Elezioni politiche del 27 e 28 marzo 1994: apertura della campagna elettorale del Patto per L'Italia nella città di Palermo

Il lavoro
Prego di prendere posto tutti così iniziava
Con questa manifestazione apriamo con la campagna elettorale del patto Italia
Nella città di Palermo campagna elettorale anche per le liste della proporzionale alla Camera dei deputati che come sapete sono diversificate una della lista del Patto Segni e l'altra la lista del Partito popolare
Mentre per i collegi uninominali della Camera e del Senato si va con un unico simbolo che è quello di Patto per l'Italia
è una campagna elettorale
Che è sotto gli occhi di tutti con le sue difficoltà come sua asprezza e con le sue novità anche novità inquietanti per molti versi ed è una campagna elettorale che noi e combattiamo con grande determinazione
E senza la forza dei grandi mezzi economici la forza del venga delega delle delle reti televisive dei dei giornali
Noi la combattiamo la forza delle idee con la forza della ragione tentando di giocare tutto
Sulla convincimento dalle persone
E
Per cui
Per questo anche
Repliche
Rusconi non sarebbe mai capitata una cosa
Pronto
Pronto se adesso ci ci risiamo
Della campagna elettorale quindi che
In cui è fondamentale l'impegno di tutti quelli che sono schierati con noi e che ci deve vedere
Coesi come coeso è il nostro popolo a differenza degli altri che non passa giorno che non si insulti no a vicenda
E per iniziare questa campagna elettorale noi la iniziamo proprio con quello che è anche uno dei nostri punti di forza
Nostro punto di forza rispetto a tutti gli altri è quello di avere un programma un programma che abbiamo elaborato approfonditamente da tempo e che non è un programma elettorale ma è un programma di governo
Cosa che gli altri non sono neanche riusciti a fare proprio per le posizioni assolutamente inconciliabili
Che li contraddistingue
Su questo programma adesso do la parola immediatamente al professor Mario Baldassarri che ne è stato uno degli autori grazie
Questo piccolo
Grazie
Ovviamente sì perché ero in una di non annoiarvi troppo a lungo con una presentazione analitica del programma e quindi
Darò soltanto gli elementi più rilevanti almeno quelli che noi riteniamo più rilevanti
Del nostro programma
Io però partire da una prima domanda fonda fondamentale
Che forse andrebbe varrebbe la pena che la gente si chiedesse tutti i partiti e le altre forze politiche si chiedessero perché stiamo qui a fare una campagna elettorale
Come mai ci troviamo oggi a dover fare una campagna elettorale e perché vogliamo votare come cittadini
Allora la risposta è molto semplice ma qualcuno se la dimentica
Siamo qui a fare una campagna elettorale vogliamo votare come cittadini
Perché abbiamo detto con chiarezza e con una stragrande maggioranza che volevamo cambiare le regole per cambiare il Paese
Volevamo cambiare le regole elettorali come strumento come chiave per aprire l'accesso accusa alla costruzione di un paese diverso
Questo è il significato vero
Dei referendum
Ora ci troviamo a dover gestire questa domanda è questa risposta
In situazioni difficili anche perché oggettivamente non è che si cambia all'improvviso o con una sua con una nuova soltanto una nuova legge elettorale si cambia il sistema politico e quindi il sistema di governo del paese
Quindi dobbiamo gestire questo momento di cambiamento di transizione
Con una legge elettorale che ha fatto degli sforzi ma che ancora forti limiti verso quella risposta netta a quella domanda netta che avevano fatto di cittadini italiani con i referendum
Questo significa che quasi certamente
Alle prossime elezioni non quella del ventisette ventotto marcio quando saranno andremo con una legge diversa da questa che stiamo praticando ma questo non vuol dire che politicamente le forze politiche debbano o possano non assumersi la responsabilità di interpretare la volontà popolare
Usando la legge che ha a disposizione
Allora se ci guardiamo attorno noi ci accorgiamo che i cosiddetti due grandi blocchi della destra e della sinistra
Stanno mistificando
E stanno nascondendo a se stessi e agli altri questa volontà popolare
Perché cosa significa una elezione significa una scelta dei cittadini
Della maggioranza e della minoranza
Cioè i cittadini sono chiamati a scegliere direttamente il governo del Paese con il loro voto non più de legandolo alle riunioni dei partiti dopo il voto
E sono chiamati a scegliere
Il governo del Paese sulla base di tre elementi
Un programma quindi scegliere sulle cose
E sulle persone un programma un premier è un'indicazione precisa anche sulla squadra di governo
Questo è il significato vero di quella domanda che solo oggi parzialmente risposta ma che dal punto di vista delle risposte che vengono dall'ente eterogenee per non dire altro coalizioni di destra e di sinistra e addirittura mistificare
Tra l'altro con un con una gran bella faccia tosta perché sostanzialmente ci sentiamo dire tutti i giorni che queste aggregazioni vogliono raccogliere il consenso elettorale poi decideranno dopo cosa farne
Di questo consenso elettorale sul piano del governo sul piano della scelta degli uomini
E hanno in qualche misura corso dietro questo lo dobbiamo dire con grande chiarezza hanno corso dietro al nostro programma
Ruba chiamando qua e là i titoli trasformandoli slogan elettorali che probabilmente funzionano per vendere scarpe e camicie e mozzarelle è timore che possano funzionare anche per acquistare voti
Ma che certamente se si fermano a livello di slogan
O di Tito letto sul giornale non servono certo né ad affrontare né tanto meno a risolvere il problema
Ecco allora noi dobbiamo portare partire da questo dato di fatto
In questo senso il Patto per l'Italia è una forza politica diversa
Perché è una forza politica che tenta di essere coerente con quello che gli italiani all'ottantacinque per cento
Nonostante gli inviti al mare di molti in quel momento hanno chiaramente espresse chiaramente chiesto questa domanda è ancora parzialmente insoddisfatti noi tentiamo di soddisfarla sul piano politico
Non ci sono ancora le leggi che costringono le forze politiche a rispondere a questa esigenza dei cittadini
Ma noi diciamo che non è che non non non non è non questo non ci autorizzato esimerci come forza politica dal mettere in pratica anche se la legge non c'è dall'anticipare un assetto istituzionale
Futuro attraverso comportamenti politici coerenti
Questo è il significato del nostro Program
Secondo elemento su quale vorrei richiamare la vostra riflessione
è che certamente questa non è una campagna elettorale cioè non è una campagna elettorale come le altre
Non è una delle tante campagne elettorali e quindi questa campagna elettorale non richiede un programma
A mio parere richiede innanzitutto chiarezza su un progetto politico dal quale deriva un programma di governo perché si candida al governo del paese
Perché perché qui non non è che dobbiamo affrontare
Un punto in più o in meno di pressione fiscale le polemiche di questi giorni
Se Portus se abolire il ticket se non metterlo se portare mille lire qua mi venire qua mille lire alla in questo momento noi dobbiamo ripensare e se mi permettete rifondare l'assetto istituzionale ed economico di questo Paese
Cioè il ciclone che ci ha investito negli ultimi tempi non è un soltanto un ciclone politico
Non è soltanto un ricambio di classe dirigente
Ma mette in discussione il la struttura portante del paese sul piano delle istituzioni e sul piano dei rapporti economici e sul piano dei rapporti economici e istituzionali che interessano le famiglie le imprese e lo stato e l'organizzazione dello Stato
Ecco perché noi abbiamo in questo libriccino
Messo come sottotitolo al Patto per l'Italia le idee il progetto il programma come sequenza logica
Partendo dalle nostre comuni radici culturali
Comuni anche se diverse perché il nostro il tentativo di mettere insieme le radici culturali più nobili dell'esperienza cattolica laica e socialista
Partendo da queste radici culturali un progetto che disegna
In quale Italia vogliamo vivere nei prossimi cinque dieci anni quali Italia proviamo costruire lasciare ai nostri figli alla prossima generazione che sta arrivando
E da questo un programma coerente con questo progetto che il disegno del primo pezzo di progetto quello che interessa la prossima legislatura ma che certamente non finisce con la prossima legislatori
Qui sintetizzo rapidamente i contenuti del programma
Che come probabilmente avrete avuto modo di notare anche su quello che è apparso sulla stampa
è un programma molto semplice io ritengo anche molto chiaro noi poniamo soprattutto sul piano della politica economica due obiettivi uno ad un anno è uno a tre anni
Il primo obiettivo è risanamento rilancio dell'occupazione dello sviluppo ad un anno
E dimostriamo non ci fermiamo ai titoli
Non avendo reti televisive non ci interessano soltanto gli spot si interessa alla trasmissione il contenuto della trasmissione non soltanto i titoli di testa o di coda che scorrono sul sul video sullo schermo
E l'obiettivo a tre anni che la grande sfida di modernizzazione del Paese il collocamento ovvero non a parole a fatti dell'Italia in un processo di unificazione europea
Collocamento vero non significa firmare i trattati significa costruire strade e servizi ponti gallerie trasporti telematica acquedotti
Il linea con quella che la a realtà media del continente europeo
Bene
Ho sintetizzato il programma in tre argomenti ovviamente di fondo fondamentali il collocamento
Internazionale del nostro Paese
L'assetto istituzionale che proponiamo e che sottoponiamo al voto dei cittadini come tutti gli altri temi e terzo l'assetto economico sociale che proponiamo
Primo collocamento internazionale del Paese
Noi stiamo toccando con mano che la fine dei blocchi implica un'assunzione di responsabilità internazionale multipolare collettiva
In questo contesto il nostro paese non può tenersi fuori
E secondo noi non vogliamo tenerci fuori
E qui molto brevemente indico due strade maestre
Il nostro deve essere un ruolo di collaborazione con due obiettivi
Una riforma dell'ONU
Che di fronte ai problemi che diventano globali di giorno in giorno
Deve anche assumere responsabilità gongola globali nell'ambito uno e la responsabilità deve andare di pari passo con la capacità di garantire e intervenire
Oggi la pace non è più fortunatamente il frutto di un equilibrio del terrore fra le due potenze che però tutto sommato ci poteva far comodo perché ci veniva regalata
E poi chi era alla frontiera come noi poteva avere anche qualche vantaggio in più
Oggi la pace è una responsabilità collettiva che va collettivamente assunta
E qui grande differenza con la sinistra con la destra che vorrei sottolineare in questi aspetti perché sento dire una delle più grosse stupidaggini che mi sembrano siano circolando i programmi sono tutti uguali
Beh è stato attento coloro che dicono i programmi sono tutti uguali lo dicono strumentalmente perché non avendo un programma si accodano e tentano dis in qualche modo di sgonfiare il tema programma Progetto
Chi non ce l'ha tenta di dire che in fondo sono tutti uguali noi chiediamo su questi punti prese di posizioni precise
Alla conglomerato di destra conglomerato di sinistra convinti che non riusciranno mai a darci risposte perché prima che si mettano d'accordo tra di loro
Su questi temi di fondo per dare una risposta coerente probabilmente avranno bisogno di altre quattro campagne elettorali per mettersi d'accordo
Ed è lo stesso motivo per il quale è impossibile per quelle aggregazioni proporre non solo un programma ma un leader è una squadra di Governo
Io per tentato di pensare un governo della sinistra e mi viene fuori D'Alema agli Interni Cossutta agli Esteri Bertinotti al lavoro Mattioli all'industria Orlando la giustizia
E se riflettete meno rapidamente di quanto io pronunciato questi nomi diventa chiaramente un governo impossibile della Repubblica e lo stesso a destra
E lo stesso a destra
Il Cavaliere dottore Presidente del Consiglio Bossi alle Regioni agli affari esteri
Buontempo agli interni
Ed è altrettanto governo impossibile della Repubblica allora su questo punto
La partecipazione italiana alla riforma dell'ONU con capacità di intervento a garantire condizioni di pace democrazia nel mondo perché la pace in Italia la costruiamo nel momento in cui garantiamo la pace in Somalia o la pace in Bosnia
E la disponibilità del Paese
Consapevole che questa pace va in parte pagata pagata sul piano economico e pagata sul col coraggio di riorganizzare anche le nostre forze armate con
Addestramento capace e con l'UCOII capaci addestrati per questo nuovo mondo che sta emergendo che è un mondo fortunatamente che ha migliori prospettive di pace ma che ha bisogno di un intervento rapido sul nascere internazionale concertato perché questi focolai non diventa inno
Fuochi imponente incontrollabili se lasciati troppo a se stessi troppo a lungo secondo obiettivo la costruzione degli Stati Uniti d'Europa questo è il nostro federalismo
No non federalismo straccione che pensa di ritornare indietro nel ricostruire i confini magari ridisegnando gli modernamente come furono disegnati i confini africani dal colonialismo
Con la squadra e la riga e poi quando finì il colonialismo ci accorgemmo e ci stiamo accorgendo tuttora di che cosa è successo
Il dominatore nordista che segue che disegna i confini ma un federalismo europeo che porti alla costruzione degli Stati Uniti d'Europa
Secondo punto le istituzioni
Qui abbiamo tre temi di fondo
Il completamento della riforma
Elettorale istituzionale
Che risponda fino in fondo alla richiesta dei lettori un il dire una qualche formula che dia forza di rappresentanza al governo e al Presidente del Consiglio
Qualcuno ha indicato l'elezione diretta del premier altri hanno indicato altre formule non è un problema di formule tecniche è un problema di sostanza politica che risponde alla volontà popolare
Quando quella Prima Repubblica nacque avevamo un un enorme esigenza un enorme sete e fame di rappresentanza
E quindi forse era giusto in quel momento anzi senz'altro giusto in quel momento
Nell'eterno conflitto fra rappresentanza il governo premiare la rappresentanza dovevamo costruire la democrazia stavamo uscendo da un un ventennio fascista quindi dovevamo dare a tutte le forze una voce parlamentare
E in quel momento l'esigenza della rappresentanza pose il secolo in secondo ordine l'esigenza di governo di stabilità di governo
Bene io credo che l'Italia sia una economia una Repubblica una democrazia ormai matura è il segno del passaggio alla Seconda Repubblica deve essere quello di riequilibrare questi pesi
Mantenere la rappresentanza ma riproporre al primo posto l'esigenza del governo cioè mentre il voto fino ad oggi serviva per mandare qualcuno in Parlamento perché ci rappresentasse come cittadini
Da oggi questo voto serve a mandare qualcuno al Parlamento al governo perché decida sulla base delle dei temi delle scelte dei programmi che noi abbiamo indicato
Secondo punto
Quello che chiamiamo
Il decentramento sulla base del principio di sussidiarietà qui si tratta di stravolgere nei contenuti nella mentalità e nell'organizzazione l'assetto del nostro Paese l'assetto istituzionale del Paese
Oggi noi viviamo in un Paese in cui tutto si decide allo Stato centrale e poi a pioggia scende per piccoli rivoli River Primoli verso le collettività locali potere
Decisionale potere dispensa potere di entrata
Principio di sussidiarietà significa invertire questo processo partire dal basso
Ciò che le famiglie sono in grado di fare da sole o debbono fare le famiglie ciò che il Comune in grado di fare da solo deve fare il Comune ciò che il Comune non può fare lo fa la provincia o la regione
E tutto ciò che non possono fare famiglie comuni province regioni per differenza diventa compito dello Stato centrale
Con la riassegnazione quindi a livello di soggetti e famiglie e imprese collettività locali della capacità decisionale sia dal lato della spesa sia anche dal lato del prelievo
E qui vi dico subito anticipando un aspetto del patto Fini quello che noi chiamiamo il patto fiscale la grande differenza con la destra né con la sinistra
Che va letta con grande chiarezza
Soprattutto prima delle elezioni non dopo la grande differenza con la destra
E se volete in modo più evidente con la lega di Bossi è che questo principio di sussidiarietà ha uno zoccolo duro di solidarietà
Per dirla in soldoni le imposte raccolte Lombardia debbono finanziare le spese sociali per la Lombardia questo è lo slogan di boss
Ma diciamo che è giusto che le imposte raccolte Lombardia finanziare le spese decise a favore dei lombardi al di sopra di uno zoccolo di solidarietà nazionale perché ciascuno dalla Sicilia alla Val d'Aosta
Deve essere impegnato a costruire
Uno Stato sociale efficiente
Che magari si rimpicciolisce un po'nell'entità delle risorse ma deve essere ingigantito nella qualità dei servizi che fornisce verso le condizioni vere di disagio di povertà di ritardo
E di
Difficoltà questa è la differenza con la destra
Ed capite non è una differenza da poco
Non è una differenza da poco
Qual è la differenza con la sinistra è che noi diciamo basta a questo solidarismo straccione che non protegge il malato ma protegge il medico e l'infermiere che non da insegnamento allo studente ma protegge nel mio caso il professore
Cioè questo solidarismo di di rimbalzo che non Mark come perno il cittadino che ha bisogno dei servizi ma l'apparato burocratico che gli è stato costruito sopra sulla testa dei cittadini
Questo è la vera radice stalinista
Di quella che è interpretata come solidarietà
Una solidarietà che non guarda all'acqua che arriva nei rubinetti delle case delle famiglie o delle imprese ma ad un gigantesco tubo che bisogna costruire e sul quale magari ha arrivare con tempi lunghi perché è più dura la costruzione più è alto il margine di profitto nonché tutto il resto che conosciamo
Non importa a nessuno che l'acqua arrivi nelle case la decisione
Il culto della politica è quello di discutere su quanto grande il tubo e chi lo costruisce che poi arrivi alla fine a trasportare acqua questo nessuno lo verifica forse nessuna interessa
Questa è la solidarietà straccio una della sinistra
Una solidarietà che pretende di dare tutto a tutti Manal versa almeno lo facesse nel senso tutto a tutti dei cittadini utenti di chi usa l'autobus di chi va a scuola di chi deve usare l'ospedale
No il tutto a tutti e dato alle corporazioni che si sono appropriate
Di queste strutture di produzione di servizi pubblici e che le domino dall'interno non al servizio del cittadino ma servizio e alla conservazione di se stesse compresa la corporazione dei docenti universitari cui io appartengo
Terzo punto dell'assetto istituzionale
Il decentramento dello Stato centrale
La vera esperienza di questo Paese e chiunque venga a Palermo lo sente sulla pelle appena scende dalla ero dal treno dalla macchina
è che questo Paese nei dopo l'impero romano ha avuto un'unica grande esperienza che la grande esperienza dei comuni
Questo è da sempre il Paese dalle cento Capitali
Ce lo siamo inventati solo recentemente che l'Italia una capitale
Allora noi diciamo lo Stato centrale deve essere organizzato in una capitale reticolare
Valorizzando queste esperienze antiche e enormemente migliorando l'efficienza tra l'altro non soffocando Roma di tutto ciò che quartier generale ma chi ha detto che il quartier generale dell'ENEL debba stare a Porta Pinciana
Potrebbe benissimo stare a Bari chi ha detto che la RAI con tutte e tre le Retiche televisiva debba stare a Saxa Rubra cioè questa idea vecchia ormai delle grandi aggregazioni delle macrostrutture
Questo è il terzo punto sul piano istituzionale
Quello che deve essere lo Stato centrale dev'essere spalmato sul territorio anche perché fortunatamente la tecnologia moderna ci offre oggi questa possibilità le diseconomie che ci sono sul Roma di sovraffollamento
Più la possibilità che la moderna tecnologia non ci costringa a stare vicini non costringa a mettere insieme tutti questi quartier generale oggi ci permettono di creare le prospettive per una capitale reticolare
Per tornare cioè a quelle profonde radici cui infondo in questo nostro Paese
Ogni villaggio ogni comune si sente diverso dall'altro ma voglio rivendicare la propria diversità con un filo logico comune che è l'appartenenza questa penisola che è qui da parecchi anni in mezzo al Mediterraneo che che ne dica Bossi è sempre stata tutta unita salvo nell'era in cui non era ancora emersa da parte pianeggiante
Ultimo punto l'assetto economico
Sull'assetto economico vi indico soltanto in quattro
Aspetti fondamentali
Ovviamente il più rilevante perché la cartina al tornasole
Per capire quale Paese vogliamo costruire in quale Paese vogliamo vivere nei prossimi anni
Ed è quello che chiamiamo il nuovo patto fiscale tra stato e cittadino
Questo patto fiscale
A quattro punti rilevanti
Il primo è che noi vogliamo stabilire
Anche se necessario con limiti costituzionali
Il confine di ripartizione delle risorse economiche prodotte da tutti gli italiani in un anno
Tra
La parte di risorse economiche che è di competenza della collettività attraverso il prelievo fiscale
E la parte di risorse economiche che rimane nelle libere scelte delle famiglie e delle imprese questo è il senso della nostra vecchi antica proposta
Di più di un anno fa che Paolo Berlusconi forse non l'ha capito non gliel'hanno spiegata bene perché neanche Martino forse l'aveva capita bene
Dei limiti costituzionali alla pressione fiscale
Che non ha niente a che vedere con la demagogica
Ha proposta abbassiamo le imposte togliamo le tasse
Anche perché abbassare le imposte togliere tasse in questo momento significa in realtà aumentare la pressione fiscale
Perché dire soltanto abbassare le tasse significa aumentare il deficit pubblico creare rischi di squilibrio economico e finanziario imponenti ridurre le prospettive di occupazione di sviluppo e da qui a non molto essere costretti ad aumentare il prelievo fiscale
Costretti dalle condizioni internazionali a meno che questi signori non pensino di
Chiudere con una muraglia cinese l'Italia riportarla indietro di un paio di secoli e quindi invece di avviare un processo di sviluppo più avviare un processo di Venus inviluppo autarchico
Lo tentò una volta quel signore con gli stivali l'autarchia
Ma dico questi signori dovrebbero anche leggersi un pochino più di storia leggerla un po'più attenta mente su qual è il sette
La differenza tra la chiusura a riccio di un Paese l'autarchia e la grande esperienza storica che abbiamo vissuto negli ultimi trenta quarant'anni che l'integrazione internazionale l'apertura al mondo in termini anche nazionalistici cioè le possibilità di di crescita di sviluppo di aumento dell'occupazione di aumento del benessere quindi le risorse economiche che sono la base per creare uno stato sociale più giusto e più vero
Perché la solidarietà senza soldi non si fa
E dall'altro lato i soldi senza la solidarietà non hanno grande respiro non hanno futuro
Non danno speranza
Secondo punto
Su questo aspetto noi diciamo quindi
Blocco della pressione fiscale a livello raggiunto come segno primario che l'azione di riordino e di risanamento dei conti pubblici debba avvenire dal lato della spesa corrette
Noi non possiamo più e abbiamo diritto come cittadini di saperlo oggi
Dall'ottanta al novantatré la pressione fiscale in Italia è passata dal trenta al quarantatré per cento nonostante questo la spesa pubblica largamente superato il cinquanta per cento e quasi il sessanta per cento
E ci ritroviamo con due milioni di miliardi di debito pubblico allora quei poveri cristi che l'Italia han pagato le tasse e qui c'è il problema
Evasori e tartassati
Hanno sì o no il diritto di sapere se nonostante le abbiano pagate si ritrovano sulla testa due milioni di miliardi di debito pubblico con tutto quello che comporta in termini di interessi centottanta mila miliardi di interessi all'anno
Solo per il debito pubblico
Solo per il per pagare gli interessi sul debito pubblico non basta neanche l'IRPEF
Per pagare gli interessi sullo stock di debito accomunati questi cittadini compreso il sottoscritto vogliono sapere oggi
Se da qui a cinque anni o da qui a dieci anni questa pressione fiscale sarà portata dal quarantatré al cinquantatré per cento per correre ancora dietro la spesa dilagante
O se abbiamo la necessità o forse anche il dovere di dire la fermiamo al quarantatré per cento creiamo le condizioni di sviluppo
Del prodotto del reddito dell'occupazione in modo tale che questo quarantatré tende a ridursi lievemente
Perché la crescita della produzione del reddito e della ricchezza
Ne riequilibra il peso secondo punto sul fisco lo diciamo a livello di singole imposte
E qui Martino e Berlusconi ha fatto delle gran confusione a livello di singole imposte
è oltre che iniquo ridicolo e mistificatorio pretendere di avere una struttura di aliquote fiscali da esproprio questo vale per l'IRPEF ma vale soprattutto per le imposte sulle imprese
Cioè pretendere di prelevare più del cinquanta per cento
Con l'unico risultato di spingere le imprese italiane al più alto indebitamento al mondo solo per ragioni fiscali perché i debiti e gli oneri finanziari si detraggono
E gli utili profitti invece sono tassati creando un fittizio squilibrio tra capitale di rischio e capitale di indebitamento che mette in condizioni di maggiore fragilità tutto il nostro apparato produttivo
E vale anche per l'IRPEF anche perché è mistificatorio perché sappiate che comunque queste aliquote
Fiscali che crescono oltre il quarantadue quarantotto eccetera per cento
Non le pare a nessuno sono il più grande incentivo all'evasione noi abbiamo trasformato l'evasione fiscale nel più grande affare di tutti i secoli in tutto il mondo non esiste
Al mondo un investimento che possa rendere per ogni cento lire sessanta lire di utile
Chiunque oggi in Italia e vada a cento lire
Introducete condizioni porta a casa sessanta lire di utile perché non paga sessanta lire di imposte allora qui verso gli evasori va fatto un discorso molto netto è molto chiaro
Un riequilibrio verso il basso delle aliquote con una rafforzamento e un potenziamento delle capacità dell'amministrazione in termini ha certamente
Se volete un patto Colle evasore
Le aliquote stiano al di sotto del quaranta per cento ma chi non le paga paghi poi in altre forme ben più dure se evade al di sopra di questi e capite che a questo punto gioca anche la convenienza relativa in fondo
Molti potrebbero anche pentirsi
Di essere evasori
Perché al trentacinque quaranta per cento val la pena pagare comprando la tranquillità se non altro e magari aggiungendo anche la semplificazione delle contabilizzazioni la semplificazione delle normative e così via
Terzo punto la giungla fiscale
Noi siamo stufi di dover andare ogni settimana pagare qualcosa
Il bollo della macchina voluto della patente del Polo il passaporto la tassa scolastica dell'acconto dell'IRPEF il saldo dell'IRPEF racconto dell'ICI il saldo dell'ICI
I cittadini le famiglie le imprese sono stanchi di avere un rapporto col fisco
Quasi da Mantica incontri settimanali
Diciamo ricostruiamo il sistema fiscale sulla base di quelle otto dieci grandi imposte che tra l'altro oggi anche oggi danno il novanta per cento del gettito
E le altre centonovanta messe tutte insieme danno poco o nulla per di più hanno un costo effettivo di gestione che spesso più alto dello stesso gettito ma un costo sociale
Dinoia di fastidio di perdita di tempo
Di vessazione
E siccome lo Stato
Noi ci crediamo siamo noi ce lo vogliamo organizzare a nostra misura lo stato è quella presenza
Che facilita la vita ai cittadini sui problemi collettivi nonché mette paletti intralci per cui la nostra diventa una vita quasi da centodieci metri ad ostacoli
Che poi per me che non sono tanto alto è ancora peggio perché non riuscivo mai a superare tal più il primo il secondo al terzo già era grande problema
Ecco qui allora la proposta dell'unificazione del rapporto fra fisco e cittadini e fisco in prese
Attraverso un conto corrente fiscale unico con eventuale successiva abbinato abbinamento di carta di credito
Per pagare le imposte e per ricevere trasferimenti sussidi e per pagare i servizi sociali ci hanno dato a tutti quella cartina verde dove c'è scritto il numero del codice fiscale che non serva assolutamente a nulla salvo che ricordasse il codice fiscale quando ormai la tecnologia è tale per cui con una bella banda magnetica quella potrebbe essere la carta del conto corrente fresca
L'hanno già fatto
Solo che non serve a nulla perché c'erano solo stampato il numeretto neanche
Qualche informazione in più e Pertini del patto fiscale
La necessità
Poiché la linea della povertà passa attraverso il nucleo familiare la necessità che la famiglia diventi il soggetto giuridico di riferimento per la tassazione IRPEF
Sarà lo splitting sarà la deduzione pro-capite per nucleo familiare ma è chiaro che al di là di ogni ipocrisia
Una famiglia di quattro persone con venti milioni all'anno di reddito in qualunque parte del paese
E ai limiti se non siamo ipocriti è ai limiti con un unico reddito ovviamente o comunque un totale di venti mila è ai limiti della sussistenza
E quindi è inutile giocarci attorno ma fare riferimento ovviamente la la situazione di quattro persone con venti milioni a testa che fa ottanta milioni di reddito all'anno è invece quasi una situazione di benessere
Ecco questi piccoli numeri servono per dar forza alla nostra proposta della famiglia come soggetto giuridico
Fiscale
Secondo punto i servizi sociali nel qui chiediamo l'inversione del rapporto sostanzialmente
Mettere il potere in mano all'utente
E potere in mano all'utente significa servizi che debbono avere privato e pubblico in concorrenza sul mercato dal lato della produzione ma separato do nettamente l'aspetto produttivo dei servizi dall'aspetto del consumo
Di ciò che arriva alle famiglie di ciò che arriva agli individui con due passaggi fondamentali
Primo immediato l'assegnazione di da di responsabilità di bilancio a tutte le unità produttive di servizi sociali
Attraverso la definizione di centri di costo quindi dal lato dei costi l'assegnazione di Baget con responsabilità diretta di bilancio da parte dei dirigenti il secondo passaggio è il passaggio della liberalizzazione in termini di costi e prezzi in modo tale che il cittadino possa scegliere
A quale unità produttiva chiedere il servizio liberamente rendendo quindi implicita una competizione sul mercato che ha come obiettivo il soddisfacimento dei bisogni della gente
Non un apparato burocratico inefficiente che alla fine non soddisfa neanche i bisogni della gente ma che Costa e che quindi fa pagare due volte e forse anche tre lo stesso servizio
Quindi non è la polemica scuola privata scuola pubblica
Perché l'inefficienza della scuola pubblica crea le rendite di posizione e di un'altrettanto e spesso inefficiente scuola privata
Una scuola pubblica inefficiente crea le scuole private di recupero
E tutti noi abbiamo esperienza di qualità di questa scuola così come ci sono ottime scuole pubbliche e ottime scuole private non è semplicemente il rapporto o se non soltanto il rapporto scuola pubblica scuola privata
Ma la capacità dei cittadini di scegliere
La struttura che ritengono più vicino alle proprie posizioni o che ritengono più efficiente più in grado di fornire loro il servizio
E infine l'ultimo dei servizi sociali la previdenza
Qualcuno ha detto come il professor Monti recentemente che il debito pubblico italiano non sono due milioni di miliardi ma quattro milioni di miliardi perché il valore attuale del deficit INPS
Da qui all'infinito comporta questo questa è una grande sciocchezza di per sé ha un profondo significato
Signore dobbiamo mettere mano al sistema previdenziale
Ma non per ragioni
Tecniche per una ragione di fondo perché altrimenti da qui a pochi anni le pensioni non le paga più nessuno ovvero non le riceve più nessuno per questa semplicissima ragione l'attuale sistema è destinato a esplode
A meno che non immaginiamo
Una carico di contributi sociali che raggiunga il cinquanta per cento del reddito di chi lavora siccome arriveremo ad avere un lavoratore attivo contro un pensionato
Se noi vogliamo garantire a questo pensionato lo stesso livello di pensione pari al al alla lo stipendio di chi lavora allora il rapporto uno a uno implica che chi lavora prenda cinquanta per cento del proprio reddito Lovers siccome pensione a chi è pensionato questa la prospettiva
Poiché questa la prospettiva chiaramente insostenibile l'altra prospettiva è quella dell'esplosione chi lavora non può non arriva a pagare il cinquanta per cento l'INPS salta in aria allora diciamo che bisogna ricostruire questo
Fondamentale
Servizio questo suo fondamentale aspetto di solidarietà sociale su tre basi portanti
La prima base che lo zoccolo vero della solidarietà è la pensione minima vera non la pensione di fame attuale la pensione minima vera che garantisca a tutti i cittadini un reddito di
Vitale di sussistenza e questa va finanziata con la solidarietà attraverso il bilancio pubblico con il sistema fiscale
Una seconda soglia che la pensione obbligatoria su una media che la collettività ritiene di dover assegnare come esigenza collettiva come obbligo a tutti i cittadini
Come si è fatto con la responsabilità civile auto
è un è è un interesse collettivo che tutte le automobili siano assicurate è un interesse di tutti noi
Che il vicino di casa abbia l'assicurazione automobilistica quindi una seconda fascia di assicurazione
Obbligatoria rispetto alla quale nel tempo si potrà però lasciare libertà di
Organizzazione pensionistica pensate la stupidaggine che probabilmente gli è sfuggita ad Occhetto ma è la seconda volta che gli sfugge
Perché due mesi fa già Mario Segni in una trasmissione a Telemontecarlo sollevo questo problema la sciocchezza di fondere dentro l'INPS
I fondi pensione di alcune categorie professionali qui siamo a veramente allo stalinismo più puro
Cioè una comunità dei cittadini si mette insieme e si crea un proprio fondo pensione non chiede niente allo Stato all'improvviso lo Stato dice dammi quei fondi che mi servono dimetto di fondo da quest'altra parte poi ha tentato di Rio rattoppare
Dicendo manopole tutti noi pensiamo a una grande riforma dell'INPS e cioè no è proprio questo che non vogliamo la grande riforma dell'INPS
Perché grande un'altra volta il grande che non solo nelle lavoriamo che i cittadini siano liberi di organizzarsi come vogliono rispetto ad una legge allora l'esigenza collettiva e l'obbligatorietà
Ogni cittadino deve dimostrare lo Stato che ha fatto un programma pensionistico che ha partecipato ad un programma pensionistico sia esso quello dell'INPS o della propria categoria la terza fascia ovviamente quella su ancora superiore libera pensione integrativa e qui c'è poco da spetti ma mi sto dilungando troppo e vorrei chiudere soltanto con un accenno al terzo ultimo punto che è quello della modernizzazione del Paese
Qui si tratta di fare due azioni imponenti la prima è un'azione straordinaria di manutenzione ordinaria delle reti esistenti che sono fatiscenti
Qualche mese fa collaborando al ministero del Bilancio su alcuni progetti ho scoperto probabilmente voi lo sapete meglio di me ma ho scoperto che il problema dell'acqua per esempio in tutte le regioni del Mezzogiorno non è un problema di mancanza d'acqua
Ma è un problema che deriva largamente dal fatto che l'acqua che parte dalla dall'invaso non arriva nei rubinetti perché se ne perde dal trenta al quaranta cinquanta per cento per la strada
Qualcuno ci attacca avrà anche un tubo abusivo ma perché sostanzialmente la manutenzione non è in grado di convogliare quest'acqua loro un in una straordinaria opera di manutenzione ordinaria delle reti acqua Energia Elettrica
A Stradella autostrada e secondo passo la costruzione delle grandi reti europee
Bene in questo processo di modernizzazione e chiudo con alcuni uccelli su quella che la nostra idea sulla politica del Mezzogiorno perché qui tutte le forze politiche sembrano essersi dimenticate come se il problema non esistesse più
Poi si parla Stratta mente di un milione di posti di lavoro creati con la bacchetta magica
A destra e a sinistra la gravità della disoccupazione se ci si ferma anche lì agli slogan
Ecco ma gran parte di questi temi sono
Legati alle classi giovani di età e quindi alle regioni meridionali
Il nostro titolo in tema Mezzogiorno è mezzogiorno d'Italia regione d'Europa
E non è se ci pensate banale affermare questo
Non solo regione d'Italia problema di unità
Nazionale Regione de Oro perché sul Mezzogiorno abbiamo quattro linee di politica economica la prima più importante e va detto con grande chiarezza
Il primo grande strumento di politica economica di politica industriale di politica dello sviluppo di politica
Della creazione di nuovi posti di lavoro la Ferrea lotta alla criminalità organizzata Maggi e mi
Questo non è solo un fatto morale etico e di polizia ma il primo strumento della politica economica della politica industriale
Il secondo
Quella che io ho chiamato le parità di condizioni
Noi dobbiamo partire da una verifica della situazione attuale in tema di grandi reti di grandi infrastrutture lì si vede la presenza dello Stato della collettività allora fino a che per andare da Trapani a Palermo non ci si metterà le stesse negli stessi tempi che per andare tra Milano e Como
Noi non avremmo uno lo Stato nazionale per fare un esempio quindi grandi sforzi sulle reti infrastrutturali per creare parità di condizioni nelle come
Terzo
Regione d'Europa significa capire fino in fondo che siamo nella Comunità europea e che la comunità europea ha deciso a partire proprio da questo novantaquattro di unificare tutte le politiche regionali e territoriali
Le regioni meridionali d'Italia sono obiettivo uno della comunità europea
Hanno imponenti risorse a disposizione
Sul piano europeo alle quali dovranno associarsi le risorse nazionali
L'Europa però chiede un enorme cambiamento di mentalità
Non ha ridotto le risorse le aumentate ma con una criterio di selezione nell'assegnazione delle risorse che è radicalmente diverso ed è il criterio della concorrenza tra progetti
Cioè la capacità la sfida delle regioni meridionali sarà quella di proporre costruire progetti che abbiano condizioni di solidità di redditività confrontabili con le altre aree
Della comunità europea ed è su queste sfide la creazione di progetti di occasioni
E non semplicemente con una dispersione assistenzialistica che si gioca incentivo allo sviluppo per il Mezzogiorno
Quarto e ultimo punto l'enorme sforzo in termini di capitale umano questo è una è un capitolo fondamentale del nostro programma ma che diventa se permettete tre volte fondamentale
Se riferito al Mezzogiorno
E qui noi anche con molta con qualche brutalità ma il nostro programma prevede la creazione di centro cento centri scuole di formazione di eccellenza tecnico professionali per il Mezzogiorno
Certamente la grande tradizione classica ha dato grandi produzioni e lo si vede andando anche per le strade ma oggi dobbiamo costruire la radice di capitale umano attraverso centri di formazione di addestramento tecnico verso proiettando questi ragazzi verso il due mila e secondo l'ultimo punto sul capitale umano
La forte incentivazione anche sulla base di alcune esperienze recenti positive
Dell'avvio verso l'imprenditorialità cioè non soltanto l'occupazione vista come posto di lavoro dipendente ma anche l'occupazione vista
Come autonoma creazione di nuove attività di nuove impresa è ovvio che queste sono parole se noi non diamo a questi a diciamo a questo nostro capitale umano due condizioni
La capacità in termini di formazione la capacità in termini di soldi soprattutto all'inizio nel momento in cui l'impresa nasce e ha bisogno di avere in qualche misura superare quella soglia minima quello zoccolo sotto il quale è difficile anche mettere un piccolo seme
Di imprese sono molti altri temi del nostro programma ma ho abusato abbondantemente la vostra pazienza e ve ne ringrazio
Mario Baldassarri poc'anzi introduzione del suo intervento ha cominciato ricordando il referendum ma io da questo muro prese spunto prima di dare la parola agli altri amici per dire
Che la squadra del Patto per l'Italia che oggi si presenta voi ha tutte le carte in regola per proporsi come che Interpreti un reale cambiamento nel futuro del nostro Paese
Perché da una parte c'è quello che è stato il cuore il fulcro del movimento referendario
Dall'altra c'è un partito popolare che non è più la vecchia Democrazia cristiana è un partito nuovo
Che ha cambiato profondamente che ha subito anche una scissione
E che dimostra il segno di questa novità solo guardando alla e candidatura della Sicilia voglio popolare aveva trentacinque tra deputati e senatori uscenti
Bene di questi trentacinque nel ricandidati soltanto nove
E al capolista del Partito popolare per la proporzionale Sergio Mattarella da adesso la parola
Io vorrei prendere spunto
Per una brevissima considerazione
Da sottoporre da uno a delle riflessioni fatte al professor Baldassarri
Fatta riguardo alla legge elettorale
Condividendo quel che ha detto
Sull'esigenza di pensare in questo momento ad applicarla e a utilizzarne i meccanismi nel rapporto con la gente nel acquisizione di consensi per la posizione politica di centro
Anche qui c'è una sorta di gioco di società
Di cercar di vedere in ogni modo al di là della legge elettorale che cos'è che andrà fatto in avvenire per modificarne meccanismi questo è stato il caso lo si vedrà ma intanto la sua attuazione può indurre ad una prima riflessione
Che induce ad essere estremamente cauti circa poste referendarie corrente
Se ce una un meccanismo se c'è una possibilità di reintrodurre nel nuovo Parlamento come alcune cose lasciano pensare una frammentazione parlamentare
Una quantità di gruppi parlamentari questa possibilità che si deve che si assicura concreta non passa attraverso la proporzionale passa attraverso la maggioritaria
Nella parte o porzione della legge la legge prevede colonna sbarramento del quattro per cento
Renderà impossibile la presenza di tanti piccoli gruppi
La parte maggioritaria della legge i suoi meccanismi maggioritari stanno diventando il veicolo il percorso del tre ingresso in Parlamento i tanti piccoli gruppi di una possibile frammentazione parlamentare questo deve fare riflettere
Sulla aspirazione a introdurre a tappeto un meccanismo di collegi maggioritari al cento per cento
Perché non basta la legge elettorale occorrono poi i comportamenti politici basta riflettere
A sinistra di una coalizione un così detto schieramento composto da sei forze politiche dal PDS dalla Rete da Rifondazione Comunista da Alleanza democratica dai Verdi dei cristiano sociali
Bene la distribuzione lottizzata
Dei collegi attuali maggioritari farà tornare in Parlamento tanti piccoli gruppi
Cosa che non avverrà attraverso il canale proporzionale che ha uno sbarramento che impedisce questa riproduzione frammentata del Parlamento
La stessa cosa a destra
Dove la lega Berlusconi con Forza Italia l'MSI il CCD numeri centro
Sono una costellazione che reintroduce in Parlamento piccoli gruppi che era intendimento del referendum da legge attorale non fare ritornare o meglio non fare ritornare riproducendo una condizione frantumata frammentata al Parlamento
Anche in questo vedete si somigliano le due coalizioni i due cosiddetti poli di destra e di sinistra in questo aggiramento la legge elettorale in questo riprodurre due fittizi poi schieramenti che sono in realtà un coacervo eterogeneo di posizioni
Si somigliano anche in questo non solo in questo il polo di destra è quello di sinistra o i poli cosiddetti tra chi somigliano anche nella in ciò che da un anno in qua vediamo in tanti spettacoli televisivi elettorali o di intrattenimento
Che hanno avuto per gli ultimi tre mesi frequenti segmenti elettorali
E anche in mezzo al varietà che dalla RAI alla Fininvest hanno tendenzialmente e quasi CONS costantemente presentato
La presenza di due poli di destra di sinistra cercando di cancellare dall'immaginario collettivo la presenza politica del centro anche plasticamente nelle trasmissioni che ci sono state offerte le presenze richieste sollecitate raffigurate ero sempre di destra e di sinistra
Con una sorta di estrapolazione della posizione politica di centro
E come se vi fosse in realtà una sorta di
Di complicità tra destra e sinistra
Che forse qualcosa di più della complicità di metodo di una convenienza reciproca nel presentare soltanto come presenti fisicamente destra e sinistra è una complicità che rischia di andare al di là come a Catania si è visto
Dove tra destra e sinistra si è realizzata una convergenza elettorale
Al di là del metodo al di là della convenienza reciproca di raffigurare presenti soltanto destra-sinistra sia Catania visto lì come altrove si potrebbe vedere e si è visto da qualche parte
In giunta è composta da PDS lega Lombarda al nord a catene si è vista una complicità operativa cioè una convergenza elettorale
Dove dalla sinistra pur di non fare a leggere presidente la provincia un esponente del centro si è votato prese dalla provinciale dell'MSI
Superando persino la pregiudiziale antifascista pur di evitare che il centro potesse prevalere
Ora questa convergenza questa complicità fra destra e sinistra va posta in evidenza
Così come sono due schieramenti eterogenei così come sta cercando di cacciare i cento dalla percezione collettiva vi è anche una possibilità sperimentata in passato presente in avvenire di collaborazione politica fra destra e sinistra
Questo anche per far giustizia
Conti serenità ma con chiarezza di alcuni slogan che vengono adoperate in cui si rischia talvolta di cadere di cadere preda il centro o il Partito Popolare
Ah intendimenti in realtà di farlo sgabello a qualcuno alla sinistra a Occhetto al PDS
è questo che ci fanno sorridere
Il partito dei cattolici democratici per quarantacinque anni avvinto in collaborazione con altre formazioni di centro ma con grande preponderante ruolo politico avvinto alla battaglia per per la sinistra lontana dal Governo
Per quarantacinque anni quando altri stavano a farli spettatori
E non consentiamo a nessuno lezioni su questo piano
Se vi è una posizione che contrasta la sinistra questa è quella del centro
Non è certamente qua della destra che ha tante volte nel passato nel presente si riserva di farlo certamente in avvenire coltivato intendimenti di collaborazione con la sinistra
Non è un caso ripeto le giunte locali che vi sono in Lombardia tra PDS e lega Lombarda non è un caso che le lombarda oggi sia in tutto il Centro Nord con Comuni candidature con Berlusconi va be'Forza Italia e quindi le possibilità semmai di intese
A scavalco di intese tra schieramenti sono su quel piano non so certamente riguardo al cento
Per quanto ci riguarda il patio polare non sarà lo sgabello di nessuno
Non intende
Essere in alcun caso nessun caso subalterno da alcuno non coltiva alcune intenzioni di questo genere
Semmai laddove non si avesse come si spera contano di avere un ampio consenso attuale per governare la strada che pensiamo di scegliere quale l'opposizione
Ma l'ipotesi di che vi è qualcuno che possa fornire impartire a noi
Lezioni sulla coerenza esso di comportamenti e intenzione che respingiamo perché per quarantacinque anni abbiamo semmai fornito è impartito lezioni a chi oggi partendo Rita
Questo è quel che va detto con chiarezza
Per sottolineare che cosa c'è a destra e a sinistra
Io se ascoltato le palle
Considerazione fate possono Baldassari vuole fare soltanto due considerazioni aggiuntive per quanto riguarda le posizioni che vi sono dall'una o dall'altra parte
Secondo due
Due due perle a caso
Quella che tanto ha ha ha passato in questi giorni giornali sui Botto
E mentre Bertino Bertinotti pretende di tassarli Occhetto afferma andando alla siti a Londra che non governerà con chi vuol passare il botto e Orlando ieri dichiara che botte non si possono tassare se già emessi il che vuol dire si possono tassare quelli da emettere sono tre diverse posizioni su un tema che appassiona la gente del nostro Paese
Tre diverse posizioni nello stesso schieramento che si presenta con congetture unitarie come è possibile esprimere consenso dar fiducia a votare uno schieramento così che su questo e su altri temi dalla NATO a tante questioni morali
So si presenta non soltanto variegato ma contrapposto in maniera irrimediabile come possibile presentare questo come un pollo che chieda voto per governare
E dall'altra parte
Non è cosa da poco e non va sottovalutata
La filosofia che vi è la concezione della convivenza che vi è dietro la posta di un punto ogni ficcato di aliquota IRPEF al trenta per cento
Non va sottovalutato perché riflette una concezione non thatcheriana ma medievale del rapporto tra Stato e cittadini non è soltanto un problema di contrasto irrimediabile con la Costituzione
Che non è recuperabile con il suo detrazione che non attiene la progressività ma riguarda la concezione per cui chi è più ricco nel nostro Paese chi Vagni al di là delle tante navi all'anno pagherebbe assai meno e chi guadagna di meno settantuno li pagherebbe assai di più
Se questa è la cosa che in questo lo sa terre può esser seguita non capisco quale sia la logica che guidi alcuni ambienti del nostro nelle nostre zone particolarmente non è pensabile che questo venga ridotto ad uno slogan elettorale questo è proposta che riflette una precisa inaccettabile concezione della convivenza nel nostro Paese
Ma anche
Il problema del delle imposte e della solidarietà
Non c'è soltanto la giustissima considerazione che ha fatto e possono Baldassarri
Circa in modo in cui le imposte percepite in Lombardia vanno destinate servizio Ciarelli ma oltre un certo limite alla Società di comunanza nazionale c'è anche un altro problema che più contabile
C'è anche da verificare
Quanta parte delle imposte versate in Lombardia sono in realtà versate allo Stato in Lombardia sono in realtà provenienti da imposte pagate da contribuenti meridionali che finiscono alle grandi concentrazioni commerciali bancarie che hanno sede in Lombardia o in Piemonte
Perché questo è anche un problema di titolarità
Rispetto alla a quel che si versa da parte dei concittadini cittadini-contribuenti allo Stato quanto dell'IVA o dell'IRPEG
Versato dalle grandi concentrazioni bancarie e industriali o commerciali versate in Lombardia in Piemonte in Toscana sono pagate in realtà da contribuenti che versano che paga l'Iva sui prodotti e sui servizi
Infine in Sicilia in Calabria o nelle Puglie
E allora occorre che si dica con chiarezza che un Paese serio non può mettere rapporti dalla Regione sul piano delle partite contabili come fosse come fosse una arco un'azienda di cui si verifica la contabilità dei reparti ma deve fare ben di più superò delle proposte politiche
E anche qui e concludo
Va detto con chiarezza
Alla gente delle nostre zone
In cui c'è non nascondiamocelo una sorta di infatuazione verso la destra in coerenza con la spinta a destra che c'è in Europa una sorta di di rincorsa senza rendere verso il mito berlusconiano
Senza rendersi conto sovente di essere vittime di una campagna di pubblicità subliminale condotta per tre mesi con grande accortezza pubblicitaria
Trascurando dimenticando che come e perché emerso l'impero di Berlusconi
Trascurando dimenticando che cosa c'è nel rapporto tra la lega e Berlusconi far comprendere alla gente delle nostre zone
Che se si vuole realmente che un Paese complesso come il nostro è un Paese articolato geograficamente socialmente economicamente
Se si vuole che questo sia governato secondo un punto non di mediazione
Ma di equilibrio costruttivo e progressivo che raccolga l'esigenza delle sue varie parti questo non può che avvenire da una posizione politica di centro
Non può avvenire certamente da una posizione politica di destra o di sinistra estremizzato e radicalizzata nelle a tutela di alcune esigenze alcuni interessi particolarmente poi quando queste posizioni che sei sinistra si raffigura si presentano così frantumate eterogenee e sostanzialmente pasticciate e nella impossibilità
Di assumere posizioni definite per ritardi litigare sui programmi essi punti intendimento di governo ora questo va fatto comprendere ha fatto comprendere come in realtà se c'è una posizione politica che è il vero punto
E distinzione dello schieramento di centro che si presenta in maniera semplice come come partner nitida come posizioni programmatiche
Capace di raccogliere le varie esigenze per farne ripeto nulla qualunque mediazione ma una sintesi di esigenze diversa il nostro Paese queste la posizione che il cento raffigura non si tratta
Di lanciare slogan astratti né noi abbiamo grandi mezzi
Di influenza nei media ma possiamo avere uno strumento che quello che in questi giorni intendiamo utilizzare il contatto personale con la gente delle nostre zone
Alla propaganda martellante di carattere televisivo che si è sviluppata per l'uno e per l'altro fronte e se di sinistra in questi mesi noi contrapponiamo e contrapporre Emo quello che in realtà il senso della legge elettorale sui collegi nominali il contatto individuale il più possibile sviluppato e praticato con la gente con gli elettori
Con le persone cui si chiede un consenso non condizionato da campagne su consigli per gli acquisti
Ma da un consenso
Condizionato proposto dalla singola individuale responsabile meditazione
La parola adesso la capolista dell'altra lista per la proporzionale la nostra lista Patto Segni l'avvocato Pietro Milio
Grazie chimici
Grazie
Agli organizzatori
Grazie a chi mi ha invitato a far parte
Di questa lista di questo raggruppamento
In cui sono confluiti e sono confluite le esperienze e le storie
Della parte migliore consentitemi di dirlo
Di quello che resta
Di questo nostro sfortunato Paese
Io Ossia soltanto un dovere in questo momento nei vostri riguardi
Ed è un dovere di spiegazioni che io vivevo
Per illustrarvi spiegarvi
Al fine di poterne chiedere il vostro consenso
Le ragioni della mia candidatura
Il stato illustrato ampiamente e con estrema precisione
Il programma
Di questo raggruppamento politico
Ma un programma per esser valido
Deve essere ovviamente posto in essere
Nel migliore dei modi possibili
Io ho ritrovato
Nello sfascio quasi totale
L'orgoglio di essere cittadino di questo Paese
Se questo orgoglio è stato fatto ritrovare dai pattisti
Dall'amico Vincenzo viola l'amico Franco Taormina da tantissimi altri amici
Ho riflettuto un momento
Io ho cercato
Di
Rispondere
Ha qualche domanda che credo sia quella domanda
Alla quale ciascuno di noi ciascuno degli elettori del ventisette marzo dovrà rispondere
E cioè
La preoccupazione
Che mi ispira
Al solo pensiero che i progressisti cosiddetti tali possano impadronirsi del governo di questa nazione
Costoro certamente ignorano
L'ammonizione di Manzoni secondo cui non tutto quello che viene dopo il progresso Occhetto e soci ne sono l'esempio concreto
Le preoccupazioni delle destre
Il popolo della libertà
Della libertà
Ma basterebbe fare un riferimento
Al licenziamento in tronco di Indro Montanelli voce libera che non ha voluto partecipare alcol a commercio e ai consigli per gli acquisti
Di quel Berlusconi
Che forse potrà fare il presidente di una squadra di calcio
Ma certamente non potrà presiedere il governo
Di tutti gli italiani
Di quel Berlusconi che io uomo della strada cittadino come voi
Ritengo che cori
Lo sviluppo dei suoi affari
Che è tutto da dimostrare che i suoi affari coincidano coglie a fare di tutti italiani
E al
Allora e veramente Sonata
Ed è scoccato il momento della responsabilità
Per quanto mi riguarda
Secondo Sciascia e seguendo il suo consiglio
Anch'io anche me è scoccata la corda civile
Dell'impegno diretto e personale
Perché
Perché ritengo che in questo momento
A ciascuno il suo è indispensabile che venga dato che significa ciascuno il suo al di là del riferimento
Al nostro conterraneo scrittore significa a mio avviso che ognuno si ogni organismo ed ogni organo dello Stato
Si riappropri
Per intero delle proprie funzioni ma lasci agli altri quelle che sono tipiche e costituzionalmente previste per gli altri
La politica si impadronì ska della politica
La magistratura
Pensi ad amministrare la giustizia e abbandoni la politica
La popolazione cioè noi tutti noi
Sorvegliavamo direttamente
Coloro che hanno io devono rispondere
Tutti gli organi dello Stato
In questa chiave io ritengo che sia indifferibile ormai
Il momento del ripristino della legalità
Io vedo in atto
Una totale deregulation
E sotto gli occhi di tutti
Che spesso qui da noi
In questa contemporaneità
Spesso il diritto non è uguale per tutti
Ma purtroppo spesso anche il sospetto
Qui da noi non è uguale per tutti
E allora
Si impone di fermarsi
Di puntellare lo Stato di ricominciare nella top la ricostruzione
Tenendo presente i diritti costituzionalmente sanciti perché non è messa a nessuno consentito di alterarle o di ignorarli
Neanche alle sinistre
Si impone
Una politica più concreta
Nella lotta alla criminalità organizzata
E alla criminalità ordinaria
Non basta io ritengo fare come fanno i cacciatori
Che puntano la preda
Che si era rintanato a e loro stanno col fucile imbracciato ad aspettarla
A me pare che lo Stato in questi termini si stia esprimendo concretamente con quella che è la criminalità organizzata il cacciatore col fucile puntato che non uccide la preda che non abbatte la selvaggina
Ma che in fin dei conti concretamente la tutela perché gli fa la guardia
E allora
E mi avvio velocissimamente alla fine
Un'ultima annotazione
Intendo fare sottoporre alla vostra valutazione alla nostra valutazione
In questo momento di manicheismi diffusi
In questo momento in cui per la prima volta in Italia applicheremo
La legge elettorale la nuova legge elettorale
Che tutti abbiamo voluto
Molti a parole
Altri con i fatti
In cui questa legge elettorale
Consente impone un rapporto più stretto fra società
E candidati tra società e rappresentati
E rappresentanti
Io ho visto
Che nel nostro Paese
C'è stata una emigrazione politica notevole
Politici uscenti
Eletti in Sicilia siciliani l'origine costretti ad emigrare
Nella
Romagna più sicura
Ma anche immigrazioni stiamo subendo
Dalla mole Antonioli Antonelliana forse per dare un contributo più forte alla lotta alla mafia ma senza stare in trincea
L'onorevole Violante viene a chiedere i vostri voti che certamente non gli dà retta
Mi riferisco a tutti gli elettori perché vedo tutti i cittadini qui rappresentate
Il riferivo poc'anzi all'ineffabile onorevole Giuseppe Ayala chi ha preso la strada della Romagna la strada dell'emigrazione
Mi riferisco al Cavaliere
Il quale ha ritenuto di poter fare i suoi affari anche qui da noi
Mi riferisco ad altri personaggi ad altri soggetti
Che forse per la molto milita del lavoro
E confondendo questa con la mobilità politica
Con la mobilità elettorale
Certo l'avventure i luoghi che certamente non gli sono
Usuali non gli sono naturali
Questo è il mio appello signori questa
E l'intenzione quella di School vostro consenso col consenso degli amici siciliani
Se sarà una battaglia vincente
Quella di mettere a disposizione
Come un cittadino uguale agli altri
Che ha la procura speciale oserei dire da parte degli altri cittadini procura speciale che come tale è revocabile in ogni momento al primo errore
Io mi presento e richiedo i vostri consente per rappresentarli
Se me ne darete la fiducia
Per cercare di fare non le grandi cose ma le piccole cose non più rinviabili per tentare per i nostri figli per il nostro futuro
Di dare un contributo per una Italia più libera in una libera Europa grazie
Adesso nell'attesa che arrivi anche onorevole la Malfa che momenti sarà qui e che poi grazie a Vito Riggio concluderà i lavori
Diamo la parola a i nostri che candidati di questa manifestazione nata soprattutto per la prima campagna elettorale nel nei collegi di Palermo centro
E quindi interverranno gli amici candidati in questi collegi della Camera poi Riggio per il Senato
Candidati che sono probabilmente dei volti poco noti ma che sono il segno tangibile della profondo cambiamento dalle nostre nella nostra lista e nelle nostre candidature
Siamo credo gli unici che possiamo mandare un cambiamento così profondo e la la messa in campo di autentiche vera espressione della società civile
Adesso darò la parola a Raffaella Zardo candidato nel collegio undici della Camera dei deputati
E successivamente al dottor De Marco Pietro De Marco candidato nel collegio dodici dalla Camera ma assieme a a loro voglio ricordare che lo stesso Pietro migliore candidato nel collegio dieci della Camera dei deputati
Voglio ricordare che con noi la dottoressa Paola Geraci che candidata nel collegio nove della Camera dei deputati ed è anche con noi in sala ho visto poc'anzi Nino Mazzola candidato nel collegio undici alla Camera dei deputati e infine S. Mannoia anche che il professor Gaetano denaro che è candidato al Senato nel collegio tre la parola Raffaele Zarbo
Credo che sia per figure assicura rabbia
Allora
Non è che io come dire non abbia l'abitudine di parlare in pubblico per la verità forse o invece la difficoltà
Di pormi davanti a voi leggendo queste poche cartelle e lo faccio così come dire ci speciale nel modo di manca spazio ecco per essere
Molto più veloci anche perché i politici e tanti di noi possiamo lo vogliamo essere è sicuramente debbono trovare più momenti forse via Vasco per ascoltare che per parlare
Però oggi siamo in campagna elettorale e quindi occorre comunicare spiegare i perché di scelte di impegno di testimonianza di presenza certamente a me spetta di dire poche cose e tutto nasce dalla consapevolezza che nonostante quella che alcuni dicono la mia giovane età e la verità tra l'altro o come dire maturato in molti anni una esperienza credo vissuta che mi ha portato poi anche all'accettazione di questa candidatura
L'aria è certamente un'esperienza di un antico impegno nel mondo cattolico
Ho fatto parte faccio parte con orgoglio il consiglio pastorale di zona
Certamente da settantacinque alcuni di voi spero lo ricorderanno
Ho partecipato alla creazione deprime organismi spontanei sorsero nel migliore dei consigli di quartiere di oggi e comitati di quartiere che poi hanno portato come dire alla creazione intanto alla ripartizione città e venticinque e i quartieri cosa che adesso sarà superata è sicuramente sarà credo corrisponderà ai collegi uninominale di oggi perché credo che questo debba sta nel fatto e sono stato poi eletto il consiglio di quartiere sono stato il primo presidente di quartiere della Zisa e ho partecipato insieme a tanti amici
Alla predisposizione del regolamento sul funzionamento e al trasferimento di alcune deleghe ho fatto parte anche bisognava esperienza all'Assemblea girare L'Unità sanitaria locale cinquantotto di Palermo per nove anni
Ho avuto l'orgoglio con orgoglio Pezzuto la commissione bilancio programma ecco il Regolamento e sono componente la segreteria regionale grazie al consumatore ma sono anche stato e lo sono ancora e non posso non dirlo perché guidava Antonio tutta la mia segreteria
Qui simpaticamente il mio segretario provinciale il mese per provinciale e componente sismici sulle e io lavora scuotono collabora amministrativo di un liceo artificio di Palermo
E quasi sembrato poi come dire automatico passare anche all'impegno sicuramente legislatore ha voluto anche questo cioè che gente come me
Sicuramente pratica del territorio potesse diventare e ne sono convinto il deputato un deputato nazionale
E io sono uno di voi
Uno che se eletto rimarrà tra di voi
Certamente
Io vorrei diventare uno strumento in questo senso no per avvicinare la comunità all'amministrazione centrale ma anche perché possa essere un riferimento politico amministrativo che deve fare proprie le esigenze della gente
E non solo di comodo che lo voteranno in Inghilterra c'è questa come dire
Esperienza c'è questa mentalità se succede qualcosa mi rivolgo al mio collega deputato e io sarò il deputato di tutto il collegio di chi voterà ma anche di chi non mi voterà
Però potrà chiedermi chi sono gli altri che concorrono nel mio collegio l'undicesimo io me lo chiedo per fortuna solo chiedo anche la gente per la verità
Uno di questo l'onorevole Galasso senza dubbio la gente comincia a saperlo perché e quello che sta facendo in questi giorni
Con tante risorse io sono contento per l'UE come sta andando nelle case non è una cosa conosciamo in pochi per fortuna
Io lo conosco perché anche è stato il mio professore di diritto civile all'università anche per questo voglio dire
So che un residente nel mio quartiere certamente da pochi mesi perché abita adesso con sua madre visto dalla medaglia pagine quindi è giusto che anche lui abiti India pagina perché lui crede in questo nuovo tesi bisogna e sradicato nel territorio
è un deputato cura eletto con una manciata di voti
Sicuramente presi in tutte e quattro le quattro province della Sicilia
Ma casualmente un mio vicino adesso
A chi se lo alcune macchie questo giovane zar Ugo certo lui che non ha vissuto qua in questo pianeta terra ovviamente
Se fosse stato qui quanto meno e un periodo della sua vita se avrebbe è scoperto non dico il giornale ma proprio perché stavo mezzo alla strada che sono anche stato il suo presidente di quartiere sono stato uno che ha fatto alcune battaglie in mezzo alla gente
Valide e con orgoglio Malù giustamente non c'era
Non vorrei la
Certamente non vorrei spendere alcune parole su Pristina Matranga una gentile signora per carità Orlando Ana tutto quello che volete
Anche perché credo che Berlusconi sia riuscita a trovarle un collocamento la parola è brutta prodigo
Pensavano a Catania no hanno messo collegio numero undici
Lei che di Montello credo che non sappia dove sicuramente di arroccarsi forse gli acquisti degli non so se riesce a conoscere qual è la cassa uditore però come dire sta cercando tutto questo certamente lei Orlandi Anna è che se Orlan Diana non è un'alterazione
Di Orlando che tra l'altro come sappiamo il sindaco è stato una creazione nostra un patrimonio ma non l'UE ma non durò a lungo
Però poi vi ha costruito degli aborti queste persone cui avevo parlato secondo me sono degli aborti una casa di fare a botte perché sull'aborto sicuramente questo Parlamento dovrà come dire poi e misurarsi
Molti diranno ma perché Raffaele parla costrette di solito io non parlo mai contro nessuno ho incontrato l'atto sarà destinato secondo le contro almeno io sono contro nessuno io sono per dire le cose la Matranga per dire le cose che sento
La mia per la verità è una serena ma forte necessità di dire che non rinuncerò mai alle nostre ragione e su questo devo fare alcune considerazioni
Sicuramente
E devo dire perché ho scelto di aderire a Partito popolare italiano intanto prima che al patto
Perché questo può Partito popolare lo sia veramente e non perché possa godere di molta popolarità certo e questo che chiedono che chiedo io anche queste presente un partito popolare perché istituito in favore del popolo
Un partito che abbia idee e sentimenti democratici certo anche nazionale sicuramente rispetto di ispirazione cristiana
Non possono essere cioè attenuati significato e il valore della matrice cristiana della DC prima ed è partito popolare oggi non per riscoprire come di una sorta di nuovo integralismo che in verità non le ma parte Nuto
E alla DC e non deve appartenere a Partito popolare
L'accusa è le cui tentazione vanno sicuramente respinte
Nel per affermare la sua confessione letta rinnegando la mirabile storica intuizione sul se Anna
Ma bensì per trarre da messaggio cristiano una nuova spinta per l'attuazione di alcuni valori che privilegiano la essenzialità dell'uomo
I discorsi investa ovviamente
E più in generale il problema di una presenza dei cattolici cristiani
Nella vita politica che non sia staccato peggio avulsa dalla cultura cattolica e dall'azione programmatica conseguente in quanto non si può esca vere non ci può essere la con distacco tra fede e cultura
Da un lato cultura ovviamente cattolica ed azione sociale e politica
Vi è dice una persona che non c'è più una necessità di alimentare con i valori religiosi e morali la presenza politica per cui il mondo cattolico non può non deve sfuggire
A ripudiare il contatto con i cattolici impegnati in politica ma debba alimentarlo costantemente per rigenerare nella impostazione dobbiamo far sì che quando vogliamo costruire
E sia qualcosa di veramente messa su quello che vogliamo costruire se qualcosa è veramente immersa è sensibile realtà odierna Traverso un'organizzazione sociale di vita veramente vissute umana
La nostra politica deve pende verso la necessità di mettere debuttare ammettere sempre maggiore evidenza quelle vittorie le condite che faticano a Berlino alla superficie temi nostri concittadini virtù civica dell'obbedienza della legge questo civile la sentiva seduta solidarietà virtù civiche della rinuncia al piccolo benessere di oggi nell'interesse dell'avvenire del domani però sono amica e del nostro paese
Questa poi furono dette da Ezio Vanoni i nel lontano mille novecentocinquantaquattro io vado veloce e ancora oggi sono a come dire esaltata sono attuale
Oggi e il futuro per tante persone
Ma non solo il futuro e paura tante troppe famiglie parto da posizione svantaggiata nella corsa alla vita per noi deve essere indispensabile di trovare l'ho sentita garantirla trasmettere all'esterno con la certezza del proprio modo di essere
Avere una identità significa restare attento ai cambiamenti dei costumi della Psicologia de carattere sterne di Terni di ogni istituzione sono cambiati i rapporti tra le forze politiche sono cambiate le forze politiche è cambiata anche la Pubblico opinione che è per fortuna più esigente di serietà e più rigorosa
Nelle sue richieste dobbiamo trasmettere qualche nota di speranza e di certezza e per far questo dobbiamo rifarci riferirci alle Rosse radici ideali ai valori fondamentali ad alcuni principi Taccone compostamente
Il vero pericolo è l'insidia della perdita quindi valore la corsa del gioco delle super faceva superficialità e la ricerca del successo personale a posto di un personale Obiettivo di sicurezza di libertà di bene assicura pace la pace non si impone a tutti gli uomini come un dovere un delitto la pace l'ideale della umanità la pace né se necessaria e possibile è obbligatoria
Essa deve entrare nelle coscienze degli uomini come imperativo che deriva dall'esigenza intrinseche della convivenza umana
C'è oggi un pericolo e cioè la perdita di ciò che è essenziale per la gente ed è sicuramente essenziale saluterà il Chieti più bisognose alle li sorgenti alla risentite povertà ai perseguitati
Il mio vuole essere un contributo a quel cammino insieme che dobbiamo fare nel Patto per l'Italia conflitti alimenta pensiero cristiano certo e perciò la esigenza di giudica tutte le forze per cooperare per l'aggiramento del bene comune
A prevalente vantaggio alle classi meno abbienti
E sappiamo ancora per l'autorevole impegni insegnamento di papà Paolo sesto in tilt la Populorum promesso che convivere civile si fonda sul progresso e allora come noi cattolici democratici come noi laici con me noi Patto per l'Italia dobbiamo partecipare a questa grave importante e decisiva competizione elettorale
Non voglio finire con un punto interattivo volevo raccontare un bellissimo aneddoto di Giorgio la Pira
è una cosa a cui tengo molto tutti sapevano e sanno ancora oggi a Firenze e ho finito veramente
Se dovessero chiedo trentino chiesti dove ti ricordi nonostante i sindaci sono stati tutti di un certo tipo tutti ricordano Giorgio La Pira e no perché lo si incontrava scalzo spesso leggeva poco tempo fa una cosa nuova dove andare a Mosca e a quella mi ci dicevano Giorgio ma perché quel sempre questo cappotto vecchio tenere caliamo uno e Louie mortificato perché conteneva questa cosa
Ebbene la sera all'aeroporto vedendolo gli dissero noi amici
Come mai a questo vecchio non è quello nuovo
E voi pensate che avendo incontrato un povero avrei dato loro il cappotto nuovo io credo che queste all'insegnamento che dobbiamo e quell'ovetto scusate scusate chiedo se oggi ci fossero tanti La Pira anche venti forse uno vitale potrebbe avere quindi diciamo non voglio finire con un interrogativo
E con un punto la quale so che tanti di voi sapete rispondere ma voglio ricordare l'onorevole Mino Martinazzoli che riferendosi a De Gasperi alla stanga amici concludeva relazione all'assemblea costituente
Questo è il tempo che deciderà la nostra sorte la nostra storia
Sì atte a anche serene quando c'è la certezza della bontà della battaglia questo basta per chi combatte
Pietro Di Marco che è candidato nel collegio libertà della Camera il collegio dodici
Allora io voglio e debbo essere rapito sono d'accordo con un'affermazione fondamentale del professore Baldassarri che mi pare che abbia questo significato ecco Luís vuole dirci
Non è solamente un problema di uomini non è solamente un problema di cambiare la classe dirigente è un problema di istituzioni io sono pienamente d'accordo con questa visione perché ecco
Certo non possiamo immaginare di modificare ecco le cose le cose in Italia cambiando degli uomini
Non si tratta
Potrebbe anche essere un fatto naturale non si tratta di prendere della gente che non c'ha saputo amministrare otto o della gente che ha rubato che ecco diciamo così è stato solamente incompetente e di sostituirla con altri per avere risolto i nostri problemi
Ma cosa significa che è un problema di istituzioni
è un problema non italiano è un problema grosso nel senso che il problema della modifica delle istituzioni è un problema che sta percorrendo in questo momento il mondo occidentale
Sono convinto che nessuno di noi può sapere
Quanto tempo richiederà ecco questa trasformazione se ecco usciremo fra qualche anno o si accorge se occorrerà qualche decennio ma perché ecco la società sta ecco vivendo un problema così drammatico un problema così angosciante
Se vediamo ecco cosa succede nella nella ecco nell'evoluzione storica e nella politica nella gestione delle delle società civili
Ecco momenti simili di vediamo solamente conseguenti o principalmente collegati a periodi di distruzione
è essenzialmente nella storia dopo le guerre dopo le grandi guerre ci sono dei momenti cerniera in cui la società si modifica sono momenti non di un attimo sono momenti che durano alcuni anni
Ma la società che viene fuori da queste cose di solito è una società estremamente trasformata
Basta riflettere ecco cosa è venuto fuori dopo il periodo
Mille novecentodiciotto mille novecentoventidue abbiamo avuto il ventennio il famoso ventennio cos'è venuto fuori dopo la seconda guerra mondiale abbiamo avuto un altro periodo questa volta di convivenza democratica che ci ha portato ecco a quella alla alla realtà ecco del paese di oggi
Ma allora ecco non abbiamo avuto una guerra l'Occidente non è stato percorso da una guerra non c'è distruzioni non ci sono distruzioni di mura da da ricostruire cosa è successo secondo me è successo qualcosa di peggio nel senso che noi abbiamo combattuto una vera guerra una guerra sottile sotterranea che ha distrutto ha lasciato macerie
Quali sono queste macerie ci siamo risvegliati un giorno alle soglie del Duemila
Pensando ecco di vivere in una società ecco sempre più organizzata sempre più felice sempre più perfetta senza sempre più capace ecco di soldi i nostri problemi e realtà la società che c'eravamo costruiti a poca poco aveva perduto i punti di riferimento ci siamo trovati in una società senza punti di riferimento e d'altra parte queste sono le situazioni che di solito precedono una guerra che di solito precedono anche scoppi ecco violenti il che significa che la crisi occidentale è una crisi di perdita di valori quindi una crisi grave una crisi che non possiamo pensare di risolvere sicuramente in un battibaleno in alcuni mesi in qualche anno una crisi che non possiamo risolvere né con una tornata elettorale né compiuto rata elettorali perché è una crisi che si risolverà ecco ritrovando delle radici ritrovando dei punti forti
Questo cosa significa significa anche che il momento politico richiede freddezza e capacità di ragionare quindi significa che dobbiamo vedere in profondità non possiamo fermarci alle cose superficiali
Ma ecco in Italia oggi ecco questo questi momenti che viviamo ci danno la sensazione ecco che li stiamo vivendo con ragionamento io credo di no ecco mi intervento evidentemente un intervento che può andare avanti per flash sono ecco la promessa dei pochi minuti non può essere mantenuta
Io credo di no ecco e questo ce ne rendiamo conto se ecco consideriamo quello quello che ecco il panorama politico attuare
Parliamo un attimo del Polo dei progressisti cosa viene cosa cosa cosa ci viene detto ecco da questa parte politica
Il Polo dei progressisti si appella dei valori di progresso
Ma contemporaneamente dimentica i valori di conservazione io penso che in nessuna società si possa pensare di costruire qualcosa di stabile di solito
Se non si conserva se non si parte ecco da valori stabili da qualcosa ecco a cui
Crediamo su cui fondiamo
Queste o con questi valori di progresso che dimenticano però ecco che trascurano i valori di conservazione
Stanno suscitando hanno suscitato in Italia ce l'abbiamo sotto gli occhi la nascita e la voglia di uno pseudo conservatorismo reattivo tendenzialmente ostile alla libertà umana questo non possiamo dimenticarlo
Si creano c'avevo una situazione politica attuale in cui si è creata una artificiosa contrapposizione
Mentre sarebbe necessario agire comprendendo che i valori umani sono tutti complementari in realtà l'azione politica in questo momento è percorsa da uno stimolo all'azione
Che non è assolutamente preceduto da una capacità di pensiero
Io penso che ecco che un in politica come in altre cose prima dell'azione ecco bisognerebbe avere il pensiero e quindi agire dopo aver pensato ed ecco che la sinistra
Ha avuto bisogno di inventarsi una sinistra dei valori e questa è una pura invenzione perché questa cultura pseudo progressista assiste Mattia sistematicamente lavorato
Per demolire in realtà tutti i valori di cui noi siamo agli ultimi gli unici interpreti e che costituiscono la vera speranza per il futuro della nostra società
Questo pseudo progressismo dominante e ideologico ed è intollerante
Quindi dicono ecco che le ideologie son crollate ma che in realtà dall'una e dall'altra parte
La mentalità la capacità il modo di agire è un modo nettamente è primariamente ideologico
Questo quindi modo di di ragionare in politica è un modo che diventa un fattore diventa fattore di distruzione perché non rispetta neppure criticamente i valori di conservazione distrugge la libertà che viene trasformata sotto i nostri occhi in individualismo arbitrarie tirannico
Perché ideologico e aprioristico e quindi incapace di cogliere quelli che sono le dimensioni valori della persona sia nell'ambito sociale che nell'ambito della politica
Gli effetti di Greganti sulla società sono chiaramente crudamente sotto gli occhi di tutti è questa crisi del sistema comincia già a essere percepito nella coscienza delle persone
Allora evidentemente occorrono nuovi principi di azione che tengono conto dell'insieme completo dei valori umani di conservazione e di progresso fondati sulla ragione al di là di ogni possibile crisi di scetticismo
Il problema morale un altro flash ci dicono ecco che il problema morale un polo importante e questo non ha coscienza di tutti
Però ecco secondo me il problema morale c'ha dimensioni più vaste il problema morale non è un problema che possiamo solamente ecco collegare al fenomeno della delinquenza al fenomeno mafioso
Fenomeno delle tangenti il PRA morale ecco così visto diventa un problema superficiale superficiale perché non è affrontato alle radici e quindi non risolviamo neanche questi mali
No in realtà nel Paese assistiamo sempre più a una contestazione che non è più una contestazione parziale occasionale ma è una contestazione sistematica una messa in discussione globale
Non sono del patrimonio morale ma della possibilità stessa di esistenza di una morale universalmente valida
Ecco quando nel paese pasta questo principio non si può più parlare di morale perché non abbiamo più punti di riferimento e sul terreno della morale in realtà che si gioca
La partita decisiva per il futuro dalla società infatti le norme morali sono il fondamento incrollabile la solida garanzia di una giusta e pacifica convivenza umana per questa nessuna contrapposizione in campo politico
Può essere più radicale inconciliabile ecco perché la richiesta ecco del possibili aggregazioni no ecco futuro nel primo postelettorale ecco poi sbatte contro questi concetti
Che quella con coloro che nel relativismo morale pretendono di fondare la libertà dell'uomo e su questo costruire un nuovo modello di società che qui definirò postuma mi riferisco a un sistema di valori
Ecco
Il PPI Prodi programmi politici sono diversi ma su alcune cose fondamentali sembra che siamo tutti d'accordo
Per esempio la famiglia ma poi veri un po'nel ecco in quella che la la risposta a determinate determinate cosa determinati problemi come ti scatta ecco come risposta di tipo ideologico mi riferisco al alla la visione dalla famiglia
Che c'è stata presentata ecco da una legislazione europea che ama definirsi cioè odo progressista
E ma meno del nostro materiale edile il nostro patrimonio morale viene distrutto dall'imposizione di una ideologia e di una mentalità pseudo progressista
Diventa un vero ordine morale alla rovescia
Che
Inizia fa iniziare la nostra involuzione storica diventa un meccanismo di ripiegamento di involuzione e di regressione
Ecco farò solamente un flash sulla famiglia intesa come soggetto politico è un flash sulla loro la famiglia è intesa come soggetto politico cosa significa significa che i nostri avversari ecco fra le altre cose hanno cercato di toglierci D'Alema ecco tutte queste cose e quindi si sono impossessati anche della famiglia punto centrale del nostro programma facendolo diventare anche appunto dei loro programmi
Però si son dovuti subito rifugiare nella babele dei linguaggi per cui ogni cosa e oggi divenuta famiglia non sappiamo più ecco evidentemente quella che lady l'identità dalla famiglia che ci viene presentato
In realtà la famiglia e il veicolo privilegiato naturale non contro natura
Per la trasmissione dei valori di cultura e di religione che aiutano la persona ad acquisire la propria identità
Per poter svolgere questo ruolo la famiglia diritto a tutto il sostegno dello Stato professore Baldassarri ha citato alcuni punti che sono fondamentali
La famiglia una politica per la famiglia significa alcune cose ben precise le leggi dello Stato debbono essere orientati a promuovere pertanto il benessere a rispettarne la naturale fisionomia a rispettarne i diritti innati inalienabili è oggi che lo Stato italiano questo non esiste
Il diritto primario al lavoro evidentemente è un altro diritto ecco che ecco di diventa oggetto appunto di programma ecco da parte di tutte le forze politiche
Ma ecco io vorrei citare un un intervento può recidere l'intervento di qualche giorni di qualche giorno fa e un intervento di finezza e Ghemme che il presidente dell'Assemblea nazionale francese e quindi del numero tre della politica francese è un intervento al forum sul sul futuro politico
A Parigi diceva non è vero che la lotta contro la disoccupazione sia prioritaria nell'azione dei paesi dei governi dei Paesi sviluppati
Nonostante i essi continua ormai quasi quaranta milioni di senza lavoro
Questa preoccupazione pur sbandierata viene in secondo ordine rispetto alla difesa della moneta il prodotti risma esasperato e la promozione di un cosiddetto libero mercato
Quello che occorre invece nuovo patto sociale
Chi offre ad ogni cittadino un posto e di conseguenza un'attività nella società e questa è una missione del lavoro
Completamente diversa da quella che ci viene presentata dalle altre parti tutti sappiamo che l'analisi di Segre
Si applica in primissimo luogo al programma economico darvi mista di una certa destra che nell'analisi di tutti i principali economisti
Precipiterebbe le classi meno abbienti e tutto il sud del Paese nella in una più insopportabile più grave povertà
E dietro questo programma vie palesemente il Progetto è chiaro io non sono un economista ma lo sento
Il progetto di grandi gruppi economici che puntano come mai in passato in una logica loro ad un'estesa e capillare processo di concentrazione finanziaria industriale territorialmente non neutrale
Per la naturale localizzazione di tutti i centri di potere e quindi di direzione in una sola parte del paese che di solito è il centro morto
Per questo motivo
Nel nostro programma economico quindi quello del partito polare del Patto per l'Italia si integra con grande sforzo affinché sia salvaguardato ed anzi potenziato il diritto delle regioni meridionali
E della Sicilia ad essere un sistema economico sociale e non un mero territorio non essere considerati meno territorio
Tutti gli strumenti necessari e prima di tutto la salvaguardia dell'autonomia delle strutture creditizie che oggi in Sicilia ecco è un'altra cosa che è stata colonizzata assieme alla magistratura assieme alla al al consiglio comunale del della città e così via
Dovranno essere tutti questi mezzi utilizzati per porsi il re per il POR per per por fine al sistema assistenzialistico è mettere in gioco investimenti produttivi
E quindi un enorme riserva che è rappresentata dal risparmio privato
Per queste ragioni io penso che oggi noi dobbiamo lottare per affermare i principi di una centralità democratica che è essenziale per permettere al Paese di rivivere una nuova stagione di democrazia compiuta
Ed a prescindere da Vinti o vincitori o presunti tali
Io so che abbiamo ragione
Per adesso diamo la parola Vito Riggio che il nostro candidato collegio del Senato il collegio tre
Quattro almeno
No io vorrei rapidissimamente perché probabilmente nelle fasi di transizione tocca a noi che siamo vecchi di dare qualche
Indicazione su come si fanno la campagna elettorale
Allora le campagne elettorali si fanno avendo un programma e noi lo abbiamo che è stato illustrato con grande sinteticità dal professor Baldassarri che deve essere sintetizzato in tre quattro punti perché tanti ne passano la testa dall'agente
E poi si fanno avendola capacità di andare in giro persona per persona gruppo per gruppo Ambiente per ambienta convincere che il nostro programma è buona che non ce la possiamo fare
Perché io di programmi buoni che non avevamo la forza di passare ne conosco troppi e non vorrei che noi facessimo questa fine diceva il mio amico Pierre Carniti
Lei deve sono importanti ma ci vuole ha la forza per farle vincere e siccome noi vogliamo un patto per vincere la prima cosa da fare eterno e prendiamo atto che veniamo da una situazione nella quale tutto ci è contrario e nemmeno la personale cortesia degli avversari che anzi sono molto scortese e quindi qualcuno si immagini che ne possiamo
Farà la campagna elettorale in punta di fioretto ha sbagliato Sala perché questa sarà una campagna elettorale dura difficile massacrante nella quale bisognerà tirare fuori tutta la grinta che abbiamo siamo abbiamo e molti di noi ce l'hanno
Questa è una campagna elettorale nella quale come è stato detto bene
Dopo avere corteggiato onorevole Segni in quanto simbolo vuoto nel senso di riempire di contenuti più diversi
Ovviamente chi aveva in animo di fare la campagna elettorale nel merito per affermare di interessi da poiché la politica è prima di tutto affermazione vi interessi
Nel momento in cui l'onorevole Segni non è stato utile a uno dei due progetti che sono in campo e che si scontrano sono state ovviamente abbandonato dall'una e dall'altra parte
L'onorevole Segni aveva messo insieme a qualche tempo fa il miracolo in Italia di fare votare o far pensare alla stessa maniera vita più difficile Montanelli e Scalfari
E chiaro che nel momento in cui ha tentato di spaccare l'aggregazione di sinistra chiedendo al PDS di fare una cosa che non farà mai
Perché da quarantacinque anni che avrebbe dovuto farla e cioè di fare i conti con la sua sinistra e rendersi disponibile per un moderno partito democratico
E il PDS ha rifiutato da quel momento se vi ricordate da Caltagirone esattamente fu in Sicilia erano le segni torno ad abbeverarsi alla fonte originaria da quel momento è partita una spaventosa campagna di demolizione dell'uomo per le sue idee
Ed è partita su quegli stessi giornali che avevano costruito quest'uomo e che avevano avvalorato queste idee e cioè il gruppo editoriale
Caracciolo con il contorno di un pezzo della RAI che ormai che essendo stata abituata da sempre alla lottizzazione ha deciso che il nuovo padrone era sicuramente la sinistra avendo vinto qualche campagna elettorale che quindi era opportuno schierarsi con i loro padroni lottizzati
E il riciclati hanno sempre la stessa logica vedere
Da che parte sta la vittoria e correre in soccorso del vincitore è partita una campagna elettorale in cui quella stessa Rete quella cara fumerie a doppio come efficacemente allaga Martinazzoli che prima si chiamo Samarcanda e che oggi non so perché si chiama il rosso il nero visto che nella gamma dei colori il rosso e il nero non sono gli unici ma c'è perlomeno il bianco ci sono i Verdi ci sono tanti altri in quella stessa situazione
Quello stesso Segni che risultava stranamente in tutti i sondaggi il più amato dagli italiani come la cucina pubblicizzata e diventato improvvisamente Mariotto Segni quello che non c'ha la grinta quello che non sa che fare quello che non sa dove andare
La stessa cosa è successo all'altra parte
Nel momento in cui il signor Berlusconi ha deciso di entrare in campo con tutto il peso delle sue televisioni dalle sue rare
E delle sue e dei suoi giornali anche lì quel segni che era così implorato come Presidente del Consiglio che era stato ricercato è diventato come dire qualcosa da buttare allora è chiaro che noi abbiamo un vuoto da recuperare
In questi tre mesi siamo stati bombardati dall'idea che la DC era finita e che non c'era resurrezione di nessun tipo che il Partito popolare era più o meno un'invenzione camaleontica di qualche vecchio dirigente per salvarsi
Con un'insidiosa l'argomentazione che stamattina devo dire Mattarella in qualche modo respinto ma che va respinta la testa della gente
E cioè che si poteva fare una leggina elettorale per salvare venticinque trenta deputati del Partito popolare poi fare un accordo con la sinistra che tanto aveva vinto
Mattarella dice Rino non gli crediamo perché tra l'altro combattere l'abbiamo un rapporto di stima e di amicizia però nella testa della gente passata quest'idea
Che il Partito popolare fosse una specie di ritorno alle sagrestie da cui era partito molto meno affollate di prima per la ragione che molti preti anche se nel frattempo avevano deciso che il carro del vincitore si era spostato
E che in quelle sagrestie c'era appena un residuo di voto che serviva a mantenere in piedi una flebile resistenza da consegnare
A mo'a punto di sgabello o di piccolo cespuglio all'ombra della grande quercia il cui magnifico destina progressivo era ormai assolutamente inarrestabile per fortuna scombinare il conto
è venuto il ghetto spesso non c'è nessun peggiore nemico di se stesso dall'onorevole Occhetto il quale nel mentre ci spiegava che finalmente c'era in Italia un grande partito democratico che aveva messo insieme tutta la sinistra si è trovato a fare i conti con un Bertinotti
Che diceva che bisognava tassare i Bot
Con un Orlando che diceva che bisognava tassarli oltre cinquecento milioni entrambi dimostrando quella grande cultura economica della quale la sinistra in tutto il mondo ha dato sfoggio di sé
E quindi spaventando appunto dagli italiani da indurli semmai a ricoverarsi sotto l'usbergo di altre più potenti corazzate
Che purtroppo a loro volta hanno un unico grande limite che Baldassarre ha messo in evidenza è quella di saper fare i conti ma soprattutto di sapere fare i conti perse
Costringendo quindi gli italiani costringendo quindi gli italiani a doversi misurare con due Paure simmetriche la paura di perdere quel po'di benessere che nel corso degli anni era stata costruita insieme al benessere qualche volta perderà anche qualche libertà
Perché l'abbiamo vissuto in questa città una strana singolare vicenda per la quale non basta avere il consenso
Bisogna anche avere la superiorità morale che dal consenso dell'IVA trasformando quello che è il consenso in democrazia
In quello che il consenso nei regimi totalitari sì che c'è stato un momento nel quale sia pure dissentire era colpevolizzato
C'è stato un momento nel quale non era possibile dire sarei d'accordo in linea di massima ma sul punto mi permetto di obiettare perché anche sui singoli dettagli bisognava avere il consenso perché se non si era considerati
In debito con la storia in arretrato con un progresso inarrestabile allora la perdita del benessere coniugata con la perdita delle libertà
E probabilmente la ragione per la quale tanti anni fa gli italiani votarono per quella democrazia cristiana tanto vituperata e ha ragione tanto vituperati la negli ultimi anni
La perdita del benessere da costruire e delle libertà da riconquistare fu la ragione per le quali di Teresa affidarono ad Einaudi si affidano la Vanoni si affidano a persone che non dissero mai essere di centro
Dissero però sempre di essere lungo la linea della moderazione
Del rispetto degli altri dal dialogo dell'investimento della sussidiarietà valori largamente condivisi e nel mondo cattolico nel mondo laico e nella sinistra seria
Perché io lo devo dire che era la sinistra seria quella che ha fatto le battaglie insieme a noi c'è grande preoccupazione per una logica che arrogantemente vorrebbe cancellare tutte le differenze per affermare soltanto una nuova forma di unità che diventano forma di egemonia
E fa un po'sorridere questa mattina il rimprovero del professor Orlando Occhetto che non ci debbano essere poi egemoni
Quando abbiamo assistito a un mese e mezzo di Scanno amento per ottenere fuori da ogni logica di confronto preliminare con la gente le candidature per l'intero Polo progressista ad un'unica sigla cioè la Rete di Orlando se non è richiesta dice Monia questa vorrei capire cos'è stato un simpatico duello tra persone amabili bene se voi sommate il settantacinque per cento che il popolo palermitano ha dato al sindaco Orlando
Con la schiacciante maggioranza che la legge che ne abbiamo voluto ha dato a questo sindaco per poter amministrare e governare la città
E aggiunge ed è anche sei deputati e tre senatori della città di Palermo vorrei sapere in quale sede nei prossimi due o quattro anni sarà possibile avanzare una qualche critico una quarta interrogazione una qualche domanda sull'amministrazione di questa città
Perché non lo si potrà fare in consiglio comunale non lo si potrà fare nel Parlamento nazionale se non è aspirazione totalitaria questa vorrei capire qual è allora a me pare che intanto solo per questo noi dovremmo intanto affermare l'idea che nella città occorre che ci sia una dialettica democratica ripristinati
Che ovviamente non può esser più quella della dialettica troppo facile tra il nuovo che avanza e il vecchio che resiste
Perché adesso che invece non c'è più vorrei campi porremmo tutti capire il nuovo che avanza verso che cosà avanza e che cosa propone e che cosa fa dopo averlo proposto perché sino a qualche mese fa
Povera Andrea Pirani non era ancora in campo il volto alla democrazia cristiana ero oggettivamente impresentabile e tutti gli ambienti avevano ben gioco a dire va be se questa è la democrazia cristiana obtorto collo noi dobbiamo votare da un'altra parte
E molti che oggi fanno finta di non avere votato perché se voi andate nei salotti palermitane Orlando non l'ha votato nessuno
Cioè sembra che ci sia stata una così come sono votava Lima in questa città ci sono delle ammine stile progressive che dipendono come dire dall'incalzare degli eventi nel senso che adesso a novembre quando si andava in giro tutti erano sempre stati dalla parte del progresso dalla novità e dovevano certificarlo dimostrarlo attraverso il voto a Orlando e alla rete
Nel giro di tre quattro mesi poiché i miracoli non sono possibili a nessuno e noi lo sappiamo bene abbiamo ben avvisato questa cosa poiché il miracolo non c'è stato si comincia a sentire soprattutto negli ambienti popolari ma anche negli ambienti della borghesia cittadina una sorta di
Diniego di paternità questo settantacinque per cento non è il risultato di un voto della gente di Palermo
E il risultato di uno strano evento stellare che si è abbattuto sulla città finendo col diventare esso stesso ragione di un'ulteriore critica depressione perché questa città
Deve per forza essere depressa nemmeno quando voglio dire ci sarebbero ragioni per riuscire a battersi per uscire dalla crisi e dalla depressione allora io penso che invece la città giustamente ha dato un consenso a una proposta
Che è giusto che questa proposta oggi si realizzi ma che noi abbiamo il dovere e il diritto di controllarla noi che abbiamo detto con lealtà che non eravamo d'accordo che non eravamo d'accordo proprio per illustrare perniciosa che quella proposta creato
Che era l'antica aspirazione miracolistica che nel popolo siciliano è sempre presente e che temo oggi possa ripresentarsi adottando un nuovo miracolo attore o un nuovo santo
Sandra
Cavalera Berlusconi il quale tra l'altro essendo due di suo Babbo Natale avendo come dire alle televisioni la Standa quella stando alla quale tutti aspira avrebbero trovato a lavorare oltre che andare a consumare
Faccio presente che da nove mesi il cavalier Berlusconi non paga i suoi fornitori e questo è un dato noto
Mi risulta difficile capire come potrebbe aprire alla Standa alle esigenze plurime molte i principi della nostra città in termini occupazionali e in termini anche di regalia
Ma mi sembra di capire
Che l'inveterata abitudine a non far di conto e a pensare che la politica sia soltanto l'affermazione delle proprie soggettive intenzioni stia provocando nel cuore dalla città uno slittamento a trecentosessanta gradi
Sicché il miracolo che non ha fatto arrivando molti si augurano che lo faccia Berlusconi e io penso che noi abbiamo un dovere anche qui di dire che la politica con i miracoli per fortuna ben poco a che fare
Proprio noi che i miracoli crediamo quelli veri fatti dai santi veri ci rifiutiamo di pensare
Che nell'ordine delle cose terrene il miracolo possa consistere nell'organizzazione alla politica
Il vero miracolo consisterebbe a Palermo nella fine della fiducia del miracoli cioè di quei miracoli che sono la causa dell'alibi per cui molti spesso piuttosto che impegnarsi in prima persona lavorare produrre competerà vere fantasia si aspetta che ci sia un qualche santo minore che nella gerarchia dei santi possa pensare per qualcuno
E che è la ragione del nostro clientelismo Dall'Osso ritardo culturale del fatto che la città è stata sedimentata in forme di dipendenza
E invece io penso che all'interno di questa città e lo dimostrano le cose che qui avete sentito c'è una
Borghesi avvolta un popolo disponibile artigiani lavoratori commercianti operatori che non aspettano altro che dimettersi insieme
Fuori da schemi ideologici superati
E fuori anche da nuove egemonie e fuori da aspettative miracolistiche per rimboccarsi le maniche cominciare a costruire un modello di democrazia almeno pari a quello che enunciato nella nostra carta costituzionale e nei nostri statuti regionali perché a verità è
Che ancora in Sicilia la democrazia stenta a decollare
Ancora la dialettica democratica arranca ancora c'è quindi un grande spazio per cattolici democratici laici e perché non socialisti
Parola che è stata demonizzata
Ma metà delle cose che ha detto Baldassarri si potrebbero riferire alla grande intuizione di Turati quando Filippo Turati diceva le Ferrovie badate non sono state fatte per i ferrovieri sono state fatte per gli utenti in una parola il discorso che abbiamo fatto
Alla grande tradizione di Gobetti
Che in questa città non ha avuto eredi perché nessuno si candida mai a fare la minoranza in questa città ognuno si candida ad essere determinante per la costruzione della maggioranza ma Gobetti è importante così come è importante una tradizione che quindi ha avuto nel passato
Anche significative
Testimonianze da parte come dire di una certo mondo repubblicano su io non non parlo di partiti son finiti quei partiti però le culture no
Io non vorrei che davvero per un errore per un errore diabolico per un sistema che deteriorato noi perdessimo insieme agli apparati che vanno abbandonati anche le punture che non vanno abbandonate questa cultura del dialogo
Nella tolleranza delle riforme graduali dell'approccio pragmatico della competenza sicché qui oggi tutti sanno come si salva l'economia del Paese
Così come tutti sanno come si fa la nazionale
E poi Palermo il fatto che tutti sanno come si fa la squadra di calcio con risultati che sono sotto gli occhi di tutti io non vorrei che non ci affidassimo a questi moderni Interpreti dell'ideologia miracoli vista
E presso Baldassarri è uno che prima di dire una cosa ci ha studiato siamo stati abituati nella nostra cultura a non dire mai più di quello che potevamo dimostrare
Il nostro maestro e Popper da questo punto di vista per tutti noi laici o cattolici perché nella scienza c'è una metodo che è uguale per tutti c'è quello di procedere attraverso verifiche falsificazione
Bene io sento nel dibattito politico le seguenti banalità
Primo
Che siamo tutti contro la corruzione
Vorrei che si alzasse qualcuno a dire che è favorevole alla corruzione
Solo Craxi ha avuto il coraggio di dire che la corruzione era un prezzo da pagare per mantenere un sistema che era un sistema multipartitico frammentato e che intratteneva rapporti illegali con la comunità ma che in qualche modo veniva avvalorato da un'illegalità diffusa che la richiesta non di diritti ma di favori in molti casi
Ma tutti gli altri hanno fatto finta di non sapere
Nessuno si alza direi che è per la corruzione sicché diventa troppo facile dire che siamo contro la corruzione ho sentito dire che siamo per la libertà e vorrei vedere chi si alza a dire che non lo è
Il Polo della libertà e perché c'è un polo dalla non libertà forse c'è un polo del rischio per la libertà c'è un polo del rischio per la libertà
Perché vorrei sapere vorrei sapere a bisognerebbe chiedere agli abitanti dello Zeno Paolo Geraci glielo chiederà probabilmente vicino
Gli hai chiesto quanto quanto sono contenti di avere catapultato a Palermo Raffaele Mina
Ottimo giornalista e soprattutto amico di Fidel Castro insomma che è una cosa molto simpatica soprattutto quando ormai finito l'innamoramento per caso avrei capito vent'anni fa probabilmente qualche voto in qualche quartiere popolare lo avrebbe preso più nella borghesia che è sempre stata molto più rivoluzionaria
Anche perché ha sempre rischiato di meno rispetto ai quartieri popolari però
Che oggi si venga a candidare Raffaele vinaio lo considero una vera offre Gianni Minà scusa Gianni Minà potrebbe essere perfino un'offesa ai palermitani
Non c'erano professionisti non c'erano lavoratori non c'era nessun altro che poteva candidarsi in questo quartiere
E così potremmo dire potremmo proseguire sull'esposizione del programma il Polo della libertà meno tasse
Un'amministrazione moderne funzionante vorrei vedere chi la vuole non no
Non moderne non funzionante possibilmente
Una scuola più efficiente e più libera e lì c'è una differenza non vedo perché proprio chi ha fatto anche dal punto di vista elettorale sue fortune sul voto nuovo dei cattolici
Non debba nemmeno prendere in considerazione che si può ragionare su questo tema ho visto una
Gli atti tante chiusura per cui mentre strumentalmente alla Lega dice sì e altrettanto strumentalmente ha tuttavia Berlusconi dice sì ho visto che Orlando dice no
Non se ne discute bisogna cambierà la Costituzione a dire addio se fosse per lui avremmo cambiato la Costituzione in punti essenziali per esempio lo Stato di diritto e Montesquieu non vedo perché non si possa discutere in materia
Di scuola che è un tema importante che attiene alla libertà molto meno di quanto non attenga all'altra
E quindi io vorrei dire che anche su questo c'è da fare un ragionamento sereno ma serrato
Io credo che la nostra campagna elettorale mi permetto di dire con l'umiltà di chi ormai ne ha fatte due e non vorrebbe farne più insomma se non questa ultima per vincerla e per traghettare
Un gruppo dirigente nuovo in questo patto che si sta avanzando in tutti tale mi permetto di dare un suggerimento
Noi dobbiamo avere ciascun candidato duecento persone che sono convinta di questo programma e che ci hanno voglia di battersi andando porta per porta a spiegare quello che la gente non sa a smentire le Bugie che vengono dette e a dire con la propria facce delle verità essenziali
Questo è il metodo per il quale un collegio uninominale può diventare punto di riferimento pesano e pensiamo di usare
Male gli strumenti che altri sanno usare meglio noi perdiamo e siccome non dobbiamo perdere nell'interesse di questo Paese credo che una prudenza nell'organizzare queste tre settimane sia importante noi abbiamo bisogno di avere attorno hanno persone che sanno che la battaglia nella politica la si fa quando si è convinti non di tutta la verità ma almeno della propria verità
E però sono disponibili questa verità comunicarla non attenesse la perse perché se ce la teniamo per noi nessuno ne saprà nulla
E io credo che noi abbiamo il dovere invece di comunicarlo al massimo allora la preghiera che io faccio a tutti candidati e non candidati
E di sapere che non riusciamo da una sconfitta clamorosa
Noi in questa città a novembre abbiamo perso
Tutti sia il Partito Popolare che il Forum
E abbiamo perso probabilmente perché non era ancora matura le condizioni per spiegare alla gente che la bontà della nostra proposta
Era ormai in grado di a vere nella città e quindi nel Mezzogiorno una capacità di rappresentanza adeguata perché molti pregati non si son voluti candidare se tutti ricorderete
E sì anche impedito a molti che avrebbero voluto candidarsi di candidarsi perché c'era questo clima pesante mi pare che questo clima si sia un po'allentato un po'
Ma tocca a noi aprire questo Marqués consolidarlo abbiamo dei candidati che mi pare non abbiano più nulla da spiegare
Perché le loro storie personali parlano per loro
Gente che viene dal volontariato che lavora in mezzo alla realtà
Gente che non ha da giustificarsi per un passato che non è stato mai vissuto se non insieme alle persone quindi giudicabile dalle persone però a questo punto un po'd'orgoglio
Un po'd'orgoglio
Ma chi l'ha detto che c'è il polo della destra e c'è il Polo dalla sinistra ma che cosa sono questi aggregati fittizi questi due bidoni come sono stati chiamati ma è pensabile che noi dobbiamo avere preoccupazione a sfidare in campo
Una Groma Eraldo che mentre manda Occhetto alla siti a spiegare che ormai ha messo alla Lobbia contemporaneamente a Bertinotti che dicevo tassare i Bot provocando lo scivolone del dalla Borsa con colla con l'intervento di Soros oppure dobbiamo avere paura spiegare che noi siamo complicati perché siamo in due
Mentre invece sono semplici quelli che hanno fatto l'alleanza al Nord con la lega al Sud col Movimento Sociale ma contemporaneamente litigano fra di loro insultando sia vice
Beh ma questo la gente lo sa lo vede dobbiamo ricordarglielo noi non siamo gli eredi di Tangentopoli noi non siamo gli eredi dello sfascio
Noi vogliamo essere gli eredi di Vanoli De Gasperi di Einaudi vogliamo dare questo orgoglio l'uomo alla nostalgia
E si può fare
Pagando prezzi che sono stati pagati perché sarebbe stato più facile indico in campagna elettorale per tutti non mettere delle regole troppo rigide e non tutti le hanno messe
Ma noi abbiamo voluto farlo e ho fatto il Partito popolare lo ha fatto il patto cos'altro vuole la gente da noi io mi sono sentito domandare ma lei come ha fatto a stare sette anni alla democrazia vista non si accorgeva che c'era quello che c'era
Io ho detto Bader ed una strana idea per la politica come se fosse una confraternita religiosa alla quale ogni sera
Sì presidenziale Santo Rosario oppure come una banda nella quale alla fine si mettono insieme i proventi dal profitto esista la politica
Nella quale si stagni minoranza all'interno di un partito si fa la battaglia e quando la battaglia diventa troppo difficile non si abbandona
Non si va a fondare un nuovo partito si resta dentro a sperando che la propria testimonianza il proprio lavoro
Possono determinare un cambiamento costi quel che costi ho detto perché non mi chiedete come mai sono stato sette anni alla democrazia cristiana e nessuno mai di me ha detto che mi ero approfittato di una lira
Così come di tanti altri che sono stati a votare a fare i consiglieri comunali provinciali in quei partiti e che hanno visto tradito il loro ideale alcuni vertici che non sono riusciti
A cambiare per tempo ma che hanno continuato a fare il loro dovere che oggi possono esibire i loro settecentoquaranta i loro redditi senza tema di smentita
Mentre altri
Che pure facevano finta di criticare in realtà poi avevano con questi centri di potere
Una interna e Nicodemi Ca'conversazione
Le interne Nicodemi che conversazioni che tanto bene hanno fatto ad alcuni intellettuali in questo Paese
I quali hanno sempre criticato in silenzio
E hanno sempre convissuto conti gestiva il potere noi abbiamo preferito non cogestire il potere e criticare a voce aperta
Molti di noi sono stati minoranza orgogliosamente e quando hanno dovuto gondole staccarsi dal loro partito lo hanno fatto sperando che in questa gesto potesse mettere in moto un processo di risanamento di rinnovamento
Io mi auguro che questo momento sia venuto
Mi auguro che riusciamo a fare una bella campagna elettorale
Mi auguro che riusciamo a vincere ma se anche non vincessimo
Noi in questa campagna elettorale dobbiamo buttare le basi per una ripresa di questa realtà
Che è una realtà multiforme che deve restare tale perché l'ispirazione cattolica non deve diventare integralismo e non lo è mai diventata quando è stata forte
D'altra parte la collaborazione con i laici deve arricchirsi
Perché ci sono se voli andata a cercare tantissimi tantissimi socialisti liberali repubblicani laici quali ci hanno voglia di ritrovare il gusto di un'esperienza politica liberi dal peso di un tradimento
E siccome quel tradimento c'è stato e i prezzi non li può pagare nella povera gente che vorrebbe ben avrebbe una crisi se non indovina stimola gestione del Paese Nelli possono pagare le persone perbene che pure hanno creduto a quella tradizione
Io credo che noi oggi dobbiamo dire agli amici giornalisti con molta tranquillità
è lo dico al Giornale di Sicilia che il giornale unico dalla città
Qualche anno fa
Si esagerava nel non capire le ragioni di un movimento per la democrazia come la fretta
Che erano ragioni che molti di noi condividevano anche se non è condividevano poi la ossificazione in un partito nuovo che avrebbe assunto fatalmente tutta le nuove caratteristiche dei partiti rigidi di impostazione leninista
E si faceva perfino finta di non vedere quello che in questa città cadeva
Qualche anno dopo
Si comincia a far finta di non vedere quello che accade nei campi che si ribella questa impostazione egemonica
Noi fummo amici dal Giornale di Sicilia mentre altri ne bruciavano le copie
Ci permettiamo di dire
Che è essenziale per questa città una comunicazione libera in ogni momento
Libera quando c'è da criticare libera quando c'è da apprezzare
E quindi chiediamo al giornale
Alle televisioni locali
Che siano molto attenti giornale nemmeno bisognava televisioni locali si ad applicare un Codice di rispetto
Di pluralismo effettivo
Noi non abbiamo soldi da spendere in spot probabilmente nessuno di noi farà degli spot anche perché non li consideriamo un metodo di comunicazione corretto
Però rivendichiamo di poter andare in tutte le televisioni a parità di condizioni
Non può accadere
Che ci siano delle televisioni che si schierano
In violazione della normativa sul garante e del garante
Perché noi vigileremo
E penso che non è nell'interesse di nessuno di trasformare la campagna elettorale che non gioca a rimpiattino su chi viola di più le norme noi pensiamo di fare una campagna elettorale serena forse solo Raffaele che mite oggi attaccato il suo avversario politico su un tema molto preciso
C'è chi ha detto insomma tu qua non c'è stato
Credo che tutti gli altri noi siamo sempre stati in mezzo a al quartiere
Poi molti di noi non ci stanno fisicamente perché hanno avuto delle responsabilità però non sono mai allontanate da qui però e neanche questo il punto f
Il punto vero è se si è qui con la testa a volere ricostruirla questa città
Se si ha la voglia tipi battersi per riuscire a catturarne gli umori positivi
Non se si ha voglia di avere un grande successo fuori sugli umori negativi che la città pure esprime la vera differenza è questa che noi siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà ma vogliamo trasformarla in una grande opportunità
Oggi le condizioni ci sono
Dipende da ciascuno di noi ma mi permetto di dire dipende dal modo con cui noi sapremo dimostrare che noi siamo gente che vuol fare politica ma siamo soprattutto gente per cui non tutto è politica e soprattutto la politica non è tutto
Ringrazio
Purtroppo aveva un approccio potuto raggiungere perché i lavori del Consiglio regionale repubblicana continuano ancora di rinvio prossimo appuntamento con il Patto per l'Italia grazie
Le
Il
Proprio
Per
Credo che
Proprio per
Il
Ho capito
Purtroppo
Pronto
Credo che
Anche
Ora
Il
Però
Ora
Proprio
Il
Pronto
D'altro canto
Il
Ho capito