Rassegna di Geopolitica. Contagi da Covid - 19 in Italia: i no ad un lockdown generalizzato

Ben trovati all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di sabato quattordici novembre due mila venti oggi torniamo a parlare dello stato dei contagi
Da coronavirus in Italia il rischia la possibilità di un nuovo look da un regime realizzato sì e delle proposte alternative che mirati per contrastare o contenere tra diffusione della pandemia in Italia intanto però partiamo dai fatti che sono lei segnalazioni che da sempre sta facendo ISS Istituto superiore di sanità per quanto riguarda le elaborazioni
Suo campione delle cartelle mediche dei pazienti covi del diciannove che la prima notizia e il lancio dell'Agcom allora che scrive si conferma l'alta età media delle vittime da colpite
Ottant'anni oltre trent'anni in più rispetto all'età media dei malati in genere
Questo emerge scrive la città l'ultimo rilevamento ride sotto superiore di sanità
Secondo cui solo l'uno virgola uno per cento dei deceduti
Relativamente al coronavirus aveva meno di cinquanta anni l'altro dato che ci ricorda l'Istituto Superiore di Sanità riguarda le malattie pareri esistenti
Sempre dall'esame di queste cartelle cliniche a proposito di patologie siccome afferma anche la media di tre virgola cinque malattie preesistenti per le vittime del virus complessivamente questo il dato il tre per cento del campione aveva zero malattie pregresse
Il tredici per cento del campione presa in esame dalle sotto superiore sanità
Aveva una malattia pregressa
Del diciotto virgola nove per cento aveva due malattie pregresse qui il sessantaquattro per cento del campione presso l'esame da di essersi aveva tre o più malattie pregressi il dato che ricorda lì sotto sopra risalita dunque il seguente
Ti tutte le vittime da coronavirus in Italia solo l'uno virgola uno per cento aveva meno di cinquant'anni una incidenza assolutamente ineguale che chiaramente ha bisogno di un tipo di risposta commesso un reato risposte mirate come possono essere delle okta un selettivi invece che generalizzati
Seconda segnalazione della puntata di oggi della rassegna di geopolitica qui siamo sul sito dell'ISPI
Di Milano ISPI on line appunto detti è una analisi di Matteo villa pubblicata on line il trenta ottobre scorso è intitolata
Hill opteranno che gli anziani possono indire una analisi molto interessante che però la raccomandazione di leggere tutta qui
Siamo però costretti per ovvi motivi di tempo dover operare una sintesi in Europa il contagio dal nuovo coronavirus continua a correre tanto che proprio ieri il Consiglio europeo è tornato ad unirsi in videoconferenza
Per intensificare lo sforzo collettivo per combattere la pandemia
Con la Francia che ritornello erano proprio oggi che la Germania che vara un ottavo il parziale da lunedì è evidente che molti grandi paesi europei ritengono la situazione ormai fuori controllo o a rischio chiudeva il tarlo a breve
Qua abbiamo raccontato spesso a pandemia in corso non esiste un ottimo ma solo un meno peggio
Siamo dunque tutti alla costante ricerca di un compromesso in cui si perde il minor numero di vite possibile tenendo al contempo considerazione la qualità e la speranza di vita di chi soffre
Una constatazione che facciamo spesso in questi giorni ma che ci ripetevamo sin da marzo
E che i paesi europei Italia inclusa non si sarebbero potuti facilmente permettere con un secondo blocca un non è esattamente così ma poco ci manca di certo il numero di giorni in cui possiamo permetterci di restare tutti a casa bloccando le attività economiche non essenziali
E sempre più piccolo che ogni nuovo lo devono ammette a rischio la stabilità finanziaria in poche parole il futuro del nostro Paese per una serie di motivi qui ricordati prosegue l'autore
La possibilità che intendiamo discutere oggi non è una panacea
Si tratta solo di una strategia per ritardare il più possibile il momento in cui si dovesse rendere necessario un nuovo provvedimento restrittivo e tragico del calibro di un'ottava e allo stesso tempo
Si volesse contenere significativamente la pressione sul sistema sanitario rispetto a uno scenario di Stato Sco
Stiamo parlando dell'isolamento selettivo delle fasce di popolazione più a rischio che anzitutto prosegue l'autore
Facciamo una passo indietro e riflettiamo su cosa sappiamo del virus
Primo in Italia ma pressappoco la stessa cosa del tutto il mondo
L'ottantadue per cento dei deceduti colpite aveva più di settant'anni e il novantaquattro per cento aveva più di sessant'anni cosa accadrebbe sì invece di decretare un lotta una nazionale superato un certo livello di guardia decidessimo di isolare in maniera perfetta alle persone più anziane
In altre parole cosa accadrebbe se fosse decretato lo potevano solo per le fasce d'età più a rischio il grafico qui sopra prosegue l'analisi prova a rispondere proprio a questa domanda calcolando il numero di morti dirette dovuta al contagio da SARS Covito nel corso dell'anno solare sulla sinistra del grafico compare lo scenario non fare nulla di cui abbiamo già parlato
Con morti dirette causate dal virus equivalenti a circa lo zero otto per cento della popolazione
Che andrebbero assommarsi all'uno virgola uno per cento della popolazione che ogni anno decise per altre cause procedendo verso destra nel grafico elaborato dall'iscritto
Si nota quale ristretto farebbe invece l'isolamento di ciascuna fitta di popolazione sarebbe sufficienti solare gli ultraottantenni per dimezzare o quasi la mortalità diretta del virus
Se poi riuscissimo ai solare efficacemente gli ultrà sessantenni
La mortalità scenderebbe allo zero virgola zero sette per cento
Circa dieci volte inferiore equivalenti a quarantatré mila persone ricapitolando anche in uno scenario di diffusa circolazione virale nella popolazione più giovane
Si scenderebbe da un eccesso di mortalità diretta per come diciannove di quattrocentosessanta mila persone senza isolamento accento venti mila persone meno settantaquattro per cento se si Solas lo di ultrasettantenni
E a quarantatré mila vittime almeno novantuno per cento sì sì Solas non gli ultrà sessantenni l'analisi Di Matteo villa è intitolata
Hill optando per gli anziani può servire appunto le domande pubblicata il trenta ottobre scorso sul sito ISPI con Lang appunto tetti
E l'invito ad andare a leggerla tutta perché troverete anche la parte grafica e tabelle che abbiamo solo accennato nel corso di questa sintesi terza e ultima segnalazione della puntata di oggi della rassegna di più politica
Qui siamo sul sito la voce punto info
Analisi intitolata giovani anziani la separazione necessaria
Autori sono Carlo Favero Andrea Ichino che Aldo Krusty Chini tra il tredici ottobre il quattro novembre i morti in Italia per cover
Diciannove sono stati due mila ottocentodiciannove solo venticinque di loro avevano meno di cinquant'anni i dati dell'Istituto superiore di sanità
Ci dicono che negli ultimi trenta giorni tre nuovi positivi Coletta tra i venti e i cinquanta anni
Solo lo zero vinti cinque per cento era in stato critico da terapia intensiva che solo l'uno virgola ottantotto per cento del campione è restato severo da ricovero queste cifre che peraltro non differiscono molto da quelle di altri Paesi
Confermano quello che da tempo sappiamo quando il virus riparte il collasso degli ospedali e quasi interamente dovuto agli anziani
La parte della popolazione in cui si concentra anche la quasi totalità della perdita di vite umane invece di tenere conto della diversa aggressività del colite diciannove nelle diverse fasce d'età convogliando le politiche di contenimento dalla pandemia sulla protezione degli anziani soli Duzioni dei loro contatti con i giovani
Il governo chiude l'intero Paese con costi economicità enormi per tutti secondo l'Istat il pile italiano si è ridotto del cinque virgola cinque per
Entro il primo trimestre di quest'anno e del tredici per cento nel secondo trimestre nella locanda una ha causato perdite del denaro a nostra disposizione
Che ammontano a circa venti miliardi di euro nel primo trimestre
Sessanta miliardi nel secondo trimestre con una previsione di perdita totale pari a centotrentatré miliardi su base annua pensare che il debito pubblico aggiuntivo per tamponare l'emergenza Possa risolvere il problema è illusorio
Anche se il suo costo è contenuto grazie all'Europa dovrà comunque essere ripagato da qualcuno questi calcoli poi escluso il danno significativo che noi anziani scrivono gli autori
Siamo imponendo ai giovani costringendoli a non proseguire la loro normale vita di affetti e relazioni il loro investimento in capitale umano erano crescita esperienza lavorativa tutti fattori cruciali alla loro età
E tutto ciò perché noi anziani pur sapendo di essere gli unici che corona un vero rischio la pandemia
Non vogliamo isolarci che fare di più per evitare di entrare in contatto con il virus oltre a carica regionale di un debito passato e presente non da loro cumulato
Gli anziani vogliono anche impedire loro di vivere che lavorare come potrebbero nonostante la pandemia molti dei provvedimenti che abbiamo suggerito nei nostri presidenti articoli sulla voce punto info che sul Corriere della Sera hanno costi quasi nulli
Compassi
Se non vengono ripresi tra il Governo è solo per una assurda ragione ideologica
Che preferisce un trattamento negativo per tutti lottano e generalizzato piuttosto che un costo solo per alcuni questa analisi è intitolata giovani e anziani la separazione necessaria
Autori Carlo Favero andrei chino e Aldo robusti chili pubblicati sul sito la voce punto info il tredici novembre due mila venti e anche in questo caso l'invito anzi la raccomandazione quella di leggere per niente ero questa analisi termina qui la puntata di oggi della rassegna di geopolitica di sabato quattordici novembre due mila venti vi ricordiamo che questa puntata e tutte le precedenti solamente sul nostro sito internet radio radicale punto ET
Slash rubriche la rassegna di geopolitica un saluto e ringraziamento per l'ascolto da una suora di