Il popolo ha sempre ragione? Demos vs. sovranazionalità europea

Ecco ci buongiorno a tutti e benvenuti a questo secondo incontro questo secondo appuntamento del ciclo populismo
Crisi della democrazia rappresentativa nell'Unione Europea
Siete in tantissimi ad accedere quindi noi tergiversava qualche minuto per dare modo a tutti quanti di accedere all'Aula e di poter poi entrare nel vivo delle nostre e presentazioni prendo solo qualche minuto intanto per darvi il benvenuto o il ben trovato per coloro che avessero già seguito l'evento di avvio di questo ciclo
Che è stato appunto il web Di Nardo il passato ventidue ottobre questa iniziativa che riteniamo assolutamente di grande interesse per i temi trattati e per l'attualità dei temi
Su cui appunto che sono sottoposti diciamo alla alla vostra attenzione alla vostra riflessione è un'iniziativa che data promossa congiuntamente sinergicamente delle Università di Enna colore
L'Università di Siena e l'Università di Bologna e che realizzata con la collaborazione della rappresentanza in Italia della Fondazione Konrad Adenauer dello Europe Direct di Siena e poi a breve daremo anche la la parola alla collega Angelita ci Campriani che appunto farà un saluto come Europe Direct come partner preziosissima di questa iniziativa
E che appunto al con il contributo anche nostro siamo stati molto lieti di essere stati invitati a contribuire alla realizzazione di questo ciclo di Welby narra rendendo l'appunto incontri
On line e quindi maggiormente fruibili da data appunto da tutti a livello nazionale iniziativa ripeto che abbiamo accolto con molto favore molto entusiasmo proprio per un tema attualissimo che cinque riguarda che riguarda la la la lady di tempi che stiamo vivendo in questo momento e quindi i relatori che interverranno oggi quelli che sono intervenuti nel precedente quel binario del ventidue ottobre e per l'incontro conclusivo del dodici novembre diciamo che ci forniranno degli spunti di riflessione delle chiavi di lettura
Per comprendere bene il tema che stiamo vivendo attualmente anche in Europa quello della crisi della democrazia
Rappresentativa quindi cercare di capirne anche di rintracciarla e le ragioni e soprattutto le implicazioni di questo fenomeno sul processo di integrazione europea che intanto a cuore non ci sta
Quindi prima di entrare nel merito vorrei farvi appunto qualche comunicazione di servizio a ricordare tutti quanti piani intanto potete utilizzare la ciabatta
Sia per dare il feedback spero che ci sia in chiave bene che tutto sia ok cui indica che c'è anche un feedback ma soprattutto per intervenire affari vostri quesiti perché al termine a degli interventi dei docenti di oggi ci sarà proprio uno spazio riservato alle vostre alle vostre domande o alle vostre richieste di approfondimento e vi invitiamo a come dire cogliere l'occasione
Perché proprio questo l'occasione preziosa abbiamo relatori i docenti di altissimo lire livello e quindi insomma è assolutamente un'occasione preziosa per approfondire tour ti gli aspetti vi ricordo inoltre che questo web binari come di consueto
Registrato e quindi la relativa registrazione verrà resa disponibile sulla pagina del evento dell'Uebi narra attraverso cui vi siete iscritti sulla piattaforma eventi Piaggia partire da domani esattamente come stato fatto per il web di narra del ventidue ottobre questo per consentirne una funzione anche in modalità asincrona
E quindi consentire la più ampia partecipazione anche appunto indirette in maniera asincrona quindi invitiamo coloro che avessero perso
Un interessantissimo Webbe narrativi d'inizio ciclo a a fruirne perché è stato veramente molto molto interessante come sicuramente altrettanto interessante sono a quello di oggi e l'evento conclusivo ricordo anche a coloro che sono iscritti che potranno scaricare l'attestato di partecipazione o già diciamo a partire da all'inizio della settimana prossima
Realisticamente da martedì perché siete in tantissimi a partecipare a questo quei binari quindi dobbiamo andare avere il tempo materiale di attestare tutele le partecipazioni e il topo come di consueto nello spazio su eventi piattini nella sezione i miei eventi potrete scaricare l'attestato di partecipazione
Previa compilazione del questionario di gradimento su una piccola precisazione Lante stato potranno scaricarlo solo coloro che si sono regolarmente iscritti questo perché perché a volte ci arrivano richieste lamponi
Notte di persone che non sono riuscite a effettuare la registrazione allora per l'evento del prossimo dodici novembre di raccordo vi raccomandiamo per cortesia di fare l'iscrizione per tempo il tendinite Sempre alle ore venti del giorno precedente
Quindi le ore venti dell'undici novembre vi invitiamo appunto a fare l'iscrizione ai corsi l'accesso in Aule molto più semplice e si prevengono eventuali problemi perché coi altrimenti dovete accedere come ospiti non possiamo attestare la nostra partecipazione
Ho incontrato insomma dei problemi di accesso ed è importante che discriminate con la mail
Che usate correntemente perché molte volte i problemi di accesso sono perché le e-mail cambiano
E quindi diciamo che lo step descrizione veramente molto semplice è un banali clicca però vi invitiamo a punta a farlo per tempo prima di dare la parola alla collega Angelica Campriani dello io ero per la rete di Siena per un suo saluto
Volevo appunto qui riepilogati un po'il ciclo gli appuntamenti l'abbiamo già detto il ventidue ottobre il prossimo sarà giovedì dodici novembre
Sette alle nove e trenta quindi due ore un incontro di due ore
Dedicato a questi temi interessantissime importantissimi però permettetemi anche di a ricordare e per chi aveva partecipato all'UE Pinar precedente o di segnalare per coloro che fossero nuovi partecipanti un'iniziativa che ci sta particolarmente a cuore una iniziativa pilota che abbiamo realizzato con la preziosissima collaborazione e dello Europe Direct di Siena
Con loro su un punto è un è una un'iniziativa che e di consultazione pubblica quindi chiediamo a tutti i cittadini invitiamo a tutti i cittadini e a partecipare a questa consultazione pubblica che è disponibile Linke che vedete qui per dire la propria farà ascoltare la propria voce in merito a l'importante discorso che la Presidente fondarla in attenuto innanzi al Parlamento europeo
Il tredici settembre ultimo scorso sullo stato dell'Unione un discorso molto interessante molto
Importante e denso di sfide denso di impegni assunti dalla Commissione rispetto ai quali chiediamo a voi di pronunciarvi Arsuri diverti diciamo anche ma sulle sul sulle ma sulle sugli ambiti tematici cardine del discorso
E cioè si può contribuire a questa consultazione pubblica
In due modi sia e noi vi invitiamo a farlo possibilmente in entrambi i modi cioè compilando
Un questionario molto semplice molto snello che non non vi prenderà ampi di cinque dieci minuti e soprattutto anche a contribuire con vostre riflessioni con nostre proposte nell'apposita sezione in maniera tale proprio da animare il dibattito perché questa consultazione intanto questa consultazione è stata avviata il diciannove ottobre quindi molto
Recentemente si concluderà per quanto riguarda la rilevazione dei contributi il tre novembre abbiamo da vedere alcuni ancora una settimana circa per per partecipare
Vi invitiamo a farlo in maniera più ampia possibile e ad essere voi stessi come dire moltiplicatori dell'informazione e divulgatori di quest'iniziativa perché in più partecipiamo
Più Cocchiaro e il quadro e il sentire e la percezione dei cittadini su questo
Importante discorso
Perché questa consultazione intanto perché appunto è una Mon momento concreto di ascolto e partecipazione dei cittadini oggi parliamo appunto di alla democrazia rappresentativa delle di crisi dell'al tempo insomma essere cittadini attivi partecipare direttamente e una un po'neanche né in coerenza con lo spirito del Trattato sul funzionamento di unione europea gli individui sono al centro delle politiche dell'Unione europea sono anche al centro della partecipazione democratica
Questa non è ovviamente una consultazione una delle tante consultazioni lanciate dalla Commissione europea è una consultazione lanciato in via sperimentale danno io rotta dai elenca ma vuole essere come dire uno
Utile strumento per promuovere ulteriormente la partecipazione dei cittadini e in parte in modo che possano far sentire attivamente la loro voce le loro aspettative su cosa sull'Europa del futuro su cosa deve investire prioritariamente le proprie energie la Commissione europea e l'Unione europea più in generale e quindi al termine di questo periodo di rilevazione del sette novembre in poi ci sarà un lavoro di anali sì valutazione sistematizzazione degli esiti delle vostre considerazioni che saranno poi Rete e disponibili alla rappresentanza della Commissione europea in Italia
Che poi e anche di conseguenza la Commissione a Bruxelles ma soprattutto saranno poi oggetto di socializzazione con tutti voi con tutti i cittadini in occasione di un web binari
Che probabilmente sarà organizzato il diciannove novembre ma di cui vi daranno conferma anche la possibilità attraverso i nostri consueti canali è uguale Mina nel quale appunto dalla parte socia diventeremo gli esiti di quello che pensano
E i cittadini sul discorso sullo Stato dell'Unione e che delle loro aspettative e poi l'altra sarà una preziosa occasione per fare un po'un approfondimento analitico del recentemente recente
Era il piano di azione della Commissione europea per l'anno prossimo per l'anno due mila ventuno
Piano che appunto è stato recentemente reso noto dalla commissione europea quindi di indichiamo davvero ad essere a partecipare attivamente
Questi importante iniziativa pilota che peraltro speriamo sempre in sinergia con viene magari anche con altri colleghi di altri io ero appena eletta a livello nazionale non vorremmo replicare su altri ambiti particolarmente importanti di particolare interesse è uno dei quali potrebbe essere la conferenza sul futuro dell'Europa
Quindi insomma avremo occasione però tutto dipende dal buon esito di questo primo esperimento e siamo fiduciosi che parteciperà ente in maniera ampia permettetemi in ultimo di ricordare il nostro poco sopra Europa punto forme tre punto il tic nella pagina nel quale trovate che viene implementata aggiornata costantemente con una selezione delle notizie e delle iniziative
Delle opportunità di maggior rilievo di maggiore interesse terra per i cittadini c'era anche una banca dati disponibile anche una banca dati a dei programmi comunitari cosiddetti programmi tematici a gestione diretta sia per il corrente periodo di programmazione quattordici venti ma c'è anche una sezione che contiene le anticipazioni
La mancamento per quanto riguarda i programmi saranno vigenti operativi nel prossimo periodo di programmazione ventuno ventisette qui sulla destra tra vedete appunto i nostri contatti il nostro account Twitter il canale YouTube
E anche qui c'è la possibilità se vedete iscriviti alla newsletter coloro che non fossero ancora iscritte fossero interessati a ricevere la nostra Newsletter mensile con tutti gli aggiornamenti e le notizie di maggiore evidenza abbastanza clicca
E la potete ricevere last but not least permettetemi anche di invitarvi a dare esprimere un vostro feedback sulle nostre attività questo nell'ottica di una progressivo al miglioramento dei nostri servizi di informazione cittadine quindi vi invitiamo
Appare un clic dire insomma la vostra nell'apposita sezione che trovate
Nell'indicare ora la collega Angelita Campriani che appare un saluto come Europe Direct di Tiana vi ricordo che intanto questi sono tutti i nostri contatti i che il nostro sportello informativo al pubblico giocoforza fare in questi tempi di corpi dello abbiamo dovuto ripensare in modalità on line da quindi comunque per garantire continuità spedite l'informazione al cittadino
Previo contatto via mail è possibile concordare un appuntamento per un incontro non annusando esattamente la piattaforma che stiamo utilizzando ora per i nostri guardino e quindi i cittadini che continuasse dove ferve requisiti o richieste di informazioni possono tranquillamente continuare a contattarci nel frattempo inviterei Angelita Campriani
A ecco che Angelita ti lascio la parola grazie
Buongiorno a tutti Benvenuti al nostro nuovo appuntamento in collaborazione con l'aiuto darete Roma innovazione Fornezza e appunto grazie che anche questo anche oggi Burdo partecipata questi iniziativa perché probabilmente il tema interessa
Molto a un'ampia carte Petrea e soprattutto diciamo con questa collaborazione Ryu robette dell'Università di Siena in collaborazione con il Formez
Riusciamo ad offrire a fare un'offerta a proporre un'offerta formativa molto più variegata più ampia sembra appunto che che riscontri un un ottimo orinatoio una buona risposta da parte di tutti i partecipanti peggior grazie davvero di di di essere sempre così numerosi e di punto seguirci e le nostre iniziative
Ricordo per chi non lo sapesse ormai credo che sia un una diciamo o o uno di informazione sia arrivata un po'tutti male ayurveda idee un Progetto della della Commissione europea dell'unione europea in particolare ordinato dalla Commissione europea
E si rivolge a diciamo sul territorio creando vedi sportello di informativi informativi sui temi europei ecco in questo caso è una formazione che come diceva Raffaella
Di questi tempi è sempre più on line sempre più con la formula di Wendy ma che comunque riscuote molto successo e diciamo sono punto dei punti di riferimento per i cittadini per informarsi formarsi grazie anche alle ultime iniziative poter dire la propria direttamente anche con la consultazione
E vedete che Raffaella messo in in primo piano dire la propria proprio diciamo di lentamente in collegamento con Bruxelles attraverso questi nuovi strumenti perciò niente a un saluto all'università di Siena un saluto ai colleghi della Europe Direct Roma innovazione del Formez
è un grazie ai docenti è un una buona formazione tutti
Grazie morte Angelita l dire io è che è il momento di entrare nel vivo nel merito delle attratta azione appunto delle tematiche di oggi quindi invito il professore anch'Daniele caviglia e dell'Università di Enna colore che è uno dei promotori di questa pregevolissimo iniziativa a che modererà lavora Kai introdurre i relatori e e a introdurre appunto il tema permettetemi solo di fare un saluto al professor Pasquino uccide un altro promotore inizia di quest'iniziativa
Peraltro che ha dato un contributo validissime anche uno del a questa consultazione
Che vi stiamo proponendo purtroppo il passo Pasqualucci ha avuto un contrattempo è stato impossibilitato già prendere parte ai lavori e quindi ringrazia li mandiamo un saluto e invece ringraziamo
Molte persone caviglia appunto per essersi reso disponibile nel nel in questo per questo qua Dina quindi professore mi cacciò e lascio a lei la parola grazie
Sì dunque io ho dovuto sostituire indegnamente all'ultimo momento col collega Daniele Pasquino voci però diciamo che con lui abbiamo collaborato fin dall'inizio insieme anche a Michele Marchi per l'organizzazione di questi incontri e quindi tutto sommato siamo un pochino intercambiabili l'uno con l'altro
Anche se probabilmente non riuscirono a sporgere come avrebbe fatto lui questo compito il tema di oggi
è un tema diciamo che a mio avviso suggerisce potrebbe suggerire una serie di riflessioni davvero ampie il popolo ha sempre ragione del Moss vs sovranazionalità europea
Diciamo a grandi linee che negli ultimi anni si è assistito alla diffusione della convinzione che strutture processi sovranazionali
La globalizzazione oppure i mercati finanziari internazionali o ancora la stessa Unione Europea abbiano agito quasi da elementi di distorsione rispetto al naturale
Svolgimento di una vita democratica e che quindi abbiano in qualche modo condizionato la sovranità e la volontà popolare
Che sono espresse poi attraverso gli strumenti che una democrazia conserte
E in questo senso i fautori di un ritorno alla pura democrazia sono anche coloro che diciamo spostano l'idea che la democrazia sia oggi di in un certo senso condizionata negativamente il più delle volte da questi fattori esterni
La democrazia liberale che era nata fin dall'inizio dai tempi dei federalisti Peters passando per la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del mille settecentottantanove fino alla sistematizzazione prima sistematizzazione
Diritto costituzionale fatta da Brescia ma incostante
Si era caratterizzata un po'come un tentativo di limitare il potere sovrano in quel caso molto spesso il potere monarchico
Mettendo in campo tutta una serie di meccanismi che andavano dalle garanzie di alcuni diritti
Fino alla separazione dei poteri passando anche attraverso soprattutto ultimamente la creazione per esempio di autorità indipendenti o di organismi indipendenti non direttamente politici come possono essere per esempio
Le banche centrali e quindi un modello di democrazia quella liberale che è stata che potremmo forse definire come democrazia responsabile
E questi ha forma di democrazia ha sempre cercato di tenere insieme i due le due necessità le due esigenze cioè da un lato quella di rispondere
Secondo quelle che sono anche soprattutto oggi le convinzioni dei fautori della democrazia responsi va e dall'altra parte l'esigenza anche di creare dei bilanciamenti di poteri anche rispetto magari alla pura e semplice imposizione della volontà popolare intesa come volontà della maggioranza e quindi il modello della democrazia dei liberale o quella che potrei
Definire che altri hanno definito al posto mio democrazia
Responsabile la tensione fra questi due termini democrazia responsi la democrazia responsabile è un po'la caratteristica degli ultimi anni
Nei quali si è assistito probabilmente anche a due anzi probabilmente si è assistito anche una spostamento
Dell'equilibrio a favore dei fautori della democrazia responsi va non siamo qua per dare dei giudizi di carattere politico occorse potremmo essere un pochino
Meno politically correct nella parte dedicata alle domande quindi la parte successiva passiamo qua solo per soprattutto per cercare di capire le origini e anche le dimensioni di questo fenomeno che viviamo oggi quindi credo che nessuno meglio del professor Campi Possa iniziare a chiarirci le idee sul tema del populismo perché il professor Campi perché insegna all'università degli studi di Perugia insegna sia scienza politica di relazioni internazionali politica globale
Si è occupato per tanti anni della destra italiana
Scrivendo diversi volumi come per esempio sul un quello sulla destra di Fini piuttosto che uno più recente sul sulla parabola berlusconiana e quindi la storia politica del berlusconismo
O il professor Campi per una serie di sue esigenze personali ci dovrà lasciare
Intorno alle dieci e quaranta e quindi io fin giù prima di lasciarvi la parola invito tutti a fare le eventuali domande subito dopo la fine del suo intervento in maniera da poter interagire anche con lui dunque prego professor Campi
No
Professor Campi mi perdoni intervengo per segnalarle che non ha anticipato il microfono non riusciamo a sentirla
Ricomincio da zero ho detto grazie devo spero appunto che vi sentiate ma a questo punto si e io intendevano impossibile nel senso che in quindici venti minuti dove cercare di offrire
Una definizione di questo fenomeno Volpe cercarsela audio credo che l'audio non ci sia io il microfono acceso quindi non si sente
Chi si sente bene professor Campi può continuare perché si sente bene
Perfetto allora stavo dicendo tentare di dare una definizione di che cosa è il
E il populismo è un fenomeno assai sfuggente populismo come sapete è una parola molto di moda molto utilizzata
Forse troppo nel senso che si ricomprende sotto questa categoria una serie di fenomeni anche molto diversi
Tra di loro soprattutto in questa fase in questa fase storica viene quasi il sospetto che tutti siamo populisti populista sia diventato fondamentalmente insulto
Oppure un termine polemico propagandistico non interessa veramente cercare di invece di portarlo su un piano analitico quindi cercare di capire brevissimamente quali siano le caratteristiche di questo fenomeno allora io provo a fare una cosa molto semplice
La politica si intende meglio se si parte dalla storia quindi io vorrei farvi cresce empi di di populismo che ci dimostrano una cosa importante
Che il populismo come ha fatto una sindrome contemporanea non è qualcosa che è esplosa all'improvviso negli ultimi quindici vent'anni in realtà nel corso dell'ultimo secolo già si ci sono state manifestazioni di questo fenomeno quindi più antico di quanto non possa sembrare
Quali sono i tre esempi vi sottopongo il primo è quello di un partito che in più diciamo più populista non si potrebbe sì Giannone il il piccolo Patti diciotto punto nella storia politica americana lo sapete dominano repubblicani democratici fece la comparsa visto appunto un partito del popolo siamo snobbati nell'Ottocento
Dura vita molto effimera Salamon si presenta un paio di lezioni scomparve abbastanza rapidamente
è stata l'esperienza storica interessante oltre che per il nome
Per le stanze che rappresentava il partito del popolo People Party americano nera poi l'espressione politica in una fase di grandi convulsioni economiche
E dei piccoli coltivatori del sud molto radicato per alcuni anni chi Alabama Texas North carovana in a e diciamo dei dei coltivatori proprietari terrieri di altri stati come Kansas Nebraska che non possono la base elettorale di questo partito
Diciamo itinerari fai fare una sei sono proprietari terrieri che protestavano contro chi contro Washington contro il potere finanziario che si concentrava nelle grandi metropoli
Dell'Ovest americano quindi resta dialettica tra diciamo la vecchia America rurale la nuova America industriale
E finanziaria
Una vita effimera che però ha lasciato una traccia significativa se avete voglia di segnalo la lettura di un grande classico della letteratura per l'infanzia che poi realtà tale non è
Il celebre il mago di Oz di Franco Baumbach sapete tra quanti tante infine sono stati tratti uscito nel mille novecento quella che tutti consideriamo una favola per bambini in realtà è un testo politico che proprio Spleen me
Questa vicenda storica nove del primo grande movimento populista americano esentare post comporre personaggi di quella celebre storia da Dorothy
Strega selvaggia dell'Est e dell'Ovest ed alterna gigantesca metafora di che cosa
Di una piccola bambina espressione appunto
Del dell'America rurale
Ci si trova a dover fronteggiare il cosa
Alla cattiva finanza newyorchese no
La strega dell'Est della Strega dell'Ovest secondo alcune interpretazioni sarebbero Lassissi la simbolizza azione di due mitici personaggi come JP Morgan & ride
Rockefeller invece anche questo strascico letterario di questa prima grande esperienza di populismo ve la faccio una seconda di
Di di di esempio
Il terrorismo latinoamericane siamo negli anni Quaranta del Novecento compare sulla scena politica questo strano personaggio Juan Domingo Perón è che si mette a capo di un movimento politico
Il cui nome significativamente giustizialismo movimento giustizialista o appunto un menu peronista però ma diventa presente dell'Argentina e lo fa mettendo se capo di che cosa dice una grande massa di
Di di invidia gli argentini espressione dei ceti è anche in questo caso rurali o vicentini scoprirai
A ai margini della vita politica quelli che son passati alla storia uomini descamisados
Gente poverissima che si ribellava contro le élite agraria che all'epoca dominava dominava l'argentino al peronismo una forma molto strana che prese un po'da new deal
De svelto un po'dal fascismo italiano un movimento nazionalista che predicava una specie di terza via tra socialismo liberalismo e in quel punto la figura di però non il grande capo che parla alle masse
Era assolutamente assolutamente centrale
Se l'esperienza americana si è esaurita rapidamente esempio in casa argentino interessante perché ancora oggi terrorismo una presenza viva nella storia politica argentina oltre ad aver influenzato molto anche la vita politica dell'intero continente latinoamericano
Un altro caso questa volta più vicino alla nostra esperienza all'Italia del dopoguerra produce un movimento politico
Il così detto qualunquismo anche qui personaggio eccentrico fa irruzione sulla scena politica era un commediografo Guglielmo Giannini
Si chiamava che prima fonda un giornale L'Uomo qualunque nel mille novecentoquarantaquattro poi fonda un partito con lo stesso nome il simbolo del giornale del partito era un torchio che esprimeva
Un povero cittadino già qui si capisce un po'con il tema retorico di questo movimento non lo Stato che opprime gli individui spremendo di commi
Come limoni una vita nonché quella abbastanza destinata già nel quarantotto il qualunquismo italiano si sa unisce però sono lascia anche in questo caso un'eredità una eredità una rendita piuttosto piuttosto lunga per esempi molto diversi che ci dicono che ho già qualcosa su che cosa sia
Il il il populismo con lo si possa definire anzitutto si capisce benissimo dovessero estendersi volevo compari quando ci sono dei gruppi sociali che si ritengono marginalizzati che si ritengono come dire non rappresentati politicamente
E chi chiede una rappresentanza chiedono di entrare nelle istituzioni
E di contare di poter vedere difesi i loro i loro interessi che si tratti degli agricoltori marginalizzati dalla crisi finanziaria
Nel Nord America di fine Ottocento visitati dei descamisados argentini che si tratta del punto del cittadino qualunque che non vuole occuparsi di politica ma interessato soltanto al fatto che la politica persegua l'interesse generale che era un po'il tema retorico del qualunquismo italiano questi recenti civico anche nell'altro per entrare ancora più uno specifico che il governo che populismo checché se ne dica oggi in realtà non può essere trattato come se fosse un'ideologia da questi tre esempi si capisce bene che non c'è un'ideologia di riferimento
Nel senso in cui convenzionalmente li consideriamo l'ideologia che si tratti del marxismo del liberalismo non c'è un corpus di idee organico nel nel populismo ci sono delle istanze è una cosa che è una cosa diversa il populismo non è un modello politico non è un regime
Tant'è che punto uno dei suoi caratteristiche che convive con con il regime molto diverse tra di loro non alla localizzazione geografica
Nella storia è comparso un po'un po'ovunque come come come fenomeno
I e pane meno ha una connotazione sociale
Definita no possono essere populisti gli agricoltori che si ribellano contro la finanza posso come possono essere i piccoli commercianti come nel caso storico
Del pluralismo francesi possono essere i cittadini dalla piccola borghesia che si ribellano contro lo Stato turco imprime fiscalmente come nel caso del qualunquismo italiano quindi un movimento molto variegato che spiega anche perché sia poi difficile darne una definizione uniformi una definizione omogenea
Che secondo me può essere data se proprio vogliamo fare questo tentativo in maniera soft o in maniera indiretta nel senso che dopo aver detto che cosa non è il comunismo non è un'ideologia non è un regime
Non ama connotazione
Di classe definita non non non appartiene specificamente all'esperienza di una geografica
Tutto che cos'è allora AN in una forma ripeto un po'un po'mai
Sì alla secondo me appartengono a scuole di me li considerano il populismo essenzialmente diciamo
Uno stile uno stile politico una forma di antiretorica un insieme di istanze che intende ripresentarsi sulla scena politica ogni volta che c'è un deficit di rappresentanza presto anche per introdurre le cose che probabilmente dirà
Il il professor marchi che spiega anche perché sia un fenomeno molto trasversale
Populismo convive con la destra e con la sinistra al potere delle manifestazioni di stampo autoritario può essere anche un un movimento che per sempre una idea radicale della della della della democrazia caratteristiche che in qualche maniera lo rendono riconoscibile io suggerirei alla luce di questa definizione di massima e anzitutto il suo linguaggio rise iter semplificato i comunisti solitamente si riconoscono perché giocano su dicotomie polemiche
Sostiene artisti appunto molto
Molto semplici ma al tempo stesso molto efficaci il principale dei quali è la contrapposizione non i loro della retorica populista voi troverete sempre questa idea per cui c'è una grande massa di persone che viene vessato dal potere quale che esso sia e poi ci sono loro c'è una minoranza che sono appunto
Che sono appunto gli oppressori se volete anche uno schema voluto manicheo quasi biblico noi bene contro il male dei buoni
Contro i cattivi
Modello semplificato ma estremamente estremamente efficace dal punto di vista politico perché consente di individuare un nemico e di indirizzare contro questo nemico tutti i propri strali contro il proprio malessere tutti i propri malumori per il linguaggio iter semplificato che si lega a questo uso solo reiterato ripetuto consistente del concetto di popolo che che per l'appunto non è uno scherzo uno dei motivi sia o meno in cui il populismo comunque va preso sul serio che appunto gioca su un concetto che come dire è forse uno dei più nobili della tradizione politica occidentale il concetto appunto di popolo
Che è il fondamento della democrazia ed è mossa
Chiede la democrazia non è soltanto il fondamento materiale ma anche in qualche maniera fondamento simbolico normativo non è che un popolo inteso una chiave ancora una volta un po'un po'retorica strumentale
Se volete anche il reale laddove si immagina che il popolo sia un'entità omogenea e compatta nelle società contemporanee tale ovviamente non è però questo richiamo al popolo come qualcosa di unitario
è interessante perché appunto esprime un'altra delle caratteristiche tipiche del populismo io la chiamo diciamo la nostalgia dell'autenticità
Che cosa vuol dire ed è anche un altro dei motivi per cui prendere sul serio il populismo
Quando il comunismo compare dietro c'è sempre cosa c'è
Un un disagio che non attiene soltanto la necessita di essere maggiormente rappresentati nel sistema politico senta senso di esclusione che si vuole colmare
Lo studio di autenticità vuol dire anche che
Si ha l'impressione di essere in un mondo all'interno del quale non sia più un ruolo
Il disagio che molti di noi oggi vivono rispetto mondo rapida la trasformazione quando le trasformazioni sono molto rapide inevitabilmente scatta che cosa la Nostalgia per la Kharja resta meccanismo sono psicologico letterario antichissimo del buon tempo antico
Rispetto ad un mondo che non riusciamo a controllare che non riusciamo a dominare un mondo che si presume fosse più utenti dico più a misura d'uomo di quanto non sia quello quello contemporaneo non è un caso che Coggi populismo sia molto forte grandi processi di trasformazione che creano
Come dire
Forme nuove di disagio sociale forme nuove di esclusione al sistema politico ma anche molta paura rispetto alla al futuro non c'è molta frammentazione sociale rispetto alla quale scatta che cosa Nostalgia
Della comunità nodi quando eravamo qualcosa di compatto di unito
Di
Solidale aggiungeteci altre due caratteristiche
Questo elemento virtuoso il populismo la forte componente moralistica non la politica deve essere votata al bene al bene al bene comune quindi c'è una denuncia della della della corruzione
L'idea che il politico debba essere Tanzi gente
Sul piano sul piano della difesa dei dei dei valori componente moralistica che naturalmente può persino diventare poi
Poi pericolosa ma che comunque appunto è interessante segnalare come
Come come dato infine l'ultima caratteristica di un poco nota la mentalità populista definiamola una mentalità oltreché uno stile e questa idea che punto noi contro loro buoni contro cattivi c'è sempre qualcuno che trama nell'ombra una su una delle caratteristiche del comunismo che lo rende abbastanza riconoscibile come come con con idea come mentalità
E questa sono visione un po'complottista della storia e della politica quello che appare non è mai quello che era realmente non c'è sempre qualcosa dietro la scena pubblica
Chi comanda davvero non si vede non si vede mai c'è sempre
Qualcuno che complotta contro contro contro il popolo contro contro i buoni contro i cittadini però tutto questo punto tutti questi elementi che ho cercato ciò velocemente di caratterizzare
Ripeto non definiscono un'ideologia no globale definiscono una una mentalità un modo di vedere le cose che compare quando qui entriamo un po'nel insomma nella conclusione del mio ragionamento compare quando la democrazia entra entra in crisi uno dei punti di forza del populismo
E che come dire
E fa appello al popolo perché la democrazia non venga superata ma venga realizzata no c'è l'idea di democrazia che per i populisti continuamente oltre la vita come se l'esclusione o no un'ombra realizzata o non realizzata appieno c'è il convincimento che bisogna provare a realizzare sul serio
La democrazia laddove i politici di professione non non sono stati in grado in grado di farla questo trasmette ripeto è un argomento anzitutto molto efficace dal punto di vista propagandistico retorico e lo stiamo vedendo con successo che hanno i partiti populisti oggi
Utilizzando questi argomenti ma al di là di questo è un argomento che va al cuore di un problema che è reale indipendentemente da da da quello che dicono i populiste che il deficit di rappresentanza quello che noi chiamiamo la crisi della democrazia
Rappresentativa sul fatto che come diceva un vecchio
Teorico della democrazia italiana oggi un po'dimenticato il professor Norberto Bobbio ci sono promesse che la democrazia non ha saputo non ha saputo per mantenere forse ci siamo illusi
Che la democrazia potesse veramente imporre più uguaglianza più trasparenza dei rapporti sociali più giustizia distributiva abbiamo sovraccaricata probabilmente di aspettative queste aspettative sono venute meno e oggi in qualche maniera è scattata la reazione contro la democrazia che non mantiene le promesse
Che c'aveva che ci aveva fatto tutto questo circolo cibo con una conclusione anzi due la prima di populismo va preso sul serio lo si può denunciare sul piano della
Mi sono del dibattito politico sul piano dell'impegno civile ma è un fenomeno è un fenomeno segno che anche nell'Est del delle ragioni dalla sua parte secondo la mia
Interpretazione quindi non può essere liquidato semplicemente come fenomeno pericoloso al quale di fuggire bisogna cercare anche di comprenderlo nei suoi scaturiti
Seconda conclusione che quel populismo forse dobbiamo convivere se volete il populismo è lo specchio nel quale si riflette la democrazia quando la democrazia viene messa alla prova
Quindi quando c'è qualcosa che non funziona nel sistema della rappresentanza politica nel sistema così in casa
Degli interessi quando si crea un distacco troppo grande tra la classe politica e i cittadini cose che per esempio l'abbiamo sperimentato anche nel caso italiano ed è un problema che riguarda anche l'Unione europea per certi versi
Inevitabilmente scatta come reazione questa
Questa questa sindrome appunto la sindrome del
La sindrome del populismo
Che da questo punto di vista può anche essere considerata positiva no in qualche maniera
è un invito la democrazia a realizzare interesse stessi ambito la classe politica a fare di più rispetto a quello che questa che sta facendo quindi non sono né dovremo un po'o rassegnarci a vivere e a convivere col populismo tanto più considerando che le democrazie contemporanee sono oggi molto condizionate anche dal sistema
Della comunicazione e nel sistema della comunicazione le caratteristiche elencato il populismo
Funzionano funzionano moltissimo una comunicazione iper semplificata chi ragiona secondo schemi per semplificati dicono i loro buoni cattivi dichiaro che si fa sentire più velocemente quindi condanniamo il populismo se lo consideriamo un pericolo però cerchiamo anche in capirlo ha nelle sue scaturigini vi dico di tipo anche storico vive le sue istanze politiche e però su questo immagino di a qualcosa adesso
Il professor il professor marchi finisce qui questa cavalcata spero di essere stato sicuramente un completo almeno per quanto possibile chiaro come si poteva appare in cui
Grazie professor campi è stato no chiaro ma chiarissimo in grado ha toccato due punti assolutamente interessanti il populismo come espressione di un disagio e di ambienti sociali che non si riconoscono più nel mondo che vivono in questo senso non so adesso io non non voglio spingermi troppo oltre nel nel nel paragone però mi ricorda un po'anche il disagio per esempio dei ceti piccolo borghesi
Nel nel periodo immediatamente successivo alla prima guerra mondiale di fronte da un lato all'avanzata del dei fenomeni del socialisti e comunisti e dall'altra parte
Il capitalismo che muoveva i suoi passi da gigante che escludeva o sembrava escludere una parte delle società europee che poi si rivolgono in quel caso ammonimenti populisti in quel caso di destra radicali che certamente si differenziano
Grazie al cielo rispetto ai movimenti populisti di oggi che come lei ha detto più che al superamento della democrazia
Perdono a almeno le nei programmi a cercare di ristabilire un un tipo di democrazia
Più diciamo corrispondente a quelli che sono i bisogni del popolo almeno così come vengono intesi da questi movimenti quindi io la ringrazio davvero perché mi sembra che davvero in pochi minuti si è stato ci abbia illustrato in maniera chiarissima le caratteristiche principali di questi fenomeni di questi movimenti adesso passo la parola anzi scusatemi come avevo detto prima
Visto che il professor Campi ci trova tra poco lasciare ne approfittiamo approfittiamo ancora della sua presenza per qualche domanda ne vedo un'acqua sul sulla chat
Che riguarda un po'che riguarda diciamo le caratteristiche recenti che ha assunto il processo di integrazione europea
Che viene in questo caso diciamo così tacciato di essersi spinto troppo verso una deriva liberista o neo liberista
E quindi in questo senso ha lasciato spazio ad un certo tipo di critiche che sono state anche raccolte in molti casi da movimenti populisti
Non so professore se vuole rispondere subito a questa domanda
Sicuramente
Ma in molti paesi europei e molte far diciamo frazioni l'opinione pubblica europea cioè l'idea diffusa e in parte anche giustificata secondo me che il processo di integrazione voglio dire
Europea si sia come dire spinto un po'troppo
Nel senso che si sia messo in piedi
Tedesco meccanismo di governance non sempre
Chi tiene in debito conto le istanze le esigenze dei dei dei cittadini norme Paola politica su polemica su Bruxelles con con una sorta di Covo di tecnocrati sappiamo che è molto molto strumentale
Però evidente coglie qualcosa del del nostro modo di intendere intendere d'Europa questo tono ed anche in forse un problema di comunicazione d'Europa si presenta in una veste burocratico amministrativa che la rende un soggetto politico lontano nel quale evidentemente molti non non si conoscono questo viene detti
Favorisce queste reazioni anche un po'irrazionali che però vorrei dire non vanno liquidate l'area nella mia polemica e nei confronti di questa lettura iter semplificato del populismo che si tenga a denunciare come un pericolo
Costante per la democrazia sicuramente può esserlo in certe sue forme indubbiamente e vero però anche vero che il comunismo venire va preso sul serio per le istanze
Che esprime per le istanze che definisce il fatto che abbia una tale trasversalità il fatto che sia adesso quindi un fenomeno
Studio diffuso su scala non soltanto europea ma continentale renitente
Coglie un problema no allora se è vero che comunismo compare quando c'è qualcuno soggetto collettivo che si sente escluso dei processi di integrazione serietà questo estremamente seria non è un caso che oggi si tende a mettere in relazione procura con diciamolo il rafforzamento del populismo con i processi di globalizzazione i quali sicuramente hanno prodotto delle forme di esclusione muoverà delle forme di marginalità
Che evidentemente si sono tradotte polemicamente
Di che cosa nella nascita di movimenti Gruppi politici in alcuni casi i partiti di stampo vociare tendenzialmente tradizionalmente intenzionalmente dei voli di Stato e quindi c'è un mio il mio invito a prenderlo sul serio no non perché ci si debba riconoscere nell'istanza di populismo perché non è non è un fenomeno effimero
Secondo me non è qualcosa che possa essere considerata un'onda
Che possiamo lasciarci alle spalle secondo me sta diventando qualcosa di di strutturale nella misura in cui la democrazia rappresentativa e obiettivamente non fanno
In un momento in cui anche l'Europa repentinamente indenni difficoltà
Però parco li ha trovato il suo titolo di legittimazione storica fondamentalmente in due cose
Nel nella pace che ha garantito all'Europa dopo secoli diciamo di guerre intestine
Quindi è stato c'è un grande grande obiettivo epocale dell'Europa nella nella nell'affermazione di un principio di giustizia redistributiva che quello che ha fatto ha reso forte il modello quel fax sei
Essendo un po'venute meno queste due questi due titoli di legittimità in un mondo in cui stanno crescendo i conflitti internazionali e l'Europa non riesce un'idea non non a prendervi parte senza attivo ma a ad avere un ruolo nella loro nella loro nella loro gestione momenti in cui anche il modello Uefa stenta che era legato come dire ad un sistema economico che garantiva ricchezza ricchezza crescente entrato anch'esso drammaticamente in difficoltà è chiaro che anche l'Europa a sua volta
Viene percepita in maniera sono un po'
Più ostile rispetto rispetto al passato anche qui c'è un problema di diciamo di promesse tradite o di promesse che non si riesce a rispettare pace benessere no questo volevo cittadini europei ed è per questi cittadini europei erano disposti a rinunciare
A coglie alla alla alla alla protezione degli Stati nazionali perché ero nato nel frattempo un ente superiore le garantiva
Quello degli stadi non ero più in grado di garantire se ne appropria estremamente serio
Peraltro la vicenda di questo virus qui le stanghe lavando pista percezione di inadeguatezza dei poteri pubblici nazionali e transnazionali rispetto ricondurre all'esigenza di preoccupazione dei cittadini
Ma era un caso che non è un caso che i populisti in questo momento siano particolarmente aggressivi e trovino sono mi può dire così basta
Così no professore un'ultima un'ultimissima domanda brevissima che si ricollega a questa sua ultima considerazione alla quale lei risponderà altrettanto brevemente dunque ritiene che i gli attuali proteste anche in alcuni casi violente a causa della pandemia possano considerarsi in qualche modo fenomeni legati al populismo
Non guardi novecento latente ricadiamo in quell'errore che ho cercato di stili di vita stigmatizzare all'inizio insomma possiamo no
Nel populismo Ficacci qualunque cosa comprese le manifestazioni di piazza questi sono fenomeni che te che hanno a che fare ma ciò non non momenti di disagio di Travaglio collettivo punto secondo me in questo momento bisogna analiticamente distinguere tra proteste di gruppi settori della città italiana
Che si ritengono giustamente colpiti delle misure del governo
E insomma
La l'azione al limite dell'eversivo diviso per di alcune frange estremiste radicali di destra di sinistra in onda l'appoggio vario di ma la paranza criminale insomma che è un fenomeno più di ordine pubblico secondo me e comunque definire tutto questo populismo secondo me è sbagliato perché punto turismo Yerba fa alla sua connotazione politica la mentalità come dicevo che compare sulla storia sulla scena della storia quando ci sono momenti diciamo di di sicuramente di grande fibrillazione economica le crisi economiche favoriscono demente la sindrome populista però livello io sede il comunismo all'interno di una cornice più istituzionale secondo me su questo cosa sono risolutivo e decisivo intervento
Del del del professor ma sia politica
Specialmente quella democratica
A come obiettivo fondamentale quello di tenere dentro tutto no per il tema dell'inclusione alla rappresentanza poi essenzialmente essenzialmente questo chiunque abbia un'istanza da far valere non tanto a titolo individuale ma parlo di gruppi sociali vengano Grazia sa
Che c'è qualcuno che lo ascolta non c'è qualcuno che in qualche maniera cercherà di dare risposta alle sue istanza
Quando questo meccanismo si interrompe anche a livello di percezione degli io mi sento marginalizzato non rappresentato non adeguatamente ascoltato meramente trovo cerco perlomeno M poi magari trovo altri canali per farmi
Per farmi sentire e iniziale è stato lei mica restare sta sta dialettica che su quella tipici tipica del populismo tale per cui evidentemente c'è al potere che cosa una una una oligarchia una minoranza chi ha deciso di non occuparsi dei problemi dei cittadini
E quindi non siamo in buoni quelli versati quelli che nessuno ascolta
Quelli i cui problemi sono i soldi e poi ci sono loro che come dire citò c'erano ci sfruttano godono dei privilegi legati alla al potere che ripeto una sindrome tipicamente comunista ma soprattutto è uno schema retorico
Efficacissimo dal punto di vista comunicativo una cosa che funziona moltissimo al di là del fatto di colga o meno un aspetto reale una degenerazione reale dei sistemi politici delle democrazie contemporanee dei per motivo in più per prenderlo per prenderlo sul serio nelle proteste di piazza di questi giorni c'è sicuramente anche questo aspetto no Governo che non ascolta i cittadini però bidoni eviterei di di di confondere
Fenomeno politico che ha una sua articolazione
Appunto qualcosa di più contingente come può essere
Una protesta di piazza non vogliono rubare tempo al colosso ma sassoso so che poi su questi temi molto sommo molto molto attento a quindici anni era sicuramente
Cioè allora intanto la ringrazio moltissimo per la sua disponibilità e per il suo intervento e a questo punto
Grazie grazie ancora a questo punto passiamo al secondo relatore che il professor Michele Marchi che un somma mia
Coadiuvato fin dall'inizio sostenuto ma ed è uno dei come promotori di questa ciclo di incontri
Michele Marchi insegna Storia contemporanea un docente di Storia contemporanea dell'Università di Bologna dove insegna Storia del Mediterraneo moderno e contemporaneo e anche politica History of European Integration
Si è occupato di storia politica italiana francese nel secondo dopoguerra e ultimamente ha maturato anche un più recente interesse per i rapporti tra politica interna e integrazione europea numerosissimi sono i suoi studi cito soltanto la storia politica della Francia repubblicana scritta insieme a Riccardo Brizzi
Insieme invece a Paolo Pombeni
Ha pubblicato la politica dei cattolici dal Risorgimento
Recentissimo un articolo sul temi di è strettissima attualità covi del diciannove Causa europeo ripartenza o Finis
Europa e non so se anche da questo prenderà spunto per un intervento che immagino
Si concentrerà soprattutto sulla crisi della democrazia rappresentativa e quindi della democrazia liberale
Prego Michele con la preghiera di restare comunque nei quindici minuti per poter poi cercare di dare spazio alle domande nella parte come
Grazie Daniele grazie sono sono candidarsi per la sua introduzione ringrazio subito tutte le istituzioni sono hanno permesso questo interessantissimo guardino questo ciclo di guerriglia quindi forme forme Europe
Dai tre Siena la fondazione naturalmente avevamo voler passo sede a Roma e le nostre istituzioni universitarie ringrazio coi il collega Alessandro Campi che no accettato troppe volte mi ha strappato la protezione che nel mio intervento avrei aggiunto molto al suo esalta il suo è stato un intervento che a mio avviso a centrato il punto della e la nostra riflessione non solo odierna
Ma di tutti i tre seminari intervento di iniziare la mia riflessione che sarà appunto un tentativo di affrontare il tema che è un tema che implicherebbe davvero ben più di quindici minuti cioè quello che la crisi della democrazia rappresentativa all'interno di un ponte contesto che possiamo definire uno occidentale ciò che resta di questo concetto partendo innanzitutto da due considerazioni fatto in il collega perché mi mi mi sono molto utili cominciare la mia riflessione
Quando il professor Campi diceva il populismo è uno stile politico che emerge quando c'è un deficit di rappresentanza reale o percepita penso che abbia davvero accentrato il punto perché il punto di partenza
Dalla quale iniziare riflessione proprio questo è che oggi la democrazia rappresentativa vive ma profonda fase di crisi a mio avviso essere molto chiaro e concreto è saltato
L'equilibrio tra
La dimensione liberale e la dimensione democratico nel concetto di liberaldemocrazia che poi c'è però insomma di definire anche da un punto di vista storico
Rimanevano in equilibrio due elementi fondamentali
Diciamo così quello di democrazia estrema a cioè quello dell'idea del concetto di democrazia come potere illimitato
Riposo farlo e dall'altra parte il concetto di liberalismo come limitazione di tale utero
Di tale potere attraverso la presenta sta democratica appunto
Bene
Se l'Ottocento
Viene considerato un secolo del liberalismo per certi aspetti se il Novecento dopo la la lunga e travagliata e tragica guerra dei trent'anni arriva con il posto quarantacinque
A diventare il trionfo per certi aspetti del modello liberaldemocratico
Credo che oggi questo modello sia entrato definitivamente in una fase di crisi in una fase di tensione
Per cominciare a definirla cercherò di entrarci anche da un punto di vista storico perché questo faccio di lavoro mi permetto però di fare una citazione anzi due citazioni vent'anni o più diciamo di Storia delle dottrine politiche mi permetto di citare dalla normalmente
Che dice al termine di un
L'interessantissimo volume che di consiglio principi del Governo rappresentativo edito dal mulino ora tradotto edito dal Mulino qualche anno fa
Dice nel concludere la sua lunga carrellata in una costituzione mista in cui la miscela perfetta scrive il filosofo si dovrebbe riuscire a riconoscere allo stesso tempo tanto la democrazia
Quanto l'oligarchia o nessuna delle due in particolare
Un esame genealogico rivela che il governo rappresentativo la Costituzione mista del nostro tempo questa è la prima sensazione che rilascia
La seconda risale al mille ottocento uno fase post rivoluzionaria un adepto di serie essere parla in questa maniera della democrazia rappresentativa la definisce una anche stocastica elettiva e dice
Democrazia rappresentativa è la capacità intellettuali e conoscitiva a presentare il legame di fiducia tra elettori inerenti
Ecco io penso che se vogliamo capire
Qualcosa dell'attuale crisi della democrazia rappresentativa dobbiamo partire l'acqua dal dalla fattura altra questo legame di fiducia tra letture letti dicevo cerchiamo di fissare storicamente qualche qualche punto di riferimento in relazione a questo trionfo del modello di Taranto pratico io credo che il oltre quarantacinque contesta all'occidentale
Sì posso collocare proprio la fase l'apice di di questa giuntura virtuosa tra dimensione liberale dimensione democratica
Legata che cosa legata a quella gli ha fatto riferimento nel suo intervento del collega Alessandro Campi nel suo ultimo intervento a quel efficienza capitalistica
Unità a diffusi modelli di welfare che caratterizza l'Europa euro occidentale
Nella fase nella prima diciamo una prima lunga fase della guerra fredda a riparo di una di una sicurezza geopolitica garantita dagli Stati Uniti e ne il processo di integrazione europea e quindi
Abbiamo verso i il passaggio successivo cioè quello dalla dimensione la democrazia liberale vista dal punto di vista nazionale alla dimensione europea il processo d'integrazione europea allo stesso tempo in questa in questo spazio storico-politico attore e risultato concreto di questo processo faccio alcuni esempi
L'integrazione europea e decisiva nella gestione dei fondi del Piano Marshall così come nel decollo industriale successiva Enrico atto dalla libera circolazione di merci capitali persone
Strettamente connesse con la nascita del Comunità economica europea
Spesso lo si dimentica ma il processo di integrazione europea e decisivo anche per tutti i cosiddetti completamente i democratici mi riferisco ai Paesi dell'area mediterranea
Particolare grezza Spagna e Portogallo che nel corso degli anni sessanta e i settanta stanno ancora vivendo in sistemi dittatoriali o di tipo autoritario
Allo stesso modo l'integrazione europea ed incisiva nell'assorbire il potenziale urto successivo al crollo del muro di Berlino e allora Ida riunificazione tedesca
I primi sintomi però della della crisi e di questo tipo di modello perlomeno da un punto di vista potremmo quasi dire economico sono sicuramente da collocarsi alla metà degli anni Settanta
Probabilmente il collega Gnecchi torna su questo punto ma evidentemente è quella che
In un famoso volume è rifinita la la sono definiti i trenta gloriosi cioè gli anni che vanno dal quarantacinque al settantacinque senno una una battuta d'arresto in corrispondenza con la cosiddetta crisi petrolifera e comunque l'idea
Della
Fine di una crescita continua che sosteneva in maniera importante quel modello di welfare così fondamentale per la tenuta di questo modello liberaldemocratico
Probabilmente oggi stiamo vivendo ancora l'onda lunga di quella crisi che sia avviata negli anni settanta per quello che riguarda il modello capitalistico il modello posta industriale
Attenzione però poi che quelli passaggio si quindi niente possiamo vedere la crisi le radici è che la crisi economica sociale di questo modello
In passato l'ottantanove novantuno chi vede poi con il due mila quattro due mila e sette cioè Condi il definitivo allargamento dell'Unione
Europea
Vede irruzione di un'auto tipo anticrisi di questo moderno più diciamo così caratterizzato da una dimensione geopolitica
Non sono mancati i segnali di crisi espressi a livello europeo e non sono mancati nel senso che il referendum francese su Maastricht del novantadue quello sul Trattato costituzionale europeo del due mila e cinque
Il doppio referendum necessario inviare domanda far passare il Trattato di Lisbona nel due mila otto due mila uno sono segnali di questo passaggio
Il punto però che coagula a mio avviso tutta questa crisi è la per cessione Chelli democrazie nazionali
Andando il loro contenuto originario
Cito un una una frase un po'tranchant di politologo irlandese Peter Maag perché dice oggi le democrazie governano il vuoto cioè il fatto che comincino ad essere sempre più centrali crisi della rappresentanza declino dei parlamenti declino dei partiti
Rivoluzione di internet globalizzazione deregulation governance europea è si impone insomma sempre più accanto a questo il dieci giugno Jersey tra dimensione democratica e dimensione liberale quindi a questa crisi cuffia rappresentativa accanto a questo Simone un'altra situazioni di crisi
Quella di una profonda divergenza tra potremmo costituire una dimensione politica nazionale negata a elezioni programmi istituzioni nazionali e una serie di politiche che possiamo definire pubbliche
Gestite a livello sovranazionale insomma c'è quella cinque dice giunge sì
Concetto anglosassone tra Politics e omissis quindi accanto allo svuotamento alla crisi del rapporto tra idealismo e democrazia sì inserisce per certi aspetti lo svuotamento del nuovo all'interno del quale risiede la legittimità politica quindi sostanzialmente di è questa introduzione di termini quali global governance multilevel governance che segnalano la profonda trasformazione da
Che è sempre meno nazionale sempre più europea globale meno pubblica sempre più conveniente la tram privato e e gli interessi dello stesso allora se questo è il quadro generale io non ho ma naturalmente
Risposte trovare soluzioni a questo a questo tipo di situazione che come diceva il collega campi e denota un ma deve essere profondo modello democratico diporto però esempio di come tutto ciò si sta traducendo all'interno di diciamo un laboratorio politico che conosco abbastanza bene che il laboratorio politico francese che era con l'attore politico della quinta Repubblica francese facendo in questi ultimi tre quattro minuti
Che dedicano al mio intervento l'esempio di come
Tutto questo quadro alle elezioni presidenziali francesi del due mila diciassette sia avvenuto diciamo si è stato dispiegato sul terreno di quella competizione è elettorale
Innanzitutto il modello della quinta pubblica è per certi aspetti idea tipico rispetto a questo rapporto peculiare tra dimensione democratica e dimensione illiberale
Pezzetti esistenti ma quinta Repubblica nel cinquantotto sessantadue nasce proprio per volontà di e in generale leggo le
Nel tentativo di compenetrare i venti di liberalismo rappresentativo con forti doti di plebiscitarie di cesarismo di appello al popolo mi verrebbe da dire estremizzando di populismo nell'esame diretto del
Monarca repubblicano una centralità dell'esecutivo incarnato nella persona del Presidente
Hanno a cento e quattro c'è il possibile tale vocazione per certi aspetti che populista della Quinta Repubblica mantenendo la parola strettamente ancorata alla democrazia presentati il voto del due mila diciassette a fotografato tutto ciò il ballottaggio si è svolto tra due candidati da un lato marine
All'altro Emanuel Bach no poi eletto presidente totalmente avulsi dalla classica architrave distintiva della Quinta Repubblica tra destra e sinistra
Dare un'idea gollisti dei socialisti
Che aveva incollato il sistema insomma
Per certi aspetti un ballottaggio populista ad Atene ecco qui che si congiunge rispetto al tema poiché l'Europa ha giocato tutto sul sì o no all'euro
All'Europa da un lato un Macron che diceva esplicitamente piovono piombo un ruolo che la Francia l'Italia e l'Europa
Più ruolo geopolitico all'attraente da parte dell'Europa dall'altra parte Maria attente diceva al contrario
Ritorno alla nazione chiusura
Da un lato mai niente che ha raccolto l'eredità del padre Jean-Marie il suo faro Nacional
Di origine negazionista Proto fascista antimmigrazione securitaria e lo ha trasformato utilizzando questo meccanismo Hideki armonizzazione in una sorta di idea tipico moderno partito populista
Anche l'Italia euro critico portatori di tutti i sentimenti di quella classe media sempre più impoverita impaurita che ha vissuto in prima persona
Quella crisi che affonda le radici nel cambio di paradigma della metà degli anni Settanta
Dall'altra parte mamme macro anche su continente sulla dimensione evitarle fondato un club non un partito etichetta poi il movimento scommette di utilizzare l'istituzione dell'acquistare pubblica per portare alla guida del Paese uno oligarchia che sia competente e rappresentanti in grado di permettere al Paese di riguadagnare forse perse
Egli contribuire alla costruzione badate bene di una nuova sovranità europea
L'esito lo conoscete tanto di macro evidente in questo però bisogna guardare dentro perché la maggioranza relativa ha sicuramente scelto il mettetemi il termine liberalismo elitario ha rappresentato dal Macron a scapito ancora permane permettetemi inutilizzato tra virgolette a scapito della democrazia comunista di maledire
Ma guida e veline rapidissimamente non sono certo rassicuranti perché
Mandare un messaggio profondamente anti sistemico venti milioni di francesi votano ma però al ballottaggio dieci milioni di francesi votano amabile dodici milioni di francesi si astengono quattro milioni distanze si votano tra schede bianche e schede nulle insomma per farla breve su un corpo elettorale circa quarantasette milioni di iscritti
Sedici milioni hanno scelto di non votare o annullare il voto e dieci hanno optato per la democrazia populista
Di Marine le Pen insomma più della metà dell'elettorato ha mandato chiaro segnale anti sistemico questo per dimostrare ricorda per chiudere il quadro per dimostrare che comune il collega campi ha concluso dicendo che il fondo il populismo non è altro che larga parte una espressione un una riflesso allo specchio della crisi della democrazia rappresentativa la sfida a ma rogna del laboratorio francese accetta questo tipo di scontro ma loro ma se accetta di giocarlo su un terreno dove la dimensione ti sistemica per forza di cosa questi dati dimostrano permane maggioritarie quindi la la la conclusione a cui dopo se insomma affronti IMO
Il in tema
In maniera in maniera assolutamente condivisa e magari scambiando opinioni il tema è che cosa ci sarà quale futuro ci sarà democrazia rappresentativa di fronte a questa sfida e quanto forche
Dovranno essere le risposte per riempire nuovamente di significato
A questa dimensione rappresentative Luca sia per impedire che agli insegnanti sistemica non finisca per Stezzano definitivamente
Spiega
Grazie Michele per questo intervento che riuscito in pochi minuti a fornirci un quadro chiarissimo dell'evoluzione di questa crisi che ha interessato non solamente i singoli stati nazionali ma che è andata anche di pari passo con una crisi del rapporto di fiducia rispetto al processo di integrazione europeo che come tu dicevi per una larga parte della sua storia aveva fatto in qualche modo da specchio da garante della prosecuzione di questo tipo di di dinamiche poi qualcosa probabilmente si è interrotto il forse proprio a partire dagli anni Settanta
Ma su queste soprattutto sul tema del dell'impatto che l'Europa
Ha avuto Eda sulle politiche nazionali di welfare State un tema che è stato sfiorato sia della relazione iniziale del professor Campi che in quella del professor marchi perché poi ci riporta in qualche modo soprattutto oggi al tema del disagio sarà l'oggetto principale della ultima relazione quella del professor Lorenzo me e chi prima di introdurlo ricordo a coloro che hanno già formulato le domande che non le ho ignorate ma semplicemente le riservo per l'ultima parte professor McKee che abbiamo già avuto come ospite nella prima occasione quindi a maggior ragione lo ringraziamo di aver accettato di essere presente anche oggi insegna Storia delle relazioni internazionale dell'Università di Padova
Ha studiato i temi del lavoro e delle dinamiche socio economiche nel contesto europeo e mondiale che sono state infatti oggetto di alcuni dei suoi lavori come il volume sull'organizzazione internazionale del lavoro e la ricostruzione europea
E ultimamente anche pubblicato in cui tutela insieme a Daniele Pasqui Nucci un volume dal titolo integrazione europea trasformazioni socioeconomiche dagli anni settanta ah OC prego quindi Lorenzo di prendere la parola
Grazie Daniele gran grazie di nuovo l'ho già detto una settimana fa a mano
Da tutta l'organizzazione sono molto onorato di partecipare a questo tipo di eventi e e Grassi
E ancora di più se mi posso permettere ai due colleghi che mi hanno preceduto perché hanno fatto delle relazioni veramente molto interessanti e illuminanti
La cosa che mi dispiace un po'e che in qualche misura dovrò tornare un po'sulle stesse su alcune delle stesse argomentazioni che hanno utilizzato loro in particolare la le cose che vado a dire hanno molti punti in contatto con la
Relazione che mi ha appena preceduto quella di Michele Mari
Insomma loro piumino ripercorrere in qualche modo le tappe che Michele ha già ripercorso toccando alcuni temi molto simili anche se cercherò di dire qualcosa di meno e qualcosa di più
Portare leggermente il focus della relazione
B
Dove è inutile che stia a a reintrodurre a ridire qualcosa sull'importanza della del tema propone quelle in questo questo incontro l'incontro di oggi a questo rapporto diciamo fra per il MOSE sovranazionalità europea come scritto nel titolo insomma questa idea che vi sia una sorta Oppini sia oramai almeno una sorta di contrasto fra la realizzazione fra le il pieno funzionamento della democrazia
E la partecipazione e l'essere parte del
Processo di integrazione europea se vogliamo comunque delle istituzioni delle istituzioni europee di oggi è vero che insomma è stato abbondantemente detto che ci sono vorrà mai forze politiche penso in quasi tutti i Paesi dell'Unione se non in tutti
Che parlano esplicitamente di ieri lasciare l'euro
Nel caso dei Paesi che ne fanno parte lasciare addirittura l'Unione europea che in almeno un caso questo tipo di programma politico poi apportato è stato effettivamente realizzato ovviamente nel caso della Bre X de
So che in scienza politica esiste ormai una corrente di pensiero nella disciplina della scienza politica una corrente di pensiero che vede in questo nel rapporto con l'Europa oramai è una sorta di chirurgico di Cittiglio
Elemento politico consolidato in punto di tutti i sistemi politici europei
Europa o non Europa fondamentalmente
Mi pare ma può darsi che mi sbagli che in Italia nessuna delle forze politiche italiane aveva mai preso posizioni ufficiali in
Questa direzione nella direzione di abbandonare l'euro e tanto meno l'Unione Europea ma certamente esponenti politici singoli lo hanno fatto e telefono
Sono certamente i presenti nel nostro Parlamento soprattutto appartenenti ad alcune forse con tutti
Ritengo come hanno detto le
Due colleghi che mi hanno preceduto che ovviamente vi siano delle giustificazione come dire che questi argomenti
Laddove ci sono siano poi totalmente campati in aria personalmente non li condivido ma ne ne capisco credo di capirne bene insomma le radici e le giustificazioni di pomodori sono elementi sicuramente di
Natura istituzionale il famoso quello che è stato sempre allungo chiamato il deficit pubblico
Articolo della Comunità economica europea e poi dell'Unione Europea cioè il fatto che
E su tutto ma se in
Il processo decisionale non vi sia un controllo democratico sufficiente se vogliamo il
O quella che dovrebbe essere istituzione democratica per eccellenza naturalmente non è sempre coinvolto in modo adeguato in tutte in tutte le decisioni se vogliamo
O il fatto che comunque talvolta vi sono delle decisioni magari che allora
Sono state prese in modo condiviso ma che comunque figurano vengono percepite come una sorta di offese se vogliamo
Alla volontà popolare che sarebbe evidentemente opposta basta pensare cose degli ultimi anni degli ultimissimi negli ultimissimi anni
Tutta la vicenda attorno alla crisi immigratoria sopra
L'Alitalia
Via e attorno alla questione del diritto di asilo della cosiddetta convenzione di Dublino il l'idea di in qualche misura di riformare questo tipo di regole insomma
Ci siamo a lungo Africa dibattito che al momento mandato
Un nessun tipo di esito che non ha portato a nessuna soluzione
E che oggi tutti però mi pare che ho io scenderò su questi su questi aspetti qua che alla fin fine siano le regole
Decisioni quello che viene deciso a livello europeo in materia di politica economica il politica socio economica secondo in diversi sensi da una parte appunto l'assenza di un controllo democratico diretto soprattutto su alcuni organismi che che che che poi prendono decisioni importanti la Banca centrale europea la stessa Commissione europea in qualche misura uno dei non so la corte di giustizia in alcune sue decisioni degli ultimi anni che hanno suscitato scandali abbastanza scarno reazioni abbastanza importante nel senso che sono state ritenute come delle decisioni delle posizioni delle sentenze assai impopolari
In secondo luogo il fatto che altra cosa abbastanza conosciuta è abbastanza come dire che rientra molto nella vulgata popolare contro non europea il fatto che proprio in virtù di questo suo processo decisionale Mutu decisionale molto articolato e spesso e volentieri al qualche misura opaco
La le decisioni europee siano facilmente permeabili all'azione di gruppi di interesse di lobbying
E vario tipo e e quindi in qualche misura che sfugga in buona parte il loro risultato quello che inerisce al a un controllo democratico effettivo ma a mio avviso l'aspetto che poi ritengo che tutti questi elementi ci sono tutti quelli che ho detto ma credo che l'aspetto che ha innescato questo questa sorta di impopolarità che caratterizza oramai da
Ho un po'di anni
Ho molta parte del dell'atteggiamento dell'opinione pubblica in vari Paesi europei verso l'Unione europea sia dipesa a mio avviso soprattutto dal tipo dalle linee generali di politica economica o socio economica di cui l'Unione europea si è fatta
Oramai da può portatrici ora
Io come mi diceva Michele Marchio una formazione di storico per cui su come dire mi viene facile facile cercare di risponde ai problemi magari
Magari anche molto dagli arbitri legati agli affari correnti guardando un po'all'esperienza storica e se guardo al processo di integrazione europea
Perché negli anni Cinquanta quando sono state create le Comunità europee l'accordo in comitato Carbone della del carbone e dell'acciaio quella Comunità economica europea io vedo ci sono da un punto di vista molto molto generale delle linee generali di politica economica o socio economica che ci sono fondamentalmente due fasi molto più
Che una prima fase che va dagli anni cinquanta agli anni settanta al momento spartiacque com'è stato detto un compirà Michele nella relazione precedente in cui fondamentalmente la c'è la Comunità economica europea è una struttura fondamentalmente il funzionale al consolidamento democratico all'interno degli stati
Mi riferisco alla democrazia sostanziale non quella formale che è scritta nelle costituzioni
Uno che siano stanziati nel senso che il mercato comune europeo in quegli anni contribuisce a al suo progressiva liberalizzazione
Cambi fra i Paesi europei contribuisce a fare
Crescere l'economia a generare ricchezza generare risorse a metterle a disposizione degli stati membri che in qualche misura lei ieri investono
In appunto investimenti produttivi all'interno che danno quindi lavoro alle persone tante
Cala verso una tendenziale piena occupazione nel corso degli anni sessanta e soprattutto a costruire nella costruzione dei sistemi di welfare nazionale
E di per sé migliorano il benessere dei cittadini quindi tendenzialmente liberano dei bisogni essenziali e li spingono verso una condizione di maggiore uguaglianza
E in vario modo contribuisce alla realizzazione hanno a loro maggior partecipazione alla vita sociale in qualche misura politica all'interno dei paesi membri
In qualche misura a una maggiore realizzazione della democrazia se vogliamo c'è uno allo slogan a una riguardo a questa fase quella che Michele ha ricordato come i trenta gloriosi e espressioni implica che che
Indica appunto che la crescita economica e la crescita anche sociale di benessere di quegli anni
Ho un'altra espressione quella della Golden echi dell'età dell'Oro è un'altra ancora quella che caratterizza sempre quella fase che si ritrova in
Questo ovvero oramai storico
Che dice in quella fase convivono clemenza casa vale a dire politiche di investimento di intervento attivo nell'economia a livello nazionale e Smith all'estero vale a dire un processo di liberalizzazione che alimenta che ci permette di
Far crescere ulteriormente le economie nazionali e che alimenta proprio quelle politiche sociali interna che danno che contribuiscono al rafforzamento della convivenza civile della coesione sociale
In ultima analisi
Cioè c'è una sorta di sinergia positiva tra integrazione europea Cresci benessere e realizzazione e a partire dagli anni ottanta la quella che mi sembra di poteri identificare come la seconda fase complici anche trasformazioni
L'economico internazionale tutta una serie di trasformazioni anche di altro tipo ma nasce comincia a delinearsi una nuova formula livello di le Pen di liberalizzazione economica a livello europeo molto più of passato un la reazione del mercato unico poi dopo
La moneta unica e la contestuale abolizione o anche semplicemente l'incompatibilità nella nuova condizione di tutta una serie di strumenti di
Politiche soprattutto di carattere redistributivo incluse quelle legate appunto connesse con la con i due infastidite che in passato negli Stati potevano utilizzare che ci vorranno dico sono posso utilizzare più tutto questo senza che ha tutto ciò corrisponda lo sviluppo di una dimensione sociale europea alternativa sufficientemente robusta da sostituire adeguatamente il
E così provvede politiche sociali nazionali cosicché se è vero che in questi anni sia un grande sviluppo negli anni Ottanta soprattutto novanta di legislazioni europea in materia sociale che prima non c'era stata
Per vento che la settimana scorsa quello Vienna avevo menzionato il meccanismo del dialogo sociale europeo ma potremo fare tantissimi altri esempi la Carta dei diritti sociali del mille novecentottantanove la la la la strategia per l'occupazione del trattato pianse da mille novecentonovantasette
E tante altre cose successive anche tutta una serie di aspetti di legislazione più spicciola europea
Tutto questo non compensa l'erosione il progressivo sgretolamento dei sistemi di welfare nazionale si si pensa
Bari innalzamenti dell'età pensionabile tagli a sanità pensioni scuola
E di introduzione il più possibile il ruolo dei privati all'interno di tutto questo deregolamentazione in generale del mercato del lavoro che porta all'aumento del precariato riduzione del livello di sindacalizzazione
Tutti elementi abbondantemente promossi dalla stessa Unione europea attraverso il patto di stabilità quindi la moneta unica o chi fa
I figli sono succeduti
Le regole del mercato unico oltretutto oltretutto questo tipo Lella glam di aspetti di
Politica sociale sviluppati a livello dell'Unione Europea
Hanno non solo non compensano ma non penso anche perché sono speck
I che sono strutturalmente deboli nel senso che gli sviluppi sociali prezzo che caratterizzano l'Unione europea fra gli anni a partire dagli anni ottanta poi gli anni Novanta Martino anche ai primi anni due mila
Hanno tutti la caratteristica di non essere mai basati su un'intesa speso Investimenti direi in tendenzialmente sulla creazione di regole o procedure che dovrebbero poi a loro volta portare a decisivo prima che si spesso stenta
Oppure all'affermazione di diritti sociali e magari anche importanti Atm
Ostentano regolarmente avvenga applicati perché impastano nei palchi
Patto di stabilità
E dall'altra parte dall'altra parte anche laddove si hanno dei tipi di novità che configurano degli interventi tendenzialmente più attivi sono comunque tutte politiche sociali che non hanno un intento redistributivo ma sono tendenzialmente sempre subordinate alle logiche di mercato io prendo soltanto un esempio e dopo questo chiudo
Dopo qualche una piccola chiosa finale e chiudo vendo soltanto un esempio la quella che vende né chiamato alla strategia di Lisbona perché approvata nell'anno due mila consiglio europeo di Lisbona
Un
Che suscitò grandi aspettative all'epoca
Che era tutta incentrata sul potenziamento della mobilità e della da più di dell'adattabilità del lavoro attraverso il potenziamento dei sistemi di istruzione e formazione
Nell'idea di creare un meccanismo che aggiornasse regolarmente le competenze dei cittadini europei per mantenerli costantemente appetibili sul mercato del lavoro
Nell'idea che il mercato del lavoro era qualcosa di dato e che non si poteva intervenire su quello si poteva però cercare in ogni modo di adatta
I cittadini lanciandosi poi in quello stesso documento varato a Lisbona in proclami obiettivi che si sono rivelati fin dall'inizio assolutamente non credibili e irraggiungibili tipo l'idea di fare in dieci anni dell'Europa l'economia con più
Competitiva l'economia della conoscenza si diceva proprio perché incentrata sull'istruzione e formazione più competitiva del mondo un po'entro il due mila dieci e di raggiungere la piena occupazione
Sì assolutamente
Neanche lontanamente sfiorate
Quindi è stato secondo me questo mix di politiche restrittive da una parte e hanno impattato sulle politiche sociali nazionali abbondantemente sgretolando quindi uno degli elementi della coesione sociale e quindi della vita democratica dei Paesi e dall'altra parte e politiche sociali
Europeo Mario Delli Carri e che non hanno minimamente compensato
Tutto questo a giocato altamente a sfavore della popolarità dell'Unione europea soprattutto dopo che con la crisi del due mila otto si è continuato imperterriti su questa
Uno dei vari raccomandazione a mantenere i parametri di bilancio a non sforare il patto di stabilità o il fiscal compact e tutto quello che vogliamo provenienti dall'Unione Europea e hanno crea che hanno creato fondamentalmente
Problemi più che risolversi
Qual è il
L'uscita da tutto questo ovviamente non lo so prendo l'ultimo minuto per dire questo voglio che sia chiaro che come dire questa è una visione che io che mi sembra realistica insomma eccessi Panza poi insomma su quelle che sapete sono le mie idee diciamo
Voglio che sia chiaro che non credo affatto una soluzione nell'uscita né dall'euro né dall'Unione Europea nel senso che va be la storia ci insegna che le soluzioni autarchiche tendenzialmente non portano a nulla di buono ma
In linea generale non ritengo proponibile pensare che si possa ad esempio riproporre una situazione a ricostruire una situazione come quella che ho detto della golden age degli anni cinquanta sessanta fino agli anni Settanta
Non c'era la moneta unica non c'era il mercato unico all'epoca ma c'erano anche tutta una serie di altre condizioni strutturali che oggi non ci sono più
C'era un sistema economico diverso una struttura produttiva completamente diverso dall'economia fordista la data sulle grandi fabbriche
E fra l'altro dico questa cosa che fra l'altro produceva anche un sindacalismo molto forte e radicato influente che alimentava i grandi partiti di massa che erano se vogliamo forse quelli dal punto di vista della realizzazione della democrazia i veri
Pilastri di quegli anni i partiti di massa non soltanto delle sinistre socialiste vista anche il di di ispirazione Capponi Cavalli Christian genera tutto questo
Non c'è più
Ok quindi dubito che si possa ricostruire una situazione come quella credo che l'unica via sia cambiare l'Europa eventualmente con riforme istituzionali che democratico sin ulteriormente il processo decisionale ma soprattutto con cambiamenti poiché le politiche sostanze e se posso dire una piccola nota diciamo di ottimismo finale
Tutto sommato con la crisi coni d'che certamente sta facendo tanto male
Con la molte distinzioni e con molti forse però forse qualche cosa da Bruxelles è cominciato un qualche cambiamento è cominciato
Non nella rapidità di risposta questo nuovo ne convengo pienamente
Ha qualche elemento se verrà finalmente approvato il cosiddetto recuperi fado Impex Generation di Hughes come si chiama appunto i ricoveri fango ufficialmente
In questa idea di essere finanziato attraverso l'emissione di titoli di debito europee i
Nel quelli a disposizione una quantità di risorse tutto sommato importa può essere un primo passo avanti verso un cambiamento grazie se ho preso qualche minuto in più mi fermo qua naturalmente se ci sono
Dunque intanto grazie per questa per questo intervento che www è stato chiarissimo nel nel tracciare un quadro dell'evoluzione storica
Diciamo di quello che è stato l'atteggiamento del o meglio il ruolo delle Comunità Europee poi dell'Unione Europea
Nel nell'incidere in maniera positiva fino a più o meno al tornante degli anni settanta e poi in maniera più negativa negli anni successivi sul sulla gestione del Welfare State
A livello nazionale e mi sembra un tema assolutamente centrale anche per quanto riguarda le difficoltà che stiamo attraversando oggi che come dicevi nell'ultima parte del suo intervento
Probabilmente potrebbero forse pure essere uno stimolo per un qualche cambiamento e in questo senso mi posso anche ricollegare ad una delle domande che ci sono pervenute e parte alla quale hai risposto nell'ultimo nell'ultimo minuto del tuo intervento è una domanda che giro anche a Michele Marchi
La crisi del Welfare State che è anche un problema di risorse economiche disponibili un problema che a quanto pare secondo colui che ha posto la domanda e il Consiglio europeo non può o non vuole affrontare quali riforme istituzionali dell'Unione europea potrebbero rispondere e chi efficacemente questa criticità
Ma forse direi che questo senso
Effettivamente un cambio di passo sembra esserci stato poi cerca di la tempistica sullo stanziamento dei fondi ancora un po'discutibile però non so se siete d'accordo sul fatto che forse in questo caso mai come si assisteva diciamo mai come negli ultimi anni e forse in questo caso l'Unione europea almeno inizialmente dato l'impressione di essere in grado di rispondere a questa sfida e anche di togliere un pochino il terreno sotto i piedi a tagliare l'erba sotto i piedi a da diciamo a quei movimenti
Schietta venti euro anti europeisti che hanno sempre rimproverato l'inazione delle delle istituzioni europee rispetto a problemi di questo genere
Non chi vuole rispondere prima su questo o una cosa avevo io il senso sugli così dai varie
Dico
Intanto volevo ringraziare Lorenzo però non ha nel suo intervento e come immaginavo invece sia il bene con penetrato e non è stato nulla la non avrà nulla anche aggiunto tantissimi gli spunti non so se mi si vede Roma
Un po'oscuro successo
Se la non è non è non è uno sfondo alle usuali sono argomenti sembra intuisce volevo ricollegarmi proprio alle conclusioni di Lorenzo e a questa domanda sullo scorso tre due europeo per
Una una una riflessione ha perfettamente ragione Daniele Cabinda quando afferma che se è stato un uno scatto probabilmente posta
Poste sulla baratro le istituzioni europee ma in realtà a cui facciamo attenzione fanno insomma l'istituzione europea perché io credo che alla fine lo scarto si sia stato essenzialmente né che sia stato uno scatto da parte dell'asse franco tedesco
E quindi c'è stato da parte della coppia Merkel mancavano che non a caso più o meno ampie tatto quasi nel dettaglio poi è diventato è stato ripreso Curzola direi che poi diventato come ricordava Polito appunto Next Generation
Io io credo che questa grande sfida che giustamente Lorenza vecchi Puglia siamo staccato di Esperti
Concettualizzare in questo ha idea degli eurobonds o comunque di una qualche forma di viene comunitarizzazione del debito
Sia la strada sia la via di uscita il punto però è che bisogna a mio parere essere conseguenti
Cioè bisogna le considerazioni politiche e istituzionali che vanno di pari passo con questa scelta questa strada e questo significherebbe istituzionalizzare assolutamente un Europa differenti velocità con questa Europa a ventisette a mio parere divisa tra più o meno frugali da un lato più o meno antiliberali dall'altro la comunitarizzazione del debito non la si fa il questo insomma è il mio punto di vista con la banda osservatore cui poi potrò essere smentito dire presente
La come Christine Lagarde a in una intervista rilasciata a le Monde ha detto qualcosa di piuttosto rivoluzionaria sono ha detto oggi lo strumento colori fa non è funzionale a cercare di affrontare la crisi pandemica bisognerebbe discutere la sua possibile istituzionalizzazione dice come strumento aggiuntivo ha detto testuali parole
Da da mettere dentro la cassetta degli attrezzi europei e sostanzialmente ha detto a parafrasato quello che il forme chi ha detto prima riferimento agli eurobond
E la conseguente a traumi in questo uno scatto un salto di qualità della dimensione istituzionale ripeto con l'Europa così come è strutturata oggi quel tipo di passando di non lo si potrà fare
Allora l'unica soluzione minime la famosa Europa a più velocità forse sarà che la la minima formazione sui temi europei dalla dal dal contesto francese dove questo tema è stato più volte teorizzato magari ci saranno altri strumenti però
Posso essere
Quasi un senatore prego e anche i colleghi che la la pensino da questo punto di vista allo stesso modo che conta la struttura istituzionale così come con i veti contrapposti sarà complicatissimo poter arrivare ad una scelta di questo genere è evidente che una scelta di questo genere
Necessità di un salto di qualità paragonabile a quello che era stato fatto con dalla dalla commissione del
Il Consiglio europeo di Milano dell'ottantacinque Conferenza intergovernativa Atto unico europeo che è stato un un salto in avanti al quale alcuni dei paesi non hanno partecipato è evidente che credo che serva a qualcosa
Dissimile in questa direzione un'ultima cosa forse era una domanda relativa allo stato concerto degli schiavi alle arringhe naturalmente io non sono uno storico dottrine mi permetto però di dire che il concetto di Stato hegeliano concetto di Stato etico
L'idea dello stato dello Stato sovrano così come lo decliniamo essi sicuramente storicamente centrato nella dimensione ottocentesca nella centralità della borghesia
Imprenditoriale indica
Lascio parola commentatore
Lorenzo
Sì sì sì diciamo che condivido pienamente quello che dice Michele nel senso che è chiaro che se si dovesse riuscire ad andare nella direzione che abbiamo detto sono di una condivisione anche di tutta una serie di strumenti di politica fiscale
Veramente la conseguenza un encomio anche la precondizione settimo chiamo per poter gestire quel tipo di strumenti ebbe una riforma istituzionale importante e probabilmente l'Europa a più velocità che quanto un'ipotesi insomma
Esiste tanto tempo potrebbe essere una soluzione a
Governare appunto questo tipo di questo tipo di Novica
Io vedo vorrei però collegate a un altro aspetto uno della domanda da cui è partita da questa
Io rispondo
Discorso di risorse economiche disponibili ma c'è
Io non credo che manchino le risorse dispotico nomi che risponde cioè io vedo
Nel mondo in generale figuriamoci ma anche in Europa lo dicevamo la settimana scorsa lo diceva Giuliano Garavini in uno degli interventi della settimana
Corsa del guerrigliero della settimana scorsa vedo una grandissima crescita delle disuguaglianze in Europa ma non vedo mica una
Riduzione se vogliamo della ricchezza generale sì
La crisi economica certamente non so bene alla ricchezza generale
Ma non mi pare che manchino le risponde risorse per poter alimentare ha nuovamente delle forme di welfare rimodernata eri adeguate ai tempi tutto quello che vogliamo
E anche delle forme di intervento più marcato in certi meccanismi dell'economia a partire dal mercato del lavoro a partire da tutta una serie di investimenti che possono essere anche indicati dal Pubblico lo so che veniamo da quarant'anni di politiche economiche in cui tutte queste cose appaiono tabù ma
Le crisi economiche
Hanno tanti difetti perché generano sofferenza ma hanno anche il pregio di rovi smuovere le acque aprire magari prospettive che magari allungo sono apparse in qualche modo come impossibili da perseguire credo che non sia un problema di
Risorse economiche New d'Europa l'Unione europea certamente una delle aree più ricche del mondo sarà in declino la concorrenza cinese e tutto quello che vogliamo ma rimane il ad oggi una delle aree più ricche del mondo prevede anche una delle aree che se si muove in modo coeso sui temi dell'economia mondiale può avere anche un grande impatto nel ridisegnare le regole economiche internazionali
Voglio ricordare una cosa che è accaduta una ventina di anni fa e poi rimasta sempre nell'aria ma non è mai stata coi più portata avanti
In modo sistematico anche se oggi se ne hanno molti echi parlando della concorrenza cinese ma quando fu creata la organizzazione mondiale del commercio alla fine degli anni Novanta vi fu una lunga campagna per cercare di
Fare inserire come obbligatorio nei trattati commerciali internazionali la cosiddetta clausola sociale vale a dire io rispetto di alcuni standard sociali e lavorative irrinunciabili quella clausola fu portata avanti dall'Amministrazione Clinton scusate il quella battaglia fu portata avanti dall'Amministrazione Clinton in tal alcuni paesi europei come la Francia e qualcun altro
Non vi parteciparono tu i Paesi
Perché alcuni avevano interesse a non farla passare perché vi erano una serie di interessi economici
Avessi delegati della clausola non passo voglio dire se l'Unione europea comincia a muoversi con tutta la sua massa dal punto di vista economico Massa Lea decisamente
Per cercare di cambiare le regole del sistema economico internazionale probabilmente qualcosa si può portare a casa anche da quel punto di vista e questo può permettere di agire in modo più
Come dire più sereno anche nel riportare in ritirata su ricostruire politiche di welfare che possono ridare coesione sociale e in qualche modo se vogliamo democrazia
L'altra cosa l'altra cosa che e anche nella Cina generale riguardo Alda al timore di un'eccessiva pressione fiscale io voglio dire questo in occasione dell'altra della più grande crisi economica della storia del capitalismo mondiale vale a dire quella degli anni Trenta
Nacque negli Stati Uniti una esperienza politica quella del new deal in cui furono inserite tutta una serie di di di di di novità tutta una serie di sperimentazioni in materia di politica sociale non tuteli successo
Ma che rimasta comunque e in qualche modo ancora oggi viene richiamata
Come uno dei punti di riferimento fondamentali come un viene usato ci faremo un nuovo ogni utile loculi un new deal per l'Europa sono le diciamo è rimasta un'espressione molto correnti che fra fra coloro che si occupano di queste cose ecco il new dealer
Aveva introdotto un livello di tassazione sui grandi patrimoni e sulle grandi rendite che sfiorava in qualche caso il novanta per cento oltre una certa soglia
Ed era ed erano gli Stati Uniti era un sistema capitalista era il cuore del capitalismo mondiale voglio dire anche parlare di tassazione elevata potrebbe
Smettere di essere un tabù
E potrebbe riaprire prospettive che appunto ci eravamo dimenticati ma che sono sicuramente alla sino ci sono uomini però
Quindi devo chiedere alla dottoressa Scott Dino quale deve essere la gestione di questi di questi ultimissimi minuti probabilmente
Si vorrà anche richiamare l'attenzione pur ammettendo che comunque pericoloso ignorare qualche minuto quindi prendetevi ancora qualche minuto per evadere le ultime richieste di approfondimento domande la domanda così
C'era una domanda sull'Europa ricevuto delle velocità e vedo nell'azione
Ah sì sì sì quali sono i Paesi che eventualmente si opporrebbe raduni ipotesi del genere
D'accordo allora rispondevo doveva sorgere siano per certi aspetti l'Europa più veloci Tanzania insiste nel senso che l'Unione europea già
Un un euro grazie rispetti a cerchi concentrici e ci sono sappiamo benissimo paese ad esempio fa un esempio anche piuttosto banale che condividono la moneta unica e altri che non la condividono le il Regno Unito insomma che sta completando la sua la sua uscita aveva alza una serie di cosiddetti otto auto e quindi che stava dentro ad alcuni cerchi e ad altri
Stava stava fuori il punto a mio parere fondamentale che nell'ultimo decennio ad una crisi importante stabilendo la Francia all'interno dell'asse franco tedesco era diciamo il parallelamente si è osservato una crescita ulteriore dell'importanza non solo economica ma anche politica della Germania Germania
Appunto riunificata
Mi pare che questa crisi abbia definitivamente
E spinto la Germania a non essere più leader riluttante all'estero all'interno del contesto europeo cioè finalmente a mio parere sono stati superati una serie di anche di bandiere di carattere storico legate appunto alla al passato che hanno portato definitivamente la Germania a svolgere un ruolo di leadership ecco io credo che la Germania potrebbe guidare assieme alla fase questo asse franco-tedesco che però a mio avviso non è un asse franco tedesco a guida tedesca mentre erano in lunghi anni nella storia del processo di integrazione europea
La dimensione economica di forza economica dalla Germania indiscutibile ma diciamo così la politica sta il sarà Parigi la leadership politica ecco io credo che la Germania potrebbe sicuramente farsi portatore di un un un discorso di questo genere
Info i cosiddetti frenatori io credo che se viene qualcosa di buono nella Breaks sette non sia tanto nel fatto che se ne va il Paese freno ore il non non credo tanto un po'questa retorica io credo che se ne vada
L'alibi
Per non fare un certo tipo di scelte e nel senso che sicuramente l'onda su mo'molte politiche è stato paese creatore
Ma è stato anche l'alibi dietro al quale ci si nascondeva per motivare non avanzamenti e che in realtà QS si andava
Ad osservare un po'più da vicino magari erano funzionali a scelte di altri Paesi e che non erano necessariamente legati al Regno Unito quindi l'alibi del Regno Unito
Non dovrebbe più esistere non dovrebbe più esistere la copertura e il Regno Unito dava ad esempio di una serie di Paesi della cosiddetta Nuova Europa
Non parlare del legame con l'Olanda che comunque ha avuto un peso e che di conseguenza credo che ci sarebbero tutti i presupposti credo che però Serra
Un elemento decisivo che la volontà politica fare questo passaggio per spiegarlo
Alle alle popolazioni nazionali che è un passaggio fondamentale
Perché io credo che quel discorso ed è un prima fatto sul populismo sulla rottura della della della del rapporto tra liberalismo e democrazia come giustamente diceva Lorenzo si è anche molto legato alla scomparsa dei grandi partiti di massa che svolgevano questa opera pedagogica
Nello spiegare tutto una serie di passaggi che evidentemente oggi con i mezzi di comunicazione nuovi con la velocità di internet sono per forza di cose più complicati da mantenere però hanno svolto un ruolo fondamentale credo che quindi a quel punto stenti a Berlino prende in mano la leadership politica in questa possibile
Diciamo svolta istituzionale non a caso il semestre di presidenza tedesco prevedeva anche una conferenza proprio sulla sull'evoluzione istituzionale dell'Europa che a causa della crisi del computer probabilmente spostati in avanti
Grazie mille Michele non so se tu vuoi aggiungere qualcosa Lorenzo oppure passiamo all'ultimissima domanda che dobbiamo però evadere in tempi rapidissimi voi aggiungere qualche cosa su questo
Dalla passata
No non mi sembra che ha letto ma non mi sembra che Michele aveva detto appunto ci sono l'Europa a più velocità esiste
Allora ricorda quando si sa da quando è entrata la Gran Bretagna è esistita l'Europa a più velocità preture voglio dire non credo non mi pare che ci sia poi non soltanto la Gran Bretagna insomma mi pare ci siano ostacoli di questo tipo chiaramente alle
Generalizzare se vuoi formalizzerà
Così sì un nucleo di Paesi intente a veramente la volontà magari guidato dai Paesi emergenti
La Germania primo luogo di andare avanti comunità e lo di integrazione superiore a quello di adesso in una serie di materie assolvere che io ripeto le politiche economiche e fiscali lo sarebbero ovviamente sono convinto che ha ha la possibilità di fare adesso le istituzioni le si piega le Istituzioni
Hanno il carattere come dire di rendere rischiose determinate scelte politiche di renderli più solide ma se c'è una forte volontà e nei casi delle crisi economiche spesi e assolutamente allora di
L'ultimissima domanda alla quale rispondiamo in maniera telegrafica spesso di qua parlo si parla di Unione europea si intende anche logica dei blocchi giusto ma è giusto fare dell'Europa un blocco contrapposto ad esempio la Russia dalla Cina rispondo prima io su questo perché è un tema che mi sta molto a cuore in maniera più che telegrafica sì a mio avviso è giustissimo in questa fase non so se un domani
Si potrà pensare di avere delle economie come dire molto più complementari ma in realtà l'Europa
La comunità europea nasce come il blocco economico ed è ancora oggi in teoria almeno il più grande blocco economico e commerciale che esiste al mondo e quindi anzi noi continuiamo a sottovalutare anche nella crisi dell'Europa quello che è stato l'impatto negativo della Cina e dell'ingresso della Cina né da beauty io non abbastanza regolamentato e disciplinato come diceva
Anche Lorenzo abbiamo perso delle occasioni e abbiamo continuato a perder le l'altra volta ho ricordato il TTP che per me è stato una grande occasione te persa
Certo in questo momento noi come europei dobbiamo difenderci in qualche modo e Bubu fare questa battaglia se possibile in maniera unita coesa
Ma certamente salvaguardato in primo luogo i nostri interessi su questo sono molto chiaro
E aggiungere qualcosa velocemente su questo non solo telegrammi se non è si sarebbero negli Stati vuol dire in questa fase mi profondo rimescolamento
E di ritorno determinante delle dinamiche anche regionali per un ruolo forte anche dinanzi ai sensi politica da parte dell'Europa che peraltro aree di pari passo inutilmente si a quello economica e credo che sia una finestra di opportunità che si è aperta all'indomani della fine della guerra fredda
Che è stato assolto
Tom valutata che ha visto una minore età europea impressionante non siamo pane elencare dalla dalla guerra soluzione della ex Jugoslavia fino alla divisione dell'Europa sulla guerra in Iraq citarne solo due
E che credo definiti ente anche alla luce de TT uno sia scelta geopolitica differente da parte degli Stati Uniti
Dovrebbe finalmente indurre l'Europa a prendere in mano anche una chiara dimensione geopolitica che innanzitutto è prima di tutto mediterranea
Assolutamente
Lorenzo che udite
Chiudo io su queste cose su questo avete già detto tutto voi posso soltanto aggiungere una cosa che
L'Europa la sigla si può e anzi secondo me la si deve criticare datato il punto di vista come oggi è anche come è stata in molti al Go in passato temo quello che non abbiamo non ci siano alternative che tenerci era più che
I singoli Paesi nessuno dei singoli Paesi europei a il fisico per potere avere qualche per poter difendere adeguatamente i propri interessi o far valere i propri valori propri principi se vogliamo parlare di politica più alta a livello della politica internazionale da solo
Ce n'è uno che può avere vagamente un qualche impatto che è la Germania e i diritti di tutte le cose della forza che ha in tutto quello che sa
Temo che la Francia non lo abbia più temo che la scelta britannica di uscire dall'Unione europea sia stata una scelta totalmente scellerata ma questo
Quando si decidono le cose su un sì o un no al referendum purtroppo vengono fuori scelte che non sempre sono forse le più un attimo poi questo è il mio parere certamente non c'era vitale la stazza per avere un'influenza di quest'
Cui l'unica cosa e quindi usciva il maxiemendamento raccordo che sembra la conclusione migliore io vi ringrazio moltissimo per la partecipazione fino all'ultimo a questo incontro che mi auguro abbia riscontrato
Anche l'interesse di tutti i numerosi partecipanti e lascio la parola alla dottoressa sfornano della adesso avrei dovuto reiterare ma anche i neanche se ne interessa
Però purtroppo il tempo è tiranno e dobbiamo chiudere meriterebbe sicuramente più tempo
Ma non il limite di quel binario on line sono sono questi però sicuramente in primis e vorrei ringraziare tutti voi per che avete confermato insomma e il grande successo di questo qua abbinare esattamente come quello di di apertura invito tutti i partecipanti ricordo che il prossimo appuntamento
Sarà giovedì dodici novembre si parlerà dei nemici della democrazia liberale nello spazio euroatlantico vi invito a fare l'iscrizione per tempo quindi entro l'undici novembre
Alle venti per evitare poi questi inconvenienti che si sono creati ripetuti anche oggi con accesso come ospiti che non può essere tranciato e quant'altro a mi corre l'obbligo di fare una piccoli vittima rettifica barra precisazione
Rispetto a quello che ho detto prima sull'attestazione più che l'attestazione della presenza viene attestata l'iscrizione ovviamente perché essendo l'attività on line e non in presenza non possiamo attestare la partecipazione di ciascuno di voi ma l'avvenuta iscrizione
Del del al web binario
Vi ringrazio dare un grazie di cuore relatori per l'eccellente contributo per i grandissimi spunti di riflessione
Un grazie numerosissimi partecipanti permettetemi di ringraziare ancora Europe Direct presso l'Università di Siena
La collega Ega della rinnovazione digitale Stefania Mulas che rende possibile che ci aiuta nel realizzare tutto queste nel rendere possibile questi incontri
Virtuali ma interessantissimi e utilissimi ovviamente anche tutte le colleghe dello Europe darete perché dietro questo web vinaccia uno staff che ci aiuta nel gestire quindi grazie a Giorgia Gasbarro
Grazie a Marta fame che che ci aiutano nella gestione delle attività vi diamo appuntamento al quindi al dodici novembre per chiudere in bellezza questo ciclo di grandissimo interesse e vi ricordiamo di partecipare alla consultazione
Se avete voglia di dire la vostra e di farci sapere insomma come la pensate sulla sulla sulla sul discorso della Mondher Line grazie a tutti e alla prossima
Grazie tra