Capire per conoscere

Buongiorno a Claudio Landi al professor Mario Baldassarri che vi riconosce
Grazie Alessio buon giorno a tutti voi mantenuto Morciano balbettare Coletta delle grandi grazie allora cominciamo subito perché il governo ha presentato la manovra di bilancio indietro nel passato
Ma nessuna idea perché come al solito c'è l'annuncio sull'entità totale la manovra e sull'effetto di maggior deficit quindi quello che sappiamo oggi è che
La manovra si aggira attorno a quaranta miliardi e implica un ulteriore aumento di deficit e quindi di debito pubblico di circa ventitré miliardi
Questo è quello che sappiamo dopodiché ci sono delle indiscrezioni su diciamo cifre che vanno un po'qua e un po'là è evidente che c'è dentro un prolungamento della cassa integrazione guadagni qualche previsione di sostegno alle attività produttive ma con entità molto modeste è quello che complessivamente mi pare di notare che se questa è la manovra
Beh e sia la quantità che la qualità della manovra sono molto modeste rispetto all'entità della crisi che ci sta coinvolgendo soprattutto alla luce della seconda ondata del coronavirus
Quindi le dico tanto servirebbe una manovra molto più ampia
Ma evidentemente si in più questa manovra non dice nulla circa l'utilizzo dei finanziamenti europei sia in termini di metri che è di ricoveri fango
Quindi il problema è e che la manovra di per sé è è piccolina rispetto alla necessita di sostegno all'economia alle famiglie lavoratori soprattutto alle imprese
Perché rimane sempre lo diciamo da mesi da anni il buco nero dell'indennizzo del mancato fatturato alle attività produttive in particolare
Quelle legate al turismo alla ristorazione e allievo e lavoratori autonomi fatto un indennizzo ridicolo qui poche centinaia o migliaia di euro riferito esclusivamente al mancato fatturato del mese di aprile ma siamo ad ottobre
E con la prospettiva che la seconda ondata possa portare a ulteriori perdite consistente di fatturato di tutte queste attività
Chiarissimo chiarissimo quindi vari capitoli
Dei poveri Nieri lo scrittore non mi tanto che per il prodotti ora comunque tutto il giorno vittoriana all'Europa subito Bellizzi
Per essi sostanzialmente si anche se l'architettura sento male un po'Landi ti
Però si toglie risentiamo male e in effetti la la domanda era poco cossighiana cristiano nei contenuti al meglio pronto
Sì così sentiamo meglio
Ok allora volevo dirlo ma da un mi pare che in sintesi professor Baldassarri lei consideri la manovra piccola
Senza riferimenti all'Europa riferimenti forti e comunque bisogna poi conosce le carte ho capito bene questa è la sintesi
Sì sostanzialmente sia i perché sappiamo un po'questi due grandi numeri
Cioè l'entità totale della manovra e il finanziamento della mano attraverso l'aumento del deficit una diciamo non sappiamo esattamente a chi vanno questi soldi e come per di più e il governo deve ancora chiarire non l'ha fatto nella nota di aggiornamento del Def
I i sui cento miliardi di maggior deficit determinati dalle precedenti manovre dove sono andati sono stati esperiti tutti o ancora molte decine di miliardi di cui è il maggior deficit è stabilito in precedenza
Devono ancora essere spediti visto che i regolamenti di attuazione dei decreti precedenti in gran parte sono ancora tutti da attuare
Benissimo senta
Facciamo riferimento alla con l'ultima conferenza stampa del presidente Conte quella di ieri sera
E tra l'altro il presidente disposta anche sulla questione realmente ha detto questo punto visti gli andamenti dei mercati miei di vantaggi in termini di e i i tassi di interesse sarebbe solo di duecento milioni di euro netti al rispondere
Ma che come abbiamo sempre detto il problema non è semplicisticamente
Il Maggi il minor tasso d'interesse che i fondi europei chi consentono quello è un risparmio di interessi va bene peraltro si potrebbe dire perché non prenderli allora visto che costano meno
Il problema è la condizione di rischio e cioè esporsi sui mercati finanziari con l'immissione diretta in titoli di Stato italiano anche se in questo momento pare che possono essere collocati ma vorrebbe vedere in prospettiva da qui a qualche mese da qui a un anno due e cioè mercati continuano a mantenere questa volontà di acquistare titoli di Stato italiani
Faccio notare che nella nell'anagrafe proprio il governo ha detto che quest'anno siamo a due mila trecento miliardi
Di euro di debito pubblico e delle proiezioni del Governo
Nei prossimi tre anni andremo a due mila novecento miliardi cioè da qui a l'anno prossimo e i due anni successivi Italia emette tra le cento miliardi in più di debito pubblico
Ora è evidente che se questi trecento miliardi di debito sono finanziati attraverso il mezzo dei fondi europei per la gran parte tenuto conto anche che dentro le prove di fango cioè una parte consistente di fondo perduto e quindi di non prescritti dallo istituire ma condite da Dutroux allora se questi trecento miliardi di maggior debito pubblico il più italiano sono finanziati dai fondi europei è un conto se invece dobbiamo ricorrere per la gran parte a emissioni sul mercato con di soliti titoli italiani diretti sul mercato beh è evidente che ci condizioniamo delle possibilità e dei rischi perché perché i mercati finanziari possono anche se oggi mi sembra vero vorrei acquistare questi nostri titoli ma in prospettiva possono sempre cambiare idea togliere la figlioccia e metterci a rischio suoi fondi europei è un ragionamento ben più stabile solido sappiamo quelli che possiamo prendere sappiamo quando dobbiamo cominciare a restituirli e le condizioni alle quali dobbiamo restituirli e queste condizioni sul benessere non ci sono nel senso che sono l'unico vincolo è quello di spenderli per la sanità e indirettamente anche per la scuola
E sulle valorizzando il vincolo è che debbono essere presentati dei progetti concreti di investimento e di riforma
E quelli che verranno finanziati ed erogati a stato avanzamento lavori ora anche su questo fronte il piano italiano dei progetti di investimento e di riforme è di là da venire ancora
Senta io continuò il più grande il presidente del consiglio di ieri se ho però capito bene lui diretti sì
Però a ricorrere ai fondi vecchie questo che ci potrebbe dare un rischio dispieghi Matera usano mi pare proprio questo concetto quei mercati finanziari cioè e il rischio che il ricorriamo al mette perché siamo in una crisi di finanza pubblica lei che ne dice
Che non è del tutto vero perché il messo cambiata radicalmente l'Europa non ha cambiato radicalmente non è più il fondo salva-Stati
Quel famigerato utilizzo che fu fatto per la Grecia con i vincoli della cronica è quella non è più così è stato detto e ridetto in mille modi
Ed è soltanto una disponibilità finanziaria per fronteggiare la crisi
Della pandemia e quindi per investire spendere nella sanità e siccome anche per gli effetti indiretti della pandemia e io direi anche nella scuola dei trasporti perché anche qui vediamo all'esempio della scuola
Sapevamo da mesi che riaprendo riesco ad accettare alle ogni mattina otto milioni di studenti e un milione di per tornare si sarebbe alzato dalla mattina Rakata e sarebbe uscito per andare a scuola nove milioni di persone
Il problema non è soltanto la sicurezza dentro le scuole che atto ad oggi pare abbastanza assicurata ma il problema è come portare questi nove milioni
Il tempo concentrato la mattina poi ritorno a tarda mattinata al pomeriggio riportarli a casa e quindi c'è un problema enorme di trasporti sono cose che sapevamo ad aprile Damaggio
Avendo deciso giustamente di riaprire il quale a settembre
Ecco allora il ricorso al mezzo non è un segnale di debolezza o di crisi dell'Italia che non può più ricorrere bloccati ma è una scelta irresponsabile per utilizzare le risorse europee messe ripeto in queste condizioni molto leccese ma anche molto larghe
E cioè l'unica produzione spenderli bene per la sanità la scuola e magari i trasporti scolastici trasporti locali e non credo certo che possano essere un segnale
Ai mercati di non dover acquistare perché l'Italia ricorre al mese
Non credo sia un'interpretazione corretta in questo
Chiarissimo senta dovessero adottare un'altra questione nella
Ma allora lei ha citato c'è l'allungamento della scarsa integrazione guadagni più però
è così tanto annunciato
Senta Segni parla della questione della libertà di licenziamento ovverosia del patto che però i licenziamenti provocati perdere provvedimento governativo cosa che Bam molto partito diciamo così a Confindustria mettiamola così ampiamente e pare di capire che il Governo però da gennaio se ho letto bene Morrione nuove il blocco lei che cosa ne pensa
Ma guardi il blocco dei licenziamenti a come mettere un tappo su una pentola a pressione nel senso che evidentemente era necessario
Marzo-aprile anche perché è stata interrotta la cassa integrazione guadagni per i lavoratori dipendenti
E resta il fatto che non è che può andare all'infinito questo blocco anche perché il blocco dei licenziamenti funziona per le imprese che stanno ancora operando sul mercato
Ma quei il rischio è che senza l'indennizzo del mancato fatturato con i finanziamenti bancari che continuano ancora tentare ad arrivare allenterebbe il rischio è che le imprese chiudono e a quel punto non c'è blocco dei licenziamenti che tenga perché fare il prete chiude
Evidentemente non è che gli si può impedire non è al licenziamento perdita di posti di lavoro perché l'impresa ha chiuso i battenti
Quindi in prospettiva occorre certamente una transizione morbida occorre prolungare la cassa integrazione ma far sì che le riprese
Il il più alto numero possibile e sopravvivano e respiro sul mercato e a quel punto non è che l'impresa ricerca perché si diverte a licenziare
Ed in preda licenzia perché non ha più attività economica quel posto di lavoro non c'è più dal punto di vista del contenuto economico
E quindi è un problema di e dà ragione a Confindustria o dall'Unione sindacati è è necessario che il governo Confindustria e sindacati
Custoditi in una strada di uscita in modo che quella pentola a pressione sulla quale è stata messa è stato messo il tappo
Del blocco dei licenziamenti possa ridurre la sua pressione per la in modo tale che avevamo esplora in modo tragico per molti aspetti
Ecco naturalmente questo concetto può in realtà al fatto che per il nostro sistema economico riesce a produrre in maniera efficiente oppure no qual è la fine
Esattamente qui ritorniamo al tema e c'è il problema è la produttività all'efficienza del sistema nel medio e lungo periodo
Questa la dobbiamo perseguire rapidamente al più presto con riforme strutturali grandi investimenti sia materiali che i materiali
Anche nella scuola anche nella sanità ovviamente
E però nel frattempo dobbiamo tamponare la situazione
Quello che ci siamo detti già dalla primavera scorsa Lalia che rischiavamo come stiamo rischiando adesso in questo autunno
Oltre alla seconda ondata del coronavirus
E è il fatto che molte imprese non ce la faranno e allora se il trenta quaranta per cento delle imprese chiudono bottega e non c'è tampone che tenga nei confronti della pentola a pressione allora quella pressione economica
Rischia di diventare una enorme pressione sociale nella carne viva della realtà dalla nostra presenta delle famiglie dei lavoratori e ma anche delle imprese stesse
Ora però noi abbiamo un problema ulteriore rispetto ad altri Paesi ovverosia che il nostro piccolo ed imprecise
E molti siano i piccoli e piccolissimi in parete che non sono con l'indotto delle grandi aziende in Germania c'è anche lì un senso politico impresa molto vasto per una larga parte c'è un indotto delle grandi imprese manifatturiere che sappiamo di quelle utili Cocche
Per ragioni rane diciamo così sono molti di efficienza allora nei tempi un problema grosso però raccontare
Certamente questo è un problema grosso ma è un problema che conosciamo che ci trasciniamo da venti trent'anni non possiamo risolvere nei prossimi due o tre mesi evidentemente
Che la struttura produttiva italiana sia fatta da piccola e media impresa in qualche caso microimprese eh cosa nota
è un processo che avremmo dovuto attivare già anni fa
Di aggregazione delle imprese di aumento delle dimensioni di impresa al miglioramento delle tecnologie
E quindi di miglioramento della produttività sta di fatto però che adesso dobbiamo approfittare della crisi per finalmente cercare di hanno avviare il sovrapprezzo per dietro l'angolo l'affrontiamo mai ma non abbiamo già perso trent'anni
Avremmo dovuto approfittare già ad aprile maggio per avviare questo processo nella consapevolezza che avviare questo processo significa che gli effetti di questo processo li avremo fra tre e cinque o sei anni
E allora ai c'è bisogno di un ponte per arrivare a quell'obiettivo è pronto è quello di sostenere famiglie e imprese
Nel breve termine
Ma non certamente bloccando i licenziamenti all'infinito
Ecco e quindi pare credo ritempra solido punto che a lei piace tanto economato una una validità evidente a parte la transizione morbida cioè mettere il tappo
Più che ho qui più che giusto che che ne dica Confindustria però ma poi bisogna uscire
Dal tappo l'altra questione che dipinge per sostenere in maniera
L'università diciamo così più bastare il fatturato nell'impresa mi pare questo brano il nocciolo della questione esatto questo è il buco nero nella politica economica italiana di questi medi dei decreti passati che abbiamo sottolineato più volte
In realtà abbiamo detto bene il tappo nel momento in cui è stato messo adesso bisogna metterci una valvola al posto del fatto che c'è una valvola che allenti quella pressione interna e la clinica nel tempo
Tra l'altro negli atti eventualmente a Roma in questo senso Commissione vogliamo ricordare
Basti ricordare la Germania che dopo una settimana dieci giorni al massimo ha visto che le preti e piccole e medie hanno ricevuto nel loro conto correnti un consistente indebito del mancato fatturato
Da noi ripeto è stato dato un indennizzo irrisorio legato esclusivamente alla perdita di fatturato del mese di aprile
In quest'anno rispetto all'aprile del due mila diciannove Michael Emeka l'abbiamo fatto questa scelta perché poi come prova non è che il ministro Emilia in economia non sappiamo queste cose Vitiello ma la Banca d'Italia non è nati a perché abbiamo fatto secondo lei
Ma guardi era evidente che questo argomento del l'indennità del mancato fatturato di prevedere un argomento forte importante e sentito da tutti
E quindi il governo ha cercato di assumere quel titolo
Cioè ha inserito nei suoi decreti un titolo indennizzo nel mancato fatturato però a calare ad alloggi appare più una presa in giro perché limitato al venti aprile a qualche migliaio di euro sì è un'impresa ha perso cento mila euro di fatturato
Magari nel mese di aprile ne ha persi Ventimiglia su questi venti mila gli è stato dato l'indennizzo di tre o quattro mila euro ma l'impresa ha perso cento mila euro e poi ha continuato a perdere a maggio giugno luglio agosto e settembre anche se
Ad agosto e settembre Dallocchio credo in giro tra virgolette perché c'è una ragione
Il professore hanno
Beh questo francamente oggettivamente non me lo spiego perché occorreva concentrare le risorse qui ritorniamo a come sono stati spesi si è sono stati spesi tutti i cento miliardi di maggior deficit delle dei decreti precedenti
Perché chiamiamo Belvedere in gran parte sono al di là della cassa integrazione guadagni ai lavoratori cosa sacrosanta è in realtà è stata un po'disperso in mille rivoli nel tentativo di accontentare un po'tutti
Ma l'obiettivo di accontentare un po'tutti alla fine non ottiene risultati è scontenta tutti
Senta professore lei abbiamo più volte accennato a questa seconda ondata
Della crisi sanitaria questo punto non è più l'eventuale e qual è l'effetto l'impatto sulle economico innanzitutto dei provvedimenti di restrizione dei mondi di credito il Presidente del Consiglio
Ma guardi il decreto varato questa notte annunciato come ad esempio in conferenza stampa in tarda notte dal Presidente del Consiglio
Mi pare che rispetta le regole precedenti sia molto blando sostanzialmente conferma le regole precedenti e dopodiché però sul petto Movida come tutti dicono ormai ecco il perché assegna ai sindaci la responsabilità di intervento
Dal certo punto di vista apparirebbe anche più corretto nel terzo e del sindaco in città conosce meglio la situazione della propria città le varie aree in cui c'è più rischio eccetera è dall'altra parte però no non non non esiste una regola complessiva ora prendiamo il caso per esempio dei ristoranti giustamente per i ristoranti sette si è data una regola che cerca di determinare condizioni di sicurezza all'interno del ristorante
Tavoli non più da non più di sei persone
Di stanziamenti di controlli eccetera ed è questo tutto sacrosanto ma una volta che si sono date queste regole e allora che senso ha per esempio la ventilata ipotesi che per fortuna non è stata adottata
E cioè quella di chiudere ristoranti alle dieci allora
Ho edicolanti rispettano le regole e quindi ci sono condizioni di sicurezza oppure li si chiude e allora si va alla da un perché una soluzione intermedia in chiusura li diedi significa per il novantacinque per cento degli strati italiani neanche
La convenienza a non aprire perché cioè alle decine di chiudere in Italia normalmente a cena al ristorante privata dalle otto e mezzo alle nove
E quindi se non arriva ristorante dalle nove attuali dieci chiude da quel punto rinunciando ad andarci ecco questi annunci che per ora non sono stati attuati
E e a mio parere è bene che non siano stati attuati in apertura e la chiusura a mezzanotte e questo può anche andar bene per l'attività dei ristoranti ma questi annunci un giorno sì e quell'altro pure
Di restrizioni ulteriori eccetera che non sono poi tra l'altro non trovano riscontro in decisioni concrete
Fanno solo del male perché creano ricominciano le ricerche iter rilievo economico immediatamente creano il maggiore incertezza maggiore paura e quindi ottengono l'effetto di svuotare le attività economiche
Di centinaia di migliaia di attività economiche eccetera poi neanche avere l'effetto di contenere
Il contrario spesso
Ok un veicolo ringraziamo come sempre dovessero banda penale