Tra gli argomenti discussi: Alemanno, Amministrative, Comuni, Democrazia, Elezioni, Istituzioni, Legge Elettorale, Marino, Partiti, Politica, Raggi, Roma, Rutelli, Sindaci, Voto.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 6 minuti.
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9:34 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Camera dei Deputati
8:15 - Parlamento
8:30 - Senato della Repubblica
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
segretario generale della Camera 1994 -1999, prefetto 1999 - 2007; consigliere di Stato 2007 - 2015
Non c'è elettore nel mondo democratico costretto come quello italiano districarsi in un vero e proprio slalom tra diversi sistemi elettorali e di governo
Centrali o periferici
Sistemi proporzionali che si intrecciano con sistemi maggioritari elezione diretta di sindaci e presidenti di regione rispettivamente ad uno o due turni
L'elettore italiano le leggi invece praticamente nessuno dei suoi rappresentanti nelle elezioni politiche dal due mila sei
Con la nuova legge elettorale denominato autocriticamente porcellum dei suoi autori vota solo parti
E non a cuore la nostra Costituzione nella formazione dei governi
I partiti sono così diventati contro la volontà dei diritti degli elettori veri detentori della sovranità popolare
In nessun'altra democrazia si chiede altrettanto
Agli elettori i cittadini del Regno Unito gli americani degli Stati Uniti i francesi i tedeschi tanti altri
Votano sempre o quasi allo stesso modo da decenni e talora del secolo
A tutt'oggi ha un paio d'anni circa dal prossimo voto politico gli italiani non sanno come voteranno se voteranno qualcuno che abbia un nome e un cognome
Diversa la situazione per l'elezione dei sindaci
Tra pochi mesi passate le elezioni politiche del due mila diciotto le europee del due mila diciannove
Varie direzioni regionali spalmate guerra tocca ai sindaci del Mar dei maggiori Comuni del Paese Roma Milano Napoli Torino Trieste Bologna e tanti altri
La spina dorsale del Paese non solo geograficamente ma per il peso di quelle città
Per il declino della politica nazionale soprattutto per il metodo di elezione diretta
Principale eredità lasciata dal vento impetuoso dei referendum dei primi anni novanta di Mario Segni e di Marco Pannella e dal grande entusiasmo che il clima di quegli anni suscitano gli elettori
Clima smorzato stravolto poco dopo dalla storia drammatica intrecciata di Tangentopoli e di Mani pulite
Proprio dalle conseguenze umane e politiche istituzionali di quei volteggi terremoti hanno preso il via tante incongruenze contraddizioni del nostro sistema
La prima generazione di sindaci eletti direttamente dagli elettori nel mille novecentonovantatré
Ha dato vita ad una nuova leadership parlerei potenzialmente competitiva con quella nazionale
Le capacità per l'autorevolezza dell'autorevolezza dell'investitura per il grande consenso popolare
Ma anche per la caratura dei personaggi che le elezioni dirette impone a differenza dei dei sistemi elettorali nazionali
Alcuni di quei sindaci un paio almeno fanno parte di quella ristrette selezionata platea
TIM costituisce la cosiddetta riserva della Repubblica personalità con attitudine verificata ai grandi incarichi di carattere istituzionale
Riflettere su questi dati non rientra nell'interesse dei partiti oggi alcuni considerazioni impossibili a bilancio di quasi un trentennio direzione diretta dei sindaci dei comuni grandi e menti
Si può fermare ragionevolmente ed empiricamente il livello medio delle amministrazioni dei grandi Comuni sia stato in questo periodo
Migliore di quello dei governi nazionali più stabile proprio per l'esigenza di scegliere persone di alta qualità e competitività
E per l'autorevolezza dell'investitura diretta seppure in questo stesso livello con il tempo si è via via è scivolato verso il basso
Ma sempre in misura minore rispetto all'intera dirigenza pubblica nazionale
Inoltre dall'esperienza possiamo constatare che l'elezione diretta la relazione immediata con i propri cittadini
La concretezza dei problemi di una comunità locale valutabile nei fatti nella qualità nella puntualità dei servizi e non nell'astrattezza delle commesse
Rendono difficile la tequila di fenomeni di populismo locale e amministrativo
L'effetto placebo delle favole dei populismi non si addice alle elezioni amministrative ci potrebbe essere in questa constatazione
Il genio di un vaccino anti populistico ma il prezzo sarebbe la rinuncia ai compromessi alle alleanze con i sistemi del nemico investiranno ingannevoli del populismo spesso ed è constatiamo dall'inizio di questa legislatura snatura come sia difficile per tutti quella rinuncia
Emblematico con tutto il rispetto che si deve la persona del sindaco della capitale il diserbante vuoto pneumatico dell'attuale amministrazione capitolina
L'impossibilità di sostituire una pochezza politica amministrativa con le favole del populismo a livello di di comunità locale rende ardua addirittura un giudizio su questa esperienza
Non giudicabile senza un voto
Dopo quattro anni un po'di ordine dovremmo nel bilancio veda un po'di mediocre e ordinaria mister amministrazione non un'idea che riguarda il futuro di una grande capitale una pochezza resa subito evidente vigili ed ingigantite
Dalla desolante eredità delle amministrazioni che l'hanno preceduti preceduta l'una quella di Alemanno
Che ha evidenziato siamo inadeguatezza amministrativa scarsa tenuta morale e l'altra quella di Ignazio Marino
Che sarà ricordata non per i propri limiti mai verificati ma per una squallida manovra di partito il partito del sindaco
Che ha dirottato se è un giudizio che spettava solo agli elettori del turno successivo una delle peggiori pagine di un degrado istituzionale senza fine
Per questi motivi l'elezione del nuovo primo cittadino di Roma si inserisce tra le emergenze di questo malandato paese
Dopo l'elezione del nuovo capo dello Stato ovviamente ma non molto dopo
La capitale è in sé lo specchio di una nazione in Italia allora almeno doppiamente per ragioni svariate
La storia per immagini di Roma nel mondo essere una formidabile calamita per il mondo intero una calamita insiste smanie di Zandobbio ha poco a poco per tanti motivi strutturali contingente
Un nuovo fallimento una nuova scelta fatta con le lenti mio del della del rigorismo pur in particolare le conseguenze non calcolabili e sull'immagine dell'Italia nel mondo
Sulla sua economia sulla sua affidabilità sulla sua capacità di attrarre visitatori
Uno che si è uno che se ne intende uno che è stato un ottimo sindaco Francesco Rutelli il primo eletto direttamente
Va ascoltato quando sostiene che a questo punto non basta più un buon sindaco a Roma se non è accompagnato da una squadra nutrita di eccellenza nei più svariati settori
Ma un buon sindaco eletto pensando a Roma e l'Italia non certo che le proprie fortune e il punto di far
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