Settimana valdese. Interviste a Valdo Spini e a Vittorio Cogliati Dezza

Il ventiquattro agosto a Torre Pellice esce poi tenuto alla serata pubblica dal titolo affinché lo lavorasse che lo custodisse la giustizia sociale e ambientale per la costruzione della società post confida diciannove
Lei ha partecipato in collegamento video il presidente del Parlamento europeo David Sassoli con un saluto e un augurio di buon lavoro il riconoscimento dell'importanza del numero delle Chiese evangeliche e il ricordo dei padri del federalismo europeo
Ernesto Rossi Altiero Spinelli Eugenio Colorni e del federalista valdese Mario Alberto glorie
Altro intervento in videoconferenza è quello di liscio anche positivamente sorpresa da ex deputata del Parlamento europeo ai provvedimenti presi dalla Commissione europea
E dall'importanza di impegnare i settecentocinquanta miliardi per la sono parole sue trasformazione digitale e innovazione tecnologica messe al servizio delle persone e della coesione sociale nel quadro di una transizione ecologica
La vicepresidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna ha concluso il suo intervento con un appello alla mobilitazione popolare che coinvolga adesso
Comunità religiose associazioni sindacati partiti terzo settore per affrontare le diseguaglianze esistenti e i nuovi bisogni emersi una mobilitazione necessaria anche per superare gli egoismi nazionali
Riproponiamo ora due interviste che abbiamo registrato con i due relatori fisicamente presenti sul palco del tensostruttura allestita alle spalle della Casa Valdese Valdo Spini e Vittorio Cogliati Dezza
A dibattito di questa sera partecipato autore Valdo Spini
Presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli già ministro dell'ambiente nei governi Amato e Ciampi
Nella novantatré novantaquattro
Il suo intervento è partito dall'evocazione della venti agosto come giornata nella quale ci sono esaurite
Le risorse di acqua e di cibo Della pianeta per fare urla appello per una vera e propria riforma per l'Italia
Beh direi che l'ambiente da cui viene quest'appello cioè Torre Pellice la piccola capitale delle valli valdesi è senz'altro diciamo propizia per lanciare questo tema che però è assolutamente
Il tema da proporre perché quando è cominciata la stessa crisi del due mila sette due mila otto l'Italia era già in una situazione di produttività del lavoro inferiore agli altri paesi con cui competeva ed era già nella crescita del prodotto interno lordo
Più indietro degli altri paesi europei anche quando è scoppiato il coro il corridore quindi questi grandi fondi che arrivano oggi l'addirittura l'Unione europea ha già stanziato per lo show questi grandi fondi che arrivano devono essere veramente utilizzati
Per
Affrontare le lacune le storture diciamo i difetti delle nostre strutture economiche e sociali per potere rilanciare un'Italia non solo con uno sviluppo quantitativo ma anche con lo sviluppo qualitativo quindi con una caratteristiche ambientali e sociali che di Diano coesione e che diano al nostro Paese una capacità di crescita veramente duratura
Ecco perché questo appello per la riforma e questo appello anche per la partecipazione per il ritorno alla politica in particolare del rito il giovane generazioni che ci sembra veramente il punto fondamentale su cui battere oggi
A causa del reca veri Fund la Unione europea possiamo dire che ha dovuto darsi una scossa
Cioè il proprio oggetto Next Generation gli oracoli Fund
Sedurre e altre cose ma anche il messaggio
Sono tutte occasioni che non si pensava si potessero presentare quindi da una parte se come l'Italia
Potrebbe far tesoro di questo
E dall'altra se questo può rappresentare un svolta per l'Unione europea
Vagamente in senso federalista si potrebbe per esempio
Soddisfare i fondatori quelli che hanno scritto il Manifesto di Ventotene Rossi Spinelli Colorni
Lo spessore che qui eccetera che di queste zone ma io credo che i falli fondatori sarebbero contenti di vedere l'Unione Europea finalmente farsi carico realmente
Di una crisi come quella della pandemia e dei suoi affetti e dall'altro lato finanziare in particolare il re Coveri Fund almeno parzialmente con emissioni di titoli garantiti a livello europeo è indubbiamente un grande salto a cui devono seguire anche evidentemente altri progressi ma comunque un grande salto che ha smentito poi le forze che volevano disgregare l'Unione europea
Come dicevo prima l'Italia un bivio non ha mai avuto un ammontare di fondi così consistenti vogliamo ricordarlo stesso ricoveri sono più di centonovanta miliardi di cui ottanta a fondo perduto
Ma come lei introduceva in qualche modo io sono favorevole che si utilizzi anche il messe per rafforzare la struttura sanitaria pubblica l'Italia non ha avuto mai dei fondi così consistenti
A sua disposizione a questo punto veramente siamo di fronte ad un bivio o l'Italia fa una vera riforma affronta i problemi che l'avevano in qualche modo
Trattenuta e tirata indietro in questo periodo oppure se poi invece accento semplicemente le cara su le caratteristiche di deficit
Di spesa pubblica non per investimenti ma in parte corrente e così via certamente l'Italia torna indietro ecco perché ci è sembrato opportuno anche proporre qui anche una riforma non solo istituzionale ma economica ma anche come dire culturale del nostro Paese
Diciamo sintetizzando ma non troppo io propongo una specie di mix fra l'etica del lavoro tipica del protestantesimo l'ecologia integrale dell'enciclica lodato Siri Papa Francesco il la filosofia di protezione sociale di un Lord Beveridge e la capacità innovativa per esempio di un bel grezze se noi riuscissimo a fondere in un crogiolo anche di come dire culturale e spirituale queste queste varie impostazioni
Beh avremo un Paese forse che può veramente fare un salto qualitativo e dare le risposte che i suoi cittadini e le sue cittadine si attendono
Da questa prospettazione anche dall'impostazione della settimana che che si svolge qui a Torre Pellice
Ricordando Marco Pannella che diceva che
La riforma giustizia in qualche modo la pietra angolare per qualunque tipo di riforma in Italia
Lei che dice della giustizia italiana oggi rapporto Parlamento magistratura e altro beh è uno dei punti veramente da risanare questo rapporto
Che le le vicende dei sei recenti del CSM hanno messo in evidenza è veramente un qualche cosa che fa male alla struttura del Paese ma è noto che uno dei motivi che trattengono gli investitori stranieri dall'investire in Italia l'inefficienza della stessa giustizia civile la sua lentezza
La sua macchinosità
E quindi quando si dice che dobbiamo meritare la produttività dell'economia italiana si dice che lo stato l'amministrazione pubblica deve essere in grado di fornire i servizi che deve fornire quindi in primo luogo la giustizia ad un livello sia di garanzie che di efficienza assolutamente superiore all'attuale
Ultima domanda visto che sta vicino alla data del voto che dice della referendum confermativo lei come si comporterà
Ma personalmente non non ho tanto timore della diminuzione del numero dei parlamentari quanto il mio timore è la loro autorevolezza e l'autorevolezza dipende dal modo di elezione se vengono eletti in parte in bianco e liste bloccate non avranno autorevolezza secondo me il nodo è questo capisco che in questo momento l'esempio forse più affascinata da diminuire non diminuire ma secondo me
Se in Parlamento il Parlamento può benissimo essere diminuito il vero problema se poi i parlamentari che vi siedono hanno veramente una rappresentatività verso il Paese una vera autorevolezza
Grazie grazie a Valdo Spini
Nel corso del dibattito abbiamo appena sentito Valdo Spini è intervenuto anche Vittorio Cogliati mezza della Forum diseguaglianze e diversità di Legambiente associazione di cui è stato anche presidente
A incentrato su intervento su un interrogativo cosa ci insegna il Covent diciannove l'emergenza che abbiamo passato la pandemia che abbiamo subito
Sì no non possiamo pensare che il collegio sia soltanto una grande Tempest poi passato si ricomincia esattamente come prima al di là degli slogan è che sono stati urlate
Dai balconi durante il lotto da un fase di grande apprendimento sociale
E nelle fasi di crisi cambiamenti avanzano molto più velocemente non tutto abbiamo capito però alcune cose già possiamo dire che abbiamo imparate la prima prima di tutte il fatto che il mondo globalizzato che ha la sua disposizione la un grande patrimonio di conoscenze ma è l'umanità ha avuto questo patrimonio di conoscenza a disposizione
è stato il incapace di anticipare di per di tre vedere e di prevenire quello che poteva succedere nonostante il l'OMS prima
Il gli immunologica dopo abbiano più volte avvisato detto ma fin perfino biglietti e Obama nel due mila e quindici hanno fatto interventi pubblici in cui anticipavano l'ipotesi di una pandemia nonostante questo questo mondo questi globale nella sua globalità a tutti livelli andata avanti perseguendo modello di sviluppo che poi ha portato alla pandemia di oggi
A parte la questione della diseguaglianza cioè il fatto che i poveri banalmente soffrono di più in generale e hanno patito di più anche le morti del consiglio diciannove citati un studio di un associazione nella Regno Unito che testimoniava
Questa è la realtà c'era anche un altro aspetto che è quello della legame tra la crisi ecologica la globalizzazione
Sì perché il questo virus SARS Cosa due sì presenta comunque ero interfaccia tra due mondi da pro due fenomeni da una parte la crisi ecologica che è quella che determinata da un eccessivo avvicinamento del sistemi di vita urbano antropico del sistema agroalimentare al mondo
Selvaggi della selvatico diciamo e quindi della al mondo della natura della biodiversità la vicinanza tra questi due elementi ha creato la possibilità della zona osé quindi del passaggio di virus che sono presenti in animali selvatici anche gli animali domestici e poi nell'uomo ma questo è il il questo virus si è presentato come l'interfaccia tra questa crisi ecologica
E uno sviluppo che quello della globalizzazione che non è fatto soltanto di dell'uscita e di interdipendenze e di aumento dei rapporti tra le persone distanti aumento dei viaggi in aereo o quant'altro ma è fatto anche di una massimizzazione del profitto e quindi al fatto che si è disinvestito nei sistemi sanitari pubblici
Che sono fatti sono saltati in UE nel fare in quasi tutto il mondo in Europa stessa che pure ha mantenuto un'attenzione a questi elementi l'investimento nei due falle stato tagliato dall'austerity e quindi c'è un sistema globale che ha tagliato le gambe e questo virus ha messo in contatto e ha creato il corto circuito tra questi due fenomeni da questi due processi storici la parte la crisi ecologica dall'altra la la globalizzazione che di per sé diciamo potevano pure marciare ancora paralleli senza incrociarsi Mars è il ponte tra questi due elementi e ci dice che non si può proseguire né con questa globalizzazione né con questa crisi ecologica se si vuole sconfiggere il ficus altrimenti altri nuovi virus altre nuove pandemie ma non lo dico io lo dicono gli esperti il mondo della dell'OMS il mondo dei virologi che hanno studiato e stanno studiando questi fenomeni
Grazie grazie a Vittorio Cogliati Dezza
E con questa intervista si conclude il servizio che abbiamo realizzato a Torre Pellice ventiquattro agosto in occasione dell'incontro affinché lo lavorasse e lo custodisse
La giustizia sociale e ambientale per la costruzione della società post sconfitta