Rassegna delle riviste di politica e storia

Torniamo anche questa settimana vedere insieme alcune segnalazioni a dare alcune segnalazioni dei nostri ascoltatori dalle riviste a carattere politico storico ma anche alcune segnalazioni dai quotidiani di questa settimana perché ci sono stati diversi riferimenti a tema in particolare di carattere e storico e vedremo insieme tra poco di che si tratta ma cominciamo subito da Mondoperaio il numero di luglio agosto del due mila venti da cui già abbiamo dato alcune segnalazioni c'è un capitolo diciamo della rivista
In edicola nelle librerie che trovate appunto in questi giorni queste settimane rivista mensile fonda Pietro Nenni che riguarda il referendum vediamo in particolare oggi l'editoriale di Luigi Covatta il direttore di Mondo operaio
Che scrive del referendum costituzionale previsto per il prossimo venti settembre nessuno parla era uscito
Qualche settimana fa ma insomma sempre attuale questa affermazione
Forse perché ci si aspetta che venga differito come suggerirebbe una prassi che ha costantemente evitato la coincidenza fra consultazioni referendarie consultori consultazioni elettorali una prassi peraltro che trova il suo fondamento natura stessa
Di questo istituto di mi Democrazia Diretta pensato proprio per misurare il consenso dei cittadini su una specifica questione a prescindere dalle appartenenze partitiche o dalle convenienze elettorali forse del referendum non si parla anche perché c'è chi come Felice Besostri venderemo contro tra qualche minuto di cosa scrive
Che appunto interviene su Mondoperaio
Mette in discussione la stessa correttezza del quesito referendario richiamando Chicco farlo ad intervenire per impedire il pasticcio costituzionale che deriverebbe dalla vittoria del sì spiega covata ma in realtà del referendum costituzionale non si parla per un altro motivo
Lo stesso per cui gli imbroglioni preferiscono operare in Silenzio scrive duramente colata del caso
Perché non conviene svelare al popolo sovrano che mentre si promette di tagliare il numero di parlamentari futuri siete scende una polizza sulla vita dei parlamentari in carica
Io a tempi menti che determinerebbe la vittoria del sì sono infatti tali e tanti che forse non basterebbe la durata residua di questa legislatura per completarle e pazienza
Se si riprodurrà in forma di farsa il Lungo Parlamento che accompagnò la tragedia dell'ago della guerra civile inglese
Del resto basta durare un altro anno fino alla costo del due mila ventuno quando per Mattarella scatterà il semestre bianco per assicurarsi anche il diritto ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica mentre per evitare incidenti basta da una parte e mantenere l'operoso silenzio con cui finora
La maggioranza ingoiato i decreti del presidente del consiglio e dall'altra apprezzare la polifonia con cui l'opposizione chiede fermamente di essere ascoltata senza prima ascoltare se stessa e Luigi Covatta
Identifica con durezza
Queste e questioni e le indica come possibile motivazione di alcuni comportamenti naturalmente
è la opinione Covatta che noti riferiamo vediamo a che cosa fare i miei fa riferimento però relativamente alla televisione chi avrebbe degli aspetti incostituzionali scrive proprio così felice questo Besostri lei l'intervento che fa a pagina trentaquattro di Mondo operaio la revisione incostituzionale
E Besostri suscita alcuni argomenti di carattere diciamo più tecnico noi diamo direttamente a un punto che sembra è significativo a cui tra l'altro fa riferimento anche Covatta l'unica possibilità in caso di assenza di referendum confermativo una delle cose di delle ipotesi che fa Besostri appunto se non ci fosse stato non ci fosse stata l'iniziativa dei segni dei senatori previste appunto
Dalla dalla Costituzione articolo centotrentotto così com'è invece accaduto cioè l'indizione del referendum confermativo
Un'altra possibilità in caso di assenza di referendum confermativo ragione a Besostri sarebbe stata quella di un intervento del presidente della Repubblica che può optare per un rinvio modi motivato di una legge alle Camere come previsto dall'articolo settantaquattro della Costituzione
Ebbene un motivo per il quale il presidente Mattarella avrebbe potuto fare riferimento scene
E si tratta della nuova formulazione del testo del terzo comma dell'articolo cinquantasette della Costituzione nel nuovo testo approvato dall'UE dalle tuttavia le pale formulazione come vedremo al termine il nostro giuramento
è palesemente incostituzionale dice Besostri partiamo innanzitutto al testo della Costituzione ad oggi l'articolo cinquantasette comma tre recita nessuna
Regione può avere un numero di senatori inferiori a sette il Molise ne ha due la Valle d'Aosta uno Secondo la modifica costituzionale fortemente voluto dal movimento
Cinque stelle verrebbe verrebbe così riformulato nessuna regione o provincia autonoma può avere un numero di senatori inferiore al primo il Molise ne ha due la Val d'Aosta uno
Per il Progetto di riforma vengono dunque prima equiparate le Province atone autonome alle regioni al fine di dell'attribuzione di un numero minimo di senatori ridotto da sette a tre è un éscamotage
E ma poi appunto si parla della provincia autonoma poi ci sono ancora altre considerazioni di carattere tecnico sulle quali non ci dilunghiamo però queste osservazioni consentono a Felice Besostri di fare questa ipotesi che e può essere un elemento ulteriore elemento di riflessione sulle e motivazioni che stanno diciamo che la posta in gioco di questo referendum del venti e ventuno settembre prossimo
E vi abbiamo letto alcune segnalazioni da Mondo operaio del luglio ha corso del due mila e venti andiamo avanti tale passiamo a confronti mensile
Di religioni politica e società molti i temi tra l'altro c'è anche un un intervento relativo alla questione
Del mille novecentottanta ne scrive Roberto Bertoni l'estate maledetta dell'ultimo anno di piombo Roberto Bertoni un giornalista motore
Fa alcune considerazioni di natura generale e considera appunto il mille novecento ottanta come ultimo hanno di piombo ma su temi che riguardano gli anni di più piombo cioè ci torneremo tra poco invece da questa da questa rivista da Coppola confronti vogliamo segnalare bis un altro intervento relativo ma la vita all'interno della chiesa cattolica se anche le donne spezzano il pane Eucaristico la comunità di San Paolo di Roma racconta la sua
Esperienza di superamento della Plata della prassi della Chiesa che contravvenendo ad esempio di Gesù a poco a poco a costruito un'istituzione patriarcale e maschilista e ora anche le donne e ora chi anche le donne tornino a presiedere la Cina del signore ed è una questione che ritorna ritorna nel dibattito interno alla chiesa cattolica
Dello segnaliamo perché l'argomento
Torna torna ancora di attualità almeno secondo l'agenda degli argomenti che propone la rivista confronti ne scrive anche Luigi Sandri ancora un altro intervento
La questione donna turba allo status quo della del Khieu segnala un vescovo tedesco proporre che si propone che si discuta della possibilità dell'ordinazione sacerdotale del
Delle donne pur negata dai papi voi Killua e Bergoglio e fa un elenco un elenco
Degli argomenti che sono a sostegno di questa testi su o confronti che trovate in edicola numero sette otto del due mila e veti ma ci sono anche altri temi legati alla questione del volontariato un tema ha analizzato in profondità su questa rivista un fenomeno in crescita in Italia si danno anche i dati numeri e tra l'altro
Attività che
è stata anche notata è stata fortemente voluto da tanti italiani proprio nelle settimane più difficili
Che abbiamo alle spalle allora torniamo invece a il cosiddetti anni di piombo
E con questo argomento passiamo alle segnalazioni dai quotidiani per questa settimana
E partiamo da o un appello in realtà che è apparso sul riformista che di coloro che l'hanno presentato aspettavano si aspetta molto ecco più vasta ma comincia a girare questo appello che riguarda le FI che Linus sui legami tra Assis de e Brigate Rosse ci casca anche il manifesto del titolo
Che è apparso sul Riformista leggiamo l'articolo diversi organi di stampa insistono nel riproporre i loro lettori finti misteri ricorrenti fantasie di complotto
Sul sequestro di Aldo Moro è successo anche al manifesto del due agosto scrive Il Riformista in occasione del quarantennale della strage di Bologna e sì e segnalano alcuni articoli su questi argomenti in particolare si fa riferimento a una vicenda che risale in lealtà
Al meticoloso lavoro di Sergio Flamigni oggi sì l'archivio Sergio Flamigni che viene utilizzato e la vicenda di capra sia amministratore che per conto del SISDE delle palazzine di via Gradoli dove al civico novantasei si trovava il covo delle Brigate Russia vi affittato all'ingegnere Borghi alias
Mario Moretti e dove Moro fu inizialmente venuto prigioniero questo recitò tra virgolette è un'affermazione che in realtà descrivono gli estensori di questo appello e il riformiste priva di fondamento perché in effetti non è mai stato dimostrato che Aldo Moro sia stato portato abbia Gradoli
E induce il lettore acredini deve in un legame occulto tra assiste ebbri e Brigate Rosse e legame in realtà ha sempre smentito
Dalle ricerche storiografiche dalle risulta Santo se dalle risultanze processuali al contrario attività giudiziaria
Delle diverse commissioni d'inchiesta accertato che l'onorevole Moro non è mai stato tenuto sotto sequestro punta locali di via Gradoli che fungevano invece da basse pelle due e brigatisti Mario Moretti e Barbara Bartz Balzerani ultima Commissione parlamentare sul caso Moro addirittura effettuato un'indagine DNA su i frequentatori dell'appartamento di via Gradoli constatando l'assenza di tracce genetiche riconducibili ad Aldo Moro
Ora in ordine all'episodio dell'affitto di via Gradoli c'è da dire che più corti d'assise sono emersi chiare evidenze e ci sembra doveroso segnalarle ecco questi sono punti che vengono elencati da questi dagli estensori questo appello ingegner Borghi Moretti affittato i locali di via Gradoli novantasei seguito di un normale annuncio pubblicitario nel dicembre settantacinque
E questo risulta agli atti i locatori erano il signor Giancarlo Ferraro e Luciana Bozzi proprietari
Dell'appartamento rogito avvenuto in data primo luglio settantaquattro accertato che si è trattato di una transizione tra pirati senza coinvolgere la figura dell'amministratore il sistema nuovo segreto nuovo servizio segreto civile
è stato creato nel settantasette cioè due anni dopo la stipula del contratto di affitto Carla base biglietti sta evidente il contratto d'affitto
E quindi non poteva essere implicato con il SISDE concentrano non potevano essere perciò impiegati con il City secondo questa evidenza
Inesistente tra l'altro al momento occorre poi ricordare che la base di via Gradoli ha cessato di essere un covo delle Brigate Rosse proprio nel mille novecento
Settantotto Paesi citano altre questioni relativamente a notizie che circolano ancora su via Gradoli la base dei NAS che viene citata al civico sessantacinque è un altro interno di via Gradoli
Comunque loro soggiorno dei Nar risale al mille novecento ottantuno un altro estremista di destra poi in realtà aveva abitato in via Gradoli
Enrico Tomaselli di Terza posizione ma nell'ottantasei cioè molti anni dopo e poi si parla ancora di altre questioni legati a via a Gradoli un'analisi corretta rimandiamo trovate integralmente questo l'appello
Con questi dati che vengono riportati ma esigo corretta dei tempi delle fonti e del nesso causa-effetto smentisce seccamente ogni possibile convincimento coinvolgimento di entità
Non riconducibili alla lotta armata intrapresa dalle Brigate Rosse lontano mille novecento settanta denunciamo pertanto il mancato rispetto di più minime dei più elementari criteri di verità di logica
Nella ricostruzione di eventi e circostanze una degenerazione particolarmente gravi
Della e nella stampa italiana firmano tra gli altri questo testo Matteo Antonio Albanese già Remo armeni Andrea Brasson duro Frank Cimini Marco Clementi Andrea Colombo
Altri cui rimandi a Paolo Persichetti Giovanni Pietrangeli la divido Satta Giuliano spazza Ali Ugo Maria Tassinari sono tutte figure dell'informazione del giornalismo italiano che sono impegnate nella ricerca della verità su quegli anni ci permettiamo di fare una semplicissima osservazione su queste questioni che vengono affrontate in modo corretto cioè la l'approccio alle fonti e lei conclusioni letture generali
Possono però prevedere anche da parte di chi si approccia a questi temi a cercare di capire il ruolo di soggetti che fanno parte dello stato delle forze di volo di polizia che agivano naturalmente in quegli anni lo sappiamo ne abbiamo evidenza da documenti da fonti dalla storia recente del nostro Paese altro è dire su questo hanno davvero ragione estensori
Di queste sto nel prontuario diciamo così sulla questione di via Gradoli altre dire che il movimento rivoluzionario italiano sia emanazione di questi soggetti ma cercare di comprendere
L'azione di queste forze che sono Esterne naturalmente alla movimento anche questo compito dello storico magari si tratta di uno storica la figlia al minore ma pur sempre interessante passiamo ad altri temi lo facciamo con un inserto che è uscito ancora questa settimana sul foglio e che ci riporta ai temi di cui cerchiamo di parlare in questa rubrica la memoria e la dimenticanza gli strumenti della memoria come come li usiamo in questi tempi particolari
Ecco c'è questo inserto del foglio venti agosto lo trovate con un po'di fidi difficoltà in realtà on line ma è molto interessante forse sarebbe comodo renderlo disponibile facilmente per l'importanza del tema
Francesco Matteo Cataluccio firma questo lungo intervento la memoria e la dimenticanza il lungo dibattito sulla unicità dell'otto il dell'Olocausto una teoria secondo alcuni
Giustificata dal passato ma che non rende conto di altri genocidi l'impegno attuale e il tema dei nuovi negazionisti scrive e Francesco Cataluccio la memoria della Shoah SIOS sia offuscata
E ha perso la sua carica dirompente hanno scritto sulle pagine del sito la foresta dei giusti Gariwo sì la pronuncia giusta lo scritto Anna Foa
E altri storici Marcello Flores filosofo Amedeo Vigorelli aprendo un dibattito che sollecita sollecitando appunto la discussione e che è stata avviata al direttore e Gabriele Nissim latti Oria dell'unicità dell'Olocausto a comprensibili ragioni politiche ideologiche ma non rende giustizia delle altre grandi stragi provocate da nazionalismi tolta totalitarismi e rischia di diventare una trappola della mamma equestri sintesi ha scritto Anna Foa in questo suo testo nulla sarà come prima anche la memoria dell'otto giugno del due mila e venti
Troppo spesso osserviamo che molti ebrei e Tarantini memoriali sono preoccupati che venga messa in discussione la specificità della Shoah
Quando si fanno dei paragoni con altri genocidi o atrocità T-Max vorrebbero che l'Olocausto continuasse a venire raccontato comune evento unico che ha colpito soltanto gli ebrei
Questa concezione scrive Anna Foa lungo andare anche se mossa dalle migliori intenzioni
Può diventare una pericolosa trappola perché rischia di separare la questione ebraica dalla condizione umana questo è quanto ha scritto Anna Foa
Quando fu formulata spiega Francesco Cataluccio l'idea della unicità della Shoah aveva un carattere specifico
E universale è scritto appunto Gabriele Nissim specifico perché aveva rotto tutti i tabù sull'incomprensione del fenomeno aveva permesso
Di trasmettere al mondo la sua singolarità rispetto a tutti gli orrori del nazismo in Francia per esempio Simon's Bay aveva condotto una battaglia straordinarie
Perché fossero ricordati non solo i partigiani che erano stati internati per la loro lotta al nazismo ma tutti gli ebrei che erano morti
Non come resistenti ma in quanto ebrei per colpa di essere nati il sociologo polacco Zygmunt Bauman degli una modernità e Olocausto mille novecentottantanove uscito in Italia per il Mulino nel novantadue ha spiegato
Ha spiegato che nella Shoah non c'era nulla di incomprensibile perché i nazisti erano riusciti a creare una macchina di annientamento raffinata che portava gli uomini a fare
Cose così orrende che quando ancora oggi lì si osserva e si studia sembrano impossibili
Lo storico israeliano oggi Yehuda Bauer del mille novecento ventisei con il suo libro più importante ripensare l'olocausto del due mila e uno sostiene che la Shoah costituisce un fenomeno eccezionale
Rispetto alla versione canonica del genocidio genocidio ebraico progettato e realizzato dal nazismo e ideologico universale radicale
Non si limita a un territorio un'area geografica
E si fonda sulla identità per nascita del perseguitato ma allo stesso tempo ha messo in luce come quel male non fosse compiuto da mostri e demmo Lima da esseri umani da esseri umani era un non precedente nella storia dei genocidi che tuttavia non riguardava solo gli ebrei ma l'intera umanità perché si sarebbe potuto ripetere per altri buoni
Il discorso della specificità e della singolarità della Shoah ha permesso nota Gabriele Nissim
Che si aprisse in tutta Europa un percorso di purificazione morale dove accanto alla alle responsabilità
Dei nazisti fossero messe in luce tutte le possibili di le possibili complicità nei diversi paesi un percorso comunque non l'ideale se la Germania elaborato in questi anni la colpa in modo originale c'è voluto tempo perché in Francia ci si ricordasse delle responsabilità di Vichy
Mentre nei Paesi dell'Est c'è voluta la fine del comunismo perché si aprisse un dibattito sul coinvolgimento delle élite politiche alleati dei nazisti su fenomeni di indifferenza nelle società
Ancora oggi in Polonia Ungheria Ucraina nei Paesi baltici bisognerebbe aprire un capitolo sulla Russia nonostante passi in avanti si cerca di attenuare la responsabilità di coloro che si dessero complici dei massacri nazisti nazisti sono parole
Di Nissim la memoria della Shoah come sottolinea Anna Foa aveva un carattere universale perché da quella vicenda grazie al lavoro dell'avvocato ebreo polacco Raphael Larry King
Era nata nel mille novecentocinquantuno la convenzione per la prevenzione dei genocidi delle Nazioni Unite ed era sorta ed erano sorti i tribunali internazionali e significative riflessioni sui diritti umani
Lentini aveva perso nell'Olocausto quarantanove familiari prima della guerra si era già interessato al massacro del popolo armeno fu Luís
Che coniò nel mille e novecentoquarantaquattro il termine genocidio che considerava una io offesa al diritto internazionale
Fra il mille novecentoquarantacinque quarantasei le Keane
Fu consulente
Dj Exxon procuratore nel processo il procuratore capo retrocesso in un rinvenga
Ma per lui nonostante l'enormità dei crimini nazisti dovevano essere chiamati Gino usciti anche altri massacri di popoli nel mille novecentocinquantatré qualificò come i genocidi diarie
Le politiche che Stalin condusse contro l'Ucraina negli anni Trenta e culminarono nella grande carestia del trentatré trentaquattro provoco tre milioni e mezzo di morti
E quelle della Turchia contro il popolo armeno che causarono tra il quindici e il sedici del mille novecentoquindici sedici circa un milione e mezzo di morti
Ricordare la Shoah significa affermare con forza che quanto era accaduto agli ebrei non si sarebbe dovuto mai più può ripetere per nessun essere umana
Il grande messaggio morale che veniva da quella esperienza tragica era la necessità di impegnarsi a difendere in ogni angolo
Cioè in ogni angolo del mondo la dignità
Umana la questione della unicità dell'Olocausto venne tematizzato al marzo del mille novecento e sessantasette
E e poi si si analizza questo Processo questa fase ma insomma avete sentito più avanti
Ci sono molte considerazioni importanti che ci fanno entrare all'interno di questo dibattito che un dibattito di di alto livello mite
Sentito quanto abbiamo tentato di riportare interventi tra agli altri di Anna Foa sulla questione della memoria e la dimenticanza e cosa la dimenticanza c'è un passaggio che volevamo
Che volevamo legge di diminuire
L'intensità dei ricordi e cercare di dimenticare per non rimanere i intossicati dalle proprie tragedie ecco questo un passaggio su cui volevamo concentrare l'attenzione dei nostri ascoltatori ma abortì sentito anche naturalmente gli altri temi con quale ricchezza vengono riportati lo raccomandava l'antropologo e saggista Zedd vanno Todo rosso
Ecco diminuire questa intensità secondo Totoro fondi non significa affatto cancellare la memoria del trattato in passato Toro Rosso nel mille novecentonovantadue fu invitato dalla Fondazione Auschwitz a Brussel tenere un discorso in occasione di un convegno Storia e memoria dei crimini nazisti da quella conferenza nacque nel mille novecentonovantacinque un piccolo fondamentale libro gli abusi della memoria
Vi si sostiene che dalla fine del Novecento oggi gli europei appaiono ossessionati dal culto della memoria ci si sforza
Perché non venga mai meno il ricordo ma che senso ha il suo uso senza uno spirito critico
è una rielaborazione una rielaborazione che ci consenta di individuare lei sempre nuove forme di razzismo e di xenofobia e di esclusione
Il ricordo è una celebrazione un conteggio una spartizione delle vittime oppure l'autentica comprensione e l'impegno per non commettere altri errori
La memoria è minacciata non tanto dalla cancellazione delle informazioni ma proprio dal contrario la sovrabbondanza soprattutto ci con l'immensa massa di informazioni accessibili tramite i siamo diventati dei volonterosi attivisti dell'oblio non tanto e non solo nelle dittature ma anche nei regimi che si considerano democratici tutti sembrano avere il medesimo obiettivo cancellare la memoria e sì invece
E se invece non è opposta nettamente all'oblio come si crede comunemente i due termini l'opposizione sono piuttosto la cancellazione e la conservazione
La memoria imprudenza dell'oblio ed è il risultato dell'interazione fra le due istanza il culto della memoria non serve
Sempre la giustizia non nemmeno favorevole alla memoria stessa oggi non ci sono più rastrellamenti di ebrei nei campi di sterminio noi abbiamo tuttavia ne dobbiamo tuttavia mantenere viva la memoria del passato non perché siete dei risarcimenti per l'offesa subita ma per essere attenti a situazioni nuove
E tuttavia analoghi il razzismo alla xenofobia all'esclusione che colpiscono gli altri non sono identici a quelli di cinquanta cento o duecento anni fa nondimeno dobbiamo in nome di questo passato agire sul presente così cita questa riflessione Vittorio che entra nel merito che se lo faceva Torriero fu nel mille novecentonovantadue novantacinque gli strumenti tecnologici di allora erano di ma insomma è interessante questo passaggio
Per entrare nel merito
Delle questioni che trattiamo in questa rubrica la memoria e la dimenticanza il dibattito sulla unicità dello ska dell'Olocausto inserto del foglio del venti agosto di Francesco Cataluccio ci avviamo alla chiusura una segnalazione
Anche qui un lavoro interessantissimo che è apparso nella sezione on line appagamento del quotidiano della Repubblica
E speriamo magari si possano nelle prossime settimane accedere a questi contenuti in maniera più semplice ma lavoro molto approfondito e quindi
Intanto ve lo segnaliamo Majorana l'ultima verità sono passati più di ottant'anni ma il destino dello scienziato un mistero che appassiona ancora dal mille novecentotrentotto quando scomparve sono state fatte molte ipotesi ora
Grazie alla analisi più approfondita di una lettera di Giovannino Gentile due studiosi attuali sostengono che Majorana si sarebbe a ciò ucciso nel mille novecento trentanove ecco perché
E noi vini diciamo che il lavoro davvero interessante approfondito sì citano questi documenti si cita anche il fatto che sono stati aperti da poco gli archivi
Di Pio dodicesimo
E sì sperava parte dei ricercatori di trovare qualcosa in realtà al momento se abbiamo capito bene non ci sono segnalazioni decisive vi ricordiamo naturalmente della scomparsa di Majorana straordinaria lettura di Leonardo Sciascia nel settantacinque
Pubblico appuntare sulla stampa il libro la scomparsa di Majorana oggi edito da Adelphi
Ecco i documenti ci sono questi questi due lettere che non sono inedite ma c'è un tentativo di lettura differente lei lavoro costante degli storici tentare di tornare sulle fonti con gli strumenti magari raffinati o affinati nel corso degli anni per tentare di trarre nuove ipotesi ma tra l'altro ecco si tratta si parla anche di una lettera di Giovannino Gentile il figlio
Del Gentile più noto che si parla del contesto universitario in cui si trovo Majorana ed è molto molto interessante naturalmente le conclusioni
Diciamo non
Non sembrano diciamo incontrovertibili come si può dire diciamo usando la parola porsi inadeguata ma tornano su una vicenda su un uomo fu una storia
Che fanno parte della storia del nostro Paese ed è una storia che vi segnaliamo Major Diana l'ultima verità sul sul sito della Repubblica a partire dal quindici di agosto ed è apparso naturalmente anche l'edizione cartaccia
Vi segnaliamo in chiusura la il ricordo che è stato fatto ancora il diciotto agosto ne parlano i i giornali
Dalla
Presidente della Corte costituzionale Marta Cartabia perché ha tenuto una l'ex io magistralis
Su Alcide Degasperi il senso ti De Gasperi per la ricostruzione viene è riportato il testo di questa lezioni ed è molto importante per tornare sulla azione politica di De Gasperi e sulla
Presenza di questo uomo di questo leader politico nei primi anni decisivi
Della rinascita della nostro paese dopo quella tragedia della Seconda guerra mondiale con questa segnalazioni chiudiamo anche per oggi questo spazio vi lasciamo agli altri programmi di radio radicale