Presentazione della proposta della Lista Pannella di riforma dello Statuto del Comune di Roma per l'elezione diretta dei Presidenti delle circoscrizioni e per il potenziamento delle circoscrizioni romane

Allora questa è anzitutto saluto giornalisti intervenuti ecco la conferenza stampa dei consiglieri circoscrizionali di Roma eletti nella Lista Pannella
L'oggetto come sapete è la proposta presentata dalla Lista Pannella di iniziativa dei consiglieri circoscrizionali
Riguardante la riforma del decentramento visto che il consiglio comunale sta per varare una riforma dello Statuto comunale
In rappresentanza dei consiglieri circoscrizionali della Lista Pannella sono presenti Mauro Zanella del Consigliere della quinta circoscrizione Leonardo Ciocca
In dodicesima Cantone Fabio Vittorini della sedicesima circoscrizione Roberto De Nardo della terza io sono Cristiano Kustermann della ventesima circoscrizione darei la parola per un'introduzione a Fabio Vittorini
Roma
è una città mostro con una popolazione di circa tre milioni di abitanti su una superficie di centocinquanta mila ettari pari a otto volte quella del Comune di Milano dodici volte quella del Comune di Torino tredici volte quella del comune di Napoli
La popolazione di Roma è pari a quella della Calabria e dell'Abruzzo insieme
Che comprendono oltre settecento comuni con una straordinaria ricchezza di rapporti sociali e di occasioni di partecipazione democratica democratico
Non è ammissibile che si pretenda di amministrare Roma senza adottare le attuali circoscrizioni cioè il livello più immediate personalizzato dell'amministrazione di tutte le competenze istituzionali necessaria trasformarlo in comune
Pertanto indispensabile deve vedere al più presto lo statuto comunale di Roma a fin di attribuire nuovi poteri e funzioni alle circoscrizioni prefigurando il futuro i comuni urbani e sollecitare il consiglio comunale di Roma
Ad esprimere il parere in ordine alle ipotesi di delimitazione dell'area metropolitana per dare piena attuazione alla legge centoquarantadue novanta
No ai consiglieri circoscrizionali della Lista Pannella ci impegniamo a sollecitare il Consiglio comunale con proposte di deliberazione d'iniziativa circoscrizionale sia per la revisione dello Statuto che per l'espressione del parere
Personalmente impegna inoltre a sostenere le iniziative seguenti che preparano il terreno alla trasformazione delle circoscrizioni comuni e che sono illustrati in un documento da me predisposte personalmente consegnato al sindaco Rutelli
A nome del consiglio di presidenza della sedicesima circoscrizione mi do lettura di alcuni punti contenuti in questo documento punto primo definizioni dei limiti della circoscrizione relativa riconoscibilità
Roma è stata divisa in circoscrizioni in modo casuale di episodico secondo logiche che non hanno alcun riferimento né alla storia né alla forma né all'immagine né alla geografia del territorio romano
Dimenticando che i confini del territorio sono sempre segnati da creste da Valli da corsi d'acqua da punti ben precisi e riconoscibili
Obiettivamente i limiti delle circoscrizioni non sono riconoscibili è necessario quindi individuare meglio i confini i limiti magari spostandoli
In realtà
Della nostra circoscrizione e parallelamente portare avanti un processo di caratterizzazione dell'immagine e quindi di riconoscibilità di questa realtà urbana
Punto secondo denominazione della circoscrizione
Con un numero si indicano Galeotti carcerati e ricoverati vive a Roma prima seconda quinto sedicesima circoscrizione significare legare queste realtà ad un ghetto
La nostra circoscrizione deve avere un nome ad esempio Roma Monteverde
Può sembrare irrilevante Bra fondamentale ai fini della identificazione territorio del cittadino poter dire sono di Roma Monteverde non sono della sedicesima che confina con la quindicesima eccetera
Terzo punto definizione del sistema insediativo
All'interno e non dei nuovi limiti il futuro comune sarà costituito da una parte decisamente urbana la città di Monteverde i centri minori del Comune di Monteverde ed è la parte più prettamente agricola da prima da ridere imitare la seconda da tutelare
Se riuscissimo a far diventare città meglio definita la parte urbana distribuendo attività attrezzature servizi all'interno di una riorganizzazione complessiva del trasporto pubblico e della viabilità
E Paesi equilibrati organizzati risistemati con le loro piazze le loro chiesi loro e spazi pubblici di relazione le attuali borgate semi abusive faremo un'operazione gigantesca trasformando questa circoscrizione nella prima città vivibile del mostro urbano di Roma
Quarto punto qualificazione dello spazio urbano e dei luoghi centrali
Qualificazione delle strade e delle piazze in cui si svolgono essenzialmente le relazioni sociali
Delle zone verdi e degli spazi destinati allo sport lo spettacolo tempo libero in particolare occorre garantire il mantenimento delle caratteristiche urbane di via dei Colli Portuensi che consolidata e siccome uno dei luoghi centrali del nostro quartiere non può essere ridotta al ruolo di autostrada urbana
Quinto punto individuazione di un sistema di edifici rappresentativi e simbolici
Utilizzando edifici che già hanno queste caratteristiche a partire da villa Algardi che sarà restituito agli abitanti di Monteverde da destinare al municipio alla Chiesa al centro culturale al Teatro di Torino eccetera
In questo quadro dovrà essere localizzate realizzato il cimitero di Roma Monteverde perché non si può mantenere la memoria delle generazioni che passano obbligando tutti romani ad utilizzare il solo cimitero di prima di Prima Porta
Gigantesca discuterà discarica di De fonti di affetti e di ricordi
Ora le specifiche proposte di revisione dello statuto che sono contro degli articoli ventuno ventidue ventitré sono state predisposte di concerto anche con gli altri consiglieri
Dal consigliere Cristiano Kustermann che adesso ne illustrerà personalmente saranno sostenute da tutti i consiglieri della Lista Pannella all'interno delle loro circoscrizioni
Grazie Fabio volevo dire che è presente anche il consigliere Alessandro Staccioli della prima circoscrizione cioè del centro storico
Allora passerei ad illustrare proprio nel merito la proposta
La proposta di riforma dello Statuto
Che noi abbiamo presentato al sindaco tramite l'esperto ufficialmente delegato al dottor ceno
In Commissione Statuto al Comune di Roma presieduta da Cesare San Mauro
Ed in tutte le circoscrizioni perché a Roma lo statuto comunale riconosce a tutti i consigli circoscrizionali il potere di iniziativa in materia di revisione statutaria
Con obbligo del consiglio comunale di discutere le proposte che provengono dalle circoscrizioni
I contenuti di questa proposta sono riassumibili in cinque punti il primo punto
L'introduzione dell'elezione diretta del presidente di circoscrizione sapete
Che oggi la legge statale
La centoquarantadue
Dice all'articolo tredici quinto comma che il presidente le consiglio giurisdizionale è eletto dal Consiglio nel suo seno
Pertanto oggi formalmente è vietata l'elezione diretta del presidente di circoscrizione ed è imposta l'elezione indiretta in Consiglio
Però giacché la legge sui sindaci
La legge del novantatré la numero ottantuno
Attribuito a tutti gli statuti comunali
Il compito di scegliere il sistema elettorale per i consigli circoscrizionali
Introducendo un meccanismo maggioritario simile a quello in vigore per il Comune possibilmente migliore
Ad un solo turno attribuendo almeno il sessanta per cento dei seggi alla lista vincente
Ed inoltre prevedendo un meccanismo vincolato con cui si pongono in votazione Discussione e votazione le candidature alla presidenza iniziando cioè dal consigliere che ha ottenuto più voti della lista più votata
è chiaro che di fatto introduciamo un meccanismo di elezione diretta del Presidente della circoscrizione
Perché è ovvio che se una lista avrà sessanta per cento dei seggi in consiglio si prenderà anche il presidente ed è ovvio che il più votato che di solito è il capolista
Il più votato visto che noi proponiamo che venga posto in votazione per primo non sarà certo tra virgolette trombato dai colleghi del suo gruppo i quali saranno pertanto politicamente
Obbligati a tener fede a ciò che era stato detto in campagna elettorale e quindi di fatto ad eleggere come presidente il più votato che di solito ripeto sarà il capolista ma non necessariamente
Della lista più votata in questo modo rispettando formalmente la legge abbiamo sostanzialmente introdotto l'elezione diretta del presidente della circoscrizione elezione diretta che il Parlamento italiano non ha voluto introdurre per paura che in queste elezioni politiche ci saranno il ventisette il ventotto marzo per paura che i presidenti circoscrizionali eletti direttamente dai cittadini facessero concorrenza candidati dei collegi uninominali
Tra l'altro divertente vedere
Come tutti i candidati nei collegi nominali si improvvisano esperti del loro quartiere
Quando poi sappiamo benissimo che in Parlamento è difficilissimo tener fede alle promesse elettorali relative ad un quartiere e quindi cioè la grande fuga una volta entrati in Parlamento spariscono i candidati
Viceversa nicchia dei presidenti eletti direttamente dai cittadini sarebbero stati veramente dei validi candidati per rappresentare le istanze del quartiere sempre ammesso che in Parlamento
Sì ci si debba occupare di cose di quartiere non crediamo che il luogo deputato ad occuparsi delle cose di quartiere dovrebbe essere l'amministrazione cittadina e quindi le circoscrizioni che diventeranno comuni metropolitani ed il comune
Fatto sta che avremmo gradito comunque
L'elezione diretta introdotta con legge anche prima di queste elezioni politiche primo punto l'abbiamo detto
Il secondo punto riguarda il riconoscimento di un'autonomia di bilancio che c'è già in molti comuni italiani voi sapete che il bilancio
Comunale di Roma
La riserva che ammonta come entrate ogni anno all'incirca a sei mila miliardi
Riserva solamente il quattro per cento relativo solo alle spese correnti cioè a spese obbligatorie per il funzionamento degli uffici in sostanza riserva solamente il quattro per cento da dividere tra le diciannove circoscrizioni
Ecco noi chiediamo che per statuto perlomeno il dieci per cento quindi dal quattro al dieci per cento del delle entrate siano divise tra le diciannove circoscrizioni
Ammettendo le circoscrizioni a deliberare piccoli Investimenti
Ovvero sia piccole opere pubbliche la circoscrizione per esempio oggi ha competenza solamente in materia di opere pubbliche per tappare le buche delle strade
Sempre con i soldi risicati che vengono dal Campidoglio
Viceversa se noi avremo il potere come ad esempio hanno i quartieri di Parigi gli arrondissement insomma avremo al potere di fare piccoli investimenti piccole opere pubbliche ecco che senza stare a elemosinare i soldi dal Campidoglio potremmo provvedere non lo so
A l'allargamento di alcune strade troppo strette al prolungamento di pochi metri di alcune strade che sono senza sbocco
Alla costruzione di di piccole opere non lo so per esempio alla realizzazione dei plateatici per i mercati comunali invece oggi su tutte queste materie deve intervenire
E quindi non interviene perché i soldi sappiamo che quando sono gestiti dall'alto come spesso spariscono su queste materia il Campidoglio non è in grado di intervenire ho dimostrato negli ultimi anni
Terzo punto chiediamo che il servizio Affissioni e pubblicità
Per statuto con la semplice aggiunta di una frase venga finalmente delegato alle circoscrizioni perché è il servizio a livello economico più fallimentare credo di tutto il Comune di Roma
Sappiate che per il bilancio novantaquattro il Campidoglio ha previsto l'entrata credo che il bilancio novantaquattro sia stato approvato
Dal commissario perché ancora non era insediata la giunta Rutelli però
è stata mantenuta anche da questa Giunta la previsione dell'entrata di quindici miliardi e quindi in in diminuzione rispetto a quanto si prevedeva fossero le entrate negli anni precedenti cioè in pratica il Campidoglio accetta che il servizio Affissioni e pubblicità continui ad essere un servizio fallimentare
Viceversa noi chiediamo che sia decentrato demandato alle circoscrizioni il servizio Affissioni e pubblicità
In modo che il controllo sul territorio che poi di fatto viene esercitato lo sappiamo bene male dal centro è bene invece in periferia di modo che il controllo sull'abusivismo nel settore pubblicitario
La riscossione delle entrate e la repressione spettino alle circoscrizioni
Tramite il decentramento di questo servizio Affissioni e pubblicità potremmo preparare un esperimento pilota in materia di autonomia di bilancio per vedere appunto se le circoscrizioni sono in grado come io credo si avranno i mezzi necessari per esercitare un servizio che si espleta meglio a livello di quartiere
E se è in grado di eserciti espletare queste funzioni meglio di quanto fa oggi il Campidoglio quarto punto chiediamo che le concessioni edilizie minori fino a una determinata cubatura da stabilire e le licenze commerciali minori siano delegate alla circoscrizione
Ultimo punto è anche che la gestione delle piccole aree verdi di quartiere sia demandato alla circoscrizione ultimo punto come ha già detto consigliere Vittorini che le circoscrizioni abbiano un nome così come in altre città Cagliari Bologna Trieste le circoscrizioni hanno dei nomi non hanno dei numeri da noi i cittadini non sanno a quale circoscrizione appartengono viceversa dobbiamo dare dei nomi alle circoscrizioni
Adesso volevo un attimino trattare in che modo la Giunta Rutelli sta affrontando la questione del decentramento
Ora la posizione della giunta eh sul decentramento nonostante in campagna elettorale
Sia stato scritto nel programma di Rutelli
Che è immaginabile al governo centralistico sto citando è in ma inimmaginabile al governo centralistico di una città tanto grande e complessa
Così come Ronconi come Roma
Superando le dispute astratte sui confini della città metropolitana prevista nel centoquarantadue un nuovo sindaco proporrà alla Regione alla Provincia sindaci tutti i Comuni interessati la stipula di un patto per dar vita alla conferenza permanente nell'area metropolitana romana
Il progetto della città metropolitana è anche il progetto dei comuni metropolitani che potranno sorgere da un rapido rafforzamento del decentramento circoscrizionale
Il nuovo comune sceglierà di esercitare le proprie funzioni in via indiretta valorizzando il decentramento territoriale
Le circoscrizioni e del decentramento funzionale nuove aziende eccetera e in materia edilizia si propone che
L'attuale commissione edilizia centrale sia sostituita da una commissione
Tecnica
Centralizzata in una commissione tecnica in ciascuna circoscrizione queste sono le promesse elettorali andiamo ai fatti
I fatti dicono che nella lettera di Rutelli
Pervenuta alle circoscrizioni il nove marzo scorso si parla solamente di sistema elettorale delle circoscrizioni
Si sappia che ciò è un obbligo di legge cioè la legge ottantuno del novantatré sull'elezione diretta dei sindaci impone a tutti i comuni di scegliere il sistema elettorale per le loro certe circoscrizioni quindi è un semplice adempimento
Ad un obbligo di legge
Però nella lettera non
Risultano i contenuti di una proposta invece presentata precedentemente dalla lista Pannella
Inoltre si chiede di rispondere entro quindici giorni vedete protocollo in tutte le circoscrizioni è arrivato il nove marzo novanta tre non appena ci si accorge di una mobilitazione in tutte le circoscrizioni
Cioè la corsa ad anticipare i tempi per cui domattina alle nove e trenta a decisione di ieri pomeriggio è stata indetta la Commissione Statuto quindi qua a termine ancora Perton cioè le circoscrizioni non hanno ancora avuto al tempo per esprimersi che già si riunisce la commissione Statuto
Domattina sul decentramento quindi è una scorrettezza questa da parte della commissione Statuto comunale in quanto non da tempo e anche l'ultimo giorno è un giorno utile
In base a quanto si evince dalla lettera del sindaco e quindi dovevano attendere che e le circoscrizioni anche nell'ultimo giorno potessero inviare le loro proposte
Al di là della elezione del presidente su cui la proposta della giunta è analoga a quella nostra se non fosse per il fatto che nella lettera del sindaco Rutelli che avete agli atti
Oltre al sessanta per cento di premi alla lista vincente
Si dice anche che
L'ordine vincolato di votazione in Consiglio è a partire dal capolista viceversa noi proponiamo
Che l'ordine vincolato sia a partire dal più votato perché se il capolista il meno votato del secondo in lista ci sembra giusto che le per le votazioni in consiglio circoscrizionale partano
Dal secondo più votato ecco al di là di questo quindi nella lettera di Rutelli non è previsto nessun potenziamento dei poteri delle circoscrizioni noi invece crediamo essenziale
Questa occasione che unica in in questa legislatura di di quattro anni cioè se si perde questo treno della riforma dello Statuto comunale
Che è un obbligo di legge
Se si perde questo treno le circoscrizioni romane per quattro anni
Rimarranno con gli attuali poteri e quindi le promesse elettorali rimarranno solamente sulla carta
Noi invece vogliamo che inattesa dell'istituzione dei comuni metropolitani spenderò due parole sui Comuni metropolitani
Vogliamo che nel frattempo per questi tre anni e mezzo i contenuti alcuni dei contenuti della centoquarantadue l'autonomia di bilancio dei quartieri
La delega su alcune materia amministrative come rilascio di piccole concessioni la decisione di di opere pubbliche di infrastrutture di livello di quartiere con le vogliamo che i contenuti della centoquarantadue siano anticipati con una riforma del decentramento circoscrizionale
Spendo due parole sulla centoquarantadue per dare delle notizie inedite
Voi sapete che la legge del due novembre novantatré enti
Ha riaperto i termini
Per la perimetrazione delle aree metropolitane e i termini scadono nel novembre novantaquattro
Perché nessuna regione salvo la Liguria
Perimetro in tempo l'Area metropolitana dopo la legge centoquarantadue del novanta quindi è intervenuta questa legge che ha riaperto i termini ripeto fino al novembre novantaquattro
E che ha reso con un emendamento della lega ha reso facoltativa l'istituzione delle aree metropolitane che invece prima era un obbligo per ogni regione
La Regione Lazio ha dormito in tutti questi anni e anche il Comune di Roma ha dormito sull'area metropolitana
Ha dormito perché la legge centoquarantadue prevedeva e prevede che la Regione perimetri l'Area metropolitana di Roma in questo caso sentiti i comuni e le province interessate la Provincia interessata è la Provincia di Roma che ha espresso il suo parere i Comuni interessati erano e sono i comuni della provincia di Roma che hanno espresso tutto il loro parere tranne il Comune di Roma
Quindi il Comune di Roma ha boicottato la legge centoquarantadue a Roma
Ora sono stati riaperti i termini vi racconto l'ultima la novità
L'unico atto formale insistente è una deliberazione della Giunta regionale del maggio novantuno se volete voi vi do numero e data precisa che comunque dovreste avere quindi
Ecco del ventidue maggio novantuno deliberazione tre nove sette otto della Giunta regionale
La Giunta dopo aver speso un sacco di soldi con una commissione tecnica che ha avuto il compito di fare un mega studio sull'area metropolitana
Ha sottoposto a tutti i comuni della provincia di Roma due ipotesi l'ipotesi a Area metropolitana coincidente con l'attuale provincia di Roma
Ipotesi B
Cosiddetta ipotesi intermedia cioè
All'incirca la metà dei comuni della provincia di Roma ovviamente compreso il Comune di Roma sarebbero i comuni della futura Area metropolitana di Roma
Il Consiglio comunale ha ignorato completamente e nessun partito ha fatto una battaglia su questo nella scorsa legislatura
Adesso
E quindi per colpa della mancata espressione del parere da parte le consiglio comunale la Regione ha avuto l'alibi per non perimetrare l'area metropolitana
Adesso sembra che la nuova Giunta abbia mandato una letterina informale quindi un atto privo di qualunque efficacia giuridica una letterina in cui si riserva di fa ripartire da zero l'iter della centoquarantadue tenete conto che il nuovo termine novembre novantaquattro termine perentorio cioè se entro novembre novantaquattro
Il Consiglio regionale del Lazio non ha perimetrato l'area metropolitana risalta un'altra volta la centoquarantadue qual è l'atteggiamento del comune di Roma al momento l'atteggiamento ufficiale quello
Espresso in Commissione Statuto dal da San Mauro presidente della commissione statuto dice
è arrivata questa letterina noi siamo dipendiamo dalla Regione e quindi aspettiamo che la Regione decide ecco cioè basta una letterina informale e priva di qualunque efficacia giuridica affinché il Campidoglio subito
In questo caso la commissione competente in Comune prende la palla al balzo
E rinvia all'espressione di un parere invece obbligatorio parere che è dal ventidue maggio novantuno che i cittadini romani stanno aspettando
Allora per chiudere su questo punto l'area metropolitana
I consiglieri circoscrizionali della Lista Pannella in tutte le circoscrizioni hanno presentano esercitato anche qui un potere previsto dallo statuto cioè quello di portare in Consiglio comunale delle proposte di iniziativa della circoscrizione che obbligatoriamente devono essere discusse e noi nella proposta che avete agli atti
Obblighiamo al comune a pronunciarsi su un un parere favorevole all'ipotesi di perimetrazione ristretta dell'area metropolitana vogliamo poi vedere in consiglio comunale se hanno il coraggio di affossare ancora una volta la perimetrazione dell'area metropolitana
Torno e sto per concludere ai contenuti della proposta
Qui detta
Abbiamo detto del sistema di riforma dello statuto comunale abbiamo detto nel sistema elettorale dell'azione diretta sull'autonomia di bilancio non si sta muovendo
Che non sappiamo in Campidoglio non si sta muovendo nulla nonostante
Appunto se ne parla del programma servizio che se la pubblicità non c'è nessuna intenzione al momento di decentrato le circoscrizioni sulle concessioni edilizie fido un'anteprima cioè sta per essere presentato ufficialmente la proposta dell'assessore Cecchini
Qui c'è scritto nel programma Rutelli che in ogni circoscrizione ci sarà una commissione tecnica edilizia perché è importante che in ogni circoscrizione ci sia la commissione tecnica delizia perché
L'esperienza del sottoscritto anche gli altri
Amici che si occupano di questioni ambientali è che ai fondamentale per lo sviluppo regolare dell'urbanistica e dell'edilizia a Roma fondamentale il controllo della circoscrizione sul rilascio delle concessioni edilizie
Perché spesso vengono rilasciate in zone vincolate archeologicamente paesistica mentre zona di verde pubblico
Al di là della cubatura consentita in zone destinate a servizi
Di quartiere e così via
L'unica è quella di consentire un controllo delle circoscrizioni oggi questo controllo fatto dalle malfunzionanti commissioni s'sotto commissione edilizia che si riuniscono all'Eur all'assessorato all'Edilizia privata però oggi questo controllo c'è
Nel programma Rutelli c'è scritto che bisogna potenziare perché si rendono autonome queste commissioni edilizie circoscrizionali
Proposta dell'assessore Cecchini ancora ufficiosa scompaiono le commissioni edilizie circoscrizionali ma ci sono delle commissioni sette Commissioni Inter circoscrizionali
Formate da tre architetti
Ciascuna Commissione di queste sette
Tre per sette ventuno più nove architetti di una commissione centralizzata che scavalca completamente le circoscrizioni su tutte le opere pubbliche su tutti i piani di edilizia pubblica li proporrà circoscrizione che almeno oggi ripeto a a livello istruttorio un potere di controllo viene completamente cancellata
Quindi abbiamo questi nove architetti nominati nella Commissione centrale più i tre delle commissioni Inter circoscrizionali
E tre per sette fanno ventuno nove più ventuno trenta architetti tutti designati dal sindaco Rutelli questa è la proposta dell'assessore Cecchini alla faccia del decentramento promesso in campagna elettorale
Cos'altro ha fatto la Giunta negli ultimi mesi rispetto al decentramento
Il verde pubblico in base all'attuale regolamento quindi senza aspettare una riforma il verde pubblico di quartiere con Lo Piccolo è già demandato dovrebbe già aspettare alla competenza la gestione da parte delle circoscrizioni eppure sapete che abbiamo un consigliere comunale
Consigliere comunale verde che ha la delega
Contro lo spirito della legge sui sindaci che ha separato consiglieri comunali e assessori quindi compiti gestionali abbiamo un consigliere verde che alla delega
Sulla sulla gestione del verde di tutta la città
Noi vogliamo invece il rispetto in attesa della riforma dello statuto che pretendiamo però vogliamo il rispetto dell'attuale delibera sul decentramento e quindi il verde di quartiere così come a Parigi così come in altre città
D Italia deve essere demandato a chi lo sa svolgerà bene
Sappiamo che c'è una resistenza del servizio giardini su questi cioè sul fatto di passare sotto il controllo di circoscrizione e quindi anche questo è un segnale negativo che viene dalla Giunta
Capitolina
L'uso dei locali circoscrizionali ci sono ben due delibere che dovevano passare
Oltretutto per il parere obbligatorio delle circoscrizioni una è stata approvata un'altra è all'ordine del giorno in consiglio comunale la prima relativa all'uso dei locali in campagna elettorale scavalca completamente le circoscrizioni e attribuisce al sindaco allora
Il potere di assegnare anche le sale del consiglio circoscrizionale cosa che invece doveva essere chiesta in base a un buonsenso in base a una sensibilità istituzionale dovrà essere chiesta al Presidente della Circoscrizione magari prevedendo
L'obbligo se non c'è prevista consiglio di di dare le sale però ecco questa scavalcare ancora una volta le circoscrizioni su questi aspetti su quest'ultimo che ha detto apparentemente formali invece
Denota un ulteriore mancanza di sensibilità di questa amministrazione rispetto al decentramento
E la delibera relativa agli al l'istituto di democrazia diretta anche questa
Senza il parere delle circoscrizioni quindi controllo su regolamento sul decentramento che prevede invece subire tutti i regolamenti comunali il parere preventivo delle circoscrizioni scavalca completamente esautorato
Le circoscrizioni dalla concessione per le riunioni delle sale anche qui del Consiglio delle di tutte le sale comunali
Mi sembra più o meno di avere finito ecco concludo rinviando un po'alla alle considerazioni politiche che facciamo cioè noi sulla questione del decentramento
Che alle circoscrizioni come anticipazione non vogliamo un'anticipazione
Di tutto ciò che ci aspettiamo in materia di decentramento perché ci rendiamo conto che se noi dessimo tutt'oggi alle circoscrizioni tutta la competenza sulle lascio ad esempio di concessione di vizio di licenze commerciali per fare un esempio
In gol saremo sicuramente le circoscrizioni che non hanno le sedi hanno poco personale eccetera però alcune
Forme di decentramento alcune deleghe sono improcrastinabili possono già essere fatte oggi e quindi
Sin è proprio denota una volontà politica contraria all'eventualità che questo decentramento non si verifichi quindi noi vogliamo che alcune concessioni edilizie quelle minori spettino alle circoscrizioni che ogni circoscrizione abbia il potere di controllare ciò che avviene sul suo territorio con le commissioni
Tecniche edilizia
Che il verde pubblico ossia gestito dalla circoscrizione abbiamo detto il servizio Affissioni e pubblicità i soldi e non ne chiediamo tanti grazie chiediamo solamente che dal quattro si passa al dieci per cento del bilancio comunale
Se questo non si farà chiaramente noi democraticamente scenderemo sul piede di guerra
Già
Voi siamo consiglieri circoscrizionali ma riteniamo già che
Delle maggioranze circoscrizionali e dei presidenti circoscrizionali
A cui noi in alcuni molti casi abbiamo dato il nostro appoggio a Roma
Che non sostenessero maggioranze presidenti che non sostenessero questa linea magari per timore di mettersi contro il Campidoglio be'perderebbero il nostro appoggio laddove stiamo all'opposizione nelle circoscrizioni
Nessuna ipotesi di nuove maggioranze è ipotizza pensabile se emorragia danze non debbono mettere al punto numero uno il problema della battaglia sul decentramento
E ci sono ovviamente domande
Anche i presenti visto che ci sono consiglieri o di tutta Roma
A come
No grazie volevo solo aggiungere che la quinta circoscrizione di cui facevo parte siamo una maggioranza con tutte le forze che hanno contribuito all'elezione di Francesco Rutelli
Il di idee al concetto la battaglia per il decentramento è già stata annunciata fatta nostra in una conferenza stampa ai primi di gennaio la quinta circoscrizione la prima che ha formato la maggioranza ha già dal ventitré dicembre con grosso anticipo su le altre diciotto e noi già in quella conferenza abbiamo ribadito il concetto addirittura la presidente disse un termine tra spiritose un po'un po'pesante
Del tipo
O recessione secessione c'è distacco della circoscrizione voglio dire con questo che noi già da oltre due mesi in quinta C così ce l'abbiamo ribadito il concetto del decentramento così come previsto dalla delibera ventitré se non erro
E quindi siamo convintissimi non abbiamo timore neppure di metterci contro il Comune anche se poi il il mio auspicio è che aiuta la maggioranza della quinta non è né per un distacco né per una lotta contro il Comune ma per un recepimento di queste istanze tanto giuste quante ragionevoli in quanto dallo stesso buone Francesco sono stati annunciate nel suo programma
Vittorio formativo stasera in ventesima si vota
Queste due proposte sperando di fare in tempo a domattina hanno reso hanno fatto questa scorrettezza di anticipare la saluto prima che scada il termine valere quindi speriamo domattina di essere presente in Commissione Statuto alle nove e trenta
Quando si discuterà della riforma del decentramento
Al Comune di Ciampino Sala Rossa