Pier Giorgio Ardeni presenta il suo libro "Le radici del populismo. Diseguaglianze e consenso elettorale in Italia'' (Editori Laterza). Dialoga con l'autore Gianni Cuperlo

Bene pronti e via ecco allora questo libro lei ha dieci del botulismo ha come sottotitolo disuguaglianze e consenso elettorale Rita ed è l'unico che ho pensato proprio diciamo così per il titolo una naturalmente vuole riprendere un dibattito che c'è stato negli ultimi anni su questa
Su questa nascita riaffermazione del cosiddetto popoli in una realtà lo scopo del libro duplice quello dimostrare come le diseguaglianze sono aumentate le diseguaglianze sociali economiche nel tempo sul territorio italiano
E comunque questo questa cosiddetta avanzata del populismo in realtà ha corrisposto ad un vuoto
Di proposta
Politico che i politologi ieri
Definiscono un vuoto ordinò una mancanza sia offerta politica
Quindi ho voluto analizzare i dati le tendenze concentrandomi solo multe le elezioni vergogna il diciotto le ultime elezioni politiche per mostrare come effettivamente c'è una correlazione drammatica molto alta tra la un mento e la persistenza diseguaglianze
E l'aumento del voto ai cosiddetti partiti populisti e poi si può discutere delle varie proposte populista ma insomma il libro lo fa cercando anche e
Esaminare le differenze tra il populismo Italia ma è chiaro come acquistano avanzata corrisposto
Già corrisponde ad un aumento delle una persistenza delle diseguaglianze sociali a cui evidentemente ai partiti
Nel centro sinistra e sentiti i cosiddetti mestieri non hanno ha saputo dare una risposta questo brevemente quello che che ai librai perché di questo omicidio
Sarei io Silvan
Ma intanto grazie buonasera a tutti buonasera Piergiorgio ora alla casa editrice Laterza che ha organizzato questo incontro mi fa molto piacere anche se siamo in remoto come si dice però noi abbiamo fatto un po'l'abitudine a questo da questo metodo
Ma guarda Piergiorgio sarà scontato dirlo ma io credo che tu hai scritto un libro utile prezioso
Penso che lo sia sicuramente prezioso per la la cultura che in qualche modo finisce soprattutto nella parte finale del saggio sul banco degli imputati che poi sarebbe la la mia parte la nostra parte insomma la sinistra
Chiamiamo natura riformista e di governo io do questo giudizio per alcuni motivi che in un paio di minuti insomma vorrei provare a racconta CIA raccontati
La primogenita se non entra nel merito nell'è scontato dirlo perché stiamo commentando un saggio
Però è importante dirlo sta nel rigore di una ricerca che ha uno sviluppo logico che muove da riferimenti teorici assai soliti descrive lo sviluppo della disuguaglianza in Italia spiegando perché la la patologia questa patologia non nasce con noi ma tiene da da lontano
E in questo senso lasciami dire che il primo capitolo che una fotografia molto molto rigorosa delle nostre diseguaglianze soprattutto delle loro radici in questo momento in questa fase della vita italiana dovrebbe essere una lettura mi piacerebbe fosse una lettura obbligata per il ceto politico e di governo del nostro Paese
Nel senso che noi spesso ci limitiamo ad indicare gli aspetti macroeconomici della crisi italiana che esistono che sono certamente molto rilevanti
Quelli che tornano spesso nelle nostre discussioni e riflessioni in una produttività che è ferma da vent'anni
Il reddito pro-capite del nostro Paese fermo da venticinque anni un quarto di secolo che un tempo storico
Gli storici dell'economia spiegano che non accadeva un fenomeno del genere una combinazione di questa natura non si proponeva dei tempi
Di Conte Camillo verso di Cavour fino a contagiose ecco che abbiamo ce la caviamo così se poi a questo quadro sogniamo la quarta recessione del decennio
Anche questo è un inedito nella storia lunga del Paese quattro recessioni in dieci anni noi abbiamo un quadro molto più che preoccupante
Ma la prima parte del libro scava più a fondo dei soli aspetti macroeconomici e arriva più o meno alle stesse conclusioni
Cucendo assieme mettendo assieme diverse tessere del mosaico quindi da dal rapporto penalizzante tra il nostro reddito medio e quello tedesco francese
Deficit di Investimenti che stona anche esso sempre più frequentemente nelle discussioni come causa del blocco otto uno sottolinea giustamente
Della produttività totale dei fattori sino a quella parte quelle pagine illuminanti sulle forme di analfabetismo funzionale e una distribuzione distorta del reddito con i fenomeni di impoverimento che abbiamo sotto gli occhi
E che l'Istat non ci ristagna ad ogni suo rapporto
Tutto questo viene amplificato negli squilibri territoriali
E in una disomogeneità che è divenuta storica ormai in cui tutti gli indicatori del recitata diverse aree del Paese
Io ho trovato questa prima parte come ti dicevo non solo utile ma preziosa perché è una fotografia molto esplicita dei guasti dei mali della società italiana della società dell'economia italiana
Poi arriveremo anche la politica nella seconda parte che dovrebbe essere un po'l'alfabeto per comprendere le priorità che oggi il Governo a tutti i livelli di governo nazionale governi locali dovrebbero assumere fare i propri dopo questa prima parte il ragionamento che passa a al titolo diciamo al merito del del titolo del saggio e quindi il concetto di populismo e anche in questo caso lo fa prima nel suo impianto teorico qui a me pare molto convincente la tesi della Norris sul populismo delle deve essere convertito in un nuovo nazionalismo cioè l'idea di un popolo da da difendere da preservare che coincide con le non si la nazione nella stessa logica forse si può ricordare
Forse se il racconto l'intervista la famosa intervista di dell'anno scorso che Putin al Financial Times
Sul collasso della democrazia liberale
E più di recente credo sia uscita due-tre settimane fa al dialogo su Repubblica del consigliere politico del presidente polacco andrei Linda dove la premessa mi ha molto colpito quell'intervista la premessa non era una critica la recovery fango alla BCE
O al mese ma niente meno che alle radici dell'Illuminismo ritenuta la vera ideologia sconfitta della modernità
E in quel caso la tesi era diretta quelle il mondo va cito il mondo va troppo veloce confermato per riuscirci
Noi abbiamo bisogno di riconosciuto del già vissuto quindi Dio patria famiglia perché solo così possiamo arginare il la formula era incredibile il fondamentalismo dei diritti umani
E a corollario al fatto che la rivoluzione digitale aumenta le disuguaglianze quindi la destra che cita il tema delle disuguaglianze
Perché esiste un intreccio tra sapere tecnico e gli interessi di alcune forze multinazionali ai sei micidiale però in quel caso Piergiorgio era la conclusione
Che recitava così non è la ragione che può costruire la democrazia la sola strada e preservare gli elementi che fondono una identità che quella identità non è il vecchio patriottismo etnico mai un nuovo patriottismo culturale
Sei polacco se condivide i simboli della nostra tradizione punto e questa è una modalità che ci mette di fronte a una destra con profili caratteristiche inedite con A me sembra interessante molto interessante la distinzione che tu recuperi in quella parte del libro
Che altro non è appunto la distinzione tra questo populismo una pensione neppure nuova del vecchio classico nazionalismo un populismo che tu definisci post-ideologico dove il popolo coincide con il nuovo Demos delle aree urbane
E poi un po'ci sono la fame l'ottimale della gauche che recupera una nozione di popolo plebe con la scelta sulle classi subalterne scontate erosione di una rappresentanza ecco tutte e tre queste declinazioni secondo me ci riguardano
Anche se non so se su questo siamo d'accordo penso di sì avendo letto il libro anche se a me sembra che il vero pericolo
Per la tenuta delle democrazie liberali venga dal primo bersaglio cioè il nuovo nazionalismo cito nota un istante
Dicevo il libro prima definisce l'impianto teorico di ciò che definiamo comuni scoop poi lo trasferisce sui soggetti che lo hanno interpretato nel caso italiano e chiudere questo cerchio con il legame tra le disuguaglianze di reddito e il consenso nel voto
Che è la parte sostanziosa della figura analisi sino ad un giudizio finale abbastanza impietoso devo dire sulle cose eh e rimozioni della sinistra nell'aver taciuto o sottovalutato la centralità di quel legame
Ed è la società che su quella base sia venuta formulando
Ora il libro che lo lo descrivi alla in premessa proprio lustrini in premessa
Spiega come quasi nessuna ricerca in anni recenti abbia approfondito il legame tra la disuguaglianza economica io aumento incrementa un Telco istmo
Io non non sono un esperto anche per questo la lettura che ne è stata molto formativa per certi versi illuminante
Io non sono un esperto ma non ho motivo ovviamente per dubitare di ciò che tu scrivi so però ecco posso raccontati quando nel mio piccolo quel legame legame tra disuguaglianza economica
E aumento del populismo mi è stato descritto mi è stato spiegato con una chiarezza illumina
è la spiegazione me l'ha data il mio vecchio amico Enrico Rossi governatore della Regione che confina con la sua quando mi fa vedere una cartina della Regione Toscana dimostra in paesini della dorsale appenninica quelli delle avente né cinque sei sette otto mila persone e gli spiega che in quei paesini delle ultime elezioni noi perdevamo quindici venti punti percentuali e la lega incrementare in maniera a volte esplosiva il suo consenso
Erano paesi sono presi in dove mi diceva guarda hanno visto un immigrato forse al telegiornale o nei contenitori popolati di Retequattro
Ma perché succede questo e me lo spiega in questo modo mi dice succede questo anche perché nel due mila dieci il bilancio della Regione Toscana al netto della spesa sanitaria ammontano a due miliardi duecento milioni di euro
Il bilancio della Regione Toscana nel due mila diciannove ammontava a un miliardo e trecentocinquanta milioni ieri
E allora io chiedo scusa ma come fate a gestire un taglio del bilancio di questa dimensione risponde come ti risponderebbe Stefano Bonaccini o un bravissimo amministratore sinistra di centro sinistra dice Massa con l'abbiamo fra abbiamo tagliato i trasferimenti alle imprese
Il sostegno alla cooperazione abbiamo raschiato il fondo del barile della spesa corrente e nei limiti del possibile abbiamo presidiato il sociale
Ma nell'ambito delle politiche rigoriste che hanno caratterizzato anche grandi gruppi pubblici e non sono pubblici
Perfetto che in questi dieci anni anche a causa di queste politiche e di questi tagli in quei Paesi della dorsale appenninica in una manciata di mesi a volte di anni yankee in uso all'ufficio postale
Gli hai spostato il distretto sanitario di cinque sei sette chilometri credo è un pensionato
Che non figlio o nipote Houghton unito che comprende un giorno di permesso significa un'impresa Indiana Jones avendo trasporti che non sono stati ammodernati come di dovere
Lei il il picco del del del consenso populista esattamente figlio di quelle nuove disuguaglianze discriminazione perché un pezzo del Paese della società che semplicemente di sta dicendo
Tu ad un certo punto tu politica con sinistra tu non c'è più visti
Tu non sei più considerato un i nostri bisogni dei nostri interessa servono però pensa che circa trenta milioni di italiani vivono in centri urbani di piccole o medie dimensioni
Forse si capisce meglio perché le disuguaglianze materiali hanno finito contava Bruno al divorzio sta dalla nostra parte un pezzo importante del Paese
Ma allora detto così tu parli per le elezioni del quattro marzo due mila diciotto e fai bene a farlo perché non possiamo rimuovere tra risultato è la peggiore sconfitta nella storia della sinistra delle elezioni politiche del ventiquattro quelle che la legge Acerbo
Però ci appare meno quelle risultato con una sorpresa no calata da amante e cito ancora del tuo lavoro minore e il reddito maggiore è stato il consenso per il Movimento cinque Stelle
Con una punta anche maggiore del gol con i ceti medio-bassi dei centri periferici qua docenti racconti di un altro aneddoto che ho vissuto di persona
Torre Annunziata grosso centro della cintura napoletana vecchia tradizione industriale poi molto impoverite depauperata
Il partito che nella storia della repubblica aveva avuto il maggiore consenso però non siate era stato il Partito Comunista alle elezioni europee dell'ottantaquattro effetto Berlinguer quarantotto per cento dei voti
è le elezioni politiche del quattro marzo due mila diciotto hanno visto cinque stelle atto l'Annunziata non fare la campagna elettorale perché c'erano due metà che si sono litigati sin dall'inizio con le carte bollate parte in tribunale la minaccia del sino ad ora hanno fatto la campagna elettorale
Un giorno arriva Di Maio pesi molto dalla macchina stringe due mani risale in macchina e va a Napoli
Nulla non l'hanno fatta non c'erano c'erano stati i manifesti con i candidati
Il quattro marzo due mila diciotto il Movimento cinque Stelle lì prende il cinquantaquattro per cento dei voti
Cioè se succede questo non è che lì noi abbiamo perso perché questo capita abbiamo od abbiamo vinto a volte abbiamo perso se succede questo vuol dire che c'è stato un movimento virtuale
Che però ha sfondato gli argini storici culturali emotivi ha cambiato radicalmente la geografia elettorale ma detto ciò dove nasce l'errore cioè dove si consuma la rottura tra la sinistra e quello che a lungo è stato il nostro insediamento sociale questa è l'ultima cosa che volevo dirti come lettura del libro
O su questo punto tu lo sai meglio di me e gli ha risposto comunque le letture ci sono state negli anni passati non è che non ci sono stati in alcuni casi anche molto convincenti tu citi una persona in un paio di passaggi del libro che alcuni di noi io personalmente ho molto amato che torni giù le guasto il mondo
C'è naturalmente rimanda picchetti c'è quella permessa di Atkinson quando spiega perché la disuguaglianza e sempre una scelta della politica e insieme una violazione della dignità della persona
Nelle interpretazioni di Atkinson il problema non è mai legato soltanto al portafoglio Pinto posto riflette un ordinamento sociale e culturale che pressoché assenti riduce le capacità le ristretto il senso visse ora tasse rileggiamo queste frasi alla luce dei dati Istat dell'altro ieri sugli effetti della pandemia sulle donne e sui giornali
Sulla sfera della precarietà servizi ristorazione turismo braccianti io ieri passa a tutte le ore del pomeriggio a piazza San Giovanni sono andato lì mi sono soltanto tutti gli interventi di questi strati popolari di Abubakar
Volevo capire che cosa c'è dietro questa dinamica però noi capiamo guardando questa realtà quanta verità CIPE nella sintesi di Atkinson ed è sempre a sono a spiegarci perché la disuguaglianza dipende dall'intreccio tra fattori demografici
Funzionamento del mercato del lavoro
La natura e l'efficacia e la contrattazione collettiva quella che il nuovo presidente di Confindustria corrente preliminare la distribuzione del reddito da capitale i modi di formazione funzionamento delle famiglie
Struttura del welfare e tanti temi che nel suo saggio ci sono
Allora prendiamo l'ultimo tema e vado verso la conclusione il Guelfa quel sistema a lungo è stato finanziato in particolare dei contributi del lavoro dipendente in tutto l'Occidente è stato così
Ma l'incidenza dei salari da lavoro dipendente sul PIL negli ultimi trenta quarant'anni è calata nell'ordine del dieci quindici per cento allora di fronte a questo dato ottuse capaci di riformulare il patto fiscale
Anche in un Paese come il nostro dove il modello attuale è semplicemente incompatibile con la tenuta di sistemi di protezione sociale diverse liste
E parlo di cose note potrei citare i dati che non faccio perché ho già parlato moltissimo
E il punto è che non basta tornare al modello di prima
Al modello di trenta gloriosi come ribattezza non gli economisti perché ne siamo davanti ad un'alta un mondo la tecnologia ha modificato il modificherà sempre di più il sistema occupazionale
Incide sui rapporti di potere c'è l'invecchiamento della popolazione ci sono mutamenti anche positivi nei comportamenti sociali di interi soggetti a partire dei generi
E qui si arriva a alla conclusione che l'ultima cosa che dico perché la conclusione politica dentro Saatchi
Ed è la critica impietosa che tu fai che non è solo una critica alla subalternità culturale della sinistra nei confronti dei valori del nostro avversario
Ma legato quella è quella che tu chiami il vuoto di proposta cioè l'incapacità di raccontare di prefigurare un'alternativa esplicito perché la frase molto molto forte ma ma molto esplicita
Dodici dopo aver sposato il neoliberismo contando di adattata a piacimento i suoi desiderata sociale
Sociali la sinistra implicito si è dimenticato del suo popolo e non l'ho più tenuta differimento finendo per occuparsi solo di quelli già protetti nella città eterna
Ora guarda sinceramente io forse non avrei scritto questa frase esattamente nello stesso modo però al fondo penso che non ci divide il giudizio finale casomai il modo di arrivarci di descriverlo io penso che la subalternità della sinistra si sia manifestate in una sorta di patto di compromesso implicito con il blocco conservatore moderato questo fatto questo compromesso e durata almeno venticinque trent'anni e agito sulle due sponde dell'Atlantico
E c'era un patto che prevedeva da parte di entrambi il riconoscimento di un primato dei nostri valori
Sulla frontiera della democrazia e dell'accesso alla cittadinanza ma allo stesso tempo noi conoscevamo una oggettiva primazia delle politiche liberiste sul versante economico e sociale
Da cui la flessibilità la precarizzazione delle vite salari ribassati mobilità come risorsa di merci denaro persone
L'acronimo terribile Tina rese note andati non c'è alternativa era questo ma tutto sommato che questo fosse il mantra della destra liberista ci sta
Il problema cioè il dramma esplode quando questo manterrà
Diventa il riferimento ideale di quelli che dovevano opporsi
Quando diventa lo slogan dichiarato cioè dal cancelliere tedesco teorico del nuovo centro o della stagione clintoniana o della terza via blairiana o anche in parte del nostro Ulivo ora dire questo significa dire
Che è stato tutto sbagliato negli anni Novanta negli anni zero io no non ho questo giudizio se penso all'Ulivo un giudizio più flessibile
Perché sarebbe una caricatura dirlo però è un dato che quella subalternità c'è stata e allora siano a noi io credo che dopo il due mila otto la novità fondamentale che la destra populista
Quello che abbiamo citato all'inizio
Diventa per una molto più insidiosa molto più pericolosa
Perché non è la riproposizione Piergiorgio non è la fotocopia
Della destra liberista degli anni novanta ascoltati anche nel loro linguaggio non sentirai Salvini la Meloni tutte le sere parlare di liberalizzazioni privatizzazioni globalizzazione e una destra che rompe
Quel patto e quel compromesso rovescia il tavolo e si rivolge vedi il riferimento del polacco le disuguaglianze alle fasce più colpite più sofferenti della popolazione
Promettendogli il Bengodi cose che non sono in grado di mantenere o anche garantendo risoluzioni che sono del tutto inique pensa a quota cento sulla previdenza però con un elemento di novità pazzesco per la sinistra
Che per la prima volta combinano quelle ricette sul versante economico alla rivendicazione esibita persino scontata dei valori più reazionari sul terreno della qualità della democrazia e dell'accesso alla cittadinanza
Per questo libro in cui questo il pericolo del populismo che io chiamo nazionalismo neo nazionalismo di quella destra il punto è che senza una nuova capacità di rappresentare quei bisogni
Più popolare più provati da piazza di ieri a Roma ma non solo
L'anima populista che incise stata dentro la storia lunga di questo paese tu fa riferimento a tale e caso dai ribelli tenderà ad accentuarsi perché è inevitabile
Che ci sia nella radicamento della storia italiana una matrice anti istituzionale che affonda un genere dice antiche vorrei dire dall'alto te lo ricordi il suo pessimismo delle classi dirigenti delle élite di Gramsci come dal basso
Io penso che questo sia un complesso di temi che noi dobbiamo affrontare possibilmente evitando di dedicare le nostre i nostri fine settimana polemiche intestine a colpi di tweet nel vertice del PD
E mettendo al centro un'agenda del paese che ci collochi nuovamente i Nas in sintonia con uno spirito del tempo io penso che il duo Saggiolo definito utile prezioso all'inizio Steva lettura obbligata
Perché è un invito a usare in questa direzione anche l'un con quel tanto secondo me è un po'di eretico che un pensiero attrezzata lo spirito del tempo oggi ci chiede
Fosse solo per questa ragione poi ce ne sono anche molte altre alcune spero presso ho cercato un po'di raccontate le dirà contabile questa sera io penso che anche solo per questo
Giusto ringraziati sì impossibile tenere conto di alcuni degli spunti e delle suggestioni che tu ci proponi perché nei prossimi mesi che saranno e lo sai meglio di me
Che saranno molto molto molto complicati noi di questi suggerimenti di queste suggestioni diamo un grande bisogno grazie
Grazie a
Io ti volevo dire rispondere solo con due cose
Unità partendo dal dalla una dei tuoi ultimi suggerimenti le destre si rivolgono ai siano sempre più
Si rivolgono al popolo a quelle classi subalterne perché sanno che possono tornare a sconto
Ebbene possono trovare ascolto perché qui il minuto non trovano più un ricevimento in una sinistra che infatti si è sostanzialmente dimenticata lì dove non ha più saputo una una proposta che lì cioè e che gli che lì appresso
E e il uno delle delle punti fondamentali del gli analisti che ho cercato di mostrare perché populismo sfonda dopo il due mila e otto seconda solo dopo la crisi
Dopo la crisi a cui la sinistra non ha saputo dare una sua risposta appunto
E la sinistra dell'Ulivo la sinistra di oggi insomma
Non ha potuto fare una sua risposta è stata sostanzialmente supina rispetto alla proposta del rigorista prelievo ai sullo all'una perché le disuguaglianze come abbiamo detto vengono da lontano non sono dello ci
E poi chiudo quindi ed è lui che che parte allora tu hai fatto riferimento giustamente ad un modello che la sinistra aveva aveva sostanzialmente sposato e il disappunto nella disillusione ritorni c'era quando quando scrive il suo ultimo libro quei meravigliosi
Quella di illusione nasce dal fatto che si la sinistra si era illusa che sposando il modello liberista dei clan principale interrompendo allo stesso tempo riguarda sia sì mi sarebbe potuti entrare nella fase nella terza via sosta
Ma questo non è successa ma perché perché allo stesso tempo
è stata abbandonata la la tassazione progressiva ma perché oggi non possiamo riprende il tema della tassazione progressiva dei grandi capitali edere detti del più vicino
Ma cosa sono cose cioè non abbiamo il coraggio di certe cose non ce l'abbiamo non ce l'abbiamo più
E queste sono cose che ci riporterebbe pesantemente sui binari e gioia di una di una sinistra che sa fare la sinistra
Se il tema della diseguaglianza imminente qualcosa che mi diceva qualche settimana fa Pierluigi Ciocca no
Che ormai ha una certa età ma è sempre molto saggio mi diceva ma guarda quando quando io sono sono io lui e Apruzzese dice quando io sono arrivato a Roma per studiare è chiaro che per lui la diseguaglianza è un problema
Non era sempre lo è sempre stata un problema ma cosa ci arrivi il Ferente a quel tempo
C'era la prospettiva la mobilità sociale e la non è solo la diseguaglianza e la mobilità sociale che non esiste più che si è bloccata
Questa è la cosa drammatica che la sinistra si divide non è solo un tema di diseguaglianza non è solo un tema fiscale non è solo un tema di tassazione
è un tema che riguarda la società nel suo complesso
E quindi la dell'assistenza di questo disuguaglianza nell'anno
Assenza di mobilità questo è il Paese zero ma ormai fermo da tutti i punti di vista e quest'ultimo rapporto dell'Istat non fa che confermarlo questo riuscito due giorni fa
E dice esattamente di nuovo queste cose anzi ma la situazione se vogliamo è addirittura peggiora
Negli ultimi anni
E quindi in questo la sinistra di oggi noi voi insomma la sinistra di oggi la classe politica ha una grande responsabilità
Ed è per questo che dico questo io sono tanto molto trascina nella nell'ultimo capitolo dei plebei
Ma era naturalmente la provocazione la sinistra deve tornare a fare l'assegnista perché su questi temi se no lascia un campo Alberto questi popoli mia questi no
Ma no ma tu hai perfettamente ragione sono sono d'accordo con tale quando ti dico che anch'io ritengo che ci sia stata una subalternità culturale pensa giustamente a questo
Ad un certo punto noi abbiamo immaginato che senza sposare tu per la tesi estrema sulla fine della storia però la globalizzazione avesse quel profilo quel carattere fosse dentro che non si poteva fermare a restare con le mani
Non ti dico che abbiamo accettato supinamente la tesi dello scorcio lamento o della marea per cui se sta nell'area salgono tutte le banche il panfilo del miliardario e anche il canotto il gozzo del del pescatore perché si è rivelato che così non era però non c'è dubbio che noi andiamo in qualche maniera inseguito mi dei nostri avversari sul terreno di una vulgata di una lettura di interi comparti delle riforme strutturali che andavano in una direzione opposta alla nostra penso soltanto alla questione fiscale che tu hai citato giustamente
Il capolavoro o comunque il saggio non so se un capolavoro sono insomma il capitalismo del ventunesimo secolo mitiche antiche avuto quell'impatto quel successo che ha avuto vendendo non so se due milioni di copie negli Stati Uniti e scalando le classifiche della saggistica negli Stati Uniti si cuoco un conclude con una tesi anche molto coraggiose radicale
Secondo cui bisogna pensare ad una suora Nardi tassazione patrimoniale dei grandi patrimoni su scala globale per una politica di redistribuzione di risorse che che manca
Da però sul versante della diciamo del venir meno ad una effettiva progressività del nostro sistema fiscale
Che in generale e l'Occidente che ha visto il campo progressista accedere sul fronte de delle politiche in questo ambito
Nell'epoca Roosevelt piana ma anche molti anni decenni più tardi l'aliquota marginale applicata negli Stati Uniti
Era credo il doppio se non il triplo dell'aliquota marginale al quale si è giunti nominiamo attacchi esattamente quindi erano dimensioni che oggi seppure pronuncino Talk televisivo
Dieni portato via com'è accusato di eversione nei confronti dell'ordine costituito cioè ci sono
Degli dei tabù mentali culturali che noi abbiamo finito con il fare nostri quando ti dicevo di quel compromesso tra il nostro campo il blocco moderato e conservatore primato dei nostri valori sulla democrazia ma politiche liberiste sul versante economico e sociale ad un certo punto sul terreno economico-sociale è sembrato quasi che il compito il massimo la massima ambizione delle politiche riformiste della sinistra dovesse essere quella di smussare gli spigoli più urticanti delle politiche liberiste
La flessibilità era un dato di fatto ontologico come potevamo soltanto limitare i processi di precarizzazione del mercato del lavoro ma aprendo la porta diciamo la stura a questo genere di penetrazione è chiaro che se Mou
Cerchi di essere la versione più presentabile i valori che non sono i tuoi alla fine prevarranno i valori dei tuoi avversari perché tra l'originale e la copia si tende sempre a scegliere in originale quindi io penso che noi abbiamo la necessità in questo momento
Di recuperare esattamente quello tondo mia culturale alla quale tu fai ampio riferimento nella parte finale del saggio almeno così è parso né e dobbiamo farlo adesso Piergiorgio
Aggiungo solo questo per una ragione che tutte iscritta dentro la tragedia di questi di questi ultimi immensi
Prendiamo le dimensioni in volumi di risorse disponibili certi ricordi a fine anno scorso a novembre ci siamo visti nella tre giorni in Polonia
Era quindici sedici diciassette novembre il quattordici sera in piazza Maggiore c'è il debutto delle sardine pensa che cosa è successo in mezzo va divarica sempre
Ma noi nelle settimane di Bologna e in quelle successive abbiamo discusso in modo anche molto appassionato sulla manovra di bilancio per il due mila utenti da parte del governo
La manovra di bilancio del due mila e venti del Governo giallo solo del nostro governo è una manovra di trenta miliardi di euro di quei trenta miliardi di euro come tu ricorderai il ventitré erano blindati bloccati per impedire lo scatto che clausole di salvaguardia sulle l'aumento dell'Iva del primo gennaio del due mila Zenti
Erano sette miliardi complessivamente disponibili per politica di investimento in infrastrutture materiali e immateriali scuola università ricerca messa in sicurezza del sole del territorio rilancia eccetera e cioè politica industria stette via
Passano poche settimane esplode la accendi sta cambiando il panorama è la scena del mondo
Il governo grazie al fatto che l'Europa per una volta a differenza del due mila otto perlomeno un porto lo batte tra le prime cose che fa sostenga il patto di stabilità
Ci consente di fare deficit al dieci per cento era una specie di bestemmia soltanto pochi mesi fa nove intere mesi quattro mesi mettiamo in campo tre decreti come Italia di marzo il decreto di cui vita sul decreto rilancio che va escussione questa settimana per una un volume di risorse di circa ottanta miliardi al di là di questo i diversi acronimi che arrivano da dall'Europa da grande Ernesto vedremo come va a finire questa vicenda Hashimoto assicurazione contro la disoccupazione ai fondi della Bei la Banca europea degli investimenti hanno al bar Zucca della BCE
Come all'acquisto dei titoli sui mercati secondari e gli strumenti a disposizione del famoso ricoveri Found
Beh noi alla fine avremo a disposizione qualcosa come centosettanta miliardi di euro questa è la stima di cui si sta parlando per Piano nazionale di riforme che dovrebbe consentirci di fare quello che nell'arco degli ultimi decenni abbiamo fatto cioè mi spiego
Noi non abbiamo mai avuto poi citato ciò che per molti di noi per me almeno un punto di riferimento scolpito
Nelle cose che ci spiega da tempo non abbiamo mai avuto
Dei fondamentali economici così drammaticamente colpiti non abbiamo mai fatto deficit al nove e mezzo per cento in un anno scusami non abbiamo mai perso nove punti e mezzo di PIL in un anno un punto di PIL soffice miliardi di euro sei cosa vuol dire questo
In un Paese che non aveva ancora recuperato tutti i punti di PIL che avevano preso dopo il due mila otto non abbiamo mai avuto nell'ultimo mezzo secolo dei fondamentali economici così drammaticamente
Colpiti
Ma allo stesso tempo non abbiamo mai avuto nell'ultimo mezzo secolo almeno sulla carta a disposizione un volume di risorse così significativo da poterci consentire di aggredire una pacchetto di di riforme strutturali della pubblica amministrazione l'investimento del sole ricerca
Alla posizione ecologica alla sostenibilità ambientale sociale che ci metta nella condizione di portare effettivamente questo Paese all'approdo
In una stagione nuova il modello lo sviluppo diverso da quello precedente io lo spero con tutto il cuore ma sono convinto che questo l'abbiamo capito
A questo punto l'abbiamo capito lo slogan di questa sinistra la quale pensi tu alla quale penso anch'io non può essere dobbiamo tornare quelli di prima e guai a noi se questa fosse lo slogan perché in quel prima sono iscritte molte delle cause delle ragioni
Che c'hanno portata alla condizione di adesso perché diciamoci la verità quegli indicatori economici disastrosi con i quali ci dobbiamo misurare è che il covo Ida verificato la pandemia amplificato ma le patologie che sono all'origine il la prima parte del tuo saggio le patologie che sono all'origine delle disuguaglianze in questo Paese vengono prima il collega finito con l'accentuare queste patologie nel corso di questi mezzi però adesso noi abbiamo anche una chanson opportuni
Età da staccata da stendere la domanda è siamo in grado di farlo questa sinistra nella condizione di farlo questa maggioranza e questo governo sono nella condizione di farlo
Io non ho certezze da questo punto di vista mi permetto però di dire ancora oggi così come dicevo un anno fa nel mese di agosto dell'anno passato quando Salvini politicamente parlando si sui cinque a sulla spiaggia del Papeete chiedendo pieni poteri
Per governare l'Italia a modo loro mi permetto di dire che abbiamo comunque compiuto l'operazione che ha preservato il Paese da una da una pagina più buia di quella che abbiamo vissuto perché non voglio fare qui riferimenti al numero di vittime che no non è questo il tema della polemica però sono abbastanza convinto nella ritenere che se in questi mesi fossero stati a diciamo di pesi nella cessione del governo da una maggioranza di segno politico
Diverso come quella di governare l'Italia dopo il quattro marzo
La situazione oggi sarebbe peggiore perché non avremmo avuto con l'Europa l'atteggiamento e la otto che siamo riusciti a costruire perché le politiche che hanno caratterizzato altri governi più omogenei culturalmente a quel governo di Torino penso ad alcuni governi europei pensa l'esperienza di Johnson
Nel Regno Unito penso a quello che ha combinato il Presidente degli Stati Uniti penso al Brasile di Bolzonaro anche la destra sopranista populista nazionalista chiamala come ti pare ha dato una prova brillante disse nel corso di questa pandemia quella destra
Che pure aveva una sua strategia una sua lettura della crisi del due mila otto che gli ha prodotto anche consenso quella destra si trova oggi completamente o o farà afona ristretto una risposta
Da gravi problemi che la pandemia ci pone e la responsabilità è tutta in capannoni e dà una responsabilità enorme che però dobbiamo raccogliere esattamente in questo momento per la ragione che ti accennavo alla fine dell'altro intervento e poi mi taccio perché se noi non saremo in grado non nei prossimi anni nelle prossime settimane ci giochi il rapporto di fiducia di questa maggioranza con il Paese ce lo giochiamo nelle prossime settimane
E non perché io patenti io non sono un virologo non sono un medico non mi auguro con tutto il cuore che non ci sia nessuno ritorno l'epidemia e comunque mi pare anche dalla cronaca di questi giovani abbiamo capito chi deve capire cosa fare ha capito meglio come contenere questo pericolo
Ma perché se noi non daremo risposte
A milioni di persone e di famiglie Dini i lavoratori undici milioni e mezzo di lavoratori italiani hanno avuto bisogno e avranno ancora bisogno di qualche forma di sussidio e sostegno al reddito
Ci sono cifre pazzesche che non abbiamo mai conosciuto nelle sedi di questo Paese abbiamo evocato la cassa integrazione ordinaria e in deroga qualcosa come sette milioni di persone
è chiaro che se non diamo risposte il primo luogo a questi interlocutori quel sentimento antipolitico che in Italia stesso e sfociato in un sentimento anti istituzionale
Facilmente può riaffiorare con fenomeni di di ribellismo di di di di rancore sociale di di perdita di senso di comunità oggi stamane Ezio Mauro se non dell'articolo su Repubblica dove dice nel disastro generale questo Paese ha riscoperto credo anzi ha mantenuto il suo spirito di coesione di comunità
Perché il novanta per cento degli italiani ha rispettato le regole sul distanziamento sulla mascherina sulla una sirena
Bene benissimo però attenzione
Perché siccome una crisi di questa portata di questa durata di questa estensione noi non l'abbiamo mai vissuta mai vissuta attenzione perché l'immobilismo del governo è destinato non al qui e tu vivere o tirare a campare immobilismo del governo e destinato portare questo Paese verso una delle sue pagine più tristi tributarie
Ed è questa la responsabilità che oggi è in capo anche il mio partito ed è la ragione per la quale sono e fa bene Zingaretti e chi per lui ad incalzare il governo
Ad agire quindi benissimo l'Istat generali ascoltiamo l'impresa ascoltiamo i sindacati ascoltiamo terzo settore da Cittadinanzattiva stolti erano tutti quelli che dobbiamo scontare ma poi ci sono dossier aperti da troppo tempo che vanno rapidamente chiusi perché devi andare tanto è l'indicazione forte e chiara che tu hai un'idea un'idea di dove dopo il botta
Per quei
Cioè tutto quindi parlo parecchio
Sì allora ampi
Concludiamo no io concluderei dicendo forse speriamo che non abbia ragione alta quando dice stiamo fermi così non lascia molto nessuno
Schierò in questo
Questo Arturo appello così accolga le forze migliori intellettuali migliori perché ci si mette ci si metta sotto il PD la sinistra si metta sotto
A formulare delle proposte per guardare avanti perché proprio perché la situazione perché la crisi è una crisi inusitate ma esista lo voglio anche aggiungere se l'Italia
Esce da questa crisi così e peggio di altri Paesi che pure sono stati colpiti come noi
E questo risulta dalle stime del Fondo monetario o dell'Occidente è perché è quell'Italia che è arrivata questa crisi in quella situazione che io li tiro nel primo capitolo nel centro
E quindi quindi spero che la sinistra sino a questo momento in cui la sinistra richiami le sue forze intellettuali migliori il bene come ne usciamo come guardiamo avanti
Io questo sforzo ancora non l'ho visto forse conserve lo state dicendo nelle riunioni di partito
Però ancora non l'ho visto speriamo ci seguirà diciamo una cosa però allora tu fai la valigia trolley e va in giro per l'Italia a presentare questo libro per libro importante e io con la piccola fondazione che che stiamo costruendo col Pd
Approva costruire un seminario del del gruppo dirigente del Pd dove discutere con te con un po'd'arte di questi temi che mi sembra non siamo
Assieme la politica e chi continua a pensare a ragionare in questo Paese
E poi siccome siamo in collegamento con un po'di persone che forse ci guardano penso anche di musiche di è una cosa che che interpreta anche il mio pensiero lasciami ricordare il maestro Ennio Morricone RAI che ci ha lasciato oggi e e sta raccontato con le note io non sono un esperto di musica però
Delle pagine importanti anche della nostra storia io giro ricordato ricordando in particolare la colonna sonora di novecento legame con quell'immagine del Quarto Stato
Ma insomma penso messaggio così pensiero a a questo grande sì si può anche fare
Grazie per Giorgio antimafia c'è una a ossobuco diciamo
L'essenziale