Cosa avremmo saputo noi di Ustica senza la stampa?

Abbiamo deciso di dedicare questa seconda parte della mattinata a a un tema cosa sarebbe stato cosa avremmo saputo di Ustica senza il ruolo della stampa dell'informazione e diciamo anche cosa non si saprebbe oggi di tante cose e cosa ancora si dovrà sapere
Per impulso della libera informazione del giornalismo d'inchiesta
Ne parleremo con degli interventi di persone di personalità che hanno molto molto da dire iniziamo noi siamo ospiti qui del museo c'è qui con noi la presidente
Daria Bonfietti ma iniziamo San perché siamo in qualche modo ospiti anche della Camera dei deputati che trasmette in diretta dal suo sito come fa il servizio pubblico Rainews checché naturalmente ringraziamo
Abbiamo qui con noi Presidente della Camera Roberto Fico che già a Bologna in Comune poco fa ha pronunciato un discorso davvero importante io quindi chiederei al presidente Ficco
Di aprire questi questi nostri lavori e con una sua un suo intervento sulla che fare per la verità
Per Ustica ma al tempo stesso cosa fare per tutelare e difendere il giornalismo di inchiesta
Presidente Fini
Grazie
Bongiorno di nuovo a tutti
Prima di iniziare o no io dire a tutti gli italiani di venire qui al museo della memoria di Ustica perché una sensazione davvero particolare e vedere i resti del DC nove chiari inabissato a più di tre mila metri di profondità e davvero una sensazione molto s'Trans-Am che fa chiaramente pensare quindi invito tutti a venire e fare questo momento di raccoglimento davanti questi resti che tanti anni abbiamo aspettato per poterli primavere oggi pronunciato un discorso nel consiglio comunale di Bologna del fatto che lo Stato rustica ha bisogno di di una verità che sia perseguita dallo Stato in tutti i modi non solo dai familiari anni di delle vittime o o i giornalisti
Io credo che oggi ci sia un momento importantissimo qui perché grazie al giornalismo d'inchiesta giornalisti non fatto
In modo puntuale in modo onesto intellettualmente abbiano avuto
Tanti pezzi di verità aggiuntiva nel momento in cui c'era una parte lo Stato che detestava una parte lo stato che vuole a farci arrivare ad un altro tipo di di verità come quello
Per cui Ilario fosse
Imploso strutturalmente questo chiaramente non era vera grazie al giornalismo che continua anche oggi ringrazio senza dubbio Rainews per la ricostruzione dell'ALDE per l'Averno
Ripulito l'aria del pilota aveva
Esserci è riuscito c'era riuscito a c'è riuscita a restituire una parte importante
Di quell'ampio quindi proprio grazie al giornalismo al giornalismo di inchiesta noi oggi possiamo dire che abbiamo un pezzo di verità aggiuntiva
E abbiamo qui con noi Virginio Merola che il sindaco di questa città e a cui adesso chiediamo di pronunciare lui le sue parole a nome a nome della sua città
Grazie ringrazio tutti i cittadini che ci stanno seguendo in questo diretta ringrazio la Federazione nazionale della stampa che ha voluto insieme all'assunzione delle vittime
Organizzare questo convegno Bologna è la città ferita ferita aperta come quella dell'arte costa di Ustica come quello per la strage del due del due agosto ma questi quaranta anni sono stati importante perché il dolore dei familiari è diventato un dolore civico
Che si è trasformato la memoria di una comunità in un impegno civico noi continuiamo a chiedere verità completa
La stampa è stata molto importante il giornalismo tutti i mass media in questi anni perché hanno contribuito a raggiungere pezzi di verità molto importanti
Cosa avrebbe potuto fare l'informazione beh innanzitutto se non fosse stata libera non avrebbe potuto essere informazione ricordiamo ce ne siamo in un Paese democratico che ancora tanti segreti
Ma
è stato possibile questo lavoro tenace di raggiungere pezzi di verità anche perché siamo una democrazia voglio ringraziare quindi innanzitutto per questo lavoro voi giornalisti tutti mass media perché è stato un lavoro importante che purtroppo deve continuare
Non c'è nessun mistero per quanto riguarda la strage di Ustica c'è semplicemente un segreto di Stato per togliere completamente
E chiedere davvero la collaborazione dei nostri alleati per sapere quale nazionalità quale pilota in quella in quella notte a schiacciato agganciato il mensile compiamo sulla solidarietà di tutti i cittadini in Italia per la nostra comunità insieme ai parenti delle vittime di Ustica continueremo voglio ringraziare il presidente della Camera fisico perché la vicinanza della presidente dalla Camera molto importante fin d'ora
Su questa questione hanno lavorato insieme la soluzione delle vittime i cittadini di Bologna i cittadini dalla regione Emilia Romagna manca ancora completamente lo Stato per cui una testimonianza molto importante
Aver potuto ascoltare le parole del presidente della Camera
Bene dopo queste parole del sindaco di Merola noi chiederemo a una giornalista uno scrittore una personalità di raccontarci
Come
La verità su Ustica è stata resa possibile anche se non definitivamente come è stato ricordato grazie al giornalismo ecco a tanti giornalisti ma a uno in particolare a quello a cui adesso chiederemmo
Di di parlare non ha bisogno di tante presentazioni Andrea Purgatori però e autore oltre che dei dei primi articoli che hanno aperto uno squarcio su quello che accade sui cieli sopra Ustica il ventisette giugno mille novecentottanta quando ancora si parlava di un aero cadute con lui fu il primo a dire che no che c'era un'altra verità e poi va be'le sue inchieste sugli anni di piombo sulle Marche sul terrorismo internazionale le sue sceneggiature
Di film come quelli dedicati al giudice Livatino qua Giancarlo Siani una vittima della Camus un giornalista vittima della camorra ecco io quindi chiederei alla conduttore autore anche di Atlantide di prendere la parole di raccontarci la sua Ustica e il suo impegno a per il giornalismo Vincenzo
Grazie buongiorno ma io comincerei col dire che non c'è nulla di eroico nel lavoro dei giornalisti c'è diciamo io credo in gran parte di chi fa questa professione
Il desiderio e la necessità di essere al servizio dei cittadini ovvero di offrire ai cittadini quelli che sono gli strumenti indispensabili ad esprimere un giudizio tutto questo si può fare
Soltanto non essendo semplicemente diciamo megafoni
Della delle istituzioni del potere dei partiti ma cercando di andare a scavare dietro le notizie questo è quello che io ho fatto ma non soltanto da solo per quanto riguarda alla strage di Ustica
è stato come spesso dico una lunga corsa a ostacoli perché abbiamo aggiunto un pezzetto di verità ad un altro pezzetto di verità
Non fermandoci mai alle versioni ufficiali e diciamo anche rispondendo all'arroganza con cui hanno cercato per tutti questi anni di impedirci di raccontare con i fatti
Cercando di trovare notizie che fossero noti che fossero credibili verificate e che quindi offrissero
Diciamo lo spunto anche ai magistrati per poter andare avanti e naturalmente anche ai familiari delle vittime oggi secondo me c'è da sottolineare una convergenza importante
Sia il presidente della Camera Roberto Fico Roberto Fico che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio hanno toccato un punto cruciale che è quello del ruolo dello Stato
Abbiamo visto anche in questi in questi ultimi due anni nel caso re geni un diciamo
La necessità di dare ai magistrati che indagano l'opportunità di fare quel salto di qualità necessario ad arrivare alla verità e quel salto di qualità non poche farlo lo Stato
Non bisogna immaginare la magistratura come un alibi che diciamo sul su cui scaricare quelle che sono le indagini quella che la ricerca della verità ma giustamente
Come hanno detto sì a Mattarella che il fico secondo me lo Stato deve fare la sua parte cioè fare quell'ultimo compiere quell'ultimo miglio necessario ad arrivare poi non soltanto alla verità ma ad assicurare alla giustizia i colpevoli e a dare a questo Paese non solo memoria ma anche diciamo un senso di appartenenza rispetto a quelle che possono essere le violazioni della nostra sovranità nazionale
Poi vorrei dire una cosa a proposito dell'informazione in generale
Il giornalismo di inchiesta e visto molto spesso con fastidio e questo è un diciamo un problema molto grosso ci sono decine di giornalisti minacciati sotto scorta molti di loro sono precari
E quindi vanno sostenuti perché e soltanto grazie a loro e al loro lavoro che non riusciamo ad andare a fondo
Dei fascismi delle mafie del racconto quotidiano di quello che non va in questo Paese quindi diciamo che il l'idea di imbavagliare anche quest'ultima avanguardia
Che consente all'informazione come dicevo all'inizio di offrire ai cittadini strumenti indispensabili per esprimere poi il giudizio che devono esprimere è una diciamo un aspetto da salvaguardare in tutti i modi
Così come è importante che diciamo si arrivi fino in fondo a liberare l'informazione da interessi diversi e quindi ad arrivare a un'informazione che viva della sua credibilità della sua autorevolezza
E che subì la credibilità e l'autorevolezza fondi anche diciamo le risorse finanziarie
Per poter andare avanti questo secondo me importantissimo ma nel servizio pubblico nell'informazione che non è pubblica ma privata e quindi anche qui secondo me lo stato deve fare la sua parte
Grazie ad Andrea Purgatori Ustica una ricostruzione storica è un libro un libro uscito in questi giorni
E per la Laterza un libro importante di una giovane storica che è qui con noi
Coranici che già che già lavorato attorno al tema e all'impegno per per la verità su Ustica con con le sue ricerche con il suo lavoro di ricercatrice di storica
A lei chiediamo appunto di aiutarci ancora contestualizzare a ricordare questi sinteticamente naturalmente questi quarant'anni
E anche a dirci cosa sarebbe stata della ricerca della verità di Ustica senza la stampa senza l'impegno dell'informazione corra
Buon giorno ringrazio gli organizzatori di questo convegno per avermi invitato a partecipare in un giorno in un luogo così significativi in particolare ringrazio l'associazione in parenti delle vittime
Mi è stato chiesto di contribuire offrendo un inquadramento storico del ruolo che la stampa ha svolto nella vicenda di Ustica e vorrei partire dal titolo di questo nostro incontro cosa avremmo saputo di Ustica senza l'informazione senza il ruolo della stampa
A mio avviso è un interrogativo molto pertinente perché se guardiamo alla storia della vicenda di Ustica
Se guardiamo il processo disvelamento della verità di Ustica dobbiamo riconoscere che effettivamente la stampa e i media in generale hanno svolto un ruolo fondamentale hanno contribuito in maniera direi decisiva alla presa di coscienza che con me cittadini italiani come Paese abbiamo potuto assumere di fronte alla reale entità di questa strage
Il fatto di trovarci qui oggi quarant'anni dopo in presenza del relitto del del DC nove Itavia non era scontato anzi e per capire come e perché la stampa ha contribuito ad arrivare fino a qui dobbiamo tornare indietro al mille novecentottanta
Nell'immediato alla alla caduta del DC nove Itavia provoca un profondo sgomento nell'opinione pubblica italiana
Sin da subito i media i giornali le televisioni si interrogano sulle cause di quanto accaduto interpretano tutta l'ansia e l'urgenza di di comprendere le ragioni di quello che sin da subito appare come un mistero un fatto strano
è noto che ben presto fra le tante ipotesi presentate si impone quella del cedimento strutturale
A pochi giorni dalla strage si diffonde la tesi secondo cui l'aereo sarebbe caduta a causa di un non meglio precisato guasto tecnico
Di cui quindi sarebbe stata responsabile l'Italia che era la piccola compagnia aerea privata proprietaria dell'aereo che operava i reggimenti concessione
Anche sull'onda di interessi politico sindacali che nulla avevano a che vedere con con la strage di Ustica nasce quindi una campagna mediatica volta screditare l'Italia una vera e propria campagna antichità abbia che contribuì era alla fine nel dicembre dell'ottanta al fallimento di questa di questa piccola compagnia
Anche e soprattutto avrà l'effetto di accreditare la tesi che la strage fosse stata effettivamente causata da un cedimento strutturale tesi che però ben presto si sarebbe rivelata priva di ogni fondamento
In questa prima fase la la stampa sta ero e cassa di risonanza di questa di questa campagna anti Italia
Quindi inizialmente involontariamente inizia fungono da il veicolo e amplificazione
Di un'operazione di disinformazione anche parallelamente proprio negli stessi giorni i vertici dell'Aeronautica Militare stavano mettendo in atto
Nelle loro comunicazioni ufficiali al Governo in cui presentavano il cedimento strutturale come tesi più credibile per quanto accaduto oggi sappiamo che questa tesi è stata funzionale agli interessi di coloro che volevano negare reale contesto in cui è avvenuta la strage
E questo ci dice quindi che i media sono soggetti Complessi possono diventare a possono essere esposti a una pluralità di interessi anche specifici
Non sempre possono contribuire a svelare rapporti di potere
Ma il giornalismo che era il cui parliamo qui oggi e che ci interessa invece tipo specifico è quello di inchiesta giornalismo che va oltre i comunicati stampa ufficiali che scava nelle notizia che porta la superficie ciò che ha tenuto nascosto che svela informazioni infatti capaci di turbare l'opinione pubblica riprendo le parole di Norberto Bobbio
Che Norberto Bobbio usato per spiegare come funzionano gli scandali politici nell'Italia degli anni Ottanta quindi questo turbamento dell'opinione pubblica e se ci riferiamo a questo tipo di giornalismo allora sicuramente il caso Ustica è un tema su cui sono state prodotte alcune delle più grandi inchieste della storia del giornalismo italiano
E questo turbamento dell'opinione pubblica in realtà si registra ritardo diversi anni dopo perché nel dicembre dell'ottanta Alitalia viene fatta chiudere per decreto ministeriale
Anche se la commissione di inchiesta ministeriale aveva già escluso la tesi del cedimento strutturale
La pista del missile c'era già ed era nota tanto è vero che lo stesso ministro dei trasporti dell'epoca Rino Formica il diciassette digestivi diciassette dicembre del mille novecentottanta
A dichiarare alla camera dei più dei deputati che quella del mestiere era un'ipotesi più probabile delle altre
Ci si sarebbe aspettati che in quel momento si aprisse un caso politico questo però non avviene non è ancora nessuna discussione parlamentare nessun consiglio dei ministri le indagini entrano in una lunga fase di stallo c'è come un'indifferenza una rimozione generalizzata
E anche i media testimoniano questo questo lunga fase di silenzio gli articoli apparsi su Ustica tra mille novecentottantuno e l'ottantasei sono davvero pochissimi
Ci sono però appunto importanti eccezioni
Ci sono come già ricordato prima le inchieste di Andrea Purgatori sul Corriere della Sera che già nell'ottanta iniziale menzionare l'esistenza del sul tracciati radar di un oggetto non identificato che volava nei pressi del DC nove
E anche l'esistenza di buchi di registrazione sui nastri radar del sito
Della difesa aerea di Marsala che era quello che si trovava più vicino al punto della strage quindi già il Corriere della Sera mette apertamente in discussione sulla base di elementi concreti le versioni ufficiali del governo italiano
Poi nel mille novecentottantadue c'è un un servizio della BBC è stata che sostenne le stesse tesi che venerdì trasmesso anche da RAI due in seguito a questo servizio vengono presentate sei interpellanze parlamentari tutte rimaste senza risposta
Quindi Corriere della Sera Rai due stiamo parlando di canali di informazione mainstream di notevole risonanza pubblica
Ma in questa fase queste inchieste non riescono a provocare le reazioni sperate i governi non reagiscono alle notizie che mettono in discussione le versioni ufficiali non reagisce neanche il Parlamento l'inchiesta l'annuisce in questo stallo che stava realmente per portare all'archiviazione del fascicolo in un contesto di indifferenza
E tuttavia quelle poche ma importanti inchieste si sono rivelate decisive
Per l'attivazione di un soggetto nuovo che ha il comitato per la verità su Ustica che nasce in occasione del sesto anniversario della strage mille novecentottantasei e rivolge un appello direttamente al Presidente della Repubblica Francesco Cossiga
In questo appello il comitato fa esplicito riferimento ai contenuti delle inchieste giornalistiche e quindi riprende la tesi del missile di questi era saputo soltanto grazie a queste inchieste nessun'altro ha dato alcun tipo di spiegazione per quanto accaduto
E quindi grazie a queste inchieste che i soggetti interessati a bussare alle porte delle istituzioni per chiedere la verità
Hanno potuto apprendere che quella del missile non era solo un'ipotesi teorica come lo era quella della bomba ma era fortemente concreta perché il tracciato radar mostrava la presenza di un aero aggressore
Se arriva qualcosa sia recupero dell'aereo tra l'ottantasette e l'ottantotto e senza rientra in una fase nuova dinamica in cui inizia anche una forte tematizzazione giornalistica del caso Ustica e abbiamo l'importante ruolo delle televisioni la televisione che fa entrare le ombre inquietanti interrogativi di questa vicenda direttamente nelle case degli italiani e che dimostra nell'Italia della fine degli anni Ottanta inizio Novanta
Una nuova efficacia nel nel turbare l'opinione pubblica e le istituzioni esempi sono noti viene Telefono giallo la trasmissione condotta da Corrado Augias che nel maggio ottantotto registra questa puntata rimasta celebre per la Tel telefonata anonima
Navi ere che riferisce che gli sarebbe stato detto all'epoca di starsi zitti
Questo format nuovo provoca un forte effetto di verità
E porta a risultati concreti pochi giorni dopo la la puntata di Telefono giallo in Parlamento di Nemo votato una mozione ad hoc per inserire un ottica fra i temi su cui avrebbe poi investigato la commissione Stragi Rapp la Commissione parlamentare d'inchiesta un altro momento di svolta nel maggio novanta la trasmissione Samarcanda di Michele Santoro che svela registi dall'esistenza dei tracciati radar di Poggio Ballone Darfur sarebbero i vinti appunto le le tracce nere di altri aerei militari
In questo caso quindi al centro delle critiche finisce la magistratura accusata di non stare lavorando su tutti i dati disponibile
Registra un intervento diretto del CSM una forte mobilitazione della società civile nel frattempo infatti era anche nata l'Associazione parenti delle vittime era nata ufficialmente
E tutto questo turbamento tutte queste polemiche porteranno alla fine alle dimissioni del giudice che stava indagando su Ustica e alla nomina del nuovo titolare delle indagini Rosario Priore e sappiamo che sotto la guida di Rosario Priore le indagini hanno hanno ricevuto un notevole un notevole impulso quindi le inchieste giornalistiche hanno svolto un ruolo decisivo anche proprio apportare dei delle svolte concrete nella gestione del caso anche dal punto di vista giudiziario
Tutto in una clima quello della fine anni Ottanta inizio Novanta in piena crisi di legittimità politica in cui l'opinione pubblica italiana era fortemente sensibile ai temi dello scandalo politico
Vorrei concludere riportandomi i risultati della ricerca con svolto sui documenti
Della difesa che sono oggi consultabili presso l'Archivio centrale dello Stato e che c'è uno strano come queste inchieste venivano vissute dai militari in quegli anni
E i documenti si nota che il quinto reparto dello Stato maggiore dell'aeronautica che era responsabile per le Politiche comunicative dell'aeronautica monitorava con attenzione la stampa e segnalava lo stato maggiore gli articoli che rischiavano di mettere in cattiva luce l'immagine dell'arma
A partire dall'ottantasei sulla base di queste continue segnalazioni lo Stato Maggiore dell'Aeronautica chiede direttamente al Gabinetto della Difesa quindi al ministro di prendere dei provvedimenti cito testualmente per arginare la campagna di stampa
Questa richiesta viene avanzata più volte la risposta è sempre negativa si sceglie di non rispondere e gli unici interventi che vengono considerati dal governo sono quelli privati da intraprendere direttamente nei confronti dei direttori delle testate
Questo perché lo dicono i documenti c'era una estrema difficoltà e con nel confutare i contenuti delle inchieste senza produrre
Impressioni negative sull'opinione pubblica e mi pare che in questo documento abbiamo la conferma che appunto nell'ammissione da parte del ministro che vi erano delle effettive difficoltà vi era un effettivo disagio di fronte a quanto ne stanno emergendo dalle inchieste giornalistiche ne è una conferma che stuzzica
è stato fatto del del buon giornalismo grazie
Grazie grazie davvero a accorare ANCI e ci ha messo con noi giornalista inglese che peraltro o o ha preso aver iniziato il suo lavoro di giornalista in un giornale che purtroppo non c'è più ma cui siamo stati molto molto legati e affezionati Paese Sera
è un giornalista che impersona un po'il giornalismo di inchiesta nel servizio pubblico radiotelevisivo
E stato coautore con Milena Gabanelli oggi autore e conduttore di di Report una delle più importanti trasmissioni non solo del servizio pubblico di giornalismo di inchiesta non solo del servizio pubblico radiotelevisivo ma anche del panorama informativo italiano è stato autore di tante inchieste e anche quello che ha trovato lo posso ricordare Sigfrido
Annunci anche l'ultima intervista di Paolo Borsellino trovata e trasmessa
In cui Paolo Borsellino prima di essere assassinato parlava di legami tra certi ambienti politici e e e le mafie ma naturalmente non è questo il tema del giorno però chiederei a Sigfrido Ranucci di darci la sua testimonianza di giornalista
Di inchiesta di di grande valore e che fare oggi per Ustica ma non solo
Buongiorno parte ricordato nell'intervista al giudice Paolo Borsellino ma la testimonianza di quanto ancora in molti possono far paura come fanno poco che molti della strage di Ustica il giornalismo di inchiesta del giornalismo d'inchiesta mi sono chiesto tante volte cosa sarebbe stata la storia di questo Paese senza il giornalismo
Di inchiesta anche che politica ci sarebbe stata senza giornalismo di inchieste di denuncia diceva Orazio Verbinski che aveva raccontato
La storia del regime militare negli anni ottanta Argentina raccontato i campi di concentramento la pratica dei voli ieri dove si buttavano
I i gli avversari politici torturati fino alla morte diceva che qui il giornalismo di inchiesta quello di raccontare quello che non si vuole fa sapere accendere un faro su quelle zone ed ombra ecco e servono pare andasse indietro embolia potrebbe arrivare col presente al delitto Matteotti Matteotti era un deputato
Socialista avversario politico ma era soprattutto un giornalista e aveva fatto paura per le sue scoperte
Da giornalista ebreo gli ero i legami della corruzione nel governo con il fratello di Mussolini e che riguardava la campagna compagnia petrolifera Sinclair poi e poi
Per esempio il ruolo nella strage di piazza Fontana delle giorno o delle spezzo che hanno in qualche modo subito rivelato i tentativi di depistaggio degli apparati dello Stato il ruolo di una di Sandra Bonsanti giornalista che con L'Espresso che pubblica
Ha raccontato la strage dell'Italicus mettendo quasi subito gli investigatori sulla pista giusta e ha rivelato le trame che c'erano dietro l'omicidio di mondo ha pubblicato su Repubblica il piano
Di Licio Gelli e quelli ce ne sono tantissimi altri penso a Giustolisi Franco Giustolisi che ha scoperto il l'armadio della vergogna l'armadio dove nel Palazzo la magistratura militare non nascosti con e le ante verso il muro non le i fascicoli delle stragi
Nazifasciste senza quella scoperta non si sarebbero neppure aperti
Dei dei processi e poi io ho fatto parte di una squadra che era stata guidata all'epoca da Roberto Morrione direttore di Rainews ventiquattro ma noto alle cronache per riscoperto il suo inviato Ennio Remondino
Negli anni novanta l'intreccio tra la CIA e la pittura i finanziamenti tra la CIA e la P due ecco quella scoperta lui disse amaramente pensavamo ci avesse portato a vincere il Pulitzer per poco invece non ci licenziano
Dalla dalla RAI e questo ha un ruolo alla politica e devo dire che abbiamo il presidente qui che è sensibile all'argomento e vorrei dire che bisognerà implementate le tutele per giornalisti
Di inchiesta è fondamentale lo faccio da da giornalista RAI ho le spalle larghe o l'azienda l'azienda più importante che c'è nel nostro Paese dal punto di vista editoriale
E ho le spalle coperte ma tanti piccoli giornalisti che lavorano nelle sedi locali che sono sotto ricatto dai poteri economici e politici del del posto non sono liberi di potersi esprimere e devono sono costretti a o a licenziarsi o addirittura rinunciare a fare il loro lavoro
Perché pressati
Quelli ha quindi vanno aumentate sicuramente le tute glielo dico io che accumulate centosettantacinque
Di quote neve negli anni e dare tolta per quello che riguarda invece musica volevo dare un piccolo contributo al nostro Bernardo Iovene aveva raccolto nel due mila e te la testimonianza di Cossiga che aveva detto che erano stati militanti stranieri ecco quella diciamo che visto che veniva da un da una voce così autorevole forse meritava di essere ulteriormente approfondita e liberata questa notizia noi abbiamo dato un piccolo contributo proprio pochi mesi fa come che porta a questa città un'altra strage a pochi
A centinaia di metri da qui alla strage di Bologna abbiamo ritrovato un documento la testimonianza
In base alla quale si sono riaperte adesso alcune indagini sui collegamenti dalla movimenti dell'eversione di destra italiani e movimenti neonazisti inglesi
Grazie
Grazie grazie davvero a Sigfrido amici adesso ci avviamo in pratica verso la se ultima parte di questo di questo nostro incontro tra l'altro richiama io sono qui come parlamentare ma anche come coordinatore del comitato della Commissione antimafia che si occupa delle tutele dei giornalisti minacciati
E
Si può dire che il Senato sta per approvare in dirittura d'arrivo una legge due leggi collegate una che toglierà il carcere ai giornalisti per la diffamazione il reato di diffamazione a mezzo stampa e l'altra per combattere le intimidazioni attraverso le querele temerarie ci auguriamo davvero che sia la volta buona perché poi alla Camera
Sì come speriamo la legge che ci verrà dal Senato sarà una buona legge noi la è convertire ma al più presto e dicevo di camera di Parlamento ha dato abbiamo qui il Presidente della Camera ma abbiamo qui anche un altro parlamentare
Che il segretario d'Aula della Camera dei deputati ma non solo è stato sindaco di Marzabotto ed è un deputato di Bologna e e assieme a noi è stato sempre in prima fila
Per la verità su Ustica e su tutte le stragi che hanno insanguinato il Paese quindi chiederei Allulli ad Andrea De Maria anche di dirci un po'e che ha contribuito in prima persona
A realizzare questi appuntamenti di questa giornata dirci quali possono essere gli impegni che i parlamentari di ogni partito possono assumere Andrea
Sì buongiorno a tutti ma diciamo che intanto oggi il parlamento ha fatto una cosa molto importante con la presenza del presidente la Camera fico e quelle parole che ha detto in Consiglio comunale poi
E prese in parte che qui sono state secondo me davvero
Molto importanti come lo sono state le parole che ho visto sulle agenzie del Presidente della Repubblica sono tutte e due interventi che vanno giù nella direzione giusta dicono con molta chiarezza quello che si deve fare cioè ottenere la Stati amici da Stati alleati le notizie che probabilmente sono in loro possesso per ricostruire pienamente cosa è successo ventisette giugno mille novecentottanta sui cieli di Ustica
Certo che anche acqua questo siamo arrivati con un lungo percorso per come è stato ricordato anche negli interventi precedenti
Dopo l'abbattimento del DC nove ci sono stati tante azioni di depistaggio anche di apparati dello Stato
E c'era una verità ufficiale sostanzialmente che era appunto quella del cedimento strutturale
E se è via via disvelato quello che invece è veramente accaduto grazie appunto all'impegno i settori molto importante si sta dell'informazione e grazie all'impegno dei familiari delle vittime
Sì costante importante qui c'era presidente Bonfietti sono tanti familiari che vanno ringraziati
Per quella loro questa loro battaglia di grandissimo valore civile che continuano a mettere in atto e devo dire anche per la forte alleanza fra la sosta dei familiari degli enti locali di questo territorio il Comune di Bologna la regione Emilia Romagna
Questo è un elemento che fra l'altro di Cina e quello che è accaduto rispetta la strage di Ustica con quello che è accaduto per un'altra
Estratto diverso ovviamente alle sue caratteristiche nel suo dinamica caduta pochissimo dopo corre l'abbattimento DC nove c'è la strage del due agosto mille novecentottanta alla stazione di Bologna
E l'impegno di questa forza di queste energie per contrastare anche quei depistaggi A e poi portato alla verità giudiziaria che è stata ricordata l'inchiesta il giudice Priore alle sentenze in sede civile che dicono con chiarezza quello che è accaduto cioè nei cieli italiani c'è stato un vero e proprio atto di guerre un missile abbattuto il DC nove questo cosa fra l'altro ritengo da questo punto di vista molto discutibile che ancora su questa verità si faccia confusione si facciano polemiche non perché non ci sia libertà di opinione e ci mancherebbe altro
Ma perché mettere in discussione questa verità rende più difficile fare passi ulteriori che vanno fatti
E cioè appunto accertare pienamente la dinamica di quello che è accaduto
Sui cieli di Ustica il ventisette giugno mille novecentottanta e quindi appunto di esercitare anche come Governo italiano tutte le azioni a livello internazionale che sono utili e necessarie per raggiungere questa verità
Credo che questa sia una grande priorità insieme collega Perin abbiamo fatto anche tanti atti di sindacato ispettivo in queste due legislature alla Camera c'è un'attenzione da parte del governo io penso che tutto il Paese debba sentire questo come una grande priorità per tre ragioni la prima è un dovere morale verso le vittime verso i loro familiari che hanno diritto alla giustizia
Secondo un tema che attiene la qualità della nostra democrazia in democrazia nessuna ragione di Stato può impedire che si faccia giustizia e che il diritto la Giuditta dei cittadini sia garantito che è stato ricordato poco fa
L'episodio del cosiddetto armadio la vergogna qualora anche un altro caso ovviamente che questo diverso ma in cui il diritto alla giustizia veniva negato appunto per per ragioni ragioni di interesse in qualche modo di stato diciamo così ecco questo in uno Stato democratico
Non può e non deve accadere infine questo diritto alla giustizia è molto importante per un tema di sovranità nazionale perché quel giorno in in sui nostri cieli c'è stato un evidente violazione anche della nostra sovranità nazionale e oggi con la quella violazione si supera passano a sovranità nazionale il nostro orgoglio nazionale
Possono essere ristabiliti se si fa pienamente luce su quello che è accaduto e si individuano anche la responsabilità e questo vale per quello che è accaduto allora ma vale anche per il futuro perché vuol dire che il nostro Paese essa difende le sue cittadine sa difendere
La sua sovranità per tutte queste ragioni la battaglia per la verità una battaglia fondamentale siamo impegnati a portarla avanti appunto credo che oggi la presenza l'intervento del presidente fico con le presenterà al pubblico come altre dichiarazione che ho visto vadano davvero nella direzione giusta
Bene grazie al deputato Andrea De Maria e adesso noi se siamo qui a fare questo mini convegno è anche grazie alla Federazione nazionale della stampa che l'ha organizzato insieme all'associazione dei familiari insieme al Comune di Bologna
La Federazione nazionale della stampa e presieduta da Beppe Giulietti è un nella sua attività giornalistica prima in quella parlamentare dopo e oggi da leader del sindacato dei giornalisti è sempre stato in prima fila
A difesa della libertà di informazione del giornalismo d'inchiesta prima abbiamo citato e il tema delle querele temerarie ma ci sono in Italia in questo momento in questi mesi ottantatré sono stati le Minghi giornalisti minacciati oltre le centinaia degli anni precedenti ci sono venti giornalisti sotto scorta i più noti ho scritto Roberto Saviano Paolo Berizzi minacciato dai neonazisti e poi Federica Angelo e poi Paolo Borrometi insomma la Federazione nazionale della stampa in prima fila
Atte a tutela di queste cose di queste battaglie per questo chiediamo a Beppe Giulietti presidente della Fnsi di dirci cosa si può fare davvero per difendere il giornalismo di inchiesta
Ha preso due appunti sano rischia di fare ha sempre pagato ecco non vorrei far crollare la presentazione di Perini
E la prima è una mia fissazione presente fico lo sa e grazie modulare il mio intervento su grazie non solo i giornalisti
Io vorrei ringraziare in primo luogo
Daria dolcetti Andrea associazioni familiari delle vittime perché io mi giro forse una casa lo vedete vedete il relitto
E bisogna capire cosa
Si prova ad avere un peso sulle spalle per quaranta di chiedere verità e giustizia quindi primo grazie badato a loro non so se il presidente d'accordo allora mi ricordano due famiglie che mi son solo il mio cuore immagino nel vostro una lo Giorgio e Luciana Alpi morti senza vedere verità giustizia e spero che non sia la stessa la sorte
Circondati dai segreti e l'altra sono Claudio e Paola reggente
Che attendono anche loro verità e giustizia
Devono questo peso
E ci fa dove devono farci ricordare anche a me giornaliste e giornalisti che in questi casi non c'è prescrizione che tenga non c'è tempo fino a quando non c'è verità e giustizia e non può esserci neanche nel senso dell'opportunità né dell'opportunismo diplomatico non può esserci uno scambio di bandiere uno scambio tra armi e dignità neanche nel passare degli anni e dobbiamo sapere che non è affar loro ma è affar nostro non è un peso delle famiglie quando non c'è verità giustizia è a rischio la Repubblica non sono a rischio solo le famiglie
E siccome non amo la polemica contro le istituzioni vana un grazie anche alle istituzioni al Presidente della Camera i parlamentari qui presenti Verini De Maria altri che hanno sempre avuto una grande sensibilità al comune di Bologna
Gli atti io non conosco umani ma questo museo che non è il luogo solo di memoria non è il luogo dove si mette una lapide ma è una cosa diversa se l'ho capito bene come a Fiumicello e quando la memoria diventa traccia per il futuro al luogo di formazione di ragazze e ragazzi è una traccia che servita dovrà servire anche a quei giornalisti che hanno onorato non tutti lo fanno e voi siete molto gentili so che esistono anche casi di depistaggio e di mala informazione che hanno trovato copertura all'interno della corporazione
Ma io parlo di chi ha onorato ed ora l'articolo ventuno della Costituzione Andrea Benetti con molta sensibilità e Daria mi han detto ricorda che i giornalisti che non ci saranno Fiorenza Sarzanini Daria Lucca fatemi ricordare Roberto Scardovari ma uno per tutti che è morto da poco Italo Moretti straordinaria voce di libertà che è stato un maestro per tutti noi e attraverso lui ringrazio i tanti che lo hanno citato
Fatemi ricordare chi non si è arreso davanti ai tanti muri di gomma sta bellissima citazione grazie Andrea grazie grazie e e a chi ci ha creduto dall'inizio ma i muri di colonna sono ancora quelli che riguardano Borsellino Falcone Aldo Moro sono tanti muri di gomma
La vecchia citazione diceva attenzione che il morto può prendere per le gambe vivo e potremmo scoprire che non riguarda solo l'associazione dei familiari di Ustica che l'oltraggio consumato contro di loro ci riguarda
E vorrei dire anche perché sono venuto perché sono molto tignoso come è noto perché qualche parlamentare in carica
E qualche ex parlamentare hanno ammonito la Federazione della stampa e l'Usigrai a non aprire bocca su Ustica
A non rivendicare la verità a non essere scorta mediatica
Non so se siano parenti di quelli che dichiarano doppia Aldrovandi si era picchiato da solo pecche Stefano Cucchi era stato picchiato dai suoi amici spero di no per loro e per le loro famiglie è una questione di dignità vi voglio rassicurare il loro invito ha prodotto un effetto quello di esserci
Di rivendicare di essere scorta mediatica per chi rivendica verità e giustizia su Ustica sul due agosto su Piazza della Loggia su padri kazaki visto che siamo a Bologna c'è Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
E proprio perché qualcuno ci ha invitato a guardare altrove rispondo che non faremo un solo passo indietro e non lo faremo non per una scelta politica ma perché ce ne impedisce la dignità nazionale l'articolo ventuno della Costituzione
Richiamato con forza di nobiltà costantemente dal presidente Mattarella
Se posso chiedere una cosa infine alle istituzioni al presidente fico ai parlamentari Ghedini De Maria conoscendo la sensibilità di tutti
Riprendendo le parole di Andrea Purgatori e di Sigfrido Ranucci
è importante liberare il giornalismo di inchiesta dalle troppe tagliole ancora in atto pericolose non per il cattivo giornalismo ma per il giornalismo che vuole illuminare le oscurità venti sono i giornalisti sotto scorta ma c'è una legge sulle querele bavaglio che oggi colpisce implacabilmente i cronisti e in particolare i più deboli i precari coloro che indagano sul mafia camorra corruzione neo fascismo questi soli colleghi minacciati
Bisogna che si arrivi all'approvazione di una legge che non sia una finta legge
Ma di una legge che colpisca nelle tasche i querelanti bavaglio attori coloro che chiedono dieci quindici venti milioni di euro novanta per cento dei casi sono archiviate lo sa bene Ranucci neanche arrivano in tribunale lascino il cinquanta per cento di quello che hanno chiesto in un fondo di solidarietà per le vittime delle mafie del terrorismo e delle stragi
Non si tratta ridato ai giornalisti ma di danno allo Stato serve una legge seria sulle querele bavaglio ultima cosa se questi cronisti a cominciare da Andrea avessero rispettato formalmente il regime dei segreti
Noi penseremo ad un incidente nel cielo tra Henry turistici
Perché le croniste ai cronisti che hanno raccontato questo come altre fatti piazza Fontana e piazza della Loggia hanno dovuto bucare il regime dei segreti se si fossero fermati alle veline non avrebbero scritto una riga
Ma voi avete una forza che la Corte europea di giustizia ha detto
Deve sempre prevalere l'interesse sociale alla verità sul rispetto della norma quando sono in gioco questi valori vorrei che la legge sulle querele bavaglio dicesse questo affermasse questo concetto
Ho concluso perché volevo dire sono grazie sia superlusso l'impegno per quel poco che conto a nome delle giornaliste dei giornalisti italiani non siamo qui per caso quando voi lo vorrete ci troverete e se voi lo vorrete saremo scorta mediatica sempre nel rispetto delle volontà dei familiari grazie
Appena siamo siamo arrivati alla conclusione di questo appuntamento ed è bello e importante che a a dirci a dirci le sue emozioni i suoi pensieri le sue parole sia dopo averlo fatto prima
Palazzo d'Accursio sia la presidente la Presidente della Associazione familiari Daria Bonfietti che ringrazio ringrazio di cuore per tutto e anche per la tua amicizia
Grazie a te invece chiarissimo e grazie a tutti voi grazie per questa giornata grazie presidente fico che vuole ancora essere qui con noi che ha saputo dire sia nell'aula consigliare che qui parole davvero molto importanti non voglio certo ripetermi e voi dite che devo fare le conclusioni ma non c'è nessuna conclusione non si può concludere in questi su questi argomenti come sapete ma ha da tutto quello che ho sentito a me pare così di volere rilevare sono alcune alcune cose c'è sempre bisogno mi pare di poter dire come l'ha dimostrato questa vicenda dell'attenzione dell'informazione il ruolo dell'informazione è assolutamente fondamentale deve continuare deve essere lasciato libero di continuare solo per ricordare il una cosa che è successa in questi ultimi giorni non sarà velocissima la vicenda del guarda cos'è la RAI è stata attaccata è stata minacciata di querele per depistaggio
Io mi sento di sottolineare che veramente incredibile inconcepibile un livello di di di odio a me pare di poter dire da parte di coloro che fanno queste queste campagne mi sento di dire che sottolinea e sottolineare che la pesante intimidazione contro Fabrizio Cola Rieti che lavora da anni intorno a questa vicenda e che raccoglie in stragi ottanta la migliore documentazione possibile di atti di fatti di cose scritte di cose vere su questa vicenda sia stato intimidito perché come sapete Luigi
Che avendo questo questo nastro l'ha fornito alla RAI
Ecco e allora non può io credo di poter dire avere colpa Fabrizio Colla Rieti conserva solo del materiale
E quindi fosse soltanto e non voglio certo offendono perché è più debole di altri che è stato attaccato in questo modo è davvero inconcepibile inaccettabile
E mi permetto anche di chiedere attenzione ai siti che abbiano un certo interesse e valore come appunto stragi ottanta appunto la parte del regole e delle leggi che lo Stato si vuole dare
Come sentivamo adesso dai dagli onorevoli certamente non è stata cialtrona l'informazione nella vicenda di Ustica ci ha accompagnato eccetto come ricordava kora Ranci nei primi anni ma nei primi anni
Aveva vinto l'altra verità il cedimento strutturale e tutto si è accasciato
E tutti sono stati abbastanza alzi abbastanza zitti
Eccetto Andrea Purgatori come sappiamo che arrivato
A farci vedere che anche la BBC riusciva a dimostrare cos'era successo quella notte e noi non riceviamo dimostrarlo nel nostro Paese
Detto questo certamente non è stata cialtrona dicevo l'informazione nella vicenda di Ustica perché
Qualcuno oggi o ancora la vuole definire così sta questo questo questo questo aggettivo lo sto usando per quello qualcuno sta usando questo aggettivo rispetto all'informazione sulla vicenda di Ustica
E invece nel nostro caso ha saputo come sapete scavare a ricercare gettare lo sguardo negli anfratti per molti anni nel completo silenzio dell'ufficialità
E nel Manifesto per l'anniversario che vedete nel per le strade di Bologna e anche in un autobus che è stato fatto con queste frasi
Che noi abbiamo riportato sono le due citazioni
C'era la guerra
E il DC nove è stato abbattuto una e presa dalle sentenza ordinanza del giudice Priore c'era la guerra con la notte i nostri cieli l'altra da un lavoro giornalistico mi piace ricordarlo ovviamente
Ed è una scelta non casuale quella di avere usato e preso queste due parole che vogliono indicare cosa una corretta informazione
E l'impegno della magistratura questi sono in gli ingredienti che possono io continuo a sperare a portare a tutta la verità
Io credo che non si possano né con né commentare ovviamente né tanto interpretare le parole che ho letto prima del telegramma che ci ha inviato il Presidente della Repubblica
Voglio però dire devo solo ringraziarlo ovviamente per questo mix per questo suo messaggio che sento che quando parla di diradare le nebbie
Dalla determina della determinazione e passione civile delle famiglie di quanti le hanno sostenute non poche parlare sottolineare il ruolo della libera informazione
Il modo dell'informazione ha fatto la sua parte nel dare le notizie nel cercare di perseverare ma poi ha contribuito anche al sostegno concreto lo voglio ricordare l'adesione Forte il sostegno alle iniziative
La verità a il pressoché vogliamo pagare che illo tempore negli anni Novanta aveva una lanciato una campagna di solidarietà ospitata dai più importanti quotidiani e dai settimanali e poi ancora la raccolta di fondi che la nostra associazione ha fatto un certo punto di questa vicenda metà anni Novanta fine anni novanta però una risma di carta
Di Caterpillar ringrazio Massimo Cirri che ha voluto lanciare io veramente inconsapevole questa bellissima questo bellissimo slogan una risma per la verità
Bene e approfitto per ringraziare anche il mondo dello spettacolo che davvero in questi anni
Deve comprende si deve comprendere lo devono non posso non citarlo nel novero di chi ha contribuito alla verità di chi è stato al nostro fianco per cercare insieme a lui la verità
E nell'andare quei tempi sottolineo che erano iniziative unitarie di tutte le testate di tutti i quotidiani settimanali emittenti che in un qualche modo rispecchiavano interpretavano inducevano quel clima di collaborazione fattiva della Commissione stragi del senatore Gualtieri le cui conclusioni erano approvate all'unanimità
Non tocca certamente a me dare indicazioni per logica questa battaglia di verità per la situazione del Paese quel clima di collaborazione vera sarebbe davvero ancora necessaria e non mi posso trattenere dal denunciare che anche oggi abbiamo vergognose operazioni oggi le ultime abbiamo sentito altre ce ne sono che nella loro evidente falsità vogliono solo avvelenare il clima di questo anniversario
L'informazione ha diritto di non rivelare le sue fonti cerco anche di fare dell'ironia permettete anche a me di non fare i nomi di non citare tutti gli amici che ho apprezzato giornalisti e che hanno lavorato con indefesso veramente
Spontaneo sentimento intorno a questa ricetta vicenda e che io ho sentito davvero molto vicini e che sono stati di conforto nostro e di aiuto sarebbe un elenco davvero interminabile ma voglio solo ricordare gli amici che ci hanno lasciato l'avvocato Romeo Ferrucci
Che per i primissimi tempi è stato il tramite per l'inizio di questa battaglia e i giornalisti Italo Moretti l'hanno già citato Franco Scotto niente e l'ultimo che ricordo con tanto affetto
Maurizio De Luca il grande amico Maurizio De Luca e allora per concludere dal davvero ricordiamo sempre
Con il Presidente della Repubblica che il dovere della ricerca della verità eh fondamento per la Repubblica grazie grazie a tutti grazie
Bene noi il nostro compito è solo quello di dire grazie grazie a Daria grazie a tutti coloro che hanno portato le loro testimonianze voglio ringraziare la RAI Rai News ventiquattro il suo direttore Antonio Di Bella ecco le uniche parole le ha dette dai ma
In questo luogo luogo di dolore luogo di memoria ma anche luogo di cultura impegno perciò di vita ecco noi nel quarantesimo riaffermiamo un impegno corale
Di andare avanti perché sulla strage di Ustica ogni Vello venga squarciato e lo Stato come ha detto il presidente fico ringraziamo la Camera dei Deputati naturalmente faccia fino in fondo il suo dovere
Grazie