L'emergenza Covid-19 nelle carceri piemontesi. Intervista a Bruno Mellano

Radio radicale facciamo il punto su l'emergenza corvi dall'interno degli istituti penitenziari del Piemonte con Bruno Mellano garante
Dei detenuti della regione benvenuto ben trovato su radio radicale Bruno
Grappette a Radio Radicale allora nei
Ci sono dati in linea generale che confermano un incremento di contagi nonostante la linea generale di deflessione in tutta Italia in Piemonte su quello che chiaramente
Il corride non solamente all'interno delle strutture penitenziarie ma qual è invece la situazione all'interno delle carceri e quali sono i numeri anche aggiornati su questa emergenza che ogni giorno diventa sempre più grande e imponente
Ma come garante dei detenuti della Regione Piemonte o fin dall'inizio ha segnalato come
Fosse davvero una foglia di ipocrisia quella di
Ritenere che il carcere post di per sé è un luogo protetta ed escludono il rischio contagio perché sappiamo benissimo che le carceri sono solo in parte chiuse ma sono molto permeabili alla società dal sia dal punto di vista
Degli agenti che entrano ed escono gli ho degli operatori e pur avendo sospeso da tempo ormai i colloqui con i familiari e con tutte le persone come il volontariato che erano risorsa preziosa per il carcere mille rischio del contagio
E articolarmente diciamo nelle cose adesso le cronache ci portano al Torino vallette Lorusso e Cotugno casa circondariale
Un po'diciamo purtroppo all'avanguardia rispetto ai numeri
Perché appunto alla fine della scorsa settimana tra venerdì e sabato i sindacati di polizia penitenziaria
Lo voglio sottolineare perché su questo il Provveditorato e il dipartimento sono molto resti ha in qualche modo socializzare i numeri e ha
Diciamo a fare un'azione di trasparenza radicale come diciamo la motivazione che in parte sicuramente anche comprensibile
I non innescare problemi di Panico di angoscia di timore dentro la popolazione penitenziaria
Ma sappiamo che comunque le notizie girano e la stessa comunità penitenziaria rischia di essere spiazzata magari da quelle tecniche usate in orario carcere nell'aria ma io che in qualche modo gira nel nel carcere comunque delle voci
Quindi è meglio essere chiarite meglio mettere secondo me trasparenti
Al momento nel carcere di Torino Lorusso e Cotugno abbiano ad oggi alta mattina cinquantotto persone che sono state contagiate dall'inizio della
Del del pandemia e
Dodici queste sono state le abbastanza nell'immediato messe fuori con una misura alternativa e sospensione della pena
Articolo centoquaranta e centoquarantasette del Codice penale o ai domiciliari o affidamento
Ai servizi a Tocci alta mattina sono quarantasei le persone c'è finite dentro il carcere di Torino e io personalmente con anche la rete dei garanti
Piemontesi abbiamo voluto segnalare come sicuramente il carcere non è adeguato e non attrezzato i presidi sanitari dentro il carcere non sono adeguati non sono attrezzati
A gestire una crisi
Dispositivi di tanti positivi questo genere anche se mi si dice vi sia sicura sono in gran parte ha finto un ATC o come diciamo veramente Paulucci sintomatici quindi con poche complicazioni
Sentito stamattina il direttore del carcere via assicurato del per questi quarantasei
Almeno nove sono inattesa di una decisione immediata di affidamento alla detenzione domiciliare e quindi i numeri potrebbero già in giornata a calare
Significativamente però
Io sto spingendo l'assessorato alla fine all'unità di crisi affinché metta a disposizione del presidio sanitario interno al carcere delle direzioni una situazione sanitari dare Terna
Che potrà permettere una gestione in tranquillità dei casi positivi
Ecco aprono con questa mattina c'è stata anche una a lettera che appunto è stata
Inviata
Dall'appunto dalla responsabile il direttore del trattamento dei detenuti del dato Giulio Romano indirizzata a tutti i provveditori e direttori in cui si indicano all'interno di questa lettera circolare
Tutte quante le patologie condizioni dei detenuti se colpiti dal colpite che devono essere comunicate all'autorità giudiziaria per appunto per il e per l'altissimo rischio di complicazioni vagamente tra le malattie ci sono arrivati i grani e dell'apparato respiratorio le malattie l'apparato cardiocircolatorio il diabete l'insufficienza renale limati degli organi
Generali meno classi elevati le malattie congenite l'HIV e le persone di età superiore ai settant'anni ecco diciamo che questo quadro clinico sostanzialmente così come accade per tutti quanti i pazienti dovrebbe essere particolarmente attenzionato dalle dai direttori e quindi poi delle dalle autorità giudiziarie perché ovviamente si è ancora più a rischio ecco da questo punto di vista sì ricevono in nel Piemonte segnalazioni di di appunto di persone tra questi casi che rientrano anche all'interno di queste casistiche
Allora a livello nazionale tanto per fare un numero le persone detenute ultrasessantenni sono più di mille
Per abbiamo fin dall'inizio quindi già all'inizio di marzo verificato che le le i singoli magistrati di sorveglianza e il tribunale degli altri Torino
Avesse chiesto alle direttori di carcere elenchi dettagliati di persone con queste patologie so per certo che il provveditorato del Piemonte
Fin da subito si è attivato nel segnalare l'opportunità di fare questi elenchi e queste analisi proprio dal punto di vista delle persone più vulnerabili
è chiaro che queste sono segnalazioni che poi le singole direzioni hanno mandato ai singoli magistrati di sorveglianza
E nella loro autonomia e indipendenza di giudizio si sono attivati in alcuni casi abbiamo riscontrato una sospensione della pena o agevolata di di misure alternative ma purtroppo diciamo i numeri non sono andati così significativi come ci saremmo attesi però è sicuramente un dato da verificare ed è un dato su cui continuare il nostro monitoraggio perché è indubbio che persone con queste patologie sono sicuramente più a rischio nel momento in cui c'è un contatore una positività e quindi sono assolutamente da tutelare in modo prioritario Graziano che il dibattito e il confronto e il giudizio e poi sulla sicurezza e la tutela della salute che come garante etico Debray deve fare prioritaria in questa situazione
Ecco
Pretty
Volevo solo il prossimo agosto sale su su altre due situazioni si sono fatti guidava un anno dopo certi qui perché abbiamo
Offriranno il caso di Saluzzo Casa di reclusione dall'alto quasi tutte ad alta sicurezza dove è stata riscontrata fino alla scorsa settimana
Due casi positivi e da casa di indire circondariale di Alessandro storia dove positivi sono stati quattro quindi sulle tredici carceri del Piemonte quattordici con il non piccoli minorile
In tre abbiamo avuto diciamo un focolaio di positività in tutti i casi si è gestita la situazione com'
Lo spostamento in ospedale dedicato i critici o come sintomi consistenti e negli altri casi la maggioranza totali gestiti dentro le strutture penitenziarie
Infermeria reparto ospedaliero pentolone il carcere è chiaro che i numeri consistenti di Torino pongono una persona diverso è una questione di urgenza particolare
Ecco in conclusione Bruno l'ultima domanda che volevo i salvarti è proprio su questa ipotetica fase due se ne sta parlando tantissimo per quanto riguarda la Lazio lasso diciamo la società a Esterna alla al carcere in verità lari e la riflessione che un poco ieri ascoltando le tue parole e ascoltando e vedendo voi quello che accade all'interno dei penitenziari e che in verità
Nelle carceri non NI venne neanche iniziata pienamente una fase uno insomma da da quello che vediamo ecco come attua viso
Potrà evolvere e cosa serve sostanzialmente con urgenza per diciamo sfrondare queste situazioni da un lato ma soprattutto mettere a al sicuro da successivi focolai e prepararci perdonami anche se ti incalza su questa ultima domanda all'autunno perché ormai certo che una seconda recidiva di più di una linea di contagi ci sarà in concomitanza con le influenze autunnali
Io condivido la tua Navile nel senso che sono proprio convinto che la particolare situazione delle strutture chiuse come le carceri ma poi come sono state delle a e anche le Renzo
A sostanzialmente spostato in avanti nella crisi e quindi diciamo non voglio para patto Lucchi cioè lo del malaugurio ma è probabile che in qualche modo in queste settimane avremmo notizie di contarci e di situazioni di positività
Quindi dobbiamo ancora assolutamente gestire è una parte di emergenza
E di gestione dell'ordinario ed è per questo che l'obiettivo fissato dal Garante nazionale della Conferenza nazionale dei garanti che chiede alla magistratura di sorveglianza ma anche l'amministrazione penitenziaria
Di tentare di acquistare la presenta dei detenuti a quella capienza regolamentare reale
Che ci parla di quarantasette mila spazi postiletto detentivi regolari e vertendo cede di qualche migliaia di detenuti sono ancora parecchio lontani da quella da quel numero che permetterebbe ai singoli direttori ai singoli presidi sanitari di gestire con relativa facilità l'isolamento la separazione perché diciamo tutte le regole che ciascuno di noi deve attuare fuori dentro il carcere sono impossibili e quindi almeno nel momento in cui c'è un rischio un po'Colaiocco una quel trenta di positivo riscontrato deve essere data la possibilità spaziale di poter gestire le persone io ho insistito affinché a Torino nel spacci esortati defezioni del polo universitario berretti per l'arcobaleno della semilibertà e adesso anche un caso e nell'alta sicurezza
Si possono gli strumenti per poter intervenire e poter fare questa separazione almeno in quei contesti ma la stessa cosa vale negli altri istituti e noi abbiamo istituti con una tu hai trenta che del centocinquanta del centoquaranta per cento rispetto alla pianta regolamentare quindi abbiamo questa situazione che è ancora da gestire adesso e e inutile negarlo l'emergenza è l'urgenza ascoltato una pentola ed altre parti su altre situazioni quindi io personalmente ho anche proposto pubblicamente un'alleanza ai sindacati di polizia penitenziaria che sono indubbiamente l'altra parte della componente la comunità penitenziaria che è coinvolta direttamente noi abbiamo quattro mila cinquecento detenuti e tre mila agenti
Per i cinquecento operatori
Che tono esposti e che devono essere in qualche modo consapevoli che lo rispetto col diciamo tassativo delle norme di precauzione enti prevenzione sono a tutela di se stessi prima ancora che a tutela dei detenuti e dobbiamo dare gli strumenti all'amministrazione penitenziaria
Per poter agire in modo
Non lineare e efficace però siamo ancora in quella fase e sapevo che voglio tranquillizzare sul fatto che stiamo in tutti i modi cercando di fare intervenire
è notizia dell'altra settimana
E che l'assessorato alla Protezione civile della Regione Piemonte ha consegnato al Provveditorato quindici mila mascherine stiamo cercando di capire se ci sono stati ospedalieri per fare uscire
I positivi stiamo cercando di attivare il Progetto Caccia della mente il progetto dell'UE per per la domiciliazione più possibili detenuti che hanno
Diciamo i requisiti per uscire ma occorre davvero ancora agire su quella
Su quel fronte
Che rischia di essere un ponte da ottanta complicato caldo in questo periodo
E questo è un po'la situazione s'
Bene allora noi ringraziamo Bruno Mellano per questo aggiornamento grazie torneremo sicuramente a sentirci nell'arco dei prossimi giorni per fare il punto ancora sulle evoluzioni grazie ancora buon lavoro Bruno