Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Letteratura, Libro, Marche.
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09:30
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9:57 - Roma
10:06 - Siena
17:00 - Bologna
9:30 - Ribera (AG)
17:00 - Ribera (AG)
scrittrice
giornalista de Il Manifesto
Radio radicale bentrovati un nuovo appuntamento delle parole le cose la nostra rubrica di approfondimento culturale che in questi giorni
Vista l'emergenza coronavirus sta cercando di tenere aperto non solo un canale di dialogo con scrittori e autori artisti intellettuali ma anche di
Riuscire a presentare tutti quanti quei volumi e quella produzione culturale che purtroppo per
Lei restrizioni dovute al Lockdown per evitare il contagio non si possono tenere in luoghi fisici ma la Radio e Radio Radicale serve anche a questo proprio per continuare ad avere una rapporto una socialità con tutti quanti pezzi del nostro Paese e quest'oggi presentiamo
Un libro candidato al premio Strega dal titolo la nuova stagione di Silvia Ballestra che abbiamo in collegamento con noi benvenuta Silvia radio radicale grazie grazie buongiorno a tutti
A presentare questo volume assieme a me cioè Mario Di Vito del manifesto benvenuto vario
Buongiorno grazie allora il ricordiamo la nuova stagione ma abbiamo anticipato è stato proposto per il premio Strega due mila e venti da Loredana Lipperini e praticamente anche le le le parole di Loredana Lipperini le scopriremo più dopo intorno a questo romanzo ma è un
Libero a mio avviso molto interessante questo perché perché
Al di là della storia a cui entreremmo per tra qualche istante mi vorrei concentrare sulla grande capacità di Silvia Ballestra di aver scritto un romanzo in cui c'è c'è un po'tutto dentro un po'tutta quanta la sfera interiore della nostra anima ci sono le origini esce la Contemporanei Tasha un lessico familiare macho soprattutto la accurati del del mondo intorno e e questo diciamo è una delle caratteristiche principali in potrà sempre dire la scrittura di Silvio Balestra ma che in questo libro si fanno sempre più la diciamo forti il panorama sono le Marche una storie una tradizione
Familiare
E allora Mario io vengo subito tratte per entrare un po'nella travato IVA di questo libro
Diciamo è un libro che che unisce anche due mondi demoni non solo cronologicamente distanti ma anche due mondi da un punto di vista pratico distanti allora raccontaci un po'di di questa nuova stagione secondo te
Ma questa nuova stagione innanzitutto la storia noi due sorelle Nadia eolica e a un certo punto la loro vita per motivi in pratici devo tornare a casa devono nelle Marche perché hanno dei dei terreni
In una valle immaginare che si chiamava al Feronia mai navale che sono assolutamente reali sono tante valli simili nelle Marche per così dire devono vendere questi terreni di famiglia e cominciano ad entrare in questo mondo che ricordavano no
Non hanno mai conosciuto veramente bene e quindi per tutta questa serie di tutto questo questo racconto da parte la ratifica da parte di Silvia di questa Provincia attraverso piccoli fatti piccole storie di Olga quello che è vero quello che tale costruisce una grande atmosfera cioè alla Provincia prima di tutto lo spera l'altra parte del club sono è costituita era tantissimi volti tantissimi fatti tantissime storie molto diverse tra di loro già basta spostarsi
Di pochi chilometri da una parte all'altra la Provincia qualunque per trovare situazioni diversissime però in qualche modo collegati tra di loro c'è un'atmosfera che quella tipica provinciale secondo intendiamo a questo è proprio un fatto di provincia sappiamo tutti di cosa stiamo parlando ed ecco Silvia Ballestra in questo suo romanzo dopo chiarisce
Quasi definitivamente chiarisce molto bene di cosa parliamo quando parliamo di provincia
E in più cioè tutto il discorso nel modo di vedere interessantissimo punto sulla compravendita di questi terreni e che i personaggi che sfilano davanti a questi due sorelle tutti uomini tra l'altro coprono uno vastissimo campionario di di umanità umanità provinciale c'hai il padrone il padrone un po'più ripulito è la multinazionale tutte cose che appunto si sta si sono concentrati in provincia negli ultimi negli ultimi anni gli ultimi decenni cioè la Provincia come un luogo di movimento movimento sia da parte di di forze economiche che arrivano punto essi organizzata sia di sorelle che vanno e tornano ma anche qualità ad esempio di movimento tellurico perché in questo libro si parla anche di terremoto il terremoto nel due mila e sedici a completamente sconvolto la vita del marchio
Ecco vario appunto i personaggi che sfilano anche questi personaggi sono interessantissimi linea andiamo a conoscere Nadia Olga sono appunto le le sorelle che che si sentono a diciamo a casa solamente in quei luoghi in quei in quei terreni
Che che appunto sono sono nelle Marche Monti Sibillini le Marche sono tra l'altro una una terra straordinaria
Che che spesso diciamo entra anche poco nera diciamo nel panorama letterario e e culturale del nostro Paese sono una di quelle di quelle terre meravigliose ma appartate che che questo libro ci fa anche scoprire da un punto di vista a diciamo anche anche anche storico anche contenutistico importante e appunto diciamo
Il padre aveva questi campi e ha trascorso la vita coltivando lì quindi avendo cura di quella terra
Ma diciamo ovviamente come capita in tutte le tradizioni familiari tutto cambia tutti i pianisti incrociata quella che diventava magari il centro di un'economia familiare diventa Mammano anche un problema e allora questa nuova stagione Silvia tuo Lai descritta come una stagione non solo di di cambiamento ma anche di domande di interrogativi di Nadia e Olga ma anche di interrogativi su un documento più universale che riguarda le nostre radici e riguarda quello che siamo a quello che possiamo diventare
Firmato indiana che è tutta una corsa importante poi torna invece sulla sul racconto della provincia a cui ha accennato abbondantemente Mario
Nato e nominato a cura del mondo vi è una cura del mondo che porta in questi giorni ci riguarda ancora più direttamente perché circa prendendo cura degli altri in tempi e anche nel mondo che ci circonda paradossalmente chiusi in casa però Alcamo
Facendo è esattamente questo era anche un po'lento ma l'intento iniziale del libro rivolgere un po'lo sguardo fuori io avevo voglia di raccontare una storia en plein air che uscisse un po'dal dal racconto di ogni città anche perché ultimamente che hanno tutti in una banchina e siamo andati tutti vento
No un diverso modo di abitare la Terra perché ci siamo tutti concentrati nelle città invece tutt'attorno peccare co-leader millenni acquisito anche un tour un tessuto vanno più composito che appunto appunto il quello della provincia come ricordava Mario
Che è fatta anche di ai fini frazioni di boschi e di carico rapina campagna con Elena che in realtà sono tutte come finisce la portata di voci di gamba perché sono molto territorio molto antropizzato
E che negli ultimi anni
Sì proprio per via del terremoto qui parliamo soprattutto della zona interna delle Marche torna subito delle ferite importanti e anche un'accelerazione di quella che è stata chiamata la strategia dell'abbandono cioè alcune in alcuni territori questo non solo nel centro Italia però mi pare di capire perché in questi giorni anche in tutta Italia anche al Nord alcune donne autonomo hanno vissuto profondissima informazioni
O lo svuotamento appunto dica di alcuni territori già da prima e poi nelle Marche abbiamo visto uno che ha accelerato
Con con il terremoto e quindi c'è anche la volontà appunto di raccontare un territorio ma anche di raccontare una un modo di abitare il mondo
Su cui in questo momento particolare ogni ci stiamo interrogando in maniera molto forte no in questi giorni proprio e almeno per quanto mi riguarda diciamo questa perché bisogno che mi fa andare avanti io sono ancora in corso a Milano dove vivo da novantacinque proprio habitat a Bologna voglio abitato più qualità le marche più in città che no
Che che che mi dice però o questo torneo appunto invece di vedere ieri popolate con le donne che hanno assoluto bisogno di essere abitati anche noi abbiamo bisogno di abitare in quel modo
Ecco abitare in questo romanzo è un un verbo che in qualche modo si declina Mario in tante intente configurazioni è un verbo che ovviamente sì Coliva anche con la sensazione di ritrovarsi a casa e la casa in questo caso è una casa non solo pratica ma una casa metaforica che affonda le radici nel mito anche della della della zona in cui tutto si svolge
In questo tempo ovviamente avremmo bisogno di una nuova stagione nuova stagione anche se ci siamo entrati da un punto di vista climatico non l'avvertiamo insomma anzi sulla nostra pelle se ci stiamo anche di sé abituando a sentire l'aria che che ci passa
Sopra insomma quando usciamo di casa quelle rare volte magari abbiamo anche l'idea che vogliamo abbandonare quel luogo per noi estraneo invece le protagoniste di questo libro
Sembrano forse diciamo intraprendere una sorta di quarantena interiore mettono un po'a riposo tutto quanto quello che c'è intorno tutto il distratto ore della loro esistenza
Forse proprio per ritrovarsi per ritrovare anche la radiografia interiore di un mondo che non che non ha più quella diciamo quella spinta che aveva nella loro infanzia ma che rappresenta ancora tanto
Ma certo Certosa l'abitare nella nuova stagione di Silvia Ballestra una soltanto un abitare fisico cioè di ideale il posto in cui s'ieri la casa in cui si abita ma un abitare fatto anche di persone di personaggi DDT luoghi comuni ambulanti letteralmente che malgrado appunto le stagioni si susseguono che le cose cambino dal le marche che ritrova una diabolica sono diverse dalle Marche che avevano che ricordavano di quando erano bambine però certi diciamo concerti certi personaggi certi
Cioè titolato San certo senso umani antropologici e cioè ricorrono sempre c'è
Tutta una parte meravigliosa che descritta il libro che è quella riguarda la burocrazia che si trovano ad affrontare idee sempre la stessa ed è sempre con cui si è complicatissima e viene descritta in maniera quasi grottesca molto divertita in ogni caso e in questo romanzo Silvia Ballestra dal nome fa quello che devono fare gli scrittori ma non è che da risposte su quella che devo debba essere una nuova stagione ma fa le domande giuste c'è evidenza tutta una serie di temi di situazioni di atmosfera Iniesta questa parola sperava sto ripetendo spesso ma veramente centrale in questo libro questo romanzo l'atmosfera
Che sono di fatto le domande per circostanziare almeno di cosa stiamo parlando Galli poi vedere appunto di trovare soluzioni trovarono la stagione quello Caretto prima Silvio il terremoto basta leggere l'abbandono è sacrosanto e sono cose che purtroppo in pochi continuiamo a ripetere i danni cioè che qui si rischia se se seriamente di far scomparire
Decine di paesi e con loro tutte le loro storie tutto
Il insomma di il valore umano portato anche sociale che hanno con sé che detengono da secoli ma purtroppo punto la nuova stagione non necessariamente è una nuova buona stagione in questo Silvia Ballestra la sua diciamo comunque sia la conclusione del senz'non ho interpretato male voi naturalmente in qualche modo un po'amara ecco mi sembra
E amara questa conclusione Silvia
Io non so nel senso che comunque il libero vuol dar conto anche di una certa contraddittorietà nel senso descrivendo appunto Salieri e oggi il mondo agricolo il destino delle campagne e anche cambiamenti che fanno sopravvenuti diciamo negli anni sessanta in poi a parte la Fini veramente Adriano anche un modello di Agra agricolo
Molto industrializzato molto puntato sulla ridivenne in realtà fichi descrive un po'anche l'affinità di quel che Del Prete che sarebbero per loro tendenza come si dice conservazioni informata molto attente
All'ambiente ai danni ai cambiamenti climatici anche che vogliamo
All'agricoltura biologica insomma a modelli alternativi e comunicano cortili che invece ha delle parti di questa proprietà che è divenuta soprattutto maroniani nel corso degli anni per vari motivi le quali vengono raccontati anche nel libro perché comunque anche gli agricoltori oggi in Italia non è facile proprio per via di tanta burocrazia e di tanti Parietti perché aggiungono già al difficile mestiere dell'agricoltore
è un come dire tutto porta varie abbaia che vogliamo anche invidie diciamo fra virgolette grandinate Wichita eccetera eccetera
Ecco ci ha un po'anche pure per conto di questa situazione cari nascerà anche e non è necessariamente come dire chi ci provano chiedono modo di pescare appunto per e riorganizzati in maniera alternativa però quello che ha privato finora e che ha vinto invece all'altro modello c'è anche quello
Dello sfruttamento intensivo dei campi dell'inquinamento di molte enoteche di cui chi sta parlando appunto anche in questi giorni quando Piera Giona anche tu il nostro anche interconnessi e interdipendenti anche dall'ambiente dall'ecosistema tutto
E però o a pancia una risposta nel libro che c'è un'apertura verso una nuova stagione che ci auguriamo che possa essere appunto una stagione più rispetto tale il più di cura però Gaetano sappiamo
Ecco ci sono due aspetti molto interessanti che che apparirebbero diciamo come
Incoerenti all'interno di un percorso lineare dell'animo umano cioè il tentativo di vendere dei territori quindi qui dei terreni li chiamo territorio perché ovviamente quei campi non rappresentano esclusivamente un una
A diciamo una struttura
Di natura agricola ma rappresentano fondamentalmente un pezzo dell'anima dei protagonisti
Il tentativo di vendere quei territori è molto interessante perché in qualche modo
Diciamo quello che apparirebbe facile
Sembra in realtà più difficile ho dato pure la questione pratica ma proprio per una questione di connessione sentimentale rispetto a quello e in questa costruzione diciamo il l'acqua la con la così detta in coerenza tra alle volere il dover fare
Si rispecchia anche nella questione linguistica perché ovviamente un libro che si immerge pienamente in un lessico in un dialetto che è molto interessante anche perché poco battuto dalla letteratura ecco chiedo prima si depone un commento a Mario anche su questi due aspetti come è stato fare i conti a livello letterario con questi piani incrociati
E io faccio un po'dall'inizio perché già nei primi romanzi quelli che avevano per protagonisti gli andò insomma avevo giocato su su questa lingua che incrociava gergo giovanile conti diceva all'epoca come appunto dialetto di partenza eccetera però che andrà girando che è un po'come dentro una lingua straniera perché ma in realtà frequentando i miei conterranei fuori dalle Marche qui a Bologna ho scoperto che il no dialetto non lo conoscevo solitamente allievo nelle orecchie un saudita che però non era veramente
L'ideale accademico e così anche perché l'ipotesi
Mi manca come immagino però nel un po'in tutt'Italia ma nelle Marche in particolare cambiata proprio di cinque chilometri in cinque dirò materiali va cambiata cambia l'uso delle vocali cambiano le parole eccetera però in realtà sono contenute in una una in un alveo più grande che a quello del centro Italia che quindi riguarda magari anche la Toscana l'Umbria Roman etc
Per cui Liliana alla fine è una lingua che si capisce non è un dialetto o come invece quelli del nord perché non lo fai non capisce aprendo niente no
Qui comunque Ospedaletto porticati scendo a dire che ho dovuto tenere un po'bada
Che comunque raccontando una storia di campagna le parole legate a Michelina terra sono vengono molto dal dialetto una ma vengono appunto da una lingua molto antica
Mario
Ma mi bisogna dire anzitutto che Silvia Ballestra in questo libero utilizza due registri linguistici diversi a seconda di cosa parli già quando lei parla della terra dei monti siedono è lirica tratti
Porta molto in alto livello sono linguista lingotti USA quando invece mi ritrovai a raccontare le persone diventa ironica o insomma Voltaire anticipi indicavo sentimentali come una nota di malinconia per certi passaggi soprattutto quando un'aria Olga scoprono che le cose non sono esattamente come se lo ricordavano
Nelle Marche e questo questo doppio registro gestito in maniera Renato molto abile tra di alternare appunto l'alto alle descrizioni naturalistiche così dire e
L'incedere più battente quando si parla di persone Po la nota secondo me linguisticamente più rilevante più importante di questo romanzo ma a questo proposito le volevo fare una domanda Silvia se possibile
Acque a questo proposito una volta ho parlato di questo con il romanzo della maturità per Silvia Ballestra Balestra una scrittrice
Che potremmo definire punk in qualche modo per tuttora senza motivo ecco infatti volevo chiedere come si si ritrova in questa definizione di vivi di comando della maturità da sé se davvero è accettabile dorme
Guarda l'Inter nell'ente così al volo una cosa che mi disse Joyce Lussu quando che nel abbiamo ripercorso la sua vita per scrivere
Un romanzo punta perché la sua biografia mi disse
Non è che con l'età uno diventa più intelligente ci sono dei momenti della vita in cui sei come dire trafitto da una grande intelligenza spiaggetta questo può succedere a qualche attività sia antiage nella giovinezza non necessariamente condurci maturità poi implica Pierre Caccia Capponi che lei sa colpiti inventa il fatto che qui sono da il pubblico da trent'anni Olanda poteva potevamo declinarla così questa maturità
Io ho cominciato molto presto quindi insomma un po'di mestiere nel cielo però non so Richard non non mi spingerei la dunque ripeto qui per esempio questo lo mando Lotito
In un Antona dell'Amiata come di produzione che ha chiuso il parente appunto dei primi libri o degli orticelli delle idee un po'più Allegri un po'più dire Filippini per mettermi nel prato un grande divertimento scriverlo poi non so perché con la legge però insomma io
Ci sono delle parti che anche rileggendo distante da Dini invece per gli anni mi danno grande soddisfazione in quel tempo e e quindi però non lo so quanto la mano della maturità
Magari invece romancio novità ha fatto una cosa che trovo vent'anni fa
Perché in Carmelina
è un romanzo appunto che permea costituito uno spartiacque un passaggio quindi che ho scritto Toma subito dopo trent'anni quindi lo collochiamo in una specie di Linea d'ombra di davvero di passaggio adesso però non lo so una struttura di costi sì sì totalmente
Va be'fa sempre bene soprattutto in questi tempi allora
Il tema posizionare purtroppo purtroppo è terminato sarei andato avanti molto molto volentieri sia per la la buona compagnia l'ottimo libero e però appunto il tempo rimane tiranno anche se si è dilatato in modo incredibile non sappiamo neanche più che giorno è ma però non sappiamo appunto che possiamo andare in
Diciamo sul sito di Bompiani sul sito
Di Ibs di ammazzare insomma di tutti quanti qui storia di quelle librerie che sono tracciate su internet che svolgono un servizio di consegna porta a porta e
Comperare finanche le librerie indipendenti assassini alcune librerie indipendenti di Pandit informati comune per comune ma certo hanno librerie contengano
Ecco diciamo leggere non è mai stato così difficile ma in virtù del fatto è qualcosa che diventa difficile
Diventa più prezioso molto abilmente questo diciamo
Porterà qualche
Qualche lettore in più speriamo
E quindi andate in tutti quanti posti che ritenete opportune trovate acquista della nuova stagione
Scritto da Silvia Ballestra che ringraziamo per essere stata con noi grazie davvero si Braga granché a Monica Bettoni brani migrazioni grazie bene non facciamoci i complimenti da soli se no sembra veramente troppo ricordo romanzo edito da Bompiani candidato
Al premio Strega due mila e venti presentato Loredana Lipperini e che dire grazie anche a Mario Di Vito collega del manifesto per a vere conversare insieme a noi in questa presentazione
Grazie a te grazie a voi grazie anche a voi che ci avete ascoltato il seguito sino a questo momento rimanete cona perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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