Marco Omizzolo sulla condizione dei braccianti migranti nelle campagne italiane all'epoca del Coronavirus

Radio radicale in epoca di emergenza coronavirus le attività lavorative l'abbiamo visto sono problematiche ci sono dei settori che non si fermano tra questi l'agricoltura ma in questo settore in particolare
C'è un problema che da anni viene denunciato su cui sono state fatte anche leggi ma che ancora lungi dall'essere risolto che è quello della dello sfruttamento del lavoro braccianti le in particolare dei migranti
Di questo se ne occupa potremmo dire ormai da sempre perché sono veramente molti anni Marco Omizzolo Comit solo sociologo che noi abbiamo
Ascoltato molte volte appunto proprio su questo tema a cui nuovamente rinnoviamo un benvenuto a Radio Radicale grazie grazie mille per avermi chiamato è un piacere ecco
Tra l'altro questo periodo
E prima del coronavirus poco prima era uscito anche il tuo libro edito da Feltrinelli sotto padrone uomini donne caporali nell'agromafie italiana che raccontava proprio la prua vicenda attraverso la tua vicenda di impegno in questo campo poi attrito la vicenda dei braccianti migranti allora per restare sull'attualità pensare sull'attualità
Vediamo di capire che cosa sta succedendo nel campo agricolo per quanto riguarda questi lavoratori a partire dalla loro sicurezza sanitaria e non solo però
Beh noi possiamo oggi affermare avendo già i primi limitati e le prime informazioni che drammaticamente cene nell'aumentarle
E l'esposizione di braccianti soprattutto stranieri uomini e donne ai fenomeno dello sfruttamento del caporalato con un'esposizione ulteriore
A forme gratia patologie gravi compreso il coronavirus questo perché in primo luogo chiaramente la filiera agroalimentare e quella attualmente ancora pienamente attiva anche dati credo del del del Governo ma nel contempo mancano i controlli mancano un'attività di traduzione di cui le direttive direttamente nei campi vi sono padroni io distinguo sempre tra padroni e imprenditori patrimoni criminali
Che colgono l'occasione della crisi legata alla pandemia coronavirus aumentare i propri fatturati sapendo che c'è una domanda incessante di Cagliari i temi agroalimentari da parte della popolazione italiana
Questo porta l'aggravarsi di condizioni di sfruttamento ho conoscenza diretta
I braccianti soprattutto indiani nell'Agro Pontino costretti per esempio ad acquistare a o autonomamente mascherine
Ho anche io avvolte indossano delle sciarpe per cercare i se evitare quest'ulteriore pesa a volte lavorava anche di notte chiaramente salta qualunque genere di tutela di diritto chi attenzione per la propria salute
Con una grave esposizione loro e per la loro famiglia da sta tutto questo a significare che nella filiera agroalimentare insieme ad un modo buono e sano di fare impresa
Si radica e rischierà di radicarsi ancor di più per cui alle ai prossimi mi in quel sistema agro mafioso che spesso è stato denunciato e che non è soltanto sfruttamento di carattere come dire economico cioè lavori tanto e chi poco poco ma proprio la più la passione la cancellazione di alcuni diritti fondamentali
Ecco tu questo di questo appunto lo dicevamo te ne sei occupato da tanti tanti anni e proprio attraverso il tuo lavoro nelle campagne pontine ai potuto poiché non solo fare il tuo lavoro da sociologo cioè quindi documentare con gli studi quello che avveniva ma applicando poi quella che una pratica della Sociologia
Più avanzata sedimentato un osservatore partecipante quindi ai addirittura lavorato con cento mentite spoglie diciamo con gli stessi braccianti migranti è poi addirittura sei appunto diventato un vera e propria attivista per i loro diritti tratto se il presidente dell'associazione immigrazione pone ecco raccontaci il come un po'come fine il libro ampiamente la nascita di questo l'impegno e l'evoluzione
Ma nell'occasione in acque con il mio dottorato di ricerca mi fu chiesto di occuparmi di un ma io decisi di occuparmi del tema
Emigranti però collocandolo all'interno del mio con testo di riferimento io sono della provincia di latina
Abito a Sabaudia e decisi di occuparmi gli uomini e donne che vedevo girare in bicicletta la mattina molto presto e andare verso le campagne con il turbante la barba lunga per l'appunto indiani braccianti
E quindi ho cercato di unire lo sguardo sul mio territorio l'interesse per il mio territorio con interesse più accademico scientifico Miceli però indagare questa realtà che era completamente sconosciute ed anche molto complessa
Volutamente sconosciuta e sotto determinare sotto qualificata attraverso un approccio che come e detto correttamente propria dell'antologia più avanzata di oggi ma nel contempo anche della migliore sociologia e antropologia dell'Ottocento
Quindi quell'osservazione partecipante che permette all'Osservatorio ricercatori di entrare dentro il fenomeno e questo perché io volevo dico sempre
Comprende la dimensione complessa di questa situazione non osservandola dall'esterno attraverso il questionario l'intervista che pure ho fatto ma attraverso la mia partecipazione diretta cioè lo volevo vedere osservare che dimensionalmente quindi per diversi mesi dopo aver vissuto un anno e mezzo con la comunità indiana
Che significa aver vissuto e dormito con loro nei loro templi aver imparato il loro linguaggio verbale e non verbale decisi dopo aver conquistato fiducia dopo aver costruito delle relazioni molto solide di lavorare come chiamo così infiltrato tra virgolette
Nelle campagne pontine sotto caporali indiane sotto padrone italiano mentite spoglie chiaramente questo ha previsto anche l'assunzione di un rischio di una responsabilità che mi ha permesso di indagare in maniera molto più puntuali ittita dipingere attraverso coi canali di sociologica ma anche quella dell'inchiesta giornalistica
Con i colori giusti tutte le sfumature di un fenomeno molto complesso che partendo dalla quantità pontino si allarga dopo a livello nazionale ed internazionale che ho seguito un trafficante di esseri umani in India
Ho colto tutti gli aspetti anche più strettamente quantitativi economici del fenomeno con l'Eurirs denunciamo il business delle agromafie attraverso un'analisi molto puntuale
Che arriva grosso modo a venticinque miliardi di euro l'anno
Cogliamo gli aspetti più criminali
E che sono legati alla riduzione in schiavitù e il fenomeno mafioso che con un ruolo centrale in tutto questo cioè finiamo un nell'analizzare ingegneria di un meccanismo
Molto compresso che chiaramente come potete immaginare come quel macinare anche le chiavi con una la dimensione globale del per il capitalismo contemporaneo certo no tra l'altro è molto interessante perché appunto lei ha anche citato
Adesso il suo maggiore tu sei addirittura stato proprio in India nel pan già dove da dove provengono moltissimi questi lavoratori che si sono Silk e poi appunto ai quindi come dire hai seguito proprio tutto tutta la filiera tutto il il aveva percorso di questi emigranti ma da lì poi se hai fatto un passo ulteriore che quello dell'attivismo politico sindacale di dire in
No no ex sì io mi sono posto una domanda chiaramente questa domanda è sorta in me nel momento in cui proprio attraverso questi esperienza
Io spesso mi sono trovato di anche delle situazioni che richiedevano non la fotografia del sociologo o del giornalista ma una forma di attivismo
Radicale comunque tempra sociologico perché la mio attivismo non è stato lì che il distico io non mi sono messo alla guida di un movimento
Ma sono diventato Park e di un movimento io dico sempre ho lavorato non per i braccianti indiani ma con i braccianti indiani in un percorso di emancipazione e di lettura in rottura di denuncia
Dello sfruttamento del caporalato delle agromafie che ci ha permesso attraverso una metodologia che vada ha iniziato con la formazione dell'informazione non culle il movimento come dire il popolo diciamo così e cioè percorsi di conoscenza dei diritti di conoscenza dell'italiano di lettura corretta della busta paga dei contratti di lavoro
E quant'altro e tutto questo ha permesso annoia la comunità indiana insieme alla FLAI-CGIL di organizzare per in più diciotto aprile del due mila si ricicla più grande manifestazione sciopero di braccianti stranieri
Mai organizzata in Italia e nel caso specifico oltre quattro mila braccianti indiani quel giorno decisero di incrociare le braccia di partecipare ad una iniziativa sotto la Prefettura di latina per chiedere legalità giustizia libertà
Data un sistema che prevedeva chiaramente anche forme il razzismo discriminazione piuttosto violente ripeto tutto questo però nasce da un episodio che ho provato a prescrivere e nel in tecnica molti altri come se è facile immaginare e che riguarda il come dire proprio l'osservare il vedere le sarei portato ecco diciamo meglio da un bracciante indiano dinanzi ad un gabbiotto quattro metri per quattro in aperta campagna nel pontino
E capire che dentro quel gabbiotto trentuno congenere killer qui sia o c'era un ragazzo indiano
Gabbiotto con una porta che era chiusa dall'esterno con un lucchetto che finiva aperto
Dal padrone per portare quel ragazzo a lavorare nelle sue campagne chiuso la sera
Persona chiaramente ridotte in schiavitù a quel punto con quel ragazzo indiano io spesso quel lucchetto quel ragazzo esce riconquista la libertà io comprendo che questa situazione non poteva essere ripeto soltanto fotografata dipinta descritta
Analizzata attraverso le chiavi grafiche dell'indagine e di inchiesta ma ritengo che ho ritenuto che bisognasse combattere contro questa forma di schiavitù antica e moderna
E da lì è iniziato questo percorso che ha previsto sempre l'analisi ricerca per me questo è un aspetto centrale ma compreso anche la necessità di mettere in campo un modello un'organizzazione un impegno diverso
Tra l'altro dal vostro impegno dalle vostre mobilitazioni e anche da quelle per esempio che si sono svolte in Puglia sempre nei campi nata si può dire la legge poi sul caporalato no
Sì è assolutamente un grande risultato diciamo parlo per sintesi chiaramente ci sono stati due episodi che sono nevralgici lo sciopero del diciotto aprile due mila e si riceve gli amici che in piazza del Popolo piazza della Libertà latina
E la morte nel due mila e quindici drammatica di Paolo Clemente ma nostro connazionali in Puglia Crosa lo stesso di sfruttamento lavorativo
Questi due episodi insieme come dire producono un effetto irrompe ente nel Paese sulla classe politica sul governo di allora
Che piene di fatto indotto in maniera molto forte creazione attività forte soprattutto dall'Actl a produrre a novembre del due mila etici quindi istanza
I pochi mesi dallo sciopero indiano del pontino una nuova legge contro il caporalato la centonovantanove che finalmente prevede due cose per noi fondamentali
Il primo l'arresto del padrone prima di quella legge il padrone
Era evidente da qualunque genere che responsabilità se non sanzioni amministrative veniva arrestato solo il caporale
Con quella legge finalmente gli arresti il padrone così porta in tribunale secondo secondo e come solo recuperiamo da tutta la legislazione antimafia dall'esperienza che questo Paese ha maturato
Per contrasto alle mafie il sequestro e la confisca dei beni usati dal padrone nell'esercizio dalla sua attività criminale attraverso la riconduzione di questi ed in particolar modo delle aziende senza per la continuità produttiva e quindi lavorativa nell'alto e della legalità
E attraverso questo percorso che prevede la nomina di un curatore giudiziario da parte del tribunale
Si parte nel recupero della legalità dal riconoscimento dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici quindi una legge importante che produce subito effetti molto importanti che non a caso il governo del sovrano modera eccellenza quello del conte e uno con il ministro dell'Interno Salvini il ministro dell'Agricoltura lo stesso centinaio della lirica attaccano frontalmente tanto è vero che la loro sostenevano la necessità di cambiare quella norma perché produceva un arretramento nelle politiche di sviluppo del Paese cosa assolutamente folle
Anche perché lo sviluppo che quella norma contrastava contrasta lo sviluppo malato
E chi pensa di fare denaro sulle spalle piegate sui diritti cancellati di migliaia e migliaia di uomini e di donne badate non solo stranieri io adesso mi sono concentrato concentrando sugli indiani
Ma noi sappiamo che in Italia questo è l'ultimo dato che ci sono circa venticinque trenta mila italiani che privano Conticini parrucchieri io sono in agricoltura ogni anno quindi è un fenomeno che non riguarda componendo adottare una distinzione che a me non piace solo gli stranieri solo gli altri
Riguarda il mondo del lavoro
Ecco tra l'altro appunto per quanto riguarda
Proprio voglio ritornare no su questo dato importante no lato definizione di padroni appunto per quegli imprenditori che appunto utilizzano un un modo di lavorare di organizzare lavoro in modo para schiavisti dopo invece poi ci sono anche gli imprenditori invece che onorano no loro mestiere e da questo punto di vista vorrei che tu anche precisarsi per i nostri ascoltatori perché i diciamo padroni in realtà molto spesso utilizzano come giustificazione per loro agire la filiera che a loro sfavore perché appunto è monopolizzata da grandi gruppi sia nella distribuzione eccetera eccetera ecco invece appunto esistono anche imprenditori
Che non utilizzano questo modo di organizzare lavoro che non salutare in questo modo bestiale eppure stanno sul mercato no esattamente questa Lutero Chemie principale
Nei confronti di questa sorta di lettura ortodossa per cui in realtà lo sfruttamento sarebbe dal punto di vista economico
Giustificato tra virgolette in ragione del dominio della grande distribuzione organizzata che c'è e di è un tema ma io cognizione e conoscenza di decine di aziende che vivono nello specchio Ivone producono nello stesso territorio
Lo stesso tipo di prodotto il cocomero adesso per dire poi Ravanelli lo a istanza prossima l'una dall'altra che hanno la stessa filiera di distribuzione pure in una si produce attraverso lo sfruttamento e l'altra no
Eppure l'altra che idee e lavora nella legalità riesce comunque a fatturare i milioni di euro l'anno questo a dimostrazione del fatto che in questo mercato che pure condizionata da tanti fattori tante variabili anche i criminali
Chi vuole restare nella legalità lo può fare che ci sono invece molti padroni chi ha sono volte a capo anche di importanti gruppi importanti aziende cooperative agricole
Che fatturano milioni di euro
In chiaro e altrettanti in nero e lo fanno
Perché godono di un sorta di principio generale di non punibilità o o per lo meno ne hanno goduto per anni ma anche di relazioni molto importanti con pezzi delle libere professioni dell'autodichia che allora come dire raccomandato al loro garantito loro queste impunità ecco il uno degli effetti dei processi di contestazioni di rivolta che sono stati messi in campo nel continuo non solo in Puglia a Rosarno in Calabria
E molte altre realtà e anche quella di aver rotto questa sorta di in punibilità
Ufficiosa ma vincolante e straordinariamente forte che ha dominato nel settore agricolo o meno in parte del settore agricolo derrate Celli
Ecco se volessimo fare una proporzione tra le aziende sane le aziende invece che sono colluse con sistema Groma filosofo quale proporzione potremmo fare
Sai ridicola molto complicato farlo perché il la produzione agricola risente di tanti fattori che quello climatico ambientale
Che è legato alla dinamica del mercato globale della produzione dell'alimentare quindi se io oggi da una cifra è probabile che domani questa cifra cambierà anche in maniera considerevole certamente vi è un trenta trentacinque per cento per la produzione agroalimentare italiana
Che picchiata da forme diverse di sfruttamento lavorativo fino addirittura alla alla
Alla riduzione in schiavitù a questo poi si sommano forme altri di criminalità che anche quella che produce evasione che produce contaminazioni in termini di contaminazione ambientale quindi è un fenomeno piuttosto vasto si può arrivare anche a cinquanta o sessanta per cento delle imprese al coro
Alimentari italiane
Sulle quali che io fossi come dire responsabile di un'attività investigativa concentrerei maniera qualificata e puntuale la mia attenzione
Anche che poi ci sono situazioni appunto come nel mercato ortofrutticolo di Fondi che
Quindi dove poi è il punto dice che che si sa sono state indagate anche proprio per
Gestione insomma criminale quindi questo è un altro tema enorme la la distribuzione e la logistica come anche la raccolta dell'ortofrutta in Italia e
Spesso condizionata soprattutto da tre grandi mercati ortofrutticoli quello di fondi nel sud pontino e non a caso nel sud pontino
Dove è presente il fenomeno che ho cercato di descrivere qui descriverli in Sicilia e nello specifico in provincia di Ragusa e poi l'ortomercato di Milano quindi il sud e il Centro e il Nord delegati del tre grandi orto mercati considerate che quello di fondi e il quarto più grande d'Europa e o il primo o il secondo più grande in Italia
Legati anche da una ciminiera direttamente mafiosa riconosciuto con sentenze passate in giudicato e che chiaramente ha un ruolo fondamentale nell'architettura generale che il sistema agroalimentare nazionale quindi anche europeo e quindi anche mondiale
Ecco adesso che abbiamo descritto nuovamente il fenomeno ricordiamo chi voglia prenderne di più può assolutamente
Leggere il tuo libro sotto padrone uomini-donne e caporali nell'agro mafia italiana Vito da Feltrinelli allora
Marco Omizzolo ritorniamo momento invece all'attualità a più stretta perché appunto abbiamo detto della situazione nei campi
In quella filiera agricola che non è stata chiusa ovviamente perché e necessari alla sopravvivenza
Della della popolazione insomma del del nostro Paese allora però
Da questo punto di vista nel cura Italia per esempio perché uno dei problemi che c'hanno i lavoratori
I braccianti agricoli migranti è il permesso di soggiorno molti tra l'altro sono lavorano anche come irregolari e ancora di più così sono Struth Tabili diciamo cura delle norme che è stata prevista la proroga dei permessi di soggiorno sino al quindici giugno la proroga
Automatica che giudizio né dai
è un giudizio giudice puramente positivo ma rispetto ad una norma che arrivata tardi io ho parlato direttamente con decine di braccianti stranieri
Che nei giorni scorsi esci erano già reinventati rilancia l'ufficio immigrazione della questura
Di turno chiedendo il rinnovo del permesso di soggiorno in piena emergenza coronavirus e si sono fatti spesso il viaggio con la bicicletta o con il mezzo pubblico per andare a rinnovare un permesso con un risotto coi loro rinnovato
Questo perché tema Italia è arrivato ancora una volta comprendere ad intervenire sui bisogni in questo caso amministrativi di una popolazione che vive ai margini e questo riguarda ripeto non solo gli stranieri
In grave ritardo rispetto ad altre categorie questo mai registrato in secondo luogo c'è arrivata anche con modalità non corrette senso non sono stati utilizzati per esempio mica mediatori e traduttori allo scopo di fare arrivare la giusta notizia nel giusto linguaggio emigranti Marco contrario di utilizzato non solo italiano grafico ma anche l'italiano burocratico e spesso questo ha reso difficoltosa la traduzione e la comprensione della norma
Da parte di persone che lavorano quattordici ore al giorno quindici ore al giorno nelle nostre campagne
E in un anno l'attenzione al linguaggio che invece è necessario per la comprensione del di quelle direttive se e quindi questo prodotto dei problemi è il terzo settore ancora una volta l'associazionismo che si è impegnato in tal senso io stesso con alcuni leader della comunità indiana del ponentino ogni giorno ci mettiamo le facciamo dei video nelle lingue originali Giampi ieri fondiamo
Attraverso i social per spiegare qual è la situazione del Paese dell'Europa i quali sono le procedure oggi i clienti e per evitare il contagio e anche per i dati diffusi villaggi
Quindi per carità benissimo che sia arrivata quella che io amante è una critica che arriva in ritardo e che soprattutto è
Posta in un condivida per via di un linguaggio non comprensibile
Ecco per concludere noi intanto dei ringraziamo i a favore ittiche ricordiamo però in conclusione una questione che non abbiamo affrontato qui che riguarda proprio la tua persona direttamente perché ci sono due lati
Uno insomma triste nel nel tuo libro uno un po'più che almeno riscatta questo lato di vista perché nel tuo lavoro appunto tuo lavoro di osservatore partecipante poi come direbbe Marx di chi non solo vuole interpretare il mondo ma anche cambiarlo ai diciamo incontrato molte opposizioni non solo posizioni ma minacce atti intimidatori danni no i tuoi beni e così via e questo è un lato triste appunto ovviamente però del poi c'è stato un riconoscimento nel due mila diciannove cioè l'anno scorso se è stato insignito dal presidente dalla Repubblica Sergio Mattarella dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Per appunto detto la coraggiosa opera in difesa della legalità attraverso il contrasto al fenomeno del caporalato ecco questi due lati insomma Lorenzo onorificenze è riuscita diciamo a riscattare in parte questa dura esperienza che ha avuto nella insomma a dover affrontare datato so che se pure sotto scorta quindi insomma non è uno scherzo sotto vigilanza si
Chi quel come dire è stato un regalo meraviglioso che è arrivato dal presidente della Repubblica che chiaramente io lo scrivo nel libro è stata come una carezza su una ferita aperta nove quindi straordinario che ha prodotto anche conseguenze attraverso quel riconoscimento
Nessuna istituzione Cure for permettersi di dire che il fenomeno non esistevo che millantato come pure è stato raccontato perché insieme la minaccia che esso sarà anche una squallida macchina del fango che finalità va a ad emarginare mi o a screditare il mio lavoro
Quindi questo è un risvolto positivo peraltro è un riconoscimento che vale secondo me non solo a me ma io ho condiviso anche con tutti i braccianti che che di venivano assunti rischi di quel cambiamento che abbiamo immaginato e poi provato a realizzare nei campi
Quindi da questo punto di vista quella riconoscimento è stato meravigliosa ed è stato anche un segnale che lo Stato insomma Simona presentante ha mandato nei confronti dei poteri criminali
Che non abbiamo guardato negli occhi o almeno loro hanno provato i poteri criminali a guardare nei nostri richiamo trovati dinanzi Gaetano Riina il fratello di Totò Riina gli Schiavone alcune indagini pericolose che andrà anche da e chiaramente gestivano soprattutto la logistica che avevano interessi importanti abbiamo trovato l'opposizione di alcuni rappresentanti politici
Che dicevano che in realtà il fenomeno era completamente inventato nonostante quattro mila braccianti in piazza e quant'altro ecco tutto questo è stato cancellato da un riconoscimento
Che va chiaramente a tutela della mia persona ma tutelate del tema e a tutela di un processo di riscatto che io dico sempre badate non riguarda soltanto gli stranieri che non riguarderà anche soltanto gli stranieri e gli italiani
Una riguarda la natura e le caratteristiche fondamentali della nostra democrazia lì dove c'è
Solitamente il caporalato e quindi lì dove una persona è obbligato a lavorare quattordici ore al giorno tutti i giorni del mese
Quali
Dodici undici dieci mesi l'anno prima era ad abbassare la testa e chiamare il padrone del proprio datore di lavoro non c'è evidentemente la democrazia è un rapporto così sbilanciato che porta alcuni ad essere padroni ed altri ad essere schiavi o servi e questo non è coniuga aprile almeno in teoria con una democrazia matura
Bene allora io ringrazio molto Marco Omizzolo un sociologo con cui abbiamo parlato
Dell'emergenza coronavirus
Di come è affrontata per quanto riguarda i lavoratori braccianti migranti
In particolare nell'Agro Pontino di cui Marco si è occupato in tutti questi anni e vi ricordiamo ancora una volta il suo libro sotto par i loro uomini donne e caporali nell'agro mafia italiana edito da Feltrinelli e insomma abbiamo cercato di in questa conversazione di chiarire
Meglio ancora una volta questo triste fenomeno e però anche le speranze di riscatto e di normalizzazione di un economia che debba essere al servizio dell'uomo e non al servizio di loschi interessi
Grazie Marconi ci sono Francia voi grazie a Bono braccio