FaiNotizia - Migranti e COVID-19: l’intervista a Zorzella, Asgi

Buongiorno sono l'antenna George bella boccata dell'Anpi Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione e lavoro a Bologna
E appunto faccio parte della cliniche dal mille novecentonovantacinque cupa di diritto e dell'immigrazione e dell'asilo
Ecco in questa attuale insomma emergenza che stiamo vivendo le varie misure previste appunto per fermare la diffusione del coprite diciannove la situazione in particolare pr le persone migranti quindi un argomento che voi appunto seguite da sempre qual è penso in particolare innanzitutto alle difficoltà legate al a rinnova la richiesta dei vari permessi
Qui le difficoltà sono moltissime e legate non solo ai permessi di soggiorno ma anche
Ad altre situazioni di cui dirò fra poco per quanto riguarda i permessi di soggiorno a noi ci sono alcune disposizioni
Non venne coordinate tra di loro per effetto dei quali fino al trentuno di marzo non è possibile per i cittadini stranieri
Chiedere il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno perché questo è quello che è stabilito dalla decreto legge il numero nove del due mila venti
E a questo decreto legge ha fatto seguito una circolare del ministero dell'interno che ha chiuso agli uffici immigrazione per cui anche troppo materialmente impossibile chiedere il rilascio rinnovo del permesso di soggiorno
Ad eccezione delle domande di protezione internazionale e per i procedimenti che riguardano le espulsioni
Già sotto questo profilo non riteniamo che ci sia un po'una irragionevolezza perché per esempio i procedimenti di espulsione di trattenimento
Sono oggi tecnicamente in eseguibili per cui e irragionevole fa continuare a fare discussioni se poi non si possono eseguire
E qui non si possono eseguire perché molti paesi hanno chiuso i loro confini non è possibile effettivamente eseguire i rimpatri e quinto comporta che le persone destinatari di un'espulsione
Vengono eventualmente in tal immessi NI vieni Cpr
E questo provoca un ulteriore irragionevolezza che è contraria noi riteniamo a tutto l'impianto della della dei provvedimenti legislativi
Di contrasto del del coronavirus perché immette in collettività in comunità dove è impossibile come Cpr dov'è impossibile rispettare lieve e le misure minime di prevenzione del contagio e questa è una perché le distanze non possano essere rispettate perché le mascherine non ci sono
Perché non ci sono adeguati adeguati adeguati controlli sanitari e questa è una situazione decisamente esplosiva che riguardava anche non sulle Cpr manchi carte i centri di accoglienza straordinaria dove vivono migliaia e migliaia e migliaia di persone
In questi centri istriani Cpr ischemica cioè non c'è nessuna effettiva precauzione perché ribadisco non ci sono le dotazioni minime
Che sono le mascherine e guanti ma non è possibile oggettivamente rispettare le distanze di sicurezza perché anche i cachet così come Cpr sono le le persone vivono in camere di cinque nove dodici persone ci sono degli spazi comuni
Che possono essere le mense e comunque c'è una sistemazione a poco logistica edilizia che è nettamente in contrasto con le precauzioni che invece correttamente il legislatore ci impone a tutti
Per evitare la diffusione del del virus per qui sono molti problemi che caratterizzano la condizione del cittadino straniero oggi
E appunto voi avete fatto le ha partecipato ad una ricerca proprio su questo tema quindi anche la situazione diciamo le casse e che cosa avete rilevato e quali sono le vostre raccomandazioni
Male oggi è stato pubblicato appunto un documento a firma di Altieri ma anche lui
Più di un centinaio di altre associazioni che dopo aver fatto una ricognizione della situazione ad esempio di cassa ma anche di tutti gli insediamenti informali e rurali cosiddetti campi deve che la delle persone che lavorano nell'agricoltura dove per esempio non c'è una dotazione minima nostro delle misure di contrasto del coronavirus
Ma di dotazioni geniche minimali non c'era quarant'ci sono privi di sanitari
Li li carta è una situazione come quella che ho descritto prima
Diamo tenta effettiva di misure per tutelare la scialuppa la salute sia delle persone ospiti
Chiede la collettività intera
Perché è chiaro che se le persone che vivono nei grandi Caf ormai dopo i decreti sicurezza non esistono non riesce più a un sistema di accoglienza e diffuse in piccoli appartamenti distribuiti sul territorio ma chiede una concentrazione in casa di media e grande dimensione dove le persone sono molte in queste in queste collettività appunto le persone o rimangono dentro in affinché di quelle misure di cui dicevo oppure che escono perché lavorano con un contratto in regola
Non avendo delle misure minime di prevenzione chiaramente quando rientrano nella collettività
Sono un veicolo di contato per se stessi per la collettività ma che poi si espande sulla comunità territoriale intera
Per cui quello che noi chiediamo nel documento che è stato pubblicato oggi è innanzitutto di chiudere i centri di accoglienza straordinaria di media e grande dimensione riorganizzando il sistema di accoglienza diffusa
Che c'era prima che esisteva prima del decreto sicurezza del due mila diciotto di consentire ingresso nel sistema del dieci però e mi rara
Anche di tutte le persone titolari Delvecchio permesso umanitario che il decreto sicurezza
A a espulso dal sistema di accoglienza e intanto in questo modo di ripristinare quella che non solo un'accoglienza
Un'accoglienza effettiva ma di garantire la tutela della salute pubblica questo chiediamo per quanto riguarda gli insediamenti informali
Nella delle persone che lavorano nell'agricoltura chiediamo che vengano predisposte delle strutture idonee ad accogliere le queste persone perché abbiano una tutela della loro salute ripeto di conseguenza della della salute pubblica qui sto sostanzialmente
Chiediamo
Ecco tornando invece un attimo sulla questione burocratiche dei documenti insomma sappiamo esatto che già esistevano
Varie problematiche burocratiche insomma ben prima e ben ben radicate prima questa emergenza penso ad esempio al problema del dell'iscrizione anagrafica con l'attuale emergenza questa questione come si complicano
A complicata che è tutto fermo ovviamente sulla l'iscrizione anagrafica
Dopo che moltissimi tribunali avevano hanno dichiarato Lalla l'irrilevanza delle modifiche apportate dal Decreto Sicurezza del due mila diciotto
Alla all'iscrizione anagrafica legittimando il diritto della richiedenti asilo l'iscrizione anagrafica
Doveva pronunciarsi la Corte costituzionale alla metà di marzo ma ovviamente con l'emergenza coronavirus scartato tutte le udienze sono state rinviate per cui non c'è una definizione omogenea a livello a livello territoriale
In più l'emergenza appunto impedisce di fare qualche adempimento amministrativo non solo l'iscrizione anagrafica ma come dicevo
Anche la a richiesta di permesso lì per di rinnovo di rilascio del permesso di soggiorno è vero che con il decreto legge è un numero diciotto l'ultimo che è stato emanato
Dia una previsione per cui le autorizzazioni e le concessioni ed anche i permessi
Sono prorogati di validità fino al quindici di giugno per cui noi riteniamo che in queste categorie di atti amministrativi rientrino sicuramente
Anche i permessi di soggiorno che perciò dovrebbero devono mantenere la loro validità anche ci scadono in questo periodo fino al quindici di giugno
Non possiamo però non notare che disposizioni che non sono chiarissime che non sono coordinate tra di loro rischiano di produrre un effetto di ulteriore
Irregolarità del soggiorno
O di far perdere il lavoro alle persone che aerei persone straniere che stanno lavorando e quali calcoli di lavoro può dire ma no il suo permesso è scaduto non poiché io non ti posso continuare attiene al lavoro
Per cui quello che noi chiediamo anche qui cioè una proroga ex lege di tutti i permessi di soggiorno di almeno sei metri o di un anno
Per dal modo di uscire da queste situazioni di emergenza tutelando anche la regolarità e perciò ha tutti i diritti connessi anche per le persone straniere
Perché è inutile voglio dire
Ha immaginare appunto delle misure di salvaguardia dei nostri lavori
Deve della condizione dei cittadini stranieri da vari punti di vista e dimenticare che invece dei cittadini stranieri che comunque rappresentano una percentuale significativa della popolazione e che vive in Italia perché parliamo di più di cinque milioni di persone di cui tre milioni
Majors sono cittadini di paesi terzi non sono cittadini comunitari
Nel documento peraltro noi chiediamo anche che non si dimentichino le riforme o il project di riforme che di qui si stava discutendo
Prima delle diedi questa terribile emergenza cioè delle riforme materie di cittadinanza
Che da anni ormai vanno avanti indietro in Parlamento ma non si riesce ad avere una loro definizione ma di pensare anche a una regolarizzazione
Di tutte le posizioni irregolari indotte dai vari provvedimenti legislativi degli ultimi anni decreti sicurezza in particolare
Che hanno fatto che hanno determinato un un incredibile aumento della irregolarità disse un giorno per cui quello che noi chiediamo è che sicuramente debba Iwata prestata attenzione immediata tutte le situazioni come le dicevo prima di cachet dieci pr o della validità dei permessi di soggiorno ma che non si abbandonino anche
Le ipotesi di riforma razionale
Della la condizione giuridica dello straniero delle riforme materia appunto di cittadinanza ma anche di regolarizzazione non è possibile che non si ponga attenzione a queste grandi comunità giustamente nei giorni scorsi
I mass media hanno prestato attenzione ai centri per gli anziani alle strutture sanitarie per gli anziani eccetera
Dove appunto la la insieme della comunità che abita in quei luoghi può diventare una situazione ingovernabile
Noi chiediamo l'archetto attenzione le stesse cautele
Per questi grandi contenitori in cui si è voluto il legislatore degli ultimi anni ha voluto mettere migliaia e migliaia di persone
Stiamo parlando di le persone in accogliente sono circa ottanta mila persone per cui non stiamo parlando di poche decine di persone e qui sta una una è un contesta una situazione le chiediamo immediati provvedimenti