Nicoletta Libera tutti!

Diciamo la per le riprese possiamo partite
Conferenza stampa sulla vicenda di Nicoletta Dosio
Mi preme ringraziare subito
L'onorevole Stefano Fassina onorevoli Jessica Costanzo sarà Julia Veronica
Giannone che sono qui sarà ringraziamo perché avevamo fatto per lo ha tutte le parlamentari parlamentari dirà seguire questa conferenza stampa e soprattutto la vicenda di rigore il tortuoso meglio di me vicoletto atollo ieri
Ha compiuto in carcere settantaquattro anni
Un ex insegnante in pensione una storica attivista del movimento non Tafuro
Ed è anche membro del così detto nazionalisti positivi al popolo è un modo anche di mandare i nostri auguri Nicoletta Dosio sulla cui vicenda su parleranno
Valentina Colletta che l'avvocato di Nicoletta Dosio Giorgio Cremaschi Biolab Carofalo verso proposte ultimazione posero il populus Francesca brasati avvocato anche lei
Del tavolo giustizia di posero al popolo prego
Buongiorno a tutti sono Valentina collette sono difensore di Nicoletta Dosio
Cercherò di rappresentarmi in tempi quanto più contingentati possibili quelli quella che è la situazione di Nicoletta che in qualche misura rispecchia quella del dell'intero movimento No-Tav ed in realtà di settori ben più vasti del
Di quello che sommano ordinariamente viene definito conflitto sociale Nicoletta viene arrestata in forza di una sentenza che
Fa riferimento a una manifestazione una delle tante manifestazioni del marzo del due mila e dodici a seguito dell'ampliamento del cantiere Tav a seguito della caduta di Luca bada al traliccio che ne ha comportato insomma
Lo stare tra la vita e la morte per molti mesi e soprattutto a seguito di una un violentissimo sgombero dell'autostrada all'altezza di Chianocco quindi sempre in Val di Susa dove rimasero ferite numerosissimi
Manifestanti
Le la manifestazione viene insomma si tratta sostanzialmente di un accesso all'autostrada
Assolutamente non violento
Che porta però all'incriminazione di dodici persone di dodici attivisti su un numero ben più ampio non circa trecento persone per il reato di violenza privata
Violenza privata che in realtà prevede due
Due elementi costitutivi del reato che sono la minaccia o la violenza
Torno a dire non vi è stata né minaccia né violenza questo non ha detta mia che sono il difensore insomma di Nicoletta così come di altri militanti del movimento ma a detta dei testimoni cioè gli automobilisti che su quell'autostrada durante questa manifestazione passarono
Il tribunale ha comunque condannato la corte d'appello poi in qualche misura riformato la pena ma confermato l'impianto accusatorio che era già stato recepito dal tribunale
Rinvenendo il la forza intimi datrice nel numero delle persone che erano presenti a questa manifestazione lo dico perché per quanto i media rappresentino al movimento No-Tav come un movimento partica antagonista particolarmente violento e dedito ad azioni aggressive
Vi assicuro questo non è perché la più parte delle sentenze di condanna che riportiamo sono per fatti sostanzialmente pacifici dove si sostiene per l'appunto la forza intimi datrice insita nel numero delle persone che partecipano alla manifestazione
Altra questione che ha portato alla condanna di Nicoletta è un uso che ormai a Torino ma purtroppo diffuso anche in altre in altri tribunali eluso punto distorto del concorso di persona nel reato lo dico perché Nicoletta ha partecipato a questa manifestazione stando a margine dell'autostrada dietro uno striscione questa è la condotta che le è stata contestata ad altri manifestanti
Tra i condannati è stata contestata analoga
Condotta o il volantinaggio tra gli automobilisti che passavano sull'autostrada o lo speaker a giorni al megafono con cui appunto è stato spesso erano venivano spiegate le ragioni della manifestazione le pene sono state altissime la procura ha chiesto pene fino a quattro anni
Il tribunale ha comminato inizialmente pene a due anni e la corte d'appello le ha in parte ridimensionate per sei dei dodici condannati a un anno tra questi Nicoletta
Evidenzio questo fatto perché il reato di violenza privata prevede una pena di quindici giorni una pena base di quindici giorni a fronte di una manifestazione ripeto
Senza tema di smentita pacifica
Le condanne sono state così rilevanti perché secondo il tribunale
L'organizzazione della manifestazione senza che io sappia riferirvi a cosa si faceva riferimento perché torno a dire si è trattato di un accesso un'organizzazione spontanea di un accesso spontaneo l'autostrada senza alcuna condotta violenta
Quindi l'organizzazione dedotta non so da che cosa della manifestazione ha fatto ritenere al tribunale prima la Corte d'appello dopo che si trattasse di persone socialmente pericolose e organizzate in termini aggressivi e pericolosi
A smentita di questo faccio presente che sei dei dodici condannati erano del tutto incensurati e nonostante questo non è stata concessa la sospensione condizionale della pena
A fronte di una condanna di questo genere la più parte dei condannati ha ritenuto di poter richiedere misura alternativa alla detenzione che sono l'affidamento in prova la detenzione domiciliare il prossimo mese abbiamo le camere di consiglio al tribunale di sorveglianza per vedere se c'era se stesse essere concederanno insomma anche se i precedenti che abbiamo colto i Burani sorveglianza di Torino in materia di conflitto sociale non ci fanno ben sperare a fronte di questa situazione di questa sentenza che ricalca la più parte torno a dire la più parte delle sentenze che il Tribunale di Torino e la corte d'appello di Torino e mettono a carico del degli attivisti del movimento No-Tav Nicoletta ha ritenuto di non dover chiedere misure alternative perché è per denunciare questo che nonno non ho remore a definire un accanimento giudiziario un accanimento giudiziario peraltro credo poco sensato perché mira a colpire un conflitto sociale che in ambito democratico credo dovrebbe essere invece valorizzato in altri termini
E portare quindi a un a un miglioramento delle condizioni di vita di tutti
Quindi l'ingresso in carcere di Nicoletta Nicoletta di Roma in carcere da quasi due mesi e è stato deciso ponderato per denunciare quella che è la situazione di repressione che vive il movimento notava ma molti altri movimenti sul territorio nazionale
E per rilanciare quelle che sono le le ragioni del del movimento No-Tav dell'opposizione al alla costruzione del tardo
E per lanciare quello che forse è l'unica possibilità l'unica chance
Di un sistema politico sordo direi a quelle che sono le istanze sociali dei suoi cittadini e che deve legare delegato spesso come è successo in Val Susa
Il la magistratura le forze dell'ordine prima la magistratura dopo alla ad va ad un accettare pressioni perché in confronto reale con con l'opposizione al tardo non c'è stata
E quindi per evidenziare questi aspetti Coletta ha deciso di entrare in carcere e ha lanciato dall'interno del carcere il movimento No-Tav sta lanciando in questi giorni una campagna volta ad ottenere l'amnistia
Amnistia non soltanto naturalmente per quelle che sono le lotte sociali ma anche per tutta quella popolazione detenuta che purtroppo la stragrande parte della popolazione detenuta dalla professoressa dosi lo sta verificando
Personalmente e che sono in carcere per reati oggettivamente per la più parte dei casi bagatellari e spesso dettati da quella che è una una sostanziale ingiustizia sociale che non che a molti non consente chance che non siano quelle del in qualche misura della devianza
Ha scritto appena Garofalo prego
Sì soltanto due parole sulla vicenda Nicoletta che ovviamente ci tocca anche personalmente ci colpisce per la determinazione che Nicoletta ha saputo portare il suo attivismo nella sua militanza
Questa vicenda richiama due questioni che ci stanno molto a cuore per le quali stiamo lavorando e sulle quali siamo molto attivi la prima la citava anche l'avvocato riguarda la repressione delle lotte sociali
Perché
In questo Paese c'è un clima insopportabile a fronte di condizioni che sono condizioni di vita sempre peggiori condizioni di lavoro sempre peggiori c'è un inasprimento di tutti quelli che sono i provvedimenti che appunto tendono a reprimere qualsiasi forma di dissenso e di lotta temi chiaramente delle condizioni di vita
Nicoletta quella salata di una lotta per il suo territorio ad una lotta ambientale per la salute dimostra cosa padre cosa deve pagare chi prova a contrastare questa deriva credo che in questo senso sia un esempio importante credo che quindi nostro impegno debba essere anche rivolto a declina depenalizzare tutti quei reati che in qualche modo riguardano la difesa dell'ambiente riguardo alla difesa del territorio la difesa del lavoro
è esattamente il contrario di quello che sta facendo basta vedere quello che è accaduto
A tanti lavoratori negli ultimi mesi puniti duramente con pene altissime appunto nella battaglia per le loro lotte l'altro tema è quello della vita in carcere e della condizione della popolazione detenuta
è un tema che da sempre fin a nostra lascia c'è stato molto a cuore perché il carcere è purtroppo sempre di più discarica sociale serve soltanto a nascondere una effettivo disagio sociale che esiste piuttosto che affrontarlo si tende anniversario e strutture che sono come dire lontane dagli occhi
Non ci sono politiche serie di ieri integrazione di chi carcere fa appunto un'esperienza e finisce questa queste persone questa orazione carceraria per essere una popolazione che una volta sita torna in carcere
Per venire Antiseri in questo senso non ci sono non ci sono sul tema della sovrappopolazione delle strutture carcerarie non ci sono rispetto alle misure alternative Renzo Della stradini Panetta si è importante
Anche per questo perché ci sta vedere il carcere per quello che è un luogo dove non ci sono
Le persone che finalmente hanno fatto danno a questo Paese ma chi lotta e molto spesso chi è costretta la marginalità per ragioni di vita per percorsi di vita differenti
Chiudo dicendo che il primo marzo
Abbiamo organizzato la giornata nazionale in cui in tante città d'Italia anche all'estero per esempio a Parigi si faranno delle iniziative in solidarietà
Amico eretta per ricordare la sua storia e soprattutto per ricordare perché credo che anche quello che lei vuole quello che ci sta segnalando che la sua storia è purtroppo non un'eccezione no una rarità
è una rarità per il suo coraggio per François determinazione ma non per la sua condizione se la condizione di una donna dell'alta che a tutti gli effetti è una prigioniera politica in questo Paese
Grazie a Dio e però con l'annuncio anche ci ha raggiunto la ringraziamo la senatrice Nugnes equilibrio in sala stampa Francesca transati avvocato coordinatrice del tavolo giustizia di Cusano al popolo
Sì interno tutte
Nicoletta se ha fatto sapere dal carcere che rifiuterebbe qualora si dovesse io realizzare qualsiasi proposta di grazia questo perché lei ha detto chiaramente che quello che le interessa
Che quella che alla battaglia che lei sta portando avanti anche dalle altre le sbarre a quella per un provvedimento di amnistia per i reati politici se stessa Ali in questo potere al popolo sarà assolutamente partecipe a tutte quelle che saranno le campagne alle quali insomma si sono messi al lavoro anche altri Soggetti in particolare movimento notato e quindi potere al popolo seguirà con molta attenzione con molta partecipazione quella che sarà la campagna di propaganda a favore di provvedimenti credenziali che verrà lanciata nei prossimi giorni
Solo due parole l'amnistia l'ultima mi stia di cui abbiamo memoria risale al mille novecentonovanta l'ultimo indulto al due mila sei
Provvedimenti di questo tipo in questa fase storica precisa hanno una valenza prima di tutto politica perché solo politicamente si può fuori infine in questa fase all'Iper carcerazione del Di Sanzo e della povertà
Che si sta realizzando in maniera sempre più aggressiva
Oggi Amnistia non significa dimenticare il male fatto terreo ed eventualmente perdonarlo oggi significa dare una rilettura critica di quelle che sono le politiche securitaria dello Stato
In questo stanzone non dovrebbe assistere letta come un atto di clemenza ma con un atto e diverrà per giustizia sociale e politica
Questo sarà e necessario oggi per riequilibrare quell'uso eccessivo del diritto penale che è stato fatto nell'ultimo quarto di straforo in questa o ottica che a quella al momento prevalente che ha purtroppo squisitamente retributiva rispetto alla piena e da tesa soltanto alla neutralizzazione del raro
Sono appunto di questi giorni le prime applicazioni dei decreti sicurezza io sono Toscana agli operaia pesante Della superlativa di Prato
Quello che sta accadendo alti in questo Paese a che ci si rende conto che ci sono situazioni di allarme sociale di margine la vita economica politica e sto sale eccessive ci stiamo forniti gli strumenti per reprimere la questo è il senso di multe di quattro mila euro comminate adempiere ai che superavano perché da sette metri non percepiva lo stipendio
Questo ha il transito di operaie della Piaggio che a Pontida era sono costretto a salire su un tetto per avere una borse per Aster ascoltate
In tutto questo il diritto penale il pesasse penale interviene in maniera estremamente netta e a nostro parere iniqua ed ingiusta
Ah dando quale unico obiettivo quello di reprimere il dissenso che nel periodo storico che ci troviamo ad affrontare sarà purtroppo sempre più alto
Grazie a Francesca Duranti e vogliamo segnalare ringraziare anche l'onorevole Giuliano Charlie che c'ero giunto qui in sala vogliamo vogliamo i parlamentari che sono qui di possono del coraggio politico non non indifferente apprezziamo S in un Paese in cui viveva così fortepiano di varietà di essere una conferenza stampa come questa è un è un atto concreto che apprezziamo sinceramente realmente Giorgio Cremaschi
Io non ho molto da aggiungere se non appunto che intanto lo anch'io mi associo al ringraziamento a tutte voi i parlamentari presenti perché questo ovviamente poi lo riporteremo anche Nicoletta che sono cose che danno comunque aiuto e coraggio detto questo io voglio dire Nicoletta come sa bene anche Valentina
Si rifiuta di considerare il suo un caso personale però noi dobbiamo dirci che ci sono persone che rappresentano meglio di altre una ingiustizia di sistema
E quindi in questo caso diciamo siamo di fronte a un atto particolarmente simbolico di un'ingiustizia di sistema che va io credo anche affrontato come tale perché è bene ricordare che Nicoletta ha compiuto ieri settantaquattro anni
è una professoressa in merita una storia splendida non ha mai torto un capello a nessuno è bene anche ricordare questo
Ed è in carcere con una serie di il aggravanti che sono tutte di carattere politico cioè il giudizio soggettivo del giudice cioè Nicoletta non ha avuto nessuna attenuante come tutti gli altri alcuni neanche la condizionale
Per con la motivazione della sua alta pericolosità sociale scritta nella sentenza
Ora questa è un giudizio da Codice Rocco per chi è esperto cioè l'altra metà vecchio Codice fascista il giudizio di pericolosità sociale e quindi siamo di fronte per capirci a un'interpretazione creativa
Come si dice oggi della giustizia in senso repressivo che ha particolarmente colpito ricordo anche te il danno materiale
Che è stato effettuato con questo presidio non violento di trenta minuti all'autostrada sempre stato quantificato in settecento diciotto
Euro dalla stessa società Gavio che gestisce l'autostrada Della Valle Susa
Questo settecentodiciotto euro diviso i diciotto anni di carcere
Comminati a tutti i condannati da trentotto euro per un anno di carcere quindi per un danno di un voi siete parlamentari quindi ne sapete più di me so che discutete continuamente autostrade Morandi eccetera eccetera voglio dire fatti un po'di conti
Sulla sproporzione come si dice
La giustizia dovrebbe essere appunto fondata sulla proporzione non sulla totale assoluta sproporzione quindi la prima cosa che vi chiediamo visto che avete fatto noi siamo gente che se ne approfitta lo diciamo subito quindi visto che avete fatto un passo ve ne chiediamo un altro e quindi richiederemo sinceramente di portare in qualche modo la vicenda di Nicoletta in Parlamento
Il portale in quel momento con interrogazioni eccetera perché è giusto che se ne discuta che si sappia diciamo a prescindere anche dal giudizio lo voglio dire che uno può dare sullo al sulla validità dell'operano Stab
Sull'opera TAV sono troppo deformato cioè vale a dire su cui peraltro non si può più non c'è più una discussione politica perché o economica perché voi sapete che questa è ormai superata da altre cose per cui la preside fare tutti cortesie per ma questo è un altro e in questo momento e anche persino un'altra discussione rispetto alla gravità ripeto di misure autoritarie repressive che vengono prese contro una persona squisito io sono anche amico personale quindi mi girano anche oltre un certo punto le scatole doverne parlare così
Una persona che diciamo così che
Alleva gli uccellini ha salvato i giri in casa sua
Che che quando si va a trovarla c'ha la capretta glielo voglio dire che discute sul fatto che se fa si fa troppo chiasso la capretta viene disturbata ecco cioè voglio dire
Siamo di fronte a a una persona di questo tipo che viene data un anno di carcere per alta pericolosità sociale quindi io credo che questa sia una questione che viene prima di tante altre perché una repubblica e giusta ed è democratica anche sulla base come diceva
Un grande liberare gray sto anche da come da chi e come sono organizzate le sue carceri e quindi se nelle carceri ci sono le persone come Nicoletta credo che evidentemente c'è qualcosa che non va nella Repubblica non solo nelle carceri
Detto questo quindi questa è la prima richiesta quindi poi noi ovviamente siamo per
Noi sosteniamo due misure che ovviamente sono più direttamente di impegno politico la prima è anche d'impegno individuale è chiaro che per le altre ci vuole un voto del Parlamento e quindi sappiamo denso il giardino in poi i giornali la televisione la guardiamo sappiamo della difficoltà che avrebbero il percorso di queste proposte che noi facciamo però sottolineiamo il fatto che sollevarle già importante
Oggi noi abbiamo in Italia centinaia di persone che subiscono condanne da anni cinquanta per aver fatto un picchetto per aver fatto uno sciopero per aver occupato una casa
Scritta non una casa cacciando alle persone per aver presidiato un terreno incolto per avere fatto una manifestazione magari per il tatto per il tardo per per il triplo per tutte queste cose c'è una valanga di denuncia io ho un po'di anni
Quindi io ricordo che una denunciò una quantità di denunce di massa come dire questo tipo ha un solo precedente nella nostra storia che il contratto dei metalmeccanici del mille novecentosessantanove
Che voglio dire si concluse con diciotto mila denunce nei confronti di operai
Ci fu una lunga campagna sindacale ci fu alla fine un'amnistia per questo tipo di reati quindi
Noi non vogliamo un'amnistia per chiunque eccetera però un'amnistia per i reati sociali secondo noi oggi sarebbe necessario per anche visto che si parla tanto di giustizia perché davvero
C'è centinaia e centinaia di persone che si prendono valanghe di anni di galera e anche perché oggi diventa pesante
Più che nel passato qui c'è un altro aspetto creativo
Multe che diventano distruttive della vita delle persone forse più del calcio devo dire io parlo per me semidio ma se mi danno venti mila euro di multa io vorrei poter fare
Il cui venti mesi di carcere perché non ce li ho venti mila euro di multa quindi
Voglio dire stiamo tornando al fatto che alla fine avremo la prigione per debiti o cose di questo genere e poi
Ovviamente
C'è la questione dei decreti sicurezza di cui si parla in maniera noi ovviamente siamo per l'abrogazione
Totale questa è la nostra posizione politica dei greci sicurezza però quello che vogliamo sottolineare che si parla troppo in qualche modo cioè si parla giustamente ma forse anche troppo
Dell'aspetto che pure più colpisce cioè migranti navi eccetera e si parla troppo poco di quell'aspetto dei decreti sicurezza che riguarda la legge e l'ordine pubblico cioè il ritorno al blocco stradale il ritorno tutta una procedura per l'autorizzazione delle manifestazioni cioè io
Appunto torno un punto in cui
Eravamo di fronte al fatto che e per un certo periodo nella nostra Repubblica più ogni manifestazione era autorizzata tranne quelle che venivano proibite dopo perché facevano eccessi e questo mi sembrava il principio qui invece oggi siamo di fronte a un ribaltamento in senso poliziesco cioè tutte le manifestazioni sono vietate tranne quelle autorizzate
Ecco capite bene che siamo a un ribaltamento del senso del diritto costituzionale a manifestare ad agire scioperare che anche qui si traduce in provvedimenti
Anche qui pesantissimi che in un uso politico anche di provvedimenti nati con un'altra ragione
Varie ad esempio ritiri della patente mi Valle Susa ci sono persone che fanno ritiri della patente uso dei Daspo per in rete come una volta nell'impero nelle regge questure era quando quando c'erano le mani pressione che il prefetto cioè confinava l'anarchico il socialista eccetera cioè un uso politico esagerato e soprattutto amministrativo non più sottoposto i giudici dei Daspo cioè siamo di fronte a un ogni regime che noi chiamiamo di polizia che secondo noi va affrontato quindi chiudo per dirvi che Nicoletta di salute sta bene ieri andata a trovarla la
Sta bene combatte istruisce
Istruisce sta già istruendo detenute lei le chiama carcerate percezione di sé diteci che siamo carcerati perché siamo carcerati
Come lei sta facendo di fare però voglio dire anche non è che ha avuto un trattamento carcerario di favore perché è stata più del dovuto dentro quello che si chiama quaranta giorni dentro il il braccio di smistamento dove ci sono condizioni più rigide
Provvedono a mettersi sta pochi giorni prima di entrare nei né né né né diciamo i bracci nelle sezioni comuni dove c'è più possibilità di movimento di parlare di socialità insomma voglio dire
E poi ha avuto problemi anche sul piano della salute diciamo affrontati in maniera un po'abbastanza odiosa perché diciamo ha dovuto fare un piccolo intervento e in camera di di e incamera chirurgica era sorvegliata a vista come se fosse o il capo del cartello di Medellin
Era sorvegliata a vista durante l'intervento da da guardare
Guardi giudiziarie si dalla polizia penitenziaria
Quindi siamo stati cioè voglio dire non è che ha avuto sicuramente un trattamento di favore lei non vuole che si parli di queste cose perché dice può capitare a tutti però lo invece di queste cose ne parliamo perché non ci sembrano giuste anche se K può capitare a tutti ma intanto capito per lei come si dice quindi ripeto noi abbiamo un cahier di crediti dice di di di di scelte politiche però sinceramente la cosa che prima che vi chiederemo visto che siete stati così generosi di essere qua
Di sollevare in Parlamento questa carcerazione che francamente ci sembra davvero indecente
Chiedo scusa se ci sono richieste di precisazione richieste di informazioni voglio dire una cosa condimenti
Prego
Scusate io approfitto aggiungo soltanto una cosa ha ragione Giorgio Nicoletta
Somma attirare attenzioni in maniera particolare una donna di settantaquattro anni una professoressa di latino e greco una donna molto conosciuta in valle non soltanto in Valle direi ormai a livello nazionale
In carcere c'è Nicoletta oggi ma per il due mila e venti no voi
Gruppo di avvocati che seguiamo le vicende torinesi Val susine
Abbiamo previsto con il passaggio in giudicato di tutta una serie di sentenze che entro quest'anno entreranno in carcere o chiederanno misure alternative nella speranza che vengono concesse ma torno a dire il tribunale di sorveglianza torinese
Non è particolarmente non brilla per mitezza mettiamola così nei confronti degli attivisti politici quindi la prospettiva è quella di un film prossimo ingresso in carcere di decine di persone decine di persone
Approfitto anche per sottolineare questo a Torino
E non per per fare differenziazioni insomma ma seguendo questi processi ormai da parecchi anni e avendo un confronto con colleghi che sono di fuori Torino e ci siamo fatti l'idea insomma che Torino sia un po'un laboratorio per quella che è la repressione giudiziaria che viene poi ovviamente egregiamente e mulatta e riportata in altri territori
Ma a Torino non meno di tre quattro giorni fa son finite in carcere tre persone
Per per essersi opposti durante un convegno che si teneva all'università ad un drappello di fasciste insomma di aderenti al fu Anna che volantinava no contro quello che era un convegno sul
Su foibe insomma è argomenti che in quest'ultimo periodo sono stati particolarmente trattati
Le forze di polizia hanno caricato gli antifascisti ne hanno portati in carcere tre fortunatamente queste tre persone sono immediatamente uscite ma insomma
Il clima che si respira a Torino e in Val di Susa e quei sto io vorrei che si tenesse a mente che si prestasse attenzione a quella che è una situazione peculiare torinese
Della procura e del tribunale torinesi che torno a dire porteranno in carcere nei prossimi mesi dato il passaggio prossimo in giudicato di numerose sentenze
Relative al conflitto valsusino non parlo d'altro in questo momento relative esclusivamente al conflitto valsusino porteranno in carcere decine di persone nei prossimi mesi
Quindi è un tema che al di là della posizione di Nicoletta credo meriti di essere trattato per le ripercussioni che insomma prossimamente ci troveremo a dover affrontare
Non ci sono necessità
I chiarimenti informazioni inutili
E chiaramente questa faccenda ha portato alla mente le affermazioni Calamandrei quindi non un pericoloso eversivo no un gran liberale
I la libertà politica il diritto di non essere d'accordo con gli uomini che controllano il governo dà questo diritto nascono tutti i diritti dei cittadini in un regime di libero
La libertà lei libertà non servono tanto a stabilire il potere e la maggioranza quanto a proteggere le minoranze nel loro diritto d'opposizione
La prova migliore del valore di una libera costituzione e la misura in cui però bene alla protezione delle minoranze
Questo chiaramente è un un come dire un faro
E non dobbiamo mai perderlo di vista soprattutto adesso che subiamo un attacco alle istituzioni e al lo Stato di diritto molto forte
Innanzitutto grazie per aver portato diciamo anche ufficialmente nella Camera dei deputati
Un caso particolare che come avete ricordato ha un valore generale credo che oltre in alla persona speciale
Che avete descritto ce la questione generale che che va affrontata quindi da da parte mia
Prendo l'impegno spero si possa condividere con le colleghe che sono qui ma sono sicuro che ci saranno altri colleghe e colleghi che oggi qua non sono a presentare un'interrogazione che diciamo a partire dalla specificità del caso affronta la questione di carattere generale
Nel l'altro ieri a proposito di fatti di Torino avvenuti nell'episodio che veniva appena ricordato in università al convegno sulle Foibe ho presentato un'interrogazione perché è evidente
Sempre più evidente che diciamo sì insiste come avvenuto in modo sistematico con i cosiddetti decreti sicurezza
A affrontare il conflitto sociale attraverso provvedimenti di ordine pubblico
Questo tema non andrà via non andrà via perché problemi sociali sono sempre più gravi e la tendenza ad affrontarli come problema di ordine pubblico sarà altrettanto intensa quindi dovremo attrezzarci a diciamo proprio come dire
A con la questione che di fase e che oggi ci vede certamente in come dire controcorrente ma a maggior ragione è necessario fare atti chiari chiari che riconoscono che questo Paese ancora una Costituzione una Costituzione che dovrebbe essere il faro che orienta anche giudizi che poi tribunali prendono in relazione a fatti che accadono e che non hanno natura criminale ma hanno natura su sociale non natura ambientale hanno natura quindi fondamentalmente costituzionale
Grazie onorevole Fassina prego
Grazie a voi per tutto quello che c'avete detto la mia domanda è leggersi ha detto Nicoletta sta bene volevo capire appunto in
Si sta veramente bene se comunque ci sono delle prospettive ora al di là degli atti politici affinché insomma lei non se li faccia questi quattro anni
No una
Una su quattro si sembrano esagerati già tanto un anno e
Esaltato e uno
No quella di quattro anni è stata la richiesta della Procura torno a sottolineare a fronte di un reato può pen punito con una pena base di quindici giorni quindi arrivare a a una richiesta di quel genere era era già qualcosa di particolarmente rilevante credo Nicoletta sta bene sta oggettivamente bene perché Nicoletta avuto ha subito appunto un piccolo intervento chirurgico che era già era previsto fortunatamente si è risolto con un day hospital quindi
Ha avuto qualche giorno di difficoltà all'interno del carcere supportata
Per quanto il carcere ha potuto supportarla nel senso che carcere delle Vallette un carcere sovraffollato non esista una guardia medica nel settore femminile
I corretta la notte successiva all'intervento è stata male nessuno è intervenuto Santa intervenuto il medico la mattina dopo successivamente quindi e poi si è si è fortunatamente diciamo la meglio perché detta così è un po'd'avvocato permette no
No cioè di corretta è stata
Operata con le guardie carcerarie è stata i i fa i familiari l'hanno potuta vedere un'ora prima dell'operazione e poi non sono state ma dopo poi sono stati mandati via gli hanno dato in mano la cartella clinica l'hanno riportata in carcere subito dopo l'operazione dove non c'è l'infermeria cioè ecco io la dico così davvero ecco
Effettivamente è così
Nicoletta si è poi ripresa Nicolette vegetariana qui mia realtà siccome il carcere non prevede il rispetto di un regime alimentare particolare Nicoletta ha perso molti chili durante il primo mese di permanenza in carcere
Anche perché contemporaneamente dovevano essere avviate le procedure per l'ingresso dei pacchi da parte del marito quindi anche del cibo limitatissimo per cui può entrare pochissima roba
E di quella pochissima roba quella che adatta un'alimentazione vegetariana e ancor meno quindi corretta nell'arco di un mese ha perso sei chili si è fortunatamente fermata e sta bene
Fisicamente sta bene quello che è più importante sta bene psicologicamente sta bene e continua a essere molto motivata
Prospettive invece per una scarcerazione anticipata rispetto a quello che il suo il suo fine pena che a un anno non ce ne sono semplicemente perché Nicoletta non non le accetta considerato è un'altra cosa Nicoletta per poter ottenere delle eventuali misura alternativa alle quali non è interessata dovrebbe sostanzialmente abiurare a quelle che sono le sue condizioni ammettere di aver sbagliato Nicoletta ha partecipato di prestiti tra l'altro Nicoletta purtroppo il pluri indagata Nicoletta avuto questa prima condanna ma Nicoletta molti altri fascicoli aperti
Posso immaginare voi non non non non avete il il bene per me è un bene
Di conoscere personalmente Nicoletta ma Nicolette l'incarnazione della non violenza Nicoletta non ha mai alzato un dito
Nei confronti di chicchessia non ci nascondiamo neanche noi dietro un dito ci sono state in Val Susa delle manifestazioni che sono poi state connotate da episodi di violenza
Ho una mia idea molto personale su questo ho difficoltà ad attribuire responsabilità in via esclusiva ai manifestanti di alcune degenera delle della degenerazione di alcune manifestazioni ecco ma in ogni caso non è il caso di Nicoletta Nicoletta non ha mai partecipato ad atti violenti o ad atti intimidatori
Ciononostante Nicoletti è stata condannata torno a dire per un seicentodieci che è una violenza privata che prevede alternativamente o la violenza o la minaccia
Minaccia che in questo caso abbiate pazienza lo ribadisco perché per me è un un punto centrale
E minaccia che è stata rinvenuta dai giudicanti nel nel numero delle persone che hanno partecipato alla manifestazione e quindi intimidazioni implicita nel vedersi davanti un numero nutrito di persone in questo caso eran trecento nonostante ci sia fior di giurisprudenza che fortunatamente limita l'applicazione del seicentodieci nei termini qui invece vi ho descritto
Ma torniamo a quelli che erano gli anni Ottanta c'è la repressione giudiziaria negli anni Ottanta funzionava a forza di seicentodieci applicati in questo modo
Abbiamo un evidente regressione ora noi a Torino abbiamo forse un punto divisa privilegiato perché abbiamo centinaia e centinaia di fascicoli aperti per quella che che il conflitto valsusino centinaia di fascicoli aperti che vuol dire migliaia di indagati di imputati e prossimamente di condannati perché ciascun fascicolo tiene dieci venti trenta nel maxiprocesso cinquanta e fischia imputati che finiranno per essere condannati salvo interventi come già successo per il maxiprocesso della corte
Di cassazione che sostanzialmente ha rimandato indietro tutto perché evidentemente tutto molto sovradimensionato prima dalla polizia politica dalla DIGOS perché da noi funziona così non è la procura che delega
La polizia giudiziaria e la DIGOS perché autonomamente inoltra tutto una serie di notizie di reato alla Procura la quale Procura
E porta avanti insomma
Nel caso del maxiprocesso fortunatamente oltre cinquanta imputati sono stati rimandati
Al giudizio della Corte d'appello perché si rifaccia il Processo perché non è stato considerato il comportamento delle forze dell'ordine nonostante filmati evidentissimi
E violenze oggettivamente ma ma orrende praticate su su su su su su persone di Schio oltre settant'anni ma Nicoletta stessa vero potrebbe testimoniare
Nicoletta nel due mila e cinque è stata minata dalla polizia con un provvedimento di archiviazione sull'operato della polizia perché non si riusciva a identificare coloro che materialmente aveva nominato ma Nicoletta è finita in ospedale con la faccia rotta
Provvede proprietà motoslitte dell'indice di Nicoletta con il naso sanguinante consiglio anche un'altra cosa lo dico per chi ancora non non ne fosse a conoscenza io personale c'è un altro collega torinese che l'avvocato Claudio Novaro alcuni anni fa abbiamo collaborato alla redazione di un documentario che si chiama archiviato che oggi in rete a disposizione di chiunque
E che avevamo presentato tra l'altro in una delle tante occasioni anche presso la sala stampa del Senato della Repubblica ormai diversi anni fa suscitando ovviamente le ire di tutti i sindacati di polizia
Nicoletta in carcere anche per quello Nicoletta ha fatto un tour che è durato un anno per la presentazione di questo documento per di questo documentario perché ben rende l'idea di quello che succede in Val di Susa
Dove abbiamo migliaia
Gli attivisti sotto processo o sotto indagini centinaia di denunce nei confronti dell'operato delle forze dell'ordine è un numero zero
Zero di processi nei confronti di appartenenti alle forze dell'ordine io non mi esprimo oltre quello è un documentario che riporta video delle forze dell'ordine giunti a processo da parte della polizia scientifica quindi non è roba nostra di parte non è roba nostra di parte veramente di consigliere andarvela vedere perché spiega tanto dell'atteggiamento di Nicoletta relaziona questo qua a questa condanna
Ma io voglio solo ricordare una cosa perché Nicoletta a questo punto conoscendo ora anche se non purtroppo non ci posso parlare ricordare altri due casi che sicuramente questo punto di Coletta vorrebbe ricordare uno è quello di Giorgio Rossetto
Che ha subito una cosa c'era oltre il condanne agire è ai domiciliari per una montagna di condanne
Poi spesso vengono poi derubricate viene fermato poi con accuse incredibili che poi però intanto ai domiciliari
Io o in qualche modo non mi sto chiedendo se non so se non ha contribuito alla suo alla sua deportazione di casa perché è successo questo
Luigi a a la residenza sopra negli appartamenti è un papà è una casa come le altre per chi conosce Bussoleno a la il dirla
La residenza sopra la la credenza che ristorante storico di Nicolette Silvano e sopra ci sono degli appartamenti lui ha la residenza ufficiale li cioè con cariche e cere quindi ai domiciliari lì
Io ho una notte una di queste notti ogni tanto vado lì a trovarli sono andata ad abitare a dormire in quel palazzo non ovviamente con ma semplicemente in un altro appartamento dello stesso palazzo
E e e devo dire non no e mi è dispiaciuto non ho neanche sentito perché era la sopporterà sbarrata cioè lui era in carcere in casa per essere chiari non l'ho sentito minimamente il giorno dopo
Giorgio Rossetto è stato trasferito a casa dei suoi genitori da cui Nabi Terragni Tani dicendo che li era in un posto contaminato da troppa da troppa sovversione eccetera ripeto era ci sono queste piccole persecuzioni che davvero cambiano la vita delle persone però e sono a a tutte come si dice ingiustificate se non proprio da un accanimento oppure va all'altro persona che voglio ricordare Luca Abbà di cui abbiamo parlato prima appunto che poi all'origine della della manifestazione per cui è stata condannata Nicoletta e altri che si si arrampicò su un su un su un pilone dell'alta tensione quando c'era anche quando c'erano gli espropri nel due mila dodici
Era inseguito da un alpino rocciatori è bene ricordare da un carabiniere rocciatori e quindi lui alla fine toccò l'alta tensione e rimase molti giorni tra la vita e la morte per quello poi ci furono molte manifestazioni
E devo dire Luca va ancora in condizioni carcerarie pazzesche perché per altri ci sarebbero altri provvedimenti due invece deve tornare tutte le sere in carcere Luca Abbà incontra Dino a un bambino di sei sette anni cinque anni Lori la sera deve acqua uscire di casa andare in carcere si deve rialzare obbligatoriamente alle sei perché alle sei e mezza non accettano più resterebbe in carcere
Quindi a un a un come si dice un periodo in cui la sera deve entrare in carcere alle sei diventare e viene portato a un'ora di distanza a lavorare nei campi
Ecco
Queste cose qui non sono la legge queste cose qui è l'accanimento l'accanimento un po'alla ci avverte
è una roba da da miserabili ecco c'è un accanimento il cui si usano tutti ristrettissimi della legge contro delle persone perché ci si vuole accanire queste la cosa grave è che noi sottolineiamo a parte tutto il resto
Grazie a voi DS