18 febbraio 1947. Il treno della vergogna: intervista a Sandra Savino

E radio radicale siamo con Sandra Savino di di Forza Italia per a parlare
Delle di delli sia delle disdetti nordisti anima delle foibe qualche giorno dopo l'anniversario del del giorno del del ricordo oggi diciotto febbraio cade un anniversario di un di un fatto
Veramente disgustoso ovvero quello del del cosiddetto treno della della della vergogna quando un un gruppo cospicuo di di di profughi istriani credo di di Pola che erano sbarcati
A Venezia transito a a Bologna a Bologna e avrebbe dovuto fermarsi in quella città
Che cosa successe il diciotto febbraio del mille novecento quarantasette onorevoli Savino
Quel giorno successi che questa questo convoglio proveniente proprio da Pola a Bologna fu fermato da alcuni sindacalisti
Che non vollero far scendere
Gli esuli profughi
Eccola
Dicendo che se fossero scesi se qualcuno gli avesse Accolti stamattina a Rho-Pero formato le fabbriche e Prodi che si indaga dov'erano della CGIL
Quindi è
Sono passati tantissimi anni però anche quest'anno come ogni anno ma ricorrenza inevitabile lampi
Che nega
Tutto tra tra le foibe e sottovaluta minimizzare dico Liz anche il discorso dell'esodo
Non non chiede mai in considerazione parte della storia parte di questa storia dolorosissima
Perché è ancora molto poco conosciuta la sofferenza di questi italiani che hanno dovuto lasciare
Tutto quello che avevano una vita di lavoro le case le terre tutto lasciare tutto e per anni si sono trovati a dover vivere nei campi profughi
Senza
Poter avere una casa senza poter essere accolti soprattutto perché sono stati visti malissimo per decenni e senza poter essere accolti dalle comunità che li vedevano in quel momento
Ospiti quindi sofferenza a sofferenza e ogni anno immancabilmente questa storia viene fuori viene fuori in modo violento in modo crudele
Perché dalle foibe a questo a questo treno aveva vergogna sono atti che dovrebbero essere ricordati che dovrebbero essere
Inseriti in maniera più puntuale e chiara nei libri di scuola affinché tutti questi episodi ma di qualsiasi
Natura essi siano devono essere conosciuti devono essere condannati proprio perché ciò non si ripeta mai più
Senta quest'anno come si è tris celebrato il giorno delle ricordo che abbiamo visto che ci sono state delle polemiche nella giornata in cui si sono si è ricordato si sono ricordati i martiri delle Foibe
A un certo punto era prevista la presenza di rappresentanza credo del la Presidente del Senato Casellati di Maurizio Gasparri a un certo punto si sono visti gli i rappresentanti del Pd lasciare quella commemorazione civile cos'è successo
Si è capito che cosa era accaduto
Ma guardi io credo che in quell'occasione
C'era solo la necessità di avere un po'di pubblicità un po'di visibilità perché rispetto la giustificazione data no dove il PD
Ha detto che questo era un palco che corrispondeva al centrodestra un palco di di sopra Nisticò però c'erano dei rappresentanti istituzionali
Che riguardavano il sindaco di Trieste che sindaco di centrodestra riguardavano il presidente della Regione Massimiliano Fedriga della lega ricordavano il rappresentante del Senato al posto delle case lattine non ho il senatore Gasparri però ricordo che per il Pd ha parlato ministro vinca
Che un ministro di questa Repubblica ed è sostenuto dal partito democratico quindi se per avere un po'di visibilità si manca di rispetto un evento come questo credo che commenti siano sparse
Quindi lei registra che insomma
Non non non possiamo ancora considerare questa questa ricorrenza come una ricorrenza vissuta
Da tutti nello stesso nello stesso modo così come succede per esempio per la giornata del della memoria no assolutamente perché ogni anno
Corrispondono evidenti reazioni a De Fazio ad azioni di negazionismo
Se guardiamo ci sono dei posto anche su Facebook coprendo della cassa banche nega Magnasco dorata e avvilente tutto il discorso che riguarda le foibe quindi credo che la consapevolezza
Dei morti ma da qualunque parte che ma in guardiamo alla storia ci sono morti da
In ogni in ogni parte
Delle rappresentanze politiche non venisse a sinistra
Credo che i morti siano morti c'è un morto vale tutto tutto tutta l'umanità quindici morti vanno benissimo vanno riconosciuti la storia va riconosciuta storia va riconosciuta che va rispettata
E per quanto mi riguarda commina rispetto la storia di tutti pretendo che tutti rispettino quella che è la storia della mia terra ed in modo particolare della mia città che Trieste
Bene la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Sandra Savino di Forza Italia