Vittorio Bachelet uomo della riconciliazione (2ª ed ultima giornata)

Buongiorno a tutti
Ieri Vittorio vascelli
L'uomo della riconciliazione nella società e nelle istituzioni
Oggi Vittorio bacilli
L'uomo della riconciliazione nella chiesa del dopo concilio
Tra i due momenti non viene soluzione di continuità e allora è estremamente significativo che iniziamo l'incontro odierno
Con la proiezione in anteprima di un documentario su Vittorio Bashevis che che andrà in onda su TV due mila la prossima settimana questo documentario facendo presenta il giornalista Pierluigi Fitto
Prima di procedere
Ci tengo in modo particolare a salutare
Gli amici del Forum internazionale dell'Azione cattolica
Rappresentanti
Di tredici Paesi quindi l'universalità della chiesa l'Albania il Burundi l'Argentina la Spagna il Senegal ovviamente l'Italia questi ultimi fanno parte anche del Segretariato e poi il Ruanda la Slovacchia Malta Romania Perù i ritmi annata Lucrezio l'Ucraina e così via
Questo forum è coordinato da Raffaele
Corso dell'Azione Cattolica Argentina con l'assistente don Eduardo Garcia
Perché il forum internazionale dell'Azione Cattolica con i suoi rappresentanti è qui con noi
Perché stanno partecipando al simposio pedagogia bella Santità ci sono state alcune manifestazioni è un problema di cui attribuire al gatto notizia
Pedagogia della santità promosso dalla fondazione Azione cattolica scuola di santità Pio undicesimo e in quest'ambito è presente il presidente della fondazione i cardinale Baltasar Torrance card osa che arcivescovo di Mérida e che amministratore apostolico di un posto non facile Caracas lo salutiamo
Credo allora lo spirito è anche quella tatto a presentare preoccupante Cario su Basile uomo della riconciliazione non localistica ma aperta al mondo intero
Grazie professore buongiorno a tutti innanzitutto vi porto il saluto del direttore di cui due mila Vincenzo Morgante che tanto avrebbe voluto essere qui essere anche se era in agenda appuntamento coi esigenze lavorative l'anno portato fuori Roma e quindi non non è potuto esserci indegnamente tocca a me
Presentare questo lavoro un lavoro cui stiamo dedicando tanto tempo con il regista Lucio sciabola che di saluta altrettanto
Il che
Per noi è stato un viaggio un viaggio dentro la vita dentro il pensiero entro la fine di Vittorio Bachelet
Dentro la grande umanità che assegnato chiunque sia entrato in contatto con lui lo sentivamo anche ieri
Testimonianze che ci sono state alcune delle persone che hanno parlato li ritroverete in questo video Rosi Bindi Luigi Scotti Angelo Bertani
E poi ci saranno altri contributi amici di famiglia persone che l'hanno affiancato al CSM o in Azione Cattolica
Persone che hanno condiviso con lui frammenti di tempo un tempo di grazie a un tempo ricco di quella presenza di Dio che per Bash le era era tutto
Sì allora siamo pronti così o fare un po'di Buio in sala è
Quello che vedrete solo i primi sei minuti e mezzo più o meno del documentario
Vive il veline
L'importante è importantissimo conservava demolita intorno alle
Vittorio bacile trasmetteva sopra fu una grande
Era una persona negli USA sempre con il sorriso sulle labbra
Pur essendo una persona schiva riservata era un sorriso sempre Werner non era mai la risata sgangherata anch'egli ha promesso l'ingegnere Nocioni cioè come dire tranquillo attraverso quel sorriso comunicava
Quella riconciliazione interiore ciò che aveva e non a caso è stata l'uomo della riconciliazione perché in tutti tutte le realtà che ha servito le asservite è mettere d'accordo le due persone sorprende confini e facendolo sempre attraverso il dialogo
Era pacificata dentro se stesso quindi trasferito
L'espressione la fiducia fiducia
Nella realtà che ci circonda che siccome migliorare e fiducia nelle persone
Straordinario che
Io non ho mai sentito polemizzare duramente con qualcheduno può esprimere giudizi sprezzanti contro Bush persino su
Vedeva sempre gli aspetti positivi
A stagioni facili non ci sono mai state questo era un suo usciamo diciamo molto spesso però come diceva il tempo della grazia e credo che stiamo vivendo
Ricordo molto bene quel terribile martedì dodici febbraio mille novecentottantuno veniva
Insomma se l'albergo più la mattina
Come tutte le mattine
Redazione dieci uscito il bando si fa per fare un'ora di lezione spesso faceva domande del
Un paio di volte alla settimana uno due volte alla settimana
Ricordo che se riserva perciò dobbiamo fa un pochino
Sapevo che poi sarebbe un approfondimento del giungeva un'ora e mezza massimo
Durante la lezione
Ripetutamente si apriva e si chiudeva la porta dell'aula in maniera incomprensibile rispetto alle altre
Quando noi siamo usciti
Ha facoltà era deserta non glielo ha una telefonata dalla segretaria che impedisce Vertone dice ho sentito la notizia adesso in questa comunità la radio
Via radio sparato non so bene dice non sono ho capito ed ENI al suo amico va facile cioè bacchette disse queste parole
Corsini immediatamente alla casa il Vittorio per ricontare famiglie Arnaboldi dai serpenti si trattava anche sulle scale dell'obbligo morto
Non c'era nessuno
Cioè soltanto il corpo di questo povero uomo chi sbaglia
Tutto il Basso rigido per per le scale
Ma tanti boss
Dopo che mi sembra ricordo interminabili minuti il di silenzio ed in solitudine
Perché io migliaia nessun arrivo andai verso la stanza di storie ce l'ha nessuno
Dopo i suoi prelevata senti riportare naturalmente per proteggere
Proteggermi soprattutto ormai dalla paura
E ricordo che incontrammo una capiterà dei carabinieri
Riesce signora dice
No opportuno elevata oltre a vedere gli effetti dobbiamo difendere danno una scena
Che non è il che non è piacevole
E naturalmente invisibili capiti
Torniamo indietro qui e la scorsa notte pure ma vedete le verso il collasso dell'elezione aperte alle ore ventitré e ventiquattro anni
Ma io quello pellicola diretta in quello che lui diceva dello Bogliasco potesse essere davvero prendere commedie
Sulla prevenzione e sulla provenienza degli altri temi devono star
Ecco cioè lui questo mi serve per il mondo sapete Carnevale per me è stata
Una cosa del no credo che nessun altro lo avrebbero fatto una cosa di questo genere poi il saldo terribile giorno quel modello quindici febbraio veloce contatto
Terribile proprio perché questa cara persona
Era scomparso
Un sorriso di pace il titolo che abbiamo scelto per questo lavoro
A qualcuno di voi risolverà familiare
Resta con la frase
Agli altri verrà svelata nel corso del del documentario
Quello a cui teniamo particolarmente io Lucio il direttore
Il vostro giudizio invitiamo a vederlo
Il dodici febbraio alle ventitré
Su TV due mila
Vi preghiamo di vederlo e di farci sapere che ne pensate
Di farci sapere se davvero abbiamo colto lo spirito di di Vittorio Bachelet se davvero l'eredità che ci ha lasciato riverbera nelle immagini e vedrete nelle parole che sentirete
Ci teniamo molto al vostro giudizio la vostra vicinanza
Spero che passi anche parola che questo lavoro possa essere goduto il più possibile grazie ancora per per questo tempo concesso buon lavoro buona mattinata
Acqueo
Il silenzio che caratterizza questo momento
Dice che questo documentario entrato dentro il nostro cuore la nostra intelligente
In questo spirito appariamo la sesso seconda sessione del nostro convegno
La sessione e organizzate in questi termini
Una breve apertura del sottoscritto
Quindi la relazione il monsignore Ignazio Sanna arcivescovo emerito di Oristano
Presidente della Pontificia Accademia di Geologia
E soprattutto già assistente nazionale lei
Dopo abbiamo due interventi
L'intervento del professor Marco Tibaldo
Docente di Filosofia morale
All'università di Napoli Federico secondo
Il già presidente della Fuci e presidente nazionale del Lake a questo tavolo
Lei è in maggioranza Appiano popoli Gianfranco Maggi già alticcio il Presidente del settore i giovani di Azione cattolica Matteo ci rappresenta tutti quindi non tra nel conto
Non abbiamo con noi purtroppo Maria Leonardi ha problemi di salute incaricati salutare e non li ricambia con il saluto con tanto affetto e amicizie
Al termine degli interventi vediamo se c'è spazio per qualche domanda quindi gestiamo il tempo in tempo reale
Avremmo le conclusioni
Di attiro truffe e quindi si procederà alla consegna del premio Vittorio Bachelet ipertesi di laurea all'edizione Duemila diciannove
Il premiando che diventa premiato presenterà brevemente il suo lavoro e anche questo è un segno di continuità di Riccardi generazionale
Detto questo
Come di consueto pochissime parole da parte mia
La riconciliazione
Di qui Vittorio vascelli con la sua vita con la sua testimonianza espressione emblematica
Fare conciliazione donne
Un semplice atteggiamento
Un sentimento generico una buona intenzione
E piuttosto un processo
Mai definitivo mai concluso Ricco anche di contraddizioni
Di rischi
Che passa attraverso le crisi quelle crisi che caratterizzano anche la nostra chiesa del nostro
Penso al Sinodo tedesco al dibattito
è in corso ebbene papa Francesco
Nel suo discorso di fine anno alla Curia romana ha affermato
Noi dobbiamo avviare i processi
Non occupare spazi non bisogna privilegiare gli spazi di potere rispetto ai tempi anche lunghi dei processi
Dio si manifesta nel tempo
Ed è presente nei processi dalla storia
Questo fa privilegiare le azioni che generano dinamiche nuove di riconciliazione
E questo richiede pazienza e appesa
Allora la riconciliazione passa attraverso la nostra conversione
Ne parlerà monsignor Sabrina conversione pastorale
Ecologica sinodale così come emerge dal documento finale del sinodo dell'Amazzonia
Ebbene a mio avviso tra l'umano e il divino
Tra l'autonomia dalla storia
E il suo compimento attraverso il Vangelo della carità
Si aprono per noi
Cinque grandi simile
Con le quali
I Cristicchi Dennis
Sono chiamati a confrontarsi
E attraverso la quale le quali a il processo di riconversione di riconciliazione nel mondo e nella chiesa
Assume concretezza
La prima sfida
Che mi sembra di dover rimarcare ma che emerge anche dalle dalle considerazioni di ieri
La sfida Dell'Ariccia
Ricerca di senso
Per non vivere in contraddizione con gli stessi
Ricerca per non vivere di formule i precetti diritti tranquillizzanti
Ricerca disse e degli altri degli altri anche se nemici
Seconda sfida la sfida del dialogo
Dialogo inteso non come tolleranza comunicativa comunque va bene anche questa non come tolleranza comunicativa
Ma disponibilità
A compromettere se stessi
A farsi coinvolgere dalle domande dai dubbi e anche dalle ragioni e tale ferita dall'altro
Terzo poi la sfida dell'accoglienza
Riconoscere il mondo e accoglierlo
Ma cogliere e anche lasciarsi accoglierà
Per poter essere vicini agli altri
Quarta
Metterei la sfida del servizio
L'uomo va servito in quanto tale senza secondi fini
E servire significa anche essere coscienza critica del nostro tempo
Compagni di strada di chi gioca a se stesso per un bene più grande
Per baci e le mi sembra che Scelta religiosa e servizio sono intimamente connesse
Nel febbraio del mille novecento settantatré vascelli scriveva questo
Scelta religiosa
E capacità
Di aiutare i cristiani a vivere la loro vita di fede
In una concreta situazione storica ad essere anima del mondo
Cioè fermento se ne positivo per la salvezza ultima ma anche servizi di carità
Non solo nei rapporti personali
Ma nella costruzione di una città comune
In cui ci siano meno poveri
Vedo oppressi vedo gente che ha Sambre
La quinta e ultima sfida di questo mio elenco
Mi sembra che sia la conseguenza delle precedenti
è la sfida del rischio
Del rischio
Il rischio cristiano non riposa su un calcolo probabilistico
Ma sulla promessa
E il mistero non è un muro di gomma contro cui battere la testa
E anche qui
Un riferimento a Vittorio vascelli
Ma sceglie nel suo saluto conclusivo
All'assemblea del settembre mille novecentosettantatré
Riportava queste parole di Baudelaire fare
Io credo
Che Dio
In ogni situazione difficile
Ci concederà tanta forza di resistenza
Quanta ne avremo bisogno
E qui il rischio egli però non la concede in anticipo
Affinché ci abbandoniamo interamente a lui che non minori stessi
Ogni paura del futuro dovrebbe essere superata comunque resta
Se
Allora compiuto anche nello spirito del nostro istituto
Il laico cristiano
L'intellettuale cristiano
E con lui
Che capace di andare oltre in nome dell'uomo
Creatura a Baghdad
L'oltre ha una dimensione scientifico-culturale
Nuovi paradigmi che devono essere tirati fuori che devono essere costruiti e una diminuzione è stato logico
Le due dimensioni si compenetrano vorrei dire si riconciliano
Nello sforzo
Dipende aerea perdo il rapporto tra i risultati conseguiti
E le attese di risultati nuove
Più ricchi in umanità
Lo sforzo di spostare in avanti le frontiere di una razionalità umana da
Rigenerare
Riconciliare
E da rendere più conforme ai disegni di tiglio suo
E allora queste le ultime parole
Di presentazione e allora
Agli uomini
E alle donne
Con noi itineranti sulle strade del mondo ed ai quali
Come recita la lettera a di Orvieto
Non ci distinguiamo né per territorio né per linguaggio né per il modo di vestire
Adesso potremmo aggiungere né per l'uso del cellulare
O del tablet o per gli acquisti che facciamo su Amazon
Vogliamo offrire proprio per il meraviglioso paradosso dalla nostra società spirituale
Germi di speranza
E di riconciliazione
Questa come Breve introduzione abbiamo adesso la relazione base sulla quale poi si innestano gli interventi
Eventuale qualche domanda
Di monsignore Ignazio salda al la parola
Grazie prenderlo già questo incontrò il titolo della mia relazione chiesa Azione cattolica italiana a cinquant'anni dal Concilio si compone di una premessa e Giuditta Repubblica
La premessa
Uno dei grandi teologi conciliari Karl Rahner
Appena quattro giorni dopo la conclusione del Concilio ha scritto che solo dopo una cinquantina d'anni saremmo stati in grado di capire il concilio Vaticano secondo
E che l'assise conciliare in realtà è stata solo l'inizio dell'inizio
Siamo a più di cinquant'anni dalla chiusura del Concilio
E quella previsione divenuta realtà
Molte indicazioni conciliari infatti attendono ancora di essere tradotta in scelte pastorali concrete
Tanto che San Giovanni Paolo secondo nell'esortazione apostolica tensioni legno avvenente scritta per la preparazione al Grande Giubileo del Duemila
E lì incontra i peccati di omissione di cui bisognava chiedere perdono anche la mancata attuazione delle direttive conciliari
In prospettiva dunque molte novità del Concilio attendono ancora gli essere attuate nelle nostre comunità
Un'esigenza tuttavia mi sembra particolarmente sentita nella nostra stagione post conciliare
Si sente una forte domanda di chiarezza
Chiarezza di attuazione e di interpretazione abbondano infatti semantica impazzite
Si sente parlare di atei devoti anticlericali i non credenti teologi ed i teologi non credenti di laici e cristiani e dei cristiani laici e chi più ne inventa più descritta
C'è dunque un grande bisogno di chiarezza
Chiarezza di linguaggio anzitutto
Sì la tipologia e lo studio di Dio per esempio si deve occupare di giro
è tempo di pensare di nuovo addio ha scritto il cardinal Carlo tema non nel senso in cui ne scrive il filosofo della intese Richard schermi nel suo volume Ana teismo tornare a Dio dopo Dio
Per lui tonalità Dio dopo Dio significa che Dio deve morire perché io possa rinascere Ana testi cantati
Ma nutrire una diffusa credenza religiosa non significa automaticamente professare la fede in Dio padre dice su Cristo
D'altra parte la teologia e e deve rimanere un ministero ecclesiali
Perché le tipologie fai da te banalizzano il ministero che scambiano la causa dell'uomo con la causa di Gino bisognerebbe ritornare alla chiarezza di linguaggio di Gesù
Che ha mandato al diavolo l'apostolo Pietro quando tentava di distoglierlo dalla sorella missione
Ed ha portato in Paradiso il lastrone pentito quando gli ha chiesto perdono
In secondo luogo chiarezza di ruoli ecclesiali
I fedeli laico è chiamato a rendere testimonianza della fede nell'esercizio della sua professione e non nel sagrato delle chiese
La fede non può essere derubricata a E.T. nella chiesa può essere chiamata in causa solo per supplire le deficienze dallo Stato
Fatta questa premessa articolo come ha detto il mio intervento in tre momenti primo momento rapporto Chiesa e mondo alla luce del Concilio
Secondo il cammino della Chiesa italiana dal dopo Concilio a Francesco
Terzo il servizio dell'Azione cattolica nella chiesa locali
Vorrei offrire anzitutto una sintesi del rapporto Chiesa mondo alla luce dalla calda espresse che considero Magna Carta e del cristianesimo contemporaneo de su questo rapporto
Documento conciliare articolare il rapporto seguendo una logica di reciprocità
Secondo la quale la Chiesa da qualcosa al mondo ma riceve anche qualcosa da adesso
Che cosa la Chiesa da al mondo
Primo agli individui
Manifesta il mistero di Dio che è il fine ultimo dell'uomo
E così facendo svela l'uomo il senso della sua esistenza contribuendo alla difesa della dignità della persona umana
Perché la Franca da concezioni che la strumentalizzano e salvaguarda la sua vera autonomia
Secondo alla società
La società promuove L'Unità perché è interista o quasi è un sacramento ossia segno e strumento di intima unione con Dio ed è l'unità di tutto il genere umano
Perché l'Unione Sociale discende dall'unione delle menti e dei cuori per cioè dall'Unione della fede
Perché non è legata sulla cultura o a nessun sistema politico economico sociale all'attività umana
I cristiani agendo da cittadini del mondo rispettando le leggi proprio di ciascuna disciplina danno la loro cooperazione a quanti mirano ai denti che le finalità
Con la loro coscienza scrivono la legge divina nella vita della città terrena senza scendere ad alcun compromesso
Che cosa il mondo dalla Chiesa
La cultura
In tutte le sue molteplici espressioni
Via Pera rinunciare il Vangelo a tutti gli uomini
Lo sviluppo della vita sociale
Attraverso la promozione della famiglia della vita economica e sociale
L'aiuto dall'opposizione e dalla persecuzione
Ricordiamoci sanguinis martyrum serene cristiano
Ora la situazione socioculturale rispecchia tra dal documento conciliare era contrassegnata da ciò che San Paolo sesto definì il dramma della nostra e cioè dalla frutto frattura tra Vangelo cultura
Quel dramma e ancora finito
Il pluralismo culturale oggi imperante
Dovuto diverse concezioni dell'uomo e del mondo e a diversi ideali ieri realizzazione umana relate iniziale e talvolta marginalizzazione la proposta cristiana
Ormai la proposta cristiana non è più la proposta per eccellenza che dà il volto ad una società e ad un'epoca
Ma una delle tante proposte che deve convivere accanto a molte altre proposte che rivendicano delitto di cittadinanza nel suo discorso natalizio alla Curia romana citato poco fa papa Francesco ha affermato fratelli e sorelle non siamo nella cristianità
Non più
Oggi non siamo più gli unici che producono cultura
Ne il primo de e più ascoltati
Non siamo più in un regime di cristianità perché la fede specialmente in Europa ma pure in gran parte dell'Occidente non costituisce più un presupposto ovvio del vivere comune anzi spesso viene perfino negata derisa emarginata e ridicolizzata
Ovviamente la fine della cristianità non vuol dire la fine del cristianesimo
A quasi a quanti annunciavano la fine imminente del cristianesimo blande limo ha risposto in un libro del mille novecentosettantasette il cristianesimo sta per morire
Scommettendo sulla vittoria del messaggio evangelico
Ecco ci scrive lui in piena utopia e mi direte lei è pazzo
Avete ragione scrisse e cristiani sono pazzi
Perché credono contro ogni apparenza che l'amore finirà per prevalere sulla morte
Ma un certo tipo di cristianità è senza dubbio morta
Molti i valori di chiara matrice cristiana quali per esempio la libertà l'uguaglianza e la fratellanza la dignità della persona umana
Ci sono staccati dalla loro fonte per acquisire giustificazioni il Manenti nazionalistiche
Che ne hanno facilitato l'universalizzazione ma non ne hanno garantito la consistenza
Altri valori di provenienza dalla cultura radicale quali la cultura del piacere
La dilatazione del desiderio l'ateismo pratico il soggettivismo esasperato allargano la propria sue spera di influenza essi siano l'organizzazione
Di una società su basi sicure estati
Di fronte a queste sfide la fede cristiana chiamata ad agire ad aprire strade del dialogo di collaborazione perché una fede che non diventa cultura e una fede non pienamente accolta
Noi interamente pensata non fedelmente vissuta la sintesi fra cultura e fede non è solo una esigenza della cultura ma anche della fede la citazione di San Giovanni Paolo secondo al discorso al May del gennaio mille novecento ottantadue
Secondo il cammino della Chiesa italiana dal dopo Concilio a Francesco
H di piani pastorali del dopo concilio
Vasco a cadenza decennale
Gli orientamenti pastorale della CEI hanno accompagnato gli oltre cinquant'anni di vita ecclesiale
Affrontando di volta in volta le sfide pastorali di un mondo culturale sociale politico economico in continua evoluzione cambiamento si può dire che essi costituiscono una mappa capace di rilevare lo spessore di novità e di profezia delle scelte pastorali della chiesa italiani per i vescovi italiani gli orientamenti sono stati direttive fondamentali unitarie avvalorate da scambio di informazioni dei sussidi ed esperienze per animare i programmi pastorale delle singole diocesi
Tenendo presente comunque che in definitiva il principale protagonista della vita della Chiesa lo spirito
Per Sofia dove e quando
Il primo piano pastorale fu evangelizzazione sacramenti
Con esso si vuole passare da una pastorale dei sacramenti a una pastorale Tella evangelizzazione
Avendo preso coscienza che la fede era diventata una scelta di costume più che una scelta di convenzioni personali era necessario perciò costruire una comunità di credenti non dei praticanti
Con tale riflessione pastorale
Inizia anche la stagione dei convegni ecclesiali nazionali il primo dei quali si tenne a Roma dal trenta ottobre al quattro novembre del mille novecento settantasei sul tema evangelizzazione e promozione umana
Il secondo piano pastorale venne dedicato a Comunione e comunità
Con l'obiettivo di aiutare le comunità ecclesiali a crescere nella vita di comunione ed essere soggetto credibile di evangelizzazione
Sulla scia del piano pastorale venne organizzato il secondo convegno ecclesiale tenuto a Loreto della prive delle ottantacinque sul tema riconciliazione cristiana e comunità degli uomini
Incentrato sui modi di concepire l'identità cristiana e il dialogo con il mondo
Con il terzo piano pastorale si affrontò il tema evangelizzazione dei testimonianza della carità
Anche in questo decennio si sarebbero a Palermo nel novembre del novantacinque il terzo Convegno ecclesiale sul tema il Vangelo della carità per una nuova società in Italia
Convegno ribadì l'importanza della formazione come istanza fondamentale della nuova evangelizzazione
E della missione diretta della pastorale
Sottolineo fortemente del rapporto tra fede e cultura e lancio il progetto culturale ora defunto
Il quarto piano pastorale sul del nuovo millennio prese l'impegno di comunicare il Vangelo in un mondo che cambia
Con l'intento di combattere l'indifferenza della società secolarizzata all'annuncio del Vangelo anche a metà del primo decennio del due mila venne convocato il quarto convegno ecclesiale a Verona
Ottobre del due mila sei sul tema testimoni di Gesù risorto speranza del mondo reni articolato secondo le seguenti cinque ambiti di riflessione
La vita affettiva il lavoro e la festa la fragilità umana la tradizione la cittadinanza
Il quinto ed ultimo piano pastorale che sta per concludersi educare alla vita buona del Vangelo attuato un cambio di prospettiva
Prevede dicendo le categorie di vangelo nel mondo che cambia sulle categoria che hanno caratterizzato i decenni precedenti evangelizzare comunione carità
A metà del decennio si è celebrato il quinto convegno ecclesiale nazionale a Firenze
Nel novembre del due mila quindici sul tema in Gesù Cristo e il nuovo umanissimo
Lascio ora agli storici della Chiesa una approfondita valutazione di questo cammino pastorale della chiesa italiana degli ultimi cinquant'anni
Qui riassumo quella più recente fatta da padre Bartolomeo Sorge sul quaderno dalla Civiltà Cattolica del ventuno settembre dell'anno scorso
Secondo padre Sorge l'unico Convegno ecclesiale veramente valido sarebbe stato il primo su evangelizzazione e promozione umana era lui relatore i vescovi però avrebbero acconto parecchie delle conclusioni del convegno del settantasei compresa la scelta religiosa compiuta dall'Azione cattolica di rito da baciare
E sostenuta da San Paolo sesto
Con la fine del collateralismo tra Chiesa e dieci
Ma avrebbero lasciato cadere le due principali proposte
L'introduzione nella Chiesa italiana dello stile del convenire come allora si chiamava la si normalità
E la nuova concezione dimissionaria età diversa dalla Pastorale classica tradizionale
La non accettazione che quelle due richieste sarei diventata definitiva con il secondo convegno ecclesiale a Loreto
In cui San Giovanni Paolo secondo preferì la linea della presenza rispetto a quella della mediazione culturale
Si sente sulla Chiesa come forza sociale oltre che forza spirituale
E torno a sottolineare la necessità dell'unità politica dei cattolici
Padre Sorge sostiene che da Loreto a Firenze i convegni che seguirono furono solo l'occasione per i vescovi di comunicare al popolo di Dio il programma pastorale per il successivo decennio e niente più
è vero ammette che più volte è stato ripetuto che la Chiesa pur non compiendo opzione di natura economica poco politica partecipa in prima persona alla promozione umana giudicando e orientando le opzioni temporali alla luce della parola di Dio e del magistero
Incoraggiando l'impegno politico diretto laico e pluralistico dei cattolici non isolati bensì insieme con tutti gli altri cittadini di buona volontà
Ma la proposta di una nuova concezione dimissionario età più adeguata ai tempi cambiati non sarebbe stata adeguatamente ha recepito occorreva cambiare mentalità
Acquisire una conversione missionaria ripensare non solo i metodi pastorali ma l'annuncio spesso della fede nella società in evoluzione bisognava tornare in fondo al Vangelo all'essenziale
Per converso il Papa a Firenze
Ha insistito proprio su due punti fondamentali sovranità della chiesa e rinascita uscita missionari e ha denunciato le due tentazioni cui non si sarebbe sottratto alla Chiesa italiana
La prima tentazione iper lancia nerissimo ripone la propria fiducia nelle strutture nell'organizzazione e nella pianificazione perfetta elaborato a tavolino
Finendo con legalizzare burocratizzare la pastorale e così mortificata nel ogni creatività
La seconda tornasse cinismo
Porta la chiesa a rifugiarsi nello spiritualismo intimistico Edisu incardinato all'autoreferenzialità a ripiegarsi su se stessa
A preoccuparsi soprattutto dei suoi problemi interni a chiudersi tra le mura del tempio ossessionata dall'osservanza delle norme canoniche
A questo punto
Padre Sorge ritiene che la formula del convegno ecclesiale nazionale non sia più uno strumento adatto a far camminare la Chiesa italiana sulla via da rinnovamento conciliare
Dice perché allora non pensare piuttosto a un sindaco e all'effusione dello Spirito Santo che son sempre comporta e convocarlo al posto del prossimo sesto Convegno ecclesiale
Il Sinodo ha una sua propria autorità teologica e disciplinare e le sue conclusioni regolarmente votati e approvate assumono un valore vincolante
Mentre ciò non accade con il convegno ecclesiali che hanno valore puramente consultivo ne prevedono votazione o approvazione di documenti finali
Allora conclusivo le loro conclusioni
Sono unicamente indicative e servono soprattutto a cogliere gli orientamenti e le tensioni che fermenta hanno sulla base ecclesiale
Fin qui il padre Sorge
A prescindere da altre possibili osservazioni faccio notare che la proposta dei padre Sorge va in senso contrario al documento della commissione teologica internazionale
La fine località nella vita nella missione della Chiesa del due marzo del due mila diciotto ossia un documento ufficiale della Santa Sede
E in lotta da centoquattordici cita proprio il discorso del Papa a Firenze
Dice così il documento lo sviluppo di una metodologia efficacemente partecipativa
Con opportune procedure di consultazione dei fedeli ed è ricezione delle diverse esperienze ecclesiali nelle fasi di elaborazione
Degli orientamenti pastorali emanati dalle conferenze episcopali
Con la partecipazione di laici e come Esperti va nella direzione di una valorizzazione di queste strutture di collegialità episcopale a servizio dell'attuazione della Sea località
Importanti in vista dell'attivazione dei processi sinodale sul livello nazionale sono anche i convegni ecclesiali promossi dalle conferenze episcopali come ad esempio quello decennale della chiesa in Italia presto al numero novanta del documento della Commissione teologica internazionale
Detto questo che valore ha la proposta critica di padre Sorge
A voi la risposta
Sì al passo al cammino della Chiesa italiana con papa Francesco
Si poteva dire a questo non edotto dicono che la
Buona IVA
Fosse terribilmente gelosa
Ogni sera sottoponeva Adamo al conto delle costole se ne mancava qualcuno
C'era qualche altra donna in giro
Noi lei era contenta che da quel punto di vista rassicura insomma quindi ora io penso che a questo riguardo occorre comunque andiamo avanti con la il cammino della Chiesa italiana con papa Francesco
Come è ovvio nella programmazione pastorale della chiesa italiana il posto principale è occupato dall'insegnamento del Papa
Sia nell'elaborazione degli orientamenti che nella loro traduzione pratica
Francesca sin dall'inizio del suo pontificato adatto ai vescovi alla comunità ecclesiale italiana alcuni particolari indennizzi
Che possono essere riassunti in tre fondamentali conversione così sono chiamate dalla documento finale deve sul sinodo del della nazione
Pastorale ecologica sinodale e fece anche quella culturale ma viene vinta con la con la pasta
La conversione ecologica integrale proposto dalla da un lato si e necessaria per affrontare la sfida dell'antropologia Isma'deviato
E della globalizzazione del paradigma tecnocratico sono espressioni della lauda Altos
Per il Papa non c'è ecologia senza una adeguata Antropologia
Per il semplice fatto che tutto è connesso e il degrado ambientale comporta inevitabilmente anche il degrado sociale e viceversa
Il grido della terra
E il grido dei pochi
L'altro presunto Isma'moderno scrive il Papa paradossalmente ha finito per collocare la ragione tecnica al di sopra della realtà
Perché questo essere umano non sente più la natura né come norma valida né come diventa rifugio la rete senza ipotesi obiettivamente come spazio e materia in cui realizzare un'opera nella quale gettarsi tutto e non importa che cosa ne risulterà
Continua se l'essere umano
Continua citando la centesimo Sanasi Giovanni Paolo secondo si dichiara Autorobot dalla realtà e si costituisce il dominatore assoluto la stessa base della sua esistenza si sgretola
Perché invece di svolgere il suo ruolo i collaboratori di Dio nelle opere della creazione
L'uomo si sostituisce a Dio e così finisce col provocare la ribellione della natura sempre citazione della l'alga tossica
La conversione sia tale è stata proposta dalla costituzione apostolica episcopali scomunicò sul sito di descriverle quindici settembre del due mila diciotto
E riproposta dal capitolo quinto del documento finale del sinodo sull'Amazzonia
Dice così per camminare insieme
La chiesa oggi ha bisogno di convertirsi all'esperienza sinodali
E necessario rafforzare una cultura di dialogo di ascolto reciproco il ricevimento spirituale di consenso e di comunione per trovare spazio e modalità al fine di giungere a decisioni comuni per rispondere allestire pastorali
In questo modo sarà promossa la corresponsabilità nella vita della Chiesa in uno spirito di servizio
E urgente contaminare proporre e assumere responsabilità per superare il clericalismo le impostazioni arbitrarie
Sinora Rita è una dimensione costitutiva della chiesa non si può essere Chiesa senza riconoscere un effettivo esercizio del senso sfinteri di tutto il popolo di Dio
La conversione pastorale sulla quale necessario spendere qualche parola in più
Comprende le categorie di Chiesa in uscita e di umanesimo cristiano
Per quanto riguarda la Chiesa in uscita nelle pance ricadono Francesco scrive l'evangelizzazione obbedisce al mandato missionario di Gesù andate e fate discepoli tutti i popoli battezzando lì nel nome del padre e del figlio dello Spirito Santo insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato
Oggi in questo andate di Gesù sono presenti gli scenari e le sfide sempre nuove della missione evangelizzatrice della Chiesa
E tutti siamo chiamati a questa nuova uscita missionaria ogni cristiano
E ogni comunità dice nella quale sia il cammino che il signore chiede però tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo
Al comando dice sono dunque di portare via tutti l'annuncio del Vangelo bisogna rispondere con rinnovato impegno missionario
Essere in uscita per andare verso tutte le periferie sia quelle geografiche che quelle esistenziali non è più per il cristiano una scelta opzionale ma un dovere di fedeltà alla propria vocazione battesimali
Per quanto riguarda l'umanesimo cristiano
Nel discorso d'differenze Francesco ha presentato alcuni tratti dell'umanesimo cristiano che quello dei sentimenti di Cristo Gesù questi ha precisato non sono astratte sensazioni provvisorie dell'animo ma rappresentano la calda forza interiore che ci rende capaci decidere e di prendere decisione
E si sono l'umiltà
Il disinteresse la beatitudine
Questi tratti ha ribadito dicono qualcosa anche alla Chiesa italiana che oggi si riunisce per camminare insieme in un esempio dissi no Talita
Questi tratti ci dicono che non dobbiamo essere ossessionati dal potere
Anche quando questo prende il volto di un potere utile e funzionale all'immagine sociale della Chiesa
Se la Chiesa non assume i sentimenti di Gesù si disorienta perde il senso
Si riassume invece sa essere all'altezza della sua missione
Sentimenti dice sono ci dicono che una chiesa che pensa a se stessa e ai propri interessi sarebbe triste
Le attitudini senza infine sono lo specchio in cui guardarci quello che ci permette di sapere se stiamo camminando sul sentiero giusto è uno specchio che non venti la chiesa è presente a questi tre i tratti umiltà disinteresse di attitudine e una Chiesa che sa riconoscere l'azione del Signore nel mondo nella cultura nella vita quotidiana della gente l'ho detto più di una volta e lo ripeto ancora oggi
Preferisco una chiesa accidentata ferita e sporca per essere uscita per le strade piuttosto che una chiesa malato
Per la chiusura
E la comodità di aggrapparsi alle proprie sicure
Non voglio una chiesa preoccupata di essere il centro che Fini perché finisce rinchiusa in un groviglio di ossessioni ed i procedimenti la citazione dalla evangelica
E adesso siete ancora in grado di ascoltare il terzo punto l'Azione Cattolica è il servizio nella chiesa locale
A mio sommesso parere si dice sempre così e poi come dice come gli pare
L'Azione Cattolica per tradurre questi indennizzi di Papa Francesco in orientamenti e scelte operative deve promuovere la formazione di una fede a tutti la fede adulta dei propri soci capace di uscire sulla via del mondo a frontale né le sfide compassione evangeliche
Primo la fede adulta e anzitutto necessaria per l'inevitabilità del confronto e della vita cristiana con le nuove emergenze umanistiche
Il trapasso culturale nella concezione dell'uomo della famiglia della natura delle relazioni sociali ed economiche
Ha messo in evidenza che il problema dell'uomo è il problema di dio
Chi ha un concetto alto dell'uomo a un concetto alto Digilio e viceversa che ha un concetto basso dell'uomo a un concerto anche il basso il ritiro
Ad un mondo in cambiamento non deve contrapporsi una istituzione statica
Legata al dogma del si è sempre fatto così
Il passaggio da un dogmatismo rassicurante ad un discernimento sapiente richiede la fatica del pensiero e il coraggio dell'innovazione
L'insofferenza di papa Francesco nei confronti dei teologi centrata così sempre male
Va interpretata come il rifiuto di una lettura dogmatica della realtà in contrapposizione con un faticoso esercizio del discernimento
Purtroppo il mondo ci chiede delle verità delle certezze in bianco nero
Secondo la logica binaria delle macchine e dell'intelligenza artificiali
Ma la chiesa che segue la logica umana dispone solo di conoscenze in grigio
Sappiamo scrive il Papa nella a Maurice Letizia
Che non esistono semplici ricette perché credendo che tutto sia bianco o nero a volte chiudiamo la via della Grazia e della crescita e scoraggiano percorsi di santificazione piegando gloria attico
Si dice di Remo Bodei
Che Ando a Dublino
Si presentò allora reception la prima domanda lei è cattolico o protestante
Io sono un attimo
Sì ma ha giocatori Covatta protestante
O o insomma capite come bianco e nero insomma questa è la scelte presidenza
Secondo
La fede adulta e necessaria per la promozione della ministeriale ITA laicale
Divenuta sempre più necessaria è indispensabile
L'occasione storica della mancanza di credito ci spinge a questa promozione che ieri avremmo dovuto perseguire per libera scelta oggetto siamo costretti a farle per necessità
Bisogna preparare i laici ad un maturo esercizio del loro sacerdozio battesimale
Progetto della missione e dell'evangelizzazione e la chiesa locale
Nella sua totalità di popolo santo dice
Da esso infatti sul fondamento della successione apostolica scaturisce la certezza della fede annunciata e ad essa nella comunione dei suoi nemici dei suoi membri
Sotto la guida del vescovo e dato il mandato di annunciare il Vangelo
Negli ultimi tempi
Sì ha ripensato il rapporto gerarchie laicato e si è valorizzata maggiormente l'autonomia dei laici così da una ecclesiologia dei dipendenza si è passati a una ecclesiologia di comunione
Il fatto di essere tutti operai della vigna del Signore a servizio di un unico padrone favorisce comporta un forte senso di corresponsabilità
La semplice collaborazione
Presuppone che mentre uno decide organizza opera l'altro si limita a eseguire quanto deciso ed organizzato
La corresponsabilità presuppone invece che si decida insieme si operi insieme si risponda insieme degli affetti delle azioni e delle scelte che si pongono in essere
Se questa è l'esigenza è venuto il momento in cui nelle nostre istituzioni pastorali si debba passare dalla semplice collaborazione di clero laici alla corresponsabilità dei nel sì
Se poi il soggetto è ecclesiale e la chiesa locale nella sua interezza ci dovrebbe essere da la possibilità per tutti i battezzati di trovare un inserimento tra pari tra virgolette professionale nelle istituzioni ecclesiale
In una diocesi della Germania per esempio si affidano ruoli professionali ai fedeli laici si tiene un corso di preparazione per i laici e chiamati a presiedere la celebrazione delle esequie là dove per esempio mancare manchi il prescritto
A questo riguardo
O prima o dopo bisogna affrontare anche il problema della mini serialità laicale delle donne
Il novanta per cento delle lettrici e delle catechista e sono donne
La maggioranza dei ministri straordinari della comunione sono don e suore
Si deve fare qualcosa allora per fare uscire da le donne dalla clandestinità liturgica
è ormai tempo di cambiare il numero sette del motu proprio ministeri acque Ethan il San Paolo sesto che recita così
L'istituzione del lettore e che l'ha colpito secondo la veneranda tradizione della Chiesa e riservata agli uomini
Punto
Dodici prossimo viene pubblicata la preservazione apostolica sullo Siino della sentiamo cosa dice papa Francesco a questo riguardo che le proposte dei vescovi erano molto esplicite molto chiare
Aspettiamo sentiamo un po'quello che verrà deciso in terzo luogo la fede adulta e necessaria per educare il popolo santo Dio a leggere e interpretare i segni dei tempi
Prenderò soggetto unitario di evangelizzazione
L'ultimo dello sci teologici dell'opera di Melchior Carnot pubblicata postuma nel mille cinquecentosessantadue dice il declino e ultimo e l'autorità della storia umana tanto quella scritta dagli autori degni di credito
Come quella trasmessa di generazione in generazione non superstizioso a mente o come racconti da vecchiette ma il modo serio e coerente
La fede dunque spinge a interrogare la storia umana ingenerare non la storia alla sola storia del cristianesimo
E questa storia deve essere interrogato non tanto in senso strumentale per adattare adesso all'evangelizzazione quanto come una fonte del per capire la parola di Dio
Annunciata annunciarla con le metafore di fede legate al particolare contesto culturale estoni
Per esempio Papa Francesco in un'omelia della Cappella Sistina ha scritto una pagina di teologia dell'incarnazione dicendo che la prima presi predica Gesù è stata il suo pianto del bambino nella stalla dibattere
In definitiva diventa la voce geologici le domande della gente le sofferenze dei mariti
I processi di liberazione dei popoli e la teologia esce dalle aule delle università per essere elaborata nella vita della gente il cambio di paradigma richiede di passare dal contesto della prassi al testo della teoria
Il via a cercare di disporre solo di un pensiero incompiuto espressione di papa Francesco
Di non essere possessori della verità ma di esserne posseduti
Di non occuparsi dei problemi detti oggi ma di quelli della teologia
Di avere l'umiltà di lavorare per avviare processi non l'orgoglio di occupare spazio
Ultimo in quarto luogo la fede adulta necessaria per passare dal dio dell'altare al dio della città
Resiste di fatto una religiosità del dio dell'altare che corrisponde al culto esteriore al sentimento al devo azionismo alla pura pratica sacramentale all'estetica liturgica
Esiste una religiosità dissi sacrestia limitata alla pura osservanza della domenica senza alcuna di ricaduta sull'organizzazione dei giorni lavorativi
La vita normale della famiglia degli uffici per la scuola delle attività economiche politica e però si svolge nei giorni lavorativi della settima
E in questi ambienti queste mente vitali in questi giorni feriali che va cercata allora la presenza di Dio era testimoniata la novità del Vangelo
La celebrazione della domenica senza da sua estensione ai giorni lavorativi eccone la professione della fede inutili o senza molto Cardinali il contrario
Ha scritto che un Dio senza al mondo per il risultato di un mondo senza altri
Il mondo secolarizzato e post cristiana dell'Occidente e la conseguenza di una religione distaccata dalla vita fine a se stessa preoccupata solo della salvezza dell'anima ma non della salvezza del mondo
Non si può salvare la propria anima se non si salva allo stesso tempo anche il mondo
Ci si salva con il mondo perché Dio ha creato l'uomo con il vertice della creazione lo ha collocato nel mondo per coltivarlo ed amministrarlo assumono oggi il mondo in seguito al suo disincanto sta diventando un non luogo dove ci si vede non ci si incontra molti momenti della vita si trascorrono nei non luoghi come gli aeroporti i supermercati le stazioni dove appunto ci si vedevano scesi incontro purtroppo anche le chiese rischiano di diventare tanti non luoghi perché sono considerate solo come luoghi di transito
Dove non si incontra Dio ma si paga il Palagio il pedaggio al Padreterno si chiedono ai santi le grazie a buon mercato si pretende da Dio la ricompensa del proprio impegno morale
Penso che per compiere il passaggio dal dio dell'altare al Dio della vita
In ultima analisi sia necessario promuovere una autentica spiritualità laicale
Come per esempio propone il Papa Francesco nel capitolo nono della Maurice Letizia dedicato appunto alla spiritualità coniugale perché familiare
In un saggio del volume la Bibbia è nelle nostre mani curato con l'Abate Giorgio Julie Sato Alberto Monti come ha scritto
Credo si possa dire che il mondo la nostra famiglia la nostra professione l'Italia la situazione internazionale la natura tutto questo sia il monastero del laico
E che quindi la spiritualità del laico sia affidata al suo modo personalissimo devi realizzare la sua vita in questo suo singolare monasteri la differenza e che mentre il Monaco a un anno fa scritto cioè una regola data che tuttavia è soltanto la prima lettera di un alfabeto innumerevole affidato alla sua capacità e santità
Il laico cristiano questo Alfa non ce l'ha
Questo al fast dritto non c'è la perché ancora da scoprire entro le mura de questo monastero che
Concludo la mia riflessione
Augurandovi e questa sana spiritualità laicale
Dell'insegnante il passaggio da una comunità di cristiani praticanti a una comunità dei cristiani credenti da una comunità di cristiani credenti a una comunità di cristiani crediti
Nella misura in cui nazione cattolica Fassi che la Ferilli venti uno stile di vita che orienta le nostre scelte che dia significato alle stagioni della vita della storia che apre i nostri orizzonti al futuro di Digilio uno nega l'eredità spirituale di ritorno Bacelle
Tentare di racconti factum sempre conciliarsi
Manifesti il volto di una chiesa in uscita che promuove la dignità e la libertà di ogni uomo creato a immagine grazie per la
Grazie signor Sanna io mi auguro che il testo della sua relazione venga messo a disposizione di tutti in modo da poter ripercorrere
Interiorizzare metabolizzare passaggi che sia presente a
Sembra Caro eccepire che il cammino della Chiesa in Italia è stato anche il cammino delle nostre associazioni e che i nostri movimenti
Sarebbe allora interessante un'indagine un'analisi critica sulle relazioni dei rari convegni elevare Assemblea in che modo
L'Azione cattolica la fucili nei si sono messi in consonanza col libro Breve gliela chiede italiana il come sono stati regge sarebbe è estremamente interessa
Ancora una cosa di prospettiva la chiesa in uscita
Le nostre associazioni i nostri movimenti in uscita le nostre associazioni i nostri movimenti che pongono al loro ordine del giorno lettere conversioni
Attualizzando le concretizzando nei programmi nelle iniziative
Ancora la chiesa in uscita
Il laico cristiano in uscita in uscita per annunciare
Lo diceva don Ignazio
La lieta dove il padre ti ama che credo che però sia necessario aggiungere e no con i nostri mezzi con le nostre competenze cerchiamo di dimostrata
E allora l'annuncio
Assume concretezza e non resta cara
Abbiamo adesso i due interventi io non la chiamo tavola rotonda perché sarebbe così Bonaccorso oblunga Borotto abbiamo due interventi significativi seguiamo l'ordine
Innanzitutto Marco IVA e poi Gianfranco
E poi col presidente facciamo il punto che la tempistica
Marco
Anzitutto ringrazio molto disuso facile
Questo invito in questa sede questo intervento mutui un'ora
Il mio intervento a questo titolo
La scelta religiosa ieri e oggi sollecitazioni da Vittorio Pacilli
Il dirigente paragrafi
Primo paragrafo
Il senso della scelta religiosa
Attraverso l'approccio fondamentale alla realtà di Dio e dell'uomo che ci viene incontro dei suoi testi fondamentali
Il Concilio ecumenico Vaticano secondo
Ha delineato la Bozzo di una forma di vita cristiana che presenta aspetti originali dei confronti tra le forme precedenti
Soprattutto perché mediata dal primato della persona invio e nell'uomo e dalla incondizionata apertura della libertà
Penso che Vittorio cascine abbia agito da protagonista perché questa spiritualità del Concilio diventasse esperienza vissuta del popolo di Dio
Egli aveva ben chiaro che il Concilio che nel Concilio c'era il segreto di una chiesa rinnovata
Aiutato la Chiesa uscire da un cristianesimo di cristianità che si affidava alle strutture alle dottrine all'abitudine al conformismo
Ha insegnato a camminare verso un cristianesimo della coscienza e dell'amore fondata sul Vangelo
Nonché il Concilio abbia inventato un nuovo Cristianesimo una nuova chiesa
Quel rapporto originario con la verità di Dio mediatore la persona di Gesù Cristo che denominiamo fede
E stato vissuto interpretato dalla chiesa nella storia in modi differenti
Cineland o forme di vita teologie spiritualità pratiche diversi secondo una dialettica mai compiuta dividenti fastidi nobilitas di custodia delle identità e di apertura la novità
Orbene il Concilio Vaticano ecumenico Vaticano secondo ha delineato il profilo di una forma di vita cristiana che esprimo alla corte ci vado molto imperfetto hanno il primato della parola di Dio la sua radice nella libertà il suo metodo nella comunità Ski ascolta il suo luogo di formazione
Nella parabola del Samaritano cioè della Caritas sensibile al dolore dell'altro il suo paradigma etico l'atto con cui i bacilli ha contribuito alla realizzazione di questa visione della Chiesa e della fede corriere espresso con un termine chiave del cammino dell'Azione Cattolica Italiana
Scelta religiosa
Facile è stato il presidente della scelta religiosa dell'Azione cattolica e ne ha saputo mettere in luce e incardinare il valore secondo per l'intera Chiesa
Per le formulazioni con cui egli caratterizzerà questa scelta ne riprendo due
Prima citazione la scelta religiosa e questo riscoprire la centralità dell'annuncio di Cristo d'annuncio della fede da cui tutto il resto prende il significato citazioni fine secondo citazione la scelta religiosa e impegno più rigoroso a trovare a ritrovare le radici della fede io a viverla con coerenza questo la citazione
Dunque centralità dell'annuncio ritrovamento delle radici questi sono per lui i contenuti fondamentali
Nell'espressione scelta religiosa sono comprese alcune i che essenziali
Si tratta imprevisti una scelta questo riconduce la fede al suo modo di essere fondamentale la fede è un atto della libertà dell'uomo che risponde di sì alla ontologicamente precedente fondanti iniziativa di Dio
Si tratta come avremmo poi eletto nella gioia del Vangelo i prenderà la decisione di lasciarsi incontrare da Gesù Cristo
O di cercarlo senza sosta
è significativo che abbiano accentuato questo significato ontologico e per nulla soggetti distico della scelta tre pensatori che sono essenziali
Nella riflessione sul cristianesimo all'altezza della modernità come Pascal
Kirk garde da scogli Ski
Si tratta in secondo luogo di una scelta religiosa cioè di una presa di posizione riflessiva che ha a che fare con il con la questione del senso
Il senso dell'intera realtà
Necci aveva scritto che il nichilismo e l'assenza di una risposta alla domanda perché ebbene la scelta religiosa assume questa sfida del nichilismo così almeno mi pare che deve essere accettata dal cristiano non ignorata sulla base di dogmatiche certezze
E un movimento della CIT mente e del cuore che si volge Alessi alla radice all'essenza
Andare all'essenziale è una formulazione che spesso ho sentito sulle labbra di vitale facile andare all'essenziale
Ovvero è un ritrovamento creativo e attualizzando e della fede come rapporto personale con l'originario cioè Dio mediato dalla
Persona ed alla parola di Gesù
Di fronte alla presenza su come in tanti del male e della sofferenza del mondo il cristiano e chiamato a testimoniare con la propria esistenza che il senso della creazione
Non è il niente ma il deve ovvero è quella che la gioia del Vangelo
Chi ama cito la bellezza
Perciò gli intima e concreta sensatezza dell'amore di Dio manifestato in Gesù
Secondo paragrafo scelte religiose Chiesa
La scelta religiosa è stata l'inizio e il fondamento di un complesso percorso di rinnovamento dell'Azione cattolica
Percorso che seguendo una intuizione di vascelli è stato contemporaneamente un programma di attuazione del Concilio
In una relazione alle presidente diocesani del mille novecentosessantasei
Dal significativo titolo rinnovare l'Azione cattolica per attuare il Concilio bacinelle cava strettamente rendono merito dell'Azione cattolica e attuazione del Concilio
Tanto da vedere nel primo cioè al rinnovamento dell'Azione Cattolica in modo specifico con cui l'associazione poteva contribuire all'attuazione del secondo ossia così facile di tutto l'insediamento e l'indirizzo del Concilio questa attuazione doveva avvenire cito ancora una passo di facile
Senza timori e senza impazienza ma con organici anch'Costanza e coraggio anche se sempre in spirito di obbedienza e di pace citazione fine questa diciamo così quel abbiamo in questi tratti insomma una buona caratterizzazione di quello che l'ha perso la vita spirituale di facile evitare nell'assemblea nazionale del mille novecentosettanta volendo riassumere il significato
Della scelta religiosa per il tempo presente
Della Chiesa affermava baci lecito l'Azione cattolica il passato ha fatto molte e varie e nobili cose
Ma ora ora ha ritenuto che fosse suo compito proprio a puntare sui valori essenziali dell'annuncio evangelico della vita cristiana
Concorrendo con il proprio apporto agli aspetti più sostanziali e profondi
Della costruzione emissione della Chiesa fine della citazione si coglie la consonanza direi così di questa esaltazione di facile a puntare sui valori essenziali
Dell'annuncio evangelico
Con la sollecitazione a far risuonare l'annuncio del Vangelo come se fosse la prima volta andando al di là di ogni forma culturale pur fin qui per Valente che ascoltiamo nell'esaltazione
La gioia del Vangelo cito dal testo il problema maggiore
Si verifica quando il messaggio che annunciamo
Sembra identificato con aspetti secondari che pur essendo rilevanti per sei soli non manifestano il cuore del messaggio di Gesù Cristo citazione fino al numero trentaquattro
E necessario dunque concentrarsi sull'essenziale
Riscoprire la centralità dell'annuncio di Cristo quell'annuncio da cui tutto il resto prende significato
E ricompreso l'insegnamento morale il quale così ancoraggio del Vangelo corre il rischio di diventare un castello di carte se non è percepibile il suo radicamento nell'invito di rispondere l'invito a rispondere personalmente al dio che ci ama e ci salva fine della citazione
Riconoscendone degli altri e uscendo da se stessi
Per cercare il bene di tutti essenziale per ritrovare la radice della fede etica la concorrenza a partire da questa radice senza scambiarla con le sue espressioni dottrinali che sono sì ricche di sapienza ma nelle quali deve essere sempre riconosciuto un aspetto di condizione altezza storica che impedisce Vietti avvisarle
Solo il Gesù Cristo
E il Vangelo eterno ancora invece di scavo giusto la radice cioè il nucleo fondamentale
Quella che nell'agenda il Vangelo e designata come cinto la bellezza dell'amore salvifico Didio manifestato in Gesù Cristo morto e risorto citazione fine
è ontologicamente prioritaria rispetto alla dottrina e alle sue interpretazioni sarà uno scambio improprio sempre a restaurare la chiesa si guardasse più alla dottrina che alla radice
Il rinnovamento non si realizza guardando all'indietro ma guardando verso il centro
E da questo centro che dobbiamo ai pochi che dobbiamo e possiamo rivolgerci
E da questo centro è partito da esso che possiamo rivolgerci alla tradizione anzi direi alle tradizioni ai loro linguaggi e dottrine e ascoltare le possibilità ermeneutica e che esse suggeriscono
Quanto alla domanda sul rapporto fra scelte religiose presenza della fede in uno spazio pubblico
Segnato da processi di secolarizzazione e di privatizzazione dell'esperienza religiosa nell'assemblea del mille novecentosettanta Daschle si esprimeva così cito puntare sui valori essenziali cioè la scelta religiosa non può significare ovviamente una volontà di sottrarsi al faticoso
E impervio e spesso impervio confronto con la realtà sociale e culturale nella quale la chiesa opera ma essendo ed indicativo di un metodo con il quale in tale realtà essa cioè da chi lascia la Chiesa lavora che è quello di misurarne i riflessi sulla coscienza dell'uomo citazione figlie veniva così escluso da nocive un uso ideologico
E politico del cristianesimo quell'uso ideologico e politico che oggi viene nuovamente perseguito dalle tendenze sopra mistiche
E populistiche veniva però Pandette esclusa la riduzione della fede cristiana ha fatto privato secondo una lettura univocamente se con la lista dei processi culturali e rinunciando lo sforzo di esprimere il contenuto etico religioso della tua narrazione evangelica
Nel linguaggio da una comune ragionevolezza così da permeare della visione del Vangelo le forme della vita c'è l'ethos e questo non attraverso alcun tipo di coazione o mediante l'esercizio di un potere politico della Chiesa
Ma attraverso la libera partecipazione dei credenti con i loro argomenti a una discussione pubblica sensibile alla verità
La scelta religiosa e il riconoscimento del primato della parola di Dio
La Chiesa deve accettare la libertà inafferrabile della parola di Dio che sfugge alle nostre previsioni erompe i nostri schermi
Dimenticare questo primato della parola nella chiesa e sulla Chiesa condurci a un'ecclesia centrismo fuorviante
Nestore Sydney sono espressione il clericalismo e anche la mondanità spirituale parole di Francesco che rendono l'insegnamento era la chiesa lontano dalla vita in un'epoca che è caratterizzata dal pluralismo delle visioni del mondo e delle culture
è segnata tono gentilissimo scientifico tecnico che pretende di ridurre lo spirito umano ai suoi prodotti e attraversata da un nichilismo morbido che ritiene che ogni giudizio o Scelta siano indifferenti e in definitiva equivalenti ovvero che non esista
Verità riconoscibile
La scelta regioni facile promuove al contrario una spiritualità che guarda all'essenza che si lascia ispirare dal nucleo della fede cristiana nella coscienza che questo nucleo perché parla del senso del vivere
è in grado di attirare i se non il consenso almeno l'ascolto e l'attenzione dei degli uomini e delle donne
Della nostra Italia credenti diversamente credenti o non credenti se si portano alla luce
Con un'ermeneutica creativa e la concreta testimonianza i significati universali immesso contenuti
Bisogna aver chiaro che la Chiesa non cresce per proselitismo ma per attrazione
Così la gioia del Vangelo cioè per dire così la cosa per la libertà dello spirito
La scelta religiosa postula perciò una Chiesa che torni ad essere generatrice dissenso a partire dall'annuncio del Vangelo
Più che una cattedra di prescrizioni morali quelle trascrizioni morale che spesso suonano remote dalla vita astratte e informali poco radicati nell'esperienza concreta delle persone in realtà l'insegnamento morale cristiano
Non è così la gente Angelo un'etica stoica
Più che un'ascesi
Non è una nera filosofia pratica né un catalogo di peccati e gli errori citazioni file ciò che decide sopra di tutto nell'etica cristiana e un'opzione fondamentale riscontri dissi
Al dio che ci cerca e ci ama
Terzo paragrafo la scelta religiosa oggi
Un aspetto essenziale della coscienza contemporanea di fronte alla Regione qua alcune mia espressione si incrociano con quelle di don Ignazio
Un aspetto essenziale della coscienza contemporanea resti fronte alla religione con l'irreversibile pluralismo che la caratterizza dica la caratterizza in questa epoca di cambiamento e il suo carattere dialettico
Un carattere che smentisce una lettura univocamente secolarizzato Ute dei processi culturale ma anche i testimoni Sky segnalare inefficace delle posizioni fondamentaliste
Per interagire in profondità Collino tempo presenti
Viviamo per consentire in un'epoca di religione senza Dio in particolare senza il dio del monoteismo
Per un verso allora non ha funzionato
La fede positivista che lo sviluppo scientifico tecnico avrebbe portato alla estinzione dei del sentimento religioso
Lessico società secolarizzata e conoscono un proliferare di esperienze religiose e di spiritualità anche la grande filosofia pensiamo a Jürgen Habermas recentemente riconosce nella religione una risorsa di senso
Si deve perciò a precisare che la nostra non è un'epoca univocamente io religiosa ma sperimenta certamente un indebolimento delle religioni tradizionali
In parte in particolare in Europa ha un distacco crescente dalle Chiese cristiane
L'annuncio del Vangelo a oggi come potenziale destinatari persone per le quali la religione cristiana e divenuta una cosa estranea
Questo non significa che non sia presente una richiesta spirituale ho un desiderio di spiritualità
Ma esso non si articola per lo più nei linguaggi di una fede ecclesiale e non pare trovare un interlocutore sostanziale nelle chiese
Per l'altro verso e sentimento diffuso quello dell'assenza
Della estraneità della irrilevanza di Dio
Si manifesta oggi una negazione di Dio che chiamerei di carattere metafisico e che trova alimento nelle rappresentazioni naturalistiche del mondo e in una interpretazione filosofica totalizzante della teoria evoluzionistica
La rappresentazione di Dio e per questa concezione soltanto una creazione del cervello umano nel corso dell'evoluzione della specie
Accanto a questo tipo di negazione si presenta però quello che potrebbe chiamarsi un attendismo ermeneutico
Qui la controversia fra attivismo estetismo non avviene sul terreno della possibilità vita fisica di affermare o di negare l'esistenza di Dio
Ma su quello del significato che questa esistenza
A o avrebbe per la vita degli uomini ci giudica che l'esistenza Hollande non esistenza di Dio sarebbe ora in definitiva qualcosa di indifferente
Che non cambia la vita non risponde alle questioni decisive dell'esistenza no no offre una soluzione accettabile alla presenza sconvolgente del male e del dolore nel mondo
Secondo la versione radicale
Di questo attendismo ermeneutico la ribellione
Verso una creazione così largamente segnata dal male dalla malvagità e dalla sofferenza offrirebbe un buon motivo per rifiutare un creatore ingiusto e crudele
Secondo una versione morbida di questo attendismo che assume i tratti di un nichilismo confortevole non esiste
Una buona risposta alla domanda perché l'ipotesi Dio e soltanto hula tra le tante ipotesi possibili in definitiva equivalenti tra le quali si può indifferentemente scegliere avendo come sola bussola
L'incremento del proprio impulso vitale è notevole che questa morte di Dio annunciata la merce abbia a a squadre a questa morte di Dio annunciata all'anice abbia corrisposto e corrisponda una morte dell'uomo revocata la fu come regredendo rispetta la stessa affermazione moderna illuministica della soggettività
L'essere umano viene ridotto a natura
Viene compreso come un ente in definitiva ogni determinato da processi naturali oggettivi da dinamismi senza soggetto viene preso come una materia infinitamente manipolabile a disposizione
Delle Biotecnica delle tecno-scienza
Ora ora garanzia al suo carattere radicale e personalistico che punta non su un qualche potere della Chiesa ma sulla memoria passioni s'
Entro quest'anno all'espansione c'è anche la memoria Passionisti Pacini naturalmente
Che punta su Roma la passione sul raccordo sul ricordo della sofferenza e del sofferente
La prospettiva teologica inaugurata dalla scelta religiosa
Così come Bashmet ha contribuito a delineare offre un punto di vista creativo perché la Chiesa posso entrare in dialogo con questa situazione complessa
Conduce infatti a entrare in simpatia
Sì palazzo s'Simpatia
Con l'umano arrivi carne la passione
Che lo abilita anche a sentire il dolore dell'altro questo alto riconoscimento nell'umano non annulla affatto il discernimento e il pensiero critico animato dalla memoria
Costituisce invece il presupposto per far valere nello spazio del mondo la capacità dell'annuncio del Vangelo di interpretare la condizione umana
E di rispondere ci torna da dove spesso ci son d'accordo con Ignazio è un grande documento
Di rispondere ai dunque ai ai Teresa cito ai perenne interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura
Futura e sul loro reciproco rapporto citazione infine a questo riguardo la professione di fede
Non potrà assumere le fattezze di un conformismo religioso
Rigidamente dogmatico e chiuso nella propria autosufficienza
Ma nemmeno potrà ridursi alle forme di un cristianesimo secolarizzato ignaro del nichilismo e della crisi ridotto a prontuario di prescrizioni morali la professione della fede dovrà invece avere un carattere conflittuale e problematico
Nel senso conflittuale che dovrà mettere in questione la chiusura dogmatica di ogni naturalismo che si pretenda scientifico tra virgolette e nel senso problematico
Che la concezione cristiana dovrà assumere la negazione di Dio nelle forme in cui oggi si manifesta come un problema
Con cui essa stessa deve misurarsi continuamente altrimenti detto e chiudo la fede cristiana deve assumere il dubbio o forse meglio il domandare come un momento interno
Della stessa adesione penso che la scelta religiosa come Daschle la compresa e vissuta promuova essenzialmente questa figura che chiamo differiti riflessiva grazie
Grazie Marco
Lento profondo arricchente che ci pone tutta una serie di interrogativi
Io vorrei declinare
In prospettiva
Questi interrogativi cosa significano per i giovani d'oggi
Ho presente quella bella ricerca di Paola Bignardi dio avuto un mio il dio a modo mio
Dei nostri ragazzi
Che da un lato hanno perso il senso della memoria
Che memoria noi adulti anziani trasmettiamo anche a livello di fede
Un futuro che fa paura
E allora la strada la dilatazione la ripresa
E questo ci pone tutta una serie di e interrogativi ai nostri gruppi nostre associazioni lo stimo
E quindi come declinare con riferimento ai giovani
La buona novella e il padre che chiediamo
E forse dice Paola Bignardi scavando in questi giovani
Cercheremo
Però su questo abbiamo intervento di Gianfranco Maggi
Io ho avuto
Il privilegio di collaborare con Vittorio Basciu prima com'dice il presidente il settore giovanile
E poi come segretario generale questo mi ha dato modo di lavorare con lui a stretto contatto
Diciamo pure del quotidiano
Vorrei riflettere un momentino su questi sovraccarico proprio perché sui fondamenti sul senso sulle caratteristiche già nel rinnovamento dall'Azione Cattolica impostato da Vittorio Bash sulle ci sono stati interventi precedente su cui io non mi sento di poter raggiungere assolutamente nulla il che condivido
Sottolineo solo il fatto che è stato già ripetuto QM il rinnovamento dell'Azione cattolica che Basciu né indicava come obiettivo della propria nazione
Non è mai Stato
Un obiettivo Ashes stante è stato un obiettivo che
Era visto come una tappa intermedia grande collettivo al processo di attuazione del Concilio nell'ambito di questo progetto complessivo stava l'opera di rinnovamento dall'associazione
E questo è opera di rinnovamento era nelle idee
Nelle cose che si dicevano nel contenuto organico proposte che venivano avanzate ma ha cercato di diventare consistenza di ogni giorno proprio nella conduzione
Dalla vita associativa dall'associazione
E in questo senso
Il titolo del
Di questo incontro convegno seminario non so come
Parla di riconciliazione
Mi viene difficile applicare il concetto di riconciliazione all'interno dell'Azione cattolica gli allora perché parrebbe presuppongono una qualche Forte di Solaris
In realtà se andiamo a vedere non c'erano contrasti profondi nell'Azione cattolica
Perché allora vedremo era un buco può estremamente articolato e differenziato
C'era semmai cosa che poteva essere altrettanto pericolosa
Un se una reciproca indifferenza cioè una serie di realtà
In quattro anni i movimenti sette perché si muovevano
Per conto proprio corno poi c'era un cappello che era la presidenza generale
La quale però diciamo dal punto di vista
Pratico aveva
Poco
Poco risalto si trattava di
Trasformare questa realtà così
Frammentata in una realtà unitaria
I l associazione un questo è stato
Il progetto
Seguito con molta tenacia
Da Vittorio Bashere
E che
Esplicitava attraverso tutta una serie di passaggi
E il primo passaggio Eva dura diversità delle mentalità che esistevano nell'associazione
Per orientare molti di voi lo sanno benissimo ma seguaci meglio l'Azione Cattolica ereditata da Vittorio bacinelle al mille novecentosessantaquattro
Era un'associazione che nel suo complesso contava più di tre milioni di iscritti
Con centinaia di associazioni diocesane diciamo quasi un migliaio di associazioni diocesane
Con molte migliaia di realtà parrocchiale
Ecco tutto questo
Bisognava
Mettiamo insieme ecco no
Ed erano realtà che spesso
Ma materialmente non si conoscevano neanche pur insomma vivendo insieme nella stessa diocesi
Si trattava di farle diventare una associazione unica
E c'erano delle mentalità ancora molto legate
Ha un passato che allora era recente
Di una associazione assegnata da
Diciamo così
Carattere abbastanza trionfalistici basaltiche davano perché infatti Zampanò la forza dei numeri
Che
Premevano molto su una capacità diciamo pure anche l'hobbistica di notevole risalto di notevole rilievo
Ora si trattava di passare
Ad una accettazione dal fatto che l'Azione cattolica
Doveva appoggiarsi non più sulla potenza dei numeri dei dei mezzi ma su
Su quello che era
Implicito nella scienza religiosa cioè su
La forza della parola dal esempio della carità ecco una cosa che
Era diverso
Però molti aveva spiazzante decisamente
E su questo diciamo si sentiva soprattutto all'inizio questa
Questa difficoltà a conciliare il modi di pensare e dire
Chi di noi allora ha conosciuto le strutture centrali ed associazione ricorda le frequenti Nostalgia
Di quando l'Azione cattolica è una potente io non mi ricordo che
Una delle prime cose che mi furono oggetto io allora avevo ventidue anni prende
Euro
Quando
Il presidente x
Aveva fretta di fare di addivenire a Roma
Faceva fermare il pallore il tarlo anche nel minima astrazione dalla Calabria per poter essere preso a bordo è arrivare a commentare pollo
E mi si dicevano queste cose comunali o dalla Nostalgia quali circolare lire ma voi non siete più capace di fare queste cose con
E noi eravamo su un'altra io dico al Nord ma
Noi al seguito di Vittorio Macioce eravamo su un'altra dimensione pensavamo in altro modo
Quello che pensava Vittorio verso le
L'aveva detto subito quando
Appena nominato presidente mille novecentosessantaquattro disse l'Azione Cattolica vorrebbe aiutare gli italiani a calmare il dio e ad amare gli uomini essa vorrebbe essere un semplice strumento attraverso il quale i cattolici italiani siano aiutati a vivere integralmente responsabilmente della vita della Chiesa
Insieme a vivere compiere l'omicidio rispettoso impegno cristiano la vita cristiana della chiesa
E insieme a vivere compiendo rispettoso impegno la vita della comunità temporale dalla comunità civile
Ora il compito dell'Azione Cattolica do sono un compito di di educazione
Alla fede a manifestare tutto questo con i mezzi che erano poco pubbliche la parola agli
Attributiva
Naturalmente se si doveva cambiare il modo di per indossare di tante persone che erano diciamo così soprattutto
Nei rami adulti perché erano quelle che avevano vissuto più intensamente la realtà precedente
Erano una larga maggioranza no e quindi bisognava come dire aiutarli a transitare verso una una una nuova concezione
Posto si poteva fare però
Soltanto garantendo la reale unità dell'associazione perché se l'associazione si fosse differenziato al suo interno si è forse frantumata la sua efficacia sarebbe
Evidentemente svanita in breve tempo
E tutte queste tensioni finirono per
Confluire nel concesso
Tormentato difficile
Ma tutto sommato atteso due anni di elaborazione del nuovo Statuto
Dove tutte le le
I modi di pensare e di tanta gente diverso anziana il giovane confluire
Confluivano si confrontavano e dovevano trovare una composizione
Il grande merito di bastone Foods per tenere insieme queste cose Edipo tale
Attraverso una serie di mediazione su cui accennerò dopo
Ad un un risultato comune ma non risultato accettato da tutti
Pensiamo anche solo all'unità organizzativa che a noi oggi sembra un dato Pacifico tranquille certo allora non era mica così
Se uno di noi
Girava per le diocesi
Io dico del Mezzogiorno ma non solo del Mezzogiorno
A
Chiacchierare con i vescovi
Sentiva al quale erano le opinioni sulla unificazione dei rami giovanili maschile e femminile
Va
Voi mettete insieme il fuoco con la paglia
E
A distanza di tanti anni ci si stupisce
Del miopia di tanti ecclesiastici
A non vedere cosa negli stessi mesi stava succedendo nelle scuole e nelle università nelle piazze italiane contro
E però questa era l'obiezione
Allora
Alla trasformazione associativa
E già sono arrivare a questo risultato magari con delle norme
Statutario un po'bizantine che poi non uno giustamente non trovavano mai applicazione direi che
I due rami l'ultimo Giovanni erano unitari Perroni sesso poteva anche organizzare in proprio alcune cose successe alla Soter dopo nessuno ci ha mai pensato ma
E serviva a comporre a smussare gli angoli ecco
E poi non parliamo del
Verrà diciamo non per affetto e Colli Manza già nel tra i rami dall'Azione Cattolica e quattro programmi
Giovani ragazze donne e uomini e il movimento di
è in qualche modo vanno sentiti come un corpo estraneo no
Che alcuni avrebbero voluto ecco no
Io rapidamente accantonare mettere da parte ma che invece furono internazionalmente voluti
Come componente essenziale dalla realtà che si andava costruendo
E
E poi
Le divergenze che c'erano anche qui all'opera tra grandi di oziosi e piccole diocesi soprattutto le grandi diocesi del rivendette della Lombardia che
Giustamente avevano dalle loro esigenze da far valere
Quando pensate che la mia
Ammicca al collega purtroppo non c'è più Maria Teresa varcare
Dice il presidente dei giovani veniva dalla presidenza delle Agf di
Padova
Che contava tra cento mila iscritti la CFD padovano cioè quanti sono oggi gli scritti del dell'Azione cattolica
E hanno realtà pesanti che pensavano di poter dire qualcosa e
Entro certi casi anche di poterlo imporre
Tra cui le diatribe a
Molti dirigenti del Veneto i dirigenti centrali sull'impostazione della stampa del giovanile dell'Azione cattolica che bisogna dire
Bastone difese sempre con con grande sicurezza macché ma che c'erano
Tutte queste cose
Fini vanno
Scaricarsi sul processo di redazione del nuovo Statuto
E e c'era poi soppalco Heston la
Differenza
Tra io diciamo direi ai nostalgici ai futuristi insomma no
Vittorio bastone diceva
Tra quelle del Vaticano prima e quelli del Vaticano terrazzo no lui poi conclude evoca dicendo che noi dobbiamo essere fedeli al Vaticano secondo cercare di dare attuazione al Consiglio
A tutto il Consiglio d'orrori sottolineava non soltanto a quelle parti che ci piacciono di più va
E e questo era un ecco un mondo in sé molto differenziato che doveva venire a allora allocare sì tutto quanto il Mullah realtà collettiva che in effetti in breve tempo venne creata fu fu secondo me molto positiva
Io ricordo ancora
Il primo convegno unitario dei Giovanni dalle ragazze di Azione cattolica
Non mi risulta che gli uomini e le donne mai abbiam fatto nuovo statuto
Occasioni comuni Lincoln insomma giovane ragazza fecero il primo convegno unitaria nel marzo del mille novecentosessantotto il nuovo Statuto sarebbe stata approvata un anno e mezzo dopo
Primo convegno
E allora fece una
Una delle relazioni della freccia monsignor Pellegrino al cardinale Pellegrino
Il quale
Invito
Al processo di rinnovamento dell'Azione cattolica ad andare avanti e ci disse sentite voi dovete Amr accelerare per andare avanti
Apprendo che il pedale del freno ci son già tanti che ci pensa collezionate voi dovette
Andare avanti
E questo fu un messaggio che non solo i giovani alle ragazze ma lo stesso Vittorio Bashere raccolse con piena consapevolezza e con una capacità
Diciamo pure tra virgolette politica di condurlo
E importo
Insieme a un'altra caratteristica della nuova sarà Catholic attenti impropriamente allora definimmo popolare
Ma era la caratteristica di voler essere presente servizio in tutte le realtà ecclesiale
Mal di scegliere alcuni ambiti specifici più
Attenti quelli che piaceva l'obiettivo ma esso era presente nelle parrocchie
Cercare di non lasciare indietro nessuno cercare di portare all'attuazione del Concilio tutto il popolo di Dio non soltanto qualcuno
Bene
In tutto questo diciamo pure bailamme allorché era la situazione di allora
Alleggerita dal fatto di vivere un momento di accelerata
Invertì accelerato indebolimento della realtà associativa con la decrescita
Impressionante del numero degli iscritti che portava
Delle conseguenze gravi gravissime
La realtà organizzativa si stava
Indebolendo eppure quando
I quattro programmi si unificarono nel mille novecentosettanta aveva allora Roma quattrocentosettanta
La dipendente
E e creare una
Un peso insostenibile no
Alla fine della presidenza bastone
Nel mille novecentosettantatré
Questa
Peso dei dipendenti fu ridotta a settanta
Non pensate a licenziamenti collettivi non pensate corre pensate a un'azione
Incredibilmente paziente ma efficace soprattutto direttorio basso
Di ricollocare uno per uno questa persona
Che non volevano lasciare l'Azione cattolica perché all'Azione Cattolica Eraclea privati spinti da motivazioni che andavano al di là della pura ricerca di un lavoro corno
E tutto questo
Fu una situazione che a vederlo da vicino
Era davvero angosciante
E che referto
Vittorio Bashere con l'aiuto di alcuni suoi collaboratori raccordo Tommaso sarà un esempio
Riuscire a condurre
Diciamo senza perdere la sua serenità
Perché se avesse perso rassegnarmi ad iniettarsi una veramente da
Sbarellano ecco per il signor Viola ecco allora
Tutto questo
Bailamme di cose riuscì a
Condurlo a una soluzione positiva attraverso un opera di mediazione continua instancabile
Che io chiamerei di mediazione costruttiva non era la mediazione come usa spesso oggi in politica la pura ricerca del minimo comun denominatore insomma no ma era alla ricerca del convergere turche
Avendo sempre presente che si stava camminando avanti e che bisognava continuare a camminare avanti
Quindi la sua
Mediazione alla sua arte di mediazione ieri presidente
Ci ha ricordato
Al CSM con le frecce insomma no
Era qui
Rosi Bindi non c'è un solo punto c'ha detto che in una situazione particolare avrebbe detto che come fare queste cose lui l'aveva imparata in Azione cattolica non ex è assolutamente vero corno
La questa sua arte di far convergere le persone andando avanti come anche con degli éscamotage scusate si sbagliavano
Non mi ricordo su quale articolo dello Statuto ma nessuno di quelli organizzativi e accordato
In Consiglio nazionale si discusse
Per mezza giornata piena
Insomma una miriade di emendamenti chi voleva presto che voleva fare lo sciopero quella al forno
E
E si andò avanti uno lo respingo uno approvò esercitano alla fine
Vittorio verso le fece
Un errore
Riserve a questo punto votiamo l'articolo nel suo complesso
Per cui nessuno lo approvo
E fu l'unica volta e in cui vuol dire io gli ho visto perdere le staffe non
Perché nella sala dalla dalla Barelli Domus
Guarire al punto c al suo impiego risolve allora assai così io me ne vado mi dimetto no
Cala il silenzio
In sala
Lui si alza
Percorre tutta lasciare la Val fino alla porta
Fa per aprire la porta la porta era chiusa a chiave prima
Sì sì sì sì e siamo mettesse tutti realizzata nel nord verso la vedo anche loro ma imparò che non bisognava nuovi lo statuto non fu diciamo così sottoposto a questa impostazione complessivo in base veniva
Come dire accertato volta per volta quel il punto in cui si arrivava
Bene
Io credo che questa mia esperienza accertato scusate se ve l'ho detto alla buon senza teorizzare ma credo che anche questo faccia parte della personalità
Di un nuovo quale Vittorio bacile
Cafu io
Ho lavorato con lui
A strettissimo contatto non sono mai riuscito a dare diedero tu
Va
Perché aveva troppo specchio lo
E ancora adesso
Non voglio vantarmi di amicizia o di altro all'ombra semplicemente di una vicinanza di lavoro ecco no
Voluto sottolineare questa sua capacità di mediatore
Proprio
Il TAR sottolineare come era una sua qualità
La qualità di un uomo che soffriva delle difficoltà tante
Bisognava affrontare ma che non ha mai abbandonato salvo questo breve poco vento la sua serenità di fondo che era quella che andava a tutti quelli che lavoravano con lui anche la forza di continuare a camminare
E io sto
Penso che in chi l'ha conosciuto ancora oggi quella sua siamo in Italia la forza di affrontare le difficoltà che la vita tutti i momenti ci pone grazie
Grazie che d'intesa con il presidente pensando di interpretare il desiderio di ti quasi tutti
Dieci minuti di intervallo però puntuali riprendiamo con una quindicina di minuti di dibattito e poi andremo alle conclusioni
E la conclusione
Del mandato
Allora mi sembra che interpretando sentimenti di tutta l'Assemblea diciamo grazie esprimiamo apprezzamento per quello che è il presidente dell'Azione Cattolica Matteo truffe
Ha fatto per tutta l'associazione
Grazie
Grazie Lorenzo grazie a tutti
Anche oggi come come già dicevo cercando di concludere
Simposio che abbiamo sul fatto giovedì scorso cioè due giorni fa sulla Santità
Laica alle alla luce di che oggi siede risultate dicevo concludere
è sempre cosa complicata oggi è cosa ancora più complicata perché i due giorni vede mezze giornate di lavoro con tutte le diciamo i conti inutile delle cose dette delle e testimonianze ricordi anche diciamo sul i motivi
Gli spunti di voglia di rilancio però l'associazione che siamo che dobbiamo e vogliamo essere sono talmente tanti che difficile realmente concluderà come dicevo giovedì
Però credo che
Appunto non casualmente mentre mettevo insieme le idee
Per dire qualche cosa adesso mi è venuto in mente questa cosa già detta giovedì perché in fin dei conti credo che la prima cosa che
Valga la pena dire è che Vittorio mascelle
Incarna in maniera estremamente significativa proprio il profilo di quella e qui santi della porta accanto uno di quella classe media della santità come la chiama
Papa Francesco nella gaudente dei risultati credo che pesce emerso maniera forte da queste due sessioni di lavoro no
Di descrive uniti stante la porta accanto come
Uomini e donne pienamente radicati vi entrò all'esistenza del popolo a cui appartengono e di cui condividono gioie fatiche lotte e speranze
Proprio potremmo dire come il modello politico di bacile che ci è stato ricordato ieri una querela De Gasperi qui grande popolo il cui
Si parlava e che per quel popolo continua la caduta dei risultati che rappresentano un riflesso della presenza di Dio nella storia
Ecco mi pare che nella dedizione
Alla missione evangelizzatrice della Chiesa di di Brescia nella sua costante tensione a mettere a frutto i propri talenti non per il proprio tornaconto personale ma per il bene comune
Nella sua saggezza lungimirante e la sua capacità di leggere la storia in profondità
Nella sua
Ricerca del convergere andando avanti di cui dicevo
Ha parlato Gianfranco ma di qui gruppo ancorché modo abbiamo parlato per in tutti i testi del giornale capacità di fare sintesi di di mediare come capacità di trovare il punto comune
Nella sua allegria di cui il video che abbiamo visto stamattina ci ha parlato male qui ci hanno parlato anche ieri nella sua mitezza Anna sua mitezza come forma di lotta
Ecco quel modo di uscire dalla dalla dalla stanza momento opportuno forse sapendo che la porta era chiusa a chiave quindi nel tempo insisto
Ecco in tutti questi nella sua umiltà
Nella sua abbia nel suo disinteresse la sua beatitudine sull'altra caratteristica è che
Do Ignazio prima richiamava delle chiese che son tra caratteristiche di
Tipiche diciamo peculiare di Vittorio bacile
Ecco in tutte queste caratteristiche perché possiamo individuare dei tratti di quella santità del quotidiano
Di cui bacile
Un esempio emblematico che però è qualche cosa che interpella tutti i credenti dei primi interpella noi come
Associazione
Una santità crea chiede di abitare il quotidiano in maniera significativa
Tanto la dimensione ecclesiale come quella familiare quella politica come quella culturale che anche qui sono le diciamo le dimensioni in cui bacile ha speso tutto se stesso no spazi in cui mettere in gioco una fede adulta
Intesa non come insieme inscalfibile di certezze ma piuttosto si diceva prima
Diciamo così non comportare delle delle risposte non farsi delle domande avere più che delle risposte Piovani situazione delle domande per ogni situazione
Quindi la fede
Fatta più di fiducia di affidamento
La fiducia di chi sa trovare il senso di questo affidarsi anche non aldilà ma dentro il mistero dei propri dubbi del proprio timori delle proprie preoccupazioni ieri si parlava di capacità di riconciliarsi innanzitutto con il tempo in cui viviamo diceva Rosi Bindi
Credo che una semplice racconta la più faceva appunto con un'altra le sue caratteristiche l'arma dell'ironia ma penso che la radice fondamentale sia nella capacità che Vittorio faceva aveva e che
A cui tutti ne siamo chiamati come siamo chiamati la capacità di esercitare sul proprio tempo sulla realtà del proprio tempo quello che Francesco chiama uno sguardo contemplativo
Sulla sulla città sulla realtà dentro cui dentro cui viviamo
Nel discorso che
Fece lasciando la presidenza nazionale dell'Azione cattolica è stato richiamato all'inizio da da Lorenzo Caselli quel discorso bacile diceva
Per costruire ci vuole la speranza
Io in fondo penso
Che noi dovremmo riflettere molto le grandi parole che diceva Papa Giovanni all'inizio del Concilio
Ci sono quelli che vengono sempre che va tutto male
E invece noi pensiamo che ci siano tante cose valide positive
Noi dobbiamo tenerlo fermo questo atteggiamento di speranza che ci consente di vincere anche queste ombre di vincere anche questi rischi di vincere il male con il bene
E questo continuava sempre maschile vale anche nella vita della società
Anche qui se ci saranno delle situazioni difficili e ci saranno probabilmente anche qui delle situazioni difficili dobbiamo sempre tenere presente una fiducia fondamentale
Che non è quella nelle nostre forze un formulette ma è quella nell'aiuto Finardi Dio e nella capacità che avremo se affideremo in luglio di volgere le cose al bene
Penso che questo
Sia la sia stato detto bene in questi giorni era l'atteggiamento di fondo
Della della vita del modo della fede la vita di fede del modo di essere credente di di Vittorio Pace
E credo che in questo atteggiamento di fondo noi troviamo la il cuore della sua lezione per i credenti di oggi perché la testimonianza di un credente che ha fatto propria fino in fondo quella trilogia dell'incarnazione di cui ci parlava ieri il professor Nicoletti e cioè la quella teologia di chi si San misurare
Fino in fondo con le sollecitazioni bene solo se le sfide del tempo in cui vive per volgere le cose al bene che
Cosa diciamo di tutti credenti ma che cosa in peculiarmente propria dei credenti laici ci ha insegnato
Il Concilio
Ieri Guido Formigoni richiamava quella quell'immagine
Tipica di Paolo sesto della il Cato come ponte
Paolo certo diceva Hillary nastri laici fanno da ponte e e ciò non per assicurare alla chiesa un'ingerenza ma per non lasciare il nostro mondo terreno privo del messaggio della salvezza cristiana
Che era
Appunto un'immagine che Paolo sesto non casualmente utilizzo parlando all'azione cattolica
Nel nel sessantaquattro secco anzi si nel sessantaquattro perché poi nel Taccuino che abbiamo di quell'anno di direttore facile interessante che già il giorno stesso bassi e segnò sul supporto Taccuino
Il Papa ci fa il discorso del ponte perché immediatamente aveva capito il il valore di di di quel di quell'immagine immagine che poi
Abbiamo detto rischia di essere equivocata perché in realtà non è che ci sanno da unire tra loro essere distinte no non c'è una chiesa un mondo che si hanno in realtà separate ma che però rispondeva
Diciamo così al dolore che Paolo sesto avvertiva per quel dramma della frattura tra culture vangelo di cui abbiamo parlato stamattina ci ha ricordato
Monsignor Sanna stamattina
E che in quell'immagine del ponte dava l'attenzione a raggiungere e la consapevolezza al tempo stesso di tenere le cose insieme perché tutto si tiene
E l'altra condire l'altro elemento che noi abbiamo imparato a rimane giare di nuovo
In maniera più profonda con la lauda Tosi di di papa Francesco no il compito di tenere tutto insieme perché le cose si tengono tutti sono tutte unite si tengono
Abbiamo intitolato Vittorio facile uomo della riconciliazione avremmo potuto instaurare anche uomo facile Vittorio facile l'uomo che nella sua vita tenuto le cose insieme perché forse questa è stata
La sua alla caratteristica fondamentale
E non è un caso che proprio bacile di quell'immagine del ponte sapesse cogliere
Subito diciamo la portata più come dire la forza suggestiva vera di quell'immagine al di là diciamo del
Di questo teneva il nitido cose distinte perché bacilli in quello stesso anno scriveva
Per essere ponte
Bisogna essere saldamente cristiani e rigorosamente uomini del nostro tempo
Non può subirne quanto via di corruzione ma per rivelarne con linearità con fortezza ma con animo aperto la ricchezza di esperienza
Bisogna esserne entrambe le comunità vidi attivi e responsabili
Sacche come ogni ponte il laico è sottoposto all'attenzione della grande arcata
Ecco qui in questa immagine di questa tensione della grande arcate credo che va emerge bene come dire
La caratura Lara caratteristiche aspetti dica della dell'esperienza
Di fede e di vita dei credenti
Laici che mi pare sia quella tensione che ha fatto da sfondo un pochino a in modo particolare alle due relazioni alle due relazioni iniziale di di stamattina no
La condizione di una continua tensione di un continuo inarcamento tra contesti spinte
Esigenze spesso tra loro divergenti spesso tra loro a volte contrapposte frammentate
L'attenzione del del vivere la fede sforzandosi di tradurla
In opzioni in scelte concrete perché le scelte si diceva prima ma qui Valdo sono sempre hanno sempre a che fare con il concreto
Ma sapendo che proprio per questo quelle scelte non su cui possono che essere storicamente situate quindi senta incapaci di esaurire il bene ma in qualche modo sempre inadeguati sempre parziali sempre relative
E quindi come dire la necessità questa tensione di dover scegliere sì sottolineava l'importanza della scelta religiosa come Scelta
Ma in una dinamica come dire consapevole
Potrà Montenero in certo senso della drammaticità di questa di questa condizione
Eppure e in questa dinamica che i credenti laici in modo particolare sono chiamati ad assumersi la propria responsabilità saper scegliere assumersi le proprie responsabilità gettando
Il sul campo tutti i propri talenti tutte le proprie energie la propria coscienza formata se si sappiamo siamo abituati a dire cioè quello che bacile l'Azione cattolica ha fatto ha saputo fare fa
Ieri Guido Formigoni ci ricordava
La la posizione netta decisa resa da bacile
Che peraltro non era più presidente del dell'azione realtà anche primo nessuno soprattutto dopo aver non ne sono stato più precedente alza cattolica diciamo in occasione del referendum
Sul divorzio no
Basile prese posizione in maniera chiara scelse si assunse la responsabilità
Al tempo stesso però menta scriveva
Un articolo alla vigilia del voto su Avvenire per dire che lui avrebbe votato
Diciamo
Annullare il il divorzio scriveva chiudeva per l'articolo ripeto alla vigilia del voto su Avvenire dicendo però nessun Gott mit uns nessuno di cardio vota con noi
Perché era ben consapevole come dire della
Impossibilità di tirare diciamo così il Vangelo dalla propria parte anche in un contesto così diciamo così referendario quindi un sì o no
Ecco
Credo che questo sia parte della grande lezione di vittoria facile per noi e che
La radice di questa lezione affondi nel suo grande senso del il significato della storia
Della necessità di truccarsi ed educare al senso della storia per poter essere credenti diciamo
La necessità di imparare il senso della storia per poterne sarà carenti per poter agire dentro il mondo accademico
Anche qui molto ricordiamo spesso un suo testo
Famoso che
Giustamente l'aria dell'Amiata e pubblicato nella piccola antologia di testi di pensieri di pensiero politico che l'aver ha pubblicato in questi giorni
Nella lezione che bacile fece alla settimana sociale del del mi pare decollare ancora del sessantaquattro
Diceva che per poter essere credenti a servizio del bene comune occorreva formarsi
A un retto e rigorosa ideale e a una lineare aderenza agli essenziali immutabili principi
Ma in pari tempo occorreva formarsi al senso storico alla capacità cioè di cogliere il modo nel quale quei principi possono e devono trovare applicazione
Per divenire capaci di attuare concretamente quei principi nella concreta convivenza umana
Se non si distingua con chiarezza i valori perenni immutabili del bene comune dai suoi mutevoli contenuti storici
Diceva si rischia che dall'inevitabile mutare dei secondi nervi imitabile mutare dei contenuti storici finiscano per apparire travolti anche il primo
Un modo di concepire il rapporto tra fede e storia che non era scontato all'epoca
E che possiamo dire non è si annulla scontato
Neppure oggi
E forse possiamo anche dire che nell'indebolimento di questo modo di concepire al rapporto tra sede e storia sta anche una delle ragioni decisive di quelle percorso diciamo così affaticato
Della Chiesa italiana dica tratteggiato oggi
Don Ignazio non aver perso quel senso di quel rapporto grazie deve scappare lo salutiamo e lo ringraziamo
Fa non è più l'epoca in cui si possono tornare treni e quindi del Richard Gere
Ecco penso che questa capacità di mettere la fede dentro la storia del vivere la fede incarna se la storia sia il il cui della lezione fondamentale di baci le anche per l'Azione cattolica del nostro tempo anche per i credenti del nostro tempo
Perché
Possiamo dire che forse il nostro tempo
è
Almeno altrettanto forse ancora più sfidante perno il cui credenti tra l'Azione cattolica di quello in cui
Disse Vittorio bacile
Le grandi trasformazioni dentro cui siamo immersi e che fanno di questa epoca non ce lo dice senza Papa Francesco non una ciocca di cambiamento ma un cambiamento d'epoca anch'
Sono trasformazioni che interpellano il nostro essere credenti sotto tutti i punti di vista che ci chiamano a misurarci con trasformazioni che approvano possibilità inedite entusiasmanti ma che discutono anche rischi
E che forse fino adesso sono stati immaginati solo dalla letteratura e dei grandi miti antichi pensiamo al mito prometeico dell'uomo che è convinto di poter essere artefice creatore Henrique creatore di di di se stesso
Tutte trasformazioni enormi
Geo politiche ambientali
Culturali Chezzi interpella no e che ci sfidano a mettere in gioco la nostra fede e a cui spesso si corre il rischio di rispondere facendo della fede una uno scudo con cui difendersi una barriera dentro cui trincerarsi invece che come dire la capacità di
Vivere nostro tempo comunque atteggiamento che
Baci e richiamava citando Giovanni ventitresimo
Una fede che proprio perché riduciamo a volte a Scuto rischiamo anche di ridurre a Scuto nei confronti degli altri
Di di coloro che si fanno portatori di valori tradizioni visioni dell'uomo differenti
Dalle nostre
Facendo così della fede
Come dire un seme di divisione invece che di
Di condivisione definendo così inevitabilmente tanto da dire
Il senso della fede fax riducendo ci diceva prima Macrì Valdo riducendo la nostra fede a una religione senza Dio
Ecco
Perché
Richiamo questo questo questo tema perché credo che sia il tema che sta alle spalle
Di
Del convegno che abbiamo dedicato a Vittorio bacile in questi giorni Vittorio bacile un uomo della
Conciliazione
L'uomo della riconciliazione
Abbiamo pensato a questo titolo a questo tema discuti fondo per proprio perché volevamo andare in cerca di una risposta di chiedendoci come la lezione di Vittorio bacile ci potesse aiutare a a stare in maniera significativa dentro il nostro dentro un contesto culturale politico
Sociale ecclesiale che non so nere si dibatteva se
Ci può essere definito o meno di di bipolarismo
Etico oppure se si tratta di una serve sfumatura certo è che è un tempo in cui la la la diversità è diventata
Con
Generatrice di conflitto invece che di confronto
In questo in quel in una stagione così
Occorre chiedersi
Se
Sete cultura e impegno sociale nelle istituzioni
Possono divenire fermento di unione invece che di di conflitto questo è il grande tema ed è un tema che non casualmente
Masci aveva già individuato
Aventi a ventun anni il resto è chiamato due o tre volte il testo di baci le amici di tutti sia perché valga la pena
Ritornarci su perché
Sono dei dei passaggi interessanti per la nostra epoca in quel in quel testo
Nasce scadeva nel quarantasette
Quindi
Prima del
Del dell'elezione del quarantotto
Oggi è di moda l'integralismo
Umanesimo integrale
Che stia n-esimo integrale concezione integrale della vita
E fin qui non possiamo che essere d'accordo il guaio comincia quando dalle parole si passa ai fatti
Alla vita di tutti i giorni
Succede allora per esempio che invece di essere cristianesimo a lavorare in pieno ogni atteggiamento della nostra vita siamo noi che trasportiamo i nostri piccoli modi di vedere nella concezione stessa del cristianesimo
E mentre siamo in buona fede convinti di attuare un cristianesimo integrale non facciamo in realtà che deformare spesso favolosamente la stessa concezione cristiana
Portati dal corso stesso delle cose a concepire il cristianesimo la Chiesa cattolica con un gigantesco fronte di combattimento che come tutti i fronti divide gli uomini descrivere
Quelli che stanno al di qua e quelli che stanno al di là gli amici e nemici
Ora bisogna intendersi e qui vengono appunto i passi citati ieri se nemico colui che non ama allora avevano senz'altro che cattolici hanno moltissimi tenaci nemici
Ma se il nemico è colui che non si chiama allora è più vero ancora che cattolici non hanno nemici
Questo continuava Basile può essere più difficile oggi
In una società spezzettata o atomica in cui ogni piccola fazione sente il dovere di chiudersi nella sua piccola fortezza puntando sulle altre le proprie batterie
Ad ogni modo accerto che qualunque possa essere la difficoltà alla legge non si può derogare
Ci vorrà più sforzo bisognerà chiedere soprattutto un aiuto maggiore di grazia ma alla legge non si può derogare perché questo comandamento nuovo del cristianesimo
Se i cristiani sapessero amare così essi avrebbero certamente meno nemici
Perché è difficile resistere alla forza dell'amore
Ecco penso che
Per chiudere questo nostro convegno dedicato ai quarant'anni dalla morte
Di baci sulle valga la pena dire che
Solo apparentemente
La morte di Vittorio segna la sconfitta di questo modo di pensare il nostro essere credenti nostro rapportarci agli altri
Solo apparentemente il fatto che chi diceva che i cristiani che sanno amare non non avranno certamente meno nemici perché è difficile resistere alla forza dell'amore è stato sconfitto dal modo con cui
Morto
Perché
La storia ci dice che invece gli sconfitti
Sono stati
Coloro che pensavano di poter cambiare realmente le cose usando la violenza contro la mitezza la forza contro la ragione ideologia contro la democrazia
Come ci ha ricordato
Ieri del ministro la ministra la Morgese coloro che pensano di poter colpire Peterson è invece ci argomentare le proprie opinioni sette coloro che pensano di poter far politica
O cultura
Offendendo e ferendo invece che
Ragionando
Credo che la storia
Si mostri che
Invece il seme di chi ha saputo mettere la proprio senso di fraternità con l'umano dentro la dentro il proprio tempo
Un seme che
Ha continuato continua anche a quarant'anni di distanza a portare grande foto grazie
Grazie va brevi osservazioni riguardo al Copyright il titolo del convegno uomo della riconciliazione
Monti icone Alberto Monti contenuta conferenza in cui parlava di Vittorio mascelle ha fatto riferimento al le loro Jo tutte degli uomini illustri della Bibbia quando si parla di Noè tempo ore i racconti de facto sesto conciliazione questa scritta la si trova in San Carlo al Corso no attribuita a San Carlo Borromeo
E Monte Conero appresa da lì la attribuita al rigore Bashere chiamandolo appunto come colui che nel tempo dell'IVA si è costituito come elemento di riconciliazione non ha riconosciuto il diritto di autori
Grazie don Ignazio dunque noi straordinariamente siamo anche non solo i tempi ma quasi in anticipo prima però di chiudere realmente effettivamente il nostro convegno di quest'anno
Non solo un come dire un dovere ma anche qualche cosa che facciamo con grande
Piacere di procedere alla conferimento della del premio annuale che l'istituto meritoriamente
Bandisce per le migliori
Intensi di Laura chiamerei quindi sul palco il professor De Martin chiederei amarti Valdo di fermarsi insieme a lei anche Russo
Sul famoso severi Rosi se potete venire che sono la commissione che ha provveduto a assegnare
Questo premio
Così loro si illustrano
Questa assegnazione
Che mente Assago anticipo è stata attribuita al dottor Alessandro Fricano che se
Laureato nell'ottobre del due mila diciannove
In giurisprudenza perso la la la facoltà di giurisprudenza di della LUMSA di Palermo
Prima di chiamare lui colgo l'occasione anche per salutare e ringraziare per la sua presenza il rettore della della della LUMSA il professor Bonini che è stato con noi
Stamattina detto questo ho finito la mia
Vorrei
Ringraziare davvero il presidente truffe lì queste conclusioni convegno è una lezione che credo tutti abbiamo sentito come vere con me quella che ci può aiutare a valorizzare anche in futuro
Questo a quarantesimo appuntamento il l'istituto conoscere
Indelicato
A Vittorio uomo della riconciliazione
Penso che anche questo momento conclusivo legato riconoscimento questo premio sia un modo per
Un ulteriore segnale verso i giovani in particolare
Stimolando lì a valorizzare nei loro studi
Quanto Vittorio carcere ci ha lasciato
Diceva presidente truffe lì della scelta da parte del Commissione del dottor africano come vincitore quest'anno aggiungo qualche dato per
Dare il significato anche della partecipazione che c'è stata sono stati quattordici i laureati che hanno partecipato a questo premio provenienti da dieci università quindi una partecipazione abbastanza ampia un po'inferiore a quella dello scorso anno ma comunque significa
Questa ottava edizione quindi prosegue
Nella direzione ha mai immaginato di dare un riconoscimento
A coloro che hanno approfondito con la tesi di laurea tema dello sviluppo della riforma delle istituzioni democratiche della partecipazione della cittadinanza attiva
La il dottor africano
Dedicata al libero mandato parlamentare
Origini e attualità di un istituto di garanzia costituzionale ne è stato relatore il professor Guido Rivosecchi ha facoltà di giurisprudenza della LUMSA a Palermo
Chiederei al professional sceleris di leggere il giudizio della commissione che era formata dallo stress Operation severi da Rosi Bindi ed amare Rivaldo
Per quello sì dico il il giudizio abbastanza come dire stringato cioè dappertutto da qualche anno l'istituto ha preso questa iniziativa
Importante
Far bene la propria professione no e quindi ha un portale è opportuno che anche gli studenti mettano me impegno diciamo nel coltivare i loro talenti detto se ci sono ha detto allora Gianni De Martin vuole che si legga fu una cosa formale e io lo faccio fare una commissione ha constatato con soddisfazione numero di partecipanti va sostanziale attinenza di temi trattati dei singoli ancorati all'interesse dell'istituto anche se in alcuni casi risulta una certa lontananza perché ovviamente
Capite che l'attività sociale porta a presentare per la valutazione del premio anche lavori come dire di servizio sociale l'ha detto dove non c'è elaborazione concettuale tanto da poter valutare
In particolare si è cercato di individuare nei singoli ieri Moratti la presidenza di sintomi dei quali dedurre capacità critica e di elaborazione concettuale sia con riferimento alle tecniche giuridiche tradizionali sia in relazione alle esigenze di una necessaria interdisciplinarietà per affrontare temi di interesse dell'istituto enunciati dal bando
L'attenzione della Commissione si è soffermata su alcune delle tesi che hanno fermato affrontato temi d'attualità con completezza di informazione che passa notevole e con sicurezza nell'uso degli strumenti di valutazione approfondimento
Dopo attenta riflessione la commissione ritiene di assegnare il premio ad Alessandro finiano Pratesi libero mandato parlamentare origine autorità tunisine d'università col che ha dimostrato completezza di documentazione e analisi critica del tema affrontato a completamento
Dovrebbe dirlo De Martin ma di Bettini si si si trattiene io invece che sono spudorato travi dico che l'istituto l'ha detto sta progettando la possibilità di valorizzare questi giovani che si sono presentati e che che si sono segnalati attraverso quale formula non l'abbiamo ancora lette molto chiare ma speriamo in qualche modo di poter come dire passare il testimone paletto alle generazioni nuove detto che si presentano ignora questa nostra di questa nostra associazioni questo nostro
A ambiente e che e coltivare concreto i i i talenti quando ci sono do dei soldi un obbligo morale non fa per noi anche un modo di onorare creatore insomma quindi credo ed un impegno non solo come dire utilitaristico il nostro avrà un impegno appunto particolarmente fondate io inviterei se Gianni tecniche d'accordo concordo africano ad avvicinarsi a raccontare
Il tema che lui ha affrontato e ovviamente è molto a attuale
E lui ci crede fermamente io non lo so se a ragione o a torto e probabilmente nessuno è in grado intimidirmi rinfresco botte troppo e
Le scelte politiche sono scelte politiche si fondano alto su tante altre cose che non la faccio mia pochezza oggigiorno però prego dottore
Sì innanzitutto comincio col dire che per me è un immenso onore poter ricevere questo Giurì conosce vento così prestigioso come il Premio Vittorio passo il e comincio dalla ringraziare la mia comunità accademica
Di riferimento che alla Libera Università Maria Santissima Assunta di Palermo ringrazio sentitamente per la sua presenza in Magnifico Rettore professor Francesco Bonini è il professor Stefano
Sicuramente il mio oggetto di ricerca appunto il libero mandato parlamentare trova riconoscimento all'articolo sessantasette
Della nostra carta costituzionale e ancor prima l'articolo quarantuno dello Statuto Albertino qualche piccola premessa storica voglio evitare diciamo di trascendere in dati tecnici di diritto parlamentare
Il libero mandato parlamentare non è altro che un istituto di matrice borghese e liberale che troverà prima
Nel parlamentarismo inglese e poi nell'Illuminismo francese nella sua cornice ideale
Il vincolo di mandato lì c'è la il divieto di vincolo di mandato l'assenza di vincolo di mandato altro che il termometro in grado di misurare l'indice di democrazia
Di un ordinamento costituzionale non è diciamo un è un mistero che nella mia Chamot analisi anche e comparatistico presso diciamo ad esempio svariate ore di e mentre quello tedesco quello francese passando anche per ordinamenti internazionali penso al quell'indiano quello panamense a quello del Bangladesh gli unici Paesi in cui si diciamo si prefigura una forma di vincolo dell'attività al parlamentare sono sistemi ordinamenti dove non c'è democrazia se pensiamo anche allo sviluppo storico I nel mille sovietica passando per tutte diciamo
Lei situazioni istituzionali in cui non era prevista una forma di democrazia che sia essa parlamentare o meno era presente un vincolo di mandato
Quindi oggi si tratta di attualizzare un istituto che in crisi è in crisi in primis per un motivo che la crisi dei corpi intermedi
E oltre a questo diciamo un sempre più liquefazione all'attività politica volendo anche scomodare Baumann ad una società liquida sembra che non possono che corrispondere partiti liquidi
E su questa analisi e mi avvio anche a concludere con le parole dimostra e lo statista di cui oggi facciamo memoria e mi abbia concluderà curando di augurando a tutti noi
E che di essere appunto in questa società inquieta incerta una forza di speranza è perciò una forza positiva capace di costruire nel presente e l'avvenire grazie a tutti
Grazie cavalleresca sintesi che dimostra di aver meritato veramente impregna anche se il tema che ha trattato aprirebbe una discussione che forse potrebbe richiedere lo spazio di un convegno ma comunque credo che sia il momento per esprimere effettivamente in modo ufficiale il nostro apprezzamento separatamente gli aveva poi dato il corrispettivo del premio sono mille cinquecento euro
Però in questo momento inviterei anche il rettore professor Bonini a venire qui per una foto ufficiale ecco
Si conclude qui quindi quarantesimo convegno fascine
Arrivederci speriamo tutti al prossimo anno