Vittorio Bachelet uomo della riconciliazione (1ª giornata)

Bene un buon pomeriggio a tutti
Possiamo iniziare
Il quarantesimo convegno per uscire
Incentrato quest'anno come tutti servente sul figura di Vittorio Bachelet uomo della riconciliazione
Nel quarantesimo anniversario nel suo martirio laico come l'ha chiamato il cardinal Martini
Che coincide anche con il cinquantesimo del nuovo statuto dell'Azione cattolica allora ripensato per sua iniziativa dopo il concilio Vaticano secondo
L'obiettivo è appunto quello di riprendere il tema della riconciliazione
Già approfondito in precedenti convegni annuali come accennerò fra un attimo specie in quelli più prossimi al sua morte l'obiettivo è di rileggere rimettere a fuoco questo tratto essenziale del profilo di braciole un uomo del dialogo con una esemplare capacità di ascolto e di ricucitura
Testimonianza negli anni non facili in cui ha avuto grandi responsabilità
Sia in ambito civile che crisi reale oltre che accademico
Abbiamo qui
Sul tavolo la medaglia del Presidente della Repubblica
Dedicata al nostro appuntamento che attesta la sua partecipazione ideale a questo incontro essendo lui oggi al Padova
Una circostanza molto significativa cioè per rendere omaggio alla capitale europea del volontariato
Una realtà significativa e importante del sistema Italia ecco che a Padova ha radici profonde dove ci sono oltre sei mila realtà vive del
Mondo del volontariato
Su un universo italiano che conta come ho letto ieri in un dato ufficiale
Più di un milione duecento mila volontari che almeno mezza giornata alla settimana dedicano tempo
Appunto iniziative di volontariato
Questo appuntamento è quello tradizionale dell'istituto bresciano è che ogni anno nei giorni vicini alla ricorrenza del dodici febbraio
Si ritrova per riflettere su temi a vario titolo legati alla realtà sociale e politica
Tenendo conto dell'insegnamento di Vittorio bacile
Alcuni di questi appuntamenti
Però
Sono stati dedicati specificamente ricostruire la figura di Vittorio cascine come quest'anno appunto intendiamo fare ci saranno nei prossimi giorni altri appuntamenti nelle prossime settimane altri appuntamenti nel quarantennale
Della sua scomparsa ricordo il dodici dice la prossima settimana percorrenza
Specifica
Alla Sapienza alla presenza del Presidente della Repubblica ci sarà un convegno su Vittorio presso le l'impegno come responsabilità e come esempio con promosso oltre che dall'università
La sapienza del Consiglio superiore della magistratura trazione Bash lei
E anche dall'Azione Cattolica e quindi presidente truffe rilegge in quel occasione
Esprimerà il suo pensiero
Poi sedici marzo ci sarà sempre alla Sapienza un convegno di taglio storico politico su Brancher idee e gli anni di piombo
E a fine maggio alla LUISS
Abbiamo oppure in programma una iniziativa questa volta centrata su un bacile giurista soprattutto sul tema del coordinamento che è stato uno dei temi forti dei suoi studi giuridici
Tema forte che lo dico solo in maniera molto rapida esprime anche sul versante tecnico istituzionale questa sua propensione
A cercare valorizzare figure no legate alla gerarchia ma legate alla necessità di tenere insieme la pluralità delle voci e delle amministrazioni
Ricordo tra l'altro che l'anno dopo la sua morte la prima iniziativa
Scientifica che c'è stata è stata dedicata proprio a mettere in evidenza questa sua propensione
A studiare il coordinamento con un volume l'Amministrazione della società complesse coordinato dal
Giuliano Amato e Giovanni Marongiu in cui una serie di giuristi hanno commentato il tratto spunto dei suoi lavori in materia
Comunque queste iniziative di quest'anno sono tutte destinate ovviamente ad arricchire il panorama di riflessioni che ci nel tempo già ci sono state sia nei primi anni dalla sua scomparsa che successivamente
E hanno considerato a vario titolo si era sua dimensione di ricercatore
Il docente sia le sue responsabilità istituzionali da ultimo al CSM sia quelle che lei sia lì al vertice dell'Azione Cattolica dopo il Concilio
Brancher d'altra parte ha offerto molti materiali di riflessione ecco ricordo solo
Proprio molto rapidamente
Che i suoi scritti che ci ha lasciato a cinquantaquattro anni
Comprendono
Due mila pagine di scritti giuridici raccolti in tre volumi
E due mila pagine di scritti civili ecclesiali raccolti in due volumi curati da Matteo truffe lì nel due mila cinque
Per l'Azione Cattolica quattro mila pagine cinquantaquattro anni sono il frutto di un pensiero di una partecipazione esemplare di uno studioso che però
Agiva anche sul piano concreto sia nella dimensione civile che tredici viale
Iniziative precedenti legati alla sua figura ce ne sono dicevo state molte anche nell'ambito del nostro istituto che già nel mille novecentottantacinque aveva
Riflettuto nel convegno annuale su Vittorio procedevo uomo della riconciliazione riprendendo l'anno dopo
L'argomento giustizia perdono e riconciliazione e poi si era parlato di Bashir è ancora direttamente del suo insegnamento
Nell'ambito dell'Azione Cattolica nel mille novecentonovantacinque
Focalizzando il nuovo Statuto nel due mila come maestro del diritto nel ventesimo anniversario
Nel due mila cinque nel venticinquesimo anniversario il tema era il suo esempio di laicità nelle istituzioni c'era stato il convegno alla presenza del Presidente Ciampi
Nel due mila dieci nel trentesimo anniversario
Sì è per la debba esser testimone della speranza
Anche qui con un momento forte alla Sapienza presente il Presidente Napolitano eccola testimonianza di Giovanni Alberto e che saluto finestra Dinoi
Che tutti ricordiamo e anche presente
Allora Giovanni Conso crediti dedicato riflessioni utili ancora oggi proprio per il nostro convegno sul metodo bacile come Luigi
Lo chiamava ecco su questa attitudine di break dance al dialogo alla ricerca di momenti di incontro di riflessione anzitutto partendo donne ottenuti con l'ascolto degli altri
Oggi siamo appunto qui
Per proseguire in questa riflessione
E ci è parso importante riproporre questo tema della riconciliazione
Per che oggi ci pare necessario riproporre questa grande questione oggi quando stiamo ritrovando
Insieme in qualche modo che possono avere il sopravvento
Pericolose fratture divisioni nel Paese
Con evidenti difficoltà di relazioni culturali e politiche
E rischi per la tenuta unitaria e la coesione sociale e istituzionale
Di qui appunto il valore di questo appuntamento
In cui ci pare importante tener conto anche di questi chiaroscuri attuali
E attualizzare l'insegnamento di benessere offrire elementi diffida riferimento per una convivenza pacifica in una cornice unitaria finalizzata al bene comune
Ovviamente nel rispetto pluralismo sociale politico-religioso che sono una ricchezza per una comunità democratica aperta l'integrazione fra le sue componenti
Il futuro delle democrazie contemporanee
Ha bisogno assoluto di ritrovare le condizioni di dialogo e riconciliazione ne abbiamo parlato anche nel convegno dello scorso anno che era dedicato appunto al futuro delle democrazie i nodi i problemi del futuro delle democrazie è necessario superare le fratture alimentate dagli slogan populistici dai rancori dalle esibizioni muscolari e valorizzare invece le ragioni di speranza tutto il terzo settore esempio laboratorio della sussidiarietà che sono esperienze forti della nostra realtà sociale
Finisco nella prima sessione di oggi pomeriggio l'angolo visuale
E quello della realtà e delle esigenze di dialogo nell'ambito della società civile le istituzioni civili dove bisogna rileggere le vicende storiche in cui si è concretato in contributori verso lecco
Anche con apporti di voci che hanno vissuto l'esperienza del suo tempo
E poi presenterò i protagonisti
Cui si aggiungeranno poi le considerazioni dell'attuale ministro dell'Interno sul senso e il ruolo delle istituzioni per l'unità del Paese
Domattina invece nella seconda sessione
La prospettiva sarà quella del cammino di ricucitura nella chiesa dopo il Concilio vivendo la fede in un'epoca di profonde trasformazioni in cui si consolidò la scelta religiosa dell'Azione cattolica
In uno stile di dialogo nella realtà ecclesiale di Courbet facile fu ispiratore e protagonista
Anche qui domattina avremo testimoni di primo piano che in vario modo hanno condiviso quella esperienze su cui valore attuale rifletterà conclusivamente il presidente
Truffaldini
Grazie a tutti per la presenza oggi non c'è tra noi don Celestino
Ecco lo ricorderete tutti era una figura partecipe sempre di questi appuntamenti ad agosto questo reporter del cielo come era stato chiamato per la sua
Attitudine a fotografare
Persone e momenti se ne è andato ma penso che ci guardi dall'alto
Grazie ai relatori particolare
Al professore Formigoni a cui cedo immediatamente la parola per la relazione di apertura poi ci sarà la tavola rotonda presentano gli altri ospiti
Grazie
Grazie da parte mia per l'invito grazie al presidente
Per questa
Bella introduzione io non vi nascondo che dopo avere
Aderito con molto piacere all'invito a venire
A provare a dire qualcosa in questa prospettiva pensandoci su in modo un pochino più preciso mi sono trovato un po'in difficoltà
Non è un'operazione retorica che spesso i relatori fanno oggettivamente mi di vi riferisco un'esperienza perché
Appunto
Come giustamente è stato ricordato nell'introduzione su Bash le di Vash le conosciamo tante cose
Le riflessioni che sono state fatte sul suo percorso sulla sua parola sui suoi suo sulla sua eredità sono così numerose che mi è sembrato quasi di come dire usurpare un po'un ruolo che magari molti altri meglio di me avrebbero potuto fare nel tentare di mettere in fila
Qualche riflessione
Sintetica al proposito
Per cui prendetele veramente come degli spunti
Che non sono sicuramente particolarmente innovativi ma che vogliono aiutarci poi ad arrivare
A a quello che chiare il professor De Martin diceva essere uno degli obiettivi di questo incontro cioè di planare un po'sull'attualità di cercare di tenere insieme memoria e
Progetto insomma all'interno dei nostri dei nostri lavori
Per cui io ho provato a fare questa semplice operazione
Se si vede c'è anche uno schemino tanto per aiutarmi ad essere più schematico sintetico
Di quello che altrimenti rischierei
Ho provato a fare la semplice operazione di rileggere
L'eredità
Di passerelle gli scritti soprattutto che sono che ormai conosciamo che sono stati appunto in modo così appropriato raccolti attorno ad alcuni nodi della convivenza civile perché questo è l'obiettivo di questo pomeriggio
E tentare coi appunto di riportare questo ragionamento sull'attualità
La rilettura de del percorso così
Breve per certi versi appunto ma anche così intenso del nostro protagonista
Ci porta inizialmente a parlare degli anni giovanili e delle scelte fondanti del Periodo appunto in cui il giovane Bash le
Dopo gli studi appunto inizia il suo percorso professionale il giurista all'interno di un orizzonte che all'Italia degli anni cinquanta degli anni Quaranta poi degli anni Cinquanta
Legata alla Fondazione della democrazia che cosa mettere in luce sinteticamente di quel Periodo tre spunti tra viti il primo viene dalla formazione fucina e dalla formazione fucina specifica di quella generazione che fu un po'diversa da quella dei fratelli maggiori potremmo dire dei
Allora sarà ce lo si sente
Dei protagonisti della fase politica della ricostruzione la generazione di baci le
Quella di potremmo dire leopoldo Elia Alfredo Carlo Moro Raniero la Valle Piero Pratesi era una generazione che inizia
L'università alla caduta del fascismo e vive il suo ruolo formativo all'interno di un orizzonte che meno politico potremmo dire
Legato a quest'idea della costruzione di un tessuto di convivenza
Attorno alla moralità della cittadinanza della professione prima che non a un impegno politico diretto e questo rimarrà uno dei tratti dell'esperienza di pamphlet per lunghi anni che si accompagna però e qui al secondo punto che quella stagione ci richiama a un'attenzione molto precoce per il funzionamento della democrazia
E per il funzionamento di una democrazia in termini appunto di attuazione di quel grande disegno
Non solo un disegno di convivenza ma anche un disegno di progettualità visivo che guardava al futuro che era in qualche modo da attuare nel percorso civile dell'Italia post bellica
Che era appunto il disegno costituzionale la questione dell'attuazione alla Costituzione sta al centro
Del suo interesse di giurista
Anche se si occupa prevalentemente appunto di diritto amministrativo ma gli studiosi e i protagonisti
Di queste né riflessioni ci hanno messo in luce già molti anni fa che bacile fu forse lo studioso di diritto amministrativo che più interpretò quel tipo di diritto come percorso di attuazione della Costituzione
Ma insieme da giovane giurista il suo percorso di attenzione alla realtà politica comincia ad essere anche quello di attenzione alla
Funzionamento pratico della politica scrivendo sulle riviste fucine sulle riviste del Movimento Laureati oppure su Civiltà s'di cui per lunghi anni fu uno degli animatori
Comincia a vedersi in questa
Insistenza sulla difesa della democrazia da i suoi avversari una posizione anticomunista abbastanza marcata con una forte difesa della prospettiva di De Gasperi
Ma appunto mai ispirata all'idea che questa difesa della democrazia diventasse semplicemente la difesa degli assetti sociali esistenti anzi lui metteva sempre insieme
La prospettiva democratica la vigilanza democratica critica nei confronti dei
Degli avversari ideologici
Con l'idea di una evoluzione della democrazia ma è capitato di usare
In un tentativo di schematizzare un po'la vicenda politica italiana del dopoguerra queste categorie
Un po'provocatoria di partito dell'immobilismo partito dell'evoluzione il partito della guerra civile bacile sicuramente vive quegli anni
Nella logica del partito dell'evoluzione che è la logica di coloro che pensano che appunto la democrazia non è un obiettivo raggiunto ma è un percorso che deve continuare a sviluppare la giustizia nel nostro paese e tutte le sue riflessioni
Sono ispirate a questa logica
Un po'pensiero positivo per l'unità politica dei cattolici e l'operazione dei credenti all'interno della democrazie cristiane della democrazia ma con l'idea che ci sia aperto CD permettetemi una rapida citazione un più vasto compito positivo di allevamento non solo economico ma anche sociale e spirituale delle popolazioni
Terzo passaggio di questi anni cruciale
Mi pare l'interesse per la convivenza internazionale interesse non scontato e interesse portato avanti sulle colonne di queste di questa stampa
Con una cultura originale di convivenza tra uno spiccato senso della nazione
E l'idea appunto delle della comunità internazionale
Strutturata istituzionalmente che insomma
Fornisse occasioni elementi di
Convivenza delle diversità nazionali e la riflessione sulla pace che poi rimane per lui un pilastro che svilupperà anche in tante altre
Occasioni come esperimento difficile ma necessario come percorso che chiedeva appunto per esempio di considerare anche gli avversari Mai come nemici definitivi
Di affrontare il conflitto in termini appunto di possibile
Ricerca delle vie di superamento e l'attenzione per l'Europa in questa dimensione molto forte molto originali a
Ma soprattutto appunto un senso della patria e della nazione non scontato in per quell'epoca
Voi sapete che cioè una classica linea di riflessione che attribuisce ai
Crede enti ai cattolici italiano uno scarso senso nazionale io da quel poco che ho studiato questa cultura penso che sia esattamente il contrario cioè c'è un filone di fortissima identità
Nel mondo cattolico italiano fin dalle origini attorno all'identificazione con la nazione un filone di antica origine Guelfa ma negli anni Cinquanta questo filone poteva forse essere anche relativamente
Superato per Vittorio bacile no era invece un elemento che stava ancora al centro della sua riflessione procedendo
Rapidamente in avanti
Proviamo a concentrarci sulla secondo dei tre periodi quello dell'assunzione di responsabilità in Azione Cattolica dalla vicepresidenza poi la presidenza
Che dura per tutti gli anni Sessanta potremmo dire la prima metà degli anni settanta anche qui tre sottolineature sintetiche per richiamare alla mente cose che credo la gran parte di voi abbia bene
Già focalizzato
L'Azione Cattolica conciliare della scelta religiosa che in qualche modo la vicepresidenza prime la presidenza poi di Vittorio bacile incarnano
è un azione cattolica che appunto come un piede una concentrazione sull'essenziale
Ma rifiuta di abbandonare l'idea della alimentazione della presenza dei credenti nella società
Questo è un elemento che faceva parte della battaglia
Politica del Periodo la battaglia di politica ecclesiastica potremmo dire ci furono critiche
All'Azione cattolica in questa direzione ma sta da un punto di vista storiografico sappiamo ormai che questo è totalmente infondato c'era l'idea che appunto il servizio alla
Comunità cristiana e la sua edificazione andasse insieme
Alla necessità di alimentare la presenza dei cristiani nella vita della città caso mai nella formula che baci lecita nei suoi le sue relazioni nei nelle sue lunghe interessanti rete
Relazione all'Assemblea dell'Azione cattolica che probabilmente
Molti tra voi avete hanno in mente
La formula della i Tato ponte
Di origini Montini Haneke che Paolo sesto propose dicendo caso mai che questo ponte
Quilici potrebbero aiutare gli ingegneri è una realtà su cui si scaricano le tensioni anche che stanno a cavallo tra
La vita ecclesiale la vita civile ma che non per questo non deve essere un elemento su cui l'Azione Cattolica fornisce i suoi contributi
E l'impressione rileggendo i suoi scritti e che sia anche una presenza associativa afferma e battagliera quando i principi a suo parere andassero difesi
In una concezione del bene comune ispirata dal Vangelo ma appunto su cui non si tirava indietro quando era necessario appunto
Riaffermare alcuni elementi forti della convivenza qui alludiamo soltanto ci sono stati anche ricerche storico un po'più approfondite recentemente alla stagione della battaglia sul divorzio della questione del del del concetto di famiglia che stava sotto a questa controversia
E l'Azione Cattolica bacile in varie occasioni appunto prende posizione abbastanza nette su questo punto
Terzo passaggio di questa stagione lana potremmo lo potremmo identificare nell'idea molto forte molto cogente di star testimoniando un po'trapasso de poca
Un passaggio storico cruciale
L'Italia
Aveva sperimentato appunto una stabilizzazione
è una modernizzazione velocissima
La grande crescita economica entra verso la fine degli anni sessanta nella fase turbolenta ma non solo negativa ma alla fase turbolenta nel senso di vivace di ricca che sono appunto
La stagione dei grandi movimenti sociali dei cambiamenti culturali bacile sottolinea come
Proprio in queste fasi la questione della passaggio dei valori la questione della comunicazione
Delle realtà essenziali è ancora più cruciale e quindi la questione educativa il tema e del gettare buon seme senza attendere immediatamente
Le il come dire
Di potere raccogliere ma affidando alla mondo alla storia alla vita
E alla cruciale esperienza delle giovani generazioni quello che si vuole appunto trasmettere di essenziale questo mi sembra una terza caratteristica forte
Di questa stagione che non va dimenticata e su cui
Mi permetterei poi di chiudere il mio rapido ragionamento ultima fase della esperienza di facile lasciata l'Azione Cattolica quegli anni brevi ma intensi disservizio
Adulto nelle istituzioni di un Paese
Appunto in crisi un Paese travagliato ma di un Paese in cui appunto lui cerca di Ri lanciare le intuizioni dei decenni precedenti
Ancora una volta tre
Riflessioni
La crisi che in quel periodo è anche crisi del partito democristiano si parla di questione democristiana si parla di difficoltà di trent'anni di governo
Diventa per lui occasione per prendere in prima persona una battaglia contro i rischi che quella crisi si trasformi nell'affermazione a dir appunto
Gli eredi del partito dell'immobilismo che avevano tentato di fermare le riforme del centrosinistra riuscendoci parce parzialmente ma che negli anni Settanta tornano a giocare un ruolo cruciale e quindi la sua scelta di mettersi in gioco in primo in prima persona rifiutando le sine cura impegnandosi nel consiglio comunale con una presenza politica che non aveva prima d'allora appunto sperimentato
E il lato Bindi questo discorso il passaggio successivo che è l'impegno nelle istituzioni in particolare al Consiglio superiore della magistratura inteso appunto come impegno per ricucire per ricucire le varie correnti interne in un'epoca di
Lacerazioni della magistratura ma per ricucire la magistratura al Paese al di là appunto delle situazioni contingenti con questa sua
Insistenza appunto sulla necessità di riscoprire una
Ruolo che appunto foie andasse al di là del ruolo di una casta tradizionale o che appunto superasse quelle che erano le voci
O le occasioni concrete in cui la magistratura era stata oggetto di critiche per appunto collusioni con ambienti occulti del Paese
E in questa direzione non si può non chiudere il cerchio ricordando che appunto la sua morte tragica
Frutto esattamente di quel partito armato della guerra civile che
Risorge negli anni settanta nella forma del terrorismo rosso che era comunque è stato presente anche nella vicenda dei decenni precedenti controllato in qualche modo limitato ma che era stato un peso per
Il partito dell'evoluzione ordinata della democrazia
E in quella forma il partito dalla guerra civile appunto ponendo fine alla sua esistenza da un segnale di rottura della possibilità della convivenza ormai senza più appello e quindi in qualche modo sembra smentire quella che erano stati i capisaldi di un percorso precedente
Mi perdonerete per questo schematismo ma a me pare e vado rapidamente a chiudere che questo tipo di
Schematiche riflessioni che vengono fuori dalla sua esperienza ci aiutino ancora oggi a
A ragionare su un mondo che è un mondo ovviamente il nostro totalmente diverso un mondo in cui non ci sono più molti dei pilastri che erano tipici dell'epoca
Di Vash le sono passati quarant'anni quaranta anni
Rapidissimi quarant'anni che hanno veramente spiazzato molti degli elementi tradizionali
Ma se stanno quelle riflessioni schematiche abbiam provato a fare io credo che lì si trovi
Al di là dell'impossibilità ovviamente a ripetere
La storia alcuni si trovino alcuni cenni si trovano alcuni atteggiamenti si trovino alcuni spunti
Che potrebbero essere appunto ancora utilmente oggetto di riflessione nella nostra esperienza attuale e quindi soprattutto in chiave un po'di spunti per un dibattito anche agli autorevoli amici amiche che stanno intorno a questo tavolo mi permetto di suggerire queste quattro
Riflessioni
La prima a che fare proprio con il senso della società
Come convivenza di realtà organizzate e strutturate bacile
Aveva più volte insistito su questo elemento e lo suo stesso vivere
La storia di una grande associazione come l'Azione Cattolica intesa come la ricerca di un servizio proprio di un'originalità di una specificità aveva qualcosa da raccontare in questa direzione
Cioè appunto l'idea che la società non è una società di individui non era Società semplicemente di persone accostate che il sistema economico sociale tende poi strutturalmente ammassi ficcare è una società che vive intorno al fatto che gli esseri umani e gli uomini e le donne concrete
Sì
Aggregano
Sì esprimono in termini appunto comunitari allora
Il tema credo che sia un tema ancora oggi molto vivo perché oggi si abbiamo vissuto anni in cui si è cominciato ad affermare invece una certa retorica chiamiamola della disintermediazione dell'idea appunto di
Criticare qualsiasi forma di realtà organizzata nella società a rischio di chiusura corporativa rischio di
Affermazione di interessi particolari naturalmente sono rischi che esistono non sono non c'è nessuna garanzia che le forme dell'aggregazione delle persone della società si di tutte diverse come dire positive
Spontanea
Ispirate al bene comune sappiamo che non è così però sappiamo anche che l'idea appunto di una visione articolata di società che rispetta queste Autonomie che cerca di metterle in un tessuto di cooperazione in cui ci sono dei poteri istituzionali democratici che tengono conto di questo pluralismo sia forse ancora oggi una
Orizzonte è una questione su cui non si può non riflettere a fondo
Un secondo elemento lo descriverei
Permettetemi anche qui di essere un po'schematico insomma in questo modo l'esperienza di Vittorio baci lei insiste
Sulla
Impegno cattolico
Con una sua visibilità una sua identità una sua forza legata appunto a una cultura
Ad una riflessione sui rapporti tra ispirazione evangelica e giudizio sul bene comune
Ed è è come è ovvio uno degli altri grossi temi che ancora oggi sono vivi al di là della mancanza di alcuni elementi strutturali che facevano parte del suo mondo
Il superamento di alcune forme partitiche
La riflessione
In modo molto diverso
Sulle questioni all'ordine del giorno del dibattito pubblico ma in fondo il tema di metodo è un tema ancora molto aperto ed è il tema su come si tengono insieme appunto questo impegno sui principi questo impegno sulle scelte fondamentali con la scelta complessa dei mezzi
Quando bacile scriveva della Democrazia cristiana degli anni Cinquanta
Sottolineava sempre come
Bisognava avere grande rispetto verso chi provava a fare questa operazione complessa di attuazione di avvicinamento del bene comune in un mondo complicato
Poi si trova anche lui forse sotto pressioni ovviamente
Del del contesto del del vivacissimo durissimo dibattito degli anni settanta sul divorzio a a prendere posizioni di principio molto forti
In qualche modo a a a a rimandare a ad altri ad altre realtà ad altre dinamismi istituzionali il tentativo di mediare queste posizioni di portarle dentro al dibattito democratico oggi
Abbiamo qualche elemento di maggiore solidità in questo orizzonte
Io vedo movimenti di grande interesse nera realtà
Del cattolicesimo italiano ma non tutti ancora come dire
Incapaci di esprimere una riflessione
Credo matura adulta intorno a questo delicatissimo nodo e il rischio è sempre quello di mettere in primo piano diciamo i contenuti i valori
I i principi i grandi appelli su dove dobbiamo arrivare ma rifletterà in me troppo poco sul come
Si arriva a quei grandi obiettivi ecco i grandi gruppi terzo passaggio
Permettetemi ancora cinque minuti
Il ritorno dei nazionalismi che stiamo vivendo
Siamo in in una stagione in cui appunto
Io userei a fondo questa espressione ci si gira un po'intorno si parla di sovrani ismi ma insomma alla fine sono sono questi io credo i problemi sono l'idea che appunto se se esiste un'identità
E se c'è o una realtà politica che gioca in fortemente intorno all'idea alla pratica all'esperienza dell'identità queste identità in qualche modo devono essere
Contrapposte spione giocarsi in uno scontro devono giocarsi in una superiorità di qualcuno rispetto a qualcun'altro insomma
E questo temo temo che sia un grossissimo problema che non si affronta negando la questione dell'identità
Da da da Amartya Sen in giù c'è una letteratura enorme che ci ha messo sull'avviso della delicatezza del problema della della straordinaria complessità della straordinaria rischiosità della questione delle identità ma credo che in termini di esperienze collettivi sia difficile fare a meno delle identità
E allora il problema è esattamente quello di come si ma no maneggia questo discorso di come
Si riesce a trovare una modalità di ripresentazione della identità del della patria del senso del noi con
Insieme strettamente legato l'idea della convivenza delle differenze
E noi abbiamo naturalmente
Sotto i nostri occhi l'esperienza europea come straordinaria possibilità
Manifestazione di questa
Dialettica
Pace lei ci avrei invitato a seguire in modo molto dettagliato attento tutte le vicende
Della delle istituzioni europee oggi sappiamo che le istituzioni europee vivono una stagione non facile ma credo che questo sia ancora consegnato alla nostra riflessione come una questione cruciale chiudo sul tema appunto del linguaggio della contrapposizione dell'inimicizia
Altro tema di grandissima attualità
Credo che il ministro la ministra dell'interno poi in qualche modo forse potrà aiutarci anche con le sue riflessioni di questi giorni su questi temi
C'è negli scritti di baci e le quest'idea che appunto si può essere avversari
Si deve anzi essere duri nei confronti di chi
Appunto si ritiene abbia posizioni negative nella democrazia
Ma appunto senza portare questo sul terreno della inimicizia senza portarlo sul terreno della contrapposizione irriducibile e quindi poi di quello che adesso che ha questo segue che alla fine
Inevitabilmente il partito della guerra civile perché la guerra civile appunto si esprime a un certo punto con le armi ma si può esprimere anche in tante altre modalità precedenti allora
La scommessa e che invece sull'onda dell'esperienza di pace le sia possibile rifletterà ancora oggi sul tema
Della confronto adulto che valorizza la ragione comune e l'umanità creata come condizione comune di tutti gli uomini e di tutte le donne
Chiudo scusate signor Busato la vostra pazienza con una
Breve citazione da dagli scritti di Vittorio bacile da uno dei suoi
Interventi secondo me più completi più lucidi più interessanti
E che io non conoscevo neanche bene sono riuscito a trovarlo nella raccolta appunto curata da Matteo truffe lì questo intervento al convegno della Cei del Sessantotto sulla incarto
In cui noi a un certo punto dice questa cosa parlando del cambiamento punto il cambiamento dei poca no dice
Un mondo che fra venti anni sarà assai più diverso da quello di oggi quanto non lo sia quello di oggi rispetto al mondo di venti anni fa
Ne sono passati quaranta di anni e credo che questa profezia forse semplice ma insomma si sia ampiamente avverata la distanza che noi percepiamo era di stanza
Probabilmente maggiore di quella che appunto poteva esserci al nel sessantotto rispetto a quarant'anni prima
Questo vortice riprendo citare Vittorio bacile sembra sopraffare ci farci sfuggire di mano ogni ragionevole programma
Il cristiano se fosse veramente ricco di fede e di speranza di amore non sarebbe mai stato libero come ora
Proprio per questa evidenza della provvisorietà della sua condizione umana
Che lo spinge sia l'azione ma nell'abbandono fiducioso alla Provvidenza
Credo che questo tipo di spiritualità questo tipo di sensibilità ci potrebbe aiutare molto anche ad affrontare il problema del cambiamento della nostra e poco vi ringrazio
Grazie di cuore al profilo Formigoni
Che in trenta minuti ha fatto nascere riflessioni no schematiche sia ma è un possente etiche ma utilissime mi pare
Fornire anche delle chiavi di lettura del pensiero di Brescia e oggi rispetto i problemi con i quali dobbiamo fare i conti davvero un contributo introduttivo
Che aiuta ad andare avanti nei nostri lavori io do con l'occasione benvenuto al ministro Luciana la Morgese
Che ringrazio molto per la disponibilità a partecipare i nostri lavori e aggiungo una informazione prima non ero al corrente ma Rosi Bindi mia
Segnalato un altro appuntamento che riguarda Vittorio Porsche lei legato alla presentazione di un volume curato diciamo nell'ambito del
CSM del Consiglio superiore della magistratura Vittorio Bresciani gli anni settanta tra speranze di lui e disillusioni la presentazione sarà il giorno tredici febbraio alle ore diciotto e trenta
Alla Casa del Cinema largo Mastroianni uno Roma ecco questo per chi voi sia interessato parleranno
Tra l'altro a Jelling De Cataldo dati i termini vice presidente del CSM Paolo Mieli
La parola verso passando alla tavola rotonda
A Rosi Bindi che non ha certo bisogno di presentazioni soprattutto in questa sede
è stata al vicepresidente con Vittorio per Shirley dell'Azione cattolica ha vissuto quegli anni intensamente poi ha proseguito in questo rapporto intenso con Vittorio verso le anche in università
E anzi era colui il giorno
Il dodici febbraio mille novecentottanta che coincide anche con il giorno del tuo compleanno
Rosi qui riconosce si avvicinò dire tutte le facce di Vittorio page lei ecco come comodi università uomo delle Istituzioni e uomo dell'Azione cattolica
Poi ha avuto l'esperienza politico-parlamentare che tutti conosciamo che si è conclusa con la presidenza della Commissione parlamentare antimafia allo scopo di due anni fa
Adesso credo che sia nella condizione proprio di gestione Adecco assoluta libertà proprio frutto di tutte queste sue esperienze di vista a lei la parola
Grazie
Il tavolo corre Giselle
Presidente martedì no perché no non ho fatto in la vicepresidente Conconi una scelta
Ma molto dopo dice
Però è vero che ho iniziato il mio percorso in centro nazionale perché
Fu lui no fresco
Siccome giacché i tempi c'era qualche problema per il
Per avere dei giovani che venissero centro nazionale
Dicevo che già già a allora problema che sicuramente conosce molto bene truffe Illy
C'era problema per farne perché le persone accettassero di venire a Roma
Il Centro nazionale
Allora con la sua capacità anche pratica di vita aveva diceva i fuori sede forse i giovani fuori sede gli universitari che studiano a Roma che sono dell'associazione potrebbero tanto sono già Roma potrebbero anche venire in centro nazionale
Allora durante un incontro in Toscana
A Firenze
Mi riconosce perché io studiavo alla LUISS dove lui era professore frequentavo il suo corso
Sì ma
Sì sono io
Quanto un mese dopo Chiodini
Però Maria Teresa Vaccari particolare Maria Teresa Pozzi penso che questo sia il primo anno in cui lei non è tra noi perché ci ha lasciato
Giorno dell'Ascensione dell'anno scorso ecco approfittarono Happy dall'inizio a un cammino che è durato qualche anno insondabili
Forse il più lungo di quello della politica ci tengo a dirlo a questo
Va bene dopodiché io in questo in questo poi in questi quarant'anni
Senta la mancanza di di tutti coloro che non ci sono più e che negli anni precedenti ci hanno aiutato a
A riflettere subito e debba scegliere sente la mancanza di Giovanni Marongiu di leopoldo Elia
I consorzi
Di di di tante persone che almeno più per quanto riguarda la mia persona hanno rappresentato sono stati maestri per capire il maestro ecco perché lo conoscevano molto meglio di quanto sì è riuscito a farla e io in vita che si è riuscita a farlo dopo in questi quarant'anni
Comunque
Interpreto il il titolo cominciando con un agganciandomi a all'ultima riflessione che faceva il professor Formigoni che ringrazio molto per la solita all'uscita e profondità con la quale ci ha introdotto
Io credo che possiamo parlare di di Vittorio vascelli e come uomo della riconciliazione
Soprattutto partendo da dal fatto che ci
Ci ha sempre invocati a riconciliarsi con il tempo che vivevamo
Non solo perché appunto non non amava i profeti di sventura e perché era un un ottimista inguaribile Momo di speranza
Ma perché tutte le volte che qualcuno si lamentava sulle difficoltà del tempo che stavamo vivendo ne sono testimonianza le relazioni soprattutto alle
Ai convegni delle presidenze diocesana dell'Azione cattolica
Leggeva sempre dei brani che parlavano dei tempi cattivi che stavamo vivendo e solitamente erano autori dei primi secoli infatti ritroverà prima della nascita di Cristo
E quindi perché era
Credo che la la prima educazione la la prima riconciliazione che dobbiamo operare con il tempo che ci ha dato da vivere
Bello o brutto che sia difficile o facili e questo no ed è qui che se non è scappato dalle mani di Dio non ci possiamo permettere che i che scappi dalle nostre ecco quindi
Siccome i suoi tempi non sono stati facili ma non lo sono neanche i nostri io credo che il primo grande insegnamento è questo cosce dato qui di vivere e di operare
Però io vorrei evitarlo ripartire da da
Da una lezione che chi che ci faceva che ci ha fatto il professore Giovanni Marongiu
Soprattutto in questa che credo sia la prima pubblicazione subito dopo l'uccisione di di Vittorio vascelli servire
Nella quale
Lui spiega il suo pensiero giuridico eventi dicendo appunto che mentre la sua mente era tutta occupata nell'apprendere corpi il metro giuridico il suo cuore era
Abitato da dai problemi del tempo dai problemi che il Paese stava vivendo
E che quindi la sua opera di giurista è stata appunto messa a disposizione del Paese
Non è la generazione come ci ricordava anche
Formigoni che ha scritto la Costituzione la generazione che si è adoperata perché la Costituzione non restasse lettera morta non restasse quel libro chiuso come diceva Calamandrei che non sarebbe servito a nessuno
E ecco e quale era la preoccupazione principale nel nel per fare questo quest'opera
Giovanni Marongiu richiama la nostra attenzione ad un brevissimo intervento che Vittorio Bashere fa nel mille novecentosessantanove sul tema autorità e libertà nel divenire storico
E nel chiedersi
Quale secondo lui ha in questo in questo momento l'aspetto più difficile del rapporto tra autorità e libertà
E quella che lui ritiene la svalutazione il senso di sufficienza che vi sono nel mondo giovanile nei riguardi della libertà e della libertà politica in particolare
Nel chiedersi la ragione della perdita di di temperatura che c'è nel clima nell'amore e nella difesa della libertà politica da parte dei giovani generazioni by Bashir che indicava il due possibili cause
A parte quella ovvia che la libertà è come le mani che finché non c'è la non finché ce l'hai no no non ti accorgi di quanto siano importanti
Ma vi è un giusto e adeguato collegamento tra lo Stato e le libertà individuali e sociali
Perché la preoccupazione principale di di Vittorio mascelle e appunto quella di ritenere che la disistima nei confronti della libertà però venga in qualche modo dal cattivo esercizio dell'autorità
E che quindi
è necessario adoperarsi perché
Lo Stato lo Stato democratico lo stato della nostra Costituzione
Eserciti non in maniera autoritativa o arbitraria il suo potere
Ma neanche sia colui che concede a titolo grazioso
I beni ai cittadini
Così come insieme invece forse arriverà anche la capacità di creare le condizioni per il godimento piena della libertà
Attraverso una promozione sociale dello Stato
D'altra parte mascelle segnala anche il fenomeno dei quelle che chiama autorità occulte di minoranze organizzate sui piani diversi della vita sociale
Che tenendo una forza d'espressione macroscopica sproporzionata la loro rappresentatività di fatto sacrificano la forza d'espressione della larghissima maggioranza
Così non solo le viene adulterato il meccanismo della decisione sociale ma si determina anche in senso di limitazione di importanza che rende il momento della libertà che pure è base di ogni altro sviluppo qualcosa di nostri Mabilia soprattutto per i giovani
Ora io credo che
La sua il suo impegno a scrivere la costituzione nella organizzazione amministrativa nella nell'attività amministrativa dello Stato democratico si muovesse esattamente per perché il rapporto tra autorità e libertà fosse tale da fare amare la libertà da parte non solo delle giovani generazioni tra la ma da parte di tutti no
E credo che si debba anche sottolineare che non solo si è adoperato perché l'amministrazione pubblica non fosse uno strumento di dominio in mano al potere ma fosse appunto
Ciò di cui la politica dispone per poterne riconoscere e tutelare i diritti delle persone e per creare le condizioni perché questi non vengano concessi ma ciascun cittadino si Autore
Sia protagonista della costruzione di una società nella quale la dignità della persona viene viene rispettata
Questo è ciò che di in diciamo che abitava e nel suo cuore
Ma c'è anche l'altro aspetto che è appunto quello che i i principi della Costituzione si debbano anche iscrivere
Nella vita dei cittadini nelle formazioni sociali
Quindi nessun corpo separato nessun ordinamento separato rispetto all'ordinamento generale e nessun corpo separato che non collabora pienamente alla costruzione della democrazia alla costruzione del bene comune
Io credo che tutto questo ci aveva ci appare molto chiaro anche da quell'idea di politica
Che prima veniva sottolineata da Formigoni
Che lui ha di fatto praticato Vittorio Bashere non è mai stato un uomo di partito
Sì piccolissima parentesi nella quale consigliere comunale a Roma
Ancora non abbiamo deciso con Giovanni se da indipendente descritta la democrazia cristiana
Pur essendo comunque un democristiano convinto un degasperiana convinto Moro Teo convinto
Non è mai stato uomo di partito
Anche se dei partiti prendevano a difesa
Molto significativa soprattutto nei suoi scritti civili
Con tre passaggi che sono assolutamente interessanti di grandissimo turrita
Perché nei confronti di chi disistima e vede addirittura un pericolo nelle formazioni sociali e nei partiti
Che invece lo individua come strumenti per la partecipazione attiva dei cittadini alla vita della società ma anche alla vita dello Stato
Sì certo chi disistima i partiti forse sono proprio quei santoni che preferiscono
Creare il consenso senza la fatica del confronto del dialogo della partecipazione dei cittadini
Io credo che queste siano riflessione di grandissima attualità Vittorio Bashere prega per i politici
Ma la sua idea di politica
Quella che ci ha che ha praticato per lungo tempo della sua vita io la la la sintetizzerei in questa espressione cioè ogni attività ogni dimensione della nostra vita può essere vissuta in maniera individualistica o può essere vissuta in senso politico
A vita di famiglia la vita della professione
Si può fare il presidente dell'Azione Cattolica pensando che l'Azione cattolica possano essere in qualche modo una forza di dominio della società o una parte separata o può essere messa totalmente a disposizione della vita del Paese
Compito dell'Azione cattolica non è solo quello di formare buone aderenti dell'Azione cattolica ma è quello di formare buoni cristiani soprattutto buoni cittadini al servizio del proprio Paese
Si può essere padri e madri di famiglia pensando alla famiglia come una società chiusa
Non si può essere mettendo a prender la propria famiglia al servizio della comunità
Si può pensare alla propria professione come carriera si può esercitare la propria professione con una dimensione politica che è appunto quella di partecipare alla costruzione
Della del del del proprio Paese e quindi il suo impegno a scrivere la Costituzione non solo nel dentro l'apparati e l'organizzazione dello Stato ma scrive nei principi della Costituzione
Nella coscienza di ogni cittadino e in tutte le realtà associate perché concorrano e tutte le nostre dimensioni umane concorrono in questo senso
Da questo ne discende anche una ci offre anche attraverso le le le sue figure politiche che sceglie come riferimento in particolare De Gasperi
Che ce lo ce lo racconta in quel bellissimo qui dando il popolo ce lo racconta come un uomo con un alto senso dello Stato
E con un alto senso delle istituzioni che divide gli derivava dall'essere dal sentirsi uno del popolo dell'appartenenza alla sua comunità rifuggendo ogni tentazione discesa ritmo
Io penso che queste oggi siano delle sfide di grandissima attualità
La mia ultima esperienza
Istituzionale e politica
Io ho visto da vicino quanto la mancanza di uno Stato
Che sa accompagnare la vita dei cittadini
Può diventare fonte di disistima della libertà fino a consegnarsi a poteri criminali in alcune parti del nostro Paese
Non ho mai pensato che
Che
Sì Possa giustificare con i problemi del Mezzogiorno la presenza della mafia perché la mafia che la causa principale dei problemi del Mezzogiorno d'Italia
Però è anche vero
Che la disistima nei confronti della libertà
Che nasce da non avere un contratto uno stato e delle istituzioni che si prendono fino in fondo carico delle persone che finisce per consegnare la libertà dei cittadini ai poteri criminali
Ecco io credo questa sia
L'iceberg di questo di questa riflessione ha probabilmente la lontananza che si continua a respirare nei confronti di un autentico senso della libertà che appunto non individualistica ama
Sì condono quanto ci hanno insegnato la mia libertà incomincia dove incomincia la tua
Questa disistima nasce esattamente dal fatto che ancora forse non abbiamo incontrate continuavano incontrare un corretto esercizio dell'autorità
Voglio concludere
Con anch'io col nella categoria del del perdono perché penso che la lezione di riconciliazione più alta che ci è stata data da Vittorio Bashere sia quella dei suoi scritti giovanili
Quando rifiuta la categoria del nemico
Che si interpreta meglio se si pensa alla sua definizione di dialogo che ebbe a dare su Domenico dei ricordando Domenico De Caridi un magistrato
Di Reggio Calabria presidente dell'Azione cattolica di Reggio Calabria che ricordando le disse era un uomo di grande dialogo perché è un uomo di fermi principi
Il dialogo nasce dai fermi principi nasce dalle convinzioni profonde ha capacità di ascolto nasce esattamente da questo ma proprio questa capacità di dialogo
Gli fa dire che i cristiani non hanno nemici perché se il nemico è colui che non ha minori non non possiamo permetterci di di non amare no la categoria del nemico
Che viene bandita completamente nella sua visione di politica
Pur fondata su su su su idee profonde con grandi convincimenti con grande senso di innovazione di combattività come ci veniva detto prima
E anche se Giovanni giudici inquieta tutte le volte che noi lo ricordiamo
Io credo che appunto la sua preghiera
Sia la continuazione del giunto il dell'opera del padre dell'insegnamento della la prova ulteriore di quanto si può concepire la famiglia in un modo o nell'altro
Ieri avevamo un incontro in Puglia un giovane mi ha chiesto ma quanta breccia fatto ad Aprilia era di Giovanni nel cuore dei brigatisti
Sicuramente molta sappiamo che che percorsi sono iniziati anche dopo quella preghiera
Anche se tutte le volte dice come ha risposto la prima volta ma in fondo perché vi siete meravigliati quello ce l'hanno insegnata al catechismo probabilmente c'è che il catechismo legge che non lo legge chi non impara che non lo impara
E io ho risposto sì sicuramente nel cuore dei brigatisti
Ma la mia domanda oggi è un'altra
Quanto fa breccia nel nostro cuore una preghiera
Perché
Il perdono a chi ha compiuto un gesto di
In violenza popolo può portare a un a un sincero pentimento
Ma torniamo al rapporto tra autorità e libertà sicuramente il pentimento è un percorso di libertà se l'autorità viene esercitata appunto come giustizia e non come vendetta
Io credo che oggi era per gli era di Giovanni debba essere rivolta soprattutto alla alla troppa voglia di vendetta che c'è nel nostro Paese
Perché più più purché fare breccia nel cuore dei dei brigatisti che abbiamo sconfitto la preghiera glielo Vanni deve fare breccia nel cuore
Te la politica delle istituzioni dei cittadini di oggi perché trionfi la giustizia ma mai la vendetta che invece credo che sia un sentimento che sta appunto
Provocando il ritorno della categoria del nemico
Grazie davvero Rosi per questa testimonianza
Sofferta ma cinica
Una strada non facile ma quelle da percorrere per guardare avanti con speranza
Adesso la parola è al professor Michele Nicoletti
Docente di Filosofia politica all'Università di Trento
E anche lui già parlamentare di quindi portatore di un'esperienza di studio ma anche il tentativo idealizzare il bene comune nei luoghi della politica
Grazie
Grazie
Un istituto Berchet lei al Azione Cattolica questo invito
Lo ha colto volentieri io sono stato condirettore di ricerca come Vittorio Bash le proprio
Quarant'anni fa nel giorno in cui Luís sia stato assassinato avevamo una riunione presidenza della Fuci e quindi abbiamo
Vissuto che è stato
La
Come dire una bisogno di andare al Berchet del Fucino
Capire quello che quell'esperienza aveva significato
All'interno del suo formazione
Che ci ha spinti a dedicare il numero di ricerca appunto a Luís pubblicando alcune sue cose quello che io un po'sulla scia di quanto già fatto Guido Formigoni anche Rosi Bindi vorrei declinare questo tema della riconciliazione a partire da quelle nei primi scritti
E quello che colpisce che mi ha colpito pensando al fatto che sono articoli pubblicati da uno studente dei vent'anni
Il fatto che
La cifra complessiva di questi scritti un fortissima tensione all'incarnazione del messaggio evangelico nella vita reale
Che cioè una una teologia dell'incarnazione che era molto forte diciamo nella vita della dei Fucini di allora che erano che erano passati attraverso l'esperienza della guerra quello che diceva Rosi Bindi prima sul la prima riconciliazione con la riconciliazione con il proprio tempo c'era alle spalle una teologia della storia
Che
Impediva alla storia presente come l'unico luogo in cui Dio si era fatto uomo e in cui appunto la imitazione di Cristo andava
Ripetuta c'è un bellissimo scritto io Aldo Moro in azione fucina fu la storia come la nostra storia e sono gli anni della guerra
Che e questo colpisce perché qualcuno pensa che la mediazione culturale che era un po'il tratto tipico della cultura fucina ma non solo fucina sia un'operazione intellettuale ma invece nasceva
Su una teologia dell'incarnazione che aveva un tratto esistenziale che non era appunto l'approccio di una cultura razionalistica ma invece il frutto di un vissuto
E dentro questo archeologia dell'incarnazione quello che colpisce in questi scritti è il fatto che il comandamento dell'amore
Sia preso sul serio
Io penso che il beige le come dire studente di giurisprudenza e di giurista
Abbia meditato sul fatto che l'amore all'interno del l'angelo è appunto
Comandato cioè
Ha un valore normativo non è semplicemente un elemento come dire di ispirazione di riferimento un'adesione Honda dottrina o a una posizione religiosa ma a una in in in tutti gli articoli di qualsiasi cosa
L'impatto li ha Curto si nota come questo riferimento al messaggio evangelico abbia una forza normativa che prevalente rispetto alle altre cose il comandamento come un comandamento che l'ha preso sul serio
Il comandamento e qui mi ricollego a quello che è stato detto dell'amore e dell'amore dei nemici
è importante perché nella tenuta teologia del novecento il valore normativo del discorso della montagna e dell'amore dei nemici è fortemente meditato penso alla Bonhoeffer soprattutto e
Uno dei luoghi classici di questa tipo di meditazione
Questo tema dell'amore del nemico non va preso sul serio perché forse il banco di prova il più forte per la teoria e per la pratica politica del Novecento cioè la la la la la politica del Novecento si costruisce attraverso un'idea dominante
Di lotta di militanza
Anche dal punto di vista come dire cristiano non sono solo i militanti rivoluzionari non sono solo il fascismo nazionali
Socialismo che si auto interpretano come come elementi come ideologi militariste ma lo stesso cristianesimo con l'appunto i soldati di Cristo e così via quindi questo tema è un tema molto importante nella politica del Novecento
E quindi questo tema dell'amore dei nemici e molto importante su questo sfondo
Rosi Bindi aveva citato in conclusione questo bellissimo passo degli amici di tutti nel quarantasette
In cui beige le scrivesse nemico è colui che non ama allora è vero che i cattolici hanno molti tenaci nemici ma se nemico è colui che non si ama
Allora è più vero ancora che cattolici non hanno nemici cattolici combattono devono combattere il male
Che l'unica cosa che non possono amare ma non possono combattere essere nemici degli uomini anche quando questi sono al servizio del male
Anche quando combattono la verità la giustizia la carità la chiesa
Questo
Un elemento importante perché certamente in Luís un tratto tipico però anche un tratto di una generazione mai abbiamo storie di partigiani cattolici della Fuci dell'Azione cattolica che hanno vissuto
Questo amore del nemico
Il caso Di Pietro vola Padova insomma che abbracciano il collega del gusto che lista che lo la ammazzerà perché nel plotone di esecuzione prima di divenire fucilato
E relative le riflessioni di tanti un ribelle Mazzolari a tanti assistenti
Di quegli anni
E e questo è e lo sfondo è anche quello della guerra civile
C'è un articolo di Bashere in cui c'è una descrizione dell'otto settembre
Che tra le più belle disastro di un Paese la dissoluzione di un Paese con questi ragazzi
I soldati che si tolgono i vestiti che rimangono in mutande alla stazione di Mestre per Ski e la dissoluzione dello Stato cioè una generazione che vede con i suoi occhi appunto il marcio
Su cui era costruito quello stato e che però costantemente appunto reagisce dicendo noi non dobbiamo amare solo i nostri ma anche gli altri quelli che stanno al di qua ma anche quelli che stanno al di là
Contro una cultura del nemico che vorrebbe estendere l'inimicizia anche dopo la morte c'è un articolo che si intitola monopolio dei morti
In memoria di alcuni studenti universitari che erano caduti a Praga e Libasci lei dice
Non ci sono i morti che sono i nostri dei vostri come se la cultura dell'amico nemico andasse aldilà non sembra quasi Antigone davanti a Creonte no Creonte che dice no non puoi seppellire polemici perché è un amico ma Antigone dice ma è morto nella l'amico nemico al massimo può esserci qui no invece una cultura che anche nell'aldilà vuole perpetuare il senso di inimicizie questo senso invece di cercare di strappare al montante qualche pezzo della vita a appunto a sottrarlo a questo inimicizia
E questo
Anch'io appunto lo blu lo leggo come Rosi come non solo una ispirazione teorica di Dash lei ma come anche l'anima della sua azione pratica ed educativa
Punto mi richiamo qui al prelievi Giovanni come un esempio che anche per la mia
Generazione che aveva era stata attraversata dal questione della violenza
è stata
Esemplare il secondo tema la questione della pace
Ecco questo amore dei nemici non era semplicemente una questione interpersonale neri però su questo amore dei nemici io penso che qualche riflessione vada Spesal perché l'impressione è che quella classe dirigente cattolica abbia potuto svolgere una funzione di mediazione nel nostro Paese e di cucitura
Perché era stata formata non a un generico capacità di dialogo ma esattamente all'amore dei nemici
Non era appunto il dilemma vogliamoci bene oppure negoziamo mettiamo polacco come qualcuno pensa alla cultura della mediazione ma era fondata sul riconoscimento del conflitto sulla riconoscimento anche della potenzialità della guerra
Ma sul comandamento appunto che anche nella situazione di conflitto estremo
C'è appunto l'imperativo di riconoscere nell'altro
Il prossimo col fratello quando eccetera
Questo sì traduce anche in ordinamento politico e giuridico
In Bashir è fortissima in questi anni
La ecco considerazione che la guerra è un mezzo ingiusto e inefficace per risolvere le controversie quell'espressione che avrebbe trovato la sua più alta formulazione della carta costituzionale
In un bel pezzo di ricerca del mille novecentoquarantotto pubblicato con qualche cautela dalla redazione perché si scagliava contro un possibile reclutamento di giovani indifesa di Gerusalemme
E Mussolini Bash lei ricorda che Mussolini diceva che la guerra sta all'uomo come la maternità sta alla donna
E definisce queste espressioni Mussolini come alcune delle più & pie che Mussolini abbia pronunciato
Tale di
è una generazione che era stata cresciuta nell'esaltazione della guerra esaltazione dell'odio
E e beige lei appunto dice niente si risolve con la guerra il concetto di guerra giusta può venire anche una sua
Un suo senso sul piano della Teoria della dottrina ma nella pratica non ha più spazio la guerra con le cose buone vada corrotto come il diavolo con l'acqua santa
Forse dice bacile ci convinceranno ancora che è nostro dovere combattere per la patria ma non ci convinceranno veramente di servire uccidendo l'umanità
E quindi al servizio della pace è l'ubbidienza al comandamento fondamentale del cristianesimo ecco qui di nuovo il tema del comandamento il comandamento al quale si risponde con tutta la vita
E qui l'idea di una pace da costruirsi attraverso il diritto alla creazione di organismi sovranazionali a cui affidare il compito di dirimere i conflitti di vigilare sul rispetto dei diritti umani
Contro ogni nazionalismo come è stato detto e amiche contro ogni sovra Nismo è una generazione che si nutre della lettura di Maritain una delle più belle critiche alla assolutizzazione del concetto di sovranità
Che era visto come responsabile appunto della tragedia dei totalitarismi e ancora il tema dell'amore di patria dell'amore del prossimo alla funzione unificatrice dell'Italia
Bellissima questa idea di un'Italia che ha una missione nel mondo che è esattamente quella di unificare civiltà diverse Paesi diversi e così via
Il terzo spunto
La critica dei il potere temporale
Questo mi pare interessante perché il primato del comandamento dell'amore
Aveva risvolti anche sul fronte dei rapporti tra la Chiesa e la politica se l'essenza è quella dell'amore
Il potere temporale può rappresentare un elemento di divisione anzi che di unificazione
Io c'è un bello scritto qui di questi anni è un nuovo potere temporale in cui critica
Coloro che dicevano ecco la chiesa si mobilita con i comitati civici e una nuova strumentalizzazione e difende diciamo invece l'impegno di quegli anni per la libertà
E e però al tempo stesso perfettamente consapevole del rischio di una chiesa che sia poggia sul potere temporale che scrive la Chiesa combatte le sue battaglie ma non le combatte sul piano politico
Sul piano politico gli uomini che si ispirano pretendono di ispirarsi alla dottrina cattolica possono vincere può essere vinti ma la Chiesa no che essa e vittoriosamente sempre
Nelle catacombe nelle arene come con Costantino sotto Gregorio settimo perché essa combatte per un'idea che infinitamente più grande Dionigi idea politica perché il segno della sua vittoria
è un assurdo per gli uomini è un uomo schiaffeggiato flagellato coronato di spine e conflitto incrocio quindi archeologia
Dell'incarnazione che teologia della croce e che la cifra diciamo della presenza della chiesa nel mondo io trovo questo critica del potere temporale di ispirazione Rosmini Anna perché c'è una lettera di Rosmini al Tommaseo che formidabile proprio su questa
Autenticità della Chiesa nel momento in cui viene
Privata del suo potere temporale i forse c'è anche un'influenza di qualche non soltanto bozzetti in quegli anni era anche presente nelle settimane di Camaldoli monsignor Riva naturalmente con l'edizione delle Cinque piaghe Montini che arriva parlare di evento provvidenziale il momento
Di purificazione della Chiesa e penso che questo sia poi alla base anche della scelta religiosa
E del del una certa interpretazione dei rapporti tra politica e religione quindi il rispetto della laicità delle istituzioni e la scelta di essere presenti nella storia conservando l'intelligenza di chi c'è amore ecco quell'espressione di nuovo di Rosmini il modello di San Benedetto che bresciane citava ricostruzione della civiltà attraverso la ricostruzione spirituale e culturale
E chiudo con questa
Attenzione alla dinamica della società la la lo Stato non è tutto la politica non è tutto e chi pensa questo ha una visione totalitaria
E e quindi c'è dell'altro ci sono i poveri che sono costantemente presente in questi primi scrittrice c'è la questione sociale
CUP rispetto alla quale il comunismo è una risposta sbagliata ma il problema esisteva risolto con coraggio ecco riforme sociali
C'è il ruolo dell'università
Concepita come luogo di libertà e come comunità umana
E qui è davvero drammatico diciamo che la sua morte sia avvenuta proprio all'università per cui lui si era battuto perché fosse invece luogo di libertà di distanza dalla politica nel senso Della politica conflittuale come comunità umana
E e l'ultima
Accenno è sull'importanza del rigore nello studio e nella preparazione professionale ai Fucini richiamarla sempre questo giusto occuparsi della grande politica della grande teologia ma il vostro primo compito è quello di essere seri nei vostri studi essere rigorosi per prepararmi alla vostra professione perché quel è il primo luogo del incarnazione penso che ecco molti di questi temi siano dei temi che anche oggi nelle generazioni di studenti e di docenti potrebbero meditare con qualche frutto grazie
Grazie molte anche Ambrogio Nicoletti per questo contributo che si è saldato molto bene con quanto aveva
Detto prima Rosi Bindi questa forza trainante della riconciliazione cristiana ricavata anche da queste letture giovanili così efficaci così profonde
Impensabili quasi vent'anni ecco male davvero il segno di una formazione
Di cui oggi ci sentiremo molto il bisogno
Adesso arriviamo al terzo intervento previsto questa tavola rotonda il dottor Luigi Scotti presidente Luigi Scotti già presidente del Tribunale di Roma e soprattutto qui dobbiamo ricordare sua veste di componente del Consiglio superiore della magistratura con Vittorio presso le
Presidente Scotti
Vissuto da vicino quattro anni impegnativi ecco di questa esperienza di Brescia al servizio delle istituzioni civili
E la sua testimonianza è particolarmente prezioso grazie per essere qui
Grazie a lei grazie a tutti voi per l'invito
Mi devo scusare in anticipo se non riuscirò a fare una piccola storia questo vissuto insieme a Vittorio Bashere senza metterci anche una buona dose di sofferenza umana impegno
E poi la gente alla fine
Fu un terribile il giorno il dodici febbraio i novecentottanta verso le nove stavo nel mio ufficio il Consiglio Superiore Magistratura insieme altri due colleghi quando ci presenta trafelato e a abbastanza agitato
Un un altro collega che dice sai stanotte successo grosso incidente alcuni colleghi di Palermo venivano da Catania in macchina cinque colleghi hanno avuto l'incidente due di loro sono morti
E lui li conosciamo anche io li conoscevo personalmente che facciamo ci andiamo subito facciamo un telegramma una e io dico e aspettiamo che torna Vittorio e così decidiamo colui che cosa fa
Sono passati appena pochi minuti che sentiamo delle urla
Sì ma apre la porta furiosamente un commesso diciamo avanzato il presidente hanno ammazzato il Presidente non si capisce bene presente forse il Presidente della Repubblica diciamo ma quale precedente fascicoli facili all'università
Ci precipitiamo all'università
E purtroppo assistiamo acquista scena tremenda Bashere a terra è coperto da un lenzuolo
Civile una mano si vede un piede noi cerchiamo di avvicinarci forse vorremmo toccarlo ma un ufficiale dei carabinieri più l'attenzione ci sono dei bossoli a terra allontanati dal baratro insomma poi arriva il procuratore la Repubblica succede noi ritorniamo al Consiglio
Torniamo al consiglio ci sono tutti
Consiglio formato a trenta persone
Più sono tutti e quello che io nuoto e che ricordo esattamente non è soltanto il dolore la preoccupazioni ognuno si sente colpito perché è stato colpito istruzioni in quanto tale ma lo smarrimento
Ecco questo smarrimento che pervade un po'tutti
Qualcuno dice hanno decapitato il Consiglio superiore a chi ristruttura cioè abbiamo perso la testa
Qualche altro dice è ora come facciamo b formalmente non c'era problema si va a una nuova votazione si vota uno vice presidente invece questo ma come facciamo e qualcosa veramente esprime questo grande smarrimento in un corpo che costituisce un organismo di rilevanza costituzionale
Chi era Vittorio Basciani
Che cosa aveva fatto per il consiglio perché hanno occupato questo enorme spazio da essere i la testa del consultorio alla magistratura
Teniamoci si trattava di un Consiglio abbastanza difficile prima di tutto era nato da una riforma si passa da ventiquattro a trenta componenti del consiglio
Quindi la magistratura a venti componenti i vari gruppi le varie correnti possono schierare
E elementi tra i più impegnati Milone presente la scenografica mette in campo i suoi due leader Vittorio palmare
Marcora ma e Michele Coiro ma anche e i membri laici dieci membri laici che con difficoltà fatti passano diversi mesi vengono messi in campo sono grossi personaggi tutti e dieci pensate che quattro di loro successivamente diventeranno giudici costituzionali ha precedenti alla Corte costituzionale
Quindi c'è un consiglio alla sua formazione appare nella gestione abbastanza complicato la stanza difficile avere a che fare con tutti questi personaggi con la preoccupazione che ci siano dei contrasti notevoli ci siano delle proposizioni variegate senza una possibilità o con la scarsa possibilità di una concreta strategia che possa del emettere delle deliberazioni nella gestione del corpo giudiziario
Corpo giudiziario d'altra parte che viveva un momento
Non soltanto a loro lo ha vissuto parecchie volte anche recentemente momento piuttosto difficile perché una magistratura piuttosto sopra sofferente perché chiamata più volte ha una funzione di supplenza rispetto ai ritardi della politica nel dare delle soluzioni
E poi accusata di un'attività di supplenza in cui probabilmente non si trovava molto a suo agio senza dubbio certe volte sbagliando
Una magistratura scontenta perché l'ordinamento giudiziario vecchia maniera era sfuggito diciamo così al alla settima disposizione transitoria la costruzione doveva essere riformato non era stato riformato nel ritoccato e poi con dei codici elica patrimonio ha peraltro leggi ma insomma è comunque superati una struttura tutta superata e con un centodieci alla costruzione non lo sufficientemente gestito al ministro della Giustizia per cui un ruolo riscoperti per cui il personale mancante strutture non adeguate rispetto alle esigenze
Esigenza un'ultima pennellata ci stava avvicinando la stagione del terrorismo
In cui la magistratura si sarebbe trovata a dover gestire non soliti rituali diciamo così
Le formule del rendere giustizia tradizionali ma di fronte a un compito a cui non è assolutamente abituata e che avrebbe potuto causare grossi smarrimenti
Noi c'eravamo come gruppo riunito io facevo parte dell'impegno costituzionale e avevamo discusso varie cose ben dobbiamo dire al Presidente quando sarà eletto che deve fare questo o quell'altro quell'altro cioè c'eravamo fatti un'idea organizzativa proprio considerando quale d'erano le difficoltà e quali sarebbero state le difficoltà della gestione di questa macchina e ma di un corpo giudiziario
Molti magistrati si sentivano un po'magistrati da governare un po'e l'ombelico del mondo quindi non era facile non è mai stato facile vestire la magistratura
E quindi avevamo delineato una specie di programma in un certo senso da rappresentare da imporre anche al va be'erigendo vicepresidente
E c'eravamo rigori cantati insieme ai gruppi laici di sinistra per Giovanni Conso
Io non conoscevo mo'conoscevo poco meno Vittorio Bahceli lo avevo conosciuto a una un mese prima a una convegno alle c'è or sono molto gentile molto affettuoso o mi era sembrato un personaggio diciamo così che potesse
Governare nel vero senso alla parola quel Consiglio superiore e quella magistratura in quel momento con l'avvicinarsi dell'eversione politica
Il diciotto dicembre finalmente siamo convocati
Finalmente ci sono i dieci membri laici la prima seduta si vota il vicepresidente
Mentre stavamo riuniti la nel l'amico e collega piroga sei punti medici presenti alcuni di noi hanno cambiato opinione come hanno cambiato opinione
Emotivo votiamo Vittorio Bahceli dirci momenti si era detto per ma allora io chiedo la parola senonché Presidente leone che presiedeva mi dice questo nuovo questa la seduta è un seggio elettorale di consulenza
Non c'è ha possibilità era una parola netta fare dichiarazioni quindi Silenzio bassa si vota si vota io voto Conso esce vascelli sua Paulo anche io però con l'amaro in bocca
Il giorno dopo Vittorio il suo ufficio ci convoca tutti quanti
E le esprime quello che il suo programma parte da tre principi fondamentali
Difesa e ma ad oltranza dei principi dello Stato di diritto quindi impostiamo ogni cosa e ogni deliberazione per difendere i principi dello Stato di diritto
Dunque
Centralità della giurisdizione in questo momento e unitarietà della giurisdizione in questo momento in cui siamo per subire un attacco alle organo all'organizzazione dello Stato che cerca di spopolare le varie strutture
Di gestione dello Stato
Tre autonomia e indipendenza dalla magistratura e poi esprimere varie cose dicendo
Ho intenzione di organizzare le commissioni in questo modo la sezione disciplinare in quest'altro modo anzi la precedono io la sezione disciplinare esprime cioè un programma di intervento
Che ovviamente non spetta a lui non è propositivo in quanto tale nelle sue deliberazioni concrete perché le proposte devono arrivare dalle singole commissioni e poi gli Earth essere discussa nel plenum ma che indicano la sua diciamo la sua posizione
Quello che mi colpisce e il la naturalezza e la semplicità con cui dice queste cose come il pensarle ed esprime le scale c'è più naturale di questo mondo
E sembra quando come se fosse strano in onorevole pensate e il dirle con questa semplicità nello stesso tempo cominciamo a capire un po'tutti quanti
Alcuni con una certa diffidenza in chiusura altri dicendo avevo detto che bisognava votare bacerei che l'uomo era capace di affrontare le situazioni
Nella sua capacità di analisi politica
Come studioso del diritto amministrativo e cioè che le varie componenti dall'amministrazione dello Stato compreso il Consiglio superiore alla magistratura
E in questi poi violetti dopo gli scritti di cui si è parlato poco fa a proposito della coordinamento della unitarietà dello sforzo che l'amministrazione suo complesso deve fare
Sempre ma soprattutto in certi momenti
Comprendiamo che forse è capace di gestire il Consiglio superiore la magistratura e di gestirlo perbene
Con il senno di poi io capisco qualche perché lo smarrimento che cosa era accaduto
L'ordine del giorno dirige il consiglio superiore dall'alto il plenum l'Assemblea
In maniera con una presenza straordinaria
Sembra che non si stanca mai con questo suo faccione sempre sorridente e sembra disposto al sorriso piuttosto che a uno scambio piuttosto irritato riverso nel Consiglio
Fermezza
Senza dubbio ma cortesia
Incontro mai lo scontro sempre possibilità di ecco intendersi analizzare senza dubbio è il primo analizzare certe situazioni analizzava perfino le proposte che venivano alle commissioni veniva preparato voglio dire veniva adeguatamente preparato e quindi sintetizzava le varie cose le sintetizzava e nello stesso tempo in questa sintesi io ricordo che poi riusciva a fermare i tre principi fondamentali che aveva enunciato sin dall'inizio
Ricordo che quando il Consiglio supremo nell'isola dovette dare doveva dare per legge il pari su disegni di legge o proposte relative all'amministrazione della giustizia comunque alla gestione giudiziaria
Sulla decreto legge la commissione decreto legge contro il terrorismo
Il Consiglio superiore beh un grosso dibattito che lui governò in maniera straordinariamente felice
E la soluzione fu questa
Non è possibile pensare a rimedi straordinari che siano in violazione di principi dello stato di diritto perché non c'è situazione neppure quella
Del omicidio di un grosso personaggio qual era stato il presidente Moro per cui l'UE aveva sofferto moltissimo che possono giustificare l'attacco alla rimozione ai principi allo Stato il diritto con il parlamento prese male questo questa indicazione la considerò una specie di indebita interferenza quando poi il paniere dovuto per legge ed era libero il pari tre
Vittorio non polemizzo col Consiglio con la polemica con il Parlamento la polemica
Avrebbe contraddetto la sua posizione di unitarietà gli accordò ma in un intervento in una assemblea successiva in una dibattito successivo riprese quel quel deliberato al Consiglio suprema magistratura quel forse parere offerto al parlamento e lo spiego dicendo appunto quale quale potevano essere e quali in realtà poi si manifestarono la violazione di principi fondamentali dello Stato di diritto e quali le preoccupazioni per un futuro nella gestione di queste cose ma una diciamo uno slittamento verso una preoccupante deriva di violazione di principi allo Stato il diritto
Centralità alla giurisdizione sono centralità alla giurisdizione
Quindi la pose nel rivendicare sempre la necessità di un parere su tutti i le proposte e i disegni che riguardassero la giustizia
L'amministrazione della giustizia sulla gestione dell'amministrazione stessa la giurisdizione le riforme e leggi riforme e via dicendo
E ogni volta nel riaffermare tutto questo
Prendeva rapporti anche con il capo dello Stato acquisto era un altro aspetto che noi avevamo sottolineato in quegli incontri precedenti
Come tira porterai alla presidenza della repubblica presidenza formale ma talvolta politicamente molto importante altro rapporto quello con il ministro alla Giustizia
Lo sollecitano Aia usare questo benedetto centodieci alla costruzione per i servizi alla giustizia per potenziare i servizi alla giustizia
Vogliamo rendere meno
Scontenta ambirei magistrati affinché si adoperino in questo momento così difficile a mettercela tutta lotta contro la criminalità politica la criminalità organizzata per un verso la criminalità politica per l'altro
Edificio viste operazioni e ma poi anche in prima persona io ricordo di averlo accompagnato
Abbia a Torino a Milano in altre città dopo che veniva ammazzato un magistrato dopo che veniva ammazzato un avvocato un rappresentante delle istituzioni e qual era la sua prospettiva manteniamoci saldi fermi manteniamoci uniti
Non ci lasciamo spaventare certo e doloroso vedere tutto questo ma attenzione se ci smarrita
Se il corpo giudiziario ci comincia smarrire c'è la risposta giudiziaria un'inadeguata può essere anche nella sua inadeguatezza eccessiva non deve essere neppure eccessiva deve essere calibrata così come in altre circostanze
E lui riuscì nessuno io testimone perché l'ho accompagnato parecchie volte in questa diciamo come dire sedazione dalla preoccupazione
Riusciva a sedare riusciva a riportare fermezza compattezza dei magistrati di questa città di quell'altra città colpite di volta in volta da qualche ammazzamento delle Brigate Rosse non soltanto le Brigate Rosse Tancredi non ce lo scordiamo questo
Dunque giorno per giorno era questa la sua operazione del consiglio confrontarsi certo molti diciamo Vuitton senti ti vogliamo bene ma perché tutto perdiamo tanto tempo in questa fila troppi questi interventi tanti altri eccetera e luci rispondeva sempre sorridendo ma ogni intervento contiene un pizzico inno di verità anche quel pizzico di verità va preso
Capisco che anche attraverso sapeva bene esercitare la sua forza persuasiva la sua fermezza anche attraverso questa bonomia
Questo faccione di buono l'uomo che non voleva scontentare nessuno intendiamoci non era un mediatore come è stato detto
Di fatto otto la parola mediazione perché lui ed aprimi Tutu artefice di queste cose cui era pro a sua volta propositivo
Qui lavorava tantissime si staccava moltissimo a partecipare analizzando le varie proposte fatta dalle Commissioni
E in questo senso certo che cercava di avvicinare ieri varie cose ma non semplicemente per ridurre i contrasti per analizzare e sintetizzare incontrassi è cosa ben diversa da ridurre soltanto le contrapposizioni
In questa operazione era un maestro e arriva a che fare con la personaggi come per esempio Marcora ma aveva avuto uno scontro iniziale che aveva determinato posto l'autosospensione per due mesi di Marcora ma dal Consiglio era lo chiederemo al suo democratiche eppure Marcora ma dopo
L'uccisione Vittorio bacerei scrisse
Questo paziente suggeritore di collaborazione istituzionale questo vicepresidente nostro di tutti i loculi
Questo bar scene entrato nella schiera dei morti che contano nella mia vita
Ed era stato un avversario abbastanza duro di Vittorio Bashere però lo aveva ammirato aveva condiviso questa sua metodologia
Un altro membro laico del Consiglio che era Vincenzo summa indicato al Partito Comunista dell'epoca che scrisse anzi disse pubblicamente Vito roba scegli tu sei un costruttori unità
E lo disse dopo averlo accompagnato in una di queste visite improvvise dopo l'uccisione di qualche magistrato in cui aveva ammirato come la sua forza persuasiva
Questo apporto di coraggio per dire stiamo tutti insieme coordiniamo le nostre attività ecco la centralità della giurisdizione che intendeva per centralità della giurisdizione
Debbo aggiungere sullo fra poco scusate se posto anche questo fatto emozionale questi ricordi che non sono soltanto ricordo istituzionali ma anche ricordi emotivi amicali
Dopo la prima riunione quando ci convocò tutti poi chissà dove ogni gruppo potrebbe indicare un proprio rappresentante
In modo tale che io possa venire una discorso costante con i rappresentanti dei gruppi che possono fare da mediazione rispetto anche all'attività delle commissioni proposto alle commissioni facciamo un lavoro un po'più snello un po'più svelto in modo tale che così agevoliamo presunzioni le soluzioni concrete
Il piano casa e Monti io
Penso ho sempre pensato a compensazione di quello che era accaduto prima dice indicò Scotti come capogruppo ma questo fatto questo rappresenta il gruppo questo fatto il Sculli inizio di una costante collaborazione con Vittorio che diffidenza iniziale incredulità iniziale a poco a poco si trasformò in un
Come dire ammirazione condivisione poi vera e propria amicizia ho conservato a lungo lui è venuto anche a casa mia siamo stati insieme venuto a Napoli versa volte abbiamo comprato posto l'insieme che anche lui era appassionato al presepio sono un costruttore di presente e via dicendo e e questo è stato costantemente il ricordo di questo grosso personaggio perché probabilmente non si comprende che cosa era quel consiglio quel momento quelle difficoltà e come lui sia stato capace di gestire quei personaggi
E quella magistratura in quel momento conservando centralità alla forza della giurisdizione questo era Vito
Io preferisco salutarlo e preferisco ringraziarla come ho fatto già altre volte
L'ho detto già altre volte
Amico Bahceli caro Vittorio io ti ringrazio per quello che tu hai dato al nostro Paese per quello che tu hai dato alla magistratura a tutti coloro i quali hanno fatto da parte del tuo consiglio grazie per la speranza che viagra sciato
Grazie davvero presidente Scotti per questa testimonianza così sincera così è autentica
Chi ha anche molto emozionato credo tutti noi e in particolare Rosi M. che abbiamo avuto la fortuna di condividere tanti momenti con Vittorio Bresciani la ricostruzione del suo profilo che riuscita a fare veramente
Se ha fatto ritornare
Il volto sorridente di Vittorio la sua capacità di gestire anche le situazioni complesse
Grazie davvero di cuore
Adesso è previsto l'intervento
Del ministro Luciana la Morgese
Il tema che avevamo immaginato le istituzioni al servizio dell'unità del Paese
Io ringrazio davvero il Ministro per
La presenza la disponibilità anche perché abbiamo bisogno di una testimonianza dall'angolo visuale
Che lei in persona che interpreta in fondo
Insieme al Presidente della Repubblica il ministro dell'Interno e il simbolo dell'unità nazionale
Di una unità però plurale di una unità in cui convivono tante realtà che nel territorio in particolare si percepiscono
Nella sua esperienza di prefetto della Repubblica
Ha sicuramente non molto fatto maturare una sensibilità
Le realtà multiforme di cui si compone la Repubblica poi a questo si aggiunge lo stile con cui sta esercitando ci sono andato
In uno stile da cui traspare proprio questa convinzione il servizio le istituzioni il modo d'intendere la responsabilità
Grazie se vuole accomodarsi qui o preferisce parlare sì
Allora grazie innanzitutto questo invito
Ho accolto molto volentieri perché già il titolo le istituzioni al servizio dell'unità del paese era mi danno anche la possibilità questo titolo di parlare della mia esperienza perché è molto vicino al lavoro che io ho fatto per tutta la la mia vita al servizio del ministero dell'Interno che è un'amministrazione votata alla
Alla diffusione della cultura della legalità
La coesione sociale quello che vi diciamo un'amministrazione per la tutela dei diritti civili
E quindi essere qui oggi guida proprio questa opportunità di di ritagliare esplicitare il ruolo delle di un'amministrazione che come si diceva prima un'amministrazione di quelle dove l'esercizio dei diritti di libertà è una missione ce n'è garantire tutti garantire il diritto di ognuno nel garantire il diritto di uscire la sera di esercitare i propri diritti
E allora io quando ho sentito questi interventi tutti interessanti e davvero istruttivi
Voglio riferirmi all'ultimo intervento del presidente Scotti che Rita ricava un poco quella che era la la il profilo del di Vittorio Bresciani
Un profilo che
Nella sua attività quotidiana era dedicato soprattutto che cosa cercare di di mediare
Di non andare mai allo scontro di trovare una soluzione comunque congiuntamente agli altri è un po'il lavoro che facciamo noi sul territorio
Perché il prefetto viene chiamato sul a tutti i tavoli dove tante volte casomai non ha neanche una competenza specifica ma viene chiamato perché a quel ruolo di terzietà
Che viene riconosciuto da tutti è che consente poi di trovare un punto di contatto tra le varie posizioni che vengono portate a quel tavolo
Quindi l'ascolto quello che io dico sempre e che io svolto nella mia vita professionale che è stata una vita molto intensa molto
Per me che ho svolto veramente con grande passione perché o hai la passione dentro c'è lo fai credendo in quello che fai o è difficile a vere anche quei ritmi così
Pressanti che poi Titti
Che assorbono talmente tanto parte della tua vita che ce lo puoi fare se ci credi ecco quindi quando ognuno di noi ha la passione dentro può fare tutto può amente trascinare nel mondo e questo è quello che la nostra amministrazione è riuscita a a fare con noi che abbiamo fatto questo lavoro
Lavoro che non deve mai portare all'autoreferenzialità perché questo sicuramente è un errore perché
Può capitare di di ritenere che il ruolo l'autorevolezza del ruolo ti possa portare anche ad essere diciamo più realista di quello che situazioni da affrontare ma io ho sempre pensato
Che non è l'autorità e l'autorevolezza che tu devi esprimere con le tue azioni perché l'autorità te la puoi riconoscere da solo ma se non è riconosciuta dagli altri
In Oria quindi e l'autorevolezza quello di cui a cui dobbiamo far riferimento all'autorevolezza come essi si guadagna e si guadagna sul campo sul territorio io sono stata perfetta insetti
Importanti perché Venezia Milano devo dire che
Di problemi tanti ne abbiamo avuti in viversi perché ovviamente anche la conformazione proprio delle due città hanno hanno determinato dei rapporti diciamo di di problematiche di tipo diverso ma che abbiamo sempre risolto con la mediazione con l'ascolto di quelle che sono nelle esigenze del territorio
E intervenendo conoscendo quello che serve al territorio quindi non ho una visione astratta ma una visione concreta
E soprattutto il dialogo ecco io ritengo che il dialogo tra le istituzioni prefetti prefetture comune regione società civile e poi noi dobbiamo essere in grado di interpretare anche quelli che sono i cambiamenti della società capire che se è una società in evoluzione ormai siamo in una società globale e allora anche noi dobbiamo aggiornarci dobbiamo cercare di di comprendere quelle che sono le le esigenze del di quel territorio perché soltanto comprendendo appieno le esigenze si può trovare la soluzione migliore
Quindi io ritengo che effettivamente nel nostro lavoro è stato un lavoro di che ha portato anche negli anni con i grandi problemi anche migratori che abbiamo avuto anche a confrontarci con problemi non comuni perché parliamo di da qualche anno che ci sono stati grandi flussi
Guardate che i prefetti o quello che dico
Hanno con il loro lavoro complicato
Con d'accordo con i sindaci e non sempre devo dire non sempre perché poi ci sono sensibilità diverse quindi con grande difficoltà però sono riusciti attenere
Unito a uno stato cercando di risolvere problemi grossi perché parliamo di migliaia oggi parliamo di numeri che a confronto di quelli che abbiamo vissuto su tempo sono numeri
Il rilevanti perché se quest'anno consideriamo undici mila e qualcosa ce ne ne abbiamo avute fino a duecento mila e gestire situazioni di questo genere da parte dei prefetti
Molti di loro oggi si trovano anche in condizionamenti vere avvisi di garanzia ok perché perché hanno dovuto affrontare l'emergenza
E quindi c'era il problema dell'accoglienza tante volte non eravamo neanche in grado di poter fare delegare che si svolgessero quei tempi delegare perché avevamo nel frattempo le immigranti tacco però diciamo l'hanno saputo fare bene proprio utilizzando
Questo lo spirito che ha tenuto vivo il il boro de di Vittorio baci sulle perché il lavoro di di condivisione ovviamente in ambiti diversi ma lo stile e quello cioè lo stile soprattutto di Judi istituzione che
E fedele a dei principi e che ovviamente va
Deve tenere alto quello che sono i principi di diritto
Al di là di quello che che che si dica
Occhi ti tira la giacchetta per fare in un modo o in un altro ma l'amministrazione alla sua connotazione come lo dicevo prima come Amministrazione di di legalità e quindi come tale a prescindere dal dalle posizioni che possono essere a quei tavoli poi alla fine Sinisi si cerca sempre si è sempre cercato di trovare una soluzione senza dire che vivamente il problema dell'immigrazione voglio tornare su quello che è il problema che ha determinato molto l'impegno degli ultimi anni dei prefetti oltre quelli che sono ovviamente
Problemi di di sicurezza problemi relativi a infiltrazioni nel territorio ecco lo posso fare riferimento proprio perché quante volte abbiamo interloquito con la presidente dipinti nella sua veste di di presidente della Commissione antimafia
E abbiamo sempre trovato dei dei punti e di diciamo di di visione comuni una sintesi di tutte le problematiche in quei settori specifici
E di di di questioni tante però io penso anche che affrontare tutte queste questi profili diciamo diversificati ha fatto sì che la nostra vita professionale sia stato una vita professionali l'utenza va soprattutto che ha toccato poco quelli che sono stati problemi principali dell'Italia di oggi dell'Italia di questi anni Calori protagonisti lo posso dire perché tra i protagonisti certamente il ministero dell'interno è stato un protagonista della vita di questi anni perché è riuscito a a far fronte a tutte queste situazioni che di cui dicevo sempre con grande
Autorevolezza ecco autorevolezza non autorità sempre con grande autorevolezza con grande spirito di abnegazione di sacrificio avendo ebbene ne in mente quello che vuol dire
Essere un'istituzione per il Paese e per il nostro Stato
Perché
Si può dire tutto si può parlare coro diceva poco prima De Berti linguaggio il linguaggio d'odio e allora io dico una cosa che
Noi abbiamo rappresentato insieme ad altre istituzioni quelle che ne erano le istituzioni il fulcro del di uno Stato democratico
E il fulcro di uno stato democratico a mio modo di vedere e anche il poter interloquire a vere anche idee diverse come diceva il presidente Scotti quante volte
Anzi diciamo che io ritengo che avere idee diverse è sempre positivo perché dal confronto
Possono avvenire anche delle soluzioni immediate che caso mai da solo non non non non non l'avevi visto ma parlando con gli altri ce la persona intelligente quella che può cambiare il parere c'è chi arriva la mediazione non quello che pensa che quello che che si dice e quello della è finito no bisogna avere anche il modo di di di portare una discussione avanti il modo quello di discutere
Di con pacatezza ognuno con le proprie posizioni diverso riuscendo riuscire a trovare un un momento di sintesi
E oggi questo purtroppo devo dire che del
Quello che io l'altro giorno di qui hanno formato tanto oggi ci stanno i seguiti perché come se avessi detto fissante cosa io ho detto semplicemente senza una questione di differenziazione di carattere politico non non ero entrata nella nella questione del della della politica io avevo detto semplicemente
Che oggi le istituzioni la politica
I cittadini e la società civile anche perché se andiamo sui social e la società civile che va sui social quindi voglio dire è tutto una compagine che poi costituisce lo Stato nella sua interezza
Allora io quello che dico e cercare di di mantenere dei toni che siano non personalizzare perché la libertà e anche la libertà delle idee
E allora la libertà dell'ed è quello che ognuno deve esprimere nel modo più consono questa è una secondo me qua l'ho detto anche l'altro giorno andando in una scuola e molto compito delle famiglie molto compito del dei delle della la formazione che questi ragazzi hanno anche nelle scuole perché tante volte
Il dire una cosa c'è ogni parola secondo me
E credo anche secondo voi ha un senso no cioè una parola un sessennio dico qualcosa un pensiero deve avere un senso
Ma se tu fai una un pensiero che non corrisponde al tuo pensiero vero e lo dice Illy perché l'attimo dopo se è già passato un'altra cosa che non è pensato a quello che dicevi e allora la vuol dire che c'è una povertà
La povertà diciamo di di di principi e allora ecco questo era il senso che io avevo cercato di portare avanti
Senza ad una togliere a tanti altri argomenti perché mi dicono tu non hai parlato dalle foibe ma io sto parlando del dell'odio delle parole possiamo dire tutti gli episodi tra l'altro mi pare che lunedì e la giornata delle foto quindi non non confondiamo gli argomenti era un un una una un discorso un colloquio che io avevo avuto e mi era diciamo mi era sembrato normale perché quando mi hanno fatto una domanda dire il mio pensiero è che quello che ho detto loro tra l'altro io penso che anche sempre la parlare
Con persone diverse la diversità anche affrontare anche la diversità
Perché io ho sempre pensato che la diversità può essere anche arricchimento
Cioè non è che dobbiamo essere una società chiusa negli stessi
La società si può aprire anche culturalmente interesse
Recepisce da più parti fermo restando ovviamente quelli che sono i principi nostri Ermanno e non certamente noi stiamo qua toccare o a parlare di di cose differenti
Quindi direi che ritornando al discorso originario che al discorso che mi hanno assegnato ritornando alla mia amministrazione
Ecco la mia amministrazione mi ha consentito di poter svolgere la mia attività proprio cercando di garantire sempre con le buone parole e buoni diciamo quelli che sono i principi di di legalità
In tutti i i momenti in tutte le fasi della vita quindi io devo dire ho trovato una frase de di Vittorio bacile che aveva detto a chiusura di un convegno a Camerino
Quando l'ho l'ho visto ha detto non chiuderò anch'io così perché mi è piaciuta molto
Perché dice
Dice sono inguaribile mentre ottimista
E credo che nonostante le difficoltà ci sia la possibilità di un futuro migliore
Per la vita del nostro Paese e per la vita delle nostre istituzioni io credo che noi su questo principio e quello che dobbiamo essere tutti uniti come il Paese come società civile perché secondo me la società civile e quello che può fare tanto perché e alla base la struttura dello Stato democratico e quindi davvero grazie per tutto quello che voi farete
Anche come manifestazione di pensiero del mani pensiero giusto e corretta secondo quello che pensiamo noi grazie
Grazie molte ministro o ministra non so cosa come preferisce essere chiamata ma in ogni caso ci ha confermato davvero
Come il suo stile sobrio concreto ed efficace digestive questa alta responsabilità
Il suo pensiero su un ruolo istituzionale che il deve venire un ministro dell'interno in una chiave unitaria
Che non è così scontato anzi abbiamo purtroppo avuto dovuto vedere anche il contrario ma come invece questo stile questa prospettiva direzione
Sia quella che CD aiuta da un lato ricordare Vittorio Bachelet con una citazione che ha fatto il alla fine ma anche a guardare avanti appunto con speranza ed è in questo senso mi pare
Da sottolineare concreto che possiamo farlo dopo aver sentito questa serie di interventi l'utilità di questa giornata di questa prima sessione del nostro convegno che ha consentito
Di
Ascoltare una serie di voci che si sono integrate tra di loro e che ci consentono di averi appunto come istituto page lei che deve curare
Lo studio dei problemi sociali e politici elementi per guardare avanti con speranza per formare anche i giovani qui sono presenti anche molte persone che quarant'anni fa non c'erano quindi hanno avuto oggi l'opportunità di ascoltare dalla viva voce di testimoni quello che era Vittorio Presley
E come il suo pensiero la sua testimonianza possa aiutare ancora oggi a guardare avanti appunto con speranza grazie davvero
Ministro
Operette aveva
Allora
Salutiamo quindi il ministro che
There's lasciarci
Va sotto
Anche il presidente Scotti per ragioni familiari della consorte che doveva essere qui con voi purtroppo influenzata raggiungerla Napoli ci deve quindi lasciare credo che ogni anno ci può fermare ancora mezzo ok
Adesso abbiamo abbiamo uno spazio di tempo
Fino alle diciannove fino a qualche minuto prima delle diciannove quando ci sarà la messa inni cordolo di beige le per qualche intervento e quindi credo che possiamo valorizzare questi tre quarti d'ora
Ascoltando gli interventi edilizi
Vuol fare qualche domanda o qualche considerazione a cominciare dal professor Severi che invito quindi assalire
Pensiamo al tempo diamo il tempo ministro riuscire quindi possiamo ascoltare il professor Severi
Ma vorrei ricordare professor Severi E.ON
Componente del consiglio del consiglio scientifico dell'istituto Basile
Ed è stato anche lui particolarmente vicino Vittorio verso le anzitutto all'Università di Trieste dove lo ha conosciuto
Non funziona prova venne
Ma va avanti parlare
Sì ecco che cioè funziona
No
Evidentemente
Ci sono interessi
Ancora un'attiva Lorandi attenzione vero ecco da è collaborazione siamo iniziare vent'anni di collaborazione non soltanto in università ma anche
Per esempio nella stesura del dello statuto di Azione cattolica e così via comunale vent'anni diciamo intensi di come dire
Intesa
Cordiale e sentimentale che non aveva bisogno di particolari discorsi di particolare che si intendeva guardando senso ecco di interventi che sono stati fatti mi inducono a una sottolineatura forse banale ma che secondo me è stata caratteristica derivazione di Vittorio facile e è proprio come chiave Etò del suo ruolo dito di riconciliazione nell'ambito tono delle diverse componenti To sociali che in qualche modo Tom venivano toccate Tor dalla sua presenza dalla sua attività Bacelle fu soprattutto persona chiara e semplice
Lui dedicò
Pur una delle dei suoi scritti fondamentali per l'università il suo maestro che era Guido Zan Lubin
A Guido Fano Bini maestro chiaro
Una delle caratteristiche di professor Bashir lei era proprio queste di essere chiaro è semplice
Lei è su elezioni i suoi discorsi investisse scritti che sono stati ricordati hanno la caratteristica di essere estremamente semplici
Arriva la capacità di ridurre i problemi complessi detto all'essenziale
Ha detto
Eliminando qualunque tipo di ipocrisia qualunque tipo di retropensiero riducendo effettivamente secondo l'insegnamento evangelico il posto e dire Sissi no no
Maestro maestro chiara questo significava appunto
Non aver la occasione tutti Atene particolari contraddittori di poter di avere particolari asprezze nelle discussioni toh i con confronti
La lealtà la dieta soprattutto poi nei confronti detto della attuazione della Costituzione
Nel corso del di diritto amministrativo del professore zaino biglietti
Che in parte è stato anche scritto dall'UVI da Vittorio barzellette ci fu assistente per tanti anni
Sembra incredibile buon lavoro al quale in qualche modo ha partecipato Vittorio Bachelet dove nei confronti della pubblica amministrazione non si dedica una trattazione esplicita ai principi costituzionali nei confronti della piazza
Non c'è nello scorso Di Tano Bini un'indicazione specifica perché detto perché questo sta nel nello stile i tre bambini ma ereditato in qualche modo anche da Vittorio Banshee Petruccelli Soglio perché la norma e lì e scritta
Pasta interpretarla basta applicarla atto con la semplicità alto che deriva dalla non ipocrisia dal non voler metterci tu altri arzigogoli altre cose ecco la il ruolo di
Mediatore non si può dire di pacificatore
Di serenità di tranquillità token portava petto nella la sua attività secondo me troppa sotto rintanato proprio da questo sua innata capacità di essere chiaro
La chiarezza era semplicità di passione grazie
Grazie al professor Sereni bene ricordo testimonianza di questo profilo Vittorio Cascella chiarezza e la semplicità che certamente facevano parte profonda del suo modo di porsi e di dialogare
Io devo chiedere se c'è qualcuno che vuole intervenire alzi la mano e si avvicini qui al podio
Abbiamo appunto un po'di tempo dice
Si può utilizzare proficuamente con qualche considerazione qualche domanda anche ai relatori a coloro che hanno parlato può essere un'occasione preziosa per avere qualche ulteriore spunto di riflessione
Ecco io non vedo richieste d'intervento quindi devo
Prendere atto che
Forse abbiamo insomma in qualche modo
Approfittato purtroppo della pazienza ma in genere
Evitiamo di fare un break perché si facesse il break praticamente non ci ritroveremo più tempo utile vista la scadenza anche diciannove per la messa quindi
A cerchietti professor c'è chiaro
Ok
Ma
Io intanto ringrazio ringrazio moltissimo per perché mi sono ritrovato
Completamente poi non conoscevo
Il presidente Scotti di cui avevo sentito parlare ma descrizione per il suo profilo istituzionale
La fotografia di quello che io ricordo quotidianamente
Nelle sue interminabili introduzioni
Al Consiglio nazionale
Dalle quali più qui tutti di di altri discorsi ho capito il senso della scelta religiosa il senso della sua dimensione di educatore alla pazze
Di educatore a quella visione globale beh insomma confesso che ogni giorno pensando
Ha una visione positiva e costruttiva della globalizzazione
E e mi ritornano e capisco oggi istanza di non più quarant'anni ma di cinquanta oramai anche a quelle cose
La mia testimonianza il mio ricordo insomma la devozione quotidiana Vittorio beh soprattutto per l'esperienza dell'Azione cattolica
Delle quali nella quale sono ho cercato di essere cerco di essere anche oggi indegnamente discepolo però è importante questa visione perché ci aiuta a capire quello che Luis sia insegnato insomma che non stavamo nell'Azione Cattolica per rendere più bei dall'Azione cattolica un po'per migliorare i il mondo no
E prima ancora che migliorare la Chiesa per migliorare il mondo quindi e e fondamentale
Anche i giovani e per restituire questa visione
Di Vittorio che sia insegnato in tempi non sospetti
Diciamo così a coniugare vangelo e Costituzione
Per viverlo anche oggi io vorrei che magari in ville repliche no e sì aiutasse anche a capire che dobbiamo
Dobbiamo consegnare la figura di Vittorio
Il suo martirio laico voi
Il suo martirio ecclesiale quello che ha vissuto
La fatica precedente di cui magari si parlerà domani ma non è stato quello è stato un martirio num convento
Ma è stata una dedicazione a rinnovare l'Azione cattolica per rinnovare la chiesa alla quale noi dobbiamo continuamente credo
Avvicinarci
Per aiutare a capire un po'meglio la profezia di papa Francesco oggi
Nepi
Ma io ho condiviso veramente con un grande partecipazione
Tutti gli interventi
Questa diciamo anche ricostruzione
Della figura di una persona che io non ho conosciuto direttamente se non attraverso gli scritti le testimonianze eccetera
Però quella sottolineatura
Dell'aspetto diciamo
Di capacità di ascolto di dialogo eccetera eccetera
Che non insomma non non non richiamo perché l'abbiamo tutto presente quello che è stato detto mi chiedevo ma come può essere fatta valere oggi
In un contesto per così dire dove mi sembra che al di là di un bipolarismo politico legittimo quanto si vuole ma si sta configurando un bipolarismo etico cioè di due veramente modalità contrapposte di affrontare le questioni sociali
E dove c'è addirittura un bipolarismo ecclesiale
Non non legittimo a volte ma mi sembra che io trovo difficoltà a ritrovarmi dentro questo bipolarismo etico ed ecclesiale quindi io come dire chiederei se oltre la sottolineatura di questo aspetto nobile della della figura di di ritrovarci de che va conservato naturalmente non è che che si tratta di buttarlo via come può essere diciamo spesso in un momento in cui il bipolarismo etico ed ecclesiale come dire pone dei problemi alla coscienza fervente ma non solo la coscienza che l'utente può anche alla coscienza del cittadino sono che si pone da che parte si deve schierare insomma in quei in quale di queste due polarità se è vera questa questa ricostruzione
Grazie lasceranno il PD ha sollevato assistivo
Davvero cruciale credo che qui sia uno stimolo anche per i relatori per aggiungere qualcosa quello che hanno prima ha detto però vorrei prima verificare se c'è qualche
Prego
Signor per cortesia dice il suo nome
Sì sì quando c'è
Questo il microfono
Ecco l'assassino così sono stata coinvolta in questa da una mia collega che insegna con me a Fabio Besta di Ragusa insegna money istituto tecnico
Mi è piaciuto molto all'idea di partecipare appunto a questa a un convegno e quindi ringrazio la collega e anche locali perché e è stata un'esperienza edificante quello che volevo invece chiedere io insegno di e sono laureata appunto in giurisprudenza
Vito dell'educazione alla legalità come voi sapete adesso panino i programmi insegnamento modulare quando interdisciplinare ventinove esami richiedono una preparazione più profonda
Abbiamo sonda da Panini alunni il cammino verso la democrazia
Quindi tutte Periodo dall'Unità d'Italia fino alla Costituzione italiana dove lo Stato
Mirava ad un accentramento tra virgolette e poi dopo questo modello istituzionale che si è un po'modificato quelle famose spinte autonomistiche dall'alto e dal basso ecco nel mi riferisco per prestare Formigoni un discorso che ha fatto e alle sue riflessioni
Allora parlando ovviamente anche dei compitini delle nostre istituzioni ci fermiamo sembra tutto al presente alla Repubblica si dice il garante della Costituzione e dell'unità nazionale però le spinte autonomistiche degli ultimi anni sono molto forti e come avete detto anche voi tutti c'è molta contrapposizione cioè non c'è sicuramente un linguaggio del dialogo ma più linguaggi e dell'odio
Allora un docente come sono io
Mi trovo a volte in difficoltà a far capire ai miei alunni che appunto non andiamo verso la secessione tra virgolette
Ma messo uno Stato in cui si possano conciliare appunto tutte queste idee che sembrano a volte radicalmente contrapposte ma che possono trovare comma menta diciamo di conciliazione di di sintesi
Vorrei capire da voi e soprattutto al professare appunto Formigoni quale potrebbe essere un discorso che passa aiutare questi ragazzi a vedere Unitalia veramente unita
Anche se ovviamente le posizioni politiche ed ideologiche come insegna anche alla democrazia sana caratterizzata al pluralismo c'è tranquillità né nel senso che non ci sarà una rottura del popolo italiano in questa senso che possiamo dirci uniti insomma grazie
Grasso
Grazie molte anche per questa sua domanda che apre un altro
Problema un altro ventaglio di questioni su un versante che è particolarmente vicino anche al ruolo dell'istituto Bash lei c'è il problema della formazione ai valori costituzionali
E oggi c'è questo scenario nuovo del educazione civica chiedere al prossimo ottobre dovrà sempre passione anno scolastico dovrebbe essere realmente praticato e tutte lei dimensioni scolastiche
Credo che sia questo uno dei temi che certamente dovrà essere approfondito al di là del nostro convegno ma che interroga un po'tutti
Credo poi che professor Formigoni dirà comunque intanto la sciura
Io vorrei dare benvenuto alla signora amici bresciani
Alla figliola Maria Grazia Giovanni l'avevo già
Prima ha ricordato
Ecco se mi consente Annesi io devo dire che lei è un esempio vivente della possibilità di affrontare una tragedia così grande con una serenità interiore che deriva tra i valori condivisi con Vittorio per Shirley ecco il suo sorriso aiuta sempre sono i familiari ma tutti quelli che la incontrano grazie grazie
Dunque se non ci sono altri interventi allora sarei la parola anzitutto al professor Formigoni
Grazie ma posso fare due battute su un tema che che che molto grosso la domanda della nostra professoressa si intreccia anche con quello che poneva come tema Paolo Colonnetti prima Dio diciamo che non ho o una piccola competenza appunto de di tipo storico e sono abbastanza convinto che la storia può essere un aiuto a leggere queste questioni
Su uno sfondo appunto di tipo ampio di tipo comparativo no prego ci dice
La storia che le comunità umane hanno trovato nel corso dei secoli se se si vuole o anche venendo all'età moderna più più vicino a noi forme naturalmente diverso se ma ma che alla fine si possono anche molto schematizzare in alcuni grandi alcune grande Categorie
Perché appunto la convivenza delle diversità non è mai un affare semplice sotto tutti i profili
è questo come possibile allora affrontarlo è possibile affrontarlo attraverso l'imposizione da parte di qualcuno che per ragioni
Particolari di tipo magari economico oppure di tipo semplicemente fisico oppure di tipo militare più forte degli altri che impone la sua visione
Ma nella storia io credo che non abbiamo mai conosciuto forme di come dire imposizione duratura basate soltanto sulla capacità di qualche
Gruppo dirigente o di qualche persona a appunto far valere una uniformazione del dei gruppi umani
Sono sempre state più efficaci le forme di egemonia o le forme di convivenza o le forme di leadership con riforme di guida
Che sono state capaci di creare appunto consenso di creare integrazione di creare riconosci mento
Se vogliamo parlare del del del nostro secolo i modelli totalitari si sono rivelati alla fine
Relativamente effimeri rispetto a modelli democratici che sono sempre stati magari ricchi di contraddizioni di problemi ma che alla fine si sono rivelati più duraturi
Questo non è un dato scientifico nel senso di privo di rischi privo di possibilità non è che possiamo confidare in eterno in questa in questa realtà sono lezioni che chiedono di essere comunque continuamente conservate e e valorizzate
E rinnovate alla luce delle diversità perché poi le diversità appunto sono legate alle singole stagioni storiche
Un'altra piccola cosa che la storia ci insegna anche niente si ripete che niente si ripone si si si presenta sempre allo stesso modo
Oggi appunto cosa abbiamo forse da gestire abbiamo da gestire una situazione in cui come dire la la la l'unificazione tecnica del mondo e l'unificazione economica del mondo ha proceduto a un livello incomparabile con qualsiasi altra esperienza umana del passato
E questo
è stato vissuto in una certa stagione come una specie di soluzione di tutti i problemi c'è stata la fase della come dire ingenua globalizzazione no consigli ci ha detto ormai non c'è più nessun problema tutto è affidato alla unificazione tecnica economica del mondo
Possiamo anche fare a meno della politica possiamo fare a meno degli Stati se gli stati si rompono non è un problema no
Questo io credo che è stata superata come stagione storica oggi siamo invece in una stagione in cui sembra esserci anche una sorta di reazione di rigurgito no contrario
A questa illusoria unificazione e allora si torna al problema appunto della necessità di fare stare insieme identità e differenze
Iter fare stare insieme identità e differenze bisogna confidare nella capacità degli esseri umani in qualche modo di intendersi
Ma nello stesso tempo bisogna inventarsi soluzioni che rispettino le differenze e questo la grande sfida perché la villa semplificazione che oggi a cui oggi assistiamo è spesso una semplificazione anche di questo tipo no di presentazione appunto di un solo modello di una sola forma di identità come l'unica accettabile questo
Credo non ci porta mai lontano e fare sperimentare come appunto
Nella storia si sono affrontati questi temi potrebbe aiutare a a a creare questo tipo di educazione che appunto io credo non è mai scontata va sempre ripresa da sempre
Coltivata nelle nuove generazioni
Sì
Di tanto in tanto io giro per dice io fare delle conversazione
Allora una domanda del genere mi è stato fatto
Gli ho risposto in questi termini e ho detto pensato che cosa è accaduto in Italia almeno centoquarantotto
Quando c'erano partiti il cuscino confliggenti fra di loro ci diceva i Comuni siano ancora lo scorso le armi perché vogliono fare la rivoluzione eccetera eccetera
I democristiani sono regate va be'ricava quale se noi ci liberiamo ci manda l'esercito qua quelli insomma c'era una situazione non dico conflittuale ma che poteva diventare anche conflittuale erano erano soltanto democristiani e comunisti c'erano anche i liberali e c'erano i repubblicani dicendo diciamo ancora
E altre formazioni eppure riuscirono
Nel giro di poco più di un anno a scrivere il cento trentacinque articoli undici il consiglio transitorio finale della Costituzione in cui si trovano tutti d'accordo allora
Mille novecentoquarantotto è passato tanto tempo ci potrebbe degli va be'roba vecchia come si fa oggi per oggi può discutere dicendo
Ci crediamo ancora in cui i principi fondamentali espressi alla costruzione l'abbiamo paragonata ad altri gli urge volgevano affermando oggi va affermando in altri paesi per esempio la cosiddetta democrazia illiberale che cos'è la democrazia è libera
Democrazia perché tutti votate votate liberamente perché i voli
Moro volto che avete votato per me poi mi lasciate libero di fare quello che mi pare e piace cioè non mi voce rompere le scatole con i sindacati con i magistrati Vibrio cioè pietra come dice Obama per esempio e allora
E buone con la democrazia ci piace
Possiamo trovare un incontro su quel se ci piacciono ma se invece non ci piace e non ci piace perché lui vogliamo anche conservarla libertà Tonio voce ancora quei principi fondamentali della costruzione almeno centoquarantotto
E possiamo discutere anche non su le le parti applicative ci può aggiornare il si può modificare ovviamente
Tutto può essere modificato ma il rispetto di quei principi fondamentali dei cuori non abbiamo saputo trovare ancora una valida alternativa in senso democratico
Io così ho risposto
Prima di dare la parola agli altri due
Relatori sorella vorranno ci sono due interventi che possono arricchire anzitutto quello del presidente Pajno
Alessandro Pajno e membro del consiglio scientifico dell'Istituto beige lei già presidente del Consiglio di Stato
Dovrei prendere lo spunto da alcune delle cose che sono state dette adesso oggi pomeriggio per partecipare anch'io questo ricordo io di facile un ricordo che diciamo per quanto mi riguarda non è un ricordo diciamo della di una persona che ho conosciuto personalmente ma vediamo persone che ho conosciuto innanzitutto diceva attraverso i suoi scritti diciamo da studioso delle cose
Il diritto amministrativo dell'amministrazione io conosciuto Bash le diciamo prima attraverso i suoi scritti e poi attraverso la persona non molto più attraverso i suoi scritti che per la frequentazione della persona per questo il primo ricordo è puramente tecnico quindi è una cosa da addetti ai lavori che però è importante perché recupera alcune del suggestioni che a proposito della Costituzione sono state dette adesso
Ed è questa nelle mentre gli studiosi di diritto amministrativo si dibatte a lungo sul fatto se le norme di diritto amministrativo potessero essere codificate o meno
La opinione prevalente di morti tra cui quella anche del maestro di Bashir Tizzano Bini era che questo non fosse possibile
Perché perché le norme aventi diritto amministrativo erano tutte norme speciali tutte norme eccezionali legate ad un contesto i francesi le chiamano norme circostanziali perché sono legate sostanzialmente a dimensioni concrete storia
Il problema dove che entra in in campo Bachelard entra in campo Bashir le diciamo in modo molto lieve come era appunto lieve il suo tocco sosto quando nel suo volume sulle elezioni di giustizia amministrativa in quel volume
Parlando diciamo non tanto e non solo di norme di diritto sostanziale ma del Processo di giustizia amministrativa Masci lei dice ma io in realtà penso che le norme di diritto amministrativo possano essere codificate eh
Anche che questa codificazione dovrebbe riguardare anche le norme del processo amministrativo le norme processuali sostanzialmente perché perché attraverso questa codificazione si arriverebbe ad una alla come dire a mettere dentro il processo amministrativo i principi della Costituzione che in qualche modo ancora diciamo certe volte fanno difficoltà a entrare in questo processo
Ecco voglio ricordare questa cosa per due ragioni perché Bashir è stato il primo a dire queste cose e perché con quest'anno come dire ricorre il decimo anniversario del Codice del processo amministrativo che proprio dieci anni fa
è stato diciamo è stato dato e io che ho avuto la fortuna di lavorare diciamo alla stesura di quel codice del processo amministrativo
Ho fatto tesoro di questa indicazione di facile
Ed è per questo che i principi generali di quel codice si aprono con una apertura a due
Quelli profili fondamentali al principio di effettività della tutela giurisdizionale perché senza effettività non c'è tutela
E al fatto che lo spazio giuridico diciamo che che allo stesso Bashmet ci indicava sin da allora non è più lo spazio Dulli giuridico rischi esclusivamente nazionale ma è uno spazio giuridico europeo questo è un tributo che ha perso il tanta le altre due cose riguardano due profili che sono emersi nel discorso che nei discorsi che sono stati fatti è che io potrei diciamo come dire sintetizzare in due
Parole pluralismo è bene comune
Si è parlato a lungo di questa nel corso di questo dibattito nel corso di questi interventi di questa cultura antagonista che sembra divisiva che sembra introdurre sostanzialmente in Nieri noi i nostri tempi sembrano introdurre di questa difficoltà sostanza intende trovare punti di contatto di questi dunque agire aggressivi che tra l'altro dietro l'aggressività diciamo nascondono molto spesso la paura di questa difficoltà di trovare ora ma a mio modo di vedere quello che un approccio di questo genere rende palese che in realtà manca proprio va venendo meno l'amore e la cultura per il pluralismo
Perché solo la dimensione l'amore e la cultura la comprensione del pluralismo orrende
Possibile la capacità sostanzialmente di dialogare di stare insieme di concepire nell'altro di vedere nell'altro non improprio antagonista ma un proprio interlocutore
Ecco questa capacità è esattamente quella di cui oggi noi non riusciamo come dire noi abbiamo bisogno questa capacità di ricostituire questo tessuto comune
E da questo punto di vista del differimento alla prima i principi aria alla alla prima parte della Costituzione che ha fatto amico Scotti mi pare fondamentale perché oggi noi dimentichiamo troppo spesso diciamo il secondo il terzo articolo della Costituzione cioè il principio il PdL l'articolo due il principio che riguarda le formazioni sociali
Perché quelle formazioni sociali sono quelle all'interno del quale si sviluppa questo dibattito vive questo dibattito senza del quale diciamo la Repubblica non è quella che i nostri costituenti hanno potuto nell'altro il principio di eguaglianza nella sua diciamo declinazione
No usciamo di positiva PD eguaglianza fra le persone e anche nella sua declinazione negativa l'irragionevole differenza non potremo mai accettare
Le differenze ragionevoli se non abbiamo quella dimensione della cultura comune che ci viene data dall'appartenenza all'articolo due della Costituzione
L'ultima indicazione riguarda il metodo di lavoro che di Bashir le che Gigi Scotti e ci ha ricordato proprio oggi questa questa sera è un metodo che ecco noi dobbiamo Dario sostanzialmente diciamo credo il suo nome è vero che è quello della ricerca del bene comune
E anche qui la parola bene comune ci aiuta cento sovvenuto a capire una cosa e in questo l'esperienza di baci e lei è stata fondamentale che il bene comune non è il bene assoluto
Ne ma è il bene possibile in un certo momento in un certo contesto storico e quindi il bene comune quel bene che ha attitudine a diventare comune e attitudine a farci partecipare tutti ecco se tutti noi fossimo come dire in qualche modo più partecipi di queste culture
Prevedibilmente diciamo la dimensione di fiducia nelle istituzioni della capacità di costruire un tessuto diciamo civile che ci aiuti a vivere meglio per noi per i nostri figli sarebbe probabilmente maggiore
Grazie al Presidente Pajno io devo fare i conti con l'orologio da coordinatore dei lavori adesso il dibattito si sta è come dire sviluppando e accendendo in una direzione che solleciterei ben maggiore disponibilità di tempo ma appunto il tempo è tiranno Angelo Bertani voleva fare un intervento dello pregherei di sintetizzare al massimo in modo da sentire anche professor Nicoletti e Rosi Bindi poi
Sarò brevissimo perché anzi pensavo di non intervenire perché mi sentivo del tutto impari
Alla bisogna Angelo brasiliane devo ricordare via poiché sono stato al fianco di Vittorio per alcuni anni il come responsabile della stampa lezione cattolica quindi dei rapporti con la stampa con via presidente
L'Azione cattolica e quindi ho vissuto molti giorni vedere molte sere molte non ama è autore anche di voi ha scritto qualcosa sordo Superflash quindi ai primi segni bene cose perché
Contatto con lui fino ecco ho vissuto dal mattino alla sera qualche volta anzi molte volte ecco quello che volevo dire si riassume in una sola parola
Che mi ha insegnato mi ha fatto vedere che tutto quello che sale converge per usare la famosa frase tutto quello che sale converge cioè che quello che conta e cercare e direi di indicare le cose positive delle persone delle situazioni delle circostanze in cui ci troviamo
Delle difficoltà che incontriamo che hanno qualcosa di positivo pure
Nel senso che ci insegnano qualcosa cercare sempre ecco io riassumo tutto in questo tutto quello che sale converge cercare e valorizzare il positivo piuttosto che non
Consumare essi nel contestare quello che ci sembra negativo
Quello che ci sembra il contrario quello che ci sembra inutile ecco cercare quello che è utile quello che è positivo delle persone soprattutto ma anche delle circostanze delle situazioni delle culture ecco questo credo che sia un insegnamento
Importantissimo anche oggi per noi grazie scusa
Grazie molte altre San Nicola
No solo una brevissima battuta sul questione del bipolarismo etico che è stata sollevata e io concordo con quanto ha detto il presidente Scotti richiamando che anche nell'immediato dopoguerra la differenza tra i fronti era radicale e profonda però avevano a disposizione due elementi
La prima era una cultura umanistica comune e su questo forse va fatta una riflessione nostro Paese su che cosa ne abbiamo fatto della cultura umanistica perché se si leggono i dibattiti alla Costituente
Si avverte che tra Marchesi carpire eccetera c'erano differenze significative
Però avevano alle spalle una tradizione umanistica che aveva forgiato il pensiero politico italiano nelle sue diverse
E la seconda questione era una stile uno stile di radicale rispetto dell'interlocutore
Che consentiva appunto al bipolarismo etico di ecco su questa lezione su questo tema dello stile io voglio unirmi a quello che diceva prima nel teatro De Martino a proposito della della signora Daschle perché quel giorno noi tu il dodici
Avuta la notizia o Eugenio che io ottiche era appunto in presidenza dice dopo un po'noi eravamo smarriti e sgomenti però dice ma insomma il papà di Giovanni dobbiamo andare a casa sua Giovanni era negli Stati Uniti io l'ho conosciuto nel settantasei a un convegno ad Amendola dov'era intervenuto perché qualcuno del pubblico aveva detto sono scandalizzato perché alcuni gruppi comune cattolici hanno candidato nelle liste del Partito comunista Giovanni era intervenuto dicendo veramente mio papà la candidata si è candidato nelle liste della DC ma non sono scandalizzato perché ci sono degli altri nelle liste di un partito diverso e noi siamo andati a casa Abbascià le e la signora milanese ci ha ha colto noi e non so neanche come eravamo vestiti avevamo vent'anni è uscito il Presidente della Repubblica
E noi siamo entrati che io ricordo di questa famiglia che ci ha colti come aveva colto il presidente pubblica con serenità e una signorilità straordinaria
E di percepire i che questo impegno politico istituzionale ai più alti livelli non era stato solo l'impegno di un uomo ma era stato un impegno appunto di una famiglia che sapeva reagire anche nel momento più triste drammatico con la consapevolezza che era un servizio più alto che si poteva compiere per la sua comunità grazie
Quindi
Due
Due cose una
Quando presidente Scotti parlava a me è venuto in mente
Uno degli ultimi giorni
Dopo l'approvazione quindi dopo il sette febbraio e prima del dodici quindi siamo c'è uno spazio di tempo di vi dico qualche ora
Dopo l'approvazione del documento in Consiglio Superiore approvata all'unanimità
A seguito dell'interpellanza di alcuni senatori sul rischio che alcuni magistrati potevano essere fiancheggiatori del terrorismo che è un capolavoro quel documento
Io gli feci i complimenti perché seguivo le cose da fuori
Insomma mi disse ma
Io queste cose le ho imparate Ignazio di Cattolica
Cioè io la fatica di di di
Di trovare il punto di incontro l'aveva maturata anche anche in quei faticosi lavori di approvazione dello statuto no si racconta
La sera nel quale tutte avevano votato ciascuna ho votato per un articolo due tre quando s'arriva a fare la votazione finale
Nessuno se la sentiva di poter tutto insieme
Ebbe un credo uno scatto in quel momento si racconta e poi insomma tutti torna apposti potranno Statuto tra questa capacità di
Diceva il presidente
Che mi raccontavano chi chi c'era stato più di mezzi è una professione che se due persone non andavano d'accordo e andavano da lui uscivano andavano d'accordo
Perché arriva prima questa capacità punto perché secondo me
Oltre che essere un uomo di pace di dialogo un aveva veramente la la la la complessità della realtà in testa cioè non non non si accontentava mai di prendere un di capire un aspetto di un problema ci doveva essere tutto e nel tutto veniva poi fuori anche delle situazioni peggiori le cose più buona insomma
Io su che oggi ci sia questo bipolarismo
Faccio molta fatica a vederla perché io vedo una posizione molto forte
Poi vedo il Papa e poi vedo tante sfumature di grigio
Ecco io credo che prepari oggi sia questo magari ci fossero due visioni chiare immette che si confrontano
Io ne vedo una arrabbiata
Con tutti i difetti cioè lega definisco per essere visti i discorsi di stasera non c'è bisogno di di andare tanto per lunga incostituzionale e purché non appartiene alla cultura della Costituzione
E trovo un grande silenzio dall'altra parte
Scusate mi questo è secondo nel dramma di questo momento
Cioè è difficile fare una composizione quando quando Shell afasia da una certa parte io questo vedo come come il PD i la la racchetta si erano e abbiamo avuto tante andata via quindi abbiamo avuto un esempio di cosa vuol dire fare il ministro degli interni con cultura istituzionale i sono molto contenta riesce a un ministro così in questo momento soprattutto perché sappiamo d'quando quando e come è arrivata
Ma se vogliamo che le faccia bene il suo lavoro istituzionale bisogna che sui problemi sui quali lei si arrabatta tutti i giorni ci sia una posizione politica molto chiara i con cui il Paese si confronti che io non vedo
Ma la vecchia cioè non io so per certo che cosa vogliono alcune non sono d'accordo faccio molta fatica a vedere altrettanta chiarezza su una proposta positiva sui temi cruciali di oggi
E i diventa complicato subì ripeto il Papa e e e la destra arrabbiata questa è la situazione di oggi se diamo un po'di colori aste sfumature di grigio forse poi voglio dire la pacificazione arriva ma un po'di di di di di di di di contrasto bisogna che Verga che io non lo vedo oggi questa questa a me sembra la la il il la degli il vero problema di oggi è questo qua sì
Va bene pazzesco
Grazie Rosi vedevi si apre si apre un nuovo scenario che discussione comunque dobbiamo interrompere qui come
Convenuto adesso c'era la santa messa nella cappella Salus populi romani salendo la prima rampa di scale girando a sinistra mi dicono
E mi dicono che nella cartella c'è il foglietto per la messa
Il convegno prosegue con pattinare però qui
Bene un buon pomeriggio a tutti
Possiamo iniziare
Il quarantesimo convegno per uscire
Incentrato quest'anno come tutti servente sul figura di Vittorio Bachelet uomo della riconciliazione
Nel quarantesimo anniversario nel suo martirio laico come l'ha chiamato il cardinal Martini
Che coincide anche con il cinquantesimo del nuovo statuto dell'Azione cattolica allora ripensato per sua iniziativa dopo il concilio Vaticano secondo
L'obiettivo è appunto quello di riprendere il tema della riconciliazione
Già approfondito in precedenti convegni annuali come accennerò fra un attimo specie in quelli più prossimi al
Sua morte
L'obiettivo è di rileggere rimettere a fuoco questo tratto essenziale del profilo di braciole un uomo del dialogo con una esemplare capacità di ascolto e di ricucitura
Testimonianza negli anni non facili in cui ha avuto grandi responsabilità
Sia in ambito civile che crisi reale oltre che accademico
Abbiamo qui
Sul tavolo la medaglia del Presidente della Repubblica
Dedicata al nostro appuntamento che attesta la sua partecipazione ideale a questo incontro essendo lui oggi Padova
Una circostanza molto significativa cioè per rendere omaggio alla capitale europea del volontariato
Una realtà significativa portante del sistema Italia ecco che a Padova ha radici profonde dove ci sono oltre sei mila realtà vive del mondo del volontariato
Su un universo italiano che conta come ho letto ieri in un dato ufficiale
Più di un milione duecento mila volontari che almeno mezza giornata alla settimana dedicano tempo
Appunto iniziative di volontariato
Questo appuntamento è quello tradizionale dell'istituto bresciano è che ogni anno nei giorni vicini alla ricorrenza del dodici febbraio
Si ritrova per riflettere su temi a vario titolo legati alla realtà sociale e politica
Tenendo conto dell'insegnamento di Vittorio bacile
Alcuni di questi appuntamenti
Però
Sono stati dedicati specificamente ricostruire la figura di Vittorio cascine come quest'anno appunto intendiamo fare ci saranno nei prossimi giorni altri appuntamenti nelle prossime settimane altri appuntamenti nel quarantennale
Della sua scomparsa ricordo il dodici dice la prossima settimana
Decorrenza specifica
Alla Sapienza alla presenza del Presidente della Repubblica ci sarà un convegno su Vittorio precedenti l'impegno come responsabilità e come esempio con promosso oltre che dall'università
La sapienza del Consiglio superiore della magistratura sottrazione Bash lei
E anche dall'Azione Cattolica e quindi presidente truffe rilegge in quella occasione
Esprimerà il suo pensiero
Poi sedici marzo ci sarà sempre alla Sapienza un convegno di taglio storico politico su Basile e gli anni di piombo
E a fine maggio alla LUISS abbiamo oppure in programma una iniziativa questa volta centrata su un bacile giurista soprattutto sul tema del coordinamento che è stato uno dei temi forti dei suoi studi giuridici
Tema forte che lo dico solo in maniera molto rapida esprime anche sul versante tecnico istituzionale questa sua propensione
A cercare valorizzare figure no legate alla gerarchia ma legate alla necessità di tenere insieme la pluralità delle voci e delle amministrazioni
Ricordo tra l'altro che l'anno dopo la sua morte la prima iniziativa
Scientifica che c'è stata è stata dedicata al proprio a mettere in evidenza questa sua propensione
A studiare il coordinamento con un volume l'Amministrazione della società complesse coordinato dal
Giuliano Amato e Giovanni Marongiu in cui una serie di giuristi hanno
Commentato il tratto spunto dei suoi lavori in materia
Comunque queste iniziative di quest'anno sono tutte destinate ovviamente ad arricchire il panorama di e riflessioni che nel tempo già ci sono state sia nei primi anni dalla sua scomparsa che successivamente
E hanno considerato a vario titolo si era sua dimensione di ricercatore
Il docente sia le sue responsabilità istituzionali da ultimo al CSM sia quelle lessicali al vertice dell'Azione Cattolica dopo il Concilio
Brancher d'altra parte ha offerto molti materiali di riflessione ecco ricordo solo proprio molto rapidamente
Che i suoi scritti che ci ha lasciato al cinquantaquattro anni
Comprendono
Due mila pagine di scritti giuridici raccolte in tre volumi
E due mila pagine di scritti civili ecclesiali raccolti in due volumi curati da Matteo truffe lì nel due mila cinque per l'Azione Cattolica quattro mila pagine
Cinquantaquattro anni sono il frutto di un pensiero di una partecipazione esemplare di uno studioso che però
Attiva anche sul piano concreto Siena la dimensione civile che tredici viale
Iniziative precedenti legati alla sua figura ce ne sono dicevo state molte anche nell'ambito del nostro istituto che già nel mille novecentottantacinque aveva riflettuto nel convegno annuale su Vittorio Pacileo uomo della riconciliazione riprendendo l'anno dopo
L'argomento giustizia perdono e riconciliazione e poi si era parlato di Brancher lei ancora direttamente del suo insegnamento
Nell'ambito dell'Azione Cattolica nel mille novecentonovantacinque
Focalizzando il nuovo Statuto nel due mila come maestro del diritto
Nel ventesimo anniversario
Nel due mila cinque nel venticinquesimo anniversario il tema era il suo esempio di laicità nelle istituzioni c'era stato il convegno alla presenza del Presidente Ciampi
Nel due mila dieci nel trentesimo anniversario
Si è parlato e basta il testimone della speranza
Anche qui con un momento forte alla Sapienza presente il Presidente Napolitano eccola testimonianza dice Giovanni avverte che saluto finestra Dinoi
Che tutti ricordiamo e anche presente allora Giovanni Conso crediti dedicato riflessioni utili ancora oggi proprio per il nostro convegno sul metodo Bash le come Luigi
Lo chiamava ecco su questa attitudine di betulle al dialogo alla ricerca di momenti di incontro di riflessione anzitutto partendo don ottenuti con l'ascolto degli altri
Oggi siamo appunto qui
Per proseguire in questa riflessione
In separata importante riproporre questo tema della riconciliazione
Per che oggi ci pare necessario riproporre questa grande questione oggi quando stiamo ritrovando
Insieme in qualche modo che possono avere il sopravvento
Pericolose fratture divisioni nel Paese
Con evidenti difficoltà di relazioni culturali e politiche
E rischi per la tenuta unitaria e la coesione sociale e istituzionale
Di qui appunto il valore di questo appuntamento
In cui ci pare importante tener conto anche di questi Cerro scuri attuali
E attualizzare l'insegnamento ribes lei offrire elementi diffida riferimento per una convivenza pacifica in una cornice unitaria finalizzata al bene comune
Ovviamente nel rispetto pluralismo sociale politico-religioso che sono una ricchezza per una comunità democratica aperta l'integrazione fra le sue componenti
Il futuro delle democrazie contemporanee
Ha bisogno assoluto di ritrovare le condizioni di dialogo e riconciliazione ne abbiamo parlato anche nel convegno dello scorso anno che era dedicato appunto al futuro delle democrazie i nodi i problemi del futuro delle democrazie è necessario superare le fratture alimentate dagli slogan populistici dai rancori dalle esibizioni muscolari e valorizzare invece le ragioni di speranza tutto il terzo settore esempio laboratorio della sussidiarietà che sono esperienze forti della nostra realtà sociale
Finisco nella prima sessione di oggi pomeriggio l'angolo visuale
E quello della realtà e delle esigenze di dialogo nell'ambito della società civile le istituzioni civili dove bisogna rileggere le vicende storiche in cui si è concretato in contributori verso le anche con apporti di voci che hanno vissuto l'esperienza del suo tempo
E poi presenterò i protagonisti
Qui si aggiungeranno poi le considerazioni dell'attuale ministro dell'Interno sul senso e il ruolo delle istituzioni e per l'unità del Paese
Domattina invece nella seconda sessione
La prospettiva sarà quella del cammino di ricucitura nella chiesa dopo il Concilio vivendo la fede in un'epoca di profonde trasformazioni in cui si consolidò la scelta religiosa dell'Azione cattolica
In uno stile di dialogo nella realtà ecclesiale di cui Berkley fu ispiratore e protagonista
Anche qui domattina avremo testimoni di primo piano che in vario modo hanno condiviso quella esperienza su cui valore attuale rifletterà conclusivamente il precedente
Truffa
Grazie a tutti per la presenza oggi non c'è tra noi don Celestino
Ecco lo ricorderete tutti era una figura partecipe sempre di questi appuntamenti ad agosto questo reporter del cielo come era stato chiamato per la sua
Attitudine a fotografare
Persone e momenti se ne è andato ma penso che ci guardi dall'alto
Grazie ai relatori particolare
Al professor Formigoni a cui sede immediatamente la parola per la relazione di apertura poi ci sarà la tavola rotonda presentano gli altri ospiti
Grazie
Grazie da parte mia per l'invito grazie al presidente
Per questa
Bella introduzione io non vi nascondo che dopo avere
Aderito con molto piacere all'invito a venire
A provare a dire qualcosa in questa prospettiva pensandoci su in modo un pochino più preciso mi sono trovato un po'in difficoltà
Non è un'operazione retorica che spesso i relatori fanno oggettivamente mi di vi riferisco un'esperienza perché
Appunto
Come giustamente è stato ricordato nell'introduzione su Bash le e di Vash le conosciamo tante cose
Le riflessioni che sono state fatte sul suo percorso sulla sua parola sui suoi solo sulla sua eredità sono così numerose che mi è sembrato quasi di come dire usurpare un po'un ruolo che magari molti altri meglio di me avrebbero potuto fare nel tentare di mettere in fila
Qualche riflessione
Sintetica al proposito
Per cui prendetele veramente come degli spunti
Che non sono sicuramente particolarmente innovativi ma che vogliono aiutarci poi ad arrivare
A a quello che chiare il professor De Martin diceva essere uno degli obiettivi di questo incontro cioè di planare un po'sull'attualità di cercare di tenere insieme memoria e
Progetto insomma all'interno dei nostri dei nostri lavori
Per cui io ho provato a fare questa semplice operazione
Se si vede c'è anche uno schemino tanto per aiutarmi ad essere più schematico e sintetico
Di quello che altrimenti rischierei
Ho provato a fare la semplice operazione di rileggere
L'eredità
Di passerelle gli scritti soprattutto che sono che ormai conosciamo che sono stati appunto in modo così appropriato raccolti attorno ad alcuni nodi della convivenza civile perché questo è
L'obiettivo di questo pomeriggio
E tentare coi appunto di riportare questo ragionamento sull'attualità
La rilettura de del percorso così
Breve per certi versi appunto ma anche così intenso del nostro protagonista
Ci porta inizialmente a parlare degli anni giovanili e delle scelte fondanti del Periodo appunto in cui il giovane Bash le
Dopo gli studi appunto inizia il suo percorso professionale il giurista all'interno di un orizzonte che all'Italia degli anni cinquanta degli anni Quaranta poi degli anni Cinquanta
Legata alla Fondazione della democrazia che cosa mettere in luce sinteticamente di quel Periodo tre spunti tra viti il primo viene dalla formazione fucina e dalla formazione fucina specifica di quella generazione che fu un po'diversa
Da quella dei fratelli maggiori potremmo dire
Dei
Allora sarà ce lo si sente
Dei protagonisti della fase politica della ricostruzione la generazione di baci le
Quella di potremmo dire leopoldo Elia Alfredo Carlo Moro Raniero la Valle Piero Pratesi era una generazione che inizia
L'università
Alla caduta del fascismo e vinse il suo ruolo formativo all'interno di un orizzonte che meno politico potremmo dire
Legato a quest'idea della costruzione di un tessuto di convivenza
Attorno alla moralità della cittadinanza della professione prima che non a un impegno politico diretto e questo rimarrà uno dei tratti dell'esperienza di pamphlet per lunghi anni che si accompagna però e qui è il secondo punto che quella stagione ci richiama a un'attenzione molto precoce per il funzionamento della democrazia
E per il funzionamento di una democrazia in termini appunto di attuazione
Di quel grande disegno
Non solo un disegno di convivenza ma anche un disegno di progettualità visivo che guardava al futuro che era in qualche modo da attuare nel percorso civile dell'Italia post bellica
Che era appunto il disegno costituzionale la questione dell'attuazione della Costituzione sta al centro
Del suo interesse di giurista
Anche se si occupa prevalentemente appunto di diritto amministrativo ma gli studiosi e i protagonisti
Di queste né riflessioni ci hanno messo in luce già molti anni fa che bacile fu forse lo studioso di diritto amministrativo che più interpretò quel tipo di diritto come percorso di attuazione della Costituzione
Ma insieme da giovane giurista il suo percorso di attenzione alla realtà politica comincia ad essere anche quello di attenzione alla
Funzionamento pratico della politica scrivendo sulle riviste fucine sulle riviste del Movimento Laureati oppure su Civiltà s'di cui per lunghi anni fu uno degli animatori
Comincia a vedersi in questa
Insistenza sulla difesa della democrazia da i suoi avversari una posizione anticomunista abbastanza marcata con una forte difesa della prospettiva di De Gasperi
Ma appunto mai ispirata all'idea che questa difesa della democrazia diventasse semplicemente la difesa degli assetti sociali esistenti anzi lui metteva sempre insieme
La prospettiva democratica la vigilanza democratica critica nei confronti dei
Degli avversari ideologici
Con l'idea di una evoluzione della democrazia ma è capitato di usare
In un tentativo di schematizzare un po'la vicenda politica italiana del dopoguerra queste categorie
Un po'provocatoria di partito dell'immobilismo partito dell'evoluzione il partito della guerra civile bacile sicuramente vive quegli anni
Nella logica del partito dell'evoluzione che è la logica di coloro che pensano che appunto la democrazia non è un obiettivo raggiunto ma è un percorso che deve continuare a sviluppare la giustizia nel nostro paese e tutte le sue riflessioni
Sono ispirate a questa logica
Un po'pensiero positivo per l'unità politica dei cattolici e l'operazione dei credenti all'interno della democrazie cristiane della democrazia ma con l'idea che ci sia aperto CD permettetemi una rapida citazione un più vasto compito positivo di allevamento non solo economico ma anche sociale e spirituale delle popolazioni
Terzo passaggio di questi anni cruciale
Mi pare l'interesse per la convivenza internazionale interesse non scontato e interesse portato avanti sulle colonne di queste di questa stampa
Con una cultura originale di convivenza tra uno spiccato senso della nazione
E l'idea appunto delle della comunità internazionale
Strutturata istituzionalmente che insomma
Fornisce occasioni elementi di
Convivenza delle diversità nazionali e la riflessione sulla pace che poi rimane per lui un pilastro che svilupperà anche in tante altre
Occasioni come esperimento difficile ma necessario come percorso che chiedeva appunto per esempio di considerare anche gli avversari Mai come nemici definitivi
Di affrontare il conflitto in termini appunto di possibile
Ricerca delle vie di superamento e l'attenzione per l'Europa in questa dimensione molto forte molto originali a
Ma soprattutto appunto un senso della patria e della nazione non scontato in per quell'epoca
Voi sapete che cioè una classica linea di riflessione che attribuisce ai
Crede enti ai cattolici italiano uno scarso senso nazionale io da quel poco che conforto di atto questa cultura penso che sia esattamente il contrario cioè c'è un filone di fortissima identità
Nel mondo cattolico italiano fin dalle origini attorno all'identificazione con la nazione un filone di antica origine Guelfa ma negli anni Cinquanta questo filone poteva forse essere anche relativamente
Superato per Vittorio bacile no era invece un elemento che stava ancora al centro della sua riflessione procedendo
Rapidamente in avanti
Proviamo a concentrarci sulla secondo dei tre periodi quello dell'assunzione di responsabilità in Azione Cattolica dalla vicepresidenza poi la presidenza
Che dura per tutti gli anni Sessanta potremmo dire la prima metà degli anni settanta anche quei tre sottolineature sintetiche per richiamare alla mente cose che credo la gran parte di voi abbia bene
Già focalizzato
L'Azione Cattolica conciliare della scelta religiosa che in qualche modo la vicepresidenza prime la presidenza poi di Vittorio bacile incarnano
è un azione cattolica che appunto come un piede una concentrazione sull'essenziale
Ma rifiuta di abbandonare l'idea della alimentazione della presenza dei credenti nella società
Questo è un elemento che faceva parte della battaglia
Politica del Periodo alla battaglia di politica ecclesiastica potremmo dire ci furono critiche
All'Azione cattolica in questa direzione mass da un punto di vista storiografico sappiamo ormai che questo e totalmente infondato c'era l'idea che appunto il servizio alla
Comunità cristiana e la sua edificazione andasse insieme
Alla necessità di alimentare la presenza dei cristiani nella vita della città caso mai nella formula che bacile cita nei suoi le sue relazioni nei nelle sue lunghe interessanti re
Relazione all'Assemblea dell'Azione cattolica che probabilmente
Molti tra cui aveva hanno in mente
La formula della i Tato ponte
Di origini Montini Haneke che Paolo sesto propose dicendo caso mai che questo ponte
E quindi Cdp potrebbero aiutare gli ingegneri è una realtà su cui si scaricano le tensioni anche che stanno a cavallo tra
La vita ecclesiale la vita civile ma che non per questo non deve essere un elemento su cui l'Azione Cattolica fornisce i suoi contributi
E l'impressione rileggendo i suoi scritti e che sia anche una presenza associativa afferma e battagliera quando i principi a suo parere andassero difesi
In una concezione del bene comune ispirata dal Vangelo ma appunto su cui non si tirava indietro quando era necessario appunto
Riaffermare alcuni elementi forti della convivenza qui alludiamo soltanto ci sono stati anche ricerche storico un po'più approfondite recentemente alla stagione della battaglia sul divorzio della questione
Del del del concetto di famiglia che stava sotto a questa controversia e l'Azione Cattolica bacile in varie occasioni appunto prende posizione abbastanza nette su questo punto
Terzo passaggio di questa stagione la potremmo lo potremmo identificare nell'idea molto forte molto cogente di star testimoniando un po'trapasso dei poca
Un passaggio storico cruciale
L'Italia
Aveva sperimentato appunto una stabilizzazione
è una modernizzazione velocissima
La grande crescita economica entra verso la fine degli anni sessanta nella fase turbolenta ma non solo negativa ma fase turbolenta nel senso di vivace di ricca che sono appunto
La stagione dei grandi movimenti sociali dei cambiamenti culturali bacile sottolinea come
Proprio in queste fasi la questione della passaggio dei valori la questione della comunicazione
Delle realtà essenziali è ancora più cruciale quindi la questione educativa il tema e del gettare buon Channel senza attendere immediatamente
Le il come dire
Di potere raccogliere ma affidando alla mondo alla storia alla vita
E alla cruciale esperienza delle giovani generazioni quello che si vuole appunto trasmettere di essenziale questo mi sembra una terza caratteristica forte
Di questa stagione che non va dimenticata e su cui
Mi permetterei poi di chiudere il mio rapido ragionamento ultima fase della esperienza di mascelle lasciata l'Azione Cattolica quegli anni brevi ma intensi disservizio
Adulto nelle istituzioni di un Paese
Appunto in crisi un Paese travagliato ma di un Paese in cui appunto lui cerca di Ri lanciare le intuizioni dei decenni precedenti
Ancora una volta tre
Riflessioni
La crisi che in quel periodo è anche crisi del partito democristiano si parla di questione democristiana si parla di difficoltà di trent'anni di governo
Diventa per lui occasione per prendere in prima persona una battaglia contro i rischi che quella crisi si trasformi nell'affermazione a dir appunto
Gli eredi del partito dell'immobilismo che avevano tentato di fermare le riforme del centrosinistra riuscendoci parce parzialmente ma che negli anni Settanta tornano a giocare un ruolo cruciale e quindi la sua scelta di mettersi in gioco in primo in prima persona rifiutando le sine cura impegnandosi nel consiglio comunale con una presenza politica che non aveva prima d'allora appunto sperimentato
E il lato Bindi questo discorso il passaggio successivo che è l'impegno nelle istituzioni in particolare al Consiglio superiore della magistratura inteso appunto come impegno per ricucire per ricucire
Le varie correnti interne in un'epoca di
Lacerazioni della magistratura ma per ricucire la magistratura al Paese al di là appunto delle situazioni contingenti con questa sua
Insistenza appunto sulla necessità di riscoprire una
Ruolo che appunto fu andasse al di là del ruolo di una casta tradizionale o che appunto superasse quelle che erano le voci
O le occasioni concrete in cui la magistratura era stata oggetto di critiche per appunto collusioni con ambienti occulti del Paese
E in questa direzione non si può non chiudere il cerchio ricordando che appunto la sua morte tragica
Frutto esattamente di quel partito armato della guerra civile che
Risorge negli anni settanta nella forma del terrorismo rosso che era comunque è stato presente anche nella vicenda dei decenni precedenti controllato in qualche modo limitato ma che era stato un peso per
Il partito dell'evoluzione ordinata della democrazia
E in quella forma il partito dalla guerra civile appunto ponendo fine alla sua esistenza da un segnale di rottura della possibilità della convivenza ormai senza più appello e quindi in qualche modo sembra smentire quella che erano stati i capisaldi di un percorso precedente
Mi perdonerete per questo schematismo ma a me pare e vado rapidamente a chiudere che questo tipo di
Schematiche riflessioni che vengono fuori dalla sua esperienza ci aiutino ancora oggi a
A ragionare su un mondo che è un mondo ovviamente il nostro totalmente diverso un mondo in cui non ci sono più molti dei pilastri che erano tipici dell'epoca
Di Vash le sono passati quarant'anni quaranta anni
Rapidissimi quarant'anni che hanno veramente spiazzato molti degli elementi tradizionali
Ma se stanno quelle riflessioni schematiche abbiam provato a fare io credo che lì si trovi
Al di là dell'impossibilità ovviamente a ripetere
La storia alcuni si trovino alcuni cenni si trovano alcuni atteggiamenti si trovino alcuni spunti
Che potrebbero essere appunto ancora utilmente oggetto di riflessione nella nostra esperienza attuale e quindi soprattutto in chiave un po'di spunti per un dibattito anche agli autorevoli amici e amiche che stanno intorno a questo tavolo mi permetto di suggerire queste quattro
Riflessioni
La prima a che fare proprio con il senso della società
Come convivenza di realtà organizzate e strutturate bacile
Aveva più volte insistito su questo elemento e lo suo stesso vivere
La storia di una grande associazione come l'Azione Cattolica intesa come la ricerca di un servizio proprio di un'originalità di una specificità aveva qualcosa da raccontare in questa direzione
Cioè appunto l'idea che la società non è una società di individui non è una società semplicemente di persone accostate
Che il sistema economico sociale tende poi strutturalmente ammassi ficcare è una società che vive intorno al fatto che gli esseri umani gli uomini e le donne concrete
Sì
Aggregano
Sì esprimono in termini appunto comunitari allora
Il tema credo che sia un tema ancora oggi molto vivo perché oggi si abbiamo vissuto anni in cui si è cominciato ad affermare invece una certa retorica chiamiamola della disintermediazione dell'idea appunto di
Criticare qualsiasi forma di realtà organizzata nella società a rischio di chiusura corporativa a rischio di
Affermazione di interessi particolari naturalmente sono rischi che esistono non sono non c'è nessuna Garanzia che le forme dell'aggregazione delle persone della società si di tutte diverse come dire positive
Spontanea
Ispirate al bene comune sappiamo che non è così però sappiamo anche che l'idea appunto di una visione articolata di società che rispetta queste autonomie che cerca di metterle in un tessuto di cooperazione in cui ci sono dei poteri istituzionali democratici che tengono conto di questo pluralismo sia forse ancora oggi una
Orizzonte è una questione su cui non si può non riflettere affondo
Un secondo elemento lo descriverei
Permettetemi anche qui di essere un po'schematico insomma in questo modo l'esperienza di Vittorio baci lei insiste
Sulla
Impegno cattolico
Con una sua visibilità una sua identità una sua forza legata appunto a una cultura
Ad una riflessione sui rapporti tra ispirazione evangelica e giudizio sul bene comune
Ed è è come è ovvio uno degli altri grossi temi che ancora oggi sono vivi al di là della mancanza di alcuni elementi strutturali che facevano parte del suo mondo
Il superamento di alcune forme partitiche
La riflessione
In modo molto diverso
Sulle questioni all'ordine del giorno del dibattito pubblico ma in fondo il tema di metodo è un tema ancora molto aperto ed è il tema su come si tengono insieme appunto questo impegno sui principi questo impegno sulle scelte fondamentali con la scelta complessa dei mezzi
Quando bacile scriveva della Democrazia cristiana degli anni Cinquanta
Sottolineava sempre come bisognava avere grande rispetto verso chi
Provava a fare questa operazione complessa di attuazione di avvicinamento del bene comune in un mondo complicato
Poi si trova anche lui forse sotto pressioni ovviamente
Del del Conte sto del vivacissimo durissimo dibattito degli anni settanta sul divorzio a a prendere posizioni di principio molto forti
In qualche modo a a a a rimandare a ad altri ad altre realtà ad altre dinamismi istituzionali il tentativo di mediare queste posizioni di portarle dentro al dibattito democratico oggi
Abbiamo qualche elemento di maggiore solidità in questo orizzonte
Io vedo movimenti di grande interesse nera realtà
Del cattolicesimo italiano ma non tutti ancora come dire capaci di esprimere una riflessione
Credo matura adulta intorno a questo delicatissimo nodo e il rischio è sempre quello di mettere in primo piano diciamo
I contenuti i valori i i principi i grandi appelli su dove dobbiamo arrivare ma rifletterà in me troppo poco sul come si arriva a quei grandi obiettivi ecco i grandi gruppi terzo passaggio
Permettetemi ancora cinque minuti
Il ritorno dei nazionalismi che stiamo vivendo
Siamo in in una stagione in cui appunto
Io userei a fondo questa espressione ci si gira un po'intorno si parla di sovrani ismi ma insomma alla fine sono sono questi io credo i problemi sono l'idea che appunto se se esiste un'identità
E se c'è o una realtà politica che gioca in fortemente intorno all'idea alla pratica all'esperienza dell'identità queste identità in qualche modo devono essere
Contrapposte spione giocarsi in uno scontro devono giocarsi in una superiorità di qualcuno rispetto a qualcun'altro insomma
E questo temo temo che sia un grossissimo problema che non si affronta negando la questione dell'identità
Da da da Amartya Sen in giù c'è una letteratura enorme che ci ha messo sull'avviso della delicatezza del problema della della straordinaria complessità della straordinaria rischiosità della questione delle identità ma credo che in termini di
Esperienze collettivi sia difficile fare a meno delle identità e allora il problema è esattamente quello di come si ma no maneggia questo discorso di come
Si riesce a trovare una modalità di ripresentazione della identità del della patria del senso del noi con
Insieme strettamente legato l'idea della convivenza delle differenze
E noi abbiamo naturalmente sotto i nostri occhi l'esperienza europea come straordinaria possibilità e manifestazione di questa
Dialettica
Pace lecci avrei invitato a seguire in modo molto dettagliato attento tutte le vicende
Della delle istituzioni europee oggi sappiamo che le istituzioni europee vivono una stagione non facile ma credo che questo sia ancora consegnato alla nostra riflessione come una questione cruciale chiudo sul tema appunto del linguaggio della contrapposizione dell'inimicizia
Altro tema di grandissima attualità
Credo che ministro la ministra dell'interno poi in qualche modo forse potrà aiutarci anche con le sue riflessioni di questi giorni su questi temi
C'è negli scritti di parcelle quest'idea che appunto si può essere avversari
Si deve anzi essere duri nei confronti di chi
Appunto si ritiene abbia posizioni negative nella democrazia
Ma appunto senza portare questo sul terreno della inimicizia senza portarlo sul terreno della contrapposizione irriducibile e quindi poi di quello che adesso che ha questo segue che alla fine
Inevitabilmente il partito dalla guerra civile perché la guerra civile appunto si esprime a un certo punto con le armi ma si può esprimere anche in tante altre modalità precedenti allora
La scommessa e che invece sull'onda dell'esperienza di Basile sia possibile rifletterà ancora oggi sul tema
Della confronto adulto che valorizza la ragione comune e l'umanità creata come condizione comune di tutti gli uomini e di tutte le donne
Chiudo scusate signor Busato la vostra pazienza con una
Breve citazione da dagli scritti di Vittorio bacile da uno dei suoi
Interventi secondo me più completi più lucidi più interessanti
Non è che io non conoscevo neanche bene sono riuscito a trovarlo nella raccolta appunto curata da Matteo truffe di questo intervento al convegno della Cei del Sessantotto sulla incarto
In cui noi a un certo punto dice questa cosa parlando del cambiamento punto il cambiamento dei poca no dice
Un mondo che fra venti anni sarà assai più diverso da quello di oggi quanto non lo sia quello di oggi rispetto al mondo di venti anni fa
Ne sono passati quaranta di anni e credo che questa profezia forse semplice ma insomma si sia ampiamente avverata la distanza che noi percepiamo era di stanza
Probabilmente maggiore di quella che appunto poteva esserci al nel sessantotto rispetto a quarant'anni prima
Questo vortice riprendo citare Vittorio bacile sembra sopraffare ci farci sfuggire di mano ogni ragionevole programma
Il cristiano se fosse veramente ricco di fede e di speranza di amore non sarebbe mai stato libero come ora
Proprio per questa evidenza della provvisorietà della sua condizione umana che lo spinge sia l'azione ma nell'abbandono fiducioso alla Provvidenza
Credo che questo tipo di spiritualità questo tipo di sensibilità ci potrebbe aiutare molto anche ad affrontare il problema del cambiamento della nostra e poco vi ringrazio
Grazie di cuore al profilo Formigoni
Che in trenta minuti ha fatto nascere riflessioni nonché matti che semmai un po'sintetiche ma utilissima e mi pare
Fornire anche delle chiavi di lettura del pensiero di Brescia e oggi rispetto i problemi con i quali dobbiamo fare i conti davvero un contributo introduttivo
Che aiuta ad andare avanti nei nostri lavori io do con l'occasione il benvenuto al ministro Luciana la Morgese
Che ringrazio molto per la disponibilità a partecipare i nostri lavori e aggiungo una informazione prima non ero al corrente ma Rosi Bindi mia
Segnalato un altro appuntamento che riguarda Vittorio conosce lei legato alla presentazione di un volume curato diciamo nell'ambito del
Sì SM del Consiglio superiore della magistratura Vittorio Bresciani gli anni settanta tra speranze e di lì e disillusioni la presentazione sarà il giorno tredici febbraio alle ore diciotto e trenta
Alla Casa del Cinema largo Mastroianni uno Roma ecco questo perché lì come si è interessato parleranno
Tra l'altro a Jelling De Cataldo dall'infermeria il vicepresidente del CSM Paolo Mieli
La parola adesso passando alla tavola rotonda
Rosi Bindi che non ha certo bisogno di presentazioni soprattutto in questa sede
è stata al vicepresidente con una Vittorio per Shirley dell'Azione cattolica ha vissuto quegli anni intensamente
Poi perseguito in questo rapporto intenso con Vittorio può essere anche in università
E anzi era colui il giorno
Il dodici febbraio mille novecentottanta che coincide anche con il giorno del tuo compleanno
Rosi quindi conosce
Già vicino dire tutte le facce di Vittorio conoscere ecco come comodi università uomo delle Istituzioni e uomo dell'Azione cattolica
Poi ha avuto l'esperienza politico-parlamentare che tutti conosciamo che si è conclusa con la presidenza della Commissione parlamentare antimafia allo scopo di due anni fa
Adesso credo che sia nella condizione proprio di gestione a Recco assoluta libertà proprio frutto di tutte queste sue esperienze dirigista a lei la parola
Grazie
Il tavolo correggere il presidente martedì no perché non non ho fatto in la vicepresidente concluso nasce
Molto dopo dice
Però è vero che ho iniziato il mio percorso in centro nazionale perché
Fu lui non eccepisco siccome giacché i tempi c'era qualche problema per il
Per avere dei giovani che mi dissero centro nazionale
Dicevo che già già a allora problema che sicuramente conosce molto bene truffe Illy
C'era un problema per farne perché le persone accettassero di venire a Roma
Il Centro nazionale
Allora con la sua capacità anche pratica di vita aveva diceva i fuori sede forse i giovani fuorisede gli universitari che studiano a Roma che sono dell'associazione potrebbero tanto sono già Roma potrebbero anche venire in centro nazionale
Allora durante un incontro in Toscana
A Firenze mi riconosce perché io studiavo alla LUISS dove lui era professore frequentava il suo corso
Diceva
Sì sono io
Quanto un mese dopo Chiodini
Però Maria Teresa Vaccari particolare Maria Teresa poi si pensa che questo sia il primo anno in cui lei non è tra noi perché ci ha lasciato
Giorno dell'Ascensione dell'anno scorso ecco
Approfittarono Happy dall'inizio a un cammino che è durato qualche anno son finite
Forse il più lungo di quello della politica ci tengo a dirlo a questo
Va bene dopodiché io in questo in questo in questi quarant'anni
Senta la mancanza di di tutti coloro che non ci sono più e che negli anni precedenti ci hanno aiutato a
A riflettere subito e debba scegliere sente la mancanza di Giovanni Marongiu di leopoldo Elia
Il consenso
Di di tante persone che almeno
Per quanto riguarda la mia persona hanno rappresentato sono stati maestri per capire il maestro ecco perché lo conoscevano molto meglio di quanto sì è riuscito a farle io in vita che si è riuscita a farlo dopo in questi quarant'anni
Comunque
Interpreto il il titolo cominciando con un agganciandomi a all'ultima riflessione che faceva il professor Formigoni che ringrazio molto per la solita all'uscita e profondità con la quale ci ha introdotto
Io credo che possiamo parlare di di Vittorio vascelli e come uomo della riconciliazione
Soprattutto partendo da dal fatto che ci
Ci ha sempre invocati a riconciliarsi con il tempo che vivevamo
Non solo perché appunto non non amava i profeti di sventura e perché era un ottimista inguaribile Momo di speranza
Ma perché tutte le volte che qualcuno si lamentava sulle difficoltà del tempo che stavamo vivendo ne sono testimonianza le relazioni soprattutto alle ai convegni delle precedenze diocesana dell'Azione cattolica
Leggeva sempre dei brani che parlavano dei tempi cattivi che stavamo vivendo e solitamente erano autori dei primi secoli infatti ritroverà prima della nascita di Cristo
E quindi perché era
Credo che la la prima educazione la la prima riconciliazione che dobbiamo operare con il tempo che ci ha dato da vivere
Bello o brutto che sia difficile o facili e questo no ed è qui che se non è scappata dalle mani di Dio non ci possiamo permettere che ieri che scappi dalle nostre ecco quindi
Siccome i suoi tempi non sono stati facili ma non lo sono neanche i nostri io credo che il primo grande insegnamento è questo cosce dato qui di vivere e di operare
Però io vorrei evitare ripartire da da
Da una lezione che chi che ci faceva che ci ha fatto il professore Giovanni Marongiu
Soprattutto in questa che credo sia la prima pubblicazione subito dopo l'uccisione di di Vittorio vascelli servire
Nella quale
Lui spiega il suo pensiero giuridico dicendo appunto che mentre la sua mente era tutta occupata nell'apprendere corpi il metodo giuridico il suo cuore era
Abitato da dai problemi del tempo dai problemi che il Paese stava vivendo
E che quindi la sua opera di giurista è stata appunto messa a disposizione del Paese
Non è la generazione come ci ricordava anche
Formigoni che ha scritto la Costituzione la generazione che si è adoperata perché la Costituzione non restasse lettera morta non restasse quel libro chiuso come diceva Calamandrei che non sarebbe servito a nessuno
E ecco e quale era la preoccupazione principale nel nel per fare questo quest'opera
Giovanni Marongiu richiama la nostra attenzione ad un brevissimo intervento che Vittorio Bashere fa nel mille novecentosessantanove sul tema autorità e libertà nel divenire storico
Nel chiedersi
Quale secondo lui ha in questo in questo momento l'aspetto più difficile del rapporto tra autorità e libertà
E quella che lui ritiene la svalutazione il senso di sufficienza che vi sono nel mondo giovanile nei riguardi della libertà e della libertà politica in particolare
Nel chiedersi la ragione della perdita di di temperatura che c'è nel clima nell'amore e nella difesa della libertà politica da parte dei giovani generazioni by Bashir che indicava il due possibili cause
A parte quella ovvia che la libertà è come le mani che finché non ce la non finché ce l'hai no no non ti accorgi di quanto siamo importanti
Ma vi è un giusto e adeguato collegamento tra lo Stato e le libertà individuali e sociali perché la preoccupazione principale di di vittorie mascelle e appunto quella di ritenere che la disistima nei confronti della libertà però venga in qualche modo dal cattivo esercizio dell'autorità
E che quindi
è necessario adoperarsi perché
Lo Stato lo Stato
Democratico lo stato della nostra Costituzione
Eserciti non in maniera autoritativa o arbitraria il suo potere
Ma neanche sia colui che concede a titolo grazioso
I beni ai cittadini
Così come insieme invece forza di Merante la capacità di creare le condizioni per il godimento piena della libertà
Attraverso una promozione sociale dello Stato
D'altra parte mascelle segnala anche il fenomeno dei quelle che chiama autorità occulte di minoranze organizzate sui piani diversi della vita sociale
Che tenendo una forza d'espressione macroscopica sproporzionata la loro rappresentatività di fatto sacrificano la forza d'espressione della larghissima maggioranza
Così non solo ne viene adulterato il meccanismo della decisione sociale ma si determina anche in senso di limitazione di importanza che rende il momento della libertà
Che pure e base di ogni altro sviluppo qualcosa di nostro i marmi del soprattutto per i giovani
Ora io credo che
La sua il suo impegno a scrivere la costituzione nella organizzazione amministrativa nella nell'attività amministrativa dello Stato democratico si muovesse esattamente per perché il rapporto tra autorità e libertà fosse tale da fare amare la libertà da parte non solo delle giovani generazioni tra la ma da parte di tutti no
E credo che si debba anche sottolineare che non solo si è adoperato perché l'amministrazione pubblica non fosse uno strumento di dominio in mano al potere ma fosse appunto
Ciò di cui la politica dispone per poterne riconoscere e tutelare i diritti delle persone e per creare le condizioni perché questi non vengano concessi ma ciascun cittadino si Autore
Sia protagonista della costruzione di una società nella quale la dignità della persona viene viene rispettata
Questo è ciò che di in diciamo che abitava e nel suo cuore
Ma c'è anche l'altro aspetto che è appunto quello che i i principi della Costituzione si debbano anche iscrivere
Nella vita dei cittadini nelle formazioni sociali
Quindi nessun corpo separato nessun ordinamento separato rispetto all'ordinamento generale e nessun corpo separato che non collabora pienamente alla costruzione della democrazia alla costruzione del bene comune
Io credo che tutto questo ci aveva ci appare molto chiaro anche da quell'idea di politica
Che prima veniva sottolineata da Formigoni
Che lui ha di fatto praticato Vittorio Bashere non è mai stato un uomo di partito
Sì piccolissima parentesi nella quale consigliere comunale a Roma
Ancora non abbiamo deciso con Giovanni se da indipendente ed è scritta la Democrazia Cristiana
Pur essendo comunque un democristiano convinto un degasperiana convinto Moro Teo convinto
Non è mai stato uomo di partito
Anche se dei partiti prendevano a difesa
Molto significativa soprattutto nei suoi scritti civili
Con tre passaggi che sono assolutamente interessanti e di grandissimo turrita
Perché nei confronti di chi disistima e vede addirittura un pericolo nelle formazioni sociali e nei partiti
Che invece lo individua come strumenti per la partecipazione attiva dei cittadini alla vita della società ma anche alla vita dello Stato
Certo chi disistima i partiti forse sono proprio quei santoni che preferiscono
Creare il consenso senza la fatica del confronto del dialogo della partecipazione dei cittadini
Io credo che queste siano riflessione di grandissima attualità Vittorio Bashere prega per i politici
Ma la sua idea di politica
Quella che ci ha che ha praticato per lungo tempo della sua vita io la
La
La sintetizza era in questa espressione cioè ogni attività ogni dimensione della nostra vita può essere vissuta in maniera individualistica o può essere vissuta in senso politico
La vita di famiglia la vita della professione
Si può fare il presidente dell'Azione Cattolica pensando che l'Azione cattolica possano essere in qualche modo una forza di dominio della società una parte separata o può essere messa totalmente a disposizione della vita del Paese
Compito dell'Azione cattolica non è solo quello di formare buone aderenti dell'Azione cattolica ma è quello di formare buoni cristiani soprattutto buoni cittadini al servizio del proprio Paese
Si può essere padri e madri di famiglia pensando alla famiglia come una società chiusa
Non si può essere mettendo a prender la propria famiglia al servizio della comunità
Si può pensare alla propria professione come carriera si può esercitare la propria professione con una dimensione politica che è appunto quella di partecipare alla costruzione
Della del del del proprio Paese e quindi il suo impegno a scrivere la Costituzione non solo nel dentro l'apparati e l'organizzazione dello Stato ma scrive nei principi della Costituzione
Nella coscienza di ogni cittadino e in tutte le realtà associate perché concorrano e tutte le nostre dimensioni umane concorrono in questo senso
Da questo ne discende anche una ci offre anche attraverso le le Trix le figure politiche che sceglie come riferimento in particolare De Gasperi
Che c'ero ce lo racconta in quel bellissimo qui Dante populo ce lo racconta come un uomo con un alto senso dello Stato
E con un alto senso delle istituzioni che divide gli derivava dall'essere dal sentirsi uno del popolo dell'appartenenza alla sua comunità rifuggendo ogni tentazione di cesarismo
Io penso che queste oggi siano delle sfide di grandissima attualità
La mia ultima esperienza
Istituzionale e politica
Io ho visto da vicino quanto la mancanza di uno Stato
Che s'accompagna are la vita dei cittadini
Può diventare fonte di disistima della libertà fino a consegnarsi a poteri criminali in alcune parti del nostro Paese
Non ho mai pensato che
Sì
Si possa giustificare con i problemi del Mezzogiorno la presenza della mafia perché la mafia che la causa principale dei problemi del Mezzogiorno d'Italia
Però è anche vero
Che la disistima nei confronti della libertà
Che nasce da non avere un contratto uno stato e delle istituzioni che si prendono fino in fondo carico delle persone che finisce per consegnare la libertà dei cittadini ai poteri criminali
Ecco io credo questa sia
L'iceberg di questo di questa riflessione ha probabilmente la lontananza che si continua a respirare nei confronti di un autentico senso della libertà che appunto non individualistica ama
Sì condono quanto ci hanno insegnato alla mia libertà incomincia dove incomincia la tua
Questa disistima nasce esattamente dal fatto che ancora forse non abbiamo incontrate continuavano incontrare un corretto esercizio dell'autorità
Voglio concludere
Con anch'io con nella categoria del del perdono perché penso che la dizione di riconciliazione più alta che ci è stata data da Vittorio Bashere sia quella dei suoi scritti giovanili
Quando rifiuta la categoria del nemico
Che si interpreta meglio se si pensa alla sua definizione di dialogo che abbia andare su Domenico dei ricordando e Domenico De Caridi un magistrato
Di Reggio Calabria presidente dell'Azione cattolica di Reggio Calabria che ricordando le disse era un uomo di grande dialogo perché è un uomo di fermi principi
Il dialogo nasce dai fermi principi nasce dalle convinzioni profonde ha capacità di ascolto nasce esattamente da queste ma proprio questa capacità di dialogo
Gli fa dire che i cristiani non hanno nemici perché se il nemico è colui che non ha minori non non possiamo permetterci di di non amare no categoria del nemico
Che viene bandita completamente nella sua visione di politica
Pur fondata su su su su idee profonde con grandi convincimenti con grande senso di innovazione di combattività come ci veniva detto prima
E anche se Giovanni giudice inquieta tutte le volte che noi lo ricordiamo
Io credo che appunto la sua preghiera
Sia la continuazione del giunto il dell'opera del padre dell'insegnamento della la prova ulteriore di quanto si può concepire la famiglia in un modo o nell'altro
Ieri avevamo un incontro in Puglia un giovane mi ha chiesto ma quanta breccia affatto la preghiera di Giovanni nel cuore dei brigatisti
Sicuramente multa
Sappiamo che che percorsi sono iniziati anche dopo quella preghiera
Anche se tutte le volte dice come ha risposto la prima volta ma in fondo perché vi siete meravigliati quello ce l'hanno insegnata al catechismo probabilmente c'è chi il catechismo legge che non lo legge chi non impara che non lo impara
E e io ho risposto sì sicuramente nel cuore dei brigatisti
Ma la mia domanda oggi è un'altra
Quanto fa breccia nel nostro cuore una preghiera
Perché
Il perdono a chi ha compiuto un gesto di
In violenza popolo può portare a un a un sincero pentimento
Ma torniamo al rapporto tra autorità e libertà sicuramente il pentimento è un percorso di libertà se l'autorità viene esercitata appunto come giustizia e non come vendetta
Io credo che oggi era per gli era di Giovanni debba essere rivolta soprattutto alla alla troppa voglia di vendetta che cioè nel nostro Paese
Perché più più purché fare breccia nel cuore dei dei brigatisti che abbiamo sconfitto la preghiera glielo Vanni deve fare breccia nel cuore
E la politica delle istituzioni dei cittadini di oggi perché trionfi la giustizia ma mai la vendetta che invece credo che sia un sentimento che sta appunto
Provocando il ritorno della categoria del nemico
Grazie davvero Rosi per questa testimonianza sofferta ma cinica
è una strada non facile ma quelle da percorrere guardare avanti con speranza
Adesso la parola professor Michele Nicoletti
Docente di Filosofia politica all'Università di Trento
E anche lui già parlamentare quindi portatore di un'esperienza di studio ma anche attrattivo il realizzare il bene comune nei luoghi della politica
Grazie
Grazie
L'istituto Berchet lei al Azione Cattolica questo invito
Lo ha colto volentieri io sono stato condirettore di ricerca come Vittorio proprio quarant'anni fa nel giorno in cui Luís sia stato assassinato avevamo una riunione presidenza della Fuci e quindi abbiamo vissuto che è stato
Come dire una bisogno di andare al Berchet le Fucino
Di capire quello che quell'esperienza aveva significato
All'interno del sua formazione
Che ci ha spinti a dedicare il numero di ricerca appunto a Luís pubblicando alcune sue cose quello che io un po'sulla scia di quanto gli ha fatto Guido Formigoni anche Rosi Bindi vorrei declinare questo tema della riconciliazione a partire da quell'evento dei primi scritti che quello che colpisce che mi ha colpito pensando
Al fatto che sono articoli pubblicati da uno studente di vent'anni
Il fatto che
La cifra complessiva di questi scritti un fortissima attenzione all'incarnazione del messaggio evangelico nella vita reale
Che cioè una una teologia dell'incarnazione che era molto forte diciamo nella vita della dei fucili di allora che avevano che erano passati attraverso l'esperienza della guerra quello che diceva Rosi Bindi prima sul la prima riconciliazione con la riconciliazione con il proprio tempo c'era alle spalle una teologia della storia
Che impediva alla storia presente come l'unico luogo in cui Dio si era fatto uomo e in cui appunto la imitazione di Cristo andava ripetuta c'è un bellissimo scritto io Aldo Moro in azione fucina fu la storia come la nostra storia e sono gli anni della guerra che e questo colpisce perché qualcuno pensa che la mediazione culturale che era un po'il tratto tipico della cultura fucina ma non solo fucina sia un'operazione intellettuale ma invece nasceva
Su una teologia dell'incarnazione che aveva un tratto esistenziale che non era appunto l'approccio di una cultura razionalistica ma invece il frutto di un vissuto e dentro questo archeologia dell'incarnazione quello che colpisce in questi scritti è il fatto che il comandamento dell'amore
Sia preso sul serio
Io penso che il beige le come dire studente di giurisprudenza e di giurista
Abbia meditato sul fatto che l'amore all'interno del l'angelo è appunto
Comandato cioè ha un valore normativo non è semplicemente un elemento come dire l'ispirazione di riferimento un'adesione Honda dottrina o a una posizione religiosa ma a una in in tutti gli articoli di qualsiasi cosa
Passarli acuto si nota come questo riferimento al messaggio evangelico abbia una forza normativa che prevalente rispetto alle altre cose comandamento come un comandamento che va preso sul serio
Il comandamento e qui mi ricollego a quello che è stato detto dell'amore e dell'amore dei nemici
è importante perché nella tenuta teologia del novecento il valore normativo del discorso della montagna e dell'amore dei nemici è fortemente meditato penso alla Bonhoeffer soprattutto e uno dei luoghi classici di questa tipo di meditazione
Questo tema dell'amore del nemico non va preso sul serio perché forse il banco di prova il più forte per la teoria e per la pratica politica del Novecento cioè la la la la la politica del Novecento si costruisce attraverso un'idea dominante di lotta di militanza
Anche dal punto di vista come dire cristiano non sono solo i militanti rivoluzionari non sono solo il fascismo nazionali
Socialismo che si auto interpretano come come elementi commenta ideologi militariste ma lo stesso cristianesimo con l'appunto i soldati di Cristo e così via quindi questo tema è un tema molto importante nella politica
Del Novecento
E quindi questo tema dell'amore di nemici
Molto importante su questo sfondo
Rosi Bindi ha citato in conclusione questo bellissimo passo degli amici di tutti nel quarantasette in cui beige descrivesse nemico è colui che non ama allora è vero che i cattolici hanno molti tenaci nemici ma se nemico è colui che non si chiama
Allora è più vero ancora che cattolici non hanno nemici cattolici combattono devono combattere il male
Che l'unica cosa che non possono amare ma non possono combattere essere nemici degli uomini anche quando questi sono al servizio del male
Anche quando combattono la verità la giustizia la carità la chiesa
Questo
Un elemento importante perché certamente in Luís un tratto tipico però anche un tratto di una generazione mai abbiamo storie di partigiani cattolici della Fuci dell'Azione cattolica che hanno vissuto
Questo amore del nemico
Il caso Di Pietro vola Padova insomma che abbracciano il collega del gusto che lista che lo
Sarà perché nel plotone di esecuzione prima di divenire fucilato
E le relative le riflessioni di tanti un ribelle Mazzolari a tanti assistenti
Di quegli anni
E e questo è e lo sfondo è anche quello della guerra civile
C'è un articolo di Bashere in cui c'è una descrizione dell'otto settembre
Che tra le più belle disastro di un Paese la dissoluzione di un Paese con questi ragazzi
I soldati che essi tolgono i vestiti che rimangono in mutande alla stazione di Mestre per sì e la dissoluzione dello Stato cioè una generazione che vede con i suoi occhi appunto il marcio
Su cui era costruito quello stato e che però costantemente appunto reagisce dicendo noi non dobbiamo amare solo i nostri ma anche gli altri quelli che stanno al di qua ma anche quelli che stanno al di là
Contro una cultura del nemico che vorrebbe estendere l'inimicizia anche dopo la morte c'è un articolo che si intitola monopolio dei morti
In memoria di alcuni studenti universitari che erano caduti a Praga
E Libasci lei dice
Non ci sono i morti che sono i nostri e i vostri come se la cultura dell'amico nemico andasse aldilà non sembra quasi Antigone davanti a Creonte no Creonte che dice no non puoi seppellire polemici perché è un amico ma Antigone dice ma è morto nella l'amico nemico al massimo può esserci qui no invece una cultura che anche nell'aldilà vuole perpetuare nel senso di inimicizie questo senso invece di cercare di strappare al montante qualche pezzo della vita a appunto a sottrarlo a questo inimicizia e e questo anch'io appunto lo blu lo leggo come Carosi come non solo una ispirazione teorica di Dash lei ma come anche l'anima della sua azione pratica ed educativa
Punto
Mi richiamo qui al preghiera di Giovanni come un esempio che anche per la mia
Generazione che aveva era stata attraversata dalla questione della violenza
è stata esemplare il secondo tema la questione della pace
Ecco questo amore dei nemici non era semplicemente una questione ne interpersonale neri però su questo amore dei nemici io penso che qualche riflessione vada Spesal perché l'impressione è che quella classe dirigente cattolica abbia potuto svolgere una funzione di mediazione nel nostro Paese e di cucitura
Perché era stata formata non a un generico capacità di dialogo ma esattamente all'amore dei nemici
Non era appunto il dilemma vogliamoci bene oppure negoziamo mettiamo Falco come qualcuno pensa alla cultura della mediazione ma era fondata sul riconoscimento del conflitto sulla riconoscimento anche della potenzialità della guerra
Ma sul comandamento appunto che anche nella situazione del conflitto estremo
C'è appunto l'imperativo di riconoscere nell'altro
Il prossimo fratello quando eccetera questo sì traduce anche in ordinamento politico e giuridico
In Bash fortissima in questi anni
La ecco considerazione che la guerra è un mezzo ingiusto e inefficace per risolvere le controversie quell'espressione che avrebbe trovato la sua più alta formulazione della carta costituzionale
In un bel pezzo di ricerca del mille novecentoquarantotto pubblicato con qualche cautela dalla redazione perché si scagliava contro un possibile reclutamento di giovani indifesa di Gerusalemme
Mussolini Basciu lei ricorda che Mussolini diceva che la guerra sta all'uomo come la maternità sta alla donna e definisce queste espressioni Mussolini come alcune delle più & pie che Mussolini abbia pronunciato
Tata di è una generazione che era stata cresciuta nell'esaltazione della guerra esaltazione dell'odio
E e beige lei appunto dice niente si risolve con la guerra il concetto di guerra giusta può avere anche una sua
Suo senso sul piano della Teoria della dottrina ma nella pratica non ha più spazio la guerra con le cose buone vada corrotto come il diavolo con l'acqua santa
Forse dice bacile ci convinceranno ancora che è nostro dovere combattere per la patria ma non ci convinceranno veramente di servire uccidendo l'umanità
E quindi al servizio della pace è l'ubbidienza al comandamento fondamentale del cristianesimo ecco qui di nuovo il tema del comandamento il comandamento al quale si risponde con tutta la vita
E qui l'idea di una pace da costruirsi attraverso il diritto alla creazione di organismi sovranazionali a cui affidare il compito di dirimere i conflitti di vigilare sul rispetto dei diritti umani
Contro ogni nazionalismo come è stato detto e anche contro ogni sovra Nismo è una generazione che si nutre della lettura di Maritain una delle più belle critiche alla assolutizzazione del concetto di sovranità
Che era visto come responsabile appunto della tragedia dei totalitarismi e ancora il tema dell'amore di patria dell'amore del prossimo alla funzione unificatrice dell'Italia
Bellissima questa idea di un'Italia che ha una missione nel mondo che è esattamente quella di unificare civiltà diverse Paesi diversi e così via
Il terzo spunto
La critica dei il potere temporale
Questo mi pare interessante perché il primato del comandamento dell'amore
Aveva risvolti anche sul fronte dei rapporti tra la Chiesa da politica se l'essenza è quella dell'amore
Il potere temporale può rappresentare un elemento di divisione anzi che di unificazione
Io
C'è un bello scritto qui di questi anni un nuovo potere temporale in cui critica
Coloro che dicevano ecco la chiesa si mobilita con i comitati civici e una nuova strumentalizzazione e difende diciamo invece l'impegno di quegli anni per la libertà
E però al tempo stesso perfettamente consapevole del rischio di una chiesa che si appoggia sul potere temporale che scrive la Chiesa combatte le sue battaglie ma non le combatte sul piano politico
Sul piano politico gli uomini che si ispirano pretendono di ispirarsi alla dottrina cattolica possono vincere può essere vinti ma la Chiesa hanno che essa e vittoriosamente Sempre nelle catacombe nelle arene come con Costantino sotto Gregorio settimo perché essa combatte per un'idea che infinitamente più grande Dionigi idea politica perché il segno della sua vittoria
è un assurdo per gli uomini è un uomo schiaffeggiato flagellato coronato di spine e conflitto incrocio quindi archeologia
Dell'incarnazione che teologia della croce e che la cifra diciamo della presenza della chiesa nel mondo io trovo questo critica del potere temporale di ispirazione Rosmini Anna perché c'è una lettera di Rosmini al Tommaseo che formidabile proprio su questa
Autenticità della Chiesa nel momento in cui viene privata del suo potere temporale i e forse c'è anche un'influenza di qualche non soltanto padre bozzetti in quegli anni era anche presente nelle settimane di Camaldoli monsignor Riva naturalmente con l'edizione delle Cinque piaghe Montini che arriva parlare di evento provvidenziale il momento
Di purificazione della Chiesa e penso che questo sia poi alla base anche della scelta religiosa
E del del una certa interpretazione dei rapporti tra politica e religione quindi il rispetto della laicità delle istituzioni e la scelta di essere presenti nella storia conservando l'intelligenza di c'è amore con espressione di nuovo di Rosmini il modello di San Benedetto che bresciane citava ricostruzione della civiltà attraverso la ricostruzione spirituale e culturale
E chiudo con questa
Attenzione alla dinamica
Della società la la lo Stato non è tutto la politica non è tu
E chi pensa questo ha una visione totalitaria
Quindi c'è dell'altro ci sono i poveri che sono costantemente presente in questi primi scrittrice c'è la questione sociale
Rispetto alla quale il comunismo è una risposta sbagliata ma il problema esiste va risolto con coraggio ecco riforme sociali
C'è il ruolo dell'università
Concepita come luogo di libertà e come comunità umana e qui è davvero drammatico diciamo che la sua morte
Sia avvenuta proprio all'università per qui Louis si era battuto perché fosse invece luogo di libertà di distanza dalla politica nel senso della politica conflittuale come comunità umana
E e l'ultima accenno è sull'importanza del ricorre nello studio e nella preparazione professionale ai Fucini richiamava sempre questo giusto occuparsi della grande politica della grande teologia ma il vostro primo compito è quello di essere seri nei vostri studi rigorosi per prepararmi alla vostra professione perché quel è il primo luogo del incarnazione penso che ecco molti di questi temi siano dei temi che anche oggi nelle generazioni di studenti e di docenti potrebbero meditare con qualche frutto grazie
Grazie molte anche al professor Nicola questo contributo è scesa dall'alto nuove regole credo prima Rossellini questa forza trainante della riconciliazione visto ricavate da queste letture giovanili così efficaci così profondo e intensa quasi violenta ecco dal virus formazione
Incuriosisce non molto il bisogna somigliano al terzo intervento visto
Avevo contribuisce sconti Bisconti già presidente Tribunale di Roma
Nessun produttore dobbiamo ricordare braccio destro i componenti del consiglio la magistratura compito
Presidente fonti
Vissuto da vicino quattro anni l'impegno di
Di giustizia
Sedici per la sua testimonianza è particolarmente prezioso grazie preferisce
Però grazie a tutti voi scusare i conti ci fosse
Non riuscirò a fare una piccola storia su questo vissuto insieme a Vittorio paciere senza metterci anche una buona dose di sofferenza umana impegno e poi tragedia alla fine
Fu un terribile il giorno il dodici febbraio i novecentottanta verso le nove stavo nel mio ufficio il Consiglio Superiore Magistratura insieme altri due colleghi quando ci presenta trafelato e abbastanza agitato
Un un altro collega che dice sai stanotte successo grosso l'incidente alcuni colleghi di Palermo venivano da Catania in macchina cinque colleghi hanno avuto un incidente due di loro sono morti
E lui li conosciamo anche io li conoscevo personalmente che facciamo ci andiamo subito facciamo un telegramma una e io dico e aspettiamo che torna Vittorio e così decidiamo colui che cosa fare
Sono passati appena pochi minuti che sentiamo delle urla cinismo a Prima Porta furioso dentro un commesso diciamo canzoni presentiamo ammazzarli presiede non si capisce bene presidente forse il Presidente della Repubblica diciamo ma quale precedente Asheville Ashley all'università
Ci precipitiamo all'università e purtroppo assistiamo questa scena tremenda Bashere a terra è coperto da un lenzuolo
Si vede una mano si vede un piede noi cerchiamo di avvicinarci forse vorremmo toccarlo ma un ufficiale dei carabinieri giù l'attenzione ci sono dei bossoli a terra lontana deve allontanata ma insomma poi arriva il provato a Repubblica succede noi ritorniamo conclusi
Torniamo al consiglio ci sono tutti
Il Consiglio formato a trenta persone
Ci sono tutti e quello che io ho rotto e che ricordo esattamente non è soltanto il dolore la preoccupazione ognuno si sente colpito perché è stato colpito istituzione in quanto tale ma lo smarrimento ecco questo smarrimento che pervade un po'tutti
Qualcuno dice hanno decapitato il Consiglio Superiore Magistratura cioè abbiamo perso la testa
Qualche altro dice e ora come facciamo beh formalmente non c'era problema sì ma ha una quotazione si vota uno vice presidente invece a questo ma come facciamo e qualcosa veramente esprime questo grande smaltimento
In un corpo che costituisce un organismo di rilevanza costituzionale
Ieri
Vittorio Bashere
Che cosa aveva fatto per il consiglio perché occupato questo enorme spazio da essere
Il la testa del consultorio la magistratura
Teniamoci si trattava di un Consiglio abbastanza difficile prima di tutto emanato da una riforma si passa da ventiquattro a trenta componenti del consiglio e quindi della magistratura armenti componenti i vari gruppi le varie correnti possono schierare
E elementi tratti in più impegnati nel Nord presente ha lasciato praticamente in campo i suoi due leader Vittorio ma Marcora ma Michele Coiro ma anche e i membri laici dieci membri laici che con difficoltà fatti passano diversi mesi vengono messe in campo sono grossi personaggi tutti e dieci pensate che quattro di loro successivamente diventeranno giudici costituzionali ha precedenti alla Corte costituzionale
Quindi c'è un consiglio nella sua formazione appare nella gestione abbastanza complicato la stanza difficile avere a che fare con tutti questi personaggi con la preoccupazione che ci siano dei contrasti notevoli ci siano delle proposizioni variegate senza una possibilità o con la scarsa possibilità di una concreta strategia che possa di emettere delle deliberazioni nella gestione del corpo giudiziario
Corpo giudiziario d'altra parte che viveva un momento non soltanto allora lo ha vissuto parecchie volte anche recentemente momento piuttosto difficile perché una magistratura piuttosto su sofferente perché chiamata più volte ha una funzione di supplenza rispetto ai ritardi della politica nel dare delle soluzioni
E poi accusata di un'attività di supplenza e in cui probabilmente non si trovava molto a suo agio senza dubbio certe volte sbagliando
Una magistratura scontenta perché l'ordinamento giudiziario
Di vecchia maniera non sfuggito diciamo così alzi alla settima disposizione transitoria alla costruzione doveva essere informato non era stato riformato nel ritoccato e poi con dei codici severità patrimonio ha peraltro leggi ma insomma
Comunque superati una struttura tutta superata e con un centodieci alla costruzione non lo sufficientemente gestito al ministro della Giustizia per cui ruoli scoperti per cui il personale mancante strutture non adeguate rispetto all'esigenza esigenza un'ultima pennellata ci stava avvicinando la stagione del terrorismo
In cui la magistratura ci sarebbe trovata a dover gestire non soliti rituali diciamo così
Le formule del rendere giustizia tradizionali ma di fronte a un compito a cui non è assolutamente abituata e che avrebbe potuto causare grossi smarrimenti
Noi c'eravamo come gruppo riunito io facevo parte dell'impegno costituzionale
Avevamo discusso varie cose Bem dobbiamo dire al Presidente quando sarà eletto che deve fare questo o quell'altro quell'altro cioè c'eravamo fatti un'idea organizzativa
Proprio considerando quale d'erano le difficoltà e quali sarebbero state le difficoltà della gestione di questa macchina e ma in un corpo giudiziario
Molti magistrati si sentivano un po'magistrati da governare un po'l'ombelico del mondo quindi non era facile non è mai stato facile vestire la magistratura
E quindi avevamo delineato una specie di programma in un certo senso da rappresentare da imporre anche al va be'erigendo vicepresidente
E c'eravamo io e orientati insieme ai gruppi laici di sinistra per Giovanni Conso
Io non conoscevo Motor Show poco Vittorio Bashere lo avevo conosciuto a una un mese prima a una convegno alle c'è
Ove sono molto il gentile molto affettuoso o mi era sembrato un
Personaggio diciamo cucite potesse
Governare nel vero senso alla parola quel Consiglio superiore e quella magistratura in quel momento con l'avvicinarsi dell'eversione politica
Diciotto dicembre finalmente siamo convocati
Finalmente regioni dieci membri laici la prima seduta si vota il vicepresidente
Mentre stavamo riuniti la il l'amico e collega piroga sei punti mi dice Sensi alcuni di noi hanno cambiato opinione come hanno cambiato opinione
è un ottimo siamo Vittorio Bahceli difficilmente si era detto per allora io chiedo la parola senonché prece anteriore che presiedeva mi dice questo nuovo questa la seduta è un seggio elettorale di conseguenza
Non c'è la possibilità era una parola netta fare dichiarazioni quindi silenzio bassa si vota si vota io voto Cozzo cresce vascelli
L'applauso anche io però ecco amaro in bocca
Il giorno dopo vittorioso ufficio ci convoca tutti quanti
E le esprime quello che il suo programma parte da tre principi fondamentali
Difesa e ma ad oltranza dei principi dello Stato di diritto quindi impostiamo ogni cosa e ogni deliberazione per difendere i principi dello Stato di diritto
Due
Centralità della giurisdizione in questo momento e unitarietà della giurisdizione in questo momento in cui siamo per subire un attacco alle organi all'organizzazione dello Stato che cerca di spopolare le varie strutture
Di gestione dello Stato
Tre autonomia e indipendenza dalla magistratura e poi esprimere varie cose dicendo
Ho intenzione di organizzare le commissioni in questo modo la sezione disciplinare in quest'altro modo anzi la precedono io la sezione disciplinare esprime cioè un programma di intervento
Però ovviamente non spetta a lui non è propositivo in quanto tale nelle sue deliberazioni concrete perché le proposte devono arrivare dalle singole commissioni e poi gli Earth essere discusse prego ma che indicano
La sua diciamo la sua posizione
Quello che mi colpisce e il la naturalezza e la semplicità con cui dice queste cose come il pensatore ed esprime le scaccia più naturale di questo mondo
E sembra quando ma è come se fosse strano improbabile pensate e lui dirle con questa semplicità nello stesso tempo il cominciamo a capire un po'tutti quanti
Alcuni con una certa diffidenza influito ora altri dicendo ammetto che bisognava votare bacerei che
L'uomo era capace di affrontare le situazioni
Dalla sua capacità di analisi politica
Come studioso del diritto amministrativo e cioè delle varie componenti dall'amministrazione dello Stato compreso il Consiglio superiore alla magistratura
E in questi poi violetti dopo gli scritti di cui si è parlato poco fa a proposito della coordinamento della unitarietà dello sforzo che l'amministrazione su un prezzo di pesare
Sempre ma soprattutto in certi momenti eh
Lo comprendiamo che forse è capace di gestire il cugino suprema magistratura e di gestirlo perbene
Con il senno di poi io capisco qua perché lo smarrimento che cosa era accaduto
Giorno per giorno dirigenti il consiglio superiore dall'alto il plenum l'Assemblea
In maniera
Con una presenza straordinaria sembra che non si stanca mai
Con questo suo faccione sempre sorridente è sempre disposto a un sorriso piuttosto che a uno scambio piuttosto irritato riverso nel Consiglio
Fermezza senza dubbio
Ma cortesia
Incontro mai lo scontro sempre possibilità di
Ecco intendersi analizzare senza dubbio è il primo analizzare certe situazioni analizzava perfino le proposte che venivano alle commissioni veniva preparato voglio dire veniva adeguatamente preparato e quindi sintetizzava le varie cose lesività disarma e nello stesso tempo in questa sintesi io ricordo che poi riusciva a fermare i tre principi fondamentali che aveva enunciato sin dall'inizio
Ricordo che quando il cugino sopra la magistratura dovette dare doveva dare per legge il pari su disegni di Reggio proposte relative all'amministrazione della giustizia comunque alla gestione giudiziaria
Sulla decreto legge la commissione dei relatori già contro il terrorismo il Consiglio superiore ebbe un grosso dibattito che lui governo in maniera straordinariamente felice
E la soluzione fu questa
Non è possibile pensare a rimedi straordinari che siano in violazione di principi dello stato di diritto perché non c'è situazione neppure quella
Della omicidio di un grosso personaggio qual è lo stato il presidente molto per cui l'UE aveva sofferto moltissimo che possono giustificare l'attacco e la rimozione ai principi allo stabilimento
Tu il parlamento prese male questo questa indicazione la considera una specie di indebita interferenza quando poi il paniere dovuto per legge ed era libero di partire
Vittorio non polemizzo col Consiglio poi la polemica con il Parlamento la polemica
Avrebbe contraddetto la sua posizione di un'Italietta gli accordò ma in un intervento in una assemblea successiva in una dibattito successivo riprese quel quel deliberato al Consiglio suprema magistratura quel forse alcun parere offerto al parlamento e lo spirito dicendo appunto quale quale potevano essere e quali in realtà poi si manifestarono la violazione di principi fondamentali dello Stato di diritto e quali le preoccupazioni per un futuro nella gestione di queste cose ma un diciamo uno slittamento verso una preoccupante di Riva di violazione di principi allo stato di diritto
Centralità alla giurisdizione alla centralità alla giurisdizione
Quindi la pose nel rivendicare sempre la necessità di un parere su tutti di le proposte e i disegni che riguardassero la giustizia
L'amministrazione della giustizia la gestione dall'amministrazione stessa la giurisdizione le riforme e leggi riforme e via dicendo
E ogni volta e nel riaffermare tutto questo
Prendine rapporti anche col capo dello Stato a questo era un altro aspetto che noi avevamo sottolineato in quegli incontri precedenti
Come Tina porterai alla presidenza della repubblica presidenza formale ma talvolta politicamente molto importante altro rapporto quello con Vinicio alla giustizia
Lo sollecita l'aia usare questo benedetto centodieci alla costruzione per i servizi alla giustizia per potenziare i servizi alla giustizia
Vogliamo rendere meno scontentando i dei magistrati affinché si adoperino in questo momento così difficile a mettercela tutta lotta contro la criminalità politica la criminalità organizzata per un verso la criminalità politica per l'altro
Edificio viste operazioni e ma poi anche in prima persona io ricordo di averlo accompagnato
Abbia a Torino a Milano in altre città dopo che veniva ammazzato un magistrato dopo che veniva ammazzato un avvocato un rappresentante delle istituzioni e qual era la sua prospettiva manteniamoci saldi firme manteniamoci uniti
Non ci lasciamo spaventare certo e doloroso vedere tutto questo ma attenzione se ci smarrita
Se il corpo giudiziario ci comincia smarrire c'è la risposta giudiziaria non è adeguata può essere anche nella sua inadeguatezza eccessiva non deve essere neppure eccessivo deve essere calibrata così come in altre circostanze
E lui riuscì nessuno io testimone perché l'ho accompagnato parecchie volte in questa diciamo come dire sedazione dalla preoccupazione
Riusciva assetare riusciva a riportare fermezza compattezza
Dei magistrati di questa città di quell'altra città colpite di volta in volta da qualche ammazzamento delle Brigate Rosse non soltanto le Brigate Rosse anche venire non ce lo scordiamo questo
Dunque giorno per giorno era questa la sua operazione del consiglio confrontarsi certo molti diciamo
Milton senti ti vogliamo bene ma perché tu perdiamo tanto tempo in questa filastrocca in questi interventi di tanti altri eccetera
E luci rispondeva sempre sorridendo ma ogni intervento contiene un pizzico di verità anche quel pizzico di università bah penso capisco che anche attraverso sapeva bene esercitare la sua forza persuasiva la sua fermezza anche attraverso questa bonomia questo faccione di buono l'uomo che non voleva scontentare nessuno intendiamoci non era un mediatore come è stato detto
Di fatto otto la parola deviazione perché lui e la primi tutto artefice di queste cose lui era pronto a sua volta propositivo
Qui lavorava tantissime si staccava moltissimo a partecipare analizzando le varie proposte fatte dalle Commissioni
E in questo senso certo che cercava di avvicinare ieri e varie cose ma non semplicemente per ridurre i contrasti per analizzare e sintetizzare i contrasti è cosa ben diversa Dario che soltanto le contrapposizioni
In questa operazione era un maestro e arriva a che fare con la personaggi come per esempio Marcora ma
Aveva avuto uno scontro iniziale che aveva determinato posto l'autosospensione per due mesi di Marcora ma dal Consiglio era leader emerso e moderati che ha eppure Martorana
Dopo
L'uccisione di pittore bacerei scrisse
Questo paziente suggeritore di collaborazione istituzionale questo vicepresidente nostro riduttivo voi
Questo Basciani entrato nella schiera dei morti che contano nella verità
Ed era stato un avversario abbastanza duro di Vittorio Bazzoli però lo aveva ammirato aveva condiviso questa sua metodologia
Un altro membro laico del Consiglio che era Vincenzo summa indicato al Partito Comunista dall'epoca che scrisse anzi disse pubblicamente ritorna Bashere tu sei un costruttore di unità
E lo disse dopo averlo accompagnato in una di queste visite improvvise dopo l'uccisione di qualche magistrato in cui aveva ammirato come la sua forza persuasiva
Questo apporto di coraggio per dire siamo tutti insieme coordiniamo le nostre attività ecco la centralità della giurisdizione che intendeva per centralità della giurisdizione
Debbo aggiungere uno fra poco scusate se porto anche questo fatto emozionale questi ricordi che non sono soltanto ricordo istituzionali banche ricordi emotivi amicali
Dopo la prima riunione quando ci convocò tutti poi disse ogni gruppo potrebbe indicare un proprio rappresentante
In modo tale che lo possa vivere
Una discorso costante con i rappresentanti dei gruppi che possono fare
Da mediazione rispetto anche all'attività delle commissioni promossa le commissioni facciamo un lavoro un po'più snello un po'più svelto in modo tale che così agevoliamo risoluzioni delle soluzioni concrete
Il piano casa e mondi io penso sempre pensato a compensazione di quello che era accaduto prima disse indicò Scotti come capogruppo ma questo fatto questo rappresenta questo fatto il sull'inizio di una costante collaborazione con Vittorio che diffidenza iniziale incredulità iniziale a poco a poco si trasformò il
Come dire ammirazione condivisione
Poi
Bene il proprio amicizia ho conservato a lungo lui è venuto anche a casa mia siamo stati insieme venuto a Napoli verso a volte abbiamo comprato posto l'insieme che anche lui era appassionato al presepio sono un costruttore di presente e via dicendo e e questo è stato costantemente il ricordo di questo grosso personaggio perché probabilmente non si comprende che cosa era quel consiglio quel momento quelle difficoltà e come lui sia stato capace di gestire quei personaggi e quella magistratura in quel momento conservando centralità alla forza della giurisdizione questo era Vito
Io preferisco salutarlo e preferisco ringraziarla come ho fatto già altre volte
Vedo già altre volte
Amico Bahceli caro Vittorio io vi ringrazio per quello che tu hai dato al nostro Paese per quello che tu hai dato la magistratura a tutti coloro i quali hanno fatto da parte del tuo consiglio grazie dalla speranza che viene lasciato
Grazie presidente o di testimonianza e TG Energie autentica chi è anche molto emozionato dentro tutti i nomi particolare abbiamo avuto la fortuna di condividere tanti momenti con Vittorio precedenti
La ricostruzione del suo profilo che riuscita a fare veramente ci ha fatto ritornare
Il volto sorridente di Vittorio la sua capacità digestivo anche le situazioni complesse
Grazie davvero di cuore
Adesso è previsto l'intervento
Del ministro Luciana la Morgese
Il tema che avevamo immaginato le istituzioni al servizio dell'unità del Paese
Io ringrazio davvero il ministro
La presenza la disponibilità anche perché abbiamo bisogno di una testimonianza dall'angolo visuale
Che lei in persona che interpreta in fondo
Insieme al Presidente della Repubblica il ministro dell'Interno e il simbolo dell'unità nazionale
Di una unità però plurale di unanimità in cui convivono tante realtà che nel territorio in particolare si percepiscono
Nella sua esperienza di prefetto della Repubblica
Ha sicuramente molto fatto maturare una sensibilità per le realtà multiforme di cui si compone la Repubblica poi a questo si aggiunge lo stile con cui sta esercitando Chicco ha mandato in uno stile da cui traspare proprio questa convenzione il servizio le istituzioni il modo d'intendere la responsabilità sul livello grazie se vuole accomodarsi qui o preferisce parlare se
Il conosciuta giovane prego
Grazie al presidente
Sì
Grazie intervenuta dignità
Affrontando
Cioè il titolo l'istituzione al servizio dell'unità del paese
Annegando antenato assimilando è servita da da fare mia esperienza perché e ricorda vicino al allora io comparto Alberto Canarie migliaia se se ministero degli interni
Che è un'amministrazione tanti anni diffusione della cultura della legalità
La coesione sociale quello che diciamo un'amministrazione la tutela dei diritti civili
Quindi essere qui oggi e mi dà proprio questa opportunità di ritagliare e esplicitare il voluta invece l'amministrazione che come si diceva prima un'amministrazione di quelle dove l'esercizio dei diritti di libertà ed è una missione ce n'è garantire tutti garantire il diritto di ognuno di garantire il diritto di uscire la sera di esercitare i propri diritti
E allora io quando ho sentito questi interventi tutti interessanti
E davvero istruttivi voglio riferirmi all'ultimo intervento del presidente Scotti
Che ritengano proprio quella che era la la il profilo del di Vittorio Bashere un profilo che
Nella sua attività quotidiana era dedicato soprattutto che cosa cercare di di mediare
Di non andare mai allo scontro di trovare una soluzione comunque congiuntamente agli altri di non fare il lavoro che facciamo noi sul territorio
Perché il prefetto viene chiamato lo sulla a tutti i tavoli dove tante volte casomai non ha neanche una competenza specifica viene chiamato perché attiene al ruolo di terzietà
Che viene riconosciuto da tutti e che consente poi di trovare un punto di contatto tra le varie posizioni che vengono portate a quel tavolo
Quindi l'ascolto quello che io dico sempre e che io ho svolto nella mia vita professionale che è stata una vita molto intensa molto per me che ho svolto veramente con grande passione perché o hai la passione dentro c'è lo fai credendo in quello che fai o è difficile avere anche in quei ritmi così pressanti che poi clienti che assorbono talmente tanto parte dell'autorità che ce lo puoi fare se ci credi ecco quindi quando ognuno di noi ha la passione dentro può fare tutto può penalmente trascinare e questo è quello che la nostra amministrazione è riuscita a a fare con noi che abbiamo fatto questo lavoro
Lavoro che non deve mai portare all'autoreferenzialità perché questo sicuramente è un errore perché può capitare di di ritenere che il ruolo e l'autorevolezza del ruolo ti possa portare anche ad essere diciamo più realista di quello che situazioni da affrontare ma io ho sempre pensato che non è
L'autorità e l'autorevolezza che tu devi esprimere con le tue azioni e perché l'autorità te la puoi riconoscere da solo ma se non è riconosciuta dagli altri
Il nomina quindi e l'autorevolezza quella di a cui dobbiamo far riferimento all'autorevolezza compresi si guadagna e si guadagna sul campo sul territorio sono stata presente insetti
Importanti perché Venezia Milano devo dire che
Di problemi tanti ne abbiamo avuti in viversi perché ovviamente anche la conformazione proprio delle due città hanno determinato dei rapporti diciamo di di problematiche di tipo diverso ma che abbiamo sempre risolto con la mediazione con l'ascolto di quelle che sono nelle esigenze del territorio
E intervenendo conoscendo quello che serve al territorio quindi non una visione astratta ma una visione concreta
E soprattutto il dialogo ecco io ritengo che il dialogo tra le istituzioni referenti prefetture comune regione società civile
E poi noi dobbiamo essere in grado di interpretare anche quelli che sono i cambiamenti della società capire che se è una società in evoluzione ormai siamo in una società globale e allora anche noi dobbiamo aggiornarci dobbiamo cercare di di comprendere quelle che sono le le esigenze del di quel territorio perché soltanto comprendendo appieno le esigenze si può trovare la soluzione migliore
Quindi io ritengo che effettivamente il nostro lavoro è stato un lavoro che che ha portato anche negli anni con i grandi problemi anche migratori che abbiamo avuto anche a confrontarci con Problemi non comuni perché parliamo di da qualche anno che ci sono stati grandi flussi
E guardate che i precetti io quello che dico
Hanno poi il loro lavoro complicato
Con d'accordo con i sindaci e non sempre devo dire non sembra perché poi ci sono sensibilità diverse quindi con grande difficoltà però sono riusciti attenere
Un ritorno lo Stato cercando di risolvere i problemi grossi perché parliamo di migliaia oggi parliamo di numeri che a confronto di quelli che abbiamo vissuto a suo tempo sono numeri
Il rilevante perché se questa consideriamo undici mila qualcosa ce ne abbiamo avute fino a duecento mila e gestire le situazioni di questo genere da parte dei presenti
Molti di loro oggi si trovano anche in condizioni di rapire avvisi di garanzia ok perché implicano dovuto affrontare l'emergenza
E quindi c'era il problema dell'accoglienza tante volte non andavamo neanche in grado di poter fare delegare che si svolgessero quei tempi delegare perché avevamo detto attento immigranti raccogliere però diciamo l'hanno saputo fare bene ed è proprio un utilizzo
Tanto questo lo spirito che attenuto vivo il il lavoro dei debitori baci sulle perché il lavoro di di condivisione ovviamente in ambiti diversi ma lo stile e quello cioè lo stile soprattutto tutti Judi istituzione che e fedele a dei principi
E che ovviamente va devi tenere alto quello che sono i principi di diritto
Al di là di quello che che che si dica
Occhi ti tira la giacchetta per stare in un modo o in un altro ma l'amministrazione alla sua connotazione come lo dicevo prima come Amministrazione di di legalità e quindi come tale a prescindere dal dalle posizioni che possono essere a quei tavoli poi alla fine Sinisi si cerca sempre si è sempre cercato di trovare una soluzione senza dire che vivamente il problema dell'immigrazione voglio tornare su quello che è il problema che ha determinato molto l'impegno degli ultimi anni dei prefetti oltre quelli che sono ovviamente
Problemi di di sicurezza problemi relativi a infiltrazioni nel territorio ecco lo posso fare riferimento proprio perché quante volte abbiamo avuto interloquito con la presidente quindi nella sua veste di di presidente della Commissione antimafia
E e abbiamo sempre trovato dei dei punti di diciamo di di visione comuni una sintesi di tutte le problematiche in quei settori specifici
E di di di questioni tante però io penso anche che affrontare tutte queste questi profili diciamo diversificati
Ha fatto sì che la nostra vita professionale sia stato una vita professionale intensa per soprattutto
Che ha toccato proprio quelli che sono stati i problemi principali dell'Italia di oggi dell'Italia di questi anni
Allora i protagonisti lo posso dire perché tra i protagonisti certamente il ministero dell'interno è stato un protagonista della vita di questi anni perché è riuscito a a far fronte a tutte queste situazioni che di cui dicevo sempre con grande
Autorevolezza ecco autorevolezza non autorità sempre con grande autorevolezza con grande spirito di applicazione di sacrificio avrebbe avvenne in mente quello che vuol dire
Essere un'istituzione per il Paese per il nostro Stato
Perché si può dire tutto si può parlare corro diceva poco prima venti linguaggio il linguaggio idoneo e allora io dico una cosa che noi abbiamo rappresentato insieme ad altre istituzioni in quelli che ne erano le istituzioni il fulcro del di uno Stato democratico
E il fulcro di uno Stato democratico nel mondo di vedere e anche il poter interloquire avere anche idee diverse come diceva il presidente Scotti quante volte
Anzi diciamo che io ritengo che avere idee diverse è sempre positivo perché dal confronto possono avvenire anche delle soluzioni immediate che casomai
Da sono no no no no non l'avevi visto ma parlando con gli altri ce la persona intelligente quella che può cambiare il pareva cioè gli arriva la mediazione ma quello che pensa che in quello che che si dice e quello della sinistra no bisogna avere anche in modo di di di portare una discussione avanti il modo quello di discutere
Di con pacatezza ognuno con le proprie posizioni diverso riuscendo riuscire a trovare un momento di sintesi
E oggi in questo purtroppo devo dire che dei
Quello che io l'altro giorno di qui hanno faticato tanto oggi ce stanno i sei quindi perché come se avessi detto chissà cosa io ho detto semplicemente senza una questione di differenziazione di carattere politico non non ero entrata venga nella questione della della della politica io avevo detto semplicemente
Che oggi le istituzioni la politica
I cittadini e la società civile anche perché se andiamo sul sociale e la società civile che fa sui social quindi voglio dire ventotto una compagine che poi costituisce lo Stato nella sua interezza
Allora dico quello che dico e cercare di di mantenere dei tombini che siano non personalizzare perché libertarie neanche la libertà delle idee e allora la libertà delle idee quello che ognuno deve esprimere nel modo più consono questa è una secondo me qua
L'ho detto anche l'altro giorno andando in una scuola e molto convinto che le famiglie in lutto compito del dei della la formazione questi ragazzi hanno anche nelle scuole perché tante volte
Il dire una cosa c'è ogni parola secondo nei e credo anche secondo poi ha un senso no cioè una parola se io dico qualcosa pensiero deve avere un senso
Ma se tu fai un pensiero che non corrisponde al tuo pensiero vero e lo dice Illy perché l'attimo dopo se già passata un'altra cosa che non è interessato a quello che disciplini allora la vuol dire che c'è una povertà la povertà diciamo di di di principi e allora ecco questo era il senso che io avevo cercato di portare avanti
Senza nulla togliere a tanti altri argomenti perché mi dicono tu non l'hai parlato dare sfogo ma io sto parlando del dell'odio per le parole possiamo dire tutti gli episodi tra l'altro mi pare che l'uno e viene aggiornata delle famose quindi non non confondiamo gli argomenti era un la la una
Discorso un colloquio che io avevo avuto e mi era diciamo mi era sembrato normale perché quando mi hanno fatto una domanda dire il mio pensiero è che quello che ho detto loro tra l'altro io penso che anche sempre la parlare
Con persone diverse la diversità anche affrontare anche la diversità
Perché io ho sempre pensato che la diversità può essere anche arricchimento
Cioè non è che dobbiamo essere una società chiusa negli stessi la società si può aprire anche culturalmente S recepisce da più parti ferma restando ovviamente quelli che sono i principi i nostri e ma certamente noi stiamo qua toccare o a parlare di dire cose differenti
Quindi direi che ritornando al discorso originario che al discorso che mi hanno assegnato ritornando alla mia estrazione
Ecco la mia amministrazione mi ha consentito di poter svolgere la mia attività proprio cercando di garantire sempre ecco le buone parole Riboni
Diciamo quelli che sono i principi di di legalità
In tutti i i momenti in tutte le fasi della vita quindi io devo dire ho trovato una fase di Vittorio indagine che aveva detto a chiusura di un convegno a camerino quando l'ho l'ho visto ha detto non chiuderò anch'io così perché mi è piaciuta molto
Perché dice
Dice sono inguaribili mente ottimista
E credo che nonostante le difficoltà ci sia la possibilità di un futuro migliore per la vita del nostro Paese e per la vita delle nostre istituzioni io credo che il nove su questo principio
E quello che dobbiamo essere tutti uniti come il Paese come società civile perché secondo me la società civile e quello che può fare tanto perché e alla base la struttura dello Stato democratico e quindi davvero grazie per tutto quello che voi farete anche come manifestazione di pensiero del male pensiero giusto e corretta secondo quello che pensiamo noi grazie
Grazie non ho altre ministro ministra non so cosa come preferisce
Essere chiamata ma in ogni caso ce l'ha confermato davvero
Come
Sullo stile sopra io concreto ed efficace gestire questa alta responsabilità
Il suo pensiero su un ruolo istituzionale che deve avere ministro dell'interno in una chiave unitaria
E non è così scontato anzi abbiamo purtroppo avuto dovuto vedere anche il contrario ma come invece questo stile questa
Prospettiva di azione
Sia quella che ci si aiuta da un lato ricordare Vittorio conosciute con la citazione che ha fatto il al fine Ananke guardare avanti appunto con speranza ed è in questo senso mi pare
Da sottolineare concreto che possiamo farlo dopo aver sentito questa serie di interventi l'utilità di questa giornata di questa prima sessione del nostro convegno che ha consentito Fini
Ascoltare una serie di voci che si sono integrate tra di loro e che ci conosce intorno di vedere appunto come istituto per lei che deve curare lo studio dei problemi sociali e politici elementi per guardare avanti corna speranza formare anche i giovani qui sono presenti anche molte persone che quarant'anni fa non c'erano quindi hanno avuto oggi l'opportunità di ascoltare dalla viva voce testimoni quello che i rapitori overtime
E come il suo pensiero la sua testimonianza possa aiutare ancora oggi portare avanti appunto con speranza grazie davvero
Dichiaro sacre
Ecco adesso che hanno tempo fa sottolineano l'intento ministro
Riuscì quindi consigliano ascoltare verso gli stranieri fino vediamo
Vorrei ricordare il professor Severi è un componente del consiglio Terracina scientifica dell'Istituto nascere
Ed è stato anche voi particolarmente vicina Vittorio Bresciani
Anzitutto viste perché lo ha conosciuto
Non funziona prove
La fusione
Tra ma va a parlare
No
No
Evidentemente
Ci sono interessi ancora il
Attenzione e da collaborazione insieme vent'anni di collaborazione non soltanto in università ma anche
Per esempio nella stesura del dello statuto di Azione cattolica e così via una vent'anni e diciamo intensi di come dire l'intesa
Cordiale sentimentale che non aveva bisogno di particolari discorsi di particolare ci si intendeva guardando senso
Ecco gli interventi che sono stati fatti inducono a una sottolineatura forse papale
Ma che secondo me è stata caratteristica dell'azione di Vittorio Bachelet e proprio
Come chiave otto del suo ruolo otto figlio riconciliazione nell'ambito otto diverse componenti presto sociali
Che in qualche modo
Venivano toccate Valdoca alla sua presenza dalla sua attività Bashere infuso pro tutto persona chiara e semplice lui che dedico una delle dei suoi scritti fondamentali per l'università al suo maestro che era finito Sabina
Arguito sanno Dini maestro chiara
Una delle caratteristiche di professor baci ed era proprio questa di essere chiaro è semplice
Le le sue lezioni i suoi discorsi e destinati scritti che sono stati ricordati hanno la caratteristica di essere estremamente semplici
Aveva la capacità di ridurre i problemi complessi petto all'essenziale
Eliminando qualunque tipo di ipocrisia qualunque tipo di retropensiero riducendo effettivamente secondo l'insegnamento evangelico il vostro dire sì sì no no
Ma visto maestro chiaro
Questo significava appunto
Motivate
La occasione Tontini Atene particolari contraddittori ti potenti avere particolari
Asstra ex nelle discussioni dov'è neri
Un confronto
La realtà la realtà soprattutto poi nei confronti detto della
Attuazione della Costituzione
Nel corso del diritto amministrativo del professor De Zordo BPI
Che in parte che è stato anche scritto dall'umida Vittorio bacile tesi fu assistente per tanti anni
Sembra incredibile lavoro riquadri in qualche modo partecipato Vittorio Bashere dove
Nei confronti della pubblica amministrazione non si dedica una trattazione esplicita ai principi costituzionali nei confronti dell'Appia
Mongelli dello scorso disabili un'indicazione specifica
Perché
Perché questo sta nel dello stile
Tizio cambi ma ereditato ripartiti in modo anche da Vito che Brescia perché non c'è bisogno perché la norma che lì iscritta
Basta interpretarla basta applicarla fatto con la semplicità turche deriva dalla
Ogni ipocrisia al bar non può permetterci aperto altri arzigogoli preposto ecco
La
Il ruolo
Di
Mediatore non si può dire di pacificatore
Di
Serenità di tranquillità Totti El portava alto nella la sua attività secondo me tomba sotto l'imputato proprio da questo sua innata capacità di essere chiaro la chiarezza e la semplicità di Basile grazie
Grazie al professor Sereni ricordo testimonianza
Questo profilo metto nasce chiarezza recita facciamo
Profonda sono fosse
Oggi sei sì per venire in azienda
Povero
Un po'di tempo
L'imponente con va anche in considerazione qualche tornata
Relatore
Sì pressione preziose
Spunto di riflessione
Non vedo richieste d'intervento quindi devo prendere atto che graffio forse apriamo
Insomma in qualche modo
Approfittato purtroppo che la pazienza ma il genere
Evitiamo di fare un po'la perché si facesse Frank praticamente nomi ci ritroveremo più tempo utile vista la scadenza anche diciannove per la messa quindi
Argentieri bresciano c'è chiaro
Io intanto ringrazio ringrazio moltissimo per perché sono ritrovato completamente poi non conoscevo il presidente Scotti di cui avevo sentito parlare ma
La descrizione del suo profilo istituzionale la fotografia di quello che io ricordo quotidianamente
Nelle sue interminabili interlocuzioni
Ma il Consiglio nazionale
Dalle quali più qui tutti vinti altri discorsi ho capito il senso della scelta religiosa il senso della sua dimensione di educatore alla pace di educatore a quella visione globale be insomma confesso che ogni giorno pensando ha una visione positiva e costruttiva della globalizzazione
E mi ritornano
E capisco oggi istanza di non più quarant'anni ma di cinquanta oramai
E
Anche a quelle cose e la mia testimonianza il mio ricordo insomma IVA devozione quotidiana Vittorio e soprattutto per l'esperienza dell'Azione cattolica
Delle quali nella quale sono ho cercato di essere cerco di essere
Anche oggi indegnamente discepolo
Però è importante questa visione perché ci aiuta a capire quello che lui sia insegnato insomma che non stavamo nell'Azione Cattolica perfettamente le più belle all'Azione cattolica per migliorare
Il mondo no
E prima ancora che migliorare la Chiesa per migliorare il mondo quindi e è fondamentale anche i giovani e restituire questa visione
Di Vittorio che sia insegnato in tempi non sospetti
Diciamo così a coniugare vangelo in Costituzione
Per viverlo anche oggi io vorrei che magari in ville repliche no sì aiutasse anche a capire che dobbiamo
Dobbiamo consegnare la figura di Vittorio il suo martirio laico e
Il suo martirio ecclesiale quello che ha vissuto
Nella fatica precedente di cui magari si parlerà domani ma non è stata quello è stato un martirio non col vento ma è stata una dedicazione a rinnovare l'Azione cattolica per rinnovare la chiesa alla quale
Noi dobbiamo continuamente credo avvicinarci
Per aiutare a capire un po'meglio la profezia di Papa Francesco oggi
Nessuno
Qua
Io ho condiviso veramente con grande partecipazione
Tutti gli interventi
Questa diciamo anche ricostruzione della figura di una persona che io non ho conosciuto direttamente se non attraverso gli scritti le testimonianze
Eccetera
Però quella sottolineatura dell'aspetto diciamo
Di capacità di ascolto di dialogo eccetera eccetera
Perché non insomma non non richiamo perché l'abbiamo tenuto presente quello che è stato detto mi chiedevo ma come può essere fatta valere oggi
In un contesto per così dire dove mi sembra che al di là di un bipolarismo politico legittimo quanto si vuole ma si sta configurando un bipolarismo etico cioè di due veramente modalità contrapposte di affrontare del questioni sociali
E dove c'è addirittura un bipolarismo giudiziale
Non non legittimo a volte la messa trovo difficoltà a ritrovarmi dentro questo bipolarismo etico ed ecclesiale
Quindi io come dire chiederei se oltre la sottolineatura di questo aspetto nobile della della figura
Diritto alla pace che va conservato naturalmente non è che che si tratta di buttarlo via come può essere diciamo senso in un momento in cui bipolarismo etico ed ecclesiale come dire pone dei problemi alla coscienza credente ma non sono la coscienza rovente Valentini
Alla fortezza del cittadino insomma che si oppone da che parte si deve schierare insomma in qua e in quale di queste due polarità se è vera questa questa ricostruzione
Essi
Da denunciare credo che l'omicidio stimolo anche
Il relatore
Per raggiungere qualcosa quello che ha prima ha detto
Verificare sincero
Cortesia ci sono
Sì sì
Allora io Lutz o no sì
Sono stata coinvolta in questa iniziativa da una mia collega che insegna come accadrebbe stabilità accusa insegnamenti istituto tecnico mi è piaciuto molto all'idea di partecipare affronta questa un convegno e quindi ringrazio la collega che anche voi agli perché ed è stata un'esperienza eccitante quello che volevo invece chiedere io insegno diritto sono laureata pubblicista tenta nell'ambito dell'educazione alla legalità come voi sapete adesso con i nuovi programmi insegnamento modulare con interdisciplinare perché i nuovi esami richiedono una preparazione più profonda
Abbiamo affrontato con i mezzi alunni il cammino verso la democrazia
Quindi tutto il periodo dall'Unità d'Italia fino alla Costituzione italiana dove lo Stato
Miravano ad un accentramento tra virgolette e poi dopo questo modello istituzionale che si è un po'modificato collega Modestino autonomistica dall'alto e dal basso
Con mi riferisco più il professore Formigoni discorso che ha fatto e alle sue riflessioni
Allora parlando ovviamente anche per i compiti delle nostre istituzioni ci fermiamo sempre più volte sembra la replica Giudice garante della Costituzione e dell'unità nazionale
Però le spinte autonomistiche degli ultimi anni sono molto forti è come avete detto anche voi tutti c'è molta contrapposizione cioè non c'è sicuramente un linguaggio del dialogo ma più linguaggio dell'odio
Allora un docente come sono io
Mi trovo a volte in difficoltà a far capire agli alunni che appunto non andiamo verso la secessione tra virgolette ma verso uno Stato in cui si possono conciliare appunto tutte queste idee che sembrano a volte radicalmente contrapposte ma che possono trovare un momento diciamo di conciliazione di di sintesi
Vorrei capire da voi e
Soprattutto al professare appunto Formigoni quale potrebbe essere ogni discorso che possa aiutare questi ragazzi a vedere un'Italia veramente unita
Anche se ovviamente le posizioni politiche l'ideologia come insegnante alla democrazia sono caratterizzata al pluralismo cioè tranquilla nel senso che non ci sarà una rottura
Del popolo italiano in questo senso che possiamo disgiunto informa grazie
Grasso
Grazie contenenti questa sua domanda che ha altro le tanto inventario di questioni cioè versante che particolarmente vicino
Il ruolo dell'istituto Schleicher
Nazione
Ai valori costituzionali
E oggi c'è questo scenario o educazione civica che oggi tutto oggi scolastico dove
E idealmente praticante tutti
Signor ministro
Credo che sia questo uno dei temi certamente dovrà essere approfondito al di là del nostro convegno ma che terrò conto tutti
Credo poiché il professor Formigoni Iraq comunque intanto la sua io vorrei benvenuto alla signora amici preciso
Anagrafico Maria Grazia Giovanni la penosa
Ecco se mi consente ai calabresi eroico devo dire che lei è un esempio vivente la possibilità di affrontare una tragedia così grande con una serenità interiore che Riva
Cioè i valori condivisi Vittorio ecco il suo sorriso aiuta sempre sono i familiari fra tutti quelli che va incontro grazie
Dunque se non ci sono altri interventi allora lei la parola anzitutto al professor Formigoni
Grazie ma
Posso fare battute tema
Molto grosso
La professoressa sempre
Ovviamente
Paolo prima
Io
Il giardino una piccola verrà appunto di tipo storico e sono abbastanza convinto che la storia può essere un aiuto a leggere queste questioni
Su uno sfondo appunto di tipo ampio di tipo comparativo no prego ci dice
La storia che le comunità umane hanno trovato nel nel corso dei secoli se se si vuole o anche venendo ad età moderna più più vicino a noi forme naturalmente diverse ma ma che alla fine si possono anche molto schematizzare in alcuni grandi alcune grande categorie perché appunto la convivenza delle diversità non è mai un affare semplice sotto tutti i profili
è questo come è possibile allora affrontarlo è possibile affrontarlo attraverso l'imposizione da parte di qualcuno che per ragioni
Particolari di tipo magari economico oppure di tipo semplicemente fisico pure di tipo militare più forte degli altri e impone la sua visione
Ma nella storia io credo che non l'abbiamo mai conosciuto forme di come dire imposizione duratura basate soltanto sulla capacità di qualche gruppo dirigente o di qualche persona a appunto far valere una un'informazione del dei gruppi umani
Sono sempre state più efficaci le forme di egemonia o le forme di convivenza alle forme di leadership coliformi di guida che sono state capaci di creare appunto consenso di creare integrazione di creare il riconoscimento se vogliamo parlare del del del nostro secolo i modelli totalitari si sono rivelati alla fine relativamente Simeri rispetto a modelli democratici che sono sempre stati magari ricchi di contraddizioni di problemi ma che alla fine
Si sono rivelati più duraturi
Questo non è dato scientifico nel senso di privo di rischi privo di possibilità non è che possiamo confidare in eterno in questa in questa realtà sono lezioni che chiedono di essere comunque continuamente conservate e e valorizzate
E rinnovate alla luce delle diversità perché poi le diversità appunto sono legate alle singole stagioni storiche
Un'altra piccola cosa che la storia ci insegna anche niente si ripete che niente si ripone sì sì si presenta sempre allo stesso modo
Oggi appunto cosa abbiamo forse da gestire abbiamo da gestire una situazione in cui come dire la la la l'unificazione tecnica del mondo dell'unificazione economica del mondo ha proceduto a un livello incomparabile con qualsiasi altra esperienza umana del passato
E questo
è stato vissuto in una certa stagione come una specie di soluzione di tutti i problemi c'è stata la fase della come dire ingenua globalizzazione no così ci ha detto ormai non c'è più nessun problema tutto è affidato alla mitigazione tecnica economica del mondo
Possiamo anche fare a meno della politica possiamo fare a meno degli Stati se gli stati si rompono non è un problema no
Questo io credo che è stata superata come stagione storica oggi siamo invece in una stagione in cui sembra esserci anche una sorta di reazione di rigurgito no contrario
A questa illusoria unificazione e allora si torna al problema appunto della necessità di fare stare insieme identità e differenze
E per fare stare insieme identità e differenze bisogna considerare nella capacità degli esseri umani in qualche modo di intendersi ma nello stesso tempo bisogna inventarsi soluzioni che rispettino le differenze e questo la grande sfida perché la la semplificazione che oggi a cui oggi assistiamo è spesso una semplificazione anche di questo tipo no di presentazione appunto di solo modello di una sola forma d'identità come l'unica accettabile questo
Credo non ci porta mai lontano
E fare sperimentare come appunto
Nella storia si sono affrontati questi temi potrebbe aiutare a a a creare questo tipo di educazione che appunto io credo non è mai scontata va sempre ripresa da sempre
Coltivata nelle nuove generazioni
Da da conversazione
Con alcune sono
L'unico
Pensavo che consente
Durissimo
Oggi
Del
Riassume
Certo
Che
Rituale erano soltanto democristiani e comunisti c'erano anche i liberali che c'erano i repubblicani e via dicendo erano ancora e altre formazioni eppure riuscirono
Nel giro di poco più di un anno a scrivere cento trentacinque articoli undici il poliziotto Citorio finali della Costituzione in cui si trovano tutti d'accordo allora
Mille novecentoquarantotto è passato tanto tempo si potrebbe dire va be roba vecchia come si fa oggi per oggi si può discutere dicendo
Ci crediamo ancora in quei principi fondamentali espressi alla costruzione l'abbiamo paragonata ad altri io l'UGL oggi vanno affermando oggi va affermando in altri paesi per esempio la così detta democrazia illiberale che cos'è la democrazia è libera
Democrazia perché tutti i votate votate liberamente per chi volete
Ma una volta che avete votato per me poi mi lasciate libero di fare quello che mi pare piaccia cioè lo milonghe romperà le scatole con i sindacati con i magistrati libri eccetera eccetera come dice Orban per esempio e allora e buone con la democrazia ci piace
Possiamo trovare un incontro su quel si ci piaccia ma se invece non ci piace e non ci piace perché lui vogliamo anche conservare la libertà teniamoci ancora i cui principi fondamentali della Costituzione ammiro centoquarantotto
E possiamo discutere anche non su le le parti applicative ci può aggiornare si può modificare ovviamente tutto può essere modificato ma nel rispetto di quei principi fondamentali
Dei quali non abbiamo saputo trovare ancora una valida alternativa in senso democratico io così ho risposto
Sì pure
Orlandino ci sono alcuni interventi oggi innanzitutto occorre Versienti
Santa
Consiglio scientifico c'è presidente centralista
Lo spunto da cose che sono state dette oggi pomeriggio
Per citare io questo ricordo ricordo che
Per quanto mi riguarda
Ricordo persone
Così
Studioso le cose
Il diritto amministrativo dell'amministrazione io conosciuto Bash le diciamo prima attraverso i suoi scritti e poi attraverso la persona ma molto più attraverso i suoi scritti pensarla
Frequentazione della persona per questo il primo ricordo è puramente tecnico quindi è una cosa da tetti errori che però è importante perché recupera alcune del suggestioni che a proposito della Costituzione sono state dette adesso
Ed è questa nel fra gli studiosi di diritto amministrativo si dibatte a lungo sul fatto se le norme di diritto amministrativo potessero essere codificate o meno
La opinione prevalente di morti tra cui quella anche del maestro di Bashir Tizzano abbinerà che questo non fosse possibile
Perché perché le norme aventi diritto amministrativo erano tutte norme speciali tutte norme eccezionali legate ad un contesto i francesi le chiamano norme circostanziali perché sono legate sostanzialmente a dimensioni concrete sto
Il problema dove che entra in
In campo Bachelard entra in campo Bashir le diciamo in modo molto lieve come era appunto lieve il suo tocco sosto quando nel suo volume sulle elezioni di giustizia amministrativa in quanto a lume
Parlando diciamo non tanto e non solo di norme di diritto sostanziale ma del processo di giustizia amministrativa Masci lei dice ma io in realtà penso che le norme di diritto amministrativo possano essere codificate
è anche che questa codificazione dovrebbe riguardare anche le norme del processo amministrativo le norme processuali sostanze
Perché perché attraverso questa codificazione si arriverebbe ad una alla come dire a mettere dentro il processo amministrativo i principi della Costituzione che in qualche modo ancora diciamo certe volte fanno difficoltà a entrare in questo processo
Ecco voglio ricordare questa cosa per due ragioni perché Bashir è stato il primo a dire queste cose e perché con quest'anno come dire ricorre il decimo anniversario del Codice del processo amministrativo che proprio dieci anni fa
è stato diciamo assaporato io che ho avuto la fortuna di lavorare diciamo alla stesura di quel codice del processo amministrativo
Ho fatto tesoro di questa indicazione facile ed è per questo che i principi generali di quel codice si aprono con una apertura a due quindi pedofili fondamentali al principio di effettività della tutela giurisdizionale perché senza effettività non c'è tutela
E al fatto che lo spazio giuridico diciamo che che allo stesso Bashmet ci indicava sin d'allora non è più lo spazio duri giudizi questi temi esclusivamente nazionale ma è uno spazio giuridico europeo
Questo è un tributo che ha perso il tanta le altre due cose riguardano due profili che sono emersi nel discorso che dei discorsi che sono stati fatti è che io potrei diciamo come dire sintetizzare in due parole moralismo e bene comune
Si è parlato a lungo di questa nel corso di questo dibattito nel corso di questi interventi di questa cultura antagonista che sembra divisiva che sembra introdurre sostanzialmente in e noi i nostri tempi sembra introdurre di questa difficoltà sostanza intende trovare punti di contatto di questi dunque agire aggressivi
Che tra l'altro dietro l'aggressività diciamo nascondono molto spesso la paura di questa difficoltà di trovare ora ma a mio modo di vedere quello che un approccio di questo genere rende palese che in realtà ti manca proprio va venendo meno l'amore e la cultura per il pluralismo
Perché solo la dimensione l'amore e la cultura la comprensione del pluralismo rende possibile la capacità sostanzialmente di dialogare di stare insieme di concepire nell'altro di vedere nell'altro non improprio antagonista ma un proprio interlocutore
Ecco questa capacità è esattamente quella di cui oggi noi riusciamo come dire noi abbiamo bisogna questa capacità di ricostituire questo tessuto comune
E da questo punto di vista del differimento alla ma i principi aria alla alla prima parte della Costituzione che ha fatto amico Scotti mi pare fondamentale perché oggi noi dimentichiamo troppo spesso diciamo il secondo e il terzo articolo della Costituzione cioè il principio il Pitigrilli nell'articolo due il principio che riguarda le formazioni sociali
Perché quelle formazioni sociali sono quelle all'interno del quale si sviluppa questo dibattito vive questo dibattito senza del quale diciamo la Repubblica non è quella che i nostri costituenti hanno potuto e l'altro il principio di uguaglianza nella sua diciamo declinazione
Conosciamo di positiva PD eguaglianza fra le persone e anche nella sua declinazione negativa di ragionevole differenza se non potremo mai accettare
Le differenze ragionevoli se non abbiamo quella dimensione della cultura comune che ci viene data dall'appartenenza all'articolo due della Costituzione
L'ultima indicazione riguarda il metodo di lavoro che di Bashir le che Gigi Scotti ci ha ricordato proprio oggi questa questa sera è un metodo che ecco noi dobbiamo Dario sostanzialmente diciamo credo il suo nome è vero che è quello della ricerca del bene comune
E anche qui la parola bene comune ci aiuta e ci aiuta soprattutto a capire una cosa e in questo all'esperienza di baci e lei è stata fondamentale che il bene comune non è il bene assoluto
Ne ma è il bene possibile in un certo momento in un certo contesto storico e quindi il bene comune quel bene che ha attitudine a diventare comune e attitudine a farci partecipare tutti ecco se tutti noi fossimo come dire in qualche modo più partecipi di queste culture
Pretendente diciamo la dimensione di fiducia nelle istituzioni della capacità di costruire un tessuto diciamo civile che ci aiuti a vivere al meglio per noi per i nostri figli sarebbe probabilmente maggiore
Grazie
Cosa conti oggi
Coordinatore dei lavori adesso coltivati
Sviluppando accendendo strumenti su dodici marcio disponibilità tempo
Tenta di tirare Angelo pertanto voleva fare sintetizza assieme allora sentire anche sono ancora oggi
Sarò sarò brevissimo perché anzi pensavo di non intervenire perché mi sentivo del tutto impari
Alla bisogna anche otto mila tuttavia poiché sono stato al fianco di Vittorio per alcuni anni il come responsabile della stampa del settore che quindi dei rapporti con la stampa con via presidente
L'Azione cattolica e quindi ho vissuto molti giorni di morte se molte notti muoverci e poi ho scritto qualcosa sono venuti subito dopo subito ai primi exit
Dentro e non so se perché otto
Fatto con lui fino ecco ho vissuto con dal mattino alla sera qualche volta anzi molte volte ecco quello che volevo dire si riassume in una sola parola
Che mi ha insegnato mi ha fatto vedere che tutto quello che sale converge per usare la famosa frase tutto quello che sale converge cioè che quello che conta e cercare quindi io identificare le cose positive delle persone delle situazioni delle circostanze in cui ci troviamo
Delle difficoltà che incontriamo che hanno qualcosa di positivo pure
Nel senso che ci insegnano qualcosa cercare sempre ecco io riassumo tutto in questo tutto quello che sale converge cercare e valorizzare il positivo piuttosto che non
Consumare uscite nel contestare quello che ci sembra negativo
Quello che ci sembra contrario quello che ci sembra inutile ecco cercare quello che è utile brocche positivo delle persone soprattutto anche delle circostanze delle situazioni delle culture ecco questo credo che sia un insegnamento
Importantissimo anche oggi per noi Piras scusate
No Scrum brevissima battuta sul questioni bipolarismo etico che sta
Con l'avvocato ha detto il presidente Scotti dichiarando che anche nell'immediato dopoguerra la differenza fra il frontiera radicale profonda però nuova disposizione due elementi
La prima era una cultura umanistica comune e su questo forse dal fatto istruzioni sul cosa abbiamo fatto della cultura umanistica perché se si leggono i dibattiti alla Costituente si avverte centrale chinesiterapia eccetera c'erano differenze significative
Però arrivano alle spalle una tradizione umanistica che ha forgiato il pensiero politico italiano nelle sue diverse
E la seconda questione era uno stile uno stile di radicali e rispetto dell'interlocutore
Che consentiva appunto il bipolarismo etico i i su queste audizioni su questo tema nello stile io voglio unirmi a quello che dicevo prima
Spero che Martina troppo eccetera
Della signora flat che quel giorno onori
Dodici avuta la notizia o Eugenio Garin ottica appunto in presidenza dice Pomponio eravamo smarriti sgomenti però dice Mazzone papà di Giovanni dobbiamo andare a casa sua e Giovanni era negli Stati Uniti io conosciuta da settantasei a un convegno ad Amendola dov'era intervenuto perché qualcuno del pubblico che ha detto sono scandalizzato perché alcune in cui comunque cattolici candidato nelle liste del Partito comunista Giovanni era intervenuto dicendo veramente mio papà a capire se candidato nelle liste della DC ma non sono scandalizzato perché ci sono degli altri nelle liste di un partito diverso di noi siamo andati a casa a Bash lei signora milanese CIA colto noi non so neanche come eravamo vestiti avevamo vent'anni è uscito il Presidente della Repubblica in cui siamo entrati che io ricordo di questa famiglia fece colti come alle raccolte del presidente pubblica con una serenità e una signorilità straordinaria e di percepire in questo impegno politico istituzionali più alti livelli non è stato solo l'impegno di un uomo ma era stato un impegno offesi
Una famiglia che sapeva reagire anche nel momento l'ultimissima drammatico con la consapevolezza che servizio più alto che si poteva compiere per il sul comodino
Ove
Nessuna
Quando presidente Fusco parlava
Uno il giudice niente
Dopo l'approvazione quindi dopo il sette febbraio rimanendo siamo anzi
Dopo l'approvazione
Il Consiglio superiore Mita
Seguito dell'interpellanza di alcuni senatori sul rischio che alcuni magistrati potevano essere i fiancheggiatori del terrorismo che è un capolavoro il documento
Io gli feci i complimenti perché seguivo le cose da fuori
E
Insomma mi disse
Io queste cose parate innanzitutto
Cioè
Io la fatica di di di di trovare il punto di incontro
Anima un'accurata anche anche in quei faticosi lavori di approvazione dello statuto no si racconta
La sera nel quale tutte avevano votato ciascuna ho votato per un articolo due tre quando si arriva a fare la votazione finale
Nessuno se la sentiva di poter tutto insieme
Ebbe un credo uno scatto in quel momento si racconta
E poi insomma tutti tornare a posto votare uno statuto sarà questa capacità di
Diceva il presidente
Che mi raccontavano chi chi c'era stato più di me insieme al professore
Che se due persone non andavano d'accordo che andavano da lui uscivano andavano d'accordo
Perché arriva la questa capacità punto perché secondo me
Oltre che essere un uomo di pace di dialogo aveva veramente la la la la complessità della realtà in testa cioè non non non si accontentava mai riprendere di capire un aspetto di un problema ci doveva essere tutto nel tutto deriva poi fuori anche delle situazioni peggiori le cose più buona insomma
Io su che oggi ci sia questo bipolarismo
Faccio conto praticabili ad una perché io vedo una posizione molto forte
Poiché col Papa e poi vedo tante sfumature di grigio
Ecco io credo che il problema che oggi sia questo
Magari ci fossero due visioni chiare e nette che si confrontano
Io ne vedo una arrabbiata
Con tutti i difetti cioè la definisco per essere visti i discorsi che stasera non c'è più e quindi andare tranquillo incostituzionale che non appartiene alla cultura nella Costituzione
E trovo un grande silenzio d'altra parte scusate di questo secondo me il dramma di questo momento
Cioè è difficile fare una composizione quando quando c'è l'afasia da una scelta io questo vino commi come incentivi la tassi erano e abbiamo avuto tanto è andata via quindi abbiamo avuto un esempio di cosa vuol dire fare il ministro degli interni con cultura istituzionale i sono molto contenta di somministro così in questo momento soprattutto perché sappiamo quando quando e come è arrivata
Se vogliamo che le faccia bene il suo lavoro istituzionale bisogna anche sui problemi sui quali lei saprà fatta tutti i giorni ci sia una posizione politica molto chiara il con cui il Paese si confronti che io non credo
Io so per certo che cosa vogliono alcune non sono d'accordo faccio molta fatica a vedere altrettanta chiarezza su una proposta positiva sui temi cruciali di oggi
E diventa complicato sotto i riflettori papà e e la destra arrabbiata questa situazione di oggi sentiamo un po'di colore aste sfumature di grigio forse poi voglio dire la pacificazione arriva ma po'di di di di di di di contrasto bisogna che venga che io non lo vedo ci questa questa a me sembra la la il il la degli Inzerillo problema di oggi questo qua
Va bene pasta scusa
Consente fa
Discussione
Ero forme adesso sì sì
Va
Bene allora
Girando a sinistra dicono