Presentazione del libro di Paola Deffendi e Claudio Regeni, con Alessandra Ballerini "Giulio fa cose" (Feltrinelli)

Giulio è un nome che ci è sempre piaciuto
E Giulia il nome che abbiamo scelto per il nostro primogenito Giulia un bel suono
Noi ormai percepiamo subito da come viene pronunciata la parola Giulio la differenza tra chi ci sta vicino e chi fingeva indifferente
Chi prova affetto lo pronuncia bello tondo morbido aperto
Chi dice Giulio con un tono secco oppure omette il nome parla davanti a noi genitori del caso Reggiani non prova nessun empatia
Come se non fosse nostro figlio quello che lo stanno nominando
Questa insensibilità questo distacco ci fa molto arrabbiare contrasta con tutto l'affetto che noi abbiamo verso Giulio come genitori ma anche con l'affetto che stiamo osservando ricevendo in questi quattro anni da parte di chi ci sta vicino di chi ha solidale di chi ha scelto da che parte stare
Ci ricordiamo di una sera mentre stavamo andando a un incontro pubblico a Bergamo e camminavamo per le vie della città alta insieme a uno degli organizzatori
Passa una signora senza riconoscerci salute nostra accompagnatori gli dice sto andando da Giulio Giulio Regini
Non ha detto sto andando alla serata organizzata ma proprio sto andando da Giulio
Ci ha profondamente commossi
Così succede con molte altre persone che pronunciano Giulio come parola cara con attenzione rispetto e affetto ma cade anche l'opposto
Molto spesso nel corso dei nostri incontri istituzionali nome Giulio non viene pronunciato bene spesso viene ridotto a caso a questione viene depauperato della sua identità chi Nomis prime la storia ci insegna che un nome parte dell'identità della persona
Infatti nei campi di concentramento riducevano le persone numeri tatuati sulla pelle
Anche per questo appena sentiamo che si vuol togliere questa parte di identità Giulio noi siamo pronti a difenderla proteggerla come devono sempre fare i genitori
Nel nostro vissuto il nome Giulio implica la persona completa con tutta la sua storia da quando è nato fino agli ultimi giorni quando l'abbiamo visto per l'ultima volta via Skype il ventiquattro gennaio due mila e sedici dal Cairo
Giulia anche il nome che tante persone dopo il tre febbraio di quattro anni fa hanno scelto per tanti bambini per tanti nuovi nati comunicando cielo di persona scrivendo inviando foto del neonato Giulio
Questa scelta del nome è un atto d'amore incredibile
Recentemente abbiamo anche ricevuto la foto di un neonato Giulio figlio di un'amica che vive all'estero con la tutina gialla un'emozione fortissima
Abbiamo tanti nuovi Julie che gattone camminano per il mondo
I loro genitori con il tempo spiegheranno loro chi era Giulio i perché hanno scelto quel nome
Il papà di un piccolo Giulio ci ha raccontato di quando sono andati dalla pediatria hanno subito spiegato perché il figlio aveva quel nome ed hanno parlato del nostro Giulio così anche il nome diventa una sorta di diffusione di solidarietà vicinanza affetto le fa conoscere la storia di nostro figlio
Le persone che scelgono il nome Giulio per i loro bambini si sono evidentemente identificati che hanno compreso bene la figura di nostro figlio i ciò che lui rappresenta al di là del semplice nove
Hanno condiviso una serie di valori e il modo di vivere e di porsi nei confronti delle altre persone
La campagna perita per Giulio ha il colore giallo i quindi giallo è diventato Giulio
Non è solo il gioco di parole giallo Giulio già allora anche uno dei suoi colori preferiti i piaceva il blu per l'abbigliamento più formale ma aveva tutta una serie di Feltre scarpe da ginnastica indumenti sportivi che sceglieva spesso in giallo
Giallo Giulio vuol dire anche solidarietà con tutte le persone che ci stanno vicino significa relazioni empatia affetto
Giallo Giulia è diventata una scelta etica di una parte del Paese che vuole contraddistinguerci perché lotta per la dignità perché non si sottomette alle incoerenze alla logica degli affari a tutti i costi che arricchisce solo alcuni
Già lo vuol dire verità ma anche trasparenza il giallo è come una luce limpida che illumina aiuta a fare chiarezza anche sulle scelte che ognuno fa a volte ci sentiamo come degli specchi le persone che ci seguono che ci guardano vedono una nostra ricerca di coerenza la nostra forza nell'andare avanti nella battaglia per la verità e giustizia i si riconoscono i nostri valori
Io che credo che noi dobbiamo essere riconoscenti Paola e Claudio dei geni ad Alessandra Alessandra Ballerini
Per molte cose per una gigantesca quasi indicibile c'è quella di aver trasformato
Un dolore privato in una battaglia pubblica e per il modo in cui la conducono
Collana tenace la limpidezza
La semplicità anche
La verità profonda che cent'nelle loro la loro presenza pubblica nella loro però dobbiamo essere grati per questo libro questo libro veramente persino sorprendente nella sua verità nella sua profondità un libro
Libro doloroso naturalmente perché racconta tutto tutto quello che accadeva in queste ore in questi giorni quattro anni fa a cominciare da lì
è un libro doloroso ma è ma soprattutto un libro coraggioso libro necessarie coraggioso necessario per la ragione che già in questa prima lettura
Che ha fatto Valerio potete capire
Nibbio necessario perché ci dice la verità di Giulio libro su Giulio e un libro sulla vita di Giulio non è un libro sulla morte c'è anche la morte di Giulio il Processo in corso processo perdita in un modo non giuridico naturalmente aspettiamo
Il processo giuridico è un libro sulle vicende questo libro sulla dalle la vera la vennero tema dell'IVA e la vita di gioco come era Giulio questo lavoro di ridare identità contro ogni contro
Anche la denigrazione cui è stato sottoposto colpiva questa mattina all'articolo che Pignatone ha scritto sulla Stampa
L'ammissione che anche grazie a quello che ha fatto l'opinione pubblica parliamoci chiaro se esiste un'opinione pubblica su Giulio Reggiani se sussistono bivio pubblica ancora attivate che ci sono Paolo e Claudio qui ci sono Paola Claudia Alessandra e l'opinione pubblica per un po'
Può
Diceva Briatore se qualche risultato significativo lo abbiamo avuto per esempio il fatto
Può sembrare marginale che persino nel mondo la Mannella non in modo formale il governo egiziano dovuto ammettere la qualità di Giulio dopo averlo denigrato ricorderete tutti che tra gli sfregi che Giulia subito l'ultimo è quella la sua memoria la sua personalità la sua figura la sua vita che è stata falsificata manipolata fino quando è stato possibile
Dalla dalle autorità egiziane se questa levità e è stata è stata restaurata è stata ammessa verso formalmente dice a Pignatone grazie a questa opinione pubblica ecco
Credo dobbiamo essere riconoscenti questa verità la verità e e quello è il libro il tema del libro questo libro sulla vita di Giulio conosciamo come Giulio cresciuto questo libro sulla libertà
Libro necessario perché ci racconta la libertà nel quale questo ragazzo è stato allevato la famiglia vissuto la libertà persino la libertà dei viaggi la libertà degli incontri libertà dei mondi che voi avete insieme Luís e conosciuto la libertà
Mi ha in mente che una interne prime pagine il libro una delle prime parole che giudice non so se proprio la prima è capo e cavalli non dice veramente cavalli dice Lalli nel linguaggio di un bambino dice perché perché
In Camargue mi sembra stavate nel sud della Francia che una parte credo amiate molto vedeva queste mandrie non so che c'è stato effettivamente lì c'è un senso di cavalli liberi che non è possibile percepire altrove immagino
Cerco con un'operazione che sappiamo è abusiva ma qualunque lettore la fa di immedesimarsi negli occhi di chi questi cavalli riguardava è fin da bambino da neonato veniva allevato alla libertà un libro necessario perché ci dice qualcosa che è necessario la nostra battaglia per Giulio
Non ci dice la verità per Junior e geni come nome della campagna ma ci dice almeno la verità di Giulio Regene c'è dice in un modo molto coraggioso
Questo libro coraggioso dalla prima pagina dalla prima riga alla prima riga di questo libro
Dice la la domanda che
Che quasi impossibile ripetere la domanda e Loris fareste
Loro hanno il coraggio di condividere con noi questa domanda esattamente come hanno avuto il coraggio di condividere con la battaglia per la verità sul loro figlio
Hanno il coraggio la risposta la trovate nel libro naturalmente se lo vi sarebbero nostri voli sarebbero Noce Safe di comincerei esternalità ricco riga resta quel ragazzo tutta la per tale responsabilità che gli avete dato capite perché è un libro coraggioso e non vado oltre anno spiega però perché mi mancano anche le parole ma coraggioso perché va al cuore di questo rapporto
Tra la vita di Giulio la sua fine quella dei suoi genitori
Poi ci sono molte cose magari che diremo le molte cose che Giulio Facchi ecco questo titolo
è un titolo che può sembrare non so non so se può etico impegnativo persino velleitario Giulio fa cose Beppo magari lo diremo via via se avremo tempo di parlarne ci sono molte cose che Giulio ha fatto in questi anni il in questi anni dopo la sua scomparsa e queste cose attraverso questo libro possiamo capire le polemiche cere me capiremo quante ne ha fatte per lui quanto Giulio continua a fare cose per noi questo tra l'altro è una delle l'hanno un'ultima ragione per cui dovremo continuare a fare cose per Giulio cioè a continuare a chiedere la verità per lui io Paolo ricominciare da qui da questa da questo sentimento la libertà che avete messo al centro del libro lo racconta da partire da episodi di vita anche
Hiro Hero come non parlo copy Cecco ironici divertenti perché avete avuto una vita avventurosa ai vostri viaggi base non so se la memoria che li descrive tutti così avventurosi anche insomma
Non proprio facili c'era sempre qualche incidente raccontare che le vostre mezzi di locomozione si rompevano tutti non so se una critica velata Claudio la sua capacità di di gestirli nel sottolineare questa frequenza di incidenti o è un modo anche questo per raccontare quanto di questa educazione libera abbia fatto parte di ironia
E la condivisione il piacere anche di crescere scherzando sulle cose che di accadevano
Come possiamo definire questa libertà tu se anche un insegnante
Anche nel tuo lavoro avrei affrontato il tema di quanta libertà si può dare a un bambino al ragazzo e quanta responsabilità si può dare a lui perché avete messo al centro questo tema questa così visti vistosamente questa questa qualità della vita di Giulio e dell'educazione che gli avete dato
Allora buonasera grazie grazie a tutti grazie romana grazie chi viene da fuori Roma grazie a tante persone che sono diventate in questo era questi anni parte della nostra vita
Una domanda molto difficile quella che fa Marino sarebbe convegno da fare su questo
Cercherò di rispondere casomai aggiunge Claudio volevo solo prima di iniziare oggi dire una cosa quattro anni fa che ora è Claudio
Diciotto e quarantacinque quattro anni fa noi era tre febbraio eravamo a il Cairo e avevamo ancora tutta la speranza
Che si può avere nel sperare di rivedere il proprio figlio
Eravamo a cena
Con dura che vedrete insomma perché i leggerà il libro capirà chi è fa parte del vespaio che a tornare attorniato Giulio e quindi dopo in poche ore
So e precipita tu tutto
E quindi oggi un tre è la prima volta che siamo un tre via da Fiumicello
Questa mattina abbiamo partecipato a una messa molto Forte profonda
Con don Ciotti è stato una cerimonia privata di famiglia e quindi noi adesso siamo qua con tutto questo
Però cerchiamo di rispondere il la libertà io non penso che io e Claudio C quando ci siamo conosciuti e poi abbiamo comunque condiviso il desiderio di avere dei figli
E ci siamo messi a tavolino e abbiamo deciso noi toccheremo come si fa a scuola Obiettivo educazione alla libertà
Ci siamo trovati Claudio lo trovavo una persona interessante perché comunque affittato dieci anni in Australia
E aveva delle caratteristiche forse già di con una certa apertura quindi somma mi aveva colpito con tutto rispetto verso gli altri ragazzi che tiravano dalle mie parti quindi già c'era stato questo poi ci siamo conosciuti che eravamo pendolari io andavo Trieste lui andava ultime per cui avevamo già alla base questo aspetto del movimento delle star responsabili perché le nostre famiglie era un famiglie e io ho Sondel cinquantotto così tiro via ogni ogni curiosità per cui io penso che mia mamma si è andata a Trieste io ho fatto il Carducci perché di Trieste che so che vedo qua
E ho fatto le magistrali e Trieste io penso che mia mamma si andate iscrivermi ma dopo mi son sempre arrangiata da sola
Contrariamente adesso che so che ci sono docenti universitari che si lamentano per lingua tratto fra le famiglie degli studenti universitari
Tutto questo per dirvi che in modo insomma poi va be'io ho fatto le mie riflessioni come insegnante che probabilmente hanno anche inciso però abbiamo avuto una sinergia su certi aspetti su certi principi
E un po'così empatica di Rai ecco
E per noi sempre comunque è stato importante riconoscere l'identità dei nostri figli per cui abbiamo Giulio abbiamo la sorella Irene abbiamo questo su questo ci siamo impegnati nel riconoscere nella le differenze di solito su spesso si tende a dire se il fratello maggiore guarda la tua sorellina mi raccomando no poi loro due si sono incontrati da grandi diciamo ecco quindi una cosa che avevamo dentro
Perché passa e siamo così
Ma ecco
Questa
Questo
A ha fatto della della di Tadic Giulio qualcosa nella quale se rispecchiato molto della vita di giovani generazioni di questi anni ha fatto della sua storia come ha scritto Luigi Manconi una storia atrocemente contemporanea no atroce perché quella del destino ma contemporanea perché sembra lo specchio di questo nuovo cosmopolitismo di ragazzi e che dove nella nell'affetto con cui in questi anni neanche la naturalmente della solidarietà con questa seguita questa vicenda c'è il fatto che tanti pezzi Italia Giovagnoli figli o genitori hanno riconosciuto qualcosa di un'esistenza nuova che quella qui c'è l'elenco dei paesi che Giulia visitato non troppi anni di vita moltissimi le lingue che ha imparato le sei lingue
Che che parlava ragazzo poco più che ventenne diciamo che che qualcosa di nuovo nel nel nella vita di di non è caduto mai al alle generazioni alle generazioni precedenti e questo Secondo mea
A ha reso vicina questa figura di Giulio che naturalmente non cominciare reso vicina nelle all'esperienza che tanti fanno il libro il piano di incontri che voi fate in molti casi vi trovate di fronte a figure di questo tipo come questo a alimentato la battaglia la vostra vanno anche forse in parte est sentire meno soli quando è stato necessario
Sì
Questo però sì da da piccolo Giulio diciamo aveva questa tendenza ad essere curioso a interessarsi di di storia al prossimo ad approfondire
Per conto proprio no leggendo molto molto avvicinandoci mi cenando se alle scale culture diverse data quella prettamente locale
Ha avuto come molti giovani di oggi è la fortuna l'opportunità di crescere in un ambiente che
Poi la messa a contatto con tanti paesi con diverse lingue
Anche quando c'è stato purtroppo il il funerale abbiamo avuto la casa invasa da ragazzi provenienti da tutto il mondo non c'è che rientrato dall'Australia suo chiudo il del New Mexico
Ragazzi da tutta Europa
Quindi diciamo che sia l'allargamento dello spazio che oggigiorno è più facile nove rispetto a un tempo viaggiare attraversare confini
Fare delle scuole in altri paesi
Sia il fatto della tecnologia no perché i ragazzi tra di loro comunicano molto agevolmente anche da una parte all'altra del nostro pianeta quindi è più facile instaurare delle relazioni
E avere amici in tantissimi diversi paesi
Direi che il fatto che questo sia comune a tantissime ragazzi di oggi che possiamo definire ragazzi con interessi con contatti a livello internazionale
Fatte in modo che in molti si siano immedesimarsi sia in noi come genitori come famiglia sia in Giulio perché ognuno conosce
Un Giulio in nella propria cerchia familiare nei tra i propri amici
Fratelli figli di addirittura siamo a metà nostra storia purtroppo sic riconoscono i nonni che hanno vissuto i periodi difficili della seconda guerra mondiale dove i giovani morivano tanti per che erano andate in guerra molti perché venivano proprio presi
Torturati quindi purtroppo ci sono tanti motivi per cui
Tante persone diverse si sono i medesimi atte e hanno riconosciuto
La figura di Giulio
Molti hanno attrezzato anche come noi
Come famiglia diciamo conduciamo la nostra richiesta di verità e giustizia
Ci sono parole che definiscono letta i ruoli delle persone nella società
Che le connotano all'interno di una categoria ben precisa
Ragazzo e studente rientrano tra queste hanno contrassegnato all'inizio dello Stato tragedia il profilo di Giulio
Probabilmente anche le sue foto diffuse nei primi giorni hanno inciso su questa doppia colluttazione la prima foto comparsa sui media utilizzata poi per lanciare il trito Guarischi Giulio è stata scattata il giorno del suo ventottesimo completo compleanno era il quindici gennaio esattamente dieci giorni prima del suo rapimento sembrava più giovane della sua età
Un'altra foto ormai tristemente molto conosciuta lo vede ritratto con un gatto in braccio
è una bella foto di diversi anni prima che non rappresenta Giulio come giovane uomo e cittadino del mondo come ricercatore ma ne evidenzia gli aspetti affettivi
Ragazzo è una parola che si usa per chi non è ancora nell'età adulta perché non ha ancora raggiunto la sua indipendenza
Julie esteso c'aveva raccontato in base alla sua esperienza quanta differenza ci fosse tra l'Italia e tanti altri Paesi nel riconoscere aspetti di autonomia e competenze ai figli e ai giovani in generale
Senso di indipendenza e responsabilità
Che negli altri Paesi viene valorizzato non solo in contesti affettive familiare poi andare sopra ce la farai ma anche da un'organizzazione sociale e politica a sostegno dei giovani che permette di realizzare una vita autonome lavorativa molto prima che in Italia
Questi aspetti ci riflettiamo ancora in famiglia hanno inciso poi la difficoltà del nostro paese di capire la differenza tra studenti e ricercatori e di comprendere che essere ricercatore vuol dire realizzare una professione con tutti i conseguenti diritti e doveri e con la consapevolezza di svolgere un ruolo importante all'interno della società
Per questo motivo è importante ricordare che Giulio è morto sul lavoro
Questo entra
Paragrafo di una parte del libro che si intitola Lessico famigliare dove ci sono organizzate come un alfabeto
Alcune dopo la prima parte è una storia anche a due voci ci sono anche le due voci anche separate di di Paola Claudio che non sono propri denti che ecco son due voci che raccontano
La storia da due punti di vista non divergenti ma non proprio così tu sovrapponibili e c'è poi un lessico familiare in cui ci sono le parole
Chiave per capire la vide Giulio organizzare come una specie di alfabeto della sua vita e della sua famiglia c'è anche una contributo al lessico famigliare di Alessandra Ballerini in una serie di implicazioni in genovese un paragrafetto un cui sono tutte delle imprecazioni genovese e poi magari Alessandro deciderà se ha voglia che sono quelle con cui lei ha accompagnato questi anni momenti peggiori credo di questa di questa di questa battaglia e c'è questo titolo Paola che dicevo può sembrare
Impegnativo no esagerato come dire giù giù lo fa cosa invece come dicevo prima poi nuove idee ripercorrendo il libro e grazie a quello che scrivete ricordando quello che è successo in questi anni
La serie di con una quantità di cose che dobbiamo ancora Giulio e al vostro modo al modo che avete avuto di condurre questa battaglia Giulio fa cose che vuol dire vuol dire Giulio
Per esempio ci dice delle cose su come
Su come
Con gli diamo questi ragazzi
Ora contate quanto col suo curriculum e anche la sua giovanissima età forse ma col suo curriculum Giada molto consistente l'esperienza che Giulia va fatto che non mi ripetiamo quale legge del diploma per ragazzi ventisei anni son davvero
Tante con quel curriculum trovasse soprattutto in Italia per lo più porte facciano questa la prima cosa che fa forse questo libro ci aiuta a guardare questi ragazzi come diceva Claudio stanno qui sono i figli nostri di nostri vicini con una generazione che fa fatica a trovare ascolto il riconoscimento per il valore che ha
Questo è un aspetto
Che noi abbiamo messo nel la parte del P in più parti ma è partito dal paragrafetto amarezze quando ci siamo trovati a discutere cosa scriviamo nelle amarezze
Anche Alessandra poi ci ha ricordato ma insomma tu parli sempre anche Claudio ma sarà perché insomma ognuno ai suoi argomenti più di battaglia diciamo e questo aspetto dei i giovani che non trovano soddisfazione nel nostro Paese e io vivo in Italia per cui posso parlare
Per l'esperienza italiana questa era già un motivo di sofferenza per noi e per Giulio perché Giulio si è trovato per tutta una serie di cose
La e la prima è stata di vincere il bando del concorso del collegio io nati qualcosa e ci si è trovato a frequentare la quarta e la quinta superiore nel mio Messico dopo questo poi ha portato avanti tutto un altro discorso di continuare gli studi
Universitari in Inghilterra testate andava a far desistere i cinque gli stessi per cui i giovani non vengono pagati
Uomo compreso quindi c'era tutto una però s'è importante fare tutto per avere un bel curricolo perché quando uno comincia a ormai andare a studiare anche l'università fuori a un e si trova anche se non è competitivo perché Giulio non era avevo un profilo basso come persona e non era una persona competitiva
Verso gli altri esigenze Conte esigente con se stesso questo sì si trova comunque in un mondo competitivo tutto un colpo internazionale somma uno parte tutto un colpo si trova a presentare il curricolo ci sono per altre persone
Da tutto il mondo però Giulio come tanti giovani
Voleva ritornare in italiano o in Germania perché le piaceva di più c'era anche altre cose l'ideale sarebbe stato in Austria perché tre quattro ore magari a Vienna dove era stato all'ONU tornava a casa
Con la macchina o col treno velocemente in Iva casa andava al mare perché chi abita delle nostre parti Vasco anch'cioè impossibile pensate non andare al mare anche ogni giorno mangiava bene
E poi ritornava a Vienna lavorare in un contesto internazionale ecco dico queste cose per dire che invece per lui come successo noi sappiamo per tanti amici e amiche su due e difficilissimo ritornare poi in Italia
E e nel libro riportiamo un il disco undici in Brand è un discorso che ha fatto
Di Pardo due o tre
Capo d'anni fa il nostro presidente Sergio Mattarella che ha detto finché i giovani vanno in giro perché vogliono confrontarsi sperimentare provare a imparare le lingue
Va benissimo però quando non possono ritornare poi in Italia allora diventa un aspetto cronico della nostra società ecco
Noi pensiamo che Giulio era dentro questo discorso l'UE non si riteneva un agente della generazione Erasmo
Su Last bus perché era andato in giro in un altro modo no nomi sei mesi eccetera
Quindi lui come altri non ha avuto un riconoscimento delle competenze nel suo Paese ecco quindi la prima amarezza e questa noi eravamo come scriviamo
Lo aiutavamo era sempre in giro per cui lo aiutavamo facevamo i segretari ma mandava dei spedite Micol di HLA questo curi Collovà facevamo questo come aiuto
Non veniva a casa se non ogni tanto e quindi era un gesto affettivo anche questo di Speri dire le sue carte
Ecco e e su questo abbiamo ma io in particolar modo a una forte amarezza
Nella
Nell'Elenco delle cose che Giulio fa
O dice Claudio ce n'è una che riguarda la politica particolare
Il nostro modo in modo che la politica italiana ha avuto di affrontare prendiamo la vicenda dell'ambasciatore che quella più più evidente no nella e senta trattandosi non solo di una questione di giustizia per un ragazzo un ragazzo italiano uno studente ragazzo Gioè ucciso ma anche di una questione che riguarda il nostro Paese no allora vicenda dell'ambasciatore c'è il ritiro dell'ambasciatore
Nell'aprile del del due mila e sedici con l'obiettivo di fare pressioni ritirando l'ambasciatore quindi segnando uno stato di di protesta di critica di ostilità per siamo un Paese N il ritorno senza risultati di questa ambasciatore nel settembre del diciassette deciso nell'agosto comma del formata sì molto dolorosa per voi che vi arriva nell'agosto il diciassette Paul settembre l'ambasciatore torna è come se ci fosse per torna per ragioni che intuibili ragioni economiche ragioni già o quelli che come se ci fosse a quel punto una rinuncia definitiva la possibilità e di agire è una resa anche dal punto di vista ripeto non solo del diritto della giustizia di una persona un cittadino italiano ma anche della dignità del nostro Paese cioè della se noi dobbiamo essere distrutta come un un abbandono da parte dello Stato
Nei confronti della nostra richiesta di verità e giustizia
Fino a quando non c'è stato del rientro dell'ambasciatore avevano l'impressione che gli egiziani
Il governo egiziano sentisse questa pressione questa richiesta forte da parte di tutto lo Stato da parte del governo da parte di tutti i cittadini italiani non e cercavano in qualche modo di rispondere
Aveva un c'era un canale di comunicazione aperto tra le procure
E quindi essere potuto verificare diciamo un certo
Tipo di di collaborazione di scambio di informazione che ha fatto fare qualche passo verso la definizione della situazione come si è svolta la la storia di Giulio
Loira adesso già da un po'che richiediamo la richiamo non nel ritiro ma il richiamo per consultazione dell'attuale ambasciatore Gianpaolo Cantini che ricordiamo era stato inviato come
Con un mandato preciso
E dove al primo punto lui aveva il compito di portare avanti di agevolare nelle comunicazioni fra i nostri le nostre procure i nostri governi e portare avanti la ricerca di verità e giustizia
Questo purtroppo non è avvenuto
Noi sentiamo che c'è
Tutto in una fiorire di iniziative noi lo leggiamo sui giornali dall'industria alta la costruzione della nuova capitale
Impresa che si occupano dei chitarristi svariati campi tra cui anche il turismo molto fiorente
E invece per quanto riguarda la vicenda nostra di ricerca di verità e giustizia
Non abbiamo nessun tipo di riscontro ora giustamente come come dicevi
Questo lo viviamo come una mancanza
Tutti gli rispetto come una mancanza di richiesta di
Valentini dignità mancano nostra e di tutti quelli che che
Chiedono insieme a noi che che questa storia non sia messa da parte ma venga portata avanti
Per ottenere i risultati ottenuti desideriamo tenera ma l'obiettivo è quello di arrivare a una definizione con un processo regolare dei mandanti ente le cause che hanno portato a
La storia di gioia
Qualcuno mi ha chiesto ma come fai a sapere cosa fa l'ambasciatore Cantini al Cairo
Dico una cosa che dico sempre qua c'è l'insegnante che c'è in me siamo nella società della conoscenza abbiamo tutti i mezzi tecnologici io l'ho anche visto per l'amor del cielo né ambasciata ci sono anche le cose formali e le cerimonie ho anche visto che aveva in mano una macchina fotografica visto come vedeva ho visto Natale che consegnava i panettoni
E tetto vediamo tante cose dell'ambasciatore Giampaolo Cantini anche perché abbiamo tantissime persone
Che così sociali ci aiutano
Poi abbiamo degli amici che non sanno ladra paghiamo anche gli amici che sanno l'arabo ma abbiamo anche di amici che non sanno l'arabo che ormai sono di RAI diventati espertissimi non è la ricerca le la ricerca dei quotidiani arabi Google poi un'aggiustatina magari da chi sa l'arabo e e leggiamo e quindi abbiamo avuto Aime anche modo di vedere la reazione egiziana quando è stato mandato Lamp quando è ritornato ma Cantini non Massari
Ma al Cairo cioè festeggiava hanno ecco caso reggini chiuso
Sì siamo possiamo dirlo apertamente in che siamo amici siamo sempre stati amici ma adesso possiamo tornare a dire che siamo amici insomma no e quindi
Inutili come si dice nascondersi dietro onde a un dito chissà sì noi abbiamo visto e che cos'era Anna scritto nel mandato nella parte che abbiamo potuto vedere chissà poi nelle altre carte
E che cosa aveva scritto Massari di fare utili non fare
In Egitto di sicuro c'era scritto restiamo grandi amici ecco dietro ci sono i palazzi e speriamo che questa vortice
Va fatta un ecco
Colloqui
Dei tradimenti della politica fa parte fanno parte anche quello incredibili decisioni di ritirare da alcuni comuni da alcuni luoghi d'Italia anche molto vicine a voi gli striscioni questa stato ma cosa che ma sembrava quasi spaventosa nella sua manzo ma cioè anche in un inutilità non so sembrerebbe no quasi una la gratuità del della violenza che viene fatta comunità che hanno attraverso uno striscione un colore quel colore che appunto la vostra campagna reso così popolare togliere gli striscioni e come ammainare delle bandiere come rifiutare di accompagnarvi ancora
E anche dalla stampa la stampa dedica nella parte in cui Giulio fa cose che riguardano più da vicino anche il mio lavoro per per cui sono molto sensibile in quelle pagine in cui raccontate
Quanto tormentoso e difficile è stato per un rapporto con la con l'informazione con la comunicazione che pure ha cercato in molti casi di accompagnarmi ma non è riuscita per esempio non tradire la figura di Giulio in qualche modo non semplificarla per ragioni che hanno a che fare spesso con l'approssimazione con la superficialità con la disattenzione più che non con l'intenzione l'intenzione malevola questa è una vera lezione di questa vicenda le pagine sono tra i più difficili da leggere perché perché sono pagine in cui si vede quanto la disattenzione a cura peggio nell'usare l'immagine nell'usare una definizione possa ferire una persona può mettere a repentaglio pericolo altre
Se vuole allora qua ci son due domande e tre in una
Sì no allora rispetto agli striscioni
Mi sembra chiaro che hanno noi fa piacere se
Vengono appesi gli striscioni abbiamo tantissimi cittadini privati le associazioni che lo fanno e poi ci sono anche tante istituzioni
A Roma istituzioni come può essere un comune una Provincia una Regione non mi pare di aver visto
Privati si anche sulle finestre quindi prendete nota Chieti Roma
Ce ne sono tantissimi comunque perché l'opinione pubblica ha capito quanto è importante lo striscione ma importante il braccialetto la spilla l'adesivo
Tutto quello che fa richiamo al giallo e che fa richiamo soprattutto uno manifesta da che parte stare ma per Giulio ma per i giunti ma è un stare da una parte anche perché siamo cittadini che vogliamo capire le cose e non accettiamo
Sovrastrutture che non ci fanno vedere pensare cioè a andrei anche oltre quindi quando gli tolgo no per noi è un dolore e potete immaginare
Noi Trieste il capoluogo di provincia poi c'è anche la sede regionale mano fatto tutto insieme
Quando è stato tolto prima Trieste sul municipio
E il sindaco di Trieste addirittura detto è stato come togliere un dente cariato
Pensando poi a tutto il malissimo morale fisico psicologico che ha subito Giulio pensare che questa persona abbia detto è stato come togliere un dente cariato spartana roba terribile
Io devo dire questo
Mentre cercava di scudi tirar giù lo striscione le persone sotto in piazza per un attimo hanno detto magari si impiglia se nello spago
E quindi test eccetera e nella nostra regione si circola questo poi allora è stato messo sul palazzo della regione e naturalmente siccome c'erano a quel tempo posizioni politiche Dida se questo ahimè allora benissimo che stava solo sul coso della regione a Trieste in Piazza Unità poi adesso che vuol diventare una delle città tocco del turismo italiano ma a un certo punto ho cominciato disturbare
E quindi è stato tolto abbiamo il presidente Fedriga e ella è stato anche pesante Wetar perché poi in contemporanea è stato tolto anche la Regione a Udine
Questo atto messo quindi all'università che da benissimo come luogo
Disturbava rovinava la bellezza del salotto buono non so cosa dirvi
Però gli striscioni serva o no e il fatto poi che ci sia stato lì proprio lì questo io metto io tolgo io metto Nottola dico io e tu sei
Di un certo colore io di un altro assolo che favorito discorsi che noi riteniamo di strumentalizzazione politica e partitica a questo punto mentre Giulia
Che unisce perché lo vediamo e quello che è successo a Giulio e quello che succedono a tante persone come Giulio
No non ha nessuna colorazione politica e su questo quindi strumentalizza chi dice che gli altri strumentalizzano non è un grosso discorso di Filosofia ma
E così
Dopo un'altra cosa magari risponde Claudio cos'era
A la Stampa voi Alessandra
Facciamo entrare San padre sopra c'è una lettura che la riguarda bene strade accertare in questione anche di come è stata raccontata essendo perseguita questa vicenda anche al di là delle intenzioni diciamo la mancanza di attenzione
E si ricollega questo tra l'altro con le parolacce che che inevitabilmente poi diciamo nei nostri dialetti perché e e ne diciamo Filippo che e tra l'altro e ovviamente una forma di di resistenza e e di ironia e fa parte di un lessico familiare allargato anche a me che non non sono dalla famiglia insomma
Anche se un po'lo sono diventata
Noi diciamo che Giulio fa fa cose
E tra le cose che fa purtroppo ha dovuto imparare a difendersi ha dovuto imparare a difendersi
Dopo la scoperta del suo corpo quando hanno iniziato a ad appropriarsi noti di Giulio l'ha fatto in parte lo stato e l'ha fatto in parte la la cattiva stampa
Ha ha dovuto difendersi da notizie false in qualche modo pericolose perché quando e nel libro questo è spiegato quando il quotidiano il Manifesto diffonde la notizia che Giulio era uno di loro corrispondente e che aveva mandato un pezzo e pubblicherà quel pezzo dice il falso mette di dire moltissime cose e mette in pericolo le persone che in quel momento sarà al Cairo la vicenda per riassumere in due parole e questa ed è ripeto dolorosissima anche per per il momento no in cui in cui nasce viene trovato il corpo di Giulio non viene ancora riconosciuto dai genitori
Giulio aveva assistito con un amico a un'assemblea sindacale molto vivace molto importante insieme all'amico scrivono è reso conto di questa riunione sindacale
E l'amico romanda al manifesto chiedendo di poterle o pubblicare con pseudonimo per entrambi e di pubblicarlo però con le quattro ma anche l'avevano scritta no
Manifesto dice che tanto che non non è particolarmente interessato che certamente non è interessato a Giulio quindi si fidano dall'amico ma non di Giulio e che in ogni caso non volevano pubblicarlo con lo pseudonimo
Questo pezzo rimane nel cassetto anche se sollecitato non interessa no salvo poi quando ci si rende conto che forse quello che aveva firmato il pezzo era Giulio
E che Giulio diventava importante allora lo pubblicano
Senza pensare che stanno mettendo a repentaglio la vita dei genitori che in quel momento erano al Cairo
Che stanno mettendo a repentaglio la vita dell'amico di Giulio che viene in mente a me immediatamente convocato dalla National Security col col pezzo del manifesto già tradotto in arabo
E e senza pensare a alla violazione
Proprio delle delle regole base del rispetto no ed era quella parola che abbiamo osato tanto dignità
E d'età di che abbiamo dovuto iniziare a difenderci no
Giulio si è difeso ma abbiamo dovuto difendere anche noi e e lo stiamo faceva ancora adesso capita spesso che qualcuno parla di Giulio come del giornalista e come del giornalista del Manifesto
E perché quando dice la falsa notizia prima di togliere la no e e e difficilissimo quindi difendersi dalle falsità su su Giulio
Difendersi quando chiedevano uno striscione
Difenderti quando rimandano l'ambasciatore al Cairo
Quando questa ambasciatore non riferisce mai su cosa sta facendo su Giulio no non si degna neanche di rispondere alle medie forse perché non ha niente da dire
Ecco credo che parolacce né possiamo fin poc'
In un bel libro che ci hanno regalato e che racconta della battaglia delle madri e nonne di Plaza de Mayo per ottenere verità e giustizia sulle sparizioni forzate dei loro congiunti una voce argentina contro l'impunità dicono di Mary
Abbiamo trovato molti spunti di riflessione utili non solo per la nostra vicenda ma anche per comprendere meglio i meccanismi e le reazioni dell'animo umano
In questo libro in particolare si cita la storia del militare argentino Adolfo Shingo che aveva partecipato ai voli della morte
Il capitano cilindro durante una missione mente spinge fuori dallo sportello dell'aereo il colpo di ragazzo vivo ma narcotizzato scivola e per un attimo prova sulla propria pelle la caduta percepisce il panico del precipizio
Questa sconvolgente esperienza sottopone l'ufficiale una sorta di coazione all'empatia
L'immedesimazione l'aver di colpo compreso l'abnormità delle sue gesta l'identificazione nelle sue vittime provocò esci vengo un'inesorabile quanto dolorosa trasformazione
Per anni fu tormentato dalle immagini dei ragazzi che aveva fatto precipitare editi inutile drogati dal suo velivolo iniziò a non dormire la notte e anche se riusciva a prendere sonno sognava le sue vittime con le fattezze dei figli adolescenti
La sua coscienza si era ride state presenta per conto l'unico modo per non impazzire fu quello di confessare
Scrisse tutte le nefandezze di cui era stato artefice testimone nel libro intervista il volo
Questa confessione contribuì a ricostruire la verità storiche processuale sui crimini compiuti in quegli anni terribili
Restituire un po'di pace alle famiglie dei desaparecidos e permise al capitano di acquistare la Regione se non il sonno
Questa tragica storia vera ci ha fatto comprendere che il tempo può essere anche un buon alleato lo insegna la storia e lo spiega la psicologica
La verità dopo un po'non riesce più a essere trattenuta e tracima
In seconda dalle coscienze di Carniti cit i testimoni incapaci di trattenere le nefandezze dalle quali sono stati artifici complici più o meno consapevoli o semplici osservatori strappare brandelli di verità come li definì erri De Luca richiede pazienza dedizione empatia coraggio intelligenza sono tutte doti che abbiamo imparato in questi quaranta sei mesi a coltivare personalmente e ad apprezzare nelle persone che stanno al nostro fianco in questa battaglia di giustizia
Oggi
Ci rivolgiamo a tutti quelli che sanno e che non hanno ancora osato parlare
Abbiamo bisogno della vostra memoria della vostra coscienza del vostro coraggio abbiamo bisogno di sapere e poi di capire
Giulio è stato seguito per mesi spiato tradito è stato catturato trascinato spostato umiliato torturato e ucciso da moltissime mani
E davanti a molteplici osservatori siamo certi che queste persone non hanno potuto dimenticare la consapevolezza di aver partecipato assistito al compiersi di tutto il male del mondo divora ed alle loro coscienze
Alcuni stanno perdendo il sonno altri la Regione sappiamo che hanno paura ma ora possiamo grazie alla piattaforma creata e messa a disposizione dal quotidiano Repubblica garantiranno limate totale sicurezza perché a qualsiasi informazione utile sulle scomparsa
La tortura nell'uccisione di Giulio
Solo condividendo con lui ricordi notizia troverete ci consentirete di avere pace noi garantiremo la vostra sicurezza e La sette segretezza delle vostre identità aiutateci ad avere giustizia perché Giulio fa cose ma non può fare tutto lui
Qui occorrono tutte le vostre voci per spiegare questo penso che importantissima una parte importantissima del libro che apre a quello che sta accadendo a quello che può essere il futuro di questa battaglia quindi ci aspettiamo adesso anche così insomma un racconto di quello che sta accadendo perché aiuta noi opinione pubblica capire cosa possiamo fare però prima c'è
Paolo è una cosa che sembra quasi assurda no il tempo può essere un buon alleato
Perché Sting chiaramente tutti noi pensiamo che il tempo sia un nemico ogni giorno che passa senza verità ci siamo ci sembra un giorno che ci allontani dalla verità fino a quando questa mi riferì capienza talmente irraggiungibile che ogni speranza può cessare
Perché avete scelto questo frammento di una straordinaria storia quella dei desaparecidos e di come effettivamente una storia lì il scomparsi sono stati fu venti trenta mila
Sì trenta mila e la cifra che viene data come mente e l'operazione della verità era sembrava ancora più impossibile è una montagna impossibile da scalare c'era un'intera dittatura un intero continente per la verità
In mano a dittature che a vicenda a vicenda come ha dimostrato un altro ragazzo di questa generazione
Che siamo Alessandro Leogrande
Come queste dittature insieme sì sì sì sostenevano impedivano che qualunque frammento di verità
Per ritrasse ecco perché il tempo pensare che il tempo clan Claudia Claudio Paolo può essere un buon alleato a questo punto e poi vediamo anche grazie Alessandra perché dal punto di vista dopo può esserlo dal punto di vista giudiziario
Penso che risponderemo ognuno per sé questa domanda
Come dicevi tu nel libro poi ci son dei pezzi e dove ognuno mantiene anche la sua visione questo insomma sempre stata una Cosa Nostra ecco fa parte della risposta prima della libertà
E e allora per quanto riguarda me poi ognuno ha il suo pezzo
Pare come persona ho sempre cercato di capire di seguire di conoscere la storia della dittatura in Argentina
Giudice io stesso mi aveva consigliato quand'era all'università di Leeds quindi primo secondo terzo anno
Mamma c'è un film insomma che merita Garage Olimpo lui l'aveva scoperto quella porta quindi
Di Marco Bechis quindi insomma poi ripensare a questo fa un certo effetto
Quindi a me preposti cercato di informarmi e di capire questo discorso delle dittature dell'Argentina eccetera
Questo mi aveva a un certo punto
Portato a pensare alle madri perché personalmente pur avendo tantissime e care amiche e non potevo trovare un un uno scambio un confronto
E quindi migliore mi così
Camminavano nell'attesta queste madri camminavano anche perché sapete che loro continuano il giovedì a girare nella piazza
Finché poi il destino ha portato una nonna di classe De Maio a a Fiumicello dove abitiamo una nonna
Che è stata una delle prime a ritrovare la nipote tra l'altro si chiama la nipote paura per cui e ci ha raccontato tutta la sua vicenda casualmente fatti mi ero arrabbiata con chi aveva organizzato a Fiumicello dicendo ma come
Io che sto parlando di questo non vi pensate ma ma non è come si usa dire cattiveria proprio che se uno non vive certe cose neanche si pensa che c'era una signora una famiglia di Fiumicello che ha dei vissuti che sono più vicini all'Argentina che a Udine Trieste Gorizia Monfalcone no dove dove Palmanova i nostri territori e quindi poi perciò è nato il punto ma certo rapporto una certa relazione che ci ha fatto pensare tanto abbiamo frutto va il confronto e abbiamo anche imparato tante cose sia sulla resilienza sia sull'importanza di andare fuori e di combattere per la verità
E ed è stato veramente di aiuto e in parte di sollievo ecco questa è la mia prima parte
Sì la parola resilienza la parola giusta in questo caso perché
Implica un uscire trovare un una forza interiore che fa aiuta
Fa sì che uno superiori degli ostacoli che sembrano insormontabili
Residenti sono quelli sopravvissuti alla Shoah
Abbiamo avuto molte persone che
Ci dicono ma avete tanta forza e tanta coraggio
Ecco i numeri non sapevamo di essere né forte né coraggiosi no lo si sa soltanto quando uno si trova in una certa situazione
Come madri di Plaza de Mayo uno deve decidere cosa fare o restarsene chiuso in casa
Diciamo vivere nel nel proprio dolore
Oppure cercava di reagire cercare di
Sopravvivere
E andando incontro agli altri
Ci vuole coraggio per cercare anche di vivere una vita normale in queste situazioni
E noi abbiamo
Spontaneamente aveva agito in questo modo
Siamo usciti
Ci siamo messi in mezzo a le prime Giray di di persone amiche che hanno organizzato ciclo staffette locali
Abbiamo incontrato le persone che erano disponibili a ad accompagnarci e quindi diciamo questa resilienza che avremo visto
Ci siamo confrontate con le la nonna di passi De Maio e con altre persone che hanno vissuto la vicenda dei desaparecidos in Cile in argentina
Abbiamo trovato molte cose in comune quindi diciamo la il modo di di di avere questa forza di questo coraggio non l'abbiamo deciso
C'è venuto così spontaneo e Man mano che andiamo avanti troviamo sempre più persone che Pogliano aiutarci nel nostro cammino
Perseguire
Questi obiettivi di di parità
Sì la stele di dissidi Ingo c'era apparsa assolutamente calzante perché apparteneva le modalità del male la banalità del male nelle dittature
In Egitto tre quattro persone al giorno scompaiono alcune vengono fatte ritrovare morte alcune riappaiono anche anni dopo no con un arresto firmato in quel momento quindi i gli anni precedenti di vita e di tortura sono stati sottratti
Moltissime non riappaiono mai
E questa è tortura che si aggiunge alla tortura nord delle famiglie che che non sanno mi ricordo in una trasmissione di di Iacona un un avvocato che peraltro è in carcere
E che è stato arrestato subito dopo che l'ambasciatore Cantini e e rientrato in in Egitto è andato in Egitto questo
Ha dato proprio il segno sul ritorno della tracotanza egiziana del pensare che ero mai tutto era possibile
Questa avvocato e presidente dell'associazione delle degli scomparsi delle familiari degli scomparsi perché suo figlio è scomparso e lui andava in un convegno all'ONU ed è stato preso e fatto scomparire a sua volta e stato prese Mario Porto e riapparso poi dopo perché è riuscita a mandare miracolosamente un un messaggio viene preso di
Liberato torturato ripreso e ed è attualmente ancora almeno fino a pochi giorni fa ancora nelle mani
Dei suoi torturatori
E Luís aveva raccontato che si sentiva molto vicino a a Pale Claudio perché Luino non sa
Che cosa è successo a suo figlio ma si augurava tutte le notti che fosse morto perché gli era insopportabile l'idea che il figlio ancora una notte dovesse essere torturato
Leggendo il il libro in cui si parla di sci Ringo e poi l'intervista proprio di di pre Inter vista il volo
C'è questa questa storia pazzesca di quest'uomo che esegue gli ordini no
è un capitano portate la Marina lui porta questi corpi venti trenta per per volta sono ragazzi notato Saragat dalla società perché lui a ventotto anni poco più giovani no
Ove egli è già padre e porta questi ragazzi su sull'aereo
Gli fanno primo ti dicono tifano un vaccino no e un po'gli intorpiditi Scoma i ragazzi stanno vigili salvano con le loro gambe su questo aereo
Poi il medico che sull'aereo e anche qui ci sono veramente un sacco di somiglianza perché nei immaginiamo che con Giulio ci fosse anche un medico che l'ha tenuto in qualche modo invita che ha fatto in modo che le torture arrivassero fino a un certo punto
Questo medico e di di narcotizzato ulteriormente a quel punto vengono spogliati nudi e buttati dal carrello dell'aereo nell'oceano
Ma il medico però si toglie in quel momento perché ha fatto il giuramento di Ippocrate e quindi non può vedere mentre vengono buttati via e ognuno fa la sua parte ogni ognuno partecipa del suo pezzetto e questo capitano è quello che li butta giù
E nel buttarli giù una volta scivola appunto
E a e a quel punto s'immedesima c'è scivolando si immedesima e capisce
Ecco lei ci auguriamo
Che tutte le persone il covo di vipere dove Giulia è finito composto anche da i suoi più cari amici da alcuni dei suoi più cari amici
Che tutte le persone che l'hanno spiato che non ho tradito che l'hanno seguito
Tutti quelli che l'hanno preso quelli che l'hanno torturato per giorni e notti quelli che hanno scaricato il corpo quello che ha ricoperto le tracce dopo quello che hanno ucciso cinque Innocenti dopo quelli che continuano a mentire oggi pare no
Noi speriamo che scivoli no anche loro che sentano che sentano tutto per un momento non si riesce più a tornare indietro se si sente per un momento
Ne diciamo a queste persone
Che loro trovano pace sono se parlano e troveranno riusciranno a acconsentire alloro ma ormai direi a tutti noi di trovare pace
C'è un modo per farlo possano parlare attraverso questa piattaforma di Repubblica ed è segretissima io no che riceve messaggi non ho la più pallida idea di chi sta scrivendo
E nessuno può del decriptare da dove stanno arrivando stessero più coraggiosi scrivono a Niamey direttamente come è già successo
Ma che si facciano vivi
Perché
Oggi don Ciotti parlava di questa sete no di di giustizia questa sete questa fame di giustizia
Certo sono i palazzi che ci devono aiutare c'è sicuramente il lavoro straordinario dalla procura e degli investigatori
Ma se serve serve che chi sa parli
E credo che dopo quattro anni sia il tempo che chiunque ha serbato ha visto ha partecipato in minima parte parte dei
Perché però Philadelphia chiarimento su questo Alessandra perché tu hai fatto rapidamente cenno a quello che è accaduto in questi anni per esempio rapidamente a un fatto che forse va richiamato in ogni occasione pubblica bene richiamarlo perché poi la nostra memoria tende a invasa come a a rifarsi
C'è un depistaggio violento sanguinoso quello che ha portato a uccidere cinque Innocenti cinque
Innocenti con un'operazione così trasparente nelle sue intenzioni perché come forse ricorderete ma me lo ricordo N nella casa di questi cinque innocenti uccisi facendo per nel Progetto di farli passare per gli autori
E di questo delitto sono stati portati quindi i documenti di di giungere geni il suo documenti d'identità quindi è evidente che chi ha fatto questo depistaggio e colpevole o legato è colpevoli del suo delitto ecco Alessandra tu dici chissà Pat qualcuno ha parlato
Noi lettori dei giornali sappiamo che la voce di qualcuno inavvertitamente è stata raccolta in un paese diverso dall'Egitto che questo ci ha consentito di avere speranza non so se è stata una se speranze effimera o se cioè il fatto che un testimone avrebbe ascoltato
Una alto esponente esponente insomma Visco ufficiale diciamo sede alto grado dei desideri Research egiziano rivendicare in qualche modo quello che è accaduto ecco
Qui mi sembra che non la verità
Almeno in parte la sappiamo dal punto di vista non giudiziario ma storico cosa serve ora dal punto di vista
Allora serve una verità processuale scritta su una sentenza
Che abbiamo una parte di di questa di questa verità perché abbiamo cinque nomi iscritte nel registro indagati tra cui il nome del mare del maggiore Sharif madri
Che è quello che si vanta in una cena in in Kenya di aver preso e torturato il l'italiano Giulio reggente
C'è un testimone che ascolta e poi ci riferisce
Perché veramente sono tantissime le persone no che potrebbero sapere pensiamo anche al fatto che Giulio
è stato preso è stato certamente trasportato è stato messo con altre persone no
Che erano insieme a lui che alcune saranno sopravvissute non quindi cioè se veramente un quantitativo i infinito di persone che possono che possono sapere
Certo siamo
Ogni tanto qualcuno ci ferma spessissimo no e e e ci dicono non mollate però poi lo sapete no che comunque sarà difficilissimo arrivare alla verità e allora noi gli rispondiamo sì ma quattro anni fa
L'avresti mai detto che avremmo avuto cinque persone iscritte nel registro degli indagati che sappiamo quelle cinque persone
Più o meno che cosa hanno fatto e come sono corresponsabili no de del sequestro della tortura o comunque dei depistaggi certamente quello che entra nella casa
Di uno dei cinque uccisi tra droga
No la tracotanza di di di di questa gente che e l'impunità assoluta e certamente rimanda rimandare l'ambasciatore li rende anch'ancora non più arroganti
Loro prendono cinque persone il ventiquattro marzo del due mila e sedici
Lì uccidono a sangue freddo lucido davanti a testimoni recidono davanti a telecamere
E dicono acque Lissone che assassini di Giulio fa macabro del parente di uno di questi ed anche a Luino questi questo della National sicuri di tira fuori dalla tasca i documenti di Giulio e dice questi li ho trovati qua
Quindi e che è chiaro che gente che è abituata l'assoluta impunità e finora questi
Questa loro arroganza pagato perché siamo ancora amici di quel Paese
Pensando al volo mi vengono in mente altri poli che noi facciamo noi italiani non li rimandiamo indietro per degli accordi che abbiamo con l'Egitto
O del del due mila e sette un accordo di riammissione noi rimandiamo indietro gli egiziani che del PAI da quel Paese scappano
E c'è una redazione tra l'altro del Garante Palma che dice come li rimandiamo indietro quindi già violando anche tutti i loro diritti già nel momento in cui li trasportiamo e sappiamo a che cosa a che cosa li condanniamo quindi ci sono ci sono fuori efori
Siamo siamo in un punto che era inimmaginabile quattro anni fa
Ma ci mancano quei cinque
Ci manca che quei cinque ci vengono consegnati che possano essere interrogati
Da i nostri procuratori dei nostri investigatori e che mandò della matassa venga figlia che vengano fuori tutti i nomi e le risposte a tutti perché che non ci fanno dormire la notte
Ecco per questo bisogna che la politica non faccia più gioco della diluizione
Diminuzione è un termine che abbiamo utilizzato pubblicamente per la prima volta durante la trasmissione Presa Diretta era il ventinove agosto del due mila e sedici
E dovere noi speravamo era il primo governo ma ebbe ma in contatto quattro Governi
Abbiamo camminato tante volte il Sudoku
Quei tappeti perché quando uno poi entra in quei palazzi non capì in non cammina più normalmente peste scusate sono ho seguito molto l'attività motoria
E quindi cammina e il passo fa un rumore e si sente no quando entra in quei palazzi comincia a essere tutto molto soft
E chiedo che che cammina in quei palazzi né appunto abbiamo avuto quattro Governi ci metta veramente la testa il cuore l'intelligenza latinità
E rispetto per i cittadini italiani europei e faccia veramente qualcosa perché la diluizione torno al concetto iniziale quella volta avevamo paura della diluizione che sperare che qualcosa di geopolitica reali Politi passi per cui son costretto a dire tre cari signori non si può
Presenti fare un po'la voce grossa per i decolli Egitto perché c'è questo perché c'è quell'altro show è un Governo mandato e ad e così via hanno detto benissimo noi sia ce la siamo scelta asciugata bene
Arriva un secondo governo arriva questo arriva questo arriva a quell'altro zia anche con anche noi siamo riusciti ad andare avanti senza dissolvere veramente ecco quindi diluizione diminuire nel tempo le risposte e sperare che arrivi qualcosa per cui dobbiamo aggrapparsi e non dobbiamo combattere e trovare Risoluzioni decreti azioni verso la verità e giustizia l'Italia secondo noi ha fatto fatto severo pressioni ad esempio verso salvo alcuni europa idee euro parlamentari non sappiamo e abbiamo la lista dei buoni e delle cattive dei belli dei brutti dei gentili degli argentini
Non ha affatto Sendero pressioni presso la Comunità europea zero talmente e lo scriviamo nel libro che quando siamo andati il quindici
Giugno del due mila e servizi nella Commissione diritti umani avevamo persone dell'ambasciata egiziana a Bruxelles e quando noi parlavamo di tortura ripeta no
Allora dico insomma un Paese che volle esser avere un ruolo centrale nel Mediterraneo
Cosa detta meglio scritta nell'articolo del Corriere della Sera
E
Dovrebbe porre al centro forse le a dispetto la dignità e i diritti dei di tutela dei cittadini
E e magari Giulio può aiutare a fare anche su questo piano
A questo proposito
Ricordiamo che è stata istituita la commissione d'inchiesta
Per indagare
Domani abbiamo un'audizione proprio per dare un nostro contributo
Alla al lavoro della Commissione
Chiederemo naturalmente che la commissione sostenga la nostra richiesta di verità e giustizia soprattutto dia una scossa Stumpo per quanto possibile alla nostra politica italiana perché è vero sì ci sono situazioni difficile no ma è innegabile che la situazione nel Mediterraneo la crisi ci sono ogni tanto peggiorano ogni tanto sembra che la situazione migliori
Come dice anche nell'articolo del Corriere della Sera proviamo a ribaltare proviamo a a proporre noi per primi una azione che sia basata sul rispetto dei diritti umani programma proporre coraggiosamente un ribaltando delibata mento della priorità cosa abbiamo più valore alla diritto umana i diritti umani alle spettò alla dignità
Alla ferita e trasparenza oppure e il puro perseguimento degli obiettivi economici politici per mantenerci in qualche modo a galla per futuro
E questo vale sul non soltanto per l'Italia ma per l'Europa in terra altrimenti diamo più valore a le cose effimere le cose che possono cambiare da un momento all'altro mentre sappiamo che i valori reali sono la dignità il rispetto la verità e la giustizia
Adesso leggeremo ancora
Bravo poi ci saluteremo però prima di farlo devo dire che appunto momenti dobbiamo essere grati Sempre
Paola Claudio per
Questo libro pieno di umanità
E questa umanità sembra quasi la risposta atti tratte e anche per nella vittoria una vostra vittoria che vorremmo fosse la nostra verso la disumanità che avete incontrato le norme disumanità che avete visto il male del mondo è chiamato tutto il male del la frase che rimaste incise noi
La frase spaventosa ma molto efficace quando però la chiama ha parlato e tutto il male del mondo che ha visto sul sul corpo sul volto di di Giulio e quella disumanità avete incontrato disumanità nella sua espressione più violenta e ripetuta persino pensato a questo sorriso pensate come può sentirsi una persona mentre lì e sente ridere alle sue spalle quelli che sono più o meno torturatori di giugno davanti nemmeno alle nostre spalle
Questo libro è anche un po'la vostra vittoria e la vittoria dell'umanità et e e e l'ultima delle cose che Giulio fa acquistare grazie a voi ci dice che restare umani non ovvietà una battaglia quotidiana non è mai scontata e e poi e può essere un compito con un momento politico possiamo essere chiamati voi avete siete stati chiamati a questa prova terribile noi cercheremo di essermi vicini di sostenere le iniziative giudiziarie di non ammainare lì le bandiere ohi con le giacche anche le giacchine celle gialle che ora vedere cominciato anche a portare perché quello sarà il nostro modo perché pressati vicino per continuare a stare vicini a Giulio e l'ultima delle cose che anche che anche grazie voi Giulio fa
Volevo parlare vuole parlare un attimo fuori dalle letture sennò sembra che ne metti gettone e leggo no
E volevo dire che in quanto personaggio pubblico preme
Ho avuto insomma
No non è la prima volta che mi trovo a essere a fare da tramite diciamo a situazioni di questo tipo
I molte sono state cause perse Molteno
E voglio dire che uno dei grossi privilegi del mio mestiere che anche molti diciamo lati oscuri come potete vedere già da ora
è quello di entrare in contatto con delle storie in una maniera diversa
E trarne un beneficio
Emotivo non è umano più che professionale ci mancherebbe altro non è che uno Stato aver per farsi pubblicità
E quindi volevo ringraziarvi a nome di quelli come me che ce ne sono tanti
Che magari ecco sono considerati lo sono anche di dei buffoni lo dico in maniera
Anche contando vere
Perché comunque io quando parlo a mio figlio di Giulio per sbaglio perché arriva da un telegiornale è già qualcosa in più
E credo che quello che che abbiano insegnato questi due signori qua
E quello che non hanno mai parlato solo di Giulio ma l'ho parlato sempre
Di molto altro continuano a farlo questo è un libro che nella miserabili dati i tempi che viviamo qualcuno può anche pensare hanno fatto il libro e certa questo libro che in realtà ha un obiettivo solo che è quello che c'abbiamo sulle spillette da quattro cinque mesi e qualcuno adesso alcune già arrugginita va oppure i i bracciali che più Ingrassi e più volte stanno più insomma è un tempo che viviamo insieme vi voglio ringraziare tutto qua
E non si diventa genitori dopo un corso universitario e comunque se esistesse una laurea di questo tipo forse saremmo madri o padri peggiori di quanto già siamo
Impieghiamo infatti una grande quantità di energia nel tentativo di plasmare e controllare i nostri figli e non certo per il loro bene ma nell'illusione che possano rispecchiarsi noi
Siamo incapaci di considerare i nostri figli come individui autonomi importanti con i quali potremmo riuscire a trascorrere un po'di tempo nella speranza di poter imparare a vicenda
Siamo invece convinti di avere bisogno di loro per rendere utile la nostra vita le nostre scelte
Nel fare così non li usiamo considerandoli alla stregua di oggetti il che è assolutamente offensivo per noi e per loro amare i nostri figli significa osservarli rispettarli condivide la nostra vita con loro e lasciarli andare
Noi siamo archi e loro sono frecce come dice il poeta vibrante
Ci hanno detto che cercando subito con i nostri nomi delle quali per prima cosa la parola forza e ce lo chiedono spesso in effetti come fate ad avere tutta questa forza questo coraggio è una domanda che ci pongono fin dall'inizio di questa tragedia
Ci rendiamo conto che qualcuno vorrebbe rinchiudere la nostra vita la nostra identità nell'immagine dei genitori della vittima e di vittime a nostra volta ecco non ci stiamo perché noi non ci siamo messi a tavolino per decidere come serve siamo così lo siamo da sempre
Noi siamo forti perché sappiamo di aver subito un'ingiustizia e abbiamo la coscienza pulita nostro figlio era uno studioso serio ragazzo onesto cresciuto con valori principi sani non l'abbiamo ucciso noi
Chiuderci mestizia abbandonarsi al dolore significherebbe tradire i nostri valori la vostra identità individuale e di famiglia
Non ci stiamo però a farci dire dagli altri chi dobbiamo essere come dobbiamo comportarci abbiamo il diritto di scegliere ci come tutti gli altri la nostra vita futura di affrontare a modo nostro il nostro dolore
L'uccisione di Giulio certo ha cambiato tutto
Oggi per esempio ci capita come in passato di entrare nelle chiese fotografare le madonne con il Cristo morto tra le braccia e ci troviamo a pensare almeno Maria ha avuto la possibilità di tenere suo figlio tra le braccia
Ti abitui a convivere con il dolore non sopportabile ma quel dolore non può rappresentare un freno per quello che invece riteniamo da genitori da cittadini necessario fare
Mai come in questo momento è fondamentale per noi difendere la nostra identità di uomini di donne di genitori e soltanto così possiamo essere certi di difendere l'identità di Giulio
Noi li faremo tutto non potremmo essere diversi da quello che siamo stati per questo non ci fermeremo per questo pretendiamo senza possibilità di sosta o di pace De Rita e giustizia
Sì sì o no strumenti di lotta una parola che si usava una volta ma funziona Sampras grazie a un grande abbraccio ratio tutti uno strano