Presentazione del libro di Carlo Calenda "Orizzonti Selvaggi. Capire la paura e ritrovare il coraggio" (Feltrinelli)

Be equivale
Certo vita su Marte verrebbe da dire
Tutta questa gente dimostra che forse la notizia della morte della sinistra decisamente esagerata speriamo perlomeno allora siamo qui per parlare
Del libro ti Carlo Calenda un libro direi straordinariamente utile
Utile per l'Autore qualcuno ha detto ma che c'entra Calenda con la sinistra no
Perché questo poi è un vezzo di tutti i leader della sinistra ciascuno dei quali pensa di essere il cui portatore dell'unico modello di sinistra possibile mentre in una porta in un partito che come scrive lo stesso Calenda
Nella storia ha nel suo Pantheon da Kenneth via Berlinguer
C'è spazio per tutti o perlomeno dovrebbe esserci spazio per tutti secondo motivo per cui è un libro molto utile e quanto mai puntuale anche sotto il profilo della fase politica che stiamo attraversando e che forse il primo tentativo
Di sistematizzare un pensiero intorno non solo quello che la sinistra deve fare o può fare per riconquistare i suoi spazi politici
Ma anche e prima ancora per capire dove ha sbagliato dove sono stati gli errori di tutti questi trent'anni adesso ce lo spiegherà Calenda ma il suo libro da questo punto di vista è quanto di più impietoso si possa immaginare per trent'anni dice nella sostanza Calendar gli abbiamo raccontato frottole ed è anche un trentatré intendo dire agli elettori ed anche un tentativo di sistematizzare un pensiero intorno al grande attore sociale di questa lunga stagione che è la crisi che la recessione la crisi globale nata
Subito dopo in qualche misura anche per effetto della globalizzazione
Paura
Indecisione precarietà tutte cose alle quali la sinistra non è stata capace di dare risposte ci hanno pensato gli altri
Mentre appunto la sinistra si perdevano i suoi consueti rituali tribali e per lo più cannibali la testa se preso tutto mi viene in mente a alla fine della lettura del libro di Calendar venuto in mente un vecchio
Adagio che ripeteva sempre il nostro amico Edmondo Berselli soprattutto nelle fasi in cui la sinistra era ammaliata dai modelli soprattutto internazionali esterni a se stesse no
C'è stata l'ubriacatura per l'America di Clinton poi di Obama giustamente comprensibilmente Berselli diceva ai Kjaer Weekend Penguin esattamente quello che purtroppo è successo comunque qui c'è tanta materia su cui riflettere per quello che è stato e soprattutto per quello che sarà do subito la parola all'autore Carlo Calenda
Grazie
Grazie
Di essere intanto grazie a a ai miei partner sul sul palco e sono persone con cui voi sapete io
Un rapporto particolare di non solo di stima ma anche di discussione ho avuto in questi anni e di confronto
A partire da
Paolo Gentiloni che come voi sapete ogni quattro uno virgola cinque secondi io invoco per fare qualunque cosa nell'esistenza umana non lo farò stasera per non metterlo in imbarazzo
Marco Bentivogli con cui abbiamo affrontato
A tante sfide sul mondo dell'industria sul mondo dell'innovazione e che la dimostrazione che c'è una parte del sindacato che è una una parte del sindacato che capace di riflettere in modo profondissimo sul cambiamento
A non banalizzando Roma a affrontandoli in modo serio e profondo e poi Enrico Giovannini Enrico è diventato
Forse una delle persone più importanti in Europa sul tema della sostenibilità
Questo libro a una parte importante sulla sostenibilità che non è non è la questione ambientale nel senso che include la questione ambientale
Ma è a mio avviso la grande prospettiva in termini detta in termini molto semplici per la sinistra di ricominciare a ragionare per i progressisti di ricominciare a ragionare dalla prospettiva della società ho provato a semplificare nel libro schematizzando in questo modo
A un liberista a cuore il mantenimento del massimo grado di libertà economica
Un sopranista a come obiettivo il mantenimento il massimo grado di conservazione dell'identità
Un progressista deve avere il punto di come punto di vista il massimo grado di sviluppo della sua sul della Società delle tutte le sue componenti
E per capire che questa cosa non è un vezzo
A basta guardare al fatto che colpi che cresce colpì il che cresce poco o molto i progressisti perdono ovunque perché il tema non è quanto fai filma come all'interno della società di spighe sospetti
Il libro vuole rispondere a tre domande più di tutto non è un libro dire assicuro sulla mia esperienza di governo a lo dico perché penso lo che
In questo momento le le la l'esperienza sempre importante ma è importante se da traccia o un'idea per quello che dobbiamo fare domani non è il tempo delle riflessioni o meglio non è il tempo delle riflessioni retrospettive il tempo
Dimettersi a camminare forse anche porre in secondo luogo la prospettiva non è quella italiana è quella dell'Occidente
Perché signori siamo tutti nella stessa sulla stessa barca io ho presieduto poche settimane fa il Forum di ponti Miano tra
Inghilterra e Italians Gran Bretagna Italia dove normalmente l'Italia andava lì per sentirsi dire la lista di straordinarie riforme che lì che la Gran Bretagna aveva fatto che la mettevano all'avanguardia di qualunque cosa ne facevano una società paradisiaco con una politica straordinaria questa volta sembrava una riunione di due reduci picchiati nel senso che tra di voi si parlava da chinare le aveva prese di più negli ultimi diciotto mesi
Quindi l'Occidente è in crisi e se noi non leggiamo
La crisi dell'Italia dentro la crisi dell'Occidente
E la crisi della centrosinistra dei progressisti italiani all'interno della crisi dei progressisti in Occidente noi non facciamo un metro
Perché rimaniamo legati a a dibattiti ombelicali che di cui questo Paese si nutre il libro Cuore rispondere a tre domande la prima
Nell'ottantanove l'Occidente aveva vinto era trionfante
Il mondo era pronto per diventare piatto la storia finire le liberal democrazie trionfare l'economia di mercato affermarsi la crescita arrivare a tutte le sponde
Finalmente una società basata sul merito sulla mobilità sociale sul multiculturalismo ampio basco pacifico
Tutto questo oggi è accaduto a pezzi
E noi dobbiamo capire perché ha perché ha successo questa è la prima domanda del libro
La seconda che è collegata è questa ma in questa crisi di questo racconto che è stato il racconto che io sostengo a essere un grande progetto egemonico che l'Occidente ha fatto
Dov'è che i progressisti si sono persi
Forse quando hanno incominciato a raccontare che tutti questi grandissimi fenomeni erano semplici erano lineari
Erano facili che per esempio l'integrazione era come un interessante scrivo nel libro uscita in un ristorante fusion senza capire che invece chiamava in causa l'idea di identità
Che il superamento dello Stato nazionale non era una cosa che si poteva fare dalla mattina alla sera ma che quando la situazione diventa difficile persone continuano a rivolgersi allo Stato
E che la democrazia non va o non si diffonde con il commercio con le merci oggi sappiamo all'opposto che la democrazia sta regredendo
Allora porsi queste domande è capire che cosa abbiamo sbagliato perché se voi pensate al linguaggio che continuano a veri progressisti del mondo e che noi abbiamo continuato ad avere in Italia
è un linguaggio massimamente semplicistico
In quei fenomeni sono rappresentati in modo semplice in cui le Paure sono derubricate
Come la paura di chi è ignorante di chi non sa di chi non capisce di chi infine ha qualcosa di moralmente sbagliato invece la paura parte di ogni processo di cambiamento
E parte è legittima e va compresa e chi fa politica fa politica per chi ha paura non per chi non ha paura che non ha bisogno di gente che la rappresenti perché trova la sua strada
La seconda domanda
Perché il futuro si è trasformato dal luogo della speranza
Dove il progresso scientifico e tecnologico era disturbi vocalmente in senso positivo
A un luogo di grandissima e qui tutti
Perché succede che la maggioranza dei Millennials ritiene il progresso una parola negativa
Progresso
Perché accade che questa prospettiva che ha spinto tutto lo sviluppo di una società liberaldemocratica perché le società liberaldemocratiche sono più insicure
E possono accettare quel grado di sicurezza e di responsabilità dell'individuo e di libertà solo se pensano che il futuro sarà migliore del passato perché se no tutto va in crisi tutto si rompe allora perché è successo questo
E il punto per me fondamentale
E lo dico in modo prova a dirlo in modo semplice che abbiamo potenziato la tecnica molto più di quello che abbiamo potenziato l'uomo
A quando si parla di
Di questi trent'anni di quello che non ha funzionato e si parla soprattutto delle disuguaglianze economiche che sono aumentate de la mobilità sociale che è rimasta stazionaria del patrimonio della classe media che si è ridotta e sono tutti dati incontrovertibili
E se noi io lo dico quando discuto con i miei amici liberisti ideologici non ragioniamo sui dati ci dimentichiamo che liberali una volta erano quelli che partivano dal dato della realtà rifiutando l'ideologia
Quello che è successo negli ultimi trent'anni è questo
E che una frattura enorme che io riassumo nel fatto che l'anno scorso in Italia abbiamo fatto il record di esportazioni al record di povertà allo stesso tempo
Ma cosa è successo il tanto più terrificante a mio avviso
è che il livello di analfabetismo funzionale cioè della capacità delle persone di lei capire quello che leggo
Nelle società occidentali è rimasto totalmente stazionari e a livelli straordinariamente elevati da trent'anni in Italia che è il peggior Paese da questo punto di vista dei Paesi OCSE diciamo al netto di alcune di alcuni Paesi OCSE del a margine più marginali è il ventotto per cento
E questa cosa qua ha una conseguenza dirompente non solo per il fatto che abbiamo raccontato alla gente che li levavamo le garanzie ma gli davamo più opportunità e poi non gli abbiamo dato i mezzi per sé perseguibile per lo quell'opportunità
Ma per fatti che noi constatiamo tutti i giorni vi faccio un esempio
Quando tu non sei in grado di capire cos'è una percentuale
L'informazione diventa cronaca
Non esiste più l'informazione esiste la cronaca esistono non solo le storie e le storie sono per definite le definizioni sono drammatiche
Per cui succede che tu pensi che il livello di stabilire il tuo Paese sia quattro volte quello reale per cui tu pensi che la sicurezza sia peggiorata da dieci anni è migliorata da dieci anni ma questa cosa non la puoi combattere perché ogni giorno ogni minuto la cronaca è più forte della realtà
Questo sta facendo venir meno più di ogni altra cosa la possibilità per l'uomo nelle società occidentali di ritrovare una dimensione di speranza nel futuro allora per esempio
Quello che io dico eh
Oggi il potenziamento dell'uomo conta quanto il potenziamento della tecnica
E se c'è un inutile che è necessario io lo credo
Il mio utile questo cioè che lo Stato loro stato
Perché nei momenti di trasformazione nello Stato che scende in campo
Non nazionalizzare Ando l'Alitalia dove non serve a niente perché si buttano soldi ma facendo il suo lavoro quindi uno Stato forte nel suo perimetro ma non fuori
Si deve prendere cura di ogni bambino dalle favole agli algoritmi da quando è all'asilo a quando ha finito il suo percorso universitario perché questa è stata la più grande e il più grande fallimento è la più grande prese in giro che i liberaldemocratici hanno dato alla classe media la classe medio-bassa negli ultimi trent'anni e chi si rilegge oggi la terza via capisce che la terza via è stata una è stata pensata in un modo e applicata in un altro doveva fare questo non l'ha fatto
L'ultimo punto ed è il terza parte la terza parte del del libro è questa
La democrazia è effettivamente il rischio perché vedete l'abbiamo detto che la democrazia era a rischio quando c'era Berlusconi abbiamo detto che la democrazia era a rischio quando c'era Bush la democrazia non è stata rischio ha tenuto e perché oggi è così diverso
Perché oggi a invece la sensazione la mia tesi che lo che lo è la democrazia a rischio non lo è come processo di selezione della classe dirigente non smetteremo di votare
Ma lo è come riduzione dello stato di diritto
Perché rassicura
Voi pensate oggi ieri usciva un dato sul la popolarità di Putin
Io credo che nessuno voglia dire vorrebbe vivere in Russia oggettivamente è uno dei Paesi più disuguali del mondo a parte tutto il resto
C'è un punto però
Che quelli che sono oggi gli autocrati sembrano ricongiungere la polipi potere con la politica
E per il paradosso quello che succede
E che sembrano piegare il potere economico anche se non sappiamo che sono invece impastati nel potere economico però sembrano dominare lo non sembrano esserne dominati e da questo punto di vista sembra addirittura più eticamente vicino alle persone
Putin che domina gli oligarchi rispetto a Schröder che una volta finito di fare delle brillantissima riforme in Germania va a fare il capo del gasdotto che deve collegare la Germania la Russia e non è
Non esce l'autore ogni i leader progressista liberaldemocratico quando ha finito la sua carriera è andato a fare sostanzialmente i responsabili delle pubbliche relazioni
Più un autocrate più un grande fondo di investimento di una banca o in un altro diciamo s'o di un altro pezzo di questo sistema
Ora tutto questo ha fatto cadere la legittimità dell'iter democratici
L'ultimissimo capitolo e poi concludo eh sull'Italia
L'Italia è l'anello fragilissimo di un Occidente fragile perché tutte queste contraddizioni di cui abbiamo parlato ce ne sono Pagnelli propriamente molte altre sono molto più forti e molto più amplificata in Italia da tantissimi anni
La seconda Repubblica un pezzo della prima io non sono uno di
Quelli che è un gran rivalutato ore della Prima Repubblica ve lo dico con grande franchezza penso che in particolare la fine della Prima Repubblica è stato l'inizio dei di una decelerazione profondissima dell'Italia
Sì forse i leader erano più colti ma peggio se erano colti e hanno fatto quello che hanno fatto
Allora quello che è successo che queste fratture
Tutte quelle che abbiamo visto sull'educazione e sulla distribuzione del reddito ci a Trenitalia sono molto più forti
E quello che rischia cui rischiamo oggi è che noi saltiamo per la contraddizione che abbiamo dentro io la riassumono i libri in un dato
Il settanta per cento degli italiani sessantacinque per cento non vuole uscire dall'euro il sessantacinque per le cento italiani è pronto a votare i partiti che sanno che alla fine li porteranno fuori dall'euro e che comunque hanno sostenuto l'uscita dall'euro
Allora questo molto più pericoloso dello spread il fatto di aver un così grande livello di confusione all'interno
E infine
Quello che mi sono Nando domandato del libro e ma perché in fondo ce l'abbiamo messa tutta i dati se vedete i dati sulla della legislatura progressista che abbiamo avuto sono dati economici positivi milione di posti di lavoro la il deficit che sia ridotto la crescita che aumentata gli investimenti che sono tornati
E perché non era perché non è bastato tutto questo
Abbassato per due ragioni a mio avviso la prima è
Io la chiamo una sconnessione emotiva profonda che hanno avuto tutti i progressisti
A un certo punto abbiamo incominciato a dire che i problemi erano in qualche modo alle spalle
E più dicevamo che problemi erano le spalle più non capivamo quant'quant'era la dimensione e la profondità di quel problema
E allora siamo diventati aggressivi nello spiegare
Allora il Paese che non capiva il paese che era un legno storto
E gli italiani che non comprendevano e l'Italia che in realtà aveva già fatto quello che doveva fare che stava vincendo Shell
E questa retorica progressista questo tema di sempre pensare che tutto quello che è isolati cioè tutto quello che è dirompente positivo perché WOW siamo tutti giovani e vogliamo tutta una tutti una una società dirompente ma quando mai
Ma dov'è che il dirompente sempre positivo
Lo è per Amazon ci credo che lo ecco Rammazzo che il dirompente positivo perché sfrutta tutte le anomalie possibili e immaginabili del mercato ma lo è per un saldatore della in Bracco a cui io Bentivogli dobbiamo spiegare
Che l'ora che spostano l'impianto in
Slovacchia perché la Slovacchia un altro stadio dello sviluppo però fa parte del mercato europeo però ti si può prendere tutti i posti di lavoro che vuole e questo fa e questo è positivo perché è un domani la Slovacchia balordo sullo stesso livello di reddito il mondo sarà migliore per tutti
Voi pensate che questa cosa qua noi possiamo continuare a raccontarla per il guardate che quello che hanno raccontato i progressisti negli ultimi trent'anni
Allora questo è un punto e il secondo punto per la io credo per i progressisti italiani
Che è la ragione per cui sostanzialmente quello che perché abbiamo fatto a un certo punto è stato come profondamente rigettato ed è quello che vediamo anche in Germania e quello con la Spd eccetera non abbiamo dato il senso della dimensione dello sforzo necessario
Cioè noi abbiamo fatto le cose per bene e vi giuro ce l'abbiamo messa tutta compassione con
Facendo le al meglio possibile ma quello che non abbiamo detto ai signori è andato tutto storto
E qui si deve ricominciare
Viene citato il discorso le più citato dei progressisti gli ultimi trent'anni a sproposito e quello di Roosevelt insediamento che dice l'unica cosa di cui avere paura è la paura stessa peccato che nessuno si legge il resto del discorso
Nel resto del discorso Roosevelt dopo avere usato delle parole sul capitalismo che io credo che in Italia non sentiamo dagli anni Settanta in ambienti extra parlamentari nel senso che era ovviamente Luís reduce dalla grande crisi
Lui dice e io
Chiederò al congresso poteri straordinari di intervenire contro la povertà
Come se un nemico straniero avesse fosse a arrivato avesse invaso del suo l'americano
Quello che noi dobbiamo fare oggi è quello che il libro cerca di fare lo chiama democrazia progressista questo progetto
è ripartire da lì
è dire questo la straordinarietà dell'azione di correzione che abbiamo davanti è così forte così profonda è così in fondo rivoluzionaria
Che non è il problema di gestire bene la manovra finanziaria che aiuterebbe detto a quelli che stanno lì a Palazzo Chigi questo momento
Il problema è cercare di capire come questa enorme frattura diventata voragine si ricompatta nello spazio di poco tempo e quando ti dicono si Carlo è vero però quello che proponi tu ci vogliono vent'anni se tu dici leviamo la ampi ampi uccidiamo l'ignoranza l'analfabetismo funzionale la nostra pelle si Authority Valle è un piano sulla scuola sul tempo pieno ci vogliono vent'anni io dico rispondo così non è vero
Se tu vai da una signora a Pomigliano d'Arco
A in una a a Taranto in un quartiere difficile di Taranto gli dici da domani mattina lo Stato si prende cura di tuo figlio e gli fa fare lo stesso cursus honorum
Di un grande borghese perché questo il lavoro che noi dobbiamo fare la percezione sulla speranza sul futuro cambia nel giro di mezza giornata non cambia nel giro di vent'anni nessuno io l'ha detto in questi anni grazie
Bene
Sconnessione emotiva la chiamata Carlo Calenda e la scritta anche
Nel suo libro non c'è dubbio che uno dei terreni sui quali questa sconnessione si è prodotta tra la sinistra e il suo popolo
E il mondo del lavoro
Lo dicono i numeri lo dicono i dati sul risultato elettorale sì nei luoghi di lavoro solo il dieci per cento abbiamo di fabbriche solo il dieci per cento
Dei lavoratori abilitato per il Pd mentre il quaranta per cento avuta ormai per la lega qualche ragione dovrà pur esserci di fronte alla globalizzazione le risposte che sono state date non solo dalla sinistra politica forse anche dalla sinistra sindacale
Non sono stati evidentemente all'altezza già oggi secondo McKinsey un miliardo e duecento milioni di posti
Nell'economia globale sono fungibili cioè sostituibili dalle macchine un miliardo duecento milioni
Marco Bentivogli che riflessioni
Che ha sollecitato il libro di Calenda qual è il ruolo di un sindacato moderno finalmente in una fase nella quale almeno a sinistra l'idea della disintermediazione sociale l'abbiamo
Finalmente accantonato
Ma onestamente non so se sia stata così
Definitivamente accantonata perché il sindacato libero piace quando dice quello che è il governante di turno
Accoglie bene quando il sindacato libero dice quello che pensa insomma inizia a essere iniziare a esserci problemi di autonomia e così via
No a me il libro è piaciuto perché lo ritengo utile
E lo ritengo utile perché oltre alle riflessioni che fa che sono appunto non distretto Gino e di cortile
Sono riflessioni che partono da un'inquietudine positiva
Ecco il fatto che
Ci si faccia delle domande un aspetto assolutamente importante perché invece in quel campo politico che si sta ricostruendo oggi io vedo solamente leadership che escono dal cilindro
E che non nascono dalle domande necessarie che sarebbe utile farsi con un po'più di autenticità e un po'più di profondità come si fa nel libro
Io credo che questo sia decisivo perché altrimenti si liberale continuamente ma non solo in politica anche negli altri corpi sociali al massimo di revival
E allora non c'è un problema più generale solo di analisi sulla globalizzazione o meno e di narrazione su queste cose
C'è un problema anche di credibilità delle persone io credo per ricostruire il rapporto con le persone non li si fa solo in termini analitici non lo so il pacco la competenza solamente però ecco su questo io inizio su alcune cose a dire quello che invece penso che vada integrato rispetto alla
Io penso che se siamo sempre arriva evaso
Qualche cosa non solo per l'idealizzazione dei tutto ciò che di strappi
Però un po'di rottura ci vuole se si pensa che tutto possa andare liscia in discesa così senza che ci sia una discontinuità rispetto ad alcune volte alcuni modi con cui si è parlato si è aggregato le persone rimaniamo dove siamo
Allora il rischio vero è che son d'accordo che non bisogna fare la retorica del futuro io lo dico sempre a Carlo io onestamente questa sinistra che sia buttata sul futuro dall'ottantanove non l'ho vista
Se c'è un guaio che purtroppo è sta arrivato più alle persone in termini futuribili e in termini un po'un po'così
Davide Casaleggio più che i partiti progressisti e questo è un guaio perché spesso di che cosa si è parlato del campo progressista dei litigi interni
Dello scontro tra personalismi e questi non hanno parlato di Tuturano parlato di passato allora se su tutte queste cose e recuperare una visione credo che sia decisivo e una revisione si recupera ponendo sì appunto le domande giuste come credo che Carlo Falciani libero
Io non credo affatto che nel passato troviamo più con Porto
Gli italiani sono un paese di nostalgici di un passato che dimenticano è come quando a livello anti industriale Simitis alla civiltà contadina
Senza ricordare che in gran parte delle regioni d'Italia la civiltà contadina era tenuta l'esito era sopruso
Era sfruttamento delle persone era donne che non lavoravano allora tutte queste cose se se becchiamo di parlare abbiamo paura di raccontare in un modo diverso quello che accade
è ovvio che il sopranista col populismo
Recupera prende i lavori i valori tradizionali come se fossero una bandiera sotto cui comportarsi io non ho lo stesso giudizio sulla tecnica abbiamo litigato una domenica mattina io e Carlo sul braccialetti di atti ammazzo
La Techint la tecnologia di per sé non è oggettiva porta con sé i valori di chi la progetta
Allora possiamo permetterci tipa sindacato è solo sindacato come me e chi fa politica di ritirarsi non lo fa Carlo certamente ma lo fa gran parte della politica italiana ritirarsi sull'Aventino per cui il dibattito sul probabile secondo balzo in avanti dell'umanità lo lasciamo agli economisti High Technology con tutto rispetto ma io penso proprio di no io penso che tutto ciò che abbiamo davanti sia da ascrivere veramente su un foglio bianco
E anche immaginare che queste cose avvengano con un determinismo economico o comunque con un determinismo è la cosa più pazza che esiste perché gli under trentacinque in Germania non votano e dei ci sarà un motivo probabilmente il nostro sistema educativo la nostra narrazione politica andrà fatta in qualche modo e poi se fossimo per posso permettermi Massimo pubbliche oltre che un Carlo litigato tanto che Conte
Dai acqua giornalistici vuole se no ma soprattutto contese su questo die dai
Cioè il comunismo politico è stato concimato dal populismo sindacali si può dire o no
Quando i network show esisteva un solo sindacalista avvenuti un solo sindacalista che non era in nessuna trattativa
Che era nei cortei solo quando c'erano le telecamere chiara in tutti i talk show che abbandonava le trattative con migliaia di di licenziamenti per andare a Ballarò eccetera eccetera
Esisteva solo perché era comprensibile solo quello stile di fare sindacato quello stile per cui c'erano solo nemici
C'erano solo grandi fenomeni internazionali da battere nemici Sempre politico le multinazionali la globalizzazione tutte queste cose
Pensando tra l'altro per quello stile di fare sindacato aiutasse le persone che perdono il posto di lavoro
E sono contento di aver incontrato Carlo lì vicino vicino alle persone che dalla crisi sono state lasciate a terra senza nessuno accanto ecco pensare che è accaduto anche quando matrona andò alla UIL andrò alla Whirlpool il giorno prima andò Marine le Pen
è l'abbracciarono tutti i ministri lei spiegò agli operai
Immigrati e la globalizzazione dei chiudono la paprika applausi scroscianti
Ma croniche non solo maroniano ero iniziamo subito col queste cose stupide che si panini da però disse la verità c'è un problema di costi qui bisogna risolverlo sciogliendo alcuni nodi appiglio fischi pure dai rappresentanti sindacali
Ma
Da quel punto di vista guardiamo lo share delle persone le linee dettiamo continuamente oppure qualche volta iniziano a premiare chi ha rimane sempre e comunque accanto alla gente anche a costo di prendersi dei fischi
è quel secco
Il tema del sindacalista più amato dagli italiani va bene per Raffaella Carrà ma non va bene perché i deve portare lavoro s'oltre le secche ideologiche in cui discutiamo e un anno intero di voucher e di raider
E il novantanove per cento dei lavoratori e il lavoro che avanza rischiano di essere senza nessun tipo di Anna Ratti IVA perché se non tocchiamo la parola sfruttamento di discussione non saremmo qua
E quante volte mi son sentito dire a me no ma se parli così non venire perché non è parlare da sindacalista ecco io mi auguro invece che su queste cose si inizi in questo Paese a sarà ragionare con un po'più di spirito positivo perché a una persona che perde il posto di lavoro e Carlo lo ha visto
Dirgli chi è il nemico della sua condizione non li risolve il problema dell'occupazione
Il problema dell'occupazione adesso io sono preoccupato non voglio parlare d'attualità ma non è un problema attuale quello solo finanziario il mitico triangolo che tira del Nord Est dalla Lombardia al Veneto all'Emilia-Romagna sta frenando
E allora perché dobbiamo per forza arrivare a una reazione popolare solo quando ci sono le tasche degli italiani e le crisi occupazionali queste sono le sale domande che trovo nel libro che credo che debbano trovare risposta per cui sicuramente non servono i negazionisti il la questione della sicurezza non può essere negata
Va accolta raccolta e deve trovare una risposta
Penso altresì che bisogna leggere le nuove disuguaglianze
Allora io sarò distratti banche su questo ma io mi sono stufato dei commentatori che vedono solo l'indice di Gini
In un Paese che ha il trenta per cento di lavoro nero e di evasione fiscale
La disuguaglianza in questo Paese c'è nell'accesso al sapere se tu davanti a una scuola che fa schifo qua è una scuola di alta qualità e ai lo stesso reddito sei più povero
Se hai lo stato di bassa qualità un ospedale da cui deriva girare alla larga un ospedale di alta qualità
Vuol dire qualcosa allora ragioniamo in termini di accesso ai diritti sociali le nuove vecchie disuguaglianze perché la NATO e Betty Isma'pulsionale lo battiamo anche così
Ecco io credo che questi siano aspetti assolutamente fondamentali e chiudo c'è una frase con cui integrerei il libro la frase della campagna elettorale io non faccio politica come è noto però m'è piaciuta molto della leader dei Verdi che ha vinto in Baviera e che dice
Dobbiamo incoraggiare dove non fare paura non fare paura un conte raccogliere la paura ma dare a un politico i soldi per spaventare gli italiani è un abominio e lo stesso a un sindacalista però Massimo
Vogliamo migliorare il mondo ogni giorno un po'è così bisogna recuperare questo gradualismo che è una cosa strana utile che rende intelligenti le persone
Grazie grazie Marco
C'è criticato ma va bene non so non so chi ce l'avevi ma comunque mi sembra una bella come non volantini e ho capito con Landini
Adesso che lo promuovono pure bene quindi pensa quanto Tinka volerai ne basta sarà miserie hai fatto lo stesso errore che hanno fatto i leader del centrosinistra non litigano tra di loro voto ti metti a litigare con Landini parlate di la
Purus satellite aiuto a della gente che perde il posto di lavoro di questo mi dovrò occupare problema etico della guerra il problema è che la Latini parlare Giovanni ha avuto lo spazio dell'arrivo di tutta CGIL CISL UIL messa insieme
Vorrei arrivare queste credo che Massimo hai avuto qualche responsabile hanno per carità perché
No se è venuto anche Plutone ricordato allora
Katrin Suso non poteva mancare Katrin funzioni stavo per dire nono comica perché l'hai detto tu
Perché a sinistra ogni volta che qualcuno vince da qualunque altra parte del mondo fosse pure la Papua sia inferiore beh diventa subito un modello adesso novità di Verdi Katrin Souls
Stiamo lì dietro vediamo che cosa combina al di là della del degli aspetti Mazzi distici però professor Enrico Giovannini il tema dell'economia sostenibile che Calenda affronta in questo libro citando anche tra l'altro è un tema fondamentale importante forse anche su questo la sinistra deve recuperare molto Tirreno anche perché sia pure in modo informe deforme demagogico confuso caotico lo diceva prima Marco
Altri si sono in qualche misura appropriati di quel tema no Casaleggio il regno di ghiaia tutte queste robe meravigliose
Ripeto un po'sognanti molto poco realistica però insomma anche lì hanno occupato uno spazio che è stato tradizionalmente della sinistra a lei professor Giovanni
Una sera tutti ecco
Giannini non ha letto il mio libro
Perché se uno pensa che sviluppo sostenibile sia una questione ambientale
Non allegro non lo so ma io sono partito ha già vissuto solo perché la domanda è in atto prima fare i dolori che l'agenda che tutto il mondo ha firmato tra cui l'Italia all'ONU a come il primo punto dei diciassette la povertà
E parliamo di sviluppo sostenibile perché in realtà e Carlo da questo punto di vista lo spiega molto bene nel libro
La non sostenibilità che stiamo vivendo è una non sostenibilità economica sociale ambientale e dunque anche istituzionale perché tutto è collegato
E infatti vediamo che e di sistema che sta venendo giù
Questo passaggio a una visione sistemica del mondo è l'esatto opposto
Anche di una serie di politiche del centrosinistra ma non solo in Italia in cui fondamentalmente si è cercato di fare quello che avrebbe fatto in altre forme naturalmente lo stiamo vedendo o lo vedremo purtroppo tra qualche ora
Anche il centrodestra e cioè convinti che mettendo un po'di soldi in tasca le persone l'economia sarebbe ripartita che questo avrebbe trascinato il mondo ai migliori passati
L'errore analitico Maurizio Martina mi ha invitato a luglio a dirla come la pensavo a un incontro c'era anche Carlo del PD
Se uno è tanto contento dell'uno virgola sei per cento di crescita del PIL dell'anno scorso che è stato un discreto risultato
Ma non ha idea che quello che è andato alla famiglie è stato solo lo zero virgola sei per cento
E provate a fare un conto quante lo zero virgola sei per cento della vostra pensione del vostro stipendio chi c'è la allora capite che questo non può essere lo strumento con cui i ricordi netti emotivamente come giustamente dice Carlo nel libro
Il governo con le persone l'altro esempio di errore analitico se volete
E che è vero l'occupazione è tornata ai livelli ante crisi ma quando la trasformi in unità a tempo pieno che danno in generale uno stipendio che tira fuori la famiglia
Dal disagio beh stiamo ancora un milione duecento mila unità prima rispetto ai livelli ante crisi vuol dire che è un lavoro frammentato come Marco sa bene
Allora se uno commette questi errori
Commette anche l'errore di non aver visto che negli ultimi anni cinque mila persone cinque mila persone hanno aumentato la loro quota sulla ricchezza del Paese
Dal due per cento al dieci per cento cioè hanno quintuplicato la loro quota sulla ricchezza del Paese eppure c'è chi nega che le disuguaglianze siano aumentate
Allora se la vediamo in questi termini
Capiamo che c'è molto da fare
E c'è questa è la buona notizia
Un sacco di gente che in giro per il mondo già sta provando a immaginare quello che Carlo dice
Negli ultimi dodici diciotto mesi a me capita di saltare da la l'organizzazione mondiale del lavoro alla Commissione europea al gruppo socialista democratico
Che sta preparando la nuova campagna elettorale in cui questi temi
Sono già oggetto di riflessione e di preparazione di una parte piattaforma diversa
Tutta intorno alla giustizia perché anche l'ambiente
è un fatto di giustizia tra le generazioni ma anche la società è un fatto di giustizia tra le generazioni questo è il punto secondo me e Carlo lo sposa nel suo libro
L'elemento cardine su cui ricostruire un proposta progressista
Perché la giustizia tra le generazioni e quello che come è stato detto prima di fronte a un tasso di crescita dell'economia che è basso non consente più di promettere come nel passato a chi stampa male
Che starà meglio
Questa è la grande falsità che oggi sentiamo
Quando l'OCSE ci dice che è bene che va nei prossimi anni cresceremo dell'uno e mezzo due uno e sette per cento ma voi credete che veramente con un tasso di crescita del Pd questo modo risolviamo i nostri problemi
I centoventi milioni di persone che in Europa il venticinque per cento della popolazione sono a rischio di povertà esclusione sociale
Veramente di questo problema lo risolviamo con una crescita dell'economia di questo tipo
Ed è qui come giustamente diceva Giannini che la visione di un'economia diversa fatta di economia circolare che non è solo che pensiamo ai rifiuti una volta che l'abbiamo fatti ma programmiamo i prodotti per essere riciclati
è una straordinaria occasione di investimento
Innovazione miglioramento della qualità della vita e guarda caso anche i più occupazione perché per riciclare servono più persone e guarda caso aumenti anche chi profitti perché perché riduce il settanta per cento dei costi quello delle materie prime noi il trenta per cento dando addosso ai lavoratori continuamente per tentare di guadagnare quella competitività ecco il cambio di prospettiva la buona notizia e che in tutto il mondo c'è gente che sta già sta facendo questo ragionamento
Ma per far questo serve un pensiero integrato e quello che Carlo giustamente nota nel libro e che gli spezzoni erano lì ma non sono stati messi in Commissione
Quindi c'è una sconnessione emotiva ma c'è anche una sconnessione analitica la buona notizia e che su questo ci sono talmente tanti lavori che su cui basarsi per creare una nuova commissione
Anche
Emotiva
Perché la paura del futuro
Diceva Baumann nel suo libro retro utopia spinge molti a vedere la l'utopia del tornare indietro perché non hanno quegli strumenti anche educativi culturali per reggere a una pressione che va bene non dobbiamo spaventare le persone ma che sarà molto complicato perché il futuro sarà molto complicato
Se oggi Donald Trump non so se avete visto
Riconosce che i casi il cambiamento climatico sta avvenendo
Udite udite
Salvo aggiungere un momento dopo
Ma comunque penso che torneremo indietro
E poi quando gli scienziati devono dicono questo bisogna vedere se gli scienziati non sono politicizzati vorrei vedere in quali città e come prima decisione
Da presidente ha imposto l'obbligo all'organizzazione che si occupa di ambiente ma tutte le altre organizzazioni che producono dati
Di non pubblicare dati se non vistati dal responsabile politico di quel ministero
Capite che la informazione al pubblico
E lo strumento attraverso cui tu Reggi la tua politica insensato
C'è un modo di fare questo salto sì
Però ce la prendiamo un po'concernenti ma tanto lo sa manco io sono venuto apposta no no esattamente picchiate pure tanto non con lui e ma nasca con molti dei suoi colleghi
Grazie professore no
Perché ma quanti hanno parlato del rapporto sull'evasione fiscale che abbiamo fatto qualche giorno fa era il giorno di pubblicazione della nota di aggiornamento al Def tutti si sono buttati su quello invece che un rapporto che vi descrive la l'evasione fiscale drammatica che c'è in Italia
Ma soprattutto che smonta l'idea che l'evasione fiscale sia solo un fatto di necessità di perché senza quella ingiustizia risolta
Non troveremo il modo per sanare le altre ingiustizie concludo
Con la Commissione europea e altri
Abbiamo provato a immaginare un nuovo quadro per disegnare le politiche
Invece di avere l'economia la società l'ambiente
Forse e questo può essere il passo successivo Carlo molte delle cose che tu dici e altre possono essere riclassificate per connettere sul piano anche motivo intorno a cinque parole chiave
Proteggere ne parli
Promuovere preparare
Prevenire trasformare
Allora voi capite che in questo modo superiamo il discorso che l'ambiente l'economia la società l'educazione la salute
Perché oggi noi abbiamo un problema drammatico di ingiustizie di disuguaglianze
Tra chi e in grado di proteggersi e chi no tra chi è in grado di prevenire andando alle buone scuole Macchi no chi è in grado di promuoversi e chi no
Ecco questo tipo di visione diversa io credo e la buona notizia è come dicevo prima e che ci sono ormai due-tre anni di evoluzione del pensiero in giro per l'Italia per l'Europa e non solo
Che può consentire anche nei pochi mesi che mancano elezioni europee
Di immaginare questa piattaforma progressista e i Verdi ma non solo pensiamo la Nuova Zelanda dice che c'entra Nuova Zelanda Belli una donna in pochi mesi ha ribaltato completamente usando parole nuove usando facce nuove
Il la crisi del progressismo
La Nuova Zelanda e anche un modo che dimostra come alcuni si stanno preparando al futuro
Alcuni ricchissimi della Silicon Valley stanno cominciando a costruire bunker
Il Nuova Zelanda preparando il loro futuro anche se le cose dovessero andare molto male
Non è questo il futuro che vogliamo vogliamo un futuro forse un po'utopistico
Ma un futuro in quei quegli orizzonti selvaggi diventano Orizzonti un poco
Complicati ma di benessere di equità e di sostenibilità questo credo che sia non un'utopia ma il dovere dei progressisti
Grazie grazie professore Giovannini comunque il suo libro letto ma giuro poi ne parliamo dopo che l'ho letto prometto
Appunto governare siamo alla momento occlusale se vogliamo diceva prima Calende l'ha scritto nel suo libro ce l'abbiamo messa tutta
Snocciola i dati economici soprattutto e non solo quelli economici perché ci sono anche quelli che riguardano il tema dei migranti che questa sera non abbiamo affrontato ma forse altrettanto importanti temi di sulla criminalità la sicurezza tutti numeri
Positivi positivi
Però non è bastato non è bastato
La sinistra forse sul governo sia in qualche modo in aridità piantata possiamo dire così Calenda parla di tre riforme venute male cita la buona scuola gli ottanta euro
Forse anche il Jobs Act ma non ho ben capito sul gioco sax come siamo messi va be'comunque insomma
Presidente Gentiloni che cosa non ha funzionato perché la sinistra è incappata nella sconfitta più clamorosa della sua storia e come si può risalire di lì
Leggendo il libro ricade
No me lo devo tenere poi l'avete
Va sempre bene di me così
Anzi se devo e dobbiamo leggere libri Calenda mi candida al premio Nobel
Prossimamente
Però devo dire
Che il libro di Carlo ci aiuta anche a a interrogarci sulle cose che diceva adesso Massimo Giannini naturalmente
Anche se il lo spazio è molto più in là
Del solito
Carlo è stato un un ottimo Ministro
Riuscito credo almeno in parte per quello che consentiva alla
La alla pratica della sua funzione
è riuscito a coniugare almeno due cose c'è una fortissima spinta per l'innovazione
Non abbiamo messo tantissimi soldi che quel palazzo lì qui dietro
A duecento metri e stanno togliendo ma comunque abbiamo messo dieci miliardi
Nell'ultima legge di bilancio sull'innovazione
Ed è inutile che parliamo delle condizioni dei raider onde lavoro
Sul terreno sulle della Giglio economico se non siamo un Paese competitivo sul terreno dell'innovazione nordico che risolta essere competitivi sul terreno dell'innovazione ma se non lo sei sicuramente
Sarai l'ultima catena l'ultimo anello della catena del valore e quindi farai soltanto super sfruttamento
è riuscito a legare a questo anche
Uno sforzo di
Di tutela
Ogni tanto se ho capito bene Beastie Jan bisticciando con Marco ma molto spesso lavorandoci
Insieme perché non è vero che i nostri governi hanno fatto il gioco sax e poi se ne sono fregati della tutela della difesa dei posti di lavoro esistenti
Noi abbiamo fatto il Jobs Act che rivendichiamo e abbiamo cercato comunque combattuto centocinquanta duecento talleri crisi di difendere i posti di lavoro uno per uno
Queste lavoro che ha fatto Carlo
Aggiungo
Per voi sia ancora non avete letto il suo libro che oltre a essere un otto ministro Carlo è un ottimo scrittore cioè il libro di cui parliamo né tanto né presentazioni libri dovremmo anche parlare del
Del libro è scritto molto bene
Ci aiuta secondo me a rispondere anche alle domande che diceva adesso Massimo Giannini
Con uno sguardo largo
Perché noi abbiamo bisogno di uno sguardo la
Se pensiamo di affrontare e di risolvere i nostri problemi
Guardandoli con l'ottica di un partito della sinistra italiana e delle sue problem dei suoi problemi delle sue sconfitte delle sue divisioni
Non andiamo da nessuna parte io non sto dicendo non dobbiamo affrontarli me ne occupo spesso nel corso della mia settimana
è uno sguardo largo è fondamentale se vogliamo lavorare
Sulle cose che ci separano da
Da una riscossa da tornare a vincere
Il punto che viene fuori
Dal libro di Carlo e che io condivido assolutamente attenzione
Non riguarda neanche soltanto la sinistra
Riguarda l'Occidente
Noi stiamo parlando del fatto
Che
Paradossalmente il successo della globalizzazione
Perché la globalizzazione ha avuto successo tanto che si è accelerata tanto che ha portato fuori dalla povertà un miliardo e duecento milioni di esseri umani tanto che è tanto che è tanto che c'abbiamo tutti queste meravigliose cosa in tasca
Il successo della globalizzazione rischia di mettere in crisi ma in una crisi micidiale
Proprio l'Occidente
Il modello occidentale la democrazia liberale
Lo stato sociale
La coesistenza pacifica tra diversi stati il commercio internazionale cioè tutti i valori che sono stati alla base di questo straordinario motore di progresso che la globalizzazione oggi sono vicini a un punto di rottura
O ci rendiamo conto che queste la dimensione del problema
Oppure se navighiamo
Sott'acqua
Occupandosi dei nostri problemi senza vedere questa dinamica non andiamo da nessuna parte intendiamoci dei nostri problemi ci dobbiamo occupare come quindi io innanzitutto ringrazio tutti voi di essere qui
Ricordo a tutti voi che mentre noi siamo qui lì si stanno decidendo delle cose
Che potrebbero anche essere rischiose per l'avvenire del nostro paese e che quindi c'è bisogno di tutti nuovi qui e ora
Non aspettando che intanto risolviamo il problema del domani della globalizzazione questo dobbiamo fare ma contemporaneamente serve un argine serve un'Italia che non ci sta
All'Italia del balcone altrimenti ci ritroveremo credo in una condizione complicato
Ma tornando al tema il tema che siamo arrivati vicino a un punto di rottura
Qualche settimana fa il l'amministratore delegato di una delle principali aziende del mondo andata a ritirare
La sua quota annuale visto cocci la sua quota ma resto coccio era pari a centoventi milioni di dollari
Quota annuale di Stocco
è un quarto del bilancio di uno Stato africano porre
In un anno
Questa è stata abbiamo avuto un accavallarsi di eventi climatici estremi peraltro in queste ore ne sono successi in Francia
Dal troppo caldo alla troppa pioggia il troppo freddo
Impressionanti
Le centrali nucleari francesi hanno chiuso per la prima volta per il riscaldamento dei fiumi che non consentiva il raffreddamento delle centrali nucleari come sapete sulla base dell'elettricità in Francia
Come era stato se da sempre
Abbiamo
Una dimensione per la quale molti leader
Anche in Europa
Considerano il tema della democrazia rappresentativa della democrazia liberale
Come qualcosa di
Che si può discutere di controverso qualcuno addirittura di superato superato nel senso della democrazia immediata o nel senso della democrazia autorità non è la stessa cosa ma fa massa a dire che sì la democrazia liberale in fondo
Noi la nostra generazione l'ha vissuta come un presupposto la democrazia liberale
Amartya Sen ha scritto tanti anni fa un bellissimo libro sul fatto che democrazia e libertà erano la precondizione per lo sviluppo economico
Oggi abbiamo esempi formidabili nel mondo purtroppo che smentiscono questa tesi
Quindi abbiamo in Europa e anche nell'Unione Europea
Leader che negano il nesso tra democrazia e libertà dicono che ci può essere democrazia senza principi liberali
E abbiamo in giro per il mondo straordinari modelli di successo economico che di benessere completamente disaccoppiati dalla libertà e anche dalla democrazia
Abbiamo un livello di tensioni
Legate al tema della diseguaglianza
Che se non ci si mette mani sono destinate a crescere
Mi ha colpito e avrà colpito certamente anche voi
Quel testo che ha scritto
Il settimanale L'Economist in occasione dei suoi centosettantacinque anni
L'economista parlando delle élite
Ha scritto
Vanno nelle stesse università abitano negli stessi quartieri si sposano
Tra loro
E poi si stupiscono perché sono isolate e odiate nel mondo i membri dell'élite
Dovrebbero essere il bersaglio della mobilitazione dei liberali che dovrebbero manifestare assieme ai precari ora messa così scritta dall'Economist e perfino un po'un po'curiosa un po'esagerata questa consono credo che molti di voi sappiamo di cosa stiamo parlando
Però è scritto così
A renderci conto che il fatto che siamo arrivati a un punto di rottura
Perché siamo arrivati a questo punto di rottura
Non per via della globalizzazione attenzione
Paradossalmente per via del successo della globalizzazione
E del fatto che nella grande stagione dell'ottimismo che giustamente Carlo nel suo libro distrugge praticamente la fase la Belle Époque dell'ultimo decennio degli anni novanta
Si pensava invece che il successo della globalizzazione avrebbe portato all'estensione di un modello positivo in tutto il mondo
Invece il successo della globalizzazione ha portato a un enorme gigantesco spostamento di ricchezza
Nel pianeta che ha messo in crisi le classi medio medio basse nei Paesi occidentali
Questa crisi
La sofferenza che le diseguaglianze a cresciute nonostante la crescita economica in questi Paesi hanno provocato è all'origine del disagio della paura del malcontento
Come si può abbiamo di fronte a questa
Situazione
C'è una soluzione
Che è quella di dire
Fermate la globalizzazione voglio scendere
Penso che non sia possibile se non attraverso una guerra per essere
Chiari in quello che oggi la globalizzazione
Può essere fermata soltanto da una guerra
Oppure
Questa situazione può essere affrontata attraverso una critica radicale che metta in discussione alcuni dei presupposti di quell'ottimismo degli anni Novanta sulla base dei quali noi siamo arrivati oggi ai punti rottura che abbiamo davanti
Su quali terreni dobbiamo dunque lavorare io non sono un pentito
Della terza via
La colloco storicamente non sono un pentito dello Statuto dei lavoratori non sono un pentito delle lotte sindacali negli anni sessanta e settanta
Non penso che il nostro problema oggi sia a dire che la terza via di Toni Blair o di Schröder o dell'Ulivo
Era sbagliata dovremmo finalmente renderci conto che è una ricetta assolutamente datata ed a superare questo è il problema non è il problema
E lo dico perché
La critica radicale o addirittura la distruzione dei principi di un'economia liberale in un Paese come l'Italia è in una sinistra come quella italiana
Rischierebbe di essere un infanticidio
Guardate che il lavoro per affermare i principi dell'economia liberale
In questo Paese non solo a sinistra e nella nostra sinistra non ci siamo arrivati più tardi e peggio di tanti altri Paesi quindi il nostro problema oggi è storici siamo quella roba lì
Quella
è
Una fase di riflessione di proposta di pensiero
Della sinistra e dei democratici nel mondo che rispondeva alla grande speranza o alla grande illusione di quella Belle Époque il Novecento avuto tue belle Époque
Quella dei primi dieci anni sfociata in una guerra I sonnambuli la prima guerra mondiale e quella degli ultimi dieci anni
Sfociata nella crisi
Prima nell'attentato delle Torri Gemelle pone la crisi Lehman Brothers
E ora visto che sono passati più di quindici anni di renderci conto che con quell'ottimismo della globalizzazione non andiamo da nessuna parte e se vogliamo difendere
La globalizzazione perché pensiamo che la globalizzazione significhi difendere la pace
Significhi difendere il benessere nelle nostre società significhi perfino difendere la democrazia liberale lo dobbiamo fare correggendo radicalmente le storture che si sono prodotte
Che cosa vuol dire questo molto
Banalmente
Non si possono fare lunghi discorsi si possono fare degli esempi
Primo vuol dire prendere sul serio il tema
Ognuno lo chiami lo chiami come vuole no io non mi scandalizzo se lo chiamiamo questione ambientale chiamiamolo sostenibilità chiamiamolo crescita felice
Però non c'è dubbio che quel punto
E cioè da una parte della battaglia del secolo che è quella contro lo
Il cambiamento climatico e dall'altra parte di un modello di sviluppo sobrio nei consumi e compatibile con le risorse del pianeta
è una questione che la cultura
I media
E i partiti anche di sinistra nel nostro Paese
Non hanno mai preso nella sua serietà diciamo la verità il tema della sostenibilità e il tema ambientale sono stati in questo Paese o lasciati
Alle il ciclo che l'enciclica del Santo Padre
Oppure micro comportamenti delle famiglie micro comportamenti ambientali
Appena c'è un rincaro di quattro centesimi di sette dei sacchetti di plastica la politica italiana scappa a gambe levate
Adesso possiamo ironizzare sul su quello che è successo ieri in Baviera quello che è successo in Baviera
è una risposta molto interessante mi dispiace per le spende ma è una risposta molto interessante
Alla destra e allo slittamento verso la destra sopranista molto interesse
Purtroppo non dobbiamo farci illusioni perché il risultato che ha avuto ieri in Baviera dai fedeli
Che è un partito
Che dire
Nazional populista è poco
Un partito i cui dirigenti dicono
Che se altri grandi paesi europei esaltano figure come Churchill e Napoleone non si vede perché noi tedeschi non possiamo esaltare Hitler
Questo dicono dirigenti importanti di un partito che è presente al Bundestag
E che tra alcune settimane purtroppo in un altro Landes classi a quello di Francoforte per intenderci avranno purtroppo un risultato molto diverso da quello tutto sommato mediocri che hanno avuto in Baviera
Ieri
Quindi primo la crescita felice la sostenibilità la questione ambientale
E la critica più radicale possibile al modello di globalizzazione è sbagliata che abbiamo davanti
Che noi non riusciamo ad accorgercene anche noi del Pd in questo caso lo dico molto semplicemente non riusciamo a farcene carico
Ci sembra una cosa marginale
Il mio amico Realacci
Mi racconta spesso in ogni tanto cerca di parlare di queste cose in alcune trasmissioni televisive eccetera la risposta che gli fanno ogni tanto è
Sa che noi purtroppo il nostro spazio affrontiamo temi politici quindi questa questione non ce la facciamo ma non è un problema di media e avrà ripartiti è un problema
Di classi dirigenti
Secondo del plenum non la faccio lunga abbiamo bisogno di dare una risposta progressista
Democratica
Al rapporto molto difficile che si è andato creando in questi anni nel mondo e in particolare l'Europa trapassato e futuro
Perché anche qui non è un fatto italiano
Backstreet
Il libro ha vinto su due grandi cose uno
Cacciamo gli stranieri gli immigrati due la nostalgica dell'impero
L'impero britannico
E siccome in ogni Paese europeo e non solo europeo
C'è qualche pagina di storia nel passato a cui guardare indietro no per in qualche modo rifugiarsi o esaltarsi c'è la Grande Bulgaria la Grande Albania c'è l'impero turco l'impero austriaco austro ungarico quello che volete
Ogni Paese se se si guarda indietro trova un mito nazionale nel quale rifugiarsi
E questa rottura
Del rapporto con il futuro
Che è pericolosissima che mette in in in discussione addirittura la convivenza tra le nazioni e tra i popoli credo che vi sia chiaro
è una rottura alla quale dobbiamo rispondere facendo nostro il tema dell'identità
Perché se non facciamo nostro nostro vuol dire dei democratici dei progressisti della sinistra il tema dell'identità dell'amore per la nostra patria
Per la bandiera per l'inno nazionale per le radici culturali dell'Italia se pensiamo che queste robe siano troppe di destra non andiamo da nessuna parte e lo sappiamo recuperare
Questo messaggio
Perché l'unico modo per battere il Sora Nismo nazionalista e i pericoli che si porta dietro è quello di essere consapevoli del fatto che siamo un grande Paese che abbiamo una storia
Che abbiamo delle radici
E che questa storia e queste radici si sono sempre proiettate nel mondo
Dal tempo delle Repubbliche marinare
Non ci voleva Calenda o lisce
E le politiche di sostegni all'export l'Italia è un Paese proiettato nel mondo queste al nostro soft power però è un nostro soft power
Che non si basa sua élite cosmopolite senza terra che parlano soltanto un linguaggio ciascuno è uguale a quello del loro vicino è un sostavo era profondamente italiano
E a noi piaceva perché è italiano
Che è un terzo tema che è forse più difficile
E che Carlo affronta con la sua
Se posso dire consueta irruenza ma è molto complicato dal mio punto di vista che sono notoriamente prudente
è il tema del ruolo dello Stato
Le chiamo la così io
Penso che
Alla nostra tradizione il servizio di versarli che chiediamo allo Stato moderno di assicurare
Dobbiamo cominciare a ragionare
Sulla necessità di aggiungere un nuovo servizio universale
Che è un servizio universale chiamiamolo così di tutela
Che è un incrocio tra tra cose diverse perché ha a che fare certamente con la sicurezza
La sicurezza intesa come ordine pubblico protezione però sappiamo che la sicurezza vuol dire tante cose vuol dire anche contrasto alla solitudine vuol dire il centodiciotto che risponde se una persona anziana bisogno
Di soccorso di cura nell'immediato
Vuol dire tutela per chi perde il lavoro
Tutela per chi rimane indietro e sono molto d'accordo con chi
Diceva
Che quelle che sono indietro non non ce li dice semplicemente il
Il coefficiente vicini o o o le statistiche dell'ISEE no perché sono sempre più un mix tra fattori economici fattori sociali e fattori di esclusione culturale
C'è un libro molto
Bello scritto da due sociologi ma ormai dieci anni fa che ridefinisce Mauro Magatti ieri
Mi pare si chiami De Bernardinis l'altro ma chiedo scusa se sbaglio il nome
Che definisce
Un modo nuovo di guardare i ceti popolari i ceti popolari non sono soltanto quelli economicamente più svantaggiati ma sono anche quelli culturalmente escluse
Quelli che non si sentono dentro i Circuiti
Dell'intelligenza del sapere della conoscenza
Della convivialità dell'apertura e che quindi reagiscono chiudendoci
Allora lo Stato come soggetto di una nuova capacità di tutela ok ci sto mi sta bene
Dico solo una cosa però Carlo
Noi sappiamo bene le fragilità dello Stato italiano
Sappiamo bene
Si potrebbe farne le radici storiche
Le ragioni della diffidenza dei cittadini italiani nei confronti dello Stato
Quindi abbiamo una difficoltà in più
Nel nostro Paese
Quando diciamo una cosa che è giusto dire che io finalmente sento dire da molti nella sinistra europee tra i democratici americani e cioè che non dobbiamo vergognarci del fatto che ci vuole una maggiore capacità di intervento sociale dello Stato in Italia questo si fa a due condizioni riforme
E non è una nostra parte l'abbiamo fatta poi sarà sufficiente insufficiente ma l'abbiamo fatta
E mi pare che dalle parti dilla più che di riforme si parli di altro
E coinvolgimento dei corpi intermedi
Coinvolgimento della realtà che si muove nel nostro Paese
Il reddito di inclusione nove l'abbiamo forze azzeccato anche se ci abbiamo messo meno soldi di di quanti sarebbero stati necessari
L'abbiamo forse azzeccato perché c'abbiamo lavorato il ministro del lavoro
Palazzo Chigi che ci ha lavorato assieme una cosa che si chiama alleanza contro la povertà e di cui fanno parte i sindacati è una cinquantina di diverse associazioni di volontariato che conoscono questo fenomeno
Perché queste cose che sentiamo dire del bancomat in cui
I poveri possono fare degli acquisti di un certo tipo ma non possono farne di altro tipo sono cose oltre che un po'vergognose dal punto di vista etico sono cose surreali
Perché
Il primo problema verrebbe inclusione
E beccare il target al quale si rivolge
E tutto sommato noi avevamo un target di purtroppo soltanto di poco più di due milioni di persone e nei primi sei mesi di quest'anno dal gennaio giugno è stato utilizzato già da un milione cinquanta mila persone non è facile
Perché devi superare soprattutto per i nuovi poveri per il periodo i working Poor Esper quelli che non sono stabilmente in questa condizione Teri superare barriere psicologiche difficoltà quindi si è vero ha ragione Carlo ci vuole più presenza dello Stato
A questa presenza
Deve tradursi
In un servizio universale di tutela e questo servizio universale di tutela deve essere fatto andando mano nella mano
Con le forze che nella società lavorano e conoscono questa dimensione
Questo dobbiamo fare
Perché senza questa collaborazione
Lo stato italiano non ha la qualità purtroppo non ha la forza e non ha persino in molte zone del nostro Paese la legittimità
Per fare qualcosa di diverso che non sia spesa
E quindi purtroppo
Un corto circuito che alimenta crisi
Crescita felice
E non disastro
Ambientale
Problema dell'identità per poter continuare a guardare al futuro alla convivenza tra le nazioni all'apertura verso gli altri all'accoglienza verso gli stranieri migranti
Uno Stato che assicuri un servizio universale di tutela sono delle risposte no sono delle tracce molte altre tracce troverete nel libro di Carlo Calenda penso che sia importantissimo
Che nei mesi che abbiamo di fronte riusciamo a tenere insieme
La testa alta e la schiena dritta nei confronti di un governo molto pericoloso e non dobbiamo dimenticarci questa dimensione
E contemporaneamente il cantiere delle idee
Delle visioni che ci serve per il futuro
Libro di Carlo Calenda ci dà una mano da questo punto di vista e anche per questo io lo ringrazio per questa serata e per quello che ha scritto grazie Carlo
Grazie grazie Presidente Gentiloni adesso parliamo di congresso di primarie no
Scherzo speriamo solo che almeno uno dei tanti incarichi ai quali la candidata lenta lei lo accetti insomma no si candiderà qualcosa speriamo Paolo Gentiloni domande non mi devo una risposta perché so che non la vuole tartufai Mata Smith animate spiego
Calenda allora come fa questo ragazzo hai tante a rialzarsi dal surf a io superare queste ombre la veramente bravo agostana fa paura Savoy così paura superiamo lavora ma la copertina fa meno paura del dibattito nel senso che poi lei divenne pubblica nella Nuova Zelanda ma ha dato il colpo finale
La la la
Io ho usato un'arma fa e chiudo veramente così usato una foto il surf non perché io pratichi Sertoli come si vede non c'ho il fisico mio figlio che sta qua davanti invece un brevissimo surfista ed è una bella
è una perché è un po'una metafora no quando
è come se noi fossimo usciti per l'alto mare aperto l'Occidente con un grande slancio
E con grande sicurezza di me stesso e Pai ci sono queste onde gigantesche sono arrivate
E siamo rimasti bloccati tra un dall'altra
E l'ideale cosa possiamo fare tornare indietro non si può chi pratica surf sa che quando si torna indietro si l'onda ti prende tirava sbattere contro gli scogli scogli e c'è una manovra che si chiamata dai perché serve per andare sotto l'onda che emerge dall'altro lato prenderlo
E non penso che quel surfista non penso che nessuno di noi io chiunque affronti qualcosa nella vita di difficile non abbia paura o abbia come fine ultimo quello di sconfiggere la paura perché la paura è parte ci accompagna tutta la vita in tutti i mari in qualunque situazione
Quello che diverso è quello che fa quel surfista è controllare gestito da e questo è davvero lo spirito l'uomo è in fondo è anche lo spirito del progresso
Ecco io credo che noi siamo lì tra quelle grandi onde
C'ho una considerazione Solario voglio fare chiudendo è vero che molte delle cose che accadranno io penso che i prossimi trent'anni saranno trent'anni difficilissimi forse
Sicuramente più difficili delle ultima delle ultime due generazioni
Però penso anche che c'è quando la storia torna ed è tornato in Occidente c'è una cosa che straordinaria
è che la bellezza di impegnarsi
Cioè il senso che quello che prima era tutto
In fondo più o meno tutto uguale e le domande non c'erano e ci si poneva una domanda in fondo perché
Il mondo andava avanti in modo meccanico la meccanica del mercato dell'innovazione eccetera
Ecco oggi torna questo con la storia
E tornano le idee e torna il desiderio che c'abbiamo qui stasera di stare insieme a parlare per un'ora e mezza di cose
Che sono profonde legate al tempo che vediamo ma anche profonde legate ognuno di noi e alle nostre inquietudini
Questa è la parte bella del periodo che stiamo vivendo io questo libro quello che cercano di fare cioè portarlo in giro
Nei limiti delle mie possibilità di movimento per esempio mercoledì vado a in Bracco
C'è un pezzo di questo libro in cui io faccio il caso delle mura come spiegare tante una contraddizione del modo in cui abbiamo pensato la globalizzazione paese andrò alcova e poi spero di andare anche in il bar
Perché
La mia la scommessa che faccio lo so che da neofita è che in questo momento non è affatto vero
Che la sinistra deve trovare due slogan semplici e facili e banali
Deve trovare la chiave di lettura per poter riparlare cittadini sentendo facendo sentire i cittadini che il che che lo i sentiamo
Allora c'è io ho messo una la la poi chiudo davvero la prima citazione una citazione di Chesterton che dice
Che l'orgoglio intellettuale l'arroganza intellettuale
Determina l'isolamento e che in nasce col cuore duro ha seguito a di questo di questo fatto i e noi poco merito ce l'abbiamo avuto finisce con il cervello Tele nero
Ecco questo punto importante noi dobbiamo dimostrare di non avere il cuore duro
Ma è lo che lo dobbiamo dimostrare riportando le idee la complessità la comprensione la paura
Anche gli errori che abbiamo fatto della discussione
Senza pensare che le persone siano lì a chiedere semplicemente prese slogan e scusa un nuovo segretario perché non credo che sarà questo credo che la prossima battaglia quella che si aprirà per le europee che sarà come quella del quarantotto
Sarà una battaglia che vinceremo se la vinceranno la mobilitazione dei cittadini l'altro giorno
Ma è successa questa cosa
A caccia ante di Lodi che credo tutti conoscete
A io non sono uno che fa il buonismo semplificato sull'immigrazione penso che va gestita un problema molto complicato e difficile
Però quello che è successo lì e indegno perché è una forma di discriminazione
E di apartheid
Dieci mezz'ora il mezzo ora quel problema è stato risolto dai cittadini
Allora quella mobilitazione fortissima dentro ed è una mobilitazione che ha bisogno delle gambe e delle idee delle persone io penso anche di formule lo dico in maniera leggiadra per Paolo nuove di fronti ampi
E ha bisogno che noi accettiamo la sfida della complessità
L'accettiamo e la diamo a parlare i cittadini e gliela spieghiamo e spieghiamo perché è difficile è perché è complicato io spero che questo libro aiuti in questo grazie grazie grazie no buona fortuna