Stati Generali della Montagna (2ª giornata)

Posto che iniziamo grazie
Rizzuti decentrati inizia
Valutare
Ha preso
Allora
Buonasera a tutti intanto come senatore vi porto via ospizio per una aprire questo pomeriggio noi del gruppo di Fratelli d'Italia del Senato abbiamo organizzato questa tre giorni qui in Abruzzo a Roccaraso e quindi un uomo di montagna come voi Abruzzo esilio sono un trentino
Operato il piacere e l'onore di aprire questo pomeriggio insieme al collega senatore Iannone
Quindi io invitandoli subito velocemente ai saluti e poi ad interventi che naturalmente chi è cercheremo di limitare nel cinque sei minuti ciascuno in modo da riuscirà a non allungarci troppo nei tempi quindi chiamerei subito per iniziare questa giornata per un saluto il presidente padrone di casa il presidente del circolo di Fratelli d'Italia di Roccaraso Alberto Coletti
Sera
Il mio non non vuole essere un un intervento tecnico anche perché aprendo dei relatori così blasonati e tecnicamente
Preparati sarebbe un esercizio inutile il mio vuole essere solamente un ringraziamento personale del Circolo della cittadinanza
Nei confronti sia del partito che della dirigenza nazionale che è qui presente per aver portato una manifestazione di livello nazionale sul nostro territorio
Io sono sicuro che da questa tre giorni tutte le tematiche le problematiche che l scaturiranno saranno certamente verrà presentata nelle Aule parlamentari per la loro risoluzione
Con l'occasione che chiudo io vorrei fare un ringraziamento particolare al nostro coordinatore regionale terzi Gismondi per averci dato
Questa possibilità è questa fiducia grazie
Lascerò la parola a persone molto più preparate dei miei buon lavoro a tutti
Grazie Alberto grazie ancora per l'ospitalità ed ora ovviamente non possiamo che chiamare il primo cittadino di Roccaraso e quindi il sindaco Francesco Di Donato
Vediamo il parco
Grazie grazie
Naturalmente do a tutti quanti il benvenuto il benvenuto qui a Roccaraso ringrazio il coordinamento regionale del partito Fratelli d'Italia ringrazio i ragazzi di Roccaraso per aver scelto la nostra bellissima località spero di cuore che tutto sta andando bene sono contento di aver ospitato questa manifestazione Roccaraso e un posto turistico un posto che dell'accoglienza turistica fa a sua mission Roccaraso
A in sé tante peculiarità tante particolarità che anche in queste occasioni è bello mostrare a tutti quanti
Io vi ringrazio veramente di cuore di essere qui ringrazio le autorità presenti in primis il presidente la regione Abruzzo Marsilio
Numerosi esponenti del Parlamento senatori e deputati ringrazio anche il Presidente del Consiglio regionale che ho visto qui
No il senatore Nazario Pagano perché e anche diciamo tra virgolette cittadino di Roccaraso essa hashish ad una casa qui lo conosciamo da tanti anni e mi limito semplicemente a dire solo due considerazioni velocissime
In merito ai temi che sono stati trattati e temi che necessariamente sicuramente verranno trattati ancora cerchiamo di fare tutti insieme squadra cerchiamo di portare la montagna veramente al centro del dibattito parlamentare cerchiamo di abbandonare negli atti parlamentari la logica dei numeri che ci attanaglia che ci rende la vita difficile cerchiamo di concentrare risorse ma anche snellire le procedure amministrative perché mi sindaci molte volte abbiamo delle difficoltà anche su questo
E cerchiamo di fare squadra insieme per riportare questa montagna è questa bellissima Ontani e che sono le un con fiore all'occhiello del dell'Italia al centro veramente del dibattito politico
Io ieri mi sono confrontato anche con degli onorevoli a Roma come legarlo ci siamo visti e abbiamo discusso i di alcune tematiche
Non mi voglio dilungare però spero veramente di cuore che su questi temi ed anche da Roccaraso parta un messaggio nuovo di rinnovamento sulle tematiche vere che la montagna può offrire soprattutto in riferimento alla sicurezza riferimento allo sviluppo e riferimento a tutte quelle particolarità che devono necessariamente essere tradotte in atti parlamentari in leggi dello Stato
Mi limito solo a questo vi ringrazio di cuore a tutti quanti e benvenuti a Roccaraso
Ringraziamo il sindaco e quindi chiamiamo per un saluto il collega senatore pagano di Forza Italia
Sì grazie intanto al collega Ethel Sigismondi che mi ha invitato questa vostra da bella manifestazione qui a Roccaraso io sono che ha portato il saluto di Forza Italia ovviamente
Un saluto particolarmente sentito visto che siamo abbiamo da poco iniziato l'anno due mila venti ma per il centrodestra da e direi in tante circostanze per il anche per la vostra per il vostro partito l'anno che abbiamo appena concluso il due mila diciannove
è stato un anno particolarmente positivo abbiamo sul punto vinto le elezioni regionali con il presidente Marco Marsilio che saluto con affetto e che è stata davvero come di una figura molto apprezzata in questo in questo anno
Di prima legislatura in Regione Abruzzo ma abbiamo vinto anche in altre realtà importanti come per esempio in città come pescare da dove abbiamo un sindaco di Forza Italia o Montesilvano dove c'è un sindaco dove è stato eletto un sindaco della lega
Ciò a dimostrazione del fatto che almeno in questa regione esisteva un'armonia tra i soggetti politici del dell'aria di centrodestra da sta funzionando bene
Il meccanismo del della coalizione e noi ci auguriamo che continui a funzionare altrettanto bene anche nel corso degli anni che vedremo sappiamo bene che le cose non vanno nel migliore dei modi a livello nazionale i colleghi
Senatori Lisa dell'Italia sono con me
All'opposizione in Senato noi saremo vigili naturalmente
E attenti sulle politiche faranno e combatteremo aspramente Sully sui temi che più ci stanno a cuore
Noi di Forza Italia io in particolare ho più volte organizzato in conto di qui in questa sede qui Roccaraso una festa sulla neve di Forza Italia veniva denominata nerazzurro ha poi aggiudica detta quel qui per voi questo è una sala alla quale siamo particolarmente legati pensiamo che sia importanti così come ho fatto MOI mi compiaccio del fatto che se anche una vostra idea quella di porre ogni tanto l'attenzione sui nostri centri montani sull'idea che lei all'interno e debbano avere maggiori attenzione
L'Abruzzo è una delle regioni più montuose d'Italia la terza regione più noto segretario dopo il Trentino Alto Adige la Valle d'Aosta e pertanto a una serie di deficit di problematiche legate anche proprio alla geomorfologia del suo territorio abbiamo enormi problemi di deficit infrastrutturale
La crescita economica legata anche a questo aspetto così come attualmente la facilità di comunicazione
E di mobilità anche per accedere a stazioni sciistiche come per esempio questa Lino Busà abbiamo circa trenta stazioni ciclistiche certo tocca a caso un po'la regina delle stazioni sciistiche abruzzesi
Paolo è chiaro che anche non sto potenziale turistico
Sul turismo invernale un aspetto che forse ma dovremmo potenziare
Di più ovviamente tutto dipende dalle nostre capacità di saper fare sistema con il Presidente Marsilio si sono già recati per esempio insieme
Dall'amministratore delegato di Rfi l'idea di ridurre i tempi di percorrenza fra pescare del romanzo e Pescara comunque finalmente investire su un'infrastruttura fondamentale che quella ferroviaria
Uno
Degli obiettivi principali se non l'obiettivo principale è una cosa che sta a cuore a Marco me lo ricordava soltanto l'altro ieri nella buvette del Senato e io mi compiaccio di questo perché esattamente quel che penso anch'io e da molto tempo
E su questi temi e su altri ancora non possiamo che che essa deve insieme dalla vostra parte anche qui sono lieto quindi di aver accettato l'invito di Ethel grazie da quello fatto buon buon lavoro a voi che siete qui insieme fa un po'vi salutano però io credo che i buoni rapporti la colleganza l'armonia terrà partiti alleati che credo che sia il viatico migliore soprattutto da trasmettere ai nostri elettori
è fondamentale che i nostri elettori che siano i vostri tosto che lei che quelli di Forza Italia o della lega sappiano che la coalizione funziona ed è armonica nel gestire i loro interessi perché poi la politica e questa cercare di migliorare le condizioni di vita e la qualità della vita dei nostri concittadini buon lavoro eu
Ringraziamo ancora il collega senatore di Forza Italia
Lo ringraziamo cogliendo naturalmente da qui tutti noi di Fratelli d'Italia il messaggio diedi il richiamo alla coalizione che ovviamente deve essere un punto di riferimento per noi tutti proprio perché dobbiamo e vogliamo dare una prospettiva in futuro diverso al nostro Paese
Ora iniziamo veramente il le relazioni sull'arte sul tema del giorno il tema è montagna territorio fragile punto li domanda allora cercheremo di capire dagli interventi
Che ognuno farà anche ovviamente con riferimento al proprio settore alle proprie competenze se davvero la montagna è un territorio fragile
E casomai perché è un territorio fragile
Ovvero se la montagna a due delle fragilità che poi possono invece essere dei punti di forza
Come noi tutti uomini di montagna sappiamo sfruttare al meglio le difficoltà che il nostro territorio ovviamente ci presenta quindi difficoltà certamente ambientali
Difficoltà di comunicazione di trasporti di logistica
Difficoltà legate anche al fatto che i fenomeni
Climatici spesso sono
Più difficili sono più ardui per coloro che vivono nei territori di montagna
Però però questo non deve essere considerato un limite ma spesso lo dobbiamo interpretare per un motivo di accrescimento e di sviluppo ecco su questi temi
Sia da un punto di vista appunto
E ambientale ma anche poi io cercherò di esplicitarlo da un punto di vista economico e sociale
Dobbiamo riflette la dobbiamo confrontarci e capire davvero come questo Paese che e lo diciamo veramente con fierezza il più bel paese del mondo possa anche attraverso le montagne e la gente di montagna rappresentare un'ulteriore elemento di plusvalore per il nostro Paese quindi detto questo entriamo nel merito e io chiamerei ricco
Entriamo certamente nel merito prima di tutto con chi con la nostra presidente Giorgia Meloni
Altrimenti ci teneva a portare il mio saluto dalla seconda edizione degli stati generali della montagna
Lo scorso anno eravamo ospiti nel sindaco Petrucci ad Abetone Cutigliano quest'anno ospiti del nostro Marco Marsilio il primo governatore di una regione di Fratelli d'Italia ma confido che in questo due mila venti
Posso arrivare qualcun altro a fargli compagnia
Abbiamo voluto organizzare ringrazio tenente tutta la classe dirigente di Fratelli d'Italia
Questo evento per la seconda volta perché è un evento che riteniamo necessario oggi più che mai serve in Italia una legge quadro per la montagna
Per valorizzare l'identità e la tradizione di questo immenso territorio l'Italia così labili cinquantacinque per cento da zone montane
Che hanno caratteristiche climatiche ambientali e geografiche uniche che però ovviamente condizionano la vita degli abitanti
Sotto numerosi aspetti soprattutto sotto l'aspetto culturale ed economico almeno un quarto della popolazione delle aree rurali e montane nona accesso alla connessione internet ad alta velocità
Addirittura in alcune zone non arriva la televisione non arriva alla radio
Pensiamo poi a quei comuni montani che hanno pochissimo personale e risorse ma vengono gestiti con gli stessi criteri nei grandi centri urbani
E ovviamente nonostante la bellezza dei paesaggi eccellenza dei prodotti tipici e queste ragioni e molte altre lontani si sta spopolando
Perché invece di semplificare le procedure invece di dare il tempo ai piccoli imprenditori commercianti artigiani di dotarsi di tutti gli strumenti necessari per adempiere alle norme fiscali le risposte di governo dato questa in questi anni sono assolutamente sbagliate
Reddito di cittadinanza fusione dei Comuni
Un governo serio invece ideare il reddito di cittadinanza per lasciare a casa la gente a non lavorare avrebbe aiutato le attività economiche di queste aree che operano in condizioni di disparità
Vessati con provvedimenti fonico lo scontrino elettronico che è stato imposto in zone ai quali non c'era interne
E poi noi siamo convinti a unificare i piccoli comuni montani significhi trasformare pezzi di storia infrazioni e cartelli stradali noi invece vogliamo dare alla montagna risposte concrete abbiamo formalizzato le nostre proposte in una mozione è stata approvata all'unanimità lo scorso ventotto gennaio la Camera dei deputati
Che dice che le popolazioni montane devono avere accesso ai servizi essenziali sanità trasporti istruzione poste telecomunicazioni e che per farlo bisogna snellire la burocrazia prevedere norme ad hoc per queste aree
Contrastare lo spopolamento garantire ai giovani cessa la formazione alla partecipazione alle attività culturali e sportive alla connessione a banda larga l'accessibilità ai servizi pubblici ai servizi di trasporto e poi bisogna valorizzare il settore turistico anche nelle aree montane meno conosciuta soprattutto in quelle con semplificazioni amministrative esenzioni fiscali preservando le tradizioni e rilanciando i prodotti tipici locali
Non possiamo ricordarci di questi territori solo perché ha delle tasse imporre burocrazia imporre vincoli e poi chiediamo l'istituzione di aree a fiscalità e amministrazione differenziate per salvaguardare e promuovere lo sviluppo delle aree montane favorire la resistenziali dai imprenditorialità di questo tipo di territori sosteniamo la possibilità dei comuni di federarsi cosa diversa dall'unione o dalla fusione di questo significa riconoscere la peculiarità anche tramite i confronti con le alle istituzioni locali l'ha fatto ovviamente
Vogliamo fare tutto quel sette Remo alta l'attenzione sui bisogna montane di chi vive la montagna pedemontani è un pezzo dell'identità italiana il più importante pezzo d'identità italiana e noi vogliamo difenderla a tutti ciao e buon lavoro
Ecco torniamo noi dopo il illuminante intervento dei di risorsa e quindi chiamerei come primo intervento il presidente del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio Molise Giovanni Cannata
Buonasera buonasera a tutti qui c'era un punto interrogativo in giro no mi pare del titolo
Beh
Lo togliamo
La montagna territorio fragile senza esitazioni aggiungere un sottotitolo
Ma le Giare con cura
Territorio fragile maneggiare con cura io voglio dire che ho sul letto fra l'altro in questi giorni dell'iniziativa parlamentare che è stata che è stata fatta
Iniziativa parlamentare che mi sembra molto importante dove sono contenute moltissime delle cose sorry ascoltato dalla onorevole
Meloni
E voglio soffermarmi come presidente del parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise nominato di recente saluto con piacere anch'io il presidente della Regione che ha voluto esprimere consenso intorno alla mia nomina con i suoi colleghi
Per sottolineare alcuni aspetti permetterle però di sfogarmi un secondo io solo sufficientemente non giovane
Per ricordare così faccio omaggio anche al nostro ospite trentino
Che nel mille novecentosettantaquattro e io c'ero il senatore Spanjolli
Presidente del Cai e
Parlamentare dei suoi territori fece a a Trento una bellissima iniziativa alla quale io ho partecipato come relatore quindi sono quasi un dinosauro
Che si chiamava esattamente l'avvenire delle Alpi
Siamo andati avanti per tanto tempo collegi altre leggi e io voglio dissentire però da quello che ho ascoltato prima secondo me
Mi dispiace dirlo anche in presenza dei parlamentari io non credo che ci sia necessità di altre leggi
Io credo che ci sia necessità di gestire in maniera adeguata il patrimonio normativo che oggi esistenti
Credo che ci sia necessità di fare dei territori
Fragili della montagna quello che per me costituisce lo slogan operativo che io sto cercando di impostare nel mio lavoro di presidente del parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise
E cioè l'idea di utilizzare questi territori
Come laboratori dello sviluppo sostenibile e ci sprechi spendo qualche secondo
Quando noi parliamo di la sviluppo sostenibile la mente corre essenzialmente soltanto alla dimensione ambientali che c'è e deve rimanere perché senza questa non ci sarebbero i parchi senza di essa se montagne si soffrisse male si facessero così le adeguate Roma da cui provengo soffrirebbe
Allora laboratori dello sviluppo sostenibile che cosa vuol dire vuol dire che Moltrasio tutto lo sviluppo sostenibile che coscienza e quello che facciamo per le generazioni attuali salvaguardando i diritti delle generazioni future
Ma questa sostenibilità e certamente la sostenibilità ambientale senza se e senza ma
Ma non può che essere accompagnata da altro tipo di sostenibilità voglio riferirmi alla sostenibilità sociale
Le condizioni di vita la qualità dell'essere del vivere cito uno per tutti la sanità in montagna
La sostenibilità economica la possibilità di svolgeva attività che siano compatibili con lo sviluppo di cui abbiamo parlato prima
La sostenibilità istituzionale cioè il sopravvivere dentro la giungla di norme con le quali noi oggi operiamo
Ecco perché dico non c'è forse necessità di altra legislazione anzi c'è necessità di semplificazione nella legislazione
E di interpretazione intelligente che ovviamente affidata alla sensibilità degli amministratori locali alla Rete degli amministratori locali che operano
Vorrei ricordare
Ho trovato molto interessante le mozioni parlamentari gli ordini del giorno del Parlamento che sono stati presentati vorrei ricordare che lì dentro l'agenda delle cose da fare è tutta scritta leggete le le perché trovate scritto quasi tutto quello che si deve fare
Vorrei sottolineare un aspetto ancora la questione strategia nazionale delle aree interne
Su una strategia nazionale dell'Inter io non so quanti dire nella sala siano consapevoli diciamo del contenuto operativo che riguarda alcune aree all'interno delle regioni italiane l'Abruzzo se non ricordo male a quattro aree
Identificate noi come parco ci confrontiamo su questo problema sul versante della bruciò sul versante del Lazio te sul versante del Molise
E ma di questo stiamo parlando da parecchio tempo allora c'è una necessità di un passo diverso cioè la necessità di un'accelerazione dell'azione che deve essere condotta e il rafforzamento di quello spirito di coalizione che è stato ricordato anche con riferimento alle questioni politiche sulle quali ovviamente io non entro io qui voglio essere anche testimone di una coalizione
Che abbiamo realizzato con i presidenti dei due parchi nazionali del dell'Abruzzo e cioè con il presidente del Gran Sasso e copresidente della Maiella noi facciamo coalizione già oggi
E vogliamo rafforzare questo senso di coalizione
Allora secondo me accelerare accelerare sulle operazioni che già esistono
Nella mia esperienza di vita Oppo preceduto per sei anni il Comitato interministeriale per la montagna che sedeva presso il ministero del Bilancio e la Programmazione economica
Ciononostante siamo qui ancora ragionare su queste questioni
Quindi
Mi consenta di parlamentari occorre un cambio di passo netto se non la parola cambiamento è vuota
Un cambio di passo
Non guardando a ieri o alle criticità di oggi ma guardando alla prospettiva
Non so quanti nella sala hanno consapevolezza che il nuovo documento di politica di coesione comunitaria cioè quello con cui l'Unione Europea erogherà risorse i tempi futuri e che va in discussione per il periodo due mila ventuno due mila ventisette si fonda su cinque questioni che lascio e concludo perché non voglio prendere più tempo
La prima questione lavoro di qualità e formazione
Lavoro di qualità e qualità dei lavori dico io che si svolgono nelle nostre aree quindi la valorizzazione dei saper fare che oggi esistono secondo tema territorio e risorse naturali e l'abbiamo già detto siamo qui siamo laboratori terza questione
La qualità dei servizi per i cittadini la qualità dei servizi per i cittadini io voglio fare leva essenzialmente su due cose e poi tutto il resto viene anche ovviamente a seguire
La prima cosa è la scuola la scuola e la formazione
Senza un adeguato impianto scolastico
Questi territori saranno destinati a essere ancora più fragili senza problemi di punti interrogativi
La seconda questione e quella dalla sanità cura della salute
Dove per salute intendiamo sia le condizioni di salute connesse alle patologie ma sia soprattutto le condizioni connessi al benessere umano che associata alla salute che in una visione un pochino più più ampia
Terzo oltre quarta questione
Via via Veneto a concludere la questione della cultura come veicolo di coesione
I territori io conto sto cercando di fare il presidente di un parco mi dovrei occupare solo dell'orso ma non mi occupo solo dell'orso anche solo porto qui stampato sul bavero della giacca
Voglio lavorare essa voglio lavorare significativamente anche sulla prospettiva culturale che sta dietro questi territori perché con quella strada forse io abbatto un poco delle condizioni di fragilità
Veramente mi devo fermare sovente c'è il richiamo al turismo
Io penso che dobbiamo fare anche uno sforzo di riflessione sul sulle modalità del turismo
E su una progettualità significativa del turismo per mercati anche sempre più ampi
Anche con un dato di fatto che piaccia o non piaccia che le condizioni ambientali generali ci stanno come diretta passando e quindi va capito esattamente come e verso dove ci muoviamo questi sono temi di agenda rispetto ai quali come dire noi siamo coinvolti ovviamente vi ringrazio per averci invitati
Il check-up sulla questione dei collegamenti con Romolo collegarlo con lo collaudato immediatamente sulla mia pelle oggi pomeriggio
E quindi mi scuserete se poi via Montenero però voglio dire il problema non è soltanto quello di una distanza il problema è quello del organizzare qualità della vita dei quater in territori con queste caratteristiche Grassi
Grazie presidente e quindi dal Parco Nazionale del Lazio Abruzzo e Molise che direi di passare ad un altro parco nazionale al Parco nazionale della Gran Sasso e inviterei quindi Tommaso Navarra
Sembra che sia qui tra noi
Ecco lo non lo so con le luci non lo vedevo
Benvenuto
Io ringrazio dell'invito per noi è un'opportunità di fare anche sintesi rispetto all'attività che abbiamo messe in campo in questi ultimi anni
Saluto i colleghi del parco e della Majella e del parco dell'Abruzzo con il quale con i quali abbiamo subito instaurato un rapporto di piena collaborazione
Si diceva fragilità un territorio veramente il fragile in termini chi le Generali sia più strutturalità sia per l'attuale condizione del dato antropico se il dato ambientale l'abbiamo saputo tutelare in questi anni il dato antropico non ha avuto un'adeguata tutela
Io quando mi sono insediato come linea programmatica ho dato essenzialmente la linea nessun passo indietro nella tutela due passi in avanti nella essenzialmente per lo sviluppo e nella propulsione
Non l'ho fatto inventando mi qualcosa ma ile perché la legge quadro che istituiva e nelle aree protette i parchi in realtà prevede in un'India di quindi in un collegamento funzionale indispensabile il proprio file questo
E sono partito da un dato
La mia popolazione stiamo parlando della popolazione della comunità identitaria a me piace sempre questa il questa indicazione è questa declinazione la mia comunità identitaria fatta di centosessanta mila persone
Per venticinque anni e vissuta con le misure di salvaguardia
E cioè essenzialmente con divieti quindi ha percepito giustamente la vicenda del parco intermedio positivi io vivo attraverso una lunga sfilza di le divieti previsti da un legislatore che però aveva messo un termine entro sei mesi
Dopo venticinque anni il in realtà il piano del parco non era stato approvato io mi sono messo di buona lena sono partito dovendo fare quarantaquattro intese con quarantaquattro comuni e tre intese con tre regioni contro regioni perché il Bioparco è tra i più grandi d'Europa
Siamo arrivati a fine dicembre ad a vere quarantaquattro intese e tre regioni con le intese cioè abbiamo chiuso una un percorso amministrativo
Che libera i tre quarti del il territorio l'abbiamo fatto naturalmente con una piena condivisione prima il Sindaco Roccaraso per parlava di squadra
Per esempio ho salutato fino al sindaco Pirozzi che ricorderà quante volte stile ci siamo visti sul suo il territorio ma dopo
Sul e lo ringrazio nella misura in cui ha assunto un'altra file gli avesse nella regione tira il Lazio in un gioco file di squadra anche per l'approvazione
Il non facile nel percorso nell'iter legislativo all'interno della Regione infine Lazio di questa azione amministrativa
Che cosa il il vuol dire che a questo punto il naturalmente si apre uno scenario il nuovo di potenzialità utile per il nostro territorio
Io utilizzo file questa Ylenia file presenza perché a dire un aspetto non di poco momento sul Regolamento
E cioè voi sapete come c'è una polemica in corso molto forte che io rispetto perché e giusto che il si intervenga anche in termini critici che però secondo me non coglie l'aspetto il reale file del il problema nella misura in cui abbiamo strutturato una pianificazione adesso dobbiamo regolamentare un'azione e lo dobbiamo fare attraverso un contenitore il più ampiamente condiviso
Io come mi sono trovato ad operare che naturalmente non potendo io come presidente del parco avendo un ruolo soltanto di Indirizzo politico ma anche chi mi seguirà avrà un ruolo di indirizzo politico
Naturalmente ha sollecitato la propria strutturalità in Terna come doveroso e giusto ad operare per avere una dimensionamento un articolato
è nella misura in cui l'ha ricevuto non l'ha approvato
Non l'ha approvato ma l'ha inviato come bozza a tutti quarantaquattro sindaci a tutte le trentotto anni sbocca perché leggesse erano studiassero
E naturalmente non facessero ostile tanto Fidel polemica ma leggessero e studiassero e mi aiutassero a me
E soprattutto i tecnici a comprendere come questo documento deve essere un documento di regolamentazione di un'azione più che di un divieto
Perché questo è il senso della legge quindi ben vengano e qui voglio lanciare questo file messaggio tutte le doverose
E le sollecitazioni sapendo che la mia linea di Indirizzo è proprio quella che vi dicevo cioè due passi in più il nella promozione
Voglio aggiungere fragilità sicuramente forza il di un territorio perché perché figlio sostanzialmente questo territorio per esempio questa dorsale questo corridoio ecologico che è stato strutturato con i parchi che poi il partono dal Molise e arrivano con i Sibillini mio parco una contiguità è l'unico caso in Europa una continuità strutturale territoriale
Il con il Parco dei Sibillini arriva il risale la dorsale appenninica quindi fino a tutto il l'Umbria
Ebbene dall'acqua il novantotto per cento
Della popolazione dell'Appennino quattordici milioni di persone prende l'acqua dal nostro sistema territoriale e le dei parchi
Cosa di più essenziale e cioè il per la vita il Dell'Acqua e allora dobbiamo come montagna fare una battaglia per il riconoscimento dei servizi ecosistemi ci se si vive si può vivere giustamente in nelle nostre città
E anche giusto che il servizio è così sistemico di acque di aria figlio pulita e di territorio illecite pulito naturalmente venga adeguatamente il remunerato
C'è già un profilo normativo una finanziaria del due mila quattordici due mila quindici articolato Filettino in bozza ma naturalmente non è sufficiente
E poi se io vivo fino in montagna o necessità di avere un riconoscimento file sociale della mia il rettile funzione e quindi non posso pagare l'IVA
Allo stesso modo il rispetto ad altre file situazioni economicamente più il dinamica
In altre parole
Se a Livigno faccio un esempio se a Livigno non si paga i dell'IVA alla fazione tre pali sì di Livigno che la sua azione file più alta che abbiamo fila in questa il nostro bellissimo Paese non si paga l'Iva
Io vorrei che anche nei nostri piccoli territori ci sia questa opportunità anche perché ha un costo sociale sostanzialmente file minimo il per lo Stato ma metterebbe in sinergia un'attività economica che poi farebbe stile squadra con il dato turistico perché voi sapete comitato turistico di per sé non è un dato non è un elemento assolutamente il di risolutivo nella misura in cui faccio un esempio nel spille italiano soltanto il cinque per cento
Deriva dal settore turistico il sei per cento dell'attività file di lavoro è coperta settori durissima abbiamo bisogno di un'economia di montagna è il re di riconnettere le funzioni a un'economia il reale naturalmente ci troviamo in difficoltà file perché il abbiamo subito tutte tutti gli sconvolgimenti possibili si ricorda spesso il terremoto dell'Aquila
Si aggiunge purtroppo anche qui il richiamo il signor Rossi il e il terremoto di Amatrice
Spesso ci si dimentica della neve e del due mila diciassette che per noi vuol dire rigo piano in poche parole tutto il mio territorio è il o nel cratere del due mila nove o nel cratere file del il due mila sedici
O il con i fenomeni eccezionali legati sicuramente ai cambiamenti climatici il del due mila diciassette
E poi gli incendi Campo Imperatore sempre dello stesso stile hanno proprio per ricordare le estremità pile di queste mille vicende il climatiche
E allora il che cosa il vuol dire vuol dire che è un territorio che parametrando i due censimenti due mila uno due mila undici aveva perso già in media circa il trentaquattro per cento
Della propria popolazione
Oggi su quel meno trentaquattro a all'incirca altro il sessantacinque per cento in meno letteralmente e allora quali sono le sorti progressive
Il del nostro territorio soltanto recuperando una funzionalità
Del territorio delle proprietà
Io
Lancio questa idea innanzitutto dobbiamo superare la mano morta generazionale
Noi abbiamo una proprietà immobiliare e una figlia file proprietà territoriale frazionata
In un profilo ereditario il spesso file molto composti o trenta quaranta file persone che hanno ereditato pezzi di terra o il pezzi di proprietà del quale non dispongono è e non hanno nessun il uso bisogna il concepire una riforma del tipo della riforma agraria degli anni il défilé cinquanta per rimettere in file in discussione appare vestito di chi chi vi parla Hillel questo questa realtà economica e lo dobbiamo fare sotto il duplice i letti le profilo della anche della ricostruzione
Basta a concepire la ricostruzione come ricostruzione delle pietre
Come ricostruzione delle pietre noi abbiamo bisogno della ricostruzione delle funzioni
Quindi una metratura Cuba in meno
Un metrature Cuba in più piene di le funzioni di parco avventura il re di sentiero di strutturalità ile di commerciale perché sennò file con questa situazione attuale abbiamo delle serie
Le difficoltà grazie e buon lavoro
Allora dopo il Parco nazionale della Gran Sasso visto che l'Abruzzo Anna terra che ha molti parchi nazionali e ricca di Brown di un ambiente davvero Splendido
Ed importante non possiamo non richiamare anche il presidente del Parco nazionale della Majella luccio zanzara
Buonasera grazie dell'invito
Beh IMI colleghi del del Parco del Gran Sasso del Parco d'Abruzzo Lazio e Molise insomma hanno hanno toccato dei punti che ovviamente riguardano anche il Parco nazionale della Maiella
Consentitemi di sottolineare un fatto
In questo momento i tre parchi come è stato ricordato possono permettersi di avviare un discorso di collaborazione
Perché grazie all'impegno del presidente Marsilio che io saluto e non vedo ma che saluto con piacere
E è stato possibile compensare una carenza di
Di governance attraverso le nomine di personale molto importante direttori presidenti e così via
L'Abruzzo per oltre un terzo e coperto da zone assoggettate protezione speciale
Quindi è una regione in cui la montagna tutelata e una tipicità e in questa situazione la situazione che noi abbiamo ereditato
In una come dire in una in una situazione in cui abbiamo più un arcipelago che un territorio coeso abbiamo una serie di episodi a volte importanti come parchi nazionale porte diciamo più piccoli addirittura con delle sovrapposizioni
Che sicuramente hanno bisogno di un di un riordino generale perché all'interno di questi territori si esercitano delle delle delle azioni molto importanti prima si ricordava come
Importante
Inventare una nuova visione di questa di questa parte della regione noi ci stiamo sforzando in questo senso
In tre mesi nel parco nazionale della Maiella
Abbiamo incontrato tutta la popolazione sono pochissimi sindaci dei trentanove dei comuni che fanno parte del territorio del Parco non non essere non non essere stati incontrati direttamente dal presidente dalla direzione del parco con tutti abbiamo avviato dei discorsi è stato un impegno di conoscenza io stesso che sono nato
Davanti alla Maiella come presidente Marsilio non immaginato di dover riconoscere un'ignoranza così profonda del territorio dei fatti del Parco delle tre edizioni delle culture
Di questo territorio meraviglioso ma così è stato ogni volta che ho messo il naso fuori dell'ufficio ho scoperto delle realtà importantissime con molte criticità a proposito di quello che e il titolo di questo incontro sicuramente con molte criticità adesso brevemente cercherò di dirvi ma sicuramente anche con grandi potenzialità
La visione che è stata impostata dal primo governo Conte e che poi è stata ripresa dal ministro Costa e che condivisa dal dalla nostra regione attuale e quella di un territorio in cui la tutela una funzione molto importante ma in cui assolutamente bisogna recuperare la mission della valorizzazione cosa significa l'autorizzazione significa mettere in valore tutte le grandi risorse che ci sono che sono prima di tutto risorse umane perché chi permanente nel nell'abitare in montagna è un esso stesso un patrimonio popolazione che noi abbiamo trovato e esso stesso un patrimonio primario ma soprattutto il della la la conoscenza lo studio la valorizzazione di tutta una serie di patrimoni che sono solo parzialmente conosciuti che quasi sempre sono trattati come fatti episodici e che invece possono rappresentare
In questo momento storico di turismo
Ambientale molto crescente di turismo culturale molto crescente possano rappresentare un fattore di svolta per queste persone che direi quasi eroicamente scelgono ogni giorno di rimanere ad abitare è affare loro attività in montagna
Allora conoscersi
Valutare possibilità di costruire nuovi programmi
Mettere appunto dei Progetti cercare fondi cercare il modo di ottimizzare delle risorse la conoscenza e l'accesso a queste risorse
Tutto un lavoro che fortemente dentro
Il nuovo modo di vedere il parco il parco non è un recinto all'interno del quale c'è una natura incontaminata che va lasciata a vivere per conto suo il parco e un territorio complesso in cui
Ci sono
Zone naturali che sono il risultato di un lavoro e di un impegno di difesa e di costruzione di quella natura
E ci sono insediamenti con uomini con attività con patrimoni fatti
Di monumenti fatti di di di luoghi storici
Fatti di racconti fatti di esperienze che possono rappresentare tutti insieme un bagaglio veramente importante noi dobbiamo prendere questa conoscenza quindi questo voleva dire quando il mio collega Cannata col quale abbiamo sempre una grande sintonia
Dice diceva dobbiamo dobbiamo interpretare il lavoro nel parco come il lavoro in un laboratorio di sistemi di sostenibilità un laboratorio sostenibilità in cui dobbiamo essere capaci di tutelare come abbiamo fatto fino ad oggi le nostre risorse naturali
Come dire rilanciarle come abbiamo fatto fino ad oggi ma allo stesso tempo dimostrare la possibilità di integrare lo sviluppo economico con la tutela di queste risorse certo ci vorrebbero risorse risorse finanziarie
Ci vorrebbe la possibilità di sostenere le mille piccole possibilità di attività che vengono fuori ogni giorno dalla fantasia delle persone o semplicemente dal loro lavoro che era che ha tutelato attività tradizionali fino ad oggi attività che per lo più sono sono in crisi
Risorse che
Spesso scarseggiano nelle cerchiamo dovunque possibile
Cercando di mettersi insieme per fare progetti europei cercando di bussare alle porte e gli amministratori e gli altri enti cercando anche la partecipazione naturalmente del privato ove possibile ci inventiamo di tutto davvero
Mi potrei raccontare moltissimi
Moltissime cose
Ma qui credo che dobbiamo attaccarci ad un'idea che secondo me potrebbe essere assolutamente determinante
Nel pacchetto delle visioni che da tempo ormai sono state messe a fuoco per rilanciare il ruolo dei parchi a livello nazionale c'è un'idea che mi sembra particolarmente interessante che quella delle zone
Accusa scusate delle zone economiche ambientali
Lanciato ormai da da un anno e mezzo circa dal dal ministro Costa queste zone economiche ambientali sono una definizione molto interessante
Riguardano sicuramente i territori dei parchi comunque i territori assoggettati a tutela ma cosa significano bisogna deciderlo questo
Può significare possono significare una serie di agevolazioni molto limitate
Possono significare delle agevolazioni fiscali possono significare anche la formazione di zone molto forti da un punto di vista della fiscalità capaci di invogliare a risiedere all'interno delle zone capaci di invogliare ad insediare attività o comunque mantenere quelle che ci sono e questo è possibile io dico sempre non capisco perché un pensionato debba essere indotto debba essere facilmente portato a trasferirsi in Portogallo e non si possa fare una politica che lo porti a risiedere
In uno dei meravigliosi centri storici che sono quelli dei nostri territori è una questione è una questione che quasi ovvia occorre avere il coraggio di creare la la la possibilità di mantenere in loco queste risorse
Verranno sospese
E la perdita di una fiscalità assolutamente marginale sicuramente sarà compensata dalla formazione di nuove cinghie di trasmissione economiche molto importanti insomma
I modi di fare ci sono bisogna lavorarci io spero molto né i nostri parlamentari in questo senso
Spero molto che si creino le condizioni politiche per portare avanti un discorso sostanziale come questo noi siamo molto impegnati continueremo comunque a lavorare per migliorare questa situazione grazie
Adesso dopo il tre interventi fondamentali dei presidenti dei parchi nazionali vorrei cambiare un attimo e quindi inviterei sul palco e visto che è un amico e un collega mi permetto anche di richiamare
L'UE e tutti i relatori che seguiranno a contenere il più possibile entro i cinque minuti il proprio intervento chiamerei un parlamentare un deputato
Un'altra persona di montagna come me e come voi un sindaco che quindi tutti i giorni affronta anche il praticamente i problemi della montagna e quindi Luca De Carlo richiamo qui con noi
Grazie mettere un sindaco su un palco a parlare di montagna e dire che
Deve tenersi siamo diventa difficile io siccome ritengo che la sintesi sia un dono cercherò di ascoltare quello che dice Andrea però partire da un concetto
Da un numero e che è quello che ci dice che nel due mila e cento l'ottantacinque per cento della popolazione secondo parecchi studi vivrà nelle grandi città e già nel due mila e trenta quarantuno città del mondo avranno più di dieci milioni di abitanti
Questi dati letti così potrebbero non essere così gravi come in realtà sono però quello che c'è di grave che noi affrontiamo questo problema come se fosse ineluttabile e ineludibile come se fosse una legge scritta che ci portavi ci porterà tutti a scivolare verso le città
E a vivere nelle grandi metropoli io a questo non mi arrendo come non si arrendono tanti sindaci tanta gente che vuole continuare a vivere le proprie montagne lo fa a scapito di una politica che negli ultimi vent'anni
E con il concorso guardate di molti di noi perché le quando parliamo di territori fragili dobbiamo cominciare assumerci le nostre responsabilità
Chi ha amministrato il territorio non penso solo la fragilità del del del del territorio stesso e quindi al dissesto idrogeologico penso anche alla fragilità economica quante sono oggi le realtà di montagna che chiudono e guardate che la maggior parte della realtà di montagna che chiudono chiudono perché non c'è ricambio generazionale
Cioè alla sino alla nonna che chiude non c'è il nipote che subentra e questo è un grosso dramma perché significa che quel nipote non crede nella possibilità di fare impresa nel proprio territorio nel territorio che l'ha visto nascere questo per chi amministra quel territorio uno dei più grandi fallimenti ed è su questo che dovremo lavorare invece in questi vent'anni
Abbiamo visto la fragilità più grave che quella delle istituzioni
Che ha fatto il sindaco ti fa l'amministratore pubblico oggi sarà quanto è abbandonato mentre amministra proprio territorio
E certe volte
La politica di razionalizzazione di di efficientamento in nome di questi grandi parole che economisti sanno cercato di spiegarsi come il il fondersi tra Comuni l'associazione tra i Comuni fosse la panacea la risoluzione di tutti i mali montagne invece siamo resi conto che non è così
Anzi ci siamo resi conto che più fondavano i nostri comuni e più creavamo periferie nei paesi piccoli
Noi mettevamo un cartello in più mettevamo il cartello di un Comune nuova e facevamo diventare periferia quello che ieri era un comune quello che ieri era un presidio quello che ieri aveva un sindaco cui tirare la giacchetta quando le cose non funzionavano
E tutto questo noi abbiamo una grossissima responsabilità ce l'abbiamo perché non ci siamo mai battuti non abbiamo mai cercato di cambiare quella mentalità imperante
Quella non ce l'hanno detto solo gli economisti o questi che magari in buona fede anche hanno cercato di migliorare l'assetto e il disegno dello Stato ce l'hanno detto anche tutti quelli che avevo fatto una questione politica
Tutti quelli per cui e oggi se ne tanti in Parlamento purtroppo anche sezione molto meno ormai nell'elettorato e mi riferisco i Cinquestelle che credevano che laddove c'era un consigliere comunale là dove si era le Province là dove c'era una persona che metteva la propria faccia ci fosse un delinquente
Là dove c'era un appalto ci fosse per forza corruzione io ho assistito l'anno scorso al discorso sullo stato della giustizia del ministro Bonafede se non l'ho preso per il collo lui ha semplicemente una persona fortunata
Perché non è possibile che le che si dica che laddove c'è un appalto c'è corruzione ma io mi sono offeso perché da undici anni faccia parte del mio comune mi sono preso per quei tecnici che lavoro nel comune che prendono mille due mila e trecento euro al mese si sentono dire da un avvocato
Non so come abbia conseguito come abbia conseguito la sua laurea come posso metterla in pratica si venga a spiegare un ministro che la lì c'è corruzione
Però è aberrante significa non aver mai amministrato nemmeno la cuccia del cane non dico un comune che sarebbe già tanto nemmeno la cuccia del cane
Ed è questo che noi dobbiamo di questo ne dobbiamo riappropriarci e cioè della possibilità di far crescere classe dirigente nei nostri territori e non lo diciamo perché abbiamo bisogno delle palestre dove poi mandarci la gente a imparare la politica lo diciamo perché quando abbiamo sottratto quelle quelle istituzionali territorio abbiamo sottratto loro rappresentatività
Guardate cos'è accaduto per non fare sempre quelli che salvano
La castrazione la propria la propria categoria e cioè quella delle Province e dei Comuni come è successo le camere di commercio
Ne abbiamo fuso la Camera di Commercio di Belluno cito la mia con quella di Treviso certo non c'è una un assetto migliore
Chiaramente se avessimo una una camera di commercio sulla regionale avremmo la Camera di Commercio ancora più efficiente secondo gli standard di economicità
Ma sicuramente non saremo in grado di reggere quel territorio non saremo sicuramente in grado di leggere i territori periferici
E perché non siamo in grado di resistere i territori periferici perché non abbiamo più nessuno che li amministra e nessuno che li rappresenta
Noi abbiamo spogliato i territori della loro rappresentatività e non abbiamo avuto nulla in cambio nulla perché se ci avessero detto voi a e a in cambio di questo avrete maggiore efficienza avrete a maggio avere più risorse
E non crediate che le risorse quelle messe a disposizione per le fusioni
Siano risorse strutturali che poi servono al territorio quella è droga di Stato
Con quei soldi ci alletta noi sindaci a fondersi per poi creare disservizi ai cittadini solo con la Carrà Millina che viene data i nomi la fusione che si esaurisce nel giro due tre quattro anni o come l'anno scorso quando poste a bilancio non ce n'è più e quindi legati a questo che noi dobbiamo ribellarci noi non dobbiamo dare tutto questo come ineludibile
Ed è qui per questo che una forza come Fratelli d'Italia può essere il collante tra il territorio e il Parlamento io guardate non avevo grandissima voglia di ricandidarmi a sindaco il ventisei di maggio lo dico
Però tra i miei cittadini due mila abitanti lo faccio già da due o faziosa da due volte e quindi avrei potuto tranquillamente finire il mio mandato e dedicarmi a fare solo il parlamentare
Io ho capito che tra i miei cittadini se io non mi fossi ricandidato loro avrebbero pensato che io una volta raggiunto il Parlamento me ne frega allo o me ne sarei fregato del del territorio siccome non è così
Io o mi sono ricandidato e purtroppo o per fortuna purtroppo per loro e per fortuna per me sono stato anche rieletto e quindi ho l'onore di rappresentare ancora ma quello che gli altri chiamano doppia carica
Noi chiamiamo invece legame con il territorio ed ecco le gambe con il territorio che ci consentirà oggi di poter presentare politiche che siano assolutamente vicine al territorio e non solamente la mera demagogia che fino ad oggi chi predicava la fantasia al potere seri dottoressa il più rigido il più grigio per i burocrati grazie
Avevamo previsto bene Luca sempre concreto come cerchiamo tutti noi di Fratelli d'Italia di essere
Adesso torniamo alla all'aspetto tecnico e quindi io vorrei chiamare il presidente dell'Istituto nazionale di urbanistica Pierluigi Properzi
Grazie dell'invito non sono il Presidente sono stato vicepresidente e segretario generale
Ora mi occupo di ricerca sono il responsabile la ricerca dell'istituto e mi occupo della redazione del rapporto dal territorio che l'unico strumento di conoscenza
Relativamente a quello che succede nel Paese non lo fa il Ministero non lo fa lo Stato lo fa l'istituto l'istituto peraltro viene fondato nel mille novecentotrenta
Viene rimodificato lo statuto nel quarantotto e con alterne vicende arriva sino a noi
Rappresenta naturalmente una razionalità urbanistica non solo gli urbanisti rappresenta gli amministratori
Rappresenta i professionisti rappresenta i docenti universitari che si occupano di urbanistica scusate questa breve precisazione mera necessarie per meglio chiarire il punto di vista dell'istituto
Il la questione
Fragilità
Frege l'Italia ma anche io parlerei piuttosto di un problema paese
Un problema paese come un il Mezzogiorno
Il Mezzogiorno è un problema paese il Paese troppo lungo di Ruffolo
Il Paese fatto di polpa e osso di Manieri rosse Rossi Doria
Il tema da un punto di vista l'urbanistica uno
Va visto come problema paese
Problema Paese significa che in questi anni
Le politiche proposte
Sono state essenzialmente politica base redistributiva
Fra l'altro con una scarsità di risorse
Notevole venivano prima richiamate richiamata la strategia nazionale aree interne
Che ha investito solo settantadue are
Mediamente di tre mila abitanti
Con una previsione di bilancio di seicentottanta milioni di cui è stata spesa meno della metà
Politiche di questo tipo non riescono ad affrontare un problema paese un problema paese che significa che
Va impostato in relazione al modello di sviluppo
Mi rendo conto che il Paese non dispone
Di un modello di sviluppo
Noi recepiamo spesso a malavoglia
Il modello di sviluppo europeo che è un modello buonista un modello in cui vengono sostenute tutte posizioni
Buone fra virgolette
In realtà
Questo modello di sviluppo e come è stato detto in alcuni degli interventi precedenti è un modello essenzialmente urbano scientifico
Lo stesso pasticcio
Della legge cinquantasei individuazione di aree metropolitane
Individuazione della strategia nazionale interni dividere il Paese
Con una parte basata su un modello fortemente urbano scientifico quello delle aree metropolitane che non ha funzionato non sta funzionando
In realtà nel Paese c'è in atto un processo di Metropolis azione diffusa
Che quello derivante da una serie di processi
Di sfilacciamento dei tessuti urbani lungo le viabilità principali
E secondarie
L'abusivismo
Edilizio che non è solo quello delle periferie ma anche quello delle false casse agricole
E il territorio italiano si sta trasformando in maniera molto complessa
La questione guardandolo da un punto di vista urbanistico
è come affrontare
Questi problemi
In una fase di profonda modificazione di quella che chiamiamo sfera pubblica
Cioè modificazione delle istituzioni modificazione degli stessi diritti rapporto fra diritti patrimoniali e diritti fondamentali
Ed è il modello di sviluppo
Non c'è una ricetta
Quello che viene da tutti richiamato
è l'assenza
Di una pianificazione delle attività di trasformazione del Paese
Questo il rapporto Svimez due mila diciannove
Punta tutto su questa assenza di pianificazione
Questo perché perché i progetti europei
Sì privi di una pianificazione a monte
Trovano notevoli difficoltà
Il ritardo che c'è nell'attuazione della programmazione economica quattordici venti
è in gran parte dovuto e questo viene denunciato non solo dalla Svimez
Ma anche dai tavoli di partenariato
Che si sono resi uniti recentemente viene riferito in maniera decisa senso di pianificazione
Ma questa non è colpa degli urbanisti
Non sono gli urbanisti che non vogliono fare i piani
Due questioni Flash
Sapete tutti che i fondi il trasferimento di soldi fondi alle amministrazioni locali è diminuito del trentotto per cento negli ultimi quattro anni
I comuni e non riescono a impostare un piano devono fare altre cose
L'intervento del sindaco precedente
Segnala che forse la pianificazione e l'ultima preoccupazione di comuni minori di piccoli comuni che hanno segretari a scavalco non hanno ufficio tecnico
E non hanno neanche grandi problemi di governo delle trasformazioni edilizie
Allora e cerco di concludere
Da cosa ripartire io vi propongo tre riflessioni la prima una visione di assetto
Una visione riassetto voi corrispondente a un modello di sviluppo
Una delle possibilità è quella di riferirsi a una macro regione
Perché perché è un assetto globale del paese un nuovo Progetto ottanta a mio avviso
Di difficile attuazione
Non vedo
I ministeri in grado oggi Ministero dei Lavori Bill ex ministero lavori pubblici oggi praticamente si percorrono interni corridoi senza trovare più nessuno
Lo Stato non è in grado di organizzare una cosa come un modello di assetto del Paese
Mentre a mio avviso una dimensione quella suggerita dalle macro regioni europee
E riferirci possiamo riferire a una regione mediana
Una regione mediana che è esattamente il contrario di quello che ci veniva proposto con la Regione adriatico ionica
Che escludeva praticamente tutte le aree interne dallo sviluppo del paese
L'altro punto è quello che tipo di pianificazione proporre io ritengo che il punto d'incontro sentito con molta attenzione i tre interventi dei presidenti dei parchi
Un punto di
Intersezione
Sia quello del paesaggio
Il piano del paesaggio il piano i piani regionali paesistici possono esservi nuovi piani regionali paesistici
Possono essere la dimensione corretta per impostare un raccordo fra la pianificazione urbanistica dei comuni
E la pianificazione di area vasta
E in particolare la pianificazione dei parchi
Anch'io non credo molto nelle leggi e non e credo detto da un urbanista può sembrare un paradosso chiedo credo abbastanza poco nei piani cartacei
Io ritengo che siano processi di irrazionalità
E processi di governance che devono cambiare con gli strumenti adatti e corretti
L'assetto attuale
Un'ultima questione
Quindi per per capirci una governance più libera
E una conoscenza più stabili una conoscenza che sia condivisa da tutti
Che sia la base per il conferimento di senso e di valore ai luoghi del paesaggio
Questo è un passaggio un passaggio essenziale
Perché i cittadini
Gli abitanti delle zone di montagna devono essere in grado di conferire senso ai propri luoghi e al contempo di conferirgli valore
è un passaggio che può venire attraverso un nuovo tipo di pianificazione
E infine con questo chiudo veramente riferimento
Discorso del modello urbano scientifico
Noi dobbiamo uscire da questa dimensione del modello urbano centri
Perché è quello che con nota gli aspetti peggiori
Dello sviluppo attuale del sistemi insediativi
Io ritengo che
La questione da affrontare sia quella dei servizi ecosistema
La dimensione che è stata calcolata del valore dei servizi ecosistemi ICI
In Italia è quella di quaranta tre miliardi di servizi ecosistemi sì nelle aree interne le aree montane
Forniscono al Paese
Utilizzando dei sessanta miliardi complessivi solo il diciassette miliardi per le necessità interne delle ci sono sul tavolo
Quarantatré miliardi
Di cui le politiche per la montagna devono tener conto
Sarà una fiscalità
Saranno forme di perequazione
Ma
è questo che deve entrare in gioco quando parliamo di avente non si può pensare di accontentare le aree interne con cento milioni che sono stati messi nel fondo
Dalla proposta Borghi
L'altro ieri
Da un lato abbiamo quarantatré miliardi
Che sono servizi consistenti cioè la qualità di vita
Che il presidente del Parco Navarra prima richiamava ha un valore prodotto
Dalle aree interni dalle aree montane di quarantatré miliardi
Su queste basi va impostato un nuovo ragionamento
E allora non partiamo dal modello urbano Siglienti ma partiamo se possibile
Dalla centralità dei varchi
Invertiamo le frecce sono i partiti devono portare la cultura dura parlo non solo di procura ambientale ma brutture con lo stile di vita fuori
E lo strumento che hanno quello di far valere questi quarantatré miliardi
Grazie gli interventi sono tutti veramente profondi e interessanti e credo che questo sia la dimostrazione che della qualità delle persone che stanno intervenendo io però dovendo gestire i tempi
Ecco mi raccomando davvero attinge ai prossimi relatori di rimanere nei cinque minuti e quindi mi permetterò quando la la il minutaggio sta per concludersi di fare un piccolo avviso in modo da richiamare l'oratore al rispetto dei tempi
Quindi con questa avvertenza io chiamo Nicola Tullo dell'ordine dei geologi della Regione Abruzzo grazie
Grazie cercatore di essere veramente sintetico permettetemi solo di fare un un saluto e ringraziamento a agli organizzatori grazie per l'invito sono contento di essere qui
Fragilità del territorio
Ovviamente io direi come è stato detto all'inizio leviamo subito quel punto di domanda anche a banche perché se parliamo del territorio anglista geologico sappiamo bene qual è la situazione
Quindi diamo non solo in Abruzzo maiali tutto in tutto il nostro territorio in tutto il nostro Paese
Noi abbiamo un dissesto idrogeologico che praticamente enorme siamo il Paese in Europa con il più grande rischio da Franco di tutte le OPA li vediamo un e nel mondo siamo secondi solo a Cina Giappone qualche Paese del del Sudamerica
Agitazione abbastanza grave
In Abruzzo dobbiamo trecentocinque comuni trecentoquattro hanno problemi di frane oggi alluvioni
Una situazione abbastanza drammatica prima lo diceva il presidente Navarra è bastato che una un eventi atmosferici un po'più consistenti un po'più pesanti del solito e ha messo in crisi l'intero territorio
E quando quella neve sia sciolta in maniera repentina la situazione tralascio solo immaginare
Cosa dipende questo rende i cambiamenti climatici certamente a questo il frutto di sì un malgoverno del territorio anni anima al governo del territorio di mancata programmazione di disinteresse totale per il nostro territorio per i territori in genere ma l'Abruzzo non è stato non è stato da meno e questi la situazione
E se il dissesto idrogeologico
Ha un peso nelle zone di di Valle nelle zone costiere è questo si amplifica in in montagna perché spesso quando ci sono problemi climatici ci sono dei Comuni che rimangono isolati non ci bado solo più arrivarci
E questo allora dobbiamo cercare di capirlo invertire questa tendenza i Vangeli momento che incomincia un veramente a ragionare investire sul territorio non è un costo è un volano perché porta lavoro perché porta ricchezza che permette alla gente di rimanere
Ovviamente questo il momento anche che se vogliamo fa per intraprendere questa questa via
Per lui sarà conosce il territorio
Bisognerebbe trovare modo un finanziari comuni appelli affinché si facciano i si facciano i piani regolatori che s'mai solo vecchi sono sono sono datati
Solo con i Piani regolatori riusciamo a capire sfasci studiando il territorio quali sono le vere problematiche
Si parla tanto di montagna nel nostro territorio è stato detto prima otto il sessanta per cento
E congedato montano e le difficoltà sono veramente enormi ce le vogliamo che la gente rimane lì la gente non se ne va interrompiamo questo spopolamento di dobbiamo dare delle opportunità dobbiamo dare da Porto Rita di di raggiungere facilmente i centri più più grandi gli ospedali visto che ormai che la situazione sanitaria Samir Amin in condizioni disastrose
Dobbiamo fare dobbiamo anche per Roma permettere alla gente di vivere in sicurezza nelle proprie case lo possiamo dimenticare che siamo una giorno altamente sismica
Dove il rischio sismico che abbiamo e così e estremamente elevato mai elevato perché perché abbiamo un patrimonio edilizio che fragile
Dove anche in quel caso là non c'è mai stata una politica di di aiuto per mettere in sicurezza
Qui c'è il presidente Pirozzi
Che ha avuto sicuramente delle belle abbatte le belle idee che lei lo ha vissuto sulla sulla sua pelle nere anche come abruzzesi abbiamo vissuto terremoto nel due mila nove
E il delle quella del due mila sedici e siamo consapevoli che il prossimo terremoto farà ancora danni
E speriamo non vittime vasche sarà sarà difficile
Dobbiamo invertire la tendenza dobbiamo dare la possibilità alla gente di dove invogliarli a mettere in sicurezza le le proprie case e non solo non è non si potrà fare solo con il sisma Bonds quelle un di più abbiamo trovare altre forme
Ovviamente abbiamo saper anche cogliere le opportunità del nostro territorio
Mi voglio alla cioè al fatto che hanno parlato i presidenti dei parchi noi crediamo molto nella funzione dei parchi come geologi crediamo tanto al punto tale che ci siamo messi a disposizione del parco della Maiella il presidente non ha avuto modo di dirlo adesso
Ci sono messi a disposizione con dei geologi che informa assolutamente volontaria hanno portato la Maiella
A diventare a candidarsi a Geo parco sotto l'egida dell'UNESCO se tutto va bene questo percorso che stiamo facendo dei cervi darà riconosciuto questo questo ambito riconoscimento perché l'abbiamo fatto
Perché si richiama una citazione nella nella regione dei parchi va be'che abbiamo delle bellezze geologiche dove vengono studiosi da tutto da tutto il mondo a prenderle
E allora facciamo sì che oltre agli studiosi vengono anche le famiglie vengono anche i bambini le scuole vengono a conoscere conosce il nostro territorio nostro il nostro parco diamo l'opportunità perché la gente che viene non verrà sono indici che verranno mira solo per la parte geologica avverrà per conosce la fa una la flora nel nostro territorio le il le che le caratteristiche del culinarie e le nostre tradizioni
Ovviamente torniamo a quello di prima discorsi prima però la gente ce la dobbiamo fare arrivare e chiaramente se alla gente per arrivare quattro va strade scassata e spesso interrotte insomma non è un bel biglietto da visita
E allora noi credo credo a meno che dobbiamo invertire la tendenza dobbiamo assolutamente investire del territorio investire però in maniera mirata conoscendo i finanziamenti a pioggia Finch hanno caratterizzato negli ultimi decenni non servono a niente
Lo dobbiamo capire quali sono le priorità del nostro territorio quali sono le cose su cui dobbiamo veramente investire subito per risanare qualcosa che su quello dobbiamo agire
Io credo che ci voglia una cabina di regia
Che valuti quali sono le vere priorità di questo territorio le possa mettere in atto io vi ringrazio grazie
Ringraziamo anche perché ha rispettato perfettamente i tempi e quindi adesso inviterei un altro sindaco il sindaco di Abetone Cutigliano Diego Petrucci
Quella sera tutti intanto permettetemi di salutare fare complimenti a chi gestisce la stazione di Roccaraso perché senza neve aver rassicurato comunque stamattina ho sciato le piste che ci sono insomma dall'idea di quanto sia difficile lavorare in montagna
E poi una piccola nota di colore nel mille novecentoventinove a Roccaraso c'è stata la prima gara di sci italiana mille novecentoventinove
E l'ha vinta un abito Nese Gualtiero Petrucci che si chiama come me e quindi siamo legati da questa cosa quindi un ricordo di questo ricordo e ringrazio Ugo Del Castello che in sala che lo lo scrive questa cosa nel suo libro Storie di neve a Roccaraso però insomma lega la mia comunità insomma questa comunità che ci accoglie dove insomma stiamo stiamo benissimo
Il padre ringrazia e qualche Fratelli d'Italia io
Penso che un partito che ha iniziato a interrogarsi su un tema che non porta voti
Perché proprio per i motivi che sono stati detti finora le persone che vogliono montagna sono pochissime quindi indipendentemente dalle percentuali che ottieni sono pochissimi voti allora occuparsi in maniera specifica e approfondita come stiamo facendo anche quest'anno di montagna
Vale ancora di più proprio perché è una cosa che la si fa indipendentemente da quello che è il torna conto elettorale
Il territorio è fragile si
Ma la più grande fragilità l'ha detto letto l'ansa del sindaco De Carlo ieri la fa lo spopolamento ma è un cane che si morde la coda
Perché più il territorio e fragile più si spopola più si spopola più diventa fragile ala la più grande al di là degli interventi giustissimi fatti dai tecnici che sono intervenuti fino ad ora
La più grande criticità della montagna la più grande d'elettricità delle territori di montagna
Dare la possibilità a chi ci vive di poterci continuare a vivere
E per poterci continuare a vivere è necessario poter lavorare in montagna
Perché in montagna
Qua tantomeno fragile quante più persone ci vivano e le persone per poterci rivelano bisogna lavorarci avrà tutte le volte che il Sindaco il sottoscritto che eletto non è che diventa sindaco perché vince alla lotteria perché fa un colpo di Stato
Vuol provare a fare una cosa i sindaci qui presenti penso che potrà darne conferma un minuto dopo il sindaco trovata aderenti che gli dicono che quella cosa non la si può fare
Allora si parla tanto di sovrani Simo si parla tanto di questo tema che giustamente va di moda il primo sopra Nismo che ne bisogna rivendicare al saprà Nismo municipale rimettere i sindaci al centro dei governi dei territori perché se no si parla del nulla
Io nel mio Comune o cinquanta parchi almeno cinquanta palchi sono le cinquanta aziende agricole che continua a fare le aziende agricole gustando in montagna una di queste fa vino a oltre mille metri vi rendete conto cosa significa produrre vino piantare le vigne raccogliere l'uva a mille cento mille duecento metri
Allora quelli sono i primi parchi nazionali che ne dobbiamo tutelare e difendere le aziende agricole che nonostante tutto continua a fare l'azienda agricola che montagna bisogna ripartire da lì con tutto rispetto e con tutta la stima di questo mondo per i presidenti direttori panche per gli enti parchi perché altrimenti cambiamo e confondiamo un rapporto vero con il territorio
Allora noi dobbiamo dire
Che in montagna doveva assicurare prima di tutto servizi scusa entrando un minuto in più
Perché se si spopola montagne diminuiscono servizi masse diminuiscono servizi spopola montagne partiamo dalle scuole
Se tu non hai almeno quindici studenti
No salire a quattordici fisco della scuola ma siamo impazziti
Ma quegli altri quattordici bambini nel due mila venti ma cosa devo fare ma stiamo scherzando scusate se mi accaloro cioè ce n'è quindici hanno diritto di andare a scuola vivesse l'anno da pagine quattordici da quattordici a scuola ci vanno più queste alla follia paralizzava dire che indipendentemente da un criterio numerico i servizi rimandano le scuole gli ospedali prima di tutto altrimenti ci prendiamo in giro
Facciamole terzi su coltivazioni arboree perché dobbiamo difendere l'insetto credo di cui non ricordo il nome però poi si chiuderà squadre che ci son quattordici bambini iscritti invece che quindici
è una follia allora il primo elemento da difendere in montagna la prima specie il montanaro che ci vive cioè no non si parla di montagna si sta parlando di altro si sta parlando di altro la prima infrastruttura in generale
Nella nostra società oggi
In particolar modo in territori che soffro di spopolamento sono i bambini
Io mi vanto deve istituito nel tumore nel mio Comune il bonus bebè ogni bambino che nasce a mille euro i propri genitori da poter espandere in prodotti per l'infanzia presso le farmacie
è chiaro che questo Comune ci può mettere mille euro a bambino per i primi tre anni ma è chiaro che se c'è un intervento differente più importante delle regioni dello Stato qui Milano possono essere ancora più importanti perché la prima infrastruttura in montagna
Anche in montagna soprattutto in montagna ma non soltanto in montagna sono i bambini
E quelle mamme e quei Babbi che decido di mettere al mondo un figlio nonostante che la montagna si sta spopolando Rosante che ci sia l'ospedale più vicino onore mezzo nonostante che la scuola media ci voglia quaranta minuti nonostante che il primo istituto superiore autorevole quaranta di mattina o di pullman
Ah dobbiamo investire soprattutto sui bambini e poi le risorse signori
Io e poiché concedimi sotto a Totti due passaggi zone franche montare risorse
Io sarei già contento se mi lasciassero le risorse che io io un comune di due mila abitanti Abetone Cutigliano che arriva per i picchi di trenta quaranta mila presenze giornaliere o due mila abitanti nove mila seconde case
Ho un bilancio di spesa corre di parte corrente di circa quattro milioni però un incasso di circa due milioni di Imu va bene
Di questi due milioni di mucche incasso un milione domanda Roma per il fondo di solidarietà
Allora serio due milioni di Imu quindi una cosa grossa rispetta nel bilancio perché avendo due mila abitanti devo assicurare servizi a trenta venticinque mila trentacinque mila persone perlomeno lasciati minimo Queen Cascio
Perché le strade le spalle anche dove ci sono le seconde case ci porta l'acqua ci porto l'energia elettrica Cis lago la spazzatura e ci copre le pupe almeno lasciateci le risorse che abbiamo Imu prima cosa da fare lo dica parlamentari che son presenti i fondi sulla rete solidarietà sulle zone montane va abolito non voglio altri soldi voglio che mi rimangono i miei quelli che mi spettano e non li vogliamo andare d'altra parte il cinquanta per cento e limo terzo disco andava via seconda questione l'acqua
Per nell'acqua rappresenta il dieci per cento dell'entrata del bilancio nella stando rubando va bene nasce nel mio territorio
L'appalto negli ai cittadini e l'acqua stanno portando via c'è bisogno è due anni che sto facendo questa battaglia due anni e mezzo c'è bisogno di una legge ma c'è bisogno il prossimo mese
Che restituisca quello meno le comunità montane per lo meno comunità montane con lui la c minuscola ai comuni di montagna le tutto l'età dell'acqua la possibilità di gestire l'acqua l'ultima cosa
Abbiate pazienza ma non posso non dirlo il più grave
Rischio
Per la montagna e all'ambientalismo
Agli ambientalisti
Concerto ambientalismo è chiaro ci mancherebbe altro
Il boschetto in un quadro di insalata
Tra un Bosco se no vuol dire che di montagna non si capisce nulla non sa di cosa si parla tra un bosco
E un quadro di insalata non c'è nessuna differenza
Sette nel quadro di insalata
Non ci togli le foglie più grosse marcisce non rinasce l'insalata finisce e lo stesso il bosco
Il bosco battagliato ogni anno va curato va mantenuto tagliandolo altrimenti costruiamo un museo chiuso destinato a morire
E non è vero che il bosco sta diminuendo in Italia è vero il contrario il bosco sta mangiando la montagna perché là dove c'erano i pascoli là dove c'erano le aziende agricole venti trenta cinquanta sessanta anni fa i miei nonni facevano la mia nonna portava faceva la le portava l'età che faceva la Pastore il mio nonno faceva il boscaiolo va bene
E né io né la mia sorella più facciamo con lavori perché facciamo altri lavori il posto mangia la montagna giorno per giorno sta arrivando in cima finali specialmente negli Appennini alla diciamocele queste cose a se vogliamo bene la montagna lasciamo intanto le risorse che i Comuni montani hanno ai Comuni montani senza portarmi via
Lascia finti aiutiamo a mantenere i servizi che ci sono per me o per lo meno quelle che ci sono le scuole si può dire che ad oggi due mila venti fino al due mila trenta dono chiudiamo una scuola in montagna indipendentemente dal numero dei bambini per dieci anni facciamo una moratoria di dieci anni quanto costa all'Italia
Il sistema scolastico nei comuni sopra i settecento metri si può fare una moratoria di dieci anni indipendentemente dal numero degli alunni per i prossimi dieci anni non si chiudono le scuole montagna si può fare questa cosa qua quanto inciderà sul bilancio dello Stato e poi per favore
Viva
La montagna però la montagna faccia abbia la montagna faccia parlare soprattutto a chi ce l'ha dentro a chi c'è nata a chi la sente che ci vede tutti i giorni grazie a tutti prima fratelli valeva la montagna
Ringraziamo il sindaco per la passione che ci mette lo conosciamo e sappiamo che davvero interpreterà il suo ruolo di sindaco di primo cittadino con tutto il cuore che farebbe un padre di famiglia può di fronte ai problemi dei propri figli
Ora chiamiamo Sergio Pirozzi il presidente della dodicesima Commissione della regione Lazio
Buonasera a tutti io il Toro doveva essere un altro ma dopo il Sindaco devo un po'cambiare
Va innanzitutto io faccio una battuta così diamo un tono anche un pochetto diciamo l'allegria che sono più presidente dei parchi
Che abitanti in Abruzzo insomma proprio tutti i presidenti dei parchi
è questa la battuta
Andiamo poi al tema
Il territorio fragile
è un territorio Fracci
Un territorio fragile perché ci dobbiamo confrontare quei numeri I numeri dicono
Che il novanta per cento dei comuni montani italiani stanno in zona sismica uno e due
Cui significa
La zona sismica uno
La probabilità di grandissimi terremoti io ne so qualcosa zona sismica due sembrerebbe che non è niente ma c'è anche Roma con una parte di Roma
Insomma sismica due al Comune di attuata dove c'erano stati ben cinquanta morti per cui è un territorio Facci
Perché
Su nove milioni di abitanti
Ben il sette sono a rischio la propria vita consentite Moro
Questo è un grido d'allarme
Che viene sottovalutato e si ricorda solo in parte quando ci sono le tragedie per cui la montagna è fragile
è fragile perché il novantacinque per cento del territorio che sta in montagna e a rischio idrogeologico
Come sentivo dire prima
Poi inutile
Che fado a parlare dei problemi perché io penso che una classe politica debba dare delle soluzioni lo primo ascoltato quelle leggi non servono come non servono altri
E partiamo da quello che ha fatto Fratelli d'Italia in Regione Lazio Fratelli d'Italia
Minoranza
Ha fatto la prima legge
Sulla prevenzione del rischio sismico
Alla prima sentivo il presidente dell'ordine dei geologi non è stata un'idea
è fatta tatto attiva
Noi diamo il cinquanta per cento perché Fratelli d'Italia adesso fa un emendamento e passa a fondo perduto per i possessori di abitazione dei Comuni sismici in zona sismica uno quarantatré comuni
Io invito il mio presidente Marco a farlo anche qui perché si possono mettere delle risorse che si aggiungono al sisma buon uso Fratelli d'Italia non fa le chiacchiere non fai selfie fa infatti
E questo è un dato di fatto
Abbiamo cercato di gettare il sasso nello stagno perché cerca di far riflettere qualcuno che non basta al sisma bonus che non serve fare le passerelle quando ci sono i terremoti bisogna fare la prevenzione
Seconda cosa che ha fatto Fratelli d'Italia
A nel Lazio il Presidente della Regione nonché ex segretario del Pd ha speso solo il sette per cento dei fondi
Professor porta destra per il dissesto idrogeologico sette per cento
Una delle ultime Regioni
Allora abbiamo trovato la soluzione anche Fratelli d'Italia trova la soluzione perché sta sul pezzo si mette gli scarponi perché sta in montagna perché stare in montagna significa lavorare capire quello che serve l'uovo di Colombo
La sentivo dei comuni qui ci sono dei sindaci
Voi ditemi sotto i tre mila abitanti cinque mila chi all'interno del proprio ufficio tecnico a un professionista che può fare un Progetto definitivo ed esecutivo
Per partecipare ai bandi del dissesto idrogeologico rock sordo dolci sorvolo ci sono ed è a questo che non si spendono riso emendamento
Passeranno inauguro altrimenti succede la rivoluzione Lazio Fratelli d'Italia ha detto questa cosa semplice
Diamo dei fondi
Ai comuni che hanno tre quattro all'interno del proprio territorio
Delle risorse per la progettazione definitiva esecutiva l'uovo di Colombo Fratelli d'Italia l'ha fatto esteri la Giunta Zingaretti non lo farà lui dovremo mettere alla gogna perché si può fare si può fare
Vedremo quello che succede alla settimana prossima
Poi io ne ho sentite tante giuste
A parte c'è la differenza tra la filosofia
E la terza perché sta sulla terra devo unire la filosofia alla pratica
No
Ma
Io verso il problema delle montagne è uno dove e quando io nel terremoto
Dicevo prima il lavoro
Poi la casa e poi la chiesa
Se del territorio montani
Non diamo l'opportunità di mantenere il lavoro e di svilupparlo non basta il sindaco Diego sindaco combatte da solo
E allora c'è l'azoto urbana Franca speciale istituita nel due mila otto i criteri
Di quelle zone urbane franche sono stato appannaggio Diario del sud
Noi dobbiamo fare una cosa semplice modificati i criteri inserendo i comuni montani quelli che hanno il dissesto di il crogiolo Chico che è in zona sismica uno e due
E ridimensionare abbassare da venticinque mila abitanti a dieci mila abitanti
Facile si può fare la battaglia di Fratelli d'Italia secondo me deve essere questa sarà questo a modificare i criteri del CIPE incidere totem criteri cuori perché se trattiamo chi opera e chi lavora e chi ha un'attività in montagna che è fragile
Ora è quello che sarà la grande città noi chiudiamo non ci servono i soldi della piazza andato ci serve il lavoro si può fare bisogna credere in questo ritorno su quello che abbiamo fatto il Lazio e chiudo
Pure delle arie interni
Partono del due mila e tredici io facevo il Sindaco nel Lazio
Nel due mila e venti non è partita una
Briciole
Quello che serviva nel due mila e tredici
Mi serve servirà del due mila e ventidue nel Giubileo del ventitré e boh e allora che abbiamo fatto Fratelli d'Italia
Una legge dicendo
Che il quindici per cento del POR FESR fonti europee devono andare alle aree terga del Lazio così noi abbiamo sempre delle risorse
Creando però delle diversità perché quello che serva a Rieti non serva a Viterbo quello che serba Beaverbrook serba Frosinone quello che serva a Frosinone non serva a latina per fare questo devi avere gli scarponi
Chiudo servono le leggi
Perché gli ospedali e in montagna vanno chiusi tutti
Tardo chiusi tutti allora devo dobbiamo sancire per legge
Che dove ci sono dei presidi ospedalieri
Non servono le case della salute serve un presidio ospedaliero che salvi le vite alle persone
Ho un pronto soccorso vero con l'anestesista con le camere operatorie allora così rimane la gente sennò la gente va via e scappa
E allora dico è necessario questi fu
Chiudo per tali ero
Così alla montagna per noi
Era quando eravamo Bindi
Che ci affacciavamo al vetro e vedeva e vedevamo quando nevicava
La montagna der Dinoi
Quando ti svegli la mattina e vedi quei monti
Che quando c'è il sole non c'è una nuvola sembra un disegnate e l'emozione che da quella montagna straordinaria e la montagna rappresenta un'altra cosa che la storia di Fratelli d'Italia il cammino focolare
Dodici riunivamo tutti
E accanto a un cammino facevamo comunità e famiglia Fratelli d'Italia
E la comunità del cammino che si è persa e che noi ancora rappresentiamo con la nostra storia e con le nostre proposte grazie
Ringraziamo anche da Nico Pirozzi ed ora andiamo oltremare e chiamiamo qui l'assessore della Regione Sardegna l'assessore all'ambiente della sua regione Sardegna Zanni lampi su
Buonasera a tutti
La domanda che potrebbe sorgere spontanea
Cosa ha da dire era sensore
Della regione che al maggior numero di perimetro costiero d'Italia
Mille seicento quarantanove chilometri di coste il primato un quarto dell'intero perimetro costiero d'Italia cosa ha da dire agli stati generali della montagna
La risposta è presto detta perché l'ottanta per cento del territorio della Sardegna è montuoso e collinare
E quindi tutti i giorni nell'espletamento delle mie funzioni
Ho a che fare con le problematiche che sono state finora sollevate
Settimanalmente incontro tanti di quei sindaci la Sardegna trecentosettantasette comuni
La maggior parte di questi sono piccoli comuni
Tanti di questi piccoli Comuni sono nelle zone montane territorio dalla Barbagia del Supramonte territorio che ruota intorno alla Gennargentu
Ecco che
Evidentemente questi sindaci rappresenta no o anche una sensibilità da questo punto di vista avendo fatto il vice sindaco prima di aver fatto l'assessore
Riconosco agli amministratori locali il ruolo di avanguardia nel territorio
Ho fatto il vice sindaco e spesso mi sono sentito solo ed è quello che oggi non vorrei che succedesse ancora chi decide con coraggio
Di essere amministratore di comunità
E allora questi sindaci proviamo a garantire tutti i giorni quello che anche qui è stato detto
E cioè
Vogliamo sempre evitare che le istituzioni vengano meno a quel ruolo di responsabilità
Che proprio perché non chiudono sono le scuole purtroppo dopo le scuole ci sono le caserme dei carabinieri dopo le scuole ci sono le guardie mediche gli ospedali le farmacie l'ufficio postale
Troppo spesso il nome di questi tagli lineari anche la politica perde il suo senso più profondo per trasformarsi solo in calcoli ragionieristici era questo non è più possibile noi non lo vogliamo fare
La mia delega specifica si chiama assessora assessore della difesa dell'ambiente
Cosa posso fare io per i miei territori della montagna
La prima cosa è superare la logica la logica della tutela fine a se stessa
Nel corso del tempo a visto la musealizzazione del territorio in nome di quell'anno ambientalismo talebano
Di cui prima qualcuno parlava per iniziare finalmente a inserire l'uomo e le sue attività al centro
Dello stesso patrimonio ambientale paesaggistico
Un ambiente senza un uomo è un ambiente destinato ad autodistruggersi
Una campo un bosco non curato e un bosco che
Nel momento in cui dovesse passare un incendio ne parlo perché nella mia terra è un problema tattico un problema nuovo annoso quello degli incendi
è un bosco che sparisce è un pezzo di futuro che se ne fa e non è facile riportarlo Point a nuova vita
In Sardegna la regione Sardegna detiene quindi Dhofar puntare su uno strumento che è un'agenzia regionale che si chiama Agenzia foresta s'che di fatto gestisce tanti cantieri
In cui sono presenti parte dell'oltre un milione duecento mila ettari di boschi e foreste di cui siamo titolari
L'agenzia foresta se un braccio operativo in cui lavorano tanti sardi tante donne e tanti uomini che in tanti di questi comuni dell'interno l'agenzia rappresenta la prima azienda
La prima piccola e media impresa perché ancor prima di essere il braccio operativo della Regione evidentemente diventa un presidio sociale per quelle comunità
Quindi abbiamo voluto accogliere e stiamo cogliendo in pieno l'opportunità di utilizzare il patrimonio boschivo e forestale come strumento come opportunità di sviluppo
Dei territori montuosi e collinari la filiera del legno
è una filiera importante che può consentire anche di creare professionalità che oggi magari non sono presenti quindi
Questo è ciò che tutti i giorni proviamo a fare è ciò che io metto anche nella disponibilità del mio partito
Abbiamo anche un altro ruolo importante che quello la regione Sardegna la fortuna l'onere e l'onore di a fare il coordinamento nazionale la Commissione ambiente della Conferenza delle Regioni
Tematiche ambientali sono tematiche che le Regioni possono rappresentare in maniera forte determinata l'attenzione della legislatore nazionale quindi ai nostri parlamentari nostri deputato i nostri senatori dico utilizzatrici
Perché da quei luoghi dalle Commissioni della Conferenza delle Regioni passa tanto di quello che può servire per dare risposte ai questi territori di periferia come purtroppo spesso vengono chiamati
Di questi temi e chiudo così abbiamo il dovere di occuparcene soprattutto noi di Fratelli d'Italia
Perché io resto convinto che
Il patrimonio ambientale
Sia un elemento fondamentale della nostra identità
E il termine identità è un termine caro al nostro mondo
Al nostro modo di fare politica
Il patrimonio ambientale ciò che ci è stato lasciato come più grande eredità da chi è venuto prima di noi è il nostro dovere trasferirlo a chi verrà dopo di noi alle future generazioni affinché anche esse ne possano usufruire in maniera
Responsabile e consapevole ecco auguro buon lavoro a me auguro con lavora noi
Confermando ancora una volta la disponibilità anche degli amministratori regionali nel porre perseguire questi obiettivi
Fratelli d'Italia con grande determinazione sta portando avanti in tutta Italia grazie
Grazie assessore certamente prenderemo
Come una una una promessa quella di ricevere da Theda voi da tutti i nostri amministratori locali
E un contributo per i nostri lavori parlamentari ora siamo veramente alla fine quindi insomma voglio dare una buona notizia coloro che hanno avuto la pazienza di aspettare di ascoltarsi con tanta attenzione
Mancano gli ultimi due interventi e quindi Illica collega senatore i cannoni e poi io cerchiamo di concludere con una sintesi grazie
Grazie
Allora mi corre l'obbligo innanzitutto di salutare il partito abruzzese che ci ha dato anche la gioia di esprimere il nostro primo presidente della regione l'amico
Collega Marco Marsilio naturalmente
Ringraziare tutti i colleghi parlamentari portare anche il saluto del nostro capogruppo che purtroppo ammalato come il collega Patrizio la pietra che doveva essere con noi proprio in questa in questa sezione dei lavori e che tanto si è adoperato per attenere questo evento con il quale il partito conferma ancora
Una volta una sua sensibilità una sua capacità di parlare come pure veniva detto senza lasciarsi dettare l'agenda
Da fattori esterni alla politica alle mode
Già l'anno scorso con il sindaco Petrucci siamo stati all'Abetone
Affrontare questo tema che un tema decisivo per un partito patriottico come il nostro come il nostro leader Giorgia Meloni
Ha detto perché ovunque
Cioè un cittadino deve esserci lo Stato italiano dovunque c'è un italiano ci deve essere Fratelli d'Italia a prescindere da valutazioni che si possono fare sui target
Perché l'uomo e un valore e non è un numero noi parliamo molto spesso di diritti in maniera parziale
E noi crediamo che affrontare questi temi farlo in questo modo con questa costruzione che abbiamo visto oggi dove portiamo proposte ma siamo pronti a aperti a confrontarle con chi
Vive i territori
Con chi rappresenta nella costruzione per gradi lo Stato italiano credo che sia la carta vincente di si vuole fare politiche di chi vuole tornare a fare una politica che parte certamente dai valori ma che ha anche la capacità di confrontarsi in concreto con i territori con le esperienze che sono carne e sangue del vissuto delle nostre comunità io non mi ripeterò naturalmente in quello che volevo dire sono stato molto preceduto dai tanti interventi che si sono sul seguiti durante questa sezione naturalmente esprimo anche gratitudine agli eroi che sono rimasti in sala lui stesso io e Andrea abbiamo forse scongiurato il rischio della cataratta con questa con questo faretto ma al di là delle battute per per alleggerire
Noi siamo convinti che il partito su questo tema così come i più in generale sui temi di politica ambientale possa dare un contributo determinante ad un cambio di cultura perché la nostra visione dell'ambiente deve essere come è emerso anche dagli interventi una visione antropocentrica in cui l'ambiente
Deve essere preservato perché serve alla vita dell'uomo
Ma fuori dalle mode e dagli annunci che poi mascherano delle gravi truffe abbiamo ascoltato in questi giorni che quello di Greta diventa un marchio commerciale
Abbiamo assistito finora in Parlamento ad una dialettica sull'ambiente condita di tante chiacchiere ma che poi in concreto abbiamo verificato solo nella volontà di inserire due tasse sulla plastica e sullo zucchero
Come se con le tasse che si inseriscono in Italia si risolvesse il problema del clima a livello planetario e quando invece noi viviamo ogni giorno sui territori
Perché
La fragilità del territorio e un'emergenza che riguarda l'Italia intera certamente per la conformazione dei territori montani lo è di più e in maniera più attuale e drammatica
Ma vogliamo sforzarci di pensare a fare cose concrete è chiaro che se mettiamo nove miliardi di euro per il reddito di cittadinanza noi non potremo affrontare nessuna emergenza
E nessuna priorità allora vogliamo mettere al centro dell'agenda ambientale come la stanno chiamando
Qualcosa di concreto per i territori per il dissesto idrogeologico ma parlo anche di questi oneri
Tremendamente drammatiche che riguardano l'erosione l'erosione costiera la difesa la difesa del la difesa del suolo in generale
Credo che su questo bisogna affrontare il dibattito e portare dei risultati senza sparare sempre la palla in tribuna
Mettere in campo bei discorsi ma poi alla fine parlando anche di finanziamenti non addivengono mai ad un risultato concreto il sensibile e tangibile sui territori
Il lavoro ha un senso se e compiuto troppo spesso noi sentiamo parlare
Finanziamenti ottenuti ma poi alla conclusione dei lavori non ci si arriva non ci si arriva mai
E dico questo anche perché sono profondamente convinto che oggi tutti si siano accorti
Di
Un grave errore
Che è stato commesso dal Governo Renzi che è stata la la prima il prototipo delle riforme sbagliate del governo Renzi quella dell'abolizione del province l'abolizione delle province ma a mio avviso è stato un crimine ai danni dei cittadini che abitano in periferia
Noi siamo ormai da sei anni senza un livello istituzionale cioè un livello istituzionale che è rimasto praticamente fantasma
Che è lì che non ha totalizzato nessun risparmio ma totalizzato soltanto un taglio di servizi per i nostri cittadini che non sono nelle aree montane o nelle aree più periferiche cittadini di serie B perché pagano le tasse e con le stesse identiche aliquote di chi vive nelle aree urbano né di chi ha maggiori servizi di chi ha maggiore capacità di far valere il suo peso di cittadino
Ma
Questa rappresenta la vera sfida della coesione
Nazionale che non può rappresentare solo ed unicamente un titolo di un programma di finanziamento che come abbiamo visto contante programmazione europea anche per effetto di un manuale
Di finalizzazione dei fondi troppo burocratico che impedisce insieme alle altre problematiche di finalizzazione degli appalti che esistono in Italia
E da troppo tempo sentiamo parlare di riforma del Codice degli appalti e poi mai si fa non dà la possibilità di disegnare i veri i destini di un territorio con cittadini che sono sempre più deboli nei diritti e che hanno sempre meno organi ed enti capaci di disegnare uno sviluppo ma fortemente capaci di Inter diversi
Facevo questo passaggio sulle Province perché siamo in un territorio dove ricordando la tragedia di un rigo piano
Credo che se fu fossero stati maggiormente capaci dei livelli istituzionali non per responsabilità pro ma per il corto circuito istituzionale che si è generato probabilmente in Italia avremmo conosciuto qualche tragedia in meno
Però purtroppo con il Governo che noi stiamo abbiamo riscontrato si continua a rimandare in onda quella vecchio film di Franco Nero in cui la polizia incriminata e la legge assolve siamo sicuri che con il nostro leader Giorgio Meloni saremo capaci di ribaltare sui territori e a livello nazionale questa triste storia che non è la storia
All'altezza del popolo italiano e i risultati che stanno venendo e che verranno nei prossimi mesi con le nuove elezioni regionali che terremo in tanti territori
Darà la possibilità veramente di scrivere una storia nuova se saremo capaci di continuare a confrontarci a guardarci negli occhi e a parlare con chi vive le problematiche dei territori grazie a tutti
è quindi adesso presento e lo ringrazio per il lavoro che ha fatto di coordinamento oggi l'amico e collega senatore Andrea De Bertoldi grazie a tutti
Grazie grazie Antonio grazie lo ribadisco davvero col cuore a tutti voi perché insomma sono oltre due ore che assistiamo ad una un convegno ad una o pomeriggio di sabato nel quale e gli interventi sono stati davvero concreti credo che ognuno di noi si sia potuto fare un'idea io mi auspico condividendo quello che i relatori hanno detto
Ma di certo al di là della condivisione quello che abbiamo potuto derivare è che oggi hanno parlato persone serie persone che conoscono i problemi del territorio persone che conoscono i problemi della gente persone che infatti per lo più erano e sono di fratelli d Italia
Quindi se queste sono le premesse io cerco anche di fare un minimo di sintesi al di là di portare un piccolo contributo nel tema secondo quello che è il mio campo il mio settore cioè quello economico la sintesi che mi sembra di poter derivare è quella che c'è stato un idem sentire negli interventi
Da noi nel nostro mondo innanzitutto mi pare di poter dire con fierezza il condono d'olio
L'ambiente e la tutela ambientale
E lo sviluppo economico non sono concetti in conflitto ma sono piuttosto concetti che devono viaggiare assieme per ridare dignità ai nostri territori
Da sempre a sinistra
Questi due concetti hanno rappresentato una conflittualità
O bisognava essere da una parte o dall'altra cosa che non è assolutamente vera perché se noi vogliamo davvero salvare le nostre terre le nostre terre di montagna in Val d'Aosta in Trentino in Veneto
In Abruzzo in tutto il nostro territorio che ovviamente il Lombardia perché abbiamo qui soprattutto alla l'assessore della Regione Lombardia ma tutta l'Italia perché non c'è un pezzo d'Italia che non abbia la montagna allora se noi vogliamo salvare questi territori noi dobbiamo essere in grado di permettere come ha detto hanno detto diversi relatori prima di me
Dobbiamo essere in grado di permettere ai cittadini che popolano queste terre di continuare a viverci dobbiamo essere in grado di farsi che i figli e i nipoti degli esercenti commerciali possono continuare o meglio espandere le attività commerciali che in questi per Vittorio insistono perché se così non fosse vuol dire in questi territori sono destinati in pochi anni a morire
Allora allora io credo che nell'ambito di un progetto di riforma di una legge quadro per i nostri territori montani la prima cosa che ci schiaccia da fare è quella di utilizzare davvero in modo costruttivo la leva fiscale quindi do a qualcuno anche lo ha detto l'hanno detto sia rappresentanti tecnici che politici
è necessario prevedere per i territori periferici montani per i territori dove vivere più difficile delle facilitazioni perché non dobbiamo dimenticare che il piccolo bar
Il pubblico esercizio ristorante il piccolo albergo
Costituiscono in questi Paesi in questi territori
Un motivo di aggregazione sociale prima di tutto quindi gli imprenditori che sacrificano ore ore della propria vita alla fine per guadagnare molto poco rappresentano un servizio per la vita stessa di questi Paesi di queste vallate
E allora dobbiamo prima di tutto aiutarli non pretendere da loro lo scontrino elettronico non pretenda da loro che spendono centinaia di euro per adeguarsi magari ad una normativa che può essere accettabile anche confacente nel i nelle grandi città nel gran nelle grandi metropoli ma che non hanno senso di esistere in territori laddove il lavoro poco là dove magari non ci sono neanche le reti di telecomunicazione che permettono poi di utilizzare questi strumenti nei quali devono investire dei soldi
Quindi prevediamo per questi soggetti per questi eroi mi permetto di dire delle nostre montagne delle nostre periferie
Delle facilitazioni fiscali in questo senso
E invece che procedere come si è fatto in questi ultimi decenni nella continua proliferazione di centri commerciali di grandi centri cerchiamo di tutelare le identità anche dei nostri negozi dei nostri artigiani dei nostri piccoli operatori economici questo da una parte e quindi quello che noi dovremmo fare è garantire un progetto di mantenimento del terrore di
Torio mantenimento del territorio attraverso il mantenimento degli artigiani dei commercianti dei pubblici esercizi cioè di coloro che nel territorio vivono questo è un aspetto fondamentale altro punto che vorrei toccare
è quello del credito perché vedete se abbiamo detto e lo ha detto che quando si parla di montagna si parla di piccoli centri non si possono utilizzare gli stessi criteri che noi utilizziamo nel valutare i centri della pianura
Le città dobbiamo cioè avere dei parametri differenti ecco che anche nel mondo del credito
Purtroppo è successa una cosa drammatica che stiamo pagando tutti noi e che soprattutto pagano e pagheranno i vostri e i nostri territori periferici
Quello è cosa è questo grave problema è il problema che sta si è creato nella scorsa legislatura con Renzi e compagnia del partito democratico che hanno distrutto letteralmente distrutto il credito di territorio
Le piccole banche locali le casse rurali le banche popolari cioè hanno posto fine a quel sistema
Per il quale il nostro artigiano il nostro agricoltore il nostro piccolo commerciante
Andava in banca e veniva valutato non tanto e non solo per le le le norme di Basilea ad uno due tre e quattro non tanto e non solo per i bilanci che certamente sono uno specchio fedele di una grande impresa
Ma non lo possono essere di una piccola azienda artigianale
Venivano valutati quindi per quello che era il rapporto d'un intuitus personae quello che era il rapporto di conoscenza personale che legava la piccola banca con l'artigiano con il commerciante con il macellaio che doveva rifare magari l'arredamento del proprio locale
E allora si guardava ribadisco non solo ai bilanci
Ma quella che era la storia di quella persona di quella famiglia cioè si sapeva che quella persona si aveva un credito da richiedere dove e quindi un debito poi da dover pagare quella persona era Valente e lo avrebbe pagato quello facevano le banche di territorio fino all'altro ieri oggi purtroppo anche le nostre
Casse rurali le nostre piccole banche
Sono state inserite per un sistema di riforma che ribadisco è stato accettato passivamente è stato un'imposizione dell'Europa al nostro Paese che naturalmente gli amici del Partito democratico hanno accettato senza porsi il problema di quello che avrebbe poi determinato come conseguenza oggi queste banche sono state inserite in un ambito
Di una holding che sono considerate non entro nei tecnicismi delle
Banche significa significante cioè delle grandi banche e quindi anche la Cassa Rurale non può più ragionare ad intuitus personae ma deve ragionare esattamente sulla base del bilancio quindi la grande azienda che chiede un credito o il piccolo come ex ante che chiede un credito sono trattati di fatto allo stesso modo
Ecco un'altra penalizzazione che riguarda purtroppo i nostri territori e alla quale ovviamente noi cercheremo di porre rimedio
Io in Commissione
Finanze e tesoro mi sono battuto di stop battendo per ridare dignità il credito di ai creditori territorio certamente lo potremo fare
Molto meglio quando finalmente andremo a governare e potremmo riportare anche nel nostro Paese una normativa che favorisca le piccole banche e concludo davvero perché ho promesso
Il re di rispettare i tempi concludo davvero ricordando a tutti noi che quello che chiede Fratelli d'Italia quello che noi vogliamo per le nostre piccole banche non è una un un passo all'indietro perché nella Germania il cuore pulsante dell'economia europea
Metà panche sono ancora banche
Piccole di territorio banche che hanno grandi vantaggi quei vantaggi che aveva una nostra banche e oggi noi invece non ne abbiamo più di queste banche
E di conseguenza abbiamo tutti gli svantaggi e non abbiamo più i vantaggi ecco dovremo anche per questo dare nuova forza e nuovo vigore al prossimo futuro per riportare nel territorio periferico nelle vallate nelle montagne una dimensione normativa che sia davvero più etica e più sociale
Grazie ancora vi ringrazio e concludiamo questa serata che penso per tutti noi di Fratelli d'Italia sia stato davvero entusiasmante
Dicono che questua fuori c'è un brindisi per tutti e quindi adesso dopo troverà ascoltato tante parole abbiamo anche il momento di brindare assieme