Diritto di cronaca, Diritto al lavoro - VIII Congresso dell'Associazione della Stampa di Puglia (Prima giornata)

Cosa fanno parte anche i quattro segretari che per lo statuto devono minare sono ti assisto Maristella Massari Tiziana Colluto ore
Nicolo l'uscio
Inoltre abbiamo anche vi propongo come nomina di Commissione elettorale che Poli sarà utile domani mattina per l'elezione dei nuovi vertici presso il presidente sempre Luciano Secchi con Michele Frallonardo Maristella Massari e Giovanni Conso Longo
Vi prego di dare un segno di assenso a questa certificazione
La parola Luciano
Siamo subito in modo serrato anche perché dovendo un po'concentrare il dibattito visti i tempi e gli appuntamenti cerchiamo un poco di stringere i tempi io quindi se siete d'accordo incomincerei
Anche per un po'di boh anche guadagnare un po'di tempo
Incominciare con gli interventi di saluto anche dei nostri ospiti sappiamo che Daniela cubano
Va
Presidente
La relazione no dopo abbiamo così io da questo punto di vista per come vuole lui va bene quindi io chiederei diciamo se se disponibile se e l'intervento di saluto di Daniela Fumarola che il segretario generale della CISL di Puglia
Che ovviamente ringraziamo per essere venuta puntuale al nostro appuntamento anzi grazie intanto grazie
Per l'invito molto gradito sì ci tenevo molto e mi scuso se se devo andar via ma abbiamo un momento un po'un periodo un po'convulso di di consigli generali di fine anno quindi Corva una parte all'altra della Puglia però ci tenevo molto ad esserci
Ovviamente seppe superfluo da parte mia dirvi che la la mia giornata molto presto perché sono abbastanza mattinieri a comincia con la lettura dei dei giornali dei vostri giornali e poi prosegue con le agenzie poi le rassegne televisive insomma
Tutto questo perché Grazia permea che per i miei collaboratori e il momento nel quale cerchiamo di connettersi con con l'Esterno cerchiamo di capire attraverso il vostro lavoro
Quali sono no quali stanze quali bisogni sono stati poi colti anche dalle istituzioni alle quali noi ci rivolgiamo
Io ho sempre per chi mi conosce qui non trovo ritrovato con molto piacere tanti amici per chi mi conosce sa che ho sempre assegnato un ruolo particolarmente importante al vostro al vostro lavoro perché oggi con la tastiera ma ieri con la penna io ero solita dire voi avete uno strumento straordinario nelle mani
E a seconda di come viene usato può fare il bene o il male di una collettività io ho sempre pensato che facesse bene
Nel senso che poteva essere uno strumento appunto utilizzato per far crescere per far conoscere per essere liberi di conoscere di crescere e quindi per me è stato Sempre l'ho sempre visto come la possibilità di un arricchimento personale appunto poi dipende da come ognuno vive la lettura di un giornale o una trasmissione televisiva o comunque insomma in generale il vostro lavoro
Io penso che appunto questo grande potere che avete nelle mani
Coincida con una grande responsabilità che vi viene assegnata quando il giornalismo smette di essere watch dog diventandone asservito si trasforma poi in uno strumento che diventa molto pericoloso a nostro parere sia per le persone che per il raggiungimento del bene e del bene comune al quale ognuno di noi deve tendere
è proprio per il lavoro che che io svolgo io sono una sindacalista
Non posso che far finta di non accorgermi che anche la dignità del del vostro lavoro le vostre dignità spesso che siete narratori di realtà
Spesso vengono calpestate io ho seguito tante vertenze che hanno interessato ripeto alcuni amici appunto mi riferisco a maggior ragione alle vertenza che anche voi come sindacato avete state seguendo con grande passione con grande competenza Marco anche con grande senso di responsabilità
Io penso che ognuno di noi debba essere animato dalla voglia di costruire soluzioni a quella vertenze
E noi abbiamo mi mi piace ricordarlo qui con voi all'ultimo congresso che abbiamo celebrato del due mila diciassette noi abbiamo dato uno slogan per la persona per il lavoro pensando che con queste con questo slogan assi che potesse essere già di per sé è lo slogan un manifesto e io credo che e il anche per voi valga questo slogan perché appunto siete lavoratori
Lavorate per la per il lavoro in quanto tale ma anche per per la persona io non vi nascondo mi sento abbastanza casa mia perché appunto svolgiamo anche se da punti di vista
Di in contesti diversi svolgiamo lo stesso ruolo che quello la di rappresentanza
E e poi perché insomma con Bepi un pochino di più
Raffaele compiuto il piacere di di conoscere personalmente ma anche avevo conosciuto attraverso i racconti e le le l'esperienza dei miei amici si perché ognuno di noi ha una storia da raccontare guai se non fosse così poi nel bene e nel male quello spetterà qualcun altro al di sopra di noi per chi ci crede ad essere giudicato io penso che che appunto come come pugliese
Ma io vorrei rivolgere un appello a quello di trovare nel migliore dei modi una soluzione alla vertenza della Gazzetta del Mezzogiorno
Senza nulla togliere agli altri che il sì al nostro cuore pulsante cioè per noi Gazzetta del Mezzogiorno non è soltanto un attestato un giornale per noi la Puglia è è sapere della tanta sofferenza che c'è che che che ormai da tanto tempo Chen tra ogni per ogni riga che viene iscritta è una sofferenza che non dipende da voi non dipende dai lavoratori tutti
Ma dipende da altre logiche onestamente perché pugliese crede che questa Regione possano essere veramente il fiore all'occhiello di un Sud che è in sofferenza
Beffa tanto male quindi io dico stringiamoci cerchiamo di mettere insieme le forze io io con la mia organizzazione con la CISL siamo siamo molto molto disponibili è e penso che un segno in questa direzione si anche l'attenzione che la nostra segretaria Furlan ha riposto appunto rispetto a questa vertenza una e allora io penso che perché intanto il nostro rapporto si fortifica chi sì forse i fichi per per le ragioni che dicevo prima perché abbiamo interessi comuni da difendere
E abbiamo interessi comuni da difendere in una terra che può rappresentare tanto ma che ha bisogno anche di voi ha bisogno della vostra libertà delle vostre capacità della vostra passione e ha bisogno di scongiurare e di emarginare e non lo uso a caso questo termine tutti quei sentimenti negativi che ormai pervadono il nostro Paese noi non possiamo consegnarci a quei sentimenti
E allora quella penna che fu fu penna che oggi tastiera diventa a maggior ragione un uno strumento straordinario di grande responsabilità ma anche di di grande forza se viene usata bene così come tanti di voi fanno poi quelli che invece magari non hanno comportamenti che che insomma rispondono a queste a queste caratteristiche
Saranno altri insomma a considerarli non non tocca a noi però e importante che voi continuate a fare quello che fate che continuiamo a svolgere un ruolo di di sindacato propositivo perché questo hanno bisogno di service sentirsi dire soprattutto di verificare i nostri lavoratori alle nostre lavoratrici
Io penso che insieme possiamo farcela quindi considerateci sempre al vostro fianco e colgo l'occasione per augurare a tutti quanti tanta serenità tanta pace è un buon Natale grazie
Grazie a Daniela Fumarola che devo dire almeno ci ha parlato di Cosa Nostra siccome di solito solitamente gli indirizzi di saluto parla un po'di tutto ma molto spesso poco Tito poi che qualche problemino in fondo ce l'abbiamo
Ora continuando in questa modo anche devo dire e di questo mi scuso un po'con tutti
Un po'disorganizzato ma questo è dovuto un po'dal un diciamo dalle presenze che che ci possono essere e per cercare di non interrompere i lavori in giudizio e per farli procede io darei subito la parola proprio per continuare a parlare di popoli darei subito per Daniele Cerrato della Casagit presidente alla Casagit che è un altro argomento che ovviamente interessa un po'tutti grazie
Io ti ringrazio vi ringrazio per l'invito ti ringrazio anche perché questo è il primo la prima occasione pubblica
Che abbiamo di parlare ai colleghi e di dare un'informazione che assolutamente come dire
Tempestiva
Ieri e ieri l'altro la Casagit a votato la sua trasformazione dopo quarantacinque anni la sua trasformazione da associazione non riconosciuta a Società nazionale di mutuo soccorso
Per poterci aprire anche ad altre popolazioni perché se è vero che noi abbiamo bisogno assolutamente di compattezza
Al nostro interno ormai inutile raccontarci frottole abbiamo bisogno quando parliamo di assistenza e per e credo anche quando parliamo di previdenza Marino Marina lo direi evidentemente tu dopo abbiamo bisogno di allargare una platea che si sta pericolosamente restringendo
è stato percorso molto lungo perché quando abbiamo immaginato di fare questa apertura era il due mila e i dieci quindi per usare una locuzione vostre mi perdoni non il Signore ci siamo fatti una a Tarallo come dite voi in Puglia per riuscire a ad arrivare a a questo risultato questo risultato che abbiamo ottenuto
Ieri
Con una votazione tra gli asset l'Assemblea
Dei delegati con una vettura votazione che da il segno di come sia stato compresa di come sia stata compresa l'importanza di questo passo settantuno votanti settanta favorevoli un astenuto che tanto si astiene sempre soffre di astenia compulsiva e quindi tutto sommato
Direi possiamo parlare di unanimità
Ora i nostri passi futuri saranno improntati alla ricerca di partner alla ricerca di altre popolazioni di altre aziende per poter ingrandire e far diventare la nostra mutua una mutua nazionale a tutti gli effetti
Questa mattina un vostro conterraneo mi ha dato uno spunto interessante vi ha detto pare che forse con questo segnale riusciamo a far capire e vengo anche alle cose che diceva prima la segretaria
Riusciamo a far capire che non siamo una casta che siamo pronti ad aprirci infatti noi abbiamo chiamato questa nostra trasformazione l'abbiamo proprio chiamata
Dalla mutuante i giornalisti una mutua per tutti perché per tutti gli anni siamo sempre stati chiamati come la mutua dei giornalisti no adesso possono accedere tutte le persone che lo desiderano naturalmente Compiani differenziati di assistenza sanitaria
E la persona che me l'ha suggerito questa mattina è una vostra conoscenza Giampiero Belardi che mi ha chiamato per per farmi i complimenti e appunto mi ha suggerito questo
Questo spunto che ho detto loro il la cura di riportare nella tua terra e nella tua città
Quali sono le ragioni che c'hanno convinto vi posso dare due numeri
Che come dire di fanno anche comprendere come come è cambiato il nostro mondo com'è cambiato il mondo da quando usavamo la penna con la macchina da scrivere che faceva rumore a quella tastiera che utilizziamo oggi il numero degli iscritti della Casagit è passato da cinquantatré mila cinquecentottantadue a del due mila otto a quarantanove mila centodue
L'età media siamo riusciti questo fare un piccolo miracolo l'età media dei soci titolari e passata da quarantasette a cinquantotto anni in dieci anni come dire che noi in dieci anni siamo riusciti a invecchiare di undici
Beh insomma un'impresa anche abbastanza carino e ci siamo riusciti bene
E la contribuzione che passata dagli ottantatré virgola nove milioni del due mila e nove ai settantanove sei del due mila e diciassette
Il nostro mondo si è ristretto si è ristretto in maniera importante
Non è solo colpa
Delle tecnologie perché rischiamo sempre di dire che la colpa e del fatto che le informazioni si possono a vere attraverso uno smartphone
Quindi la gente preferisce non comprare il giornale
è in atto una vera e propria campagna di delegittimazione di tutte le forme di intermediazione siano intermediazione sindacale sia l'intermediazione che svolgiamo noi facendo il nostro lavoro di giornalisti
E in atto una campagna per annichilire
Qualsiasi forma di intermediazione passare ad una comunicazione diretta uno ad uno
Le varie piattaforme prima quella di quel comico che non faceva più ridere allora si è inventato una piattaforma per continuare
A vivere nel lusso e dare anche naturalmente come dire dei prestiti giusti ha un figlio che ci sta dando grosse soddisfazioni
E poi successivamente l'altra piattaforma di quell'altro signore
Che poi a un certo punto insomma è passato a miglior vita ma ha lasciato dietro di sé un segno profondo nella nostra democrazia queste belle piattaforme stanno cercando di dire adesso vi raccontiamo noi come va il Paese
E non è il paese che vediamo è il paese che vogliono loro farci credere esista
Sono cronache di Narnia praticamente che ci vengono ogni volta raccontate attraverso poi parliamo di animali mitologici diciamo no ma la colpa è la bestia la bestia dell'uno la bestia dell'altro la veste dell'altro rischiamo di non diventare noi bestia rischiamo di non diventare noi bestie e rischiamo di non leggere
E rischiamo di non perdere mai cerchiamo di non perdere mai l'abitudine di aprire i giornali di leggerli di capirli
Di comprendere anche tra le approssimazioni che a volte ci sono i nostri giornali anche tra gli errori che possono riguardare chiunque lavori cercare di capire qual è il racconto del Paese
Siamo momento molto difficile perché come sapete ve lo diranno
Raffaele ve lo dirà Marina
C'è un emendamento che come dire ci sta sostanzialmente minando ulteriormente il futuro
Perché sta dicendo sì va bene ci sono dei prepensionamenti si sta chiedendo alla previdenza e anche all'assistenza quindi anche alla Casagit di fare un salto mortale triplo Senza Rete cioè da un lato dovete spendere meno
E dall'altro vi togliamo anche la possibilità di avere dei contributi perché alcune persone vengono messi in pensione
Ma soprattutto e questo e il il punto direi nodale di questa operazione che ormai da anni si sta consumando soprattutto nelle redazioni usciranno due giornalisti
Entrerà un soggetto che potrà anche non essere un giornalista
Il gioco e questo si annacqua il vino lo si hanno acqua fino a che del vino non resta nulla
Resta soltanto più l'acqua e purtroppo quell'acqua come dire non è pulita
Non è pulita
Ora noi siamo spesso anche litigiosi al nostro ente non sempre siamo d'accordo
Questo fa parte della vita democratica fa parte della dell'essere umano
Io credo che la nostra il nostro mondo sia un mondo di granelli di sabbia in una clessidra che va molto molto veloce
Se non riusciamo a mettere insieme tanti Gramellini per fare una piccola pietra noi non riusciremo a fermare quel flusso
E se non riusciamo a fermare quel flusso non facciamo un cattivo servizio soltanto i nostri enti e ai nostri posti di lavoro facciamo un pessimo servizio alla democrazia grazie
Grazie a Daniele Cerrato che devo dire entrato prova a piedi uniti subito il diciamo il nocciolo poi credo dei temi congressuali
Dei temi della nostra professione e vorrei continuare adesso con l'intervento della presidenza dell'Inpgi del resto
Cerrato ha già iniziato a tracciare un po'l'argomento come dire che un po'preoccupa tutti e quindi do la parola la presidente dell'Ipc Marina Macelloni
Grazie grazie dell'invito
Daniele ha già anticipato diversi temi ma adesso diciamo adesso vi faccio paura davvero ancora non avete sentito il furto la situazione dell'Inpgi molto critica molto molto l'input G a da due anni i bilanci in rosso
Quindi è tecnicamente
Soggetto a un'ipotesi di commissariamento
Siamo diciamo nelle mani dei ministeri vigilanti che da un momento all'altro potrebbero decidere che l'istituto non può stare più in piedi da solo
In questa situazione critica Noè ovviamente stiamo combattendo come leoni e adesso vi racconto bene con cosa stiamo facendo e perché
Ma per fare questo lavoro abbiamo bisogno di tutti gli iscritti
Tutti gli iscritti che ci stiano vicino che ci seguano anche perché essi siete voi che sapete
Qual è il valore dell'istituto qual è stato e speriamo che possa continuare a essere il valore dell'istituto per esempio in tutte le crisi aziendali
Per esempio a sostegno dei colleghi che perdono il lavoro o che hanno bisogno di un ammortizzatore sociale
Cosa succede senza l'istituto
Questo secondo me bisogna che tutti se lo chiedano e che come dire risolvano la domanda pensando non voglio che l'istituto chiuda perché questo può succedere
Allora vi dico solo un po'di numeri e quindi ecco che qua
Allacciate le cinture
Allora negli ultimi cinque anni gli iscritti dell'Inpgi sono calati del quindici per cento
Gli iscritti alla gestione principale quella dei lavoratori dipendenti che ovviamente quella che ha la crisi più grande
Anzi l'unica perché la gestione separata sta benissimo
Il quindici per cento è un tasso di disoccupazione è più alto della media nazionale quindi il settore dell'editoria va peggio del resto del mondo
Contemporaneamente
Dal due mila tredici al due mila diciannove
Noi abbiamo avuto un incremento del ventisette per cento degli iscritti a tutte e due le gestioni in TG uno in TG due cosa vuol dire che c'è stata una migrazione
Da lavoro dipendente al lavoro autonomo
Peccato che i redditi di riferimento sono molto differenti la media del reddito ancora so per quanto dureranno insomma per il momento la media di reddito dei lavoratori dipendenti a circa sessanta mila euro la media di reddito dei co.co.co. nove mila euro all'anno e e delle partite Iva dodici mila
Quindi noi abbiamo perso posti di lavoro
Dipendenti con quelle medie di reddito che si sono in gran parte trasformati in posti di lavoro autonomo quindi partite IVA co.co.co. accetta con quelle medie di reddito
Questa è la grande trasformazione che sta subendo la nostra categoria
Ma questi rapporti di lavoro autonomo cosa sono grazie al lavoro degli ispettori dell'Inpgi
Noi abbiamo trovato circa tre mila rapporti di lavoro
Di fatto dipendenti ma mascherati da lavoro autonomo
Quindi est usciamo dalle redazioni
Diventiamo lavoratori autonomi lavoratori autonomi poveri perché la media di reddito dei lavoratori autonomi in generale nel nostro Paese quarantotto mila euro noi stiamo a dieci mila diventiamo lavoratori autonomi poveri e col trucco cioè non dovremmo essere dipendenti ma non lo siamo questa è la situazione e questo è il motivo per cui la gestione previdenziale dell'Impregilo
Non regge perché la previdenza è una conseguenza del lavoro se non c'è il lavoro la previdenza non può stare in piedi
Ridono due dati anche sulle crisi aziendali
Giusto per rafforzare il tema a cosa serve di Impregilo a cosa è servito in questi anni i Limp Gini
Dal due mila quattordici al due mila diciotto le aziende che hanno attivato stati di crisi in Italia è per cassa integrazione sono state quattrocentootto
All'Impregilo questa cinema è costato venti virgola cinque milioni di indennità più i contributi figurativi altri quarantasei milioni
Nello stesso periodo sempre due mila quattordici due mila diciotto i le aziende che hanno avuto contratti di solidarietà sono state trecentonovantaquattro con una spesa di erogazioni dall'ente di sessantuno milioni e contributi figurativi per sessantotto capito che siamo in crisi
Ah ecco
Prepensionamenti
Luca
Insieme alle solidarietà le casse integrazioni abbiamo avuto anche prepensionamenti di cui adesso torniamo felicemente a parlare
Dal due mila nove al due mila diciannove sono stati prepensionati mille centoventuno giornalisti
Che avevano una retribuzione media di novantacinque mila euro ciascuno quindi escono mille cento persone con novantacinque mila euro
Di retribuzione
All'Impregilo cosa qual è l'effetto sull'Impregilo
Il prepensionamento la pensione la paga lo Stato
Per i cinque anni
Di scivolo cioè fino a che il collega non raggiunge l'età della pensione della vecchiaia quindi l'Inpgi non paga la pensione Impregilo ne incassa i contributi
Su quei novantacinque mila euro perché stiamo parlando di una persona che altrimenti rimarrebbe lì a versare i suoi contributi
Abbiamo perso in questi dieci anni centosessantasette milioni di euro allora questi dati
Vanno messi a a confronto con che cosa hanno fatto le aziende editoriali nel frattempo per risolvere la loro crisi niente
L'unico soggetto che ha tirato fuori soldi per sostenere aziende e persone è stato l'istituto di previdenza dei giornalisti
Le aziende non hanno investito un centesimo hanno pagato superbonus ai loro manager hanno pagato dividendi agli azionisti quelli che hanno le società quotate in borsa
E noi abbiamo pagato il costo della crisi questo il motivo per cui l'Inpgi sta messa così come sta allora di fronte a questa situazione noi cosa abbiamo fatto come sapete abbiamo fatto una riforma pesante era giusto farla perché la previdenza si deve adattare a un mondo del lavoro che cambia è una riforma che ha un un già una sua efficacia perché il fatto di aver allungato l'età per la pensione di vecchiaia ha fatto sì che le uscite regolari diciamo per pensione
Sono diminuite significativamente quasi il trenta per cento negli ultimi due anni ma questa cosa non basta perché noi possiamo anche bloccare tutte le uscite ma se non abbiamo entrate il sistema non sta in piedi lo steso e quindi abbiamo lavorato a questo Progetto secondo me anche diciamo culturalmente interessante e innovativo
Che è quello di provare a vedere se si riesce ad allargare la platea dei contribuenti dell'Inpgi cosa vuol dire vuol dire fare entrare nell'istituto di previdenza Soggetti che oggi non versano all'istituto il dato di partenza quale che noi non possiamo pensarlo non vediamo una diminuzione dell'utilizzo dell'informazione in questo Paese cioè non c'è meno informazione anzi probabilmente rispetto a dieci anni fa a cene anche molta di più ed è molto più diffusa il problema è che passa attraverso canali che non vengono intercettati dall'istituto di previdenza perché passa attraverso figure professionali diverse che magari non sono riconosciute come giornalisti i comunicatori i lavoratori della Rete
Tutti questi personaggi passa attraverso mezzi diversi diffusioni diverso è il telefonino il web non lo so passa attraverso distribuzione differente mezzi di produzione differenti e il mondo è cambiato e noi dobbiamo provare a intercettarlo allora abbiamo lavorato e al per ottenere una legge che abbiamo avuto e che consentirà dal due mila venti tre di allargare la platea dell'Inpgi dove sta il problema del due mila ventitré è lontano molto lontano soprattutto se nel frattempo
Il governo insiste a voler far pagare all'istituto le crisi aziendali perché cosa è successo in questi giorni
Che esiste un emendamento alla legge di stabilità che sicuramente sarà diciamo entrerà nel maxiemendamento su cui sarà messa la fiducia e quindi passerà
Un emendamento che appunto stanzia nuove risorse per i prepensionamenti
Sette milioni nel due mila venti e tre milioni per gli anni successivi fino al due mila ventisette questo comporterà solo nel due mila venti l'uscita dall'istituto di altre centoventi persone
Quattro milioni e mezzo in meno di contributi nel due mila ventuno duecentotrentatré persone
E via così
Allora
Tutto ciò senza che si sia riusciti ad ottenere che quel due mila ventitré diventasse almeno al due mila ventuno
Perché quello che noi abbiamo chiesto noi impagina insieme alla Federazione della stampa e a tutti noi perché diciamo siamo tutti nella stessa barca
è che nessuno di noi nega la crisi del settore tutti sappiamo che il settore è in crisi e che c'è bisogno di una ristrutturazione siamo anche qui apposta per rimetterci le nostre risorse
Però nel frattempo ci devono dare la possibilità di averle queste risorse allora avevamo chiesto i prepensionamenti vanno bene ma intanto ci dovete consentire l'allargamento della platea prima del due mila ventitré in queste condizioni al due mila ventitré l'istituto non ci arriva muore prima
Allora e qui che abbiamo bisogno della voce di tutti perché bisogna chiedere con forza tutti che questo allargamento arrivi
Non sono riusciti a metterlo nella legge di stabilità benissimo dal primo di gennaio
I Soggetti che lo devono fare convochino un tavolo o ci sediamo tutti insieme e lavoriamo a questo progetto ma questo deve succedere
Perché altrimenti l'unica soluzione è il commissario la liquidazione dell'Inpgi e l'intensa non vi fatta incantare da chi in questi giorni di dirà che ci sono delle terze vie immaginifiche perché ne abbiamo sentite di tutti i colori la migliore delle terze vie è la seguente
L'Inter Giray sta così come uguale col suo consiglio di amministrazione la sede in via Nizza i fiduciari tutto così come però a fine anno il conto delle perdite lo paga lo Stato
Parchi
Dovrebbe succedere una cosa del genere e soprattutto la vogliamo noi una cosa del genere andiamo a chiedere allo Stato che ci copra il nostro disavanzo noi siamo fieri della nostra autonomia io penso che noi dobbiamo continuare orgogliosamente a rivendicare la nostra autonomia ci sono le possibilità per farlo lasciatecelo fare non vogliamo i soldi pubblici
Non vogliamo fare come il Fondo volo ho sentito anche questa ma non possiamo diventare come il Fondo volo e c'è erto ma come si finanzia il fondo volo con tre euro di sovrapprezzo suoni biglietto aereo che paghiamo vogliamo una roba del genere almeno me sembra una cosa tanto sensata da chiedere
La cosa da chiedere vogliamo rimanere autonomi mantenere l'autonomia del nostro istituto che significa autonomia della nostra professione
E vogliamo mantenere la però con una visione moderna del mondo del lavoro il mondo del lavoro non è più quello di vent'anni fa quando l'istituto è stato privatizzato dateci la possibilità di intercettare le nuove forme di lavoro
Questo noi vogliamo e stiamo chiedendo ai nostri interlocutori istituzionali non non possiamo essere soli non posso essere io da sola a urlare non può essere Raffaele da solo o Daniele da solo dobbiamo essere tutti insieme solo così ce la faremo
Ma ce la faremo grazie
Grazie a Marina Macelloni che devo dire ci ha dato un quadro
Preoccupa molto
Però credo che come dire
è incentrato una questione che è una questione che riguarda anche i nostri ospiti del sindacato la questione del da una parte delle diseguaglianze e dall'altra parte la qualità del lavoro che è un problema che attraversa tutti
E in questo senso credo che sia un tema che possono essere patrimonio di tutti proprio in questi termini anche di di protesta che diceva anche anche marine
Io andrei avanti innanzitutto rendendoli partecipi di di diciamo del del saluto sia del ministro degli affari regionali
Boccia che del Presidente Regione Michele Emiliano che non sono potuti intervenire per impegni come dire contemporanee e questo ovviamente ci dispiace però ovviamente questo non è stato possibile
Nel frattempo io le chiederei a Michele fra un anno di legge il saluto del presidente del consiglio regionale Mario Loizzo anch'egli bloccato da altri impegni concomitanti ma che ci ha fatto recapitare un un un breve intervento di saluto
Avrei voluto fare una sintesi mi han detto che più opportuno leggerlo tutto allora carissimi insostituibile amici della stampa pugliese era mia intenzione partecipare alle fasi iniziali dell'ottavo congresso contavo di intervenire magari non assicurando una puntualità svizzera ma nel corso del pomeriggio tuttavia esigenze personali non mi consentono di realizzare quanto era in agenda il Presidente Martellotta seguito in tempo reale
La gestazione del progetto ma alla presenza se poi realizzata negativamente
Mio malgrado mi affido perciò solo a distanza alcune riflessioni oltre al caloroso saluto al più per augurarle buon lavoro rendendomi interprete nello stesso tempo dall'apprezzamento dell'intero Consiglio regionale nei confronti di tutte le giornaliste e giornalisti pugliesi
Sono espressione di stima che vi prego di non considerare rituali perché intento ringraziare voi tutti per la funzione che svolgete quotidianamente
Un servizio al servizio della verità un'attività professionale fondamentale nello sforzo collettivo teso a rendere la democrazia un fatto compiuto non una semplice affermazione di principio
Il Consiglio regionale della Puglia che ben conosce la complessità del vostro mondo si impegna a difendere la funzione che la stampa svolge ogni giorno siete sempre stati un presidio di libertà per la comunità civile oggi siete chiamati ad essere nuovamente un baluardo in tempi di aggressività odio caduta a precipizio dei valori
Come quelli che viviamo in questi anni non facili
La partecipazione democratica stenta si perdono vacillare con queste civili e sociali che credevamo inattaccabili
L'Europa il nostro modello di vita sono attraversati da pericolose pulsioni razziste xenofobe sopranista che seminano odio e intolleranza e volgarità la stessa stampa e messa in discussione sui princìpi intangibili di libertà
Non credevamo di poter mai assistere un attacco alla libera informazione che abbiamo questo sferrare mesi fa dei vertici governativi ad una categoria che ritenevano immune da lacci e condizionamenti
Non starò a spiegare a voi il vostro ruolo determinante a garanzia del diritto dei cittadini ad un'informazione libera trasparente pluralista non starò a dirmi che la vostra professione indispensabile per un Paese democratico
Ma non posso tacere quando i rischi reali e potenziali con i quali la stampa deve già misurarsi quando le minacce criminali e giornalisti molti dei quali sotto scorta e alla precarietà dei redattori sottopagati si aggiungono le ansie per la conservazione del posto di lavoro
Sotto questo aspetto la crisi della Gazzetta del Mezzogiorno è tristemente esemplare come sapete la nostra Assemblea espresso più volte solidarietà e attenzione verso un giornale che voce insostituibile del Mezzogiorno
E accompagna la storia di questa Regione da oltre centotrent'anni
Ma questo purtroppo è solo l'esempio di una crisi che tocca tante e tanti ci auguriamo che attraverso la battaglia del sindacato della stampa la situazione possa trovare una soluzione possibile
Perché la battaglia della Gazzetta si aggiunge a quella tutela di tutte le altre testate delle mittenti pugliesi piccole grandi che vanno difese perché possano continuare informare i cittadini a renderli più consapevoli e liberi
Solo una stampa scontrata condizionamenti e sostenuta da società editrici capaci di assecondare lo sforzo dell'innovazione
Può garantire il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione dello spirito dell'articolo ventuno della Costituzione
Difendiamo tutti perciò questo patrimonio di libertà mai avrei pensato di dover riprendere ad affermare come un principio da difendere quello che mi sembrava un dato ormai acquisito per una democrazia avremmo tutti preferito citare retoricamente la libertà di stampa piuttosto che scendere in piazza difenderla
Come giornalista e l'ho dovuto e temo dovranno fare le istituzioni saranno con voi a cominciare dal Consiglio regionale nessuno escluso grazie buon lavoro a tutti a tutti Mario Loizzo
Questo il saluto di del Presidente del Consiglio regionale che ovviamente ringraziamo e adesso io darei la parola a Franco busto che il segretario generale della UIL di pulizia
Va bene
Non siamo televisione quindi il problema non dovrebbe essere un problema
Allora innanzitutto chiedo scusa per il ritardo ma in questi ultimi giorni dell'anno siamo lì tremendamente incardinati con le chiusure di tutti
I direttivi della categoria provinciali regionali e quant'altro ma ho fatto una corsa
Per essere qui
Oggi perché credo che la presenza fisica a un congresso di lavoratori anche se considerati per certi versi lavoratori privilegiati ma dopo che ho sentito
Le cifre e i numeri della signori comincia preoccupanti però mi permetto sommessamente ideale di un Consiglio fate tutto quello che ritenete più opportuno cercate tutte le soluzioni possibili immaginabili non venite all'INPS
Perché se doveste casomai arrivare all'INPS di posso dire che la situazione del ventidue certamente delle migliori e questa cosa peggiorerebbe la vostra e quella di tanti altri i tanti altri lavoratori
è una cosa completamente assurda per certi versi mi verrebbe da dire Benvenuti in Italia nel senso che lei queste cose le abbiamo dovuto sopportare all'interno del mondo del lavoro
Non so quante volte non ho perso il conto di quante di quante riforme abbiamo fatto e tutti quanti noi tutti quanti voi anzi avete anche scritto dalla riforma Fornero però io non dimentico mai che quella riforma che porta il nome dalla professoressa è stato votato
Da tutti ma proprio tutti i partiti presenti all'interno del Parlamento salvo la lega ma per altri motivi
Tra l'altro la lega a cui si è distinta nella raccolta delle firme per l'abolizione per della legge Fornero appena arrivato al governo si è dimenticato di farlo ci ha regalato
Quota cento che non è una quota cento mai torno fisso
Perché se non ai sessantotto tre presenze stazione Santa due trentadue trentotto e sessantadue non puoi andare da nessuna
Queste sono le alchimie per dire che le cose si fanno in realtà tutto resta come il il rigore che voi avete lanciato alcuna questione di essere insieme
Per salvaguardare non solo il mondo del lavoro perché è una crisi traversare che sta prendendo tutti
Vi siete occupati negli ultimi giorni di quello che abbiamo in Regione ma probabilmente prossimamente di occuperete anche delle questioni che riguarda il mondo dalla banca che sembrava una cosa a parte
Otto desse vita agli otto mila in tutt'Italia e anche su vari avremo grandissime difficoltà
Quindi la presenza per fargli in bocca al lupo per i vostri lavori per dire che abbiamo bisogno in una stanza di una stampa libera e soprattutto che si interessi non in maniera come dire episodica di alcune questioni ma c'è bisogno anche di come dire
Una maggiore non professionalità perché sarebbe sarebbe un termine sbagliato ma molte volte alcune partenze del lavoro del di altro lavoro vengono seguite da diversi soggetti a volte bisogna ricominciare da capo per rimettere il PPI il titolo necessario quindi un contatto più vicino ma saremo a disposizione credo come CGIL CISL e UIL anche se non vedo una CGIL ma credo che arriverà più tardi perché anch'egli impegnato sicuramente come noi in tutte queste cose
Vi hanno quindi bocca al lupo e soprattutto continuiamo a comprare i giornali io il mio contributo lordo ne compro tre ogni mattina non li leggo tutti naturalmente però più di questo non riesco a far grazie
Grazie a Franco Busto
Qui i conti diciamo che sembra un po'una nota dolente continua che insomma è un po'non tranquillizzante io a questo punto prima della relazione di Bepi
Martellotta però chiederei se e e possibile voi interverrete a Piero Ricci di intervenire il presidente dell'ordine dei giornalisti Puglia
Di intervenire ovviamente non è un saluto perché Piero credi che fa parte di casa e quindi
Che le mozioni sessanta non facciamoci illusioni
La tesi della libertà illimitata per l'attività giornalistica per fatta per avvantaggiare una sola categoria quella degli editori
E soprattutto i piccoli medi editori
I quali stanno dimostrando in questa materia un'assenza di scrupoli veramente preoccupante se noi accedessimo al concetto della libertà illimitata per la nostra professione
In breve assisteremmo al crollo delle nostre istituzioni previdenziali perché un istituto di previdenza di categoria non può evidentemente sussistere senza un minimo di stabilità nella massa degli iscritti
Dovremo tollerare impotenti la sistematica escussione del contratto di lavoro giornalistico
In quanto editori senza scrupoli si avvantaggerebbero liberamente di elementi non professionisti
E quindi non tutelati dal contratto resteremmo
Impotenti contro l'usurpazione del titolo di giornalista da parte di ogni sorta di avventurieri
Le cui gesta finirebbero per togliere ogni prestigio ad una professione che invece nostro compito restaurare agli occhi della pubblica opinione nell'alta considerazione di cui godeva
Congresso regionale di Assostampa Puglia tredici quattordici dicembre due mila diciannove
No questo il congresso nazionale avertene sale del sei ottobre del mille novecentoquarantasei
Il primo congresso della ricostituita Fnsi
A pronunciare queste parole fu Enrico Mattei non il fondatore del giorno e quindi il presidente dell'ENI
Era uno il fu il uno dei padri del del pastore dov'è stato così settantasei anni da quelle parole eppure non sembra gli stessi problemi come se non ci fossero state tutte le conquiste di mezzo secolo
Mille novecentoquarantasei
Quindi due anni prima della legge sulla stampa dell'entrata in vigore della costituzione del nostro caro articolo ventuno
Diciassette anni dalla legge che istituiva Ordine dei giornalisti il cui grande sponsor fu proprio il sindacato dei giornalisti
Se la situazione attuale somiglia molto a quella postbellica descritta da Mattei abbiamo il dovere di unire tutte le forze per uscire
Dalle secche di una crisi senza precedenti nella quale si cerca di mettere in forse l'esistenza stessa della professione
Del giornalismo come attore di una società democratica
Lo dico da un pulpito quello pugliese dove la crisi morde le istituzioni giornalistiche tradizionali abbiamo ricordato la Gazzetta del Mezzogiorno la vecchia grandi botteghe dove si imparava il mestiere
E le alternative indotte dalla rivoluzione tecnologica hanno gambe troppo fragili questo lo dico dal mio punto di osservazione di Presidente dell'ordine dei giornalisti
Ma le istituzioni di rappresentanza della categoria quindi ordine e Assostampa nella fattispecie vanno a braccetto direi quasi a memoria
Di questo devo dare atto il suo soprattutto ringraziare il presidente vi Assostampa
Vecchi Martellotta
La vertenza Rita con istituzioni pubbliche ha prodotto come nel caso della Regione Puglia un'interlocuzione che lascia ben sperare anche su un'ulteriore produzione
Legislativa a favore del pluralismo dell'informazione
Certo ognuno agisce nel proprio ambito
Nel pieno rispetto dei ruoli Mariga lentisco che avere ruoli diversi ma se tutti allo stesso tavolo
Dalla stessa parte del tavolo aiuta tutti a cominciare dall'Impregilo
Il nostro istituto di previdenza impegnato nella più difficile delle battaglie per la sua e di conseguenza per la nostra autonomia
E su questo ovviamente abbiamo sentito i numeri che CIA ci ha dato il preside la presidente Marina Macelloni
Bene io devo sottolineare dal mio punto di di osservazione che la nostra categoriali la professione
E strabica da un po'di anni
Perché la mole di scritti che all'ordine dei giornalisti non coincide non è mai coincisa con di scritti della della dell'Istituto di previdenza
E l'acqua cosa paradossale che poi molta professione si svolge abbiamo tanti iscritti che non esercitano la professione proprio tanti
E ci sono invece non giornalisti che fanno il nostro lavoro da un'altra parte
E quindi noi abbiamo quindi al danno di non avere di avere iscritti che non conoscono l'Impregilo la beffa di non giornalisti che fanno il nostro lavoro e non pagano l'intreccio
E quindi qui ci vuole effettivamente
La massima unità
Per andare sui tavoli e scusate battere i pugni chiudo come ho cominciato quindi ritornando al congresso nazionale della FNSI di Palermo per quarantasei
Sperando
Che i prossimi settantatré anni siano per la professione e per il suo sindacato come i settantatré anni che si sono succeduti dopo quel congresso
Che elesse presidente Cipriano Facchinetti
E consigliere delegato quindi segretario Leonardo Azzarita
Azzariti Azzarita era nato a Molfetta anche l'anagrafe in questo caso ci aiuta De Raffaele
Dopo questo richiamo storico anche un po'inquietante deroghe devo dire la verità Raffaele modestamente
è un po'
Quindi io come dire prosegui lei diciamo del dei lavori dando la parola a abili Martellotta da al segretario per la sua relazione introduttiva dicendo è è avvisato tutti credo chi vuole può iscriversi già da adesso per gli interventi ovviamente gli interventi saranno avviso subito così
Di cinque sei minuti sette minuti massimo così giusto per e che ovviamente possono parlare delegati rappresentati gli organismi per evitare che
Come dire
Cerchiamo di fare uno
Interventi precisi e coordinati quindi la parola abeti Martellotta
Allora intanto chiarisco subito non è una relazione ve lo dico e un saluto parlerò a braccio con molto affetto nei vostri confronti con grande stima il riconoscimento innanzitutto per il presidente della Casagit e per i per la presidente Lin PG
Che hanno affrontato la macumba che si è abbattuta sul nostro congresso con lo sciopero dei voli con grande coraggio sono venuti ugualmente a Bari
E di questo li ringrazio di cuore perché un segno di attenzione di stima nei confronti della nostra comunità del nostro sindacato così come ringrazio
Per essere venuti qui il segretario generale della UIL di Puglia deve essere la segretaria della CISL di Puglia
Perché credo che mai come in questo momento come si è detto giustamente all'inizio la rivendicazione di diritti ci riguarda tutti indistintamente tutti i sindacati
E siamo purtroppo in me caro Franco Busto cara Daniela Fumarola siamo tutti impegnati su un fronte devastato che il fronte del lavoro devastato noi non a caso abbiamo deciso di chiamare di dare questo titolo a questo congresso il diritto di cronaca diritto al lavoro perché in realtà sono esattamente i diritti che a mio modesto parere
Soprattutto per la nostra categoria ma non solo nella nostra parliamo dei giornalisti ovviamente sono quelli che sono più a rischio in questo momento sono quelli che sono più in declino
Sono quelli che stanno letteralmente sparendo dal mondo del lavoro
Il diritto di cronaca vi citerò alcuni esempi magari me ne dimenticherò qualcuno di quelli accaduti in questi quattro anni in cui abbiamo condiviso insieme delle battaglie anche per il rispetto della dignità della nostra professione insieme all'ordine insieme al segretario generale della Federazione ma anche il diritto al lavoro
Perché non può essere considerato diritto al lavoro essere pagati cinque euro al pezzo per fare un resoconto di cronaca e della criminalità organizzata piuttosto che di una seduta consiliare di un'amministrazione locale
Quello non è il diritto al lavoro
Quella è una mancia e la rigidità da editori non più preoccupati di che cosa accade nei loro giornali probabilmente molto disinteressati anche della qualità
Dell'informazione che viene prodotta tra i loro prodotti editoriali
è una manciata e la rigidità come si può in origine la mancia a chi ti viene a portare la pizza a domicilio a casa peccato che stiamo parlando di un lavoro dove ci si assume delle responsabilità enormi
Ne conosco tanti di colleghi alcuni sono anche qui alcuni sono al sono anche qui e sono contento che facciano parte
Dei delegati a questo congresso perché si sono assunti delle responsabilità pazzesche di fronte a poteri forti di qualsiasi natura fossero potevi riconosciuti dalle norme e dalle leggi dalle nostre istituzioni pubbliche o poteri forti occulti
Che agiscono per conto della criminalità nei nostri territori sapete bene che cosa accade ogni giorno in provincia di Foggia sapete bene che cosa accade in Salento sapete bene che lavoro prezioso hanno fatto tanti colleghi che si sono occupati
Sono stati sul fronte sul fronte della legalità a combattere a raccontare cosa
Cosa combinava la criminalità ebbene queste persone non possono non possono dei diversi autonomi e libere se vengono pagate cinque euro per raccontare queste cose
E di conseguenza non possiamo più immaginare che il giornalismo possa continuare ad essere esercitato in questa maniera
Il giornalismo è per definizione un lavoro autonomo libero indipendente dei poteri di qualsiasi natura siano qualcuno mi deve spiegare come può essere libero indipendente un giornalista che viene ricattato e che per mettere insieme il pranzo con la cena riportare un minimo di stipendio a casa definiamo lo stipendio debba continuare a fare questo lavoro in queste condizioni
Evidente credo che questo sia il pensiero un po'che accomuna ecco tutti i problemi dei quali poi parliamo di problemi
Di cui ci ha parlato la presidente Macelloni raccontandoci numeri dell'in Pretty il disastro che è accaduto in questi anni con la perdita di occupazione la perdita di lavoro dipendente
Ma anche le coraggiose riforme portate avanti dalla Casagit per continuare a garantire quell'assistenza
Della Cassa sanitaria dei giornalisti parliamo di enti che se esistono esistono proprio per tutelare quell'autonomia di cui dicevo prima perché se domani il sottoscritto dovesse trovarsi a scrivere come tanti altri colleghi che sono qui
Di un nuovo ministro dell'interno che decide di varare una nuova riforma quota cento pressati doversene andare con la pensione dell'INPS dello Stato mi dite il quale autonomia quale libertà di raccontare queste cose
In maniera indipendente dal dal Governo
Qualcuno mi deve spiegare quale lavoro giornalistico potrà esserci nel momento in cui domani non saremo più liberi
Di raccontare la verità di alcuni fatti che accadono o semplicemente di avere quel pluralismo dell'informazione appunto quella pluralità di punti di vista su uno stesso fatto raccontati da giornalisti indipendenti
Che non hanno bisogno che ci sia qualcuno che gli stacchi la spina per consentirgli di prendere una pensione perché si sono dati da soli un ente di previdenza
Che non hanno bisogno di andare a ricorrere alla raccomandazione del medico di turno per ottenere l'assistenza sanitaria ce l'hanno grazie ad un ente che hanno costruito in totale autonomia
Ecco io penso che innanzitutto sia questo il valore a cui ci dobbiamo richiamare ogniqualvolta parliamo del nostro mondo del nostro lavoro ricordarci
Che c'è qualcuno che e questo qualcuno sta diventando la stragrande maggioranza della nostra categoria ormai sono i due terzi della categoria giornalistica in Italia
C'è qualcuno che questa libertà e questa autonomia non la può rivendicare più
C'è qualcuno che ogni giorno si sforza di portarla avanti nel nella proprio lavoro ma grandissime difficoltà
Perché vive in una condizione oggettivamente ricattabile ricattabile dalla miseria dalla crisi ricattabili da quei poteri che dovrebbe poter raccontare il diritto di cronaca perché perché in questi anni e molti di voi lo sanno perché insieme
A me e a tanti altri colleghi del della nostra comunità hanno condiviso tanti di questi problemi questo diritto di cronaca molto spesso è stato negato io devo ricordare a tutti un episodio che mi ha particolarmente colpito che per fortuna fu immediatamente corretto da parte della Questura di Lecce quando fu interdetta addirittura l'intera area del cantiere dell'Alta all'accesso dei giornalisti
E come se a un certo punto si fosse creata una specie di Area cinquantuno come quella un po'fantastica Tano che fu fatta degli americani si presume per nascondere gli alieni cioè c'era un pezzo di Puglia che non poteva essere più raccontato
A me questa cosa mi ha colpito molto e mi ha colpito molto anche il coraggio con il quale i colleghi anche qui presenti iniziano cornuto e altri c'hanno segnalato questa situazione siamo intervenuti immediatamente
Perché quello che non deve mai accadere
E che è un pezzo di Puglia non possa essere più raccontato che ci sia un angolo buio della nostra regione
Sul quale non soltanto non venga esercitato più il diritto di cronaca ma non ci sia più il diritto dei cittadini ad essere informati che viene ancora prima del nostro diritto di cronaca
Noi giornalisti rivendichiamo il nostro diritto di esercitare liberamente la nostra professione ma prima ancora di questo c'è un altissimo valore di quegli articoli della Costituzione che raccontano di questo e per il PAC il grande valore del diritto dei cittadini ad essere da noi informatica con i nostri errori con i nostri difetti con il no i nostri punti di vista sbagliati
Ne capitano tanti ma ne hanno hanno quel diritto e lo dobbiamo ricordare ogni giorno l'attore in ogni angolo della Puglia
Deve esserci qualche cittadino in grado di essere informato perché solo se si è informati sia come posso della cittadinanza nella nostra democrazia
Per i cittadini scoprì formati più sono liberi
Più i giornalisti sono nelle condizioni di poter informare più sono liberi più sono autonomi e sono questi valori che volevamo raccontare con questo congresso perché sono quei valori che ormai da diversi anni che ancor di più negli ultimi tempi
Sono stati profondamente a rischio ho ricordato questo episodio ma ne potrei ricordare tanti altri sic ci sono giorni colleghi a cui sono stati sequestrati gli strumenti di lavoro e grazie all'intervento della Federazione della stampa del penalista
Che dà una mano a al nostro sindacato nazionale sono stati immediatamente dissequestrati
Ci sono colleghi come Fabiano Pacella che sta qui che hanno dovuto subire oltre querele temerarie minacce e qualsiasi altra cosa uno si possa inventare semplicemente per aver raccontato
Una storia di criminalità fatta da colletti bianchi in un piccolo comune del Salento
Ci sono altri colleghi che sono stati aggrediti fisicamente oltre che verbalmente cacciati da aule consiliari
Ricordo quanto accaduto a Foggia ma va ricordato anche qua
Tocca tutto a Taranto
Ci sono colleghi che hanno grandissime difficoltà a svolgere il loro lavoro e addirittura si sono ritrovati come accaduto ad un'inviata del TG uno un anno e mezzo fa schiaffeggiata in mezzo alla strada perché si erano degnati
Di andare a raccontare cosa accadde in un quartiere ahimè ancora purtroppo malfamato ma solo perché c'è ancora un minimo di controllo della criminalità organizzata del quartiere Libertà di Bari ricorderete tutti l'episodio
Che vestito la collega Maria Grazia Mazzola
Il giorno dopo eravamo tutti in piazza insieme alla Federazione della stampa c'era con me anche liberal c'è l'articolo ventuno a difendere un tipo il diritto a difendere non la persona che tra l'altro poverina finì pure in ospedale ma difendere il principio non ci deve essere un angolo di questa regione che non deve poter essere raccontato
E ogniqualvolta questo diritto i cittadini ad essere informati e il diritto di giornalisti ad esercitare la cronaca di quanto accade terrà Reginato ci sarà quella che Beppe Giulietti che sarà qui tra poco con noi
Definisce da tempo la scorta mediatica
Ci sarà sempre ci sarà sempre il sindacato e ci sarà sempre questa comunità di giornalisti a presidiare questi diritti perché sono dei diritti per quanto ci riguarda inviolabili
Ho ricordato solo alcuni episodi ce ne sarebbero tanti altri ovviamente alcuni hanno riguardato giornalisti non della nostra comunità sindacale altri sì penso che l'ONU che fu aggredito che un nostro iscritto penso ad altri colleghi che sono venuti qui
A raccontare cosa accadeva in Puglia si sono ritrovati invece aggrediti o minacciati ci sono anche come così istituzioni pubbliche che mal tollerano questi racconti
Ed è su quelle istituzioni pubbliche che proviamo ad agire come ricordando ad esempio come abbiamo fatto ai sindaci della Puglia che esiste un protocollo d'intesa che li obbliga
A reclutare personale giornalistico per lo svolgimento dell'attività di comunicazione istituzionale e di uomini
Che significa che quei comuni e quello che accade in quei Comuni deve essere raccontato da professionisti di questo settore perché deve essere garantito il diritto dei cittadini di di quei Comuni ad essere informati di ciò che decide la loro assemblea legislativa
Ahimè invece purtroppo accade che molto spesso il lavoro di comunicazione delle istituzioni pubbliche viene svolto da persone che non sono neanche il giornalista
O che addirittura vengono reclutate dall'amministratore di turno per svolgere mansioni di portavoce poi si ritrovano a scrivere i resoconti dei consigli comunali accade anche questo
Ecco perché ogni volta che le istituzioni hanno provato diciamo così ad aggirare le norme anche più ontologica che governano nostra professione la legge professionale sessantatré le norme che ci siamo dati come comunitari ormai da tanti anni siamo sempre intervenuti intesa cotto
Tutelarle per cercare di tutelare queste norme per cercare di tutelare l'autonomia della nostra professione i valori che la governano e pretendere rispetto dei nostri interlocutori
I nostri interlocutori sono delle istituzioni pubbliche che spesso sbagliano
Spesso commettono errori spesso fanno bandi al massimo ribasso è accaduto di recente con l'Agenzia sanitaria
Spesso fanno delle procedure che sembrano di evidenza pubblica invece sono un lavoro di altissima sanatoria
Per abiti cuciti su misura del fortunato di turno da reclutare
Pensate noi siamo qua ospiti di Aeroporti di Puglia che ringrazio davvero di cuore ringrazio il direttore generale di rapporti ringrazio
Il vicepresidente Vasile perché c'hanno messo a disposizione questa sale cioè non fare tutti questi servizi ma non più di due settimane fa forse tre
Insieme a Piero dice il presidente dell'ordine dovevamo discutere con loro ad un tavolo a scontrarci
Su un bando che abbiamo ritenuto sbagliato
Questo per perché lo dico perché secondo me come posso dire il sindacato questi doveri non si deve sottrarre mai non deve mai chinare la testa la deve tenere sempre alta
E tenendola sempre alta ottiene quel rispetto che si deve alla nostra categoria rispetto che si deve al singolo giornalista rispetto che si deve anche l'intera comunità di persone a maggior ragione se una comunità composta come dicevo prima da persone che ci mettono la faccia e la firmai rischiano ogni giorno per il proprio posto di lavoro
Cito questi interlocutori ma in realtà ce ne vorrebbero altri ci vorrebbero degli editori
Con gli editori l'interlocuzione funziona così la può raccontare molto di me
L'avvocato Ettore Sbarra qui presente che ringrazio di cuore per il sostegno morale e professionale e tecnico che cita come associazione della stampa
Ovvero siano i tuoi editori ragioniamo con le vertenze cioè questa amara considerazione ragioniamo con le vertenze ragioniamo con le cause di lavoro ragioniamo su come aggiustare errori commessi in corso d'opera
Non ragioniamo da molto tempo mi rammarica dirlo ma lo dirà molto di me
Molto meglio di me il segretario generale della Federazione non ragioniamo da tantissimo tempo di come rilanciare i giornali di come qualificare il nostro lavoro di come creare nuovi prodotti
Di come creare nuova occupazione di come creare nuovi posti di lavoro
Gli editori assistono inermi ad un fenomeno ormai dilagante che irrefrenabile
Che quello che diceva per molto bene prima il presidente Cerrato il controllo il controllo del Grande Fratello dei grandi motori di ricerca che sanno persino qual è l'indirizzo di casa mia dato che scrivo
Che cosa deciderà ogni giorno acquistare on line e sanno domani sapranno persino da quale compito anzi lo sanno già da quale postazione mi sto muovendo per per fare le mie ricerche
Il fenomeno dilagante non lo si può fermare non si potrà impedire che ci saranno delle grandi piattaforme che dice diranno persino i processi democratici ovvero l'elezione dei parlamentari cosa che trovo un abominio
Un abominio
Questi fenomeni non si potranno fermare più non si potrà fermare il più il fatto che ciascuno ogni giorno dietro un computer che sia un ingegnere che sia un architetto che sia un elettricista un pizzaiolo si sente in diritto di raccontare la propria città quindi di fare il giornalista
In barba a qualsiasi norma deontologica acqua qualsiasi legge professionali a qualsiasi principio di correttezza nei confronti dei propri lettori no
Quella formidabile finestra di Facebook che è diventato il principale giornale del mondo
Questi fenomeni non li possiamo fermare quello che possiamo fare
E provare a governarli anche noi come ovviamente non da soli
Andrebbe fatto un ragionamento con gli editori su come si governano questi processi su come si tutela ad esempio la proprietà intellettuale del nostro lavoro perché qualcuno mi deve spiegare per quale motivo i pezzi che scrive Maristella Massari o Fabrizio i servizi che fa Fabrizio Caianello
O non so chi altro citare i lanci Ansa che fa Chiumarulo ebbene per quale motivo ogni giorno sulla mia mi il arriva una rassegna stampa del lavoro fatto da questi colleghi preso e copiato e messo a disposizione gratuitamente di un'infinità
Di utenti
E per quale motivo io affezionato lettore della Gazzetta come diceva con affetto prima Daniela Fumarola ma come ha detto anche Franco Busso per quale motivo io ogni giorno dove rende onore a comprare una copia della Gazzetta
Nel momento in cui la Gazzetta la posso leggere gratuitamente in qualsiasi momento
Di questo problema gli editori se ne sono occupati hanno hanno provato a fare qualcosa hanno provato a ragionare col sindacato su come si poteva tutelare questo lavoro e magari crearne di nuovo
Si sono sforzati con noi ad esempio di fare una piccola cosa siamo riusciti a farla persino in Puglia
Ben prima che si arrivasse alla scadenza sto parlando del contratto usa il contratto che è stato applicato i lavoratori dell'on line che da poco è stato denunciato perché verrà riscritto completamente
Ma gli editori da che parte stavano quando noi provavamo a ragionare Communara prego Hunan
Piccola rappresentanza editoriale di come provare a portare un minimo di regolamentazione e di diritti in questo vastissimo variegato mondo dell'on line dove ormai vige la legge della giungla
Dove gli articoli vengono pagati cinquanta centesimi
Dove gli editoriali vengono scritti da persone che non sono giornalisti
Dove erano gli editori è questo il punto allora perché dico queste cose perché finora degli interlocutori nel mondo diciamo così della pubblica amministrazione delle istituzioni
Alla fine l'abbiamo trovato
Certe volte non ci siamo riusciti i bandi sartoriali continueranno ad esserci però ad esempio con la Regione siamo riusciti a fare in Puglia una cosa che sembrava impensabile
Ottenere l'approvazione di una legge di sostegno pubblica al pluralismo dell'informazione non tutte le Regioni in Italia l'hanno fatta altresì per fortuna e l'ha fatta anche la Puglia
Era impensabile
Una minima dotazione novecento mila euro per consentire di creare qualche posto di lavoro nell'editoria privata con un dieci per cento che adesso con l'ultimo bando verrà destinato ai piccoli comuni che non ce la fanno da soli con le proprie capacità finanziarie
A istituire un posto da ufficio stampa l'obiettivo ovviamente creare un minimo di occupazione ma soprattutto l'obiettivo è dire che cosa
Che lo Stato deve tutelare il pluralismo dell'informazione
Che le istituzioni pubbliche hanno il dovere di tutelare il pluralismo dell'informazione e il diritto dei cittadini ad essere informati adeguatamente
E questo lo ritengo un segnale importante
Con alcuni dei nostri interlocutori un minimo un minimo di risultato di di tavolo di confronto che ha portato a un minimo di di di risultati l'abbiamo ottenuto con altri meno
Con altri meno gli editori diventa sempre più difficile parlare ma semplicemente perché sono latitanti non ci sono
Qui in Puglia c'è un importantissimo a dorso di RCS che siano al Corriere del Mezzogiorno che tele pilotato da Napoli
Cioè un importante dorso di Repubblica che è un un grande gruppo che alla sua redazione a Bari ma un considerato una redazione periferica e poi c'è la Gazzetta del Mezzogiorno
C'è anche il Quotidiano di Lecce per carità di Dio cioè il Quotidiano di Lecce anche lì governato con le strane idee dell'editore Caltagirone che non sta acquistando Roma e poi c'è la Gazzetta del Mezzogiorno alla quale consentitemi di dedicare due minuti perché il senso di questo congresso il motivo per cui nonostante avessimo deciso di farlo come Raffele ricorderà in una giornata Scevola stringendo i tempi il senso invece di farlo qui
E di farlo con i tempi giusti parte innanzitutto da un motivo che in questa regione in questo momento
Da un anno a questa parte è accaduto qualcosa che secondo me ha un rilievo e un profilo di natura addirittura sovranazionale il sequestro di un giornale
è una procedura che è cominciata più di un anno fa nel due mila diciotto e con la quale legittimamente lo Stato che richiamo ancora una volta a conclusione di questo mio intervento lo Stato legittimamente ha deciso di mettere sotto sequestro
Cioè l'obbligatorietà dell'azione penale c'è un editore sospettato di di concorso esterno in associazione mafiosa si mette sotto sequestro il bene
Da allora è cominciato un calvario per tutti i giornalisti della Gazzetta e non solo per i giornalisti mi permetto di parlare anche a nome dei lavoratori poligrafici ce ne sono sessantasei e ci sono settantanove i giornalisti
Che non hanno mai avuto a che fare con la mafia che sia chiaro
Che non hanno mai minimamente ricevuto il benché minimo condizionamento non dalla mafia di Catania anche dalla criminalità organizzata che c'abbiamo sotto casa
Perché se qualcuno se ne è scordato la redazione di Brindisi gloriosa redazione che è stata chiusa ha raccontato le vicissitudini della scoop insieme ad altre redazioni che stanno chiudendo penso a Barletta Matera e mi auguro che non si vada oltre che non vengono chiuse altre abitazioni sul territorio altri prestiti della gazzetta
Questi giornalisti e i lavoratori poligrafici che consentivano ogni giorno che il giornale andasse in edicola sono totalmente lontani da queste dinamiche pure si sono ritrovati in un limbo continuare a lavorare senza prendere stipendio
Non sapere se il giorno dopo il giornale era ancora nelle condizioni di andare in edicola o meno quindi se il loro lavoro era ancora utile o meno e vivono questo limbo ormai da più di un anno
Lo Stato che cos'è accaduto che lo Stato legittimamente decide di mettere sotto sequestro di beni e decide di affidarne la gestione a chi ha dei serissimi professionisti incaricati di farlo
Non mi guardare così Paolo sono molto ironico in quello che sta dicendo
In realtà voglio dire non dobbiamo fare riferimento a ciò solo che accada quello che è accaduto solo alla Gazzetta dobbiamo parlare i turchi ci sono le aziende che vengono messe legittimamente sotto sequestro perché devi privare l'imprenditore ritenuto criminale
Delle sue attività imprenditoriali
E lo Stato poi affida a dei professionisti
I quali professionisti ne capiscono di editoria quanto non ne capiamo di mia conoscenza
O di ingegneria nucleare magari qualche giornalista qui si occupa che di questi tempi una diciamo non siamo evidentemente specializzati in questo il risultato qual è che le aziende chiudo
Mo'quando ci siamo incontrati a Roma grazie all'impegno alla Federazione della stampa e del Comitato di redazione che aveva già incontrato il Presidente del Consiglio quando ci siamo incontrati a Roma col ministro degli Affari regionali che oggi non è potuto venire qui ma davvero ci teneva ad esserci era trattenuto al nord
Il ministro boccia usato secondo me una frase molto significativa la Gazzetta si sta spegnendo come una candela
E quello che ogni volta accade ad aziende che non per proprie incapacità interni non riescono più a stare in piedi è accaduto a tante a tante realtà editoriali non ultimo studio cento che non ce la fanno ad andare avanti e portano i libri in tribunale no è accaduto ad un'azienda che a un certo punto in virtù di vicissitudini che riguardava un suo socio di maggioranza si è ritrovata con una candela che si sta per spegnere
Allora qual è la domanda e la riflessione su cui vorrei come posso dire che le istituzioni ci dessero una risposta ai giornalisti alla Gazzetta non fatto di tutto hanno scritto al presidente Mattarella si sono rivolti al ministro della giustizia
Hanno fatto delle bellissime manifestazioni lo score alla fine dello scorso anno come una grandissima partecipazione da parte di tutti i cittadini dei lettori che rivendicavano il loro diritto ad essere informati no acquistando delle copie in più
Hanno fatto davvero di tutto ma la risposta che ancora non siamo riusciti ad ottenere la seguente
Se lo Stato deve legittimamente togliere dei beni ad un imprenditore e mettere sotto sequestro per quei beni lo Stato a sua volta poi deve essere o non è in grado di gestirli
Siccome non stiamo parlando di un ipermercato io chiudo la salumeria l'occhiuto per un anno dopo un anno ci sarà sempre qualcuno che bisogna andare a comprare il pane la mortadella e quindi con l'attività si potrà ricorrere non stiamo parlando di informazione
Stiamo parlando di un valore costituzionale
Stiamo parlando del diritto dei cittadini pugliesi e lucani di avere ancora il loro principale organo di informazione su questo territorio ebbene questo diritto lo Stato come vuole tutelarlo
Perché quello su cui ancora i giornalisti della Gazzetta non hanno avuto una risposta è questo
Come intende tutelare questo diritto costituzionale
Chiudo dicendomi che la vicenda non finisce qui ovviamente non si esaurirà col nostro congresso né purtroppo troveremo noi delle soluzioni a tutti i problemi che ho elencato
Mi auguro molto semplicemente che questa comunità che una comunità molto compatta molto unite
Che si è presentata con un fronte davvero unitario no ci richiamiamo a questi valori della maggioranza della federazione di controcorrente ci crediamo un po'tutti e li portiamo avanti
Si è presentata anche con un volto nuovo
Un terzo dei delegati
A questa tornata elettorale dello scorso novembre praticamente nuovo
Fa il per la sua prima volta diciamo non l'ingresso del sindacato perché ovviamente sono iscritti da tempo ma file spalmati il suo ingresso diciamo nella piene attività sindacali
Ecco io mi auguro che questa comunità così compatta così forte così rinnovata sia in grado di portare avanti queste battaglie di ottenere con le risposte che noi forse per limiti nostri non siamo ancora riusciti a ottenere grazie a tutti
Dobbiamo ringraziare segretario decretata l'otto anche perché con una relazione un po'irrituale però insomma credo che abbia dato un quadro molto realistico della situazione
Devo dire purtroppo realistico io a questo punto inizierei proprio così diciamo di interventi però chiederei subito a Gianfranco subimmo
Vicepresidente alla Casagit di di intervenire poi ripeto vite raccomanderei di iscrivervi perché l'obiettivo è quello di concludere sostanzialmente il dibattito in serata quindi se cerchiamo di avere un quadro della situazione perché l'ultimo intervento della serata sarà bella segretario nazionale Raffaele Lo Russo avviso subito così
Ognuno si fa i conti insomma la parola Gianfranco sommo grazie
Grazie a voi intanto saluto mio Presidente
Dalla Casagit l'onore avere qui
Avrebbe
Reso io
Verrà
Questo vi dà il questo scambio becero di battute vergognoso dava spettacolo ritardi cioè c'è Maria degli oltre che ci vede diceva esistite due buffone vergognatevi e quindi
Abituati a dire la verità questo questo vita non vi sembri non mi sembrano battute così vuote vi dà il senso anche del di quello che il lavoro coordinato cosa significa lavorare insieme veramente non per il non solo per il piacere di condividere dei valori con dei colleghi di valore
Ma per il il piacere di rendere un servizio ai colleghi a tutta la categoria questo significa il quello che da un po'di tempo sembra un un lo stereotipo vuoto dal coordinamento degli enti
Avere gli enti di categoria che lavorano in in sintonia in coordinamento significa rendere un servizio ai colleghi
Quando questo non succede oppure quando ciò che è al servizio dei colleghi viene malinteso e gli enti non riescono ad avere il controllo su questo
C'è il circolo vizioso ora molti di voi qui gioco in casa quindi non non ho bisogno di inventarmi niente di niente di difficile sapete benissimo che capita a volte di sentirsi per telefono
No qualcuno chiama scuse Lanfranco ma che ne so Lin PG vicino parte io invincibile non centro va questo per dire che
C'è punti di intero mondo Della Rosa professione che spesso non ha chiaro
Il limite di un ente rispetto a un altro il il le competenze di uno rispetto all'altro in questa i genuinità c'è anche il senso della nostra professione nel senso di nostri enti che hanno un senso lì dove si muovono in sintonia
Poi ci sono i i le perversioni
Vorrei leggervi il messaggio che mi ha mandato qualche giorno fa una aspirante pubblici
Che con candore mi ha spiegato che il suo piccolo editore
Gli ha fatto un bonifico
E contemporaneamente gli ha chiesto di far di farmene uno di pari importo in restituzione
E dove i CDC diciamo malamente ma questo è il primo passo dello della distruzione dei nostri clienti di categoria
Ora io non è che voglio dire che né i grandi giornali e tutto luccicante la piccola nel nella piccola vittoria
Tutto marcio non è così
Mai dal e da lì che e dalla e dalla base che si comincia a erodere il sistema perché nel momento in cui l'articolo uno della legge professionale l'articolo uno della Costituzione è l'articolo ventuno della Costituzione non trovano una sintesi cioè il lavoro il pagamento del lavoro e il diritto all'informazione non si sostanze o tutti e tre insieme
E l'inizio della fine perché quell'aspirante pubblicista che diventerà pubblicista perché poi l'ordine non ha poteri di polizia giudiziaria io ti posso
Ferma entra Lilli di reale blocco tutto il momento in cui la documentazione formale e rispettata
L'ordine devi scrivere quella persona che diventa un iscritto all'ordine diventa un iscritto all'impicci gestione separata
Poi magari riesce a ottenere un contrattino in un piccolo giornale in una piccola emittente in un sito internet
Mi è accaduto anche di una persona che mi cadeva la mascella egli ha raccontato come si può fabbricare un pubblicista in ventiquattro ore
Perché il sito del Corriere della Sera
A tutto tracciato ultimo aggiornamento la firma la data
Il sito di www batto la pesca punto it non funziona così
Per cui fabbricare un pubblicista significa che tu prendi ottanta articoli pubblicati negli ultimi due anni senza una firma in testa improvvisamente la firma appare
Possibilità di verifica su questo zero
Zero
Ma questo ipotetico pubblicista che viene iscritto poi diventano iscritto all'impicci puoi fare prende un contrattino per quel contrattino Marin conosce meglio di me
Basta la denuncia
E l'istituto e obbligato a iscrivere quella persona anche a zero centesimi salvo poi recuperare poi magari dopo un anno quel contrattino scade va in disoccupazione Marina deve elargire il il l'indennità ma contemporaneamente grazie a quel contrattino l'abbiamo iscritto anche noi Daniela lì alla Casagit e l'abbiamo garantito delle prestazioni in cambio del quale ci sono zero centesimi di contribuzione
Poi magari scopri che questo sempre questo personaggio è stato iscritto con azienda editoriale del fratello della sorella del cugino del vicino di casa
Poi bastano altri sei mesi e così via voi immaginate questo sistema moltiplicato
Dal dalla Valle d'Aosta alla Sicilia
No non c'è non c'è controllo che tenga non c'è controllo che tenga
Il controllo lo dobbiamo fare noi dal basso noi colleghi
Tenendo presente che ogni forma di portamento ogni forma di annientamento dei diritti
Si trasforma in un vulnus per tutto il sistema per tutti noi sei cade la casa crolla la Casagit non è che facciamo un dispetto a Daniele Severin PG va a gambe all'aria non è che dispetto Marina
Stiamo setacciando semplicemente l'albero sul quale siamo sintesi abbiamo messo una bomba sotto la nostra sedia sul cui sulla quale siamo seduti questore io in quindi è vero c'è il il livello degli editori e quello va be'è storico
Ma l'invito che io faccio a tutti noi che siamo qui perché siamo qui
Come ospite o come delegati perché abbiamo ha deciso di assumere un ruolo di responsabilità attiva dentro l'istituzione della professione essendo questo dobbiamo avere il coraggio di dire
Al nostro amico che ha il sito internet e che crea questa perversione di dire che non si fa così
Ma me l'hanno fatto e non lo farei tutto
Non è che il il violato deve diventare violatori a sua volta altrimenti è una spirale senza fine altrimenti a questo non si non si arriva mai Daniele quante volte abbiamo dovuto passare a ardita
Decine e decine di migliaia di contributi a carico di tutti noi a carico di tutta la comunità e soldi che sono andati
A sottrazione di prestazioni per colleghi che ne hanno ne hanno bisogno se la nostra categoria ancora il valore dei servizi che rende e proprio in virtù di quelle normative liberali aperti ai di sostegno di solidarietà che stiamo dimenticando questa parola
Noi la stiamo dimenticando
La solidarietà e ciò che ci tiene tutti insieme come categoria lì dove il capo redattore del Corriere della Sera della Rai a all'oste la stessa dignità dell'ultimo praticante di una di un piccolo quotidiano di provincia
E la solidarietà e questa statene re tutto insieme per il per il bene della nostra professione per la nostra libertà per la nostra professionalità per poter rivendicare orgogliosi di fronte ai Poteri che noi hanno in nessuno
Noi non dobbiamo dar nulla nessuna bionda contro nessuno siamo liberi siamo autonomi in quel su sì sentivo ieri alla all'assemblea dei delegati dalla Casagit delle bestialità assurde assolute l'impicci non garantisce la nostra autonomia
Significa negare il sole che splende se io non devo darle non se io sono libero e perché so che la mia categoria mi sostiene al momento del bisogno più libertà di questa cosa c'è noi dobbiamo essere testimoni ognuno di noi di queste di questi principi di questi valori e vigilare affinché in tutta la nostra Puglia visto che siamo in Puglia dalla provincia di Foggia al al tacco d'Italia il la dignità sia sempre il primo valore a guidarci
Paio di mesi fa abbiamo organizzato a Bari con la presenza di di Raffaele un convegno che era particolarmente diretto ai colleghi avvocati in realtà oltre che ai giornalisti un convegno che aveva come argomento il lavoro giornalistico nel nuovo millennio
Non entro nel merito perché diciamo abbiamo trattato di questioni anche abbastanza tecniche che non è il caso qui di riprendere su come sta cambiando il lavoro giornalistico
In questi decenni alcune delle cose che sono state dette soprattutto dal dal presidente dell'impicci diciamo andavano parecchio nel senso delle cose che delle nostre riflessioni ma la cosa che ha colpito tutti in qualche maniera Franco Busso se n'è andato ma c'era una piccola notazione su interventi di questo genere molti sono convinti che la categoria dei giornalisti sia una categoria di privilegiati
Di lavoratori particolarmente tutelati di lavoratori con retribuzioni adeguate no davvero nella consapevolezza anche dei tecnici anche degli avvocati giuslavoristi
Non c'era consapevolezza invece di una categoria fortemente sotto attacco fortemente precarizzato tra e che giorno per giorno vede come dire le proprie tutte le le proprie delle garanzie diminuire costantemente questo dal mio punto di osservazione di avvocato oramai da più di trent'anni dell'associazione della stampa di Puglia è un c'è un osservatorio che drammaticamente registra queste queste situazioni con oramai come posso dire una fantasia da parte dei temi degli editori davvero invidiabile rispetto alle trovate su come pagare meno possibile giornalista attenere
Da loro il più possibile termini che come dire utilizzare la parola sfruttamento non mi pare davvero eccessivo
Ora non entro nel merito delle varie vertenze veramente a mi sta capitando in in queste settimane in questi mesi davvero di tutto che si è sempre di peggio però voglio chiudere qui il mio intervento soltanto richiamando due se se posso ecco insomma due suggerimenti rispetto alle cose che mi capitano tutti i giorni
Anche riguardo al punto di vista di impreciso sulla crisi che mi pare molto interessante riferito a come si può ampliare la platea
Allora su questo mi permetto due due suggerimenti proprio come posso dire rapidissimi il primo sapete che la cosiddetto decreto salva imprese è intervenuto nuovamente sulle collaborazioni
Come dire a allargando la la pratica delle tutele sostanzialmente sottraendo ancora ter Reno alle co.co.co. genuine
E tuttavia mantenendo l'eccezione degli scritti agli albi ecco io credo che su questo si possa diciamo pretendere una modifica della norma
Perché è evidente che se si riferisce ad avvocati e agli ingegneri che svolgono l'attività per il novanta per cento come professionisti e per il punto una parte residuale come dipendenti quelle norme non senso per i giornalisti non hanno assolutamente al consenso
Quello mi pare una cosa che più come dire
Certo con grande resistenza degli editori mai una norma facile è una riforma facile ci fa si scrivono tre cinque parole si cambia con la norma rimettendo ovviamente in discussione tutto come dire l'apparato che gli editori meno responsabili più come posso dire più spregiudicati utilizzano per per condizionare di i giornalisti e quindi spinge gli nell'area dell'autonomia piuttosto subordinazione un altro aspetto su cui risulti rifletterei e quello sui giornalisti diciamo pubblici
Tenuto conto che gli ultimissimi della tornata contrattuale due mila diciotto introdotto finalmente la figura del giornalista pubblico ma la no come dire l'ha reso meno autonoma rispetto a prima rispetto agli uffici stampa tradizionali inquadrando il livello di del contratto col dei vari contratti collettivi anche su quello diciamo con maggiore vigilanza con maggiore attenzione al fatto che questi lavoratori sia pure dentro una un riconoscimento contrattuale mantengano
La la loro posizione previdenziale presso di incidere do che possa aiutare molto anche perché si tratta di molte credo migliaia di chili di lavoratori se non molte centinaia e tutti con retribuzioni certo sicuramente superiori alle nove mila euro e nove mila euro di cui abbiamo sentito dire grazie a tutti
Grazie autore sbarre cioè la facoltà altro elemento cioè io qua dicono e non solo visto arrivare cioè mi corre l'obbligo quasi diciamo parlo aldilà delle sue volontà
Direttore della Federazione della stampa Giancarlo tartan ma non peraltro comprerà aveva una storia pare avesse alle sue spalle lo ritengo quasi un obbligo vi perdonerà ecco
Come sapete una sola corda vocale quindi non posso fare grandi prestazioni
No
Detto questo che mi sembra come mai sotto un pezzo archeologico della Federazione della stampa e della categoria
Credo che tra tra poco Raffaele Russo chiederà di pagare un biglietto per vedere come monumento bracciale eccetera
Saranno destinati gli oboli alla all'istituto di credito cadere da una parte parte gli scherzi sono sempre molto contento direttive a Bari come ex barese come come emigrato
Ma certo che la nostra situazioni non è bella però io mi sono fatto questa impressione che la crisi della stampa nasce con Kurt Beck quindi a correre perché io sono entrato in federazione nel settantatré quindi eravamo nel secolo scorso possiamo parla agli atti sì d'anni fa e quando sono entrato il problema era la crisi dell'Aspam non ho avuto mai momenti in cui non ci fosse crisi devastante
Dopodiché siccome il provvedevo contro all'Università di Bari il mio Cerea la diversità e quindi la ricerca mi sono messa a fare ricerche storiche sul nostro mondo sulla federazione devastata e sonoro arrivato alla conclusione perché da quando c'è la Federazione della stampa nel settore dell'informazione è in crisi
La Federazione della stampa nasce nel mille novecentootto
Quindi abbiamo una storia oramai secolare alle nostre spalle
Però nonostante tutta questa crisi devo dire poi non credo che gli oroscopi però la Federazione della stampa febbraio del mille novecentootto dev'essere nata sotto buoni auspici perché non è stata mai né politica
Il fascismo dovete prenderla con la forza
Ma il fascismo cadde il venticinque luglio nel mille novecentoquarantatré la Federazione della stampa si ricostituisce il ventisei luglio del mille novecentoquarantatré quindi concrete
Anche se poi la Federazione dalla stampa è stata sempre attraversata
Da Ferlenga il sindacato unico il sindacato unitario
Certamente io quando sono arrivato io Setola come fosse un sindacato unitario Teach una professione che inevitabilmente legata alla politica quindi giornalisti comunisti liberali socialisti cristiani repubblicani e anche i fascisti cioè nel corso della nostra storia almeno di quella che ho vissuto io
Ci sono stati i dirigenti della Federazione della stampa Ligeti dei nostri enti che derivato dal fascismo
Un nome storico del fascismo che era un po'ma vinta che era stato il vicedirettore del Corriere della Sera durante la Repubblica di Salò che era stato quello che ha partecipato alla scrittura della Carta di Verona
Che era un rappresentante della sinistra fascista per quanto è diventato un dirigente della Federazione della stampa inefficiente dell'impeachment
E così tanti altri nomi che io ho conosciuto nel corso di questi anni
Però come questa unità di intenti cessata perché interessi erano interessi comuni che prescindevano dalla collocazione politica
Quindi come anche oggi continua a esserci questa vivacità ci sono stati una serie di correnti d'arte modificati eccetera
Tutto questo ripeto appartiene alla vita del sindacato ed è un elemento vitale per il sindacato almeno così è sempre stato quindi credo che sia un giudizio positivo questo della pluralità
Di posizioni i tic discussione che apertamente dei congressi come questo dei congressi nazionali tutto questo c'è
Che si la crisi della stampa c'è sempre stata però la crisi della stampa Mele è cresciuta nel tempo
Perché gli abbiamo ricordato dalla Fondazione boiardi poco tempo fa il centenario della cerimonia e abbiamo pubblicato un volume con gli scritti che morì anti fece discorsi interventi articoli mentre era presidente dalla Federazione della stampa e come ci sarebbe annotato trasferito Trousseau quella quella sulle prove noi parlavamo negli anni settanta di crisi della stampa quando si tiravano i si vendevano sei milioni di copie
Che forcellone arriviamo a due milioni di copie quindi insomma
La crisi c'è sempre ma forse oggi si è aggravata anche per la moltiplicazione dei pezzi di diffusione giorni fa sabato scorso sotto stato intervistare Sergio lepri
Perché Sergio lepri come superiore direttore dell'Ansa
Ha superato i cento anni sa cento anni e tre mesi di vita contatto ragazzi bisogna firmare un'intervista a Sergio lepri prima che ci abbandoni su quella che è stata la sua esperienza ben quell'intervista lei prima ha detto che lui è convinto che la carta sparita perché il futuro verso l'utente
Io personalmente da un soldo della stessa opinione credo che invece un futuro della stampa ci sia e un futuro della stampa ci sia proprio a livello locale in quella che è l'informazione locale
Prima presidente dell'associazione gli ha fatto un quadro dell'informazione locale in Puglia certamente da brivido
Però il futuro dell'informazione locale e il futuro della carta stampata e tanto è vero che noi come fondazione inquinanti nei giorni prossimi abbiamo deciso nel consiglio d'amministrazione di questa settimana avvieremo un osservatorio sulla stampa locale perché riteniamo che quello sia il futuro devastata del giornalismo
Detto questo
Perché quando io sono arrivato in federazione la filosofici alla cultura della federazione era che la categoria aveva una sola carta che nel contratto di lavoro giornalistico mille novecentoundici primo contratto di lavoro
E dopodiché però ci siamo resi conto quel contratto unico non bastava non bastava perché si moltiplicavano le corriere alta quindi è venuto per la televisione poi la televisione locale e così via
E voi
Siamo stati costretti dico costretti a scrivere assicurare altri contratti
Perché
I sindacati sono regolati dall'articolo trentanove della Costituzione
L'articolo trentanove della Costituzione al primo comma ci dice che che esiste la libertà sindacale ognuno può costituire il sindacato che muore
Dopodiché il secondo comma dice che la legge dello Stato regolerà i sindacati che devono essere registrati
E il terzo comma ci dice che i contratti collettivi stipulati ai sindacati che gi Stati hanno valore erga omnes
Quel secondo comma dell'articolo trentanove la Costituzione è entrato in vigore il primo gennaio del quarantotto
Quell'articolo trentanove della Costituzione non è stato mai attuato
Non esiste una legge sulla registrazione dei sindacati i contratti i sindacati non hanno valore erga omnes
Quindi il problema
Che poi il legislatore costituente si pose per quello successivo ma insomma ripeto questa norma oggi ancora non è stata attuata perché gli enti magistrati hanno spesso fatto ricorso all'articolo trentasei della Costituzione
L'articolo trentasei della Costituzione ci dice che ogni lavoratore ha diritto ad una retribuzione equiparata alla qualità e quantità del suo lavoro
è evidente che nel momento in cui un giornalista faceva ricorso in tribunale
Fin qui ritorni bucando l'articolo trentasei il magistrato per stabilire qual era la quantità e il suo lavoro la retribuzione corrisponde tale qualità e quanto è stato il suo lavoro aveva come unico parametro il contratto nazionale
Lavoro giornalistico stipulato tra l'altro ieri e la Federazione della stampa
Dopodiché però nel corso degli anni come sappiamo quando si è sviluppato il fenomeno dell'emittenza locale l'emittenza locale le aziende non hanno aderito alla figlia
Che non ne voleva perché riteneva che fossero concorrenti Pat e hanno costituito delle loro associazioni hanno costituito l'effettivo
Questa associazione FRT assicurato con i sindacati CGIL CISL e UIL in contatto di lavoro questo contratto di lavori inizialmente riguardava le figure professionali i tecnici gli elettricisti i registi l'amministrazione eccetera
Dopodiché in un rinnovo di questo contratto è stato inserito in Radio Reporter
Quindi la figura del giornalista la figura del giornalista di emittenza locale era regolato da un altro contratto stipulato un'arte organizzazioni sindacali
Giuridicamente non potevamo fare nulla
E a quel punto se un giornalista dell'emittenza locale
Invocava l'articolo trentasei della Costituzione e il magistrato non potevo più applicare il contratto firmato il sei faceva riferimento al contratto e Ferretti
Per l'emittenza locale terzo aveva la figura perché le porte a quel punto se accostati costretti a stipulare un altro contratto con altre organizzazioni Aeranti-Corallo regolamentare il lavoro dei giornalisti nell'emittenza locale
Dopodiché adesso non voglio fare lunga siamo arrivati
Al stipulare il contratto con rispetto quindi per la piccola editoria dove non si poteva arrecare nessun contratto lo abbiamo aperto al neon Line che abbiamo individuato nel contratto Musti come diceva Pio Martellotta Polidori verso a gennaio riprendere il confronto con spicca ma in quel contratto abbiamo individuato una serie di sicure di lavoratori che sono un po'ai vaccini dagli aspetti tecnici aspetti giornalistici che abbiamo letto queste solo figure e mansioni giornalistiche
Cosa cambia tutto della fine che non hanno voluto accettare quando noi abbiamo iniziato il confronto Colin Firth
Quindi come vedete la situazione
è un po'complessa dopodiché poi colture computer un poco la storia degli uffici stampa a volevo fare un'altra osservazioni
Ritengo importante io ho sempre sostenuto che noi come Federazione della stampa abbiamo una controparte ecco un'altra parte del tracciato il tiro alla fune per cui se uno tira l'altro patrimonio era l'altra semifinale ma servono cambia anche l'altro
Elettrogen McKenna tanto praticamente non esiste più oltre
Se voi vedete la FIEG faceva erano io ritratto infatti innanzitutto ma il problema credo stiamo per gli editori tessuto scelti dalla fisica il gruppo Caltagirone
Che ha
Il quotidiano di Brindisi Lecce e Taranto anch'essa genera il Corriere Adriatico il Gazzettino il Mattino di Napoli torniamo ancora marginale
Questo gruppo è uscito dalla FIGC quindi questo porrà dei problemi giuridici in futuro nel senso che oggi in questo gruppo si continua ad applicare il contratto nazionale di lavoro giornalistico
Ma quando noi rinnoveremo il contratto si applicherà ancora in questo gruppo la Cassazione ci ha detto chiaramente che se un soggetto esce ed è continuare ad applicare quel contratto
Ma quanto lo sport ma più l'obbligo di applicare quel contratto quindi teoricamente nel momento in cui firmeremo il contratto con la fine del quel contratto non si applicherà automaticamente al gruppo Caltagirone ma su un problema che dovremo affrontare
Cioè dopodiché io mi dico questa è la mia opinione personale ma io ritengo che gli editori non ci siano più
Guardate la mappa
Cartina imprenditoriale italiana
Quali sono gli editori sono persone che hanno altri interessi oggi abbiamo il gruppo Repubblica che è diventato di proprietà degli Agnelli abbiamo Caltagirone le attuali cioè abbiamo qual è il panorama editoriale italiano
Cioè se voi leggete il libro di Raffaele l'ultimo libro di Raffaele Fiengo sul Corriere della Sera
C'è una introduzione di vacanze estive
Il quale stile ecco a un certo punto dice ho chiesto a Caltagirone se l'imprenditore deve stare nell'editoria che riporta dicono è andato in pensione di Caltagirone
Caltagirone ha risposto con imprenditori e un imprenditore serio deve stare con una gamba nell'editoria anzi e meglio se ci sta con entrambe le gambe
Beh voi pensate che questa affermazione di Caltagirone nasca come il perché
Sta facendo beneficenza perché gli editori gli imprenditori vogliono fare beneficenza
Evidentemente dopo e questo grosso problema appunto sulla qualità dell'informazione sul diritto di proprietà di fitto lavoro quelle poi
Mi fermo e non vorrei andare all'infinito perché poi il quadro il quadro che la federazione del quadro editoria nel quadro delle condizioni di lavoro
Certamente molto molto meglio di me il segretario Raffaele Russo che insomma
Alcuni anni sia il peso quest'incarico di portare questo cavallo pesante sei morto sull'asfalto ma l'ultima a proposito dei contratti Pubblico impiego e quindi conclude
Voi sapete che nel due mila è stata approvata una legge dello Stato siamo praticamente nel due mila e venti quindi venti anni fa
Questa legge prevedeva l'istituzione dei uffici stampa nelle pubbliche amministrazioni
Quella legge due mila salutammo con favore perché certamente stabilire un principio fondamentale e cioè che anche negli uffici stampa degli enti pubblici ci dovessero essere giornalisti ma è un fatto corporativo
Perché il giornalista e vincolato già allora la sua appartenenza al modo di pensare al spento della deontologia
Questa è la garanzia per il pubblico nel magazzino per il giornalista
Nel senso che quella legge distingueva l'ufficio stampa della pubblica amministrazione e il portavoce dell'organo di vertice due attività differenti il portavoce dell'organo di vertice
Rappresenta l'organo di vertice l'ufficio stampa della pubblica amministrazione
Informa i cittadini sull'attività della pubblica amministrazione quindi letto un sono autonomi architetto viene sia vincolato alla deontologia professionale
Però in quella legge c'era un vulnus perché si diceva il profilo professionale regionalista della pubblica amministrazione sarà regolato
Contrattuale
Bene sono passati venti anni è stata una fatti Carbone perché quando noi abbiamo chiesto venti anni fa al mare di sederci al tavolo della contrattazione ci siamo trovati sindacati contrari sindacati della pubblica amministrazione e quanto abbiamo chiesto ai sindacati nazionali
Che il suono rappresentati del nostro Consiglio nazionale di risolvere questo problema la risposta è stata le nostre organizzazioni sindacali delle pubbliche amministrazioni sodo Autonomie
Benissimo quindi loro non potevano farci niente
Ma i sindacati delle pubbliche amministrazioni c'hanno sempre ostacolato nel senso che non venivano al tavolo denaro che non volevano che lui rappresentava sino i giornalisti accampando una legge che stabilisce che la rappresentanza sindacale nella pubblica amministrazione
Può essere affidato soltanto a quelle organizzazioni che rappresentano almeno il quattro per cento dei dipendenti
Evidente che dove non rappresentano con una abbiamo fatto ricorso in tribunale e il tribunale con una sentenza passate in giudicato accanto per la federazione della stampa era legittimata a le trattative sui giornalisti degli uffici stampa in base alle due al Lecce del due mila in quanto Lecce speciale apriamo faticosamente iniziato le trattative dopodiché nel pubblico impiego il Governo ha bloccato le trattative sopra sono trascorsi venti anni senza arrivare risultato
Nel momento in cui è stata ripresa
La trattativa del pubblico impiego
Noi ci siamo subito rivolti all'anno che nel frattempo ha cambiato due volte il suo presidente eh da mesi stiamo lavorando siamo usciti
A segretario Lorusso ha firmato finalmente un accordo con dar gambe e con i sindacati della pubblica amministrazione in cui si riconosce
Il ruolo della federazione della stampa
Il fatto che dobbiamo intervenire nella regolamentazione del profilo professionale del giornalista
Per la pubblica amministrazione
Ovviamente questo non significa del contratto fino ad essere inseriti si applica ai pubblici ai giornalisti del pubblico impiego significa che dovremo fare
Un altro conto cioè del contratto del pubblico impiego nei contratti Repubblica intenso dovremo inserire delle norme sui giornalisti ma sicura dalla Federazione tra la Federazione
Questo credo che sia stato un grande risultato ma comunque è risultato che ha comportato fatica lavoro colleghi noi non ci siamo anche se era una battaglia praticamente persa tenete presente come nella Regione Puglia in molte regioni ci sia o non ci sono leggi regionali
Che regolamenta musicista attraverso l'applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico
Questo appartiene qui è un altro tempo in cui eravamo riusciti il importo questo
Questa risoluzione oggi noi abbiamo invece l'intervento della Corte costituzionale
Che sostanzialmente ha detto
La regolamentazione attraverso un altro contratto che non sia regolato dall'Aran
Non è nelle i poteri della nel girone dei poteri delle regioni quindi non rientra nei poteri legislativi delle regioni poter applicare un contratto non stipulato l'allora questa come anche qui ci siamo trovati di fronte a un altro problema
Che è quello di tutelare i giornalisti che già stava Aldo degli uffici stampa delle regioni e acquisire applicato il contratto di lavoro giornalistico
è una battaglia che avevo fatto con i sindacati con il governo soprattutto con le regioni che ovviamente della quindi il pericolo che potesse intervenire la Corte dei conti e quindi la responsabilità degli amministratori locali si sono trincerati supposizioni molto conservatrice
Detto questo noi stiamo lavorando all'interno delle regioni per ottenere risultati per esempio in ancora in questi giorni stava lavorando sulle due province autonome di Trento e Bolzano che avendo una autonomia maggiore rispetto alle altre regioni e lavorando collana regionale quel tracciato merito al Tommaso da quando che una queste trattative stiamo riuscendo ottenere dei risultati positivi per i colleghi che vi lavora sull'altro fronte quello legislativo non suo tentativo è quello di tentare appunto di salvare quanto più il diritto acquisito dei giornalisti che lavora negli uffici stampa degli enti pubblici in delle regioni e che avevano il contratto di lavoro giornalistico figlie estremisti quindi come vedete non spettro di interventi che attività e la penetrazione svolge Corriere traccio ampio
Attraversando un momento di gravi difficoltà
Adesso qui non voglio parlare ne parleranno
Così nel momento in cui cala il numero degli atti
Perché gli editori fanno ricorso
è il co.co.co. farvi ricorso a queste formule strane
Ti regolamentazione del lavoro del lavoro del team del prefetto c'è il lavoro
Tra l'altro povere
Io ricordo sempre che insomma quello che mi hanno insegnato e che lavoro si distingue tra lavoro autonomo e lavoro subordinato
Poi il legislatore si è inventato il lavoro parasubordinato poco consono parasubordinati io dico sempre quando sento la parola para me ne viene in mente un'altra e questo è il caso di specie perché significa parasubordinati che si trattati come lavoro come lavoratori autonomi ma si lavora come lavoratori subordinati
Grazie a Giancarlo Tartaglia proseguono gli interventi io chiamerei Valentino sito devo per scorrettezza ricordare che era iscritto Michele De Petris perché però non vedo da deve fare è andato va bene
La parola dall'articolo sotto
No io mi siedo perché non voglio essere ingombrante neppure fisicamente quindi buona sera
Cioè grazie
Un saluto a tutti e ognuno di voi ovviamente un saluto particolare al al segretario generale della Federazione al direttore presidente di della carta dice dell'implicito
Molto brevemente per quel che definirei delle note a margine degli interventi di alcuni temi già toccati
Da Bepi Martellotta chiederebbe ringrazio per l'invito e Del Piero Ricci con i quali non c'è una comincia una consonanza non solo di colleghi di amici ma di un percorso di una idea condivisa di di professione che definiamo
Felicemente qui in Puglia e quindi una una sintonia totale perché anch'io entrando leggendo il il tema che Bepi ha inteso porre al centro di questo il congresso e mi chiedevo se in che misura ci deve inquietare ci deve interrogare il fatto che nel due mila diciannove e cioè nel nel posto il villaggio globale noi si debba tornare a parlare di diritto di cronaca e diritto al lavoro sembra no di aver voluto mettere indietro le lancette della storia siccome il nostro mestiere si fonda su cinque
Non siccome il Conseil come il quando il dove interdette ce li ha divorati
Io dico semplice Ornaghi buon giornalismo si potrà salvare senza alberi moglie giornalismo del perché allora noti davanti a questi inquietanti segni dei tempi
E questo è il nostro mestiere è quello di leggerli Cat cercare di interpretare di racconta questo è un inquietante il segno dei tempi che nel due mila diciannove non ci si deve interrogare ancora sul diritto di cronaca
E sul diritto al lavoro
E qui già non l'ho fatto già Pirlo e veti ricordando gli anni della Costituzione
Perché era nell'Italia perché veniva fuori dalle veline del Minculpop che la cronaca era un valore è quindi diventato un diritto
E nell'Italia che usciva dal pane nero a cui un altro Miriam Mafai ha dedicato un suo libro
Che il lavoro era un valore e quindi un diritto e quindi hanno trovato cittadinanza dell'articolo ventuno ed è l'articolo quattro il diritto di cronaca nostro di informare e dei cittadini di essere informati il diritto al lavoro
Il problema è chiedersi oggi l'informazione e ancora un bene comune
Come la salute come la istruzione mi mi è venuta in mente l'idea l'immagine dell'acqua
No l'acqua è un bene comune sulla cui potabilità le istituzioni sorvegliano perché è giusto che nelle case di ogni cittadino entra entri dell'acqua potabile
Oggi le istituzioni ritengono ancora necessario la potabilità delle notizie l'informazione è un bene comune queste di grandi interrogativi ci sta davanti e guardate che a questo lavoro come dire di destrutturazione della centralità dell'informazione la disintermediazione ne ha parlato mi accennato prima dire Cerrato
Che a questo nuovo racconto sulla nuca non centralità dell'informazione come dire mettano mettono in campo dei progetti alcune consentitemi di dire o qualche pudore a dire alcune forze politico-culturali di questo Paese alcune centrali di questo Paese che questo racconto
Sia messo in campo da alcuni centrali imprenditoriale di questo Parisi da culti piatta alcune piattaforme non mi meraviglia
Mi meraviglia molto che le istituzioni non siano a corte presenti scusate se dovessi scrivere un pezzo ad oggi al momento su questo complesso di oggi per me oggi la notizia è la mancanza delle istituzioni perché patto salvo il pregevole intervento di Mario Loizzo agevolmente letto contorno da speaker Michele Frallonardo
Al congresso dell'Associazione dalla stampa di Puglia
Cioè che la Regione che sta vivendo la crisi dalla Gazzetta del Mezzogiorno al congresso in cui sono rappresentati al massimo le istituzioni e gli enti dalla vostra categoria nere presidente della Giunta regionale
Nei sindaco di Bari e presidente nazionale dell'ANCI hanno inteso essere presenti nei prima personalmente legando qualcuno colleghi questo dobbiamo Keter cielo e forse un segnale inquietante della nostra non vorrei dire insignificanza ma che vuol dire ecco il perché
Perché il suo perché
Perché per evidentemente ecco Fill archi porta qua al mulino della disintermediazione
In una regione in cui aspettiamo ancora risposte per esempio sono centocinquanta protetto Belluardo Alberto Pirola io credo che magari tra un un mese li vedremo tutti gli splendenti far passerella premio Campione lasciatemelo dire io
Zoff ho fatto questo mestiere in vita mia perché ho proprio questa questa incapacità di di di di di di non dire le cose che che penso e io quindi credo che questa questo passaggio vada assolutamente i sottolineato perché è importante in questa regione come in tutta Italia che le istituzioni e i rappresentanti di partiti
Che ancora si fregia hanno di aggettivi
Come democratico non perché questo è un altro procura oltre un problema lo svilimento assoluto delle parole
Che hanno perso ogni oggi le parole sono dei gusci assolutamente vuoti
Detto questo che come abbiamo ricordato la Costituzione viene quelli erano la Costituzione non so come questa straordinaria tratta dei diritti e dei doveri dei cittadini ma ci evoca una stagione
In altri tempi avremmo gli atti irripetibili metodi dovremmo ripetere gli anni dalla Costituente furono quelli in cui tutte le forze si misero insieme c'era da da mettersi insieme mettendo da parte i personalismi le migliori energie del Paesi contribuirono a scrivere la Costituzione e noi abbiamo bisogno oggi di essere a nostra volta costituenti
Stare tutti insieme
Faccio due battute finali lo dico con grande amarezza da Consigliere nazionale perché così come ho detto in apertura che in Puglia di questo va dato atto a tutti i nomi
Continuiamo a declinare in modo assolutamente unitario il discorso dalla protezione AM purtroppo questo non sempre non è ancora venuto a livello nazionale
A ottobre dovremmo rimettere in campo
Un nuovo impegno per una nuova stagione riformista dell'ordine però la prossima scadenza che abbiamo davanti è quella di febbraio dell'impicci
Allora qui veramente colle dobbiamo portare a votare
Parlando collega dopo collega
Collega dopo collega portandoli a votare portandoli a votare per i candidati che non giocano al tanto peggio tanto meglio che non giocano allo sfascio e anche a rischio di apparire retorico io voglio citarne mi porto sempre dentro la frase di Giacomo Ulivi che era un giovane partigiano cattolico di diciannove anni del giorno prima di essere ucciso scrisse
Impegnatevi perché ricordatevi che tutto quello che è accaduto è accaduto perché non e abiti più voluto sapere noi abbiamo l'obbligo di continuare a volerne sapere di questa dell'implicito in questa professione e di quello che può valere per la democrazia guardate leggete di quello che leggetevi perché questo è un verbo quello che ha scritto Guido Gonella sul valore pedagogico democratico non a caso il padre dalla nostra legge costitutiva diceva Einaudi con un altro padre costituente conoscere per deliberare ma conoscevo dire vuol dire approfondire vedete tutto si tiene il giornalismo di inchiesta
Se informazioni sarà solo quella superficiale superficiale sarà anche la democrazia quindi abbiamo un gran bel lavoro da da fare libri dovremmo paventando per rispetto verso voi stessi grazie buon lavoro
Grazie all'Aventino Losito al suo arco accorato intervento io qua mentre chiedo ma mi chiederanno di intervenire
Devo eviterei un po'tutti anche come dire
Cioè io ho l'impressione che ho ho partecipato a molti congressi rispetto ma questo in via non per altro
Cioè quaranta in carcere su
E la situazione è drammatica cioè mi lascia perplesso quantomeno ma lo dico quasi otto criticamente gesti bagagli auto
La situazione è seria
Quindi come dire volessero l'invito a tutti quanti noi ecco non non a qualcuno scusa Milan figurati compriamo civile arancioni di Rossi come volete voi cominciamo profana un po'di di distruzione in giro
Un saluto a tutti ovviamente come si dice sempre in questi casi più salvaci va avanti nel dibattito più si rischia di ripetersi né io voglio come si dice Aldo Ungari la lista delle delle del dei dei degli interventi tutti reali tutti giusti tutte rispondenti che però alla fine un poco di depressione ce la crea per fortuna che abbiamo una cena più tardi e quindi in qualche modo avremo possibilità di recuperare un poco di di calorie no
Una cosa voglio fare intanto ricordare Federico Pirro
Personale
Io l'ho avuto collega di lavoro però comunque è stato un un esponente importante del sindacato è stato presentò associazione è stato dice il segretario della Federazione assurda l'associazione della stampa e quindi quanto meno questo congresso un pensiero gli ho doveri poggia
Che voglio dire
Mi piace mi so che su tutti gli interventi
E non sono d'accordo con l'avvocato sbarra quando dice che la nostra ammaccato categoria percepita come un ente categoria prestigiosa io questo prestigio ormai non lo non lo vedo più nel senso che non è che aprissero le porte mettessero i tappeti quando arrivano i giornalisti assolutamente no però adesso si ci si prende anche il lusso perché il il modello televisivo dominante quello dove non ti riesce di capire se un TG è una trasmissione la gente che ti guarda alla fine uno sta in televisione su tutti i giornalisti
E un po'ci abbiamo messo pure noi sia dalla tv di Stato che dalle tv private dove tutti fanno domande tutti fanno risposte tutti ormai il nostro lavoro ha non ha più dei confini non è più dei limiti fa bene il direttore Tartaglia
A ad indicare no Lalla il valore deontologico della professione giornalistica però è vero anche che fuori la il il lavoro del giornalista non è più visto come erano i più percepito come era percepito una volta prestigio non ne abbiamo moltissimo forse è anche colpa nostra ma forse qualche cosa noi possiamo fare per cercare di evitare questa deriva che si sta creando anche in riferimento ai conti che non tornano allora c'è un ordine che sforna giornalisti a valanga
Ricordiamo anche meritorio lavoro fatto dall'ordine di Puglia quando ha deciso di sfoltire un po'gli elenchi proprio per rimettere a posto le cose allora io dico guardate la la la mia Presidente Marina Macelloni la nostra Presidente Marina Macelloni c'ha parlato della situazione del libricino voglio dire una parola di più però dico basterebbe soltanto che tutti gli stilisti a iscritti all'ordine a avessero un'adeguata posizioni anche all'impicci forse qualche sorriso in più ce lo potremmo consentire poi è chiaro che dobbiamo andare a trovare tutte le altre forme per recuperare a attraverso altre strategie altre altre situazioni fuori dalla dalla nostra categorie però perché non pensare ad una idea io non sono un esperto e però la mia non dice questo
Perché non cerchiamo di recuperare
A iscrivendo all'Inpgi tutti gli iscritti all'ordine
Questo dovremmo fare questo dovrebbe diventare una materia con cui a andare a discutere indossando i gilet quindi non non soltanto per andare a fare la stazione anche perché non ne saremo capaci io io per primo
Ma per dare se segno forte di quello che siamo perché in questa maniera sia diventiamo anche più credibili perché andare fuori e sentirsi dire va be'ma voi volete prendere volete prendere all'erba del vicino fa ma vostra rotta che che che problemi avete
Quindi vediamo un po'se attorno a questa idea si riesce a a lavorare un po'un po'di più un po'un po'
Un po'in maniera più concreta
è arrivato anche Pino giusto dalla CGIL unico piena già sul mondo Cardone pieno gestito dalla CGIL e non ti voglio sottrarre soltanto così per una per una cortesia visto che comunque socio al microfono
E e e comunque invito a riflettere su quella cosa che ha detto Valentino sito abbiamo avuto la rappresentanza sindacale prima a adesso e di questo non possiamo che Kennan chiese che non essere contenti
Però queste assenze istituzionali di un certo rilievo
Dobbiamo rimarcarlo non so se per dovremo fare un documento non so se vorrà
Non non so cosa si possa fare però rimarcare questo nostro dispiacere
Di non aver in in questa occasione la presenza delle figure istituzionali
Anche perché poi si dotano di addetti stampa che immagino le avranno anche informati no di quelli che sono le le scadenze non è che l'abbiamo deciso stamattina di fare il congresso anche un messaggio di saluto formale per quanto sia però è un gesto d'attenzione
E perché poi se questo è il il segno che le istituzioni non ci pensano poi immaginate quelli che dalle istituzioni sono gestiti ho finito
Grazie
Amichevole per correttezza devo dire che il sindaco di Bari dovrebbe essere qui con me lo dico per evitare che insomma
Sì
No problemi rinvio a Miglio non dovrebbe venire
Questo per comunque giusto per correttezza è gli aderenti Ford pochi interventi chiederei dare la parola amico Lorusso
Subito dopo ovviamente
Appino Gismondo che il segretario generale della CGIL Puglia
Per la diretta atteso
E lei dividono in due parti
I più umili un minuto uno
La prima parte quella dedicata alla questione del
E quella dedicata alla questione del profilo Win della Casagit
In Puglia siamo al vaccino non so se sapete che i conti qua si tratta
Probabilmente molti in questa sala non sanno di cosa si tratta oltre a non sapere a a chi è rivolto
E una rivoluzione copernicana che consente agli freelance ai ragazzi metteva in un ragazzino di cui come dire
La professione si è dotata di usufruire di un servizio gratis senza nessuna fregatura senza nessuna
Ma postilla ottenendo un un dell'assistenza dalla Casagit per numerose questioni relative alla alla sanità
Bene
Poco più della metà degli aventi diritto in Puglia ha aderito al profilo quindi quando sono stati chiamati questi la ragazzi meno ragazzi dagli uffici centrali la Casagit abbiamo qui nella diapositiva il presidente Cerrato
A illa
Ha risposto candidamente non ne voglio o uno non lo voglio se non ne voglio sapere niente questo è molto ricchi quindi devono avere mutue sanitarie che gli permettono di pagarsi alle cure otto intimistiche specialistiche oppure
Molto più candidamente ho detto siete dei imbroglioni con voi io non voglio avere a che fare dal ci sarà sicuramente da parte una fregatura arrivederci Graziano chiuso il telefono come se fossero sì a chiamarli fossero un un un operatore della della quinto devo della società telefonica x
Bene allora io invito tutti ad andare sul sito de la Casagit andare a controllare che cosa e il profilo quindi
E a dire al proprio compagno di banco oppure al proprio sottoposto anche nelle redazioni il capo quando lo chiama e gli dice dei farne un pezzo di venti righe sul consiglio comunale di Ruvo di Puglia
Scusa battute scriviamo di Puglia ai rientri nelle calcistiche di questo profilo Wynne che è una conquista che è arrivato dopo sei anni di trattative tra impicci e cassa Gitto
L'intero sei
Tre ministri
Scusate va bene sono tra sei anni sei anni di trattative sei anni di trattative per coprire diciamo la parte sanitaria
Scusate tu che scrive ancora ai rientri in quei requisiti cielo sia trendy solo redditi dalla lavoro giornalistico in quel periodo di quell'annuncio di quegli anni che sono stati stabiliti dal ministero in onda all'ingiù la casa di tutti se si affrettati a firmare la lettera che ci è stata inviata per raccomandata e che ci è stata sollecitata perché altrimenti per è un diritto e i soldi vanno come si dice in perenzione cioè non è che vanno da un'altra parte vanno a coprire altri colleghi non ritornano bellamente nelle casse dell'INPS geodetiche picchia che ammesso che stava a disposizione questi soldi
è non come dire a non servono a nulla
Queste il fatto che poco più del cinquanta per cento dei diritti eticamente dritto in questa in questa Regione abbiamo aderito e l'altra metà abbia risposto non ho non voglio avere a che fare con voi
Mi fatta fare tanti brutti e cattivi pensieri che non vide che non espliciterò qui però è uno spazio è uno spaccato cioè perché quando ci si riempie la bocca di via abbiamo bisogno di diritti oppure addirittura i vostri privilegi
Vi sono stati messi sulla su un piatto d'argento nessuna come dire qualcuno gli ha non li ha afferrati mi domando che cosa succede
Chiudo la parte relativa alla casa che un un altro accurato appello spesso molti colleghi chiamano il fiduciario dicendo convenzione te il dentista X che è bravo non a caso il mio dentista dice l'associato a casaccio
Siamo pieni di dentisti
Abbiamo meno diciamo specialisti in altre branche
Convenzionati
Funziona molto bene la convenzione con definito alcune cliniche private con l'ente ecclesiastico Miulli
Che ha ha bisogno tuttora tuttavia di qualche registrata però su alcuni specializzato su alcune branche siamo un po'scoperti consigliati chic
Buoni specialisti in ben come dire in discipline non coperte dalle dal dalla convenzione con Antea o
O che non siano l'invio del vostro conto gli atti fiducia perché ne abbiamo troppi e venite ci può dire sarà compito nostro e degli uffici di verificare che abbiano i requisiti per poter accedere alla convenzione
Trenta secondi su sulla vicenda che riguarda una quindicina di persone in tutta la regione Puglia
Poche troppe non lo so ma
Come è stato già detto benissimo dal direttore un bel giorno ci siamo svegliati con la firma di un contratto della pubblica amministrazione
Con firmato da CGIL CISL UIL giornalistici Dodgers più scegliere cioè sui non c'era la firma delle femmes dei
Siamo stati contenti può essere
Può essere perché il giorno successivo i dirigenti e personale hanno cominciato a dirci dato domani di applichiamo quel contratto non quello Fieg Fnsi
E lo faremo alla svelta per fortuna grazie all'intervento della Fnsi io principalmente dal segretario della vice segretaria costante
Questo
Operazione da marzo del due mila diciotto almeno il giorno prima delle elezioni quando si ha firmato il contratto del pubblico impiego per poter diciamo come dire andare a raggranellare qualche votare evidentemente come operazione non deve essere resuscitato il tutto Plante mette da pazzia da parte perché ho visto la pubblica amministrazione
Marianna Madia del Pd sono tutti uguali PPI lega certo certo con un meccanismo che è molto simile firmo il contratto giorno prima della delle elezioni lo firmano anche a nome di una categoria che non è diciamo dal mille novecentootto non non rientra in quelle in quelle prerogative la raccordo diciamo interno tra CGIL CISL UIL se ne sai
C'era stato detto da domani può darsi che vi applichiamo quel contratto
Interviene anche la Corte costituzionale non sto a ripetere quello che ho detto già in maniera del tutto brillante la dottor Tartaglia che ringraziamo insieme al dottor dopo hanno per l'impegno che sta mettendo una vertenza però attenzione
Voglio questo è una cosa che dico a tutti se al garantito della pubblica amministrazione possono dire
Da un giorno mantengono aperto tra virgolette naturalmente il profilo della della Pubblica prestazione non prevede la casa certo cioè via se un punto garantito ipergarantista o dipendente la pubblica amministrazione possono dire da domani tu diventi un di impiegato
Un funzionario di categoria T
Sottoposto alla vincolo del dirigente pubblico che ci dice quello che devi fare dovete rialzo come ti devi alzare la mattina come libera dormire qualcosa devi scrivere cosa non devi scrivere e se non va bene ti possiamo anche spostati di ufficio perché di questo e poi alla fine come
Come su
Come dire scenario scene
Bere può capitare a tutti
A tutti anche all'Inter garantito della RAI all'Iper garantito non chiuderà Gazzettino e soggiorno per come ci siamo sentiti raccontare attività garantito del mare gruppo Cairo altri per garantito del gruppo Caltagirone che come ha detto
Dottor Tartaglia poco fa
Se si cominciò a denunciare i contratti in questa maniera unilateralmente da qualsiasi sia la parte qualsiasi sia la questione Titti di legge qualsiasi era sia la questione di novità che abbiamo di fronte bene la cosa può capitare a chiunque e domani potreste trovarvi in un bel contratto da dattilografo giornalista all'interno del gruppo Caio che deve prenderete perché prende ordini dal dottor Casaleggio in che permesso che ICE cosa dovete scrivere e capita potrebbe capitare a noi non è capitato anche grazie a un all'intervento delle ultime ventiquattro ore
Con una stesura di un emendamento in Senato
Ma può capitare anche
Agli ottimi colleghi della RAI anche quando diciamo si alzano la mattina di questi problemi e non hanno cui pensare pensateci
Grazie Nicola Russo
E ringraziandolo ancor più il suo arrivo dare la parola Pino Gismondo segretario generale della CGIL Puglia
Una sera tutti si usati riferibile la relazione l'intervento introduttivo ma sono giornate complesse un po'per tutti c'era la vicenda De Lillo che comunque subito diciamo anche oggi ennesime novità ennesimi incontri
E purtroppo ennesime preoccupazioni rispetto a quello che sta avvenendo nella nostra regione ahimè per una vicenda che non riguarda soltanto soltanto la nostra regione io fatemi
Prima di tutto fare un grande ringraziamento
Ai tanti giornalisti
Professionisti e più o meno professionisti fatta ma che così potrà volanti a spiegare quello che cioè voglio dire in questo senso
Per il lavoro straordinario che quotidianamente
Sul nostro territorio mi voglio riferire al territorio che conosco con il quale lavoro tutti i giorni un grande lavoro di
Democrazia di trasparenza
E vorrei ringraziare anche i tanti giornalisti
Che quotidianamente
Grazie al loro coraggio perché di questo si tratta consentono a tutti quanti voti svolge un po'meglio il nostro lavoro
Che spesso grazie al loro intervento agevolano e il nostro lavoro
Anche rischiando in proprio sono vicende anche sul nostro territorio che sono complesse che riguardano anche dalla CGIL anche la nostra organizzazione per vicende che secondo me vanno oltre prevarica hanno come dire in qualche modo ledono il ruolo preciso oltre che alcune norme che tutelano i giornalisti e il mondo che rappresenta provate sintomatico di una vicenda che riguarda complessivamente al mondo del lavoro
Volevi come noi fatte un gran lavoro di rappresentanza
Un lavoro di rappresentanza straordinario
Una fase però complessa
In una fase nella quale stiamo come dire scongiurando da tempo ormai e non si tratta dei governi che si succedono perché purtroppo abbiamo dovuto registrare
Costante mentre una una visione dal nostro punto di vista sbagliato che si racchiude in termini disintermediazione
Disintermediazione
L'idea che passa
Rispetto alla quale i livelli intermedi di corpi intermedi quelli sociali quindi rappresentanze pensateci un attimo a quello che abbiamo subito rischiato nel nostro Paese
Quando si è messo in piedi un'iniziativa referendaria che mirava addirittura ad una disintermediazione istituzionale
Quando si pensava di superare addirittura diciamo il livello istituzionale intermedio di alcune decisioni fondamentali per il nostro Paese ambiente tutti istruzione eccetera perché si voleva centrale tutto quanto diciamo nelle mani
Diciamo del Zaza il legislatore nazionale quindi una disintermediazione disintermediazione che ha tentato di colpire ogni livello della rappresentanza sociale e istituzionale
Il progetto del modello che purtroppo è ancora tutto in campo
E quindi questo complica il nostro lavoro o complica fortemente e lo complica soprattutto in un territorio in un paese Italia ma soprattutto in un territorio Puglia
Incardinato il territorio meridionale con un mercato del lavoro debole
Debole che costringe i lavoratori
E quindi anche i lavoratori che la carta stampata tutti i loro livelli a doversi assoggettare a quelle politiche di disintermediazione che stanno nella testa di stavo dicendo i padroni qualcuno dice che non ci sono più di ogni tanto un incontro qualcuno ma insomma di chi detiene il potere della intermediazione del lavoro
E che costringe spesso lavoratori di tutti i livelli a doversi in qualche modo acconciare a doversi in qualche modo assecondare alloggi che che violano contratti deontologia
Gli USA hanno diritti mortificano spesso anche la dignità dei lavoratori cittadini quindi oggi in un mondo come questo complesso come questo e con un mondo del mercato del lavoro così debole dal punto di vista l'età dell'attitudine del Mezzogiorno
Fare sindacato fare rappresentanza continuare a consolidare quel ruolo della rappresentanza che un ruolo anche costituzionalmente riconosciuto è che in qualche modo anche il sale della democrazia che consente anche i più deboli in una forma associata di difendere di difendere e di difendersi da chi prova a sfruttare una condizione di disagio del paese per prevaricare dignità buoni contratti mortificare anche le persone ecco è un ruolo complicato e quindi siccome io sento di fare questo ringraziamento a un mondo come il vostro un mondo che tutti i giorni ci mette la faccia perché ci mette la firma
Ci mette la firma contro chi invece come dire in maniera disinvolta su altri luoghi
Prova a fare una informazione visto gruppo due minuti su questo tema
Io sono del parere che siamo una fase nella quale bisogno utilizzare mettere su perché ormai tutti sul mezzo aperto tutti quanti su dei degli uffici stampa
Perché hanno compreso parlo dell'impresa parlo anche di molte organizzazioni ma che hanno compreso che attraverso la comunicazione ovviamente si fa un bel pezzo di attività di riferimento
Però non si affronta una comunicazione di qualità
Non si approda alla comunicazione di responsabilità che può garantirla soltanto chi ha una professione consente e stanno mettendo in discussione i livelli di democrazia
Livelli di democrazia sta mettendo in discussione spesso mette anche in discussione equilibri politici sociali economici e non risponde
Allora io penso che c'è bisogno di valorizzare di più
Ora c'era diciamo sempre
Pezzo importante democrazia l'informazione senza l'informazione non avremmo diciamo la garanzia dei diritti costituzionali il diritto di critica al diritto di cronaca sono fondamentali per un mondo del lavoro come il nostro è un paese come il nostro dove abbiamo anche letto
Come dire certificato soprattutto non fate una buttare troppo in politica nelle ultime fasi politicante tentativi di degenerazione sul piano diciamo democratica
Perché quando qualcuno chiede pieni poteri io penso c'è qualche preoccupazione attiene a chi si pone nel ruolo di rappresentanza del ruolo di tutor delle regole democratiche vale per noi penso valga anche sicuramente per il mondo dell'informazione allora dobbiamo provare a costruire un paradigma diverso
Siamo stati disattenti probabilmente sì tutti quanti insieme
Ci siamo anche noi in un certo momento storico come gli acconciati accomodati rispetto a teorie liberiste
Fidel teorie di partiti liquidi teorie di sindacati orpelli del Novecento qualcuno ci definiva così in tempo passato insignificanti
A noi tocca il ruolo invece di valutare
Del nostro preciso compito di garanzia istituzionale dei diritti dei lavoratori dei cittadini perché dato adesso mi passa la garanzia di diritti istituzionali i cittadini e la dignità di tanti uomini e tante donne e soprattutto con i più deboli
Perché non è spesso nel nostro compito dei team partiamo dalla dalla difesa dei lavoratori con i più deboli
Perché quelli meno deve pure più tutelati perché magari ci hanno il padrone garantisce Sante strade parco
Abbiamo un altro compito penso tutti quanti insieme in una fase nella quale c'è una sorta di smaltimento
Dal mio punto di vista una mancanza nel nostro Paese
Di una classe politica di una classe dirigente del Paese
Che ha governato i processi economici sociali e politici nelle fasi più complicate governate indirizzato anche
Le foglie di partecipazione perché guardate stiamo leggendo verificando anche quello che sta avvenendo nelle piazze nei nostri territori non solo nostri territori c'è una grande voglia di partecipazione si riempiono e parate che siano le sardine a Bariano Polonia in Emilia o che siano i sindaci che a difesa anche lì hanno anche lì a difesa di garanzie costituzionali veterano sta garanzie rossa Costituzione antifascista
Per tutta la storia che rappresenta ecco quelle piazze però ha bisogno di classe dirigente
E classe dirigente non solo con i politici
Classe dirigente anche chi si assume la responsabilità di dare l'indirizzo
Di costruire una visione
E non possiamo che stare insieme a costruire una visione complessiva di un Paese
Che non può essere il Paese che interessa alla classe politica quella che purtroppo siamo costretti a raccontare i nostri punti di vista voi dai vostri
Per i vostri articoli o piuttosto che avere vostre strumentazioni di comunicazione classe politica che si interessa della prossima elezione
Ma da secoli che si interessa del prossimo sondaggio delle prossime parole d'ordine da raccontare magari imponendo alle a chi deve fare comunicazione
Imponendo le proprie che in quel mercato del lavoro debole e che costringe chi non può reagire assorbire era vedersi mortificata la propria professionalità le regole e anche la propria dignità c'è bisogno di classe dirigente io penso che l'informazione e lo faremo
La cultura il mondo dell'università finanche il mondo dello spettacolo il sindacato la politica possiamo fare molto ma c'è bisogno di un accordo io penso che noi dobbiamo costruito questo raccordo evitando di dividerci
Evitando anche noi di cadere in quella trappola della divisione che passa attraverso la paura del posto del lavoro e con lui e quindi all'interno magari una relazione che ognuno prova difendere se stessi
O all'interno di un posto di lavoro dove ognuno pensa a difendere se stesso la paura la mancanza di una prospettiva di futuro
Finanche l'innovazione tecnologica che produce dove non c'era a conoscenza di quello passante Croazia dove può approdare quell'azione Technogym crea paura e crea divisioni e quelle divisioni sono utilizzate politicamente artatamente costruite da chi vuol fare un governo non un governo collettivo non un governo con una visione di prospettiva ma chi vuole fare un governo per gli interessi di parte
Noi dobbiamo costiere questa visione
Stiamo provando la CGIL ha lanciato un patto al Governo per dire assumendoci una bella responsabilità hanno Patto per il lavoro una discussione che va oltre
Come al solito la discussione mio perché guarda all'ultimo documento economico finanziario sappiamo che cos'è trentadue miliardi di di di manovra che dove ci stanno ventitré miliardi
Già bloccati per per le questioni dell'IVA e quindi lo stiamo dicendo al Governo bene superiamo questa fase costruiamo insieme una prospettiva di paese diverso ma senza la stampa senza il mondo dell'informazione questo Paese diverso non si costruisce è un po'è mondo è una parte fondamentale della democrazia
Richiamo di dividerci Maradona stiamo vivendo sul nostro territorio chiudo davvero su questo una vicenda dolorosa dal nostro punto di vista siamo tutti quanti affezionati alla Gazzetta del Mezzogiorno non si tratta di prendere una parte
Rispetto agli altri ovviamente
Il mondo del lavoro vedrebbero dell'informazione tutto importante ed è importante anche nelle sue contrapposizione visioni per costruire una verità
Costruire le condizioni per una riflessione perché io sono convinto che poi non è detto che tutti volevano pensano lo stesso modo ma è a proprie riflessioni avvenuto risponde che costringono il il lettore occhi deve utilizzare per informazioni a riflettere Fassino e Prodi un primo
Evitiamo di dividersi
Richiamo di vederci lì
è pericoloso ogni tanto il messaggio che arriva che ognuno pensa a difendere una parte io mi riferisco perduta Raffaele col quale colloquiamo in luoghi più o meno formali di di solito in coda all'aeroporto discutiamo di queste di queste vicende
Quello attraverso quell'operazione
Può passare il paradigma del cambiamento delle modalità attraverso le quali si gestiscono di aziende dell'informazione
Se noi li da quella difficoltà riceva costruita attraverso un meccanismo comune tutti insieme
Diciamo a costruire un meccanismo con l'informazione vera che passa attraverso la valorizzazione di chi ci lavora che siano giornalisti o siano poligrafici che passa attraverso la richiesta di chi fa l'editore di rispettare le professioni e le professioni di rispettare anche gli interessi giusti dell'editoria che non possono però essere quelli di dare indirizzi politici di fare soltanto e guadagnare soltanto risorse a prescindere
Ma utilizzi dell'editoria quella vera
Quella anch'essa che si pone il problema di essere classe dirigente del Paese
E svolge un ruolo sociale per il Paese oltre a fare ovviamente utili e margini eccetera perché poi quando vanno in crisi ci mettiamo risorse pubbliche su risorse di tutti questi ogni tanto bisognerebbe ricordarglielo alle imprese
Ai datori di lavoro ecco io penso che era troppo sul serio costruì una visione comune
Dobbiamo costruire una comune pensando aveva considerandoci per quello che siamo classe dirigente del Paese tutti quanti insieme
è non mortificando le persone più deboli
è dando il segnale diciamo di attenzione soprattutto le parti più deboli
Costruendo e scongiurando invece una politica che avanzata sempre di più nel nostro Paese per dove una volta se i problemi dei lavoratori erano importanti e quando ci sono problemi dei lavoratori delle parti più deboli ecco i lavoratori si univano
Il meccanismo che leggiamo oggi perché o si rassegna non fossi dividono
Questo meccanismo non fa bene democrazia non fa bene al mondo del lavoro non fa bene a chi come noi prova a fare rappresentanza e costruire a costruire le forze possibili per contrastare Kim storicamente ha rappresentato diciamo la ragione stessa del del mondo tra rappresentanza e quella sindacale
Allora se noi vogliamo fare questo ognuno deve sentirsi responsabile io penso così come siamo noi e io sento questa grande responsabilità per l'organizzazione che rappresento di sentirsi classe dirigente e questa roba si può fare si deve fare direi in una visione comune ma senza il mondo dell'informazione
Senza il mondo la comunicazione con un modello nuovo che passi anche attraverso i nostri meccanismi vostri meccanismi che devono rigettare logiche che ormai portano a una confusione rispetto agli indirizzi
Alla confusione e guardate c'è un tema che quello delle giovani generazioni delle quali ci dobbiamo occupare
L'ingegno come c'è tanta gente ignorante in giro che non legge più
Neanche il mondo della istruzione riesce a garantire più la capacità di avere una formazione adeguata a comprendere le dinamiche sociali politiche ed economiche e questo tocca a lui fare e bisogna scongiurare quello ecologico verso la quale ormai uno abituato a leggere l'ultimo posto fermo restando che non abbia più di dieci righe
E se e quando ciò proprio c'ha un dubbio l'unico strumento di consultazione diventano le prime tre righe di i duty PDA
Ecco dovevo spiegarle che invece il mondo cambia e se vuoi stare diciamo al passo dei tempi e vale anche per i lavoratori nel tempo dell'innovazione in busta quattro punto zero eccetera dell'informatica
Ed è di formati attraverso gli strumenti messi a disposizione da il professionisti della comunicazione del sindacato piuttosto che che della politica e dell'economia
Vi ringrazio ancora una volta per avermi invitato qui a dire queste a fare queste mie quattro riflessione scusatemi se non sono stato soltanto formale nel saluto ma voglio ringraziarvi per il lavoro che quotidianamente fate e che ci aiuta moltissimo
Fare morendo che ha fatto un intervento più che un saluto ma giustamente devo dire una cosa positiva di questo congresso che gli interventi di saluto sono stati interventi e poco di saluto sottile sempre ad un po'nel merito per fortuna
E forse questo solo per far più spesso come
Do quindi la parola Giuseppe Pace dicendo che abbiamo un altro quarto d'ora per iscriversi el per gli interventi poi chiudiamo in maniera tale da poter fare un minimo di programmazione e chiudere differente sì
Si considera tutti saluto tutti gli apici oggi non avevo grandi intenzione di fare un intervento partecipato a tanti congressi nazionali regionali
Sarà forse la data oggi e venerdì tredici quindi non è che porti molto bene questa data per due motivi il primo lo dico subito il secondo dopo stamattina mentre mi facevo la barba riflettevo su tante cose anche della della mia vita della mia professione e e pensavo tra me e me dicevo
Io oggi mi sento un espulso da questo da questa professioni non vince tutti i giornalisti
Non mi sento più giornalista e questo ci tenevo tanto attira meno perché sono stato espulso da questo mondo due volte con due contratti a tempo indeterminato la prima volta in un'esperienza la più significativa quella di cui parlerò fra un attimo anche per parlare un po'del problema del della questione emittenza che attanaglia non solo la Puglia
E e poi un'altra volta in una seconda esperienza che espulso
Viene espulso da da questo mondo allora cinquantun anni uno dice va be'ma si pensa sempre i giovani si pensano e previsioni e i vecchi e quelli che hanno cinquantun anni che non hanno la possibilità di riposizionarsi perché ormai dopo venticinque trent'anni di esperienza che fatto nella vita cosa fanno
Cioè questa questa è una è una soprattutto se hanno famiglia hanno messo su come dire
Un progetto di vita e e poi mi chiedo e dico va be'ma io perché devo essere espulso da questo mondo
E mi faccio delle domande e dico ma sarà forse anche un po'colpa nostra
Se la la situazione e arrivata questo i politici oggi dicevamo non ci sono i politici sono opportunisti per natura
Per quei politici vengono iniziano il loro tornaconto non loro come dire hanno annullo il loro spazio la loro visibilità ormai non lo staff fanno gli uffici stampa lavorano si socia quindi possono anche talvolta fare a meno di noi anche per intere campagne elettorali lo sa per intere campagne elettorali lo sappiamo
Perché mi sento espulso mi sento espulso perché assentire gli interventi del dei presidenti di Impregilo i prezzi del del presidente
Della Casagit sentiremo Raffaele che va be ormai conosco da da una vita e quindi conosco a memoria il suo modo di pensare io dico ma perché io ho sempre pagato l'ordine e mi devo sentire quasi un pesce fuor d'acqua da quest'organizzazione non certo ovviamente per questioni legate ai ai rappresentanti di oggi o di ieri
Ho ho già assolto tutto l'obbligo formativo e scoprì sentendo i colleghi più grandi che la metà dei degli iscritti addirittura ancora zero crediti e dico ma io che sono un fesso allora rispetto a loro
Poi senti parlare Raffaele o i gli esponenti delle singole organizzazioni e ti rendi conto che la metà degli iscritti a livello nazionale si centoventi mila quindi oltre cinquanta mila sono sconosciuti all'istituto di previdenza per quanto riguarda la gestione separata
Poi scoprì e probabilmente lo dirà anche Raffaele Loggia ha letto in realtà nella nella sua relazione di qualche giorno fa che ci sono ma questa non è una novità gli i pensionati che escono dalla fine dalla porta e rientrano dalla finestra sotto mentite spoglie ma io che ci sto a fare in questo mondo
Cioè mi devo misurare con persone con le quali poter duellare ad armi pari oppure devo duellare con persone che giocano sporco o che addirittura
Non voglio neanche giocare la partita perché nemmeno sono giornalisti in alcuni casi questa è la realtà di con cui dobbiamo confrontarci purtroppo oggi io probabilmente un grande risentimento legato alle mie recenti esperienze negative ma è un sentimento che Gullo tra virgolette da da parecchio da tanti anni perché lei noto queste cose avverto parlando con i colleghi quali sono i disagi quali sono quali sono davvero le difficoltà e allora
La questione emittenza in Puglia la questione emittenza in Puglia
E davvero drammatica Noemi
Di Antenna Sud chi mi conosce conosce anche la mia storia
Siamo stati la prima tv almeno nei fallimenti professionali perché siamo stati espulsi in venticinque tra tecnici e giornalisti
Ma la vera poi naturalmente ne sono seguite tante altre in Puglia e non soltanto in Puglia
La storia è cominciata con Felice salvati proseguita con Raffaele Russo
Adesso c'è Bepi Martellotta sono passati ci sono stati ben tre presidenti tre presidenti dell'Associazione della stampa di Puglia e questa vertenza non è ancora chiusa sono passati sette anni parliamo della Gazzetta
Che la punta diciamo di diamante della carta stampata che purtroppo sta vivendo da oltre un anno una situazione drammatica
Ma quella data tredici dicembre io me la ricordo del due mila dodici quando proprio al tavolo dell'Associazione della stampa fece un intervento Raffaele se lo ricorda devi se lo ricorda Mimmo se lo ricorda se lo ricordano tutti quelli che erano lì quel giorno
Anche molti esponenti della politica della politica c'erano anche molti parlamentari quelli che oggi non abbiamo visto per nulla
E quel giorno purtroppo si stava decretando la fine la morte di Antenna Sud quella che poi cominciò con il concordato preventivo e che lo scorso anno e è stata definitivamente dichiarata defunta con il fallimento ebbene a distanza di sette anni da quel mio intervento del due mila dodici siamo alle porte del due mila venti questa storia non è stata ancora risolta
Questa è una grave ingiustizia non solo nei confronti dei colleghi ma una grave ingiustizia
Per quella che è anche la nostra la rivendicazione della dei nostri diritti ce ne siamo stati buttati fuori perché s'sono stati tutti licenziati non abbiamo avuto neanche il ristoro quel piccolo ristoro che ci spettava
Degli stipendi non pagati
Della delle spettanze che ancora diciamo la l'editore che qui nel frattempo è fallito non ha ma la cosa ancora più assurde che quei soldi in cassa ci sono perché nel frattempo appena a sud è stata rivenduta
Ovviamente a cifre completamente diverse da quella che era diciamo la la situazione debitoria una distanza di anni ancora non vediamo una lira di quei soldi e l'impegno almeno nel Breve
Già preso con Bepi e con Ettore Sbarra è quella di andare diventerete abbiamo qualche difficoltà nei giornalisti con i curatori e i liquidatori fallimentari probabilmente perché non riusciamo a venire a capo di queste situazioni comunque poi per tutta per quello che riguarda più il resto dell'attività
Diciamo dell'attività sindacale e e del quadro diciamo Fosco delle della dell'emittenza penso che ne parleranno anche i colleghi grazie spero
Grazie a Giuseppe cioè la parola Fabiana fa cioè la
Con queste scarpe non sono molto credibile mi rendo conto quindi mi nascondo qui
Almeno proviamo
Va bene grazie sempre gentilissimi fa arretra di qua
Proviamo a gestire con un po'di ironia questi tempi amari io ho chiesto prima Mimmo Di cosa devo parlare chi mi conosce conosce la mia stare che penso sia la storia di tanti di noi
Ho lavorato tanto questa settimana Mimmo finalmente il Comune di cui si diceva fosse prossimo lo scioglimento ma non perché vado a che gettare iattura sulle amministrazioni comunali semplicemente siamo giornalisti
E dobbiamo ricordare di essere chiamati a leggere le carte a verificare i fatti quindi i prodromi di questo commissariamento c'erano va bene non è una vittoria mia non è una vittoria di nel suo perché una densità settimana di lavoro guadagnato più o meno trentadue euro
Al suo protezionista le lauree le cose però quattro euro al pezzo e l'imbarazzo dei colleghi quando ti devono chiedere il pezzo colleghi come te
Che da una parte affrontano la loro vertenza dall'altra parte hanno veramente l'imbarazzo di dirti quanti pezzi fine uno due magari ne occorrono due però temo no di chiederti quel lavoro che ci costa tempo fatica in questo caso minacce tiziana conosce bene questa storia Tiziana cornuto
Però lo devi fare quel lavoro perché si qualcuno mi ha detto anche le forze dell'ordine è diventata una questione personale sia diventata anche una questione personale quella di dover dimostrare che stavamo dicendo il vero
Nonostante le querele e l'ultima non non mi ricordo più mi è stata notificata il giorno dei morti
Due novembre il dodici ero in aula illa diciannove mi hanno archiviato nel frattempo ho scoperto che è un mio video servizio era stato sequestrato
Ma non ci sono problemi non avevo nulla da temere però è singolare che sequestrato nel due mila quindici io lo abbia saputo
Nel novembre del due mila diciannove
Va bene anche questo
Cosa dire io ho deciso di lasciare in questo lavoro qualche mese fa no qualche mese fa qualche settimana fa ad lo dico al mio avvocato e due giorni dopo tengono chiamata
A candidarmi vengo invitata a candidarmi come delegata no e singolare io ringrazio chi ripone in me questa fiducia ma so che mi caccerei anche d'acqua con il cap caratteraccio che mi ritrovo scherzi a parte la Federazione così come l'ordine e tanti colleghi di cui conoscevo la firma il nome io li ringrazio perché hanno creduto in me
Forse alla cieca o forse perché si sono guardati indietro hanno visto questi vent'anni da una redazione all'altra perché dov'è il collega che parlava poco fa
Di licenziamenti ne ho vissuti tanti anch'io l'ultimo mi sembra in ordine di tempo
L'anno scorso lavorava in un'agenzia di comunicazione siamo state buttate messe fuori dalla carta una ragazza ma una collega incinta di sei mesi titolare arrivata ci ha detto che non aveva più soldi spegnete concludere andate via
Con il commercialista
L'unica che non ha battuto ciglio sono stata io e il commercialista netto signora lei non sta facendo una piega come mai con guardi non è mi dica dove devo firmare non è il primo licenziamento della mia vita sbrighiamo ci rientra a casa perché devo fare strada
Ecco l'amarezza e e quei sta da una parte c'è la volontà di difendere il diritto dovere di informare e di essere informati
Dall'altra parte c'è la difficoltà chiara non di arrivare a fine mese ma di arrivare alla fine della giornata o dover fare mille cose per quadrare i conti e ringrazio Dio anche di aver avuto la fortuna che altri colleghi non hanno avuto di avere dei legali che mi consentissero di difendermi in tribunale perché ecco venerdì tredici proprio venerdì tredici settembre però io avevo un'udienza a Milano
E il legale che mi seguiva premetto la federazione mi ama ha chiesto se avessi bisogno di sostegno io avevo già un legale amico fino a quel momento che mi seguiva però devo dire che la vicinanza c'è stata c'è la sento tutta
Mi è stato detto guarda io non posso accompagnarti a Milano tu non puoi sostenere le spese devi fare un accordo con queste persone
Ovviamente le persone che mi hanno querelato e sono in qualche modo direttamente e indirettamente collegate a questa vicenda del commissariamento per mafia siamo a Lecce e provincia di Lecce Carmiano e il Comune
Tu non ti puoi permettere di pagarmi il viaggio di paga pernotto al di là delle competenze che quindi chi conviene siglare un accordo vogliono rimettere la querela alto per me sta bene
Io firmo non voglio danaro chiudiamo questa vicenda il problema era che dovevo chiedere scusa e tutto certificato ho fatto in modo di avere una traccia scritta di queste ore quindi dovevo ribadire che aveva esercitato il mio a dovere di giornalista che non volevo mi hanno detto serve della Banca d'Italia una giustificazione
Non credo sarebbe il primo caso in Italia credo che la Banca d'Italia avrebbe ringraziato questi signori sette nonna fosse stata costretta da loro perché secondo me è colpa loro
Sostenere delle spese legali Andrea io
Non non ho firmato niente mi sono giocata tutto mi sono giocato il lavoro all'unisono giocata un futuro mi era rimasta mi è rimasta la dignità l'unica che è ancora il momento nessuno è riuscito a togliermi me la sono tenuta stretta
Come avvocato l'ho ringraziato come amico gli ho regalato un sonoro complemento di moto a luogo che non sto qui a ripetere perché non ho dei modi gentili non gli ho mai avuti ultimamente ancora meno ho trovato un avvocato la sera prima il dodici settembre alle nove di sera anche si trova a Milano anche se di Lecce
Che ha deciso di sposare la mia causa sono venuti anche a Lecce a spese loro io mi sono sentita in imbarazzo perché c'è l'imbarazzo dire io come faccio a pagarci biglietto
Do se mi vuoi dare non mi devi più rompere le scatole Tana cinque sarà battaglia di civiltà per tema per tanti altri giornalisti comete
La conduciamo insieme e la vinciamo insieme
Quindi insieme a tanta nel ma purtroppo anche un po'di fuoco amico perché la nostra categoria è così non ce lo dobbiamo dire
Alle volte tende a me sembra una grande famiglia una grande squadra
Ma tante altre volte se non fai parte di alcuni gruppetti e conventicole e sedici qualcosa fuori dal coro che magari può turbare gli equilibri
Di certi potentati che si parli di un'imprenditoria che si parli di banche che si parli di marzo l'Elia una la diciamolo pure anche in questo caso e allora è meglio che tu stia in disparte perché non hai capito che prendendo di la parte più e tacendo forza campi pure tu
Io voglio campare però voglio campare dignitosamente e rivendico il diritto di essere libera e perbene che non è una cosa straordinaria
Essere giornalisti oggi sta diventando un mestiere eroico un po'perché non ci sono i dissidenti
Un po'perché viviamo in un Paese contatti tanti giornalisti sotto scorta ed è una sconfitta per questo Paese pensare che si debba scortare un giornalista io non auguro la scorta al mio peggior nemico non avere la libertà di uscire da una stanza per andare a fare la pipì e dico questa è una cosa sciocca ma è proprio così e una sconfitta
In questi giorni dopo aver scritto di questo famoso commissariamento vedere
A poche ore da questo episodio che è stato smontato un presepe davanti alla sede del municipio perché perché qualcuno ha chiamato la Protezione civile ha detestato commissariato il Comune smonta del presente
E scoprire in questi giorni che è stato imbrattato il volto di Peppino Impastato che campeggiava su un centro della legalità in quel comune al di là di chi sia responsabile se ci sono amministratori si faranno dei ricorsi e non sono un giudice sono una giornalista racconto fatti
Vuol dire che la mafia
Non ha perso perché è stato commissariato un comune la mafia ha vinto perché in quel comune c'è una cultura mafiosa diffusa e se noi veniamo lasciati soli possiamo veramente fare poco
Grazie a Fabiana che c'era raccontato un fatto e forse questo quello che ci serve
Il darei subito la parola Ruben Rotundo
Dunque
Io vi parlo del del verbo in commissione new media abbiamo scoperto che in Puglia ci sono duecentoventi siti web di informazione
Duecentoventi senza considerare Repubblica o occorre le calzette eccetera eccetera senza considerare gli altri duecentoventi questi duecentoventi hanno minimo una persona per gestire il sito
A volte sono giornalisti altre volte non lo sono
Ci sono poi guarda sta diventando anche il il luogo dove tutti i colleghi che vengono messi fuori dalle rivelazioni sono costretti ad andare sul sito ad andare sul web per crearsi una propria pagina proprio il proprio spazio per poter lavorare
Quindi una situazione decisamente molto complicata da gestire duecentoventi sono sono tanti sono troppi
Sono davvero troppe
C'è una situazione anche anomala il discorso del del pagamento
Come si può guadagnare sul web
è facile con con Google con i ritorni di Google con i ritorni la Rete investendo la pubblicità acquistando spazi pubblicitari che non puoi ovviamente vendere agli spazi di che di solito si vendono i giornali e televisione quindi si riducono ancora ulteriormente i costi
C'è anche il discorso dei dei sociale che oggi fanno praticamente da ufficio stampata agenzia di stampa e spesso sono fonte fonte per fonte principale di notizia
Ho letto in alcuni anche ieri o avantieri che in alcune alcune pagine alcuni e alcuni gruppi
Fango la notizia manda un'indiretta la notizia di quello che stanno vedendo denunciano sulla pagina Facebook un torto subito senza neanche andare alle forze dell'ordine o rivolgersi al giornalista per per per pubblici per criticare per sollevare un problema
Poi c'è un altro discorso il discorso del portale riportarle un discorso molto ampio molto complesso perché questi portali
In blocco hanno una serie di altri siti
Di tante realtà sono in Puglia ci sono i portali grossi che sono se ricordo bene il circuito di viltà il circuito Hillary va sono diciamo quelli maggiori abbiamo c'abbiamo visto ma ce ne sono anche tanti altri questi questi siti fa di solito funzionano in questo modo
Io chiedo il titolava va Platz la pagina della tua città da gestire
Tutti tiene il trenta per cento degli introiti il tre il settanta per cento degli introiti trenta per cento lo devi dare alla al portale al gruppo
Quindi giornalista deve fare anche il discorso commerciale
Poi c'è un altro un altro bellissimo aspetto come ha detto anche anche per il PD che vengono voi giornalisti sul web vengono pagati vengono pagati vi assicuro che non sempre vengono pagati
Cinquanta centesimi
Di solito il il prezzo varia dai cinquanta al gratis ai cinquanta centesimi a un euro e anche un euro e cinquanta quando va bene
Poi c'è un altro un altro un altro portale molto carino che io ho seguito segnalato anche a
A a Raffaele
Che un portale nazionale che sta cercando giornalisti regolarmente anche in Puglia
Questo si chiama è inutile nascondo
La il portale Peebles indie USA
Loro hanno un altro tipo di sistema per pagare i giornalisti o meglio per pagare chi scrive perché tutti gli annunci
Che i io stesso vedo anche per interessi personali sui vari su internet nostra non sempre parla di giornalisti ma parla di persone che vogliono diventare giornalisti e quindi si lavora gratis cui
Dopo Tita ti diamo il contentino del tesserino
Il portale listini USA
In pratica tipa che in base al gradimento
Non è il laica non è il leit il gradimento
Perché poi di recente sollecito anche a trovare il sistema per calcolare questo gradimento perché su su un una zona nascosta del sito
Ti dava in pratica il come si calcola e gradimento e il gradimento perché nel nella pubblicità che loro fanno ti dicono che tu puoi guadagnare fino a centocinquanta euro ad articolo
Sheva
Ci vado subita scrivere si è vero però
Se ricordo bene ora cerco di andare un po'a memoria le mille visualizzazioni se ricordo bene le pagano
Cinque euro se ricordo bene per arrivare a centocinquanta euro dal calcolo fatto direttamente sul sito loro si arriva dovresti avere una cosa tipo un milione di visualizzazione
Per un solo articolo
Ma questo come diceva il gradimento non è Hillary il gradimento dipende dal dalla notizia sei gradita al pubblico
Quindi io scrivo di la bottiglia dell'acqua se la bottiglia dell'acqua è interessante per me e non è interessante per la mia platea
Non becco una lira
Se invece la bottiglia dell'acqua rotta diventa una notizia di cronaca entusiasmante
Allora aumentano le visualizzazioni l'articolo viene replicato eccetera eccetera eccetera
Viene mandato sui soci al e così quindi si accumulano tutta una serie di di di mille di Ligety diciamo così allora forse riesco a raggiungere le centocinquanta euro
Un altro discorso che stavo vedendo adesso con con con Bepi
Lancio subito
Ci sono alcuni portali grossi come laico o il circuito di di Genova perché nato lì Genova ventiquattro Genova Savona ventiquattro
Hanno creato un'associazione che si chiama Hanzo associazione nazionale stampa on line
Questi sono praticamente un altro gruppo che sta cercando di riunire tutti i giornali on line in tutta Italia
In Puglia fanno parte di questa associazione anche il circuito Lion ora non ricordo se c'è qualcun altro però stiamo leggendo adesso poco fa sul proprio sul sito dell'alta società fritto contratto
Adesso sta lavorando un contratto di lavoro dedicato ad una nuova figura professionale quella del giornalista digitale
Lo scopo è quello di dare una risposta alle sue esigenze lavorative ma anche un'opportunità agli editori in modo che possano applicare finalmente un contratto nazionale di riferimento riconosciuto e adeguato alle esigenze lavorative del settore
Lo sta facendo Lanzo
L'associazione creata pochi anni fa
Per gestire per riunire tutte le associazioni tutti i siti on line Dino formazione potremmo farlo anche noi abbiamo già il discorso della il contratto ospite come abbiamo detto fare il fatto eccetera eccetera
Però ci sono c'è anche il discorso che all'Est al al nord di contratti soprattutto delle testate quali importanti perché poi e sul web si gioca tutto su sulle piccole testate tutto là che si gioca
I contratti dal nord si stanno un po'contendente o tra Fieg Ruspi uno li ruba l'altro eccetera eccetera
Bisognerebbe cercare di puntare ad un contratto sul web dedicato ma soprattutto a tutta una serie di tutele che che sono fondamentali adesso per tutelare il nostro lavoro su internet
Perché come ho detto tanti colleghi ora chi è rimasto senza lavoro è stato è stato mandato via dalle grandi testate si rivolge sul web
Crea un blog li ha crea siti crea portali notizie
Si crea e questo ovviamente linguetta si va a intasare di notizia perché chiunque ormai da una notizia sul web la differenza ovviamente la fa sempre la professionalità Perrotta lettore
Lettori non sono più abituati a capire la differenza tra la professionalità la nostra professionalità quando uno scrive
Di un argomento non ce ne accorgiamo di lettori che sanno leggere ormai non ce ne sono più si fanno sempre il titolo
Ho finito grazie
Io ho detto tutto scrive
Sono rigore per completare le loro doti ringrazio molto anzi di questo quadro di un mondo che francamente per quello che mi riguarda conosco molto poco quindi come dire
è stato certamente molto utile la parola Franco Monteleone
Ricordando oramai capita sempre agli ultimi sui tempi
Carlo qualcuno
Bella presenza Beppino Gismondo che ha fatto venire una
Una rimembranza teoretica insomma che un professore compagno molti anni fa abbia lasciato e che non ho più dimenticato
Il filosofo morale deteriorare pure morto una volta mi fece leggere un libro del compagno Toni Negri il compagno filosofo
Toni reti che in tempi non sospetti quanto stava ancora la Carrà tutto scorciata di e io che devo ancora il ragazzi che cantavano lo Zecchino d'Oro Toni Negri scrisse in un libro che pochi hanno letto un testo fondamentale
La nuova rivoluzione è l'appropriazione della comunicazione dei messi di Madrid mezzi di massa
Che non capire anche di Scanzo Stati questo qua in mezzo non sapevo neanche che perché peraltro il mezzo di comunicazione di una sola televisione invece i filosofi come sempre sono preveggenti e quello tetto una grande verità
Dal punto di vista filosofico direi che il mondo ognuno di noi lo interpreta secondo i propri bisogni secondo i propri bisogni
E allora i giornalisti in realtà sono di tre tipi
E ognuno interpreta il mondo secondo i propri bisogni
Ci sono i pensionati una volta mi sono divertito a chi uccide
A far divertire un po'Raffaele tutti gli altri tartan degli altri facendo vedere come è cambiato il suffisso divide il pensionato si hanno le varie diciamo identità ontologiche allora c'è il pensionato dicevo a loro che è nato con la pensione
Ci sono i pensionandi che sono quelli che hanno una piccola pensione
Ci sono i penso io non ti come Tato Russo che hanno pensioni come pretesto che hanno pensioni meravigliose
Le ho scritte una decina di suffissi ma perché li risparmio adesso ci sono io ho trovato un altro ci sono i penso finti
Perché vi dico questo perché qualche giorno fa incontro un giornalista non vi dico per discrezione chi è un giornalista della Gazzetta che era andato da poco in pensione da quattro cinque giorni lotteremo rosa antico dove sta andando
E lui mi dice scusami vado di fretta sono incasinato con il lavoro
Il comma sui casi maturi il i sei perché sono andati in pensione alla Gazzetta e ho preso un ufficio stampa faccio dal le relazioni di una casa editrice
Canzio lavora più di prima perché alla Gazzetta non lavoravo questo qua
Quindi quello che dice Raffaele è vero bisogna stare attenti pure ai pensionati perché beati loro godono di una rendita vitalizia ma sono diventati diciamo auto Pacini sono diventati nostri avversario
Dove i pensionati ci sono i precari cioè la la la la con la la la giornalista che si è presentato in cui le scarpe diciamo comiche seri mi son guardato le mie perché sono altrettanto comiche
E diceva che è stata licenziata noi tutti precari abbiamo una serie di licenziamento noi abbiamo una vocazione ad essere precari
Io la lettera di licenziamento ultima valutatore giorni fa quindi sono torna in tutta la vita e cerco di essere precari e ci riesco naturalmente
E sono riuscita anche questa volta i precari chi sono i precari sono quelli che non vogliono essere precari ma anche suo costretti ad essere precari però il precariato ha una sua nobiltà pensateci bene il precariato in realtà e il requisito fondamentale che una volta dei giornalisti
I giornalisti sono diciamo per essenza applicati perché devo uscire nel modo cercarle notizie e quel rapporto di dipendenza che hanno delle relazioni e autolesionistico quelli che lavoro nelle relazioni di vedete sono stressati
Le mogli stanno lasciando si ingrassano non voglio fare diciamo riferimenti ma così ripeto io
Quindi dobbiamo pensare un po'a questa precarietà dobbiamo recuperarle in qualche modo e non bisogna temere non so chi l'ha detto alla collega
Minacciate tipi di Carpiano bisogna anzi no già spunto stesso dicevo sta così bisogna tornare a stare per strada in realtà e se poi la vita e anche pericolosa come diceva i compagni giusti conseguire la vita sempre pericolosa noi dobbiamo cambiare sicuramente pelle come i serpenti i serpenti se non cambiano pelle muoiono
I giornalisti devono cambiare pelle come devono farlo
Lo devono fare con l'ordine
L'ordine è diventato io sono ancora corporativo visto un documentario sul Leonardo da vinci riso convinte ancor di più l'ordine non bisogna eliminarlo
L'ordine ci ha dato una identità bisogna difenderlo naturalmente però l'ordine Pepe non Pili tattici
In che modo
Facendo funzionare il consiglio di disciplina no evitando di di perdonare i figli dei giornalisti Nuti
E di di sanzionare quelli che sono diciamo più deboli deve essere più intenso e più rigoroso lordi dovrebbe essere più rigoroso
Dovrebbe regolamentare un accesso ovvero alla protezione
Non finto come adesso
Bisognerebbe togliere quella mostruosità uno il dualismo professionista pubblicista che assegnava carato le palle oramai perché crea una confusione mostruosa diciamo a
Siamo tutti professionisti oppure come ho detto una volta dal paese diventiamo tutti i pubblicisti perché è meglio essere pubblici almeno fa il doppio lavoro poi fa il gelataio il cameriere
Poi fa all'ufficio stampa geo spunto insomma c'è più possibilità di lavorare o tutti i professionisti o tutti i pubblicisti
Questo è quello che dobbiamo fare
E
Poi la laurea importante la Lauria
Abbiamo dimenticato di dire ma Raffaele Tartaglia lo ripetono da parecchi Joyce adesso devono non essere più quelli che venivano presi messi nelle relazioni devono avere un alto livello di istruzione e quindi tendiamo nel futuro
Diciamo esigere ai giornalisti anche che abbiano una preparazione universitarie e infine un po'più diciamo di ordine morale in più a quelle scuole della mistificazione che sono le scuole di giornalismo vorrei dire tanto ma non vi dico niente due parole finali sul sindacato il sindacato noi siamo tutti sia su un altro nella CGIL ce l'ho nel cuore diciamo il primo atto che faccio ogni anno il due gennaio andare e iscrivermi al sindacato prima lo facevo la CGIL adesso lo faccio avvio sindacato il sindacato deve deve ridurre le ineguaglianze è il nostro in parte lo fa deve creare fedeltà il sindacato
Deve creare reclutamento sto leggendo perché non potevo dimenticare queste cose e deve risolvere problemi creare il reclutamento reclutamento fedeltà e risolvere problemi arrivi giusto in tempo per Beppe perché è l'ultimo riferimento era proprio arte stavo stavo stavo giusto cercando più chiesta Pepi se Giulietti arrivavano
Ha detto bene Pilella nella nella sua relazione introduttiva che in Puglia siamo cacciati accrediti
Minacciati
Io sono stati e vero questo ma siamo sfortunati noi giornalisti ad essere solo minacciati accrediti
E i risultati qui esce Sandro Ruotolo e Beppe Giulietti che domani diranno grandi verità che in realtà in altre parti del mondo i giornalisti vengono uccisi vengono torturati vengono segregati vengono costretti come fece come fece ritirarli con Socrate ad eliminare anzi a togliersi dal mondo allora noi siamo fortunati
Beppe Ruotolo tempo Romiti e tanti altri hanno diciamo il livello loro di lotte chiedendo che io preferisco io non sono diciamo un sindacalista ortodosso come Bepi
E non mettere non so manco che sono i contratti non li ho mai visti in realtà a cui non ho mai avuto un contratto non so manco come si gestisco il mio livello e il livello di Giulietti e di Ruotolo cioè dobbiamo garantire la difesa fisica morale oltre che sindacali e i giornalisti e per farlo loro hanno ideato inventato
Una serie di di azioni pubbliche
Collettive
Che dobbiamo
Diciamo intraprendere perché solo attraverso quella solidarietà solo attraverso quella unità noi possiamo dare Trinità son tutte parole tronche queste qui alla nostra professione Benvenuti
E grazie
Grazie
Corrosivo di Franco Monteleone dobbiamo diamo la parola Gaetano Gorgoni
Proverò a essere più breve anche perché capisco la stanchezza voi o non ho preparato un discorso non sapevo neanche intervenire però voglio far ridere questo queste una redazione
Io sono dirigo due siti
Locali
Però vengo dal mondo
Della carta stampata e del giornalismo televisivo quello del giornalismo televisivo è stato cancellato in un momento soprattutto alle c'avevamo cinque televisioni
Esisteva io diciamo mi sono formato con il caporedattore della Gazzetta di Lecce che ogni volta che andava a fare un servizio che Chivu mi chiedevo ma questo posso fare questo lo posso fare qui ho avuto un maestro
E negli anni diciamo mi sono trovato bene tutti questi giornalisti formati come me che erano in televisione l'ho fatto televisione per vent'anni sono andati fuori da questo circuito e sono finiti leciti molti di questi giornalisti hanno fatto anche delle cose io o dei diciamo dei colleghi della RAI lo di Mediaset che mi chiamano mi chiedono servizi a bello questo a Portici usano comunanza no da questo punto di vista anch'io come ad ho seguito le vicende di Fabiana insomma abbiamo cercato in qualche modo di fare io
Quella scorta di mediatica di cui si parla però anche noi ognuno di noi ha avuto qualche problema molto serio io per esempio
Chiamai il topo d'appartamento un uno dei boss diciamo di Lecce
Che si era ripulito e veniva utilizzato in politica
Un po'a destra un po'a sinistra come se fosse un personaggio importante perché prendeva molti voti dai quartieri diciamo del tale centosessantasette naturalmente fu denunciato da questa persona poi l'hanno sbattuto in galera quindi se n'è fatto più niente però nel frattempo ho dovuto pagare avvocati eccetera come spesso succede noi di ci ritroviamo in una posizione precaria ci ritroviamo con un passato assurdo che non abbiamo ancora capito perché sono state affidate tante concessioni di televisioni locali
Per anni ha personaggi strani diciamo personaggi che affidavano le società ha delle amministratrici di novant'anni chiuso in un ospizio nullatenenti che poi non pagano niente
E tutte volte tutte le volte con Giorgio Chini societari molto interessanti milioni ci trovavo dal contratto a tempo indeterminato annulla
Siamo andati avanti così per vent'anni facendo delle cose
Alcune cose belle alcune cose meno belle oggi ci ritroviamo in questi nuovi media che hanno una penetrazione incredibile cioè parliamo di milioni di clic anche sul siti di livello locale tutti viene utilizzato comunanza poi c'è anche il problema del plagio perché noi per esempio ci siamo ridotti un giornalista di giudiziaria che devo uscire la sera alle ventitré alle ventidue quando sono chiuse le redazioni almeno rimane per qualche minuto in più non copiata la il servizio
Qui c'è ci ci sono tutta una serie enorme di problema dei nomi di problematiche
Che vanno da dal precariato
E dalla mancanza di soldi al fatto che Google con noi si fa un sacco di soldi noi ne facciamo neanche la metà tutta una serie di siti parassitarie attorno prendono prendono noi abbiamo siamo diventati professionisti imparando nelle redazioni imparando da da quelli io ho imparato ad un maestro della Gazzetta del Mezzogiorno per dire quindi abbiamo delle fonti fortissime siamo ora di ATI sul territorio prendiamo cerchiamo di prendere notizie prima degli altri lavoriamo le cerchiamo andiamo sul territorio qualche volta mandiamo tanti anche comunicati insieme a queste notizie chiare
Si fa di tutto dei fare molti clic
Qui ci sono tutta una serie di problematiche da affrontare ma quello che non ho mai capito in questi anni e come mai le televisioni locali per entrare sul digitale avevano bisogno di almeno dieci dipendenti e e un tot di fatturato quando sono entrate tutt'a un tratto con un solo dipendente e lady l'editore praticamente come dipendente questa una discorso mai capito non ho mai capito come possibile che si possano aprire tanti siti
Senza dipendenti perché non c'è allora qui questo un problema politico secondo me
Qui è un problema politico c'è mancata poco la politica la visione la cioè dove vuole e noi abbiamo bisogno di leggi fondamentalmente questo è un far west in questo momento è un far west abbiamo bisogno di di dire a chi apro il sito quanti dipendenti I almeno tu ce l'hai
Cioè su duecentodue che ci sono in Puglia di dissidi cioè ad avere dei dipendenti almeno full-time no dire ai proprietari tu apri il sito di giornalismo speciali due dipendenti almeno sul tango cinque
Cioè voglio dire ci possiamo mettere delle leggi in questo settore per tutelare il lavoro ma veramente delle leggi risarcimenti lavoreremo così a partita IVA continueremo e. PA e sarà sempre peggio
Poi da disintermediata la disintermediazione un altro fattore molto interessante un altro argomento molto interessante che avete affrontato è vero c'è da parte della politica un desiderio ho chiuso qui di scavalcare assolutamente il giornalista lo vediamo anche interni le istituzioni vanno prima su Facebook ok qui poi giornalista dovrebbe fare il il tutto il lavoro di verificare quello che hanno scritto eccetera eccetera o adesso c'è una poltiglia di saltati scavalcare quella parte che non è pubblicità ceti arrivare come uno slogan come una pubblicità nel cervello delle persone
E c'è un disprezzo diffuso
Non solo della politica delle istituzioni dei sindacati e del giornalismo ricco dobbiamo invertire la tendenza
E forse dobbiamo fare anche delle leggi che tutelino Ture tutelando il giornalismo anche la democrazia che facciamo pagare ad ugole a tutti questi che guadagnano sul nostro lavoro e che soprattutto cerchi no di aiutare a le persone a discernere fra il messaggio lo slogan e la notizia vera grazie
Torrone la parola Tiziana Colla tutto
Buonasera a tutti questo è il mio primo congresso
E di porta in dote il punto di vista di chi viene qui per la prima volta e di chi ha scelto di iscriversi al sindacato da pochi mesi pur avendo bussato allunga il sindacato verrà diversi anni per le vicissitudini ovviamente professionali
Credo che non si poteva più aspettare perché siamo nella fase in cui c'è necessità di fare un patto notiamo neppure patto intergenerazionale
Perché come ha detto qualcuno che mi ha preceduto ovviamente qui si parla di precariato anche perché avanti con gli anni però dobbiamo fare un patto di professione
Perché ora viviamo nella solitudine soprattutto noi che appunto con il precariato cinema che fare precariato che spesso nascosto anche dentro contratti che formalmente sono contratti a tempo indeterminato sono contratti full-time
Ma che non ci consentono di fare il mestiere per strada così come appunto dovrebbe essere quindi patto per superare la solitudine molti di noi non hanno neppure una redazione di riferimento molti di noi giocano
Al massacro nel rapporto uno a uno
Che rapporto tra giornalista ed editore
Che rapporto tra giornalista Bolt anche caporedattore perché per superare le pressioni non si tratti superare soltanto pressioni esterne che sono quelle della politica che sono quelle delle istituzioni che sono anche quelle del mondo della pubblicità perché il nuovo ricatto è quello di togliamo la pubblicità il sito all'attivo qua la carta stampata
Ma il problema è anche un rapporto squilibrato all'interno delle redazioni tra chi ha una posizione più garantite e chi invece le suole delle scarpe sedeva ancora consumare
Se viene meno quel principio di solidarietà che è la base dovrebbe essere alla base della nostra professione anche le leggi professionali nostra ce lo ricordano
Allora siamo indietro anni luce io ho scelto di scriverne adesso il sindacato proprio per questo motivo perché mi sentivo sola
E soprattutto perché sì probabilmente della mia generazione quindi tra i trenta e i quarant'anni
Forse non ha compreso il bisogno di avere un sindacato di riferimento
Allora bisogna forse parlare linguaggi nuovi approcciare con metodi nuovi
Andare a bussare alla coscienza dei colleghi per dire se un sindacato c'è e perché ci consente di garantire quel diritto al lavoro che consenta stavolta di garantire il diritto di cronaca c'è il diritto soprattutto dei cittadini ad essere informati
Diritto al lavoro caso ha voluto e il titolo della mia tesi di laurea qualche anno fa appunto in diritto del lavoro e ricorda me stessa che diritto al lavoro
L'articolo quattro della Costituzione ci insegna qualcosa di molto profondo c'è e il diritto di avere pari condizioni di accesso al mondo del lavoro pari condizioni mentre si svolge il lavoro e pari condizioni anche quando i lavoro non lo sia più
Oggi la crisi dei macro sistemi ce l'hanno raccontato prima in TG Casagit e lo specchio della crisi dei mitra sistemi che sono le redazioni che Hans a loro volta e la crisi dei micro sistemi personali
Che portano anche chi a questa professionale dedicato una vita ad avere crisi di vocazione direbbe ritraenti
è io mi sono convinta parlando anche con alcuni esponenti Assostampa che sono qui che non basta più resistere
Serve a resistere insieme altrimenti questa professione non farà passi in avanti e lo dico anche da donna perché questa è una un argomento che sfugge ai oggi sentito una volta nominare la parola donna
Però noi donne siamo quelle che popolano almeno la metà delle redazioni ma non riusciamo mai chissà perché a dirigerla quelle redazioni se non in pochissimi casi
Donne che hanno dei cicli biologici ovviamente fisiologici per altri che non vengono rispettati dalle condizioni in cui questa professione scivolata allora forse insomma perché i margini perché precario perché donne per chi è giovane
Il sindacato
è uno strumento fondamentale per garantire quel diritto al lavoro che diciamo per me e soprattutto diritto all'eguaglianza e le pari condizioni di accesso a questa professione di mantenimento di questa professione quindi già neofita insomma di di questi comandi questo congresso che il mio primo
Mi sentivo in dovere di esporvi questo punto di vista guardando al sindacato dal basso verso l'alto e quindi in punta di piedi di chi si approccia per la prima volta ma con la consapevolezza pienamente settanta strade da fare e non dico ignoranza ma tante cose che vengono tralasciate perché con i crescenti che corrono sempre sulla stessa rotta e sono sempre sullo stesso punto noi nelle redazioni
Potersela da ci ritroviamo sempre di a mettere sempre in secondo piano i nostri diritti alle nostre tutele a rimandare al mese successivo il pagamento dello stipendio
A non iscriversi alla Casagit perché non abbiamo tempo e non iscriversi al sindacato perché ci costa
Anche la il costo della tessera ecco forse è arrivato il punto in cui abbiamo iniziato a scavare il fondo ma per costruire la scala per risalire grazie a tutti
Fra
Tiziana
Per questo intervento come dire che pone un problema anche di coraggio di affrontare cose che sono difficili per chi è tutelato oggettivamente e più facile parliamoci chiaro anche se poi ognuno di noi anche diciamo mentre a un portato di lavoro nero di cose se le ricorda tutte non non si è dimenticato niente insomma ecco lo dico per molta perché sa sento dire certe volte come se adesso fosse diverso
E purtroppo non lo è ecco se biposto garantire che non lo era
Dopo di la parola a Mimmo Max il penultimo intervento poi ci sarà Raffaele Russo
Buonasera a tutti brevemente vi faccio il punto sulla situazione delle tv locali prima poi di fare delle considerazioni generali sul sindacato in tv locali pugliesi perdiamo costantemente televisioni erano cinquantadue al congresso di quattro anni fa sono diventate quarantacinque di queste quarantacinque molte vivono immersi in uno stato di semi clandestinità è esploso da un mese il bubbone sui duecento con la dichiarazione di fallimento del tribunale di Taranto che ha travolto la società che la evitava da poco più di un anno
Curiosamente la sentenza di fallimento del tribunale di Taranto e pari pari una pecca del nostro sindacato insieme alla CGIL perché abbiamo lavorato insieme a CGIL su questa vertenza ha inviato al tribunale di Taranto il due gennaio
Di quest'anno non siamo stati preveggenti ma era una situazione nota e probabilmente si poteva evitare di arrivare in queste condizioni
Vediamo col curatore nominato dal tribunale cosa si può fare per salvare i posti lavoro e garantire la continuità di esercizio o abbiamo però dei dubbi che questo possa accadere
Vista la disparità dei costi sostenuti ogni mensilmente dalla televisione raffronto delle entrate e comunque siamo è stato comprato al tribunale per cercare una soluzione che essi che sia diverso da quello che Giuseppe Pace ricorda rientra a sud con colleghi che dopo sette anni ancora devono ricevere quello
Perché a loro spettava
C'è una perizia del tribunale di Taranto che stima il valore di questa divisione in ottocentocinquanta mila euro e probabilmente sarà possibile procedere ad un'asta partendo da questa cifra e un danno con l'istituto che riguarda i colleghi
Che avanzano tante retribuzioni riguardano se istituito e Ligorio perché non non sono stati versati i soldi a casa di te ein PG noi più che mettere per iscritto anche coraggiosamente al tribunale
In tempi davvero non sospetti tutto quello che stava accadendo in quello tv non potevamo fare c'è stato un cambio societario che denunciamo purtroppo quella giustizia arrivammo arriva tardi rispetto a quello che accade le tv pugliesi sono appese tra l'arretrato da un salto molto pericoloso che quello il previsto nella per passare il mux H D all'altro mux che sarà disponibile in soldoni bisognerà a bussare alle porte di Telenorba per poter continuare a trasmettere ogni giorno il proprio segnale con esiti dal punto di vista e questo è un obbligo di legge che scatterà tra due anni bisognerà capire se il costo di affitto Savasta lasciato alla libera determinazione di quell'anomalia pugliese che con la di pratico più grande di te la tv locale più grande d'Italia in Puglia
O se invece ci sarà un prezzo di mercato questo un ostacolo che potrebbe complicare la vita molto TV
Locali pugliesi ci io credo che sia opportuno dopo questo congresso con fare il punto come sindacato per questa situazione perché potrebbe crearsi un danno enorme sono previste quaranta tre posizioni
E quindi quarantatré TV frutto sicuramente potranno continuare a trasmettere bisogna capire a che costo perché bisogna rivolgersi obbligatoriamente Trenord per lo seguiremo
Dico qualcosa anche sul sindacato e mio settimo congresso il primo fu nel mille novecentonovantanove ero il più giovane oggi rischia di essere ancor più giovane qui dentro tranne qualche piccola eccezione questa cosa dimostra insomma che le cose non vanno bene ero il più giovane nella relazione del mio giornale novantanove sono ancora il più giovane della mia redazione a Taranto che Guido adesso e questo vuol dire che insomma siamo destinati si cioè di un mese la collega ma assai più giovane di me siamo destinati all'estinzione siamo rischiate estinzione perché non c'è ricambio sono stato autorizzato dal mio direttore a cercare qualche nuovo collaboratore pagato cinque euro netti apprezzo sia chiaro non mi illudo non è facile trovare sotto non ci sono giovani che vogliono fare questo mestiere giustamente mi vien da dire e questore una spinta una molla per non mollare io avevo promesso quattro anni fa a me stesso ma anche a chi occupa le persone in cui lavoro perché il sindacato per noi non è una professione ma è un sottrarre tempo al lavoro
E alla famiglia che che quello doveva essere mio ultimo mandato siamo ancora qua
Perché
Dobbiamo compiere la transizione in questo congresso c'è Tiziana cioè Fabian c'è Valeria c'è qualche giovane che ci stiamo portando con noi speriamo che questo ultimo mandato quello che permette davvero l'ultimo mandato
Ci serve a completare la sezione ringrazio Bepi grazie Raffaele Ignazio Beppe ringrazio tutti per l'aiuto che mi è stato dato in questo in questo periodo in un periodo che sono anche difficile per il nostro sindacato che è stato aggredito più volte per una vertenza con l'alcol il giorno che Ricci ancora Cisalpina ci sono c'è un'interpretazione che è stata spazzata via cinque anni fa
Abbiamo cercato di difenderla e per tutta risposta siamo stati sottoposti a un'aggressione legale che si è conclusa felicemente per il nostro segretario nazionale l'altro giorno che spero
Compiuta bene grazie
Grazie a una nuova s'adesso
Non c'è più
Intanto tanto grazie perché io qua parlo a casa mia quindi
Potrei addirittura permettermi di fare qualche battuta nel nostro dialetto che capiamo per capirci meglio diciamo no
No scherzi a parte innanzitutto io vorrei ringraziare Bepi non soltanto per la relazione puntuale che ha fatto in apertura di congresso ma anche l'impegno che ha profuso in in questo primo mandato
Perché ha portato avanti un lavoro che diciamo in un mare che era già in tempesta quando aveva aveva preso in mano le redini della serietà dell'associazione regionale dell'Associazione della stampa di Puglia e poi questo questo mare diciamo la tempesta in questo mare addirittura diventata diventata più forte
Abbiamo ricordato
Tante vertenze che credevamo potessero concludersi o avviarsi a una diversa soluzione una soluzione comunque
Che avrebbe dato uno spiraglio avrebbe offerto una nuova possibilità e colleghi ma non sempre è stato così
Forse un'eccezione è stata abbiamo vissuto qualche anno fa una vicenda una vertenza per certi versi il collega Frallonardo lo ricorderà drammatica per Telenorba
E però diciamo che qual è stata una delle poche parentesi che c'ha consentito partendo da una situazione di estrema di di fico difficoltà comunque di rimettere in carreggiata
Una redazione eccepito nulla non ancora percepito un centesimo è quella diciamo è stata una una una avventura in tutti i sensi avventure imprenditoriali in tutti i sensi che si è concluso in modo per i colleghi
Potrei citarne potrei citare tante altre è stato appena citato il il Corriere il Corriere del Giorno di Taranto vi è cominciato tutto alla fine del del due mila tredici siamo nel nel due mila diciannove
I colleghi non sanno ancora se riusciranno a percepire qualche spicciolo dei diciamo dei crediti che vantano nei confronti della società perché la procedura di liquidazione non si è assolutamente concluse nel frattempo quel giornale
Aveva
E a subito anche una una una un un assalto da parte di di una persona che non voglio definire perché
Anzi potrei anche definirla in quanto non si può essere in questo finale fortunatamente in questo Paese non si può essere giudicati due volte per lo stesso reato qui potrei anche definirlo ma come dire non lo faccio anche perché per cinque anni per aver difeso quei colleghi cosa che ha tu questa associazione questo sindacato a livello nazionale fa quotidianamente
Sono trovato sottoposto una procedura di pena procedimento penale per diffamazione che si è concluso martedì scorso quando abbiamo dovuto scomodare
Francesco Sisto è Roberto Sisto che insomma hanno hanno assistito il sottoscritto un assistito l'associazione per arrivare a un provvedimento che poi diciamo renderemo note anche le le motivazioni che è stato però così e non è neanche usuale trovarlo quando si parla di diffamazione a mezzo stampa perché solitamente quando c'è la diffamazione a mezzo stampa l'assoluzione la formula della soluzione sempre quasi sempre nel novantanove per cento dei casi perché il fatto non costituisce reato questa volta noi abbiamo tenuto
Il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste quindi capite bene di che cosa stavamo parlando e che cosa hanno hanno subito i colleghi il tentativo di diciamo addirittura di prendersi con la testata che hanno che hanno subito i colleghi e poi vengo
Alla vertenza cordate ad una vertenza che non è ancora conclusa purtroppo che la vertenza del Gaz de la Gazzetta del Mezzogiorno perché
In molti in questa Regione credono che per il semplice fatto che il giornale continua a stare nelle edicole
I problemi siano stati siano stati risolti assolutamente questo questo non è
Intanto voglio dare atto diciamo diamoci atto tutti reciprocamente perché quando il ventiquattro settembre dell'anno scorso è cominciata quella vicenda paradossale un giornale sequestrato
Nell'ambito di un procedimento per presunti per una presunta associazione con per un presunto concorso esterno in associazione mafiosa che riguardava che riguarda il l'editore del giornale quindi giornale sottoposto a sequestro due liquidatori giudiziali
Dodici lo dicemmo guardate livello leali invitammo anche
Gli ambiti politici di questa Regione radar non abbiamo bisogno di passerelle
Dobbiamo Rispi sogno di risolvere il problema
Purtroppo andiamocene atto reciprocamente
Così è stato e
Perché qua la vertenza avrebbe quanto meno richiesto nella giornata di oggi la presenza delle massime istituzioni di questa Regione
è esaurita il circo mediatico dei dei primi giorni in cui l'indignazione regnava sovrana non c'è più nessuno quella vertenza come tante altre vertenze scusate ce la stiamo spaziando lui
Diciamo a cominciare dal comitato di redazione per poi passare all'associazione e per inciampi in misura minore la Federazione nazionale la Fondazione nazionale della stampa quella roba lì non è conclusa quella è una ferita che ancora sanguina quella è quello rischia di diventare il laboratorio del dottor Frankenstein per future operazioni che qualcuno all'interno della Gazzetta immagina poi di poter come dire portare come esempio a livello nazionale affinché anche altre aziende possano fare altrettanto mi riferisco soprattutto agli interventi
Sul costo del lavoro e sugli istituti contrattuali perché poi il disegno il disegno è quello dispiace dirlo naturalmente che è chiaro che la procedura di amministrazione giudiziaria ha soltanto aggravato una situazione non è che la non è che la la la la crisi della Gazzetta del Mezzogiorno sia cominciata bisogna essere onesti
Perché se i tre che cominciata il ventiquattro settembre del due mila sei del due mila diciotto crisi la Gazzetta del Mezzogiorno viene da lontano ed è figlia guarda ti guarda caso di una politica che è la stessa politica ne parliamo tra un po'
Che il Governo adesso sta sostenendo nella nuova legge di Stabilità c'è la politica dei tagli continuati e indiscriminati
Che devono comportare l'espulsione la distruzione di lavoro regolare la sostituzione di quel lavoro con il lavoro precario lavoro senza diritti lavoro senza tutele e così dice ci si riempie la bocca di qualità dell'informazione quindi
La Gazzetta del Mezzogiorno è l'emblema di quello che di quella che è la visione purtroppo di degli editori italiani
Del mondo dell'editoria e dell'informazione e del mondo dell'informazione naturalmente ci sono anche delle delle delle eccezioni al queste queste vertenze non voglio che sono le nostre vertenze le vertenze di questo territorio non voglio citarle tutte ma conosco bene la le le le la situazione di Mou di di di molte testate nel nel Salento Tiziana Colluto accentrato il centrato proprio il problema così come vorrei ricordare che quel collega anche il collega dove
Sia Astalli Gaetano Gorgoni proprio permettere
Per accendere i riflettori su quella che era la condizione in cui molti colleghi si trovavano lavorare continua a lavorare oggi il collega Gorgoni per chi non ricordasse si dimise indiretta mentre mentre andava e non del TG
Mentre a danno dei TG denuncia una situazione e e saluto e saluto il suo editore etiche vero poeta il vero
Fu fu un caso fu un caso quindi comporta quelle situazioni non è che sia non è che siano finite quelle situazioni purtroppo molto spesso si sono incancrenite e sono sono ancora lì ma non perché nessuno le vuole risolvere semplicemente perché
Ci sono come dire editori che non vogliono fare gli editori o semplicemente che pensano che questo sia un settore nel quale come ricordava qualcuno bisogna tenere uno tutti uno tutte e due i piedi perché serve aveva uno tutto i piedi nel modo d'informazione per trovare altre utilità in altri settori dell'economia quindi come dire
Tenere in piedi altri affari ecco diciamola così
Il petto questa situazione che è la situazione di molte aziende pugliesi ma anche di molte aziende italiane si inserisce in una situazione in un contesto generale che lo avete descritto tutti quanti molto bene non sarò qui soffermarmi molto
Che è un contesto nel quale si sta cercando progressivamente di far venir meno tutti quelli che erano i capisaldi che hanno consentito questo Paese Piero Ricci ricordava il congresso della ricostituzione del della Federazione nazionale della stampa dice sì il segretario di vento Azzariti che era di Molfetta
Alludeva al sottoscritto si io non sono di Molfetta io sogni conversando Chandra conversare Molfetta C sana sessantina di chilometri siamo servi in provincia di Bari ma però attenzione quello sul congresso della ricca della ricostituzione ma sul congresso di una generazione che aveva vissuto gli orrori che aveva vissuto gli orrori della guerra ed era una generazione di persone che comunque che comunque
Aveva studiato
Innanzitutto studiato sapeva di che cosa parlava sapeva che alla complessità del Periodo sarebbero state erano necessarie risposte complesse risposte articolate mettere in campo misure articolate oggi noi siamo in un contesto completamente diverso
Oggi non siamo in un contesto in cui non prevale neanche non prevale più neanche il pensiero debole oggi prevale un pensiero che è molto più pericoloso del pensiero debole e il pensiero semplici
è la convinzione è la convinzione che si possano risolvere problemi complessi in modo semplice come attraverso una ricerca in Rete digitando qualche parola o addirittura in duecentottanta caratteri qui abbiamo a che fare chi ritiene che ormai la democrazia lo ricorda lo ricorda spesso il professor Cacciari debba diventare una sorta di enorme chiacchiera e in Rete dobbiamo semplice la democrazia de allo siccome c'è in questo Paese chi sta perseguendo quel modello noi oggi siamo in un contesto del quale il sindacato l'informazione
Proprio perché espressioni di quel mondo di mezzo che ha consentito a questo Paese di intercettare di interpretare gli umori i bisogni della gente della popolazione e di tradurli poi anche in azioni di governo in azioni che hanno Proto hanno qua no hanno prodotto leggi hanno prodotto
L'Uefa tutta quella roba lì oggi si sta cercando di smantellare
No naturalmente non è un processo che avviene soltanto in Italia attenzione è un processo globale è un processo che viene da lontano ci hanno spiegato che siamo i ladro a vincere la battaglia a vincere la guerra della della globalizzazione
è è stato il pensiero il pensiero non liberale magari fosse stato il pensiero liberale il pensiero iperliberista
E quindi proprio perché ci hanno spiegato che è quello ormai è quello l'unico l'unico pensiero è quello l'unico indirizzo che che sicché si può seguire ci hanno spiegato per esempio in Italia ma ripeto in Europa e nel mondo gli esempi sono tanti presentate per stare meglio tutti quanti dobbiamo abbassare i salari
Perché abbassando i salari diciamo ci sarà una una felicità futura come se fosse una sorta di di di di di religione abbiamo visto che tutto questo non è vero abbiamo visto che è aumentata la povertà
Abbiamo visto che sono aumentate le diseguaglianze
Abbiamo visto che adesso nel nostro Paese c'è qualcuno che pensa di fare addirittura dell'Italia il laboratorio di una nuova democrazia
Democrazia dove non ci sono più le istituzioni democratiche le istituzioni non ci sono più i pesi e contrappesi contenuti non della della Codella nella Costituzione a una democrazia l'hanno chiamata democrazia digitale
Guardate
Quella roba lì ci deve far riflettere tutti quanti
Perché se l'obiettivo è quello è chiaro che l'informazione è il primo nemico di chi vuole raggiungere quell'obiettivo perché l'informazione parlo naturalmente di noi parlo dell'informazione professionale non della spazzatura che circola in Rete per pagare un'informazione
L'informazione serve ad aprire gli occhi alla gente l'informazione serve a far circolare ledere l'informazione serve a raccogliere le istanze di formazione serve torniamo al termine latino non siamo media non siamo media siamo media di formazione è il principale dei corpi intermedi ecco perché l'informazione è sotto attacco ecco perché l'informazione
Come dire è il il il e il totem da da abbattere
Accanto a questo naturalmente
Si pone il tema
Che purtroppo è scomparso da qualche ma più di un decennio
Dall'agenda politica di questo Paese ma purtroppo non soltanto di questo Paese perché diciamo le politiche europee non è che vadano in quella direzione
è guardate apro una parentesi criticare le politiche europee non significa criticare l'idillio Lupo criticare l'Europa
Perché non esiste soltanto una politica
Non esiste soltanto il pensiero iperliberista non esiste soltanto polso Samuelson c'è pure John Maynard Keynes netta insomma
Quintetto il trono pensiamo a ragionare di questo e problema è
Rendere sempre più deboli e le persone
E come rendiamo deboli togliendo dignità al lavoro
Facendo scomparire il lavoro dall'agenda politica non c'è più lavoro e l'agenda politica
Non è più una questione di governi di destra o di sinistra perché qui c'è la gara a chi si dimostra più liberista è più liberale
Sia esso di destra o di sinistra
Adesso non è più questioni di schieramento il lavoro è scomparso dall'agenda politica quindi
è un tema che noi diciamo parlo della mia Brevi della mia esperienza in federazione abbiamo posto al governo diciamo immediatamente precede non quello al conte uno a quello ai governi che erano i media prima del conte uno
E abbiamo ricevuto naturalmente l'abbiamo posto per il nostro settore ma non abbiamo ricevuto le risposte che che avevamo chiesto
A fronte parlo del del precedente sottosegretario
L'ottimo lotti a fronte del due mila quattordici due mila diciotto
A fronte di cento ottantotto milioni di euro
Stanziati per i cosiddetti prepensionamenti quindi per di fatto la distruzione del lavoro regolare
Avevamo chiesto che ci fosse don la stessa cifra però almeno ci fossero dei provvedimenti normativi che ci avessero permesso di contrastare il precariato ci avessero permesso di impedire agli editori
Di buttar fuori lavoratori dipendenti e di sostituirli con collaboratori pagati due euro a pezzo magari cinque due euro a pezzo un euro a pezzo addirittura costretti a lavorare gratis in cambio del tesserino poi su questo bisognerebbe forse a pile
Un confronto anche sull'ordine sul lavoro gratuito con morti sul lavoro gratuito perché diciamo soltanto la nostra categoria
Cioè questo tema non viene affrontato ma non è tema di questo congresso quindi
La risposta è stata no
Ma ci cancellati co.co.co.
Qual è il co.co.co. cioè
In questo Paese si fa una legge si scandalizza quando si trovano i cinesi a lavorare nei sottoscala ci si scandalizza per la per la situazione dei raggi writers tant'è che hanno fatto anche una legge per tutelare per il lavoro dei writer
Ma scusate vogliamo parlare dei co.co.co.
Parliamone
Io voglio capire quanto un collega co.co.co.
Non è che ci va al sua sponte
Perché magari la domenica ma la domenica mattina piace a tutti stare un po'di più a dormire quando però viene chiamato la domenica mattina alle otto
Dice vai lì perché c'è un incidente stradale mortale
Ed è costretta a restarci fino alla sera per scrivere un pezzo quel pezzo di viene pagato venti euro
E dodici ore dodici ore quattordici ore venti Euro venti diviso quattordici quanto qua siamo molto al di sotto dei writer siamo molto al di sotto dei cinesi però su questo come dire questa non è non è dignità del lavoro queste queste queste soltanto dovuto
Su questi
Non abbiamo non abbiamo ottenuto risposte e purtroppo diciamo continuiamo a non ottenere risposte vengo ai temi di questi giorni naturalmente
Allora si è parlato punto del la ne ha parlato diffusamente las
La presidente dell'impicci di questa nuova stagione di prepensionamenti che si vuole aprire
Però facciamo un attimo un passo indietro
Prima di arrivare qui che cosa c'è stato
Prima di arrivare qui
Cioè stacci sono stati quattordici mesi di governo
Le quali noi ci siamo in qualche modo ritrovati sulle montagne russe
Perché premesso che
Da parte nostra se la piena disponibilità anzi noi abbiamo il dovere di parlare con tutti non ci sediamo interlocutori non abbiamo governi amici i governi lì giudichiamo dagli atti e soltanto dagli atti
Da per quattordici mesi fa ci siamo confrontati con un interlocutore nei confronti del quale guardate
C'era la massima disponibilità al confronto al dialogo ad affrontare le situazioni in nel dettaglio e nel merito
Un interlocutore che diceva semplicemente no
Io prima dotto di i provvedimenti devo dotati di prima vi cancello il fondo per il pluralismo dell'informazione prima faccio chiudere Radio Radicale prima costringono avvenire ai giornali di opinione i giornali diocesani a chiudere
E poi avvio quella specie di farsa che si chiamano Stati generali e discutiamo di tutto qua discutiamo di come deve cambiare la la vostra professione guardate
Da parte nostra la risposta è stata che siamo andati in piazza per difendere Radio Radicale difendere il diritto di tutte le voci piccole di tutte le voci che danno che danno che danno OC alle minoranze di questo Paese
Che altrimenti voce non avrebbero a continua a desistere siamo andati lì siamo andati in piazza c'è stato un un un emendamento votato in maniera trasversale in Parlamento che ha consentito a Radio Radicale
Di continuare le proprie trasmissioni quindi abbiamo ottenuto un piccolo risultato non abbiamo tenuto in contrasto con quella che era l'impostazione di chi guidava il dipartimento per l'editoria assolo guidato perché per quattordici mesi e badate su quella roba lì non abbia abbiamo tenuto il punto è
Noi abbiamo tenuto il punto perché abbiamo detto tu fino a quando non toglie di mezzo i provvedimenti con i quali voi colpite il settore non è Conte al tavolo non ci sediamo perché se ci fossimo seduti non aprendo per semplicemente dato come dire avremo consacrato la tua visione del mondo non è la nostra
Ed è lo stesso di stesso atteggiamento che abbiamo tenuto eravamo alla vigilia del congresso con un altro come rito rappresentante
Del governo quando
A suo giudizio bontà sua eravamo tutti una banda di infimi sciacalli e eccetera eccetera poi come no lasciamo perdere i i riferimenti a alle alle alle donne di facili costumi diciamo così no
Anche in quel caso demodé noi ponte non parliamo
Ecco in tutta questa
Perché non riteniamo guardate che il presupposto del dialogo sia reciproco riconoscimento se qualcuno sta vuole calpestare la mia dignità io non ci parlo con questa persona
Esiste una dignità
Allora cominciamo a tirare sulla testa
Cominciare a tirare su da teste dignità della professione dignità del lavoro ma mi dispiace che in tutto questo
Che sia stato all'interno della nostra categoria anzi ormai si anche strutturato non c'è un piccolo popolo che animato semplicemente dal rancore rancore che nasce dal fatto che
Sono stati democraticamente esclusi quindi c'è stato un processo democratico che si chiama volto perché le nostre organismi si vota ancora
E sono stati esclusi dalla gestione dei nostri organismi hanno perso SICE a chi perde solitamente cerca di fare opposizione accetto come dire di
Farsi che chi governa
Recepisca almeno qualcuna delle sue stanze invece no
Si è creato otto Paolo del rancore per cui
Il discorso è siccome io non comando dobbiamo distruggere tutto e come si distrugge tutto
Si distrugge tutto prima mettendosi sotto il braccio cercando come dire di aprire un tavolo con col punto gotici considerava sciacalli eccetera eccetera
E poi cotto anche andando al tavolo di chi appunto in quella farsa chiamata Stati generali
Sì anche permesso
Di organizzare una giornata nella quale si parlava di giornalismo di fu del futuro non c'eravamo naturalmente
E ha chiamato a spiegarci giornalismo del futuro due due soggetti che giornalisti giornalisti non so
Quindi due soggetti presi
Due blocchi diciamo il richiamo si sono presentati così il blogger urrà pure pubblicista
Tra l'altro ci hanno spiegato che il contratto la contrattazione sono ormai sono sono sono sono obsoleti sotto ma che che di che cosa state parlando a cui si lavora così qui hanno provato a spiegarci naturalmente non c'eravamo loro c'erano hanno anche provato a spiegarci sono venuti Federazione spiegarcelo che questa nuova visioni del mondo rappresentava una una un'opportunità per tutti noi
Una grandissima opportunità che avremmo dovuto cogliere che non stavamo cogliendo perché è perché siamo pregiudizialmente contrari al nuovo che avanza quindi è abbastanza singolare dopodiché abbiamo ci siamo sentiti dire di tutto siamo ci siamo sentiti dire che c'eravamo rinchiusi nel nostro fortino quindi eravamo un sindacato senza interlocutori o nel sindacato incapace di interloquire di avere di avere rapporti istituzionali per guardate io
Poi è successo qualcosa anzi prima che succedesse qualcosa recentemente peccato che in quei quattordici mesi dalle nostre interlocuzioni le abbiamo avute
Noi quei quattordici mesi siamo stati siamo stati ricevuti dal Presidente della Repubblica c'eravamo tutti
Un soggetto che non conta nulla e che non ha interlocuzioni istituzionali non credo che il Presidente della Repubblica di disturbi per
Per riceverlo sono state ricevute per esempio al Presidente della Repubblica siamo stati ricevuti dal presidente più volte d'un paio di volte al presidente dal presidente da anzi a tutti e due perché c'erano Grasso c'era la Boldrini dei presidenti delle Camere
L'interlocuzione ce le abbiamo avute
Poi è successo qualcosa è cambiato un Governo
è arrivato un altro sottosegretario
Si sono aperti altri interlocuzioni perché ripeto è nostro dovere parlare con tutti provare a parlare con tutti
Poi i risultati sono un'altra cosa però comunque non ci confrontiamo ma e voi semplicemente segnalare che
In pochissimo tempo
Siamo stiamo parlando di agosto siamo a dicembre
Abbiamo appena riaperto un canale di confronto col governo
Guardate Bepi lo ricorda
Anzi molti di voi ricorderanno quando esco quando esploso il caso della Gazzetta del Mezzogiorno
E quante iniziative abbiamo fatto
Chiedendo al presidente Conte di occuparsene
Abbiamo ricevuto risposte
No
Cambiato il governo guarda caso uno dei primi atti il presidente Conte è incontrare il sindacato dei giornalisti e farlo qui a Bari
Alla Fiera del Levante per parlare della Gazzetta del Mezzogiorno c'è stato l'impegno del presidente ad aprire un tavolo nazionale il tavolo nazionale è stato aperto il Sottosegretario Martella quindi un cambio
Qual è non non noi ed è siamo sempre gli stessi e non è che siamo cambiati noi
Noi siamo sempre gli stessi non abbiamo cambiato non abbiamo non abbiamo non ce l'abbiamo cambiato poggiata la trama siamo sempre noi quello che pensavamo continua a pensare quello che dicevamo continuava a dire
Piano riaperto il tavolo con il governo
C'è un sottosegretario che fa legittimamente oggi le sue scelte però che quanto meno accettato più volte di venire nelle sedi del sindacato per confrontarsi con noi l'ultima volta l'ha fatta a Milano qualche giorno fa
C'è un sottosegretario adesso lo dirò che poi in una serie di atti ha pure recepito adesso dico qua alcune nostre stanze
Già per non avere interlocuzioni credo che questo sia piccolo risultato poi non abbiamo interlocuzioni però
Peccato che
Ciao veniamo ricevuti dalla ministra della funzione pubblica
è un attimo dopo il presidente dell'Aran dicasi adesso apriamo il tavolo per il contratto la pubblica amministrazione con la Federazione nazionale della stampa ma diciamo quasi sempre perché non abbiamo interlocuzione si riapre il tavolo per le compenso sempre per mancanza di interlocuzione
Il dieci di gennaio sarà riaperto severamente l'attività dello dello dell'Osservatorio sulle minacce ai cronisti voluta questa volta
La riapertura dalla ministra dell'interno la Morgese sempre questo sempre perché la Federazione nazionale della stampa non ha interlocuzione quindi e per noi cerchiamo di fare il nostro lavoro
Poi giudichiamo il governo dagli atti
Allora vengo i temi affrontati sia da Marinetti da Daniele
Come sapete c'è una legge di stabilità che sarà approvata penso prima di Natale in questa legge Dini instabilità ho detto prima Marina è stato inserito un emendamento che
Prevede
Per in un diciamo una sorta diciamo i finanziamenti per agevolare le uscite dal mondo del lavoro quindi chiamiamoli come si chiamano prepensionamenti
Allora siamo soddisfatti di questo
Sicuramente no
Sicuramente no perché
Ciò noi veniamo fuori da dieci anni di prepensionamenti e continuati dieci anni in cui le aziende hanno buttato fuori tutto quello che c'era da buttare fuori
Ci hanno spiegato ogni volta che ci sedevamo i tavoli che era il piano quei quelle uscite erano necessarie a rilanciare le testate
Ma se oggi stiamo mettendo altri soldi pubblici soldi di tutti i cittadini per finanziare uscite dal mondo del lavoro quindi distruzione di lavoro regolare evidentemente con lo strumento non è non è assolutamente efficace
Perché uno lo prova uno due tre volte stiamo parlando a dieci anni sempre della stessa soluzione
Allora
Si arriva qui perché
Perché guardate noi a livello di sindacale avremo bisogno di una controparte con cui confrontarci
Avremo bisogno di una controparte con la quale parlare
Di come deve cambi di come è cambiato il quorum di come può cambiare l'informazione di come possiamo cambiarla insieme di come raggiungere lettori che oggi la informazione la vanno a rubare diciamo così avremo bisogno una controparte pronta a fare questo la nostra controparte principale che si chiama Fieg su questo sfugge non parla
Ma non perché abbia interrotto le relazioni industriali perché evidentemente sa
Che quella è la fase nella quale bisognerà tirar fuori
Infatti se ne ammette bisognerà mettere come dire investimenti sul tavolo niente perché non c'è la voglia di investire quindi il governo tira fuori altri prepensionamenti ci soddisfa la cosa assolutamente no
è però anche in una fase come questa
Guardate
Dato per scontato che il prepensionamento in comunque il Governo riporterà importo
E noi non potevamo stare a guardare
Quindi qualcosa abbiamo cercato di fare qualcosa abbiamo cercato di migliorare
Al ed inviterei a mettere a confronto la prima stesura dell'emendamento con la secondi con la stesura finale
Nella prima stesura c'era
Che bisogna cioè assumere un giornalista due un giornalista Peroni due prepensionati però nelle aziende che avessero mandato fuori fino a cinque persone non si poteva non assumere nessuno anzi non si doveva assumere nessuno
Nella prima stesura era scritto che
I nuovi assunti
Dovevano essere giovani fino a trentacinque anni
O anche esperti di non si sa che cosa e qui torniamo al discorso della disintermediazione dell'Iraq disintermediazione dell'attacco l'informazione che in un governo di coalizione
Non poteva che come dire insinuarsi nelle pieghe di digiuno emendamento
Senta tesi Morelli
Quei ci siamo confrontati e devo dire devo dare atto perché poi siamo è giusto che ciascuno riceva
I riconoscimenti che merita premesso che i capi fosse stato per molti prepensionamento non li avremmo fatti
E anzi non li condividiamo però devo dare atto al sottosegretario Martella che ha colto
Partendo però dall'assunto che il prepensionamento di devo fare ha tolto però una serie di nostre richieste
Prima prima richiesta
I nuovi assunti
Dice no ma io i non giornalisti non li posso toccare perché evidentemente ho detto è un governo di coalizione benissimo
Però caro sottosegretario abbiamo fatto presente e tu non puoi limitare i nuovi ingressi nel mondo del lavoro
Perché ci dovranno essere rapporto due a uno
A chi ha meno di trentacinque anni per carità ben vengano i giovani nel mondo del lavoro
Per non dimenticare che nel modo del lavoro ci sono tanti colleghi precari
Che a forza di essere precari i capelli hanno e Capello li hanno persi o gli sono diventati bianchi che facciamo diciamo guardate che per voi non ce ne
Allora accogliendo questo tipo di stanza
Poi ha aggiunto è stata aggiunta una nuova versione che è stata approvata in Commissione
Quindi precari giovani fino a trentacinque anni
Esperti non di non si sa che cosa
Anche noi giornalisti naturalmente
Precari senza limiti d'età naturalmente titolare di rapporti di collaborazione continuate coordinata e continuativa o di partite IVA sicuramente questo è un passo avanti è un messaggio che noi diamo i colleghi ma prima ancora di darlo ai colleghi che legittimamente aspiro nel mondo del lavoro e qui voglio essere chiaro
Lo dirò ancora di più nei prossimi giorni in Consiglio nazionale guardate prima di darlo ai colleghi di che aspirano legittimamente ad entrare dopo anni di precariato io questo messaggio voglio darmi i comitati di redazione
Perché guardate
Quando ci si siede ai tavoli colate lo capisco
Le azioni e le reazioni sono sfiduciati impaurite ci sulle minacce di licenziamenti però bisogna ricominciare di nuovo a tirar fuori gli attributi bene voi prepensionamenti allora siccome fortunatamente per legge
Per avere i prepensionamenti hai bisogno di un accordo sindacale senza accordo sindacale prepensionamenti polipo riottenere
Allora io pretendo e al io come Federazione dalla stampa lo dico subito
A tutti i tavoli dove ci saremo noi non firmeremo accordi dove le aziende ci dicessero che ne assumeremo non giornalisti voi azzurri non giornalisti arrivederci e grazie io non firmo però io vorrei che lo stesso atteggiamento Freitas venisse assunto dei comitati di redazione che in questo momento
Naturalmente sono in molti casi più deboli ma da parte nostra c'è tutta la disponibilità a ad assistere Sesto uno dei giornalisti devono entrare dei giornalisti non si può pensare di fare entrare la qualunque
Perché poi questo apre altri scenari apre scenari pericolosi sul piano professionale
Sul piano della qualità ma attenzione anche sul piano contrattuale
Perché fare entrare la qualunque significa fare entrare qualcuno a cui daranno cinquecento euro al mese
Poi progressivamente non avranno più bisogno dei giornalisti al questo modello va assolutamente respinto e ripeto siccome per fare uscire qualcuno in prepensionamento c'è bisogno della firma del sindacato sindacato si impegna questo di cui a non firmare piani di ristrutturazione che prevedano
Assunzioni non giornalisti dovranno mettere l'animo in pace gli editori
Dopodiché è vero
Gli dovevano uscire escono due ed entra uno
Però attenzione
A la legge ancora vigente prevede che ne escano tre
E ne entri uno
è che fino anzi e nei primi per i primi tre non c'è alcuna sostituzione
Allora anche su questo su cui siamo siamo intervenuti perché no abbiamo chiesto che fosse il rapporto di uno a uno gli editori crede chiedevano che rapporto fosse di cinque due
Cinque uscite due entrate
La mediazione trovata dal Sottosegretario che si è assunto la responsabilità e due a uno
Ci soddisfa non proprio però due a uno al meglio di tre a uno
Sicuramente sì e poi altro elemento da non sottovalutare perché questa è stata un'altra nostra richiesta che è stata accolta in pieno
Non c'è più il limite di cinque assunzioni escono due giornalisti ne deve entrare uno so anche se ne escono due ed entrare uno non c'è più il limite fino a cinque quindi anche su questo come dire qualcosa
L'abbiamo ottenuta
Dopodiché
Come questo andrà a impattare
Sui conti del nostro Istituto di previdenza beh dalla spiegato bene
La presidente Macelloni io non ripeterò nulla del suo intervento perché lo condivido
Dalla prima all'ultima parola
Guardate dove ci aspetta ci saremmo aspettati
Da un governo che ripeto sta mettendo
Sul tavolo
Risorse per favorire l'uscita dal mondo del lavoro e quindi di fatto per aumentare la spesa previdenziale ci saremmo aspettati dal Governo misure
Che in qualche modo andassero a mettere in sicurezza i conti dell'Istituto previdenziale dei giornalisti italiani
Invece questo non è avvenuto
Vi segnalo anche
Che
Oggi noi ci troviamo di fronte a una grandissima contraddizione
Perché perché è in vigore una norma è stata inserita approvata con il decreto Crescita
Nella quale c'è scritto che il consiglio di amministrazione dell'ITGI
A l'obbligo dei adottare misure di contenimento della spesa previdenziale di farlo entro il trenta giugno del due mila venti
Va bene allora qualcuno mi deve spiegare che tipo di misure di contenimento della spesa può trovare un consiglio di amministrazione nel momento in cui dal primo gennaio due mila venti ci sarà già la fila diciotto cinquanta altri centocinquanta per pensioni da pagare a cui se ne aggiungeranno altri duecento e rotti a partire dal due mila ventuno quindi che cosa andiamo a contenere che cosa diamo a contenere
Ecco perché ripeto
Io mi aspetterei che il Governo il tema della del della
Dell'autonomia e della salvaguardia della messa in sicurezza dell'impicci lo prenda a cuore
Ma non perché si tratta dell'Istituto dei giornalisti italiani no guardate il tema non è questo
Qui stiamo parlando della autonomia della professione
Noi non possiamo assistere noi non possiamo assistere alla come dire al tentativo
Di dare un altro colpo la professione vede prima proviamo a fare entrare non giornalisti nelle versioni poi togliamo l'istituto di previdenza facendogli l'andare facendoli andare in in default guardate noi questa roba qui non possiamo accettarla
Lo stiamo parlando dell'istituto
Che voglio dire
Anche un valore avrà un valore simbolico ma sicuramente anche una valenza storica eh intitolato primari intitolato a ad Arnaldo Mussolini adesso intitolato un Istituto implicita Giovanni Amendola
Allora qualcuno che che ricorda che ricordi che chi è che era Giovanni Amendola
E di chi è stato vittima Giovanni Amendola allora dovrebbe semplicemente fare questo tipo di ragionamento cioè noi non possiamo come dire io direi chiaramente
Esagero tra non possiamo non possiamo ammazzare Giovanni Amendola una seconda volta
Ammazzare
Allora possiamo fare allora guardate in tutto questo
Io dico che noi abbiamo l'obbligo e lo ha detto bene la Presidente Macelloni
Di di fare
Quadrato tutti quanti insieme
Sulla di nella difesa dell'istituto
Mi dispiace che su questo come su altri temi
C'è chi nella categoria stia giocando allo sfascio stia giocando al tanto peggio tanto meglio perché guardate
Avrete sentito anzi perché vi inondano di comunicati di iscritti che ma c'è una corrente di pensiero che dice andiamo tutti all'INPS però vi inviterei a vedere cosa
Vede inviterei tutti a vedere cosa è successo a categorie che sono state poi costi siamo andati all'INPS quindi come è successo alle pensioni in essere e alle pensioni future
Quali sono stati Italy operati non tagli così di poco conto non il contributo di solidarietà di poche di poche decine di euro ecco qui uno l'altra l'altra l'altra corrente di pensiero invece dice no no no troviamo istituto pubblico così che cosa succede non ci teniamo tutto quello che abbiamo
è i nostri disavanzi di quando lo Stato come dire è una
è una è una teoria anche molto molto molto interessante ma che serve diciamo semplicemente semplicemente a fare a fare demagogia niente esaminare il cane per light per L'Aia guardate
Il discorso è che qui c'è chi sta giocando a distruggere la professione
Voglio segnalare un dato di cronaca e c'è chi ha avuto da ridire si è comportato di conseguenza anche su un accordo sottoscritto principalmente dall'Usigrai
E che porta che porterà nei prossimi mesi
Nel nostro mondo
Trecentoquaranta contratti in più duecentocinquanta stabilizzazioni duecentocinquanta stabilizzazione di colleghi che già lavorano in RAI ma non sono inquadrati come giornalisti duecentocinquanta ditemi voi
In Italia Oggi che assume duecentocinquanta persone in un botto sul team in una botte soltanto
Più novanta
Colleghi che arriveranno dal concorso quindi trecentoquaranta al contro queste due posti questi due accordi colto questi due accordi c'è stato che cominciato a sparare contro l'Usigrai
Chi ha cercato di mettere in discussione dicendo che avete avete penalizzato i pubblicisti o meglio il pubblicistiche non si sa che hanno superato l'esame ma non si sono iscritti all'ordine
è chi poi ha sostenuto non apertamente alla sostenuti come dire ci sono tanti modi per sostenere
Determinate azioni ha sostenuto i ricorsi
Adesso sentono ricorsi per far saltare quegli accordi a e vi do una notizia oggi la RAI quei quei ricorsi gli abiti entrambi
Quei trecentoquaranta persone di entreranno nel no nel nostro mondo trecentoquaranta colleghi avranno un contratto di lavoro regolare
Sappiate sappiate che sappiate che però nel nostro nella nostra professione c'è chi ha da ridire anche quando si portano a casa delle assunzioni quando si portano a casa nuovi contratti di lavoro allora io vorrei capire noi il nostro welfare
Che è non soltanto un elemento distintivo
Ma è un elemento come dire di che che Ca'che rafforza l'autonomia dalla professione non mi riferisco soltanto alla previdenza mi riferisco pura l'assistenza avere una casa una cassa sanitaria
Che adesso sta compiendo un passo che consentirà anche a chi non ha il contratto di poter assi accedere ai servizi avere una casa sanitaria che quando ne hai bisogno
Ti consente per esempio di non sottoporsi alle liste d'attesa del servizio sanitario nazionale
è un elemento è un è un elemento che dà prestigio la categoria che ti consente una casa sanitarie che ti consente di non dover stare a chiedere il favore a qualcuno per avere una visita è un elemento che tira forse come come professione che era forse l'autonomia oppure no
è un elemento oppure no allora non c'è le battaglie che stiamo portando avanti puntano a mantenere non sono più di Lecce guardate tra l'altro Casagit la paghiamo noi quindi non è non riceviamo finanziamenti da nessuno quindi la paghiamo noi soli non sono i nostri soldi
Allora se non con i nostri soldi vogliamo avere una su una sanità migliore possiamo continuare a sperare di averla ve lo dice uno che si comincia per vent'anni è soltanto pagato troppo l'età avanza per tutti sono adesso che comincia comincia ad averne bisogno vorrebbe continua con Volver vorrebbe usufruire degli stessi servizi di cui hanno usufruito i servizi diano subito i colleghi che c'erano prima di ma per una questione di equità diciamo semplicemente per questo
Allora proprio per tutte queste ragioni
Io ritengo che noi innanzitutto abbiamo l'obbligo tutti quanti
Dei
Aiutare
Tutti i colleghi qui dovremmo raggiungerli tutti
A farsi che il prossimo gruppo dirigente dell'Impregilo sia il gruppo sia un gruppo dirigente che lavori in assoluta continuità di linea esattamente come come affatto Marina Macelloni fino ad oggi quanto mi riguarda Marina Macelloni è naturalmente la diciamo la dovrà naturalmente proseguire la sua la la la sua esperienza al vertice dell'istituto perché lo ha guidato bene e ha guidato bene il suo il gruppo dirigente
Ma detto questo di fronte all'attacco ripeto che in maniera subdola questa volta si sta cercando di di portare al nostro istituto di previdenza
Perché guardate adesso nessuno sta sta più facendo dichiarazioni prima si facevano dichiarazioni quindi l'attacco era frontale adesso l'attacco nel fronte all'attacco e subito all'attacco si nasconde
Neanche non si nasconde neanche negli emendamenti si nasconde nei pareri fatti arrivare dalla dalle varie burocrazie ministeriali per bloccare mentalmente che Katie consentirebbero di intervenire sull'invece vice l'attacco
Allora di fronte al fatto che c'è
Il dovere
Della politica di questo Paese di affrontare il tema rispetto della messa in sicurezza di un istituto previdenziale che non è che il disavanzo perché è stato gestito male oppure è stato gestito allegramente no
L'istituto previdenziale disavanzo semplicemente perché soprattutto negli ultimi dieci anni gli editori che cosa hanno fatto hanno buttato fuori colleghi hanno gli hanno espulsi dal mondo del lavoro assunto nessuno li hanno sostituiti con i precari
Allora di fronte a una situazione del genere
Un governo che si prepara a finanziare altri uscite dal mondo del lavoro deve fare due cose uno
Prendere seriamente in considerazione rimettere il tema del lavoro al centro dell'agenda politica per quanto ci riguarda guardate basterebbe sempre
Anzi basterebbe cominciare dall'approvazione dell'emendamento che è stato presentato da alcuni parlamentari presentato da alcuni parlamentari perché era già stato bocciato in precedenza che porterebbe a superare la figura dei co.co.co. perché ci consentirebbe di aprire un discorso con gli editori sulla inclusione nel mondo del lavoro che deve avvenire attraverso l'ingresso dalla porta principale il che significa contratto di lavoro dipendente tutela previdenziale diritti
E tutto quello che ne consegue
Uno due c'è il l'obbligo ripeto per un governo che sta mettendo risorse per fare uscire
Altra gente dal mondo del lavoro e quindi a gravare ulteriormente la situazione di bilancio dei litigi
Di farsi carico della messa in sicurezza dell'istituto
Mettere in sicurezza l'istituto non significa staccare assegni in bianco nessuno sta chiedendo questo significa semplicemente allargare la platea degli iscritti ad allargare allargarla come diceva Primo Presidente Macelloni
A quelle categorie che svolgono ormai una attività una professione contigua a quella dei giornalisti
Questo è un tema che va affrontato va affrontato subito per cui siccome fino ad oggi noi non abbiamo ricevuto risposte beh io ritengo che
Sia nostro dovere
Portare la voce suor la nostra voce fuori dalle nostre stanze
Per questa ragione mi permetto di dirlo perché siamo
Il Consiglio nazionale lo convoca il presidente però sono stato autorizzato il presidente quindi lo posso dire
Mercoledì prossimo diciotto di dicembre c'è il Consiglio nazionale il Consiglio nazionale della Federazione nazionale della stampa comincerà i suoi lavori in piazza Roma
Per porre il tema dell'Inpgi esattamente come alcuni mesi fa era maggio abbiamo posto il tema della detti di radio radicale delle voci delle minoranze che si volevano spegnere si volevano tagliare
Ecco io mi auguro che quella sia l'occasione non soltanto per portare in piazza anche altri colleghi non ci deve stare chiaramente soltanto il Consiglio nazionale della Federazione perché non ci andiamo lì istituzionalmente
Però è bene che ci siano anche altri anche gli altri colleghi mi auguro anche di vedere
In piazza così come è stato per radio radicale i parlamentari che poi quando li prendi diciamo singolarmente dicono sempre che sono d'accordo con teatro poi quando vai in Aula a votare fanno il contrario allo
A loro chiediamo semplicemente
Diciamo di superare questa fase di stallo di venire allo scoperto come si chiama scoperto guardate qui stiamo parlando di una professione che che ha un rilievo costituzionale stiamo parlando di un bene che è costituzionalmente garantito che la che si chiama informazione all'altro perché parliamo di questo io dico
Usciamo dalle dal dei giochetti dei diritti
Delle commissioni gli emendamenti che riguardano l'informazione rimettiamo le all'esame dell'altro
Riportiamo le al centro del dibattito parlamentare esattamente come è stato per l'emendamento per radio radicale e vediamo in Aula
Chi alza la mano e chi no
Vediamo chiesto chi è veramente favorevole e chi no guardate questa questa nostra iniziativa mercoledì ripeto in piazza a Roma sarà piazza della Rotonda quindi al Pantheon
Non è un'iniziativa contro qualcosa
è un'iniziativa è un'iniziativa per e non è soltanto un'iniziativa per il nostro istituto è un'iniziativa perché ancora si riconosce nell'articolo ventuno dalla Costituzione
è un'iniziativa per chi crede ancora che la costituzione di questo Paese sia il pilastro su cui è fondata la nostra convivenza civile è la Helen all'iniziativa di chi vuole tech quel progetto di convivenza civile che è disegnato i padri costituenti disegnarono nella prima parte della Costituzione e che qualcuno sta cercando di smantellare ripeto in maniera subdola senza proporre senza proporre modifiche costituzionali ma su in maniera in maniera subdola sta il punto cercando di smantellare al dobbiamo dire con questa iniziativa che quel progetto quella costola con la nostra Costituzione ci sta ancora a cuore e la informazione è parte integrante di questa Costituzione perché senza informazione
Non ci sarebbe nella nostra Costituzione ho detto più volte
Il presidente Mattarella ma non ci sarebbe neanche più la democrazia in questo Paese grazie
Grazie
Che ci ha offerto un quadro
Sì è ideale cioè di contenuto di pratica politica o proprio immediata
Dito alcune informazioni come dire pro tecniche
Fra un po'dovrebbe essere pronto il diciamo il desco liquidi per affrontare coi le le fatiche delle commissioni successive
E l'appuntamento poi invece per la parte generale e domani mattina alle nove possibilmente solo se riusciamo anche perché poi vi ricordo che alle undici e mezza
Cioè l'altro appuntamento per quindi per quell'ora dovremmo aver concluso insomma
Come
Delle quei cioè qualche ancora e non c'è bisogno non dobbiamo andare
Sì
Cioè alle sì sì c'era qui alle otto è ed è un buffet così
Siano
Dove questa
Presente no fino
Antonio
Nato a Londra
Elenca come
Colpevole
Infine
Vorrei
Da
Fare