MED. Mediterranean Dialogues 2019 (terza ed ultima giornata)

Destinazione micidiale
Borussia e hanno quasi interni alla cinesi del nostro percorso pestaggio
L'uomo no no percorso che è stato il risultato di un anno operazione o che nasce dal ministero degli Affari essere bellissimo pieno sono il preziosa Foggia che difese agente e ultimo ma non in ordine di importanza
L'appoggio di e anche situazione italiane Presidenza del Consiglio dei ministri innanzitutto
Nuovo
Come sapete questo ci ha aiutato a risolvere appunto in maniera molto efficiente e quindi adesso possiamo portare
A termine in maniera ufficiale crescere Mione date benvenuto pescare se
Amministratore delegato dell'ENI
Non glielo signor adesso autorità
E mi sostiene dalla sua nascita il mezzo un'importantissima iniziativa ci avvicina lettera del Mediterraneo
Terre ci hanno una storia comune una forte necessità di integrarsi
E hanno bisogno proprio di creare valore per le popolazioni che le abitano
Fra le due sponde del Mediterraneo c'è una forte complementarità in termini di domanda a Dio e offerta di energia ed è necessità di investimenti e di sviluppo e lì e nata nel Mediterraneo
E ha investito moltissimo gran parte delle proprie risorse nel Mediterraneo
Proprio nel Mediterraneo e la prima società come Investimenti come produzione come attività industriale in Egitto in Libia in Algeria e in Tunisia
In questa Regione continuiamo ad investire a me ha fatto scoperte ingenti scoperte diciamo in termini di risorse manca anche creato moltissima energia abbiamo trasferito no audio investito in progetti sociali in progetti sanitari ed è un fatto moltissimo scambio di persone tra questi Paesi e l'Italia abbiamo connesso queste questi Paesi con un molti progetti di sviluppo ma soprattutto poi abbiamo connesso questi Paesi anche da un punto di vista fisico
Con i pipeline di gas che attraversano l'Algeria la Tunisia la Libia
E continuiamo a investire continuano investire sempre di più in questi Paesi però una grandissima attenzione all'ambiente
E stiamo investendo sempre di più con un mix energetico diverso che riguarda le rinnovabili
Il gas ed economia circolare che copre tutta la varietà di questi Paesi
Questa complementarità
Questo bisogna che abbiamo gli uni degli altri
Mi fanno essere ottimista
Nella capacità delle nostre terre della nostra popolazione di continuare un futuro o di costruire un futuro comune
Cari caratterizzato dal meno inutili
E dannosi conflitti
Maggiore dialogo
Maggiore cooperazione soprattutto maggiore comprensione dei bisogni degli uni e degli altri grazie
L'esenzione neanche svolto Ambassador Giampiero Massolo presidente Avis
Signor Presidente del Consiglio signor previsto degli affari esteri signori ministri viceministri sottosegretari autorità Signore Signore
Grazie grazie per essere qui siamo arrivati come diceva Paolo Vaghi alla fine della quinta edizione di menta
Siamo partiti constatando nel successo crescente anche dicendo che da un lato questo successo ci faceva onore ci faceva piacere dall'altro
A sintomo di un carattere di perdurante crisi dal Mediterraneo al capezzale del quale ogni anno ci ritroviamo ahimè sempre più numerosi perché sempre più numerosi sono i soggetti e sempre più numerose invece che diminuire sono le crisi
Abbiamo cercato di analizzare questo specchio della più ampia crisi mondiale che nel Mediterraneo dal punto di vista politico di sicurezza dal punto di vista economico socio migratorio culturale
Io credo che l'esito dei dibattiti si può riassumere a suo beneficio in modo particolare in una facendo un piccolo elenco delle parole ricorrenti
La prima parola ricorrente la parola di sicurezza allora conflitti aperti religiosi territoriali che coinvolgono attori locali regionali addirittura mondiali assenza di leadership assenza di regole condivise
La seconda è la parola esclusione direi
Una drammatica assenza di prospettiva che ci è stata ricordata a più riprese nel corso dei dibattiti anche la difficilissima individuazione al difficilissima ricerca di quelli che possono essere i motori dello sviluppo
Ma nel contempo la terza parola che abbiamo sentito quel ripetere spesso la parola fermento
La parola piazza
Ecco io credo che uno dei moniti che avvenga dal Met di quest'anno è non sottovalutiamo il potere della piazza la piazza che tocca non più superficialmente ma anche in maniera direi costitutiva in maniera strutturale anche quello ci sono gli assetti di potere più o meno tradizionali di questa regione poi la quarta parola
E la parola flussi la loro gestione difficile che siano flussi di persone flussi di armi flussi di denaro di strana o dubbia provenienza flussi di armi flussi di deroga e qualcuno dei partecipanti a un certo punto ha detto l'Europa
Si trova ad un bivio scegliere cosa in totale dalla regione mediterranea importare beni o di portare persone è questo credo che faccia molta differenza sull'atteggiamento che l'Europa il nostro Paese possono debbono avvenire nei confronti dalla Regione poi la parola collaborazione evidentemente declinata
Con un auspicio ma anche come una pratica comune modo di lavorare insieme ricercando quelli che possono essere dei temi dei campi unificanti che si tratti della clima dell'educazione
Delle infrastrutture più generalmente della lotta alle diseguaglianze abbiamo avuto una lunga e molto articolate di successo riunione dicendo che ad esempio e poi la parola sviluppo
E cioè l'idea che è emerso con forza il leader anche non esiste la prosperità a senso unico la prosperità accenti solo se recito casse
Condividerei creare le premesse per condividere un futuro insieme
Sono in una parola ancora una volta credo che Med e questa per lo meno per me la lezione che ne traggo in modo più eloquente abbia dimostrato anche qui quest'anno che non esistono soluzioni facili
A problemi complessi in questo cercando di contribuire alla definizione di un'agenda positiva anche come sa molto bene il presidente Gentiloni che ha è stato all'origine dell'idea ha poi illa l'intento originarie ancora ai governi il compito di fare la sintesi
E di dare indicazioni di azione politica perché l'ultima parola
Che veramente è tornata in quasi tutti gli ambiti in quasi tutti i dialoghi di ma e di quest'anno è la parola iniziativa se non ora quando signor presidente grazie
Il sei gennaio Desigual come dettagli amministrò fuori da fare se International Corporation vista Luigi Di Maio
Grazie a tutti per il lavoro svolto in questi giorni in queste giornate
Molto preziose per noi un saluto al Presidente del Consiglio al commissario europeo Gentiloni
Ai colleghi ministri ai membri
Del governo le istituzioni le autorità signore e signori per me queste intense
Giornate che giungono alla conclusione della quinta edizione del dei Medda e l'OCSE rappresentano un importante appuntamento internazionale
Per discutere di temi sui quali diceva giustamente
Ambasciatore Massolo
Che ringrazio insieme a tutta l'ISPI
Rappresentano uno stimolo per permettere poi alla politica alle istituzioni di fare sintesi Himaed Harrods hanno dato prova ancora una volta di essere una piattaforma di dialogo utile per favorire un clima di maggiore comprensione interazione tra gli attori dell'aria i dibattiti su questo palco numerosi incontri a latere che si sono svolti ce lo confermano
Dal lancio nel due mila quindici ad oggi il numero dei partecipanti emendare l'OCSE è notevolmente cresciuto
Questa edizione ha visto oltre mille partecipanti in provenienza da cinquantacinque Paesi tra leader politici rappresentanti delle organizzazioni internazionali del mondo degli affari della cultura della società e dei media
A tutti loro va il mio ringraziamento per aver arricchito la riflessione sulle dinamiche della regione
Ripeto i ringraziamenti a dischi al ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale che dal due mila quindici
Iniziando con uno dei miei predecessori l'attuale commissario europeo Gentiloni sono impegnati per facilitare con IMEI da Harrods il pensiero
Strategico su come stabilizzare le crisi e costruire un'agenda positiva per la regione con rispetto inclusione di tutte le voci
Che compongono la complessità dello scacchiere mediterraneo è con questo spirito che l'Italia si confronta con le crisi regionali dalla Siria alla Libia allo Yemen
Scenari nei quali ci impegniamo per favorire gli sforzi sotto egida ONU di rilancio dei processi politici nella consapevolezza che non esistano soluzioni militari sostenibili
A questo riguardo ieri sera ho presieduto una riunione ministeriale dei Paesi vicini alla Libia
Crisi
Che ci preoccupa particolarmente ci faremo portavoce degli importanti spunti emessi dalla ministeriale di Erin i prossimi appuntamenti preparatori della Conferenza di Berlino dove ribadiremo la richiesta di coinvolgere i Paesi vicini a sostegno della sovranità libica e del processo politico guidavo
Cuccia le anche la comune esigenza che è stata riaffermata anche ieri di lavorare per la coesione della comunità internazionale e l'appello a cessare tutte le interferenze esterne
E il sostegno proveniente dall'esterno alle parti contrapposte
Dalla ministeriale emerso anche lo stretto legame tra la situazione nel Sahel e la crisi in Libia
A riprova di quanto si sia allargato il Mediterraneo
Come ha detto ieri sera i colleghi intervenuti siamo pronti a riunirci nuovamente con i Paesi vicini della Libia in quanto riteniamo il nostro contributo determinante il loro contributo determinante
Il Mediterraneo sempre più interconnesso ma anche frammentato dall'azione di attori non statali è attraversato da una pluralità di dinamiche che incidono sulle variabili dell'equazione regionale
Senza pretendere di essere esaustivo vorrei soffermarmi su almeno quattro macro trend traendo spunto dai dialoghi su questo palco e dall'intenso programma di incontri che abbiamo avuto in questi giorni a livello bilaterale
Le nuove fibrillazioni delle società civili sono state al centro di tante discussioni di questi giorni sia i fori che si sono i fora che si sono svolte il cinque dicembre in preparazione del rom ed che hanno riguardato tra l'altro il ruolo dei giovani e delle donne come agenti del cambiamento Siemec da Harrods hanno confermato la vivacità delle società civili l'esigenza di rispondere alle loro istanze il divario economico sociali si sono ampliate all'interno delle Società Mediterranea le nuove generazioni hanno difficoltà a beneficiare delle opportunità di crescita socio economiche
Della globalizzazione vengono percepiti soprattutto gli aspetti negativi di breve periodo ma non alcune potenzialità dai Metalux emerge l'appello a dare una risposta politica queste richieste
Costruire società più inclusive e giusta coinvolgerà nella vita attiva di ciascun Paese tutte le sue componenti convogliare le energie delle giovani generazioni in un nuovo patto sociale
Che metta al centro la persona umana come ha avuto modo di dire ad alcuni dei colleghi dell'Area con incontrato in questi giorni il cambiamento non è assolutamente alternativo alla stabilità
Le crisi regionali il mar Mediterraneo attraversato come si diceva anche in precedenza da numerose crisi
Ho già citato la Libia su cui è intervenuto da questo palco anche il rappresentante speciale dell'ONU salame
Ma in queste giornate abbiamo affrontato anche la grave situazione che permane in Siria e ringrazio della sua partecipazione anche l'inviato speciale dell'ONU Pedersen con cui mi sono intrattenuto in un colloquio bilaterale l'altro ieri
La situazione in Yemen e avete ascoltato poco fa la testimonianza del premio Nobel per la pace talora col Karman il conflitto israelo palestinese che ho trattato anche nei colloqui con i ministri calze marchi
Ribadendo il sostegno dell'Italia la prospettiva della soluzione dei due Stati nonostante le difficoltà sul terreno molti degli interventi di questi giorni si sono concentrati sulla situazione nel Golfo aria strategica per interessi commerciali ed energetici
Pur condividendo le preoccupazioni per la postura regionale italiane per il suo programma missilistico l'Italia continua a ritenere cruciale mantenere una politica di engagement costruttivo verso Teheran
Al contempo abbiamo esortato i numerosi interlocutori del Golfo che ho incontrato
Per questi in questi giorni al lavorare per la distensione e per un riavvicinamento all'interno del Consiglio di cooperazione del Golfo per ritrovare il filo del dialogo
La dimensione globale del Mediterraneo come si evince dalla partecipazione a questo appuntamento il Mediterraneo ha ritrovato quella che è la sua naturale dimensione globale
Conosce via tra Europa Africa e Asia nella regione molti attori internazionali sono presenti e svolgono un ruolo rilevante gli Stati Uniti che restano un attore indispensabile per la stabilità della regione
L'Unione europea che è chiamato ad assumersi responsabilità maggiori sul piano della sicurezza della gestione dei flussi migratori e dello sviluppo gli attori regionali che devono ridurre l'alto livello di competizione che li sta caratterizzando la federazione russa interlocutore ineludibile per la soluzione delle crisi del Mediterraneo dalla Libia alla Siria
Ne ho discusso anche ieri con il ministro degli Esteri ladro auspicando un ruolo costruttivo da parte russa per facilitare il ripristino di un clima maggiormente cooperativo tra Mosca e l'Occidente
Cresce inoltre nella regione l'interesse dei paesi asiatici a partire dalla Cina
Ma anche con il ministro degli esteri giapponese
Del ministro di stato agli affari esteri giapponese poco fa e in serata con il ministro degli Esteri indiano discuteremo di quelle che possono essere le opportunità di relazioni nel Mediterraneo
Il fattore energetico
Abbiamo ascoltato prima le parole Claudio Descalzi abbiamo molto discusso in questa edizione
Di energia la prima leva economica in questa regione oltre al petrolio le nuove scoperte di giacimenti di gas naturale l'opportunità delle energie rinnovabili devono diventare fattore di stabilizzazione
E non di competizione a somma zero come abbiamo ribadito nei nostri incontri
Bilaterali anche nel mio incontro con il mio collega ministro degli affari esteri turco per cogliere questa priorità abbiamo bisogno soprattutto nel Mediterraneo orientale di un efficace quadro di cooperazione regionale
Nell'anno che ci separa dalla prossima edizione de me dare o ci sono tante le iniziative che porteremo avanti con coerenza e determinazione
Continueremo a sostenere con la nostra diplomazia gli sforzi delle Nazioni Unite per ricomporre le crisi attraverso processi politici inclusivi a partire dalla priorità rappresentata dalla Libia
Continueremo ad affiancare il nostro impegno nell'assistenza umanitaria nella ricostruzione civile
E nel consolidamento istituzionale
Lavoreremo a favore della stabilizzazione per accrescere l'ownership dei paesi dell'area anche grazie a sostegno alle forze di sicurezza nazionali che assicuriamo con i nostri militari sul terreno dal Libano all'Iraq
Abbiamo in programma numerosi appuntamenti per dare seguito al dialogo politico e settoriale con numerosi interlocutori dell'area secondo una visione di respiro ampio e strategico va data concretezza al partenariato sui tanti temi di interesse comune che abbiamo lanciato nel corso anche della mia recente missione in Marocco anche attraverso la convocazione del gruppo bilaterale che abbiamo deciso di istituire sul tema delle migrazioni
Intendiamo
Rafforzare le nostre relazioni ulteriormente con la Tunisia dopo aver partecipato nelle vesti di ministro lo sviluppo economico al vertice bilaterale dello scorso aprile i prossimi nelle prossime settimane mi recherò di nuovo in Tunisia e poi anche in Algeria
Siamo consapevoli che la sconfitta territoriale di Dash non comporta una diminuzione della sua minaccia
Nel due mila venti in Italia si terrà la riunione della coalizione anti Danish che include più di ottanta Paesi
Sarà un modo per affinare la nostra strategia antiterrorismo alla luce degli sviluppi sul terreno delle problematiche cui ci siamo trovati confrontando in particolare in tempi minimi di prevenzione della radicalizzazione finanziamento al terrorismo gestione dei fori in fine terso
I flussi migratori rappresentano una sfida strutturale dobbiamo uscire da una logica emergenziale lavorare tutti assieme Unione Europea paesi di origine e transito per una risposta
Incentrata su rimpatri e ridistribuzione
Oltre che sulla responsabilità condivisa dei paesi dell'Unione Europea abbandonando la logica di Dublino per cui sono i paesi di primo approdo dover gestire un fenomeno che riguarda tutti
Che ci richiama alla necessità di governare le crisi anziché subirle e dare risposte concrete ai cittadini
è nel Mediterraneo che si gioca il futuro dell'Europa e la sua capacità di essere un attore globale
Il destino dell'unione europea è scritto nel Mediterraneo e saranno le risposte che le nuove istituzioni europee saranno in grado di dare alle sfide nel Mediterraneo a delineare il futuro dell'Unione e dei suoi cittadini
La priorità strategica del Mediterraneo deve trovare riscontro in Europa attraverso un rafforzamento del rapporto tra l'Unione europea e i Paesi della regione
Ma anche sul piano dell'allocazione delle risorse finanziarie nel momento in cui si negozia il quadro finanziario pluriennale nell'integrazione della sponda sud del Mediterraneo nelle politiche dell'Unione Europea
Dalla cooperazione del settore ambientale a quelle in campo energetico infrastrutturale
Al Cai di lunedì
Chiederò le nuove istituzioni europee di fare un tagliando delle politiche degli strumenti dell'Unione europea nel Mediterraneo
Il Mediterraneo allargato non si esaurisce nella lotta al terrorismo e nella gestione dei flussi migratori come questi giorni di incontri e dibattiti hanno dimostrato siamo in una regione dalle enormi potenzialità
Sempre più il Mediterraneo infatti il luogo dove Europa Africa ed Asia si incontrano snodo cruciale sul piano infrastrutturale dei trasporti e delle reti logistiche
Attraverso le commissioni miste in programma nel due mila venti in particolare con i paesi del golfo la partecipazione
Italiana all'expo di Dubai dove valorizzeremo l'Italia come atto dell'innovazione le missioni di sistema che intendiamo compiere a partire dall'India
Importanti appuntamenti che ci attendono con la Cina nel quadro del cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche bilaterali vogliamo cogliere significative opportunità di crescita economica e sociale che il Mediterraneo allargato offre come piattaforma di connettività tre tre continenti
Nel fare questo
Promuoveremo un nuovo modello di sviluppo la coppa ventisei che copre siederemo assieme al Regno Unito nel due mila venti ci darà infatti l'occasione per contemperare le esigenze di crescita economica con la sostenibilità ambientale
In particolare approfondiremo l'impatto del cambiamento climatico in Africa e faremo parlare le giovani generazioni
Tra tutte le voci che abbiamo ascoltato durante questi Meda e lo Surrey richiamare in chiusura proprio quelle della società civile in particolare dei giovani
In una regione dove il cinquanta per cento della popolazione ha meno di venticinque anni stanno voi non lasciare queste generazioni inascoltate
Arrivederci alla prossima edizione de me dall'OCSE nel due mila venti e grazie a tutti per la partecipazione
Ventisei gennaio visual complesse dentro dei tale anca anzi lo Menis del semestre a Giuseppe Conte
Saluto i ministri le autorità presenti il neo commissario europeo Gentiloni
Il vicepresidente del Parlamento europeo Castaldo onorevoli deputati e senatori l'ISPI tutti gli altri partecipanti tutti gli ospiti
Che hanno e stanno contribuendo al successo di questa quinta edizione dei metri dai luoghi
Vorrei poi unirmi anche al ministro Di Maio nell'esprimere il vivo ringraziamento a tutti i protagonisti di questa conferenza
E saluto in particolare il presidente La Repubblica del cialde che ieri ho ricevuto anche in visita a Palazzo Chigi
Se mi permettete la sua presenza anche qui in questo questa quinta edizione testimonia non solo l'intensa proficua collaborazione tra i nostri due Paesi ma anche e soprattutto la sostenuta azione del mio Governo verso un continente in continua espansione la cui stabilità prosperità sono strettamente connesse a quelle del Mediterraneo allargato
Poi con ringraziamento particolare vorrei rivolgere alla Farnesina al capo della diplomazia italiana per la Rizzoli per la realizzazione insieme all'ISPI di questo prestigioso evento che si affermò ormai come uno dei più significativi appuntamenti del dibattito internazionale sui temi di politica estera e più in generale per la costante efficace attività di promozione dei valori
Degli interessi nazionali nel mondo
Il ministro Di Maio ha già tracciato un bilancio di queste due intense
E proficue giornate di lavoro
Si tratta di risultati importanti raggiunti da un'iniziativa che ancora una volta pone in Roma al centro della riflessione internazionale
Su un'area strategica per il nostro futuro
Un futuro questo è il nostro obiettivo di pace e di benessere condivisi
Il Mediterraneo e il grande mare tra gli altri ce lo ricorda lo storico David Abulafia
Le varie civiltà che si sono susseguite affacciandosi sul Mediterraneo l'hanno chiamato diversamente
I romani lo chiamavano il Mare Nostrum
Mare bianco i turchi mare di mezzo i tedeschi grande verde gli egizi
Ecco per gli scrittori voi moderni è diventato il Mario amico il mare della fede di varie religioni il mare amaro il continente liquido
è un patrimonio questo di espressioni
Che nel cercare di mettere a fuoco la soggettività storica di questo spazio mostra anche la la complessità di questo mondo a noi comune
Si tratta al tempo stesso di un perimetro strategico
Che si è progressivamente ampliato perché al cresciute sono le sue sfide
Il Mediterraneo allargato oggi più che mai un paradosso geopolitico come già è stato osservato in questa sede nei numerosi studi dedicati a quest'area geografica
Una regione questa in continua tensione tra evoluzioni e involuzioni
Frammentazioni e interconnessioni
Solide lezioni del passato ma anche incerte prospettive per il futuro
Mentre si allarga lo spazio del Mediterraneo allargato
Esso subisce le spinte interni esterni alla disgregazione
In cui i governi locali si confrontano con attori non statali tendenze egemoniche internazionali
Crisi generazionali non che urgenze economiche
I centri di potere si sono moltiplicati nel corso del tempo
Così come i teatri di conflitto potenziali effettivi a immagini di una realtà geopolitica multipolare che accertamenti ha cresciuto la portata strategica di quest'aria
E non sempre in senso sposi Tivo
Sono certo che in questi due giorni di incontri allo permesso di approfondire tali contraddizioni nel contempo anche le priorità strategiche perché ha la responsabilità di governare le sfide per quanto complessa e si sia siano nella consapevolezza del Mediterraneo allargato deve tornare ad essere un polo di attrazione stabilità sviluppo circolazione divide incrocio di culture
Permettetemi dunque alcune considerazioni generali approfitterò della vostra pazienza a conclusione di questa importante iniziativa soffermandomi sulle principali dinamiche geopolitiche e socio economiche di quest'aria
Osserviamo innanzitutto nella regione una domanda crescente di processi di transizione politica
Processi che richiedono tempo il coinvolgimento di tutti i settori della società
Non si tratta del dente
Di svolge solo libere elezioni
Ma anche di creare istituzioni solide che possono rispondere alle esigenze di tutti i cittadini compresi anche delle minoranze
Questi processi virtuosi devono essere sostenuti incoraggiati a livello internazionale a tutti i livelli anche a livello di Unione europea
Non dobbiamo più farci sorprendere come è accaduto nel due mila undici con le primavere arabe
Ora sappiamo che furono manifestazioni di tensioni latenti e non sopite
Allora è emerso emersa in maniera tanto dirompente da travolgere liste i portatori di quelle istanze di cambiamento
Oggi ria assistiamo al l'emergere di proteste popolari anche espressione di forte frustrazione soprattutto dei giovani verso la depressione economica la corruzione
La mancanza di prospettive certe una insoddisfazione diffusa che le reti sociali sono oggi in grado di amplificare mobilitando le masse
C'è indubbiamente anche un bisogno di partecipazione di riappropriazione dello spazio pubblico e quindi delle istituzioni della vita politica da parte delle nuove generazioni
Pure in presenza di forti specificità nazionali
E un tratto comune nei numerosi molti di piazza di alcuni capitali mediterranee
Chiede ai governi agli apparati di rispondere del loro operato
Concerto di accanto avviliti
Si sollecitano riforme servizi funzionanti uno sviluppo inclusivo e lavoro per i giovani
Non vi sono in questi movimenti forti univoche connotazioni ideologiche e confessionali
Che le manifestazioni stesse anzi sembrano mettere in discussione e mentre otto anni fa
Le rivendicazioni socio economiche si saldavano solo parzialmente
Alla critica radicale del sistema politico oggi possiamo convenire due aspetti si fondono e alla narrazione sulla sicurezza interna si sovrappone e si rafforza quella sulla sicurezza sociale
C'è però un altro dato che merita di essere evidenziato anche l'Europa è segnata da tensioni sociali che hanno radici parzialmente sottolineo parzialmente
Simili a quelle della sponda meridionale del Mediterraneo
Sono la conseguenza della difficoltà dei governi di dare risposte convincenti alle sfide della globalizzazione delle nuove tecnologie della crisi finanziaria
Parole d'ordine amplificate anche a livello globale in virtù dei mezzi di comunicazione di massa sono affini serie consideriamo bene
Lavoro equità giustizia benessere le istituzioni e le classi dirigenti vengono messi in discussione per la loro difficoltà nel venire incontro alle attese dei cittadini
Ci troviamo di fronte a una piazza che travalica i confini della regione le cui sfide oggi sono più di ieri interconnesse
Una delle particolarità del quadrante Mediterraneo risiede nella sua capacità di innescare dinamiche in grado di coinvolgere direttamente non solo le aree geopolitiche contigue ma l'intero scacchiere internazionale
è stato trovo un'amara conferma se considerate bene anche nell'attuale proliferare dei teatri di crisi
La Regione continua ad essere attraversata da eventi destabilizzanti dove interessi locali dei giornali internazionali si intrecciano e si condizionano reciprocamente è il caso ad esempio della Libia
Della Siria dello Yemen che seppur con modalità livelli diversi versano oggi una condizione di profondo scontro civile verso amaramente più complesso dalla presenza di più di un conflitto per procura la famosa proxy war
In Libia
La situazione di conflittualità già ripercussioni che travalicano i confini del Paese sia in termini di cori sull'Italia
Aumento della minaccia terroristica e dei flussi migratori sia per quel che riguarda la proliferazione dei traffici illeciti e l'instabilità anche con riguardo alla produzione energetica
La crisi siriana e ancora lontana da una sua ricomposizione benché l'avvio dei lavori del Comitato costituzionale rappresenti un primo passo importante nell'ambito di un difficile processo politico
Tale considerazione non deve distrarci da quanto sta accadendo nella regione di delibera
Dove proseguono in modo inaccettabile attacchi indiscriminati sulla popolazione civile
E nel quadrante nordorientale dove propositi legittimi di sicurezza possono trasformarsi in ulteriori fattori di instabilità
Crisi umanitaria senza precedenti anche quella provocata dal conflitto in Yemen
Dove emergono primi segnali timidi per una soluzione diplomatica
Guardando alle cerniere critiche della Regione un compromesso politico per il Paese
Aiuterebbe altresì a ridurre le tensioni che si sono accumulate in tutta l'area del Golfo Persico
E chi si sono come sappiamo manifestate anche azioni di sabotaggio nello Stretto di Hormuz e in attacchi contro infrastrutture petrolifere
Eventi che hanno portato all'attenzione del mondo la fragilità degli approvvigionamenti energetici energetici su scala globale e della sicurezza della navigazione
Allo stesso tempo dobbiamo mantenere alta l'attenzione sull'Iran di cui osserviamo con preoccupazione il progressivo disimpegno rispetto agli obblighi dell'accordo nucleare
Il giorno incomprensibile l'anno Vashem rimane un pilastro essenziale dell'architettura di sicurezza di quella regione
E dunque doveroso mantenere aperti tutti i canali di dialogo per contrastare ulteriori pericolosa escalation e favorire una responsabilità cooperativa anzi
Anzi che competitiva o conflittuale
Sul conflitto israelo palestinese
Dobbiamo purtroppo riconoscere che la situazione appare in continuo deterioramento con un livello di fiducia tra le parti al minimo storico per quanto ricordi
In si lamenti demolizioni da un lato incitamento alla violenza lancio di razzi dell'altro
Con conflitto irrisolto
Che vede anche un rassegnato preoccupante diciamocelo calo di attenzione da parte della comunità internazionale oggi più proprie proiettata e attirata da altri teatri di crisi
La strategia italiana nel Mediterraneo
Gestire efficacemente prevenire le crisi e dunque indispensabile
Il primo passo deve essere quello di accompagnare le transizioni istituzionale attraverso un processo è un approccio integrato inclusivo che rispetti totalmente le prerogative nazionali
Dobbiamo farlo nella consapevolezza che siamo confrontati con un unico teatro strategico
Caratterizzato da un ente interdipendenza sul piano della sicurezza e della stabilità
Ma anche dello sviluppo umano economico sociale come osservava già se secoli fa lo storico sociologo ante litteram Khaldun nelle sue analisi sulle civiltà mediterranea
è del tutto evidente che le dinamiche politiche e la Regione hanno un impatto diretto sulla sicurezza dell'Italia e dell'intera Unione Europea
Quello di cui dobbiamo però essere responsabilmente consapevoli e che la fine di uno scontro armato non significa mai la fine di un conflitto
Per questo continuiamo a investire senza risparmiarci sull'impulsività dei processi di pace sulla ricostruzione post bellica sul Peace Vivaldi
Eventi fondamentali questi per rimuovere le radici profonde delle ostilità ai per assicurare una pace sostenibile
Tra i contributi italiani più significativi ricordo anche la nostra partecipazione alle missioni e in particolare alla missione UNIFIL il Libano e l'addestramento delle forze armate libanesi
La nostra presenza in Iraq noi siamo tra i principali contributori di truppe della coalizione anti da esce e addestriamo le forze di sicurezza di polizia locali
Ricordo anche il cruciale scenario libico che ci vede in prima linea nel sostegno Alloni agli sforzi del rappresentante speciale salame anche nell'organizzazione della prossima Conferenza di Berlino
Al fine di facilitare quanto più possibile il raggiungimento di una effettiva cessazione delle ostilità
Vorrei ribadire che non esiste
Un'opzione quindi militare risolutiva in particolare con riguardo alla crisi libica solo un processo politico inclusivo potrà condurre a una stabilizzazione piena duratura del paese
Al di là delle dichiarazioni di intenti necessario colmare l'ampio divario che separa la retorica pubblica e i comportamenti concludenti di tutti gli stakeholders locali ma anche internazionali
Obiettivo che l'Italia ha ribadito anche durante la riunione con i Paesi vicini della Libia svoltosi ieri sera a margine di questa conferenza
Mi corre l'obbligo di segnalare che apparteniamo alla ristretta cerchia di quelli stakeholders il cui comportamento
Completamente sottolineo completamente coerente con le dichiarazioni pubbliche
Non ne faccio vedete una questione di polemica quanto piuttosto un fattore di credibilità per il nostro Paese per la nostra azione
E ricordo che noi abbiamo un bagaglio di conoscenze storiche non comuni rispetto a quel paese
è un dossier su cui non è possibile improvvisare su cui non è possibile fare i primi della classe
Partenariati bilaterali con la sponda sud
Ecco vorrei ribadire con convinzione
Che sarebbe un grave errore di prospettiva guardare al Mediterraneo allargato solo con una serie di teatri di crisi
Esso costituisce ancora spazio comune dalle grandi opportunità
Il dialogo la sponda sud è quindi fondamentale e per essere efficace deve proporsi come autentico partenariato la nostra collocazione geografica la nostra storia ci hanno naturalmente portato a sviluppare scambi cooperazione a tutti i livelli e in tutti i settori
Il due mila diciannove ci ha visti protagonisti in continuità dire con gli anni precedenti nel rafforzamento delle nostre relazioni bilaterali con i paesi della sponda sud
Quanto alla dimensione sovranazionale della nostra azione ricordo che l'Italia promuove nella regione degli ottimi rapporti bilaterali e pone al centro della sua strategia un approccio integrato
In cui ci proponiamo di essere volano per un ruolo più profilato della comunità internazionale e delle principali organizzazioni sovranazionali
Riteniamo tale impegno fondamentali affinché il concetto di ownership non si traduca in disimpegno
E le agende nazionali non collidono con la responsabilità condivisa e con l'inclusività
Ho già menzionato il contributo italiano in tema di contrasto al terrorismo nel quadro della coalizione ma anche di diverso organizzazioni internazionali
L'Italia e poi tradizionalmente tra i più attivi sostenitori di un chiaro percepibile rafforzamento della politica di vicinato meridionale dell'Unione Europea così come del suo crescente coinvolgimento e vedete non solo sul piano finanziario
Come osservavo il mio intervento anche proprio in questa sede in occasione della scorsa edizione l'Europa ha una particolare responsabilità perché ad essere in gioco non è solo il futuro della regione
Ma anche l'Avvenire la stabilità la sicurezza del vecchio continente
Vorrei infine rivendicare che si oggi anche la NATO
Guarda con sempre maggiore attenzione alle sfide provenienti dal Sud come confermato dal recentissimo vertice dirle altro di Londra
Certamente molto lo si deve anche la determinazione del nostro Paese
E visone Ballandi nato se mi permettete dalla NATO ci neanche un'altra indicazione
All'ultimo summit intorno al tavolo sedevano anche i rappresentanti dell'Albania del Nord Macedonia
Nodo Macedonia abbiamo festeggiato questo nuovo ingresso se sta perfezionando queste nuove inclusione vedete io spero che anche l'Unione europea Posta rendersi conto
Della astratta dello strategico coinvolgimento di questi Paesi del ruolo strategico Kia
Che hanno i Balcani occidentali che peraltro si affacciano sul Mediterraneo quindi rientrano nella nostra prospettiva nel nostro ragionamento si tratta di un'area strategica dei impensabile
Che ha due Paesi come l'Albania Nord la Nord Macedonia non si è offerta la possibilità di avviare un percorso di dialogo per essere in prospettiva inclusi nel progetto europeo
Lei ha percezione collettiva il Mediterraneo oggi luogo dove convergono le rotte migratorie che dall'Africa dall'Asia affluiscono verso l'Europa il ministro Di Mario ne ha parlato a lungo l'Italia e la porta meridionale dell'Europa dobbiamo quindi mettere al centro della nostra azione la sfida posta da questo fenomeno epocale
Da una parte rivendicando maggiore solidarietà responsabilità da parte dei paesi membri dell'Unione europea
Dall'altro adottando una coerente politica multilivello che miri alla rimozione delle cause profonde dei flussi migratori
Allo sviluppo di attività di capacity building paesi africani all'attuazione di politiche di rimpatri volontari assistiti e quello che un po'abbiamo fatto qualche giorno fa con Henie Nai
Là dove siamo stati indiana per inaugurare un nuovo centro di formazione per l'intera filiera agro industriale di Berna ottocento giovani pianisti
Per renderli autonomi imprenditori di se stessi
I numeri vedete ci danno ragione in termini di riduzione degli arrivi e irregolari ma la politica migratoria
Non può certamente limitarsi nonostante un vivace dibattito pubblico a queste mere statistiche
Quanto piuttosto deve svilupparsi quale disegno complessivo di rapporti ordinati coerenti virtuosi
Tra le due sponde dobbiamo quindi impegnarci per un salto di qualità sul piano europeo che perseguiamo con determinazione
Il mare nostrum può essere un mare nullius
L'Europa non può perdere l'opportunità Offerta questo nostro nuovo ciclo istituzionale per lui un per imporre un'evoluzione nel nostro approccio da una logica emergenziale ad una strutturali in questo spirito
Ho recentemente inviato ai presidenti alle istituzioni europee un primo contributo per un impegno congiunto del intera Unione per appena la tragica in compiutezza dell'Europa all'inevitabile destabilizzazione mediterraneo
Per assicurare pace sicurezza prosperità un'aria così complessa occorre anche promuoverne le notevoli potenzialità Diab economico globali
E lo sviluppo della sponda sud risponde certamente a una nostra esigenza di sicurezza ma povere senz'altro importanti ricadute anche sulla crescita economica condivisa
Insisto sul concetto di crescita condivisa perché se è vero che dobbiamo impegnarci per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni mediterranee è altrettanto vero che ciò deve avvenire
In una logica dico sviluppo la Regione offre importanti opportunità anche per l'Italia i numeri sono eloquenti
Viaggia riassunti ministro di Mario per cogliere queste opportunità sono necessari investimenti di lungo periodo una cooperazione strutturata in settori strategici
Anche intendendo e ambiziosi programmi di diversificazione economica lanciati ad esempio dei paesi del Golfo pensiamo anche alle straordinarie potenzialità della Blu della green economy
Che costituiscono una nuova visione del fare impresa
Anche all'interno dei processi di internazionalizzazione e al tempo stesso promuovono la collaborazione tra ricerca e industria politiche del settore
Il cambiamento climatico va affrontato il nodo strategico in modo coerente coordinato e l'Italia anche per questo avviato un partenariato con il Regno Unito in vista della Coppa ventisei di Gresko in tale quadro ospiteremo è stato anche questo ricordato la pre Coppo ma anche una Coppa dei giovani
Con l'obiettivo di dare visibilità forma alle esigenze sempre più vive del nuove generazioni
Ci sarà infine anche la possibilità di approfondire con i parte africani le evidenti forti implicazioni del cambiamento climatico sul loro continente in un apposito evento a loro dedicato
Occorre dunque capitalizzare il nostro dialogo sull'efficienza energetica penna fanno fattori di crescita
Di stabilizzazione regionale utilizzando strumenti come il foro del gas del Mediterraneo orientale quell'Italia partecipa come membro fondatore
La promozione di fonti rinnovabili costituisce un corollario importante di tale impegno in grado di generare effetti positivi sull'occupazione valore aggiunto sull'economia
Peraltro il prossimo anno si svolgerà la prima esposizione Universale consegna di un Paese arabo
L'Expo due mila venti di Dubai
La partecipazione dell'Italia
Dedicata al tema la bellezza unisce le persone
La presenterà un'occasione formidabile di promozione del sistema Paese ma faremo vi assicuro della nostra presenza anche una leva di diplomazia culturale e scientifica verso l'intera regione
Quanto e mi avvio a conclusione alla cultura e rappresenta da sempre un canale fondamentale di dialogo un veicolo di idee in particolare nel quadrante mediterraneo
Non ci lega infatti solo la geografia ma anche una condivisione di patrimoni culturali che nel corso del secoli hanno dato vita questo singolare
Questa singolare miscela questo pluralismo identitario che rende questa parte del mondo unica anche fragile se volete allo stesso tempo
Investire nel capitale umano implica anche l'avanzamento di un dialogo costruttivo
In tema di diritti umani di rispetto le libertà fondamentali passaggio ineludibile per una vera stabilizzazione della regione
Ecco questa straordinaria eredità questo patrimonio comune si traduce solo per citare alcuni numeri significativi inventi quattrocento pensate quattrocento siti patrimoni patrimonio dell'UNESCO e in un terzo del turismo mondiale
Il contributo italiano alla tutela del patrimonio culturale della regione e riconosciuto a livello internazionale costituisce un fattore cruciale per favorire la convivenza civile a ridurre le spinte alla radicalizzazione
Si tratta di un soft power
Che fungeva moltiplicatore di esperienze su cui vogliamo investire con accresciuta intensità
Sviluppare un'agenda positiva per la Regione significa soprattutto guardare i giovani investire su di loro sulla loro crescita culturale puntando in particolare a un salto qualitativo della nostra operazione in termini di istruzione di ricerca attraverso programmi congiunti per la formazione superiore
è significa anche permettetemi di ricordarlo rilanciare con vigore il ruolo delle donne energia vitale delle nostre società attrici fondamentali anche nella prevenzione o anche solo nella composizione dei conflitti
è un punto d'onore che proprio nel quadro dei mezzadro siano svolte Women sforo dedicato quest'anno al ruolo delle donne e dei processi di pace dello sviluppo economico e concludo
L'acqua separa ma al tempo stesso unisce è vero che il Mediterraneo vive una fase di forte instabilità
Ma i Paesi della regione hanno un'antica consuetudine di interazioni
Che lo che rifugge con forza una visione ristretta puramente securitaria la riceve cioè di una Regione da gestire esclusivamente in chiave di contrasto al terrorismo e di governo dei flussi migratori
Il Mediterraneo allargato e molto di più è una piattaforma unica che va però affrontata con strumenti interpretativi operativi aggiornati per promuovere una dinamica costruttiva
Traendo insegnamento è quello che negli anni abbiamo realizzato con successo ma ancor di più da tutto quello che non siamo riusciti a fare se l'era della pazienza strategica sembra a tratti esaurite
La fluidità degli scenari ci impone di essere ancora più ambiziose ancora più lungimiranti
Guardando oltre il giardino di casa per ricomporre un rinnovato spazio mediterraneo un nuovo patto euromediterraneo per la democrazia per lo sviluppo condiviso
Sulla riuscita di tale patto verremo giudicati dalle generazioni future grazie per la vostra attenzione