Presentazione del libro "Un miracolo non basta. Alle origini della crisi italiana tra economia e politica" di Francesco Silva e Augusto Ninni (Donzelli 2019)

Provincia
Valuta aspetta
Ma
Va bene allora grazie cominciamo benvenuti
Discutiamo oggi insieme di questo libro Francesco Silva Augusto limi un miracolo non basta
Alle origini della crisi italiana tra economia e politica è un libero molto interessante molto denso
In cui ritroviamo molte moltissime informazioni utili anche per capire oggi come siamo arrivati nella situazione in cui siamo cioè con l'economia che sostanzialmente ferma da molto tempo
Leggere questo libro a mio avviso è fondamentale per capire perché siamo arrivati al punto in cui siamo cioè con indici di produttività molto bassi
Con problemi di crescita che si trascinano da decenni non riusciamo a venirne
A capo cioè con le politiche economiche nonostante anche le politiche monetarie espansive evidentemente tutto ciò non basta
E quindi oggi è importante che
Insieme ragioniamo su anche su come siamo stati perché il il titolo del libro ci ricorda che i miracoli esistono i miracoli economici almeno uno
Nel nostro caso esistito
Ed è un miracolo economico importante miracolo che nasce sostanzialmente vede l'economia italiana ora lo vedremo con i grafici che vi ho distribuito è anche appena arriverà con il lo vedremo tutti insieme l'economia italiana regista era negli anni cinquanta e sessanta ritmi di crescita che non sono mai più stati realizzati nella storia del nostro Paese
Ritmi di crescita che oggi potremmo definire cinesi quasi addirittura oltre quelli cinesi perché se non ricordo male Bruce Silva al sessantuno l'anno in cui il PIL crescerà l'otto e uno per cento
Cioè cifre pazzesche se oggi pensiamo che quest'anno ci dibattiamo tra un'ipotesi di crescita dello zero uno
E lo zero due il prossimo anno con la manovra che è in discussione in questi giorni in Parlamento forse arriviamo allo zero sei rispetto allo zero quattro che avremmo se lo facessimo nulla
Questi sono i target di crescita dei nostri tempi
Allora perché io Flavio dato queste due questi due grafici che sono li ho scelti io in modo arbitrario ma credo che possano essere utili per
Per avviare la nostra
La nostra riflessione oggi insieme
Allora il primo un grafico qui ho trovato molto interessante
Che ci ci raffigura il tasso di crescita della Pili italiano la nostra economia in medie decennali dal mille novecentocinquanta al due mila
Allora da questo grafico noi vediamo forse ecco no
Colori esatto sì sì
La crescita del PIL è quello lì
Lo vediamo che allora tra gli anni Cinquanta e Sessanta quindi abbiamo il primo decennio la crescita dell'economia è oltre il sei per cento
Questo tasso si conferma più o meno
Anzi leggermente in crescita nel nel decennio mille novecentosessanta settanta lo vedete no
Poi dopodiché dopodiché abbiamo succede qualcosa perché il grafico ci mostra sì la crescita sostanzialmente rispetto a quei target si dimezza
Abbiamo targhette di crescita che stanno comunque sempre tra il tre quattro per cento nel decennio settanta ottanta
E poi abbiamo un ulteriore calo negli anni ottanta novanta
Negli anni sì e poi vanno dal mille novecentonovanta al due mila ancora di più e qui siamo tra l'uno e il due per cento
Ancora accettabile come crescita in questo grafico ovviamente non ci sono
Non c'è la situazione attuale ma quella dello appena descritta è molto semplice basta guardarsi l'ultimo Documento di economia e finanza o il documento programmatico di bilancio e vediamo che siamo siamo attorno allo zero
Quindi questa è la prima la prima primo grafico il primo elemento di discussione
Francesco Silva scrive i dati riportati in questa figura ne evidenzia l'andamento decrescente a partire da valori molto alti ottenuti nei primi due decenni seguiti alla fine della seconda guerra mondiale e qua c'è il miracolo
Il problema è che un miracolo non basta appunto
L'altro nell'altra figura che noi abbiamo tratto dal dal libro
è il tasso di crescita della produttività totale produttività totale dei fattori in Italia che quell'indicatore importante che noi sappiamo essere fondamentale perché raccoglie l'efficienza complessiva del sistema produttivo che dipende dalla progresso tecnologico ma anche dalla quantità delle qualità della capitale umano l'organizzazione dell'impresa del sistema produttivo anche in questo caso questa figura mostra come a partire dagli anni ottanta in Italia la crescita della produttività totale dei fattori sia più bassa a partire dagli anni ottanta che negli altri Paesi
Nel libero Francesco Silva ci dice che questo risultato si spiega con l'inefficienza e l'inefficacia della pubblica amministrazione primo punto inadeguatezza del sistema fiscale e giudiziario che perdura nei decenni qui siamo già dentro
Quelli che potremmo definire i lacci e lacciuoli della nostra economia che sono lì a frenare lo sviluppo danni l'influenza sufficienza delle infrastrutture fisiche
La scarsa capacità di molti servizi privati e pubblici Lacan la carenza di concorrenza e poi ancora bassa propensione all'innovazione basso livello di formazione dei lavoratori
Ridimensionamento delle grandi imperiese la cui produttività del lavoro è tendenzialmente maggiore di quella delle piccole imprese quindi abbiamo due due grafici che ci mostrano qualcosa di molto importante e su questo vorrei se se ritenete
Sollecitare i vostri interventi a un certo punto
La macchina dell'economia italiana anche perché era lanciata fortissima certa era uno sviluppo ineguale e noi sappiamo che ha prodotto molte
Molte differenziazioni ancora presenti nel nostro Paese l'accentuarsi della del divario Nord Sud ma anche un un un boom edilizio come dire molto scomposto
E però obiettivamente gli indici di quegli anni mostrano che l'Italia cresceva cresceva moltissimo i consumi tiravano tantissimo
Gli investimenti andavano fortissimo dopodiché succede qualcosa ovviamente nel libro scritto tutto ciò ma non voglio anticiparlo
Succede che a un certo punto la benzina nella macchina di questo motore che sembrava lanciato a mille comincia a incepparsi non solo per motivi endogeni possiamo dire
Entriamo nel tema degli anni settanta le due crisi petrolifere l'impennata dell'inflazione poi l'aumento esponenziale del debito pubblico
Però insomma questi sono tutti temi che poi affronteremo l'elemento di fondo che emerge da questo libro che a un certo punto la macchina si ferma
E purtroppo siamo ancora fermi siamo inciampati se non siamo fermi
Allora questa breve introduzione per dirvi
Che abbiamo arruolato Vincenzo Visco il quale con grande piacere con noi non era previsto ma noi non con grande piacere lo arruoliamo tra i nostri dischi Assante
Francesco Silva l'autore ovviamente Pierluigi Ciocca e Raffaele Brancati a cui darei la parola per primo per cominciare anche un po'illustrare oltre quello l'ho fatto io il i temi del libro
Grazie non so se funziona io sono evidentemente nelle nelle condizioni migliori per esprimere un giudizio molto critico sul sul libro
Severo nel senso che conosco Silva da un po'di anni sono mi considero un suo amico
Ho ho visto il libro per primo diciamo della casa editrice l'ho portata in casa editrice sono il presidente della casa editrice viene diciamo sono assolutamente neutrale nel mio giudizio
E quindi vi dico che un libro bellissimo ovviamente
A alcune caratteristiche che a me era interessato molto e che credo siano molto interessati poi se se Francesconi considerate sbagliate naturalmente avrà tempo e modo per per replicare intanto è un libro di storia
è un libro di storia scritto da un economista che il che di per sé è un elemento non me ne voglia Pierluigi Ciocca elemento abbastanza raro nel nel nel panorama anche perché al centro del di questo libro di storia ci sono le vicende tipiche dell'economia e della politica economica
Mettendo in relazione non solo le vicende economiche che giustamente Dino Pietro Richard ricordato in apertura
Ma anche le interazioni tra i soggetti e in particolare i tre soggetti fondamentali della nostra storia e quindi da un lato impresa e imprenditori da un altro lato la politica e infine gli attori sociali quindi le forze sociali tipicamente
Il tutto in uno sfondo del panorama internazionale che mutava con tantissimi riferimenti e mi preme dire è un libro molto curato curato da tutti i punti di vista da quello stilistico a quello diciamo così dei riferimenti bibliografici e ai riferimenti diciamo di contesto che
Che fare
Che cosa cerca di fare vado al sodo insomma no nei cicli e i periodi c'era ricordati il peso che prima
Però Francesco e colture Augusto Ninni cercano di fare qualcosa di più cioè cercavo di capire
Le radici che possiamo trovare all'interno dei periodi anche di periodi grande successo
Naturalmente ho poco tempo quindi non posso che estremizza are le mie considerazioni la prima il periodo del boom economico è un periodo che può essere ascritto virtuosamente
Diciamo così alle grandi imprese italiane
Sia perché lanciate dal programma diciamo re Pikwe riusciamo dal Piano Marshall inizialmente sia per la loro capacità ma Luís qui fa una distinzione estremamente interessante
Nota ma insomma su cui vale la pena sempre riflettere da un lato la grande impresa i grandi imprenditori privati che sono prevalentemente famiglie
E che hanno una modello di comportamento molto orientato oggi diremmo al breve periodo molto orientato al al profitto immediato e alle all'estrazione più rapida possibile dei guadagni dalle loro attività
Dall'altro lato la grande impresa di Stato
Che in quegli anni era una grande impresa governata da diciamo così stavo per dire colossi dal punto di vista umano imprenditoriale della capacità manageriale cioè se è stata una tornata nell'immediato dopoguerra in cui alla guida delle partecipazioni statali erano persone di livello altissimo
Nella mia vita ho fatto in tempo a fare un'intervista a a Pasquale Saraceno
Negli ultimi tempi in cui era la Svimez e Saraceno mi disse sì voi avete ragione le privatizzazioni è chiaro che i modelli economici dicono chiaramente
Che il pubblico non può essere un gestore appropriato di una serie di soggetti però lo sapete perché negli anni Cinquanta
Lei partecipazioni statali erano un fiore all'occhiello e oggi sono una tragedia greca perché allora i i grandi gestori si chiamavano Senigaglia Saraceno e tanti altri che sono citati nel libro come
E non sapevamo cosa facevamo mentre invece questa tornata di grandi manager presunti delle partecipazioni statali non sono in grado di avere una strategia di lungo periodo adeguata né di gestire correttamente comunque sia quella partita
Quel periodo è stato un periodo dominato dalla grande impresa e in modo particolare dalla grande impresa pubblica che ha avuto performances straordinari ed ha guidato con uso il termine che usa Francesco nel libro in modo lungimirante la la sua strategia
Il disegno di privati e abbastanza chiaro mentre la politica non ha un grande in quegli anni non ha un grande disegno tutto il libro è il libro il tutto giocato su questa integrazione extra
Tra le tra i vari soggetti quindi diciamo da un lato il disegno dei privati da un altro lato il disegno della politica il disegno
Delle degli imprenditori e dei sindacati
La politica in quegli anni in una deriva in tal modo particolare quella della bene della Democrazia Cristiana che tali interviene pesantemente dopo sempre nel libro è molto citata ovviamente
Del il disegno diciamo dividi economia della democrazia cristiana un disegno fortemente ambivalente cioè da un lato è un disegno apertamente liberista
Dall'altro lato favorisce fortemente interventi delle partecipazioni statali quindi diciamo così che questa grande crescita e guidata fortemente dalle grandi imprese in modo particolare dalla strategia lungimirante delle imprese dell'impresa se pubbliche
Gli anni Sessanta sono viceversa gli anni in cui in nuce se capisco le interpretazioni temi è un libro bellissimo ma scritto in modo molto piano ma anche molto complesso
Ci sono fortissime integrazioni al suo interno tali per cui diciamo i problemi come sempre non sono così di di lettura così semplice se uno cerca poi di di ridurli al estrema sintesi
E negli anni successivi diciamo al al primo decennio quindi agli anni cinquanta cominciano viceversa i problemi cominciano i problemi di tipo sociale naturalmente cominciano i problemi di tipo strategico dell'impresa e il cambiamento
Del management delle imprese a partecipazioni statali
E il particolare inizi anni sessanta si affacciano possibili riforme una delle cose che a me personalmente è piaciuta di più
è una ricostruzione brevissima ma per la prima volta non agiografica né prima volta per le cose che leggo io naturalmente non agiografica dell'esperimento Olivetti
Cioè a dire un esperimento che al di là di ciò che si dice che poteva essere la grande opportunità dell'industria italiana di affacciarsi nel è probabilmente un un una un'operazione per qualche per certi versi anche un po'velleitaria e che difficilmente avrebbe potuto aprire esiti molto diversi
La cosa che mi ha colpito di questa fase storica però e anche una notazione che fa Silvana
In cui sottolinea il fatto che gli anni delle riforme che ci sono state in Italia Hitachi è stato un deficit di riforme grandissimo lo in particolare nella prima parte e mi ero dimenticato di sottolinearlo
Dice due cose non così diffuse anzi all'epoca diciamo non ne parlava nessuno ovviamente
Cioè due grandi mercati mancavano totalmente anche nel periodo del boom economico uno era il mercato dei grandi manager che praticamente non avevano spazio all'Inter e né un diciamo un vero e proprio mercato quindi con con passaggi acquisti vendite
Di soggetti e l'altro era il mercato diciamo di titoli di proprietà del del del mercato azionario diremmo diremmo oggi
E questi nodi poi vengono al pettine via via ma alcune riforme sono state fatte a soprattutto a fine anni Sessanta visita naturalmente la riforma del mercato del lavoro la riforma dei del servizio sanitario e e così via
Ma sono riforme che in qualche modo plurale Argand i diritti non sono state riconosciute come vere e proprie diciamo vittorie del del sindacato in primo luogo del dei movimenti che si determinano le quindi sostanzialmente c'era una sorta di mismatching Wichita proprio testualmente cito testualmente dal dal libro un mismatching tra domanda e offerta di queste riforme
Che di fatto anche quando vengono realizzate non diciamo non non danno un senso di di soddisfazione dei
Non sono attrezzate non sono
Arrivo agli anni Settanta e alla fine anche per non farla troppo lunga
Gli anni settanta sono duramente anni sappiamo bene è stato ricordato prima del resto sono anni in cui i shock internazionali si abbattono
Pesantemente peraltro come anche è ovvio che sia gli choc non arrivano da soli sì sì Siviglia accumulano uno con l'altro quindi diciamo sia il nel settantuno diciamo lo shock monetario iniziale e poi via via dopo due anni lo shock
Petrolini primo shock petrolifero e e via così e quindi diciamo il contesto internazionale un contesto non non favorevole ma tutta l'industria italiana e illusi l'economia italiana lo affronta nel momento difficile perché poi contemporaneamente a quello ci sono stati diciamo delle
Delle mazzate per per le grandi in prese che riescono più o meno a salvarsi un po'con l'inflazione però hanno disastri settoriali colossali cita cita Silva
Dal nucleare la siderurgia alla chimica quindi diciamo si accumulano una serie di problemi che hanno il loro punto di partenza anche nella situazione internazionale
Ma che nella incapacità di gestione che si viene a determinare hanno poi dopo delle diciamo determino delle situazioni assolutamente assolutamente esclusive
Peraltro in tutto ciò
La sopravvivenza viene molto legata ad aiuti di Stato
Aiuti di Stato che contrariamente alla vulgata ma non vorrei aprire un nuovo versante diciamo si sono molto concentrati in particolare in quegli anni soprattutto sulle grandi imprese sulle grandi imprese dei settori guitti base
Con grandi dispendi di risorse finanziarie ma conta strategie indici di crescita e di sviluppo che non sono più strategie di modernizzazione
Del sistema oltretutto le rendite continuano a lire un grande appeal e una grande forza politica che fa sì che siano sostanzialmente intoccabilità da molti punti di vista di lista
Oltretutto in quegli anni si determinano diciamo apertura del mercato finanziario meno non vorrei aprire altri temi e in modo particolare i temi che non sono poi i particolarmente sviluppare sbatte sviluppati nel volume ciò che
Mi sembra molto interessante dal punto di vista prettamente industriale
è una visione in cui
Lui lega diciamo la crisi delle grandi imprese a crisi strategiche per certi versi e di mancanza di capacità diciamo di di di sviluppo proattivo di queste stesse prese e dall'altro lato invece la grande crescita
Della piccola impresa
Quasi come surroga nel senso che nel momento in cui la grande impresa non riesce a coprire una serie di di aree la piccola impresa trova i suoi spazi cerca di di crescere questa è un'interpretazione che potrebbe essere anche discutibile ammesso che sia col figlioletto che io l'abbia letta correttamente nel volume
Ma è un una lettura che forse meriterebbe adesso di essere rivista alla luce delle delle nuove evoluzioni perché diciamo naturalmente dall'ottantanove quando si ferma il libro
Anche se poi nelle conclusioni ci sono dei riferimenti
Ai periodi più recenti dall'ottantanove a oggi è successo di tutto dal dall'approfondimento ulteriore
Della della crisi e delle difficoltà sui mercati internazionali fino a una qualche ripresa e una qualche ulteriore approfondimento delle difficoltà
è un io mi mi fermo non voglio proseguire ulteriormente
Ma vorrei ricordare solo solo un aspetto che questo elemento di complessità del volume cioè a dire delle gare
Il comportamento di tanti operatori che influenza hanno lo sviluppo economico se per certi versi non consente di tirare una riga e a vere chiaramente evidenziato un unico colpevole e tuttavia offre degli spunti analitici di estremo interesse
Questa il massimo della critica cui io avevo messo ad arrivare sapere sapete il perché è attivissimo sì contro
Va bene grazie
Cordiale va
Allora un altro bel libro anch'esso edito da Donzelli scritto
La qui vicino a me Pier Luigi Ciotti don saliva fortissime comunque come tutti i libri Donzelli vorrei dire tutte quasi
Con qualche eccezione
Di cui vi consiglio la lettura incompleto
Comunque con l'altro bel libro di cui se l'avete già fatto vi consiglio l'assoluta lettura io l'ho fatto pagina dopo pagina e l'ho anche avuto ospite come si separati Aradia sia la mia trasmissione Pierluigi Ciocca ha scritto un libro che si chiama tornare alla crescita dove già il termine tornare fra che vi esce abbiamo abbandonata da un bel po'
Quindi l'insieme delle delle due letture potrebbe essere a mio avviso utile se l'avete già fatto vi consiglierei di farlo perché comunque capire perché siamo arrivati al punto in cui siamo mi sembra fondamentale allora vediamo di arrivarci
Ma
Non avevamo concertato ecco compare sto sposto pubblici tra le varie grazie vero scadenza
Allora insomma io mi capita ogni tanto di presentare libri
Non è che io presento solo libri e mi piacciono frecce spese un libro non mi piace io nove se non ci vado perché penso che ci sia come dicono innate ma una rosso Function asimmetrica
Cioè come assetto i miti
A non leggere un libro che non ti piace e ti sbagli che che l'errore spremendo Hermoso più grave dell'errore non ha preso il mio posto eccetera eccetera va be quindi un bellissimo libro è stato Vezio condivido in pieno poi con Francesco sono alcuni decenni riflettiamo no francese su queste su queste faccende italiane e non solo io ho appuntato tra i commenti
I primi due per motivare l'affermazione del libro bellissimo il terzo per porre Francesco un punto di domanda
Allora e il primo a commentò è che io condivido al cento per cento l'impostazione di metodo che questo libro segue proverò
A dire quale anche se è stato già ampiamente anticipato Albrecht
Secondo commenta o condivido al novanta novantacinque per cento l'applicazione di questo metodo alle sorti dell'economia italiana fra il dopoguerra l'ottantanove
Terzo mondo insomma mi sarebbe piaciuto che questo libro non si fermasse all'ottantanove perché diavolo si infervora ottantanove questo ce lo deve dire
Ce lo deve dire meglio devo ancora questi tre aspetti al e il metrò qui appuntato qui
D'Adamo Smith Ricardo i padri fondatori la ricchezza delle nazioni
è stata al cuore dell'economia politica
Forse più della storia del valore soprattutto nobile gara
Non sorprendentemente fino a non molti anni fa
Le determinanti diffondono sistemiche della crescita economica sono state indicate come esclusivamente di natura economica economia con l'economia
Io ho avuto un insegnante Oxford straordinario che era in pensione allora non sono facevano esaminare diverse rovinare Robert
L'appuntato di qui che insieme Adebisi don Mario avviarono questa linea di alto teoria
Della diffida nell'economia di mercato capitalistica
Fondamentalmente mi scuso come futuro gli economisti presenti
Perché semplifico troppo fondamentalmente le
Forse
Della crescita
Sin da a Roberto il dollaro è per molti decenni sono state identificate in questa trilogia
Questa triade il volume delle risorse nel lavoro di capitale sono impegnate nella produzione
Era una
L'efficienza statica per data tecnologica con cui queste risorse non sono state
Impiegate
Sentiamo eh
Innovazione progresso tecnico no questo spostamento verso l'alto della frontiera non per il dagli attacchi
Quindi
Siamo Ray questa triade
A fare economie il diritto di oggi tra virgolette non e le analisi fatte oggi nell'economia anche del passato
è emerso che la Juve
La variabile più importante innovazione progresso tecnico
Spiegano tra virgolette parti prevalenti del
Dei risultati economici delle nazioni sono varianza
Nella loro performances quindi la qualità del produrre a innovazione qualità
E quindi ci deve essere dell'altro insomma
Ora appuntato qui che che gli economisti che ho evocato
Non hanno mai pensato
Che le determinanti metà economiche
Fossero irrilevanti
E Kevin Figo una citazione che prendo fra Nord Omar che era un economista ma tematizzato internet
Cito da donare lo sviluppo economico è determinato dalla struttura fondamentale della società
Una teoria completa dovrebbe includere
L'ambiente fisico l'assetto politico gli incentivi i metodi educativi il quadro istituzionale la propensione alla scienza
Al cambiamento all'accumulazione
Fine della citazione però questi illustri economisti
Pur consapevoli
E insomma non si sono addentrati nella palude
Nel merito economico solo
Forse mi sono a lungo astenuti
E invece insomma emerso dagli studi successivi
Che
Cultura
In senso lato
Istituzioni
No Francesco e politica sono molto importanti cultura istituzionale poi che io chiamo citofono gli uccelletti in appendice frei da un lato chip
Dall'altro chi ha provato tra i primi a collegare rei eccetto sono stati forse non è sorprendente gli storici
Prima degli economisti
Teorizzando
E qui ho appuntato per voi brevissima lista quindi questo Douglas North così dice la regola della legge insomma diritto ruolo Rollo fondamentalmente proprietà contrasto responsabilità civile e istituzioni naturalmente Stefano l'Andersen moquette Motquin Really e allievo dei Länder sistemi allievo mo'che no Mila no non è non c'entra
Ok benissimo e quindi forse indipendentemente l'Andersen noti culturale
Insomma segretamente nello spiegare l'evoluzione industriale inglese ottanta
Poi carissimo amico o amica Stefano Ferrante deve Maicoschi
Valori
No
Valori del
Società borghese
Liberisti tende Carniti
T-shirt verde nel cross che a me mi convince abbastanza un altro storico che io prova a leggere che molto apprezzo molto almeno l'aggressore Eric Jones la politica quindi
Gli economisti robusti di matrice teorica hanno seguito
Elio nei indico almeno
Tre uno e morì scena sutura conosciuta municipio no veramente insomma
Fino agli anni Settanta era impensabile
Che è un economista altamente matematico nove barra siriano come morì scema spiegasse prima del successo e poi il tetto dice lui l'arresto della crescita dell'economia giapponese con considerazioni
La so senso culturali anche religiose
E quant'altro
Naturalmente cose che con l'aiuto di uno studioso cinese
A ha fatto risalire il miracolo non ce li vuole il miracolo cinese negli ultimi decenni a politica istituzioni
Però sottolineando che questo cambiamento in Cina formidabile radicale della politica e delle istituzioni
Nella direzione di un'economia quasi di mercato boh non sappiamo come come etichetta ma non siamo sicuri è dipeso dalla spinta dal basso
Fortissimo
Di un miliardo e trecento milioni di persone che si sono rotte le palle di morire di fame
Io ricordo un viaggio Banca d'Italia ottantatré lanciando amico Masera
E vedevamo francesi i contadini
Con la bicicletta
Carica di verdura di frutta di oche riporli andavano a vendere a pezzi
Quindi si avviava alla linea di pensiero che
Casa più o meno insomma
Per vie penso molto diversa
Il terzo è questo turco che insegna metti
Che si chiama c'erano non so come si pronunci bene
Che ha proposto un'interpretazione molto generale che il successo dell'insuccesso economico delle Nazioni
Aveva in chiave di fondamentalmente tutti
Istituzioni e politica non so anche tu
Devo dire che la merce non lo convince meno perché dovunque nel mondo si constata che economie con le medesime istituzione
Hanno avuto tassi di crescita molto diverso fascia verde nord-sud verità se tu pigli esteriori del Montana boh
E non ricordo forse si può dire riassetti giuridico istituzionali sono i medesimi
Ma forse uniforme dieci appunto boh
Ho devo dire che anch'io ho provato a battere questa strada in un mio libretto più vecchio
E quindi mi piace questo metodo che è molto difficile posto testimoniare quanto sia difficile almeno per noi modesti economisti
Cercare di tener conto in modo non banale non meramente per addizione
Delle dimensioni che ho chiamato città cultura istituzione politica
Ha un
Se proprio devo cercare un pelo nell'uovo nel libro
TIM minime che cioè questo voto detti Francesco Silva
Io vado va be'Chirac
Interventi non siccome gesto signor non lo conoscono in rosso
A e
Insomma io allora e alla maggior peso a quella che ero confusamente evocato come cultura
Che poi chiamo in causa la società civile insomma no oltre a a chi fa politica e poi economica oltre a chi produce insomma vengo all'applicazione del metodo eccellente
Io per esempio ho veramente ho apprezzato molto la trattazione di questo passaggio delicatissimo non compiuto della cosiddetta programmazione quella una fase veramente affascinante insomma perché le idee erano buone
In notevole misura
Non senza aver fatto poco insomma per ragioni abbiamo anche studiato insomma il dieci per cento il mio meno convinto il nove per cento l'otto per cento il sette per cento nel Regolamento naturalmente riguarda la banca disabile
Perché Silva il mini picchiano basta dura sulla banca di tra e io faccio la difesa da bravo impiegato Uccio faccio una difesa d'ufficio
Banca d'Italia lasciata sola per lunghi decenni nel tentare di governare con il reale che doveva fare
Quello che deve fare una banca centrale
Cioè cercare di difendere proteggere e tutelare il valore interno esterno della moneta nazionale
Ho
La Moreira come Francesco insegna non è un melo
E quindi che quando la banca centrale agisce contro l'inflazione
Per esempio chiaramente tocca variabili
Tracce
Oppure provaci tu non toccarla Enzo Scoppa
Quindi tocca l'occupazione tocca alla distribuzione del reddito dei patrimoni tocca
La finalità tutti difendere
Valore interno esterno non era si unisce a un altra finalità che è quella di promuovere un sistema bancario-finanziario meno inefficiente e più stabile
Io davvero penso adesso che usciranno storia della Banca d'Italia
Avremo modo di discuterne sono approfonditamente che su questo secondo fronte efficienza e stabilità del sistema in particolare bancario sostanzialmente banche verrà c'è riuscita
Sul primo fronte quello del valore interno ed esterno della moneta
Non sempre riuscì
Einaudi e Menichella figli
Poi arrivano le strette monetarie di Guido Carli
Avevamo sessantadue sessantatré sessantanove
Quando passiamo cancellato pecche indiretta si allunga
Sessantasei sessantanove abbandoniamo a Banca d'Italia abbandona il trekking
Prevedendo l'autunno Carlo sto agisce in senso giudice anticipo un sondino cerca di farlo settantaquattro
Poi la stretta di Paolo Bassi dopo il crollo della lira nel Journal settantasei
Si fermano residue grandino relatori a un certo punto
E quindi non riesco mai fino in fondo ad abbattere l'inflazione
E che davvero sono interessante
Sarà interessante se storici veri si chiederanno perché la mia
Ipotesi sono le Brigate Rosse o più in generale
Sono le conseguenze sulla disoccupazione le tensioni sociali delle relazioni sindacali finché non serviva diritto
No allora al terrorismo
E chi fa la criticavano intravista dal balcone avevamo capito un tubo
Perché non è che la banca centrale agisce
Nel vuoto
Posso dire una cosa ancora sul divorzio non c'è che al militare veramente tra novantasette questa questa sopravvalutazione del tricolore
Divorzio perché non ne fosse informato fondamentalmente consistette
Nel mille novecentottantuno nel venir meno dell'impegno per la Banca d'Italia nella sottoscrizione dei titoli pubblici emessi e non interamente collocati no nel mercato primario scritti
Allora molto in un altro caso il vostro caso insomma molti dicono ha ben prima del divorzio sta Banca d'Italia un po'le avrà nulla
Perché dovevo previsioni
E quindi stampava moneta a tutto spiano questa è una balla straordinaria
Come dimostrano
Perfette che ho citato
Prima dell'ottantuno in altre parole più tecnicamente se la Banca d'Italia perdeva il controllo della creazione di base monetaria tra scusate se le cose un po'noiosa stop
Attraverso il canale detto tesoro cioè nel finanziamento del settore pubblico comunque no poteva manteneva del controllo
Sul fronte degli altri due canali attraverso i quali si crea ma si può anche distruggere no la base monetaria quindi rifinanziamento il non finanziamento delle banche
Per il finanziamento del non finanziamento diciamo rozzamente della bilancia pagamenti
Quindi atti lungo questi due canali la Banca d'Italia di fatto
Teoricamente poteva e compensare la base monetaria Santa creato in alcune occasioni sottoponendogli titolista
Un altro punto che voglio segnalare a Francesco è sta storia che arriva baci e la vigilanza comincia
Questa
La lettera punto e basta ne abbiamo discusso con Marco Magnani no in particolare Marte scritto un libro bellissimo che abbiamo discusso no quindi
Guido Carli
Modernizzare la vigilanza sulle
In particolare il settore ispettivo
Insomma manda gli ispettori all'affetto per dirne una
Fanno un sacco ispezioni
Fanno un sacco di denuncia fanno molti ragazzi insomma nel quindicennio tra il sessanta e settantacinque
Carli
Etichetta Sindona come come come il banchiere i fatti
Che Sindona era sicuro no veniva da veniva da Vattimo
E lei guida la banca privata
Quindi veramente non questo punto questa soluzione di continuità tra Carli Baffi ci sono i colleghi tra l'altro il possono testimoniare o meno
Non ce l'ha battuto e concludo
Insomma si ferma all'ottantanove questo bellissimo libro c'è un ultimo capitolo che si proietta insomma anche verso di noi però
La domanda di fondo e ci possiamo porre oggi pomeriggio naturalmente che cosa sarebbe bello che accadesse affinché l'economia italiana tornasse accrescerne
Io non lo dico o anche senza mirare normalmente e becco Ascension sorge ora un ragioniera più di quanto non si combatte mi creda penso comunque insomma
Io coi miei
Sette venti favorevoli ma non Nelli dico
Anche perché ho diversi amici mi hanno sentito dire cinquantotto volte insomma si sa scorsa sette accadimenti favorevoli sono sette sono tanti già il loro numero
Uno si chiede occorre il bivacco
No
Occorre Mina con
Naturalmente occorre politica economica naturalmente le sue imprese italiane devono smettere di dormire
Altrimenti decreteranno loro stessa fine
Però e concludo francese alla fine della società civile
Che deve rispondere
Cioè noi Bocchino
L'Italia
Che devono frenare sulla politica perché faccio ciò che va fatto
E quant'altro
Lei io
Non credo non sono non sono
C'è uno scadimento
Cultural politico dalla Società italiana che che davvero gravissimo ai miei occhi confusi
Il punto di arrivo sul
Sistina citavo prima il caso cinese Li i cinesi Ségou cosa
Hanno
Hanno premuto sulla cassa dirigente sulla classe poi che venga abbia ceduto a pressioni dal basso è un po'difficile capire fatta leggere rigorosa così regolare
Comunque insomma glielo sarà comunque un successo Mayotte fermo sotto presidenza la grazie volevo sì per introdurre le la
Le riflessioni di Enzo Visco c'era quest'altro grafico ma più certamente lo leggeranno con attenzione che che secondo me altrettanto importante porre alla vostra attenzione soprattutto del pubblico non specialista che sta dietro questo ragionamento vi parlo del rapporto debito pubblico in rapporto al PIL e vi dico solo che negli anni Cinquanta eravamo attorno al quaranta per cento
Scendiamo sotto questa soglia sessantacinque quindi stavamo messi benissimo
Sapete quanto è il debito pubblico nel novantacinque
Siamo arrivati al centoventitré per cento più o meno facendo poi scende ai fatti
Qui diamo la parola Enzo Visco anche per chiedergli se ritiene un commenta perché una delle parti deliberò affronta la riforma fiscale
Nel settantatré
Ovviamente nel mettere in luce di tutti i suoi reggino
Però a un certo punto si dice e credo d'aver capito che secondo l'autore una qualche responsabilità per come quella riforma fu congeniata lo si deve per l'impennata se vogliamo anche della spesa
Dei conti pubblici in quegli anni
In qualche modo ci ci sono delle osservazioni che parlano ad esempio di come quella riforma
Produsse lo riuscirà a combattere l'evasione se non ricordo male questo è uno dei passaggi
E qui abbiamo uno che la lotta all'evasione l'ha fatta secondo me anche bene
E poi che penalizzò in particolare i lavoratori dipendenti però insomma se ritieni Enzo questo
Arthur che il libro arriva al al ottantanove
Ottantanove
Va bene quindi quindi non si poteva occupare invece dell'altra riforma fiscale quello che ho fatto io apre a correzione di quel comunque
Se io posso papà fare poche considerazioni non avendo letto il libro però insomma gli argomenti sono o quelli
Che avete ascoltato sono quelli su cui
Ci auguriamo non andrà ormai parecchi anni
La prima considerazione che viene a fare e che non si può crescere sempre al sei per cento
Perché perché quello è stato una fase di che cinghia paladino dei è una fase fortunata temi in cui noi siamo riusciti a colmare le distanze che ci ci sembravano da dagli altri Paesi
E abbiamo unito a una ricostruzione a uno sviluppo
Che
Fosse solo il Giappone non ha avuto luogo colora lo stesso Vito ancor prima e quindi e quindi va bene dopo lì che sul problema Tana che ci possiamo porre come che questo non solo va be'declinata la crescita Mark se fosse rimasta altre trecento
Novanta insomma ancora mezzo quello che quello che si vede fino agli anni Ottanta non sarebbe non sarebbe stato male
E qui appunto sua sono successe varie cose cioè anche questo era un modo molto note
Che non poterono che bloccano il il
Processo di crescita quella crescevano tu e poi erano tutti meccanismi problemi di carattere sociale e politico non è l'immigrazione in Terna le grandi fabbriche con decine mi migliaia di occupati la
E le lotte sindacali l'autunno caldo cioè ad uno caldo e ha dato uno uno sciocco
A a reale all'economia italiana che si aggiungeva poi
Agli sciocchi o inflazionistici del del petrolio
Con
Una classe dirigente che non era stata in grado di
Introdurre tempestivamente delle riforme
Che accompagnassero questo fenomeno incomprensibile campo visivamente l'Italia partiva tassi di crescita e non hanno fatto le riforme fiscali per esempio quella fu fatta il settantatré o mentre se ne parlava dal quarantacinque
Ma la riforma sanitaria in in grave ritardo quindi non è stato gestito e il contesto sociale in cui la l'attività economica avveniva a e quindi e quindi esploso tutto più le classi divide classi dirigenti
Erano divise talora Anna e allora conservatorismo con anche diciamo impulsi reazionari e un progressismo piuttosto confuso perché se io devo tale dire cosa proponevano cordoni vaiolo e c'avevo meno alimentati mamma occupavo già diedi Campoli politica
Cosa proponevano i socialisti
Sukur nodo unico punizioni siano più moderati più consapevoli almeno alcuni loro rappresentanti noti volto e Giorgio Amendola però
Insomma era una una visione abbastanza
A confusa è velleitaria e quindi lì a un certo punto se questa cosa
Si si blocca
Non c'era ricambio di classe dirigente c'è una crisi di partecipazione statale viene fuori uno non tanto perché non è vano adatte norme modello pubblico allora
Ma soprattutto perché furono occupate manu militari da venti di maggioranza e che si dividevano tutti i posti dall'amministratore delegato fino all'uscente ed è in propulsione
Se belle selezioni dividevano con e quindi è chiaro che poi la qualità veniva meno avere almeno l'obiettivo veniva meno
L'orizzonte di queste lo e e alla fine e abbiamo avuto il fallimento dell'effimero riavuto la crisi
Micidiale del dell'ISI
Si si salvava lei vive che
E ahimè perplessità io io ho io curavo concluso ho concluso una un po'è un percorso che va cominciato molto prima
Però a appunto oggi Colemi si salvava perché vendeva come ci aveva petrolio insomma quindi non ha reso buoni tutti
E e insomma questa Eva la la situazione e che ha poi portato all'accumulo del debito
Cioè noi abbiamo tutto ciò che rigore abbia avuto dieci anni fa al settantaquattro ottantaquattro in cui il tasso di inflazione media questo Paese Eva superiore al quindici per cento
Come media
Ho fino a ottanta
E
Quindi quindi la spiegazione che che ciò accada del fatto la banca centrale palesemente non a fare ha fatto il suo mestiere quella cosa era era e che e è giusto e lo condivido che la banca centrale erano all'ordine va be'io compreso
Eva e che la banca centrale non poteva prescindere dal fatto dal fatto che la sua autonomia Eva a trovava un limite nel nel fatto la gente stava per strada insomma c'erano c'era quindi tensioni sociali fortissimo
Bisogna esatto dopodiché in questa situazione
Interviene
Il divorzio Nuccio interviene un cambio di paradigma livello mondiale perché il problema non riguarda soltanto la l'Italia per cui nella lotta all'inflazione che all'intervento pubblico economica diventa prioritaria
E del divorzio si colloca in questo contesto culturale che comportava
Necessariamente delle modifiche ulteriori
Sono si va a vedere i dati che saranno sicuramente nel libro vede che nel mille novecentottanta al debito pubblico italiano Eva intorno al cinquantasette per cento qualcosa cioè
Quindi insomma
Al a quell'umana da quel momento in poi comincia un'escalation micidiale tutta dovuta quasi esclusivamente alla crescita dei tassi d'interesse
Fino allora prima e meccanismo Eva inflazione
E che ci fa lottava il debito
A valutazione che lanciano l'esportazione e e il circuito che si che si ripeteva nel momento in cui questo perché viene meno
E non si fanno le altre riforme perché lì il problema era semplicemente bisognava aumentare le tasse di due tre punti di PIL che cosa neanche difficile dato livello il livello abbastanza ridotto della della pressione fiscale delle colga a e potare il Bilancio il bilancio in pareggio insomma cioè non è che ci voleva fare ci voleva tanto non fu fatto e il debito sì sì è bella scala c'era anche la scala mobile ovviamente va anche quello McKenzie ma non sono scontato nel dire nel circuito Ceva Anna quindi su valutazione infrazioni scala mobile e poi si ricomincia a valanga
Quindi questo era un fino
Fino al Senato dopodiché si comincia si cominciano a intervenire
Ma era era troppo tardi purtroppo tra di poi cadde il Muro di Berlino non saltò la prima Repubblica Anna i politici non è uno adeguati cioè la corruzione che comincia
La multa si appuntano però negli anni settanta ma poi esplode negli anni ottanta
Una una caratteristica del sistema
Il motivo delle privatizzazioni qual è stato
Quella una fase ho vissuto direttamente ma da un lato appunto come dicevo prima è uno nei guai
Dall'alto o c'erano
E posizioni in quelle quelli che contavano le uno i democristiani bene no cioè Andreatta
Che andò a fare l'accordo con Van Miert Lori aveva così il senso della necessità di espiazione dei peccati del suo partito e voleva liquidare la provvede appunto
Per questo
Ho
Carlo Azeglio Ciampi è una cosa che ormai ridotte che continuava a ripetere che doveva finire
Le il Livi come holding industriale lo riteneva uno scandalo c'erano volevo sbarca turca
I comunisti
Che si sarebbe dovuto insomma opporre
E tutto sommato la cosa non gli dispiaceva Lecce quelli erano ama centri di potere dei democristiani e socialisti dice quindi qua insomma si riequilibri a
Sì reperibile può un po'le cose noi siamo per andare al governo e questa cosa
Ma ha giocato però e quindi li abbiamo perso
Uno dei pezzi fondamentali di un modello di sviluppo possibile
D'altra parte il debito pubblico share
La decretazione hanno contribuito Parbat abbastanza a a ridurlo anche se poi l'operazione vera fu quella riuscimmo a fare con l'ingresso nell'euro
Allora torna avviando ai giorni nostri e poi poi chiudo
Che cosa è successo non è successo dopo insomma
E e noi siamo riusciti quando abbiamo fatto operazione nero nel
Consapevolezza abbozzata o più articolata di quelli che allora gestivano il Paese l'idea qual era e noi
Poniamo teme a oltre vent'anni di disordine finanziario
Abbassiamo i tassi d'interesse dello tedeschi mettiamo in sicurezza il debito pubblico italiano che in quel punto non è più neanche un problema
Facciamo le riforme necessarie e vediamo l'Italia è un Paese normale
E e segretario
Questa a la l'idea
E chiaramente non ha funzionato
Non ha funzionato un po'perché quei governi primo di quella legislatura Accardi e per l'intemperanza del estrema sinistra no insomma c'è al continuavano cioè non è uno disposti a governata perché governare è difficile governare significa scegliere significa dire dei sì ma molto più spesso dei no
E e rispetto alle rivendicazioni automatiche di massaggio ai piedi del Papa un paese come il nostro o produce e lavoro delle opposizioni eccedendo essi non se la sentiva dall'altra parte
Era lo era saltata i partiti Prima Repubblica quelle gare utili fuori
Era un'accolita di personaggi improbabili salvo una consapevolezza la scaletta dei propri interessi specifici che non aveva nessun interesse
Nata a all'e all'Europa alle vuole riformare l'unica cosa che interessava va poteva fare affari a tutti i livelli
Questo poi è stato fa il punto di rottura cioè i partiti garantivano un minimo di omogeneità culturale
Quando noi abbiamo perso le elezioni del due mila e uno con Berlusconi e lì come è finito tutto
Non so se era governo che se se se avessimo vinto al governo Rutelli che essi annunciava
Aspetta
Ma non so se il governo sarebbe stato sufficiente la capace come precedenti devo somma fosse si sarebbe mosso nel nel solco guardate voi no poi poi ampio Ciocca fornita da banchiere centrale vede i politici come se fossero tutti uguali alla firma no ma c'avete sì sì tu però però decesso politici non è così
Non è corretto non è idea di come si può distruggere un Paese in in cinque anni
E e io l'ho sperimentato ritornando affare di fatto ministro delle Finanze dopo dieci anni nove cinque anni e trovando una situazione in cui si era condotto tutto
I muri dei palazzi è erano condotti euro è una cosa e insomma no era difficili se non si poteva fare fare praticamente più niente senza sofferenze terribili e e il metodo del del degli attacchi personali del aggressione di FI Plinius tutta questa roba che cominciavano allora
Era dico aveva i e che e quindi e questo poi che cosa da cosa deriva ed è lui l'altra cosa che riterrete Berlato cioè la crisi delle grandi imprese che si accoppia quella dei partiti
Quando il a il comando passa dalla grande impresa
Alle piccole imprese
La rappresentanza politica passa dai partiti della Prima Repubblica prima Berlusconi e poi oggi a Salvi
Automatico
Ho e questo significa che questo Paese non ha più speranze
Salvo insomma salvo perfette che ha in mente no ma le sette suoi richiedono richiedono che ci sia gente che era lei capisca Lele sappia le studi i programmi e le sappia fratturare vinca pure nel frattempo qualche lezione perché che non è che non è e quindi questo mini beve mi pare
La riflessione finale coi qua siamo tutti avanti negli anni no e non è il caso che Francesco fa questo libro adesso dopo averci riflettuto tutta tutta la vita
E e dovendo terza erre dei delle
Dei bilanci penso che
Insomma probabilmente questo è un Paese che per la sua storia sua insomma più di quello che ha fatto un poteva fare
E che adesso si trova in grossi guai e e dobbiamo sperare che qualcosa succeda ciò perché e qui è evidente non c'è classe dirigente ad Aversa ma nessun livello i politici sono
Sopravvissuti all'Ovest che insomma sono sono
E le difficoltà sono sono molto grande ora questo è anche possibile non posso andare avanti per sempre no
Però sono la situazione in cui ci troviamo adesso
Cioè la seguente e comunque appunto completare l'ultimo ventennio non sarebbe male bancaria
Allora abbiamo ancora qualche minuto se posso semplicemente come elemento ulteriore di conoscenza aggiungere
Una cosa vorrei ricordare che in qualche modo nei guai ci siamo messi da soli perché quando nel novantotto noi siamo entrati nell'euro
L'avanzo primario era se non ricordo male attorno al cinque per cento del PIL giudice quello cioè ecco quando la legge l'abbiamo lasciato da Tremonti ecco allora cinque Gosaldo al Tremonti la per dal due mila uno al due mila cinque cita a memoria ma questi sono dati che mi ricordo dal dalla banda larga serie storica la Banca d'Italia
L'avanzo primario va a zero questo vuol dire che ci siamo bruciati qualcosa come cinquanta miliardi in cinque anni questo e poi ci lamentiamo ci bruciamo la flessibilità ecco più o meno comunque vorrei dare la parola a voi adesso poi magari chiediamo a Francesco Silva il dieci qualcosa in risposta a tutte queste suggestioni
Chi vuole intervenire
Insomma niente vicini
Magnani prego
Beh certo e si deve
Alzato la mano comporre continuati tools
Cosimo
Va be io non ho letto il libro quindi sono le stesse condizioni Vincenzo Visco però sentì gli ho sentito e quindi ho detto non ho letto il libro quindi sono le stesse sue condizioni però e quindi volevo fare un una una con una domanda fondamentalmente
Io credo che il punto a livello più generale il punto vero conclusione di di queste riflessioni se quello che ha fatto Pier Luigi Ciocca cioè noi alla fine
Estremizzo per essere chiaro insomma ovviamente non è soltanto e lo fosse non tanto un problema di classe dirigente come disco diceva entrò in società civile questo il punto qui oggi siamo giunti all'ora
Pensando al al periodo cioè coperto dal libro quindi dal fino all'ottantanove quindi che include il miracolo economico che pure del titolo
Possiamo forse chiederci questo l'Italia ha avuto la fortuna o la capacità o insomma hanno inteso non saprei come definirla meglio
Di trovarsi in quel periodo che cosa il miracolo economico in una straordinaria coincidenza favorevole perché aveva internamente
Una società civile ma anche in un certo modo e son specifico per un certo modo alcuna una classe delle classi dirigenti capaci d'interpretarla
Interpretare quella punta di rinascita di riscatto di di lavoro insomma credibilità all'esprimeva dopo la guerra d'altro canto aveva un contesto internazionale che sia sotto il profilo politico sia sotto il profilo economico era anch'esso estremamente favorevole frutto di Lucca Cina atto
Insomma anche gli anni contenenti gli anni gloriosi no quindi una tecnica una un quadro un contesto tecnologico tutto sommato favorevole all'industria italiana qui vorrei solo fare un'osservazione marginale mi sembra che fosse lei Brancati che lo sottolineava non è che mira come solo la grande impresa Repubblica certa la crema di rumori che mi in parte molto importante però cerca anche tutta la componente proprio del piccola e media impresa manifatturiera dei settori tradizionali che fa una parte molto importante il miracolo ecco
Quindi in particolare questa sezione
Dell'industria italiana si trovò che l'andamento avvantaggiata dal contesto tecnologico perché quindi sapeva competere ecco quaestor
Attraverso varie vicende sul fronte politico e sul fronte anche economico
è venuto meno nel corso degli anni dapprima con la rottura degli anni mancato occasione il centrosinistra del fine anni Settanta Brigate Rosse fra virgolette e via dicendo allora
Col senno di poi per non c'è una lunga tradizione nobile tradizione del storica ma anche economica italiana che sostiene che l'Italia ad alcune Tare
Strutturali che sono connaturate nel modo di essere e di tagliare la società civili italiane non solo nella politica
Nel suo libro gelido il PD Pier Luigi Nieri che per semplice sono alcune pagine sui questo del resto Thomas insomma riassume molto bene è uno di questi Elio parte addirittura negli negli ultimi anni dell'Ottocento allora
Quanto di quello di questo scollamento che abbiamo che abbiamo sperimentato dopo il miracolo
Via progressivamente
è dovuto o comunque può essere attribuito a questi tratti strutturali quindi molto difficili da cambiare
O quanto invece è dovuto e qui estremizzo di nuovo per per semplificare o quanto dovuto dagli errori che sono stati compiuti o a Velletri del del insomma dei momenti anche
Insomma
Voglio dire casuali ma insomma molto contingenti che sono che sono accadute nel due mila e uno novantaquattro Tangentopoli eccetera quindi tra questi due politico oscilla naturaliter lo illustra
Domandina ci vuol altro maggiore
Vogliamo raccogliere un altro
No
Retata rispondiamo
Proprio simbolico del Pagliara si risponde Francesco Giusti Francesco
La parola all'autore fra l'altro voi anche voi se volete
Più che era il ponte della ditta se mi scuso per la voce ma spero che non complichi la comunicazione
Posso bandiscono Bridget più generale
Che io ho cominciato come appunto come dicevo prima quel tra ripresi ore
In realtà c'è un'origine questo lavoro già ammende all'inizio degli anni Trenta
Quando scrivi un libro un analogo in un articolo allora era sullo miracolo economico
Dopodiché oggi si sono posti il problema
Come mai c'è stata questa parabola è quel Torino cioè il questo libro cerca di rispondere alla domanda se invece come mai abbiamo cominciato a e intere a calare
A partire da metà leggiamo da anni settanta ottanta
E poi perché mi fermo l'ottantanove perché è finita una un'epoca diciamo che all'epoca che consiglio in cui c'è il paradigma politico fondamentalmente che ha definito un certo ceto politico ha ricostruito il punto
Che poi è anche un po'perché non ce la facevo più detto francamente e quindi mi sono mi sono anche fermato allora però c'è un punto che mi sembra sia stato colto qui cioè io non parlo di crescita del PIL soprastante perché il problema è che vediamo un declino e un insuccesso diciamo che è decollato il Mezzogiorno cioè l'Italia credo sia l'unico Paese occidentale in cui a distanza di centocinquant'anni e più
Due parti del Paese non si sono ancora avvicinate dal punto di vista economico un po'e civico c'è stato un po'a una un miglioramento negli anni negli anni cinquanta sessanta poi le cose contornate a che e sono arrivata al punto attuale
L'occupazione di preoccupazione stiamo discutendo adesso come lo discutevamo dopo la prima guerra la seconda guerra mondiale quindi vuol dire che il sistema non è stato in grado dotate faccio sottolinea il punto che l'articolo uno della Costituzione davo punto attribuisce alla al c'è egli il via il lavoro è fondante di questa Repubblica quindi mi sembra che vi è un insuccesso clamoroso se la società civile ha fatto processi o da quanto dice glorioso intangibile è importante secondo conto quanto diceva Pier Luigi se è fondamentale in fondo
Il treno economisti diceva è il il vero il principale di tutto e sono però i cittadini
E e visone quindi guardare quello che cerco di fare quelle che sono le caratteristiche CNT
Allora dicevo
Volevo parlare la mia idea era quella punto di parlare di ch'è di crescita del PIL e mi sono accorto che parla di economia
è insufficiente per capire l'economia essa non per capire il a cioè dobbiamo a sostanze
Sostanzialmente guardare le istituzioni la politica conosce
Ma e io parlo di politica economica devo parlare di politica ed economia cioè della struttura di potere tra l'altro che sta agli al partito avrà una politica economica questo il motivo per cui questo mostrano libero dà molto spazio tutto questo discorso che riguarda appunto il movimento dei partiti anche se io sono un da un dilettante in merito però ho colto qualcosa
A me sembra che l'aspetto caratteristico è questo il motivo per cui io comincio nel quarantasette e finisco nell'ottantanove
è quello è sostanzialmente il Carella Lara corazza un cappello determinato dalla guerra fredda
O quella che io chiamo dottrina Truman quando non a caso quest'altra fa sì che c'è un partito che governa punto e l'altra c'è un atto che e che si tiene fuori
Qui c'è una responsabilità hanno su questo non non entro e quale quota del la la la e la stella distante il fatto è questo partito il Khimki e né fuori fa sì che l'arte dentro e governa e arriviamo l'ottantanove
E poi quando ottantanove novantuno tranche novantadue Tangentopoli
Se il problema è è interesse ante perché a questo punto il sistema politico e così ispirato che non riesce a ricostituire e e e questa è la storia dal novantadue fino ad oggi comunque tornando un po'indietro
Il miracolo economico Spell avanti gli è stato spiegato perché però e quello qui io Torino è che a al suo interno delle debolezze le grandi imperiese non sono poi così vivono di forti profitti di autofinanziamento
Ma hanno un sistema di controllo e Biondi poi non c'è il controllo e non accetto al mercato finanziario né che non c'è e quindi il ricambio non ci e ci sono crisi che precedono settantaquattro info negli anni settanta lo ripeto entra in crisi prima per dire e quindi ci sono già segnali in cose che non vanno
Queste sono le devono e poi c'è il sistema politico che è e la mia analisi e non concorrenziale non reggendo concorrenziale da sostiene delle posizioni di monopolio politico di rendita appunto adesso vado a al capo regia volate ma questo è il discorso
Quando nel mille novecento sessantatré dapprima e poi soprattutto a partire dal sessantanove il conflitto interno nasce
Perché nasce ma perché lo stanziamento di canna distanze tra quella che potremmo chiamare società civile
O quello che chiamiamo appunto la voce e di firmando e questa vuole sostenere e c'è un punto nove mila primo conflitto nel sessantatré Santa agguato il mio discorso sulla Banca d'Italia
Non è tanto credito potrà fare solo questo probabilmente ha perché è perché non c'erano gli altri eccetera ben mancano settanta politica dei redditi non rotante far tante cose
E quindi c'è un orlo Plantes dalla Banca d'Italia appunto
Però c'è una responsabilità dell'impresa e perché la crisi del sessantatré segnalate in il lo sviluppo a colto del lavoro vaso era finito stava finendo
E invece quello che fanno negli anni successivi non è questo fanno la politica come dicono venir poi gli studi le poste a Banca d'Italia
Scusate struggente che
Capitalizza cioè quando aumentano i ritmi di lavoro commenta gli investimenti Capitalia e quindi la disoccupato all'occupazione diminuisce il conflitto commenta manca sostanzialmente un sistema nuovo di relazioni industriali
Tornello sessantanove c'è appunto c'è la riforma del Nardelli ha dipinto il mercato del lavoro però arriva troppo tardi è già scoppiato tutto e c'ha scoperto che lei ha tentato il centrosinistra cerca di far qualcosa però
Vai fra beh ci sono alcune importanti riforme che fanno altri tipo quella fiscale tipo quella del delle regioni sanitaria
Se ne parla se ne parla e se ne parla e arriva poi agli anni Settanta quando poi è troppo tardi
E qui evidente una cosa questo sistema politico pesi e la pubblica amministrazione sono incapace di fare il papello che fatto unito
Oggi abbiamo il problema dei decreti delegati ed è un esempio di come già pubblicati su io parlo in maniera fosse imprecisa e che non sono un giurista amministrativo però sono l'evidenza di come X la pubblica amministrazione è incapace di risponde a quelle che in fondo ci sono delle delle spinte da parte del Parlamento e tutto si ferma lì
Per c'è un bellissimo libro di
Di di di di Slobo
Ho un vuoto di memoria verrà in mente
Sarà il quale mostra come il il Sillaro la qualità delle delle leggi furono fatte la qualità della procedura delle idee del Parlamento peggiorata molto
Poi tutto questo porta l'altro discorso così e quello che non è l'alto cosa che non è mai cambiata e appunto la pubblica amministrazione e io personalmente né in questo libro individuo nella mancante della riforma della pubblica amministrazione che nella disattenzione non se ne è parlato perché giustamente va il sistema
Formativo è un sistema che è ha cominciato a fare era fa che qui schierati quarto ai nostri tempi era buono ma poi non è stato capace di adeguarsi a una situazione nuova quindi è mancata una risposta a quelle che erano le esigenze che lo sviluppo stesso vi ha creato a questo è la mia risposta
E nei a conclusione negli anni Settanta fuse non si poteva fare diversamente perché la situazione oggettivamente era molto confusa molto violenta e nobile attese
E difficile sostenere però io individuo si devono trovare delle responsabilità personali
Detto in quelli che ci ha governato negli anni ottanta perché lì c'erano le condizioni per fare qualcosa e invece perché imprese fatto niente e che si era definito un tranquillo duopolio politico
Non c'era più l'opposizione che per il partito comunista o facendo del suo la paura e quindi a questo punto sia andata avanti tranquilla finché come ma è caduto il tutto caduto tutto e per tutto il muro di Berlino e perché poi c'è stato Tangentopoli
Dopo dunque con salto tanti punti io faccio un ultimo su un completo competente raccordo che quello che è necessario è un risveglio
è un po'banale fosse vero che ricorda però Lella il miracolo economico c'è stato perché c'è stato un sauté di slancio opera gente gente recente voleva cambiare
Adesso non vuol più cambiare e questo nelle mie finché non vorrà cambiare
E nove e per farla cambiare però bisogna anche Spagna trainare
E c'è un momento etico sottolinea in questo finché l'evasione e arte non si cura niente contro l'evasione finché la criminalità organizzata domina cioè e chiaramente
Argentin
Dov'è l'etica dei clienti top e che i tagli nella società civile
Quindi poi c'è su Malpensa ha l'occasione di modificare la Costituzione sulla Costituzione dico alcune cose ma il no non mi risulta
Ecco questo è il punto però disonore chiudo
Bisogna tornare a me a guardare lontano però purtroppo nell'ottica del reddito e noi tutti gli dei politici non per colpa loro precise e diventata aprire quindi non si va da nessuna parte
Dico una cosa sulla società civile ce l'ho qua stamattina questa mattina io sono andato in via Delle Alpi che sta vicino a casa due dietro il Giulio Cesare
Perché veniva
Posta una lapide
Sul portone dell'edificio dove abitava
Ezio Tarantelli
Questo nostro amico collega che è stato ammazzato dalle Brigate Rosse e avverte e c'era la moglie il figlio
C'erano degli studenti degli alunni del Giulio Cesare che un professore aveva portato lì
E ha parlato il vice Sindaco di Roma insomma turista formare tutto per fare
Però Teramo trenta persone
Va bene
Io ho chiesto lo stile grazie
Che naturalmente non sapevano nemmeno chi diavolo fosse
Ezio Tarantelli
E gli economisti presenti proposte pure se io mi considero un economista uno dei due e l'altro la Mario Baldassarri
Non c'era nemmeno la banca retail forse perché non lo sapevo Conso
Nessuno sa intanto durante
Adesso pubblici no c'era il preside devo dire molto insomma che ha parlato molto bene del diciamo facoltà dell'economia
Va beh insomma società civile
E ho finito credo a livello grazie