I Forum di Casa Comune. I diritti umani, sociali e civili in Italia e in Europa (seconda ed ultima giornata)

Sei Isidoro Ibarra Ciocca permisi dovrebbero nelle mentre ce la cerchiamo volevo innanzitutto dirmi che andremo avanti con un ritmo piuttosto se ha provato dando vita come da programma a diverse occasioni di confronto su alcuni temi che ieri nella prima giornata abbiamo affrontato in maniera più ampia e più generale
Con il sito parleremo alcuni minuti della situazione in Cile
Poi dopo adiamo il confronto con le tavole
Rotonde tematiche eccola qua vedo con le tavole rotonde tematiche a partire da quella riguardante la grande sfida relativa alla crisi climatica
Alla emergenza ambientale servirla con le parole finalmente pronunciate nell'ambito del Parlamento europeo che poi proseguiremo come da programma
Easy Dora
Salì sul palco come
Ciao buongiorno
Buongiorno
USA Ibarra è una persona impegnata in questo momento attenere alta l'attenzione su quel che sta accadendo nel suo paese d'origine il Cile volevamo chiedere da lei un breve racconto di quella che fosse la situazione che si è generata proprio per costruire sempre di più un ponte trova noi che viviamo in un contesto come questo la popolazione
Cilena e per che le cose che ci stiamo dicendo qui sono quelle che poi in realtà stiamo dicendo anche se io credo non ancora con la sufficiente forza nell'ambito del Parlamento europeo dove si è aperta finalmente una fase di dibattito sul tema della emergenza in Cile prego
Grazie mille
Buongiorno a tutti si sentì Renzi
Io mi chiamo Isidori assume giornalista vengo del Cile sono Italo cilena
Vi voglio parlare sulle situazioni in Cile elezione già trascorse sei settimane dall'inizio della rivolta sociale e questa rivolta nella chiamammo Cile rispetto o il Cile si è svegliato
E la chiamano così perché da oltre trent'anni che abbiamo bisogno di cambiamenti urgente nel nostro sistema
Questo un Paese il Cile che non consente a tutti di vivere con dignità
Il Cile da un'illusione di prosperità prenderà lì in realtà non è così perché se l'un gruppo molto minoritario può vivere di mia mente
I l'uno per cento della popolazione Cile concentrerà oltre il venticinque per cento della ricchezza di tutto il Paese
E questo in un contesto dovevamo un sistema mio libera vista estremo dove persino le acque privata i ricchi in pratica hanno più diritti dei poveri
I ricchi accedono alla migliore educazione la migliore salute la migliore abitazioni e tutti quanti molto costosi e privati
Uno studente ad esempio che frequenta la scuola pubblica probabilmente non arriverà all'università e se arriva non sarà in grado di parlare
In Cile lo stipendio minimo eh più o meno cinquecento euro
è una una mensilità dell'università e circa seicento
E quindi quando il Governo fa un annuncio di una alzare la tariffa della metropolitana per la terza o quarta volta in quest'anno
Anche se sono solo trenta penso stenta penso sono un un centesimo di euro
La gente dice basta perché la gente non ce la fanno io
Ma in Cile è stato visto un movimento come questo così grande così unito
Sono sei settimane mobilitazione sostenuta in cui le le violazione ai diritti umani diventano più brutte
E sempre se ne parla di meno
Sebastian Piñera il nostro presidente forma parte di questo uno per cento che vi dicevo prima
E la sua risposta al clamore popolare è stata la violenza eccessiva attraverso i carabinieri
Ci sono già quasi trenta morti migliaia di feriti
Duecentonovanta giovani sotto i tempi trent'anni che hanno perso un occhio e ci sono già due che sono rimasti c'è chi per la violenza della polizia
Sebastian Piñera rifiuta di assumersi la responsabilità politica di omicidi delle torture dei violazioni del stupri ci sono anche i tanti denuncia di violenza sessuale in Cile da parte del donne e uomini e bambini
In Italia sono molto noti gli orrori della dittatura da Augusto Pinaceae negli anni settanta ottanta infatti l'ambasciata italiana a Santiago ha salvato centinaia di persone ed essere uscite uccise
In questo momento stanno capitando le stesse identiche cose
Io veramente non capisco come mai il mondo non ne parla e non ci aiuta
Io in realtà
Sono un po'emozionata perché
In queste sei settimane in io e tutti i cileni che siamo all'estero praticamente non dormiamo più quel ci spegniamo ogni giorno con la paura di trovare un messaggio che dice che il nostro amico è stato ucciso o è sparito
Noi abbiamo bisogno di due cose la prima è una nuova costituzione che è già in corso anche se alcuni politici del determinati settori non vogliono che sto che stoccata una nuova costituzione e che sostituisce la Costituzione fatta nella dittatura
E questa Costituzione ci impedisce di creare leggi di di benessere sociale questa è la prima cosa la seconda cosa e una condanna forte da parte delle autorità europee internazionali al governo vi sarà stiam Piñera
Io vi ringrazio di questo porto imitare la vostra attenzione
Grazie isola grazie davvero
Veramente per noi
Importante sentire questa testimonianza Diretta anche perché il nostro mondo particolarmente cito anno nel quale si fa tanto riferimento spesso alle categorie della paura e dell'insicurezza e poi si fa fatica a guardare quel che accade a donne e uomini
Che lottano per la loro libertà per condizioni sociali
Migliori per la democrazia quel che possiamo fare noi da qui vogliamo assolutamente farlo quindi siamo e saremo con il popolo cileno in lotta grazie ancora
Adesso cedo subito la parola Francesco cancellato
Oltre a essere un giornalista
Diciamo da tempo segue le vicende milanesi prima come direttore l'inchiesta oggi come colonna portante di fan page anche mi sento di dire
O forse diventato ancora di più uno dei gli operatori del mondo dell'informazione della cultura più attenti al tema della sostenibilità ambientale della rivoluzione ambientale
Della crisi climatica e quindi per noi davvero un piacere aveva prodotto come ancora una volta mi sento di dire come interlocutore
Per aggiornare discutere insieme saremmo ovviamente ferrei
Su due cose
Io rispetto dei tempi nel senso che abbiamo potuto raccogliere tante voci diverse e chiediamo a tutti di essere molto molto attenti e molto rigidi quindi noi saremo molto noiosi su questo terreno
E poi su un'altra cosa che è che lo la sala bisogno di silenzio proprio per rispetto di chi deve parlare ho fatto tutti i compitini che c'eravamo assegnati adesso posso dare la parola Francesco cancellato grazie
Grazie
L'appoggio traccia un foglio con i nomi che devo presentare non per altro
Facciamo come con Google Maps proviamo a sommarie se da da lontano avvicinata vicino o lontano
Nel tempo vicino in uno spazio vicino più o meno dalla zona dalla Pianura Padana nell'ultimo mese
Abbiamo scoperto che c'erano un ghiacciaio
Di dimensioni abbastanza significative che si sta staccando da un versante del monte Bianco mettendo minacciando anche dei centri abitati oltre al fatto che comunque è un ghiacciaio che si staccano e ripensa una buona notizia
Abbiamo scoperto che a Venezia gli episodi di acqua alta hanno superato negli ultimi vent'anni quelli che sono accaduti in netta eccedente secolo e quindi di intensità di questi fenomeni aumentar e che all'aumentare dei di intensità di queste fenomeni perfetto ovviamente del riscaldamento globale e per effetto del cambiamento climatico abbiamo anche una difficoltà della laguna superiore anche Gerry a causa di quello che è stato fatto negli anni a livello di subsidenza con il polo petrolchimico di Marghera e con una serie di difficoltà di gestione dell'aria le soprattutto diciamo di passaggio di Grandi navi nel Canale di tirare a Sovere canali e via dicendo
Abbiamo scoperto che l'aria in Lombardia una delle peggiori al mondo ma questo lo sapevamo ce l'hanno ribadito che in qualche modo da noi si commuove per malattie legate alle vie respiratorie molto più che altrove
Ricordiamo che la Pianura Padana per la zona più abitata d'Italia in Lombardia che siete dieci milioni di persone su sessanta milioni di italiani
Questo solo negli ultimi giorni dell'ultimo mese e non citiamo nemmeno le piogge che hanno devastato Genova e che devastano quotidianamente le città che hanno problemi e i territori che hanno enormi problemi di dissesto idrogeologico
Però ricordiamolo ricordiamo che l'Italia spende ogni anno per ripagare ai danni del dissesto idrogeologico più di quello che potrebbe e dovrebbe investire per mettersi in sicurezza e anche questo che in qualche modo un dato
Allarghiamo la diciamo lo sguardo nel tempo e nello spazio
Veniamo da un'estate in cui
Si è incendiata la terza in Siberia e quando parlo di terra parlo poco di torba sotto il treno e Pin un'aria che l'ultima volta che ho guardato era più estesa del Portogallo
E di questo diciamo oggi non sappiamo più praticamente niente lo sappiamo si sono spenti o meno
Nella stessa è stata c'è stato un incidente nucleare in Russia e anche di quello sappiamo poco
Gli incendi hanno devastato l'Alaska Allo stesso modo e gli incendi hanno devastato l'Amazzonia è notizia di oggi che addirittura Bolzonaro in una stranissima diciamo paradosso di uomo che morde cane accusato di capriola di aver finanziato una ONG per la persona l'ambiente per aver appiccato degli incendi in Amazzonia Bolzonaro
Che tutto questo sia in qualche modo lo specchio di una crisi ambientale che abbiamo di fronte non ciò dovrebbe nemmeno dire che Tattoo un braccio dobbiamo dire da soli non ce l'ha per me lo dica
I giornali sparando CIT dovremo accorgercene noi e tutto lì davanti ai nostri occhi
Alex Langer però diceva che il cambiamento
Ambientale anche la rivoluzione ambientale sarà tale solamente quando sarà socialmente desiderabile e quello che mi piacerebbe ascoltare oggi quello che in carcere occorre capire da questo dagli interventi che succederanno mio e che quanto questa rivoluzione industriale ambientale possa diventare reale l'atto industriale ma quasi uno lapsus visto che coinvolge le forme del produrre le forme della vita che e le forme del vivere
Abbiamo un governo che doveva essere diciamo in qualche modo una speranza da questo punto di vista e abbiamo anche quarantuno secondi però per presentare gli ospiti quindi mi taccio sulla polemica politica
Dopo di me parleranno lo scrittore Giuseppe Genna e consigliere comunale di Milano Carlo Monguzzi
Silvia Rossi dalla direzione regionale del Pd Vinicio Peluffo segretario regionale del Pd Lombardia Caterina Sarfatti incluso il climate action del ci quaranta e infine è liscio Lainati o ancora de ecco già eurodeputata o ancora quindici secondi in un tema di tiro Waste dire che tempo non meno sprecato quindici e do subito la parola Giuseppe Genna
Ringrazio
Buongiorno io
Sono qui a parlare anche perché mi occupo di transizione ecologica per il comune di Milano recentemente il sindaco ha istituito un assessorato apposito
Un assessorato la cui trasversalità diciamo così la cifra unica perché una trasversalità e sentiamo quello che ha detto Francesco
Francesco a
Adesso descritto un'apocalisse in atto
Questo Apocalisse in atto è una rivelazione Apocalisse sempre una rivelazione
Cioè ci dice chi siamo
E ci dice come nei termini della filosofia dal liceo quando veniva insegnata con me andrebbe insegnata ci diceva dove veniamo dove siamo e dove intendiamo andare
Io mi permetto di fare qualcosa di diverso immagino da chi parlerà dopo di me
Sull'ambiente
Mi permetto di fare solo delle domande
Io farò delle domande non dando nessuna risposta
Sono molto colpito perché una mia amica mi ha detto che è stata colpita da un tumore no
E mi chiedo la macchina della radioterapia
A cui si è sottoposta e sostenibile o non è sostenibile
Il cancro
E sostenibile
O non è sostenibile
L'affetto
Dove nel momento in cui si incendia la turba in Siberia
è più importante l'affetto
O la torba in Siberia
Quanti poveri per mancanza di acqua
I però anche quanti poveri per ricchezza di acqua
Quand'è che la cura psicologica dei poveri impatterà sull'ambiente
Quand'è che la filosofia dell'ambiente sarà realmente filosofica dove la filosofia dell'ambiente
Quando io dico in che ambiente sono cresciuto
Anche quello è ambiente
O o no
E clima e quando io chiedo che clima il motivo si respira in questa sala
Quello è clima o non è clima
Ogni atto di amore
E clima o non è clima in che senso una rivoluzione
Ambientale ecologica
Sarebbe ecosostenibile
Entro il due mila e quarantanove
Secondo gli studi sulla singolarità tecnologica
Si tenterà la gestazione i bambini in sacchetti extra uterini quindi extra corporei
Che fine fa la Bortot
Iniziali o finisce lì
La Bortoli sostenibile o non è sostenibile
Se ci occupiamo di clima e di sovrappopolazione
Dobbiamo poco prendere in considerazione la porto
Potrei come vedete andare avanti parecchio quello che voglio dire è
Non darei per scontate le ricadute sociali
Di una transizione ecologica
Non direi che solamente la forma dell'abitare il modo sostenibile in cui abitiamo
Sono rimasto molto colpito vado velocissimo son rimasto molto colpito da una serie girata da Ron Howard per il National Geographic che si chiama marzo è la Marta già la colonizzazione di Marte
Ecco una domanda di mia figlia l'altro giorno
In che senso Marte sarebbe un pianeta morto
Quando un pianeta è morto che veramente
Morto
Io non vi chiedo di rispondere a queste domande non son riuscito a rispondere alla domanda di mia figlia ma mi pare che il problema
Climatico dal punto di vista umano sia questo
Sono decenni che non si pongono più domande
Sono decenni che non c'è più questa radicalità questo radicalismo grazie
Giorno
Allora gli opportuni ieri ieri c'è stato il quarto sciopero mondiale per l'ambiente
è stato secondo me un flop clamoroso
Dei giornali non si capisce niente perché alcuni giornali dicono che a Milano c'erano in venti mila persone i giornalisti presenti dicono che ce n'erano due mila ce n'erano meno di due mila
Il ventisette settembre erano
Duecento mila
Dei duecento mila e due mila e un disastro
Questo credo che sia un problema importante fondamentale di cui dobbiamo assolutamente farci carico
Di cui dobbiamo assolutamente farci carico io credo che la manifestazione sia stata un disastro perché
Il movimento Milano ore ormai
Con una deriva di antagonismo totale contro tutto contro tutti non l'uscita del clima ma l'uscita del sistema no al capitalismo per carità tutte cose ieri c'era uno striscione
Che me lo sono scritto perché è emblematico della follia il nostro odio brucia più del pianeta
Do
Però per chiaramente c'erano in fondo al corteo dei compagni della Confederazione unitaria di base con i fumogeni io gli ho detto ragazzi questo corteo per il clima contro l'inquinamento se voi fatti fumogeni
Ecco la responsabilità è nostra
Fra il suo ufficio a Milano è stato totalmente lasciato solo con questa cosa non bisogna mettere il cappello l'il cappello il cappotto l'ombrello ce l'hanno messo altri diventato un piccolo movimento antagonista Pd non si è visto
I Verdi sono scappati le associazioni ambientaliste sono scappati
Io credo che il movimento ambientalista debba parlare alla maggioranza di questo Paese della parlare soprattutto alle mamme che spingono la carrozzina
E che vogliono un mondo più sano per il proprio bambino per loro e anche per me che pure essendo immortale però mi dà fastidio quando l'aria sporca
Attenzione siamo preda delle belle parole
Io sento molte persone che dicono parole bellissime che però non ci portano niente la giustizia sociale non tiene dentro tutto purtroppo
Dico purtroppo perché se no la questione dell'Ilva sarebbe semplice salviamo l'occupazione gli operai e siamo a posto non è così ma non è affatto così
Ne vale la cosa di tenere tutto appiccicato assieme
La battaglia contro la CO due i diritti civili i diritti sociali sono tutte cose importantissime ma ogni movimento faccia il suo mestiere faccia la cosa per cui è portato faccia la cosa per cui più sa raccogliere consensi
Io credo che andiamo incontrò momento drammatico perché gli spiriti allegri che dicono la riconversione ecologica porterà a milioni di posti di lavoro si nel frattempo però ci saranno robe di lacrime e sangue avete visto il decreto plastica
Subito il comparto dalla plastica detto e però licenziate i nostri lavoratori
La questione dei diesel ne stiamo facendo giustamente una grande battaglia contro i diesel ma
Mille licenziamenti probabilmente la vendita dei designer diminuite del ventitré per cento nei primi dieci mesi del due mila e diciotto contro la diminuzione delle vendite delle auto complessivamente del numero uno
Allora l'unica cosa che ci rimane è un po'come il pianeta Terra è il partito democratico che deve tenere dentro tutte queste pulsioni senza però pretendere che tutte le persone abbiano la stessa sensibilità cioè che
Vinicio note di averle tutte ma che le persone qui in prima fila tengano dentro tutto dai diritti sociali all'ambiente aveva non funziona così ognuno ci butta dentro la propria passione però ci vuole
Partito democratico che decide che scelga e che non par di ragazzi denunciare che l'ambiente Varotto dice solo trenta articoli sui giornali tutti i giorni
Di rivelare un segreto mi dicono che noi siamo al governo
Pochissimi lo sanno anche in questa sala bisogna fare le cose le cose che sta facendo il governo adesso sono vi dico assolutamente ricco dico una cosa su Majorino e finisco Majorino avrà tutti i difetti del mondo Lear tutti sappiamo benissimo le nomination che ha avuto all'Oscar dell'antipatia però a due cose importanti pure juventino
E uno prende posizione su tante cose con chiarezza
Io personalmente e ho finito ho avuto una piccola discussione col presidente del Brasile che stava facendo bruciare tutta l'Amazzonia
Gli ho detto che era un criminale sono andato sotto il
Consolato scritto Bolzonaro criminale
Bolzonaro ha chiamato il sindaco di Milano il Partito Democratico e gli ha detto UE si può far così deve riprendere Monguzzi nessuno mi ha detto male nessuno mi ha detto niente di particolare il PD ha fatto un po'così sinora certo però Majorino venti secondi dopo che ha saputo la notizia mia
Scritto e mi ha detto porta quel cartello
Sabato che lo
Ci facciamo fotografare assieme cartelle questo
Si vede rosso fatto io bellissimo chiaro semplice sobrio però io penso una cosa noi abbiamo bisogno di un partito non di miei niente cioè quelli che si faccia poco partito enumera attivo bisogna fare questo questo questo questo no
Priorità cose chiare e un partito che decida da che parte stare e cosa fare per questo io sono contento di stare in casa comune
Dopo non Gozzino all'infanzia
Quando si tratta di clima è come se avessimo un po'una benda nera davanti agli occhi no
Siamo talmente e ciechi da essere un po'ostaggio diciamo della categoria dell'impensabile cioè noi non sapremmo pensarci
In maniera cosciente e responsabile nel momento in cui abitiamo luoghi difficili devasta diamo l'ambiente inquinando lo ci muoviamo su un territorio in cui a novembre siamo e mezze maniche
E a luglio siamo con il maglione con l'ombrello
Pensiamo solo nella maniera in cui il nostro pensiero ci garantisce sicurezza normalità un po'difesa delle nostre convinzioni no eppure il mondo non solo ci circonda ma ci costruisce proprio e quando la percezione di una minaccia non è ben chiara onde non viene adeguatamente spiegata si determina un'altra cosa che pericolosa ed è l'impotenza appresa
I nuovi in cui il potere dominante
Tende a nascondere il pericolo reale lo nasconde allo scopo di triturare esclusivamente una parte di territorio oppure di tutelare esclusivamente una parte di popolazione
Al fine magari di escludere i luoghi poco accessibili e a rischio di disastro ambientale minoranze etniche o religiose
Succede in un luogo in cui lavorò un campo di ricerca in che Lantana che nella malese nord-orientale decisioni premiare c'è stata la più grande alluvione del Sud-Est asiatico tra il due mila quattordici due mila quindici
E questa minoranza etnica che la conoscerete perché se digitate su Google è quella proprio che fa resistenza contro la deforestazione
Hanno cancellato le foreste per impiantare coltivazioni di olio di palma di gomma di duri anch'vengono segregati e spostati
In questi anni sono stati spostati di trenta chilometri sono diventati emarginati sociali nelle periferie delle grandi città della Malesia
Ecco ma il punto focale proprio questo poi alla fine la mancanza di percezione della nostra responsabilità rispetto a quello che succede globalmente
Ma se il disastro arriva dalla forza impetuosa dalla natura eccome
Se per noi fosse incontrollabile dato che incontrollabile allora non vediamo più l'azione nostra causata dal potere politico causata da poter economico che ha generato il danno e percepita
Perché arriva dalla natura impetuosa come incontrollabile al punto proprio da creare arrendevolezza spaesamento stupore io dico spaesamento identitario
E come se si ciò che sta accadendo non sia connessa alla nostra azione Massi ancora connessa a un concetto di natura matrigna incontrollabile e inarrestabile
Ecco guardate gli essere umani sono proprio incapaci di prepararsi agli eventi insoliti questa sarebbe però un'eredità lasciata un po'dallo schema di pensiero borghese occidentale che riporre beh continuamente fiducia nella regolarità della vita
Mentre dall'altra parte del mondo non è così basti pensare al modo di dire che caratterizza il modo scriventi in Nepal chiederne
Ovvero se le cose accadono accadono senza generare grandi angosce nella consapevolezza che se nulla abbiamo messo in salvo e tutto si distruggerà
Per noi al contrario se tutto sia distrutto non è perché non si è compiuta alcuna azione di protezione prima o proprio perché ci siamo messi da soli in pericolo se tutto sia distrutto noi innanzitutto non ci crediamo
E quindi siamo ostaggi di una pensa abilità politica senza una progettualità che possa tener conto dentro le esigenze di tutti dagli emarginati della terra dalla messa in sicurezza del nostro Paese delle nostre risorse del pianeta anche ma abbiamo costruito e fatto costruire Mumbai Madras New York Singapore Hong Kong con al K Kōta Baro
I luoghi che sono a massimo rischio d'impatto e oggi si trovano la esposte a causa di Camp cambiamenti climatici che sono la nostra responsabilità ma noi perché non ci accorgiamo di essere in pericolo e se non mi ritengo responsabile di un disastro non riesco neppure a percepire che possa cadere e la domanda è che siamo tutti indifferenti o qualcuno marcia su questa nostra indifferenza
Perché guardate che il disastro non dura al tempo del disastro c'è uno spazio politico generato dal caos in cui tutto può avvenire dando il consolidamento dei poteri dominanti alla costruzione di nuove relazioni di potere all'emergere di nuovi soggetti politici
E nuove forme associative ma è anche lo spazio in cui i governi possano approfittare io lo spazio vuoto che è venuta a crearsi identitaria mente ma proprio come contesto spazio vuoto post disastro
E quindi giustificate dall'emergenza mettere in atto politiche discriminatorie prese di posizioni eccessive
Invece per noia lo spazio in questo momento in cui se tutto il quotidiano collassa
Si deve attivare una costruzione culturale si deve proprio costruire la cultura del rischio una costruzione culturale dinamica riattivando i gruppi sociali di vediamo in questi giorni anche nelle piazze
Consentendo loro nuovi percorsi di esistenza e mi piace dire di resistenza
Più responsabili di però perché più consapevoli nella certezza che se ci si possa salvare solo ed esclusivamente tutti insieme
Ma no anche
Arrivo dalla Prima Repubblica per cui ho solo microfono con una con l'asta aspettavo di essere chiamato scusami Nadir allora io ho sentito tante cose buone e giuste e per cui tra gli appunti che mi sono preso né ne richiamo lo sonoro alcune allora non mi sottraggo a quello che diceva Carlo Monguzzi voglio dire solo questo quando
Ho visto passare quella bellissima manifestazione dei duecento mila lire ragazzi fra i dancefloor più certo e devo dire anche ieri ho pensato questa cosa cioè mi è venuto in mente
Quello che credo a molti di noi è capitato di dire nel corso degli anni in tanti dei convegni a cui abbiamo partecipato che abbiamo fatto cioè quella citazione
Vi ricordate attribuita quel capo indiano
Seattle che che diceva la terra sulla quale viviamo non l'abbiamo ereditata dei nostri padre ma l'abbiamo avuto in prestito dei nostri figli allora a me quello che veniva in mente
Guardando quelle ragazze e quei ragazzi e che sostanzialmente ci hanno detto che ne sono venuti meno a quell'imperativo
Quindi il tema quali decisioni prendiamo ora io penso che sia questa la questione e allora anche per questo quando abbiamo a luglio all'assemblea regionale del PD
Cercato di impostare il lavoro di di quest'anno abbiamo detto iniziamo l'anno politico con l'assemblea del degli amministratori
E facciamo l'Assemblea regionale del PD su un tema
Cioè cerchiamo di indicare oltretutto la battaglia di opposizione che dobbiamo fare a livello regionale ogni giorno per le nefandezze che fa questa Jogna giunta cerchiamo di indicare qual è per noi la priorità
E allora ottobre al nove ottobre a Brescia mi ha fatto l'Assemblea regionale sullo sviluppo sostenibile
Abbia detto per noi il tema e questo ne vogliamo fare l'agenda vogliamo caratterizzarci come Partito Democratico su questo tema
Dove sviluppò è il sostantivo
E sostenibile l'aggettivo che che lo determina che che lo qualifica per cui a Brescia abbiamo chiesto tutti i nostri amministratore tutti i nostri livelli di lavorare insieme per l'attuazione di quelli che sono i diciassette obiettivi
Dell'Agenda due mila e trenta dell'ONU di questo parliamo seconda considerazione contrastare cambiamenti climatici
Per raggiungere obiettivi di decarbonizzazione è stato detto bene significa un cambiamento profondo
Di paradigma economico e produttivo e il punto che il salto che ha fatto la tecnologia oggi ci consente di fare anche perché ogni volta che citiamo industria quattro punto zero usiamo gli acronimi spesso e ci dimentichiamo anche cosa
Significa industria quattro punto zero e la quarta rivoluzione industriale
Il vapore la meccanizzazione
L'elettricità la catena di di montaggio il computer e adesso con quel bando di di tecnologie interattive interconnesse tra di loro che cambiano completamente i prodotti e la modalità di produrre allora
Quello che dicevamo dodici anni fa
L'abbiamo dato vita al Partito Democratico abbiamo fatto nascere con l'ambizione di essere il primo partito ecologista in Italia per cercare di superare i fratelli separati diciamo sempre avuto anche nella cultura politica dalla sinistra l'ambiente o il lavoro dicevamo no l'innovazione tecnologica ci consente di tenere insieme Ambiente e lavoro anzi
Puntando sullo sviluppo sostenibile Cray non solo più tutela per l'ambiente ma credo più lavoro crei più sviluppo
Oggi più di dodici anni fa questa cosa e possibile
Credo che questo sia lo spazio politico che ne abbiamo di fronte anche perché c'è un'attenzione e una disponibilità nell'opinione pubblica e c'è una maturità tecnologica che ce lo consente tra l'altro quando parliamo di questo parliamo dell'Europa dell'Italia
Partiamo dalla Lombardia parliamo di Milano la maggior parte dei brevetti che vengono prodotti tutti gli anni sul comparto delle tecnologie rinnovabili qui e quindi qui dove si può sviluppare maggiormente un'iniziativa politica terza considerazione
E necessario accompagnare la transizione diceva Monguzzi citando Alex Langer che salvaguardia compagni la crescita economica e le persone
E per farlo c'è bisogno di politiche industriali così si chiama
Si chiamano così è una roba che è mancato in questo Paese per tanti anni la domanda non è se la crescita economica siamo un Paese che vent'anni che cresce meno degli altri
La domanda è quali crescita economico quali politiche industriali industria quattro punto zero è stato un esempio
Dei governi del PD di centro sinistra puntando sull'innovazione puntando sulla formazione non abbastanza di più
Sulla formazione adesso questo governo ha rimesso in manovra questo dovessero un elemento su cui insistere maggiormente così come il Green new deal i principi di applicazione l'economia circolare finiscono a dire
Dati dell'Arpa trasmessi alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti l'anno scorso in Lombardia sessantatré roghi in capannoni industriali
C'è un tema di di contrasto di di verifica di controlli c'è un tema anche di quello che il ciclo produttivo la maggior parte di quei rifiuti sogno sono imballaggi quando parliamo di cambiamento parla di paradigma parliamo di questo allora strategia complessivo qualità dell'aria
Bonifiche dei siti contaminati sistema dei trasporti consumo del suolo efficientamento energetico il patrimonio edilizio pubblico e privati in Lombardia beni comuni
Comuni capoluogo Milano Brescia quelli che governiamo noi per capirci male regione Lombardia allora questo è anche motivo non solo di contrasto della giunta Fontana dell'opposizione che dobbiamo condurre ma anche motivo per la costruzione del profilo identità del partito democratico
Buongiorno a tutti tengo il telefono per gli appunti non vuole vedere i tweet di Bolzonaro
E mi piace moltissimo a parlare di crisi climatica crisi ambientale nel contesto di un forum sui diritti civili e sociali perché
Spesso appunto si dice giustizia sociale giustizia ambientale sono le facce della stessa medaglia ma lo si dice lo si enuncia ma perché lo sono quali sono i motivi di questo legame concretamente io
Né per penso ne pensate il la prima c'è la crisi climatica l'hanno detto in tanti prima di me non è una questione nel futuro dei nostri figli i nostri nipoti lo è anche ma è sicuramente la questione del presente
Il novantanove per cento delle grandi città del mondo già oggi dice di avere a che fare con impatti del cambiamento climatico
Già oggi la crisi climatica uccide bambini anziani donne negli Stati Uniti quindi non è un paese del Sud del mondo ma negli Stati Uniti dopo l'uragano Katrina due terzi del lavori persi sono stati persi a causa
Scusate stati persi da donne quindi persone già discriminate che già subiscono disuguaglianze sono impattate maggiormente dati se il cambiamento climatico
Questa è il primo motivo la crisi climatica è già in atto e già colpisce i più poveri e i più deboli i più fragili
In questo contesto quello che sta facendo il mondo intero non è assolutamente ha sufficiente questo tema già ce l'ho con grandissima chiarezza ci sono sindaci nel mondo che hanno preso la crisi climatica in primo piano e stanno sicuramente portando avanti attività consistenti ma tutto quello che si sta facendo non è sufficiente
La comunità scientifica con rapporto storico del due mila diciotto dell'IPI dell'Ipcc ha stabilito che ci mancano dieci anni per evitare la catastrofe ambientale
Dieci anni in cui le politiche che sia attorno adesso saranno fondamentali per garantire o meno alla transazione in pratica necessaria pochissimi istanti
Sono hanno piani e azioni compatibile con l'accordo di Parigi quel grande
Il vento multilaterale del due mila e quindici che ha dato speranza movimento ambientalista pochissimi Stati si contano sulle dita di una mano l'Italia non è tra questi e comincia a Carlo Monguzzi la notizia governiamo noi e dovremmo mettersi nel contesto di rispettare almeno gli accordi di Parigi
La transizione richiesta è enorme sicuramente ha un costo e sicuramente non è esente da conflitti non possiamo raccontarci la bella favola che la tradizione atlantica porterà prosperità tutti perché in questo momento non è questi è vero che le le rinnovabili producono molte più lavoro è molto più velocemente del carbon fossile già oggi ci sono i dati che lo dicono ma spiegano alla famiglia di un minatore
Spiegare la famiglia di una persona che sta nelle piattaforme non ci nell'oceano a estrarre petrolio non è facile non sarà mal facile
Qualcuno risentiamo di questa tradizione con agita e degna di acero con grande chiarezza per cui chi la paga la tradizione ecologica ecco qui
Vado al secondo motivo perché giustizia sociale di siti ambientali sono così tanto collegate
Il dieci per cento e la popolazione mondiale è responsabile per il cinquanta per cento delle missioni
Le fasce più ricche delle popolazioni nel nord del mondo e nel sud del mondo se la responsabile per la crisi ti climatica
Perché non possiamo dirci con grande chiarezza che sono loro che devono pagare la tradizione ecologica in modo molto chiaro non si tratta di revanscismo di moralismo si tratta appunto di giustizia ambientale e di giustizia
Sociali
Io credo a questo elemento è una mia opinione personalissima che in un partito come il nostro è un partito di sinistra che vuole affrontare tradizione con la magica
Si deve parlare chiaramente di cose concrete perché nell'epoca della grandi disuguaglianze dove l'un per cento del mondo detiene la metà della ricchezza mondiale non si possa parlare senza tabù di patrimoniale progressiva di tassare la ricchezza dov'è
Dove si può dove dove dove dove maggiormente in milionari negli Stati Uniti dicono vi prego tassate mi vedevo ieri su Instagram un video postato da Bernie Sanders dove dieci milionari statunitensi
Chiedono vi prego passatemi io non posso vivere in un mondo dove detengo la metà di quello che dite nella maggior parte la mia popolazione perché non ne possiamo parlare
Oppure ieri si parlava di diritto alla casa
Proposte di investimento sull'efficientamento energetico dell'edilizia popolare potrebbero portare milioni di posti di lavoro migliaia di posti lavoro e migliorare la qualità della vita e anche la capacità di riscaldare le case delle persone più può avere e vado a concludere
Terzo punto lo stop a le ogni incentivo e ogni finanziamento pubblico al al al al carbon fossile
Legambiente dice sono diciotto miliardi diciotto miliardi di soldi pubblici che ne diamo il carbon fossile perché questo non può essere messo per pagare una tradizione ecologica che si anche giusta chi sa anche socialmente desiderabile come si diceva prima
Ecco penso che questi siano proposte concrete che credo che a un certo punto dovremo discutere con grande franchezza con grande trasparenza e farle patrimonio comune del Partito Democratico in modo chiaro in alto come diceva Carlo Monguzzi perché e questo è il la terzo e ultimo motivo per cui credo che giustizia mentali giustizia sociale siano così tanto legati
Oggi gli attivisti ambientalisti vengono arrestati muoiono nella maggior parte dei Paesi i diritti degli attivisti ambientalisti sono violati
Costantemente
Ieri trenta tu un bel parlava di una resistenza mondi un movimento di resistenza mondiale
Per il clima ecco lasciamo una posizione privilegiata qui non veniamo arrestati se facciamo attivismo ambientale non non ne stiamo di morire se facciamo attivismo in Italia una mia collegarsi quaranta non potrà Marini Aran
Perché lavora per una canzone ambientali in Inghilterra ecco non siamo in questa condizione non è più il momento della della denuncia
La politica non deve più fare denuncia perché per quell'appunto ci pensano quelli che risale a vita tutti i giorni è momento di fare proposte concrete e di attuarle perché amo tutte le possibilità per farlo grazie mille
Buongiorno a tutti e buon giorno a tutti grazie di questo invito mi fa molto piacere soprattutto per chi come me in questo momento si trova effettivamente senza casa
Ma il fatto di fare un'iniziativa che si chiama casa comune mi avete attirata insomma come in una trappola una trappola che però mi fa molto piacere frequentare tra l'altro abbiamo condiviso anche dei momenti precedenti di confronto su importanti temi mi son piaciuti molto gli interventi che ho ascoltato soprattutto l'ultimo ha toccato alcuni dei temi su cui permettetemi di di provare a tornare
Mille quattrocentocinquantatré questo è il numero secondo il servire European lì diciamo c'è un database un database che conta quanti sono gli eventi in meteorologia metro logici estremi
In tutti i Paesi europei nel due mila diciannove in Italia ci sono stati mille quattrocentocinquantatré eventi atmosferici estremi
Nel novantanove per darvi un termine di paragone sono stati soltanto diciassette ma nello stesso anno due mila diciannove in Spagna sono stati duecentoquarantotto è chiaro che il nostro Paese sia estremamente fragile rispetto agli effetti dei cambiamenti climatici quando questi appunto causano degli eventi sempre più estremi che si abbattano in maniera sempre più violenta sul nostro territorio da nord a sud
E mi colpisce la concretezza con cui causano danni ingenti cancellano pezzi di storia e uccidono delle persone è successo purtroppo anche in queste ultime settimane se pensate
E vi ricordate partendo da un anno fa quello che è successo nelle foreste del Bellunese e del Trentino per una forte pioggia un forte vento per un giorno e mezzo
Letteralmente si sono accartocciati su se stessi migliaia di alberi con un danno ingente a quell'ecosistema che ci vorranno decenni a provare a ricostruire
Le frane nel Teramano che hanno tirato giù in un solo pomeriggio un centinaio di case ma pensiamo anche alle un alle diciamo all'alternanza quest'estate tra grandinate pesantissime con chicchi di grandine a Bologna che non ho mai visto di quelle dimensioni
Alternate ad ondate di caldo record questo è un po'per raccontarvi qual è l'immagine nelle ultime settimane siamo tutti rimasti molto colpiti da quei centottantasette centimetri di acqua alta a Venezia
E nello stesso momento in questi giorni dal crollo di un viadotto sulla Torino-Savona dalla voragine sulla A ventuno se penso al territorio dove sto vivendo
A Budrio un'esondazione con una piena storica ha trascinato molte persone fuori dalle proprie case ed alcune non sono ancora tornate
Ecco questo è l'impatto che le questioni che trattiamo oggi hanno già sui nostri territori
E mi sembra evidente il ritardo della politica in un Paese che invece ha estremamente bisogno di interrogarsi diceva prima Genna di farsi delle domande
Su quello che sta accadendo
Voi avete detto prima e sono molto d'accordo
La questione climatica è inscindibilmente legata alla questione sociale questa è una riflessione che ci porta a dire che chi paga di più gli effetti di questi cambiamenti climatici e anche di quegli eventi climatici estremi sono brano quelle persone che non possono decidere dove vivere dove lavorare quale aria respirare anche quando lavorano
E forse una delle immagini lo ricordava prima più chiare da questo punto di vista è stata quella di qualche settimana fa delle donne delle pulizie che guidavano verso gli incendi per andare a spolverare a pulire gli argenti nelle case dei ricchi della California che bruciava
Ma ancora di più questo vale dentro i nostri confini e vale fuori dai nostri confini avete citato prima Taranto avete citato l'IVA
Per quanto tempo vorremo essere ancora ostaggio di quella falsa contrapposizione tra diritto all'ambiente e diritto respirare un'aria che non ti uccida
è chiaro che forse li sia mancata la politica la capacità della politica di avere una visione di medio e lungo termine dieci anni fa bisognava cominciare a far sedere tutti attorno a un tavolo per un grande piano di conversione non è impossibile
Abbiamo visto delle esperienze di successo anche in altri Paesi europei vicino a noi da cui avremo molto da imparare
E dico lo vedi dentro i nostri confini norme di fuori non so se vi è capitato di vedere un documentario molto bello dire tre si chiama tropico del caos ho avuto la fortuna di presentarlo qualche tempo fa con Riccardo Iacona Roma
Mi ha colpito perché riguarda la questione della col chador
Il lago Ciad era il settimo per superficie al mondo e si è letteralmente prosciugato nel corso degli ultimi dieci anni lasciando migliaia migliaia di persone anzi ormai decine di migliaia di persone senza le condizioni minime per costruirsi un futuro l'esistenza dignitosa là dove sono nati
Ecco quando si parla di aiutiamoli a casa loro che all'ipocrisia che io non riesco più a sopportare si vanno a vedere come le nostre scelte i nostri comportamenti
E le nostre attività hanno avuto un impatto che hanno pagato più paesi che sono meno responsabili delle cause
Dei cambiamenti climatici su questo va fatta una riflessione molto seria e perché quelle persone molto fragili a bordo di quell'anno mi ha colpito che tutti parlassero di cambiamenti climatici molto di più di quanto ne sentiamo parlare intorno a noi nelle nostre città ecco dico quindi alla sfida europea
è una sfida globale
E sono sicura che pr e gli altri colleghi conti erano al Parlamento europeo faranno un ottimo lavoro per rendere concreti gli impegni che a parole sembra prendersi la Commissione europea perdonatemi una punta di diffidenza quello che va anche evitato è il green washing in politica
Perché ne abbiamo visto purtroppo molto in questi anni la questione che si ricordava prima è fondamentale è un'incoerenza insopportabile quella di a vere ventotto scusate diciotto miliardi all'anno spesi in sussidi e mentalmente dannosi perché non facciamo un grande piano di rientro
Di quelle somme per investirle invece nella conversione produttiva di interi settori
Ha ragione Monguzzi
E mi fa piacere ritrovarlo non voglio essere troppo ottimista quando sono intorno a Monguzzi
Ha ragione Luís è un processo molto difficile e non sarà indolore e non è neanche un processo di far dall'oggi al domani
Però una strada la puoi trovare si mette tutto attorno al tavolone ci stiamo provando in Emilia Romagna ad esempio dove abbiamo delle condizioni favorevoli perché abbiamo un pezzo del mondo produttivo che si sta già interrogando su queste grandi sfide la transizione ecologica
E abbiamo un sindacato che anche ieri era nella piazza insieme tra i due sport crescere quindi si interroga su un tema che non nascondiamocelo è spinoso non è facile affrontare per il sindacato ma dico
Se non iniziamo da un territorio come quello a fare i Green new deal che serve per accompagnare questi processi da dove possiamo iniziare io dico e su questo concludo penso che con lo zero che lampeggia mi sta dicendo che devo andare giusto perfetto
Dicevo
La Nuova Zelanda settimana scorsa
No scusate due settimane fa a definito un piano legislativo con degli obiettivi grazie così è troppo
Quello suo prelevarmi dicevo la Nuova Zelanda definito un piano legislativo due settimane fa forse anche perché la Premier una donna scusate la parità di genere un'altra delle questioni che si tengono insieme a quella sociale quella ambientale
E lo dicono bene i diciassette obiettivi dello sviluppo sostenibile al due mila e trenta no che tengono insieme tutte queste dimensioni ci danno una direzione chiara
Dicevo quella premier ha definito un piano legislativo la Nuova Zelanda perché era sito perché siamo un Paese lontanissimo ma lo stesso pile la stessa popolazione lo stesso per pro-capite dell'Emilia Romagna quando scoperto questa cosa mi ha sconvolta
Ha fatto un piano per dire quali Istat concreti dobbiamo attuare per arrivare al due mila e cinquanta ad una piena decarbonizzazione della nostra economia per arrivare al due mila trentacinque
A un cento per cento di fonti rinnovabili la questione energetica è anche una questione democratica perché ne va del rapporto che ne abbiamo quei paesi terzi da cui esportiamo il le fonti del carbon fossile
E atti ha deciso di tentare un miliardo di alberi per compensare le emissioni di CO due di ridurre ed azzerare il consumo di suolo ed investire quattordici miliardi e mezzo
Sulla mobilità sostenibile su ferro ecco io dico noi dobbiamo attuare uno stesso orizzonte dobbiamo darci quel tipo di linea perché ne va davvero della responsabilità che abbiamo verso le prossime generazioni son d'accordo ieri Carlo c'era meno gente
Ma non responsabilizziamo loro perché loro torno a casa e cerca di sensibilizzare anche i loro genitori stavolta il resto del lavoro così come le piazze le sardine mi fa incalzare chi chiede loro di fare delle proposte politiche lo stanno denunciando che siamo noi in politica dobbiamo essere in grado ritornare a fare proposte che parlano di queste grandi questioni e che disegnano davvero la strada verso un futuro più giusto dal punto di vista ambientale sociale grazie
Graziella le
Peraltro neanche a farlo apposta ma in realtà votavo abbastanza per scontato ci consente di concludere questa prima parte di riflessione chiedendo un contributo a chi sta organizzando proprio la piazza delle sardine di Milano di domani ed è qui con noi che facciamo un grande saluto è anche lo dico grande ringraziamento per tutto ciò che state facendo e domani saremo in tanti Deborah del modo
Quali
Buongiorno a tutti intervenire dopo Agnelli è abbastanza impegnativa interne il sapiente penale silvo con tanta passione con tanta fretta
Mi chiamo come un demone del muro come ha denunciato poco fa piena e sono qui portavoce delle sardine di Milano
Abbiamo accolto questo invito perché casa comune condivide con voi sicuramente lo spirito di salvaguardare i diritti umani civili e sociali quindi sicuramente ci sentiamo un po'a casa
Domani intanto il fenomeno delle sardine è un fenomeno che sta risvegliando le coscienze esitanti risvegliando la voglia di partecipazione
Ci sono queste bellissime immagini che arrivano da tutte le piazze d'Italia ma non solo perché si stanno organizzando
Manifestazioni di questo tipo in tutta Europa e addirittura l'onda delle sardine arrivato oltreoceano stanno organizzando New York Boston San Francisco
è un vero fenomeno che esploso perché ha veramente una unità brevissima pochi pochi giorni di vita già sta spulciando oltreoceano appunto
Noi abbiamo a Milano raccolto subito l'invito della piazza di Bologna e ci siamo subito detti
è impossibile farla Milano Milano è la città dei diritti e la Milano che per prima appunto risponde subito a questo tipo di esigenze in collaborazione anche con i ragazzi di Bologna abbiamo organizzato questa manifestazione
Domani in piazza Mercanti alle ore diciassette
In questa piazza sarà una piazza propositiva non di protesta una piazza che vuole risvegliare appunto non solo la coscienza ma proprio la voglia di partecipazione e denunciare quello che sta avvenendo in questo paese che è veramente inaccettabile una politica chiesta sgranando
Una violenza verbale inaudita su tutti i fronti e in tutti i luoghi a partire dalle il sociale dai giornali dalle tv
E come abbiamo visto due giorni fa anche in Parlamento dire che questo è davvero inaccettabile ed è troppo
Noi chiediamo alle forze politiche già in campo a chi fa politica a chi ha cariche istituzionali di intercettare la nostra richiesta
Dismettere con questa politica dell'odio con questa politica aggressiva fatta di slogan e di vero populismo che poi porta veramente il nulla
Per i comperare rizzare per dei progetti futuri soprattutto pensando ai giovani non queste piazze che siamo io sono una sardina un po'stagionata come dire sono meno giovane degli altri
Ma sono mossa sicuramente da una passione nel mio DNA ma anche dalla dall'esigenza di tutelare tu il futuro per ora i nostri figli ho un figlio di sedici anni e come come me anche altri attivisti hanno figli quindi si muovono anche per questo
Nella prima riunione organizzativa delle sardine di Milano abbiamo proprio potuto notare questo che c'era un una fascia d'età molto ampia si andava dei diciotto anni ad oltre settanta
E questo è stato veramente a mio avviso stupefacente perché CD e Tizzano un po'come quelli dei centri sociali ma realtà appunto non lo siamo
Siamo tante realtà diverse noi come organizzatori di Milano siamo dei degli attivisti della società civile
Nella piazza di domani abbiamo pensato di fare qualcosa anche di utile
E in collaborazione con il pane quotidiano ci sarà uno dei punti di raccolta ci saranno dei carrelli della spesa organizzati in vari punti della piazza dove è possibile
Donare dei generi alimentari ovviamente confezionati e non deperibili
Per dare un aiuto anche alle persone che in questo momento ne hanno bisogno e che spesso vengono etichettati come degrado urbano questo veramente brutto lasciatemelo dire perché
è vero che basta poco per aiutare ma è altrettanto vero che basta anche poco per perdere tutto in base a perdere il lavoro è dalla si perdono molto spesso anche poi e il comfort la casa di trovarsi veramente ad aver bisogno io invito tutti a partecipare sarà una manifestazione di preventivo di proposta ma soprattutto sarà una festa una festa dove un riciteremo tutti insieme gli articoli della i dodici i primi dodici articoli della Costituzione italiana proprio per rimarcare quello che poi unisce queste piazze che fondamentalmente sono alcuni principi intoccabili
L'antifascismo e la nostra Costituzione ce lo ricorda l'antirazzismo e la tutela dei diritti umani civili e sociali come recita molto bene anche e la casa comune senza nessuno senza escludere nessuno li trovo sarà domani alle diciassette in piazza Mercanti
E che direi io ringrazio meglio organizzato e di casa comune per questo spazio di invito tutti grazie mille
E andiamo Pannella cambiamo argomento
è stato molto bello molto interessante parlare dell'ambiente è stato molto bello parlarne perché l'ambiente come dicevano tutti quelli
Hanno parlato prima di me è una questione di diritti adesso parliamo di un'altra cosa tutta un'alta stravolti in una sartoria parliamo danneggi stracittadina avanza e senza paura
Sono un cittadino non di Atene non della Grecia ma del mondo queste dice ma sappiate che il fondatore dei diritti civili del siluro contro un potere che non esitava a mostrare la sua forza contro tutti il tema nella cittadina semmai legato in modo molto stretto al tema del riconoscimento dell'essere umano
E il riconoscimento passa attraverso i diritti tutti i diritti quelli sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani
Dalla nostra Costituzione dal buonsenso ma soprattutto dalla lotta quotidiana contro il tentativo di dematerializzare l'individuo e di minimizzarne l'identità
Non parliamo quindi solamente di un saio udivo sculture parliamo dicono uscì mente di cittadinanza
Di cittadinanza di riconoscimento di centinaia di migliaia di ragazzi nati in Italia e scolarizzati regolarmente oppure arrivati in tenera età
Con i genitori lavoratori regolari ragazzi tutti scolarizzati regolarmente papà
Parliamo anche del riconoscimento di quei bambini adottati degli adulti naturalizzati degli adulti e non naturalizzati
Perché questo in Italia non avviene mai
Non si è mai cittadino al cento per cento perché siamo sempre la giornalista di origine marocchina
L'ingegnere di origine algerina la consigliera di origine egiziana
Il nero lo dicono i capi ultrà lo dicono anche i presidenti di gli squadre di calcio
Lo dicono tutti
Il diritto alla cittadinanza va oltre la carta di identità va oltre la burocrazia il diritto alla cittadinanza il riconoscimento in tutto e per tutto dell'individuo e della sua dignità
Senza distinzione di razza di religione o di provenienza
La cittadinanza e l'occasione unica
Per fare la differenza nel luogo in cui si è nati e se non lo si fa
Andremo a distruggere totalmente il senso di appartenenza di una generazione intera il significa mettere a rischio la nostra nazione italiana
Sono i partiti che devono fare la differenza perché perché la società civile non basta
Le manifestazioni non bastano le associazioni non bastano il singolo politico che Mussi mobilità in continuazione ad ogni livello non basta
Ma servono a spronare la politica e quando parlo di politica io parlo di quei partiti che hanno come valore fondativo
Prima le persone
Parlo dei partiti in grado di arginare il male
Parlo anche del partito democratico ma purtroppo non è mai tempo non è mai il momento le occasioni non sono mancate non sono mancate nemmeno al Partito Democratico che sei anni fa andato al governo
E avrebbe potuto affrontare questa legge immediatamente invece dopo la camera
E stagnata o nel freezer del Senato
Per due anni
Non è mai il tempo anzi oggi si dice non è priorità lo dice un partner del governo attuale
E lo seguono a ruota coloro tutti coloro che per mesi hanno raccolto le firme
Hanno raccolte di firme nelle piazze nei nostri circoli durante le manifestazioni hanno raccolto le cinque firme dicendo che avrebbero portato avanti questa legge dopodiché l'hanno messo nel cassetto perché non è priorità ma di cosa stiamo parlando ma di cosa stiamo parlando che abbiamo perso sei milioni di consensi
Nel due mila e diciotto senza aver mai fatto la legge elettorale tanto valeva fa la legge elettorale
Ma di cosa stiamo parlando
Stiamo parlando del riconoscimento di centinaia di migliaia di persone di ragazzi contro un consenso stiamo parlando della dignità delle persone contro un consenso e che cos'è questo consenso non vogliamo quantificare un due o tre per cento non e più e quindi questo stiamo facendo stiamo mettendo sullo stesso piatto due tre per cento contro la dignità ma io vi dico che noi dobbiamo smettere di nasconderci dietro
Questo alibi fasullo perché fasullo è noi stiamo mettendo sul piatto della bilancia la dignità contro la sopravvivenza di un politico questo lo stiamo facendo
Ma che ne sanno loro
Che ne sanno loro dell'amore che noi proviamo per il nostro Paese l'Italia che le sia perché sanno loro delle lacrime che noi abbiamo versato giurando sulla Costituzione ma soprattutto che ne sanno loro delle lacrime di tutti coloro che sulla Costituzione non giurerà hanno mai
Io sono una di Ra e sono italiana
Adesso al piano a parlare della cittadinanza
Ma a Roma Mood italiana consigliera comunale a Reggio Emilia
Un giorno a tutela tutti e ben trovati grazie ancora per quest'invito
Sono l'attivista per i diritti di cittadinanza ed alcuni mesi sono consigliera comunale e Comune di Reggio Emilia dei prossimi cinque anni mi occuperò di presiedere una commissione consiliare sul tema dei diritti umani e le pari opportunità
Quando penso ai diritti e alle pari opportunità e uguali per tutti io penso sempre all'articolo tre della nostra Costituzione italiana
Penso alla scuola presso gli studenti penso ai bambini
E io in primis ho vissuto da bambina qui in Italia
Ho vissuto la cognizione di essere una studentessa senza cittadinanza italiana
è un vissuto che ti porti dietro negli anni e nel tempo ci tempra il carattere e vorresti non capitasse più a tutti i bambini che oggi qui nascono e crisi vi crescono
Fare le lunghe file davanti alla questura all'alba con i tuoi genitori sentirti dire anche la gita a scuola non potrai partecipare perché non ha il passaporto italiano
O che si è parte non avrei la stessa opportunità è la stessa copertura sanitaria dei tuoi compagni di classe
Vedersi rifiutare l'accesso ai programmi Erasmus non poter partecipare ai concorsi pubblici non poterti scrivere ad una facoltà
In cui sia poi prevista l'iscrizione all'albo nazionale e infine al raggiungimento della maggiore età non poter votare vi assicuro che tutto ciò capita ancora oggi e capita ad oltre un milione di bambine e bambini di ragazze e ragazzi di fanciulli che qui nascono e crescono nel Bel Paese
A causa di una legge datate obsoleta ci siam trovati e ci troviamo condizionati nelle nostre scelte di vita
A dover rinunciare sogni nel cassetto e delle opportunità che ci passano davanti come dei treni che perdiamo per sempre
Penso a tantissimi ragazzi adesso come dei flash mi mi ha mi passò davanti tutti i loro nomi penso a gas che è un atleta pluripremiato che non potendo indossarla mai azzurra abbandonato le piste gli ascetica
Penso a Diana a cui è stata rifiutato il visto per poter partecipare a Londra ad un programma di studi dopo aver partecipato e vinto il concorso pensate
Sono sono due dei miei tanti concittadini Reggiani ancora senza cittadinanza italiana e di questi esempi ne avrei a iosa
Sono scelte che subisci
Che ti cambia ti condiziona totalmente la vita che hanno il sapore di ingiustizia sociale di in pari opportunità
Ho sempre pensato che tutti i bambini lasciassero alla stessa corsia d'ospedale tutte le mamme avessero vissuto senza discriminazione alcuna lo stesso travaglio anch'io l'ho vissuto sulla mia mamma è una bimba
E la stessa gioia di aver portato alla luce una una propria una loro discendenza
Capito però spesso che ad alcuni bambini che per quel fiocco azzurro quel fiocco rosa si trasformi per i figli dei migranti in un permesso di soggiorno
Che detennero ogni loro naturale il senso di legame al luogo dove sono nati e di uguaglianza la loro generazione di appartenenza
Ben presto e senza indulgenza dovranno fare i conti con la legge italiana
Chi è nato in Italia la maggiore età a un anno di tempo per diventare cittadino italiano si si dimostra la residenza legale ininterrotta dalla nascita che arrivato da piccolo può diventare italiano da minorenne sono se uno dei due genitori ottiene la cittadinanza
Per diventare italiani invece da maggiorenni occorrono dieci anni di residenza legale e numerosi requisiti anagrafici e di reddito
Ecco che i bambini senza cittadinanza italiana come degli ignavi dell'Inferno dantesco si trovano costretti a vagare alla ricerca di un'identità orfano di un territorio d'appartenenza ancorché stranieri nel Paese di origine dei loro genitori dove nessuno li conosce nessuno li capisce
Siamo un po'stranieri ovunque e comunque
Il nostro peccato originale forse quello di aver dei genitori stranieri mi chiedo a volte il nostro sbaglia forse quello di essere nati e cresciuti qui ed ora il nostro destino vivere di da stranieri in una condizione di in un Paese dove si è nati o si cresciuti i figli dei migranti sono un milione ma non sono degli italiani di fatto ma non di diritto tre su quattro sono nati qui nel bel paese in questo Paese si consuma la nostra intera esistenza
Quindi parliamo a camminare a parlare cresciamo studiamo e lavoriamo proprio come tutti i nostri coetanei che la speranza italiana l'hanno ereditata per legge dai propri genitori
Legge che però condannano e restare estraneo al nostro nazione perché chi ci ha messo al mondo è straniero eppure sta peste sapeste quanto lei si invece siamo siamo capaci di essere dei bravi ambasciatori ho qui Karima davanti
Quanto siamo capaci di esser dei costruttori di ponti
Dei saltatori di umori a volte dei traduttori di mondi molto differenti
Ma sapete io credo che oltre all'aspetto normativo e giuridico vi sia quello culturale
Penso che fin quando non si sarà capito che essere italiano non dipende da quanta pasta Manzi o da quanto che Babylon ti piazza
Fintanto che gli stereotipi del tipo che non esistono neri italiani o non esistono italiane quali usava fintanto che quegli stereotipi non saranno superati fino a quel momento la nostra battaglia non sarà recepita ma sarà sempre percepita come una pretesa
Come una gentil concessione
Ecco perché USA abbiano un processo di controllare l'azione su più fronti e più livelli una narrazione legata al fenomeno dell'immigrazione perché non si entra a fare la nostra battaglia sulla cittadinanza proprio parte proprio dall'incerta lì le sue fondamenta perché
Chi è che nate vi è cresciuto contribuisce al Paese da una vita egli appena giunte cerca lo si può fare questa confusione
Si farà confusione solo quando quando tutto questo sarà superato in un quadro in questo quadro credo fermamente al fatto che l'ha un po'la componente culturale sia fondamentale e forse più determinante di quella normativa e giuridica e necessaria quella culturale permanente perché quand'anche diventasse cittadine italiane italiana ci si continua comunque a percepire uno straniero
Sapete faccio parte di un movimento nazionale che si chiama Italia residenza cittadinanza e come realtà autorizzata organizzata ci arrivano continuamente ogni giorno delle segnalazioni da ogni parte d'Italia sulle difficoltà di giovani e giovanissimi
So bene che soprattutto il Governo nazionale che ha gli strumenti per fare di più sull'ampio territorio della nostra Repubblica
Nel campo della scuola non soprattutto riguardo gli ostacoli presenti alla legge sulla cittadinanza e di questo ne sono consapevole
Però non si tratta di parlare solo di ius soli io scultura ius sanguinis tra l'altro che sono parole che in passato sono state usate più come clave
Per darci addosso ma di andare alla sostanza della realtà quotidiana
Si tratta di guardare veramente la vita dei bambini a dalle orde a degli adolescenti e continuare a pensare di non punire gli come se fossero colpevoli solo perché non hanno la stessa origine italiana dei loro coetanei
Si tratta di riconoscere figlio legittimo di un Paese un figlio su cui ha investito a livello scolastico sociale culturale economico per cui dirgli che rimane sono adottivo
Per questo come consigliera comunale membro del momento italiano non mi non mi fermerò
Mi appello e il continuano ad appellarmi alla saggezza degli adulti e rappresentanti del governo
S su comune dei parlamentari perché tutti insieme si ragione ad alcune modifiche alla legge della cittadinanza e si consenta realmente di riconoscere tutti figli legittimi della nostra Italia
Grazie
Grazie Mario
Adesso chiamo sul palco Karim annuale giornalista e realizzatrice di video o portavoce italiana
Grazie per questo invito
Grazie
Chi mi ha preceduto con interventi
Delineando bene o male tutta quella anche la situazione dei cittadini di origine straniera e qui in Italia cittadini che ormai sono anche nuovi italiani
Io sono di origine marocchina
Sono Italo marocchina non posso considerarmi una seconda generazione perché sono arrivata all'età di nove anni sono arrivata nelle agli anni Novanta i miei genitori sono arrivati
Fine anni Settanta
La storia della mia famiglia racconta un po'la storia dell'immigrazione in Italia di questo primo percorso di questi immigrati quando arrivavano col quando arrivarono in questo Paese oggi dei figli o dei nipoti che sono nati in Italia quando sono arrivata in Italia in un paese di dieci mila abitanti Santhià provincia di Vercelli era un'unica bambina straniera
E è
Rompo
Guardata in maniera molto con solidarietà con curiosità e ricordo molto bene che
Lo sguardo degli italiani in quegli anni e molto diverso dallo sguardo degli italiani di oggi la cittadinanza l'ho acquisita seguendo il percorso della legge del novantadue dopo dieci anni di residenza ha fatto la richiesta ero ancora all'università e fu la prima diciamo della famiglia ad acquisire la cittadinanza
Anche la percezione della cittadinanza italiana per le comunità straniere all'epoca era una percezione diversa si pensava effettivamente chi immigrati dovevano rimanere per sempre
Io ero l'unica entrata in casa che sono la più piccola dei miei fratelli che invece mi sentivo italiana e pensavo che Italia era il mio Paese e così tutti i miei parenti tutta la mia famiglia ha seguito la mia il mio percorso questo per per dirvi cosa
Perché e che
La legge sulla cittadinanza la storia dell'immigrazione e qui in Italia è una storia una storie di cambiamento
Il problema è oggi che questo cambiamento in Italia lo dico da giornalista lo dico
Anche con un fondo di tristezza nella politica invece nella comunicazione nella narrativa che si fa è rimasta lì ferma
Ferma a un'idea di un'immigrazione
Che non ha avuto tutti questi cambiamenti che non deve cambiare
Oggi paradossalmente in Italia
Immigrati si nasce e immigrati si muore
Perché dico questa frase così forte perché è un Paese che non investe assolutamente nell'integrazione o non ha una percezione di che cosa significa realmente integrazione cosa significa diventare cittadini italiani è una cittadinanza regalata assolutamente no non si nega nulla nessuno
è un'acquisizione di diritti e un riconoscimento dopo anni e anni
Residenti nati in Italia di qualcosa che si è che che che insomma sia acquisito al tempo
La idea poi debole dei partiti
Di destra
Di voler portare anche una propaganda contro questa legge e mischiare le carte se voi vedete
I posta di dichiarazioni di alcuni esponenti ne faccio faccio i nomi tanto sono insomma non ho nessuna paura Giorgia Meloni sta facendo una propaganda fortissima
Parlando di cittadinanza regalata di un soli cosa dicono stiamo parlando ed immigrati poi incentivati
Partorisce sulle nostre coste giusto perché diamo una cittadinanza così veloce regaliamo la cittadinanza dall'altra parte cosa si fa
Dall'altra parte quando lo si racconta a nessuno o forse anche pochi riescono o hanno voglia di contrastare questa narrativa difetto di USA qui l'ostilità niente nessuno
Eppure queste persone questi politici che portano avanti questa propaganda in maniera tranquillissima nessuno Diba con a facendo un'intervista intanto dicendogli non stiamo possiamo parlando di soli stiamo parlando di di sculture stiamo parlando di un compromesso tra destra e sinistra per dare un contentino realtà perché questa legge sulla cittadinanza non è nemmeno quella che ci sia ci aspettavamo noi
Noi oggi io personalmente
Ho lavorato tantissimo su questa legge raccontando tantissime storie oggi sono molto stanca ho raccontato tante storie attraverso quindi ora portarci documentari facendo convegni e sono passati quindici anni sono riuscita a far partire una ragazza grazie al presidente Sergio Mattarella che ha letto la sua storia una ragazza di Milano all'onda perché tutti i suoi compagni
Credevano che fosse italiana hanno fatto tutta la documentazione per andare a Londra e hanno scoperto all'ultimo che invece quella bambina non aveva la cittadinanza quindi aveva bisogno di un permesso storica veramente drammatiche eppure questo Paese
I politici di questo Paese nonostante con molta naturalezza questa Italia dei nuovi italiani sta crescendo e sta avendo grande forza eppure questo paese e i suoi politici dicono che non è ancora al momento la realtà e che c'è una Pio miopia politica
E una mancanza divisione verso il futuro speriamo si svegli no presso perché se no sarà troppo tardi grazie
Chiamo sul palco anche in bronzo è un medico del comitato da dal Comitato Nazionale Croce Rossa e diventato molto famoso perché finito sui giornali
Perché è un paziente semplicemente non voleva farsi visitare da lui semplicemente perché di colore
Buongiorno a tutti
Si sono come ha detto lei sono andina anzi sono medico sono fondatore della del Festival dai sì sì il mio intervento sarà un piccolo sacri verso a alla nostra platea la comunità che in tutti noi rappresentiamo
Parto dicendo che non penso che ci sarà una costruzione futura asta sul tema della cittadinanza Semprini Stan facciamo un'autocritica di quello che siamo stati e di quello che siamo
Con questo non vi parlerò della schiavitù del colonialismo che sarebbero temi molto interessanti da approfondire tra la settimana scorsa non se sono stato in una scuola di di Rieti e alle domande conoscete l'Eritrea tantissimi ragazzi anzi il novanta per cento dicevano di no
I tempi sono maturi per chiederci se la battaglia la stiamo facendo bene oppure no
Partendo dal passato non ci sarà nessuna costruzione di una cittadinanza nuova se non interrompiamo il connubio immigrazione e insicurezza
Introdotto nel nostro Paese non dalla legge che oggi porta il nome del capo dell'opposizione
Le leggi Salvini uno e due sono le figlie di una lunga serie di norme nate con i binocoli del capitalismo e del patriarcato sto parlando delle leggi Bossi e Fini e Turco-Napolitano ebbene sì
I centri di rimpatrio luoghi di prigionia che conosciamo sono stati introdotti dalla norma da di da una norma non da di un cattivo politico di destra ma bensì dai nostri amici e per dei politici di sinistra
Dobbiamo quindi partire da un'autocritica su queste leggi per creare la cittadinanza che vorremmo siano avremo risolto il problema della cittadinanza ma non quello dell'identità la riflessione sulla cittadinanza deve interrompere questo assetto vorrei una sinistra quindi che parli delle questioni di immigrazione accoglienza dalle labbra di un ministro che ha le deleghe al sociale
Il ministro dell'interno dovrebbe già sulla sicurezza la migrazione la cittadinanza gestita da un altro dicastero la capitalizzazione del corpo degli immigrati dal nero normato da leggi dalle leggi Martelli Turco-Napolitano Bossi Fini e Salvini
Corpi esseri che valgono se hanno un lavoro esisti se sei braccia e forza lavoro
Lo dice bene l'attivista alle sei è vero il migrante l'africano in nero il più in visione indesiderato è ben accetto perché è utile utile arriva Ivan rivitalizzare un luogo ormai abbandonato
Rientra nella logica dello sfruttamento di capitale umano ormai radicato nelle società capitalista
E il corpo storicamente capitalizzata vive per eccellenza in senza dubbio il corpo nero
E la narrazione storica che il bianco ha da sempre fatto su di noi in tutte le sue varie trasformazioni
Crea discorsi che in fondo non so quando l'immaginario collettivo sul ciò che e dovrebbe essere le persone immigrate dove quindi la sinistra chi da chi chieda Tiena riconoscenza a questa città questi corti c'è tanta qualità imprenditoriale artistica scientifica sportiva nelle nostre vite
Perché la sinistra cerca i nostri corpi in occasione di eventi pubblici e non è mai pronta ad ascoltare fino in fondo le nostre voci sedici aprile mille mille novecentosessantatré Martin Luther King parla dalla dalle dalle la la prigione di Bloody per Bingham
Quando il mostro primo nome divento anidro
Il posso condono nome diventava da so
Egli duo ultimo nome diventa oggigiorno e le vostre mogli e madri non ricevono ma il titolo di signorotti quando siete un assillati di giorno e tacciati di notte per il fatto che il signor Tullio dono e vivete costantemente un il punta di senza sapere mai cosa aspettarsi dopo il sito tormentati con paura interiori di sentimenti est
Quando dovette combattere sempre un di genere essendo o un degente nel senso di essere nessuno via nel momento in cui la Coppa della pazienza si esaurisce gli uomini non sono più disposti ad essere spinti dall'abisso della disperazione
Va avanti dicendo devo farvi buona Ste confessione fra tempestivamente prima devo confessare sopra il pochi ultimi anni passati sono stato in grave disaccordo con i bianchi motivati
O almeno raggiunto la deplorevole conclusione il primo giorno sporco ostacolo dei oggi grati
Nel loro cammino avere a passi lunghi presso la libertà come l'Once intesa che considero o no Cocu questuanti ma bianchi moderati ne sono più legate all'ordine tirava giustiziò
Non sono ampi Silvio non figlio ha sforato il pubblico
Mio figlio della Repubblica come proprio lamentarmi chiudere discriminazione di non denunciare più razzismo
Se smetteremo di chiamarci terroni albanesi tunisini grotte extracomunitario zingaro si ricopre Plast richiamasse tutti fratelli
Sono il risotto alla milanese il pane di Matera i cannoli siciliani sono anche la carne alla il tu non devi aver paura di me con una come non mai paura dei regali
Mio figlio dalla Repubblica vorrei che mi fosse chiostro che sogno piuttosto che produrre fermo sulla Sicilia per una romana per la Lombardia
E quando mi dirai che parlo bene l'italiano ti risponderò anche tu
Va alle sfide proprio ostacoli incontrati sui nostri percorsi volevo buone opportunità figurano il pubblico come garanti per la nostra Costituzione grazie
Ci sono tante cose per cui essere veramente orgogliosi di essere milanesi tante cose è una di quelle e insieme senza muri Daniela Pistillo
Buongiorno a tutti grazie dell'invito
Raccolse senza mai sentiamo particolarmente vicini a casa comune per una serie di ragioni siamo sempre stati accanto in tutto quello che abbiamo fatto in questi anni
Io mi prendo la libertà di andare leggermente fuori tema
E di parlarvi non solo del diritto di cittadinanza ma dei diritti di cittadinanza cioè di quelle regole o magari se preferiti di quegli accordi
Che stringiamo per definire insieme il nostro senso di appartenenza ad una comunità
E allora capite che se quello che mi impegnavo per diritti di cittadinanza
E la nostra appartenenza ad una comunità è una questione che riguarda non solo quelle persone che da questi diritti sono esclusi ma ci riguarda tutti perché riguarda il nostro modo di voler stare all'interno di una collettività
E allora sicuramente lo ius soli video sculture come lo chiamiamo adesso
Una cosa che io trovo veramente allucinante nel massimo a non realizzazione pensati diceva mi fa quando raccoglievamo le firme nelle piazze con la campagna L'Italia sono anch'io c'erano l'ottanta per cento dei cittadini italiani favorivano introduzione di di una legge di questo tipo
E ancora oggi nonostante tutto quello che è successo in questi dieci anni sette italiani su dieci si dichiarano secondo l'ultimo sondaggio ancora favorevoli
Ma non solo il soliloquio sculture
Anche diritto di voto alle elezioni amministrative per quelle persone che sono comunque parte integrante della nostra comunità
E che per una serie di ragioni non possono non vogliono perché magari loro paesi di origine non prevedono la doppia cittadinanze acquisire la cittadinanza italiana gli escluderebbe
Da una loro identità
Ma che comunque sono parte integrante delle nostre comunità contribuiscono al benessere
Da un punto di vista economico culturale e sociale no taxation without representation non è un principio socialista un principio liberale
E vuol dire che chiunque contribuisce al benessere di una comunità deve essere chiamato a condividerne le scelte perché guardate fare politica amministrare vuol dire fare delle scelte
E se nelle mie scelte di cui io devo rendere conto poemi Cuccia concittadini chiamiamo un eletto a quell'ufficio
Avrò sempre un bias sorse il solo ne dovrà rendere conto sopra ad una parte di questi cittadini e non all'intera collettività
E quei cittadini che non sono chiamati a partecipare a dire alla loro in queste scelte saranno sempre comunque cittadini di serie B
E questo introduce un principio di disuguaglianza del quale dobbiamo invece tutti possa tenerne conto e batterci
L'altra grossa questione la questione della rappresentanza
Essere chiamati non solo a partecipare delle scelte come soggetti passivi con delegando la nostra responsabilità a chi ci rappresenta ma essere tutti pienamente intitolati apprenderle quelle scelte a diventarne soggetti attivi
Che vuol dire ecco i cicloni o citando è lì prima un nuovo termine non fare Raymond Washing delle liste elettorali introdurre una serie di elementi di diversità
Perché è una cosa che un punto di vista diciamo così di immagine chiaramente da una buona impressione
Ma voglio dire costruire dei verdi percorsi di crescita
Di rappresentanza all'interno dei partiti all'interno delle organizzazioni vuol dire cambiare radicalmente il nostro porto modo di porci che non vuol dire sostenere i diritti di o non solo sostenere i diritti di ma rendendo di menti degenerare dei processi di empowerment per far sì che i soggetti portatori quei diritti
Possano rivendicando in prima persona nella sfera pubblica sia da un punto di vista diciamo della rappresentazione
Di un parco da cui parlarne sia essendo candidabili eleggibili no fissa
A me piacerebbe che si passasse un nuovo concetto di rappresentanza un concerto di rappresentanza dove chi è leggo non rappresenti solo chi sono io su una donna sono una donna bianca di origine meridionale ma non necessariamente divo potete devo poter voliere leggere votare
Una donna bianca di origine meridionale
Io voglio poter votare ed eleggere una persona che rappresenti il mio sistema valoriale la mia idea di futuro la mia idea discettare la mia idea di governo nazionale
E quella persona può chiamarsi di volta in volta Mario Paolo su Maya ora è as so anni Ona dirà
Così come può chiamarsi diano a Pier Francesco e io voglio sentirmi pienamente legittimate pienamente rappresentata da una qualunque di queste persone
Per cui di nuovo vi chiedo scusa se sono andato un po'fuori tema però mi sembrava utile importante utilizzare questo mio campo per avviare un po'lo sguardo grazie
Gabriella Gabriele nobili io adoro questa donna soprattutto per una cosa
Perché va in giro a fare un tour non artistico perché non è cantante in tutte le scuole d'Italia dalle elementari fino al liceo a spiegare e raccontare la ricchezza della difendere a differenza della diversità
Grazie
Sono stanca di entrare nei negozi avere la sensazione che il titolare si aspetti che ora Ubi qualcosa o di essere avvicinati in are Oporto dai cani antidroga come fossi Pablo Escobar
Questa non è una mia frase e non è una sensazione che provo questa frase la scritta giovedì scorso in una lettera pubblica al al Guardian
Enia Luco calciatrice nata in Nigeria cittadina inglese che per diciotto mesi ha giocato nella squadra di calcio femminile della Juventus
E che ha deciso di lasciare l'Italia oltretutto domani penso che ci sia la sua ultima partita contro la Fiorentina
Enia Lycos sul campo ha vinto moltissimo ed è grata alla squadra e tifosi ma avuto il coraggio di dire quello che spesso non viene detto che non viene detto per non offendere il nostro Paese
Che non viene detto per non essere accusati di fare generalizzazioni
Ma per eccesso di scrupolo spesso finiamo per autocensurarsi e l'autocensura come effetto immediato quello di normalizzare il razzismo
Prendendolo come un von fu un fenomeno a cui finiamo per abituarci e con cui ci abituiamo a fare i conti
Ma il razzismo non è una cosa normale Enia Luca in Italia trascorso mesi davvero difficili spesso sento dire in televisione
Che l'Italia non è un Paese razzista
Eppure le cose per chi ha la pelle di un colore diverso non sono facili dentro e fuori i campi di calcio
In quest'ultimo periodo sono stata accusata di non poter parlare di queste cose perché sono una donna bianca e quindi mi hanno accusata e mi hanno detto ma come puoi tu parlare di razzismo che non lo Prodi sulla tua pelle
E vero ma io sono madre di due figli nati in Africa
Il più grande purtroppo ha subito atti di razzismo da quando aveva dodici anni quindi io mi sento come madre Asso assolutamente autorizzata atto toccare il tema
E poi comunque anch'io arrivando dalla terroni a trent'anni fa ho subito discriminazione non porchetta qualcosina posso raccontarla
Quindi se la vita non è facile per persone famose come Balotelli è come un editorialista del Guardian provate a immaginare come possano possono esserlo per chi viene qui per migliorare la propria vita senza avere nulla per chi viene qui proprio per poter a volte continuare a vivere
Provate a pensare ai loro figli ai bambini che sono nati qui che di fatto sono un ponte tra due culture perché portano con sé in eredità la cultura del Paese di origine che lo fondono alla nostra alla nostra associazione mamme per la pelle arrivano decine di segnalazioni alla settimana di atti di razzismo sulla pelle spesso di ragazzini
Di tredici quindici anni e non parlo di atti di bullismo parlo di atti di razzismo fatti da adulti sulla pelle dei ragazzini
E mio figlio purtroppo non è stato immune
Sono sono anni che sentiamo parlare di ius soli di Hugh sculture quasi fossero un braccio di ferro tra avversari politici
Nel due mila e diciassette se se secondo Alfano allora c'era lui era un errore votare lo ius soli perché testualmente disse sarebbe un favore alla lega
Oggi si ripete tutto un po'come le le storie di dicono che si ripete la storia in continuazione e pare che non impariamo mai il segretario del Pd apre la porta allo ius soli Dimaio la chiude
Ma dare la cittadinanza italiana a chi nasce in Italia da genitori stranieri a chi in Italia impara a parlare a camminare a vivere anche in Italia studia e si forma è un atto di civiltà dovuto e siamo già in estremo ritardo un atto di civiltà dovuto che aggiunge diritti a tutti e non toglie diritti a nessuno
è un atto di civiltà che crea comunità e crea senso di appartenenza e di queste il nostro paese in questo momento ha estremo bisogno
Ed è ora di dire chiaramente che i diritti civili non sono in nessun caso alternativi ai diritti sociali
Quando ci dicono eh va bene ma con la disoccupazione che c'è pensate alla cittadinanza per i figli degli immigrati
Quando ci dicono e va be'ma l'Italia è in ginocchio tutto crolla non c'è lavoro e voi pensate a questo quando ci dicono questo ci stanno prendendo in giro
Perché i governi
I governi si devono occupare di tasse di lavoro si devono occupare degli viadotti che crollano di Venezia che sommersa dall'acqua ma questo non può essere un alibi per smettere di occuparsi di tutto il resto
Potrei dire a sostegno della mia tesi che l'Italia ha bisogno di nuovi cittadini a causa della denatalità potrei dire che l'Italia ha bisogno di nuovi cittadini che paghino le pensioni perché la popolazione sempre più vecchia
Potrei dirlo e queste sarebbero argomentazioni razionali e di buon senso ma oggi la razionalità e vista con sospetto
Allora cosa faccio faccio appello a quel senso di giustizia che la politica dovrebbe mettere davanti ad ogni altra cosa che dovrebbe venire prima di ogni calcolo elettorale
Che fa spesso solo pensare ma se io parlo di ius soli ed io sculture per due voti
Ma per farlo non si dovrebbe pensare a cosa sto negando a quale diritto sto togliendo Marchi lo sto togliendo
Cari politici
A qualunque schieramento apparteniamo a te quando dite che non è il momento di dare la cittadinanza a chi è nato in un paese da Janet di genitori stranieri
Quando fate quaestor per racimolare consenso ricordate di non tanto di cosa state parlando ma di chi state parlando
Oggi vi sembrerà strano ma nonostante tutte le emergenze che sta vivendo il nostro Paese votare una legge sullo ius soli io sculture una priorità
E sapete perché perché ciò che è riconosciuto dalla legge diventa normale per tutti diventa un diritto acquisito che nessuno può mettere in discussione
E allora non sentiremo più dire non c'è tempo per pensarci ma sentiremo dire perché non l'abbiamo fatto prima
Chiuda citando di nuovo ENI a Luco ENI dice che l'Italia è almeno vent'anni indietro sul tema dell'integrazione
Ma lei non si riferisce a tutti noi italiani si riferisce soprattutto alle leggi italiane alla politica italiana le classi dirigenti italiane che non hanno visione non sono in grado di renderci un Paese migliore ma a me per la pelle grazie ad un pool di avvocati sta provando a rimettere mano a questa legge per presentare una nuova proposta noi ci crediamo davvero tanto grazie
Grazie mille prima avevo detto che la società civile non bastava che le associazioni non bastavano che i singoli politici non bastavano ma potevano essere necessari per spronare la politica
E a spronare i partiti politici a parlare adesso e il partito democratico la segretaria provinciale di Pavia
Chiara scoop vera
Grazie grazie per quest'invito e per questa bella discussione molte cose
Sono sono state dette e io dico subito che nella tre giorni di Bologna quando il segretario Nicola Zingaretti
Ha indicato la riforma della legge sulla cittadinanza che come veniva ricordato è una riforma anche moderata
Rispetto a quelle che erano le le proposte iniziali c'è stata la manifestazione di un grande consenso del popolo del partito democratico che era così numeroso a Bologna
Quindi io credo che adesso il lavoro da fare sia sulle rette i territoriali organizzare delle campagne di sostare il mio rispetto al lavoro che i nostri parlamentari
Stanno facendo in Commissione affari costituzionali in cui è già
Avviata la discussione
E quindi iniziare un lavoro politico sui territori
Con flash mob con dimostrazioni con assemblee provinciali a parte ecco le assemblee di circolo permanenti
In cui noi sosteniamo la battaglia anche istituzionale tagli al Partito Democratico per arrivare finalmente a questo traguardo di civiltà è affermare quella che è una priorità nella nostra agenda politica
Un altro lavoro da fare nel nostro partito ne parlava benissimo Daniela Pistillo
E quello sulla rappresentanza
Ma non terre mettere delle bandierine per fare dei ragionamenti di quota Perra fare come dire delle operazioni
Così di di facciata ma perché effettivamente soprattutto nei territori periferici la rappresentanza degli italiani Combat background migratorio dei nuovi cittadini
Veramente molto esile quindi noi non abbiamo i veri protagonisti di questa battaglia che una battaglia sociale che una battaglia collettiva che una battaglia comune rappresentati negli organismi del partito democratico e poi anche nelle istituzioni e questo deve riguardare non solo i grandi centri ma deve guardare anche le periferie del nostro Paese
E deve riguardare anche i piccoli comuni laddove è più forte il il voto alla lega
Si diceva benissimo noi dobbiamo smontare anche nel nostro mondo questa logica dell'alternativa
Il diritto del giovane contro il diritto dell'anziano il diritto del lavoratore dipendente contro il diritto del lavoratore autonomo è W. anche dal punto di vista legislativo & all'arredi fili sezione nel quadro delle riforme riforma una parola usata anche questa in un modo molto retorico lo abbiamo visto
Segnare un sistema di tutele padre proprio adeguato alla società italiana contemporanea nella scorsa legislatura avevamo presentato per esempio una proposta di legge
Con anche un emendamento sulla riforma del lavoro
Proprio per uscire dalla logica anche della segregazione normativa per cui c'è il diritto dei migranti il diritto il diritto cioè parlo della legislazione naturalmente riferito alle donne
E e questo è un tema che Suma Oro affronta nel suo libro una proposta di legge per riconoscere un congedo parentale
Alle donne migranti dopo il ricongiungimento familiare
Per consentire questa è una proposta che è venuta soprattutto dalle donne latino americane che voi sapete sono molto attive anche a Milano
è dal mondo delle corse e delle badanti e qui aperta parentesi dovremmo anche essere un partito che rappresenta il mondo artigiano e il mondo del lavoro femminile non soltanto ecco diciamo delle professioni intellettuali
Ecco e quindi quella era una proposta che noi facevamo nell'ambito delle proposte per la conciliazione vita lavoro è della complessiva riforma del lavoro
E che consentirà ebbe alle donne di potere accompagnare i percorsi di integrazioni dei propri figli epico e quindi per potere di potere lavorare ai presupposti anche della costruzione concreta
Della cittadinanza perché il tema non è soltanto legislativo ma è anche di costruire delle coste e delle condizioni concrete
Perre peccati la cittadinanza si realizzi io concludo con quale sto affinati che lo scrittore diceva
è veramente arrivare ad approvare la riforma della legge sulla cittadinanza
è o una questione che riguarda e andrebbe a contrastare la fragilità dell'identità che sta vivendo il nostro Paese e quindi dire da che parte stiamo ed essere chiari su questi è costruire davvero la nostra identità rafforzare la nostra identità ci consente di contrastare l'avanzata delle destre nelle periferie non soltanto materiali ma esistenziale i del Paese
Grazie innanzitutto vorrei ringraziare radio radicale perché e qui con noi che sta trasmettendo indiretta l'evento vi ringrazio anche perché è una radio che si è occupata del tema dei diritti umani
Da sempre
Prima di
Applauso mi sembra doveroso anche per il lavoro che Emma Bonino e Marco Pannella hanno fatto in tutti questi anni in questi quaranta cinquanta anni da quando radio radicale esiste ultimamente ho letto un bel libro di azzanna Fisi che si chiama leggere Lolita a Teheran è un libro favoloso perché oltre a mettere nel a mettere al centro il tema dei diritti umani fa capire il come e quando vengono calpestati i diritti umani
Questo si riverbera sulla di vita delle persone in particolare in quel libro la il centro e le donne no per cui l'imposizione vedo della polis della Repubblica islamica dico imeni
Non fu solo un'imposizione per le donne laiche iraniani ma anche per quelle religiose perché si divideva il loro essere religioso per cui quando uno Stato
E sempre più laico e sempre più tutele e diritti umani è anche una tutela per le persone che hanno un sentimento religioso dovremmo anche ragionare come l'attenzione sui diritti umani sia calata sensibilmente da quando è finita la guerra fredda
Noi prima della caduta del muro di Berlino ci scandalizza davamo quando i carri armati invadevano Budapest quando i dissidenti cinesi venivano calpestati dai che l'Amati di Tienanmen quando incide ci fu un colpo di stato e oggi padano ricordato la situazione cilena di quello che sta accadendo
Siamo anche l'Europa però ricordiamoci che nel settantacinque del mille novecentosettantasei in cinque spinse per gli accordi di Helsinki che furono il primo passo per far cadere dei regimi non democratici
In Europa e oggi di tutto questo ci siam dimenticati ci dimentichiamo che nell'ultimo nel due mila diciotto l'ultimo anno del dove possiamo avere una rivelazione ci sono state seicentonovanta esecuzione di pena capitale duecentocinquantatré in Iran
I centoquarantanove in Arabia Saudita sulla Cina abbiamo perso in conto ma sono più di un miliardo sì un miliardo sono più di mille all'anno ci stiamo dimenticando che questo dovrebbe essere un tema centrale per la società moderna
In un'Europa che sta sempre più chiudendosi e che si occupa sempre di meno di questo ente di questo tema qui
Io credo che se noi vogliamo veramente allargare il campo e vogliamo mettere realmente al cento per una nuova politica di sinistra il tema dei diritti umani sia un tema fondamentale per il partito democratico e per tutti i partiti poiché assisti devo OPA ma anche d Italia
Noi non possiamo ammettere che in tante parti del mondo ma anche da noi vicini ci siano situazioni che critichi ridanno vendetta
Non possiamo ammettere che in Libia ci siano dei campi di concentramento e Primo levi in né i sommersi e salvati
Lo disse anche attenzione che questa situazione può lì a cadere parlando
Della situazione cambogiana ma noi non possiamo ammettere che a due passi dall'Europa ci sia una situazione di questo genere per questo dico che davvero mettere al centro politico la nostra azione su questo sia una cosa che per noi deve essere di fondamentale importanza
Noi parleremo di questo come ne il nostro sindaco non non mi piace dire ex perché da un punto di vista affettivo rimane il sindaco eterno sa che non è neanche un bel la Giuliano Pisapia appare vedremo con Barbara Pollastrini che del tema si è occupata veramente nella sua carriera politica per tante volte Diana Pablo dice che l'attivista per i diritti umani ma è stata vicepresidente
Della comunità Rom e Sinti con Fabrizio Gatti che un giornalista de L'Espresso che ha fatto delle favolose inchieste appunto anche sui barconi che arrivavano in Italia ma ben prima che ci fosse l'emergenza e con Alessandra Ballerini dove siamo veramente contenti perché era e l'avvocato della famiglia reggiseni e questo è un classico esempio di come l'Occidente si sia dimenticata del tema dei diritti umani perché la situazione direi geni
Grida vendetta noi tre vende durata incinta più siamo stati deboli nel denunciare il fatto che un nostro alleato si è permesso di massa chiare un nostro concittadino e ancora oggi noi non abbiamo la verità per aggiungere geni
Questa cosa deve assolutamente finire e dico anche e dico anche che il Partito democratico deve riprendere con forza la battaglia per la verità per Judy origini ora chiamo sul palco il nostro sindaco ora eurodeputato Giuliano Pisapia
Grazie
Io credo che una delle poche cose che manca all'Europa in cui crediamo e per cui ci siamo battute
In cui non ma anche quello dei l'attenzione ai diritti o questo ricordo quando l'attuale presidente della Commissione eletta proprio nei giorni scorsi con un'ampia maggioranza ha fatto il primo intervento presentandosi al Parlamento europeo non ha parlato di Stato dei diritti
E mi ricordo che subito dopo ci siamo trovati come delegazione con Pier Francesco e con gli altri della delegazione ed eravamo tutti invece letti
Ma come
Il tema dei diritti di cui l'Europa dovrebbe esser la maggiore rappresentante nel nostro pianeta in cui s'troppo spesso i diritti umani civili diritti sociali vengono cancellato vengono calpestati non parla
Di stato di diritto e di tutela dei diritti e bene
Nella successiva piatti e ringrazio anche di questa bellissima iniziativa perché raccontiamo colle che spesso non sessanta
Nel secondo incontro ha incominciato a parlare e diciamo quando poi due giorni fa tre giorni fa ha fatto la dichiarazione finale prima del voto
Anche ripresa il tema dello stato di diritto come una delle priorità che deve garantire detto questo parliamo anche del nostro Paese prima di dire da altri due cose sull'Europa il primo parliamo di diritti si civili parliamo di diritti sociali parliamo di diritti umani
Credo che fosse l'errore che come sinistra come centro sinistra come progressista abbia fatto in questi anni
è quello di puntare sempre un po'separatamente
I diritti sociali e la scorsa legislatura Nasser legislatura presso i diritti civili ha fatto molto ma i diritti sociali sono stati calpestate ricordo solo la violazione e all'abrogazione poi l'articolo
Sullo Statuto dei lavoratori sui licenziamenti
Però dove dobbiamo riuscire a ricostruire un insieme di diritti per cui non si parla solo di diritti civili ma contemporaneamente di diritti umani e competente allagamenti diritti sociali e vorrei tornarci toccare un altro
Tema che mi è particolarmente chiaro perché spesso invece dimentichiamo i diritti individuali
E che io credo che si parla troppo poco perché quando parliamo di diritti parliamo anche di doveri ma parliamo soprattutto di giustizia e noi spesso dimentichiamo quelli che sono i diritti
Rispetto invece a un processo giusto e quindi alla giustizia degli uomini che decide
Se una persona è innocente o colpevole ecco quello che forse come progressisti come centro sinistra come sinistra non è stato l'errore principale non è stato quello di
Dare priorità ai diritti mentre i diritti non hanno priorità tutti i diritti sono fondamentali a ogni a Biella solido un diritto umano civile sociale è qualche cosa che poi incide sulla vita di tutti i giorni ma e troppo spesso hanno dimenticato di garantismo
Che è la base degli altri diritti i diritti individuali
Allora se colleghiamo questo con il problema della memoria che è un problema fondamentale quanto ogni giorno in cui discutiamo del passato
Temiamo per un futuro in cui la democrazia potrebbe quindi almeno può e tre messa limitata diciamo non perdiamo la memoria
Volevo alle ore dare un messaggio o almeno un motivo di riflessione
Bessie non dimentichiamo e non dobbiamo dimenticare la memoria del passato non dimentichiamo anche la memoria
Di qualcosa che è venuto recentemente io non posso dimenticare che l'attuale presidente del Consiglio ha messo la fiducia sul decreto Salvini bis
E non posso dimenticare che
Nel momento in cui
Il partito democratico ha preso questo percorso ha intrapreso questo percorso
Ha cercato di dire
Che Bisogna modificarlo sostanzialmente non solo come oggi qualcheduno sostiene sui temi apertamente incostituzionali quelle che ha sollevato il presente Mattarella ma anche su tanti altri temi che pur non essendo incostituzionali pur non violando la Costituzione però sono in contrasto totale
Con il nostro Concezione dei diritti della giustizia penale e civile
Della giustizia di tutti i giorni
Ecco io credo che su questo noi dobbiamo fare una riflessione e dire
Che anche la proposta sulla prescrizione è una violazione del diritto costituzionale dei tempi ragionevoli di un processo
Che anche altre norme come quelle che il precedente governo ha violato parlo in particolare
Dei temi sul tema del sul carcere sui temi sulle garanzie che il ministro Orlando va portata avanti e che è stato cancellato dal precedente governo ecco non dimentichiamoci della memoria a breve
Perché è solo quella ci può far fare passi avanti sulla complessità dei diritti due parole sull'Europa sperando di non ci sono pronti brevissimo brevissima e l'altro l'avevo vista altrimenti sarei stato più perché nella prima parte
Dicevo all'Europa dei diritti credo che stiamo facendo buon lavoro non of
Appena abbiamo saputo anche qualche giorno prima di aver saputo della decisione della Turchia
Rispetto ai curdi rispetto alla Siria avevamo già avuto tutti noi i rapporti con i curdi turchi
Che sono venute da lui ci ha chiesto aiuto c'hanno preparata a quello che sarebbe accaduto il giorno stesso in cui c'è stato l'attacco
In Siria l'attacco contro i curdi da parte non solo di Erdogan ma anche purtroppo di Trump che l'appoggiato anche della Russia che l'appoggiato avevamo già costituito un gruppo di amici dei curdi ecco l'Europa fa molto purtroppo fa molto ma non è saputo non è conosciuto non è ricordato due riflessione uno
Due settimane fa tre settimane fa è stato approvata a larghissima maggioranza dal Parlamento europeo un documento durissimo nei confronti dell'Egitto e in particolare si parla anche della questione dei geni
Due settimane fa abbiamo fatto un documento durissimo
Contro la Turchia
Rispetto a loro condotte le loro violazione dei diritti umani e dei delitti personale
Ecco quello che mancava su questo dobbiamo tagliate impegno è che si passi dalla parole dure giuste e comprensibili anche talvolta efficaci alle sanzioni
Senta sanzione purtroppo quello che stiamo facendo non troverà che risultati concreti io credo che insieme riusciremo a fare quei passi avanti necessario per la tutela dei diritti di tutti grazie
Adesso la parola all'onorevole Barbara Pollastrini
Intanto
Poi non si vede intanto grazie a tutti a tutti grazie a Piero
E ho sentito le parole di Daniele per me erano musica se non fossero state parole che insieme alla musica nel senso che erano in armonia con quello che penso io
Contengono il senso del dramma con cui dobbiamo fare i conti perché lo diceva Daniele prima il nostro Sindaco hai ragione sempre sindaco Giuliano mentre parliamo qui sono cinquantasette le guerre in corso
I più colpiti come voi sapete da queste guerre sono i civili fra i civili sono le donne e i bambini
E e sarebbe io perderei i ceppi non basterebbero cinque minuti per elencare i paesi coinvolti
Le tragedie che si consumano in Palestina Yemen c'era deve Silvia
Credo che davvero il Pontefice
Quando a denunciato
Una terza guerra mondiale a pezzi con un'immagine abbia riso quello che nessuno di noi anche perché manca un po'di autorevolezza alla politica avrebbe saputo dire meglio e così e così e insieme a queste cinquantasette guerre sono tante ottanta dica sì ottanta i focolai che giriamo che generano prigioni torture violenze anche di questo parlavano Giuliano e Daniele
E allora io Mimì minuti voglio dire una cosa
Penso che sia una cosa talmente semplice lo capisco da risultare persino banale ma non è così il primo dei diritti umani forse quel diritto
La genitrice mi piace dire di tutti i diritti sta in una poca parola in una piccola parola è una grande parola pace
Pensateci un secondo noi nel nostro dibattito pubblico non solo quello della politica ma persino spesso quello del pensiero rimuoviamo un po'troppo la parola pace
Perché forse riteniamo l'utopia della pace uno Tupi attualmente in raggiungibile
Da essere un poco rimosse dimenticata io non la penso così
Io penso badante
Poche cose di ma ne ho una profonda convinzione che in nessuna politica posso fare a meno di un pizzico di utopia
Perché mai mai alcun governo
Può vivere senza quella cultura
Quelle idee forti che fanno da traino e cioè che danno un senso alla politica
Alla coscienza e ai movimenti che animano Società e il mondo perché ho citato cinquantasette guerre ottanta conflitti tragedie che si consumano violenze
Guerre che penetrano nelle case voi vedete le donne che stanno preparando da mangiare TAC sono aggredite da una bomba il giorno dopo vedete tanti bambini disperati che vagano per le vie nelle strade
Ebbene cosa voglio dire voglio dire che
A quelle guerre però corrisponde anche qualcosa di positivo
Corrisponde il fatto che mai come in questo momento mentre sono in corso quei conflitti e che le guerre si stanno animando piazze piazze piazze ovunque nel mondo ovunque nel pianeta
Vediamo le piante dei giovani che si ribellano Bolzonaro
Vediamo le piazze delle donne in Egitto vediamo le piazze le più che faticose delle donne e degli uomini in Turchia
E e innanzi a questi ho sentito ho sentito Giuliano quando diceva l'Europa condannato io dico questo
Qui ci sono parlamentari europei che ho sostenuto bravissimi e io sono felice
Che noi siamo così rappresentati chiedo al loro perché so che a loro lo posso chiedere
Guardate usate la vostra big mitezza la vostra intelligenza per praticare un sano radicalismo perché innanzi a questo mondo non basta la politica così come l'abbiamo conosciuta
Non basta il riformismo conosciuto l'Europa sic si parla tanto in questo momento politico della politica che ha perso un'anima lo si dice anche per il nostro partito me ma badate
La politica perde una anima quando smarrisce
I propri valori fondativi e quando non agisce anche in termini di conflitto per volere per dichiarare quei valori fondativi al allora dal mio punto di vista in questo caso innanzitutto di donna l'Europa ha perso un'anima quando ha balbettato
Innanzi alla Grecia che era piegata dalla crisi
E l'Europa ripersa un'anima quando si sia parlato di sanzioni ma ha balbettato innanzi alla Tragedia del popolo curdo si chiamavano Rodia va che vuol dire Occidente in nome dell'Occidente
Avevano saputo e potuto aiutare chi combatteva contro il terrorismo quell'Occidente li ha traditi lì significa perdere l'anima
Perderla per tutti noi e noi dobbiamo come la fatica per questo ringrazio casa comune saperci unirebbe scolare per tentare di restituire un po'di anima
A al senso della politica e che vedette
Siamo a trent'anni ho finito dalla caduta del muro di Berlino
A trent'anni dalla caduta del muro di Berlino all'epoca c'era un signore chiamiamolo così Orban in un che diceva all'epoca trent'anni fa
Noi vogliamo essere come voi cioè vogliamo diventare quella Democrazia che riconosce i diritti umani civili sociali politici indivisibili a globali adesso
Quel signore
è uno dei Capri divise grazie
Dell'Internazionale oscurantista
Che da Bolzonaro attraversa il pianeta e arriva in Europa e dice e ha la pretesa di dire vogliamo che voi voi occidentali Boy con i valori della democrazia e dei diritti diventiamo te come noi
Delle demo democrazie illiberali
è successo qualcosa di enorme mi ha parlato ieri Nicola ne ha parlato ieri Pier la crisi si è vero le povertà sì le diseguaglianze ma l'appello Riddle Comegna lo faccio mio
Dobbiamo essere più Eretici rompere con i nostri schemi perché soltanto una grande ridistribuzione di risorse di potere a che il potere non ha e di democrazia soltanto riconvertendo l'economia unendo i diritti a partire dai diritti delle donne a quello dell'ambiente ai nuovi diritti
Il diritto alla verità Ferrera un metro uno studioso della nostra città parlava a proposito del caso Regini del diritto alla verità fra i nuovi diritti
In questa società che multa e attraversata dalle grande tecnologia insomma io credo che quella del dei dei diritti umani
Non siamo altro che l'unica grande utopia praticabile da tradurre nella concretezza giorno dopo giorno che ci rimane dopo la caduta dell'ideologia perché badate la destra un'ideologia e all'ideologia non si risponde solo con un programma bene programma si non si risponde
Con la quotidianità delle cose da fare sia io dico sia tutto Iusco culture sto combattendo in commissione Revisione radicale dei decreti sicurezza
Ma si risponde anche cercando di dire con umiltà alle persone da che parte si vuole andare grazie
A proposito di diritti umani e chi meglio con le sue inchieste a scoperchiato diciamo vari vasi sia a livello italiano presso alle inchieste
Sul caporalato sui braccianti nel foggiano sia sull'inchiesta anche dei barconi eccetera
Già ma appunto Fabrizio Gatti che giornalista dell'Espresso
Grazie buongiorno grazie per avermi invitato la casa in comune
Avrei preferito un dialogo ma visto l'impostazione appunto degli interventi mi permetto di seguire degli appunti per non sforare il tempo
Comincio da un elenco di nome Franco Frattini Gianfranco Fini Franco Frattini Giulio Terzi di Sant'Agata ma Bonino Federica Mogherini Paolo Gentiloni Angelino Alfano Enzo Moavero Milanesi Luigi Di Maio
Sembra una squadra di calcio ma sono i nostri ministri degli esteri dal due mila e tre in poi da quando si è aperta la crisi lungo la rotta centrale del mediterraneo
E devo dire che ma meriterebbero una sorta di Warhol freni come si usa negli Stati Uniti per un grande fallimento
Che è il fallimento dei rapporti bilaterali pacifici della diplomazia della collaborazione tra i stati tra l'Italia e i Paesi di origine dell'emigrazione
Dire l'Europa deve intervenire non interviene in Europa non possiamo fare nulla io ritengo dalla mia modesta opinione che sia l'alibi proprio per non fare nulla
L'Italia ha dimostrato la capacità di saper fare questo con l'Albania Operazione Pellicano Operazione Arcobaleno che poi è stata in qualche modo infangato ha da una manovra di destra
Sostituta da un giornale di destra e con un'inchiesta portata do ma distratto allora magistrato che oggi è uno dei leader del partito democratico però all'Albania e uno dei modelli che potrebbero aiutarci ad affrontare questo tema con i paesi d'origine dell'emigrazione
Quale modello alternativo quindi di fronte a questo vuoto della politica estera italiana finora quello che è stato proposto è quello dell'ONG nel mare Mediterraneo cioè la presenza necessaria del soccorso in mare ha focalizzato il il tema il discorso l'argomento su questa questione
E il soccorso è un atto dovuto nel rispetto della legge della vita ma sempre dal mio
Insignificante punto di vista ritengo che tenere quarantadue persone sotto il sole estivo in attesa di forzare il blocco del porto di Lampedusa
Non sia soccorso ma una manifestazione politica legittima ma che si è fatta scudo di quarantadue persone innocenti e completamente strane ai tormenti dell'Europa
Tutto questo perché quarantadue persone invece di essere portate tentando di forzare magari li il blocco a Catania a Roma anche la città del Papa un porto a Marsiglia o forse magari anche ad Amburgo finissero nella lurida e isolata gabbia di Lampedusa
Ci sono stato otto giorni come finto profugo iracheno dentro la gabbia di Lampedusa e so di cosa sto parlando
Trattandosi di attività politica oggi cui anche qui celebrata questi ritengo siano errori
E non soltanto questi che porteranno Salvini e la sua coalizione a superare il cinquanta per cento se non siamo in grado di inventarci e sperare con Utopie e creare una un percorso alternativo
Quale quindi può essere questa alternativa a questo modello da seguire
Vorrei vedere lo stesso impegno civile che l'ONG hanno dedicato e dedicano la questione a valle della rotta migratoria
Trasferito a monte ai luoghi di partenza nelle nazioni di origine del flusso almeno laddove sia possibile portare questo
Questi rapporti non ovviamente nelle difficoltà della Siria ma ci sono altri Paesi penso al Ghana al Senegal Mali al Niger all'Eritrea al Ghana
L'Eritrea una dittatura sostenuta anche dal governo italiano
Va ricostruito un sistema educativo in questi Paesi oggi nel Sahel e nelle zone rare rurali del Sahel
E sistema educativo è nelle mani degli estremisti wahabiti
Vanno costruiti ponti bilaterali per ingressi formative di lavoro nel nostro Paese
Quelli che poi possono diventare corridoi umanitari va portata Energia come il fotovoltaico di dimensioni tascabili nelle aree rurali per scardinare le conseguenze nefaste del neocolonialismo
Di cui l'Unione Europea purtroppo e parte o quanto meno vittima degli interessi militari e strategici DVD alcuni degli stati membri
C'è un bel libro nuove Energia per l'Africa scritto da Paolo Giglio e Stefano Bechis ed edito da armata Anna leggetelo se potete
L'emigrazione di massa senza un progetto personale non è solo un diritto una giusta ambizione individuale ma anche la sconfitta di una generazione la generazione africana
L'immigrazione incontrollata attraverso la mafia libica è un dramma che porterà i sovrani visti cioè i fascisti al potere dobbiamo creare alternative agli arrivi in Libia a prevenire gli ingressi in Libia
Cioè svuotare i laghi e libici significa questo farlo soltanto a valle della rotta dal mare significa consegnare l'Europa i nazifascisti dobbiamo imparare a prevenire gli ingressi in Libia
Nella nostra piramide demografica la nostra piramide demografica e ormai rovesciata presto il crollo della nostra popolazione italiana presenterà il suo conto e già lo sta facendo nelle scuole negli ospedali nel commercio
Nella vita quotidiana
Dobbiamo costruire un mondo nuovo libero ma dobbiamo farlo con rapporti bilaterali nei luoghi di partenza Fornaro informando i nostri futuri concittadini dando loro le chance di ingressi il legali dopo un percorso formativo e appunto l'Italia ha già fatto questo in Albania studia amori spediamo riscopriamo questo modello mettiamolo finalmente in pratica grazie buon lavoro
Grazie
Ora è la parola ad Alessandra Ballerini che l'avvocato della famiglia e geni piazze Alessandra
Un giorno
E grazie dell'invito dell'ospitalità aveva
Alla nostra richiesta di verità e giustizia per Giulio
I genitori di Giulio ci hanno mi hanno insegnato
E hanno vissuto sulla loro pelle il concetto di indivisibilità dei diritti
Quando loro chiedono giustizia loro figlio
Lo chiedo non sempre per tutti Julie e Giulia d'Egitto e del mondo
E
Ogni volta con
Un po'più di rabbia in più
Quando le persone si stupiscono a dittatura sanguinaria che c'è in Egitto
Loro dicono ci voleva mio figlio ci voleva nostro figlio per fargli scoprire cosa dell'Egitto
Per far riscoprire che tre quattro persone ogni giorno
Alla fine di Giulio
Giulio poteva fare scoprire l'Egitto da vivo non c'era bisogno di torturarlo e e ucciderla
Noi sappiamo ma i difensori dei diritti umani
Sappiamo che i diritti sono indivisibili per loro natura c'è una dichiarazione bellissima delle Nazioni Unite del novantanove sui difensori diritti umani che nel preambolo recita
Ribadendo che tutti i diritti umani libertà fondamentali sono universali indivisibili interdipendenti e correlati
E dovrebbero essere promossi e attuati in maniera giusta equa senza pregiudicare l'attuazione di ciascuno di tali diritti e cari libertà sottolineando che la responsabilità e il dovere primario di promuovere i diritti umani e le libertà fondamentali risiede negli scatti e risiede anche nei singoli cittadini però
Ne sappiamo che i diritti umani non fanno per quote che non è possibile pensare
Di continuare a ragionare col prima io complimenti italiani con prima alcune categorie di di persone
Perché ho i diritti umani valgono per tutti o non valgono per nessuno
E Giulio questo ce lo rappresenta più incarna
Perché prima ci volgiamo ma dall'altra ha fatto dall'altra parte c'è una quello che succede nel Mediterraneo non ci interessa quello che succede nelle dittature non ci interessa
Ma non ci spostiamo ci muoviamo per i Paesi abbiamo figli abbiamo fratelli Gaetano fidanzati che si muovono per questi Paesi
E quei diritti ci toccano per forza città con una nera nella carne viva
E se qualcuno si ostina
A definire questi Paesi amici o peggio definirli insicuri
Come è stata adesso inserita l'Ucraina con la feroce guerra nel Donbass dove ha perso la vita per altro indie-rock ai il suo collega Andreini erano fra
Viene considerato sicuro per decreto ministeriale e in quel Paese possiamo rimandare le persone che scappano e fingono che a chiedere asilo da noi
Giulio ci ricorda che la sicurezza è un concerto soggettivo evidentemente
E qualche giorno fa
Martedì per l'esattezza
Sono stati invitati
Un gruppo di persone dei servizi di sicurezza egiziana
Delle ne sono sicuri gli stessi che hanno delle precise responsabilità il sequestro nella tortura l'uccisione di Giulio sono stati invitati a Roma all'interno di Progetto di cui ignoravo resistenza che si chiama detta
Che finanziato pare con due milioni di euro
Dall'Italia e dall'Europa
Per formare i servizi di ventidue Paesi africani e tra questi l'Egitto e gli altri
Non molto meno sanguinari dell'Egitto
E quando è stato fatto notare al capo della polizia che quest'invito era come dire imbarazzante visto che tra gli invitati potevano esserci se non direttamente ai sequestratori torturatori di Giulio i loro colleghi
è stato risposto
Segnata perché mia inquietato
Che la nostra cultura democratica fa esportata
E che per farlo bisogna sporcarsi le mani
Io credo che nelle nostre mani siano già abbastanza sporca
Che sia venuto il momento di ripulire le le mani
Perché dall'Egitto scattano persone
Continuamente vorrebbero scappare persone continuamente da quel regime e non possono farlo e non possono farlo perché l'articolo venticinque del Codice dei visti Schengen non ha l'effettiva attuazione perché ci accontentiamo
Di nuovo le quote no dei primi mille che possono entrare che sono gli unici mille che possono entrare no
Con grazia le chiese valdesi e alla alle chiese evangeliche a Sant'Egidio
Ma tutti gli altri li lasciamo fuori morirà
E c'è una risoluzione del Parlamento europeo del dicembre scorso in questo senso ma anche resta lì sul e noi che in questo momento stiamo assistendo sette profughi
Eritrei e sudanesi che sono bloccati in Libia e hanno già il tesserino il numero identificativo delle mine che c'era riconosciuti come profughi a tutti i referti entrano escono dei Lager libici e vengono costantemente torturati
Perché abbiamo chiesto il visto d'ingresso ex articolo venticinque i codici visti Schengen e questo visto non viene rilasciato
E se quelle persone muoiono in mare la responsabilità è di chi sta negando acquisti perché non possiamo continuare a voltarci dall'altra parte perché abbiamo qualcosa da fare a Lampedusa sono stufi di vedere arrivare
I cadaveri Confidi mare di queste persone
E quel risatine tra l'altro costantemente lasciata sola non c'è nessuno che si sposta Eva a celebrare quei funerali e credo che spostarsi e andare a vedere quei funerali a stare con le persone cambierete
Forse le politiche italiane e ed euro che tra l'altro il nostro nei nostri decreti sicurezza nel primo decreto sicurezza da cosa che viene fatta è stata abolire per legge l'umanità
Quel decreto valletto perché ogni in ogni articolo c'è scritto che la parola umanità l'aggettivo umanitario fa sostituito o abrogato è stata abolita l'umanità per legge
E ne abbiamo consentito questo e lo stiamo sentendo perché finché i nomi non non un po'di Remo i decreti sicurezza questo questo varrà
Io vi devo parlare anche di una persona che
è stata resa dal rari sono sicuri di undici giugno scorso collabora con
Delle dei colleghi che e finisco eroi perché loro fanno il mio stesso lavoro ma lo fanno al Cairo
E sono stati loro stessi vittime di detenzione e i loro familiari
Ultimamente il loro collega che si occupa di emergenza abitativa e Ibrahim Henze Eighteen è stato catturato è stato vittima di sparizione forzata l'undici giugno scorso non avevano più notizie
E riapparso il venticinque novembre scorso davanti alla procura militare con l'accusa di terrorismo e di aver diffuso notizie false contro l'Egitto e l'accusa che viene utilizzata
Più spesso in quel Paese
Vi è stato tenuto appeso per le braccia quarantacinque giorni per altri cinquantasei giorni è stato incatenato per terra e tenuto bendato
L'anno picchiato in ogni modo e con ogni strumento è stato sottoposto a quella che chiamano elettrificazione
E e stato minacciato gli hanno puntato una pistola alla tempia mi hanno detto che tutto quello che stavano facendo lui l'avrebbe fatto a sua madre se non avesse firmato delle carte che ovviamente firmato
E stato interrogato costantemente sui nostri legali e sulle attività dei nostri legali
Loro chiedono a ai parlamentari italiani ed europei di aiutarli perché Ibrahim Fossa riacquistare la libertà perché ora è apparso in un'udienza pubblica quindi non è più uno scomparso mai attualmente in carcere e rischia la pena di morte per questo per questo per questi reati che evidentemente non ha
Non ha compiuto
E loro sono ovviamente molto preoccupati per la loro sicurezza perché sanno che colpire lui è un modo per arrivare a loro e gli è stato proprio detto
Gli è stato detto abbiamo preso sperma avremmo dovuto prendere i direttori delle CRS
E quindi ho detto loro che venivo qua e io penso che quale avremmo dovuto essere seduti tutti insieme come diceva Fabrizio ma soprattutto che avrebbero dovuto essere sedute altre persone
Le persone che vivono sulla loro pelle le violazioni dei diritti umani non possiamo sempre essere noi a parlare delle violazioni di diritti umani degli altri
Devono essere loro
Perché c'è
Qualcosa che ancora non abbiamo perso che che l'empatia
E che e e all'origine dei diritti umani e della e della loro conservazione
Ho finito ma lui racconta che è stata medicata stanotte
Ieri in una scuola cresta dei quindici e sedicenni hanno visto il docu-film di Fabrizio Gatti su i tre patacche hanno perso i figli in mare nel naufragio dell'undici ottobre hanno scritto le domande che dovrà avrebbero voluto fare al Parlamento europeo
E e ai ai capitani
La domanda più ricorrente era e se ci fossi stato tu su quella barca
Ecco questa è la domanda che ci dovremmo sempre fare e se ci fossimo noi su quella barca
E se fossimo noi in quella prigione e se fosse nostro figlio che è stato torturato ucciso
E poi rispondere con una politica adeguate a rispondere a questa domanda
Noi chiediamo con me
Per quello che riguarda
I difensori dei dei diritti umani delle persone che in questo momento non riescono a venire che venga reso effettivo l'articolo venticinque dei conflitti dei codici dei visti Schengen
E che le persone che sono portatori del diritto più sacro che diritto all'asilo possano esercitare questo diritto da vivi e senza rischiare di essere torturati violentati
Uccisi nelle anche libici e foriere Mary re i loro cari nelle stesse condizioni oppure rimane
Per quello che riguarda Giulio ma lei veramente gli argomenti sono molto molto correlati come com'è chiaro
Non chiediamo memoria
Non è il tempo della memoria la memoria la tremo quando avremo ferita e giustizia
Noi chiediamo che si smetta di deplorare quello che al piene in Egitto
Ma e si inizino a fare
Si smetta di vendergli le armi si smetta di venderli gli strumenti con coi quali lo loro riescono a fare spionaggio Giulia è stato spiato con degli strumenti che sono stati Manta degli inviati da una ditta italiana
E si sospendano gli accordi di riammissione con questo Paese con l'Egitto c'è una corda i ricami sta nel due mila sette non li rimandiamo indietro le persone che scappano da quel regime perché facciano la fine di giugno lo facciamo noi l'ho fatto il nostro governo costantemente questi voli peraltro vengono avvolto Sarfatti dal Garante per persone prima prender Tamaro Palma leggetevi i i suoi rapporti
E e chiediamo che cinque persone che sono state iscritte nel registro degli indagati dalla procura italiana ci vengano consegnati perché l'unico modo per avere verità e interrogarli qua averli vivi e interrogarli qua
E sapere quello che vogliamo sapere cioè perché Giulio è stato preso e torturato e ucciso solo così potremo fare qualcosa per Giulio e per tutti Giulia elettrica del mondo
Ringrazio ringraziamo dovevo tantissimo Alessandro Levini per questa riflessione mi sento davvero non retoricamente di confermare tutto l'impegno di Giugliano mio e di tanti altri dal Parlamento europeo proprio perché questo non sia la sollecitazione che viene fatta e che rimane come un ricordo per chi l'ha ascoltata ma sia un grande terreno d'iniziativa comune esattamente in relazione al ragionamento che il fatto che condivido condividiamo totalmente quindi non retoricamente una terribile frase fatta che subisce anche l'usura del tempo
Dire
All'avvocato della famiglia dei geni si ammoscia avremo al vostro fianco
E però siamo e saremo al vostro fianco davvero faremo tanta lotta culturale e civile e politica e volevo anche ringraziare molto Fabrizio per la sua riflessione di perché siamo in totale sintonia essenzialmente su un punto
Il sostegno al diritto soccorso in mare
Al soccorso in mare al dovere del soccorso in mare
Non vuole assolutamente dire limitare la necessità di una nuova stagione di politica di sviluppo e di sostegno allo sviluppo
Del continente africano l'Europa peraltro dal punto di vista delle risorse investite
Il più grande soggetto nel mondo ok investe in progetti
Di cooperazione di sviluppo bisogna vedere qual è l'efficacia e bisogna riusciva a costruire anche su quello abbiamo parlato tantissimo ieri un punto di vista una politica comune integrata e non la proliferazione di tanti interventi che poi alla fine non riescono ad andare nella direzione io a cui tu giustamente facevi riferimento però grazie ancora per la vostra preziosissima presenza grazie
E ora Biava fallo
Da queste
Buongiorno
Io mi permetto oggi
Di dirvi qualcosa della mia storia personale
Forse qualcosa che non non avevo raccontato in pubblico mai
Io sono nate in Serbia anzi in un Paese che si chiamava Jugoslavia
E
In questo Paese ho passato i miei primi vent'anni di vita
Anzi ventitré
Negli anni novanta quando io ero adolescente
Iniziata la guerra
A diciassette anni mi sono trovata a Belgrado
A studiare per tentare di un'idea e cos'era vivere a Belgrado in quelle quegli anni
Io pagavo una casa una stanza
Duecento marchi tedeschi
E mio padre aveva un salario di sette marchi tedeschi ammesse
E avevamo Milosevic
Al governo
Dalla mia università parti la famosa proteste dei fischi
E novantasei dei fischietti
Noi eravamo giovani pensavamo e poter cambiare le cose
Credevamo in Europa credevamo democrazia pensavamo che era possibile
Con impegno politico
Cambiare le cose
Da dalla piazza di Belgrado
Abbiamo invocato l'aiuto per l'Europa
Dalla piazza di Belgrado abbiamo invocato l'aiuto degli Stati Uniti d'America credo starci darcela ma dal ponte quello che collega la Belgrado nuova da Belgrado vecchia dove per tre mesi ci picchiarono tutti i giorni la polizia ciclica diceva tutti i giorni
Abbiamo chiesto di far parte dell'Europa di far parte del mondo di essere liberi
Di essere cittadini
Nel novantanove
In quel momento erano metà sei c'erano i tre non i negoziati di Dayton Milosevic da tutta l'Europa degli Stati Uniti era considerato l'unico uomo che poteva risolvere il problema dei Balcani
Nel novantanove
Ci arrivarono delle pompe
Gli Stati Uniti d'America dell'euro
Le bombe all'uranio impoverito
Ora la Serbia è un Paese nel quale le persone muoiono
Di cancro
Per via dell'uranio impoverito
Dove tutta la industria
è stata comprata dei Paesi europei dove gli operai producono le macchine le calze e le camicie a duecento euro al mese
E si dice che tolgono il lavoro ai cittadini che fanno parte dell'unione europea
Ecco questa è una piccola storia ormai dimenticate noi siamo abituati a rimuovere tutto quello che che è successo ieri
La piccola storia anche piccola anche come dire nei confronti e quello che sta succedendo ora anche allora era alle porte attraversando il mare c'era una guerra e nessuno si è accorto ora attraversando il mare c'è la guerra in Libia e pochi se ne accorgono pochi ne parlano pochi vogliono pensarci
E questo
E diciamo una visione da una posizione come dire di una persona normale di una persona che ha avuto una spinta quella non arrestati le quella che noi che ti dà la sensazione di fama della fame la sensazione di non avere un futuro ed essere giovani
Ti spinge ad affrontare qualsiasi cosa al mondo non c'è nulla che può fermare non c'è il mare non ci sono le bombe non c'è una legge
Non c'è la polizia di un altro Paese
Perché
Il l'unico diritto il primo diritto da quando lasciamo e noi lo sappiamo dentro di noi tutti abbia sappiamo questo noi dobbiamo sopra Dieter
E cercare di vivere
E dunque
Questa piccola storia non ha non è così grande non è così importante la mia nei confronti di quelli che oggi attraversano il mare che muoiono che sfidano la morte
Che sfidano il destino che rischiano di essere e e che vengono torturati
Picchiati stuprati nei campi libici
Per noi bisogna anche che ci sia io penso
Una profonda riflessione
Noi siamo abituati a pezzi da non pensare a quello che è successo ieri mai più
E neanche di di pensare a quello che succederà domani pensiamo a quello che succederà oggi pomeriggio
Non pensiamo a quello che succederà tra trent'anni
Ci interroghiamo sul lavoro
Su tante cose ma non non abbiamo come dire l'idea
E non parliamo non discutiamo su
Cosa sarà per esempio il mondo futuro per quanto riguarda il lavoro per quanto riguarda il diritto delle persone per quanto io che riguardi la digitalizzazione la proposta esazione ne parliamo veramente poco non consideriamo non ci abbiamo questo
Io posso esprimermi così sì buonissimo
Di pensare e di dire noi dobbiamo accogliere le persone che sono in difficoltà senza la consapevolezza
Che noi facciamo parte del problema di quelle persone
Che noi portiamo in qualche modo la responsabilità del malessere di quel che di queste persone
Ora vi dico solo un minuto perché una un mi mi ucciderà perché mi ha detto cinque minuti tassativamente quando ci fu la strategia europea per l'inclusione dirò nel due mila dodici
Fu fatta non per aiutare i rom fu fatta perché i cinque Paesi più grandi europei più ricchi europei chiesero che venga fatta
Secondo la la idea riteniamo a casa loro
Qualcosa venga bene che che veniva fatto qualcosa che poteva mantenere il rom più poveri più discriminati in estrema povertà in Romania Bulgaria Ungheria
E dunque la Commissione europea destini cinese imbeccate tantissimi soldi una strategia europea per ritenere irrompe
Nei loro Paesi
E e questo non era il muro di Orban
Visibile ma era un muro
Era un vero muro non si tenga però conto del fatto che in quei Paesi c'è una corruzione talmente alta
E una disperazione delle persone e una povertà così profonda che quella strategia tanti rivoli soldi prima non arrivavano a loro e poi si arrivava qualcosa non era sufficiente perché ognuno ha bisogno di migliorare la propria vita di cercare di avere una speranza
E dunque ci fu una migrazione però
Pensiamo adesso
In base a quello cosa stiamo facendo ora adesso in questo momento con il fenomeno dei migranti perché i rom lo sono in Italia sono zero virgola tre della popolazione italiana e sulle europee lo vengono da fuori per loro
Ma i migranti
I campi sono molti di più
Sono persone che hanno sofferto probabilmente molto di più
E noi li accogliamo come abbiamo colto i rom
In qualche modo facendo e campi emettendo i muri
E io mi interrogo
Se questo sistema e questo modello di accoglienza che noi abbiamo l'idea dell'accoglienza che noi abbiamo
Non
Non riprodurrà
Quello che è successo con Loiero
Questa che se la domanda che vi lascio
E e che io vedere mi interrogo spesso su questa questione
Io penso che
Sconfitta elettorale
Le ambiguità della sinistra rispetto a tutte queste questioni in un'ora e in generale diciamo in Europa c'è una parte da parte progressista molto ambigua rispetto a tutte le questioni dei diritti
Il tutti i diritti
Io penso che
Che questo è un momento ora oggi
Di fare una riflessione veramente profondità su quale la nostra visione del mondo futuro
Della società
Cosa vogliamo
Che il nostro mondo sia per trent'anni e cosa possiamo fare realmente
Parole non non bastano più
E non come dire il coraggio e e fondamentale la sconfitta
Non può essere cioè la paura della sconfitta elettorale non può essere il motivo per cui noi perdiamo un'occasione di creare un mondo per i nostri figli
E poi ci sono cito un cacciatore non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta perché chi lotta prima o poi vince la propria battaglia grazie
Grazie Viana ora son davvero contento di introdurre un ospite
Che finalmente a una persona che ci fa ridere in maniera intelligente per me
Un intellettuale perché poi si situa nel grande filone della comicità milanese introduco ora Germano Lanzoni che anche tanti pregi che pure lo speaker del Milan
Buongiorno
Buongiorno
Vedo che c'è una reazione attiva
Ed è molto sicuramente
Difficile riuscire a mantenere i ruoli no nel senso che quando Daniele mi ha presentato anche quando ho incontrato Daniele
E mi ha detto siti vari ENI e in questo in questo incontro
Curioso da comico o comunque da osservatore sono dalla realtà con un altro punto di vista la comicità ci permette di guardare la distanza che c'è tra il il reale e l'ideale in un modo differente
Però sentito tutte le testimonianze che mi hanno preceduto quindi ancora più difficile cercare di capire qual è il lato comico dei diritti se c'è un lato comico
O secondo Daniele va detto disteso di venire qua io sapevo che l'aspettativa
Era molto alta
Però essendo un uomo sono abituato a deludere le aspettative
Questa battuta alla capiscono particolarmente le donne che
Il
Il catrame assegnato una cosa secolo condividere con voi che sta credo alla base della scelta di del nostro operato che quando si cammina
Si lasciano tre impronte la persona
Il mestiere
E il personaggio questo per l'attore
Per tutti voi se hanno fatto gli attori persona competenze ruolo
La nostra impronta è data da tutte le tre componenti
Quando sia un ruolo spesso e volentieri
Si cerca di togliere la parte della persona invece credo che oggi in una società in cui totalmente cambiata velocità le informazioni arrivano se arrivano in modo veloce o non arrivano la quota della persona faccia la differenza
Dichiarò in miei diritti curiosissimo il fatto che io sia qui a parlare di diritti quando la mia faccia di un brand
Del libro Tito la mia voce di un club del Milan e il mio corpo è di mia moglie
Quindi teoricamente io di mio o solo il pensiero e l'altro giorno con le mie bambine per cercare di cadranno dodici anni quindi un'età molto curiosa fagli capire come la nostra società gli ho scritto questa filastrocca
Che è così
Il vento che senti
Del cambiamento
Esso l'occorrente delle finestre aperte nella tua mente asse respiri profondamente c'è aria di chiuso nelle stanze e gira e rigira girerà rigira è sempre la stessa l'aria che tira e gira rigira ossa di bersaglio occhi prende la mira
Ed è questo forse che avremmo che che dobbiamo somma cambiare sulle tre impronte Rampart Epic difficile alla persona come si fa a inserire la persona
Credo che metti nei tuoi perché la migliore parte dite
Dipende da noi
Nello specifico volevo parlare dei diritti
Degli attori gli ci sono due articoli articolo ventuno dalla Costituzione italiana all'articolo undici del costruzione cioè al europea ma la differenza su un passaggio interessante che sono nel Costituzione italiana lì ci sono vietate la pubblicazione di stampa gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume
Giusto
In Italia il buon costume e credo che sia rimasto solo quello della para
E al contempo però la manifestazione pubblica ancora un suo valore
Incontro aziende persone studente credo che le dinamiche fondamentali della delle nostre politiche sono l'economia andrebbero insegnate nelle scuole
Perché se vogliamo cambiare dobbiamo dare gli strumenti a chi va a votare per capire se una politica giusta è sbagliata sono economie giusta o sbagliata
La maggior parte delle persone si fidano ciecamente ma non sanno cos'è l'economia perché la vivono nel nel quotidiano ma non la conoscono
Fino in fondo
C'è una legge in Inghilterra è stato nel due mila dodici che ha liberato il peso delle degli spettacoli
Live cioè sotto i duecento posti voi l'aveva anche presentata e per noi questo lo dico dal punto di vista la categoria fondamentale avere uno spazio dove si può esercitare la nostra professione lui diceva sotto i duecento posti deregulation cioè non ci sono permessi da chiedere
è un'utopia certo è un'utopia inutile per la maggior parte delle persone qui presenti in sala ma creare in un terreno fertile è il compito secondo me di uno Stato
Non è tanto preservare categorie o fare vincere o facilitare alcuni di noi ma mette nelle condizioni tutti di poter partecipare alla corsa nel mio campo si potrebbe lavorare nelle periferie quando queste Fritz on che aggregano perché lo spettacolo dal vivo vuol dire portare fuori persone dal divano la vera droga di questo millennio è il divano
La gente pensa che in quel luogo po'recuperare energie poi ci sono degli spacciatori incredibile come Poltrona sofà che ogni settimana
Ti dà una dose nuova
Uscire incontrarsi ci fa sentire persone e su quel suo nostro sentimento possiamo lottare per i diritti
Credo che il mio tempo sia stato sufficiente vi ringrazio per l'ascolto
Grave
Grazie adesso vi daremo appuntamento alle due che riprenderemo con i lavori per cui ci vediamo dopo pranzo
Ronaldo è troppo facile dire prima italiani è troppo facile perché ci richiama a un concetto di nazione che rappresenta e può rappresentare una gabbia protettiva per le paure di oggi per tutto ciò che non conosciamo e non riusciamo a controllare come lei la globalizzazione come e ed economia asiatica che ci minaccia e minaccia i nostri prodotti sono tanti gli elementi che ci consentono di dire che la nazione potrebbe protrae Geraci molto più difficile invece costruire un sentire comune ora è sempre tempo di diritti è sempre tempo per non rinunciare e non ritrovarsi arretrati facendo una battaglia tra ultimi e penultimi questo rischio che corriamo oggi a Milano abbiamo provato a coniugare la radicalità dei principi e dei valori con il misurarsi con le politiche sul territorio e sulle cose concrete credo che oggi la sinistra non debba rinunciare ad applicare ciò dire parole verità e pentirsi solo dopo averci provato
L'esplosione del sovrano Isma'era deriva che stiamo prendendo in questo periodo ammette a rischio i valori e i diritti che ritenevamo fossero intoccabile sono quelli della nostra Costituzione mai come oggi è importante difendere quel valore richiamarli quotidianamente e io il li vedo per mia deformazione professionale per me anche abitudini e politica da un punto di vista particolare che è quello dello sport
è un ambito nel quale le differenze vengono abbattute ma ancora ambito nel quale e stiamo assistendo a un rigurgito di razzismo rigurgito di penetrazione da parte degli ambienti di estrema destra
Dalle curve degli stadi ai campi di periferia dove sempre più spesso assistiamo a episodi inqualificabili con bambini di colore che vengono insultati da chi sta a bordo campo
Io credo che questo sia un terreno che per troppo tempo abbiamo lasciato incolto sul quale invece dobbiamo lavorare molto perché l'inclusione i diritti
L'essere cittadini di una scelta che sta cambiando può e deve anche passare per un'idea diversa di sport questa settimana è iniziata con la giornata internazionale per l'eliminazione della demenza sulle donne
Ecco questa giornata purtroppo ci ha dimostrato di dati drammaticamente spavento usi perché i femminicidi continuano e la violenza sulle donne non si ferma nonostante gli interventi le leggi le risorse economiche umane che mettiamo da molto tempo e che abbiano anche migliorato aumentato negli anni e questo è ancora frutto di una cultura radicata ancora nella nostra società che vede una disparità di genere quindi in un genere che si sente superiore all'altro
E quindi legittimato a decidere della vita ecco questa è una cultura che appunto vede
Il non rispetto dei diritti di tutte le persone secondo la lavoro
Volontari dignità e le loro capacità ma si sente autorizzato a questa cultura a limitare la libertà di altre persone perché è diverso in questo caso diverse di genere
Ma possono essere diverse di colore della pelle dire l'ha già religione di orientamento sessuale e colori su questa battaglia dei diritti dei diritti
Umani e dei diritti delle persone tutte dobbiamo continuare ad essere vigili attenti per non arretrare Sofronio populista sta esercitando una vera e propria egemonia culturale basata principalmente sulla sopraffazione sulla violenza
Per voi è facile invece ritrovare quello che caratterizza i nostri valori ovverosia il confronto il dialogo la condivisione casa comune una piattaforma ideale del dibattito pubblico ringrazio moltissimo per Francesco Majorino per l'averla avviata tutti noi dobbiamo partecipare portando i nostri pensieri e le nostre visioni aperti al confronto al dialogo e soprattutto pensando che una casa comune davvero si può costruire
E quando la costruiremo sarà senz'altro più forte di qualsiasi bordata ci posso arrivare da chi pensa soltanto in termini appunto di violenza sopraffazione
Casa comune io amo sempre indagare nelle metafore e poi anche perché fin dall'inizio dell'amministrazione Pisapia avevamo predisposto mi disse pattizio comuni e con la C maiuscola sempre questo vuol dire che volevamo trovare dei luoghi di relazione
E volevamo assicurare che il Comune cioè un'amministrazione pubblica si prendesse cura dei diritti delle relazioni delle persone che li frequentavano una casa comune è una casa in cui formare ai diritti
E e anche alle capacità quindi riuscire a dare spazio al alle culture diverse perché ognuno deve esplicare le proprie capacità
Anche manuali anche secondo le proprie culture per produrre bene ecco io spero davvero che sia il luogo non solo metaforico ma anche proprio di
Di convergenza di dei diritti per tutti
Ci troviamo davanti al al centro di corrente per tanti anni fatto un Centro di identificazione ed espulsione ma dal due mila quattordici anche grazie al movimento civico della società milanese quella diventato un centro di accoglienza straordinaria che ha dato la caldaia l'ospitalità il lavoro la formazione ora quattrocento persone all'anno il centro di via Corelli però su richiesta dell'ex ministro farvi dalla novembre del due mila e cioè e chiusure vedere è stato trasformato in trasformazione come un centro
Permanenza per il rimpatrio voi ci occupiamo a questa decisione cioè con decreti sicurezza allora governo bambini richiedenti asilo sono diventati il ventun patimenti sul territorio del nostro Paese noi ci opponiamo ridurrebbe profondamente capito norma un pub mi ci opponiamo con questo centro che era un centro d'accoglienza dove gli ospiti potevano fare corsi di formazione o no tutti in attesa che la polizia non concordiamo tutti d'accordo e le loro vite e del loro futuro
Vogliamo accorpamenti anche ritorni ad accorpare oppure ne abbiamo chiesta nel nostro ordine del giorno diventi un centro per raccogliere le persone fra Pato
Noi non capiamo come sia possibile che l'attuale governo che vede anche il partito democratico al suo interno non sia ancora tornato indietro alla decisione di trasformare con la Pinucci pr
E non abbia ancora deciso di destinarlo all'emergenza abitativa
Io penso che
Non sia sopra Nismo io penso che sia destra penso che siano le destre
Quello che stiamo vedendo oggi chiede avanza e letteralmente avanzante culturalmente in Italia
Nelle periferie nei quartieri ma anche a Milano anche anche dove paradossalmente magari si sta meglio che in altre parti del Paese
Io penso che per sconfiggere c'è un solo modo che è sconfiggere le nelle urne ma per fare ciò bisogna batterlo anche nella società bisogna batterlo anche a livello culturale bisogna abbatterlo ogni giorno con lo sforzo per esempio dei tantissimi Miliani agli amministratori locali
Che ogni giorno affrontano i problemi reali dei cittadini le paura dei cittadini che prima di tutto vanno ascoltate e poi con prospettiva sicurezza e anche tranquillità e serenità queste paure vanno risolti
Penso che la battaglia per i diritti civili sia una battaglia importante che deve qualificare il Pd che decodificare il centrosinistra ma questa battaglia per essere vincente deve stare insieme alla battaglia per i diritti
Sociali
Parlare di grandi dati economici non serve
è giusto governare bene l'economia ma bisogna dare il senso governare bene l'economia deve servire per fare in modo che i più deboli possano beneficiarne definisce una vera redistribuzione
Delle opportunità e dei redditi nell'ultimo decennio una certa retorica sull'innovazione ci ha portato a prendere per buono tutto quello che il cambiamento anche il cambiamento tecnologico ci ha portato senza riflettere abbastanza su quanto e come questi cambiamenti abbiano contribuito a generare disuguaglianze e a produrre addirittura una secessione degli innovatori dal resto della società
Con Pier Francesco ci siamo trovati spesso a ragionare su come tenere insieme innovazione di inclusione
O meglio ancora su come far sì che l'innovazione non sia un fine in sé stesso ma uno strumento per migliorare la qualità della vita la qualità del lavoro il senso della comunità nelle nostre città
E quali politiche a livello territoriale a livello nazionale ma anche a livello europeo
Poter adottare affinché tutto quello che è cambiato quello che la tecnologia in grado di portare sia piegato ad una finalità di questione sociale e di inclusione e di costruzione di nuova comunità
Secondo me dobbiamo ripartire dal lavoro il lavoro e tante cose ma soprattutto è un diritto di libertà delle persone
Le condizioni di lavoro in questi anni sono molto peggiorate e questo ha prodotto paura incertezza e in un'ultima parola direi disuguaglianze
Noi dobbiamo ripartire esattamente dalle condizioni di lavoro materiale delle persone perché non è accettabile non è possibile che i diritti chiamai siano legati
A rapporto di lavoro in cui se inquadrato e quindi è qui che ahimè a Mrs ed è qui che dobbiamo partire e dobbiamo anche concentrarci su tutti gli strumenti che abbiamo per combattere la disoccupazione
I giovani Lella sotto occupazione femminile
Il sopralluogo si combatte con la sinistra lo si combatte ponendo al centro della propria azione politica di contrasto alle diseguaglianze
Facendo capire alle persone crisi uguaglianze se avesse patrimoniali utile udì opportunità dove si possono combattere unitamente all'interno la propria città Regione territorio nazione continente bisogna far capire alle persone ci sono tipi di quindici degli indici non sono le persone altre che stanno al di fuori dei confini abbiamo inventato immaginato attorno gli unici sono la finanza senza regole sono le economie criminali paradisi fiscali sullo ricchezze personali insostenibili
Quindi ci sono il precariato mal pagato la sua differenze salariali ingiustificate i nemici sono la disoccupazione globale
Ciao a tutti benvenuti sprovveduti
Siamo qui perché oggi pomeriggio cominciamo con un gruppo di relatori che hanno una cosa in comune quando si parla di immigrazione facile magari pensare che quello che hanno in comune sia al fatto che la pensano tutti nello stesso modo ma non è precisamente così
Credo che quello che hanno in comune venendo da percorsi di vita professionali molto diverse fra di loro percorsi giornalistici
Percorsi di lavora nelle ore organizzazioni non governative percorsi nella ricerca nella scienza nell'insegnamento universitario
Hanno che hanno dedicato una consistente stanno dedicando per scelta una consistente parte della loro vita a misurarsi con le sfide che la crisi migratoria ha innescato
Purtroppo viviamo in un momento in cui sopranista ci costringono a continue battaglie di retroguardia il massimo che riusciamo a mettere in campo sono degli straordinari pompieri quelli che incontrerete oggi sono alcune delle persone che sono direttamente responsabili di organizzazioni che in questi ultimi tre quattro anni hanno salvato decine di migliaia di persone in mare
Ci sono due persone una delle quali non può essere con noi oggi ma fra poco vi leggerò sono è saggio che sono sotto protezione dalla polizia perché hanno raccontato dal dal già da diversi anni in qua una catena di rivelazioni sui rapporti tra la Guardia costiera libica
E le fazioni libiche e le mafie che trasportano migranti così come carburante illegalmente e che noi finanziamo con soldi italiani e soldi europei
Queste persone hanno dedicato la la vita questo perché hanno lasciato che la questione migratoria cambiasse la loro vita fanno deciso di aprirsi completamente alle sfide che queste indagini giornalistiche che questo aiuto in mare che questo studio che questa ricerca scientifica richiedevano ma lei non possiamo continuare a essere costretti a battaglie di retroguardia ne dobbiamo pensare no ed è quello che queste persone possono aiutarci con la loro esperienza a fare
Fare un progetto diverso la politica dovrebbe essere questo prendere l'esperienza di queste persone e tra un tarda in proposte in mobilitazione in analisi è un momento molto difficile per fare questo una volta i gli ospiti di oggi
Doveva essere nello scavo di Avvenire giornalista sotto protezione per le sue recentissime rivelazioni sulla presenza di al Bigio scafista libico
Ma anche guardia costiera libica finanziato da noi
A un tavolo all'interno del Carmine o con le istituzioni italiane con rappresentanti istituzionali italiane da quel momento per le minacce che ha ricevuto
è sotto protezione oggi nello sarebbe stato comunque con noi in qualunque condizione ma non ha potuto perché oggi deve andare a ritirare un premio c'ha detto siccome non sono bobina non posso dire che non vado
E quindi si scusa molto perché non ci può essere io vorrei prima di presentarvi i nostri ospiti
Leggervi messaggio che ci ha mandato sempre facciamo tutto suo a tappe
Da nello scavo appunto cari amici mi rincresce non essere tra voi mi scuso con ciascuno specie perché avrei voluto dirvi grazie di persona uno a uno
Per l'affetto e la solidarietà che ricevo da settimane per tutti i cittadini grazie per Francesco Majorino che non ha mancato di far sentire il suo incoraggiamento in pubblico e anche nel privato sentimenti questi che legano ancora più saldamente la relazione tra Milano
E quel che significa Milano in Italia e nel mondo e avvenire che è pur sempre un giornale con una sua profonda radice ambrosiana
In questo tempo così controverso è consolante osservare una comunità civile ampia e trasversale che spontaneamente si fa scorta civica
Di un giornalista o di un giornale non abbiamo fatto altro che il nostro dovere Papa Francesco dice nello scavo incontrando i giornalisti di Avvenire il primo maggio del due mila diciotto ci chiede un mandato difficile ed esaltante nessuno disse al Papa detti la vostra Age
Tranne i poveri
Gli ultimi e sofferenti è quello che abbiamo cercato di fare stando interessi indicibili
Che vanno ben al di là dei pur crudeli affari sui migranti
Che poi per tutto questo ci sia un prezzo personale da pagare credo sia secondario
Almeno fino a quando avremo giornale su cui poter lo scrivere fino a quando avremo buoni lettori disposti a non accontentarsi di verità di cartapesta fino quando sapremo cercarci riconoscerci come compagni di strada
Una parola porre spenderla per le forze dell'ordine a cui deve andare la nostra gratitudine più sincera
Se continua a svolgere il mio lavoro e ancor trarre molte persone con libertà e tranquillità lo devo anche a quanti in queste settimane con esercizio di pazienza ed eccezionale professionalità sono riusciti a trovare le misure più adatte per salvaguardare il nostro lavoro
E la tranquillità delle nostre famiglie grazie nello scavo
Preferiremmo ovviamente il vostro applauso permettetemi di presentarmi prossimi interventi per per prima ma non in ordine di apparizione presenta una non si può darsi al perché la giornalista che in Italia e non soltanto anche su testate straniere ha dato il via alle investigazioni sul rapporto tra gli scafisti libici la guardia costiera libica
I nostri danari italiani ed europee adesso sta facendo un lavoro bellissimo sull'Etiopia ed Eritrea vi racconterà lei stessa quali sono i suoi pensieri in questo momento anche lei
è stata sotto protezione finché di massa in Italia del primo interverrà Filippo ascoltò docente di diritto dell'immigrazione all'Università Statale di Milano Riccardo Noury portavoce di Amnesty International ci porta il segno di un'organizzazione che fra i primissimi ha raccontato nel le mostruosità dei campi di detenzione di bici
Avremo un piccolo saluto da Bruxelles del medico ex medico di Lampedusa oggi europarlamentare Pietro Bartolo c'è l'anatomopatologa Cristina Cattaneo che ricostruisce le identità delle persone che muoiono in mare
C'è Giorgia Minardi Ca'portavoce di Stewart su un'altra organizzazione che ha salvato migliaia di persone così come Cecilia Strada per mediterranea così come Ruggero Zuliani vicepresidenti di Medici senza frontiere un'organizzazione che oggi è in mare con la nave lo show vai King
E naturalmente a chiudere e lo abbiamo voluto perché ha un senso Tang lana fare un delle diaspore ma non solo Tama sta lavorando anche sul linguaggio con cui affrontiamo forse ci aiuta a guardare al futuro invece che sempre nella retroguardia grazie
Se il
Grazie grazie per l'invito a partecipare a questo fornì casa comune sono molto Contento di di essere qua a parlare di questi temi a confrontarmi con voi su questi temi che appunto affronto quotidianamente nella mia attività di ricerca da da costituzionalista
Ora parlando parlando di immigrazione con questo titolo che condivido molto nella sostanza radicale ma che condividere la sostanza di cambiare le leggi le politiche sull'immigrazione
Chiaramente dobbiamo a mio modo di vedere confrontarci con esigenze di fondo cioè noi per cambiare le leggi sull'immigrazione in maniera efficace direi abbiamo la necessità di cambiare il paradigma con cui abbiamo affrontato in questi ultimi vent'anni se a livello nazionale che europeo le questioni dell'immigrazione le politiche dell'immigrazione
Il paradigma purtroppo a prescindere dai governi che si sono alternati è un paradigma legata a logiche emergenziali
Per cambiarlo bisogna spostarsi verso un'altra prospettiva che è quella di politica invece che si confronti con un sull'immigrazione fa facce l'attenzione alle questioni di lungo periodo perché l'immigrazione è un tema che va affrontato con un approccio di lungo periodo
Ecco che già con questo punto di partenza secondo me poi si possono andare a analizzare e verificare i singoli aspetti che necessitano di modifiche di cambiamenti
In maniera in maniera più adeguata vado per vado per flash vi parlo di alcune specifiche Inter questioni di alcune specifiche norme disposizioni che andrebbero cambiate la prima la più evidente forze l'impianto che regola gli ingressi del nostro legislatore che lei cura ingressi per motivi di lavoro dei cittadini stranieri è quello ancora della legge Bossi-Fini del due mila e due
Tenete presente che su questo ambito l'Unione Europea di fatto non ha la competenza perché i trattati non glielo consentono questo significa che ogni Stato fa la sua legge non abbiamo una legge una normativa che qua del due mila e due
Totalmente sbagliata che finisce per generare l'effetto di perverso di aumentare l'immigrazione clandestina
Perché i permessi il famoso contratto di soggiorno rende di fatto impossibile un ingresso o molto difficile l'ingresso regolare per motivi di lavoro nel nostro Paese
E come conseguenza avuto in questi anni un aumento dei flussi migratori irregolari
Ecco quindi che qui c'è un aspetto secondo me
Che dobbiamo dobbiamo tenere in presente dobbiamo tener presente dobbiamo considerare cioè quello di
Avere un approccio completamente diverso anche rispetto alla gestione dei flussi migratori perché gli ultimi vent'anni che sono stati caratterizzati dall'adozione abbiamo introdotto il reato di immigrazione clandestina
Abbiamo via via intensificato aumentati periodi trattenimento gli stranieri ne cito i famosi centri che camion sempre nomina tese l'espulsione
Salvo poi scoprire che in realtà è molto difficile fare l'espulsione quindi se tu trattieni Trenti giorni sessanta giorni nove mesi diciotto mesi addirittura come consenta direttiva rimpatri non risolve il problema
Il problema andrebbe risolto modificando i canali d'ingresso regolare innanzitutto per motivi di lavoro e rendendo più facile un ingresso per motivi di lavoro regolare da parte dei cittadini stranieri
Poi c'è il tema dell'asilo anche qui
Vado vado per flash per spot per brevissimo indicazioni
Il diritto e in Italia ma anche una vera e propria legge organica sul diritto di asilo che sarebbe tempo di implementare di fare il legislatore dovrebbe assumersi questo impegno nel modo di vedere però nell'immediato quello che andrebbe fatto eh abrogare le norme del decreto sicurezza uno che di fatto del decreto sicurezza Salvini nel due mila e diciotto che di fatto hanno abrogati permessi umanitari
Ora abrogando i permessi umanitari
Viene a crollare un un edificio che stava in piedi anche grazie a questa norma perché come immagino voi sapete l'articolo dieci della Costituzione prevedono livelli tutela molto ampio del diritto di asilo
Molto ampi e più ancora di quello che viene assegnato a livello europeo eran proprio quei permessi per motivi umanitari previsti dal testo unico sull'immigrazione legge Turco-Napolitano che consentivano che consentivano di dare un asse sulla carta quanto meno una soddisfacente applicazione del del diritto di asilo vi faccio presente un aspetto quando parliamo il diritto di asilo parliamo del cuore pulsante dalla costituzione nella nostra Costituzione il diritto di asilo non è soltanto un diritto fondamentale
Sta nella nei nei primi dodici articoli della Costituzione nei principi fondamentali quindi siamo in veramente nel cuore dentro la Costituzione e questo implica a mio modo di vedere la necessità che il legislatore sì al si impegna si si impegni per dare effettiva applicazione al diritto di asilo abrogando ed eliminando e veniamo al decreto sicurezza due anche quella norma
Manifesto veramente
Poco poco senza vi spacco sensata che è quella dei cosiddetti porti chiusi ecco qui faccio un appello Cal alle legislatore al governo una modifica immediata per evitare che ci succeda una provocazione per evitare che si ci succeda come già ci è successo nel due mila e dodici che la Corte europea dei diritti dell'uomo intervenga prima dell'estrattore
Nel due mila e dodici la Corte ONU per i diritti dell'uomo ha condannato l'Italia per i respingimenti in alto mare attenzione respingimenti in alto mare che facevamo fuori dal territorio italiano
Qui la situazione è anche peggiore perché la politica dei porti chiusi impedire l'ingresso denari aliene all'interno del territorio italiano e quindi una condanna sarebbe ancor più pesante letale quindi auspico per nel più breve tempo possibile si riesca a superare anche questa norme abrogare questa norma ci sarebbero tanti
Tanti altri esempi però su ecco quello che vorrei dirvi ecologica
Siccome c'è un punto il fondo che deve essere affrontato cioè
Non
Soltanto necessario invertire queste politiche sul piano per quanto riguarda i diritti fondamentali sul piano dei diritti figurati io son costituzionalista per me i diritti sono una cosa più importante però in realtà in realtà una modifica delle norme della normativa radicale in senso radicale normativa sull'immigrazione
Consentirebbe anche consentirebbe anche di gestire al meglio i flussi migratori di tentare di governarle meglio e quindi paradossalmente ma non è un paradosso di dare un messaggio di sicurezza alla popolazione
Garantendo maggiormente ingressi legali proprio per dare la percezione che ci sia un controllo dell'immigrazione ecco io credo che questa sfida in Italia non esiste una destra liberale nel questa sfida debba essere colta oggi dal dalle forze progressiste della Ford dalle forze di sinistra perché c'è una possibile c'è una strada diversa possibile che ripeto può anche essere
Può anche ottenere consenso da parte dell'opinione pubblica se si riesce a far capire a far passare il messaggio che non si tratta soltanto di modificare radicalmente queste politiche per i diritti fondamentali ma anche per una migliore gestione dei flussi migratori un miglior governo dei flussi migratori
Che alla fine garantisca anche una maggiore sicurezza e questione sociale a tutti i cittadini italiani mi fermo ringrazia
Un po'buon pomeriggio grazie per l'invito
Dice Marina che Amnesty International è stata tra le prime organizzazioni a denunciare le torture le condizioni inumane di detenzione nei centri libici
Sì saremo stati anche tra i primi i primi secondi terzi quarti quinti ma qui i primi secondi terzi quarti quinti non serie filati nessuno purtroppo e qui i racconti di dolore di terrore che noi provammo a far passare qua in Italia si scontravano con un clima culturale politico
Quello degli ultimi cinque anni
Forse ci vorrebbero sociologi antropologi forse anche degli psichiatri per capire perché questo Paese in parte al adottato quella narrazione divisiva del noi contro loro dell'odio del nemico
Però forse è anche più semplice individuare tre momenti
In cui questo clima si è
Si è sviluppato quando nel due mila quattordici è stata posta fine
All'operazione Mare Nostrum
Quando nell'aprile due mila diciassette
Con una strategia di comunicazione abbiamo scoperto che non era nulla di improvvisato l'attuale ministro degli Esteri parlo dei tassisti dal mare
E se il messaggio della chiusura di Mare Nostrum era di salvare vite umane costa troppo il messaggio dei tassisti del mare era questi sono veri collusi dei criminali le danneggi lo stigma sulle MG e poi la circolare del ministero dell'interno di quella stessa estate
Che da quel messaggio che ve ne girano dei soggetti fastidiosi
Ora siccome i protagonisti di questi tre momenti chiusura Mare Nostrum persiste al mare che circolare Minniti comunque sono rappresentati nelle forze dell'attuale governo
Io credo che sia doveroso attendere una sorta di azione risarcitoria
Un'azione risarcitoria che non sia soltanto nei confronti delle ONG che pure hanno avuto la loro reputazione compromessa e quando una ONG alla reputazione compromessa non è tanto il problema dell'ONG ma il problema delle persone che non riesce più a salvare
Una azione risarcitoria per ripristinare un minimo di cultura della legalità in questo Paese
Un'azione risarcitoria soprattutto per
Prenderci veramente cura dei diritti di quelle persone che abbiamo pagato altri perché tortura se l'abbiamo pagata altri perché riprendessero in mezzo al mare
Abbiamo pagato negli stessi luoghi in cui sono detenuti allora questa azione risarcitoria io l'aspetto e l'aspetto anche attraverso l'uso di un linguaggio diverbi che siano verbi radicali definitivi
Cambiare si ma cancellare svuotare questi sono i Verdi Camp
Che ho letto che vorrei che venissero messi in pratica anche perché c'è
Un mondo sempre più anche in questo nostro Paese che ha capito che quella cultura
Dell'odio che poi quei tre momenti dal due mila quattordici al due mila diciassette sono stati seguiti da da tutto quello che conosciamo
Abbiamo aperto una porta va bene che Salvini lo avrebbe sfondato anche se dovesse proprio intuiscono la trovata già abbastanza aperta e questo è un peccato grave
Anche questo da risarcire
Allora siccome c'è un pezzo enorme di società che in terra e in mare persone che guidano navi persone che accolgono persone che sfidano la criminalizzazione sono pronte ad accompagnare questo
E anche indirizzarlo questo usare avverbi giusti
Definitive radicali annullare
Svuotare allora io penso che da parte di chi ci governa da parte delle istituzioni questo Paese occorre riedificare una cultura dei diritti
Io corro usare una parola io credo sia tra gli antidoti più efficaci nei confronti di quell'altra parola maledetta odio e questa parola è coraggio grazie
Bobo permise a tutti voglio ringraziare innanzitutto il mio amico Pier Francesco per aver organizzato questo importante evento e per avermi invitato mi spiace non essere oggi con voi ma ci tenevo a farmene comunque fare un saluto
Ci tenevo in quanto penso che mai come oggi abbiamo bisogno di parlare di diritti stiamo avendo infatti un momento in cui la paura e l'intolleranza sembrano avere la meglio
Questo è visibile nel nostro Paese e in Europa dopo dove si assiste ad un attacco ai principi democratici
Dello stato sociale e anche a livello globale
Dove l'aumento dei conflitti ha un impatto micidiale sui soggetti più vulnerabili donne e bambini anziani
Siamo spesso fatica ad accorgessi di quello che accade al di là del mare Mediterraneo ma conflitti come quello in Libia e Silvia ci riguardano da vicino
Ci accorgiamo di quel che accade solo quando vediamo arrivare sulle nostre coste le persone che scappano dalle guerre persino davanti a questo dramma
C'è chi si ostina a negare i diritti fondamentali come quello un'accoglienza dignitosa
Assestamento inerme a bombardamenti di scuole e di ospedale alla costruzione di muri fisici e biologici all'interno del e all'esterno delle nostre frontiere
Ma chiudersi nella fortezza europea
O fortezza Europa sarebbe disastroso
Pensiamo per esempio all'accordo con la Turchia un accordo scellerato tuttora decine di migliaia di persone sono bloccate negli hot spot che fatiscente delle isole greche all'Euribor ci sono diciassette mila persone in un campo che ne può contenere al massimo tre mila come possiamo esser tale che tutto questo accada nella nostra unione europea fondata sul principio di solidarietà
Siamo state fra i più attivi promotore della Dichiarazione universale dei diritti umani in cui si sancisse l'inno per l'abilità della vita umana il diritto a un lavoro dignitoso e non degradante
La non discriminazione il diritto all'espatrio all'istruzione e soprattutto il diritto alla pace l'Unione Europea a sfide importanti davanti a sé
Se la democrazia è stata la premessa per il raggiungimento detto più avanzato livello di diritti umani nella storia contemporanea
Allora dobbiamo prendere sul serio la crisi di consenso in atto rimbocchiamoci le maniche mettiamoci al lavoro dobbiamo ripartire dai diritti ed è principi che ci hanno permesso di costruire
Una comunità che ha portato la pace nel nostro continente per oltre sessant'anni dobbiamo ripartire dai principi della solidarietà e dell'accoglienza dobbiamo ricominciare a mettere al centro delle nostre politiche le persone
Per anni ho sentito definire i migranti come numeri flussi comuni invasione invece basta guardarli negli occhi
Come ho fatto io per trent'anni per capire che non stiamo parlando di un problema ma di persone
Persone abbiamo bisogno di te rimettere al centro il diritto alla vita ribadire con forza che coloro che salvano le persone in mare non stanno commettendo un reato ma adempie no a un obbligo internazionale stanno tutelando quel diritto alla vita
Abbiamo bisogno di creare un sistema di asilo che funzioni
Deve formare finalmente il Regolamento di Dublino
Non solo per garantire alla solidarietà tra gli Stati ma anche soprattutto per garantire che coloro che hanno diritto alla protezione internazionale si deve si vedano riconosciuto questo diritto
Dobbiamo anche garantire vie sicure e le gare di migrazione verso l'Europa
Perché chi fugge da guerre fame e persecuzione non debba ricorrere ai trafficanti di morte per raggiungere il nostro continente
Quello che a molti sembra sfuggire e che i diritti non hanno nazionalità sono universali e come tale devono essere riconosciuti
Dobbiamo batterci con forza per le la riduzione delle diseguaglianze economiche e sociali per la transizione verso un sistema di sviluppo sostenibile in cui nessuno venga lasciata indietro
Dobbiamo con coraggio incanti incamminarsi verso nuove strade
Non ancora battute dando risposte nuove a problemi antichi servirà coraggio lungimiranza e passione ma sono certo che non mancheranno
Buon lavoro a tutti è un in bocca al lupo
Ecco io faccio il medico legale in università e come tale mi occupo il mio lavoro si occupa praticamente di studiare segni di violenza sulle sulle vittime
E di restituire l'identità
In questi anni e devo dire che il lavoro di medico legale ci ha dato una particolare prospettiva su su quelle che sono le violenze le violazioni dei diritti umani da un punto di vista clinico e scientifico ma spesso questo questo mondo un po'più esterno alla politica fa vedere cose cose diverse
E in questi ultimi cinque o sei anni ne abbiamo viste di cose che vorremmo cambiate
Io potrei iniziare a parlarvi di di quello che sta succedendo in Libia lo sappiamo tutti ma come lo vediamo noi
Noi da dieci anni lavoriamo con il Comune per il Comune di Milano
Facendo visite ai richiedenti asilo per completare commissione quindi leggendo i segni di violenza sui loro corpi che si portano dietro dai Paesi dei quali stanno scappando
E devo dire che negli ultimi anni noi abbiamo visto decine e decine di giovani uomini la ragazzina o poco più di ragazzi
Che si portano i segni sul corpo che nella mente di quello che sta succedendo in Libia e stiamo vedendo
E documentando in maniera clinica scientifica
Ciò che sta succedendo in Libia quindi abbiamo le prove di quello che sta cambiando come i racconti e i segni siano moltiplicati insomma questi corpi stanno raccontando di veri e propri crimini contro l'umanità quindi abbiamo prove no molto molto chiare di hard science contro quello che stava succedendo
O di quello che sta succedendo
Però non parlo oltre di questo perché da un punto di vista medico legale dire subito facciamo una segnalazione facciamo una denuncia perché c'è evidenza dettati quello che sta succedendo non solo suo racconti ma già questa estate son partite
Delle denunce alla Corte penale internazionale quindi per lo meno di quello si parla la cosa che vorrei portare la vostra attenzione invece un crimine contro l'umanità una violazione di norme dei diritti di vivi
Che ha a che fare con i morti
E io vorrei condividere con voi è un racconto che ne è stato dato ha raccontato
Da una tra una donna che accudisce un ragazzo che appena arrivato alla gara che è stato salvato da un naufragio e che ha raccontato che nel momento in cui era con l'acqua la vita era sicura di morire l'unico pensiero che aveva che continua chi continuava giravite la testa era chiederà a mia madre che sono morto
Ecco io credo che il diritto di vivi
A cui non si ha traccia l'identificazione dei loro morti sia sacrosanto ma un messaggio che si fa fatica a far passare
Quando cade un aereo corriamo tutti identificati i morti per i motivi che sappiamo è fondamentale per i certificati non soltanto per la salute mentale perché è una questione di salute mentale poter iniziare il lutto e che un padre finalmente sa perché il figlio è morto
Eu
Diritto di anche di tipo penale civile amministrativo gli orfani l'abbiamo toccato con mano non riescono a fare i ricongiungimenti con i loro familiari magari in Europa unici che rimangono senza i certificati di morte
Quindi e un un qualche cosa che non si fa soltanto lo si deve fare soltanto per il diritto per la la morale
Rispetto dei morti ma si fa soprattutto per i vivi
Ecco dicevo cade un aereo corriamo tutti qui siamo di fronte al disastro di massa più grosso del secondo dopoguerra di di natura umanitaria e nessuno fa niente abbiamo tutti morti al sud dell'Europa grossa fetta di morti al Sud d'Europa
Decine e decine di migliaia senza un'identità sotto una lapide senza nome con un numero e i parenti sono quasi tutti al Nord dell'Europa l'Italia ha cercato di fare uno sforzo per identificare ha dimostrato che si può fare ma non può essere trattata come beneficenza questo non si può fare come rito beneficenza spetta alle istituzioni accorgessi di questo diritto sacrosanto dei vivi
E quindi io spero vivamente che l'Europa finalmente si renda conto che le politiche migratorie
Prendere in considerazione anche tutto questo che è un diritto sacrosanto non dei morti ma soprattutto dei vivi grazie
Salve non sia del tutto e tutti innanzitutto vorrei ringraziare l'eurodeputato Majorino Marina Petrillo sempre molto attenta a a ricostruire pezzi di storia
Io in qualche modo penso di aver fatto parte della della storia libica recente in quanto appunto per quattro anni della mia vita ho vissuto in Libia io ho cercato con con tutte le mie forze di raccontare quello che stava succedendo davanti agli occhi e devo dire che oggi lo ammetto provo un grande senso di amarezza e anche di impotenza
L'impotenza in senso molto più a triste da tristezza per quale motivo perché negli ultimi giorni abbiamo sentito parlare anche dei media mainstream
Della di questo scellerato memorandum di intesa Italia-Libia
Delle conseguenze che ha prodotto bene nel due mila il quindici due mila sedici
Mentre in cabina di regia l'Italia e la Libia vi si stavano attrezzando per poter arrivare al alla firma del memorandum
Io ero in Libia e lo dico in realtà con grande di nuovo il senso di tristezza e amarezza ero in Libia girando in lungo e largo per mettere insieme le prove di quanto stava succedendo ma che ancora non era successo
è coniata somma sorpresa
Me ne rendo conto soltanto era ce l'ho fatta nel senso che di fatto ho prodotto delle inchieste che hanno che hanno sono riuscite a
In qualche modo ricondurre il filo da Tripoli fino a Roma e è anche a passando per Bruxelles di quello che stava succedendo nelle mediterraneo come diceva prima Riccardo non ridiamo misti
Era importante dire se si è stati i primi secondi o i terzi
Però come dire attenere che insieme si è cercato di dare gli strumenti al all'opinione pubblica ai cittadini quindi parlo
Forse più da cittadina oggi che da giornalista pensare di aver cercato di dare gli strumenti e le opinioni pubbliche concittadini di fermare quello scempio di averci rimesso tanto una anche a livello personale esteri in prima linea con la mafia libica e non essere stata o ai come dire
Debitamente a ascoltata ma è chi doveva chi doveva sapere a saputo già all'epoca io fui in contattata dal dalla Corte dell'Aja fui contattata dalla procura di Trapani e da una serie di altre
Istituzioni perché appunto quanto dicevo danni di presso e dare il pane delle delibere di di sicurezza del del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e quindi quanto scrivevo non era inventato di sana pianta era lì e il Patella memorandum ancora doveva essere sottoscritto per appunto il memorandum d'intesa Italia-Libia venne firmato
Continuai a fare nell'andirivieni tra due carceri di bicchieri a cercare di provare quanto stava succedendo però anche questo non non sortì alcun effetto dal punto di vista politico perché poi io ha quando anni fa decisi di al fare giornalismo e lo feci proprio per una questione nomadi militanza resistenza cercare di essere la la la la colonna vertebrale della Democrazia
E e appunto io oggi parlo con un senso di grande amarezza detto ciò cerco niente dopo questo lungo preambolo scusate cerco di entrare e di di di spendere due parole sappiamo quanto è successo
In Libia sta succedendo in Libia dopodiché dobbiamo ricordarci che le politiche dovrebbero essere una visione sul futuro e quindi parlare di corridoi umanitari dalla Libyan mi sembra oggi limitanti dobbiamo ricordarci che abbiamo uno strumento madre macchie mai viene effettivamente rivendicato il il diritto al giusto va concessi vanno Vaccaro andrebbe concesso va concesso ai migranti il diritto al viste in ogni dove
Oggi si parla di cinque si mila migranti nelle carceri libiche
E di corridoi umanitari di evacuazione del dei migranti
Potenziali richiedenti al al sito dalle carceri libiche
Bene benissimo però come dire ci dimentichiamo che non dobbiamo è sempre correre dietro le emergenze ma dovremmo giocare d'anticipo
Come una società sana appunto e pensata fare ricordiamoci che in Etiopia ci sono novecento mila
Rifugiati l'Etiopia a un governo Forte oggi a un governo il cui premier viene verrà insignito tra qualche settimana per il del del premio Nobel per la pace ebbene per quale motivo anziché lasciare che eritrei sudanesi etiopi spersi
Debbano affidarsi a trafficanti per poi finire nei Lager libici perché di questo si tratta perché non si a tre come dire una trattativa per corridoi umanitari incerto proprio ieri sono arrivati settantasei ma rifugiati se non erro dall'Etiopia settantasei su novecento mila quindi probabilmente dovremmo imparare a scrollarci di dosso il lessi quel vocabolario che la politica dei politicanti che appunto parlano dei taxi del mare e parlare di emergenze cercano di metterci in bocca dovremmo ripensare innanzitutto ha il all'ex ricco di cui come dire sì attrezziamo quando cerchiamo di formulare il nostro pensiero anche sulle politiche mai migratori ma in più in generale io direi sulla Democrazia grazie
Buon pomeriggio a tutti a tutti è sano George Salinardi portavoce di una di queste ONG definiti appunto taxi del del mare devo dire qui stiamo stiamo a casa perché quanto meno con casa comune condividiamo vedo i i colori da da tassisti né inizia ringraziando casa comune perché a ci ha permesso di di riportare in Italia
Una persona per me importante di riportare in Italia Carola che è passata da Milano
Qualche giorno fa
Carola che non era non era tornata in Italia perché temeva per la propria incolumità e mi rendo conto che sia quasi
Ridicolo parlarne dopo dopo aver ascoltato la testimonianza di di di Nancy Porzia di una persona che
Che è in pericolo per per via di questi trafficanti che abbiamo invece invitato nel nostro Paese ci tengo a sottolineare come sia incredibile che in questo Paese ci siano giornalisti italiani sotto scorta in Italia per inchieste effettuate all'estero su persone che nostro governo ha invitato
Però la è stata oggetto di di quello che tutti sappiamo per per altri motivi e è stato possibile veramente in un paio di giorni grazie all'aiuto
Di per Francesco di di Marina riportarla e farle incontrare le persone perché questo lei voleva fare perché lei di fatto le persone italiani non li aveva mai incontrati ed era importante che incontrasse noti un'Italia diversa i e quindi questo è stato
è stato possibile ma credo che sia mi sono vergognata da diciamo un po'da italiano a sentire che e questa persona avesse paura tornare in questo in questo Paese mi sono chiesta che cosa stesse accadendo tra l'altro nelle settimane in cui è accaduto quello che accaduto riguardo riguardo Liliana Segre
In quant'altro
Noi oggi siamo in una situazione in cui facciamo molta più abbocca sicché non soccorso in mare cerchiamo di portare dei messaggi
E tuttavia non sa abbiamo più le persone
Da giugno che la nostra nave è ferma e ci tengo a sottolineare che oggi la nave firma non per via dell'ingresso in porto effettuato da Carola dopo diciassette giorni dal soccorso
Il cinquantatré persone in mare ma semplicemente in applicazione del decreto sicurezza bis che ha ritenuto l'ingresso nelle acque territoriali italiane della si cuoce tre
Che aveva dichiarato uno stato di necessità dopo quindici giorni di attesa come una minaccia alla sicurezza e l'ordine pubblico di questo Paese
Ed è per questo motivo che io ritengo che l'approccio dell'attuale governo che sta trattando i decreti decreti sicurezza in particolare il decreto sicurezza bis come lettera morta non sia sufficiente perché credo che sia veramente poco dignitoso lasciare che ci sia una normativa che può essere utilizzata per definire una nave che ha compiuto una missione umanitaria
E ha salvato delle persone come una minaccia alla sicurezza all'ordine pubblico di un Paese quindi credo che si tratti molto di più di una questione di di principio
Credo che ci sia la necessità di stabilire quali siano le competenze
Per quale motivo quando si parla di soccorso in mare ci troviamo ad interfacciarci tutto d'un tratto esclusivamente con il ministero dell'Interno che cosa che fare il ministero dell'interno con il soccorso in mare nulla
E ministero dei trasporti che fa a cui fa capo la Guardia costiera e quindi il centro per il coordinamento dei soccorsi
Che ha che fare con il soccorso in mare Ministero dell'Interno interviene semplicemente nel momento in cui
Quando viene l'ingresso di persone soccorse Mare in Italia si pongono delle questioni legate a ordine pubblico sicurezza tipica azione eccetera ma anche proprio prettamente a livello logistico
Dove come accogliere queste persone
Eppure mi sembra che l'ingerenza del ministero dell'Interno sul soccorso in mare abbia ben poco avete a che vedere con l'aspetto dell'accoglienza
E tratti di questioni che non hanno nulla a che vedere siamo in un Paese in cui è mo'
Si tratta veramente di ristabilire quali che quelle che si fissano la gerarchia delle norme e le competenze
Di ministeri pensiamo getto costante
Di un abuso del diritto
E abuso omissione d'atti d'ufficio
Quello che è sotto attacco non sono le leggi ma lo spazio umanitario che il Mediterraneo
E dove i legni G e chiunque faccia soccorsi non offre una soluzione perché è evidente che non siamo una soluzione ma cura di sintomi
Siamo con un'ambulanza
Peccato che l'ospedale in questo momento sia chiuso
E è stato
è grave
Che perché l'Europa
Anche solo parli di potenziale condivisione delle responsabilità sull'emigrazione
Anche se parte Ripa pretrattati fondanti
Se ne sia stato necessario metterla davanti alla propria vergogna più e più volte continuando a salvare vite arrivando davanti alle coste europee e aspettando per giorni e settimane non solo si può ci ma tutte le altre ONG che in questi mesi hanno operato
Ed è solo per questa vergogna per non essere riusciti a eliminare questi testimoni scomodi anche se si è fatto di tutto
E per questa vergogna per l'essere messi davanti ogni mese ogni due settimane davanti al fatto che non si riusciva a mettersi d'accordo sull'accoglienza di qualche decina di persone che adesso si sta pensando a qualche meccanismo di ricollocazioni temporanea su base volontaria questa non è sufficiente è molto importante
Che si rimettano in ordine
Le competenze
Le norme nel loro gerarchia e gli spazi
Perché in questo momento quello che vediamo accadere in mare è frutto dello spostamento in mare
Di quelle queste sono questioni di terra
E di dinamiche che andrebbero affrontate e e questioni cadrebbe affrontate esclusivamente a terra e in questo è importante una condivisione a livello europeo ma questo non deve distogliere ci dall'importanza di creare delle che delle delle condizioni
Delle condizioni
Decenti e dignitose di accoglienza nel nostro Paese
Perché anche in un mondo senza frontiere
Capite che se poi non ci sono le condizioni per l'accoglienza
Poco si può fare e dobbiamo anche smetterla di pensare guardando ci sono l'ombelico e guardare in una in una prospettiva un po'più ampia
Che si renda conto che peraltro nel Mediterraneo siamo il paese con l'afflusso minore decisamente minore di persone sessantacinque mila in Grecia ed emiri diciannove
Trenta mila in Spagna tre mila a Malta che un'isola così e dieci mila in Italia quindi credo che non ci siano più scuse invece spetta modernamente delle delle dei cambi per poter continuare a salvare in mare ma anche per poter smettere di farlo al più presto in questo è anche necessario concludo che per il momento finché ci sono in persone in pericolo in mare perché non si riesce a lavorare sulle alternative per l'immigrazione sicure legali si deve esserci un dispositivo di soccorso in mare che sia istituzionale europeo
E che non si limiti a qualche aereo in esse una nave solo qualche aereo che sorvola il Mediterraneo
E che comunica i libici la presenza di persone da andare a catturare commettendo quotidianamente con missioni di soccorso che in questo sono importantissimi importantissimo che vengono istituiti dei meccanismi di accountability di il dove dove si si mettano in discussione costantemente quelle che sono le regole d'ingaggio
E dove l'Unione europea controlli come vengono spesi i propri fondi
Anche per finanziare quelle che sono le attività di monitoraggio alle frontiere che di fatto si traducono nella facilitazione dei respingimenti che non sono più diretti ma per procura ma sempre spingi Minzoni grazie
Quel giorno tutti o sono ho sbagliato
E l'ho anche chiesto Marina quando salgo può sbagliato clamorosamente
Sono Cecilia Strada una volontaria di Mediterranea mediterranei che cos'è un è un progetto di soccorso in mare una nave italiana nata l'anno scorso l'estate scorsa era esposta la criminalizzazione del delle leggi in quel Pretin quindi ricordate
E si diceva arsi watch perché non te li porti in Germania si diceva open arms perché non te li porti a Madrid ma Madrid non c'è il mare fa niente poi tutte le madri e ne abbiam pensato metteva in mare una nave italiana così quando ci diranno portatile a casa tua diremo sì siamo pronti casa nostra d'Italia
Purtroppo esattamente come si vuol straniere abbiamo passato in questo anno di vita più tempo in terra che in mare perché dopo ogni salvataggio effettuato da da mare Jonio che la nostra nave madre e da Alex Cox la nostra barca di di appoggio siamo stati messi in punizione multati sequestrati in questo momento siamo Licata entrambe le nostre navi sono sequestrata al porto di Licata sequestri amministrativi non sequestri giudiziari
La lex ecco dopo un salvataggio di cinquantaquattro persone a luglio e la maiolica dopo un salvataggio del di novantotto persone di cui due terzi erano donne incinte bambini minori non accompagnati
Che abbiamo effettuato il ventotto di agosto scorsi ha avuto la enorme privilegio fortuna di essere a bordo il ventotto di agosto durante questo salvataggio nella Mario Anio la considero una fortuna enorme perché non capita tutti i giorni poter salvare dal mare novantotto persone di salvarle due volte perché le salvi dal mare e le salvi dall'inferno della Libia
Io quello son salita sulla Majorino
Pensavo di sapere già tutto perché vuole tenersi forse perché ho letto nello scavo Francesca ma notti perché voi ascoltato tutte le storie delle altre navi di soccorso però quando si è a bordo della nave erede la storia non sono la conosci la sta nella Bracci ci vedete
L'aiuti a togliersi i vestiti sporchi di benzina
Abbracci i risultati delle delle politiche del nostro Governo e delle politiche europee e allora una storia per tutte
Un cadere un ragazzo di venticinque anni che se nella tra la Costa d'Avorio perché non avrà vita facile se non oppositore politico è finito nei guai col suo governo
E se n'è andato se la natura e non ha potuto fare altro che prendere quel canale di quelle legale perché tutti gli altri canali sono chiusi perché l'Europa chiuse le fortezza
Ha chiuso le porte della fortezza e nel fossato al posto di coccodrilli ci ha messo la Guardia costiera libica per contenere contenere sono le parole del nostro presidente del Consiglio giusta per Conte contenere i migranti riporta all'indietro
Contenere Kader significati Kader che era finito in Libia non volendo restarci per lavorare e ed era stato venduto come schiavo per l'uscita di comprarsi la libertà
E presto ma su su un gommone e paesano intercettato la guardia questi tre libri che sto riportati indietro nello stesso centro in questo rimasto nelle mani di trafficanti che l'hanno rivenduto per la seconda volta e poi per una terza volta
E alla quarta traversata alla quarta volta che catarsi ricompra per la libertà io ogni volta che cercava di ribellarsi di scappare erano segni le torture
Il segni sul corpo quella storia scritta sul corpo che che ben conosce Cristina Cattaneo
Quando finalmente Hristo per la quarta volta che comprassero libertà essere rimesso in mare li ha incontrato la Mare Jonio e che cosa è successo Marika non l'ha portata in un porto sicuro e qui che Remo Udo
Perché gli amici non sono i complici dei trafficanti le leggi sono esattamente quelle che spezzano il cerchio del traffico di essere umano portando strappando la centrale ma i trafficanti strappando
I naufraghi dalle mani della guardia costiera libica cosiddetta che li riporta indietro a farsi rivendere o a farsi stuprare di nuovo e li porta davanti alla luce del diritto in un porto sicuro
E la storia è questa qua la geopolitica incarnata è questa qua cadere fra sei ore può essere in un porto sicuro magari a denunciare i suoi aguzzini come successe succede oppure può tornare a essere rivenduto
Ester fra sei ore può essere Amato Lampedusa in Europa in un porto sicuro oppure fra sei ore può tornare a essere stuprato come sarà stuprate nei dieci mesi successivi
Precedenti scusate
Bordo Della Marinoni avevamo
Ventidue bambini sotto i dieci anni avevamo dieci bambini sotto l'anno che erano tutti tutti tutti nessuno escluso figli degli stupri
Accaduti in Libia ecco ecco perché lei sa di due volte ogni ponte che salti una persona oggi nel Mediterraneo centrale la salvando
Due volte in realtà ne sta salvando Trevi persone perché se salvando anche te stesso e tutto quello in cui credi ed è per questo che abbiamo un bisogno disperato Sonata Television sempre il nostro armatore assieme firmare anche per salvare le stesse ed è per questo che abbiamo tutti una dannata fretta che le nostre navi siano dissequestrate e glielo stravince giustamente
In castigo sequestrate vengano liberate per tornare a salvare e ma lei non siamo la risposta alla al fenomeno ovviamente noi siamo un piccolo cerotto io non posso che unirmi a Giorgia quando dice aiutateci a diventare inutili
Le navi di soccorso devono diventare inutili perché bisogna rimandare le mani statali e farsi corso perché bisogna soprattutto che nessuno si è più costretto a rischiare la vita in mare
Per per cercare un futuro migliore e allora come si fa e allora sono sia per i cori domani Karima bisogna a un livello superiore bisogna aprire le porte della fortezza Europa bisogna avere i decreti flussi di canali d'accesso sicure legali bisogna rivedere Dubino bisogna magari prima o poi cominciare anche pensare al diritto di migrare come un diritto umano fondamentale
Nel frattempo
Fintanto che ci sarà questo disperato bisogno Dinoi noi cercheremo di di tornare in mare prima possibile chiudo
Con la Pro Patria salvare noi stessi io sono assolutamente sicura che la storia ci ci guarderà ci giudicherà
E e la storia non si ripete mai identica diceva Mark Twain però fa le rime e paragonare i fenomeni diversi e non ha molto senso fatti storici diversi però tant'è vero che la storia fa le rime l'altra sera al Binario ventuno al nostro Memoriale della Shoah
E è e mi è venuto in mente la storia del del Dell'Anna disse Luis agricola tra l'avesse Louise che nel mille novecentotrentanove nel maggio del trentanove parte né Amburgo con quasi mille
Rifugiati così mille ebrei che scappavano dalle persecuzioni naziste e arriva davanti a Cuba dov'era la fanno sbarcare poi comincia un balletto che fa la prima col balletto che stiamo vedendo AG di scarico di responsabilità
La responsabilità in migrazione canadese che dice
Non possiamo accoglierli tutti sapete quanta gente cercherà di scappare dall'Europa nei prossimi anni non possiamo accoglierli tutti
E questa nave rimane in mare mentre il comandante Schroder cerca di inventarsi qualcosa allora cerca di inventarsi una prova pensare uno sbarco clandestino di notte in Florida
Poi prova a pensare di fare incagliare magari la nave al largo delle coste davanti alle coste dalla Gran Bretagna in modo poi da dovere ricevere soccorsi
Rimangono su questa nave fintanto che non vengono ridistribuiti come pacchi postali come succede oggi questi ebrei in fuga tra vari Paesi qualcuno dirà quanto in Gran Bretagna qualcuno in braccio colpo in Francia all'inizio sembrano Salvi
Ma l'anno dopo il mille novecentoquaranta e il loro destino ovviamente si si riunisce il destino di chi era rimasto sinora per la maggior parte dei i rifugiati su quella nave non è sopravvissuta alla seconda guerra mondiale ecco questa è queste sono le storie che fanno le rime io sono sicura che prima o poi la storia ci guarderà indietro guarderà e ci guarderà o come guardiamo oggi il comandante Schröder che ha cercato di salvare mille persone in fuga dalle persecuzioni o come guarda il responsabile dell'immigrazione canadese che dice ma non possiamo mica Paglieri tutti ecco oggi noi ogni giorno in mare in terra scendiamo a da che parte stare
Impegni buon lavoro a tutti quelli che costruiscono ponti e tirano giù i muri grazie
Se vedo bene
A buon giorno a tutti
Vi sono di Medici senza frontiere Medici senza frontiere un'organizzazione medico umanitaria che nasce quasi cinquant'anni fa
Ecco io il nostro lavoro e lavoro nell'urgenza nell'emergenza salvare vite noi questo facciamo e questo sembra per fare io sono qua avvenuto portarmi delle proposte politiche o delle o delle o appunto delle soluzioni di lungo termine io non ce l'ho a queste io c'ho le le l'esperienza e e la testimonianza degli operatori di Medici senza frontiere che sono in questi Paesi
Che sono nel Mediterraneo oggi che sono in Libia che sono in Mali che sono in Niger che sono in Nigeria che s'intreccia che sono in Turchia che sono in Siria
Ecco io vi porto la voce dei miei colleghi che sono lì a testimoniare quello che sta succedendo
Ecco il Medici senza frontiere uno dei primi dilemmi a cui è stato a cui a cui è andato in contrasto dalla crisi delle boat people in Vietnam non so se vi ricordate qualcuno c'era negli anni settanta io ero troppo piccolo
No quello fu uno delle prime crisi che ci troviamo ad affrontare ecco io ricordo e sono andata a cercarmi poi della documentazione di queste fregate italiane che il Governo italiano che dovevano andare
Tutti i marinai in in vacanza così li richiamo d'urgenza e queste fregate furono mandate
Nel nel Mar Cinese meridionale salvare queste persone quindi venti giorni di navigazione e altri mezzi aria cupa queste persone le riportando in Italia ecco questo è quello che io mi sarei aspettato dal governo italiano e che ancora mi aspetto quel quel senso di solidarietà di di urgenza di risolvere una situazione una crisi anche si tratta di mandare delle nostre navi dall'altra parte del mondo ecco questo io mi aspetto dal dal nostro governo dal e dall'Italia
Per tornare alla Libia che quella la situazione che abbiamo sotto gli occhi ecco io volevo dire che appunto noi lavoriamo non solo in Libia ma anche in in Mali nigeriani nei punti di diciamo dove questi immigrati in vari vengono bloccati quindi non è solo un problema
Che vediamo noi in mare quello forse vogliamo a quello più drammatico ma ricordiamoci che c'è un altro mare che quello del deserto che anche lui avrebbe bisogno di operazione di salvataggio recupero delle persone non è solo il male
Su prende il problema di queste persone non è solo la Libia quello che lo affrontano c'è tutto un viaggio ecco si è parlato degli accordi
Il rinnovo degli accordi ecco ci sono delle cose che ci fanno molta paura noi in questo in questo in questi nuovi accordi ero quello pagano di integrazione urbana dei rifugiati a Tripoli ecco questo ci fa e sì c'è adesso narrativo che chiudiamo centri di detenzione ma non ci sono alternativa adesso in Libia sicure per queste persone e quindi iberico del porto solo quello che è successo a Misurata
In settembre dovranno chiuso un centro di detenzione per spostare sui due centri di bis vicini ecco non è questo tipo di di chiusura dei cedri che noi ci aspettiamo ecco queste semplicemente membro portali da una detenzione a un'altra questo non non può essere assolutamente questo il senso della chiusura dei centri di detenzione
Quando noi chiediamo l'impegno dell'Alto Commissariato per i rifugiati in Libia
Ricordiamoci che pochi mesi fa c'è stata una polemica dove un rappresentata alto rappresentante delle dell'Alto Commissariato diceva
Non parlava di radicalizzazione dei sogni migratori ma di cosa stiamo a parlare c'è come se questi immigrati bloccati invece detenzione avessero come delle troppe pretese Co
Quando in realtà non gli viene ancora assicurato neanche a quelli riconosciuti non registrate dalla carcerarie Libia non gli vengono le conosciuti i minimi diritti con la protezione di cui hanno bisogno
Ad esempio il centro di raccolta e partenze che c'è a Tripoli al momento e pieno delle persone che sono state diciamo validate per una vergogna evacuazione lasciando fuori tutti e le le persone vulnerabili
E che sono comunque con i centri o in strada
Ecco io credo che su questo eccolo quello che noi chiediamo sì politiche di lungo termine ma io credo che l'evacuazione di queste persone dalla Libia se un imperativo morale umanitario che fa di noi persone che ci lega rende giustizia
E
Diciamo ci fa sentire secondo me dalla dalla parte che a perché stiamo facendo la cosa di cui c'è bisogno in questo momento ecco il io credo che queste persone vadano appunto varranno evacuate dalla Libia perché qui abbiamo sotto gli occhi di tutti quello che sta succedendo in che condizione stanno queste persone le politiche dei di ricollocazione Colli tale sono ancora veramente minime bisognerebbe esplorare anche con gli altri Paesi quanti Paesi europei sono pronti a fare questo
A intraprende questi per percorsi di ricollocamento nella cosa questa che stiamo esplorando anche con gli altri Paesi europei dovremmo essere presente perché non può essere poi solo appunto un una ricollocazione sull'Italia
Riguardo al seggio ha invece la ricerca e soccorso in mare noi fortunatamente siamo riusciti a a tornare in mare con una nave dopo la ferita
Dell'Acqua illustro che sta su una doppia ferita apportare immigranti Spagna per noi è stato una grande sconfitta e dopo abbiamo subito tutte le angherie sulla bandiera sulla nave ma siamo riusciti comunque a rimettere
In in mare una nave che sta continuando a fare dei salvataggi che sta continuando a mantenere la presenza umanitaria nel Mediterraneo ecco io credo che questo per concludere sia il vivi quello che noi ci spia Jiping finché ci saranno delle persone perché soffrono da salvare delle vite umane da salvare noi ci saremo grazie
Buonasera a tutti è un grande onore essere qui per me oggi
è un grande onore anche chiudere questo questo panel così prestigioso ma anche una grande responsabilità a cercare di dare una risposta alla domanda che ci pone il tema di questo pane
Ecco io cercherò di dare il mio punto di vista chiedendovi di accompagnarli in un percorso brevissimo cinque minuti però fatto di tre tappe fondamentalmente le tre tappe sono percezioni linguaggi e storia
Perché queste tre fermate perché sfortunatamente credo viviamo in un'epoca in cui assistiamo a un dibattito pubblico fortemente intossicato che stabilì ne hanno i confini delle misure politicamente accettabili
Opinione pubblica e politica si alimentano dice devo lì c'è notevolmente dando vita proprio a un circolo vizioso molto pericoloso
Ecco perché penso che uno dei modi proprio per ribaltare la situazione sì a partire proprio da questi tre elementi quindi partiamo con la prima tappa
Le percezioni
Per fare questo vi chiedo di immaginare di avere davanti agli occhi i tre oggetti una barretta di cereali un cellulare è una maglietta una T-shirt
Sono tre oggetti di uso quotidiano molto semplice che però guardandoli meglio raccontano anche una storia un pochino più ampia
La berretta di cereali si parla Liam Grabbi per esempio e cioè di quella praticabili estensiva acquisizione di territori da parte di multinazionali governi o anche privati economicamente molto potenti
Che espropriando territori a contadini obbligano all'inizio di un percorso migratorio che parte dalla dalle aree rurali per andare a quindi urbane per poi attraversare i nostri mari e arrivare alla migrazione internazionale
Per i cellulari parliamo di minerali conflitti ivi tutti voi conoscete la storia del Coltano della Cassi ferite
Sono minerali che sono all'interno dei nostri dispositivi molto scintillanti che ci permettono anche di essere connessi col mondo di raccontare al mondo connesso quanto vogliamo chiuderci nelle nostre né i nostri confini da questi sono minerali che danno vita lotte sanguinose tuttora in atto e che obbligano molte persone a lasciare i propri territori in maniera forzata
E la T-shirt cosa ci racconta ci racconta da fast fasciatura tutti amiamo molto cambiare il nostro guardaroba rapidamente costante in mente
Attraverso anche la produzione di abiti a bassissimo costo a bassissimo costo economico per noi un alto costo umano per moltissime persone perché parliamo di sfruttamento lavorativo
Molti di voi conosceranno una delle tante tragedie il crollo verranno plaza a Dakar nel due mila tredici così come anche storie molto quotidiane banali
Perché adesso c'è un grande polo di far sfasciate fuori da Addis Abeba la città dove sono nata dove le operaie guadagnano circa venticinque euro al mese sotto la soglia di povertà perché vi racconto tutto questo perché sono forme fortemente convinta che ricostruire una consapevolezza sull'origine reale costo umano sociale e ambientale del nostro stile di vita possa giocare un ruolo fondamentale nella riappropriazione della nostra identità di Europa e così come anche della profonda
Conoscenza delle migrazioni stesse
Perché è necessario decostruire la percezione del fenomeno migratorio come subito
Solo la consapevolezza del ruolo che giochiamo attivamente nel fenomeno può generale responsabilità che dovrebbe essere alla base delle decisioni politiche
Siamo al centro del fenomeno migratorio come consumatori di un modello culturale non come popoli sotto attacco
Nella nostra epoca immigranti sono lo specchio delle nostre identità migranti che non a caso Serge Latouche
Definiva naufraghi dello sviluppo ma così sto facendo un errore anch'io vi sto parlando soltanto di migrazioni forzate Joseph della Costa d'Avorio una volta mi ha detto ma perché non parlate mai di me
Perché non parlate delle migrazioni passionali sono venuto qua per amore e qui andiamo alla seconda tappa che quella dei linguaggi periodicamente per misurare un po'la temperatura del dibattito sulle migrazioni faccio un esperimento molto semplice vado su Google
Chicco risultati per immagini e digito immigrato e dopo centinaia di immagini di sofferenza di emergenze bisogna mettersi comodi e Parma si di pazienza per arrivare a a vedere delle immagini di normalità di quotidianità
Al cancello scrivo espatriato o ex parte ed è tutto un fiorire di aerei professionisti on the move agli yuppie quattro punto zero
Qualcosa non quadra e la questione fondamentale che il linguaggio che usiamo al potere di modellare la nostra realtà e creare delle storie collettive alle quali ci affidiamo a criticamente
Quindi come possiamo agire per scardinare questi schermi influire sull'immaginario collettivo
Perché il rischio che se continuerà a diffondersi una narrazione unicamente basata sull'emergenza l'invasione la minaccia
Le uniche risposte accettabili per la politica resteranno quelle che parlano di sicurezza protezione ed esclusione
Per questo io credo che sia urgente rifondare e diffondere un nuovo linguaggio però non non si tratta soltanto di un éscamotage linguistico e trovare le parole giuste soltanto l'inizio le parole devono essere agganciate all'azione politica trasportare efficacemente un'idea forte e nuova ad esempio chiediamo integrità e non integrazione chiediamo convivenza e non obbedienza chiediamo umanità
E non utilità così un po'come Giulietta chiedeva Romea di prendere un altro nome non di rinnegare un linguaggio di odio per lasciare spazio alla loro storia Giulietta rassicura Romeo dicendo solo il tuo nome mi è nemico perché trovando le parole giuste ci sono anche altre storie da raccontare valori da condividere e arriviamo così all'ultima tappa cioè quella delle storie io mi occupo di migrazione e sviluppo cioè della cooperazione internazionale fatta da immigranti a un grande privilegio di attraversare l'Italia incontrare delle persone così merger neanche nelle loro storie e vorrei concludere raccontare Mondovì brevemente la storia di Abdullahi aumenta
è un ragazzo che vive a Torino un rifugiato somalo che insieme ad altri rifugiati ma non soltanto ragazzi di nuova generazione e anche i ragazzi italiani ha fondato un'associazione che si chiama generazione ponte l'obiettivo è proprio quello di ricostruire un ponte culturale tra generazioni sulla base di valori condivisi sulla base di di concetti che sembrano quasi ormai vanta anche cioè la pace e la condivisione e la la coesione sociale
Be'con questa associazione ponte generazione ponte fanno moltissime cose tra l'Italia il paese di origine non mi di lungo sulle loro varie attività
Però una cosa ve la voglio raccontare ogni anno Abdullahi organizza il festival dell'Europa solidale del Mediterraneo
E in scelto facendo una scelta non semplice poteva farla Torino ma ha scelto di organizzarla ventottenne proprio per recuperare e rilanciare quei valori delle un troppa unità che sono proprio in atti
In quel luogo
E così vorrei concludere leggendo che un breve passaggio
Le forze reazionarie hanno uomini e quadri abili ed educati al comando che si batteranno accanitamente per conservare la loro supremazia nel grave momento sapranno presentarsi ben camuffati si proclamerà hanno amanti della libertà della pace e del benessere generale delle classi più povere
Già nel passato abbiamo visto come si siano insinuate dietro movimenti popolari e li abbiamo paralizzati deviati convertiti nel preciso contrario
Senza dubbio saranno la forza più pericolosa con cui si dovranno fare i conti il punto sul quale se cercheranno di far leva sarà la restaurazione dello Stato nazionale il sentimento patriottico
Se questo scopo venisse raggiunto la reazione avrebbe vinto Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli Ernesto Rossi mille novecentoquarantuno grazie
Grazie davvero a tutti voi per questo panel intenso molto significativo e per noi
Un grande siamo stati ringraziati noi ma invece siamo noi evidentemente a ringraziarvi con l'idea evidentemente di non concludere qui la mobilitazione
Per i diritti la riflessione la mobilitazione casa comune nasce proprio per questo aggiungo anche che per quello che ci riguarda lo dicevamo già ieri so di particolare a nome di Diversi militanti ed esponenti politici del partito democratico non avremo mai pace finché non saranno Chiusi e cancellati i campi di concentramento in Libia e su questo terreno intensificheremo le nostre iniziative non stazioni certo come si diceva prima oggi non è sufficiente chiudere i campi
Ma è indispensabile a cancellare quella vergogna e noi su questo terreno produrremo tutto il nostro sport
Aggiungo evidentemente non voglio rifare l'intervento di ieri che su altri terreni nodali cancellazione Bossi Fini cancellazione leggi Salvini su questi io
Evidentemente proseguiremo tutta la nostra azione immaginando il fatto che non c'è un tempo così poco definito in futuro nel quale intervenire su questi terreni il tempo e qui ora si deve fare adesso senza titubanze e ingaggiando il massimo del confronto con la società italiana perché sappiamo tutti che sono temi spesso utilizzati in maniera terrificante da parte di altri ma non è con la timidezza con l'incertezza o la cautela o un po'd'accesso imitativo
Che si sconfigge la cultura dell'odio e su questo siamo assolutamente intransigenti
Proprio perché per noi ecco cruciale mettere al centro la persona
Passiamo da questo pannello che in qualche modo la collegato poi agli altri due di questa mattina su diritti umani e su cittadinanza a una piccola storia molto bella cui teniamo che rappresentata in questa città dall'esperienza di casa arcobaleno
Un'esperienza a cui abbiamo dato vita in questi anni come amministrazione comunale con Spazio aperto Servizi con diciamo vari soggetti che hanno fatto sì che si potesse raggiungere questo piccolo e prezioso traguardo che certamente un piccolo tassello su cui vogliamo andare avanti non certo solo in questa città chiedo se siamo pronti col video su con casa arcobaleno su casa arcobaleno
Qualcuno ha detto sì e ci fidiamo prego
Al tavolo
In una casa dove trovano accoglienza abitativa Giovanni ragazzo e una ragazza inglese Robert Mugabe sono stati cacciati
Quale uno volume dello storico non centosessanta gravi per quello che sono ma soprattutto uno luogo della ripartenza bilancio
Sempre ma il ragazzo i diciassette anni così
è la prova che quale ovviamente con i miei genitori hanno saputo sta cosa non esami pensavano che io guariscono
Ma
L'imputato perché non è una malattia quindi mi hanno cacciato ricca mancava Colaninno
Diciamo che era una calma come tutte le altre una quotidianità fatta estesa pulizia lavoro lavoro scuola vendere con un accompagnamento educativo mille Nora di Casa Marina lavorativa compagni mentre Antoniana chi può essere il mitico lavorativo professionale di vita sociale in base a quelli che sono bisognini di Vieri venne messo
L'aspetto forse più complicato del nostro lavoro e accogliere all'inizio questi ragazzi vissuto nella storia vengono effettivamente la situazione molto critiche e quindi si sono ritrovati in mezzo strada riuscirà ripercorre con loro la loro storia e aiutarli a comprendere comunque sono cosa vogliono essere cosa vogliono diventare dall'aspetto qualificante scusami perché comunque la mia è una cosa al ministro a trovare una casa attento reale
Posso dire quesiti nella mia comunque anche Stefano Gaj
Riesco comunque
Aspettando
Una piccola e preziosa Storia del sociale e anticipa un altro video
Che ci porta invece a una dimensione sulla politica sociale molto più ampio perché abbiamo il grande onore di o aspettare il primo contributo attraverso un video che tra poco manderemo di nel contesto il primo contributo realizzato nel contesto italiano da parte del commissario spicca il commissario al lavoro e diritti sociali della commissione appena eletto
Sì diciamo un grande ministro europeo il grande ministro europeo del lavoro e dei diritti sociali e per noi è un grande piacere a vere
Il suo contributo proprio perché riteniamo che il tema sia quello di far sì che la grande scommessa della piccola e preziosa casa arcobaleno racconti di un'idea di Europa che è quella che mette al centro le persone e quindi ora il video il commissario Schmitt
Care amiche compagnie cari amici compagni film diretti ringrazio per avermi invitato a partecipare a questa vostra interessante iniziativa per una casa comune
Non potendo essere presente fisicamente
Mia Sossio idealmente a voi e alla vostra iniziativa che vuole comunque avere i diritti civili e sociali e chiesi ispirerà a principi in cui credo profondamente
In un sistema di economia sociale di mercato i diritti sociali sono al tempo stesso diritti umana e diritti di cittadinanza
Il superamento delle diseguaglianze e la fiamma azione dei diritti sociali rappresenta hanno la nuova frontiere verso qui orientare i nuovi modelli in sviluppo socio economico Casini designa disegnare attorno agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle nazioni unite
Questo obiettivo e posto al centro delle priorità politiche per i prossimi cinque anni
Contenute nel programma della presidenta eletta della Commissione europea fosse la Fonda Maya
Sì tratte si tratta di un programma in gran parte costruito sulle proposte del gruppo dei socialisti democratici al Parlamento europeo che mette forte mente fortemente la Xantia toh sulla dimensione sociale nella transizione verso un'economia sostenibile più verde e digitale
I tengo che in questa fase di transizione economica di crisi demografica
E di profondo cambiamento del mondo del lavoro
Gli investimenti sociali e nel capitale in mano Siano indispensabili perse perseguire uno scoop lo sviluppo inclusivo e sostenibile
Investimento sociale vuol dire adottare politiche per il lavoro per l'uguaglianza
E la e le pari ho potuto mia opportunità per i bambini e Parigi o fra per la lotta contro la la povertà
Per la formazione contro inattiva per i servizi sociali inclusa la cassa
Cogliere prevedere finanziamenti adeguati e mirati attraverso fondi nazionali e europei poi ieri e mettere in collegio Armento il livello locale con quello nazionale e o europee investire i soci al mento Pernambuco lasciare indietro nessuno deve essere la nostra direzione di marcia
E questo non solo per costruire una società più giusta
Nel anche perché un'economia sostenibile e inclusiva che mette al centro le persone e il proprio capitale umano e un'economia competitiva
L'investimento sociale non è solo giusto nei anche utile e produttivo
E in questa direzione che intendo lavorare nei prossimi cinque anni
In stretto a collaborazione col partner sociali
Personalmente credo molto nel ruolo del dialogo sociale
Con il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali con i territori edizioni il come dita locali tasso si già siti civile dalla sonda
Il primo dei compiti che mi sono assegnati nella mia lettera di dimissioni
Consiste proprio nel definire un programma di attuazione nel pilastro europeo e diritti sociali
Che deve svilupparsi sia a livello europeo che nazionale rafforzando la dimensione sociale all'interno dell'unione
Si tratta di ogni approccio ampio e coordinato rispetto al quale vivo mi impegna impedì a Rho o impatti collare sulle seguenti quaestio
Primo il diritto all'ingiusta dei mutui premono in azione e a un salario minimo dignitosa garantito per tutti i lavori atto entro i primi cento giorni
Dal entrata in funzione della nuova Commissione Europea presente ero un strumento europeo per il salario minimo in stretta consultazione con i partner sociali anche con l'obiettivo di proteggere e promuovere la fumo le forme di contrattazione collettiva laddove esistono e funzionano per si tratta di creare condizioni salariali
Minime
Che aiutino non solo ad uscire dalla povertà me anche a sviluppare dalla dinamiche salariali di convergenza verso l'alto
Contro il dumping sociale per una volta all'unione europea non Palma di politiche sotto salariali in un ottica di austerità
Cari compagni viene e compagni cari amici ammicchi il mio programma di lavoro e ambizioso
Ma non può S altrimenti se vogliamo evitare impeto ad un progetto in crea integrazione europea che sia giusto e sostenibile
Che risponda ai principi dell'economia sociale di mercato ottobre nessuno lasciato indietro
Il progetto europeo e fondato sui principi di pace e democrazia sostanziale
Di libertà uguaglianza e partecipazione
Senza diritti sociali forti e fruibili non potremo garantire l'adesione dei cittadini al progetto dell'Unione ortopedico
Il senza addizioni popolare e Progetto ero poi Peo e destinato a morire noi lavoreremo insieme tutti quei diritti affinché questo non avendo è assente
Tutti i nostri sforzi saranno appunto destinati a trasformare l'unione europea in una casa comune
Auguro a tutti voi buon lavoro e tanto sul sesso
Ci tenevamo a questo contributo che credo dica dell'ambizione della sfida in Europa una sfida che evidentemente aperta che non sarà facile da portare avanti per questo avremo bisogno del massimo delle energie
E della mobilitazione di tutti dico anche nel ringraziare nuovamente l'ha fatto già doverosamente Daniele no un questa mattina nel ringraziare nuovamente Radio Radicale per che sta mandando indiretta ai nostri lavori per lo storico lavoro che realizza dico che abbiamo avuto in queste da ieri alcune richieste di fare casa comune anche altrove cioè alcuni che ci scrivono ci chiedono eh ma il Forum casa comune porta però anche fuori da Milano non fate ville cose solo a Milano questo è un po'l'introduzione al dibattito con Provenzano Tondelli tu devi coordinati dovrai fare su questo nesso stiamo immaginando come evidentemente Fazzi
Che queste giornate si realizzino anche in altre città e inattesa di cominciare la parte che Jacopo Tondelli direttore degli Stati Generali coordinerà che si occuperà dei temi cruciali dello sviluppo delle politiche del lavoro e stiamo per l'appunto spettano anche il ministro Provenzano che sta per arrivare volevo ringraziare quelli che hanno fatto sì che questo appuntamento si realizzasse come avrete capito non è semplicissimo organizzare qualcosa che tenta di andare da casa arcobaleno ACIMIT per l'appunto
E quindi ringrazio palazzo del cinema Anteo Lionello Cerri Sergio olive cristiano ma cristiana Mainardi i tecnici del servi spiedo fu Civita al video un ringraziamento particolare poi ad Andrea
Barbato ad Elettra Ricucci e a tutte le persone che con Elettra non lavorato ad Alessandro Cesqui ai volontari dell'accoglienza e agli East tassa di Mila no e di Bruxelles Marina Petrillo Sala Borsa Daniele Nahum
Giorgio madrasa e Alessandra buffa che sono presenti e sono gli artefici di tutto questo
Io i compiti del bravo presentatore bio compiuti quindi adesso Jacopo atti lascio volentieri
La parola il compito di condurci in questa fase molto complessa
Del confronto e molto interessante intrigante cioè cosa vuol dire
Dire prima le persone mettere al centro diritti sociali
Umani e civili nell'era del dominata dalla paura dopo questa parte concluderemo con due contributi a cui teniamo davvero molto che sono quelli di Gianni Cuperlo Antonio Scurati Jacopo atte
Grazie grazie Piero e grazie a tutti buon pomeriggio
Beh intanto grazie davvero personalmente dell'invito
Che mi onora di poter essere con voi oggi pomeriggio e anche di poter stimolare un dialogo e ascoltare imparare delle cose
Un dialogo che sta dentro e nel cuore delle questioni poi più importante di questo tempo perché se queste poche è dominata dalla paura
Ahi noi è difficile dire che non lo sia e perché in questi decenni un intero
Blocco sociale un intero Paese un intero continente hanno visto sgretolarsi piano piano le certezze ereditate
Sulla crescita di un'economia di una società su un modello di sviluppo l'ora per iniziare a parlarne l'organizzazione di casa comune ha pensato giustamente di partire
Da Aldo Bonomi che ci può fare un quadro diciamo così gente
Bocci ah perfetto benissimo no invece no invece no perché è banale partire dal sociologo che fa il quadro generale no dopo un magari di annoiate un attimo abbiamo pensato invece che sia meglio partire da chi invece da tanti anni operando nella politica osservando la politica da vicino stando dentro le istituzioni
Anche di recente ha avuto la bella idea di partire stimolando prima un'indagine una presa di coscienza e di conoscenza di quello che succede nel territorio della nostra regione
Che non finisce a Milano diceva Majorino prima ed ebbe per ricordarcelo che non è solo una questione di coesione col Sud ma anche di rapporto quei territori più vicini limitrofi a noi e dopo aver cercato di conoscere capire come sta la Società come sta al mondo del lavoro soprattutto sui temi della parità
Di fare anche una proposta di legge
Da consigliere di minoranza ecco noi Paola Bocci del Partito Democratico e consigliere regionale ciò Fava per arrivare
Sì mi giusta
Grazie intanto grazie di essere qui è grazie a Pierre che ci ha chiamato a raccolta a a a confrontarci su quello che è questo panel che introduco pensavo di arrivare dopo il sociologo ma magari lo sollecito anche su alcune cose
Perché dobbiamo parlare di politiche necessarie per il riscatto sociale per il lavoro e per un nuovo sviluppo e io penso sempre a quanto dice Majorino che che non possiamo parlare di queste cose senza mettere al centro il valore delle persone e allora dobbiamo dirci con grande sincerità che dal punto di vista di un riconoscimento del valore delle persone
Le donne sono meno uguali degli uomini
E e su questo dobbiamo lavorare tanto a partire dal lavoro perché nel lavoro c'è una grande disparità ce lo ha detto anche l'ONU ce l'ha detto la UE
Ieri il nostro segretario Zingaretti ha si è preso un impegno sulla parità salariale quindi io credo che su questo abbiamo tutti ragionare
C'è un evidente disuguaglianza
Che va su diversi punti di vista non solo sul divario le donne sono lavorano meno sono non occupate
Guadagnano meno e questo divario purtroppo si trascina nel corso di tutta la loro vita portando a pensioni più basse che le portano anche a rischio di povertà
Guadagnano meno non su base oraria perché dobbiamo essere pagate uguali ma bada né non meno in un anno in una vita perché loro percorso è più discontinuo perché fanno meno straordinari
Perché hanno spesso un parta anche involontario non lo scelgono perché fanno meno carriera raggiungono meno i vertici di contro c'è un più cioè hanno più responsabilità di cura e il sistema di welfare spesso si scarica quasi esclusivamente sulle loro spalle
Ci sono Minasi poche asili nido ci sono poche strutture di sanità di socio assistenziali per la vecchiaia non c'è abbastanza tempo pieno nelle scuole qui parlo di nord e sud e indifferentemente io guardo le cose da un punto di vista privilegiato che è quello della Lombardia la Lombardia dove lavorano il maggior numero di donne siamo oltre il sessanta per cento però questo RAI tre esiste e resiste una scarsa occupazione resiste un divario salariale
Allora per ridurre questo divario non basta limitare il danno non basta occuparci e praticare politiche di tipo compensativo lavorare sul welfare che di solito sono politiche dette della conciliazione pensate soprattutto per le donne e io credo che su questo bisogna proprio fare o in cambio di passo
Bisogna cominciare a partire dallo squilibrio nella responsabilità di cura perché c'è un patto secolare che attribuisce questa responsabilità soprattutto alle donne ma non vale più perché nella società attuale le donne hanno ormai ricoperto
Tutti i ruoli hanno studiato si diploma no prima si laureano prima e anche meglio dei loro coetanei e allora ci vuole un nuovo patto una nuova alleanza tra uomini e donne che deve essere fondata su un'equa
Condivisione delle responsabilità di cura dovremmo cambiare la parola conciliazione di introdurre di più la parola condivisione d'esserne tutti molto consapevoli e chi è che lo può fare se non noi le forze progressiste politiche per creare le condizioni di questo nuovo rapporto alla pari come possiamo farlo in diversi modi dobbiamo usare degli strumenti legislativi più coraggiosi cioè dei congedi per i padri obbligatori che non siano una libera scelta
Degli investimenti sul welfare di proposte di prossimità la Lombardia che sulla bocca di tutti
Per la per la salute non investe abbastanza in welfare di prossimità dobbiamo favorire un'azione collettiva di cambiamento culturale che deve partire dall'educazione dei bambini delle più piccole delle più piccole però il carico di cura non è l'unico ostacolo alla parità retributiva perché se a tre anni dalla laurea
Non c'è maternità e non c'è cura degli anziani che tenga gli stipendi sono comunque più bassi vuol dire che le donne subiscono un è stereotipo in quanto donne
E questo ci dice che non dobbiamo solo comparsi di chi e madre o quindi è chi è già madre o chi non è ancora ben occuparci di tutte le donne perché questo si trascina nel femminile
A proposito di stereotipi dobbiamo anche pensare che persistono nell'orientamento agli studi e che vanno incoraggiate di più le ragazze darsi percorsi stemma di scienza tecnologia matematica perché poi riportano a lavorare in settori dove potrebbero guadagnare meglio
La disuguaglianza dobbiamo renderci conto che un tema non solo di discriminazione
Ma anche di mancata crescita non sappiamo valorizzare il nostro capitale migliore su cui abbiamo investito le abbiamo fatte studiare e poi dopo quando lavorano prendono di meno non lo sanno valorizzare le imprese perché siamo inconsapevole
Di quanto il mancato pieno apporto delle donne
Possa rallentare la crescita e la competitività
Faccio un inciso piccole non secondario investire sul lavoro delle donne significa anche investire sulla forma di sicurezza sociale perché le donne se sono più indipendenti economicamente non saranno costrette a subire violenza perché è una delle cause principali della violenza e la violenza economiche ne dobbiamo aiutare le ragazze a diventare indipendente economicamente allora il gender gap da una spia di come la donna sta nel mondo del lavoro eh la parità retributiva è una delle finestre che dobbiamo spalancare perché io credo che in realtà serva un pensiero organico che si traduca in politiche strutturali non frammentata una sorta di mi piacerebbe avere come c'è un Green new deal uomini new deal per la parità delle donne che parta proprio da quella del lavoro
Che sia un pensiero che sia capace di tenere insieme un cambio di paradigma cioè di proporre una nuova alleanza tra i generi di lottare contro lo stereotipo di produrre una formazione alla pari più opportunità di lavoro contrasto al lavoro povero che fanno soprattutto le donne e previdenza sociale penso che sia una sfida della politica ma non solo della politica e se siamo qua
Tutti insieme credo che tutti un po'ce ne dobbiamo prendere carico sindacati impresa istinti istituzioni università civismo per realizzare questo obiettivo
Allora non so se c'è già in sala Aldo Bonomi però né di fare una domanda gliela lancio
Lui parla spesso di intelletto collettivo sociale allora mi chiedo ma quale ruolo polvere in questo intelletto collettivo sociale questo nuovo patto di alleanza tra uomini e donne perché io penso che sia determinante in una società che supera il rancore perché creeremmo una società più giusta lo credo anche al ministro Provenzano che non so quando arriverà però dobbiamo occuparci anche del Sud e quindi e dei territori disagiati perché non c'è solo il Sud dobbiamo ricordarcene le donne sono motore formidabile puntiamo su di loro anche per il riscatto
Dei dei territori disagiati c'è avo ma Carlo dopo di me e io penso che in questo percorso di Maggi fazioni femminile
Dobbiamo guardare con grande attenzione alle novità Agliana le nuove arrivate e su queste cose dovremmo continuare ad interrogarci tutti costruendo risposte e soluzioni durature per superare una disuguaglianza profonda perché
Se la superiamo guadagniamo tutti uomini e donne grazie
Grazie grazie Paola Bocci tra l'altro sei stata
Perfetta nel rispetto dei tempi quindi adesso poi vedremo per così tanto per cominciare se gli uomini che si sarebbe che Steve seguiranno su questo palco saranno all'altezza del rigore non solo degli argomenti ma anche con cui davvero ai rispettato i tempi lo dico adesso perché sarà spiacevole poi dire a Kiss seguirà che c'è bisogno di essere precisi ma purtroppo una certa ora
Giustamente questa sala deve essere liberata
Tra le varie tra i vari nodi diciamo che che toccavi
Parla di Paola del nuovo modo di pensare i diritti che si confronta con i cambiamenti di una società di un modello di economia
E necessariamente anche con le nuove forme di lavoro che più o meno diciamo ordinatamente poi a un certo punto si presentano e bussano alle nostre porte o suonano alle porte dei cittadini in forma di cibo che viene consegnato per esempio
Ecco allora in questo senso
Molto interessante ascoltare la testimonianza di Leonardo stop Viviani che è uno studente è un writer e ci può raccontare insomma un'esperienza che è un'esperienza di lavoro ma anche di nuove forme di rappresentanza prego Grazie Leonardo
Sono tutti
Tanti Antimo qua centosei ok io ho studiato tranne a Bologna e ho iniziato a fare writer a ventun anni quindi ormai due anni fa sono entrato in contatto abbastanza presto con si chiama RAI persino il Bologna è una realtà
Una sorta diciamo di assemblea autogestito dei dei fattorini bolognesi
Tra l'altro in occasione dell'assemblea nazionale
Che poi non c'è più ripetuta per motivi anche di diciamo di percorsi Diversi anche inseguiti diciamo a a esigenze diverse delle varie assemblee quindi realtà come Torino e Milano molto diversa rispetto a quelli Bologna
Il racconto in brevissimo la diciamo percorso bolognese che era riuscito grazie anche al Partito Democratico ad aprire un tavolo con purtroppo solo una delle aziende presenti nel territorio che era sulla disegna mai min.
è una realtà italiana mentre un punto si è scontrata con rifiuto di Asso delibere quindi le varie multinazionali che poi senso quasi un anno dopo si sono anche diciamo svincolate dal dal tavolo nazionale però non entra nel merito del tavolo nazionale
E appunto colonna con l'assessore lombardo anche a Milano una realtà diciamo ha risposto a livello locale al problema Ryder penso
Alla giovane democratica questi riscritta come ha fatto l'inchiesta abbiamo organizzato iniziative collaborazione anche col Partito Democratico
I problemi sono i principali di di questa realtà
E sono l'eterogeneità del dei lavoratori innanzitutto e quindi appunto l'azienda italiana che magari si interfaccia più con lavoratori italiani
Per la maggior parte studenti per quanto riguarda Bologna meno e le altre merci multinazionali che assumono prevalentemente stranieri tanti non sanno parlare le tipologie di contratto sono diversissime
Non anzi una all'altra faccio un piccolo inciso sulle pubblicità in televisione sono davvero raccapriccianti non so se l'avete visto e cito fra il velivolo che inizia con una tormenta il tipo che ordina
E quella diciassette che canta scusate anche nella canzoncina fa riferimento al fatto di poter pagare in contanti non so se tutti lo sapete comunque quando pagati in contanti era ed era in RAI dagli anticipati di tasca propria al ristorante
L'intervento la quindi tutte queste diverse tipologie di contratti di persone hanno reso probabilmente anche più difficile inquadrare in un'unica categoria questa realtà
Che sono appunto raccoglie una parte studenti dall'altra magari lavoratori
E scusa senz'altro scusami governato bene ne ho ancora quattro parlerei varammo attenzione
E anche perché appunto alcuni studenti lavoratori magari hanno appunto esigenze parlo a livello personale prevalentemente punto per questa azienda italiana
Da contratto subordinato e che sarebbero stati in grado anche di di diciamo di rispondere a questa tipologia di contratto e una frangia più ridotta per cui andava bene l'automobile
Altre realtà ma le multinazionali Milano Bologna che appunto del lavoratore straniero appena arrivato a capire i soldi magari non si può neanche il problema in più come lavoro
Molto dispersivo cioè nel senso dispersivo scatti però si va in bici si è morto in giro per la città e incontrarsi poi poter parlare difficile
Una delle diciamo delle note di merito che
Avvenuta a Bologna è stata quella che l'azienda ha permesso assemblee retribuite in una in orario niente lavorativo e questo ha permesso appunto un percorso più serio coeso insieme era del signor Bologna poi appunto nello specifico
Con con l'azienda di meno
Appunto poi ci sono
Le zone d'ombra che ch'era già accennato so che c'è un po'di esempi per esempio Globo
Che
Non morissero la pizza al cibo
Magari c'è il fattorino che aveva farti la spesa va dal tabacchino al tabacchino magari il tabacchino chiuso allora le paga con la carta essa carta e son tutte punto va be una serie di esempi infiniti e però Sintra CD una realtà che è molto importante perché è utile anche gli esercenti ed esso una cifra così simbolica ma a Bologna
Si ordina una pizza al mese più o meno un bolognese torni quindi senso un lavoro utile soprattutto in bici non inquina
Però fronte normale difficile perché era alta come Bologna diciamo son dei tranquillanti al punti sarà viabilità già a Mila no
è un po'più complicato anche solo viverlo come fattorino
Io grazie
Grazie mille
Grazie di avermi invitato che era sembra nascere testimoniare
Mi se ho sentito particolarmente in colpa tenere il tempo Leonardo perché già Luise von lavoro che tutto il tempo è una corsa contro il tempo no e poi io insomma non l'ha nemmeno lasciato parlare in pace va be scusami
Chiaramente un ruolo importante nella storia lo sappiamo del del mondo del lavoro l'hanno sempre avuto necessariamente il loro mestiere i sindacati sindacati che sono tra quanti Tom più toccati dai cambiamenti di questi tempi delle strutture sociali delle modalità di somministrazione del lavoro doveva essere con noi il segretario generale della CGIL Landini ha presente con noi attraverso un breve video messaggio che adesso guardiamo insieme
Nostra costituzione si fonda su un legame Cindy ed il sarà tutti i ritmi sono stati rivisti diritti politici ed è questo che determina la costa il volume anche di un legame fortissimo sifilide come la democrazia
Il naturalmente tra questi diritti sociali la caratteristica specifica della nostra Costituzione
è proprio quella di aver scritto e i diritti e il lavoro non è semplicemente un'attività umana ma è un diritto una società senza diritti Yehuda società in realtà mette in discussione l'esistenza stessa della democrazia questi che possono apparire ragionamenti generali Orconsult sono in realtà io credo il fondamento di qualsiasi nostra azione di qualsiasi nostro dei sindacale viticolo
Anche individuale a cui rifarsi mi richiamasse perché questo significa anche costruire una cultura dello stare assieme dell'agire della responsabilità non a caso questo è un Paese che in questi anni visto aumentare le diseguaglianze e questo naturalmente un impegno questi diritti fondamentali dovrebbero essere garantiti a prescindere persona in questione pure nasce dove vive io continuo a considerare il lavoro
Una l'attività fondamentale vocale quando tour incontri una persona dopo aver richiesto come ti chiami generalmente la seconda domanda che lavoro fa
E il lavoro è quello che dà identità quello che permette poi la persona il realizzarsi seduti facciamo una domanda molto secca e cioè questo diritto al lavoro sancito dalla nostra Costituzione oggi diritto garantito no volentieri
Questa precarietà cosa determina ha determinato una cultura dei litiganti solitari decade stante professore sta determinando una competizione tra le persone che per vivere ha bisogno di lavorare e questo tema di come si ricostruisse la solidarietà io credo che sia sia un tema fondamentale nessuno di noi un asse solidarietà velistica delicata a DNA identico la solidarietà e la si ricostruisse stessi attenzione Istat petto S. soprattutto si ricostruiscono verrà strumenti il mettere al centro le persone
Non tendente al centro il mercato non deve reggendo il profitto di rimettere al centro le persone il diritto delle persone epopea essere sorte riterrà verso la loro attività indoor comportamenti possono dare un contributo positivo alla vita sua ma anche alla vita degli altri e io credo che questo teme un tema importante
Questa questione della ricostruzione della solidarietà e del lavoro come diritti pone anche il problema di ricostruire un'unità sociale del mondo del lavoro e alla fine è un'unità sociale generale realtà delle città e anche delle delle azioni che si mettono in campo se la guardo dal punto di vista sindacale per noi questo significa porsi il problema di come riuniti in cui oggi la cosa che qui dobbiamo con contrastare è che le persone urla copra pubblicati nello stesso posto nel distensivo facendo per lo stesso lavoro non hanno gli stessi diritti e non hanno le stesse del dipende dal contratto e agli dipende dalla stessa in appalto stessa in subappalto se si vedete relativa e tutte queste cose
Nel dopo gara
Uno strazio non solo sostanzialmente tra le persone quindi ricostruire unità sociale del mondo del lavoro secondo me vita sicuramente del sindacato perché la condizione per a essere più forti ma secondo me è anche una questione sociale politica aperti buone Sire diciamo nella società in politica
Dare la situazione perché oggi stiamo tanto più in una fase in cui c'è sicuramente un grande cambiamento tecnologico con cui fare i conti anche il lavoro ritardi contenuti rapporti alle persone c'è un grande cambiamento climatico perché sta cambiando tutte dicembre Filippo i sicuramente se parliamo più vita sociale o attribuita alla fine riconoscendole Peter e passano anche attraverso un riconoscimento e la valorizzazione del merito
A partire dal fatto che siamo fatti di uomini edito e naturalmente tutto questo non avviene in un contesto diciamo così dentro in cui ognuno può pensare che questi problemi di risorse del suo condominio della sua città
O come dice qualcuno nella sua nazione una battaglia di questa natura va fatta perché si costrutti sponde gruppo e anche questi diritti cade questi valori e che sia appunto fondato sulla solidarietà e sulla giustizia salutare sullo otto anni comportamenti che vai sul territorio come affronta i problemi migli che possono apparire militi ma sempre grandissimo dal diritto all'accordo formazione ha diritto ad avere un'abitazione al diritto appunto avere un lavoro che mi blocco
Fitto si poteva avvenire anche dei servizi sociali che siano in grado di approntare le persone guardano ricopre costruirmi solidarietà cortile fa e quindi credo che siete molto importante
Ognuno di loro nei ruoli viene
C'è tempo concludere penso che questo ragionamento deve essere richiamare
Smettiamola di dare la colpa a qualcun altro sta ricorrendo un giovane di trovare il capro espiatorio di chi era perché il punto diventa che ognuno di loro deve fare quello che gli compete nel ruolo in cui è cominciando dagli si comincia già un cammino per cambiare a volte avere il coraggio in questa parte più fare assicura di non avere anche il coraggio di poter varia e impotente ad ammettere che si è sbagliato e di cambiare se c'è bisogno di cambiare ma questa umidità che secondo me una qualità e ce n'è troppo poca in giro
Pepe naturalmente accompagnarsi con coraggio e la RAI dei cambiamenti che ci sono da fare in questo l'aveva è distendere i principi e i valori della costituzione attraversa la nostra azione a me sembra che sia questa la cosa importante è che si importante la capacità gas vestibolare
Via Brera anche la consapevolezza che uno da solo non parla nessuno
Da solo non ti salvi i messaggi qualcun altro solo insieme poi un una complessità di questa di questo genere perché di e aprire tante competenze tante intelligenze insomma non significa credo sia mettere al centro il lavoro e mettere al centro la persona
Dorazio davvero
Ancora l'
Il tram
Giusto organi relativa ci vediamo allora sto
Fra i fan grazie
Magari non avrei mai detto che Majorino era tipo da crema per le mani o per il fisso no non so forse per il vizio
Landini non ha potuto essere appunto con noi ma come ha detto chi fa deve fare i conti con le difficoltà di organizzare i tempi le vite di tutti
Per un sindacalista che però appunto è stato con noi solo virtualmente c'è un sindacalista che invece è arrivato apposta per noi
E per stare con noi da Taranto Abubakar somma Moro prego lo conoscete tutti e lo ringraziamo molto di essere fuori come
Ma se tutto grazie
Penso che
L'epoca nostra di oggi ed in particolar modo
La società che
Ci vede un po'tutti i protagonisti impegnati in vario modo
Attraversato da un processo
Che vede gli uomini e le donne subire forme di omologazione
Ciò molo cassazione che ha a che fare con una dimensione culturale
Una omologazione che ha a che fare con una dimensione sociale e quindi di conseguenza
Della rassegnarsi o ne partendo dall'idea che non vi è la possibilità di cambiare questo stato di cose che agisce
Sulle singole persone e contemporaneamente va a disegnare una società dove individualismi egoismi sono diventati in particolar modo elementi comuni denominatori altrimenti si rimane indietro
Ed è chiaro che da questo punto di vista
C'è bisogno oggi farsi delle domande parlare di riscatto sociale parlare di autodeterminazione delle persone
Parlare della necessità di un cambiamento richiede allo stesso tempo un esame
Di capacità di indagine
Io in particolar modo soffro di allergia
E chi soffre di allergia a partire dal momento che ne viene a conoscenza degli elementi o variabili che concorrono a
Creare questo stato bisogna sempre più evitare il contatto
Con quegli stessi le stesse variabili
Eccoli di conseguenza una esame attenta una ricerca capace di spiegare le ragioni determinati processi determinati fenomeni noi sappiamo un po'tutti che l'idea che è stato in qualche modo veicolato nel corso di questi anni
L'idea di una società del progresso e quindi di conseguenza la società nella quale tutti hanno la possibilità di potere realizzare il loro sogno
Però la realtà della vita che noi abbiamo fuori da questo da coda coda che da questo momento nostro di condivisione anche di ascolto è una realtà bruttissima una realtà più lenta una realtà fatta di smaltimento e di conseguenza una realtà che vede un divorzio da una parte tra cultura e masse vale a dire quelle che veniva definite in gramsciana memoria cioè la massa spontanea
E quindi c'è questa questo divorzio dove le ragioni spiegare
Le ragioni di alcuni Stati che vedono condizioni di sfruttamento condizioni di umiliazioni vale a dire condizione anche di abbruttimento direbbe Di Vittorio sono condizionale qual erano dato un delle ragioni delle spiegazioni
Ecco qui e in che modo noi possiamo spiegare oggi
Che il riscatto sociale di un lavoratore
Che continua a dire che ha un lavoro la testimonianza dei writers di prima e ci ci ci dimostra che c'è un lavoro ma questo lavoro non ha a che fare con la sua accessione legata al tema della qualità del lavoro
I lavoratori poveri sono lavoratori eppure sono poveri la questione della disparità salariale un lavoro cenano quelle donne
Eppure il tema della qualità del lavoro si pone la questione del rapporto tra salute ambiente lavoro è chiaro che sono elementi che vanno coniugate insieme vedere ieri per le strade di Taranto
Io operaio dell'ex Silva a cielo ammiccare i ragazzi gli studenti di Frei Defoe felice braccianti precari disoccupati
Uniti insieme attorno alla stessa volontà uniti insieme alla ricerca dello stesso obiettivo
Ci spiega che non si può parlare di lavoro senza interpretare il lavoro nell'ottica dell'unione tra lavoro salute rispetto dell'ambiente
E vale a dire la capacità di vedere una forma di realizzazione dello stesso lavoratore
E quindi è chiaro che da questo punto di vista viene da dire ecco altre forme di povertà che va sempre coniugata al plurale e la questione delle disuguaglianze sociali che noi oggi viviamo e devono in qualche modo vissute in vario modo
Come ne usciamo oggi ad interpretare ad individuare le modalità di manifestazione delle disuguaglianze oggi è chiaro che va in qualche modo interpretato da un punto di vista di dimensione di redistribuzione dal punto di vista qualitativo di ciò che noi intendiamo accesso all'educazione accesso all'istruzione Mandela cosa diceva l'educazione e l'arma la più potente che possa esistere e cambiare il mondo
Eppure l'accesso oggi all'educazione è diventato sempre più ridotto in una
E un una possibilità riservata a
Una stretta sempre più e trasferta riservata di persone e quindi vuol dire che il diritto all'istruzione da un punto di vista pubblico della capacità che spesso viene detto meritocrazia ma sei le basi di partenza i punti di partenza non sono da un questo punto di vista consentite a tutti è chiaro che è l'ambito tutta l'Asia da questo punto di vista viene usata non sempre più per consentire a chi è rimasto indietro di raggiungere quelli che in qualche modo definiamo i primi
E quindi di conseguenza la questione dell'accesso all'abitare
Le nostre città
E i processi in corso oggi nelle nostre città cosa vedono vedono che il centro delle nostre città sono sempre più centro omologati
Prendiamo il centro di Barcellona il centro di Roma il centro di Milano ecco
L'idea che sorgerà la rimetterei in evidenza non è il richiamo a un amministratore piuttosto a un'altra amministratrice ma semplicemente per dire che il paradigma che accompagna dal punto di vista narrativo anche di individuazione della Società di domani
Sa sempre più portando a una sorta di somiglianza dove gli stessi negozi che ritroviamo i determinate città si assomigliano
E quindi di conseguenza
Ci ritroviamo
Che studenti precari vengono sempre più espulsi dai centri perché il diritto all'abitare a destra viene sempre più riservato a chi ha un determinato tipo di portafoglio e di conseguenza la mobilità viaggiare è diventato un privilegio ne stanno bene i pendolari ne stanno bene i precari studenti i lavoratori stessi che prevedeva una volta il treno da Milano Centrale verso la Puglia sa di cosa sto parlando mi riferisco a questa
Condizione che vede che il diritto alla mobilità
è stato sempre più tra sommato un diritto riservato a determinate fasce della popolazione allora viene da dire
Forse aveva ragione e com'è che non ha ragione Luciano Gallino quando parla di una lotta di classe esistente ma una lotta di classe che vede dall'alto verso il basso dove il basso vede una sorta di orizzontalità
Di contrapposizione tra chi è rimasto indietro ecco
Per andare in qualche modo ad individuare i miei vado a concludere vorrà condividere con voi almeno tre elementi
Il primo di questo il primo riguarda la questione del recupero di questo divorzio tra cultura e Massei
Per quale motivo sempre più viene detto ma io operai
Gli ultimi chi è rimasto indietro non si riconosce più indeterminate proposte politiche
Per quale motivo e pur da operaio dovrebbero votare automaticamente indeterminato modo
E poi clamorosamente assistiamo al contrario ecco e l'uscire a interpretare dare una dimensione spiega attiva a determinate condizioni di sfruttamento
Riporta l'unione tra teoria e prassi
Dove per prassi intendono soltanto l'idea di elencare i luoghi delle contraddizioni ma è la capacità di dare anche delle chiavi di soluzione di svolta a determinate condizioni di sfruttamento e lavoro
Il lavoro da questo punto di vista diventa un elemento centrale se noi abbiamo detto che va recuperata la dimensione qualitativa del lavoro ma deve essere un lavoro che deve avere la capacità di non solo consentire alle persone di poter realizzare il proprio sogno
Ma è allo stesso momento e a quelle idea del lavoro dove si intende per lavoro la dimensione di guardare questo nuovo mondo dove l'economia digitale vale a dire la disarticolazione dei rapporti sociali il richiamo alla centralità dell'agire sindacale
Ma un agire sindacale che non può non fare proprio i valori i principi che sono stati richiamati all'interno della costruzione
Del processo di sindacalizzazione dei lavoratori all'epoca ma ho oggi andando a rileggere un po'di memoria
è chiaro che viene da richiamare gli elementi in qualche modo ti hanno messo al centro Vittorio Foa quando parla dell'elemento del pluralismo quindi della capacità di un sindacato di salvaguardare dimensione di indipendenza rispetto al potere padronale potere politico e il potere finanziario questo non vuol dire a otto escludersi mai a partire da un particolare guardando un generale ovvero in che modo riportare il dramma dei lavoratori quelli avuti esteticamente interiormente all'interno delle nostre periferie mettendo al centro
Capacità di confederali unire
Tutti attorno allo stesso obiettivo
La politica
Ed è un ultimo elemento
La politica serve
Dire che la polizia non serve non è vero
La politica serve
Perché se noi siamo qui a parlare vuol dire che tante persone
Hanno lottato
Per consentiranno i commissari qui
E ragionare tra di noi mano può essere quella politica che non è in grado di
E mettere adottare immaginare provvedimenti capace di anticipare la realtà e quindi il tema della redistribuzione è un tema centrale il tema della giustizia ambientale è un tema centrale
Il tema della giustizia fiscale nell'era dei giganti dell'economia è un elemento centrale altrimenti e rischia che si parla di politica
Però dove ci si vergogna nel dire sì io sono un attivista politico
Io rivendico di essere un attivista sindacale e sociale allo stesso momento però cercando di creare quella dimensione e questo è l'ultimo elemento della solidarietà
Solidarietà intesa come costruzione sociale
Posso dicendo sociale che vede soggetti diversi camminare gomito a gomito perché accomunati dagli stessi bisogni grazie
Grazie davvero
Anche per la ricchezza di spunti di idee posso dire anche di immagini che ci hai consegnato ne passo alcune ad Aldo Bonomi che adesso invito a salire sul palco
La prima fotografia quella di questa Taranto in cui i soggetti diversi che siamo abituati a considerare portatori di interessi diversi anche confliggenti tra di loro sono insieme per lo stesso obiettivo
La seconda sono questi negozi tutti uguali nel centro delle città dalle città di provincia le grandi città sta omologazione su quell'insistito a un certo punto che poi espelle
Un'omologazione dei centri che espelle dei centri cittadini ceti lavoratori
E chiudo con la terza immagine che c'è e consegnato di questi lavoratori che stanno in periferie in cui si abbruttiscono hai detto esteriormente e interiormente
Ed effettivamente anche occuparsi di questa dimensione della bellezza dello stare al mondo
Probabilmente è una vocazione storica della sinistra che la sinistra deve deve ritrovare con questi spunti da da poco cedo palco parola da Aldo Bonomi che ringrazio
Beh devo dire che
L'ultima volta che Piero mi ha invitato
A seguire su un palco in un momento di riflessione politica
Dissi io la mia sensazione era quella
Che ci stavano rubando le parole
Devo dire che nell'intervento che mi ha preceduto
Ho ritrovato riprendersi le parole
Però
Io vorrei riprendere me ne è una
Proprio perché ragioniamo nell'epoca del rancore
Che ho studiato non scritto molto
Vorrei prendermi la parola fiducia
Perché dovete rancore fiducia
Sono se posso usare questo termine delle merci
Che più le si usa più aumentano
Non c'è nemmeno Viscomi
Il vero problema politico che abbiamo di fronte e che rancore viaggia
Sullo storytelling
Sul virtuale
Che si fa leale
Cioè noi dobbiamo riprendere la fiducia che a mio parere invece rimanda a riprendersi la prossimità
Io credo che noi dobbiamo riprendo visiva prossimi dobbiamo riprenderci la prossimità
Dobbiamo riprenderci la possibilità proprio perché
Io credo che
Dobbiamo riprendere la Bolivia di rifare comunità adeguata ai tempi
E quindi io so benissimo
Che all'epoca nel rancore
Dove pare egemone la comunità del rancore le comunità riservate
Ma io credo invece che bisogna riprendere e ripartire
Come va insegnato a far piena come si è fatto qui a Milano spesso così fa sul territorio
Dalla comunità di cura di cui c'è stato un grande racconto e c'è un grande racconto in questi due giorni però attenzione
La comunità di cura solo come volontariato associazionismo impresa sociale non basta
Io sono assolutamente convinto
Questo è il nostro racconto è solo il racconto dei buoni contrapposto al rancore
Vige sempre la e quindi la prima cosa necessaria secondo me
E di allargare la comunità di cura
Allora galantuomini la comunità di cura significa attesi ai temi dei lavori
Io sono molto fiducioso
Quando sento due sindacalisti che conosco io frequento Landini che parla di sindacato di strada il probabile incontro Andy
L'incontro è lì
Tra la comunità di cura che sta sulle strade con cui Parsi del disagio delle pietre di scarto degli ultimi ma chi invece sulle strade si occupa in contro le nuove forme dei lavori sindacato strada e apprezzo anche l'amico Bentivogli quando parla degli sindacato di comunità mi pare importante ragionare su questo riprendendo valori di quel sindacalismo
Apprezzo molto io credo quindi allargare la comunità di cura andare oltre riprende nel quale la possibilità
Non basta questo
Ma la comunità di cura significa allargare sì
E difendere le professioni del welfare
Ciò che resta dell'one farle professione del Welfare la scuola luogo fondamentale della comunità di cura non è un corpo non è un'istituzione separata è un pezzo dalla comunità di cura
Altrettanto vale
La sanità fare bene il medico far bene il proprio lavoro da questo punto di vista ecco un'unità di cura significa muoversi in questa dimensione quindi prima dimensione appresi e allargare la comunità ligure
Seguivamo riprendere e alimentare la fiducia
Poi dopo ovviamente
Siccome il titolo che mi era stato fatto provando lo sviluppo
Da questo punto vista c'è un ragionamento anche molto importante
Come Siria allarga la comunità di cura a mio parere imparando a occuparsi del vuote non sa il pieno
Ecco il discorso si fa un po'
Delicato
Non spesso
Ho in mente
Due città uno dove lavoro è vivo questa uno dove sono appena stato in un lavoro di ricerca territoriale continua a fare
Prodi abbia colpito e il vuoto lo sbocciare sia di una città come Agrigento
Centodieci mila abitanti prima
Cinquanta mila oggi in un esodo attenzione
Cioè non è la spiegazione dell'epicentro
Capisco ovviamente l'epicentro drammatico di Taranto o quando guardo Agrigento è una città che si sbocciata lentamente con un processo di immigrazione di esodo e noi non ci occupiamo del di quel vuoto
Mentre invece siamo molto bravi a occuparci del pieno
Questo è un punto molto importante e qui per recuperare la prossimità
A mio parere io ho la sensazione lo dico da ricercatore sociale che siamo dentro una piramide rovesciata
Prima almeno nel Novecento io
Si partiva dalla struttura e poi analizzando la struttura si andava a vedere la sovrastruttura incisiva a capire le dinamiche di potere di conflitto di lotta
Oggi la la la piramide come le interessa professionale si parte dalla società dello spettacolo che sta in cima
Il grande pieno dell'iper comunicazione dei sociale eccetera e non si precipita mai giù nel territorio credo che questo è il primo è il problema del vuoto Del Piero siamo completamente piene nella società dello spettacolo è completamente vuoti nelle pratiche territoriale di prossimità
E quindi da questo punto di vista
Se io guardo le dinamiche territoriali in maniera telegrafica quintetto di chiudere il più presto possibile in maniera telegrafica
Partirei da subito non partono da Milano
Assurdo
Quello che mi ha colpito come traccia di fiducia e di speranza
Sono le fondazioni di comunità
Fondazione ironizza e a vedere con quelle fondazioni le fondazioni di comunità
Sì ho visto nascere con un minimo di risorse delle fondazioni bancarie che intervengono rispetto al figlio del welfare
Con un patrimonio che le curie le diocesi ha messo a disposizione e poi una serie di cooperative strutture sociali che partendo dal sociale dai dal disagio psichico dagli ex carcerati sa hanno rimesso assieme forme di economia
Questo è il punto vero forme ed economia
Che interrogano l'economia rovesciando quel rapporto che al sud ha sempre fatto malissimo
Che c'era un centro che erogava e gli altri in attesa no rovesciando e la domanda bisogna partire dalla domanda sociale dal basso che interroga i modelli di sviluppo rovesciando questo concerto
Proprio perché e nel silenzio
Che abbiamo alcune grandi sfide non c'è dubbio
Al fu al sud abbiamo ciò che resta del fordismo e ciò che viene del fordismo
Tanto per capire sono pochi chilometri Melfi e Taranto Melfi e visiva sono a pochi chilometri ma lì ci sono due grandi prosa dalla parte il destino dall'auto morti dall'altra il destino dell'acciaio
Abbiamo l'isola sono lì sono assunti queste grandi contraddizioni del Novecento ed è il nuovo secolo rispetto a questo perché per virgolette non assurdo
A Melfi si ragiona dell'automobile la vita autonoma o si dice di voler trattare di questo e a Taranto e qui spesso le contraddizioni degli per modernità
Ovviamente
Quindi partendo da lì è molto importante risalire poi vado in maniera telegrafica abbiamo l'Italia di mezzo
Nell'Italia di mezzo
L'Italia terremoto vorrei ricordarlo
Stiamo interrogandoci o almeno chi fa ricerca socio economica
Sul cosa rimane cosa viene avanti dei distretti produttivi sono nati lì
Distretti produttivi che si stanno trasformando in piattaforme per compensare una roba l'inflazione con nuove forme dei lavori
E andando da questo punto di vista si arriva e ho finito
Ad arringare l'ottica che non è importante solo per l'elezione del Pd la Romagna tanto per capirci si arriva lì
Sarei Val Grande Nord
Se arriva il grande Nord che ormai almeno noi almeno io definisco all'opera
Parola dolce che non è tanto dolce Lombardia Veneto Emilia Romagna
La nuova virgolette piattaforma che completerà la globalizzazione con un'altra parte Torino e Milano
E qui arriviamo ai problemi
Anche di questa città
Che io appresso molto estimo
Il sindaco che dice non saremo mai una città-stato spero perché il problema non è Milano Città Stato il problema è Mila no in rapporto se Milano è una città regione se è una città che sta dentro le tante piattaforme produttive le tante città non resiste Milano se non con Bergamo Brescia Verona vicenza Torino
E non esiste il Mila no se non è in grado di rapportarsi a ciò che rimane l'evoluzione dei distretti produttivi del centro Italia e se non in grado di affrontare quelle contraddizione del Mezzogiorno
Questo è il punto nodale del vuoto e Del Piero
Questo è il punto nodale del voto del primo ovviamente non basta ministro sono solo parametri territoriale il magro due questioni
Credo che stia lì son più che altro costano economiche
Rimangono due problemi il nostro rapporto
Con il capitalismo delle reti
Le reti hard eretti soft
Peretti arguzia abbiamo tutte sono quelle che vanno dai ponti delle autostrade le reti sottoporre gravando all'algoritmo all'avanzo
Apre fra i più mobilità pare allora omologazione commerciale delle città che sono tutte uguali capitalismo delle reti e l'altro tema è quello della green economy ma attenzione
Sono totalmente d'accordo con l'ultimo intervento Canon sita green economy cioè innovazione del modello produttivo in nome dell'ecologia se non si fa Green society
Se non si fa una costruzione sociale di un nuovo processo di cambiamento che ci aspetta ed entro il quale noi dobbiamo metterci in mezzo
Dove M metterci in mezzo come comunità di cura larga stemperando il rancore rapportandosi alla comunità operosa e la comunità operosa non è alienarmi contraddizioni
La comunità operosa rimandata Peter ritmo delle lenti a soft e capitalismo di territorio le sue evoluzioni grazie e buon lavoro
Grazie grazie Aldo per questa
Premetto che finire cosmogonia diciamo in cui è raccolto tanti elementi ampi sono un po'preoccupato perché seduto vicino a me arrivato il ministro Provenzano un quarto d'ora fa in un quarto d'ora riempito otto nove fogli di appunti gli ho detto ma cosa stai facendo la sto preparando il discorso quindi io speravo stesse preparando altre invece proprio il discorso allora
Per aiutarla fare sintesi intanto lo invito a raggiungermi qua sul palco al ministro Peppe Provenzano
Grazie di essere con noi
Per metterti a tuo agio subito una domanda ma se è venuto a Milano a farti restituire il maltolto
Ora io ho scritto e ho scritto proprio per perché magari c'è qualche agenzie in sala e stavolta voglio evitare di fare Casini
C'è soprattutto Cuperlo che mi guarda che mi prendeva in giro da circa tre settimane
E allora ho deciso di leggere
Prendo la parola in questo consesso milanese dunque anche un po'mondiale e sento che tutto tranne la vostra personale cortesia e contro di me
Ma
Caravà vera la larga cercato palesemente nell'archivio basso ecco la circolazione umile risalente recato molte volte sul come iniziare ama
Realtà stavo cercando qualcosa che visto il titolo dell'incontro di oggi ci ha dato Pier
Ricordava anche un po'quella stagione fra poco parlerete di rancore
E invece quella stagione fu una stagione di riscatto
Gli anni della ricostruzione furono gli anni in cui l'Italia si interrogò
Di come attraverso il lavoro
Si poteva riscattare un popolo da Sud a Nord come diceva il professor Bonomi c'è un documentario molto sbarre molto bello di quello c'è e si chiama vestiti opposto forti Faib
E non c'è alcuna Nostalgia se a ritorno già quella stagione perché quella stagione fu una stagione in cui i raggi abbiamo raggiunto dopo
Un cammino lungo dei secoli il trentuno il trenta novembre del mille settecentottantasei in Toscana si aboliva la pena di morte a proposito di diritti civili e di vite umane attraverso un lungo cammino
Si riuscì a raggiungere un equilibrio in cui i diritti civili e diritti sociali nelle generazioni che si susseguirono
Andarono insieme fu il grande compromesso tra capitalismo e democrazia
Ed è il punto esatto in cui siamo oggi in cui c'è in corso si rischia in larga parte in qualche modo è già avvenuta quella rottura di questo equilibrio
Il tempo in cui viviamo un tempo in cui stiamo maturando gli effetti di una progressiva separazione tra capitalismo e democrazia
è un tema di cui si su cui si stanno interrogando non soltanto i socialisti ma i liberali in tutto il mondo in America lo fanno meno in Italia in cui ancora dalle colonne di alcuni giornali continuano
A raccontarci di come trionferà hanno le idee fallite con il fanatismo dei neofiti che specie a sinistra è sempre tra i peggiori invece il mondo si interroga su questo sugli effetti di una globalizzazione neo liberale in cui non solo non è avvenuto quello che predica ramo cioè che dall'altra parte del mondo nel mondo che emergeva l'avanzata dei diritti civili e sociali avrebbe contemperato le contraddizioni di quello sviluppo anzi si è verificato il contrario che non solo non sono avanzati da quelle parti ma sono regrediti da noi e questo non ha a che fare solo con questo discorso che può sembrare un po'astratto
In cui diciamo il capitalismo
Convive lo vediamo benissimo con la negazione dei diritti umani in tante realtà in tanti si sposa benissimo con l'autoritarismo ma incrocia anche un po'la nostra storia recente in cui c'è stato rimproverato
Che una delle cause della sconfitta verrà lasciato avanzare diritti civili di arretrare diritti sociali c'è grande ingenerosità in questura anche una certa miopia perché noi non abbiamo fatto avanzare abbastanza i diritti civili e abbiamo ancora sacche di disuguaglianza su questo Abubakar lo conosce lo sa bene ma anche su tanti altri diritti legati alla sfera dell'affettività della libertà personale
Che fanno sembrare ancora privilegi
Le forme tradizionali tutelate in famiglia di affettività eccetera il problema è come abbiamo lasciato
Arretrare gli altri diritti sociali su questo secondo me si è maturata procurare la rottura con il mondo del lavoro
è stato un errore politico sicuramente ma è stato anche il frutto di un processo in cui la concentrazione di ricchezza e di potere
A scaricato sul lavoro i suoi peggiori Effeti per signore il rischio di impresa
Persino diciamo tutto quello che giustificava in un tempo precedente il profitto che si realizzava pensiamo la vidi economi
Ma ancora peggio che sta determinando ostacoli all'avanzata del lavoro c'è la possibilità di fare a meno diverso il lavoro in tutte le sue forme non solo il lavoro dipendente ma anche quello autonomo
Su questo molto prima che un segretario di un partito sedicente di centrosinistra
Arrivava a teorizzare che non solo non c'è più conflitto ma anche per il lavoro faceva medio Marchionne rispetto ai sindacati
Non c'è un solo una ferita da risanare con il passato secondo me c'è una grande sfida del futuro
Io penso che il compito da sinistra nel ventunesimo secolo sia non rassegnarsi alla fine del lavoro e questo è uno scenario di stop and go in cui noi dovremmo discutere invece di come rete distributiva lavoro ma l'idea che ci possa essere una divisione tra un'umanità
Di serie a una quota sempre più piccola che inserita dei processi produttivi che magari governerà l'intelligenza artificiale
Che probabilmente avrà studiato tutto questo in grandi università private solo di alcune grandi città
E la stragrande maggioranza che nel migliore dei casi si limiterà a consumare questa creazione di valore o extra o o o a subire l'estrazione di questa creazione miliardi valore magari in maniera inconsapevole perché produce dati ecco tutto questo secondo me è qualcosa a cui noi non dobbiamo rassegnarci
Io credo che
Come ha impostato Pierre questa riflessione non solo oggi l'ho sentito
Anche altre volte a Brussel dove abbiamo fatto una discussione come molto spesso abbiamo discuto soprattutto in una grande occasione che è stata la tre giorni di Bologna del partito democratico per la quale lasciatemi ringraziare davvero di cuore
Gianni Cuperlo perché ha reso un grande merito a tutto questo nostro partito al lavoro che abbiamo fatto anche dopo il congresso noi ci siamo dati una bussola la bussola dei diritti umani diritti umani che sono diritti civili e sociali che devono camminare insieme che si ai spendono sempre di più alla relazione dell'uomo ad esempio con la natura e quindi diritti ambientali che dobbiamo ricomprendere in questo
C'era
E i diritti la relazione dell'uomo con le macchine con nella tecnica
I diritti digitali di cui siamo in possesso questa è la bussola che abbiamo che abbiamo di fronte della Bussola di un nuovo incontro che deve avvenire io credo lo scritto nel prossimo numero del Mulino insieme a Emanuele felice
Che in realtà ideali del liberalismo negli ultimi anni proprio nella stagione neo liberale siano stati pervertito nel proprio contrario
Fino ad arrivare a negare le basi morali che avevano giustificato l'ascesa insieme di liberalismo e capitalismo
Ma io credo che questo sia il compito di un nuovo socialismo quello di cui si è discusso in tutto il mondo che spero di cui si discuterà Milano visto che anche sulla storia del socialismo italiano si il sindaco sarà quella prima discussione secondo me molto opportuna ma è la discussione che riguarda il mondo in questo momento in cui noi attraverso questa bussola riusciamo a diciamo lasciatemelo dire così salvare il liberalismo e dunque anche il capitalismo un po'da se stesso questo non significa solo così in astratto devo chiudere ma prova a dire due cose che riguardano
Il governo
Questo non si fa solo con la battaglia delle idee con la battaglia politica si fa anche con il governo e del resto la storia d'Italia ci dice che con il governo si può fare anche avanzare questo
Ne abbiamo vissuto una stagione tragica della storia italiana che sono gli anni Settanta quel decennio che si apriva o meglio il film precedente si chiudeva con la strage che dista la strage che come voi avete fra qualche giorno qui a Milano il dodici dicembre del sessantanove con gli anni Settanta si aprono con divorzio e Statuto dei lavoratori si chiudono con legge Basaglia
Interruzione della gravidanza della gravidanza il servizio sanitario nazionale la testimonianza che in quel momento diritti civili e diritti sociali andavano insieme non solo per diciamo la lezione che ci viene da Rodotà sull'inscindibili ITA dei diritti ma proprio perché quella era la spinta all'emancipazione delle persone che vive in questa pluralità di dimensioni individuali
Io credo che questo sia ancora vero oggi e che non poteva essere fatto con la legge di bilancio probabilmente per i massi per i margini ristretti in cui ci trovavamo anche se a mio avviso forse sarebbe stato meglio concentrare come io avevo proposto di più gli interventi sul lavoro per dare un segnale in quella direzione ma è quello l'elemento di chiarezza che dobbiamo da darci subito dopo o forse subito prima perché inaccettabile questi rincorsi
Questo continuo ultimato ma che c'è tra di noi
E una nuova agenda deve tenere insieme queste due cose io lo dico e lo dico da qui per me dal due gennaio dobbiamo guardarci in faccia e dire che alcune cose sul lavoro e sulla democrazia del nostro Paese vanno affrontate tenute insieme
Parità di salario tra uomini e donne un salario minimo che dia una risposta a milioni di lavoratori poveri che in questo Paese ci sono soprattutto tra le nuove generazioni Politeia che a cinquant'anni dallo Statuto dei lavoratori perché e questa ricorrenza che avremo l'anno prossimo invece di inseguire nei diritti la costruzione tutte le volte di un piccolo pezzo come possiamo come possiamo fare oggi
Be'noi
Avviamo una stagione su un un nuovo Statuto dei diritti del lavoro dei lavoratori nell'era dell'algoritmo perché questo quello di cui abbiamo bisogno
Oggi e accanto a questo se la guardo dal dal lavoro qualche settimana fa proprio con Abubakar siamo stati nei campi inedia detti del foggiano
La riscrittura dei decreti Salvini e dei decreti sicurezza che gettano nell'illegalità nell'invisibilità nello sfruttamento decine di migliaia di lavoratori in questo paese
Si riportano i pomodori cavolfiori le melanzane sulle nostre tavole e questo è una cosa che riguarda la vita di tutti noi e di tutti i giorni io non so se questo significa dare un'anima
A una stagione di governo io sono stato il primo in tempi non sospetti gli aveva detto questa cosa dell'anima intendendo un'anima sociale lasciamolo a agli animisti questo dibattito io dico quale idea di società dobbiamo avere l'idea di società ci dice oggi una cosa
Io vorrei dirlo anche a quelli che vorrebbero dipinti ma siccome una vecchia sinistra che si dedica alla redistribuzione nel teatri pensano alla crescita anche su questo pr a Bologna nel suo intervento ha detto una cosa importante
Noi siamo quelli che vogliono redistribuire
E che vogliono riequilibrare perché sono convinti che proprio questo serva oggi a una crescita più durevole più sostenibile a uno sviluppo più duraturo e più equilibrato che altrimenti cade in un ascrivibilità continua che altri non funziona
Noi siamo quelli che vogliono prendere la via della transizione ecologica e che sia una transizione qua proprio per quello da perché da lì arriverà l'innovazione non ad agevolare delle politiche di innovazione in astratto
E poi provare a correggere gli squilibri ambientali e sociali che da questo discendono
Questo è il tema e allora non basta
E vorrei chiudere su questo a la la la redistribuzione come la socialdemocrazia storicamente ha immaginato
E certo sappiamo che il tema dello scorcio lamento che invece i liberisti nel corso di questi anni ci hanno raccontato non funziona e non funziona nemmeno tra territori guardate
Questa è la questione di cui si è parlato qui a Milano più seriamente rispetto ai titoli delle agenzie o alle polemiche sui social network
C'è un tema di rapporto tra concentrazione diffusione dello sviluppo in un'epoca in cui dopo l'uscita del lavoro dalla città perché il lavoro era andato via dalla città adesso il lavoro ritorna nella città nella grande città
E questo determina quell'attrazione anche di capitale umane di Terni anche delle contraddizioni che vanno affrontate vanno risolte determina qui vuoti quelle fratture territoriali perché non c'è solo il vuoto dello spopolamento c'è anche la frattura la divisione la distanza
Che accanto a quella storica tra nord e sud attraversa longitudinalmente il nostro Paese in questa dorsale appenninica che sta diventando un fossato spopolato che si svuota che si sgretola guardiamolo
Questa Appennino in questi giorni di alluvione che cosa sta diventando che guardi guarda al rapporto tra centro e periferia tra aree urbane
E campagne dei industrializzate tra a città e aree interne in una discussione che sta facendo tutto il mondo perché le persone vogliono contare esse hanno la percezione di vivere in luoghi che non contano poi si vendicano
Si vendicano mo'tanto tra un po'nuotando Breaks Into votando nazionalismi mezza Europa votando l'autoritarismo religioso in Turchia dove i democratici sono rimasti diciamo nelle isole delle grandi città ma questo è una conseguenza democratica che noi non possiamo non comprendere di cui non possiamo non farci carico colmare il fossato che ho evocato nella discussione qui a Milano è una responsabilità di Milano
Ma ci sono uno stolto potrebbe pensare questo
No è la responsabilità delle politiche che non sono state fatte per esempio delle politiche regionali che non sono mancate su questo bisogna fare una battaglia politica quando una Regione invece se la prende con una città e doveva fare lei occuparsi
Delle risposte da dare alla Provincia delle risposte da dare alle valli la responsabilità delle mie politiche in cui farò un pezzo di questo lavoro che ha un lavoro essenziale per il tema delle disuguaglianze
Ma è un interesse politico lasciatemelo dire anche di Milano
Anche vostro
Ed è un interesse politico che si scrocco che si incrocia pure con un interesse economico perché noi abbiamo cancellato in questo Paese da troppi anni
Il tema dell'interdipendenza del Sud attiva oggi ancora più del quindici per cento di pile di questa città in termini attivazioni domanda di beni e servizi
E costruire Rete costruire filiere costruì un riunificare anche con una nuova manifattura con la creatività diventa sì ha un valore economico ma che diventa un valore politico significa chiudere con quella Seconda Repubblica che è nata e ha avuto la sua lenta agonia proprio in questo tema della contrapposizione tra Nord e Sud tra Milano e Palermo
E noi
Questa contrapposizione la dobbiamo chiudere io vedo la fatica del chiuderla perché perché c'è un frame in cui se tu provi a fare un discorso su questo vieni ricompreso in quella contraddizione persino io che ne auspico
La il superamento ed è una difficoltà una difficoltà in cui però questa grande città porri trovare a mio avviso quello Vuolo nazionale quella funzione nazionale di cui c'è bisogno nel nostro Paese e che non può essere affrontata dicendo soltanto imitate cd
Perché cambiare un modello di sviluppo riequilibrare Ria distribuire metti in gioco interessi interessi costituiti ma anche delle pigrizie culturali e io su questo vi chiedo aiuto aiuto
Aiuto perché io ho l'esigenza di recuperare credibilità alle politiche di riequilibrio territoriale che per troppi tempi la per troppo tempo la credibilità l'avevano perduta ma di recuperare anche i fiducia perché in quel vuoto professore
Nasce il grande nemico del sud che è la rassegnazione cioè quello che a Milano ci avete insegnato
Il fatto di poter credere che lei venendo nuovo nel mondo
E questo varate io lo so che mi dico adesso sì al governo devi parlare dei fatti e i fatti li faremo lì cominceremo a fumare ma c'è anche un tema di parole perché sulle parole
Che sul senso comune che noi abbiamo perduto e che da lì dobbiamo riprende la perché il progresso l'idea di società non è un fatto è anche un discorso di parole tra di noi
E la grande stagione di sviluppo del nostro Paese e stata in primo luogo una stagione di alfabetizzazione della democrazia lei notte sono state fatte di atti ma sono state fatte anche di parole e guardate se penso a quel
Quelle parole da cui sono partito
Mi ricordo un film è un film girato qui bellissimo che da questa dimensione la fine del sogno per cui fa anche molto criticato
Che miracolo a Milano nel mille novecentocinquantuno e che dice questo lo dico non solo perché sono stato frainteso con le parole quando Rosetta inteso è sempre colpa sua quindi non non lo dico per questo ma chi si chiude con quella frase in cui dice loro sono in volo sulle scopre dice verso il regno in cui Buongiorno vorrà dire davvero buongiorno grazie
Va bene grazie a proprio Provenzano davvero
Sono veramente curioso di vedere se qualcuno
Ci torna sopra a questo ragionamento che condividiamo totalmente a tal punto
Io lo condivido totalmente a tal punto che considero
Il l'intervento del ministro
Provenzano capace di riassumere il senso della due giorni quindi non son melò il trentaseiesimo intervento in quindici ore
Provenzano ha fatto le conclusioni dal mio punto di vista secondo diciamo le liturgie
Ma chiediamo chiediamo con
Un
Insomma una cosa a cui tengo tantissimo che questo dialogo che sarà nuovamente mediato dall'ottimo Jacopo Tondelli
Tra due persone che impreziosiscono la nostra due giorni una è stata già abbondantemente citata
Gianni Cuperlo che ringrazio anch'io per il contributo straordinario di riflessione e idee che ha stimolato con l'importante appuntamento di Bologna ci eravamo detti che ci sentivamo un po'diciamo in in collegamento nel fare questo appuntamento subito dopo quello
E credo che sia giusto tenere il ritmo di questa riflessione proprio per la ripresa recupero delle parole come Aldo Bova Carr
Tutti voi avete detto in questa parte di riflessione
E poi abbiamo a discutere con Gianni Cuperlo
Che ha impostato la conferenza di Bologna
Giocando intelligentemente sui negli anni Venti
Che verranno abbiamo e c'ha appena raggiunto
Un amico è autore che non ha bisogno di alcuna presentazione ma che ci ha regalato un libro un'opera straordinaria è che M che Antonio Scurati e quindi Cuffaro esplorati e chiudiamo la dolce
Grazie
Intanto grazie anche ancora Gianni ad Antonio per essere qui con noi abbiamo anche la possibilità di farli sedere di sederci nell'anno promesse quindi c'è la ce la prendiamo
Ebbene
Mi siete rei anch'io se non
Eh no infatti perché prima Cuper lo ha detto non sta in piedi io che son del PD ma ha detto no e letta no dai adesso va bene tutto però
Quasi non ama arriva Man promesso che riapra intanto potete accomodarvi prego
Pari a Scurati esami conferma grazie ancora
Pesanti
Bene grazie a internet sebbene ci siamo se se sta diventando una frequentazione
Abbastanza frequente infatti magari se non fai la stessa battuta dell'altra volta su una mia domanda gentile da parte tua ora parlare dell'era del rancore con con Gianni Antonio mentre mentre pensavo a questo momento pensa un po'alle domande
Che attraversano la testa l'anima di uno scrittore quando decide di cimentarsi con
Un'opera come poi Pierfrancesco diceva ci ha regalato un grande libro come me realtà ci ha regalato la prima parte di un grande libro come perché ci siamo fermati insomma i miei primi anni Venti quindi né ma manca ancora un un bel pezzo
Ma che domande sul presente avevi mentre ha iniziato anni fa
A pensare a concepire sul nostro tempo quali quali domande avevi dentro
Affrontando in fondo
Un momento fondativo dell'autobiografia di una nazione
Allora buonasera a tutti dunque io
Devo fare alcuni disclaimer prima di cominciare allora il primo che per ora ho scritto M
Cioè quello cioè poi non si sa se riesco a combinare qualcosa prodotto questo un po'per scaramanzia
Sto continuando a scrivere ma mai comparsa un partito bene a sedere ma magari magari io fuori una schifezza niente non lo so secondo disclaimer la tua domanda
Beh allora eviterò dica no perché noi ci siamo incontrati di recente in una presentazione gli ho fatto una battuta su una sua domanda la villa Luisella tagliando il dovere non ha gradito adesso lei non non cerchiamo di rimanere seri no la tua domanda è una domanda necessaria da un lato dall'altro lato per uno scrittore è una domanda pericolosa
Nel senso che
Quando dico scrittore definizione molto vaga diciamo per un romanziere
Il romanziere parla attraverso la propria opera ammesso che ne abbia una no questo stai lettori giudicato
Quando parla a latere o al di fuori della propria opera e in qualche modo sentendosi autorizzato da ciò che ha scritto
Dal romanzo dei romanzi che ha scritto
Senza Rete in maniera diretta
E frontale
Affronta le questioni diciamo dettate dall'agenda politica dalla cronaca sociale corre un serio rischio di diciamo così trombonista mo'di tutto pontificare
Nel vuoto motivo per cui io per cautelarmi da questo rischio poi la finisco con il treno
Di spremere quella roba che si mette in un romanzo ogni riferimento ecco
Io alla fine di Anna e non c'è no c'è un anti disclaimer dice questo è tutto vero
O quando Pier Francesco Mario Majorino mi ha invitato a partecipare a questa significativa diciamo assise io per cautelarmi ho detto
Vengo ma se c'è Gianni Cuperlo che sa quel che dice diciamo sul presente due io scrivo romanzi ecco detto questo detto questo
A
Va ad essere
Onesto e sincero quando io ho cominciato a scrivere questo libro diversi anni orsono ed è un libro che ha effettivamente molto a che fare con il tema di questa assise che è stato qui dibattuto da vari punti di vista altrimenti non avrebbe senso la mia presenza qui
Non scrivevo sotto la diciamo suggestione o la dettatura del presente
Il libro diciamo la la la la la la la la la prima scaturigine del libro del lungo lavoro
Di di studio di preparazione che ha condotto a scriverlo risale ormai a sei sette anni fa
Lo scenario politico di sei o sette anni fa
Sessi guardava esclusivamente ad una dimensione diciamo cronachistica no chi calcava in quel momento la scena
Del del potere politico cioè chi lo deteneva in quel momento chi lo aveva in pugno
Poteva apparire molto lontano dallo scenario attuale
Soltanto Chiaramonti cinque o sei anni dopo vs adesso no adesso non no non saprei neanche dirlo non saprei neanche dirlo c'era Monti
Poi i va be'circa c'era una si chiama Renzi mi sembra
Ricordo questa
Sa mettere ora la cui scia però ancora come dire illuminati ministro Provenzano gli ha dedicato un passaggio sono dei ministri Salò segreta io sono arrivato in ritardo per colpa del la mia compagna e mi dispiace non aver sentito all'intervista del ministro che qui in platea non la dittero ma ma non è colpa mia mi dispiace di aver perso l'intervento del Migliolaro conosco lei nega allora lo recupererò in seguito ma
Per per
Per per concludere il ragionamento Cook ciò che cerco di dire questo al di là delle motivazioni che spingono un romanziere a scrivere un romanzo
Che non sono io credo non sono non dovrebbero essere suggerite o dettate dalla cronaca per un motivo che adesso poi spiegherò
In particolar modo
Un romanzo che fa i conti con la nostra storia
E con la nostra storia profonda
Non solo per la sua dimensione temporale e che risale rimontato un secolo Landi indietro ma profonda anche in senso direi quasi Frediano psicanalitico nel senso che mette le mani in una materia che secondo me è in buona parte è stata a lungo oggetto di una rimozione da parte della coscienza nazionale
Motivo per cui quella materia così
Velenosa così insidiosa Poirier
Sotto la crosta degli eventi continua a a ribollire come come un come una una lava vulcanica ecco a maggior ragione quando uno scrittore decide di maneggiare questa materia incandescente che corrosiva
Velenosa esplosiva e intessuta profondamente con la fibra dell'essere nazionale non deve subire la dettatura della cronaca
Non deve farlo per ragioni cronachistica se lo fa per ragioni cronachistica ex parte con una cattiva intenzione che nuoce sia all'arte sia gli effetti sociali probabili di quel libro lo si fa spesso ultimamente ho visto che adesso perfino Bruno Vespa io non avendo incarichi come istituzionale posso concedermi anche qualche libertà quanto mai carino legalità non lo so sì infatti neanche neanche neanche a me per si litiga agli anni fa perfino Bruno Vespa adesso ha scritto un libro sul fascismo e sul perché non tornerà
è diventato anche un argomento che viene in qualche modo trattato sfruttato per ragioni cronachistica e spicciole anche di pronta cassa
Ma ma invece nel mio caso non è stato così e non lo dico per per menar vanto ma perché io credo che tutto ciò il motivo per cui siamo cui
Ha anche a che fare con questa
Diciamo dualismo e di partizione
E e quasi antitesi tra cronaca e storia
Io credo Cuperlo che noi tutti e soprattutto la classe politica
Viviamo
In qualche modo confinati e condannati
Al tempo della cronaca
Una delle noi siamo uno io non mi stanco mai di ripeterlo noi qui in questa sala in questo momento su questa terra sotto questo cielo apparteniamo ancora al pezzetto di umanità
Privilegiato più ricco più agiato più longevo meglio nutrito meglio vestito meglio curato meglio assistito che vi devo dire più sano e sicuro che abbia mai calcato la faccia della terra rispetto a qualsiasi altra epoca storica a qualsiasi luogo del pianeta
E però siamo afflitti da una sorta di malattia ma spirituale che io chiamo cronachistico non sono l'unico
E ciò è misuriamo tutta la nostra esistenza individuale e collettiva sul metro Breve della cronaca del giorno dopo
Giorno anzi del giorno per giorno e quando tu fai questo quando misuri la tua esistenza ripeto individuale e collettiva su quel metro Breve il tuo sguardo sulle cose
Personali e collettive
Sì schiacciarsi otto unte
E le questioni veramente fondamentali non trovano posto su quel metro
A cominciare da quelli individuali personali no che vi devo dire l'amore
I figli
Non esistono nella cronaca non ci si innamora nella cronaca si fa sesso nella cronaca va bene non si fanno figli nella cronaca una un figlio se misurato sul metro breve della cronaca è soltanto un'altra notte in più che non hai dormito un'altra
Cine
Serata con gli amici che hai non hai dato però ovviamente se poi lo misuri sul metro più ampio che è quello dell'esistenza di un essere nel tempo che sta dentro il tempo grande della storia il figlio diventa il sale il senso della vita
E non è un caso che noi italiani
Un tempo la grande proletaria
Non facciamo più figli soprattutto in questa città e e a maggior ragione la politica la politica se vive solo delle angustie della cronaca nella migliore delle ipotesi amministrazione di condominio no
Nella peggiore qualcos'altro
Allora
Grazie allora e e per tornare Am che chi qual è l'inghippo di questo tempo presente perché non voglio sottrarmi alla domanda qual è l'inghippo
E quello di un di un'umanità e non parlo di tutta l'umanità sia ben chiaro quando io dicono ogni riferisco a questo pezzetto Piccolotto idealizzato di umanità non non mi riferisco a tutto il mondo
La modernità è un tempo poroso e un tempo in cui vivono convivono epoche riverse ci sono interi popoli che stanno in un'altra epoca rispetto alla nostra l'altro giorno io traslocato il mio studio
E un ragazzo proveniente dalla dal Gambia no in bel ragazzo rigoroso in mezza giornata mia inscatolato trent'anni di libri va bene
E dopo un po'costo ragazzo
Era una cooperativa poi dopo sarò più breve era una cooperativa di ex detenuti che grazie al lavoro straordinario di una di in quelle tantissime rock realtà
Milanesi e italiane che vengono ignorate
Che si chiama voglio dirlo qui si chiama Di Mano in Mano adesso di mano in mano e fa è nota no negli ambienti diciamo così un po'radi calci di Milano come il più Berne negozio di modernariato dove vai a comprarti la lampada d'epoca
In realtà loro sono una Ka per una cooperativa
Che nasce facendo sgomberi e traslochi
Con la precisa diciamo vocazione di dell'inserimento di ex detenuti e poi a for a forza di fare sgomberi e traslochi
Vengono anche gli oggetti migliori e lo fanno senza né con le convenzioni con il carcere di Opera con i servizi sociali senza nessun cofinanziamento a sostegno e supporto da parte delle istituzioni in silenzio allora uno di questi ragazzi che viene Liam in scatola in un pomerium pomeriggio trent'anni di libri mentre gli altri erano tutti ex galeotti che aveva associazione a delinquere varie cose redenti cui mi sembrava un bravo ragazzo allora io chiedo a uno di questi gli con cui ero entrato in amicizia lirico scusa ma malamente affatto no Luís questo qui ora uno della Sacra Corona Unita e cosa Lunigiana no no la mente in a dei dei dei valori morali di un'integrità non beve non fuma dico scusa allora perché sta in mezzo a voi disgraziati e perché ha richiesto l'asilo politico poi sottovoce mi dice quando era ragazzino ha visto sterminare la sua famiglia suo padre sua madre a colpi di piccone
Io penso
Cioè io ho convissuto una giornata a fianco un uomo che ha visto a dodici anni
Sterminare i suoi genitori a colpi di piccone cioè capite è una è un alieno lei morì tutta la distanza tra i due quella è un'altra epoca è un'altra era lui non vive nella nostra era del rancore vive nell'era del non so della tragedia se vogliamo delle migrazioni dei popoli del del del di una in qualche modo di di un epos meno doloroso e sta affianco a noi
E e voi direte beh alla Migliara daranno no l'asilo politico lacci scusate la la la cittadinanza per ragioni politiche diverse non sono mentre non è ovvio no uno che a dodici anni no
E i in Cassazione quasi sicuramente gli erano in grano perché il dittatore del Gambia che ha sterminato la sua famiglia e altre migliaia di persone è caduto due anni fa quindi quasi sicuramente il giudice dirà bene ormai concentrato in una vera ragione un paese torna indietro
Ha capito a questo qui che a cui hanno ucciso tutta la famiglia nel Gambia che sta cercando di rifarsi una vita qui scatto Lando i miei libri perché io ho mal di schiena dal decadente cosa e noi lo rimandiamo indietro va be chiusa la parentesi allora
Noi non riusciamo ad elevarsi per esempio all'altezza della tragedia epocale delle migrazioni dei popoli che dall'Africa premono ai confini del nostro territorio perché torno a dire viviamo nel tempo della cronaca
Perché trattiamo questa questione come una questione di mero ordine pubblico
Con un'ottica diciamo così poliziesca
Se noi si elevasse mo'all'altezza di uno sguardo storico non è che concordo ipso facto troveremo le soluzioni ma cominceremmo a mettersi sulla strada che ci conduce a poterle affrontare e quindi per concludere
Da dove nasce
Il rancore che ci circonda da questa sorta di
Se vogliamo presbiopia no o miopia cioè dalla capacità di
Dall'impossibilità di vedere al contempo le cose vicine le cose lontane
Cioè di vivere la nostra cronaca di giorno dopo giorno con tutti gli affanni che comporta con le bollette da pagare con il lavoro da trovare cosa ma collocando la nostra esistenza individuale dentro un orizzonte storico
Dentro un tempo più largo più vasto più arioso
Che ha un respiro che ci fa sentire da un lato non soli a questo mondo ma parte di una catena di generazioni che rimonta ai nostri padri e i nostri nonni e dopo di noi ai nostri figli ai nostri nipoti
E di un tempo più grande che ci attraversa che viene da lontano ci attraversa la strada lasciandoci anche indietro
E per se noi riuscissimo io credo a far questo ci libereremo forse non dall'ansia ma dal rancore perché e
è sane Remo quella cecità quella miopia presbiopia come volete ma comunque con lo sguardo strabico che anche uno sguardo Losco
Che fa sì che noi che siamo ancora il pezzetto di umanità più agiata meglio vestita meglio nutrita
Più longeva più sicura e protetta che calchi la faccia della terra e lo dico oggi nel giorno in cui di nuovo sul ponte di Londra un uomo con un coltello ci ha aggrediti ma ciò non di meno
Rispetto agli altri umani che popolano il pianeta continuiamo a essere i più ricchi più agiati più longevi e cose
Eppure ci sentiamo delusi traditi deprivati impoveriti in malinconico di
Defraudati
Io rabbiosi insicuri minacciati
Ecco secondo me questa assurdità dipende da una questione di focale di sguardo di sguardo corto di prigionia dentro la cronaca di incapacità di collocare la nostra esistenza nello sfondo di un tempo storico i libri possono aiutare a farlo
Ma sicuramente possono molto più dei liberi possono farlo
Persone come Cuperlo
Con il mestiere che svolgono grazie
Se chi non avesse malauguratamente ancora letto M
Invitato a farlo perché
Tra le varie sensazioni che rimangono
è comunque quella di
E Antonio ha spiegato molto bene no a a quale tentazione uno scrittore deve sottrarsi eppure ci sono ampi passaggi soprattutto alcuni passaggi milanesi in cui ci si sente avvolti
Da rumori suoni rumori vorremmo dire che sentiamo attorno spesso e volentieri tutti i giorni magari non proprio per le vie di Milano ma insomma se accendiamo la tv
Son cose che che sentiamo e adesso mentre lo sentivo parlare non sapevo se far vincere il sentimento dell'ammirazione
Per un per l'opera di uno scrittore che mentre si sottrae alla schiavitù del presente però lo interpreta così bene da un lato e dall'altro però
Avevo il dubbio che forse dovesse vincerlo inquietudine perché quest'interpretazione di quel tempo che parla così tanto a me sembra del nostro tempo
Visto poi come andata a finire adesso non sappiamo se lo lo leggeremo insomma per la penna di Scurati ma come è andata a finire un po'la sappiamo un po'di paura la mette il rischio del presidentissimo per stare a proposito sempre in campo di libri nulla corso neanche Gianni Cuperlo che ha dedicato al all'ultima sconfitta diciamo quella del quattro marzo
Una Breve mamma significativa opera che parte da quella data
Per ricostruire però origini ben più lunghe ecco una delle cose che non fai Gianni nel nell'interpretare a quel tempo questo tempo e quella sconfitta una delle cose che non fai lo dici proprio dare la colpa all'ultimo miglio
Perché anche tu hai voluto mettere mettere i fatti in prospettiva ecco da da quando ha iniziato a pensare a quella a quella a quell'opera quel pamphlet possiamo chiamarlo a oggi
Hai visto che il cammino che auspichi è iniziato sta iniziando
Tanto grazie grazie a Pierre grazie di questa occasione
Di questi due giornate importanti
Antonio Scurati ha detto una serie di cose giustissime salvo l'ultima quella riferita a me che non non ha alcun fondamento ma al netto di questo Luís ha ragione su un punto su molti punti ma sono secondo me in modo particolare che che veniva ripreso da Jacopone
E questo ricatto della cronaca credo che non sia uno dei problemi che noi abbiamo conosciuto negli anni alle scale credo sia stato il problema fondamentale Pinto poi l'aveva accantonata ma è tornata a mente proprio sentendo te adesso
Ci sono stati solamente due anni nella storia della Repubblica italiana e sono al mille novecentoquarantacinque e mille novecentoquarantasei
Nei quali latta produzione di titoli della saggistica e prevalso sulla produzione di titoli di narrativa
In quelle due annate vennero stampati il trentotto per cento di titoli semplicistici storia economia filosofia religioni e il ventuno per cento di titoli di narrativa
Di per sé una legge la statistica che vuol dire poco o nulla oppure molto o tutto vuol dire semplicemente che se tu
Per vent'anni spegni la luce di un Paese che a quel paese ti rivolgi impedendogli di pensare di riflettere di studiare
Di conoscere appena riaccende la luce la sete di conoscenza di studio di profondità di pensiero e impetuosa
Noi abbiamo vissuto negli anni più recenti una strana evoluzione Opara Bola anche dentro il ceto politico la classe politica la classe dirigente
Qui c'è uno scrittore potrei dire il mio scrittore preferito ma sarebbe inutile dirlo ma
Abbiamo conosciuto una stagione abbastanza originale nella quale significativi esponenti della classe politica
Hanno spesso prodotto degli iscritti dei libri con l'ambizione di stare nella classifica della narrativa e non in quella della saggistica
E invece quando io ho preso in mano M e l'ho letto con un crescendo di inquietudine
E di passione ho avuto netta l'impressione scrisse un messaggio ad Antonio forse lo ricorderà qualche giorno dopo
E e feci quelle cose che facciamo tutti quando ti Titti incontri con qualcosa che ti che ti turbati colpisce ho cominciato a parlare di questo libro a comperarne diverse copia regalarlo a chiunque
Alla comanda nella lettura perché penso che lui abbia scritto un libro pazzesco
Ed è un libro pazzesco perché ha vinto il più importante premio di narrativa che ci sia nel nostro Paese
Ma ha scritto un compendio che potrebbe stare al primo posto della saggistica
E ci ha aiutato a ricostruire dei figli dei collegamenti che a partire da una pagina fondamentale della nostra biografia di nazione ci portano alloggi perché questo essere costretti dentro quello che tu hai definito Jacopo la presenti fictio Ivone a parte che potrebbe riconduce ad una legge del contrappasso dantesco alla punizione poiché inficia genetici
Ma al netto di quel decimo canto dell'inferno c'è un divorzio tra i valori e le riforme che noi abbiamo subito nel corso di questi ultimi quindici vent'anni forse più e ed è un ricorso che è stato al centro della riflessione di queste due giornate non ho sentito la giornata di ieri ma certamente quella di di oggi di stamane del pomeriggio
Non abbiamo più avuto la capacità proprio per la rimozione di una profondità di uno scavo di pensiero
Di collegare l'espressione scusa le le riforme che abbiamo subito sono anche quelle che avete votato
Ah ma c'è Tommaseo che sarebbe Matronola onde ma commetto sfondi una porta aperta io sono uno dei principali professionisti italiani di autocritiche di dimissioni
Non credo di avere delle competizioni possibili su questo
Ma e anche diciamolo uno dei politici pochi più avuto ironici che c'è questo ma queste battaglie Valle Aniene DC triestina qui
Lì da questo punto di vista non c'è nulla che io abbia soltanto ereditato la dal tragicità di quel confine orientale che ha costretto un po'colti
Ad affrontare la vita con questo spirito ma questo sarebbe però che cos'è il divorzio tra i valori e le riforme anche quelle che noi abbiamo avallato subito ho condiviso
Il fatto che non abbiamo abbiamo discusso molto ci pomeriggio di di migranti di profughi l'esempio che faceva Antonio e ovviamente fa riflettere
Per mille ragioni noi abbiamo sottratto i corpi alle persone le abbiamo trasformate in categoria no alla fine questo una delle responsabilità che la politica dovrebbe avvenire in qualche modo ne ha parlato Peppe pochi minuti fra ricostruire e restituire il diritto ai corpi perché le categorie sono una dimensione assolutamente astratta tu dici profughi migranti
Poi ci sono i colpi che producono gli sconquassi della storia no quella creatura Perona è spiaggiata in Turchia nell'estate del due mila e quindici di tre anni
E quell'uomo adulto con una giubbino a tipo divisa che la sostiene in braccio
Che l'iconografia di una pietà al maschile rovesciata nella contemporaneità
Però quell'immagine ha prodotto per qualche settimana l'apertura delle frontiere da parte della cancelliera tedesca e un milione di profughi sono affluiti in quel Paese poi prontamente frontiere richiuse
Ma anche l'emotività di quell'immagine prodotto tutto quello che noi abbiamo conosciuto
Io penso e qui dirò una cosa Piero a titolo meramente personale che non implica alcunché dal punto di vista della tua iniziativa però voglio dire che esattamente questo tema che Antonio ha fotografato e che stiamo discutendo e all'origine di una di una verità e cioè di un conflitto tra di noi quando dico noi mi riferisco alla mia famiglia di appartenenza la mia cultura di riferimento che la sinistra italiana
Il conflitto che noi abbiamo rinviato per troppo tempo e che ci ha portato a compiere delle scelte di cui poi abbiamo a mio avviso pagato per intero o quasi per intero le conseguenze
Noi avendo rimosso la capacità e persino la voglia
Di scavare di andare in profondità oltre la cronaca nella comprensione dello spirito del tempo della contemporaneità che ci circondava noi abbiamo finito con il non cogliere o non cogliere appieno non cogliere per tempo il cambio d'epoca più profondo nel quale siamo immersi e che sta mutando
Radicalmente tutto attorno a noi il modo di produrre il modo di consumare il modo di lavorare il sistema con cui si formano si definiscono le relazioni umane e sociali e da questo punto di vista abbiamo taciuto o comunque subito una sorta di divorzio tra la dimensione della politica la dimensione del potere
E ad un certo punto anche noi abbiamo pensato un po'perché stretti dalle compatibilità dalle difficoltà dal rischio di un collasso finanziario dalla crisi economica abbiamo pensato anche noi che il solo sapere ammesso
Fosse quello tecnico
E che le culture storiche le culture politiche
Non avesse con la necessità di ripensarsi nella modernità
Il risultato è che le persone sono rimaste più sole
E che si è posto persino al tema dell'utilità della politica delle vuoto della funzione dell'utilità della politica noi per vent'anni abbiano fondato partiti coalizioni ma non abbiamo il fondato noi stessi
E alla fine questo è un prezzo che rischi di pagare e il partito nel quale io milito con convinzione oggi paradossalmente ha chiuso questo cerchio perché per la prima volta la nascita di un soggetto politico è stata ancorate in modo esplicito dichiarato voluto non ad una identità ma ad un metodo quello delle primarie
Ma una cultura politica non può essere fondata e forgiata su di un metodo ha bisogno come avete ascoltato degli interventi di queste due giornate come abbiamo detto a Bologna ha bisogno di una identità e di fronte a questo cambio d'epoca aggiungo solo questo la destra ha cambiato abito e sta persino cambiando un po'prende perché ha compreso forse qualcosa che anche noi dovremmo comprendere dal suo punto di vista ha compiuto la scelta di una profonda radicalizzazione del suo pensiero
Del suo pensiero e anche del suo linguaggio la destra che abbiamo di fronte il nostro avversario di oggi non è la fotocopia ingigantita della destra degli anni Novanta degli anni zero
Si ascolti il loro linguaggio non è lo stesso non pronunciano mai le parole chiave della liberalizzazione della privatizzazione la testa degli anni Novanta degli anni zero aveva prodotto un vocabolario dei vincenti
Noi negli anni Novanta negli anni zero non abbiamo avuto la capacità di produrre un vocabolario dei perdenti
Ma ci siamo limitati a dire ai perdenti dovette cercare le strade per entrare nel club dei vincenti oggi la novità è che questa destra il tanto più pericolosa perché all'ambizione la volontà e anche un po'una forza di produrre un nuovo vocabolario dei perdenti e sarebbe una sciagura si è di fronte a questa scelta della destra la sinistra che noi dovremmo rappresentare limitasse a preoccuparsi come una parte della sinistra si sta preoccupando di non salire l'aggancio con il vocabolario dei vincenti perché sarebbe una rinuncia un'abdicazione al nostro vuota la nostra funzione
Io penso che se c'è un pezzo della sinistra che in queste ore si sta avvenendo in questa stessa città e che appartiene al mio stesso partito che pensa di perseguire quella strada e di incamminarsi su quel sentiero
Potrà farlo ma senza il mio consenso il consenso di tanti di noi perché non è quella la via che possiamo perché non è quella che è la via che possiamo
Per correre qualche anno fa in una nota stazione fiorentina un leader politico che ha guidato questa parte per cinque anni ironizzava su di noi
Lasciamo stare il noi teorizzava su di me non perché avesse a cuore la mia persona e lo ha fatto salendo sul palco e con una formula spettacolare
Lo ha fatto prendendo in mano una i fondi e e ironizzando sulla sinistra antica spenta incapace di guardare il mondo dicendo ci sono quelli che pensano di mettere un gettone telefonico dentro questo ai fondi
E noi abbiamo subito questo io invece mi permetto di dire
Che sono stati dieci anni Di Leo ponte di blairismo di una visione riduttiva del ruolo della sinistra che hanno messo il gettone nell'iPhone mentre lei lo stava cambiando radicalmente
L'ultima ragione
Perché mi auguro che a dirlo ossia l'intera comunità politica della sinistra di questo Paese a partire dei vertici del mio partito
Allora dico perché la risposta a questo problema dal mio punto di vista non è certo camminare con la testa rivolta al passato
Anzi
M che Antonio ci aiutano esattamente ad evitare questo rischio questo pericolo
Io non credo che la risposta alle contraddizioni di cui parlava Pepe Provenzano che avete discusso in queste due giornate di cui ha parlato Piero e tanti altri e tante altre sia di riprodurre la ricetta di un impianto culturale socialdemocratico redistributiva in senso tradizionale che ha caratterizzato nel bene nel bene la seconda metà del secolo che ci siamo lasciati alle spalle
Ma non penso questo perché credo che abbiamo bisogno di nuove categorie di pensiero di nuove ricette di nuove soluzioni abbiamo bisogno di resettare un modo di leggere la modernità per una ragione ultimate la battuta con cui chiudo
Perché di fronte a noi se sono vere alcune delle considerazioni accennate di fronte a noi la sfida non è più soltanto quella di una redistribuzione di risorse che è importante che è fondamentale perché dietro la distruzione delle risorse ci sono le opportunità l'accesso al lavoro ad un reddito ad una tensione ad un'assistenza ad una cura
Ma dietro di noi c'è un'enorme capitolo che è rappresentato da una redistribuzione di Poteri e il primo e fondamentale potere e il potere di amore non è
Fantastico sera studiate fantastico se no e la prima fondamentale redistribuzione una redistribuzione di potere il primo potere e il potere di controllo e di governo sulla propria vita ed è la ragione per la quale penso che sia giusta l'impostazione di queste due giornate
L'indivisibilità dei diritti non c'è una gerarchia io credo che nulla sia di più al ci sia di più antico che rimproverava la sinistra di aver anteposto i diritti civili
Ai diritti sociali
I diritti civili precedono i diritti politici e diritti sociali ed insieme definiscono la complessità e l'indivisibilità di quei diritti che Stefano Rodotà in una lectio magistralis regalata a Milano qualche anno fa
Se noi saremo in grado di fare questo recuperare il senso e il valore delle parole come diceva Aldo Bonomi commentando l'intervento come sempre bellissima di Abubakar
Se noi i cuperiani hanno questa capacità di collegare le parole alle azioni i valori alle riforme
La profondità della storia alla capacità d'individuare il tempo futuro allora avremmo avremo fatto quello che che deve fare la sinistra nel qui c'è uno scrittore c'è un altro scrittore importante per la storia della vostra città nel romanzo fondamentale della letteratura italiana a un certo punto Manzoni fa dire a don Ferrante che la storia senza la politica come uno che cammina illuminando la strada ma senza nessuno dietro e così facendo getta via i suoi passi ma la politica senza la storia
Qualcuno che cammina senza una guida è una meta dove andare
Grazie tra
Cuperlo tra
Torna sul tema di nuove parole di nuove categorie per interpretare il tempo per guidarlo appunto come deve fare la politica ogni tanto però la sensazione che
Costruire e ricostruire anche un tessuto parole che che portino
Un nuovo modo di occuparsi per esempio dei perdenti
Sia indispensabile ma non sufficiente
Perché penso io un mio pensiero che che vi consegno c'è anche un tema di sostanziale oggi incompatibilità antropologica vorrei dire tra quelle che sono le classi dirigenti
Del nostro tempo
E ci metto anche noi noi che siamo qui noi che parliamo tra di noi
E i perdenti gli sconfitti o quelli che hanno paura di diventarlo
E ogni tanto diciamo che li mi appoggia ancora una volta M fa impressione vedere come in fondo
A un certo punto è mancato pochissimo che di Mussolini
Non conservasse mo'alcun ricordo era sull'orlo del fallimento politico era seguito da una manica di spiantati e disperati
E poi a un certo punto
Trova la chiave diciamo così purtroppo per per noi per la nostra storia
Per far ripartire il suo movimento
E il suo movimento politico
Ora mi mi rendo conto che chiedere
Ma come si fa a parlare a questa a questo mondo di sconfitti di spaventati di arrabbiati
E come si fa anche in qualche modo a far sentire che
Non si è lontani da loro per il numero di opportunità di privilegi che abbiamo avuto noi secondo voi per perché il
è è una questione che secondo me dovrebbe tormentare chi davvero vuole riconquistare i ceti popolari ricominciare a parlare perché è vero che sia esagerato su molte questioni ma è anche vero che
Se prodotta una costante sempre più ampia divaricazione tra diciamo così
Un pezzo di paese che è poi quello che Antonio in un articolo molto bello molto ficcante che ha fatto molto discutere qualche settimana fa sul Corriere della Sera e poi il popolo che aveva sempre un aperitivo da bere invece di fare figli erano è questa però è una questione che sentiamo verissima noi siamo noi quelli
Però forse ecco c'è c'è un altro mondo che questo tema non non l'ha mai visto da vicino
Ionescu erano le signore di nome
Senta lei è inquieta rosso salita no alle la camicia metti la camicia Mattila già
Tra l'altro anche una maglietta un po'indecorosa va bene dai compensavano è che i fari mi accaloro erano altri vado in ebollizione avendo scriverei ne costa maglietta è una cadenza se è una maglietta allora non l'avrebbero mai indossata quella era una camicia
Allora
Chiamati INCE la maglietta dei teenager
No allora
Io voglio riprendere ciò che diceva Gianni Cuperlo
è un passaggio fondamentale quello del
Rispondere quindi la tua domanda quello del delle parole con cui parlare i perdenti
Allora avrei molto da dire come dire sulla storia recente del PD ma mi trattengo dal farlo io
Partecipai alla prima devo Paul da perché l'organizzatore mi chiamò due tre volte
Io andai con curiosità con speranza
E poi aspettai credo un paio d'anni adesso io non memoria per le date recenti quando Renzi si candidò alle seconde primarie quelle in cui avrebbe vinto scrissi un pezzo in prima pagina sulla stampa che intitolarono perché non voto Matteo raccontavo la prima Leopold ma questo ci porterebbe fuori strada
In qualche modo allora per rispondere alla tua domanda sarebbe quasi istintivo no e quasi obbligatorio dire sì certo
La classe politica la classe dirigente i rappresentanti delle istituzioni sono colpevoli storicamente di aver perso il contatto con il popolo
L'autoreferenzialità eccetera eccetera ed è in parte sicuramente vero però sai perché io non lo dico più questo
Non lo dico più da quando ho trascorso alcuni anni
A studiare le origini del fascismo
Dice sto sto libro a cui si è fatto generosamente riferimento che io ho scritto si intitola M. il figlio del secolo e racconta in forma di romanzo la Nascita e avvento del fascismo la conquista del potere da parte di Mussolini allora
Vi voglio dire due cose su quello perché credo che lì ci sia se non una risposta alla tua domanda
Una come dire una verità riguardo a ciò che diceva Gianni Cuperlo prima cioè al fatto che la nuova destra perché di questo si tratta
Negli ultimi decenni abbia costruito il proprio consenso sulla capacità di trovare parole per parlare non ai perdenti o agli sconfitti
Ma a persone che appartengono ancora al mondo diciamo così dei
Privilegiati se non dei vincitori ma che loro sono riusciti con quelle parole a far sentire perdenti sconfitti
E allora vi voglio raccontare questo prendetela come una parabola non evangelica ma storica
Allora quando Benito Mussolini fonda i Fasci di combattimento il ventitré di marzo del mille novecentodiciannove Milano
è uno sconfitto
Perché come molti di voi sapranno
è stato alcuni anni prima espulso con ignominia dal Partito socialista di cui era stato uno dei leader più radicali e più amati soprattutto dalla la giovane radicale
è stato
Dimesso dal ruolo di direttore dell'Avanti
Che aveva assunto nel mille novecentododici
è un una sorta di reietto è una sorta di emarginato della scena politica tenuto in sospetto in disprezzo dai grandi attori della politica di allora con uno scarso seguito la prima Assemblea di fondazione dei fasci di combattimento in piazza San Sepolcro Milano conta circa cento partecipanti scarsi cioè meno di quanti noi siamo qui dentro adesso
Avevano prenotato il Teatro Dal Verme ma poi si sono accorti che allora sarebbe rimasto deserto e quindi ripiegano su questa sale riunione del associazione degli interessi dei circoli industriale commerciale in piazza San Sepolcro Milano a alle prime elezioni dell'Italia dopo la fine della seconda guerra mondiale da Prima guerra mondiale del novembre del mille novecentodiciannove i Fasci di combattimento ottengono soltanto quattro mila e cento voti
Non eleggono neanche un deputato il partito socialista che nel partito da cui proveniva Benito Mussolini e da cui era stato appunto espulso ottiene un milione ottocentoquaranta mila voti guardate la sproporzione no Mussolini è considerato un uomo politico finito lui stesso si considera tale Heaney suoi sfoghi con Margherita Sarfatti che questa donna di grande intelletto di grande cultura anche di grande risorse
Che lo tiene gli fa in qualche modo da mentore culturale sociale all'UIC ma era aveva un'istruzione diciamo limitate proveniva dalla provincia Louise sfogandosi dice basta abbandonò la politica ma mi metto a fare altro ne ha già fatta troppa posso scrivere dei drammi posso scrivere
Faccio il violinista girovago perché sprinter Lavon Paul violino posso scrivere dei romanzi
Perché come diceva copro quando uno non sa bene cosa fare lo screening dei romanzi e e e i socialisti questo ve lo dico perché sembra colore ma non lo è affatto i socialisti i suoi ex compagni di lotta
Inscenano sotto le finestre della direzione del Popolo d'Italia che sta in questa sede sgangherata nei vicoli
Sordidi del botto Nuto quartiere di Milano che vive sulla prostituzione alle spalle di piazza Duomo inscenano un finto funerale con una bara aperta con dentro un fantoccio che ha le sembianze di Mussolini vanno sotto la finestra e lo sbeffeggia non lo irridono
Va bene quando viene arrestato
Perché trovano delle bombe a mano delle pistole nella sede del Popolo d'Italia voi pensate che la lista la prima lista con cui loro si candidano i Fasci di combattimento lezione novembre diciannove si chiama lista terreno
Il simbolo è una granata latte meno era una granata diciamo così da lancio usata nella Prima guerra mondiale quindi le loro intenzioni erano esplicite e di questa lista però fanno parte degli uomini geniali alcuni dei quali diventeranno anche delle bandiere dell'antifascismo tra questi Tassotti e Filippo Tommaso Marinetti comunque vogliate considerarlo uno dei geni del ventesimo secolo
Tra questi c'è Toscanini
Si candida in lista con i fascisti la prima volta li finanzia poi dopo si ravvede molto presto è diventata un celebre antifascista ebbene loro sono sconfitti va bene il giorno dopo sull'Avanti esce un finto necrologio
Con scrittori trovato un cadavere in stato di putrefazione del Naviglio si ritiene che sia il cadavere di Benito Mussolini
Cioè gli ex compagni lo sbeffeggia non lo irridono quando viene arrestato perché li trovano le bombe nella cassaforte del se del direttore del Popolo d'Italia
Luigi Albertini che poi sarà una delle ultime bandiere del pensiero liberale in Italia e cui Mussolini è andato al potere toglierà il Corriere Della Sera
Telefona Nitti e dice
Mussolini un rudere non ne facciamo un martire liberate lo e viene scarcerato
Lei è una specie di caso Ruby perché Nitti non ha il potere per scarcerare Mussolini perché è di competenza del questore cose ma interviene lo fa scarcerare questo il punto va bene tre anni dopo quell'uomo sale le scale del Quirinale
Lui figlio di un fabbro
A trentanove anni il più giovane presidente del Consiglio dalla storia diciamo del mondo occidentale e io edittale Vittorio Emanuele vergogna ignominia noi siamo abituati a pensare che la vergogna di Savoia sia solo alla fine ma in realtà comincia fin dal principio
Di conferisce l'incarico di formare e il il suo primo governo
Ok allora
Come come ha fatto
Quest'uomo
Che tutti ritenevano finito a cominciare da lui stesso inciso ci sono questi questi questi effetti comici legati a all'Audi allora
Ha inventato ha inventato perché gli va riconosciuto diciamo questo genio noi non dobbiamo ed è una delle del diciamo così delle del del degli assunti di partenza DM cioè dobbiamo raccontare quella storia la nostra storia senza più pregiudiziali ideologiche né positive e negative gli va riconosciuto un certo genio della politica se intendiamo la politica in un certo modo
Allora ha inventato una lingua nuova
Prima come giornalista quando Mussolini arriva a dirigere l'avanti nel mille novecentododici davanti
Era diretto da Treves non super c'è stato un direttore intermedio ma che diciamo così conta poco Fabio Treves a uno dei grandi leader del Partito socialista una delle persone più intelligenti più brillanti più colte
Come scriveva Treves scriveva in in maniera ci vogliamo squisita ma ottocentesca periodi lunghi e articolati subordinate coordinate citazioni colte eccetera quando arriva Mussolini cosa fa
Spazza via
Lui usava l'espressione mettere in liquidazione dobbiamo mettere in liquidazione la vecchia classe dirigente spazza via no quella lingua
Ottocentesca e inizia a scrivere in modo inaudito soggetto verbo predicata va bene ogni frase uno slogan
Va bene nessun'devo stringere risalendo al sempre preceduta dall'io io farò io dirò io prometto va bene se nessuna preoccupazione di aderenza riferimento alla realtà ok
Cosa che risultato tiene quadruplicate vendite
E si dimezza lo stipendio
Attenzione la prima mossa di Mussolini direttore dell'Avanti e dimezzarsi lo stipendio Mussolini non era un uomo ricco non aveva risorse qualcuno dirà che una mossa demagogica vedete voi
Dopodiché quando fonda i fasci di combattimento lui applica questa sorta di brutalizzato azione del linguaggio giornalistico che ha grande efficacia al linguaggio della politica
L'Italia è uscita vincitore vincitrice scusate dalla prima guerra mondiale ha sconfitto il nemico storico i Todesco no Gabriele D'Annunzio che in sintonia con Mussolini con questa invenzione linguistica riesce far sentire un popolo di vincitore un popolo di sconfitti
La vittoria mutilata
Va bene
Centinaia di migliaia di giovani tornati dal fronte ancora tutti interi perché molti ci hanno lasciato gli arti o la vita iniziano a sentirsi un arto mancante
No e alimentano questa disprezzo senso di amarezza di delusione di tradimento nei confronti della classe dirigente che la classe dirigente che ha condotto il Paese anche se a costo di enormi sacrifici alla vittoria
Allora e e tale è la la l'aggressività verbale da parte dei fascisti dei nazionalisti nei confronti dei la vecchia classe dirigente e delle istituzioni Rapp parlamentari che più o meno dei indegnamente diciamo abitati
Da arrivare al punto in cui Mussolini fondando il movimento dei fasci di combattimento dice noi non siamo un partito noi siamo un anti partito
Noi non siamo la politica noi siamo l'antipolitica
è un'invenzione linguistica di Benito Mussolini nel mille novecentodiciannove la parola casta con cui Stella e Rizzo hanno venduto milioni di copie qualche anno fa è un'invenzione di Gabriele D'Annunzio del mille novecentoventi in cui dice
Le mummie di Montecitorio perché di solito loro le chiamavano così
Sono come una casta di Mara già rinchiusi nei privilegi dei loro palazzi che hanno perso completamente il contatto con il popolo che sta al di fuori e cosa fanno loro insistono su questa lingua sulla lingua che converte un popolo di vincitori sebbene piagato dalle ferite della guerra in un popolo che si sente sconfitto perdente deluso tradito disilluso ingannato impoverito
Minacciato
Da chi erano minacciati
Il senso di minaccia
Una delle chiavi di volta del linguaggio con cui la destra storica la destra fascista a conquistato il potere da chi si sentiva minacciato e concludo poi non parlo più all'epoca dai socialisti
Va bene i socialisti che avevano preso un milione ottocento mila voti allora i socialisti come vengono propagandate i dalla propaganda fascista come stranieri
Ma dici ma come sono di Mirandola è cresciuto a fianco a me nel cortile dietro casa giocavamo a pallone insieme Novo si rifà alle idee della rivoluzione russa e quindi è portatore della peste asiatica
è un invasore straniero accampato dentro i confini della nazione non è italiano e antitaliano e in quanto tale e uccidi bile
Tu sei stato tradito tu sei stato ingannato tu sei dell'uso tu sei giustamente impaurito tu sei minacciato
Ma l'ultima operazione diciamo così di alchimia linguistica che lo porta da quella sconfitta del mille novecentodiciannove assalire le quali scade il Quirinale a ricevere l'incarico dal re è quella attenzione che sta
Di attuando nuovamente non per consapevolezza e studi storici Minardi quelle non li ha fatti ma per istinto
è la commutazione della paura in odio ed è l'ultima cosa che dico allora
Quest'umanità che era uscita dalle trincee della Prima guerra mondiale e che aveva vissuto mangiato paura dormito paura fumato paura che per tre anni era aveva vissuto né i cadaveri in decomposizione dei loro covo
Pagni ridotti in poltiglia che si aspettava la morte da ogni lato dai gas
Ha invisibili da dalla pioggia di metallo dal cielo che non vedeva vai in volto il nemico e che voi viveva sentendosi braccata da ogni lato trova Benito Mussolini che gli dice
Non devi avere paura
De di o di la paura è un sentimento regressivo e malinconico soffia sul fuoco delle passioni tristi per usare un'espressione molto felice di due psichiatri francesi rancore risentimento senso di delusione ma poi fa un passo successivo che è quello che stanno facendo adesso
No trasforma questi sentimenti e queste passioni interisti che sono regressive malinconiche cioè tu ridi tu riduci la tua superficie corporea per ridurre la la parte Rita esposto al colpo in odio dice non avere paura
Odia
L'odio ti fa sentire vivo ti vivifica ti dà forza e non devi aspettarti la morte da ogni lato la realtà non è complessa lo è solo nei discorsi delle mummie di Montecitorio che noi dobbiamo mettere in liquidazione la realtà è semplice
Hai un solo nemico è il socialista
E sta di fronte a te e tu non devi averne paura devi odiarlo e poi ucciderlo perché non è italiano è straniero
E io starò al tuo fianco
Grazie
Grazie ora noi dobbiamo trovare altre parole non per far sentire i vincitori e degli sconfitti ma per tornare perdonatemi la conclusione retorica a far sentire gli sconfitti veri della globalizzazione non dico vincitori ma insomma parte di una comunità
Virtuosa
Gianni un minuto per lasciarci una parola
Arrivederci e ha
Anche avesse contratto un minuto da un minuto ma quello che dice Antonio è è storia e le cose sono andate così la storia può piegare la storia può piegare in modo imprevisto se prevale la logica
Dell'odio e della distruzione dell'altro perché non è più un interlocutore ma diventa il nemico da da eliminare se entrate in una libreria oltre Am chi non l'ha preso passata il bancale della saggistica
Acquistate Amin Maalouf fino Francia delle civiltà la nave di Teseo
Ad un certo punto ma lo fa racconta questo episodio metà anni Sessanta il video e su sulla Rete e in arabo ovviamente ma ci sono i sottotitoli in francese ed inglese
Siamo in Egitto Nasser il presidente egiziano sta tenendo una Assemblea con un vasto pubblico
Durante questa Assemblea parlano asse e dice di aveva avuto uno scontro molto acceso con il capo il leader dei Fratelli musulmani
Che dopo la giovane rivoluzione che ha battuto la monarchia tentano spingono il presidente Nasser verso un'evoluzione di carattere islamico della nuova repubblica egiziana
E Nasser spiega a questa platea
Che la richiesta che gli è stata fatta dal leader del Fratellanza Musulmana di imporre il velo alle donne egiziane e quando Nasser pronuncia questa frase esplode una risata colossale di tutta la platea
E Nasser insiste dicendo io ho risposto così
Gli ho detto tu puoi imporre di velare dieci milioni di donne egiziane quando è una figlia che studia medicina e non sei capace di imporre il velo in casa tua e poi aggiunge e mi ha anche chiesto di impedire alle donne di lavorare di andare al cinema di andare a teatro e cresce questo sentimento di ilarità della platea
Se oggi una platea ti arabi adulti maturity donne arabe vedesse quel video non meriterebbe
Perché quello si è compiuto nella logica della distruzione del nemico dell'avversario di quell'Occidente lirismo secondo Buruma e Margalit che ha prodotto esattamente questa dinamica noi abbiamo bisogno di creare gli anticorpi
E allora l'ultima cosa è andate sulla Rete su You tube e guardate una delle lezioni su una grande battaglia
Che tiene Antonio Scurati davanti ad una platea di ragazzi e la dedica le Cinque giornate di Milano e ad un certo punto lui racconta perché voi vostri antenati hanno avuto la capacità di vincere
Quella battaglia perché controlla cavalleria austriaca voi avete inventato le barricate
E avete fermato i loro cavalli ed è curioso anche questo ma le cere contrappasso che nella città regina come spiega sempre ministro Provenzano dell'interior designer
Voi avete prodotto le piste agli hotel Zahir in una logica dove il civismo si è fatto politica si è fatto rivoluzione si è fatta anche successo gran grazie
Grazie davvero a tutti abbiamo lasciare la sala abbastanza rapidamente grazie ancora davvero ad Antonio Scurati a Gianni Cuperlo a Pierfrancesco Majorino a tutti voi