Ascoltare, Decidere, Migliorare

Fa ingresso il presidente
Ha inizio la trentaseiesima Assemblea annuale ANCI ascoltare decidere migliorare
Prende la parola Enzo Bianco Presidente del Consiglio Nazionale ANCI
Signor presidente della
O l'onore
Ancora una volta di dichiarare aperti i lavori della trentaseiesima Assemblea dell'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia
Desidero ringraziarla
A nome di tutti gli amministratori locali che come vede sono numerosissimi oltre ogni previsione qui in questa sala
Desidero ringraziarla per la sua presenza
Ma soprattutto mi consenta Presidente per la costante attenzione che ci gratifica
E ancora per una vicinanza che ci aiuta ad affrontare compiuto Energia
Il non facile compito di amministrare i nostri comuni
Mi consenta presidente a nome di questa associazione
Che fu fondata
Lo ricordo
Ma non per esperienza diretta nel lontano mille novecentouno
Per il modo per lo stile
Per
La capacità di interpretare la sua alta responsabilità istituzionale
Desidero ringraziare è salutare
Il sindaco di Arezzo
Alessandro Pinelli padrone di casa
Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi
La presidente della provincia di Arezzo Silvia Kassai Martini
Il presidente dell'Anci Toscana
Matteo Biffoni
Ma in questo momento desidero rivolgere un pensiero affettuoso e carico di energia positiva ai nostri colleghi che per impegni legati alla delicatezza delle funzioni che esercitano non sono qui con noi un pensiero al sindaco di Venezia per le difficoltà enormi che sta affrontando in questo momento
è un pensiero al sindaco di Matera
In condizioni di difficoltà
Altrettanto consistenti e a tutti i sindaci impegnati in questo momento in quelle emergenze legate ai cambiamenti climatici che forse lo chiederebbero
Più attenzione più energia più coraggio per affrontare una delle grandi questioni che oggi affligge la presenza dell'uomo nel nostro pianeta
E desidero rivolgere un saluto altrettanto affettuoso ai sindaci impegnati in altre emergenze
Quotidiani ogni giorno uno in particolare il sindaco di Taranto che oggi è con la sua comunità ad affrontare un dramma sociale delicato
Complesso
Desidero rivolgere un saluto carico di affetto di simpatia e di gratitudine al nostro presidente nazionale ad Antonio Decaro da poco rieletto all'unanimità
All'unanimità
Presidente della nostra associazione
L'Assemblea
Come dicevo lo ha rieletto con voto unanime
E voglio sottolineare un concetto semplice
L'unità è la forza della nostra associazione non dimentichiamolo mai
Ognuno di noi ha le sue idee e la sua fede politica come è giusto che sia
Ma quando serviamo è quando servite in particolare voi sindaci le nostre città
Voi siete soprattutto sindaci
E dei momenti che contano sappiamo essere uniti
Protestando anche contro un governo amico o sostenendo le scelte di un governo di altra espressione politica
Questo ci ha dato e ci darà forza considerazione e rispetto
Quel rispetto di cui abbiamo bisogno
E che chiediamo a tutti
Al governo
Al Parlamento
A chi ci controlla e giustamente ci controlla e ci giudica
Alla magistratura e alla stampa
In questi tre giorni avanzeremo le nostre proposte
Ascolteremo il governo delle forze politiche ci confronteremo sui temi importanti
Ma chiediamo sin d'ora a tutti aiuto
Dateci i mezzi necessari
Ma anche l'autonomia indispensabile per servire i cittadini che ci hanno eletto
E soprattutto dateci
Serenità
La serenità di affrontare situazioni delicate
Senza l'angoscia di pensare ad un avviso di garanzia ad una iscrizione nel registro degli indagati
Ad un titolo urlato in prima pagina
Anche
Se
Qualche mese dopo
Tutto si risolve
Ma la nostra serenità è stata calpestata e la notizia del proscioglimento relegata in quindicesima pagina su un titolo a due colonne
Chiederemo a tutti con forza più ad Arezzo al governo
E alle forze politiche di affrontare serenamente una volta per tutte questo problema
Non chiediamo ovviamente un salvacondotto
Ne lassismo
Chi sbaglia
Chi viola leggi o regolamenti e trae un vantaggio patrimoniale ingiusto ed è giusto che paghi
Ma vede non le degenerazioni che registriamo con oltre il novanta per cento delle comunicazioni per abuso d'ufficio che si concludono con un pieno proscioglimento ma che nessuno conoscerà mai cari colleghi cari amici amministratori dei comuni grandi e piccoli del sud del centro e del nord di ogni colore politico
Con L'Unità
Con cui abbiamo eletto Antonio Decaro
Ce la faremo a difendere la nostra reputazione
è il bene più prezioso che abbiamo ed è con un sentimento di grande emozione come se fossi un giovane amministratore alle prime armi
Che ho il piacere di ringraziare il Consiglio nazionale dell'Anci che qualche minuto fa mi ha confermato all'unanimità presidente del consiglio nazionale di questa situazione ma Servio con entusiasmo con passione
Con quella del Gia
Di chi ama i Comuni d'Italia e sa che questi sono una delle più grandi risorse di questo meraviglioso Paese grazie ancora una volta signor Presidente
Do la parola a Matteo Biffoni sindaco di Prato e presidente di Anci toscana
Signor presidente
Cari colleghi a nome di Anci Toscana e di tutti i sindaci la ringrazio per la sua usuale presenza ringrazio tutti gli amministratori presenti oggi l'Assemblea
Nazionale di ANCI presidente la sua presenza vi è per noi motivo di grande orgoglio di grande soddisfazione
E sono orgoglioso anche perché quest'anno la nostra prestigiosa assemblea si svolge qui ad Arezzo nella nostra meravigliosa Toscana
Una terra che è da sempre uno dei furti della storia della politica della Società del nostro Paese Matera di campanile ma anche di apertura collaborazione innovazione e di ospitalità
Come sono cento potrete sperimentare i tre giorni del nostro e vento
Fuori da ogni retorica presidente mi permetta di ritenere ultroneo spiegare ancora una volta e soprattutto alle signor Presidente i loro i sindaci nel nostro Paese ormai dato acquisito che a ciascuno di noi
Che i cittadini esprimono le proprie richieste paura aspettative
E alla porta del sindaco che bussa a dire in difficoltà chi vuol segnalare un piccolo grande problema chi ha un'idea una proposta indipendentemente da argomenta e contesta presidente non starò qui a dilungarmi sulla centralità degli oltre sette mila novecento sindaci italiani nella tenuta democratica del nostro Paese
E su quanto ci aiuti le che la voce di ogni giorno di chi ha contato i cittadini venga ascoltata laddove si legifera nel Parlamento meglio di me lo farà il presidente di Anci Antonio Decaro a cui vanno i miei
Fraterni complimenti per la meritatissimo rielezione
A lei signor Presidente garante della Costituzione e rappresentante dell'unità del nostro Paese alla sua saggezza io affido un appello accorato since
Metteteci nella condizione di lavorare bene dateci fiducia i sindaci italiani vanno orientamento orientamenti politici diverso governo città grandi e piccole realtà più o meno complesse i territori più o meno ricchi e certo è che nessuno di noi è stato costretto ad indossare questa fascia tricolore
Tutti noi lo facciamo per passione verso la cosa pubblica
La politica amore verso la comunità che rappresentiamo con l'ambizione di lavorare
Per rendere le nostre città ogni giorno un po'migliori ed essere ricordati come dei bravi sindaci certo non ore una soddisfazione e orgoglio ma è anche la fatica di un lavoro e non conosce termine
La responsabilità civile e penale di un'intera comunità l'ansia degli allerta Demetrio e il mio il nostro pensiero va ai tanti amministratori agli operatori della Protezione civile impegnati in questi giorni le volevo chiedere un applauso fateglielo oppure impegnati sull'emergenza in tutt'Italia anche lui in Toscana anche in queste ore
E dunque dicevo condividendo gli stessi problemi le stesse responsabilità hanno i tutti i cittadini chiedono risposte concrete in tempi certi
A volte si tratta di risolvere temi importanti spesso di dare invece risposte su questioni semplici piccole ma che per una strada per un quartiere per un Paese possono significare molto per il loro futuro ecco Presidente
Per questo abbiamo bisogno poter lavorare in tempi ragionevoli e con strade lineare
Più libri da lavorazione rende difficile ogni intervento con tempi e Spal volta tendono all'infinito
Spesso incapaci di avere termini certi nelle risposte dei tanti enti interagiscono con i Comuni avviluppati da miriadi di normi talvolta bizzarre spesso bizantine
Colla talvolta l'impossibilità abbiam vestire o di assumere anche quando i bilanci sono sa
Perché invece ad esempio per far funzionare meglio i comuni servono tecnici agenti di polizia municipale assistenti sociali e ancora ad esempio l'attuale conformazione del fondo credi dubbia esigibilità drena denari che potrebbero essere spesi scuola
O impianti sportivi
E potrei continua
E allora lo dico a
Lo dico a lei per Duello a tutti mi perdoni Presidente lasciateci gestire le risorse nel modo che noi troviamo migliori per i nostri territori perché ciascuno alle proprie peculiarità sappiamo che è un provvedimento non può essere il sartoriale puntuale per tutti ma poi funzionare bene Sam modulato a misura da ciascun comune
E allora ad esempio sulla intelligenti e condivisibile proposta sugli asili nido date le risorse ai Comuni ognuno saprà come impiegarli al meglio facendo nascere oppure nuove dove mancano magari azzerando le tariffe dove gli investimenti sono invece già stati fatti
E per questo signor Presidente la sua costante presenza alla nostra assemblea si riempie di fiducia
E a lei che affidiamo la nostra richiesta ci aiuti a realizzare il sogno la volontà di ogni Sindaco va bene norme chiare
Percorsi semplici tempi certi e le giuste risorse per poter dare risposte concrete ai cittadini alle famiglie all'impresa deve quotidianamente ascoltiamo ne va di un futuro migliore per il Paese intero
Dateci fiducia le assicuro che non la tra diremo buon lavoro a tutte e a tutti grazie
Grazie Matteo la parola adesso assiduità Silvia Kassai Martini presidente della provincia di Arezzo prego si
Illustra signor Presidente presidente De Caro colleghe colleghi e premio non ore e una profonda emozione dare a tutti voi il benvenuto nella provincia di Arezzo
Una delle cinquantanove province più antiche d'Italia insignita della Medaglia d'Oro al Valor militare per la propria attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale
Sottolineo queste note per ricordare il profondo radicamento delle Province così come dei comuni nella cultura e nella storia del nostro Paese
Un Paese che da sempre ha trovato negli enti locali il collante che tiene insieme le comunità che costruisce percorsi di sviluppo e di crescita civile che assicura a tutti i cittadini sia che vivano nelle metropoli che nelle aree più interne pari diritti e accesso a servizi essenziali
Mi permetto di rivolgervi a voi anche nella mia veste di vicepresidente dell'Unione delle Province d'Italia che ricopre al fianco del presidente Michele De Pascale con l'orgoglio di una giovane donna sindaco e presidente di provincia un ruolo troppo spesso considerato una rarità nel nostro Paese
Oggi finalmente anche le istituzioni hanno intrapreso un percorso di evoluzione sociale riconoscendo il valore e lavoro politico istituzionale svolto con impegno dalle donne
La riforma del rio del due mila quattordici Arese incerte le attribuzioni i contorni delle Province
Ha portato al dimezzamento del personale e a farne le spese sono stati soprattutto i due milioni e mezzo di studenti delle scuole superiori
Che ogni giorno crescono e si formano nelle oltre sette mila quattrocento edifici in gestione alle Province e un milione di cittadini che usano gli oltre trenta mila punti e percorrono i centotrenta mila chilometri di strade
L'ottanta per cento della rete viaria nazionale
E sui servizi essenziali che italiana pur con le percussioni più gravi
Intaccando gli investimenti per la manutenzione e la messa in sicurezza del patrimonio corollari del settanta per cento e la capacità delle province di svolge appieno il proprio compito
Momenti di crisi che abbiamo affrontato anche grazie alla vicinanza che lei signor Presidente della Repubblica non c'ha mai fatto mancare
In tutti questi anni signor Presidente
Abbiamo sempre sentito chiaro il suo sostegno e l'incoraggiamento a proseguire ribadendo la piena consapevolezza dell'importanza di presidiare adeguatamente funzioni talmente rilevanti per la vita dei territori
Da impattare direttamente sui diritti primari delle persone istruzione mobilità sicurezza questo sostegno c'è stata indispensabile e ci auguriamo che possa tradursi non appena possibile in un incontro ufficiale con tutti i presidenti delle Province per portarle insieme i piazzamenti delle nostre comunità
Finalmente riusciamo a vedere alcuni primi segnali che indicano un cambio di atteggiamento di Governo e Parlamento nei confronti delle Province le risorse per gli Investimenti e nella passata finanziaria ci sono state assegnate
Sono state confermate né a legge di Bilancio due mila venti e saranno assicurate fino al due mila trentaquattro
Purtroppo però sono ancora risorse sufficienti a garantire la messa in opera del piano delle Province dei mille cantieri ma almeno si consentono di riprende a programmare gli investimenti sui territori per i prossimi quindici anni è in atto il processo di riforma del TUEL e di revisione della legge del rio
Da cui ci aspettiamo importanti modifiche delle funzioni e della governance delle Province per uscire una volta per tutte da questa lunghissima fase di drammatico indebolimento dei territori
Per riportare stabilità economica istituzionale e ridare piena funzionalità agli enti questa Assemblea s'intitola ascoltare decidere migliorare
Per questo nel pieno della discussione per l'approvazione della manovra economica
Permettetemi di sollecitare il Parlamento ad ascoltare le richieste che vengono dalle istituzioni locali per rispondere concretamente alle domande dei cittadini della società civile delle forze economico-sociali
Concludo ringraziando sinceramente lanci e il sindaco di Arezzo
Per averci riservato l'onore di ospitare questo importante evento ancora Benvenuti ad Arezzo e grazie a tutti voi
Grazie Silvia adesso la parola al sindaco di Arezzo il padrone di casa Alessandro Vitelli grazie Arezzo per la bellissima accoglienza
Signor Presidente della Repubblica carissimo presidente nazionale di Anci
Colleghi sindaci
Signor Presidente della Regione
Autorità civili e militari benvenuti nella mia città per questa trentaseiesima assemblea nazionale di Anci e per me e per tutti gli aretini un onore grandissimo e un altrettanto grande emozione avervi qui
In un momento storico molto particolare sia per l'Italia sia mi verrebbe da dire per il mondo
Prima tuttavia di soffermarmi su qualche considerazione di natura strettamente politica mi preme seppur brevemente raccontarvi il luogo dove siamo e lo spirito che anima da secoli questa città
Una città di origini antiche e di grandi tradizioni terra di gente e di una operosità di cui portiamo ancora oggi la memoria nel nostro carattere laboriose fiero che incrocia perfettamente la forza della ragione con la pazienza delle mani
è questo che racconta la Minerva dea dell'ingegno e della creatività il cui culto identifica la civiltà etrusca di Arezzo
Costanza e determinazione hanno quindi segnato di alterne vicende della città
Senza mai metterne in pericolo anzi valorizzando il senso di identità e di indipendenza spirito costitutivo di questa nostra comunità che poi in una declinazione quasi mazziniana si è concretizzato in azione
Nasce da qui l'Arezzo forse più conosciuta e cioè l'Arezzo del loro della manifattura del terziario delle fabbriche di quell'istituto bancario che oggi purtroppo non abbiamo più fatto di piccoli risparmiatori diventati borghesia cosciente e laboriosa
Questo era il nostro mondo fino a nemmeno trent'anni fa
Perché tra le tante difficoltà passate alcune comuni a tutto il sistema Italia
Ve ne sono due molto recenti per noi la crisi del settore orafo e la fine in giusta di Banca Etruria che ci hanno costretto i Dico anche utilmente in prospettiva a doverci re inventare
Il passato che avevamo alle spalle andava reinterpretato con la forza dell'innovazione
E con la fantasia concreta che un'assenza traumatica improvvisa ha reso necessario elaborare
Ecco che ha reso oggi è ancora città dell'oro grazie ai nostri imprenditori alla loro tenacia la loro intraprendenza alla loro attitudine all'innovazione al loro senso economico alla loro capacità di sfidare la crisi con la forza di cambiare per non rinunciare a mantenere ancora un primato in un percorso faticoso che certamente ci ha cambiati ma che altrettanto certamente oggi ci restituisce più forti di prima
Ma Renzo non è più solo la città dello oggi è la città dei servizi e la Città della cultura e la città del turismo e della Giostra del Saracino
E la città di un sistema di protezione coesione sociale che sta cercando di tenere insieme l'identità passata con la costruzione di un'identità nuova o meglio scoperta
Che avevamo nel nostro DNA ma che non avevano avuto occasioni con forza o forse nemmeno interesse a declinare
Negli ultimi anni abbiamo rilanciato l'idea di una Rizzo come città della cultura riattiva agendo ad una secolare definitiva presenza quella di Guido d'Arezzo il Monaco il cui ingegnere studio permisero di codificare il linguaggio universale della musica
Trasformando in maniera definitiva il modo di insegnare comporre tramandare la melodia tanto da proporci oggi come città della musica
Se oggi Arezzo è quella che e perché la sua identità di mano e di mente ha ritrovato la forza di riscrivere pagine nuove coerenti con quello che siamo sempre stati e se voi nell'intervallo di questi lavori avrete tempo di percorrere il centro storico tra i vicoli dei borghi tra piazze e palazzi tra chiese scorci suggestivi potete capire o meglio respirare
La vocazione turistica di questo luogo altra importante leva per la sua crescita e il suo sviluppo
Un turismo non di massa ma di persone un turismo consapevole sostenibile
Che intende non rendere la città ma regalarla a chi arriva lasciando di sé negli occhi il risultato di secoli e secoli di storia di arte di ingegno di lavoro
L'incremento significativo della presenza turistica di più del sessantatré per cento in tre anni ci conferma la correttezza del percorso intrapreso ma ed ecco la ragione del perché ho fortemente voluto che questa assemblea si svolgesse qui
Arezzo intende proporsi come municipio tra due patrie
Quella italiana e quella europea due sentimenti forti uno di patria originaria d'Italia e uno di orizzonte anche culturale l'Europa che devono trovare nelle espressioni dei comuni una nuova opportunità di aggregazione
L'Italia di municipi e Lita dei valori e l'Italia dei valori forti della prossimità della concretezza del fare delle giuste rivendicazioni di coesione sociale
Delle sfide sull'educazione e la formazione delle scelte coraggiose in maniera in materia ambientale e non più rinviabili
E circa le quali si fa sempre più gente l'assunzione di responsabilità e dicendo questo guardo il governatore della Toscana ma guardo il sindaco di Genova potrei guardare se ci fosse il sindaco di Venezia e tutti quei sindaci che hanno avuto i loro territori devastati dalle allusioni recenti
La sollecitazione forti da parte di coloro i quali sono il nostro futuro i giovani non consente più rifugi ideologici ma rende improrogabile la condivisione di scelte e programmi
Si tratta tutte queste citate di scelte che necessitano di una politica che vedano i sindaci e negli amministratori locali i protagonisti veri di un nuovo progetto per l'Italia
I sindaci tutti al di là della loro appartenenza politica hanno sempre la vocazione ad anteporre alle logiche di parte gli interessi delle proprie comunità
Non foss'altro perché a differenza di altri livelli istituzionali sono siamo mescolati in una prossimità fisica con i nostri cittadini
Dei quali abbiamo consapevolezza delle aspettative dei bisogni concreti
Lo sono anche i sindaci delle grandi città meno esposti ad una quotidianità fatta di persone ma comunque pur sempre il primo e spesso purtroppo ultimo baluardo istituzionali riferimento reale per ogni singolo cittadino dal più abbienti almeno Fortunato
O la politica recupererà lo spirito dei sindaci ottanta fatica farà a riacquistare quella fiducia e qui la credibilità di cui abbiamo bisogno in un tempo così complesso e difficile
Chiudo con il desiderio e con l'auspicio che D'Arezzo emerga forte l'orgoglio dei sindaci d'Italia
Che da qui indichino la politica tutta ad imparare da ognuno di loro
Da ognuno di noi
Quel senso di responsabilità e umiltà di presenza e di coraggio di concretezza delle cose fatte di coscienza di chi sa di dover rispondere
Non ad un'astratta collettività ma della concreta comunità fatta di singole persone nessuno meglio di noi come ebbe a scrivere Amintore Fanfani figlio di questa terra Giorgio la Pira
Sa che non si è sindaci soltanto nei giorni belli e che lo spirito la forza la pazienza la determinazione a fare soprattutto la tenuta di un progetto di comunità non verrà mai meno
è questo il senso dell'essere sindaco che credo tutti noi che abbiamo il grande onore e privilegio di portare la fascia tricolore vorremmo diventasse il modo di fare politica ovunque ascoltando decidendo migliorando grazie
Grazie Alessandro
La parola a Enrico Rossi presidente della regione Toscana
Signor Presidente della Repubblica sindaca e sindaci autorità tutte sono lieto di essere qui oggi apportare il mio saluto e quello della Regione Toscana
All'assemblea nazionale dell'ANCI un'associazione che rappresenta un ente il Comune
Che ha un ruolo di grande importanza nel rapporto tra Stato e cittadini il Comune non a caso definito giustamente la prima cellula dello Stato
Il ruolo di un presidente della Regione è diverso da quello vostro dei sindaci un presidente di Regione
Non dovrebbe essere un governatore ma un presidente e non dovrebbe essere neppure un sindaco di un matto territorio
Il Comune ha la responsabilità di rispondere in prima istanza al cittadino
Essendo l'ente adesso più prossimo e rispondere anche al sistema al cittadino singolarmente lì comune riferimento immediato per i problemi delle persone come avete già detto
La Regione invece chiamata svolge il ruolo di programmazione di raccordo a esercitare una funzione legislativa
Io credo che questo sì accanto al principio di sussidiarietà noi dobbiamo contemperare questo principio con quello di adeguatezza qual è la dimensione giusta per effettuare programmazioni e decisioni legislative insieme
E quindi rivendico anche il ruolo di un istituzione come la Regione
Oggi il trasferimento di alcune delle competenze che erano proprie delle Province che vanno ad aggiungersi a quelle previste dalla Costituzione nell'ordinamento
Con l'articolo centodiciassette penso che ci obbligano ad un dialogo ancora più serrato ad una collaborazione effettiva nell'interesse dei cittadini
Rifuggendo da ogni forma di neo centralismo regionale ma permettetemi anche di particolarismo
Localistico
Un'ottica di programmazione fondamentale per alcune materie ad esempio rispetto alle ricorrenti emergenze climatiche ambientali che sono state frammentate non si può non dispiegare insieme un'azione sinergica che unisca la programmazione regionale
Con la conoscenza del territorio e anche la protezione dei propri cittadini che sono i sindaci possono avere e di cui sono i sindaci possono assumersene la responsabilità
Un ottica di programmazione anche poi necessarie ad esempio in un settore come quello della tutela della salute e dell'organizzazione e della gestione del sistema sanitario ma anche qui io per primo sono consapevole che i sindaci hanno il diritto e dire persino il dovere di intervenire e di interessarsi ed essere ascoltati su questo tema
E poi non si possono trascurare funzioni che oggi sono diventate davvero importanti per le nostre comunità su cui dobbiamo lavorare insieme il lavoro la formazione le nuove agenzie del lavoro come uno snodo fondamentale anche per i vostri problemi
Di rapporto quotidiano con quella parte di popolazione disoccupate che soffre di più tutte le cause della i problemi e gli effettivi gli effetti della crisi
Anche sullo sviluppo economico bisognerà accordarci meglio penso all'utilizzo dei fondi per il nuovo settennato della Comunità europea
No vi lancio europeo due mila venti due mila ventisei
Senza i Comuni noi non siamo in grado come Regione di utilizzare bene questi fondi e neanche di fare una programmazione adeguata Perlo per lo sviluppo
Infine un altro esempio a mio parere quello dell'urbanistica ci vogliono buone leggi regionali
In un rapporto dialettico anche con i Comuni se le buone leggi sono declinate con un buon rapporto con i comuni allora si può davvero tutelare insieme il nostro territorio evitare discenti cementificare il ancora
Consegnarlo in buone condizioni alle nuove generazioni io credo che questo è un lavoro che in Toscana siamo riusciti a fare e senza l'apporto dei sindaci anche l'applicazione l'esperienza della legge sul paesaggio non sarebbe stata possibile siamo da tempo in una fase di di ridefinizione della struttura istituzionale del nostro Paese
Io penso che occorrerebbe una riflessione approfondita complessiva si sarebbe detto una volta
Non si possono non si può più procedere a mio parere a strappi perché poi ci sono le conseguenze che che abbiamo sentito non sempre non sempre positive
Penso che il ripensamento della struttura istituzionale dello Stato della sua architettura deve ispirarsi ai principi consolidati presenti già nella Costituzione quelle di sussidiarietà e di autonomia degli enti locali l'idea di undici regionalismo io lo chiamerei così
Ecco io aggiungerei la parola cooperativo perché questo indica un indirizzo a lavorare insieme cooperativo regionalismo cooperativo
Che non vada ad intaccare la coesione e la solidarietà sociale e l'unità complessiva dello Stato che non mette in discussione i diritti universali di tutti i cittadini italiani
E la necessità che si intervenga da parte dello Stato a correggere gli squilibri e i ritardi delle aree meno delle aree meno sviluppate a questo proposito io penso che si sta avviando una discussione in maniera positiva
E cioè che l'idea di una legge quadro possa ridefinire una cornice che ci permetta di discutere bene questo nuovo processo di decisioni relative all'architettura istituzionale del quindi a mio parere alla pratica di un federalismo per abbandono come quello che abbiamo vissuto in questi tempi per troppe volte le regioni ma anche gli enti locali
Un federalismo per abbandono da parte dello Stato su centrale io
Alla s'fuga in avanti di un'autonomia chiusa nella propria
Esclusività io penso che occorra contrapporre appunto un federalismo cooperativo tra le diverse istituzioni rifuggendo da tentazioni opposte
Noi presidenti di Regioni e sindaci
Dobbiamo recuperare una visione comune generale
Un pensiero generale che ispiri questa riorganizzazione dell'architettura dello Stato
E abbiamo quanto mai bisogno oggi per essere effettivamente ecco il punto su cui forse tutti noi dobbiamo impegnarci di più
Essere effettivamente classe dirigente nazionale dare un contributo a costruire un futuro migliore per il nostro Paese
I problemi che già gli interventi prima di me hanno sottolineato il cambiamento climatico
La trasformazione e la crisi del nostro sistema produttivo i mutamenti demografici e sociali ci pongono sfide ardue e complesse io però sono convinto che insieme saremo capaci di affrontarle grazie e buon lavoro
Michele schiavi sindaco di onore in provincia di Bergamo
Diceva con molto lo io sembra Goodyear Cina solo mano provincia di Roma Beta vendita circa ottantanove ma che ora si sveglia la mattina diciamo che mi sveglia alle otto ma vorrei sulla rifiutare sveglia alle cinque quanti Presidenti della Repubblica ha incontrato no incontrati li ammiro uno ben ben precisi la giornata di lavoro ideale inizia con vi chiede di latte caffè lettura della posta lettura delle nevi in comune e nella domenica di relazione non può mancare l'ha messo del domenica passeggiare e poi un buon pranzo in compagnia
Gli Abbagnale sindaco del comune di Sant'Antonio Abate un paese della provincia di Napoli Francesca Ghazi i sindacati comuni di Juan Sacco in provincia di Pisa che cosa ha imparato dalla prima lezione imparata è ancora presto per dirlo perché è stata eletta pressappoco cinque mesi fa ancora tanto da imparare la macchina amministrativa molto contestai sin qui anni fa è stato e sarà Stati fondamentali vere conoscerla meglio essere matricola obliterare assolutamente matricola direi veterana
David Asquini sindaco di cose hanno provincia di Udine Luca Cannata sindaco diavola provincia di Siracusa quanti gradi c'erano stamattina nel suo comune
C'erano mi pare di ricordare quattordici gradi oggi c'era una bellissima giornata circa venticinque gradi ventisei per brindare un bicchiere di o un friulano che poi il vecchio tocca sicuramente nero davanti a sono Virginia da tre anni sindaco di Roma Capitale Emanuele Moggia sono sindaco di Monterosso al Mare cinque ter
Quanti abitanti altro comune circa tre milioni circa mille cinquecento e su quanti chilometri quadrati si estende a circa mille persone poco più di dieci chilometri quadrati film preferito le cronache di Narnia Principe Caspian
Piacciono più divertono quando ha votato la prima volta alcune diciassette diciott'anni appena compiuti ho votato conducevo ventuno anni
Non c'è dalla riforma che ho portato i giovani avvocato diciott'anni utilizza i socialisti esista grave fisco serio non io c'ho come si chiama sei posto un consiglio che chiederebbe alla sua collega e magari in segreto no
Dell'eredità di questa secondo mandato estenda ora ad Anna con N vorrei domandarle coerenza segreta per conciliare vita privata e lavorerò essendo in Palestina contro hanno molto impegnativo momento Italimpianti una specie animale che si trova nel suo comune e probabilmente non nell'altro e le cicogne e purtroppo anche le cimici sicuramente o le api ce lo nello stemma tre parole per convincere il suo collega passare un fine settimana nella sua città ordine grande Buonvino ovviamente fronde verdi dove pedalare tra le colline del riconobbe e sicuramente Mare e tradizione
A rete piatto preferito della tradizione locale senza ombra di dubbio il frico e poi il salame della scrittura il bianco mangiare in un budino alla mandorla di Avola quante chiese ci sono nel suo Comune circa novecento otto chiese un santuario
Che risale all'ottavo secolo dopo Cristo credo sia la città con più chiese al mondo un eremo del dodicesimo secolo e quanti Licei circa trecento non c'è nessuno quanti laico assunzioni quasi minimale circa tre mila e cinque quante e-mail di lavoro riceve al giorno
Tantissimi circa un centinaio quante telefonate troppe da altrettante ma sempre le il tempo di contare non ci fa cosa direbbe al suo collega se fosse suo nonno oltre ad infittire un consiglio tra un onesto exempla Mancia acquirente la marcia Raboni forte Palestro e se fosse suo nipote di essere onesto serio la politica una risposta adeguata ai bisogni della comunità come chi vince nel tuo dialetto sei del Sud non puoi capire se tu sei stato su tutto Podestà primizie del Nord non poi capirò Nord enologo capi oggi è più grande la fiducia in se stessi o il peso della responsabilità e a Firenze se si riceve più lettere d'amore o di lamentela tutte e due però alla fine anche quelli che si lamentano che non devono per certi versi le lamentele per un ligure sono lettera morta purtroppo
Ho il piacere di dare la parola al presidente dell'ANCI Antonio Decaro autori Antonio
Signor presidente della Repubblica signor Presidente la Regione Toscana sindaco di Arezzo colleghe colleghi tutti benvenuti alla trentaseiesima edizione la trentaseiesima assemblea dell'Associazione nazionale dei comuni italiani per me
è un onore ma è anche una emozione un'emozione molto forte tornare ad aprire i lavori di questa Assemblea in qualità di presidente della nostra associazione mi fa particolarmente piacere un'emozione
Particolare guardare oggi tante fasce tricolori all'interno di questa sala così come devo dirvi la verità è un po'umiliante per me vedere tanti sindaci con la fascia che sono venute da tante parti d'Italia per partecipare ai lavori dell'Assemblea e per ascoltare le parole del presidente Mattarella restare in piedi mi dispiace
Me ne assumo la responsabilità
Potevo non dirlo ma sono sino a Pont io come voi ai sindaci come sapete ci mettono sempre la faccia
Ai sindaci agli amministratori locali che sono venuti qui oggi ai sindaci e agli amministratori che son dovuti restare nei propri mini municipi
Sono stati ricordati prima il Sindaco Luigi Brugnaro sindaco di Venezia il sindaco Raffaello del Ruggeri sindaco di Matera che non hanno voluto giustamente abbandonare Venezia
E Matera a tutti voi voglio dire grazie grazie per avermi rinnovato ancora una volta la vostra fiducia e avermi permesso di continuare a fare per i prossimi anni presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani
In particolare
A Raffaello e a Luigi voglio dire che è vero che loro non sono potuti venire qui però noi siamo con loro e come se fossimo a Matera e ammanettati a insieme a loro
Insieme ai materiali insieme ai veneziani
Voglio dire grazie a tutti gli amministratori e sindaci con i quali in questi anni ho lavorato ho avuto la fortuna di lavorare le persone che ho avuto la fortuna di conoscere voglio ringraziare anche tutti i dipendenti dell'Associazione Nazionale dei Comuni l'associazione nazionale ma anche le articolazioni regionali che
Che in questi anni ci hanno supportato qualche volta devo dire la verità ci hanno anche un po'sopportato
Grazie per quello che abbiamo fatto fino ad oggi e grazie per quello che continueremo a fare insieme per le nostre comunità e per l'Italia
Il nostro paese meraviglioso è stato richiamato più volte negli interventi precedenti quel Paese che ci fa sentire orgogliosi quando indossiamo la fascia tricolore per quello che la fascia tricolore rappresenta per la storia dalla nostra repubblica la storia di un Paese che alla bellezza
Del suo paesaggio all'unicità del suo patrimonio artistico architettonico archeologico ha saputo anche abbinare
La bellezza e la profondità di quelli che sono i principi ai valori della sua costituzione la Costituzione più bella del mondo probabilmente e proprio in virtù di questi valori il dieci dicembre in occasione dell'anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani noi tutti senza esclusioni indipendentemente da quelle che sono le nostre sensibilità dal punto di vista politico senza nessuna
C'è qualcuno che si sente male c'è un medico
Tutto che tutto che non è successo niente
Va bene
Dicevo il dieci dicembre senza nessuna distinzione perché ho avuto la
L'ok l'autorizzazione alla partecipazione da tutti i sindaci del nostro Paese noi saremo a Milano insieme a Liliana Segre per farle sentire la nostra vicinanza
Il nostro affetto la nostra condivisione per un impegno quotidiano col mio contro contro ogni forma di violenza e contro ogni forma di sopraffazione saremo lì
Faremo le indossando le nostre fasce per manifestare il nostro disprezzo e la nostra vergogna per quello che lei nelle tantissime vittime della Shoah hanno dovuto subire
Lei non sarà sola senatrice noi sindaci tutti senza distinzioni saremo la sua scorta saremo la sua scorta civica perché l'unico fanatismo che noi possiamo accettare consentire in questo Paese
è quello per la vita per la libertà per la democrazia è per il rispetto degli altri
Questo è un impegno solenne che noi prendiamo qui oggi ad Arezzo
La città dove la storia dei comuni affonda le sue radici che sono ormai millenarie perché proprio qui sul finire dell'anno Mille
Un potere cittadino si chiamava il libero comune si auto determinò in contrapposizione al potere feudale e qui che ha avuto inizio l'Italia dei comuni
Sono certo che il sindaco chiarezza Alessandro Pinelli che ringraziamo per la calorosa ospitalità per l'affettuoso ospitalità non avanzerà pretese per questa grande responsabilità storica che ha sulle spalle ma continuerà con noi a lavorare con umiltà e con quel tratto umano elegante è sobrio che ti ha contraddistinto in questi anni in questi mesi nella vita associativa
Grazie al sindaco grazie ad Arezzo grazie per queste tre giornate a ritiene noi Alessandro ci faremo guidare date come facciamo quando facciamo le assemblee ci faremo guidare dalla tua gente dai tuoi concittadini
Alla scoperta dei luoghi dalla straordinaria cultura del passato ma anche del futuro di questa città fino magari a quel vicolo Dell'Orto ventotto dove è custodita la storia
E la cui sia di uno dei padri della lingua della lastratura italiana saremo osservatori attenti osservatori curiosi perché tra questi vicoli e custodita la grandezza dell'Italia così diversa così unica
Così speciale e l'avete visto nelle immagini precedenti da Predoi il comune più a nord
In Trentino Alto Adige fino a Lampedusa a metà tra l'Europa e l'Africa l'Italia
Si racconta e si anima attraverso gli occhi attraverso le parole attraverso le passioni degli amministratori dei suoi bordi delle sue città
Ed è a nome di questi amministratori signor Presidente della Repubblica che porgo a lei il saluto di questa Assemblea dell'assemblea dei Sindaci nel nostro Paese
La ringraziamo presidente gliel'ho detto quando ci siamo incontrati qualche minuto fa per aver scelto questa Assemblea e questa giornata per dimostrarci ancora una volta vicinanza e attenzione
Che noi interpretiamo come una sorta di riconoscimento della centralità dei Comuni nel sistema politico istituzionale anche nella vita del nostro Paese
A lei non abbiamo bisogno di dire molte parole più che perché più volte lei stesso ha saputo ascoltare comprendere le nostre parole a questi ha saputo prestare attenzione e cura tanto da saperci indicare in più di un'occasione la rotta da seguire una rotta che ha come coordinate il senso delle istituzioni il rispetto dei valori e dei principi della nostra Costituzione l'amore
Per il nostro territorio e per le nostre comunità
I diritti dei sindaci e dei cittadini nel senso profondo inviolabile del principio di umanità
Per questo io a qualche ora dalle celebrazioni della Giornata Mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza la voglio ringraziare per le parole che ha pronunciato durante il discorso di inaugurazione dell'anno scolastico
In una scuola elementare la Mariele Ventre
All'Aquila una scuola di fortuna ricavata all'interno
Quello che chiamiamo un modulo nuovo modulo provvisoria una terra che sta cercando ancora
Tra quei vicoli tra quelle giovani generazioni la speranza e la fiducia per ricominciare a camminare
In quel luogo dove ancora si vive una dimensione di mezzo tra la paura e la speranza lei ha parlato di scuola di diritti come
L'unica opportunità di futuro
I ragazzi hanno il diritto di sperare che i loro progetti migliori potranno realizzarsi ha detto quel giorno spiegando che la scuola il terreno dove coltivare quei progetti e poi ancora ci ha ricordato quel ragazzino di quattordici anni che veniva dal Mali che aveva attraversato il deserto ed è annegato in un naufragio nel Mediterraneo
Quando ne hanno ritrovato il corpo si è scoperto che aveva cucito nel vestito la sua pagella la proteggeva come la sua carta d'identità e la sua speranza
Questa signor Presidente colleghi sindaci e la rotta che sento di condividere con voi oggi impegnarci quotidianamente per i diritti delle bambine e dei bambini del nostro Paese quelli che hanno avuto
Quali che hanno avuto la fortuna di nasce il CP e quelli che hanno avuto la fortuna di arrivarci vivi
A tutti i bambini del nostro Paese dobbiamo assicurare un'opportunità di futuro un tetto di una scuola che non crolli uno stato che non dimentichi una comunità che sappia accompagnarli nella loro crescita e sappia insegnare quelli che sono i loro diritti ma anche quelli che sono i loro doveri e per questo quando il sedici gennaio la delegazione dell'ANCI guidata
Dal sindaco di Firenze Dario Nardella ha depositato cento mila firme per la legge sull'educazione alla cittadinanza nelle scuole non è abbiamo gioito
Lo abbiamo fatto non per marcare un punto a favore dell'ANCI lo abbiamo fatto perché stavamo segnando un punto a favore del nostro Paese a favore dell'Italia
Perché anzi l'ho detto stamattina per ringraziare i delegati subito dopo il voto Anci
Non è e non sarà mai un partito anche una comunità ANCI e la comunità
Delle comunità una comunità importante provate a pensare siamo la comunità dei sindaci degli amministratori locali che si occupano della cura delle comunità che hanno l'onore di amministrare
La comunità delle comunità non possiamo essere un partito e soprattutto Anci non può avere un colore
Perché a noi un colore non basta signor Presidente abbiamo bisogno di almeno tre colori il rosso il bianco e il verde dalla nostra fascia
La fascia che in ogni indossiamo portiamo sul petto
Con orgoglio con dignità
ANCI non cerca la lucide riflesso dei riflettori Anci vuole girare quei riflettori verso le persone che la politica spesso non vive gli invisibili i cittadini più deboli perché quelli
Troppo anche per noi diciamoci la verità non vanno a Montecitorio e a Palazzo Chigi quelli ci ritroviamo noi ogni giorno negli androni dei nostri comuni
Quando ci va bene quando si va meno bene sotto casa soprattutto nei comuni più piccoli
A reclamare quell'attenzione quella cura quella protezione che spesso la politica gli nega ecco il nominiamo lì quei cittadini in modo che finalmente la politica li veda e pensi a migliorare la loro vita
Ma per farlo non basta fare proporre una legge come abbiamo fatto farlo approvare farla diventare esecutiva bisogna anche finanziato lo sanno bene
I sindaci dei piccoli comuni che si sono battuti per veder approvare la legge che insieme abbiamo costruito la legge Realacci la legge sui piccoli Comuni una legge che però giace ancora lì con pochi fondi senza una reale capacità di azione senza un'opportunità di futuro
Così come saranno in tanti ragazzi che da quei comuni non avendo un futuro
Probabilmente sceglieranno di andare via
Alimentando la pendenza sempre più pericolosa allo spopolamento definitivo colleghi quella dei piccoli comuni non è una battaglia solitaria dei sindaci che non si vogliono dare pace la battaglia del nostro Paese
L'ho detto più volte è un problema nel nostro Paese perché se si completerà lo spopolamento ci sono tante rilevanza dal punto di vista architettonico archeologico storico che dobbiamo in qualche maniera protegge
Che mandiamo l'esercito
Mandiamo l'esercito a controllare le chiese i castelli che ci sono nei nostri piccoli borghi
Chi mandiamo in questi giorni stiamo parlando di assetto idrogeologico se si spopolano comunichiamo pochi abitanti e territori enormi l'avete visto prima che andrà a fare la manutenzione che si occuperà dell'assetto idrogeologico di quei comuni e quindi
Del nostro Paese
Lì
Lì in quei Comuni noi tutti lo Stato abbiamo il dovere di restare di continuare a tenere viva la storia e la vita di quei paesi perché la storia e la vita di quei borghi bellissimi e la storia e la vita dell'Italia
è la storia e la vita del nostro Paese quello con la P maiuscola salvare i piccoli comuni non significa restare ancorati nel passato e difendere un'Italia che non esiste più
Franco Arminio ha scritto questo che vi leggo più che l'anno della crescita ci vorrebbe l'anno dell'attenzione
Attenzione a chi cade al sole che nasce e che muore ai ragazzi che crescono attenzione anche a un semplice lampione o un muro scrostato
Franco Arminio un poeta italiano che si definisce un poeta
Pai solo go e il poeta più seguito d'un sul web pensate ed è proprio sul web il luogo non luogo per eccellenza che lui racconta la forza dei paesi dei piccoli comuni della vita semplice del futuro
Che esiste in quei luoghi
Parole giuste utilizza per arrivare alle orecchie ai cuori delle persone comuni quelle parole che noi rischiamo di smarrire nei corridoi della dei palazzi
Per la burocrazia
Nei piccoli comuni dove vivono dieci milioni di abitanti il primo dovere di un sindaco e restare e creare le condizioni per far rimanere lì gli abitanti
Il dovere di tutti noi tutti è quello di stare accanto a quel sindaco per combatterlo insieme lo spopolamento
Viaggiare fare esperienze nuove cambiare abitudini sono scelte di vita importante spesso sono straordinarie per i giovani che lo compiono vero ma quando sono scelte
Quando una ragazza o un ragazzo
Va via dalla sua terra senza nemmeno coltivare la speranza
Un giorno di poterci ritornare quando una ragazza un ragazzo recide le proprie radici
Abbandona i propri affetti luoghi le passioni le persone della propria adolescenza quando lo fa perché il contesto che lo costringe a partire quando cambia perché l'unica alternativa bene quella non è una scelta quelle un trauma per chi parte ed è un fallimento per nulla
Per tutti noi
Per questo servono risorse Investimenti per riqualificare le rilevanze storiche architettonico a cui facevo riferimento prima risorse per valorizzare anche i prodotti tipici quell'identità rari dell'enogastronomia che sono presenti
Nei comuni più piccoli non nei comuni più grandi
Torniamo ad accendere le luci in quei borghi in quel piccolo mondo antico nelle casse per le strade illuminano i monumenti per questo noi vogliamo sostenere una proposta che ha fatto il sindaco di Sutri
I lumini amo i piccoli comuni a partire proprio dei tesori che sono custoditi nei centri storici nei territori istituiamo un fondo per l'illuminazione di Bini artistici chiese castelli fortezze abbiamo pensato di chiamarlo lucina la storia
I lumini amo
I monumenti castelli però illumina ma anche gli uffici
Gli uffici dei nostri comuni per farli funzionare gli uffici
Perché è un sindaco che entra in un municipio e non può contare nemmeno sulla presenza del segretario comunale come accade ai sindaci dei piccoli comuni del nostro Paese
è un sindaco che non può svolgere il mandato per il quale è stato vola votato dai suoi concittadini
Per non parlare
Degli adempimenti burocratici scusatemi per la voce è colpa del padiglione della Puglia che dovremmo abolire la chiamano fatto mangiare le mozzarelle vere il vino primitivo di Gioia del Colle
Gli adempimenti burocratici dicevo che ogni giorno quel sindaco deve affrontare sempre da solo ai piccoli Comuni servono risorse servono incentivi per favorire la gestione associate di alcuni servizi penso
Alla polizia locale alla trasporto pubblico al ciclo reef dei rifiuti così come accade già per i servizi sociali
A questi indecisi servono gli strumenti per amministrare in maniera dignitosa le comunità per dare ai ragazzi quell'opportunità di futuro
Di cui parlavo prima servono le procedure per garantire scuole sicure un servizio di trasporto pubblico che non può essere la monovolume del sindaco Daloisio Piazzapulita la mattina prima di andare in ufficio passa a prendere
E gli alunni del suo Paese perché il comune in dissesto non può fare investimenti nemmeno per comprare lo scuolabus
Perché la buona volontà va bene ma quella buona volontà non ha niente a che vedere con le istituzioni che rappresentiamo e con i servizi che siamo chiamati a garantire
Morterone meno di quaranta abitanti non può essere amministrato l'abbiamo dato tant'
A volte osservando le stesse regole gli stessi adempimenti le stesse procedure che hanno gli amministratori di Roma che hanno tre milioni di abitanti uno Stato estero al proprio interno questa è una follia è una follia gestì gli alla stessa maniera
E la semplificazione amministrativa per noi non è soltanto un fatto di forma è una questione di sostanza
Voglio essere chiaro col Governo tra qualche giorno andremo a Palazzo Chigi non andremo a raccontare un aneddoto come ho fatto io adesso a Palazzo Chigi al Parlamento durante le audizioni non andremo
A raccontare gli aneddoti vogliamo migliorare la vita dei sindaci e migliorare quella dei concittadini delle dei cittadini che noi amministriamo
Abbiamo preparato una legge che abbiamo chiamato liberiamo i sindaci e qualche giorno fa
Qualche giorno fa sono iniziate le audizioni la presentata Roberto Pella liberiamo i Sindaci per liberare le comunità che noi amministriamo
Non lo chiedo a voi che come me conoscete le risposte ma lo chiedo al governo i parlamentari che nelle prossime settimane entreranno nel merito la proposta e normale che un Comune grande o piccolo che sia possa contare
Su migliaia di dipendenti o soltanto su tre dipendenti ed eresse l'obbligato ad adempiere all'aggiornamento di oltre cento informazione comunicazione a a cadenze diverse per la trasparenza l'anticorruzione la spesa del personale i dati contabili
L'anagrafe degli incarichi
Purtroppo
Purtroppo ci stiamo trasformando in una sorta di Repubblica dell'adempimento formale ho letto un articolo ieri mattina un terzo dei nostri dipendenti fanno amministrazione passiva che vuol dire far girare le carte fanno girare le carte
Da una parte all'altra da un ufficio all'altro da un ufficio allo Stato nelle sue diverse articolazioni
Ora io vi voglio raccontare una favola è un po'lunga però è tratta da una storia vera
C'era una volta un sindaco in difficoltà perché aveva carenza di personale allora ebbe un'idea decide di bandire un concorso per assumere tre dipendenti in più e scopri che è per
Fare un concorso doveva attivare ben sedici procedure amministrative sedici
E per completare quelle sedici procedure amministrative ci voleva un anno e mezzo
Chi potrà occuparsi di queste mansioni così complicati si chiese al sindaco ebbe un'idea potrei assumere tre persone
Che si occupino di queste sedici procedure amministrative è chi si potrà occupare di queste mansioni così complicati si chiese al sindaco
E si indurrebbe un'altra idea disse per assumere queste tre persone che si occupano di queste sedici procedure amministrative
Posso fare un concorso e così via queste una favola però io mi chiedo e chiedo a voi è indispensabile che per un concorso bandito per assumere personale quindi per risolvere una carenza Coronika di organico abbiamo perso il sedici per cento della forza lavoro nei Comuni è normale che si devono attivare sedici procedure amministrative volete che ve le legga voi dite no però me le voglio leggere perché sono un po'mosso chissà
E delle già
Le regioni
Adozione del piano triennale dei fabbisogni del personale comunicazione dei dati sul fabbisogno di personale alla funzione pubblica la ragioneria generale dello Stato tramite il sistema informativo del conto annuale
Approvazione del bilancio di previsione del rendiconto e poi del consolidato
Comunicazione alla Breda percosse Nardella che è la vita
Non lo so nemmeno io lo sapevo e la banca data dati delle amministrazioni pubbliche dei dati del bilancio di previsione del rendiconto e del bilancio consolidato entro i trenta giorni successivi alla rispettiva adozione
Approvazione del dunque e questo lo sappiamo che cos'è il documento unico di programmazione contenente però la programmazione annuale del fabbisogno di personale punto sei ricognizione annuale delle eccedenze di personale delle situazioni di sovrannumero
In vivo della certificazione attestante i risultati conseguiti ai fini del saldo tra entrate e spese finali
Verifica della copertura della quota di personale riservata ai disabili
Adozioni del piano di azioni positive tendenti giustamente ad assicurare la rimozione di ostacoli che impediscono la pari opportunità di lavoro tra uomini e donne al punto undici d'adozione del PEG
Il piano esecutivo di gestione
Undici verifica dell'obbligo del contenimento della spesa di personale entro i limiti della media del triennio due mila undici due mila tredici perché pure blu non l'abbiamo mai capito
O della spesa sostenuta
Nel due mila otto tendere essere successo nel due mila otto perché i Comuni sotto i mille abitanti devono fare riferimento alla spesa sostenuta nel due mila otto non si sa
Dodici effettuazione delle comunicazioni dovute dagli enti beneficiari di spazi finanziari concessi in attuazione delle intese dei patti di solidarietà
Tredici attivazione della piattaforma per la certificazione dei crediti da parte della pubblica amministrazione non è finito
Devo un po'd'acqua
Questo è un punto importante
Comunicazioni al dipartimento della funzione pubblica per attivare la procedura della cosiddetta mobilità obbligatoria finalizzata alla ricollocazione del personale sovranumerario
Di altre amministrazioni attenzione perché qui rischio è altissimo perché il sindaco deve aspettare quarantacinque giorni ecco perché poi ci mettiamo
Un anno e mezzo la risposta dal Dipartimento dalla funzione pubblica prima di bandire il concorso però se il Dipartimento dovesse rispondere positivamente assegnando unità di personale soprannumerario di un'altra pubblica amministrazione al Comune
Tutto il faticoso e complesso percorso amministrativo di colpo non è servito a niente è quindi come nel gioco dell'oca
E come se fossimo capitati nella Casella numero cinquantotto la tomba ritorna alla casella di partenza
Se invece questo non accade dopo quarantacinque giorni sempre il dipartimento
Non ci comunica niente passo passa di quarantacinque giorni il Comune può adottare la determina di indizio siamo ancora indizione del concorso
Pubblico e pubblicarle in amministrazione trasparente sul sito del Comune sembrerebbe finita qua invece no ma che è il punto sedici l'ultimo detto che erano sedici raccontato sapeva che montava uno
Il Comune obbligato a pubblicare il bando in gazzetta ufficiale che non avviene mai prima di trenta giorni senza contare che il Poligrafico dello Stato accetta i bandi trasmessi non con la posta certificata perché chiede copie cartacee con timbri firme in originale
è due copie conformi
Ora io vi chiedo se dopo avere superato tutti questi ostacoli no noi riusciamo ad assumere queste tre persone vi faccio una domanda
Fino a qualche giorno fa perché qualcosa è cambiata per fortuna se uno dei tre decide di non venire più o uno dei tre
Se ne va in mobilità
E questo l'abbiamo risolta onor del vero ma se me ne serve malauguratamente un quarto prendiamoli donino no perché da qualche mese non esistono più le graduatorie non esistono affinità o nei
Non puoi prendere il quarto il quinto come se fossero più stupidi nei primi tre e magari hanno solo un'età inferiore o o hanno un nucleo familiare maggiore hanno avuto lo stesso punteggio Mikasa più scemi dei primi tre
Che sono arrivati in graduatoria
E normale tutto questo è giusto è logico e sostenibile io penso di no così come non è normale anzi è paradossale quello che è capitato a Paolo è roba un nostro collega il sindaco di Malegno in Valcamonica
Ascoltate che perché per una ritardata rendicontazione di qualche giorno Serviço chiedere indietro dallo Stato mille e cento euro che sono
Sono i mille cento euro del cinque per mille che lui aveva già usato per assicurare i servizi ai disabili del suo paesino è così Paolo
Che secondo me dobbiamo applaudire applaudire non fare
Gesti particolari perché c'è il Presidente della Repubblica
Che ha fatto signor Presidente Paolo fatto un'azione di resistenza passiva ha preparato un mille e cento euro in monetine da un centesimo
Duecento chili di rame riammessi nelle buste ha detto lo Stato venitemi a prendere perché eri dovete contare uno per uno mille e cento euro in monetine da un centesimo
Ha funzionato
Perché Paolo ha ricevuto la telefonata di due ministri e gli hanno detto che stanno sistemando le cose nessuno è andata a prendere i sacchi duecento chili di rame di monetine da un centesimo
Assenso abbiamo scherzato però sono fatti veri ma senso che lo Stato con il Comune
Che amministra i cittadini si deve comportare come un esattore inflessibile per una comunicazione in ritardo quando si tratta da prendere quando invece
Bisogna pagare diventa un pagatore ritardatario insolvente
Non è normale non è logico
Ecco noi non stiamo chiedendo l'attenzione del parlamento e del governo su questioni che riguardano gli interessi di qualche dirigente comunale si tratta di consentire ai sindaci di fare quello per cui siamo stati votati di mantenere gli impegni e le promesse che abbiamo fatto i nostri concittadini si tratta di metterci nelle condizioni di prenderci cura di questo paese di garantire l'efficienza i servizi se mi permettete anche di risparmiare perché quando vi ho parlato degli obblighi informativi di comunicazione degli atti ogni comune deve tenere almeno una persona un dipendente un istruttore amministrativo quanto costa un istruttore amministrativo
Trentacinque mila euro quanti comuni otto mila comuni trentacinque mila fascicoli ingegnere son poche
Però dovrei ricordarmi trentacinque mila per otto mila comuni fa
Duecento ottanta milioni di euro esattamente la metà dei cinquecentosessantaquattro milioni del mancato taglio del DL sessantasei che lo Stato non c'è ancora restituite sono soldi nostri
Mi verrebbe da dire
Dateci la metà l'altra metà fateci la semplificazione non assumiamo ristruttura amministrativo non so De Magistris che sta qui in prima fila avrebbe detto che ha data dati chi ha avuto ha avuto scordarlo suo passato facciamo metà per uno
E non se ne parla più
Non siamo abituati a fare i conti con una coperta che troppo corta i fondi che non passano mai gli asili che non ci sono le giovani coppie che nelle migliori delle ipotesi decidono di trasferirsi altrove nella peggiore delle ipotesi decidono
Di non avere un figlio di non metter su fondi famiglia e noi ci siamo abituati a dire dei no
Perché non non possiamo dire le bugie non ce lo possiamo permettere
I cittadini non ci chiedono conto alle elezioni tra tre anni tra quattro anni quando ci sarà il prossimo turno elettorale come ho detto prima i cittadini ci incontrano per strada e se non ci incontrano vengono nell'androne del municipio vengono sotto casa per noi ognuno di quei non tradimento
Ogni volta che diciamo noi come se stiamo tradendo quel giuramento che noi quando diventiamo sindaci facciamo
Sulla nostra costituzione
Quel no
Non è un no o un procedimento amministrativo quel non significa caro cittadino cara cittadina caro disoccupato cara giovane ricercatrice cara madre caro nonno caro disabile
Li elenco perché sono le persone che noi incontriamo i diciamo non puoi contare su di me non puoi contare su questo Paese
Non puoi sperare in una vita o in un luogo migliore pena rivedere da solo io non posso aiutarti e ti assale un senso profondo di impotenza
Ti senti inadeguato solo una sensazione quella della solitudine che noi sindaci conosciamo bene non sono qui a spiegare un'altra volta ho fatto tanti esempi nella assemblee ho raccontato tanti aneddoti che avete voi raccontato a me
Negli anni passati Fini non ve lo spiego un'altra volta sono qui a chiedermi di aiutarmi a spiegarlo a chi questa sensazione non l'ha vissuta vi chiedo di spiegarle in nome e per conto anche dei colleghi sindaci che sono nei Comuni colpiti dal terremoto perché loro sono lì a lavorare ogni giorno molti non sono potuti venire nemmeno oggi perché devono
Stare in bilico tra la voglia dislocare una complicata procedura amministrativa magari per mettere su una scuola di fortuna per evitare che i ragazzi
Vadano via per mantenere quella quotidianità non mandandoli a scuola facendo aprire la Chiesa mandando a messa le persone tenere insieme non solo le macerie
Fisica di un terremoto ma anche le macerie sociali
Si sfaldano le famiglie le amicizie sono morte delle persone ecco questi sindaci sono lì in bilico tra la voglia dislocare la procedura amministrativa e rischio che tratta per collo ti arriva un avviso di garanzia
Alle prese anche con il paradosso che un decreto lo sblocca cantieri che ha il merito di sbloccare tutti i cantieri del nostro Paese sapere quali cantieri non ha sbloccato
I cantieri dei comuni dei piccoli comuni del terremoto
Perché perché sono rimasti agganciati
Perché quei comuni sono rimasti agganciati a una norma che non è stata superata che ti porta ad andare le centrali uniche di come pensa regionali
Ecco invece di fare una donna doc faciliti la ricostruzione in quei Comuni abbiamo fatto una norma ad hoc che la rallenta quella ricostruzione la fa più complicata sembra un romanzo di Kafka invece sono le leggi del nostro Paese
Davanti a tutto questo
Ci viene anche da sorridere uno può pensare che dovrei sorridere su questa cosa però non ci riesco non ci riesco perché io ho ancora vivo il ricordo di un pomeriggio che ho passato in uno di quei Comuni prima
Stamattina lo ha ricordato il sindaco di Senigaglia quando siamo stati insieme nei comuni del terremoto ecco ero stato eletto da presidente di questa associazione da poco siamo stati insieme a Camerino il sindaco dell'epoca
Si chiama Gianluca Pasqui mi accompagnò in quella che ricorderò sempre come una delle passeggiate più tristi della mia vita a un certo punto
Attraversando questo Paese dono erano crollate tutte le casse ci siamo ritrovati davanti a a un'imponente sede di quella che l'Università di Camerino
Università nata nel mille trecentotrentasei il sindaco mi disse che forse per la prima volta dopo seicentottanta anni quell'università avrebbe smesso di accogliere i sogni le ambizioni di migliaia di ragazzi che arrivano da più parti
D Italia in quella università
E si chiedeva se Luís un semplice sindaco sarebbe stato in grado di ricostruire le case le strade di mettere in sicurezza quelle Aule chiedeva a me di aiutarlo mi diceva aiutami aiutato tutti i sindaci che sono in queste condizioni me lo chiedeva
Con la voce rotta con gli occhi pieni di lacrime ecco io davanti a quegli occhi e davanti anche a ricordo di quella voce rotta io oggi
Mi sento impotente come allora mi sentivo all'epoca impotente smarrito non riesco a ridere delle storture delle leggi del nostro Paese sono qui a chiedere che questo paradosso dello sblocca cantieri venga superato subito
Con un emendamento ma sono sicuro che sia il governo che abbiamo contattato in questi giorni quando ce ne siamo accorti sia al Parlamento ascolteranno la voce
Dei comuni del terremoto che hanno bisogno di fare la ricostruzione che poi è la voce di tutti noi e la voce di tutti i sindaci del nostro Paese
Le leggi i provvedimenti i decreti non si devono attorcigliare ai vincoli agli adempimenti inutili devono tornare a fare quello che per quale servono servono a risolvere i problemi
Devono
Tornare a rimuovere gli ostacoli non devono creare nuovi ostacoli fabbricare nuovi ostacoli devono tornare a occuparsi in modo concreto intere della vita delle persone perché tutto quello che facciamo noi chi fa le leggi che approva i decreti chi approva una delibera in consiglio comunale una delibera di giunta una determina di dirigente non ci dobbiamo mai dimenticare
Che abbiamo a che fare con la vita delle persone quello e scosse servono a dare una vita migliore alle persone che noi abbiamo l'onore di amministrare per fortuna ci arrivano delle rassicurazioni il presidente
Per consiglio Conte che sarà o nostro ospite proprio nelle prossime ore ci ha dato la disponibilità del governo il ventisette
Novembre ci incontra Palazzo Chigi per raccogliere quelle che sono le nostre istanze relativi alla manovra finanziaria alcuni consigliere diciamo oggi partiamo da una premessa gli Enti locali peso non solo il sette virgola quattro per cento dalla spesa dello Stato e l'uno virgola sei per cento sul debito però sono quelli che hanno subito più tagli di tutti
Abbiamo subito dodici virgola cinque miliardi di tagli in risorse dirette frattaglie vincoli di finanza pubblica quattro virgola cinque miliardi sono congelati nelle feci die questo lo sappiamo tutti che cos'è la cosa che ci inquieta di più il fondo crea di dubbia esigibilità
Gli oneri per i tassi di interessi che risalgono a quindici anni fa
Valgono il quattro virgola cinque per cento di interessi passivi su trentasette virgola sette miliardi di euro che abbiamo contratto con Cassa depositi e prestiti col mentre con gli istituti di credito mentre oggi lo Stato emette i propri titoli all'uno per cento
Due assemblee fa molti di voi lo sanno rischiato una querela da parte del presidente di Cassa depositi e presti perché da questo palco eravamo in un'altra città io dissi che sono tassi di usura il presidente
Di allora di Cassa depositi e presti disse io salgo sul palco e faccio una querela di sì Presidente aspetti almeno domani perché sta la fa qui davanti ai sindaci non so se ne andrà bene una dichiarazione contro il presidente dell'Anci
Ecco in realtà non è colpa del di Cassa depositi e presti perché anche loro non emesso dei titoli buoni fruttiferi e devono ritornare perché poi devono pagare anche loro quei titoli a chiglia acquistati anni fa però devo dire che
Ci sono buone speranze nel senso che nel una manovra di bilancio qualcosa la l'abbiamo trovata
E vero sottosegretario varia qualcosa dalla mano di bilancio l'abbiamo trovato
In un contesto simile però in cui abbiamo perso anche il sedici per cento delle risorse umane siamo il comparto opera perso più risorse umane rispetto a tutti gli altri comparti dello Stato
Non potete chiedere altri sacrifici ai Comuni non non sappiamo come farli
Eppure così questi giorni abbiamo ascoltato e abbiamo ritrovato nelle norme altre proposte che possono determinare un'ulteriore stretta sulla spesa corrente abbiamo scritto una lettera al presidente del Consiglio quasi cento sindaci ecco da un lato apprezziamo alcune disposizioni normative importanti perché quando c'è da dare merito come abbiamo fatto anche con il precedente governo che aveva tolto alcuni vincoli sulla spesa corrente avevamo risolto il problema finalmente dei finanziamenti per i piccoli Comuni ecco ci sono dei risultati anche in questa manovra di bilancio nel nel decreto fiscale il rifinanziamento crescente nel tempo dei contributi per gli investimenti la stabilizzazione nel triennio almeno nel treno del fondo immutata si ripristino di quei cento dodicenni cinque dodicesimi per le anticipazioni di tesoreria e l'anno scorso
Abbiamo dovuto fare una battaglia lunga per ripristinarla la semplificazione Della fiscale o la fiscalità locale l'abbattimento degli oneri del debito locale a cui facevo riferimento prima
L'avvio della riforma della riscossione locale un'altra cosa che chiediamo da tanti anni poi vedremo da quanti anni però dall'altro lato siamo seriamente preoccupati
E nuovi abbiamo paura di uno scenario fortemente penalizzante non ci vengono rifinanziati i cinquecentosessantaquattro milioni
Del mancato taglio del DL sessantasei
Il precedente governo c'ha detto fate ricorso il governo attuale ci ha detto aspettate gli esiti del ricorso
Ma dico solo sapete ovviamente che lo vinciamo sono soldi nostri gliele sessantasei ha smesso ha completato la sua efficace nel due mila diciotto tanto è vero che province
Qui vedo il mio collega presidente dell'UPI e le città metropolitane hanno ottenuto quel ristoro del mancato taglio hanno i cinquecentosessantaquattro milioni
Invece non sono ancora arrivati
Entrano in vigore le sanzioni di un altro fondo l'acronimo non lo leggo edifici a regime il fondo di garanzia dei crediti commerciali
Riprende
La contrattazione collettiva non se n'è accorto nessuno lariana ha detto che giustamente stanno facendo la contrattazione collettiva per i nostri dipendenti
Per il prossimo triennio che vale quattrocentottanta milioni per i prossimi tre anni li paghiamo noi comuni in autonomia lo Stato fa giustamente la trattativa i soldi
Di mettiamo noi
E se veramente il fondo crediti di dubbia esigibilità passa dall'ottantacinque al novantacinque per cento nel due mila venti al cento per cento nel due mila ventuno
Qui non siamo para facendo sempre lì calcolo assurdo degli ultimi cinque anni del non riscosso qui non stiamo parlando della necessità di ridurre i servizi ai nostri cittadini
Qui stiamo parlando di una situazione in cui molti Comuni andranno in difficoltà molti Comuni andranno in dissesto impegni sesto e questo non è giusto
Rischiamo di perdere un miliardo di euro ad oggi quest'anno non ci sono tagli però fondo credo che esigibilità il fondo per i crediti di garanzia la contrattazione collettiva ci costa un miliardo di euro un miliardo questa
Precisazioni che poi molte volte non dipendono nemmeno D'Amuri la riscossione
Molti Comuni la riscossione non la fanno in proprio l'hanno affidata all'epoca ai qui taglia oggi Agenzia delle entrate della riscossione credo si chiami così
E i Comuni che l'hanno fatto in proprio non hanno gli strumenti efficaci per farlo le norme sulle notifiche sembrano veramente studiate apposta per favorire i ricorsi
Come facciamo a riscuotere tutti e a fare la media del non riscosso degli ultimi cinque anni se non cambiano le norme e non abbiamo strumenti efficaci per fare notifiche sapete
A quando fanno riferimento quelle norme
Quindi i comuni hanno modalità dell'ingiunzione che sono disciplinate da un regio decreto Alitalia emanato prima della Grande Guerra nel mille e novecento dieci
Io ho provato a vedere che cosa è successo dal mille novecentodieci a oggi
E mi sono accorto che nel mille novecentodieci per la prima volta il dirigibile Zeppelin in Germania si è alzato in volo per il trasporto passeggeri
Il Presidente del Consiglio nel nostro Paese Sera Luigi Luzzatti e si sono succeduti sessantasei capi di governo ci sono state due guerre mondiali
Dalla monarchia siamo passati alla Repubblica attraverso una dittatura ma le modalità di ingiunzione sono sempre le stesse
è colpa nostra se non riusciamo a fare la riscossione
Quindi ho una proposta
Di buonsenso è quella di dire blocchiamo la progressione dall'aumento del fondo crediti dubbi esigibilità inattesa che la nuova norma perché l'hanno fatta la nuova norma va va costruita nei dettagli entri in vigore
è Possa esplicitare i suoi affetti o comunque non mi fare la media degli ultimi cinque anni del non riscosso
Se sai che non ho risposto perché non è colpa mia tant'è vero che mi sembra scendo una norma che cambia la riscossione perché mi fai fare la media degli ultimi cinque anni del non riscosso mi vuoi togliere i soldi e allora me lo devi dire che mi vuoi togliere i soldi
Anche perché noi siamo le ragionevoli l'abbiamo sempre dimostrato limitassi che l'ho detto prima sembra una conquista son soldi nostri lo Stato ha sbagliato a fare i conti qualche anno fa prima ci hanno dato seicentocinquanta milioni poiché
Ce ne hanno versati quattrocentosessanta perché il MEF ha fatto una sino a diverso alla fine lei ci accontentiamo di trecento milioni sempre quel detto napoletano Luigi ci accontentiamo
E però mettete ristabilì erano centonovanta centodieci l'abbiamo trovati prima per un anno poi per tre anni sono soldi nostri non vi stiamo chiedendo di darci altre risorse così come soldi non si sono quelli che abbiamo speso
Per amministrare una funzione delicatissima quella della giustizia l'edilizia giudiziaria era rimasta nelle nostre mani dal due mila quindici non è più così
Il ristoro per quello che avevamo speso l'abbiamo calcolato c'hanno detto vediamo la metà
Spalmate in trent'anni
Ora come dire siamo
Ragione non è che siamo usciti siamo completamente stupidi e quindi molti comuni giustamente hanno fatto ricorso sul fronte ordinamentale insieme all'UPI abbiamo apprezzato la decisione di inserire nei collegati della legge di bilancio la revisione del testo unico sugli enti locali e della legge cinquantasei del due mila quattordici ma dobbiamo fare presto continua a parlare
Del tagliando alla legge di arrivo se fosse un'automobile alla legge del rio saremmo già la revisione altroché il tagliando dalla legge del Rio dobbiamo definire con chiarezza alle funzioni di ciascun istituzione
Le risorse necessarie dobbiamo trovare per assicurare i servizi lo ricordava prima Silvia abbiamo due milioni e cinquecento mila ragazze e ragazzi che studiano nelle scuole superiori hanno bisogno di studiare
E in strutture sicure e moderne dobbiamo assicurare e strade efficienti a Mignoli di cittadini che ogni giorno percorrono i centotrenta mila chilometri delle nostre strade
Delle Città metropolitane delle Province amministrate da amministratori locali sono l'ottanta per cento della rete viaria nazionale lo stiamo rivendicando un ruolo che non ci spetta vogliamo essere ascoltati
Non ci vogliamo sostituire a chi prende le decisioni vogliamo solo che chi deve decidere finalmente decida
Perché dopo l'ascolto vide la decisione per migliorare la vita dei cittadini lo slogan di questa Assemblea ascoltare decidere migliorare non è solo uno slogan
è la sintesi del rapporto virtuoso che ci deve essere tra i sindaci politici nazionali e i cittadini ascoltare per decidere decidere per migliorare
I membri della Commissione parlamentare sulle periferie per poco più di un anno hanno visitato le nostre città ci hanno ascoltato hanno lavorato per per cambiare quella commissione è stata soppressa
Non è conosciamo i motivi avevano soppresso anche i fondi anche lì non ne conosciamo i motivi per fortuna grazie al lavoro di tutti i sindaci nel nostro Paese
I fondi per le periferie l'abbiamo recuperati ma dobbiamo rimettere in piedi le commissioni o veramente pensiamo che possano passare tredici mesi di attività dodici sopralluoghi sul campo
è un centinaio di incontri per conoscere l'Italia quell'Italia che sta soffrendo con l'Italia che non vedo il futuro l'Italia che non si sente Italia quell'Italia dove si concentra maggiormente
Il disagio sociale il disagio economico delle nostre città perché quelle periferie se ci va bene sono terra di nessuno se ci va male diventano l'Ufficio di Collocamento della criminalità organizzata
Bastano tredici mesi per conoscere la sofferenza di saggio la mancanza di lavoro la mancanza delle scuole i servizi gli asili i mezzi di trasporto la mancanza di luoghi e spazi per incontrarsi
Bastano tredici mesi per conoscere e per cambiare un pezzo di paese che abbiamo dimenticato da sempre io credo di no credo di no
E per questo chiediamo al Parlamento di ripristinarlo alla Commissione
Chiediamo che lo Stato venga in strada con noi come ha fatto in quei mesi la Commissione non non abbiamo paura se voi scoprono delle inefficienze del sindaco dall'amministrazione
Comunale va bene io me lo ricordo consunte a Bari facevamo le domande facevo le domande anche sull'amministrazione sul sindaco
Noi non siamo come quegli scolari un po'pavidi che sperano che la la la maestra la professoressa non li interroghi il professore non gli interni ne vogliamo essere interrogati vogliamo fare
Il compito in classe il compito a casa l'esame di maturità tutto quello che volete ma venite a giudicarci sul campo le dovete guardare anche voi
Le facce gli occhi gli sguardi di quelle persone sono sette milioni di donne e di uomini di bambine e di bambini che vivono nelle periferie del nostro Paese e vi accorgerete che spesso non sono solo distanti fisicamente
No dal centro dalla città non si sentono periferia solo perché sono distanti fisicamente sono distanti dall'idea stessa
Di far parte di una comunità sono distanti dall'idea stessa
I sentissi dei cittadini nella mia città a Bari
C'è un quartiere uno dei tanti quartieri periferici che si chiama quartiere San Paolo che nonostante tutti gli sforzi che abbiamo fatto e che stiamo facendo anche col Piano periferie quando incontra i cittadini in quel quartiere che stanno venendo nel centro cittadino mi dicono sindaco sto andando a Bari
Come se questa quella per loro non fosse la loro città come se stessero andando in un'altra città
Questa distanza che una distanza morale civica sociale non solo fisica dei cittadini delle nostre periferie non ci deve preoccupare ci deve allarmare
Perché se è vero come si evince dal rapporto della Commissione che l'ottanta per cento degli abitanti di Reggio Calabria il settanta per cento di Firenze Genova Messina Roma
Bologna e Torino vivono in zone periferiche è il caso di trasferire il palazzo del Comune direttamente lì idealmente il di di rendere quelle periferie il centro nevralgico delle nostre città
Nei quartieri popolari di Roma che si occupa di sono quasi il venti per cento contro il nove per cento dalla media cittadina e il cinque per cento dei quartieri più ricchi
A Napoli a Scampia lavora una persona su cinque a Posillipo occhiaie Vomero sola o mera laureati più del quarantadue per cento è presidente a Scampia San Giovanni Miano meno del cinque per cento
Nelle periferie di Torino il tasso di disoccupazione è doppio rispetto al centro
A Venezia i giovani mite quelli che lavoro ormai non lo cercano nemmeno più sono l'otto virgola cinque per cento ma siamo Urano solo il cinque virgola uno a Marghera
E catene sono il dodici virgola uno per cento questi dati che vi ho letto non gli non gli atti non li ho forniti io non non li ha trovati lanci
Sono contenuti nella relazione conclusiva di quella Commissione di inchiesta sulle periferie
E dei venti deputati che facevano parte della commissione periferia periferie due hanno un ruolo importante nel governo sono i viceministri del Ministero dell'economia e delle finanze a loro ci affidiamo
Spero non abbiano dimenticato quello che hanno visto che ci aiutano davvero a cambiare la situazione come vedete violetto dei dati che dimostrano che la condizione di precariato umano economico fisico e sociale
è uno dei pochi elementi che unisce il nostro Paese da nord a sud una specie di
Livella
Che non guarda in faccia a nessuno e che sembra segnare il destino di quei cittadini che si sentono senza futuro prima che senza patria
E su questo il governo non può tacere deve avere il coraggio di dire a se stesso al Paese che le periferie sono un'emergenza nel nostro Paese su un'emergenza di cui lo Stato si deve occupare perché quello di cui si sente la mancanza in quell'estate
In quelle strade proprio la mancanza dello Stato serve che il fondo per la riqualificazione delle periferie diventi un intervento strutturale prioritario il bonus per la riqualificazione delle facciate
A luci sta bene ma appunto non vorrei che ci limitassimo le facciate perché noi in quelle case vogliamo entrare vogliamo portare a scuola i bambini
E su questo permettetemi colleghi io non voglio fare polemiche sulla questione del bonus per gli asini come siamo stati chiari l'ha detto prima Biffoni
A noi non interessa il voucher per gli asili nido si può interessare ma ci interessa soprattutto aprire nuovi asili nido dove non ci sono
Aumentare il numero degli asili nido dei posti negli asili nido poi magari utilizzeremo altre risorse come già facciamo tanti meno già lo fanno che riducono le tariffe o li annullano chi non se lo può permettere ma abbiamo bisogno
Di dare speranza
Alle persone alle famiglie altrimenti avremo il bonus nei comuni dove la sito non c'è e non ci sarà mai
I soldi date di ai sindaci sono abituati a fare la programmazione conoscono i territori lo Stato deve tornare a rendere più facile la vita di queste persone non gliela deve complicare uno Stato amico un fratello maggiore che ti aiuta
Ti tende la mano prova a spiegare ai ragazzi e alle ragazze più difficili
Quanto è meraviglioso come ci ricordava il Presidente della Repubblica l'inaugurazione dell'anno scolastico come meraviglioso custodire sotto il proprio vestito una pagella non un panetto di droga o una pistola che qualcuno ti ha messo nelle mani
Vogliamo interventi di sostanza non interventi di facciata vogliamo dire a quei cittadini che le distanze dal centro non contano se cioè le strade sicure le piste ciclabili
Sì ai mezzi pubblici efficienti economici che collegano casa tua con l'università in meno di mezzo ore che magari quell'università se non te la puoi permettere che la paga lo Stato
Perché per lo Stato non se più invisibile il Paese ha puntato su di te i riflettori se è diventato una risorsa sei una persona sei diventato veramente il futuro del Paese proprio perché è un andare
All'università serve un'agenda politica nazionale che deve metter le città al centro
E che faccia delle buone pratiche urbane degli esempi da replicare in tutti Italia io ho girato in questi anni sono stato a Palermo con Leoluca Orlando che ha messo insieme tutta una serie di buone pratiche sulle periferie penso
All'esperienza delle scuole dei quartieri nata a Milano arricchisci vico urbane nella mia città che ha compiuto un anno al programma facilito che a Torino ha favorito la creazione di quarantasei nuove impresa penso
All'esperienza dica arancini che era qua davanti a me prima Macerata sul risparmio idrico penso la rinascita del quartiere
Dani Signa Palermo
è l'esperienza come ci ha ricordato quel giorno Leoluca Orlando che è stata governata dal quartiere stata supportata da una grande rete che tiene insieme il pubblico o privato
Da nord a sud d'Italia
Si racconta
In tante storie belle in alcune storie meno bene lo fa attraverso un'unica voce quella dei sindaci nel bene e nel male sono lì ogni giorno indossano la fascia tricolore con orgoglio con dignità di quella fascia portano anche il peso e la responsabilità
Quella stessa fascia che a volte un fardello molto grande da sopportare ma altre volte molte volte e capace di darti delle emozioni straordinarie unite penso all'emozione che ho visto una notte negli occhi del sindaco di Rimini
Durante l'ultima assemblea dell'Anci molti di voi c'erano quella sera al termine di un giro turistico tra accentra le strade del centro storico per la sua città quando il sindaco si improvvisa un po'capitano un po'Cicerone
è un po'tour operator quella sera Andrea Gnassi c'ha aperto le porte del Teatro Galli
Che era stato restaurato da poco e con tanta fatica ci raccontava c'accompagnato su e giù per le scale c'ha portato nel sottotetto dove c'è un po'spaventati
Che si vede la profondità del teatro c'ha portato nel Museo archeologico fino a quando un certo punto ci ha chiesto di sederci tutti in pratica e noi che siamo un po'abituati a quelle che sono le sue stravaganze l'abbiamo fatto a un certo punto è salito
Sul palco
E con un colpo di teatro mi viene da dire per restare in tema spinto un pulsante ha sollevato la parete del proscenio
E c'è apparso il castello di Sigismondo quello vero non una scenografia che si affaccia sulla piazza che sarà dedicata o uno straordinario regista del nostro paese ecco in quel preciso momento
Il sindaco di Rimini stava onorando questa fascia tricolore la fascia tricolore che Luigi dopo qualche giorno avrebbe indossato
All'inaugurazione di quel teatro
Quella fasciati da tante gioie tante responsabilità tanti doveri
Pochi diritti ancora penso alla norma sulla incandidabilità che non si capisce poi perché deve riguardare solo i sindaci che sono l'unica figura istituzionale a cui non è concesso di candidarsi in Parlamento nel corso del loro mandato
O alla norma sulla in conferibili ITA aspettate che quando smettiamo di fare i Sindaci per due anni non puoi fare niente non puoi assumere incarichi in direttivi
Nei comuni nel alla Provincia nella tua regione anche chi aveva un incarico direttivo sedusse i dirigenti di una provincia e per fai per due anni sindaco
Torni in provincia per fare il dirigente per due anni non lo puoi fare
Ci mettono in quarantena no ogni tanto nei comuni c'è uno solo nascose rischi ecco in un sindaco Mara quanto tempo ha smesso manca ancora un anno e mezzo ha smesso da simili
Non mi sembra giusto non accade per i parlamentari non accade per i Consigli regionali perché è soltanto per il figlio al piano e siamo brave persone ci mettiamo a disposizione della nostra comunità
E penso alle indennità dei sindaci dei piccoli comuni lo voglio dire può sembrare
Io ho preso coraggio l'ho fatta la proposta ho chiesto di portare l'indennità dei sindaci dei piccoli comuni almeno a mille cinquecento euro mensili indipendentemente dal numero degli abitanti che il Comune rappresenta ho presentato un emendamento qualche giorno fa abbiamo depositato qualcuno ha polemizzato
Del resto siamo un popolo di poeti santi navigatori e polemisti qualcuna polemizzato dicendo che questa è una proposta da cassa bene
Io siccome la prendo molto sul serio questa polemica non la voglio scansare dicono gli opinionisti che non siamo pronto al confronto siamo talmente pronti che li invitiamo
Ad andarglielo a dire in faccia ad Antonella Invernizzi il sindaco del comune più piccolo d'Italia Morterone trentatré abitanti che intascate pensate
La bellezza di trecentottantasei euro al mese
Che lei tra l'altro ha deciso di devolvere in maniera diversa non le prende
Perché fa la libera professione per fortuna sua se non avesse fatto la libera professione di toccavano settecentosettantadue euro i polemisti possono andarlo a dire non lo so David Asquini che avete visto nel
Nel filmato
All'inizio prima che parlassi io il sindaco di consigliano in provincia di Udine Luís gli abitanti ne amministra di più due mila cento la sua indennità
Ammonta a novecento cinquantacinque euro netti bene nel frattempo con questo emolumento sia Antonella sia David hanno firmato trattamenti sanitari obbligatori ordinanze per il pericolo crolli vidimati registri
Di detenzione dell'istruzione stupefacente gestito allerta meteo si sono esposti con la loro firma a rischio che gli venga contestato l'abuso d'ufficio hanno fatto i sindaci con tutte le responsabilità amministrative
Qualità di è penali che i sindaci hanno tutti uguali come me con Evelina raggi anche ai sindaci dei piccoli comuni
Permettetemi di dire un'altra cosa non si offenderà nessuno ho provato a fare due calcoli visto che mi ricordo qualche volta che sono ingegnere ho fatto i calcoli Antonella e David nel loro comune
Se avessero aderito al reddito di cittadinanza avrebbero preso più risorse rispetto all'emolumento
Un paradosso
Meno del reddito di cittadinanza un paradosso per per noi che dovremmo essere i custodi della cittadinanza che noi amministriamo
Bene
Ci hanno detto che siamo una casta nessun problema
Ci Haute denunciamo lo diciamo da soli siamo privilegiati di questo Paese però nel frattempo
Se ci tenete ai nostri privilegi la cassa accomodatevi sulle nostre poltrone venite a godere di persona del grande privilegio di avere un avviso di garanzia per omicidio colposo per aver disposto in tempo la chiusura di un sottopasso che si allarga venite
Anche voi accudire del privilegio di vedermi recapitare un proiettile in una busta perché avete denunciato la criminalità organizzata venite a godere del privilegio
Di fare il sindaco in un piccolo comune che è stato distrutto dal terremoto di prendere il posto di Marco Pucci che sta qui con noi oggi che non ha soltanto un ponte da tirare su a una comunità a cui deve restituire la speranza e la fiducia
Venite voi i polemisti a godere del privilegio del sindaco
Bologna rocche in mezzo a una città sommersa dall'acqua dalla richiesta di aiuto ai cittadini associazioni imprenditori o venite a godere del privilegio di fare il sindaco
A Taranto dove il mio amico Rinaldo ogni giorno anche se non è una sua diretta responsabilità una sua diretta competenza deve dare risposte ai cittadini che ogni giorno devono scegliere tra il diritto alla salute e il diritto alla vita
Oppure ai polemisti di fare di fare la prova più semplice che sembra più semplice
La prova delle ciabatte delle mamme le famiglie che non nascono
Quando
Quando arriva l'allerta meteo
E dice come nel mio caso allerta meteo nere Puglia Calabria e Basilicata
E tutti richiedono tempi fai chiude le scuole domani
E che ne so mica sta scritto vari andiamo a cercare tutti sul meteo su internet tutti i canali e ti dicono tutti
Che non è dico ti dicono che ne evita e tu devi decidere consiglieri comunali assessori cittadini poi tutto il numero del sindaco c'hanno in quel momento non si capisce perché
Ti chiamano le fibre che alle figlie come me papà non è per me però i miei amici di classe mi stanno chiarendo le chiude le scuole domani
E tu sei solo nella decisione
E riesci nel record olimpionico che è successo a me a parte che non ha mai dedicato a Bari da quando faccio il sindaco io medica ogni ogni anno ma io sono riuscito in un record olimpionico ho lasciato aperte le scuole quando ha nevicato i genitori mi hanno detto
E adesso io come faccio a portare i bambini a scuola che non so come portali che sta dedicando e invece li ho chiusa è quando non è non ha nevicato le mamme mi hanno detto per essi bambina chi li lasciamo perché non è aperto le scuole io che ne so
Mica facile mettere o lo dona la vita
E pure quelle una responsabilità la fine nostra
In questi giorni hanno scritto martedì ad Arezzo ANCI sceglie il suo leader non è vero Anci non ha bisogno di rilanci il sui leader Ceglia sono i nostri cittadini con i loro bisogni
Le loro aspirazioni con il loro diritto alla felicità vedete spesso il leaderismo soprattutto in politica sotto gli leaderismo
Soprattutto in politica si cela la vanagloria la prepotenza il bullismo istituzionale non ce lo possiamo permettere questa fascia lo dico ai sindaci che sono in questa assemblea oggi in quest'aula non fa di te è un supereroe
Possiamo menta la tua fragilità perché la sovraesposizione della tua dimensione pubblica coinvolge spesso sconvolge la dimensione privata i tuoi
Affetti personali lo ricordava prima in sbianco
Quando il giornale riporta in un trafiletto magari
La notizia dell'archiviazione di un'indagine che ti aveva coinvolto forse è un anno prima con lo stesso giornale che aveva sbattuto in prima pagina come un delinquente alla all'arrivo di un avviso di garanzia magari per un abuso d'ufficio
Siamo uomini e donne Fracci
E umili ecco io non so se l'umiltà
E una delle doti che individuano leader forse no ma io direi che l'umiltà per noi sindaci e la dote migliore l'umiltà vuol dire innanzitutto consapevolezza dei propri limiti attenzione come ho detto prima
Ho detto che siamo umili non siamo stupidi siamo umili ma sappiamo quello che vogliamo siamo umili ma non ci facciamo mettere i piedi in testa da nessuno siamo umili ma non siamo accondiscendenti
Fate attenzione alle persone umili
Lo dico sempre anche ai miei concittadini perché fanno meno casino fanno meno scenate meno teatro fanno meno i supereroi di cartone però il mondo lo possono cambiare veramente
Io oggi
In prima fila ho voluto una sedia con una fascia tricolore
Quella sedia per me non è vuota oggi mezzo annui oggi c'è seduto Emanuele Cristini il sindaco di Rocca di Papa
Emanuele morto il venti giugno di quest'anno in ospedale a causa delle ustioni e del fumo che aveva inalato durante l'incendio del palazzo comunale
Emanuele Cristini non era un eroe Emanuele Cressimiro un sindaco d'una persona umile una persona straordinaria pensate aspettato che tutti fossero usciti dal palazzo comunale tutti dipendenti tutti i suoi concittadini
E poi uscito lunghi come fa il valoroso comandante di una nave che sta per affondare
Emanuele morto per la sua gente io alla sua gente voglio dire che questa Assemblea che tutti noi che tutto il popolo italiano non lo dimenticherà mai Emanuele Cristini
Lui è qui è in mezzo a noi la sua gente qui la sua fascia tricolore e qui così sapore sono qui con noi Angelo Vassallo Gianni carni cella
E Donato Iezzi
Che sono morti non da errori ma da sindaci umili e straordinari servitori di questo Paese
Noi sindaci
Noi sindaci siamo quelli che restano
Siamo quelli che restano quando si spengono i riflettori della cronaca nazionale
Siamo quelli che restano quando il corteo delle auto blu va via
Siamo quelli che restano quando le telecamere si girano dall'altro lato ma tu hai lo stallo di un ponte sospeso che è stato distrutto che resta così davanti ai tuoi occhi
E alla tua anima siamo quelli che restano quando le case crollano quando i paesi si svuotano
Noi come scrive Francesco De Gregori è una canzone siamo quelli che restano siamo lì
Siamo quelli che restano in piedi e barcollano su tacchi che ballano siamo noi quei pazzi che venite a cercare siamo noi sindaci pazzi umili innamorati del mestiere più bello del mondo siamo noi i sindaci di questo meraviglioso Paese
Buona sembra a tutti viva l'Italia dei comuni
Voi
Vedremo
Pazzi tirrenica significa
Vorrei Tanzi
Prende la parola il Presidente della Repubblica
Rivolgo a tutti voi
Il saluto più cordiale
Vorrei
Fa notare a ringraziare
Il presidente del Consiglio nazionale Enzo Bianco scogli avori per la conferma il grosso ruolo
Ringraziando per il suo intervento così come ringrazio
Il presente la Regione
Il sindaco di Arezzo
Che in questi giorni
Una voglia sindacale Roma e la sembra la capitale d'Italia con tutti voi qui che era presentata il nostro Paese
Il saluto e ringraziamento al presidiato apro il presidente dell'ANCI e la Toscana
Alla presente la Provincia
Ho lasciato per ultimo
Antonio Decaro
Offerto poc'anzi
Ci ha regalato
Una relazione
Appassionata e coinvolgente
Che ha reso plasticamente
Con grande efficacia
La raffigurazione dell'attività dei compiti difficoltà
Della responsabilità
E anche del fascino per fare il sindaco
è stata una relazione questi si Cile fare commenti
Ma vorrei soltanto dire che esprime
La capacità l'efficacia e il prestigio
Con cui sta svolgendo e so compirà il presidente dell'Anci gli faccio gli auguri per l'elezione appena ricevuta per la conferma ricevuta questa mattina
è un
Questa Assemblea che all'appuntamento
Sempre molto importante per me
Oltre che per il nostro Paese
è un'occasione preziosa
Per approfondire adeguare l'azione del pubbliche istituzioni né grandi cambiamenti che ci coinvolgono al fine di garantire se possibile rafforzare quei principi
E quei diritti costituzionali che compongono l'architrave nella nostra civiltà
Ed è la nostra convivenza
Lo ha spesso bene poc'anzi Antonio Decaro
E l'interventi con l'ha preceduto i comuni non so nuova periferia de la Repubblica sono la base della Repubblica
Costituiscono
I comuni Totti ciascuno di essi
Costituiscono un tratto essenziale della nostra identità nazionale
E posti come sono le radici dell'ordinamento lo alimentano
In virtù del lavoro presenta attività
E della maggior vicinanza con le concrete comunità divisa
Per questo non può esistere una strategia efficace che esclude i comuni potete che margine
Né si sa insegnare il futuro del nostro Paese
Del resto rinviamo la stagione Land interdipendenza
Tra Paesi
Addirittura fra continenti tanto più tra istituzioni della rappresentanza politica nazionale
E l'articolazione istituzionale de la Repubblica
Regioni Province comuni
Il dialogo
Il confronto tra i diversi livelli di governo non può essere improntato
Da un lato da in dalla imposizione
Il nostro Orta di camicia di forza sul sistema delle autonomie
Ferma restando vi sono l'Italia
Complessiva del sistema della finanza pubblica
E dall'altro dalla visione di tipo rivendicativo conflittuale
La Repubblica nella sua interezza e delle sue articolazioni
Serve il cittadino e le comunità per loro aspirazioni nel perseguimento dei loro legittimi interessi
Secondo una griglia di criteri e di obiettivi indicati in Costituzione
Quella che poc'anzi ancora una volta altrove caro definito la più bella del mondo
Indicati e all'articolo due su diritti e solidarietà
All'articolo tre sull'eguaglianza all'articolo cinque esso riconoscimento e la promozione delle autonomie
Affrontare consapevolmente il tema della interdipendenza cover Nando gli affetti anche con nuove formule
E rimodulando assetti e competenze vuol dire da un lato coinvolgerà tutte le istituzioni e con essi i corpi intermedi in un'impresa di rilancio del Paese
Che tenga insieme innovazione e giustizia qualità e competitività
Effettività dei diritti e coscienza dei doveri di solidarietà
Dall'altro vuol dire potenza all'investimento e la dimensione europea la sola in grado di renderci protagonisti
Sulla scena globale
La rese capaci di affrontare di questa sfida queste grandi essi ed di questa epoca va costruita insieme ai Comuni
Dalle loro esperienze quotidiane dalle buone pratiche messe in opera tante volte posto un prevenire contributi preziosi
A partire dalla vocazione che all'Anci da tempo rappresento ricercare costantemente l'interesse generale e la convergenza sul bene comune
Pur in presenza di una articolata è irrinunciabile diversità Dine e di opzioni
Ritengo molto importante
Che il programma di lavori qui ad Arezzo abbiate deciso di partire dei mutamenti nostri stili di vita
Che possono accompagnare scelte politiche lungimiranti e contribuire così allo sviluppo sostenibile
Questo è il grande impegno per il nostro Paese
E per l'intera Europa
Tutte le istituzioni a tutti i livelli devono sentirsi partecipi e costruttrici la qualità l'uomo della crescita civile sociale economica
Davanti mutamenti climatici
Davanti alla necessità di una crescita compatibile con l'ambiente con l'equità sociale
Davanti agli obiettivi inderogabilità gelato dell'Agenda due mila trenta delle Nazioni Unite avvertiamo in questo momento lo stretto legame tra comportamenti civili virtuosi e decisioni di governo adeguate il ciclo dei rifiuti illuso l'energia pulita la mobilità e trasporti
Riduzione dei materiali inquinanti la bonifica di aree dismesse la riqualificazione centri urbani delle periferie
L'economia circolare
E l'apporto del tecnologie più evolute è chiaro a tutti che si tratta di ambiti sempre più interconnessi
Soltanto tenendo insieme crescita culturale progresso scientifico scelte politiche coerenti e forte legame di comunità riusciremo a realizzare quanto richiesto da questo passaggio storico
Non la Commissione e il Parlamento europeo
Si son dati traguardi asse ambiziosi fare del nostro il primo continente neutrale dal punto vista climatico per il due mila cinquanta
Questo significa far diventare all'Europa l'Unione europea un treno economico produttivo tecnologico sia già conseguire al ruolo di avanguardia di un nuovo e più equilibrato sviluppo significa rafforzare e al tempo stesso ammodernare il modello sociale
Partecipare in prima linea questo impegno cruciale per il futuro dell'Italia
L'Italia può dare molto all'Europa può esser decisiva per il successo dell'Unione grazie alla sua qualità alle sue capacità alle sue città alla sua ricchezza e alla diversità
E su territori possiamo uscirne
Ma senza i comuni non ne saremmo in grado perché la qualità della vita delle metropoli come le borchie nelle aree interne dei territori montani che può rendere cittadini davvero partecipi di questa indispensabile trasformazione
E fare in modo che lo sviluppo sostenibile divenga un grande traguardo popolare
E cita sono motore decisivo di trasformazione la forza propulsiva dei centri più grandi passa dalle università ed è luogo di ricerca
Dalla massimizzazione servizi grazie anche alle reti digitali da noi pianificazioni urbanistiche dalla crescita di infrastrutture ma il ma in materiali dal potenziamento della mobilità intelligente sostenibile
Ovviamente non potremmo neppure parlare del Mar siti se trascura stimo necessaria di qualificazione e la sicurezza delle periferie come poc'anzi c'era esortato a fare con molta passione Antonio Decaro
è quanto mai opportuno come l'ANCI sostiene che l'intervento in favore delle periferie urbane vedono un concreto rilancio sul piano nazionale
E c'è chi riesca ad integrarsi con misure adeguate di carattere sociale e di welfare
E lo sviluppo richiede di tenere connesse le punte di eccellenze con una riduzione del divario sociale
La crescita di opportunità con la trasparenza e la legalità
I Comuni possono fare molto se non lasciati soli
Questo vale ancor più per i piccoli comuni per le aree interne per i borghi manca montare
Come poc'anzi ancora una volta ha rammentato Antonio Decaro rappresentano oltre due terzi dei comuni italiani sono parte in e rinunziabile del nostro patrimonio civile
Ai rischi di spopolamento ed impoverimento occorre reagire nella consapevolezza che l'Italia risulterebbe drammaticamente indebolita sono fosse capace di mobilitare tutte le proprie risorse
Dove sono spente le luci vanno riaccese
La ricchezza ambientale storica culturale paesaggistica si traduce in forza anche economica è in questione
è necessario dar seguito con impegno al percorso avviato con la legge dei piccoli comuni
Occorre utilizzare le infrastrutture materiali e immateriali irrobustire le reti per garantire diritti e servizi per assicurare il diritto alla mobilità
Sarebbe gravemente sbagliato rassegnarsi a un'Italia più velocità
Ciascuno
In ordine alfabetico da Abano Terme ad assumere sarà più forte se saremo capaci di ridurre gli squilibri tra capi dal Nord che abita al Sud perché vive nelle metropoli e chi ne piccoli centri tre chi è vicino al mare
E si continua a rendere belle le colline e le montagne
I comuni di piccola dimensione
I cui rappresentanti ho incontrato venti giorni addietro hanno bisogno ancor più di altri di semplificazione burocratica e amministrativa
L'ho detto bene compassione poc'anzi il presidente dell'Ance
Dove dipendenti comunali si contano sulle dita di una mano
Sindaci e amministratori locali vanno messi nelle condizioni di poter operare a vantaggio delle comunità che dirigono
Lanciato dottore Del proposti semplificazione che ha avanzato riassunto nella campagna liberiamo i sindaci
Come ha ridato poc'anzi Antonio Decaro in un'iniziativa legislativa
Che merita grande attenzione
Mi auguro che si riesca ad agevolare il mandato dei sindaci superando procedure anacronistiche e inutilmente onerose
La crescita di la crescita di capacità competitiva nel nostro Paese passa anche da qui
Analogamente come tante volte viene ricordato vanno incoraggiati comuni tra rizzare unioni ad associarsi per svolge funzioni e servizi
Giungerà fusioni quando questo operazioni posso produrre economie di scala e importanti risparmi dispense a tutto vantaggio dei cittadini
Questi sono giorni di confronto intenso sulla legge di Bilancio
Io ho poc'anzi ascoltato
Nella relazione del presidente dell'ANCI le richieste e le proposte che l'associazione ha presentato all'attenzione del governo del Parlamento
A me non compete prendere parte
In questa discussione di merito
Ma ribadisco lo spiccio che le hanno la leale cooperazione tra le istituzioni della Repubblica trovi concreta applicazione
E tragga nuova spinta
Tragga nuova spinta da una convergenza sugli indirizzi di Bilancio
Ai comuni
Sono stati chiesti sacrifici rilevanti negli anni più duri dell'isolamento
Adesso anche al fine dello sviluppo generale dell'Italia devono essere poste nella condizione di rispondere alle domande della loro storia rispettive comunità
Garantendo queste Rizzi essenziali che sono condizione di piena cittadinanza e robusta Endo la capacità di autogoverno dei territori
L'Assemblea costituente
Discusse su quale termine
Potesse esprimere meglio
Il ruolo propulsivo e originale dei comuni
Nel sistema della democrazia del nostro Paese
Un deputato proposte enti autarchici territoriale
Per ribaltare
Nella sua impostazione pedologia stataliste autoritaria del fascismo usando la sua stessa terminologia
Un e Uccio Ruini a contrastare questa definizione rilanciando il termine autonomia
Parola che ha radici profonde nella storia nazionale del nostro Paese out o Turkey a dissero quindi e meno di autonomia
Gli ha un significato nelle leggi e nelle tradizioni che rimane fermo
Autonomia infatti aggiungo non significa soltanto libertà pluralismo auto-governo
Autonomia contiene la capacità di relazione la responsabilità di fare rete i dialogare di cooperare
Un sistema di Autonomie non è un insieme di cellule non comunicanti
Anche per questo per rendere più efficiente il pluralismo onde delle nostre istituzioni
Si avverte oggi il bisogno di ricomporre Colletti ampio consenso possibile e il quadro e la disciplina degli enti locali delle città metropolitane e delle Province
Nel momento in cui si discute come necessario dello Tonya differenziata delle regioni e delle garanzie di unità nazionale
E di solidarietà tra i territori è indispensabile risolvere il tema del riordino degli enti più vicine ai cittadini
è loro bisogni ed esigenze e loro servizi essenziali
Oggi l'autonomia passa attraverso un rinnovato equilibrio della finanza locale
E della possibilità di disporre di personale adeguato e motivato
Naturalmente ogni amministratore deve sentirsi costantemente obbligato a rispetto del vincolo di sana e corretta gestione
Che eviti scaricare su altre istituzioni o se le future generazioni il peso di scelte sbagliate o di nel se colpevoli
La buona amministrazione rimane un verdetto pubblica che non rimando soltanto a regole contabili ma influisce sulla stessa responsabilità di sviluppo di ogni comunità ed è la sua autonomia
Tuttavia nel garantire una riattivare il circuito virtuoso della finanza locale la responsabilità dello Stato centrale non è secondaria
è necessario superare blocchi e irragionevole irrigidita
Nelle facoltà di spesa dei Comuni come nelle assunzioni che talvolta possono provocare crescita finanziarie
E paralisi gestionali
Poc'anzi
Poc'anzi il presidente De Caro c'era assicurato
Qualche apologo
Qualcuno tenti eco qualcuno fantasioso ma che rende bene l'idea come vi siano impacci blocchi rigidità che vanno rimosse perché sono impaccio non soltanto per i Comuni ma per l'intero Paese
Sembra che il confronto con il governo abbia prodotto già alcuni esiti condivisi
E sui nodi ancora non risolti ebbene che il dialogo prosegua
Con l'obiettivo di avviare comunque un processo positivo come ad esempio sull'opportunità di rinegoziare alcuni mutui contratti anni addietro e di riorganizzare dove possibile il debito di comuni e città metropolitane
I Comuni possono contribuire alla ripresa dopo l'uno cresce e dopo la stagione di Bashar di bassa crescita
Se rilancio degli investimenti è uno dei pittori più importanti i Comuni dispongono di di leve tra le più preziose queste leve vanno azionate anche nei comuni migliaia di opere piccole e medie possono comporre un volano importante economico e sociale
La disponibilità di finanziamenti deve ora accenno allo sblocco e tempi di avvio a livello centrale e a livello di enti locali
E questo mondo dello Stato il vostro confronto con il governo
A sindaci amministratori pubblici funzionari e chiesto adesso di non sottrarsi alle proprie i propri compiti di fare con impegno la parte propria
Lo chiediamo lo chiedo anch'io ho lo Stato centrale pochi diamo alle Regioni poche diamo anche e comunica le province
Esiste quindi un circuito virtuoso da rigenerare
Per riuscirci
è necessario che torni ad essere pienamente apprezzato il valore dell'impegno civico nei comuni sotto ogni profilo
Non compete a me
Entrare in tematiche che attengono alle scelte legislative
Questo non è è precluso
Ma l'esigenza
Di esprimere in maniera adeguata e con formula adeguate dignità e rispetto dei colleghi sindaci e assolutamente necessario nel nostro Paese
Non esco anche io lo ha fatto poc'anzi il presidente De Caro a tutti voi e ricordo il sindaco di Rocca di Papa Manole crostini
Come ha detto bene poc'anzi
Antonio Decaro ha lasciato la sua nave per ultimo sacrificando con questa scelta di responsabilità la propria vita
Esprimo come ho fatto tante volte la mia vicinanza e solidarietà a tutti i sindaci amministratori che sono fatte oggetto di intimidazioni e di minacce
Che talvolta
Che talvolta non risparmiò neppure i loro familiari
Davanti ogni forma di violenza di legalità ha risposto della Repubblica non può che essere terminata unitaria è inflessibile
Soltanto così del resto si risponde al bisogno di sicurezza dei cittadini
Anche a sorridere la solidarietà concorde contribuisce alla signor sicurezza
Solidarietà concreta tangibile che sa rispondere con la condivisione ai bisogni di ogni giorno e alle emergenze
Oggi il senso di questo impegno si rivolgeva a Venezia
Che ha vissuto e vive ore di angoscia di sconforto Chessari agendo Elisa strette provocati dall'acqua anzitutto con la qualità e l'energia della sua gente
Non dobbiamo lasciare soli veneziane
Nel lavoro anzitutto di recupero e di riorganizzazione della vita si civile
E poi nel completamento delle opere per mettere in sicurezza con una realtà tra le più belle e ammirata il mondo intero
Blocchi e ritardi non sono ulteriormente accettabili
Solidarietà a Matera
E a tutti quegli altri comuni
Che hanno subito in questa sta in questi ultimi giorni
La durezza delle intemperie il maltempo e sono molti i Comuni che hanno subito danni di particolare gravità
Sorretta fattiva
L'ha confermata nei confronti di Genova
E i suoi cittadini che han detto di vedere nel nuovo ponte il simbolo del rilancio della città e soprattutto economico così importante per tutto il Paese
Così come l'ha ribadito la solidarietà per i comuni nel centro Italia colpiti dal terremoto
Anche e aldilà dell'esigenza di modifica normativa ti fa parlata dell'apparato Antonio Decaro
Il lavoro di ricostruzione faticoso e purtroppo presente alla comune lentezza
Non si tratta soltanto di di costruire edifici pure importantissimi il tempo incalza e prende perché occorre evitare che si disperdono le comunità
Vicinanza
A Taranto
Investite in questi giorni da una grave questione la cui soluzione e prioritaria di primaria importanza per l'economia e per il lavoro dell'Italia
In quella città signor Sindaco che ci otto il di cui lei ci ospita
Come lei ha ricordato negli anni fa Guido d'Arezzo
Definiti un nuovo linguaggio della musica
Anche noi
Attraversiamo tempi in cui cambiano rapidamente molti paradigmi
Si sente il bisogno di nuovi linguaggi capace di comunicare insieme significati antichi e moderni
Taluno dice chianche le democrazie ritorno a farlo
Si è sempre detto
In realtà non è così
Ma quello che è importante è che sempre comuni restano componenti fondamentali dello struttura portante
Ora vitalità e condizione della vitalità dell'intera Repubblica della nostra democrazia
E possono essere i comuni devono essere motore di un rinnovato senso civico
La mia speranza per concludere è che i Comuni divengano battistrada la stagione nuova di sviluppo del nostro Paese lo possono fare
Buon Assemblea o cuori