Immigrazione, è ora di voltare pagina. La gestione europea dei flussi migratori: verso la revisione del Trattato di Dublino

Componente di questo istituto ormai già da tanto tempo
Un saluto a tutte le autorità
Do subito la parola per i saluti all'assessore alla cultura Eleonora De Maio
Sì buongiorno a tutto e tutti io vi porto innanzitutto nella i saluti del del sindaco della città di Napoli Luigi de Magistris che stamattina non ha potuto essere qui
E mi ha delegata mi scuso anche in premessa per non poter seguire i lavori di questa interessantissima giornata ma purtroppo sono saputo della delega troppo tardi avevo preso degli altri impegni quindi finché potrò restano con voi ma poi sarà costretta ad andare via
Sono molto contenta di intervenire stamattina qui e su un tema che ritengo guardate il tema forse uno dei temi centrali che riguardano il futuro del nostro continente ma soprattutto il futuro della dell'unione europea
E di farlo in questo luogo credo che insomma di parlare le cose scontate ovvio per tutti ma che in qualche modo è un luogo che rappresenta una delle fucine culturali del pensiero critico napoletano italiano ma sicuramente europeo o l'uomo che Stato e destini decenni che ancora oggi una laboratorio di pensiero punto critico e di studio del pet se l'antico moderno e contemporaneo ma che contemporaneamente ha saputo essere negli anni questo diciamo Oriolo conosciuta anche attraverso la mia esperienza
Diretta saputo essere anche un laboratorio su quelle che sono state le grandi urgenze del nostro presente urgenze territoriali urgenze nazionali urgenze sempre rivolte ad uno sguardo europeo
Penso per esempio al fatto che proprio in questi luoghi
è un excursus molto breve però sono stati i luoghi in cui quando ne parlava nessuno quando era un tema sconosciuto a tutti se cominciato a parlare di quella che oggi è la terra dei fuochi insomma tutto degli studi filosofici è sempre stato da una parte appunto un luogo di analisi approfondimento ma un luogo sempre attento a in grandi problemi grandi problematiche del nostro tempo e l'immigrazione sicuramente uno degli assi principali attorno a cui oggi noi siamo chiamati a discutere
Non è casuale probabilmente che la facciamo in una città come questa Napoli una delle capitali del Mediterraneo e al centro delle maggiori contraddizioni del Trattato di Dublino c'è sicuramente una sull'esposizione e lasciatemi di Ancona
Sensazione di estrema solitudine nella quale sono stati lasciati in questi anni i paesi del sud dell'Europa
Frontiere l'ambito in qualche modo da quel mar Mediterraneo funestato da stragi quotidiane
E che tutto sommato hanno visto alcune città Napoli in misura minore ma tante città della Sicilia della Calabria invece decidere di diventare poi ti accoglienti e di sfidare in qualche modo quella che era la tendenza politica egemonica rappresentare un luogo che difendeva innanzitutto l'umanità
In questo senso lasciatemi dire che mi convince molto il titolo di questa iniziativa è un pochino meno il sottotitolo mi convince molto che ora di Val di voltare pagina
Mi chiamo vince molto partire come dire da un'analisi approfondita di quello che è non solo il Trattato di Dublino ma in gennaio le politiche migratoria europee
Perché e soprattutto a partire dalla presa d'atto di una serie di errori compiuti eoliche definirei una sorta di stratificazioni ossidata di politiche migratorie sbagliate che ci hanno fatto ritrovare anche qui credo di non dire niente di di nuovo dire cosa abbastanza scontate
Dentro un'Europa nella quale non ci riconosciamo un'Europa che sembra sempre più una sommatoria di Stati-nazione è sempre meno quel Comune confederale che uno dei suoi padri fondatori Altiero Spinelli aveva voluto così fortemente ebbene dalla presa d'atto di questi errori di questa stratificazione ossidata perché sembra proprio che sia nello rivestono concatenati l'uno all'altro che non riescono a separarsi che probabilmente bisogna bisogna partire non bisogna di vedere il Trattato di Dublino probabilmente in bisogna generale di scrivere le politiche migratorie Lopez questo e probabilmente il mandato che viene che dovrebbe essere dato oggi al Parlamento europeo e sono contenta che questa mattina ci sono tanti
Parlamentare parlamentari europei che devono farsi promotori di questa di questa istanza nei prossimi nei prossimi quattro anni e mezzo
Il partire dagli assunti e vado a conclusione perché non voglio rubarvi troppo tempo innanzitutto che i flussi migratori
Sono destinati ad aumentare perché le contraddizioni del nostro mondo sono destinate a diventare sempre più drammatica e probabilmente alcune di queste ad escludere non diminuiscono le politiche di guerra anzi devo dire negli ultimi mesi stiamo vedendo chiamo mentre aumentano in maniera esponenziale
Non diminuiscono
Nostro malgrado le gli effetti devastanti di un da politico sociale ed economico tra l'Europa dei più Europa bianca l'Europa occidentale i Paesi africani i Paesi del Medioriente e c'è un ulteriore nei sento che spesso è stato sottovalutato negli ultimi anni e che oggi ci si mostra plasticamente nella Venezia completamente sommerso dall'acqua i cambiamenti climatici esistono intere fette di popolazione che si incamminano verso uno dei luoghi sicuri dei luoghi in cui è possibile banalmente vivere per gli esseri umani questa cosa è andato con cui dobbiamo fare i conti e con cui sicuramente bisogna fare ragionare quando si parla di politiche migratorie europee la seconda
La seconda riguarda il fatto che il il Trattato di Dublino è un pezzo dicevo parziale delle politiche migratorie perché riguarda l'essere umano quando riesce a toccare terra quando lambisce finalmente quella dell'europea l'abbiamo visto plasticamente in quelle in manifestazioni di gioia dei ragazzi e delle ragazze le donne degli umili spesso di bambini che riescono spesso dopo un'odissea incredibile a toccare il invita il confine il confine europeo quando ci arrivano c'è il tema degli dei trattati di come si gestiscono quei flussi però molto prima
C'è un tema di gestione delle frontiere lasciatemi dire a volte per procura c'è un tema di accordi con Paesi terzi con il seguito di poter qual dovremmo parlare e del quale probabilmente dovremo assumerci la responsabilità delle violazioni sistematiche dei diritti umani che avvengono in quei Paesi penso agli accordi con la Libia da una parte e dall'altra penso alla grande ammissione di responsabilità che l'Europa dovrebbe fare l'accordo con la Turchia del due mila sedici oggi unanimemente esprimiamo tutti e ne abbia davvero a conclusione
Solidarietà al popolo curdo l'abbiamo fatto devo dire l'hanno fatto tutti trasversalmente quasi tutte le forze politiche pure da nessuno da pochi ho ascoltato un'assunzione di responsabilità rispetto a quell'alibi che abbiamo fornito come Europa del dovranno quando gli abbiamo finanziato quell'accordo sull'immigrazione quell'accordo dell'aprile due mila sedici con il quale gli abbiamo reso campo libero in quello che pare diventato un attacco unilaterale alla sovranità è l'autodeterminazione di un popolo
Allora ecco invito mia di questa mattina l'invito dell'amministrazione della città di Napoli alla giornali di politiche migratorie nel loro complesso e di provare a essere all'altezza della sfida che presente il futuro all'anno i cittadini napoletani italiani ma soprattutto europei
Grazie a tutti e tre
Buongiorno a tutti grazie di essere venuti
Prima di procedere devo
Portarvi il saluto del ministro dell'Interno Luciana Morgese
Che molto rammaricata di non poter essere qui perché richiamata dall'emergenza a Venezia e quindi si scusa ma oggi e a Venezia però mi ha pregato di salutare i partecipanti e mi ha assicurato diciamo labili la sua vicinanza a questo convegno a questo incontro
Procediamo ancora con i saluti e do la parola alla collega che aderiamo fino e la presenza della presenza del tribunale che ci porta il saluto diciamo della amministrazione giudiziaria di Napoli
Del presidente facente funzioni del Tribunale di Napoli che non ha potuto partecipare
Abbiamo grande piacere come sede della sezione specializzata e migrazioni
Che io ho l'onore e l'onere di presiedere a Napoli di incontri del genere perché come voi potete immaginare l'impatto sulla sugli equilibri di funzionalità del tribunale di Napoli sede che la sezione specializzata iniezioni sono fortemente toccati e anche a volte messi in crisi David numero di procedure di impugnative articolo trentacinque disse che abbiamo come le sezioni specializzate di Milano di Roma insomma dove effettivamente stiamo gestendo un'emergenza importante quindi ringrazio in particolar modo Franco Roberti
Che come parlamentare europeo ci ha dato subito un segno di grande attenzione a quelli che sono temi importanti italiani ma anche ma anche del territorio perché ovviamente il territorio napoletano così come quelli urbani in generale
è è molto toccato da la tematica dell'immigrazione
A volte no non che non si riesce a gestire a regolare in una maniera più precisa più puntuale ed anche ed anche più attenta ai bisogni degli immigrati che meritano protezioni
E io vi ringrazio auguro buon lavoro a tutti Edi saluto
Interviene ora Massimiliano Marotta presidente dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici atti Massimiliano grazie Franco di nuovo benvenuto a tutti
Il tema è molto importante emendiamo attaccare oggi
E i gay
Vorrei raccontarvi
Di un romanzo
Limousine Hamid si chiama exit UE sta
E questo brillante scrittore
Raccontandoci la storia di amore di una giovane coppia ci mostra un mondo un mondo disseminato di Porta porte verso la speranza
Orte che
Attraversati
Portano in altri luoghi in luoghi dove non ci sono le guerre grandi capitali europee
Per cui questi giovani
E non solo loro riescono attraverso questi varchi a raggiungere
Posti più tranquilli
Con tutte le complicazioni che questo comporta
E nonostante gli sforzi
Dei cosiddetti governi civili a chiudere queste porte chiusa una porta se ne riapre un'altra
Non c'è modo di chiudere queste porte non c'è modo di bloccare questo flusso questa comunicazione
Non c'è modo di negare che il mondo e un unico organismo vivente come diceva Platone
Che questa circolazione è impossibile da arrestare
Ora
L'arte in questo caso la letteratura
Nel percorso
Di autoconsapevolezza e lo spirito assoluto è sempre la prima ad arrivare
è sempre la prima porre le questioni
Poi la filosofia dovrà razionalizzare rendere più comprensibile
Il
Il fenomeno descritto dall'arte e in genere lo fa quando è troppo tardi
Quando già sono scoppiati dei conflitti mondiali per esempio
E come si pone la filosofia
Io di volevo
Leggere un brevissimo passo della storia del Regno di Napoli di Benedetto Croce
Il grande maestro che il fondatore dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici Gerardo Marotta c'ha sempre indicato
Cosa dice Croce dice come la storia dunque reazione spirituale così ogni problema pratico e politico e problema spirituale immorale e in questo campo va posto il trattato e via via nel modo che si può risoluto
E qui non hanno luogo specifiche di per una sorta qui l'opera degli educatori sotto il Po al nome non bisogna pensare a ministri di scuola e agli altri pedagoghi
O non avessi soli ma tutti in quanto tutti siamo dobbiamo e possiamo essere effettivi educatori ciascuno nella propria circa e ciascuno intima verso se stesso
Ora voi siete gli educatori d'Europa il Parlamento europeo e l'educatore d'Europa e l'educatore generale direbbe Platone della nostra comunità europea
Ed è necessario che il Parlamento europeo rinunci gravissimo ritardo
Nella costruzione degli Stati Uniti d Europa un gravissimo ritardo perché solo gli Stati Uniti d'Europa possono governare veramente questo fenomeno
Solo le grandi federazioni possono arrestare
La scomparsa della vita da questo pianeta perché di questo anche stiamo parlando
Dobbiamo denunciare e avere vergogna di aver tradito la grande esortazione grandi è un ammonimento di il viaggio inauditi Luigi inaudito
Riteneva assolutamente necessario l'obiettivo nostro primo presidente non so secondo presidente della Repubblica
Riteneva assolutamente necessario
La costruzione del federalismo europeo
Ci avvertì già prima la seconda guerra mondiale mondiale disse se non da la via delle Nazioni Unite maglia sbagliata noi dobbiamo federale l'Europa altrimenti scoppierà una seconda guerra mondiale infatti scoppia una seconda guerra mondiale
Dopo la seconda guerra mondiale scrisse sulle pagine del Corriere della Sera di questa
Necessità ancora una volta di federarsi di diventare un unico popolo un'unica nazione altrimenti sarebbero scoppiati nuovi conflitti etnici e rapaci bassi etnica e razziale e di fatti sono scoppiati
Sono scoppiati
Noi
Dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici siamo consapevoli
Che questo stordimento questa incapacità
A realizzare un unico popolo e frutto dell'azione e le filosofie dei territori
Che
Stanno portando l'umanità su una falsa strada sulla sulla strada e l'abbandono della desolazione
E quindi
Facciamo nostro lamponi mento di Benedetto Croce di combattere
Con tutte le nostre forze le filosofie che deteriori
E continuiamo a portare avanti il messaggio dell'anima di questo istituto mio padre Gerardo Marotta
Che porto al Parlamento europeo
La Nash la questione la necessità di realizzare una una federazione
E portò la questione che fosse necessario potenziare la scuola
Per creare una nuova umanità per creare finalmente attraverso i giovani cittadini europei
La coscienza di la nuova coscienza direttiva dell'Europa
E infatti voi avete premiato quest'istituto con il diploma d'onore del Parlamento europeo grazie a questa azione
E cosa diceva Gerardo Marotta
Diceva viviamo oggi in un mondo in cui la pace tra gli uomini diventa sempre un fatto più lontano e le guerre non hanno mai sosta e gli stati decadono si disgregano e l'idea dell'Anarchia dei nazionalismi e del razzismo sembra ogni giorno moltiplicare le sue teste mentre mali sociali non cessano di moltiplicarsi è una fame endemica fa da sfondo alla violenza spietata sull'infanzia di tutti i Paesi del Terzo Mondo
E la questione ecologica sembra abbandonata da una demenziale Anarchia anziché all'urgente coordinamento degli Stati
E le leggi si moltiplicano in modo scommesso disordinato in tutte le legislazioni
Oggi di fronte a tutti questi mali
E necessario portare avanti la battaglia per la filosofia
Appare sempre più chiaro per l'essenza di un l'assenza di un vero pensiero e il trionfo di filosofia deteriori segnalato insolazione dei continenti degli Stati e dei qualificabili esce tutti gli aspetti della vita sociale
Senza una vera filosofia senza una grande cultura L'Unità non è più se stessa ma è un'altra cosa promuove sollecita di sogni suburbani
Ne dobbiamo reagire a tutto questo
E
L'unica strada
Percorribile
E unirsi
Unirci perché siamo tutti
Uniti in un comune destino Noro pay ma tutti i pianeti del mondo
E limoni a rimuoviamo continuamente
Questa o profonda unità
La rimuoviamo anche perché ci fa paura perché ci fa ci fa pensare
Continuamente a quello che ha la Lisbeth che aveva sintetizzato in una poesia nati per morire fosse solo la questione dalla morte
E del pericolo
E il più che il pianeta
Imputato in questo momento a cui tenere in questo momento esposto
Che ci deve far comprendere questa necessità
Signori nella nell'antica Grecia
Europa e persona
A un entità a una volontà
E figlia di un anno e di Libia Urano il cielo stellato in Libia e l'Africa
Europa è sorella di Asia
Il mito ci indica una strada
Dobbiamo sorgere come persona giuridica dobbiamo farci Stato
Dobbiamo prendere per mano nostra sorella l'Asia
E chiederle aiuto aiutare nostra madre l'Africa
Che soffre dolori inauditi ne dobbiamo essere consapevoli lo stato dell'infanzia nell'Africa e desolante
Morì un bambino ogni sei secondi di fame e abbiamo la tecnologia e le risorse per evitare tutto questo
Sorga un grande educatore nel Parlamento europeo grazie all'azione di Franco Roberto di tutti voi Roberti di tutti voi grazie
Massimiliano prima di procedere oltre consentitemi una brevissima riflessione sul tema io tema dell'immigrazione l'aggressione europea dei fenomeni migratori
Sul tema dell'immigrazione
Sì confrontano due visioni lontane e contrapposte di società e di giustizia oggi parliamo di diritti di trattati di giustizia parliamo di migrazione la contrapposizione tra chi confida nel rispetto delle leggi e delle convenzioni internazionali con i loro principi di solidarietà e di difesa dei diritti fondamentali come quindi alla vita alla libertà alla dignità
E chi invece in nome della salvaguardia della propria identità e della tutela dei propri livelli di vita pone in primo piano la sicurezza nazionale
Ora diciamolo subito chiaramente il problema della sicurezza esiste
La sicurezza è un diritto dei cittadini
Ma il problema è la sicurezza sollevato dall'immigrazione si può e si deve a mio avviso risolvere soltanto con politiche di accoglienza e di integrazione con programmi economici di sviluppo locale piani strategici a livello europeo all'insegna dell'equità e sostenibilità nonché come Canis mi di distribuzione tra i paesi membri dell'unione delle persone salvate in mano il mare congiunte autonomamente nell'Unione Europea la Corte europea dei diritti dell'uomo
La Corte europea la Corte di giustizia dell'Unione Europea scusate in questi giorni se esaminando il caso di quei Paesi dell'Unione europea paesi dell'est europeo che rifiutano di partecipare alla redistribuzione alla riallocazione dei migranti
E stato già affermato dall'avvocato generale che ha espresso il proprio parere su cui deciderà la Corte tre nei prossimi giorni è stato già firmato che su questo con lamento dei paesi dell'est europeo che rifiutano è contrario ai principi di solidarietà i principi fondativi dell'Unione europea quindi lei che l'essenza stessa
Dell'unione europea
La realizzazione di uno Stato di diritto perché di questo parliamo dello stato di diritto che comprende anche innanzitutto la Costituzione con i suoi principi l'articolo due l'articolo dieci in particolare che include anche i diritti dei migranti e l'unico baluardo contro la violenza lì a tutela della sicurezza degli individui l'immigrazione è un fenomeno globale non è un'emergenza
è un fenomeno che necessita risposte adeguate di lungo respiro lontane da sci che logiche di opportunismo politico servono politiche coraggiose oneste audace e lungimiranti la Repubblica italiana la nostra Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo non del cittadino soltanto dell'uomo lo dice l'articolo due
In quei diritti inviolabili ce la vita ci sono le libertà compresa quella di sfuggire alle guerre alla fame o soltanto di cercare una vita migliore lontano dalla propria terra d'origine
C'è soprattutto la dignità il principio fondativo di tutti i diritti diritto alla dignità cioè quel complesso di condizioni che rendono la vita degna di essere vissuta
Se questi uomini e queste donne questi bambini
Vogliono venire da voi se vogliono raggiungere l'Europa ne dobbiamo pretendere che tutti i Paesi d'Europa dell'Unione Europea collaborino con noi per accogliere quegli esseri umani in condizioni di sicurezza e di rispetto delle regole
L'accoglienza è un dovere comune ed è un dovere comune offrire risposte adeguate unitarie e condivise ne consegue che di fronte al fenomeno migratorio non possiamo girare la faccia dall'altra parte
Non possiamo nasconderci non possiamo cercare di scorciatoie non possiamo soprattutto erigere muri che la peggiore delle scorciatoie piuttosto dobbiamo affrontare questo fenomeno guidati da regole condivise
Servirebbe servirà di questo oggi parliamo un progetto europeo per offrire agli immigrati specialmente giovani percorsi alternativi di lavoro e di integrazione culturale
L'opportunità di dare un senso alla propria esistenza e per noi per noi di cominciare a liberarci dalle nostre paure
Di questo parliamo oggi color subito con l'obiettivo di indicare una prospettiva per alcune soluzioni al problema
Che ripeto di natura globale e che richiede risposte globali grazie dell'attenzione e proseguiamo
Dando la parola
Dando la parola al professor Gian Maria Fara prego Gianni accomodati presidente l'istituto Eurispes che ha collaborato fattivamente all'organizzazione di questo convegno e che ringrazio di cuore prego Gianni
Grazie buongiorno tutti
Io non potevo sottrarmi
All'invito dell'amico
Franco Roberti per una serie di motivi il primo per la profonda stima
Che nutro nei suoi confronti e per l'apprezzamento del lavoro che da sempre svolge il secondo perché l'Eurispes è stato forse il primo istituto di ricerca del Paese già all'inizio degli anni ottanta ad occuparsi di immigrazione
Io ricordo che quando nell'ottantatré ottantaquattro parlavamo di questo problema so qualcuno citava pure del matto insomma perché sembrava una cosa sembrava un problema di scarso appeal e di scarso interesse
E poi perché l'istituto ha una chiarissima vocazione europea europeista noi siamo nati nel mille novecentottantadue siamo nati come i spesso e poiché il primo gennaio del novantatré nel primo gennaio novantatré abbiamo aggiunto all'ISPES l'Eur e siamo diventati Eurispes che sta a significare quanto l'istituto creda nella prospettiva nella prospettiva europea
Io stamattina
Vorrei come dire ritornare alle radici del problema perché come spesso capita
A furia di parlare dei problemi si perde cognizione dell'origine dei problemi a furia di parlarne dimentichiamo dimentichiamo da che cosa e da dove arrivano i problemi
Anche se non è questo naturalmente il luogo per rifare la storia dell'IMI dell'immigrazione nel nostro Paese sulla quale peraltro sono stati scritti migliaia
Di volumi articoli ma è certamente lo è certamente per segnalare insieme alla superficialità dei nostri mezzi di informazione
La pochezza
Di parti consistenti della nostra classe politica che alimenta strumentalmente sentimenti di paura e di odio nei confronti degli immigrati
E tutto ciò
Senza riflettere sul fatto che l'Italia uno dei Paesi che proprio per la sua storia recente e meno recente
Dovrebbe avere sul tema dell'immigrazione un atteggiamento di maggiore comprensione partecipazione noi siamo siamo stati e lo siamo ancora in forme diverse
Un Paese di emigranti anche noi siamo stati Accolti più o meno bene ma anche noi abbiamo risolto il problema dell'IMI dell'emigrazione e dell'abbandono delle nostre case delle nostre attese terre
E la necessità e l'impegno di costruire una vita altrove
Forse
Sarebbe ora che i media italiani spendesse ero anche un po'di tempo oltre che
Occuparsi
Messaggi messaggini polemiche varie spendesse un po'di tempo e di spazio per raccontare agli italiani la storia dei loro dei luoghi
Dai quali provengono gli immigrati è quella delle responsabilità dei paesi dei paesi occidentale
Dovrebbero i nostri mezzi di comunicazione e di informazione raccontare la vicenda del colonialismo dei percorsi e delle diverse forme di net di neocolonialismo che sottraggono ai Paesi africani quel che è rimasto in quei territori vedete il colonialismo
Dà per certo ASP per certi aspetti più umano
Del neocolonialismo di oggi prendeva ma lasciava qualcosa sui territori che occupava strade ospedali case scuole dovendo comunque garantire una dignitosa qualità della vita nello stesso tempo ad occupanti ed occupati
Infrastrutture che sia pure con le limitazioni del caso potevano essere utilizzate dalle popolazioni locali
Comunque una volta raggiunta l'indipendenza
Quelle opere quelle infrastrutture restavano nella disponibilità dei governi delle popolazione si trattava in buona sostanza di un colonialismo economico il neocolonialismo quello che viviamo oggi
è un colonialismo di tipo finanziario sostanzialmente predatorio che rapina senza dare niente in cambio basti pensare
Alla pratica delle incredibili ai metodi subdoli e ambigui attraverso i quali si esprime l'accaparramento dei terreni agricoli e delle risorse idriche da parte di investitori e settori finanziari occidentali
O direttamente vistati e di fondi sovrani
è un fenomeno recente
Esploso con esploso con i rincari del genere elementari di base
Ci siamo
Del genere alimentare e di base
A metà del primo decennio del nuovo secolo ma la cui estensione ha conquistato ad oggi circa il quattro per cento dell'intera superficie del territorio agricolo coltivato nel mondo sessantasei milioni di ettari
Siamo di fronte alla negazione dei tradizionali diritti di proprietà
Siamo di fronte a espropri adeso di di intere popolazioni allo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali e in primo luogo dell'acqua il cosiddetto rublo
Siamo di fronte alla corruzione delle classi dirigenti locali alla militarizzazione delle aree interessate dagli Investimenti alla frammentazione di scontri e guerre tribali o religioso
E con dicendo il testo mi collega quello che diceva prima il professor Marotta
Vedete
Le multinazionali concludono contratti di locazione nei paesi africani
Contratti di locazione pluriennali ad un prezzo medio che in Africa attualmente va
Da uno sino ad un massimo di due dollari di Cannone per ettaro l'anno e comprende tutta l'acqua necessaria che l'investitore capace di estrarre
Queste aree interessate dalle incredibili che e destinate a coltivazioni intensive vengono di fatto spopolate gli abitanti obbligati all'inurbamento forza
Centinaia di migliaia di africani sono costretti a trasferirsi nelle bidonville alla periferia dei grandi centri urbani e successivamente ad alimentare i flussi di immigrazione gestiti dalle organizzazioni criminali
In conclusione sfruttati in patria derubati e torturati e violentati durante il tragitto verso le ho l'Europa malamente Accolti e discriminati nei Paesi cosiddetti civili quegli stessi che ne provocano l'impoverimento
Tutto questo rende quanto meno poco comprensibile l'atteggiamento di chiusura che l'Europa mostra oggi o che alcuni paesi dell'Europa mostrano oggi
Si alzano muri
Si riconobbe a Riviere si adottano misure restrittive
Si intensificano i controlli e le difese
E si usa come giustificazione una presunta necessità di proteggersi e di difendersi
In parte nei confronti del terrorismo in parte con la necessità di tutelare il proprio livello di benessere o di preservare l'identità e valori etici religiosi
Argomenti
Che come potete capire
Hanno come la cronaca recente dimostra larga e facile appresa nelle opinione pubblica dei diversi Paesi che sono peraltro già duramente provati provate
Dalla lunga crisi economica
In ogni caso mentre le motivazioni di carattere economico appaiono fragili se non del tutto inesistenti qualche fondamento lo hanno quello quelle ispirate alla difesa identitaria
Nei decenni passati
L'Europa assorbito milioni di immigrati che in gran parte
Provenivano dagli stessi Paesi europeo dall'ex coloni mentre i migranti di oggi provengono da Paesi extra-europei e sono quindi portatori di altre culture e di altri valori
E poi non nascondiamocelo dove abbiamo assorbito con una certa naturalezza
L'immigrazione da Paese dell'Est però quelli erano belli Biondi con gli occhi azzurri
Erano come noi oggi ci troviamo di fronte all'immigrazione
Di altri da noi non sono belli non sono biondi non hanno gli occhi azzurri e sono strutturalmente come dire esteticamente diversi quindi più difficile
Più difficile da accettare
In qualche modo quello che ci spaventa o nel migliore dei casi ci mette a disagio
E il problema di doverci confrontare con l'altro da noi con il dover gestire la complessità la multiculturalità col vedere le nostre città trasformarsi in chiave multietnica e multirazziale
E si tratta di capire che ci troviamo di fronte come si diceva poc'anzi ad un fenomeno irreversibile provocato dei processi incontenibili della globalizzazione
Abbiamo sposato con entusiasmo i vantaggi della globalizzazione sul piano economico
Siamo tanto felici per la libera circolazione delle merci e del danaro ma non riusciamo ancora ad accettare l'idea della libera circolazione delle persone
Dunque
Lei motivazione le paure di carattere economico sono del tutto fragili poiché se si dovessero mettersi e si dovesse mettere appunto
Una seria analisi dei costi e dei benefici questi ultimi sarebbero ben superiori ai primi
Trascurò il dato demografico trascura il fatto che la nostro Paese come altri Paesi europei sta progressivamente ebbe invecchiando trascuro il fatto
Che avremmo bisogno di iniezioni come si dice di sangue fresco in buona sostanza avremmo bisogno di giovani me queste sono considerazioni
Che voi conoscete
E sulle quali avrete sicuramente riflettuto in tantissime occasioni però
Solo per eccitare qualche dato che ci riguarda da vicino
Gli stranieri in regola regolari residenti in Italia sono poco più di cinque milioni
E producono l'otto virgola otto per cento del nostro PIL sono centoventisette miliardi centoventisette miliardi di euro
Io che ragiona ancora ancora in lire esame o fuori una cifra una cifra stratosferica insomma
Gli immigrati irregolari versano nelle casse dell'INPS otto miliardi di euro e ne ricevono solo tre in pensione
E spesso danno lavoro agli stessi Italia
Cormano come dicevo prima
Anche gli effetti negativi in particolare nel mondo del lavoro del drammatico processo di denatalità
L'Italia infatti insieme al Giappone tra paesi dove si fanno meno figli e dove il tasso di invecchiamento a livelli più alti
Quindi ritornando ritornando a Bovo
Il tema il problema delle mi dell'immigrazione non può essere affrontato solo o in chiave economica o in chiave sociale o in chiave culturale o in chiave di sicurezza siamo di fronte ad un fenomeno complesso che deve essere affrontato in chiave multidisciplinari
E prima di emettere sentenze o prima di dare giudizi o prima di assumere posizioni anche politica bisognerebbe conoscere il problema e l'opinione pubblica dovrebbe anche non farsi suggestionare troppo da quello che dicono i mezzi di comunicazione di massa
Noi ogni anno presentiamo alla fine gennaio il nostro rapporto Italia tutti gli anni
Prevediamo all'interno del rapporto alla stazione dedicata all'atteggiamento dei cittadini alla conoscenza
E che i cittadini hanno di certi fenomeni di italiani sono convinti che gli immigrati siano molti di più di quello che sono in realtà almeno tre quattro volte tre quattro volte tanto
Bene
è un problema quindi complesso e noi dobbiamo sfuggire alla tentazione di produrre spiegazioni semplici la complessità non si spiega con gli slogan
Si spiega in maniera complessa la complessità dedita spiegazioni complessa senza abbandonarsi all'esemplificazione che non producono niente di buono né per chi la fa N perché le le ricette
Questo non vuol dire che l'Italia debba essere come dire
A interamente aperta a qualsiasi tipo di riforma di di di di di di migrazione Italia deve fare il proprio dovere
Deve essere fedele alla propria storia la propria cultura le proprie tradizione deve ricordare di essere un Paese di emigranti siamo sessanta milioni ma ci stanno ottanta milioni di italiani nel mondo ecco perché magari non non non non lo ricordo
E dobbiamo chiedere naturalmente all'Europa di darci una mano non possiamo gestire un fenomeno così grande e così importante
Così globale non possiamo gestirlo noi da soli l'Europa deve farsi carico insieme a noi
De di uno spirito di accoglienza di una capacità di elaborare politiche di disinserimento occorre un vero e proprio grande piano europeo attraverso il quale si possa gestire un fenomeno così complicato
è complessa
Questa responsabilità è stata richiamata poco fa io che sono un un europeista convinto anche un po'deluso devo dire la verità perché appartengo a quella generazione di ragazzi che andava a vedere
All'inizio degli anni Settanta alla costruzione del Parlamento europeo proprio fisicamente a Strasburgo la mia generazione sognava un'Europa diverso sognava un oro un'Europa dei popoli un'Europa della cultura e invece siamo riusciti a costruire finora solo l'Europa della finanza della della della burocrazia però io continuo a credere nell'Europa e credo che il futuro del nostro Paese sia in Europa ma credo anche che non solo il nostro futuro sia debba essere in Europa ma debba essere in Europa anche il futuro di quei paesi che noi abbiamo sfruttato per secoli e che conteniamo asportare in maniera più o meno bieca grazie
Allora do la parola
Al dottor mai Tel Brown
Presidente della salute consigliere scientifico dalla fondazione privi è vero che ci ha sostenuto in questa iniziativa grazie Michael Preola dette la parola grazie
Grazie soprattutto dell'invito
Che ci fa incontrare due amici dico può essere di e l'Eurispes
Mi presento sono merce Brown lavoro con un consigliere scientifico all'ufficio di Roma della Fondazione Ibert che una fondazione legata del partito socialdemocratico tedesco
Noi siamo attivi nel mondo con circa cento uffici sparsi fra Sud America e Asia fra Europa e Africa
E senz'altro siamo una Fondazione o molto impegnata anche sulla questione delle migrazioni dei rifugiati abbiamo ad esempio messo su un ufficio apposito non a caso a Budapest nel due mila quindici a Budapest non tanto in segno di polemica
Anche se quella Porsche per forza di cose oscene ma perché era la città chiave delle della crisi dei rifugiati nel due mila quindici
Dicevo fondazioni piccina all'SPD
E lì tocca un tasto dolente forza non solo dell'SPD ma un po'di tante forze socialiste socialdemocratiche in Europa ci troviamo spesso un po'ha fornito su queste questioni
Cito come esempio la falsa attuale della Spd è proprio in questi giorni iscritti al partito sono chiamati a votare la nuova leadership
Fra due coppie di candidati chi saranno i presidenti della espediente la cosa che ha mi colpisce e che in tutta questa campagna elettorali interna la questione delle migrazioni
Che io rifugiati praticamente ognuno ha avuto un ruolo nessuno può dirlo esporsi più di tanto su questo argomento
Ho sentito dire compagni di partito anche il referendum sia campagne elettorali negli ultimi anni meglio se non parliamo dell'argomento problema è che gli altri ne parlano il problema è che nei sondaggi i cittadini tedeschi quando sono interpellati sulle questioni politiche più urgenti
Mettono quasi sempre al primo posto
L'immigrazione e l'integrazione quindi è difficile con un partito non parlarne
Ma questo esterna afoni a una ragione
La vediamo forse mi grande successo elettorali in Germania da un lato di Verdi dall'altro lato di ha effetti Alternative für Deutschland loro si sono due forze politiche posizionati in modo chiarissimo sulla questione dell'immigrazione
Oggi in scienza politica ma sempre di più anche Minniti ha si parla di cosmopoliti da un lato i comunitari visti da un altro lato i con un mix ne parlava in termini di cedola nove gli uni sono il blog eccita Honours quelli che vogliono lascia raggiunto il ponte levatoio
Gli altri sono fin troppo vecchio approvasse quelli che vogliono Gerrard su il ponte levatoio
In Germania in maniera paradigmatica gli uni sono i Verdi e se vediamo l'elettorato non stupisce più di tanto e nelle torna tu che un tempo unitaria si sarebbe chiamato dei ceti medi riflessivi
Quelli dei grandi centri urbani gente mediamente colta con la laurea con un reddito medio alto che in cui la globalizzazione e anche l'immigrazione o non fa paura
Dall'altro lato abbiamo acquisti che sono i comunità rivisti anche loro in maniera la parrebbe matita ora
A scanso di equivoci spesso all'inizio volavamo ai fatti come il partito dei perdenti degli esclusi non è così
C'hanno molto ceto medio anche ceto medio alto ma altro non di insegnante oltre professore ma lindo aulico vuol far rinviamo l'artigiano o il commerciante
Comunque è gente che ha paura a non so i respingenti contro l'immigrazione si sentì minacciata chi a livello economico chi a livello culturale anche ci stanno anche i perdenti non a caso i partiti antimmigrazione vengono sempre portati di più nelle zone perdenti di un paese in Germania all'estero e nell'Est le zone rurali chi si spopolano dove vengono a mancare i servizi dopo non c'è più il medico della mutua dove non c'è più la linea di autobus
Centri che si sente detta operata anche in a livello di infrastrutture pian questi due partiti e la iscritti si trova un po'in mezzo sacche parte del suo elettorato
Pende verso qua e l'altra parte pende verso qua ancora non abbiamo fatto nessuna soluzione convincente
Ci
Troviamo veramente tirati da una e dall'altra parte comunque l'atollo soluzione va trovata in una spiegazione convincente di quali politiche di immigrazione sono fattibili
Politiche senz'altro che devono rispondere intanto a tutto il canone di Oricchio umani e all'umanità dico pure però tenendo conto e rispettando almeno le paura ti comunità arresti non seguendo le per forza mantenendone conto a cominciare dal linguaggio
è sbagliato se delle forze socialiste danno subito dire razzisti a queste persone ci stanno i razzisti e dalle prese di posizione razziste uno devo proprio discostarsi in maniera più radicale possibile controbattere però non tutti quelli che temo uno l'immigrazione per forza di cose sono razziste
Quindi molta attenzione su questi discorsi
Vorrei dire ancora due parole prima di richiudere su Italia e Germania in questo discorso siamo due Paesi che negli ultimi anni abbiamo avuto delle discordanze ma anche delle convergenze sull'argomento
La Germania e uno dei paesi opporre di Dublino
Si diceva con cattiveria chiaro non hanno nessuna frontiera esterna lì conviene ricordo che quando è stata decisa doppi Dublino ancora la frontiera esterna Cerra perché era la prima del due mila quattro dell'allargamento Ciarla frusti Tierra esterna con la Polonia a suo tempo poi però infatti oggi la Germania formalmente se in prova in una posizione molto comoda dico formalmente perché sostanzialmente la Germania e fra i Paesi che hanno preso più rifugiati in assoluto
E relativamente ciba c'è senz'altro la Svezia ci batte la Scandinavia ma se pensiamo agli ottocento mila rifugiati del due mila quindici
Se pensiamo a tanti e ragazzi arrivati a Lampedusa e oggi ospitati in Germania
Sostanzialmente questo approfittare di Dublino c'è c'è stato
Poco
Ugualmente la Germania era sempre uno fra i Paesi che fino a pochissimo tempo fa sempre insistito su Dublino va mantenuta va rispettata
Quella vanno mantenuti e rispettati quelli trattati
Anche se nei fatti già funzionavano poco e male
Ugualmente però noto dei momenti di fortissima convergenza anche di opinioni pubbliche
Per la Germania una data chiave nel due mila tredici il re ottobre la tragedia di Lampedusa di abbiamo avuto un risveglio di opinione pubblica
E anche un cambiamento di orientamento
Della politica tedesca verso il fatto che gli arrivi di tanti rifugiati in Italia in primis a suo tempo ricordo per ora sull'altro versante la crisi di rifugiati in Germania del due mila quindici con gli ottocento mila arrivi
Li abbiamo avuto forze dell'Italia comunque ognuno pubblica più attenta e più simpatizzante con la Germania mentre i miliardi tanti altri Paesi parlavano in maniera scettica ostile di questo fatto dell'accoglienza fatta dalla Merkel
I media italiani mediamente davano un'immagine positiva di questa apertura
In seguito il rapporto che sono rimasti altalenanti che sono impersonati forza dal nostro ministro dell'interno forse se i woofer che ancora l'anno scorso quasi
Sfasciava alla coalizione litigando di brutto con la cancelliera lassù eventuali respingimenti alla frontiera anch'essi si parlava di una una decina di personale il mese oggi si io Coffler è fra quelli che sono i fautori degli accordi presi a male tra fra Italia male tra Francia e Germania sulla distribuzione di rifugiati
Quindi anche lui a imparato qualcosa diciamo c'è speranza c'è speranza anche di costruirlo delle Conter Chance
E fatemi chiudere
Io son convinto a che quelle convergenze vanno costruito il con chi ci sta
Se aspettiamo i paesi di Bice gara non ci sarà mai una politica comune sull'immigrazione sui rifugiati sull'integrazione
Bini
Chi ci sta sicuramente in Italia e Germania
Avranno un ruolo cruciale in una futura alleanza Parma positiva politica sui rifugiati in Europa grazie a
Se davvero unica anche per questa ultima riflessione che mi sembra molto importante ora la parola Vacca governa presidente dell'ordine dei giornalisti che ringrazio per la sua presenza e per il saluto del Secolo d'
Buongiorno grazie a Franco Roberti buongiorno a tutti e buon giorno a tutti
Qui ci sono evidentemente le questioni di merito di cui ci si occuperà nel corso di questa aggiornata rispetto alle quali la giornalista deve soltanto pur essendo il sottoscritto che vi parlo a nome dei giornalisti
Italiani un cittadino attivo però in questo caso noi giornalisti dobbiamo ascoltare annotare e rappresentare correttamente i punti di vista e questa la nostra funzione ma sono talmente convinto dei ciò che ha detto il presidente farà da essere stato protagonista quando rappresentavo i giornalisti
Del servizio pubblico radio televisivo come segretario dell'Usigrai della battaglia
Nell'ambito di un riassetto delle sedi di corrispondenza per la conservazione per la verità diciamo per il rilancio della presenza della RAI in Africa abbiamo salvato la sede che storicamente
E guidata da Enzo Nucci il corrispondente che si occupa di queste
Le vicende a Nairobi ma chiaramente e poco perché lui e in qualche modo spesso soprattutto quando ci sono episodi di cronaca asserragliato li si dovrebbe fare di più
Ma noi questa battaglia come giornalisti rassicura il presidente farà l'abbiamo fatta intendiamo fare e quindi su queste questioni minori
Annotiamo rappresentiamo poi c'è un altro problema che ci riguarda molto più direttamente ed è quello della percezione sulla quale mi intratterrò stamattina brevemente naturalmente e però quella è una funzione specifica
Per l'attribuzione che ne dobbiamo nel recapito di questo prezioso pacco che la conoscenza al cittadino anche inteso come rovescio passivo dall'articolo ventuno della Costituzione come ha detto la Corte costituzionale più volte ovvero sia il diritto del cittadino ad essere correttamente informato consentimi però una direzione con la Presidente
Dell'ordine giornalisti alla campagna Lucarelli avremmo approfittato dell'occasione per intercettare il ministro la Morgese c'è però in sala il prefetto Morcone che è stato protagonista di un tavolo molto importante per noi giornalisti quello che il ministro Minniti all'epoca volle il centro di coordinamento per la sicurezza del giornalista e io devo dirvi e lanciare questo appello perché questo centro di coordinamento per la sicurezza del giorno Enza sia immediatamente rilanciato altrimenti per poi le questioni non le possiamo raccontare quindi quella servizio alla cittadinanza non lo possiamo rendere dopo che ieri si è tornato a sparare
In campagna contro un giornalista non accadeva dall'epoca dell'assassinio di Giancarlo Siani questa cosa molto grave quindi consentire di però brevemente di rilanciare in questa sede peraltro al mio fianco siede che è stato procuratore nazionale antimafia
Credo che sia una sede importante per rilanciare questo appello la libertà della giornalista e cultura l'avvocato Marotta sarebbe stato sicuramente d'accordo consentitemi questa digressione che ho già concluso
Con queste parole ringrazio ancora il prefetto Morcone
Su tale fatto tantissimo sul piano delle questioni dell'immigrazione era a quel tavolo quel tavolo per noi è importante ossigeno per noi e per la democrazia quel tavolo va ricomposto dopo che è stato trascurato
Nella periodo in cui ministro degli interni è stato Salvini e su questo io qualche parola la devo dire perché se parliamo di percezione sembra che noi abbiamo fatto male il nostro lavoro noi giornalisti
Oggi pomeriggio vedrà tra i relatori Pietro Subert che rappresenta la carta dire una cosa e carta di Roma carta di Roma è una nostra storica Carta deontologica adesso contenuta all'interno del nostro Testo Unico sulla deontologia che a due principi base
Il testo unico intorno alla un principio di legge di rispetto della verità e rispetto della persona quindi a partire alla Carta di Treviso
Che tutelava lo sviluppo armonico dell'infanzia noi approdammo una dozzina d'anni fa alla carta di Roma che tutela il corretto linguaggio per le questioni dell'immigrazione una delle polemiche di questi giorni è una sanzione che è stata data a un giornalista che è anche un politico leghista in Valle d'Aosta che è stato sospeso per tre mesi per avere usato impropriamente il termine clandestino che su questo ci sono delle polemiche infinite perché è stata possibile questa sanzione perché esiste
La carta di Uma quindi il corretto linguaggio che ne dobbiamo utilizzare ma i colleghi di carta di Roma e non entro nel merito perché Maggio e Pietro sub sarà più ricco di dati ci denunciano da tempo come la percezione e quindi le paure di cui si parlava prima sono molto più diciamo recepite dalla gente rispetto alla realtà che dicono i numeri e allora questo è un problema del quale dobbiamo farci carico però dobbiamo farci carico
In un contesto nel quale dobbiamo anche ammonire da un ulteriore problema e qual è questo problema sano se ne parlava approfonditamente la settimana scorsa festa dei nuovi giornalismo i festival di Varese Glocal
Con partecipazioni importanti e guardate che il giornalismo non ha più il rapporto con l'opinione pubblica che aveva un tempo da quando sono nate
E gli smartphone da quando c'è Facebook da quando ci sono i social noi abbiamo perso questa esclusiva che avevamo questa prerogativa che in questo momento dispongo di un microfono metaforicamente e il giornale metaforicamente è stata la radio la televisione
Avevamo la prerogativa di esclusiva di poter parlare
Da uno a tanti oggi non è più così se ogni mese istamina ma a diciannove milioni di contatti
E invece le copie dei giornali
Sono diminuite dei due terzi negli ultimi dieci anni c'è un problema di quello che e il ruolo che il giorno sta può svolge in questo contesto noi siamo talmente attenti a queste questioni io ritengo peraltro d'ordine giornalisti debba svolge la funzione di agenzia culturale in questo Paese che stiamo studiando
Tutto ciò che attiene all'etica dell'informazione coi nuovi sistemi editoriali peraltro in collaborazione proprio con all'università di Napoli e quando nella conferenza di fine anno quando al mio fianco il Presidente del Consiglio io ho avuto in due occasioni con Gentiloni e con Conte
La possibilità di spiegate le problematiche
Dell'informazione agli italiani in quella diretta televisiva in cui come dire né ci finiamo
Perché non lo svolgimento di quella funzione possiamo dire qualcosa su questi temi ho avvertito come sui poteri tecnologici noi dobbiamo essere i cani da guardia della democrazia non esiste più solo il problema di cassa cani da guardia domo Ignazia rispetta un potere politico rispetto a un potere della criminalità quindi poteri esiliati rispetto ai poteri economici c'è problema tecnologico e guardate che non a caso si parla della bestia
Della di Saldini attenzione attenzione la questione della percezione la questione fondamentale noi vogliamo assumerci presidente Robert la nostra responsabilità come giornalisti però non possiamo essere lasciati subì perché numerica vediamo questo pacco prezioso della conoscenza cerchiamo di incarnare quel diritto del cittadino ma non siamo più in esclusiva nella formazione dell'opinione pubblica e quindi abbiamo bisogno di una crescita di consapevolezza da parte di tutti io colgo questa occasione per chiedere scusa per la parte di percezione che dipende dal giornalismo professionale pur essendo noi attenti a tutte le regole
Opportune da utilizzare per una corretta informazione e però vi dico alziamo la guardia rispetto a una conoscenza distorta che viene creata dal due al sei tutta una serie di nuovi meccanismi
Rispetto ai quali io credo che non solo del problema non sia solo dei giornalisti ma di tutti anche dei governi devo dire che la Repubblica di San Marino
Mi ha ospitato per un convegno con esperti internazionali sul tema perché in un piccolo paese si è avuta una percezione centrale più realistica di quello che questo tipo di fenomeno abbiamo bisogno della partecipazioni
Di tutti perché ci sono rischi per la democrazia e allora questa è una delle tante questioni sulle quali si giocano partite democratiche
E io penso ho pensato che fosse opportuno utilizzare questo momento dando il mio contributo alla vera percezione del fenomeno dell'immigrazione dicendo che la verità è che viene percepita un fenomeno diverso da quello che i numeri e ci dicono e quindi
Si alimentano paura e si alimentano allarmi poi le risposte rischiamo come troppo spesso accade in questo paese di essere Nord nazionali ma emozionale
Grazie Carlo
Figlio la parola allo stato Lucarelli presidente della presidente l'ordine giornalisti e la Campania
Sì grazie buongiorno a tutti grazie Franco Roberti per l'iniziativa importante per per l'invito per avere coinvolto appunto sia l'ordine nazionale che lo della Campania grazie all'Istituto per gli Studi filosofici che ci ospita anzitutto prestigioso che sta vivendo una nuova stagione una fase di rilancio molto importante il tema di cui parliamo oggi
è un tema sul quale non europei l'Unione europea si gioca si gioca il futuro non a caso il titolo appunto immigrazione
O è ora di voltare pagina ed emigrazione sono siamo come ordine regionale totalmente d'accordo sulla linea di di di Carlo Verna sui problemi
Forti che ci sono oggi per te per l'informazione che dipendono come ha sottolineato Carlo dal dal forte calo che c'è stato delle coppe negli ultimi dieci anni
E poi da queste da questa invasione difetti news ne abbiamo abbiamo un compito eppure abbiamo le nostre carte deontologiche bene fatto Carlo a ricordare la carta la carta di Roma ed è bene sanzionare quei giornalisti che non la rispettano
Malerba abbiamo un compito
Più abbiamo una responsabilità in più negli ultimi anni
Compito nostro sono sempre quello di verificare notizia di contrastare notizie false oggi e diventata questa una missione perché l'opinione pubblica deve percepire quello che l'informazione da tutto il resto è questo in questo momento non è facile c'è grande c'è grande confusione
Per cui come dire noi giornalisti dobbiamo avere grandi unità e essere consapevoli del fatto che in questo momento il contrasto alle false notizie in tutti i modi va fatto quando un politico da un messaggio falso distorto
Bisogna subito contrastarlo ribattere e dire che sta dicendo con una cosa falsa in quel momento ecco non dobbiamo avere paura Barnaba contrastato a trecentosessanta gradi
Bene ha fatto il per sentirli spesse
Farà prima richiamare il compito dell'informazione e bene ha fatto quando ha detto che bisogna fare di più e che l'informazione deve raccontare i voti da cui provengono gli immigrati cosa che diciamo si fa non si fa fino in fondo ci sono alcuni quotidiani alcune testate giornalistiche che lo fanno
Voglio citare avvenire
Venire e è un giornale che in questi anni quotidianamente ci ha raccontato mentre altre testate l'hanno fatto a fasi alterne quello che succedeva in in Medioriente quotidianamente non ha mai modo mai mollato la presa delle acque fase è stato il uno dei giornali che che io leggo la mattina sempre subito per avere il il quadro la la la di una situazione che purtroppo è sempre più più complicata ma vorrei ricordare come ha detto Carlo Verna in queste in queste ore noire abbiamo vissuto una giornata
In particolare la la Campania purtroppo è una delle regioni in cui abbiamo il maggior numero di giornalisti minacciati e non solo non solo perché l'altro ieri sera
E non accadeva come ha ricordato Carlo da trentaquattro anni sono stati esplosi dieci colpi di pistola contro un giornalista in una strada di campagna nei pressi di Gricignano nei pressi dell'insediamento dell'Us Navy della NATO di di Gricignano di Aversa
I colleghi i nostri colleghi di frontiere non abbiamo i colleghi farà sottolineava appunto e bisogna raccontare i più ricordiamo anche i tanti colleghi
I tanti inviati europei americani ad altre nazioni che hanno anche perso la vita per raccontare le guerre che si che lavorano al fronte e poi abbiamo i nostri coi i nostri giornalisti di frontiera
Certo sono nelle città ma quelli che più rischia lo sono proprio quelli che nei piccoli comuni
Come è accaduto al collega avversano Mario Mario De Micheli al quale siamo siamo siamo tutti vicini che raccontano quotidianamente il clan le mafie nei piccoli comuni
E quello che dà più fastidio diciamo ai clan alla camorra proprio il racconto quotidiano raccontare quotidianamente se si racconta quotidianamente che c'è l'infiltrazione della camorra in un comune poi arriva la commissione d'accesso e quel comune viene sciolto questo per camorra
Quel giornalista finisce nel mirino viene attaccato venne accusato come è stato accusato due giorni fa schiaffeggiato e poi tre giorni fa ha schiaffeggiato e poi due due sere fa
Dieci colpi di pistola dice Brignano detto perché perché è colpa tua se è stato sciolto quel comune ecco quindi abbiamo i giorni dobbiamo raccontare tutto dobbiamo farlo sui luoghi di frontiera ma spesso la frontiera l'abbiamo proprio qui nei nostri territori grazie buon lavoro
L'ho subito la parola Filippo Spezia
Vicepresidente di Eurojust collega greci
Intratterrà su farà il punto della situazione sulla contrasto altra alla tratta di esseri umani al traffico di migranti dal punto di vista anche dell'Europa grazie
Buongiorno a tutti
Buongiorno a tutti grazie
Presidente Roberti per l'invito
Per me è un'occasione
Per portare anche il contributo di conoscenza e di esperienza che dal punto di vista della magistratura europea dal punto di vista di Eurojust si sta facendo rispetto al tema del contrasto al traffico di migranti intanto devo dire che tutto ciò che è stato detto sin qui dei vari i relatori mi mette molto a mio agio perché condivido tutte le note introduttive che sono state presentati a partire proprio dalla dalla dal titolo di questo convegno è ora di voltare pagina perché è ora di voltare pagina
Lo ricordava Franco Roberti il tema della crisi migratoria ha innestato nell'Unione Europea non soltanto una crisi di tipo operativo cioè come ci stiamo i flussi
Ma una crisi di natura esistenziale quote di Recco istituzionale che tocca le ragioni fondanti del nostro essere europei e dell'esistenza delle istituzioni europee
E quindi direi che dobbiamo partire da questo da questo assunto vengono messi in crisi i pilastri della costruzione europea lo Stato di diritto e la fiducia
Dei cittadini verso le istituzioni sono affermazioni molto impegnative ma sono temi e sottolineature che sono state espressamente richiamate
Nelle conclusioni dell'avvocato generale Eleonora Jacques stornelli conclusioni
Rassegnato il trentuno ottobre del due mila diciannove alla corte di giustizia nella causa promossa da Commissione europea contro i tre Paesi che ricordava Franco Roberti Polonia Ungheria Repubblica Ceca che hanno rifiutato di conformarsi
Al meccanismo della ricollocazione obbligatoria dei richiedenti
Vedete il l'avvocato generale nelle sue conclusioni ha affermato chiaramente che non rispettare gli obblighi di cooperazione che derivano dal trattato
Perché sono sgraditi o impopolari
E un pericoloso primo passo verso il collasso di una società ordinata e strutturata quindi il tema e non solo centrale ma direi richiede delle soluzioni urgenti e dunque di natura emergenziale e sono contento e felice
Di sapere che qui ci sono espressioni del delle istituzioni politiche europee perché e a partire da questo contesto che bisognerà individuare soluzioni appropriate il tema che mi è stato affidato attiene a quello del contrasto al traffico
Degli esseri umani
E proverò a dare delle indicazioni
Di carattere diciamo generale e anche specifico brevemente nel breve tempo che mi è stato concesso sul fenomeno
Vorrei comunicarvi il tipo di risposta che l'istruzione in particolare quelle giudiziarie stanno cercando di dare rispetto a questo fenomeno
I limiti di questa azione io sono un vice rappresenta vicepresidente di uno dell'agenzia dell'Unione europea che si occupa del coordinamento i tutte le indagini
Che hanno natura transfrontaliera cioè tutte le indagini che superano i confini nazionali vengono comunicate ad Eurojust io non sono un difensore d'ufficio del sistema attuale delle istituzioni europee
Posso testimoniare che essere oggi componente e magistrato impegnato istruzione europea significa anche dare un concreto contributo dall'interno delle istituzioni europee che non sono soltanto burocrazia e staticità mai individuo chiaramente i limiti di questa azione e tuttavia alcune prospettive positive si stanno discutendo quindi è anche giusto che si tenga conto di una porta possibilità di svoltare e questo un momento decisamente atteso è fondamentale però vorrei darvi vorrei partire da due note di carattere generale che mi servono per introdurre il tema del traffico di migranti dati di contesto il primo dato un paradosso
Perché parlo di un paradosso perché la materia dell'assillo dell'immigrazione del controllo delle frontiere esterne Secondo gli assetti che si individuano nel Trattato di Lisbona si appartiene alle politiche comuni dell'Unione europea e degli stati membri ai sensi dell'articolo sessantasette
Del Trattato di Lisbona
L'analisi di quanto accaduto in questi anni rileva un paradosso perché da un lato abbiamo gli stati che sono stati fortemente gelosi delle proprie prerogative sovrane in materia dissero di flussi che non si sono dimostrati in grado da soli di dare una risposta a questi problemi
E lo vedremo tra poco ma è stato già ricordato
Dall'altro l'esercizio della concorrente competenza dell'Unione europea è stata molto limitata nel suo concreto impatto nella sua capacità di dare una concreta risposta questi a questi temi la riprova è data dal fallimento dei meccanismi di ricollocazione obbligatoria
E qualora il paradosso non ci aspetteremmo da un meccanismo di gestione concorrente è una risposta rafforzata rispetto alle ai le sfide ai problemi posti dalla gestione dei flussi migratori invece mi siamo constatando
Una risposta in termini di in effettività cioè di mancanza di risposta che cosa significa tutto questo significa sostanzialmente che abbiamo allo stato un deficit di governance del sistema della gestione
Del tema della dei flussi migratori della tema della migrazione
E quindi e proprio rispetto a questa diciamo questo fallimento e non sono parole mie sono le parole della Commissione europea che nel momento della crisi nel due mila quindici afferma sono necessari provvedimenti di emergenza
Perché la politica comune europea non si è rivelata all'altezza
Quindi
C'è il dato della grande tragedia umana ma c'è dal punto di vista della dei della politica l'assenza di un sistema di governance del della questione migratoria a livello europeo
Questa assenza di governance esattamente la condizione su cui si innesta l'operatività del crimine organizzato del crimine che si dedica al traffico di migranti
Perché rispetto alle esigenze che derivano
Dalla dalle questioni migratore dispetto cioè al bisogno migratorio a fronte di un'assenza della politica ecco che la può la lo la risposta viene offerta dal crimine dal crimine organizzato il crimine organizzato
E dunque in grado di organizzare le rotte e in grado di offrire i documenti e in grado di individuare i luoghi di destinazione dunque vedete come all'assenza di una risposta di tipo o europeo sulla governance sulla gestione ordinate regolare di flussi si desta come risposta quella del crimine organizzato e a questo e allora noi questo già deve offrirci un dato di riflessione
Pensare che la risposta alla al bisogno migratorio possa essere data soltanto con l'azione di contrasto ai al ai grandi trafficanti di esseri umani e diciamo una prospettiva parziale una prospettiva distorta perché noi andremo ad incidere come stiamo cercando di fare rispetto alle organizzazioni attive rispetto al traffico di migranti
Ma restano i problemi restano le istanze migratorie che determinano poi la risposta ad altre organizzazioni quindi il sistema criminale che gestisce il traffico di migranti
è un sistema di vasi comunicanti sicché se riusciamo a bloccare qua intensificare la repressione o latte l'attività di contrasto sul fronte dell'Unione Europea si aprono automaticamente altri fronti questo lo vedremo con dei dati molto obiettivi Secondo dato di contesto che voglio Fendi è la natura transnazionale delle organizzazioni criminali che si occupano del traffico di migranti nel due mila sedici Europol ha stimato che il novanta per cento dei movimenti verso i Paesi europei
Gestito da re di criminali a carattere transnazionale
Ma quando parliamo di organizzazioni criminali la percezione che potremmo avere è che ci troviamo di fronte a qualcosa di impercettibile o comunque a qualcosa che sfugge dalla possibilità di concreta conoscenza e identificazione delle responsabilità
Penali non è così sappiamo molto di queste organizzazioni che si dedicano al traffico di migranti
Sappiamo come operano sappiamo dove operano sappiamo quali sono i bacini di utenza ai quali attingono sappiamo anche nomi e cognomi dei principali
Trafficanti di migranti abbiamo alcune indicazioni che ovviamente si ricavano innanzitutto dei flussi sedici soffermiamo all'ultimo biennio due mila diciotto due mila diciannove
Noi abbiamo già quel dato al quale accennavo prima che a fronte di una forte riduzione dell'area del Mediterraneo centrale
I dati sono aggiornati al trentuno ottobre abbiamo avuto nove mila seicentoquarantotto migranti irregolari sbarcati sul territorio nazionale con una riedizione del cinquantasei per cento rispetto ai dati
Dell'anno precedente noi abbiamo assistiamo a un coevo incremento della pressione migratoria dal lato del Mediterraneo orientale e del due mila diciotto è stato invece l'anno che ha toccato soprattutto la la Spagna e quindi il confine
Del Mediterraneo occidentale
Quindi questo sci fa comprendere che le organizzazioni che sia pure in atti si dedicano al traffico di migranti
Sono caratterizzati da una grande flessibilità nella loro azione andiamo a vedere la nazionalità dei migranti abbiamo una preponderanza i tubi di tunisini pachistani Costa d'Avorio Algeria Iraq Sudan o la nazionalità dei soggetti arrestati troviamo una preponderanza e questo è un dato che deve indurci a riflettere i soggetti che provengono dai Paesi del Nord Europa quarantaquattro
Soggetti dell'Ucraina undici Georgia dieci Russia nove Lettonia poi ritroviamo naturalmente tra gli arrestati tunisini algerini sudanesi il dato che ci deve far riflettere e che noi non ritroviamo libici
Eppure dalla Libia abbiamo avuto dodici mila quattrocentosessantacinque migranti che sono stati imbarcati sulle su su imbarcazioni di fortuna nel due mila diciotto e due mila ottocentoventisette nel due mila diciannove
Dall'incrocio di questi dati
Emerge che i trafficanti libici che sono
Direttamente primariamente coinvolti nel traffico di migranti
Hanno in questo momento adottato una strategia di arretramento dell'azione criminale che consente loro di porsi al riparo dalle possibili azioni delle giurisdizioni europee e quindi continuano indisturbati nella gestione dei traffici
A questi flussi via mare dobbiamo aggiungere naturalmente i flussi via terra e quindi abbiamo tutti quelli che vengono definiti tecnicamente
In movimenti secondari che interessano in particolar modo la Germania e il Regno Unito che sono i principali paesi di destinazione dei migranti allora dal punto di vista dell'analisi del fenomeno si tratta
Di un fenomeno caratterizzato innanzitutto dalla sua globalità e questo lo ricordava già a chiare lettere il presidente Roberti nessun Paese può tirarsi fuori dall'affrontare questa piaga
Il suo modus operandi e caratterizzato da una continua capacità di adattamento quindi una flessibilità operativa rispetto anche alle azioni che vengono intraprese a livello individuale nazionale la flessibilità operativa riguarda i mezzi adoperati e quindi qui non devo ricordare nulla a nessuno circa le modalità anche spietati e con le quali vengono organizzate dedotte del traffico l'ampiezza dei servizi offerti non solo mezzi di trasporto ma sul posto
Supporto logistico è stato ricordato da giornalisti qui presenti il il tema della comunicazione a mezzo deciso social network in questo momento noi stiamo affrontando il tema di cento mila documenti rubati o persi che sono state posti sulle piattaforme di telegramma o del d'arte mette messi dei trafficanti a disposizione
Per potere essere utilizzati della introduzione illegale nei Paesi dell'Unione europea il fenomeno dunque e in aumento c'è poi ultimo dato di contesto una forte commistione
Del fenomeno del traffico di migranti con la tratta concettualmente sapete che stiamo parlando
Di cose diverse
E tuttavia dei dati a disposizione della dell'agenzia e di Europol emerso che il venticinque per cento dei criminali che si occupano del traffico di migranti sono coinvolti attivi anche nel traffico
Della tratta questo emerge chiaramente nelle indagini giudiziarie delle autorità italiane mi riferisco per esempio alla indagine Glauco a un tutti i vari filoni condotti dalla Procura di Palermo dove è emerso che i membri del gruppo criminale che si occupavano di sì di diciamo raccogliere i migranti poi a operavano il loro sequestro nei loro dei paesi di origine
Dove il Libia poi venivano posti nei campi
Di praticamente nelle nelle così dette se Fausto che in realtà non sono altro che di Lager e imponendo il pagamento del riscatto di tre mila trecento dollari di ciascuno da parte delle loro famiglie dei paesi di origine dunque il traffico di migranti è un'attività fortemente lucrativa e dal punto di vista criminale è un'operazione a basso rischio sanzionatorio ed a elevato rendimento dal punto di vista economico allora dal punto dal dal nostro punto di vista dal punto di vista dell'autorità giudiziaria
Quali sono diciamo le sfide il primo riguarda la giurisdizione cioè riuscire ad instaurare procedimenti ed affermare la giurisdizione rispetto a fenomeni criminali che possono anche non toccare direttamente il territorio nazionale
E su questo mi mi consentite un mero rinvio alla ampia giurisprudenza della Corte di Cassazione ha fatto e qui devo dar conto del lodevole
Approccio delle autorità giudiziarie italiane che attraverso l'elaborazione ad esempio della storia dell'Autore immediato hanno consentito di estendere il raggio di azione della giurisdizione nazionale
Anche a fatti commessi oltre il territorio fisico nazionale non entro ovviamente nel dettaglio l'altro però aspetto altro paradigma è che questa connotazione di transnazionalità del fenomeno implica come momento indefettibile dell'azione di contrasto il ricorso alla cooperazione giudiziaria
Lavorazione giudiziale e fondamentale su questo devo dare devo dirvi che quando si è palesata l'opportunità diciamo di presentare anche la candidatura per la vicepresidenza di Eurojust io non ho ho avuto esitazione perché ho compreso che acquisire una posizione come Italia centrale all'interno di questo organismo poteva significare influenzare in senso Secondo anche l'esperienza
Investigativi italiana l'attività operativa di questo organismo
E così devo dire è stato noi nel due mila diciotto per riferirmi soltanto agli ultimi dati abbiamo prestato assistenza assicurato il coordinamento in ben centocinquantasette casi che sono centocinquantasette indagini
Transnazionali relative al traffico di migranti tra cui abbiamo dicasi cooperativi
Di sicura
Rilevanza come appunto il caso Glauco che è stato citato va ascritto a merito dalla Procura di Palermo di aver portato avanti questo procedimento
Straordinario attraverso queste indagini si è riusciti a a di individuare sia i trafficanti presenti in Eritrea Sudan e Libia che organizzavano la rotta terrestre successivo viaggio in Italia sia quelli operanti sul territorio nazionale
E che si occupavano della successiva redistribuzione di grandi verso altri Paesi del Nord Europa
E tutto questo è avvenuto grazie anche a supporto del nostro organismo abbiamo assicurato uno scambio d'informazioni con tutti i nostri partner europei spesso in tempo reale
I limiti questa azione quali sono i problemi in questo momento sul tappeto
Innanzitutto
Noi vi ho detto all'inizio sappiamo nomi e cognomi dei trafficanti di migranti questo ve lo confermo anche alla luce di dati recentissimi che sono stati acquisiti
Il problema principale infine non riusciamo a ottenere la collaborazione degli Stati interessati per la loro estradizione nel nostro territorio nelle nostre giurisdizioni perché vi sono spesso limiti anche di natura costituzionale si tratta di soggetti che solo di se appartengono a Stati rispetta quali e in costruzione il divieto di estradizione
A paesi diversi attiva a quel punto c attenderemo la possibilità di instaurare in quei Paesi dei procedimenti penali per far sì che possono essere processati a ricevere in quei contesti le o sanzioni previste
Dalle normative nazionali e qui ci scontriamo con la fragilità dei sistemi di law Enforcement e di sistemi giudiziari dei paesi mi riferisco non soltanto alla Libia dove riferimento appare ovvio ma anche alla Nigeria all'Etiopia all'Eritrea a tanti altri Paesi delle aree di provenienza dei migranti quindi vi è un problema di fragilità degli assetti normativi interni ed è un problema anche di efficienza sul piano investigativo ovviamente delle risorse messa a disposizione allora che cosa stiamo cercando
Di di di fare stiamo innanzitutto cercando di promuovere dei rapporti di partenariato
Mentre io preparavo raccoglievo le idee per questo contributo mi è pervenuta dopo ben sei mesi di attesa la risposta da parte della procura generale Lippi gli atti ha dichiarato la disponibilità a potersi incontrare ad Eurojust
Ed organizzare una rigore la mia idea iniziale era quella di creare una squadra investigativa comune ma probabilmente siamo al di fuori della portata operativa Maggia è un segnale importante che la settimana prossima riusciremo ad sederci insieme con i colleghi della Procura di Palermo e capire se vi è una reale volontà vedere qui si tratta anche di sporcarsi le mani io mi rendo conto che la situazione libica è quella che ma tuttavia noi come magistrati come autorità giudiziarie istruzione europei non possiamo non tentare questa strada e cercare anche di comprendere se possiamo assicurare alla giustizia i responsabili di questi gravi crimini vi è un altro dato che vorrei offrire la vostra riflessione
E che non è stato citato ma e da tener presente e che dà il il segnale di un'Europa in movimento
E da pochi giorni che è stato adottato il nuovo Regolamento di Frontex Frontex è un'altra agenzia europea fondamentale
Che si occupa del controllo delle frontiere vedere che Frontex ha cambiato ben quattro volte il proprio contesto legale da quando è stata istituita la prospettiva che si apre è una prospettiva enorme di enorme interesse di nomi importanza perché Frontex per la prima volta potrà scambiare dati operativi
Con le altre città europee con Eastwood con le autorità giunsero Pepe ma soprattutto Frontex potrà assistere i Paesi membri
Nelle attività di rimpatrio anche andando a negoziare gli accordi con i Paesi che attraverso i quali e con i quali bisognerà porre in essere delle operazioni dire ingresso dunque qualcosa si sta muovendo anche in senso positivo e vado alle conclusioni
Le cause della migrazione di massa di Paesi africani di alcuni Paesi dell'area mediorientale sono ancora tutte lì presenti e pronte a riesplodere
La grave diffuse stabilità politica l'azione di gruppi terroristici che fanno capo alla galassia jihadista disse sì scenari internazionali relativi allo scacchiere siriano ci fanno propendere per ritenere che la crisi migratoria non è affatto risolta è è ancora lì dietro l'angolo
Pensare di affrontare questa prospettiva soltanto da una che concernente il lato del contrasto al traffico di migranti se è indubitabile che si tratta di un'area importante non è sufficiente occorre attivare più leve per perseguire una visione coordinate strategica di lungo periodo
Solo prevedendo
Una alternativa legale qui sono chiaro il mio pensiero su questo io non ho nessun dubbio solo fornendo un'alternativa legale alle rotte del traffico e possibile indebolire il mercato nero dei traffici
Questo significa poter ripristinare in maniera chiara e definitiva il principio di legalità prevedendo delle quote delle fruste di migranti che hanno diritto di accedere ai nostri Paesi vi ringrazio per la
Grazie Filippo grazie per questa relazione estremamente informativa abbiamo appreso anche delle novità importanti
Che in qualche modo ci confortano mi fa piacere il procuratore libico esiste ancora se non so se quello col quale sotto è un altro fatto rispetto a quello con cui sottoscrissi tatari fieri ma il raccordo il memorandum però mi fa piacere che esiste ancora e che si è fatto vivo
Sì va bene do la parola subito a Brando beni sei parlamentare europea del gruppo Socialisti democratici ma soprattutto nostro bravissimo capo delegazione al Parlamento europeo prego Brando grazie grazie
Grazie mille Franco ci tenevo a portare anch'io in questa fase diciamo introduttiva che la discussione è un punto di vista
Breve anche
Per ringraziare onestamente ringraziare Franco per questo straordinario lavoro su questo
Tema la volontà di dedicare una giornata di studio a un tema dove sono convinto che l'uso lo abbiamo visto anche in questi primi mesi la sua sensibilità la sua esperienza può dare davvero un contributo straordinario quella prospettiva della tutela dei diritti fondamentali e della operatività dei nostri ordinamenti giuridici anche a livello europeo su Bari
Vari fronti Franco è stato impegnato anche in queste settimane al lavoro di esame dei commissari europei perché fa parte della commissione
Giuridica un lavoro molto puntuale molto e impegnativo e su questo tema ovviamente noi vediamo come c'è bisogno di una di un lavoro osi energico il lavoro comune bisogna studiare bisogna approfondire abbiamo anche appena ascoltato una bella relazione un bell'approfondimento dall'atto Eurojust e quindi volevo ringraziare Franco all'home della delegazione italiana nel gruppo di socialisti democratici da parte di tutto il gruppo per questo
Per questo grande impegno voglio dire due parole sul tema oggetto della discussione
Di oggi anche per quello che riguarda la mia esperienza come parlamentare europeo anche nella nella precedente legislatura qua vedo in sala Laura Ferrara e lisci line anche hanno lavorato molto su questi temi anche già dalla scorsa legislatura io in particolare mi sono occupato
Devo dire come relatore del Parlamento europeo sul tema dell'integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati nel mercato del lavoro del tema un po'di cosa succede alla fine cioè quando abbiamo almeno per quanto riguarda quella tipo di miliardi di migrazione un paio di migranti economici come si fa a intervenire per integrare le persone bene diciamo che un punto solo voglio lasciare a fronte di questo lavoro del Parlamento europeo voglio lasciarlo come riflessione i dati ci dicono chiaramente che quando noi agiamo
Per migliorare i servizi pubblici per migliorare i centri per l'impiego per dare opportunità maggiori per la formazione permanente per il riconoscimento dei titoli
Quando si fa e dove si fa e lo si fa anche per dare una risposta ovviamente a queste nuove sfide si migliorano il funzionamento per tutti di queste di queste funzioni che ho citato è un dato che a volte credo non venga preso sufficientemente in considerazione quando si va a rendere adattato anche a un mondo che cambia il nostro sistema della formazione continua del riconoscimento delle competenze dell'inserimento scolastico dell'inserimento lavorativo
Noi facciamo un servizio per tutti e questa dimensione va valorizzata perché altrimenti non si capisce il contributo poi che si dà al funzionamento
Generale io sono molto convinto che sia su questo tema per andare su un punto
Anche più dell'immediato sia necessario battersi come stiamo facendo io sono relatore per il Fondo sociale europeo plus come Gruppo dei Socialisti democratici
Per portare in fondo una proposta che abbiamo fatto di modifica al testo come originariamente presentato dalla Commissione europea cioè dare la possibilità ai Comuni italiani e alle realtà
Del più diciamo
Della società civile e del privato che realizzano
Ispiri Henze d'integrazione funzionanti sul territorio di poter avere accesso affondi diretti in questo caso la cosiddetta rubrica easy dentro il fondo sociale europeo perché oggi noi dobbiamo dire con chiarezza che serve un impegno
Di sostegno anche finanziario organizzativo aggiuntivo che non vada a concorrere con le altre questioni sociali la lotta alla in attività giovanile di lungo periodo il sostegno alle persone con disabilità la lotta alla povertà
Questioni che si intrecciano veramente con le necessità dei richiedenti asilo dei rifugiati ma in generale anche delle di tutti quelli che la la la Commissione europea chiama i cittadini di paesi terzi
A sicuramente te pur questioni che si intrecciano ma dove è necessario fare in modo che non ci sia una situazione per cui il decisore pubblico a livello regionale locale debba scegliere tra investire su questa integrazione che fondamentale e magari dover sottrarre risorse per altri gruppi vulnerabili perché è così che si crea il razzismo è così che si crea le il contrasto lo lo scontro sociale credo che su questo serva fare un passo avanti abbiamo individuato una soluzione tecnica per anche devo dire lavorando con lanci per esempio su questi italiano che aveva studiato la questione per fare un passo avanti ora va difeso nel negoziato con e gli stati membri e credo che questo sia un tema molto importante così come abbiamo bisogno di allargare sguardo emerso da quello che abbiamo anche ascoltato come il tema della migrazione non è solo ne ovviamente l'ultimo tema cioè il tema dell'integrazione ovviamente un tema anche di flussi è un tema dei paesi di provenienza ma è anche un tema che non è solo di richiedenti asilo dei rifugiati e anche dei migranti economici e anche dei migranti climatici che si intrecciano diciamo con la il tema di richiedenti asilo è un tema molto più ampio l'Unione europea non può rimanere nello stato attuale dove malamente farò ancora un esempio si occupa solo dei richiedenti asilo e dei rifugiati e pochissimo della migrazione
Nel suo insieme come gestione comune intendo dire come politiche
Comuni dicevo anche un po'malamente sempre sul ancora purtroppo sul tema richiedenti asilo perché o è stata la mia esperienza
Nella scorsa legislatura oggi siamo al punto appena iniziati in quella nuova nella scorsa legislatura abbiamo affrontato il tema della riforma delle normative cosiddette sulle qualifiche sulle condizioni di recepimento sono direttive regolamenti europei dove la verità è che oggi si vede come diversi stati membri anche sulle normative esistenti spesso sono in situazione di infrazione non rispettano fino in fondo le prescrizioni già esistenti
Cioè serve quindi e mi avvio a concludere un salto di qualità politico qua vedo il collega Giuliano Pisapia che vicepresidente della commissione affari costituzionali del Parlamento beh in quella Commissione noi stiamo avviando anch'io le le faccio parte un lavoro per riaprire una discussione su cosa l'unione europea deve fare le sue competenze con una conferenza sul futuro
Dell'Europa che è stata anche al centro di un nostro impegno del nostro dialogo con la nuova Commissione Europea entrante perché sia davvero il momento quello nel prossimo anno anno e mezzo in cui individuare quei temi quelle questioni su cui serve un salto di qualità politico perché come ho detto si non si fa ancora abbastanza e quello che si fa spesso non è nemmeno recepito e rispettato fino in fondo dagli stati membri sicuramente questo è uno dei temi così come l'armonizzazione fiscale la lotta Cavento climatico
La lotta ai paradisi fiscali alle e l'evasione fiscale transnazionale la politica estera nel suo insieme la lotta al terrorismo citato diversi temi e in cura questi c'è anche il tema della gestione
Del fenomeno migratorio dove serve un salto di qualità superare le decisioni all'unanimità superi che ci sono in alcuni di questi fronti superare anche e e chiudo su questo accento conclusivo anche le auto resti dizioni che le stesse istituzioni si auto impongono
Concludo con questi esempi il Consiglio europeo chiede l'Unione Europea e poi il Consiglio europeo come indirizzo politico dopo il Consiglio dell'Unione quindi le varie formazioni dei vari ministri e quindi in questo caso i ministri dell'Interno e cioè egli si pongono in una posizione spesso di autori iscrizione per cui vogliono poté decidere all'unanimità anche dove si può decidere a maggioranza perché il Consiglio oggi è un organismo che non è fino in fondo l'organismo legislativo è un organismo Pana diplomatico è formalmente una sorta di seconda Camera europea un senato dell'Europa io da federalista europeo sentito citare Spinelli anche oggi io credo che serva a costruire questo avanzamento verso una forma più federale dell'Unione dove ci sia oltre la Camera dei deputati dell'Unione che siamo noi davvero il Senato dell'Europa oggi c'è una sua forma ibrida il consiglio dove i ministeri sono in parte i senatori dell'Europa ma anche un po'lavorano secondo un primo processo diplomatico che ovviamente cerca sempre solo
Un consenso unanime spesso non arriva a concludere quindi abbiamo bisogno di rimettere mano questi processi
Decisionali il metodo decisionale far fare un salto di qualità politico all'Unione solo così credo inquadrando dentro questa cornice
La questione riusciamo a dare una risposta anche su questo tema che oggi è al centro di questa riflessione che è senza dubbio uno di quei pochi temi davvero centrali su cui ci giochiamo il futuro della nostra integrazione la coesione del Progetto
Europeo serve coraggio serve anche la capacità di formulare soluzioni creative anche che girino intorno ai problemi ora non è il momento di approfondirle ma sono sicuro che la il confronto di oggi discussione di oggi ci darà a tutti noi un nuovo spinta dei nuovi contributi Paolo per lavorare in questa direzione grazie ancora grazie grazie buon lavoro grazie Brando intanto alcuni per questo brevissimo contributo di ampio respiro
Che veramente ci ha dato uno scorcio la visione molto molto importante e ora la parola Giuliano Pisapia che non ha bisogno di presentazioni oggi è vicepresidente della commissione Affari costituzionali al Parlamento europeo ma è un grande giurista
Grande Sindaco di Milano grande amico quindi a lui aspettiamo diciamo la sua o il suo prezioso punto di vista grazie grazie a Franco
Innanzitutto per aver organizzato questo Pinto che è particolarmente importante perché siamo in un momento che diventa fondamentale per tentare per fare il possibile mi hai detto di voltare pagina io vorrei dire voltare pagina in Europa ma voltare pagina anche nel nostro Paese
E questo momento di riflessione a voce alta è importante l'ottavo coi della serie dei vari interventi perché unisce da prospettive diverse il mondo della stampa e della comunicazione
Il mondo della magistratura il mondo della politica il mondo dell'amministrazione dati alta e da situazioni diverso e quindi anche da sensibilità diverse lo stesso obiettivo
Come affrontare e soprattutto come vincere la grande sfida che abbiamo davanti che ogni giorno e poi che quotidianamente dobbiamo affrontare il tema dell'immigrazione riuscendo a dare esporrà disposti a ragionevoli concrete e soprattutto fattibili
Ecco perché a me per me è stato molto importante ascoltare anche alcune elementi che però sono fondamentali che non si possono nascondere per tentare di trovare la soluzione giusta nel momento giusto con le persone giuste
Il tema ad esempio che è stato portato avanti della percezione io credo che sia fondamentale perché se noi ragioniamo solo sui dati se comunichiamo i dati che pure sono fondamentali si ragioniamo solo sui dati e non teniamo conto anche della percezione che di quei dati di quella situazione hanno i nostri concittadini italiani ed europei nove non troveremo mai la soluzione giusta non troveremo mai la strada giusta
L'altro elemento il tema della paura
L'immigrazione comporta paura è normale e naturale
E non possiamo far finta che non ci sia dobbiamo contrastarla cercando di essere presenti i luoghi dove questa paura sorge il tema dei disagi
Ogni suo movimento
Di ogni tipo creiamo in qualche dono tesi disagi
Non possiamo pensare di risolvere dicendo ma siete nazisti noi dobbiamo risolvere percependo evitando anche una risposta ai disagi e Collio credo che questi temi oggi si di assumono in un contesto di soggetti di forze di persone che spesso litigano tra di loro
Molti dalla stampa con la politica
Il mondo dell'amministrazione con l'Europa ecco io credo che sia importante invece mettere insieme queste forze
Vedere il tema da prospettive diverse sapendo che vogliamo poiché raggiunge lo stesso obiettivo
Io l'ho avuta molto a queste percezione quando per la prima volta credo in Italia sono arrivati in poche settimane a Milano oltre ventitré mila profughi quindi profughi dalla Siria
è stato bellissimo nel primo periodo
Milano
Si è mobilitata ad ogni livello Piera dare la propria prospettiva il proprio aiuto la stazione Centrale che dal punto dove arrivavano questi migliaia e migliaia di profughi
Che veniva andassi era che spesso volevano andate al di là dell'Italia in altri Paesi portavano i giocattoli dei loro figlie del loro nipoti io stesso ho portato i giocattoli
Dei miei pronipoti forse un giorno quando saranno Prandelli Alighiero ognuno dava qualche cosa le persone che si mettevano a disposizione per gli affari da interpretare aiutare a mediare ecco però poi ho percepito
Che c'erano anche nelle zone dove questi ragazzi e queste ragazze queste bambine questi bambini poi si trovavano il giorno la sera
Nelle giornate e se non avessimo anche valutato che la gestione tener conto anche dare risposte a chi aveva delle diffidente spiegando che non c'era motivo di avere diffidenza che noi chiedevamo appunto delle posizioni di tutti e non avremo dato quelle risposte che non solo a Milano ma anche qui a Napoli in tanti altri posti si è stata data mentre invece i disastri sono successe laddove da una parte e dall'altra si sono date risposte sbagliate non tenendo conto del contesto generale ma sono andato un po'fuori tema che dovevo parlare dei rapporti tra consulta e i temi di cui oggi stiamo discutendo
E vorrei partire da questo elemento
Che viene anche questo dalla mia percezione dalla mia esperienza
Parla soprattutto al mondo di sinistra al mondo progressista al mondo che crede che il tema dei profondi si vince e si supera appunto con la capacità di accogliervi salvare vite umane di integrare ebbene troppo spesso sento dire questa norma è incostituzionale quando invece la Costituzione non c'entra nulla
Anche su questo dobbiamo stare attenti scusate non voglio fare il maestro tanto da imparare ma secondo me bisogna tener presente questa cosa che è vero non tutte le cose che non ci piacciono
Che riteniamo sbagliate sono incostituzionali anche su questo linguaggio anche su questa capacità di dire come la realtà senz'altro volare alto ma volando alto ma guardando in basso
Noi non riusciremo a dare delle risposte positive temi allora credo che la Consulta a e ha fatto e sta facendo il suo dovere
Noi dobbiamo fare il nostro dovere dobbiamo mantenere i nostri impegni per modificare quello che è stato fatto nell'ultimo anno sul tema dei migranti
Interverrà la Corte costituzionale ma io dico apertamente però dobbiamo intervenire prima come impegno politico e soprattutto come certe politiche
In Europa e in Italia
Allora parlando di alcuni temi della della corte della Consulta ad esempio la Consulta lo dico per chi non è a conoscenza ma molte vi sono a conoscenza ha ritenuto ad esempio che fossero ammissibili il ricorso infatti da varie regioni italiane ricordo percorse Calabria Emilia Romagna Marche Toscana Umbria per violazione dell'euro competente rispetto ai pare di Canetti sicurezza ecco non era così la Corte costituzionale ha detto che e non temi non di competenza delle regioni e quindi si doveva contrastanti non l'ha detto la Consulta lo dico io politicamente isola trovare concretamente il modo di dare delle risposte ma non c'era un problema di costituzionalità anche se questa sentenza recinti della Consulta importante
Perché dice che effettivamente le audizioni così come altre istituzioni hanno la possibilità di fare ricorsi alla Consulta nel momento in cui anche si tratta di temi come quello della migrazione come altri temi di cui subiti o state
Prese di posizione di incostituzionalità Regione anche se indirettamente non ne sono coinvolti bado solo indirettamente ma devono motivare su come incide negativamente sulla Regione una decisione del Parlamento che invece riguarda temi di esclusiva competenza del della della della del Parlamento o della governo in caso di
In caso di provvedimenti legislativi quali di cariche dei il secondo elemento mi preme sottolineare questo c'è la Consulta ma ci sono anche Bolt positive interpretazioni
Della giurisprudenza sulla base della orientamento costituzionale da seguire c'è una norma deve essere interpretata sulle base delle norme generali dalla Costituzione il Tribunale di Milano ma credo anche qui sia un un'esperienza di Napoli a anche recentemente fatto proprio senza che ci sia stata una modifica legislativa una interpretazione costituzionalmente
Rispettosa del fatto che avendo eliminato non il diritto d'asilo perché è possibile eliminarlo visto che è previsto dalla Costituzione è stato anche internazionale ma quello che era alla alla protezione internazionale che è stata molto limitata che però con le nuove nove potevano valere solo per il presente il futuro ma non per il passato io credo che anche su questo noi dobbiamo dire è positivo che questa interpretazione
Costituzionalmente corretta ha determinato che almeno quelle valutazioni quelle richiesti di ha protezione internazionale siano valide e alle quali bisogna dalla risposta ma non dobbiamo pensare che la giurisdizione può risolvere il problema dalla politica perché poi si troverà sempre qualche magistrato nel rispetto della sua autonoma indipendente a te la penserà che certamente quindi va bene essere punti di riferimento di alcune interpretazione d'un certo tipo molto positivo ma questo non cambia e non c'è il Viminale il dovere di creare le condizioni credi siano delle multe inflitte
Politiche e soprattutto delle politiche di carattere istituzionale secondo elemento che secondo me è importante che le sezioni unite ad esempio hanno più volte detto e anche questo poi dobbiamo tenerne franche di questo dobbiamo tenerne conto che non può essere un elemento di valutazione Pierre
Gli elementi dei presupposti della diritto d'asilo il solo fatto di essere e con un comicamente inseriti della Società italiana cioè non basta l'integrazione per dire tu hai il diritto d'asilo
Ma ci vuole qualche cosa di diverso e cioè la dimostrazione concreta
Concreta
E documentata che del suo paese d'origine quella persona non poteva davvero di delitti previste dalle nostre ordinamenti costituzionali ecco quindi anche su questo
Ci sono orientamenti diversi che in alcuni casi e trovano risposte dalla Consulta dalla giurisprudenza che e quelli che vogliamo ma altre case invece evidentemente si va in direzione diversa perché compiuti dalla politica sono diverse da quelle della giurisdizione
I compiti della giurisdizione solo diverse anche separabile da quella della
Cossutta
Ecco io questo poi concludo perché gli interventi sono stati interessantissime la capacità di mettere insieme appunto esperienze diverse per trovare le soluzioni giuste io credo che sia fondamentale sempre di più
Posso dire che noi dobbiamo e non parlo da esponente politico visto che non sono iscritto a nessun partito però come cittadini
Come persone che hanno un ruolo come persone che credono nei principi costituzionali e nei principi di sole diretta di solidarietà dell'Unione Europea dobbiamo prendere
Perché ci sono alcune riforme che non hanno gusti economici questo momento per il governo prevosto Parlamento in più in generale di dare risposte
Attimi economici alla situazione di crisi viltà l'IVA il tema di creare le basi Piero una prospettiva economica che possa rilanciare il Paese e vede però dobbiamo ricordare io pericolo che venne fuori chiaramente
Da lì tutti gli interventi che sono stati che però ci sono delle riforme che non costano nulla e che però danno una risposta a problemi concreti non è possibile che abbiamo ancora la Bossi Fini nel nostro ordinamento
Non voglio infierire non possiamo dire continuano a dire Sì ma sono norme in costituzione ce lo siamo dimenticati dovetti diversi Parlamenti con maggioranze diverse io credo ripartiamo
Nella concretezza dell'agire e della capacità e del dare delle risposte dicendo con forza
Ci saranno delle scelte difficili
Per le situazioni economiche per le situazioni di difficoltà che il nostro Paese sta affrontando ma ci sono anche norme che non possiamo non vogliamo accettare da ogni punto di vista dalla stampa
La giurisdizione all'amministrazione ai cittadini comune che sia però si possono modificare se solo ci fosse la volontà usiamolo un forte non lo votiamo
Piano grazie grazie per questo intervento che non è stato consigliere è stata una lezione straordinaria veramente che ci ha portati a riflettere su tante cose grazie veramente
Salutiamo generale Vittorio domatore comandante interregionale dei carabinieri che ha raggiunto dopo la festa del giuramento e a lire Annunziatella che tu porti nel cuore che se anche dure chiusa lì
Allora assume grazie allora dalla parola e le scene doveri dice lei
Che si è occupata molto intensamente come parlamentare europeo del Regolamento di Dublino e che ci dirà il suo punto di vista sulla quello che dovrà essere il punto di svolta nel regolamento che ci auspichiamo che ci auguriamo tutti prego entri
Ringrazio moltissimo Franco Roberti di questo gradito invito vi saluto tutti e torno con piacere a Napoli per questa occasione
Ospedale che mi metto una sveglia così con l'abitudine europea rispetterò i tempi che non si sono stati dati
Dunque sono vent'anni che si parla di sistema europeo comune di asilo eppure dobbiamo riconoscerci che non siamo stati in grado realmente di armonizzare un vero e proprio sistema europeo che anche le direttive regolamenti vedo colleghi con cui ho lavorato nella scorsa legislatura l'opera su questi temi
Non sono riusciti a essere recepiti in modo da davvero creare un sistema che potesse essere all'altezza di essere definito europeo senz'altro quello che abbiamo messo in comune ahimè è un grande cimitero a cielo aperto nel mar Mediterraneo
Tante volte ci si chiede dov'è l'Europa davanti alla tragedia costante in mezzo al mare alle coste
Di Lampedusa e non solo eppure la domanda secondo me sbagliata perché ci sono diversi livelli di responsabilità che vanno chiariti
Negli ultimi anni sei Stati membri su ventotto hanno affrontato da soli circa l'ottanta per cento delle richieste d'asilo effettuate in tutta l'Unione Europea
Ecco allora c'è da chiedersi dove sono quegli altri ventidue governi che cosa abbiano fatto per dare sostanza quei principi che si trovano già scritti nei trattati europei agli articoli settantotto e ottanta
Il principio di solidarietà e il principio di equa condivisione delle responsabilità sull'accoglienza tra tutti gli stati membri
Anzitutto credo che ci competa dei nostri diversi ruoli una grande operazione verità su questo tema
E cioè non c'è nessuna invasione i dati la smentiscono nell'anno di maggior numero di richieste d'asilo in tutta l'Unione europea sono state un milione trecento mila
Che certamente se immaginate tutte insieme queste persone uno un'umanità in cammino che cercava di attraversare i confini verso nord delle ricorderete sulla rotta balcanica immagini che ci hanno colpiti tutti
Ecco certo
C'è un numero che può fare impressione ma non dimentichiamo che dietro quei numeri ci sono delle persone e non dimentichiamo che siamo un continente di cinquecento milioni di abitanti
Stiamo dunque parlando del fatto che i ventotto governi europei sono entrati in una crisi politica per non saper gestire in modo condiviso lo zero virgola venticinque per cento
Della popolazione europea
Ridiamo dimensione questi numeri un milione trecento mila e lo stesso numero di rifugiati che ospita il Libano soltanto un paese di quattro milioni di abitanti
E lo stesso numero di rifugiati che ospita l'Uganda un Paese poverissimo di quaranta milioni di abitanti dove siamo anche andati a incontrare
E i rifugiati che vivono insieme agli ugandesi in grandi campi di centinaia di migliaia di persone al nord dell'Uganda
Ecco credo che sia importante rimettere al centro questi dati viene da solo altri che ne sono usciti e sono usciti su quella che amo definire una bibbia laica perché si occupa di immigrazione
E che il Dossier statistico sull'immigrazione del centro Idroscalo stato presentato solo qualche settimana fa
A Roma che ci racconta che in questo Paese la percentuale di presenza degli stranieri nella popolazione è in realtà stabile da circa sei sette anni attorno a l'otto e mezzo per cento
Ecco un altro dato che fa impressione
è che l'anno scorso il numero di sbarchi che è stato mi sembra poco più alto di sette mila e cinquecento e Quaglia il numero di persone che sono state rinviate in Italia ai sensi del famoso regolamento di Dublino su questo non mi ricordo alcun Twitter dell'ex ministro dell'Interno eppure la prima è grande ipocrisia delle norme europee sull'asilo è proprio il Regolamento di Dublino sono convinta che qui dentro lo conosciate tutti ma una parola per chi non sapesse di cosa si tratta
è il regolamento europeo che ha un compito molto semplice quello di stabilire per ogni richiesta d'asilo presentata nell'Unione
Quale sia lo stato membro responsabile per l'esame di quella richiesta
E si basa su vent'anni prima una convenzione trasformate regolamento nel due mila e tre su una serie una gerarchia di criteri il cui più applicato però è stato l'ultimo che è stato il criterio del primo Paese di accesso irregolare
Una prima nota è già molte proprietà a parlare di accesso irregolare se come prima notava correttamente Filippo Spezia non ci sono delle alternative legali attualmente o comunque non sufficienti cioè mancano quei piani di reinsediamento europee in quei corridoi umanitari che pure in Italia almeno qualcuno ha provato costruire parlo della Comunità di Sant'Egidio delle Chiese evangeliche e valdesi che insieme al ministero dell'Interno hanno per alcune migliaia di persone dimostrata i governi europei che cosa è possibile fare
Se solo c'è la volontà politica di farlo
Però tornando al regolamento di Dublino non ci voleva un genio già nel due mila e tre a capire che il criterio del primo Paese di accesso avrebbe messo le maggiori responsabilità sull'accoglienza
A quei paesi che si trovano geograficamente collocati ai confini caldi dell'Unione Europea
Che cosa abbiamo provato a fare quindi nella scorsa legislatura
Abbiamo provato a ribaltare quella logica ipocrita e a sostituirla con un principio che desse sostanza a quelli che sono scritti nei trattati e cioè la solidarietà e la equa condivisione di responsabilità
Mi sono occupata come relatrice del gruppo socialista democratico di scrivere centoquarantacinque emendamenti
Perché la logica punitiva dei richiedenti asilo e dei paesi di confine era talmente radicata nell'attuale regolamento di Dublino che non bastava a cancellare il criterio del primo Paesi accesso bisognava sostanzialmente riscriverlo nella sua interezza
E così abbiamo fatto con l'aiuto di tanti Esperti associazioni accademici
E devo dire che è stato un negoziato durissimo se lo ricorda anche lavora Ferrara che saluto qui presente
Ci abbiamo lavorato per due anni
Per riuscire a costruire una maggioranza storica che nel novembre del due mila e diciassette quasi due terzi del Parlamento europeo
Ha ribaltato quella logica cancellando il criterio del primo Paese di accesso e sostituendolo con un meccanismo permanente e automatico di ricollocamento
Che da un lato obblighi tutti i paesi europei a fare la propria parte sull'accoglienza
Con un sistema di quote obbligatorio stabilite in modo oggettivo sui criteri del PIL e della popolazione di ogni Stato ma dall'altro ed è forse questa la parte di cui vado più fiera
è un sistema che valorizza per quanto possibile il più possibile i legami significativi dei richiedenti asilo con i diversi Paesi europei
Nell'ambito di quella riforma ne siamo riusciti a estendere parzialmente la ristretta nozione di famiglia che oggi non include ancora fratelli e sorelle per farvi giusto un esempio
Siamo riusciti a creare speciali procedure accelerate di ricongiungimento familiare
Per non vedere mai più quello che abbiamo chiesto alla frontiera tra chiasso e Como e cioè centinaia di persone soprattutto minori dormire davanti alla stazione di Como vi ricordate all'estate
Del due mila e quindi sedici se non sbaglio andai a trovarli a Ferragosto
Molta parte di quei minori che a centinaia dormivano davanti alla stazione
Potevano chiedere l'asilo in Italia ma sceglie vano di non farlo perché conosco il Regolamento di Dublino meglio di tanti di noi e sanno che potrebbero rimanere impigliati in un sistema ingiusto che richiederebbe una tesa alcune volte
Fino a due anni per un banale ricongiungimento familiare
Allora abbiamo creato delle speciali procedure accelerate secondo cui bastano
De le sufficienti indicazioni di avere un parente in un altro stato membro per essere immediatamente all'arrivo nel primo Paese in cui si arriva a essere ricollocati nello Stato membro dove si trova un familiare
E lo stesso tipo di procedura accelerata l'abbiamo applicato anche ad altri legami significativi che abbiamo voluto valorizzare nella nostra riforma ad esempio che avesse ottenuto un titolo di studio o un diploma in un altro Paese europeo beh ha senso che sia quel Paese europeo ad essere responsabile di quella richiesta d'asilo il tutto nell'ottica di facilitare l'inserimento sociale dei richiedenti nella società di arrivo e lo stesso abbiamo fatto anche valorizzando chi avesse un precedente visto o permesso di soggiorno di un certo Paese europeo
Ma qualora ed è questa la parte più innovativa della riforma
Qualora un richiedente non avesse alcun tipo di legame significativo da verificare all'arrivo nel primo Paese anche qualora fosse l'Italia ecco e quindi rapidamente vedere un ricollocamento in quel Paese qualora un richiedente come spesso anzi nella maggioranza dei casi purtroppo capita
Non abbia alcun legame significativo con alcun paese europeo
Allora scatterebbe questo meccanismo automatico di redistribuzione che lascia anche per chi si attiene al sistema per chi resta nel sistema e non prova spostarsi autonomamente la scelta tra quattro paesi membri di ricollocamento
Che al momento della sua richiesta d'asilo siano i più lontani dal raggiungimento della giusta quota di richieste d'asilo che ogni paese europeo secondo il nostro sistema dovrebbe affrontare
Ecco questo è quello che abbiamo immaginato un vero sistema europeo centralizzato di gestione dell'asilo che dia sostanza anche all'idea che abbiamo sentito ricorre spesso e spesso anche nelle parole del presidente Conte quell'idea che chi entra in Italia che chi entra in Grecia che chi entra in Spagna realtà in tre in Europa ed è giusto che sia l'Unione a prendersi carico di queste richieste
Voi potete immaginare la gioia di vedere questa riforma approvata da una larghissima parte del Parlamento europeo persino da alcuni colleghi del centrodestra polacco pensate
Questo però racconto perché trovo vergognoso che mentre Parlamento europeo faceva questo sforzo
I governi che siedono al Consiglio non sono riuscito a trovare un briciolo di accordo su questa riforma sono le stesse famiglie politiche che siedono nel Consiglio rispetto a quelle che siedono al Parlamento europeo sono le stesse
Se nazionalità
E come è possibile che al Parlamento si trovi una soluzione davvero europea condivisa invece al Consiglio si continui a trovare balbettando delle soluzioni ad hoc che non danno una risposta strutturale e che lasciano bloccate vergognosamente le persone in mezzo al mare
Io mi appello ai colleghi che sono nel Parlamento europeo per continuare questa battaglia come sta facendo e lo ringrazio Franco Roberti come stanno facendo gli altri colleghi presenti e anche il presidente David Sassoli continuiamo questa battaglia perché di lì passa la nostra capacità di ridare senso quei principi fondamentali valori che abbiamo messo alla base dell'Unione Europea
E mi appello a questo governo che qualche tempo fa si è visto a Malta con altri influenti importanti governi europei parlo di quello tedesco di quello francese di quello maltese
Cercando di studiare intanto delle soluzioni temporanee io non sono affatto contrario a delle soluzioni temporanee insisto però che i trattati ci dicono che per la riforma di Dublino non serve l'unanimità
Vorrei vedere questa nuova volontà politica che pare emergere nel contesto europeo impegnarsi a costruire una maggioranza qualificata che basterebbe al consiglio per approvare la riforma già approvata dal Parlamento europeo
Quindi davvero spero che il governo italiano prosegua questa battaglia
Molto rapidamente nel tempo che mi rimane
Volevo anche dire che certo non basterà una maggiore solidarietà interna per dare davvero una soluzione europea a questo importante fenomeno
è un fenomeno complesso che richiede risposte di breve di media e di lunga durata sul breve termine volevo solo ricordare è stato già detto
Ma che anziché prendersela con le organizzazioni non governative che salvano le vite in mare
E che hanno solo sopperito bisogna dire la verità alla gravissima mancanza di una missione istituzionale europea di ricerca e soccorso in mare che sarebbe portate mettere in campo perché faccia quello che prima faceva l'operazione Mare Nostrum che poi tra i toni
Non è mai stata in grado di fare la seconda questione sul medio termine non solo ribaltare la logica di Dublino come già indicato dal Parlamento europeo a larga maggioranza ma anche aprire quelle vie legali alternative che come diceva prima scherza sono l'unica reale alternativa
Al traffico di esseri umani ci sono degli esempi importanti e il Parlamento europeo nel dicembre scorso anche approvato una proposta
Di visti umanitario europei e spero che la commissione presto faccia traducendo nella proposta legislativa concreta da ultimo io non sfuggo al tema al tema di chi dice
Aiutiamoli a casa loro
Vorrei solo segnalare che molti ipocrita dire aiutiamoli a casa loro se non capiamo che tanto ha delle ragioni da cui scappano sono molto più vicini a noi di quello che ci piace immaginare serve molta più coerenza delle politiche europee per evitare di rafforzare il ciclo di diseguaglianze globali che alimentano quei flussi di migrazione forzata
Vi faccio sottratti gli esempi i nostri accordi commerciali con il continente africano e con molti di quei paesi sono purtroppo molto sbilanciati a favore dei nostri interessi per il semplice fatto che siamo più forti a quel tavolo quando li negoziamo riequilibriamo lì le politiche fiscali europee ho avuto l'onore di occuparmene come relatrice per il Parlamento europeo sul tema della grande evasione ed elusione fiscale delle nostre grandi aziende che vanno in quei Paesi e investire
è dimostrato e l'ha dimostrato anche il governo olandese che le nostre politiche fiscali abbiano una ricaduta immediata sui Paesi africani in questo senso c'è moltissimo di nuovo che noi possiamo fare per evitare di agevolare l'evasione ed elusione fiscale che causano accorsa ribasso pericolosissima tra i Paesi africani altrettanto pericolosa trovo quella politica di esternalizzazione che troppo spesso è prevalsa tra i governi europei quell'ossessione securitaria che abbiamo visto ma non è un mistero lo sappiamo io sono sempre stata contraria
A quegli accordi fatti con i libici come sostata molto contraria agli accordi fatti con la Turchia
E forse recentemente quando immigranti diventano oggetto di un ricatto inaccettabile capiamo anche perché tanti di noi avevano fortissime perplessità su quel tipo di approccio ma io volevo segnalare un tema più insidioso che si vede meno i miei colleghi al Parlamento europeo lo sanno bene
Ma è anche un'altra la via di esternalizzazione nostre frontiere l'Unione europea sta rischiando di condizionare la propria politica di cooperazione allo sviluppo a un maggior controllo delle frontiere africane
Mettendo a rischio anche degli importanti protocolli di libera circolazione tra i Paesi africani che sono fondamentali per quelle economie quindi l'appello è facciamo attenzione a non indirizzare con la nostra ossessione securitaria europea
Delle scelte che possano produrre più guai di quelli che dovremmo aiutare questi Paesi a risolvere e concludo visto che è un'occasione davvero in una tratti in un teatro Splendido
Ed è un'occasione ghiotta perché vedo tanti rappresentanti istituzionali con un'ultima nota io ne ho parlato di quello che secondo me dovrebbe essere una politica europea coerente
Ma c'è un livello nazionale a livello locale e su questo fatemi fare davvero un appello su tre mosse importanti che spero che questo nuovo governo e questa nuova maggioranza riescano a fare e in questo seguo anche il ragionamento di Giuliano Pisapia
Beh la prima cosa secondo me sarebbe davvero trovare il coraggio di cancellare l'ho letto anche adesso in un volantino dei ragazzi dell'ex scalo utilizzo di Caserta di cancellare quei decreti sicurezza guardate capisco la difficoltà della situazione politica
Capisco la difficoltà della situazione politica ma ancora più del secondo vi voglio dire il primo causato la deflagrazione di un modello di accoglienza virtuoso che ci venivano studiare dal resto d'Europa l'accoglienza diffusa è l'unica buona accoglienza Pos sì bile in piccole soluzioni abitative che permettano adeguati servizi di inserimento e anche la trasparenza nei controlli in la rendicontazione dei fondi
E poi e colgo l'invito a ragionare in modo laico anche sul lavoro della Consulta anch'io vorrei vedere la politica arrivare prima della Consulta che credo mia personalissima opinione
Non potrebbe che dedurre che in realtà la protezione umanitaria discende direttamente dal dettato dell'articolo dieci della Costituzione
Chi è più ampio rispetto anche alla stessa convenzioni di Ginevra
Nel senso che la nostra Costituzione dice ma non vorrei sbagliarmi a citarla bacchettate misero faccio che è è data protezione allo straniero che si veda negate le proprie esercizio delle proprie libertà fondi delle delle libertà fondamentali garantiti dalla nostra Costituzione quindi la formulazione più ampia
Della convenzione di Ginevra e quindi io spero che la politica ridi prima a ristabilire quella protezione dicevo questa è la prima cosa la seconda non vi stupirà
E la questione delle ius soli che una norma di civiltà fate però da dire da un'italiana che è nata e cresciuta all'estero e ci sono tanti che sarebbero più italiani di lei che in realtà non hanno ancora il passaporto e l'ultima è come diceva prima Pisapia la Bossi-Fini è una legge criminogena
Perché l'ipocrisia di tante quelli di aver creato il caos mettendo la firma sulle peggiori leggi di gestione dell'immigrazione in questo Paese fuori non dimentichiamo che accettato la prima versione del regolamento di Dublino nel due mila e tre perché era già al governo e oggi si vende come nuovo
Quella legge impedendo qualsiasi via di immigrazione regolare mira a causare irregolarità soprusi e ricattabilità
Quindi ecco queste sono le tre grandi battaglie una modifica forte della Bossi-Fini lo ius soli e la cancellazione dei decreti sicurezza io mi fermo qui davvero
Sono felice di avere avuto questa occasione di discorrere colpo di questi temi che mi stanno molto a cuore e di farlo in una città come Napoli perché nella città di braccia aperte ad abbracciare l'immensità del mare del cielo che la dipingono ed è tutto successo prima Napoli nel bene e nel male ma oggi più che mai mi tornano alla mente quelle parole di Curzio Malaparte che sono come un auspicio
No quando disse il destino dell'Europa diventare Napoli ecco quindi Europa diventa Peart diventa accogliente ricordati la tua storia che quella di saper fare dell'Unione diversità una ricchezza grazie
Grazie
Diffidate dal
Sarebbe tanto da dire ci sarebbe tanto da dire ma
Voglio solo dire che il tuo grande lavoro non è rimasto lettera morta è per noi un punto di riferimento costante considera sostenerci dell'azione nel portare avanti quelli sono state le tue battaglie lo faremo anche lui
In costante collegamento Conte con il lavoro che ho svolto
Ora do subito la parola Mario Morcone anche lui non ha bisogno di presentazioni prefetto
Capo di gabinetto del ministro Minniti grandissimo esperto della materia immigrazione
Ci parlerà di di quello che voi Mario ai agli antipodi perché ma Marco Minniti non è potuto essere qui e anche un po'di spazio più valere anche in nome e per conto ciao mi allargo un po'naturalmente
Zampe non si distrae c'era liscio anche perché è una mia amica che siamo particolarmente voglio bene
Che ha fatto un grande lavoro che le riconosciamo tutti ma è chiaro che su alcuni temi possiamo avere opinioni differenti ma credo che i convegni facciamo anche per questo no per dibattere su opinioni anche differenti come ne abbiamo tantissime assolutamente ligneo parto da un concetto che tutti voi credo ormai condividere il tema che io
Diciamo
Vorrei richiamare attraverso una relazione con Bertonico fece durante il governo Monti
Ha in un bellissima come dire facemmo a Perugia nel due mila tredici
Umberto Eco disse all'interno di una relazione molto più ampia e molto per articolare ovviamente il problema è che in un periodo abbastanza breve non computabile in secoli come era avvenuto per i popoli germanici verso il Mediterraneo l'Europa sarà un continente multirazziale o se preferite colorito
Se vi piace sarà così e se non vi piace sarà così lo stesso
Ecco questo il punto secondo me di partenza la consapevolezza del percorso di quello che sta avvenendo
E questo il punto peraltro da cui partire tema di dieci parti degli arrivi via terra attraverso i Balcani che non ha alcuna possibilità diversamente da come alcuni di noi
Cercò di fare immaginare ai nostri cittadini di essere fermati ma semplicemente di essere gestiti in una maniera sostenibile per il nostro Paese e dal contesto europeo
Quindi uno dei primi punti ricaduta che possiamo lamentare verso l'Europa questo lo ha detto molto bene il dottor Spezia prima è che l'Europa si è limitata a regolare neanche in maniera completa il tema dell'asilo ma su un tema migrazioni in generale ha fatto poco pochissimo non ha trovato la forza politica di occuparsi di questa di questa di questo settore di queste scelte da fare dunque la debolezza della normativa internazionale l'assenza di istituzioni che segnasse mi assicuri nel rispetto piacciono i migranti molto spesso in una morsa contrapposta degli interessi di paesi di origine e e naturalmente di quelli di destinazione il cosiddetto global approcciano che abbiamo di cui abbiamo sentito parlare con tanta enfasi negli anni passati è stato solo un piccolo passo con risultati scarsi e non tocca in nessun modo un'altra fondamentale questione che quella delle politiche di ammissione legale di cui si esprima accennato
Anche nel nostro paese
E qui Franco consenti Mario sono in pensione come molti sanno quindi
Sono più libero di dire che cos'è che penso e quindi anche nel nostro Paese troppo spesso la necessità del consenso elettorale sia impadronite ha condizionato scelte non sempre funzionali all'interesse italiano
Ne sono state finalizzate
Ad un negoziato onesto da portare avanti con fermezza
Su una politica concreta di lungo termine sul tema dell'accoglienza e dell'inclusione sociale tenete presente che integrazione inclusione sociale sono state cattive parole fino a qualche mese fa
E allora sul tema degli sbarchi molto oggi molti di noi hanno salutato con sollievo
L'archiviazione di un'inutile farsesca e tragica operazione dei porti chiusi apprezzando lo sforzo di costituire Conticini essa e questo anche è stato accennato
Il tema di chi ci sta e in particolare al momento Germania Francia e Malta
Un'intesa sulle ridistribuzione e una strada sulla quale aggregare la posizione di altri
Penalizzando però in maniera concreta e spero che questo sia portata avanti coloro che non sono disponibili a partecipare
E che invece hanno presi in impegni che sono stati prima citati proprio col Trattato di Lisbona
Sarà un percorso lungo sarà un percorso complesso ma il negoziato Rimini rimane l'unica strada credibile per gestire il nostro rapporto con altri continenti
Dove diseguaglianze disastri ambientali
Condizioni ai limiti della sopravvivenza spingono le persone a cercare una speranza di futuro ecco su questo e qui ritorno al tema Dl esce Line e credo anche di Giuliano Pisapia
Io condivido la conferma del memorandum poco la pur chiedendo però profondi cambiamenti soprattutto a garanzia dei diritti delle persone che transita in quel Paese e trasparenza dei comportamenti e delle istituzioni
Dell'unico governo riconosciuti internazionalmente che quello di Tripoli riconosciuto dalle Nazioni Unite
Ciò rende indispensabile naturalmente
Per non salvarsi semplicemente l'anima con condanne puramente ideologiche che non ci portano da nessuna parte assumere decisioni concrete e strutturate oltre a un'azione politica costante di intesa verso i Paesi del Nordafrica
Svuotare alle strutture di detenzione con canali umanitari certificati dal Commissariato delle Nazioni Unite
è in questa condizione ci dice Costello ed ero in responsabile del l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite ci sono circa sei mila persone non è un grande problema
C'è un contesto invece in quei territori di persone prive di qualsiasi servizio sostanzialmente allo sbando che magari non hanno nessuna non avevano nessuna intenzione di venire in Europa
E la cui vita è stata segnata dalla guerra civile ormai in atto in quel Paese la stabilità del Paese libico la presenza di istituzioni standard di vita civile ed accettabili
è una priorità a cui l'Italia e l'Europa stessa non possono sottrarsi
Non possiamo permetterci che paesi esterni all'Unione Europea giochino la loro partita di influenza geopolitica in territori così vicine a noi e così strategici per noi
Quindi canali umanitari sì canali umanitari ho fermato io
Il primo con Sant'Egidio e le chiese evangeliche ma il primo anche da Tripoli in Italia il ventuno dicembre due mila diciassette
Che vanno strutturati però stabilmente come misure alternative e complementari non sono la soluzione sono una parte della soluzione finanziamento di comunità locali naturalmente
Progetti legati soprattutto ai servizi ambientali istruzione sanità un'attività politica che aveva preso l'avvio su iniziative di italiana con il formato del gruppo in Mediterraneo
E che pure si è liquefatto negli ultimi due anni
Ecco credo che sia necessaria una riflessione seria anche sulle contropartite che da tempo alcuni Paesi europei ci chiedono e che sono costituite
Dalla cosiddetta lista dei Paesi sicuri qui vi do qualche dispiacere Franco però io dico quello che penso
La lista dei Paesi sicuri e le procedure accelerate non non l'abbiamo mai adottate non c'è una norma europea che lo chiede c'è la Francia la Germania che lo chiedono e questo non può essere la contropartita per l'accordo
E vi spiego perché noi non vediamo mai aderito qualunque governo ci fosse sabato
E quindi indipendentemente poi dalla mia personale opinione sulla rispondenza di questa scelta e torno al discorso che ha fatto Giuliano Pisapia sui nostri valori non dico norme ma certamente valori costituzionali dell'articolo dieci vorrei che si riferì sì sì riflettesse sul rischio che questo comporta
Cioè mi domando chi rimarrebbe tigri manderebbe nel Paese di origine le persone che sbarcano a Lampedusa Pozzallo ad August con quale meccanismo
In quali tempi
Mi domando anche come si possa impedire a queste persone di rivolgersi legittimamente articolo ventiquattro comma uno della Costituzione ad un giudice in presenza di un'affrettata decisione della commissione territoriale solo perché tu proviene da un Paese insicuro
Alla fine io credo e questo è il rischio dovremo ospitare persone che non hanno diritto secondo la cosiddetta procedura accelerata alla protezione internazionale
Ma alle quali non sarà consentito allontanarsi perché se non hanno diritto vanno rimpatriate e quindi noi rischiamo sì accetteremo voi questo percorso di realizzare in Sicilia Nello Quilici Barco strutture di detenzione amministrativa che non abbiamo per fortuna e di questo sono orgoglioso mai voluto
Certamente come certi fidato anche da vicende giudiziarie molto note
Ci sono stati comportamenti anche fortemente censurabili sul piano penale
Alcune vicende di cronaca ricorrono anche in questi giorni ma nulla
Toglie all'Italia e questo lo accennava Giuliano per Pisa via in maniera più puntuale
L'orgoglio di aver risposto in maniera civile ha una forte pressione migratore negli anni quattordici quindici sedici soprattutto e di aver inviato ha avviato un'infrastruttura dell'accoglienza che prima non arriva
Leggo distribuzione dei migranti i piccoli numeri le l'equa distribuzione nelle regioni oltre che l'accordo con lanci siglato ad ottobre del due mila sedici
Per l'accoglienza diffusa sono stati passi in avanti gigantesche rispetto ad un'antica
Tragica tradizione del commissario straordinario che veniva nominato sulla base della legge di protezione civile che non so che cosa c'entrasse e quindi il commissario per l'immigrazione
Ecco molti molti colleghi quando somma fatemi fare la mozione anche dell'orgoglio me la dovete consentire
Molti colleghi si sanno ancora suturando le ferite per aver dovuto svolge un ruolo di supplenza rispetto a tante istituzioni anche locali che hanno colto un momento di difficoltà del nostro Paese come un'occasione per rovesciare il tavolo e a tutto a tutti i colleghi Walter riconosciuta la lealtà senso dello Stato correttezza istituzionale a mio avviso anche onore per aver dato sostanza al giuramento di fedeltà alla Repubblica va bando alle polemiche davvero mettiamole da parte c'è solo da considerare che negli ultimi anni c'è stata sostanzialmente un ritorno al passato
Viene quasi da considerare che la persistenza di un conflitto mascherato da percezione di insicurezza sia funzionale al dibattito politico e al risultato elettorale atteso
Meglio che non andiamo oltre su tutto questo hanno avuto un ruolo strategico naturalmente le false notizie utilizzo fortemente strutturato dei sociale una manipolazioni in buona o in cattiva fede della comunicazione
Ora però che i dati certificano che non c'è nessun problema perché non c'è nessun problema a dispetto di qualsiasi alchimia aritmetica
E numeri che non sono paragonabili nemmeno ai primi dieci anni delle degli anni due mila
Ecco credo che sia ragionevole porsi il problema di dare risposte adeguate alle esigenze del Paese alla sua coesione sociale alle sue necessità in tema di sviluppo economico e complessivamente alla sua sicurezza perché quella la sicurezza del Paese
Prendo anche atto della prioritaria necessità di dare una risposta alle indicazioni date dal capo dello Stato con la lettera di accompagnamento alla firma del decreto sicurezza bis ma come è stato anche accennato i danni veri quelli profondi quelli dell'odio le fatti il primo decreto sicurezza
Quindi i due sono le questioni che dobbiamo tenere ben presente la prima la capacità dello Stato di gestire la situazione i diritti la condizione di chi chiede aiuto da noi
Che ha diritto naturalmente qui mi permetto di richiamare l'articolo due della Costituzione
La cui lettura sinceramente non consente giochi di prestigio rispetto ai valori che dobbiamo portare avanti
E la seconda altrettanto importante riguarda la capacità delle istituzioni di governare in maniera equilibrata il rapporto dei territori con i migranti operando un bilanciamento di diritti tra chi ha condotto e chi accoglie
Questo significa che ecco ieri chi proviene da una cultura da una tradizione differente non comporta solo di provvedere alle prime esigenze di cui ha necessità ma diffido pare anche interventi diretti a facilitare l'inclusione
Nella nostra società l'adesione ai nostri lavori ai nostri valori
Non si tratta di essere buoni o cattivi come in maniera molto infantile fanno passare nei talk show televisivi
L'auspicio di un approccio ragionevole semplicemente ragionevole non emotivo a tutta la politica dell'immigrazione per ritrovare il coraggio politico questo sì il coraggio politico di affrontare il tema nelle varie dimensioni
E qui vengo alle cose che sono state già ampiamente accennate
Una dimensione
Politico-culturale dove la questione migratoria la discussione delle politiche governano che la governano vanno sottratte appena pregiudizi a preconcetti ideologici affrontati con consapevolezza dei vantaggi e dei costi che questo genera vantaggi e svantaggi ovviamente che vanno governati per aumentare i i vantaggi e contenere i costi
L'ammirazione deve sostenere la crescita della società manda renderne coesione rifiutando i criteri discriminatori
La riflessione all'azione politica devi ispirarsi a obiettivi di lungo periodo sottraendosi alle esigenze se vinciamo meno alle prossime elezioni
Sviluppare attività di cooperazione con i Paesi di origine e transito è un imperativo poi la dimensione normativa
Ora l'elezione io dico appunto primo ci metto un vecchia storia che non abbiamo mai avuto il coraggio di buttare a mare
L'abolizione del reato di immigrazione clandestina che ha dimostrato tutta la sua inefficace nel governo degli arrivi limitandoci semplicemente ad appesantire una inutile attività della polizia giudiziaria
Il superamento com'è stato detto della Turco-Napolitano poi confluita nel Testo Unico e poi la legge Bossi Fini vanno costruiti percorsi nuovi di ingresso
Ordinare regolari è stabile e mi ricordo che già nel due mila due mila sette sarà stato il due mila sette presidenza della della Spezia
Quindi Programma di Stoccolma difesi dicevano tra i punti chiave
Per contrastare il traffico di migranti c'è un canale di ingresso regolare
Il rilancio magari ragionato dello sponsor
In passato diciamo avuto alcuni punti di caduta però si può ragionare di nuovo sullo sponsor rappresentando questo un'opportunità di ingresso ordinari una nuova flessibilità che copia RAI il voto ingiustificato determinato alla posizione del dall'abolizione la posizione unitaria capiscono non dobbiamo dispiacerà Salvini ieri Franco allora ICI non la possiamo abolire il decreto perché da protezione umanitaria non la possiamo riproporre ma troviamo una norma flessibile che consenta la povera gente che lavora e che sta qua che non appassiti
E mettersi in regola oggi non è possibile assumere una persona non è possibile avere persona perbene che sta qui e contribuisce allo sviluppo di questo paese di uscire dalla condizione di clandestinità
Entrare nel allora forse il Parlamento il coraggio di fare una scelta così senza dire che mi dispiace Hamas a Salvini lo può fare
Una riforma della cittadinanza che stiamo aspettando da secoli ma all'interno della quale rientri la questione sicuramente il lusso punture ma che va oltre il tema dello visse dello ius culture
E ovviamente due protocolli suoni chi ha il il territorio poi
Un'ultima una dimensione amministrativa
Questa storia
Dei servizi nei centri di prima accoglienza devastante a l'abbiamo detto in tutti i modi non gliene frega niente a nessuno certe l'idea di risparmiare un miliardo che poi si può esibire no come un trofeo abbiamo risparmiato un miliardo tagliando i servizi nei centri di prima accoglienza più qualificati significa due cose
Significa da un lato che incendi appunto più qualificati non partecipano i nuovi bandi perché non hanno interesse quindi si punta sulla proroga del precedente va be'
La seconda cosa è che queste persone abbandonate in queste strutture naturalmente sono frustrate incassate
Evidentemente noi siamo creando fasce di marginalità facili ma Giasone quale cresce il rancore i nostri confronti e questo sì che è un tema serio della sicurezza
L'iscrizione anagrafica quel sembrano stupidaggini sezione anagrafe non lo è perché l'iscrizione anagrafica serve ad allineare i codici dell'INPS della sanità e tu un contratto di lavoro regolare senza avere l'iscrizione agli altri non lo puoi fare
Per cui non così alimentiamo lo sfruttamento dei migranti
E e quindi il lavoro nero
L'acquisizione della lingua italiana e su cui siamo stati sempre debbo luci tradizionalmente
Secondo me anche l'istituzione di un servizio civile obbligatorio per tutti i ragazzi al di sotto dei ventotto anni può essere una strada importante ecco la voglia di vincere a Padova da chiudere promette
La lungimiranza e la capacità di governo di istituzioni seriamente preoccupate del bene proprio Paese dovrebbero valorizzare programmi che facciano dei minori non accompagnati una leva di sviluppo economico e sociale e non un peso da contenere
I minori sono una ricchezza se sono messi in condizione di fornire un adeguato contributo a Paesi che le accoglie cioè al nostro ha il dovere di permettere loro inserimento scolastico percorsi di conoscenza e formazione opportunità di essere concretamente parte della nostra società civile
Un sistema di accoglienza devo dire che ha fatto grandi passi in avanti con la legge Zampa sotto oggi sottosegretario che però persa Trichet Presidente del Consiglio scientifica strategico del Cile fino a qualche settimana fa ecco queste persone se a mio avviso alcune delle linee guida per impostare nuovamente nel nostro Paese una seria politica per la gestione del fenomeno grigie migratorio
Coerente con la visione dei paesi più avanzati e che attraverso la razionalità la trasparenza delle scelte possa sconfiggere quella visione riprovevole di una società basata
Sull'insopportabile referente la paura grazie
Firenze e di Bologna Gallo puramente e semplicemente disapplicato la norma del decreto sicurezza
Con richiamo agli articoli due e dieci dalla Costituzione quando si dice che non c'è bisogno di scomodare la Corte costituzionale per applicare correttamente la legge comporre che la Costituzione
Sicuramente
Però il sindaco non non sa che fare
Grazie Mario
Subito la parola un comune dispostissimo in materia di accoglienza e c'era pure il suo uomo sindaco di Portici
Grazie
Franco grazie per la avermi invitato ma soprattutto grazie per aver
Trattato stamattina
Questo tema con una presenza molto qualificata con degli approfondimenti che fanno giustizia di una sorta di semplicismo semplificazione banalissimo col quale è stata trattata questo tema nel corso di questi anni
Io ho ascoltato con devo dire con grande attenzione un po'tutti gli interventi perché sono riuscito a giungere di buon mattino qui
E
Devo dire di condividere grandissime parti del di tutte le relazioni che ho ascoltato con degli spunti notevoli molto importante molto qualificati che
Inseguono tutti fondamentalmente un tema che ridurre riecheggia in quasi tutti gli interventi che ci sono stati e credo che sia uno dei temi centrali intorno ai quali siccome vedo che la locandina insomma stampa finalmente un simbolo
Insomma è una riconoscibilità partitica comunque politica
Io credo che sia stato uno dei temi intorno ai quali e io per esempio ho votato la tua verso uno al Parlamento europeo
Ma immagino che tanti altri cittadini in altre circoscrizioni hanno scelto Pisapia Roberti e tanti altri perché immaginano praticamente di ci possa essere una diversa collocazione dal punto di vista ideologico e culturale
Andando nel merito dei tempi Giuliano nel merito dei testi e non per stereotipi ideologici che risalgono diciamo purtroppo a moltissimi anni fa
Ho molto apprezzato anche l'ammissione da parte della intellettualmente onesta da parte sia di Verna che ti Lucarelli rappresentano diciamo in media all'interno di questo dibattito rispetto al fatto che del loro rapporto con l'opinione pubblica
Devo dire però che insomma a fronte di questa
Estremo atto di onestà intellettuale Izzo io ho ho molto apprezzato il lavoro fatto dal ministro Minniti
All'epoca dei fatti ero un parlamentare della Repubblica dal Senato e devo dire che il ministro Minniti è stato quello che probabilmente tra tutti i gli esponenti di Governo nel corso di questi anni ha cercato o di porre un argine a quella distanza che si era creata tra il Trattato di Dublino e l'effettiva applicazione che veniva fatta poi praticamente è stato prestato
Ovviamente ha pagato sul piano politico questa scelta mi ricordo chi l'ha detto credo l'abbia detto il prefetto Morcone uno dei problemi più grossi e
Come praticamente ci sia una dismette Ria tra o una simmetria molto forte tra il consenso e le scelte di chi governa
Perché quello è stato il tema vero intorno al quale poi si è creato un meccanismo S. fondamentalmente distinto tra Comuni virtuosi e comuni tra virgolette non virtus
E di Carlo Ottavio mi permetto di dirlo a voi quando io sono tornato a fare il sindaco della città dove già l'avevo fatto
Una delle prime cose che mi ha colpito e
Che quando siamo stati chiamati dal prefetto all'ufficio territoriale del governo perché le prefetture si chiama uffici territoriali del governo e quindi
Questo acronimo non è diciamo significativo del nulla sono i rappresentanti del governo su ogni singolo territorio
Poi c'è un trattino e c'è scritto Prefettura
Ma fondamentalmente quando siamo stati chiamati i sindaci c'era la sera prima mi è capitato di vedere un telegiornale delle tv nazionali di vedere qualcosa delle giornate in cui c'era un vero e proprio sfottò
Nei quale nel quale veniva raccontata praticanti che bisognava respingere l'immigrazione perché insomma si alimentava quel clima di paura e immediatamente dopo questo servizio
C'era un servizio che parlava della crisi occupazionale del Paese
C'è quindi si metteva in relazione l'immigrazione con la Burgo cioè si faceva comprendere al cittadino medio italiano perché insomma in questa sala presumo che
Più o meno non dico che la pensano tutti allo stesso modo ma la stragrande maggioranza la pensa in un determinato posto
Ma quando praticamente affidiamo alla diffusione di una notizia pure
Al cosiddetto panino cieco così come vengono propinate le notizie in un telegiornale una sequenza in cui si passa dalla tema dell'immigrazione con lo spot del ministro
Immediatamente dopo si fa vedere la crisi occupazionale facendo capire che gli immigrati si dirigono il posto degli italiani
E magari diciamo voi andando oltre si va a vedere un episodio di criminalità predatoria occupi rivale comune nel quale si cerca di far capire che in qualche modo questi aumenti di questi qui episodi criminali siano connessi al tema dell'integrazione
Però questo messaggio diventa un messaggio devastante col quale fondamentalmente si alimenta la paura la si esaspera la si agita e la si mette in relazione a una serie di fino
E allora non ci dobbiamo meravigliare che e succede quello che è successo alla bambina dell'autobus non mi ricordo quale santo e non mi ricordo sì quale città italiana fosse non dobbiamo di meravigliarci più di tanto che la sei che venga praticamente minacciata e devo dire
E siamo arrivati al punto in questo Paese Franco che abbiamo più paura dell'immigrazione che non tanto della criminalità organizzata
Che rialza la testa pericolosamente c'erano anni che non si sentiva che veniva minacciato un cronista e che addirittura praticamente ci si sparava con con gli sparava dietro da quello che ho capito a quale cronista va tutta la solidarietà anche dei sindaci del mondo istituzionale e credo che da questo punto di vista una riflessione forte vada fatta
Però interroghiamoci Carlo tale tutti quanti lui su quale Paese abbiamo raccontato in questi anni ai nostri cittadini
Perché noi uno dei temi sui quali dobbiamo riflettere e la differenza popola di storia tra il racconto che c'è stato e la realtà dei numeri se il magistrato de de il vicepresidente Piero giusta ci ha detto una cosa che per me è sacrosanta
E lo dico diciamo da ex iscritto al Partito Democratico e suo valutando se rinnovare o meno la tessera ma se è fondamentalmente non abbiamo il coraggio di dire che le politiche dell'Europa su questo tema hanno fallito
E quindi il tema della il titolo di cui si gode fondamentale formidabile cioè voltare pagina ma voltare pagina soprattutto anche per quello che è successo in Europa se e non mi ricordo come si chiama l'ex parlamentare e lì mi pare si chiami quella ragazza che ha parlato prima regola e
Diceva una cosa straordinaria mente importa e mancata all'epoca condivisione della responsabilità e ma per colpa di chi per colpa di chi sono successe queste cose se abbiamo raccontato un paio abbiamo raccontato una realtà che era diversa da quella che poi ci dicono i numeri se parliamo di un milione trecento mila persone
Vi dicevo quando sono tornato a fare il sibilo delle prime cose che mi ha colpito oltre a questa serata di telegiornali che avevo visto l'indomani ci aveva in convocati il prefetto perché bisognava distribuire le quote di richiedenti asilo rifugio negli straniero
E c'era una lotta c'è una lotta tra sindaci a chi avesse la quota minuta nonostante e una Giuliano delle cozze in cui lo Stato e più veloce nell'attribuzione di risorse e nella credibili Souls mandano i soldi un anno prima
Riescono a mandare i soldi per queste spese un anno prima
Tant'è vero diciamo che non abbiamo nessun tipo di difficoltà col display con un sistema che si è consolidato addirittura nominiamo dei dei revisori dei conti che specificatamente all'interno di alcuni determinati ambiti quindi che hanno prende una particolare specialità professionale
Arredi montare questo tipo di spese di questi particolari strutture e devo dire lo diceva sempre di l'idea diciamo di piccole porzioni abitative quindi non in nei quali vengono accolte queste persone probabilmente è una scelta assolutamente importante perché crea una condizione attraverso la quale non si crea un detto non si crea fondamentalmente un quartiere sub si intendono all'interno di di una città a queste persone cercando di farle diventare diciamo su due parole fondamentale questa mattina ho sentito molto poco ma di semplice sono straordinariamente importante incluse e integrati
L'inclusione e l'integrazione un altro dei fallimenti intorno ai quali va va fatta va costruita un'alternativa va costruita e in qualche modo la una pagina ha scritto una pagina nuova sul tema dell'immigrazione
Ebbene questa storia del racconto dove fondamentalmente nella porte c'è una città di tre chilometri quadrati con cinquantacinque mila persone iscritte all'anagrafe ma diciamo circa settanta mila persone che la vivono perché con la storia del ligula tutti a casa con sé un c'è gente che si si muove sul sul sulla certificazione sulla residenza anagrafica si sparge un po'sulle seconde case eccetera
E ma fondamentalmente nel siamo un esempio virtuoso perché problemi da questo punto di vista non abbiamo mai avuto
Frequentano tra poco frequenteranno la piscina comunale per volontà di un accordo tra lo strato all'amministrazione comunale frequentano gli impianti sportivi e sono integrati come atto letti all'interno delle associazioni sportive che operano già sul territorio
Lunedì mattina due ospiti dello SPRAR si uniranno in matrimonio davanti avvio ufficiale di stato civile all'interno della casa comunale io sono sicuro che queste cose però lo dico pur non mi racconterà nessuno
Perché non fanno notizia
Perché purtroppo fa notizia quando uno di questi lo trovano davanti a una scuola Magali qualche mamma schizofrenica si impressione di quello un pedofilo sta cercando di fare qualcosa da bambina
E allora facciamo titoloni dei giornali titoli gliele giornale senza ancora prenda aver capito che dimensione c'è dal punto di vista della patologia criminale rispetto all'episodio che si è verificato e poi è vero
Noi siamo nell'epoca nell'era dei social
Siamo nell'era della bestia della insomma
Di tutto quel però insomma diciamo pure che e chili alimentate questi tipo questo tipo di i soldi di situazioni che sono avvenuti nel Paese
E concludo Franco dicendo
Qualche cosa che fondamentalmente è stata già detta ma che non insomma probabilmente non c'era
L'esigenza di approfondire in maniera chiara io non mi iscrivo tra quelli che sono convinti che la scelta che ha fatto il partito democratico di fare un governo cui cinque seleziona scelta giusto
E uno dei motivi per cui ritengo che questa scelta non sia stata una scelta giusta mi permetto di fare questa riflessione perché ciò una locandina in cui c'è un c'è un gruppo parlamentare che afferisce a un partito
Perché nell'ambito della trattativa che portava poi alla nascita di questo Governo c'erano alcune parole che voi insomma trova discontinuità ma non è tanto quello sulle persone perché la disputa sulle persone è una cosa un po'ottuso una posa insomma l'EFSA tanto di pregiudizio ma discontinuità quantomeno praticamente sulle scelte e allora sta cosa del decreti sicurezza
Che è stata tanto oggetto di trattative o di annunci sulle trattative di governo che bisognava superare revocare abolire abrogare il decreto sicurezza
E anche questa è diventata una cosa che è rimasta diciamo a mezzadria insomma non si capisce bene stesso Decreto Sicurezza si modifica si applica se ci si fa
Sì si farà qualche cosa che in qualche modo cd tipica e la stessa cosa la stessa preoccupazione dircelo con la Bossi-Fini
Cioè quante volte in Parlamento si è tentato nonostante ci fosse una maggioranza abbastanza anti almeno alla Camera dei deputati al Senato è sempre un po'meno quante volte si è tentato anche durante l'esperienza del ministro Minniti di superare la Bossi-Fini
E il più delle volte la ragion di governo e prevalsa sulla ragione di Stato quindi caro Franco concludo io ritengo che adesso sto in tutti e tante altre persone come te che vedo stamattina presenti tre parlamentare europea anche tre parlamentare nazionali cd alla speranza
Che effettivamente ci sarà la possibilità di voltare pagina è di fare in modo che il sopranista boh posso essere diciamo un esercizio stelle intorno al quale fondamentalmente i nostri cittadini possono guardare con maggior fiducia e con maggior capacità di discernimento rispetto alla proposta politica è la realtà di come in una Paese libero come e il nostro Paese si possa essere integrazione e inclusione
Vorrebbe all'accoglienza alle strategie di integrazione almeno per quanto riguarda la regione Campania con la parola dottoressa fortunata Galliano che non vedo spero ci sia crolli
Già dirigente delle politiche sociali della Regione Campania
Con la quale ha avuto il piacere di lavorare come assessore alla legalità e sicurezza perché eravamo impegnati appunto in queste strategie di integrazione questo è l'ultimo intervento programmato poi ci saranno due brevissimi interventi non programmate alle tredici e quarantacinque abbiamo tutti alla degustazione programmata alla quale siete tutti invitati
Prego dottore
Quanto più è possibile eh
Veloce a breve come è una mia caratteristica anche perché
Molte delle cose che sono state dette qui stamattina credo che siano esaustive sulla tematiche che dobbiamo affrontare io
O di velocemente parlerò solo di due elementi che credo siano
Fondamentali primo il modello campagna noi
Abbiamo lavorato nel corso di questi anni e con l'assessore ormai purtroppo ex assessore nero Berti abbiamo portato a compimento quella che era la strategie la nostra idea di politiche di integrazione ci abbiamo lavorato molto e fortemente su due elementi
Il primo elemento quello della fornire competenze accrescere e fornire competenze agli operatori dei servizi pubblici quindi lavorando molto
Sua le attività di
La realizzazione di interventi formativi ma anche di messa a disposizione di strumenti per far sì che tutto il mondo del
Welfare tradizionale fosse in grado di offrire risposte quanto più pregnanti e quanto più precise alle esigenze della popolazione migrante quindi abbiamo lavorato molto su questo elemento della costruzione di competenze e soprattutto lavorando a progetti di mediazione culturale credo che siamo una delle poche Regioni che già negli anni passati ha lanciato Progetti
Di mediazione culturale regionale e gestendo un servizio di mediazione culturale regionale distribuito nei centri per l'impiego e nelle ASL dove maggiormente c'erano alcuni problemi abbiamo aggredito con grande attenzione a due problematiche che vengono un po'o sottese e che in fondo su questo ragionamento di lei popolazioni migranti si tende un po'a farsi che vengano considerati tutti
Quasi se non ci fosse una differenza di genere o una differenza anche di e inizia per cui abbiamo lavorato molto sulle donne sulla
Contraccezione sulla cogli mento anche nelle situazioni più drammatiche legate alla situazioni del dell'interruzione della gravidanza con o dando luogo a dei servizi mirati in cui gli operatori pubblici e le operatrici lavorando molto far sì che ci fosse un approccio anche qui di genere con le operatrici dei centri pubblici sia fossero in grado di accogliere e di accompagnare le donne migranti anche perché nella caratteristica che come dicevo prima cerca di essere un po'tutto uno è un mondo uniforme il mondo dell'immigrazione invece estremamente diversificato in Campania per esempio i numeri ci dicono che la maggioranza della popolazione migrante composta da donne donne che lavorano nei nostri sistemi di welfare perché aiutano le nostre famiglie e le nostre le donne stesse acconti nella conciliazione dei tempi di vita quindi anche in questo abbiamo lavorato molto e abbiamo anche creato dei piccoli esperimenti di conciliazione perché il nelle attività di formazione linguistica come ben ricordava il prefetto Morcone prima che è uno degli elementi su cui abbiamo lavorato è abbiamo creato all'interno dei percorsi formativi tradizionali
Delli moduli formativi molto più snelli vicini alle esigenze delle donne migranti accostando a questi servizi anche di servizi di accudimento di presa in carico dei vinti Mimì
Delle donne miranti per agevolare una loro partecipazione
Il secondo elemento su cui abbiamo credo fatto bene è la perché abbiamo disseminato dei segnali è l'elemento sulla abitazione sull'abitare sociale dando luogo ad alcuni progetti abbastanza innovativi di autocostruzione
Il sindaco uomo che qui è andato via ricorderà che negli anni passati
Abbiamo avuto alcune esperienze in campagna di autocostruzione puntata sulle abilità dei cittadini migranti il terzo elemento è quello del lavoro o lavorando in da questo punto di vista molto in sinergia profonda perché l'altro degli elementi che credo abbia caratterizzato le politiche migratorie in Campania il terzo settore io parlo ovviamente del terzo settore quello più maturo quello che import nel corso di questi anni ha garantito anche la qualità e e l'efficacia dei servizi ed è il e degli SPRAR messi in campo non parlo delle degenerazioni degenerazioni che si sono avute
Purtroppo legati alla legislazione attualmente in vigore che hanno fatto sì che partecipassero ai bandi gestiti dalle prefetture albergatori terzo settore improvvisato quindi senza nessuna trasparenza neanche nei fondi e nella capacità di creare politiche vere e di integrazione e
Che crea Ennio condizioni vere per una società accogliente vi dicevo il modello Campania
è un modello che ha cercato di unificare di lavorare molto sui processi integrativi perché solo così
Si riesce a determinare una reale livello di sociale e di civiltà che garantisce anche sicurezza per gli stessi cittadini
Vorrei chiudere con una connotazione siamo qui chiamati a fare un ragionamento anche su nuove politiche migratorie
Io come il prefetto Morcone sono da poco in pensione quindi posso liberamente dire come per cosa penso mi scuserà l'assessore Roberti però credo che anche diciamo questo lavoro che sta facendo Conte in due è un po'nel solco di una vecchia logica che non determinerà sicuramente condizioni di sicurezza
Né tanto meno condizioni di integrazione il secondo elemento che credo sia importante partendo dalla mia esperienza e senza nessun la pretesa né valutazione di natura politica
Schiacciare gli ingressi in Italia solo sui richiedenti protezione internazionale
Significa dimenticare l'intero mondo dei migranti che potrebbero arrivare in Italia per motivi di lavoro
Per motivi di studio per qualsiasi altro motivo
Lavorare in bisogna quindi a me modestamente credo che due dobbiamo lavorare sì a garantire canali di accesso
Lo nel rispetto della nostra costituzione della più ampia solidarietà per i richiedenti protezione civile
Internazionale ma dobbiamo anche lavorare molto a ristabilire canali regolare di ingresso mi rendo conto che non è una cosa popolare Davide ma vi voglio solo sottolineare un dato su questo chiudo
Nell'anno due mila diciassette che l'anno di maggiore sbarco
Sulle nostre coste di
Migranti sono arrivati centottantuno migranti
Nell'epoca del dei decreti Pietro dagli ingressi regolari ammontavano a centosettanta mila vi lascio con questa considerazioni
Anche per la per la sincerità della concretezza consueta l'organo ad apprezzare durante il nostro periodo di collaborazione grazie davvero
Allora ci sono due movimenti due volte due brevi interventi non programmati batte accogliamo con piacere cinque minuti si dei due
Migranti e rifugiati di Caserta fissi si paga sì grazie per questa possibilità in effetti
Quello che che volevamo dire voglio dire deve gli interventi che ci hanno preceduti in particolare quelle del prefetto boccone
Quelli di Giuliano Pisapia e quelli di agli Chevaline ma sono interventi a cui purtroppo non siamo facilmente abituati nei dibattiti istituzionali politici e sociali perché e spesso come diciamo non si riesce ad uscire dalla fiction quando si si tratta dell'argomento migranti e rifugiati
Noi portiamo solo un contributo rispetto a una esperienza sociale lunga di quindici anni come come movimento di di Caserta come reti come rete di associazioni che a Caserta negli anni ha costruito un modello d'sociale di inclusione bilaterale come lo chiamiamo perché oggi
Come dire anche grazie all'esperienza che abbiamo potuto fare con gestendo il Progetto SPRAR
Nessuno si può permettere di programmare interventi senza pensare agli è sicura la FAD alla fascia degli esclusi Beha degli esclusi in generale
E così per esempio a Caserta abbiamo ci hanno chiamato anche dalla dal Comune di Portici verrà per questa cosa che facciamo
Terra in attuare delle politiche di mobilità sostenibili facciamo il Piedibus che l'accompagnamento a scuola dei bambini
Ma lo facciamo con i rifugiati e migranti a Caserta certo ci abbiamo messo dieci anni per far aderire
Nove scuole duecentocinquanta bambini e trecento volontari però è un mezzo come dire sia di politica sostenibile
Dal punto di vista ambientale che richiama il comune alle proprie responsabilità sia rispetto alla alla diciamo alla fiducia e all'abbattimento delle discriminazioni
Così come dire abbiamo fatto negli anni una grande fatica per provare a dialogare con i diversi governi che appunto girano intorno a un quadro normativo abbastanza immobile per cui oggi ci troviamo con una nuova difficoltà quella di affrontare una catastrofe umana
A cui non che non riusciamo a fermare lui come dire lavoriamo molto con l'aria di Castel Volturno si parla spesso di sconfiggere
La la criminalità di riportare la legalità però come dire la la la cancellare la protezione umanitaria ci consegnerà entro la fine del due mila e venti il solo nell'aria di Castel Volturno mille novecentoquarantasei persone che diventeranno irregolari
Così come siamo impotenti rispetto a delle risposte che potevamo di welfare locale che prima potevamo costruire costruire con gli attori locali è oggi vietando gli ingressi nello SPRAR di persone vulnerabili o di di situazioni di disagio sono abbandonati a se stesso quindi come dire l'invito è e continuare a contribuire sia dal basso che rispetto a scelte istituzionali
Di fare presto e di cogliere anche la sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite che c'è stata sulla il retroattività della de de che dell'applicazione dei decreti sicurezza in particolare sulla protezione umanitaria
Per agire anche a livello istituzionale a tutti i livelli come come abbiamo visto quindi il nostro appello è di incoraggiarmi a fare presto perché
Questo
Governo e sia a livello europeo pensiamo che sia a livello nazionale è un tempo di respiro ma siamo comunque brutto preoccupati per un'avanzata di boia di autoritarismo che avanza della società
E a livelli istituzionali che comunque non è ferma ma continua ad agire e quindi continuiamo come dire il nostro è un incoraggiamento anche a a fare insieme da punti di vista
Del suo e non non non consueti
Ma ad andare avanti con coraggio per veramente attuare una discontinuità
Da allora
Lento privato
Cioè tutti a tutte io sto una bella e oggi proverò a portare la voce del movimento migranti e rifugiati di Napoli questa diciamo è un'occasione molto importante per noi perché spesso c'è una grossa difficoltà nel riuscire a interloquire con le istituzioni quindi oggi nonostante l'assenza della
Della della ministra abbiamo la presenza di altri
Importanti figure istituzionali quindi ci fa molto piacere riuscire a portare un attimo una voce che spesso non viene ascoltata noia stiamo movimento molto giovane che da circa tre anni opera nella città di Napoli
Attorno a due ad alcune attività sociali che portiamo avanti a all'ex o pidgin che è una casa del popolo che si trova nel rione di Mater Dei
Negli ultimi anni abbiamo seguito con il nostro sportello legale circa cinque mila richiedenti protezione internazionale i rifugiati e immigrati confidati tra virgolette economici
Quindi diciamo un po'siamo riusciti a capire quello che dirà questa componente della società che oggi si trova su questo territorio per tanto tempo siamo stati imprigionati in un discorso pubblico
Che si badava molto sua apporti chiudi porti aperti ma che andava nello stesso tempo ad occultare tutta una serie di questioni secondo lei molto molto centrali
Perché innanzitutto non non si sentono ancora le istituzioni
Parlare di è delle cause che provocano limiti
Azione perché la guerra è un tema fondamentale che non viene ancora trattato noi pensiamo che si debba ritornare a parlare della guerra perché se noi non capiamo le cause che spingono le persone a spostarsi a rischiare la vita per arrivare in Europa allora forse noi non capiremo mai cosa sta succedendo realmente ed è una guerra non solo fatta di bombe
E di di combattimenti ma anche una una una guerra fatta con diverse multinazionali che conti tra cui anche molte multinazionali italiane che continuano a distruggere interi territori come nel Delta del Niger abbiamo avuto situazioni di sette territori completamente devastati dove la le persone non potevano più coltivare la propria terra quindi riuscire a ripartire da questi temi è una cosa fondamentale per noi perché Giusto noi non dobbiamo guardare all'immigrazione come un fenomeno ideologico però andare a nuovamente a legittimare il memorandum che è stato firmato con la Libia dopo che per circa dieci anni noi abbiamo avuto testimonianze dirette di persone che hanno canoro che sono passate dalla Libia
Abbia nelle Commissioni noi abbiamo raccolto le storie dei ragazzi che ogni giorno ci portano altre testimonianze quindi abbiamo una testimonianza diretta immaginiamoci domani seicento mila persone ci testimoniano ma una situazione in Italia fuori fuori fuori dal diritto e fuori da questi assi prospettiva di di di umanità chiaramente creerebbe molto molto scandalo invece non tutte queste storie
Sono state raccolte dalla Commissione dalle Commissioni abbiamo avuto ministri uno dopo l'altro che ci dicevano che la Libia un Paese sicuro oppure che con la Libia noi possiamo ancora possiamo ancora stringere accordi quindi invitiamo un trafficante di esseri umani come dichiara in Europa
Tramite canali istituzionali li diamo anche un valore istituzionale e nel nel frattempo la Guardia costiera libica continua a tenere in ostaggio in situazioni disumane moltissime persone in Libia oggi si pratica la schiavitù e questo è un tema che dovrebbe ricorrere dovrebbe toccare le le istituzioni perché se le istituzioni non pensano a questo allora evidentemente questo problema non non verrà risolto come come come sta succedendo adesso anche sul territorio di Napoli noi ci siamo resi conto che ci sono tutta una serie di problematiche che non possono più urgenti la questione dell'accoglienza è una questione ancora purtroppo centrale oggi perché il sistema dell'accoglienza straordinaria
è un sistema che si è dimostrato non non funzionare quindi perché continuare ad ostinarsi a portare avanti l'accoglienza straordinaria noi abbiamo in che stato negli ultimi tre anni circa cento centri di accoglienza tra binaria nella provincia di Napoli ci siamo resi conto che è un è un sistema che oltre a condannare nella marginalità negli nell'isolamento moltissime persone non riesce a fornire a quello che dovrebbe perché prima quello che dovrebbe fornire quindi non non c'è integrazione non ci sono percorsi di inserimento
Non ci sono
Per percorsi che che riescono a facilitare gli accompagnamenti nelle questure perché li abbiamo altri problemi la questura di Napoli oggi chiede a persone di nazionalità che non hanno una propria una rappresentanza diplomatica sul territorio italiano
Dire a fornire il passaporto per convertire il loro permesso di soggiorno che Cornale la nuova legge Salvini che è un è un'atrocità
Nelle né né né né nel suo senso giuridico
Oggi alcune nazionalità come Ismaili il il Chadha Guinea Bissau la Costa d'Avorio gli viene chiesto nella nell'ufficio immigrazioni di Napoli di fornire il passaporto quando loro non ce l'hanno non lo possono fare
Perché se si vogliono muovere in Europa hanno bisogno di un titolo di viaggio che non si riesce a ottenere sulla questione dei dei dei degli irregolari è stata stimata una presenza di circa settecento mila persone questa e questa questa cifra purtroppo è destinato ad aumentare perché gli ultimi decreti legge che abbiamo avuto vanno tutti questi in questa direzione si parla tantissimo di sicurezza ma come facciamo a parlare di sicurezza se noi condanniamo le persone a vivere in un regime di di di esclusione sociale
Noi stiamo creando le basi affinché queste persone continuino a vivere in un clima di illegalità in una situazione di illegalità e stiamo anche favorendo le organizzazioni criminali perché come abbiamo visto le organizzazioni criminali infiltrarsi nel sistema dell'accoglienza
Noi stiamo creando una base sociale
Una bomba sociale che verrà sfruttata nei campi verrà sfruttata negli né i lavori a nero nella ristorazione stiamo creando una base per le organizzazione criminali perché ecco come diceva qualcuno prima sì noi stiamo condannando delle persone ad avere un risentimento poi contro tutta la società perché se noi non garantiamo
Alle persone di vivere in maniera dignitosa in questo Paese allora stiamo creando le basi per un conflitto orizzontale perché poi di questo si tratta poi non ci possiamo meravigliare
Se nelle periferia cuoia abbiamo la destra che soffia su sul sul razzismo su queste questioni perché
Lo Stato si sta assumendo la responsabilità e sta creando le situazioni legali giuridica per permettere che ciò avvenga
Quindi oggi nostro il nostro messaggio è un messaggio rivolto alle istituzioni affinché si inizino a creare i percorsi e tavoli interistituzionali per risolvere tutte quelle problematiche che oggi viviamo sui nostri territori grazie
Bene grazie
Pausa pranzo pausa pranzo ci rivediamo tra un'ora della tavola rotonda
Riuscì in uscita sulla destra troverete l'indicazione per il buffet
Se i lavori di accomodarsi e chi non è interessato già eventualmente di
Via allontanarsi
Allora questo lato autologo atipica perché come dicevo che lo ha voluto però sommati abbiamo così quegli alberi leader
Comincio subito lo faccio con grande piacere dando la parola all'onorevole Paolo Siani carissimo amico
Il quale ci darà il suo contributo di esperienza il suo punto di vista su questa tematica sarà sicuramente di grandissimo interesse prezioso per tutti noi prego Paolo grazie grazie fra chi vuole fare qua pomeriggio
Grazie per averci regalato questa mattinata ricca per me molto istruttiva
Io non sono esperto di questo fenomeno ma lo conosco l'ho studiato adesso adesso scusami Parlamento io però voglio raccontarvi oggi una storia una sola vera
Accaduta a Napoli il diciannove gennaio del mille novecentoquarantasei
Dopo la guerra
L'una sera partivano da Napoli mille duecento bambini
Dai quattro ai nove anni diretti in Emilia Romagna Reggio Emilia moderna Ferrara
Erano i treni della felicità
Cioè
Alcune donne
Del Partito Comunista Italiano
Guardando il disastro in cui l'Italia era piomba dopo la guerra e il disastro la povertà
Dalle meridionali decisero d'accordo le donne vennero Magna di organizzare
Di essere scafisti
Di portare questi bambini dalla povertà dalla fame dalla prostituzione in un posto sente in Italia dove potevano essere salvati
Un posto in Italia badate bene dove questi bambini non comprendevano la lingua
Non dico non si comprendevano con gli altri bambini
Non conoscevano gli alimenti che mangiavano
Pensate nominò napoletano andava Albini e Mantova polenta
Non avete a cosa fosse non gli piaceva e quando di detto la propria volta questo ragazzo la panna pensavo che fosse un formaggio avariato
Quindi c'è la diversità di cultura diversità di linguaggio era privatamente come i nostri extracomunitari vive che vengono dai Paesi dell'Africa avevano quale sono diversi da noi
Ebbene sono partiti successivamente settanta mila bambini settanta mila bambini dal sud del Paese al nord del Paese
Sono stati accuditi vestiti
Curati
Sono cresciuti Matera diverso da loro e si sono salvati
Perché vi racconto questa storia che è un pezzo di solidali anch'io sono molto orgoglioso perché è una storia di solidarietà di accoglienza di amicizia
Ma organizzata forse non a caso da donne
Cioè non mandavano cinquanta bambini napoletani tutti e cinquanta allo stesso posto mandavano una casa di Paolo una casa di Antonio dividevano secondo e necessità lì poteva accogliere quello dove far dovrebbe fare l'Europa ci dividevano in base a cui do dove potevano essere meglio accuditi
E la cosa più straordinaria e che una parte di questi bambini tornava poi nella sua terra a Napoli una parte di Marino alla e si insediava in quel posto e diventava un ragazzo un uomo un adulto
Che veniva sempre la cioè si insediava il sì incunea va in quel stesso sociale e quindi progrediva Trovolavoro si sposava eccetera
Questa è una storia di accoglienza
Successo quello qua in questa nostra terra in questo nostro Paese essendo impossibile non so mai se non riconosca questa vecchia storia e si comporti con una esclusione una separazione verso quelli che arrivano da altri Paesi
Ma una scena che viene raccontata in due libri sembra contro questa storia e particolarmente emozionante né quando le mamme napoletane
Davano questi bambini rete uno sul treno e quindi perdevano gli davano i cappotti perché andavo in un posto freddo che questi ragazzini dal treno buttavano i cappottoni mamme della sono dei fratelli e quindi salgono su sperando di trovare un altro cappotto un'altra casa ed ho trovato allora vi racconto questa storia di vicende potessero soltanto riguardano il nostro passato dissimile quelle no quelle stesse modalità di intervento forse avremmo affronteremo meglio questa indicazione
O qualcuno mi ci dice ma curatele a casa loro capite che è impossibile curare settanta mila bambini qua quando c'è la povertà e quando se la distruzione dalla guerra era impossibile non nega ma cosa era improponibile o cose del genere e per questo l'intelligenza e non era comunista di portare nelle zone dove potevano essere accuditi meglio
Secondo cosa che voglio dirvi e che ho sentito stamattina tutti parlare giustamente di questa flusso di persone che entrano nella nostra nostro paese dentro in Europa e che nessuno ha detto che sono che escono al nostro Paese
C'è il fenomeno della immigrazione e molto più forte della l'immigrazione
E Lippi emigrato al nostro paese cioè ma in Inghilterra ma Germania Mabellini non solo ai nostri migliori energie sui nostri milioni di ragazzini che noi formiamo Italia i formiamo bene e poi non siamo capaci di offrirgli un lavoro e loro vanno cerca un lavoro fuori quindi le spendiamo soldi per per formare per fallimentare ingegneri medici architetti e poi li perdiamo e andiamo fuori io mi preoccuperei di può ritornare dentro questi ragazzi
C'è accanto al al procurami liquidi che arrivano Broccoli che vado via che sono i migliori che vanno via
Terza riflessione voglio rispondere alla al volantino che ho avuto pure io in sala è che il coraggioso avuto perché ho firmato del due agosto legge che sono adesso firmata alla Camera a firma di Giuditta Pini in cui chiediamo in una appropriare
La la la norma devo Salvini che chiude gli strani ed una seconda di abrogare la norma che rende ne ho in leggi fuorilegge e che mi sembra una norma folli c'è chissà in mare rischia la vita per salvare le persone non può essere un sito fuorilegge l'abbiamo depositate io le ho firmate e diciamo spingo prema che affinché vengono messe in commissione per lo meno e esaminate
Al momento nessuna con la fatto però c'è qualcuno in Parlamento che su questi temi quindi rispondo ai miei amici
L'ex panificio che sono andati via che su questi temi prova a fare una battaglia politica e prova a sollecitare il Governo a prendere posizione su una cosa effettivamente sgradevole e che come dire bisogna avere un po'di coraggio in più modificarlo
Ultima riflessione e che l'Italia a una straordinaria legge sui minori non accompagnati fatta anche questa non sarà un caso da una donna non una brava donna che Sandra Zampa ex parlamentare norme sull'infanzia che la migliore legge che rientrino anche invidiato da tutti i paesi europei c'è tutela il bambino che arriva in Italia non accompagnato tutela su tutti i punti di vista
La proposta Disney Sabino legge Salvini invece smonta un po'questo corso di legge perché fa sì che era a diciotto anni il ragazzone non ha più diritto adesso io accompagnavo diventino adulti e quindi perde quella tutela che decide adesso aveva e l'Unità per l'età critica lui stava cominciando a inserirsi nel mondo del lavoro quindi anche per questo motivo va abrogata questa questa questa proposta questa legge attualmente in Parlamento perché rende vana una ottima proposta un'ottima legge che c'è in Italia a firma di Sandra Zampa
Ottima legge che ha bisogno ancora di qualche decreto attuativo che ha come se l'ho fatto ma che ci auguriamo che venga presso coalizzato ecco io queste tre riflesso di volo consegnarvi per dirvi
Che è una un Paese che ha raccolto tanti
Tante persone che un Paese che è stato diciamo importante quell'emigrazione siamo stati abbiamo invaso la medica siamo sale noce confuso futuro allora che la diciamo nel in altri Paesi mi sembra strano che l'improvviso si chiuda in una ragionamento contro ogni logica e ogni in ogni forma di politica di accoglienza
Mi sono molto opposto via di Salvini abbiamo protestato in aula abbiamo col suo fuori dell'aula e ora spero prevosto di legge che sono consegnate possono trovare presto una un accoglimento al Governo per modificare due cose effettivamente fatte male grazie
Accogliamo vorrebbero esserlo appello al governo a modificare le norme almeno quelle più indigeribili del decreto Salvini incostituzionali
Almeno quelle che riteniamo tali e speriamo che veramente questo governo riesca a in questa impresa do ora la parola subito alla collega Laura Ferrada europarlamentare europea la quale si si è molto occupato e si occupa intensamente del tema dell'immigrazione con particolare riferimento se non ricordo male direttiva rimpatri ma non solo quindi a te la parola poi dirà tutto quello che ritiene vive di interesse questo convegno grazie
Grazie grazie buona sera a tutti sono molto contenta di essere qui presente non soltanto a Napoli che la mia città Natale per cui torno sempre con con grande con grande gioia in questa città gli fa piacere essere qui ad affrontare un dibattito di di grande interesse da stamattina che che si è potuti gli interventi ed è quanto mai importante affrontare in confronto su sul tema dell'immigrazione
Che purtroppo è un tema non teme estremamente divisivo ringrazio quindi sentitamente l'onorevole Roberti per l'invito ha ricevuto e tutti coloro che chiaramente si sono adoperati per la realizzazione di questo incontro
Il mio intervento si incentra sulla direttiva rimpatri tirando un po'le fila della dell'argomento diciamo rispetto anche gli interventi che sono stati fatti questa mattina
Ecco mi mi preme partire proprio da da ciò che è stato affermato dal dottore schietti sia dal vicepresidente Spiezio
Che è una verità assoluta ovvero ad oggi siamo ancora di fronte ad un deficit di Governance europea per quanto riguarda la gestione dei flussi migratori
E in effetti cioè o ci sarebbe un sistema comune europeo di asilo che dovrebbe fornire una risposta
A tutte le problematiche legate alla gestione di flussi ma se ancora oggi parliamo di problematiche e perché evidentemente una sola una soluzione non è stata trovata e perché evidentemente questo corpus di norme questo sistema comune europeo di asilo
Non è stato adeguato nel fornire quindi una una risposta è una politica che possano definirsi realmente comune
A livello europeo
Per i non addetti ai lavori ma è stato già brillantemente chiarito questa mattina quando si parla di sistema comune europeo di asilo si parla quindi di tutto quell'insieme di norme che disciplinano ogni singolo aspetto dei flussi migratori
E ed è a partire dal due mila quindici quando i flussi migratori vedono un picco vedono un aumento importante
E si scontrano con l'inadeguatezza della delle delle normative a livello europeo e a partire quindi da da quel periodo gli che parte un dibattito serrato all'interno delle tre istituzioni europee per cercare quindi di rivedere le normative è offrire una risposta quanto più possibile concreta
E partito in primis una una misura di sostegno ai Paesi però quali Italia Grecia e Ungheria che erano i paesi che in quel periodo erano i rischi cosiddetti Paesi di primo ingresso quindi Paesi che vedevano chiaramente
Ricadere sul proprio territorio le maggiori responsabilità nella gestione dei flussi
Sono partite una serie di accordi anche piuttosto criticati con paesi terzi e in particolare il riferimento va all'accordo UE Turchia all'accordo con la Libia
Proprio per
Cercare di dare una risposta immediata nel breve periodo
A ad un fenomeno che non riusciva quindi a a trovare ecco una posizione comune all'interno del territorio europeo quindi da lì si è cominciato a parlare di esternalizzazione della gestione dei flussi migratori
Contestualmente siamo quindi è il due mila sedici la Commissione europea presenta una serie di riforme dell'intero sistema comune europeo di asilo e quindi partono i lavori che vedono quindi la riforma del regolamento di Dublino del regolamento procedure della regolamento dell'agenzia caso regolamento qualifica accoglienza e via dicendo
Io sono stata relatrice ombra di diversi file quindi ho avuto la fortuna la possibilità di seguire tutto l'iter parlamentare di questi diversi di queste diverse normative è sono tuttora relatrice del regolamento procedure d'asilo sono stata relatrice ombra
Ah della direttiva rimpatri
Ecco la direttiva rimpatri rappresenta a uno dei punti nodali del sistema comune europeo di asilo
Diciamo che ecco è il tema divisivo all'interno del macrotema che quello della gestione dei flussi migratori e quindi di migrazione asilo che già di per sé estremamente delicato e complesso
La a aumentare e con l'obiettivo della Commissione europea parlo della commissione a guida Junker sì prefigge fin dall'inizio quindi parliamo del degli albori del due mila quindici si prefigge l'obiettivo di aumentarle
Il numero dei rimpatri e questo obiettivo viene ribadito sia nel piano d'azione dell'Unione Europea per i rimpatri sempre nello stesso anno del due mila quindici
E sia nel due mila diciassette con il piano d'azione per una politica dei rimpatri più efficace nell'Unione Europea
Ora immagino sappiate tutti che chiaramente la Commissione europea ha completato abita aiuterà ha completato il proprio mandato è insomma se se tutto va bene dovrebbe insediarsi la nuova commissione
Né per i primi di dicembre voteremo dovremmo votare insomma il la la la commissione europea alla prossima plenaria di Strasburgo a novembre
è importante che si insedi la Commissione europea perché da lì possono ripartire i lavori considerato che la Commissione europea l'istituzione che detiene il potere d'iniziativa legislativa
Rispetto a questi lavori di riforma del sistema comune europea di asilo attualmente ancora oggi insomma c'è una situazione di stallo e questo stanno è dovuto non soltanto al fatto che
La Commissione europea non si sia ancora insediata
Ne è dovuta anche al fatto che i singoli stati membri dell'Unione europea non sono stati in grado di trovare una posizione comune su fai il di specifici e in particolare sul Regolamento di Dublino sul Regolamento procedure
Ma anche ecco sulla direttiva rimpatri ci sono come dire delle difficoltà difficoltà che per la per la verità arrivano non tanto questa volta dagli stati membri ma dal Parlamento europeo
La proposta di modifica è arrivata nell'apparsa per legislatura era relatrice nella febbraio del due mila diciannove la collega giudizi argentini collega
Olandese dei Verdi del gruppo dei Verdi
Sostanzialmente questa questa direttiva non è stata non è mai arrivata i voti non è stata mai messa in in votazione nella Commissione parlamentare di riferimento per la Commissione Libè che sta per libertà civili giustizia affari interni perché non si era sicuri che il testo trovasse una maggioranza necessaria chiaramente per l'approvazione quindi l'esito è stato quello di sostanzialmente
A bloccare ripeto i lavori e a farli ripartire con questa nuova legislatura
Innanzitutto vorrei prima di passare un po'alla disamina di alcuni dati salienti di questa proposta della Commissione europea per la riforma della direttiva rimpatri amore partire
Da alcuni dati perché quando si offrono dei dati si offre una fotografia della situazione attuale e si capisce magari in maniera più concreta di cosa stiamo parlando di che tipo di fenomeno occorre occuparsi in base ai dati eurostat quattrocentosettantotto mila centocinquantacinque persone in soggiorno irregolare nell'Unione Europea hanno ricevuto nel due mila diciotto ingiunzione a lasciare il territorio e di queste centosettanta mila trecentottanta sono state effettivamente rimpatriati in un Paese terzo
Quindi parliamo di una percentuale di circa il trentasei per cento per il due mila diciotto che vede una leggerissima flessione rispetto al due mila cinque quando la percentuale
Ma nella trentasette per cento
Per quanto riguarda il nostro Paese l'Italia la media intorno al diciotto per cento
Tra il due mila quindici e il due mila diciassette su cinquecentotrenta mila irregolari presenti in Italia è stato ingiunto a novantacinque mila novecentodieci cittadini stranieri di lasciare il territorio ma i rimpatri effettivi sono stati sedici mila ottocentonovantanove quindi meno del diciotto per cento questi sono dati del ministero dell'Interno
Secondo i dati del ministero dell'interno i rimpatri dal primo agosto due mila diciotto al trentuno luglio due mila diciannove sono stati sei mila ottocentosessantadue quindi in flessione rispetto al periodo allo stesso periodo della dell'anno precedente quindi nel due mila diciassette quando furono sei mila novecentonove stesso andamento per quanto riguarda i rimpatri volontari assistiti furono cinquecentocinquantacinque quindi ecco vedete la differenza importante tra i rimpatri volontari i rimpatri forzati cinquecentocinquantacinque nell'agosto due mila nel periodo che va dall'agosto due mila diciotto al trentuno Luglio due mila diciannove
Mentre furono mille duecento per lo stesso periodo dell'anno precedente quindi primo agosto due mila diciassette luglio due mila diciotto
Nel due mila diciotto i paesi terzi con il maggior numero di cittadini quindi oltre dieci mila l'anno dopo destinatari di una decisione di rimpatrio sono rimasti sostanzialmente invariati parliamo quindi dei paesi quali Marocco conca in Albania Afghanistan Algeria Iraq pachistana di Nea mali Tunisia India Nigeria perché importante partire da questi dati per avere un quadro di quella che insomma la situazione che occorre che occorre rivedere che occorre gestire sono delle percentuali basse
E sono delle percentuali ancor più basse quando si parla di rimpatri volontari
Perché
I rimpatri perché è difficile effettuare delle operazioni di rimpatrio
Le risposte diciamo sono molteplici innanzitutto perché la prima difficoltà risiede nella né negli accordi di riammissione
E difficile stringere accordi di riammissione bilaterali tra il singolo Paese membro è il Paese terzo a livello europeo ci sono sono stati stretti ventitré accordi di riammissione
Ma quando si parla di accordi di riammissione ovvero di quegli accordi che disciplinano ogni singola fase Bellaria entro della della persona nella proprio paese di origine si tratta quindi di andare a verificare che chiaramente non vi sia il rischio che possano subire delle violenza delle persecuzioni che siano rispettati i diritti fondamentali e che quindi tutto si svolga nel rispetto delle normative europee ed internazionali vigenti in materia
è anche vero che i paesi terzi spesso sono reticenti nello stringere questo tipo di accordi talvolta quando accettano di effettuare questi accordi di riammissione
Tristemente si può dire che si ricorre ad una sorta di do ut dance
è lo abbiamo visto come poi si rischia di a come dire avere una si rischia di offrire un'arma di ricatto
Come proprio nel capo della Turchia dove
Sostanzialmente Erdogan ai medita mente minacciato l'Unione europea di rimandare tutti immigranti di cui si sta facendo carico qualora non avesse ricevuto il sostegno dell'Unione europea nelle Marco operazioni militari che sta conducendo attualmente quindi quando si parla di accordi di riammissione ripeto questo rappresenta questi rappresentano uno dei punti nodali
Dei delle difficoltà dei rimpatri terra insomma alcuni dei motivi che sinteticamente ho esposto
Così come ecco altre difficoltà risiedono nella nell'assenza di di informazione
A me è capitato di essendo stata relatrice del regolamento procedura di confrontarmi con i governi diversi altri
Paesi europei e se in un Paese come la Svezia
Si riescono a fornire sin dall'inizio delle informazioni estremamente chiare
Ai richiedenti asilo su quali sono le possibilità a in cui può andare incontro in caso quindi di ottenimento Della protezioni internazionali o in caso di diniego e quindi cosa accade quali sono le conseguenze del diniego e cosa accade quindi nel momento in cui viene rigettata la domanda di protezione internazionale
Anche con i successivi gradi di giudizio
Ecco in Italia spesso queste informazioni è mancata o comunque è stata data in maniera non non adeguata al punto che quando viene dato il cosiddetto foglio di via in base al quale entro quindici giorni
Una una persona che non ha più diritto a permanere sul territorio ospitante deve rientrare nel proprio paese di origine
Insomma è veramente estremamente raro che questa persona di sua sponte rientri nella nel proprio Paese
Considerate le le le difficoltà economiche le difficoltà logistiche perde il diritto a audito a all'alloggio quindi diventa insomma ripeto estremamente complessa o gestire quella quel in quella fase di transizione perché allora importante puntare sui rimpatri volontari perché rimpatri volontari
A oltre a oltre soprattutto a garantire il percorso di ritorno di rientro innato tale dignità alla alla persona interessata
Chiaramente offre anche delle opportunità a nel nel momento in cui si rientra nel proprio paese di appartenenza delle opportunità in termini professionali in termini comunque anche di sostentamento cioè viene offerto un per così dire una un pacchetto in modo tale che venga accompagnato in questo percorso di rientro e quindi anche il ritorno sia meno traumatico ripeto offre delle possibilità
Di sopravvivenza dignitosa e
Per passare velocemente in rassegna le principali novità che introduce che introdurrebbe perché ripeto l'iter è ancora tutto o in in corso le le principali novità introdotte dalla proposta di riforma della direttiva rimpatri presentata dalla Commissione europea innanzitutto si tratta il tema della prevenzione del rischio di fuga
La questa diciamo che la conseguenza principale della determinazione di un rischio di fuga consiste nella possibilità di ricorrere alla detenzione amministrativa alla detenere detenzione amministrativa della persona questo
Rappresenta quindi un primo punto estremamente delicato che è stato molto dibattuto in sede di lavori presso il Parlamento europeo
Un punto sul quale sono emerse delle grosse divergenze tra chi voleva che i criteri in base ai quali si potesse delineare il rischio di fuga fossero ben delineati con una lista chiusa
Quindi per evitare interpretazioni ampie evitare quindi degli abusi
E chi invece così e questa era l'intenzione della relatrice di Tizio argentini e chi invece voleva che questa lista rimanesse aperta in modo tale da non escludere altre possibili
Ripeto ambiti di applicazione
Poi ancora l'obbligo di cooperare un altro punto nodale che introduce l'obbligo esplicito per i migranti irregolari di cooperare nel corso delle procedure di rimpatrio in particolare per appurare verificare
La loro identità allo scopo di ottenere un documento di viaggio valido e permettere quindi l'attuazione effettiva della decisione di rimpatrio questo è un punto importante perché in effetti la l'assenza di un documento d'identità
Pone chiaramente dei problemi per poter effettuare il rimpatrio è che ciò che si verifica spesso l'assenza
Dei documenti e quindi da lì partono tutte le operazioni tramite le finali i consolati e ambasciate per riconoscere un determinato cittadino però come appartenente insomma ad una determinata ad un tentato di terminato paese quindi riconoscere la sua nazionalità
E se lo problematiche che si verificano anche quando banalmente il documento di identità c'è ma è scaduto
Tante volte anche nel caso in cui sia semplicemente è scaduto ma sia un documento voglio dire riconosciuto rilasciato senza Madama
L'autorità competente del proprio Paese di appartenenza insomma anche lì spesso si creano dei problemi per procedere poi con le operazioni di rimpatrio
Dicevo sui rimpatri volontari che bisognerebbe puntare molto di più
Su su un su questa su questo percorso ed è ciò che riconosce anche la Commissione europea ma è ciò che riconosce anche l'organizzazione internazionale lo AIMA
E infine il termine per presentare i di i ricorsi e quante questo è un altro punto importante perché attualmente i termini per presentare i ricorsi adesso i i rimpatri Bariano da paese a paese quindi con la riforma per la proposta di riforma presentata dalla Commissione europea si vorrebbe
Armonizzare armonizzare la la situazione a livello europeo su tutto il territorio comunitario
Resta un minuto e cinquanta quindi mi avvio alla conclusione dicevo inizialmente che in questo contesto quindi è una estremamente difficile riuscire a trovare uno punto di convergenza sì all'interno del Parlamento europeo ripetono abbiamo visto nella passata legislatura dove il lavoro portato avanti sostanzialmente è stato vanificato e adesso dovrà ricominciare ex novo
Ed è difficile alle in seno al Consiglio dove chiaramente i singoli stati membri
Faticano a dialogare soprattutto faticano a ragionare in termini comunitari
Questo uno un grande paradosso su cui magari varrebbe la pena organizzare un altro incontro su sul far parte dell'Unione Europea ma continuare a ragionare in termini intergovernativi
Sì nel momento in cui si fa parte di un progetto comunitario
Bisognerebbe ragionare ecco come un tutt'uno e non come un insieme di dove ognuno bada al proprio il singolo territorio e dove ognuno quindi cura i propri interessi strettamente nazionali
Questo è quindi in grande sintesi il quadro diciamo lo stato dell'arte relativo alla direttiva rimpatri e più in generale ai per ai lavori di riforma del sistema comune europeo di asilo
Chiaramente non si demorde siede ben consapevoli delle difficoltà insomma che bisogna fronteggiare però ecco queste difficoltà devono servire da stimolo Perra continuare a lavorare e a fare sempre meglio grazie a tutti
Grazie all'allora
Rara per questa complessissima relazione grazie sarebbero anche qualche domanda che vorrei magari rivolgiti in termini approfondimento non abbiamo il tempo di fare lo faremo un'altra occasione mais hai sollecitato la mia curiosità su alcuni punti va bene grazie veramente all'avvocato Hillary sei tu chiediamo di intervenire portando il punto di vista dell'avvocatura e della difesa della giustizia in questo in questa tematica
Buonasera a tutti anzitutto ringrazio il dottor Roberti per l'invito che mi mi onora e mi fa piacere soprattutto vorrei uscire un po'dal da ischemia nel senso che tutti i relatori che mi hanno preceduto fino adesso sono stati squisitamente tecnici precisi
Li ho anche ammirati ed anche imparato da loro il punto è questo qua e che io ho trovato che in diverse discussioni in sulla tematica dell'immigrazione non abbiamo mai posto l'accento veramente perché a capire il motivo di espatrio di queste persone il motivo per cui vale la vita effettivamente attraversare il deserto
E morire in mare pur essendo consapevole di morire in mare guardate io vorrei portare una una mia esperienza personale io si tratta di due anni fa la prima della morte di mia madre bolli ritornare nel paese dove io sono nato perché preciso per chi non mi conosce giustamente o sono nato in Nigeria e mia madre è venuta qui che io avevo circa sei sette mesi di vita
E quindi ho potuto fare tutto il mio percorso scolastico in Italia da cittadino italiano
Da cittadino italiano perché nasco all'interno del nucleo predominante italiano per cultura soprattutto
E quindi che cosa è successo son tornato due anni fa in Nigeria appena arrivo al controllo passaporti ritrovo all'omologo della nostra Guardia di Finanza che mi dice
è in my friend me Kiss My vecchissima e l'inglese vuol dire farmi sorridere e e hanno guardato detto non c'è Romica la faccia da pagliaccio coloro che devo far sorridere
E invece no voleva anche io gli dessi cinquanta euro all'interno del passaporto
Quindi una un comportamento pubblico di corruzione
Viviamo cioè questi ragazzi vivono all'interno di contesti così difficili dove un pubblico ufficiale è un poliziotto un militare può stuprare tua moglie può molle Estartit
Ho anche espropriati senza l'autorizzazione di un magistrato
Vivi vivono in cui questi ragazzi e queste persone in contesti così difficile perché non sempre perché
Tutto ciò che riguarda il diritto dell'asilo vuole o specifici casi di violenza indiscriminata di persecuzione per motivi politici che spesso in questi ragazzi nella maggior parte dei casi no non c'è non lo possono provare davanti alle Commissioni competenti però che cosa succede succede che se io devo vivere in un contesto dove mia moglie può essere molestata dove posso faticare proprio faticare e sudare comprarmi un pezzetto di terreno o d'una casa e vedere che qualsiasi persona soltanto perché economicamente più forte di me
Possa espropri armi del frutto del mio sudore e allora vuol dire che si vive in condizioni di di guerra perenne
è un bue è una guerra legato alla negazione di qualsiasi libertà civile e quindi l'ultima cosa e l'ultima spiaggia è quello di emigrare
E lo sanno benissimo che c'è un alto rischio di poter morire nel deserto lo sanno benissimo che si può affogare nel Mediterraneo però vi racconto questo e che perché la morte paradossalmente per questi soggetti rappresenta la libertà
La libertà quindi sono disposti a tutto e quello che che io tendo a rimproverare a coloro che ci hanno governato e coloro che continuano a governarci
Come è possibile che questo fenomeno è insorto
All'alba delle primavere le primavere arabe stiamo parlando del due mila dieci due mila undici
Due mila dieci due mila undici siamo nel due mila diciannove barra due mila venti
E continuiamo a parlare di fenomeno migratorio e a flussi migratori a massicci e come se fosse qualcosa di straordinario incassarla che l'acronimo cas
Cento li accoglienza straordinario ma è straordinario nel due mila dieci due mila undici
Ma non può essere straordinario nel due mila diciannove due mila venti
è possibile che ci debba essere per forza all'elargizione indiscriminata di danaro pubblico senza che nessuno si svegli e abbia coscienza di dire basta fermiamoci perché il terremoto accade una volta una tantum non accade tutti i giorni
Non accade tutti i giorni perciò dico dobbiamo assolutamente mettere in campo delle misure di per poter garantire
La convivenza sociale perché poi io mi sono anche stufato di questo termine
Ormai inflazionato della dell'integrazione integrazione integrazione integrazione voi ogni dibattito e sull'integrazione immigrazione integrazione immigrazione integrare etimologicamente vuol dire unificare
Un corpo Esterno ad un nucleo predominante
Noi secco secondo la nostra Costituzione
Specificamente agli articoli tre agli articoli dieci noi non dobbiamo integrare le persone non dobbiamo forzare le persone
A vivere nel nostro contesto sociale
Lo riconosce già la Costituzione noi dobbiamo puntare ad un nuovo modello che la convivenza costruttiva perché dobbiamo riconoscere che effettivamente sul territorio italiano
Ci sono delle varie etniche che devono convivere secondo i principi costituzionali
Non dobbiamo forzare nessuno da integrare è colui che chiede l'integrazione quando si chiede la cittadinanza italiana
Quando tu hai percorso hai trascorso un tempo o importante sul territorio nazionale e ti senti senti quel sentimento di appartenere a questa patria e fare la richiesta di cittadinanza italiana
E come abbiamo visto c'è c'è c'è un punto da da evidenziare da specificare quando nel decreto Salvini si pongono dei limiti al godimento della cittadinanza italiana ora vogliamo creare cittadini italiani di seria e di serie B siamo uno stato del genere io dico di no noi siamo una democrazia millenaria possiamo dire siamo siamo li tale all'Italia culla del diritto non possiamo fare discriminazioni tra l'italiano naturalizzato o l'italiano figlio di cittadini autoctoni una volta che si italiani
Sia italiani punto e basta e quindi noi abbiamo repentini né si può giustificare col fenomeno di dire o togliamo la cittadinanza perché hai commesso determinati reati allora dovremo toglierli a Vallanzasca a Totò Riina a tutti quanti altri io penso che il nostro sistema
E alle nostre procure abbiano gli anticorpi per poter reprimere questi reati a meno che non si trattano di reati che che vanno a ad entrare a gamba tesa su su quello che sono le i valori costituzionali proprio al riconoscimento della cittadinanza italiana
Io in merito alla cittadinanza italiana nel due mila quattordici
E di o l'onore e la fortuna di presentare alla commissione straordinaria per i diritti umani del del Senato
Quella che oggi viene chiamato il sculture
Secondo il mio principio secondo me l'ideologia e che in Italia abbiamo fallito con lo ius soli perché è un fallimento e ritengo che forse non è neanche perfetto attribuire la cittadinanza italiana all'atto della nascita in Italia e chi vi parla è una persona che non è nata in Italia
Però è cresciuto da cittadino italiano ed è cittadino italiano e vi spiego perché ho ritenuto di poter riconoscere a questi ragazzi
Che entrano in Italia prima del quattordicesimo anno di età come su tutti quanti voi sapete perché è l'età in cui si immagina si dovrebbe maturare quella capacità di discernimento
E dire se si nato in Italia o ci si entrato prima del quattordicesimo anno di età
Puoi fare la richiesta che può essere ti deve essere riconosciuta la cittadinanza italiana dopo che tu o dimostra di aver compiuto un ciclo scolastico perché quel ciclo scolastico e determinante perché lui non dobbiamo dar la cittadinanza perché ci viene facile a darla
Noi dobbiamo riconoscere cittadini italiani coloro che già lo sono e coloro che si affezionano a questa patria e a questi valori ai nostri principi
E e si riconoscono cittadini italiani quindi ho ritenuto che fosse l'odio sculture quella linea mediana tra il il vigente ius sanguinis e allora intanto voluto ius soli e dire che l'Italia geograficamente
E nel cuore di un medico del Mediterraneo senno voi abbiamo come primaria cosa alla tutela della nostra sovranità e non è che sono un sopranista lo preciso ma il Governo di questo paese ha il diritto sacrosanto di decidere chi entra
E chi permane sul territorio nazionale eppure chi esce e quindi nel momento che dovesse come si è verificato in questi anni che donne incinta arrivano a partorire in Italia
E la nostra Costituzione trina tiene tantissimo a cure tre principi lavoro salute e la famiglia
Quindi partorire in Italia da clandestini
Nascerà un cittadino italiano nasce automaticamente italiano e siamo costretti per amor della nostra Costituzione a dover sanare automaticamente anche la posizione del del genitore che ha partorito il cittadino italiano quindi sarebbe una forte ed eroga ai nostri principi ma soprattutto sarebbe una forte deroga al diritto sesso
Che noi vogliamo tutelare e quindi ho ritenuto che effettivamente il entro il quattordicesimo anno di età dopo un ciclo scolastico potesse essere quel compromesso quella linea mediana
Che possa andar bene a tutti quanti perché non si può dire che non è cittadino italiano una persona che ha fatto dall'asilo o fino all'università oppure ha compiuto più cicli scolastici magari parla
All'italiano come ne parla in napoletano e dialetto napoletano oppure si emoziona con all'inno di Mameli e soprattutto cittadini che non sono mai stati nel Paese di origine dei propri genitori
E non sono migranti perché laddove noi abbiamo fallito con questa questione abbia cittadinanza e quando abbiamo lasciato che la destra
Facesse la confusione tra immigrazione e cittadinanza italiana sono due cose distintamente e profondamente diverse da scindere da scindere perché uno riguarda soggetti Cass o uno cittadini italiani e l'altro riguarda circa soggetti che emigrano da altri posti che hanno una loro identità già formata e quindi non si può parlare
Di una Gazzo io quando sono stato eletto nel consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli mi ricordo di qualcuno con stupore ha detto caspita il ragazzo si è integrato ma di che cosa mi sono integrato
Ma di che cosa mi sono integrato
Se parli Napolitano medie tutto quando a creare a Saccà
Cioè di cosa quindi questo dobbiamo duri io per esempio ad non essendo nato in Italia ho avuto la cittadinanza ai sensi dell'articolo nove lettera f che vuole
Assurdamente vuole
Che dopo dieci anni che dimostri la tua residenza legale in Italia tu debba provare tre anni consecutivi di cura
Spiegatemi quanti dei vostri figli al diciottesimo anno di età presentano tre anni di Kut
Nessuno o quasi nessuno
Quindi quello che voglio dire e che quando chiedi e poi questi paletti di
A questi ragazzi praticamente li stai buttando nell'irregolarità
Ci sono nella zona di Castel Volturno dottor Roberti
Paradossalmente mi sono trovato anche a una sentenza positiva della Tribunale di Napoli dove una ragazza nata e cresciuta qua
I genitori clandestini sappiamo benissimo che le colpe dei genitori non possono ricadere
Sul sul minore e quindi che cosa si è fatto nel due mila e tredici c'è stata una una bellissima modifica
Con il decreto del fare nel due mila tredici c'è stata una modifica che dice che visto che le colpe dei genitori non possono ricadere su i minori
E il sindaco di quel Paese ai fini di riconoscere la cittadinanza italiana a coloro che nascono sul territorio nazionale
Debba approvare questa cittadinanza con ogni idonea documentazione ogni idonea documentazione vuol dire che il nostro ordinamento
Chiede a qualsiasi minore indistintamente se è cittadino italiano o meno di andare a scuola pena
La decadenza ex trecentotrenta della responsabilità genitoriale del del genitore che esercita la potestà suggerire sul sul minore quindi se le pere se se le cause dei genitori non possono ricadere su su uno sui minori come facciamo noi a chiedere tre anni di cui
A un minore
è qualcosa di folle dobbiamo cambiare questo sistema e poi io avrei delle proposte visto che siamo in questa sede tra a magistrati tra
Politici
Ci sono due temi che mi sono molto a cuore il primo
Oltre la modifica e quindi la la l'accettazione finalmente finalmente dello Ju sculture
Vorrei tanto altri due
Uno è se vogliamo parlare di integrazione di convivenza costruttiva di coesione sociale di tutti questi bei temi e questi questi principi aulici che ci poniamo
A un soggetto che gli è stato riconosciuto un certo un soggetto cittadino straniero di paesi terzi al quale viene riconosciuto o il diritto a permanere a tempo indeterminato su solo della Repubblica
Perché non esercitare anche una libertà civile forse il più solenne delle libertà civili quello del voto alle amministrative
Quale momento maggiore e migliore per per poter esercitare un un a un coinvolgimento suo nella società
Dove vive
Attenzione sto parlando delle amministrative non delle politiche nazionali dove conditio sine qua non debba essere per forza il requisito della cittadinanza quindi se noi vogliamo parlare di
Convivenza costruttiva assolutamente dobbiamo anche pensare a questi temi
E poi per tutti coloro che non hanno perché ormai è diventato inflazionato andare a chiedere o meno alla richiesta di alle istanze di protezione internazionale abbiamo ingolfato sia le procure per quanto riguarda il alla legge Bossi-Fini sia i tribunali per tutte queste richieste di protezione internazionale che in una quota parte dei casi non ci sono i requisiti però non possiamo negare che la direttiva rimpatri
So Pica o forse proprio comunque del tutto sarà sulla sedia a rotelle perché non riconoscere che esistono sul territorio nazionale persone che vivono da dieci quindici anni senza avere un permesso di soggiorno
Guardate nelle Commissioni territoriali per i rifugiati quando non ci sono le caratteristiche i requisiti classici per riconoscimento della protezione internazionale
O lo status di rifugiato tuttavia la commissione può pur suggerire al questore
Che il soggetto accertato è un soggetto fragile e quindi avrebbe ha bisogno di una particolare permesso di soggiorno quindi sta si rimette alla discrezione del questore rilasciare questo titolo meno e se ipotizzassimo
Visto che i sindaci vivono il rappresentano i The i cittadini di un determinato territorio e se ipotizzassimo la capacità del sindaco attraverso dei propri apparati della propria amministrazione di poter suggerire
Alla questura a dire vedete che Tizio che ne so ma Amin Abelli vive in Italia è presente sul territorio nazionale e te lo posso dimostrare da o otto nove anni
Perché non concede di un permesso di soggiorno ai fini di emergere sia dal lavoro nero dai di emergere dalla clandestinità visto che comunque non li possiamo rimpatriare tutti quanti
Questa è una mia proposta e ora ci tengo tantissimo e allor ripeterò fino annoia che
Alcuni diritti non ci dobbiamo per alcuni biglietti non dobbiamo volge arcigni dall'altra parte dobbiamo pretenderli perché un diritto se tale meritevole di essere definito non va elemosina trova pretesa
Ascoltavo credevo borbotta
A memoria delle tante sue idee che ha oggi ci ha illustrato molto chiaramente pensavo
Alla Carta dei diritti dei cittadini europei la Carta di Nizza che oggi in inglobata nel Trattato di Lisbona
Imita libertà uguaglianza
Solidarietà giustizia e cittadinanza il sesto pilastro giuridico lo statuto dei diritti della cittadinanza e della del delle del cittadino europeo la cittadinanza come diceva il la risorsa educa
è un diritto che va riconosciuto Lombard magnanima mente concesso come avveniva negli stati assoluti di un diritto che va riconosciuto
E che va difeso e che va difeso perché i diritti sono beni materiali molto fragili otto deperibili purtroppo rispetto alle pulsioni di poter potere incerto potere quindi vanno riconosciuti tutelati e difesi da tutti i cittadini
Grazie all'avvocato segue questa bellissima
Sua relazione l'ho subito la parola a Valentino Di Giacomo
Chi ha chiesto di intervenire subito perché deve andare poi a scrivere il pezzo spero diciamo
Che sia il benevolo nei confronti di questo convegno ma vale dire Giacomo io l'ho conosciuto lo conosco oggi per la prima volta di persona lo apprezzato leggendo i suoi resoconti proprio sul tema del dell'immigrazione e del traffico di migranti Valentino a te la parola
Buongiorno va be'ringrazio il dottor Roberti avermi invitata a questo tavolo dove ci sono devo dire che il discussioni molto stimolanti da questo punto di vista io posso portare la mia testimonianza di giornalista che scrivo
Di questi argomenti ormai da qualche anno che c'è il problema proprio di abbiate umana comprensione dice ai giornalisti che ci occupiamo di migranti soprattutto quando non c'è un'idea precostituite soprattutto quando si scrive per un giornale come il Mattino di Napoli che non ha un'impostazione ideologica ben precisa quindi non è un giornale di destra non è un giornale di sinistra e quindici anche voi la quella libertà di poterne scrivere
E poterne scrivere senza gli estremismi che ci sono oggi perché oggi purtroppo se si parla di politica se si parla di migranti di qualsiasi argomento si parli
Purtroppo siamo diventati un popolo di tifosi c'è il e infatti molto spesso purtroppo utilizzando avendo questo problema di utilizzare anche social mi trovo in mezzo spesso a seconda dell'articolo che scrivo perché se scrivo un articolo ad esempio qualche anno fa e parlo di emergenza migranti perché ne arrivano centottanta mila in un anno io credo che sia del tutto fedele dire che essi arrivano centottanta mila
In un anno sia un'emergenza perché sono tanti parlare oggi di emergenza migranti risibile
Perché immigranti non ne arrivano quindi sono pochissimi sono facilmente accoglibili per un Paese come l'Italia
Però purtroppo c'è una narrazione politica degli il problema di chi fa il nostro mestiere
Di fa sembrare tutto una continua emergenza quindi oggi né assistiamo ad una narrazione
C'è l'ex ministro dell'interno per esempio solo del citarlo che parla di ne arrivano dieci ne sono arrivati ritiene sono arrivati trenta ma non sono numeri
Così importanti per per un Paese come l'Italia segni arrivano centottanta mila e non hanno sicuramente sono un problema io credo che se non vogliamo parlarci addosso forse bisogna individuare alcune domande che dovremmo porci per affrontare questo tipo di tematica che appunto quello della migrazione
E il primo appunto
E quello appunto che l'emergenza oggi non esiste ma io faccio un appello per rendere più semplice il mestiere hanno i giornalisti che però parta anche lo faccio al dottor Roberti lo faccio a all'onorevole Siani
E di aiutarci nella narrazione e di con una contro narrazione della migrazione perché se si va a rispondere tutti i giorni parlo di Salvini ad esempio sulla su questa su questo tipo di questione bisognerebbe far capire in maniera chiara che oggi non esiste un'emergenza se invece ci si mette indifesa eccome purtroppo vedo che anche questo governo sta iniziando
A ragionare in un certo modo
Purtroppo è difficile poi andare a raccontare la ai cittadini quali sono effettivamente le tematiche perché ovviamente chi fa cronaca se Salvini chi spara una cosa sui migranti ovviamente Tura riporti perché se facendo cronaca
Quello che manca e forse la contro un'attrazione che appunto oggigiorno in Italia non esiste un problema di migrazione
C'è se mai c'è un problema di integrazione e questo lo vediamo in tante periferie d'Italia dove probabilmente anzi sicuramente evidentemente gli meccanismi di integrazione non hanno funzionato c'è una ghettizzazione in tanti quartieri prima l'avvocato Seedoo parlava di Castel Volturno una realtà che conosco molto bene
E dove l'integrazione e molto complessa
Dove l'integrazione spesso non è soltanto colpa degli italiani in massa si creano dei meccanismi per cui c'è un'auto ghettizzazione che un altro fenomeno su cui forse bisognerebbe interrogarsi
E poi c'è un altro problema secondo me un'altra domanda principale chiederci se d'Italia è un Paese che è diventato o lo è da sempre
Abbastanza razzista oppure no io credo di sì che l'Italia sia un Paese che per grande appeal per grande parte è un po'razzista
Ieri sera io vedevo il documentario meraviglioso quello faccio una rivelazione su Diego Armando Maradona quello di Catania dove faceva vedere il i napoletani come erano trattati trent'anni fa quindi allo stadio c'era il lo striscione labari si andava a Verona si andava a Milano la valico fuoco è una tematica che c'è ancora semplicemente i sentimenti sono quelli e si è sostituito il terrone al migrante
Se non c'è un intervento da questo punto di vista culturale quindi fare anche un ragionamento poi nel lungo periodo e in questo io se avverto la responsabilità da operatori della comunicazione perché è difficile andare a scrivere
Di questi fenomeni coniugando la cronaca che esiste perché se te ne sbarcano come succedeva tre quattr'anni fa ne arrivavano dodici mila tredici mila e non solo in poche ore addirittura Marcomini che l'ex ministro dell'interno che sta mandando in America negli Stati Uniti fece tornare indietro l'aereo perché abbia il tipo e l'emergenza
Bisogna appunto creare dei meccanismi di contronatura cessione di non del non aver paura cioè c'è questa dove c'è questa enorme narrazione della paura che c'è verso il diverso verso l'immigrato ma ripeto come se basta sostiene non è neanche voi non si parla per questo dico siamo un popolo di tifosi perché non si parla neanche più di fatti
C'è io posso raccontare i fatti per come sono ma alla fine i fatti no e come si oggi nella realtà di oggi far diventata da social da da tutti questi meccanismi nuovi della comunicazione come se non esistessero
Perché qual è la differenza tra parlare di TIR dei terroni di trent'anni fa e parlare degli immigrati oggi c'è il sentimento è semplicemente lo stesso quindi io più che altro approfitterei di questa meravigliosa iniziativa
Ribadisco per fare un appello aiutateci picchiano i giornalisti per quanto lei ormai non serviamo quasi più a nulla perché il rapporto tra politica e cittadino ormai non è più immediato il i mezzi di comunicazione ormai non fanno e non abbiamo quasi più non siamo più
Il quarto potere non siamo più nessun tipo non abbiamo più nessun tipo di voti c'è invece il potere dei soci ad dove il politico parla direttamente con le vetture
E parla la pancia non parla più alla testa quindi analisi per quanto ne ci possiamo avventurare sui giornali a fare
Qualsiasi tipo di ragionamento diventa difficile
Credo che invece spetti alla politica cercare di educare il cittadino non perché serve educazione ma semplicemente per istruire su quelle che sono le i corpi corretti meccanismi e soprattutto non farsi travolgere
Da dati che sono inesistenti e quindi quando oggi nel due mila diciannove si parla di emergenza migranti in Italia oggi non esistono emergenza migranti perché gli sbarchi sono totalmente sono quattro cinque mila ogni anno quindi in non abbiamo nessun problema nell'accogliere io finito vi ringrazio
Valentino correggere accogliamo il tuo appello lo facciamo nostro dello rilanciamo sperando che qualcuno lo lo raccolga nello porti lo porti avanti ora do la parola a Pietro sud giornalista vicepresidente la situazione carta di Roma che ci fa della della sue esperienze penso di carte di Roma prego di
Sì io raccolgo subito l'invito di di Valentino
Sembra quasi che sia organizzata la cosa ma in realtà non lo è quindi per il fatto l'appello aiutate decide risponda Valentino come giornalista come collega basterebbe tutti noi
Che lavoriamo appunto nel mondo dei media
Per esempio ragionare su un un insieme di regole che già ci abbiamo che si chiama Carta di Roma
Che è stato
Scritto dal dalla Federazione nazionale della stampa insieme all'ordine dei giornalisti insieme a tutta una serie di associazioni tra cui HC Ramzi International e tante altre associazioni in difesa dei diritti umani che si occupano dei temi del migrazione
Che riguardano proprio il tema che ha introdotto tu quello normativa percezione della paura
Dei dei dati sensibili della rispondenza alla realtà delle statistiche sul tema sul tema della della migrazione
Poi dopo vi spiegano molto velocemente e quali sono questi principi che pensano di principio abbastanza
La parisiani cioè quelli di adottare i termini
Corretti cercare di evitare informazione distorte comunque la carta di Roma insieme di regole un protocollo deontologico che esiste ormai da dieci anni da più di dieci anni dal due mila otto
Esiste anche un'associazione associazione carte di Roma di cui faccio parte che si occupa dell'attuazione
Di questo insieme di regole che hanno che sono state approvate che sono valide nei confronti di tutti i giornalisti paradossalmente anche nei confronti di quelli che pensano che che bisogna chiudere i porti che non bisogna che sono contrario al principio dell'accoglienza eccetera eccetera
Faccio anche un'altra piccola provocazione mi ha colpito due cose nel nel dibattito di questo pomeriggio
L'avvocato Sedou che parlava di clandestini
Il dottor Siani che parlava di extra comunitari sempre ragionando sulla terminologia
Sia no sui termini che noi usiamo ora lungi da me fare
Il maestrino o cose del genere però a volte che bisognerebbe soffermarsi sull'utilizzo di di questi termini in quanto il termine clandestino ormai danni non ha più né una valenza giuridica non esiste più il reato di clandestinità
Dal due mila e quattro e anche dal punto di vista etimologico nel senso del clandestino italiano significa un'altra cosa rispetto a linguaggio corrente
Stessa cosa per quanto riguarda il termine extra comunitario perché nessuno di noi sognerebbe di di chiamare extracomunitario un cittadino statunitense o uno svizzero
Perché nel linguaggio corrente di tutti i giorni ha assunto un significato diverso e purtroppo discriminatorio da questo punto di vista uno dei compiti della del della nostra associazione è quello di semplicemente di far riflettere su su questi temi e quindi cercare di adottare dei termini più adatti perché poi appunto invece che scrivere clandestino
Si può benissimo notiziario che ne so il termine migrante irregolare
Che ha un significato più rispondente alla realtà e soprattutto non adotta dei cliché
Discriminatorie
Priva di parlarvi però molto brevemente molto velocemente dell'attività di carta di Roma volevo ringraziarvi per l'invito e inserirne molto velocemente sulla
Sul dibattito Boldrin ci pale che del dell'incontro che è quello sulle possibilità di revisione no del Trattato di Dublino e delle nuove regole per l'approvazione delle domande di protezione internazionale nei Paesi dell'Unione europea è chiaro che tutto si è modificato
In maniera molto molto profonda
In base anche cambiamenti del del contesto nel Mediterraneo dei conflitti nelle zone limitrofe soprattutto della situazione in Libia quello che mi piacerebbe così riflettere un minuto è
Sulla base anche delle ultime notizie
Della della cronaca politica di questi giorni per esempio il dibattito sulle proposte di modifica del famoso memorandum d'intesa italo-libico recentemente circa dieci giorni fa due settimane fa abbiamo letto delle proposte avanzate in maniera generica dal ministro degli esteri Luigi Di Maio che sostanzialmente prevedono
Per quanto riguarda appunto l'accordo IBA italo-libico il potenziamento dei corridoi umanitari il rafforzamento della presenza di io ho un poiché Mammana che ACR
Nel nel nei quelli che sono veri e propri centri di detenzione in Libia e poi del potenziamento delle del dei progetti di finanziamento per quanto riguarda i Paesi africani di provenienza dei dei migranti che il tutto però non secondo me ma secondo insomma tanti altri autorevoli osservatori non sembra produrre dei cambiamenti molto significativi per uno dei problemi principali
Che sono le condizioni di vita dei migranti nei diciannove centri di detenzione
In Libia
Ricordiamoci bene e sono dati dell'UNHCR quindi dati insomma super partes che secondo l'Alto commissariato per i rifugiati dell'ONU bene settantacinque per cento delle persone rinchiuse in questi centri libici sono considerate a rischio
Persone che quindi proprio sulla base di quell'accordo continuano a essere intercettate dalla Guardia costiera libica riportati indietro
Mentre il tasso di mortalità nel Mediterraneo centrale è aumentato di molto negli ultimi tempi confermando quindi questa rotta migratoria come una delle più letali delle più pericolose delle più rischiose al mondo
Noi come associazione carta di Roma appunto ci occupiamo di di questi temi da da circa un un decennio tra molte difficoltà soprattutto da un punto di vista
No anche finanziario certo non non riguarda soltanto soltanto noi ma insomma tenete conto che siamo una piccola associazione formate in realtà da
Sei sette persone uno staff di sei sette persone che però come dicevo prima è stata riconosciuta perché è stata sono sono organi fondativi il dall'ordine dei giornalisti l'ordine nazionale giornalisti
Ne parlava stamattina il presidente Carlo Verna
Dalla Federazione nazionale la stampa insieme a tutta una serie di autorevoli associazioni quindi sono norme che valgono nei confronti di tutti i giornalisti e tutti i giornalisti dovrebbero adottarle ed esiste anche un meccanismo sanzionatorio se giornalisti
Non non le rispettano
Meccanismo che va dall'ammenda nei casi più lievi fino alla radiazione nei casi più gravi voi mi direte è stato mai radiato un collega per la violazione del delle norme di carta di Roma no
Ve lo dico molto molto direttamente in parte perché all'associazione presso il nostro scopo è quello di far conoscere
L'attività dell'associazione a tutti i colleghi attraverso degli incontri dei dei corsi di formazione eccetera ma anche perché insomma
Abbiamo ritenuto che che la cosa migliore sia quella di anche di di di trovare un approccio graduale e poi bisogna anche essere sinceri e onesti c'è chiaramente all'interno della categoria barra corporazione dei giornalisti un meccanismo autoassolutorio
E abbastanza omertoso
Che c'è c'è e quindi
Fa sì che sia molto difficile poi voi tutto meccanismo burocratico che che che comporta anche nei casi più gravi faccio un esempio su tutti il titolo bastardi islamici dopo gli attentati di Parigi
Ebbene sì quel titolo è stato aperto un procedimento disciplinare eccetera e si è concluso
Con di fatto una assoluzione
Delle delle del direttore che era responsabile del del titolo di di quel giornale sulla base di una sentenza del tribunale ordinario di Milano
Comunque
è un lavoro che stiamo continuando a svolgerà oltre al quali sono insomma queste principi base su cui si basa carta di Roma sostanzialmente uno l'abbiamo detto è quello della terminologia cioè usare termini possibilmente giuridicamente appropriati
E riflettere sempre anche se poi molti colleghi chiaramente
Obiettano dicendo a volte no uno è costretto a fare il pezzo per il telegiornale del pezzo per il giornale radio in mezz'ora venti minuti un quarto d'ora non ho proprio il tempo per riflettere su quella invece soffermarsi casomai un minuto in più
Sui termini che vengono
Adottati
Un altro principio fondamentale anche questo abbastanza da pali lapalissiano è quello della completezza e correttezza non distorcere i fatti non fornire informazione imprecisa
Terzo principio quello della tutela dell'identità e vi faccio un esempio molto concreto
Ci sono stati dei casi
Per esempio di dopo
Dei dei dei insomma dei fatti molto gravi meno fragili sono incorsi
A a Lampedusa c'è stato un sito molto importante e di un giornale molto importante che ha fatto un servizio l'autore dell'articolo pensavano fosse assolutamente meritorio
Riportando nome e cognome fotografia dei sopravvissuti di un oltraggio ora il problema che questi
Questi rifugiati questa per cui molte persone che hanno anche perso la vita erano tutti di nazionalità Eritrea
In Eritrea vige da da anni un regime dittatoriale
Checchi
Fassi insomma che che poi per quanto riguarda le persone che che tentano di scappare da quel paese c'è un meccanismo di perdere persecutorio molto molto preciso nel senso in quel caso dopo che sono stati pubblicati i nomi cognomi le fotografie
La l'esercito la polizia riprenda a casa di queste persone arrestato può ha portato in carcere i genitori nel caso di molti dei dei migranti che che si trovano su quell'imbarcazione li hanno arrestati e poi hanno chiesto un vero e proprio riscatto di due mila dollari come potete pensare una cifra da quelle parti molto molto importante quindici otto ma
Ci sono poi degli effetti concreti e molto e molto pericolosi ed è per questo che è importante anche capire come diceva l'avvocato se tu
All'inizio
Perché queste persone lasciano quel Paese da dove scappano che condizioni hanno e possono essere delle condizioni molto diverse da un paese all'altro
Quindi molto importante anche lì documentarsi
In maniera il più possibile approfondite ultimo dei principi
Generali di carta di Roma è quello dell'uso delle fonti e quindi possibilmente cercare di usare un maggior numero di fonti possibili non riservarsi semplicemente alle solite fonti
Forze dell'ordine Carabinieri Guardia di Finanza capitanerie di porto ma cercare specialmente ecco nel caso di
Insomma una una provenienza abbastanza omogenea dei migranti di capire bene contattando anche le associazioni di provenienza di quei Paesi che tipo di situazione cioè in in quel posto che cosa facciamo facciamo ho detto prima dei corsi di formazione
Gran parte insomma riservati ai colleghi abbiamo un monitoraggio della stampa degli articoli di carta stampata dei servizi televisivi anche del del web e per valutare appunto
Quando viene violate in maniera secondo noi grave il Codice deontologico e nei casi più gravi se noi proviamo prima a contattare l'autore dell'articolo e il direttore responsabile se diciamo non c'è
Una grande attenzione a una risposta positiva a quel punto poi si passa direttamente la segnalazione ai consigli disciplina degli Ordini regionali che provvedono loro a attivare il
Il procedimento ultima ultimo cardine dell'attività Ricardo di Roma è l'Osservatorio non abbiamo un rapporto annuale che viene presentato a dicembre tutti dicembre alla Camera i deputati dove facciamo un po'il bilancio annuale di come il tema più generale e più largo immigrazione è stato riportato sui sui media italiani che
Sinteticamente vi posso dire che molto chiaramente legato alle campagne elettorali in corso nel nostro Paese che significa sempre da qualche anno a questa parte
E quindi quello che lamentava il collega di Giacomo purtroppo è un fenomeno in espansione cioè toni allarmistici sono sempre più chiaramente utilizzati purtroppo non soltanto da esponenti politici ma anche detta
Da da alcuni colleghi da alcuni organi di stampa nei primi anni d'attività di carta di Roma
Parlavo prima del termine clandestino c'è stato un diminuzione sensibile dell'utilizzo di di quel termine che era riservato tra virgolette alle dichiarazioni degli esponenti politici
Di a di una parte
Ben ben ben determinata adesso negli ultimi tempi abbiamo notato che questo che questo termine si sta diffondendo ma come abbiamo visto poi appunto a volte non è entrato talmente nel linguaggio corrente che una volta e non
Non si sofferma neppure bene a pensare
Al significato reale nel tempo
Il tutto con chiudo qui perché poi l'accusa principale che ce n'è fatta è quella di essere tra virgolette e-book dei buonisti e poi ho capito bene chi sono i buonisti
E se esistono i cattivi stili piacerebbe averlo
Sesto negativi
Insomma l'obiettivo finale è quello non di fare del giornalismo buono ma del buon giornalismo
Africa attivisti esistono sono quelli che fanno politica soffiando sul luogo e sulle paure dei cittadini anzi alimentando le per scopi puramente strumentali
As vorrei soltanto sottolineare di tutte le cose interessantissime che ha detto credo suber come è documentato statisticamente che per quanto riguarda la rotta dalla Libia verso l'Europa secondo i dati gli ultimi dati dell'UNHCR cela l'organizzazione azioni deve rifugiati
La la la rotta la Libia continua a essere la rotta migratoria con il numero di vittime più elevato del mondo
Nonostante il calo diciamo di di di migrazioni dal due mila e quindici al due mila diciannove
Solo nel due mila diciannove ci sono stati i seicentoquarantasei decessi nella rotta dalla Libia essere un numero veramente enorme inaccettabile grazie dunque a Pietro Subert Subert
Darei ora la parola se permettete Annalisa Bow sullo che ci parla che funzionario appunto della della delle Nazioni Unite che ci parla della tattico di migranti o dall'ottanta al traffico di grande la lotta alla tratta di esseri umani
Lotta al traffico di esseri umani
Molte grazie dottor Roberti e scusate sia un po'la voce rotta
Perché sono tornata qualche giorno fa da da Carlo dove vivo e lavoro e il tempo di Napoli mia ridotta così diciamo stoccato a Dakar pur essendo napoletana non al petto lo sbalzo
E diciamo sono molto contenta di essere qui appunto essendo anche diciamo qui per coincidenze personale anche bello ed è un onore partecipare a questo evento
Come ha detto il dottor Roberti io lavoro per l'ufficio delle Nazioni Unite che si occupa di droga e crimine che e lo UNODC questa è la sfida che è meno conosciuto diciamo ad agenzia per i rifugiati e l'Agenzia per i diritti umani perché fa un lavoro molto specifico sono sicura di qualcuno di voi già lo conosce ma forze è il caso di ieri BA dire qual è il nostro mandato
Il lavoro dello UNODC si basa sulla convenzione delle Nazioni Unite contro il crimine transnazionale
Quindi chi si occupa di mafie di appunto di crimine organizzato e è una convenzione che passi ratificata a livello universale accento ottantanove Stati membri se ricordate il numero dei membri delle Nazioni Unite centonovantaquattro quindi possiamo dire che e praticamente uno strumento universale
E questa come già tre protocolli un protocollo contro il traffico di migranti uno con sola tratta di esseri umani è uno contro il traffico di armi
Il mio ufficio si occupa cioè la mia un unità si occupa del contrasto è tratto alla tratta di esseri umani al traffico di migranti
Io lavoro presso l'ufficio regionale che si è basato a Dakar e dal Senegal copriamo venti Paesi dell'Africa occidentale e centrale che cosa vuol dire copriamo di che si occupa diciamo il mostro
Lo lavoro facciamo fondamentalmente tre tipi di interventi uno che definiamo come assistenza legislativa quindi lavoriamo con i paesi che sono parte della convenzione e del protocollo per allineare il loro sistema legislativo a quello di una normativa internazionale quindi lavoriamo con le commissioni legislative per scrivere legge in materia di tratta e traffico
Molti Paesi dell'Africa occidentale centrale non hanno una legislazione contro la tratta il traffico che ovviamente è un presupposto per qualunque tipo di azione
Penale che voi a contrastare questi fenomeni se ce l'hanno hanno una legislazione che ingloba la tratta e il traffico non so quanti di voi sono o diciamo familiari sono o
Se la traduzione dall'inglese familiari non so se in Italia sui servizi ma insomma conosco le differenze tecniche tra i crimini di tratta di esseri umani e traffico di migranti ma sono crimini molto diversi
Che però vengono spesso confusi il rischio di confondere i due crimini e negare un'assistenza specifica che deve essere garantita alle vittime della tratta detto in maniera diciamo molto generale senza andare nel tecnico
Abbiamo soltanto quest'anno per fare qualche esempio supportato il Mali in Nigeria da la Liberia e la ricambia ad alta in registrazioni contro il traffico di migranti e controbatte infatuata di essere umani
La la presenza di una legislazione chiaramente anche il presupposto per avviare la cooperazione internazionale sappiamo che questi crimini sono crimini transnazionali quindi e impossibile come ricordava
Il dottor coperte stamattina e possibile che un solo Paese posta contrastare questo fenomeno bisogna agire congiuntamente con paesi di origine e transito e destinazione per contrastare il fenomeno
E quindi è necessario avere una legislazione allineata a livello internazionale per fortuna abbiamo gli strumenti internazionale internazionali per fare questo tipo di lavoro bisogna però che questi vengono messi in pratica da tutti i Paesi che ne fanno parte
Perché hanno ratificato
Il secondo tipo questo qui l'assistenza legislativa al secondo tipo di intervento è quello di formazione diciamo capacity building
La formazione viene fatta a magistrati procuratori avvocati organizzazioni non governative che lavorano appunto nei paesi di origine per far sì che una volta che ci sia la legislazione che sia adottata legislazione venga poi effettivamente applicata è una venga applicata nella maniera giusta
Lavoriamo anche con organizzazioni non governative per supportarle a garantire accesso alla giustizia per le vittime di tratta per i migranti che sono oggetto del traffico illecito
E veramente pace una gran parte del nostro lavoro è quello della cooperazione internazionale non spiego diciamo tutti i progetti e tutti gli interventi nei vari Paesi ma vorrei soffermarmi su un progetto che stiamo portando avanti recentemente da un anno e mezzo
Che e nel contesto di questo progetto che si chiama promesse che ha fatto congiuntamente dall'ufficio nazioni dal nostro ufficio dal uffici anzianità il consolato del crimine
E l'ufficio l'Alto commissariato per i diritti umani
E questo progetto si occupa di aumentare la cooperazione di incrementare la cooperazione giudiziaria internazionale attraverso il dislocamento di magistrati di collegamento africani in paesi europei
Che cosa abbiamo fatto concretamente dal febbraio due mila e diciotto è presente in Italia una magistrata nigeriana che lavora con le procure prima iniziato a lavorare con la Procura di Palermo e pacchi di Catania e adesso si trova presso la direzione di antimafia a Roma con l'ufficio
Di denaro e la questa magistrata nigeriana facilita la la cooperazione tra Italia in Nigeria e Nigeria in casi di tratta di persone
Lei
E ancora una procuratore un procuratore in Nigeria ma agisce come autorità centrale nigeriana presente in Italia che cosa vuol dire che lei pur di scegliere
Richieste da parte delle autorità giudiziarie italiane per la cooperazione giudiziaria richieste di estradizione richieste di rogatoria e trasmetterle direttamente in Nigeria per avviare questo canale di comunicazione
Questo ovviamente e in linea con quanto previsto dalla Convenzione contro il crimine crimine transnazionale che parte dal pressappochismo e l'unico strumento di cooperazione internazionale in materia penale che estremamente pratico
Non parla soltanto di principi ma parla di come in maniera concreta
Mette a disposizione del sistema giudiziario dei vari Paesi degli strumenti pratici per collaborare sappiamo che il che le mafie agiscono collaborano
Molto facilmente
Mentre invece gli i gli Stati sono ancora legati a limiti di giurisdizione hanno ancora procedure e formalità enormi Pierre collaborare quello che cerca di fare quest'la convenzione e realmente abbattere queste barriere e cercare che la cooperazione interni e far sì che la cooperazione internazionale sia realmente
Efficiente e rapida attraverso il Progetto di magistrati di collegamento questa cosa si sta sta avvenendo al momento ci sono due un magistrato di collegamento della Nigeria in Italia un altro presenti in Spagna che come sappiamo dove da qualche anno la gotta
Ed Paesi destinazione primo in Europa non è più l'Italia ma la Spagna negli ultimi due anni
E e per un un periodo di tre mesi ci sono stati anche un magistrato di collegamento dell'Etiopia e uno ed Eritrea sempre accomuna collaborando con l'Italia
La DNA sta facendo un lavoro eccezionale per ospitare questi magistrati troppi e granchi e tutto il supporto necessario ovviamente sempre in coordinamento con il ministero giustizia italiano e noi da parte dei medici supportiamo al Progetto attraverso o sia l'appoggio dei magistrati i quali labirintica azione l'appoggio dei magistrati di collegamento che vengono poi mandati nei paesi di destinazione sia cercando di fare poi il di follow up con i Paesi di origine però quando però la richiesta viene mandata dall'Italia alla Nigeria noi lavoriamo anche in Nigeria per far sì che
Il
La persona che deve essere identificata il le informazioni che devono essere che sono state richieste vengono può effettivamente ricevute trasmesse all'autorità richiedente in Italia
La al momento ci sono almeno in trentacinque casi che sono che sentì sono trattati che hanno che fare punto con la cooperazione tra Italia e Nigeria e ci sono già alcuni risultati positivi
La la cosa veramente poi interessante che si è visto che
Non bisogna dare per scontato che da presenza appunto di queste convenzioni garantisca una effettiva cooperazione lo ha fatto varie visite a case di assistenza per vittime di tratta sia in Italia che in Spagna
E quando si fanno i colloqui con caso scuola la ragazza della Nigeria che è stata poi sfruttata in Italia in Spagna è stata confermata magari è scappata da una situazione di sfruttamento
E viene a è a colloquio con la polizia o con l'avvocato
Che cosa succede l'autorità spagnola fa tante domande rispetto a chi era lo sfruttatore quali sono stati diciamo gli abusi
Subiti e qual è la storia di questa persona
E la polizia anche indaga e e fa domande appunto rispetto ai agli artefici di questi crimini
Sulle i decine e decine di interviste fatte abbiamo verificato che nessuno ha mai chiesto informazioni su quello che era successo in Libia
Ogni paese di origine o o addirittura in Nigeria nessuno si è mai preso la briga di fare domande su chi è stato a Benin City a a puzzare questa persona e come l'ha convinta a a accettare diciamo quest'offerta lavorativa capace potuta rivelare qualcos'altro perché c'è una idea che non si possono prendere criminali al di fuori del territorio italiano e spagnolo quindi non ci prova neanche
E questa è l'idea che deve essere assolutamente abbattuta se vogliamo pensare di combattere le mafie e combattere il traffico il l'ha fatta astratti finiremo sento soltanto per rendere gli ultimi responsabili canali DTT i piccoli pesci diciamo
E non arrivare poi agli organizzatori ai reclute essa chi a chi realmente poi fa beneficia di questi di questi traffici
L'idea con questa iniziativa di magistrati di collegamento e che e che anche l'idea della convenzione in realtà e che queste informazioni raccolte in Italia in Spagna nei paesi di origine passava diventare notitia criminis nei paesi dipesi destinazione possono pavimentali notitia criminis nei paesi di origine
E non solo farsi che il magistrato di collegamento risponda alla richiesta del del magistrato italiano ma che anche sulla base delle informazioni ricevuta ricevute apre delle vere e proprie nuove indagini parallele nei paesi di origine e per realmente cercare di smantellare
La catena
Intervento chiudo diciamo dicendo che agganciandomi a quello che è già stato detto stamattina dal dottor Spiezio anche anche al colon aveva partecipato ad alcuni incontri sull'iniziativa
E anche dalla dottoressa Stein
Che ovviamente la risposta penale la risposta repressiva al crimini tratta e di traffico e necessaria per quanto chiaramente limitata
Oggi abbiamo sentito tantissime tantissimi interventi molto molto interessanti
E eccetera c'è un lavoro enorme da fare per per appunto risponde alla migrazione da vari punti di vista dal punto di vista della risposta penale si può soltanto dire che la mancanza di vie legali per la parte migrazione irregolare aumentar la richiesta di
Di di trafficanti
E di gli scafisti quindi rende il lavoro del repressivo più difficile
Quindi dal nostro potere un po'come la il fenomeno insomma della il proibizionismo dal nostro punto di vista colpito umanitari le iniziative come quella di Sant'Egidio vie legali che poi sono state anche auspicate dagli STG stesse stime potevano Bangle
Dal Global Compact forma ingresso così dice in tutti i fori è necessario che la mediazione sia Sefar regolare avendo ordinarie quindi sicura ordinaria irregolare e che non si dia non si aumenti il lavoro e la possibilità appunto di gruppi organizzati criminali di fare un business perché così facendo noi aumentiamo la loro il la loro necessità Da mila la necessità che appunto persone che abbiamo bisogno di partire in mancanza di alternative legali si rivolgano ai gruppi criminali organizzati
Purtroppo in grado grazie alla lista
E le siccome hai toccato un tema che a me molto vicina intanto di ringrazio a nome della procura nazionale antimafia da manifestato apprezzamento per la conclusione dell'accordo sul magistrati di collegamento che noi aspettavamo per la verità da moltissimi anni ricchi da moltissimi anni
C'era il trattato il memorandum con la Nigeria ma non era funzionante era rimasto lettera morta proprio perché mancava il magistrato di collegamento
Ma il sei collegamento sono sempre fondamentali per favorire la cooperazione internazionale che è uno strumento essenziale per la lotta al crimine transnazionale quindi noi contiamo diciamo di incrementare anche questo sistema i magistrati collegamento perché lo scambio informativo
E la il per i procedimenti paralleli ai Paesi di origine Paesi destinazione sono veramente strumenti molto ma molto importanti per contrastare anche e soprattutto la tratta di esseri umani come sapete tutti è un crimine orrendo
Diverso al traffico di migranti di carattere secolare come è stato spiegato stamattina diritto Spears
E prevede la sottomissione totale diciamo quindi la la la la la la la riduzione in schiavitù sostanzialmente dei soggetti che vengono trattati venti traffico di migranti è un rapporto contrattuale certo sproposito perequato tra il trafficante il trafficato ma comunque rapporto contrattuale per cui i trafficanti trafficato paga il trafficante per essere trasferito da un dal luogo d'origine fino all'Europa quindi grazie veramente per queste precisazioni così lucide così precise ed ora la parola appare Vincenzo Federico che rappresentate la cooperativa tertium Millennium il quale ci parlerà della sua esperienza di quella cooperativa grazie
Sì mi è stato chiesto di portare un po'la mia esperienza
Provengo dalla Vallo di Diano in provincia di Salerno dall'area del Cilento dove ecco oggi si è parlato e ora di voltare pagina
Noi nel due mila undici abbiamo deciso di non girare la faccia dall'altra parte
E abbiamo voluto
Ci siamo coinvolti in maniera forte non solo come rete sociale non solo come esperienza ecclesiale non solo come Caritas ma anche come comunità civile
Abbiamo voluto ecco non voltare la faccia ma ci siamo davvero rimboccati le maniche e abbiamo offerto in alcune aree interne del Vallo di Diano del Cilento degli Alburni
Del Golfo di Policastro abbiamo offerto la nostra disponibilità di accoglienza
Nel due mila quattordici in tempi non sospetti a Padula dove io vivo abbiamo fatto un convegno a dall'emergenza Nordafrica
Alla rete SPRAR definendo quel territorio terra d'asilo lo abbiamo battezzato alla presenza allora del prefetto di Salerno
Gerrard a Pantalone alla presenza del questore Antonio dei esso e soprattutto dei sindaci perché come voi ben sapete
La rete SPRAR nasce da una consapevolezza istituzionale nasce dalla volontà
Di una comunità di rendersi accogliente solidale di aprirsi di includere e di offrire delle opportunità
Perché questa esperienza per questo nostro territorio
è risultata essere un esperienza dove non abbiamo dato ma abbiamo ricevuto in termini umani in termini ecco anche di ricadute positive
L'esperienza delle famiglie ha fatto sì che molte scuole
Non chiudessero
Alcuni sindaci in maniera interessata hanno chiesto esplicitamente di coinvolgersi in maniera piena nella rete SPRAR proprio per far sì ecco qui c'è una convenienza ecco quando ecco la parola risorsa la risorsa umana come ricchezza come opportunità come incontro ecco noi abbiamo accettato la sfida dell'incontro
Non abbiamo avuto paura come territorio parlo non parlo solo come esperienza ecclesiale o esperienza di cooperazione o il volontariato che gli è più congeniale con naturale ma tutta la realtà anche quella istituzionale anche quella civile
Non ha avuto paura accettato questa sfida dell'incontro ha detto proviamoci vediamo
Proviamo a a far sì che questa diventi ecco a non aver paura dell'altro ma a volerlo conoscere a volerlo riconoscere e a volerne di offrire delle opportunità l'altro non diventa un problema ma diventa un'opportunità di ricchezza per un territorio come quello del Cilento che si sta spopolando e una convenienza umana
Quella di aprire Conte Ri aprire centri storici riaprire contesti dove ecco la vecchietta come in un Paese come il sacco che sta scomparendo
Lì la vecchietta si ferma con la ragazza nigeriana e gli tiene la mano e non ha paura Luigi
Si fa raccontare la sua storia e lei gli racconta la sua storia dei suoi figli o dei suoi parenti che sono immigrati alla fine dell'Ottocento in Argentina ecco questo per questo territorio
Questo sta e diciamo così l'esperienza dell'accoglienza questo sta significando non ecco una rottura di equilibri non una paura
Di contaminarsi ma un'opportunità di incontrarsi perché questa esperienza star risultando Sr un'esperienza positiva e arricchente e conveniente per un territorio così come l'esperienza di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati anche lì abbiamo usato molto
Permettendo e incontrando le scuole le scuole medie superiori dove abbiamo iniziato delle esperienze davvero significative di collaborazione
Davvero di incontro tra i nostri giovani che vanno a scuola
Con i nostri mezzi pubblici dove non si riscontrano
Ecco episodi di intolleranza episodi di ecco di non ci sono stati levate di scudi ma opportunità si è vista quest'occasione come un'occasione positiva perché questo anche perché abbiamo fatto un lavoro con le istituzioni da un fatto un lavoro con le comunità non siamo entrati a gamba tesa sui territori ma abbiamo ecco dialogato abbiamo aiutato a capire ecco alle persone che dall'altro non ci si deve necessariamente guardare ma l'altro può diventare davvero un bene un'opportunità una ricchezza ecco abbiamo anche
O Salto in luoghi turisticamente dove potevamo trovare opposizione come Palinuro abbiamo aperto lì un'esperienza di accoglienza dal due mila undici
Dalla dall'emergenza Nordafrica e poi anche abbiamo vissuto a Salerno
Al porto un'esperienza molto
Importante che è stata quella degli sbarchi Salerno io posso dire ha avuto la fortuna di accogliere nel porto ventidue sbarchi ventidue sbarchi dove anche con numeri consistenti uno sbarco addirittura di due mila duecentocinquantasei persone
Questo nel due mila quattordici a indicare come ecco una città un'area un territorio a si è come dire e voluta c'è voluta stare rispetto a ciò che stava accadendo non ha avuto paura di ecco di perdere qualcosa ma ha saputo cogliere questa come un'opportunità
Mi direte è un discorso un po'buonista non lo so
Anche abbiamo sperimentato nel porto l'accoglienza di donne che sono arrivate morte
Nel due mila diciassette a novembre abbiamo accolto ventisei donne a Salerno
E abbiamo chiesto i comuni delle aree interne di ospitarli nei cimiteri questo è stato un fattore naturale ecco mi viene dire che la realtà
E più avanti
Di quelle che e la costruzione un po'mediatica che di che stiamo subendo
Da alcuni anni ecco una realtà che in maniera naturale oserei dire ha saputo accogliete ha saputo offrire ecco cittadinanza a queste persone
Tanti sono stati anche gli le sperimentazioni sul campo del lavoro tanti tirocini formativi che attraverso la rete degli SPRAR si sono tramutati in permessi in contratti di lavoro a tempo indeterminato ecco non è un'oasi felice
Ma una opportunità
Di ricchezza umana che abbiamo offerto a al nostro territorio a quell'aria interna ci siamo anche abbiamo voluto sfidare anche il mondo dello sport abbiamo costituito una una squadra i Black Lions Casey scritta al campionato al campionato alla terza categorica e ha vinto anche il campionato siamo andati sui campi di calcio di quel territorio in forma professionale e ce la siamo giocata alla pari
Con il territorio e quindi siamo scesi in campo in maniera naturale e oserei dire che quasi dieci anni di accoglienza il nostro territorio questa sfida l'ha vinta vi invito come qualcuno di voi affatto è venuto a trovarci c'ha incontrato il nostro territorio questa sfida l'ha vinta grazie
Cari Vincenzo Federico che mi ha ricordato di quando come assessore alla legalità siamo incontrati siamo conosciuti abbiamo per ragionare di queste cose gli strali di come farli funzionare meglio di come farli funzionare nel modo più efficace e di quello che le istituzioni a cominciare dalla Regione Campania potevano e dovevano fare favorì questa bellissima realtà di sperare che sono particolarmente efficienti nel salernitano di innanzitutto e anche nella provincia di Napoli grazie grazie pare Vincenzo
Cura
Do la parola professor Francesco Fimmanò che è professore di Diritto scientifico dell'Università Pegaso
Si dirà grazie grazie presidente innanzitutto in realtà grazie al presidente Roberti per il suo impegno
Civile io in realtà oggi più che come professore di diritto commerciale e rispetterebbe direttore scientifico vorrei approfittare del mio ruolo
Da un anno e mezzo rivesto di vicepresidente il così presenza alla corte dei conti perché in realtà su questo tema per non vuole essere banale spetta le cose interessanti che si sono dette credo che come tutti i temi che riguardano l'economia di questo Paese che lo collegata ai fenomeni sociali e anche politici se vogliamo realtà noi dobbiamo far riferimento al bilancio come bene pubblico mi spiego
In realtà io provengo dallo studio dei bilanci privati dallo studio delle imprese ma in questa esperienza che sto vivendo in molto molto intenso
E non lo studio degli arresti soprattutto dalla Corte costituzionale degli ultimi anni
Si evidenzia come l'arretramento del Welfare è un problema che riguarda anche il tema dell'immigrazione pone quanto mai la questione del bilancio come infrastruttura della democrazia
Molte volte quando leggiamo di Bilancio l'impressione la mente corre Alastair ritti alle necessità di contenere le spesi se in realtà la regola che ormai governa il mondo civile quella cosiddetta del balance Budget rullo cioè il problema dell'equilibrio
Equilibrio non vuol dire sull'equilibrio tra le spesi i costi ma vuol dire
Anche qualificazione soprattutto qualificazione nella spessa ora perché mi ha colpito molto questo settore nella sala minarono in questo anno eppure i settori che soffrono sono tanti
Uno che ci riguarda per ragioni professionali pregresse
Ero qualche giorno fa con il prefetto Frattasi a discutere delle grosse inefficienze sull'amministrazione giudiziaria
Dei beni confiscati e sequestrati ma non c'è nessuno settore come questo che nella storia della repubblica abbia determinato debiti fuori bilancio per talvolta importi che si avvicinò un miliardo di euro debiti fuori bilancio per
Importi che Sabina biliardo Walter Naldi Euro
E una cosa abnorme
Ma cosa ma norme allora
Il mio amico collega se avvocato Sedou prime conosco tanti anni anche se grazie a Dio più giovane
In realtà ha detto una cosa molto giusta
Cioè il tema di questa emergenza che dura da di quindici sedici anni
Mi sa molto di essere come l'emergenza rifiuti in realtà non si sa quanto diciamo effettiva e quanto voluttà
Anche perché appunto non trattandosi di un terremoto eppure i terremoti in Italia sono durati decenni evidentemente molto strano tutto ciò e dobbiamo partire da un presupposto in modo da sgombrare il campo da chi fa bene occhi fa male
La rispetta l'immigrazione non è che ci sono due ipotesi di lavoro
L'immigrazione e un fatto non solo utile ma necessario
Allora il rapporto della parte strutturalmente
Fisiologica dell'immigrazione che oggi si assesta e prospetticamente si assesta sulle centosessantacinque mila unità in realtà è talmente utile al sistema che produce in termini previdenziali un contributo netto di cinque miliardi di euro l'anno
Uno dire che se noi avessimo trecentoventi mila persone regolari ogni anno saremo a dieci miliardi di contributo netto l'anno
E tanti ne occorrerebbero attenzione perché in realtà se calcoliamo centosessantacinque mila noi con centosessantacinque mila in realtà non siamo nel rapporto prospettico con la popolazione residente cioè abbiamo non solo una fortissima demografo diminuzione demografica che sarebbe il meno
Ma abbiamo un grossissimo aumento del della popolazione che non lavora che quindi percepisce contribuzioni e nove vicino
Questo per non parlare dell'altra mia metà della vita dove facendo l'avvocato di impresa conosco quanto ivi altane le imprese sane e rilevante il ruolo tra virgolette degli immigrati
Ora qui di questo questa polemica
Meramente politica è un fuor d'opera perché parliamo di dati di fatto senso incontestabili sui quali non si può leggere a destra o sinistra
Ciò detto ritorno però la questione del bilancio perché bilancio infrastruttura
Perché noi stranamente come cittadini a differenza di quanto lo facciamo come operatori pensiamo che far quadrare il Bilancio voglia dire risparmiare
No il problema fa qual è il bilancio come nelle imprese il debito e strutturale bisogna sembra preoccuparsi di imprese che non hanno dei PT perché le imprese o hanno debiti e perché in realtà non sono h Credi Tabili cioè in realtà un tempo l'imprenditore fallito era detto screditato il fuggitivo Husserl ha detto scredita ma non è il debito problema è la qualità della spesa in funzione dell'equilibrio ora con la legge costituzionale del due mila dodici noi abbiamo espanso quello che e definito il modello cavouriano cioè quello della che in realtà istituì la Corte dei conti che magistratura più antica della magistratura ordinaria e anche da un punto di vista storico istituzionale la più antica proprio perché quando i Paesi hanno cominciato ad avere necessità
Della cosiddetta buona amministrazione dell'utilizzo dei fondi ai fini anche del consenso
Hanno dovuto in realtà utilizzare questo sistema
Allora il bilancio non è solo uno strumento di allocazione delle risorse
Ma anche lo strumento di democrazia di equità di uguaglianza perché perché in realtà col Bilancio si realizzano i diritti fondamentali si realizza il rapporto inter generazionale sui i livelli assistenziali minimi sulle pensioni sembra una cosa collegata alla nostra vita ma è ovvio noi abbiamo avuto lo stesso problema sulla storia di dissesti devo dire qui senza nessuna vena polemica col ministero dell'Interno ma come ministero degli Interni gestisce gli stessi dei comuni e l'immigrazione
Ebbene premesso che abbiamo uno delle migliori forze di polizia del mondo però l'impressione che talvolta la gestione e altro
Ora vado al dunque della questione
Ora se noi ragioniamo che il il i costi in questo settore sono saliti dal due mila undici
In cui erano otto appena ottocentoquaranta milioni all'anno scorso in cui erano quattro virgola quattro miliardi di euro tensione
Ottocento milioni quattro virgola quattro miliardi di euro
In realtà e andiamo a guardare le relazioni della Corte dei Conti noi leggiamo una sorta di slogan disordine contabile
Ora ditemi voi cosa c'entrano con i comunità con i barconi con la vista la visione di destra dico di sinistra col fatto che a campionature azione conseguenti azioni amministrative
Il costo standard a Treviso per un immigrato e intorno ai venticinque sei euro ed Avellino ahimè che hanno non è il peggio nella nostra regione ma è quella che è stata controllata arriva a cinquanta virgola trentasei
E siamo ai soliti problemi e lo dico da meridionale e meridionalista per dire come le gestioni avvengono in maniera diversa parliamo di strutture pubbliche
I debiti fuori bilancio come è possibile che ci siano questi debiti fuori bilancio visto che la contabilità pubblica impedisce costi senza spesse
Perché in alcune di queste strutture sono aumentate una legge del novantacinque che consente l'assunzione dei costi in situazioni di deroga straordinaria senza le speso
E consente di evitare le procedure di evidenza pubblica e consente di scegliere in realtà i gestori senza procedure di evidenza pubblica purtroppo torniamo sempre sullo stesso segmenta tutte queste sono questioni emergenziali evidentemente possono essere gestite in deroga solo se sono emergenziali è quindi è l'emergenza deve essere permanente ma se andiamo a guardare qualche altro dato né ci accorgiamo di situazione ancora più incredibili questi famosi quattro e virgola quattro miliardi di euro realtà sono quelle imputati ai capitoli del ministero del lavoro e del ministero dell'Interno
Ma esistono una serie di altri costi non classificati contabilmente
Soprattutto nel ministero nel mio orto ministero dell'Istruzione nel me nel ministero delle infrastrutture del ministero dalla salute senza ripeto senza alcuna classificazione in questi bilanci
Impedendo per il futuro una buona gestione di questi sedimenti perché sono tutte risorse buttare senza calcolare la sovrapposizione dei fondi e regionale andiamo all'Unione Europea
Che ci metta la sua sapete su questi numeri che vi ho detto quant'è il contributo dell'Unione Europea quarantasei virgola otto milioni
Cioè siamo a percentuali da prefisso telefonico
Esiste il fondo ordinario il cosiddetto fammi cioè il fondo asilo migrazioni integrazione in realtà che è stato istituito nel due mila quattordici che comunque sulla partita complessiva che è gigantesca adesso è stato portato a trecentonovantaquattro milioni cioè parliamo intorno al sei sette per cento del valore complessivo
Dell'importo
Fatto positivo proprio la corte dei conti europea
Dodici giorni fa è intervenuta pesantemente nei confronti e la corte con le nove è un organismo della Unione Europea del venuta pesantemente per evidenziare queste straordinarie antinomie sia nei confronti della commissione che del Parlamento gialla guardate a fronte di questi numeri di cui parliamo
Premesso che è molto complicato averi numeri degli altri paesi
Perché anche lì la gestione completamente diversa ma quello che è certo e che i numeri che danno a Italia e Grecia sono assolutamente risibili
Allora e concludo se noi abbiamo un Paese nel quale le mancate ricollocazioni da sole costano settecento sessantadue virgola cinquanta milioni di euro
Cioè solo le mancate Rigolo eh no tutto il resto dico abbiamo parlato abbiamo detto quattro virgola quattro più gli altri ministeri ma le sole mancate ricollocazione in altri Paesi hanno un costo di settecentosessantuno i migliori la sola valutazione
Sono dati da documento economico finanziaria e varare dalla dalla corte gonne non sto dando i numeri al lotto
La sola valutazione delle ipotesi di protezione serve di protezione degli immigrati che e Percassi umanitarie
Costa duecento tre virgola novantacinque euro al giorno per un numero gigantesco sapete quanti di queste di questi duecentotré euro novantacinque al giorno poi in realtà diventano protezione il dieci per cento
Il che vuol dire che in realtà noi abbiamo un coefficiente completamente perduto del novanta per cento rispetto a questo dieci per cento
E allora
Se teoricamente esiste anche qui un costo standard esista anche qui il problema dei problemi
Allora giustamente presidente Roberti dice voltare pagina alla qui non si tratta di voltare pagina
Rispetto a politiche in un senso o nell'altro perché sulle politiche di immigrazione abbiamo detto do un dato ma anche di essere di destra o di sinistra via cioè gli immigrati su progressista OSP dato oggettivo il problema è la gestione il problema è ancora una volta il bilancio e tengo a precisare vissuto nella logica in cui un città un un cittadino del terzo millennio lo deve vivere cioè con la consapevolezza che come nella propria casa non la propria impresa Bilancio non è uno strumento da rispettare
Come in realtà un principio di un divieto di sosta piuttosto che una regola di convivenza ma da rispettare affinché Rosso nostro stesso paese l'Unione Europea Possati empire ai diritti fondamentali del cittadino
In questa logica credo che voltare pagina volti Rabaul significhi voltare pagina sui modelli di gestione fare quello che in quella bellissima relazione ha fatto il nostro concittadino Napolitano come ha detto lui
In realtà ha chiamato considerare un fenomeno ordinario non ti integrazione ma di vita civile e finire con la parola emergenza che evidentemente funzionale solo ad interessi poco commendevoli grazie
Aggettivi per commentare questo intervento che così tecnico ma al tempo stesso ricco diciamo di i ferimenti e di umanità
Va be'ci dispiace che ci lascino grazie per questa bellissima relazione
Allora ci avviamo alla conclusione della parola Giulio Riccio direttore generale cooperazione Lesson lusso lotta all'esclusione sociale prego giudice
Innanzitutto grazie Franco di averci dato la possibilità di di seguire questa giornata diciamo ma soprattutto
A grazie atti al Gruppo dei Socialisti Democratici per aver scelto di riprendere il dibattito a partire da questo tema Milano perché io penso che questo tema in qualche modo diciamo rappresenta diciamo l'idea di società che vogliamo costruire
E ovviamente diciamo la la relazione l'onorevole Ferrara diciamo affatto molta chiarezza diciamo raccontando anche qual è lo stato del dibattito sulla direttiva qualifiche la direttiva accoglienza diciamo la questione dei rimpatri diciamo sullo stato del dibattito anche
Sulla
Riforma del Trattato di Dublino tuttavia diciamo questa occasione deve essere utile anche per fare diciamo un popolare avvolge un po'il mastro diciamo no provare anche a cambiare alcune delle parole che noi utilizziamo ci ricordava l'onorevole Serra lo ha fatto con i numeri assoluti lo facciamo con le percentuali perché forse diciamo rendono meglio no diciamo parlava di quattrocentoquarantasette mila irregolari presenti in Italia cioè un numero pari allo zero virgola otto per cento degli abitanti del nostro Paese attualmente sessanta virgola otto milioni
E allo stesso modo ci parlava anche di quello che è stato il picco quello che abbiamo ahimè anche noi qua c'è un tema sul quale dobbiamo provare a rivedere il nostro appunto le parole che usiamo
Definito emergenza l'annus horribilis così come qualcuno ha definito diciamo ha visto l'ingresso di centottanta mila persone anche questo diciamo dato il ministro degli interni cioè lo zero virgola quattro per cento degli abitanti del nostro Paese
E allo stesso modo
Diciamo in campagna per esempio in quell'anno si registrava una presenza di venticinque mila persone di accoglienza
E il dibattito discuteva diciamo della sanità campana in crisi per gli accessi diciamo che queste venticinque mila persone facevano al sistema sanitario
Ora è evidente a tutti diciamo che c'è una forzatura non solo tecnologica diciamo ma c'è un racconto chieda narrazione si è trasformata in falsificazione la realtà
E ne dovremmo però fare uno sforzo in questa direzione per uscire perché così come a me convince di più l'approccio di firmano c'è un approccio in cui il bilancio diventa uno strumento di progresso di inclusione vediamo Allo stesso modo però noi dobbiamo guardare diciamo a un Complesso di policy diciamo che in qualche modo hanno messo in campo
Noi ci occupiamo di tutela dei migranti da circa vent'anni cioè dal novantanove diciamo siamo lo SPRAR del comune di Napoli del comune di Boscotrecase nel comune di Procida diciamo
Seguiamo i fenomeni di accoglienza e di vicende di accoglienza straordinaria sentivo il professore fino a che parla dello stanziamento e lo Stato lo stanziamento e quattro miliardi ma non ne vengono spesi neanche due dobbiamo dire un po'tutte le cose che mi sta dobbiamo raccontare chi l'emergenza come tu sai bene non è mai stata dichiarata quindi per quelle che sono le procedure che avvengono nelle nostre Province Comuni e Regioni esistono solo procedure ordinarie
Le uniche procedure in deroga e straordinarie vengono fatte direttamente al ministero degli interni per quei centri che prima si chiamavano cava poi sono chiamati Cpr hanno avuto l'evoluzione tecnologica anche di gestione
Così come e qua ti faccio la domanda anche per il tuo lavoro precedente diciamo come può accadere che la prefettura prefetture della Repubblica attivi i servizi di accoglienza a soggetti non inodore comici piace ma direttamente collegati a cosche della 'ndrangheta calabrese facciamo nomi e cognomi cioè Terranostra ad Afragola affidamento e la Prefettura di Napoli attraverso gare
Gli gli amici diciamo scherziamo ovviamente con Ilary Sedou con cui ci vanno spesso affrontare casi drammatici diciamo di Gricignano di Aversa diciamo che hanno messo una pistola in bocca diciamo a un giovane richiedenti asilo
Anch'essi collegati ai sei Polonia la più famosa struttura napoletana collegata diciamo di Francia che continua a essere un soggetto oggi oggi novembre due mila diciannove che eroga servizi di alla Prefettura di Napoli
Perché la prefettura di Napoli commina una sanzione di un milione di Euro a questo soggetto per vedersi poi in Aula da un giudice ovviamente negare giustamente diciamo con la sanzione
Allora vedi Franco io penso che questo versante diciamo
La devo imparato in questi anni che il grande teme l'inserimento lavorativo diciamo che il grande tema e lavorare tra svantaggiati italiani e stranieri che arrivano a cui riconosce i diritti della invece il nostro Paese
A una violazioni sistematiche dei diritti sulle di tutti gli stranieri ce l'ha quando sono liberi ce l'ha quando sono in carcere ce l'ha quando non vengono ammessi nelle scuole diciamo io penso che su questo punto diciamo sarebbe molto interessante provare ad accorciare distanze e provare diciamo a ripartire diciamo da una riforma complessiva la prima necessario indispensabile quale lo strumento per l'immigrazione regolare in Italia cioè quand'è che cambiamo non uso la parola abolire che può sembrare troppo forte quand'è che cambi
Diamo la legge Bossi Fini e la facciamo diventare una legge dove è possibile entrare aiuta cominciando a togliere con un tratto di penna tutti gli ostacoli per quelli che hanno casa e lavoro
Poi parliamo dei migranti economici a cui dare una possibilità diciamo secondo quelle che sono le esigenze di cui parla la firma no perché un fatto vero perché il sistema di imprese italiane con la nostra traiettoria demografica diciamo
Non ha nessuna possibilità di riproporre un riavvio del Paese e poi in ultimo ovviamente c'è il diritto di asilo che ovviamente nessuno di noi si pensa di negare però questo come dire richiede una riorganizzazione complessiva del sistema a partire dal supporto dalla promozione
E dalla regolazione dell'immigrazione legale che non può essere fatta con quel sistema di Pruzzi capestro diciamo che non consente in realtà a nessuno di entrare
Allora questi sono elementi importanti diciamo io penso diciamo di di una policy complessiva che va messa in campo dalla quale ripartire per cambiare anche il racconto
E poi in ultimo diciamo ovviamente davvero una preghiera diciamo perché molte delle cose che raccontava firmano rispondono a una tragica realtà
E però non sono attribuibili all'AGEA Campania né al Comune di Catanzaro né al comune di Napoli ma sono attribuibili a un preciso ente che su questo come su altri territori si muove come un elefante nella cristalleria
Mescolando in mischiando bianco e nero facendo in modo che gli unici che possono svolgere questo servizio della Barbagia sono quelli gli hanno grandi dalla gestire già quand'è che facciamo un po'di interposizione democratica andando le prefetture a chiedere conto di come vengono gestiti gli atti
Questo è un tema diciamo e questo te lo dico diciamo anche a nome di diverse realtà venne G che operano su questo territorio c'è bisogno di un po'di controllo parlamentare su questi enti perché diciamolo la situazione largamente sfuggito di mano
E c'è un gigantesco flusso di denaro pubblico che appunto non coglie l'obiettivo e la missione e quindi è un cattivo bilancio perché va alimentare dalla Sicilia alla campagna diciamo
Realtà e potere diciamo che poi nelle campagne elettorali condizionando in modo evidente il voto disponendo di grandi risorse da mettere in circolo
Io ti ringrazio anticipatamente ti chiederei se fosse possibile nei prossimi mesi di continuare un percorso che serve ad accorciare le distanze diciamo e a riprendere un cammino di cambiamento
Tasse Giulio
I ti assicuro che continueremo questo al suo discorso e sicuramente arriveremo diciamo aula conclusioni
Su questo percorso così difficilmente eludibile sulle prefetture io sostenne uno dei le mie fissazioni che le prefetture hanno un ruolo fondamentale tanto nella lotta alla criminalità organizzata quanto nella gestione dei flussi migratori in recessione dell'accoglienza e della integrazione anche se mitigazione non piace all'avvocato segue comunque sono d'accordo con te di regole che le prefetture un ruolo fondamentale io credo che non dipende tanto dalla dalle norme che ci sono quanto dalla organizzazione disservizi e dalla qualità delle persone che li gestiscono
è un problema di questo genere comunque grazie continueremo a confrontarci da ultimo la parola a Massimo Abdallah Cozzolino segretario generale a cooperazione islamica in Italia che ringrazio la sua presenza gratuito immediatamente la parola per concludere
Allora vorrei innanzitutto ringraziare il dottor Roberti per questa occasione questa giornata intensa
Di di studi e di approfondimenti abbiamo ascoltato
Interessanti interessantissimi relazioni per cui non vorrò ritornare su alcuni punti che sono state che hanno caratterizzato la discussione di quest'oggi
Porro invece dare partendo dalla mia prospettiva
Una chiave di lettura in un certo qual senso complementare a quello che ha detto abbiamo ascoltato quest'oggi
Si parlava di questa esasperazione del sentimento della paura
Che a l'utilizzo strumentale anche di alcuni dati spesso viziati spesso non reali
Il problema e che il tema dell'immigrazione subisce poi un è vero e proprio slittamento semantico
Per cui il problema della immigrazione diventa il problema dei bus urbani
Il problema dei musulmani e l'abbiamo visto e in campagna elettorale tra l'atto è stato sventolato
L'immigrazione diventai invasione dei musulmani l'immigrazione diventa l'accesso del terrorismo spande sono state anche interviste rilascia largo durante gli anni in cui era a capo
Della insomma della struttura giudiziaria
Per il contrasto al terrorismo
Sostenendo che non c'erano in quella fase pericoli transizione attraverso i famosi barconi di terroristi
Le fasi evolutive però subiscono un'accelerazione vertiginosa e cambiano i mutano continuamente
Il problema è che adesso vediamo e quest'aria come dire viene da lontano
Mi trovavo
Dieci giorni fa negli Stati Uniti
Nel sud del del Texas
A riflettere un po'con Esperti locali rappresentanti anche del Dipartimento di Stato sulla vicenda di El Paso ricorderete El Paso che cosa è successo
Questa estate ricordiamo quello che sta accadendo anche in Europa la civilissima Europa sembra riproporsi
Quello che era il sistema di contrapposizione che qualche anno fa Huntington teorizzava il mondo cristiano ebraico giudaico cristiano
Con il mondo musulmano
Chi vi parla è un italiano che cresciuto in questo territorio
E questo è un qualcosa di assolutamente
Da tener presente anche perché serve nient'altro da fomentare quella
Sorta di polverone politico da utilizzare poi in modo strumentale
Il razzismo che serpeggia all'interno della nostra città è un problema molto preoccupante si parla di forme di razzismo e di qualche giorno fa
L'intervento della Polizia di scena della DIGOS per aver fermato un attentato ad un luogo di culto a Colle Valdelsa ma ricordiamo anche
Io e Pete di che venivano rivolte al ministro Kyenge ricordiamo quelle che sono le canzoni mature che avvengono anche all'interno degli stadi di calcio così non lontane
Occorre quindi affrontare la questione nella sua complessità cercando di vedere come senz'altro il processo di esternalizzazione della gestione del fenomeno bling migratoria battuto otto un calo
Delle
Delle degli afflussi ma occorre porre attenzione
A
Proprio il tipo di gestione comitiva richiamato prima
Una gestione e in questo io condivido la volontà di voltare pagina e sostengo questo tipo di iniziativa occorre voltare pagina occorre adeguarsi ai tempi si è la riproposizione di categorie sono vecchie
Siamo in una situazione completamente diversa
Il tempi corrono oggi e spesso si usano categorie che rappresento l'invece forme antiquate rilettura di un fenomeno sociale ben più complesso che occorre al quale occorre stare al passo
Senz'altro c'è bisogno
Lungimiranti sono stati anche gli interventi suggerimenti che sono delle relazioni di quest'oggi un atteggiamento condiviso a livello europeo
Ma non è possibile escludere per noi che siamo del Mediterraneo la considerazione di quelli che non sono solo in Europa quelli che sono dall'altra parte dalla sponda nord dell'altro
Penso e cito soltanto un caso significativo a quelli che sono stati trattati fatti tra Spagna e Marocco per la gestione della questione dei migranti
Che sono e hanno riportato notevoli successi quindi la cosa va assolutamente per i più posta e valutata
Si è richiamato a
La necessità alla formale di ho proprio perché si tratta di obbrobrio della Bossi-Fini insomma ecco quel problema del necessità di voltare pagina e di leggere in modo nuovo certi fenomeni
Si è parlato del decreto sicurezza e ben venga il provvedimento della corte costituzionale
Speriamo che ci siano forme di intervento migliori quelle forme di sicurezza la lettura in chiave si comunitaria dell'immigrazione
Tende a mettere in risalto alcuni aspetti e sottovaluta il tardo sottovaluta me altri ma chi si occupa come i nomi anche come comunità islamica a livello nazionale la maggiore comunità organizzazioni islamiche le notizie anche del problema della
Della tra virgolette della sicurezza
In collaborazione con le istituzioni contro il fenomeno della radicalizzazione con problema che non abbiamo vissuto che ha sue radici in una complessità di fenomeni che rimangono senz'altro anche a forme di
Di degrado sociale lo abbiamo visto nelle balli lo abbiamo visto in Inghilterra con i diversi modelli culturali multiculturali issato una parte assimilazionista dall'altra
L'abbiamo visto né in un realtà dove le spese di welfare erano le maggiori presenti in Europa
E allora proprio il pericolo che lo strumento
Della perché diventa uno strumento nient'altro che una forma di riproposizione di vecchi schemi quello appunto del conflitto e del contrasto alcuni hanno riproposto anche le categorie di conflitto di classe attraverso il problema dell'immigrazione
Obispo proprio in questa sede parlava dei conflitti tra nord e sud del mondo il problema è che certi fenomeni solo che scoppiano prevalentemente qui in Europa sono problemi tipicamente
Europei occidentali la nostra incapacità concludo
Concludo
Richiamando la necessità di affrontare assolutamente
Il problema dell'immigrazione partendo dalle nuove prospettive che sono da una lettura attenta analitica fatta nonno appunto come si diceva di pancia
Come prevale sui social ma la politica seria non è la politica presenzialista e la politica di chi fa la politica del mestiere scusate il gioco di parole
Ebbene la politica del mestiere e qui mi permetto di dire il dottor Roberti è un elemento di questa categoria di persone che fanno del proprio mestiere con una momento che attività politiche quindi ad ecco
La sua il suo impegno anche in tal senso
Di approntare
Nuovi sistemi di gestione che possono meglio equilibrare quello che il fenomeno immigratorio perché altrimenti rischieremmo di riproporre proprio del nostro territorio
Europeo e italiano situazioni di conflitto e di marginalità
Le questioni non riguardano ovviamente soltanto le realtà periferiche penso a Castel Volturno penso alle periferie pontine
Penso alla con la realtà degli indiani penso ad altre realtà alla realtà della Terra di lavoro
A villa Literno penso alle realtà che ci sono nei con le la coltivazione dei pomodori a Foggia in Puglia ma potrei andare oltre abbiamo tante di queste fasce che meritano di avere risposte
Per un principio di dignità di democrazia e di libertà
Primo
Ancora un minuto solo per salutarci noi ci fermiamo qui per oggi il nostro dialogo continuerà e deve continuare un grande scrittore europeo contemporaneo Ave Maria se spagnolo ha detto che in il mondo dipende dai suoi relatori ma anche da quelli che ascoltano il discorso e a volte lo condizionano oggi abbiamo provato a fare una narrazione
Di questo tipo del fenomeno migratorio delle problematiche della migrazione parlando e lasciandoci anche influenzare e condizionare dall'uditorio che è stato particolarmente attento partitamente interessate perfettamente informato
Credo che abbiamo messo giù qualche idea qualche prospettiva qualche tassello di un lungo ponte che vorremmo gettare noi crediamo nel diritto tutti noi crediamo nel diritto che chiama il diritto come strumento di dialogo di confronto oltre che di affermazione
Delle regole e dei diritti dei cittadini e dei piedi e diritti inviolabili dell'uomo
Ne abbiamo crebbe manifestato questo
Desiderio di di fare questo incontro proprio perché volevamo ribadire certi principi
Spero che ci siamo riusciti credo che ci siamo riusciti poi lo verificherete voi quando potete anche consultare gli atti che saranno presto pubblicati e disponibili anche on line abbiamo gettato un ponte sperando augurandoci tutti di poterlo coltivare poter continuare su questa strada verso un mondo come ricordava Massimo più giusto più libero
Più rispettoso della dignità umana libero dagli odi dalle paure è soprattutto un mondo di che rispettoso dei diritti inviolabili dell'uomo e della sua dignità di una sua supporto fondamentale vita io vi ringrazio moltissimo
Scusate ci siamo stati fosse un po'lunghi un po'degli orsi ma credo che ne valeva la pena grazie buon rientro a casa