Tutta un'altra storia. Gli anni 20 del 2000 - terza e conclusiva giornata

Ben ritrovati alla fine l'ultima giornata di questa tre giorni molto ricca molto densa molto intensa in cui abbiamo davvero parlato con tutti col mondo del sindacato con Confindustria
Con tanto sociale e credo che usciamo da questa tre giorni tutti un po'più ricchi di come ci eravamo arrivati
Di sicuro forse consapevoli che vale ancora la pena di sforzarsi e di lottare
Per essere all'altezza dei sogni nostri ma soprattutto di quelli della generazione di Greta abbiamo una mattinata è una giornata altrettanto intensa quindi non prendo altro tempo se non quello per dire grazie davvero a tutti a tutti coloro che hanno lavorato tutti coloro che ci hanno seguito anche sui social abbiamo avuto un numero di presenze straordinarie oltre quattro mila fino a ieri oltre mille seicento persone ieri sera alla scena con Nicola Zingaretti e Stefano Bonaccini
E anche oggi supereremo probabilmente lei simile a vedere il numero degli accrediti quindi davvero grazie
Passo la parola a uno degli artefici di questa bellissima tre giorni tutta un'altra storia iniziamo a parlare degli anni Venti del due mila con il presidente della Fondazione costituente Gianni Cuperlo
Grazie infinite grazie perché sono state è stata appena ricordato delle giornate intense importanti non non era scontato
Al di là del numero tre mila e cinquecento e più presenze che aspettavamo molte meno perché noi siamo pessimisti di natura coi cerchiamo di darci coraggio ma e poi la presenza di interlocutori che da tempo mancavano in un luogo comune di di questo partito i rappresentanti vertici dei sindacati associazioni movimenti stamane e lo saluto il presidente Vincenzo Boccia di Confindustria grazie presidente per essere qui per noi è una presenza importante l'altra sera alla fine della seduta alla Palazzo Re Enzo alcuni giornalisti dicevano ci chiedevano ma anche senza polemica è una domanda si diceva la loro sì va bene è una bella cosa tanta gente ma fateci capire qual è il titolo di domani
Perché è un po'la realtà è questa che la politica spesso chi la fa quasi sempre chi la racconta ha bisogno di un titolo
E e quel titolo deve essere forte gridato meglio se insulta qualcuno il punto è che noi non siamo venuti a Bologna in queste tre giornate a cercare un titolo noi siamo venuti a tentare di raccontare il tema ad ascoltare l'anima di un Paese però si è proprio un titolo io dovessi dandovi direi che in questi giorni abbiamo riscoperto il senso di alcune parole
E come diceva quello le tavole sono importanti
E la prima di queste parole e radicalità ieri mattina Fabrizio Barca lo ha spiegato molto bene e lui ha parlato di una radicalità migliore e cosa voleva dire voleva dire che che sono uno sguardo radicale ai problemi
Sono sentito Guzzetti sottrai alla ricatto che ti dice non esistono alternative la storia va così il mondo va così fatevene una ragione
Tu puoi trovare poi la mediazione composizioni diverse dall'attuale anche più moderate della tua in questo c'è l'elemento di forza della radicalità io penso che la destra la scriviamo anche così
Non soltanto con l'orgoglio dei nostri valori ma con una autonomia di pensiero ed impianto
E quella che ti fa chiamare gli avversari per nome senza cedere all'idea
Che la sola via per guadagnare consenso sia imitare la loro lingua inseguire la loro cultura
La seconda la seconda parola che abbiamo riascoltato e vi assicuro che non deve inquietare è una parola importante anche essa è la parola conflitto in una democrazia sana sana il conflitto è l'anima
A marchi Hassen spiega
Così perché nella storia le carestie che hanno prodotto volte milioni di morti sono esplose essendone nel contesto di regimi autorità
Il motivo è che solamente il conflitto consente il ricambio del potere quando la sofferenza spinge in quella direzione toglie la politica questa dimensione
E non hai una società pacificata semplicemente di rotti la sofferenza nel solco della rabbia o della paura
E la terza parola che alle prime due si lega molto e riforma riforma
Ma qui il tema non è la rimozione
Direi che hanno posto una sua installazione
Per troppo tempo tutto è stato battezzato riforma tutto il contrario di tutto da sinistra o da destra
E invece una cosa queste giornate ci hanno ambientato che le riforme vere quelle che durano nel tempo sono quelle che cambiano che trasformano la vita delle persone e non qualche mese ma per un tempo lungo
Quarantuno anni fa molti dei più giovani ovviamente non c'erano ma quarantuno anni fa
Votare nel Parlamento che il Servizio sanitario nazionale garantiva il diritto di tutti alla cura e la prevenzione quella è stata una riforma che ha cambiato l'Italia per sempre
Dare oggi la cittadinanza a chi vive a chi giocherà a chi cresce e studia o da porre in questo Paese
Questa sarebbe una vera riforma è per noi rimane un traguardo morale prima ancora che politico oppure
Concepire lo sviluppo ma ne sentiremo parlare autorevolmente stamane
Dopo che lo abbiamo sentito ieri concepire lo sviluppo non solo la crescita ma lo sviluppo in un modo radicalmente nuovo
Questa può essere una riforma destinata a cambiare il modo dev'essere dell'economia della società e guardate ancora una volta io non sono un economista
Qui ci sono persone che non sanno mille volte più di me ma ancora una volta penso che il tema non siano i valori guardiamo a questo dramma di Taranto per un istante o secondo l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro articolo uno della carta
La salute e il solo diritto che la nostra Costituzione battezza come fondamentale
Sono due principi scolpiti nel marmo ma il punto non è epocali non ci basta
Il punto è come li collochi da ora in avanti in un tempo storico dove non puoi più contrapporre l'angoscia per un salario al diritto di non ammalati di cancro
E per farlo dei di uscire dall'idea che un'alternativa non possa esistere e devi assumere un altro schema mentale un'altra logica
Con ArcelorMittal forse ci sarà una causa miliardaria dello Stato del Governo italiano ma quello stabilimento non va chiuso e il Governo deve percorrere ogni strada per evitarlo e però
E Piero in quella crisi
Come in troppi altri casi accerto che il posto di lavoro e la garanzia di un salario ma è anche lo scambio tra la società e la persona
E la possibilità di avere ancora fiducia in se stessi insomma è il modo di dire sì
A fine mattinata sarà con noi Stefano Massini e lui anni fa racconta che sulla prima pagina dei vecchi copioni teatrali lui un drammaturgo e il più grande drammaturgo adesso in Italia
Sui vecchi copioni teatrali c'era l'elenco dei personaggi della commedia del Teramo della tragedia e veniva indicato il nome del personaggio e poi a seguire l'età e poi il grado di parentela marito di figlio di
E poi la professione
Perché quello distingueva il profilo e l'identità della persona è una cosa diversa un tempo storico diverso se oggi su Facebook quello stesso profilo dice soltanto che ti chiami Mario adori la pizza e tifi per la Juve
Ecco recuperare quella forma di dignità per noi è decisivo nel senso che non ci basta vincere nelle urne
Se non vinciamo nell'idea che ciascuno coltiva e costruisce un'idea disse e allora ci serve una cultura che all'indebitamento pubblico non si limiti a sostituire quello privato che sa distinguere tra il concetto di merito il concetto di privilegio
Che riscopre l'uguaglianza come principio che separa la solidarietà dalla beneficenza che ricolloca al centro di tutti i diritti umani a partire da quelli delle donne di cui abbiamo discusso venerdì
Per tutto questo noi abbiamo bisogno delle parole per dirci
E allora non è un caso se in questi mesi abbiamo parlato di un nuovo partito democratico oggi cambieremo lo statuto sarà un passaggio importante a chiusura di queste tre giornate e sarà un passo giusto
Ma dopo vent'anni durante i quali voi lo sapete le abbiamo provate tutte partito dite partito liquido vocazione maggioritaria partito del leader
Ecco forse è venuto il momento di dirci che il nuovo il nuovo stanno agli occhi di chi guarda
è un partito il nuovo si affronta la realtà con uno sguardo diverso con altre categorie come ci hanno proposto barche Giovannini Magatti pacchetta e la rete di associazioni che abbiamo ascoltato nelle plenaria dei laboratori
Diciamo che tante voci ci hanno fornito gli occhiali per vedere meglio il mondo di fuori ma anche per guardare meglio dentro di noi
E allora qual è il titolo chiudo come ci chiedevano gli amici giornalisti venerdì
E il titolo guardate alla fine
Non è forte forse
Non è cattivo non è insultante verso nessuno ma il titolo è che scegliamo di avere un legame diverso con la società italiane la parte che noi vogliamo rappresentare torna questo vuol dire una cosa
Che le riforme quella bella parola per essere vere
Devono essere vissute volute partecipate
E importante questo perché la fatica per conquistare quelle riforme diventa anima e sostanza del percorso stesso che compì collettivamente come paese per migliorare le condizioni di vita di milioni di famiglie di imprenditori di lavoratori
E allora l'ultima cosa che io voglio dirvi e sulla ricaduta politica di questa semina che a Bologna prende le mosse le idee vedete anche le più coraggiose persino le più eretiche si reggono sempre sulle gambe delle persone
Ed è per questo che voi avete ascoltato in questi due giorni voci così diverse
A volte critiche molto critica verso di noi e io la ringrazio tutte quelle voci e se permettete ringrazio le voci più critiche ancora più di quanto ringrazi le voci che ci hanno detto che abbiamo fatto tutto bene
Noi pensiamo però
Noi pensiamo che anche loro il fondo hanno bisogno di un partito nuovo ma sappiamo che quel partito nuovo per nascere
Ha bisogno di loro del bisogno per gli anni Venti dove stiamo entrando di una grande forza popolare radicata nella storia d'Italia
E nella storia futura dell'Europa tutto qui
Tutto qui noi abbiamo voluto questi giorni per dire che l'autosufficienza l'idea di bastare a noi stessi non c'è più non c'è più ce l'hanno detto quei quindici mila giovani non solo di Piazza Maggiore l'altra sera
Non c'è più la fondazione servirà anche a queste allora io vi dico usiamo la usate la come un ponte tra noi e tutto il buono che sta fuori di noi
E anche la nostra lingua il modo di parlare se ne faccia carico fatemela dire quest'ultima cosa perché lo penso da anni e ha l'occasione di dire velare ve la dico
Ma tempio detto delle parole riscoperte ce n'è una che io potrei chiedervi senza polemica perché perché è passato il tempo della polemica ma io sento di doverlo dire ce n'è una parola che io vorrei chiedervi di riporre invece nel cassetto per sempre e quella parole rottamazione
Rinnovare
Rinnovare le classi dirigenti Nicola e qui davanti lo sta facendo rinnovare le classi dirigenti nella politica e nello Stato come nella cultura e nell'impresa e decisiva questo rinnovamento è fondamentale ma tutto sta a capire come tu lo fai
Federico Caffè che è stato un grande economista maestro di di menti fondamentali per il nostro Paese una volta camminava verso il suo studio di docente emerito all'Università di Roma
Meno disegnava già più da qualche anno e un giorno rientrando in facoltà aveva visto però un gruppo di dottorandi che lo attendeva davanti al suo ufficio aveva conservato l'ufficio e allora vedendo questi dottorati che lo aspettavano lui camminava a fianco ad un amico un vecchio amico si è rivolto all'amico gli ha chiesto li vedi quelli questi dottorandi vive di quelli sai chi sono
Quelli sono tutti i libri che io non ho scritto e perché dovrebbe funzionare sempre così chi c'era prima aiuta chi viene dopo a fare quello che lui e la sua generazione non sono stati in grado di fare
Ma chi arriva dopo alla riconoscenza verso la fatica di chi è venuto prima di lui e la cultura in fresco la cultura in questo finito la cultura in tutto questo non è mai un dettaglio
La culture tutto questo non è mai un dettaglio non è mai un di più non è mai un corpo separato dalla dimensione dell'agire dell'agire pubblico dell'agire politico
Dell'agire di un imprenditore di un lavoratore nell'applicazione il suo lavoro
La cultura è sempre stata una parte fondamentale della politica nella radice nello stesso momento
Queste non sono parole mie sono belle ma non sono mie
Aperte virgolette vorrei avere questi libri uno la grammatica tedesca che era nello scaffale accanto all'ingresso
Due il breviario di linguistica che era nell'armadio di fronte a letto tre gratis si molestare i se mi inviarsi una Divina Commedia di pochi soldi
Perché il mio testo io lo avevo imprestato questa è una lettera di Gramsci e la sua padrona di casa a Roma
La spedisce pochi giorni dopo l'arresto nel novembre del mille novecentoventisei la guerra le leggi razziali sono di là da venire le regine solito aveva consenso e una delle figure più alte che a quella regime si sono opposte
Entrava in carcere non sapendo se e quando ne sarebbe uscito non ne sarebbe uscito ma è chiuso e non pochi giorni prima di morire a Roma
Ma chiedeva in quel momento in quel contesto in quel dramma umano e politico e storico lui chiedeva quelle tre cose una grammatica tedesca un breviario di linguistica e i versi di Dante
Io non ricordo perché penso che dalle cose insopportabili di questa stagione ve ne sia una ed è il racconto di una destra che avrebbe oggi lei sola la capacità di stare in mezzo alla gente in mezzo al popolo con un sottotesto che ci riguarda
E ci raccontano e ci pestano addosso come un abito che la cultura in sei
Che il bisogno di comprendere il mondo e sui mutamenti sarebbe la prova provata della nostra distanza dalle persone semplici e che i vari leader sarebbero quelli che parlano alla pancia del Paese
Ma gridare fuori nega di usare i social come l'olio di ricino usare i corpi dei no falchi per aprire il TG delle venti
O dire che tali annunci chiedo ammazzi la Fornero dal punto di vista politico della sua riforma quando poi che lei lo scalone peggiore di sempre
Se questa è la leadership noi siamo altro un altro titolo un altro tempo un'altro svolgimento
Io penso che la verità è l'opposto e che queste giornate ci abbiano aiutata raccontarla politica
Per noi organizzare un campo democratico un movimento democratico più largo di noi e darci una cultura solida
Capace di rappresentare smuovere la parte di mondo che scegliamo di liberare dal bisogno siamo venuti a Bologna con tutta l'umiltà e la volontà che servono ma se lo faremo e possiamo farlo anche questi giorni assumeranno significato
Diverso non saranno pronto
Ma potranno essere partenza di un viaggio lungo perché il tempo alle nostre spalle è stato un tempo instabile non solo perché oggi piove dieci anni alle spalle nostre di un sovvertimento politico globale
Cose impensabili per i nostri fratelli maggiori nostri genitori
La brezza sito l'America
Che legge il primo presidente della sua storia che non aveva ricoperto alcun incarico pubblico fino al giorno in cui ha messo piede dello Studio Ovale della Casa Bianca per la prima volta c'è chi immagina di destabilizzare l'Occidente
No non partito l'occidente i suoi valori sui principi di civiltà alla sua storia
Le tradizioni migliori che abbiamo ereditato siamo venuti a Bologna per ragionare di questo basterebbe questo a dire perché noi parliamo di tutta un'altra storia l'abbiamo detto da subito
Non siamo venuti qui questa volta per volare alto siamo venuti qui questa volta per pescare affondo e se vuol pescare la prima cosa che devi fare e prendere il mare possibilmente con il miglior vento grazie
Non mi interrompo perché si merita la plausibilità turbogas attrezzarmi
Mi dispiace sia sceso troppo presto
Negli anni Venti del secolo scorso l'Europa non esisteva era di là da venire
In questi giorni la settimana scorsa abbiamo celebrato il trentennale della caduta del muro di Berlino e ci siamo fatti o forse rifatti ancora tante domande
Allora è proprio il momento di invitare sul palco il nostro capo delegazione al Parlamento europeo Brando per i sei
Non è proprio facile parlare d'altro
Dopo questa bellissima relazione di Gianni prima di tutto voglio partire proprio da qua dal ringraziamento a Gianni al nostro partito a nome di tutti gli eurodeputati del partito democratico per affrontare i nuovi anni venti e perché non siano come i gli anni Venti di i cent'anni fa abbiamo bisogno di luoghi dove studiare dove approfondire che siano autonomi
Anche da chi guida il partito in un determinato momento perché noi ai partiti personali di proprietà di fatto o di diritto di persone fisiche o giuridiche
Come un'azienda magari non ci crediamo come tutti i grandi partiti europei come il Psoe spagnolo come il partito socialista portoghese come i partiti socialdemocratici tedeschi
E svedesi come gli altri grandi partiti delle altre famiglie politiche liberali verdi della sinistra
Europea abbiamo bisogno di uno spazio come la Fondazione costituente che parte anche da qui come uno spazio di pensiero libero
Per discutere in maniera approfondita come le organizzazioni della società civile si organizzano e dialogano con noi per costruire uno spazio di approfondimento di lungo periodo per andare a pescare a fondo come ci diceva poco fa e Gianni perché peraltro questo è un nostro tratto distintivo io credo Disney tratto distintivo della nostra cultura politica anche europea noi pensiamo che sia importante che la società si organizzi liberamente costruisca significati e senso di rappresentanza ci aiuti a far vivere una democrazia che vive anche dei corpi
Intermedi non vogliamo il capo e i follower non vogliamo limitare il confronto impossibile attraverso le dirette Facebook aggiungo sappiamo anche che la democrazia è un investimento di risorse non è un costo questa è una di quelle parole che non dobbiamo più utilizzare i costi della democrazia la democrazia
è un investimento è un investimento perché la politica non può e non deve diventare il privilegio
Di pochi di pochi che procedono nella privatizzazione
Della della politica e non è una politica invece dove tutti possano partecipare credo l'abbiamo costruito un pezzo anche con il lavoro di questi di questi giorni nonostante anche nostri errori del passato io lo dico con grande sincerità in tanti l'avremmo lo osteggiano già al tempo quando abbiamo ceduto anche noi al populismo quello che ieri ricordava Andrea Orlando come un nostro problema o nostro possibile
Virus da quando abbiamo cancellato il finanziamento pubblico ai partiti non ci arrendiamo e combatteremo perché anche le fondazioni di cultura politica possono avere un sostegno dai cittadini dallo Stato perché questo avviene nei Paesi seri
Avviene in Paesi europei
Che investono nella democrazia che non pensa lo ripeto che sia un costo basta con il populismo anche da parte nostra
E allora ancora due parole
Sull'Europa appunto perché l'Europa ha bisogno di parole nuove e nuovi significati le ha ricordate Gianni queste queste parole sono parole di cui sentiamo parlare di sviluppare l'impegno anche da parte del nostro segretario
Zingaretti radicalità la voglio citare in particolare perché credo che per l'Europa quella sia una parola davvero importante perché abbiamo bisogno
Di una trasformazione radicale dell'Europa altrimenti l'Unione non avrà futuro voglio solo fare un focus su questo sarò brevissimo in dieci anni sono passati sono passati scusate dieci anni dall'approvazione del Trattato di Lisbona che ha cita ha ceduto al Parlamento europeo nuove competenze noi ora siamo impegnati nel lavoro abbiamo incontrato anche poche settimane fa il Presidente
Boccia insieme la rappresentanza di Confindustria Landini che era ieri qui con noi lo abbiamo incontrato anche lui insieme ad altri leader dei sindacati confederali proprio pochi giorni fa perché stiamo discutendo del nuovo bilancio dell'Europa oggi il Parlamento europeo su quel bilancio ha un potere paritario nella negoziato con gli stati bene è stato costruito questo avanzamento che dà più forza anche a chi rappresenta direttamente i cittadini attraverso un percorso un percorso di integrazione europea progressivo
Ora ci sono passati dieci anni e dieci anni fa come dicevo gli stati membri
Noi e tutti gli altri cedevano più forza al Parlamento europeo costruiva una democrazia europea più avanzata e mettevano in Novara mettevano un cordone sanitario intorno al governo di Aliberti
Oggi passano dieci anni e potete immaginarvi voi governi attuali dell'Europa accedere tutti insieme più potere alle istituzioni comunitarie no vorrebbero tornare indietro vorrebbero farci regredire nell'integrazione
E di sicuro di cordoni sanitari che dovremmo fare
A bizzeffe altro che il cordone su Haider abbiamo molti governi che sono nazionalisti perché basta anche dire sovrani Isma'
Noi la sovranità la vogliamo noi vogliamo essere sovrani del nostro futuro un'Europa sovrana in Italia sovrani d'Europa noi la vogliamo
Ma i sovrani SMA e contro la sovranità e nazionalismo e fascismo è quella roba lì io e lo sappiamo l'abbiamo sconfitto già nella storia ve lo dobbiamo dire con chiarezza vogliono tu rimane lì quella è la è la questione lasciatemelo dire perché viene anche dall'Europa questa spinta mettiamo al bando le organizzazioni neofasciste e neonaziste il nostro governo su questo
Deve fare un passo avanti abbiamo trovato un arsenale neonazista a Siena qualche giorno fa basta abbiamo bisogno
Di fare un passo avanti su questo fare come altri Paesi europei che si proteggono dal
Da questo da questo rigurgito e allora concludo e a e in questi dieci anni tuo doveva cambiato questo
Sentimento europeo e che cosa è successo mai cessate dieci soldati dieci anni di grave crisi economica l'Europa
Non può non affrontare con maggiore determinazione
La crescita delle disuguaglianze lo sviluppo di una società che si chiude sempre più fra chi può e chi non può e allarga la forbice delle differenze differenze che sono di reddito di Coop accesso l'opportunità allora io credo che
Su questo non basti l'europeismo tiepido
Non basta anche quello che a volte noi abbiamo coltivato un europeismo retorico un europeismo dell'Europa che è un bene di per sé non basta più uno ci capisce nessuno fuori da qua
Se non diciamo con chiarezza che l'Europa così come oggi fa il gioco dei sovrani Steve nazionalisti come ho detto
Non voglio nemmeno usarla più quella parola dei nazionalisti dell'estrema destra
Fa il gioco di chi e con questa Europa può continuare a dire le cose non funzionano perché l'Europa non fa determinate cose ma siete voi a impedirglielo siete voi che non volete che su migrazioni
Sull'altare evasione fiscale sull'attaccamento climatico si faccia di più è un cane che si morde la coda allora chiudo noi abbiamo bisogno non più dicevo di questo europeismo che andava bene ai tempi di Maastricht andava bene quando crescevano andava bene in un altro mondo se n'è parlato ieri era un altro mondo quello di ieri era un altro mondo basta abbiamo bisogno di dire con chiarezza che servono istituzioni federali europee non ce l'abbiamo un un testo base il Manifesto di Ventotene
Di grandi italiani Spinelli Rossi Colorni Ursula Hirsch manda le madri fondatrici dell'Europa perché non ci sono solo gli uomini allora
Abbiamo bisogno di lavorare su queste per farlo abbiamo bisogno di un partito di combattimento come ricorda spesso Niccolò un partito che anche a livello europeo apra questa battaglia guardate e chiudo il PD è quello meglio attrezzato per farlo
Chi pensa che fare il Pd sia stato un errore sbaglia perché c'è bisogno del partito democratico di un partito che sappia costruire un ponte fra le culture politiche sappia unire quelle forze politiche progressiste moderate che sappiano dare una indicazione per costruire una vera democrazia europea che funziona come oggi non funziona più perché sono cambiate le condizioni economiche sociali e cresciuta
La l'esclusione sociale e abbiamo bisogno di costruire questa nuova Europa
Sapendo che altrimenti ci sono delle alternative se la nostra democrazia fallisce ci sono alternative c'è il modello cinese c'è il modello russo c'è il modello della dell'America di Tampa dove si può morire per strada per una asma dove si può morire per strada per il diabete noi vogliamo questo no noi vogliamo una democrazia sociale europea è una democrazia progressiva come si diceva un tempo vogliamo costruire una Europa all'altezza dei suoi valori della sua storia ma che sappia portarci in avanti che sappia far sopravvivere il modello sociale europeo che uno delle questioni fondamentali per cui si è sviluppata l'Europa
Un modello sociale unico al mondo che ha saputo coniugare protezione sociale crescita sviluppo con la democrazia con la libertà con la possibilità di parlare liberamente di non è
Ieri incarcerati o ammazzati come è accaduto con Giulio Reggiani l'abbiamo visto anche nel nel video prima perché si fa una ricerca su dei sindacati noi siamo liberi
E abbiamo lo stato sociale vogliamo continuare così vogliamo portarlo nel nuovo millennio negli ultimi anni negli anni Venti del Duemila negli ultimi anni tutto questo ha subito una forte battuta d'arresto per questo c'è bisogno di noi c'è bisogno di uno a nuove Europa e dobbiamo costruirla insieme lavorando con tutti e lavorando sapendo che solo con un pensiero lungo come quello che abbiamo iniziato a costruire oggi sapremo dare delle risposte all'altezza di queste sfide davvero straordinarie grazie
Lo abbiamo detto e ripetuto in questi giorni la sfida di ripensarci e ripensare la politica
Hanno parlo del presidente di Confindustria Vincenzo pazza
Caro Nicola
Cari amici del PD
Intanto grazie grazie perché riaprire un dialogo nel Paese indù un recente passato in cui non avevamo nemmeno luoghi di confronto è un elemento essenziale
Perché il dialogo
E l'anima della democrazia
Quella democrazia che la nostra Costituzione cita su due aspetti uno individuando le rappresentanze politiche i partiti e dure quelle sociali corpi intermedi dello Stato
Sono i fondamentali della democrazia del Paris voglio partire però da quel primo articolo che ha citato con quello della nostra Costituzione perché da lì secondo noi si dovrebbe
Partire unitaria repubblica democratica fondata sul lavoro
Il lavoro era il dopoguerra i padri costituenti con quel primo articolo lo individuano come fattore fondamentale di coesione del Paese e tuttora voi
E qualche giorno dopo
Un presidente di Confindustria di nome costa un segretario generale della CGIL di Vittorio pur nelle loro diversità coniarono una frase comune era il periodo della ricostruzione l'altra sera primari fabbriche e poi le case bisognava ricostruire il Paese le fabbriche e l'impresa erano e sono il luogo del lavoro da qui dobbiamo ripartire
Con un termine
Che è stato un po'ignorando con un termine che è stato ignorato nel Paese con un momento importante in cui dobbiamo coniugare insieme crescita e interesse generale e su questo dobbiamo costruire confrontarci una visione del paese una visione del Paese che non può essere unitaria Sud Europa nel senso politico non solo gioco ironico unitaria invece centrale tra Europa e Mediterraneo
Unitaria che affronti ha ragione a Cuperlo i contenuti e non i titoli in un linguaggio che anche grazie alla tecnologia digitale è cambiato nel Paese sembra che con un titolo e una semplificazione è risolto le cose anziché confrontarci sui contenuti sugli affetti dei provvedimenti a recuperare senso e spirito di comunità
Il che non significa non avere divergenza e avere chiaro i grandi Fini che abbiamo davanti a noi la riduzione dei divari tra persone e territori e la riattivazione dell'ascensore sociale
Il primo lo facciamo attraverso il lavoro l'incremento dell'occupazione il secondo attraverso un grande percorso di formazione scuola università istituti tecnici specializzati alternanza scuola lavoro e allora se vogliamo ritornare
Ad avere e dobbiamo ritornare nel Paese ad avere più politica non meno politica
Perché
L'antipolitica esattamente come dire
Avere meno politica non più politica
E usare questo termine è un termine nobile per tutti i cittadini del Paese anche Confindustria è un soggetto politico quando qualcuno mi critica perché dice che parliamo come dei politici per me è un onore perché Confindustria deve essere equidistante da partiti e non dalla politica
La politica deve riguardare ogni cittadino del Paese
Lavoro giovani paese reale cambio di metodo
Dobbiamo capire insieme
Che il contesto a stento da un contesto difficile abbiamo paesi non democratici che crescono stanno dimostrando
Un concetto diverso che insegnavano nelle scuole nelle facoltà di Economia e Commercio non c'è più un collegamento diretto tra democrazia e sviluppo
E quindi la dimensione dell'economia insieme alla politica non poche convergere in un'idea di società
E questo è voluto i corpi intermedi dello Stato tra cui Confindustria non solo sindacato d'impresa che dobbiamo essere fattore sociale rappresentare interessi per me significa essere ponte tra gli interessi delle imprese e del pancreas allora il salto di qualità nel metodo dovrebbe essere decidiamo quali sono gli affetti nella società nell'economia reale che si vogliono realizzare per esempio incluso nei giovani incremento dell'occupazione e quindi individuiamo provvedimenti risorse poi interveniamo sui saldi di bilancio
Vale per l'Europa e vale per l'Italia la politica dei fini la nobiltà della politica
Ridare speranza e sogno a ogni cittadino italiano e non è solo una questione dell'economia ricordo che nell'ultima relazione di Draghi quando era presidente della banca d Italia mi colpì una pezzo finale di quella relazione
Dove Draghi disse che uno dei mali dell'economia era l'ansietà
L'ansietà una cosa intangibile se ci pensate
Non è un elemento di merito dell'economia ma se voi generiamo ansietà nella società Italia cavalcando paura e indicando anche dei provvedimenti che già erano ansietà del mondo dell'economia noi non facciamo il bene del Paese e in alcuni territori a proposito di cambiamento percepito il rischio che corriamo e che quell'ansietà diventi assuefazione quella società assuefazione di chi si astiene dal voto
Quella simulazione di chi nel Mezzogiorno aveva l'idea di un cambiamento che era incremento dell'occupazione
E non è arrivato e in quel momento quella di flessione è inutile che vado a votare perché non cambierà nulla in me questo declino dobbiamo come dire non accettarlo perché non c'è un destino ineludibile
Allora il confronto
Parti sociali e partiti diventa determinante dirompente determinante anche perché è finita l'epoca dell'autosufficienza
Da viale per l'impresa che vale per i governi vale per i partiti da soli possiamo fare tanto da soli non ce la faremo
Questo significa entrare sul come
Il come per esempio
Cercare di avere Chiara la dimensione temporale del Paese cioè in quanto tempo facciamo le cose che diciamo abbiamo oltre sessanta miliardi di risorse già stanziate per attivare cantieri però pare superiore a cento milioni di euro analizziamo cantiere per cantiere opera per opera su blocchi amore immediatamente attiviamo occupazione ma le infrastrutture
Sono esse stesse un'idea di società
Collega lo territori e includono persone questa idea dell'Italia che noi dobbiamo
Condividere
Anche nella diversità di vedute che abbiamo tra di noi su alcuni aspetti del rispetto dei ruoli sia chiaro l'altro aspetto e l'idea dell'Europa un'Europa che deve reagire un'Europa che non può subire traumi dalle stelle
Un'Europa che deve fare un salto di qualità in questo l'Italia potrebbe giocare una stagione riformista in chiave europea non andiamo in Europa chiedere qualche deficit di decimale di in più per aumentare il debito pubblico ma chiediamo una grande operazione transnazionale infrastrutturale dal mille miliardi finanziabile con eurobond abbiamo la Germania in recessione anch'essa ha bisogno di una politica anticiclica
Di cui cento in dotazione all'Italia che sommati ai sessanta di risorse già stanziate sarebbero la più grande manovra anticipi dalle del paese
Lo sto attenzione
Sto parlando di una questione che sembra solo economica perché come diceva già Moni
Il mio obiettivi sono politici le mie spiegazioni sono economica noi abbiamo bisogno di andare nella stessa direzione pur non essendo d'accordo su alcuni punti sulle migrazioni industria italiana potrebbe essere protagonista insieme al governo e partiti del paese di una stagione di partenariato industriale
Insegnare in quei Paesi ai piccoli imprenditori a fare come si fa in Italia
Questo significa insegnare a casa loro costruire una grande stagione di un'Italia centrale troppa Mediterraneo ed Africa
Aprire alla generosità ragione Cuperlo pensare ai prossimi venti anni significa agire in questo presente perché chi come lui
Vive nel mondo dell'economia e della politica sa che non c'è contemporaneità tra causa ed effetto quello che fa e oggi lo vedi domani se ne vogliamo guardare l'Italia dei prossimi vent'anni dobbiamo farlo in questo presente e chiudo mentre parlava Cuperlo mi è venuto alla mente una frase a proposito di titolo e condivido però il confronto sui contenuti perché di titoli ne abbiamo già tanti
Però la frase di Oscar Wilde che esprime i sentimenti con cui oggi sono qui e mi sembra come dire che un filo russo che lega diciamo le aspettative
Di tutti i muri siamo tutti nati nel fango ma solo alcuni di voi guardano le stelle Carlo Nicora penso che questo sia il filo
Il dottore lavora
Abbiamo parlato tanto in questi giorni di una cosa di cui si parla poco
Di cui purtroppo si studiava poche ore ormai non è più un una materia Nessa e nel negli esami di maturità
E come si ricorda Liliana Segre dovremmo batterci invece per questo in questi giorni abbiamo parlato tanto di storia e allora sono veramente onorata di presentare a un grande storico
Invito a salire qui sul palco Alberto Melloni
E con lui parleremo negli anni venti del messaggio di Francesco di tante cose fondamentali per ripartire e per non scordare da dove veniamo
Rispetto un grande storico pensavo che toccasse a un altro
Volevo incominciare raccontando di
Più nulla del colloquio del maggio scorso a Cherasco dove si dà un premio di storie avevo dato un premio Acciaro sbagliarmi si è uno dei grandi storici del Novecento è l'antagonista di opuscolo sull'idea del secolo del secolo breve
Abbiamo chiacchierato abbastanza a lungo sulla questione che torna anche nel dibattito politico che ha un peso anche il dibattito politico perché se voi prendete uno storico di di paglia sussiego rosa con la con la cravatta e li domandate se c'è oggi la possibilità di un ritorno del fascismo la risposta è no
Assolutamente no le condizioni storiche non sono le stesse protetto forma sociale non corrisponde a quello il quale internazionale non è quello però a me che sono uno storico sempliciotto mi sembra una spiegazione un po'auto assolutoria l'allora la fine con maglie abbiamo inventato una cosa che ti regalo divento se voi domandato di sismologico scusate sono anche sbatte contro essere modesto
Se voi domandata due sismologico se il terremoto dell'Aquila E uguale al terremoto del Giappone la risposta è la stessa che dallo storico no assolutamente no assolutamente no sono visibili SISMI diversi appartengono a fargli diverse all'intensità diverse tutto quello che c'è da dire piccolo problema se siete sotto le macerie si assomigliano da morire
E quello che noi vediamo oggi
Crollo
Baccelli istituzionali che sono stati in fragilità e da tutti per i grandi sottovalutazioni che hanno riguardato la nostra interpretazione del nostro tempo e del tempo che ci precede e dunque anche del tempo del tempo futuro
Perché il tempo che CD precede un tempo di una grande crisi
Europea incominciato da una serie di sottovalutazioni la sottodotazione di quelli che erano per esempio le i residui
Di conformismo autoritario che il socialismo reale avrebbe lasciato all'Europa allargata
I sintomi delle incapacità di elaborare un pensiero democratico non fosse semplicemente una compare del consenso che accaduta in Occidente e quella crisi che ha interessato anche tanto voi i partiti anche il il nostro c'è stata una sottovalutazione della produzione di cultura che incominciata quando Toninelli andava all'asilo
E non è una cosa di oggi
Non è una cosa di oggi lei revisione delle competenze non è una cosa che è incominciata da pochissimo è una cosa che si è formata nel corso del tempo e si è formata con uno un'espressione facenti e come ha fatto prima Gianni Cuperlo che mi ha sempre impressionato Andreotti intitolava rapito dalla sua rivista concretezza
Dove concretezza voleva dire Franco Evangelisti voleva dire A Fra che te serve concretezza voleva dire fare debito pubblico in maniera gigantesca per comperare il consenso e così via le piacerebbe d'un po'brutale concretezza e capisco che non si può perché se no si va sui giornali
E però proporrei di mettere accanto la Polo concretezza istituirla quanto possibile con la parola giusto
Si possono fare delle cose non perché sono concreto ma perché sono giuste
E quando si fanno delle cose più solido giuste raramente
Raramente sono astratte se sono astratte hanno un un peso ed un il significato per cui in questo mi sembra c'è un lavoro di recupero dalla profondità del tempo che riguarda sia le questioni di carattere storico sia la questione su cui dedico tre minuti perché la cosa di cui sono meno incompetente sono gli aspetti del del religioso
Le
Il il questo ritorno così forte della fascinazione autoritaria che mondiale che vada Bolzonaro ha abilitato il prefetto di Milano Putin va da Erdogan al lo stile del presidente Trump
Questa per questa fascinazione dell'autoritarismo della verticalizzazione delle sì intermediazione è una cosa che produce delle conseguenze molto forte che produce sui partiti lei abbiamo teste tutte le parti in in Italia le produce sulle culture le produce anche su quel pezzettino del la produzione di cultura che riguardi religioso tema che sembrava essere definitivamente archiviato da molto tempo negli anni Sessanta più famoso librettisti del sacro che diceva servigio gli erano sparite
Ed erano fa andate via dalla scena pubblicata del Grigioni ci sono molto hanno molto a che fare in Italia in Europa in Occidente con quella questo del fascismo a cui accennavo
Accennavo prima
Ma è solo questione
Di immaginarsi cosa sarà da qui a ventidue anni prevede danni sarà così
Ci saranno settanta milioni di musulmani in Europa di cinque o sei famiglie spirituali diverse ci saranno un miliardo di mussulmani arriva sul Mediterraneo di due famiglie religiose
Principali ci sarà il deserto del Sahara sotto ci saranno due miliardi e mezzo di cristiani di quattro mila chiese diverse
Fate l'intesa se siete capaci
Un un paesaggio nel quale quello che ho visto cadere per esempio con i Vangeli carisma americano sul tram sarà facilissimo
Cioè trasformare le i grandi contenitori dissenso del religioso in fabbricanti di consenso per l'ipotesi autoritarie
E badate bene e quello che ha fatto Salvini in piazza non è stato solo fischiare il Pata o che ha fatto luce Borgonzoni in San Petronio capi è andato lì il cardinale Zuppi
Mentre stava parlando né sulla mancanza di riguardo di revisione di chi dica fonderia ed ex voto di profonda e l'intuizione che esistono delle Riserve di produzione di cultura che possono essere portate via e usate per un altro per con l'altro scopo
E capitato dentro l'Islam con un piccolo gruppo salafita che ha rapinato l'identità dell'Islam e l'ha fatta diventare una forza terroristica con conseguenze di grandissimo respiro e il rischio che noi corriamo oggi e e domani
Se e i partiti politici del partito lo fate in modo particolare non sono capaci di spiegare il valore sostanziale delle democrazia non solo funzionale la difesa sostanziale di principi democratici non solo dei valori
Democratici i rischi sono molto grandi perché il rischio che poi come capitato domenica scorsa un anziano cardinale dica che non si deve parlare con Prodi perché inaffidabile ma si deve parlare con Salvini perché può crescere tanto questa è una cosa barra
Bisogna
Bisogna spiegare che dentro questo che il tempo della della guerra bisogna pensare a come ci si attrezza
A come ci si attrezza con un pensiero che un pensiero di pace su questo anch'io aggiungo un'altra cosa vocabolario To di recupero che speravano ci devono portare da qualche parte infame e che quella che riguarda la sovranità e do sopra ricordate ma il principio con cui nelle lettere cappellani militari don Lorenzo Milani difendeva il principio dell'obiezione di coscienza era quello che tutti sono sovrani che tutti sono sovrani
Che la Costituzione rende tutti sovrani che la fretta parte dal popolo potere che ciascuno c'è la e che nessuno gliela può imporre per costringerlo a fare la guerra a a qualcun altro
E questo tipo di sovranità pacifica e quella creda la colleghiamo proprio pagare e dobbiamo guardare sia perché questo lo posso dire che invece con qualche esperienza in più il rischio che Salvini può far correre al cattolicesimo italiano enorme stabili non vuole il voto cattolico era costruito più normale che debba fare uno politico se benevolo un pezzo di Chiesa
Un pezzo di Chiesa da usare in un senso clerico fascista devozione dall'autoritario mettendo insieme delle cose
Certo Federculture
Per applaudire e e perché se ci se se ci rimise ci riesce se ci riesce i quali saranno molto grossi e non solo per il Partito Democratico finisco con una citazione
D'impensate fra di voi come si fa di giochi di carte facendo vedere la data
Sembra che in Italia tutti e dappertutto la testa i capi conducono il Paese verso la rovina mettendolo contro tutto il popolo si esalta al pensiero della violenza e penso di poter vincere tutto
E il clero questa il disastro più grande il che potrebbe essere Kaddish Penati obbediente invece tumultuose saltate guerrafondaio
Almeno si salva sui vescovi niente affatto sono i più nervosi i più citati episcopi Prati di tutti questo però non vale per tutto il cattolicesimo prossima dovesse valere per una quota da quella che per loro sarebbe un guaio e un appunto di un diario di Domenico Tardini futuro segretario di Stato del mille novecentotrentasei
Grazie di cuore
Per la prossima a ospita vi dico questo abbiamo vissuto degli anni davvero brutti di una narrazione tossica direi su tutto ciò che riguardava il sociale a partire da piccoli episodi abbiamo costruito delle narrazioni micidiali
Di cui spesso anche alcuni media sono diventati subalterni
E giusto ed è sacrosanto invertire la rotta anche su questo abbiamo un patrimonio prezioso nel sociale e io sono davvero contenta di invitare sul palco la presidente nazionale dell'Arci Francesca Chiavacci
Care compagne e cari compagni comincio con un ringraziamento sincero è un fatto importante che l'Arci insieme a tanti altri singoli esperienze associazioni sia stata invitata qui
Non era scontato non accadeva da un po'di tempo che l'Arci permise invitata ad un appuntamento nazionale del partito democratico e non era così ovvio che accadesse di nuovo
è un fatto importante non solo perché è un riconoscimento ma perché è il segno di una riscoperta di tante esperienze diverse diffuse che in questi anni hanno continuato a operare nella società senza trovare interlocuzioni consolidate
Questa nostra opera questo nostro impegno sia svolto alcune volte in sintonia con il Partito Democratico altre volte in dissenso ma quasi sempre negli ultimi tempi avvenuto in solitudine senza trovare una porta aperta al confronto al dialogo alla collaborazione da parte del parto in C vale Partito progressista italiana e quindi è un fatto importante
Perché questo invito è la base per far nascere un fatto politico
è per noi un buon inizio per avviare la costruzione della storia della sinistra negli anni Venti di questo secolo
Gianni nell'intervento di apertura l'altro giorno ha sottolineato il PD sente la responsabilità di rappresentare il protagonista principale per arginare la deriva populista Massa di non bastare a se stesso
Ora lo ripeto dico a Gianni a tutti voi facciamo diventare questo incontro di oggi con un fatto politico vero e proprio non lasciamo in questa tre giorni di Bologna sia solo una parentesi un evento straordinario un momento di consultazione occasionale
E il significato di questo incontro accresceranno debolmente il suo valore se la disponibilità all'ascolto e al confronto diverrà una prassi
Che ha secondo noi necessaria nella fase di grande trasformazione della politica e della società e in questa crisi della democrazia italiana
Per immaginare un programma di azioni per ricostruire un pensiero collettivo capace di motivare agire cambiamento e di essere convincente abbiamo bisogno tutti anche noi di attrezzarci e non lo possiamo fare soltanto ognuno per sé
L'autonomia dell'associazionismo un principio e una pratica fondamentale ma non vuol dire isolamento soprattutto in fasi straordinarie che chiedono di comporre ricomporre rinnovare contenuti e proposte capaci di rimotivare dare fiducia ai cittadini la possibilità di immaginare una nuova idea di società
L'associazione che rappresento la conoscete sta dentro quella parte di questo Paese
Che in maniera più o meno strutturata in organizzazioni collettive ogni giorno nei territori promuove civismo Cittadinanzattiva prova a ricostruire legami di comunità
Lo fa agendo con coerenza valori e idee solidali difendendo e promuovendo una cultura politica democratica e costituzionale
L'Arci non ha mai smesso di stare nella società confrontandosi e attraversando il conflitto tanto conflitto
Praticando mediazione della complessità tenendo faticosamente in piedi fili di ragionamento insieme ostinandosi nel suscitare emozioni passioni sentimenti e possibilmente anche un po'di divertimento facciamo parte di quel mondo finito al centro dell'operazione culturale di Salvini che lo ha trasformato denigratoria mente nel buonismo delle anime belle e che ha travolto i principi di solidarietà e dell'assunzione di responsabilità
All'interno di quel mondo il terzo settore il civismo laici è e si sente parte di una storia
Che in questa sala forse molto presente che ha ispirato ai valori fondatori comuni della difesa della giustizia sociale della solidarietà della posizione del mutualismo della lotta contro una globalizzazione ingiusta della rivendicazione di una sostenibilità ambientale con all'orizzonte per quanto riguarda noi in quel mondo anche i principi della laicità e della libertà dei cittadini di scegliere
Quel mondo che in questi giorni è stato molto presente che ho brevemente descritto evidentemente simbolo di resilienza
Anche di resistenza ed è desideroso di un futuro più giusto quindi come tale da distruggere e attaccare anche fisicamente
Lo stanno a dimostrare i tanti episodi di questi mesi bruciano librerie
I luoghi di animazione culturale si imbrattano i muri e le targhe si devastano i circoli si aggrediscono anche fisicamente
Giornalisti e provano a fare operazioni di verità si insultano si picchiano persone come dice bene la senatrice Liliana Segre nulla solo la sola colpa di essere nati insomma non si soffia solo sul fuoco della paura ma talvolta si prova instillare la spavento paura
Ora e non lo ridico più questo mondo avverte il bisogno di trovare canali di comunicazione forme di rappresentanza delle proprie stanze da parte delle forze politiche
E purtroppo invece in alcuni casi anche a sinistra talvolta con un po'di malignità è stata indicato come Bellisario minoritario inutile senno controproducente
Ci viene chiesto su quali temi e con quali proposte sarà possibile cambiare la storia delle armi Nova degli anni Venti novanta insomma
In Piazza Vecchia Roma
Io penso
Ho cominciato quando parlava degli anni novanta io penso che innanzitutto occorre risolvere una questione preliminare occorre scegliere da che parte stare non è il tempo delle mezze misure
E la questione in questi giorni è stata detta da tutti non ci ritorno si porta dietro tutte le altre sicuramente quella della riduzione delle diseguaglianze crescenti
A partire da quella più grande quella con omicida che si porta dietro quella dell'accesso alla democrazia
Quella di genere quella fra nord e sud del Paesi ce n'è una in questo mondo diseguali di cui non ci occupiamo ogni giorno
Ed è quella diciamo che si determina fra chi arriva qui scappando da ingiustizie guerre flagelli ambientali e qui qui già sta da molto tempo ci vorrà tanto tempo e tanta fatica per svelare quell'inganno
Culturale che individuano i cittadini stranieri il capro espiatorio delle difficoltà crescenti delle famiglie italiane
Occorre uscire da ambiguità incertezze paure su questo tema in cui anche il partito democratico a nostro parere si è fatto coinvolgere e di cui porta un po'di responsabilità
Noi pensiamo che sui decreti sicurezza così come sul trattato con la Libia non ci siano mezze misure bisogna cancellarli
Rappresentano una ferita
Dei diritti costituzionali
E lasciano scusate perché ha detto di tagliare quindi e lasciano immaginare a partire dalla loro denominazione che si possa stare più sicuri colpendo gli strumenti dell'integrazione dell'accoglienza e prima ancora un principio della nostra civiltà il soccorso in mare di chi è in difficoltà
Non basta dire che sono inefficaci occorre direi sono sbagliati che non fanno parte della nostra cultura valoriale e istituzionale
è ugualmente non riusciamo a immaginarci un'altra storia degli anni Venti in cui l'hanno detto in tanti anche Gianni a centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi nati nel nostro Paese da genitori stranieri
Non venga garantito il diritto di cittadinanza
L'approvazione di una legge sull'Oglio sculture non è più rinviabile e può rappresentare la cesura simbolica con un'impostazione incerta è sempre titubante di fronte a questi argomenti attratti ambigua anche lo ripeto per il partito democratico
Dicevo quindi delle diseguaglianze da annullare il genere il Nord e il Sud luoghi dei diversi del Paesi noi oggi però ci sentiamo di denunciare per il mestiere che facciamo
Quella che forse è un po'al centro di tutte le differenze la diffusione della povertà culturale
L'enorme flusso di informazioni e saperi a cui tutti possono accedere non ricade su un terreno che possiede strumenti uguali di lettura e comprensione anzi un terreno che si rivela molto fertile per il messaggio semplificato della destra
Non si esce dalla povertà materiale se non si esce da quella culturale non si esce dalla solitudine senza avere strumenti di consapevolezza curiosità
Ricerca di novità per questo è così importante affrontare quella simmetria che vede aumentare si i dati questo dicono la quantità di consumo culturale ma sempre dentro la stessa fascia ristretta di persone e che registrare invece registrare contemporaneamente numeri drammatici di Visco dispersione scolastica noi in questi anni abbiamo detto più cultura meno paura è una sinistra degli anni Venti dovrà immergersi in questa battaglia
Ho finito perché mi soffermo su un altro punto qui forse sono un po'antipatica però chi mi conosce sa che parte della storia della mia vita sta qui dentro quindi dovrebbe prenderla come
Una uno stimolo gli anni Venti secondo noi devono insegnare non solo un cambio nei contenuti ma un nuovo modo di fare pratica politica nella società
Sono trascorsi trent'anni dalla fine del muro di Berlino purtroppo non sono finiti i muri e ne sono nati degli altri
Purtroppo aggiungo anche la sinistra in Italia piano piano ne ha costruito uno un muro diventato sempre più alto
La sinistra non solo ha creduto che bastasse amministrare il presente e ammansire il conflitto ha pensato di poter fare a meno del contatto del dialogo continuo con le persone e con le organizzazioni collettive intermedi
La sua presenza
Nel territorio si è progressivamente diluita
Talvolta si è annullata
Ed è sempre stata sempre più percepita come lontana estranea rispetto a ciò che accadeva io porto sempre l'esempio di molti nostri circoli prima significava per avere una stanza da dedicare alla sezione di un partito poi scendi ventate due
Poi son diventate tre non crede diventeranno quattro poi però negli anni sono diventati più di uno
Oggi la questione non si pone nemmeno perché quelle stanze molto spesso sono vuote
Ci sia spesso mostrati convinti che fosse sufficiente stare nelle istituzioni e superare le contraddizioni muovendo dai centri di governo è stata un'illusione insieme o uno sbaglio e la controffensiva della destra di questi anni ce lo dimostra in ogni occasione
Anche questa ritirata è stata alla base della diffidenza e della delusione di tante persone che ancora oggi si sentono di sinistra e che magari hanno scelto il non voto o le sirene dell'anti-sistema senno del sovrani salvo è arrivata l'ora di abbatterlo quel muro
Oggi è fondamentale ricucire farete stare nei luoghi di costruire sponde spazi aperti far sentire la propria presenza un ruolo faticoso
E ve lo possiamo garantire noi spesso ci prendiamo anche tanti schiaffi talvolta diciamo si perde il protagonismo mediatico ci vuole umiltà ma un lavoro che paga
Altri prima di me hanno sottolineato tutti in questi giorni l'importanza delle piazze piene delle mobilitazioni di questi mesi sono sicuramente le occasioni hanno prodotto fatti politici
Io vi dico sorprende amo uscì e rallegriamo uscì ma non fermiamoci alla sorpresa e nemmeno alle vocazioni alla De lega coltiviamo questa voglia di altra Italia pratichiamo vicine vicinanze disponibilità all'ascolto
Senza avere paura della critica e di fare autocritica
Mi limito a sottolineare ripeto sono antipatica ho visto tante immagini nei televisori ieri nel bel palazzo dire a dire se tutti questi giorni le le piazze appunto
PM sulla giustizia climatico alle donne di Verona eccetera l'Arci c'era in quelle piazze c'è stata Sempre a volte anche con difficoltà e quindi mi sento di dirlo a ragion veduta erano sicuramente popolate anche da elettori del Partito Democratico a partire dai nostri soci magari anche da militanti
Ma questo partito non è riuscito a farsi riconoscere come un interlocutore credibile di quelle piazze
La complessità oggi
è anche quella di quei movimenti che sono movimenti che non sono più quelli di un tempo non vogliono essere strumentalizzati certi certo partono da singole persone le sardine people piccoli gruppi che fanno partire grandi mobilitazioni ma le loro rivendicazioni i programmi ne vengono proposti devono trovare rappresentazione nella coerenza e nell'azione anche in quella di governo del più grande partito progressista del Paese
Insomma non sono loro
Nelle immagini che ci avete proposto a rassicurare noi e il partito democratico dovrebbe essere il contrario dobbiamo ascoltarli dare una sponda offrire spazi dare loro parola
E poi ho finito buone pratiche ma anche studio su questo quello che abbiamo visto che in questi giorni è sicuramente una borsa straordinaria sempre di più nel nostro mondo
Si è capito quanto sia importante l'alleanza fra chi ha conoscenze scientifiche chi agisce nel giorno per il cambiamento del Forum di Fabrizio Barca Lazoi disse l'Alleanza per l'infanzia e qui sono state ben rappresentati
E su questo aiuto usando le parole di un grande scrittore italiano che nel mille novecentottanta la domanda perché bisogna studiare rispondeva
Per conoscere il mondo e per farlo diventare più belle più buono attenti però non si studia soltanto sui libri vi ricordo di un topo che vive a Mandello Ser e amava tanto l'istruzione che si mangiava due libri al giorno
Una volta si trova in un libro all'immagine del gatto e subito dopo la divorò mentre dice Riva tranquillamente convinto di aver distrutto il suo nemico il gatto in carne e ossa gli salto addosso e ne fece due bocconi
Tra un boccone e l'altro però si fermò per dire Topolino mio bisognava studiare anche dal vero quel grande scrittore italiano si chiamava Gianni Rodari
Se fosse stato possibile credo Gianni novembre invitando questi tre giorni
Credeva che la cultura diffusa fosse uno strumento formidabile per contribuire a migliorare quel mondo di cui non tollerava le ingiustizie
Una convenzione dobbiamo avere anche noi perché come ha detto bene Gianni stamani la cultura egli approfondimento sono condizioni che creano emancipazione
E crescita ma valgono meno se non trovano conferma in buone pratiche coerenti attive verso chi è più fragile verso chi non ce la fa verso chi si sente solo
Noi speriamo che si possa imparare a studiare dal vero perché non vogliamo nel nostro destino sia quello del topo e spero che questi giorni possano rappresentare davvero un buon inizio per ricominciare a farlo grazie ancora di averci
Dal momento che anche oggi se tanta gente in piedi e per questo vi ringraziamo e vi chiediamo pazienza qualcuno lo facciamo accomodare anche sei fantastici divanetti ergo che abbiamo utilizzato in questi giorni prego ragazzi
E abbiamo detto tante volte in questa in questa tre giorni dell'importanza del contatto come dicevamo era in ultimo Francesca Chiavacci
E e uno una delle caratteristiche di questa tre giorni e che nasce da una collaborazione a mio avviso molto fruttuosa terrà Gianni Cuperlo e la persona che sto per chiamare sul palco averli visti lavorare insieme provenendo da storie diverse generazioni diverse probabilmente anche idee diverse e riuscire invece a comporre questa bellissima tre giorni secondo me è un messaggio di speranza per ciascuno di noi invitò uno dell'anime degli animatori di tutta un'altra storia Marco Furfaro
Grazie
Durante gli anni Venti la donna poteva essere licenziata si si sposava
O se rimaneva incinta non aveva accesso a tutte le professioni non è aveva sviluppo di carriera non aveva parità previdenziale non aveva pari diritto all'interno della famiglia nemmeno riguarda l'educazione dei figli
Ieri sera mi sono imbattuto in queste parole di una splendida politica di una grande partigiana Tina Anselmi che descriveva così la condizione dei delle donne gli antichi negli anni Venti del secolo scorso
Sono passati quasi cento anni
E oggi nel due mila diciannove
In Spagna un partito non solo sopranista ma un partito che dichiaratamente si batte contro la libertà delle donne che mette l'antifemminismo come uno dentro dei suoi tre principali punti del programma prende oltre il quindici per cento
In Italia un partito che ha esponenti
Come Pilloni che fa parte di una rete internazionale di maschilisti conservatori reazionari che vuole mettere in discussione la centonovantaquattro e la porto
Che ha nel suo leader un signore che prendono a bambola gonfiabile che era folgorante Lacks Presidente della Camera e la dà in pasto alla folla in un comizio
Prende il trentaquattro per cento alle europee
Spesso ci concentriamo sull'odio verso i migranti come se fosse il primo e unico problema
E invece sono tempi bui perché come quasi un secolo fa cioè chiusa strumentalizza la disperazione di milioni di persone per organizzare la Società della paura e dell'odio verso tutto ciò che non sia il maschio alfa che comanda e decide sulla testa di tutti
Per questo per questo sono fiero
E lo sono da maschio che ha imparato negli anni a riconoscere quanto io stesso fosse inconsapevolmente portatore di una cultura Pascal care maschilista sono chiaro che questa tre giorni sia iniziata e abbia dato valore alla libertà delle donne
So bene
So bene che in questo Paese un barchino a Lampedusa una tassa sulla plastica di pochi centesimi fanno molto più notizia
Di qualsiasi altra cosa ma sono anche che ruolo della politica anche il nostro ruolo non è semplicemente accordarsi a brutte storie raccontate da altri è semmai quella di scrivere una nuova gli anni Venti del precedente secolo Puno Katharine scatta caratterizzati dovevamo cattivo psicopatico quanto carismatico I Still o la paura uso agli stranieri diversi come capro espiatorio di tutti i mali
Ridusse le donne a oggetti per riprodurre
Non so se vi ricorda qualcuno
Scrivere tutta un'altra storia per gli anni Venti del nuovo secolo secondo me e credo secondo noi significa questo
Basta con l'uomo solo al comando che trascina l'umanità verso l'inferno e spazio a una generazione di donne che si prende il potere rompe il tetto di cristallo
Significa significa un partito femminista che non è un leader che nominale donne per concessione reale ma un partito che si batte dentro e fuori le Aule parlamentari
Contro la cultura maschilista che vede ogni anno morì le donne per mano di uomini che costringe a essere a scegliere tra essere madre lavoratrice e che deve guadagnare meno per lo stesso posto di lavoro
Significa un partito che si batte per far scrivere tutta un'altra storia a chi per troppe volte la storia è stato impedito di scriverla
Pensateci
Pensateci è un vecchio uomo la figura più potente del mondo che nega cambiamenti climatici ed è una ragazzina che sta facendo impazzire tutti ed ha scatenato la più grande mobilitazione per la tutela dell'ambiente degli ultimi anni
Non sono non solo solo programmi ho argomenti i temi sono idee di società
Buone o cattive che siano e sono quelle che scaldano il cuore fanno cambiare il corso delle cose
Cura dignità delle persone diritti uscirne insieme anziché da soli queste sono le nostre linee guida sono le linee guida di chi ha ancora l'ambizione di cambiare il corso della storia
Secondo me dobbiamo davvero metterci in testa che il punto per noi di questi tempi non è semplicemente un governo un'alleanza un posizionamento interno qualche ora di visibilità ci stiamo giocando nei decenni che verranno il tipo di società in cui vivremo
L'odio un collante straordinario per milioni di persone è un'idea di società fortissima che polarizzata e distrae
Pensateci abbiamo avuto un governo che c'ha costretto per quindici mesi a parlare di migranti come se fossero il male di tutti i mali
E poi ci siamo ritrovati Venezia e tutta Italia sott'acqua dobbiamo avere il coraggio di dire che la vera emergenza climatica non quella
Mister attoriale
Ho letto stamattina leggendo i giornali mi stupivo un po'di questa ricostruzione la destra la sinistra
Vedete io faccio parte di una generazione che non è attaccata per niente
Al al feticcio dell'idea della sinistra riguarda la società dallo specchio retrovisori e così come non sono attaccato per niente nemmeno all'idea di una sinistra che per governare deve diventare destra
Sono scarni vecchi superati incomprensibili fuori dalle nostre piccole beghe e dalle solite bolle politicista dei media basta
Rimettiamo nel cassetto gli attrezzi che non sono più utili prendiamo il meglio della nostra storia e costruiamo né una nuova senza pregiudizio tra di noi
Quattro ragazzi mentre i centri sociali annaspava no i partitini chiamano le forze pro democratiche del lavoro del sociale tutti guardavano con paura alla venuta di Salvini a Bologna
Quei ragazzi non si sono domandati se ciò che facevano era parlava ai moderati e radicali alla sinistra a chi stava da una parte o dall'altra quei ragazzi hanno fatto una cosa che dobbiamo noi iniziare a fare hanno scelto di patteggiare
Hanno scelto di stare da una parte che sono scesi in piazza
A loro non frega assolutamente niente delle nostre asfittica discussione su posizionamenti
Vogliono sapere da che parte stiamo pro o contro l'umanità pro o contro la violenza della politica che strumentalizza i penultimi contro gli ultimi pro o contro l'idea che per lavorare da di essere sfruttato però contro l'idea che per fare impresa deve conoscere qualcuno o aggirare le regole pro o contro l'idea che si possa coniugare il diritto alla salute con il diritto al lavoro pro o contro l'idea che l'unica famiglia è quella felice
Il resto permettetemi e perdonatemi sono per il pene in tali per chi può permettersi di farsele là fuori c'è il fango della vita e là fuori ci aspettano per spalare insieme
Liberiamoci dalla polvere e dalle discussioni elitarie che ci portiamo dietro
E c'è un solo modo per farlo
E come abbiamo fatto in questa tre giorni non solo scegliere tra da che parte stare
Ma riscoprendo il valore di un'altra parola che è bellissima e che fa parte della storia di tutti noi
Fa parte della storia di tutte quelle forze cattoliche sociali progressiste della sinistra che hanno migliorato questo Paese e quella parola bellissima eh comunità
Comunità significa discutere dibattere litigare
Ma significa anche sapere che in un Paese in cui una bambina non viene fatta sedere su un autobus perché ha la pelle nera un minuto dopo aver discusso si sta tutti uniti dalla stessa parte si combatte
E chi dice che essere comunità
è un'ipocrisia o retorica si sbaglia essere comunità è una linea politica la nostra gente è migliore del racconto che fanno di noi
Non siamo solo gruppi dirigenti che si sovrappongono siamo volontari militanti iscritti
Persone che in queste settimane si sono riavvicinati hanno detto io ci sono voglio esserci sono quelli che ci scrivono sono tempi bui e voglio combattere con voi da questa parte
Nicola segretario siamo tutti dispiaciuti perché se n'è andato ma in questi mesi
Hai fatto una cosa grande ha ricostruito la cultura del noi al posto di quella dell'io
Eschine e ne devi essere fiero
Perché al dispiacere di vedere un Presidente del Consiglio che sosteneva di un ex Presidente del Consiglio che se ne va ai fini Albetti ha ripristinato le condizioni per fare entrare migliaia di ragazze e di ragazzi che un giorno lo diventeranno
La politica
Vince quando un noi che cambia la storia non quanto alla ricerca di una rivincita di unione
Ecco io credo che tutti noi abbiamo un compito entusiasmante per il per i prossimi giorni settimane hanno che verranno e cioè fare in modo che i bambini che tra quarantacinque giorni entreranno agli antichi denti al nuovo secolo possano sentirsi felici spensierati protetti avvolti da una comunità la loro la nostra gioiosa e colorata comunità
Siamo l'unica forza che può essere l'alternativa nazionalismi Allan barbari netto di oggi
Ecco anche solo per questo ne vale la pena proviamoci fino all'ultimo frammento di cuore e proviamoci insieme perché solo insieme possiamo farcela buon lavoro a tutti a tutti noi
Perfetto sono
Avvocato sono comma
Comincia in materie Linnean
Grazie Marco anche un uomo può essere femminista
Del
Ora però delle cose che ha detto Marco ci tengo a sottolinearne a sottolinearne una a chiedervi di fare tutti insieme un'enorme abbraccio a Venezia
Oggi in assemblea nazionale dopo nel pomeriggio verrà presentato un ordine del giorno i compagni Venezia ma appunto ebbene ricordare a tutti a tutti che possiamo tutti noi fare qualcosa
Come ricordava il ministro Franceschini con il numero quarantacinque cinquecento dare una mano a salvare e ricostruire lì dove è possibile è da Venezia
Arrivo a a presentarvi il prossimo ospita che non è il sindaco di Venezia ma è un sindaco e chi come tanti amministratori locali che spesso si trovano in assoluta solitudine a combattere anche contro queste calamità naturali
Si dà tanto da fare perché sa che il valore di quella comunità che ci veniva ricordate anche quella di stringersi di fare rete di provare a camminare insieme aiuti ad aiutarsi a vicenda
Allora sono contenta di chiamare qui
Giorgio Gori
Sindaco di Bergamo ma anche presidente del Forum dei sindaci e delle sindacale del centrosinistra grazie Giorgio
Buongiorno a tutti buongiorno a tutti
In effetti pensavo pensavo di parlare oggi da sindaco
Di raccontarvi appunto la difficoltà che a volte affrontiamo
Nello stare in prima linea quando i problemi sono quotidiani le risorse non sono mai abbastanza
E vero lega avrei anche raccontato con molta umiltà devo dire come insieme a come esattamente come hanno fatto tanti altri sindaci quest'anno sembrano usciti in un clima politico
Decisamente non favorevole abbattere la lega e ad affermare le ragioni dei democratici
Con concretezza
Con prossimità
Soprattutto cercando di tenere insieme crescita e inclusione innovazione appartenenza
Apertura e comunità è una sfida che si gioca a tutti i livelli da quello nazionale e quello dei territori
E che credo richieda da parte nostra la comprensione che non si gioca da soli ma che richiede una forte alleanza con il privato sociale con la cittadinanza attiva
Ma abbi fermo qua nel senso che non non
Ho messo da parte gli argomenti che avevo preparato perché ieri ho ascoltato un dibattito molto interessante tanti interventi da cui veniva avanti un'idea di fondo forte per molti versi condivisibile soprattutto dal punto di vista dei valori
Degli obiettivi ultimi ma a mio giudizio insufficiente a guidare la nostra azione politica oggi e domani
Nell'Italia degli anni Venti
Ho respirato
Forte idealità ed è una cosa positiva nella quale mi ritrovo ma un po'meno realtà e la politica si fa nella realtà
Io guardate non ho nessuna certezza
E non e quello che vi offre un punto di vista
Che prova ad integrare non certo negare le cose che sono state dette
Ho ascoltato grande attenzione rispetto ai meccanismi al tema dei meccanismi redistributivi
Alla lotta alle disuguaglianze
In vista di una giustizia sociale che che costituisce l'obiettivo ultimo della nostra azione non altrettanta attenzione rispetto al tema della formazione della ricchezza
è vero quello che ha detto Magatti che non conta solo la dimensione della torta
Ma conta chi l'ha fatta quali ingredienti ha usato come vengono divise le fette della torta ma conta anche la dimensione della torta
Si è parlato poco di produttività di crescita
Del problema del debito della micidiale zavorra che l'interesse su quel debito rappresenta per il nostro Paese
Ora anche a me interessa la giustizia sociale mi sta a cuore è la ragione per cui faccio politica
Ma io credo che un partito serio abbia il dovere di chiedersi come nell'Italia di oggi degli anni Venti
Si debba realizzare quell'obiettivo con quali strumenti e non credo che ci sia alternativa ammettere il lavoro
Il lavoro al centro dell'agenda del partito democratico e del Paese il lavoro e l'occupazione
Il lavoro come valore
Lavora come chiave di volta della cittadinanza e come antidoto alla sicurezza all'insicurezza i lavori inteso come strumento di dignità e di emancipazione
Ma anche come leva insostituibile di coesione sviluppo collettivo e lavora come fondamento dell'identità di questo partito e del suo rapporto con la società
Dobbiamo tornare ad essere il partito del lavoro e dell'occupazione
Di tutti i lavori
Lavoro dipendente del lavoro autonomo del lavoro precario del lavoro di impresa
La mia provincia ci sono novantacinque per cento delle aziende sono piccole e piccolissime imprese la maggior parte di queste è stata creata da ex operai da ex artigiani che oggi sono imprenditori
Le loro ragioni debbono essere anche le ragioni del partito democratico
Dobbiamo avere attenzione nei confronti dei pensionati dei dipendenti pubblici ma se diventiamo un partito fatto solo di pensionati di dipendenti pubblici vi garantisco che c'è qualcosa che non va
Perché stare dalla parte del lavoro e dell'occupazione significa avere una bussola
Significa avere motivazioni per lottare per la dignità del lavoro dipendente precario per la giusta remunerazione di quel lavoro
Significa dare importanza alla formazione alla competenza
Significa guardare al all'innovazione tecnologica come un'opportunità di emancipazione non come una minaccia
Un modo che può liberare nel lavoro le persone
E contrastare le tendenze invece techno formiche cogliere le opportunità che site nella transizione ecologica al di là delle demagogie
Significa avere la chiave per affrontare anche il tema della integrazione degli immigrati nel lavoro e significa avere una norma etica significa rivalutare il significato della fatica del sacrificio del dovere
Ho letto
La scorsa settimana un libro che forse qualcuno che voglia adocchiato un libro di Luca Ricolfi si chiamava Società signorile di massa dice molto in sintesi che c'è un problema perché in Italia fatto cento il numero degli italiani tutti compresi lavora solo il quarantacinque per cento delle persone
Per farvi capire in Svezia lavora il sessantanove per cento
Dei cittadini
In Svizzera il sessantacinque per cento in Inghilterra e negli Stati Uniti sessanta sessantuno in Germania cinquantanove in Italia il quarantacinque
E gli altri accedono al surplus
Senza neanche passarsela malissimo secondo Ricolfi a giudicare dai consumi senza lavorare se escludiamo i minori dei pensionati gli altri vivono grazie alle reti familiari alla ricchezza accumulata dalle precedenti generazioni a rendite di vario tipo a trasferimenti di denaro pubblico all'evasione allo sfruttamento del lavoro servile lavoro nero sottopagato
Realizzato soprattutto da stranieri ai limiti dello schiavismo
E dagli anni Ottanta che gli italiani hanno smesso di investire nel futuro cercando di conservare la ricchezza più che produrla
E da questo assetto
Da che da che questo assetto ha cominciato a scricchiolare
Per il cinquanta per cento della popolazione a causa della doppia crisi iniziata nel due mila otto un cinquanta per cento concentrato soprattutto al Sud e nelle periferie in cui è forte la concentrazione di giovani di famiglie numerose
La paura di perdere il benessere che si era acquisito è diventato il sentimento prevalente del nostro Paese
Non può durare un Paese che non cresce è un Paese che vai indietro e il conto lo pagano i più fragili questo Paese fermo da venticinque anni e quelli che lavorano sono troppo pochi
La verità è che chi lo ha governato negli ultimi anni della prima Repubblica lo ha indebitato sopra i capelli
E quelle persone
Che quelle persone che hanno paura di perdere bene sì ma è comprensibile allora che guardino alla modernità come una minaccia
La narrazione ottimista anche la nostra come uno schiaffo
Perché la gente sente la terra che si disfa sotto i piedi
Proteggere quel benessere che sta svanendo e la prima preoccupazione degli italiani
E lì che incontra chi le promette protezione
Chi ha un reddito senza neanche bisogno di lavorare chi la pensione anticipata Kyon drastico taglio delle tasse li trova l'uomo forte che è capace di cantarle l'Europa quello che parla chiaro e che promette muri difese dazi porti chiusi
La nazione come rifugio dal mondo
Come rifugio dalle novità che sottratti ad ogni nostro controllo e contro la nostra volontà fioriscono e impazzano nel mondo globalizzazione concorrenza dei paesi dell'est concorrenza asiatica
Tecnologia che rivoluzionato il modo di lavorare i stranieri
La nazione come rifugio materiale culturale non la nazione come scudo protettivo
è un'Italia spaventata che mitizzato il passato e che crede alle favole dei populisti
Prima gli italiani
Potete immaginare qualcosa di più consolatorio in questo quadro qualcosa però di più illusorio di più falso
Noi abbiamo il dovere di dire la verità
Ed è appunto come dicevo che il paese è fermo per venticinque anni e che siamo pieni di debiti
Anche l'austerità a suo modo è un'illusione una necessità ma anche un'illusione guardate dal novantasei ad oggi l'Italia accumulato nel complesso un avanzo primario medio del due per cento significa la differenza tra entrate e uscite al netto degli interessi sul debito nel complesso sono pari al quarantatré per cento del PIL
Che vale settecento miliardi di euro ai valori attuali
Nessun paese occidentale è stato virtuoso come noi dal novantasei ad oggi mediamente la Germania non ha fatto altrettanto
Eppure nelle dinamiche del debito pubblico apparentemente non c'è traccia di decenni di disciplina di bilancio italiano dal due mila e sei ad oggi debito tedesco è sceso dal sessantotto dall'ottantasei al sessantotto per cento
Nello stesso periodo con l'italiano è cresciuto dal centoquattro al centotrentaquattro per cento del PIL perché perché negli ultimi vent'anni dimensione dell'industria italiana
è cresciuta dello zero virgola cinque per cento medio all'anno cioè è stata praticamente ferma contribuendo a far salire il debito nel rapporto
Dovendo si fa carico di mediamente il sessanta sessantacinque settanta miliardi di euro di interessi ogni anno che si accumulano su quel debito
Economia tedesca cresce tre volte tanto la nostra ma soprattutto ha un debito che è un quarto del nostro
E sarebbe stato molto peggio senza Eure senza Draghi come sappiamo quindi l'auto di d'austerità e necessaria ma inefficace e se l'Italia non riprende a crescere
è come cercare con fatica di riempire un secchio bucato
Anche l'austerità
Ho detto è un'illusione e la verità e che se non cresciamo non abbiamo futuro e la crescita richiede impegno
Intelligenza solidarietà tutte cose oggi piuttosto impopolari
Dobbiamo evitare di dirle perché sono impopolari
Se preferite possiamo accodarci a Londra cosiddetta rétro ti pista cioè alla nostalgia del passato rito farci del Novecento
Nella critica del capitalismo tools sfruttatore e fu spiegarci per aver fugacemente creduto che il mercato possa determinare anche dell'opportunità abiurare il Jobs Act
E i governi letta Renzi Gentiloni ieri ho sentito parecchia gente suonare questo spartito
Porta voti io non credo sinceramente e la strada che stanno prendendo
Altre altre forze progressiste in Europa e nel mondo
Ma devo dirvi la verità che se questa sarà la strada che prende il nostro partito fosse Renzi festeggeremo sinceramente
Soprattutto non risolve i problemi dell'Italia non restituisce benessere a chi ha paura di perderlo non crea posti di lavoro
Non allarga il welfare non sostiene la svolta ambientale non potenzia distruzione
E da un quarto di secolo che l'Italia non cresce anzi decresce se si conta la senescenza naturale degli edifici delle infrastrutture delle conoscenze e il problema è e la produzione la Francia la stessa produzione manifatturiera dell'Italia quasi col ottocento mila addetti in meno una detto in Italia crea sessanta mila euro di valore l'anno
In Francia settantatré mila in Germania settantasette mila
Siamo la seconda manifattura d'Europa ma rischiamo il sorpasso francese
E servono quindi più Investimenti privati pubblici e anche delle multinazionali
Bisogna convincere le aziende che li i cui depositi nel negli ultimi anni dal due mila e dodici al due mila diciannove sono cresciuti di centoventotto miliardi
Ad investire nel digitale in ricerca di nuove soluzioni organizzative in capitale umano come ha fatto l'Emilia Romagna
Come abbiamo fatto anche noi quando abbiamo governato con una misura che si chiama industria quattro punto zero che ha mosso duecentoquaranta miliardi di investimenti privati e come oggi facciamo più fatica a fare
Mi pare questo il punto il lavoro
E questo è il punto che segna anche una distanza rispetto ai nostri alleati di governo rispetto al Movimento cinque Stelle
Guardate io non ero contrario non sono contrario ad un'esperienza di governo con il Movimento cinque Stelle
Ho qualche perplessità in più sul fatto che diventi un'alleanza strutturale ma la qualità di un governo si giudica non dalle intenzioni ma dalle opere
E le opere su questo specifico fronte vista la difficoltà con cui si ci si muove vista la mancanza di risorse con cui si ci si muove lasciano piuttosto a desiderare i titoli li conoscete
Correzione del reddito di cittadinanza politiche attive industria quattro punto zero Ilva
Alitalia Whirlpool Comau
Riconversione dell'automotive italiano
Ci sono problemi punto puntuali ma mi pare ci sia forse anche un problema di giorno egemonia culturale perché l'impressione che noi trasmettiamo ai nostri cittadini ai ceti produttivi delle regioni in cui viviamo e che non ci sia abbastanza attenzione per le ragioni della crescita e della produzione
è già complicato guardate il rapporto con i i ceti produttivi di queste regioni
La lega forte di suo ha scritto l'altro giorno Dario Di Vico sul sul Corriere della Sera nelle regioni del Nord anche l'Emilia Romagna come sappiamo non ha bisogno di essere aiutata
E a proposito di nord e di Emilia Romagna fatemi concludere
La manifestazione
Della piazza di qualche sera fa è stata davvero meravigliosa
Qualcuno ha osservato che quelle sardine si erano riunite principalmente contro e che non si vince nell'essere soltanto contro è vero ma io non credo che fosse soltanto contro quella piazza era anche per era per un modello di società che si accompagna ad un modello di economia
E non si può immaginare uno senza l'altro
E quel modello che il modello dell'Emilia Romagna e fondato innanzitutto sul lavoro e sull'occupazione ed è un modello che tutta l'Italia di invidia vi garantisco
Emilia Romagna è arrivata ad avere una disoccupazione del quattro virgola otto per cento era partita da sette virgola cinque per cento all'inizio del mandato di Stefano Bonaccini
Un tasso di occupazione che è il più alto in Italia
Lo ha fatto attraverso una grande strategia che si chiama Patto per il lavoro in cui ha coinvolto le impresa i sindacati gli enti locali l'Università del terzo settore
E che ha portato investimenti sulle opere pubbliche sulla mobilità sulla tutela del territorio sulla casa sulla ricerca tecnologica sull'innovazione sulla formazione sulla sanità e sul web fare investimenti pubblici investimenti privati
E anzi c'è stata la capacità di attrarre investimenti privati anche nelle aree interne lo sapete poiché abitate in questa città che si sono incentivati gli investimenti privati alla condizione che
Gli imprenditori ponessero altrettante risorse sulla formazione delle persone perché conta quella non soltanto le tecnologie e quindi lavoro occupazione crescita lavoro occupazione crescita se no non ci può essere nei guai Thorne contrasto della povertà e nero dalle disuguaglianze
Dobbiamo essere capaci di tenere insieme greci da inclusione sviluppo e giustizia sociale aperture comunità
In piccolo è la ricetta dei sindaci che hanno vinto le recenti elezioni
Ed è la ricetta di Stefano Bonaccini ed è per questo che io penso che anche voi vincere grazie
Comunicazione disservizio per chi è in piedi ormai iniziazioni tanta la gente a nella Hall of ci sono due schermi e dell'esilio per accomodare di naturalmente quando siete stanchi sappiate che potrete andare lì ma è una bella notizia perché siamo più di mille anche oggi e nonostante il tempo vuol dire che c'è ancora tanta voglia e tanta passione di far politica
E sì lo diceva Giorgio Gori di parlare di lavoro lo abbiamo fatto tanto in questi giorni
Lo abbiamo fatto considerando da dove veniamo ma soprattutto che abbiamo una sfida importantissima rispetto al futuro questo ce lo hanno detto i sindacalisti e ora scopre presentarvi un sindacalista
Che a mio avviso rappresenta bene gli anni venti del Duemila
Perché è anche nel sindacato c'è da smuovere un po'lo diceva persino Landini ieri e da provare tutti insieme a fare un cambiamento che faccia del bene a Tutino e l'Abi ho visto nei campi dove c'è il caporalato più duro lo abbiamo visto a difendere i braccianti di cui troppo spesso ancora ci dimentichiamo
Lo abbiamo visto e ora lo ascolterete Luís è Abubakar Suma Oro
Buongiorno a tutte
Buongiorno a tutti
Grazie per l'invito
Diceva Grancini
Chi non è capace
Di costruire ipotesi non sarà mai scienziato
E quando
Uno scienziato sbaglia ipotesi
Ne va della sua credibilità presso la comunità scientifica
E quando il politico sbaglia ipotesi
Di mezzo ci va
Il dolore
La sofferenza
Le umiliazioni
Le disperazioni
Degli uomini e delle donne indipendentemente dal colore della pelle chiede la provenienza geografica
Nel corso degli anni
è stato raccontato
Che determinate scelte economiche
Ovvero una determinata scelta e con un'unica avrebbe portato maggior progresso
Maggiore equità maggiore giustizia sociale e avrebbe acconsentito ad ognuno di noi ad ognuna Dinoi divennero realizzato il proprio sogno il proprio desiderio
Quanto in realtà il risultato di questa ricetta economica è sotto gli occhi di ognuno di noi
Che cosa ha prodotto l'attuale paradigma economico
Le parole di Maggi Walter editorialista del Financial Times
Parlano da soli
è un richiamo
Un grido di allarme che dice attenzione a occhio l'attuale paradigma
è da ripetere
è dato di modulare è darli normare ed a cambiare
Altrimenti c'è tanta ingiuste sia ci sono tante disuguaglianze sociali
E di conseguenza non possiamo più pensare al generare il profitto senza preoccuparsi della collisione dei lavoratori e delle lavoratrici
Dei cittadini dell'impatto ambientale
Non lo dice l'attivista sindacalista
Lo dice Martin Wolf
Allora visto che nel corso degli anni
Che
A ipotizzato
Ha pensato hanno ritenuto temi sognava costruire altre a un'alternativa a quel paradigma
In quanto riteneva che era un problema per il progresso riteneva che era un problema per vedere realizzato il desiderio il sogno la speranza degli uomini e donne
Si è fatto a tale
Non soltanto si è fatto a Trani
Si è fatto fagocitare sia fatto divorare e ha subito in gramsciana memoria l'egemonia culturale questo cosa ha prodotto approdato quello che papa Francesco sintetizzava in queste parole non c'era peggior povertà materiale
Quando non si permette a una persona di guadagnare il pane
E quando si priva della dignità del lavoro e di queste solo che bisogna parlare è da lì che bisogna partire allora il tema quale voi mi chiederete quale sono le tue proposte io proposte da portarvi non le ho ma ciò che posso dire è che dobbiamo e bisogna a vere la capacità di immaginare perché l'immaginazione permette di mettere in discussione ciò che è stato rappresentato come unica soluzione possibile
E l'unica con soluzione possibile ha costruito che cosa delle mostruosità attorno al paradigma della paura quel paradigma della paura che subiscono parte della nostra popolazione
Parte dei cittadini in Italia io l'altro giorno ero a Londra
Ho incontrato
La comunità italiana
Ad ascoltarli a guardarli negli occhi
Ho sentito la Nostalgia di casa
Ho sentito che si erano spezzati dei legami affettivi
Ho sentito che era la ricerca di un sogno
Che erano alla ricerca di quella felicità che non hanno potuto raggiungere in Italia ma quel silos sesso desiderio lo stesso sogno la stessa ricerca
Della felicità che vede arrivare in Italia altre persone sono due facce della medaglia
Migranti emigranti hanno lo stesso desiderio allo sterzo Desiderio vivere ha realizzato un sogno
Allora
Il tema la sfida quale può essere la sfida quale può essere nell'era del capitalismo digitale la sfida quale può essere nell'era del vuoto dissenso dello smaltimento
Ma quale può essere questa assiduità
Innanzitutto
Penso che bisogna rimettere gli stivali
E tornare nei luoghi delle contraddizioni
Nel fango
Condividere l'odore del fango
Sia in Jersey in senso materiale che immateriale
Condividere il senso cosa vuol dire umiliazione condividere a capire la sofferenza di tanti uomini e donne tela volano in luoghi sperduti
Nei giorni scorsi il ministro
Giuseppe Provenzano
è stato ora noi a Foggia
Ha capito e ha descritto questi sono non luoghi
Ecco bisogna tornare in quel fango
Sentire l'odore del fango l'aria che non è aria
Vedere negli occhi che quegli uomini e di quelle donne non soltanto nelle aree rurali ma vuol dire capire è immaginare immedesimarsi nei panni dei dolori Daivari gas che lavorano nelle nostre città hanno salario da fame quanto ai braccianti hanno un salario da fame quanto a volte i giovani precari
Williams lavoratori che avevano una miseria perché a quella vandalica definita vecchia quella Paola D'Alema ci passione vecchia quella volontà riscatto sociale
è la lega bisogna partire
Bisogna partire dalla centralità del lavoro mai immaginando un lavoro che guarda al futuro
Dentro Lera dei giganti
Dentro l'errata ingigantite no padano a regole dentro l'area dei giganti cagliaritano le regole disfatto nei regole
E in qualche modo considerano che la politica la politica sia un optional
Perché no devono rispondere alle regole comuni condivise
L'economia e politica
La moneta è politica
A casa un genitore rispetto al salario a una politica
Che propone si cerca di condividere per come arrivare alla fine non dico del mezzi
Nella prima settimana del mese della seconda settimana del mese
Perché c'è impoverimento
C'è impoverimento che non sono numeri dietro a quei numeri ci sono uomini donne ci sono umiliazioni
E bisogna partire da lì il tema delle disuguaglianze sociali
In temo do ripartire se si vuole dare il senso alla parola discontinuità se si vuole dare il senso alla parola cambiamento il cambiamento assenso a anima quando sto
Riesce quando si inizia a rimettere insieme questi pezzi e rimettere insieme questi pezzi non può essere in un'ottica narrativa ma vuol dire sporcarsi le mani
Oggetti DiVersi accomunati dagli stessi bisogni
Prima gli italiani è stato un inganno perché non ha risolto la questione della mancanza dei servizi pubblici e nelle periferie
Perché non ha consentito di veder soddisfatto le persone che hanno il problema della casa non ha consentito ai giovani che scappano fuggono
E vengono in qualche modo definiti fugare i cervelli occhio una manipolazione prima lei mi diceva una manipolazione che porta la fuga della realtà quindi fino alla negazione della realtà medesima sono migranti
Sono migranti cioè cosa li porta a strappare a fuggire è la ricerca
Giù quel sogno quel sogno che ha una determinata politica li stava rubando li sta circolando li sta portando via portandole alla rassegnazione
Ripartire
Da le disuguaglianze sociali
Ripartire dalla centralità del lavoro
Il lavoro che sia
No no la scelta con le spalle al muro
O sceglie il lavoro rinunciando alla tua sicurezza
Alla tutela dell'ambiente della salute
è un lavoro che deve essere accompagnato da Rispetto della salute dei lavoratori
Della sicurezza delle lavoratrici dell'aria che respirano quindi dell'ambiente dove vivono sia male alla da famiglie nella comunità nei vari Taranta parlati può esto
Anche qua esso che parla non si può Atene o alla varate Arrigucci attraverso noi guardiamo al lavoro parliamo del pane ma vogliamo la sicurezza guardiamo alla sfilata un'aria sana l'ambiente sano che annovera contrapposti lavoratori e cittadini
Perché siamo dalla stessa parte
L'altro tema riguarda
Parlano di discontinuità e Giovanni
Bisogna dare speranza ai giovani
Che non vuol dire ridiamo speranza in modo illusorio
Ma vuol dire dare speranza ai giovani rispetto a ciò che vogliono realizzare e ai giovani vi dico leggete studiate siate curiosi
Legge che studiate e striate furiosi leggerete studiati alziate furiosi
La discontinuità
Richiede avere Laudati ha la determinazione
Rispetto a un tema un argomento che è stato trattato in modo divisivo è diventato una sorta di contrapposizione il tema dei decreti sicurezza
La cancellazione lei decreti sicurezza è una questione di civiltà
è una questione di civiltà perché hanno creato ai legalità
Guardate nella case ci sono quale badanti ricco al prete da questo provvedimento guardate nelle campagne guardate acqua lo uscite fuori la stazione quanti a persone invisibili solo a lei
Non si tratta di organizzare voli charter
Bisogna ripristinare la legalità si tali su quel terreno regolarizzando gli è tale che a parte la lotta al caporalato dalle che a parte la lotta per la giustizia sociale
E concludo
Concludo
Concludo
Suo due elementi brevemente
Per fare tutto questo
C'è bisogno di identità
Non si può ricercare il nuovo
Non si può ricercare il cambiamento
Rinnegando la propria storia
Appellando se stesso
L'identità
Ma vuol dire un corollario indietro ma vuol dire no a ballare sulle onde delle disuguaglianze sociali piedi fermi sulla terra ferma la capacità di guardare lei era ad un capitalismo che è finanziario digitale
I lavoratori atto Misaki i lavoratori cognitivi quindi in quel mondo che abbiamo davanti a noi castità abbiamo rispetto a un cambiamento così radicale ed epocale
è la capacità di avere un'identità
Il secondo elemento
è la questione della leadership collettiva
Lì io al servizio del Noe
Lino al servizio del nulla
Lei o il servizio che a noi perché ha permette di costruire una coscienza collettiva è da quella coscienza che il tam via uno stato presente di disuguaglianza di interrogativi di poco passioni capace allo stesso momento de tramandati da generazioni e generazioni
Martelli cerchi
Diceva arriva un momento nella vita che bisogna assumere una posizione no perché è sicura
No perché è popolare
No perché convenienti ma semplicemente perché giusta grazie
Diventerà una presenza ingombrante per i prossimi relatori
Perché dobbiamo tenere un po'ai tempi lo so che poi diverrà fama e quindi starà un po'appunto lì quando bisogna avviarsi alle conclusioni
C'è una legge che rivendichiamo sempre tutti con grande orgoglio degli anni passati ed è proprio la legge contro il caporalato
Ottenuta quando era ministro dell'agricoltura Maurizio Martina allora invito qui il già segretario del partito democratico Maurizio Martina
Grazie
Grazie a tutti grazie Nicola la grazia Gianni grazie Marco grazie a tutti per questa
Bello occasione questi tre giorni intensi penso davvero che
Questi giorni ci aiuteranno molto negli anni venti del
Due mila un milione di tonnellate di acciaio sono ancora il lavoro di lui mille operai
Se siamo alla sinistra noi dobbiamo conoscere questa realtà per capire la portata di quello che accade anche a Taranto
Negli anni venti del due mila dobbiamo essere Taranto essere Taranto
Altrimenti noi non siamo quello che vorremmo essere
Lì c'è è stato detto liceo oggi una grande questione che riguarda migliaia di persone che chiedono una vita in cui lavoro e salute non siano nemici
E io mi domando e vi domando se non è questa la nostra sfida
Che cos'è la sinistra cosa siamo noi se non siamo Taranto in queste ore
Guardate che
In quella città io ci sono stato ancora venerdì
In quella cisti in quella città all'angoscia
Per la salute dei figli rischia di allontanare la lotta per il lavoro del padre
L'angoscia per la salute dei figli rischia di allontanare la lotta per il lavoro dei padri
Anta a Tarantola che rischiamo che vinca la rassegnazione
E sarebbe la nostra sconfitta
Al netto delle questioni di governo al netto delle possibilità e delle impossibilità sul singolo decreto una singola norma il singolo articolo sarebbe la sconfitta di una sinistra che fai convegni
Sulla dignità del lavoro e poi non riesce a praticare
La dignità del lavoro
Sia detto lo abbiamo detto in tanti
E io sono d'accordo il cuore della nostra sfida è tornare a dare valore al lavoro e la nostra prima parola d'ordine è forte e chiara si può capire
Bisogna renderla praticabile compie scelte l'universalità dei diritti si il valore del lavoro io dico l'ha detto bene anche Giorgio
Io dico anche il valore dell'impresa
Come esperienza fondamentale dalla società
Tocca anche a noi comprendere fino in fondo questa sfida
Maurizio Landini ha detto cose che in parte condivido ieri
Ma io vorrei dire a Luís e a noi tutti
Che il nostro doveroso esercizio di critica non può non riconoscere anche le battaglie giuste che abbiamo fatto
Perché se un giovane Riders può difendersi in tribunale anche grazie a una legge che abbiamo fatto noi qualcosa vuol dire
Fogli non è tutto ma qualcosa vuol dire
Perché se tanti e tante hanno potuto evitare in questi anni i licenziamenti in bianco grazie alle norme che noi abbiamo conquistato qualcosa vorrà pur dire
Perché se c'è una forza china
Voluto la legge contro il caporalato quando nessuno in questo Paese la voleva qualcosa vorrà pur dire
Ora io ripeto questo non perché
Abbia l'arroganza di pensare che abbiamo le risposte in tasca un po'mi conoscete sapete che se c'è una sensibilità che personalmente credo di aver è quella di non avere l'arroganza delle risposte certe facili e per la morte di io sono il primo
A chiedere a me per primo e a voi
Novità discontinuità
Ma negli anni Venti dal due mila
La lezione dei nostri errori
La dobbiamo anche capire stando attenti a non buttare tutto quello che abbiamo fatto perché se no rischiamo di soffiare
Sul fuoco di quelli che dicono che noi e gli altri siamo uguali no non siamo uguali e non lo scopriamo oggi siamo stati differenti anche nel governo del Paese
Fistola critica cambiamento sento anch'io il bisogno di costruire vie nuove ma non ci si può all'omologazione della mia fatica della vostra fatica con gli errori le storture
E i clamorosi pericoli che gli altri ci hanno fatto vivere ci stanno facendo ancora correre negli anni venti del due mila noi dobbiamo sapere che in Italia ci sono ancora quattro milioni di persone che non riescono a curarsi
Per motivi economici è un tema che ci riguarda
Negli anni Venti dal due mila l'abbandono scolastico è stato detto a più riprese in questi anni rischia di coinvolgere il venti per cento dei nostri ragazzi
Siamo al quindici la media europea il dieci è una gigantesca questione foresta perché sono numeri inaccettabili
E guardate che sta cambiando il modo di formare e di formarsi delle persone dell'istruzione di massa è stato detto bene anche ieri
Sarà sempre più poggiata sui binari della tecnologia
è una nuova frontiera anche per noi democratici ci dobbiamo interrogare su che cosa vuol dire fare formazione educazione in questo tempo con le tecnologie che ti entrano direttamente in casa
E poi non possiamo scoprire che Trump negli Stati Uniti la destra capisce prima di noi questa frontiera
Qualche settimana fa ha lanciato un maxi investimento per cento mila borse di studio
Per la formazione digitale
La destra cioè su quella frontiera ci siamo noi
O pensiamo di ragionare di formazione scuola educazione semplicemente dentro gli schemi del Novecento è una grande questione che ci riguarda
Negli anni Venti dal due mila
Vanno via da questo Paese centotrenta mila italiani lo abbiamo ripetuto sono per lo più giovani e se non reagiamo noi a questa emigrazione di massa perderemo un pezzo di noi stessi è stato calcolato che
L'accumulo di ritardo delle nuove generazioni rispetto alle precedenti può arrivare addirittura sull'indipendenza economica può arrivare addirittura coinvolgere oltre dodici milioni di persone
è un'enormità non è la nostra sfida questa e negli anni Venti dal due mila noi dobbiamo sapere che le disuguaglianze sono sempre più di luoghi dove nasci determina sempre più spesso come vivi
E allora la questione dei territori di periferia
Delle aree rurali è questione centrali perché non ha detto che questione centrale non ci sono solo le città fatte bello dire sono nato cresciuto e vissuto dentro un paesino di tre mila anime
Non ci sono solo le città poi lo so anch'io che nelle città ci sono grandi contraddizioni da risolvere ma questo Paese fatto anche di aree interne e li guarda caso c'è la fucina del rancore
Verso le città che rischia anche di diventare soprattutto rancore verso di noi occhio che quella è una delle frontiere decisive
Dobbiamo avere un'idea una strategia negli anni Venti dal due mila è stato detto Venezia rischia di essere sommersa e allora anche noi dobbiamo cambiare la nostra modalità di agire sulla lotta al cambiamento climatico e non solo raccontarla nei nostri convegni perché in qualche modo pensiamo un po'così di stare con la coscienza a posto non può bastare
Negli anni Venti dal due mila tre un gigantesco tema che riguarda una nuova idea di crescita
Una nuova idea di crescita e di sviluppo l'esatto contrario della decrescita infelice noi non possiamo essere dalla parte di quelli che predicano ancora la decrescita infelice
A noi tocca invece una sfida in più secondo me
Che è quella di coniugare la sostenibilità con l'equità perché se la sostenibilità diventa accessibile solo per chi può solo per i ceti forti a scapito dei ceti deboli che la vivono come un costo
Houston abbiamo un grande problema soprattutto noi di sinistra
E allora questa è la vera frontiera secondo me della questione della sostenibilità legata all'equità negli anni Venti dal due mila bisogna prendere in mano una battaglia di giustizia
Per fare pagare tasse giuste alle multinazionali dove fanno profitti caro ministro Gualtieri lo sai benissimo e non e non dove gli fa comodo e allora prendiamo in mano noi la battaglia contro il dumping fiscale chianche dumping sociale
E che la nostra gente capisce perché è la Berto e direttamente in casa
Tutti i santi giorni quando la precarietà del loro lavoro è legata anche a come queste multinazionali decidono di spostare i loro capitali non è forse una battaglia che ci può fare riconoscere negli anni Venti dal due mila non possiamo dimenticare che la sicurezza è libertà uso il titolo di Marco Minniti la sicurezza è
Libertà e tocca alla sinistra
Garantirla a partire dai più deboli e per favore non chiamateli decreti sicurezza smettiamola di bere l'egemonia di Salvini quelli sono i decreti Saldini
Generano insicurezza in questo Paese vanno superati ma non accettate le sue parole quelli non sono i decreti sicurezza sono i decreti sicurezza e allora i clienti lo dico aboliamo la Bossi-Fini
I decreti Saldini costruiamo una nuova moderna legislazione per la cittadinanza avendo il coraggio di dire a questo Paese ed è la prima norma per rendere sicura l'Italia regolarizzare quelle persone regolarizzare le con una battaglia culturale private politica e non è solo una questione da accordi di governo è una questione identitaria per questo partito negli anni Venti dal due mila noi dobbiamo affrontare ho finito anche con la schiena dritta
Le grandi società della Rete è stato detto quel capitalismo della sorveglianza
Che sta travolgendo la vita delle persone
Perché sfrutta una simmetria senza precedenti dalla conoscenza questi capitalisti della sorveglianza
Sanno un'infinità di cose danno voi ma rischiano di non sapere queste cose Bernoni è stato detto così da chi ha scritto quel testo io penso che questa sia la gigantesca questione democratica non possiamo svegliarci tardi
E infine appunto negli anni Venti dal due mila noi dobbiamo imparare davvero che la reazione del secolo scorso per quel che riguarda la sinistra e liberare la sinistra dall'ossessione del vicino nemico
Liberarla dalla logica della competizione esasperata tra fratelli e compagni liberarla dai tatticismi
Esasperati liberarla dai personalismi
Se siamo la sinistra oggi più di ieri noi dobbiamo sapere che il governo è un mezzo per cambiare le cose e non un fine per definire noi stessi
E ai nostri alleati dobbiamo chiedere davvero un comune sguardo sul futuro io credo a questa impostazione
Perché non si può assumere questa responsabilità verso il Paese con la logica del minimo indispensabile
Ma la si dovrebbe invece condurre con l'ambizione del massimo possibile non del minimo indispensabile purché sia ma del massimo possibile e allora guardate davanti a noi e io sono convinto come tanti altri che
Ci sono anche grandi opportunità c'è il risveglio della cittadinanza attiva di tanti giovani c'è il protagonismo
Esigente di tante donne ci sono i ragazzi di Piazza Maggiore ci sono i ragazzi che a Venezia sono andati lì e si sono rimboccati le maniche un grazie a loro fare quello che hanno fatto
Senza nemmeno essere sollecitati son tutti democratici inoltre il PD
E noi dobbiamo tendere la mano a queste persone
Ecco perché dal partito democratico dai democratici per me rimane una sfida epocale alla nostra sfida e la sfida che dobbiamo interpretare a mio parere anche da queste giornate se siamo la sinistra noi cerchiamo nuovi pensieri ci sporchiamo le mani con nuove azioni e per dirla con Obama di qualche giorno fa senza fermarci a scagliare solo pietre via sociale
Perché così non andremo lontano
E se siamo la sinistra appunto noi non dobbiamo subire l'agenda della destra quella destra che prima ha fatto ultraliberista e poi si è piegata
E ha cambiato pelle diventata sopranista perché se seguissimo quell'agenda avremmo già perso e allora cari amici cari compagni
Negli anni Venti dal due mila io penso che noi dobbiamo tornare a combattere
Tornare a combattere alzare un po'
Alzarci dalle nostre sedie più o meno Comore tornare a combattere non farci incasellare in antiche categorie ma rilanciare lo spirito originale dà il PD come incontro di culture tensioni ideali che proprio perché è diverso se si uniscono nella sfida questo per me è ancora il grande tema si tratta di un riformismo radicale non moderato non tiepido si tratta di un progetto popolare
Che deve avere un'idea forte della società da offrire alle persone questo dobbiamo essere noi allora alziamo davvero lo sguardo uniamo davvero le forze mettiamoci davvero la loro bocca al lupo
Abbiamo visto avete visto nei video che scorrevano in questi giorni tante immagini di manifestazioni tanti immagini di gente
Ce ne era tra quelle una che era forse è stata una delle prime a risvegliarsi contro la barbarie dei mezzi e dello scorso precedente governo ed era a Milano
Con people o una delle persone che sto per presentare la persona che sto per presentarvi ha sicuramente stato un animatore di quella piazza ma soprattutto era sind RAI e l'assessore di una città ben governata che ha visto il risveglio di quelle persone che le ha viste scendere in piazza allora
L'auspicio è proprio questo che insieme ci ritroviamo per combattere come diceva Martina perché sappiamo che ne abbiamo bisogno perché sappiamo che in tanti non luoghi quelle strade e quelle piazze sono dei luoghi per noi fondamentali il già assessore al Sociale
Di Milano è attualmente europarlamentare per Pierfrancesco Majorino
Intanto io voglio dire finalmente finalmente perché in queste tre giornate così belle e dense e così ben per tutti noi anticipate dalla straordinaria manifestazione delle sardine di Bologna abbiamo messo al centro le grandi sfide le grandi questioni e lo voglio dire scusate la schiettezza la brutalità ma perché veramente pochissimi minuti senza
Mancare di rispetto a nessuno ma io non credo che ci sono state le giornate nelle quali ci siamo raccontati le sfide dell'utopia
Tra gli utopisti sognatori e poi adesso dobbiamo tornare all'azione di governo che si fa
Realista
In quanto moderata lo dico anche al mio amico Giorgio Gori la sfida politica innanzitutto nelle nostre città del nord è quella di farsi che la grande questione della lotta alle diseguaglianze sia un tema centrale nelle politiche di sviluppo e cui si lega
E qui si tiene insieme
Per dirla con Beppe Sala sviluppo e solidarietà
Guai affare tra di noi rito anche bere provando oggi guai a fare tra di noi quelli che discutono di sogni e quelli che Governo hanno perché finisce che i sognatori perdono l'orizzonte del progetto politico e quelli che governano senza sfide utopistiche
Vengano vengono schiacciati dai poteri consolidati prima sottolineato Martina e penso che non sia una cosa banale
Ma perché
Amici e compagni non facciamo davvero della lotta perché le multinazionali paghino le tasse nei paesi dove generano i profitti una nostra grande e bella bandiera e forse in questo modo riusciamo a essere anche più forti quando portiamo avanti nell'azione di governo il tema della riforma fiscale
Le scelte che riguardano i cambiamenti che giustamente il governo sta proponendo in materia fiscale hanno bisogno di un grande orizzonte di fondo fatto di giustizia sociale fatto di lotta alle diseguaglianze come qualità per la crescita e lo sviluppo
E crescita e sviluppo io credo voglia dire anche benessere salute
Diritti
A me ha molto colpito in questi anni e vado a concludere nell'esperienza che ho potuto fare con tanti altri che sono qui al governo della città
Di Milano il fatto che quando incontravi i grandi investitori
Ti chiedevano alcune cose
E ci chiedono alcune cose e le chiedono alle nostre città i grandi investitori internazionali ti chiedono velocità
Lotta alla burocrazia
Trasparenza assenza di corruzione ti chiedono un welfare di prossimità ti chiedono cose che stanno dentro il nostro DNA dentro quella sfida di riformismo radicale che vuol dire poi assumersi la responsabilità delle scelte anche quando governiamo ha ragione anche su questo Maurizio non sono i decreti
Sicurezza
Anzi noi dobbiamo cancellare presto i decreti Salvini perché producono più sicurezza perché lì c'è il progetto politico che scommette su cosa scommette sull'aumento della marginalità
E della irregolarità per far crescere la paura che alimenta il progetto politico fondato suo rancore e la risposta deve essere senza perdere altro tempo la cancellazione di quelle leggi di quell'impostazione per mettere al centro la promozione della persona magari tra l'altro valorizzando anche le cose che con fatica il nostro Governo sta facendo mi ha colpito il silenzio generale non dico tra di noi nel silenzio generale che ad esempio ha colto il fatto che per la prima volta dopo tanto tempo iniziamo a metterli dei soldi lo sa bene la ministra De Micheli sul tema della casa
Ma è possibile che se pensiamo al piano casa in questo Paese ci viene in mente Amintore Fanfani lo dico veramente lo dico Guerini lo dico senza malizia cioè
Ma posso
Noi dobbiamo essere quelli che scommettono sul fatto che la praticabilità della lotta alle diseguaglianze passa anche su di un terreno molto semplice
I democratici sono quelli che vogliono il lavoro la scuola la salute la casa per tutti
E andiamo avanti con orgoglio grazie
Colgo l'occasione visto che c'è stata il richiamo al governo di ringraziare le ministre i ministri che sono stati qui con noi in questa tre giorni e per invitare sul palco il ministro alla difesa Lorenzo Guerini
Con la con riconoscimento di Piana Fanfani dalla questa tre giorni può venire qui paga insomma diciamo che da vi sareste dalla de cose ma non la valutazione di di fanfare il fatto da Majorino indiretta
Insieme a voi no grazie innanzitutto a chi gli ha voluto ha pensato a questa tre giorni
So che è stato un lavoro molto complesso
Sia nel definirne l'ambizione sia nel cercare di portare intorno a questa nostra comune collettiva riflessione tanti contributi
Tante sensibilità
Esterne interne che diano il senso di una coralità del partito democratico di una coralità di pensiero ad una coralità di storie di esperienze
Quindi grazie Gianni grazie Marco che avete lavorato con molta impegno questa a questo nostro appuntamento a me spiace dover potuto partecipare a tutta la tre giorni ma
A proposito di comunitario impegnato a portare la nostra vicinanza il nostro saluto
Ad alcuni a tanti esponenti della nostra comunità nazionale era in Libano a visitare i nostri contingenti dalla missione UNIFIL vorrei che da questa Assemblea venisse
La vicinanza l'affetto dei Democratici Italia Democratica e tanti nostri militari italiani impegnati nelle missioni all'estero e un grande abbraccio ai nostri
Cinque militare che sono rientrati dall'Iraq colpito da un attentato
Proprio pochi giorni fa
So che ho pochissimi minuti quindi cercherò di andare dal pure per flash mi scuserete se sarà un po'un po'sbrigativo alcuni passaggi
Il primo credo che noi oggi
Con questa tre giorni
Celebriamo e
E sottolineano il valore della nostra comunità
Una comunità che è stata messa dura prove dura prova in questi mesi
Una comunità che è stata chiamata ad affrontare
In cambio di scenario politico molto impegnativo
Io come tanti altri i di voi tanti dirigenti di questo partito ha avuto modo di confrontarmi con la nostra base
Tra agosto settembre la partenza del nuovo governo
Eppure
Raccogliendo una consapevolezza dell'importanza della necessità di quel passaggio dall'assunzione di questa responsabilità
Coglievo anche le difficoltà ad interpretare questo nuovo paradigma in questa fase complessa a macinare come vivere questa fase
E il valore della comunità in questo senso dalla dalla capacità di affrontarla questa fase cosa c'è un valore fondamentale perché dobbiamo deve tenere dentro tutto il partito tutti i nostri militanti tutti i nostri lettori tutti quelli che guardano a noi con interesse
A questa nostra a questa nuova fase difficile
Perché i processi politici sono complicati da realizzare
E chi spiega che c'è una scorciatoia per affrontare questi processi politici dice una cosa che non ha a che fare con la realtà dalla politica
La politica è fatica
La politica convincerci
Di un orizzonte
Gli obiettivi che ci prefiggiamo
La politica significa assumersi delle responsabilità complicate da assumersi
E il nostro elettorato nostra base questa cosa non sta bene ma ha bisogno di essere ha rassicurato di essere coinvolto di essere di sentirsi partecipe
Di questa sfida che è una sfida per non è importante
Ed è la sfida che definisce
I prossimi dieci anni cioè agli anni Venti del nostro Paese anche del nostro partito perché guardate
Pensare che ciò che avverrà nei prossimi dieci mesi esce ininfluente rispetto a ciò che può avvenire nei prossimi dieci anni e credo che sia completamente sbagliato e credo che sia un errore se non sappiamo affrontare questo passaggio con lo spirito che questo passaggio merita
La consapevolezza delle difficoltà
Non si cancellano
In un accordo di governo differenze tra forze politiche che hanno dato vita
Ma essere responsabili significa aveva la capacità di fare in modo che quelle differenze quale difficoltà non diventino un amico per non far le cose
Dobbiamo da questo punto di vista
Farò lavora molto molto importante fare un lavoro molto impegnativo
Avevate molto più facile dividere le cose in bianco e nero
Molto più facile alzare la voce per prendere un applauso molto più difficile spiegare il senso di un lavoro che si sta facendo
è molto più difficile cercare a quadrare di dare a dare a quel lavoro uno sbocco
Politico al quale non possiamo sottrarci ci piaccia o non ci piaccia
Lo sa il segretario lo sanno tutti coloro i quali guardano con queste a questo passaggio con l'intelligenza e l'attenzione dovuta
Lo sa chi capisce che la politica è un processo che è complicato da realizzare che ogni giorno me deve essere verificato deve essere spiegato deve essere fatto vivere dentro la realtà quotidiana
Ma io credo che se noi non immaginiamo ha come core come governiamo questa fase con lo sguardo sui prossimi dieci anni nel contempo con la capacità di costruire
Una riflessione intorno a uno schema politico che proponiamo quando questa esperienza finirà io credo che faremo un lavoro sbagliato
Guardate che questo rischio che stiamo correndo e lo corriamo anche nelle parole che ci diciamo tra di noi
Lo corriamo anche nella riflessione che ogni tanto come dire
Albergano in noi
Ma se non lo rimuoviamo questa questione come spesso abbiam fatto
Abbiamo rimesso rimosso spesso le questioni
Dentro al nostro partito tra di noi alla nostra discussione
Io credo che lei abbia rimosse la politica in senso più generale
Quando prima ha parlato il nostro amico sindacalista
E ha parlato del tema
Del potere
Nelle grandi realtà
E della incapacità della politica
Di condizionare vede
Di queste grandi realtà in realtà c'ha detto una cosa molto chiara
Che è una cosa su cui noi dovremmo riflettere che la politica tra le tante rimozioni e che ha fatto ha fatto anche la rimozione della questione del potere che è una questione che dovrebbe interessare la riflessione sui prossimi dieci anni perché quando è poterlo si rimuove
E lo si fa uscire dalla porta il potere poi rientra dalle finestre e rientra in maniera meno intellegibile meno chiara meno trasparente meno democraticamente o meno partecipata che se noi rimuoviamo questa questione e spesso
La sinistra le sue parole d'ordine questa cosa l'ha rimossa io credo che noi non facciamo un servizio la nostra democrazia
E allora sui i prossimi dieci anni la riflessione sui prossimi dieci anni sugli Anni venti andare flessione che deve muovere anche intorno al rapporto tra la politica e la questione del potere
Perché si rimuove hanno questa cosa non facciamo servizio alla nostra democrazia
Seconda cosa molto brevemente che voglio
Che voglio affrontare e la questione
Il come immaginiamo questo nostro partito
Rispetto a questa sfida
Attenzione a non cullarci dalla tentazione della rappresentanza
Noi accanto al tema della rappresentanza cioè dalla capacità di raccogliere le domande che sono presenti alla società dobbiamo tenere insieme
La sfida e l'ambizione per il governo
Se vogliamo essere l'alternativa vera alla testa di questo paese il tema del governo e altro tema che non può essere rimosso è facile e consolatorio chiudo sino alla tentazione della rappresentanza
Ma se ci si limita a quelli non si costruisce invece una prospettiva per il governo del Paese è una proposta dalla sinistra al centro sinistra per il governo del Paese
Io credo che facciamo un'operazione consolatoria ma anche qui non facciamo fagli hanno un obiettivo che invece dobbiamo raggiungere
A casa questione
Terza questione
è una questione anche di come discutiamo tra di noi
Guardate io sono chi di pochi li conoscono insomma la mia storia sanno cosa condiviso che passaggio condiviso in questi anni sanno la responsabilità che ho avuto
Ho vissuto
La scissione che abbiamo avuto
Con una lacerazione molto profonda
Un attacco la nostra comunità
L'ho detto avventure essendomi trovato spesso dentro all'incrocio di quelli che se ne voleva andare a destra quando faceva l'ultimo tentativo per cercare di portarli dentro testo qualche anno fa
Quando questa cessione l'abbiamo subito dalla parte lo dico oggi che la prossima subito da un'altra parte questa cosa indebolisce centro sinistra aiuta la destra non cioè di storia quando la sinistra si divide
Allora chiederei se beneficio sempre da destra
Però attenzione dobbiamo avere anche quale intelligenza
Di non cancellare ciò che di buono è stato fatto
Non tanto perché dobbiamo darci voti ma perché fa parte della nostra identità dal lavoro che abbiamo compiuto io non rinnego gli anni in cui abbiamo governato non rinnego gli anni dell'impegno del governo Letta governare credo d'aver sentito
Sono anni in cui abbiamo raggiunto risultati importanti e immaginare di costruire la nostra identità prescindendo dal lavoro che abbiamo fatto quando
Siamo stati chiamati ad assumere la responsabilità del governo in questo Paese io credo che sarebbe un altro errore
L'ultima questione
E poi una postilla
Molte parole sono le Sonate in questa tre giorni parole importanti che io sottolinea condivido tutte
Non l'ho sentita per un limite mio probabilmente non ce ne dà ora
Essere il partito dell'opportunità e provo a spiegarmi
Io sono
Sono figlio di una famiglia abbastanza diciamo così nella classificazione povera come sezione di Era mio padre faceva l'operaio mia madre faceva la cuoca in un esilio
L'asilo della scuola materna
Non ho avuto le stesse opportunità che non voto martire tanti miei amici
Perché studiare era complicato perché andare ad una scelta
E non andare subito a lavorare era altrettanto complicato
Quando ho sollevato lo recita a mio padre che era pensionato
Da poco anni di fabbricata da quattordici anni fino a quando andato in pensione
Sì
Per pagarmi l'università se rimboccato le maniche è andato a pulire gli spogliatoi giudice dicendo sportivi faceva l'acqua al lavoro
Per poter guadagnare qualcosa per poter far pagare una certa
Le ho capito cosa significa
Non garantire a tutti lo stesso il punto di arrivo ma garantire a tutti le stesse condizioni di partenza
Allora noi una parola che dobbiamo fare suonare e queste
La sinistra che lavora per consentire a tutti di a vere uguali punti di partenza
Uguali opportunità curato a condizione non sia un limite in cui la politica interpretare al niente l'articolo tre la nostra Costituzione per quello che siamo chiamati a fare
Allora se sapeva fare presto
E se sapremo anche io credo valorizzare ciò che stiamo facendo noi ha citato per Sambuceto della citazione
Dico sommessamente che sembra quasi una possiamo dirlo vorrei segnalare che la qualità ce l'abbia messa in questa legge di bilancio
Vorrei segnalare che i fondi parlare in termini l'abbiamo raddoppiato in questa fase di rilancio allora sottolineiamo le nostre mancanze ma guardiamo anche e
I punti di lavoro che siamo stati capaci di realizzare in una condizione complicata sappiamo che il far bello sappiano che la responsabilità sappiano che lavorare intorno alle contraddizioni
Che sono anche alla base dalla nascita di questa maggioranza di questo governo che non vengono cancellate
Di punto in bianco è faticosa
Necessità di lavoro necessita di convincimento necessita di persuasione necessità d'iniziativa politica necessita di coraggio nel fare le cose necessità di forzare quando deve essere forzata e di mediare quando deve essere mediato perché la politica è questa cosa
Sì lo possiamo fare io credo efficacemente se come partito ci facciamo carico tutti insieme di fare questo lavoro
Intorno al segretario
Con la sensibilità erede di ciascuno di noi perché questo passaggio è un passaggio talmente decisivo è talmente potente fondamentale che ha bisogno di tutto il partito democratico per poter essere utilizzato e credo che questo messaggio di unità
Noi in la nel traffico tra le correnti ma di unità dal punto di vista dalla condivisione di uno sforzo corale è quello che ci chiedono i nostri militanti è quello che ci chiedono se lettori e se questo sforzo non la realizziamo commetteremmo davvero un peccato molto grave grazie
Sono state abbastanza protagonista in questi giardini ma sono sempre ancora troppo poche siamo ancora troppo poche
Siamo anche ancora
In quel in quel periodo in cui dobbiamo fare il doppio della fatica per fare quello che facciamo per fare il nostro lavoro ma anche e soprattutto per fare politica oggi purtroppo ci sono mancati per problemi logistici varie tre interventi di tre donne autorevoli ma sono convinta che la donna che sto per presentare di avrà modo di riempire questo spazio che è rimasta vuota e soprattutto di farlo per e tutte quelle che come noi nel lottare nel fare politica fanno il doppio della fatica prima con Anna battuta scambiata comparati Micheli pensavo a quanta fatica si è ritrovata a dover fare a limite
Sono contenta oggi di una donna che si è rimboccata le maniche e sta facendo una grande cosa per questa regione provare a fare una lista coraggiosa e lì si va in
Buongiorno a tutti a tutti e grazie davvero di questo invito andrò di corsa cercherò di stare nei tempi perdonatemi se parlerà in fretta
Parto da due eventi drammatici che hanno segnato questi giorni
E il primo messaggio è questo quello che accade a Venezia cari negazionisti non è un incidente è il frutto degli affetti dei cambiamenti climatici causati delle attività umane
Non dimentichiamo che veniamo da anni di consumo di suolo sfrenato che l'ha reso
Più impermeabile meno resi cliente danni di emissioni sempre di più di CO due che aumentano le temperature fanno Solieri ghiacciai e alzare il mare che si scalda aumentando anche il rischio di eventi atmosferici sempre più estremi
E veniamo dalle grandi navi che dovrebbero essere subito allontanate da quella laguna
A leggere lo European servirlo guardare il database che ci racconta quanti sono stati gli eventi climatici estremi in Italia nel due mila e diciannove sono stati mille cinquecentoquarantatré in Spagna per darvi un'idea solo duecentoquarantotto in Italia nel mille novecentonovantanove vent'anni fa erano diciassette siamo uno dei Paesi più esposti ai cambiamenti climatici da sud a nord i loro effetti si abbattono con violenza su tutto il territorio nazionale e due giorni fa il rapporto della storica rivista Teran sette
L'ha detto chiaramente
Ha dato il primato purtroppo all'Italia in Europa per morti precoci da inquinamento dell'aria da polveri sottili particolato PM due cinque l'emergenza climatica uccide
Causa danni ingenti cancella pezzi di storia che cosa stiamo aspettando a sviluppare un grande piano di adattamento ai cambiamenti climatici con misure efficaci immediate e con delle risorse adeguate questo è il primo appello che voglio fare
A questa nuova maggioranza l'altra vicenda che la ma drammatica è il va dove bisogna riconoscere che è mancata in questi anni la politica è mancata la capacità di visione di lungo termine
Di mettere tutte le parti attorno a un tavolo il mondo produttivo e sindacale la città alle istituzioni per attuare un grande piano di riconversione
Una transizione ecologica che non nascondiamocelo non si fa dall'oggi al domani e non sarà nemmeno un processo indolore mai rimandabile e necessaria
Ne veniamo e siamo stati ostaggio per anni della falsa contrapposizione tra diritto al lavoro e diritto a respirare un'aria che non ti uccida liberiamo quelle lavoratrici e quei lavoratori da questo ricatto facciamolo insieme si può fare lo fanno in altri Paesi d'Europa
Pensiamo alla Ruhr tedesca
Il principio che chi inquina paga e sacrosanto rimediamo anche a quel paradosso per cui spendiamo diciotto miliardi all'anno di sussidi ambientalmente dannosi sviluppiamo presto un piano progressivo di rientro
Di quei fondi per investirli invece nell'economia verde e circolare quando parliamo di Green new deal ci davvero apprezzato che questa maggioranza non mettesse tra i primi punti
Di programma quando parliamo di rinvio di non parliamo solo della responsabilità che abbiamo verso le prossime generazioni di salvare il pianeta
Che c'è un obiettivo alto ma parliamo anche di rilanciare l'occupazione di qualità e in quantità perché le due cose devono stare insieme
La questione sociale ambientale sono inscindibilmente connesse e lo sono perché gli effetti di questi cambiamenti climatici e degli eventi atmosferici sempre più estremi si abbattono più duramente sulle fasce già indebolite dalla crisi
Si abbattono più duramente su chi non può scegliere dove vivere dove lavorare quale aria respirare
E questo vale dentro i nostri confini come a livello globale
Dove chi paga più caro il prezzo dei cambiamenti climatici in atto sono i paesi in via di sviluppo che hanno meno contribuito a causargli videro un po'a chi dice aiutiamoli a casa loro che è una grande ipocrisia
Non si può
Lottare efficacemente contro le diseguaglianze se non si affronta al contempo l'emergenza climatica che miei insieme concausa ed Effetto e viceversa
Come scriveva Alex Langer molto tempo fa la transizione ecologica potrà fermarsi soltanto se apparirà socialmente desiderabile
Per farlo la politica deve riprendere il suo ruolo di Indirizzo dell'economia non possiamo più tollerare il contrario bisogna darsi un orizzonte lungo una visione a dieci vent'anni come provate a fare in questi giorni di incontri
O non ce la faremo dobbiamo riuscire ad anticipare le grandi trasformazioni anziché a subirne gli affetti
E lo stesso vale per i processi di innovazione tecnologica perché guardate non sta scritto da nessuna parte che i nuovi algoritmi debbano riportarci al più antico sfruttamento becero del lavoro delle lavoratrici e lavoratori come i writers che prima ha ricordato Abubakar
Essenziale che quel valore aggiunto che la tecnologia innesta sia redistribuito equamente presso la società e prima guardate redistribuzione è una parola che bisogna riscoprire
Non possiamo più tollerare i paradisi fiscali senza Palma intorno a noi qualcuno prima l'ha detto non possiamo più tollerare che delle multinazionali legalmente nel contesto europeo attraverso degli schermi elusivi riescano a ottenere delle aliquote effettive dello zero virgola zero zero cinque per cento è una vergogna
E questa è una grande battaglia un terreno di scontro con i nazionalisti anche di casa nostra
Ce lo spieghino un po'come pensano fuori dall'Europa di costringere Irlanda Malta Cipro Lussemburgo a smettere di fare questa corsa ribassi cui siamo tutti perdenti stati i cittadini e vincono solo quelli che riescono a non pagare le tasse per contribuire allo sviluppo sostenibile della nostra società
Insomma il momento di avere coraggio e possiamo cominciare a farlo proprio da qui da questa regione una regione che ha un tessuto sociale straordinariamente vivo e dinamico una storia di innovazione importante e una consolidata tradizione di dialogo tra tutte le parti sociali
Da qui può e deve ripartire un ripensamento radicale del modello di sviluppo in senso sostenibile che parta da scelte appunto coraggiose
La Nuova Zelanda che sembra un Paese lontano ma un PIL un PIL pro capite una popolazione non dissimili da quelli dell'Emilia Romagna la settimana scorsa approvata una legge per azzerare le emissioni climalteranti entro il due mila e cinquanta
Per passare al cento per cento di fonti rinnovabili entro il due mila e trentacinque e piantare un miliardo di Ale per investendo quattordici miliardi e mezzo
Nella transizione ecologica nel supportare la conversione dei settori produttivi io penso che dobbiamo darci lo stesso orizzonte anche a partire da qui e su questo vi chiedo ci sta il partito democratico a ragionare su questi temi
Incontriamoci forse è il caso che ci incontriamo e che ne parliamo insieme noi abbiamo provato settimana scorsa costruire alcune proposte concrete invitando molte associazioni realtà civiche
Scusate con il caldo punto ogni tanto mi mi secco anch'io ammetto
Abbiamo provato incontra incontrare molte realtà civiche associative corpi intermedi e immaginare insieme proposte concrete sulla transizione ecologica
E la lotta alle diseguaglianze e le offriamo al dialogo con voi così Stefano Bonaccini con le altre forze ecologiste progressiste la domanda è se riusciamo insieme a costruire una visione condivisa del futuro di questa regione non sarà facile non lo nascondo veniamo da scelte anche diverse
A un certo punto i nostri percorsi sono riparati però voglio dirlo con chiarezza
Così ha una una visione che sia coraggiose non valga per non fare emergere i temi di conflitto che ci sono stati discutiamo li facciamo l'emergere dalle a dall'autonomia alle infrastrutture parliamone
Discutiamone perché preferisco cento volte litigare tra di noi e negoziare fino a notte fonda che non fare passare quegli altri in questa regione
Sì
Si è parlato molto della meravigliosa piazza spigliata e composita delle sardine lanciata da quattro ragazzi che hanno avuto un'idea geniale
La cosa più bella è stata vedere le persone ritrovare l'altra sera un senso di comunità salutarsi agitando le sardine fermarsi a fare capannelli intorno a Piazza Maggiore per chiacchierare
Quella piazza però e le altre che abbiamo visto nell'ultimo anno come quelle di non una di meno sulla parità di genere come quelle sindacali come quelli di solidarietà i migranti da Riace a Catania a Milano come quelle dei fra i due sport più George straordinariamente partecipate ecco
Quelle piazze la dicono lunga su quel che manca oggi all'offerta politica
Dobbiamo essere franchi tra di noi e interrogarci profondamente sul perché le cose più belle le mobilitazioni più partecipate si stanno organizzando fuori nella società e non nella politica organizzata questo ci deve mettere
Tutti di fronte a una grande responsabilità pesare per la piazza mi porta a fare anche una preghiera molto laica smettiamola di rincorrere il centro e moderati il centro sta benissimo ho controllato anzi è opposto sovraffollato di proposte personalistiche il problema è che dobbiamo volgere lo sguardo dall'altra parte a chi si è perso in questi anni a chi si è sentito lasciato indietro in questi anni risparmiata disintermediazione in questi anni in cui qualcuno ha raccontato che la sinistra per essere nuova dovesse dire cose che non aveva mai detto forse perché suonavano un po'di destra cercando di rincorrerla sul suo terreno con l'unico esito purtroppo di rafforzarla
E allora dico e vado verso le conclusioni
Soprattutto non illudiamoci quella P che quella piazza meravigliosa sia rappresentativa di tutta la regione
Lo dicono anche i dati del Cattaneo guardate anche nei nostri territori si è fatto largo un disagio profondo che non va sottovalutato
Ma va ascoltato per dare risposte nuove a nuovi bisogni
Attenzione dico perché la retorica dell'eccellenza nella giusta rivendicazione delle cose buone fatte fin qui temo che non parli a chi è rimasto indietro anche in questa regione
E ha ragione chi governa rivendicare che la disoccupazione è scesa dal nove al cinque per cento ma dobbiamo fare di più dobbiamo guardare anche dentro quel lavoro perché sia diventato più precario se i salari si sono abbassati allora la sfida è ancora aperta
Se una ragazza conto alla due lauree parlo di questioni vicine a me con due lauree a Bologna non riesce a trovare un'opportunità di lavoro con un salario adeguato succede succede anche questo pur in una regione che funziona
E che ha ottenuto risultati straordinari in questi anni ma se una ragazza con due ore fa fatica anche qui a trovare un salario dignitoso ed è tentata di andare fuori in altri Paesi europei noi abbiamo un'enorme responsabilità su quello che possiamo ancora fare e chiudo dicendo
Il consenso ancora forte del discorso leghista ci impone anche di liberare il Paese da una bugia
Che se qualche nostro ragazzo o ragazza studente studentessa fanno fatica oggi a trovare un'opportunità di lavoro che valorizzi le sue competenze
E con un salario adeguato la colpa sia delle quaranta persone salvate da mediterranea dalla Sea Wolf ce lo dobbiamo liberare le nostre comunità da questa balla
Quindi
Troviamo un'altra risposta a quella domanda di sicurezza che c'è in Italia come in Europa come anche in questa regione ma è una domanda di sicurezza sociale
Con più opportunità e certezze sul proprio futuro verrà meno anche quell'odio dilagante che trovare lo straniero il cappio il capro espiatorio più semplice e davvero mi faccio un ultimo appello una risposta altra anche sul tema migratorio
Una risposta complessiva che parta dalla riforma di Dublino che abbiamo fatto insieme ad alcuni colleghi che vedo il saluto
Abbiamo già fatto approvare dal Parlamento europeo per stabilire il principio di solidarietà e che ogni paese europeo deve fare la propria parte sulla con gli Enza diciamo no anche a quegli ipocriti di Salvini e del suo partito che mi son mai presentati una volta a ventidue milioni di negoziato sulla riforma più importante per l'Italia sull'accoglienza
Ci sono tre cose davvero chiudo che questa maggioranza io spero che riesca in fretta a fare la prima vera l'avete già detta alcuni di voi prima
E cancellare quei decreti sicurezza guardate e cancellarli perché il primo sta smantellando l'unico modello di buona accoglienza che all'accoglienza diffusa in piccole soluzioni abitative con adeguati servizi di inserimento nella società con i controlli e la trasparenza sulla rendicontazione dei fondi
E poi abbattiamo smantelliamo quella porcata che alla legge criminogena Bossi Fini inserendo un permesso di soggiorno per ricerca lavoro per sapere chi entra ed evitare che rischi la vita in mare e che arricchisca e trafficanti e l'ultima è un appello affinché si continui questa battaglia sulla cittadinanza che una riforma di civiltà guardate perché non si è mai fatta inclusione negando il riconoscimento di diritti e di identità
Abbandonando invece la strada dell'accordo coi libici che lo sapete non è un mistero che ha sempre vista fortemente contraria ecco chiuso emergenza climatica migrazioni giustizia fiscale innovazione tecnologica sono tutte sfide europee
So che sul tema appunto del contrasto all'evasione fiscale con Roberto qualche rito davanti sfonda una porta aperta perché c'abbiamo lavorato tanto nella scorsa legislatura
Sono tutte sfide europee che non risolviamo più solo entro i confini nazionali teniamolo presente mentre sfidiamo quella che è una vera e propria internazionale di nazionalisti
Da Orban alle pelli a Salvini con la stessa retorica di odio muri intolleranza con cui si rafforzano a vicenda ma che li mette nemici gli uni degli altri dei lati opposti dei muri che vogliono costruire ecco chi è che ci segna davvero chiudo
Chi è che ci insegna come salvare la nostra Europa
Nel senso federalista che indicava prima prima Brando bene sono proprio le donne come le donne polacche
Che hanno manifestato hanno protestato in nero loro allacciarmi protesta gli migliaia nelle strade per fermare una legge che ne calpestare i diritti
L'hanno fatte non le abbiamo lasciate sole abbiamo moltiplicato quella piazza in cento altre piazze d'Europa abbiamo fatto un tale casino che insieme attraverso i confini abbiamo fermato quella legge terrificante non è un'utopia è già realtà e sarà la responsabilità che abbiamo nei prossimi vent'anni grazie
Vado no nella vicinissima invita e nei pressi maschile abbiate pazienza siamo davvero in dirittura d'arrivo a
Siamo qui sul palco il capogruppo della Camera dei Deputati Graziano Delrio
Cari amici cari compagni grazie
Grazie a Gianni piaceva convocato cui insieme a Marco aveva Nicola
Che ci hanno convocato cui hanno convocato cui soprattutto le menti migliori del nostro Paese gli intellettuali e la società civile
Appunto il segno di un partito che dice innanzitutto una cosa fondamentale e cioè dice che vuole ripartire aprendo la mente aprendo il cuore aprendo la volontà è una famosa teoria delle aziende in crisi per far uscire l'azienda alla crisi una teoria economica che dice appunto di che va invertito noi il cammino che si è che si è fatto e che per costruire il futuro non è necessario imitare il passato non è necessario nemmeno distruggerlo perché molte cose del passato sono le basi su cui cammina al nostro futuro e allora grazie per essere per averci invitato qui per questa riflessione così profonda importante e credo che questo dimostri che il Paese ha bisogno di una grande comunità popolare che chi non c'è oggi che ci ha abbandonato perde una grande occasione per se stesso e per il nostro Paese
Allora
Io credo che ci sia sia stato chiaro da quello che è venuto fuori che c'è un'ideologia presente ma in crisi questa ideologia del capitalismo e dello della società dei consumi che ha generato molte aspettative
In un qualche modo capitalismo voleva dire lavoro per tutti più lavoro per tutti
Quindi la capacità con il lavoro di poter di affrancare di essere parte di una comunità in un qualche modo il capitalismo voleva dire ascensore sociale appunto il fatto che durante gli anni Sessanta molti di noi quelli che sono come me di quella generazione hanno trovato anche partendo da famiglie non particolarmente dotate la possibilità di laurearsi rifare carriera di avere un lavoro
Il capitalismo che voleva dire soprattutto l'organizzazione sociale per valorizzare produrre ricchezza insieme cooperare e quindi voleva dire impresa la bellezza dell'impresa la bellezza del rischio del mettersi in gioco
Ora è chiaro che la nostra la nostra ripartenza non può fare altro che come dire generarsi da questa osservazione che si è fermato l'ascensore sociale
Nei Paesi occidentali in molti Paesi occidentali
Si è fermata la produzione di lavoro perché gli operai
Gli operai delle degli Stati
Degli Stati americani hanno votato multimiliardario ricco perché cita come De Troy sono state spazzate via spazzati via le fabbriche spazzati via i posti di lavoro spazzate via le città dirittura
Da la crisi del capitalismo dalla crisi delle opportunità
E perché
C'è una crisi del capitalismo perché il capitalismo è diventato più lavoro cultura del lavoro etica del rischio dell'impresa
è diventato molte volte finanzia finanziario diventato finanza perché le aziende non investono più in ricerca e sviluppo nei propri macchinari ma molte volte investono
Nel remunerazione azionaria nella remunerazione dei grandi dirigenti allora capite questo questo complesso di cosa ci interroga
E ha interrogato prima di noi la destra
Questo ha io non sottovaluto la destra di Salvini perché è una destra che ha trovato parole chiave ha trovato una cornice dissenso internazionale è la stessa destra che si rifugia dentro il protezionismo che si rifugia dentro prima gli italiani
è la stessa destra che invece di abbracciare il tema del dello sviluppo per tutti tanto poi un po'di ricchezza sarebbe col celata vada chiunque ha scelto invece di porsi dalla parte degli ultimi oppure per lo meno dei penultimi
Dei penultimi
E questo è stato un problema per noi perché loro hanno rivoluzionato il loro approccio culturale e quindi le giornate di oggi sono importantissime perché anche la sinistra anche noi abbiamo bisogno di rivoluzionare il nostro approccio culturale
E di ripartire proprio da questo bisogno anche di protezione
Questo bisogno di protezione perché vedete non è solo un problema economico io non penso sia solo un problema economico
è anche un problema culturale indi di individui di persone antropologico la gente si sente più arrabbiata non solo perché ci sono più disuguaglianze non è solo per questo
Ma perché si sente più sola
Perché questo modello di sviluppo non gli ha più portati a scendere nelle piazze dicendo
Va be'io sono io vado io come una sardina matti invito a venire con me questo gesto ha un potere rivoluzionario perché non è uno detto da una persona quando un no diventa collettivo diventa politica
Quando il no diventa di tutti diventa vera politica
E allora
La cultura in cui siamo immersi invece ci dice di essere da soli chiusi nelle case quindi è c'è disperazione c'è senso di solitudine allora io credo e volevo solo in questi pochi minuti e la minuti lanciare questo messaggio io credo che noi abbiamo bisogno Gianni di ritrovare la nostra ideologia lo dico a Nicola
Abbiamo bisogno c'è mai come in questo momento bisogna che il nostro messaggio sia forte e strutturato radicale
Che sia di un riformismo forte e strutturato radicale
E allora ci sono c'è una parola che per me a questo senso della radicalità e l'ha già detta Marco molto efficacemente ed è il tema che noi dobbiamo ritornare a essere il partito delle comunità
Guardate il partito della comunità familiare della comunità del lavoro delle comunità territoriali
Delle comunità anche territoriale
Perché non è vero che noi possiamo consegnare il senso della patria non è vero che abbiamo già superato gli Stati non è così siamo tutti europeisti
E l'Europa nei suoi albori usava questa parola comunità la usava frequentemente la Comunità del carbone e dell'acciaio
La usava insieme proprio quindi era una parola che veniva usata molte volte noi siamo dobbiamo ritornare a essere il partito delle comunità
E dico per esempio che essere il partito delle comunità territoriali vuol dire certamente ripartire dai nostri Sindaci
Non parlo bene di non volevo parlarvi dell'Emilia Romagna ma l'ha già fatto Gori quindi ho parlato bene di Bergamo che ottimamente amministrata ed è una bellissima città allora perché ripartire dai sindaci perché la politica ha bisogno la gente ha bisogno di prossimità ha bisogno di sentire le il sindaco vicino l'impolitico vicino
Ha bisogno di credibilità la gente ha bisogno che la politica recuperi credibilità e solo chi sta in mezzo ai problemi ai suoi problemi gliela può ritornare
E ha bisogno di riforma
Di ridare forma alla al proprio modo di vivere la comunità locale e lo fanno i nostri amministratori quello di ridare forma con le loro scelte facendo i parchi le ciclabili
Dando senso a quello che sta noi proclamiamo da questi palchi ma invece che lo rendono vero facendo scelte concrete
Scegliendo come ha fatto l'Emilia-Romagna di rendere la Regione Plastic free anziché di dotarsi per questa regione si è dotata pensate di un trasporto più stato tale un trasporto pubblico locale
All'avanguardia perché sostituiranno tutti i treni per i pendolari dignitosi io c'ho viaggiato la settimana scorsa sul treno dei pendolari bellissimo dignitoso dove si sta seduti non dove c'è dignità nei luoghi pubblici
Perché essere il partito delle comunità vuol dire non avere paura di ricominciare a parlare con forza dei beni comuni della scuola pubblica della sanità pubblica del trasporto pubblico
Perché i diritti diventano diritti solo in quei luoghi e in quelle situazioni
Ma dobbiamo essere anche il partito delle comunità di lavoro
Perché ha ragione Maurizio noi saremo giudicati su Taranto
E non dobbiamo e dobbiamo chiedere che questo percorso il presente del consiglio la nostra piena fiducia piena fiducia
Però questo percorso un percorso di cui vogliamo essere fatti partecipi e io non vorrei che come dire non non glielo stiamo delegando vogliamo esserci anche noi a parlare di questa roba qua di capire quali sono le soluzioni giuste
Perché quella roba lì è una roba è una roba che ci riguarda che ci riguarda nel profondo un partito laburista non può non essere al centro delle soluzioni per Taranto e per l'industria italiana quindi la comunità del lavoro che per lui lavoro
Detiene abbiamo anche bisogno mentre diciamo parole abbiamo anche bisogno di di dare alla gente perché il poeta diceva l'uomo non sopporta troppa realtà cioè troppa complessità allora abbiamo anche bisogno come fa Salvini quando parla di immigrazione Salvini non ha solo parlato di immigrazione ha consegnato alla gente dei simboli
I porti non erano chiusi ma quella nata in mezzo al mare Luís serviva per dire che lui era forte contro l'immigrazione
E allora noi abbiamo un simbolo straordinario adesso che la nostra dedizione della nostra radicalità sul tema del lavoro che è appunto Taranto che sono le crisi industriali che ci sono in giro per il Paese
Che sono le difficoltà in questo momento anche congiunturale che non dipende solo da noi perché c'è un momento congiunturale che è difficile e allora su questo tema noi dobbiamo veramente metterci tutta la nostra intelligenza la nostra capacità e anche la nostra capacità di rischiare perché io credo che questo sia uno degli elementi fondamentali per noi lavoro vuol dire appunto piena occupazione vuol dire parità salariale uomo-donna vuol dire salario minimo vuol dire equo compenso ci sono dei simboli
E delle battaglie che noi vogliamo e possiamo fare in questo governo in questo Parlamento per far vedere dimostrare che davvero il PD è la comunità del lavoro
E da ultimo io voglio dire non dimenticate non è una sensibilità personale ma è si è anche una sensibilità personale ma posso parlarne perché ormai i miei figli sono grandi anche la comunità familiare e fondamentali in questo Paese
La gran parte delle cose la gran parte delle cose non abbiamo bisogno di distinguere famiglia famiglia parliamo della comunità familiare la gran parte delle cose che io so che io so
Non le ho imparate facendo medicina ma le ho imparate dai miei genitori dai miei amici nel mio quartiere dal dalla persone che frequentavo delle relazioni che aveva il nostro sapere quello che noi usiamo dipende da qualcuno che gratuitamente gratuitamente
Adesso qui c'è Roberto io sono penso che abbiamo creato il mito dell'uomo economico non parliamo solo di economia no mentre l'uomo sapiens serie come di quelli antropologici e sviluppato
Rispetto agli altri ominidi l'uomo sapiens si è sviluppato per la sua capacità di cooperare insieme agli altri no di cooperare cioè di fare delle cose insieme così dalle difficoltà comizio don Milani si esce insieme no questa è la politica allora questa roba qua
Cioè della comunità familiare in cui dobbiamo contro a non deve avere paura di dire che per noi figli noi sono una grandissima risorsa siamo impegnati adesso con la legge sull'assegno unico per i figli cioè quello che c'è in tutti i grandi Paesi nordeuropei
In cui una famiglia una copia che decide di mettersi insieme della della certezza che il il figlio verrà sostenuto dalla comunità che è un bene di tutti
è un bene di tutti guardate questo è un elemento che dobbiamo
Ribadire fortemente è un bene della società
Nella crisi della società dei consumi c'è soprattutto la crisi della speranza la crisi della speranza
L'uomo è abituato a consumare ma non più a generare non più a generare ne ha detto bene ieri Mauro Magatti da questo da questo palco
E allora noi dobbiamo aiutare i nostri giovani ad avere speranza generare allora l'impegno per la comunità familiare per rafforzare la comunità familiare dove i legami si rinforzano dove c'è il senso della coesione dove c'è l'educazione al centro
E non il denaro questo è un grande sistema di valori la comunità familiare la comunità del lavoro la comunità territoriale cui dai piccoli comuni ai grandi Comuni
La comunità nazionale perché la Meloni non mi porterà mai via il tricolore il tricolore appartiene a me
Prima che a lei perché credo di avere vuole più bene io alla mia patria di quanto nel mondiale
Allora credo che se avremo il coraggio di ritornare a essere ritornare a parlare con parole forti la gente forse troverà troverà ci troverà vicini io ho fatto l'altro giorno una lezione a una scuola di politica pensate promossa dalla Comunità europea ho concluso una scuola di politica dei Rom e dei Sinti
Rom e sinti i loro giovani stanno selezionando i perché imparino a fare politica
Una cosa bellissima promossa dal Consiglio europeo una cosa bellissima la domanda che mi hanno fatto mentre io spiegavo questa cosa di Salvini che metti penultimi contro gli ultimi eccetera a un certo punto è una di queste ragazze di vent'anni ma detto ma ma voi della sinistra ance che io mi sento parte di voi dovreste dove siete mentre lui difende i penultimi contro gli ultimi e io gli ho detto ma io spero e credo che noi siamo dalla parte sempre degli ultimi perché se difenderemo gli ultimi saremo tutti più sicuri e più protetti grazie
Grazie
Va dove lascia perché c'è un'emergenza e correre tutti gli amministratori locali quando ci sono problemi sono i primi a essere chiamati in causa
Parlo naturalmente del padrone di casa il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini
Scusate chiedo scusa
A Paolo Gentiloni e soprattutto a Nicola Zingaretti ma
Devo recarmi a Budrio in altri Comuni perché abbiamo il rischio di qualche rottura arginale c'è una piena storica
E credo che sia giusto stare la per quanto mi dispiace non ascoltare qua
Io mi prendo davvero pochi minuti
Il primo per dire che
Se il Governo i partiti e i movimenti che sosterranno questa alleanza vogliono darci una mano
Si provi a risolvere i problemi che le nostre comunità vivono tutti i giorni
Noi non avremo bisogno di passerelle qui
Avremo bisogno di presenze
Benvenuta molto benvenuta come è accaduto in questi ultimi giorni per andare ad affrontare i problemi
Per le metto in fila qualcuno il primo il Governo precedente
Che avrebbe dovuto affrontare il tema della lotta al dissesto idrogeologico
A fronte di una richiesta di questa regione di centodue milioni di euro di progetti esecutivi chi fa l'amministratore sa che una volta che c'è la posta di bilancio pronta poi partire con le gare d'appalto e poi far partire i lavori ce ne ha concessi soltanto venti
Ecco se il governo vuole subito
Dare la prova che è cambiato qualcosa non più con le parole ma con i fatti usi i fondi della Banca europea degli investimenti che sono bloccati e li mette a disposizione delle Regioni italiane
E poi ognuno dimostrerà sei capace di spenderli subito e magari di spenderle bene
Io ciò che abbiamo una sfida la quale guardate tutti
Forse persino oltre questo Paese
Non concediamo però regalo di farla diventare una sfida come la dice Salvini o la Meloni
Per mandare a casa il Governo Conte
Perché il ventisette gennaio in questa Regione per cinque anni non ci saranno Salvini non ci sarà Zingaretti non ci sarà Renzi non ci sarà Di Maio non ci sarà la Meloni ci saranno popolazioni decorato al Goldoni
E se essa beni stars ospiti sua Endo non affiancando
Lucia Borgonzoni
è perché non hanno un'idea sul futuro dell'Emilia-Romagna
Vogliono giocare Cuesta partite
Unicamente per altri interessi perché poi
Come accade in tutte le campagne elettorali guardate è persino normale comprensibile farei così antico chi ha ruoli nazionali va addirittura oltre compostare per cinque anni in campagna elettorale permanente in un territorio e allora giochiamo la così si vota per l'Emilia Romagna
Il Milan Romagnoli devono sapere che chi vincerà le elezioni non governerà l'Italia non dover dai singoli Comuni governerà questa bellissima è straordinaria Regione vedete quando io ne rivendico alcuni successi
Non è perché mi piace per orgoglio personale sbandierare risultati che ci hanno portato in questi cinque anni
Non era mai successo nel dopoguerra ad essere la prima regione per crescita ogni anno
Primi per export pro capite la disoccupazione dal nove al cinque per cento ha ragione lei non basta nemmeno più che all'epoca di oggi globalizzata come invece accadeva nel Novecento parlare di piena occupazione perché ci staremmo tornando con quei numeri perché oggi dopo dieci anni di precarietà drammatica dopo la riduzione del potere d'acquisto di strade famiglie già sempre ci aggiunge la parola buona
Ma vi garantisco che si sta meglio con il cinque per cento pur con quei problemi che quando avevamo il doppio ma sapete perché io li rivendico con risultati non per me
Ma perché in epoca proprio di disintermediazione qui nel luglio del due mila quindici
Quattro anni e mezzo fa firmammo un patto per il lavoro
In cui insieme a me tutte le parti sociali le università i sindacati tutte le sanzioni economiche le camere di commercio il forno e terzo settore volontariato gli amministratori locali firmammo un patto che in questi cinque anni ci ha visto condividere
Come collocare oltre ventidue miliardi di euro di investimenti tra fondi europei nazionali regionali e privati per le infrastrutture e tutte le scelte strategiche perché ho sempre pensato
Che se vuoi andare veloce vai da solo ma se voi ne era lontano bisognerà insieme agli altri io ho sempre pensato soprattutto
C'è quando respingi persino quelli che ti vogliono dare ragione quando dovrai difendono la scelta magari giusta ma fatti solitudine rimani da solo persino difendere
E rivendico un'altra cosa sarà più facile fare un accordo il centro sinistra largo perché mentre io sostenevo governi amici Renzi Gentiloni avevamo una parte di sinistra in Parlamento che era l'opposizione di quei governi qui governava con noi
Io vado orgoglioso di una cosa
In cinque anni voi non avete mai sentito parlare in mezza giornata di crisi
Della centro sinistra inedito che ha governato l'Emilia Romagna perché è proprio come diceva lei quando poche volte ma non eravamo d'accordo chiedevo di chiudersi a chiave in una stanza litigare magari anche la notte ma poi si usciva con una posizione comune
E sopra e guardate
Adesso ieri sera con Nicola Del scherzavamo
Vedere insieme anche trenta consiglieri del Pd che non litigassero mai non è stata una passeggiata
Bravi loro
Questo lo dico perché arrivando una campagna elettorale così rilevante in passato cui l'unico dubbio che c'era adesso era giornaliera qual era il distacco tra noi e gli altri
Oggi sappiamo che la partita può andare
In diverse direzioni
E allora per fare questo
Ho detto cosa chiederò al governo ai parlamentari
A chi vuole venire a darci una mano
Ma dico anche chi sostiene questo governo e vorrà sostenere come succederà
Il sottoscritto
Smetta di litigare
Noi non ne possiamo più di vedere tutti i giorni
Penso ai partiti fuori dai partiti dentro chi governa
Continuare a better il luce so che non c'è canzoni cosa su cui non si va d'accordo piuttosto che le tante cose buone che ci sono guardate vi faccio un esempio non lo dice quasi nessuno
In questo governo
Questo governo lo dico da presenta comprese le regioni
Che da quattro anni presiedo
Nel novantacinque perché a cento dei casi abbiamo all'unanimità condiviso le scelte con qualsiasi governo
Ricordo sempre a me stesso che quando quindi le istituzioni negli anni in cui ci stai ricordi che l'istituzione sui più importanti ditta perché Nocioni passaggio le istituzioni restano
E dalla loro qualità
Che si vede la qualità della democrazia ma soprattutto che quando le Guidi devi guidarli anche per chi non ti voterà mai
Cioè il più all'aumento del più alto fondo
Sanitario nazionale mai avvenuto gli ultimi otto anni il doppio di quest'anno due miliardi di euro in aggiunta dove eran previsti due miliardi di euro per ospedali case della salute pedologia digitale
E soprattutto fatemelo dire questo sì con orgoglio essendo l'unica Regione che dal primo gennaio ha eliminato il superticket potendo ce lo permettere perché abbia umiliato sano il governo italiano per la prima volta da quando fu introdotta quella tassa odiosa
Progressivamente al prossimo autunno lo eliminerà diciamolo un po'di più altrimenti parliamo solo di ciò che ci divide ci sono cose che attengono alla vita dei cittadini se uno va a prendere una ricetta medica e non pagherà più super ticket se ne
Accorge subito al di là delle nostre discussioni su come dovrà andare dove dovrà andare il mondo
Facciamolo subito
E allora e vado a concludere
Abbiamo già di una campagna elettorale giocata sui temi di questa regione su quello che questa Regione vuole fare certo una regione che non ha risolto tutti i suoi problemi
Che ha visto noi commettere errori abbiamo tanti difetti ma una regione che va orgogliosa di quello che ecco quando mi dicono ti vogliamo importare il modello lombardo in salita no cui la centralità efficaci siamo noi rimane pubblica
Della salita
è chiaro
Con tutto rispetto ci mancherebbe altro per un sistema sanitario che comunque funzionerà
Vedete
Hanno detto
Che se vincono le elezioni lo faranno per liberare l'Emilia Romagna
Guardate l'hanno già liberata con dei sacrifici drammatici settanta tra quattro anni fa tante persone che nella lotta di resistenza e di liberazione hanno permesso anche a loro di venire qui a dire delle cretinate così
Proprio perché ha già libertà
Peraltro quanto al dieci vogliamo prenderci l'Emilia-Romagna devi ricordarti che l'Emilia-Romagna non la può prendere nessuno nemmeno noi perché dei suoi cittadini non è di quello di quell'altra parte politica
Ma la cosa più offensiva che ho sentito dire io mi auguro cambino tono guardate per me chi mi conosce lo sa non ci sono nemici
Al limite avversari
E dovremmo provare a rimettere la così in un teatrino della politica che spesso nelle parole sfugge di mano
Io ho sentito dire
Dalla mia avversario
Vogliamo vincere per far sì che in Emilia Romagna chi vuole trovare un lavoro fare impresa non abbia più bisogno della testa di un partito o di un sindacato qui la disoccupazione per trent'anni è stato attorno al tre marzo per cento
Oggi sta tornando sotto il cinque
è un'offesa agli straordinari imprenditori tanti di questa terra alle loro maestranze a tanti lavoratori che non hanno mai avuto bisogno di una raccomandazione mai grazie a quello che hanno fatto della vita
Degli studi che sono riusciti a garantirsi un livello di qualità che è diventato uno dei più alti d'Europa da poverissima povera questa terra nel quarantasei
E allora ho concluso diamoci una mano So bene il valore della posta in gioco ma si gioca per l'Emilia Romagna
Quella piazza dell'altro giorno e la piazza e loro non mia non solo nostra attenti a non mettere cappelle strumentalizzare un movimento straordinario che è partito
E che mette in campo un'idea educata sorridente
Civile ne abbiamo tanto bisogno ma che dice che ci può essere l'idea di una società aperta non chiusa coi muri magari col filo spinato ecco se volete darmi la mano
Il sette di dicembre dopo non so quanti anni in cui avevamo forse persino il timore ad andarci ognuno venga con le bandiere che gli pare il sette di dicembre al pomeriggio tutti in piazza maggiore abbiamo bisogno di tornare
Laddove eravamo spesso e dove purtroppo rischiamo di non andarci più anche per questo Nicola grazie per quello che hai saputo imprimere a questo quindi grazie
C'è una parola che è il PDD Nicola Zingaretti ha messo al centro e questa Parallel rigenerazione
Ebbene siamo in un luogo e rigenerato
E invito qui a parlare sul palco chi lo ha rigenerato il presidente della Fondazione né Figo da cento mila e dell'università
Di Bologna ma soprattutto un campione della lotta allo spreco Andrea Segrè
Grazie grazie difficile parlare dopo Stefano e poi in ora passi dove tutti avrete fanno il mio sarà veramente un tweet
Come ho promesso a Gianni
Intanto grazie di essere qui atipico perché anche questo luogo in effetti ha una storia anzi una micro storia
Come direbbe Carlo Dean sicuro perché e è un esempio di rigenerazione di uno spazio pubblico questo rimane pubblico un bene pubblico
Quello del Centro agroalimentare di Bologna attraverso degli investimenti privati e ha soltanto due anni di vita e c'era qui il Presidente del Consiglio allora Paolo Gentiloni che lo inaugurò il ministro
Franceschini Maurizio Martina i tanti di voi
è un piccolo caso diciamo che appunto nel mio Twitter voglio citare nomi come esempio personale di una squadra che ci ha lavorato ma perché ci dà dei segnali forti anche del punto di vista politico su quanto può valere il cibo in questo paese
Intanto questo rapporto pubblico privato un bene che qui non aveva un futuro un bene pubblico attraverso dei privati che hanno creduto di investimento e compì Cina un'amministrazione l'amministrazione della città che ci ha creduto
E ha fatto capire quanto può essere vicina la stessa
Per credere e promuovere e seguire autorizzante facendo tutto quello che è necessario un idea che forse era all'inizio di giornali visionaria ma che ha portato occupazione
Che ha portato crescita anche se questa crescita non la chiamiamo sostenibile
Non non è perché ci piace questa parola ma perché a una declinazione che si può a rendere concreta e non a caso qui abbiamo fatto forse il più grande investimento sull'energia rinnovabile perché sopra le vostre teste il teste c'è un impianto fotovoltaico che e il più grande d'Europa sul tetto e poi abbiamo aperto questa struttura alla società
E non c'è solo un valore sociale non è soltanto quella diamo fatto tante iniziative che portano le persone qui dentro non soltanto all'interno del del parco ma è una storia che legata al cibo porta a un'altra diciamo parola del Lessico cuperiano qui stiamo facendo una grammatica che in qualche modo ci aiuta lì a capire cosa succederà e cioè quella del valore io cosa abbiamo capito in questa Società così squilibrata
Così diseguale anche dal punto di vista alimentare non soltanto nel nel mondo come ci ricorda la FAO ma anche nel nostro Paese dove ci sono quasi tre milioni di poveri alimentari Daudet
I bambini fra i treni i e i diciassette anni di adolescenti un terzo di questi sovrappeso dove la popolazione nelle aree urbane nelle città e più del settanta cinque per cento di quella che la popolazione
Che sta nel resto del territorio e questo genera tutta una serie di flussi di metabolismo mi di cambiamenti
E allora quello che abbiamo capito davvero godette di dopo l'assemblea questo Parco del cibo che quello che c'è bisogno nel nel nostro Paese sono tre parole
Sempre in questo lessico ripetuti a partire dal cibo un bisogno primario che tutti dobbiamo soddisfare ma è anche un bene comune ed è questo il principio che ci ispira
Educazione educazione educazione quello che dobbiamo fare nel nostro Paese ubicazione alimentare una di coazione ambientale una educazione alla sostenibilità e questo a monte ha bisogno di formazione ha bisogno di innovazione ha bisogno di ricerche qui che deve andare il nostro investimento perché è come ricordava Oscar Wilde qualcuno l'ha citato la tradizione un'innovazione ben riuscita allora il ciclo deve essere questo è a monte un'agricoltura sostenibile
E a valle un consumo sostenibile perché tutto questo a e chiudo impatti sui cambiamenti climatici sulle migrazioni sulla povertà sulla fame il cibo è un medium il cibo integra allora pensiamoci perché forse è una strada anche questa fra le altre per sconfiggere Lapierre la paura per sconfiggere la chiusura per sconfiggere l'insicurezza grazie godette di fico
La storia importante lo ricordava prima buona si solido che straparla di liberare Emilia Romagna ecco dessero dei costumi e tanto avesse il deputato Serse l'altro di venire a farsene uno a Porta lame a Bologna con
Le statue dei combattenti la libertà a quelli veri
Ha chiesto di leggere questo testo Del Piero Calamandrei scritto appunto da un liberale a vicenda parte da tersa ben comandante delle truppe naziste in Italia che si è macchiato delle stragi di Marzabotto fossero violati e tante altre
Fu condannato alla che pena capitale ho ceduto commutata in ergastolo vale cinquantadue graziato per gravi motivi di salute rivolge Romania accolto trionfalmente decide con i nazisti è un'intervista dell'impudenza dichiarare che grosso pentito di nulla piazze italiane avrebbero dovuto dedicargli un monumento
Prova che la banda e dell'oblio momenti in cui doveva ricordare un altro martire d'uso Duccio Galimberti un capo partigiano scrisse questa questo testo
Lo avrai camerata Kesselring
Il monumento che pretende da noi italiani
Ma compie rocciosa si costruirà deciso lo tocca a noi
Non con i sassi o fumi Gatti debordi menarmi straziati dal tuo sterminio
Con con la terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposo in serenità
Non come neve inviolata delle montagne
Che per due periti si Varrone proprio aveva delle valli critico fuggire
Ma soltanto con silenzio dei torturati
Duro come un macigno
Soltanto con la roccia di questo patto giurato di uomini liberi
Che volontari sia durarono per dignità non per odio
Decisi a riscattare la vergogna
E il terrore del mondo
Su questa strada se vorrà ritornare
Al nostro posto si troverà
Morti e vivi con lo stesso impegno
Un popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre resistenza
Grazie a Franz Campi
Siamo orgogliosi di avere il cannone in sala Ferruccio Serafini
Una dei pochi partigiani sopravvissuti all'aderite letterati Selimaj da quattro se noi siamo siamo popolare
Via essere alcuni Exane quantitativo che anche lui rimane una platea autore perché Imana ma lei teme i dati anche anni Torino Graziano siamo anche gli altri delle aziende ai
Sì
Non abbiamo
Sì la
Culturali
Questi lavori Illinois il male Italia democratico attuale commissario europeo all'economia tale Gentiloni
C'è una bella atmosfera credo
Oggi qui belle persone storie da ascoltare
Buone idee
Il che vuol dire che
Non tutto quel che c'è di bello e fuori di noi
Ogni tanto anche dentro in casa nostra
Si respira
Buona politica
Non sarà frequente ma in questi giorni è successo e quindi io ringrazio Gianni tutti coloro che ci hanno che ci hanno lavorato
Non vi aspettate un parte un discorso brevissima perché si è fatta una cert'ora come si dice
Come si dice a Roma
Ma non vi aspettate un discorso da commissario europeo
Solo qualche
Un contributo alla discussione che stiamo facendo stiamo discutendo di noi della nostra identità
Credo che la nostra identità non si esaurisca
Nella definizione dei nostri rapporti con il governo
Che penso che dobbiamo essere molto grati a Nicola Zingaretti
Perché con il suo lavoro in questi mesi sia dato questa dimensione
Certamente noi sosteniamo il governo
Anzi siamo forse i campioni
Del sostegno al governo e non è la prima volta siamo quasi sempre i campioni del sostegno ai governi di cui facciamo parte
Ma abbiamo una nostra gente
E la credibilità che Nicola
Ha raggiunto con questo ruolo io credo che ci tornerà utile nei prossimi mesi noi
Abbiamo deciso una scommessa sapevamo che era una scommessa azzardata quando nel mese di agosto abbiamo deciso di sostenere il governo
E lo facciamo con lealtà e impegno totale
Ma non siamo le cariatidi dell'attuale governo
E
Ancora meno
Siamo un partito che vuole caratterizzarsi
Perché sventola bandierine magari sotto forma di emendamenti
Nei confronti di questo governo io non so se giovedì lo sventolio delle bandierine
In termini di consensi francamente ne dubito Soccer nuoce alla stabilità del Paese e so che l'instabilità del Paese la pagano i cittadini italiani
Non è una questione solo reputazionale
O di rapporto con i mercati è una questione molto concreta
E quindi pensateci prima di agitare bandierine
Perché il danno che viene fatto è un danno molto sei
Credo che noi dobbiamo avere semplicemente un'agenda
Che sostenendo il governo guarda al futuro
Un'agenda radicale è stato detto spesso in questi giorni qui a Bologna e io sono assolutamente d'accordo
A una condizione
Le pagine di un'agenda radicale non sono pagine di abiure delle cose che abbiamo fatto nell'ultimo negli ultimi anni o addirittura nei decenni
Oggi
Tutta la sinistra europea
E in un sommovimento di discussione
E certo che le cose degli anni novanta la
Seria
Quel tipo di proposta e di offerta
Si sono dimostrate segnate da quell'epoca da un'epoca di grande ottimismo
Da un'epoca che sotto valutava sopravvalutando l'impatto della globalizzazione tante contraddizioni e tanti elementi di crisi
Ma questo non ci deve fare abiurare
Quella stagione che è stata una stagione ricordo un piccolo dettaglio che vent'anni fa su quindici Paesi europei c'erano dodici paesi governati dalla sinistra
Quindi io guardo a quella stagione anche con una certa Nostalgia
Pur essendo consapevole degli errori
Che erano contenuti in quella stagione e degli errori che abbiamo fatto con i nostri governi nella scorsa legislatura
Il cuore di questo problema in fondo a una parola
Ed è la parola sostenibilità
Noi abbiamo sottovalutato
In modi diversi negli anni novanta e nella scorsa legislatura perché erano periodi completamente diversi ma in entrambi i casi abbiamo sottovalutato la sostenibilità sociale e ambientale della crescita perché è vero
Quello che ci ricordava Giorgio Gori guai a dimenticarlo
Che la crescita l'innovazione l'investimento sulla innovazione tecnologica sulla formazione sul futuro
Sono elementi fondamentali di una politica di sinistra ci mancherebbe
Ma è anche vero che gli ultimi dieci anni soprattutto hanno dimostrato negli Stati Uniti come Europa occidentale che per la prima volta dal dopoguerra
Si può avere un periodo di crescita economica sostenuta senza che si riducano le diseguaglianze che anzi sono aumentate
Essenza compatibilità ambientale visto che il tema ambientale è diventato sempre più drammatico e allora di questo dobbiamo essere consapevoli nessuna abiura
Ma la consapevolezza che il tema della sostenibilità della crescita deve essere la bandiera nostra come di tutta la sinistra europea
Al centro c'è la transizione ambientale
Che è un'occasione straordinaria
A patto che noi non sottovalutiamo
Le implicazioni i rischi perfino
Prima è lì parlava
Di quella frase di Alex quando venticinque anni fa
Disse che la transizione ecologica sarebbe avvenuta solo quando sarebbe diventata socialmente desiderabile
Ecco evitiamo di dare per scontato
Che sia diventata socialmente desiderabile
Perché certamente c'è un moto straordinario di ragazzi di giovani che spingono in quella direzione
Ma ogni volta che prendi una decisione su questi temi ti trovi di fronte a contraddizioni sono scelte dirimenti osare Roberto Gualtieri che è seduto qui in prima fila
E la transizione ecologica avrà bisogno di un accompagnamento sociale straordinario
Per non diventare un altro capitolo di una storia fatta dai vincenti della globalizzazione contro i perdenti della globalizzazione guai se il tema ambientale che è irrinunciabile diventa un altro capitolo di quella storia e molti altri capitoli della nostra agenda sul futuro sono stati citati
Non ci torno sopra voglio solo aggiungere una parola
La parola identità
Ne faceva cenno
Graziano nel suo intervento prima
La sinistra che noi rappresentiamo la sinistra del partito democratico ha tra i suoi obiettivi quello di tenere insieme l'identità nazionale e l'apertura
L'amor di patria e l'europeismo
La consapevolezza delle diversità che ci sono nel mondo e della loro ricchezza ma l'amore per le nostre tradizioni non solo per il tricolore di Reggio Emilia ma per le radici del nostro popolo
Se noi accettiamo l'idea di farci disegnare come una élite digitale che parla inglese e che non ha radici nella terra abbiamo perso la battaglia dall'inizio
Quindi
L'idea di patria è un'idea che appartiene al PD
L'idea di sicurezza è un obiettivo del PD
La gestione dei flussi migratori è un obiettivo del partito democratico perché non possiamo limitarci a dire
Accogliamo lì tutti anche se e quando arrivano i dobbiamo accogliere tutti con le braccia aperte e con spirito umanitario ma dobbiamo fare una politica per gestire quei flussi migratori
La posta in gioco
E concludo non l'avremmo mai immaginata così alta
In quella notte delle meraviglie
Del nove novembre di trent'anni fa la notte della caduta del muro di Berlino
Non avremmo immaginato che trent'anni dopo la posta in gioco sarebbe stata la democrazia liberale
Perché questa è la posta in gioco
Il welfare questa è la posta in gioco
La transizione ecologica i diritti questa è la è il grande gioco che si sta svolgendo in Europa e di cui noi dobbiamo essere come partito democratico protagonismo
Facciamolo
Care amiche e cari amici cari compagni e care compagne
Facciamolo con ambizione
Abbiamo bisogno di più coraggio di più altruismo di più fantasia
è una citazione come sapete
Più coraggio più altruismo più fantasia
Come quella quei ragazzi facevano più di trent'anni se ho capito bene come quei quei giovani che hanno organizzato la manifestazione di piazza Maggiore come alcuni anziani
Prima abbiamo appena abbracciato
Il partigiano di Marzabotto in questi giorni vediamo sempre l'esempio straordinario non solo della biografia ma del presente di una donna senatrice come Liliana Segre questo è il coraggio l'altruismo la fantasia di cui abbiamo bisogno
Siamo uno dei tre grandi partiti di sinistra in Europa uno dei tre il partito democratico
Cerchiamo di essere consapevoli della strada che abbiamo davanti
E del carico di responsabilità che questo ci dà perché se è vero che quello è il grande gioco in atto e che la posta e la democrazia liberale
Soltanto da noi può venire un argine per impedire uno sfondamento e difendere la nostra democrazia e la nostra patria
Auguri grazie Nicola è buona conclusione a tutt'
Siamo andati lunghi ma siamo davvero alla fine vuol dire che avevamo tanta maglia e tanto bisogno di parlare di stare insieme quindi è un bel segnale ma prima di Nicola Zingaretti abbiamo riservato per vari ma è un grande regalo che fa lui Anna Maria una vera chicca
Una base fondamentali etico non sarete tutti molto bene
Un il drammaturgo più rappresentato nel mondo una preda appuntamento fissò per molti il giovedì sera
Un modo per raccontare un'altra storia gli anni Venti Di Stefano Masini
Ciao buongiorno
Sì mi hanno chiamato mi hanno detto guarda prima di Zingaretti avremmo idea richiamare uno scrittore
Dallo scrittore viene volentieri la prima volta che vengono una cosa come questa ci vengo
Con contentezza perché ho sentito parlare tanto stamattina dei prossimi dei prossimi anni di come sarà il futuro no
E allora qualche considerazione veloce coi tempi televisivi magari con cui vorrei farla
Mentre ascoltavo mi sono venuti in mente tutti gli autori
E sono tanti ah sì Moffa Philip Dick che hanno scritto sul futuro
Pensate non siamo nel due mila diciannove nel due mila diciannove era ambientato Blade Runner
Sì cioè noi stiamo vivendo oggi nel mondo che loro avevano immaginato che fosse ambientato nel loro firma
La gran parte degli autori che hanno scritto di fantascienza immaginando sì questo momento storico
Hanno sbagliato alla grande
E perché hanno sbagliato
C'è un errore fondamentalmente che li accomuna tutti
è un errore che ci riguarda tanto secondo me
Se voi prendete tutta la fantascienza la fantascienza pensato che noi avremmo vissuto un futuro che per noi è il presente
In cui l'umanità avrebbe dovuto lottare Cunizza contro una minaccia che veniva da fuori
Questo è accaduto in tantissimi film di libri e questa minaccia di solito è o gli alieni
Gli UFO
Che vengono e cercano di conquistare la terra e l'umanità cerca di difendersi o il robottino gli ottoni
O nel caso di Blade Runner i coloni cioè degli esseri modificati
Ecco noi oggi possiamo dire che niente di questo è avvenuto gli UFO non ci sono i robot tra ancora non si sono sviluppate un punto pari ad essere una minaccia come qualcuno pensava
Gli autonomi coloni ancora non si sono sviluppate fino a quel punto è accaduto l'esatto opposto
E accaduto che l'umanità del due mila diciannove non è un'umanità coesa che combatte contro una minaccia esterna all'umanità
Ma nel due mila diciannove l'umanità è divisa al suo interno
La politica cosiddetta con mille definizioni populista nazionalista la cosiddetta destra anche se cito Timothy Garton Ash e questo è un grande problema
Noi stiamo diceva Garton Ash noi stiamo vivendo un mondo che cambia con una tale rapidità sotto i nostri occhi che le parole di ieri non valgono più non solo per definire il domani ma neanche l'oggi
E quindi talvolta è la sensazione che in qualche modo certe categorie TC scritto Rino fra le mani
Il punto qual è il punto è che oggi l'umanità è divisa e tanta a destra in tutto il mondo fondamentalmente cosa fare dice noi difendiamo l'uomo oppure che l'uomo purché Ariano l'uomo purché bianco l'uomo purché nazionale l'uomo purché mio fratello l'uomo purché ecco io dico che fondamentalmente oggi
Il primo elemento che noi abbiamo davanti negli anni a venire sarà paradossalmente fare una campagna è enorme e solo Dio sa quanto ce n'è bisogno per riscoprire l'uomo
L'uomo punto
Non l'uomo purché
L'uomo punto
E guardate che questo
Questo è un elemento che ci riguarda tutti profondamente perché noi stiamo vivendo e non ce ne accorgiamo un momento storico in cui l'essere umano è diventato totalmente il tassello debole della catena
Io ho scritto un pezzo su Repubblica pochi giorni fa che mi ha colpito molto perché era un pezzo in cui io innocentemente vi giuro d'accordo con la redazione del giornale dove lavoro avevo deciso di scrivere un pezzo sui cani e parlavo anche del mio cane
A un certo punto ho fatto anche un video per Repubblica dove io raccontavo queste cose al mio cane ho avuto una quantità di messaggi su Facebook sui tessuti sociali in credibilità e vi giuro che un elemento comune che mi ha colpito molto più di quanto pensassi
Era una frase che mi veniva ripetuto continuamente sono meglio gli animali degli umani
Questa è una cosa che impresa così è un aneddoto
Ma ho pensato a contestualizzarlo
Noi viviamo in un'epoca storica nella quale ci viene segnalato che l'uomo fa solo danno
Perfino la battaglia climatica
Perfino la battaglia climatica corre il rischio di non essere correttamente posta perché l'uomo fa parte dell'ecosistema in cui vite
L'uomo non è un diavolo capitato per caso sul pianeta Terra che sta distruggendo il pianeta Terra l'uomo può essere la risorsa che lo rende ancora più bello e che lo tutela e che lo ama il pianeta Terra ma se noi cominciamo a mettere in giro la voce che l'essere umano è un bastardo che può fare soltanto danno noi contribuiamo alla destrutturazione dell'essere umano l'essere umano è colui che destò un certo Anita l'essere umano il terrorista
L'essere umano è colui che ha il peccato di avere un corpo
Che oggi è un peccato avere un corpo l'abbiamo la società nella quale reato invecchiare
Noi viviamo in una società nella quale reato ammalarsi
Noi viviamo in una società in questo aveva perfettamente preso Red Bradbury
Quando le cinquanta degli anni Cinquanta scriveva Fahrenheit quattrocentocinquantuno noi viviamo un momento in cui perfino le emozioni tesi voi poi troviamo sono diventate fonte di demonizzazione oggi se hai paura ti dicono che hai l'ansia e sicura
Se sei triste c'è la depressione sicura sei sei gioioso sei iperattivo assicura cioè le emozioni sono patologie
Noi non abbiamo più il permesso ormai di avere un'emozione non abbiamo il permesso di avere più un corpo
Siamo automaticamente gli esseri deboli qualcuno scrisse e si chiamava Luigi Pirandello all'inizio del Novecento scrisse un libro
Si chiamava per i Quaderni di Serafino Gubbio dove all'inizio c'è un tizio che fa il violinista no e che accompagnava quindi film muti
Un tempo c'erano i miglioristi dal vivo no il pianista torinista c'erano il film muto un certo punto li portano mille novecentosedici e li portano un pianoforte automatico e gli dicono lei deve continuare a suonare il pianoforte pronunciava il pianista andrà da solo e Pirandello mille novecentosedici scritto Dio
Il futuro le macchine che toglieranno il posto all'essere umano
Bene io posso venire qua a raccontarvi la bella frottola su Io Robot otto che sarebbe un'insidia non è vero perfino i robot otto oggi sono potenzialmente ferraglia
Perché ciò che veramente deve farci paura per i prossimi anni non erro Botto
E la dematerializzazione
E la virtualizzazione è la creazione di queste entità che noi non vediamo che stanno che prima ci hanno tolto senza che noi ce ne rendessimo conto e lo stanno facendo c'hanno tolto gli oggetti
Avete fatto caso amici miei che gli oggetti non ci sono più
Io a casa mia o dei libri
Che mi ha lasciato
Mio nonno mio padre se io li apro nella prima pagina
C'è la firma di mio nonno che scrive acquistato al mercato dell'usato di Firenze in data dodici gennaio mille novecentocinquantasei
E sotto c'è una una una cosa c'è un rigo
E mio padre con la sua calligrafia ha scritto letto nel mille novecentosessantaquattro oggi i libri
Tutti presenti su internet e io ai miei figli non lascerò un cavolo di libri non sapendo cosa ricevo io perché oggi noi abbiamo sostituito la proprietà privata dell'oggetto con il diritto di accesso
Toscani tutto scarichi libri scarichi film scarichi dei diritti
E la tua casa è vuota gli scaffali sono vuoti non ci sono più oggetti noi non abbiamo più le cose ci hanno tolto le cose rendendole virtuali è il primo passaggio di una linea che però mica vengo oltre dopo aver tolto l'oggetto
Destruttura eremo anche la persona
Incorso l'annullamento dell'essere umano e tutto questo meccanismo di fuori l'immigrato fuori il diverso fuori l'omosessuale fuori che in realtà è solo l'anticamera di un discorso molto più complesso
Che abbasso l'essere umano
Posso dirvi sinceramente che vorrei tanto sentire una linea politica totalmente nuova
Che dicesse noi siamo per l'essere umano di ogni genere adeguate Irvine anche se non la pensa come me anche se non la pensa come me non la divisione ma per adusa ma paradossalmente l'inclusione sempre
Arrivo alla conclusione di quello che vorrei dirvi
Il primo passaggio di questa ristrutturazione dell'essere umano è stata fondamentalmente la totale rivoluzione nel mondo del lavoro che sia totalmente virtualizzato
E oggi il lavoro S è sempre interpretato come un ambito un fiato anzi che Amato ha fatto una ricerca qualche anno fa scrisse un libro per il Mulino qua a Bologna e facevo una riflessione dove sono andato a studiare una cosa una cosa stupida ma tante volte le cose stupide si nascondono certe volte i significati
Sapete che quando in questo Paese fu inserito il concorso della Sisal la schedina del Totocalcio
C'era praticamente una norma cioè dietro la schedina tutore di scrivere i tuoi dati nome cognome
Se vince ieri e potevi mettere anche la professione
Questa è la ragione per cui noi stessi conosciamo che professione svolgevano che lavoro svolgevano i primi grandi vincitori di cifre consistenti in questo Paese
Al alla Sisal
Bene sappiamo per esempio che uno dei primi che vinse era uno che costruiva pare da morto faceva falegname
Ha vinto una cifra enorme e sapete cosa ha fatto se comprato l'intera falegnameria
Cioè da dipendente è diventato datore di lavoro di altri
E questo vale sono andata a guardarmi per tutti quelli che hanno vinto enormi cifre in quegli anni e nel dieci quindici anni successivi cioè l'idea è u era faccio il cameriere se vinco io mi compro tutto il ristorante
E continua a lavorare
E continua a creare lavoro oggi
Curci sei tu principali ai Caraibi i nostri gratta e vinci si chiamano turista per la vita taglia alibi shopping per Sempre
è soltanto uno stupido colui che vince una cifra e pensa a dire investirla nel lavoro perché perché il lavoro significa mettono in circolo risorse per altri
Ma gli altri sono sempre visti come il demonio di questo momento perché il ritorno a dirvi l'essere umano è stato totalmente azzerato in questa macchina
Concludo
Con un episodio che mi ha molto colpito
Si legge che molti anni fa
Un un grandissimo attore inglese che in andò a recitare nel Quebec
In Canada cominciò a recitare recitava Shakespeare
E c'era un gruppo di indiani locali Uroni che erano stati obbligati ad andare a vedere lo spettacolo queste erano contrario non gliene importava niente andare a vedere Shakespeare Sciarrone inglese indiani
Se rappresentati in teatro
Rimangono lì per tutto il tempo alla fine dello spettacolo aspettano Kinda fuori dalla porta del teatro li vanno incontri dicono scusi noi abbiamo deciso che vorremmo nominarla
Capo della tribù
Questa è vero e lunedì qua dice perché e questi con l'Inter perché lì dicono perché noi pensavamo di sentire uno che parlava
Invece quando lei ha cominciato a raccontare quello che ha raccontato sulla scena non gli abbiamo sentito che c'era come un vento
C'era come un intento e allora noi l'abbiam le proponiamo diventare capo della tribù con un nome di battaglia
Che alani cui detta che significa il vento forte nella tempesta
Ecco ascoltando parlare prima
Tanti che mi hanno preceduto le è venuto in mente proprio questo che oggi nella desolazione nel deserto in cui viviamo il vento che suona che muove nella tempesta sarebbe finalmente sentire qualcuno che parla non ha la testa ma all'anima
Perché la società di oggi è una società terribilmente sola
Terribilmente abbandonata e terribilmente fra i caccia Elita sprofondata in un ghiaccio finto
Dove sembra che avviene l'amicizia su Facebook di qualcuno sia già essere in un rapporto umano
Attenzione perché
Finita altre parti politiche
Simula
L'urlo simula tutta la paccottiglia della pacca sulla spalla e te la sagra paesana come rapporto forte con l'elettorato realtà bluffa
Perché se vai a vedere i contenuti di quella campagna ti rendi conto che sono anti umani per definizione
Torniamo a mio avviso al punto di partenza
C'è bisogno di un uomo
C'è bisogno di rispetto per l'uomo e c'è bisogno di riscoprire l'uomo c'è bisogno di riscoprire qualcuno che politicamente anche abbia il coraggio di fare qualcosa che oggi nella società in cui viviamo corre il rischio di essere una meravigliosa eresia
Cioè guardarti negli occhi e diretti sei vecchio sei malato sei perdente sei apparentemente il tassello debole della catena io sono qui per l'uomo come uomo
Ad esempio si assiste probabilmente
Se Dio ci assiste probabilmente potremo davvero cominciare questa nuova era che ci aspetta all'insegna di qualcosa che sbaglierò ma per me sarebbe davvero cruciale cioè un nuovo umanissimo io tu
Al centro di tutto
E tutto il mondo gira intorno
Nello scusarmi iniziativa sbagliata in questi Jarinje nel ringraziare a partire da Gianni e Marco tutta la segreteria nazionale i gruppi parlamentari i dirigenti locali
Tutti coloro che hanno fatto sì che questa bella Triggiani siano è stata messa in piedi lavoratori e le lavoratrici nel partito democratico
Ma anche i volontari e le volontarie
Ringrazio le interpreti Elise che preferì dietro alla nostra fretta fanno lavora da Pietrino e mi auguro che pesca prima lasceremo la lingua lesse ufficialmente perché è un segno di inclusività importante
Chiamo quindi se il panico colui che ha avuto a lento egiziani e le ambizioni di mettere cito dati alla mano Zuliani venti che verranno il segretario del marito Nicola Zingaretti
Grazie
Grazie veramente a tutte e a tutte grazie a Gianni Marco
Grazie a tutte e tutti coloro che hanno voluto organizzato queste tre giornate che ci porteranno nel pomeriggio a discutere
Della nuova forma che dobbiamo dare a noi stessi con la riforma dello Statuto grazie perché
C'è già una novità in questi tre giorni come vedete accanto al nostro simbolo finalmente dopo dodici anni questo partito si dà una fondazione di politica e cultura e formazione politica
Parte quindi da oggi un'altra sfida
Per costruire una cultura politica unitaria più forte e proiettata nella Società e poi fatemi dare un immenso abbraccio e dire un immenso grazie perché anche questa volta ci ha stupito un grazie a Bologna a questa bellissima città
Necci ha accolto con la sera prima con un appuntamento democratico straordinario
Ai volontari alle volontarie noi abbiamo tentato sorprendendo un po'tutto e tutti tanto è vero che molti ci domandavano ma che cosa serve questo appuntamento di tre giorni
Perché la cattiva politica
Arriva a non capire l'importanza del pensare del creare beh abbiamo tentato con queste giornate di rompere insieme una maledizione
Che è quella dell'essere troppo spesso stati schiacciati o tra polemiche litigi tra di noi o tra silenzi tra di noi per non litigare
E invece abbiamo scelto come è giusto che sia in questo tempo della storia noi democratici
Di aprire una ricerca una ricerca libera
Aperta al contributo di tante di tanti moltissimi e moltissimi dei quali non iscritte al partito democratico io li dico anche a loro grazie
Perché su centocinquanta centosessanta interventi si sono succeduti e sono venuti da noi si sono confrontati in un luogo che abbiamo offerto noi
I leader del mondo dell'impresa dei sindacati delle associazioni scienziati docenti delle università intellettuali precari lavoratori e lavoratrici
Che hanno individuato in questo Offerta di politica un luogo italiano nel quale ricominciare a pensare
E questo dà al partito democratico il suo ruolo più importante quello di essere una forza utile alla società Italiana
E se non ci siamo ritrovati e perché sentiamo
L'esigenza di cambiare e se mi domandate perché e che cosa significa cambiare
Dico proprio ora che siamo impegnati in un'esperienza di governo noi siamo venuti a Bologna in questi tre giorni perché di fronte all'arroganza della destra che offre una ipotesi a questo nostro Paese
Noi democratici sentiamo la necessità di cominciare a costruire un progetto di società nuova da proporre Alitalia
Un progetto di società nuova diversa alternativa all'offerta delle destre
Perché da molti c'è una domanda di ridefinire un'identità e di capire che cosa ci è successo
E non solo di affastellare idee provvedimenti senza una comprensione del perché l'ad essere così forte e così tante a volte sono le diffidenze rispetto alle nostre ricette
E siamo venuti qui perché tra quarantacinque giorni inizieranno gli anni Venti del Duemila
E gli altri enti menti li ricordiamo e noi non vogliamo essere pigri
Noi vogliamo che il pensiero democratico segni libero l'epoca che abbiamo di fronte
Non in maniera subalterna
E la storia non si ripropone mai nelle stesse forme ma ieri è stata straordinario l'intervento di padre ok età io ringrazio per essere venuto qui a incontrarci ieri padre Occhetto ci ricordava che la storia non si ripropone mai nelle stesse forme ma cento anni fa più o meno
Erano gli anni in cui si fecero delle scelte
E in questo Paese c'era don Sturzo che disse trasformiamo la paura e speranza
Ma c'era anche Benito Mussolini che disse trasformiamo la paura in odio e dopo pochi anni c'era che verso che poi dirà una falsa notizia ripetuta migliaia di volte diventa realtà
E allora
Nessuna caccia alle streghe o gridare al lupo al lupo o figuratevi nessuna paura
Ma in realtà noi siamo qui perché c'è bisogno di muoversi
Gli ascoltarci tra differenze tra differenti pensieri e costruire risposte adeguate provare con categorie nuove senza paura di affrontarle
Trovare con categorie nuove gli strumenti per ricostruire un'empatia degli con l'Italia e sconfiggere l'offerta delle destre anche qui
A proposito di scelte nuove forchetta che cito nuovamente
Proprio in una sede della politica ha avuto il coraggio di dire ad esempio è giunto il tempo di non dividerci più tra credenti e non credenti ma insieme tra persone morali e persone che non solo morali tra chi semina paura e chi semina speranze
E allora noi siamo venuti qui
Per costruire una proposta e per dire a noi stessi
E dire Alitalia è giunto di nuovo il tempo di combattere
E che occorre tornare ad avere fiducia perché combattere cambia le cose
Ricordate alcuni mesi fa le elezioni europee
Ricordate la tracotanza di Matteo Salvini incontri con Orban colate per ai confini dell'Europa le parole violente usate
Gli annunci di un'imminente distruzione della democrazia delle istituzioni europee
Perché avrebbe votato il popolo europeo avrebbe fatto giustizia del pensiero della cultura democratica delle istituzioni europee belli abbiamo combattuto
Avevamo svolto un congresso uscivamo da una sconfitta
Abbiamo reagito voi avete reagito voi democratiche democratici e abbiamo chiamato gli italiani e gli europei a votare grazie alla battaglia politica all'esito di quelle lezioni
Ci consegna un quadro diverso da quello raccontato dai palchi delle destre
Volevano distruggere l'Europa ma oggi la Presidente del Parlamento europeo non è la signora le Pen ma e David Sassoli democratico europeista
Paolo Gentiloni che guida l'economia dell'Europa
Per la ricerca lo sviluppo la crescita il lavoro questo non ce lo ha regalato nessuno figlio della vostra intelligenza e volontà di combattere
E quindi mentre noi siamo al governo abbiamo sì lo diciamo
Rispetto ai tanti cantori di distruzione di questo partito ricordandogli che questo partito forse non in Parlamento ma nel Paese è la prima forza politica di questo governo
Beh noi abbiamo voluto avviare una riflessione
Su cosa c'è accaduto in questi anni sapendo lo dico io
Che anche l'ultimo appuntamento congressuale quello di marzo è concluso
I quesiti posti in quella discussione sono superati
E che quindi dobbiamo muoverci proiettarci in una nuova dimensione cercare di affrontare insieme i nodi che abbiamo davanti tra elezioni locali che abbiamo avuto e che avremo tra battaglie parlamentari che dovremo condurre tra scelte di governo che dovremo fare ma che non dobbiamo essere pigri o rimuovere temi da affrontare e dovremmo farlo con lo spirito è una vocazione unitaria avere il coraggio di indagare i ricercare i motivi del perché queste d'essere raccolgono questo consenso io è stato detto molte volte
Credo che citerà credenti motivi ci sia quello oggettivo di quanto è accaduto in Europa in questo ventennio in una comunità anche in Italia dove è crollata la quantità della capacità di produrre ricchezza ed è aumentata incredibilmente il livello delle disuguaglianze sì
La destra italiana ed europea anzi come è stato detto questa nuova destra riuscita ad offrire o finte
Parziali e velleitaria Offerte identitarie
Ha fatto finta di offrire protezione culturale e materiale
Ma la storia fa giustizia e io vedo anche in questo tempo una nostra grande forza se ci inseriamo combattiamo con un progetto nuovo altro che sciogliete le righe
Perché sì il leader della destra il leader della destra italiana è stato ed è probabilmente il migliore a raccogliere a brandire
A parlare e a rappresentare i problemi che creano le Paure ma dopo quindici mesi del loro governo possiamo dirlo e dobbiamo dirlo agli italiani
E chi è stato il migliore a raccontare i problemi degli italiani è stato anche il peggiore il più incapace far risolvere i problemi degli italiani
Non c'è illa una proposta Roberto lo dice spesso io non ricordo una proposta
Della destra italiana per affrontare il tema dell'IVA o della fiscalità se non l'oscena ipotesi della flat tax che avevano messo in campo
Ma
Lo dico io che sono il segretario
Io dico questa denuncia del loro fallimento non basta
Dobbiamo muoverci Novi e non per moda ma proprio per non essere dubbi subalterni perché noi dobbiamo capire come nel tempo presente
Rimaniamo leali all'articolo tre della Costituzione repubblicana in quella seconda parte
Della quale si dice la repubblica rimuove gli ostacoli di ordine economico e sociale che si frappongono alla limitazione dell'individuo devono essere i democratici in questo tempo della storia moderna ad affrontare questo nodo
Come rimuovere quelli ostacoli la destra ripeto li racconta noi dobbiamo eliminarli e non è semplice occorre un pensiero una proposta una prospettiva da dare a questo Paese
L'Italia è una grande democrazia europea
Un Paese industriale che esporta in tutto il mondo i suoi prodotti originali e di qualità ci hanno reso un Paese straordinario ha una storia antica che ha arricchito l'umanità di un patrimonio d'arte che non ha eguali
L'Italia nonostante ciò però anche una nazione in sofferenza e noi dobbiamo dirlo tra i primi
Sembra come a volte l'Europa a tornare indietro piuttosto che progredire e a vecchie fragilità si aggiungono nuove difficoltà le contraddizioni
Addirittura la lotta di liberazione dal nazifascismo il nostro secondo Risorgimento per la prima volta che per la prima volta riuscì a riunire materialmente e spiritualmente il popolo italiano beh addirittura quella spinta è sotto attacco viene rinnegata e vilipesa da molti allora quando mi dicono quando vi dicono ma voi chi siete che volete e perché noi ecco ecco un primo punto
Sì c'è una missione del PD e consiste in questo mettersi al servizio per contrastare la decadenza del paese e i suoi umori neri e per realizzare il riscatto del popolo italiano
Quella spinta non era oscurità mai messa in crisi viene liti viene rinnegata viene vilipesa da molti perché altrimenti non ci spiegheremo perché si torna a fare delle cene per ricordare la marcia su Roma
E noi non capiremo perché dobbiamo ancora assistere allo sconcio delle minacce a una donna meravigliosa come Liliana Segre costretta a una scorta di protezione per quello che è stata la sua vita
L'unica parola vergognatevi
E non vi illudete
Non ve lo tenete
Non passerà all'odio la violenza l'indifferenza rispetto ai simboli fondamentali
Della nostra democrazia il democratici il partito democratico è e sarà un animatori intransigente della riscossa
All'inciviltà che tenta di rialzare la testa e da queste tribù una a nome di tutti voi come abbiamo fatto all'inizio voglio mandare a Liliana Segre un immenso abbraccio e dire lì non sarai mai sola in questa nostra Italia
Ecco a cosa serviamo e cosa
Dobbiamo diventare il PD si fa carico tutti i giorni della necessità della concretezza delle scelte
Ma il Pd rifiuta la riduzione della politica al solo presente il tema dei titoli che diceva Gianni non basta più combattere nel presente
Il Pd rifiuta un'immane immane intimismo cieco furbesco trasformista senza passato e senza futuro senza ricordi senza veri progetti e sogni
Noi dobbiamo affrontare quanto si dice della crisi dei partiti proprio perché noi crediamo invece della dimensione della politica attraverso il nuovo partito che dobbiamo costruito e dobbiamo guardarlo perché è vero che i partiti sembrano a volte non saper cogliere tutte le opportunità Issey chiudono nell'opportunità del momento a volte non c'è più una competizione tra punti di vista e culture piuttosto quello a cui assistono le persone
è un mistero duello per il potere con al centro il proprio interesse nelle proprie fortune di carriera
E noi dobbiamo reagire a questo non dobbiamo tacerlo perché è un elemento di percezione anche di noi che logora il rapporto tra noi e le persone
E noi dobbiamo leggerlo non gettando la spugna sapendo che una democrazia non partecipate più debole mando dobbiamo essere un'altra cosa
Ed è vero
In questa deriva si intrecciano i mali antichi delle nostre classi dirigenti ora con l'utilizzo distorto della nuova comunicazione digitale
Nella quale i fatti veri vengono ignorati così come ogni spazio di dialoga ragionamento mentre si affermano con la violenza assertiva le notizie false
Che diventano vere con tecniche appropriate a trasformare un primo input nella Rete in una valanga di odio che distrugge l'avversario ma possibile che non lo vediamo non si discute più dentro un confronto di idee differenti ma si punta a distruggere chi li deve ed esprime ecco perché serve il PD perché il Pd non si arrenda questa deriva vuole essere la vera alternativa a questa deriva perché se la politica rimane quella lì
Allora la democrazia è più debole e si lega a una nuova generazione la possibilità di essere parte della vita democratica e allora il Pd
Deve dare vita
Ecco anche la discussione che faremo dopo
Per la prima volta dopo dopo dodici anni sul cambiamento del partito a una comunità civile colta popolare che propizia l'incontro unifica e cittadini in un'impresa partecipata di tutti
Così costruendo comunità in Italia si può superare l'egocentrismo patologico dei tanti leader che emergono e poi scompaiono il populismo dilagante non è solo
Un'idea distorta e regressiva della società
E attenti anche una concezione del rapporto tra il capo il popolo e anzi e la sostituzione del popolo con il capo che parla per tutti e che pretendere di essere la sola voce
L'unico strumento che noi abbiamo per combattere questa deriva è costruire indolori un'altra comunità un'altra forma altrimenti non ce la faremo mai
E io dico il Pd deve cambiare
Perché deve conformarsi come soggetto plurale collettivo
A chi ci vuole rimandare indietro non dobbiamo rispondere con la conservazione ma con il cambiamento di un partito diverso ricco inclusivo e ci dobbiamo noi
Proporrei chiamando come abbiamo fatto a Bologna
In questi tre giorni chiamando l'Italia migliore deve porsi l'obiettivo di ricostruire una classe dirigente nazionale in un rapporto ormai perso tra élites e popolo e guardate
Sarò un lavoro molto difficile
Controcorrente rispetta lo spirito del tempo ma è indispensabile perché non lo farà nessuno altrimenti
Per l'avvenire degli italiani e per migliorare da subito la loro vita sarà difficile
Perché la società si sa polverizzare i legami tradizionali spariscono le solidarietà si incrinano
I processi globali hanno portato grandi occasioni di ricchezza per sconfitta in molte parti del pianeta la povertà in asso assoluta
Ma in Occidente hanno anche scatenato nuove contraddizioni hanno messo in tensione le forme della democrazia
Sconvolto relazioni sociali e umane hanno distrutto le forme dentro le quali sapevamo vivere e con le quali la democrazia sia organizzata fatto sta e se vogliamo dirci la verità per fare entrare l'Italia in questa sala
Noi sappiamo che la vita contemporanea per tante persone ha perso ogni sicurezza solidità capacità di conservare in ciascuno un'interiorità da coltivare nel rapporto con l'altro
Noi siamo deboli anche perché appariamo sempre più un monadi sparse continuamente in movimento alle quali sfuggono le decisioni che reggono il procedere delle cose
E guardate che questo è particolarmente drammatico in Europa
Perché quello che è stata colpita in Europa e il suo nucleo fondamentale
E cioè la destra soprattutto e i processi che ci sono stati hanno colpito la fiducia nell'azione umana e cioè l'idea che attraverso la partecipazione collettiva qualcosa possa cambiare allora ci si affida al capo che risolve tutti i problemi
è venuta meno la fiducia dell'azione umana quella consapevole collettiva per determinare il proprio destino e conquistare un miglioramento delle proprie condizioni e questo in quelli sono e dobbiamo lavorare ha sradicato in troppi la speranza di poter cambiare o meglio l'ha indebolita perché poi sotto la brace
Sotto il fuoco la brace viva e allora si vive in un conflitto tra perdita di speranza
Tra chi c'è dall'odio e poi straordinari esplosioni di partecipazione come la bellissima piazza di Bologna dell'altro giorno che dice no noi non cediamo e non cadiamo nel ricatto
Di chi ci indica l'odio come unica Sorada
Ecco perché noi dobbiamo affrontare il tema del soggetto della politica
Dell'idea dell'arricchimento della democrazia con un grande movimento democratico nazionale
Nella desertificazione delle forme è venuto meno il terreno sulle quali essa hanno agito
Senza le forme senza gli attori della politica la sconfitta per le idee democratiche di progresso e sicura e spetta a noi democratici proporne di nuove ecco perché ci rimettiamo in cammino io credo spetta al Pd
Uscire da una dimensione di Stanca contesa quotidiana tentando al contrario di avanzare una proposta ripeto di ricostruzione del terreno sul quale si sviluppa e progredisce la società e la questione urgente
Perché le persone
Non riescono a vivere a lungo senza punti di riferimento è una qualche stabilità subentra il disorientamento una solitudine insopportabile
E nessuno può resistere in assenza di una propria casa materiale interiore noi questa casa ma dobbiamo ricostruire per milioni di italiani di Pat Taliani
Ecco perché dobbiamo cambiare perché alla fine la destra su questo punto di quello che siamo c'ha infilzato dallo spaesamento che c'è tra Litta al popolo comunque ha saputo offrire degli approdi
Terribili regressivi ingiusti pericolosi contro i quali combattiamo ma sono degli approdi offerto un nemico Dalia vuole la rielaborazione di una ideologia tradizionale distorta il forte
La parola nazione della parola popolo della gerarchia del comando della famiglia intesa come la intendono loro della difesa del territorio rubando sci nostre parole
E ha messo in campo una sorta di mistica o di religione in grado di mobilitare unire gli animi al di là di ogni verificati come vanno veramente le cose come stanno i fatti mai la nuova destra
Che Ignazi definiva estrema barca rivoluzionaria ma che c'è e che è in campo ecco perché noi ripeto dobbiamo muoverci
Altro che stare fermi
Noi siamo l'unica grande forza democratica dal nord al sud che può farcela se apriamo ora una nuova storia
E dare e costruire un nuovo pensiero per l'Italia e qui a Bologna abbiamo iniziato a mettere la benzina delle idee di un motore che deve ripartire gli anni Venti del nuovo secolo dovranno essere quelli che noi indichiamo e per questo c'è bisogno di un Pd forte autorevole aperto perché noi veniamo da culture radicate amplia inclusive e dico a chi non crede in questo esperimento non vi illudete il PD non sarà mai un partito vecchio ripetitivo inattuale settario ideologico
Le nostre regole non ci hanno aiutato sei sono state inadeguate
Se è questo il risultato davanti i punti di vista ma la crisi dei partiti politici
Non può essere stata la risposta della liquidazione dei partiti politici ma deve far scattare in tutti noi l'urgenza di un radicale rinnovamento della proposta politica e delle forme
Attraverso la quale i democratici si organizzò nella società italiana
Le dico non s'illudano chi combatte il PD per rosicchiare qualche consenso si illude e scava la fossa per se stesso e per tutto il centrosinistra italiano queste a un punto importante
E deve essere chiaro dentro
La cultura di questo tempo perché il PPI
Destinato comunque nessuno si illuda far rimanere il pilastro il pilastro di ogni risposta democratica la Nuova Eri sorgente destra illiberale autoritaria e xenofoba
Noi in questo senso
Quindi non dismettiamo affatto la nostra vocazione maggioritaria che non è e non va intesa come autosufficienza boriosa o invidia nei confronti dei propri alleati abbiamo chiamato mezzo mondo in questi tre giorni
No ma noi intendiamo questo come la consapevolezza di essere parte che pensa a tutto all'Italia
Che dall'ISPO dalle risposte contingenti deve schiudersi la visione futura generale nazionale per il Paese
Che la vita interna
Significa che la vita interna
Innanzitutto animata dal pensiero
Iscritti e dalle iscritte che devono avere in questo partito più potere di decisione sulle grandi scelte che se dovremo compiere nelle prossime settimane nei prossimi mesi
E quindi un pensiero però
Soffocato dalla mediocrità e dall'autoritarismo e io che dico nuovo partito e spingo all'improvviso a dire cambiamo tutto con il nuovo Statuto e con le scelte che faremo
Diciamo anche che siamo coscienti che questo Pd forte non può abbassare da solo è falso dire
E pensarci in un campo largo sia alternativo al pensarci come grande forza politica nazionale è vero l'opposto noi non pensiamo a schemini politici si di alleanze diverti dice ma pensiamo dico ostruire un campo largo un campo intorno a questa forza politica per vivere dare più forza con il civismo gli amministratori le forze politiche a un campo che sia in grado però di competere
Perché per molti anni è inutile che mettiamo la testa sotto il tappeto per molti anni la lotta sarà tra due blocchi politici ma avete visto che cosa è accaduto a San Giovanni
A quel comizio dove è nata una novità politica di una destra unità che ha fatto una proposta all'Italia e allora la proposta politica per molti anni sarà una proposta
Che sarà chiara da una parte i democratici la democrazia i valori della democrazia liberale contro il sopra Nismo i nazionalismi o reazionario e sarà uno scontro difficile e noi non siamo abituati e non vogliamo
Combattere per partecipare no noi vogliamo combattere per vincere questa battaglia per vendere la democrazia italiana più forte e quindi nessuna chiusura autosufficienza ma innovazione e movimento
Ecco perché io ho usato nelle ultime settimane insieme a tante appaganti la parola unità occorre unirsi
Perché perché l'Italia deve essere riunificata ricostruita è nostro compito storico e attenti perché lo spettacolo di una destra unita e solidale anche se differente
E poi colpisce duramente a fronte invece di un campo democratico di qua dalla barricata che è sempre di scorte
è conflittuale è abituato e abitato da infantili personalismi ambigue manovre beh agli italiani questo risulta insopportabile
Questa idea che noi litighiamo sempre e loro sono sempre uniti
Insopportabile anche sul piano morale
Ma insopportabile anche circa l'utilità e l'efficacia della battaglia noi non accetteremo per nessuna convenienza di poter immediata questo andazzo altrimenti si rischieremmo di assomigliare noi stessi e i fenomeni di fricative inquietanti in corso del Paese
E a quel punto
Se continua questa percezione disgregazione appariranno le desse il solo approdo possibile con le sue teorie
Per questo noi diciamo tentativo di unità contrade criterio
Concretezza e spirito unitario noi misuriamo la difficile esperienza di governo che insieme con le altre forze democratiche di sinistra abbiamo varato con il Movimento cinque Stelle noi ribadiamo
Una scelta di sperimentare le alleanze
Io sorrido quando mi dicono
Non vogliamo un accordo storico ma che cosa vuol dire non abbiamo scelto
Di governare per tre anni la settima potenza industriale del pianeta io dico semplicemente non si governa tra avversari politici ma si può governare solo se si condivide
Almeno i fondamenti di una prospettiva futura dell'Italia realisti fra calare nei territori
Sappiamo che ci vuole pazienza
Perché i tempi vanno maturati e verificati nei processi reali e quando io dico vocazione unitaria certo parlo ai leader ma parlo soprattutto alle persone che ci guardano come la forza più unitaria più responsabile e con un'identità Chiara noi
Governi amo per fare il bene dell'Italia e non per accrescere noi stessi dando picconate alla coalizione e neppure però permetteremo che lo facciano altri perché non si può governare insieme
In questo modo
Il confronto è una sana competizione
Sui problemi e perfino salutare
Quando voi poi insieme dobbiamo rivendicare i passi in avanti che l'Italia sta facendo io dico poco perché è stato detto si è fatta dentro questo campo una descrizione dei primi giorni e settimane del governo che non è giusta innanzitutto per noi
Noi abbiamo qui c'è Roberto ma molti ministri e sottosegretari che io ringrazio perché in questo caso veramente stanno in una trincea della politica molto difficile con una grande pazienza
E con una grande voglia di risolvere il problema
Ma sarà pure il tempo però di dire
Che noi abbiamo ereditato
Quella situazione drammatica che poi è stato il vero motivo del varo di questa esperienza di governo e in poche settimane abbiamo evitato la valanga sul Paese
Dell'aumento dell'Iva abbiamo finalmente deciso che in questo Paese facendo una scelta politica
Le poche risorse che rimangono e che vanno destinate Agli inizi ad una riforma fiscale
Non vanno come la destra ad arricchire i diritti ma vanno in gran parte a tagliare le tasse dei salari più bassi degli italiani per mettere più soldi in tasca a chi ne ha più bisogno
Abbiamo investito sulla salita abolito il ticket abbiamo messo la web tax perché le tasse si pagano dove si genera profitto
Ecco dica che cosa c'è bisogno realtà in possesso io lo dico
Lo dico con questo spirito di chi si fa carico della passione di essere leale
Alla maggioranza e al presidente Conte prepariamo ma non dei prossimi mesi
Prepariamo già oggi dalle prossimi giorni una nuova agenda di questo governo figlia degli accordi e figlia però anche delle esigenze dell'Italia
Prima di tutto senza se e senza ma lui va non deve chiudere questo un obiettivo strategico
Di questa nostra missione
è una priorità del futuro e poi il richiamo una nuova agenda perché l'Italia ci guarda e la nuova agenda che propongono i democratici mettono al primo punto ovviamente l'esigenza di riaccendere l'economia italiana
In via accendere l'economia italiana per intervenire sul lavoro e quindi il tema degli investimenti
Noi chiediamo che si faccia chiarezza e si rimette in campo una politica industriale che sviluppi le intuizioni di industria quattro punto zero
E chiediamo noi lo so e lo dico anche a tanti di noi che ci sollecitano a dirlo
E a combattere
E ricordo che essi noi ora siamo più forti in Italia
Ma la nostra rappresentanza parlamentare figlia di quel quattro marzo del sotto il diciotto per cento del Parlamento della Repubblica io dico e confermo e abbiamo combattuto ad agosto per alzare la
Stiffi cella dell'accordo di governo e forse se l'avessimo alzata un po'di più
Tante discussioni non ci sarebbero state oggi ma è ovvio che noi ci battiamo perché al più presto si rivedano i decreti Salvini che generano
Paura in sicurezza e discriminazione
Dentro questo governo come scelta di campo
Noi chiederemo è ovvio faremo con i nostri gruppi parlamentari perché si metta in agenda e noi ci batteremo per farla approvare perché gli italiani
Sono molto più avanti del Parlamento voglio scultore lo ius soli come grande scelta di campo del partito democratico ma certo che lo faremo combatteremo in aula
Su punti qualificanti le quote compenso perché è ora di finirla che i giovani professionisti vengano sfruttati anche dallo Stato nel nostro Paese noi andremo avanti
Chiediamo al governo di assumerlo
Eh queste so sarebbe un fatto storico per aprire gli anni Venti del nuovo secolo una legge
Per porre fine alla più grande vergogna del nostro sistema economico e chiedere la parità di salario tra donne e uomini della Repubblica italiana
Può essa ma accerto che lo faremo ma lo faremo per raggiungere l'obiettivo da per mettere bandierine prender Ritter verità sui giornali che lascerà poi inalterato
Il cambiamento
Quei ci vuole serietà sette vogliamo cambiare l'Italia volto a pezzi
Ecco quindi ecco quindi
Ecco quindi che siamo noi
Un movimento un partito
Borislav dopo non c'è tempo dello Statuto invece va ad approvare
No davo dice tutto sto casino e proporre lo Statuto
Ecco quindi noi chi siamo
Guai a confondere
La parola responsabilità
Con arrendevolezza
Ho timidezza o assenza di identità
Perché in un Paese che è allo sfascio la responsabilità per ottenere risultati è il massimo della forza della politica che noi possiamo esprimere è il massimo che la forza e la politica
Proprio in occasione di difficoltà
Con quel risultato parlamentare che abbiamo ottenuto il quattro marzo è il massimo dalla responsabilità ottenere risultati e quindi noi continueremo chiedendo di governare bene ma poi non solo governo questo è il senso di Bologna questo è il senso di queste tre giorni
Noi diciamo ai nostri militanti elettori simpatizzanti ma che si sta interessando la nostra vita
Noi siamo questa forza che sta determinando questo processo nel governo del paese vanno diciamo non solo governo e non per costruire una discriminazione ma perché sappiamo che il tempo del coraggio della proposta e il tempo di offrire un modello di società e di vita
è il tempo della responsabilità oltre che dei diritti e il tempo di affrontare le contraddizioni sociali solide e strutturali oltre che quelle individuali e di libertà personale
è il tempo delle decisioni
Piuttosto che delle promesse e dei futuri sogni e il tempo di ricostruire piuttosto che distruggere
E il tempo di smettere i rincorrere il nuovissimo che spesso il vecchio che torna con le sue logiche di dominio le sue antiche gerarchia e il tempo di dire la nostra parola chiara
Piuttosto che coltivare le ambiguità che lascia aperte tutte le porte di questo sì non ti dà identità ed è il tempo del riformismo
Che si fa conflitto dentro la democrazia per cambiare i rapporti di forza della società io di quel tempo dunque di un nuovo Pd
Fondato su pochi chiari e semplici principi scelte di campo io indico alcune primo il Partito Democratico
I democratici che ne vogliamo sale il partito dello sviluppo e della giustizia sociale
La giustizia sociale
Non è uno dei tanti obiettivi di un programma
E la ragione di essere della forza progressista
Essa si ispira a un criterio d'umanità istintivo in tutti gli esseri umani seppure molte volte è stato dimenticato è sopraffatto
La giustizia sociale corregge indirizza la potenza del capitalismo che e proficua ma autodistruttiva se non è regolata dalla politica eccolo qual è il punto
Non torniamo a dividerci su questo punto stiamo dicendo la stessa cosa corregge indirizza la potenza che ha bisogno della politica per essere poi messa al servizio delle persone la giustizia da un soffio spirituale
All'andamento cieco delle sole forze economiche che per loro natura sono detti che giustamente ma esclusivamente troppo spesso all'accrescimento delle loro medesime
La giustizia da una misura le forme della convivenza sociale alla relazione tra le persone che altrimenti cadrebbero in una spietata lotta di tutti contro tutti
La giustizia sociale crea comunità e toglie le persone fuori dalla solitudine e le rende disponibile alla dialogo e la democrazia la Giustizia e Libertà
Che è il presupposto di ogni giustizia che non si trasformi nel conformismo che non si trasformi nell'egualitarismo imposto dall'altro dell'uniformità nel disvalore delle differenze
La giustizia sociale
Aiuta la competitività di un sistema produttivo del Paese che ha bisogno di innovazione
Perché la giustizia un principio di ordine e di equilibrio della società aiuta i deboli
Aiuta ecco chi non ce la fa a realizzare una vita dignitosa ad esperire la frazione umana che si porta dentro Loren detto disponibile a sentirsi parte di una sfida e opera anche però per un interesse generale
Perché guardate avete sentito oggi boccia il presidente di Confindustria
Il conflitto la lacerazione la mancanza di equilibrio la demotivazione il senso di estraneità Pelissero negativamente sulla salute dell'insieme della società
L'ingiustizia sociale e contro le imprese le imprese come dimostrato da tante esperienze producono di più inventano più competitive
Sette entro un sistema con giustizia sociale i servizi pubblici nei Comuni funzionano in modo più efficiente
Se vengono amorevolmente curati e ci si investe
Gli spazi pubblici sono più puliti sono rispettati e preservati da forme di inciviltà se non c'è la rabbia delle persone vittime dell'ingiustizia
Le città si formano di comunità e non di bande una contro l'altra creando paura
E che l'insicurezza crescono la solidarietà e il dialogo la creatività e aumenta la serenità delle famiglie la giustizia sociale
è una forma di costruzione della sicurezza urbana
Ed è l'unico modo di dare una risposta giusta alla barbarie di chi USA l'insicurezza contro i miserabili del pianeta come affatto Salvini in quei quindici mesi il suo governo la giustizia sociale è un modo quindi per interpretare il mondo che noi vogliamo interpretare ed è il destino della grande politica quella ricostruirla che altrimenti si trasforma in comando e soccombe alle caotiche di mani dinamiche solo dell'economia
Questo sia secondo il democratici sono il partito della scelta ambientalista che è una forma di giustizia intergenerazionale ed è la volontà di migliorare il mondo di oggi per preservarlo nel futuro
A sostegno e a beneficio delle nuove generazioni
è il contrario la scelta ambientalista di un vincolo di un divieto di un sacrificio di un'ideologia o di un astratto principio è il modo invece più concreto rigorosamente riformatore
Di porsi di fronte alla realtà in un mondo sopra popolato con risorse limitate investito da vorticosi processi di modernizzazione e innovazione
Terzo i democratici sono il partito della giustizia fiscale il prelievo fiscale
Il fondamento
Più importante del patto tra cittadini è stato con le risorse che ne derivano e qui dobbiamo verificare qui è giusto verificare
Ne derivano e si garantiscono la sanità la scuola i servizi l'insieme
Per il funzionamento della Repubblica non lo diciamo noi è scritto nella Costituzione repubblicana
Il PD non si accoda ora generica battaglia contro il fisco il sistema fiscale in Italia tuttavia e burocratico complicato e incerto ed è anche ingiusto è terribilmente ingiusto
C'è chi paga troppo i lavoratori le imprese produttive di questo Paese
Le partite IVA che realmente forniscono servizi alle persone nel commercio nelle strutture alberghiere ristorantini delle artigianato eccetto però al contrario
Chi evade è una montagna di miliardi che esse recuperati anche solo in parte salverebbero una grande quantità di problemi renderebbero possibili investimenti di innovazione per il lavoro l'occupazione per i giovani
E a sostegno all'impresa economica
E quindi si tratta di ridistribuire i pesi tra i cittadini aiutare i ceti più poveri incentivare il lavoro le imprese produttive colpire le grandi rendite immobiliari improduttive
Bonificare i territori dell'evasione
La politica dunque deve intervenire regolare indirizzare scegliere non dire semplicemente no perché quella è una posizione furbesca ideologica conservatrice che dice solamente che le cose devono rimanere così
è la conservazione ma allo stato attuale non va bene per cui tutti quelli che la predicano sia lì erano di fatto con le teste di tutto il mondo che di questo hanno fatto la loro principale bandiera
I democratici non sono per l'aumento del tasse ma noi siamo per la loro redistribuzione all'insegna della Costituzione della Repubblica
Perché ripeto
Non vogliamo giustizia insopportabili
Giusto eh non aumentare le tasse ma non aumentando le giustissimo è spingere per una maggiore giustizia e ridistribuzione di quelle che sono oggi in Italia e questa sarà la nostra battaglia
Quarto i democratici sono alternativi ai miti della destra
Sì
Apriamo questo capitolo a volte non l'abbiamo capito mi hanno sedotto in parte anche lo spazio democratico vuole abbiamo combattute a sufficienza ad essa sostiene che l'accumulazione di ricchezza inevitabilmente destinata giù per li rami a migliorare le condizioni di tutti
Poi abbiamo visto che cosa accade no noi vogliamo produrre ricchezza
Ma noi non ci basta la pari opportunità di accesso alla vita lo vogliamo controllare intervenire anche sulla pari opportunità degli esiti se è vero come è vero che si è bloccata la scala sociale in questo Paese
Conta
Conta intervenire invece con la politica per cogliere perché dentro i percorsi di vita incidono l'ambiente nel quale si cresce l'istruzione della propria famiglia le scuole le università che si frequentano le relazioni che si possono attivare le basi di partenza per i giovani nel loro percorso di vita non sarà del tutto uguale e quindi io non sono più non sono più per dire solo accesso
E parità dell'opportunità no sono anche per politiche per avere garanzia dell'opportunità degli esiti e perché trovo insopportabile
Che nel due mila e venti si continui con queste percentuali
Ad a vere operai che muoiono solo perché erano figli di operai euro e ricchi che muoiono solo perché erano figli di ricchi c'è qualcosa che non va e che riguarda anche noi
Su come gestiamo l'innovazione
E il lavoro se non c'è questa tensione etica diventa per milioni di giovani o un favore o precariato e noi invece non possiamo concepire scarti umani e non selezioniamo razze forti per questo noi vogliamo cambiare quinto
I democratici mettono al centro del loro modello di sviluppo
Proprio perché guardano i tassi di evasione scolastica e di fragilità degli individui mettono al centro del nuovo modello di sviluppo innanzitutto la scuola l'università la ricerca la scienza la forza della scienza che milioni per milioni di giovani libera e per milioni di lavoratori può dare se espulsi dal ciclo formativo un'altra opportunità e infine il partito democratico rifiuta il mito della forza di un machismo tracotante volgare che la destra ha riproposto
No il culto della forza
Sono partorite le idee politiche più aberranti mi sa oggi viene e antropologicamente regredite io dico è tempo che i democratici
Ricordano di più all'attualità la forza del pensiero femminista della presenza del mondo dei due generi
Per pensare e costruire una società il rispetto dell'altro
Della politica la forza non può essere assente ma va governata e quindi noi ribaltiamo i miti della destra che si ergono appunto di riferimento di una politica densa ma inclusiva profonda integralmente umana
I primi venti anni del Novecento hanno visto una spesa spaventosa
Superfetazione dell'ideologia della politica e sappiamo dove tutto questo ci ha portato i primi anni venti del due mila devono piuttosto introiettare il limite dell'azione umana e la vanità della forza rispetto all'immensità dell'universo che tutto rimpicciolisce
Ecco che cosa saremo noi e perché continueremo questo dibattito sapendo che lo faremo ma che non basta per essere percepiti
Vicini alle persone perché se la società e disperse disorientata se il malessere non è solo economico piuttosto esistenziale emotivo relazionale allora a questo livello anche che i democratici devono rischiare una risposta
Io dico no alla cultura la Società dell'odio e delle paure
Che non è una risposta per le persone ma so che è forte perché a volte è risultata la sola in campo come offerta della politica
E noi da troppo tempo suo ci vogliamo saggi elenchi di cose da fare e di buone intenzioni ma non offriamo forme nuove di convivenza è un nostro modello di società e quindi dobbiamo aprire un lavoro collettivo aperto alle energie pensanti del Paese
Come abbiamo iniziato a fare qui da noi e questo vuol dire
Offrire una casa
Diverso è alternativa a quella che l'adesso ha offerto e che il Lucioli e terribile ma noi dobbiamo indicare la nostra casa agli italiani una certezza un elemento ordinatore
Che dia tranquillità dia protezione non contro gli altri ma per se stessi un senso di marcia da percorrere
E questo lo dobbiamo fare perché non possiamo essere un corpo indistinto noi dobbiamo essere concreti su questo il vero riformismo è il realismo nel valutare la situazione per quella che tenere la barra
Verso gli obiettivi che di volta in volta sono possibili non è una moda non è un involucro astratto e quindi noi dobbiamo riprendere il dibattito e riappropriarci per offrire nostre forme i punti di riferimento su parole che ci hanno rubato
Non solo provvedimenti specifici ma occorre mettere in campo l'idea che noi abbiamo di parole e valori
E questioni importante per la vita delle persone il territorio l'impresa la famiglia la patria
Piuttosto che cosa intendiamo per territorio impresa famiglie patria sono nostri punti di riferimento io penso di sì
Ed è urgente mettere in campo le nostre idee per sottrarre alla destra l'esclusività del presidio di questi importanti elementi per la vita umana di un individuo
Noi dobbiamo ricostruire i rifugi principali per i cittadini impauriti e senza casa come dice sempre De Rita
E ricominciamo proprio da questo
Il territorio il territorio quanti errori abbiamo fatto dei certificando di servizi nelle aree interne nei piccoli comuni il territorio della Repubblica italiana
Perché non avevamo questa idea no il territorio è una nostra priorità nella presenza civile il territorio dove si nasce e dove si lavora e abitato da relazioni umani che vanno preservate valorizzate
I nostri sindaci gli amministratori ce lo dicono ogni volta il territorio è la propria storia culturale particolare
Che parte dell'animo umano e della quale non dobbiamo avere paura è il primo rispecchiamento che la forma l'azione il carattere l'identità dei cittadini
Il territorio è uno scenario aperto al mondo che dà solidità insicurezze auto-governo e orgoglio ricordi essa ogni il territorio in Italia soprattutto varietà e tipicità e creatività e identità positiva non dobbiamo averne paura muore
Se rimane isolato nell'arroccamento dell'egoismo cresce si è attraversato dalle energie degli altri popoli il territorio nei processi globali deve conservare e rivoluzionare
Conservare e innovare conservare costruire reti planetarie
E poi impressa
è una nostra parola
Le imprese vanno sostenute
La protezione la produzione il lavoro detassati
Producono il lavoro la ricerca va messa al servizio del loro sviluppo quando combattute proprio per questo lede col delocalizzazione ingiustificate quelle voraci unilaterali
Le imprese l'impresa è decisiva va favorito il suo insediamento stabile la collaborazione con l'amministrazione dello Stato l'impresa e anche miglioramento della cultura dei servizi per i cittadini
Può essere partecipazione gratificazione può essere compartecipazione dei lavoratori
Specializzazione miglioramento professionale dei ricercatori dei quadri degli addetti ai servizi
L'impresa e tutto questo se include un fine etico il perseguimento del profitto doveroso ma accompagnato alla cura gli interessi della collettività
Grandi imprenditori hanno dimostrato tanti esempi hanno gratificato la loro vita con una missione di promozione umana noi democratici siamo alleati e sostenitori delle imprese siamo contro il disprezzo il disinteresse per le persone che in esse sono coinvolte troppo spesso considerate come semplici numeri siamo contro le rendite spropositate
Le accumulazioni improduttive l'anarchia nastro chalet della pura logica del profitto siamo pelle impresse
Siamo insomma perché la classe imprenditoriale partecipi come classe dirigente a riscatto repubblicano e anzi chiediamo al nostro governo da subito di lavorare
Per un grande piano per un'Italia semplice
Perché oggi per chi vuol fare impresa in questo Paese spesso più che una opportunità è diventato un incubo e noi questo lo dobbiamo superare
Perso lo ha detto Graziano
Noi siamo per il rilancio e la centralità tu hai detto della comunità familiare
Guardate vero nella caduta delle forme si sono disgregate anche molte famiglie il PD democratici vogliono rigenerare questo nucleo umano e sociale fondamentale
Tutte le forme l'Unione
Di famiglia a partire da quella tradizionale perché la famiglia tiene unita una comunità educa la responsabilità sviluppa il carattere delle persone combatte la solitudine sostiene chi non ce la fa
La società liquida spinge ognuno a stare con se stesso a pensare solo a se stesso a vivere di relazioni occasionali e Scaramella scarsamente esperite
è una strana libertà questa priva di senso e quindi noi ci impegneremo per una società che rimetta al centro questo livello della vita
E poi infine la patria
Sì i democratici credo ne difendono la patria è un sentimento una radice una cultura un ricordo e un sogno
Le nazioni nazionalismi come celiando proposto in un inganno per gli italiani
Sono confini sono separazione sono conflitto con gli altri culto di una paura immaginarie di identità professata con fanatico convincimento
Noi democratici avversi siamo il nazionalismo e amiamo la patria italiana ed europea
Il senso di una provenienza la speranza collettiva di un futuro di un'impresa comune
La sfida globale
E la scelta europea ce lo chiede ancora di più perché amiamo la nostra patria in una grande patria europea i nostri territori meravigliosi saranno esaltati nello spazio più grande del vecchio continente e per nulla
A annegati
Con queste altezze ci dobbiamo confrontare ho concluso ho concluso e io ve lo dico con il cuore
Facendo nel segretario
Sono io il primo a dirlo non SISMI rapidi qualche giornalista siamo noi il primo a dirlo che il partito così come oggi organizzato non è in grado di farlo
E sul partito le sue forme la sua sostanza il suo modo di vivere abbiamo proposte ne discuteremo fra qualche minuto una radicale riforma dopo dodici anni dalla fondazione del PD
Si tratta di unire ricerca cultura elaborazione innovazione con gli strumenti del popolo per quelli che sono veramente oggi si tratta di saldare élites dirigenti e iscritti partito e paese
Si tratta di San formali il PD
In un'officina pensante al servizio della Repubblica non una comunità che si chiude per preservare gli interessi di chi ne fa parte questo il salto che dobbiamo fare
E così dobbiamo essere percepiti
E quindi dobbiamo dire vita
A un partito dinamico aperto al suo interno mobile concentrato solo a produrre politica buona politica la politica che unisce che produce egemonia battaglia delle idee
Un partito delle persone quante volte ci diciamo che tutto è cambiato e in questi dodici anni non siamo lasciti a cambiare nulla delle nostre regole e quindi proprio perché tutto è cambiato dobbiamo darci uno strumento nuovo coperto più frequentabile
Più democratico come diremo ora all'apertura di quella discussione
Perché ne vogliamo lanciare pontiere letti contro muri e il disprezzo verso i diversi e onorare la vite pensiamo che attraverso una forma democratica di partecipazione
Questo sia possibile e questo nostro spazio democratico vogliamo iniziarlo a costruire altro che passi indietro
Pensate che bello
Uso questa parola
Pensate che bello poter dire agli italiani
Noi apriamo agli anni Venti del nuovo secolo con un progetto è un'ambizione
Che sembra impossibile noi apriamo gli anni Venti con l'ambizione di rifondare la politica della Repubblica italiana in Italia aprendo una nuova stagione un nuovo tesseramento organizzativo con la nuova fase che apriremo perché non vogliamo essere pigri
Spesso ci interrogano sul senso della politica e sono state dette tante cose
E noi rispondiamo a questa domanda per noi politica e questo ieri scusate se lo cito di nuovo padre Occhetto ha detto citando il Vangelo politica
è dare la vita per gli altri
è una bellissima definizione della tensione che dovremo mettere in questi prossimi mesi e quindi rispondiamo anche a chi ci interroga sulla politica tutto questo è umano ed è la sola dimensione che ci interessa e ci appartiene
E lo facciamo perché noi la democrazia
L'abbiamo conosciuta ma grazie a partigiani come quelli che sono in questa sala e vogliamo lasciarla in eredità
Anche a tante ragazze e ragazzi del domani per questo diciamo Alitalia non saremo mai pigri non saremo mai coristi
E sì saremo solo per essere utili all'Italia chiamiamo grazie
Di chiedere dinanzi una mano a vecchi dobbiamo liberiani pensa la saga veri consentire l'assemblea nazionale del partito democratico ai dunque chi deve ancora fare l'accredito magari resti ad accreditarsi naturalmente i membri imitati nell'assemblea nazionale mentre lei tutti gli altri ancora un grazie spero che siate stati Benito annali alla biasimato tutti a un'altra saga continua
Brava