La vita, le scelte, i bisogni. La Consulta di Bioetica Onlus lancia le attività culturali a Roma

Allora buona sera grazie per essere qui benvenuti a Moby Dick grazie soprattutto ai professori Donatelli Marchetti
Con cui ho avuto modo di parlare qualche giorno fa per pensare un po'a questo tipo di incontro in questo spazio particolare non solo per garbo Atella anche per la città di Roma
Grazie per aver portato qui una serie di argomenti e di tematiche
Affrontate in modo qualificato come dire che è serio perché spesso come dire sono travolta dalla cialtroneria
Che per noi dopo tre anni di attività che sono tanti e la prima volta che vengano presentato in questo modo così così anche sistematico è chiaro
Questo posto l'avete visto dall'insegna fuori erano i bagni pubblici costruito esattamente un secolo fa nel venti
Dall'architetto Sabatini che l'architetto che ha costruito tutta Garbatella
E siccome nelle case c'erano i bagni cosa che nel mille novecentoventi non era affatto diffusa in Italia quindi restano versione
Di inizia popolare assai nobile importante precedente precedente al fascismo
I bagni per erano piccoli avevano solo un batter e un piccolo lavabo un piccolo lavandino non c'era spazio per la doccia né tantomeno per una vasca e allora qui venne costruito questo questo luogo con le docce per gli uomini per le donne
C'è un fischio ma forse
Venne vennero anche allestiti uno spazio per un pedicure e manicure dove c'erano ridotti Lennon le docce gli spogliatoi qua dietro ogni finestra erano uno uno spogliatoio appunto per cambiarsi
Questo suo sax questo spazio è stato attivo come bagni pubblici fino a tutti gli anni sessanta poi è stato abbandonato perché col boom economico son cambiate Irene le le le deleghe all'organizzazione degli spazi domestici eccetera dopo un po'è stato affittato per quarant'anni ad un
Svelato l'arcano
Per quarant'anni ad un mobilificio negli anni dieci del due mila il mobilificio l'ha restituito
Ed è rimasto un un'altra volta completamente vuoto senza sapere che destinazione d'uso avesse
Questo spazio qua infida che gli abitanti del quartiere
Avevano colto delle voci che erano infondate ma erano verosimili e cioè che qui ci avrebbero fatto una banca oppure un supermercato
Non era vero ma altrove hanno fatto esattamente così quindi con una Terna tempistica veramente come dire esatta
Questo sforzo è stato occupato
Dai cittadini è stato chiesto che venisse
Adibito a luogo di cultura e così con l'aiuto della regione Lazio del vicepresidente della Regione Lazio e del Presidente del Municipio di allora questo spazio è stato risistemato
Ed è stato inaugurato nel novembre del due mila e sedici quindi gli anni sono stati già compiuti dentro ci sono centocinquanta posti a sedere c'è l'Uefa è gratuito c'è un'emeroteca ci sono due punti di bookcrossing e cioè il servizio di prestito attraverso il prestito interbibliotecario metropolitano
Ci sono alcune collezioni nostre quindi con la possibilità anche di costruire bibliografie ma soprattutto qui ci sono molti molti eventi culturali come in nessun altro posto a Roma di sicuro sono tre o quattro al giorno per cui poco fa
Qualcuno del nostro staff passato con dei fogli per far girare da da da da da girare per riprendere gli indirizzi nominativi per chi volesse naturalmente
Per chi volesse ricevere la nostra newsletter così ci rivediamo restino tanto qui si riunisce anche un circolo di lettura
Il lunedì al lunedì alterni ogni quindici giorni
E alle diciotto quindi se volete anche questa può essere un appuntamento da frequentare soprattutto perché non abita troppo lontano
Insomma ce la mettiamo tutta perché quella cosa utilissima anche era l'acqua per lavarsi venga sostituita da una cosa utilissime bistrattata che è la cultura per crescere grazie appresso
Grazie al dottor De Chirico che ci ospita io sono Piergiorgio Donatelli diciamo inizio questo incontro
Pomeridiano
Un qualche considerazione prima di dare la parola al professor Maurizio Mori che il presidente della consulta di Bioetica ed è un collega professori di filosofia morale di bioetica alla diversità di Torino la Consulta lo dirà il professor Maury la Consulta di bioetica Onlus è questo il nome
Una successione di promozione culturale
Sui temi della bioetica e come poi sicuramente emergerà dalla presentazione del professor morirà accompagnato quella sua elaborazione anche col suo impegno anche evidentemente militante
Diciamo i cambiamenti progresso i regressi diciamo
Le le le battaglie sui temi della bioetica nel nostro Paese e in particolare legati a due grandi dolorosi casi civili che sono quelli di Eluana Englaro e di Piergiorgio Welby
Io parlando propone solo qualche minuto volevo tornare der molto rapidamente quote rapidi accenni alla storia diciamo della bioetica del nostro Paese che effettivamente interessante si è sedimentata in modo molto interessante per noi diciamo e la possiamo guardare già anche con qualche capacità di analisi retrospettiva perché è passato del tempo la bioetica entra in Italia degli anni ottanta il professor morì con un suo articolo
Sulla rivista Filosofia del mille centottanta è la persona che l'ha fatta entrare come disciplina accademica nel nostro paese nel mille novecentonovanta viene creato che era il Governo Andreotti il Comitato nazionale di bioetica e diciamo viene importata nel nostro Paese una disciplina accademica nata negli anni settanta nel mondo di lingua inglese statunitense e anglosassone allora il punto
Del delle mie osservazioni è di dire questo che la bioetica entra e quasi subito
Da quello che cioè una riflessione culturale e morale su temi che attengono alle vite
Quotidiane comuni delle persone i loro interessi e le loro libertà quello che abbiamo messo nel titolo il loro vitello scelti i loro bisogni da questa cosa qui in Italia non solo perché c'è qualcosa che riguarda anche gli Stati Uniti
E diciamo pure qualcosa di più globale diventa a metà dei degli sino a novanta subito non più una riflessione sugli interessi delle persone ma una piattaforma valoriale
Su cui nel Paese si apre uno scontro ideologico che forse è appena concluso
Una piattaforma valoriale in qualche modo sconnessa
Agli interessi delle persone su cui la politica quasi immediatamente dice che non va qualcosa da dire
E lascia libertà di coscienza col come dicono sì politici che è un'espressione che non amo del voto parlamentare vengono trattati come temi sensibili
Non sono immediatamente i temi che attengono all'interesse delle persone
All'interesse alle loro libertà all'interesse generale cioè la vita delle democrazie sono temi trattati come se non appartenesse al mio talmente alla vita delle democrazie nelle procedure politiche nelle Sico su questa cosa si impianta subito perché va detto perché è la nostra vicenda uno scontro che diciamo mette al centro la Chiesa cattolica nel frattempo arrivati gli anni Ottanta è cambiato mondo politico culturale quindi la bioetica anche un termometro interessante per fare una ricostruzione della storia
Recente delle vicende del nostro Paese con gli anni novanta ottanta ricordo cambia il mondo che chi si chiude diciamo la vicenda della cosiddetta prima repubblica
E la bioetica entra dentro questa diciamo cambio di prospettiva politica
La Chiesa cattolica dunque più rappresentata da un grande partito che ne riceve dei media di interessi le richieste Cara democrazia cristiana e con il cardinale Ruini entra direttamente dalla vuole politico abbracciando
E facendo sua la bioetica come ho detto come la piattaforma valoriale che sono quello che fa anche poi Reagan negli Stati Uniti parlando di family Darius e l'operazione come ho detto più globale c'è il cardinale Ruini naturalmente era stato eletto
Giovanni Paolo secondo politicamente
Questa entrata nell'agone politico da parte della Chiesa cattolica con la Conferenza episcopale è segnata da raccordo con il nuovo partito che viene fondato da Berlusconi
Il mille novecentonovantacinque è forse un anno spartiacque e l'anno della enciclica
Bioetica di Giovanni Paolo secondo pagine di un vite
Ed è anche l'anno in cui viene nominato un nuovo comitato nazionale di bioetica fondamentalmente tutto confessionale che estromette la componenti laiche e diciamo questo è un atto che comincia con la nuova diciamo attività del Comitato nazionale di bioetica della politica tutta di scontro cominciano quelli che sono fondamentalmente due decenni e noi siamo appena dopo
Due decenni in cui viene approvata la legge quaranta
Nel due mila e quattro sulla procreazione assistita che come sappiamo è stata la parte smontata delle corti una legge che non regola gli interessi a mettere al mondo bambine e bambini e la libertà delle donne ma che pone una serie di paletti di divieti
E quindi c'è una legge di divieto sul e di non regolamentazione ma di divieto
E sulla fine vita non il Parlamento non produce nulla
Ma nel due mila e nove il senato approva il disegno di legge Calabrò che egualmente non è un disegno di legge non è una legge per consentire delle libertà alla fine della vita ma di nuovo di vietare tutto
Quindi diciamo la bioetica il nostro paese è stata questa è il di idea infezioni che teorica che vorrei lasciare trasformata quasi subito da una riflessione morale fondamentali per le democrazie su temi che riguardano tutti a una piattaforma valoriale su cui a bere degli scontri ideologici senza limite
Fortissimi senza possibilità di mediazione
In questi venti anni come sappiamo la conversazione pubblica è stata dominata da questo scontro l'unico progresso si è registrato con le corti Erika e ricordo quindi di nuovo ogni due casi
Dolorosi ma di progresso civile del Paese nel due mila otto dopo molti passaggi
Giudiziari la Corte d'Appello civile di Milano autorizzato Beppino Englaro a interrompere l'Inter l'idratazione e la limitazione forzate della figlia Eluana che riesce può morire l'anno successivo
E
L'altro caso emblematico è quello di Piergiorgio Welby nel due mila sei dopo che il tribunale civile di Roma aveva respinto le richieste dei legali di sospendere a vent'ventilazione artificiale Welby poteva morire grazie all'intervento del dottor Mario Riccio
Che accolse le ripetute richieste di Piergiorgio Welby dopo una prima imputazione del dottor Riccio per omicidio di consenziente nel due mila sette il tribunale di Roma
Lo prosciogliere perché il fatto non sussiste e perché laddove la legislazione italiana non contempli
Questo tipo di clausura questa clausola
Diciamo di aiutare la persona come Piergiorgio Welby a morire è protetta dalla Costituzione questo è il tribunale di Roma del Duemila
Sette allora questi sono i vent'anni che abbiamo alle spalle no secoli siamo nel due mila diciannove sono venti anni due mila e non avevo detto dal novantacinque due mila cinque e due mila quindici
Ora mi sembra che la conversazione bioetica non non sappiamo il futuro ed è sciocco interrogarsi sul futuro si deve pensare al presente
Mi sembra che la conversazione di bioetica ora abbia ripreso e sia ripresa diciamo fondamentalmente comoda riflessione morale che riguarda gli interessi delle persone evidentemente il quadro di contorno che ho presentato che quello politico
è cambiato e quindi come alcune tappe che sappiamo e quindi le voglio ricordare di nuovo per avere sempre la cronologia nel due mila sette Ruini lascia la presidenza della Conferenza episcopale
Nel due mila undici cade l'ultimo Governo Berlusconi nel due mila tredici sale sul podio pontificio Francesco che da altre priorità alla Chiesa cattolica che all'influenza che sappiamo
Molto forte sui temi dell'etica
E della vita umana nel nostro paese vengono nel frattempo provati due leggi che conosciamo sono recenti la legge settantasei sulle unioni civili nel due mila e sedici e la legge duecentodiciannove sulla dispositivi disposi dispone disposizioni anticipate di trattamento nel due mila diciotto che pur dei loro limiti segnano un cambiamento di clima importante
Allora ciò che abbiamo cui abbiamo assistito lo ripeto nei due decenni trascorsi è stato il Collocamento dei temi della bioetica appunto della piattaforma ideologica di valori
E quindi dei cosiddetti temi sensibili delle questioni appunto su cui il legislatore lasciava una cosiddetta libertà di coscienza
Ed immaginabile che il legislatore lasci
I partiti libertà di coscienza su temi che riguardano la tassazione
La sicurezza
Gli ospedali le pensioni
Sarebbe ridicolo no sarebbe ridicolo impartito una forza politica deve avere una linea politica il fatto di non avere una linea politica sulla vera libertà alla fine all'inizio della vita significa che tu pochi fuori questi temi dagli interessi politici fondamentali della democrazia e questo che è successo per vent'anni
Forse è finito facciamo attenzione che potrebbe anche ricominciare quindi diciamo come sempre la storia ci deve insegnare quello che è successo per vivere bene il presente
A mio modo di vedere questi sono temi che devono tornare al centro delle democrazie sono temi democratici evidentemente sì
Perché e mi prendo altri due minuti riguardano la libertà e le condizioni per esercitare la libertà la libertà l'inizio della vita la libertà alla fine della vita la libertà nella vita intima la libertà che riguarda la nostra sessualità e la libertà ha bisogno di condizioni che sono materiali culturali e riguarda l'uguaglianza
Democrazie sono fondamentali fondate sulla libertà e sull'uguaglianza l'uguaglianza che tutti possano esercitare queste libertà perché è evidente che le persone più fortunate del censo
E nella cultura
Sono certamente ostacolate dalla loro libertà ma possono anche superare gli ostacoli e sappiamo che le persone andavano all'estero per la procreazione assistita sono andata lesto per suicidio assistito e possono andare in Paesi più fortunati
Per lavoro il le loro vite intime e sessuali più corrispondenti a loro
Visione della vita quindi si può lasciare il Paese ma lasciare il Paese e qualcosa
Di negativo per il paese ma è qualcosa che si possono permettere in pochi quindi
Ho l'impressione di dire delle ovvietà purtroppo non lo sono perché lo vieta e che questi sono temi al centro delle democrazia
Come le politiche della tassazione le politiche della salute le politiche delle pensioni le politiche dell'agricoltura sono c'è al centro degli interessi idratazione democratica
Quindi la nostra dati da cui derivano due cose
E concludo su questo che sono poi le cose mi sembra che sono state al centro dei delle gli interessi della Consulta di bioetica le regole e la cultura
Allora le regole sono fondamentali senza regole
Tutto del segreto del divieto all'ombra della norma
Che la dieta
Quindi le regole sulla fondamentale per avere la possibilità di vivere bene l'inizio e la fine la sessualità l'intimità le cose di cui discuteranno gli amici che parleranno dopo di me
Ma le regole non bastano le regole sono il puntello della possibilità che una società democratica faccia circolare esperienze e cultura
E quindi noi siamo sulle soglie di questa cosa qui regole che cominciamo da vere limitatissime
Limitatissime ma li abbiamo è stata diciamo in qualche modo ti costruita la legge sulla procreazione assistita
Ah facendo aprire delle libertà ci sono le disposizioni anticipate poi vogliamo chiaramente ci aspettiamo l'Italia sia c'è qualcosa che riguarda le unioni civili che non è il matrimonio paritario ma è un inizio importante abbiamo le regole ma su queste regole a mio modo di vedere sono la possibilità che le persone facciano dell'esperienza in prima persona
Disse era irrazionali e che le possono comunicare
E che queste esperienze circolando nella nazione siano di modello di educazione e di esempio
Allora la Consulta di bioetica è questo il lavoro culturale sulle regole e la circolazione culturale perché le persone possono essere in libere e avere la felicità che deriva dalla libertà la felicità che deriva dalla libertà e regole
Giuridiche ma è anche cultura cultura personale e cultura della nazione e mi interrompo qua grazie
Do la parola professor Maury che ci presenta le attività e diciamo della Consulta di bioetica che dirige da molti anni
Ringrazio davvero disse che mi metto in piedi per così anche quelli che sono più lontano riescono a vedermi
Siccome i tempi stringono io ho preparato anche l'intervento ha scritto magari poi lo metteremo sul sito data l'importanza di questo incontro e mi complimento pareti in circolo mobili che ci ospita e con cui speriamo di continuare il la collaborazione la presenza di tanti di voi mi sono occhi questo segna la ripresa nella sezione romana
Dalla Consulta che è nata per volontà
Di Renato Boeri grande neurologo milanese direttore dal Besta tante altre cose
Per inciso padre di Stefano e Tito ma questo è un'altra questione
Che non perché sono amici dalla Consulta nel senso che quando poi la morte del padre ci hanno dato l'archivio tante altre cose Marche non ne fanno parte in ogni caso il punto la seconda sezione che abbiamo fondato era a Roma che è sempre stata una sezione molto attiva come tutte le sezioni con alti e bassi attualmente sta riprendendo io mi sono chiesto
Cosa dire in Breve
E per perché impegnarsi in un'associazione di volontariato culturale questa è la domanda
E per darle una risposta ho preso il titolo che è stato dato a questa sezione cioè la Consulta di bioetica il progresso civile
Allora il primo punto è è vero noi sostanzialmente dalla Consulta di bioetica così che siamo un'armata sparsa di sparpagliati però crediamo che ci sia un progresso civile
La nozione di progresso civile è una nozione importante
Per saltò perché tutte le questioni perché Progressio vuol dire penso credere che ci sono civiltà migliori e civiltà peggiori
Ed è vero
Io penso che ci siano civiltà migliori e civiltà peggiore cioè che che che non vanno bene lo so che questo è un problema culturale estremamente importante perché noi dobbiamo avere un criterio per stabilire che quando una cosa è meglio rispetto a una cosa che è peggio ai criteri io io lo individuo
Nel fatto
Che sono migliori di quelle civiltà che consentono l'autorealizzazione degli individui Dalmat la mia maggiore autorizzazione del maggior numero di individui
Sulla scorta di conoscenze vere
Perché mi raccomando potrebbe esserci un autorealizzazione sullo scorta dicono di conoscenze fittizia
Immaginarie il grande processo di secolarizzazione che come disincanto del mondo frutto dell'avanzamento delle conoscenze scientifiche
E quello che ci porta a questo nuovo elemento di cui noi dobbiamo ristrutturare i valori questo è il compito di fondo tipiche ripensare i valori ci sono aspetti si sono civiltà che sono così peggiori da essere sotto sotto la linea del male
Che vanno condannate
Su questo sono esplicito il nazismo non è stato solo come se il Paese ha detto vero un elemento di follia di temporanea follia frutto di seguace un capo nuovo c'è un'ideologia c'è una Weltanschauung elaborata nel tempo che purtroppo però è è è sbagliata
E va combattuta come elemento di sommarie tutta una serie di cose sbagliate naturalmente non posso argomentare qui le questioni mi raccomando però la linea di pensiero è quella quindi noi i dalla Consulta riteniamo che ci siano delle questioni dei nuovi valori da proporre
Per il progresso civile
E il punto di fondo è come mai come attuare come perseguire il proprio il progresso civile
Su questo punto ci sono ovviamente tante questioni ma uno sta nel avanzare nuove proposte nuove proposte scientifiche e nuove proposte valoriali
E questo una volta lo faceva le università
Oggi purtroppo le università non hanno processato questo elemento Mantero nel grande libero calcia ruolo dice in effetti le università a lui l'attribuisce dice fanno ragionamenti troppo astratti
Secondo me non è solo per quello secondo me è che le università oggi hanno perso la lì una linea culturale quindi sono per tante ragioni
Hanno cessato di avanzare la questione delle proposte culturali unitarie di qui l'esigenza di a vere associazioni come la nostra che promuovono che cosa due questioni fondamentali uno nuovi valori
Però nuove proposte Kultur culto dico culturale di valore due che fanno l'azione di di sostegno di queste idee perché Whitey diceva che le grandi idee a non ad un una emivita di venticinque anni circa dopo venticinque anni
C'era una forte tendenza al rientro alla tradizione se non non trovano un particolare sostegno che le porta al consolidamento
Ecco io credo che noi come associazione come Consulta di bioetica e questo che stiamo facendo abbiamo lanciato e chiudo abbiamo lanciato mille novecentonovanta
Già poco
L'idea il testamento biologico
Allora era un'idea che appariva assurda
Su questo abbiamo un esperto di John Stuart melma John Stuart Mill dice che le dinamiche delle idee o almeno cena citazione ma non l'ho mai trovata e quindi sarei anche curioso d'averlo
Ma dice prima lei nuove idee appaiono assurde
Neanche si discutono poi diventano controverse è possibile ma abbiamo il sale più o vediamo e alla fine vengono accettate
No allora e il punto di fondo è che all'inizio io ve l'assicuro lei reo di avere il testamento biologico appariva semplicemente assurdo
Se volete dei riferimenti storici andate a vedere alcuni articoli pubblicati su Notizie di Politeia che allora era appena appena nata
Poi è cominciata a diventare controversa e fu fortunatamente oggi abbiamo una legge che lo che la stabilisce quindi noi come Consulta di bioetica abbiamo fatto questo tipo di lavoro e continuiamo a fare il lavoro concreto di di promozione culturale
Di educazione culturale naturalmente ci sono altre associazioni che ad esempio fanno azione di lobbying politico che perché è molto importante per arrivare certe norme altre associazioni che fanno un lavoro ancora più pratico ad esempio di come si redige un testamento biologico e su questo io voglio dire che sicuramente alcuni dicono guardate i testamenti biologici son pochi io non mi scandalizzo più di tanto pensate che nel mille novecentotrentasette
L'assicurazione volontaria contro le malattie
Ricordo a robot rosso no
Perché uno se s'ammalava o pagava oppure non aveva nulla quindi ci voleva l'assicurazione volontaria il Marte al massimo lo del fulgore dell'assicurazione volontaria raggiungeva poco più del cinque per cento della popolazione
Quindi un numero molto irrisorio rispetto alla questione
Ecco lo dico semplicemente perché noi come consulta di Bioetica facciamo un'azione di volontariato culturale ma credo che sia necessario e fondamentale come stimolo per il progresso civile del paese a questo ci credo speriamo che molti di voi abbiano qualche po'di tempo energie intellettuali da dedicare a questo riguardo grazie
Allora grazie al professor Maury darei subito la parola alla collega la professoressa Botti che modera il primo Pannella dal titolo riproduzione morte salute
Intanto che prendono posto
No no assolutamente forse è bene spiegare un attimo come funzionerà prosegue della della della serata cioè ci saranno questi due panel
Dei brani interbancari è poi un primo spazio di discussione su quello che
è stato detto e poi in ogni secondo panelle di nuovo un altro spazio ET di discussione purtroppo i campi sono un palista Nettie ma cerchiamo di dare un po'le idee diciamo di quello che forse più che di quello che si ha fatto no di quello che si può continuare a fare in questo clima che speriamo sia davvero diverso allora
Rispetto al ventennio precedente allora prima di dare le parole io sono qui in funzione diciamo di punto di moderatrice vorrei
Solo prendermi due minuti di spazio perché in realtà nel nell'organizzare questo primo tavolo questo primo Pannella sui temi della riproduzione della morte della salute e della cura della salute che sono poi un po'ai temi classici diciamo così della riflessione della bioetica
Abbiamo in qualche modo privilegiato il tema della fine della vita della morte del delle scelte individuali della libertà delle persone di scegliere come morire perché a un tema particolarmente attuale in questo momento nel nostro Paese vista appunto la legge
Duecentodiciannove del diciassette e la discussione e tutta la vicenda Cappato però ovviamente appunto
Quindi avremo degli interventi su questo parleremo degli interventi invece un intervento sul tema più ampio del del diritto alla salute della salute e della cura rimane un po'fuori è un tema che diciamo a me sta particolarmente a cuore e quindi ne parlo
Per un secondo e cioè il tutta quella serie ancora di pensieri che possiamo fare intorno invece a mettere al mondo e quindi se diciamo appunto come Consulta come
Come persone che appunto vogliono vivere in una democrazia progressive progressista c'è ancora da fare c'è ancora da fare riguarda al mettere al mondo riguardo al non mettere al mondo
Ricordo ma lo sappiamo tutti che nel nostro Paese c'ha la legge centonovantaquattro che permette entro certe condizioni abbastanza particolari di poter abortire emanò una legge che sta vegliando svuotata diciamo dall'interno dalla possibilità dell'obiezione di coscienza Ca'consentita dalla legge tra mai arrivata a diciamo limiti tali per cui in intere regioni bianco violando peraltro una legge che sostiene che nell'obiezione di coscienza estro personale non di e non di istituzione quindi ogni ospedale dovrebbe avere un reparto i pugili
Diceva intere regioni ormai in intere regioni italiane Nunzi abortisce
Ma c'è di più i molti policlinici universitari
I reparti sono tutti obiettori e quindi le nostre giovani generazioni di medici non imparano la tecnica
Quindi non è che possono poi obiettare semplicemente non la sanno fare e di fatto vi ricordo che questa tecnica non è solo per la libertà della donna di scegliere se avere o non avere un figlio ma anche una tecnica che permette in alcuni rari casi di salvare la vita a la donna e infatti abbiamo due casi di donne morte per obiezione di coscienza gli enti no un anno fa
Quindi voglio dire così come rimane molto da fare ancora secondo me anche rispetto ai temi della procreazione medicalmente assistita perché è vero che la legge quaranta è stata praticamente smontata da una serie di sentenze di tribunale della corte costituzionale
Ma rimangono ancora vigenti alcuni divieti particolarmente iniqui uno che riguarda l'accesso perché ha sempre vincolato alle coppie
Alle coppie eterosessuali peraltro
E non ha le donne sole o alle coppie dello stesso sesso e dall'altra parte vieta ancora la sperimentazione sugli embrioni ancora vietata che vuol dire un insulto diciamo la possibilità della conoscenza poi c'è una questione della Gph ancora è tutta da discutere quindi ancora abbiamo da dire molto anche su questo ma invece diciamo sentiamo
Dalla viva voce delle mie amica e qui e colleghe
Leno Leo riflessioni prima sulla fine della vita e poi sul più generale questione diciamo così poi vediamo come la declinerà Giorgia della salute allora la prima parlare Francesca Perrone io sono particolarmente con tanta di poter dare la parola a una giovane che si è laureata da noi per la laurea triennale sta studiando per la laurea
Magistrale sia interessata a questi danni ha fatto una bellissima testi su questo e io credo che sia particolarmente importante che di bioetica si occupa ignoti giovani diciamo così come perché se no diciamo perché a loro diciamo la democrazia che viene insomma è quella in cui devono abitare e quindi importante sono molto contenta prego Franci
Grazie professoressa
Io si sono molto con tanta di trovarmi qui con voi oggi diciamo sì che ho nell'ultimo periodo avuto modo di approfondire le questioni legate al fine vita e in particolare diciamo gli sviluppi che ci sono stati nel nostro dibattito su questi termini quindi nel dibattito italiano
Quindi nel dare questo mio contributo vorrei porre l'attenzione su alcuni aspetti
Che mi sembrano importanti e che riguardano in realtà la fase in cui si trova oggi questo dibattito sul fine vita che ha il punto è una fase lo diceva prima anche il professor Donatelli è una fase caratterizzata intanto dalla presenza di una legge che è la legge duecentodiciannove sulle disposizioni anticipate ma anche poi c'è stata sappiamo alla recente sentenza della Corte costituzionale che anche qualche modo anche aperto un po'ha la possibilità di avere una legge sull'aiuto al suicidio
Quindi a mio modo di vedere sono dei passaggi molto importanti e che meritano anche una certa attenzione e tanto mi sembra importante proprio questo aspetto e cioè che siamo passati da in una fase in cui non c'erano leggi su sul fine vita e quindi c'era un atto tale assenza di regolamentazione su questi temi
A una fase invece in cui abbiamo una legge che poi va a disciplinare alcune pratiche che sono il consenso informato le disposizioni anticipate
Ma soprattutto coi dice anche su quali principi si deve fondare la relazione di cura la relazioni tra medico e paziente che sono poi i principi della nostra costituzioni
E questo per dire che è alta come se poi andiamo un po'a guardare a non sfonda un po'più ampio in cui questi passaggi si inseriscono quindi sia l'approvazione della legge ma anche la sentenza della corte
Se guardiamo un po'il contrastante che per quello del dibattito che appunto in Italia va avanti da decenni su questi temi allora è chiaro che questi passaggi sono molto significativi e segnano diciamo dei passi in avanti anche perché poi diciamo nel corso di questa discussione molto spesso sono emersi indizi o comunque posizioni che hanno tentato diciamo di riportare queste pratiche a una visione diciamo tradizionale della medicina della relazione medico paziente una visione diciamo che superata anche da l'ha superata anche già da tempo cioè l'idea di una medicina
Vitalistica paternalistica
E quindi il cambiamento a mio modo di vedere che è stato introdotto proprio di recente sta proprio nella verrà diciamo indirizzato al nostro Paese verso la prospettiva appunto di apertura
Quindi anche una prospettiva che a quella della promozioni e delle libertà delle volontà delle persone di esprimere lei di esprimersi alla fine della vita quindi anche in queste circostanze di molto difficili e dolorosi come possono essere quelle legate alla presenza di una malattia e quindi si tratta chiaramente anche di situazioni di fragilità di debolezza che e oggi diciamo in queste situazioni abbiamo a disposizione alcuni strumenti che ci permettono di esprimere le nostre preferenze ad esempio su quali trattamenti approvare o rifiutare e lo possiamo fare anche in forma anticipata ma non non possiamo ad esempio e decidere quando e come morire
E questo perché la legge realtà hanno disciplina poi quelle pratiche chiaramente mi riferisco a all'eutanasia al al suicidio assistito
Che a mio modo di vedere invece andrebbero ad arricchire e potrebbero essere delle ulteriori opzioni da aggiungere a quelle che già ci sono disponibili quindi questa mi sembra diciamo una mancanza e un un limite che poi va anche a impedire
Il fatto che abbia abbiamo la possibilità di esprimerci veramente secondo la nostra la creatività secondo i nostri bisogni secondo i nostri piani di vita
E ex su questi danni però poi vedremo come interverrà il il Parlamento sit se interverrà e diciamo che il il percorso ancora non sembra avere una linea molto molto chiara c'è un ultimo aspetto che vorrei dire e poi concludo secondo me diciamo che oltre a contestualizzare questi passaggi appunto in questo sfondo un po'ampio che a quello appunto come dicevo del dibattito che pareva avanti da tempo in Italia credo che dobbiamo proprio vedere questi sia l'approvazione della legge ma anche la sentenza della Corte
In relazione a un caso che a mio avviso ha dato un contributo molto forte intestati discussione che è la vicenda di dj Fabro
Che credo proprio abbia dato punto questo contributo soprattutto nel anche diffondere certe idee nella società
Anche proprio nel ha stimolato un certo interesse una certa attenzione proprio nel discutere nel approfondire questi danni queste situazioni
Che riguardano comunque la nostra intimità e quindi io credo che la testimonianza come quella di dj fabbro e anche prima quella di Eluana Englaro molte altre
Diciamo che sono vicende che insegnano e ci insegnano proprio anche a familiarizzare con questo tipo di situazioni situazioni speranze che poi appunto ciascuno di noi più o meno direttamente si trova a vivere o diciamo in prima persona o anche purtroppo sempre più spesso attraverso l'esperienza delle persone care e quindi a mio avviso dal proprio queste testimonianze possiamo davvero trarre molti insegnamenti e quindi credo che vadano proprio ricordate valorizzate
Grazie
Grazie grazie Francesca continuiamo a parlare di fine della vita con il marmo che invece una psicologa dell'ospedale San Camillo dove di fatto è stato fatto proprio un lavoro all'indomani se non sbaglio però Wilma correggimi ce lo racconterà ai dell'approvazione della legge duecentodiciannove che appunto permette diciamo di lasciare le proprie disposizioni per capire come lavorarla Ecuba applicarla effettivamente adesso
Anche prima ovviamente adesso ce lo racconta
Soggiorno nella bioetica applicata pratica
Allora io al sapore usare questi minuti per descrivere un po'il significato soprattutto del mio incontro con la Consulta di bioetica se posso
Perché incontro che iniziato
è unico è un incontro che iniziato molti anni fa circa dieci
E che si rinnova costantemente e anche oggi è sempre piena di nuovi di stile di stimoli
Anche perché i temi etici che poi si sono sviluppati in questa frequentazione sono stati strettamente legati alla mia attività professionali all'interno di questo grande ospedale di Roma
Io sono molto felice di appartenere a questa a questa gente ospedaliera
E che è un'azienda ospedaliera ospedali ad alta intensità di cure e di alta specializzazione
Soprattutto per i temi e io mi occupo essenzialmente di questi temi legati al processo di fine vita
Quello che sta un po'riflettendo in questi in questi anni che secondo me non è vero che c'è stata una rimozione del discorso della morte perché in realtà ne stiamo parlando da tantissimo tempo e da tantissimo tempo aspettavamo questa legge è finalmente arrivata
è che apre comunque ha nuovi insomma nuovi interrogativi allora rispetto agli scenari nuovi che abbiamo nel mondo della medicina su come affrontare i il fine vita vediamo che chiaramente esiste un pluralismo di vedute etiche
Ma che
Io credo che fossero insomma penso che potrebbe essere un sentire comune che in un clima democratico non possono che andare verso il rispetto e la tutela della libertà e dell'autodeterminazione individuale circa queste scelte
Soprattutto se considerare lecito no se accettare o no tra le cure ed atti medici che oggi abbiamo disponibili come forse non anzi sicuramente non poteva morire in anni precedenti disponibili e proporzionali
E questa scelta può essere soltanto individuale e non permette delle misure standard di criteri in quanto di quanto possa essere sopportabile per la persona insopportabile
Io credo che in un mondo medico questo siano dei punti che vadano sempre un po'Pacchiarini ti allora questo che cosa ha creato e comprensibilmente naturalmente delle situazioni già assistenza del fine vita la necessità di cambiamenti profondi di paradigmi e di prospettive nel mondo medico e sanitario in genere
Perché non si può più essere guidati da quell'unico principio etico della Bennet deficienza
Che inteso come un principio assoluto come è stato inteso fino ad oggi come un principio assoluto e indipendente dei sentimenti e dalla volontà della persona
Ma dovremmo essere guidati dal riconoscimento della sua soggettività dal bilanciamento di numerose variabili in gioco
E dal soprattutto che richiederà di coltivare che e monitorizzare costantemente un'attenta relazione di fiducia fra tutte le parti
I pazienti i familiari incuranti e i curanti stessi fra di loro
Allora su questi temi nella mia realtà ospedaliera e devo dire grazie alla disponibilità delle direzioni aziendali
Abbiamo iniziato a riflettere già dal due mila undici perché abbiamo avuto moltissimi incontri formativi con i nostri operatori sulla finzione bioetica del fine vita
Con la partecipazione attiva è presente di membri della Consulta di bioetica
Dio
E fino allo scorso anno per questo dico che fosse stato un po'precedente anche alla legge perché abbiamo iniziato a febbraio due mila diciotto abbia della sempre l'attuale direzione a costituito un gruppo di lavoro specifico e multi professionale
Proprio per elaborare un percorso assistenziale per il fine vita che è stato poi deliberato a dicembre ultimo scorso da gennaio ci sono state è stata promulgata la legge sul le DAT avanti in questo percorso la presenza di un ambiente cista della sapienza devo dire fortemente anche voluto a ma accettato tranquillamente da adulti
Ha dato le le le cornici teoriche e la barra di direzione per poter condurre questa realizzati possibile realizzazione di orientamenti condivisi rispetto all'inquadramento clinico del fine vita
E i contesti decisionali condivisi dei piani di cura
Al centro dell'attività condivisa dell'équipe io cioè mi appunti come vedete che per così sono sicura di stare nei tempi al centro dell'attività condivisa dell'équipe padre quel presente anche il medico per le cure palliative il bioeticista e lo psicologo
Abbiamo posto l'attenzione costante personalizzata verso la soggettività della persona
E la facilitazione all'espressione delle sue capacità di scelta tra le possibilità terapeutiche ed atti medici così poi come è stato espresso dall'articolo cinque della legge Turco nove
Questo però per quanto ci riguarda la nostra azienda ospedaliera e la collaborazione con la Consulta non è certo un punto di arrivo ma è soltanto un punto di partenza
Perché uno degli scopi del percorso non è solo il recepimento dell'applicazione della legge ma anche l'avvio di un dibattito o forse è la continuazione di un dibattito sulle questioni etiche nelle aree mediche più coinvolte nell'attualizzazione delle dattero
E va be sto pensando chiaramente alle unità insomma con logiche di terapia intensiva eccetera
Abbiamo visto nei nostri incontri che c'è un gran bisogno una grande richiesta di formazione specifica su temi soprattutto di ragionamento bioetico che fornisca se a tutti noi sanitari una serie di orientamenti fondamentali sulle questioni morali che si affacciano in questi contesti
Senza di questi la tendenza un paternalismo medico c'è sempre
Dietro l'angolo per quanto ricco ed animato delle migliori intenzioni di portare sollievo e di ordine naturale
Potrei fare degli esempi ma forse posso anche non so andare oltre magari nel dibattito fra potremmo spiegare che cosa intendo
E ma per esempio per c'è una cosa qui Fossett tengo di specificare per quanto riguarda la sedazione profonda che viene considerata come l'elemento principe della soluzione dei dilemmi
Dei decenni etici e quello che le le persone
Dovrebbero sicuramente condividere c'è un un secondo me un problema perché e come se si pensasse che solo il dolore fisico posto a dare spiegazione voce a le decisioni soggettive dove invece c'è tutto quel dolore morali psicologico
Che può portare a decisioni diverse del fine vita è qui entriamo nella nel campo del suicidio assistito o dell'eutanasia
Che coinvolgerà chiaramente nel dibattito futuro tutti noi operatori sanitari i cittadini e saranno necessari ancora altri cambi di paradigmi per cui si dovrà fare appello non solo al piano di di diciamo astratto di diritti e doveri che spesso nel dibattito si contrappongono ma e forse qui mi riferisco BMW ritorno anche alle tesi di Caterina botti ma alla sollecitudine verso le sofferenze espresse dagli altri al prendersi cura dei loro bisogni ma anche dei propri
Anche gli operatori sanitari dovranno interrogarsi sui però più di bisogni secondo me e si dovrebbe privilegiare il contesto delle relazioni qui tutte le persone sodio immerse nelle il con le loro relazioni affettive ma anche nelle loro relazioni con noi
Esiste quindi una responsabilità morale del professionista sanitario verso le richieste della persona morente del farsi carico in termini di impegno a curare fino alla fine
Responsabilità che affonda nella relazione stessa di cura che supera questa visione vitalistica e abbraccia le condizioni della qualità di vita dei danni e della sofferenza che il malato può considerare sopportabili per se stesso
Credo quindi che i passaggi successivi saranno una sarà un'attenta rispettosa e profonda conversazione sul fine vita in termini psicologici Space psicologici spirituali e bioetici
Che esso è assolutamente necessaria per le strutture sanitarie non solo con paziente familiari ma stufo soprattutto oggi tra sanitari stessi
Stiamo progettando e qui c'è il futuro delle attività stiamo progettando ulteriori incontri formativi la nostra azienda ospedaliera su questo tema proprio sulla conversazione di fine vita sul percorso
E anche per il due mila venti quindi insomma considero questa associazione veramente generativa
Una collaborazione che ha dato molti frutti e sicuramente continuerà a darne continueremo a parlare come Consulta di bioetica di questi temi ovunque
Con tutte le persone cittadini attenti che vorranno comunque poi partecipare a queste a questi incontri a queste conversazioni
Grazie Wilma concludiamo questo primo giro di Interbanca che per quale aprire un po'di discussione
Con Giorgia Rocca che oltre a essere un'amica carissima dell'associazione Abbiati che in campo ma di fatto è un'operatrice sociale che si occupa particolarmente di mediazione culturale in un'associazione specifica se ci dirà qualche cosa come legge lei la questione della diciamo così quello che abbiamo messo sotto il termine salute io mi prendo una minuto se mezzo per ricordare era una cosa che mi ero segnata di dire
Che un altro dei delle questioni importanti secondo me è il tema dei bisogni non solo il tema delle scelte
E delle libertà e quanto abbisognino e dobbiamo considerare una realtà di impoverimento e di depauperamento dei servizi
Sanitari delle dei presidi dei consultori e delle di di di un grande spazio che c'era o per garantire quel diritto di salute che noi abbiamo in Costituzione
Diritto che vale per tutti gli individui nella nostra Costituzione e non per i cittadini italiani
è uno dei pochi
Articoli della Costituzione che non parla di cittadini ma parla di individui
E quindi diciamo ecco adesso non so se di altre si parlerà di questo però secondo me è un tema anche importante piaccia grazie
Grazie a Caterina
Mi ricollego ai termini precedenti perché la salute e come condizione personale attraversa la nostra vita dalla nascita fino alla morte o quanto meno il tentativo di tutela della salute
Come diceva Caterina è un diritto sociale individuale costituzionalmente Recup affermato quindi noi siamo tutti tutelati dall'articolo trentadue della Costituzione
Per il quale
è un diritto dell'individuo e non del cittadino e questa è una prospettiva dalla quale io parto principalmente per il fatto che mi occupo di di salute
Per la popolazione immigrante ed era una e posizione dalla quale si possono comprendere quante difficoltà possano incontrare le persone in generale i cittadini italiani e cittadini stranieri interfacciandosi con un servizio sanitario che è comunque uno dei migliori al mondo tuttora
E che si regge sulle spalle di operatori che continuano a portare avanti delle piattaforme una piattaforma valoriale differente da quella cattolica a cui faceva riferimento professor dalla pelle
Ma che si sta comunque difendendo sempre con non meno armi sostanzialmente
La salute è un bene individuale ed è un bene che deve essere tutelato all'interno di un contrasto sociale che è quello nel quale una ogni persona Dinoi vive
Le istituzioni nella loro complessità e con dei doveri di collaborazione
Hanno io vari obiettivi che vanno nella direzione della tutela della salute della prevenzione
Dell'attenzione alla ad un ambiente salubre a un ambiente salubre dal punto di vista proprio ambientale ma anche lavorativo
Alla possibilità di riconoscere a tutti su questo territorio e gli stessi diritti e la stessa possibilità di accedere ai servizi ora questo
Non è così tre da quando sono state azienda Lizzadro il primario regionalizzate poi il servizio sanitario è diverso a seconda dei territori nei quali si vive l'accesso quindi non è lo stesso sicuramente buone pancia alla parte più vulnerabile della popolazione non accesso
Come voi potete immaginare c'è una sorta di di spostamento quando si hanno si iniziano delle patologie gravi tra Sud e Nord perché i servizi del Nord sono più funzionali e più efficaci più efficienti
Questo chiaramente
Non rispetta i fondamenti della della costituzione del nostro servizio sanitario crea universalista
Ed è improntato sull'equità e sull'eguaglianza
Però di fatto questo non è e quindi
Dato che stiamo parlando
Delle risorse personali rispetto alla difesa della propria salute come individuo e come individuo all'interno di relazioni con nostra famiglia la comunità il contesto nel quale noi viviamo e è molto importante fare un discorso culturale
Rispetto al diritto alla salute perché per poterlo realmente agire bisogna essere già competenti
Cioè bisogna conoscere
Come funziona quali sono le norme in il sapere agitare degli intoppi burocratici che vi assicuro dal punto di vista di una persona straniera che non parla italiano ad esempio
E faccio questo esempio non a caso perché
Mi occupo di mediazione linguistico culturale in sanità e vi posso assicurare che la presenza o meno di un mediatore linguistico-culturale ha un effetto enorme sull'efficacia l'intervento terapeutico
E anche
E non perché il paziente e il terapeuta al medico siano nemici in quella sede
Ma proprio per il fatto che il medico a molte responsabilità il fatto che ci sia presente qualcuno che aiuta la comunicazione la comprensione dà al medico la possibilità di essere un buon medico
Questo non vale soltanto per i migranti che non parlano italiano perché molti italiani hanno dei problemi a interfacciarsi con i servizi sanitari
E anche in quel caso
Sì possiamo dire che sarebbe necessaria una mediazione linguistico-culturale mediazione culturale che è possibile se si fa educazione alla salute nelle scuole se le persone diventano competenti e non affannoso de i social per informarsi sulla modalità di assunzione di un farmaco di un altro o sull'opportunità di vaccinare i propri figli o meno
E questo bando nella considerazione del fatto che per difendere questo patrimonio che abbiamo come
Paese
Sviluppato che dà importanza al cittadino come all'individuo in questo caso mai dobbiamo conoscerlo
Il servizio sanitario nazionale per poterlo difendere
Per poter evitare che chiudano consultori come stanno guidando consultori costantemente che sono dei dei luoghi di integrazione socio sanitaria dove la persona
In teoria se non sono andati in pensione tra persone considerata nella sua complessità
E e che sono un punto di snodo per esempio per l'applicazione della legge centonovantaquattro di cui parlava Caterina
Diciamo che il senso del mio intervento era prevalentemente quello di ricordarci che quello che abbiamo è prezioso chi può essere migliorato e deve essere migliorato ma per il momento deve essere proprio difeso
Difeso dalla consapevolezza delle persone che e hanno interesse a mantenerlo vivo
Non so se terminato fondi a disposizione
Devo dire che la possibilità di integrare persone di altra di altra lingua di altra cultura all'interno del servizio sanitario da Allo stesso
Agli operatori non a questo servizio e che sembra un monolite
Con il quale non si può comunicare ma dagli operatori delle capacità in più di comprensione dell'altro perché la salute è un bene relazionale oltre che individuale non possiamo essere in salute se non abbiamo a che fare gli uni con gli altri
Grazie
Grazie Georgia allora adesso abbiamo quarto d'ora per qualche intervento domande e chiarimenti
Istanze
Questi cammini che
Potete volle R. dirci
Come dire
Ma
Pronto sì così cominciamo Chiavacci ovile ringrazio diciamo collettivamente è una considerazione che
Sì su cui vi inviterei a a tornare diciamo una cosa che colpisce molto e che ha in qualche modo diciamo può essere un filo tra le varie relazioni e poi la presentazione che è stata fatta l'idea che queste questioni bioetiche le questioni che riguardano la salute piuttosto che l'integrità fisica psicologia degli essere umani sono rubricate come delle questioni di contorno diciamo di una rilevanza inferiore rispetto diciotto salgono dall'inizio appunto rispetto a delle faccende su cui non ci sogneremmo mai
Economiche
Fondamentalmente di lasciare all'arbitrio in qualche modo di non tutelare quindi mi sembra equa nelle vostre relazioni ci sia una un è un grido di mamma anche diciamo un invito a un grido di dolore ma anche un invito a tenere vivo all'interesse collettivo su questioni che sembrerebbero così ovvie poi da sfuggire sistematicamente alla alla legiferazione e in qualche modo alla riflessione
E la cosa mi ricollego soltanto all'ultima rifiutato all'ultimo intervento ma in realtà mi sembra che poi i colleghi molte delle cose che sono state dette e che questo tipo di vogliamo chiamarli diritti vogliamo chiamarli possibilità o vogliamo chiamarli bisogni come dal titolo dell'intervento
E libertà più in generale colpiscono in maniera diversa persone diverse e colpiscono in maniera diversa a persone che sono più deboli
Proprio perché non hanno questo tipo di accesso alla riflessione alla trasformazione personale e in qualche senso allora in qualche modo alla non hanno i diciamo vengono precluse delle possibilità e ciò che viene precluso non è soltanto sulla mente principalmente l'accesso a dei diritti che ciò perché ci sono ma anche forse la possibile ad immaginarne di nuovi immaginarne nuove situazioni nuovi contesti e quindi da una parte dobbiamo difendere
Quel che quello che c'è diciamo e conservare con un lavoro di conservazione
Quella che è stata una grande stagione di di svolti i diritti e anche però andarci a prendere qualcosa di altro che non può che partire dalle posizioni individuali delle persone che ne hanno bisogno
Marie
Una questione telegrafica costruendo su quello che ha detto anche ribatte su tutto tutti voi
Secondo voi ce come associazione ma in generale come linea culturale la l'esigenza di combattere quest'idea che drammaticamente negli ultimi quindici anni
Diventata comune e cioè che ride i diritti
Solo dei costi
E quindi bisogna diminuire i diritti come bisogna diminuire il costo
Io penso che dobbiamo ve lo dica capovolgere la situazione dei vecchi diritti sonda le opportunità
Perché l'aumento dei diritti come diceva che prima
Salari Marchetti no
L'aumento dei diritti è un aumento di opportunità per tutti se non riusciamo cui invoca a cambiare questo nodo secondo me siamo sempre un po'
In discesa insomma il quello insolita non riusciamo a fare qualche cosa non lo so come riuscire a far questo ma vedendo tal più giovani che qui penso che
Sia Cuccu è questo il punto fondamentale dell'impegno poiché se richiamiamo bisogni o al proprio adesso su questa roba qui vediamo gli elementi di terminologia so che sono importanti ma in questo momento
L'importante ravvedimento
Qualcun altro che vale fare l'interbancario passa allora intanto a salutare chiedere se vuole dirci Casanova
Diciamo un nume tutelare del di questa nostra a anche di questo nostro impegno a dire ai tanti anni ormai Cangini alla tornio allorché e era la segretaria gioco qualora
La formula
E lo fece a nove i diritti della CGIL
Sì buonasera tutti io non avevo particolare
Urgenza di parlare però sono contenta di potervi fare un brevissimo saluto
In sette io
Fondato diretto partecipato lavorato insomma
Tre per trent'anni l'Ufficio nuovi diritti della CGIL nazionale
E cioè una una piccola cosa che potrei dire che ci accomuna con questo appuntamento naturalmente la mia attività poi continua anche al di quando a quando è finita vanno il rapporto con la CGIL quindi mi troverete sempre sul campo quello che volevo dire che
Come in tante tante volte Successo soprattutto alla partenza di quando si comincia a parlare di nuovi diritti tanti anni fa
Anche abbastanza in buona fede qualcuno pensava che c'erano cose molto più urgenti con meno uno può pensarlo oggi
No in questa situazione di grande piena crisi economica di costume
E quindi qualcuno penserà
Avrà pensato che noi ci vediamo così per parlare dei
Dei massimi sistemi
E che però Cervi tutta ci sono tante cose
Ecco invece io credo che sia proprio necessario parlare delle
Delle persone parlare della dignità dell'autodeterminazione della laicità dello Stato perché
Abbiamo visto che
C'è un un impazzimento generale non soltanto in Italia mi sembra che ci sia
Un presidente americano che ci batte tutti come questo questa grande simpatia che pare che adesso suscitino un personaggio di destra anche molto volgari
Assolutamente ignoranti
Noi dobbiamo tornare restare riflettere
Far parlare le persone delle delle origini del e di quello che c'era la base di tubi tutto di tutto il nostro agire e quindi credo che ha appuntamenti come questo sia hanno molto importanti grazie
Grazie
Abbiamo ancora un secondo
Qualcuno vuole dire qualcosa io posso fare una domanda diciamo invece perché ovviamente ne avrei tante a tutte
Però potendo pagare magari brevissimamente la la parola ancora per mezzo secondo a ciascuna delle tantrici
Io volevo sapere da da da vino ma come di fatto qua è stata dice avuta dal personale sanitario e dal ed è parziale anche questa questo lavoro diciamo coi mi diciamo né i fatti insomma Giachetti già al di là del della della della governance diciamo del lavoro che avete fatto come gruppo che ha messo su questo le l'impatto quale è stato diciamo giace accertata e quindi magari velocemente mi dici qualcosa così come diciamo così sfruttando generazionale mente diciamo la presenza di Francesca tra noi mi veniva da chiederle se
Appunto lei trova che è e ci sia sensibilità poi su questi temi tra i coetanei
Se però questo dj Fabio no ovviamente fa impressione perché per noi il casus belli è stata Eluana Englaro ma giustamente le generazioni passano a Eluana Englaro ormai storia diciamo per e quindi sette otto no se se c'è una una concezione dobbiamo visti i giovani per l'ambiante possiamo entrare i giovani per la bioetica insomma ultima fangosi poi dite una parola testa chiediamo
E già Giarda tante troppe cose permette mi sembra che ci sia così questa questa idea di questa educazione no educare a poter godere dei propri diritti
Che mi sembra Tamara fondamentale avanza ma anche troppo sindacale quasi disponevano ha già non basta e che ci lanci verso il il pane il successivo sulla cittadinanza scientifica su quello che si diceva prima sull'importanza di un un certo tipo anche di conoscenze vi dà la parola
Come volete in quest'ordine quello che abbiamo con le mediamente
Uguali
Senti e allora tanto il gruppo è stato formato da diciotto professionisti quindi è anche stato abbastanza trasversale a molte delle unità operative dell'azienda
è chiaro che abbiamo cominciato ora quindi gli incontri si stanno dice dando le difficoltà come scritto prima sono anche soprattutto culturali perché chiaramente è un elemento molto nuovo per molti operatori sanitari le DAT ancora non ci sono in tutto questo percorso gli ultimi mesi ne abbiamo incontrate solo tre da da persone giovani peraltro quindi evidentemente per ritornare al discorso che facevi c'è sta iniziando a dare una maggiore Sigma del una maggiore sensibilità area rispetto presto
Credo che per le persone che si affidano in qualche maniera a nella nostra azienda
Sicuramente il vantaggio ma al momento attuale è quello di avere una maggiore attenzione
Una maggiore attenzione ad avere più informazioni con più colloqui possibili con i medici con i familiari quindi insomma è chiaro che siamo in progress quindi questa cosa per forza della potrò spiegarle fino a qualche mese
Sì allora sulla sensibilità dei giovani penso alle tematiche della
E delle giovani per lei tematiche nella dialettica in realtà io credo che su alcuni temi ci sia una grande attenzione in questo momento diciamo
Però direi più che altro sulle tematiche negli ambienti va be'questo l'abbiamo visto anche molto e della sessualità meno invece credo per le tematiche legate al fine vita
Quindi si paghi
Questi cani appunto credo che ci sia proprio anche una maggiore diciamo curiosità forse sono sentiti di più dalle reggerà mai voi Isolcasa dj fabbro diciamo che io mi si dava anche proprio perché la le diciamo i passaggi che ci sono stati o mi dice questo no
Sono no avvenuti proprio a seguito di questa vicenda e quindi senz'altro c'era stato un grande contributo prima da parte della critica di Eluana Englaro che il caso Englaro che quello aveva proprio iniziata diciamo a diffondere queste queste istanze ma voi questi passaggi si sana relazionali soltanto dopo questa vicenda acquisto mi sembrano importanti riguardano sulla
Sì
Ha un molto velocemente quando mi riferivo all'educazione alla salute e alla conoscenza
Delle delle modalità con le quali ne possiamo garantirci durante il corso della nostra vita per quanto possibile Onna un tesoretto di salute da spendere negli anni sicuramente bisogno considerare la responsabilità personale rispetto agli stili di vita l'alimentazione alle pratiche di igiene ma queste non sono delle delle con delle competenze che si aspetta che si acquisiscono autonomamente ci devono essere delle delle modalità per le quali e questa educazione alla salute viene fatta dagli operatori che lavorano nelle scuole nei servizi pubblici i servizi per la salute nello specifico
E che vadano nella direzione di rendere autonome le persone nella nella possibilità di reperire le informazioni più adeguate al proprio caso individuale perché qua la salute non è la stessa per tutti ognuno di noi reagisce la pratica in ogni e la vive in in maniera personale e deve rispettare la propria idea di libertà
E la la proprietà sul sul proprio corpo in qualche modo
Questo penso
Grazie grazie a tutti
Procediamo con la sera
Allora buona sera a tutti a tutti io sono Sandro galletto sono il responsabile dell'Ufficio nuovi diritti della CGIL quindi l'impegno successore di Gigliola Toniolo che vi ha salutato qualche qualche minuto fa allora io prima di passare la parola a chi insieme a me avuto l'incarico di costruire questo questo panel
Voglio occupare il meno tempo possibile
Riflettevo mentre stamattina pensavo a questo a questo incontro di stasera su quali poteva essere il filo conduttore relativamente ai tre temi che compongono questo panel e quindi il progresso ce la scienza e il progresso scientifico la sessualità e le migrazioni riflettevo sul fatto che sempre più le questioni legate al progresso scientifico e alla scienza si stanno intrecciando in questi tempi con le questioni legate alla salute sessuale riproduttiva delle persone
In corrispondenza di questo legame che si sta sempre più sviluppando si stanno facendo sempre più feroci gli attacchi delle frange più reazionaria della della della società e della della politica non soltanto italiane ma anche europee anche globali nei confronti di tutti quei progressi che acconsentono alle persone di meglio autodeterminarsi attacchi che fino a qualche tempo fa
Forse tutti i campi erano più nettamente individuabili erano da attribuirsi sostanzialmente ad ambienti ad ambienti ad ambienti delle gerarchie cattoliche delle destre più razionali e ma che oggi purtroppo stanno diventando molto più trasversali anche se dispiace dirlo stanno trovando nuovo costo consenso sociale
A titolo estremamente esemplificativo cito il Congresso delle famiglie di Verona a marzo
E lo cito a titolo esemplificativo perché sicuramente si tratta soltanto di una punta dell'iceberg ma di una punta dell'iceberg tutta italiana che ha consentito anche al nostro Paese di prendere atto di un movimento
Di un movimento globale che sta arretrando perse quelle posizioni
E io non credo che sia un caso che quei movimenti che avversa nei diritti sessuali e riproduttivi delle persone siano poi gli stessi siano totalmente sovrapponibili rispetto a quegli ambienti che sono fautori
Nel nostro Paese nel mondo in Europa delle spinte xenofobe che ha delle diverse società
Perché credo che in definitiva anche il tema delle migrazioni sia ancora un tema di autodeterminazione della persona perché d'altra parte cos'altro è
La libertà di movimento delle persone che viene infatti data in tutte le costituzioni moderne non ultima quella quelle europea
E anche in questo caso anche il tema delle migrazioni si intreccia fortemente con il tema del progresso scientifico che ha aperto anche in quella direzione nuove porte nuove possibilità
E così che inevitabilmente gli integralismi perché vogliono avversari diritti sessuali da riproduttive delle persone i diritti
Di movimento delle persone assumono delle connotazioni antiscientifica così come è vero l'inverso cioè che posizioni anti scientifiche
E oscurantisti che conducono a sentimenti xenofobi razzisti trans codici e omofobici
D'altra parte gli esempi in questo senso sono in questi anni in molteplici nello scontro tra quello che è con cautela difensiva definisco lo scontro fra illuminismo oscurantismo e lo definisco con cautela perché sono in presenza di filosofica potrebbero che potrebbero bastonarmi serva andassi fuori sentiero
E mi viene da pensare appunto alle battaglie sulla procreazione medicalmente assistita il tema strettamente connesso che anche Caterina
Nella nella sua del suo pane ricordava che è quello della gestazione per altri Opus oppure il caso dell'attrito re Lina che ricordo e un bloccante della pubertà che checché Ricchetti e quindi afferisce fortemente con il tema dell'identità di genere della persona e più in particolare con il tema dell'identità di genere degli adolescenti e quindi delle persone ancora in informazione la questione delle della salute delle persone trans
E ultimo ma non ultimo le interconnessioni come dicevamo fra salute emigrazioni
I i campi
Di
Come dire di oscurantisti L'Humanité luministici sono decisamente delineati e sono convinto che la discussione di oggi e prostata tracciare delle linee di interconnessione
Perché sono assolutamente convinto che le questo tipo di battaglie sono fortemente interconnesse tra loro è gli oscurantisti questo l'hanno ben capito
Uno dei nostri scopi deve essere quello di trovare il modo di tenere insieme quelle battaglie
Allora insieme a me ne discutono e tambon Ali attivista della di Arcigay Palermo
SL che in del dipartimento integrata immigrazione della CGIL nazionale e Fabrizio Ruffo della sapienza Università di Roma non ha voluto saperne
Il contenuto dei loro interventi perché sono convinto che le migliori interazioni si sviluppano se non le si costruisce prima Masses nascono spontaneamente quindi passo il microfono e tampona Ali di Arcigay Palermo
Io ringrazio sicuramente dell'invito
Sarò breve fino sicuramente prima dei tempi da quando dato è la tesi di laurea che però pare iniziata parlare mi facevano così e allora ho detto ok sto dei tempi sicuramente
A
Benissimo allora avete davanti anche se in questo momento non si veda la persona transgender
Fino a questo momento io ho rinunciato a un percorso medicalizzato perché non condivido assolutamente i principi che hanno costruito tutto il protocollo che si deve seguire purtroppo noi diciamo che in tempo che mi a disposizione sta scadendo
Ci si è praticamente di energicamente quindi dovrà venire a patti un poco nei miei con i miei principi
Perché non mi riconoscete come la persona transgender in questo momento perché sostanzialmente nell'immaginario comune la persona transgender alla persona che ha subito delle operazioni
Che a subito un percorso medicalizzato
Quindi la prima cosa diciamo che
Io prendo ho dovuto pensare sul quale ho riflettuto prima del rapporto con la tecnologia
E quindi su come
Molto torna con la società in se stessa si basa sul rapporto fra tecnologia che molto spesso tu parlavi di limiti parlarvi
Di paura sostanzialmente nel tuo discorso il sottinteso che univa tutte le forze che pongono dei limiti sostanzialmente la paura e la tecnologia spesso spesso ne incute ed il pensiero secondo me dominante in questo momento è che la tecnologia
Sia negativa non parlo di tecnologie sul Colle scoperta scientifica tale di tecnologia che come pensiero quindi come capacità di rimodulare la realtà con delle categorie di pensiero di pensiero nuove e il corpo trans Essendon come dire
Nell'immaginario il prodotto di una di un procedimento tecnologico un corpo che va strettamente strettamente controllato
Ed è per questo che non appena io inizio un percorso e quindi non appena io affermo che la mia identità di genere non è quella che mi è stata assegnata la nascita perché a mio modesto parere mi sarei felicissimo che se ne discutesse uno dei poteri dello Stato e quella di assegnare un sesso e assegnare un genere la nascita non è una scienza dell'individuo politicamente parlando
Quindi dal momento in cui io mi dichiaro altro da quello che lo stato ha deciso io lo sono più funzionale per la società quindi io devo in qualche modo essere controllato e per raggiungere quello che mio benessere quello che l'immagine che io immagino di me
Quello che è il mio desiderio ma quella che è la mia salute anche per appunto per sedute io intendo proprio stare bene quindi non è solo la mancanza di dolore
La le pieno godimento del mio corpo il pieno godimento sociale anche del delle merita di quello che di quello che sono
Dovete sapere che praticamente
Il protocollo nasce negli anni Cinquanta
Nasce da tutta una serie di convenzioni sociali che ancorché ancora sussistono il protocollo prevedeva che via cedessero alle persone che erano materiale credibile che sarebbe stato poi materiale credibile una volta terminato il processo quindi persone che si se è una balla qui diventerà un uomo assist sarà credibile come uomo allora sì e quello era un criterio per accedere ma è tuttora un criterio per accedere che io mi comporti
Come il sesso al quale io sto attendendo quindi anche questo va a come dire a rafforzare tutto tutta una serie una serie di stereotipi e non è detto che quella persona abbiamo quelle quelle quelle caratteristiche quindi la domanda che io pongo al di sotto di tutto questo è richiesta corpo
Di chi chi è chi era chiedi chi decide sul corpo e quanti corpi ci sono perché c'è un corpo sociale che quello che ci spetta ci si aspetta che io abbia e quindi è quello che mi pone tutta quella serie di caratteristiche alle quali corrispondere per ottenere è una cosa che è un mio che un mio diritto
E c'è un corpo politico che il mio corpo controllato
Ma che anche il corpo che io vorrei vorrei agire
E c'è nel corpo personale che è il corpo che ai desideri che è il corpo che cerca di interloquire con la società e che in qualche modo cerca di cambiare il pensiero che c'è
Quindi
Cosa vorrei dire che è tutto cioè è una concentrazione sul limite in questo momento la concentrazione sul limite nella la concentrazione su controlli una società che è basata sulla paura dell'altro sul reputare e l'essere umano come una persona egoista una persona di cui aver paura
Quindi
La questione transgender una questione che sfiora secondo me quello che
Di cui abbiamo discusso fino adesso tecnologia limite
Autodeterminazione in affetti non so quanto tempo ancora
Ok ancora due minuti perfetto così parlò anche un po'degli scopi politici che per cui sono qua in maniera molto scorretta
Come persone tra transgender ci stiamo interfacciando su tutto il territorio
E ci stiamo interrogando
Sui nostri bisogni perché l'intenzione è quella di presentare una legge che vada modificarla centosessantaquattro che è del mille novecentottantadue la legge che ai tempi era assolutamente rivoluzionaria ma che non risponde più alla situazione attuale vorremmo proporre una legge che si basa proprio sul criterio di autodeterminazione quindi sulla consapevolezza dell'individuo di ciò che desidera di ciò che vuole di scegliere
Terapie Volonté Rapier
Che gli eccessi tenuti interfacciarsi con le persone che fanno il lavoro medico che fanno il lavoro psicologico da contente ma alla pari nel senso di in riuscire a spiegare in maniera orizzontale quella che la mia necessità di quindi di ricevere un servizio non controllo
Grazie Tanna forse funzionante questo microfono lo passo se li che Entella dipartimento immigrazione della CGIL nazionale
Grazie
Allora buona sera a tutti a tutte
Allora
Visto che è stato fatto pochissimo tempo per parlare d'un tema
Quelle dell'immigrazione con tema compresso
Non non ci basterebbero alcuni giorni per parlare del tema tuttavia per avere diciamo così un filo conduttore rispetto alla discussione che si è stata data e Crimi panel fino a quest'ultimo cercherò
Di fare una premessa generale intanto questo tema dell'immigrazione nell'immaginario collettivo molti pensano qui è un tema assi a parte
Non riguarda diciamo i temi generali della società italiana questo ahimè un tema che molto presente
Così come no nel nella società nella cultura italiana
E AN questo non è sappiamo benissimo che l'immigrazione ormai sono se è quello il diritto Youssou n'in grandi anti rito secolare
Oggi come oggi parliamo d'un'immigrazione qui in Italia che Surtur Ale tuttavia le normative le leggi che dici disciplinano il tema dell'immigrazione sono leggi speciali e spesso anche sono contraddittorie dispetto diciamo alla Costituzione italiana
Che sapevano benissimo come diceva il professore che la Costituzione una delle più belle del mondo perché nasce proprio perché ci sono stati moltissimi problemi legati alla alla guerra reca legati all'economia legate al sociale quindi nasce anche dal principio di condivisione dove comunque i diritti
Sull'uguaglianza sono i diritti fortemente richiamati e trasversalmente in ogni articolo di questa costruzione questi diritti vengono riconosciuti a prescindere no dell'appartenenza religiosa etnica tutto quanto tutto qua se che sappiamo
Tuttavia in Italia abbiamo come dire Kosovo come dire questa specializzazione del del del migrante no tutte le leggi che vengono fatti sul tema dell'immigrazione sono le leggi speciali
E questo suppongono problemi molto difficile per quanto riguarda non solo la permanenza it l'accesso ai diritti
Ma reso sparliamo anche diciamo così soltanto all'aspetto del del diritto alla salute no garantito per tutte
A partire dalla tout-court trentadue
Mi aiuta molto anche per essere ancora più breve l'intervento della della collega che mese attesi culturale che si occupa della salute dei migranti allora la salute dei migranti
Si è fatto molto in Italia non lo non sapevo non tanto perché diciamo c'è stata la volontà dei politici si si è stata anche un movimento dal basso ha lavorato molto perché sapendo benissimo che facendo delle ricerche facendo degli investimenti anche a titolo personale per fare anche questo tipo di lavoro che fa lei no è un lavoro comunque che come dire richiede no
Molto un po'gli elementi valoriali molto forti fare mediatrice culturale nell'ambito della sanità e affabilità dei migranti non è una cosa semplice
Per farla breve tutto il lavoro che è stato fatto per garantire un diritto universale per tutti che però per i migranti comunque sono i diritti limitati
Comunque collegati Anna Bre polare permesso di soggiorno spesso questo per mezzo di un legato al lavoro tutto diciamo una serie di discriminazione vietata alle leggi per quanto riguarda la salute
Meno male ci sono stati
Come dire
Mobilitazione a partire noi come CGIL alle associazioni per dire questo diritto è garantito tant'è vero che anche se esso stati dei momenti dove questo diritto no c'è stato un grandissimo aiuto da parte dei medici no
Che quando chiedevano come dire la oltre ogni immigrato prive di permesso di soggiorno che si presentava il pronto soccorso di denunciare c'è stato di una grandissima obliterazione un cordino dei medici proprio per codice deontologico d'un medico a dire no questa cosa qui non se ne parla
Dopodiché problemi sono comunque presenti oggi come oggi non è che siamo tornati siamo siamo siamo andati avanti rispetto diciamo un grande lavoro fatto dal basso fatto dell'istruzione in associazioni
Per garantire certi diritti vedi quella come la salute che è molto importante siamo tornati indietro rischiamo anche ritorna indietro
Rispetta le normative ancora sempre più securitaria esempio discriminatori nei confronti de di un'immigrazione credimi trazione guardate bene
Rispetto alla salute sia il diritto sia la salute diciamo al servizio sanitario nazionale ma per quanto riguarda il lavoro che fanno fischi fa sindacato sa benissimo che lavoro nei settori no con alto rischio diciamo così per le malattie professionali settori molto poco complicati dove il treno diciamo così uno rischia tutti i giorni solo per per l'ambiente che c'è di di di contattare ma malattie professionali e anche molto gravi
Per dire che
Il fatto di legare il diritto alla salute diciamo così a un discorso più generale no di benessere generale secondo me deve essere centrale partire da lì
Migliore la condizione generale qualcuno di voi lo diceva che mi sembra il professore d'lo richiamava
Per farla breve Vito soltanto un un esempio
Che poi tra l'altro l'ha accennato un po'sempre
La collega Petris culturale adesso come adesso
No noi avevamo pensato per tanti anni di lavorare anche per coloro che si chiamano i stranieri temporaneamente presente che una parola bruttissimo che riguardano diciamo queste persone
Che sono privi di permesso di soggiorno
Dopo che comunque stanno nei territori e quindi con un grande lavoro di sinergia der da parte dei tanti soggetti siamo riusciti a creare questi ambulatori ahimè per il discorso che diceva sempre la collega prima per discorsi di dire
E lo diceva anche il professore
Di considerare la salute comunque possono e e che di conseguenza tutti la riduzione dei trasferimenti no la l'approccio che lo vedo le Regioni devono avere rispetto a un diritto fondamentale che non è un corso un investimento si mai
Questo ha ha fatto sì che anche le regioni ragionassero in termini di bilanci quindi molti sforzi che noi abbiamo messi in campo no per cercare di garantire la salute ma anche quelli che diciamo sono privi di permesso di soggiorno ma non solo ma anche quelli diciamo che che hanno tra virgolette complessa no di andarli a cercare tali Salute su questo siamo torna indietro allora
Sono d'accordo
La sollecitazione ci sono su questi temi di cui parliamo si sono temi interconnessi sono temi che riguardano la società e quando noi su questi temi no andiamo avanti no tutti insieme naturalmente declinandolo su delle specificità e il quadro generale che migliore tutta la società che Emilio ora se no altrimenti non ci possono essere diciamo così diritti divisi o sono in diverse universali uno non sono affatto grazie
Grazie se li allora per l'ultimo intervento del panel poi apriamo la discussione passo la parola Fabrizio Ruffo della sapienza di Roma
Grazie Sandro grazie a Moby Dick per
Averci offerto esso spazio questa discussione io sono un un po'eccentrico rispetto alle alle cose che sono state dette fino adesso un eccentrico non tanto perché non condivida
Quanto perché metafora un po'di di altre cose ma nel solco di quello che è stato detto sul che possiamo così tradurlo viviamo un'epoca di straordinari cambiamenti
Questo potrebbe essere diciamo il titolo
Di di di quello che ci siamo detti
Allora in questa epoca di straordinari cambiamenti la scienza la ricerca scientifica a un posto oserei dire
Primario
Cioè la la ricerca scientifica ha cambiato in un tempo brevissimo
In modo radicale il modo ci è stato detto cui noi nasciamo moriamo
Viviamo ci curiamo
Ma oserei dire il modo in cui produciamo il modo in cui noi consumiamo il modo in cui noi mangiamo
E così via
No diceva il lui cioè il vecchio cantano a ogni o ogni risultato sperimentale produce nuove domande alle quali siamo costretti a dare a dare nuove risposte no quindi se mezzi ha messo in moto questa sorta di di meccanismo
Ora io vorrei farvi un esempio di questo straordinario cambiamento un esempio personale con degli amici e colleghi abbiamo organizzato due anni fa una grande mostra che si è tenuta a Roma sul DNA
Straordinario successo dico si può dire a posteriori cento mila visitatori siamo stati anche sorpresi da da da da risultato allora all'interno degli spazi espositivi ad un certo punto abbiamo diciamo c'era una bacheca con dentro una scatola con delle cornee
E questa cosa già di per sé potrebbe essere una sorta di sintesi delle cose che voi detto ma la ne dove la cosa interessante l'aneddoto che c'è dietro quella quel fu quel contenitore
Io cerco queste queste cornee per così dire Mapai vado mi dicono guarda deve andare all'Università di Padova
Vive sia di Padova vicino guardate c'è qui una nostro ricercatore che non sta più qui
Non lavora più qui in università fondato una società biotech con una start-up di Betty mettiamo in contatto con lui
Chiamo questo ricercatore
Egli comincia a spiegare dico guardi noi abbiamo bisogno facendo tutto un cappello lunghissimo ma ad un certo punto immaginate un po'la la la la la la la la discussa telefonica mi blocca
E con il piglio del del tipico dell'imprenditore del Nord Est nove usare una una sorta di di categoria
Che ci piace molto mi fa
Senta
Ma lei di cosa ha bisogno perché io faccio le cornee mentre mia moglie fa la pelle
Allora io mi trovavo di fronte ad una piccola azienda familiare
Ad altissima tecnologia dove questo imprenditore aveva pubblicato sulle migliori riviste internazionali per anni dove il marito produce cornee che la moglie produce pelle per i grandi ustionati
Ora quell'aneddoto quella telefonata secondo a me mi ha colpito molto no
Perché
Cosa significava significava che il rapporto tra scienza e società era completamente trasformato cioè in una zona più o meno il paesino dove storicamente si fanno gli scarponi da sci
Si facevano questo tipo di virgolette produzione ma che tipo di no che tipo di scienziato era quello io avevo con cui io avevo interloquito e quello scienziato che tipo di atteggiamento
è il tipico aveva come fu POR produttore e fornitore
E quello che lo chiamava era un cliente il semplice era un cliente è una persona che aveva una necessità di salute e così via
Allora noi siamo dentro una fase
Rispetto alla quale dobbiamo cominciare
A porci in questa prospettiva il e la cosa sarà sempre più diciamo con un effetto volano in crescendo
Per esempio una cosa che mi viene in mente l'insufficienza delle cultura e politica ma oserei dire la dico da da iscritto alla CGIL di culture sindacali rispetto a un cambiamento di questa natura
Conosce totalmente spiazzata
C'è l'aria diciamo così i se dovessimo metterà da un punto di vista cinematografico no troppo spesso riferimento ancora Tempi moderni
Siamo non funziona più
Ecco quindi innanzitutto una ridefinizione delle culture politiche pur con i sindacati
Come affrontarle è ovvio che diciamo io non credo ci siano come s'è già stato detto se c'è una un obiettivo quello a cui della Consulta sia quello di di di di spingerci tutti a a fare a farci domande più che a dare delle risposte
Definitive mi sembra che questo sia giù questo sarebbe già un diciamo uno straordinario successo imparare a porci nel domande
Rispetto anche alle semplificazioni drammatiche ci vengono proposte quotidianamente
Allora io individuo due vie d'uscita ma nessuno son veramente diciamo sono sono questioni su cui mi cimento da un punto di vista professionale
Uno ampliare quella che io chiamo no no non io insomma sono sono in buona compagnia e questo cittadinanza scientifica cioè il tema della e della conoscenza e la conoscenza scientifica deve entrare a pieno titolo in una espansione dei diritti di cittadinanza non è facile
Perché già i vecchi diritti di cittadinanza in qualche modo è spesso è difficile
Attuarli
Compiutamente ma come dicevamo prima cosa che sembravano impossibili
Pochi decenni fa oggi invece dobbiamo
Sono reali ne discutiamo quindi un ampliamento dei diritti cittadinanza inserendo tra questi un diritto alla cittadinanza scientifica
E per fare questo c'è solo un una un altro elemento cioè bisogna ampliare gli spazi democrazia
Cosa non facile perché viviamo assolutamente in un tempo in cui invece il diciamo così la spinta il vento dalla storia omicida Benjamín spingerà sul restringimento di quegli questi spazi democrazia ecco noi dobbiamo invece preservare questi questi questi spazi perché solo ridefinendo in questa direzione
Il rapporto tra scienza e società io penso e di anzi sono convinto con le potremmo diciamo dare una come ha detto Caterina non all'una
Una spinta progressive progressista
Al al mutamento che stiamo vivendo mi fermo qui
Grazie grazie Fabrizio allora abbiamo gli ultimi dodici minuti che dedichiamo alle agli interventi dal pubblicò se ce ne saranno io invito sia il pubblico a intervenire sia anche i tre discussa a discutere tra loro se lo vogliono Acea
A a interagire liberamente in modo tale da trovare anche un un filo conduttore di delle cose che abbiamo che abbiamo detto finora
Sollecitazione
Un pensiero
Ovviamente insomma nel nel mio piccolo però tutto per esempio la narrazione tutta la retorica che si adesso contro il sapere cioè si sta secondo me anche a livello politico
Nei parlo dei talkshow che vedono proprio le persone ci può vedere chiunque insomma
Vi è tutta una retorica contro il sapere contro la conoscenza quindi quei campi che noi vorremmo poco in qualche modo appunto far progredire vorremmo allargare invece sì c'è tutto proprio secondo me è un disegno politico comunque una tendenza invece appunto come dice lei a restringere lì
Proprio perché ha probabilmente stiamo assistendo intanto al trionfo della mediocrità
Sinceramente e mediocre ha bisogno invece che quel campo scientifico con la cittadinanza scientifica non venga in alcun modo
Resa fruibile
Alle persone ecco vorrei sapere se può essere un un input o una discussione
Sì cirrosi sicuramente sì occhio che la risoluzione c'è una ai posso darti del tu ci semplificano Lidia
Allora mi mi sembra diciamo così che la spinta va proprio nella direzione in cui tu dici cioè ci sono in in interi
Ari culturali che spingono per un restringimento e il il tema del del diciamo così dell'antiscientifico sia mostro per semplificare anche in questo caso e uno dei diciamo detti delle dei cavalli di Troia di questo di questo passaggio
Ma a mio avviso lo è per un motivo semplice che c'è una difficoltà appunto a dare invece uno sbocco
In avanti
In modo particolare io l'ho detto con una diciamo così prima in una battuta nel momento in cui le le principali culture politiche
Di progresso non dicono una parola su questi temi
Ho spesso diciamo così fanno un luogo un occhiolino a a quegli altri pensando così di essere diciamo non dico solo una cosa il modo con cui un intero mondo politico si era relazionato rispetta la vicenda degli OGM
Insomma noi che stavamo diciamo così eravamo di parte e abbiamo vissuto quella vicenda un'assoluta in molti casi no diviene Siena basiti no cioè si dicevano delle cose senza senso
Si ripropone uno delle degli stereotipi no alla pensando in qualche modo di di tenere a bada
Ma no mi sa tenere a bada
Già studiare bisogna riflettere bisogna spesso mettersi alla testa di un movimento appunto di avanzamento e così via altrimenti si fa il paradossalmente si fa il gioco e gli altri attori questo son convinto
Sale
Scusate mi intervengo nuovamente ringraziarvi per diciamo pure una questione
Di nuovo comune che mi sembra ossia diciamo se è stato detto in vari modi molto bene che il problema è un problema anche di autorità chi dà le carte di dettare regole
E molto spesso in casi diversi nel caso di diritti piuttosto che nel caso di un transessuale
Piuttosto il caso di tranche del identità cittadinanza scientifica c'è un problema con l'autorità mi chiedo come il problema e la questione dell'autorità si interseca con il problema è la questione della competenza che qualcosa di diverso chi può parlare
La domanda se volete anche
Diciamo molto molto a volte abusata chi può parlare di alcuni temi come se ne può parlare
E ricollegandosi alle cose che sono state dette prima
Quali sono le storie che contano e le storie che non contano da un punto di vista di un progresso civile e culturale una cosa che mi colpisce chiudo
Che in questi tre interventi ad esempio la dico diciamo senza averci riflettuto molto
Mi sembra che ci siano poi delle differenze anche significative nell'ambito della stessa diciamo l'idea di progresso e di libertà tra alcune questioni in cui lui forse come di questioni chance abbiamo bisogno di città ogni forma di ma abbiamo anche bisogno di Esperti ed altri tipi di questioni della della identità sessuale piuttosto che degli all'identità culturale piuttosto che la provenienza in cui c'è un bisogno diciamo di far venire le istanze di a non autorizzata ma di autorevolezza anche da persone
Che da quello ce l'aspetteremmo e quindi mi chiedo se se poi ci sono delle differenze interno magari tra le la competenza scientifica e la competenza su sempre il mondo trasmigrazione
è un po'complicata la domanda
Per Cocer comporti
De di rispondere per a la mia esperienza e l'esperienza di lavoro qua ho avuto negli anni
In questo campo io penso che le devo queste qua vanno insieme insomma
Non non possono essere separati la scienza deve parlare deve parlare comunque dei soggetti e appunto proprio secondo me
Il ragionamento e sulla soggettività
No la scienza parla parla giustamente diciamo un po'
Al mondo me però deve tener conto della soggettività rispetto anche diciamo questo panel di cui stiamo parlando
Se nello specifico per quanto riguarda le partite che seguì gli o danni
Posso dire soltanto la soggettività molto importante Ila culture anche molto importante
Un tema non lo toccate ecco quelle delle donne migranti no c'è un universo mondo sul quale dovremmo ragionare anche lì approfondire me molto perché quando parliamo di donne migranti sono
Rappresentano oltre cinquantadue per cento del dell'immigrazione attuale in Italia lavorano per il settanta per cento nel lavoro di cura
E stiamo parlando oggi oltre i cinque continenti del mondo oltre cento uno e e niente quindi stiamo parlando proprio di culture lingue diverse
Di qui che mi mediatore culturale lo può confermare
Il fatto che stesso nonché i dati ci dicono
Problema e e e i medici no che lo dicono
Che rispetto l'interruzione volontaria di gravidanza e più alta al tasso né i migranti le donne migranti di unità anche qui applet a Monterey hanno diciamo così non solo dove
Il medico in questo caso il tecnico in questo caso dovrebbe anche diciamo quiz cercare di interfacciarsi con le successioni per trovare le modalità di soluzione così come il tasso di ospitalità azione dei migranti negli ospedali più alto tutto questo deriverà che cosa deriva di una mancanza diciamo così di presa in carico no a priori e quindi di prevenzione quindi sono diciamo così
Teme che sono interconnessi che Van devono parlare per forza insieme e poi è chiaro che ci sono i decisori politici che dopodiché una volta che c'è un lavoro scientifico no che dovrebbero farsi farsi carico no di poter far sì che in modo che di ammesso getti possono usufruire funivie del loro diritti quindi sono sono i temi intrecciati
L'altra cosa che termino il Coco perché importante diciamo il dato scientifico in questo caso empirico che riguarda la ricerca no anch'io per fare in questi termini sempre collegando all'immigrazione riguarda anche conoscere
Il tema de de dei migranti i dati ci dicono i migranti Candura rinnoverà qua sono giovani sono stati sono sani forti
Dopo un po'di anni cominciano dalla ma ammalarsi per l'ambiente per le condizioni abitative disagiate quindi anche lì
Si è dovuto comunque una studio scientifico che ci ha consentito anche no di lavorare meglio in alcuni casi per cercare comunque di mettere anche dentro Circuito del dell'edilizia residenziale pubblica no anche migranti perché anche l'ambiente dove vivono apportato che dopo un po'di anni che vivono in Italia ai mi si trovano diciamo così con condizioni peggiori dispetto quando sono arrivati in Italia
Ecco per dire che sono tutte mentre interconnessi e dobbiamo cercare insieme le sinergie per portare avanti diciamo un lavoro che più che altro dopo di che e e politico culturale e lì ci sono di Lissone politiche che devono messe in campo le politiche necessarie
Non so se siamo siamo quasi quasi in chiusura io Piergiorgio ai
Siamo alla fine villa
Io volevo solo ringraziarvi anche nome del professor Maury che mi sembra è stato un pomeriggio molto ricco
E solo due battute uno che secondo me abbastanza notevole che siamo che si siete col siamo riusciti a mettere insieme e temi molto diverso perché la migrazione la salute la sessualità come lasciamo in moriamo sono temi molto diversi sono accomunati direi ed è emerso molto bene del fatto che hanno tutti bisogno di una particolare
Diciamo scrupolo di cultura di preparazione culturale e la cultura delle dimissioni qui emersa che ora veniva la cultura degli e Sperti di chi studia ama la cultura di chi fa esperienze prima persona
Quindi hanno particolare bisogno di cura
Attraversata dalla cultura questi temi e diciamo sono i temi della in quella dimensione anche della della Consulta di bioetica il secondo battuta è che forse rispetto a preoccupazioni grosse che ci regala nostra società a livello globale
Perché abbiamo grandi perdite i diritti di uguaglianza queste diciamo culture politiche terribili no che noi del dopoguerra non le avevamo più viste queste culture diciamo legate fascismo e nazismo vogliamo dirlo e a nuove forme di fascismo nazismo che sono globali
E sono veramente terribili quindici sono diciamo delle cose che inquietano ma penso che per quello che è emerso che possiamo fare un discorso molto in positivo
Veniva detto noi abbiamo una delle diversi sistemi sanitari migliori ma abbiamo anche delle culture politiche che si affacciano poi si nascondono di alto livello quindi discorso che l'abbiamo fatto può essere messo in positivo ci sono esperienze culturali
Della base dei movimenti delle persone che stanno lì sui libri
Che circolo ancora nel nostro Paese io penso che diciamo questo è un Paese che ha un racconto sempre in negativo
è un paese invece che secondo me in positivo può anche insegnare molto e certamente oggi secondo me emerso molto questa diciamo ricostruzione impositivo di quello che possiamo dire per rendere questo mondo migliore e più visibile desiderabile
Grazie a tutti
Iscrivetevi la Consulta o per lo meno lasciate lei e l'indirizzo di posta elettronica grazie