Cultura, contratti e condizioni di lavoro. Presentazione dell'inchiesta di "MI RICONOSCI?"

Io non c'è
Che senso ha
Sto facendo il servizio civile presso un museo nel quale soltanto una persona un regolare contratto di lavoro per tre ore al giorno
Come si può portare avanti o semplicemente tenere aperto un museo con soltanto un lavoratore
Facile si richiedono quattro persone del servizio civile ai quali vengono richiesti compiti al di fuori delle loro competenze quando in realtà sarebbero necessarie figure altamente specializzate per svolgerle
La nuova cooperativa per cui lavoro non vorrebbe darmi nessun riconoscimento rimborso per le visite guidate pagandomi con un livello a due delle cooperative sociali custode guardiano
Siccome è detto da loro tu sei quella laureata in esperienza sei brava e che appassiona farlo ho chiesto mi venisse riconosciuto almeno un livello un incremento di circa venti centesimi all'ora ma non mi sembra vogliano cedere ho trentadue anni una laurea dal due mila otto lavoro come volontaria stagista guida servizi accoglienza progettista didattica schiava dipendente ora se riconosce i miei meriti Pagani vasta gratis
Sono curatore museale dal due mila uno e dal due mila sette sono ferma al secondo livello del commercio che corrisponde ad un capo magazziniere
Non abbiamo mai avuto il contratto di riferimento cioè Federculture e la nostra azienda gestita da alcuni comuni
Lavoro in una piccola biblioteca comunale il cui comune ha ovviamente esternalizzato ad una cooperativa sono tra l'incudine e il martello tra il comune e la cooperativa
Faccio il lavoro per cui ho studiato master pochissime ore settimanali anche la domenica per cui è difficile trovare un secondo lavoro dovrei essere contenta perché non siamo in molti oggi come oggi ma a quali condizioni
Per fare volontariato in archivio di Stato dovuto pagarmi l'assicurazione io direi che merita di essere ricordato
Ho lavorato come educatrice museale per un museo di arte contemporanea
Ero responsabile dei progetti didattici con una collega ma ci pagavano solo le ore nette di laboratorio non la preparazione dei materiali prima non la risistemazione delle sale poi abbiamo lottato per ottenere dei soldi per l'ideazione dei progetti stessi ma ci dettero cinquanta euro per tutto l'anno
Nel settore dello spettacolo le tutele sono pochissime spesso nelle produzioni più piccole o medie le prove non sono pagate al massimo pagati a forfait
Le andate in scena a volte sono contrattualizzate molte altre volte sono regolarmente del regolamentate come prestazione occasionale
Ciò comporta il non avere il versamento di nessun tipo di contributo e quindi l'impossibilità di accedere alla disoccupazione o allo scatto di paga fra gli avvoltoi reattore
Il volontariato culturale è prezioso ma non date e non può sostituire il lavoro
Purtroppo ascolto ogni giorno le informazioni errate ma riferite storpiato e che i volontari riferiscono i visitatori avvolte io i colleghi ci sentiamo quasi in dovere di giustificarci per il fatto di essere pagati per il lavoro che svolgiamo compassione sacrificio
Una volontaria una volta mi ha detto che non ci si poteva sopportare perché le rubiamo il lavoro
Ho iniziato a lavorare nel settore del restauro nel mille novecentonovantadue e dopo un periodo di apprendistato quattro anni e sei mesi sono stata assunta a tempo indeterminato con periodici avanzamenti di livello
Ho lasciato la prima occupazione dopo diciannove anni continuativi perché con due figli era impossibile per me gestire un tempo pieno ho trovato lavoro e siamo nel due mila dieci prima con contratto a tempo determinato part-time trenta ore settimanali poi trasformato in tempo indeterminato
Per avere l'orario ridotto dovuto accettare un livello inferiore a quello della mia prima esperienza
Nel due mila diciassette questa esperienza si è conclusa per il pensionamento del titolare dall'ora è stato impossibile avere qualsiasi tipo di contratto da dipendente
Lavoro solo con ritenuta d'acconto e mi viene chiesto imposto di aprire partita Iva
Per continuare a lavorare ho accettato anche compensi di due euro e cinquantatré euro orari
Se penso che quindici anni fa guadagnavo mille seicento euro al mese mi chiedo cosa sia successo
Dopo tredici anni come co.co.co. sono stata esternalizzata con i miei colleghi
Pagati meno di prima senza orario di lavoro sono un part-time ma di fatto sono a chiamata disponibile ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette
Sì avevo una sino a sabato sera o le analisi del sangue all'alba dovevo dirlo altrimenti non potevo rifiutare un turno assegnato all'ultimo avendo ormai una famiglia non ci stavo più dietro con grande dispiacere ho dovuto dire basta
Francamente per quanto mi piacesse ho dovuto lasciare perché non riuscivo a vivere con stipendi che tra le altre cose arrivavano dopo quattro cinque mesi
Ci hanno accusato di non essere flessibili di pretendere cose interessi Verust inverosimili ma il lavoro intellettuale ha un costo e io ho deciso di non scendere più a compromessi
Mi sono trasferita dalla Puglia a perseguire il mio sogno e dare un senso alle mie lauree e ai miei corsi certificati ho ricevuto il nulla
All'inizio ho provato a stringere i denti e sorvolare sulla disonestà che a Montaigne era stata mostrata dalla cooperativa alla fine ho mollato
Io letteralmente non potevo mangiare per giorni e pensavo i miei genitori e i loro sacrifici pensavo alle notti sui libri ai lavori almeno per pagarmi corsi Aib pensavo quanto nulla di quello che avevo tra le mani era paragonabile ad un lavoro dignitoso
Ho dovuto lasciare Milano il mio fidanzato storico anche lui pugliese è salito a cercare fortuna con cui ha ventotto anni non posso nemmeno pensare di vivere assieme
Questa non è vita non ho nulla da aggiungere
Grazie a opera per la lettura e diamo ufficialmente inizio alla presentazione dei dati i dati che abbiamo raccolto sono mille cinquecentoquarantasei e oltre duecentocinquanta testimonianze anti
Perché abbiamo deciso di buttarci su questa raccolta di dati per non c'era mai stata una raccolta di dati effettiva sulla realtà che negli ultimi anni ha portato il mondo del lavoro nei settori culturali quindi hanno deciso di capire quali erano le condizioni del lavoro sopra e dei contratti sia nel settore pubblico che privato
Allora la conferenza si si svolgerà con una presentazione dei dati da parte di Daniela dei dati poi diamo la parola alla stampa e successivamente interventi interventi di massimo tre o cinque minuti perché non abbiamo ufficialmente tempo perché la sala pilotata soltanto per un'ora quindi Daniela a terra
Benissimo cercherò mi sentite
Metto più vicina ma c'è tra
Cercherò di procedere il più velocemente possibile innanzitutto ringrazio tutti per essere venuti oggi a questa conferenza stampa della nostra inchiesta che ha richiesto quasi un anno di lavoro devo dire che non è stato per nulla facile poter fare creare e strutturare occupi il questionario che avete visto poi tutti voi
E soprattutto sistemare i dati molti di voi ci conoscono sapete giacché non siamo in un un istituto di ricerche di statistica
Quindi abbiamo lavorato tra l'altro con dei mezzi molto molto semplici però abbiamo ottenuto di di buoni dei grandi risultati alcune percentuali li abbiamo già inviate alla stampa avete visto i nostri articoli lei prima prima di questa giornata e hanno suscitato grandissimo interesse devo dire che uno degli scopi
Di quest'inchiesta esattamente questo riuscirà a portare a galla e accendere un i riflettori sulle nostre problematiche lavorative nel settore dei beni culturali in Italia oggi abbiamo raccolto mille cinquecentoquarantasei risposte
Duecentocinquanta testimonianze più che aura ha ha letto di racconti esperienze considerazioni anche consigli per cercare appunto di di migliorare la soluzione delle condizioni lavorative nel settore dei beni culturali
Nulla io non mi dilungo più di tanto parto con la lettura di alcune delle slide perché noi nel questionario va fatto ventitré domande e abbiamo presentato cioè vorremmo presentare oggi sono una parte di questi e abbiamo poi creato cercato di fare degli incroci con i dati a disposizione
Troverete poi tutto l'anno sul nostro sito già già da ora quindi potete poi consultarli con calma i e poi eventualmente farci domande chiederci specifiche
Allora la quale l'Autorità come potete vedere la maggior parte dei nostri intervistati sessantacinque per cento hanno una fascia di età tra i ventisette e trentanove anni quindi
Sono sostanzialmente persone che hanno terminato gli studi e che sono appunto alla ricerca di un lavoro e forse sono quelli che maggiormente si sono sentiti
Invogliati a rispondere al questionario perché quella fascia d'età precaria che ha più più disagi appunto né in né lavorare nel settore dei beni culturali
Della cultura in generale scusate per K come vedete si allargano
Si allargano le sedi di lavoro qual è il tuo titolo di studio bene la maggior parte ci c'ha detto appunto che hanno il cinquantasei per cento una laurea magistrale specialistica
Ma ci sono anche le persone che hanno dottorato di ricerca scuola di specializzazione il quindici per cento
Titolo post lauream l'abbiamo segnato così qui è il tre per cento ma corrisponde al master di specializzazione
L'abbiamo chiesto quale lato a sedi di lavoro e Lala maggiore appunto il museo con il ventinove virgola tre per cento poi ci sono le biblioteche
Il DTT enti privati fondazioni associazioni cooperative
Questi hanno il quindici virgola cinquantadue per cento poi c'è il cantiere con l'undici virgola ottantaquattro per cento probabilmente molto sicuramente saranno archeologi
E così via gli archivi cinque virgola tre un altro dato che vi segnalo quello relativo al mondo del teatro il due virgola ventotto per cento effettivamente non è un dato poi così massiccio però perché appunto il nostro questionario in o ci occupiamo prevalentemente di beni culturali come associazione quindi però abbiamo cercato di diffonderlo anche ben altri altri canali infatti qui oggi avremo degli attori che Cicip ci parleranno delle loro posizioni di lavoro e che comunque hanno contribuito a a darci questi dati
Il ventotto per cento degli intervistati riferisce di lavorare su più luoghi di lavoro in contemporanea ad esempio viene da pensare chi probabilmente lavora in un cantiere lavorerà anche un museo e così via
Il datore di lavoro ecco il datore di lavoro con
Trentatré virgola cinque
Cinquantotto per cento scopre leggo male
Lavora con una cooperativa Paci sono impianti privati committenti quella più pubblica amministrazione che IST differiscono di poco quindi con il ventitré virgola settantaquattro e ventitré virgola tre trenta
E gli enti privati
Sì sono oggi di poco superiore e poi ci sono in ultimo alle fondazioni non profit con il cinque virgola diciotto per cento quindi la cooperativa ideatore di lavoro che principalmente è risultato dalla nostra inchiesta
Avete un contratto di lavoro il settantacinque per cento ci ha risposto sì e il venticinque per cento ci ha risposto no
Poi abbiamo chiesto le tipologie di contratto diciamo una delle nostre
Domande che cinici interista baci interessa molto di più
E vedete che
E il tempo indeterminato ha il trentaquattro virgola diciassette per cento poi c'è il tempo determinato con il ventidue virgola ventisei e poi seguono sostanzialmente tutte quelle in tipologie di contratti che hanno comunque a che fare con il tempo determinato quindi sostanzialmente questa percentuale coi cresce sempre più c'è il contratto a chiamata il co.co.co. a Progetto il servizio civile lo stage borsa di ricerca apprendistato interinale un somministrazione
Quindi a suo tutte formule di lavoro che hanno che fare con periodi a scadenza che comunque forniscono lavoro precario sostanzialmente instabile e quindi non danno alcuna garanzia retributiva e continuativa appunto nel tempo
I principali contratti collettivi nazionali
Anche anche questo uno dei dati che tra l'altro ha suscitato molto più interessa in questi giorni che abbiamo già diffuso
Perché la maggior parte delle persone che lavora nel settore della cultura e che ha un contratto è inquadrata con il multiservizi il ventidue virgola ottantanove per cento
Che a quel contratto Perrelli aziende che si occupano sostanzialmente di pulizie e tutti quei servizi affine ad esempio anche le mense per citarne uno
Poi seguono il commercio terziario e servizi pace alla pubblica amministrazione le cooperative sociali e troviamo al quinto posto con il sette virgola ventidue per cento Federculture
Federculture che è quella contratto
Che riferito ai lavoratori della cultura è attivo dal mille novecentonovantanove ed è stato siglato da numerosi vede ed è stato firmato da numerosi sigle sindacali e che però è è attivo pochissimo
Pacelli edilizia lo spettacolo e una cosa molto curiosa
è che nel nostro tra tra le nostre risposte non avevamo assolutamente menzionato i servizi il contratto collettivo che collettivo nazionale per i metalmeccanici ed è quello del Federlegno che pure sono venuti fuori tanto che le abbiamo lasciati segnalati a cono li abbiamo inseriti nella voce altro
Perché ad esempio molti archivisti sono inquadrati con contratti di metalmeccanici Federlegno era c'hanno risposto soprattutto i restauratori che hanno un contratto per per i falegnami sostanzialmente
Le formule di lavoro senza contratto sì perché molti appunto non hanno un contratto quindi abbiamo chiesto loro com'è che sono inquadrati
E la maggior parte ci ha risposto il cinquantatré per cento che sono pagati con prestazione occasionale o ritenuta d'acconto
E il trentatré per cento con partita Iva poi c'è il tredici per cento Corgna impiego con rimborso spese e anche qui l'altro l'un per cento l'abbiamo lasciato e ed è sostanzialmente chi Cia senza alcun timore in maniera molto schietto ha detto che viene pagato almeno quindi l'abbiamo lasciato come come percentuale
Tra le partite IVA
Volevamo capire se questa una libera scelta o è una condizione obbligata Aia abbiamo fatto una domanda molto molto diretta
Come ci aspettavamo tutti la maggior parte ben il settantotto per cento ci ha risposto che assolutamente una condizione obbligata quindi non c'è nessuna volontà di essere liberi professionisti ma lo si deve assolutamente fare
Datori di lavoro che abbiamo visto prima sulle cooperativa ma anche favo fondazioni e associazioni varie richiedono proprio per poter collaborare con loro l'obbligo d'apertura della partita Iva
La paga oraria ecco anche questo è uno dei sono sono le percentuali che forse in assoluto hanno fatto più rumore in questi giorni perché i dati sostanzialmente parlano da soli
Perché qui la maggior parte degli intervistati il trentaquattro virgola due per cento guadagna tra i quattro e gli otto Euro l'ora
Addirittura segna un dato abbastanza significativo ovvero l'undici virgola cinquantaquattro per cento
Addirittura ci dice di essere pagato meno di quattro euro l'ora quindi si si insomma questo dato con l'altro ma appena citato quasi la metà degli intervistati
Guadagnano meno di otto euro l'ora e di rete che appunto le cifre più alte sono poco le percentuali le percentuali minori c'è chi addirittura avuto la difficoltà e ce l'ha proprio scritto che sono impossibilitati nello nello stimare una paga oraria perché hanno difficoltà effettivamente a fare a fare a fare i conti
Il guadagno medio annuale
La affetta ritorta aperte segna praticamente la la parte principale che non abbiamo sommato per l'ottanta per cento quindi i nostri intervistati ci dicono di guadagnare meno di quindici mila euro ma e il dato significativo e quello legato e il diciamo la fetta gialla legato al guadagno
Che al di sotto di cinque mila Euro Lanni annui il trentotto per cento quindi cinquecentottantatré persone ci dicono di guadagnare meno di cinque mila euro
L'altro l'altra percentuale che che successivamente dopo e quella che varia tra i cinque e i dieci mila euro annui però se si sommano questi questi due dati all'incirca il sessanta per cento quindi guadagna meno di dieci mila euro all'anno
Ecco questo è uno dei nostri primi incroci
Perché volevamo capire quale appunto del si di di di lavoro in quale di queste si guadagna di più infatti in questa slide appunto si fa la domanda che ha che guadagna di più
Abbiamo visto che con i committenti di diversa natura
Si riesce ad avere un guadagno maggiore tra i trenta e i quaranta euro quindi il cinquanta per cento c'erano appunto confermato questo
Mentre con le cooperative si guadagna nettamente di meno
La diciamo questa la percentuale tra l'altro maggiore di questo grafico il cinquanta virgola sessantatré per cento ci dice di guadagnare tra quattro e gli otto eurogol ora
Mentre gli enti privati il dato i dati sono quasi tutti i tutti praticamente livellati però certo tra tra questo il guadagno maggiore di chi appunto collabora e lavora con enti privati e committenti e tra gli otto e i dodici euro l'ora
Le fondazioni ONLUS tra i quaranta e i cinquanta e poi c'è la pubblica amministrazione con il questo meno di quattro euro l'ora
No scusate tra i dodici e sedici Euro il quarantatré virgola quarantotto per cento
Poi volevamo capire se appunto a dando un titolo di studi una formazione maggiore in Italia si riesce ad aprire un guadagno maggiore
Ma effettivamente che non è così perché i titoli di studio non sono garanzia di tali migliorie e questo grafico ciclo dimostra bene perché guardate la parte relativa alla laurea magistrale specialistica
E il ventuno virgola ventiquattro per cento degli intervistati guadagna meno di cinque mila euro pur avendo una laurea magistrale e una specialistica
Chi ha una laurea triennale guadagna in numero maggiore meno sempre di cinque mila euro
Che alla scuola di specializzazione il dato maggiore relativo alla alla alla voce cinque dieci mila euro l'anno
I diplomati di scuola superiore ovviamente meno di cinque mila euro figuriamoci il dottorato di ricerca uguale e il titolo postlaurea che vi dicevo prima riferito quindi ai master
Il guadagno annuo maggiore cinque dieci mila euro mentre il diploma AFAM Cai punto quello relative alle all'Accademia di Belle Arti
Informazione quindi artistica e musicale guadagna stante il numero maggiore meno di cinque mila euro
Questo questo incrocio invece e relativo alla distribuzione delle fasce retributive legate ai contratti collettivi nazionali
Perché ci siamo chiesti se si guadagna così poco qual è il contratto collettivo nazionale che ITA appunto questo risultato
E a quello appunto con il quale si lavora di meno è peggio e quello delle cooperative sociali
Si guadagna meno di cinque mila euro
Mentre con multiservizi la percentuale maggiore relativa al guadagno tra i cinque e i dieci mila euro
E fa un po'meglio con la pubblica amministrazione Easy guadagnare venti trenta mila euro ma capite bene perché previsti i lavoratori hanno più garanzie anche anche sindacali e contrattuali quindi
Padano chiesto seri pagato regolarmente
Quale
Seri pagato regolarmente in base al contratto cioè se ne avevi uno ti pagano regolarmente
Allora ci ha risposto il settantacinque per cento si e il venticinque per cento no quindi pur avendo un contratto non si era regolarmente pagati e le ore lavorative corrispondono alle ore per cui Isaia ripagato
Essi cinquantanove per cento no il quarantuno per cento questa è una percentuale che tra l'altro Strokes a questa problematica
è stata riscontrata anche nelle tante dichiarazioni che poi ci hanno lasciato alle fine del questionario perché molti ci dicevano appunto che hanno tantissimi ore fuori
Dal contratto per le quali quindi lavorano di più per le quali appunto noi non hanno ricevuto e non non non ricevono nessun nessun tipo di retribuzione
E il tuo profilo professionale elegge competenze corrispondono alle mansioni svolte
Sì il quaranta per cento in parte il quarantadue per cento e no il diciotto per cento
Questo era un dato legato ovviamente al al discorso del demansionamento che è anche una problematica settore molto frequente
Quindi anche qui una buona parte delle mansioni non corrispondono alle proprie competenze
Qui abbiamo chiesto se sia più di un'occupazione
Perché appunto abbiamo visto il dato relativo al guadagno che chi apre un collaborazioni con vari tipi di i committenti sia pubblici e privati e riesce a guadagnare di più
Questo appunto questi dati ce lo confermano perché quasi la maggior parte degli intervistati quarantasette per cento si diceva di avere più di un'occupazione e di questi il sessantuno per cento
L'anno all'interno le queste occupazioni sono all'interno del settore dei beni culturali
Della cultura in generale
Nulla questi sono i dati molto brevemente che volevamo porre alla vostra attenzione
Ci chiediamo sostanzialmente come sia possibile appunto pur avendo un contratto specifico
Appunto quello di Federculture stiamo contenti oggi cadere il direttore Bacci magari dopo cc può fare un intervento ce lo può spiegare com'è che questo se applicato così poco ci chiediamo queste ci chiediamo soprattutto che ha che deve tutelare gli appalti e e le condizioni dei lavoratori perché non lo fa
E soprattutto ci chiediamo come sia possibile oggi una situazione come scusi diffusa largamente diffusa
Sappiamo che anche molte associazione di categoria che sono qui oggi hanno condotto delle inchieste specifiche nel loro settore quindi questi dati in parte si sapevano già
Ma nulla sostanzialmente è stato fatto in questo in questo periodo per noi facciamo facciamo delle richieste da allora una norma ovviamente che limiti l'uso del volontariato
Sapete bene che questo è uno dei nostri problemi principali alcune testimonianze saranno ce l'hanno anche confermato poi un nuovo Regolamento per i criteri di appalto ed esternalizzazioni qui abbiamo riscontrato con il nostro culinario si guadagna poco e si guadagna poco soprattutto perché si lavora con cooperative ed associazioni le quali appunto ricevo e lo gran parte dei servizi
Statali con appunto gli Esterhazy esternalizzazioni quindici dovrebbe porre attenzione alla la la Rocca e della centodieci scusate la Rocca e della del del novantatré
Del novantatré si quindi intervenire su queste poi l'applicazione del giusto contratti giusti i contratti collettivi nazionali nel settore dei beni culturali della cultura in generale
Preannuncio che abbiamo avvieremo per il prossimo mese una serie di incontri in tantissimi territoriali queste sulla sono alcune delle date di primissima
Quindi saremo a Viterbo Roma Ancona Matera Cagliari Padova con un incontro che abbiamo chiamato il lato scuro dei beni culturali resistere a trent'anni di esternalizzazioni di lavoro gratuito quindi siete ovviamente invitati
Tra l'altro speriamo di dar voce a tutti ma chi non riuscirà a parlare o chi riesce a parlare ma voglia di venire a Roma il cinque novembre Benedetta si sta occupando dell'organizzazione dell'incontro quindi siete ovviamente invitati stiamo ancora cercando relatori quindi
Ben venga in
E lascio la parola alla sala questo punto grazie
Quindi mi da manga novità
Caja
La pena di farlo dopo Emanuele Gatto di Hagi ulteriore volevo chiedere se questo nuovo programma
Che avete presentato questa inchiesta l'avete già presentata qualche anche forza politica che qualche deputati senatori o già ne è a conoscenza lo farete diciamo il le conseguenze politiche di tutto questo lavoro interessante che avete svolto
Le le grosse le maggiori principale responsabilità e i soprattutto gli interventi ci aspettiamo pratici
Ce l'aspettiamo ovviamente da loro sono state invitate oggi diversi esponenti le forze politiche rappresenta tumori senatrici i parlamentari anche qualcuno lo vedo qui oggi cioè ora però il punta l'inchiesta loro non è ancora stata inviata perché appunto oggi c'era c'era la presentazione ufficiale sono stati in parte i dati loro gli articoli che abbiamo scritto
Quelli relativi alle paghe orarie contratti collettivi nazionali e alla partita IVA che avete potuto leggere in questi giorni e tra l'altro questi risultati sono già inseriti nel nostro sito quindi potete trovarli pubblicamente
Ma ovviamente la nostra la preoccupazione e alta quindi faremo in modo di di farle l'avere direttamente certo
Se non ci sono domande possano passare gli interventi
Tra
Sì il cinque non andrei in realtà siamo proprio organizzandola in questi giorni e comunque era la discussione il confronto con tutte le altre realtà che oggi non sono riuscita a venire
Quindi sarà aperta a chiunque perché comunque agivamo un obbligo di ieri trenta persone non tutti sono riusciti ad esserci a poter discutere insieme anche capire sì comunque resi a ripresenteremo tutti i dati e sarà discussione
Sì
Interventi veniamo allora chiamo Michela Procaccia Diana in
H parlo d'acqua va bene allora io parlo intanto in ringrazio chi ha organizzato questa ora presentazione e che ha fatto questo lavoro perché riflette una situazione che purtroppo conosciamo
Anche direttamente Lanaj e l'assalto l'associazione nazionale archivistica italiana
E quindi rappresenta nel mondo dei beni culturali professionisti che si occupano di archivi storici e di archivi anche correnti
Che è bene sempre ricordarlo sono beni culturali fin dalla nascita i documenti dello stato gli archivi dello stato delle pubbliche e degli enti pubblici sono beni culturali ai sensi del Codice dei del Codice dei beni culturali
Fin dal momento della loro produzione perché è ovvio la documentazione rischi nasce oggi e la documentazione che s'che farà la storia del futuro
Lana e nel due mila quattordici ma ha fatto una indagine nel settore che sostanzialmente ha prodotto più o meno gli stessi risultati
Quello che mi viene da notare che davvero sconfortante che in cinque anni non è cambiato assolutamente nulla
Non solo non è cambiato nulla ma continua a verificarsi il paradosso che secondo me è estremo
Di una funzione quella di tutela dei beni culturali che è costituzionalmente previste all'articolo nove della Costituzione e che viene in gran parte affidata a esternalizzata affidata a una specie di porto delle nebbie di precariato di lassù di di professioni sottopagate mal pagate inquadrate come si è visto e aggiungo il facchinaggio fra le varie categorie in cui rientrano gli archivisti
Perché oggi gli archivi bisogna spostarli e quindi facchinaggio ci sta tutto
E e del paradosso altrettanto estremo di una funzione lo ci riempiamo sempre la bocca con la grande bellezza tutte queste cose qua una funzione di altissimo profilo
Che viene sottopagata a livelli che insomma non si non si immaginerebbe lo quindi siamo di fronte a una totale distorsione di quella che una funzione che prevede la Costituzione per la Repubblica
E aggiungo a tutto quello che è stato detto e che noi riscontriamo quotidianamente perché la naja un osservatorio sui bandi
Che presenta due caratteristiche principali o i bandi
Delle pubbliche amministrazioni
In particolare vengono formulati richiedendo nessuna professionalità per interventi che invece vorrebbero un altissimo profilo professionale oppure si chiedono le massime qualifiche e si propongono cito un caso concreto mille cinquecento euro per un lavoro di un anno
Quindi insomma la situazione e questa quotidianamente la riscontriamo con questo Osservatorio
Ecco aggiungo solo una cosa che è quella che i a fronte di tutto questo c'è una situazione di carenza di organico del ministero dei Beni culturali spaventosa quindi non è che manca il lavoro
Di lavoro ci sarebbe anche lavoro buono tra virgolette il famoso lavoro che non esiste più quello a tempo indeterminato garantito e tutelato
Però l'ultimo concorso che è stato fatto a fronte dei pensionamenti che sono avvenuti negli ultimi periodi non ha neanche coperto le vacanze che c'erano quindi stiamo peggio di testi ma
Mi fermo qua grazie
Allora dalla Parallax ma ne fa un cd facciamo la conta Falcucci scusa
Oggi Forti
Buonasera a tutti io faccio parte della di un gruppo di Tenco collettivo portavoce rappresentante di una categoria specifica che appunto gli attori
Di prose cinema professionisti e vogliamo sottolineare professionisti perché nella nostra nel nostro campo ci sono molti
Molti soggetti che sono improvvisati perché semmai hanno alle spalle altri attività in questo mondo di oggi dell'apparenza basata sull'apparenza tutti la mattina si possono alzare improvvisare una professione che comunque l'attore ha bisogno di una lunga profonda preparazione
Noi ringraziamo e siamo contenti di essere qui in questa giornata e dividi per confrontarsi sui risultati dell'inchiesta di cultura lavoro e discriminazione degli di cenere
Non siamo nuovi ad esperienze sdoganata e di contratti sottopagati o forme contrattuali o addirittura prestazioni volontaristiche non conformi ai contratti nazionali vigenti per le singole categorie ma bisogna dire che ogni anno la situazione peggiorerà
E sembra non trovare in freno né soluzione
Già due anni fa alla Fondazione Di Vittorio e la SLC-CGIL aveva provato a fare un indagine precisa sul nostro sul nostro sulla nostra re sul nostro campo con risultati molto simili
Sul fronte dei guadagni medio degli artisti che purtroppo coincide se non si è abbassato purtroppo nello specifico come in questo caso la soglia di povertà ai tempi era sui cinque mila euro
Annuali per un attore e e fu interessante allora osservare che i soggetti appartenenti alle figure artistiche che nel due mila quindici avevano fatto almeno un versamento nelle casse previdenziali erano in percentuale più alta attori
Sono stati nel due mila quindici centotrentasei mila cinquecentosettantuno i versamenti
Di cui cinquantotto il cinquantaquattro per cento attori
Il diciotto per cento orchestrali il dieci per cento corpo di ballo e il resto era al cinque per cento e anche sotto questa alcune categorie erano sotto questa percentuale
Ora questo non vuol dire che categoria ci stiamo costruendo una pensione perché assolutamente non è così perché anche il la questione la pensione del l'argomento della pensione per gli attori
La maggior parte del
Degli attori non arriveranno a raggiungere la maturazione della pensione perché purtroppo abbiamo un sistema di lavoro intermittente determinato noi non possiamo essere cioè non il nostro lavoro per per natura Annone non può essere indeterminato noi lavoriamo sempre con progetti artistici dove appunto hai un periodo di lavoro inizi che finisce
Il noi però le il versamento previdenziale tarato su quello canonico
Quindi bisogna raggiungere centoventi giornate arrivare a maturare un anno di pensione duecento venti giornate
è difficile raggiungerlo come attore
Perché noi abbiamo sì possiamo avere dei cachet
Più alti rispetto alla media che uno dice Mazza quanto guadagna al giorno
Sì mano insieme possiamo lavorare due-tre mesi cinque mesi all'anno
Il resto
Però
E non è che stiamo a casa a girarsi i pollici noi abbiamo una preparazione noi abbiamo un lavoro un lavoro chiesta prima di arrivare al andare in scena o addirittura proprio prima di iniziare le prove per la preparazione di uno spettacolo o di un film
E dove di cultura si mangia è già stato detto e ripetuto ma aggiungiamo si mangia e si spreca o addirittura amico e chiudo si distribuisce male anche la distribuzione della del del dei finanziamenti perché se i soldi ci sono ma questo un po'su tutti i campi non solo quello nostro del degli attori ma dello spettacolo in generale anche ho visto anche da altri che i finanziamenti vanno monitorati anche dall'istituzione cioè ci deve essere un impegno delle istituzioni a monitorare Magda sotto ogni punto di vista non solo i finanziamenti dove vanno a finire ma i tipi di contratti
Le ore che vengono impiegate
Le e i diritti anche di anzianità noi abbiamo il problema degli under trentacinque noi si superati i trentacinque anni noi andiamo a casa perché ci sono delle convenzioni
Pera il i nuovi arruolamenti degli under trentacinque che ci tagliano la testa poi questi nuovi arrivati passati trentacinque passano nel nostro Calderone perché ci sono le nuove leve
Questo sistema deve essere bloccato anche perché noi come attori non abbiamo uno status non ce l'abbiamo noi non siamo riconosciuti come professione non abbiamo bisogno di uno Stato spera avere dei diritti basarci su qualche cosa
E poi chiudo per le il va be femminile che va be sul reale anzi Maddalena grazie scusate sintetici vorrebbe molto più tempo come grazie grazie
Varata la parola il direttore di Federculture Claudio Bacci
Grazie grazie per questo invito luglio rinunciando però molta attenzione
Non ci senta consolidati qua vicino al microfono perché anzi
Ho ascoltato con molta attenzione i vostri dati mi ha colpito in particolare il fatto che i titoli di studio non sono garanzia di paghe migliori effettivamente questo è uno dei pochi settori in cui questo accade
Noi come sapete siamo titolari del contratto collettivo il Federculture rappresentiamo un sistema di imprese culturali soprattutto il patrimonio culturale dei beni culturali
E crediamo di che sia importante il vostro lavoro per fare emergere questa difficoltà diciamo di di torba di riconoscimento soprattutto il vostro il vostro marchio loro dice bene di un di lavoro che invece particolarmente importante e prezioso per un Paese come il nostro
Noi come sapete abbiate abbiamo il il vero contratto collettivo di lavoro Federculture che si applica diciamo bordello per il dato come quinto
Riferimento dopo contratti sicuramente meno incidenti siamo un contatto relativamente costoso il nostro contratto viene dalla funzione pubblica e del ministro del diciamo dello stato del delle amministrazioni centrali
E quindi piena di partenza è un piede diciamo costoso stiamo lavorando in questo momento per un rinnovo del contratto introducendo anche formule di flessibilità che tengono conto anche delle caratteristiche di di professionalità come come quelle che voi rappresentate
E ci auguriamo soprattutto che il Ministero comunque in generale il nostro Paese tenga in maggior conto da agenda politica il tema della cultura cui sapete che noi stiamo facendo una battaglia importante per dare nel grande al la legge finanziaria del due mila diciotto che ha introdotto nel nostro ordinamento d'impresa culturale e creativa noi abbiamo nell'ordinamento l'impresa contro e creativa ma siamo in attesa degli dei decreti attuativi che del specificano dall'altura
E ne specificano il modo di operare noi ci auguriamo che il nuovo governo non ministro
In questo senso che ha dato disponibilità sia sensibile a questo questo percorso lo abbiamo già delle proposte per distinguere tra impresa creativa
Corinto per profitto o comunque diciamo profitto rientri ed e le imprese culturali che non sono quelle che noi rappresentiamo Padova il Palazzo delle Esposizioni dell'azienda speciale parlo del Museo Egizio di Torino con la Fondazione
La Fondazione Musei civici di Venezia sono i pezzi più pregiati tra virgolette del patrimonio statale anche nel caso il Museo Egizio siamo di fronte a una un diceva un giorno lo Stato che è diventato Fondazione che io qui lo voglio dire parlare di fondazioni non significa privatizzare e quindi diciamo
Impedire la fruizione ma anzi significa migliorare la fruizione del patrimonio culturale come abbiamo già visto periti
Segnale che è arrivato dal ministero col creando il museo autonomi maggiore autonomia
Pregandolo ovviamente all'obiettivo dello pubblica fruizione della partecipazione dei cittadini era caratteristica che lo vorremmo già subissero queste imprese culturali che ci auguriamo vengano spese presto normale
E grazie al
Vera passa da dare alla a giardino squillo mani di potere al popolo
Se da buongiorno a tutti intanto volevo ringraziare gli attivisti gli attivisti di mi riconosci per questo lavoro di in inchiesta che hanno fatto
Purtroppo i dati non sono nulla di nuovo perché per chi lavora nel settore culturale e la quotidianità
Che vive ogni giorno sulle proprie spalle certo di stime essi nero su bianco fanno un certo effetto delineano anche un panorama che è drammatico ma perché è drammatico per le scelte politiche che sono state fatte negli ultimi trent'anni
Che si sono mosse tutte a prescindere dalle forze politiche che gli hanno proposto all'interno della stessa cornice che è stata quella del depauperamento della cultura della sua funzioni sociali e della precarizzazione del mondo del lavoro
Tutte le misure assistenziali messi in atto non sono stati altro che delle pezze a un sistema che fa l'ATO ecco perché secondo noi ci dovrebbe essere proprio una inversione drastica di rotta
Che possiamo dividere in due macro aree sarò molto sintetico quindi non legami spiegano benissimo anche un po'per titoli restare nel tempo la prima macroarea e quella economica lavorativa innanzitutto di investimento dello zero virgola sette per cento del PIL in cultura è una cosa irrisoria va portato almeno all'uno virgola cinque per cento
Bisogna a reinternalizzare tutti i settori esternalizzati perché questo offre un adeguato servizio pubblico e una tutela del lavoro di la dignità del lavoro non aprire una possibilità di privatizzazioni o pseudo privatizzazioni quindi dissento con l'intervento fatto prima di me li sento abbia avuto delle fondazioni lirico-sinfoniche oppure dei polline museali
E bisogna pensare a una statalizzazione anche di lavori che non sono mai stati internalizzati presente i docenti di teatro nella scuola dell'obbligo che attualmente sono assunti come operatori esterni
E quindi godono di una iniquità contrattuale remunerativa rispetto ai loro nei colleghi
Al contempo pensare a tutti i lavori nella creativo e artistici che non hanno una continuità remunerativa
Ma che lavorano di progettazione e di formazione e quindi pensare un sistema di intermittenza tipo quello francese magari prendendo episodio di da una tassa sui super-ricchi certo in un Paese in qui
è difficile fare anche una patrimoniale sembra cosa utopistica i finanzieri ora vado per titoli visto che manco minuto i finanziamenti secondo noi devono essere pubblici e non privati e quindi rinvestire ti il lavoro in ricerca e in tutela e valorizzazione che non devono più essere svincolati
Questo perché perché la cultura non può essere considerata un'industria la cultura deve essere considerata un bene comune perché offre un perché è un settore di interesse e di rilevanza sociale fa bene al Paese fa bene alla cittadinanza ecco perché bisogna pensare anche a un piano di decentramento culturale in cui non siano accerchiati solamente nei centri le grandi città oppure e bastava pensare alle periferie e alle alle regioni più piccole tenendo insieme l'accessibilità della fruizione e la dignità del lavoro quindi fondamentalmente a una riforma drastica e strutturale
è una specie di rivoluzione sì una rivoluzione culturale che però faccia bene sia a chi lavora nel settore e sia alla collettività
Grazie grazie
Aradia Mahabharata a Guido Lautari o di fondazioni del dello SDO
Non m'aspettavo di intervenire per cui no io dico
Bisogna è obbligare le imprese
A rispettare i contratti ma le imprese hanno la libertà di scegliersi il loro contratto
Quindi siamo nel paese in cui se ti occupi di cultura ti capita anche il contratto metalmeccanico il contratto delle pulizie contratto multiservizi
Già nel titolo ci fa capire che l'intento e mettere tanta roba dentro per poterlo utilizzare come si vuole
Salario minimo
Cioè sta ci sta in parlamento giace una proposta
Che parla di nove euro le organizzazioni sindacali sono fermamente contrarie a che i minimi tabellari dei contratti cimitero nove Euro non vale solo per la cultura ma intanto la cultura che avrebbe dato una mano
Perché avrebbe consentito di avere una legge a protezione di questi lavoratori compresi quelli su cui si potrebbe operare con il giusto compenso che potrebbe essere equiparato al salario minimo
Il problema e che siamo dentro un meccanismo in cui si sta lavorando a creare la figura della muratore a tutele minime il ventitré ottobre
Non di dieci anni fa il ventitré ottobre qualche giorno fa è stato approvato al Senato Epps sta per passare entro il sei novembre alla Camera
Il decreto che parla dei raider e introduce la figura del lavoratore a tutele minime ecco nella migliore delle ipotesi per i lavoratori delle culture quelli che avete indicato con il contratto flessibile
Questa è la prospettiva sì un minuto le tutele minime
Cioè l'idea che Deva insisterebbe esistere nel Paese un lavoratore di serie B
Ma che la legge preveda che la legge passi con l'idea che ti sto addirittura tutelando questo stanno introducendo nel nostro Paese vogliono sfuggire in tutti i modi al riconoscimento del lavoratore subordinato dipendente con le tutele che ci eravamo conquistati negli anni passati
Poi tutto il resto non c'è tempo per dirlo sulla questione degli appalti ovviamente che che lascia augura del sistema e in particolare della pubblica amministrazione che andrebbero tolti di mezzo bisognerebbe reinternalizzare ma queste cose le avete già dette molto bene la l'inchiesta è perfetta penso che sia uno strumento molto utile
Bisogna tradurlo in battaglia politica sindacale
Grazie
Dalla parola Giuliana Galli di precari muniti dei beni culturali ecco grazie sarò velocissima
Allora sono geniali un'archeologa di cinquantatré anni sbattere resse con laurea e specializzazione che ordinamento quindi stiamo parlando di matusa legno nome legato alla Villa dei Quintili recentemente insomma una volta Campagna Romana oggi sito
All'occhiello del parco archeologico dell'Appia Antica
Ha messo su anche famiglia una figlia grande insomma con tutte le conseguenze del caso
Parlerà per migliaia di collaboratori storici acconto siamo nel sei per cento della vostra inchiesta archeologi architetti restauratori attivisti e Soprintendenza dei parchi archeologici
Che negli ultimi venti trent'anni hanno usufruito del nostro supporto altamente qualificata a contatto diretto come dovrebbe essere e lavorando intima con i funzionari interni per mansioni inerenti lo scavo con arricchimento
Del patrimonio indisponibile dello Stato inerenti a documentazione grafica e fotografica ricercato teneri momenti gli archivi e libri antichi supporto durata finché ce n'è stata necessità poi tutti a casa partirebbe mia diciotto ad oggi
E parlo del gruppo di lavoro dell'Appia Antica andate a vedere oggi come conservata del gruppo di Palazzo Massimo di quello di Palazzo Altemps
Solo per citare alcuni in uffici sensibile a capitale la prima tutela nei nostri confronti come professionisti altamente qualificati dovrebbe essere proprio il ministero ai Beni culturali abbiamo scritto al ministro Franceschini
Per un colloquio come hanno già fatto con il ministro Bonisoli dieci accolta ascoltato non ne voglio fare una questione politica ma solo di persone quelle che si sentono più vicini ai cittadini
Questi punti fondamentali e sarà Brera e l'archeologo già per sua formazione universitaria andrebbe integrato di fatto all'interno della pubblica amministrazione
è noto infatti che tutti i passaggi in più che si effettua nota la pubblica amministrazione e le ditte da cui l'archeologo diventeranno faranno che aggravare i costi per lo Stato i cittadini
Che hanno inoltre un conflitto d'interessi nel rapporto tra tra controllore e controllata fa quindi stringe il sì allora noi chiediamo per eliminare il precariato un concorso pubblico che stabilizzi tutte le figure dei collaboratori storici fin qui utilizzate come già fatto per i trimestrali lavoratori giubilari eccetera eccetera
A differenza di altri un concorso senza testa pre selettivi che ci facciano cadere in quanto al contrario andremo stabilizzati e non stremati è un ente a distanza la nostra conoscenza
Inoltre chiediamo l'obbligo per le dite voi assenti cinque oggi due avesse due che lavorano e beni culturali compresi i monitoraggi manutenzione eccetera
E del di avere al loro interno un archeologo almeno un coordinatore di raccordo con la Soprintendenza archeologica
Fini
Meraviglia
Ma dalla Peraga Massimo mandarli di fondazioni lirico-sinfoniche Orlov costituiscono per il pollo al Comitato Rifondazione dei lavoratori delle fondazioni lirico-sinfoniche da diversi anni si batte l'occhio all'insieme anche a voi a tutti quelli che sono qui
Per bloccare questo processo di vederci certification e culturale che sta avvenendo in Italia sembra inarrestabile come ha detto Giorgio negli ultimi trent'anni ah va avanti un disegno indisturbato al di sopra o al di sotto dei dei vari governi vari orientamenti politici che si alternano al potere va avanti un gruppo di di interessi privati di pochissimi indisturbato
E spinge appunto alla privatizzazione con la tecnica assurda di legare la sopravvivenza dei teatri al pareggio di bilancio è una scusa ridicola sia per la situazione dei pochi soldi investiti dallo Stato nel nostro settore
Sia
Perché in i nostri
Scusate diciamo si spinge allo smantellamento delle piante organiche si spinge la precarizzazione dei lavoratori ma al contempo alla un aumento della produzione per rimanere legati appunto al FUS alle quote di di di soldi
Statali e la conseguenza unica inevitabile è un abbassamento della lo di qualità della produzione
Senza soldi aumenti gli spettacoli aumentano i costi quindi questo porta nel giro di pochissimo alla chiusura dei dei teatri alla chiusura di questo sistema dei teatri
Perché si vuole ottenere un sistema di scatole vuote scavate dorate dove per esempio a Verona si chiude il corpo di ballo e poi si passa anziché una produzione continua un'offerta continua a serata evento
A Firenze si fa il super nuovo Vittorio un con due sale ballo e quasi più del balletto perché non ci sono i soldi per i lavoratori
è questo il disegno che da che che che va a bloccato
E eventi cattedrali nel deserto sì sì mi sembra di essere tornati al periodo di Protezione civile S.p.A. dove si andava per emergenza e qui si cerca di fare ancora diciamo beni culturali S.p.A. ecco
La l'esperimento fallito
Del fondazioni private viene adesso riproposta a Catania dove da un giorno all'altro si decide che un gioiello mondiale di arte
Storico va chiusa perché non ci sono più soldi unica soluzione trasformarlo in fondazione privata noi siamo contrari a tutto questo sogniamo proponiamo una nuova manifestazione unitaria come quella che siamo riusciti a organizzare alla l'altro dell'anno scorso eventualmente sì ha parlato anche di una giornata di blocco della cultura in Italia per far vedere cosa diventerà l'Italia
Se se si va avanti in questo modo
Non so se sono firmando fino alla fine del tempo comunque abbiamo dieci minuti e ci sarà ancora tre interventi
E Pio frammentati
Allora adesso chiamo Irene Bellingardi asse tecnici
Grazie Irene Berlingo archeologa sto tecnici all'associazione degli dei funzionari del ministero archeologi architetti e storici dell'arte una storica associazione e purtroppo quello che avete raccontato i dati che avete presentato oggi non non ci dicono niente di nuovo perché la situazione e identica come diceva anche al presidente night a quella di trent'anni fa infatti e per questo che abbiamo diciamo concentrato tutte le nostre forze prima
Per il riconoscimento delle professioni prima nel perseguimento degli albi e poi nella nella centodieci con gli elenchi purtroppo in questo Paese e ci si è messo in testa che il lavoro non si paga e quindi c'è la diffusione
E del volontariato con l'audizione che abbiamo avuto anche dalla settima Commissione cultura
Del Senato che ha dedicato attenzione a questo fenomeno
I l'accento e dieci che ha varato il decreti degli elenchi Perrelli varie professioni
Ora dovrebbe essere incrementata e incentivate in qualche maniera per avere un attuazione per arginare in qualche maniera questo fenomeno secondo me è veramente ormai è preoccupante che è quello del volontariato e qui Mita grazie
Ora andiamo para la a Siviglia bensì restauratrice del comitato e resta arte anzi buona buongiorno
Io ero qui soltanto non dovevo parlare ma sono voluto ascoltare voi per sapere un po'come era io sono un'operatrice di beni culturali addestrati già trentatré anni troppo vecchietta quindi scusate i propri queste problematiche voi avete di cui avete parlato sono sempre state così anche trent'anni fa
Io ho una partita IVA lavoro a Firenze per gli Uffizi Palatina eccetera eccetera dal in tutti questi anni
Però le cose stanno veramente peggiorando come sapete noi non siamo abbiamo lavorato per venti trent'anni senza avere una qualifica da pochissimo tempo abbiamo la qualifica di restauratore che non esisteva in Italia siamo riusciti da vent'anni la
La chiedeva no forse più di vent'anni ma intenso non mi ricordo
Siamo riusciti ora però noi abbiamo dei grossissimi problemi perché i i ragazzi che escono dalle scuole giovanissimi fanno quando ci chiedono le gare d'appalto così fanno dei prezzi così bassi che quindi noi abbiamo un'azienda
Stiamo chiudendo tutti
E poi non solo ma abbiamo anche dei problemi a livello proprio le siamo ristoratori privati che proveniamo da delle scuole perché prima ragazzi non c'era la laurea siamo purtroppo azzoppati no che mi sentivo quasi fortunata in confronto a colpo di manovella mente hai cominciato a quel sottoterra perché non non andavo niente nessun titolo di studio sono delle dei del delle scuole di provinciali ok o regionali due-tre anni quasi adesso cosa fatto Franceschini l'anno scorso ha dato la laurea a coloro che escono dalle scuole statali quindi questi avranno hanno una laurea noi non sta non siamo poi niente ok questo è un problema e nuove tutto qua grazie
Allora diamo Ferrara la parlamentare del Movimento cinque stelle Rosalba testamento
Grazie a volevo ringraziare i carri invitò i anche per il vostro lavoro svolto
Che come è stato già detto prima fa infetto vederlo vedere vederlo nero su bianco ma in realtà purtroppo visivamente eravamo tutti siamo tutti potrà farlo senza di questa situazione io stessa
Tommaso conseguito questi studi e mi ricordo anche mia madre che mi diceva ma poiché farai quindi diciamo purtroppo questa è la situazione per lavoratori dei beni culturali sito prima
E dobbiamo difendere tutelare quello che ci siamo conquistati ma se avessimo fatto delle conquiste forse non non saremmo qui adesso a discutere e a vedere questi dati così terribili
Io posso dire ha detto anche prima la ho sentito delle a ciclo di audizioni in a fare assegnato che sanno se tenendo in settima Commissione Senato io sto in settima Commissione Camera
E l'ho depositato anche una proposta di Lima Bozza una bozza di proposta di legge sulla proprio sulla regolamentazione del volontariato
I anche la valorizzazione delle professioni culturali quindi diciamo è una cosa che ovviamente va modificato il quadro normativo si perché la situazione
Che deriva dalle diciamo dalle concessioni chiamiamole così offre misticamente dal quadro permissivo della legge Ronchi I e della delle domande del Codice dei Beni culturali quindi va festino mente fatta una modifica
Del quadro normativo chiaramente il volontariato non è di per sé da disprezzare perché anche voi ci mancherebbe
E ieri insomma lo sappiamo tutti ma chiaramente non ci deve essere una uno scavalco di Kobe di competenze i volontari devono avere delle dei ruoli ma non possono essere quelli di valorizzazione di conservazione di tutela del patrimonio culturale archeologico archivistico che vanno a te affidati a professionisti
Grazie grazie
Non era
Allora Maurizio Rossi del Teatro Opera di Roma
Ci sono sì
Buongiorno a tutti e ringrazio ancora mi riconosci per questa importantissima indagine
Purtroppo mi hanno detto che bisogna mettere la cravatta invece non era indispensabile allora sommessa va be diciamo mi crea un po'di difficoltà
Volevo innanzitutto rinnovare l'appello se sono presenti i giornalisti a parlare a scrivere della chiusura che prospettata vi è il Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania
Che diciamo finanziato dalla Regione
Dopo un mese di proteste oltre il presidente la Regione Musumeci ha ha ha deciso di dire qualcosa e ha detto appunto che il suo orientamento e di privatizzare lente di farlo di trasformarlo in una Fondazione di diritto privato per attrarre eccetera il solito discorso del del dell'apporto dei privati
Bene noi
Nei teatri lirici abbiamo diciamo sulla groppa diverse diciamo diversi provvedimenti legislativi a partire da quello
Del mille novecentonovantasei La tre sei sette a firma di Walter Veltroni che ha trasformato gli enti pubblici non economici riconosciuti dalla legge otto centosessantasette c'è già un minuto lì in fondazioni di diritto privato per favorire l'ingresso di privati ma questa scelta è stata fallimentare volevo riagganciati a quello che aveva detto Massimo Mondelli sull'uso di di dei teatri e dei luoghi darti per Fini privati diciamo magari impegni pubblichi i pubblici feste private mondane vengono diciamo camuffate da impegni pubblici per cui il Palazzo Ducale di Venezia la Reggia di Venaria
A Torino il Teatro dell'Opera di Roma diventano sede di di eventi mondani matrimoni serate fitness e moda eccetera eccetera che è una cosa assolutamente insopportabile
Ed è contraria ai principi costituzionali
Perché l'articolo nove tutela il patrimonio storico artistico
E dice che tutelato dalla Repubblica che è una repubblica democratica fondata sul lavoro quindi nell'ambito dei beni culturali e della cultura
Diciamo vengono traditi due principi come minimo costituzionali l'articolo uno e l'articolo nove grazie grazie
L'associazione nazionale guide turistiche a
Tiene si accende il microfono
Sì
Rappresenta quanto all'Associazione nazionale guide turistiche
Per quanto riguarda il volontariato vediamo anche per le guide turistiche che sanno soprattutto lavoratori autonomi a partita IVA
E sono per legge una professione e bisogna avere un'abilitazione per effettuare questo lavoro e per effettuare le visite guidate mentre vediamo un dilagare di volontariato nel nell'effettuare le visite guidate proprio da parte delle istituzioni del pubblica dei musei e monumenti
Si usano i ragazzi del servizio civile che vengono pagati circa quattrocento euro al mese
I tirocinanti universitari che devono fare il tirocinio addirittura l'alternanza scuola lavoro quinti fanno ragazzi che non hanno nemmeno la maturità ma fanno visite guidate anche in lingua vorrei richiamare che il Quirinale nel due mila e quindici ha deciso che le visite guidate non le fanno più le guide abilitate ma dei volontari che non sono abilitati
Sono studenti che devono fare il tirocinio e sono volontari del Touring club quarant'grande stima possiamo per il presidente Mattarella ma su questa cosa del volontariato menzogna chiediamo un ripensamento perché dal Quirinale ci aspettiamo il buon esempio
Ora la guida non era pagata dal Quirinale ma dal gruppo quindi non gravava minimamente sul Quirinale
Poi la legge sul volontariato dice che il servizio offerto dai volontari non può essere appagamento invece andiamo ha terminato il tempo mi faccia dire un secondo solo l'altra cosa che si sta diffondendo per le guide sono di frittura
Organizzazioni che hanno piattaforme internazionali che offrono Turra apparentemente gratuiti ma poi viene sollecitata in maniera abbastanza seria una mancia ora questa cosa sta veramente degradando
La la il lavoratore che si presenta come lavoratore che lavora gratis ma poi deve chiedere una mancia e sì ci sia un'attenzione su queste piattaforme che stanno all'estero
E che esercitano
Grossi redditi in Italia nel turismo in mano a moltissime piattaforme che stanno all'estero e che guadagnano senza lasciare un euro di fisco in Italia grazie
Due parole a Malindi per Valentina pare un circa restauratrice velocissima
Dicevo
Avrete rigettato undici due anni anche i più e nel novantasette ho lavorato nel ho lavorato nella ricostruzione appunto nei restauri della ricostruzione e devo dire che da allora ad oggi non è cambiato nulla sottopagati sotto ogni punto di vista e vorrei mettere una piccola nota
Sul discorso dei subappalti che secondo me sono la morte del lavoro i subappalti sono morte nel lavoro ma e tra l'altro anche io sono inquadrata come falegname grazie
Ringraziamo trattiene usciamo