Discussione sui libri di Niccolò Bertuzzi, Carlotta Caciagli e Loris Caruso "Popolo chi? Classi popolari, periferie e politica in Italia" (Ediesse) e di Keti Lelo, Salvatore Monni, Federico Tomassi "Le mappe della disuguaglianza. Una geografia sociale metropolitana" (Donzelli)

Cominciamo grazie e grazie per essere qui
Grazie a radio radicale che è facile che ci dà la possibilità di
Diviene traccia di questa iniziativa e soprattutto di di poterla diffondere anche al di là di questo giorno feriale in una Roma molto complicata io mi chiamo Monica di Sisto sono giornalista e sono qui grave diciamo i promotori di di questa iniziativa perché
Come altri diciamo realtà sociale di questa città pensiamo che sia importante comincia a conoscere questa città
Al piano di sopra in consiglio comunale cent'discussione la liquidazione di una delle partecipate più importanti di questa città non c'è un dato non c'è un numero allegato a quella delibera non c'è una dimensione come dire
Fattuale che restituisca nella motivazione nelle ragioni né un percorso che che dia un qualche tipo di di sicurezza nei lavoratori la città stessa Hunter di opere importanti come la metropolitana a Roma ecco pensiamo in alcuni credo che molti seduti a questo tavolo che questo non sia possibile che la politica fatta così sia poco più e propaganda quando è fatta meglio è una pubblicità progresso quando è fatta raggio è una pubblicità
A distruggere però il senso finale è che in entrambi i casi
Come cittadini non si ha la possibilità né di capire dove si vive né di poter intervenire né di poter arricchire una comprensione della della realtà che di solito si guastò anzi si corre si capisce bene quando la narrazione
E arricchita da più da più racconti e da più voci
Per fare questa cosa proprio per partire dai dati
Partiamo da secondo me due delle cose secondo a altri due delle realtà di ricerca più importanti dell'ultimo periodo
Su Roma e sulla diciamo dimensione due dimensioni importanti di Roma uno
L'identità
Del dei quartieri più estremi più marginali
E l'auto percezioni degli questi quartieri più marginali a partire dalla densità di servizi pubblici degli servizi in generale che vivono in questi quartieri e che sono diciamo animati in questi quartieri Cati Lello è una delle ricercatrici che hanno curato insieme a Salvatore Monia Federico Tommasi Tomassini una delle delle insomma delle spie secondo me ricerche fattuali addirittura geografiche più interessanti che c'è che ci sono diciamo in in distribuzione in questo momento ha le mappe della diseguaglianza edito da Donzelli
Alla mia destra estrema Loris Caruso è stato il curatore insieme a Carla pagarci agli che segue tra il pubblico di un'altra delle ricerche secondo noi secondo me e secondo altri più più interessanti è una ricerca di tipo antropologico
Fatta su
Interviste
A al popolo
A persone che si auto percepivano come persone comuni come popolo abitanti spesso di quegli stessi quartieri e che si sono raccontati sono raccontati nella propria
Dimensioni pubblica si sono raccontati nella propria capacità politica si sono raccontati essenzialmente anche molto nella propria insoddisfazione rabbia frustrazione
Quando questa rabbia va spesso prende la dimensione del fatto sociale di cronaca non ce ne stupiamo invece se si Marciano le interviste con le mappe
Diciamo che tutto ciò diventa veramente meno scontato alla sinistra dirò escano uso anche con un certo senso cerchiamo ci giochiamo e spesso c'ha mica le Salice della del della Università LUISS ed è stata una delle persone accompagnato questo percorso e che si occupa di comunicazione politica oltre che di partecipazioni e quindi di processi di costruzione
Politica e al quale poi chiederemo un commento alla alla
All'esposizione e alla mia destra c'è Stefano Fassina
Che oltre ad essere deputato di liberi e uguali oltre a essere Consigliere qui sopra un funerale di sinistra del Roma
è una delle persone che poi si è trovata in prima fila in molte delle vertenze bollenti più bollenti di questa città e diciamo di recente c'è anche passato un po'qualche guaio
Fisico personale quindi oltre che ospite di questa iniziativa per cui lo ringraziamo
Diciamo un punto di vista importante perché tiene insieme sia la dimensione amministrativo pubblica della responsabilità pubblica sia per quella dell'osservazione partecipata del conflitto allora io comincerei appunto concreti le chiederei di fare di dare qualche suggestione rispetto alla alla geografia della diseguaglianza nella capitale e grazie
Allora innanzitutto grazie dell'invito
Ci fa molto piacere
Presentare questo lavoro in una sede istituzionale
Che appunto cita anche la la sensazione di essere utili ascoltati
Due parole su su questo volume che in realtà e un
Un un momento intermedia di un lavoro che che continua è nato nel due mila sedici come un blog matta a Roma
E e nasce da questa volontà di come dire far parlare un po'i numeri far capire hanno gli stessi e alle persone come stanno veramente le cose non siamo tre
Persone tre amici di
Formazione per prevalentemente di ma economisti io una formazione un po'stat urbanista
E l'idea di di di fare di dar vita a questo luogo arriva nel due mila sedici prima di una ricorrenza elettorale quando si parlava di di Roma
E come diceva anche Salvatore in altre occasioni spesso raccontando una città che non corrisponde cioè la narrativa della città non corrisponde a realtà a quello che noi viviamo tutti i giorni a quello che che abbia che la nostra sensazione della città
E e quindi
Faccio scorre giusto quest'qualche qualche slide l'approccio è stato quello di cercare di semplificare di portare i nostri lavori noi lavoriamo su Roma dentro a università o agenzie di ricerca da da tempo
E l'idea era quella di portare queste alcune di di queste osservazioni a a un pubblico non renderle di facilmente intuibili anche visualmente
E comunicarle ecco questa è stato un po'la sfida riuscirà a comunicare
Le disuguaglianze disuguaglianze di Roma attraverso i numeri per fare questo abbiamo deciso di analizzare la città a livello di zona urbanistica ne ha centocinquantacinque Roma le zone urbanistiche sono delle unità statistiche dell'Istat nella zona centrale corrispondono grosso modo ai quartieri nelle zone più periferiche sono più estese
E comprendono aree diciamo altamente disomogenei queste zone urbanistiche raccogliendo quindi dati per zona urbanistica è un po'un passo avanti rispetto ai dati aggregati per municipio quel come sappiamo tutti i municipi hanno questa forma spicchio
E un'alta variabilità diciamo rispetto tra tra centro e periferia
Le fonti sono diverse il data sette è opera open source quindi a disposizione di tutti nel nostro sito lì c'è un elenco di di di fonti non è stato facile mettere insieme i dati su Roma molto spesso il problema è che questi dati sono già datati
Purtroppo ed è molto difficile riuscire a stare al passo con i tempi per quanto riguarda i dati gli open data si trovano sul nostro sito w w amata Roma punto info
E nel volume ci sono per ogni mappa o del delinquere Cozza
Che consentano velocemente con un lettore coerenti di accedere
Ai dati del sito e noi abbiamo adottato questo questo concetto diciamo di analisi per concentrici di Roma poco esattamente il contrario di quello che L'Unità diciamo di il municipio quindi noi abbiamo una città centrale è una periferia storica una periferia quella del GRA è una periferia extra gran quindi quella più diradata
Ognuna di queste con delle dinamiche ben precisa
E questa la l'assalto in realtà passo molto velocemente questa sera nazionale si ricorda il fatto che Roma a una dimensione territoriale un po'anomala è un'area molto vasta un territorio pianeggiante
Che ha origini lontane arrivando unita a meno amministrativa di epoca pontificio l'agro romano è un territorio libero diciamo era una volta era paludoso e agricolo ma un'agricoltura diciamo basata sulla tifo o non produttiva una un'area che subito dopo l'Unità d'Italia e è stata un'enorme riserva
Per l'edificazione ed è stato il teatro diciamo della di una speculazione edilizia che che non ha conosciuto diciamo fico una fine e e molto molto velocemente queste mappe
Giusto per far vedere non sono di Matta a Roma ma per far vedere un po'quello che succede a quella a quell'aria più pianeggiante negli ultimi negli ultimi anni quindi la città continua a crescere
Cresce soprattutto a bassa densità nelle aree esterne
E con una serie di problematiche appunto pressione sull'ambiente rete stradale molto di sia estesa molto difficile da gestire
E quindi problemi di di mobilità e disservizi che tutti quanti conosciamo
Quindi c'è sempre stata aperta da dal principio ci sono sempre state queste dinamiche centro periferia molto marcate a Roma quindi Roma già quando è diventata capitale d'Italia
Ha avuto la sua crescita diciamo pianificata i quartieri bene no i quartieri per i nuovi impiegati dei ministeri cioè la la città compattano la città bene e ha avuto già dall'inizio le arie esterne le borgate prima le borgate rurali poi quelle del gas governatorato
E poi i borghetti abusivi ecco questa situazione
Ha continuato se queste queste arie lontane dalla città
Con livelli diciamo di conflitti sociale e conflitti sociali e la povertà accentuate
Nonostante gli anni settanta e gli anni Ottanta quando diciamo le borgate sono state risanate eccetera eccetera in realtà questo problema diciamo della distanza dal centro come a una distanza sociale
In prima in primis oltre che una distanza fisica a Roma rimane oggi il confine si è espanso quindi siamo andati oltre il recinto delle borgate le porcate sono state incluse nella città
Andiamo verso il Raccordo oltre il Raccordo e oltre il confine comunale perché i comuni di prima cintura sono quelli che hanno dei santi demografici
Molto positivi nella nel negli ultimi decenni già si stanno trasformando in sobborghi re dei presidenzialisti Roma
Rendiamoci conto che appunto questa dimensione comunale già molto estesa di per sé comunque non è più sufficiente accogliere tutte le dinamiche di trasformazione a livello metropolitano
Quindi già questo è un è un primo punto
Da tenere in considerazione quindi disuguaglianze polarizzazioni dagli anni novanta in poi appunto l'esaurimento dei tradizionali motori di crescita dell'accetta e la la la la crisi economica che mondiale che a Roma si è fatta sentire molto Fo fortemente ecco quindi questa coesistenza di ma neanche velocità di tante città ma soprattutto quello che che vedremo nelle mappe e di cui appunto siamo piuttosto come dire proprio preoccupati e il fatto che il il il c'è sempre quasi sempre questo duo al dualismo ben visibili vi è ben visibile in tutti gli indicatori abbiamo studiato di un centro capace di di di di di di cogliere le opportunità
Con appunto condizioni di salute distruzioni di reddito abbastanza elevati è una periferia invece che si trova agli antipodi vediamo al volo un paio di un paio di Marte soltanto due tre questa fa vedere letame l'età dei residenti incidenza dei residenti fino a trent'anni rispetto al totale dei residenti nelle zone urbanistiche e l'incidenza de dei delle persone colpite sessantacinque anni sono due mappe che si vedono praticamente una il contrario dell'altro quindi a sinistra abbiamo un'aria esterna al Raccordo il raccordo si vede quello bianco
Comi incidenze maggiori e l'area centrale quasi Biancheri diciamo la la percentuale molto basta e al contrario la la situazione invece de de dei dei residenti più anziani queste ore il potenziale disagio economico è l'indice di secondi disagio sociale cioè due mappe che che ci fanno vedere come effettivamente da un raccordo e fuori bersaglio fuori il le fa le le le famiglie con potenziale disagio economico e sono sono di più
E questa è la mappa dell'istruzione questa effettivamente a uffa fa molto pensare ecco questa fa vedere come la l'area centrale a una concentrò concentrazione di laureati sulla popolazione residente elevata e quelle diciamo più ci allontaniamo del centro è più queste percentuali crollano la cosa che però fa più riflettere che tra il migliore c'è il Parioli con quarantadue per cento di laureati
E Tor Cervara alla periferia est con cinque per cento dei laureati sabbia uno scatto di otto volte otto volte vuol dire
Cioè partiamo da una città ai livelli delle dei dei paesi nordici a una città livelli diciamo di esatto
Questa è un'altra mappa che ci ci fa piacere purtroppo far vedere la differenza di genere tra i laureati gli occupati queste ci fanno sono quattro mappe ci fan vedere come le le donne sono più laureate gli uomini e questo è un dato che si sa son più laureate ma lo scarto la differenza di genere tra i laureati maschi laureate femmine e a favore della F delle donne in periferia vedete i colori rosa
It in centro sono laureati tanto sia gli uomini che le donne però diciamo è a favore degli uomini e invece quando andiamo a vedere la differenza di genere negli occupati
Intanto rosa non c'è più quindi è sempre la differenza a favore dei degli occupati maschi
E a maggior ragione la differenza che pronunciata in periferia quindi in periferia dove subirla più laureati hanno studiato di più e lavorano di meno
E questa è un'altra cosa che faccio vedere molto velocemente sono la mappa destra la reazione della popolazione residente il colore arancione cadavere una variazione negativa
Quelli quello blu una variazione positiva cosa sta succedendo il centro si sta sta perdendo popolazione a favore della periferia quella periferia diradata
Con case sparse con con strade diciamo ecco poco sorvegliate quella periferia lì e e anche i comuni diciamo conti qui non si vedono di prima cintura vedono un aumento della popolazione affronto di una perdita di popolazione della della parte centrale
E i trasporti pubblici guardiamo la mappa destra vedete che tante zone urbanistiche sono praticamente non fornite da una non hanno accessibilità al trasporto questo trasporto pubblico su ferro molto velocemente alcuni servizi beh qui parlano da sole le mappe non più siamo al centro e più son concentrati servizi
E e e così via insomma il il
Le mappe
Le scorro velocemente questo un confronto con lecita Meli metropolitane che abbiamo fatto per far vedere come a Roma si colloca più o meno a metà strada tra Milano e Napoli che sono praticamente agli estremi in cui siamo sulla percentuale di occupati predette Milano e e Napoli agli antipodi e e Roma con più o meno a metà
Ieri questa invece il potenziale disagio e va bene io mi fermo perché ho preso troppo tempo queste ci son domande
Invece no assolutamente dei tempi solamente rende anche io guardo Polaris perché ne abbiamo fatto un confronto nella ricerca invece sul sul populismo sul popolo sulla percezione del popolo nelle varie città
Che a dagli antipodi più estremi però realtà ci rimandano una visione che è molto simile un sentire che è molto comune anche in situazioni in cui invece diciamo la la restituzione della realtà completamente diversa ti chiedo di evidenziare due cose la prima sicuramente quali sono i punti dolenti del popolo
Popolo sta male per diversi motivi e si percepisce disgraziato questo artista seri motivi e poi in realtà un un focus sul Roma perché secondo me Roma ci ha restituito delle degli elementi particolari sui quali magari interessante accendere qualche fanale
La rischiosa
Quanto si avvicina allora buongiorno grazie per inevitabilmente sempre dieci minuti sempre dieci ci provo allora velocissimo una premessa sul perché abbiamo fatto questa ricerca
E il perché parte intanto dal fatto che parole come popolo il populismo sono pervasive no nel dibattito politico
Ma non era solo per questo era per altri due motivi il primo è che la parola popolo come la parola periferie e in bocca a molti attori noi giornalisti politici
Con un meccanismo costante di attribuzione cioè il popolo pensa che il popolo vuole che gli abitanti delle periferie sono così o cosà e pensano questo e quest'altro
Una costante attribuzioni senza che questi soggetti potessero parlare direttamente cioè come se tutti sapessero non solo come vivono ma cosa pensano le classi popolari senza che queste classi popolari si chiedessero quindi la prima cosa che ci siam detti è proviamo diciamo nel nostro piccolo ad andare a sentire ad ascoltare direttamente che cosa c'è in questi mondi
Il secondo punto di partenza è stata la percezione di una strumentalità e cioè questa continua evocazione del popolo da parte di media e partiti ci sembrava strumentale perché da un lato si attribuiva al popolo nell'epoca contemporanea quindi in un'epoca di crisi economica e sociale una specie di naturali inclinazioni autoritarie razzista e che andava verso destra
Molti servizi It i televisivi e giornalistici sulle periferie sono così no guardate come è radicata CasaPound guardato il senso comune nelle periferie quanto sta diventando vicino alla destra e guardate per contro quanto la sinistra questo è il racconto mediatico molto ma anche politico ci sono anche i giornalisti progressisti che stanno facendo i libri per sostenere questa tesi
La destra e popolare radicata nel mondo popolare la sinistra si è chiusa negli attici nelle terrazze eccetera eccetera
Però gli stessi attori gli stessi media per esempio quando poi la sinistra alcune sinistre provano a fare qualcosa di popolare per esempio prendendo un certo tipo di provvedimento che va incontro a bisogni ed esigenze popolari gli attaccanti
Quindi quello che ci saltano all'occhio era la strumentalità di questo gioco diciamo così questo corto circuito volontario no e quando c'erano fenomeni ci sono fenomeni politici
Che da dal punto di vista del mondo progressista sono considerati negativi
Come non so la Brixia Ettore a vittoria di Trump negli Stati Uniti d Bolzonaro in Brasile l'ascesa di Salvini in Italia
Automaticamente il coro mediatico era che questi fenomeni si producono soprattutto perché è il popolo gli strati medio bassi della Società diciamo così ceti medi impoveriti e classi popolari
Che scelgono questi soggetti nonché per il nono questi queste decisioni che hanno questi orientamenti
Siccome poi tante ricerche non dimostravano questa tesi non dimostravano che la lega è più votata dagli strati popolari che da altri uno dimostravano che l'ascesa di Trump si dovesse a questo anzi le analisi sul voto negli Stati Uniti facevano vedere che Trump era più votato più si saliva sulla scala del reddito quindi quasi il contrario abbiamo voluto provare a verificare facendo questa ricerca in quattro periferie in quattro quartieri popolari Milano Firenze pittori a Roma e Cosenza
Prova di restando nei dieci minuti alcune cose fondamentali che sono emerse provando per dire anche qualcosa su su Roma
Il primo punto mi concentro su tre punti diciamo per non essere troppo lungo immigrazione politica e lavoro cioè cosa ci hanno detto gli intervistati le persone
Gli abitanti in gran parte delle case popolari che ne abbiamo intervistato su queste tre questioni cosa ci hanno detto cosa si evince dalle interviste l'immigrazione naturalmente è tema strategico perché è strategico per le destre ed è strategico anche nel discorso mediatico che attribuisce inclinazioni razziste piuttosto nette agli abitanti delle periferie alle classi popolari eccetera
Quindi domande abbiamo trovato questo popolo delle periferie Cusi razzista risposta lo
Non l'abbiamo trovato più razzista che se si andasse non so nelle villette del Triveneto o nella provincia di Milano dove abito io oppure insomma in altre in altre zone della società e dell'Italia
Non abbiamo trovato questo coro che ci diceva il problema sono gli immigrati
Su sessanta intervistati quelli che ci hanno detto il problema sono gli immigrati sono veramente una minoranza degli intervistati
Ma cosa più importante forse non è questo dato quantitativo cioè ce l'hanno detto in pochi perché qualcuno c'era ostile all'immigrazione
Il punto forse più importante quando abbiamo incontrato qualcuno che ci diceva che il problema è l'immigrazione perché ce lo dicevano perché gli immigrati gli fanno paura sul piano della sicurezza oppure perché gli immigrati pensa che mettano in discussione il proprio stile di vita la propria cultura la propria religione no nessuno di quelli che ci hanno detto di migrazione un problema ci ha detto questa cosa
Il tema diciamo i temi di ordini identitario culturale non sono mai venuti fuori né sul piano proprio razzisti con quelli sono brutti inferiori eccetera ma naturalmente questo anche se uno lo pensa non te lo dice quindi
Mettiamo da parte ma neanche poco sul piano culturale sono pericolosi perché mettono in discussione lo stile di vita occidentale ora centralità della nostra religione no nessuno
Quando c'è ostilità l'unico piano di ostilità di tipo prettamente materiale
Esempi io ho un figlio di ventidue anni che lavora nei cantieri
Quando arrivano degli immigrati a lavorare nei cantieri si presto non lavorare per due o tre euro allora e quindi mio figlio guadagna due tre euro allora
Mia figlia fa fatica a far andare la figlia al nido perché ci sono tanti immigrati qui ci sono pochi posti al nido
Qualcun altro diceva troppi immigrati significa anche che avremo faremo più fatica ad accedere alle case popolari eccetera è un tema che riguarda il lavoro e i servizi pubblici quando non abbiamo trovato ostilità l'abbiamo trovata solo su questo terreno
Altre due cose un po'più sofisticato come meccanismo di questo è che ci sembrava che dove c'era l'ostilità all'immigrazione che poi si traduceva nel semplice fatto di dire sono troppi
Quasi mai nel racconto di conflitti o problemi giretti che le persone gli abitanti delle case popolari vivono con gli immigrati no Massimo sempre sul piano generali in Italia ci sono troppi immigrati
Quando qualcuno lo diceva ci sembrava che fossero all'opera anche due meccanismi di proiezione proprio in senso psicanalitico no condensazione e spostamento detta per Freud cioè da un lato tutti gli intervistati hanno paura ma hanno paura non solo degli immigrati hanno paura degli altri hanno paura della società
Il sentimento di paura c'è ma soprattutto chi abita in periferia ha paura di quello che lo circonda che si emigrato italiano vicino di casa tutti gli altri sono tendenzialmente strani e quindi tutti gli altri sono pericolosi
Dove hai un sentimento di ostilità l'immigrazione questo c'è anche ovviamente non solo perché tu puoi proiettare questo sentimento di paura generalizzata
E un po'diciamo non strutturata su una componente della popolazione particolarmente visibile la tua realtà quotidiana e dei media quindici io non ho paura di tutti o almeno la mia paura e determinata da quella presenza
Ma in realtà la paura è molto generalizzata e della paura di vivere da soli in una società sentita come una specie di stato di natura una giungla selvaggia nono in cui per sopravvivere bisogna tirar fuori gli artigli tutti i giorni
La seconda proiezione e quella tra immigrati e di Little
Bene quasi tutti gli intervistati hanno sostenuto che in Italia come nel resto del mondo non comanda la politica la politica esistente piuttosto disprezzata dopo ci arrivo
Ma non perché si pensa che sia troppo potente quasi il contrario perché si pensa che sia troppo subordinata e quindi poco autorevole
Si sa almeno le persone pensano che a governare la vita sociale siano i soldi proprio ci veniva detto così brutalmente
E quando gli si chiedeva chi comanda secondo te venivano citate e quasi sempre categorie che facevano parte più del mondo economico che nel mondo politico
Nello stesso tempo se chiede di fammi dei nuovi centri mi sedicenni banchieri mi sta dicendo quelli molto ricchi
Le persone facevano moltissima fatica a tradurre queste categorie generali in qualche nome nome proprio nome di persona no perché tutti conosciamo i politici ma quasi nessuno conosce il nome e il cognome di quelli che governano il mondo economico e quindi la realtà sociale secondo gli intervistati
C'è quindi un sentimento di Poe impotenza fortissimo nei confronti delle élite che tu pensi che i governi non la Società leviti economiche ma anche perché non li conosci pensi di non avere nessuno strumento per porti a queste élite élite che le persone ci descrivevano come privilegiate prepotenti non bisognose di rispettare la legge capaci quindi di calpestare qualsiasi ostacolo per raggiungere i propri figli no
Benissimo chi era ostile all'immigrazione descriveva gli immigrati nello stesso modo con gli stessi aggettivi
Privilegiati prepotenti arroganti come se fossero dei potenti
Qui c'è venuta in mente appunto come ipotesi un'ipotesi di spostamento no di proiezione
E anche perché io penso di non potermi opporre a quelli che penso che detengono davvero il potere che la stessa rappresentazione la sposto su qualcuno a cui mi sembra più possibile quindi razionale oppormi no
Quel per siamo già Massimo D'Amico manco deve benissimo allora più veloce tema della politica questa parte di popolo viene descritta come fortemente antipolitica poco interessata alle regole democratiche tendenzialmente autoritaria disponibile a innamorarsi di dittatori o aspiranti tali abbiamo trovato sulla politica che si c'è un tendenziale disprezzo per la politica i partiti esistenti ma anche quando non in misura superiore a quella del resto della popolazione
Ma c'è in quasi tutti gli intervistati una fortissima richiesta di politica
Nessuno ci ha detto che non serve il Parlamento nessuno ci ha detto che non servono elezioni tutti ci han detto che vorrebbero andare a votare tutti ci hanno perfino detto che i partiti servono e non vanno aboliti nel superati
C'è insoddisfazione per la politica esistente ma c'è richiesta di partiti di leader di istituzioni
Diciamo così rispetto per la democrazia e soprattutto molta voglia di Stato e di istituzioni non solo come fornitori di servizi ma proprio come presenza
Perfino una sottile indirette implicita richiesta di ideologia cioè di forme di pensiero strutturate che ti aiutino a orientarsi nella realtà perché l'assenza di riferimenti diciamo simbolici cognitivi crea tanta angoscia come condizioni materiali di precarietà
Terzo punto il lavoro vado velocissimo magari approfondiamo dopo il vero rimosso del dibattito politico contemporaneo in Italia e non solo la vera questione su cui manca la lingua della sinistra per descrivere quello che le persone vivono tutti i giorni
E cioè non c'è solo la rabbia di chi non lavora perché quella più che rabbia diventa depressione sperimentiamo anche a noi quando nel precariato tra una cosa e l'altra lavoriamo ma chi lavora è arrabbiato per come lavora
E le condizioni di lavoro delle persone in termini di salari rapporti di subordinazione inferociti ti impediscono di parlare quindi di sentirti soggetto lavoro
Di condizioni e quindi orari turni possibilità di andare in ferie di prendere la malattia di andare in bagno mentre sta lavorando la possibilità di sentirti dignitoso mentre lavori essendo la cosa che davvero manca nel lavoro subordinato è c'è sembrato la più grande fonte di rabbia tra le persone che abbiamo intervistato ma fonte di rabbia che crea molta più rabbia degli immigrati e dei politici eccetera
Ma è una rabbia silenziosa una l'abbia fatta di biglie più che di parole e di azione e di lamentela però le persone che abbiamo intervistato ci hanno fatto emergere molto chiaramente la voglia di trasformare questa rabbia in qualche cosa da fare con qualcun altro
Sul luogo di lavoro o fuori perché sul luogo di lavoro è più difficile perché se il più debole ma se qualcuno ricostruisse la lingua dei rapporti di lavoro e della violenza a volte della subordinazione
Ci sembra di poter dire dalla ricerca che ci sarebbe un terreno veramente gigantesco per ridare cittadinanza questi sentimenti e a queste possibilità proprio il minuto di chiusura
Il popolo è sempre una costruzione no esiste qualcosa di oggettivo come insieme di condizioni sociali ma non sono mai sufficienti popolo le classi sono delle costruzioni politica
La destra fa sempre questa costruzione politica spesso si appropria anche di alcune parole che storicamente sono state della sinistra nel costruire il popolo dei riferimenti di classe
Tanto che la lega si guadagna i galloni del fatto che i media la definiscono come nuova forza popolare che difende i lavoratori oppure lo dicono della le Pen
Vedete i media anche quelli diciamo apparentemente come si può dire liberal progressisti come sono sedici quando emerge una nuova destra radicale e si prende il dieci per cento dicono che è stato un trionfo nono perché c'è la fretta ad accreditare queste destre come forze popolari e adesso però composti lo meritano perché fanno quel lavoro
Cioè il grande luogo vuoto di una sinistra italiana che non sta facendo questo lavoro di costruzione politica la nostra e ricerca mi sembra che ci dica che si potrebbe fare
Grazie a una relazione
Io a questo punto pazzo e la parola ci insomma spesso e lì a a portarla questa parola della sinistra non nelle periferie
La domanda ritrovi le mappe
Che a questo punto
Che si fa
Se c'è un'idea forse c'è comunque da parte tua un'urgenza atto avviso sta per
Grazie innanzitutto agli autori che si sono su subito resi disponibili avvenire a discutere
Loro lavori qua in Campidoglio ringrazio anche Monica Michele che tra l'altro anche partecipato alla scrittura di uno dei
Capitoli
Del testo ringrazio anche radio radicale che ci consente appunto di poter poi rendere fruibile a tanti e tante
La riflessione che che facciamo che facciamo oggi ma innanzitutto perché oppure ritenuto non solo utile ma necessario chiedere agli autori di venire qua in Campidoglio discutere i loro testi ritengo che sia un lavoro imprescindibilità per la politica la
Rick Perry connessioni eccole quelle forze intellettuali che lavorando sui temi di cui poi la politica si dovrebbe
Occupare comma otto a Roma c'è una frequentazione diciamo matto a Roma l'ha vista nascere di direi così e cresce anche perché uno degli autori Salvatore Monni si è misurato in prima persona è un passaggio elettorale in un in uno dei municipi più difficili di quelle mappe il sesto Municipio da Tor Bella Monaca e a sperimentato sulla sua pelle diciamo la la difficoltà di di ritrovare in una qualche capacità di relazione
Popolo chi lo lo ha letto dopo che è stato prodotto
Però diciamo e pare che entrambe di di i percorsi di ricerca e di studio
Siano molto politici nel senso che si che sono pensati per servire alla politica e per me questo è un dato fondamentale e non particolarmente diffuso perché su internet soprattutto sul terreno economico sociale diciamo molto diciamo via autoreferenzialità nella ricerca che impressionante cioè si si fa ricerca per essere pubblicati sulle riviste che pubblicano quelle cose che che vanno di moda non per avere
Diciamo una qualche più capacità di impatto quindi
Andare controcorrente sul terreno sul lavoro intellettuale
Un dato molto apprezzato e
A essenziale per la politica addirittura ho letto nelle un popolo chi che i DS si rende disponibile a fare una collana che diciamo pubblica in in funzione di alimentare
Diciamo la la ricostruzione di una cultura politica autonoma in un campo che è quello della della sinistra
Devo dire che ho trovato conforto nella lettura dei testi ripeto mappa Roma conoscevo già perché appunto
Mese dopo mese abbiamo appreso la rilevanza di quell'analisi guardate non è per niente banale
Settimana scorsa qua abbiamo discusso di asili nido a Roma c'è
Ci sono posti vuoti negli asili nido comunali in centro
E cioè una drammatica esigenza
Di postini asili nido nelle periferie perché vede perché ce la faccio mi ha fatto vedere tu prima perché c'è stata qui spesso tendenzialmente giovani coppie che ovviamente si spostano e ora come fai tu a fare una politica in comune no
Senza rimettere in discussione a parità di spesa fino cioè non è che ti sta dicendo che devi spendere necessariamente di più
Ma come fai a a non rendersi conto che che almeno a programmare voi non è grave Faini nel giro di qualche settimana ma programmare che la che la città è e in grande trasformazione e se tu arriva volerli servizi sociali non basta e che quindi aperti gli asili nido indivisibili di ricollocare quindi pensate quante importante
Se
Diciamo
Questo lavoro entrasse in Skins in sintonia se se avesse diciamo la possibilità di interloquire appunto un tempo lo facevano i partiti portavano questo questa Coppa questa appresa Diretta tra soci sociale e politico istituzionale lo faceva dei partiti non ci sono più appunto
Ne viene avvertita l'esigenza e proviamo a trovare un meccanismo che consenta
Di di riattivare questo circuito perché altrimenti anche la l'amministratore il più bravo si trova in in grande difficoltà perché non ha proprio gli strumenti dico Lord consapevolezza della mutazione
Per la città
E ha trovato conforto
Nella lettura di popolo chi perché diciamo ho ritrovato sistematizzato come dire oltre l'aneddotica
Individuale
Quello che in questi anni ho ho incontrato in città
A Roma
Dice concentrato su Roma oramai diciamo sono oltre quattro anni che prova a stare sul campo e e ho trovato in quelle descrizioni di diciamo gli elementi che che incontro
Lo so lo scarto tra la rappresentazione di quelli del popolo e quelle che davvero ne sono le dinamiche impressionanti ed è una narrazione ovviamente strumentale è strumentale da parte dei media mainstream perché molto comodo diciamo dare come
Chiave ecco come diciamo mettere sul piano morale oltre antropologico negativo quel quelle istanze no perché vuol dire che non stanno sul terreno delle della politica delle policy sequestro son così
E chi diciamo e chi prova interpretarli è è nel inevitabilmente determine vide abilmente fatti negativi perché interpretato diciamo intrinseco domande intrinsecamente negative
E poi c'è la altrettanto forse meno meno
Consapevole meno strumentale ma altrettanto sbagliata delle reazioni a sinistra per cui
Diciamo tutto quello che posso fare di più organizzare un presidio antifascista in periferia perché appunto anche la ci sono i fascisti preciso andava tutti i presidi anti fascisti che hanno organizzato
Però è evidente che analisi non è quella che io spero che questo libro venga letto venga letto si riconosca la dimensione materiale di determinati comportamenti no non una mutazione antropologica
Della del popolo delle periferie perché ecco tra la spiegazione comoda perché voi vuol dire che che tu stai dalla parte dei buoni quelli scuri sono dall'altra parte e quindi ma non è così dove
Non non è stato sempre così per noi io in questi giorni abbiamo quel lavoro di tante e tanti riproposto la figura di Lucchini Luigi Petroselli a quarant'anni prova in questi giorni il quarantesimo della sua elezione a sindaco di Roma
E Sandro delle cose le cose di fuori delle cose straordinarie o scoperti non lo sapevo una lettera di Moravia del settantaquattro in cui che si intitola proprio contro Roma una lettera divorati a dove Moravia
Dice che il popolo di Rohmer rozzo violento sporco e vandalico parole dice di Moravia
E per Rosselli Petroselli gli dice che no non è così
Su quel popolo vuoi per la sinistra i partiti le forze sociali stanno facendo un lavoro e quel popolo e la classe dirigente da quel popolo emergerà la classe dirigente per portare una svolta in questa in questa città
Quindi a che noi dovremmo essere capaci di fare questa operazione
Un un operazione che innanzitutto di consapevolezza consapevolezza e i entrambi i libri sono fondamentali c'è consapevolezza del della dimensione
Sociale economica materiale che abbiamo di fronte
E poi e poi cominciare a dare qualche riga qualche risposta in termini in termini di policy
Anche qua ho trovato conferma
Di un punto quale stavamo ragionando da tempo
E cioè quello di una domanda di politica
C'è una domanda di politica utile mi ha colpito qualche passaggio del libro no e questo riguarda anche tanti nostri stessi in prima persona e anche tanti nostri amici capo che a volte ritengono che
Sia sufficiente la testimonianza cioè io affermo la mia arte Rita e quindi
No ti dico quello che dice andrebbe fatto non riesca a fare niente perché sono la confinati in un angolo diciamo ad affermare la mia purezza però diciamo sulla base della
La purezza della mia posizione
Ritengo che uno che ha
Una drammatica condizione materiale poi mi debba votare che è una diciamo pretesa abbastanza singolare sul se non precisa se non se non vota perché evidentemente fascista
è che io penso che questo punto della politica utile
Della politica UDC un punto fondamentale che non vuol dire allora che facciamo le ammucchiate no perché dopo due giorni una deriva governista c'era una non lo sto dicendo questo è non sto dicendo che siccome devi arrivare per forza al governo allora devi
No no no sto dicendo questo Prodi degli preoccupare della capacità di dare risposte alle condizioni materiali di vita delle persone altrimenti fanno a meno di te e provano a
Trovarle quelle risposte da qualcun'altro che magari di Rita sbagliate però vita qualche risposta quindi la domanda di politica quell'altro elemento fondamentale e cioè che la politica inutile cioè io ti voglio tagliare lo stipendio da parlamentare perché non sei utile c'è nessuno si sarebbe sognato nel dopoguerra di parlare di stipendi dei parlamentari che se probabilmente erano ancora più lontani dal dal
Dal salario medio no va be'ce l'ho Giannini ci ha provato ma non è andato molto lontano non è arrivato non è arrivato
C'è la percezione che ha avuto la percezione fondata dell'impegno della sostanziale inutilità di quello che precisa politica dalla quale sono state sottratte via via tutta una serie di di funzioni e questa domanda dis di Stato inteso come istituzione Ketti protegge c'è una domanda di protezione che non hanno inevitabilmente una torsione
Regressiva può avere anche una declinazione progressiva se uno la raccoglie e non è vero che deve alimentare la guerra tra poveri perché se tu
Diciamo proponi ad esempio di costruire più case popolari evidenti forse riesce a spezzare quella quel conflitto che ha una natura sociale non ha una una natura
Non ha una natura razziale
Quindi vado
Vado a concludere penso che noi dobbiamo trovare il modo questo il lavoro che stiamo facendo anche in altra sede con alcuni che sta dietro questo tavolo dobbiamo trovare il modo affinché si ricostruisca un
Una circuito fisiologico non occasionale tra lavori intellettuali e lavoro politico istituzionale
Non chiaramente non possiamo riproporre il partito di Petroselli
Siamo a quarant'anni dopo dobbiamo capire però come troviamo una modalità di di lavoro per questo circuito si riattiva e chi poi diventa rappresentanze istituzionali
Può appunto contare su mappa Rumma che dice dove deve andare a fare gli asili nido prima che sì è troppo tardi di questo è un primo punto secondo punto e dobbiamo anche capire del dobbiamo anche rimettere in in discussione alcuni capisaldi su questo chiudo quel cito solo il titolo
Anche in queste ore ci occupiamo molto di finanza pubblica no di quello che dovrebbe fare la legge di bilancio tutte cose giustissime però noi abbiamo smesso di guardare ai meccanismi strutturali che determinano quei delle divaricazioni che apre vorremmo correggere attraverso la finanza pubblica se tu hai un sistema di mercato
Che mette in competizione a ribasso territori in modo così devastante no perché non c'è nessun filtro movimenti di capitali merci di servizi è chiaro che poi
Questa situazione delle periferie questa Condi questo istinto
E non so dare una risposta sulla questione del lavoro pro avverto fortissimamente l'esigenza fortissimo non rinuncio
Ecco dove si vede che c'è stato
Fino a qualche anno fa proprio la teorizzazione che devono passare da da dal lavoratore al consumatore c'è la sinistra si doveva si doveva occupare del consumatore non non più del lavoratore e quindi la concorrenza
Che massimizza secondo lo schema neoclassico e teoria economica classica il benessere del consumatore la concorrenza era lo strumento per per
Massimizzare l'utilità individuale del cittadino consumatore io penso che dobbiamo capire come invece ritorniamo al sulla questione lavoro e di proporre cedo guardate non abbiamo un problema di dove l'ingegner lo dico in modo molto poco politically correctness chi è il nemico se il nemico non ne
I migranti se il nemico none
Diciamo il deputato perché finto non perché debba andare necessariamente bene ma perché è evidente che l'operazione sta strumentali
Se il nemico non è tuo padre ma cresce l'abbiamo avuto nove ricordate bene padri e più ai figli dice a un certo punto anche da sinistra da Palazzo Chigi mi sta non raccontava che il problema
Erano i padri che c'era un articolo diciotto la pensione d'anzianità poi dopo si arriva di Grillini che hanno detto che il problema era la casta politica sostenuti da un po'
Dall'alto no pagina di varia varia dalle detto che invece non problema era emigrante
Molti chi diciamo del nemico perché ci vuole un nemico permute per mobilitare per anche
Non finto però dobbiamo sapere saper indicare
Che anche con la concretezza che ha il migrante che arriva a Casal Bruciato e e Tim e ti dà atto quello che neanche breve né ben descritto
Proprio la materialità della competizione su quelle scarse risorse che tu artisti diciamo con grande fatica continui a difendere no dobbiamo saper ricostruire un discorso lavoro su queste fondamentali perché la lo capisci che non è immigrante sue se la tabella lo capisci che c'è che c'è un un assetto di potere che ti condanna che poi ti porta tutta la serie manifestazioni quindi io spero e chiudo che oggi sia davvero
Pur una tappa di un percorso che noi dobbiamo continuare
Sul sul versante della politica per trovare le forme che ci consentano di andare avanti insieme perché altrimenti non ce la facciamo abbiamo lavori norme da fare anche con quelli che sono a noi più vicini più vicini non solo quelli che a cui ancora non parliamo ma a quel pezzo di classe dirigente
Della cosiddetta sinistra che
Fa fatica a a voler guardare una realtà che scomoda che brutta che ma ha caratteristiche non ci piacciono che ti con comporta dei rischi portare le mani e che però deve affrontare
Si può provare a riconquistare io non so che succederà a Roma alle prossime elezioni dopo il collasso di credibilità del Movimento cinque Stelle
Perché in quelle periferie hanno preso il quaranta per cento al primo turno il settanta per cento al secondo turno
Oggi non è più così c'è stato un collasso di credibilità anche in queste ore presso che succederà a a quella a quella fascia di un popolo che se affidata con tante speranze
A quel movimento
Siamo in grado noi
Di recuperare una parte di quella rappresentanza che facciamo d'acqua io penso e chiudo davvero questa discussione che dovremmo fare in altra sede che sindaci proviamo a rimettere insieme i cocci del centrosinistra rappresentarsi noi veniamo potrà molti di più
Dobbiamo capire come diamo un protagonismo politico a quella a quelle energie sociali
Che nonostante tutto nonostante in tutti e direi anche nonostante i non voi hanno resistito in questi anni
E hanno costruito mi ha colpito una giovane ragazza delle centro sociale Mark
A Spinaceto
Macché Auro
Ha chiamato
Questi luoghi rifugio
Il libro come rifugi
Una ragazza di vent'anni ma colpito rifugi cioè una cosa giudizio tra da un mondo che ti è ostile
Non è ci sperava se nel rifugio non fu una battaglia come come facciamo in modo che questi rifugi dipendono in diventano invece degli avamposti per una controffensiva politica
Dobbiamo darvi spazio dobbiamo dargli di riconoscere non diciamo qualche candidatura in una lista ma riconoscerli un protagonismo politico errore è un lavoro che si fa in pochi mesi ma un lavoro che va
Avviato
Questi questi queste ricerche ci fanno fare un un grande passo avanti per cui davvero grazie
Grazie stampano
Mica reso origine che fa il professore di meccanismi di partecipazione e quindi diciamo si sottrae alla dittatura di Netflix che ormai è diventato come i centri cioè i rifugi dai centri sociali né strizza la casa di carta sono i rifugi tutti compagni della Meda
Perché non trovando più uno sbocco naturale la politica sanno li esime all'anno di serie si esaltano molto rivoluzionari alla fine chiudono casa passa la casa emotive di Marco più cioè neanche qual poi succede che c'è un problema
Non ci sono dati dicono tutte le puntate della casa di carta dove invece fanno delle cose a cui se vogliamo uscire dalla casa di carta a tutti i livelli non c'è bisogno anche di ricucire
Un discorso Bobo in quell'università quegli intellettuali sia con quelli che un tempo facevano le elaborazioni che poi quelli come me scrivevano sui giornali quando ci riuscivano e facevano a quelle quelle belle pagine della cronaca che raccontano le cose balli Petroselli pure le baracche prevalse e le facevano conoscere la città e poi c'erano quelli appunto queste due stelle come quei politici del tempo che poi gli davano delle gambe nelle istituzioni
E io lo so detto data la patata bollente però diversità sembra questo
A votare grazie a fare un po'di casino dopo
Va be'la casa di carta aiuta in questo senso da una serie di idee
Elezioni bene ampi allora l'altra domanda non me l'aspettavo veramente perché mi aspettavo un invito per parlare del libro
Dei ma narrante non mi sottraggo Giancarlo piacere avanti sette no non mi sottraggo la domanda anzi peraltro si connette bene con una delle cose che avrei voluto dire sui libri in particolare sul popolo di Grant conosco meglio avendo partecipato
In parte alla sua genesi e comunque sicuramente lavori il cantiere delle idee questo gruppo di ricercatori diarrea progressista
Che mi viene come si autodefiniscono Chaudhry finiamo
Che non significa niente non c'è un sistema di trasporti
Allora ci sono
Alcuni elementi che vanno chiariti quando parliamo del rapporto fra elaborazione intellettuale l'università gli intellettuali in genere e il mondo della politica alcuni li aveva accennati molto lucidamente poco fa Stefano Fassina
Il primo è che non ne sia diventato referenziale lo è diventata perché
Non può essere diversamente perché noi tocchiamo i nostri giovani a scrivere per le riviste in particolare per quelle che hanno un alto indice di presenza nel sistema citazione male
Che va sotto vari nomi di ranking Shima allo scopo possono eccetera eccetera sono che sono dei meccanismi attraverso i quali si valuta il peso e l'impatto appunto del delle riviste all'interno della comunità accademica
Molto spesso queste riviste non tutte ovviamente
Ma hanno una costruzione della della narrazione scientifica che si basa alcuni standard
E che dunque richiedono un basso livello di creatività e di nuove attività e un alto livello di standardizzazione affinché questi articoli possano essere accettati e comunque stare dentro un circuito quindi diciamo tranne alcune eccezioni ce ne sono ovviamente sono anche lo devono essere anche di qualità ma che sono comunque minoranza la maggior parte richiede de un alto livello di standardizzazione
Peraltro su questo c'è stato un lungo polemicamente in Gran Bretagna dove il problema è più vecchio diciamo lo scorso anno
Stato anche una serie di articoli del Guardian che ha spiegato perché c'era stata una sorta di imperialismo una parte di alcuni gruppi al gruppo al serial oppure di collegati a scopo se così via che in qualche modo rappresenterebbero una sorta di ipoteca molto pericolosa sulla libertà della Uto risorge dalla ricerca per ricercati quindi diciamo è un problema internazionale non soltanto italiano del ora dicevo questo scusatemi se la la presa un po'alla lontana ma perché questo è un punto dolente
Dal momento in cui noi chiediamo ai giovani ricercatori lavorare in questa prospettiva ne sostanzialmente escludiamo nel dal novero delle possibilità per fare carriera cioè per poter avere un processo di stabilizzazione che è sempre molto lento peraltro dentro le università tutti quelli che scrivono popolo chi no per fare un esempio concreto perché questo libro che a mio avviso vi ho collaborato quindi non posso dire diversamente una sorta di conflitto di interessi no questo libro è un libro scientificamente la contabile è un libro di alto profilo anche diciamo tutti sta metodologico è stato seguito con grande attenzione tutti noi che gli abbiamo collaborato lo stesso immagino si possa dire quello è un processo non ho seguito insomma conoscendo in umide dei colleghi che ci hanno lavorato no le rappresentanze uguaglianza ugualmente ma
Nei meccanismi di valutazione della ricerca questi lavori sono valutati
Quasi zero o in qualche caso addirittura zero
Allora questo naturalmente rende molto difficile lavorare su questi temi
E quindi sostanzialmente conduce l'università chiudersi a riccio su se stessa dall'altra parte rovescia la medaglia e la politica
La politica non non riesce più a dialogare con l'università perché non è più in grado di ascoltare ciò che viene dall'esterno ma Betty purtroppo non è in grado di parlare neanche con il popolo come dicevamo prima no diceva molto bene Loris la politica non è in grado di ascoltare che è questo il vero problema quindi non è in grado neanche di porre domande io uso tanto questa metafora che mi viene da la da quando ero giovane crea credevo letterati pensavo speravo che leggere i classici della letteratura europea della lettura del pittore Amedeo all'europea servisse a qualcosa lo penso ancora ma insomma
Nel nei fondi prima su qualcosa o i conti uguale in tutta la la la saga
Celtica o pare scelti gallica legata Chrétien detto qua c'è sempre presente l'idea della domanda di della ricerca e il egli International trazione francese non arriva alla raccogliere a a conquistare il Graal perché continuamente prova a dare delle risposte
Ci lasciano tanto alla fine quando capisce che quello che deve fare non è dare delle risposte ma porre delle domande e porre le domande giuste ecco mi sembra che la politica faccia fatica a porre delle domande e qui mi consenta mi consentirà di parla anche dei libri non questo sì professore
Perché uno degli aspetti molto interessanti
E che i libri rimettono al centro la l'ha detto l'hanno detto hanno detto che chi l'ha detto l'orchestra va detto Stefano poco fa rimettere al centro la politica significativamente il capitolo di chiusura le conclusioni di popolo chi si intitola la politica al centro
Che non è la politica che si sposta al centro dell'asse politico mai la politica al centro della narrazione sociale
E non è un caso che l'ha che il capitolo sia stato tra i curatori del libro nuovo idolo Bertuzzi Carlotta perciò glielo rischia l'uso sia stato intitolato in questo modo
Perché far riferimento alla necessità di Ripoli Tizzoni politicizzare il rapporto che la stessa politica con i cittadini e le cittadine con quello che un po'diciamo indefinitamente viene chiamato popolo
Perché la il vero problema è che noi abbiamo vissuto nel corso degli ultimi anni dominati dalla
Scusatemi sono ripeto Loris Rosario ripeto sempre fino alla nausea ma insomma dominati dall'ideologia neoliberista antico diciamo le cose nemmeno le cose col loro nome
Siamo stati siriani né venne a casa mia quindi siamo stati fondamentalmente portati verso una logica di del politicizzazione di tutti gli spazi pensata tutta l'enfasi sulla governance che la sinistra stessa appreso come elemento distintivo la propria azione
E che ha di fatto poi allontanato tutta l'area del Gavarno entrata al governo e della strade dalla parte della direzione strategica della politica
Dal novero delle possibilità di dibattito
Per cui siamo stati io mi occupo di di questi partecipativi fra le altre cose quindi non non sto parlando di una cosa contro che non amo
No invece molto che la gente si incontrerà i quartieri e faccia le Citizen Sasso modesto sembra dei cittadini e discuta di che colore devono essere palizzate dei giardini o quale forma debbano avere i lampioni per le strade perché la cosa importante è molto bella però il rischio è che andremo sempre di più a discutere di questo e governance
Peraltro minimale e sempre meno a discutere dei grandi problemi che vengono dai meccanismi in grado al mento cioè di governo generale che producono un esercizio di governance che producono policy
Ma che sono ovviamente in Congo incontrollabile cittadini comuni perché sono ancora dentro la logica della politica ma di una politica quello dei parlamenti la politica non conta più niente come spiegava molto bene prima Loris e che i cittadini percepiscono tant'è vero che dicono
La politica non conta la politica non non esiste chi è che comanda sono industriali miniere
Quelli che che gode col governo la finanza e l'economia eccetera poi non sanno i nomi ovviamente conosco magari come i politici ma in qualche modo diciamo la politica viene accusata a rimorchio di questi altri poteri no non è l'elemento la nona veramente la casta anche se poi c'è una narrazione contro la casta della politica che è un ente funzionale anche essa però non ce lo scordiamo un appoggiato neoliberista idee politicizzazione di tutti i rapporti politici perché poi dopo più si dice che la politica non serve non conta e più naturalmente la politica veramente non sappia non conta perché poi dopo viene meno il rapporto fiduciario con essa
E di conseguenza ciò che doveva essere demandato i parlamenti e dei panda è demandato in realtà piccoli gruppi ristretti e i cittadini però si sentono molto più importanti perché finalmente possono votare il bilancio partecipativo
Che è una cosa bellissima perché l'iradiddio no del del proprio del proprio quartiere
Allora questo in questo processo un un processo che si può invertire
Si può invertire a patto di propri politicizzare ti rapporti sociali
Che è il tentativo che in qualche modo sta dietro questi libri e che è stato
Giustamente Fassina dicevo sono opere sono ricerche
Scientificamente inappuntabili rigorose metodologicamente corrette Grande addestrano però al tempo stesso hanno una una dimensione militante al tempo stesso si pongono come servizio come strumento per la politica a patto che la politica voglia in qualche modo
Interrogarli insomma avere un'interlocuzione alla dicevo negli spazi che si sono creati dentro questa incomprensione della politica rispetto ad un mondo che la circonda rispetto al popolo no probabilmente c'è la possibilità anche di rifare di far risorgere questo rapporto più politico cioè come dire di un il politici Zare le dimensioni che ci stanno dentro
Volevo farà la soltanto presente a questo proposito che nel volume popolo chi c'è un saggio di natura più generale teorica ma bombardato pronto soldati empirici e provi Davide Vittorini sul voto
In particolare sul voto di classe Davide scrive a mio avviso molto giustamente
Che era scaduto di classe esiste continua ad esistere l'unica cosa che non ora che ne ho più classe non riusciamo più a capire quando questo voto è veramente di classe e soprattutto crociate intercettarne le caratteristiche la domanda ma realtà il voto di classe cioè
No allora che la dimensione che a cui facevo riferimento prima Stefano quando parlava della questione materiale
Allora qui c'è un'espressione viene usata molto spesso anche un po'Busata quella di connessione sentimentale concetto gramsciano
Roma e che viene utilizzato spesso a sproposito pensando eccome se ne sentimentale significhi che noi ci guardiamo negli occhi e ci vogliamo bene l'azione su un bel feeling
Ecco non è questa la connessione sentimentale ma è quella della capacità di legame fra il partito gli dai corpo dei suoi intellettuali differimento e il popolo in un processo unitario che sia progettuale
Allora mi sembra che questo sia possibile per quanto difficile io non ho ricette in tasca come non ce l'ha neanche Stefano che prima proprio questo ci diceva
Però credo che la prima cosa da farsi è probabilmente proprio quella di ripartire dalla dalla ricerca devi partire dalla interrogazione torniamo a pretende tua no cioè di ripartire delle domande da porre
Ecco io credo che bisognerebbe ripartire dalle domande che chi fa ricerca deve porre al popolo per capirlo ed alle domande che la politica deve porre agli intellettuali alla ricerca per capire questo mondo e perché le aree dunque una capacità di di analisi intelligente no che vuol dire di comprendere quale vivere le varie sfaccettature che ci sono dentro questo questo universo e cercare dunque di costruire un progetto
Per questo dentro questo ma veduto quest'aria mi sembra concludo
Mi sembra che se questo ha fino a questo momento difficile e perché la politica torno dove ero ripartito Edoardo dov'ero partito
La politica fino a questo momento non riesce più a porsi delle domande e non lo fa perché non ha più un progetto alto non lo fa perché abbiamo abbandonato l'ideologia perché pensavo fosse la morte
E in in realtà la narrazione sulla morte delle ideologie essa stessa ideologica che serviva della funzionale a a atti espungere alcune ideologie scomode per esempio pensate a tutta la problematica che c'è intorno alcune teorie anche in ambito accademico
E d'altra parte appunto ridando alla alla ricerca una centralità anche sociale cioè riscopre il valore che non è soltanto quella che in università chiamiamola terza missione che è anche quella della del coinvolgimento dell'Università nei processi di costruzione della socialità
Ecco mi sembra che e concludo veramente che nel libro offre oltre cosa si parla anche di comunicazione non voglio citare la cosa che ho scritto io perché ho scritto è severamente proprio poco elegante aste buona il vino no no no no no no mandando nel saggio bruttissimo alle casse la cosa al non leggete e la cosa più brutta del del libro se c'è una cosa brutta quella non è il il saggio che m'interessa mi interessa la dinamica comunicativa che che che è molto presente invece dentro tutte le interviste
Le abbiamo lette tutte quante una per una completamente insomma sono letto analizzate e studiate codificate de codificate insomma la cosa che veramente emerge e che questo
Che processo comunicativo che viene attivato richiede una un maggiore protagonismo da parte dei soggetti a cui è possibile dare risposta solo appunto stabilendo nuove forme di connessione
Credo che noi come ricercatori come studiosi abbiamo il compito di ricostruita questa connessione
Al tempo stesso però credo che la politica abbia il compito di darci gli strumenti per esempio facendo una battaglia anche sul cambiamento dei meccanismi di valutazione di reclutamento dell'università a perché altrimenti non ne usciamo
Posso fare questo discorso perché sull'ordinario non lo possono fare i giovani cercatori signori siano pure di perdere la loro credibilità accademica ma lo faccio io ci metto la faccia queste norme sono la ma iattura per la libertà della ricerca e vanno ovviamente cambiate
Grazie Michele
Io direi tre domande secche
Ah c'è una ciascuno se ce l'avete altrimenti vado in supplenza però domande commenti e chiudiamo
Andrà Marsala prima ballerina si faccia iniqua
Altri due
Seconda ci manca la terza così chiudiamo il pacchetto
Va be'Ceretto io Andrea
Sì vieni qui
Sì a tutte e due ho sentito è crescente io sono io ad un certo punto sette intervento di Fassina
C'entra con il tema della di soggettività dazione non tanto lo del del tema della ricerca di cui ci occupiamo libro fantastico raramente quindi complimenti referente molto mi piace molto il dibattito che sta facendo sorgere un po'in giro per l'Italia invece sentivo FAS medicea tocca trovare il modo per cui certi centri cognitivi la ricerca sociale si dimetta vicino alla politica in modo che poi io so Grazia la mappatura dove andare assai diversi
Ora io penso e questa selezione da rigettare
E chiedo a voi non vi sembra che dovremmo fare un po'un salto da questo punto di vista negare un po'la visione
Che sono in cascame uno degli l'ennesima scale del neoliberismo per cui c'è una divisione dei ruoli tra il politico che politico solo in quanto procacciatore di voti sia quello che sa arrivare lì
Perché prende un tot di voti che poi ne parla riferivano che è stata una cosa tecnica cioè dei contenuti se no occupa il tecnico il tecnico aggiustava stoviglie
I dei contenuti se no quel politico perché se poi dicono la più contenuti ma sono una tecnica che è quella di procacciare preferenze
Molto meno politico allora non non sarebbe meglio provare a dire anche a Fassina ma tutti quelli con cui abbiamo che la direzione reali dirigenti reali di una nuova possibile sinistra Pessano con i ricercatori sono loro già i dirigenti perché sono loro che vanno in giro per le periferie a vedere come funziona sono loro che parlano con la gente
E non c'è un po'difficile poi fallire portino lo portano al sindaco il sindaco io preferirei pensare una sinistra fatta di ricercatori di attivisti sociali
Di terminali reali di quello un tempo Remo chiamato la classe anche perché dentro la scomposizione generale del sociale dentro la Spolli politicizzazione del sociale se lo vogliamo ride modernizzare la democrazia se vogliamo Rivoli di rizzare il sociale abbiamo capito quali sono
Egli attiva Turi non essendoci più il centro la classe operaia eccetera però c'è una diffusissima
Esperienza di cognitariato di di precariato cognitivo di precariato che invece fa la programmazione di tutti gli aggeggi elettronici che noi usiamo e che funzionano perché c'è una sterminata rete di gente che ha mille duecento al mese lavora dieci ore al giorno
Cioè questa roba esiste allora noi oppure
Pensiamo di eliminare il diaframma tra l'apolitica che prende i voti e le rappresentanze sociali Riboldi citiamo immediatamente queste nuove emergenze sociali oppure quella distanza secondo me rimane e non riusciamo ad invertire come invece insomma auspicato da queste discussioni razza
Grazie mille dal motto destinate
Ah volevo dire una cosa diciamo molto velocemente e poi fare una domanda a appunto di in relazione al libro popolo chi allora una mi dispiace che non c'è più Stefano Fassina perché appunto volevo semplicemente sottolineare che come Luís diciamo riportava
Diciamo da un dialogo con un attivista del centro sociale dove vedeva ceto sociale come un rifugio
Del quale potersi un qualche modo difende che dal resto della società volevo acché semplicemente dire poiché al TAR non è sempre così e non è così per tutte le situazioni nel senso che all'interno dei centri sociali poi esistono anche delle spinte verso l'esterno noi nel nostro piccolo ovviamente noi non siamo mappa Roma io faccio parte di un'associazione che si chiama riterrei rete territorio che diciamo in maniera forse un diciamo un pochino più nel nostro piccolo insomma stiamo lavorando su una mappatura della città di Roma sotto determinati punti di vista
E nove di esempio stiamo lavorando su una mappa le aree se fra della Rete dell'economia sociale solidale che si muove che si è sviluppata attraverso il diciamo la creazione di una serie di punti di distribuzione di scambio di una realtà legate al cibo diciamo con la filiera pulita con il
Il biologico eccetera eccetera e in realtà ravvisavo resi conto anche nel nostro piccolo che soltanto attraverso la rete dell'economia sociale e solidale non riusciamo a muovere una quantità di chiamiamolo anche banalmente e volgarmente denaro che togliamo la grande distribuzione e nella quale si riconoscono e lavori hanno una serie di una quantità enorme di gas siamo almeno sessanta gas
Che aderiscono a questa è lite e quindi sono un notevole numero di famiglie che si muovono soprattutto all'interno della periferia perché poi ovviamente il centro essendo non abitato
Lavoriamo tutti all'interno degli edifici e quindi in realtà avuto ci sarebbe da lavorare molto su su tanti aspetti e tanti momenti invece la curiosità che avevo sul Vibo popolo chi Ca'
Tutto quello che è stato detto di portato e legato c'è e che differenza c'è tra le quattro città che voi avete realizzato cioè quello che è stato che portate da soltanto per Roma o è una cosa comune a tutte e quattro le città potete cosa devo fare
Grazie infinite a soprattutto grazie per aver ricordato l'esperienza dire terra che veramente preziosa per molti dei nostri impegno mostri i nostri spazi anche dei nostri del nostro esperienze io invece a una domanda perché nati perché con con Salvatore col quale ce li abbia spesso io medico Samp da queste son le mappe della sfida
Cioè è veramente e anche come dire difficile per una politica che si rappresenta sempre una politica di successo come nelle siamo quelli che vincono il poco l'Italia Lella rimedi in Italia quello che arrivano in Ferrari e spara
Sette levarmi Giano dai finestrini e tutti quanti nel mondo si che vogliono comprare
Cioè
Forse anche un po'questo il punto cioè quella del fallimento la politica quelle là è la mappa fisica del fallimento della politica che raccontava Andrea cioè quelle è la è il dopo la disconnessione come facciamo al di là di dibattiti la faccia portargliela domicilio come abbiamo fatto un po'oggi come facciamo però secondo te seconda da esperienza a farsi che questo coi diventi un un discorso inevitabile per la politica
Cosa facciamo uno uno a uno
Caruso e ci dice quello che c'erano nell'Inter quello che c'era interviste sì o no mai gli asset travi ora
Sul primo intervento di Andrea così finalmente conosco a me veniva in mente sulla cosa che dicevi diciamo al a parte la questione ricercatori dirigenti nonché
Potrebbe essere ci dovrebbe anche esterna timidamente questo intento in quella direzione appunto la volontà di ricerche per i di uscire da quelle mura come diceva Michele anche difficile anche perché quando lo fai sei immediatamente connotato
Poi quando fa i concorsi non è che non se ne accorgono diciamo
Se ne accorgono e come e quindi se è una certa identità riconoscibile non partì proprio in pole position diciamo così però quest'uscita diciamo di l'idea del cantiere dell'idea anche tentativo di offrire un posto per uscire anche a dibatteranno di fare un po'di dibattito pubblico a partire dai lavori che fa il proprio perché non siano confinati in quelle riviste che avranno un impatto scientifico di un miliardo ma che leggiamo io e Carlotta e Michele diciamo così no cioè che rimangono in un ambito
Quindi ecco l'idea quella della dimensione pubblica della ricerca
Anche senza appartenenze specifiche
Sulla cosa che invece dicevi su questa su queste reti diffuse che ne conosciamo bene tu parlavi del cognitariato
Di vede delle tante persone delle tante reti che sono attive in vari modi che fanno tante cose in relazione a una possibile ricostruzione di un'idea di sinistra
A me viene in mente sempre magari
Cioè
Ci vuole questa cosa ci vuole la capacità di riconnettere tutti quelli che fanno queste cose quelle di cui parlavi tu tutte le realtà di cui parlava lei e tante altre di solito io ho notato che chi avanza chi ha avanzato negli ultimi anni proposte politiche di ricostruzione della sinistra atteso a non fare una distinzione che per me è fondamentale
Un conto sono i militanti e gli attivisti un conto sono gli elettori cioè per me qualsiasi progetto politico
Deve avere un mondo di proposte rivolte a militanti attivisti c'è a chi fa politica le sue mille sfaccettature e offrirli delle cose precise cioè tu qua dentro puntini decidi quello che dice è importante contribuisce a tutte le discussioni eccetera eccetera
E credo che quel vasto mondo di cui tu parlavi possa essere attratto solo a queste condizioni no
Cioè non più che c'è uno che dice ora Agazzi si fa così soprattutto l'importante che io venga eletto e quindi venite no ma è proprio ormai lo si fa la tabula rasa del ripartiamo tutti da questa linea
Oppure tutte le persone che sono attive e sono di sinistra e avrebbero voglia anche di passare dall'impegno sociale all'impegno più politico non non arrivano perché non c'è proprio diciamo il terreno per arrivare dall'altra parte però quello che ci dice la ricerca che ci sono anche tante persone e va rispettato questo che non hanno il tempo gli strumenti di risorse per essere attivi almeno adesso
E che l'attività politica o sociale delle classi popolari sempre una gigantesca con cui sta politica ma per adesso tutti gli intervistati ci chiedono voglio vedere che arrivi qualcosa non mi sento io parte in causa nel costruirlo perché non posso
Banalmente non pargolo o troppo troppi casini da gestire
E penso che la sinistra troppo spesso non si ricordi di questa distinzione c'è il militante ce l'elettore e sono quasi due razze diverse che a volte si incrociano ma è a cui bisogna rivolgere delle proposte di tipo diverso e pensavo a quello che dicevi tu prima di venire alla domanda sulle differenze tra città proprio la questione dell'economie solidali no dell'economie sociali
Io mi ricordo quanto mi faceva arrabbiare l'idea che quando diciamo nel nel primo decennio degli anni Duemila no alla sinistra radicale italiane nel diciannove precedente assiste taglia si è affacciata al governo sciamo stare diciamo
Sì un giudizio anche emotivo su quell'esperienza
Abbassiamo la tenda dei sentimenti ma era un Periodo quello diciamo due mila e cinque di nelle sedi Mila Setti in cui c'era una crescita di quei tentativi no di economia alternativa a Roma è nata anche la famosa città eccetera eccetera
L'idea che la sinistra non facesse non avesse tra le sue proposte facciamo un ministero di queste economie e quindi non prendesse tutte quelle esperienze e non cercasse di tradurlo sul piano della politica politica per dire io un altro modello non soltanto c'è chi simpaticamente si fa il mazzo per portare avanti quell'esperienza ma per me che queste esperienze si rafforzino è un progetto politico
Per me è uno dei principali punti vuoti dalla stilista italiana degli ultimi dieci però nella tomba la risposta che ha ricevuto da ben due sottosegretari del ministero dell'economia di quel governo
Porterò nella tomba
Dopo sedici no accrebbero ah giusto se stessi se non è questo il punto dove siamo inferiori tanta dedizione cede siamo lettere dimenticate voi e me ne dimentica
Però per esempio la cosa egli è veramente importante perché la destra il suo disegno di società c'era sì imparano su disegni di Società e questo dalla società che c'è con qualche cambiamento mandiamo via un po'di neri
Tagliamo un po'di tasse agl'piccoli imprenditori ma la società resta questa
La sinistra anche per avanzare il ristoro misticamente in modo timido per essere volontà fu per essere votata deve sempre avere un'identità riconducibili a una possibili di a di società
Ma questa idea di società può camminare solo se ci sono degli esempi concreti guardate che non sto fantasticando perché quel tipo di produzione di rete di consumo può esistere e io sono anche in grado di rafforzarla no
Quindi mi sembra un punto particolarmente nevralgico che riguarda proprio la possibilità di progettare di inventare dei modelli di società complessivi che è una delle cose che non siamo più in grado di fare e che però si può appoggiare solo ad esperienze concrete per quanto riguarda le differenze deve tra le città sarò abbastanza lapidario nel senso che a mio parere ma poi Michele Monica dicono sì anche secondo loro è così
Quasi non ce ne sono
E questo è stato un fatto particolarmente interessante cioè perché il disoccupato di lungo corso di Cosenza e l'operatore sociale di Milano mi dicono le stesse cose
Sì o o quasi naturalmente ci sono alcune distinzioni tra città alcune specificità tarare lavori che si fanno figure professionali eccetera ma fondamentalmente su alcune questioni è stato un coro
Proprio un coro che attraversava differenze generazionali geografiche sociali
E questo è interessante perché se c'è il quorum vuol dire che se indovini le chiavi e dieci a parlare con quel corpo
Ecco
Allora domandò nato come facciamo e e come può fare la politica in realtà non solo la politica anche anche la ricerca di la mia sensazione è che c'è un'inerzia soprattutto nel capire esattamente quello che sta succedendo in questa fase diciamo in questa in in questa fase storica no c'è questa difficoltà di capire chi sono l'élite no di di dare una faccia le ali delitti
Diceva Fassina chi è il nemico non a chi sono all'è lite perché il popolo non ha più interlocutori ebbene questa e forse i per quanto mi riguarda a che fare abbastanza con la fase la la nuova fase in cui ci ritroviamo cioè nelle nell'era della connettività globale ci siamo un po'persi tutti nel buio ecco questa è
Le liti
Come dire
Le le le vecchie élite non è che sono sparite ma sono comunque scese fortemente in campo delle nuove e Little
Con le quali non abbiamo ancora imparato a a dialogare e questo è un grosso punto
Secondo me
E queste queste difficoltà che abbiamo in qualche modo è come se facessero un po'il gioco dei colossi dell'informatica che c'hanno trasformato la vita loro saranno e in qualche modo ha lavorato per farsi saltare tutte le le le le interlocuzioni e ci sono riuscite in qualche modo no
Ecco quindi da da da questo punto di vista c'è ancora da capire c'è ancora da capire molto bene come funziona già non sono soltanto le le le non c'è soltanto la finanza globale ipotesi ci sono ci sono l economia maggio ci sono anche appunto
Chi chi gioca con con queste cose ed è in grado di di di falsare le elezioni politiche insomma c'è ci sono pure loro
E ci sono anche i nuovi queste qua e l'influenza del tutto quanto nel fatto tutto parte del dello stesso dello stesso calderone per prende la cosa un po'più poco con i piedi per terra per quanto riguarda invece la Roma ecco qualcosa che urge sicuramente fare
A a livello di politiche territoriali e quello di una rivisitazione della dei dei livelli territoriali di governance perché come sono adesso non funzionano
A a Roma c'è un comune che nello stesso tempo troppo grande troppo piccolo e ci son dei municipi che non hanno poteri quindi alla la governance almeno nel caso specifico di Roma dovrebbe essere simile a quella del del di Greater London Dini di Parigi insomma un livello metropolitano che si occupa di trasporti soprattutto e di pianificazione strategica e i livelli
Di di di municipi che probabilmente dovrebbero anche rivedere un po'il loro i loro confini e che che sono dotati effettivamente di di di poteri effettivi diciamo di di a livello locale perché i nostri municipi sono delle città nelle città e quindi Roma questo problema che deve deve risolvere al di là del discorso politico anti lati il la politica deve effettivamente ma non arrendersi capire chi sono gli interlocutori capire come come fare come riuscirà a parlare di nuovo a a quelle classi diciamo sociali che che ha perso già ne nelle periferie di Roma non ci sono più i poveri disperati che accorrevano nella barra che ci sono i giorni a giovani coppie entrambi laureati con figli che sono andati a vivere in periferia perché non riescono a a permettersi una casa in centro allora dire a questi voi siete i nuovi proletari magari questi si offendono che non so se mi spiego cioè e e l'interlocuzione no non c'è un mazzo diciamo non ci sono chiavi e questo per per capirci ecco e quindi io non so come come si se ne esce fuori però sento la necessità di di DDT continuare a capire ecco di continuare a studiare per capire tutto
Grazie grazie a Canetti
Auspicio finale molto rapida no voglio non lo speech ci mancherebbe però voglio prendermi questa responsabilità Polese Masetti al vecchio anziano al tavolo quindi serve l'auspicio abbinato situazioni
Il più anziano in un'epoca in cui di la narrazione che gli anziani non servono non minaccia non è una cosa bella
è un brutto specie no a parte gli scherzi non certo sono contento che Andrella ove si siano conosciuti quindi sono diventati amici nella vita non soltanto su Facebook
Eh già è questa ecco che siete
Ma se no allora sofferto che lo so che sono testimone quindi siete usciti dall'aula dissociato dalla dalla bolla del Pacha questa roba mia da Netflix da una parte il deputato citavo Monica aveva parlato di Netflix e comunque va comunque a parte le battute
Dunque Andreatti realtà credo che Stefano facesse riferimento
Alla alla dimensione all'intellettuale organico e alla prossima degli intellettuali di giocare un ruolo nella costruzione del gioco percettore dei partiti io credo che vedesse la divaricazione di ruoli
Non credo che anche perché non appartiene alla storia di Stefano insomma che vuole difendere o che non sembra che faccio su ufficio stampa cosa no però conoscendolo sulle sue posizioni da tempo insomma credo molto semplicemente che facesse riferimento al fatto che nella pluralità di competenze e di ruoli di scherzo no l'intellettuale può giocare di ricercatori possono giocare un ruolo molto importante di servizio alla politica ma questo non esclude che siano essi stessi
Dirigenti attori della politica come non escludo che chiunque Possa poi naturalmente avere questo ruolo socialdemocratica la politica dovrebbe essere appannaggio di tutti e non soltanto di alcuni insomma e quiete
Tutti e tutte hanno detto femmine proprio prima
Dunque auspicio ordine dicevamo Monica dava una spiccio
In realtà io vedo soltanto che alcune forme di riconnessione si possano provare a rimettere in piedi
Il fatto che ne stiamo parlando il fatto che parliamo di due libri
Per me importantissimi ma che come dire nel dibattito accademico probabilmente non lo sono
Ma che lo sono però nel dibattito sociale politico e il fatto che di questi libri si comincia a parlare anche al di fuori
Di delle università dove comunque bene o male qualche modo se ne è parlato che se ne parli in una sala come questa che comunque è un luogo di discussione dei cittadini e delle cittadine prima ancora che della politica istituita come ama dire Monica
Il il fatto che che questi diventino argomenti discussione secondo me è un già un primo segnale molto importante
Dopodiché credo che la politica come debba avere equilibrando Loris debba avere anche la capacità di progettare
Progettare avendo però non sempre l'idea che noi abbiamo la ricetta in tasca sono tipico della politica talvolta anche gli intellettuali vicini alla politica noi abbiamo da ricetta in tasca e sappiamo riconoscere ciò che è giusto e ciò che è vero
Perché altrimenti il rischio è quello di sembrare in maniera un po'settaria
Quelli che poi si spingono inevitabilmente verso questa vocazione minoritaria e un ponte l Italia che è stata tipica della sinistra
Negli ultimi anni riconoscere le specificità della Società e quindi capire anche che non abbiamo bisogno di un grande processo di Ripoli tipicizza azione
Che passa attraverso le assemblee di di territorio che passa attraverso esperienze di partecipazione che passa attraverso i movimenti che passa attraverso i writers che cominciano a mettersi insieme a ragionare sul loro futuro
Come dire capire tutte questi aspetti
Significa secondo me anche capire che tutto questo qua
Inevitabilmente collocato dentro un contenitore
Che proprietà e nessuno dei partiti attualmente esistenti ma che non può essere un Progetto di una testimonianza per quanto più o meno nobile per raggiungere il regno dei cieli io sono credente
Per il regno dei cieli a cui credo come dire mi rivolgo ad altri
No alla politica chiedo la capacità di costruire progetti
E progetti sensati e possibili dove talvolta una dose di compromesso e necessaria credo che su questo probabilmente bisognerà avere il coraggio di confrontarsi perché altrimenti rimaniamo sempre nella logica
Che diciamo i bravi puri e belli che con lo zero virgola uno però non costruiscono sicuramente nessuna alternativa non è un problema di voti campione di Progetto il progetto lo si costruisce con la gente
Con gli elettori che sono cittadine e cittadini e non soltanto con i militanti che pure ovviamente devono avere uno spazio di significatività sociale tutto qui questo il mio unico spiccio
Allora grazie grazie radio radicale grazie a tutti voi per averci fatto compagnia grazie ai ricercatori alle realtà appunto che hanno prodotto questi due lavori grazie buonasera