Cambia, cresce, merita. Un nuovo Sud in una nuova Europa

Canonico e sociale che il Mezzogiorno accumulato con il resto del Paese non sia ridotto Manzi ha continuato a persistere e a preoccupare
Nonostante le difficoltà vissuto non è rimasto immobile bene piccole e grandi eccellenze hanno trovato le energie per costruire il proprio futuro
Hanno dimostrato che il Sud ha le potenzialità per risollevarsi nell'interesse di tutti
Hanno dimostrato che il mezzogiorno è una risorsa preziosa per il Paese in Mediterraneo in Europa nel mondo che cambia cambia la prospettiva
Per giocare il suo ruolo nel nuovo scenario globale l'Europa deve rivolgersi verso sud e verso il Mediterraneo e il Mezzogiorno deve cogliere questo pur vita storica
Per farlo occorre guardare oltre gli stereotipi e puntare lo sguardo su un interesse comune lo sviluppo del Sud per lo sviluppo dell'Italia
Darmi tante realtà diverse dimostrano quotidianamente che con un lavoro ostinato è possibile aprire la strada ad un futuro migliore
Cambia cresce merita è il manifesto per un nuovo impegno straordinario per il Mezzogiorno allora nuovo Sud in
Buonasera a tutti e buon pomeriggio anzi siamo ancora complimenti alla luce Benvenuti sono molto emozionato contento di essere qui di
Questa sera cosa facciamo cosa faremo ascolteremo tante storie tante esperienze del Sud e dell'Italia
Presenteremo un'associazione che l'avete sentito si chiama merita Meridione Italia un manifesto
Che a uno slogan che venendo qui in treno da Roma qualche ora fa mi faceva pensare a mio figlio che ha sei anni appena iniziato le elementari e ogni giorno cambia cresce e spero meriti quello che che fa che farà
Che gli toccherà in sorte appunto nel Manifesto cambia cresce merita
Come di personali
Lione c'è qualche problema col microfono forse no
Vado avanti
I e ce lo illustrerà il promotore il professor Claudio De Vincenti lo slogan è il nuovo Sud in una nuova e in qualche modo proveremo a descrivere a proiettare anche un nuovo Sud per una nuova Italia perché il concerto
Sì da solo e che aiutare il Sud è un'occasione di sviluppo per tutto il paese alcune vecchie batta vanno su
Ecco qui cambiamo micro
Sentiamo presidente boccia
Vi dicevo allora
Testo un associato sopra
Storie io di un Sud che cambia cresce merita come meritano i lavoratori della Whirlpool che sono qui con una delegazione che salutiamo con un grande affetto
Di continuare a lavorare semplicemente sembra la banale dirlo ma tocca farlo sappiamo con la loro battaglia va avanti c'è stato un incontro a Palazzo Chigi l'altro giorno che non ha dato molte
Molte novità positive ma confidiamo che che possono arrivare nei nei prossimi giorni e siamo naturalmente tutti con voi
Ho molte storie del mondo della della produzione della
Dell'università siamo in università e in un luogo
Molto bello molto interessante non c'ero mai stato un nuovo di grande innovazione in un territorio mischia
Simone ha problemi atavici e molto grave di questa terra e che anche e soprattutto per questo simbolico e che mischia speranza che dolore come fa purtroppo spesso il Mezzogiorno d'Italia
Storie anche
Dal mondo della cultura la scrittura dell'arte ci sarà della musica
Però cominciamo subito con una stava in Italia siamo ragazzi fino a o l'accerterà quindi possiamo permettercelo viola Tone insegnante mi piace dirlo perché cercheremo di parlare molto di scuola
Scrittrice con il suo treno dei bambini sta conquistando il mondo e allora cosa c'è di meglio Paul tardive l'incipit direttamente dalla voce dell'autrice
Ok esponente dovrei darvi il benvenuto attraverso la voce di un bambino si chiama amico speranza
A sette anni vive nei quartieri spagnoli
E siamo nel mille novecentoquarantasei
Ne manda avanti Elia pensa
Per dentro i vicoli dei Quartieri Spagnoli mia mamma cammina veloce ogni passo suo due i miei
Guarda le scarpe della gente Scarpa sana un punto scarta bucata perdo un punto senza scatta zero punti scarpe nuove Stella premio io scarta i miei nonni a poter mai porto quelle degli altri mi fanno sempre male
Mia mamma dice che cammino storto non è colpa mia se non le scarpe degli altri
Hanno la forma di piedi che le hanno usate prima di me hanno tagliato le abito di lino ora hanno fatto altre strade altri giochi e quando arrivano nei che non sanno di come cammino io editore voglio andare
Si devono abituare mano mano ma intanto che decresce Descartes si fanno piccole e siamo punto e a capo
Mia mamma amante che apprezza dove stiamo andando non lo so dice che per il mio bene invece si sta la fregatura sotto come per i pidocchi e per i sto bene e mi ritrovai con il Mellone
Per fortuna che pure all'amico mio Tommasino gli fece il Mellone per il suo bene i compagni i nostri del dicono ci si poteva non ci dicevano che parevano due case di morte uscite da dentro al cimitero delle Fontanelle
Tornati in principio non era amico mio
Una volta l'avevo visto che si poteva una mina dal Banco di Cappabianca leader d'un Mario che c'è nel carretto a piazza Mercato
E allora ho pensato che non potevamo essere amici perché mia mamma Antonietta mi ha spiegato che ne siamo poveri si malandrino altrimenti diventiamo Pezzimenti
Però Tommasino mi ha disturbato nella pretermine perché la mela io non la vivo rubata ma l'aveva avuta regalata nella mangiai infatti stavo con la famiglio cinque da quel momento siamo diventati amici amici di Mele
Mia mamma cammina in mezzo alla via senza guardare mai a terra io trascini piedi sommi punti delle carte per far passare la paura
Conto sulle dita fino a dieci ettari comincia daccapo quando farò dieci posti dieci succederà una cosa bella così del gioco la cosa bella fino a mo'non mi è mai capitata forse perché ha puntato mani punti
Mia mamma si ferma davanti a un palazzo grigio rosso con le finestre grandi e qua dice
Saliamo al secondo piano e ci fanno aspettare in un corridoio sopra una panca di legno finché una voce non dice il prossimo visto che nessuno Simone mia mamma capisce che il prossimo siamo noi e così iniziamo mia mamma si chiama Antonietta speranza la signorina che ci aspettava segna nome sul foglio e dice e a voi che è rimasta solo quella
Queste l'amico eccesso di sette anni nel quarantasei deve lasciare Napoli la città dove è nato vissuto separassi da sua madre affrontare un lungo viaggio in treno verso il Nord
Non è il solo sono settanta mila bambini che partono da tutto il Meridione dal quarantasei al cinquantadue per essere ospitati per alcuni mesi da famiglie del centro nord Italia scappa scampare alla fame alla malattia alla disperazione
E proprio sua madre accompagnato dalla stazione a vederlo partire
Una scelta necessaria ma drammatica
Lasciare andare lontano il proprio figlio terra approvare fieri ed una possibilità di miglioramento
Questo accadeva nel dopoguerra
L'Unione donne italiane il Partito Comunista crearono una rete di solidarietà nazionale per saldare l'infanzia del Meridione
Era una risposta parziale
In perfetta a un'emergenza uno stato di fortissimo bisogno oggi a distanza di tanti anni Mezzogiorno intestato da bisogni diversi
Necessità differenti non dire l'emergenza post bellica nel divario tra Nord e Sud o non si è andato assottigliando nel corso del Novecento
E fino a oggi permane in molti campi scuola salute lavoro impresa sviluppo sono gli indicatori di una disparità che ha radici antiche proprio perché questa difficile Stir parlerà non impossibile però ripensare in India di milione significa probabilmente diventare unica d'Italia superare la logica di sviluppo e sottosviluppo per le tasse una prospettiva unitaria se cresce il Sud cresce l'Italia e viceversa cresce l'Europa
In un circolo virtuoso che non è ancora finora riuscito ad innescarsi
Mi piace immaginare un futuro non lontano in cui la voce di Amerigo non sarà più così attuale in cui nessun bambino ragazzo giovane uomo donna
Debba partire la la sua terra per costituzione e non per scelta e debba calzare scarpe che non sono sue per poter ottenere diritti e opportunità
Grazie viola
Professor De Vincenti Amerigo magari adesso qualche anno in più
Si è appena laureato Mario ha tra i suoi bravi però quel treno lo prende lo stesso per andare a lavorare nel nord Italia un qualche capitale europea allora c'è bisogno di di cambiare di crescere di meritare ci presenta il manifesto di cui al
Un motore testa e cuore
Grazie
Grazie a tutti per essere qui
Sì
Tocca a me sarà presentare il manifesto tocca a me ho il compito di presentarglielo manifesto che abbiamo promosso con gli amici dell'associazione merita milioni Italia amici poi inviterò alla fine del nostro incontro
Raggiungere qui sul palco
Quando vi diremo un pochino di prossimità secolo che abbiamo intenzione di fare
Nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Chissà forse nei prossimi anni vediamo insomma
E so bene che la domanda che viene subito spontanea
Perché lanciare oggi un manifesto per il Mezzogiorno
La risposta sta nel fatto che oggi si intersecano
I fermenti nuovi che sono all'opera nel Mezzogiorno con due ulteriori novità
Il bisogno avvertito in Europa di un salto di qualità nella costruzione comunitaria
Ed è avvertito non solo in Italia avvertito in tanti nei Paesi europei da tanta da tanti cittadini europei
E l'altra grande novità e la rinnovata centralità economica e politica del Mediterraneo nella mia esperienza di governo come responsabile Politiche di coesione ho toccato con mano i problemi pesanti a volte i drammi del Sud li ricordava prima viola Oddone le difficoltà che vivono i giovani meridionali che rischiamo di perdere la speranza di poter costruire la propria vita nella loro per il dramma di lavoratori dei dei lavoratori coinvolti nelle crisi aziendali abbiamo quei lavoratori dalla Whirlpool come prima diceva Di Fonzo e ha chiarito il nostro applauso hanno tutta la nostra solidarietà
La povertà delle periferie che in molti casi anche dei centri storici le ferite all'ambiente al paesaggio insomma tante
Dolorose vicende segna nel Mezzogiorno
Però nel mie responsabilità
Di governo
Ho anche conosciuto
Non solo questi drammi ma le tante energie vive che con impegno mi piace dire ostinato
Con il loro lavoro
Quotidiano stanno costruendo diverse e per le proprie comunità un futuro migliore
Imperiese di imprenditori meridionali che impiegano lavoratori meridionali con le loro competenze che innovato che competono
Giovanni giovani che fanno impresa a loro volta e giovani che mettono in piedi associazioni che curano situazioni tanto difficili nei quartieri delle nostre città nelle campagne e nelle aree interne
Istituzioni culturali che stanno riportando al primato nel mondo alcuni siti straordinari del Mezzogiorno il Mezzogiorno ha un patrimonio di bellezze artistiche
Praticamente unico
Università che stanno rinnovandosi sul piano della ricerca e della didattica qui tra l'altro siamo in una delle università che sono all'avanguardia Claudio in questo lavoro
E dopo di me di mente verranno alcuni dei protagonisti di questo impegno concreto quotidiano il gusto del fare dei il del fare per costruire un futuro migliore è un futuro migliore per la comunità
L'Italia ha bisogno di questo sud per ricostruirsi
E questo è il primo messaggio che viene dal manifesto
La ripresa economica civile e morale del nostro paese passa per l'interazione tra tutte le forze costruttive della Società italiana da Nord a sud
E poi dicevo delle a due ulteriori novità che incrocia che in questo momento incrociano il risveglio della società civile meridionale l'Europa
E di fronte all'esigenza di aprire una nuova fase più attenta ai bisogni dei suoi cittadini più attenta Costruire il futuro per i suoi giovani
E poi la rinnovata centralità del Mediterraneo il raddoppio del Canale di Suez se la cosiddetta nuova Via della Seta hanno fatto del Mediterraneo di nuovo uno snodo chiave dei traffici internazionali
E non c'è solo questo perché il Mediterraneo è ponte verso una delle aree che dovrà più crescere nei prossimi decenni l'Africa
Ecco siamo di fronte a un'occasione storica per la prima volta da secoli è il Nord l'Europa continentale
Che ha bisogno ha interesse a guardare al sud al Mediterraneo
L'Italia il Mezzogiorno d'Italia devono saper cogliere questa occasione devono saper diventare il punto di riferimento
Piattaforma produttiva e logistica proiettata dell'Europa che si proietta nel Mediterraneo e allora questo è il secondo messaggio che viene dal manifesto siamo di fronte a questa inedita congiuntura storica e allora per dirla con Primo levi se non ora quando
Per cogliere questa occasione abbiamo bisogno di un nuovo impegno straordinario per il Mezzogiorno un impegno corale del Paese in tempo
E il manifesto fornisce una serie di indicazioni le troverete nella cartellina operative
Sul piano economico
E però anche sul piano sociale perché questo è il terzo messaggio del Manifesto non di sola economia ha bisogno del Sud ma di interventi sul capitale sociale
Sulla qualità delle relazioni tra le persone
Sul sul rispetto delle regole e della legalità
Sull'amore per l'interesse generale
E il sud era energie per questo
Non è a zero neanche su questo piano quello che ci diceva prima viola Done e che sentiremo nelle esperienze che ci verranno rappresentate qui dopo di me lo testimoniano bene
C'è la possibilità di sviluppare una una ricchezza del capitale sociale del gusto di stare insieme di fare insieme le cose di costruirsi il proprio futuro
E abbiamo bisogno che il Sud però per fare questo si rinnovi
Una svolta di responsabilità questo è il quarto messaggio del Manifesto superare i canali tradizionali anche a livello locale
Che hanno fatto un uso distorto delle risorse
E ci vuole un po'di radicalità qui ci vuole la voliera delle istituzioni
Di porsi a sostegno e non ad ostacolo delle energie vive della società meridionale
Altre cose le troverete nel manifesto naturalmente un'indicazione
Di un nuovo modello di sviluppo che riguarda non solo il Mezzogiorno amami Italia all'Europa
Però che parla in prima persona al Mezzogiorno perché tocca temi che nel Mezzogiorno sono molto vivi la crescita sostenibile la qualità della vita della generazione presente della generazione futura
Dicevo prima la cura del capitale sociale ricostruire il senso della comunità il senso dello stare insieme
L'impresa come motore innova di innovazione e di sviluppo il lavoro il lavoro quale catalizzatore l'identità della persona dieci ma di emancipazione e di riscatto
Il manifesto vuole contribuirà a dare voce a un sud e che non ama l'assistenzialismo al contrario vuole essere protagonista del futuro d'Italia e d'Europa
E merita Meridione d'Italia
Con cercherà di offriva un luogo dove discutere ed elaborare proposte
Al un piccolo Grasso Bruno
Negli anni
Vivono
Grazie
Grazie professor De vincenti e allora appunto lo lo dice dal professore cerchiamo di di far sentire dalla voce dei protagonisti le esperienze di un Mezzogiorno che cerca di andare in direzione ostinata per usare un un un sostantivo usando il professore e contraria contraria la rassegnazione ai luoghi comuni che soprattutto da da nord si raccontano ma che spesso voi meridionali si si raccontano magari per autoassolversi allora cominciamo con Margherita Federico che arriva da un po'più giù giri di Napoli dalla Calabria dallo Ionio Cosentino avvocato un'imprenditrice nel campo dell'agricoltura biologica che quindi non era una cosa di di nicchia qualche anno fa adesso sta diventando un po'meno può essere una grande risorsa soprattutto per il Mezzogiorno
Prego
Grazie buona sera a tutti allora come è stato già detto mi chiamo margherite Federico vengo dalla Calabria
Dalla parte dello Ionio cosentino io di professione faccio l'avvocato ma da anni collaboro con mio marito nella conduzione di un'azienda agricola
Una piccola azienda agricola che io amo definire a forte caratterizzazione territoriale
Perché è un'azienda che ha deciso di rispettare al massimo la vocazione del proprio territorio
Decidendo di allevare solo razze autoctone bovino podolico calabrese suino Nero di Calabria
E poi ovviamente nel solco della tradizione per sopravvivere
Anche in un in un in un nuovo mercato ha fatto anche delle scelte innovative
Soprattutto nelle modalità di vendita quali quelli della vendita diretta alcun sommato ore e della consegna diretta della vendita diretta tramite i nuovi canali del mercato che sono i quali delle commesse la vendita on line
Da circa un anno poi come impresa lavoriamo anche alla creazione di una rete fra le imprese del nostro territorio proprio perché convinti di non essere delle eccellenze che fanno eccezione
Troppo spesso si racconta del Meridione d'Italia parlando di quelle che sono impresse
Che con caparbietà con ostinazione
Come si diceva portano avanti una realtà imprenditoriali in un territorio difficile
Ma vi assicuro che non non sono delle semplici eccezioni c'è tutto un tessuto
Sociale economico produttivo che si muove nel nostro Meridione che cerca di costruire qualcosa di positivo e leader della Rete che abbiamo creato è proprio quella di mettere insieme queste energie
E di riuscire insieme a valorizzare il nostro territorio e e a farne
Ne e a farlo emergere perché questa è anche una difficoltà che noi abbiamo è una piccola rivoluzione culturale che parte proprio dal mondo economico che cerca di espandersi
E di arrivare laddove probabilmente in altre maniere non non si è arrivati però non possiamo solo raccontare la favoletta dell'impresa che riesce che raggiunge il risultato dobbiamo anche dire che fare impresa nel Meridione Italia ha delle difficoltà
Ora non sto qui a raccontarvi che ci vuole coraggio che ci vuole grinta caparbietà resistenza perché queste sono caratteristiche ecco che accomunano gli imprenditori a qualsiasi latitudine essi operano però per fare impresa del Meridione Italia certamente gli imprenditori meridionali devono imparare a volare senza reali devono imparare a correre senza l'alta velocità devono imparare a varcare i confini senza avere posti dello porti efficienti
Questo vuol dire fare i conti tutti i giorni con dei limiti concreti
E non è poco con una burocrazia lenta
E corrotta che rappresenta lo Stato il nostro territorio è che noi che proprio perché si presente in questa maniera non è vista da noi come l'alleato il garante
Dalla nostra opera ma è visto come limite e l'ostacolo
Sono queste le cose che devono cambiare sono queste le cose sulle quali si bisogna diciamo operare per rendere effettivo e per portare i risultati a chi poi su quel territorio si spende quotidianamente
E allora e giusto ed è corretto che si torni a parlare in qualche maniera di questione meridionale di nuova questione meridionale ma importante che lo si faccia secondo nuove logiche e anche forse secondo una nuova terminologia
Giustamente prima veniva detto il Sud
Non ha più bisogno di assistenzialismo bella domanda che adesso arriva dal Sud non è più quella di un aiuto di un sostegno trainate ci aggancia precedono locomotiva
Del nord che peraltro sappiamo benissimo non esiste più questa locomotiva
La richiesta che viene dal Sud era richiesta almeno dal punto di vista del mondo produttivo ed economico ma io credo che ci sia in tutti i settori
è una richiesta di efficienza rendete efficiente il nostro territorio rendono efficiente con le infrastrutture con ciò che ci manca e che potrebbe farci crescere rendite efficiente nostri servizi la sanità la formazione perché non dobbiamo andare altrove a cercare affermazione delle nostre capacità delle nostre competenze
E allora la domanda a questa domanda di efficienza io credo che la risposta del d'essere una risposta che arriva da parte dello Stato di di equilibrio delle condizioni e delle opportunità che si creano all'interno di questo Paese
Che non ci siano zone favorite zone svantaggiate ma che si di qui e di equilibri questa questa situazione
Anche qui e cerco di chiude perché forse sono già oltre il mio tempo io credo che la risposte che dovrebbe arrivare e anche qui uso una terminologia probabilmente non appropriata e non risposta di di pari opportunità di uguaglianza sul territorio nazionale
Io c'è una cosa che amo sempre dire quando si parla di Meridione per fare capire quanto sono importanti le scelte che giovani meridionali fanno rimanendo nel merito in Italia le famiglie meridionali per anni hanno investito nella formazione dei propri figli
Cercando di dar loro la possibilità di avere delle opportunità e sperando che le queste opportunità fossero fuori dal Meridione d'Italia se questi figli oggi tornano devono giustificare alle proprie famiglie la scelta di rimanere non si sceglie di restare di solito si sceglie di partire naturale scegliere di partire restare dovrebbe essere che o meglio e naturale restare mentre si dovrebbe giustificare perché si sceglie di partire non siamo costretti a giustificare perché abbiamo deciso di rimanere e quindi già questo dà il senso di di quanto possa essere difficile ma nonostante questo ci sono tante realtà belle ce l'ha c'è un Meridione in fermento che ha bisogno però di incontrare
Anche i sostegni o l'appoggio il le condizioni buone per poter spiccare il volo
E allora riprendendo il motto che questo che questa associazione si è data c'è un Sud che merita ma non è un Sud che merita più o meno di altre parti del territorio italiano ma merita altrettanto merita almeno quanto il resto d'Italia
Grazie
Grazie a Margherita Federico questa analisi
Spietata ma per fortuna non disperata risalgono ad una persona che che
Nonostante tutte le difficoltà che ci ha raccontato va avanti continua a farlo con caparbietà
Parlava di di formazione alla fine di di ragazzi che che studiano e poi sono costretti ad andare allora io introduco un professore Stefano Consiglio che
Dipartiva il il capo il responsabile del dipartimento di di scienze sociali il cui della Federico secondo
E che si occupa di rigenerazione urbana partendo dall'azione culturale perché non so se lo sa ma volevo avvisare il professor ben tre mi ha detto
L'ho detto ma lei sta qui la sua facoltà c'erano e non siamo qui ma tra un po'arriviamo col prossimo anno quindi
Occhio
Allora buona sera a tutti dire qualcosa di sensato sul Mezzogiorno in cinque minuti è una missione abbastanza difficile
Le leve per fare ripartire il Sud devono essere necessariamente numerose
Per agire sulle tante criticità
Che caratterizzano questa area del Paese
Nel mio breve intervento vorrei focalizzare quindi l'attenzione su una di queste leve la cultura la cultura come driver di sviluppo sociale e occupazionale
In questi anni nel Sud Italia sono nate tantissime esperienze di valorizzazione sociale che culturale
Che sono stati in grado di trasformare spazi culturali abbandonati e nel degrado in luoghi pieni di energia
Capace di rispondere ai fabbisogni culturali e sociali dei territori creando occupazione
Realtà che come università proviamo a studiare maltempo spesso in quella logica di terza missione
Almeno a provare a supportare a dare una mano palazzi storici chiese e monasteri siti di archeologia industriale
Sono stati trasformati nel Silenzio in questi anni in attrattive culturali i luoghi di produzione culturale in spazi che erogano servizi
Educativi sociali in alcuni casi addirittura sanitari ebbene sì
In questi spazi tanti giovani in questi anni hanno avuto l'opportunità di sperimentare le proprie competenze
E creare a volte la loro micro impresa sociale e culturale ma non solo
Questi luoghi li ritroviamo nelle periferie delle grandi città
Li troviamo nelle piccole città nelle aree interne nelle piccole isole
Nei borghi a rischio di spopolamento e sono tantissimi
Lo scorso anno giusto a titolo d'esempio abbiamo svolto un indagine
Da qui è emerso che nella sola città di Napoli nell'arco degli ultimi otto anni sono stati recuperati e resi fruibili cinquanta siti culturali per la verità cinquantatré che erano abbandonati Chiussi molto spesso nel degrado
Questi siti nell'ultimo anno sono stati visitati da più di seicento mila visitatori turisti le realtà che gestiscono queste questi siti hanno prodotto all'incirca otto milioni di euro e hanno occupato duecentosessanta persone
Ma in molti casi oltre a raggiungere questi risultati hanno anche un diciamo messo a disposizione dei cittadini delle dei luoghi e delle comunità attorno a questi luoghi servizi di welfare parallelo
Ed hanno rappresentato luoghi di incubazione di impresa sociale
Si tratta di iniziative che applicano il concetto dell'economia circolare al patrimonio culturale rimettono in circolo una grande ricchezza la nostra storia questi casi evidenze nove nel Mezzogiorno esiste questa energia nuova già testimoniata dalla dalla testimonianza che mi ha preceduto Cherso avverte una serie di stereotipi
Nel Sud ci sono persone molto spesso dietro queste storie ci sono le persone i giovani che tornano magari dovendo giustificare il perché
Portatori di competenze ed esperienze e che vanno oltre il lamento il fatalismo che perseguono le loro di iniziative nonostante le mille difficoltà
Nel Sud ci sono giovani che fanno impresa sociale culturale realizzando i loro sogni e le loro passioni mettendo da parte le logiche predatorie ed assistenziali che non possiamo negare hanno caratterizzato molto spesso quello che è successo nella nostra terra
Nel Sud ci sono tantissimi giovani e anche meno giovani che sono stati capaci di andare oltre le contrapposizioni e campanilismi
Mettendo al centro della loro azione l'attitudine alla collaborazione come si diceva prima
Piuttosto che all'invidia
Finora questi innovatori sociali che papa Francesco definisce questa definizione mi piace tantissimo poeti sociali
Hanno fatto uno straordinario lavoro creando esternalità positive per il territorio creando occupazione ma al tempo stesso creando occupazione nei territori dove hanno avviato queste iniziative ma ricevendo in cambio dallo Stato nelle sue diverse
Articolazioni ostacoli barriere freni e blocchi non si può fare
Non lo abbiamo mai fatto
Queste sono le parole d'ordine di enti locali ministeri a
Guglielmo
Fossimo
Sia
Porgono
Strutture tantissimo mondo associativo culturale e artistico
O supporto a chi prova ad ibridare l'innovazione sociale culturale con le tecnologie
Nell'ultimo rapporto Svimez è scritto che nel Mezzogiorno mancano all'incirca tre milioni di posti di lavoro per creare quella allineamento
E ora di mettere in campo una strategia che coniughi educazione cultura innovazione sviluppo economico e sociale perché ci sono tanti poeti sociali tanti giovani e meno giovani che sono pronti a raccogliere la sfida
Nel manifesto di merita dal mio punto di vista ci sono tanti spunti positivi in questa direzione
E del venuto il momento di provare lavorare tutti insieme affinché questi spunti si traducono in azione
E quindi da questo punto di vista consentitemi di ritirarmi ringraziare Claudio De vincenti per l'impegno costante verso la nostra terra grazie
Grazie professor consiglio
Ci ha raccontato un'esperienza di rigenerazione
Che che ha messo insieme cultura il lavoro
Dimostrando che non solo con la cultura si mangia ma di Piuro culturale
Nutre tutti noi e allora per parlare di lavoro della cultura del lavoro io chiamo Giovanni Sgambati segretario generale della UIL e che a proposito di Whirlpool
Sta seguendo in prima persona questa battaglia
Grazie Marco buonasera a tutti voi
Le ragioni
Non solo da parte mia di tanti anche il sindacato che abbiamo condiviso l'appello il Manifesto del professor Bendicenti parte da due considerazioni molto semplici
Noi siamo rimaste una dell'organizzazione del presente boccia forse proprio come corte intermedia da vere ancora nell'idea organizzata un modo di fare in via agire e non lo facciamo ovviamente costruendo piattaforme rivendicando cose avendo al centro dello spazio iniziativa sindacale il Mezzogiorno siamo appena Stati in una delle grandi iniziative che abbiamo tenuto a fine giugno a Reggio Calabria
Proprio perché avvertiamo un ormai in declino che si non si trova
Una sponda una un largo fronte una reale capacità di messa insieme il rischio che molto spesso anche le tante cose positive che ci sono le dicevo tante cose positive rischiamo che ovviamente questa nostra realtà Contini in un declino
Assolutamente inarrestabile
Lo stiamo facendo anche in modo molto forte a Napoli abbiamo costruito una piattaforma per l'area metropolitana di Napoli con successi molto parziali perché uno dei punti ovviamente e anche nel manifesto viene richiamato secondo me in modo molto corretto noi continuiamo a e immaginare che ognuno da solo può farcela c'è quasi l'idea di non concepire di fare squadra e questo è uno degli argomenti forse anche autocriticamente lo stesso sindacato per troppi anni ha pensato che ognuno da solo poteva farcela invece noi dobbiamo mettere insieme se vogliamo ed essere anche molto più larghi di quello che noi siamo in grado di rappresentare se vogliamo portare dei risultati e lo stiamo facendo in queste settimane
Vale la pena non solo perché sono qua io li ringrazio
I lavoratori e le lavoratrici della Whirlpool
Che stanno difendendo uno dei punti più importanti in questa zona orientale
Nati in questa realtà nella mia storia personale era una grande realtà industriale della città di Napoli in fondo qua siamo in una delle vecchie realtà manifatturiere qual era la Cirio ma questo è un piccolo esempio
C'è una piccola nicchia se immaginiamo tutto il dismesso che c'è stato in questi anni
E il degrado che c'è non sono nella zona orientale pensiamo alare out circolari occidentale di Bagnoli che ancora continuiamo a perdere tanto tempo
Quindi
Ah ritorniamo al punto di partenza perché non si fanno uno perché facciamo poca squadra uno perché ognuno pensa di agire per se stesso io penso che sia necessario che dentro il nostro mondo ognuno di noi parta dal molto critica mettendosi in discussione il Manifesto può essere l'occasione grande senso civico in questo il mondo del lavoro non può che non star dentro sostenerlo sviluppare e fare esattamente quello che dobbiamo fare poi quotidianamente ognuno la propria iniziativa le proprie capacità
Lo meritano i lavoratori della Whirlpool a difesa di questa realtà ma come lo meritano ampiamente anche i lavoratori che non ecco un'altra preesistenza importante che rischiano di perdere
Ma fondamentalmente noi abbiamo messo su anche in queste nostre alta non solo esempi negativi
Non solo la difesa e per sostenere queste ragioni questa realtà io penso che uno dei cappelli importanti come mi chiamo penso al mondo manifatturiero quello che mi appassiona di più in fondo il Mezzogiorno ha uno dei maggiori Renzi da un punto di vista manifatturieri il triangolo Cassino Pomigliano Melfi
è sicuramente un polo importante come importante il polo di Pomigliano e Grottaglie in Puglia c'abbiamo delle preesistenze che ovviamente possono agire da stimolo perché se non difendiamo queste realtà
Cioè se non saremo in grado di sostenere competendo facendo sempre come dire quello che è giusto fare noi il rischio che anche quegli esempi positivi che vengono dall'etica del lavoro da lo stare insieme e un luogo manifatturiero è la cosa migliore e l'antidoto migliore anche al degrado ideare cose che accadono se la realtà
Questi esempi positivi non solo vanno tutelati ma vanno anche difesi fino in fondo
Il manifesto se avrà un senso
E coglierlo non solo noi parlandoci insieme del Mezzogiorno ma se diventa un pezzo di paese
Che si riscatta e sia in grado di agire in un protagonismo non singolo ma in un agire collettivo grazie
Grazie
Grazie a Giovanni Sgambati parlava di fare squadra imparare a fare affari insieme agli abilmente che sono cose che il più forse non vengono o spontanee bisogna avere qualcuno che che le insegna a imparare a stare in un gruppo in una comunità tutto questo sì s'impara a scuola dei primi anni di scuola
E quindi mi fa molto piacere presentare Cesare Moreno che
Presidente Associazione maestri di strada qui a Napoli il promotore del Progetto chance presento con una grande ammirazione per quello che fa e anche un pizzico di invidia per i suoi sandali in questa giornata al clima estivo
No sandali riporto quando fa freddo lo sa no no no hanno poco significato
Associazione messi in strada il nome piuttosto romantico la realtà è molto meno romantica
Il nome associazione Sheva strette siamo da parecchio tempo un'impresa stiamo aspettando con ansia che i governanti si decidono a farci fare questo passaggio i dati dell'impresa sono che oggi noi abbiamo un fatturato annuo di mezzo milione di euro e abbiamo come si suol dire nelle imprese ordini per circa novecento mila da dove vengono questi soldi vengono da fondazioni private
Esclusivamente a fondazioni private fino a oggi tranne ultimamente cento mila euro al Comune di Napoli
Perché presentiamo dei Progetti presentiamo i rendiconti facciamo dei contratti
Abbiamo contrattualizzate con un contratto decente una cinquantina di persone non solo cinquanta posti di lavoro sono a metà perché le persone prendono pochi soldi
Però siamo un'impresa e siamo talmente impresa che stiamo cercando di passare dalla precarietà dell'essere ospiti da cinquanta parti diverse ad avere una nostra sede
Che sarà ponticello e ne parlerò dopo volevo parlare di alcuni temi che sono collegati alla scuola e al Manifesto
E quindi vi diciamo collegarmi nettamente al lavoro che ne facciamo
Una delle frasi del manifesto e la crescita sostenibili ormai il termine sostenibile bene lo usiamo abbastanza riferendoci alla sostenibilità ecologica
Noi maestri di strada lo usiamo rispetto alla sostenibilità del cambiamento
Cioè non ci concede troviamo continuamente di fronte a situazioni in cui i nostri ragazzi periferia scoprendo in sé stessi delle risorse
Buona perché non si devono scoprire solo risorse nel Meridione bisogna scoprire le risorse al fondo dell'animo di ciascuno dicono troppo bello per essere vero cioè il cambiamento in meglio spesso non è sostenibile
Non è non sostenibile economicamente non è sostenibile umanamente troppo bello per essere vero non può essere che io esco fuori dai destini per vedere predeterminate
E tra il cambiamento ecologico sostenibile il cambiamento umano sostenibile cioè una stretta parentela
E che e solo dal fatto che noi abbiamo in individui che sono padrone delle proprie risorse e responsabili delle proprie risorse che viene la responsabilità verso il pianeta Terra
Perché dobbiamo essere ambiziosi e non voglio essere responsabile del marciapiede di casa mia
O del pianerottolo di casa mia come abbiamo visto cambiamo ci stiamo ritirando voglia essere responsabile del pianeta Terra ma se non sono responsabili mese non so cosa fare delle mie ossa
Non posso essere responsabile
E quindi la sostenibilità ecologica è parente stretto della sostenibilità umana e la sostenibile un tutta umana da dove viene
Viene da quello che nel manifesto viene chiamato il capitale sociale ma il capitale sociale si crea il capitale sociale sono illegale
E dove si crea un legame dove la società umana ha inventato i legami la inventato nella famiglia
Lo sto vivendo difendendo la famiglia
Piccolina
Mulino Bianco sto dicendo la famiglia che il luogo in cui si realizza la cura in cui ci si realizza la reciprocità se ci sono persone che non hanno sperimentato una famiglia sufficientemente sostenente
Noi dobbiamo creare le condizioni sociali
Per questa famiglia che sostiene noi diciamo con sottogamba lei mi segnala i tempi e perché forse con uno slogan anche
Il fuoco del villaggio che alimenta il focolare domestico non ci può essere una buona famiglia sì la famiglia umana e gestita male se la famiglia politica cittadina eccetera eccetera e gestita male
Esiste un padre e una madre
Vicine ma esistono padri e madri lontani
Uno sta in Italia uno sta diritto negli Stati Uniti io per provocare dico ragazze tenete presente che tram è anche nostro padre
E questa è una brutta cosa
Pesante però ce ne dobbiamo occupare e quindi il capitale sociale si crea non si trova
I servizi sociali non sono quelli che riparano
Delle strutture buone che si sono lacerate i servizi sociali devono produrre sociale
C'è un termine che usano gli dietologi che chiamano attività associative cioè socio Proietti che non socio passive ma socio attive e quindi noi dobbiamo sapere che la scuola però la scuola è già troppo piccola dobbiamo sapere che un intero territorio che un'intera famiglia umana che è un intero insieme sociale e quello che è in grado di produrre socialità ripeto il capitale sociale non si trova si produce
E maestri di strada
è diventata particolarmente forte perché ha fondato sul capitale sociale
E come si fa a conservare il capitale sociale
Un altro slogan a nostre curare chi cura cioè se io mi curo dei bambini degli evasori scolastici delle persone che stanno in difficoltà voi ci vuole qualcuno che cura me e durissime ieri abbiamo fatto l'ennesima tutti i mercoledì facciamo questa figura sociale
Ed è stato una pura sociale
Piena di lacrime
E capita spessissimo
Perché questi cinquanta educatori raccolgono in giro un attimo quantità di lavoro che voi non avete idea
E che per poter sostenere poi tutto questo hanno bisogno a loro volta di essere sostenuti certe volte anche semplicemente piangendo sulla spalla l'atto ma ce n'è bisogno
E quindi e chiudo su questo
E
Abbiamo capito che l'unica cosa di cui noi rispondevamo erano gli stessi
E che noi stessi ci dovevamo curare Dinoi e che noi stessi e dovevamo fare in modo che quelle cose che voi avete detto
Non lavorare in solitudine non tirare l'acqua solo al proprio mulino non gira la faccia dall'altra parte che tutto questo dovesse essere curato da noi stessi
E quindi diorama vere delle persone che erano in grado di fare questo
L'ultimo risultato che abbiamo e che è coerente con tutto questo è una cosa che abbiamo chiamato cubo costruiamo un cubo a Ponticelli che vuol dire cantiere urbano per il bene comune nella Napoli orientale
Perché il cantiere
Perché deve essere un luogo che produce socialità è un luogo dove ci saranno dei bambini che crescono dove ci stanno gli adolescenti che crescono ma dove ci stanno tanti adulti crescono e che dove ci sono tanti adulti
Che impegnandosi nel sociale sono anche in grado di cominciare a produrre quelle micro impresa
Che sono le uniche start-up che funziona
No ce ne stanno anche altre molto gloriose che funzionano però per tre che funzionano ce ne stanno novanta che non funzioni ma le microimprese
Quelle che sono legate a ciò che genovesi chiamava l'economia civile cioè allora scambio umano vicino quelle micro imprese lì funzioneranno sempre e quindi noi abbiamo questa che chiamiamo fattoria
Del sociale non fattoria sociale fattoria che produce sociale
Che inauguriamo a Ponticelli
E soprattutto lui realizzeremo questo principio che la cura di sé
La sostenibilità psicologico deve diventare anche sostenibilità ecologica quindi sarà un edificio tutto all'insegna dell'efficientamento energetico dell'uso delle energie alternative e abbiamo già lavorato e siamo in accordo con lei nega che ci sta assistendo sotto questo profilo tecnico per fare quest'operazione e sarà un luogo in cui
Lei le giovani persone potranno specializzarsi nelle nuove tecnologie
E sarà un luogo in cui sarà possibile che da questa specializzazione nelle nuove tecnologie nascono anche delle micro impresa
Quindi noi cerchiamo di fare in modo che qualsiasi idea educativa si trasformi in un in un germe
Di attività produttiva perché e quando io imparo
A creare
Valore
Che imparerò anche a lavorare in un'organizzazione questa è una cosa importante
Che l'unico modo di vincere la passività l'unico modo di vincerle
Sparo una grossa l'unico modo di vincere la tendenza aspettava fatica diventare imprenditori ma non perché diventeremmo tutti
Grandi impresa ma perché dobbiamo imparare a gestire le nostre risorse a verremo a trovare nel cantiere presto
Ora non mai interrotto un maestro a c'è sempre una prima la facoltà di ingegneria è già avvenuta ed è parte di questa impresa grazie grazie grazie
Allora scuola
Con tutto quel questa associazione queste iniziative che recupera la scuola tanti ragazzi e purtroppo
Dall'INVALSI dal teste che si fanno arrivano pur sempre brutte notizie ultima di qualche giorno fa ma cerchiamo il lavoro è comune di portare tutti avanti possibilmente anche a a frequentare a laurearsi perché l'Italia anche non solo su tutta l'Italia uno ha un dato pessimo rispetto all'Europa lo sappiamo in termini di di laureati
Quindi chi meglio che Gaetano Manfredi che eccola lì
Che non solo è guida al polo universitario di Napoli ma guida la Conferenza dei rettori di tutte le università italiane per parlare di università tra l'altro il manifesto fa delle proposte anche molto chiare anche coraggioso in termini di università di di ripartizione dei fondi che pure è un tema
Cruciale tema importante
No io credo che parlare di mezzogiorno in questo luogo per me è più facile perché in fondo questo luogo rappresenta in maniera simbolica
Tanto di quello che dal mio punto di vista dal nostro punto di vista la Mezzogiorno dovrebbe essere dovrebbe fare e il manifesto che è stato promosso un manifesto che va in questa direzione che interpreta lo spirito del nostro progetto che ha rappresentato un po'in questi anni ne abbiamo cominciato le attività in questo Polo quattro anni fa all'incirca un un grande fattore di novità
Ne siamo venuti in un quartiere molto difficile la scommessa era una scommessa complicata perché San Giovanni era grande motore industriale di una Napoli di una volta che ha sofferto drammaticamente la deindustrializzazione
E che ha sofferto anche quella perdita di fiducia e di interesse che cessato nelle periferie che io credo abbia rappresentato un grande uno dei grandi mali dell'Occidente uniti dei grandi mali dell'Italia uno dei grandi mali del Sud dell'Italia
E abbiamo pensato che in un progetto diverso in un'università che non fosse semplicemente il luogo dove si studiava e dove si faceva ricerca
Ma in università che fosse un grande motore di cambiamento di cambiamento economica di cambiamento sociale spesso abbiamo usato questo termine sociale
Ecco questi idea questo Progetto
è un progetto che credo per rappresenti Manieri conica quello che dovrebbe essere un pezzo importante del mezzogiorno e della trasformazione del cambiamento del Mezzogiorno
Perché senza dubbio incubi in cui nella società di oggi è soprattutto una società di domani il la formazione le competenze
Rappresentano il fattore di competitività più importante
Senza qualità della formazione noi non saremo in grado di poter essere protagonisti che fu e parlare di qualità della formazione non significa solamente parlare di eccellenza significa parlare di capacità di estendere la formazione a tutti quindi utilizzare l'eccellenza non comune a un fattore di estrattivo ma comunque attore esemplificativo che è capace di trasportare di trascinare tutti in questo progetto
L'abbiamo immaginato qui
Pesche non solo né qua abbiamo degli studenti bravi insieme abbiamo le nostre Academy di cui forse dopo si parlerà dove abbiamo siamo riusciti a portare i grandi player mondiali della trasformazione digitale traiamo studenti da tutte le parti del mondo
Ma questo è lo stesso posto dove noi dove noi poi abbiamo i nostri studenti di ingegneria qualche settimana fa ci abbiamo avuti i primi laureati dei ragazzi che hanno cominciato qui hanno finito quello lo studio oggi
Napoli Federico Secondo Cia
Quattro mila e cinquecento immatricolati ogni anno in ingegneria venti mila studenti di ingegneria il più grande polo di formazione ingegneristica in Italia dopo Torino e Milano l'una grande eccellenza debbo dire collo il novanta per cento di persone che lavorano il sessanta per cento di queste lavorano fuori dalla campagna quindi la famosa partenza dei ragazzi diciamolo poveri del dopoguerra adesso diventa la partenza dei ragazzi istruiti del del nuovo millennio
Ecco in questo posto questo lo stesso posto dove noi portiamo i ragazzi delle cooperative i ragazzi difficili che vengono aiutati dalle cooperative sociali che stanno qui interni intorno
La fondazione di Maria le altre cooperative che lavorano qui intorno portiamo questi ragazzi all'interno all'università
E quando ne vediamo gli occhi di questi ragazzi ragazzi tredici quattordici quindici anni che hanno i i genitori in carcere che so che c'hanno le che sono stati abbandonati da una società che li ha esclusi e loro vendono questo luogo dicono allora all'università e poi ci sarà anche per me può essere anche quel posto dove io posso avere un mio riscatto c'è necessità non è l'Università di ricchi non è l'Università di quelli che ce l'hanno fatta all'università e quella che dà l'opportunità quelli che non ce l'hanno fatta ce la vogliono fare di poterlo fare
E questo è un è un tema estremamente importante qua abbiamo gli ingegneri ma come ricordava prima Stefàno abbiamo anche i sociologi abbiamo anche gli economisti avremo i nostri corsi di sul nostro avo corsa innovativo di inclusione l'innovazione sociale proprio perché questo è un progetto un progetto di una visione di una visione diversa di una pensione che che guarda alla crescita guarda lo sviluppo guardando al merito però guardando anche all'inclusione sociale e concludo rapidamente
Però quali ostacoli ci sono stati ecco su questo voglio sottolineare questa cosa
Quando ne abbiamo cominciato
Quando fu deciso dalle polla di venire qui quando abbiamo cominciato a fare questa cosa
Nessuno ci credeva che noi eravamo in grado di farcela
Tutti quanti ad Arluno facevamo i nostri incontri tutti pensavano che dando questi sono i soldi e diamo a questi tessuto questi qua alla fine non fanno niente
Quindi il livello di pregiudizio che esiste nei confronti di qualsiasi iniziativa viene realizzata nel Mezzogiorno anche per colpa nostra e un livello che è inaccettabile e intollerabile
Siamo riusciti a fare questo proprio perché forse c'erano gli americani che son venuti qua e quindi loro non avevano il pregiudizio nel Mezzogiorno perché loro non distinguevano Napoli da Milano all'incirca venisse lo dovevano fare gli Italians assicura giudizio diciamo coordinatore generale del Marocco su di noi se lo devono fare gli italiani sicuramente andavo in si può fare niente perché quando si vale lo standard si realizza e non si realizzano e questa è anche vero perché noi dobbiamo negare cene come parliamo di merito dobbiamo anche negare un pezzo del Mezzogiorno che fa parte della nostra del nostro DNA
Che il perché il mezzogiorno del familismo al mezzogiorno del della corruzione del Mezzogiorno degli amici il Mezzogiorno delle persone che vogliono fregare l'altro perché così riescono già diciamo ma a far passare la giornata perché questo Mezzogiorno esista
Cioè noi ogni giorno combattiamo una battaglia quotidiana tradisce la vuole fare ce la vuole fare in maniera sana e chi invece non ce la fa
Perché pensa
Senza che alla fine l'unico modo per andare avanti e fare quello che si è sempre fatto
La cosa più dura che poi uno ognuno di noi che fa questa battaglia e ha svolto il senso di restare soli
Perché spesso chi vuole veramente cambiare soffre la solitudine del sistema che pensa che il cambiamento a imporsi
Allora
E concludo noi qua ab insomma abbiamo fatto un'operazione di coraggio è stato il coraggio di chi all'inizio ha visto l'idea di poter trasformare una periferia
Con un'università e questo è stato merito di Antonio Bassolino penso che stava da qualche parte non so se necessario che Antonia perché questa cosa è cominciata credo nel due mila e uno adesso non ricordo esattamente quando tu eri sindaco era un po'un ragazzino però insomma però insomma il è cominciato allora
Cessata la forza di un'istituzione che l'ha portata avanti e il coraggio di un po'di persone che non volevano fare sempre la stessa cosa muovevano fare qualcosa di diverso
Orio credo che
Questo termine coraggio è un termine importante ne dobbiamo avere coraggio il Mezzogiorno ha bisogno di coraggio il coraggio lo debbono aver i meridionali non lo debbano avere sette
Noi dobbiamo che ricorra diceva di essere protagonisti del nostro cambiamento nessuno ci aiuterà nessuno ci verrà a risolvere i nostri problemi a uno e avremo il coraggio di risolvere i nostri problemi e di eliminare e diciamo marginalizzare i nostri difetti onori non riusciremmo ad ottenere nulla
E noi ci meritiamo di più perché io me ne accorgo guardando i tanti ragazzi le migliaia di ragazzi che stanno in questo popolo che sono ragazzi che vengono da famiglie ritiene a famiglie borghesi ma anche da tante famiglie di persone che non sono laureate da ragazzi che vengono dalla provincia da ragazzi che ce la vogliono fare n dobbiamo dare al loro un'opportunità se non diamo un'opportunità questi giovani noi abbiamo fallito
Noi abbiamo perso la nostra battaglia e noi avremo una responsabilità storica quella di aver ammazzato il Mezzogiorno perché senza giovani non ci sarà futuro per il nostro Mezzogiorno
Grazie professore penso che quest'applauso anche quello di prima sul sul senso di solitudine voglio essere una spinta diciamo a non sentirsi soli forse anche è scattato perché magari ciascuno di quelli che approvi la sentivo un po'sola non vorrebbe esserlo ma penso che questa associazione nasca anche soprattutto questo obiettivo di fare in Rete e mettere assieme
Tutti quelli che lottano per il cambiamento e da soli non ce la farebbero e magari hanno dei dei quando vanno a dormire la sera hanno dei momenti di di sconforto
Apriamo un'altra un'altra sezione di questa serata
Che abbiamo intitolato il confronto dopo una serie di di testimonianze di interventi e allora io invito sul palco Laura Valente che la Fondazione la presidente dalla Fondazione Donna Regina per le arti contemporanee Museo Madre di Napoli
Benvenuta
I Giorgio mentre che è uno dei tanti padroni di casa ma forse un po'di più nel suo caso perché
Perché
Presi la facoltà ingegneria e guida protagonista del del delle Accademie di cui ha parlato già il professor Manfredi e poi i Vincenzo Boccia presidente i confindustriali tutti conoscete non non mi dilungo presentazioni benvenute
Allora ecco ci
Dottoressa Valente c'ha portato una come si dice diciamo tra addetti ai lavori un contributo video traballa espressione ma il video sarà sicuramente più bello
Ce lo vuole presentare così poi lo vediamo
Dovrebbero esserci dei microfoni forse adesso ce li portano
Così ovviamente
Come dire mi allineo a tutte le testimonianze che sono state fatte prima Margherita agli altri lei difficoltà del nostro territorio sono sotto gli occhi di tutti ogni giorno per cui io ho invece ho scelto di raccontarvi una storia con delle immagini perché sono loro i protagonisti a della nostra storia al madre da più di un anno e mezzo
Raccontare con le parole quello che è accaduto sarebbe diverso se voi non poteste guardare queste immagini quindi vi chiedo di guardarle un attimo con me
Stelo verde
Vino pugliese bene
Nell'appuntato
Avevo delle utenze
Annuncia
Vien da pensare niente medicine
Giuliani niente
Eh
No no Melograni ministro Antonio Rumiñahui ogni mia mi ha
Ma non
Tutti gli elenchi
Chirurgo Lucius
L'uomo italiano indonesiana
La M. Andrews
Ma
Oppure servono
Emerge
Ruggini scenda nei viene Parigi cucina il augurerei dei
La
Moglie
L'uomo Mina
Giancarlo moderna
Del mondo
Milena Negri nemmeno nella AN nel Veneto e nel Veneto
Ringrazio va proveniente da orienta K rimane annuncia proveniente perse
Meglio ammette
Bene
Allora le nella mai uniti viene hanno né non
Non viene attinenti
A il Manama Emo
Io
Mamma mamma mamma
E
Da me nemmeno
Ci racconta qualcosa
Questo progetto che ho visto bambini gravissimo sorgenti donne vittime di Travolta migranti
Ragazzi
Fili di famiglie fondamentaliste che come ben sappiamo non possono entrare nei musei a maggior ragione nei musei d'arte contemporanea non possono vedere è stato il nudo eccetera
Ragazzi e ragazze che per la prima volta sono entrati
Al Museo Madre io voglio dire una cosa su questo museo questo museo si affaccia su due quartieri
Conosciuti in purtroppo per le cronache sulle cronache quotidiane perché una forcella e l'altro è la sanità a duecento metri dal madre c'è una delle più grandi piazze di spaccio non solo della Campania
Vi dice qualcosa al clan Amiso Santapaola per esempio
Quindici anni fa quando un visionario decise di edificare un museo d'arte contemporanea in quella vicina agli e abbiamo qui Antonio Bassolino e quindi si ricorderà bene il perché lo ha fatto
C'era una scelta precisa quella di non mettere un museo della canzone napoletana un teatro folkloristico eccetera ma un museo d'arte contemporanea proprio lì
Quindi Museo diventato un grande museo una grandi azioni mostre eccetera però quando sono arrivata io li un anno fa mi sono resa conto che non c'era una politica di inclusione sociale
Faccio un esempio ragazzini quelli che avete visto molti di loro sono figli di genitori fine pena mai
Quando avete visto prima Maurizio Braucci Orso d'Oro a Berlino che ha fatto una Precotto con noi dell'arte sull'arte contemporanea quindi un'azione teatrale ha lavorato otto mesi con ventidue ragazzi
Al Madre che hanno abitato il Madre per otto ore al giorno nelle sale del Madre che noi abbiamo dedicato totalmente a loro e ecco questi ragazzi per la prima volta sanno che quella che loro hanno sempre pensato fosse una fabbrica PIL busti di nicchia per famiglie ricche come è stato detto poco fa anche invece è un luogo comunità come ha detto De Vincenti prima è un luogo in cui potersi sentire a casa un luogo che appartiene anche a loro allora io dico una cosa voglio essere veloce perché avete visto il video preferito lasciare lo spazio alle immagini di questi ragazzi noi pensate sia un museo così fosse nella mia Milano e via della Spiga o a Roma ecco
I ragazzi che vengono al Madre come i turisti che vengono al bar e devono fare ogni giorno lo slalom
Tra frigoriferi buttati in mezzo alla strada materassi e carcasse di motorini
Abbandonati per mesi per anni come ogni giorno la sottoscritta che scrive al Comune scrive all'Asia eccetera per farli venire a riporta a togliere abbiamo fatto un'azione pubblica
Di polizia
Ogni giorno li buttano le di clan ributtati Materazzi ieri buttano per terra
Fanno rubare i vasi che noi subbuglio piantiamo dei segni eccetera perché ovviamente a nessuno fa comodo che quel quartiere se lo riprenda in mano la gente questo dico
Per la collega prima che diceva le infrastrutture ci dovete aiutare l'amministrazione pubblica
Ecco io dico solo una cosa che secondo me su cui dovremo riflettere che al sud purtroppo io ho sentito parlare prima di cambiamento non sostenibili limiti concreti
Dell'economia civile al museo che ci fa sentire nei luoghi della cultura che ci fanno sentire la solitudine del sistema
Io voglio dirvi una cosa che m'ha detto quella signora che avete visto con la ferita che è una donna vittima della tratta il bambino a lì che c'è quel bambino direttiva è figlio della violenza lei ha imparato al Madre
A sorridere al figlio perché non riusciva neanche ad abbracciare
Ecco lei ha detto una cosa molto bella che si dice nel suo Paese lei e del Mali dice che a volte tutto questo è come si fosse una linea sulla sabbia che separa il dentro dal fuori
Non è facile capire se sei fuori o sei dentro ma quando sei dentro capisci che sei dentro ecco magari quella linea lì noi con un'onda del mare la possiamo cancellare noi lo vogliamo fare noi vogliamo essere quell'ombra
Grazie professor Ventre brevemente i bambini che frequenta eroine Uselli non so se esistono delle ricerche ma la mia convinzione saranno degli studenti sicuramente più curiosi non so se più bravi ma più più aperti al mondo e alla creatività e quindi magari dei temi dei perfetti allievi dei di questo ceto ce lo racconta un po'e punto in un ambiente così pieno poi di di problemi e di contraddizioni nasce questa realtà così innovativa seconda sinora si sicuramente diciamo anzi uno dei
Punti di forza della Kalem quello che noi cerchiamo di coinvolgerà grazie non soltanto con un background tecnologico ma anzi facciamo in modo che all'interno della della cari derivino dei ragazzi con una cultura quanto più possibile diversa quindi per cercare di anche perché il mondo della trasformazione digitale è fatto non soltanto di tecnologia ma è fatta anche di conoscenza dei delle applicazioni di servizio a creare di fantasia di innovatività anche di gusto
Oggi una per fatta non soltanto di Codice ma è fatta anche di un'interfaccia di un di una grafica e la grafica è una maniera estetica diciamo di di di di di di presentare un servizio di renderlo più gradevole
Quindi sicuramente questo è una è una cosa che facciamo tante per fatti non a caso abbiamo tanti progetti in collaborazione con con con con luoghi di arte facciamo a a Canton anche facciamo Agathon con con i musei napoletani
Indenne collaborazione con la Regione Campania abbiamo aperto un un dei corsi brevi di introduzione alle app al museo di Capodimonte insomma quindi questo sicuramente alla ripeto l'Academy
è un modo nuovo di aprire l'università alle aziende ma anche al territorio
E diciamo con con con Gaetano correttore abbiamo percepito questa opportunità che noi abbiamo avuto cioè quella di di poter cambiare un pochettino i modi in cui l'università
Lavora sul territorio l'unicità di chiaramente fare delle professionalità deve seguire delle regole però non può soltanto farlo nello stesso modo in cui si faceva esattamente cento anni fa cioè l'unicità dei cambiare ricambiare
Non soltanto dei dei temi che affronta ma anche dei modi in cui insegna per esempio un aspetto fondamentale della Carini
E che l'insegnamento viene fatto con un secondo un meccanismo di mente uscì procedi affiancamento gli studenti imparano facendo delle cose molto concrete
Chiaro l'ingegnere che del costo di un palazzo che deve deve deve costruire un un calcolatore deve anche avere dovrà anche avere delle basi fonde forti da un punto di vista metodologico però deve affiancare queste basi e assentare delle competenze del fare diciamo
Ora questo lo facciamo in un ambiente che qui è molto innovativo anche dal punto di vista della della del del del dei dei Duchi degli spazi che favoriscono questa interazione non ci sono banche non ci sono cattedre
At diciamo lo spazio aperto
Ne dove appunto diciamo accogliamo ragazzi da trentanove Paesi del mondo
E dove lì sì sì Valle inglese però si va all'inglese voi ragazzi imparano una il napoletano perché sono in un contesto nel quale non sono chiusi dentro a Fortezza Bastiani questa non è una fortezza Bastiani questo
è un luogo aperto dove le mamme coi bambini portano i ragazzini a fare a giocare sui sui sui giardini giapponesi
E i ragazzi escono fuori vanno a mangiare la pizza e cioè la moglie diciamo di uno dei ragazzi l'Academy che fa la cassiera al bar qui fuori quindi si crea un il bilico un'ibridazione incredibile
Adesso la domanda e diciamo come questo può essere diciamo utile al Mezzogiorno e al Paese può essere utile le nostre spose devo dire da presuntuosa si può essere utile
Può essere utile secondo me con un modello può essere utile anche per cercare di capire cosa fare allora io
Diciamo prima sentivo
Diciamo la la la questa storia di del del Mezzogiorno di questa Napoli era la seconda città industriale delle del del del Paese fino alla seconda guerra mondiale che improvvisamente gli anni settanta diciamo si viene del desertificata diciamo nel vero senso alla parola
Peraltro questa desertificazione e continuata io voglio ricordare che e qua non parliamo soltanto di fabbrica parliamo anche i centristi giornali che decisioni fatte
In anni molto recenti parlo di Alenia che era aveva la sede qui a Pomigliano e che invece per decisioni d'imperio di un governo viene spostata nel diciamo a a a a Varese credo se mi ricordo bene parlo di Agcom centra diciamo la la la e che l'Authority per le comunicazioni che vediamo adesso per essere bipartisan da un corpo un Governo il centrosinistra è stata spostata come sede
A a a Roma ora dico diciamo quindi che cosa che cosa facciamo al che cosa può fare questo luogo proprio ti faccio i complimenti a Claudio perché quello che mi è piaciuto esso mani manifesto è stato essenzialmente questo approccio olistico cioè nel senso vedere lo sviluppo di un territorio non soltanto come i soldi diciamo che devono essere devono devono essere devono arrivare e questo chiaramente meglio che arrivano a questo importante non soltanto come infrastrutture che devono essere costruite come evita anche come crescita di competenze ma dev'essere anche una crescita sociale perché senza crescita sociale
La lì non di non diventeremo mai ricchi all'iniziamo soltanto meno meno poveri però questo diciamo ed essere fonte fondamentale allora io credo che secondo me quello che stiamo cercando di fare qui in Academy i gialla la alla Federico secondo è quello di poter dire facciamo del sud il laboratorio di una Italia venti trenta cioè di una Italia che volare da dieci anni il futuro
Io diciamo sono tale mitico le passioni politiche rimango un innamorato di alcune alcune cose fatti da John Kennedy
E c'è questa diciamo la la la il famoso discorso di John Kennedy fa quando mi parla della conquista della Luna che a un certo punto dicendo ed ho deciso di andare sulla luna non perché era facile va be'che è difficile allora
Il Mezzogiorno deve diventare il luogo di una progettazione del dell'Italia del futuro dell'intera Italia il futuro
Possiamo farla il Mezzogiorno secondo me siti abbiamo dimostrato qui c'è chi volete con Gaetano ci leggiamo né nel pensiero degli della la frase che ho scritto prima quando Gaetano ha raccontato il fatto ci sarà un accordo no diciamo indicare purtroppo per lui siamo in sintonia di cose certe cose
Quando è venuta l'opportunità di Apple las diciamo effettivamente la scommessa più forte non è stata appunto quella di convincere gli americani con i quali abbia avuto un rapporto incredibile fin dal momento che è coinvolto anche Valerio fascione che l'assessore all'innovazione e il territorio e la cosa più difficile è stata quella di dovere di far vedere
Che a Napoli si potevano fare le cose l'abbiamo dimostrato e non soltanto a Napoli si fanno tutti i giorni a mezzogiorno la storia del del del del del della Calabria Aragones è una storia che non è un'eccezione è una bella storia
Dobbiamo dimostrare che il Sud può essere il laboratorio per l'Italia del venti trenta se facciamo questo
Portiamo non soltanto perché alla Casa di risultato di salvare il Mezzogiorno ma portiamo a casa il risultato di portare l'Italia veramente del futuro
Grazie
Grazie professore capiente boccia
A me piace tantissimo questo posto tanto do atto ancor di più dopo quello ci racconta professor Beppe immaginavo a un uomo d'impresa che rappresenta il peso ideale come lei
Ancora di più perché diciamo è un esempio di integrazione di come la formazione l'università dovrebbe lavorare
Ovunque con il mondo della produzione e chiedo un commento su questo e poi su questa ipotesi di fare del sud ribaltando diciamo la la narrazione comune soprattutto su che fanno molti miei colleghi giornalisti di di Sud abbandonato che il Nord dovrebbe salvare invece il Sud può essere la vera occasione per far ripartire ripartire il Paese nei prossimi dieci anni è davvero così ce la possiamo fare
Ma intanto serbo gruppo degli appunti compreso ringrazio Claudio De vincenti dell'invito perché la prima riflessione che mi viene da fare e partendo dalle parole del professor Ventre che gli studenti voi apprendono anche il napoletano c'è una bellissima
La frase di Camilleri che dice che i concetti si esprimono in lingua italiana e le passioni in lingua madre io sarei tentato di esprimermi e link parte della mia prima lingua che Napolitano però per motivi istituzionali non fare un italiano che la mia seconda lingua perché penso che oggi c'è molto come dire di
Passione visione in questa sala si tocca comma novella
Capacità di Claudio di mettere insieme delle identità culturali nelle loro diversità nel loro come dire ruoli diversi è un elemento fondamentale
Che cosa come si legge centralità della questione industriale
Un'attenzione e lo dico diciamo la pressione il budget perché io sono nato nella fabbrica ogni volta che si chiude una fabbrica in un territorio casa mia come aprire un lutto in famiglia quindi su questo noi siamo molto attenti insieme le sinergie nazionali per capire approfonditamente quali sono le soluzioni per questa vicenda sappiamo che Palazzo Chigi avocato a sé diciamo questa questione stiamo seguendo però il messaggio di oggi parte da un perché ha fatto
Però per parlato all'inizio di un sunto di speranze e dolori
E il salto di qualità che dovremo fare
Trasformare la speranza e dolore in sogno e speranza c'è una bella frase di Mattarella questo fine anno rivolgendosi a tutti noi italiani
Dice termini come sogna speranza non vanno confinati alla sola stagione dell'infanzia penso che dovremmo partire da quel punto
Nel Paese chiaramente nel Mezzogiorno
E allora quando viola Ardone sci ricorda di Amerigo speranza negli anni quaranta serie che settanta mila bambini
Partivano da Sud verso il Nord c'è un filologo plenum di collegamenti devoluzione chiaramente diversa di questo presente che non dobbiamo e non possiamo sottovalutare che Gaetano Mancini riapposto molto bene c'è una questione giovani nel Paese
Poi ogni anno dal Mezzogiorno abbiamo sessanta mila giovani che si spostano da sud a nord del Paese nemmeno a farlo apposta sono quasi come qui settanta mila bambini
I quali vengono formati nelle nostre università del Mezzogiorno quindi ragazzi preparati che si spostano verso nord verso l'Europa questo è un punto essenziale sono paesi che si svuota
In un mezzogiorno che non risolve la sua questione al suo interno ma la risolve all'estero
Forniamo Rattazzi che vanno fu allora qual è il benvenuto di gratitudine di riconoscenza
Del suo Claudio e lo dico diciamo al di là della stima che davvero cavalca pensi il messaggio di oggi e non trasformarli addirittura in alcuni territori del nostro Mezzogiorno in assuefazione
Che la cosa più brutta del declino di un Paese cioè che lo facciamo affari o che lo diciamo
Perché non accadrà nulla questo idea di destino ineludibile
Deve essere una svolta culturale che parte da una stagione riformista e progressista del Mezzogiorno in chiave di alternativa culturale un partitica c'è quindi un'alleanza tra tutti quelli che la pensano in un certo modo
La Confindustria Manfredi a dei vincenti al di là delle questioni partitiche quindi faccio una questione come dire di identità culturale paese
E un primo passo determinante perché il messaggio di oggi a fare i conti con le nostre potenzialità e non appiattirci sul presente
Questo messaggio importante che ci obbliga a trasformare le parole in fatti le speranze incertezza a a bere un'idea chiara di quali Dea di società quale visione del Paese abbiamo e dei vincenti la chiarisce molto bene
La visione del Paese è un Paese che deve rifiutare l'essere periferia di Europa geografiche politica
L'Italia centrale tra Europa e Mediterraneo mediterraneo come ponte verso l'Africa aperta destinato sta quindi la periferia di nulla in termini geologici
Ma anche in termini politici anzi dopo Breaks Seat l'Italia insieme a Francia e Germania può determinare le linee di direzione progressista europea appoggiando una volta la Francia la Germania in funzione della sua visione europea
Stiamo valutando anche il peso del Paese
E dobbiamo uscire anche da una soggezione lo dico da uomo del Sud
Tutta meridionale
Che un aspetto che Gadamer Manfredi segnala che io condivido vedete trent'anni fa a proposito di Kennedy
Come dire si è rotto uno fisico che era il muro di Berlino
Noi oggi abbiamo di fronte alle due muri invisibili che sono quelli dei preconcetti detergenti
Come facciamo un salto come dire
Su questi livelli e la cultura qui ci aiuta i contenuti i concetti le soluzioni i fatti i comportamenti le coerenza recuperando senza spirito di comunità abbiamo una stagione di corresponsabilità e con Toni economiche quegli obiettivi politici
Ci
Cioè di un grande padre fondatore della però pagina Money che diceva il mio obiettivi sono politici le mie spiegazioni sono economiche quando noi corte pur se diciamo che la crescita è una precondizione
Per risolvere le due grandi questioni italiane europee ridurre i divari tra persone territorio impressione
E lo fai attraverso il lavoro
E di attivare l'ascensore sociale e lo fa attraverso la formazione scuola università alternanza ascolano polizia istituti tecnici superiori
Sì ne ho voglia costruire un'idea di futuro
Di società dobbiamo ripartire dai fondamentali del Paese che sono nel primo articolo della Costituzione della Repubblica d'aria
Un'Italia repubblica democratica fondata sul lavoro il lavoro e il fondamentale della coesione del Paese non ero una questione di sinistra o di destra
Quel lavoro ritornando agli anni Quaranta che sono stati citati prima
Che fu quelli segnalati una frase molto bella che ho letto ultimamente coniata da un presidente di Confindustria dell'epoca l'epoca della ricostruzione Costa si chiamava e di Vittorio grande segretario generale della CGIL
L'altra sera prima le fabbriche poi le casse
Bisognava ricostruire il Paese e perché prima di fabbriche prima casa perché le fabbriche potremmo dire le imprese adesso sono ed erano il luogo del lavoro il lavoro l'elemento di coesione del Paese
Quindi la centralità della questione industria diventa determinante in particolare
Nel Mezzogiorno
E l'idea di una
Identità forte che si deve caratterizzare per aprirsi evolve richiudersi
Dia vere anche Chiara quella che abbiamo chiamato la questione temporale in quanto tempo facciamo le cose che diciamo in quanto tempo usiamo le risorse per attivare cantieri che sono operazioni anticicliche perché attiva l'occupazione ma le infrastrutture vedete
Sono un'idea di società perché collegano territori e includono persone
Allora o noi dietro il pensiero economico siamo in capaci di costruire un'idea di società che viene prima del pensiero economico
Che è funzionale a quella idea di società e qui mi sembra che ci sono tutti gli elementi oppure evidentemente perdiamo un pezzo e allora in tutto questo vorrei messaggio molto bello che non condividiamo oggi a parte le sfide che abbiamo davanti a noi gli Stati Uniti i dazi per difendere la loro industria
Perché Trump quando mette i dazi vuole difendere la propria musica cinema
Con le infrastrutture le rotte della seta pura arrivare nel cuore dell'Europa per vendere prodotti e servizi nel mercato più ricco del mondo che l'Europa
Una Germania in recessione uso delle cessioni al nord comincia ad accusare cali di ordinarono qui abbiamo una capacità di reagire
Con una politica anticiclica usando le risorse già stanziate che ammontano a oltre settanta miliardi di euro
E quindi attivare immediatamente cantieri e però non andare in Europa
A chiedere più deficit per fare spese ordinarie aumentare il debito pubblico semmai chiedere una dotazione infrastrutturale transnazionale da mille miliardi di euro di cui cento in dotazione all'Italia Chiatti verrebbero cantieri le e costruirebbe c'è un bellissimo studio
Le persone Cascetta che ci fa vedere come in tutte le città dove è passata la linea veloce dei treni il piglio aumentato più delle altre
Come i collegamenti tra territori diventano essi stessi un elemento di economia questo come dire fino ha citato molto bene scampati di come ci siamo evoluti siamo diventati
Attori sociali nel patto per la fabbrica abbiamo posto la questione lavoro giovani mezzogiorno infrastrutture in una logica di consapevolezza della fase delicata della vita del Paese ma anche di corresponsabilità
Cesare Moreno che ci invita a una crescita sostenibile che sociale economica e ambientale
E sulla centralità del capitale umano e su un aspetto importante che io condivido cioè di un bene scarso cioè nel senso spirito di comunità che segnala De Vincenti che la fiducia
O noi ricostruiamo una fiducia tra le persone tra le comunità e di costruiamo un'idea di Paese coerenti ed esemplari oppure non ce la facciamo perché non è vero ha ragione Sgambati che c'è una stagione dell'autosufficienza
Da soli possiamo fare tanto ma da soli non ce la faremo vale per l'università vale per imprese vale per il governo
Allora o cisti chiarisce su questi aspetti e facciamo bene come dire ad aprire dibattiti su questi livelli oppure evidentemente così non ce la facciamo ma il messaggio di oggi una grande dignità che il Mezzogiorno esprime passando e partendo dei fatti
La Federico secondo me è un esempio Laura Valenti come dire il cielo sottolinea
E sottolinea un aspetto molto bello quando fa l'esempio di quella mamma che Sordi theory sorride guardando il siti
E mi collego diciamo a proposito di Kenya e di chi è stato citato da persone Robert Kennedy quando viene assassinato Martin Luther King nel suo discorso città esca io penso che la cultura sia alla luce
Che permette di riattivare l'ascensore sociale
Di difendere la lucidità del capire
E nei momenti più bui tra Pivetti dell'esistenza privata e pubblica di tutti noi ci aiuta a indirizzarci verso una direzione univoca e questa cultura
A un tempio che si chiama università il Paese deve investire nel futuro ed informazione
Invece di dibattere delle leggi finanziarie come dire su cosa dare a questa o quella categoria fare delle leggi più categoriali con le risorse non elevate che abbiamo dobbiamo avere un'attenzione al mondo del lavoro a partire dal cuneo fiscale
Ma parallelamente all'inclusione giovani e poi in una direzione di dotazione infrastrutturale per il Mezzogiorno e per il Paese che sia rilevante io vi ringrazio perché oggi me ne vado come dire
Anche io con una dimensione che supera la solitudine
Quella che ha detto che tale ogni tanto uno pensa Corriere prevedere che solo solo io oggi comprendiamo alcuni di loro sa loro sanno che c'è una dimensione collettiva di identità di comunità
Che non può essere solo una parentesi e questo manifesto come dire
Perché dobbiamo essere grato a De vincenti perché di Porta l'agenda del Paese su una grande priorità senza soggezione
Senza sconti perché non li vogliamo da nessuno
Ma riporta con l'attenzione della questione sociale italiana che parte del mezzogiorno e va risolta attraverso la questione economica
Senza affrontare una questione economica è inutile che affrontiamo questioni sociali per cui quel connubio tra crescita interesse generale noi non lo risolveremo mai
Coerenti con il primo articolo della nostra Costituzione che dovrebbe essere un fondamentale dell'Europa
Grazie
Grazie presidente bocciato io di vivi saluto e possiamo dire che ce ne andiamo con un po'meno dolore più sogni per tornare a e più fiducia sicuramente
Ma non è ancora finita anzi abbiamo un momento che mischia
Il dolore e la speranza i il sogno che è quello che fu quello di Eleonora Pimentel della rivoluzione
Mancata napoletana ma non solo del mille settecentonovantanove e ce la raccontano Cristina Donadio tutti conoscete accompagnata da Marco Zurzolo
E Davide Costa viola il primo al sax secondo al basso
Rivoluzione mancata tanto più struggente proprio perché è mancata che però sono avrebbe fatto bene a Napoli all'Italia grazie sembran passeranno
Stare qui su questo palco e in un convegno questi bello e interessante sembra un po'stonato fare un pezzo teatrale ma compito dei poeti e quello di nutrire di nutrire la memoria collettiva e senza memoria collettiva non ci può essere cambiamento e quindi per questo io piuttosto che venire qui a raccontare magari quello che penso io di di questo meraviglioso manifesto preferisco usare le parole dei poeti ed Enzo Moscato è un grande poeta
E quindi benissimo lascia il palco sì
Grazie a tutti
Questo sentivo ci prepariamo in due minuti funzioni l'invito a non andare via perché sarà sicuramente un momento emozionante esterna sente
E poi c'è il professor De Vincenti che ci dice come andrà avanti tutto questo perché oggi è solo l'inizio e non
Non si conclude stasera certamente
Può
Volvo
Uno
Magari possiamo abbassare un poco poco le luci
Così le parole riempiono meglio lo spazio e la musica pure
Questa è la
Questa è la scena mi era familiare conoscevo i suoi vicoli prossimi remoti che inchino facendo Adonis vincolo Pontone conservavano le tracce di regime forcaioli
Dustin questa è la leggendo un irlandese buonora solamente la strada in cui si che avrebbe controllando dissente anni sei passati da esiliato
Ma la verità la verità mentre hanno un dovere rendevano alla divisione Valdagni meno Sandor disabili zampillante in gomma mossero abbondante musiche le sbarre esente respinge lontana
M. Serena nascente avanzarsi viennese Serena dai governi per Venere facilitano Tampa venticinque misura Beckham è vedere vivere o i morti differenti camorrista barra del capo bella fuori detta asceso era shock Carlo Shocca madre casuale della patria
Nel dare a troppi amanti troppi
L'unico sigillo madrigale traditore salva la vita otto facendo alle spalle dei fratelli la congiura essa irascibili vendere sul décolleté mio nudo
Manda il Bayan fallissero dire nell'ascesa vi passava
Comma Novas
Per il doppio di Naval tennis Carena nati senta senza Ennis Serena detta mezzi ieri
E niente
Niente
Niente a mia domanda nulla
Azionista che case Panda cercano scenderanno
Trovano vadano
La
Niente
Niente niente mandano via
Ha già vista che cosa e quando cercano sempre un
Trovano fa caldo
E lo dolore attaccante dall'aria senza gente niente a tutta quella gente arredi pure l'accesso in tutto
è pura no nell'orto
Nilla sette senta nave nave niente
Senta eterno all'unisono Camera you bar a mezzanotte
Quando hanno senza Nouvelle all'anima
Ci vuole la somma dai e guardando cosa misere ne hanno risentito misere
Ahmed grillina
Agitata pare scongiurata non
De famelici
Ma a
Da
Malta zero
Danica Castalia
Grazie
Grazie
è grazie a Claudio erede insieme
Fatto esibire questo strano contenitore ma dove c'è tanta passione tanto amore tanto e tanta voglia di cambiamento la cultura può cambiare può far crescere
E saprà tutta ci può far meritare un potrà migliorare
Grazie ad
Chiudiamo rapidamente tranquilli
Intanto
Consentire meglio un attimo di essere colpito da
Da quello che dal regalo che ci ha fatto c'hanno fatto Cristina Mark David
Novantanove mila settecentonovantanove un momento di grande generosità
E di grande durezza
Ecco allora credo che sia molto significativo questo virtuoso con con questo so che c'era ganzo Moscato dice
Che ci ha recitato Chris
Perché cimosa ci vuole c'è stata poi anche dopo anche negli ultimi anni generosità ce ne vorrà ancora di più di generosità sapendo che las le cose sono dure e difficili
Però le energie ci sono il Mezzogiorno LEA assente sapute tirar fuori
Diamogli una mano a tirarle fuori questo il nostro compito il conto di tutti noi
I prossimi passi vi dirò però prima desidero tanto che qui mi raggiungono un attimo
I soci promotori di merita chiamo in cui Giuseppe Signori Hello che il presidente di Mérida doveva Giuseppe ieri Giuseppe poi
Amedeo Lepore Francesco Tavassi che sono consiglieri di merita
Eccoci e poi Francesco non lo vedo
Dovuto va bene
Poi Giampiero Castano socio promotore con noi Giuseppe Coco dove eccolo lì facendo sono altri che però stasera non potevano esserci ma che sono con noi con il cuore con la mente e allora noi qui ci daremo da fare
Come è giusto
Da oggi apre il sito di merita
Dove ci sarà il manifesto nelle tutte le firme dei le prime centottanta firme ma adesso si aprono le altre firme e invito tutti a a firmare
E spero veramente che sia un un luogo il il sito ma poi l'associazione con le iniziative che prenderemo per riprendere questo questo ragionamento questa
Soprattutto questo scambio di esperienze e di per fare sì che le energie vive del Mezzogiorno
Si facciano valere fino in fondo perché il Mezzogiorno prende in mano il suo destino per il bene di Italia debbano ed Europa per il bene del Mezzogiorno stesso ovvio
Le prossime iniziative l'otto novembre siamo a Milano perché doveva essere un impegno corale dell'Italia quello di investire sul suo Mezzogiorno saremo a Milano per portare questa voglia del Mezzogiorno di essere protagonista in Italia poi continueremo continueremo in altre città del sud e del nord e via via prenderemo iniziative che affronteranno tematiche singole tematiche da approfondire da discutere
La prima nonché a cui tengo molto la scuola stasera Cesare ma anche Stefano Consiglio ma anche Gaetano Giorgio mentre ci hanno detto molte cose su sul valore dell'istruzione io credo che questo sia uno dei temi chiave per il Mezzogiorno
Ha già fatto dei passi avanti
Però sappiamo anche che c'è tantissimo da lavorare le testimonianze di stasera ci ci fanno pensare
Un altro tema ma Sosa soltanto i temi li trovate del manifesto via via di toccheremo tutti in una varie città
E poi vediamo se riusciamo a come dire anche a curare le singole situazioni su cui riuscire a dare una mano come associazione
In ogni caso farete con tutti non so
Con tutti i cittadini naturalmente che vorranno darci una mano ma anche con tutte le associazioni e fondazioni quindi è stato prima ricordato che è presente Antonio Bassolino che era la fondazione sud c'è Umberto Ranieri che alla Fondazione
Mezzogiorno Italia e così via Mezzogiorno Europa scusatemi
Scusa Umberto Mezzogiorno Europa la Fondazione Nitti insomma dobbiamo fare come si usa dire ottenne un po'abusato Rete
E noi cercheremo di dare una mano a fare tutto questo
Soprattutto cercheremo di dare una mano insieme con tutti i loro e con tutti voi a
A ridare volli da orgoglio voglia di cambiare al Mezzogiorno d'Italia ne abbiamo bisogno tutti grazie
A qui fuori adesso facciamo se c'è un aperitivo di saluto in Brindisi
Una polo mille culture
No non minuto