Agenda Sud 2030. Giovani Lavoro Futuro (5-6 maggio 2023) 2ª ed ultima giornata

Allora buongiorno a tutti stamattina cominciamo quest'ultima giornata di lavoro qua con una sessione dedicato al Mezzogiorno la questione giovanile in particolare focalizzata sull'attuazione del Pnr R.
E ci sarà come vedere come vedrete un concerto di voci molto vario
Però chiamerei adesso sul palco per un'introduzione monsignor Antonio di donna presidente la Conferenza episcopale campana grazie signor
Ringrazio per l'invito c'è la Fondazione mi ha rivolto a partecipare
Fa piacere che in questo contesto si voglia ascoltare anche la voce della Chiesa e della Chiesa Campana in particolare porto il saluto anche degli altri vescovi della Conferenza episcopale Campana
In campagna ci sono ventitré di OSCE essi più due a balzi territoriale Montevergine Cava de'Tirreni e vi porto il saluto dei vescovi
Ovviamente io non ho competenza per fare un'analisi tecnica
Delle risorse impegnate per il giovane nel Pnr R. credo di non essere stato invitato per questo evidentemente ma vorrei fare alcune considerazioni al riguardo
Il Mezzogiorno certamente il terreno obbligatorio per lo sviluppo del Paese e questo sviluppo passa certamente per i giovani
I giovani attuale ma anche quelle che verranno dopo le future generazione su questo c'è sufficiente chiarezza ma
Non nascondo le difficoltà che esprimo in questo mondo
Nel mille novecentottantanove alla Chiesa italiana pubblicò un documento sul Mezzogiorno Chiesa italiana e Mezzogiorno
Dove i vescovi fanno questa diagnosi
Dello sviluppo avvenuto nel Sud da uno sviluppo dicono usano quattro termine uno sviluppo incompiuto distorto dipendente
E frammentato mi chiedo se in poco più di trent'anni siamo documento e dell'ottantanove sia cambiato realmente qualcosa circa la classica storica questione meridionale
Questo sviluppo oggi al nostro correre te minacciato e minacciato l'argomento del giorno
Dalla cosiddetta autonomia differenziata almeno secondo quel programma che
Si crede di attuare che autonomia differenziata che autorevoli studiosi hanno definito io condivido la secessione delle regioni ricche
Un altro autorevole documenta la Chiesa italiana Anna mila duecentottantuno una chiesa italiana e prospettive del Paese
E beh questa espressione è lapidaria attualissima il Paese non crescerà se non insieme paese non crescerà se non insieme
Grazie al PM l'AR per quanto è possibile saperne dalla lettura dal dalla riflessioni c'è la possibilità di ridurre il divario tra nord e sud
Ma esprimo una serie di ma
Il rischio che tanti soldi in arrivo suscitino gli appetiti delle mafie e della camorra
Non dimentichiamo l'esperienza triste del post terremoto mille novecentottanta
Quando la ricostruzione dove il terremoto provoco un una svolta negativa
Nella vita della camorra su quei soldi che arrivavano per la ricostruzione si ebbe una recrudescenza soprattutto della violenza sono vescovo di Yasser
Ricordo don Riboldi soprattutto per quegli quegli ammenda cui ad Acerra nel territorio napoletano c'era almeno un morto ammazzato al giorno
E allora questo deve fare da lezione il rischio che tanti soldi possano suscitare gli appetiti delle mafie
Un secondo ma realmente per i giovani questo piano
Ho detto che
Grazie
Al pm Lelia c'è la possibilità di ridurre il divario nord-sud ma ho detto il primo del PIL la mia prima difficoltà e che il rischio che tanti soldi in arrivo suscitino gli appetiti delle mafie
Seconda difficoltà realmente per i giovani questo piano o per arricchire altri non dico chi Soggetti istituzioni o persone secondo quel modello economico le quell'economia che papa Francesco molto giustamente dice che è un'economia che uccide
Che sacra Lizza la merce sta di fatto se non vado errato votasse che mi sbaglio
Sta di fatto che il Pnr per non è stato pensato con e Giovanni è un ennesimo Progetto che vuole favorire il Giovanni pensato per lo sviluppo che li riguarda
Ma senza minimamente ascoltarli e interpellati
Tutt'al più disegna il futuro dei giovani che già ci sono
E non per quelli che ci saranno ancora un'altra difficoltà
Lo evidenzia lo studio del bravo Gianfranco Viesti studio commissionato dalla Fondazione per il Sud
In cui si evidenzia che restano irrisolti in odi del dopo cioè la futura gestione delle nuove strutture e del servizio eventualmente messi in opera
La solita distinzione tra la costruzione della casa e la sua manutenzione costruire la casa
Può essere anche più o meno facile e la sua manutenzione che diventa più difficile
Perciò sarà importante probabilmente condivido anch'io che c'è bisogno di una regia che
Segua l'attuazione del piano lo accompagni passo passo e soprattutto vigili sulla sua corretta
Attuazione nel Pnr per non può essere solo un'accozzaglia di più di sessanta mila Progetti pur di raggiungere le centinaia di miliardi previsti ma occorre una regia oculata che mi accompagni l'attuazione
Infine
In riferimento alle sei misure del Pnr R. vorrei mettere in evidenza quelle che apparire dei vescovi della Campania quelle sulle quali ci sembra più urgente intervenire proprio
In relazione al futuro dei giovani al presente e al futuro dei giovani ne indico soprattutto tre di queste misure che dovrebbero essere prioritaria uno
L'istruzione e la dispersione scolastica
Proprio l'arcivescovo di Napoli la diossina poi con quella di Pozzuoli sta portando avanti il cosiddetto patto educativo proprio per combattere la dispersione scolastica patto educativo che fa fatica
A decollare
La povertà educativa credo che sia la priorità assoluta un paese che si permette di avere un terzo dei suoi ragazzi in povertà assoluta o relativa non può esistere secondo
Seconda misura che riteniamo prioritaria e la transizione ecologica la questione
Decisiva per il futuro delle nostre terre
Occorre combattere
L'inquinamento ambientale le bonifiche e tutto quello che occorre che tra l'altro si possono rivelare possono rivelarsi come un volano dal punto di vista economico collegate con il lavoro
Transizione ecologica e dunque contrasto all'inquinamento ambientale difesa salvaguardia dell'ambiente a cui è legato anche
L'urgenza della salute
E infine terza misura almeno dalle nostre parti ma non solo i vescovi sono preoccupati per la desertificazione delle aree interne della regione occorre ripopolare le aree interne che producono soprattutto poi l'esodo continua come lo stillicidio l'esodo dei nostri giovani trattenere e Giovanni e questo non può non passare anche per il ripopolamento
Delle aree interni e sodo
Che continua nonostante tutto e tutti i provvedimenti
è un esodo è un'emorragia che continua concludo dicendo che però al di là del Pnr R. al di là delle varie misure
Che vengono prese opportune per il rilancio e lo sviluppo del Mezzogiorno il problema a mio parere è anzitutto culturale di mentalità e se volete valoriale
Per i giovani i nostri giovani il futuro e più minaccia che promessa
Giovanni che sono stati descritti variamente nelle varie analisi della condizione giovanile
Vorrei indicarne almeno alcune ci ritroviamo in un contesto culturale dove si dice che viviamo in un'epoca delle passioni tristi e dove un innegabile tristezza
Attraversa la società attuale
Cosa c'entra la tristezza le passioni tristi con il Pnr R. c'entra c'entra molto perché uno sviluppo anche il migliore sviluppo possibile che non tenesse conto delle condizione giovanile dell'aspetto culturale anche religioso dei giovani
Giovanni che appunto vivono in queste contraddizione loro stessi
E mi chiedo infatti se i giovani sono consapevoli veramente delle opportunità che sono in gioco con il PN se lo conoscono se sono incentivati aiutati accompagnati sostenuti
Credo che
Occorre pensare
Ad aiutarli aiutarli a capire aiutarli a mettersi in gioco accompagnare alle perché soprattutto i più poveri sprovveduti non riescono a stare al passo
La chiesa e la Chiesa campana e disponibilità fin da oggi
A dare un supplemento d'anima a questo progetto e ad aiutare ad accompagnare i giovani ad entrare in questa dinamica di sviluppo grazie per bollare
Allora grazie monsignor Di Donna per una analisi molto sincera attratti addirittura spietata oserei dire sulla situazione giovanile nel Mezzogiorno
E quindi chiamerei adesso per presentazione del position paper di merita il presidente onorario della Fondazione Claudio De vincenti ricordo che i position paper delle varie sessioni possono essere trovati sul sito della Fondazione merita grazie
Grazie direttore beh prima di tutto un grazie di cuore a monsignor Di Donna perché il suo intervento
Ha dato delle indicazioni prima di tutto valoriali su cui ragionare però è anche voluto entrare nel merito fornendo la sua visione dei problemi dando indicazioni
Nel merito delle questioni tutte cose su cui questa mattina rifletteremo perché sono sono temi che sua Eccellenza apposto che richiedono risposte poi permettetemi creduto di ringraziare il ministro Raffaele Fitto ministro per gli Affari regionali
Per gli affari europei scusa Raffaele per gli affari europei la
Il Sud per l'attuazione del piano nel fare
Che concluderà questa sessione un grazie al sindaco Manfredi
Che rappresenta la città una città in cui siamo di cui festeggiamo anche lo scudetto che che ieri abbiamo abbiamo festeggiato con voi
E che ne avrete la città carica di problemi ma su cui l'amministrazione sta lavorando con grande impegno e grande qualità Vito Grassi il vicepresidente di Confindustria con la delega per per le regioni per le i fondi di coesione
La e le politiche di coesione Franco Bassanini con tutta la sua grande esperienza in materia istituzionale
Maurizio Sacconi con la sua grande esperienza in materia di lavoro di politiche per il lavoro e per l'occupazione e Andrea Montanino
Scusatemi
Sottoporta caldo va bene
Andrea Montanino
Il Andrea Montanino per Cassa Depositi e Prestiti chief economist di Cassa depositi e prestiti
Bene
Del
Il Paese il suo Mezzogiorno soprattutto le giovani generazioni
Hanno bisogno che l'attuazione del piano nazionale di ripresa di resilienza sia coronata da Successo
E noi crediamo che sia importante qui
Non perdersi nelle polemiche
Nel rimpallo di responsabilità
Tra un'opposizione che oggi dice al governo non fai abbastanza e alcuni esponenti del governo dedica ma ci sono stati errori nella costruzione del piano
Non ha però apprezzato molto le parole del ministro Fitto in Parlamento bisogna andare al di là di queste polemiche
Il PM riguarda tutti la sua attuazione riguarda tutti e dobbiamo tutti lavorare perché il piano abbia successo
Naturalmente sta al governo attuale prima di tutto condurre la partita ma nessuno se ne deve tirar fuori siamo tutti impegnati
Perché il futuro dei nostri giovani e in particolare dei giovani del Mezzogiorno dipende dalla piena attuazione del piano nazionale di riprese resilienza
D'altra parte il futuro dei giovani
è presente nel disegno del pianeta qui nel position paper troverete i riferimenti e le cifre i dati senza che so adesso
A tediarvi con con questo però s'ci sono risorse importanti dedicate alla risorse importanti dedicate
Alla
Alle nuove generazioni scusate un attimo
Esoso importante dedicate alle nuove generazioni sia sulle voci istruzione che sulle voci politica del lavoro inclusione e poi diciamo non è solo le voci direttamente
Che riguardano i giovani
Che rilevano per il loro destino ma rileva il Complesso del disegno del PM
E in particolare
Tutto ciò che riguarda le politiche di sviluppo del Mezzogiorno perché poi non c'è solo da curare la formazione come ieri peraltro abbiamo dedicato mezza giornata a questo tema
La scuola la formazione le politiche del lavoro non c'è da costoro ad una regola che non economisti chiamiamolo un'offerta di lavoro e la sua occupabilità
Cioè da che anno il lavoro e questo dipende dalle politiche di sviluppo in particolare delle politiche di
Investimenti infrastrutturali e di sostegno delle attività di investimento delle imprese
E dall'attenzione su come le risorse si
Ripartiscono sul territorio ma nel senso non non ancora marittima che un problema di quali problemi ci sono sui vari territori e come l'uso delle risorse del Pnr
Può aiutare ad affrontare
La fase di attuazione molto difficile e qui
Io credo che veramente quando dicevo all'inizio bando le polemiche pensiamo a rimboccarci le maniche perché credo che chiunque di noi abbia avuto a che fare con l'amministrazione
La il Governo
Dei processi sa quante sono le difficoltà per realizzare realmente gli obiettivi
Che ci si pongono sono difficoltà oggettive che Travaglio nel nostro Paese da almeno vent'anni produsse anche da più
E che non a caso
E e il nostro Paese che non a caso stenta a fatica ogni volta che deve tradurre in pratica
E mettere a terra gli investimenti non è da oggi quindi vanno sciolti i nodi strutturali Complessi difficili su cui
Dobbiamo dobbiamo tutti lavorare
Sappiamo che
Ce lo dice la Corte dei conti
Dei centonovantuno miliardi di fondi faccio riferimento ai fondi della tre cover Ersilia facility
Sono stati utilizzati spesi finora ventitré miliardi ma molto gran parte di questi circa tredici miliardi sono stati spesi
Assoluto diciamo sono stati tirati dalle misure che riguardano incentivi di tipo automatico che hanno funzionato bene in particolare transizione quattro punto zero è stata molto importante
Le imprese hanno utilizzato le risorse del pianeta delle stanno utilizzando per fare investimenti di innovazione di sviluppo della produttività di innovazione tecnologica
Anche contato il superbonus ecco sui il giudizio come sappiamo
Più problematico sul funzionamento del superbonus edilizio
Però ci tengo a sottolineare il buon funzionamento di transizione quattro punto zero quando invece andiamo alle opere che le pubbliche amministrazioni devono realizzare gli investimenti in infrastrutture lì c'è un ritardo
Un ritardo che già di cui già aveva preso atto il Governo precedente su cui l'attuale Governo sta lavorando
Il decreto legge che il ministro Fitto ha presentato e che da poco stato approvato dal Parlamento prevede nuove regole di governance del piano con la costituzione presso la Presidenza del Consiglio di una struttura di missione pm irrobustita dal punto di vista amministrativo a supporto dell'azione del ministro e con il riporto al ministro anche dell'ispettorato generale PNR presso la ragioneria generale questa unificazione degli strumenti credo che sia positiva
E da a questa strumentazione una funzione importante che è quella di coordinamento della fase esecutiva del piano delle amministrazioni centrali come delle amministrazioni
Decentrate nell'insieme diamo un giudizio positivo di questa
Riformulazione della governance da parte del decreto
E ora ora il il grosso deve venire il difficile viene adesso ma diciamo il tecnico detto aiutato a mettere un tassello importante
Siamo in una fase cruciale dobbiamo prendere quella struttura di governance capace di operare dobbiamo rimodulare però anche gli investimenti perché alcuni stentano a partire mentre altri marciano meglio allora ci permettiamo di fare
Alcune di dare alcune alcuni suggerimenti speriamo possono tornare utili naturalmente
Sì disse se ci è concesso insomma prima di tutto
Dobbiamo partire partendo dal decreto il tema fondamentale crediamo sia quello del rafforzamento della fase qui mi perdonate l'inglese perché
Non dovrebbe mai usato però no mai quando serve si usa ma insomma in questo caso credo serva perché la parola execution in inglese ha un significato un po'più pregnante della parola italiana esecuzione significa curare
Tutte le fasi una per una che portano alla realizzazione di un'opera
Di un investimento
E qui diciamo F. essenziale che la struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio abbia il potere ieri il comma il compito di effettuare un coordinamento effettivo tra le amministrazioni centrali
E le amministrazioni decentrate nonché vedere coerenza tra il modo in cui si usano i fondi del pianeta tre e i fondi di coesione
Un'interazione forte tra governo centrale regioni e comuni che sotto la guida del governo centrale valorizzi il lavoro svolto da quelle amministrazioni che stanno anche operando bene la corte dei conti ci riferisce di diversi comuni anche del Mezzogiorno
Che stanno lavorando bene sul Pian per peraltro verso metta a disposizione delle amministrazioni decentrate competenze tecniche
Mobility
Soggetti imprenditoriali a partecipazione pubblica a cominciare da Cassa depositi e prestiti e da Invitalia
Tenga sotto controllo i tempi delle procedure
E ove alla fine ma questo è l'ultima ratio si dovesse constatare che ciò nonostante alcune amministrazioni non riescono a portare a termine i progetti a attivi i poteri sostitutivi
Concentrazione di risorse sui progetti che abbiano due caratteristiche fondamentali realizzabili entro il due mila ventisei
E qui si tratta di immediatamente fare quest'operazione di rimodulazione attivare i soggetti dalle amministrazioni centrali regionali e locali a Cassa depositi Invitalia le grandi imprese a partecipazione pubblica
Per responsabili della loro attuazione segnalo qui che noi pensiamo che le zone economiche speciali possono svolgeva una funzione oggi con l'assetto di governance che gli è stato dato una funzione di accelerazione delle opere e quindi possono essere uno strumento su cui anche fare leva
Seconda caratteristica dei progetti da attivare avere particolari latte rilevanza strategica per i loro effetti positivi sul tasso di Clash
Cita potenziale dell'economia italiana in termini di formazione di capitale fisico e di capitale umano dobbiamo fare in modo che i fondi al Pian RR
Il debito buono di cui parlava Mario Draghi e il debito che forma più capacità di crescita al regime dell'economia italiana
Il potenziamento in termini di assegnazione di fondi e di sostegno agli investimenti delle imprese dei meccanismi di incentivazione automatica transizione quattro punto zero ci ha dimostrato che
Incentiva Soto Matica a condizioni precise peraltro circa la la sua utilizzazione un meccanismo che tira sulle risorse e consente di sbloccare Investimenti sostiene i migliori investimenti delle imprese
Da questo punto di vista noi pensiamo che bisogna rifinanziare e rafforzare il credito di imposta per gli investimenti al Sud scade a fine due mila ventitré
Che si somma transizione quattro punto zero sommando sia in grado di determinare un incentivo differenziale a favore degli investimenti del mezzogiorno in questi anni ha funzionato bene
Con un effetto leva di quasi quattro uno a quatto fondo pubblico quattro investimenti privati quattro Hierro gli investimenti privati
Può aiutare a fare in modo che transizione quattro punto zero arrivi al Sud inglesi la capacità di investimento delle imprese del Sud il potenziamento di strumenti di successo nella produzione dell'imprenditoria dei giovani ne abbiamo parlato molto ieri mattina
Gli strumenti di Cdp Venture Capital e quelli di Invitalia Comas Marte starter testo al Sud che stanno dando importanti risultati
I contratti di sviluppo con cui nell'interazione governo regione enti locali coordinata da Invitalia si sblocca no
Poi i premi la ripresa di impresa in situazioni anche difficili come nel Mezzogiorno ce ne sono diverso
Ultima cose con questa concludo credo che non possiamo nasconderci che c'è un rischio
In nella situazione attuale un'ulteriore finisca info qui devo dire il mio giudizio sull'autonomia differenziata e meno tranchant di quello che ho sentito dare a monsignor Di Donna però ci sono motivi di preoccupazione
E non riguardano tanto
Devo dirvi le risorse anche ovviamente scelto ma riguardano soprattutto le competenze rivendicate dalle regioni mi spiego
Se si dovesse arrivare come chiedono regioni come il Veneto e la Lombardia
All'attribuzione a livello regionale della competenza esclusiva di questo si tratta in materia è un po'paradossale ma così sta scritto nelle proposte di leggi di di intesa venute da Veneto Lombardia nelle materie come infrastrutture l'interesse nazionale nei campi dell'energia del trasporti delle telecomunicazioni del sistema scolastico la ricerca sci
Notifica tecnologica questo è un fischio mortale per il PM
Io credo che una cosa del genere e salterebbe tutti i diritti di veto di cui da che danni bloccano sono uno degli elementi credo fondamentali che bloccano investimenti al nostro Paese e credo che dobbiamo assolutamente evitarlo
Quindi richiamo il tema sulle competenze richieste più ancora che sulle risorse e qui allora le nostra proposta lo dico al ministro è che nella legge delega
Venga introdotta una norma che come prima attuazione del comma tre dell'articolo centosedici della Costituzione dei limiti le materie su cui si può ragionare di autonomia differenziata in particolare escluda tutte quelle di rilevanza per il PM
In particolare rilevanza per gli Investimenti che hanno bisogno del coordinamento del centro
Secondo passaggio naturalmente è quello del della definizione dei livelli essenziali delle prestazioni per tutte le materie che coinvolgono diritti civili e sociali e non solo per le funzioni trasferibili
E infine naturalmente aggiunge aggiungiamo che lo Stato disponga i poteri sostitutivi quando una Regione a cui è stata delegato una funzione dimostra di non saperne esercita grazie
Grazie a Claudio De Vincenti chiamerei adesso sul palco Gaetano Manfredi sindaco di Napoli Vito Grasso Vittorio Grassi vicepresidente di Confindustria
Franco Bassanini Presidente Fondazione Astrid Maurizio Sacconi Presidente Associazione Amici di Marco Biagi e Andrea Montanino chief Economist di Cassa depositi e prestiti
Per cominciare
Una discussione
Allora io vi invito a se possibile attenerci nei dieci minuti al massimo interventi in maniera tale da permetterci in primo luogo di fare un secondo giro caso ma è un po'più rapido e poi perché abbiamo una seconda sessione quindi sarò molto severo come mi è stato chiesto
Allora comincerei appunto con il sindaco Manfredi
Va be questa città in questi giorni è attraversata da questa ondata di gioia dello scudetto si sono visti
Nelle strade tantissimi giovani
Ma quello che ha colpito molti è
Che questi giovani non si sono visti soltanto nelle strade di Napoli ma anche nelle strade di Madrid continui Orca di Londra allora
Che gioventù meridionale e questa a cui
Come giustamente sottolinea lo diceva monsignor ritorna teoricamente si rivolge il Pnr
Ma
Ma io credo che il Pnr R si rivolga ha più gioventù meridionale
Perché è ovvio che qualsiasi programma di investimento che guarda al futuro non può che mettere al centro della sua attenzione i bisogni e le opportunità dei giovani perché Pera presentano la benzina
Per mettere in moto quelle che sono le diciamo le forze vive della società e poi quelle che poi sono le prospettive della società le prospettive della società e le forze vive stando essenzialmente nei giovani
Io credo che la fotografia anche dello scudetto che tu dicevi delle feste da un po'la dimensione di quale il potenziale e quali sono le difficoltà del capitale umano del Mezzogiorno
Nel senso che ne del Mezzogiorno abbiamo due realtà io le ho vissute tanto anche quando poi facciamo ho svolto la la principale attività della mia vita che è stata quella di insegnare all'università
Cioè nel senso che noi abbiamo nel sud che è stato per molto tempo il bacino giovanile dell'Italia
Oggi non non è più così quindi c'è anche tutto questo grande tema poi della demografia che poi questo è un altro tema che meriterebbe un approfondimento diverso
Due realtà
Cioè da un lato abbiamo
Una percentuale estremamente alta
Di giovani che non studiano e non lavorano la più a una delle più alte d'Europa io credo che le tre regioni che hanno la maggiore percentuale di Europa siano la campagna lava la Sicilia e la Calabria
Che sono giovani che sono un potenziale sprecato perché sono ragazzi che non hanno avuto una formazione di competenze adeguate questo ha determinato una un'esclusione al mercato del lavoro
E quindi rappresenta l'ovviamente nella Mezzogiorno d'Italia un grande potenziale inespresso all'interno di questo di questo grande bacino ci sono vari problemi ci sono i problemi della dispersione scolastica quello che ricordavo monsignor Di Donna prima
Che non è solamente un problema di scuola
è un problema di marginalità sociale non ci accorgiamo che la dispersione scolastica e molto più alta del nei luoghi dove ci sono problemi di marginalità docile provvede la casa del degrado urbano i problemi della mancanza dei servizi quindi le due cose si legano tra loro c'è il problema del e in questo bacino poi ci sono anche le persone di le persone il mismatch che c'è tra domanda e offerta del lavoro
Quindi noi oggi abbiamo il paradosso di una città in grande crescita in alcuni settori ad esempio il turismo dove si cercano professionalità e spesso queste professionalità non ci sono
Perché oggi qualsiasi lavoro al di qualsiasi livello richiede una competenza e una formazione o diciamo una un addestramento al lavoro e quindi questo è un tema quindi c'abbiamo questo grande questo grande bacino di questo grande mismatched
Cioè abbiamo il tema delle competenze scolastiche che a volte sono scadenti e tutto questo sistema abbiamo un altro mondo che il mondo delle grandi diciamo del del Lecce del talento dei nostri ragazzi che hanno studiato
Io ricordo che questo e che poi insomma per evitare narrazioni sbagliate
Che ad esempio la campagna rappresenta una delle regioni italiane dove c'è la minore emigrazione studentesca c'è dove ci sono meno studenti Université vanno a fare l'università fuori
Cosa che non è la stessa cosa in Sicilia in Puglia in Calabria ma la campagna e così perché è un sistema formativo storicamente molto forte però abbiamo la più elevata percentuale di migrazione dei laureati
Perché non c'è perché ha competenze alte
Dopo una offerta di lavoro che tenga il limiti Uri qui
Quindi abbiamo dato un doppio affetto da un lato l'effetto della diciamo che chi resta spesso non alle competenze all'abilità per poter lavorare chi ce li ha non trova quel lavoro e quindi se ne va
Ecco è questa la fotografia dello scudetto nel settore delle piazze di Parigi e di Londra
Di di Madrid ma anche di New York di vedi tanti dei no e dei fidi di Napoli e della nostra campagna che sono lì a festeggiare
Ecco questa somma e qual è il vero problema del Sud e l'unico modo per dare una risposta e io credo che è questo il Pnr ci deve aiutare a fare questo è da un lato intervenire sul tema della formazione cioè noi oggi abbiamo bisogno di un grande piano di formazione di organizzazione delle competenze giovanili nel Sud
Che riguarda sia chi è in età scolare
Ma anche di recupero di Chia dalla scuola è stato espulso
Questo è un tema fondamentale io sento parlare moltissimo
Di modifiche del reddito di cittadinanza di cambio del nome di aumentare diminuire di fare di non fare però alla fine non sento nessuno che parla di formazione
Perché il vero problema è la formazione cioè come far rientrare nel circuito del lavoro tantissime persone che hanno voglia di fare perché poi anche la favola la narrazione l'accento vuole lavorare
Cioè su tutte balle quindi ebbero bene come re inserirle in un percorso come Prisco Larizza le come Harry abiti addestrarla lavoro dando ovviamente
Un lavoro che abbia un reddito equo che abbia de una dignità che abbia sicurezza questo è fondamentale e questo è il grande e uno il primo tema ma l'altro tema e come come creare delle condizioni per fare in modo che chi ha delle competenze elevate possa scegliere se li vuole spendere il nostro nella nostra città nella nostra regione o le vuole spendere fuori anche facendo tornare tante persone io sento tanti che in un momento in cui nella gran diciamo nel grado di scelta dei nostri giovani la qualità della vita diventa prevalente rispetto alla qualità della carriera ci sono tantissimi che vogliono tornare a Napoli ecco qui e quindi per far questo ci vuole ci voglia in investimenti che porta l'impresa di qualità quelli e quindi che oggi è più facile farlo perché c'è una diciamo una ma una smaterializzazione del lavoro quindi questo consente anche di muovere molto più rapidamente soprattutto dell'industria dei servizi
E della tecnologia avanzata
Persone insomma del digitale intorno a Poli San Giovanni ne abbiamo fatto costruito più di dieci mila posti di lavoro in pochi anni quindi questo significa che che questo che questo si può fare però e questo lo dobbiamo dire anche creare una qualità della vita
Che consente a chi vuole tornare di trovare uno standard di vita che sia quello di una di grandi città
Cioè non ci possiamo accontentare del sole del mare del buon cibo
Dobbiamo avere servizi dobbiamo avere su strutture scolastiche
Dobbiamo avere buona qualità dei trasporti anche su questo interviene il Pnr R. quindi questa è la vera scommessa del Mezzogiorno io credo che se ne abbiamo le idee chiare le risorse ci sono perché adesso il problema non sono le risorse
Va be'che li dobbiamo spendere bene
E nei tempi giusti
E per far questo ci vuole poi questo forse me lo chiederà e dopo ci vuole organizzazione della pubblica amministrazione ci vogliono meno regole perché c'è un sistema burocratico che debbo dire soffocante che ci vuole anche un capacità amministrative ha una capacità di direzione politica che vada anche al di là di quelli che sono gli schieramenti politici ieri credo che intorno alle priorità del Paese
Ne possiamo discutere delle priorità del Paese ma non possiamo fare la guerra a maggioranza opposizione centro-periferia perché questo fa male al Paese quindi individuiamo le vere e proprie priorità mettiamoci intorno a un tavolo e mettiamoci a lavorare facciamo tutto quello
Che serve per far crescere soprattutto i nostri giovane dagli un'opportunità
Grazie
Con Vito Grassi vorrei cercare un attimo di
Recuperare sulla racconto proprio del PM RR allora
Si è parlato punto o i giovani e di seguito e monsignor Di Donna sempre la sua relazione introduttiva diceva sì i giovani sì ma non sono stati coinvolti allora
Un imprenditore
Come può spiegare ai giovani del Mezzogiorno e ai giovani imprenditori e anche la valenza di questo piano di residenza e di rinascita
Grazie grazie della dell'incipit
Che Bampo al nocciolo al nocciolo del tema cioè generare fiducia nelle giovani generazioni che questo è un territorio dove si può restare ci saranno opportunità
è direttamente proporzionale a quello diceva prima il sindaco Manfredi per farlo c'è bisogno che arrivino Investimenti
Per arrivare Investimenti ovviamente più il territorio attrattivo in termini generali quindi di da da dalla filiera di di di turistica di di accoglienza di attrazione di ospitalità alle realtà industriali che funziona alle università che già già funzionano
Molto bene a mezzogiorno per assurdo rendono ancora più evidente lei che chi va via sono persone già formate che poi hanno successo dove doveva quindi attuare il PNR re significa lavorare per loro
Attuare il PNR parte da una scelta a mio avviso molto coraggioso del dell'Italia perché ricordiamo sempre che fonde il PNR stando a cifre tonde insomma non non andando e l'analitico di circa duecento milioni
Duecento miliardi scusa di circa duecento miliardi
Milioni di del duecento
Milioni è stato
è stata una scelta completamente diversa tutti i Paesi d'Europa c'è stato il Paese che ha chiesto più fondi
Ma ma più fondi cioè il secondo Paese la Spagna era chiesti sessanta
Spedire concordo e con con tutti gli altri a cifre ancora minori perché perché l'Italia bisogna Investimenti Lita bisogni Investimenti investimenti sulle infrastrutture
Ha bisogno di investimenti per abbattere i divari che proprio in Italia rappresentano illa il problema più grande rispetto agli altri Paesi europei cioè divari interni allo stesso paese come come registriamo in Italia non si registra negli altri Paesi
E questa è una missione precisa che si traduce nel quaranta per cento di fondi destinati al Mezzogiorno è ovviamente ci fa piacere e ovviamente poi ci ritorniamo atto sulla anche siccome si sta rimodulando il il PNR
Però diciamo non basta se non c'è una strategia nazionale ecco il coraggio accompagnata una strategia nazionale in cui si punti veramente sul Mezzogiorno però si mette al centro delle politiche di sviluppo
Partendo proprio dai giovani partendo da dalle grandi professionalità dei giorni partendo dalla dalla dal lato industriale da quelle indusse che funzionano cioè che mantengono la sfida
Della dell'internazionalizzazione della digitalizzazione in questi anni ce ne stanno tante proprio banche intese SRM hanno presentato uno studio molto molto mirato a settori e aziende e da quelle sicuri patisce fanno esempi cioè si può fare questo questo è il messaggio
Abbinato a un grande intervento sulle infrastrutture a una messa in rete dei territori si può dare quella fiducia di cui dicevo dicevo all'inizio
Oggi si sta lavorando sulla rimodulazione del PNR R. che è pienamente condivisibile il ministro Fitto è stato ospite al tavolo che presiedeva in Confindustria dove sono presenti tutti i presidenti e le Confindustrie regionali gli italiani rappresenterà un po'gli interessi tutto il Paese
Ha spiegato già dedicato anche molto tempo per spiegare una ratio ripeto logica è condivisibile dove rimodulare gli investimenti alla luce tutto lui è successo a valle quindi le varie crisi è quello che che hanno indotto le varie indicare energia la la difficoltà di reperibilità dei materiali e gli alti tassi d'inflazione reso tutte misure che sono servite richiedono una rimodulazione quello che cioè che è un compito molto difficile
Che però diciamo non deve perde di vista proprio questa strategia proprio a vantaggio di dei giovani che vivono ancora il nostro territorio
Una strategia deve contemplare sicuramente il rispetto e l'allocazione territoriale
Anche con strumenti automatici cioè lì dove si vede che degli investimenti non si riescono a fare per il due mila ventisei secondo me è cosa buone giusto e non non illudere che che possa succedere però che quei fondi possono essere spesi con strumenti automatici
Verso il mondo imprenditoriale mondo dell'industria che può sostituire gli investimenti che non facciamo come come struttura pubblica ma che facciamo come privati e quattro punto zero come diceva
Calde vincente è una misura che ha funzionato proprio quest'anno Magic quattro punto zero diciamo subendo fra virgolette décalage al venti per cento di contributo perché nella
La l'anno scorso diciamo non è stato sfruttato il quaranta per cento che regola disponibile si potrebbe riprendere quello che era il quaranta per cento l'anno scorso ma di fatto garantire investimenti vengono fatti
Noi consideriamo e piene averlo grandissima opportunità proprio per abbattere di varie per infrastrutturare il Paese
E pensiamo la rimodulazione abbia fatta va fatta ma vanno sostituiti gli investimenti poi le opere che sforziamo dando per buono il piano iniziale sia quello che serve per abbattere i divari
Venga poi gestito con altri fondi a livello regionale questo ci sono le formule poi nel soffitto li conosce molto bene che sta ragionando il Governo ha fatto una scelta di concentrare le le deleghe in capo alla un ministero
è una cosa voglio dire anche qui che consente un probabile nuovo spicci più rapido è il ministero il ministro è intervenuto direttamente sulla governance del sistema
La governance e l'andiamo a vedere nel senso che prima c'era il tavolo di partenariato dove si partecipava io dica automaticamente oggi la cabina di regia apre all'interlocuzione
Con le parti sociali voglio dire e di bon auspicio vedremo interruzione che già è partita forse meno collegiale ma più produttiva quindi confidiamo che al tavolo riusciamo a prova apportare queste nostre proposte
Cioè oggi c'è la possibilità di ragionare consolidare il PN
R. con un'operazione di realismo che o dar fiducia che la strategia del Paese non è mutato
E ci sono gli strumenti di sviluppo territoriale che possono accelerare anche Investimenti alle zero e si faceva riferimento
Calde vincente alle teste è uno strumento e una è un cavallo di battaglia di Confindustria nazionale per accelerare l'attrazione degli investimenti in infrastrutture sul territorio meridionale
Su cui saranno l'economia del mare ha un'incidenza molto molto forte la maggior parte dell'uso di Lizzano proprio il mare come come via di trasporto
Quindi
Noi crediamo molto nel Pnr siamo a disposizione per per dare tutti i contributi e possiamo come industria perché poi riteniamo che poi ognuno deve fare la propria parte ma che dobbiamo stare aspettare
Che qualcuno dall'esterno ci possa risolvere problemi atavici quindi cerchiamo di fare la nostra parte appunto mettendo in campo tutto quello che l'investimento ci invita a fare per mantenere le le diciamo la competitità di mercato dei territori
Ma quello che ci obbliga a fare la transizione energetica la transizione ambienta riso grandi investimenti dove a livello europeo stiamo lavorando per una diciamo un fondo europeo per la sovranità industriale
Chiudo per lavorare a questo fondo di cui ci stiamo spendendo una parte parte proponente chiaramente bisogna guadagnare credibilità è una è una credibilità dell'Italia verso l'Europa
Proprio in virtù del grande debito pubblico dell'Italia è proprio quella di dimostra la capacità di attuazione degli anche l'operazione di realismo secondo me viene viene vista bene però la dobbiamo attuare
Eh no e quindi sull'attuazione crediamo e diamo il contributo per metterla in piedi ma allocazione territoriale e rispetto invece del programma rigido al due mila ventisei delle riforme da da attuare secondo le Marston prestabilite
Questo è il quadro poi è chiaro che sul sul resto le posizioni di di di Mérida convergiamo gli strumenti automatici sono quelli che più garantiscono una velocità di spesa anche una rendicontazione facile
E tracciabile in maniera trasparente
Grazie
Presidente Bassanini è una delle sfide più ardue diciamo che il pm RR impone al Paese e quella della dell'efficienza della macchina burocratica statale
Lei da questo punto di vista è un osservatore tre più attenti e più approfonditi proprio di questi meccanismi
è stato come caricare una lastra d'acciaio su una sfoglia d'alluminio oppure questo peso riusciamo a reggerlo e può essere un'occasione finalmente per ringiovanire ristrutturare in base anche ai nuovi dettare la rivoluzione digitale Rocchi nuove tecnologie la macchina della burocrazia statale
Ma mi consente innanzitutto di dire che io condivido pressappoco al cento per cento il position paper che Claudio De Vincenti illustrato
A partire dall'appello iniziale
A evitare le polemiche
Il successo del PM RR è troppo importante
Per farne oggetto di strumentale di strumentalizzazioni politiche di strumentazione di parte
Penso di dover dire io che questo appello riguarda in primo luogo l'opposizione
L'opposizione ovviamente buono dell'opposizione in una democrazia e quello di criticare quello che fa il governo ma le critiche devono essere non possono essere pregiudiziali
E devono essere argomentate e ragionevoli in questo caso a me pare evidente che il Governo e il Ministro Fitto lo ha fatto non può non
Prendere atto e analizzare e alcune criticità e alcune carenze
Che derivano
Dall'operato dei governi passati per giustificare le innovazioni che introduce e siccome però queste carenze queste criticità oggettivamente ci sono sbaglierebbe a mio avviso l'opposizione se ne facesse oggetto
Di polemiche pregiudiziali mi spiego
Il il PNR e inizialmente probabilmente anche perché c'erano dei vincoli temporali molto molto stretti da un lato a come dire ha fatto una sorta di censimento
Di tutti i progetti che si trovavano nei cassetti
Buoni o meno buoni realizzabili o meno realizzabili
E ne ne è derivata una micro frammentazione eccessiva
E una certo numero di questi progetti oggi hanno delle effettive criticità per cui esporrebbero l'Italia esporrebbero il nostro Paese alla in un domani a dover registrare parziale insuccesso se si volesse insistere in quella direzione un parziale insuccesso che badate sarebbe gravissimo anche in termini di
Sviluppi delle prospettive di evoluzione del delle politiche europee
Perché non c'è dubbio che data la grande rilevanza un terzo delle risorse del Pnr grosso modo all'inizio era anche qualcosa di più poi verso altri Paesi stanno cominciando ad attingere anche una parte dei Los e quindi resta comunque un terzo e sarà sarà gestito dall'Italia sarà investito dall'Italia e quindi è chiaro che se il le l'Italia non riuscisse a realizzare Orio riuscisse a realizzare in maniera molto parziale
Che il gli impegni presi
I progetti finanziati dal Pnr italiano questo verrebbe utilizzato dai Paesi ce ne sono lista mista nei tra i governi europei che sono contrari a o utilizzare la grande in risorsa inutilizzata a cui il PNR affatto ricorso che la disponibilità dei mercati finanziari a finanziare progetti europei investimenti europei attraverso la sottoscrizione di titoli del debito pubblico europeo e di titoli
Sono gli eurobond sostanzialmente e di titoli che ancora si collocano a condizione che particolarmente vantaggiose
Particolarmente vantaggiosa e infatti adesso anche i Paesi come la Spagna che inizialmente non avevano fatto ricorso ai Lotus
Ai ai ai ai crediti per nella Parma previsti dal dal dal pm aria perché non avevano molti vantaggi rispetto all'immissione di titoli del debito pubblico del debito sovrano spagnolo adesso come cominciano invece a ricche ricorrere anche a a questa a questa parte del Pnr perché ci sono degli indubbi vantaggi in termini di tassi di interesse che si devono pagare
è chiaro però che appunto potremmo in un domani chiedere che ci faccia ricorso di nuovo a questa straordinaria risorsa per sostenere la crescita lo sviluppo la transizione la transizione ecologica richiederà in futuro ulteriori investimenti no non si ferma sicuramente al due mila ventisei no la prospettiva è e e il il due mila e il due mila cinquanta voglio dire no
Quindi è importantissimo il successo e secondo me occorre riconoscere che il governo ha correttamente identificato alcuni punti critici
Questi punti critici riguardano come ho detto il fatto che su molti di questi investimenti non era stata fatta una selezione adeguata e quindi bene ha fatto il Governo a chiedere il massimo di flessibilità per poter fare quest'operazione di rimodulazione che indubbiamente molto complicata
Che indubbiamente molto complicata ma che decisiva
Dall'altro Next Generation e Iusco metteva su un fatto importante e cioè che anche i Paesi come il nostro
Che hanno una storica difficoltà a mettere a terra investimenti pubblici in maniera cospicua
Attraverso una serie di riforme si mettessero in condizioni di farlo
E c'era quindi una vincolo europeo
Virtuoso
Perché è un vincolo a fare delle riforme che servono al Paese che servono alla crescita del Paese che servano a a ridurre i divari territoriali col mezzogiorno che servono per il futuro dei giovani del nostro Paese
Un vincolo virtuoso che però in questo caso era accompagnato da una dotazione di risorse badate che una precedente esperienza di vincolo europeo quello legato all'ingresso dell'Italia all'unione monetaria europea aveva un difetto
Che c'era il vincolo per poter a staccare il biglietto di ingresso nell'Euro nel Mione monetaria ma non c'erano le risorse e in quegli anni sono gli anni della mia esperienza di governo ci dovettero fare una serie di riforme coi fichi secchi cioè senza vere risorse da investire
Per finanziare di investimenti che sono sempre collegati ai processi di riforma pensata la digitalizzazione della Pubblica amministrazione o per mitigare con risorse da investire per mitigare l'impatto che certe volte nel caso delle riforme inizialmente negativo che richiede no di essere accompagnato da misure di di di di di mitigazione appunto
Tel questa volta c'è il vincolo a fare le riforme ma ci sono anche le risorse
Dobbiamo dire le riforme i governi precedenti le hanno fatte ma diciamo la verità mi hanno spesso fatto metà
In termini di semplificazione e questo è evidente e secondo me bene ha fatto il governo già col decreto legge
Tredici a mettere un ulteriore
A a inserire ulteriori misure di semplificazione perché quelle non funzionavano noi abbiamo fatto ad Astrid una un un un esercizio
E sulle sulle procedure per gli investimenti nell'energia rinnovabile che uno dei punti cruciali no perché tra transizione energetica
E nonostante le misure di semplificazione del governo Draghi le cose erano ancora sostanzialmente bloccate
Adesso nel nuovo nel nel
Nel decreto tredici sono inserite alcune misure di semplificazione chiave essenziale pestata di individuare i punti critici e sbloccarli
E forse le cose oralmente vedremo ma ma forse le cose miglioreranno
La stessa cosa riguarda il tema che è stato posto la la nostra pubblica amministrazione
Deve
Il ministro e sindaco Manfredi lo sa al nostro pubblico estrazione paga cinquant'anni di blocco del turnover sia pure sforacchiato ogni tanto qua è varia e questo la impoverita fortemente di competenze capacità manageriali e tecniche
Ora la riforma fatta dai dal governo precedente è sufficiente è a mio avviso lo dico qui porto potrei dimostrare se avessi più tempo
Non è sufficiente
Abbiamo ancora le le le nostre amministrazioni su no non sono ancora forse era anche impossibile farlo un po'in pochissimo tempo e quindi c'è necessità anche qui di intervenire con strumenti straordinari
Di dare ulteriori possibilità per esempio attraverso la messa a disposizione di
Strutture di accompagnamento strutture tecniche di sostegno
Pensiamo anche io faccio solo un esempio perché anche su questo le c'abbiamo ragionato per per alcuni decenni
Il problema delle delle delle stazioni appaltanti
Continuiamo ad aprire decine di migliaia di stazioni appaltanti
Molte delle quali non ovviamente capacità tecniche
E la la l'indirizzo che per la verità era stato sembra unanimemente condiviso ad una drastica revisione del numero delle stazioni appaltanti questo non vuol dire che un piccolo comune non possa decidere lui sua Investimenti ma poi la la loro la loro esecuzione la procedura di gara ecco le la affida a chi alle stazioni appaltanti invece degli enti più grandi che sono in grado di terribile gestirle in modo adeguato
Quindi ecco a
A mio avviso è sbagliato criticare il fatto che il governo che si è trovato di fronte questo compito immane insomma no fin dall'inizio
Cioè che era stato impostato con molto coraggioso bontà generosità ma con alcuni evidenti aspetti critici e ovviamente deve segnalare queste criticità per motivare lì cambiamenti che introduce questo vale anche per la regia per parte nostra si era detto fin dall'inizio che la regia non poteva essere affidata a al ministero dell'economia e delle finanze
E al ministero pronunzie giusto affidare la rendicontazione
No la rendicontazione la la contabilizzazione la rendicontazione
Fa parte della sua cultura ma invece lo strumento di e impulso di coordinamento di sollecitazione compresi eventuali e in in interventi sostitutivi sia nel caso delle riforme che nel caso dei progetti di investimento non può non spettare alla testa del Governo
E la soluzione naturalmente ovvia visto che il Presidente del Consiglio si deve occupare di mille cose e soprattutto ha una funzione anche di rappresentanza internazionale che ne consuma molto del tempo questo normalmente si fa attraverso la delega a un ministro come è avvenuto in questo caso allora la spostamento della regia
Su Palazzo Chigi con un ministro dedicato a questo rispondeva a un'esigenza che molte di noi avevano già identificato prima è che non so per quale ragione non era stata non era stata considerata la stessa cosa vale e su questo ministro Fitto che qui davanti a noi
Avuto credo un ruolo un ruolo fondamentale era capire la connessione che esiste oggi tra
Le risorse disponibili per il Pnr e le altre risorse dei fondi strutturali e dei fondi di coesione
Questa connessione è importante non solo perché
Incide su uno dei temi fondamentali del PNR che la superamento dei divari territoriali nello nello nello dello sviluppo economico ma anche perché consente di tener conto che e molti dediti interventi certo numero di interventi non può essere limitato nell'ambito del dei termini temporali
Del Pnr R. e quindi occorre occorre lavorare
Come dire di punte tacco occorre lavorare con molta intelligenza per vedere che cosa va spostato sul finanziamento di fondi che hanno scadenze temporali più lunghe nel tempo e che cosa invece va spostato su fondi che hanno cadenze temporali più preminente
Ancora due rotazioni e chiudo una ma è già stato sottolineato anche da Claudio De vincenti
Il il Pnr così come è stato impostato aveva un altro a mio avviso buffetto rilevante oltre quelli che ho già sommariamente indicato
Ed era che in fondo ci c'erano alcune cose ma in fondo non si faceva
Veramente a tutto tondo scommessa sui moltiplicatori che possono venire dal contributo delle imprese e degli investimenti privati
è molto importante dire devono essere Investimenti realizzabili entro il due mila ventisei devono essere fra investimenti effettivamente in grado di incidere sul potenziale di crescita dell'Italia in particolare nella doppia transizione
Ma è importante anche il moltiplicatore
Dove si si mettono in moto capitali privati investimenti privati cioè sì incentivano
E qui si hanno moltiplicatori più alti e ci sfugge
Quasi sempre alla problema che che avviene quando il soggetto attuatore una pubblica amministrazione che spesso venne nella la la la debolezza di capacità manageriale e tecnico e pubblica amministrazione
Allora ecco
Nel precedente PNR c'era poco nel nuovo PNR credo che sia auspicabile come diceva Claudio De vincenti come diceva adesso Vito Grassi
Che invece si faccia molto più leva sulla capacità attraverso incentivi attraverso strumenti come il credito d'imposta alte di mobilitare
Le capacità di investimento del sistema imprenditoriale italiana naturalmente anche qui con attenzione voglio dire una una preferenza per il Mezzogiorno serve ad evitare
E questo intervento poi sia squilibrato dovuto alla diversa distribuzione delle forze imprenditoriali
Nel nostro Paese
Infine l'ultima osservazione
L'autonomia differenziata
Così come è scritta in Costituzione non ha niente a che fare con la successione dei ricchi
Il problema però è come viene fatta
Perché se viene fatta male potrebbe diventare come ha detto
Il vescovo di donna potrebbe diventare fu una sorta di secessione dei fritti
Noi abbiamo fatto un esercizio come ha strideva abbiamo inviato al governo recentemente innanzitutto al ministro Calderoli
La costituzione non dice affatto questo la Costituzione non dice affatto che in base all'articolo centosedici intere materie
Vanno trasferite alla competenza ESP possono essere trasferite un'udienza sul genere Leccio
Dice che specifici compiti e funzioni nell'ambito di quelle materie
Possono essere attribuiti alle Regioni si dimostra che questo può portare dei vantaggi in termini dei vantaggi
In termini di effettività delle prestazioni dei servizi per i cittadini di questa di quelle regioni senza squilibri senza gravare di squilibri gli squilibri territoriali
E questo si ricava dal testo della Costituzione la differenziazione fa parte di un sistema diversificato come l'Italia che richiede attraverso il sistema delle Autonomie di tener conto di queste diversità perché possono essere una ricchezza per cioè sono un valore ma allora va attuato in quel modo
Dentro a quel modo c'è avremo una corretta interpretazione non si tratta di trasferire intere materie ma specifici compiti ed è giusto che vere come chiedeva dei vincenti che tra questi compiti non ce ne siano che possono interferire negativamente sull'attuazione del PNR
E in secondo luogo la definizione dei lette molto importante che la definizione dei Lepper riguardi tutte le materie nelle quali
Ci siano livelli essenziali delle prestazioni private in gola diritti sociali e civili
Perché vedete anche i diritti sociali dell'articolo trentotto della Costituzione che sono essenzialmente garantiti da strutture statali
Per esempio l'INPS
Per esempio linearità eccetera
Anche per quelli vanno stabiliti i livelli essenziali delle prestazioni
Per determinare quali siano le risorse effettivamente disponibili a dare eventualmente ad alcuna regione che richiedano autonomia differenziata se non facciamo questo rischiamo appunto che sul dall'autonomia differenziata del Rini
Una ulteriore accentuazione dei divari territoriali mentre l'intento dei costituenti non era affatto non era affatto corretto grazie grazie a lei
Maurizio Sacconi presidente appunto l'associazione Amici di Marco Biagi
Grande esperto del mondo del lavoro del lavoro
Come il Pnr re cambierà l'orizzonte del lavoro nel Mezzogiorno è ovvio che siamo parlando di un contesto in continua trasformazione va dalla rivoluzione tecnologica
Alle introduzione ormai già avvenuta dell'intelligenza artificiale tutto ciò che la riguarda
Come cambierà appunto per i ragazzi te questo tipo di lavoro nel Mezzogiorno
Mi consenta direttore una premessa ho accolto di buon grado l'invito che mi è stato rivolto di partecipare a questo incontro per stima che ho nei confronti del professor De Vincenti e dei fondatori
Del del gruppo di fondatore della Fondazione merita
E anche per la scelta pediatriche accendere ulteriormente i riflettori sul Mezzogiorno nel momento in cui vediamo straordinari cambiamenti
Non mi riferisco solo al cambiamento di fase politica che non è secondario qui non siamo in presenza mi si consenta banalmente del ritorno del centrodestra che conoscevamo è un'altra cosa quella cui stia quella che
Sta
Producendo sì nella dimensione pubblica in Italia siamo alla vigilia di un voto europeo che potrebbe cambiare radicalmente una lunga storia europea quella della collaborazione fra popolari e socialisti
E che potrebbe mettere in discussione
Io me lo auguro molti dei molte idee molte delle politiche europee basti pensare green deal
Per come è stato costruito io sono il fondatore della Legambiente ma ritengo il green deal una pazzia
Un suicidio dell'Europa mediterranea in modo particolare e della a soprattutto dalla sua cultura manifatturiera
Siamo in una cambiamento con rispetto a ciò che valeva legge fino all'altro giorno nel senso che tornano i vincoli non so se sopra hanno gli stessi ma tornano vincoli propriamente più probabilmente più pesanti
E quindi altro che vuote verità x qui
Abbrevio saremo o dovremo operare nel contesto di vincoli europei che ci auguriamo più intelligenti ma di vincoli di mercato che sono che saranno probabilmente particolarmente onerose
Quindi
Il tema della di come anche guardare agli effetti sul mercato del lavoro
Della spesa pubblica in particolare del PNR R cioè di questa grande mole di risorse che l'Italia come è stato ricordato prima
A attirato ha voluto tirare in misura superiore ad altri e con modalità anche diversa da altri
Io non posso non guardare la vicina Grecia con tutti i problemi che ha ma che ha scelto di utilizzare i suoi dove
Civili con La sette miliardi a prestito tutto e solo per un'operazione di leva
Per un'operazione cioè di lonza sbattere costruito un un meccanismo di mobilitazione della società
E ho apprezzato anch'io come Franco prima diceva ecco la la la la l'appello di che ho colto almeno la cosa che più ho voluto cogliere del della ottima introduzione di De vincenti il riferimento cioè alle leve in un contesto di vincoli quanto importante non solo il debito buono macché quella stesa sia un moltiplicatore
Sì è un grande moltiplicatore un grande volano
E l'unico modo perché ci sia il volano è che mobiliti la società in tutte le sue espressioni da quelle profittevole a quelle non profittevoli che sappia mobilitare
Se la spesa invece è quella che appare nella filosofia del Pnr che è una filosofia mi dispiace statalista uso una definizione che può prestarsi a critiche facilmente ma però è una è una è una le il PNR DPR diffusamente ritorno dello stato pesante quasi come una sorta di rivalsa dopo gli anni del controllo della spesa
E quindi anche della contrazione di alcune di alcune
Voci fondamentali di essa nel bilancio dello Stato ma c'è una sorta di quasi chi lo ha scritto Assam ha manifestato sentimenti mi vien da dire quasi di rivalsa
Fammi fatemi fare un esempio banale che non c'entra con la mia competenza ma che abbastanza indicativo assenso finanziare l'acquisto di immobili per le case e gli ospedali di comunità
Quando stimiamo di avere quattrocento ospedali generalisti da riconvertire in cure da bassa intensità e in riabilitazione o quando abbiamo ancora vuoti i distretti territoriali rispetto alle fondamentali funzioni
Che non sono loro attribuite o non ha senso forse fare leva costringendo i medici di medicina generale fare gli studi associati di prossimità e essere essi le strutture spocchia di primo impatto sul territorio
Con una serie di requisiti obbligatori minimi l'andando ben oltre quindi la figura tradizionale di quella medico quindi la sussidiarietà un'idea di sussidiarietà mercato del lavoro
è cosa assenso mettere soldi su un sistema educativo e formativo così come beh se guardiamo gli indicatori dei nostri giovani sono terribili ma non solo per i tassi di inattività che sono ancor più brutti dei tassi di disoccupazione perché il TAR disoccupazione indica volontà di lavorare
Ma se prendiamo gli indicatori e non solo quello dei rimbalzi indicatori cioè ricco di competenti conoscenze ma se prendiamo anche il Pisa
E se poi prendiamo il programma Pisa dell'OCSE esponiamo il programma pH quello degli adulti cioè quelli di già sono usciti ieri peggio ancora
Cioè in un assenso sostenere e finanziare il sistema di Offerta
Educativa formativa disservizi al lavoro così come o se vogliamo mettere davvero i nostri giovani al centro come come retoricamente diremmo tutti
Dobbiamo cercare di di di da vivere monta discontinuità faccio l'esempio sul lavoro cosa c'è nel Pnr finti assunzioni nei centri per l'impiego
Ma apriamo presente la storia del collocamento pubblico italiano la sua storia non solo i centri per l'impiego recenti ricollocamento prima che quando funzionava era un problema
Per lo più non funzionava ma quando funzionava non era un era un eravamo non è detto che fosse un valore e direi efficiente per l'impiego non sono stati la soluzione non potevano esserlo nell'esperienza nostra
Non sarebbe molto più giusto invece scatenare mobilitare tanti intermediari che in qualche modo ha che non solo sono incontro dedicati all'incontro fra domanda e offerta di lavoro che è un concetto vecchio figlio delle competenze standard del del del tempo in cui la produzione era standardizzata eccetera ma intermediari che è davvero parta non molto dalla domanda di lavoro
Prima il partano dalla domanda
Dalla domanda delle imprese e che poi tanto la domanda delle imprese organizzino formazione personalizzata
Perché non esiste più una formazione a catalogo per carità basta basta fare la festa dei formatori
Basta immaginare che possiamo fare grandi programmi dei costi di formazione standard noi dobbiamo partire dalla domanda delle imprese che è una domanda largamente insoddisfatta
Tra parentesi in un contesto di declino demografico dove non mancano le competenze prima ancora mancano le persone
Cioè cominciamo avvertire il morso dell'arte della della della della del disastro demografico
E in questo contesto quindi ha senso fare assunzioni centri per l'impiego spendere ancora con il programma gol quanti giovani annodi possono dire di a vere e di essersi trovato inclusione sostenibile nel mercato del lavoro attraverso il programma gol tutto costruito sull'offerta
Di formule standard disservizi standard
Ecco che allora io penso che nel mezzo Gio anch'io credo che il Mezzogiorno possa accogliere la sfida fra le righe se Franco diceva prima
Sì il Mezzogiorno qualche volta alla tentazione dell'attività sostitutiva dello Stato data la debolezza della sua della società
E è forte Manno Gabon resistere a questa tentazione lo Stato non sostituisca moltiplichi invece l'energica e quindi anche a proposito di questi intermediari che sono facitori di mercato del lavoro in senso lato in senso ampio
Abbiamo bisogno di
Immaginare di mettere in gioco gli stessi operatori pubblici
Che non facciano funzioni burocratiche sapete cosa di fanno fare si chiama presa in carico che vuol dire buon giorno buona sera come si chiama lei da dove viene
Bilancio delle competenze lei cosa ha fatto fino ad ora
Per spiega come se lo schietto usiamo termini italiani che il differenziale di competenze si astratto no è concreto rispetto a quella impresa che lo possono fare non è teorico lo spiega quindi via tutta sta robaccia qua che Fanfani naturalmente se andate nell'agenzia privata le fanno queste cose ma le fanno ignote apporto una domanda di di lavoro che vogliono soddisfare soddisfacendo in questo modo quel giovane
E quindi mobilitiamo non solo agenzie gli stessi centri per l'impiego che in questo modo possono a ritrovare funzione competitiva mente
La le agenzie private ma anche il privato su anche le scuole le università quando con Biagi facemmo gli uffici di Play spenta nelle scuole ed università
Rettore mi consenta io ho un ricordo terribile dell'incontro con i rettori io Marco i rettori terribile nel due mila e uno
No no lo so ma terribile perché non capivano e interpretarono gli uffici dei paesi del come tirocini
Era invece l'idea per scuole superiori per l'università
Di coprodotto coprogettare con un'impresa percorsi educativi e formativi tali da essere ponte per l'intervento in pratica il suo sostenibile nel mercato del lavoro quindi e poi le parti sociali la bilateralità
Pensate a mercati del lavoro fragili come quelli né dei lavori neo servili
I la vigilanza non armata le app le pulizie
La i i pubblici esercizi tutto quello che poi chiamiamo spesso lavoro povero perché non perché è pagato poco allora certo specie in nero ci sono le patologie
Ma anche perché non è fatto di molte ore molto spesso quei mercati del lavoro frammentati la bilateralità si metta a fare come si metta a fare intermediazione dove insisto intermediazione è partire dalla domanda di lavoro e organizzare un'offerta attraverso formazione personalizzata che agisca a a anche sullo stesso set sistema educativo e sulla base di un fondamentale elemento l'incontro in ogni caso il ruolo in ogni caso dell'impresa
Prego se non non possiamo prescindere da questo ruolo fondamentale ecco che e io penso che molte cose possono cambiare ma occorre tanta discontinuità e non solo execution di progetti sbagliati
Tante cose possono cambiare
Ripeto anche quello che dicevo prima il segnale che giunge da Napoli in questi in queste settimane in questi mesi e soprattutto quello di un concerto delle istituzioni
Credo che abbiamo attraversato un periodo difficile ne siamo usciti da festa dello scudetto suggella in qualche modo una nuova stagione proprio a proposito la festa dello scudetto volevo ringraziare
Per quello che pur direttore di giornale ma credo di farlo anche a nome di tutti i napoletani le istituzioni ti abbia bissato il prefetto Claudio Palomba che ringrazio
Per il lavoro compiuto insieme al sindaco insieme alle forze dell'ordine insieme al PRA la Regione Campania insomma un posto tutte le istituzioni hanno lavorato in concerto quindi
Questo secondo me e il segnale di un Sud che comincia a guardare un orizzonte diverso pur con tutti ancora
I suoi ritardi ad Andrea Montanino prima di cedere la parola perché purtroppo non c'è il tempo per un secondo giro
Vorrei chiedere di fare un attimo un sunto di tutto questo visto dal suo punto di vista cioè di una grande istituzione pubblica che affianca comunque l'economia
E tentare di offrire anche poi al ministro Fitto che interverrà subito dopo
Degli spunti di riflessione per guardare avanti rispetto tutte queste novità che abbiamo illustrato
Ma è grazie io direi che la cosa che somme emersa da questa cercava e abbiamo fatto stamattina e che il Pnr R. non è un pm RR
Su questo sulle dobbiamo dircelo chiaramente che cos'è questo acronimo è un piano si e nazionale si ma non è di riprese resilienza cioè i due termini che sono stati diciamo coniati sono due termini di breve periodo la ripresa il recovery dopo una crisi quindi una ripresa per creare un rimbalzo nell'economia e resilienza se uno guarda su qualunque dizionario la parola resilienza è legata anche questo a un elemento di breve periodo cioè c'è un un urto un un un fenomeno dirompente cerco di resistere a questo fenomeno di patente
Questo piano di cui parliamo un po'dalle cose sono uscite è un piano di trasformazione del Paese che è una cosa completamente diversa il problema è che è stato costruito nei tempi di un ricoveri
Cioè è stato costruito nei tempi di un piano fa devi dire di keynesiano sostanzialmente di creare domanda nel breve periodo guano fatto gli americani loro hanno fatto un piano di ricoveri noi realtà in Europa abbiamo detto e faceva un piano dire Coveri e ma in realtà è una trasformazione del Paese
E nel nostro caso trasformazione su che cosa su due elementi
Il tasso di crescita strutturale dell'economia e la convergenza tra aree territoriali queste sono le due cose su cui il nostro PNR insiste il PM RR
Perché tasso di crescita strutturale l'economia perché l'economia italiana cresce strutturalmente diciamo intorno allo zero virgola cinque per cento e con tutte le tendenze che ci sono demografiche
Competitiva eccetera dobbiamo crescere almeno del doppio in termini reale ciò dobbiamo portare il tasso di crescita lo zero cinque all'un per cento i divari territoriali il pm RR sapere mette il quaranta per cento risorse al Sud vuole fare una cosa che non si riesce a dire da fare da cinquant'anni perché gli Stati degli Stati Uniti hanno avuto un processo di convergenza le regioni spagnole hanno avuto un processo di convergenza la Germania Ovest la Germania Est hanno avuto processi contingenza il Mezzogiorno d'Italia non ha avuto un processo di convergenza forse fino a cinquanta anni fa c'era questo processo poi si è si è interrotto e allora bisogna fare in modo che questo sia effettivamente un piano di trasformazione allora legandosi ai temi di oggi è è ovvio che è un programma per i giovani e per il Sud per i giovani perché i risultati
Di un piano che cresce che determina una crescita strutturale lungo periodo più alto
E e e ed i benefici ce l'avranno le generazioni future se fosse stato un piano di ricoveri saremmo stati tutti contenti noi questo momento perché nel giro di due anni avevamo più soldi no è un altro obiettivo
Ed è per il Sud perché c'è la convergenza
Fatemi dire non sono due cose banali se noi guardiamo a qualche numero qui nella forse chi è qui a Napoli riconosce che li conosce o meno in dieci anni il Sud ha perso più di seicento mila persone
Il Nord ne ha guadagnate più di trecento mila se guardiamo a diciamo alla iscrizioni e cessazioni e l'anagrafe nel due mila venti
Nelle aree interne mezzogiorno lo ricordavamo signor Di Donna si sono perse
Into uno persone ogni mille abitanti
Nel Centro-Nord sono perse zero virgola nove persone ogni mille abitanti
Quindi c'è un processo fortissimo di perdita sua di questi sono i giovani venticinque trentaquattro anni non la popolazione complessivamente quindi i giovani se ne vanno si perde popolazione
E evidentemente il Sud non può crescere e quindi si può generare quell'aumento del tasso cresce la struttura e l'economia perché poiché l'Italia è fatta diciamo di creare anzi due aree quaranta milioni di ore al Centro-Nord e venti
I milioni di euro al Sud un terzo la popolazione italiana vive in una zona che non cresce perde persone e quindi il Paese non potrà non potrà mai crescere
E allora come dire e il Pnr R in qualche modo dove interviene interviene proprio per fare queste cose allora non è un piano dispensa di cui si parla sempre di spendere i soldi e un piano di spendere bene i soldi lo ricordava il sindaco il sindaco Manfredi ora lo però abbiamo degli ostacoli in questo processo
Il primo i primi ostacoli sono nello spendere il ministro deve discutere presentare a Brussel delle condizioni oggettive per la rimodulazione del piano ce ne sono almeno tre mi
Straw di condizioni oggettive sui vorrei che si possono mettere diciamo sul tavolo in questo in questo momento la prima è quella delle materie prime
Cioè son stati agli aumenti di prezzo e il destro stesso stima che per finire tutti i programmi solo per infrazioni servirebbero venti miliardi di euro in più la Camera dei Deputati stima su alcune progetti infrastrutturali
Porti ferrovie aumenti di prezzi intorno al venti per cento venticinque per cento questi aumenti dei prezzi hanno determinato gare deserte
Hanno determinato la rimodulazione delle gare hanno determinato dei ritardi questo è un argomento che uno dovrebbe portare a Bruxelles e dire guarda non è colpa del Governo audio cover lobby è un tema oggettivo ci sono dei ritardi legati a un fenomeno mondiale
Secondo ritardi seconda condizione oggettiva su cui oggi riscontriamo è la carenza di mano d'opera
Ora le stime sul PNR RC divorano creeremo quattrocento mila posti di lavoro in più ok fondamentalmente edilizia buona parte alcuni servizi
Bene abbiamo fatto alcune stime noi perdiamo ogni anno da oggi al due mila trenta duecentotrenta mila persone o nelle fasce diciamo di qualifiche medio-basse
L'edilizia ma per motivi demografici se la gente va in pensione non ci sono altre persone dalle dovremo creare lavori per quattrocento mila posti ma ne perdiamo duecentotrenta mila l'anno chi le fa le opere questo è un altro fenomeno lato aspetto su cui come dire
Bisogna in qualche modo prende atto
Terzo aspetto il tempo di realizzazione allora oggi ci sono centosettanta mila progetti Pnr R. aperti per circa cento miliardi di questi centosettanta mila progetti la metà ottantacinque mila sono presso i Comuni
Di questi ottantacinque mila sessantaquattro mila sono progetti sotto i duecento mila euro
Che cubano tutti insieme più o meno tre miliardi e mezzo questo significa che le strutture amministrative degli enti locali sono caricate di un carico amministrativo gigante per fare cose piccoline e poi che cosa succede che i progetti molto piccoli
Sì si va e si realizzano in poco meno di due anni però in tempi normali non in un tempo come adesso di sovraccarico di opere ma appena andiamo diciamo su progetti intorno al milione di euro le stime che ci vogliono generalmente quattro-cinque anche più anni questo dileggia oggi non sappiamo che le opere diciamo un pochino più grandi non si riesca a realizzare in più abbiamo ingolfato con progetti piccolissimi e e quindi queste sono le difficoltà che oggi incontriamo e allora cioè ci sono tutte le argomentazioni per andare a rimodulare il piano alcune osservazioni sono uscite sono uscite oggi
C'è però da sviluppare una capacità somme a livello centrale molto importante che è quella del monitoraggio oggi quello che viene criticato spesso anche sui giornali internazionali che sul PNR italiano si sa poco rispetto ad altri Paesi hanno costruito dei sistemi di monitoraggio una in Cassa depositi e presti abbiamo iniziato un anno e mezzo fa a monitorare le nostre misure abbiamo sviluppato delle metodologie
Abbiamo dato ieri ministro al suo nuovo responsabile della struttura di missione Pnr R. un documento di metodologia sul monitoraggio che abbiamo predisposto siamo disponibili come cassa a contribuire a questo processo ma se non si monitora esattamente quello che si sta facendo
E anche difficile poi andare a intervenire sulle criticità si si dice sempre interveniamo aiutiamo i Comuni ma se uno nuova
La base di conoscenza molto complesso quindi costruire una base di conoscenza e oggi fondamentale al nostro modo di vedere per fare in modo che il Pnr R. non sia solo spendere soldi ma anche spenderli bene
Grazie al
Allora chiamerei sul palco il ministro fitto anche perché come emerso dal dibattito di carne al fuoco ce n'è davvero tanta insomma
Sì grazie grazie accadere vincente anche per il suo invito gli ho accettato con piacere perché ritengo che come fatto anche con tantissime altre realtà sia sempre utile il confronto e l'ascolto per cercare di comprendere anche cogliere gli spunti per questa fase che di fatto ne stiamo portando avanti è quella appunto di monitoraggio attuazione anche modifica del piano però e io non parlerei inizialmente del Piano nazionale di per sé residenza
Perché perché è stato detto da chi mi ha preceduto in diversi interventi la delega che mi riguarda parla di affari europei parla il piano nazionale di ripresa residenza di sud ma parla anche di coesione
Io penso che sia necessario per poter avere il corretto approccio anche sul piano nazionale di riprese resilienza capire bene cos'è accaduto
Negli anni nel nostro Paese sull'utilizzo delle risorse
C'abbiamo do per molti anni dei programmi più piccoli cerchiamo di capire cosa è successo comunque programmi più piccoli per fare tesoro
E capire da una diagnosi attenta che tipo di terapia si può individuare per cambiare dei programmi più importanti ed evitare di ripetere gli stessi errori
Il Governo si è mosso in questa direzione il momento in cui ci siamo insediati perché abbiamo avviato una fase di monitoraggio su tutta la programmazione due mila quattordici due mila venti
Diciamo un lavoro che non è stato curiosamente oggetto di un dibattito pubblico tanto quanto il PNR perché l'Italia un Paese strano discutiamo giustamente dei rischi
Probabili Deppieri un'azione di rimessa residenza non parliamo invece dei dati certi purtroppo fortemente critici già consolidati
Ed è un approccio singolare noi questo lavoro l'abbiamo fatto dei primi mesi l'abbiamo di discusso in consiglio dei ministri l'abbiamo anche discusso in Parlamento perché è stata mia forte volontà portarlo in Parlamento
Per discuterlo nelle commissioni congiunte di Camera e Senato politiche europee e Bilancio
Per comprendere bene quello che è accaduto a bere i numeri sono di facile lettura sono pochi
E possono aiutarci a comprendere no nella programmazione due mila quattordici due mila venti
Sulla questione abbiamo centoventi abbiamo disponibili centoventisei miliardi di euro di risorse tra risorse europee nazionali e del fondo di sviluppo e coesione la nostra relazione si poggia su tre punti di riferimento il primo quello dell'ottavo rapporto sulla coesione della Commissione europea
Un rapporto che e sinceramente imbarazzante per il nostro Paese sulle modalità di uso di queste risorse in rapporto ai risultati raggiunti
Il secondo riferimento il rapporto della corte dei conti italiana
Anche qui diciamo che per brevità di ragionamento vado avanti perché un rapporto che lascerebbe e aprirebbe una riflessione molto ampia sulle modalità di uso di queste risorse
E il terzo è il completamento di questi due dati cioè i numeri dei la Ragioneria generale dello Stato sulla percentuale di spesa di queste risorse
Ora io penso che sia molto importante soprattutto perché dieci giorni fa anche questo con molto poco risalto
Ecco io ondata la Commissione europea ci ha dato i dati che indicano nel nostro paese il penultimo Paese fra i Paesi della questione come capacità di spesa
Ora se noi con centoventisei miliardi di euro a disposizione sulla programmazione due mila quattordici due mila venti siamo nel due mila ventitré quindi sono passati nove anni abbiamo una percentuale di spesa del trentaquattro per cento
Dobbiamo aprire una riflessione seria perché i miliardi sul piene repressi raddoppiano quasi diventano duecento venti gli anni di riferimento si dimezzano diventano cinque
Manca la percentuale sulla quale stiamo lavorando però ecco mi sembra che siano elementi di utile riflessione non per creare allarmismo per ragionare
Bene seriamente e responsabilmente sulle questioni che ne abbiamo di fronte e lo dico perché è in questo contesto noi ci troviamo oggi in un passaggio che vede da una parte la conclusione
Della programmazione quattordici ebbe venti per le risorse europee al trentuno dicembre di quest'anno
In secondo luogo siamo nel pieno e tornerò su questo del Piano nazionale di Repesa resilienza
E siamo già partiti da due anni anche se non è partito nulla
Sulla coesione due mila ventuno due mila ventisette perché non è che la partita finisce sul piene del re non ci sono altri quarantatré miliardi di risorse europee
Che con i cofinanziamenti vogliono dire ottanta miliardi più il fondo di sviluppo e coesione che come sapete è spesso è oggetto di polemica perché io vengo
Rintuzzato dicendo ah perché non sblocchi il fondo di sviluppo e coesione ventuno e ventisette omettendo tutto quello che ho detto fino a poco fa
Cioè non mi sembra un dettaglio ora la dobbiamo capire
Quale sono le ragioni dietro le quali l'utilizzo di queste risorse non produce i risultati che ci poni ci proponiamo perché colgo una riflessione che accennava Franco Bassanini
E noi oggi siamo in un dibattito vengo da un'esperienza di circa dieci anni in Parlamento europeo e la mia Commissione di riferimento nella quale ho fatto il coordinatore anche il relatore su diversi regolamenti europei sulla questione quella delle politiche regionali
In Europa c'è un dibattito di cui in Italia non ci occupiamo
Che alcuni Paesi europei soprattutto del Centro-Nord pongono con forza
Chi è quello collegato a un dato oggettivo che quello che dice sostanzialmente sono alcuni decenni del bilancio europeo c'è una fetta importante destinata alla coesione
Che viene assegnata a determinati Paesi d'Italia è stato il principale beneficiario adesso subito dietro la Polonia e il secondo beneficiario a livello europeo i risultati sono drammaticamente negativi
E questo penso che sia un altro elemento di riflessione perché
A un elemento di parallelismo con il piano nazionale di ripresa resilienza perché se noi abbiamo avuto nell'ambito del e quindi della politica di coesione questo dibattito che rischia di portare a un cambio
Complessivo di approccio nel prossimo bilancio europeo rispetto alle risorse da assegnare invece noi siamo convinti che le risorse della coesione siano per sempre
Tant'è che nell'approccio che è uno dei problemi sono diventate sostitutiva della spesa corrente diciamoci la verità perché questo è il tema se vogliamo essere chiari nel dire le cose come stanno abbiamo bisogno di
Capire che nel PNR R. c'è un altro dibattito chi è quello che vede i paesi frugali
Aver accettato sull'onda lunga emotiva e del dramma
Della crisi Cuori d'l'indebitamento comune e quindi Next Generation che non è che guardino con entusiasmo alla riuscita dell'ex generation
E quindi il livello di responsabilità rispetto anche a quello che veniva citato prima da Vito Grasso il fondo sovrano cioè altre forme di indebitamento comune a livello europeo
Viene messo profondamente in discussione esattamente per i comportamenti mancati risultati che dovessero emergere nell'ambito di questo tipo di scelte che vengono portate avanti
Ora è chiaro che queste premesse sono fondamentali per poter avere l'approccio corretto al piano nazionale di ripresa resilienza
Io parlo poco non faccio interviste perché ritengo che sia opportuno far parlare i fatti più che diciamo fare le dichiarazioni parlo solo in circostanze come queste perché opportuno avviare il confronto e perché dico questo perché quando è stato affermato io lo ha affermato con chiarezza un mese e mezzo fa che i progetti del Piano nazionale di riprese residenza
Così come previsti non potranno essere realizzati tutti al giugno del due mila ventisei io pensavo di aver detto quasi un'ovvietà
Invece si è scatenato un grande dibattito che non vuol dire perdere le risorse come strumentalmente
E polemicamente si vuol far credere vuol dire capire oggi in un momento che è quello della revisione del Piano nazionale di ripresa residenza
Così come previsto dai regolamenti
Europei e quindi anche dalle scelte ulteriore che devono essere ha portate avanti in questo senso capire come rimodulare gli interventi facendo una verifica dettagliata degli interventi che non si potranno realizzare a giugno del ventisei e guardate
Dire giugno venti SeCIT dall'idea che siamo molto lontano nel tempo solo tre anni e un mese
Così magari invertiamo l'approccio e ce lo diciamo più francamente in tre anni e un mese dobbiamo anche fare tesoro di tutto quello che è accaduto perché magari delle vecchie programmazione potremmo trovare tante infrastrutture che vagano dal due mila sette due mila e tredici al due mila quattordici due mila venti e che sono candidate al due mila ventuno due mila ventisette senza che mai si sia realizzato
Qualsiasi cosa relativa queste infrastrutture anche qui se vogliamo dirci la verità e io penso che sia giunto il momento della verità anche rispetto alle scelte che devono essere compiute con un'altra premessa molto importante che quella dello scenario che è stato anche accennato peraltro relativa
Tra il piano nazionale di ripeto residenza italiana
Io lo dico con molto rispetto perché non sapeva fare polemiche noi non abbiamo ottenuto questa montagna di soldi che qualcuno ci ha regalato perché siamo bravi
Ma
Il dispositivo che assegna queste risorse all'Italia ha previsto per dare una risposta alla crisi del Co-lead
Cresson stanziamenti e parametri di riferimento il primo quello della crescita del PIL e l'Italia durante la pandemia è stato il Paese che ha più pagato in termini di crescita del PIL
Il secondo è quello della crescita occupazionale l'Italia il Paese che ha avuto la peggiore performances nel contesto europeo su questo la terza la dimensione c'è il numero degli abitanti sono questi tre parametri
Che hanno stabilito le modalità di assegnazione di risorse tante che sulla quota
Che è stata presa non ha debito ma a fondo perduto
La Spagna prende circa un miliardo più di noi quindi diciamo che i dati e le difficoltà sì sostanzialmente convergono
E noi dobbiamo tener conto che in questa dinamica l'Italia scelto
Dipendere per intero al cento per cento la sua quota debito
Nel senso che oggi noi abbiamo sessantotto miliardi di euro a fondo perduto centoventidue miliardi di euro addebito che per carità
Alcune condizioni saranno anche migliorative rispetto alla possibilità di prendere il debito a livello nazionale ma son centoventidue miliardi di debito quindi l'approccio deve essere se possibile ancor più responsabile rispetto a quanto non lo si faccia in generale con le risorse a fondo perduto
E trenta miliardi di fondo complementare
Anche qui
Per arrivare a duecentoventi miliardi che sono altro debito
Attenzione non è che sono perché qui nel dibattito Roma ci sono quello con lo chiamo qui spostiamo Cecchi
Fino ci muoviamo in questa dimensione in questa dinamica
Che è un altro aspetto importante che quindi ci fa comprendere quale il livello di problematicità nell'utilizzo di queste risorse anche quale deve essere l'elezione di serietà nelle scelte che devono essere portati davanti a questo ci aggiungiamo un tema che è quello collegato
Alla tempistica dell'utilizzo delle risorse perché abbiamo proposto da subito innanzitutto mi piace sottolineare è stato richiamato
Che non è banale la scelta del Presidente del Consiglio e meloni di mettere insieme con un ragionamento approfondito che è stato fatto le deleghe degli affari europee ed è che nel verde della coesione perché sono deleghe
Che rischiavano di creare
Una situazione di questo tipo due grandi programmi uno più grande che ne avere un altro più piccola questione rischiamo di muoversi non solamente sui settori ma anche sui territori
In modo sovrapposto al contrastante l'uno rispetto all'altro cioè vale a dire che il rischio che la mano destra non sapesse quello che faceva della mano sinistra questo è un altro elemento importante di riflessione in questo contesto l'obiettivo che il governo oggi si pone è quello di capire come poter verificare lo stiamo facendo con una serie di incontri con tutti i singoli ministeri gli enti attuatori e che
Si interfaccia anche con la questione dei dati non c'è dubbio
E che è un altro problema
E contro i diversi sistemi che spesso anche si sovrappongono non voglio entrare adesso
In questo tecnicismo che sul quale stiamo lavorando perché è evidente che è fondamentale però anche la scelta che l'abbiamo messo in campo con il decreto tredici che è stato citato che affronta la governance l'affronta io qui c'è ogni volta che si parla c'è sempre questo tentativo di tirarci per la giacchetta di una polemica che secondo me non serve non è utile e e e non è questo l'approccio noi con un programma di duecentoventi miliardi abbiamo ritenuto opportuno mettere in campo un ministero che sono intendesse
L'attuazione le scelte e che soprattutto mettesse in campo anche dal punto di vista delle modalità di gestione dei livelli di chiarezza nell'assegnazione responsabilità questo fa la nuova governance del PNR
E lo fa con una seconda parte che è quella relativa anche
Alla semplificazione lo ricorda Franco Bassanini abbiamo e inserito tantissime norme sulla semplificazione dall'accelerazione chiaramente le vedremo e in forma di attuazione anche recependo molti suggerimenti non è un caso che questo decreto ha avuto il parere
Positivo della conferenza unificata quindi da parte di tutto il sistema delle Autonomie locali perché c'è stata una fase di confronto nell'individuare le soluzioni alla base delle scelte migliorative su questo terreno
E la terza parte e torna la questione di questo decreto cambia la governance e la coesione
Cambia la governance della questione e le mette insieme dal punto di vista di una visione perché c'è la necessità
Di immaginare una visione comune su questo che non è solamente e tornerò su questo collegato alle scelte alle
Sollecitazioni che sono emersi anche nel corso di questo dibattito ma che è collegata anche ad una necessità che è quella della tempistica
Perché non abbiamo il piano nazionale di ripresa residenza che
Oggi in modo inderogabile ha come scadenza quella del giugno del due mila ventisei
Poi molti paesi spingono chiedono discutiamo prologo noi abbiamo questa data di scadenza quindi oggi nella finestra che si apre che quella della rimodulazione il dialogo trattenere per questione fondamentale
Perché nel momento nel quale noi prendiamo atto oggi della impossibilità certezza di realizzare entro il giugno del ventisei un progetto abbiamo la possibilità non solo obbligo dire finanziarlo per fare altro e dirò
Anche alcune cose su questo ma per capire come poter non definanziare basta un progetto ma provare a salvare quel tipo pro di progetto spostandolo
Per esempio sulla coesione che ha come data di scadenza il trentuno dicembre due mila ventinove oppure sul fondo di sviluppo e coesione che non ha una data di scadenza
Quindi il dialogo e la visione comune i vasi comunicanti tra questi tre fondi è un dato centrale fondamentale per poter riavviare tutto questo anche perché non mi sembra
Da quel trentaquattro per cento della coesione quattordici venti che noi oggi possiamo dire di avere un grande livello di progettazione sulla programmazione ventuno ventisette perché se non abbiamo ancora
Spesso due terzi di quelle risorse dopo nove anni probabilmente non avremo un ingorgo di progetti uso questo ecumenismo per non dire altro ma avremo invece un grande spazio per poter fare questo tipo di
Ragionamento e mettere insieme queste diverse realtà per cercare di capire come poter riuscire a a utilizzare bene queste risorse e qui vediamo
Alle valutazioni sulle sulla scelta devo dire una cosa che alla quale sono molto ci tengo molto e quella del decreto governance abbiamo fatto un decreto governanti non l'ha detto nessuno questo nonostante lo ribadiamo spesso che rivede l'aria la governance e piani RR potenziando molto le strutture le semplificazione della governance della coesione
Con un risultato finale che potenzia lo vedremo è opinabile ma ne siamo convinti
Le strutture riorganizzando le e che riduce la spesa pubblica rispetto al costo effettivo precedente di queste strutture io penso che questo sia anche un bel segnale in termine anche di approccio nell'utilizzo delle risorse pubbliche
Ora veniamo al tema
Di cosa fare su questa rimodulazione e partire da un dato dal Consiglio europeo dello scorso febbraio quando il Presidente del Consiglio ha ottenuto un italiano ha ottenuto un risultato molto importante perché nelle conclusioni del Consiglio straordinario che affrontava la risposta europea l'inflazione e quindi all'aereo americano è venuta fuori una conclusione importante che prevede con l'approvazione unanime da parte di tutti i Paesi membri da tutti i primi ministri che prevede la flessibilità nell'utilizzo delle risorse esistenti
Le risorse esistenti sono appunto la questione il fondo il
Il piano nazionale di riprese resilienza è un tema importante questo
Perché ci pone due questioni anche relativamente alle sollecitazioni sulle indicazioni sul cosa fare la prima e collegata al fatto che contemporaneamente come risposta all'inflazione lei lei si è deciso di allentare le regole sul regime di aiuti di Stato
Ora questo tema un tema molto delicato perché se da un lato può creare le condizioni per sviluppare degli interventi a sostegno del sistema delle imprese nel momento di difficoltà dall'altro
Favorisce inevitabilmente quei Paesi che hanno una capacità fiscale
Danneggiando quelli che non hanno la capacità fiscale non devo certamente spendere molte parole a spiegare per esempio la differenza che c'è su questo per la Germania l'Italia dal punto di vista della disponibilità di risorse in termini
Di capacità di incidere rispetto a questa opportunità
Ora è evidente che la flessibilità sui fondi esistenti e quindi sul piene delle sulla fusione ci consente di poter affrontare queste questioni molti dei più degli spunti che sono emersi unitamente ad un'altra questione
Che
Tiene dentro le riflessioni oggettiva sul perché cambiare che nel verde sul perché cambiare la questione perché noi oggi ci troviamo in una situazione nella quale
Quando la Commissione europea ha scritto l'articolo ventuno della R. R. F. che prevedeva la possibilità di fronte a situazioni particolarmente gravi di cambiare il piano nazionale di ripetere esigenza nessuno ne sono convinto immaginava che da lì a pochi mesi sarebbe scoppiata addirittura una guerra a poche centinaia di chilometri confine d'Europa quindi questo è il tema di partenza ed è evidente che questo aspetto
Ci pone oggi di fronte ad un'esigenza forte
Esigenza forte è quella di riuscire a individuare delle modifiche che colgono alcuni aspetti il principale aspetto
E quello collegato alle indicazioni che sono conseguenti appunto all'invasione della Russia e l'Ucraina quindi che hanno portato alla Commissione europea dei mesi scorsi ad approvare il re Power che è uno strumento importante che si pone una questione che non ci si era posti prima
Perché fino al ventiquattro febbraio lo scorso anno in Europa non ci si era posto il problema dell'autonomia strategica sul fronte energetico della crisi che ne abbiamo vissuto in questo senso lo voglio collegare un elemento molto importante perché quando noi abbiamo approvato la nostra prima legge finanziaria abbiamo destinata responsabile lo sottolineo abbiamo destinato dovuto destinare ventuno miliardi dei trentacinque disponibili
Persona straniere famiglie imprese e per l'aumento del costo della regia per le bollette più banalmente quindi una spesa tra virgolette necessitata ma corrente
Il re Power l'occasione per porsi la questione di come trasformare un problema come quello in un'occasione per far sì che ci sia una risposta strutturale al tema energetico ed è Power che noi stiamo immaginando abbiamo avviato ha visto da una parte il confronto con le principali aziende del nostro paese e quindi ENI ENEL Snam Terna per capire come rafforzare l'autonomia strategica del nostro Paese dal punto di vista infrastrutturale e al tempo stesso costruire una dinamica che consente all'Italia di svolgere un ruolo centrale nell'ambito del Mediterraneo nella interlocuzione con i Paesi del Nordafrica con quei Paesi che possono rappresentare per noi
Un'opportunità anche in senso geopolitico di cambiamento spostamento degli interessi e dei flussi rispetto a quanto è accaduto fino ad oggi e in secondo luogo la seconda gamba altrettanto importante all'interno delle paure finalizzata ad una serie di incentivi che siano che abbiano come obiettivo quello della riduzione dei consumi quindi che vadano verso un efficientamento per famiglie ed imprese questo è un primo elemento che può utilizzare le risorse che dei progetti che evidentemente non saranno realizzati al giugno del Duemila
E ventisei in secondo luogo
Il lavoro si completerà anche nell'analisi specifica rispetto ad alcune criticità oggettive che vanno evidenziati vedete lo cito anche questo non come argomento
Di polemica ma come presa d'atto per capire il metodo dell'approccio per il dopo noi ci siamo insediati a fine ottobre del due mila ventidue e dovevamo raggiungere cinquantacinque obiettivi Perrotta ed era famosa terza rata diciannove miliardi
E abbiamo trovati raggiunti venticinque li abbiamo abbiamo lavorato per costruire gli altri trenta sono emerse delle criticità ora io non voglio entrare nel merito delle che risale da le date sono evidenti e nota tutte su ogni singola questione
Perché dico questo perché noi rispetto alla data di giugno ero fatto già in Parlamento con l'informativa di alcuni giorni fa e alle successive date oggi nel mentre noi ci poniamo il problema
Della rimodulazione del piano complessivamente dobbiamo al tempo stesso fare una valutazione specifica dei singoli obiettivi non quelli di giugno
E basta ma quelli del giugno ventisei c'è quelli del giugno del ventitré e del dicembre ventitré di tutti gli anni che ci accompagnano fino al ventisei per attuare una correzione oggi di quanto c'è bisogno dal di mettere in campo rispetto all'obiettivo finale perché l'orizzonte temporale del nostro governo non è quello di guardare al raggiungimento del prossimo obiettivo e poi si pensa no
Noi oggi abbiamo il dovere e l'obbligo di guardare a giugno del ventisei quindi vita di vedere il piano della sua interezza e quindi immaginare oggi delle correzioni
Che tengano conto di tutti questi aspetti e che possono portarci ad una revisione complessiva che dia anche un quadro appunto di fare gli obiettivi che sono collegati non solamente alla spesa è stato detto anche alle riforme
E anche lì penso che sia indispensabile fare qualche valutazione Maurizio Sacconi ha citato alcuni aspetti ne potrei citare altri
Ma del mio ruolo non non mi consente di entrare nel dettaglio pubblicamente più di tanto per ovvie ragioni ma ritengo che sia importante analizzare
Cosa succede nel due mila ventisei su una determinata riforma o su un determinato intervento perché si è poi noi rischiamo di trovarci che tre quattro interventi
Diventino a giugno del ventisei non più finanziaria che nel verde dei moltiplicatori di spesa pubblica
Non ce lo possiamo permettere semplicemente non ce lo possiamo permettere e quindi semplicemente vanno analizzati oggi per individuare delle soluzioni rispetto a quelli che sono degli assi delle questioni che riguardano
Scelte fondamentali in questa direzione allora
Una delle ragioni
Di criticità sia per la coesione storicamente che per il piede resta nei numeri
Negli obiettivi e programmi sulla questione Alitalia continua ad essere il Paese anche in questo nuovo accordo di partenariato con il Baggio numero di programmi
Diciamo la risposta è lui perché se tutti gli altri Paesi hanno numero di programmi molto inferiori e chi li aveva tanti quanto noi riapro fondamento e corretti ridotti e noi continuiamo ad avere gli stessi programmi del passato
E c'è qualcosa che non va ma non è che possiamo far finta di nulla e se questi numeri questi decine e decine di programmi producono migliaia decine di migliaia e in qualche caso centinaia di migliaia di progetti
Noi abbiamo un problema strutturale di fondo è che alla base di tutto questo ragionamento
La polverizzazione in migliaia di progetti
Che dovrebbero essere affrontati in modo differente che fanno perde di vista la logica l'obiettivo della coesione tanto quanto dei più nel verde cioè della strategicità degli intende scriventi e noi oggi abbiamo bisogno di costruire comporti obietti
I di determinati risultati che siano frutto delle questioni che ho ascoltato oggi dal punto di vista delle scelte fondamentali che se parliamo di coesione di che nel verde potrei fare dei titoli e BA
Asta penso al tema dei rifiuti penso al tema dell'acqua penso al tema dei servizi penso al tema dei trasporti potremo parlare a lungo di come per esempio molti interventi per diversi anni sono stati inseriti e non realizzate all'interno e la programmazione di quanto questi interventi producano negativamente un impatto rispetto anche alla soluzione dei problemi allo sviluppo alla veste un territorio perché quando parliamo delle nostre vocazioni che non si
Ho solo il turismo Emma c'è tutto il resto perché diversamente commetteremmo un errore e quindi è la formazione dei giovani della necessità di mettere in campo de una formazione adeguata in questo senso abbiamo anche capire che la realizzazione di determinati investimenti deve avere come visione anche la capacità di formale
Dei quadri dirigenti in grado di poter di accompagnare e anche nelle future già generazioni delle competenze in grado di poter assolvere a quelli nuovi scenari questo è un tema fondamentale che deve essere affrontato rispetto alle scelte che non mi
Siamo in campo e che devono vedere anche rispetto alle risorse della coesione una valutazione attenta perché se il PNR per è stato
Valutato il programmato prima dello scoppio della guerra e l'accordo di partenariato sulla coesione ventuno ventisette poggia sui dati di contesto economico del due mila diciannove due mila venti
Quindi ha detto da preconizza
E sondati che non è che ci inventiamo basta leggere i documenti che accompagnano questi provvedimenti per capire questo il percorso allora io ritengo che ci sia bisogno
Di un confronto ampio su queste questioni di un dibattito importante anche a livello nazionale di individuare insieme anche con questo tipo di confronto io ringrazio Claudio perché ritengo son dovuto compiacere anche come tu sai spostando un po'l'agenda perché sapevo di poter avere oggi un'occasione di confronto utile positivo di poter ascoltare anche dei suggerimenti interessi tanti rispetto al lavoro che dobbiamo fare perché oggi non abbiamo su questi temi dal mio punto di vista tant'è che non ripeto non partecipa a questo
Tipo di polemiche la necessità di immaginare contrapposizioni
Perché sono problemi così storici che non è che riguardano questo o quel governo è un'occasione chiede il Paese potrebbe avere e non un governo ma che il Paese potrebbe avere
Se si interviene per tempo con dei correttivi profondi di importanti dal punto di vista
Delle scelte che devono essere messe in campo
Anche dal punto di vista delle modalità di spesa di queste risorse per poter dare un contributo serio in temi di cambiamento nell'interesse del nostro paese questo è l'approccio che bisognerebbe avere in questo senso perché la quantità delle risorse
Che non abbiamo e uno dei grandi problemi ma attenzione perché il tema della quantità delle risorse
Deve fare i conti anche con la qualità della spesa
E voglio chiudere su questo perché a differenza tra il che ne avrebbe tutto il resto
E che non abbiamo un approccio dico tutti così non si offende nessuno che quello della coesione dell'F S C
La data di scadenza è sempre un'opzione al le carte si sistemano sempre la soluzione si trova sempre il tenere per non è così genererà deve delle regole precise
Per le quali ossia la capacità di essere dentro questa dinamica con la il rispetto dei tempi oppure il nostro Paese rischia grosso perché quando si completerà la fase
Della realizzazione del programma tutti gli interventi di cui noi parliamo devono essere completati totalmente
Non in parte
Perché l'intervento comprato in parte rischia una revoca che oltre al danno della revoca del finanziamento
Alla beffa che poi chi lo ha messo in campo per arrivare fino al cinquanta sessanta settanta deve trovare le risorse per coprirlo ente la mente questo è il quadro di fronte al quale noi oggi ci troviamo a dai server come dicevo serietà responsabilità siccome mi è piaciuta di chiarimento
Di Claudio execution come
Termine di paragone per spiegare il dettaglio Inna in questi giorni ci confrontiamo con un'altra parola che il sampling c'è il campionamento perché dovete sapere che vende più l'inglese anche in questo caso che l'italiano perché campionamento una immaginano che c'è una verifica costante e quotidiana sugli obiettivi loro avanzamento che noi riceviamo con delle visite
Che costantemente vanno a fare questo tipo di verifica quindi lei non è che possiamo parlare genericamente dobbiamo concretizzare gli interventi e dobbiamo avere un livello di responsabilità dei guado per poter dare risposte
Di merito su tutte le scelte di cui oggi non stiamo parlando ecco in questo contesto ne stiamo lavorando anche al
L'abbiamo fatto sul decreto legge sulla governance ad altri provvedimenti legislativi devono accompagnare queste scelte perché non è solo un tema di riorganizzazione e di scelte dal punto di vista amministrativo
Io De Pauli più ha bisogno di essere accompagnato con un provvedimento di legge che sia in grado di poter a contare alcuni aspetti non solamente della tempistica di realizzazione ma anche sulla regolazione di importanti settori del nostro Paese per
Dare risposte adeguate così come anche il termine dell'attuazione ulteriori crederebbe e anche soprattutto
Delle questioni collegate alle scelte sulla questione hanno bisogno di scelte che dal punto di vista legislativo comincino anche e spero
E questo non venga male interpretata anche come concetto a guardare quell'aria di venti milioni di abitanti come l'aria unica
Perché non è che ne possiamo immaginare di riproporre soluzioni che si moltiplicano su tutti i territori oggi il Mezzogiorno deve svolgere all'interno del nostro Paese
Un'azione che sia di una grande area all'interno del nostro Paese che è un'area di riferimento non molto grande
A livello europeo e che scompare a livello mondiale naturale la capacità valorizzando le nostre opportunità
Di avere una visione che metta insieme e diverse regioni quindi anche diciamo nel dibattito che talvolta scivolare in inutili polemiche alle quali come noto io non replico penso che sia utile e di importante immaginare una visione che
Guardi all'insieme di questioni perché se parliamo per esempio dei temi dei servizi
Non c'è una soluzione
Regionale o locale sarebbe auspicabile una visione molto più ampia che risolva le grandi questioni di fronte alle quali noi oggi
Ci troviamo ecco su questi temi penso che sia utile ragionare bene adesso in questa fase che la fase in cui si compiono delle scelte di riprogrammazione complessiva del Po per avere nei prossimi anni la capacità di incidere positivamente quindi mi auguro e sono convinto che anche in questi giorni di lavoro della vostra Fondazione ma anche e soprattutto il Messico cestinare con la possibilità di lavorare bene di lavorare insieme grazie
Allora grazie alla ministro tutto c'è una breve pausa i lavori riprendono con l'ultima sessione tra un quarto d'ora grazie
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Ma
Ma
Ma
Ma
Ma
Ma
Arrivano da poco io
Faccio stilato il microfono acceso
Vorrei chiamare sul palco Lapo Pistelli
Lapo Pistelli sul palco ecco di
E così completiamo la formidabile squadra di questo Pannella che ha il compito sì di chiudere
La mattina del sabato
Eccoci qui
Di famiglia
Certi
E diciamo è un parere un po'schiacciato perché come vede come sapete abbiamo concluso con qualche minuto di ritardo ma dobbiamo completare quest'la nostra conversazione nei tempi che ci siamo dati per dare poi la parola al vicepresidente Regione Furio Bonavitacola di chiudere i lavori
Per aprirli il nostro pane come sapete è sulla transizione perde energia acqua e servizi ambientali
L'introduzione del professor Amedeo Lepore e poi presenterò gli amici che ci aiuteranno a ragionare intorno a questo tema
Che in gran parte sono amici già conosciuti perché come Claudio sa è un pezzo della compagnia di giro che noi con cui noi ci confrontiamo periodicamente ormai da anni su questi temi con la Fondazione merita e la Fondazione matching Energies di Marco Zyklon Amedeo fatti
Bene grazie buongiorno scuso l'assenza di Rosario Mazzola che per impegni personali è dovuto partire
E quindi cercherò di sentite Zare al massimo i contenuti del paper nella mia introduzione
Poi ci troviamo di fronte a transizioni gemelle che sono un fenomeno di carattere strutturale e cambiare gli assetti di fondo della società dell'economia e della produzione
E culture scienza sono parte essenziale di questo processo epocale di trasformazione l'innovazione della sostenibilità quella che è stata chiamata l'economia verde inizia negli anni settanta del secolo scorso proprio in corrispondenza delle crisi petrolifere
Va avanti fino a diventare uno modello di sviluppo basato sul reimpiego dei prodotti e degli scarti estendendo nel ciclo di vita e generando nuovo valore
Cioè l'obiettivo è quello di produrre di più
Con meno risorse avendo un'oculatezza dei processi produttivi ma anche un uso
Esteso delle tecnologie che consentono di ottimizzare il processo
Abbiamo nel Pnr R. dedicati a questo settore ben cinquantanove miliardi quelli della transazione verde
Che si esplicano in una serie di obiettivi ma vi è anche ha fatto riferimento a questo il ministro Fitto poco fa il fondo di sviluppo e coesione ventuno e ventisette
Che nell'ambito di una giusta rimodulazione degli obiettivi generali del Paese di sviluppo a cominciare da quelli del piano di riprese resilienza
Devono essere calibrati ecco io credo che insieme alla revisione sia importante tenere presente contestualmente anche l'obiettivo della accelerazione delle realizzazioni trovare un sapiente equilibrio che consenta di utilizzare perlomeno parte del fondo di sviluppo e coesione che serve a completare gli obiettivi del Pnr R
E che dà largo spazio alla economia circolare e agli obiettivi nei settori che trattiamo oggi
Anticipando cioè gli interventi per acqua rifiuti regia ne abbiamo la possibilità di dare più forza una prospettiva di sviluppo le riforme non sono parte secondaria
Se ne è discusso in particolare quelle che rafforzano la capacità amministrativa e che consentono di superare ostacoli nelle procedure e nelle realizzazioni
E soprattutto nelle autorizzazione i processi autorizzativi sono gli straordinari in petto importanza
Ci troviamo di fronte a una nuova questione genetica
Che ha come obiettivo la decarbonizzazione che è un obiettivo non semplice
E nel paper di media vi sono una serie di proposte articolate che consentono di individuare gli ambiti nei quali noi suggeriamo un rafforzamento di queste politiche
La crisi energetica rappresenta innanzitutto una grande opportunità per l'Italia
Che non sapemmo cogliere negli anni settanta con una modernizzazione complessiva del Paese e che oggi invece può essere portata avanti attraverso alcune iniziative che riguardano innanzitutto il superamento dell'impiego del carbone del petrolio a cui siamo stati costretti dalla crisi della guerra in Ucraina utilizzo intelligente delle energie elettrica che la fonte del prossimo futuro e anche quella del gas a minore impatto che rappresenta un investimento da fare per il Paese
I biocarburanti secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia forniscono una soluzione a bassa emissione di cardo Bonino che può essere implementata nei prossimi anni
E per questa ragione è necessario produrre un'iniziativa che consenta gradualità nel processo di transizione ma anche obiettivi certi da perseguire
Io a questo proposito non è nel position paper voglio ricordare a tutti noi
Una figura importante che ci ha lasciato
Nei giorni scorsi Umberto Mino Politi è stato uno al fine della modernizzazione del paese ed è stato anche quello che con coerenza sostenuto idee che dovremo non discutere oggi sulla nucleare pulito che fanno parte di questo ampio campo di discussione
Nell'ambito della nuova prospettive energetiche il Mezzogiorno è una grande opportunità sia per le sue caratteristiche ambientali che per i vuoti produttivi la disponibilità di impianti e aree dismesse per la collocazione centrale nell'ambito non solo del Mediterraneo ma anche all'incrocio delle connessioni
Tra Europa Africa
E Oriente
E il Mediterraneo può dare a mezzogiorno anche un ruolo fondamentale di a bene oggettivo essenziale per l'Europa contribuendo la formazione di un mercato unico in questa direzione oltre che al rilancio delle politiche industriali che della prospettiva
Di realizzazione della transizione ecologica vi Power io come ricordava il ministro poco fa è una delle prossime fondamentali scadenze per inverare questi obiettivi
Dal punto di vista degli altri ambiti quello della Energia
Idraulica ma anche delle infrastrutture per una gestione efficiente delle acque
Noi dobbiamo fare molta attenzione e la posizione di merita mette in evidenza l'importanza non solo dell'approvvigionamento idrico per usi civili
Il ricco Hui e industriali ma anche la necessità di fare fronte alle carenze che soprattutto nel Mezzogiorno si manifestano nel servizio attraverso per dire nelle reti di distribuzione ed altre forme non adeguate di utilizzo delle infrastrutture vi sono una serie di proposte che riguardano ad esempio un piano organico per l'impiego delle risorse idriche
Per la gestione integrata dei serbatoi compreso
La possibilità di immagazzinare lì per le rinnovabili un coordinamento stabile tra i diversi soggetti istituzionali preposti alla realizzazione del piano
E una normativa chiara per il riuso delle acque reflue depurate che serva anche ad avviare una nuova programmazione territoriale
Dal punto di vista del ciclo dei rifiuti noi come obiettivo principale guardiamo naturalmente all'incremento delle quote di riciclo e recupero per raggiungere i nuovi obiettivi comunicati comunitari al due mila venticinque al due mila e trenta
Per il Mezzogiorno in particolare riteniamo indispensabile un deciso miglioramento della raccolta e del recupero
Nelle aree più deboli non solo del Sud da questo punto di vista il superamento del trasporto dei rifiuti all'estero o al nord del nostro Paese con un esteso rafforzamento di impianti che siano in grado di smaltire un quarto dei rifiuti industriali almeno attraverso anche termovalorizzatori
La necessità di avere il soggetti industriali adeguati per dimensioni organizzative e finanziarie
E poi la necessità anche di correggere la correlazione indurrebbe inversa che si manifesta tra la qualità del servizio e i suoi costi
E lo sviluppo di un sistema infrastrutturale per il trattamento del rifiuto organico e il riciclo
Da questo punto di vista anche l'approvvigionamento energetico in particolare del biometano può essere implementato da una scelta di questo tipo finisco dicendo che
Il nuovo paradigma dell'economia circolare da presenta non l'ho potuto come dire
Descrivere adeguatamente con nella per la ristrettezza dei tempi ma è un sicuramente una leva fondamentale per assicurare un futuro più sostenibile al nostro Paese ma anche per il far crescere processi
Di sviluppo intenso della produzione della produttività e del lavoro dei giovani
Non ho detto che al centro di questa prospettiva per noi vi sono le nuove generazioni non solo perché da questo ambito può venirne in termini di competenze e di professionalità di sviluppo delle attività di formazione
Di utilizzo delle crea della creatività dei talenti che in gran parte del mezzogiorno sono presenti soprattutto per i giovani possono rappresentare appunto l'apertura di una nuova frontiera ma anche per te perché si avanza attraverso l'avvio economy l'economia circolare un nuovo modello culturale oltre che economico
Che può dare spazio a queste caratteristiche dei giovani e anche io credo un nuovo umanissimo che si fondi sulle tecnologie
Sulle nuove capacità digitali e che possano allo Rizzari al pieno il contributo che i giovani possono dare una prospettiva di rinnovamento deciso del paese
Grazie grazie
Grazie davvero Amedeo per questa introduzione che ci offre l'occasione per spaziare su molti temi che sono centrali per
Arrivare al punto che ci indica Claudio Claudio vincenti giovani lavoro future Mezzogiorno sono quasi sinonimi no in questa nostra discussione perché ai giovani e lavoro sono molto connessi il futuro e dei giovani e dei lavori il Mezzogiorno e dove tutto questo si concentra e l'energia una componente fondamentale del riscatto del mezzogiorno è del Paese all'interno di uno scacchiere più generale che quello per lo meno europeo
Cioè le ha parlato di crisi energetica come opportunità e su questo io vorrei
Come dire sfidare il presidente di Islam Monica di Virgilis
Perché è interessante per è chiaro che dalle crisi voi nascono le opportunità la crisi energetica ci ha dato una grandissima spinta un grandissimo sprone a fare bene a fare meglio e ha prenderci consapevoli e responsabili probabilmente di una funzione che era un pezzo pure del controllo anche strategiche di sicurezza delle fonti energetiche stiamo facendo un bel lavoro mi sembra
Sì
Ho abbiamo pochi minuti la disposizione lo dico prima prevede cercare adattare in sei minuti voi noi no è un Senato di secondo giro quindi se voi siete così
Partenza dirlo cioè i tempi possiamo anche un secondo giro in seno al movimento ce la facciamo rallentato innanzitutto ringrazio Claudio De vincenti per l'organizzazione e merita per l'organizzazione di questi dibattiti
Che vanno alle Ruth Cuoso trovano e quindi sono sono veramente si si esce sempre arricchiti
Allora dicevi
Che cosa aveva imparato da questa crisi io direi c'è una cosa che abbiamo imparato e che dobbiamo progettare un po'di flessibilità e di ridondanza nel senso che se pensiamo lo raccolgo lo spunto di Andrea Montanini prima dice questo non è un piano di breve e un piano di trasformazione pesantissima dall'economia allora pensiamo al due mila cinquanta il il il mix
Diciamo previsto dalla De Lullo rotta per l'Energia due mila cinquanta è un Europa e un mix di cinquanta sessanta per cento di elettrico e quaranta per cento di molecola gas o liquido
è un mix che è essenzialmente scevro da fossili o o o se ci sono ancora Fossoli sono diciamo e Bate da Accor Carbon capture storage questa è una trasformazione è una rivoluzione una trasformazione epocale
E con questa trasformazione gigantesca da un punto a oggi a un punto Bindi al due mila cinquanta
Si potrà realizzare sotto forma di percorsi che ancora non conosciamo esattamente sono percorsi alternativi dei quali dobbiamo essere pronti e quindi può essere pronti anche una forma di flessibilità ridondanza nelle reti che sono abbastanza rigide
Però io mi son detta volevo dare due numeri su quello che è stato questo anno due mila ventidue molto impegnativo da un punto di vista della Rete
Del gas allora intanto quello di a questa crisi del ventidue del ventuno e del ventidue non è stata una crisi del gas è stata una crisi del sistema energetico europeo
Perché c'è stata la concomitanza del fattore diciamo a Idro Power e del fattore anch'io il nucleare francese quindi è stato Picasso è stato un pezzo di questa cosa no
I numeri dei gas del due mila ventidue c'è stato una profondo cambiamento delle rotte profit sia dell'input che dell'output
Giusto per darvi tre i numeri di input l'anno è stato anno su anno ventidue su ventuno
Nemmeno trenta per cento di flussi da nord più quindici per cento di flussi da sud un quarantacinque per cento di ellenici
E con le auto tutto molto interessante su volumi totali ventuno ventidue più o meno equivalenti tra settanta c'in queste tanta sei milioni miliardi di metri cubi
Meno otto miliardi di metri cubi di domanda finale
Più Utrecht miliardi di metri cubi di storage quindi abbiamo fatto più stoccaggio e tre miliardi di metri cubi di export questo quindi abbiamo aggiunto come export i gas
Quattro punto sei miliardi metri cubi quindi in tutto questo scelte abbiamo anche fornito
All'house tre alla la la al nord dell'Europa una quantità di gas di export assolutamente eccezionale quindi l'infrastruttura di gas ex e molto rigida è fatta di tubi di valvole di compressore di Garri gassificatori
Questa infrastruttura è stata tirata proprio al collo per il collo in questo quindi la centrale di compressione del sud che tradizionalmente erano molto meno utilizzata di quelle del Nord hanno lavorato molte più ore
Quella di cui si sente parlare oggi quindi della della della dell'Adriatica
Che ha una capacità giorno massima di centoventi milioni di metri cubi è stata tirata per il collo quindi siamo andati come dice il nostro amministratore delegato Stefano Avenia era abbiamo girato la pièce io o ci siamo adattati
Quindi l'infrastruttura si è adattata ad una clessidra che è girata
E quindi proprio arrivata
Al massimo allora questa flessibilità
Una flessibilità nella nella rete di trasporto quindi questo tipo di botte al né che è che abbiamo vissuto quest'anno lo vivremo parlarle supply dei pannelli solari lo Vitré verrà vi faremo per i supply delle batterie quindi non è un effetto nuovo quindi questa trasformazione epocale implicherà che dobbiamo il by designer prevedere una certa forma di flessibilità
Quindi questo il e e e il punto di fondo allora in più molti siamo tutti connessi tutti i paesi europei sono connessi l'elettrone va dove richiamato
E molti Paesi europei stanno rinunciando a delle forme di lo la diciamo il nucleare in in Germania
Il Carbone in Germania e in altri Paesi quindi i Paesi saranno meno equipaggiati di supply quindi con tutto questo
Dobbiamo prevedere una disegnare un'infrastruttura e quindi potenziare un po'di flessibilità nell'infrastruttura e Islam lo sta facendo in un'ottica di futures truffa
Anche diciamo di essere capace a gestire a trasportare dell'idrogeno
Laddove l'idrogeno ci sarà in volumi sostanziali perché illa Lecce vola le disponibilità di produzione di rinnovabile sarà ridondante rispetto a quello che serve per fare dell'energia elettrica
Quindi conclusione stiamo lavorando anche sulla produzione di biometano in deroga a quello che il nostro diciamo impegno di Amba Ling sull'efficienza energetica sull'arca Born carcere storage
Quindi il Sud in tutto qua estro
Per concludere direi tre ruoli un ruolo di produzione di rinnovabile produzione di biometano un ruolo di trasferimento di questa produzione laddove diciamo c'è domanda importante come al Nord
E tre neanche un ruolo di transito dal Nordafrica di passaggio questo è un po'il messaggio quello che abbiamo imparato proprio azioni di altre però questo ci
Ci porta naturalmente a Marco Giglioli c'è il patron della Jat trama è qui presente come presidente della Fondazione matching Energies con cui appunto abbiamo affrontato varie volte questi temi e da diverse angolazioni uno dei temi che viene fuori con forza anche adesso è quello di trasformare il Mezzogiorno e questo famoso ab europeo dell'energia di far d'energia il dare portante dell'economia negli orari risolvendo i termini anche l'occupazione
E dell'aumento strutturale della capacità di produrre ricchezza ovviamente resta il tema dell'occupazione di cui ci ha parlato Andrea Montanino mo'quello lo possiamo risolvere noi oggi però è un tema centrale Marco
Allora mi aveva Gancia sotto grazie a Claudio a questa alla ennesima ora bellissima occasione in cui siamo affrontando altri temi di nuovo l'Energia
Diventa per quanto riguarda questo pannello un tema centrale per e le il discorso del la ripresa del nostro paese del Mezzogiorno in particolare riagganciandomi un po'a quello che diceva prima Amedeo Lepore poi da presidente
Fondamentalmente noi per quanto riguarda lo scenario che si pone abbiamo preso a livello globale degli impegni nel due mila cinquanta traguardiamo emissioni nette zero
E quindi diciamo il mix di energie dovrà cambiare fondamentalmente e diciamo l'Europa come ben sappiamo pure rappresentando solo il sette per cento più o meno il sette per cento le emissioni globali si è intestato a un po'questa
Questa grande questa grande battaglia a me come a livello europeo abbiamo nel due mila trenta l'obiettivo di far sì che il l'energia da fonti rinnovabili rappresenti il quarantadue virgola cinque per cento delle energie totali consumata il che significa molto rapidamente da subito e poi attendere molto più velocemente ancora
Di molto più elettrico dal mix energie nell'ambito elettrico molto più molte più rinnovabili stiamo già procedendo in questa direzione
E ovviamente io lo sappiamo perché i dati generali ci dicono che il consumo di energia cresce mediamente del tre per cento all'anno di questa cresce regia oggi nelle reti quel novanta per cento è coperto energia da fonti rinnovabili qui benino labile del dell'ambito delle quindi leve tanto più elettrico e nell'ambito elettrico a Dante più rinnovabili
Che cosa significa questo significa ovviamente investimenti importanti e analisi di punti in qualche modo critici o comunque di punti
Significativi importanti
Che riguardano come abbiamo letto l'Europa ma che riguardano anche soprattutto il nostro Paese rinnovabili significherà sedotto per accelerare affrontare il tema del del però in mente noi abbiamo dei vincoli avevamo dei vincoli molto molto stringenti molto
Molto poco compatibili con gli obiettivi che ci siamo dati alcune cose sono cambiate questo l'abbiamo sentito da anche nell'ambito del degli interventi del Conde lega diciamo che doveva sessione precedente ma molte cose ancora debbono essere cambiate perché si riesca ah no a raggiungere questi obiettivi l'altro tema ovviamente legato alla flessibilità di cui si faceva riferimento precedentemente nel campo delle elettrico significa fondamentalmente due cose da una parte accumulo e quindi stoccaggio dall'altro ammodernamento delle reti
Sokal Jo perché chiaramente tutti sappiamo che le energie da fonti rinnovabili sono discontinue asincrona rispetto alla domanda della Rete perché risentono ovviamente dall'andamento della fonte che nel genere cioè solo evento piuttosto che altro
E qui diciamo ci sono due temi uno di tipo tradizionale sappiamo per quanto riguarda le reti di trasmissione si pensa di utilizzare lo si stanno già utilizzando sistemi di produzione pompaggio quelli che una volta erano al servizio delle centrali nucleari che avevano esattamente un'esigenza con contraria cioè per accumulare energia utilizzavo utilizziamole elettrico per portare acqua in quota poi diciamo quell'acqua viene utilizzata per riproporre come diciamo fonte idroelettrica regia altro grande tema è ovviamente l'idrogeno
Che e diciamo viene visto come vettore energetico quindi pensare a una produzione di idrogeno verde da fonte rinnovabile per creare accumulo e poi di trasformarlo in Jack e questa è una grande sfida tecnologica anche una grande opportunità insieme all'opportunità che ricordava la Presidente dei registi per quanto riguarda gli proprio da Oggiono in quanto tale e quindi come come ovviamente alimentatori di e frodi fonte di energia l'altro e l'ammodernamento della rete perché parete perché diciamo tutta questa energia possa essere giustamente collegata e Possa ovviamente fluire verso le fonti di utilizzo venendo alle fonti di provenienza deve essere significativamente ampliata e Adamo rimodernata che significa tutto questo venendo alla sintesi del nostro tema significa che abbiamo delle grandi opportunità di sviluppo perché tutto questo ovviamente se opportunamente
Gestito indirizzato ha una ricaduta di tipo industriale molto importante il Mezzogiorno è al centro di tutto questo per due buoni motivi il primo perché già oggi il trentacinque per cento le rinnovabili sono nel Mezzogiorno lo sviluppo delle rinnovabili in Italia avverrà prevalentemente del Mezzogiorno il secondo perché in uno scenario euro-mediterraneo al Mezzogiorno così come si è ragionato per il gas
E a Bra se pensiamo di poter andare a vista dare ovviamente atteso che l'auspicio è quello di creare sì non situazioni geopolitiche affidabili se pensiamo di poter riservare la riva sud del Mediterraneo impianti rinnovabili ecco che il Mezzogiorno diventa fondamentale allora
Dimmi quanto tempo ancora così mi lascia qualche minuto Mantova livello un altro paio di minuti allora tutto questo significa ovviamente
Lavoro e di investimento per la filiera legata al settore dell'energia che è una ha un duplice ha una rubrica valenza da una parte diciamo la filiera tradizionale
Che quella legata appunto lo sviluppo delle reti e quindi tutta l'industria che diciamo oggi in qualche modo confluisce in ANIE Confindustria per dare un un perimetro di azione e che ha dei numeri importanti l'altro ovviamente lo sviluppo
Di nuovi di nuove realtà produttive industriali sia nel settore
Tradizionale immagino
Delle attività direction ringhia perché comunque noi per andare verso la sostenibilità oggi ci stiamo occupando di quello che il carbon footprint cioè l'impronta di carbonio che ogni attività produce e quindi in qualche modo avvicinare la filiera
Della diciamo della supply chain elemento fondamentale è l'altro tema riguarda le nuove tecnologie che potrebbero essere sviluppate e ancora una volta io immagino che il Mezzogiorno possa essere diciamo un un elemento importante Vito dei numeri non per dare i numeri ma persino per dire che cosa di che cosa stiamo parlando
Poi ci ritorneremo su quest'oggi dalla filiera tradizionale dei regia occupa circa seicento mila detti e se pensiamo a un indotto strettamente correlato con l'indotto allargato arriviamo a novecento mila detti arriviamo circa cento miliardi di valore della produzione
Le previsioni di crescita del degli investimenti regia sono circa il tre quattro per cento
Standard diciamo negli anni prossimi Massei immaginiamo gli investimenti che il Pnr mette a disposizione del settore Energia immaginando che una parte significativa degli obiettivi riusciamo in questo settore almeno a raggiungere stiamo parlando che alla fine del Pnr avremo una crescita del venti per cento significa duecento mila posti di lavoro in più ecco
Questi duecento mila posti di lavoro io immagino e spero che possono essere realizzate in parte significativa del Mezzogiorno
Su questo mi fermo lasciando le ultime disconosce dicevamo al giro finale sono paese vi dico tutto adesso ecco questo poi diventa un punto centrale perché arrivava sempre lì
Avevo sempre al fatto che alla fine c'è bisogno di persone che non ci sono figure che non si riescono a trovare mentre invece poi abbiamo una grande disoccupazione cioè se non si riesce a Roma su risolve questo problema sarà molto difficile raggiungere gli obiettivi
Comunque proseguiamo nella nostra rassegna cornate Lorenzo Dell'Orto che la mi siedo delegato dita al gas reti che nel suo piano industriale si si propone di essere uno protagonista no della transizione e andare anche al di fuori della propria del proprio lavoro tradizionale in che cosa consiste questo andar fuori cos'è questo valore aggiunto che sta mettendo Italgas nell'accompagnare la transizione verde
Per diciamo la sfida principale dirlo in sei minuti però si penetra eccetera ci troviamo possiamo immaginare i titoli dell'arrivo della ragione no allora va io allora pertanto per prenderla diciamo da lontano
E raccontarla veramente in sei minuti in sei parole mi anzitutto dermiche aggancio a al concetto di Abano di importazione dell'energia particolare di gas è una cosa di cui si sente parlare da vent'anni penso forse in Italia
Attivo sono convinto tuttavia che mai in passato si sia verificato una combinazione di situazioni un contesto così concretamente favorevole a farsi che l'Italia paese in particolare il Mezzogiorno d'Italia assuma questo ruolo fondamentale Diab in particolare per quanto riguarda le dorsali metano la presidente di stampo copriva con qualche numero ha cominciato già dare dimostrazione di questo perché dico questo perché non è solo un discorso di infrastrutture che esistenti a disposizione diciamo della del sistema Europa
è anche una pianificazione nonché che sta venendo fuori trainata proprio da questo Obiettivo quindi parliamo della potenziamento della del tappo il potenziamento della collegamento tirrenico sud nord Italia l'ipotesi di nuovi terminali di rigassificazione
In Calabria che in Sicilia quindi diciamo progetti che un iter infrastruttura esistente
Daranno io sono convinto attribuire hanno questo ruolo fondamentale nel futuro di Amba ecco però diciamo mi piacerebbe sottolineare che questo ruolo rischia di essere un po'una un ruolo spot come dire un po'spuntato un po'depotenziato per le regioni del Mezzogiorno
Sì si perde l'opportunità di accompagnare lo sviluppo delle grandi infrastrutture allo sviluppo delle infrastrutture locali
Altrimenti saranno le grandi reti le grandi infrastrutture la tubazione interrata che lascia poco a livello locale no
Che cosa mi riferisco mi riferisco in particolare ad esempio alle reti di distribuzione gas che ne abbiamo distribuite in tutta Italia capillarmente anche il sud Italia
Abbiamo l'opportunità proprio prendendo il momento ma di questo Obiettivo di Abner genetico di trasformare queste reti da reti tradizionali pensate e gestite per centinaia di anni Italgas operativa quest'anno facciamo il centottantasei centottantasette esimo anno dalla fondazione
Per un solo tipo di gas
Gas di città ho sostituito dal gas naturale o metano infrastrutture del futuro pronte a ricevere a distribuire i nuovi casi rinnovabili ad esempio in primis il biometano e fra qualche anno quando sarà Costa F. tifa anche ridiamo Geno
Non è un'idea di Italgas è l'Europa che ce lo chiede ce lo dite attraverso il re paura di Hughes che detta degli obiettivi molto chiari e molto
Sì Dante in particolare sul biometano
Ci viene chiesto di incrementare la produzione europea da cinque miliardi di metri cubi anni due mila ventidue a trentacinque miliardi di metri cubi anni entro il due mila e trenta quindi moltiplicare per sette questa produzione
E si tratta di un'opportunità enorme per il sud Italia
Considerato il tessuto agricolo
Agricole scale delle regioni del Sud
Il consorzio italiano biogas in uno studio un po'datato stimava fino a tre miliardi di metri cubi hanno le potenzialità di produzione di biometano delle regioni del Sud oggi siamo lontani anni luce da questo numero
La possibilità di investire fino a quattro miliardi di euro per realizzare impianti
Un indotto locale perché si tratta di investimenti essenzialmente locali del metano a me piace definirlo un gas a chilometro zero sfrutta scarti
Dio degradabile i prodotti a livello locale dal lavoro a popolazione in prese locali ecco che per cogliere quest'opportunità è necessario naturalmente anche trasformare le reti da cui anche il piano di Italgas
Un esempio concreto lo possiamo portare la Sardegna che comunque è parte del sud Italia in Sardegna fino a qualche anno fa il gas naturale non c'era
Non è ancora collegata alle reti nazionali non so quanti sappiano che oggi la Sardegna è servita dal gas naturale
Il gruppo Italgas ha realizzato negli ultimi tre anni mille chilometri di reti quattrocento milioni di euro di investimenti
Con ricadute locali utilizzando tecnologie modera me lo son mosche le leggi che fino a qualche tempo fa in Italia non era ancora noto che realizzando soprattutto reti di ultimissima generazione digitalizzate e quindi pro Poggi distribuiscono metano ma pronte a ricevere distribuire nuovi gas
Ad esempio biometano ma anche idrogeno stiamo realizzando il primo impianto di produzione Power to gas
Dream quindi da energia fotovoltaica che sorgerà meglio circondario di Cagliari ecco quindi questa grandissima opportunità io ritengo per tutte le regioni del Sud Italia di mettersi a traino delle grandi infrastrutture per sviluppare anche le infrastrutture locali esistono strumento legislativo l'Italia potentissimo per fare questo per promuovere questo tipo di investimenti totalmente al di fuori del PNR erra quindi con fondi privati
E sono le gare d'ambito per la riassegnazione delle concessioni Dias
Mi spiace dire che la storia dell'età ed ambita mi sembra un po'precursore di quello che rischia di succedere sul pm RR quindi una legge fatta bene un'impalcatura pensata bene purtroppo il sistema è totalmente incaglio obiettivamente le amministrazioni pubbliche stanno facendo una fatica enorme a smuovere questa massa di investimenti su centosettantasette gare
Sono giunte a compimento meno di una dozzina
In di cui in Sud Italia solo due
Abbiamo Napoli che si è conclusa l'anno scorso che attualmente in corso Catanzaro Crotone mi vien da dire veramente due amministrazioni coraggiose perché
Le uniche
A livello nazionale che si sono mosse concretamente per per far questo per darvi un esempio l'azienda che rappresento ha vinto cinque gare su sei e in più cinque gare ci siamo impegnati a rizzare investimenti per novecento milioni di Euro per trasformare le reti
Del gas e per rendere pronti a ricevere di o metano quindi pensate quanti investimenti potrebbero essere scaricati a terra su attraverso le gare d'ambito
Come primo giro e comunque questa è un bell'esempio di flessibilità perché si Nicoli si si condutture possiamo trasforma possiamo trasportare più elementi evidentemente raggiungiamo no quella quell'obiettivo di flessibilità che ci serve per raggiungere poi i risultati che dobbiamo raggiungere o
Vuole approfittare dalla presenza del direttore di utilitaria Giordano con la Lollo per parlare anche di un tema che che leggiamo è molto molto doloroso quello dell'efficienza che ne parliamo sempre di nuovi Investimenti parliamo no di di di di di ricambiare bensì e però poi intanto le strutture che abbiamo insomma lascia un po'a desiderare
Sicuramente innanzitutto grazie invito del pay per di di dodici per redimere condividiamo molto nelle ci fa parte poi diamo rete locale magari complementare rispetto a quella gas apprendo che erano dodici legare son felice pensava fossero solo otto ore concluse speriamo di di sottoporre quelle che prossima quindi quindi speriamo di andare avanti e di attivamente un'opportunità quella però invece con un focus su penso la rete idrica a questo punto visto che si parla di di efficienza o di inefficienza dato che si parla sempre io dopo i numeri io rido veramente numeri negli anni parto da un primo numero che è l'ottanta per cento l'ottanta per cento la quota della popolazione italiana servite da soggetti sedicenti industriali sedicenti dico perché possono realtà molto diverse ed eterogenee fra di loro però possono essere diciamo delle imprese che hanno una vocazione diciamo
Di impresa con attività di carattere industriale qui venti per cento la popolazione viceversa esserne da soggetti i comuni direttamente in gestioni economia grande parte di questi comuni che gestiscono da soli si annidano nelle terre del Sud Italia quindi abbiamo diciamo questa mala gestio un po'distribuite sul suo di varia in particolare non solo a perché ci sono anche delle sacche Norditalia
Dopo altri tre numeri sessanta trenta sette non giova al all'otto del sessanta e più o meno la media di investimento pro capite annuo a livello italiano
Trenta era media per le regioni del Sud e qui parlo di soggetti industriali e non quelli diciamo a non industriali perché vogliono industriali cioè registi emicrania si pari circa sette euro pro capite annuo c'è un ordine di grandezza diverso
Chiudo con il livello di infrazioni
I Verdi infrazioni sulla depurazione in Italia il settanta per cento e al sud
Le infrazioni infrazioni se cose di infrazioni per diciamo ne vale venti menti sulla depurazione ci sta lavorando c'è un commissario anzi sono susseguiti diversi commissari
Ora questa sintesi a tinte fosche però non vorrei che tradisse diciamo un comparto che fortemente in movimento in questa fase
Parto da questa Regione ad esempio abbiamo un gestore come Gorizia resisi Viano altre gestioni che pian piano sono state normalizzate
La regione poi lei che che l'ente trita nell'ambito sono hanno fatto passi molto labile negli ultimi tempi
Negli ultimi tempi intendo forse un paio d'anni in cui cioè in effetti un un un'apertura verso la sistematizzazione e il la messa a posto della della governance però
Io temo che
Diciamo questo è il primo passo cioè affidare a gestori industriali su tutto il territorio italiano
Il secondo e convincere i Comuni che quando c'è un gestore industriale devono conferire i propri asset perché questo è un altro fatto dalla dalla storia parlo dalla Calabria ad esempio sono finalmente arrivati a metà proprio in piani andavano
Raccogliere gli asset e vari comuni
Ma il terzo elemento è superare una fragilità congenita del sistema industriale e non mi riferisco alle imprese del Sud
Che fanno servizio pubblico locale se guardo appunto Goria menzionato prima ma anche acquedotto pugliese per dirne un'altra alla grande capacità comparabile alle realtà del nord
Il problema risiede in quello che è la struttura industriale circostante quindi sostanzialmente queste imprese possono essere diciamo usate una volta che si riesca a strutturare come volano
Per far sì che tutta la filiera che supporta e localmente supporta posso veramente decollare
Do soltanto diciamo l'opportunità del Pnr R piene RR per questo comparto a mio avviso a nostro avviso più che per i soldi che diciamo che non sono un granché se guardiamo sono tre miliardi e mezzo su
Cinque anni
Il servizio idrico integrato
I servizi in rete a livello nazionale spende circa quattro miliardi anni la tariffa od altri contributi pubblici ma in parte minima
Quindi è un un anno quattro miliardi cinque anni tre miliardi e mezzo capire che non sono i soldi differenziare il difensore vero sta nelle riforme che sono state reiterate appunto nel decreto quindi Bisset che mirano proprio a superare quella situazione diciamo di incertezza e quindi sostanzialmente indeterminatezza per affidamento
Dov'è la speranza che quella riforma
Accompagnata da un orientamento che deriva si dalla dal perché diciamo ingenerata comparto per superare inefficienze
Possano essere diciamo da volano non solo la filiera ma anche una fiera innovativa mi riferisco in particolare al fatto che molto anzi quasi tutto adesso sta spostando verso una digitalizzazione vedi distrettualizzazione controllo
Utilizzando anche interviene l'intelligenza artificiale insomma metri molto avanzati per permettere sostanzialmente di recuperare quelle perdite ma non come diciamo all'immagine nel comune che è quella di prendere sezioni tubo sostituirle
Sarebbe sostanzialmente inutile perché avremmo diciamo duecentocinquanta anni per fare questo e poi centocinquanta mediamente si inizia quando si arriva alla metà del ciclo delibere di piazzare anche quelli secchi
Bensì cercare di mirare quindi la tecnologia alta professionalità
E tutte le implicazioni che possono accadere sul territorio quindi portarsi dietro imprese che forniscono sul territorio queste capacità possono essere veramente la chiave per un decollo di questo territorio in questo senso però noi riteniamo che oltre la parte burocrati orgoglio no in Italia molto spesso le le norme sono norme poi bisogna vedere come vengono attuate sia fondamentale che le amministrazioni locali con le imprese locali ma anche diciamo il sistema d'impresa centro nord che a le doti giuste da questo punto di vista e sono disposte possono fare dei partenariati espulso termini in maniera inappropriata cioè un partenariato potesse sì magari una gara doppi oggetto ma anche un partner più molto più diciamo ma di di carattere accordo industriale per farsi aiutare accompagnare quindi chi ha le grandi capacità può trasferirle in un processo che deve necessariamente portare in servizio in questa parte del Paese al livello del resto del Paese ma soprattutto sfruttare l'opportunità di fare questo
Facendo decollare tutta la filiera non solo quindi soltanto i servizi
Bene certo non c'è dubbio solo considerazioni molto centrate d'altra parte l'impatto della tecnologia su tutto questo sarà molto importante lo ricordava anche Amedeo nella sua introduzione
E chi ha grandi capacità sicuramente lei mi cioè l'attore principale il protagonista di questa stagione lo si è visto anche con il riconoscimento avuto dal governo no stabilizzando il suo vertice dicendo non si tocca è uno dei pochi che è rimasto l'inalterato e e abbiamo con nuovi Lapo Pistelli che responsabile delle relazioni internazionali e con le vorrei avere un chiarimento qui si parla sempre di questo piano Mattei stipsi rinverdito era ma giornalisticamente nel giornalistica ogni volta che c'è l'ENI c'è il piano Matteo ecco come in parte il piano Mattei sulle cose che stiamo dicendo e può il piano vattene essere veramente un bus per il Mezzogiorno
Fatto domanda tradimento delle parole che no anche perché sei stato tirato diciamo sulla strada sbagliata dalla definizione che non è più soltanto con la relazione tra soli ma dei Public Affair in genere per cui però va benissimo nessun problema partiamo da lì poi dopo da Osaka brevissime scene sono diverso perché avete il tema è chiara enorme fatto grazie a Claudio e grazie a chi ha steso il documento condivisibile anch'io mi unisco al plauso dei colleghi di Pannella e anche se molti sono andati via complimenti a Pale precedente di contribuiva ad altissimo livello
Allora perché dico brevi cenni sull'universo e arrivo alla alla sua risposta
Si è parlato molto diciamo parlando di progetti PNR e trasformazione del Paese lo smercio di Montanino piano e trasformazione di due campi che non sono non sono a caso le due spine dorsali anche del green deal di di di diciamo memoria Ursula von der Lion cioè digitale e e transizione ecologica
Ci tengo a far notare una cosa per spiegare perché tante volte la transizione ecologica sembra così più difficile
Se ci pensate bene la transizione digitale eh comunque resta
Un un una transizione che business scrivendo
Cioè non c'è alcun bisogno di regole incentivi dico banalmente per mettersi in coda o negozio Apple per comprare l'ultimo modello di iPhone anziché per digitalizzare delle attività che facciamo e perché
Perché le neuroscienze ci spiega note poi che prendiamo grosso modo inconsciamente quaranta cinquanta mila decisioni al giorno al suo mignolo dico una cosa mi metto le scarpe penso qua
La tecnologia digitale ci aiuta a scegliere di meno banalmente Alexa mettevi accende mira lavatrice oppure GPS di mi cacciano devo fare
Quindi il mercato va della politica si limita sostanzialmente a regolare il traffico ma poco di più
Per la sezione ambientale totalmente diversa e tutta policy drive-in e in generale l'Europa su questo è stata iper policy driven
Perché ti dice cosa deve fare cosa Ondei fare cosa dei produrre cosa André produrre come deve cambiare l'abitudine differenziando raccolta dei rifiuti c'è un modello che entra pesantemente dentro il comportamento individuale che fa cambiare le abitudini
Non necessariamente delle fasce Lita perché la sfida è così grande che non necessariamente delle facilità
Allora in questo tipo di quadro non è come dire un caso che il dibattito è molto più complicato e dall'altra parte però io ci tengo di volta ricordarlo anche in contesti come questi
La transizione non riesce non riuscirà se tu non metti innanzitutto nella testa che non la fanno i decisori pubblici da soli non la fanno le aziende da sole non la fanno i cittadini da sole la fanno tutte e tre insieme
Cioè decisori settore privato e e cittadini altrimenti non è una roba che nessuno ci regala
E non la fai se l'utili contro di due cose che negli ultimi anni sono state prima sottovalutate oggi vengono messe un po'meglio inquadrate nel dibattito
Tenendo conto della variabile tempo cioè lasceremo transizione ce lo siamo detti fino alla noia non è ma Cenerentole la zucca e la carrozza non avviene di notte
Ma è una trasformazione non soltanto di abitudini ma di vettori di fonti di infrastrutture richiede tempo tantissimo tempo mia
E mo'poco ma comunque non può essere accelerato più di quanto noi speriamo di accelerarlo
E tenendo conto della sua dimensione è già uscito l'Europa che guida come dice by leadership Bye Bye exemple by action Ursula von der Lai nella corsa aleatorietà climatica
E comunque un continente vecchietto del con meno del sette per cento gli abitanti del pianeta che mettevano il sette per cento le emissioni globali
Intendo dire che le possiamo fare tutte le corse del mondo per migliorare ulteriormente i target no non cinquanta cinquantacinque non cinquantacinque settanta ma una media città indiana o cinese da sola se decidesse così svegliandosi la mattina andare a carbone
Compenso esattamente tutte le repubbliche baltiche tutta la scandinava e un paio di paese loro fa dell'Europa orientale da sola una città perché la democrazia i numeri contano contano tanto
Per cui gli ultimi due anni sono stati per molti aspetti un po'un bagno di realtà per dire attenzione sì esistere obiettivo
Esiste la necessità di fare svelti esiste la metodologia di mettere tutti a bordo non immaginare qualcuno qui della carrozza e gli altri seguono è però esiste anche la necessità di tener conto del mondo intorno a noi e la sberla arrivata prima col come detto con la guerra okay quindi adesso il dibattito avviene in un contesto chiudere finalmente ai né perché le sberle fanno male ma di maggiore ragionevolezza
Allora come lo possiamo mandare avanti e in questo chiamiamoli piano Matei un ruolo dell'Italia innanzitutto tecnologia Tecnologia tecnologia questo dico vale Puppo per tutti noi per questo
A questo a qui questo panel
Chi pensasse che le aziende energetiche a partire da ENI ma non perché è grande perché ancora fa come dire due fossili importanti tipo petrolio e gas
Sono dinosauri no non son dinosauri e non so neanche dinosauri con rossetto io se devo raccontare cosa facciamo vi dico ragazzina tutto siamo una Tec con pari a sette mila cinquecento brevetti proprietari non Rosu per computer
Del pianeta al mondo i primi otto sono pubblici NASA difesa cinese il nome nostro il più potente l'industria privata al mondo cioè della roba da da fare impallidire è quello che ci salva tecnologia tanta tecnologia quando dico ragionevolezza dico tecnologia declinata a partire dalle tecnologie mature noi abbiamo avuto delle narra delle narrative spinti insieme io le posso condividere ma non è un mio problema personale l'idrogeno
è sicuramente un settore del paradigma futuro non è un vettore maturo
Sì oggi vi consegno un chilo o un litro di idrogeno Azio decidete se lo volete in una forma o nell'altra e vedico eccolo voi non sapete esattamente Carchio farci perché non avete un fondo una caldaia una macchina un processo industriale idrogeno l'infrastruttura va ancora costruita se invece vi dico potete rettificare la cucina la cucina induzione la potete comprare c'è
Quindi c'è un tema di far viaggiare la tecnologia i vettori le fonti insieme alle infrastrutture le accompagna non ammazzando l'infrastruttura che c'è ma dandogli la vita che può avere e nel frattempo costruendo l'infrastruttura che rende ragionevole competitivo il modello energetico di domani
Che ha un modello energetico e arriviamo alla tua risposte non farò magari il secondo giro mi accontento di questo che è la seguente la il il modello del ventesimo secolo quello che poi ne abbiamo in qualche modo anche le nostre assemblee scolastiche politiche
Convegni può raccontato come il mondo di Mordo no mondo tutto nero le guerre per il petrolio per il trenta non devo fare esempi è vero vede delle strozzature importanti nella geopolitica dell'Energia che sono in genere dedica diciamo
Possedute o mettono come protagonisti i Paesi che la gelosia consegnato come Paesi detentori delle risorse perché lo legasse c'è dove madre natura va messo non dappertutto
Però se io mi sento raccontare questo un po'il mio background che il mondo del futuro è un mondo in cui acqua vento e sole son democratiche perché tutti ce l'hanno a pacche fatto non tutti hanno lo stesso vento e lo stesso sole la stessa acqua ma questo è un dettaglio
Vi dico che c'è una una geopolitica delle risorse rovesciata cioè mentre quella di ieri avere la fonte petrolio gas è un destino ma poi l'infrastruttura è fatta di acciaio e cemento fu bulloni tubini e piattaforme il mondo di oggi è gratis la fonte ma le infrastrutture non è gratis perché quando ne parliamo di Magneti accumulatori batterie abbiam Bisoli tutto un'altra categoria di nuovi materiali che anche lì c'è chi c'era che non c'era
E oggi il possesso ma soprattutto la raffinazione di molti di quei materialista per oltre il novanta per cento in Cina
Quindi dico attenzione perché anche lì non è che passiamo dal mondo di Mordo racconterà Hobbit tutti felici e sorridenti dovremmo gestire due set di problemi veramente complicati eccetera in tutto questo l'Italia Elleni banalmente finalmente Mediterraneo può smettere di essere soltanto il tema dei barconi
E dei disastri umanitari a cui assistiamo noi abbiamo un ruolo e geopoliticamente pazzesco e non ce lo siamo scelti perché l'Italia sta lì
Magari in antichità già abbiamo capito il vantaggio e questo può portare comunque è un mare do che l'uno per cento delle acque del pianeta dove passa il venti per cento i traffici commerciali del mondo
Connette nord e sud d'Europa e d'Africa connette
L'Atlantico con l'indo Pacifico attraverso sue ex non è un caso che tutti stiano azionante tanto nel Mediterraneo altro il Mare Nostrum oggi mare omnibus da dai cinesi ai russi ai turchi agli americani ai paesi rivieraschi son tutti lì non è un caso noi siamo questa gigantesca formidabile proiezione e abbiamo imparato finalmente che anche durante la crisi energetica due anni fa
Il fatto di avere questo corridoio Sud che era sempre stato solo un problema è finalmente una meravigliosa opportunità
Perché l'Africa Cia acqua a a est al sud e a ovest ha soltanto questo modesto laghetto che il Mediterraneo che ci portano l'Europa laccetti abbondanza di tutto
Risorse fosse le risorse rinnovabili e licei sono veramente anche quelle rinnovabili con la maiuscola
Loro complemento nostra sicurezza energetica me copre mettiamo la loro transizione è un matrimonio perfetto
Cos'è il piano Mattei non lo so giovedì che quando lo dice
Vorrei un Piano Marshall per la Palestina non è che chiama il generale Marshall che nel frattempo è morto da tempo per chiedere di farlo è un metodo è un metodo il metodo è quello che Mattei fece sessanta anni fa fosse la paga manca con la vita
Ora rompendo contrattualmente politicamente uno schema che era consolidato le vecchie potenze coloniali arrivavano e dicevano
Royalties ecco in concessioni in cambio del mio accesso le tue risorse e faccio quello che voglio
Due che avevate diceva si fa cinquanta cinquanta io sono un Paese sconfitto dalla guerra una piccola azienda tu non sai come fare a sfruttare i cui risorse lo facciamo insieme
Informo il tuo capitale investo in business paralleli
Queste quella roba
Alfonso che ci ha permesso a nome di lavorare in tutti questi anni anche in paese terribilmente difficili perché perché siamo amici siamo partner siamo gente che può cambiare il governo può esserci una difficoltà a tu sei al loro fianco i leader sono andati via tutti negli anni della guerra Dobbiaco tenuto sempre a lavorare perché perché se uno mancava un quaderno
O gli era arrivato un colpo di pistola in una gamba oltre gli manca una medicina al campo di lo trovava e questo ci ha resi ci ha resi questa roba qui uguale a può essere questa roba qui cioè guardare
Questo corridoio Sud occhi negli occhi senza DT alzati senza fare prediche se fai parte Shikoku e cosviluppo e dare continuità l'Italia una gigantesco proprio da davanti ultimo chiudo
Fammi vedere a quanto patto diciamo addio undici minuti chiedo scusa
Una battuta ma me la tirano fuori i gli ex colleghi era prima su questo palco perché anche io c'ho gli incubi notturni sul PNR R.
Non eravamo del primo PNR sostanzialmente nessun progetto Nest niente prende zero ci hanno chiamati adesso con una logica ci sono la spiegata benissimo Fitto ci son delle cose da mettere a terra c'è poco tempo
è ovvio che le grandi aziende hanno fosse una marcia in più su questo no cioè se tu è una scoperta importante fatto investimenti affronta
Prima la mette in produzione e primari guadagni solo lei investito no quindi siamo bravi a far le cose veloci perché è l'unico modo per sopravvivere fare veloci ed è importante che il titolo e questo governo abbia detto partiamo da le reti le reti le infrastrutture di sistema cioè non le operazioni spot a quelle che preparano il cambiamento
Perché voglio dire questo e lo dico a una platea che come dire non è fatta di teenager
Io ho fatto come alcuni dei colleghi che erano su questo palco una ventina d'anni in Parlamento dobbiamo proprio finito nei miei vent'anni e Parlamento la domanda per venti anni è stata a chi si taglia a chi si leva dove mettiamo tasse novantasei due mila quindici questa nel dibattito
Su tre quattro anni che ogni i vari governi hanno come problema come li spendiamo 'sti soldi c'è una meraviglia siano bravi istituto immaginare vent'anni fa
Ma non è una fase dura per sempre queste finisce tra poco quindi il modo con cui noi giochiamo questa finestra di risorse capita forse una volta sola nella vita sei Casola spendiamo molto bene
Grazie Roma
Infrastruttura so la capacità del governo italiano degli italiani di dialogare con importa mentale è fondamentale perché altrimenti ne possiamo costruire infrastrutture hard ma non siamo in grado poi di utilizzarle come dovremmo perciò dicevo il piano materia appunto questa capacità di collaborare di essere inclusivi
Ed empatico Rocco evita dovrà fornire altri Alonso è importante dando continuità non s'inventa ma era cosa da zero un piano vuol dire essere comprensivo razionale ma
Di lungo prima sulla linea continuità voglio prendere spunto da una cosa che tu per concludere con i nostri amici e cioè è questo piano non si realizza soltanto con l'istituzione con le pizze con i cittadini ma con tutti insieme allora c'è un problema di comunicazione
E in questo Paese sul penne nere ma più in generale sugli investimenti sulla capacità di fare investimenti buoni sulla necessità di fare degli investimenti che producano reddito che poco ovazione cioè dobbiamo allineare questi fattori oppure la comunicazione è sufficiente rispetto a questo per raggiungere quell'allineamento di cui parlava Lapo Pistelli
Io oserei dire che diciamo la collaborazione la comunicazione in questo anno è stata eccezionale
Se penso strappata anche somale verticale gazzella verticale trasporto quello che SNAM è riuscita a fare
è stato grazie a una tria de veramente Simmi Lescaut metil dice in inglese tra regolatore istituzioni azienda lo stesso lo posso dire di mano nella mano ritmica con con e mi sulla Stream
Quindi io penso che ma è lo stesso a livello europeo abbiamo sviluppato un muscolo di collaborazione che non c'era prima quindi forse nella crisi ha svegliato un po'le coscienze e quindi ho voglia di dare un segnale positivo grazie
Marco
S'intitola se sempre se sei d'accordo su questo problema della comunicazione e poi la chiusura del tuo ragionamento
Ma sì sì no certamente prevediamo però e non lavora su questo non siamo diciamo da questo tanto che siano emerse molte riflessioni importantissime che meriterebbero molto più tempo ritornando un po'all'ambito che in qualche modo mi sono ritagliato che quello di del settore elettrico e del dell'industria legata al settore elettrico e delle ricadute che questo può portare in qualche modo è allineato con tutto quello che è stato detto precedentemente quindi abbiamo un'opportunità molto
Importante interessante questo è certamente percepito in questo momento da tutti
Che riguarda la possibilità di sviluppare nuova nuova occupazione e crescita del PPI investendo sulle reti guardando l'esigenza di flessibilità che cioè sia diciamo nel settore tradizionale anche qui tecnologia e sia fondamentalmente nei nuovi settori rimanendo sempre nell'ambito delle rinnovabili und abbiamo stiamo cominciando a capire quanto sia importante riuscire a produrre quello che le rinnovabili chiedono ci ricordiamo che negli anni precedenti abbiamo investito da un treno abili girando ovviamente le risorse ai Paesi asiatici oggi siamo producendo e faccio un esempio che non mi riguarda ma ovviamente riguarda un grande player che allena e l'abbiamo costruito in Italia in in Sicilia la più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici d'Europa ma certamente una tecnologicamente più avanzata e questa è una è un segnale molto positivo che ci deve spingere a pensare in questa direzione per sviluppare nel nostro Paese anche beh nuove ovviamente tecnologia tenendo conto anche degli equilibri e degli scenari legati alle risorse perché le risorse la disponibilità delle risorse che come diceva prima
Dottor Pistelli
Sono l'altra variabile che cambiano prima c'erano l'esigenza di gas e petrolio oggi c'è sempre
Abbiamo abbiamo tanto sole vento in Italia del Mediterraneo in genere a riva sud del Mediterraneo attenzione che abbiamo poi bisogno anche di quelle materie prime particolari
Che con ma anche questa volta una politica non di grandissimo respiro ma non noi italiani un po'tutti gli europei non ci siamo andati a diciamo prenotare in tempo e e questa è un'altra sfida la nuova sfida che dovremo affrontare per riuscire poi a sviluppare quell'industria che vogliamo poi sia uno dei driver dello sviluppo del nostro Paese
E dell'Europa in assoluto in futuro un'Europa certamente che diciamo accusa la sul suo hedging vuole misurarsi sul campo da transizione energetica per portare avanti una leadership e consapevole di valere poco dello scenario globale ma vuole fare questo perché può può assegnarle un ruolo
Grazie Marco per Lorenzo ma
A me piacerebbe concludere con due parole che riguarda i giovani perché questo pare abbiamo parlato tanto di investimento in infrastrutture poco secondo me di giovani
Portando proprio la nostra esperienza quanto siano interconnessi gli investimenti di cui abbiamo parlato finora in tutti i loro vari aspetti con una piani di sviluppo che di formazione per i giovani di cui il Mezzogiorno ha tanto bisogno
Bell'esempio che stiamo vivendo noi nel nostro gruppo ci dice che laddove noi scarichiamo atterra investimenti importanti
Ecco che magicamente
Partono filoni di formazione investimenti sul territorio collaborazioni proficue con il mondo accademico
Vi citavo prima l'esempio della Sardegna realizzeremo un centro di ricerche sviluppo sui nuovi Gasquet sarà unico in Europa addirittura ma arrivati a riaprire i centri di formazione che avevamo a Napoli storicamente che erano stati chiusi quindi come forma di reinvestimento
Quindi l'importanza degli investimenti sulle infrastrutture
Come traino anche per incentivare poi l'investimento pubblico che privato sulla formazione delle persone
Giordano con la roulette mi sono trovato perfettamente d'accordo citava l'esempio dell'acqua un dato che a me francamente ha colpito è insomma penso sia di pubblico dominio un certo interesse del gruppo Italgas
Sulle settore acque in importanti regioni del sud Italia come Lazio la Campania e la Sicilia
Mediamente in Italia abbiamo un livello di investimenti di quarantasei euro all'anno per cittadino servito la Germania la Francia sono due tre volte
Il nostro livello l'Olanda addirittura cinque sei volte al nostro livello sta tutto lì gap cioè se non investiamo
Difficilmente riusciremo anche a creare quell'indotto che poi si scarica a terra in formazione in anche eccellenza nella formazione vincente informazioni di centri di eccellenza
Locali che possono dare sbocco ai nostri giovani soprattutto nel Sud Italia dobbiamo recuperare i lunghi anni di Banca di Investimenti lo dovevo fare velocemente e in una direzione diversa quindi diciamo è un triplo salto mortale
Giordano sì mi aggancio proprio questo aspetto dicevo appunto
La parte pubblica fare il suo adesso con diciamo era finalmente e quant'altro cioè un grande ruolo per le imprese in primo luogo ma anche i territori cerca di andare su una dimensione capacità di investimento adeguata perché questa un po'la fragilità e dicevo che menzionavo riguardo soprattutto questa questa del del mondo diciamo sanitaria e quindi se c'è un vocazione alla partnership in senso ampio anche un grandi player
Nazionali
è fondamentale per così aprire questo scrigno aggiungo un'ultima diciamo suggestione riguardo alle grande porto Ida Salvo menzionato non sostituiamo la dipendenza di un'altra sulle terre rare e simili che forse e proprio in questa parte d'Italia possiamo focalizzarci c'è un interesse economico così giusto per c'è l'interesse a sviluppare l'economia del riciclo quindi diciamo unico mia circolare che proprio guardi utilizzazione e quindi quello che era altrove dominato da player
Stranieri posso diventare nella fase del riciclo una fonte che non risorsa autoctono in certo modo
Grazie grazie a tutti i partecipanti a questo pale del abbiamo salutato Monica dei vigili si è dovuto andar via per motivi di coincidenze con i treni grazie a Marco Giglio una Dell'Orto ha Giordano Carullo alla Pistelli che a consumatori non solo a Bologna facciamo cotte intervento il suo tempo
Facciamo sul palco il vice Presidente Regione campagna Julio Bonavitacola per le sue conclusioni
Buongiorno ma viviamo PC ai tempi della sostenibilità
E tra le vincenti ha voluto dare una concreta applicazione di questo tema invitando May a concludere questo panel
Con interlocutori così qualificati dalla introduzione di Amedeo Lepore alle cose interessanti che abbiamo sentito
Io però devo essere
Sincero con voi
E chiedo a Claudio di derogare l'articolazione facendo un po'di retromarcia Arpa nel precedente
Non è che
Quello che ha detto il ministro Fitto sia stato sorprendente
Premetto che come capirete di qui a un attimo nono alcuna intenzione di
Fare
Discussioni o confronti o polemiche di schieramenti politici
Però
Mi sembra che siamo alla celebrazione del funerale delle politiche
Meridionalista
Diciamo la verità
Già all'inizio il PNL
Posto il segno di questo rischio
Tito ricordava giustamente i tre criteri gironi non siamo stati noi bravi andare anche in Europa e ci hanno dato i soldi perché Conte ha sbattuto i pugni sul tavolo
E la Merkel stava di timida non pazze questa scena non si è verificato
Hanno preso una tabellina
E hanno scritto
Troppi pro capite no a media del PIL pro capite
Dei diversi Paesi il tasso di disoccupazione e il peso demografico
Hanno sviluppato perché lì la con la calcolatrice è uscita un un elenco
E siamo usciti noi con quello che ci hanno dato
Io i famosi cocente otto poi più di trenta complementare
E giustamente viene spesso ricordato
Ma questo poi uno dei temi veri della novità di questa cosiddetta rimodulazione
Che la gran parte risorse sono risorse a prestito certo
Finanziate con titoli emessi dall'Unione europea quindi a un tasso d'interesse diverso da quello che comporta l'indebitamento nazionale con l'emissione di titoli di Stato
E un differenziale che fa bene alla finanza pubblica ma sempre debiti su
Allora io chiesi a un mio amico ingegnere che quei numeri non sono molto bravo
Dissi mi devi fare una cortesia
Apre che i tre criteri secondo questo criterio l'Unione europea sta ai Paesi dell'Unione europea come l'Italia sta alle regioni italiane
E tira fuori un
Una tabellina
Per capire se noi avessimo applicato i criteri dell'Unione europea nel riparto dei fondi tra gli Stati europei cosa sarebbe accaduto a livello nazionale
Allarme nella fu queste il settanta per cento di quelle risorse dovevano andare a mezzogiorno
Ma quando si riunì a maggio del due mila venti la Commissione europea e si riunì per contrastare gli effetti recessivi pesantemente recessivi della pandemia la parola d'ordine era la coesione
Noi con la riforma del Titolo quinto abbiamo cancellato la parola Mezzogiorno isole dalla carta costituzionale e l'abbiamo sostituita con questo termine più
Diciamo accattivante più elegante sembrava una cosa un po'retro mezzogiorno andare coesione cosa così moderna
Oggi
Abbiamo una
Grandissima occasione per politiche di coesione che sono diventate un'altra cosa
E stanno presentando questo quaranta per cento come una grande concessione
Io credo che noi non arriveremo neanche a quello e poi c'è la prova che non ci arriveremo dire un attimo dopo perché tradito Fitto
Ma la prima beffa
Si aggiunge la seconda di cui parlerò di qui a un attimo
Allora io non voglio fare la storia dei numeri
Però ricordiamoci da dove siamo partiti
Il problema che non c'è come non c'è stato molto cool
Abbiamo una M ormai conclamata a simmetria
Tra la funzione storica di questa Repubblica e la sua classe dirigente
Ma c'è un dato Obiettivo
E sarebbe complicato non è un tema nostro capirne le ragioni
La verità
E che adesso
Ma questo si poteva capire già prima
Perché non riusciremo a Svevo in questa cosa dell'Europa
Ha detto che scadenze ottobre due mila ventisei
Hanno detto otto ma chi
Ma Noemi
E qualcun altro che ai nostri problemi abbiamo il diritto
Di interloquire e di ieri c'è stata la guerra abbiamo fatto anche qualche fesseria e poi dirò quale
Adesso quella data l'assumiamo non come una data per il completamento per una data per un congruo avanzamento degli interventi
E invece
Perché prima qualcuno diceva chi decide no
Dovrebbero decidere un modello virtuoso
Le impresa della comunità scientifica alle istituzioni cioè un un Paese sano no
Si riuniscono queste tre entità e pieno di visione
Qua decide il ragioniere
Anche io ho fatto il parlamentare
E ricorda a mezzanotte quando arrivava il ragioniere che do a mettere il bollino sull'emendamento
Se il metro dicevano erano
Il ragioniere che decide
Il ragioniere sapeva bene che noi non volevamo rispettare quei termini in particolare per il Sud mai ragioniere del sud non se ne frega proprio di perché perché un ragioni
Non ha una strategia
E quindi il gioco e questo non ce la facciamo
Sostituiamo
La beffa che gli ho spiegato prima settantatré enne che rivende a quaranta sessanta con i fondi di sviluppo e coesione che dovrebbero essere ottanta dipendenti
Perché voi risolve così o lo sono tante e venti quindi io utilizzo l'ottantenne in Liberia equilibrare il sessanta e quaranta che non c'era
Allora
Vorrei fare una riflessione
Un po'più di fondo di questa
Io vorrei una formula
Io vorrei che questo tris
Comunità scientifica imprese istituzioni elaborasse una formula che viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Da formulare
Speso un euro
Il prodotto interno lordo cresce di che se e il divario nord-sud si accorcia di y no sé quell'Euro viene speso in
La legge delle grandi doti decide che le energie alternative la rete del gas
Veneti degli elettrodotti
La rete su ferro
Vorrei questa formula
Perché noi ancora ragioniamo sospendere c'era un fibrato ricordata americani gli americani in cui si sono ottobre José no non mi ricordo uno teneva una
Una certa cifra enorme la doveva spendere diciamo in un arco di tempo definito
E si dimostrò che non era facile
Allora noi siamo ancora a questo
E io avrei preso questa formula
E avrei fatto quello che ha fatto Claudio De vincenti ma
Non lo so dicendo stamattina per la verità mi è capitato in Rete c'è qualche nostro modesto contributo queste cose diciamo da alcuni anni
Un Paese normale farebbe quello che forse oggi hanno pensato di fare non è mai troppo tardi
Io avrei messo attorno al tavolo però con questa formula
An
ENI Italgas Slam fin grandi ferrovie
Cassa depositi e prestiti
Ragazzi questa è la formula voi che cosa potete mettere in campo subito
E si partiva
Questo era un erede del Piano Marshall
Perché quando fu finanziato il piano ma siccome ricorda ridere un piano anche quello europeo non era un piano per l'Italia
E come quello era un piano politico prima economico cioè di mantenere un'egemonia
Rispetto agli equilibri posso ben dieci
E anche il PNR è nato perché l'Europa si è resa conto
Che rischiava di essere vista come un corpo estraneo nel mondo della pandemia in particolare
Ebbene
Come su quel tavolo si prendevano alcune decisioni
Ma mi pare di no e dobbiamo finanziare le colpirne le opere di duecento mila euro
Non è normale
Non è geneticamente normale
Noi dobbiamo fare del dovevamo avremmo dovuto
Fare delle opere strategiche su alcune scelte
Allora che avevamo un problema dipendenza energetica non ce l'ho venire a spiegare Putin o con la guerra cosa aveva
Che abbiamo un problema di adeguamento infrastrutturale voglio voglio parla
Riletto questo diciamo
Un tema di costituzionalisti però
Primo voi si capirà pure no che il neanche che uno che sta a Messina che rimanda a Palermo non può impiegare quattro volte il tempo che impiega uno che sta in qualunque parte la Lombardia per andare al Milan ma chiudiamo Parenzo
Allora
Poi
L'ambiente le fonti alternative i rifiuti ma noi possiamo finanziare la
No no
Piattaforma del piccolo comune colpire nel
E non abbiamo una politica strategica per fare cinquantenne anni Trenta vedono frazione organica in questo Paese ma non li vogliono estuari e fai lo Stato
E quarti fai non sanno se ci sei
è quasi dieci poteri sostitutivi semplificazione conferenza di servizi decisivo
E poi gli esempi se ne potrebbero fare tanti
Ora questo metodo non è stato scelto
Che si è scelto il metodo di una lottizzazione interministeriale
Il PNR è una lottizzazione interministeriale
Con i metodi della prima repubblica
E il bando
Quello che si candida fa graduatoria il ricorso al TAR
La formazione la graduatoria il finanziamento e poi quello cofinanziamento che deve fare ne fa un vanto
Fanzaga
L'altra graduatoria l'altro ricorso al TAR siamo arrivati a giugno e non ce la faccia e che volevi fare
Macché vuole mi fa ma dove volevi andare ma se avviare il re della il le statistiche all'agenzia dello sviluppo e la coesione dieci dicono in Italia c'è un c'è una a un quadro molto chiaro ad ogni soglia corrisponde un tempo e dopo i dieci milioni di euro in Italia ci vogliono le cinque dieci anni
è statistica non è una invenzione
Sono dati chiari mai ragioniere queste cose le sa aprire
E ci stava aspettando al varco
Allora e concludo
Noi come Regione Campania stiamo cercando di applicarlo questo metodo
Veniva ricordato dal direttore di utili tali ha per esempio una bella collaborazione che abbiamo con un gestore che lavori
Anziché mettici a fare cinquanta mila gare abbiamo chiamato lavoro egli abbia omesso sul tavolo centocinquanta milioni di euro abbiamo detto Coletta tutti direbbero che stanno nel bacino idrografico del Sarno ai depuratore di anni scappati confessa
Ci vediamo fra tre anni arrivederci e grazie
E sanno noi lo risanati
Colleghi stiamo facendo una bella collaborazione
No ho fatto un bel protocollo
Per due impianti di trattamento dei reflui
Sono tecnici per la produzione di biometano una grande iniziativa ambientale di sviluppo
Voi sapete abbiamo
Un patrimonio lattiero-caseari in particolare il settore Bufalino
Che merita diciamo
Un certo interesse e Lori scuotere diciamo generalmente a tavola
Stiamo cercando di fare anche un po'di differenziata industria
Si diceva prima ha detto non logica
No oggi separatori Area undici ottici
Di colore
Consentono di separare tutto
E con impianti di alta tecnologia ne abbiamo fatto una Giuliano lo risolve il problema dall'eco balle
Oggi voi fare
Una differenziata industriale non arrivi allo stesso livello perché c'è una contaminazione inevitabile la cellulosa che si contaminano l'organico poi non è che facilmente la riesce a separare se no la sepali sotto
Diciamo il lavandino a casa
Però la plastica l'alluminio il legno il ferro ci sono
Molte categorie merceologiche possono essere recuperata
Per i fondi alternative
Ma vi pare che non vi sono tre anni che discutiamo
Sulla definizione
Di criteri
Per l'individuazione
Delle aree compatibili per raccogliere gli impianti da fonti alternative
Con il ministero
Dell'ambiente e della sostenibilità energetica navigatore per ricordarsi esattamente la si prospetta perché ogni
Mese cambia il brand
Ministero della cultura
Ministero dell'agricoltura sanno discute
Noi sappiamo che stanno discutendo
Il mondo va avanti velocemente
E la stanno discutendo
Non era più fa poi quando discuteranno definiranno i parametri poi noi con legge regionale
Questa è la revisione della legge dello Stato cioè con la legge regionale dobbiamo individuare reale
Che è una cretinata utenti
Le leggi non sono atti amministrativi leggi fanno record
Dobbiamo individuare aree e poi dopo se ne va
Non era più facile stabilire tre cose le aree non idoneo su queste le Regioni decidono quadrata il tema del rapporto tra lo Stato e le regioni è un'altra delle delle grandi malattie di questo tema irrisolti
Io l'ho vissuta direttamente perciò la questione piene io ormai l'ho vissuta talmente diciamo dall'inizio che sapeva esattamente quando la finiti quindi sono sono rassegnato ab origine
Le regioni sono stati ignorante non è che sono state sottovalutate sono stati ignorati
Cioè il tema irrisolto del rapporto Stato-Regioni
Ce lo portiamo appresso Albinati tutte le pause mostruose sull'autonomia differenziata il terzo comma del centosedici tutte fesseria da propaganda
Perché se si vuole dare più poteri alle Regioni non ci vuole il sole forma costituzionale
Bisogna riprendere la disperazione della legge La Loggia
Che stabilì un ma un modello per ripartire le competenze tra lo Stato e le regioni che andava applicata in replica e se lo Stato davvero vuole dare più poteri alle Regioni ma non mi pare proprio questo il caso
è come quando si mettevano d'accordo gli antichi per Regolamento di apposizione dei confini qual è il fondo mie con il fondo d'uso si mettono d'accordo è un arretra vuol dire che il fondo di quell'altra avanza tutto qua
Allora
In Campania stiamo
Lavorando e voglio dire una sola cosa alla fine sull'idrico
La siccità non parliamo del decreto siccità
Per carità di patria
Però sono delle novità interessanti una cabina di regia V sette ministri Preserve consiglio
Un commissario non ci crede ma in Italia sarà nominato un commissario
E neanche ci vedrete saranno istituiti alcuni osservatori
Una svolta epocale una svolta epocale
Noi siamo cercando di andare avanti
Sulle grandi adduttrici vogliamo creare una società regionale
Mista
Per la gestione delle reti strategiche qui ci vorrebbe anche una riforma del cenno cinquantadue per la legge Galli che ha una visione ancora riduttiva che tutto avviene nel distretto del lato non è così
Conto e finisco davvero non vi dico che vorremmo che accadesse
Noi vorremmo in Campania
E spero anche in Italia
Che accadesse una cosa che non dobbiamo tornare a pensare alla cassa per il Mezzogiorno per ricordare opere strategiche che sono fatte in questa regione in questa parte del Paese
Perché in quegli anni di si fecero la tangenziale di Napoli la tangenziale di Salerno le aree industriali le grandi dighe i grandi depuratori le grandi condotte adduttrici le grandi opere di si potrebbe dire di civiltà
E da allora il vuoto totale
Ecco il tema
Di oggi
E di tornare avere un'amministrazione io ovviamente
In centro ogni attenzione sulla scuola sulla famiglia a cui appartengo però davvero abbiamo bisogno di questa collaborazione di cui avete parlato
Col mondo dell'impresa il mondo scientifico
E se qualcuno un domani mi porta quella benedetta formuletta una euro porta questo incremento del PIL e a questo accorciamento dei divari io gli sono grato grazie
Calze Fulvio per ha rimesso molto pepe in questa minestra corrente la minestra che poi dovrà servire Claudio perché le considerazioni del vicepresidente Regione Campania insomma
Sono interessanti Terry cartina al tornasole no rispetto a quello che di cui stiamo discutendo di rispetto a quello che il Governo sta facendo sulla capacità poi di portare sul terreno pratico e concreto
Di Investimenti con quello che consegue noi ci interrompiamo penso per un'ora due ore non so adesso Claudio ci dirà penso ci sia cioè un quarto riprendono i lavori penso ci sia un light lunch ci rivedremo lì
Revue
Revoca
Timbro
Oggi
Oggi
No
No
No
No
Revue
Così può ok
Tavassi Francesco Tavassi Presidente teme e socio fondatore di merita noi nel frattempo ci sentiamo esatto
E manca il professor carino
Qui allora accanto a me
Francesco Tavassi buonasera buonasera a tutti
Prego
No ma adesso dopo
Lo si chiediamo piano interrato dottor Bruno ci spiegherà a luglio ci spiegherà lui
Prego
Allora grazie buonasera a tutti
Io chiaramente oggi sono stato chiamato a dare un'indicazione un po'di massima di quello che merita
Di merita propone per quello che riguarda soprattutto la logistica la logistica sostenibile io abbiamo presentato il mio position paper che è stato elaborato anche e soprattutto con l'aiuto del professor Coco e
Con questo brevissimo intervento vorrei sottolineare alcuni aspetti
Ma solo dopo aver sotto il vorrei sottolineare una cosa noi io personalmente sono un tecnico diciamo in questo senso perché
Ho un'azienda di logistica mi occupo di trasporti mi occupo quindi anche di di del di di infrastrutture sono molto orgoglioso di essere stato un fondatore di merita e sono molto orgoglioso soprattutto di poter avere avuto la soddisfazione di avere oggi un incontro in questi giorni così importante nella nostra città Napoli in questa sede prestigiosa
E questo
è un motivo di grande soddisfazione mi auguro che nei prossimi anni potremmo
Avere questa questa sede questa città come nostra location permanente per quello che riguarderanno i nostri lavori
Mi occupo di associazionismo mi occupo di da tanti anni di quindi di questi argomenti che ho ho avuto la fortuna un po'anche in merita di sviluppare determinati
Determinate posizioni che negli ultimi anni si sono molto più
Evidenziate come tutti quanti sanno la logistica finalmente
è stata
Come dire prese in considerazione
Dal governo dalle istituzioni locali e nazionali con la pandemia
E questo
Da una parte c'è è stato una grandissimo risultato da un'altra parte ci ha fatto riflettere su come la logistica e trasporti sono come alcuni dichiaro no io
Tra questi una precondizione essenziale per lo sviluppo economico del nostro del nostro territorio ma soprattutto di tutta di tutta l'economia della nostra nazione
Oggi ci confrontiamo
Con la necessità di fare una transizione verde poi lascerò
Ai nostri ospiti la possibilità di
Di
Darci qualche indicazione
Su come si stanno impostando determinate scelte sulla transizione vorrebbero sottolineare
Alcune cose noi
Sappiamo che il PNR
Aveva adesso non so bene coniugare i verbi perché dopo la giornata di stamattina mi sono un po'come dire
Mi sono perso tra quando dove e come questi fondi arriveranno ma a prescindere da dove arriveranno questi fondi io penso che sia necessario
Che il decisore politico il governo
Faccia sapere che determinati interventi soprattutto per quanto riguarda per esempio
La trasformazione il passaggio tra la ruota al ferro ci sia indicata ci sia data la possibilità di sapere
Gli investimenti che nel PNR sono stati così chiaramente indicati
Quando verranno e se verranno effettuati quando verranno effettuati novità imprenditori sapere con quali fondi non è che
Ci appassiona questo dibattito ma sapere quando verranno effettuati questi investimenti mi sembra sia determinante quando si parla di collegamenti
Tra i porti e gli interporti tra la possibilità di entrare nei centri della città delle città in maniera ecosostenibile quando si parla di migliorare le infrastrutture bene
Sono argomenti che a prescindere ripeto
Da chi se ne dovrà occupare mi sembra doveroso sottolineare che sono indispensabili
Saranno investimenti infrastrutturali indispensabile per migliorare e per dare l'opportunità come è stato detto più volte agli investitori di qualsiasi nazionalità essi siano io mi auguro italiani ma anche sedi di poter entrare nel nostro Mezzogiorno sfruttando chiaramente la leva anche delle gesso ma avendo le condizioni per poter investire insicurezza per potere avere quella leva
Che permette sicuramente di poter avere valore aggiunto e quindi di poter essere messo nelle condizioni di portare dei benefici reali alle proprie agende perché gli imprenditori
Sono abituati a fare anche lì i propri interessi ma sicuramente al contesto nel contesto dove lavora
Questo è come è un passaggio che dobbiamo cercare di
Come dire di sottolineare più volte perché molte volte
Si parla si discute anche di Terry contermini
Che se mi posso permettere non tutti conoscono in modo appropriato ma ma poi dobbiamo arrivare ad a vere il minimo indispensabile nel minor tempo possibile e faccio qualche esempio
Quando decliniamo la necessità di poter
Fare una transizione ecologica Psi per don possiamo dimenticare che nelle nostre città noi abbiamo bisogno di arrivare con mezzi Green con mezzi ecosostenibile e chiesto ci sia la necessità di avere delle infrastrutture di interscambio
Queste infrastrutture l'interscambio e vorrei anche
Soffermarmi su questo importante
Progetto che la Regione Campania con le ferrovie stanno portando avanti per la nostra città a piazza Garibaldi devono presentare un qualcosa di determinante
Perché oggi non è pensabile che ci sia ancora l'ingresso in città di mezzi che sicuramente non sono nelle condizioni di poter raggiungere dappertutto hanno delle
Come dire delle in necessarie né opportunità di poter scaricare le proprie merci o lei però preparasse generi e di poter permettere alle merci e passeggeri di essere trasportati nei centri della città in maniera
Ecco sostenibile questo purtroppo è uno di quegli interventi
Che viene declinato ma che a mio parere può essere anche organizzato entro breve tempo perché non vedo delle grosse difficoltà da un punto di vista investimenti
Vorrei anche
Riprendere
Una affermazione che ha fatto stamattina il ministro Fitto che mi ha colpito molto e
E vorrei ribadirla mi ha colpito molto favorevolmente chiaramente
Quando ha fatto riferimento che il Mezzogiorno che è una un territorio così importante per l'Italia
Per quanto riguarda i servizi siano essi energetici o siano essi di trasporti
Debbano avere una regia interregionale Deborah vere
Un centro decisionale una cabina di regia che poteva assolutamente valutare
Nell'interezza
Gli aspetti che vengono da questi territori e che quindi necessitano di interventi non regionale ma devono assolutamente
Tre vedere degli interventi Deep su base interregionale
Al dal mio punto di vista essendo
Come dicevo un esperto
Dicono gli altri non lo dico io della materia a me preferite preferirei che ci sia proprio
Solo i trasporti una
Una visione nazionale
In insalate idolo degli amici decide superesperti quanto meno più rivede la materia vedo l'amministratore dell'interporto di Napoli vedo
La la la la dall'amministratore Kent che che della società che gestisce il porto di Torre Annunziata ci sono
A mio avviso la necessità di fare in modo che la logistica abbia e il Trasporti di merci e di persone abbiano
La possibilità di essere
Gestiti da un'unica cabina di regia se poi non sia quella nazionale ma sia almeno quella interna interregionale che abbia una competenza sul Mezzogiorno
Va bene lo stesso maxi parta da questo
Perché ripeto come imprenditori come aziende private nove abbiamo compreso bene alcuni da parecchi anni
La necessità di investire
In tecnologia avanzata in Green di dare l'opportunità ai giovani di affacciarsi al nostro mondo che è un mondo molto dinamico molto
Molto anche accattivante però dobbiamo per fare queste per continuare su questa strada cercare di avere quel minimo di supporto da parte delle istituzioni per rendere le nostre attività sempre più
Come dire semplici fessi è stato più volte ripetuto stamattina la necessità di avere
Una
Predisposizione flessibile su questo tema e novità imprenditori da condividiamo quindi dobbiamo cercare di spingere perché ci siano
Da parte del del governo da parte anche delle istituzioni locali questa possibilità di interagire tra loro
E questo a mio avviso nel prato un po'nel nostro position paper è stato indicato più volte merita spinge per questo abbiamo avuto anche una condivisione con Confindustria sulla possibilità di dare alle aziende parte dei fondi che non verranno spesi in
Agevolazioni in possibilità di di sconti sul sul gli aspetti fiscali sebbene tutto questo ben venga noi comunque la nostra parte la faremo ora è importante che delle istituzioni ci seguono su questi investimenti grazie
Allora ringraziamo ringraziamo Francesco Tavassi e e prendiamo spunto proprio da da questo stamattina il professor De vincenti
Diceva alle giovani generazioni hanno bisogno dell'attuazione del Pnr io mi permetto di di di di fare un'aggiunta professore l'Italia e soprattutto il Mezzogiorno hanno bisogno dei giovani
Stanno andando via e questo casomai è un argomento di cui partiamo anche dopo allora siamo all'ultimo Pannella siamo nella città che meritatamente avvinto il lo scudetto del Napoli insieme nello scudetto e siamo contentissimi
Però permettetemi una battuta
Qualche giorno fa è uscita una notizia su sulla Svezia riguarda la Svezia
In Svezia stanno lavorando alle autostrade suo che ricaricano automaticamente quindi in in velocità le automobili Elettriche
Ora noi siamo nella città in cui la metropolitana per dirla con Alessandro Siani la stiamo ancora cercando è un po'diciamo una un doppio binario
Allora io partirei da Massimo Bruno che dichiara prendi o perfetto va bene per autonomo allora massimo però che quartini qualche ministro ci perdonerà è si fa corporate
A fare officer cioè lei e il gran capo del personale delle relazioni istituzionali di Ferrovie dello Stato davvero perfetto allora il trasporto ferroviario è decisamente quello che ha ha l'impatto sul tecnologico insomma inferiore
Dopodiché voi siete anche i i primi che odio mi consumatori non mi veniva Annan lanciò i primi consumatori di energia elettrica in Italia pari al due per cento sì
L'impatto della guerra su di voi è stato immagino insomma devastante allora come le Ferrovie dello Stato approcciano alla la transizione ecologica
Conto grazie buongiorno scusate mi fa uso il primo l'irritazione zero coupon senza nel ma perché napoletano Eurostar subito dopo con gli enti di provenienza di spregio mentito corso Monforte otto chilometri a piedi per raggiungere la soluzione del voglio con uno scopo puramente no grazie di dubbio portico morboso importante di uggioso motivo stop Melzo consulteremo anche quindi Bellucci scritta
E treni e mobilità su of
Purtroppo mi il PM nel più più non c'è un tre euro
Sul trasporto merci
Quindi tutto color andiamo a dire
Sulla la necessità la volontà da parte del anzi l'imposizione da parte del della dell'Europa di per trasferire più del trenta per cento del del merci sul su ferro entro il due mila e trentanove siamo al dieci per cento al dieci quindici per un dieci dodici per cento
è un target difficilmente recuperabile
Faccio una premessa che voi fino a due anni fa e per venti anni sono stato in ENEL e oggi sono in ferrovia
Il settore sia la parte energetica che da parte dei trasporti a livello europeo italiana che al di sopra delle altri paesi del sistema energetico italiano e il sistema di trasporto sia su strada che su ferro rispetto alla tanto agognata Germania e nettamente superiore perché poi dobbiamo anche incominciare a dire le cose come vanno perché prendiamo vedrebbero la Svezia a ma la sua no no come le infrastrutture mentre attratto come infrastrutture come servizi è facile parlare la Svezia ma la Svezia sono quattro gatti è facile parlare di treni ad idrogeno in Germania dove le gallerie della credo che la linea di delle Marche o del dell'Umbria sono molto di più rispetto a tutta la Germania ce ne abbiamo anche un Paese che particolare proprio a fare meglio ben definita e abbiamo questa tendenza ad andare a guardare sempre
All'estero
Abbiamo sì delle infrastrutture che sono un po'vetusta perché le opere d'arte e quindi parliamo di gallerie che ce li abbiamo circa guado potrà quattro mila e ventiquattro mila o venticinque mila punti otto strade e cose che hanno una vita media di settant'anni
A differenza degli altri paesi guardo la Germania che quando decidono di fare opere di manutenzione sulla linea ferroviaria decidono senza sentire nessuno di chiudere per circa un anno
Una delle direttrici importanti senza dire niente neanche ai Paesi dici mentre noi siamo costretti a fare i lavori sulla Rete
Di notte
Ma di notte noi dobbiamo anche far passare i treni merci perché in Italia la merci viaggiano del di di notte non abbiamo l'alta velocità quello che è successo oggi cosa è successo che un treno intercity ha tirato giù la rete elettrica
A dopo subito dopo Roma attraverso Tiburtina sulla quella statale perché perché abbiamo differenze e gli altri Paesi le linee che si mischiano in Spagna la linea dell'alta velocità e le stazioni alta velocità sono separata dalle altre perché l'alta velocità fa l'alta velocità le merci fanno le merci e le regionale e il mettersi di farle intensifica ecco
Dovremo anche cominciare quando il dottore prima diceva forse ci vuole una regia ci vuole una regia con una visione completa di questo
Perché poi è difficile fare le nozze coi fichi secchi che se poi io faccio tutto questo aumento al traffico
Oggi finiti raccontavo giornalmente dove abbiamo dieci mila treni sulla nostra rete
Sulla rete ferroviaria che nasce
Tantissimi anni fa
Quindi
è necessario e fondamentale fare una serie di investimenti
Però posso posso interrompere giusto un secondo
Perché lei dice dobbiamo perché in Italia si deve fare così cioè la burocrazia talmente un un un laccio che non si può fare nulla cioè io immagino impugna esiste ancora zone quel binario unico
Un'aberrazione
Sì
Cioè dal vero non si può fare nulla allora cosa chiedere diciamo a un governo se non questo
Beh e quello che non credo che danni che ogni volta che c'è un governo nuovo si chiede uno snellimento della burocrazia ha poi giornalmente lui ci accorgiamo che la burocrazia all'anno e per esempio lo possiamo lavorare
In Germania si lavora tranquillamente
Su una linea e di di fronte nella palpebra utilizzano l'altro noi per la questione sicurezza non lo si può fare e quindi ecco perché devi togliere la Rete ci sono del noi dovremmo incominciare HD se vogliamo essere operi vogliamo un una paragonarci appesi che pensiamo essere molto più avanti di noi come la Germania per caso strano ci prendiamo solo alcuni lati stavo dell'applicazione che fanno in Germania perché poi quando c'è da mettere in campo certe attività ritorniamo i più italiani c'è una burocrazia che fa paura
I nostri tecnici ma vedo anche
Delle amministrazioni pubbliche hanno paura perché ogni volta che tu scrivi ti arriva un tale la Corte dei Conti arriva quello io quell'altro uno prima che mette una firma inciampo paura che ci anche ragionamento risponde personalmente quindi niente e complicata all'Italia un pochino complicata mi sembra che ha detto bene Fulvio oggi quando gli ha puntato fai questo poeta così sicuro che tra Riva ricorso che passano altri crediti dovremmo avete coraggio tutti quanti di avere un target ben definito su quel target lavorare PNR per quanto riguarda siamo prima stazione appaltante perché abbiamo venticinque miliardi
Ma che su uno per noi per il piano investimento che abbiamo lanciato l'anno scorso in dieci anni
Il dieci per cento degli investimenti che dobbiamo fare
Ne abbia un piano circa duecento miliardi cento novanta pre guerra perché dobbiamo considerare che con la guerra c'è stato un momento fino al quaranta per cento dei materiali che vanno a incidere sul
Sulle opere da fare e devo dire che anche grazie ai governi precedenti ma anche questo qua si è cercato di operare in modo tale da non bloccare i libri gli investimenti
Diceva bene anche il ministro Fitto quando dice però attenzione tutti parlo nel PNR ma ci sono un sacco di soldi negli altri fondi che noi non abbiamo utilizzato si va in Europa basta chiedere ai vari direttori generali delle varie Commissione ti dicono che ci per l'Italia nei prossimi anni ci sono più di duecento duecentocinquanta milioni familiare a disposizione dei vari
Fondi di differenti da mettere in campo e da utilizzare ecco dovremo imparare un pochino di più a a utilizzarle fare molto più sistema
Devo a dare atto anche dopo con coi ministeri attualmente stiamo rivisitando tutto il tema del PM per vedere giustamente quelli che sono applicabili quelli che si possono essere fatti nei tempi e andare a individuare anche tutte le altre attività che si possono mettere in campo
Per esempio diciotto al sezione energetica noi siamo i più grandi consumatori cos'è terawattora il due per cento del consumo i secondi dopo di Noel Telecom con il due terawattora e poi dopo ci sono gli acciaierie
Cosa abbiamo pensato come ho detto perché non ma auto produci una quantità di energia noi abbiamo mi ha fatto un censimento delle aree non corre cioè aree non ferroviarie abbiamo trentadue milioni di metri quadri a disposizione per fare parte per fare parcheggi
Per fare
Per altre attività ma soprattutto permettere anche pannelli fotovoltaici fino a raggiungere il quaranta per cento che la nostra autoproduzione non venda la Malfa autoproduce questa emerge
E beh insomma magari dovrebbe essere così ma questo dovrebbe essere così anche le città gli mettere i pannelli fotovoltaici su tutti i palazzi per esempio per il cibo all'usura intendenza no perché insomma almeno no sarebbe sarebbe una una cosa secondo me fattibili Sima
Allora Angelo Rughetti responsabile osservatori investimenti IFEL dell'ANCI
Nelle città vive più del settanta per cento della popolazione europea si produce l'ottantacinque per cento del PIL sono concentrate il quaranta per cento delle missioni però di CO due
E il settanta per cento delle altre sostanze inquinanti da imputare ovviamente al traffico oltre al quaranta per cento di incidenti stradali
Allora come come l'attuale quale approccio alla alla transizione oltre però al fatto e come dire appunto stando a Napoli ahimè ai numeri
La mobilità e quello che rende realmente funzionanti una città cioè e la prima cosa secondo me è il biglietto da visita non solo per chi viene ma anche perché ci vive soprattutto no
Va be'intanto un pomeriggio a tutti e grazie a a merita Claudio De vincenti per questa opportunità riunione giudico sempre le cose le quale partecipò in base al rapporto che c'è fra quello che lascia quello che prendi
E iniziative di merita c'è sempre molto da portarsi via quindi questa comunque un valore aggiunto insegna a prescindere diciamo
Da da da da da da successi un insuccesso perché comunque si impara sempre qualcosa ma io penso che un uno dei grandi problemi diceva Venini giace da Impel Chafik o no che hanno le città
Un po'è un po'questo che però nasce un po'da abitudini un po'da da da da numeri
E guardando i numeri secondo me uno si rende conto anche bene tutto è stato insegnano anche molto bene gli americani non c'è prima di sfidare un nemico cerca di conoscere il nemico allora noi in questi anni abbiamo fatto una scelta d'Europa l'ha fatto modo molto molto netto no sulla sulla mobilità
Crilin di natura elettrica
Però è come se fossimo prese delle decisioni senza poi andare a calarsi dentro la realtà delle cose l'Alitalia non abbiamo più o meno quaranta milioni di autovetture private
Di questi quaranta milioni critico dei numeri che sono del due mila ventuno quindi mi scuso sì qualche aggiornamento non è dell'ultimo dell'ultimo hanno l'elettrico conta cinquantatré scusate letti conta novantanove mila centosedici è raddoppiato nell'ultimo anno
Che è l'Euro sei pensi uno avanti sono dieci mila adesso sono undici milioni e quattro campane quaranta milioni ok qui per parlare della strada euro un'azione di conto Iannini
Lei ma otto che hanno oltre venti anni sono il diciannove virgola uno per cento quelle che hanno da undici a venti sono il trentanove virgola quattro per cento in Italia c'è un ricambio di mezzi
Da un era uno e mezzo prima da un milione e mezzo di auto da prima del della pandemia con la pandemia si è abbassato perché siamo andati a uno e tre uno e quattro
Allora se voi volete cambiare il parco auto da motore come ce l'abbiamo già motore elettrico ci vogliono quaranta anni
Giorgio
E ci vogliono quarant'anni
Sostenuti
Perché poi si è vi faccio vedere il grafico su il rapporto che c'è fra PIL euro sei auto elettrica
Vedete che ha un rapporto direttamente proporzionale più alto il PIL più o mentale roseo mentre l'auto elettrica più basso il PIL e più c'abbiamo le macchine che hanno oltre vent'anni
Allora se io
Ma ad ammettere incentivi PN RR Power tutto tutti quello che volete per fare questa transizione Digilio in questa transizione energetica e la faccio in questo modo io sto utilizzando un acceleratore economico però mentale diseguaglianza
Perché l'incentivo risolve il problema a chi ha una disponibilità di reddito chi consente di fare il cambio di auto
Chi non ha la disponibilità di reddito con tre mila cinque mila si mila euro non compra una macchina che imposta trenta mila e quindi la macchina nulla cambia
E quindi lei può posso interromperà
Quindi lei condivide la l'atteggiamento di indole del governo il governo non ha votato presente in Europa governo
Non ha votato in Europa
No io non lo so se se sia giusto o non giusto non votare quella quella anch'io penso che bisogna sei astenuto però mai non ha potato controcorrente hanno votato contro semoventi oggi l'ha detto bene Lapo Pistelli non è chiaro che c'è
Un obiettivo e c'è una transizione e la transizione non può essere il biologico aderenza azione deve essere ad elezione che sociale tutte le rivoluzioni industriali e l'evoluzione più importanti sono stati accompagnati
Perché non passi dal telaio alla catena di montaggio dicendo che la cabina montaggio e più bella la devi accompagnare e noi stiamo facendo a trentuno transizioni che alla transizione prima di tutti sociale
Tu rischi di creare una diseguaglianza più forte di quella che c'è oggi lasciando il territorio di tra virgolette più inquinati rispetto ad altri perché dove c'abbiamo ancora euro zero si respira euro zero dove all'auto elettrica di spire operette dica
Ma questo è un tema che non riguarda soltanto questo tipo di transizione né riguarda anche altre che riguarda il Pnr rema riguarda un modo di governare le cose perché
Perché se tu dei soldi ai più bravi
C'era grazie più bravi son più bravi e quindi sanno già più avanti di trovare un modo per per arrivare dove i soldi servono e non servono sempre dove ci sono i più bravi
Mi guardo
Gli avvisi sulle scuole edilizia scolastica ne abbiamo Comuni o Province che hanno fatto tre interventi sulla stessa scuola hanno rifatto il tetto gli infissi la scuola digitale il Comune a fianco non ha preso una euro
Perché perché il primo comune a bravo responsabile l'ufficio tecnico un bravo consulente che sanno fare un Progetto rispondere tra l'altro no
I bambini sono gli stessi cioè c'ha sei anni uno che va al Comune di a bambini alcuni libri allora governare processi così complessi secondo me merita diciamo una compiuta una complessità maggiori verrebbe da dire citando anche Veltroni dell'altro giorno sul vostro giornale
Quindi merita vere questo questo tipo di di di attenzione che non vuol dire
Il benaltrismo uno che non vuol dire rinviare alle calende greche non può è chiaro che c'è un un un un Indirizzo preciso verso verso il quale andare questo indirizzo preciso però dobbiamo sapere che va accompagnata e sostenuta
Cosa stanno facendo le città cosa si potrebbe fare secondo me la parola d'ordine in cui con Massimo Bruno ne abbiamo parlato anche anche spesso e
Cercare di passare da una vi
Simone infrastrutturale è una visione di sistema ci alla fine le cose che si spostano non sono i treni sulle persone elementi ma bisogna cominciare a dire che noi dobbiamo misurare l'impatto del genere lo spostamento di una persona lo spostamento di un chilo di farina
Non lo spostamento di un treno
Perché altrimenti pure qui andiamo noi a prenderci delle fette di angolazione cioè utilizziamo un angolo una lente che è una lente distorta e da questo punto di vista nel PNR ma in giro per il mondo quindi senza avere a disposizione un finanziamento specifico si ragiona da anni su quelli che siamo in massima mobility se servisse cioè mettere al centro dell'attenzione la persona che si sposta l'Inter Inter Vittorio che quindi ha bisogno di integrare il suo tragitto cioè ha bisogno si chiama mobilità end to end io prenoto il biglietto
Frecciarossa sto per dire Itamar son traccio concorrenza Horn andrebbe prenoto il biglietto ma utilizzo un sistema digitale che mi consente anche di stabilire come poi dalla stazione arrivo la mia destinazione e lo devo fare in base alla possibilità di Tammany in base ad una serie di possibilità di scelta invasata riffa se mi posso permettere il massimo mi biro Huber
In base ai tempi perché voglio metterci meno in base all'inquinamento del genero perché voglio inquinare di meno gli impatta Rimini mi prendo il monopattino elettrico ammesso che
Sia più
Ricco sostenibile rispetto ad altri strumenti questo però vuol dire passare da un sistema di mobilità in cui c'è il piano industriale di Ferrovie dello Stato
Da un piano industriale Paesi da un piano della mobilità sostenibile cosa che diciamo per fortuna si è fatta da un piano della logistica come diceva bene prima
Del dottore nell'introduzione più niente logistica nazionale che metta insieme le piattaforme di mobilità cioè oggi non è ancora ragionando sul fatto che esistano il giro dei quattro passi cioè non ci rendiamo conto che Sisto delle piattaforme territori all'interno delle quali con le persone si devono muovere non dobbiamo consentire alle persone Comiso appunto di quattro passi di poter girare a seconda della scelta con una tariffa unica con un con un biglietto con un biglietto unico
Raccontarle facile farlo è complicatissimo in un Paese che ha trentaquattro mila centri di costo non so quante anni migliaia di stazioni appaltanti è tutto molto molto complicato e complesso
Il PNR ne ha fatto una scelta ambo meglio l'Italia supera sul piano errati ha fatto una scelta
Due scelte la prima scelta è un PNR pubblico non anche nella privato
La stragrande maggioranza dei fondi si spendono attraverso il passaggio
Nella pubblica amministrazione
Facendo una scommessa si sapeva che la pubblica amministrazione nostra quel non è che poteva migliorare in due anni performances che si porta dietro da tanti anni
Però questa è una scelta se non avessimo scelto di migliorare le nostre
I nostri risultati sulla sull'impatto ambientale dando più soldi alle imprese per fare il cambio auto ai figli imprenditore della logistica verrà per trasformare i motorini elettrici forse risultati sarebbero stati
Il secondo è quello di aver puntato molto sulle amministrazioni comunali non aver considerato le regioni i Comuni ricevendo hanno un importante
Contenuta diciamo ricevono importanti contributi dal punto di vista
Pubblico
Ad oggi hanno risposto devo dire sì perché ad oggi ci sono assegnazioni sono dati che sono sul sito di fare la gabbia implicato l'altro ieri ci sono assegnazioni per trentadue miliardi su quarantacinque
Complessivi previsti
Son trentadue miliardi quindi di candidature progettuali che hanno ricevuto una valutazione è un'assegnazione di fondi
Tema
Io non me l'aspettavo francamente mi aspettavo risultò più basso ma spettava ancora di meno che ci fosse una risposta così importante del Mezzogiorno
Perché di questi trentadue miliardi il quarantacinque per cento è stato richiesto dai Comuni del Mezzogiorno
Sedici per cento mi sembra sia il centro e la parte restante quarantanove del il il nord è un numero
Forte è un numero importante di risorse messe a disposizione che oggi vanno trasformate in in in atti operativi dentro questo stando da prendere la la missione M due C due quella che diciamo la la la la la la il tema della mobilità sostenibile dei trentadue sono cinque miliardi e mezzo e nel Mezzogiorno sono un miliardo e mezzo quello che è stato richiesto quindi vuol dire che adesso c'è
Come diceva profitto secondo me da questo punto di vista aveva ragione no c'è una forte parcellizzazione ma è chiaro che se tu scegli comuni come interlocutori per definizione fa una parcellizzazione quindi una che può essere uno non può stupirsi adesso queste amministrazioni vanno stupite qui faccio una critica al governo in una piazza da politico che questo luogo in cui si ragiona la politica sta siamo in altri che in altri luoghi faccio però l'osservazione
I Comuni hanno ha bisogno di assistenza c'hanno bisogno di supporto di competenze per portare a termini i progetti che hanno presentato alla per far questo secondo me non è utile
Prendere delle grandi delle grandi centrali di committenza come sono Invitalia Cassa depositi e prestiti che per per come son fatti per come sono strutturate avvicinano progetti di grandi dimensioni ma non avvicinano
Piccoli con voce se non abbiamo con la risposta lì dai Comuni vuol dire che che la risposta l'ha data alcuni Poggio Moiano la data soltanto il Comune di di Roma o di Tivoli o di Guidonia
Alla bisogna essere se siamo parcellizzati parsi Rizzante gli nella distribuzione soldi dobbiamo essere parcellizzando i anche nel modo in cui aiutiamo i comuni e lì secondo me uno sforzo aggiuntivo non a tappeto non uguale per tutti secondo me merita d'esser fatto e lì poi si vedrà la capacità di questi enti di andare avanti secondo me si uniranno anche
Un po'di risulta grazie grazie ad Angelo Rughetti
Allora ferro strada sostanzialmente quindi treni a e adesso spazio io mi candido avvenire su Marte non rinuncia del diavolo il Gila genovese che però non assolutamente mi candido perché mi mi piace moltissimo allora però Luigi che arrivino il presidente della del dark di flettere spaziale campano oltre l'insegna a Federico secondo
A proposito di di auto volanti embolie state che state studiando
E state studiando grazie a una a un'intesa con uno con la jazz Hack perché a proposito di infrastrutture se non avesse
Però stretto questa partnership con Dario portoni di Napoli non avevate un'infrastruttura dove testare le auto volanti perché il problema è sempre quello infrastruttura tutti sempre qui
Non ci muoviamo dargli
Che punto siamo a che punto si è
Grazie per la domanda ovviamente grazie
Merita per l'invito tra l'altro mi consta personalmente che l'attenzione che merita per il settore aeronautico e spaziale costante nato insieme a merita e più volte l'abbiamo affrontata in appassionate riunioni quindi è un tema che ci sta bene per tanti motivi in questa occasione e ci sta bene anche perché il titolo dell'incontro e agenda assurda
E ci sono regioni del sud che hanno nel settore aeronautico e spaziale
La principale fiera manifatturiera oltre che l'occasione di avere dei centri di sviluppo di tecnologie di altissimo livello che poi Lanna permeare molto velocemente anche altri settori industriale
è chiaro che la l'auto volante quella che subito no suscita a a Napoli c'è un entusiasmo incredibile verrà questa tramontata
Diciamo qualche reazione un po'diverso da parte dei tassisti ma non non non importa non la stiamo studiando solo noi io assistito qualche mese fa compagnia di Claudio De vincenti la sua resti presidente degli aeroporti
Di Roma a una dimostrazione fatta da volo cotte su nel mondo sono tante
Le iniziative alcune delle quali sono anche in fase molto avanzata noi abbiamo pensato che questo territorio e questo Paese
Che hanno una tradizione nel settore spaziale neonato Ico importantissima debbano ritrovare anche la forza all'orgoglio di far leva sulle proprie competenze sulle proprie capacità per non essere fuori dalla dallo sviluppo di nuovi prodotti di nuove proprio di nuove proposte sia in campi sosta in campo spaziale gare o nautico
A che punto siamo fra pochi mesi volerà il primo potrò prototipo che un prototipo di tre metri utilizzando l'infrastruttura della dell'aeroporto di razza di Pontecagnano
Di Pontecagnano sempre Jason anche naturalmente da effettivamente per la prima volta avremo una infrastruttura servizio la sperimentazione
Anche se io devo dire
Da tempo faccio una battaglia anche perché la Campania che ha per numero di aziende di a detti il più grosso sistema ero spaziali in Italia abbia anche una bretella logistica perché siamo l'unica Regione Co questi numeri
Che non ha una ero porto né per la logistica laddove la sperimentazione né per la consegna ai clienti vende tutto tutto ritorna
Su Marte non posso promettere le niente Palace su questo veramente non mi sento di farle infine l'ho fatta però
Domando allora tornando a Roma sulla questione della sostenibilità perché si crede appunto lo spazio e invece no il tema della sostenibilità e fondamentale uno perché appunto sia Aero sia spazio per l'impatto diciamo subito sull'ambiente e gravoso ok gli aerei ma come anche le le navicelle state delle navicelle spaziali insomma
Quel quel che sono il satellite il tema dei rifiuti il clima resta o parlando prima della produzione cioè portare la produzione nello spazio come si affrontano ora proprio perché qua ci sono le competenze
Chi sin qui ci sono le competenze mi fa piacere ricordare a tutti che in Campania non a caso però c'è il Centro italiano ricerche aerospaziali
Che è il più grosso investimento che questo Stato abbia mai fatto per avere un centro di ricerca e sviluppo in Campania spaziale
Ed è l'unico al mondo dove si possono fare test fisici periti entro delle navicelle dallo spazio e quindi la NASA avviene in Italia viene in Campania viene a capo a per fare questi teste quindi attenzione noi abbiamo gli elementi fondamentali abbiamo scuole di ingegneria Khan sono considerati ai primi posti
Nelle classifiche internazionali
Abbiamo centri di ricerca importantissimi abbiamo un sistema delle imprese
Che altrettanto forte importante il tema e che tutto ciò non funziona se non è messa all'interno di un modello di sistema che non sia occasionale sia costante questo senso
Il distretto ero spazza Campania ma anche quello pugliese sono due ottimi esempi esistiamo da circa dodici anni
Noi ad esempio oggi raccogliamo duecento realtà
Ventotto grande impresa dell'aerospazio centocinquanta PMI cinque atenei il Cile al CNR all'Enea quindi e abbiamo dimostrato che il sistema ha voglia
Di lavorare insieme e tutti gli sviluppi che in questi anni abbiamo condotto e ne abbiamo condotti veramente tantissimi sia in campo aeronautico in campo spaziale sono sempre il frutto della condivisione di una visione e di una collaborazione operativa
Abbiamo però bisogno di politiche sia industriali per l'aria un'Audi Ca'
Sia riguarda lo spazio la regola oggi che lo spazio sono due mondi diversi entrambi fondamentali per lo sviluppo dell'economia del territorio dei territori Lario nautica ha bisogno di politiche industriali
E anch'io voglio fare un cenno al pm Herrera mi dispiace doverlo fare in maniera molto negativa ma come dico sempre e impensabile considerare il Pnr l uno strumento di attuazione di politiche industriali non avendo scritto un rigo
Sull'aeronautica questo mentre noi stiamo sviluppando nel mondo gli aerei di prossima generazione mentre solamente il governo francese ha dato quindici miliardi a dai bus perché guidi la sua filiera dell'aerospazio a sviluppare i nuovi aerei il che vuol dire che tra poco saremo completamente fuori dal settore are on alter ego a stiamo lavorando già da tempo sugli aerei
Ieri di adesso usano materiali molto meno impattanti quindi un tempo avevamo accettato il vinta la sfida dimettere appunto materiali nuovi completamente nuovi
Che fossero più leggeri del legno e più resistenti dell'acciaio dico io voi ai miei allievi du anche i numeri ovviamente
Di questi di questi valori ma pagavamo lo scotto che questi materiali non erano riciclabili oggi siamo riusciti ad avere materiali
Più leggeri della legno e più resistenti e rigide l'acciaio ma che sono assolutamente recuperabili a basso impatto abbiamo lavorato sulle proporzioni stiamo lavorando sull'elettrico e sulla idrogeno a livello mondiale in Italia insomma o un po'meno come come dicevo prima e e quindi secondo me è una scelta sciagurata perché significa non solo perdere l'ultima filiera manifatturiere questo Paese
Ma anche la filiera che sviluppa ha più innovazione che ha il fattore di moltiplicazione l'occupazione più alta
Che in tutti i settori manifatturieri insomma bastano pochi numeri per rendersi conto che o nel Pnr R. o con una legge speciale come hanno fatto gli Stati Uniti o qualunque altro strumento questo bensì deve porre seriamente il problema se rinunciare o meno all'aeronautica
Lo spazio lo spazio oggi viene sempre di più definito come l'oggetto della spesa economi
Ed è vero un tempo lo spazio e la sopra
Tutto il luogo della sperimentazione scientifica nello spazio andavamo a cercare risposte
Alla al nostro passaggio al nostro futuro andavamo a fare esperimenti anche sulla salute oggi lo spazio è diventato soprattutto il luogo di competizione per il predominio delle comunicazioni per andare a cercare atelier prime e e poi dal punto di vista geopolitico
Stiamo assistendo fondamentalmente o fenomeno di capitalismo di nuova di nuovo tipo negli Stati Uniti i privati che sono arrivati Bezos in maschera
Che hanno portato masse di danaro incredibili con risultati tra l'altro assolutamente importanti noi non abbiamo questa possibilità e in Italia
Oppure capitalismo pubblico che caratterizza la Cina e la Russia però non ce l'abbiamo un capitale da mettere in gioco
E del capitale dei talenti che abbiamo nelle nostre università presso il distretto lavorano gruppi di giovani che hanno sviluppato soluzioni per lo spazio che stanno vincendo tutti i contesti della NASA
Ne vengono sempre di più invitati ad andare fuori quindi il tema è abbiamo questi talenti diamo loro la possibilità di affermarsi
Dando un ambiente adeguato degli stipendi che riconoscano il valore della loro preparazione la possibilità di di di sviluppare le loro le loro carriere perché altrimenti dobbiamo smetterla di dire che c'è la fuga dei cervelli dobbiamo onestamente
Dire che noi stiamo facendo la cacciata dei cervelli non che non li stiamo facendo andar via invece devono poter andar via a fare esperienze alcuni di loro tornare altri invece decisa
Ma noi non siamo assolutamente capaci di attrarre qui sul territorio e invece dobbiamo farlo per questo abbiamo può bisogno di politiche oltre che dell'Università decente ricerche delle imprese
Pensare che bastino solo le università Helene prese a risolvere i problemi e assolutamente illusorio non è che la chiusura del cerchio no e siamo tornati anche al titolo giovani lavoro il futuro
E allora siccome quello che ha detto professor Carrino almeno io lo condivido pienamente
Allora di un'ultima domanda prima di chiamare la dottoressa Pellegrini la la lo rivolgiamo a loro alle aziende allora
Giustamente l'ex capo del personale di FS e avete bisogno di grandi competenze però i ragazzi come si insomma devono essere invogliati a rimanere
Che che politiche fatte
Anzi ci si riesce oppure noi facciamo tutti o novanta sì che non ci si riesce a noi abbiamo incominciato a lavorare con le università abbiamo fatto anche un accordo con la Federico secondo proprio per i talenti con le altre università adesso lanceremo
Un progetto perché a parte contrazione parte ingegneri fisici o altri ne abbiamo bisogno anche di gente di tecnici quindi un lavoro molto importante va fatto anche sulla riscoperta di istituti tecnici
E quindi futuro stiamo preparando un lavoro insieme con me che il ministero dell'interno di competenza nostra col ministero in Val di Carla Del ministro additato proprio un progetto per andare incominciare a avvicinare ancora di più la zia Enda
A alle scuole superiori votare da vere poi questi ragazzi e introdurli nel mondo del lavoro perché questo è fondamentale non abbiamo un piano di sviluppo di circa in dieci anni di quaranta mila ingressi
Perché venti mila sono di scandalo cacciati no per però ci avremmo oggi siamo ottantadue mila puntiamo al fine del nostro progetto ad arrivare a cento mila quindi di spazio ce ne sono anche qui come dice il professor bisogna lavorare un po'di tutti un po'ma consiste anche nel estera anche le imprese e qui dobbiamo fare un un po'un mea culpa le imprese che bisogna lavorare sei parla sempre di meritocrazia e l'altro voi dopo nell'applicazione siamo molto meno meritocratici che nella realtà di quello che vorremmo
Fare bisogna dare soprattutto ragazzine soprattutto quelli di oggi non è solo una questione economica dare anche una visione di dove si vuole andare
Del momento e noi abbiamo lanciato il nostro piano industriale molto e ha visto che i i ragazzi che siamo andati a contrattare poi credono molto in un'azienda che viene vista non no gravissima come Amazon o come altre invece li vediamo riavvicinarsi dovevamo fare uno sforzo noi a far crescere grazie
Io ringrazio Angelo Rughetti ringrazio intorno a uno al professor Carrino e chiamo e chiamo Elisabetta Pellegrini coordinatore siccome e mica dimissioni per l'indirizzo strategico lo sviluppo delle infrastrutture del mito
Grazie
Grazie buongiorno buongiorno a tutti i retroscena
Allora io oggi è la prima volta che partecipo a questi eventi di della Fondazione merita e devo proprio ringraziare Claudio De vincenti perché
Non mi aspettavo una cosa così grande mi ha veramente fatto piacere partecipare perché è stato travolgente l'esperienza per la grande quantità di spunti che ho tratto da queste giornate mi ero preparato un intervento che però ha deciso di cambiare
Penso che questo sia il sintomo che merita ha funzionato e vorrei partire già al fatto che parliamo del sud che parliamo del due mila e trenta parliamo di giovani che parliamo quindi di futuro e mi ha colpito moltissimo l'incipit di questo panel
Il sapere quando perché purtroppo quello a cui tutti nuovi del sistema Italia
Soprattutto parte pubblica anche le società
Pubbliche non riescono a è è la domanda a cui non riusciamo a rispondere però i giovani ne hanno bisogno perché se non vogliamo che vadano fuori dalla nostra Italia che scappino
E il problema non è solo al sud accentuato al Sud ma è molto prevalente anche al Nord
Dobbiamo fare in modo di poter dare delle risposte in primis alle aziende e conseguentemente ai giovani che quindi potranno a vere delle prospettive più certe
Sono ingegnere quindi mi scuserete se cercherò cioè stesse sono portata schematizzare ma da questa giornata mi viene
Da schematizzare processo di
Realizzazione del futuro del nostro futuro
Quando noi cerchiamo di modificare e di sviluppare del nostro Paese noi seguiamo tre fasi fondamentali la pianificazione la programmazione e la realizzazione
Qualcosa non funziona se non siamo in grado di dare delle risposte qualcosa non funziona
Se mi permettete brevemente vorrà io proprio analizzare queste tre fasi e verificare quali sono per sommi capi non spaventate mi vista allora sarò breve quali sono gli aspetti principali che non funzionano
La pianificazione secondo me non abbiamo una pianificazione dei garanti abbiamo dei brani di pianificazione abbiamo degli stralci di pianificazione non abbiamo una pianificazione strategica
Che nei vari ambiti sì intercorrere la facciamo la pianificazione dei trasporti già divisa trasporti persone trasporti merci
Ma magari non correlata alle cerniere dei trasporti e porti e agli interporti magari non correlata alle zone di sviluppo produttivo
O ai servizi necessari reti avete o servizi di altro genere raccolta rifiuti accetta
E questo è un problema che ci deve far riflettere perché anche nel Pnr R abbiamo avuto delle nessuno sta dicendo che ha sbagliato quello che è stato inserito anzi ho sentito anche
Dei lodevoli delle delle lodi in tal senso ma spesso non sono correlate queste scelte
Ma il male minore secondo me le pecche maggiori ce l'abbiamo nella fase seconda fase che la fase della programmazione
La fase della programmazione siamo abituati a inserire un unico termine che un unico criterio che è quello della copertura finanziaria
Non della Ca'delle altre capacità che sono necessarie per poter permettere la realizzazione di un team un intervento ne parlava anche qualche ospite di questo panel ma non solo di questo panel
Mancano le persone
Mancano le persone nel privato ma ne mancano tantissime nel pubblico persone che abbiano le capacità professionali e quindi la formazione corretta
Per poter arrivare a raggiungere gli obiettivi e lo diciamo oggi quando le persone della mia e mi permettete nostra generazione sono ancora attivi fra cinque dieci anni cosa capiterà non abbiamo dietro di noi
Comunque persone che ci sostituiranno e abbiamo visto che la pubblica amministrazione in primis per queste evoluzioni per queste trasformazioni è fondamentale per permettere sia la realizzazione delle opere pubbliche ma anche quella delle opere private
E quindi una riflessione va fatta
Mi viene da dire che
Nella nella programmazione delle opere Pnr R. qualche tentativo e quindi qualche consapevolezza di questo problema
Qualche cenno c'era stato perché non so se ricorderete sicuramente gli enti i rappresentanti degli enti locali ricorderanno
Era stato inserito qualcosa e qualche finanziamento per qualche consulente temporaneo
Ma non è quella la strada apre in dare
Serve una struttura che sia preparate qui bisogna tornare alla scuola oggetto di altro panel non solo una una formazione professionale tecnica che quella secondo me in Italia c'è e molto anche radicata molto esplicita
E con ottimi risultati perché in tutta Europa e direi anche nel mondo i nostri tecnici sono molto valorizzati per il tipo di preparazione che hanno quindi hanno
Veramente una un valore da poter esprimere tant'è che vanno spesso all'estero
Abbiamo bisogno di una preparazione manageriale dei processi amministrativi da svolgeva perché non è sufficiente semplificare l'enorme
Non ne possiamo più se volete ne abbiamo appena varato un altro di codici dei contratti dove modifichiamo quattro norme
Modificando quattro tempi e per carità l'ultimo codice forse mo'anzi senza forse
è migliore del precedente anche se io sono un innamorata della vecchia legge marroni ma perché era semplice se non volete della legge del mille ottocentosessantacinque forse il migliore in assoluto
Abbiamo bisogno di queste norme perché la realtà è complessa le difficoltà sono molte lo ricordava prima Massimo Bruno abbiamo un territorio
Che è tra i più difficili da gestire in Europa quindi non possiamo confrontarci con gli altri con gli altri Paesi e quindi abbiamo bisogno di soggetti che siano in grado di fare il project manager di questi processi
Io sono un ingegnere sono strutturista lo dico spesso perché emblematico
Sono stata assunta nella mia pubblico nella pubblica amministrazione con un concorso dove ho fatto dei calcoli strutturali
Non ha mai più calcolato perché è ovvio in una pubblica amministrazione ruolo di un dirigente non è certo quello di fare calcolo strutturale
Questo deve far riflettere non sono stata formata per fare il manager pubblico non sono stata assunta per le caratteristiche di manager pubblico però faccio il manager pubblico
Questo è un in con Grant congruenza grande
Quindi
Dobbiamo puntare ad a vere delle scuole all'altezza per poter formare una classe dirigente pubblica che sia preparata da un punto di vista mannaggia orale manageriale che non abbia paura di firmare
Che abbia le capacità di programmare le singole fasi di approvazione e realizzazione di un'opera che sappia studiare le strategie per superare le problematiche che naturalmente in qualsiasi attuazione di programma si presentano
Non è facile e il percorso non porterà dei risultati immediati ma se non cominciamo non arriveremo mai
C'è un altro fattore nella programmazione che non viene mai considerato nel momento in cui io ho una pianificazione o i fondi devo capire la mia macchina lo diceva anche stamattina ministro Fitto quanto riesce a produrre
Devo capire se la mia macchina è strutturata per riuscire a raggiungere quell'obiettivo abbiamo detto con le risorse umane necessarie e formata in maniera corretta ma anche con i percorsi corretti di condivisione con il territorio
è inutile che inseriamo delle opere che sappiamo già a priori che non sono accettate sul territorio pensando di riuscire a ottenerle nell'ambito
Di un programma come quello del pm RR brevissimo
Perché va bene buttare il cuore oltre l'ostacolo attorno a dire sono ingegnere un minimo di calcolo purtroppo sarebbe necessario ritengo che sarebbe necessario farlo
Questo è un punto a mio avviso focale
Nel nostro percorso se vogliamo migliorare
Nel momento in cui andiamo a stilare dei programmi dobbiamo rendere questi programmi come si dice sostenibili sotto i vari aspetti
E la sostenibilità deve comprendere tutte queste considerazioni
Non basta litigare pensando di portare più fondi al sud al nord al centro da una regione all'altra individuando gli algoritmi per poter trovare in base agli abitanti e
Se poi non riusciamo a spenderli e siamo abbiamo già visto che in Italia qualsiasi regione con qualche piccolissima
Mi lasciate passare questa riflessione piccolissima eccezione o rara eccezione non riusciamo a spendere
Quindi dobbiamo lavorare su questo aspetto in primis poi quando riusciremo a spenderli ci batteremo per aver più risorse se non facciamo dei sacrifici per aver più risorse Vanni
Non riusciamo a metterla a terra
Tarzan fase la realizzazione
Nella realizzazione entra in gioco anche la parte privata
Finalmente non siamo solo noi pubblici a spartire la responsabilità oggi siamo in una situazione
Difficile anche per la parte privata perché i lavori sono tantissimi
E le persone sono poche le aziende sono poche a mano d'opera pochissima soprattutto specializzata ma anche le ditte sono poche questo ci spaventa molto ci deve far spaventare non abbiamo concorrenza
Ciò vuol dire che se per caso una ditta grande dovesse fallire va in crisi il sistema di investimenti che abbiamo messo in piedi
Non ci sono sostituti
Oltre a non fare a non farsi concorrenza e sappiamo che la concorrenza è foriera di risultati positivi per vari che non sto qui a annunciare per vari motivi
Abbiamo la difficoltà speriamo
Poca limitata a concludere i programmi per la troppa concentrazione più su pochi soggetti di numerosi investimenti
Questa è una riflessione che ci deve portare
Sia il pubblico che il privato ad attuare delle politiche di sviluppo che incentivino la ripresa dim
Molti operatori privati che purtroppo dopo la crisi del due mila otto due mila nove per una serie di motivazioni sono venuti a mancare
Se voi andate a vedere la variazione di iscrizione alle Camere di commercio di ditte soprattutto nell'ambito con delle costruzioni di un certo target vedete il crollo che c'è stato negli ultimi anni
E vorrei fare un'altra riflessione oggi pompiamo il mercato perché abbiamo tante risorse ma dopo due mila ventisei
Rischiamo di pompare e diciamo Tara Arci su un target che poi drasticamente
O più o meno drasticamente chiuderà
Forse vale la pena anche di fare di cominciare a studiare una strategia per radere una modifica
Di questo trend leit anche qui rispetto agli affetti che dovremmo avere
Sulla società sul mondo economico sul mondo sociale sull'occupazione eccetera dodici mancano incentiviamo l'assunzione ma poi quindi su questi fattori io credo che dovremo Tarcea riflettere per le prossime future programmazioni
Sono programmazioni che non riguardano solo inseriti scoli infrastruttura X piuttosto che sino se vogliamo è secondario questo collaterale
Prima devono essere risolti dei problemi strutturali di cultura di formazione e poi anche tutto il resto
Hanno anche voglio essere negativa io sono un ottimista di natura io credo che dobbiamo prendere questa esperienza grandiosa che c'è stato Offerta da un insieme di fattori negativi perché la pandemia non è certo stata una passeggiata
Ma ciò offerto questa opportunità di darci diciamo uno scossone di portarci fuori dalla dal tran tran di pianificazione programmazione che c'è sempre stato poco strutturato ma di farci comprendere le défaillance che avevamo ecco noi dobbiamo cogliere questa opportunità questo momento proprio come motivo per migliorare cambiare questo dobbiamo nostri giovani questo dobbiamo lasciare ai nostri ragazzi questo è l'arricchimento che Riccardo Fidia dobbiamo ricavare da un evento non proprio positivo ma che oggi ci salta all'occhio e su cui dobbiamo siamo obbligati siamo chiamati a lavorare
Poi sulle opere adesso rientro anni tra
Per talmente al mitra sulle opere che abbiamo programmato
Poiché
Siamo nelle mani di società
Grandi strutturate perché presso prima la conduttrice della tavola rotonda ha fatto una domanda al dottor Bruno Massimo Bruno
Dicendo ma voi cosa state facendo è facile per loro mi viene da dire io nel mio percorso professionale sono partita dai Comuni ho fatto le Province e le Regioni adesso sono al Mit
Per loro è facile
Ma parliamo con qualche ente locale per capire come si può fare
Per perseguire l'obiettivo di riqualificazione e anche di incentivo al personale che sia i difficilissimo allora oggi i piani narra R per oltre la metà degli importi sulle infrastrutture e assegnato a una grande azienda che
Nonostante le cause esogene molte che tutti noi conosciamo subirà
Comunque confido che porterà a termine abbiamo prova pago stiamo vedendo in questi giorni porterà a termine la maggior parte diciamo
Degli investimenti ovvio che su sollecitazione anche del ministro Fitto qualche volta valutazione su alcuni interventi forse non ben pianificati e soprattutto non ben programmati cioè inseriti buttando il cuore è veramente troppo oltre l'ostacolo forse nello spazio
E quindi poco raggiungibili adesso è il momento giusto per riconsiderare vedi però nella riprogrammazione doveroso non rifare i medesimi errori che abbiamo fatto due-tre anni due anni fa
Ecco quindi io sono positiva sul Pian narra R. sulla situazione proprio perché tutto questo ci sta facendo prendere coscienza in qualcosa che ci manca e questo è il primo passaggio per migliorarci grazie anche a merito
Grazie
Ora io chiamo facciamo in cambio Giuseppe Silveri elenca le licenze per i saluti locali facciamo per facciamo un cammello cerchiamo chiedo scusa la regia facciamo questo cambiamento e Monia grazie
Allora questa due giorni gli merita ci ha lasciato
Pronto ci siamo
Questa due giorni merita ci ha lasciato una serie di
Idee considerazioni
Anche di proposte
Che ora faccio una promessa davanti a Claudio cerchiamo di mantenere che poi cercheremo di mantenere che quella di fare un bis una sintesi di questa due giorni perché se è vero che si sono dette tante cose anche buono forse renderle
Fruibili
Un po'a terzi in modo che si possano può ragionare su queste cose si si sono dette mi sono appuntato due-tre cose abbiamo parlato l'elemento che è ritornato sempre in questa due giorni è stato quello dei talenti
E proprio sul catino
Dei talenti è vero abbiamo tantissimi talenti però per farli crescere questi talenti abbiamo dobbiamo partire dal basso perché ci siano dei talenti siamo tutti convinti
Il talento probabilmente molto spesso non ha neanche bisogno perché arriva naturalmente c'è il talento ci arrivano naturalmente abbiamo tanti talenti inespressi
Che sono i nostri bambini e quindi dobbiamo ritornare dai bambini farli crescere formarli evitare la dispersione scolastica se ne è parlato diffusamente qua
E probabilmente su questo dobbiamo fare delle riflessioni poi abbiamo parlato quindi relativo quindi
Dalla dalla sua scuola primaria assalire formarli formarli per creare lavoro
Perché
Il lavoro in questo momento le aziende vogliono lavoro non trovano persone formate quindi
E una catena poi arriviamo al PNR perché nell'elenco
Ha evidenziato che ci sono delle perplessità delle problemi
Dei problemi di due tipi un problema che non riesce a saldare coprirà nelle previsioni questo ghetto nord-sud un altro problema derivante da un eccesso di lacci e lacciuoli che non permettono una tempistica adeguata ai tempi che ci richiede uno io dico forse un'altra cosa
Non c'è neanche una visione di dire diamo priorità a quelle strutture quelle infrastrutture necessarie per far ripartire meglio il Sud
Probabilmente si dovrebbe dare
Sulle infrastrutture un vantaggio a tutte le infrastrutture che possono migliorare il Sud
Se il ferroviere lo Stato deve fare una una struttura probabilmente meglio che inizi dal Sud perché probabilmente sarà più trainante per quel processo di di saldatura anzi
E quindi Pnr un motivo di di di revisione perché partendo da il lei ha citato il codice degli appalti il codice degli appalti della burocrazia che detiene due che c'è intorno chiaramente un elemento
Solamente se riusciremo questo perciò la promessa di poter fare una sintesi del di questo convegno probabilmente potremmo evidenziare quelle che sono le cose sui tua sulle quali possiamo immediatamente
Intervenire intervenire immediatamente o dare in Consiglio perché non possiamo fare nient'altro che sollevare le problematiche probabilmente riusciremo a e speriamo l'anno prossimo di rivederci ancora per un altro tema altrettanto interessante
Grazie Giuseppe credo che dove RAI Giuseppe Greco credo che nascosto fax credo che sono stati due giorni di lavoro molto intenso come diceva Giuseppe molte idee son venute fuori sia in termini di analisi dei problemi prima di tutto conoscere sia in termini di proposte
Provare a risolverli naturalmente per quello che noi abbiamo possiamo dare di così di contributo di idee poi naturalmente so no alle istituzioni sono le imperiese
Sono i lavoratori sono i giovani dell'associazionismo del terzo settore i protagonisti della soluzione dei problemi
Poi noi a nostra volta cerca pure di darci un po'da fare in tutte queste situazioni stata Fabrizia delle impresa che nella nel mondo del lavoro dell'associazionismo quando ci capita nelle istituzioni
Benissimo credo che la promessa che il fatto sia bella Giuseppe c'era c'era generoso la insomma potrebbe te la disposizione in modo come dire stabile il frutto di queste due giornate di lavoro le riflessioni che sono emerse in ogni caso troverete sul sito vivi della Fondazione merita
La seggi il videoregistrato di tutte le sessioni ognuno potrà scegliere quella che preferisce oppure s'
Magari ha una forte dose di resistenza Sellerio dell'utenza questo dipende ecco ancora
Ma insomma il tutto è stato un po'all'insegna del che è un po'una cifra della Fondazione merita
Stimolare le forze migliori le energie vive del Mezzogiorno ce ne sono tante possiamo penso che possiamo puntare sul fatto che il mezzogiorno sia protagonista della ripresa italiana
Ci sono straordinari di energie vive nella società civile meridionale tra gli imprenditori e i lavoratori
Per citavo prima il terzo settore l'associazionismo anche nelle istituzioni oggi abbiamo avuto un esempio importante esempio il sindaco Manfredi ha fatto un discorso forte e profondo sulla città ma anche
Anche Angelo Rughetti che lavora nell'Associazione nazionale dei comuni italiani e così via insomma è naturalmente
Devo dirvi grazie molte a tutti gli esponenti di governo da ultima la ingegnere Pellegrini ma prima abbiamo oggi abbiamo avuto il ministro Fitto ieri abbia avuto il ministro Urso e la sottosegretaria bergamotto a tutte le persone delle istituzioni che hanno lavorato con noi in questi due giorni
Mi è venuta in mente una cosa da dirvi e poi passò agli ultrà e quindi assenti e chiudiamo che insomma sabato pomeriggio siamo tutti vogliosi di prenderci un po'di relax però mi aveva in mente una cosa da dirmi a proposito del Circeo l'ingegner Pellegrini poco fa
Le competenze parlava delle competenze nella pubblica amministrazione è un discorso molto forte serio su come si si selezionano e poi si utilizzano le competenze
E non sempre si utilizzano bene nella pubblica amministrazione la Elisabetta Pellini dice affatto riflettere saldato anche alcune indicazioni su cosa si dovrebbe fare nella pubblica amministrazione però mi è venuto in mente un tema più generale
E qui veramente mi rivolgo a tutti i giovani che ci hanno seguito in particolare in streaming in queste due giornate se ancora stanno resistendo eroicamente davanti allo schermo
La
Coltivate le competenze guardate a tutti i livelli non c'è un attività di lavoro
Che non richieda competenza
Non sto parlando dei ricercatori della ente spaziale campano solamente ovviamente com'è naturale o dei dirigenti di un ministero
O dei dissi io dei manager dell'impresa sto parlando del lavoratore che
Che fa il PIL con le sue mani
L'industria si chiama una parte rilevante in USA si chiama manifattura fare con le mani è una cosa bellissima so Panza andò ai tanti giovani
Che codesto assurda hanno messo in piedi dei servizi e delle attività industriale dei servizi importanti
Il turismo è una cosa bella certo non risolve tutti i problemi ma una cosa bella Rambert io sono un turista e quindi sono molto felice quando trovo qualcuno che mi aiuta a vivere bene la mia vacanza è un lavoro bellissimo
Ma poi stiamo pensando ai tanti giovani che stanno riprendendo in mano
Terreni abbandonati li stanno rimettendo a cultura stanno costruendo una Agricoltura Nuova noi siamo spesso abituati a pensare l'agricoltura come
In termini molto antichi realtà l'agricoltura oggi e tecnologici sì ma insomma competenze guardate a tutti i livelli
Coltivate le prendete civili gusto ad avere ognuno in mano una un saper fare
Perché il gusto del fare che dobbiamo rilanciare nel nostro Paese
E il Mezzogiorno ha grandissime energie proprio tra i suoi occhi ragazzi e le sue ragazze e adesso passa ai ringraziamenti perché il se ci sono stati questi due giorni anche perché non fa un po'di competenze l'abbiamo messa in campo
E quindi in particolare
Vorrei
Per ringraziare intanto tutti i media partner ideali trovate elencati qui senza bisogno che
Che ve li dico
Hanno vi trasmesso in streaming queste due giornate non li ringraziamo moltissimo ci hanno sostenuto nella comunicazione quindi cosa molto importante grazie naturalmente a Gallerie d'Italia e a Intesa San Paolo che ci ospitano
Ci hanno ospitato in questa sala straordinaria segnalo a tutti che questa sala bellissima fa parte di un bellissimo palazzo distrutto rimesso restaurato da Intesa San Paolo
Dove Gallerie d'Italia ha aperto un museo straordinario sia di arte greco-romana sia di arte contemporanea
Beh non solo c'è anche Caravaggio che non si scherza
Fa pendant è questo pure papà poi sta ieri Riserva di nuovo il metodo a me di parlare di mosaico Italia fa pendant e con qui a Napoli con le Gallerie d'Italia di Intesa San Paolo al Palazzo della Banca Commerciale in piazza della Scala di Milano nonché anche a Torino a Vicenza insomma di nuovo
Il Mezzogiorno ecco parte protagonista deve diventare protagonista dell'unità di questo nostro Paese e del suo collocamento i d'Europa e grazie a Cassa depositi e prestiti e
Che
Che ci ha sostenuto moltissimo vorrei anche dire grazie a tutti gli sponsor qui da ultimo abbiamo ferrovia ma abbiamo Italgas abbiamo
Tutti quelli che vedete indicati lì che si sono che ci hanno dato un aiuto non solo in termini economici perché non c'è niente da fare le cose non si fanno se non anche con un sostegno economico
Ma ci hanno dato a partire da cassa e da tutte le altre che ho citato prima o che meglio trovate completamente numerate
Le Ciardo un contributo di idee tutti loro hanno partecipato attivamente ai nostri dibattiti che sono stati i contributi importantissimi
Grazie naturalmente quindi a tutti i relatori e grazie a tutti i conduttori giornalisti si Bona oggi pomeriggio poi tutti gli altri che in questi due giorni hanno ci hanno aiutato
No a dipanare la matassa del dei materiali che avevamo messo portato qui
E poi mi permettete
Last but no niente inglese ultimo Panucci fa Facta ultimo ma non ultimo ma non perché ulteriori
De Grazia e nostri amici soci di beni tra i soci fondatori di merita che sono stati protagonisti attivi di tutta l'elaborazione anche dei position paper come avete visto ma di tutta l'elaborazione costruzione di queste due giorni
E poi un grazie un grande grazie
Allora a Donatella Antonioli che la nostra responsabile dei rapporti con la stampa e la comunicazione esterna
A Erika Basile che ha curato tutta la parte di organizzazioni segreteria organizzativa di questo convegno i relatori sanno bene che hanno fatto capo sua Erika per poter essere qui presenti solo per dirne una
E poi ad Holley che sono i nostri amici che curano la
L'altro tutta la parte come dire sociale e di trasmissione e anche di costruzione di tutto questo che vedete qui ieri e quindi mi permetto di dire
Loredana Spedicato Rosa Crisci Chiello Giacomo Rossi Emanuele Fini e Fabrizio finire anzi a tutti voi
Si ride dovremo
Resto in un'altra iniziativa di merita
No