Sono intervenuti: Salvatore Pappalardo (CARDINALE).
Tra gli argomenti discussi: Chiesa, Mafia, Puglisi.
La registrazione audio di questa manifestazione ufficiale ha una durata di 28 minuti.
Rubrica
Convegno
Convegno
17:00
18:00
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17:00 - Roma
18:00 - Roma
CARDINALE
Nel nome del padre del Figlio e dello Spirito Santo
Il signore
Che guida i nostri cuori
Nell'amore e nella pazienza di Cristo sia con tutti voi
Fratelli e sorelle
Mentre siamo qui era Donati
Per celebrare le esequie di questo nostro fratello Giuseppe presbitero della nostra Chiesa palermitana
E il Signore Gesù che ci indica che ci convoca qui
A questa mensa
Mensa della sua parola mensa della sua Eucarestia
Ma nel contempo ci chiama tutti alla conversione della mente e del cuore e della vita
Non ci resta che riconoscere tutti
Di essere in un modo o nell'altro peccatori
Vedi invocare quindi con fiducia per noi per quanti ne hanno estremo bisogno la misericordia e il perdono di Dio
Anche abbi pietà di noi
Ti rispondo
Mettetevi d'accordo
Una
Cristo nostra Pasqua
CRI stavo
Da
Lo
Signore nostra vita
Il mio mio
A
Dio onnipotente abbia misericordia Dinoi
Perdoni i nostri peccati
Si conduca alla vita eterna
Preghiamo
Ascolta con bontà o padre
La preghiera di questo tuo popolo era il tuo servo e Giuseppe e sacerdote
Concede a Loreto
E sull'esempio del Cristo ha consacrato ed immolato
La vita al servizio della Chiesa
Vialli è tarsi per sempre
Nella compagnia dei santi
Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo figlio che Dio
E deve regna Conte nell'unità dell'Aspen lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli a
Da libero del profeta Ezechiele
Così dice il Signore
Figlio dell'uomo
Io ti ho costituito sentinella per gli israeliti
Ascolterà hai una parola dalla mia bocca
E tu vi avvertirà i da parte mia
Se io dico all'empio
è ovvio tu morirai
E tu non parli per distogliere l'empio dalla sua condotta egli lenti io morirà per la sua iniquità
Ma della sua morte chiederò conto atte
Ma se tu avrai ammonitore empio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte
Egli morirà per la sua iniqui iniquità
Tu invece sarà i Salvo Parola di Dio
Macché ascoltiamo signore la tua voce a proviamo a simulare
Venite applaudiamo il signore acclamiamo Anna caccia della nostra Salmezza
Accostiamo acciaio lui per rendergli grazie ahilui a chi amiamo con canti di gioia faccia ritorniamo signore inattuato c'è venite prostrati gli adoriamo in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati
Egli è il nostro Dio e noi il popolo del suo pascolo il che rende ciechi egli conduce
Fatto ricordiamo signora
C'è ascoltate oggi la sua voce non indurita e il cuore come merita come nel giorno di massa nel deserto
Dove mi tentarono i nostri padri ministero alla prova pur avendo visto le mie opere
Fa anzi
Dalla lettera di San Paolo Apostolo ai romani
Fratelli Servilio ettaro noi ci sarà contro di noi
Cioè non ha risparmiato il proprio figlio ma lo ha dato paro tutte noi come non ci donerà ogni cosa e insieme con loro
Gli accusati da leggere ed io gli ho giustificato che condannerà Cristo Gesù morto anzi resuscitato spalla destra del figlio intercede per noi
Ci separerà dunque dall'amore di Cristo
Forse la tribolazione l'angoscia la persecuzione la fame la nobiltà il pericolo la spada
In tutte queste cose noi siamo truck vincitori per Bertone il colorito e ci ha amati
Io sono infatti persuaso piena in morte nel Delta nei Angelina principati nel presente nell'avvenire nel Potenza alta lezione profondità né alcuna crea un'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Teglio l'imprevisto già sono nostro Signore parola il signore sia con voi dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo vedendo le folle
Gesù salì sulla montagna e messo sia a sedere gli si avvicinarono i suoi discepoli
Prendendo allora la parola via maestra va dicendo
Beati i poverini spirito perché di essi è il regno dei cieli
Beati gli afflitti perché saranno consolati
Beati i miti perché era eviteranno la terra
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perché saranno stanziati
Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia
Beati i puri di cuore perché vedranno Dio
Beati gli operatori di pace
Perché saranno chiamati Illy di Dio
Beati i perseguitati
Per causa della giustizia perché di essi è il regno dei cieli
Beati voi quando vinse sul terranno di perseguiteranno e mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia
Rallegrati
Ed esportate perché grande e la vostra ricompensa nei cieli
Parola del Signore
Ma
A ma la ma
Fratelli e sorelle
Un altro feroce assassinio nella nostra Palermo
E questa volta nei riguardi di un inerme sacerdote
Che ha svolto in questo quartiere di Brancaccio
La sua intensa attività di apostolo
Di evangelizzatore
Di promotore di tanta azione di progresso spirituale morale civile sociale
è morto per questo
Per avere avuto fame e sette
Di quella giustizia divina ed umana
Che vuole dare a Dio quello che è di Dio
E agli uomini quello che loro spetta secondo gli ordinamenti le esigenze dei bisogni dei singoli e delle comunità
è morto per questa sente di cose giuste
E DS nella nostra città ce n'è tanto bisogno
Sete di giustizia alimentata dall'amore
Da un amore per Cristo
Che diventava amore per i fratelli
Ed era per questo forte sino ed oltre la morte
Chi ci separerà
Poteva ripetere don Giuseppe con Paolo il Paolo che abbiamo ha scortato chi ci separerà dall'amore di Cristo
Forse la tribolazione l'angoscia
La persecuzione il pericolo la spada
Niente lo ha fermato
Ne morte né vita nel presente nel futuro niente e nessuno ha potuto impedire il suo grande amore per Dio che diventava come deve essere per ogni cristiano
Interesse solidarietà servizio per quanti hanno bisogno di essere aiutati nel corpo e nello spirito
Come gli antichi profeti
Don Giuseppe era una sentinella di Dio
Posta in una trincea avanzata
Ascoltandolo ogni per primo la parola di verità che viene dall'alto la parola di Dio
La trasmetteva doveva necessariamente trasmetterla a tutti
Quale parola di vita
E in modo particolare a quanti devono essere richiamati da una condotta è nitida ed ingiusta
Da una rozza cultura di arretratezza di prepotenza e di morte perché tornino ad onorare Dio e ad operare il bene
Io ti ho costituito sentinella
Ascolterà e la parola dalla mia bocca e lei avvertì Rai da parte mia
Certo non parli per distogliere l'empio dalla sua condotta chiederò conto a te
Se avrai ammonito l'empio della sua condotta perché si converta ed egli è non si converte egli e morirà per la sua iniquità tu invece sarai salvo
Non è
Non è con arroganza non è con arroganza che don Puglisi svolgeva il suo ministero di sacerdote di sentinella di Dio ma con mansuetudine
Con purezza di cuore con misericordia e bontà
Qualità queste che non impedivano anzi fondavano la sua risolutezza e fortezza nel compiere il bene e nel coinvolgere altri perché se ne facessero promotori insieme con Lucio
Le Beatitudini proclamate dal signore che abbiamo ascoltato avevano una grande risonanza nel suo cuore
Era anche una effettiva applicazione nella sua vita
Riservato com'era semplice modesto buono
Come tutti lo abbiamo conosciuto
Dinanzi
Dinanzi alla ferocia
In cui è stato perseguitato ed eliminato nel suo quartiere
Nel luogo dove profonde ma tutte le sue energie per il bene dei piccoli dei poveri dai ragazzi dei giovani lei bisognose di ogni genere
Veramente don Giuseppe potrebbe far sue le parole con cui Dio attraverso il profeta Michela
Si lamentava dell'ingratitudine della non corrispondenza di Israele alle sue sollecitudine popolo mio Kirk cosa ti ho fatto
In che cosa ti ho stancato rispondimi
Forse perché ti ho fatto uscire dall'Egitto ti ho riscattato dalla schiavitù ricordati popolo mio di quello che è avvenuto per riconoscere i benefici del Signore
Nella liturgia del Venerdì Santo sono proprio questi i versetti che si leggono o si cantano
Mentre il popolo fedele va a baciare il corpo di Cristo crocifisso
Sono lamenti
Di cui dobbiamo prendere coscienza anche noi
Mentre stretti intorno alla bara di don Giuseppe
Così impegnato in un'opera di liberazione e di riscatto
Voglio vogliamo vorremmo tutti quasi baciare ancora una volta il suo corpo piagato e piegato da mani assassine perché è e ci chiariamo perché è
Una simile
Gratuita gratuita cattiveria
Che non può
Non può provenire se non da cuori umani invasati da Satana
Il principe del male il suggeritore di ogni iniquità
Il padre della menzogna colui che è assassino fin dall'inizio
E azione satanica quella che spinge ad uccidere il fratello
Come lo fu quella di Caino
Al quale Dio rivolge la terribile domanda che hai fatto
La voce del sangue del tuo fratello grida a me dal suolo
Ora si maledetto lungi da quel suolo dove per opera della tua mano è stato versato il sangue di tuo fratello
Ti uccide
Per ciò stesso attira su di sé la maledizione di Dio
Ed è anche per questo che corre interrata condanna
I vescovi di Sicilia hanno voluto colpire con la pena della scomunica quanti si macchiano dell'orrendo delitto dell'omicidio
Lettera collettiva dell'episcopato siculo del primo dicembre mille novecentoquarantaquattro
Decreto numero centosettantuno del Concilio plenario sicuro del mille novecentocinquantadue conferma della medesima pena nella Conferenza episcopale regionale dell'ottobre mille novecento ottantadue
Come potrebbero essere considerati membri della comunità cristiana quanti insieme con tanti altri comandamenti violano quello supremo dell'amore uccidendo il proprio fratello
Sono cristiani
C'è battezzati ma fedifraghi
Sono cristiani ma traditori
Di lì sono nati in se stessi e che gettano disonore sulla comunità cristiana e sulla Chiesa stessa
Occorre lavare il sangue di padre Puglisi
Occorre lavare nel suo sangue la propria coscienza
Non basta gettare come è stato fatto
Qualche secchio d'acqua
Sul terreno che ne era inzuppato
Ma occorre un'altra forma di lavacro
Un'altra azione unificatrice della propria coscienza e della propria vita
E questo da parte di tutti
Non si può combattere e sradicare la mafia se non è il popolo tutto che reagisce alla sua presenza e alla sua prepotenza
E la comunità civile
E ancor più quella cristiana che devono reagire coralmente
Non solo con significative manifestazioni esterne
Ma assumendo atteggiamenti di pubblica aperta ripulsa
Di isolamento di denunzia di liberazione nei riguardi di ogni forma di degenerazione e di mafia a tutti i livelli
Certamente
Certamente
La città di Palermo
La chiesa di Palermo non si fermeranno
Ma dal sangue sparso da altri cittadini e funzionari dello Stato ed ora anche da questo ministro della Chiesa
Sapranno assumere sapremo assumere nuova determinazione e nuovo vigore in tutte le direzioni
Abbiamo
Abbiamo sì
Abbiamo bisogno di essere
Incoraggiati e sostenuti ma non siamo per nulla smarriti di cuori
Nei vescovi né ai sacerdoti religiosi religiose e laici non siamo non vogliamo non possiamo essere smarriti di cuore
Crediamo crediamo fermamente nell'azione dello Spirito che guida e purifica anche a con il dolore le nostre chiese
Le opere di risanamento
E di promozione religiosa e civile
Che il padre pugliesi sosteneva ed incrementava nel quartiere del Brancaccio dovranno essere continuati
Soltanto
Soltanto continuando nell'opera si onorerà la persona
La scuola media che era una delle sue principali sollecitudine particolarmente in questi ultimi tempi dovrà sorgere e penso che dovrà essere intitolata proprio a don Giuseppe Puglisi si
Il pastore buono
Che ha dato veramente la vita per le sue pecorelle
Nei
Messaggi numerosi messaggi di condoglianze
Dirette a me e alla chiesa di Palermo a tutti da ogni parte d'Italia
Vengono riconosciute ed esaltate
Quelle che furono le qualità e i meriti di don Giuseppe Puglisi
Che nella sua mitezza e semplicità di vita seppe essere assorbe assertore e promotore di grandi valori
Il Papa
Con un messaggio di ieri a me indirizzato
Con profondo sgomento e ferma esecrazione ricordava il ministro della Chiesa servo buono e fedele così impegnato nell'annuncio del Vangelo
Ed era il Papa partecipe del dolore di questa martoriata terra di Sicilia oggi stesso
Oggi stesso l'abbiamo appreso dalla televisione
In un incontro con Giovanni alla Verna sua Santità ha voluto ricordare ancora una volta questo nostro sacerdote caduto vittima del pieno adempimento del suo ministero sacerdotale
L'annuncio del Vangelo l'impegno per promuovere una vita onesta l'educazione all'amore verso Dio verso il prossimo
La Conferenza Episcopale Italiana per mezzo del suo presidente esprime la partecipazione dal dolore hanno e arrecato dalla morte violenta dei questo sacerdote esemplare
Che ha speso la sua vita per il Vangelo di Cristo e per il servizio e il riscatto sociale del popolo di Dio
I vescovi della Sicilia in particolare si sono fatti sentire con espressioni di piena condivisione con la tristezza di questa chiesa palermitana rinnovando tutti l'esortazione e l'impegno
A proseguire con coraggio nell'azione di evangelizzazione
Come quella che è il mezzo più idoneo per combattere tutte le forme di mafia di arroganza di prepotenza de violenza
Occorre perciò che sia da parte di tutti nessuno escluso evitata ogni forma ed ombra
Dei possibili collusioni con i poteri mafiosi che sono all'antitesi di ciò che suggerisce lo spirito evangelico e di ciò che esiste una vera vita cristiana
Anche anche le autorità dello Stato a cominciare dal Presidente della Repubblica
E poi quelle qui presenti ci sono sensibilizzate
Al lutto di questa chiesa palermitana
Condividendone l'esecrazione
E la passione della città e della diocesi colpita in uno dei suoi figli migliori
Ma molto e ci confortano in questi stessi messaggi e poi con la vostra presenza le assicurazioni di preghiere
Che riceviamo da ogni parte
Nell'auspicio
Se il sangue dei martiri mescolato al sangue di Cristo possa essere segno di cristiani autentici
Perché questa nostra chiesa
Con il suo coraggio
Con la sua fedeltà a Cristo possa essere profezia di tempi nuovi
Annunzio di verità
Testimonianza di amore che vince l'odio ma che vuole adempiute le esigenze della giustizia tanto dei quella divina quanto di quella umana
Preghiamo dunque
Per il riposo e la gloria eterna di questo nostro fratello Giuseppe
Ci protegga dal cielo
Dove lo pensiamo alla presenza e nella luce di Dio
Ci ottenga di perseverare nel bene
Di respingere ogni tentazione di male
E di ottenere per quelli che l'hanno ucciso che l'hanno crocifisso la conversione
La giusta penitenza
La misericordia di Dio è il suo perdono e a noi ottenga la forza di andare avanti
E la fiducia che il bene non può essere vinto e che quindi l'amore quello che ha ispirato la vita di don Giuseppe l'amore vincerà
Fratelli e sorelle figlie carissimi nel Cristo risorto il padre ci dice che non abbandonerà nel sepolcro del suo consacrato ma gli darà la vita nuova e senza fine
In quest'ora triste per la nostra chiesa eleviamo il grido della nostra preghiera a colui che compassionevole perché è nostra sicura consolazione
Preghiamo insieme diciamo ascolterà signore la nostra preghiera
Per la nostra chiesa
Visitata dal signore in questo momento di sofferenza
Perché con franchezza apostolica gridi a tutti gli uomini la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte preghiamo a scuola
Per il nostro fratello e amico Giuseppe presbitero frumento di Cristo
Perché il suo martirio fecondi in abbondanza la nostra chiesa e la nostra città e Speroni tutti ad un instancabile servizio fino al dono della vita preghiamo
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