Festival delle Città - I territori e l'autonomia

Eccoci buongiorno a tutti
Penso che ci possiamo accomodare
Alla buongiorno a tutti ringrazio tutti quanti partecipanti all'incontro di oggi
Cominciò insomma dal Bongiorno allarme visto che fa regionali Francesco Boccia poi partendo da sinistra
Il sindaco Giuseppe Falcomatà sindaco di Reggio Calabria
Lillo Firetto sindaco di Agrigento
E l'onorevole Gian Mario fra come
Buongiorno a tutti
Alla territorio autonomia ministro inevitabile parlare in una settimana insomma caratterizzata da la legge di bilancio ieri ha tenuto banco la sua intervista
All'Avvenire assieme a un'altra intervista di un altro esponente azionista di questo governo la vice Ministro Castelli il tema dell'IVA sembrava diciamo il tema risolto fino all'altro ieri fino alle alla insomma alla sua intervista che ha fatto molto discutere la mia domanda è a che punto siamo se lei ha insomma notizia contezza
Sulla sul tema se abbiamo delle novità e poi altro tema che ovviamente investe verso le Regioni in particolar modo sul sul ticket visto che anche per questo originale sono pieni di
Scene retroscena ecco diciamo così Silvestri sì però può c'è un patto io rispondo subito queste due domande proprio per la vittoria perché sottoscriviamo che vorrei che parlassimo i problemi reali delle città degli Enti locali e le Regioni
Accudire
Ti ringrazio permettimi darti del tu conosciamo troppo tempo così non facciamo giri di parole
Rispondo volentieri a questa cosa sul Lido perché la trovo stucchevole
E la trovo stucchevole perché se c'è un obiettivo che abbiamo raggiunto con la nascita di questo governo e di portare il Paese
In una sana navigazione io vorrei un po'di sana normalità
Anche nel confronto
Litta non aumenta è stato deciso Presidente del Consiglio è stato deciso dei capi delegazione dentro
E il governo
è e lo ribadisco l'IVA non ho mente tra
Dopodiché qui stiamo discutendo di merito tra le richieste che fanno oggettivamente e molto opportunamente che io condivido i comuni c'è anche la riduzione dell'Iva non voglio anticipare un tema di cui discuteremo
Ora io ieri ho ho fatto diciamo un ragionamento generale sul paese e alla domanda se è opportuno o meno intervenire su Diva ottetto che entro la legislatura
Il nostro dovere di modularità
Io un paese in cui assorbenti e pannolini e questa è la battaglia che ha già fatto in Parlamento posso smentire me stesso solo perché oggi faccio il ministro
In un Paese come il nostro che assorbenti e pannolini che sono oggettivamente beni di prima necessità non conosco
Una donna che non di Mussi e non conosco un bambino neonato Thelonious
Lo fanno loro malgrado e sono costi che si scaricano sulle famiglie ora che ci sia l'Iva ordinaria io l'altro un'ingiustizia siccome una battaglia che ho fatto in Parlamento per anni bene che oggi faccio il ministro
E faccio finta di non vedere che ci sono beni per i quali le aliquote ordinarie sono ingiuste e ci sono beni per i quali le aliquote agevolate sono sempre ingiusta
Siccome sono un dirigente di un partito di sinistra e non di destra penso che l'ingiustizia vadano corretti non lo si fa in questa legge di bilancio è stato deciso in maniera chiara così lo dico anche insomma giornalisti quando sono arrivato anziché chiedermi di autonomia hanno chiesto rimodulazione dell'Iva come se la pagnotta e la giornata si debba fare per forza con una polemica non si aumenta l'Iva in questa legge di Bilancio fare le rimodulazioni è dovere di una politica e si assume le responsabilità sulle proprie spalle far finta di non vedere queste cose significa tirare a campare lo tireremo a campare
Detto questo siccome è nato un Governo che ha messo insieme a mio avviso forze politiche che naturalmente rappresenta un'alleanza sociale nel Paese il mio speech la mia speranza è che si possa sempre discutere di merito delle cose
Confrontandosi Sempre su che cosa accade se si tocca una leva e come quella leva ti consente di far star meglio chi sta peggio
Obiettivo dalla redistribuzione deve esser questa i sindaci lo sanno
Più di qualsiasi altro rappresentante delle istituzioni perché ogni giorno sono tirati per la giacca per provare a dare risposte a chi sta peggio e a dare risposte a chi pensa di avere il diritto di ottenere risposte immediate sui servizi pubblici che restano un dovere per noi garantire a tutti io dico semplicemente che su questa cosa di per sé discusso inutilmente per ventiquattro è la risaia parallela partiamo dalle varie etichette
Tema del ticket è un altro di quei Tini che dovrà essere valutato in questi giorni e il ministro Gualtieri oggi ha rilasciato secondo le intervista molto chiara
Dalle colonne del Corriere la sera e ha detto con chiarezza quali sono le condizioni in cui siamo vorrei ricordare a tutti che per quindici mesi siamo stati sulle montagne russe
Del
Confronto scontro quotidiano che ci è costato
Alcuni miliardi
Già pagati già scontati già inseriti nel bilancio dello Stato lo spread è stato sempre oltre duecento spesso più vicino trecento che a duecento
Che piacciono da quando è nato questo governo siamo tornati in una condizione più consona alla nostra storia e anche la nostra credibilità vorremmo farlo scendere sotto
I livelli spagnoli
Penso che l'Italia abbia il fisico per ottenere questo obiettivo e tutto questo significa risparmiare miliardi possiamo evitare
Di raccontare per tensioni o per contrasti cosa che non sono né tensioni nei contrasti sul ticket vedremo ministro
Gualtieri ci sta lavorando Comisso speranza non loro
La necessità di citato di tirare le somme e lo faranno
Raccordandosi con i capi delegazione di io guardate lo dico non solo perché lo vivo quotidianamente ma perché anche grazie al loro impegno e la loro fiducia sto girando l'Italia in lungo e largo ho già visitato cinque regioni subentri le altre quindici le farò nei prossimi trenta trentacinque giorni perché stop tentando di rappresentare cosa che farò anche qui questa mattina alla nostra idea di autonomia differenziata
Devo dire
Che trovo non so una compagine coesa ma anche un clima molto ma molto costruttivo e molto
Anche di di di di di di compagni di viaggio non ci sono più misure ascrivibile ad una forza politico all'altra io quando vedo i provvedimenti che arriva in Consiglio dei ministri non so se sono del Pd Didier o del Movimento cinque Stelle né mi interessa
Io vorrei che questo che Eva lo tutelasse modo difendersi un poi se ci si aspettava fuochi d'artificio dalla prima legge di Bilancio posso dirlo sin da ora fuochi d'artificio non ci sono non ci saranno il Paese non ne ha bisogno che di solito diciamo illudono per quella sera poi il giorno dopo si scopre dopo i fuochi d'artificio che la realtà è un'altra
C'è una manovra seria rigorosa finalmente normale
Fatta con le risorse disponibili stiamo parlando della nota aggiornamento al Def le parole come sottolineato quando fatto riforme Bilancio dove a sedici le vedremo nella legge di bilancio in questo momento abbiamo solo i saldi e il perimetro le parole che un tempo si chiamavano Legge Stabilità e oggi sono inserite con la riforma del G bilancio dentro il bilancio dello Stato che Spogli sono le misure legislative consentiteci almeno di scriverle quando le avremo scritte potremo essere giudicati il giudizio preventivo senza ancora aver scritto misure legislative mi sembra diciamo un po'troppo una sorta di ansia da prestazione di tutti coloro che vogliono esprimere un giudizio netto dei giudizi anche delle forze politiche d'opposizione
Sulla legge di bilancio che non c'è ora che io sappia dobbiamo licenziarla il di PMI che il documento programmatico bilancia Bruxelles il quattordici ottobre tra il quattordici e quindici
E il la legge di bilancio cioè le misure legislative inserite nel disegno di Bilancio pluriennale due mila ventidue a ventidue approderanno alla Camera tra il venti il venticinque al massimo il trenta ottobre quando approderanno alle Camere
Diciamo critichiamo ci anche ma dopo aver letto quello che proponiamo prese allora ha pervaso di autonomia
E qui entriamo appunto nell'argomento anche della d'incontro di quest'oggi
Ci possiamo aspettare entro la fine dell'anno una sua proposta in tal caso sulla riforma del dietro mia riforma regionale
Io ho iniziato volutamente il mio giro per le regioni italiane dalle tre regioni che erano nella fase più avanzata
In questo primo scorcio di legislatura nella richiesta di autonomia differenziata iniziato da
Veneto Emilia Romagna e Lombardia
Poi ho continuato ho già incontrato presidente Cirio in Piemonte del presidente possono nella Valle d'Aosta
Io ho due ho assunto l'impegno di presentato assunto davanti alla Conferenza delle Regioni quindi questo discorso che faccio qui oggi l'ho già fatto tutti i presidenti delle Regioni
Io penso che il vecchio tentativo sia fallito perché
è partito dalla base sbagliata
Al netto della propaganda che è stata fatta al Nord e al Sud sull'idea di autonomia differenziata
è saltato perché c'è stata la percezione del Paese che
Non si tenesse insieme tutto
Il vecchio progetto prevedeva
Funzioni subito
Per le regioni che ne faceva un domanda
Copertura attraverso spesa storica dopo un anno i fabbisogni standard e dopo tre anni se il Paese fosse stato in grado di Fini livelli essenziali di prestazione livelli essenziali di prestazione io penso che questo approccio
L'ho l'ho detto prima lo ribadisco oggi dopo aver letto alcune cose che fosse naturalmente sbagliato intanto perché
Con la spesa storica non si fa tanta strada
Questa è la mia concezione è una mia convinzione da sempre lo dicevo quando mi occupavo di autonomia impositiva degli enti locali lo ribadisco oggi son passati vent'anni vedo killer variati
E penso che i fatti mi abbia dato ragione intanto con la spesa storica se vuoi fare delle riforme vere
Non ci fu nemmeno mettere le mani perché il modo migliore per farle fallire e questo è un tema
E in secondo luogo siccome la propaganda politica apportato secondo me in maniera strumentale questo dibattito
Ad acuire le distanze tra nord e sud
L'unico modo per evitare che quelle distanze diventassero un fossato Pirani mettere insieme tutti
Io personalmente ho fatto un ragionamento molto semplice tre Presidente mi son presentato ai primi incontri con i dossier che non erano i miei dossier erano i dossier che io ho ereditato
Ho spiegato il presidente Fontana
Cito una a caso che la scuola la proposta sulla scuola la regione Lombardia non l'ha smontata Francesco Boccia con Nicola Zingaretti
Ma nemmeno Presidente del Consiglio Conte
Non svoltata l'ex ministro
Della STET dello stesso partito
Io non faccio propaganda su questo e non penso che l'ex ministro dell'istruzione della scuola
Avesse qualche conto in sospeso
Con la regione Lombardia dico semplicemente che se erano arrivati dei nodo alle amministrazioni centrali sulla scuola
Non solo sulle infrastrutture perché se avessi detto infrastrutture avrebbero detto al e lì c'ero Toninelli perché c'era no la il racconto all'esterno era lo scontro Movimento Cinquestelle lega e siccome io non voglio andare sul terreno
Della dialettica politica ma voglio restare al merito delle cose nel merito io ho trovato alcune proposte smontate dalle amministrazioni
L'agricoltura biologica
Richiesta dal vento
Ma smontata centinaia non io
Horror Ricci
O non Falcomatà
Ora lo dico
Perché
Presidente
Tanto si accomoda anche più Presidente Regione Liguria Giovanni Toti
Dodici
Lo dico perché se noi approcciamo a questo tema partendo dal merito secondo me le le distanze si avvicinano
Io lo so ripartito da qui parlando del merito dei no sui dossier che caro che hanno caratterizzato il confronto con
Le regioni che avevano già fatto domanda di autonomia differenziata
Così come te lo dico pubblicamente ho molto apprezzato il passaggio davanti che ha fatto il Presidente Zaia della Regione Veneto perché quando io mi son presentata a Venezia con il vecchio dossier mi sono presentato con il vecchio dossier ecco una critica mia che già era afferente alla missione che questo Governo ha sulle coperture
Son presentato col vecchio dossier e ha detto guardate che se voi fate una proposta indipendentemente dal merito delle funzioni che chiedete
Ma la copertura finanziaria della proposta non è il combinato disposto della legge quarantadue del due mila nove federalismo fiscale
A cui inevitabilmente degli sommare il decreto legislativo sessantotto
Del due mila undici
Che garantiscono il modello perequativo per le regioni a statuto ordinario se non mi fate riferimento nella vostra proposta a quella impostazione opere d'arte un'altra se mi ha dato un'altra bella valutiamo e nasce il confronto
Oppure è evidente che
è monca
Devo dire e ed era critica principale che si faceva all'impostazione della Regione Veneto io questo confronto l'ho avuto nella prima giornata anche con la delegazione trattante
Che ho potuto incontrare tutta io mi son presentato senza tecnici del ministero sondato io consigliere giuridico
è mio capufficio stampa sto però o accettando di confrontarmi con tutta la delegazione trattante opposto i primi temi per i dossier che avevamo ereditato ottetto dove vorremmo andare e stima come io penso e scrivo cerco studio perché io sono uscito da Venezia dalla dal palazzo alla Regione Veneto cornea una nuova proposta che prevedeva il combinato disposto della quarantadue
Del due mila nove del Sessantotto decreto legislativo che tradotto è l'accettazione dell'attuale modello di perequazione delle regioni a statuto ordinario se ci sediamo togliendo le bandiere ITO otteneva i soldi tutti a me e me la vedo io faccio io si inizia a discutere di merito e io ho apprezzato e l'ho riconosciuto pubblicamente questo passo in avanti tant'è che cosa ho fatto così do anche un aggiornamento
Alla Sala che non sa qualificata
Siamo tornati a casa abbiamo convocato tutti i ministeri abbiamo chiesto i ministeri di dire la parola finale sui dossier del vecchio governo
Io come ho promesso e presidenti trasmetterò nelle prossime ore
I dossier che ho ereditato con tutti i punti forza i punti di debolezza e i tanti no tantino che ripeto non hanno detto le forze politiche
Sono tanti no connessi alla oggettiva incostituzionalità di alcune richieste
Ora questo è il passato del presente e la nostra proposta la proposta è chiara capovolgiamo l'impostazione
Volendo correre
E intanto livelli essenziali di prestazione subito io non l'accetto da nessuno che mi si dica non siamo in grado di farlo solo in Costituzione diciott'anni la politica la responsabilità storica di non averci messo la testa se è una cosa dentro la Costituzione
La politica risponde di quella roba lì non posso accettare che mi si dica non si può fare perché sono stati messi in Costituzione proprio per evitare che si sfascia se il Paese altrimenti non starebbero in Costituzione solo in Costituzione per evitare che le diseguaglianze in caso di autonomia differenziare siamo qui scopo allora l'impostazione generale centosedici comma tre sì e di corsa ma con il centodiciannove secondo lo schema che vi ho detto che il centodiciannove lo realizzi se tiene insieme oggi
La quarantadue federalismo fiscale e il sessantotto l'attuazione della delega oggi che la Regione Veneto mi dice che il riferimento è quello di siamo tornati su un tavolo e in cui ci si capisce lo capisco io che ho questa delega lo capirà la Ragioneria generale dello Stato iniziamo a parlare lo stesso linguaggio
Se tu mi toglie l'attuale sistema di finanziamento delle regioni a statuto ordinario che sta togliendo l'oggetto del confronto e si mettono gli oggetto il confronto è chiaro che non ci si capisce più
Chiudo su questa impostazione per per darti e dargli un senso d'impostazione la nostra proposta cornice nazionale unica unica
Corpo direttivo di definire da subito i livelli essenziali di prestazioni
Mandato già chiesto al mese che attiverà le proprie strutture a partire dalla Sose ma il bluff che deve attivare lo assolse non è il ministro degli affari regionali su questo vorrei essere chiaro con tutti
Perché un confronto permanente su questo tema ce l'avrò sempre e solo col ministero Economia e delle Finanze con cui abbiamo costruito un gruppo di lavoro permanente
Cornice unica nazionale
Definizione dei livelli essenziali delle prestazioni se gli uffici mi tiranno che cc vuole un po'più di tempo
Non anni perché non li accetto un po'più di tempo valuteremo i fabbisogni standard ma io vorrei partire subito i livelli essenziali di prestazioni definiamo i livelli diseguaglianze lo dico a Matteo per tutti i sindaci presenti su scala subregionale perché non vogliamo che al centralismo dello Stato si sostituisca al centralismo alle regioni
Fissiamo
I livelli su scala almeno provinciale dove ci sono le aree metropolitane bisogna prendere atto che bisogna dare più forza
Alle città metropolitane perché altrimenti si fa fatica a dare le risposte e a quel punto preghiamo tutti i fondi di investimento pluriennali esistenti nel Paese
Non sto parlando dei fondi europei che sono già definiti e che dovremmo semplicemente spendere meglio dovrebbero essere aggiuntivi ma tutti i fondi pluriennali da quelle esistenti
A quelli di alcune amministrazioni centrali di subordiniamo
Ad un vincolo di priorità per tutte le aree che sono sotto gli standard di sviluppo se ne facciamo questo
Noi abbiamo dato certezze a tutte le aree che restano indietro a quel punto sarà automatico per qualsiasi Presidente Regione prendere atto che quando si è sotto soglia si interviene in automatico con i fondi
Per lo sviluppo con i fondi e le infrastrutture con i fondi connessi servizi fissando questo vincolo si crea un automatismo io la proposta che faccio ho già fatto in conferenza dei presidenti la faccio qui alla presenza anche del Presidente
Totti
Se noi riusciamo io ho inserito l'ipotesi del ddl di un DDL collegato nella nota di aggiornamento al Def se riusciamo a costruire questa cornice prima anche entro fine anno permetto te le intese
Possono inserirsi in questo cornice nazionale non come cappello prima che si diceva SICE o facciamo un cappello sopra ogni intesa
No io non voglio un cappello e voglio una cornice legislativa unica nazionale con il vincolo di fondi pluriennali di investimento dello Stato di intervenire su tutte le aree in ritardo di sviluppo e dentro questa cornice ogni regione si farà proprio intesa sull'autonomia differenziata Enti e lì partiranno le trattative
Se questo schema di lavoro e condiviso io penso che faremmo tanta strada insieme se questo schema di lavoro non è condiviso è evidente
Che ognuno pensa di poter andare
Dove vuole indipendentemente anche dei propri territori
Il gli ultimi esempi che ho fatto sul territorio cito il Piemonte e la Lombardia il dente del già visitato
E in Veneto Belluno Rovigo hanno un evidente ritardo di sviluppo rispetto a Padova
E Venezia se noi non fissiamo meccanismi automatici di intervento provvedono a Rovigo saranno sempre condizionate dalla volontà del presidente di turno io l'ho detto anche scherzando zainetti a Ugo
Ovviamente diciamo no non per ragioni politiche ma insomma sul piano personale ti auguro sempre poter decidere ma le cose cambiano come sta Totti spesso non hanno gli strumenti presidenti delle Regioni per intervenire sul sulle grandi direttrici connesse agli investimenti se lo fa lo Stato
Questo vale per le aree interne in Lombardia vale per Alessandria Vercelli e Novara in Piemonte nella mia Puglia vale per Foggia rispetto a Bari io vorrei che ci fossero dei meccanismi automatici
Che consentono alle aree che hanno ritardato sviluppo di avere automaticamente l'intervento dello Stato e ribadisco dello stato
La cornice di unitarietà è questa se lo Stato mantiene
L'impegno di intervenire sempre quanto un'area sta sotto media nazionale e regionale io penso che discutere di autonomia differenziata diventerà più facile orientativamente ci può dare una data quando sarà pronto questo testo
No io ho ho inserito nella nella nota aggiornamento Alberto la proposta di ddl e i DDL insomma a fine anno vengono tutti presentati io però specie siccome nel DDL c'ho anche messo la riduzione o non voglio tediarvi oggi del contenzioso legislativo tra Stato e regioni
Lo dico perché abbiamo ormai toccato l'ho potuto girare cioè siamo oltre duecentoventi leggi regionali impugnate l'anno
Con un tasso anche di incostituzionalità alto io vorrei un time-out perché così non si può andare avanti Branca sino cioè non non è possibile
Di avere in un paese in cui
Si impugnano dieci dodici leggi regionali l'anno c'è qualcosa che non funziona
Nonostante gli sforzi che fanno gli uffici e le regioni a quelli del Governo nel tentare di trovare le soluzioni
Cioè impugnare una legge significa uno stop and go continuo ai cittadini all'impresa in mezzo ad alcune cose le puoi fare proprio per i più fare poi aspetti a corte costituzionale dopo un anno un anno e mezzo la Corte costituzionale non può essere trasformate in unità o si corre il DDL io c'ho messo anche la conciliazione Stato-Regioni e vorrei costruirla con le regioni per ridurre questa patologia ad una roba sono fisiologica di trenta quaranta leggi l'anno non centoventi
Io spero che il DDL lo dico con chiarezza vorrei
Farlo solo sulla conciliazione Stato-Regioni e non sua autonomia differenziata perché significherà che siamo riusciti con tutte le regioni trovare un accordo entro la chiusura legge il bilancio se non dovessimo riuscirci ci sarà al DDL fine anno però io confido la cornice nazionale di poterla presentare alle Camere prima ovviamente
Così ho detto proprio tutto
A differenza del passato sia la cornice nazionale siano intese per quanto mi riguarda devono andare al voto finale al Parlamento che resta sovrano su qualsiasi tipo di valutazione di impatto sull'organizzazione della repubblica
Ora dato dal buon giorno c'era giunto il sindaco di Lecco Virginio Brivio
E prima di dare la parola al presidente Giovanni Toti visto che è stato tirato in ballo io volevo che il volgere intanto il sindaco Falcomatà partire dello intanto su insomma oggi il ministro ha detto cose importanti sia per quanto riguarda legge di bilancio che appunto l'autonomia differenziata una sua opinione su questo e poi la situazione ovviamente
Al Sud e qualcosa la la prima cosa che le avrebbe per chiedere al ministro in questa fase
Ma quelle mi verrebbe da chiedere il ministro l'ha già detto la sua impostazione devo dire che mi conforta parecchio soprattutto rispetto a quella che era
Stata paventata fino a maggio sederi conferenza stato città come riforma delle Autonomie come riforma delle regionalismo differenziato su questo consentitemi di fare una premessa
Il il nostro Paese così diverso come caratteristiche dei territori che è del tutto evidente che sia importante di ognuna possa valorizzare quelle che sono le proprie caratteristiche le proprie peculiarità però ha fatto consentendo a tutte le Regioni di avere gli strumenti per partire alla pari il più possibile
Quel regionalismo per così come era stato immaginato invece sarebbe stata la spallata forse definitiva per il Mezzogiorno è consentitemi di dirlo da sindaco di una città del Mezzogiorno una stretta di mano invece alle alla 'ndrangheta alla corruzione alla criminalità organizzata perché guardate noi più che al regionalismo differenziato dovremmo pensare attive abbiamo del nostro paese in un paese che fa dell'unità nazionale della solidarietà principi fondanti sanciti nella nostra Costituzione si fa francamente fatica a continuare a
Vedere come normali che gli stessi servizi vengano erogati e quindi garantiti in modo diverso in comuni dell'ospite negli stessi Comuni dello stesso Stato
Faccio l'esempio che poi comune un po'a tutti i sindaci del più vicino
Alla percezione delle famiglie dei cittadini
Ci sono servizi come quelli degli asili nido comunali
Che in molti comuni del centro nord vengono garantiti grazie soprattutto a trasferimenti statali
Lo stesso non avviene per i Comuni il centro sud Reggio Calabria agli asili comunali vengono aperti sono stati ristrutturati e il servizio è garantito grazie all'utilizzo dei fondi Pack piani di azione coesione che a norma degli articoli centoquindici e successivi della nostra Costituzione dovrebbero essere Fondi aggiuntivi rispetto ai trasferimenti ordinari è invece di fatto si sono trasformati negli anni in fondi sostitutivi dei trasferimenti ordinari io credo che rispetto a questo anch'attraverso una seria riforma
Delle autonomie locali e del regionalismo differenziato si debba mettere la parola fine e l'approccio è proprio quello del passaggio dall'assistenza
Storica ai costi standard ma non intanto facciamo la riforma e poi verifichiamo quali sono i livelli essenziali delle prestazioni quella è la precondizione quella è la base dalla quale partire sono molto contento che il ministro abbia centrato davvero la il timore che noi sindaci avevamo rispetto rispetto a questa riforma e soprattutto non demandare il tutto a una trattativa
Singola fra Regioni e Governo nazionale
Ma ricondurre il dialogo singolo tra Regioni e governo nazionale all'interno di una legge cornice che vale per tutte le regioni del nostro Paese se questa è l'impostazione noi
Sindaci soprattutto il Mezzogiorno siamo molto più tranquilli rispetto a un percorso che deve necessariamente valorizzare le Autonomie che ci sono nel nostro Paese rispetto alla alla legge di bilancio consentitemi una battuta
Per un sindaco è difficile andare dei propri concittadini magari a richiedere la fiducia dicendo sapete abbiamo evitato i tagli
Ai comuni perché e difficile che il cittadino percepisca come una cosa che a beneficio sulla sua vita quotidiana il fatto che all'interno della legge di bilancio si sia riusciti a evitare il taglio ai comuni quindi questo è naturalmente fondamentale ma in questo senso credo che si possa fare qualcosa di più
In questa direzione la proposta che ha fatto il sindaco Matteo Ricci di non soltanto non aumentare l'Iva e non fare tagli agli enti locali ma di ridurre l'IVA per quelli che sono Investimenti in servizi in opere pubbliche in infrastruttura in infrastrutture che davvero cambiano
La vita quotidiana dei cittadini cambiano le nostre città cambiano la percezione che i cittadini hanno dell'efficienza dell'efficacia di una classe politica e amministrativa è fondamentale quindi la riduzione dell'Iva per gli investimenti nelle scuole per gli investimenti nelle infrastrutture per alcune opere pubbliche strategiche sarebbe una cosa da da portare avanti ma sarebbe una cosa da condividere nel percorso di redazione della legge di bilancio su questo siamo a anche su questo siamo abbastanza tranquilli perché una delle cose che come amministratori chiedevamo nel corso la formazione di questo governo e che fossimo rappresentati da chi queste cose le abbia vissute nel corso anche della sua esperienza amministrativa in questo senso la presenza del sottosegretario
Achille Variati per noie garanzia di dialogo di interlocuzione di sinergia due ultimi flash rispetto alla legge di bilancio a mio avviso va discusso in maniera in maniera seria
La riforma di alcune parti del testo unico degli enti locali soprattutto relativamente alle previsioni di pre dissesto e dissesto dei nostri comuni
Credo che questo sia un argomento da affrontare in maniera seria in maniera programmatica e non con provvedimenti ad hoc magari singoli nei confronti di determinati Comuni determinate città perché poi il problema non si risolve la bassa
Ci sono delle situazioni economiche finanziarie e di Previti sesto che spesso le amministrazioni di nuovo insediamento vanno ad affrontare ecco il responsabilità affrontano laddove si riesce Piani di riequilibrio che impediscono l'indebitamento per Investimenti impediscono d'investire per attività che siano diverse ai servizi pubblici essenziali impediscono di assumere personale quindi vanno a incidere
Sulla vita amministrativa
Dell'ente e poi ci sono invece i Comuni che non riescono neanche a seguire il piano ed equilibri e quindi vanno in dissesto con la conseguenza che dopo un paio d'anni vanno nuovamente il dissesto quindi dimostrando
Il dissesto economico e finanziario dell'ente non è la cura e non è la soluzione atteso che sempre più comuni rientrano in questa situazione di difficoltà secondo me all'interno della riforma del testo unico degli enti locali questo argomento
Posta avere una una posizione di di rilievo e su questo naturalmente come si dice dalle mie parti non andare dal medico ma vai dal potuto cioè da Kia patito e quindi affrontato questo tipo di situazioni massima disponibilità di dialogo e di collaborazione grazie
Allora nel frattempo il presidente Giovanni Toti ha preso perché appunti su quello che è stato detto fino adesso allora il primo impatto con questo governo e l'avuto con il ministro Paolo De Michele l'altro giorno alle inaugurazione del primo impalcato
E punta a Genova e non è stato diciamo dei migliori perché si è parlato anche della discussione del sul tema della Gronda questo secondo impatto col ministro boccia come migliore
Tanto funzionale sì tanto diciamo che per i miei standard è stato un ottimo incontro quello con il ministro De Micheli perché prima era abitata abituata incontra il ministro Toninelli che sul tema che sul tema delle sarà un assist come
Che sul tema delle infrastrutture diciamo avevo una visione assai più massimalista di quella del ministro De Michelis che con tutte le difficoltà
Di un governo di coalizione mi sembra animata dei migliori propositi dopodiché resta
Il mio la mia prudenza di base nel momento in cui ho visto il precedente governo aggrovigliarsi sulle medesime infrastrutture e quindi mi aspetto di vedere anche questo governo alle prese con un percorso che non sarà che non sulla facile all'interno della sua della sua maggioranza politica
Su questo partito di cui è espressione del ministro De Michelis sempre stato favorevole alle infrastrutture di cui si parlava io come dire in questo caso faccio il tifo mi auguro che ci riesca però essendo lei ministro risponderà per quello che poi la maggioranza
Politica Facconi amministrava Che ci conosciamo da tanto tempo
Lido al benvenuto ufficiale perché l'altro giorno è venuto in Conferenza delle Regioni ma io non sono ancora riuscito ad incontrarlo spero che ci venga a trovare presto so che impegnati in un word tour dell'Italia prima o poi passerà anche dalla dalla Liguria e so anche che stiamo affrontando un tema di cui non porta responsabilità però deve tenere presente il ministro che sul tema dell'autonomia questa discussione si è trascinato ormai per un lungo tempo e quindi oggi come si dice
Vi è una crescente impazienza ad arrivare a delle risposte che non dipendono certo dall'operato da questo governo ma sono il portato dell'eredità di un Governo che il passato Governo non è riuscito a trovare una sintesi e addirittura quello precedente da cui era partito che forse ha fatto il passo più importante fino adesso da un punto di vista formale che fu l'intesa firmata tra Bresso e le tre regioni o la preintesa
Firmata da presso le ragioni per cui ancora è l'unico documento formale
Che andiamo avanti io credo che ci sia un tema politico al di là della tecnicalità su cui poi avremo modo
Di discutere io credo che oggi ci sia un tema politico in questa età questo governo al ministro e al Parlamento soprattutto fare la sintesi viene in tutta evidenza un pezzo di paese che è convinto di aver subito anche pesanti tagli o perché è vero che gli equilibri di finanza pubblica negli ultimi dodici tredici anni sono stati soprattutto costruiti sulle spalle dei comuni per primo che hanno rinunciato a un pezzo importante della finanza derivata e delle regioni dopo
Spannometricamente il quaranta i Comuni il venti le Regioni dodici il Governo centrale come tagli che con cui abbiamo tenuto gli equilibri di finanza pubblica c'è un pezzo di paese che è convinto che di essere più capace del governo centrale delle amministrazioni periferiche dello Stato di gestire i soldi dei cittadini
E c'è un pezzo di paese che ha paura che senza il contributo di quel pezzo di paese che si di sempre si ritiene più efficiente non possa garantire i livelli essenziali di prestazione proprio di sì propri cittadini questo è diciamo
Il nodo del contendere all'interno del Paese il nodo politico il nodo politico che si scioglie
Senza un vincitore senso convinto e quindi senza continuare a far sentire un pezzo di questo Paese specificamente il nord di essere penalizzato perché potrebbe fare molto di più poi si può discutere se questo sia vero o meno
Ma la sensazione comune nel vuoto anche referendario che c'è stata e questo è un pezzo di paese
Che ritiene che senza il contributo di solidarietà resterebbe
Francamente indietro ecco dalla sintesi di queste due sensazioni profonde delle opinioni pubbliche delle classi politiche delle classi imprenditoriali
C'è la chiave per riuscire a trovare un equilibrio diverso da autonomia senza che questo vada a intaccare la
La capacità dello Stato di stare insieme io sono d'accordo sulla definizione dei livelli di prestazione
Come base della discussione ma sono d'accordo solo tanto quanto quelli veri essenziale di prestazione vengano anche prezzati
Cioè se noi non facciamo in modo tale per cui il livello essenziale di una prestazione
Ha come contraltare un costo standard di quella stessa prestazione a cui tutti devono tendere per poter accedere poi alla perequazione dei fondi noi rischiamo che non si soddisfi la prima dell'esigenza cioè quella di dare soddisfazione alle regioni e comuni che si ritengono più efficienti
Invece secondo me è la responsabilità delle classi politiche anche territoriali legati all'autonomia legata al concetto di solidarietà sono tre concetti sono i tre vertici di un triangolo si devono tenere insieme altrimenti resterà
Il risolto il tema di fondo della discussione che stiamo facendo ovvero la Lombardia per dirla in parole povere o la
Il Veneto devono versare un contributo di solidarietà certamente sì il loro appeal deriva anche dal fatto di far parte di questo Paese non solamente dalla capacità cumulata
L'imprenditoria di investimenti però quel contributo di solidarietà
Deve andare a delle prestazioni che siano omogenee da Lampedusa fino al Trentino e quelle prestazioni omogenee devono costare a Lampedusa tendenzialmente come costano a Sondrio altrimenti non c'è la sensazione che abbiamo costruito un sistema equo dove chi ha di più da ma quei soldi non vengono buttati nel gabinetto per dirla come la direbbe un autonomista convinto io sono un Toro Toro mista come dire moderata come alle però questa è il tema di cui stiamo parlando oggi ne so che non è un tema facile
Ma l'equilibrio si trova prima di tutto politicamente su questi tre vertici del triangolo cioè l'autonomia la responsabilità delle classi politiche su come si spendono i soldi e la solidarietà collegata a quella responsabilità
Perché è troppo facile oggi dire che tra l'una solidarietà che va dalla regione ricca la regione povera non è stata spesa esattamente come si dovrebbe dovuto spendere
Vale per tutte le ragioni se andiamo a fare se andiamo a fare come si dice
Il carotaggio di ogni ogni voce della spesa pubblica dove più dove meno
è ovvio che ci sono sprechi inefficienze ancora da correggere però un tema e se lo spreco lo pago coi soldi di casa mia questo il mio sentimento un tema il setaccio solidarietà ad uno che spreca i soldi questa roba qua non sta più in piedi ed è il tema vero per cui stiamo discutendo di autonomia
Il secondo tema che vorrei sottolineare si parla di un Paese a due tre quattro velocità caro ministro sebbene perché
Proviene dalla regione questo proverbio paese non è a tre quattro cinque velocità
Per colpa dell'autonomia
Questo Paese molto spesso è a tre quattro cinque a velocità più per colpa di politiche industriali di programmazione economica e finanziaria centralizzate sbagliate che non per le politiche poiché le classi dirigenti locali ci abbiano messo del loro
Non c'è dubbio
Ma i grandi le grandi errori di fondo in questi cinquant'anni sono stati fatti più dalla programmazione nazionale che non dà l'autonomia molto banalmente perché era molto modesta e il contenzioso costituzionale di cui parlavi prima
Certamente il tema
Perché legato anche anche all'autonomia sul contenzioso costituzionale sono perfettamente d'accordo che va che va diminuito dopodiché se le regioni e il Governo centrale tornano a parlarsi su tante cose io credo che facciamo io l'ho detto in Conferenza delle Regioni non ho difficoltà a dire che avrei preferito un percorso parlamentare con il coinvolgimento delle Regioni perché non credo che risolveremo il tema di cui parlavo
Attraverso l'autonomia di una due tre io sono tra le regioni che ha chiesto al ministero un percorso d'autonomia timido se vogliamo cinque sei materia delle cure alcune molto importanti però per me
E anche per il Governo centrale perché il sistema portuale della Liguria
Riguardo al cinquanta per cento delle merci in entrata in uscita da questo Paese riguarda cinque cinque miliardi di euro tra Iva e accise che vengono incassata in Liguria
è ovvio che non pretendo che il valore aggiunto creato perché sbarchi sulla mia costa anche se poi viene prodotto altrove ho consumato altrove resti tutto in Liguria
Però credo che quel sistema portuale che incide sulla vita di un milione seicento mila ligure in modo così importante e torniamo al tema delle infrastrutture debba vedere la voce in capitolo importante
Importante anche dei territori dei sindaci e dei Comuni d'altra parte i sindaci dei Comuni delle Regioni
Basta copiare
Dan Burgo avversa Rotterdam tutti i porti più efficienti del mondo hanno sostanzialmente governance municipali o di Länder o di provincia non hanno governance
Nazionali in questo momento a proposito di contenzioso e spero che il ministro Corradi parla perché non lo attribuisco a questo governo
è in corso un contenzioso costituzionale si andrà a sentenza a giugno
Per la nomina del presidente l'autorità si sistema dello Stretto che è stato fatto senza il parere neppure dell'intesa delle regioni e quindi se le Regioni talvolta come dire legiferando in modo un po'creativo a tante volte c'è da dire che anche il governo interviene come su i patti per la salute del sistema del finanziamento del sistema
Del sistema sanitario su cui molto spesso giochiamo al gioco del cerino per questo quando parlo di responsabilità l'autonomia è essenzialmente responsabilità
Quando noi litighiamo tra Regione e Comune cosa che accade e regioni è stato cosa che accade spesso sul fatto che il patto della salute aumenta ma aumenta meno che proporzionalmente ai costi su tutto questo se noi non facciamo chiarezza rischiamo di non di di eludere il tema centrale chiudo
Che sarebbe bello al ministro se si riuscisse a mettere in piedi un meccanismo cornice all'interno di cui discutere tutto questo perché l'autonomia delle regioni è un tema ma è un tema come Sitchin portante ma non esaurisce del tutto il tema dell'autonomia dei Comuni all'interno delle regioni e credo che sia un altro tema importante il tema delle città metropolitane che molto spesso confliggono con i Comuni e con le regioni cioè la la Genova e la Liguria parlo di casa mia non potrei parlare di Roma Capitale gli americani hanno fatto il distretto di Colombia proprio per costruire qualche cosa che abbia un senso
Ma Genova la città metropolitana di ottocento mila abitanti sulla Regione che ne ha un milione e seicento mila se noi non chiariamo quali sono i rapporti tra questi due enti e cosa faranno le Province che sono state mezzi abolite e non hanno più soldi per fare compiti che gli sono rimasti o lo fanno in avvalimento lo fanno su delega
Allora diciamoci la verità una serie di tentativi dal due mila sei al all'ultimo del Governo Renzi di cambiare la costituzione di questo Paese sono naufragati quindi siccome cambiare la Costituzione questo Paese diventato un viaggio assai periglioso io non ve lo consiglio non ve lo auguro però metterci seduti al tavolo per ricostruire un po'del rapporto che ormai ha scardinato tra cosa deve fare un sindaco cosa deve fare un presidente di Regione cosa deve fare un sindaco metropolitano cosa deve fare un povero presidente di provincia
Se cogliamo l'occasione per farlo secondo me
Sarà stato fatto bene per quanto mi riguarda io ci sono e credo anche tutte le altre regioni
Allora ovviamente il ministro sfodera tutti quanti e sono al termine al termine del giro via presso vorrei dare la parola alito filetto su le parole del del ministro poi anche su un altro tema la un po'introdotto anche il presidente Toti anche sul rapporto tra Regioni il Comune
A lei è capitato una caso su un tema che a Roma e parecchio sentito in questa fase e sto parlando dei rifiuti saprà la spazzatura
Che è un tema che investe anche proprio questo diciamo chiamiamolo dialogo tra Regione comune
A me è successo una cosa ha solamente curiosa se ce la vuole raccontare proprio riferimento alla alla possibilità sostanzialmente di e punire i responsabili che magari non c'è però esattamente la spazzatura perché è sintomatica secondo me della del periodo che stiamo vivendo palesemente sicura commentare le parole del ministro
Silvio il tema della differenziata al sud
Arancione campo riguarda che parlava di territorio ma questi sono i temi che interessano e che versano direttamente ad ulteriori fasce noi Ciampa scritti con una condizione drammatica
Per cui abbiamo avuto l'urgenza di far partire la differenziata cosa che un po'caduta ovunque e nello stesso tempo scontrarci con un ritardo della regione
Sulla stazione di conferimenti cioè non c'è un piano si è si era andati avanti con le discariche con le tre discariche mega discariche siciliane dopodiché un piano edifici pronuncerà entro un nuovo governo e stabilisce che bisogna entro un anno e mezzo giungere al sessantacinque per cento di differenziata
Salvo le sanzioni penali a quel punto della Regione stessa
E quindi un sistema che è andato assolutamente Institute
è inutile raccontare l'esperienza agrigentina che è stata fortunata in questo senso poiché in due anni non eravamo c'eravamo attrezzati per tempo siamo giunti al settantatré per cento con un porta a porta spinto però al di là del decoro dei temi a cui tu facevi riferimento immediatamente il tema del ciclo dei rifiuti e quindi anche qui ricolleghiamo alla questione dell'autonomia è un po'il tema anche di mi porta all'ultima parte dell'intervento di Falcomatà quando parla
Di dissesti per i dissesti Che cosa c'entra
Una delle cause principali
Dei dissesti di tanti Comuni Meridione d'Italia è proprio il ciclo dei rifiuti cioè due non possiamo far finta
Di non vedere che c'è un pezzo di paese ci sono anzi tanti pezzi di Paese probabilmente distribuiti non solo al Sud ma anche in regioni del nord per cui un buon quarantotto per cento dei nostri concittadini non ride non paga
Quindi una parte di non pagato legato talvolta ad effettive volontà che si aggrediscono con sistemi moderni ma c'è una parte di non pagato che risponde invece ad una sorta di vorrei dire di negazione anche avremmo abolito per bolla la povertà nel Paese e dopo il quarto anno con le nuove norme dell'armonizzazione contabile quindi l'appostamento dei fondi rischi inevitabilmente i comuni di consegni al dissesto
E tema d'autonomia anche certamente deve trovare albergo in una cornice molto più molto più generale poi in ordine alle cose che ho sentito stamattina da bocciare che evidentemente ci ammazza un po'le nostre rivendicazioni perché dice le cose che sono di assoluta
Di assoluto buonsenso che non possiamo non condividere come i sindaci cervice
Non facciamo lunga strada se partiamo dalla spesa storica arrivato ti e ci dice però io sono d'accordo sugli standard Ferruccio un tema di efficienza che dobbiamo porre
Ed è un tema che assolutamente aveva proposto perché l'idea secondo cui non è ancora abbiamo una questione meridionale la leghiamo ad una inefficienza Genetica è un tema che non ci porta da nessuna parte
Oggi noi non affrontiamo più la questione Angela del paese per categorie geografiche le antiche tre categorie geografiche il Nord il Centro e il Sud qui abbiamo delle unità territoriali economiche anche che oramai si collegano saltando anche il livello regionale si collegano con l'Europa abbiamo tante esperienze vivaci nel centro Italia nel Sud Italia nel profondo sud d'Italia
Che in tempi relativamente corti hanno fatto straordinaria passi avanti sul piano d'allevamento valorizzazioni culturali e quindi della crescita di PIL così come abbiamo nel Nord nello tante aree per cui sono andati molto lentamente rispetto alle nuove tendenze europea
E allora mi convince molto anche l'altro aspetto pone Bocci
Cioè noi dobbiamo fare in modo che ci sia un sistema che ragioni per unità territoriali provinciali
Che tengano conto di specificità territoriali per qui dentro la Sicilia sono diverse tra Agrigento
Era chiusa così come in Puglia ci dice farà Foggia e e Bari e così Toti potrebbe dirci anche per la parte che lo riguarda e allora
Senta entro questo è
Efficienza sì assolutamente sì
Se dentro questo è non possiamo lasciare indietro e fare far di conto che in questo Paese alcune cose non siano accaduti perché mentre con Pinciano ora a ragionare se facciamo la Gronda o non la facciamo
C'è un pezzo per esempio di sud d'Italia lascio stare Falcomatà che al racconto anguilla sull'esperienza
Che dice come a una città come Agrigento porta del Mediterraneo che sta crescendo nel Pd in maniera velocissima si trova totalmente isolata ieri sera mentre un albergo mi comunicano i dati del turismo di fronte a una media nazionale che è in decremento Agrigento non solo si difende ma cresce di un timido zero ottantasei ma un dato assolutamente in controtendenza rispetto a quello nazionale
E tutto questo accade
Mentre questo pezzo d'Italia si trova totalmente slegato dai due aeroporti Palermo e Catania
Per fare centoquaranta chilometri giungere all'aeroporto di Palermo città di mettere due ore e cinque minuti perché le strade con buona pace di Toninelli non non sono non sono stata completata
E così sul versante catanese di tutto questo che che cosa ne facciamo
Vogliamo ragionare su una logica di insieme che veda il Paese
Visto in un'unità non più Group per cui la questione meridionale la questione che devo porre non c'è più una questione meridionale non perché abolita per decreto ma non c'è più proprio perché c'è un sistema a macchia di leopardo nel Paese col quale secondo me dovremmo fare i conti
Allora abbiamo detto alla
Verrebbe da dire a profondo su dal profondo Nord nel caso ci trasferiamo invece a lecco nella in Brianza col sindaco Brivio uno di quei temi tra l'altro avevo le domande che
Ci dovrà dare inevitabilmente una risposta anche il ministro a cura delle Province
Da ex presidente di provincia
E ora sindaco insomma quella che è la mancanza di un ente in questo caso in una in una città se si sente molto la mancanza di una città di media grandezza ad esempio come lecco e poi sulle parole insomma del del ministro sette si riconosce poi ovviamente tutto questo va declinato poi al racconto verso quel nord nord delle dell'impresa del nord della quello produttivo ecco
Sì grazie magari rispondo prima la seconda il collo col ragionamento sulle Province dentro la risposta B
Innanzitutto rispetto alle sollecitazioni del del ministro pongo tre questioni spirito assolutamente di confronto sia istituzionale che politico il primo e quello dei tempi per fare l'operazione sicuramente importante ardita che che rappresenta quello soprattutto sui livelli delle
Essenziali delle prestazioni
Tenuto conto che le esperienze precedenti perché non si parte da zero lo ricordate il federalismo fiscale di quindici vent'anni fa
I provvedimenti attuativi gruppi di lavoro con ministeri Regione che dovevano nel giro di sei barra un anno voglio dire ecco diciamocelo con un po'di franchezza in una sede che non vuole essere di dibattito ingessato mi sembra di capire che i tempi sono stati biblici si è prodotto sulla sanità in maniera significativa anche sono in maniera totale qualcosa sulla formazione professionale
Sui servizi sociali timidamente eccetera quindi attenzione questo obiettivo ambizioso un obiettivo che ha bisogno però di una condivisione di Popper non può dove ingiustizia ma per produrre secondo anche il principio costituzionale della perequazione da equità come dire degli elementi che tengono conto di punti di partenza diverse anche di una forte come dire lavoro da questo punto di vista e la seconda riflessione che diventa anche un po'una una domanda perché in realtà questo tema deve quell'essenziale è strettamente legato il fondo di perequazione previsti peraltro anche costituzionalmente quindi da come rendere il meccanismo solidaristico che nessuno mette in discussione il meccanismo di perequazione perché nell'autonomia non è che chi ha deve essere libero di di di farsi cavoli propri mi spiace anche un po'che sia continuamente passato questo messaggio
Mandando come dire insieme un corto circuito politico con il percorso e quindi certamente tiene conto anche di punti di partenza diverse dighe
Diversi che vanno in qualche modo tenuti conto me secondo tema su cui vuole essere un po'rincuorato prova dal ministero quello che una volta fatta
Chiamiamola cornice quindi non prima di ogni singola inteso ma una legge cornice non è che poi si aspettano tutte e quindici le le le regioni nel senso che la riforma che stava per due mila e uno
Dava una logica duale mi sembra che questo logica duale c'è ancora
L'elemento essenziale che viene posto giustamente in una cornice meno tenuto conto che dopo vent'anni c'è anche diceva che un paese a moderni anche un impianto attuativo senza pensare
Come dire a leggi o a revisione costituzionale sono d'accordo anch'io
Non inventiamoci complicazioni ma certamente una cornice di questo tipo poi però ogni tavolo l'intesa come recita l'articolo
Come dire dalla Costituzione la si gioca anche in una specificità proprio da questo punto di vista ecco dentro cui i due temi che vanno tenuti presente oltre a la preoccupazione ecco che dico che spetterebbe il primo di natura istituzionale secondo politico di natura istituzionale lo traduco così noi anche come Comuni lombardi andiamo al Congresso settimana prossima
Con un titolo l'autonomia parte dei comuni
Nel senso che noi siamo e faccio un ragionamento anche qui non biecamente politico non solo preoccupati come dire di un'eventuale egemonia come dire regionale
Che non si fermi a fare ciò che la Regione e deputato a fare cioè legislazione e programmazione
Legislazione e programmazione perché anche la programmazione compete alla Regione secondo me
In certe regioni e anche e su alcune materie ci deve essere una maggiore capacità anche di indicare degli obiettivi perché significa poi spendere più adeguatamente
Le risorse ma soprattutto esercitare anche le competenze da parte di comuni di province in maniera più idonea ma l'altra riforma importante sarà quella della riforma o comunque aggiustamento chiamiamolo così per non evocare sono quelle certamente dei Co
Comuni e delle province
Dobbiamo una situazione un po'particolare in Lombardia e cioè che i processi di fusione di aggregazione
Diciamo ciò con sincerità non stanno molto funzionando nonostante gli incentivi e via dicendo una Regione i dieci milioni di abitanti di dodici province di cui Generali e metropolitana
Di mille cinquecento comuni allora in questo senso fomentare ancora di più con sostegni connettività certamente le collaborazioni tra gli enti locali ma anche riprendere in mano sicuramente con urgenza al tema delle Province non c'è
Autonomia differenziata se non c'è un chiarimento anche su questi livelli istituzionali
Sulle province sono due gli elementi essenziali il primo se stiamo nel solco della della Dio che certamente una riforma che è stata negativa perché non è stata ovviamente computer ha portato in una situazione assolutamente di complicazione soprattutto con le leggi finanziarie che l'hanno veramente tramortito per tre anni togliendo risorse importanti
E anche su competenze come le strade le scuole perché questo è accaduto ma dentro questa riforma delle Province la il concetto di fondo e si riprende il percorso della della dire cioè che le Province sono come dire espressione dei comuni e quindi si mette un po'insieme un secondo livello che è più come dire una forma uso un termine magari un po'esagerato ma quasi obbligatoria associativo nella quale i Comuni fanno insieme programmazione e gestiscono materie trasversali
Come le competenze in materia di strade come le competenze in materia di istruzione secondaria superiore come materia in come del di ambiente
Ho sentito una modello anche mixato dove c'è un'elezione diretta degli organismi da parte dei cittadini ma sempre un'assemblea dei sindaci che su alcune materie ma soltanto anche qui esagera un poco i temi una sorta di seconda camera che su alcune materie come dire esprime pareri vincolanti
Il sottosegretario nel sottosegretario Candiani che non vedo presente mi scuso di è sembrata un ritardo nel tavolo di lavoro impattato con partecipato anche le regioni perché l'altra cosa bizzarra secondo me che se continuiamo a mantenere il le competenze politico istituzionale tutta che segue le regioni distinte da chi segue gli enti locali mentre questi temi vanno affrontati insieme ecco è una sottolineatura che faccio con il ministro boccia recentemente la capacità di come dire di di di cogliere il senso di quello che ha detto un'autonomia che rispetta anche ed evita quei pericoli che sono stati evitati
Si fonda anche su un rafforzamento su un chiarimento dei livelli delle delle Autonomie che non devono andare può e pietire nelle singole regioni determinate cose ma devono avere un quadro di riferimento dentro questo quadro quel tavolo di lavoro
Stava proprio lavorando ad una mini riforma delle Province che consentiva ecco di a di aggredire un po'a questo questo tema
Quindi dal nostro punto di vista il tema delle Province ancora in tema di attualità non non inventiamoci cambiamenti di nome che vuol dire ritornare
Ad una modifica costituzionale penso che nessuno che voglia bene al funzionamento della Regione nel sistema degli enti locali oggi
Possa permettersi di dire che abbia bisogno di una riforma costituzionale perché vorrebbe dire come dire buttare il gatto in mezzo alle gambe dicono a casa mia cioè fa incespicare le persone
Pensiamo a delle riforma che vi hanno un quadro come quello che è stato trattenuto identificato
Sul sistema delle autonomie differenziato delle riforme essenziali sul sistema delle autonomie locali guardate che questo che può apparire un dato minimale sarebbe già un dato di assoluta rilevanza e di assoluta certezza da questo punto di vista faccio infine una considerazione
Di tipo un po'politico magari un po'come dire di di dissenso e mammaria machista
Attenzione ecco lo dico visto che sono sindaco presidente ancora per pochi giorni di Anci Lombardia
Sono anche provare esponente di di di di un partito di un partito del partito democratico
Ecco attenzione che le autonomie regionali non non è che le voglie lo dico con molta chiarezza che le vuole solo la lega le vuole solo alcune partite
Le autonomie delle nostre regioni con tutti anche le ambiguità sia ben chiaro hanno dietro di loro con le formazioni sociali le associazioni delle Autonomie i Comuni le Province eccetera
Quindi attenzione che nel leggere questo dato le categorie politiche va bene fino a un certo punto ma c'è una domanda è una delle risposte da dare i territori sui quali la dimensione istituzionale
Assolutamente lo spirito solidaristico perché le stesse associazioni chiama firmato il manifesto Lombardia tutte
Da Confindustria Confcooperative ha alla alla CGIL tanto per essere chiaro hanno rappresentato diversità tensioni con un logo Federazione nazionale con la loro federazione di altre regioni ma tensioni di natura positiva cioè dentro una discussione che deve portare non a fare lo spezzatino di questo Paese ma di poter mettere ognuno le migliori risorse
In e in gara da questo punto di vista come se fosse un po'come dire una sorta di squadra che ha bisogno di qualcuno faccia la punta ma c'è bisogno anche di qualcuno che in qualche modo riesca a stare dentro in una logica complessiva per vincere attenzione perché questo è un dato che nei mesi scorsi nell'ultimo tratto legislatura precedente
E in maniera un po'inquinata nei primi della nuova rischiato di essere messo un po'in ombra a favore invece di schermaglie soprattutto di di magliette di tipo politico da questo punto di vista mi auspico che questo non avvenga perché avere sentito parole del tipo che l'autonomia
E in alcuni casi richiesti era eversivo natura di questo genere
Non giova alla cosa poi son molto pragmatico penso che le regioni abbiamo chiesto anche fin troppo su alcune materie nel merito non parlo solo distruzione penso alle grandi infrastrutture determinate cose ci mancherebbe altro che discutiamo di tutto
Da questo punto di vista perché non è che l'autonomia che che che chi chiede di più automaticamente ragione
Però attenzione che c'è una domanda
Di regionalizzazione di valorizzazione Maggio che di interazione
Coi territori che non può più essere elusa questo dico con molta chiarezza perché è un tema come dire che non può essere affidato ai gruppi di studio e di lavoro per il futuro
Ma che deve essere preso in mano in maniera immediata grazie
Calato onorevole invece Giammario fra Comelli i loro chiede intanto se c'è spetta un coinvolgimento del Parlamento in questa fase in commissione Affari costituzionali e comunque in generale anche nell'aula plenaria e poi ex sindaco di Cassago Brianza sommari prendo
Riprendo la ragionamento che ha fatto il Sindaco Brivio se non spetta proprio al Partito Democratico
Trasparente Partito Democratico far fare quel salto di qualità al dibattito il Nord rigorista cattivo da questo punto di vista contro il Sud che spende tanti tanti soldi non ha da questo punto di vista la responsabilità in più
Sì le due frontoni su questo che la prima domanda è facile da rispondere perché il ministro è stato molto chiaro sullo strumento che cambia
Io faccio parte anche la Commissione bicamerale per il federalismo e noi questa questione l'abbiamo posta fin dall'inizio cioè che non potevano essere poiché DPCM attuativi
Di una sorta giustamente di accordo interistituzionale che però non poteva essere un coinvolgimento pieno del parlamento quindi questa forma che poi affideremo oggi comunque di una di una cornice legislativa che veda direttamente Pinato Parlamento era la base terrà discutere avviare il processo io sentendosi al ministro che il il presidente Toti mi sento di di aggiungere un elemento che molto connesso l'aspetto finanziario che fra l'aspetto di sostenibilità dell'autonomia differenziata e che non può essere eluso nel senso che è chiaro a tutti che da questo punto di vista la politica deve fare la sua parte ribadisco il ministro ha giustamente premesso che la politica non può perdere altro tempo e quindi la definizione di eletto sono un elemento fondamentale condivido però in parte anche a quello che diceva giustamente il presidente Toti e cioè c'è un tema che ci deve interessare rispetto a quello che l'efficientamento e come l'efficientamento rimanga anche tra nella finanza regionale perché è chiaro che se alcune attività alcune materie verranno giustamente in un confronto trasferite alle Regioni chiaro che questa questa presunzione che hanno le Regioni che io parte condivido di risparmiare risorse c'è un tema sull'efficientamento e quindi le risorse che debbano rimanere sul territorio
Ma c'è la seconda gamba chi deve finanziare l'autonomia differenziata che molto spesso viene sottaciuta una chiara ma quella più sostanziosa che il tema che quindi rende esattamente sostenibile questo processo e cioè la il tema del trasferimento delle dell'imposizione quindi la compartecipazione IVA quindi sono temi fondamentali ma in Commissione bicamerale per il federalismo giustamente nelle varie edizioni siamo arrivati a dire ma cosa sarebbe successo se in qualche modo il processo fosse avviato dalla quarantadue quindi dieci anni fa con il trasferimento di questa compartecipazione c'è un dato che su alcune materie trasferite pistola
Il alla scuola ma anche l'altro che magari usciranno Prota dal discorso contingente beh incremento delle entrate in questi dieci anni è stata circa del dieci per cento quindi capite che se è Cuba qualche qualche circa quattro miliardi complessivamente la spesa del del sistema scolastico il dieci per cento su quattrocento voti migliori quei quattrocento lotti migliori che fine fanno nostro punto di vista è chiaro che è impensabile
Non accompagnare sepolto ma dire la politica deve correre quindi giudice giusto che faccia anche il processo di definizione dei fabbisogni standard
Che non sono però Presidente sui costi standard il tema è anche legato alle capacità fiscali quindi quello che vi dicevo adesso quindi come ridisegniamo in qualche mondo quel fondo perequativo che deve rimanere per fare in modo che sia mantenuta quella quell'elemento di solidarietà con l'elemento di sostenibilità anche di sistema Paese siccome qui parliamo di una operazione alimenta quindi il fondo perequativo quale capacità fiscale meno fabbisogni standard quindi una volta che definiamo quali sono i LEA per la politica subito a seguire di fabbisogno stalla che sono legittimi perché sindaco Falcomatà giustamente ha osservato sull'accezione di servizi comunali ma anche a livello regionali della loro differenziazione anche a livello delle diverse zone regionali perché Lombardia le aree interne del dell'area Pedemontana non sono la stessa cosa la città metropolitana tutelare dalla Brianza più sviluppata
Quindi c'è un tema perequativo e comunque di compartecipazione dei fondi che non si può affermare nel rapporto Stato-Regione ma che deve interessare gli Enti locali in questo processo i veri ce lo fa il tema sono che lo dobbiamo definire è questo io credo perché questo c'è un processo che deve essere affrontato con regime solidaristico e quindi la grande seconda gamba dalla sostenibilità della regionalismo differenziato dev'essere chiari per essere chiarito a monte non può essere una contrattazione con la singola regione
Cioè dobbiamo capire che è giusto che delle risorse a un assicura il trasferimento di materia vadano alle Regioni ma è altrettanto vero che questo fondo deve essere definito e lo definire definire in modo chiaro quindi definiamo cosa sono le capacità fiscali di un territorio definiamoli sui fabbisogni fabbisogni e definiamo quindi poi come questi contribuiscono con il fondo perequativo a pagare il di tutto il sistema Italia alle idee li dobbiamo arrivare quindi ho commissione finanze dico che dobbiamo assolutamente a ragionare anche su questo aspetto io sull'accordo col ministro che non diamoci tempi così lunghi come abbiamo letto questa settimana su questo processo ognuno deve fare il suo compito i tecnici lo fa il loro compito dell'Arci gli strumenti per fare in modo che tutto quello che verrà
Deciso la politica poi trovi un risposta in termini finanziari chiudo sull'altra questione che giustamente lei sulle Vavà
è stato anche quello che accade nei comuni che oltre a compartecipare a questo processo di regionalismo differenziato non può non vedere anche è il titolo della giornata autonomie territorio
Non può non vedere anche una rivisitazione a distanza di molti anni di quello che in qualche modo l'autonomia tributaria
Fiscale da parte degli enti locali
Il tema è complesso noi abbiamo incardinato
Diverse proposte di legge che vi faccio un esempio banale ma per dar l'idea del della famosa fusioni intarsi che è una questione importante non dobbiamo pensare che questo processo sia pagare un F ventiquattro il posto di due certo nessun tipo di semplificazione
è un tema che deve andare oltre
è un tema che ridisegna anche qui perché se vogliamo fare gli asili nido in alcune regioni italiane dove non ci sono e quindi risponderei anche a livello comunale e a livello di territori dobbiamo creare le condizioni perché anche qui il fondo di società comunale
Non sia solo secondo me un fondo orizzontale
Cioè che sia finanziato esclusivamente in altri Comuni c'è un tema che deve vederci interessati con le difficoltà del caso perché è chiaro che per il Comune trovare le risorse non è facile perché lo Stato trovare risorse non è facile
Ma in una fase di sviluppo riletta una verticalizzazione del fondo e quindi il fatto che anche lo Stato ci metta la testa il giusto perché rischiamo e qui parlo da ex sindaco di pensare che i sindaci diventano se ci circonda vita mentre gli esattori
Di risorse che poi vengono in buona parte trasferiti perché il sistema di oggi prevede che le Regioni i territori più ricchi chiaramente in un sistema di di trasferimento incassano di più ma poi trasferiscono molto di e allora qui anche qui no la mia la mia legge che insieme a quali Buscaroli e di altri colleghi che prevede questa fusione che arrivo a fare una provocazione rispetto al fatto che anche gli Mussolini sugli immobili industriali dicendo passi ai Comuni ma mi rendo conto che quella provocazione perché tutto poi deve star dentro in in una forma di di solidarietà tra venti quindi non è che posso pensare che domani mattina e comuni particolarmente industrializzati abbiano più risorse debole tanto per essere chiari per mantenere il una una risposta i fanciulli territori quindi però ragioniamoci ragioniamoci perché io credo che in questo momento il tema dell'autonomia anche a livello territoriale dobbiamo metterci mano non possiamo andare avanti con una logica quell'attuale perché più andiamo avanti con il gap e lo dico chiaramente oggi ci sono rivendicazioni dei presidenti di Regione alcune cose domani rischio gli eserciti delle rivendicazioni di molti sindaci che dicono
Io prendo cento ma se restituisco novanta è un problema quindi la solidarietà anche di deve rimanere dev'essere il fulcro il fondo delle stabilito a monte però se partiamo veramente che con il sugli enti locali e sui Comuni
Dobbiamo ridisegnare questo non vuol dire che il convoglio che lo Stato debba metterci risorse di parte può essere anche una rivista azione complessiva rispetta l'addizionale IRPEF rispetto ad altre formule di di tassi sul territorio dicono lo Stato domani mattina trovare non sono così stupido che posso trovare un miliardo un miliardo e mezzo da mettere sulla verticalizzazione che servono a cosa complessa
Prevediamo trovare una modalità e quindi l'occasione di una semplificazione di un'imposta fondamentale come quella in casi o come Natale continua il sindaco di Agrigento che domani mattina cento sei ottobre dobbiamo dare di criteri perché si parte con un metro probabilmente che va verso la normalizzazione per il sistema diverso anche il calcolo dell'imposta e per i comuni lo diceva il sindaco male è la terza entrata nel comune dopo l'addizionale i mutanti i Comuni hanno la targa se non ti entra il cinquantadue per cento è un problema
Quindi chiudo qui dicendo che la sfida l'autonomia importanti e penso che l'impostazione che ha dato il ministro è fondamentale perché risponda con l'assunse la responsabilità che chiediamo anche Totti cioè nel senso
Di tutti e anche del ministero a il partito il quadro normativo lo strumento siamo tutti d'accordo ci mancherà finale dopo aver definito il diritto di cittadini italiani titola dire non è il diritto dei lombardi non è trasferibili a il potere esclusivo della Regione Lombardia perché nel momento in cui si fa l'autonomia differenziata io ho diritto di lepri Lombardia come in Calabria a prescindere da quello che poi al rapporto diretto Stato-Regioni quindi c'è un tema che anche questo va studiato approfondito abbiamo secondo me
Poco tempo nel senso che dobbiamo percorrere oggi lo deve fare la sua parte il governo ci sta dando veramente una mano nel Marocco in questa nuova impostazione hanno in Parlamento adesso colmare questi aspetti anche con l'aspetto finanziario che me poi è quello che farà discutere i più Ancisi vari soggetti
Grazie fra come le
Alla ministra sono
Le tredici e ventitré insomma di cose sul tavolo abbiamo messe avesse parecchio mi prendo solamente trenta secondi perché per le in tutto questo il tema di Roma Capitale
è previsto previsto all'interno appunto di questa legge cornice
Trasferimenti Poteri qualcosa che sia diverso rispetto agli altri Comuni o comunque all'interno di anche delle altre città metropolitane
Un maggior maggior la possibilità di incidere ci sarà un aiuto particolare e poi dato che vogliamo cominciare insomma come a tutte le altre risposta
Ma io raccolto un bel po'di stimoli proprio Arrio ordinarli velocemente da Roma capitale e già
Diversa dalle altre città Scipio su Roma Capitale lotta su che che Roma sia diversa dalle altre città in questo periodo non
è sempre stata diversi senta pena chiamiamo così è sempre stato anime Eterna la sua Dunga storie che supera tutte le altre città nessuno
Si offenda insomma c'è un pezzo di storia dell'umanità in questa città
E si porta sulle spalle questo questo onore questo far bello ora insomma battute a parte
Dentro la cornice le città metropolitane
Diciamo io sono pronto ad affrontare la capitale è stato inserito all'interno del programma rogo all'ultimo secondo luogo la dicitura Roma Capitale
No allora perché anche qui altrimenti rischiamo di non capirci dentro il coordinamento Città metropolitane sono stato invitato come sindaco Falco matassa diciamo incontrati dieci giorni fa a Bari al coordinamento di città metropolitane
Io ho dato nota del governo tutta la disponibilità del governo ad affrontare una serie di temi oggettivi che loro un posto e che era richiamati anche degli interventi sono stati fatti qui ora Trovo francamente bizzarro che un sindaco metropolitano non posso nominare un assessore e debba fare
Tutto da
Da sola cioè mo'ci sono delle cose ci sordo dei pezzi incompiuti delle riforme ne abbiamo il dovere di di completare per non parlare di alcuni interventi automatici
Che io immagino anche a margine la cornice di cui vi ho parlato che e quasi naturale che debbano avvenire su scala metropolitana o provinciale per quanto riguarda le aree subregionali dentro la logica delle richieste fatte dalle città metropolitane il coordinamento a cui ho partecipato anch'io c'è anche Roma Roma pone alcuni temi che sono assolutamente legittime
Fin là
Per la mia delega ci sono ora non c'è Achille Variati qui ma fin là per le responsabilità anche al ministro dell'interno ci siamo
Tutto quello che esce fuori da questo confine e
Oggetto eventualmente di un confronto politico con i vertici dei partiti ma diciamo i nostri binari sono quelli scanditi alle deleghe che abbiamo
E quindi se la sua domanda era ci saranno ulteriori poteri oltre quelli già codificati
Io Mondeo notizia se ci saranno
Sarà comunicato da il leader dei partiti che assumo questa responsabilità che sostengono la maggioranza di governo dentro i confini dei poteri e città metropolitane
Per quali insomma ci sono già delle risposte del governo tutto a dare saranno date delle risposte penso che Roma abbia tutto il diritto di chiederle
Come del resto Reggio Calabria Bari
Riprendo un attimo da dalla riflessione faccio il presidente Toti poi provo a raccogliere tutti gli altri contributi noto Todi porre un tema serio dal quale voglio ripartire
Ci riporta diciamo ci trascina dentro
La la dicotomia di questi anni
Che lui sintetizza
Nel pezzo di paese
Che ha subito i tagli in realtà diciamo le parti delle istituzioni a cui vengono quotidianamente poste istanze e a cui do lo devo rispondere cioè
Comuni in misura maggiore regioni e poi in parte le amministrazioni centrali
E poi Totti dice interpretando secondo me correttamente il sentimento collettivo
Che però la politica ha la colpa di aver utilizzato strumentalmente Toti e dice c'è un pezzo di paese che più convinto di essere più capace
Ora questa cosa
Che è oggettiva è che e detta da un autorevole presidente di una regione importante del nord io penso che la politica abbia la colpa di aver acceso la miccia su una condizione che è una condizione di aggettivo da parte del Paese a me lo sfugge ha fatto bene il Sindaco brividi lecco ricordarlo che inventa un votato due milioni e duecento mila persone per l'autonomia
Molti di più degli elettori della lega ma tanti di più forse il doppio a me non solo sfugge
Ma ho grande rispetto per quel passaggio come ce l'ho certamente per il passaggio
Lombardo
Il nodo è se la politica poi quelle pulsioni quelle necessità quelle sensazioni le accompagna in un disegno organico oppure accende la miccia ci butto sulla benzina e poi finisci come Breaks zitto finisci come la Catalogna ci vuole pochissimo e questo attiene alla responsabilità politico culturale che noi tutti abbiamo rispetto alle quali se io devo dare la sensazione in una certa fase di andare controcorrente ci vado
Mi assumo la responsabilità è se se volete che che si perda qualche punto nei sondaggi e lo perderemmo Dio su un fatto così non cambio domando il cervello all'ammasso
Ne la mia idea di Stato unitario all'ammasso solo perché e più facile Bender una certa idea di paese
Io credo nell'autonomia differenziata ma credo molto che l'autonomia differenziata funzioni dentro uno Stato unitario fortemente unitario e con uno stato fortemente unitario l'autonomia differenziata
Non la legge solo col centosedici ma come ho già detto allergico centodiciannove col centodiciotto con centodiciassette che del Progetto
Precedente erano stati tenuti ai margini l'ho detto anche in Parlamento non vi svelo segreti particolarmente misteriosi l'ho detto ieri
In audizione alla Bicamerale sulle questioni regionali c'era anche l'ex ministra Stefani che ho ringraziato che abbiamo fatto un ottimo passaggio di consegne anche cordiale ma se c'era finite in quel progetto
E che
Il limite era quello di partire dal centosedici comma tre e fermarsi a centosedici comma tre e se tu parti dal centosedici est e arrivi al centosedici parli solo di cosa devi dare in cambio di cosa S. quello che devi dare in cambio di cosa in cambio la spesa storica è chiuso da la discussione è inevitabile che lo scollamento con i comuni e quasi automatico che hanno già per sulla comprenderlo già provato l'esperienza ma basta parlare con i sindaci e i sindaci non son tutti del mio partito sono di tutti i partiti basta parlare dei sindaci e ti raccontano che cosa è la spesa storica o siccome
Insomma
Un po'me ne sono occupato anch'io non è stato difficile per me evitare di cadere in questo errore
Io non so se i miei predecessori son caduti in questo errore per ragioni politiche per Scelta o perché bisognava correre all'impazzata e io diffido sempre di quelli che corrono all'impazzata non mi son mai ritrovato d'accordo c'ho sempre fatto
Anche l'opposizione dentro il mio mondo io diffido sempre a quell'io voglio correre senza sapere dove vanno
Preferisco il modello
Con il quale son cresciuto è nato
Di persone ora non alcune non ci sono più altri ci sono diciamo ho grande stima io preferivo
I presidenti del Consiglio o il ministro dell'economia che ti facevano restare piantato un tavolo per tre ore per un'unica voce ci facevano stare sereni da inserire no no no ti facevano star tranquillo che era diverso per una legge di Bilancio potrete raccontare mille aneddoti su questi li dragaggi ditate
Reale vissuta
Del porto di Gioia Tauro Romano Prodi ti teneva piantato all'assedio fatto dal suo capo dipartimento economico per tre ore fino a quando non portarli
La certificazione degli ingegneri del ministero delle infrastrutture che ti dicevo rosso e con quei soldi tu riusciti a fare i dragaggi tempi adeguati e le navi di una certa stazza potevano entrare nel porto e fino a quando dui non aveva la certezza che con quelle risorse
Si chiudesse quel tipo
Di investimento non s'alzavano la sede tu con cui e non si scriveva ok
Io ho visto prendere esce stanza parlando investimenti di qualche decina di milioni di euro ho visto prendere in questi anni decisioni di miliardi di euro correndo tra un Twitter l'altro trovo lo slogan e l'altro ecco quel modello di politica lontano dalla mia concezione di politica
Tutto qui quindi se dobbiamo perdere un mese in più perderemo mese più se ne servono tre mesi in più perdemmo tre mesi più una garanzia Aldo con certezza a Totti come l'ho dato a tutti gli altri
Il modello e il metodo lo costruiamo insieme noi condividiamo e programma rispettare insieme intenti io la cosa che trovo trovato inaccettabile in questi giorni che mi si dica
Ah ma fai così perché voi per del tempo dico avete perso quindici mesi ora vi state chiedendo tutto in quindici giorni fatto un metodo cornice nazionale se la sostengono le regioni e io questo mi aspetto quella cornice è la cintura di sicurezza del Paese quella col cornice consentirà
Al sindaco Falcomatà
Ho al sindaco finito di sentirsi protetti
Perché ad un certo punto potranno dire le risorse europee sull'aggiuntiva e non sostitutiva che la grande battaglia che fa una certa parte della classe dirigente del Mezzogiorno perché tra lo dico con grande franchezza
E lo dico Giovanni Toti
Col quale USA condividiamo molte valutazione molte analisi Giovanni il sistema equo
Se qua la destinazione delle risorse pubbliche che entrano attraverso la fiscalità generale Giovanni io sono uno che ha vissuto diciassette diciotto anni diciamo sono residente proprio anagraficamente sono stato a Milano tutto resta la mia vita
Diciamo nel Mezzogiorno tra mezzogiorno e Roma io ho sempre pagato le imposte da quando
Ho ho la fortuna di lavorare e io quando devo andar Reggio Calabria non la prendo alta velocità al sud l'alta velocità e del sedici per cento ed è stata pagata con i sordi agli italiani ma è stata fatta per l'ottantasei per cento nelle aree del Nord io non è che sono arrabbiato che sia stata fatta
Nelle aree in cui c'è più business ci sono c'è più densità economica ci ci sono una serie di direttrice economica ma l'abbiamo pagata con i soldi delle tasse in tutti al Sud dovrà andarci trentaquattro per cento c'è andato sedici per cento
Ora è evidente che non voglio tornare indietro ma se andiamo avanti dobbiamo costruire una cintura di sicurezza che davvero non lasci Mezzogiorno solo nelle mani delle risorse comunitarie che devono essere aggiuntive
In questi trent'anni son diventate sostitutivo perché quando ero studente universitario io
L'ex Ddr aveva
Un ritardo rispetto alla Calabria a due cifre l'ex Ddr rispetto alla Calabria e là sotto
A due cifre
Non devo dirvi oggi che cos'è l'ex Ddr in che condizioni la Calabria e la responsabilità politica non è dei tedeschi che hanno avuto meno risorse di cui le abbiamo avute noi
Per il Mezzogiorno è nostra allora io la sfida
Sull'efficienza su come si spende i soldi non so la raccolgo ma dobbiamo metterla nelle regole che ci diamo perché gli amministratori incapaci al sud come al Nord devono essere allontanati così come devono essere premiati quelli capaci ma la cintura di sicurezza sulle
Pare che sono in ritardo di sviluppo o la imporre lo Stato oppure chiave del paese se ne va
Su due direttrici diverse questa è la vera sfida a questa sfida se siamo tutti in buona fede la vinciamo tutti se c'è qualcuno in malafede è evidente che il sistema salta e non sarò io a farlo saltare
Io ho detto dal primo momento facciamo delle le intese ora le intese che ha ereditato
Sono saltate l'ho detto in apertura non per un giudizio mio qua per un giudizio dei miei predecessori e non era coinvolto infatti dentro lo dico per
E non vorrei che si dicesse ora
è reato partito e non si fa autonomia autonomia differenziata voglio farla
L'autonomia
Lo dico a Brivio che ha posto il tema e differenziata non indifferenziata quindi giusto che ognuno parta quando può
Ma se parte dentro quella cornice noi garantiamo tutti territorio tutte le aree subregionali territori che quando sei sotto soglia attuale delle risorse in automatico posso dire che vorrei la certezza che non siano solo le risorse pluriennali penso a quelle
Spese negli anni scorsi dalla Presidenza del Consiglio ma sarebbe opportuno vincolare anche quelle sulle infrastrutture
Qualsiasi analisi oggi sugli investimenti infrastrutturali nel Paese trovano le aree meno sviluppate
Penso a Rovigo senza toccare diciamo il Sud
Che ha bisogno di più investimenti rispetto ad un'altra zona del dente e se non ma garantiamo noi Rovigo o se non garantiamo noi
Alessandria in Piemonte o se non garantiamo uno di tutte le aree interne al Lombardia
Tu mi dirai ci penserà presente a regione eh no
No la rimozione degli ostacoli
Di ogni ordine economico e sociale senza articolo tre della Costituzione impone
Alla Repubblica italiana di rimuovere quegli ostacoli non è presidente delle joint verso i quali io massimo rispetto
Che penso che debbano avere molti
Più poteri amministrativi di quelli che hanno oggi
Proprio per evitare che poi ci sia quel contenzioso a cui facciamo riferimento perché spesso il contenzioso legislativo tra le lo stato delle regioni e tutto legato a condizioni che portano questi pezzi dello Stato non capirsi
Su cose su cui si potrebbe intervenire subito
L'altezza le case le modalità con cui devono essere smaltiti il pali dei pali eolici o dei pannelli solari son tutte cose che se uno entra nel merito dice ma davvero voi siete andati avanti alla Corte costituzionale per queste cose sì poi ci lamentiamo
Del pomodorino sulla pizza della Commissione europea ma guardate facciamo la stessa cosa noi tra i gli stessi livelli istituzionali perché
Perché ognuno pensa di doversi difendere quel perimetro di potere che spesso e amministrativo e nulla a che fare con gli interessi collettivi che si ritiene via di possa dare dignità all'amministrazione di riferimento ora questo grande patto politico che va fatto tra Stato Regioni io penso che lo Stato debba mollare molte competenze amministrative perché alcune sono inutili l'ho detto già in un altro contesto
Che sia Giovanni Toti e decidere se le classi debbano esservi diciotto studenti di venticinque penso che sia una cosa di buonsenso perché conosce duri
I problemi che hanno denari interno i problemi che hanno le aree di montagna i problemi che hanno dal punto di vista demografico alcuni territori e francamente se tutto decide a Roma e non ti rendi conto che qui ci passa al trenta chilometri tra la città e l'altra tu costringi dei ragazzini a quindici sedici anni apre dello Zaire a farsi accompagnare a prendere l'autobus fare trenta chilometri e e e lei fatto per un numerino
Che visto da Roma
Però nessuno mi convincerà mai che debba essere giovani tutti a fare un concorso pubblico per l'insegnante lo dico ho massimo rispetto per Giovanni per il mio amico Michele Emiliano o per qualsiasi altro presenti Regione perché il profilo unitario e la scuola è un tema per me non negoziabile c'è la continuità didattica tema che mi pongono giustamente Zaia Fontana Bonaccini giovane ma ancora posto che ci andrò presto
No no
è vero ed è un tema serio ma anche qui la dimostrazione e l'ignavia della della politica la continuità didattica la risolti vincolando la la residenza di chi vince un concorso abbiam fatto d'agenzia delle entrate abbiamo fatto i concorsi romani invitati come è sempre stato fatto col vincolo di resta cinque anni in Lombardia a cinque anni in Piemonte cinque anni venti
Non basta in cinque anni e servo un sette servono dieci con un minimo di analisi del merito delle cose si risolvono un sacco di problemi che invece la politica qui permettimi fare una critica politica la politica che ama
Gli slogan i tweet la benzina perché più benzina metti più Till dovuti che parlando di The porti a casa quello zero cinque in più nei sondaggi
Quella roba lì alimenta lo scontro coi dalla continuità didattica che un tema serio che va affrontato
Ci siamo ritrovati
Un progetto sulla scuola che non ha smontato io lo ripeto da smontato il ministro dell'istruzione precedente sempre la lega un progetto che smontava la scuola io dico si deve affrontare cioè sedili cogliere una cosa non uscì un cannone no a Bolt serve
La la la la bacchetta IVA per le moschee
Possiamo tornare banalmente a discutere a discutere del merito ma l'attuazione del centosedici comma tre secondo me è una grande occasione per tutti lo è per gli enti locali
Perché oggettivamente bisogna dargli delle risposte in maniera chiara e completare alcune riforme non fatte o abortite purtroppo e i costi di stanno pagando
Gli amministratori locali è secondo me è una grande occasione per il sistema delle regioni italiane io resto convinto che se la possiamo così
Equità garantita a tutti
Attraverso l'intervento dello Stato in maniera automatica e condivisa
Sanzioni e premi che attuazione della dell'autonomia differenziata differenziata non indifferenziata io ho chiesto
Ai presidenti delle Regioni che non hanno ancora fatto i loro primi passi farli l'ho fatto in Conferenza delle Regioni
E lo farò pubblicamente andandoli a trovare uno per uno perché penso che sia un'occasione per il Paese autonomia differenziata troppo in ognuno
Con il proprio consiglio regionale deciderà dentro quel perimetro che un perimetro dello Stato nazionale quanto chiedere eccome rispondere alle esigenze che inevitabilmente sono diverse da territorio a territorio e su questo se
Per ritornare a quello che diceva il mio amico Fragomeni
Prima di andare in Parlamento si fa un
Buon patto con le parti sociali fa solo bene perché si condivide fino in fondo con le viscere della società
Il percorso di riorganizzazione delle strutture dello Stato poi per quanto mi riguarda l'ho detto da quando mi sono insediato il giorno dopo il giuramento lo ribadisco anche oggi ogni atto che faremo dovrà passare dal voto del Parlamento grazie
Ministro un'ultima battuta un sì o no
Ho chiamato da un sì o no favorevole alla legittimazione popolare per l'elezione del presidente della Provincia
Qualche risposi io non semplice
Ci sono agli atti di e dibattiti parlamentari precedenti le mie posizioni oggi faccio il ministro La Repubblica consentitemi di mediare tra posizioni diverse
Sanno tutti come la penso fa devo mediare e oggi non rappresento più solo in questo lo come ho detto prima lo mando all'ammasso delle idee no un ruolo che una sorta di quadrivio
Tra le parti quindi lavoriamo insieme per rendere di nuovo le province
Efficienti
E poi insieme siamo in una maggioranza decidiamo quale la scelta vedere ascoltando anche i nostri amministratori sono sui territori grazie
Allora io ricordo