Cortile di Francesco 2019 - Sostenibilità finanziaria, sostenibilità ambientale

Allora buon pomeriggio non detto che possiamo cominciare
L'altra volevo ringraziare per quest'invito a questa che ha l'occasione di riflessione tra tante discipline io l'ho come contributo proporrò una riflessione sul tema della sostenibilità
Essendo un economista all'affronterò da economista ma spero che viene
I contributi che però possono essere di interesse anche a un pubblico più ampio se possiamo avviare gli slide
Ecco
Allora primo punto di partenza è la politica economica la politica economica è necessariamente orientata al futuro
Il concetto di sostenibilità uno strumento di analisi per guardare alla futuro
Il concetto di sostenibilità è un concetto di persone semplice una politica economica e sostenibile quando può essere mantenuta invariata nel tempo al contrario è insostenibile quando tende a portare una situazione di crisi per esempio a una stazione di bancarotta
Allungo gli economisti almeno da due secoli sono interrogate sulla questione della sostenibilità del debito pubblico delle politiche di bilancio il il modo di affrontare questa tema è stato via via affinato dagli economisti così come degli strumenti di valutazione empirica ecco ma il punto importante su cui oggi piogge parleremo di più il fatto che negli ultimi decenni l'analisi di sostenibilità si è ampliata a due nuovi filoni
Innanzitutto la sostenibilità dei sistemi pensionistici e sanitari è in una situazione di forte invecchiamento della popolazione di molti Paesi tra cui il nostro e da ultimo negli ultimi anni sul tema della sostenibilità ambientale che può essere declinato come disponibilità di risorse naturali evoluzione dell'inquinamento evoluzione del clima
In basso in questo lucido trovate il titolo della lezione che nord a causa notavo se l'economista che ha avuto il premio Nobel per l'Economia all'Out una anno fa e la lezione che ha tenuto Stoccolma intitolata il cambiamento del clima l'ultima la più importante sfida piegato da economia
Ecco il problema della sostenibilità è un problema economico-finanziario però è anche un problema etico infatti parlare di sostenibilità vuol dire parlare di futuro e quindi avere una preoccupazione per il futuro
Una politica insostenibile è una politica che tende a danneggiare chi libera in futuro tenta danneggiare le generazioni più giovani
Pensate a una situazione di crisi del debito pubblico manca il mancato rimborso del debito pubblico effetti pesanti sull'economia nel momento in cui si realizza
Il peggioramento delle condizioni ambientali effetti negativi sulle aspettative di vita e sul benessere della popolazione
Quindi la questione sottostante che è una questione eminentemente etica è quello del bilanciamento delle esigenze delle generazioni presenti e di quelle future
Quanto deve contare il futuro
Qui gli economisti affrontano questa tema partendo dal concetto di tasso di preferenza intertemporale che è semplicemente il modo in cui il tasso di sconto in cui flussi futuri eventi futuri redditi consumi futuri vengono riportati alloggi in basso vedete una tabella dove vi sono alcuni banali tassi di sconto uno molto basso lo zero uno per cento per l'uno quattro e sette per cento
E a sinistra nella cui prima colonna diversi il periodo di tempo vedete che se gli USA un tasso di sconto molto alto per esempio sette per cento quanto accade fra cento anni di fatto oggi è sostanzialmente irrilevante
Se io invece uso un tasso di sconto bassissimo zero uno per cento Peretz perché mille euro di fra Cento anni valgono novecentoquattro Euro riportati ad oggi questo mi dice che la scelta del tasso di sconto è molto importante essenzialmente se il tasso di sconto e basso il futuro conta tanto vale tanto gli attribuiamo molto valore
Se il tasso di sconto è molto alto e il futuro vale poco conta poco
Questo è molto importante nelle nella valutazione delle politiche ambientali tanto che in uno dei rapporti più importanti sul futuro dell'ambiente la cosiddetta rapporto sterno prodotte in Gran Bretagna una dozzina d'anni fa
Si prese a riferimento un tasso di sconto molto basso
L'argomento essendo che tassi più elevati non sarebbero stati Cox sarebbero stati compatibili con l'estinzione della specie ci avrebbero portato arreso giustificato delle decisioni ambientali
Che avrebbero poi potuto portare all'estinzione dell'umanità
Quindi utilizzo di un tasso di sconto molto basso è può essere giustificato dal fatto che si attribuisce al benessere di una persona futura più o meno lo stesso valore del benessere di una persona che vide adesso
Un qualche tasso di sconto comunque bravo utilizzato dicono gli economisti perché sappiamo che i redditi consumi nel tempo aumento hanno perché aumenta la produttività e quindi questo giustifica una qualche tasso di sconto
Ecco però il punto più importante quello che trovati in fondo al lucido
E ci sono questi tassi di sconto utilizzati negli studi ma quello che conta è il tasso di sconto che Kieft compie scelte politiche al governo in Parlamento a in mente
Questo tasso di sconto in genere tende ad essere elevato questo perfetto del modo in cui funzionano essenzialmente i cicli elettorali e si ode le lezioni fra uno due tre cinque anni mi interessa quello che accade in questi anni
Quello che accade fra dopo dieci venti cinquant'anni obiettivamente in termini elettorali molto meno importante
Come si sono evoluti agli studi sulla sostenibilità finanziaria quindi tornò solo alcuni cenni molto rapidi per poi passare alla parte sull'ambiente che forse quella in questo momento più importante
Pende a lungo gli economisti si sono hanno dibattuto la questione della sostenibilità del debito pubblico il debito pubblico è un grande un importante strumento di politica economia consente di fare
Cose che senza il debito non si potrebbero fare a realizzare in pietra importanti investimenti affrontare eventi eccezionali catastrofi guerre affrontare recessione
è uno strumento però che ha delle controindicazioni nel caso sia utilizzato in modo eccessivo esso qui nostro a definire cosa eccessive in questo momento
Ma un debito che crescesse in continuazione rispetto al reddito il prodotto di un Paese costringerebbe quel Paese ad aumentare progressivamente l'imposizione fino a giungere ad una situazione non sostenibile vari studi hanno messo in luce che né in casi nei casi di bancarotta dite folta
I Paesi subiscono delle cicatrici dei danni economici che tendono a protrarsi nel tempo
Un'altra evidenza che abbiamo è che paesi con alti livelli di debito tendono a crescere di meno quanto più un Paese indebitato tanto più per una serie di motivi tende a crescere di meno
Negli ultimi decenni come vi dicevo il l'interesse dal debito pubblico si è via via spostato alla sistemi pensionistici dei sistemi sanitari e agli affetti
Dei cambiamenti demografici sulle finanze pubbliche in quasi tutti i Paesi occidentali abbiamo una popolazione che tende a invecchiare tende invecchiare essenzialmente per due motivi
Il primo motivo è il fatto che a le persone vivono di più in Italia negli ultimi decenni abbiamo avuto un momento della vita media tesa di circa un anno per ogni decennio perché di per sé questa è una un'ottima cosa
L'altro motivo che nei degli ultimi venti trent'anni in molti Paesi tra cui l'Italia hanno tassi di natalità molto bassi
Da circa venticinque anni in Italia ogni donna in media uno virgola due uno virgola tre figli che quindi molto sotto del livello circa due che assicurerebbe la costanza della popolazione
Molti paesi hanno reagito a queste preoccupazioni sviluppando previsioni di lungo periodo
Quindi se abbiamo molti modelli previsivi di lungo periodo
Questo adesso non ve lo descrivo il l'approccio che seguito dalla Commissione europea che regolarmente gestisce delle previsioni
Di durata cinquantennale utilizzando le strutture amministrativo utilizzando collaborando coi governi dei ventotto Paesi quindi essenzialmente si fanno previsioni sull'andamento dell'economia previsioni sull'andamento della popolazione sostengono del delle stime sull'andamento della spesa pubblica e queste vengono utilizzate per una serie di indicatori sulla sostenibilità di lungo periodo delle finanze pubbliche su questo vi descrivo soltanto l'approccio senza entrarne nei dettagli
Qualche dato per capire i problemi sottostante
Una prima fotografia sulla demografia
In basso trovate due grafici a sinistra
E la un grafico su la dinamica della popolazione il numero dei cittadini in tre paesi Giappone Germania Italia l'Italia e la linea azzurre quella intermedia
Quello che qui vedete è che secondo le previsioni queste son le previsioni delle Nazioni Unite
La prevista la popolazione giapponese scenderà molto d'acqua al due mila cinquanta la popolazione italiana pure scenderà sente la circa dell'otto dieci per cento
La popolazione tedesca resterà invece sostanzialmente stabile questo però in parte per l'affetto di flussi migratori più consistenti
A destra trovare altre il rapporto tra il numero di persone con almeno sessantacinque anni e le generazioni dei quindici e sessantaquattro anni
Vedete che in tutti e tre Paesi questo rapporto aumenta munto aumenta di più in Giappone dove vi saranno circa settantacinque sa anziani nel due mila cinquanta
Ogni cento persone tra i quindici e i sessantaquattro anni ma aumenta considerevolmente anche in Italia
Questo è un una dei uno degli indicatori di sostenibilità della Commissione europea e sono mi dice soltanto che la maggior parte dei Paesi europei dovrà migliorare significativamente i saldi di bilancio per affrontare questo fenomeno di invecchiamento della popolazione
E per contenere i debiti pubblici
Un tema collegato fin qui abbiamo parlato di spesa pubblica debito pubblico quindi di indicatori finanziari
Accanto a questo vi è però un tema meno preciso da un punto di vista nel mitico ma altrettanto importante che è quello della sostenibilità sociale delle politiche economiche
Che pure bah considerata cioè nel senso che se alcune politiche economiche possono condurre a sito da forme di disagio tensioni sociali beh questo bah valutato e va tenuti in conto in modo da poter intervenire qui trovate nel grafico il rapporto tra la pensione media il reddito medio da lavoro
In alcuni Paesi europee in in tre anni di se il due mila sedici del due mila e quaranta egli in verde due mila settanta
Parzialmente questo grafico vi dice che i futuri pensionati avranno delle pensioni più basse rispetta i redditi dei lavoratori di quel momento
Il caso che più colpisce è quello della Polonia Polonia il grafico che sta la sono le colonnine che stanno circa a metà nell'acqua morta partendo da sinistra e vedete che in Polonia lilla grato di rapporto tra la pensione media il reddito medio dei lavoratori scenderà enormemente quindi non lo deve domandarsi se questo nel due mila cinquanta nel due mila settanta sarà effettivamente sostenibile
Un'altra questione aperta che qui accenno soltanto è quello delle cosiddette cure di lungo periodo cioè dell'assistenza per persone anziane con malattie croniche
Noi in tutti i nostri paesi vediamo che c'è un folto momento di questa tipologia di persone dovuto al fatto che vi diamo di più
Moriamo di meno per altri malanni quindi le malattie croniche sono più frequenti e questo s'associa alla situazione in cui molte forme genitori dice ammalati non hanno figlio hanno soltanto un figlio
Questo rispetto a in passato crea un forte momento di domanda di questo tipo di servizi che per esempio in Italia viene risolto con le cosiddette badanti
In altri Paesi viene risolto in altri modi però questa è una delle possibili emergenze che potrebbe ulteriormente accentuarsi in futuro questo questo un altro modo di vedere la questione della sostenibilità
Fin qui
Abbiamo parlato di previsioni di proiezioni per il futuro
Una una su su una questione un caveat da tenere in mente il fatto che
Noi del futuro conosciamo molte cose ma quello che conosciamo è molto importante per prevedere quello che accadrà fra un mese se il micio un anno cinque anni ma più ci allontaniamo più dobbiamo essere consapevoli che almeno conosciamo del futuro rispetto al passato abbiamo fatto grandi progressi avete visto prima i modelli previsivi
Doveva essere consapevoli e molto umili teca
E se consapevole che abbiamo ci sono molte incertezze sul futuro
Una questione importante sotto il profilo dell'economia l'andamento della produttività la produttività e quanto prodotto un lavoratore siamo produce con un'ora di lavoro
Negli ultimi decenni la produttività erano entrate normalmente in quasi tutti in tutti i nostri paesi
Questo grafico mostra l'andamento della produttività partendo dal mille novecentonovantacinque al due mila e diciotto in un gruppo di Paesi forse non riuscite a leggere le scritte comunque sono i principali paesi occidentali la cosa da tenere a mente da tenere a mente che l'Italia il paese più in basso in con la linea verde
Gli Stati Uniti sono il Paese più in alto la linea tratteggiata
Ora questo grafico ci dice che negli ultimi venticinque anni i principali paesi occidentali hanno avuto andamenti dell'approdo di troppe produttività radicalmente DiVersi
Quindi
Se noi adesso proiettiamo in avanti quella che è stata la produttività italiano americana minimal tassi facciamo un'ipotesi però ma dobbiamo essere consapevoli che
Non siamo ora assolutamente certi di che il numero che utilizziamo in affetti Sesia Lizza della
Sull'andamento della democrazia abbiamo maggiori certezze almeno nella Breve Periodo per esempio nell'nero di persone che entreranno nel mercato del lavoro italiano nei prossimi venti venticinque anni lo conosciamo perché sono le persone già annate però su quello che saranno i tassi di natalità e l'andamento della vita atteso su tempi più lunghi anche qui abbiamo dell'incertezza in questo grafico trovate il tasso di fecondità in Giappone e Germania in Italia cioè il numero di nati per ogni donna in età feconda
Vedete l'Italia e la linea blu
Vedete la caduta fortissima che c'è stata in Italia ma anche negli altri paesi negli anni settanta
Vedete che tra gli anni novanta i paesi hanno un tasso che sta attorno all'uno virgola quattro
Con qualche oscillazione in su e in giù Previtali adesso c'è un'ultima discesa nel a uno virgola tre negli ultimi anni
Ecco però questa andamento se l'avessero chiesto a un demografo quarant'anni fa difficilmente l'avrebbe previsto in questi termini
Quindi
Che questi Tanassi restino uguali nei prossimi venti trent'anni Nathan non lo sappiamo ovviamente l'Istat l'Eurostat i demografi fanno dell'ipotesi però bisogna essere consapevoli che vi sono molte incertezze e lo stesso vale anche sull'andamento della vita tesa che e in molti Paesi tra cui l'Italia ha delle dimensioni che cinquant'anni fa
Non erano ha fatto atteso risultati stati molto migliori delle attese dei demografi di anni fa
Passiamo ora alla questione della sostenibilità ambientale
Questa come vi dicevo è una questione
Relativamente nuova anche se posta nell'ultimo decennio
Qui e cito un rapporto della Commissione europea in quella Commissione europea cerca di tratteggiare quella che
Dovessi cammino verso l'Europa sostenibile nel due mila trenta
Uno dei punti che questo rapporto farla bello lo trovate citato dice
Il del PC e di sostenibilità più importante nella sfida più grande che abbiamo davanti il debito ambientale il debito ecologico
Cosa la sostenibilità ambientale qui cito una definizione di quello che la lo sviluppo sostenibile secondo questa definizione lo sviluppo sostenibile quindi la sostenibilità ambientale
è uno sviluppo e che soddisfa i bisogni di chi dica adesso senza compromettere i bisogni e la soddisfazione di bisogni e delle generazioni future
Questo tema è stato affrontato inizialmente
Alla luce di preoccupazione sulla carenza di possibili risorse sul fatto che per esempio il petrolio potesse esaurirsi che alcune risorse naturali ferro del rame petrolio potessero esaurirsi alcuni di voi ricorderanno nei primi anni settanta i lavori del cosiddetto club di Roma ha fatto assieme a all'Istituto di Tecnologia del ma sociale set che per la prima volta ha provato a mettere assieme l'andamento dell'economia l'ambiente
L'inquinamento l'utilizzo delle risorse
Ora questi lavori e somme dimostrarono alcuni lucidi fra poco si sono dico ribellati al posteriore troppo pessimisti ma quello che adesso invece è emerso come il punto critico su cui gli scienziati in prima istanza convergono e la questione della capacità della notte nostra atmosfera di assorbire immissione di gas serra
Senza conseguenze climatiche
Questo è uno dei grafici del rapporto del club di Roma del settantadue Sensi al mente
La linea più importante secondo loro era quella delle risorse quella tratteggiata che parte a sinistra metà del grafico vedete che secondo loro le risorse si sarebbero via via insolite
A partire dalla seconda fine di del secolo scorso poi soprattutto in questo secolo
L'idea che questo esaurimento delle risorse avrebbe a un certo punto bloccato la crescita della produzione vedete in alto output industriale
E poi questo avrebbe avuto effetti negativi sulla produzione di cibo
E poi anche sull'inquinamento
Ma soprattutto sulla produzione di cibo e quindi avrebbe portato a una caduta della popolazione vedete la popolazione che aumenta fino circa due mila trenta e poi precipita a due mila cento questo è uno scenario
Ecco questo scenario evidentemente si è rivelato troppo pessimistico
Perché ma perché le risorse in affetti non erano così scala scarse come si temeva
In questo grafico vedete tratteggiati in rosso il consumo di petrolio di cassa e vedete che i consumi sono andati aumentando enormemente qui parliamo degli anni dall'ottanta al due mila diciotto
Alle due altre linee quelle nere quella blu sono il rapporto tra le Riserve i consumi di ciascun anno
Vedete che in realtà le Riserve sia di gas che di petrolio sono rimaste molto abbondanti attualmente abbiamo riserve accertate pari al consumo di circa cinquant'anni
Che sono un rapporto più alto di quello del due mila del mille novecentottanta somma quindi anche per gas e petrolio che hanno le due
Come dire materiali ritenuti più a rischio in realtà non vi sono problemi nell'immediato e forse a lungo
Quello che è successo che siamo diventati molto più efficiente nell'utilizzare l'Energia in verde trovate qual è l'intensità anti utilizzo di Energia per un euro di prodotto interno lordo
Vedete che la linea verde è andata fortemente scendendo
Questo vuol dire che noi produciamo utilizzando molta meno Energia di quanto facevamo negli anni ottanta ed è con tendenza che continua procedere e questo riguarda in tutto il nostro settore industriale ma anche i trasporti e i servizi abbia molto mobili che consumano molto meno di trenta quarant'anni fa e così via
La linea nera e quella del prezzo del petrolio e quello che è evidente che il ogniqualvolta c'è un aumento del prezzo del petrolio c'è un incentivo a risparmiare sull'utilizzo dell'Energia
E che invece qui veniamo a appunto veramente critico che è la questione dei gas serra e della temperatura
Nel grafico trovate in basso la domanda di Energia
Vedete che la domanda cioè quindi i consumi di energia a livello mondiale
Vedete che abbiamo una crescita sostanzialmente continua debba c'è stato soltanto un piccolo dente all'in giù nel due mila otto quando abbiamo avuto la recessione tra la crescita sostanzialmente continua e lineare la linea rossa l'emissione di gas serra
Gas serra sono essenzialmente l'anidride il CO due anidride carbonica che la componente più importante più vi sono altri gas meno importanti quantitativamente ma soprattutto l'anidride carbonica
Quindi la linea rossa essenzialmente il rubinetto di anidride carbonica che viene come dire appena alto tutti gli anni e vedete che il flusso è sostanzialmente vanto piatto quasi raddoppiato dal mille novecentottanta
Ma al due mila diciotto
In azzurrino forse si vede un po'meno bene credo poi in mezzo alle due linee c'è una linea alzo Rina tratteggiata
Ecco quella l'andamento della temperatura a livello mondiale
Ora viene a questo punto un ampio consenso tra gli scienziati che questo meccanismo di rubinetto di gas serra anidride carbonica che si aggiunge tutti gli anni a quella che c'è già nell'atmosfera
Aumenta la concentrazione
Di anidride carbonica nell'atmosfera rende la nostra era Terrestre meno permeabile e quindi c'è più un effetto Serra per cui la luce arriva dal calore luce arrivano da sole restano nell'atmosfera
E questo potrebbe portare nel due mila cento ha un andamento a un aumento della temperatura rispetto alla fase pre industriale di quattro gradi
Quattro gradi è un aumento enorme di questo momento non un grado e già diciamo l'abbiamo già conseguito
Il rischio è che vi siano uno mento di altri tre gradi e con l'andamento da temperatura lo vedete meglio qui in quella linea blu l'aumento della temperatura fino al due mila diciotto globale
La linea rossa e l'Italia niente che l'Italia grosso modo stampo sopra un po'sotto della linea globale nel diciotto stampo sopra ma sono grosso modo andamento delle medio della temperatura in Italia è molto vicino
Alla all'andamento a livello globale vedete che però è chiaro che dal mille novecentottanta viene una chiara tendenza al rialzo messo il timore di molti scienziati che questo porti a un aumento che possa arrivare a quattro gradi rispetto al livello pre-industriale diciamo
Quali sono gli affetti di questo esso in alto trovate tre citazioni mi dispiace sono tutte in inglese ma sono son tre studi diventa secche dicono però esattamente le stesse esprimono le stesse preoccupazioni in alto del Fondo monetario un rapporto che verrà che sta per essere pubblicato che esordisce dicendo la riscaldamento globale sta minacciando il nostro pianeta e i nostri standard di vita
Di nuovo Nord annus sempre la sua lezione per il Nobel lui dice il cambiamento tecnologico la elevato gli stand di vita dell'umanità sopra i livelli dell'età della pietra
I cambiamenti climatici ora minacciano in in scenari molto estremi qualora esso mai questi scenari estremi si realizzassero di farci tornare dove stavamo quindi implicitamente all'età della pietra
L'ultimo la terza citazione è un oggi ieri ieri l'economista uscito con una rivista tutta dedicata alla all'ambiente e di nuovo anche se DiCaprio della legge la
Viene fatta lo stesso punto che i cambiamenti in atti possono portare a delle quelle che definisce delle sorprese veramente catastrofiche quindi questi tre citazioni di un istituto di legge Fondo monetario di un economista e poi dell'Economist stanziamento esprimono la stessa preoccupazione che l'estrema urgenza nell'affrontare i cambiamenti climatici
Una cosa che sappiamo che poi vedrete anche un lucido fra poco che l'impatto dei cambiamenti climatici si concentrerà nei Paesi meno sviluppati il tipicamente beh sono i Paesi più caldi
In qui sappiamo che le aree abitabili dovrebbero diminuire per una serie di motivi temperature medie più alte desertificazione eventi naturali più violenti e anche all'innalzamento del livello del mare
Un rapporto dall'anno scorso della Banca mondiale affronta la questione della delle migrazioni che potrebbero essere a indotte da questi processi nel senso che se un'isola dell'Oceano Indiano va sotto l'acqua ovviamente queste persone dovranno andare abitare altrove se il Bangladesh viene in parte sommerso
Queste persone insomma dovranno andare ad abitare altrove se alcune parti dell'Africa diventa no
Stanziamenti inabitabili di nuovo ecco la Banca Mondiale e stima che nel due mila cinquanta un circa centoquaranta milioni di persone potrebbero essere interessate che parliamo ovviamente di stime con amplissimi margini di incertezza
Però che il che vi possano essere dei migranti climatici questore qualcosa di molto probabile
Questo l'altro studio che esamina le affetto della aumento della temperatura in Europa in variare europea per ogni area vi sono due colonnine che indicano
Diciamo una perdita di prodotto interno lordo la perdita di benessere
A sinistra per ogni area nel caso di un momento di quattro gradi
A destra nel caso di un aumento della temperatura di due gradini vedete che ovviamente Segrate sono quattro in tutte le aree l'onere è molto più ampio in ogni caso vedete che i Paesi dell'Europa del Sud sono quelli più esposti quindi parliamo di Spagna Italia Grecia Cipro Malta e Portogallo
Questo però vi motivi vedete invece tutto a sinistra il nord Europa vedete che anche in uno scenario di forte aumento della temperatura l'onere per la Scandinavia sarebbe molto limitato ovviamente questo per ovvi motivi
Questo lo stesse analisi diciamo di un altro studio a livello mondiale il Paese in rosso sono paesi che subiscono sul potrebbero subire forti perdette nella loro nel loro prodotto un errore Tito pro-capite
I Paesi in azzurro in alto sono quelle che potrebbero invece vere anche dei miglioramenti quindi però miglioramenti riguardano soltanto lo vedete l'Unione Sovietica Russia la Scandinavia il Canada
Invece Paesi africani Paesi del Sudamerica l'India avrebbero potrebbero avere dei danni molto rilevanti
Che fare
Ma
Qui la questione come limitare l'aumento delle temperature
Per limitare l'aumento delle temperature bisogna chiudere il rubinetto diciamo di anidride carbonica di cui dicevamo prima nel due mila quindici in molti Paesi si sono accordati a Parigi per cercare di limitare l'aumento delle temperature entro il due gradi ecco
Bloccare a limitare l'aumento della temperatura entro due gradi quindi un grado l'abbiamo già avuto un altro grado e non di più
Questo implica un sostanziale azzeramento di tutte le emissioni di CO due entro la fine del secolo
Quindi chiudere completamente il rubinetto entro diciamo circa quaranta cinquant'anni
Se volessimo contenere l'aumento entro un grado e mezzo l'intervento dovrebbe essere ancora più incisivo dovrebbe iniziare subito
E dovrebbe seguire un percorso discendente molto più rapido nel grafico vedete a sinistra il forte aumento delle missioni che sia stato negli ultimi anni
E a destra due scenari più o meno compatibili colte nel collo puntare ad un aumento della temperatura attorno a un grado e mezzo due grati
Il punto che con potuti gli studi fanno e che più tardi si comincia il più brutale deve essere poi l'aggiustamento pensato in una vasca se voi continuate ad aggiungere acqua
Per bloccare il livello dell'Alaska prima che tracimi a un certo punto voi il rubinetto dovette bloccarlo brutalmente
Se cominciate subito ridurre i flussi tacco a questo punto può a aiutare davvero l'intervento un po'più smussato nel tempo sull'usato nel tempo ma comunque molto incisivo
Quello che un po'tutti gli studi mettono in luce che serve uno sforzo di fatto eccezionale
Sotto due profili
Da un lato bisogna ridurre l'intensità carbonica cioè ridurre per ogni unità di energia che viene prodotta la quantità di anidride carbonica che viene incorporata e quindi passare a forme di energia che non che non usano non producono ne dovete carbonica artificialmente le rinnovabili quindi più dare quanto più veloci possibile sotto quel profilo
L'altra cosa e ridurre l'intensità energetica cioè nel ridurre l'energia che usiamo per la ogni unità di prodotto nel nostro paese e quindi le linee sono essenzialmente quelle il punto è che non sarà facile in basso trovate la alcune esempi di transizione energetica del passato quello che noi vediamo che il carbone ha cominciato a essere rilevante nel mille ottocentoquaranta
Ma insomma ha impiegato circa cinquant'anni a rappresentare il quaranta per cento dell'utilizzo mondiale di Energia
Poi trovate anche il petrolio c'ha messo cinquant'anni per rappresentare il trenta per cento di utilizza mondiale dell'agire poi Galassi e così via Avesta trovate il rinnovabile allora l'esperienza storica e si dice che la transizione verso nuove forme di energia e necessariamente lenta perché non abbiamo degli apparati di consumo e produttivi che sono basati sulle forme precedenti non è che uno riprende e li butta via
Non tutti abbiamo le case o molti di noi Chiusano grassa
Non è che possiamo passare a un'altra fonte di energia in tre mesi o anche in tre anni cioè quindi dobbiamo veramente che lo sforzo che ci viene richiesto dal chiudere o rallentare il flusso del rubinetto di anidride carbonica che abbiamo visto prima è uno sforzo di carattere veramente eccezionale
I costi della transizione saranno necessariamente elevati
Alcuni impianti produttivi di produzione della GM anche impianti di trasporto dovranno essere i fatti
Avremo uno shock per chi ci lavora indubbiamente pensate che se noi accelerassimo la riduzione del consumo di carbone molti paesi europei sono sono orientati in quella direzione
Ovviamente chi lavora nella produzione delle miniere
Se resterà per strada questo è un problema non so adesso con tutto un dibattito negli Stati Uniti su questo sulla
L'industria carbonifera americana
Un punto importante che gli effetti saranno molto differenziati per i vari paesi quindi alcuni Paesi avranno effetti più importanti altri meno importanti
E all'interno di ogni Paese alcuni comparti verranno colpiti altri comparti lo saranno molto di meno ecco inizio sia l'Italia che in Europa stanno riducendo le emissioni di anidride carbonica ormai da circa una dozzina d'anni però sia noi in Italia sia l'Europa nel suo complesso restano importanti produttori di anidride carbonica l'altra ossessione richiederà coordinamento internazionale importanti investimenti pubblici e privati
Ma anche interventi di redistribuzione per gestire le tensioni che avranno chi vedremo tra Paesi
Ma anche tra componenti della società tra i vari settori produttivi che saranno occupati colpiti da questa transizione
Serve uno sforzo mondiale questo però dei motivi perché la vasca da bagno diciamo di anidride carbonica era una vasca unica a livello mondiale per cui se un paese diciamo l'Italia o anche una via comune Unione Europea smette di produrre nuovi nuova CV due
Se gli altri continuano a farlo no mentre anche
L'Italia Europa sarebbero colpiti quindi ovviamente vi può essere una tentazione di un paese a dire lo fanno gli altri io continuo per la mia strada per quel che serve un accordo globale il punto è come ripartire la correzione perché i flussi si sono una cosa quanto delle del vasca da bagno di CO due è imputabile a ciascun Paese dipende sia dal flusso dell'anno in corso ma dipende da quanto quel Paese ha immesso nei decenni precedenti
Cina India dicono sì noi adesso stiamo producendo molto provo io ero per i voi americani che estate riducendo né in passato siete stati voi ad a vere immesso molto quindi una questione
Come fare l'aggiustamento
Un'altra questione sono le emissioni incorporate nei prodotti che un Paese vende ad un altro Paese tipicamente d'Europa
è un Paese che porta dei prodotti che comprano da fuori più anidride carbonica di quanta sia inclusa nelle produzioni di ciò che l'Europa vende fuori
Anche questo va considerato i cinesi dicono sì va be'noi produciamo tanto una produciamo tanto nel deve carbonica perché vediamo poi prodotti che con contengono giudei carbonica qui grafico sotto da una fotografia in vari momenti del tempo della di quanta anidride carbonica è imputabile in vari momenti del tempo le diverse aree vedete che l'Europa era il l'area assieme agli Stati Uniti che in passato era responsabile di quasi tutte le missioni via via il peso dell'Europa grazie ridotto ma resta rilevante inteso della Cina invece si sta rapidamente aumentando la Cina adesso è di gran lunga il Paese che mette di più
Su scala mondiale
La Cina stanziamenti ammette quanto di Stati Uniti d'Europa assieme
Quindi conclusioni
Il punto qui forse da veramente che serve una visione d'assieme che metta assieme la sostenibilità finanziaria al debito pubblico questioni demografiche previdenziali
Con quella con la sostenibilità ambientale
Questo perché le risorse pubbliche con cui affrontare una questione o l'altra sono un po'sempre le stesse su un Paese a un debito pubblico elevato una stazione demografica difficile questa al caso italiano almeno risorse pubbliche per affrontare la questione ambientale
Un Paese che ha un debito pubblico più basso una situazione demografica meno favorevole più margini per reagire
Alla Germania in questi giorni sta definendo un creando il pacchetto di interventi per l'ambiente lo può fare anche perché ha un debito pubblico una stazione di bilancio molto migliore della nostra quindi può tutte queste questioni vanno viste assieme
Sappiamo che sarà una transizione montone Rosa sia per il settore pubblico sia anche però per i privati
Voi famiglie voi impresa in sappiamo però anche l'abbiam visto prima che i costi diciamo dell'inazione costi del non fare del lasciare che la temperatura mentre quattro gradi di quattro gradi sarebbero di gran lunga superiori
Sappiamo anche che prima si agisce sul rubinetto diciamo di emissione di CO due meglio è
Sappiamo che gli interventi sono differenziati per i vari paesi e questo solleva tutta una serie di questioni perché alcuni Paesi possono essere più interessati altri Paesi possono essere almeno interessati
E però questa transizione può anche portare a monte tensioni all'interno dei Paesi pensati a chi lavora nell'industria del carbone
Ovviamente non può essere felice di uno sviluppo di questo tipo
Ultimo lucido ecco un punto più generale quello di come rafforzare il peso del futuro nelle scelte di politica economica di politica ambientale abbiamo visto prima che
Il Parisi europea in mano sull'Europeo si sono dati un apparato previsivo un apparato di rapporti di istituzioni che cercano di affrontare sistematicamente la questione della sostenibilità finanziaria non sempre tu questo apparato porta ma a decisioni lungimiranti questo è ovvio però insomma quanto meno aiuta ad orientare le scelte dei governi dei parlamenti
Ora in alta sul lato dell'ambiente non abbiamo ancora un apparato della stessa diciamo dimensione dell'Ancona stessa strutturazione quindi forse questo è una delle cose importanti da fare il governo italiano nel Documento di economia e finanza che tratteggia la politica di medio termine del del Governo
Ma a
Da un paio d'anni introdotto i cosiddetti indicatori di benessere equo e sostenibile uno dei quali l'immissione in Italia di anidride carbonica e di altre classi ganassa che influiscano sul clima quindi questo
Primo piccolo passo
Ovviamente occorre investire di più sotto questo profilo servono anche analisi sui costi delle diverse opzioni visto che ha dovremmo spendere collettivamente molti soldi
Con un da ultime importante informale il pubblico informare credette anche occasioni come queste di Assisi siano importanti sotto questo profilo perché serve
Più domanda di sostenibilità da parte dell'opinione pubblica più interesse per il futuro sì uno torna alla questione del tasso di sconto di questo dicevamo all'inizio
Occorre che il tasso di sconto non sia molto alto del futuro perché impegni su che quanto accade in futuro sia ritenuto importante questo perché ci prende le scelte in Parlamento in nel governo ovviamente
A dei vincoli della logica politica logica elettorale e quindi è importante che l'opinione pubblica e esprima ai propri interessi che esprima con forza quello che sono
Le sue visione
Con questo inno chiudere venisse vi ringrazio
Nessuna domanda io
Diciamo alla sostenibilità finanziaria come è stato detto è strettamente collegata a quella ambientale
Ma diciamo per questo enorme problema che c'è e non si può derogare le varie situazioni dei debiti nei vari Paesi a questo l'Europa dovrebbe contribuire e anche probabilmente il Fondo monetario internazionale che pensa
Beh sì fermo restando che
Come dire se un Paese si indebita tantissimo eccessivamente anche se si indebita per ottimi motivi rischia di avere comunque problemi di come dire
Di sostenibilità e problemi sui mercati se nostro debito pubblico andasse al duecento per cento del PIL sì anche lo facessimo e fare una cosa molto buona non riusciremo a vendere i nostri titoli quindi sono le due cose vanno viste assieme cioè non è che uno dice l'ambiente importante e sul resto non me ne importa niente
Chiaro che nell'immediato a livello europeo si potrebbe decidere serie
Investire collettivamente connessi o anche nei singoli Paesi di più per l'ambiente credo che adesso uno delle priorità della nuova della vecchia ma su panche soprattutto della nuova commissione
La nuova presidentessa l'ha detto molto chiaramente al Parlamento europeo è quella dell'ambiente quindi molte delle cose che ho detto qui in realtà insomma sono mai timido diffuse tra il principale diciamo decisori politici europei quindi non ho dubbi che la commissione cercherà di orientare come direi immagini di intervento sia comunitarie sia nazionali in quella direzione questo però non vuol dire che un paese si indebiti tranquillamente non succede niente nel senso che resterebbe il fatto che essere
Il mercato non non competitori
Lei correttamente poi è partito dal Rapporto Brundtland e ci ha detto che ci aspettano tempi di lacrime e sangue purtroppo condivido questa cosa proporre fare una provocazione mi sul suo ruolo
Il credito il settore finanziario non può giocare un ruolo importante in questo settore andando appena a non dico penalizzare o agevolare gli Investimenti che riducono le emissioni di CO due perché siamo già quattrocento ppm quindi siamo a dei dati critici o andando a penalizzare quelli che invece producono precipue cioè inserire oltre a rotazione
Finanziaria che sicuramente obbligatoria anche una valutazione percorsa ambientale perché poi oggi da Palazzo seguita ambientale ed economica ci ha dimenticato poco la sociale però tutto il gioco insieme
Sì e no nel senso che
Come dire da un lato
Pare di studi mostrano che il sistema creditizio sta diventando più attento queste questioni no nel senso che prestare a uno che a una miniera di carbone Sousa un esempio scusate molto semplice ma questa prestare un'azienda che è una che è una miniera di carbone
Può comportare dei rischi che in passato non c'erano e quindi di fatto questa la rilevanza ambientale resta jump influenzando il modo in cui il credito si muove nel senso che che ha una buona idea suona rinnovabile e molto viene parla molto più probabilmente finanziato che qualcuno che lavora nel settore della diciamo del carbone quindi in qualche modo questo già sta accadendo
Ora che poi alle banche centrali di Kano alle banche voi prestate in relazione al CO due questo diventa una questione un po'delicata
Altri questo però è qualcosa che i governi possono fare nell'orientare e dire noi cerchiamo di orientare più una questione dovuto da un lato il governo di orientare i flussi dei tifosi di investimento in alta perché il credito che uno dei modi con cui finanziare l'investimento e finanza orientali in certe direzioni anziché altre direzioni in questo sì
Portante che tra i governi siano consapevoli che questa è una priorità
Sul rapporto tra debito pubblico e capacità di investimento il campo ambientale
Vorrei si soffermasse un attimo sulla distinzione tra debito pubblico in cifra assoluta del debito pubblico in rapporto al PIL
Perché nel dibattito pubblico che in questi anni c'è stato un po'la tendenza a rimuovere la questione del debito pubblico in cifra assoluta
Per focalizzarsi sul debito pubblico in cifra il rapporto relativo a al Pd il quale però non crescendo non mi pare che diciamo inducano a ottimismo in questo senso
Non so se vi sono ossessioni beh in genere insomma si rapporta il debito il PIL per aprire un parametro di riferimento nel senso che il PIL italiano è dieci volte quello greco quindi condire se nostro debito e dieci volte il loro uno realtà della pronti ad affrontarlo al PIL per avere un parametro per vedere poi la variazione nel tempo sappiamo che il PIL tende ad aumentare di anno in anno in termini nominali senz'altro contesto dedicati al generale anche interne reali e quindi raffrontando
Il debito al PIL che non abbiamo un'idea dell'onerosità del debito diciamo per i contribuenti
Quindi io su questo non credo che si bisognerà affrontare il debito alla Pilla
Non ritiene che comunque il volume del dello sgombro complessivo sia Girardi se il fattore che incide negativamente sulle capacità di investimento e Gesù Cristo se ma diciamo la stessa cosa nel senso che il nostro debito e son due mila trecento miliardi
Dire che son due mila trecento miliardi con centotrentadue per cento del nostro PIL la stessa cosa cioè parliamo della stessa
Non c'è una differenza
Il senso cioè lei vedo spiegare un investitore di New Yorker come va il nostro debito dice due mila trecento miliardi venti dice sì gli Stati Uniti sono ventitré mila
Cioè non è soltanto l'affrontando alla base produttiva del Paese al flusso di reddito di prodotto del Paese quindi al PIL che ognuno ha un'idea di della dimensione sì però anche in questo modo diciamo il l'lo sbarco complessivo non diminuisce mai
Se i nonni cioè migliora il rapporto eventualmente se cresce il PIL ma il Vostok rimane fermo addirittura sale Hussein è avvenuto fuori del Polo questo può essere ma ponga che le che noi in nei prossimi vent'anni raddoppiamo il nostro PIL no
Da mille ottocento a tre mila seicento miliardi ponga che il debito dal due mila due aveva solo due mila quattro ciò aumenta ma pochissimo il PIL raddoppia il rapporto precipita
A questo punto sì è vero che il in termini nominali e continua a tormentare tra quello che tutti guarderanno e chi invece di essere il centotrenta per cento del PIL demente sessanta settanta c'è questo che voglio dire cioè
Giovamento in termini nominali insomma mi sembra
Alla lunga non rilevanza insomma no
Trasferiamo comunque generazioni Lollo trasferiamo se rispetto al PIL cresce o non scende cioè non come dire la gente il cittadino futuro in realtà ragione in base al suo reddito al suo PIL diciamo allora si ripassa il centotrentadue per cento del PIL non conto se gli passo il sessanta per cento a un altro conto poi in termini nominali si uno poi traduce ma cioè mi sembra credo che il riferimento a al pilone reddito sia inevitabile
Sono perfettamente d'accordo su questo però il costo del debito riferito lo stomaco
Noi lo sforzo darò questo sì sì va be'questo è senz'altro sì sì allora
è un paese come l'Italia silos dove può salire e scendere in relazione allo spread si sale il costo aumento verrebbe a assai che sembra assolutamente tra uno potrebbe dire io credo
Vedo l'incidenza della spesa Dean per interessi pubblici sul PIL di nuovo anche questa sempre rispetto al PIL sa dire che paghiamo sessanta miliardi di interessi
Sono tanti o pochi in relazione al Pil che abbiamo
E in le ha parlato un certo momento di strumenti di analisi sia attuale che previsionale
Di numeri e fattori che possono aiutarci a orientare le scelte di politica che ambientale ed economica come una spinta auspicio insomma che dobbiamo mettere in campo
Mi chiedo le domando se esistono degli strumenti già attivi per analizzare non sono quelli che sono previsione aumenta in base alle scelte possibili ma attualmente i costi che sosteniamo a livello ambientale anche di sanità pubblica seguito per esempio dell'inquinamento e degli altri agenti non solo climalteranti ma anche al garante della salute umana
Perché non ci sono molti studi scientifici che entrano su varie aspetti di questo quello che forse non c'è un quadro complessivo analitico nata insomma
Se uno va a vedere gli studio negli ultimi tempi ho cercato di leggerne qua e là
Natashe molto però non c'è uno sforzo di sistematizzazione come c'è stato invece dall'altro lato
E non c'è perché probabilmente è mancato ancora a livello delle istituzioni pubbliche nazionali o sovranazionali un tentativo di però ma aspetterei che in tempi non lunghi insomma questo accanto a Palermo ovviamente di come dire di questioni molto differenziate perché ci sono vari tipi di inquinamento con vari tipi di affetti e spesso poi gli effetti si manifestano pensate alla questione lo so dell'uso dell'amianto si manifestano su tempi molto lunghi
Quindi in realtà di molte di queste cose lo lo vedremo
Molto più avanti però insomma credo che finalmente l'attenzione credo sia agli studi e gli articoli che vi
Visitavo prima mostrano che c'è una convergenza
Nella affrontare sistematicamente queste questioni e una preoccupazione che i qualche anno fa non c'è la devo dire fino tempo fa non era un pensavo minimamente che la stazione fosse così è soltanto quando nacque comincia a leggere che si preoccupa
E quindi questo è bene che vi sia uno sforzo di informazione innanzitutto
Un
E no io volevo con una oppositori esempio prendendo in miniere di carbone Dépots beni che comporta il fatto di chiudere oppure che i camionisti
Se uno cambia sistema eccetera ma invece sono stati fatti dei calcoli su quanto invece le nuove energie i nostri risparmi sistemi fai certe possono incidere sulla sulla poco cioè sull'immobile competenze i suoi nuovi lavori cioè che moda compensare in un certo modo tutti i posti di lavoro che si perdono con i vecchi sistemi di produzione
Beh quello che si vede che insomma sì
Accanto diciamo ai compiti settori in crisi torno a dire Carbone è sempre il solito esempio ma altri comparti e si stanno sviluppando e stanno occupando molte persone quindi probabilmente la compensazione cento la questione che è una compensazione che riguarda
Insomma regioni diverse gruppi diverse di lavoratori non è che uno dalla miniera esce si mette a fare l'ingegnere elettronico Pirna seguire le rinnovabili cioè cioè
Sì tende nell'aggregato la cui occupazione si sposta premente non è che avremo meno occupati perché passeremo da un settore all'altro anzi il numero di persone che dovrà essere coinvolto in tutto questo processo sarà enorme
Dobbiamo essere consapevoli che non sono gli stessi che verranno spiazzate e che quindi serviranno delle azioni di sostegno di compensazione altrimenti avremo delle tensioni inevitabilmente
Sì abbandoni è questa da una parte c'abbiamo uno stato che c'ha due mila trecento miliardi dal rettore di debito da una parte ci sono gli italiani che invece ci hanno un piccolo tesoretto perché nelle mettono stiamo dei risparmiatori
E di conseguenza potremmo investire nell'energia pulita alla mia domanda è perché lo Stato italiano non incentiva il privato ma in privato intendo anche la persona comune
è investire energia pulita nel fotovoltaico nel solare dando la possibilità di detrarre da magari nella sua denuncia dei redditi non cinque o in dieci anni mandando in due anni tre anni
Oppure quando nel dettiamo sempre un impianto fotovoltaico alla da una parte si facciamo produciamo augurare all'energia elettrica per la nostra abitazione
Però nel momento in cui l'energia elettrica in sovrappiù nella paga un dieci colmate invece viene addebitato al privato
Questi sono tutte delle piccole correzioni che potrebbero incentivare il privato a investire cioè cioè non fare grossi investimenti da parte di uno Stato che giace da due mila trecento miliardi di debito ma incentivare il privato la persona comune a dire metto l'impianto solare a casa mia l'impianto fotovoltaico oppure cerco di gas permeare sull'Energia
Anche sullo sull'acqua sul consumo dell'acqua facendo degli investimenti però che lo Stato mi riconosci metà la possibilità di poterlo sgravare subito dalle tasse
Senna alta questo in parte cercate con un credo che posso dedursi un sessantacinque per cento se mi ricordo bene a fronte di sospese per risparmio energetico
Quindi in parte sono questo già ha capito ha detto può dire in dieci anni o via mentre quindi spalmato nel tempo quindi se si si potrebbe fare di più e meglio senz'altro pranzo in parte però questo già accade negli anni scorsi poi abbiamo in Italia molto incentivato la produzione eolica e anche gli impianti solari con assicurando i produttori un prezzo dell'energia piuttosto Branson era piuttosto elevato tanto che era questo processo poi è stato bloccato il perché il costo che finiva nella bolletta poi degli italiani era un costo di parecchi miliardi
Però anche adesso molti di questi impianti l'eolico il solare anche al di là dell'incentivo sono convenienti
Infatti insomma la loro il peso che l'eolico il solare hanno in Italia e non solo in Italia e tendenzialmente crescente dei giustamente dice si potrebbe fare di più
Questo alla luce di quello che abbiamo visto ragione
Però insomma non è che non si sia fatto niente insomma ecco abbisogna egualmente correre di più in questo contesto
Ok Grassi allora
No
Silvio come un collega che in realtà proprio sul