Direttivo della CGIL

Che prima per favore
Prendere posto per favore
Abbiamo ancora
Sessanta iscritti a parlare
Ed è necessario che tutti i compagni che le sono iscritti possono parlare
Qui la proposta e che i lavori continuino anche domani
E quindi ai compagni
Cioè se vediamo anche i voti Moggi ambigua d'accordo
Se la proposta verrà approvata compagni sono legati immediatamente poi naturalmente di organizzarsi più gli alberghi con le partenze
Allora chi è d'accordo
Scusate ma un parere chi è d'accordo
Che i lavoratori continuino a anche domani anzi la mano
Controprova chi è contro
Chi si astiene i lavori con Pirlo anche domani la parola Bonino
Proprio
Questo comitato direttivo
Però le compagnie
è chiamato da sulla base della relazione di Trentin
A dare prova
Di grande responsabilità
Per evitare
Che la confederazione
Continua a vivere un secondo e drammatico atto traumatico a distanza di pochi anni
Mi pare necessario
Che
All'accentuazione delle polemiche politiche dei personalismi prevalga invece la consapevolezza indicare agli iscritti e all'insieme del movimento sindacale una via di uscita
Dalla complicata vicenda di fine luglio
Dalla firma del protocollo
E dalle decisioni assunte dalla direzione dalla CGIL alla fine del dieci luglio
Questo è il punto politico di partenza
è il direttivo in grado immettere sul protocollo e sulla strada da fare nelle prossime settimane un punto fermo che parli con limpidezza tutti gli iscritti ai lavoratori italiani
Il dibattito di ieri devo dire la verità non mi ha convinto
L'impressione è che si continui sulle polemiche di Ferragosto non c'è la consapevolezza della difficoltà del momento
La relazione il pentolino pur giudicando l'accordo un accordo non bello d'accordo è brutto
Ha però correttamente io condivido sottolineato l'esigenza per la CGIL e per il movimento sindacale italiano
I farsi carico di un atto di responsabilità alla fine del mese di luglio con la firma del protocollo di intesa un atto di responsabilità che ne esce che nasceva io qui non condivido l'eccessiva sottolineatura della relazione
Dallo stato di necessità legato ai rischi di criminalizzazione dalla Confederazione generale italiana del lavoro
Ma che nasceva da quattro tematiche trentini pure con puntualità ha riproposto nella sua relazione
Tale eccezionale difficoltà che viveva in quelle ore la lira
Da otto a collo pericoloso non Ancona definito lo ancora chiuso anziché si aggrava io ero in ore di giorno in giorno dalla situazione finanziaria e del debito pubblico dalla grave situazione economica e io aggiungo sottolineo ma anche tre dirà ricordato dalla gravità della crisi del sistema politico istituzionale di paese
Poteva e sindacato tutto il sindacato a fine luglio non tener conto del del del decidere
La firma o meno di quel protocollo del quadro generale mettere in crisi la CGIL uno dei pochi punti il differimento ancora sane e salve della vita democratica del Paese il sindacato
A me verrà qui nasce l'atto di responsabilità
Un atto di responsabilità che non può essere scisso a mio parere dalla
Responsabilità di rappresentanza democratica e dei vincoli congressuali
E assolutamente schizofrenico abbi pare stabilire che la direzione RAI responsabilità di governo di un'organizzazione complessa
In rappresentanza sociale quale quello di sindacato comprimere ripeto schizofrenica mente dividendo così nettamente poi molti compagni hanno fatto la discussione la responsabilità dalla come dire tale rispetto delle regole democratica io ritengo che le due cose vanno sempre e comunque vissuta
Unitariamente responsabilità iter democratico verifica del mondo decisioni che si assumono questo come dire è la prassi corretta di direzione di un'organizzazione complessa che richiede sempre come dire o un'analisi attenta di questi primi momenti la responsabilità richiama anche una corretta come di un'analisi della dell'iter della vita democratica dei momenti in cui si decide
I svolgendo un ruolo una direzione in cui in certi casi i decidano la firma di un'intesa
Ma allora se l'accordo
Il protocollo rispondeva a queste esigenze a quello come dire di aprire e di confermare con il Governo è stato detto un governo debole un governo incerto ma la la crisi profonda di sistema di rappresentanza politica da difficoltà di individuare un'alternativa oggi al subito
A direzione politica del Paese un'alternativa sostenibile sul piano delle maggioranze sul piano del Progetto sul piano del programma
Oggi fa del governo Amato io ritengo nella debolezza dalla situazione un punto fermo ineludibile per il sistema politico ma anche primo il veto sindacale
Quindi quell'atto ci consente di continuare il confronto con questo governo sui punti essenziali e drammatici essi vorranno in quest'autunno
è in questo senso io dico che lo dobbiamo guardare in avanti
Guardare in avanti sui punti che trentina pure posto con grande forza e la sua relazione che devono essere i punti di riferimento di una iniziativa in massa di discussione e di confronto
Il consultazione se vogliamo
Come compaiano sottolineato con gli scritti dalla CGIL
Con le nostre strutture per raccogliere consenso per andare a quello che io chiamo una grande limpida battaglia politica sulla situazione drammatica del Paese e sulle responsabilità del movimento sindacale abbiamo e io in I nodi ciò ricorda un confronto aperto con il governo che deve far fronte
Deve far fronte a fabbisogno per la la finanziato il novantatré dobbiamo costruire con questo governo un confronto non solo per chiudere il protocollo sui punti essenziali della riforma della SPD dei contenuti è qui io sono d'accordo con i compagni
Che è essenziale ma mi pare che anche le decisioni assunte unitariamente e dichiarazioni di questi giorni CISL UIL ci confortano essenziale che nel confronto nei prossimi giorni si trasferiscono a questo punto di vista la certezza
Nel doppio livello di contrattazione salariale l'autonomia e la forza di vincerla contrattuale investigativa
Nella impresse per fa fronte non solo alle questo onde la politica salariale ma dell'apparato tavolo con i sindacati e impresa nei grandi momenti di trasformazione nel sistema produttivo italiano
Ma non possiamo pensare solo a questa parte giustamente abbiamo bisogno delle prossime settimane definire con questo governo una politica economica e finanziaria ritorniamo a un ordine punti complesse dalla discussione del direttivo di luglio
Pennetta cento un percorso sostenibile di risanamento da finanza pubblica salvaguardando questo è il punto politico per la CGIL è per il sindacalismo italiano
In un percorso di risanamento dalla finanza pubblica dell'economia salvaguardando le condizioni sostenibili dello stato sociale e quindi delle pensioni della sanità della
E del e in questo ambito della definizione di una di una iniziativa sulle politiche giustificare e dell'occupazione
Queste sono le priorità da rappresentare al mi pare
Ah c'è l'isola Aurelio su cui c'è un protocollo di intesa unitaria di luglio e sono apparse comunque il giudizio che diamo su protocollo incita capo responsabile il frontale bancarotta del Paese
Da presentare ai nostro dai dirigenti anche iscritta ai militanti per ricevere un pedone consenso ad andare avanti nel confronto evidenziati va sindacale
Fuori da questa strada io vedo il rischio di ripetere e finisco gli errori drammatici complessità digitale nei mesi passati
Ne ricordo quattro ma sono stati già riproposta voti compagni il primo chiedendo quindi proporzionale nazioni trentine che non condivido
Il è quello di riproporre un'iniziativa autonoma dalla CGIL con una propria autonoma piattaforma chiede a noi che abbiamo commesso nei mesi di marzo aprile giugno
Evitando con forza il rapporto con CISL UIL eh o Hi terminazioni con il sostegno di massa di una piattaforma unitaria
Non possiamo pensare di risolvere le contraddizioni profonde in maiuscolo dalla CGIL
Come dire come abbiamo fatto in primavera
Riproponendo al nostro interno le nostre certezze senza avere chiaro il confronto con gli altri noi le controparti chi rapporti Nicotra e paese
La piattaforma da rilanciare da ricostruire con il consenso ripeto innanzitutto degli spiriti dalle strutture della CGIL non poche non partirà dava da protocollo unitario fatto alla fine permessi luglio
Il secondo errore sguardi tristi
Gli accenti ma in questo momento anche strumentalmente una nuova rottura con Cisl UIL in questo dico che il leader democratico nostro può essere affondate risolto senza aprire un contenzioso politico con CISL e UIL su consultazioni vincolando ma imponendo e chiedendo un confronto con Cisl UIL sulla conservazione vi guarda alla fine dell'iter il confronto con il governo con il Governo e con la con le controparti e quindi in questo ambito anche per le questioni che riguardano la finanziaria
Per il novantatré ma devo dire che i rischi dei di ripetere e errori del passato
Errori di valutazione d'intenti un sovraccarico come dire che il peso delle nostre idee nel contesto del movimento sindacale nel contempo dalla situazione economica politica e sociale del Paese
C'ha portato lo ricordava I love ieri lo condivido anche a definire due grave errore di metodo e di merito è stato compiuto abiezione alfiere deceduti o quando si è deciso di ripresentarsi ad una trattativa che ormai era chiara della sua fase culminante definita con cinque punti come dire di cambiamento radicale dello scenario che il Governo ci proponeva è stato quello un ennesimo errore e comprensione del tempo dei modi e dei dispacci che le condizioni e i rapporti di forza cieco oggettivo evitiamo il pedibus errori ripetuti merito di metodo e di percorso democratico
è essenziale mi pare
Accompagnare all'unità interna alla CGIL in questa fase difficile una opportunità del movimento sindacale
L'unità interna CGIL passati pare e lo condivido nella riconferma di Valentina segretario generale non perché in questa fase non ci sono alternative come corpo del compagno nel il dibattito di ieri ha riproposto ma perché mi pare spetti alla segreteria generale che ha assunto ai responsabili da per la CGIL da dopo il congresso il governare in questo momento il travaglio
Complicato del Paese per il sindacato italiano questo validazione e spetterà a questa segreteria generale con il consenso e la Pavoni posto direttivo definita l'impiego di di un processo
Oggi mi pare importante Gad muovendo di rinnovamento la segreteria confederale da mettere all'ordine del giorno ma poi in prospettiva di pensare ad un processo dirlo avendo più complessivo perdono a vedere quei soldati una rinuncia il ripiegamento ho finito Roberto voglio dire che se e quali sono le questioni vorranno e a pensare possiamo andare nei prossimi giorni alla propria paese con direttivo che si risolverà con soluzioni politiche pasticciate
Ne abbiamo bisogno che la maggioranza programmatica del sindacato riformatore Foggiato politica autonomo così limpidamente riproposta conta venti di ieri
Chiuda questo Direttivo con un suo atto politico
Ed è finisca
Tali scelte per i prossimi mesi e ricostruisco la pole solitario celebrativa protocolli gobba che la bilancia ormai Augusto non è di oggi sito a tali pare sulla limpidezza delle scelte di ricostruire una forte solidarietà della maggioranza e con sei dalla CGIL di uscire dalla situazione di crisi
Grazie collega Ranieri
Voi ci prepari bene
Ma cari compagni ieri sul Messaggero c'era l'articolo sulla mia regione sulla Liguria in cui diceva che i liguri sono probabilmente condannati alla scomparsa come gli Etruschi
E forse è vero siamo proprio arcaici
Perché di fronte alle dimissioni di Bruno Trentin prima di discutere se
E ora non legittime o meno
Abbiamo pensato se era legittimo o meno la firma dell'accordo abbiamo pensato che fosse giusto e opportuno convocare tutti i direttivi del direttivo regionale per discutere di politica per discutere nel merito delle ragioni della firma dell'accordo
Perché vedete con Padre Pio ha detto
Che lui ha firmato in condizioni eccezionali di costrizione per evitare guasti di conseguenza incalcolabile sul sindacato e sul Paese
Abbiamo discusso allora prima di tutto se questa cosa era vera prima che s'era legittima
Nella convinzione mi perdoni Claudio Sabattini che Democrazia e anche questo è un arcaismo forse e anche stabilire democraticamente chi ha la responsabilità di decidere nei momenti eccezionali per la vita dall'organizzazione e quali sono i motivi per verificarlo allora noi abbiamo deciso di fare la discussione in questo moto
Belle abbiamo ritenuto e abbiamo discusso di questo in tutti i direttivi comprensoriali che le cose che però lo ha detto erano vere
Che ci sarebbero stati dei guasti politici enormi
La perdita del tavolo di trattativa un tavolo badate bene unico in Europa in cui la tesi inflazione programmata non si discute coi sindacati Roma discutono forse nemmeno i governi la discutono la fanno le banche centrali in maniera autoritaria
A metà provocato dei guasti sul tessuto economiche italiano che sarebbero ricaduti immediatamente sui lavoratori non sui padroni o sugli speculatori
Ci sarebbe stato una perdita di unità sindacale che è la condizione per poter rilanciare in avanti qualsiasi discorso così in positivo sulla crisi economica noi abbiamo pensato che la che la ragione di fondo di Bruno Trentin a firmare un brutto accordo cioè che a settembre
La partenza in una ripresa dell'iniziativa sarebbe stata più difficile forse impossibile in condizioni più pesanti e gravi
E la vera una vera e su questo abbiamo deciso abbiamo orientato alla nostra gente discusso con i nostri dirigenti
Noi siamo che abbiamo discusso anche di un'altra cosa se è giusto o non giusto riprendere la trattativa a settembre ed ha deciso che è giusto farlo
Che è giusto farla perché il governo sta per prendere provvedimenti importanti
Le leggi ed è allegata accompagnamento alla finanziaria sta mettendo in atto la finanziaria perché la Confindustria sta interpretando con l'accordo come la fine della contrattazione è centrata in maniera diversa da come l'interpretiamo noi e non riprendere la trattativa sarebbe un regalo che noi facciamo al padroni e alla Confindustria
Abbiamo cercato di esaminare le contraddizioni di fondo i punti più oscuri o più negativi
E abbiamo deciso che si superano solo in avanti non denunciando accordo
A partire dal problema della contrattazione decentrata su cui bisogna perfezionare una posizione unitaria i nostra interpretazione con CISL e UIL da me però alla base al confronto sulla riforma della contrattazione per la riforma della contrattazione a leggi
A leggi
Abbiamo cercato di ragionare anche sull'altra contraddizione e qui forse compagnia proprio il dato su quindi curiosi o più arcaici rispetto a cose documenti che ho visto anche in altre strutture
Certo non è l'accordo per la politica di tutti i redditi certo perché sempre noi per primi
Certo perché sempre noi per primi a difendere l'interesse generale ma cari compagni noi pensiamo lo pensa al direttivo regionale ligure la sua grande maggioranza de che questa cosa che noi siamo i primi a affrontare i problemi dell'interesse generale
Sì accerto un vincolo una debolezza per nuovi ma è anche la nostra grande forza politica e morale che non parte da cose astratte che parte da cose concrete
Certo se l'economia italiana andasse fuori controllo se fosse nelle mani della speculazione finanziaria internazionale chi paga di più
Non sono chi c'ha i soldi che oggi li porta a Como senza Maastricht in qualsiasi parte del mondo e d'Europa come vuole lui
Ma solo chi deve prendere l'autobus per andare nella sua casa che nel centro di Genova lavorava in fabbrica a Cornigliano perché con la fabbrica di potrebbe non esserci più
Quindi certa siamo stati i primi a porci con forza al problema dell'interesse generale giudici in un mondo in cui sembrano prevalere logiche particolaristiche di difesa ma cari compagni sarebbe sbagliato oggi dire
Non ci stiamo più oggi il nostro compito e porre con rigore una linea che costringa il governo essere su questo terreno che spediva Confindustria su questo terreno
Pensiamo che lo capiscano i lavoratori abbiamo ritenuto RAI nostro direttivi che questa linea può essere portata al confronto con tutti i lavoratori
Laboratori forse straniero ma che la giustezza di questa linea ma mi sono sulla propria pelle legislativo dispetti accenna quelli del consiglio di fabbrica dalla grotta omerale della Termomeccanica
Fabbrica e film
Fabbrica Efim
Certo che il giorno dopo che il giorno dopo che Moody's ha dichiarato che l'Italia è retrocessa in serie B
E hanno letto sui giornali che le banche estere non ci credono al al all'operazione del governo sulla sul rientro dai debiti che chiedono subito i soldi
Che possono andare per Puerto che possono essere licenziati per questo domani loro agli operai dell'indotto
E allora operai che ritengono che fa dichiarare la lotta di classe la Bundesbank e provare un percorso di risanamento negoziato del Paese
Difficile complicato per quanto difficile e complicato sia secondo lo ritraggono più realistico e credibile rispetto alla difesa dell'opposto
Io lavoro tutte le nostre situazioni non so dalle altre Regioni
Hanno bisogno di governo di politica industriale
Hanno bisogno di un governo credibile a cui rapportarsi
Non pensano che la svalutazione risolva i problemi pensano che un governo debole dell'economia sia un casino
E lo vorrebbero questo governo più forte autorevole non meno capace di fare un patto sociale vero perché Maestà la debolezza di Amato eque è di questo che a patto che il governo non è capace è questo che dobbiamo denunciare che ha rifiutato un patto sociale possibile anche per dare retta per correre dietro le voglio di vendetta della Confindustria
Allora io credo che oggi che abbiano raggio che si possa andare a dire ai lavoratori queste cose
E che la maggioranza dei lavoratori pensa che oggi sia un compito anche del sindacato quello se il governo è debole dire
Che ci va fatto un altro governo parlare di politica a partire dai Progetti ma i programmi parlare di politica a partire dai bisogni della gente
Un governo che faccia
Che si proponga risanamento economico dall'equità che faccia la riforma istituzionale che faccia pulizia dei corrotti che ponga la riforma morale perché vedete sempre quelli dall'Efim
Sala abbiam come bestie quando sento viva la televisione che le banche estere
Ritirano la fiducia nella nella nel rientro dal debito proposta dal governo italiano perché è circolata la notizia che Di Pietro possa arrivare
A qualche grande uomini e politico addirittura Cuccia questo li fa incassare davvero e credo che questo sia un problema nostro che il sindacato italiano la CGIL CISL e UIL avevo la forza politica e morale per porre questo problema
Abbiamo pensato che i nostri iscritti queste cose le possono capire
E di portarla subito in tutti gli organismi statutari fino ai comitati degli iscritti di andare a fare le assemblee degli iscritti
Comunico su su sull'insieme sulla piattaforma del ventinove su cui è necessario che si schieri prima di tutto a posto direttivo Calamo e occhi prima della sfida se è d'accordo o no quella piattaforma unitaria sui contenuti e le implicazioni dall'accordo del trentuno sull'iniziativa dalla seconda fase
Facendo la consultazione vincolante finale a partire da un'idea e Bruno diceva sua relazione che noi abbiamo già scritto del nostro documento
Che l'accordo è un tutto unico è quello che abbiamo firmato Cadeo firme assecondava l'accordo generale che faremo con Governo e Confindustria quindi l'accordo del trentuno lo porteremo in consultazione ma assieme a tutti gli altri elementi che aveva acquisito
Nella continuazione del confronto allora io perché sono d'accordo nel merito di quello che ha fatto ed è la sua relazione che chi è eletto al compagno trentini il ritirare le dimissioni e propongo l'approvazione della sua relazione come atto formale di questo Direttivo della sua relazione
Per il suo giudizio sul passato e nel percorso che questa relazione chiede però cari compagni non possiamo lasciar fuori dal dibattito
Un il centro nella relazione di Bruno Trentin
Quella cioè che riguarda il rapporto fra questo sindacato e la sinistra i partiti dalla sinistra
Una relazione che se Bruno mi permette una battutaccia non verso di lui io intitolerà i consigli
Siamo uomini o colonnelli
Una domanda seria posta questo direttivo e a cui mi pare questo diversivo finora non ha sentito il bisogno di rispondere colorare di tutti i tipi dai e sui giornali vengono presentati ogni giorno i colonnelli socialisti come dei miglioristi con gli alleati di Occhetto icone arriva solo ignari
Come la vite e l'architrave di questo sindacato per cui quasi discutere
Secondo la stampa se ne dichiara dimissioni trentini si ritirava Mussi ritira no a seconda di quale schieramento Nicola un edificio
Anche allora io credo che se la causa è stanno così Bruno Trentin fa bene a non ritirare le sue dimissioni su questo punto non sul giudizio politico rispetto al passato
Perché questo è il punto politico decisivo per il futuro e per la salute di questa organizzazione perché se no davvero non sul merito ma su questo fra due mesi siamo esattamente allo spesso punto cari compagni ho perso che abbiamo la forza per rovesciare lo questo discorso
Se la Cgia nasce a unità su un documento che conferma la relazione all'asse di ragionamento libro trentini forse domani i giornalisti potrebbero esercitarsi su un altro mestiere
Scoprirà chi sono i Trintignant del PSI scoprire chi sono gli amici da del discorso della CGIL nel PDS
Con fotografie un po'cambiate diverse invece che le fotografie degli occhiali dei miglioristi degli amici di questo o di quello del sindacato mettendo magari in fila
Le fotografie dei capi politici sulla base di come si rapportano al discorso programmatico che la CGIL fa pensate che spunta formica fotografato non per il poker ma per quel che pensa del risanamento economico del Paese che la proposta della CGIL
O magari cose eccezionali potrebbero fare dell'esclusiva è unica
Per darebbe un Trintignant lo scoop esclusivo abbiam fatto un'inchiesta e siamo arrivati a a questa a questa a questa verità io credo che Bossi ancora rovesciare sta cosa non è uno scherzo una cosa vera
Di cui forse abbiamo una possibilità sparita per poterla fare per presentare il sindacato
La CGIL sindacato unitario come l'ha fatta che questo Paese lo può cambiare che qua non è che la Centro incontri i contenuti dal risanamento e non lo Sherlock gioco rimandiamo ogni giorno assistendo
Sta finendo
Io credo e forse lo avremmo più che pensare a se stessi pensare se possiamo davvero porci questa ambizione
Yasser e quelli in prima fila per una battaglia per salvare il Paese la sua unità geografica la sua possibilità di stare e lavoro
Io fa tutti questi motivi politici né di gomma finale per cui Chiara Trentin di restare al suo posto che al mio pacifismo
Inveterato ai conti
Io
E di Bruno io ho paura
Che secondo me Vaia che si apre la consultazione a parte il fatto che di qua il primo ottobre a far tutte le cose che hai detto non so come possibilità finirla trattativa fare l'assemblea dei delegati fare la consultazione degli iscritti una consultazione vincolante unitaria di aprire anche la consultazione accingeva impossibile
Ma soprattutto ha mi spaventa mi rivolgo ancora Claudio Sabattini con cui tra l'altro sulla proposta politica concreta del suo intervento sono d'accordo
Quella roba lì che se Bruno se ne va alla gergo malate
Permettetemi a questa guerra non vorrei vedere ardua e proprio per non vederla che la Pro tre intenti restare segretario generale
Peruzzi si preparano i più Carla Cantone
Io ho molto apprezzato
La redazione cappato ieri Bruno Trentin
L'ho apprezzata soprattutto perché Trentin a Pato un discorso di verità sulla vicenda che ha portato la travagliata firme
Sull'accordo del trentuno di luglio
Un discorso di verità
Che mette in tutta evidenza i limiti e gli aspetti negativi di quel protocollo
E che cerca nel contempo di indicare
Una via che consenta la CGIL di riprendere un'iniziativa e libretti di ristabilire un rapporto di fiducia con gli iscritti
E con i lavoratori
Resto naturalmente per quanto mi riguarda
Delle valutazioni diverso
Regolatori diverse che sono quelli che mi hanno portato
Nella direzione del trentuno di luglio
A dare un giudizio negativo
Sulla decisione
Di aderire a quell'accordo
Ma questo non mi impedisce appunto di vedere gli elementi importanti che sono contenuti nella relazione
Credo anche che il Trentino non abbia bisogno di avere dirigenti che gli danno sempre ragione
E quindi non c'è contraddizione come qualcuno un po'curiosamente ha detto
Tre
Il fatto di aver espresso una valutazione critica il trentuno di luglio e il fatto di ritenere che il compagno Trentin debba continuare a essere segretario generale
Per la nostra organizzazione
Questa convinzione anche mi viene del tutto rafforzata
Quattro dall'impostazione detenuti lo ha dato ieri al nostro IPA
Gli elementi
Che mi hanno portato a considerare modo negativo critico d'accordo
Solo quelli richiamati anche da altre compagnie richiamati
In larga misura nella stessa relazione di Trentin
Io sento soprattutto il fatto che noi rischiano sempre più di apparire come un'organizzazione che non riesce a contenere le sue posizioni
Vi è uno scarto
Lo scarto decreto una forbice molto molto preoccupante tra le cose che diciamo delle cose che riusciamo poi a fare
Ora se la CGIL non da dieci su questo ha davvero un recupero di identità e di coerenza
I rischi sono molto molto pesante
Nel rapporto con la gente del rapporto di fiducia con i lavoratori
Se diamo l'impressione che al dunque la CGIL non è indiretto di temere le sue posizioni
Perché prevalgono altre logiche
Logiche politiche ecologiche di unità
Con le altre organizzazioni
Oggi la discussione prima non è più su quel punto
Non siamo più nella giornata del trentuno di luglio dove si trattano alcuni decidere
Modo sofferto
A mettere la firma della CGIL avverte oggi la discussione
Si è spostato
Si è spostata perché io non ho nessun dubbio che non sia in nessun modo praticabile
Una decisione di ritiro della figlia
Perché
Gli effetti da tale decisione difetti di destabilizzazione politica e di rottura lacerante dei nostri rapporti unitaria si sarebbero moltiplicati rispetto a quello che poteva accadere
Nella giornata del trentuno di luce
Qui non siamo più a quella decisione
Siamo oggi di fronte a dirigente di vedere quale insperata CdA qua di code decidiamo di fare da ora in avanti
Senta archiviare
Un ragionamento
Complessivo subì intesa di luglio
Perché in ogni caso dobbiamo dare una valutazione precisa sul merito di quell'accordo
Io condivido qui le cose che nella relazione sono state dette Gioè
Il fatto di vedere in quell'accordo
Un insuccesso
Un arretramento rispetto alle nostre posizioni
E il fatto che in quell'accordo vi sono numerosi aspetti non accettabili negativi in modo particolare il punto che riguarda il blocco
Salariale della contrattazione articolato
E occorre anche valutare a autocriticamente
Tutta la la gestione del negoziato e le ragioni che ci hanno portato essere messi in quel in quelle condizioni alla fine di luglio
Dove un po'riflettere
Punto sulla fase che ha preceduto l'accordo
Io alcune cose sono state dette io credo che avremmo dovuto tentare una accelerazione del confronto unitario arrivare per tempo con una piattaforma unitaria che avesse il consenso dei lavoratori mentre nate tra la la piattaforma unitaria è arrivata soltanto qualche ora prima della confronto con il governo resta sono d'accordo un punto di riferimento da cui ripartire per la ripresa del negoziato
Sulle cose
Che riguardano la nostra iniziativa futura
Io continuo a due aspetti come due aspetti centrali di rime
Dire menti
Nel senso che quanto dal modo in cui questi problemi saranno distolti approntati da questo Direttivo fatto dipendere
E mi è scelte
Al termine per la nostra discussione
Il primo aspetto riguarda la questione della contrattazione articolata
Questo è il punto più negativo
Inaccettabile del per l'impiego di luglio
Nella parte che avremo davanti di profonda ristrutturazione dell'apparato industriale
C'è bisogno di un sindacato che il sedere tipi in piena sovranità la propria iniziativa contrattuale
Certo in modo responsabile in modo coerente con gli obiettivi di una politica anti inflazionistiche
Dandoci quindi delle regole dei criteri precisi
Come guida nella contrattazione
Quindi una politica anche salariale ma non indiscriminata molto selettiva legata a criteri di produttività di efficienza
Ma il sindacato non può
Accettare che
Sì possa dire che il suo atto di responsabilità consiste nel rinunciare all'esercizio delle proprie funzioni questo non è un atto di responsabilità
Un atto
Ieri sera
Noi dobbiamo trovare la via avere una iniziativa che porti a correggere questo dovrà ancora
Trentino ha proposto una strada mi pare utile
Capire nella lettera al governo la nostra posizione su questo punto
Che aveva
Una iniziativa della CGIL che dovrà poi tendere in modo unitario ad a vere
Nei fatti alla ripresa della del negoziato una correzione che ci garantisca su questo punto
Perché il testo è abbastanza chiaro
Così come e difficile
Dare interpretazione troppo estensiva
Il testo è
Chiaro non accettabile dobbiamo uscire davvero recepire ci conduca ad una modifica
Il secondo aspetto
Riguarda il rapporto
Con i nostri iscritti
Io credo che dobbiamo avere ben presente
Quale oggi lo Stato della situazione
Abbiamo segnali molto alla ma
Un clima di sfiducia Diliberto di critica qualche volta esasperati
Rischi di abbandono dell'impegno sindacale
Non possiamo far finta che queste cose non ci siano passarci sopra
E pensare che alla fine il corpo da CGIL in grado di digerire tutto perché questo non è vero
Allora abbiamo bisogno da subito dice stabilire un rapporto con gli iscritti
Una consultazione in media degli iscritti alla CGIL
Su una proposta politiche
Non Gudrun
Soltanto un giudizio sull'accordo del trentuno luglio ma su una linea di iniziative a quei dati trentina indicato della relazione
I punti centrali le priorità della
Negoziato della nella sua seconda parte
Il modo in cui tendiamo a modificare a superare in avanti i limiti dell'accordo
Per la fine di luglio
Su una proposta politica una consultazione seria
Impegnativa del gruppo dirigente
Non soltanto un'informazione
Ho una predica
Ma una consultazione in cui cerchiamo insieme con gli iscritti immetterà appunto
Una ripresa di iniziativa una linea che rimetta al centro la CGIL
E che ci consente e uscire di tentare di uscire da una fase di estrema estrema difficoltà
Poi dovremmo dalla pagina successiva
Prima di arrivare al completamento
Del negoziato
Avete concordare con Cisl UIL una consultazione unitaria di tutti i lavoratori credo che questo vada fatto
Al verso la conclusione del negoziato ma non soltanto come ratifica finale di un'intesa già sigillata o comunque già definita ma dei momenti in cui si va alla stretta
Nel momento in cui sono chiari i termini possibili una conclusione avere una consultazione che renda quindi protagonisti attivi i lavoratori
Nella definizione in scelta politiche del movimento sindacale
Su questa base io credo che possiamo trovare un punto di sintesi un punto di unità dentro la CGIL
Senta dividerci
Senta trascinarci dietro valutazioni diverse che abbiamo avuto nella nelle settimane passate ma cercando di rispondere appunto agli interrogativi a un disagio diffuso dentro l'organizzazione con delle risposte
Tre minuti riprenderò
Ieri e ci consentono di riprendere una nostra iniziativa ho già detto che ritengo
Necessario che vengano ritira le dimissioni del compagno Trentin credo che davvero tutta sincerità senza nessuna piaggeria
Che compare più adatto a guidare la CGIL in questa fase così dedica
Imparare approfondite la discussione
Sul nostro che chi mente
A che punto sia verrà ritenuta che il anche rispetto ai piedi per che gli orientamenti e le scelte per il congresso
Viene a venti in modo preoccupante figlio di una ripresa
Di logiche partitiche ridotti devi compone
Componenti ufficialmente
Superate o sciolte in realtà continuano a funzionare
C'è da verificare meglio dedicato di
Tenute di unità della CGIL della maggioranza ed uscito dal congresso
Credo che dovremo approfondire questi aspetti
E io sento inoltre come un dato
Che inquietante il fatto che ma mi pare di vedere
In una parte del del gruppo dirigente
Ai dati i livelli
Una una un atteggiamento curare come dire di scarsa sensibilità
Per quello che riguarda il rapporto democratico dell'avvocato
Anche in queste in questi giorni che tre settimane
Di fronte quota a differenze anche radicali che chi pensa che di tutto questo
Si potrà passare sotto le
Che basta a ribadire il diritto dei gruppi dirigenti a decidere terzi e che una volta che questi gruppi dirigenti hanno esercitato questo loro diritto la loro funzione e terminata lì
Teso gliene corteggiamento sia molto negativo e che dobbiamo seriamente affrontare il problema di una più ricca vita democratica dentro la nostra organizzazione
Carla Cantone poi proprio
Devo dire anche nei giorni successivi a ragionare pareggia nacque sconcertante
E la serata e più che altro dalla direzione in cui tutti quelli presenti
Ha dato un giudizio Nichelino sulla davanti
Sicuramente negli interventi in quanto qua e là divisione avvenuta fra chi sosteneva che bisognava comunque fare un documento
Dice misura e di rifiuto dall'accordati fra chi sosteneva invece che dando un giudizio negativo bisognava convocare immediatamente il direttivo quanto per cui così è andata qua ci sono state le divisioni sulle quotazioni poiché è stato perso il documento la Betty leone Sabattini e non lo trovano più ma questo è un patto folkloristico
Dico che dopo quella giornata siamo stati in molti a tentare di ragionare con maggiore razionalità in termini meno impulsivi cercando di trovare delle motivazioni
Che placa avessero il senso di incredulità e smarrimento in cui ci siamo trovati anche se gli errori ha fatto bene a Moretti era ricordarlo ma non solo a Moretti nei mesi successivi credo che tutti insieme ne abbiamo fatti parecchi abbiamo perso tempo parlare di tante cose che avevano a patto che fare con l'appuntamento drammatico quali dal trentuno luglio uscita può all'intervista di Bruno ai primi di agosto
Il quali contenuto di merito e di metodo
Tracciava hanno già le argomentazioni Conte
Condivido l'analisi di Bruno la condivido al punto tale proprio per le cose che diresse il sei agosto e per le cose che ci ha detto ieri che occorre decidere davvero a oggi e non a ottobre oggi e quindi prima dalla ripresa della trattativa
L'applicazione di quel percorso che lui ha indicato a partire dalla Lettera secondo me
Importante mi pare che era stiamo un po'troppo sottovalutando tranne il Sole ventiquattro Ore che la ripresa dei termini come la ripresa una lettera o che si chiarisce veramente qual è il ruolo dalla categoria la legittimazione due che deve fare la contrattazione decentrata queste dal punto ovvero non crea un appalto da ricostruire con i nostri iscritti sugli insiemi dei punti che dovranno essere definiti nelle prossime trattative
Ma la situazione in cui ci troviamo non ci consente assolutamente di prendere decisioni che riguardano solo il futuro cioè da oggi in poi
C'è l'accordo del trentuno penso che ormai l'abbiamo ripresa ripetuta in molti che non può passare in cavalleria per il semplice con abile emotive motivo che si condividono tutte le argomentazioni e dico tutte che Trentin ha posto nella sua relazione
Non si tratta di ritirare la firma non credo che dobbiamo chiedere questi nulla chiedo o di organizzare la bocciatura dall'apparato magari attraverso dai referendum irresponsabile noi però non possiamo prescindere da recupero sostanziale
E corretta o del rapporto con la gente che noi rappresentiamo a partire dal chiarimento senza ambiguità sulla contrattazione decentrata quella di oggi
Che non può riguardare solo i processi di ristrutturazione
Il piano ha firmato un contratto nazionale la cui impalcatura normativa ed economica
Stando a significare che non possono dire dire assolutamente rinunciare alla contrattazione territoriale nel novantatré
Bella diamo un settore che fa contrattazione territoriale nelle cave Corona monetaria scaduta a proposito dalla lettera Bruno che dobbiamo mandare scaduto a giugno piattaforme presentate dove non c'è solo la richiesta salariale al primo punto ci sono le condizioni di lavoro e la formazione professionale
Professionale quali erano i punteggi entrambi oltre cento anche al Salario
Noi abbiamo avuto la risposta i primi di agosto dall'Associazione industriale di Massa Carrara e di la Spezia dove ci ha rimandato la piattaforma presentata dicendo che ci si doveva ritrovare in base all'Acquario del trentuno luglio nel novantaquattro
Chiaro che la nostra risposta non le paga di accettare sembra ovvio che dobbiamo riprendere con forza bella posizione
C'è poi molti l'hanno detto i loro ritengo irrinunciabile
Per il futuro appello di portare a casa di rinunciare nel lei l'accordo l'irrinunciabile secondo livello cioè i due ribelli dentro la riforma della contrattazione distinte chiari
Per sancire Central ambiguità anche rispetto ai temi perché spesso si gioca sui temi tifa contrattazioni sa cosa significa due livelli possono significare tutto e niente se non è chiaro cosa significano livelli sovrapposti alle materie to Bahia
A discutere e quando parlo di decentrata penso a livello aziendale territoriale nonché a riconoscimento dalle RSU
Credo che occorre impegnare tutto il gruppo dirigente su queste no e quindi avviare un percorso di consultazione sicuramente propositiva fare delle assemblee con gli iscritti e con chi ci sta
Ora sul trentuno ma non solo sul trentuno cioè sull'insieme delle questioni che poneva Trentin nella sua relazione e sicuramente è vincolante alla fine dov'è l'intera trattativa c'è nel Complesso bella del pacchetto per questo mi ritrovavo nel ragionamento di casette io che mi è sembrato diamo direi più lucida il più corretto
Rispetto anche agli agenti e che usiamo quando parliamo di consultazione every proprio nel percorso che è indicata così come lo sforzo che tutti dobbiamo fare in questo momento deve essere di grande responsabilità
Compreso il fatto che Bruno Trentin non porta che anche questo è un fatto di responsabilità Bruno non può e non deve mantenere le dimissioni che ci ha riproposto Ranieri lo diceva in modo simpatico anche il motivo rispetto ai tempi non solo ha comunque per quello che tutti riconosciamo Bruno ma perché credo che la CGIL ha bisogno dalla direzione generale di Trentino
Così come la CGIL ha bisogno di ritrovare una dimensione di unità vera
Ha ragione Airoldi
Direi non falsa quand'è lì a regole di democrazia vincolanti per tutti chi anche Guglielmo Epifani io ho apprezzato a quel pezzo d'intervento che ma dal sicario poneva le regole arrestata al comportamento
Chi non abbiamo assumere nei gruppi dirigenti
E quindi anche una democrazia e vincolanti per tutti una CGIL che non contiene le sue scelte nella parte di oscure né tantomeno a via del Corso farà compagnia ed è quello che mi preoccupa di più
Il Trentino ha cercato di far capire se ero nata male mi dispiace né tanto meno nei salotti delle correnti di pensiero e di bottega che appaiano e che non appaiono sui giornali e quello che non frequenta questi salotti compagni fa Commenda durante le ferie va al mare si abbronza e si vede cerca nella massima autonomia di ragionare da sindacalista senza vincoli rifiuta le etichette fa il suo mestiere nessuna mestiere con la tessera del PDS in tasca
Senza opportunismi personali anche quando anche quando i tuoi migliori compagni o annichiliti consigliano di essere prudente e che forse è meglio non esprimersi
Non abbonda paglia ma Carli
Ma ammesso che l'alternativa
Fosse davvero
L'accordo fatto il protocollo
O lo sfascio politico finanziario
Io francamente non credo che
Un brutto accordo opposta esitare lo sfascio
Si potrebbe dire che in effetti non lo ha evitato
Ma io penso che un brutto accordo aggrava una condizione di crisi Epifani
E mi pare che lo stia aggravando
Non soltanto per quello che attiene alla struttura produttiva del Paese alle ristrutturazioni
Alla disoccupazione imminente crescente alla recessione che ormai si è innescata nel meccanismo per l'economia
Ma io dico che è una CGIL delegittimata dalla sfiducia dei propri iscritti dei quadri di interi gruppi dirigenti
Non è un argine allo sfascio ma diventa una concausa dallo sfascio
Credo peraltro che la logica emergenziale istanza sia oggetto ma anche causa di questo sfascio
Attenzione a utilizzare questa logica come quella in nome della quale spiegare e acque e accedere a qualsiasi tipo di scelte una logica di questo genere si sa dove comincia ma non si sa mai dove finisce doveva portare questa logica emergenziali sta di Annibale alle porte dura da troppo tempo
Rischia di proiettarsi nel futuro
Ci alziamo a novantatré mila miliardi ieri stamattina nato dice che siamo a cento mila miliardi in questa logica rischia davvero di non avere mai termine
Quella china che stiamo discendendo di cui parlava Bruno Trentin
E i novanta mila o cento mila miliardi ci ricordava Rastrelli ieri contengono trenta trentacinque mila miliardi di tagli alla spesa sociale
Vengono dopo i trenta mila miliardi dalla manovra di luglio che aveva portato alla minaccia dallo sciopero generale che si è persa per strada
Io voglio dire compagni e vorrei che ci riflettessimo può darsi che sia un'opinione mia soltanto queste
Ma fintanto che il governo
Attraverso la spremuta che può fare del sindacato e dei lavoratori garantisce il pronto cassa alla speculazione sulla linea ma perché si devono fermare perché si devono fermare sanno gli speculatori che si rivolgono al governo e il Governo sa come trovare i soldi per pagare alla speculazione
Diretta troppo che quindici mila miliardi dai trenta mila di luglio sono finiti i due giorni bruciati nella speculazione francamente è un'operazione ipocrita
I popoli
E cinica
In questa logica la CGIL i lavoratori
Rischiano di perdere totalmente la condizione acquisite in questi anni
E badate bene compagni
Scala mobile
Significa lavoratori del Sud significa laboratori dalla piccola e media impresa contrattazione articolata significa ruolo e potere alla classe operaia dal nord delle grandi fabbriche
Attaccare questi due capisaldi della struttura sociale del nostro Paese
Non credo che determina una condizione di maggiore governabilità di maggiore forza per arginare sfasci
Tempi ha detto che Amato ha ascoltato la Confindustria e su questa base ha chiesto la firma i sindacati
Un accordo limitato
è brutto
In cambio
Dalla fine dalla scala mobile
Riconoscendo questa da dicembre film
Dice Trentin non si sa quale sia il salario
Che tedesca reale che deve essere salvaguardato non è specificato nella corte
Ricorda ancora che vengono manomessi i diritti dei lavoratori dei consigli e delle categorie
Con un doppio Paulinus
Io mi chiedo se il governo ha ceduto alla Confindustria
E noi abbiamo proceduto al governo e possibile applicare la proprietà transitiva e Africa darne decise giudizi pesanti sulla condotta del sindacato è anche nostra
Per questo la trattativa non può iniziare non potrà riprendere con questo piombo sulle ali
E senza una discussione sulla piattaforma
Nell'organizzazione autonoma autonoma
Dai governi dai padroni e dai partiti
Se può e deve essere soggetto sociale e politico
Ricostruisce prima le ragioni e le condizioni del confronto
Non va in queste condizioni a riprendere un confronto lo scontro
Peraltro su una piattaforma che i lavoratori non conoscono e che non è stata neppure discusso all'interno di questo gruppo dirigente
Per questo è necessaria la consultazione è una consultazione vincolante
A bocce ferme una consultazione che non mi interessa definire ma che prevedeva la possibilità che i lavoratori dicano Milva pena non mi va bene è giusto non è giusto
Se possono dire soltanto che va bene così non è una consultazione con il pane non prendiamoci in giro
Senza di essa senza un mandato esplicito non si riconquista la fiducia la credibilità dell'organizzazione tra i lavoratori
Vedete compagni ho trovato particolarmente preoccupante
Che Trentin nella sua relazione molto ampia molto dettagliata condivisibile o meno che sia su tutti i punti non abbia dedicato un passo per la sua relazione a riflettere sulla protesta sul malcontento sulle dimissioni sulla sfiducia
Dice il Tinaia di migliaia di persone
Di uomini e donne
Alle quali la CGIL aveva rivolto la proposta di un patto con le quali aveva fatto un patto di consultazione di democrazia reciproca
è possibile che sia diventato così estraneo e lontano il sentire dalla gente dal nostro modo di ragionare è già al processo di formazione dei nostri convincimenti e delle nostre decisioni
Non preoccupa questa distanza che diventa sempre più abissale che diventa sempre più incontro Carli capacità comunicare
Poi
Quale sindacato dei diritti e dalla solidarietà se si blocca il diritto a contrattare e la solidarietà che deriva dalla scala mobile
Un ascoltato qui ieri che noi siamo un soggetto politiche quindi non abbiamo bisogno di consultare nessuno
In Kategoria mi è stato detto che
Rappresentando le forze sociali che abbiamo rappresentato storicamente come CGIL non facciamo tanta strada per arrivare in un'Europa perché abbiamo scorie
Perché rappresentiamo forze sociali non sufficientemente evolute per entrare in Europa
E quindi la perdita degli iscritti a una sorta di viatico
Per arrivare a Maastricht
Nudi alla meta
Risalire la china dice Trentin
Beh compagni da dicembre diciamo che bisognava risalire la china
A dicembre dal novantuno è stato detto che c'era un accordo parziale che non cancellava la scala mobile
E guai a chi diceva che quell'accordo di fatto cancellava la scala mobile
Che non cancellava la scala mobile ma che bisognava risalire la china riconquistare un nuovo meccanismo
Però io allora io la stangata
La prima manovra del governo Amato e la minaccia dello sciopero generale per risalire la china anche lì di misure inique comprese quelle su dei contributi previdenziali sui contenuti sulla sui contributi sociali
Poi il trentuno luglio e dobbiamo risalire la china io compagni credo che tra di noi in questo gruppo dirigente
Un discorso di verità
Poi potremmo trovarci d'accordo o in disaccordo
Ma un discorso di verità dovrebbe contenere esplicitamente la scommessa di un gruppo dirigente cioè fissa quale il termine dalla china e qual è il punto di riorganizzazione della free press
Perché altrimenti come dicevo all'inizio questa logiche emergenziali sta ci fa andare nel gorgo
Nella voragine nella spirale senza fine
Dove si ferma
Come a risalire la china
Risalire la china è possibile partendo dai lavoratori
è lì che si supera
Il male oscuro dalla CGIL
Ripartire dai lavoratori
La sua subalternità culturale quella dalla CGIL il suolo asservimento politico si supera andando tra la gente
Discutendo tra la gente delle ragioni della nostra scelta
Però io credo che non possiamo spostare di volta in volta al momento della verifica e dire che c'è sempre un'altra occasione un altro momento
Io compagni chiedo che la maggioranza dica qui e ora
Come mai gli ha fatto il contrario di quanto ha deciso una al congresso di meno di un anno fa
Questo è un punto di verifica politica e programmatica che giustamente
Ieri trentino richiedeva nella sua relazione marciare da dare una risposta perché ci sono gli atti che contraddicono le decisioni e siccome non credo che gli atti
Quelle che impegna nuova organizzazione siano stati compiuti dalla minoranza o da qualcuno che casualmente si è trovato nell'organizzazione la maggioranza verrà diretta che
Ha deciso dalla cosa quando esso ne ha fatte dall'altra
Che è frattura varata relazioni eventualmente
Non vedo forze di sinistra che oggi siano in grado di condizionare all'autonomia va a farsi sentire
Francamente mi pare che abbiano tanti di quei problemi di capire che cosa sono e se esistono e che caratteristiche hanno
Che non mi pare abbiano proprio la forza di condizionare nessuno molto spesso non riescono a condizionare neppure se stessi
Vedo forze di governo vedo questa governabilità senza principi vedo forze di governo che hanno fatto e hanno condizionato e intendono condizionare
E che utilizzare politicamente
L'accordo del trentuno di luglio
Ho letto nei in questi giorni
Tanti conventi abbattono che molto bizzarro di un certo De Giovanni che credo che non distingua un'automobile data dal dottor da un rinoceronte
Il quale dice che con quest'accordo sia aperta una grande prospettiva per l'unità della sinistra per l'unità riformista
Ora io non lo so se la se l'unità riformista si fa con gli speculatori sulla lira può darsi
Ma se le forze del riformismo europeo sorpasso operai i ceti produttivi accedere serie quelle che vengono colpiti da quest'accordo
Mi pare difficile che si possa avere una spinta sociale forte in direzione dell'Unità riforme rifiuti potrebbe forse dal governo si ma dell'unità riformista o di qualcosa che abbia a che fare con il riformismo certamente no
Per questo ripartire dai lavoratori
Non c'è alcuna
Linea sei celtista in campo
Sì è una linea politicista istituzionali liste
Una linea di governabilità senza principi
Per questo ripartire dai lavoratori non sono per spiegare le ragioni
Ma per chiedere un giudizio che comanda
La lettera di cui ha proposto Bruno
Trentina la sua relazione
La lettera
Ha un valore invalidante sospensivo delle clausole inique ingiuste e sbagliate brutte
Mette in mora queste clausole dell'accordo
Inattesa dalla conclusione di una trattativa di una di un confronto generale
Oppure sono appunto quell'esercizio ad ogni interpretazione di reinterpretazioni
Nel quale ci siamo impegnati o o altri si sono impegnati da dicembre dal novantuno in poi avendone francamente dei risultati
Molto ma molto molto ma molto deludenti tra l'altro il contrario il clima di sfiducia che c'è tra i lavoratori attiene anche al fatto che era ripetutamente le cose che abbiamo detto loro ci sono le abbiam dovuto e poi smentire e ce le siamo rimangiati
E c'è la questione dell'autonomia delle regole chiudo presidenza
La questione dell'autonomia del re e delle regole CEE
Discutiamo pure dall'autonomia
Però io non credo che possiamo dire come tanti compagni mi hanno detto anche in questo dibattito che bisogna fissare le regole con cui si decide con cui si prendono le decisioni
Voglio ricordare che le regole con cui si decide le abbiamo decise al congresso
Voglio ricordare che queste regole erano state applicate
Nel momento in cui il comitato direttivo hanno minato la direzione come delegazione alla trattativa
Con non le prerogative che la delegazione alla trattativa sa previste dallo statuto dell'organizzazione
Voglio ricordare che la direzione esercitando queste prerogative ha dato un giudizio negativo e ha respinto l'accordo
Quindi il problema non è di vedere uguali nuove regole che il problema è di applicare le regole
Altrimenti viene in ballo una questione molto ma molto deciso grave che è quella che è la regole si applicano sera rispondono
A determinati fini e si mettono in discussione debbono essere riviste
Se non rispondono a quei fini ma allora non siamo più nell'Adda nella democrazia siamo una la democrazia dei primi utilizziamo nei regimi autoritari
Siamo in condizioni di arbitrio e di illegalità
Che anche queste si sa dove cominciano ma ad un si sa mai come finiscono
E badate bene compagni che naturalmente sì che si possono ci possono essere condizioni in cui le storie personali garantiscono
Anche a un'organizzazione
Ma ci sono le fasi in cui quelle storie personali ora non ci sono o non contano o non ci saranno e allora le regole che debbono valere non sono gli atti di stima e di fiducia
Che certamente non non solo non vengono meno vengono riconfermati ma gli atti che devono valere sono le regole che ci che ci siamo dati come come organizzazione non è scusa per questo è giusto
Che se la maggioranza di questo Direttivo
Dovesse respingere le ipotesi di una consultazione vincolante tra i lavoratori
Sulla
Sull'intesa sul protocollo sul prosieguo dei negoziati non avevamo il figlio è giusto che la minoranza attivi queste iniziative se la maggioranza non rispetta le regole dell'organizzazione ed è giusto che la minoranza alle pratiche
Quello che non si può accettare e di assistere impotenti a questo disfacimento progressivo dalla CGIL e di vedere noi stessi tutti noi
Come i passeggeri del Titanic che continuavano a danzare a raccontarsi solamente la nave affonda
Anna Carli poi si prepari il vento
Ma io credo che tra i meriti della relazione i trentini
Ci sia anche quello di aver fatto un'analisi
Che ci consente di fare due cose
Primo i valutare il significato e la portata dell'accordo del trentuno di luglio
E secondo di a vere tutti gli elementi
Che ci chiariscono lo scenario nel quale sito si andrà a svolgere la seconda fase della trattativa
Questi due elementi a me sembrano molto importanti non solo perché sono legati tra di loro ma perché il fatto che sia stata delineato oggi lo scenario che avremo di fronte anche per affrontare la seconda parte la trattativa
Ci consente di evitare di ricondurre la seconda parte false con commettendo gli stessi errori che possiamo aver commesso conducendo la prima parte la trattativa
Allora io credo che dando dopo questo il direttivo non sia più consentito di vivere a nessuno
Che non erano chiari le condizioni
Quali erano le analisi rispetto alle quali ci eravamo ecco e stiamo lavorando
E soprattutto credo che non c'è più consentito rinviare come abbiamo fatto forse in passato
La chiarezza delle decisioni
A questo mi sembra un grande merito che ha coltiva relazioni nel fornirci l'analisi perché ci consente di dire come andiamo avanti e dobbiamo aver presente un'altra cosa io qui mi sento proprio di dirlo perché mi sembra la sede giusta per esercitare quel ruolo che ognuno di noi ha all'interno del gruppo dirigente con estrema lealtà e solidarietà anche al nostro interno e anche all'interno della segreteria
L'analisi che a Bruno ci ha fornito credo che andare la dobbiamo integrare sapendo che d'ora in poi la situazione è sottoposta delle variabili all'interno del nostro Paese a livello internazionale
Che semmai cinque ci metteranno come sindacato nella condizione di doversi prendere il fine di tutelare i lavoratori non in una situazione che va migliorando e quindi non è sufficiente i perché quanto all'accordo abbiamo acquisito dei crediti dobbiamo avere la consapevolezza che nel percorso che si farà nella seconda fase il sindacato se vuole davvero tutelare i lavoratori anche l'obbligo il porsi il problema dico m è in grado di impedire che ci sia un aggravamento del peggioramento della situazione dei lavoratori e dei cittadini credo che questo lo dobbiamo avere ben presente
E allora il merito di quell'accordo che proprio partendo anche dall'analisi di Brunico io non mi intento di di definire ne è una sconfitta né una resa
è un accordo che ha cercato di perseguire alcuni obiettivi sindacali che ci eravamo dati
Come la lotta all'inflazione come il è la capacità di intervenire su alcune politiche sulla politica fiscale sulla politica occupazionale sulla politica del mercato del lavoro
Ecco questi obiettivi ci dobbiamo chiedere quanto siamo riusciti a perseguirli credo entro certi limiti siamo riuscite a perseguire per lo meno a livello di impegno dobbiamo non certo sottovalutare i costi che hanno la pretesa che all'interno dell'accordo ci sono in merito ad alcuni aspetti tipicamente sindacali come quello della moratoria della contrattazione articolata
Credo che questo non ce lo possiamo certo nascondere pelagico abbiamo anche dobbiamo anche aver presente un'altra cosa a mio avviso
Che l'aveva firmato quell'accordo ha significato che il sindacato e ancora un soggetto che sarà presente nella gestione di quella seconda fase che li appunto dicevo
Da
Per vedere da pensare come una fase di grande difficoltà per la tutela degli interessi dei lavoratori e credo che non sia indifferente il fatto che contrariamente a quello che sta avvenendo in altri Paesi non siano solo il governo e la Banca d'Italia
A porci il problema di come a rispondere
Ad alcuni problemi che abbiamo e a come si fa fronte all'emergenza e alla tutela degli interessi e dei diritti dei lavoratori
Tra l'altro io non credo per esempio e affrontare l'emergenza sia per il sindacato e per la CGIL in particolare ben porsi il problema di che cosa avviene nella sinistra e di come può andare al governo la sinistra
Io non lo so CPP fa pensare che è una sinistra domani possa governare se andiamo avanti quando avermi canterà spendano
Che rinvia non è il tempo alcuni aspetti che invece affliggono il nostro Paese e che vanno dai problemi dell'inflazione ai problemi del debito pubblico
Io credo che costruire le condizioni per un governo della sinistra è anche capacità oggi di intervenire su questi aspetti
Come diceva l'area l'analisi di Trentin però avvertono sarà anche un'altra riflessione
Io condivido quello che è stato detto in molti interventi anche e che riprendeva anche la relazione per quanto riguarda l'impegno che la CGIL si deve assumere nei confronti del proprio gruppo dirigente degli iscritti per la consultazione
Ecco io credo che decisioni e consultazione
Decisioni di merito e decisioni di percorso quindi consultazione però essere oggi proprio in coerenza con quell'analisi assunte tenendo presente che il sindacato deve avvenire caricarsi un altro vincolo che è quello del rispetto dei tempi per fare alcuni percorse per assumere alcune decisioni in maniera da essere il soggetto che poi effettivamente alla capacità di incidere nelle sedi che dicevo prima
Cioè non è pensabile che si chieda al governo di essere soggetti che incidono rispetto a provvedimenti come saranno la finanziaria e la degente lega e non fare questo in tempi che consentono davvero di essere presenti con la consultazione e con le decisioni quindi io credo che l'altro elemento appunto
Che oggi dobbiamo aver presente è che le decisioni vanno calibrate rispetto al fatto che c'è una trattativa
E prosegue si fa avanti che questa trattativa deve vedere contemporaneamente anche la consultazione e che questa consultazione e le decisioni devono però essere assunti in tempi fatti e le decisioni assunte
In tempi coerenti con i provvedimenti e con le scelte che si faranno sui provvedimenti che poi vengono definire i provvedimenti
Per quanto riguarda la consultazione io credo che nessuno possa pensare che essa possa proseguire non non mi pare proprio che sia venuto a nessuna parte l'idea che possa proseguire la trattativa senza che contemporaneamente ci sia anche una consultazione
E credo che la consultazione sia sempre quando viene fatta un qualcosa che impegna politicamente l'organizzazione che la promuove però ecco io credo che anche rispetto alla consultazione
Una cosa l'ha detta almeno io mi sento di dire una consultazione a una consultazione che impegna politicamente l'organizzazione se questa rappresenta la consultazione la possibilità
Il gardenese di esercitare da parte degli iscritti due diritti
Non ha il diritto alla conoscenza per avere la consapevolezza dei perbene
E per esprimere e quindi poi un proprio ruolo all'interno del percorso democratico l'altro è il fatto che c'è da parte dell'iscritto qual è un diritto all'orientamento
Perché io credo che non esiste consultazione che possa essere in politicamente impegnativa seconda consultazione non è stata accompagnata dall'orientamento e quindi anche dall'assunzione di responsabilità del gruppo dirigente
Questo secondo me è uno dei diritti insieme a quello appunto alla conoscenza e alla consapevolezza che ha il
Lavora
Per quanto poi riguarda la questione dell'accordo ecco io credo che vanno tenuta presente che la parte successiva dell'accordo è una parte che deve tener conto sia dell'apporto con Confindustria che quella parte con il con il governo
Io dico che
è particolarmente importante che nella parte che riguarda il rapporto con il Governo si tenga conto anche di che cosa la gestione della seconda fase dell'accordo può significare per mantenere il rapporto tra nord e sud
Cosa che per esempio io non ho sentita fino a questo momento citata in questa sede
E devo dire che ho sentito troppo perlomeno fino a questo momento assente da questo dibattito anche il rapporto tra quel protocollo e tutta la fase che si dovrà aprire per rapporto della contrada
In rapporto alla contrattazione nel pubblico impiego
Questi mi sembrano due elementi che anche in questa sede andrebbero approfonditi io li cito soltanto ma spero che altri compagni di approfondiscano dopo di me
Per quanto riguarda la consultazione
Per quanto riguarda la consultazione voglio dire due cose una cosa in maniera particolare io credo che si debba cercare il costante collegamento come dicevo tra la prima e la seconda fase
Ma tutto questo deve avvenire a mio avviso avendo come base e mi sembra che la relazione di Bruno lo diceva la piattaforma unitaria del ventotto di luglio
Io capisco quello che noi diciamo quando dobbiamo consultare gli iscritti alla CGIL anche su quella che è la piattaforma della CGIL però attenzione vai ad un certo punto avremo credo che dobbiamo scegliere tra quella che è una consultazione che rafforza l'identità della CGIL
E il rapporto che c'è tra la il rafforzamento di queste identità della CGIL è in rapporto con la CISL e con le armi
L'ultimo punto
Io credo che il comitato direttivo debba confermare la firma sull'intesa chiedere il ritiro delle dimissioni di Bruno Trentin e delineare il percorso della seconda fase
Ecco io credo che voglia prenderne dare un attimo attenzione la questione della lettera che Bruno Trentin propone che venga inviata al governo
è chiaro e su questo punto a mio avviso diventa molto importante il modo in cui vengono inseriti i punti e Bruno Trentin citava
Perché io dico faccio una ampia esprime una valutazione perché voglio dire possa essere messo questo punto nella maniera più chiara possibile anche
Non sono né la dizione ma anche avendo fatto chiarezza il più possibile tragico
Noi quando abbiamo valutato negativamente l'aspetto dell'accordo per la moratoria della contrattazione decentrata lo abbiamo fatto anche perché abbiamo detto che contrariamente a quel che avveniva in passato
Sul Daniela sul due strutture versava
Sui
Praticamente bloccato si era bloccata la scala mobile e questa veniva compensata da una
Da una cifra forfettaria che come no società poi andava anche sul fare ma comunque non si riteneva adeguata alla perdita di Zac e contemporaneamente si inibiva la contrattazione decentrata sul salario
Allora io credo che quando rimandiamola Lettera al governo poi l'obiettivo che la seconda fase di contrattazione definisca i due livelli contrattuali empirica che tutte e due livelli contrattuali sono sul salario
Anche sul salario
Non si possono creare contraddizioni tra quello che chiediamo sul piano del potere d'acquisto e la tutela del potere d'acquisto e quindi sul sistema di tutela del potere d'acquisto in contrapposizione con quello che chiediamo con i livelli di contrattazione cioè non possiamo riproporre a mio avviso tutele attraverso non possiamo fine tentar fraintendere
E ci sono tutele attraversa automatismi che potrebbero a loro volta rimettere in contraddizione i due livelli di contrattazione
La precisazione anche rispetto all'accordo io credo che dobbiamo tener presente
Io ho apprezzato molto devo dire a meno che non mi sia sfuggito il fatto che sta meglio nella stampa di stamani soprattutto da parte della CISL e non ci siano ancora commenti alle posizioni che noi abbiamo espresso
E qui come Cgil abbiamo espresso ieri questo mi sembra un elemento di grande attenzione politica quello che stiamo facendo
Ecco allora anche noi credo nelle scelte che facciamo debbano avere attenzione politica a quale reazione ci sarà d'interno della CISL e della UIL veri spetta una tenuta unitaria come l'abbiamo avulsi dal momento in cui l'abbiamo deciso di firmare assumere anche le decisioni in maniera David rafforzare le nostre posizioni nell'arco anche nei confronti della controparte e diventa rare situazioni rispetto alle quali si ricompatta tutto anche all'interno delle controparti e quindi diciamo anziché vedere la seconda fase
Pongo una fase evolutiva che conferma l'odio latte è una fase che inizia già diciamo con un rafforzamento addirittura da parte delle posizioni della Confindustria che non ci consente neanche di a di agire oggi sul con il protocollo in maniera da avere una gestione aperta anche sulla contrattazione decentrata
Da da in maniera da dare il segnale di non pregiudicare proprio attraverso questa via di non aver pregiudicato attraverso questa via i doppi livelli le divisioni nel compagno trentina
Ma è chiaro che lo dicevo prima a mio avviso il direttivo ed è chiederà al compagno trentini ritirare due le sue dimissioni però io credo che il direttivo non possa mettere
Tra le motivazioni con le quali chiede di ritirare le dimissioni al compagno trentina il fatto che non ci sono
Le possibilità e le soluzioni alternative
Io credo che se siamo coerenti con gli altri due punti cioè l'individuazione la conferma della firma la la condivisione della relazione di Bruno Trentin per quanto riguarda il percorso il fatto delle dimissioni devono essere la richiesta di di la revoca delle dimissioni da deve essere fatta permeato politico che conferma un mandato e Bruno Trentin ha avuto alcol presso il dall'altro io credo che solo in questo modo dimostriamo come CGIL che siamo ancora in grado di apprezzare e rispettare Bonami di dirigenti
Cosa che forse altri al di fuori rischia non se no in questo momento
Pato rispetta la nostra vicenda di saper fare meglio di no
Grazie Agostini ha costruito un ponte ideale
Va precisato
Io sono rispettoso delle
Scusa
Al primo scrutinio
Grazie va al vaglio va bene va bene
Prima dell'intervento stava che in qualche modo chiedendomi
Per sollecitandomi un giudizio sulle dimissioni del compagno trentina che non condividerei
Ma io penso che questo Direttivo non avrà la possibilità di esaminare sino a fondo un problema è un'immagine e ieri il compagno trentina apposto con grande forza che con grande forza è stata ripresa anche oggi sui giornali
Trentino ha parlato di un male oscuro che avvince la CGIL
E ha collocato anche le vicende relative alle intesa del trentuno di luglio in questo quadro e in questa malattia
Pensando al male oscuro che avvince la CGIL
Con un Prodi banalizzazione io non ho potuto fare a meno di pensare ad un mio caro amico
Che è affetto da una forma molto acuta di ipocondria
E che passi che pur avendo degli effettivi malesseri questi malesseri vengano da sé spesso trasformati in malattie devastanti
E a me pare che la ricorrenza la frequenza le incisività con la quale la CGIL
Ripropone al proprio interno drammatizzano Dori una serie di problemi gli episodi sarebbero molti e non sto certamente qui a citarli fino a quest'ultima vicenda
In effetti sottolinei un'esigenza che il compagno trentina poneva nella sua relazione introduttiva e che dubito potrà a vere un riscontro pieno in questo comitato direttivo mi parlò cioè dell'esigenza di una verifica politica sulle linee e sui modelli di democrazia interna alla CGIL
Al fine anche di evitare quello che molti compagni nei loro interventi hanno paventato cioè il fatto che possa di qui a quindici giorni a venti giorni ripetersi quanto è avvenuto negli ultimi settimane e mese io non condivido i giudizi apocalittici che sono venuti da qualche intervento
Non condivido i giudizi apocalittici che sono venuti da qualche intervento
Rifiutò la tesi che giudicherei irresponsabile nel rapporto con i lavoratori che questa intesa curato il trentuno luglio rappresenti in sé la pietra tombale del sindacalismo confederale
La chiusura della saracinesca
Io credo che sia giusto e corretto esprimere un giudizio quale quello che ieri ci ha proposto Trentin un accordo non positivo per le ragioni che sono state indicate io in particolare nei solo due
Che possono dalla cui analisi può aiutarci una precisa individuazione di percorso
Trovo che l'accordo non sia positivo
Perché lo scarto e pietra la certezza delle degli impegni che assume il sindacato in materia di risanamento economico questa certezza non sia bilanciata da una parte c'è incertezza
Che coinvolte agli altri soggetti in campo e in secondo luogo troppo che è una operazione di alto profilo politico che avremmo potuto fare se l'avessimo maturata nei mesi scorsi ma che non abbiamo fatto
Era quella di prevedere un ridimensionamento del sistema degli automatismi
Bilanciato da un rafforzamento del potere contrattuale a partire dalla contrattazione articolata io ritengo che questi siano i due limiti fondamentali sui quali noi dobbiamo riflettere e che noi non possiamo occultare nel rapporto che nelle prossime settimane avremo con i nostri delegati militanti ed iscritti
Resta il fatto che però dobbiamo anche chiarire al nostro interno prima ancora che nel rapporto con iscritti ai lavoratori
E le ragioni che ci porteranno questo comitato direttivo ad esprimere un giudizio positivo o eventualmente non positivo sulla firma dell'accordo è oggettivamente complicato
Spiegare alla gente che si giudica un accordo negativamente ma si ritiene necessario firmarlo
Io ritengo però che la cosa sappiamo il coraggio di parlare il linguaggio della verità tra di noi innanzitutto ma dubito che questo avvenga frequentemente
E nel rapporto con i lavoratori l'operazione non sia di carattere bizantino
Come si giudica un accordo sindacale accordo sindacale ma hanno sempre spiegato non si giudica in assoluto lo si giudica in base alle condizioni date
Il compagno trentina esposto diverse ragioni a motivazione della firma e lo
Nel rapporto con i lavoratori
E che cioè le conseguenze che sarebbero derivate dalla non firma avrebbero determinato dei danni sui lavoratori stessi e quindi non in omaggio a qualcuno che non fosse
I nostri rappresentati di gran lunga superiori a quelli che avrebbe determinato di quelli che può determinare la firma in altre parole se possiamo scherzarci sopra io credo che sia
Esista
Una un'alternativa che noi abbiamo scelto da un accordo bello ma in quella fase impossibile è un accordo magari brutto ma in quella fase assolutamente necessario il vero problema semmai che mi pare neanche il direttivo abbia ancora compiutamente affrontato è quello di ragionare tra di noi su quali sono stati gli errori che abbiamo commesso e che hanno determinato un esito sicuramente non positivo di Bressan prima fase dell'avvertenza
Io credo che esistano dei fattori esterni e soprattutto nel rapporto con la gente noi non possiamo sottovalutare
Io rifiuto ad esempio l'ipotesi che apriamo un dibattito di massa in cui tutte le responsabilità del mondo cadano sulle spalle del sindacato e della CGIL ignorando quelle della Confindustria e del Governo
E credo anche che però sia necessario una profonda riflessione sui i limiti interni alla nostra organizzazione
Credo che esistano questioni interne
Io ho fatto riferimento Angela Herold il mio capo corrente ha avuto la bontà di riprenderlo
Il giudico insopportabile questo pendolarismo che esiste all'interno della nostra organizzazione
Tra documenti che era presente somigliano al libro dei sogni è una pratica negoziale che invece molto spesso è lontana anche dai possibili irrealistici punti dal parroco
To dico impossibile
Perpetuare una prassi per cui esistono discussioni che durano sette mesi su come scrivere una piattaforma quando i tempi decisionali che si richiedono un'organizzazione come la nostra
Necessitano di un leader assolutamente più breve
Credo che non possiamo perpetuare la pratica di una ricerca del consenso a tutti i costi che ci porta piattaforme imparo quanto meno improbabili a sommatoria e questo credo che è un problema di parte colare attualità
Quando dovremo decidere domani credo un ordine del giorno sul percorso per le prossime settimane e infine credo che l'ultimo dei grandi vizi capitali che è stato già ricordato da qualche compagno in particolar modo da Moretti
Sia quello che ha abbiamo bisogno di un'organizzazione che abbia il coraggio oltre che la forza di scegliere
Non è possibile ondeggiare perennemente per ritrovarci di fronte al tavolo delle trattative con altri soggetti che fanno le scelte per conto nostro il percorso da intraprendere io Roderico dai i pochi elementi che ho cercato di prospettare in questo intervento
Io credo che la proposta che ha fatto ieri nella relazione
La proposta che ha fatto ieri nella relazione al compagno trentina sia una proposta che vada accolta
Io non credo che siano utili invece ulteriori operazioni a sommatoria di arricchimento dalla proposta del compagno trentina anzi credo che sarebbe opportuno e conveniente
Proprio per evitare il Rippert e quarziti orrori che abbiamo già commesso
E all'interno dello schema che il compagno trentina ci ha presentato noi individuassimo già oggi le priorità i punti irrinunciabili del confronto che apriremo nei prossimi giorni
Quali a mio barriere
Io credo che per quanto riguarda il tema della tutela dei salari
E perché questo lo ritengo si un problema di linea
Io credo che guardando al futuro più ancora che alla moratoria salariale per il novantadue novantatré
Noi abbiamo assoluto bisogno di controbilanciare questa non è un'operazione arretrata ma di avanzamento il superamento degli automatismi con un rafforzamento dei poteri contrattuali secondo il sistema che abbiamo già avremmo già concordato in sede unitaria con CISL e UIL io credo che dovremmo per quanto riguarda la tutela dei salari avere un'altra
Straordinaria attenzione in presenza di un indebolimento del sistema degli automatismi per le figure più deboli e questa sarebbe una bandiera convincente per i nostri lavoratori
Aveva mille volte ragione ieri compagno Amoretti quando poneva con grande forza il problema e il superamento di un meccanismo automatico come quello della scala mobile
Può essere accettato in una logica di solidarietà che ha una delle grandi parole d'ordine del nostro congresso se accompagnato da un rafforzamento della tutela per i soggetti più deboli
Il che significa come veniva ricordato la tutela innanzitutto dei pensionati e la introduzione per legge della contratto erga omnes estendendolo quindi a milioni di lavoratori
Io credo in secondo luogo che noi abbiamo scarse possibilità di muoverci molto al di fuori del testo
Di achea di accordo dei di protocollo che è stato fatto il trentuno di luglio
Mentre credo che esistano all'interno del protocollo del trentuno di luglio
Possibilità che vengono solo evocate che vengono solo enunciate ma che se fossero effettivamente realizzate
Rappresenterebbero un punto di grande continuità con la linea che è uscita dal congresso di Rimini cioè esisterebbero le condizioni per una vera politica dei redditi
Io credo che il messaggio che questo comitato direttivo deve fare uscire all'esterno è che noi vogliamo pretendiamo l'applicazione
Del protocollo in tutte le sue parti particolarmente per quanto riguarda una questione come quella fiscale
Che rappresenta per milioni dei nostri iscritti forse la vera e propria bandiera di svolta rispetto a un'ipotesi riformista
E credo che questo sia un terreno o se preferite il terreno fondamentale
Sul quale può misurarsi un ruolo autonomo della CGIL e sul quale la CGIL può essere effettivamente laboratorio per un'ipotesi di governo di sinistra nel nostro Ventola ESE
Su queste basi
Su queste basi ho credo che è possibile e doveroso una consultazione già in questa fase con i nostri attivisti militanti
E dove possibile con gli iscritti una consultazione che Bindi parte dall'analisi della intesa del trentuno di luglio però indica una prospettiva una consultazione in cui non andiamo a porre generico avente il quesito ai lavoratori che cosa volete ma in cui la CGIL dice cosa vuole fare termino con un punto sul quale avevo iniziato credo che esista un problema interno al gruppo dirigente della CGIL oppure per essere più espliciti io credo che la crisi della CGIL sia prima ancora che una crisi di rapporto tra organizzazione lavoratori sia una crisi interna al gruppo dirigente della CGIL
L'unica cosa che non possiamo permetterci è di andare avanti con una siamo andati avanti nel corso di questi ultimi periodi io ho già parlato del pendolarismo pongo due problemi che riguardano l'organizzazione e la democrazia
E mi riferisco anche alle dimissioni del compagno trentina
Sostanzialmente scusatemi lo schema divismo il sistema democratico sul quale è vissuto alla CGIL dalla direzione di trentina in poi è un sistema di monarchia per quanto illuminata ma un sistema di monarchia
C'è una segreteria generale composta dai compagni trentine Del Turco che sono la garanzia del Governo dell'organizzazione
è questo un sistema che ha consentito alla Confederazione di reggere di governare questi due anni ma che sta mostrando grosse crepe io sono con i compagni
Assolutamente convinti che il compagno Trentin al compagno trentine il direttivo deve chiedere il ritiro delle dimissioni sono altrettanto convinto che il compagno trentina deve governare una riconversione democratica di questa organizzazione
Una cosa voglio dire su un'evoluzione che giudicherei negativa e i cui segni mi sembra siano presenti
Un nuovo sistema finito dentro o nuovo ho finito un nuovo sistema democratico in CGIL non può prevedere la sostituzione della monarchia con una oligarchia
Io mi riferisco anche alle polemiche che ci sono stati negli ultimi giorni io non credo che si possa consentire che la stampa rappresenti lo stampano ma sempre torto la CGIL come un'organizzazione in cui contano i pacchi delle tessere in cui cioè viene in qualche modo come dire di come dicevo prima sostituito un sistema forte centralizzazione con una sistema appunto stazione i gruppi dirigenti
Compagno Sabbadini annunciava nell'ipotesi sciagurata che trentina abbandonassero la nostra organizzazione una sorta di Ghergo ma l'aver io credo che noi non dobbiamo entrare in quest'ottica credo che il compagno Trentin debba farsi carico a partire dalla prossima assemblea dei delegati per arrivare alla conferenza di organizzazione
Uso un'immagine anche qui schematica di guidare un processo verso una democrazia di ordine parlamentare altrimenti anche l'immagine che usava Sabbadini e che io non condivido che probabilmente non condividerebbe le ante luglio alla Kirk come avviene ora diventerebbe una oggettiva condizione
Ultima battuta in questo quadro io credo che abbiano ragione i compagni che ritengono e le scelte che abbiamo fatto al congresso di Rimini
Relative all'avvio di un processo di superamento delle componenti debbano essere portate avanti qui siamo in una situazione di Gualdo in cui esistono ancora le componenti e in più esistono le lobby di pressione ventuno a questo punto è necessario che o si stabiliscono nuove regole oppure regolamentiamo quello che esiste
Agostini allora
L'otto agosto i migranti e Paul meglio le
Si dice che in Francia dopo Sedan
Corresse il detto che pensarci sempre parlarne poco
A me sembra che sull'accordo nella CGIL prevalga l'idea invece di accantonare vedere come si riesce da questa situazione
E io su questo non sono d'accordo
Io penso che sull'accordo prima discutere a fondo
E io lo descrivo così
Una violazione del mandato
Persino delle materie attribuitigli
Una immissione del segretario
Uno
Crisi Interna alla corpo della CGIL
Per cui la parte più sofisticata magari un tizio Icardi ragioni più o meno plausibili ma la parte più elementare sostanzialmente dice ad una classe dirigente di malfattori la CGIL ha regalato anche la scala mobile
E io classifico questo come una sconfitta più tardi
Ma sulle sconfitte c'è da intendersi perché ci sono molti tipi di sconfitti
Ci sono sconfitte che mettono in discussione nel tempo la linea generale
Penso per esempio la sconfitta la figlia degli anni ottanta
Ci sono sconfitte che fanno crollare la linea generale
C'è sconfitte campali
Nella storia degli Stati ce ne sono alcune nella storia della CGIL io questa la vedo come una sconfitta campale
E quindi come a riflettere su questo e soprattutto chiedersi il perché di questo altri compagni a partire a Trentin si sono molto diffusi sul come
Anche rispetto a una cronaca ricca di dovizia degli ultimi giorni
Compagno Bertinotti sul come pensa che sia ci sia arrivati a una specie di situazione di illegalità
E ne fa derivare
Una con molta consequenzialità un atteggiamento che sostanzialmente io condivido
Ma il problema non è solo il come
Sul come io penso che basti qualsiasi gruppo di iscritti della CGIL
Visto che abbiamo stabilito una carta degli iscritti della CGIL a chiedere conto della violazione di un mandato
Questo come dire in in un'organizzazione regolata da regole liberali
Ma il mio problema non è tanto questo visto che altri compagni l'hanno trattata l'hanno trattata con dovizia mio problema è il perché
E perché si è arrivati a questa sconfitta campale
Se qualcuno ovviamente riflette fa mente locale sull'accordo nell'accordo c'è scritto con molta esattezza
L'accordo né alla protervia di chi l'ha scritto ricapitolare date e le date sono
Luglio novanta
Sono dicembre novantuno
Ovviamente non può parlare al congresso della CGIL
è l'epilogo e certamente il trentuno di luglio
Ora in questo epilogo
Tra luglio novanta e luglio novantadue veto una vera e propria campagna
In cui per spostamenti progressivi e per cedimenti progressivi
Noi arriviamo ad un epilogo in cui viene messo in discussione tutto il dispositivo strategico che la CGIL ha costruito in trenta quaranta
La scala mobile il contratto nazionale di categoria perché dobbiamo saperlo che sta ballando anche il contratto nazionale di categoria
La contrattazione articolata con il blocco della contrattazione e io dico che è sta ballando anche la più grande conquista degli anni Settanta cioè il rapporto perché pensione salario
Pensioni e pensionati come le grandi retrovisore dei lavoratori dipendenti del corpo della CGIL
E allora il problema
Io penso che sia molto più
Profondo
Di quello che qualche compagno
Traccia con di bare con anche qualche dovizia sevizie consentito diciamo di sapienza giornalistica di sapienza economica giornalistica
Per cui dire il problema non è il passo interessa il tasso di sconto quasi al venti per cento come diceva Sabattini che classicamente ma politica dell'azionista che dovrebbe trovare all'interno un qualche contrappeso il problema è forse il vero da questo uniti un drastico calo dalla domanda
E poi magari a Maastricht ci arriveranno soltanto come dire
Coloro che sono diciamo beneficiati dagli aiuti della comunità perché non arriverà sicuramente ma sulla struttura produttiva del nostro Paese
Quindi il problema
Che io vedo è molto più profondo ed è legato anche ad errori veri e propri di direzione politica
Io non ho condiviso per esempio il modo diciamo l'impostazione funzionalista che si è data alla riforma della contrattazione del salario
Il problema non era
Cofferati
E mi scuso se non se interpreto male un fatto di ingegneria sindacale il problema era il Duello sul modello sindacale in Italia e il fatto che oggi siamo a questo punto significa il fatto che la CGIL esce sconfitta verticalmente in questo contenzioso sul modello sindacale vitali e devo dire anche che ha trovata esiziale il modo come ci siamo regolati nel settore pubblico
Per cui è un parroco di campagna con me Gasparri passa per essere un napoletano dei confronti tra CGIL perché porta a casa tutto mentre noi portiamo a casa niente in tutta questa lunga campagna che sia esercitata anche sul settore pubblico ma la cosa che più mi ha meravigliato devo dirla trentenne
è nella sua e intervista il fatto che all'ultimo momento il rischio sia diventato quello delle tre rotture
Rottura col governo rottura con la CISL UIL rottura con la CGIL io mi chiedo ma presto è come dire
è nelle premesse di questa lungo conflitto di questo lungo duello sul modello dei sindacati in Italia
Come siamo arrivati ad essere collocate tra la spada e il muro come CGIL
E quindi essere costretti o a bere o a bere per dirla in termini chiari
Se non a me con una incapacità di previsione strategica che ha portato la CGIL a quel punto a destra appunto nella posizione più scomoda alla spada il muro
Questo io penso che vada rimosso
Perché
Era persino possibile
Un blocco come si dice dei prezzi e dei salari ma lasciando invariato il sistema contrattuale e della scala mobile
Invece noi oggi abbiamo di fatto un blocco contrattuale
Un blocco contrattuale è il cambiamento radicale di tutta la struttura di tutto il dispositivo strategico che abbiamo costruito negli anni
C'è la scala mobile non è stata neanche scambiata con qualcos'altro
Perché dobbiamo saperlo curati aspetta settembre Cipolletta ci ha detto giustamente dal punto di vista sull'uomo
Che il problema è smontare il sindacato smontare il sindacato di categoria e smontare il sindacato confederale fare un'altra struttura del mondo modificare in profondità le nervature del sindacato e non soltanto il problema tra una politica moderata è una politica massimalista
Tre ministeri Debré
Io chiedo
Io ovviamente
Sono contento
Anzi sono scontento
Ma da vecchio compagno che nella sua educazione ha sempre pensato che era meglio avere torto ex aver torto con l'organizzazione che abbia ragione contro io mi chiedo
Quali sono le nuove condizioni che rendono possibile l'applicazione di quella lettera che Trentin ieri diceva
Nel nuovo contesto di settembre perché a settembre io vedo una finanziaria micidiale
Perfetto una è se noi insistiamo già oggi sui giornali una Different o comunque una rottura con CISL UIL la piazza mi sembra che sia più conquistata dai partitica tenuto dalla CGIL
Una situazione in termini congiunturali ancora più pericolosa di quella di oggi e io mi chiedo
Quale quali chance a meno che non sia un bluff
Quali chance noi abbiamo a settembre di realizzare le cose che non siamo stati in grado di realizzare a luglio perché certamente poi a settembre noi avremo ancora di ancora Hollande altre un altro elemento che peserà
La rottura tra CGIL è la parte più un militante della CGIL
Allora il problema io penso che sia molto più radicale
Molto più radicale
E non si affrontano queste questioni soltanto correndo davanti al vento
Non si affrontano queste questioni soltanto con la logica tetti agli emendamenti migliorativi che magari possono soddisfare qui dentro ma certamente Fini l'effetto finisce appena si esce da quella porta
Il punto vero è l'accordo
E l'atteggiamento sull'accordo
Io su questo dico molto chiaramente che è necessaria la consultazione degli iscritti
Caro Sabatini noi siamo sovrani a decidere se emettere una firma confermarla o toglierla
Non c'è bisogno di tutti i lavoratori italiani o della giro dell'UIL o dall'ONU bastano in classe organizzazione su democrazia di mandato parte dei lavoratori iscritti alla CGIL e io penso che questa consultazione dentistica sia deve essere fatta sull'accordo
Io sono per ritirare la firma dall'accordo
Perché comunque mo'meccanismo rompiamo con gli altri senza riacquistare i nostri perché certamente con quella proposta rompiamo coniato egualmente ma non riacquisterà Equinox treni varie metteremo i nostri e sono soprattutto perché la consultazione si faccia subito e il è si interrompano le trattative con il governo
Se noi dovessimo andare ad una consultazione
E poi metterà anche in campo come dice la casa dei io e come dicevo manca tre compagni le proposte sul futuro ma che deve vedere un un giudizio specifico sull'accordo del trentuno luglio
In concomitanza di una discussione con il governo allora cari compagni noi ci troveremmo NASA irrisione
Dei nostri perché nessuno dare un grammo di fiducia ha un gruppo dirigente che pensa ad illuminare il suo e contemporaneamente Mandalà anche un incontro con il governo su tutte le partite micidiali delle pensioni dal fisco della sanità e e via discorrendo e soprattutto su un punto che materia di contenzioso e su cui o riacquisti il rapporto con i tuoi e tanti allora sì un contrattacco
Oppure se non esistono le le condizioni di un contrattacco
Esiste quella che il pugilato si chiama uno due quindi cioè Platter Coutts
E allora anche il problema terrà del gruppo dirigente e della segreteria generale cambia totalmente aspetto cambia totalmente aspetto
Ma questo è niente di più
Grandi col mediale
Condivido l'analisi preoccupata
Di una situazione grave che hanno fatto molti compagni
Trovo abbastanza inutile cercare di alleggerire un giudizio preoccupato perché la situazione è effettivamente difficile
Non solo quella del Paese
Non solo quella dell'economia non solo quella del mondo del lavoro ma anche quella della nostra organizzazione
Il rapporto con i lavoratori il rapporto con la nostra gente ad un punto molto delicato
La CGIL da questa prova o uscire in condizioni di non essere più un punto di riferimento per i lavoratori italiani
Questa responsabilità l'abbiamo dobbiamo esserne consapevoli ce la dobbiamo prendere
Trentina l'introduzione ci ha chiesto di capirla e io credo che dobbiamo rispondere positivamente a questa richiesta
Io penso che la prima risposta che va data è quella della ritiro delle dimissioni da parte del compagno di Bruno Trentin
Se non ci fosse il ritiro delle dimissioni io presenterei una mozione che potrei magari da solo per la convocazione immediata di un congresso straordinario
E che ritengo che la situazione di questo gruppo dirigente di questo legalizzazione del congresso da cui siamo usciti
è indissolubilmente legata alla persona di Bruno Trentin anche per le considerazioni che ha ribadito su un sindacato il programma
Io quindi credo sia assolutamente necessario che Bruno Trentin ritiri le dimissioni che al direttivo confermi la sua segreteria generale sono d'accordo con Sabattini non ci sono alternative
Questo limitazione ha bisogno del segretario generale Bruno Trentin
Non sono d'accordo o quanto meno temo molto le invocazioni
Che dicono Trentin deve restare e non spiegano perché ha dato le dimissioni
Chi si sottrae alla risposta a questo interrogativo o non ha il coraggio di farlo mente sapendo di mentire
Questo è il problema a cui dobbiamo rispondere
Perché le dimissioni sono indissolubilmente legate ai fatti del trentuno luglio
E voglio dire a Giuliano Cazzola che non c'era il trentuno luglio che Bruno Trentin quando convocato alla segreteria uscendo dall'ultimo ovvio di Amato con Ottaviano
Annunciato insieme la firma e le dimissioni dopo i compagni della segreteria presenti hanno potuto dire la loro opinione che la mia come è noto era contrari
Ma dopo le dimissioni di Bruno Trentin non sono avvenute per la rivolta di qualcuno nei confronti dell'accordo perché Bruno Trentini ha fatto carico su di sé della responsabilità insieme della firma e delle dimissioni
Questo atto comunque lo si voglia considerare da parte mia lo si considera personalmente con ammirazione
Però è sicuramente un atto che va valutato in quanto tale da campagna di propaganda che qualcuno ha fatto che le dimissioni erano contro presunte dissidenze rivolte interne e perfino ridicola
Il problema vero è dire e quindi la verità capire le ragioni per le quali si arrivate le dimissioni che le ragioni per le quali queste dimissioni possono effettivamente essere ritirati
Quindi non è un problema di invocazione
Fare al quadrato questi invocazione solo un modo per nascondere il problema che abbiamo di fronte all'ora tutti cerchiamo di affrontare il problema
Ognuno deve portare la sua parte anche cambiando la parte di opinione oppure prendendo atto che è passato del tempo come qualcuno ha detto nell'intervento certo io sono disponibile a fare questa parte
Ma voglio che altri facciano la loro parte non c'è una parte sola che deve fare questo a tutti dobbiamo fare l'atto di unità di correggere quello che c'è da correggere allora si si può costruire la condizione per cui io credo che uno trentini può forse ritirare le dimissioni
Anche se debbo dire che l'appello finale accorato mia molto preoccupante
Il giudizio sull'accordo io non ho bisogno di darlo cito Bruno Trentini rating è stato chiarissimo sull'accordo prima o poi avremo distribuito un testo integrale della relazione scritta battuta a macchina ce la potremmo rileggere
Il giudizio sull'accordo di Bruno Trentin è durissimo un brutto accordo avete in segreteria non l'avrei accettato se non in queste condizioni
Io corro debbo aggiungere
Credo che da questo punto di vista non ci sia bisogno di illustrare ulteriormente il giudizio sull'accordo in quanto tale
Debbo dire tra l'altro che Bruno Trentini ha fatto lui l'introduzione alla direzione del venerdì mattina prima della trattativa lui ha chiesto il mandato sui cinque punti di modifica
E la segreteria gli aveva dato pieno consenso pieno consenso gli aveva dato la direzione
E questo conferma soltanto la contraddizione caricate in questo caso suo rappresentante legale e politico dell'organizzazione non hanno se le cose restassero così io temo che le questione quindi non sarebbero affrontate affrontabili abbiamo il problema di creare le condizioni per superare questo incastro difficile e delicato in cui ci troviamo
Per cambiare parere è necessario avere di fronte degli elementi di novità
Gli elementi di novità io ritengo che ci siano nella relazione che Bruno Trentini affatto
Bruno Trentin è stato molto chiaro sia nel giudizio sulle condizioni che hanno portato alla firma dell'accordo per ragioni non sindacali e non per un giudizio positivo sull'accordo
è stato molto chiaro nelle ragioni riguardanti l'unità della CGIL l'unità dell'organizzazione sindacale quindi con la CISL e con la UIL
è stato molto chiaro anche sull'esigenza di avere degli elementi di avanzamento rispetto le condizione del trentuno luglio
Avanzato delle proposte che se confermati accettati da tutto questo comitato direttivo lealmente e seriamente
Intendo dire cioè sostenendo le nel confronto politico con la CISL e con la umile con i nostri interlocutori io potere
Voterei cioè una situazione nuova nella quale rispetto al prendere o lasciare del trentuno ci potesse essere una revisione delle posizioni che ci porta ad un'evoluzione rispetto al trentuno luglio
Creando le condizioni cioè per una modifica concrete
Epifani io capisco che abbia dato una valutazione di un aspetto da nazioni trentino e devo dire che ho apprezzato anche il tono garbato con cui l'ha fatto
Però c'è l'altra parte bisogna essere chiari anche su quest'altra parte
Evidente che se l'alternativa è tre Tour trentuno luglio sì trentuno luglio no io non cambio posizione io non ero d'accordo il trentuno luglio non sono d'accordo almeno oggi se le posizioni sono diverse se le posizioni sono che il problema di ritiro della firma che anch'io considero non possibile chiedere oggi ritiro della firma sarebbe contraddittorio con la richiesta Bruno Trentin di restare però per risolvere la contraddizione non mia la mia e quella minore cosa volete
La maggiore quella di Bruno Trentin la possibilità cioè di avere un'evoluzione che consenta di uscire
Lavorando insieme sulle ambiguità sulla ricostruzione di un rapporto unitario sulla ricostruzione di un rapporto con i lavoratori sulla ripresa di una trattativa seria con il Governo e con i padroni per un superamento dei limiti gravi dell'accordo che abbiamo davanti
Questo è il punto vero che dobbiamo cercare di affrontare
Ed è proprio per questa ragione che il problema che abbiamo oggi e quindi quello di creare le condizioni perché ci sia un superamento di merito dei punti dell'accordo
Un superamento che non deve essere fatto chiedendo il ritiro della firma ma che deve essere fatto considerando uso le parole che Bruno Trentin
Il preaccordo che è stato fatto un passaggio di cui gli aspetti più negativi vanno superati cercando di recuperare nella trattativa nel rapporto con la CISL e con lui decidendo in questo Direttivo
Non so se il testo della lettera io non sono stato su cui non sono su questo sicuro che trentini abbia proposto che sia il direttivo stesso a decidere il testo della lettera che la CGIL invia al governo e agli altri per definire i suoi punti di avanzamento
Posso anche accettare che questo Direttivo decida il mandato su punti chiari su cui quella lettera deve essere scritta ma è questo Direttivo che si deve pronunciare per questo stato d'avanzamento
Del resto io devo dire che sono molto incuriosito anche di capire come mai certi giudizi che abbiamo dati insieme sono improvvisamente cambia
Sabatini lamenta giustamente che il comunicato il documento che verrà proposto di votare votato a maggioranza dall'abitazione non è stato diffuso io questo non lo sapevo mi dispiace dobbiamo fare un'opera di De Rita dandole in giro
Ma c'è un altro documento che è stato praticamente ignorati
Il documento che la segreteria ha approvato le ore venti grosso modo era in contemporanea con la trattativa nel momento stesso in cui Bruno Trentin leggevo una dichiarazione al tavolo di trattativa la segreteria approvava un documento con cui convocava questo Direttivo dava un giudizio dell'accordo
Diceva chiaramente che l'ha contraddetto il mandato della direzione e diceva perfino che c'era un problema che riguardava non solo la questione del scelte politiche ma i problemi del gruppo dirigente
Io quello che non capisco che come da questo giudizio qualcuno tra noi improvvisamente abbia scoperto che l'accordo era buono era positivo andava addirittura valorizzato e aveva risolto i problemi del Paese
No troppo serviva discussione per mettersi a fare queste cose compaia lasciamo stare
Il problema che abbiamo tra di noi e quindi di creare le condizioni perché le questioni non possono più succedere debbano accadere quindi fatti seri fatti in grado di affrontare e risolvere i problemi che abbiamo allora c'è un primo avanzamento da fare e riguarda la situazione politica ed economica del Paese
Veramente ad azione politica ed economica ed economica del Paese grave difficile va affrontata nessuno tra di noi può essere così leggero da sottovalutare ciò che sta di fronte a noi però io vorrei che valutasse in un attimo la questione con attenzione
E qui devo dire che trovo l'analisi che ha fatto Ranieri un po'azzardata
La trovo un po'azzardata non dico sbagliata dei che non mi azzardo più dare giudizi così drastici ma dico quanto meno azzardata
La manovra compreso l'accordo serve ad aumentare la rendita allo stato dei fatti perché l'aumento dei tassi di interesse del debito pubblico e la ragione di fondo per cui c'è lo sfondamento da ottanta mila a novantatré mila
Quindi il risultato finale del tipo di mio no ora che abbiamo davanti ci dice che ha da un lato l'accordo nei suoi elementi di iniquità non ha risolto un accidente
E qualcuno tra di noi che si era addirittura sbracciato dire che la Borsa riprendeva la lira teneva oggi qualche riflessione autocritica dovrebbe avere il coraggio di farlo e abbiamo invece di fronte a noi una condizione che è assolutamente immutata
Perché la verità è che ciò che manca di fronte a noi è un quadro di politica economica convincente sapendo che dentro a questo quadro come giustamente ha detto Bruno Trentin i danni li hanno fatti gli altri ma non c'è niente da fare i danni si sono
E per risolvere questi danni c'è un problema di sacrifici la grande questione che aperta nel Paese non è la gravità della situazione siamo tutti d'accordo più o meno
Il grande problema che abbiamo di fronte non è evidentemente che occorrono provvedimenti drastici credo che anche su questo ormai tutti ci stiamo convincendo la questione chi li paga
Come vengono ripartiti il loro grado di invitare il loro grado di efficacia dimostrata rispetto agli obiettivi e su questo che quell'accordo non è inserito in un quadro convincente e non è convincente l'accordo nel quadro di sacrifici che propone questa è la mia valutazione
Ed è per questa ragione che credo che il sindacato unitariamente debba con rapidità riprendere un'iniziativa e come diceva Bruno Trentin
Fare a CISL e UIL una proposta che sul piano della politica economica sia all'altezza della situazione
Io penso ad esempio per essere ancora chiaro a corto di dare qualche dispiacere a qualche amico che la proposta che Bruno Trentini aveva lanciato ad un certo punto sia pure come ipotesi non ti batti
E andare ad una stretta nella quale ci sia anche una condizione che accompagnando una diversa qualità di misure di politica economica compreso quelle della Banca d'Italia che io considero fallimentari sbagliate in questo momento
Anche la Banca d'Italia un mostro sacro che andrebbe discusso con più attenzione se voglio dire cioè la difesa ad ogni costo della lira che ha dimezzato le disse a De Fornari grandi è tre
E faremo la colluttazione nelle condizioni peggiori se andiamo avanti di questo passo la questione che abbiamo di fronte a noi e creare le condizioni per misure di politica economica e convincenti e diverse da quelle che abbiamo avuto richiamo alla riflessione sull'ultima cosa guardate cosa sta diventando la minimum tax lo dico a Fausto Bertinotti come gli amici della Cis che ci tengono molto
Noi come è noto non abbiamo mai parlato di vini montarsi abbiamo sempre parlato di una determinazione di parametri di reddito che impedissero ad una padrone di pagare meno d'un lavoratore dipendente ma non di minimum tax le interpretazioni di gloria sta diventando addirittura ridicola
Dateci qualcosa come tasse poi non ne parliamo più e mortali per dire come l'interpretazione di politiche economiche stia diventando addirittura incredibile e parossistica l'accordo che dobbiamo fare
L'accordo che dobbiamo fare deve contenere risposte che recuperano
Il pieno ruolo della contrattazione articolata compresa la parte salariale io debbo dire che non mi scandalizzerei se un accordo firmato da chi non poteva fermarlo fosse disatteso dai luoghi di lavoro non vedo come potremmo criticarle
Credo in ogni caso viene dobbiamo conquistare una corda in cui la contrattazione articolata e ci sia e ci sia tutta dobbiamo conquistare una tutela del salario dall'inflazione non la metto tra le prime questioni dico solo che Bruno Trentin anche questo problema posto perché sta nell'accordo unitario che abbiamo raggiunto e che è stato disatteso ventiquattro ore dopo che l'abbiamo raggiunto
Dobbiamo creare le condizioni del di una consultazione ora una consultazione vera
Una consultazione il cui indirizzo non deve essere quello di ritiro della firma perché credo che questa questione non sia nell'ordine delle cose possibili
Ma sicuramente una consultazione in cui a partire dalla lettera che la legge nell'al direttivo della diretta da CGIL di rinviare e che imposto la ripresa della trattativa per superare i limiti e i difetti di quell'accordo crea le condizioni perché nel rapporto con i lavoratori si sia un cambiamento
Quindi una consultazione vera
Vediamo come farla Matera di massa tra i lavoratori un dibattito ora perché quella che qualche compagno dice facciamo alla fine quella che facciamo alla fine abbia fatto unitaria su tutto l'accordo adesso abbiamo noi un problema di rapporto con la nostra gente e con i nostri lavoratori
Creare le condizioni per fare questo potrebbe essere un modo per affrontare seriamente i problemi
Tralascio per un attimo la grande infimi Brembo finito arrivo subito tra lascia per un attimo da Vestone contratti pubblici cui su cui sono molto preoccupato perché il combinato disposto dell'accordo con i decreti del governo ci dice che per i novantadue non ce la lira
Se ne discuterà nel novantatré e nel novantatré ovviamente il dispositivo riguarda l'insieme delle cifre basta guardare che sono messi a risparmio questi soldi dei contratti pubblici quindi problema su questo terreno sarà molto delicato da affrontare
In ogni caso io quello che vorrei capire nel momento in cui fossimo d'accordo sul giudizio e trentini ha dato sul trentuno luglio fossimo d'accordo sulle ragioni che riguardano appunto l'andare la firma che lui ha dato che riguardano la CGIL i rapporti unitari
Fossimo d'accordo sulla lettera e sulle proposte di avanzamento rispetto al trentuno luglio per arrivare ad un accordo vero e da parte nostra c'è tardive se non ricordo male Bruno Trentini ha detto altrimenti setaccio l'accordo noi non poterlo meno potrebbe esistere più o meno ha usato un termine di questo tipo
Se fossimo d'accordo su questo dobbiamo risolto l'ultimo problema ti chiedo scusa ma proprio un minuto
Qual è la credibilità di un voto che io oggi mi sentirei di esprimere a favore della relazione di Bruno Trentin
La credibilità e molto poca perché ne abbiamo fatto tanti voti l'unanimità
Poi c'è chi quel voto la mantenuto ed è stato lealmente corretto con quelle scelte qualche altro che ha ritenuto di essere più libero qualcuno è più libero di qualche altro
Io e questa è la condizione che vorrei che chiarissimo non è in discussione tra di noi valore dell'unità né della CGIL né con la CISL eccolo qui
Non è in discussione tra di noi il pluralismo ognuno di noi ha le sue idee il problema è che il pluralismo non può essere che qualcuno deve dare qualcuno deve prendere questo non è il pluralismo è semplicemente un patto leonino in cui qualcuno deve soccombere
Se ognuno di noi deve dare qualcosa deve ricevere qualcosa allora è necessario infatti rimangono fatti
E quindi rimangono fatti patti che non sono rispettati rispettati il dieci dicembre
Quello che ha portato Bruno Trentini a chiedere nuove regole nelle trattative e anche nei comportamenti unitari al nostro interno
Questa volta parlato tu addirittura di verbalizzazione degli incontri da poter rendere conto attraverso i verbali ai lavoratori di quello che succede
Il problema è che c'è tra di noi è un patto ovvero di realtà allora la proposta di Bruno Trentin
Di avere di fronte a noi un patto unitario anche limitato nel tempo per uscire da questa difficile situazione può essere un compito di responsabilità che ci riguarda tutti
Io non sarei d'accordo comunque con Fausto Bertinotti ma se rimanesse semplicemente il prendere o lasciare su trentuno luglio io non ho cambiato idea il trentuno luglio non sono d'accordo
Medaglie per la compagnia Farinelli allungati i compagni ulteriori
Io penso che questo direttivo Schuppan penso che questo Direttivo ha il dovere come molti compagni hanno ricordato
E hanno avvertito in tutta la drammaticità
La situazione in cui ci troviamo
E anche il senso
Delle dimissioni di Bruno Trentin
E la crisi
Che rischia di investire la stessa CGIL
La cosa strana per favore compare su
Era previsto era prevista
La cosa strana
Che in una momento nel quale
è in crisi
Ed è in grandissime difficoltà all'economia del Paese l'industria
è in crisi il sistema dei partiti
E in modo particolare
Una crisi forte che attraversa tutta la sinistra
Il movimento sindacale e la CGIL che rappresenta di questo è il punto più rilevante
Si trova ad affrontare uno dei passaggi più difficili e più ardui se non della sua storia degli ultimi anni
Per questo penso
Che questo Direttivo non si possa concludere
Con finzione mi con facili unanimismo mi
Con le solite e costanti condivisioni
Sulla relazione di Bruno Trentin correndo il rischio che non tra qualche mese
Tra qualche settimana noi ci ritroviamo nella stessa situazione in cui ci siamo trovati il trentuno di luglio
Per questo non basta
Io penso
Chiedere soltanto io ritiro le dimissioni di Bruno Trentin
Atto che io penso necessario fondamentale
è doveroso
Che tutti noi stiamo a quel patto di unità e di Yalta
A cui Trentin ci richiamava evitando a partire da questo Direttivo o che decidiamo una linea e dai contenuti che vengono disattesi qualche giorno dopo nelle trattative
Perché è il punto che abbiamo registrato nella direzione del trentuno luglio
è un punto nel quale avevamo individuato un orientamento su quell'orientamento c'eravamo tutti su quello che sostengo qualcosa si è rotto
Io convengo
Che a volte è necessario anche a firmare un brutto accordo
Che pure rappresenta un arretramento sul piano dei diritti contrattuali che pur presenta per i sacrifici per una parte e per i lavoratori in ragione per l'interesse generale
Che equivale in questo caso all'interesse dei lavoratori per evitare un disastro maggiore
Penso però che per far questo
Per riuscire a spiegare questa situazione
Le motivazioni politiche
Firmato l'accordo noi abbiamo bisogno di spiegare agli scritti ai gruppi dirigenti le scelte che abbiamo compiuto
Io non credo ci sia questa contrapposizione netta tra democrazia e responsabilità come e più di qualcuno ha evidenziato penso che queste due questioni vadano di pari passo ma sia le regole della democrazia sia in termini di responsabilità li abbiamo sempre attuativa realizzati dopo il congresso della CGIL sulla base di una scelta che ci vedeva tutti quanti vincolati agli orientamenti e alle linee che abbiamo deciso ora io penso che i rischi che abbiamo evitato il trentuno
Non sono esenti dal ripresentarsi in questa fase
Si è fatto l'accordo per evitare una rottura con CISL e UIL
Ma la domanda che io pongo al direttivo
Con la ripresa delle trattative di lunedì al ministero del lavoro
Questo rischio si può ripresentare
Noi abbiamo realizzato un'intesa per evitare una drammatizzazione economica e finanziario del Paese ci ha ulteriormente drammatizzata in questi mesi
Ma quando ci troviamo di fronte
Ad una manovra finanziaria che per Free che prefigura
Un intervento pari a novantatré mila miliardi siamo davvero noi convinti
Che siamo in grado chi sostenere una posizione come qui ho sentito in cui possiamo dire noi abbiamo già dato adesso paghino gli altri o non ci ritroveremmo tra qualche settimana a dover spiegare
Che un Governo ottengo leso l'agire proprio in una manovra euro l'anno si legge in sala per favore
Ma lo sto Bertinotti pronti a farti qui vi chiedo scusa per favore
In una manovra di questa natura rischiano ancora di pagare i lavoratori
Ecco perché penso che allora tranne gli errori per la fase precedente
Noi dobbiamo metter nel conto
Una sottovalutazione di quando trentina richiamato tutto il direttivo alla trama ci drammaticità della situazione economica e finanziaria parlando addirittura di blocco dei prezzi e dei salari
Il quando nella nostra discussione di questa sala di questo direttivo c'abbiamo impiegato nelle mediazioni
Anche in Commissione riguardante la struttura del salario più a discutere quale meccanismo di indicizzazione che non può fare politica per affrontare la crisi il risanamento le situazioni bella
Occupazione ed allo sviluppo dell'industria
Abbiam passato a dei mesi a presentare alla nostra gente un'idea più un meccanismo automatico generale universale
Oggi siamo costretti a dire
Che non c'è il meccanismo generare automatica è universale Fares faremmo bene a discuterla in tempo e a prevedere il tempo le soluzioni non sono giuste ma anche praticabili
A me Bruno Trentin
Quando
Ha posto in discussione la questione la piattaforma dei metalmeccanici a suo tempo ma colpito la critica rigorosa che chiedeva a tutti
Nella capacità di essere selettivi criticare duramente nel momento in cui compiamo le scelte io penso e questa capacità in questa fase Noemi non sempre l'abbiamo avuta io per primo e me ne assumo le mie responsabilità
Questo vuol dire che oggi però dobbiamo guardare avanti dobbiamo guardare avanti a sapere
Cioè i ritardi che ci sono stati nella costruzione di una piattaforma unitaria oggi sconosciuta alla gran parte dei lavoratori devono essere immediatamente recuperati va portato a conoscenza dei lavoratori stessi
Ma cosa vuol dire guardare avanti guardare avanti vuol dire a mio giudizio che nel confronto che si apre con il governo su una manovra di queste proporzioni
Possiamo pensare noi di andare ad un confronto su questa manovra che si realizzi nel segno dell'equità senza un forte movimento sindacale unitario propaganda questa questione
Possiamo pensare che ci siamo soltanto noi oppure tra qualche a giorno tra qualche settimana dovremmo essere in grado di rispondere al governo unitariamente riprendendo anche né cosa che abbiam detto a luglio sulla possibilità di un'iniziativa diciamo però se la manovra dei novantatré mila miliardi viene scaricata sui lavoratori appoggiandola
Per come tutti quanti l'abbiamo detta ma per farlo abbiamo bisogno che questa unità che si è tenuta il trentuno si tenga anche nelle settimane successive
è per te ne avrà dobbiamo sapere
Posizioni per la cifra della guida non sempre collimano con le nostre pur rispettandola subendo la piattaforma unitaria
Per questo allora
Si tratta di lavorare in una dichiarazione nella quale parta la trattativa con la Confindustria e governo ma contemporaneamente
Facciamo una consultazione seria sulle proposte da portare a questa trattativa
Stabilendo a dieci quindici giorni di consultazione sulle proposte da fare coinvolgiamo fino all'ultimo delegato
Bene ci arriviamo agli scritti con un percorso di ritorno in cui si sappia quali sono le posizioni comprendiamo trattare
Prevediamo unitariamente una verso dazione attenti visione vincolante per tutti ora immediatamente prima per la conclusione per l'accordo
Ma a fare la trattativa su punti chiari
Assumendo la piattaforma unitaria vuol dire che ci dobbiamo dire da subito per Klose primo non è sufficiente dire vogliamo i due livelli di contrattazione
Dobbiamo capire che come previsto nella piattaforma unitaria il contratto nazionale dovrà avere valore erga omnes
E che lunedì la contrattazione decentrata dev'essere praticabile su tutti gli istituti prevista nell'intesa unitaria
Siamo in grado però mi ha detto Claudio come ha ricordato anche le categorie dell'industria dico concludere questa direttiva dicendo che la CGIL ha da subito
Lì c'è essere nella trattativa non emerge con chiarezza essi rischiano pasticci sulla contrattazione aziendale vale in generale ma come noi l'abbiamo indicata la CGIL non fa nessun accordo
Queste non sono cinque posizioni non sono cinque emendamenti è una posizione una proposta con la quale noi andiamo a trattativa e sulla quale però impegniamo tutto al direttivo ottenere
Io sono per un vinto
Per come dice la trentina
La lettera al governo che da un lato l'attività la firma
E dall'altra conferma le nostre obiezioni politiche sulle questioni della contrattazione e della tutela del salario vada bene
Vorrei però chiedere a quei compagni Palma Riccardo Terzi
Che nel suo intervento ha pone anche il problema di come rendere completamente libera
La contrattazione anche nella moratoria prevista dall'accordo andando ad una colazione dell'accordo spesso io penso che qui non possiamo creare conclusioni
Io non conosco
Nella mia esperienza di sindacalista la pratica Gabel firmato è un accordo Gadalla firmato un protocollo di pensare che il giorno dopo io da solo Ossorio aprire la rinegoziazione
Non c'è rinegoziazione
C'è una possibilità
Cioè noi l'ha contrattazione articolata la faccia
Per farla utilizziamo l'interpretazione unitaria che dice che si può fare si può fare su qual è l'impostazione del testo unitario
Guardate che se noi andiamo dicendo per avere il consenso che è la contrattazione possiamo modificare quella norma noi crediamo un po'più in gamba diciamo una bugia
Se ciò è possibile io chiedo che qui si dica io penso che non lo è sarei felice di venire smentito su questa posizione
Per questa ragione allora noi dobbiamo sapere che riusciamo a superare gli elementi della moratoria sia facendo una forzatura ma dicendolo
Perché in molte occasioni ci dovremo battere per ottenere il tavolo di trattativa dicendo che è una forzatura e dall'altra però la vera sponda piani poi servirà per rubare la contrattazione
Concluderà un accordo nel quale la contrattazione prevista ed è legittimata ad ulteriori violenze
Per questa ragione io penso per impegnarsi su un orientamento voglio dire parla chiaro più alle proprie opinioni essere disponibile anche a modificarli se la discussione ci porta a farlo ma non operare mistificazioni però il consenso di persone Edward prima di Scajola Meredith meglio e a proposito per gli schieramenti e del male oscuro di cui Trentin parlata dagli allo scemo vincolato a nessuno schieramento e a nessuna logica nessun gruppo tale voglio restare mi sento però se oggettivamente responsabile
E in questo senso mi sento di stare al patto proposto la trentina
Impegna il missaggio attivamente in questa direzione
Credo che Trentin chieda ad ognuno di noi dismetterla però le dichiarazioni formali componenti sono superate perde il lavoro sostanziale in cui invece queste permangono smettiamola è questo valga davvero per tutti grazie
Farinelli
Ma compagnie anch'io come Megale come altri mi trovo a dover polemizzare è un posto l'interpretazione della rapporto tra responsabilità e democrazia che d'altra parte
Io mi rifiuto all'idea che ha un gruppo dirigente possa e debba porsi a un certo momento l'alternativa secca tra essere responsabile o essere democratica
E sono portata piuttosto a pensare che dentro le organizzazioni di massa così come la CGIL e i gruppi dirigenti debbano giocare e questo è il problema tempestivamente la scommessa democratica per rendere quelli che si chiamano i rappresentati altrettanto consapevoli altrettanto responsabili dei rappresentanti
Io credo che questo sia un caso concreto che noi ci troviamo oggi di fronte ad un caso concreto di questo problema complicato di rapporto tra responsabilità e democrazia
Mi pare che vadano a stamattina a rimprovera se la relazione di trentina di non essersi soffermata a sufficienza sulle cause dell'opposizione della critica e del disagio dei lavoratori al contenuto
Dal protocollo del trentuno
Io credo che sia vero che dobbiamo porci il problema del perché di questa diffusa critica di questo diffuso disagio e anche di chiare e anche di opposizione
E credo certamente che dobbiamo prendere in considerazione il fatto che noi il tamburello aria di dichiarazioni e lì ma
Agire di una CGIL divisa non aiutato durante tutto inglese di agosto e io aggiungo che anche alcuni degli argomenti portati a favore per la firma
Hanno buttato benzina sul fuoco intendo dire quegli argomenti che hanno fatto riferimento ad uno stato di necessità solamente e che hanno fatto riferimento all'obbligo di evitare dei rischi maggiori
Perché alcuni di questi punti sono punti tuttora è notoriamente controversi dentro la nostra organizzazione
E abbiamo appena ascoltato un intervento a quello di grandi in cui da un lato sia rivendicata la ragione dell'unità sindacale e dall'altra sia dichiarata come ragioni non sindacali ma politiche il riferimento alla necessità di firmare e poi protocollo per evitare una rottura del movimento sindacale
E questo spiega come questi temi sono temi controversi
Se vengono usati o almeno esposti alla controversia nella nostra organizzazione se vengono usati da soli
Io credo che tra le ragioni del disagio della crisi e della rivolta anche di parte della nostra gente
A quanto è contenuto nella del protocollo del trentuno
Una crisi pesante mi pare che ci sta impedendo non solo di ribadire la consapevolezza del ruolo di responsabilità tradizionale del movimento sindacale della CGIL
Ma persino l'orgoglio di questo ruolo che pure sta dentro la nostra tradizione
Ci sia lo scarto molto forte molto violento che la nostra gente ha dovuto vivere
Tra i contenuti del protocollo del trentuno
Come dire un'assenza un'aperta a una mancanza di discussione nel nostro gruppo dirigente
Tra il gruppo dirigente e l'agente sul contesto entro cui noi andavamo ad aprire la trattativa sul costo del lavoro
Questa mancanza questa povertà di discussione
è lì che si gioca il rapporto tra responsabilità e democrazia nel senso che sicuramente secondo me noi siamo stati de I Borghi nell'attivare Circuiti democratici Rispetto alla consapevolezza del contesto entro cui poi bisognava fare questa trattativa
Un contesto assolutamente difficile ma noi lo sapevamo che dopo il cinque e sei aprile dopo le elezioni
Qualsiasi governo ci fosse stato e a qualsiasi guida questo governo avrebbe dopotutto affrontare in qualche modo almeno agli aspetti più patologici della crisi economica in questo Paese
E quindi il deficit di bilancio e quindi lo scarto negli indici di inflazione rispetto agli altri Paesi è il tutto insieme in mezzo ad una crisi industriale di grandi proporzioni che sicuramente accentuava avrebbe accentuato gli atteggiamenti rivendicati
Avanti sindacali della Confindustria
Ora di tutto questo contesto a mio parere non abbiamo discusso pochissimo
Non è vero che ne abbiamo discusso le anche nel nostro gruppo dirigente appieno
E io su questo devo dire che non mi pare di notare a differenza che in altre occasioni neanche l'ombra di uno scarto
Tra l'organismo dirigente quale sto e segreteria
Cioè io penso che su questo ci sia stata reticenza ci sia stata incapacità di discutere tra di noi e con la gente ed entra a questo si è prodotto del tetto taccia fretta
Anche perché i compagni ed è vero quello che hanno già detto molti altri interventi
Noi abbiamo dato negli ultimi mesi e questo è un problema molto serio l'immagine al contrario di una CGIL che andava all'attacco
Nessuna proposta fatta dalla CISL alla guida era una proposta che meritava di essere discussa fino in fondo
Nessun lavoro unitario nessuna possibilità di scambio tra scala mobile e altri meccanismi di protezione è stato portato fino in fondo
All'accordo unitario a siamo andati il giorno prima di sederci al tavolo della trattativa c'abbiamo dato l'immagine di una CGIL che amava i tamburi
In una situazione invece in cui si addensavano delle difficoltà straordinarie
Ed è responsabilità di tutti io credo non avere discusso fino in fondo di questo e non avere quindi preparato la gente ad una difficoltà poi della trattativa
Allora grandi dice noi siamo assolutamente tutti d'accordo che la crisi c'è che è una cosa difficile che sarà difficile uscirne
Io non sono d'accordo con questa interpretazione io non credo che neanche fra di noi noi abbiamo discusso davvero di questi problemi cosa voglio dire
Voglio dire che ci sono due possibilità
Una possibilità è quella di pensare
Che nessun accordo né di scambio né appena auto
Nessuna responsabilità del movimento sindacale è possibile oggi nell'uscita dalla crisi
Perché in realtà il nostro Paese così allo spaccio perché in realtà il sistema politico così incapace
Perché siamo in una situazione tale in cui verranno sul lavoro dipendente soltanto lacrime e sangue e quindi non è possibile giocare nessun tipo di partita io credo che questa sia un'ipotesi che dobbiamo discutere sono convinta che una parte dei dirigenti del PDS che vediamo come la morte l'idea di discutere della possibilità di entrare oggi dentro un governo pensi non esattamente questo e vogliono sottrarsi al rischio di doveva essere distrutti come corresponsabili di misure difficili
E di misura è difficile anche perché oggi i compagni non è vero
è possibile scartare totalmente il lavoro dipendente da alcune misure complicate l'abbiamo visto che la manovra economica nove alcuna misura
Dobbiamo in qualche modo preservare il lavoro dipendente e chi ha meno soldi eppure alcune misure che sono pensati per tirare inviterei chi ha redditi finiscono col colpire il lavoro dipendente spesso questa è un'ipotesi può darsi che sia così o da altri che noi non possiamo giocare nessun ruolo
Ma c'è un'altra che è quella che abbiamo giocato nel congresso
Che è quella che sta dentro la nostra tradizione che è quella cui si richiamava già volano a Vittorio Foa
Quando danno un ruolo di un giudizio positivo della firma della protocollo e quando dicono che abbiamo acquisito in questo modo una possibilità non di avere uno scambio subito ma di giocare la scommessa
E di giocare la scommessa dello scambio di stare dentro ai problemi
Nel primo caso è possibile che noi revochiamo la firma rinneghiamo quello che è stato fatto
Non diciamo però che facciamo una consultazione propositiva perché alle consultazioni propositive hanno con me condizione necessaria quella di prendere atto del primo passo è stato l'accordo se questa è l'ipotesi Dello sparso tutto questo è coerente ma se non è questa l'ipotesi dello spaccio e questo Direttivo non lo dice se non dice che è impossibile tentare un'uscita in positivo alla crisi che salvaguardi il mondo del lavoro dipendente allora
Bisogna direi di più di quello che stiamo dicendo
Dobbiamo dire anche Trentin ha fatto bene a firmare dobbiamo dire che è stato un atto di responsabilità a farlo
Dobbiamo chiedergli per quel gesto e non soltanto per quello che ha detto nella relazione introduttiva di ieri e tre impiegati a rimanere alla guida di questa organizzazione
E rimanere alla guida di questa organizzazione per portare avanti la seconda parte che sarà complicata
Perché avremo tremendi continui io credo di trattativa e di negoziato almeno fino alla fine di dicembre e dobbiamo prepararci e per portare avanti anche quello che molti compagni chiedono vale a dire piantarla via etere non in grado di decidere dentro di noi di perdere tempo di non sciogliere le alternative perché siamo costantemente all'inseguimento della pietra verde
Cioè di una unità impossibile dichiarata Azzini possibile dopo Rimini dentro la nostra organizzazione sette aveva permette due questioni soltanto io sono assolutamente d'accordo confonde la relazione di trentini in particolare nella rivendicazione
Forte orgogliosa e anche mi pare amara però e problematica di un'autonomia della nostra organizzazione Italy interferenze
Partitica politiche e anche per questo io lo voglio alla guida di questa organizzazione per questa chiarezza che hanno i comportamenti e in quello che dice
Sono d'accordo con la proposta che l'unità di uscita le proposte di andare avanti replica però si mi basta però devo dire una cosa
Io capisco che noi abbiamo oggi qui in questo obiettivo l'esigenza di sottolineare per uscire da dei problemi gravi la nostra identità
E però compagni c'è un problema
Credo che questa esigenza che abbiamo possa essere spinta al punto tale da mettere in discussione non uno strumento ma un obiettivo e l'obiettivo è che non siano solo tre milioni a due miliardi è uno e mezzo dei laboratori che discutono perché tale brutti
Per le battaglie difficili non ci sono numeri sufficienti
I l'unico numero sufficiente e che tutto il mondo del lavoro dipendente
Sia coinvolto nella discussione
Perché tutto il mondo per lavoro dipendente chiamato a discutere da una decisione su posizioni unitarie CGIL CISL e UIL
Faccia vivere davvero le interpretazioni autentiche ho davvero le interpretazioni evolutive per esempio sulla questione della contrattazione integrativa
Rispetto a cui anche noi abbiamo problemi perché non è vero che tradizionalmente siamo ingrato sempre e comunque di far vivere la contrattazione integrativa
Su grandi questioni organizzazione del lavoro qualità formazione occupazione riconversione professionale
Così come abbiamo detto e sancito anche nel nostro dodicesimo congresso
Per cui si è posto il problema dell'identità cioè se questo problema
è un problema fino a Riolo non solo non voglio dire niente ma francamente dopo l'intervento di grandi mi sembra un problema diventato ancora più serio e non so se possa essere risolto semplicemente con una sottolineatura d'identità capisco il problema e tuttavia l'argine di dieci milioni di lavoratori adolescente negative
Era un argine più forte di una discussione tra un milione e mezzo due milioni di lavoratori e io questo argine non credo che possiamo rinunciare
Le ferite
Credo compagni
Che si possa dire
Nonostante il clima di tensione
Che si avverte in questa sala basta avere un po'di sensibilità
Che stiamo svolgendo una delle
Delle più importanti delicate
Discussioni che l'organismo dirigente della CGIL
Abbiamo svolto
Parlo per me Bruno probabilmente ne ha ricordato e delle altre della sua relazione immagino la drammaticità
Per la discussione sul piano del lavoro con la Cgia di quel periodo o immagino la drammaticità della discussione al direttivo della CGIL quando si comincia a discutere dei rovesci elettorali nelle elezioni delle commissioni Interni
Per quelli della mia generazione questa è sicuramente
Una delle riunioni con il più alto livello di drammaticità di coinvolgimento emotivo
E pur tuttavia come i compagni vedono
E anche come giornalisti ascoltano
Il clima ancora adesso è un clima di grande fair-play
Sì certo anch'io avverto qualche contraddizione tra questo clima dei primi di settembre il clima
Info cattivissimo
E anche scomposto nel mese di agosto al quale abbiamo partecipato tutti quanti
Io qui vorrei riprendere un'osservazione che ha fatto bensì
Tra le tante cose che dobbiamo recuperare
C'è anche quel tanto di spirito di solidarietà che deve animare un gruppo dirigente
Anche quando è attraversato da
Contraddizioni così importanti
E certo che
Questo venir meno del clima di solidarietà è apparsa evidente
Nel corso di questi mesi non è nato compagni il trentuno di luglio
Sarebbe sbagliato dare una lettura dei fatti di questa natura
Ora io non credo di perché questo dipenda
Dal fatto che i nostri nervi a settembre sono stati in qualche misura ritemprarsi dalle ferie
E quindi siamo riusciti a dare a questa discussione un tono che sicuramente non avrebbe avuto
Alla fine di luglio
Se posso azzardare una spiegazione che non sia
Solo questa anche se questa è la sua importanza
La verità è che ci siamo accorti
Che questo corpo è diventato fragile
Anzi compagni per la prima volta nella nostra storia lo abbiamo toccato con mano
Che certo rimaniamo il più antico
Il più forte il più rappresentativo sindacati italiana
Ma siamo che ci piaccia o meno il sindacato
Che sta subendo quella parte più sconvolgente dell'uragano della storia che si è abbattuta in Europa e nel mondo e che si è abbattuta anche in Italia
Se quest'uragano sta dentro di noi non fuori di noi
E chi muove questa tempesta non sono le forze oscure della reazione in agguato
Sono anche molti che stanno dentro di noi la nostra coscienza i conti che facciamo con la nostra lunga terribile esaltante militanza
Dentro questo organizzazioni forti questo organizzazione
Attenzione
Quando un gruppo dirigente arriva questa consapevolezza quando arriva a toccare i bicchieri e si accorge che i bicchieri sono fragili
Impara maneggiarli con cura
E io credo che questo comitato direttivo sta facendo questo sforzo
Quando più quando meno
Ma in tutti gli interventi io sento il tentativo di non superare la soglia oltre guarda il servizio va in frantumi
E con il servizio va in frantumi anche un pezzo di storia collettiva che non è da poco che nessuno di noi
Se non ci fosse il teatrino della politica che è un'osservazione che mi pare ha introdotto D'Alema qualche tempo fa nel dibattito politico che mi piace molto
Che ci ha indotto ad una discussione tradizionale
Io ieri mattina mi sarei limitato a dire che non avevo nulla da aggiungere
Alla relazione di Bruno Trentin
E oggi non parlerò di molte delle cose
Però vi prego di non pensare a delle omissioni per tutte le cose che io metterò rifatte di alla redazione di tre minuti
E non e non ho pensato quello per un atto di opportunismo Bruno sa che di opportunismi di questa natura tra di noi non ce ne sono mai stati
In venticinque e passa anni di onorata come dire compagnia dentro la CGIL
Bruno sa ancora che non c'è nessuna cosa nemmeno nella formula sintattica che usa spesso per firma
Che ci trova perfettamente d'accordo
Devo dire che ha avendo fatto il mio apprendistato sindacale ma proprio l'apprendistato i primi le prime cose
Con Bruno Trentin io debbo allusivi
Questo metodo
Il modo il culto della problematicità
Beh le cose
Se volete i compagni anche del dubbio che è una cosa che spesso fa venire i nervi nelle riunioni dei giornalisti e dei congressi a CGIL quando Bruno provincia
Mettendosi spesso in modo visibile la mano sul petto per indicare anche i tormenti che ci sono quando arrivano i dubbi le cose problematiche le scelte difficili io ho imparato da lui
A esercitare
E però ho sempre pensato che vengono dei momenti ci sono le situazioni nelle quali
Il segretario generale provoca le discussioni e chiede a tutti di spogliarsi
Del conformismo
E di insultare pure magari perché alla fine di questa discussione il risultato è una crescita della consapevolezza collettiva intanto è la scelta della cosa aggiuntiva spesso
Ma ci sono dei momenti della vita della CGIL nei quali occorre procedere per sintesi complessa
Dentro le quali ognuno di noi
Deve ritrovare le ragioni della vocazione unitaria
E se ne è capace
Se è capace di fare un atto di umiltà
Di comprimere l'orgoglio che c'è sempre quando si hanno convinzioni profonde
Deve mettere la sordina su quella parte delle condizioni che possono portare a divisioni preparati
Ieri
La reazione consentirmi apparsa una di queste circostanze
Non aveva raggiunto una parola
E se avessi dovuto scriverla spero che tu non sia tra tutti siamo più o meno imitatori dei nostri capi mi sarebbe piaciuta scriverla come la scritta Luca
Voglio dire anche molti compagni che hanno fatto delle interviste in questo mi non ne hanno parlato anche in questo comitato direttivo
Che hanno detto delle cose sull'accordo sulle quali sono più o meno d'accordo
Ma che al fondo poi ragionando della CGIL diceva no
Come sarebbe bello alla CGIL se fa se se forse fatta da gente
Come me o pressappoco pressappoco come me
Credo che questo non sia facile
E credo per esempio voglio dire avvento che ha fatto l'intervento del molto apprezzato questa mattina
Che se ripensa un attimo alla relazione di Trentin scopriva che in quella relazione Trentino ma messo solo farina del suo sacco
Sapendo qual era l'obiettivo di quella relazione ha tenuto conto di gente come me gente come il lupo gente diversa da metà luglio
Guardate compagni questa regola vi sembra che possa valere per la CGIL di oggi la ricerca ma se questa non è la regola eterna di questa CGIL
Il destino dalle segnato
Dalle cose che stanno capitando fuori ma dalle cose che ciascuno di voi può calcolare
Senza questo metodo senza questo atto di umiltà che accompagna sempre la scelta di un metodo rigoroso
Noi rischiamo di essere fregati
Io penso
Al fatto che Bruno poteva invocare molte testimonianze delle difficoltà con cui la CGIL affronta
Alcuni
Ostacoli della sua storia
Bruno non l'ha ricordato ma
è certamente uno dei testimoni più autorevoli quello che conosce meglio quattro quando con Inter sindacato del mille novecentosessantadue andammo alla definizione della premessa
E come quella cosa che si accompagnano ad una tregua sia pure momentaneo
Definiva ivi allora nel periodo in cui discutiamo dalla Jaguar guercio e quindi era come dire un'altra parte della nostra storia
Questa frase in inglese oltre che essere incomprensibile sempre per tutti quanti noi della pure l'abbiamo usata credo che per qualche giovanissimo compagna che sta qui dentro veramente preistoria del
Dal punto di vista sindacale ma quella cosa lì suscitò un casino terribile nel gruppo dirigente della CGIL
Un anno dopo
Ci sforzavo tutti quanti riconsiderare una conquista la mente rilevante e bisogna farlo
Compagni sette anni dopo Bruno Trentin si alzò al tavolo della trattativa del contratto di lavoro dei metalmeccanici in piazza Venezia allora si discuteva allora con il dottor carino
Il dottor Dell'Acqua e non mi ricordo come si chiamava
Il Corleo che rappresentava l'Assolombarda il dottor Garrido per i torinesi e con Carpani Glisenti industriale bresciano che
Faceva un po'di anni si occupava Prodi metallurgia dirige una delegazione meccaniche disse
Se esiste una pregiudiziale
Sul diritto alla contrattazione articolata la delegazione della meccanici si alza e se ne va
Due mesi bloccando il negoziato
Prima di arrivare ad una conclusione
Io non l'avrei raggiunto una parola
Anche se io so sempre che il sistema logico che usa Bruno Trentin il suo modo di ragionare
E assolutamente diverso dal mio
Prendiamo il giudizio sull'accordo
Io non ho mai detto nella mia mente
Sapete che ho parlato molto Costa ha parlato anche e dunque non sarebbe difficile trovare una contraddizione con la cosa gli sto dicendo
Ma io non ho mai detto che non lo dirò mai
Che l'accordo sottoscritto da me o anche dai miei colleghi
è un brutto accordo
Non lo dico ripeto mai nemmeno per quello dei miei colleghi
E sono spinto compagni da due motivazioni tutto due spero rispettabili
Una se volete di stampo corporativo sono spinto da un istinto naturale di solidarietà con quelli che fanno le trattative io quando le faccio solo così faticose
Mi chiedo sempre se i destinatari di quel negoziato si rendono conto di che cosa vuol dire
Realizzare quei risultati
Ma credo che questo è il sentimento che proviamo tutti quanti noi qualunque sia il negoziato che faccia
La seconda compagnia che da un po'di tempo c'era un periodo nel quale gli accordi facciamo le pulci ricordo che fu sottoposto a una specie di tortura da Franco Bentivogli allora quando eravamo alle fallendo perché fece un accordo alla Selenia
Si era dimenticato una pagina dell'accordo e di feci una specie di processo che dura un intero pomeriggio ma allora compagni avevamo la SL con i capi del personale dell'idrovia bussare per capirsi con le trattative
Allora questa metodi fare le pulci e di vedere le cose che funziona funziona era il metodo permanente
Io adesso da un po'di tempo a questa parte compagni non da molto faccio da un po'di tempo a questa parte penso degli apporti sia una specie di miracoli quando riusciamo a fare
E che quando li facciamo questi miracoli vi dobbiamo difendere perché ne facciamo poco e se anche quei pochi che facciamo di trattiamo male il rapporto con i lavoratori diventa complicatissimo
Non sono molto mica sofisticate le motivazioni con cui lavoravo mi accettano di dare un giudizio sul sindacato
Ricordo per tutti gli lo ricorda Bruno Trentin recante la corto più bello della sua vita spero che sia quello ma se mi sbaglio mi può correggere quello del contratto dei metalmeccanici del mille novecentosessantanove
Quando fu portata al direttivo Dalla Fior di Bologna Sabattini se lo ricorda il compagno Beppino bolognesi allora segretario generale della FIOM di Bologna e compagni Roberta Alghisi proposero all'unanimità al comitato direttivo ora sono di Bologna di bocciarlo e quell'accordo fu bocciato
Bologna mille novecentosessantanove contratto dell'autunno caldo
Dubito che si possa dire che se l'è stato d'accordo Cariolato regole posso sono cose che sono scritte nella storia del nostro sindacato
La compagna Rose Rinaldini chiede conto in modo molto severo
Di un giudizio sull'accordo che a suo avviso era diverso da quello fornito da Bruno Trentin espresso nelle prime ore
Del sabato mattina quando ci siamo trovati di fronte ai drammi della CGIL raccordo bello accordo brutto
Io parlo così compagni noi trentuno luglio abbiamo stipulato un accordo
Ma c'è qualche differenza tra i contratti tradizionali che facciamo
Quelli che hanno un efficace dispositivo del dispositivo che sta scritto nelle clausole penso agli accordi aziendali penso ai contratti di lavoro
Cioè misurato con quella con quel sistema quelli sono gli unici accordi che ti possono fare la differenza tra quello che ha richiesto e quello che viene ottenuto o meglio per quello che ha richiesto quello che a un certo punto è pensato di poter ottenere dati i rapporti di forza e quello che c'è scritto nell'accordo
Perché quell'accordo è immediatamente esigibile nel senso che in quell'accordo c'è scritto come cambia la tua busta paga il mese dopo come cambia il tuo turno di lavoro quanto quanto si modifica orario di lavoro
In quello la possibilità di un esercizio della potestà diretta del lavoratore è normale perché la paura è sempre in condizione di dire di sì o di no
Io non credo
Che la cosa si faccia allo stesso modo per alle firmato un accordo che è un impegno politico tra governo e parti sociali
Le parti si sono impegnati ad azione impegnata ad azioni e comportamenti
Nell'ambito delle loro responsabilità
E il piede loro potestà
Per le cose che possono fare letale
E questo accordo finalizzato al conseguimento dell'obiettivo di rientro dell'inflazione del risanamento dell'economia del Paese
Vuol dire volete misurarlo come si misura l'accordo rivetti
O come si misura l'ultimo contratto dei chimici è una pratica impossibile in pratica il ragionevole
Approva
Volete compagni si può fare una discussione a me non piace farla questa mattina mi dispiace anche per l'assenza dolorosa del compagno Lettieri che avrebbe potuto dare un contributo straordinario da questo punto di vista un accordo si misura anche
Misurando le tendenze che si agitano nel mondo che strana storia quella della CGIL cominciava a tutti i suoi congressi e tutte le relazioni cominciavano con un'analisi precisissima sulle sorti del mondo
Sul destino del capitalismo nel mondo
Adesso vedo l'insofferenza tornerà facce della gente se dico guardate che quello che sta succedendo nell'Europa di Maastricht non a Hong Kong assai con cioè in zone così lontane dal nostro mercato da immaginare non abbiano attinenza
Tutti i Paesi che hanno firmato l'accordo di Maastricht
In tutti questi Paesi
L'accesso la Confederazione dei regolamenti e sindacati ha formalmente aperto diciamo la fase del confronto negoziale
Tra i sindacati e i governi
L'unico sindacato che parla con un governo trentesima ecco l'Italia
Io lo considero compagni un segno di autorevolezza dei sindacati italiani
Non penso che sia un segno di debolezza del governo Amato ho il terrore di un Governo che diventa sempre più deboli di fronte ad una villa che diventa sempre più debole
E ad una fase di emergenza che diventa sempre più emergenza perché quella fase in cui il sindacato viene espulso
Dal tavolo che gli interlocutori nel senso che l'emergenza concede al governo paradossalmente la sua debolezza una forza straordinaria per la qualcosa non ha più bisogno del consenso
Noi abbiamo utilizzato questa parte
Vorrei che
In qualche circostanza il compagno Lettieri raccontasse il dramma dei lavoratori spagnoli
Bruno ha una grandissima capacità mimica
Quando fa le conclusioni io spero che
Abbia voglia di rifare la faccia che per me indimenticabile di Nicolas Redondo
Ogni volta che lo incontriamo gli diciamo le cose come vanno
Lui non riesce manco più a incontrare il segretario del suo partito
E Presidente del Consiglio in Spagna
E la rottura che si è consumata una rottura
Irreparabile
Ranieri ha citato queste cose compagni
Io ricordo solo una frase di dello e poi chiudo con le cose internazionali perché vedo che abbiamo proprio chiuso con la terza internazionale non ci piace più parlare degli altri
Ricordo la frase di le Nord detta quattro anni fa
Nella sfida con l'America e Giappone l'Europa due vantaggi
La prima è che siamo la culla del welfare
L'Europa inventato
Il secolo del riduzione del mondo del lavoro dentro gli Stati nazionali ha prodotto queste tre la seconda è che l'Europa un vantaggio sull'America e sul Giappone
E che ha una lunga straordinaria avendole inventate
Sistema di regole per la contrattazione sindacale per le relazioni industriali
Bene i compagni queste due cose non valgono più
Non c'è nessun paese europeo che possa essere assunto come modello
Il mondo del lavoro italiano ha cantato di volta in volta noi faremo come la Russia
Talvolta abbiamo contato anche insieme questa canzone e poi qualcuno di noi ha cominciato a scoprire la bellezza del modello scandinavo
E qualcuno di noi ha cominciava a immaginare anche qualche desiderio di imitare la Germania
O addirittura qualche qualche volta ci siamo appassionati con le vicende rilievi tattici magari francese
Ce n'è uno tra i Paesi che ho citato che vi sembra possa essere assunto come modello rispetto alla crisi dietro la quale verserebbe l'autorevolezza del sindacato italiano
Cari compagni compagni della società il sogno
Agli atti di pirateria
All'assalto alle
Tipografia
Che decidono ristampare i libri presso tipografia diverse da quelle delle quali i compagni della segrete pensa di avere il potere
Ora io credo che questo quadro da un valore diverso l'accordo che abbiamo fatto
Questo
Ora
Possiamo ragionare per un attimo
Delle questioni sindacali di merito italiane dalle quali si parla poco ma se vogliamo andare alla consultazione io credo che bisogna andare a una consultazione
Invito il film lo ha fatto a lungo con argomenti molto convincente
Ma nel momento in cui si prepara
Una inevitabile mazzata
Sulla finanza pubblica
La cui misura oscilla tra gli ottanta mila i cento mila miliardi
Voi pensate che sia stato utile per la parte della gente che noi rappresentiamo in questo Paese firmare un protocollo nel quale si accenda
In modo significativo
Al tema della difesa del potere d'acquisto delle retribuzioni
Voi pensate addirittura a livello che ha trovato che persino eccessivo l'impegno del governo
Lui dice che ha letto l'accordo venendo dall'Irlanda
Prendendo e dall'Irlanda in effetti è vero tornando da questi Paesi in Italia si scopre che mentre in tutti i Paesi il trionfo del mercato impedisce persino lontanamente il governo di immaginare una manovra su prezzi e tariffe volta controllare quella parte del protocollo è sembrata dei conti l'ho detto onestamente del suo intervento come qualcosa persino di difficile
Praticabilità
Posso chiedere se questo Direttivo considera inutile
Che in quel protocollo firmato da Bruno Trentin ci sia scritto
Che il governo garantisce l'invarianza del prelievo fiscale e contributivo
Sulle buste paga dei lavoratori italiani
Compagni questo non non è un'assicurazione sulla vita non so bene faccio il sindacalista non il sognatore
Dico però che la prima vicenda la prima prova questa scioccato decisione del ministero del Bilancio di proporre una cosa che nell'immediato non avrebbe dato nessun esito sul salario rare alle dei lavoratori ma il i poiché era in ogni caso in contraddizione con la clausola del protocollo
Questo emendamento è stato fatto saltare nell'incontro che ieri
Ai lordi Cazzola e altri compagni hanno avuto con il presidente del Consiglio questo tra l'altro non c'è più
Vedete compagni io penso che ci riproveranno sul fiscal drag
Perché è un'ossessione di questo presidente del Consiglio perché sapete tutti quanti che lui non era d'accordo per l'automatismo nella restituzione del fiscal drag preferiva la porpora della contrattazione annuale fiscale
Per avere da uomo di governo comprensibile un volano anche nel rapporto con le parti sociali per premiare o punire a seconda dei casi comportamenti che le parti sociali avevano
Io mi auguro che la CGIL possa esser al tavolo della trattativa per sventare questo tenta
Per impedire che il Governo ponga
In qualche modo il tema della revisione dell'accordo sul fiscal drag
L'accordo prevede uno strumento di tutela in caso di vacanza contrattuale
Non come hanno scritto i giornali
Che l'accordo aveva abbattuto definitivamente la scala mobile
Quando noi eravamo di fronte al momento dell'accordo solo a una ventina di cause
E con alterna fortuna ci davano ragione avendo deciso è scritto
Nell'accordo che il dieci di dicembre col vecchio meccanismo non resisteva più
Because nasceva dal fatto che sì dall'anno che non si esaurisse il valore di quel meccanismo sui contratti già firmati che prevedeva la vendita del tipo
Credo che questo sia giusto dirlo
In generale
Un insegnamento che Bruno
Lascia tutti quanti noi
E che per giudicare un accordo
Bisogna capire se si tratta di contratti che
Aprono una prospettiva
Che determinano le condizioni per una iniziativa del sindacato
Io compagni sono tra quelli che continua a credere che con quell'accordo abbiamo dato autorevolezza al sindacato
E ci siamo guadagnati
Badate ci siamo tutti i guadagni Bruno più di tutti in questa farsa
Il diritto a parlare al Paese in un momento di questa difficoltà
Io ho pensato che la CGIL che accetta questa logica questo modo di ragionare
Ha un'arma importantissima e può esercitare al tavolo della trattativa sul piano sindacale
E che secondo me può esercitare in modo notevolissimo
Sul piano della ripresa della battaglia politica
A me dispiace che siano passate sotto silenzio alcuni passaggi della relazione di Bruno Trentin
C'era compagni un passaggio sulla questione morale
Vedete molti di voi molti vino
E anche chi parla qualche volta poi ha dato l'impressione ma vi assicuro che non era questa l'intenzione
Non parliamo di questione morale dei partiti
Come se si aprisse un po'un contenzioso trampoli militanti e un certo modo di concepire il rapporto tra morale e politica certo che questo cencio scuro Dinoi
A me interessa sapere da sindacalista che c'è un rapporto perché questa è la questione che poneva Bruno ieri
Tra il compromesso sociali indispensabile per salvare il Paese e il compromesso morale
E questo compromesso sociale della compagnia
Beh
Provate a pensare che cosa vuol dire
Non per i giochetti di partito
Quelli non funzionano più compagni in ogni caso con questo sistema di rapporto tra morale e politica che dice oggi dei partiti nessuno si faccia illusioni
Non c'è nessuno in questa sala che abbia tanta forza tante tessere e tanto consenso
La disarcionare questo sistema
In nessun partito
Guardate però che la cosa che non funziona
E che noi possiamo parlare alla gente di una logica di grandi sacrifici di un inverno pieno di rigori
Ma se non sappiamo accompagnare questa battaglie sui saldi vice di colore con uguale Tartaglia che restituisca la gente la fiducia
Nella possibilità che possano cambiare le regole dei partiti che possono cambiare gli uomini
La questione morale diventa un'aggravante delle difficoltà a far vivere il progetto di un compromesso sociale nuovo e Pisani questo Paese
Trovate qualcosa di meglio nella CGIL della CGIL unità
In grado di fare un ragionamento del genere
Al mio partito
Sono cresciuto con
Manifesto protetto un'altra volta qui
Pieno di Croce di sindacalisti uccisi dalla mafia
Ve lo ricordate i compagni della Sicilia voi quel manifesto in cui c'era solo lo sfondo scienza
E sopra le croci colleghi nobili Placido Rizzotto
I fumatori carnevale
E adesso l'elenco delle croci che si allunga nella storia del mio partito ha portato spesso Porta il dramma di Brescia di lire
Voi pensate che questo è un problema che riguarda me e la mia coscienza
Il fatto che questo fosse un compagno che aveva a suo tempo lavorato alla Camera del lavoro ma qua e là preso altre strade fallimentare ha sbagliato
Questo è il terreno sul quale si consuma una fase della storia politica del Paese e la CGIL dentro questa storia
Devi sapere da che parte stare
Le difficoltà che abbiamo in questo autunno saranno prevalentemente di questo tipo
Un Paese non accetta sacrifici
Un Paese non accetto un ridimensionamento delle proprie attese se il patto
Per proposto da uomini
E dal governo
E da compagini governative che non sanno dare una risposta su questo terreno
D'altro canto l'avete visto anche
Durante le vicende di agosto tra la grandezza delle vicende della trattativa sul costo del lavoro e la facendo per la continua dei boiardi sconfitta
Al dieci al dodici di agosto le cose ridicole che hanno caratterizzato la storia del pollo o che la tassa sulla casa come quello reintroduce per quell'aria
Il tema
Bene
Adesso veniamo e chiudo su quelle questioni della gente
Queste sono le mie opinioni con molta tranquillità senza Passi naturalmente sono portato anche per la mia robustezza fisica tendenzialmente gli obesi sono più ottimisti
E quando un giudizio non si concludono molto si buttano ecco questo voglio dire a alla la compagna questa in ogni caso il giudizio politico che io l'ho dell'accordo
Ma ripeto mi ritrovo nel modo con cui Bruno ha trovato il modo di collocare tutte le preoccupazioni che c'erano e che ci sono
Però compagni per concludere evitiamo di far diventare questa discussione improvvisamente un'altra cosa nella quale si perde anche c'è playboy lo so bene perché ci conosciamo tutti quanti
Se continuiamo con questa ipocrisia
Una cosa è sicura Trentin deve rimanere
L'altra trentine indispensabile
Poiché questo è la premessa è chiaro che nessuno può chiedere il ritiro della firma perché altrimenti le prime due cose
Saltano
Però comincia una cosa che io conosco benissimo e che voi conoscete perfettamente
Però l'accordo va studiato rigetto cambiato corretto
Interpretato
Insomma
Tante di quelle cose che possono produrre gli effetti che non voglia
Gli effetti di una rottura con le altre organizzazioni gli effetti di una rottura interna alla CGIL
Gli effetti di una difficoltà maggiore del proprio in nel ritirare le dimissioni
Allora io penso che molti di noi si sono scattati nel mese di agosto
A dare una lettura di quelle parti più controverso dell'accordo che sono lungo la linea proposta da Trentin nella lettera che lui propone penso che aspirano a sei mani
Anche perché mi pare più efficace la lettera scritta a sei mani con CISL e UIL diventa impegnativa per tutte le strutture aziendali
Diventa immediatamente efficace che parta dalla CGIL questa proposta mi pare fuori discussione
Ma non chiedete compagni
Non chiedete non sottoponete il segretario generale della CGIL a questa umiliazione in ogni caso dichiaro io mi sottrarrò a questa cosa poco simpatica
E andare da
D'Antoni dall'inizio di per favore togliete insieme o di cambiare quel testo dell'accordo o di come dire
Tanto che la lettura che lo Stato personalmente che il limite che può usare la CGIL quello indicato dalla produzione di Bruce
Con l'aggiunta che è del tutto evidente che Aquario destino avere anche lui al davanti alla Cassazione Giuliano Amato ha sempre sentito dire da Bruno Trentin e ci sono alcuni poteri indisponibilità
E che su alcune materie la Confederazione può assumere negli orientamenti politici
Può giocare come dire un ruolo Indirizzo
Ma quali sono le categorie che decidono a quante cose rinunciano e le categorie hanno imparato questo mestiere non bisogna mica guardare l'accordo del trentuno agosto per coprire che la contrattazione articolata si può bloccare per qualche mese per tutte le materie per alcune materie ci sono certi contratti di lavoro che voi avete firmato eccolo difeso con grande forza davanti alla vostra categoria
E non dimenticherò mai il tono secco con cui Garavini e forse l'accordo del ventidue gennaio mille novecento ottantadue il famoso vado Scotti che
Ottantatré Silver la lingua batte dove il dente duole
Mille novecentottantatré ricordo con grande efficacia con cui spiegò
Era un prezzo politico che si paga avendo la Cgia irrealizzato un obiettivo su un altro terreno
Io penso che occorre lavorare così
E se il primitivo accetta il ragionamento che fa trentino allora io credo che si possa
Parlare di lealtà di tutti nei confronti dei clienti
Io chiudo
Con un riferimento al male oscuro Bruno
Ci sono tre o quattro libri che sono una specie di Croce per la nostra generazione
Se uno sente di avere qualche nemico dentro e fuori
Penso al Deserto dei Tartari
Se uno comincia a fare i conti con qualche problema di origine psicosomatico comunque scopre che o nel proprio corpo nella propria organizzazione l'insistenza di un male necessario penso immediatamente a Giuseppe Berto
E al male oscuro
Ora
La fortuna di questi libri che sono stati dati da un'intera generazione quindi una citazione di quest'anno ha un grande valore evocativo
Anch'io mi sono opposto
Molte volte questo tema
E ogni volta compagni che mi è toccato di fumare
I mediare convinzioni profonde questa delle compagnie sono un po'sanguigno
Sulle questioni spesso delle opinioni molto radicali ma ogni volta che mi avete visto ragionare con i toni più sfumati con un'attitudine più grande alla mediazione
E perché ho pensato a questo male oscuro
E i rischi questo male propone per la CGIL
Bruno tu sai dal male oscuro non si guarisce
Bisogna imparare ad accettarlo
Bisogna abituarsi a conviverci
E io penso che la CGIL il suo pluralismo le sue contraddizioni sono sempre stato un enorme serbatoio di energie politiche e morali
Per affrontare la parte più consistente di questo male
Io so che è indispensabile una condizione di fondo
Per me la condizioni fonda un patto di solidarietà tra di loro
Quello che ci fa preferire le cose che ci uniscono rispetto alla voglia di spaccare in quattro Capello per dividerci
Per questo compagni ho veramente finito io sono grato trentine di aver fatto una relazione
Che sia sul piano dell'analisi
Sia su quello della motivazione delle scelte
Sia sulla proposta di iniziativa è in grado di offrire un terreno comune ad una grande maggioranza della CGIL
Anche qui vogliamo continuare con l'ipocrisia
Per gli appelli a Bertinotti perché tenga conto di tutto e si consideri anche lui dentro che stavolta cosa c'è di male prendere atto che a un passaggio delicato della storia della vita di questo afganizzazione quest'organizzazione non possa conoscere i riti diciamo consociativi dicembre
Credo che la migliore operazione da tanti punti di vista che questa CGIL posso fare
Ho visto che un giornale oggi mi attribuiva la voglia di presentare un ordine del giorno non lo ha mai fatto non l'ho mai detto
Ho concorso con i compagni della segreteria stamattina
A definire un gruppo di lavoro
Che debba lavorare per le conclusioni di questo comitato direttivo
Se io fossi in quel gruppo di lavoro compagni proporrei un ordine del giorno tra i più brevi della storia della CGIL
Il comitato direttivo approva la relazione di Bruno Trentin e le indicazioni di Nesta vi sono contenuti
Parla dei compagni provata tra di voi a fare la prova prima lo scrivente ho trovato e che forse qualche aggiunta andrebbe fatta perché nelle relazioni dell'intima che qualcosa ma appena cominciato e questa Giunta comincia un rosario
Dentro il quale ci sono aggettivi
Questioni
Meriti che rischiano di produrre gli effetti che non vogliamo che si produca
Per questo compagni senza aver la pretesa di presentare un ordine del giorno al termine l'intervento l'invito che rivolgo ai compagni della Commissione e quello di provare a fare un documento di venti pagine e poi fare come fanno i grandi pittori e poi cancellare cancellare
E poi scoprire che la cosa importante è uscire da questa riunione avendo restituito a Bruno Trentin la pienezza del suo mandato
Crollare emotivamente per il
Quel giorno
Almeno i compagni che ci sono si siedono e silente da subito
Pubblicato
Per favore compagni
Qualche servizio civile
Escano
Peraltro
La vicepresidente con favore anche
O è più evoluzione del berretto
Copione affronterete questa questione voglio bisogna averlo perché
Dando
Cercando di dare una lettura non una critica nella fase che si sviluppata a luglio e devo dire che né la parte della maggioranza nella minoranza ci sono state posizioni rigide abbiamo tentato cioè un'analisi delle ragioni del merito dell'intesa di luglio
Non siamo riusciti a fare una mediazione tra le posizioni non tanto sul futuro cioè sulla seconda parte della vertenza sulla consultazione ma proprio sul comportamento rispetto a luglio cioè sulla sua accettazione su quella che ricompaia Trentin nella relazione che ho letto questa mattina oltre che aver sentito ieri parla di riconoscimento della base di luglio
E io credo che noi non possiamo come hanno detto altri compagni giocare su questa questione di grande Nerozzi basta su ambiguità che pure mi sembra ci stiamo ancora trascinando ma non si può fare non si può fare così non si può
Ecco i risparmi di quanti nuovi non si può far capolino in continuazione l'obiettivo sbarramento si esce scusarmi se forzo
Io credo che quindi noi dobbiamo andare in chiaro il punto di partenza per il giudizio per la fase di luglio credo che non possa che essere quello della crisi
Della crisi della fase di difficoltà che sta attraversando il Paese
E delle compatibilità che ne possono derivare
Io credo che la scelta del sindacato soggetto politico
E riformatore come abbiamo ancora affermato ieri per bocca della relazione di Trentin che tutti diciamo di condividere
Ma che poi in realtà mi sembra e lo dico francamente tentiamo ognuno distilla chiare da una parte e dall'altra
Comporta però anche l'assunzione della massima delle compatibilità
E cioè quale linea di politica economica
E io credo che dentro la linea della codeterminazione della partecipazione che abbiamo scelto a Rimini
E soprattutto una fase di emergenza che è un'emergenza appunto di recessione di caduta verticale dello sviluppo dell'occupazione
Ci stia anche appunto la massima delle compatibilità
E cioè quella di concordare con il governo la linea di politica economica
Io non lo so se questo si sa si chiami già patto sociale si chiami inizio di patto sociale
Io so che però questo è il punto che noi oggi abbiamo di fronte al di là del giudizio che possiamo dare o meno sui contenuti
Dell'accordo di Luther protocollo di luglio e mi preme rassicurare di di credere che i giudizi che abbiamo dato sia con la maggioranza se come minoranza del Veneto non sono stati assolutamente dei giudizi tenerli
Io credo che però il punto stia questo
Sia cioè capire che noi abbiamo fatto una scelta di questo tipo e che il compagno Trentin ci chiama tutti quanti a giudicare questo tipo di scelta non c'è dubbio che la scelta di questo tipo fatta in quel modo
E il risultato è stato un accordo non bello è stato un brutto accordo anche se Ottaviano non vuole sentire questo termine io credo che questo sia il termine
Sia per le ragioni esterne sono tante soprattutto gli scenari alternativi
Ma io credo che siano un brutto accordo anche per risultato anche come risultato dei nostri limiti e dei nostri errori
Limiti e allora io intravedo in due livelli nel direttivo che non ha saputo scegliere
E io non vorrei che in questa fase facessimo lo stesso errore
E anche nella segreteria confederale che nona previsto tempi della vertenza e soprattutto non è ha preparato ho fatto maturare le mediazioni
Una segreteria confederale va detto che ha dimostrato anche in quest'occasione elementi di scarsa solidarietà che sono assai preoccupanti
Ora però siamo qui
Ed è giusto che guardiamo avanti che guardiamo alla ripresa di settembre
Sapendo però appunto che non possiamo sfuggire alla scelta partecipativa e quindi a ciò che luglio ci impone io dico che questa scelta non si può fermare a metà
E neppure può avere segnali contraddittori deve essere chiara e ripeto meno ambigua
Perché era necessario la necessità pure sacrosanta deve cercare l'unità che noi dobbiamo avere in questa organizzazione
E che è credo la prima priorità che abbiamo non può essere costruita sulla sommatoria
Di tante posizioni che a un certo punto sappiamo tutti poi franano
E se riusciamo a rimediare in qualche modo oggi su questo ha ragione Angelo Airoldi ci troveremo tra venti giorni tra un mese ad avere gli stessi problemi aggravati che abbiamo oggi
Allora trentini ammette la crisi anche parziale sia di Chianciano che di Rimini
E fa anche una lettura spietata imputando anche alle responsabilità delle resistenze forte che ci sono dentro la nostra organizzazione e annuncia la necessità di una verifica politica di linea
Bene facciamola pure sapendo però che già oggi abbiamo un terreno sul quale questa verifica di linea va fatta si intreccia
La vertenza di luglio appunto per la ripresa di settembre non è una vertenza qualsiasi
è una vertenza sulla quale l'intreccio tra respiro più generale questioni particolari c'è tutto
Quindi spingere avanti la nostra riflessione impone appunto questo terreno di discussione io credo che noi non possiamo rimanere fermi a lavorarci senza smuovere questo pantano sul quale oggettivamente siamo fermi ieri Previti ha parlato di vaso di coccio
Della crisi da sinistra io credo che in parte non ci siamo già
Il vaso di coccio dalla crisi a sinistra io mi meraviglio lo dico francamente
Come la sinistra in questo momento anziché approfittare della fase nuova parta dal sindacato abbia trovato l'unità al suo interno solo nel giudicare negativamente ciò che sindacato sta facendo invece di capire in appunto che la CGIL il sindacato confederale aperto con coraggio una fase e che rispetta per la fase probabilmente il governo questo governo questo assetto politico non ce la fa a reggere
E quindi avrebbe forse potuto fare meglio buttando il suo peso
Sfidando cioè le altre forze politiche accogliere il segnale che il sindacato confederale oggi ha lanciato il merito però non soddisfa occorre caricare sulla ripresa di settembre del confronto
Non tanto le modifiche di luglio
Quanto invece alcuni obiettivi selezionati credibili
Che possono essere in grado appunto di reggere anche il confronto e la consultazione con i lavoratori che sarebbe un errore fatale se noi oggi andassimo ai lavoratori come io credo e ritengo sia necessario come Direttivo del Veneto ha scelto di fare senza però capire che già oggi dobbiamo preparare le necessarie mediazioni che saranno appunto necessarie fra poco tempo fra poche settimane
Quali sono questi punti
Io credo sono fondamentalmente tre
Il primo
Il fronte generale
Fare i contratti pubblici
E imporre un meccanismo di equità fiscale dentro una manovra di politica economica che tutti sentiamo il bisogna essere più forte e naturalmente più equa di quanto è stata fino adesso
E qui si credo che anche il sindacato
Con la sua autonomia
Posso lanciare non tanto alla sinistra ma quanto al Paese questo tipo di atto di responsabilità questo tipo di Fossa la necessità cioè di un patto sociale tra i diversi soggetti in grado di affrontare ritira al fuori paese da questa crisi
La seconda questione la riforma della contrattazione abbiamo letto tutti i due livelli abbiamo detto che è irrinunciabile che i due livelli siano due livelli salariali
Bene allora cerchiamo di guardare dentro cosa vuol dire questo
Secondo me vuol dire affidare al contratto nazionale il ruolo di recupero dell'inflazione programmata
E vuol dire affidare alla contrattazione aziendale
Gli incrementi salariali derivanti dalla produttività
E con questa struttura salariale con questa struttura contrattuale anche il meccanismo di scala mobile o quanto meno gli effetti automatici del meccanismo di scala mobile possano essere compensati
Quindi quando parliamo di un nuovo meccanismo non parliamo di un'altra scala mobile ma parliamo di meccanismi contrattuali precisi in grado di affrontare da un lato il recupero sull'inflazione programmata e dall'altro gli incrementi di produttività che derivano dall'azienda
E infine la terza questione la fase di contrattazione articolata anche qui nessuna furbizia compagni e compagne
Io dico che era già difficile farla prima la contrattazione articolata non era facile in un momento di crisi come questo preparare piattaforme fare gli accordi e abbiamo visto però li abbiamo fatti nel Veneto abbiamo fatti parecchi
Che non è stato semplice
Allora io sono convinto come altri compagni che senza salario la contrattazione articolata faccia fatica a marciare
Ed è inutile che facciamo Rosario l'organizzazione del lavoro dei regimi di orario della competitività eccetera senza per dar conto ad una contrattazione articolata non può vivere se non alle Calisti Salaria
Abbiamo però un blocco evidente che se non rimuoviamo bisogna che facciamo in modo equo in qualche misura di prevedere di programmare io credo per essere come dire esplicito che noi possiamo prepara le piattaforme portarle avanti rendere irrinunciabile questa fase di contrattazione articolata legando salario a produttività legando salari efficienza e scagliò Nando di affetti del salario
Facendo in modo cioè che noi possiamo contrattare oggi e nello stesso tempo i risultati renderle compatibili con le cose che abbiamo firmato che non ci possono piacere e a me non piacciono ma con la quale dobbiamo fare i conti
Allora accordi come quello che abbiamo fatto alla Zanussi
Che molti hanno criticato che io credo invece sia assolutamente da difendere soprattutto in un momento come questo
Dopo l'accordo di luglio e altri accordi che dobbiamo fare appunto sulle relazioni industriali sulla produttività siano elementi concreti credibili del fatto che noi vogliamo davvero fare la contrattazione articolata io che ero cioè in estrema sintesi che sia difficilmente praticabile semplicemente la modifica della moratoria prevista nell'accordo di luglio perché se noi chiedessimo questo stiamo chiedendo una cosa è l'esatto contrario della stessa
E questo non la possiamo fare
E infine due questioni il rapporto con i lavoratori
Io sono convinto noi siamo convinti che ci sia la necessità di andare comunque
Dai lavoratori
Cioè di non sfuggire questa questione
Però anche qui
Senza per forza essere perfetti
Senza per forza dire che finché non abbiamo l'iter con compiuto noi non andiamo dai lavoratori facciamole tutte e due le cose
Andiamo in questa fase una base informativa consultiva
Però prevediamo anche quale una volta per tutte l'iter vincolante con la quale si fanno queste consultazioni democratiche quei lavoratori
Quali sono gli elementi vincolanti la consultazione io credo che siano due fondamentalmente la preparazione la piattaforma è la preparazione dei punti di caduta è inutile andare anziché al no quando hai un accordo perché poi le motivazioni di quell'accordo sono molto più generali soprattutto quando si parla di queste questioni e non di questioni particolari dentro la fabbrica
Poi c'è la fase dell'informazione sugli sviluppi della vertenza pari c'è un'altra fase che non abbiamo ancora deciso che non vogliamo decidere cosa succede quando viene rifiutato un accordo compagni
Perché se no no stabiliamo questo anche la costruzione democratica sulla quale tutti ci vogliamo spendere e tutti crediamo registra un punto di attrito insanabile
Cioè cosa si fa una nuova per i nomi abbiano consultazione o no il programma di lotta cosa succede non solo nel confronto col Governo ma nel contratto nazionale all'altezza di andare quando l'accordo viene bocciato
Cioè la consultazione è una cosa libera così tanto per pascolare i lavoratori o è davvero una cosa vincolante e quindi avere a regole e si capisce cosa succede il giorno dopo
Ecco io credo che questa sia una cosa che noi dobbiamo assolutamente decidere altrimenti anche questa parola alla quale tutti crediamo tutti siamo affezionati che non c'è chi c'è più perché è più democratico chi vedo però senza regole diventa appunto vuota
Facciamole presto altrimenti noi continuiamo a fare delle della mancanza di regole unanimità non fare la la consultazione però andare dai lavoratori cosa che invece dobbiamo fare il fino all'ultima questione brevissima un minuto
Anch'io credo anche nel direttivo del Veneto
E questo questo c'è la confluenza sia della maggioranza che della minoranza che ripristino del segretario generale al suo posto e dell'intera segreteria che io credo non possa sentirsi fuori da questa crisi da questa responsabilità anche naja allori e dalle valutazioni sbagliate fatte a luglio
Sia necessaria
Però anche qui non è e non può essere come dire una discussione operazione salvifica credo che lo stesso trentino abbia detto chiaro io almeno l'ho capito così non gli interessa lui non può interessare a noi un'operazione salvifica
è necessario che invece noi discutiamo in merito cioè che noi discutiamo di una cosa fondamentale
Che ha a Chianciano prima e a Rimini poiché se ha aperto un rinnovamento dalla CGIL che io prometto di programma che al rinnovamento di linea e che anche il rinnovamento di uomini non è il centro solo meglio l'ometto di uomini complessivo di questa organizzazione
Su questo Trentin c'ha chiamato a essere d'accordo
E su questo dobbiamo essere d'accordo davvero io sono convinto che sono accompagnatore di oggi possa portare avanti questo processo altrimenti non solo il processo si blocca
Ma io vedo un arretramento è un pericolo reale di involuzione per questo organizzazioni e questo sarebbe davvero un cattivo servizio che facciamo non solo oggi ma probabilmente anche del prossimo direttivo dovevate possiamo magari salvarsi con una operazione unitaria o alla uniti si finge come diceva ieri con molta efficacia anche l'Airoldi dalla poi questo appuntamento ce lo troveremo alla prima occasione la prima occasione non è lontana ce l'abbiamo già oggi perché già oggi stiamo discutendo come andrà a procurarsi Sandra concludere questa vertenza
Gli altri ma sia il punto ho concluso questo mi pare che sia il punto sul quale siamo oggi chiamati a decidere quindi nessuna ambiguità cerchiamo naturalmente di perseguire il massimo di unità però non facciamo questa unità
Sulla poca chiarezza altre venti facciamo solo un'operazione che ahimè in quest'ultimo tempo abbiamo fatto troppe volte che è quella di rinviare il problema
Compagna Franceschini si prepara Paolo Nerozzi
Vediamo un po'con ordine di esprimere cosa che secondo me questo Direttivo deve fare uno bene votare nell'accordo del trentuno luglio in quanto unico accordo possibile nella situazione data
Che Maldini maestra per quanta riguarda il possibile la parola pardon esce significa
All'interno delle condizioni date in quell'accordo ci saranno realizzate ovviamente non tutte le aspettative delle parti ma alcune che si ritengono significative
Cioè in qualche modo bisogna dire e apprezzare che l'accordo appunto dalla possibilità di proseguire un cammino e offre alcune condizioni al suo interno
Questa è diciamo così come dire la pregiudiziale per far cadere la richiesta di dimissioni di Trentin e per respingerle
E in questo modo come dire sì valuta da un punto di vista politico l'operato delle segretario e quindi della segreteria non fermandosi soltanto molti l'hanno fatto su un giudizio rispetto alla persona che è un fatto ovviamente importante che ci deve essere ma che non è esclusivo
Quando respingiamo secondo me le dimissioni di Trentin dobbiamo anche fare un'operazione o iniziare appare un'operazione evitare l'effetto coperta e l'aspetto papà
Questo nei due sensi perché l'effetto coperta da altre volte ho pensato inventivo coperta buona esporta durante le processioni nel frattempo in casa però c'è disordine
Dentro c'è anche un effetto Papa
Per cui c'è un una personalità molto forte importante un carisma etc questo viene sentito e allora c'è il rapporto con il Papa che rapporto da Biglio rapporto deresponsabilizzato
Questo è un aspetto che già da parte diciamo così del gruppo dirigente male ha detto che c'è anche dall'altra parte cioè del patto barbare affetto coperta in qualche modo è diciamo
Come dire solleticato stimolato anche dallo stesso trentina questo è un processo più complicato di quello che appare
Però dovremmo tentare e in quel cominciare in questo Direttivo a tentare di superare lo non dimentichiamoci che Trentin
Fu salutato da un'ovazione quando subentrò a Pizzinato però era una cosa strana Fat Boy ci ripensate perché era lo stesso obiettivo di aver letto Pizzinato
Quindi è un'organizzazione che nelle sue fasi di difficoltà e anche per tradizione si affida molto ad segretario generale papà
Forte ecco noi dobbiamo lentamente liberare di questa cosa chiaro recuperando l'autorevolezza del della personalità eccetera del ruolo e però questa liberazione deve avvenire nei due sensi
Quando abbiamo fatto questa cosa cioè la firma dell'accordo dollari e respingimento delle dimissioni trentine dobbiamo iniziare a fare una terza
Che abbiamo fatto ma ancora non c'abbiamo completamente riflettuto secondo me o comunque non in modo coerente rifletteremo sullo scarto questo già è stato detto
Ma sui motivi dello scarto drammatico che c'è stato tra le nostre valutazioni il nostro posizionamento mancano a luglio queste cose vengono da prima con la realtà della situazione
Qui io ho notato un atteggiamento un po'da confessionale in che senso
Facciamo così diciamo che vogliamo L'Unità con la CISL dopo la UIL e ci facciamo carico della situazione che facciamo tutti questi operai
Ogni o comunque che ne teniamo conto poi non è vero perché non le consideriamo nella loro realtà per come sono per come l'aglio né per gli interessi che esprimono
Questo a CISL e UIL
Per quanto riguarda la situazione data facciamo dei ragionamenti buffi
Diciamo da drammatica che è difficile che la pesante che sta succedendo l'ira di Dio no ne teniamo le diciamo conclusioni quando noi voi siamo a definire le nostre posizioni
Perché lo facciamo questo per un quoziente intellettivo basso diciamo a livello collettivo io credo di no perché no in questo momento e non solo in questo momento è da tanto che privilegiamo il nostro ombelico
I nostri desiderata la nostra organizzazione che dentro radicalmente non ancora risolte non arie sistemato i suoi equilibri di potere
Allora per privilegiare questo Tibor dignità è chiaro che non facciamo l'altra operazione la dichiariamo Soro Manno la portiamo alle estreme conclusioni le conclusioni a cui dovremmo portarla
Quest'operazione va in qualche modo spezzata
Perché altrimenti noi adesso cosa stiamo facendo noi stiamo ponendo le premesse per come abbiamo fatto fino adesso dica lui romperci
Plaudente giorni grosso modo perché tanto quand'era il prosieguo della trattativa il quindici a settembre e cose di questo genere alla prossima volta per farci fare un altro passo di si deve dimettere Ottaviano Del Turco cosa succede
Cioè quali USA noi possibile che solo con queste cose vuol dire che si riesca ma non è poi non è possibile non è ragionato bene e allora se abbiamo firmato un accordo e siamo convinti di averlo firmato appunto con accordo possibile ma questo non vuol dire senza pecche può senza dote che noi non andassero bene
No dobbiamo capire che a questo punto dobbiamo porre le premesse per il pioniere in maniera diciamo il più possibile vicino alle nostre aspettative l'altro pezzo di accordo
Ma dobbiamo anche sapere che aspettative già dichiaratamente volta impossibile equilibri sono aspettative di destinate a cadere e qui ritorneremo ancora nel ciclo della delusione del tradimento questo va spezzato
Inoltre c'è la necessità di considerare che per quanto riguarda raccordo la struttura della contrattazione tutto quello che vediamo su questo punto ci pervengono tra mezzo secondo Camus pezzo
Nel discorso che comunque dovremo affrontare ed è il discorso sulla finanziaria e legge bene che così via
Vienna è questa partita il calice come vedete amaro
è amaro anche perché abbiamo interlocutori che sono quello che sono e abbiamo una situazione complessiva del Paese che sta diventando esplosiva ma non solo per l'intera vicenda pubblica eccetera ma per una classe dirigente largamente delegittimata
Nel pranzo di buffoni Walter Buffo ladri
Tant'è che ci si permette e ha una scorta nel paese di dire facciamo parola lo sciopero fiscale
Non paghiamo le tasse non paghiamo la RAI e così via il cannone questo perché a questo punto è normale dirlo anche Contestabile ma perché siamo in una situazione di estrema difficoltà
Dietro adibita degradati dirigente che è quasi ridotta a zero volete rendere conto anche della drammaticità della situazione anche di questo dovremmo tirare le conclusioni cioè quali sono le conclusioni ma anche nei conti nuovi rappresentanti delle graphic diciamo così sicuramente non al governo del Paese le classi più deboli ci stiamo assumendo delle responsabilità in qualche modo miseri li dobbiamo Marinoni incredibili inaugurò Elia
Quelli che non fanno partitici
Quelli che dicono le cose come sono ormai dicono e in che modo si possono riparare
Queste è un grande ruolo Sennori riusciamo ad assolverlo
Perché è già stato detto qui si tratta di capire quanto si va anche a chi Varga come banca ed e distribuirla ugualmente possibile ma che comunque ci sia pezzi da pagare per tutti
Questo è inevitabile anche perché va scordata una leggenda e la leggenda è che nei laboratori non siano presenti
Qui i sentimenti sono prevedere di ghiaia facciano i battelli GP e così via cantando fanno il conto in banca cioè non è vero che poi rappresenta l'operato diciamo così che no nulla non sono così tutti i lavoratori guarderò dallo dobbiamo capire dobbiamo saperlo ma non capirlo così ma Capello in vecchi quindi questa partita nell'abbiamo avverte il trentuno luglio con questo sfondo noi la dobbiamo chiudere con questo sfondo e avere la capacità di giocare una perché in una situazione di estrema difficoltà e di estrema udibili da del nostro Paese veramente un parente da operetta
Anche tragico piuttosto grafica in certo senso la vedete in Somalia ora ne è una delle regioni occupate dall'esercito e così via tra diede conto cioè in pratica è come se non vedessimo gli elementi di Colombia che sono per senti nel nostro Paese che ci sono ma come facciamo a fare un ragionamento che pure qua stiamo facendo tutto incentrato sul nostro ombelico solo le nostre priorità rendendosi conto del cuore giusti io Benito quelli il Fontò diciamo finali di questo discorso è no dobbiamo renderci pienamente conto di qual è la strada è una strada difficile il ruolo da giocare tentare di giocare almeno farlo il che consentirà di essere un regolatore di come dire delle dei sacrifici che ci saranno giocare la partita per far pensare in maniera equa queste cose noi non possiamo sottrarci a questo ruolo non dobbiamo sottrarci perché ne va molta della nostra credibilità molto più che per ragionamenti che ho sentito fare qua dai compagni Sokal cose che riguardano più comunque la nostra identità il nostro modo di fare ma noi non siamo l'ombelico e non chiamo l'asse del tempo il tempo sta scorrendo queste già o una discussione vecchia chiama tre settembre diamo discutendo il trentuno luglio Carpi
Questo ce ne dobbiamo rendere conto grazie
Paolone no no
O il PD
Quindi
Va bene l'azione che compagno trentini ieri ci ha fatto
Era è e rimane a mio avviso suburbani Girone e necessaria
Parte del più forte fra buche ovunque ma vi fu il fluoro il vostro oltre proprio il promuovere
Se è possibile
Rule
Dubbi Marra coinvolto iscritti dei collaboratori
Se però è questo pillole terza relazione insieme
La leggiamo ed apprendiamo nera pure ingerenza
A me pare che invece in questa giornate di dibattito questa operazione politica non sia papà papà
Sentivo i veri telegiornale ieri sera ho sentito al dibattito di ieri pomeriggio ma anche di questa fama bizzarra prima
E per esempio uno degli elementi determinanti per riavviare ausiliare rapporto fra di noi ma soprattutto per i nostri iscritti ai quei lavoratori cioè il giudizio Betto secco preciso sulla situazione economica sociale e sul governo a luglio e a maggior ragione oggi beh mi pare che si sia perso nel corso delle ore
E credo che queste cose vogliamo parlare non solo di noi stessi non solo del Mario figuri che più o meno citava valgano
Ma delle condizioni reali frangente dei pensionati dei lavoratori della gente da qui io credo che dobbiamo ripartire e se troviamo ripartire da qui da questa situazione drammatica che i provvedimenti dei prossimi giorni aggraveranno soprattutto sul terreno verrà fallita della previdenza dello stato sociale
Mentre abbiamo comportamenti copre il quello del bollo e non solo da burletta credo che dobbiamo assumere quindi tutta la radicalità del giudizio negativo che era all'interno per avere azione di Bruno Trentin e
Fu Cuerpo
Bond Herron fare un'operazione che abbiamo già fatto altre volte quello di dire che qui siamo d'accordo per poi dubbi voto dopo ho dei comportamenti concreti smentire gli accordi che negli organismi dirigenti quotidianamente abbiamo fatto
E proprio partiva quel tuo giudizio il giudizio l'abitazione dicotomica cruciale io credo si debba arrivare a giudizio sul protocollo io non sono notoriamente magro ma a me quello protocollo francamente non mi convince
Non piace la ritengo un profondo arretramento
Per la mostra
Verrà vostra abbina politica e non credo che non sia che si possa dare un giudizio guardando appunto dall'ottica dall'ottimismo del bel Sibir Bobba guardandola le code che di prodotti scritte che saranno fatte e che determinano se questo giudizio a proporlo come così detto com'era netto mi pare nella reazione di Bruno Trentin io credo che da lì possiamo partire però un rapporto di verità piccolo per terra con la nostra gente
Senza rinnegare le posizioni passate ma sapendo che oggi ci troviamo in una diversa articolazione politica e io penso che per quell'esproprio infiammano realistiche ti ha variato porre la questione del ritiro delle divisioni del ritiro per le per ora della firma basso l'altrettanto convinto che noi non possiamo non andare coi baffi scritte in primo luogo a un confronto su quello che è stato fatto per costruire insieme quello che sarà necessario fare il futuro
E proprio questo rapporto con gli iscritti
Credo che è la crisi che c'è proprio in questi giorni che ha dovremmo esaminare con più forza
E vedete company io non mi preoccupo tanto di queste prese di posizione pure importanti Jorge ha deciso di ricompare legge in dodici o tredici fanno un documento depuratore in segno d'un malessere io mi preoccupo di quello papà o di abbandono piccole qui quelle lettere singole di quel singolo compagno che descrive che abbandona e poi votanti
Il problema è quindi come ricostruisce una fiducia o una speranza dei nostri iscritti come ricostruiti teneva occhi indiscreti dei lavoratori e dei pensionati l'idea che è possibile cambiare è possibile andare avanti
Come ricostruiti ciò come fai
Rimette al centro della nostra iniziativa anche la vita quotidiana delle persone e della gente
Io credo che il veto che inserisca in una più generale crisi della sinistra come diceva Bruno Trentin e una più generale crisi dei partiti e crisi morale del Paese ma proprio per queste ragioni noi non possiamo opera abbiamo evitato con concreto un lavoro del di questi beni Nicola Bunny perfezione di Palermo permettere che chi omologato a questa crisi
Le siamo vittime anche fra i nostri iscritti dalla gente Peters giornate anche noi come parte di questa crisi è parte di quel profilo debba che è rifiutato città altre Tollardo se è proprio questo rapporto non può essere fittizio
Perfetto rapporto di discussione
Diventa buon illudendo libici ad occorre che non riescono però Don rifiutando il rapporto diretto con loro ecco perché offre il ruolo che per superare la lacerazione che per prodotto a
Un passaggio
Necessario e indispensabile la consultazione dei nostri ospiti non ci andiamo con le nostre posizioni colare la troverebbero Trentin con quei giudizi
Senza rinnegare il quadro generale ma senza aver paura di avere un confronto è anche se farà paura di farsi sentire dire dei no
Sequestro il problema io credo che la consultazione sia un elemento determinante per riconquistare la fiducia per ridare fiducia e speranza alla nostra base sociale
Perché è proprio OPA a partire da questo la piattaforma unitaria due secondi due altri due livelli dei sette che dovremo fare porteremo delle per più giorni dall'altra ritardi accorpato Consales
Saranno scelte che avranno la convenzione
E il rapporto diretto di chi quelle deve portare avanti perché eletto è una colpa dobbiamo sconfiggere
Quello che facciamo le grandi Riondino anche alle manifestazioni e diciamo che terremo duro e un minuto dopo
Vogliamo tutto poi dobbiamo riacquistare l'idea di dire pagare meno però quel meno quello su cui ci accordiamo difenderlo sostenerlo e combattere Peter Freeman
Perché è proprio questo elemento che sipari acquistare una credibilità e una forza che indispensabile
E indispensabile
L'attuale proprio per questo Avvento io credo che sia necessario che sulla questione del salario sulla questione dei ribelli contrazione vai abbiamo il tempo da presi in mano a dieci giorni per consultare i notifiche quindi avviare un momento di fatto col governo io credo che possiamo e dobbiamo avviare il confronto in subito
Votiamo a viale Ettore per fiori sulla finanza locale rapporto pubblico sulle questioni della della sanità tutto qui tegole ben maggiori di quelle che abbiamo ricevuto sono in agguato
E qui c'è un problema di fondo di un quadro politico su cui in qualche modo i conti copre i confini fondo farli
E sequestro alla questione dei se queste sono le questioni credo che queste siano le pressioni importante importanti anche per il settore pubblico perché guardate
Quando D'Antoni nella riunione però riunione delle categorie legge o a Bologna nella riunione del dell'Assemblea regionale dei quadri dice lei poi i pubblici dipendenti
Care pubblici prenderete meno soldi
Ma i privilegi supervisionò adesso le altre cose non le tocchiamo
Qui si intacca un patto che rischia di essere per voi drammatico dei ricomposizione per farla allora Pubblico era lavoro ero lavoro privato
E quindi tutta quella fuoco che nella scuola negli enti locali a Casa Italia funzione pubblica si è fatto in questi anni
Per costruire un diverso modo di contrattare Uta diverso rapporto ricontrattazione viene è un ardite Fatuzzo ad evitare interventi
Viene affrontare ma viene anche a saltare qualcosa di più grave
Cioè quell'apporto dette al salario di riforma della pubblica educazione che è punto determinante Teresa risanamento dei conti dello Stato a cui tutti fanno a cui tutti fanno riferimento ma poi nei momenti concreti non tutti che ricordano ed è quella riforma istituzionale necessaria nei Comuni nelle Regioni nella sanità
Rispetto alle cose che voi quindi vogliamo fare io credo che dobbiamo riaffermare con possesso risale ormai ho l'idea politica presenze piove trentino abbiamo convince fino in fondo
Che tu dopo a questione accollarsi oneri centrata con quella precisione con quella nettezza poco è la peggiore che c'erano nelle ultime due pagine
La CGIL decidano a questo obiettivo di scrivere una lettera al governo queste elemento determinante per una riconquista un rapporto di massa
Con la nostra gente ma più in generale con quei lavoratori e guerra e che la gente che si sentono in qualche modo che non capiscono
Come fa a funzioni prendo
E allora
E allora io credo che fra noi
Debba essere più chiaro che i nostri rapporti e
Vedete il male oscuro
Credo che tutti abbiamo contribuito
A crearla c'è un po'in tutti noi io però francamente con questo male oscuro non vorrei convivere anche a costo di tagliarmi un braccio una mano e anche una gamba via non degli altri media
Perché vedete quarto male oscura rischia di diventare se portato all'eccesso la Costituzione in un quadro di Christie della sinistra di crisi delle idealità di crisi
Di crisi anche Edward e personali la costituzione di un ceto cento sindacale che trova l'attuale di tribolazione
Dare controparti era al governo
E mentre ci affanniamo a riconquistare una difficile autonomia dai partiti diventa sempre meno autonomia dal governo di quella quello passato da quello presente ed a quello futuro anche colpa il PDS all'interno con ritmi Beppo pubblico per chiari nuova posizione
Onde non sia interpretata se è così io credo che noi dobbiamo dire volti rare e questo o quest'altro ma pire fino in fondo le cose su cui Trentin sarà chiamato a decidere
Le questioni dal governo deglutizione questione dalla crisi e darci diede del formare il futuro la questione precise
Guardi didattica che quali letterale qua giuridica che la lettera che io conflitto per utile due padri
Cat il tipo può deviare cooperare con una lettera che io considero impiccio pensabile ed è necessaria
Se è così e se sapremo dire chi chi ma il demonio che interno amori lo sapremo confliggere cioè ma faremo un'operazione non di chiarezza un'operazione Toro fra di voi è un'operazione solo fra di voi non convincerà
Quei discreti quei lavoratori che da questo direttivo attengono una parola Darwin speranza consapevoli chiara situazione drammatica lo farà ancora di più
Io credo che a questo
A questo punto e proprio su questo io credo che dobbiamo chiedere
A Trentin di ritirare la divisione non perché siamo d'accordo o perché speriamo in un papà
Perché per operiamo per ricostruire la nostra vita dobbiamo tornare a Rimini al programma e se vogliamo tornare a programmi a Rimini sono presenti può interpretare Roberto programma di quel fatto grande parte
Se invece di questo programma come abbiamo fatto in questi tempi nei pensieri e nelle azioni lo vogliamo compreso tra il trono di luglio lo vogliamo invece superare interpretare io quello che farebbe un operazione che almeno personalmente non mi può trovare d'accordo
Quindi
Ma
Un intervento difficile il mio perché
Come medico
Dire che da un po'di tempo soffrono di disaggio
Sì con logico potrebbe essere
Con
Quasi darsi la zappa sui piedi siccome il salto che c'è il vestito maligni
Devo dire che in questi giorni con un mio carissimo amico
Mi sa di interrogato di questo il mio disagio voi direte ma che ti importa che ci importa del tuo disagio ma io credo che ognuno di noi deve parlare anche un po'di se stessi
E ieri con questo carissimo amico forse il migliore che neo
Abbiamo pensato che questa stanchezza questa depressione questa misantropia
Forse dovuta ad una stagione quelle dell'autunno del dell'aprile del mille
Sono quasi venti cinquanta
In fondo d'autunno è la stagione più creativa quella che deve i frutti migliori e allora
L'abbiamo capito ho capito che questo è il mio disagio non è dovuto all'età
E sicuramente nemmeno alla stanchezza di Sarin CGIL perché poco Egisto ho avuto tantissimi stimoli affascinanti in questa avventura
In CGI
Il mio disagio
Dovuto una serie complessa forse inestricabile di fattori
Direi che è cominciato
Quando
Dopo
La straordinaria manifestazione di Palermo nella quale bene a mente senza illudere o almeno c'è andato spero che noi abbiamo voluto illudere nessuno abbiamo portato una speranza concreta
In un territorio con tante difficoltà ecco subito dopo
Perde le critiche
Indubbiamente infauste
Scusate e inaccettabili Cinzia Sasso viaggi un paio di giorni a disco riparte
Di quello che era molto estraneo ai minori
Difendendo riuscì difendendo
Senza pensare ai tempi così difficili che incombevano ecco l'invito non sentita veramente un po'schizofrenico Jochen oppure latitanti con alterne fortune
Non ho capito bene perché si dovesse tant'dare tanto spazio a un'autodifesa
Quando invece poi verranno
Accettando critiche giuste si cresce ma certe cose non dovevano Riedel così tanto spazio
E lì è cominciato un disagio interiore io credo come una vecchia legge della neurofisiologia che le critiche che gli stimoli
Anche
Dolorosi di quello che uno fa serve vanno
I muscoli lapsi che del nostro corpo vide sopravvive cresce proprio da stimoli critici anche doloroso anche che mettono in crisi tutto il nostro io perché poi
Voglio dire sappiamo tutti che il ritrovo parte fisico da parte qualche altra cosa che possiamo identificare come si che queste critiche servono
Rafforza il rollio in questo caso unico individuale e collettivo
Credo però altresì che quando
La buona fede
O il cinismo
O il protagonismo
Smarcato
Porti a critiche
Che supera un certo valore soglia bene queste critiche non ce l'ho non più funzionali
A una crescita armonica di un organismo ma ne producono se non la morte una malattia
Che non è ben
Curabili
Ecco quindi
Questa mancanza di fair play queste critiche ma più che critiche questi atteggiamenti questo Lessico ambiguo abilmente creato invece una grossa
Un grosso dice
Disagio che è aumentato nel tempo
Con un atteggiamento che io non posso condividere è che è quello di ieri stando all'interno
Di una barca criticando gli altri marinari Muzzi che abita
Il vice comandante aveva
Di fatto si tira fuori della barca cioè assume un po'un ponte un RG imita per il solo fatto di criticare gli altri Baldovino
Non ho mai accettato
Chi critica non sporche Landolfi e anche un po'le mani ma soprattutto non ho mai accettato chi si dichiara fuori stando dentro ripeto di notizia su aumentato ancora
Aumentato ancora anche perché gradualmente poi identificato una parte del male oscuro
Che così bene trentina ha definito da ieri io mi occupo di male oscuro non per motivi letterari purtroppo alcol secondo me il male oscuro
Come dice bene Ottaviano esiste
Dobbiamo abituare a convivere anche con le nostre difficoltà io sono abituato convivere con la mia e vi giuro che ci vivo benino credo che c'è un vissuto quotidiane del collettivo anche di disagio che dobbiamo cominciare ad accettare senza metterci ogni volta gradevolmente s'inserisce vedete
La malattia vera
E ve lo dico in piena umiltà
Non è quella di riconoscere
Di non star bene
Perché è già un passo avanti molto serio molto presto
La malattia vera
Pensare molto schizofrenica mente dista bene
Che stanno male degli altri
Dissidenti si impossessano reti verità assolute
E di non essere mai sfiorati dal dubbio
Di pensare di rappresentare
Persone o gruppi che forse nemmeno so se usciamo per favore non c'è problema io parlo perché vuole c'è proprio
Quindi ripeto
La vera malattia dei nostri tempi anche della CGIL perché la CGIL non viene per l'uranio
Certo come dice Del Turco statisticamente esitavano più brave versione
In CGIL ma viviamo nella realtà
Con tutte le contraddizioni di una realtà come quella di oggi così complessa così difficile così contraddittoria così sofferenti
Bene a me dico la verità queste persone
Che credono no no all'interno della CGIL di esserne portatori o portatrici di un messaggio salvifico
Biglietto non paura
Mi mettono paura perché mi ricordano vecchi fantasmi di certezze che non possiamo vere e che secondo me sono i veri virus
Dell'OSCE
Virus
Classi estrinsecano come diceva bene Guglielmo Epifani ieri in un Lessico
Che non tiene conto
Dell'affettività anche difficile Mankind ore vede che dovrebbe unirci
Perché
Conflitto tra di noi ci deve essere è anche creativo lo dicevo prima se non vengono superati certi valori soglia
Ma certo se si superano certi valori soglia io non ci sto più
Non c'è chiudi saggio non cerchi voglia di costruire
C'è voglia in una fascia di distruzione perché è molto facile dare una martellata la dieta e rompe gli naso è molto più difficile color crearla è molto più facile dare una botta un vetro piuttosto che metterle costruirlo ecco persone che cenere che hanno una facile soggettività in una distruzione
Che fanno male a tutti e crea molto poco
E da questo punto di vista
In piena umiltà io mi sento un altro disagio profondo
Il disagio
Chi una unanime vinta
Quasi totale al documento di Bruno Trentin una ma anche come una coperta per qualcuno troppo stretta come se fosse un elastico Tirana avvolta da una parte qualcuno da un'altra utilizzando la
In maniera che io non posso e non voglio condividere cioè non è possibile che da una relazione così limpida
Corsi di approfondita così sofferta ci mancherebbe altro
Be tutti sono d'accordo
Ma per dimostrare no anche la relazione se buona o per dimostrare che le proprie idee son buoni
Qui non si blinda l'automobile della relazione di trentenne Sibilia un treno che di volta in volta vogliamo portare una volta al nord e una volta al Sud una volta Ovest
Di esterno nel paddock accogliamo credo che dovremo fare un grosso sforzo di un regista dire veramente chi visita come ha fatto a Ottaviano Del Turco in questa relazione Rita letto anche facendo delle giuste distinzioni
E non è accettabile chi utilizza questo strumento
Come se fossero flessibili come se fosse ripeto elastico per portare avanti da che spesso non sono diametralmente opposto il
Da quello che io credo che trentine mi scusi se interpretativo pensiero sono completamente all'opposto
Ah ecco questo
Richiede chiarezza
Un'ultima cosa voglio dire mi scuso del mio intervento è un bosco Campolo sghembo ma a un'emotività molto forte in questo momento stranamente ma non troppo
Si è parlato molto dell'accordo
Buone accordo cattivo accordo
Si è parlato troppo poco
Della cattiva
Pessima situazione al di fuori
Di qua dentro
Dal potente giusto male oscuro
Conosciamo lo meglio abituiamoci a convivere perché di bordo nessuno il santone esule così Fortunato da non soffrire
Uno dei mali peggiori di qualche anno fa avranno quell'operazione che rifiutavano con la psicanalisi la sofferenza mentale
Se lei lo stesso tempo accettavano i manicomi in certi Paesi che non nomina mai che tutti conoscete
L'ultimo è sempre stato il povero Katharine morto l'altro giorno che in Italia ci deve dire a fare l'esame di coscienza gestendo cliniche private con l'elettroshock che capiterà
E nel suo Paese e questo lo si stampò
In modi diversi Riviere creando anche un po'tra errori ecco io dico convive da un lato con il male oscuro
Ma in facendo ogni sforzo per chiarirlo ma con conviverci
E nello stesso tempo e se permettete io parlavo
Di una cattiva situazione esterna
Non crediate
Che io parlo solamente
Della situazione economica
Non vorrei scandalizzare qualcuno ma magari forse è solo un problema economico
E anche quello
è estremamente importante ma non è solo quello
Ci troviamo di fronte dopo anni ha una quantità
Di sofferenza
Di nuove e vecchie emarginazioni di nuove vecchie malattie
è ricominciata la poliomelite il vaiolo l addio S
In teoria popolazioni non sanno nuove cosa fare possiamo chiudere gli occhi rispetto questi vogliamo ancora una volta
Vivere all'interno della populo CGIL rassicurante
In cui tutto è giusto tutto è buono e tutto è bello chiudendo gli occhi all'esterno io non ci sto
Io rifiuto il discorso sono sull'accordo
Io voglio sapere voglio capire
Voglio far conoscere si parla di consultazione ma non voglio solo sapere quello che io penso degli operai io gli voglio dire quello che per me sta succedendo
Queste norme carico di sofferenza del straordinarie
Che esistevano in singole le nuove vecchie malattie ma anche una nuova malattia la solitudine
La depressione
Lo sconforto per sicurezze che non ci sono più forza insicurezze deprecabili ma che certo ci davano modo di essere un po'più tranquilli Rosicky le rivela un po'meno
Ecco io non vorrei
Che la perdita
Di un medico
Venga a sostituirsi con la scoperta di nuovi nemici
Nemici che sono fuori Dinoi il nostro compagno
Di lavoro
Ma anche un nemico più sottile quello che dentro noi stessi
Ecco io credo che noi dobbiamo fare un grosso sforzo
Quello di
Quindi
Superare
La visione angusta delle certezze
Dicono iniziare a convivere in un'altra città complicata complessa l'abbiamo detto tante volte dolorosa nella quale la CGIL non può essere né onnisciente nel perfetta
Ne era pubblica ne aveva il potere di cambiare tutto può darne solamente un contributo di volta in volta più o meno importante
Ma ripeto non potremo continuare a fare questo se no non in un'ottica nella quale con molta onestà ognuno di noi rinuncia a qualcosa
Vedi senza rinunciare a qualcosa di noi stessi deve inoltre certezze delle nostre sicurezze non riusciremo a continuare a
Portare avanti quella tra quel microcosmo solidale
Che
Come diceva oltre gli hanno Del Turco
Con grande coraggio nel direttivo precedente deve essere anche cementato dall'amore che non è ancora una Moretta auditori mammone verso l'esterno
E molto spesso questa amore verso l'esterno lo dimostriamo troppo poco grazie
Nei maschi quali tocco
Così le interurbane
Credo che se
Si potesse rappresentare in qualche modo il dibattito che c'è stato fino adesso
Potremmo dire che abbiamo assistito soprattutto Quevedo questa mattina
A una rappresentazione un po'più in grande un po'più aulica di quello che è successo il trentuno luglio
Le motivazioni del perché è successo e del perché se questo è lo stato della discussione
Succederà un'altra volta
Credo che questo sia il terreno della discussione
Perché al di là delle differenze che ci sono su cui tornerò impostazione sulla relazione
Credo anch'io
Che la cosa più strana di questa discussione
E sentire
Compagni
Di quella che credo sia ancora
Una maggioranza congressuale
Continuare a discutere tra di loro partendo dalla totale accettazione della relazione di trentini
E poi dividersi su un piccolo particolare
Una parte ce ne sono molte differenze ma io vorrei per così dire tentare di ridurre di semplificarle anche Guidi mi scuso
A due sostanzialmente
C'è una parte consistente di compagni
Che al di là delle chiacchiere e delle discussioni
Considera d'accordo
Del trentuno luglio giusto
Certo poi ci sono le luci e le ombre ma un accordo giusto
E c'è un'altra parte consistente di compagni che considera quell'accordo punti danno
Da cui poi certe uccisi dividendo su come se ne esce
Ma lo considera un da
E allora io credo che su questo punto non non ci può non essere chiarezza
Perché i compagni si può fare tutto
Ma non si può dire siamo tutti sullo stesso treno con metà del treno che vuole andare a Trento la Melato tra metà vuole andare a Napoli
Non so dove si ferma il percorso del viaggio
Questo è un punto su cui la discussione deve fare chiarezza
Ho sentito qui
L'intervento del compagno Del Turco
Non lo condivido
Trovo devo dirlo sinceramente che sia un intervento che non motiva quello che dice
Non lo spiega a tal punto
Che il testo dell'accordo viene definito appunto che non si può misurare
Per ragioni di carattere generale
Saremmo quindi di fronte in questo caso un accordo ci sono state molte citazioni letterarie uso un termine anch'io letterario incommensurabile brutto ma incommensurabile
Credo che con queste posizioni non faremo molta strada
Credo che queste posizioni siano posizioni secondo me molto distanti dalla drammaticità del rapporto
Con i lavoratori così come sta emergendo in questi giorni
Tuttavia ritengo che questa sia una posizione con cui si deve dire di cui l'organizzazione deve dire se la posizione con cui si riesce o non si esce da questo diretti
Io non credo che possiamo davvero l'hanno detto in tanti a molto più autorevoli di me
Credo che la cosa peggiore sarebbe uscire da questo Direttivo con il fatto qua magari qualcuno può considerarlo persino fisiologico
Che una minoranza
Ci aveva detto altre cose
Arriva alla conclusione di accettare che sia soltanto la maggioranza governare l'organizzazione
E poi la maggioranza esca qui all'unanimità dividendo cisto dividendosi tra quattro giorni nello stesso modo con cui si è diviso il trentuno
Questo è un punto su cui io chiedo i compagni hanno il dovere di fare chiarezza
Anche questo è un punto di responsabilità
Verso l'organizzazione
E non farlo aumenterebbe il danno già grave dell'accordo del trentuno luglio
Io
Per quel che mi riguarda posso dire fare solo tre considerazioni
La prima penso siccome penso che gli accordi noi dovremo ancora essere in grado di misurare mi rendo conto che la misura è difficile ovviamente in democrazia c'è un metodo per misurare gli accordi di consenso
Mi rendo conto che posso dire una cosa esagerata parlare di consenso un accordo può essere considerato Better operai oppure è un modo
Detto questo però ce ne possono essere altri
E ci può essere il rapporto con quello che chiediamo anche questo
Con la nostra linea
Quello che ci siamo detti definiti nel documento
Allora se questo vecchio metodo il rapporto tra quello che volevo bene o male con tutta la confusione quello che ho ottenuto è un punto di misurazione
Io dico che l'accordo il trentuno luglio è un accordo che sotto zero per
Noi non otteniamo nulla di quello che ci proponeva anti dico sotto zero nel senso che su molte cose dobbiamo fare come dice una anche almeno di una discussione un percorso di recupero rispetto a quella
Io personalmente
Devo dire che pure avendo avuto molti dissensi
Sulla gestione di questa vertenza e sui suoi contenuti non avrei mai pensato
Che noi arrivassimo cosi
Rapidamente
E nettamente
A fare la scelta che abbiamo fatto sulla contrattazione articolata
Devo dire pur essendo in dissenso avevo capito dalla discussione
Che sulla scala mobile sbagliando secondo me
Eravamo più che piglio avevamo più problemi più differenti
Aveva però capito che sulla contrattazione articolata per su quello era un punto scusate se uso questo termine di identità contrattuale dell'organico
Quei punti cioè su cui non c'è bisogno di continuare a buttare costare si sa che è così
Perché anche i compagni
Che hanno più qui in questo come in questi anni ha sostenuto l'abbandono della scala mobile c'è tra l'hanno sostenuto parlando nelle fabbriche spiegando che un'operazione si faceva una giuria io non ho mai condiviso
Ma tuttavia una teoria e una una spiegazione lezione per dare più spazio alla contrada si abbatteva si riduceva la scala mobile per dare più spazio alla contrattazione
Qui noi siamo a una contraddizione in generale nel nostro modo di pensare
Siamo una cosa che appunto non si può spiegare dal punto di vista sindacale ma per spiegarla sul piano politico compagni questa è la ragione per cui rientra nei parchi
Se la dobbiamo spiegare sul piano politico accompagnarci dividiamo anche sul piano politico perché io compagni non lo tutta questa stima che ogni tanto qui sento né nei confronti del governo Amato nei miei confronti persino delle capacità di questo presidente del Consiglio
Nemmeno devo dire della sua serietà
E considero pietre le parole dette dal compagno Trentin nei confronti del Presidente del Consiglio e siccome stiamo parlando di relazioni Parma e l'affidabilità accantonare del Presidente del Consiglio un punto in discussione visto che parliamo di relazioni
E allora questa discussione proprio perché se la vogliamo riportare in termini sindacali è una discussione che non possiamo saltare perché abbiamo appunto messo in discussione un pezzo come si dice del sentire comune e dico subito
A tutti quei compagni che dicono voi volete anche casa Dio mi è dispiaciuto perché su molte cose poi io sono d'accordo perché ha detto mia distese dice se chi vuole la consultazione in burocratica io so bene che fatta la frittata non si torna le uova
So bene che fatta la frittata c'è complicata la roba di Sarah drammatica comunque la gestione del nostro rapporto con i lavoratori il punto è se questo problema cinque o no c'è e se questo problema il problema prima autoritario che abbiamo oggi
Primo Rita
Ora io credo che su questo punto c'è una riflessione da fare
Ripeto
Ho sentito qui una proposte diverse proposte
Cioè se noi decidessimo di fare dei passi nei confronti delle controparti
Come mi sembrava dicesse ad esempio la relazione che accompagna trentini
Mandando una lettera al governo
Nella quale diamo la nostra interpretazione che in qualche modo però deve avere un suo valore
Non può essere una cosa così
Una nostra interpretazione badate bene siccome siamo tutti gli abbiamo fatto qualcuno li ha fatti ha partecipato alle cause sulla scala mobile in termini giuridici ne parlavamo con la leva
Se fatta con coerenza una nostra interpretazione una lettre nostra al Governo un termine giuridico preciso si chiama impugnativa la vuol dire cioè che io metto in qualche modo in mora un punto di quell'accordo
E su quel punto e su quella base ovviamente lavoro per modificarlo
E questa la scelta che facciamo è una scelta io devo dire vorrei di più ma capisco che qualcosa sia cambiato
Ma dobbiamo essere chiari perché uno dei mali oscuri forse ne abbiamo tanti io sono
Non posso rinunciare all'ottimismo di pensare che noi guardiamo caro Del Turco non penso che dobbiamo semplicemente abituarci ad averne bisogna parlarne e provare quali dirci
Ebbene io penso che noi siamo di fronte a un passaggio nel quale
Su questo punto ci giochiamo un elemento fondamentale chiarezza nel nostro rapporto con i lavoratori
Cosa vuol dire che facciamo questa cosa vuol dire che domani al consiglio di fabbrica delle career prealpine o delle Messaggerie meridionali
Che presenta la piattaforma di cento mila lire per richiesta di incremento collettivo poi come le motiva sono affari suoi c'è o non c'è la copertura della CGIL
Qui bisogna decidere
Non si può dire ma discutiamone in termini politici dovremmo tanto delle risposte chiare
La stessa questione riguarda la scala mobile perché abbiamo pendenze ancora in corso tra l'altro anche di carattere legale
Ma l'arrivo alla questione di fondo
Io dico come recuperare
Voglio essere
Io lo pongo così io dal dibattito che ho sentito oggi ieri dico solo una cosa quest'organizzazione non è in grado di presentarsi il sette settembre o l'otto settembre data ancor più significativa da Cristofori
Non è in grado
Perché non si sa bene conche base va a fare questa discussione
A meno che non decida puramente e semplicemente che ci passo una pura contiguità con l'accordo del trentuno luglio
Vorrei anche dire alle compagne e compagni e chiudo che penso però che se dovremmo usare un altro elemento forse di valutazione che non sempre c'è
Molti compagni era usato però questa volta vorrei capirlo anch'io visto che si parla sempre di rapporti di forza siccome ho detto che io non mi fido chiamato
Non penso che di puntare tutto lì sulle mie capacità di contrattare
E siccome leggo anch'io i documenti del governo dalla Confindustria le prese di posizioni anche di queste ore
Ho l'impressione che se non vogliamo appunto trasformare un un pessimo accordo in una rotta avremo bisogno comunque di far scendere in campo i lavoratori
E allora noi che cosa facciamo
Aspettiamo un mese di confusione di trattative poi all'ultimo minuto con un fischio diciamo sciopera atte e questo il rapporto moderno che noi pensiamo da anni Cinquanta pro e confronti dei lavoratori
O invece non pensiamo che proprio per una necessità per il giudizio che diamo sulla difficoltà del negoziato
Per i problemi che abbiamo di fronte con le controparti per la nostra crisi di credibilità su cui credo mi dispiace dirlo avrei preferito che una parte della relazione di trentini fosse più ampia e fosse più precisa
Ebbene proprio per questo punto per questa nostra crisi di credibilità noi pensiamo di poter fare così di andare avanti tu una trattativa
Consultiamo mentre si tratta ma compagni
Visto che penso che il male più più grave se devo essere sincero di questo organizzazione sia purtroppo
E su questo mi sembra di essere stato forse abbastanza chiaro sia la sua doppiezza per cui votiamo delle cose né pensiamo delle diverse e diversi ancora ne facciamo
Questo è il vero male oscuro da cui dobbiamo guarire
Ebbene noi pensiamo davvero conoscendoci ormai tutti qui dentro quasi tutti che questa organizzazione
Fa la consultazione mentre tratta mentre arrivano i messaggi mentre arrivano le trattative nulla hanno la considerano serie lavoratori
Non la consideriamo serie neanche noi qualcuno la farà qualcuno la farà come avvenuto in tutti questi mezzi
Se si vuol fare una consultazione si faccia un atto serio
Si sospetta il negoziato perché non siamo in grado di affrontarlo in questo momento anche per breve tempo
Sì faccio una consultazione di mandato i compact certo io penso che questa consultazione debba essere libera ma deve poter avere dei poteri perché altrimenti non saremmo una consultazione ma ci si faccia dare un mandato o si ha l'impressione che un mandato compagni è una cosa troppo vincolante
Che il problema è che il gruppo dirigente deve essere libero di scegliere tutto quello che c'è nell'orizzonte della politica e di scambiare un pezzo di scala mobile con non so che cosa sul piano delle politico di altre cose o altre cose ancora perché ho poi a questo punto gli scambi sono sempre più complicato questo il punto
Un mandato certo vincola e
Lo faremo sono cattivo profeta ma nel senso di spenderlo penso che noi usciremo fra un mese dal confronto col Governo molto peggio di come siamo usciti ristretto luci cremasca Kyoto
Più o meno
Considerazione finale scusa
Io credo che per queste ragioni il senso del Neter della consultazione e se noi siamo in grado di dargli un valore un significato di ricostituzione la nostra capacità contrattuale e del nostro mandato ovviamente di giudizio anche su quello che abbiamo fatto
Penso che si possa tranquillamente fare penso che abbiamo gli strumenti è stato detto più volte per farla le assemblee le possiamo convocare tutt'dette Blair o vi lavora oppure dovremmo esserci abituati
Il problema appunto è questo se noi pensiamo
Che
Ci sono le condizioni per fare questo o seppure scusa compagno Trenti in realtà quegli stessi elementi che tu hai detto nella tua relazione
Di crisi della spaccatura
In nei confronti di CISL e UIL il Merisi da poter nell'organizzazione di critiche rapporti col governo tra cinque giorni ci sarebbero ancora più bravi i più forti e quindi riprodurre però la stessa situazione un'ultimissima considerazione
Mi sembra evidente che abbiamo bisogno di andare un chiarimento l'emergenza non non lo non lo garantisce ma è certo che è cambiato una fase cambiato una storia secondo me cambiata anche in qualche modo la fisionomia della maggioranza che governa questa organizzazione
Io credo che se fosse in compagnia Trentin ma ovviamente tanti hanno dato consigli
Se lui come credo queste dimissioni
Le ha date con profonda convinzione mi baso sulla sua lettere sulle sue dichiarazioni va be'ma non non le ritirerei sulla base di un elemento ipocrite unanime che ci porta tra cinque giorni a una siffatta
La discussione deve essere e qui e accompagna Del Turco che considera irrilevante può e normale
Che in organizzazione una minoranza a un certo punto decida pur restando nell'organizzazione in infonde lottando per questo organizza di uscirne magari dagli organismi di governo da alcuni di questi se non ci saranno le condizioni minime per reggere assieme questa baracca beh io voglio dire solo una cosa
Va bene tutto e perciò nella fisiologia della democrazia che le maggioranze di governo le minoranze stanno fuori non se consociativi a una condizione che sia reversibile
Tocco
Ogni Campagnoli
Io credo che oggi deve
Esserci un chiarimento
Un chiarimento politico che forse poteva esserci del tutto a Rimini
E che attiene direttamente alla degna politica della nostra organizzazione perché il dibattito certo e soffuso tranne alcuni interventi di Riplay come dicevo Ottaviano
Ma io credo anche che bisogna
Decidere qualsiasi cosa ci accingiamo appare
Davvero una strana chiarezza politica
Per farci comprendere nel caso di un confronto quei lavoratori
Nel caso di un confronto che lavoratori una prosecuzione
Di una trattativa che deve avere dei contenuti espliciti chiari
Sapendo la CGIL che cosa vuol fare cose
E ho fatto riferimento a Rimini perché c'è evidentemente una ragione
Ci vuole una maggioranza chiara limpida che sostiene una linea politica e che sa esattamente
Le cose che bisogna andare
E io vedo in questa discussione così come essa sta andando avanti
Da un lato un tentativo che c'è chiaro
Relazione di Bruno Trentin
Di farsi carico e di preoccuparsi dell'unità dell'organizzazione
D'altra parte venire avanti invece interventi che non si fanno carico di questo
Che pensano a discriminanti nuove anche
E su queste modificare
Le soluzioni di Rimini compagno Bertinotti adesso Cremaschi
Dicevano che sarebbe una CGIL diversa
Se non ho vinto andassimo avanti nel modo come si diceva e come ha indicato anche nella relazione compagno trentini
Sarebbe un'accezione diversa ma io dico che la CGIL diversa il tentativo di coniugare praticare la riforma seguita dalla CGIL
C'era tutto quanto intero a Rimini
E quindi rispetto a quelle cose contenute nel programma
Bisogna portare avanti nostro lavoro lo deve fare questo gruppo dirigente
C'è un altro punto che sinceramente mi preoccupai quando parliamo sì ma la scure parliamo dello scioglimento delle componenti però autonomia del sindacato non è un caso che Bruno Trentin abbia più volte
Ripetuto il concetto di sito soggetto politico
Volendo dare una indicazione ancora una volta credo di un sindacato profondamente autonomo
Di un sindacato
Che rispetto alla divisione della sinistra
Riesce a fare un progetto non solo politico ma anche di politica economica e quindi diventa con chiarezza soggetto politico perché di fronte al Paese rifiuta la sinistra
è in grado di far capire qual è la sua identità
Nessuno credo se stiamo soggetto politico quindi infonde anche questo è contenuto con chiarezza nella relazione di Bruno Trentin colpirci cosa dobbiamo fare le polemiche che ci sono su un doppio che avviene inoculato che viene ripetuto
E cioè che ci sia stato una pressione eccessiva dal Governo
Ebbene questo vale per tutto il quadro politico nessuno può dirci cosa dobbiamo fare nesso dobbiamo fare o meno la consultazione come porla
Nel preoccuparsi eccessivamente di quello che noi rappresentiamo il rapporto al quadro
Politico non dobbiamo consentire invasione di campo
Ci può essere un rischio grave che io vedo all'orizzonte molti interventi
Che le divisioni della sinistra si tenti di vedere quale effetto hanno e la CGIL in questa questo strano corpo
Che resta unito e arrestato unito in molte difficoltà e che sembra strano voglia continuare a restare unita ancora adesso
Ma quando parliamo di unità della CGIL parliamo di vita della maggioranza della CGIL dalla chiarezza della linea politica
Non parliamo di riproporre il mero scuro rispetto
All'Unità dei corpi di appartenenza quindi penso
Che lo sappiamo coniugare ancora portare avanti il lavoro per farà diventare questa organizzazione effettivamente diverso dal passato e in grado di coniugare il concetto il soggetto politico che in questa vicenda
Credo ha manifestato come sia appena iniziato
Il lavoro intrapreso
A Rimini che bisogna proseguire
è infatti sull'accordo tra sul giudizio sull'accordo ci sono difficoltà profonde io credo che sia impossibile dire un accordo già firmato e che ha prodotto già i danni che sono stati prodotti fino alle dimissioni del segretario generale
Sesso un accordo con un accordo cattivo e sulla base di questa andare ad una consultazione credo che se noi abbiamo un'idea di quale deve essere la politica economica del governo
Per uscire dalla situazione attuale di inflazione per andare oltre non dico verso l'Europa ma guardando soltanto al nostro Paese per risalire la china la difficoltà
Economica monetaria
Industriale della dell'attività produttive pesante e allora dobbiamo dire che questo accorderà necessario e sulla base di questa necessità di questo accordo il rapporto è sui contenuti dobbiamo verificare
Se i vantaggi saranno meno è difficile
Do per definire qui in questa sede la credibilità di un governo il rapporto alle opinioni
Pepito al Governo l'abbiamo sempre detto in rapporto a quello che sa fare e perché dobbiamo da oggi dire che la nostra capacità di iniziative di lotta
Non c'è e non ci sarà se il governo non farà le cose importante a mio avviso che ha detto di voler fare con quell'accordo una lotta all'inflazione
L'invarianza del prelievo
La difesa del salario reale e sulla contrattazione integrativa
Lo dobbiamo dire che in una fase il ridicolo da ristrutturazione industriale di recessione come quella in cui siamo immersi
Abbiamo bisogno dalla contrattazione integrativa per una serie di questioni che riguardano la produttività la sto contrattazione che riguarda l'organizzazione del lavoro la difesa della condizione dei lavoratori nelle aziende
E dobbiamo farlo in quest'altra parte la trattativa che si apre adesso questo credo sia il punto il problema vero è la trattativa che si apre l'antico sponsorizzazione va fatta
Schwarz fatta in un rapporto qui democratico con la gente non mettendola di fronte a tutto quello che è accaduto
Dal primo dal trentuno di luglio ad oggi la tempesta dell'informazione che c'è stata e quindi una consultazione Oppi attivamente viziata
Sul passato a una consultazione so quello che abbiamo di fronte
Sull'esercizio del potere del sindacato e quindi vedere quali sono i contenuti di questa trattativa sulla base della piattaforma unitaria del trenta luglio e qui credo che sia opportuno indicare quale deve essere la strada di una lettera al Presidente del Consiglio ma dev'essere una lettera sul passato sull'accordo sottoscritto o deve essere una lettera unitaria
In cui tentiamo di comunicare anche al governo qual è il patto unitario e sulla base di questa chiedere quale devono essere i contenuti della trattativa di settembre
Che possa rimettere a posto le questioni che ci sono nel documento concluso il trentuno luglio su questo allora una consultazione unitaria e quindi si firma
Se c'è una consultazione unitaria e portare a quel punto a trattativa conclusa con i contenuti di quella trattativa nelle mani le possibilità che abbiamo una indicazione lavoratori e quindi a quel punto un mandato a concludere la
Io credo che queste questioni che vi sono tutte quante nel dibattito di oggi
Debbono tenere conto di una questione di fondo
Come si esce da questa condizione
Io credo che il compagno Trentin abbia ragione
Accedere un voto sull'accordo
Perché questo deve anche significare che c'è un consenso la intera organizzazione di questo Direttivo
Rispetto anche a un volto estremamente confuso della direzione linfomi c'è una indicazione del direttivo
Ha un ritiro delle dimissioni
Ha una fiducia che viene riconfermata al segretario generale e a questo gruppo dirigente nella sua interezza
Perché il mandato che a questo punto il direttivo alta
E di completare di continuare
La iniziativa che non si è concluso del tutto arrivi e tanto è vero che in ogni direttivo abbiamo dovuto discutere di democrazia abbiamo tutti scooter mentre Milestone abbiamo dovuto discutere di questa difficoltà
Ad individuare una linea il rapporto alla quale essere riconoscibile e il rapporto alla quale farci giudicare dai lavoratori nelle aziende
E quindi misurare il consenso e la capacità di iniziativa che non è scalfito in questo Paese
Per la CGIL se pensiamo al venti Aia ad alla manifestazione di Palermo
Se pensiamo a questa capacità
Di mobilitazione che alla nostra organizzazione e che non può essere scalfita dai dubbi dalle preoccupazioni rispetto ad una situazione economica obiettivamente complicata e difficile
Rispetto ad essa noi
Traguardiamo la nostra iniziativa se siamo in grado da far capire qual è la strada che noi indichiamo al Governo misurando la capacità di intervento al governo su una posizione chiara su politica economica è uscita da questa difficoltà nazionale ed internazionale che c'è
Proposta l'organizzazione sindacale e sulla base di questo dare un mandato alla segreteria guidata di nuovo da Bruno Trentini che possa far continuare una vita unitaria a questa volta nella chiarezza
Non è un dramma se ci sono maggioranze a che siano maggioranze che non soffrano del male oscuro di cui abbiamo parlato ma che siano maggioranze che sono riuscite a rompere i vecchi equilibri
A manifestare una maggioranza politica e sia quanto più possibile omogenea e se ci sarà una minoranza bene fino ad oggi l'abbiamo già avuta e quindi non sarà questo che dovrà preoccupare a nostra vita futura
Grazie Campagnoli poi Cofferati
Per favore compagni
Quei capanne scusate
Angelo Perrone
L'abbaglio
Io vorrei dire subito a Giorgio Cremaschi per dirlo a tutti noi e sul calendario non sono d'accordo con lui
No compagne compagno oggi non è il trentuno di luglio altra microfono oggi non è il trentuno di luglio
Oggi è la data nella quale dobbiamo decidere la linea le scelte con le quali la CGIL alla fine di questo comitato direttivo riprende un rapporto con e lavoratrici e ai lavoratori sta nella lotta concreta nel confronto presente
Nel Paese questo è il punto al quale non possiamo sfuggire
Un punto davvero drammatico un punto davvero impegnativo
E per questo mi permetto di dire allora che il problema non è
Quello di trovare
La definizione meno incompatibile con i nostri posizionamenti per consegnare all'archivio il protocollo del trentuno di luglio
E il problema non è neanche quello pur importante decisivo di scambiare tra di noi soltanto i giudizi sull'accordo
Il problema essenziale il punto davvero essenziale
Almeno per chi pensa di trovare nei prossimi giorni il rapporto con i lavoratori e senso all'iniziativa della CGIL il punto essenziale è quello che ha proposto Bruno Trentin e cioè i Scud diamo e definiamo quali sono i contenuti e gli obiettivi di quella che essere un salto di qualità è stato detto una svolta nell'iniziativa della CGIL dopo il trentuno di luglio
Capace di misurarci e di stare in campo nelle condizioni reali dello scontro e del confronto e capace di costruire su questa linea nuova iniziativa in Italia unitaria subito anche
Mobilitazione e lotta mi permetto di dire
Per questo dico subito che non ero d'accordo ma forse ora mai nella nostra discussione questo non è più neanche il punto essenziale
Con la posizione dei ritiri di firma che trovo non solo o non tanto inaccettabili dal punto di vista delle possibili destabilizzazione
Ma non utili per la costruzione di una prospettiva di iniziativa di movimento di salto di qualità di svolta di cui ci abbiamo bisogno
Allora la questione essenziale però
E che non si tratta puramente e semplicemente di trovare tra di noi un punto salvifico che è quello dell'adesione Makarios ossequiosa ma con qualche punta di non
Reale sincerità alla relazione di Bruno Trentin no
Bisogna aderire ed essere d'accordo alla operazione politica alla costruzione politica alla iniziativa che vogliamo mettere in campo e allora qui si tratta di discutere davvero si tratta di discutere sul serio si tratta di discutere con chiarezza e realismo sulle cose che vogliamo fare
C'è un primo punto
Il punto è
Che se sono veri i giudizi di Bruno Trentin le cose che stanno nel senso comune della nostra gente e di tutta la gente
Qui siamo di fronte al fatto che la politica economica del governo
Ci mette di fronte al fatto che c'è una situazione del tutto nuovo nel Paese la sua dimensione straordinaria
E che però
Si tratta per il sindacato
Di mettere in campo il segno la qualità
Di un'iniziativa di tutela di rappresentanza insomma
Di quella giustizia di quella equità ed in quel senso della democrazia di cui ci ha parlato Bruno Trentin questo il punto
Non basta Giuliano Cazzola andare dai lavoratori giustamente a spiegare l'esistenza della crisi economica questo i lavoratori lo sanno bene e comprendono bene la straordinarietà della situazione in cui siamo
Il punto essenziale Essa per gli dire qual è la linea la rappresentanza all'iniziativa che il sindacato dopo il trentuno di luglio vuole mettere in campo altrimenti dobbiamo sapere
Fatemelo dire con uno slogan che non sarà in campo nessuna CGIL ne ne riformista nei massimali
Semplicemente ci prepariamo ad un arretramento pesante qui tutto il sindacato
Discutiamo concretamente allora
Se è vero e io ne sono convinto
Che c'è un punto essenziale di inadeguatezza di inutilità di inefficacia oltre che di ingiustizia della manovra economica del governo
Quella che non affronta la questione essenziale dell'intervento sul bilancio pubblico
Quella che non affronta la questione essenziale di una nuova dimensione di politiche economiche di intervento su questo terreno che possa misurarsi con la qualità
Di un nuovo sviluppo e non semplicemente con le questioni dell'emergenza
Allora si tratta su questo punto di rispondere a questa semplice domanda vogliamo tutti insieme andare o no oltre il profilo e le coordinate di politica di scelta economica
Che finora ci sono state messe di fronte alla iniziativa del governo e che stanno dentro le qualche cosa in qualche accenni presenti nel protocollo del trentuno di luglio ma anche
Che dire che spiegano le tante cose che non ci sono ancora
Questa è una questione che riguarda il sindacato che riguarda anche diciamo così
Il ruolo e il senso
Che l'iniziativa del sindacato vuole esercitare nel Paese
Mi permetto di dire
Che
Se non facciamo questa scelta anche la questione essenziale del rapporto che c'è tra programma nel sindacato il problema c'è erto
Anche nelle condizioni con le quali si costruisca si costruisce una dimensione politica
Che riguarda diciamo così le vicende drammatiche travagliate della sinistra italiana e delle necessità di una nuova unità anche gli impegni a favorire gli auspici a favorire una nuova dimensione unitaria e di programmazione sarebbero destinati a rimanere materiale per le agenzie di stampa
Questa non è una scelta concreta non massimalisti Cannone estremistica che dobbiamo fare occorre andare oltre il profilo e scelte di dimensione di politica economica che finora abbiamo avuto di fronte occorre allora andare
Ad una
Resa dei conti su questo terreno qui fatemi dire un sogno
Io sogno che mentre Bossi riempie le pagine dei giornali con l'idea dello sciopero fiscale contro il Governo CGIL CISL UIL e siano in grado sulla base della piattaforma che Trentin si proponeva di essere in campo nelle prossime settimane
Per essere la forza che chiede
La dimensione di giustizia il fisco che serve a toccare gli intoccabili
Del nostro Paese che ferisce innanzitutto qui la coscienza dei lavoratori Quetta è un'operazione politica la scelta politica da costruire siamo d'accordo o non siamo d'accordo
E secondo punto
Si tratta di vedere quali sono
Le condizioni
La discussione le scelte da affrontare anche sul terreno
Della riforma del sistema contrattuale
Quali sono le dimensioni essenziali ma perché sono strategiche delle nostre scelte
Anche qui siccome l'altro dibattito a questo punto deve essere chiaro parliamo chiaro
Ho sentito qualcuno che dice non sarebbe importante ne hanno altri iniziativa la tutela con un nuovo meccanismo di una parte del salario reale io rispondo scherziamo o diciamo sul serio
In questa dimensione di crisi sociale economica e politica non c'è qui anche qui un punto che riguarda le condizioni minime
I giustizia che per i lavoratori debbono essere proposte che avverto né che sentono e in ogni caso su questo punto per far terminare un dibattito infinito
Io dico facciamola questa benedetta consultazione e vediamo quando si parla chi rappresenta chi
Secondo punto
La dimensione strategica delle scelte che riguardano il nuovo sistema contrattuale
La piattaforma unitaria
Da sostenere
Ma guardando anche a quanto è indispensabile per la CGIL ricostruire discussione partecipazione dei lavoratori su questo punto vedete io ho sentito parlare D'Antoni a Bologna
Il quale ha detto che c'è stata una vittoria strategica della Schiffer
E il quale ha detto
Che nel nuovo sistema contrattuale la forma fondamentale che si deve affermare quella del sistema di partecipazione che Luigi e forse di contrattazione non se ne intende del tutto affida alla dimensione del rapporto frammenti di vita di impresa e salario
E per questo
è arrivato anche a dire forse i giornalisti non erano del tutto presenti
Che è
La moratoria salariale del mille novecentonovantatré non è un limite ma invece una scelta autonoma consapevole di questo nuovo sindacato partecipativo
Che decide nel novantatré che gli eventuali utili vanno destinati appunto ad investimenti e non a salari
Io sono convinto che il confronto unitario con la partecipazione dei lavoratori può creare non una frattura ma una discussione nera di cultura e di strategia su questo terreno qui
Ma per questo dico deve vivere la strategia l'identità la proposta della CGIL anche su questo piano ecco perché anche sul piano delle condizioni politiche oltre che su quello della democrazia
Noi ci abbiamo bisogno di uscire da questo comitato direttivo con una proposta semplice chiara anche sul terreno della consultazione
Una consultazione nella quale si tratta di discutere le valutazioni sull'intesa ma certo soprattutto le proposte
Con le quali noi vogliamo andare avanti sul terreno del governo sul terreno del nuovo sistema contrattuale per me per essere chiari
Il documento che deve stare alla base della consultazione sono le indicazioni e le proposte contenute nella relazione di Bruno Trentin
Ma che così come dire
In questa dimensione di scelte di ragionamento in questa scelta di consultazione acquista come dire corposità easy vita non è un documento d'archivio ma è la linea e nuova iniziativa di nuova qualità di nuova presenza della CGIL
E per questo finisco che io penso che certamente la
Conclusione di questo l'altro comitato direttivo deve essere una conclusione che per essere all'altezza della straordinarietà della situazione deve essere scarna ed essenziale
Per questo soprattutto chiara
Allora la relazione di Bruno Trentin ci ha indicato quali sono le valutazioni di condizione straordinaria il giudizio
Di materiale sindacale esibizione dell'accordo
Sulla base della quale
E con quella lettera
Che viene proposta come insieme di coordinate di valutazione con la quale la CGIL aderisce all'accordo ci ha proposto di aderire a questa scelta come comitato direttivo in questo modo su questo occorre una scelta chiara
Così come occorre una scelta chiara
Sul fatto
Che alla conclusione del nostro comitato direttivo noi andiamo al punto a la decisione di questa consultazione così intesa come primo fatto concreto che dobbiamo lire ai lavoratori e alla nostra gente come dire di cambiamento di svolta dopo le condizioni del trentuno di luglio
Questa io penso compagne e compagni che è l'unica scelta che noi possiamo fare debbo dire per quello che mi riguarda a proposito di mandati che non esiste perché ha fatto una discussione dei propri organismi dirigenti la possibilità di aderire a nessuna scelta che non contenga queste proposte e queste soluzioni
Ma penso anche che se il comitato direttivo non compie questa scelta per tutti sarà assai difficile assai praticabile la presenza l'iniziativa il rapporto con la gente e il peso
Nelle prossime settimane nei prossimi giorni che c'abbiamo di fronte
Queste sono
Le condizioni la discussione concreta che dobbiamo fare
Queste sono le scelte che ci possono dare il segno dell'iniziativa che vogliamo costruire
Ottaviano Del Turco per concludere per davvero debbo soltanto come dire
Un contributo di aggiornamento di un contributo di integrazione sulle cronache sindacali bolognesi
Nel mille novecentoquarantasei ci stiamo documentando perché c'è il centenario della Camera del lavoro
Di fronte all'accordo di tregua salariale che per la verità allora spero di non essere smentito acquisiva un aumento forfettario non un blocco
Aumenti salariali
Il segretario della Camera del lavoro di Bologna che si chiamava allora Malagutti
Visse che quella tregua sarebbe finita prima ancora di cominciare
Pare che il di Vittorio fosse d'accordo con lui e che si costruì allora un'iniziativa immediata nelle fabbriche nelle aziende che permise diciamo così misurarsi con questo
Ecco io credo che rispetto alla contrattazione articolata noi dobbiamo innanzitutto
Avere la possibilità ai nostri lavoratori di dire che c'è la volontà della CGIL così come è presente nella proposta che veniva fatta di difendere questa autonomia di affermarla affrontando poi tutte le condizioni concrete
E reali con le quali ci dovremo misurare Zurigo Bruno Trentin non c'è assolutamente niente che l'opinione personale di ognuno di noi possa dire
Io
Compagnon mi permetto di dire solo questo vedo in un secondo
So che nella consultazione che faremo ce la faremo
La domanda sulla credibilità e sull'autorevolezza della CGIL sarà decisiva
E allora proprio per questo
La questione ai compagni trentine sia alla guida della CGIL non è una questione personale è una questione politica della CGIL che deve essere risolta con una scelta di questo comitato direttivo
La parola Cofferati dopo Vigevani
Io concordo con i volti i compagni che qui hanno perso
Della gravità della situazione
Che sta attraversando la nostra organizzazione
Immagino che per loro così come per me non è un'affermazione di rito noi
Arriviamo a questo Direttivo
Non soltanto sulla base
Dei fatti prodotti dall'accordo del trentuno di luglio
E dalle dimissioni del segretario generale no
A valle di un periodo non breve travagliato nel quale la nostra organizzazione ha già vissuto
Due momenti complessi e delicati
La definizione dell'orientamento complessivo
Che avrebbe dovuto guidare la trattativa
Con il governo
E con le associazioni imprenditoriali
Nel protocollo del dieci dicembre
Questi fatti successivi hanno prodotto tra di loro
Elementi di concatenazione hanno come è noto alle compagne e compagni
Determinato stati di sofferenza dentro il gruppo dirigente nel rapporto con i lavoratori sia con i nostri iscritti che con i lavoratori in generale
Io credo che lo sforzo che siamo chiamati a fare sulla base della relazione che Bruno Trentin ieri ha fatto
C'è uno sforzo difficile
Ma il quale però non ci possiamo sottrarre
E forse sarebbe più
Semplice
Devo femminismo ovviamente tentare di dare qualche risposta se
Dedicassimo qualche minuto a ragionare
Sui motivi che hanno prodotto le difficoltà e poi la crisi
Del trentuno di luglio
Ecco io credo che negli argomenti che Bruno addotto qui
Per illustrare la sua decisione di firmare e contemporaneamente di dimettersi e ci siano le ragioni
Della nostra crisi ci siano in sostanza gli elementi di sottovalutazione
Del nostro operare dei temi si passa
Noi siamo arrivati lì perché abbiamo sottovalutato il fatto non soltanto che
Eravamo nel mezzo di una crisi profonda perché questo l'abbiamo detto abbiamo anche descritto con qualche precisione
Le caratteristiche della crisi anche di quelle industriali spesso
Non sufficientemente ascoltati
All'esterno dell'organizzazione ma perché non ci siamo resi conto che
All'evoluzione negativa della crisi si andava con catena Ando formando una miscela esplosiva
La debolezza
Dell'esecutivo
E l'instabilità politica del quadro che ne nasce
La ci siam trovati nell'ultima settimana di luglio di fronte a un concatenarsi di fatti
Uno più drammatico dell'altro che sarebbe bene non dimenticare perché credo possono ritornare anche rapidamente
Le dimissioni
Del ministro degli Esteri
La scarsa credibilità della manovra economica
Quella di tamponamento della finanziaria del
Novantadue
Gli effetti che questo aveva generato sulla linea
Insomma il definirsi di un quadro esterno al negoziato
Che caricava
Rapidamente nel breve volgere di poche ore per negoziato
Ulteriori significati qualche volta addirittura simbolici non concreto
E la debolezza del governo è stata la sua grande forza
Se il governo è stato in condizione in quelle ore di mettere il sindacato di fronte
Alla scelta dolorosissima per nuovi arrivare ad una conclusione l'ha fatto sulla base
Di una mancanza di alternativa
E di un percorso credibile per l'Ulivo
Io credo che sarebbe un errore a questo punto sottovalutare non soltanto gli effetti di quel sommarsi gli avvenimenti ma il fatto insisto che questi si possono ripresentare nell'arco delle prossime settimane dei prossimi giorni quando ricominceremo negoziale
Perché la situazione economica non è certamente migliorata
Gli elementi di instabilità che compongono il quadro attuale permangono e in un sistema politico bloccato
Che presumibilmente resterà tale
Fino ad una discussione risolutiva sulle riforme istituzionali questo governo debole sarà in condizione proprio perché da più parti gli darà sollecitato un orientamento deciso che autoritario
Il riproporre di fronte a noi un'ipotesi di gestione della crisi per noi punitiva
Difficilmente sopportabile
Così come le questioni
Che dicevano
Portato quella stretta relative al rapporto con CISL e UIL
Tenderanno riproduce tutti
Certo abbiamo le spalle finalmente dopo tanti mesi ma l'aver aspettato tanto tempo è stato un limite un errore
L'accordo con le altre confederazioni sul modello contrattuale ci siamo resi conti nel negoziato
E come fosse pericoloso arrivare ad una qualsiasi stretto su quelle materie
Io credo che la limitazione autonomia contrattuale che contenuto nell'accordo del trentuno di luglio sia in larga parte frutto
E questa mancata
Capacità nostra
Di arrivare ad una soluzione unitaria
Sulle parti che erano in discussione ci siamo resi conto lì
Che l'eventuale mancanza di un tessuto
Sia pure in qualche punto discutibile ma unitario sul sistema contrattuale
Avrebbe prodotto danni più rilevanti di quelli che abbiamo registrato che sarà opportuno anche non dimenticare che le stesse ragioni dell'unità interna dalla CGIL
Non sono risolte e con tutta probabilità non sono nemmeno interamente risolvibili con la discussione del direttivo di oggi
E allora io non ho a questo punto nulla da aggiungere
Specificazione né in dettaglio le cose che sono state dette qui da segretario generale ho trovato la sua descrizione corrispondente alle cose che ho visto e vissuto alla fine di luglio
Ho condiviso allora condivido ancora oggi le motivazioni
Che la decisione
Il compagno trentini
Ha assunto in quelle
Vorrei però
Che quindi limiti quei rischi
Non fossero sottovalutati nella discussione attuale e preferirei che fosse chiaro dentro la CGIL quali sono i margini gli spazi
Sui quali possiamo lavorare nell'arco delle prossime giornale
Ci aspetta la scadenza che può diventare drammatica la finanziaria del novantatré i dati sono quelli ricorda
Vorrei che fosse chiaro tra di noi fin da adesso dove decidiamo
Che si ferma la possibilità di un'assunzione di responsabilità da parte della CGIL
Che questo lo si dica CISL e UIL e che questo sia chiaro per tutti i lavoratori che vogliamo rappresentare
Perché senza dubbio arriveremo a negoziare in una condizione ancor più grave acuta di quella che avevamo alla fine di luglio
E non possiamo diventare prigionieri di un'accelerazione di una drammatizzazione che forse questa volta non avrà soltanto la lira come elemento dei terreni
Ma anche i problemi relativi all'occupazione
E badate che se la manovra prospettata a luglio riguardava sostanzialmente le entrate gli effetti che su un sindacato e sui suoi rappresentati queste generano troveremo discutere come è stato ricordato qui
Nelle scorse ore non soltanto di entrate ma anche dell'ipotesi che il Governo dovrà adottare in materia di spesa
Se vuole far quadrare i conti con la finanziaria del novantatré
E noi abbiamo l'obbligo di dire prima di cominciare quel negoziato quali ipotesi di politica dei redditi
E quali livelli di tenuta e di difesa dello stato sociale perché questo verrà messo in discussione con la finanziaria del novantatré allora lo dico adesso per non doverlo dire allora
Io considero fondamentale per noi per gli interessi che rappresentiamo
E considero limiti non superabili
Quelli che attengono le proposte di merito unitarie che sono state avanzate in materia di previdenza di sanità e a quelle che secondo me dovrebbero essere meglio definite relative al sostegno al reddito del lavoro che verrà manca perché il problema dell'occupazione soprattutto nei settori industriali
Nei prossimi mesi sarà drammatico e può spiazzare qualsiasi linea politica di qualsiasi organizzazione
Sindacale e nel dire questo si realizza per la CGIL la sua scelta di autonomia che vale verso il governo Amato ed era su qualsiasi evoluzione auspicabile positiva
Dell'esecutivo
In modo tale che ci sia una linea che vale per adesso e per dopo
Ammesso e non concesso
Che smentendo la convinzione che io non saranno le discussioni sulle riforme istituzionali
Alla discussione sulla politica economica cambiare le condizioni di quadro politico e la composizione dell'esecutivo
E c'è un problema che riguarda anche i rapporti unitari
Non illudiamoci nel negoziato
Sia quello con il Governo che quello
Con le associazioni imprenditoriali questo problema non si riproporrà con tutti gli elementi di difficoltà
E di possibile rottura
Che ci penalizzerebbero drammaticamente
Ci sono due questioni che non sono soltanto nostre sono la contrattazione delle ipotesi di consultazioni e le forme di rapporto tra le organizzazioni sindacali e lavoratori
Badate non voglio dire con questo che la CGIL non deve avere una sua opinione sarebbe un errore gravissimo anch'la CGIL deve avere più di un'opinione deve avere un percorso definito con scadenze certe
Che riguardano il suo rapporto con gli iscritti
E su ipotesi da confrontare unitariamente con insieme dei lavoratori
Io non
Mi renderei disponibile
Assoluzioni di pura testimonianza
Il problema che abbiamo e dramma
Qui non si tratta di salvare la coscienza
Di un gruppo dirigente ma di fare cose concrete che permettano di discutere con i laboratori e di contratta
Se possibile senza negare l'assunto di partenza
Siccome a me sta molto a cuore la contrattazione aziendale la considero decisiva per le caratteristiche i connotati genetici di questa organizzazione sindacale
Non vorrei ripetere l'esperienza del mille novecentottantatré ottantaquattro
Non si creda e la rottura tra le confederazioni
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Il rapporto unitario tra i lavoratori
Quando la rottura c'è si consumava fino in fondo e impedisce l'esercizio quotidiano del potere contrattuale
è capitato così io ho vissuto quegli anni
Su un versante significativo vi assicuro che stanno in una categoria di fronte alla rottura tra le confederazioni non era così ovvio e scontato che si potesse organizzare un livello di contrattazione dignitosi
La divisione non si ferma mai alla soglia delle FARC
Questo non vuol dire però insisto che su questa materia la CGIL non debba avere una sua linea
Precisa definita vincolante per tutti forse questo non c'è stato nel corso delle scorse settimane dei passati
La questione riguarda la contrattazione sul salario non la contrattazione aziendale
La contrattazione sul salario in azienda il valore concreto e simbolico che assumo concreto perché quando si tratta di tutelare salario reale dei lavoratori che rappresentiamo questo un pezzo non irrilevante simbolico perché Confindustria con tutta probabilità si è convinta che la nostra attenzione è nostro interesse sulla contrattazione dei luoghi di lavoro e più fiero le di prima
Si può fare io dico sì perfetta
E la CGIL deve scegliere come e se possibile deve scegliere un'ipotesi che sia tale da superare obiezioni di merito che possono venire dalle controparti ed essere tutelata
Dalle sue ragioni forti e di rappresentare anche un punto di
Consolidamento unitario del rapporto con gli altri
Si tratta qui di scegliere un ambito e un campo preciso
Mi interessa poco perché dice D'Antoni
Francamente non ho colto nelle cose della CISL e di questi mesi l'idea che la contrattazione aziendale quella sul salario nei luoghi di lavoro
Fosse un valore e che le loro ipotesi di partecipazione così come vengono descritte avessero poi al centro anche un sistema negoziale che arriva fine luoghi di lavoro ho capito che questa era l'ipotesi nostra
Io continuo a considerare questa ipotesi praticabile
Non inibita
Dalle soluzioni a cui si fa riferimento nel dibattito di questi giorni
Ad una condizione che le categorie devono definire con precisione perché sono loro i titolari della mafia
Che non conta avvenga con gli obiettivi che noi abbiamo scelto di accettare
Che sono il controllo delle dinamiche inflattive
E il rapporto nel livello della contrattazione aziendale tra il salario e le caratteristiche le condizioni dell'organizzazione del lavoro affinché ci sia uno spazio per la crescita e il governo della produttività e dell'efficienza dell'impresa è cosa diversa dalla contrattazione che abbiamo fatto in altri momenti
Per essere chiari tra di loro
Premi di produzione a prescindere
Non sono inibiti soltanto
Dal testo
Del protocollo di luglio sono inibiti dai fatti e sono inibiti dalla coerenza tra la nostra politica rivendicativa in materia di salario e il controllo delle dinamiche inflattive non è così sempre è così in questo momento in questa fase con la CGIL scegliere
L'altro versante io dico de
Possono venire obiezioni dalle altre organizzazioni sindacali forse
Vorrei conoscerla
Così come il problema del rapporto con i lavoratori con tutti i lavoratori non soltanto quello con i nostri iscritti che nessuno ci impedisce è questione da non sottovalutare
L'informazione è una consultazione su quel che facciamo
Sugli accordi
Luglio è un punto di passaggio Peci sarà un punto d'arrivo
Io vorrei che quel punto d'arrivo venisse sottoposto alla consultazione vincolante di tutti i lavoratori
E vorrei chiederlo a CISL e UIL e vorrei sentire la loro risposta avendo chiaro che se c'è un diniego
Per la CGIL non c'è nulla c'è un percorso alternativo che la CGIL
Il rapporto con gli iscritti può partire da qui
Allora per dirla in sintesi perdonatemi
Qualche approssimazione la proposta che avanzava il segretario generale è praticabile la CGIL faccia una sua lettera con la quale non soltanto dice
Delle sue ragioni ed è la sua opinione sull'accordo di luglio ma dice anche della sua opinione e delle sue ragioni relative alla contrattazione
Se ci limitassimo alla lettera faremo un atto che è possibile legittimo
Compiremo forse una scelta che rischia di metterci in difficoltà fin da adesso nel rapporto con CISL e UIL è possibile fare contemporaneamente una lettera una proposta sulla contrattazione sulla consulta della CISL e UIL
Decideremo poi sulla base della loro risposta se attivare un percorso che è solo nostro o se invece esiste uno spazio da valorizzare
Il rapporto unitario che ci porta a discutere con i destinatari della parte di contrattazione che ancora da fare
Non vorrei dare con questo la sensazione di sottovalutare il problema del rapporto con gli iscritti
Però trovo davvero un po'curiosa una parte dalla discussione che si è fatto non me ne vogliano le compagnie compare ci sono dubbi sul fatto che dobbiamo parlare con gli iscritti ci determinate in questa organizzazione la crisi più alta che un'organizzazione di massa povere le dimissioni del suo segretario generale
Noi abbiamo il dovere di parlare con i nostri iscritti
A partire da questo fa
Parlare per assumere orientamenti politicamente impegnativi
Io non mi faccio imprigionare dalle parole peraltro
Anche quando cerco di farlo faccio una fatica terribile
Di che cosa discutiamo con gli iscritti certo dall'accordo
Non diciamo tra di noi mi pare che non abbiano detto in molti per la verità tendiamo a chiedere un giudizio vincolante sulla corda con i compagni hanno proposto questa cosa non la condivido
Va da sé che il ritiro delle dimissioni del segretario generale sono la conferma dall'accordo
Se no non si comprenderebbe nulla
A mio parere di quel che è capitato e del perché il segretario generale della CGIL fato per la scienza
Il pomeriggio del trentuno di luglio
Ma noi dobbiamo dire ai nostri iscritti perché siamo arrivati lì
Dobbiamo chiedere a loro se condividono
L'ipotesi che facciamo relativa la trattativa futura
Su cosa bisogna negoziare come e quando allora il cosa è
Un'ipotesi di politica dei redditi e di politica economica che ci ha che ha già le sue linee
Definite che forse ha bisogno di qualche aggiustamento visto che il quadro è mutato e non di poco peggiorate
Io non mi sono mai l'uso che l'accordo di luglio potesse risolvere la crisi economica
Ho considerato inevitabile per l'accordo con tutti gli elementi negativi che conteneva
Non ci voleva molto non era necessario ed era una sfera di cristallo per immaginare che ci saremmo trovati oggi in condizioni Esterne peggiore di quelle del trentuno di luglio
Però rispetto al quadro unitario fissato sul quale dobbiamo chiedere il giudizio dei nostri iscritti relativo alla trattativa che si deve svolgere sulla struttura contrattuale
Io dico che nell'ordine per quanto mi riguarda
Oggi le cose
Indispensabile rinunciabili sono un accordo sulla rappresentanza viene prima di ogni altra ipotesi
Una validità erga omnes la contrattazione aziendale da trovarsi attraverso gli strumenti contrattuali
E legislativi possibili un automatismo che tuteli mancanza di copertura contrattuale le retribuzioni dei più deboli e due livelli salariali
Di contrattazione uno nei luoghi di lavoro che abbia le caratteristiche che ricordavo prima e che vanno definite adesso e sulle quali è possibile
Sfidare Confindustria
Il come attraverso un percorso democratico che si definisce unitariamente se possibile e di sola CGIL soltanto se unitariamente non è possibile
Il quando in parallelo
Io considero un errore consegnare alle altre organizzazioni come elemento polemico e distorsivo
L'idea che si ferma tutto per
Che noi abbiamo bisogno di discutere non abbiamo bisogno di discutere a prescindere un'organizzazione seria in grado di fare questa cosa qui senza che questo produca effetti dirompenti nel rapporto con le sue controparti nel rapporto con CISL e UIL non considero questo francamente un problema se tra di noi siamo d'accordo
E poi c'è una questione
Poi la smetto
Che riguarda anche le regole interne
Io credo che il compagno Bruno Trentin debba ritirare
Le sue dimissioni
Del direttivo glielo debba chiedere
E che debba essere riconosciuto
Al segretario generale della CGIL mandato pieno per
Gestire le prossime scadenze che ci stanno di fronte
E però qui bisogna decidere
Almeno due cose con precisione
Questa mattina Alfiero diceva
Tutti dobbiamo fare un passo in avanti rispetto
Alle pignoli che abbiamo formalmente espresso il trentuno di luglio che abbiamo poi magari successivamente sovraccaricato per amor di polemica bene io ci sto
L'opinione che ha espresso questa mattina il segretario generale sull'accordo
Non era per intero la mia opinione
Ma per me vale la cosa che ha detto Bruno Trentin
La base per intero
Troverei un po'curioso condividere le argomentazioni del segretario generale arrivare alla conclusione che l'accordo non deve essere confermato
Troverei altrettanto curioso confermare l'accordo
E non condividere le argomentazioni del segretario generale
Se tutti dobbiamo fare uno sforzo il punto d'arrivo esattamente la cosa qui tutti diciamo di condividere ma che deve vivere integralmente relativa al trentuno di luglio e che è stata presentata dal segretario generale
Scusa
L'ultima cosa poi
Ha ragione di del presidente riguarda i rapporti interni a questo organizzazione
Non possiamo parlare con gli scritti soltanto del trentuno di luglio
Del pezzo di trattativa che ancora dobbiamo fare e ignorare che esiste una crisi nei rapporti tra di noi
Anche qui probabilmente dobbiamo fare tutti qualcosa
Io non credo esista un male oscuro
E se c'è è soltanto perché lo vogliamo noi
Io ho visto nel corso di questo mese affacciarsi uno schema di vita interna alla CGIL
Che non mi piace vorrei nei limiti delle mie possibilità ostacola
Non sono il capo dimissionare di nessuna corrente non voglio diventarlo
Ho creduto al superamento delle componenti
Considererei una tragedia per quest'organizzazione
Se l'effetto fosse
La caduta verticale in un sistema correntizio
Però a questo c'è solo un'alternativa
Che portiamo fino all'estremo
L'orientamento e le decisioni che abbiamo preso a Rimini
Ciò che Bruno Trentin non vuole essere segretario generale
Di una maggioranza
Non gli ho mai chiesto non glielo chiederò neanche in questa circostanza
Vorrei che Bruno Trentin
Se lo ritiene via però a me come ad altri compagni la possibilità di avere un modello di funzionamento di questa organizzazione nella quale riconoscersi poter discutere
Che non sia quel sistema devastante
Che ricordavo poc'anzi
Lui può continuare ad essere segretario generale di tutta la CGIL
La CGIL può essere un'organizzazione che ha come modello funzionante ed operativo quello di maggioranza e minoranza
Non era di questa opinione con abbiamo discusso qui
Dei documenti congressuali
I fatti mi hanno dato torto
Per quanto mi riguarda credo che sia giusto prenderne atto
Ritengo necessario fare un passo in avanti
Questo ha una complicazione è un'esigenza che riguarda però anche la minoranza tutto questo funziona austro
Sì rapporti rimangono di maggioranza e minoranza se si trasformano in governo opposizione è altra cosa
Diventa quella una china che impedisce a Bruno Trentin di essere segretario generale di tutti che porta alla CGIL verso derive che nessuno di noi può prevedere
Ma certamente non positive
Bisogna che ci sforziamo tutti
E credo che falso debba che posso fare
Un passo anche in questa direzione perché davvero la cosa che si dice diventi fatto concreto
Maggioranza e minoranza come modello che ha in Bruno Trentini
Il segretario generale che la gestisce
C'è una multa
Quello che ha detto Sergio poco fa
Né il consenso che
Gli è stato appena espresso
Mi sollevano un po'
Ma non del tutto
Da una preoccupazione da un difficoltà
Che francamente devo dire promettono sincerità ha ribaltato dentro di me quella che mi pareva essere
L'andamento lo sviluppo e le possibili conclusioni di questo
Difficilissimo delicatissima in qualche misura decisiva
Comitato direttivo
Dico questo perché ho visto
Già ieri ma nella giornata di oggi
Non uno sviluppo
Di un dibattito capace di chiarire di consolidare
In un'operazione di verità
Il consenso
Che
La relazione di Bruno Trentin
Sembrava riscuotere
E che pretendeva quindi di avere dal gruppo dirigente del comitato direttivo una conferma una convalida un rafforzamento
Capace di dare risposte
Ai problemi
E alla crisi della CGIL
Ho avvertito oggi invece in qualche intervento
In qualche misura uno scarto e qualcosa di più di uno scarto
Ho letto ad esempio
Mi perdoni il compagno grandi
Nel suo intervento
Come dire una proposizione con un altro linguaggio certamente
Un linguaggio politico
Come si
I ovviamente si conviene
In una discussione come queste in questa sede ma
Ripeto mi perdoni
Il compagno grandi che era la versione politica
Del linguaggio dei primi di agosto il linguaggio dei tradimenti il linguaggio degli agguati linguaggio
Così come ha avvertito poco fa
Come dire un'altra affermazione in cui
Per la morte di un non governativo come meta sempre
Sono a descrivere il Presidente del Consiglio non sul piano degli atti politici ma quasi come una sorta di poco meno di un mascalzone non mi pare nemmeno nei rapporti tra di noi
Un linguaggio un criterio di giudizio e di valutazione che aiuta e che serve a risolvere i nostri problemi
Io pensavo
Continuo a pensare
Per quel che mi è possibile
Tenterò
Di fare sì che le proposte
Le analisi le indicazioni di iniziativa
Che Bruno Trentin a qui proposto siano adottate
Dal comitato direttivo in tutte le loro implicazioni
Pensavo
Devo dirlo subito
Come segretario della FIOM intanto
Che le proposte di Bruno Trentin
A me
A noi sembrava ci risolvessero un problema ad esempio
O per lo meno ne riduceva la portata
La sua proposta consentiva
Di ridurre il conducente si è adottata consapevolmente sinceramente
Di risolvere un problema che è presente era la mia organizzazione
La mia categoria
Che i compagni metalmeccanici dell'Emilia un posto con grande forza che ha un posto qualche altra struttura del raccordo o non raccordo dell'intreccio
Tra i tempi di una consultazione necessaria
Delle strutture
Dei delegati
Dei comitati degli iscritti
Che tutto questo
Fosse possibile e sia ancora possibile intrecciando lo con l'avvio del negoziato
Io ho detto più apprezzato e condivido le cose che poco fa diceva Sergio penso
Che questa sia una risposta che ci risolve un problema che non è
Di pura e semplice calendario
Io voglio dire subito per entrare nel merito
Cioè mi è parso che questo Direttivo fosse certamente tutti quanti in tutti gli interventi consapevoli della gravità dei problemi che investono la CGIL
Ma con un paradosso che non so spiegare
Meno consapevole
Delle questioni delle implicazioni del peso
Per le proposte che ha fatto Bruno Trentin
Io quando l'osso scortato contemporaneamente convenivo e ma correttivo che erano proposte altre
Proposte
Di grande difficoltà
Nella sostenerle nel difenderle nel momento in cui si trattava nel rapporto con CISL UIL nel rapporto con il governo nelle rapporto con le controparti nel rapporto con la nostra gente
Una questa proposta è una proposta difficile alta e tuttavia questa la strada stretta che occorreva e a mio modo di vivere vedere occorre percorre
E invece questo sembrava
E sembra volti mi pare una cosetta così
Semplice e facile
In cui noi pensiamo di risolvere c'è in questo modo contraddicendo una delle ragioni fondamentali che hanno portato trentina firmare gli altri compagni a firmare l'intesa del trentuno
E allora da questo punto di vista io voglio anche dire
Per spiegarci i nostri problemi
Quelli più prossimi
Non so vedere o forse non ho il tempo
I vedere quelli che sono le nostre difficoltà quelli che ci derivano dal al recente passato dall'oggi e quelli che ci vengono da più lontano
Io devo dire diversamente da altri compagni
Che a proposito per la crisi che investe il Paese
Contemporaneamente mi pare di dover dire di che c'è una sottovalutazione
Nel gruppo dirigente checché se ne dica
E c'è una inadeguatezza della nostra analisi c'è una sottovalutazione della crisi economica
Della crisi sociale e cioè una inadeguatezza
Nell'analisi complessiva della crisi italiana
Cosa voglio dire con questo
Noi quando facciamo l'analisi oppure ci scambiamo delle opinioni fuori dalle riunioni magari
Parliamo della crisi politica della crisi della sinistra della crisi istituzionale
Nelle nostre riunioni ovviamente per dovere parliamo della crisi economica della crisi sociale
Non riusciamo mai a fare uno sforzo per capire se esiste una relazione tra crisi economica e crisi politica tra crisi e difficoltà del movimento sindacale della CGIL crisi e difficoltà straordinarie della sinistra
Si incomincia si può approfondire questi elementi questi intrecci questo
Tutto che si tiene su influenza reciprocamente
Dovremmo esprimere
Ben più alte preoccupazioni rispetto a quelle che già esprimiamo e forse
Forse
In cominceremmo a trovare un difficile filo d'Arianna che ci serve e ci è necessario per uscire
Lo dico
A proposito di una questione ad esempio io non voglio mettere sullo stesso piano questo o quel partito della sinistra hanno situazioni di difficoltà diverse tra di loro me ne guardo bene non voglio offendere la sensibilità di nessuno
Mi pare di dopo per dire di dover dire
E per tutte quelle
Tanti milioni di donne e di uomini che sono stati sono contemporaneamente
Socialisti o PDS oggi o anche perché no di Rifondazione
Socialisti e militanti dalla CGIL
Qualche problema c'è nell'essere in CGIL con questi problemi e vivere ciascuno per proprio conto le difficoltà i problemi dalla propria militanza del proprio partito
Io voglio fare questo osservazione non so se uno degli elementi del male oscuro
Mi permetto una interpretazione poi sarà rappresentato dal fatto che di fronte alla crisi terribile a mio modo di vedere della sinistra drammatica la CGIL è sola
E da questo punto di vista io mi sento di dire anche che noi abbiamo una straordinaria responsabilità
Non perché noi siamo meglio di o stiamo meglio di la responsabilità nostra sta nel fatto che non illudiamoci di poter dare qualche contributo
Alla Seat alla situazione dei nostri rispettivi partiti per chi c'è via
Pensando che questi contributi si possono in qualche modo incrociare mescolare mediare
Con le questioni della CGIL io continuo a credere che un grande contributo Peter mai che possiamo dare assist italiana se salviamo la CGIL pensando alla CGIL risolvendo in autonomia i problemi della CGIL
Io credo che questo che possiamo fare e dobbiamo fare
Ma a partire da qui da questa nostra inadeguatezza viene anche uno degli elementi e non voglio sfuggire alle questioni quest'anno attorno e dentro l'accordo del trentuno
Io l'ho detta la mia opinione
Non ho motivo di cambiare
Ma trovo assai singolare
Che ci sia
Una straordinaria discussione
Sul giudizio di merito positivo o negativo l'accordo
Che pure questione rilevante
E
Una separazione di questo giudizio dall'atto
Il segretario generale la segreteria hanno compiuto firmando la
La mia opinione è che questo non è un accordo positivo
Ed è un accordo che dovevamo firmare perché non firmando la condizione di lavoratori dalla nostra organizzazione sarebbe stata terribile e drammatica più ancora di quella in cui ci troviamo
Io sono della teoria
Non è mia ma la condivido
Che talvolta si possono esisterebbero firmare anche brutti accordi perché non firmarlo è peggio
Mi rendo conto
Che in una nostra in un'organizzazione come la nostra che in questi anni
Ha saputo trasformare buoni accordi impossibili accordi
Voglio andare un po'lontano ma non molto penso la campagna condotta contro la il contratto di chi dice la formula che in esso conteneva o per venire più vicino a noi visto che si cita spesso oggi come una delle formule che ci può venire far venir fuori dalle nostre difficoltà
La questione Zanussi
Ebbene sì sono condotte dalle campagne terrificanti
Contro accordi belli li abbiamo fatti diventare accordi terribili in cui perdevamo il potere contrattuali il ruolo del sindacato Lippi davamo chissà chi oggi magari gli avessimo a disposizioni di tutte le categorie
Magari avessimo per tutte le le aziende le soluzioni Zanussi e quelle vituperate quelle che hanno costruito e convegni contro e hanno messo in campo per settimane le delle firme
Della sedicente sinistra italiana
Ecco io mi rendo conto che è difficile
Pensare spiegare come un gruppo dirigente può firmare
Un accordo che contiene un elemento fondamentale che lo fai Sperandio barriere non positivo spiegare come
Si debba
Come dire sottoscrivere un'intesa di questo genere
Ora dice va bene Sergio
Che quando si tratta di apprezzare le cose che ha detto trentenni si tratta anche
Vi saper rispondere a questa questione altrimenti non sia d'accordo contraenti
Questo Direttivo mette anche la sua firma dove la Messa trentini
Non solo sui giudizi che l'accompagna
Ma fa lo stesso
Gesto nel senso come dire
Non formale ovviamente
Perché questo è un punto è un passaggio la divaricazione che mette in conto intanto il modo col quale invitiamo il compagno trentini
A recedere dalla sua posizione è anche un modo col quale giudichiamo e valutiamo un fatto e parenti che ha escluso ci avvenuto in condizioni di costrizioni di obbligatorietà o di tranelli
Questo è un punto passaggio decisivo per la nostra organizzazione qui ed ora per questa in questa situazione ci siamo in grado per chi lo condivide di andare a difendere le ragioni anche di un accordo e qualcuno come me
Non lo definisce nel punto fondali in un punto fondamentale non positiva
E se siamo in grado di reggere un rapporto che a partire da qui indica la nostra gente la strada
Con le proposte che vengono formulate ma qui c'è anche un'altra questione
Bruno
Ha detto riconoscendolo
E lui indicava solo dei titoli
Ora per quel poco tempo che c'è
Per quel poco tempo che c'è
Dobbiamo sapere se siamo in grado di fare qualche significativa approfondimento e correzione sull'impianto delle nostre proposte e delle nostre elaborazioni in materia
Di stato sociale in materia fiscale e vorrei dirla perché non vorrei venir meno utili al mio mestiere
In quel vuoto
Quell'assenza che anche nostro perlomeno è frutto anche di debolezza nostra di politiche industriali
Ora io vorrei dire che intanto se siamo consapevoli della crisi ma
Mi pare che qualche compagno l'abbia già detto
Credo si debba trasmettere i lavoratori il senso che cento mila miliardi più o meno di correzione di manovra sono una cifra tale in cui nessuno sarà S
Non possiamo trasmettere la sensazione l'impressione che adesso qualcuno pagherà
Qualcuno non paga e magari se si può qualcuno riceve non è così
Una invenzione di questa portata con le accelerazioni la dimensione internazionale che la crisi propone non è risolvibile in un rapporto con la nostra gente che trasmetta un'idea di questo e allora due strade compagno
Io ho apprezzato molto nella relazione i trentini molti interventi la riconferma piena in tutto
Dal congresso di Rimini
Non si torna indietro per quel che mi riguarda in tutto
Ma cosa vuol dire questo in questa congiuntura in questa circostanza
Vediamo due strade
Un gruppo dirigente di fronte alle difficoltà straordinaria della crisi dei prezzi terribili
Paesi vari gruppi sociali Noè in primo luogo i lavoratori pensionati saranno chiamati ad affrontare
Recepiamo ti abbiamo due strade
Una una posizione
Magari con al che si sviluppa all'interno composizioni di di autodifesa di singole categorie di gruppi
Riparare i danni
Cercare di avere i tanti minori
Raccogliendo qua e là quello che è possibile
In un racconto di Tizio in quella Fini conti si faranno ma che ha pagato patria
Oppure se dentro una logica che ha questa valenza e questa forza
Siamo in grado di far vivere permanentemente
Una linea di riforma di cambiamento e di equità
E adeguata la nostra proposta subentra e adeguata ancora la nostra proposta sul fisco di fronte a queste questioni io
Credo di no
Temo di no
è possibile introdurre rapidamente cancellando qualche errore d'impostazione oppure
Quando si tratta di un
Io rizzare come qui si è fatto una linea che sottrae la CGIL dalle sue responsabilità pensiamo di consegnare la CGIL dopo uno sciopero dopo una manifestazione dopo una denuncia dopo la ringhiera di una firma dopo questo
A chi si affida la CGIL
All'ombrello dei gruppi parlamentari
Si consegna lì e dice i lavoratori anche noi siamo appesi a questa cosa
Perché non abbiamo più niente da dire lasciamo metti pare da tutto e mi consenta una battuta i compagni
Generali qualche compagno finito
Insomma l'idea
Di fronte una grande battaglia come quello sul fisco si possa restare sotto l'ombrello
Di rifondazione della Rete del della Liga attorno lo sciopero fiscale mi pare un'operazione dopo anni di lotte qualche risultato non proprio progressista e di sinistra
Devo dire per finire piangente consegnarci o far consentire che dico fuori di noi disputano non delle nostre scelte politica dei nostri errori del come le dobbiamo affrontare e gestire eppure un'invasione intollerabile lo dico per tutti ma se vogliamo alleggerire la situazione scoprire questa sensibilità è questa conoscenza del sindacato dai verdi o dalla Rete
Di cui non ignoro la sensibilità sociale le linee di politica economica mi pare un paradosso ti può succedere soltanto in un momento in cui si perde la testa
Allora per concludere io credo che noi abbiamo davanti una responsabilità gravissima
Che quel di presentare la CGIL
Il gruppo dirigente la riconferma di Bruno Trentin segreterie nel pieno del mandato sulla base di quello che ha detto e ho proposto di presentarci ai lavoratori
Dicendo il linguaggio della verità non nascondendo nulla e costruendo col loro questo io credo che questa sia la democrazia voglio solo ricordare che la i documenti di Rimini parlano del mandato certamente ma parlano anche di una cosa fondamentale democrazia in CGIL confronto di proposte non è un confronto in cui c'è qualcuno che di volta in volta decide di convocare il tribunale del popolo avendo stabilito il il reato è davvero e dice la sentenza rifiuto questa democrazia ma rifiuto anche questi rapporti interni
Barthes
Scusate compagni richiesta risale l'avete alla commissione poi
Alle seduzioni
Cioè l'attesa del quale c'è Lucchesi preceduta la Commissione
Ma
Lo devo dire che
Una parte del dibattito che abbiamo svolto fino ad oggi
L'altro
No però io parlo Traversa
Non è un problema
Una parte del dibattito che abbiamo fatto in questi due giorni azione ha generato in me personalmente
Un certo pessimismo sulla nostra capacità di uscire dalle difficoltà
E dalla crisi in cui siamo
Forse l'ultima parte di questa discussione
Mi riapre qualche pensione possibilità che ci sono ancora molte risorse per farcela
Prova a entrare nel merito
Per favore compagni
Possiamo lavorare ancora mezz'ora in silenzio
è molto tardi sono tutti molto stanchi
Per quelli che sono interessati io continuo
A me e piaciuta la relazione di Bruno
Soprattutto per quello che ha detto su alcune questioni che io ritengo di fondo
Per i richiami alla cultura dell'organizzazione allo stato dell'organizzazione
Per quello che mi ha insegnato anche lui come altri come in questa organizzazione in molti altri
Devo dire io ritengo tre punti della sua relazione con da mentale
Oltre la piattaforma le proposte finali che Bruno già fatto
Perché vedete compagni io credo che sulle proposte finali
Noi potremmo anche trovare
Con difficoltà ma io credo potremmo trovare una quadra al nostro interno
Scusate scusate proficuo per favore compagni nuova quelli che devono uscire escano
Ma io ho il tempo
Che rischio se non c'è qualche chiarezza in più su alcune questioni di fondo
E che noi ci mettiamo d'accordo su un documento ma che prelude a una nuova crisi
All'uopo interpretazioni differenti diffondono all'interno dell'organizzazione stessa
Bene mi sembra la Thatcher Breve sua queste questioni
E tre punti mi sembrano fondamentali dalla sua relazione
Io
Scusate se
Allora io credo che ci sono stati ci sono tre punti in cui è importante andare in chiaro
Al nostro interno perché riguardano l'atteggiamento il comportamento non solo giudizi diversi su questo o quell'altro aspetto della nostra iniziativa
Io free almeno colto come tre problemi di fondo che Bruno ci ha posto
Dunque le ragioni che l'hanno spinto a firmare un accordo così pesanti o riserva di merito
E su alcuni punti ritenuto anche negativo
E il terzo sulla natura del nostro dibattito interno
Questi a me sembrano i punti discriminanti che se riusciamo faticosamente a superare in questo dibattito che io ritengo molto vero peraltro forse non ci fanno fare un passo avanti non credo solo a una conclusione che indichi Candy su cui andare alla consultazione con i nostri iscritti con i nostri quadri
Cosa che io ritengo essenziale ritengo doverosa
Soprattutto in un momento di così grande sbandamento di così grande preoccupazione giudizi così divaricate
Allora
Io credo che i tre punti sono
Il primo
L'han detto molti altri ma lo riprendo
Bruno ci dice io ritenevo che non firmare avrebbe costruire costituito una situazione peggiore
Non solo per l'organizzazione ma anche nell'intreccio tra crisi politica e crisi economica per tutte le condizioni ai lavoratori
Il secondo e questi due riguardano
L'accordo perché ritengo ci dicevano la rottura dell'unità sindacale in una situazione così difficile
Un gravissimo
Pesante
Contribuito a diminuire le condizioni di potere
Le posizioni di potere di contrattazione e le capacità dei lavoratori nel loro insieme di rispondere alla crisi economica
Questi due punti non sono banali
Io concordo con i compagni che dicono che noi dobbiamo uscire di qui
Anche dicendo che questo direttivo se chiede la riconferma di trent'allora quindi all'organizzazione
Comprare ma anche questi punti
E conferma quindi l'adesione alla Cordoba la consultazione anche su questi punti è non solo sui contenuti nell'accordo quelli negativi e quelli che forse possono aprire strade nuove
Perché mi interessa sottolineare
Perché io sono dell'avviso
Che
Noi abbiamo sottovalutato molto ma i nostri dibattiti immane a nostri comportamenti concreti
Questi punti di valutazione nella vecchia CGIL forse un po'stalinista
Forse avevamo come abitudine in ogni nostro intervento di partire dalla situazione internazionale dalla valutazione la situazione economica dai rapporti di forza dalla situazione di Prada e poi quindi misurare le piattaforme del realismo la capacità di portare avanti certi punti oggi o altre ripercorre inviarli al futuro
Abbiamo superato una certa ritualità ma abbiamo forse anche superato alcuni elementi di rigore che almeno io ritengo tale
Non è sufficiente per misurare la bontà delle nostre piattaforme il consenso all'interno all'organizzazione nemmeno il consenso dei lavoratori
Se non è accompagnata da una valutazione molto seria comune
Oggi più che mai importante
Della situazione economica dei rapporti di forza della possibilità di farcela
Perché credo che oggi più che mai importante non solo perché almeno a mio giudizio che la situazione economica e sociale è gravissima
E che si presenta di fronte a noi un periodo peggiore di quello che abbiamo qualche abbiamo oggi con dei problemi più gravi e che perderanno più gravemente tra i lavoratori
Perché credo che di questo quei lavoratori dobbiamo discutere
Ma perché credo che anche intorno a questo modo
Si può affrontare un problema importante
E l'autonomia e l'utilità di questa organizzazione abbiamo sciolto e componenti c'è la crisi della sinistra c'è il male oscuro a cui Trentin ci richiamava
Io non so se dovremo convivere col male oscuro dovremo convivere col fatto che ci saranno cento posizioni al nostro interno
Cento anime qual è il punto di unità
Ora c'è una base unitaria profondi compare tanto non è possibile continuare così per farlo scusate lo potete chiamare per nome emanate forse
Non è che la
O c'è una base unitaria al nostro interno almeno di analisi della situazione economica di analisi dei rapporti di forza
Voi gli accordi che possiamo prendere sulle piattaforme su un accordo di parole non ci tengono insieme se non fino al prossimo scoglio
No fino al prossimo scoglio che può essere indetto dall'esterno indotto all'esterno
O può essere il primo confronto con le nostre piattaforme e i problemi reali e gli altri interlocutori in un mondo in cui non siamo certamente soli se no le spiegazioni sono sempre di volontà politica di tradimento
Di avere avuto sufficiente convinzione nelle piattaforme o meno io non ci credo a queste spiegazioni non ci credo non si risolvono i problemi di una grande organizzazione di massa
In un momento così complesso con spiegazioni di questo genere
Volete compagni
Io credo che vale la varrebbe la pena non credo che ce la faremo in questo Direttivo ne sono sicuro anzi
Che su queste questioni riflettessimo un po'più a fondo io penso
Che sia di sinistra andare a dire ai lavoratori la verità anche la verità dei problemi drammatici con cui ci dobbiamo confrontare
E che è credo che i lavoratori
Queste cose sono in grado di capirlo anch'io non voglio parlare a nome di tutti i lavoratori non abbiamo né la capacità bere ho parlato a sufficienza con loro in questo periodo credo che i nostri quadri sono in grave crisi questo sì
Ma credo che sia l'abitudine anche nostra
Guardare a comportamenti di massa i giornali ci hanno riportato in questi giorni il fatto che due milioni di persone in meno sono andati in ferie che altre due milioni le hanno fatte più corte
Solo perché ci sono meno soldi in tasca o forse perché i lavoratori sono preoccupati alla situazione che hanno davanti milioni di lavoratori
Quegli stessi vaga e che hanno fatto le code per pagare il leasing attenzione ai lavoratori non parliamo solo noi
E i lavoratori sulla Punto adulti si guarda intorno leggono i giornali si rendono conto di una situazione molto complicata
E sono credo molto preoccupati
Dico queste cose perché io credo una consultazione che discuta seriamente tre minuti del perché siamo arrivati a questa cosa
Hai anche normali io credo che su questo la carente la la la relazione di gruppo
Non ci ha spiegato a sufficienza il suo ragionamento sul perché siamo andati ancora una volta in un cubista
E io credo che questa serietà noi dobbiamo darcela
Per noi avere la tentazione per ritrovare l'unità al nostro interno di darci ancora degli obiettivi che forse non avremo la porta della capacità il raggiungere per avere nuove delusioni nuove difficoltà nuove crisi di credibilità e la comunità all'interno della nostra organizzazione
Vedo questo pericolo o dei cortili
Non mi interessa fare le critiche io penso anche che quando si sia una batosta noi abbiamo avuto una batosta rispetto alla nostra piattaforme a nostra impostazione questo è vero
Ma avrà pure pesato anche il fatto che la piattaforma unitaria arrivata qualche ora prima dell'accordo
Abbiamo apprezzato il fatto che per le nostre difficoltà e con per nostra democratica discussioni ma anche per non fare i conti con gli chiesi di evoluzione della crisi coi tempi di evoluzione del rapporto fra politica e economia
Con i tempi con cui in un mondo molto diverso da quello dei dieci anni età di vent'anni fa
I governi che decidono o non decidono le situazioni cambiano sotto gli occhi di tutti e noi apprezziamo pensiamo di poter fare spesso io credo che l'abbiamo parlo sempre ma penso di poter chiedere che ne so rinviamo al confronto perché dobbiamo fare
Un congresso ed in più al nostro interno rinviamo al confronto perché dobbiamo fare una consultazione molto più lunga è possibile che questa sia l'immagine la CGIL rispetto ai problemi gravissimi che avranno i lavoratori
Io credo che questi interrogativi non sono di destra o di sinistra migliora l'impiego poche Ianniello socialisti sono credo di questa organizzazione
Sono un modo di essere e di un'organizzazione che deve potersi abituare avere sufficiente solidarietà mi scusi non è sufficiente forza al proprio interno dal nonché la Contardi delle storie la consultazione cerca compagni stupito
Con tutti gli iscritti io dico portando a casa tutti gli impegni unitari possibili non sottovaluto per niente
Se possiamo portare a casa unitariamente l'impegno alla consultazione sul punto con CISL e UIL alla fine durante anche le trattative
Credo che avremo tre mesi di trattative sui vari tavoli
E che la CGIL non può avere la responsabilità di non esserci con le controparti padronali attuali governi e il simbolismo dovendo anche adeguare la nostra linea ragione Vigevani quando ci dice cose dovremo adeguarla anche rispetto a quello che decideremo oggi nato o Pigneto penso allora
Non sono sicuro che abbiamo l'apporto di cambiare questo nostro modo di essere
Ripeto anche una riflessione nel rapporto fra tempi e politica
Fra del rapporto coi lavoratori noi dobbiamo darcela con la consapevolezza che non siamo soli e con la consapevolezza che anche il secondo punto che Trentin ci ha detto quello dell'unità sindacale dipende anche da noi
Io non credo che questo Direttivo
Potrà risolvere la terza questione quello del male oscuro non si risolve con dalle parole
Si risolve con la prova che potremo fare a noi stessi al Paese ai lavoratori sui nostri comportamenti sul mondo un modo di essere all'interno della CGIL grazie
Allora
La parola Lucchesi
Per favore ai compagni
Poi ebbene anche rimanere egli perché viene a votare dopo più di per favore
L'introduzione
L'introduzione di turno
Beh al giudizio generale dettagliato dell'accordo
Dalle motivazioni sostanzialmente politiche che lo hanno indotto a firmare
Alle proposte operative offerto al comitato direttivo
Consente di affrontare un che fare che si presenta assai arduo
Accolgo la sollecitazione del terreno che la sua reale relazione ci ha offerto lo faccio non avendo cambiato il giudizio sale sull'accordo che mi ha portato a pronunciarmi contro anzi quanto ha detto Bruno ieri e l'implacabile verità della realtà economica e finanziaria di un mese pur feriale come agosto
Che ha spazzato via ogni illusione taumaturgica o anche solo terapeutica proclamata dai suoi estimatori
E ha cancellato in un batter d'occhio perfino un effetto immagine propagandato ebbene il giudizio di Bruno in realtà mi hanno fornito ulteriori convinzione
La difficoltà del momento nasce dalla dote vigenza dei dimostrarci un gruppo dirigente di grande responsabilità quindi certo totalmente dentro la realtà senza fughe inconcludenti
Ma anche dal voler essere ancorato alla propria gente e alla sua tutela che non viene meno tutt'altro nell'attuale condizione di crisi dell'economia e del sistema politico e sociale
Questa doppia dirigenza non ha un prima e un dopo non consente promettenti a nessuno
Dobbiamo avere la convinzione che possiamo farcela a condizione che il diritto anzi anzitutto il dovere di un gruppo dirigente di orientare di proporre doti epica nella valorizzazione della specificità sindacale e nell'autonomia che deriva dal credere in essa che non è mai apolitica ma è il nostro modo di praticarla senza strappi mi Esterni che sanciscono Walter vitali
Questo impegno verso stanziato il resto inscindibile da un rapporto vitale col nostro popolo di rappresenta che non è lì presente quasi inerme
Davanti ad un gruppo dirigente illuminato che decide come e quando ricordati della sua esistenza
Ma che invece va chiamato e in momenti come questo di disorientamento di fiducia o di devastanti rottura di solidarietà
Va sollecitato ad essere protagonista con noi
Questo è mettere insieme questa è inscindibilità del soggetto collettivo politica e sociale della CGIL pluralista e democratica del diritto e della solidità parte della solidarietà non traspare quanto dovrebbe
Ed è invece non soltanto la fisionomia identificativa della CGIL non è soltanto la condizione basilare dell'Unità nostra tra diversi oggi è divenuta una scelta discriminante
Per essere credibili per evitare una fuga materiale o anche solo di responsabilità e di impegno ma certo non sarebbe meglio di massa
Non possiamo sbagliare nelle mosse nei tempi sono in gioco contenuti di difficile gestione coerenze sostanziali che poi dell'inganno un modo costitutivo di essere oppure un altro modo
Pragmaticamente cosa intendo dire seguendo le proposte di Bruno c'è una scansione di contenuti di tempi di modalità a mio avviso abbastanza vincolante e che delinea così consultazione confronti esterni ritorna lavoratori
Nel merito una consultazione interna come dice Bruno da iniziare subito
Che ritengo debba essere la più rapida possibile cioè verso in alcune grandi realtà in quindici giorni si sono fatte tutte le assemblee congressuali erano molto più complessa
Indirizzata ai nostri iscritti appena
Il come parlare però decisivo
Deve avere tre momenti
Uno che riguarda l'apporto uno propositivo sul che fare un terzo occhio gli impegni di democrazia di mandato dove il primo e il terzo creano le condizioni di credibilità del secondo e dove proposta e democrazia
Creano le condizione di accettabilità dell'accordo
D'accordo non può essere evitato
Vanno vanno apportate
Le ragioni della firma il giudizio su di esse espresso da Bruno e le sue altre affermazioni di gestione attiva che rilanci il nostro ruolo per cominciare da quelle irrinunciabili riguardanti la contrattazione la contrattazione decentrata
E appunto tale la proposta della lettera nei termini letterali detti da Bruno da inviare ad Amato come formalizzazione di una decisione del direttivo e quindi non solo copre ma delinea comportamenti
Non è un referendum
Né tanto meno c'è Pietro l'obiettivo del ritiro della firma ma come hanno detto altri compagni che mi hanno proceduto
Certo il pronunciamento quale sarà avrà il suo primo il suo un peso politico dentro l'organizzazione
Vedi Fausto Bertinotti
Non è in discussione il vulnus di democrazia tu chiedi la sua cancellazione altrimenti scatta un nuovo ordinamento costituzionale
Ma questa tua posizione non poco cambiare l'apporto e crea un clima interno alla CGIL al sindacato che rischia di tenerci fuori gioco quando invece dobbiamo esserci per fare pressing
Mi domando se non è meglio una logica chiamiamola da condono che riconosce la violazione ma non cambia ordinamento in quanto subito si propongono contenuti al percorso di ripristino della nostra concezione di un'idea pluralista perché democratica e viceversa
Non abbiamo paura di queste ci può essere detto da lavoratori perché altrimenti esso viene interiorizzato e sarebbe ben peggio
E perché la consultazione contestualmente anzi primariamente propositiva
E quindi chiede vuole costruire consenso attivo coinvolgimento partecipazione sui contenuti da sostenere eventualmente con un programma di lotta diceva Bruno ieri
Sui contenuti dobbiamo portare alla nostra gente poche cose unti che la CGIL ritiene discriminanti impegnativi queste condizione per essere credibili nessuno dei nostri crede a piattaforme onnicomprensiva
Sono gli approdi unitari prima di tutto sulla definizione del nuovo sistema che sostituisce la scala mobile sulla struttura contrattuale con due livelli di cui assoluta mentre strategico quello decentrato comprensivo della contrattazione salariale
Più complesso mi appare l'individuazione e la selezione del confronto col governo
Per scelte concrete dovrebbero derivare da due capisaldi già affermati unitariamente età riproporre con forza e da sostenere con coerenza la difesa del potere d'acquisto delle retribuzioni e delle pensioni e scelte inequivocabili di riforma
Finora questo non c'è anzi a mio giudizio si va in senso contrario
Questo finisce per colpire noi è la parte più debole della società ed è strategicamente miope perché si sta raschiando il barile e si determina così la sanzione del declassamento del Paese in quanto farebbe declassata un'Italia che peggiora le condizioni materiale di vita delle sue masse popolari
Sul fisco previdenza sanità la sensibilità della gente molto alta superiore a quella che gli altri blu che noi le attribuiamo forse e cioè giustamente allarme crescente di fronte ad un governo che non dimostra una volontà riformatrice e quando ci prova lo fa con contraddizioni inaccettabili
Il terzo punto da portare in consultazione è il far precipitare anticipando regole più definite
L'impegno di democrazia di mandato fin da ora dobbiamo garantire che prima di impegnarci a concludere rispetta e confronti e trattative con governo e fatto e padronato torniamo da loro e il loro giudizio sarà vincolante
Questo a tornare a costi per la distanza che può essere creduto
E noi dobbiamo immediatamente proporre a CISL e UIL perché lo vogliamo fare fermamente con loro realizzare verbalmente con loro
E lo dopo le amo fare con loro perché ci vogliamo rivolgere a tutta la platea dei lavoratori
Certo senta in caso di loro indisponibilità va comunque attuato con gli iscritti rendendolo aperto a chi vuole partecipare
Questi tre punti costituiscono un percorso molto stretto
Ma talmente senza alternative per cui non mi sentirei in contraddizione nel motivare il mio voto negativo del trentuno luglio
Il secondo momento riguarda la forza riguarda la fase di trattativa
Visto ai tempi non possono essere dettati da noi per quanto riguarda il governo
Rispondo urgenti obiettive insite né la gravità della situazione e in rapporti istituzionali che coinvolgono lo stesso Parlamento
Cosa diversa
E attenzione in più sui tempi può essere adottata nel confronto col Parma
Sul merito delle trattative ritengo ritengo per col Governo siamo meno preparati e quindi più a rischio abbiamo perfino un deficit di analisi
E invece le cose in campo sono di qualità rilevantissima
Non cito le due principali faccio solo due esempi che almeno personalmente mi colpiscono
La decisione di praticare le privatizzazioni avviene con logiche solo finanziaria di cassa
A prescindere dall'individuazione del ruolo dello Stato in gangli vitali dell'economia e della società da una politica industriale da processi di internazionalizzazione questo non è andare in euro
La seconda secondo esempio pecette che si stanno facendo sul fisco assolutamente insufficienti nella lotta all'evasione nel colpire la speculazione la rendita finanziare grandi patrimoni
E intanto a chi apre ad un'imposizione aggiuntiva e per lo più confusa delle autonomie locali che non lascia invariato ma aumenterà il livello di pressione fiscale
Già oggi risolto sul mondo del lavoro quando altri paesi praticano strade esattamente opposto
La titolazione Picozzi che
Crisi così grave non a decisioni di ordinaria amministrazione e non può sfuggire ad un bivio
O si batte una strada di autentica riforma che affronta le contraddizioni di fondo degli equilibri degli equilibri del Paese
Che elimina i privilegi che muta le caratteristiche del sistema su cui si fonda anche un determinato consenso sociale
E allora impalcato dobbiamo fare la nostra parte tutta fino in fondo anche consente difficile austeri
Oppure c'è una strada opposta e questa presuppone una nostra sconfitta è un arretramento delle condizioni di vita intere masse popolari
Sto per chiudere il trentuno luglio ha come prego è quella di aver mostrato tutti i limiti della CGIL di oggi
Mi riferisco alle quote rimaste incompiute di Chianciano e di Rimini
Cioè il male oscuro denunciato da Bruno ora siamo in una condizione a cavallo tra la vecchia e Nova CGIL che fa assurgere gli aspetti degenerati della prima e quelli più rischiosi della seconda
Il male oscuro era incurabile
La società ha fatto passi avanti e comunque le terapia sono sempre necessari
Inoltre al di là dell'esempio letterario di Bruno in ottone o male in quanto ne dà atto difende dipende dalla nostra volontà e quindi è totalmente debellato mille
E allora si devono rompere gli indugi avere il coraggio di fare le scelte la scelta della CGIL di programma fino in fondo e mettersi tutti al rischio che questa comporta
C'è un ulteriore problema riguarda la democrazia e la sua praticabilità cioè le regole
Anche per eliminare alla radice un pezzo eufemismo inconcepibile in ogni modello democratico che abbiamo praticato per autotutela che autoassoluzione del gruppo dirigente
è la divaricazione tra le cose che decidiamo e quelle che pratichiamo
Le premesse principi sono già tutti iscritti nei documenti del congresso
C'è da ricavarne delle norme precise chiare certe esigibili onde evitare un nuovo trentun luglio e tanti vulnus alla nostra identità che ormai in pochi tempo finirebbe per stravolgere
Anche su questi ultimi approfondimento e decisioni va perché il confronto in CGIL
Perché dare insomma insieme alle scelte di linea all'assemblea nazionale dei delegati da confermare nei tempi che consentano una riflessione generale su questa fase avvicina
Infine sulle dimissioni di Bruno
Personalmente da tempo ritengo che la sua presenza sia indispensabile
Secondo me il lo era prima del congresso per ripensare la CGIL
E lo è dopo per il consolidamento della strategia della CGIL parata a Rimini
E la situazione in cui siamo la necessità della sua presenza e ancor più senza alternative
Per evitare un precipitare drammatica
E aggiungo oggi e anche una condizione di credibilità rispetto alle proposte che avanziamo nella consultazione chi crederebbe alla CGIL e si impegna a fare tutte quelle cose pensato una direzione e senza la direzione di Bruno Trentin
Dobbiamo a costringerla ritirarle quindi
Ma certo interventi che solidarizza hanno con lui come delle dimissioni non fossero state date
O come te il su o come se nessuno fosse stato un colpo di testa quindi prescindendo dalle motivazioni che ieri via dettagliatamente presentato sono posizioni guardate io ritengo offensive verso di lui
E mostrano ho uno sguardo abituata a guardare fuori o dissenso di merito profondo aveva espresso abbiamo un colpo di reni compagni a questo gioco non si può bluffare
Compagni grammi primo mi ama Commissione per la stesura di un documento finale
La commissione deve essere agile in modo tale che posso lavorare velocemente domani portati naturalmente il documento in modo da poterlo anche disputa ampiamente
La proposta del presidente che ha sentito anche la segreteria colpi alla segreteria e questa
Ore
Silenzio compagno Airoldi compagna Carli
Quando Cofferati
Compagna Epifani
Compagno grandi la compagna Buffardi
La compagnia compagno accanto spagnoli gratis campagnoli
Certe età Chiriaco
Quindi
Recenti
Veicolo che si Ranieri Rastrelli sai e Vigevani detta la commissione ma molto ampia e che o lavorarlo ci anzi presso facciamo prima i voti dopo
Sai
Evidentemente io
Considerò nel la designazione una Commissione come un atto di apprezzamento non solo di una posizione politica ma anche personale
Quindi
Non
Da questo punto di vista voglio dire che non considerò la cosa
Poco importante devo però anche dire
Che
Nella discussione è stato sollevato una questione io condivido
E che ha posto il tema
Di una consultazione vincola interventi iscritti alla CGIL dei lavoratori come una pregiudiziale
Sulla quale misurarsi nella discussione e sulla quale verificare la tenuta delle regole democratiche
Ai lavoratori all'interno della CGIL non mi pare che questa questione sia stata accolta dalla discussione
Ritengo quindi di non accettare la presenza nella Commissione penso anzi in coerenza anche con una dichiarazione i rapporto di terzo fra maggioranza e opposizione che io condivido che sarà utile che i compagni come me preparino un documento alternativo evidentemente poi consegna alla dialettica aperta del direttivo l'ulteriore possibilità di verifica fra i due documenti che io ritengo sempre utile è possibile
Visto che la parola voglio anche dire
Che sarebbe utile che questo Direttivo si sbriga asse a votare il proprio regolamento perché io sono uno di quei compagni che comincia a sentire un crescente disagio il dover lavorare in una presidenza che purtroppo devi operare senza un punto di riferimento certo quale il regolamento grazie prendiamo dalla dichiarazione fissare appunto quindi votiamo la commissione se non ci sono altre osservazioni votiamo la commissione
Senza naturalmente era il nome di santi avete sentito rinuncia quindi chi è se non ci sono altre osservazioni mi chiami
Chi è d'accordo Demian dare questo naturalmente
Chi è d'accordo alzi la mano
Cartellino
Bene lo suo compagno tenerlo sul
Ma
Vediamo chi è contrario
Chi si astiene
Dato che siamo a poco con un astenuto prego quattro con quattro astenuti approvato la commissione ad
Subito
La commissione è stata oggi è importante dominata Civic va
Bene se
Veramente