Festa Nazionale dell'Unità 2019 - Sulla mia pelle. 10 Anni dopo giustizia per Stefano Cucchi

Buonasera risente è approvato e
Anche più forte mi sento un po'fortini di buonasera alla devo ricordare intanto in apertura che al termine di questo dibattito di questa chiacchierata che faremo che però con con gli ospiti che tra poco sarà quelle saliranno sul palco seguirà la proiezione del film di Cremonini sulla mia pelle
Ve lo consiglio perché non non l'avesse non l'avesse visto un film straordinario veramente
Questa sera vorrei vorrei raccontarvi una storia Bettino Racco ricordasse tutti tutti gli accadimenti una storia che è iniziata il quindici ottobre del due mila e nove a Roma
In un parco di Roma di un quartiere di Roma
Dove si trovava un ragazzo che si chiamava sei fanno Stefano Cucchi
Viene fermato quella sera da alcuni da alcuni carabinieri perché trovati in possesso di per di hashish era aveva tre dosi di di cocaina aveva anche un medicinale per curare l'epilessia perché Stefano Cucchi soffriva di Epilessia fra l'altro
Il giorno dopo durante la convalida del fermo al bene
Fu l'ultimo momento in cui i genitori videro sei sono vivo
Lo rincontreranno soltanto una settimana dopo sul tavolo di un obitorio di un ospedale Romano l'ospedale Sandro Pertini era il ventidue ottobre del due mila nove
Io vorrei chiamare qui sul palco a coglierla anche con un grande applauso Ilaria Cucchi
Nell'aria
Prego
Un applauso anche per l'avvocato della famiglia
Prego avvocato
Buonasera
E poi dare il benvenuto all'ultimo sfide che è il magistrato Riccardo De Vito e il presidente di Magistratura democratica
Buonasera conferito prego
Una parola la posso dire Borrelli e grazie
Non sapete davvero che valore ha questa accoglienza non sapete che valore ha enorme per noi il fatto di sentire di di vicini siamo qui l'occasione è la presentazione del film che mai è uscito esattamente un anno fa
Nelle sale d'allora
Credetemi tutte le sere io incontro o fisicamente o al telefono
Chiazze dovessi si raduna per vedere di nuovo quel film questo vuol dire che se Stefano dieci anni fa è morto da solo oggi non lo è oggi non lo è la sua famiglia e quelli che lottano al nostro fianco quindi entrare qui
Sappiate che tutta Chuck fate anche semplicemente
Vi sembra una cosa banale ma non lo è la vostra presenza la vostra vicinanza è un contributo che data la nostra battaglia norme grazie
Allora nel due mila nove io lavoravo a chiudermi ma che era la la UE attivi del partito democratico
Un giorno arrivò la notizia della morte di
Di Stefano Cucchi
E io cercai subito di mettermi in contatto con con la famiglia Cucchi e mi ricordo che il primo con cui riesce a parlare sul Popa Giovanni l'altro approfitto per salutarlo magari ci sta
Ci sta seguendo giovani venne in studio aiuta Emma nella nella sede del partito democratico dopo dopo qualche tempo
E io la prima impressione Chebbi
E qui era fu quella di proprio di una brava persona cioè che avevo davanti una una famiglia come tante ce ne sono poi in Italia allora Ilaria io la prima cosa che ti vorrei chiedere questa sera appunto a dieci anni di distanza da quel quindici ottobre due mila nove visto che molte cose sono successe nel frattempo Norcia questo processo finalmente ha subito una svolta
Mi dice oggi tu come ti senti
Ma intanto parlavi di mio papà
Io come mio papà e mia mamma da tutto questo non siamo indubbiamente devastati io ero una persona completamente diversa dieci anni fa non sapevo quando visto Stefano morto sul sul tavolo dell'obitorio che quello era solo l'inizio pensavo che più di così non avrei potuto soffrire invece quello che mi è capitato negli anni successivi
Qualcosa di assolutamente assurdo e Fabio me lo disse la prima volta che lo incontra nel suo studio di Ferrara occorre poter documentare tutto corre poter dimostrare tutto perché diranno che suo fratello è morto di sua morto di malattia a me sembrava impossibile così come sembrava
Assurdo il fatto di dover Scala fa scattare le foto al cadavere di mio fratello eppure ogni decisione sofferta che abbiamo dovuto prendere egli e da quel momento in poi
Questi devo dire che ha che ha fatto la differenza come mi sento
Sicuramente siamo in un momento estremamente positivo l'accennavi le cose sono cambiate e siamo sulla strada giusta finalmente si sta celebrando un processo vero come lo chiamo io
Ma l'abbiamo pagato un prezzo davvero troppo caro sul piano economico ma non solo e sul piano emotivo E.T. ne devo dire oggi anche sul piano fisico ci abbiamo rimesso la salute e allora viene da chiedersi
Perché
A famiglie come la nostra che ne Crest chiesto un sacrificio così grande è chiaro che se tornassi indietro rifarei esattamente tutto quello che ho fatto e poi strada facendo imparato che quando si incontrano delle persone
E brave capace con la voglia di fare allora Stefano che era morto anche di giustizia può avere una seconda opportunità è quella che in qualche maniera gli stiamo dando oggi
Avvocato Anselmo
Abbiamo deciso di darci del tu questa sera lo dico perché se no sembra per mancanza di rispetto nei confronti nei confronti degli ospiti
Il processo dicevamo è arrivato a una svolta
C'è un un agente
Tedesco che ha parlato che ha denunciato alcuni alcuni colleghi è la prima volta che questo accade in Italia è vero cioè che c'è un agente delle forze dell'ordine che si rinuncia dei colleghi un carabiniere sì lui
E Rosati che è diventata poi successivamente la sua compagna e madre dei suoi figli
Entrambi decisero chiedo scusa sto parlando di Casamassima erose
Perché tedesco e coimputato nel diciamo insieme pestato dagli altri nel pestaggio e di altri reati i primi a parlare sono state Casamassima Rosati che sono di due carabinieri
Che hanno assistito a un colloquio drammatico tra il maresciallo mandolini che era il vice comandante dell'Appia per conto nella quale lavoravano i carabinieri oggi imputati
Che operavano l'arresto a suo tempo e un altro maresciallo e in questo colloquio si parlava del dei di una forte preoccupazione
Per perché i ragazzi avevano fatto una cacciata avevano esagerato
E
Diciamo cerotti emerge un certo Cucchi che non sapevano più come sistemare insomma questo il contenuto di quel colloquio
Poi a dopo queste deposizioni
Ci fu la svolta delle intercettazioni telefoniche
E con le intercettazioni telefoniche iniziò a sollevarsi il velo
Su ciò che era stato nascosto per tanti anni
Successivamente in corso di processo
Tedesco carabiniere uno di coloro che operarono proprio l'arresto
Ha deciso di parlare e questo è vero è un fatto senza precedenti ha deciso di parlare ho deciso di confessare
Di descrivere il pestaggio
E anche il suo travaglio dopo
Il pestaggio
Raccontando di aver tentato di denunciare il fatto di essersi trovato di fronte ad una un vero e proprio muro ad una situazione
Più che omertosa
La definirà in un altro modo
Contro legge quasi mafiosa
Nell'ambito della quale veniva fatto in tutti i modi lui
Notare che comunque se avesse continuato con la linea dura denuncia avrebbe ci avrebbe rimesso il posto essere definito fuori dall'Arma perché tutti erano contro di lui e queste sono usate parole del maresciallo mandolini oggi uno degli imputati principali del processo per la morte di Stefano Cucchi
L'arma
E con noi
Sì tu parli
Da lì vai contro la linea dell'arma queste sono tre le parole che ha riferito tedesco in Corte d'Assise
E questo è un fatto senza precedenti
Però siamo arrivati qui attraverso un travaglio come diceva Ilaria di sette anni di sconfitte giudiziarie di processi sbagliati
A destra dei quali il primo in assoluto a parlare è stato un detenuto
La Ina
Certo il primo che ha parlato il primo che ha riferito circostanze maniera molto specifiche raccontando ciò che gli aveva detto confidato Stefano Cucchi fortemente sofferente in carcere insieme a lui in quelle in quelle ore
E
Fornendo una serie di particolare che poi sono stati puntualmente riscontrati da dottor busta provato il procuratore Pignatone di possedere un po'lunatico perché prima di andare da da De Vito volevo chiedere Ilaria una cosa perché appunto ricordarsi evoca il primo a parlare poi è stato detenuto che
Che assistette a quelle tra quelle violenze su sul set fanno insistette acconto ma racchiuse nei verbali delle violenze
Cosa significa lottare contro i pregiudizi nel senso che agli occhi dell'opinione pubblica in quel momento Stefano era visto come una uno sbandato un tossicodipendente
Senza casa
Coso significato guarda io a dover rispondere a tutto questo io dico sempre che Stefano è morto di tante cose è morto di giustizia è morto di carcere morto di indifferenza
Ma è morto anche soprattutto di pregiudizio perché è per via di quel pregiudizio che è stato possibile che Stefano morisse
Da solo come un cane da solo
Come un ultimo tra gli ultimi il pregiudizio tutte le persone che intanto in quegli ultimi giorni della sua vita hanno avuto a che fare con lui e parliamo qualche di qualcosa come centocinquanta pubblici ufficiali
Che lo hanno visto hanno visto il degenerare le sue condizioni di salute che poi l'avrebbero portato a morire in quelle condizioni terribili
E non hanno fatto nulla per interrompere quella catena di eventi che poi l'ha portata alla morte sarebbe bastato
Non dico un gesto di umanità ma semplicemente compiere il proprio dovere di pubblico ufficiale quindi denunciare quello che aveva davanti agli occhi la prima battaglia in assoluto che noi abbiamo dovuto fare è iniziata fuori dalle aule di giustizia proprio per combattere quel pregiudizio perché poi dalle persone normali che a casa seguono distrattamente notizie telegiornali
Chiaramente passava il concetto che si stava parlando di una morte
Di una tossicodipendente eppure spacciatore e che quindi in qualche maniera se dalla cercato quasi a giustificare a trovare un motivo per quella morte per allontanarla il più possibile da se stessi
Quella è stata la prima battaglia io ricordo benissimo dove quando ho iniziato dieci anni fa
Ero molto più giovane ero mamma di due bambini piccoli
Ogni giorno imbarcavano prendevo il mio treno ne andavo dall'altra parte d'Italia mi trovavo a parlare a platee spesso di tre persone
Però sentivo che quella era la strada giusta anche Fabio Mora diceva bisognava parlare non bisognava risparmiarsi perché quella era al momento perché poi sarebbe stato troppo tardi
E poi il problema è che quel concetto e spesso troppo spesso entra anche nelle aule di giustizia ormai frequento i tribunali quasi più degli avvocati quindi ho ho iniziato a seguire queste storie da Imparato che quei processi si svolgono con delle dinamiche sono sempre le stesse io li chiamo in maniera un po'ignorante processi al morto must di fatto sono quelli e io si accuccia se ve lo racconto voi non non ci credete ma io vi assicuro che e andavo a quell'udienza una volta a settimana
Pesantissime tralasciando tutto tralasciando il il lavoro e l'altra lasciando i figli tralasciando la mia vita la mia dimensione privata
Per assistere a udienze lunghissime nelle quali nel per la novanta per cento del tempo si parlava di sterno del suo carattere della sua magrezza
Dei nostri rapporti familiari si facevano domande sulla cagnetta Distefano insinuare che non l'avessimo abbandonata
E eppure che pure siamo andati avanti e io credo che quella pregiudizio e l'abbiamo buttato il muro l'abbiamo buttato giù
E parlavamo della svolta per l'abbiamo di come si è arrivati ad oggi e c'è stato un momento fondamentale lì stato secondo me l'inizio della nuova fase era quello che paradossalmente dovesse alla fine di tutto il la la sentenza di secondo grado quella che assolveva tutti tutti assolti per insufficienza di prove dopo sei anni di battaglie nei tribunali che come vi dicevo ci sono costati la vita venivano tutti assolti
Quello devo essere la fine invece è stato l'inizio perché da lì ci sono state le prese di posizione di tutti davanti a quello che non era il mio fallimento e nemmeno quello di Fabio mare al falco la giustizia che ammetteva il suo fallimento però per la prima volta in cui un alla tribunali si diceva che Stefano Cucchi non era caduta dalle scale non era morto di malattia ma era stato picchiato
E da quel momento è evidenziata da arrivare tutte le testimonianze
Dedito senta viola vorrei riportare la politica visto che è stata ospite questa sera all'ex ministro dell'Interno Minniti che ha parlato anche di polizia di divise e quant'altro
Salvini a proposito della del processo Cucchi ha detto qualche tempo fa chi sbaglia paga ma io sto dalla parte delle forze dell'ordine
Mi dice intanto che effettuo ti ha fatto sentire Salvini pronunciare quella quella frase perché a dispetto di tutto nonostante i processi sbagliati di cui parlava Anselmo per esempio la famiglia Cucchi ha sempre avuto massimo rispetto nelle istituzioni per esempio anche quando tutto sembrava crollare certo
Mi ha fatto un brutto difetto sentire quella frase perché è logico e naturale essere dalla parte delle forze di polizia perché nel novanta per cento dei casi le forze di polizia garantiscono le condizioni della democrazia nel nostro Paese
Non si può essere dalla parte della forza di polizia nel momento in cui
Diciamo obiettiva mente di essere dalla parte di un reato la più grande definizione di tortura che poi è quello che ha subito Stefano la da secondo me devi rubando che dice ogni qual volta ci troviamo di fronte a una tortura a una violenza commessa da attori dello Stato
Nei confronti di una persona ci troviamo di fronte a un atto di duttilità rischiamo in miniatura
Cui accade il più grande scandalo per lo Stato di diritto tra quello che è accaduto a Stefano ma vorrei citare anche visto che illegale il medesimo quello che è accaduto a Federico Aldrovandi
Sono il più grande scandalo per la democrazia
Ed è un duplice scandalo è uno scandalo la violenza nei confronti di una persona che ormai nelle mani dello Stato
Ed è uno scandalo la rimozione di cui fatti spesso ad opera dello Stato caduto sta accadendo non voglio esprimermi sul processo in corso
Ma è caduto per Stefano Cucchi è caduto per Federico Aldrovandi è accaduto nei grandi fatti drammatici
Di questo Paese
Il G otto Genova Bolzaneto la rimozione dagli occhi del pubblico di quello che è accaduto ad opera dello stesso Stato qui è la grande sconfitta della democrazia anche perché uguale quando c'è un fatto di violenza ha detto bene Ilaria anche partecipare vedere è una cosa importantissima perché un atto di violenza
Tra un rappresentante dello Stato è una persona arrestata privata della libertà sotto il suo controllo è sempre un atto triangolare c'è il torturatore ce la vittima ce lo spettatore
Quello che è successo
E importante capirlo per evitare che possedette aderì in futuro perché molto dipende dalla mano abbassata del torturatore ma molto dipende anche dalle mani non protese dello spettatore
E questo è accaduto drammaticamente
Nello stato italiano guardate è accaduto
Torniamo indietro non faccio io questo paragone lo ha fatto
Un senatore eletto nelle file di questo partito Luigi Manconi accaduto al tempo di Cesare Pinelli
C'era una bellissima canzone nella Tosca di Gigi Magni che faceva cantare a Proietti questa cauzione dicendo non gli dà retta se ti dicono morto se ammazzato il segno certo che l'hanno assassinato il riferimento era a quell'epoca Pinelli
Precipitato da una finestra della questura di Milano
Ci sono delle terribili Analogie in tutto questo
La moglie che non viene informata dell'agonia i depistaggi successivi alle cause della morte insomma può accadere poche volte ma accade drammaticamente che una persona entri in una caserma entri in un carcere
E interi in un reparto di cure in un servizio di Psichiatria diagnosi e cure negli ospedali civili ed esca morto questo è intollerabile per uno Stato democratico
è semplicemente intollerabile e guardate
Il classico argomento è che si tratta di una violenza a danno di esclusi di marginali ma le prove di totalitarismo per questo la definizione acuta si costruisce proprio sui marginali
Tollerare quelle vicende significa tollerare l'impossibile per una democrazia
E il film molto interessante perché non ci racconta direttamente nella violenza nei confronti di Stefano Macci comunque ci racconta chiaramente io chi non alzati su quella violenza
Ci racconta chiaramente cosa è successo per non vedere quella violenza da chi ha potuto da chi non ha potuto o non ha voluto ivi compresa la magistratura perché vedere l'udienza di convalida e poi sentire reali è una cosa che sinceramente lascia i brividi
Di una magistratura che non guarda in faccia la persone
La giustizia non è mai bendata abbiamo questa rappresentazione della Giustizia bendata ma la giustizia bendata solo in un primo momento quando non deve distinguere tra il forte e debole poi si toglie la benda e guarda in faccia le persone
E non tollera che le bende vengano messe neanche sulle vittime
Come accaduto da poco in una caserma romana
Perché questi fenomeni crescono anche nelle culture del se l'è cercata nelle culture del non ci possiamo la Bild inventare di lamentare di una benda
Sul faccia di un arrestato crescono anche sull'idea diffusa ad attori istituzionali del marcire in galera
C'è un fenomeno culturale pericoloso che Bargi nato io sono particolarmente contento di parlare questa sera qui con Ilaria e Fabio perché ritengo che ci sia un qui un pezzo importante della democrazia hanno difeso il corpo purtroppo non più vita di Stefano ma hanno difeso il corpo sociale della democrazia
Avvocato voi vuoi aggiungere qualcosa sulle parole di Salvini te lo chiedo perché insomma essendo illegale della della famiglia Cucchi immagino che Amanda
Io voglio essere molto terra terra
Dire io sto dalla parte della polizia è un concetto da un punto di vista giuridico
E ideologico tanto ignorante
Quanto pericoloso
Ma non perché
Non bisogna stare dalla parte della polizia ma non c'entra niente non esiste una parte della polizia
Non ci sono parti non ci sono contrapposizioni la famiglia Cucchi
La famiglia Rossi dagli accusati di aver fondato un partito anti polizia ormai chiaro perché questa sarebbe come se fossi per altre ora disposta questa è strumentale chiaramente perché
Perché da un lato c'è una comunicazione che dice era un tossico era un ubriacone ero lo spacciatore euro l'immigrato eccetera quindi la sua vita non valeva nulla
Dobbiamo disturbare tutte queste persone e dobbiamo mettere in discussione il prestigio dell'istituzione per un tossico questo è il concetto ideologicamente ignorante
E pericoloso perché è un concetto che prescindere da rispetto devo un semplice principio
Che se fosse pienamente osservato nel nostro Paese vi faremo tutti tutti in una situazione migliore e cioè che la legge deve essere uguale per tutti e tutti devono essere uguali di fronte alla legge purtroppo così non è e con questo modo di dire con questo modo di fare con questa propaganda dal punto di vista ideologico politico si vuole sdoganare proprio la legittimazione all'esatto contrario al fatto che esista una legge più uguale per alcuni è meno uguale per altri ma se oggi tocca Stefano domani toccherà alla signora in prima fila
Domani toccherà chi imbocca questa legge essere vittima di questa legge
La legge deve essere uguale per tutti
Allora tutti noi possiamo sbagliare possiamo sbagliare noi che indossiamo una camicia che indossiamo un camice che indossiamo una tuta da lavoro
Che indossiamo una toga e che indossiamo una divisa e quando sbaglia qualcuno che porto la trovo una divisa un camice deve essere chiamato a rispondere esattamente come un altro normalissimo cittadino
Questo è quello che
E invece non è così
Invece non è così
E di invece abbiamo un sistema giudiziario
Che purtroppo non rispetta abbiamo un processo che sarebbe bellissimo ma è un processo soltanto per ricchi
è un processo che va a due velocità
Stefano come diceva prima il magistrato che ha parlato prima di me è passato davanti all'udienza di convalida con dei verbali che lo definivano con albanese senza fissa dimora perché prima di lui aveva stabilito Dicati due albanesi senza fissa dimora col ciclostile
Dopodiché una volta morto e io lo dico ammazzato
Una volta morto e quindi ammazzato per ottenere giustizia
La famiglia ci ha messo fino ad oggi e ancora non l'abbiamo tenuta abbiamo ottenuto verità ma ancora giustizia no dieci lunghissimi anni oltre cento udienze
L'abbiamo contato non so quanti gradi di giudizio prima ci abbiamo riprovato perché ce li ce li siamo dimenticati
Capite ci un po'un processo che oggi terrà giusto si chiama Cucchi disse cookie terre quello che appena iniziato sui depistaggi
E anche su questo ci sarebbe da spendere qualche parola
Il problema è che quello che è successo Stefano ha scoperchiato una pentola e quanto più la Procura di Roma andava in alto
E quanto è stato più difficile per noi fare il processo Cucchi Peace
Perché ci siamo trovati trovati di fronte a delle situazioni nelle quali venivamo accusati a ma voi volete mettere sotto processo l'arma dei carabinieri
Ma viva Dio
Cioè no
Noi volevamo soltanto garantire giustizia a Stefano che era morto a seguito di un pestaggio da parte di alcuni carabinieri poiché responsabilità abbiamo se poi quel pestaggio è coperto è stato coperto fino quasi ai vertici della scala gerarchica perché così è stato
Quindi dire che non io sto dalla parte della polizia questo la parte dei carabinieri dove stiamo tutti dalla parte della polizia dei carabinieri tutti perché senza polizia senza le forze dell'ordine non ci potrebbe essere una società civile e democratica
Perché ci garantiscono dall'abuso del prossimo dalla violenza del prossimo
Ma quando sbagliano dev'essere chiamati le persone a risponderne singolarmente esattamente come qualsiasi persona tra di voi sarebbe chiamato a risponderne
Esattamente lo stesso manca quell'ultimo passaggio appunto a volte spesso manca quest'ultimo passaggio Ilaria volevo chiederti una cosa tanto per raccontare a a chi non ricordasse tutti momenti poi di questo processo sei anni senza che sì è accaduto nulla no se non alcune importanti assoluzioni
Nel due mila dodici arriva a capo della Procura di Roma Giuseppe Pignatone
E qui la storia cambia perché voi incontrate Pignatone nel fine due mila quattordici
Quando Pina subiva da quella sensibilità no secondo grado ok del due mila iracheni così mi racconti di quell'incontro perché lì insomma qualcosa poi importante accade no
Quello è stato dicevo momento fondamentali primi incontri con la col procuratore chiaramente erano estremamente tele Cernobbio correre
Sono io che ho chiesto il primo incontro nel momento appunto di difficoltà di di di quel processo quindi mi rendevo conto che c'era qualcosa che andava assoluta una maniera più sbagliata
Chiesi quell'incontro mi ricordo che chiesi a Fabio di venire con me Loi e lo volle che che andassi sola
E quello è stato un momento importante proprio per questo io come semplice cittadina che va a chiedere conto a chi rappresenta la giustizia su come stanno andando le cose
E quello che è successa la nostra famiglia fino ad allora qualcosa io per carità non sono nessuno nella vita e faccio l'amministratore di condominio tu lo sai perché mi ha intervistato altre volte
Non non sono assolutamente nessuno però penso di poter dire che quello che è stato fatto alla mia famiglia e qualcosa di estremamente grave perché questa famiglia come poi anche tante altre
Era fatta di tre persone che si sono affidate alla giustizia che si sono affidate all'lo Stato fin dagli ultimi giorni di Stefano quei momenti in cui io personalmente mi sentivo e una fallita come sorella per non aver capito che c'era un problema e quindi mi sono detta bene adesso è in buone mani adesso capita capirà cosa succederà comportarsi in quella maniera questa famiglia che ha continuato nonostante tutto per quei sei lunghissimi anni
Ad andare a testa alta tutte quelle udienze quando vi assicuro chiunque altro se ne sarebbe
Rimasto a casa
E quindi io avevo tutto il diritto di chiedere conto di quello che stava accadendo le le cose che vi accennava Fabio del depistaggio che fin da subito
Venivano fatte le nostre spalle qual è io credo che sia la mancanza di rispetto più grande e qualcuno ha consentito che la famiglia di Stefano Cucchi dopo aver subito un dolore così grande
Fosse tutti gli effetti prese in giro dopo essersi caricata sulle proprie spalle un ruolo che di fatto doveva essere dello Stato ecco quindi quel momento è stato l'incontro di una semplice cittadina
Con una il dottor Pignatone
E io dopo allora ce ne furono tanti altri incontri le cose iniziano a cambiare iniziarono
Ad arrivare le prime testimonianze
Io ho potuto ammirare questa persona così come anche il dottor Musarò che finalmente hanno dimostrato non solo a me ma tutte le persone che hanno il diritto di credere in quella giustizia
Che che quando vuole la giustizia può essere davvero giusta può camminare da sola senza chiedere sacrifici enormi a quelle che di fatto sono le vittime
Senti l'aria stasera poi il il pubblico è presente qui vedrà il film di Cremonini sulla sulla mia pelle
Ne fotografa questo sesto film intanto voglio dire che per me ha un valore enorme semplicemente perché restituisce un aspetto umano
A quello che altrimenti così come ne abbiamo parlato fino ad ora è il caso Cucchi mio fratello non era un caso giudiziario non era semplicemente il numero centoquarantotto dei morti in carcere fino a quel giorno
Marianna se non hanno una sua storia un c'ho vissuto
Anche con i suoi difetti e con i suoi errori e questo film
A questo film voglio bene proprio per questo perché gli restituisce quella dimensione umana non vi racconterà appunto di uno Stefano perfetto non è intanto il film per Stefano per la sua famiglia ma il film che racconta
Una storia di ordinaria
Più violazione dei diritti dell'essere umano perché mio fratello di queste morto e lo vedrete il film lo descrive bene senza sbavature senza aggiungere niente in più a quelli che sono i fatti realmente accaduti è è stato abbassato compitamente sugli atti processuali
E alla fine di questa firma io credo chi non l'ha ancora visto rimarrete senza senza parole vi chiederete quante cose di quel film sono inventate perché a volte la realtà supera l'immaginazione io assicuro che è tutto vero
E e anzi per come e sappiamo oggi le cose sono andate in maniera addirittura peggiore
Io credo che a questo film ha vada il merito di avere un pochino risvegliato le coscienze di aver avvicinato le persone normali comuni che nella loro vita fortunatamente non ha sin batteranno ma anche situazioni del genere
A questa storia che ripeto è una storia di violazione dei diritti anche se non riguarderà direttamente ciascuno di voi io credo che ciascuno di noi due tenuto a farsi carico di queste tematiche in un momento in cui nel nostro Paese sentiamo parlare di tutto fuorché di questo anzi Julie calpestiamo e meglio è per noi questo è il concetto che sta passando
Sì volevo chiedere una cosa anche se è una domanda che t'hanno fatto molto molto spesso
Le fotografie di Stefano quelle che avete scattato all'obitorio
Avete discusso a lungo in famiglia no sull'opportunità di mostrare un meno quelle quelle immagini di Stefano
Mi dici quanto ha pesato per voi quella quella scelta alla fine e che importanza ha avuto anche poteri il per il processo a su quelle fatta se tutta un Astoria
La la sera stessa in cui vi Distefano propose il proprio territorio il sovvertimento ciuffo
Quelle foto vengono scattate all'agenzia di ponti per phone più il giorno del funerale perché appunto la prima telefonata che fece il giorno in cui si sarebbe dovuta eseguire l'autopsia ossia la mattina dopo la morte di Stefano la mattina dopo averlo visto in quelle condizioni terribili dentro di me dicevo
è terribile quello che è accaduto ma adesso verrà fatto nato si era fatta chiarezza e la giustizia seguirà il suo corso
Io quella mattina chiamai Fabio nel suo studio di Ferrara
E e la prima cosa che mi disse dopo che gli raccontai rapidamente quello che era successo occorre far scattare le foto perché bisogna poter dimostrare tutto io pensai Mazza strani stia vocati del nord che senso ha far scattare quelle foto
E io mi presentai dalle medico legale che prima che andasse a fare l'autopsia condor macchinette fotografiche o dottore se un anno dovesse funzionare
E Fabio era stato talmente convincente a me però continuava sembra una cosa assurda perché diciamo a cosa devo dimostrare il corpo di mio fratello io l'ho visto non devo dimostrare nulla
Eppure quella è stata la prima delle intuizioni decisive che ha avuto Fabio quel giorno non ce le fecero fare le foto e quindi la fece l'agenzia di pompe funebri il giorno del funerale
Prima di renderle pubbliche dovetti discutere a lungo con mia madre ricordo che parlammo fino a notte fonda mia madre continuava a ripetere mio figlio non avrebbe mai voluto farsi vedere in quelle condizioni e io le urlavo
Servono avrebbe mai voluto morire in quelle condizioni purtroppo i signori la realtà è questa a parte non basta il mio racconto non basta la mia parola a volte ciascuno di noi ha bisogno dell'immagine all'immagine fondamentale quell'immagine
A consentito che è quella che probabilmente sarebbe stato uno dei tanti casi archiviati avesse invece un un futuro se porre e veramente complicato nei primi anni ricordo bene il momento in cui le le rendemmo pubbliche eravamo una conferenza stampa al Senato davanti a me noi c'erano tanti tuoi colleghi giornalisti
E e ricordo benissimo l'espressione di quei volti ecco da quel momento in poi non si poteva più far finta di niente chiunque ha avuto il coraggio di guardare quelle foto ha capito benissimo
E di cosa stavamo parlando arrivare poi a portarlo anche in un'aula di giustizia è stato estremamente complicato ma quello è stato il primo i passo importante
De Vito tornò datemi perché prima Anzelmo diceva
Che in Italia esistono esistono due processi c'è un processo a doppia velocità un processo per i ricchi e un processo per per i non ricchi diciamo così
Come come possibile correggere questa questa stortura è possibile in una
Maniera semplice garantendo che il processo dei poveri tra virgolette diventi come il processo dei ricchi
E non ho il contrario abbassando le garanzie per tutti perché il garantismo e intransigente non guarda in faccia nessuno
Bisogna correggere queste storture bisogna avere la possibilità che un difensore di ufficio sia un difensore e non semplicemente una persona che passi per l'aula
Che il giudice possa alzare lo sguardo dal fascicolo avere il tempo di alzare lo sguardo dal fascicolo per ricordarsi che dietro un fascicolo c'è una persona e bisogna avere leggi adatte mi dispiace dire che purtroppo sulla tortura per esempio abbiamo perso un'occasione
Perché
Quel pregiudizio che ha ucciso Stefano guardate bene che si traduce anche nell'ultimo testo di legge che è stato approvato recentemente sulla tortura abbiamo finalmente innanzitutto il reato di tortura che non potrà mai essere applicato le persone che hanno torturato Stefano perché le leggi penali non si applicano retroattivamente
Però finalmente non lo avevamo e abbiamo una legge che istituisce il reato di tortura
A distanza mille novecentottantaquattro convenzione sulla tortura mille novecentottantotto ratifica dell'Italia dobbiamo aspettare lo scandalo del G otto dobbiamo scattare Federico Aldrovandi saluti per avere finalmente una legge sulla tortura che però richiede un requisito minacce violenze al plurale cioè non basta una singola violenza minacce violenze al plurale e traduce anche un pregiudizio delle vittime lasciatemelo dire
Perché guardate per la vittima di stalking e che atti persecutori commessi dai privati che è il reato immediatamente precedente a quello che nel nostro codice penale si chiama tortura privato distanti che ha richiesto che la vittima si procuri un grave stato un perdurante grave stato di ansia o di paura
Per la vittima di tortura è necessario un trauma psichico veri Ficcardi cioè come se la vittima del reato di tortura fosse un po'meno vittima dovesse quantomeno a livello probatorio dimostrarlo di più
Esistono è provato scientificamente che sul cento torturati soltanto il quaranta per cento
Guadagna un disturbo
Da stress
Successivo al fatto può anche non esserci ma non per questo non c'è reato di tortura abbiamo introdotto una legge molto molto per così dire di difficile applicazione c'era un'altra occasione la riforma dell'ordinamento penitenziario colpevolmente abbandonata anche dalla maggioranza scorsa
Colpevolmente abbandonata perché bisogna sentire le persone vero ma bisogna proporre alle persone una pedagogia radicalmente alternativa contro la tortura non si può dire un po'meno tortura va bene
Non esiste tortura che possa andare bene
Nella riforma dell'ordinamento penitenziario era inserita una norma che diceva che la visita di primo ingresso in carcere potesse essere anche fotograficamente documentate mente rappresenta ripresa per essere inviata al magistrato di sorveglianza avrebbe aggiunto un tassello anche nella vicenda di Stefano probabilmente quel magistrato di sorveglianza breve potuto girare la testa dall'altra parte oppure avrebbe potuto fare qualcosa era un'occasione in più cui abbiamo rinunciato
Un modo simile
Attori istituzionali avessero veramente voluto chiedere come è stato detto scusa Stefano per dimostrarlo concretamente in modi sono tanti quello che naturalmente ha richiesto e l'impegno per far sì che diritto potere siano radicalmente separati
Il diritto è tale quando limita il potere se si pensa che il diritto è un'espressione del potere che ha validità comunque perché la maggioranza
Ha sempre ragione e lì finisce la democrazia perché la democrazia non è procedura la maggioranza può fare tutto la democrazia è il rispetto dei diritti fondamentali la cultura che ha portato ai fatti di tortura che sta purtroppo inquinando sta diventando una cultura sempre più tossica è quella che dice che tutto sommato la libertà
Si può derogare guardate non l'hanno detto soltanto i pensatori nazional populista io l'ho detto anche illuminati pensatori americani penso Alan Dershowitz
Nella combattere il terrorismo qua è stato approvato l'inefficace la tortura ovunque ma quello che inaccettabile e che la libertà umana diventi un valore negoziabile sulla base di altri valori che peraltro come la sicurezza che peraltro con la tortura non vengono mai tutelato
Avvocato Anselmo di riporto a alloggi diciamo a al ventisei di agosto
Quando si torna in aula
Dimentico sempre Beecroft va be'normale il venti settembre per la requisitoria del pubblico ministero il venti di settembre sì del Po il tre ottobre parliamo noi missiva sentenza del sei novembre
Si va a sentenza sei novembre due non non si può chiedere che sentenza sospetti no
Ma guarda sarei ipocrita
A dire che qualsiasi sentenza va bene è chiaro l'oltre chiaro chiedo io ritengo
Il reato più grave omicidio preterintenzionale serio preterintenzionale falso calunnia
E basta per cui si rischia una deriva svela l'omicidio preterintenzionale fino a quindici anni se non sbaglio l'anche Quarato la pena edittale guarda io ti confesso che non ho neanche guardato la pena edittale massima mi pare che sia fino a quindici anni se non sbaglio
Importante che venga riconosciuta la verità e cioè che Stefano Cucchi senza quel pestaggio operato dai carabinieri ormai confessato
Non sarebbe morto ecco con l'importante per noi e questo Noemi cioè la la bellezza della famiglia Cucchi e che non ha mai cercato vendetta
Ma sono giustizia
E questo credetemi non è un fatto comune non è un fatto comune è un segno di rispetto per la legge per le istituzioni
E di fiducia l'importante è che le persone che hanno commesso questi gravi fatti e che noi riteniamo ormai sono siamo stati provati
Siano chiamati a rispondere di ciò che hanno fatto ecco questo per noi è importante
Allora
Abbiamo ancora qualche minuto a disposizione se devi D'Anselmo me lo consento di vorrei concludere con Ilaria questa sera intanto
Ti vorrei chiedere tanto
Dire che io spero che questa volta si abbia il coraggio di andare fino in fondo per rispetto a Stefano che rispetta la nostra famiglia
Ma anche per rispetto a tutti coloro che in questi anni hanno dato l'anima e anche per rispetto a tutti voi a tutti i cittadini onesti e perbene
Che hanno diritto di continuare a credere una giustizia davvero giusta davvero uguale per tutti che non fa sconti a nessuno
Ma intanto chiedo solo visto che siamo alla festa nazionale del partito democratico di che ho subì una gomma quando danno chiamato dicendo ed andrebbe di venire qua a parlare di tu accettato al volo
No nel senso non hanno non è venuto il timore che qualcuno potesse dire alla vedi andata del Partito Democratico udito la bandierina sopra al
Guarda verso io una cosa l'ho fatta alla continua a fare andare dappertutto a costo di sacrificare la mia vita a costo di sentirmi puntare il dito a costo di dire che vado a fare la velina
Io continuerò a fare esattamente quello che ho fatto fino adesso in qualche maniera è anche far politica perché questa è politica
E i bisogna bisognare
Se si chieda Beran qualcosa bisogna anche sacrificarsi anche beccarsi tutti tutti gli insulti io credo di doverla Stefano
E l'ho strumentalizzato quante volte me l'hanno detto che ho strumentalizzato mio fratello per per fare cosa non si sa per diventare famosa come se andassi in tv veramente con tutto il rispetto per le veline a fare la velina
Io continuerò a farlo perché il fatto che si parli di Stefano va oltre il caso di Stefano Cucchi perché sta fa norma non c'è più niente nessuno M potrà più ridarmelo parlare di Stefano vuol dire parlare accendere i riflettori su tutti gli altri ultimi dico nessuno sentirà mai parlare perché poi tutto sommato mio fratello è stato tanto sfortunato nella vita
E sfortunato anche da morto visto quello che gli è stato riservato per sei anni abbondanti però magari ha avuto la fortuna di avere questa sorella che sapeva parlare di avere due genitori che hanno deciso di mettere da parte
La dimensione privata di quel lutto per rendere pubbliche le foto del cadavere martoriato del proprio figlio
Però dobbiamo pensare che il più delle volte dietro queste situazioni ci sono persone che hanno una famiglia non ce l'hanno o che magari quella famiglia allontana basti pensare a i tantissimi extracomunitari di cui sono stracolme nostre carceri
O magari quella famiglia semplicemente fare la scelta più normale più logica quella di diversi quel lutto nel chiuso dei propri affetti anziché rendere pubblico quel dolore e allora ogni cosa che facciamo per Stefano
Va oltre Stefano Stefano è diventato un simbolo essendo diventato sì un simbolo di violenza un simbolo di ingiustizia
Ma è diventato anche un esempio positivo qualcosa che può dare la speranza a tutti coloro che pensano di non potercela fare perché tante persone si riconoscono in noi nella nostra vicenda perché tante persone ve lo dicevo prima
Fermandosi per strada facendo ci un applauso in piedi questa sera ci danno la forza di andare avanti si scaldano il cuore perché ci rendiamo conto che tante persone in qualche maniera si rivedono in noi nella nostro sacrificio anche in quel senso di frustrazione
Che spesso sono scorre Dinoi trova nel vivere quotidiano quando in varie circostanze si trova a scontrarsi con istituzioni che improvvisamente diventano
Ostili il senso di tutto questo va oltre
Come finirà questo processo anche se ripeto io mi auguro che veramente si abbia il coraggio perché a volte bisogna parlare a me di coraggio di non guardare in faccia nessuno
Anche per rispetto a quelle divise a tutti nonostante tutti coloro che lo dicevate ci hanno accusati più volte di essere il partito anti polizia io credo che questa battaglia fatta anche per tutti i cittadini indivisa
Che quotidianamente svolgono un lavoro tutt'altro che semplice in condizioni spesso complicate e lo fanno nel nostro interesse non meritano di essere paragonati a coloro che si macchiano di reati così gravi
Ilaria ultime due domande partiamo con la con la proiezione del film
Mi dici che cos'è per te il perdono
Bella domanda il perdona qualcosa estremamente intimo ed estremamente personale io io non sono una persona che che porta rancore non di lo struzzo una persona che non è capace approvare l'odio il perdono però è qualcosa che se arriverà arriverà più avanti adesso
Non riesco non riesco nemmeno immaginarlo bisogna riconoscerlo dello storione
E quando questa storia sarà chiusa sarà conclusa come come immagine la tua vita
E me lo sono chiesta tante volte quando questa storia sarà chiusa sicuramente il mio percorso non finirà qui continuare da ad andare avanti perché io credo che dobbiamo sempre trovare una chiave un senso a quello che ci capita nella vita a volte ci capitano cose talmente ingiuste che facciamo fatica a trovare il significato se chiediamo ma perché proprio a me
Io ritengo che se voglio dare un senso alla morte di Stefano dolore dei miei genitori al mio personale sacrificio devo andare avanti per questa strada continuando
Ancora e ancora strumentalizzare mio fratello per ricordare tutti gli altri Stefano Cucchi
Visto che siamo indiretta sulla sulla nostra padre permette di salutare anche Papa Giovanni ma Marika che magari saranno seguendo questa nostra chiacchierata questa sera qui qui a Ravenna quanti di voi hanno visto il filobus sulla mia pelle
Alzate la mano pari va be'parecchi però la la maggioranza non ha visto il film di di Cremonini avvocato ed è piaciuto il film sulla mia pelle
Sì mi è piaciuto molto è un film veramente molto duro forse anche troppo duro con la famiglia
Ma proprio per questo è un film estremamente vero tenete presente che è stato fatto sui verbali perché gli aveva mattino voi
Della prima inchiesta quella sbagliata quella molto
Edulcorata di certi aspetti di dal punto di vista brutta medico se vogliamo
E estremamente
Diciamo così asservita logiche difensive estranea alle regole pure processuali nonostante questo ne è venuto fuori un opera che proprio per la sua durezza e è un'opera talmente vera che è un elemento un pugno nello stomaco e quello che riceve Ilaria al centro di questo di questo film diversi twitta Widmer una dimensione umana a Stefano
Che
Viene fatta in modo mirabile un film commovente tra l'altro è valso il David di Donatello dall'attore protagonista Alessandro Borghese si diciamo appunto percorsi del sale anche alcuni minorenni
Al anche altri premi anche per la regia svedese Cremonini verso i problemi velocista esordiente sì
è un film ma
Estremamente duro
Veramente è un pugno nello stomaco eh ripeto non indugia in immagini di violenza non indugia
Diciamo nel pietismo e asciutto e quello che ma proprio per questo è un film che lascia il segno che non
Una volta visto domando non si può dimenticare è così De Vito e visto il il film Cremonini sì l'ho visto mi è piaciuto per i cui motivi l'ho detto prima
Per come riesce a dimostrare e quello di colpisce veramente le persone che hanno girato la testa dall'altra parte
Persone delle istituzioni
E mi colpisce anche un aspetto particolare a un certo punto nella sua notte in ospedale c'è una espressione di sé con una richiesta un desiderio
Di un bene alimentare peraltro ecco io credo che la giustizia
Debba ripartire anche da lì da capire quali sono i desideri positivi delle persone tra virgolette cattive che ci troviamo davanti per far sì che l'articolo ventisette della Costituzione rieducare esista quella quell'aspetto mi colpisce molto perché la giustizia significa in scrivere una relazione umana con le persone non significa eliminarle dal mondo e il vero partito dell'anti polizia
Non è chi chiede la verità e non c'è perdono senza verità ma chi ancora si rifiuta il nome di una propaganda della volontà di avere la mano libera di avere codici identificativi per le forze di polizia
Di avere un reato di tortura in prescritti i file
Via vere la sospensione dei pubblici ufficiali durante il processo
Questo è il vero partito dell'anti polizia
Fortunatamente le nostre forze dell'ordine come è stato dimostrato dai carabinieri nell'ultimo fatto di Roma hanno dimostrato immediatamente di sapersi da attivare quindi forse il sacrificio di Stefano qualcosa è servito
Allora grazie a Riccardo De Vito all'avvocato Fabio Anselmo naturalmente l'aria io mi alzo perso microfono grazie
Restate qui perché
Cioè sulla mia pelle il clima di Cremonini grazie a una buona serata