Meeting di Rimini 2019 - Intergruppo sussidiarietà: le riforme istituzionali

Dai
Lo rinviamo
Se prendiamo posto
Buongiorno
Benvenuti a questo incontro dell'intergruppo per la sussidiarietà che evidentemente oggi avviene in un momento strano strano perché c'è la crisi di governo
Anche in un momento di possiamo dire di una strana crisi di governo quindi un problema anche di di tipo istituzionale ma questo sottolinea l'importanza dell'incontro perché che in un momento di crisi esponenti di partiti politici che hanno di fronte alla crisi di fronte alle possibili maggioranze alla scelta elezione o lezioni una posizione diversa
Sottolinea l'importanza di avere un luogo in cui ci sia possibile un dialogo che vada al di là delle divisioni
è una sfida perché
Da fin da in tutta la Seconda Repubblica lo abbiamo sottolineato prima la necessità di un bipolarismo mite poi quando è nato l'intergruppo proprio nato in uno dei momenti che erano più divisivi di quelle strofe
Ma noi pensiamo che se ci fu sì c'è un luogo in cui si sottolinea il minimo comune di migliore
Invece che le divisioni è più possibile una costruzione istituzionale il meeting è stato espressione di questo o dialogo ricordo la visita di Napolitano qualche anno fa
Ma poi questo dialogo andata avanti in tutte le legislature
Quando qual è quali sono i fattori che mettono insieme ma innanzitutto la parola stessa che alla base di questo dialogo la sussidiarietà
Cioè l'idea che pur partendo da posizioni politiche ideologiche diverse
Il nostro Paese si costruisca dal basso attraverso una collaborazione
Tra forze politiche perché questo aiuta contro l'impoverimento fumano e economico e sociale della nostro paese
Il fatto di avere a che fare con l'individuo isolato di non costruire corpi intermedi rende l'azione di tutti più difficile anche l'azione politica
Perché di fronte a problemi di questo tipo ci vuole qualcuno che collabori qualunque costruisce quindi questa parola sussidiarietà
Una metodo con cui affrontare tutto è come dire
Valorizziamo il tentativo di tutti per costruire ma l'abbiamo visto anche negli ultimi anni nessun problema che abbiamo davanti è affrontabile se non questa con questa costruzione
E il secondo la seconda parola perché si può direi che aiuta questa cultura sussidiaria eh l'idea di sviluppo cioè l'idea che il nostro paese non può fermarsi
Deve costruire deve lavorare
Deve impegnarsi perché se no siamo in un momento in cui rischiamo definitivamente di andare in serie B di uscire dai paesi
Più sviluppati e da questo punto di vista lavoro degli ultimi gruppo negli ultimi anni e quindi penso anche nel dialogo di oggi ma alcuni punti fermi il primo che è stato sempre il punto di riferimento e che è stato argomento di una di un incontro proprio fatto Firenze in cui era presente anche il ministro Busetti quest'anno e il tema dell'educazione dell'istruzione
La debolezza di un Paese la debolezza personale sussidiare quando non c'è educazione un cesto uccisione la disoccupazione soprattutto nell'occupazione di non conoscenza i due mila due milioni e duecento mila miti il tasso di iscrizione di laurea all'università che è il più basso le difficoltà a costruire una sistema di autonomia e di parità nel nostro Paese
Tant'è vero che il dal punto di vista del mercato del lavoro il trentasette per cento delle imprese italiane
Ha difficoltà nel trovare lavori con la giusta competenza l'ha detto il delle il il trattore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono lo dice per la prima volta proprio in un incontro dell'intergruppo fatto su questi temi
A Udine e quindi l'idea dello sviluppo sostenibile che è uno dei temi che è stato sviluppato in questo meeting
Cioè uno sviluppo che abbia tema l'uomo non solo in termini ambientalistici ma in termini di tutto ciò che può a questo può voler dire vuol dire Equitalia giustizia sociale ambiente
E questo sviluppo sostenibile ha fatto di lavoro
L'emergenza del momento perché questo educazione questi istruzione questo sviluppo sostenibile deve creare lavoro noi pensiamo che non possiamo saltare il lavoro e anche questo è stato un argomento dell'intergruppo di quest'anno
Infatti
Avete visto sul poco pochi giorni fa sul cuore della sera due proposte di legge nate dall'intergruppo uno proprio sull'educazione inerente io non Carniti skilift all'idea di sviluppare la personalità è un'idea di lo sviluppo di aiuto all'impresa e dal basso delle piccole e medie imprese che porti avanti il lavoro infine il quadro dove questo avviene una possibilità di arrivare a riforme istituzionali che siano condivise
Perché se non c'è una condivisione l'abbiamo visto negli ultimi anni
Quello che avviene
Che queste riforme avvengono avvengono vengono smentite
Ora vedete quindi sussidiarietà come educazione come sviluppo come lavoro come sostenibilità
Come riforme istituzionali perché queste l'attuale adesso perché qualunque sia la soluzione di questa crisi prima o poi collezione non elezioni si dovrà arrivare a rispondere a questi problemi
E se non c'è nel Parlamento e nel Paese una condivisione si va avanti a colpi contro colpi
Mentre invece queste almeno alcuni punti pur nella dialettica democratica hanno bisogno di una grande condivisione di qualcosa che avvenga
Per il lungo periodo perché se no quello che ne offre soffre il popolo
Allora da questo punto di vista oggi abbiamo degli interlocutori veramente di primo livello lo potete vedere subito innanzitutto Giancarlo Giorgetti sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri che applaudiamo
Poi abbiamo Graziano Delrio che che è a Roma per il dialogo sul governo è di parteciperà Duilio capogruppo del partito democratico alla Camera
Maristella Gelmini capogruppo di Forza Italia alla Camera
Poi abbiamo Roberto Speranza deputato
Ieri Tauran segretario nazionale di articolo uno Maurizio Lupi presidente intergruppo parlamentare
Che Gabriele Toccafondi deputato al Parlamento italiano
Allora don innanzitutto la parola Graziano Delrio che appunto poi sarà impegnando nel lavoro di questo in questi giorni di merito per i giornali che ci parla da Roma grazie per la presenza
Grazie onorevole buongiorno a tutti
Ovviamente comunque con l'amico Maurizio ma abbiamo proprio a rinnovare il guardaroba un incontro un primo incontro tra i Capigruppo delle delegazioni di ospiti a cinque stelle quindi davvero non posso ovviamente esimermi dal partecipare qui a Roma quest'incontro e grazie per l'occasione per avere ancora una volta messo al valore il lavoro dell'intergruppo della sussidiarietà e credo che le parole già detto il presidente Vittadini siano molto giuste Paese ha bisogno in questo momento deve trovare uno spirito di coesione uno spirito di lavoro comune non tanto di alimentare divisione ovvio ma quanto di a sistema e mettersi in ascolto delle intelligenze migliori delle esperienze migliori che vengono dal basso perché se c'è una fragilità molto discusso del nostro Paese abbiamo ucciso la fragilità dissesto idrogeologico loquacità del territorio fragilità diciamo delle delle infrastrutture sociali tante altre cose ma se c'è una fragilità che viene poco evidenziate proprio quella della nostra società civile non abbiamo bisogno di più protagonismo della società erotico in un momento in cui pare che invece venga reclamato da parte di molti un ruolo dello Stato sempre più forte sempre più presente perché vivendo in un'epoca di smaltimento degli fragilità di relazioni
Familiari e sociali indebolimento di queste relazioni ci cerca un approdo sicuro ma proprio sicura non è quello di una è stato sempre più protagonista ma quello di uno Stato che svolge il ruolo di facilitatore di regolatore per iniziativa della Società e quindi le nostre proposte anche commenta il gruppo vanno esattamente in questa direzione
Ecco le stiamo cercando adesso di fare un tentativo vede tentativo lo dico perché l'amico Giancarlo Giorgetti il suo tentativo va fatto in cui ha preso atto che questo tentativo mandare i frutti sperati
Allo stesso il TAR con cui si è messo in quel tentativo anche noi stiamo cercando di capire se ci sono le condizioni per un'agenda del paese che si accenda soprattutto dedicata ai problemi del lavoro soprattutto dedicata al tema del lavoro dedicata al tema del della centralità del lavoro e della promozione del lavoro perché l'Italia è uno dei Paesi con il più basso
Tasso di occupazione perché appunto abbiamo un problema di veramente incontrare le esigenze di una nuova impresa si è sviluppata autonomamente nel nostro Paese ma era bellissimo molto sporca
E quindi il tema del lavoro che vuol dire per nove nell'agenda che vediamo insomma il tema appunto dell'educazione delle delle potenzialità del e le capacità delle persone prima di tutto perché il più grande promotore del lavoro e l'uomo con la sua capacità in tre d'impresa appunto con la sua capacità di inventarsi cose nuove anche stabilire la relazione inusuali con altre persone
E l'Italia in questo è un Paese straordinariamente capace ecco
Dicevo quindi il tema del lavoro vuol dire anche soprattutto il tema in questo momento che noi vorremmo al centro di un lavoro potenzialmente comune se si vorrà affrontare sistema S queste ore diranno che si può fare un tentativo vero per il bene comune vuol dire innanzitutto il tema di rimettere la parità salariale uomo-donna rimettere il salario minimo e la capacità di ridurre il costo del lavoro come priorità nei pilastri fondamenta e quindi io spero che questo dialogo sta avviando non solo con cinque stelle ma anche con altre forze presenti nel Parlamento sia un dialogo che prescinde totalmente da come dire da ambizioni di comunicazione maggio è stata invece e che vuole avere l'ambizione di affrontare i problemi che le famiglie le imprese hanno visto purtroppo gran parte in questo anno perché certamente è stato un anno c'era una prodotto dal punto di vista degli Investimenti dell'occupazione e della crescita quelle aspettative che erano state annunciate qui ha ricordato il presidente Conte aveva detto che sarebbe stato diciamo un anno bellissimo
Come dire una previsione quanto meno sbagliata siamo molto tutti molto preoccupati
Questa preoccupazione non deve farci perdere la speranza appunto di costruire cose positive cose nuove ed è con questo spirito che ci si avvicina ecco ci si avvicina
Io ho fatto proposte dall'opposizione a questo governo proposte per esempio sull'assegno un unico per il figlio e la dolce unica di servizi per le famiglie numerose il ministro Fontana aveva visto con grande con grande interesse anche il ministro Di Maio per dire si può continuare a lavorare credo senza per forza demonizzare l'avversario senza per forza pensare che quello che ritiene il nostro avversario sia dettato da chissà quali oscuri desideri io non sono per niente d'accordo con un'impostazione il ministro Salvini rispetto profondamente la sua idea anche se non è una chiederà l'aspetto Cina quando quest'idea sta limitando ovviamente giornalista e nei consigli che sono stabiliti dalla convivenza alla convivenza comune ovviamente ma insomma credo che questo sia molto molto importante oggi noi ci io prestiamo fa tentativo che è un tentativo di lavoro comune ripeto senza grandi presunzioni ma sapendo che c'è un'emergenza da affrontare è un'emergenza di una crisi
Che è una crisi non solo economica mi permetto di dire come ho detto all'inizio è una crisi di fragilità stima paese complessivamente che deve ritrovare sito di unità spirito di lavoro comune capacità di coesione devono devono calare le parole di accuse di odio devono crescere le parole positive l'incoraggiamento siamo tutti molto i come dire inadeguati ai convinti che abbiamo davanti ma credo che se ci apprestiamo con disciplina e con capacità ad affrontarli indipendentemente dal fatto che voi questo tentativo va bene o va male
Che qui credo che questa sia la strada sia la strada giusta
E quindi io davvero vi ringrazio molto mi scuso molto perché non potrò seguire tutto il dibattito ma sono davvero felice e ancora una volta approviamo ordini Rimini
Tutti quanti Inter dare un segnale di disponibilità e di lavoro comune pur nelle ovviamente pur nelle grandi differenze ma dialogo è un è un piacere edere in dovere specialmente tra chi è venuta fuori
Non dobbiamo avere paura delle nostre identità ognuno di noi ha una sua importante che questa identità vengano messi a disposizione per creare una convivenza più sicura più pacifica egli è più fruttuoso per tutti coloro che che dimostra comunità italiana e così Riccardi straordinarie potenzialità grazie davvero quindi l'avevano abbraccia tutti logorio di buon lavoro avori era tutti volontari servitore stanno servendo il meeting questi giorni
Buon pomeriggio a tutti e grazie a Giorgio Vittadini grazie al meeting grazie Maurizio Lupi per questo incontro un amico del meeting Renato Farina
In uno dei suoi tanti begli articoli ha messo in evidenza come quest'anno forse il meeting rischi di essere un po'oscurato
Dagli eventi politici e dalla crisi di governo io per una volta sono in disaccordo con Renato perché ritengo che sia proprio in momenti come questi particolarmente i nei tragici e difficili per la vita del paese
Che la bellezza del meeting splenda ancora di più perché risulta essere un'oasi nella quale lontano dai contrasti o romani dalle difficoltà
Che si stanno vivendo a Roma si può respirare un clima di confronto e di ascolto
E da un po'quello che noi forse in maniera un po'utopistica stiamo facendo all'interno di questo comitato della sussidiarietà questo intergruppo per la sussidiarietà che devo dire Maurizio Lupi porta avanti con il dinamismo che tutti gli riconosciamo e di questo gli siamo particolarmente grati
E quindi dico che la prima cosa che balza all'occhio è secondo me la necessità di uscire un po'dalla presidentissimo dalla comunicazione esasperata dall'ansia del consenso
Per provare a dare una visione a questo Paese per fare in modo che il futuro sia ancora un futuro di speranza e non una minaccia
E proprio per questo credo che sia importante recuperare quello che è un pilastro del meeting ma anche del nostro manifesto ovvero il valore della sussidiarietà
Noi siamo di fronte ad un individualismo esasperato e ad una società atomizzata
Dobbiamo tornare un po'come ci insegna a fare il il titolo di quest'anno il quella blu bel passo della polizia di San Giovanni Paolo secondo che dice che la nostra identità la nostra essenza umana culturale intellettuale di persone si identifica e si costruisce in relazione con l'altro
E allora lontano da questa sia individualistiche di atomizzazione della Società noi proviamo anche con tutto lì il senso del limite delle difficoltà agli errori che si possono compiere però ad ascoltare e dialogare con i corpi intermedi con l'associazionismo consapevoli che la nostra personalità la nostra individualità emerge in relazione con l'altro all'interno di un contesto che può essere quello della famiglia della scuola dell'associazionismo perché no anche della politica
E forse se noi abbiamo il coraggio di andare controcorrente e di pensarci come persone immerse in un destino che è più ampio di quello personale individualistico e proviamo ad avere il senso del limite quindi a casa a recuperare la capacità dell'ascolto e del confronto con gli altri riusciamo a restituire anche una credibilità alla politica
Perché credo che oggi la difficoltà più grande per la politica premesso che come diceva Graziano Del Rio ci sentiamo un po'tutti inadeguati rispetto alle sfide che abbiamo davanti però come dire la consapevolezza che dobbiamo avere e che da queste difficoltà se ne esce insieme se ne esce con la consapevolezza e l'umiltà appunto di capire anche il proprio limite
E le difficoltà nel trovare delle soluzioni abbiamo una fortuna
Che anche in questo momento difficile c'è un arbitro imparziale una persona saggia ed equilibrata un servitore delle istituzioni come Mattarella
Che prova a dare un ordine a questa crisi e a valutare in maniera imparziale
Quale possa essere nel rispetto della Costituzione quindi nel rispetto del ruolo delle forze politiche però quale possa essere l'esito
Di questa crisi
Devo dire che senza voler entrare nella contingenza del dibattito al Senato quello che un po'mi ha colpito di questa crisi è che con tutti i difetti che aveva il bipolarismo che era sicuramente muscolare che vedeva una contrapposizione però c'era una contrapposizione tra visioni diverse di bene comune tra visioni diverse della società del Paese programmatiche
Nel dibattito al Senato la sensazione che io ho avuto non so se anche la vostra è di non trovarmi di fronte a delle visioni diverse
Ma ad uno scontro quasi personale l'intervento del premier Conte è sembrato un po'un redde rationem che può capitare all'interno anche delle nostre famiglie ma che aveva veramente poco di politico
E allora questo mi fa pensare che per portare avanti quei progetti che noi abbiamo inserito nel manifesto prima Vittadini faceva riferimento al tema dell'educazione al tema della formazione e del lavoro
La presidente Casellati venendo al meeting ha posto un'altra questione che io da mamma prima che da politico sento molto che il tema della natalità
Ed è il tema della conciliazione dei tempi per le donne che vogliono essere madri che vogliono potersi occupare della loro famiglia maestra anche lavoratrici professioniste
E quindi il tema di una ridisegnate né dell'UE il far ecco tutte queste emergenze queste tematiche
Però io ho maturato la convinzione che si possano portare avanti e si essenza
Non poche difficoltà attraverso maggioranze omogenee prima del voto
Ecco perché mi sento di dire che se vogliamo costruire un progetto che abbia la possibilità di durare per cinque anni che possa essere un progetto coerente lo sforzo della politica prima di dare lezioni sull'educazione e quella di riacquistare una terza via tra lo scontro muscolare e l'inciucio di palazzo ci deve essere una strada secondo noi è quella delle elezioni ma siamo dentro una democrazia parlamentare quindi è corretto che se ci sono maggioranze alternative emergano purché a quelle maggioranze siano come dire solide e concrete
Ecco io credo che noi oggi dobbiamo uscire dall'isteria del consenso dalla preoccupazione del sondaggio dalla battuta efficace dalla dal convincimento quali credo quasi che la nostra identità non nasca in relazione con l'altro ma possa essere definita da un algoritmo o dal numero dei like su Facebook costui sta gran e provare a recuperare invece una dimensione dell'ascolto e del confronto che non deve essere necessariamente scontro muscolare ma non può essere nemmeno un accordo al ribasso e questa è la sfida che noi abbiamo davanti io al momento non sto facendo nessun tentativo né di conquistare i Cinquestelle il Pd io come Forza Italia penso che la strada maestra siano le elezioni credo che la lega sbaglierebbe atro a tornare con e di Major perché non penso che nascerebbero da lì buoni
Proposte buone riforme né in materia scolastica né in materia di lavoro né in per quanto riguarda la crescita e lo sviluppo del Paese
Sono scettica rispetto alla nascita di maggioranze alternative
Credo che la la via maestra debba essere quella del voto e se c'è un'emergenza un'urgenza
E quella di ricostruire uno spazio progettuale programmatico e valoriale all'interno del centrodestra dove noi governiamo a livello regionale a livello comunale
L'alternanza scuola lavoro è una realtà i contratti di apprendistato proviamo a portarli avanti siamo consapevoli di quel mismatch tra l'impresa deve che chiedono tecnici di alto livello che chiedono di colmare quel gap in materia per quanto riguarda le materie scientifiche
E dall'altro lato la scuola che si fa carico di tantissime esigenze con una straordinaria generosità ma sicuramente il disallineamento
C'è
Ma devo dire che dove il centrodestra governa io vengo dalla Lombardia e vedo lo sforzo che si fa lì che si è sempre fatto beh quelle riforme attecchiscono si concretizzano pur con tutti gli errori che si possono fare però la direzione è quella giusta la direzione è quella di una sussidiarietà come metodo di una dialogo con in Bocconi i ceti produttivi con i corpi intermedi con le associazioni di categoria
Con la famiglia chi viene messa al centro attraverso dei supporti dei sostegni la consapevolezza che il primo baluardo della società e la famiglia
E quindi tutto questo io lo vedo dentro un orizzonte di centrodestra che francamente mi spiace osservare un po'ora rifatto
Nelle ultime negli ultimi mesi come effettuo inevitabile di una maggioranza diversa al governo del paese però se dopo quattordici mesi quel governo del cambiamento si arresta e come penso
Non ci saranno maggioranze differenti credo che sia importante restituire la parola agli elettori dando però prima del voto alcune certezze una visione precisa
Che secondo noi lo ha detto ieri il presidente Berlusconi uscendo dall'incontro con Mattarella dopo le consultazioni deve essere un orizzonte di centrodestra
Un orizzonte
Ampio con un centrodestra coeso
Unito ma sicuramente anche liberale e più orale perché è chiaro che le differenze esistono anche all'interno di questa quali tensione
Noi come Forza Italia poniamo un paletto che riteniamo importante che il nostro europeismo
Non perché ci piaccia questa Europa il nostro è da sempre un euro poi sono dal due mila undici un europeismo critico ma convinto perché riteniamo che la nostra strada la nostra patria sia l'Europa sia questo bagaglio culturale
Religioso che ci può valoriale che ci portiamo appresso
E che dobbiamo far vivere in tutta la sua forza dobbiamo rigenerare
Rispetto ad una stagione nella quale l'Europa sembra più l'Europa dei burocrati l'Europa del rigore un'Europa matrigna lontano da quello che volevano che fosse quel foglio i fondatori ma dobbiamo pensare che il centrodestra deve essere questa cosa qua e ci aspettiamo ovviamente da parte degli alleati delle risposte un poco più calde del rispetto a quelle che abbiamo avuto negli ultimi mesi perché siamo convinti che si debba partire dalla concretezza e la concretezza è fatta
Non solo dalla capacità di vincere le competizioni elettorali ma poi di rimanere insieme con coerenza all'interno di programmi condivisi e soprattutto la sfida e quella del buon governo
A me pare non so cosa ne pensate voi che dove governiamo la sfida del buongoverno il centrodestra in qualche modo sia in grado di giocarla e spesso anche di vincerla
E quindi mi auguro che in questo contesto così complicato non si vada verso soluzioni pasticciate non si immaginino governi costruiti nel laboratorio dell'alchimista
Non immagino nemmeno governo salvo intese perché l'intesa devono nascere prima che il Governo si concretizzi e ci sia invece la possibilità di riprendere a declinare quei temi
Che vedono in un in una ratio unica
La loro ha ragione di esistere un vero il centralità della persona
Io credo che dobbiamo partire da lì dalla consapevolezza che non è attraverso l'assistenzialismo del reddito di cittadinanza non è attraverso uno statalismo esasperato
Che si va lontano che si fece fa in modo che il Paese ed esca dalla stagnazione in cui immerso
Ma è valorizzando tutte le energie sprigionando tutto il talento la competizione
E anche la solidarietà che non è assistenzialismo e voi ce l'insegnante ogni giorno che si può far fare all'Italia qualche passo avanti
Il nostro orizzonte non è sicuramente la di crescita che di Felice non ha nulla
è la crescita e lo sviluppo lo sviluppo sostenibile come diceva Vittadini poc'anzi e quindi abbiamo davanti una grande responsabilità una grande sfida ma questi sono i paletti dentro i quali il mio partito intende muoversi
Sì grazie buongiorno anche io ritengo prezioso momento di confronto tra di noi in modo particolare in questo passaggio ma direi
Più in generale utile provare a superare un clima di odio di scontro di veleno che spesso si percepisce nell'arena politica e che viene proiettata poi purtroppo nella società
Io ringrazio Giorgio Vittadini per il lavoro fatto attorno a questo grande tema della sussidiarietà come anche Maurizio Lupi che anima il nostro intergruppo dove ci confrontiamo a partire da posizioni diverse
E credo che ognuno anche anca anch'abbia anche l'orgoglio della propria posizione politica
Il Co del confronto bisogna avere paura se non si ha un'identità forte quando si ha un'identità forte si hanno le idee chiare anche sul modello di società io ritengo che il confronto sia sempre qualcosa di utile e positivo
è il confronto ha fatto parte della storia politica di questo Paese
Se io penso ha passato se io penso al confronto tra parti politiche diverse
Mi vengono in mente due giganti della storia di questo Paese
Che sembrano così lontani dall'oggi dalla cronaca
Di queste ore che sono Aldo Moro Enrico Berlinguer due personalità straordinario di questo tempo che partivano da posizioni politiche molto diverse ma che nell'interesse del Paese ebbero
La capacità di dialogare di confrontarsi anche di produrre iniziativa politica con ricadute poi positive rispetto agli italiani
Io lo dico sempre a me stesso in Parlamento io quarant'anni ma sono deputato della Repubblica da sei anni spesso la sensazione che non siamo all'altezza di quelle elezioni non siamo all'altezza di quelle figure straordinarie e anche perché ahimè il modello di comunicazione nel quale siamo tende a deprimere il pensiero e valorizzare gli spot gli slogan la politica è ridotta a dirette che si fanno ogni tre ore su Facebook a Twitter continui e viene a mancare invece il pensiero e senza pensiero la politica muore e lo stesso confronto senza politica
Lo stesso confronto senza politica e senza pensiero si riduce appunto a insulti e spesso avveleni come quelli che ogni giorno purtroppo fanno parte della nostra discussione
E quindi io credo che questo intergruppo questo tentativo sia un tentativo utile
Prezioso soprattutto in questo tempo in questi giorni ci verrò alla fine particolarmente prezioso quando si parla di riforme di come cambiare il Paese
Io penso che la Costituzione sia forse il simbolo di come il dialogo tra forze politiche differenti può produrre cose positive
Pensateci per un istante la Costituzione
Non fu figlia di una parte politica che decise di imporla su di un'altra ma fu figlia di una stagione memorabile della storia del nostro Paese dopo la Resistenza antifascista in cui le grandi culture politiche italiane nella loro diversità nell'ascolto e nella capacità di comprendere le loro diversità riuscirono a scrivere quel testo che per me è resta il testo fondamentale
Lì c'era la cultura cattolico
Democratica c'era la cultura repubblicana quella liberale c'era la cultura della sinistra italiana che è stato un pezzo rilevante della storia di questo Paese e io penso che quella carta costituzionale e la cosa più preziosa che abbiamo e per questo che quando si parla di metter mano alla Costituzione
C'è bisogno di grande prudenza e grande attenzione perché il lavoro di quegli anni che ci portò all'approvazione della Costituzione non va buttato a cuor leggero dentro un dibattito di scontro io
Ho avuto molta preoccupazione nell'ultimo referendum costituzionale quello del quattro dicembre perché sembrava più una rissa tra parti
Interessate ad un tornaconto politico che una discussione su quella che invece la carta fondamentale di tutti noi
E oggi
Noi ci stiamo discutendo della riforma costituzionale in Parlamento vedremo che cosa verrà poi dirò anche molto serenamente come la penso sulla vicenda del Governo ci sono tre micro riforme tre piccole riforme della Costituzione ma che sono significative
E io vorrei che su quelle tre micro riforme per esempio si potesse discutere serenamente apertamente fuori da vincoli di maggioranza lasciando il parlamento un po'più libero anche rispetto alle divisioni del governo una di queste all'ordine del giorno in queste ore la questione della riduzione del numero dei parlamentari che è stato il primo punto che ieri Di Maio ha voluto proporre come base di una nuova agenda discussione
Io penso che sia un tema vero e dico come la penso con serenità
Io penso che il mille tra parlamentari deputati senatori aveva un senso dopo la seconda guerra mondiale
Quando l'Italia era frammentata divisa quando per andare per esempio dalla mia città potenza fino a Roma ci volevano nove dieci ore oggi forse mille parlamentari sono troppi e sarebbe un fatto positivo immaginare una riduzione ma attenzione io dico perché una riduzione del numero dei parlamentari con una legge elettorale come quella che abbiamo oggi proprio proporrebbe e causerebbe alcune distorsioni
E allora io per esempio dico come la penso
Per me se il tema ridurre il numero dei parlamentari va bene ma contemporaneamente andrebbe immaginata e costruita una legge elettorale proporzionale che consente alle persone di poter avere una rappresentanza diretta e questo è un primo punto non banale una legge proporzionale che consenta di rappresentare i punti di vista diversi e anche di favorire un dialogo tra le parti
Poi ci sono
Altri due micro riforme
Le tocco soltanto una sul referendum propositivo cioè l'idea di dare ai cittadini anche un potere in più di proporre leggi che poi il Parlamento è chiamato obbligatoriamente a discutere io credo che anche in questo caso l'idea non sia un'idea negativa batterò adottata nel contesto di un rispetto della democrazia rappresentativa e della democrazia parlamentare
E poi c'è un terzo punto un ultimo in cui si è parlato molto poco su cui c'è una sostanziale unità tra le forze politiche cioè l'idea di dare fin dai diciott'anni la possibilità del voto anche per il Senato perché oggi come è noto per il Senato si può votare solo da venticinque anni di età
C'è una quarta riforma che voglio toccare soltanto in un istante
Queste tre che ho prima citato sono tre riforme costituzionali perché cambiano la Costituzione quindi sono delicate fondamentali toccano la carta che ci hanno lasciato i nostri padri la generazione
Che viene da appunto dalla Resistenza antifascista che ha ricostruito l'Italia ma c'è un'altra riforma che secondo me
E molto delicata e può avere un impatto in qualche modo sul nostro paese sulla comunità nazionale che quella dell'autonomia differenziata
Anche qui
C'è un dibattito complicato difficile a me è dispiaciuto finora che è stato un dibattito quasi per nulla parlamentare ridotto quasi a trattativa privata tra i tre presidenti di regione che hanno promosso l'autonomia differenziata
E il governo che per ora è dimissionario
Io sono molto preoccupato su questo tema
Io credo che l'autonomia differenziata se non viene fatta perbene con prudenza e con grande rigore
Partendo dall'individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni rischia di essere un vero e proprio spacca Italia
Io la dico così rischiamo un paese Arcobaleno un Paese Arlecchino in cui regione che vai diritto che trovi e rischia di essere dal mio punto di vista una vera e propria tomba delle regioni del Mezzogiorno
Come vedete queste tre riforme costituzionali e questa quarta riforma di natura istituzionale hanno bisogno che la politica si parli che la politica discuta che la politica approfondisca
Che trovi un pezzo di giustizia e di con divisibilità nelle ragioni dell'altro io penso che questa è la nostra sfida perché è chiaro che se io mi siedo con l'idea e quello che penso è giusto punto e basta e il mio avversario apporto punto e basta è chiaro che non se ne esce
E il Parlamento non funziona così Parlamento nasce per sviluppare altre dinamiche e per coltivare Sempre l'idea del confronto
Anche qui guardate voglio dire con franchezza come la penso
La parola inciucio
Che spesso alberga nelle nostre discussioni io credo che meriterebbe essere messa da parte io chiederei una sorta di moratoria sulla parola inciucio perché in Parlamento si discute tra vivessi altrimenti non ha senso
Io non credo a un'idea per cui c'è qualcuno che deve avere pieni poteri e altri che devono stare lì solamente a fare il Pubblico Spal pagante o spettatore io credo fino in fondo nel confronto
E oggi noi siamo una democrazia parlamentare e la democrazia parlamentare che cosa presuppone presuppone che in Parlamento si fanno i governi poi qualcuno mi potrà dire non mi piace questa Costituzione voglio cambiarla in alcuni casi è stata stato provato in alcuni Paesi il popolo elegge direttamente il capo del governo son Paesi democratici l'Italia non è una Costituzione fatta così
In Italia i governi si fanno in Parlamento e questo è avvenuto all'inizio di questa legislatura
La lega il Movimento cinque Stelle
Hanno governato per quattordici mesi non perché avessero vinto insieme le elezioni sono andati separati alle elezioni hanno fatto un'intesa parlamentare nessuno di noi ha detto inciucio
E io penso che lo stesso rispetto lo stesso atteggiamento vada fatto oggi alla vigilia di una potenziale discussione che vorrei dire molto complicata io non do nulla per scontato
Io sono tra quelli che pensa che il muro di incomunicabilità tra Cinque Stelle centrosinistra vada fatto cadere
E non lo penso da qualche settimana
Io credo che tutti ricordate il due mila e tredici io ero appena entrato in Parlamento ero capogruppo del Partito Democratico e segretario del Partito democratico allora si chiamava Pier Luigi Bersani
Forse ricorderete lo streaming con alcuni delegati del Movimento cinque Stelle
Anche allora qual era il senso qual era il tentativo era a dire che se c'è un pezzo di italiani che ha dato fiducia a questo movimento che voleva cambiare cambiare le cose poi uno può pensarla come vuole bisognava provare a portarli dentro le istituzioni
Perché tenere pezzi di rappresentanza fuori dalla dinamica democratica è un errore
E allora io che cosa penso io son rimasto di quell'opinione ero nel due mila e tredici dell'idea che bisognasse provare ad aprire un dialogo tra Cinque Stelle centrosinistra
Nel due mila diciotto ero tra quelli che aveva l'idea che bisognasse riprovare ad aprire un dialogo tra Cinque Stelle centrosinistra
E in quell'occasione
Nel principale partito del centrosinistra che il Pd prevalse un'opinione diversa lo ricorderete fu Renzi ad andare in televisione a dire no non si può fare e l'esito è stato la saldatura tra la lega e il Movimento cinque Stelle
Sul giudizio sul governo è chiaro che a questo tavolo abbiamo idee diverse
Io ho stima anche amicizia personale nei confronti di Giancarlo Giorgetti che una persona apprezzabile il mio giudizio è un giudizio drammaticamente negativo su questo governo
Per ora la parola tocca di nuovo al Parlamento la parola passa al Parlamento essendo avessero verificarsi condizioni e io me lo auspico sinceramente un governo può nascere e io vorrei un governo di svolta su cosa dal mio punto di vista su due questioni fondamentali la prima la questione sociale che la grande questione di questo Paese
Ci sono ancora troppe diseguaglianze bisogna mettere più soldi nella scuola pubblica nell'istruzione pubblica nella sanità pubblica
Choir date nessuno ne parla ma nei prossimi cinque anni vanno in pensione quarantacinque mila medici di medicina generale
Tra un po'se non mettiamo sordina sanità pubblica funzionerà che chi ha i soldi si potrà permettere di curarsi come vuole chi invece non ce la avrà una sanità sempre più decadente
E quindi per me la questione sociale come questione fondamentale e poi c'è un secondo punto di cui anche dobbiamo avere il coraggio di parlare e son contento che ho trovato anche in questo Meeting di Rimini tante indicazioni che vanno in questa direzione l'Italia deve avere il coraggio della rivoluzione verde di portare fino in fondo la sfida di una riconversione ecologica su cui noi siamo ancora in pesante ritardo
E allora io non voglio aggiungere altro io penso che in questo passaggio non stiamo facendo una diretta Facebook o un giochino su Twitter si tratta di fare il governo dell'Italia e io penso che la serietà
Il rigore la necessaria consapevolezza della difficoltà di un passaggio del genere richieda massima attenzione
E nei prossimi giorni nelle prossime ore questo confronto Ambra fatto con grande serenità
Io non sono sicuro che l'esito sarà positivo ma sono sicuro che obbligo di questo Parlamento provarci
Non era un inciucio quello di prima non è un inciucio la riunione che si sta facendo in questi minuti tra il primo è il secondo partito in Parlamento di queste ultime elezioni e che vogliono provare a costruire un'intesa
E allora io non aggiungo altro ma credo che il nostro lavoro sia solo all'inizio
Credo che al Paese serba
Una politica che abbia una consapevolezza dei propri limiti di quello che non ha funzionato negli ultimi anni di un clima di odio di veleni che non ci porta da nessuna parte
Ecco se possiamo dare un contributo per costruire una stagione diversa io credo che sia giusto a bere il coraggio di farlo grazie
Grazie
Ma vorrei partire da un dato di fatto non sfuggirà a nessuno
E qui ognuno di noi rappresenta partiti differenti
Coalizioni
Differenti molto diverse chiama dialettica tra loro che si nota e non solo in questi giorni diciamo questi mesi
E soprattutto in queste ultime settimane
Quindi c'è una differenza oggettiva
è un dato di fatto
Però è possibile
Un dialogo
Sia perché c'è una conoscenza
Umana personale
Lo dico sempre Giancarlo Giorgetti per me non è il sottosegretario alla presidenza del consiglio e io il parlamentare l'opposizione per me è stato presidente di Commissione Bilancio in cinque anni o da diciamo giovane parlamentare
E lui un po'più navigata quindi c'è una conoscenza e questo è indubbia dinamico umana in politica in Parlamento
L'altro aspetto che ci accomuna
E non è banale e l'idea dell'importanza della politica non è banale perché siamo in una fase di antipolitica militante
C'è chi e ne fa un programma stabile
Di antipolitica
E penso che anche la legge sulla riduzione dei parlamentari tout-court così senza un contesto senza una proposta di legge elettorale
Vada in quella direzione che sia da rigettare
Idee diverse e contrapposte ma in un dialogo supposizioni anche differenze
Sono il segno di una politica possibile è il compromesso che non a far una parolaccia
La nostra Carta tettuccio anale è stato un compromesso non al ribasso ma tra idee culture posizioni non diverse ma divergenti in alcuni punti eppure è stato possibile
Quindi il tema del dialogo menti in politica la posizione differente è un valore
Difendo e difendiamo la politica il senso del fare politica del bene comune e il senso anche del dialogo che arriva in politica anche a un compromesso e non non come dire non mi limito a dire questo in virtù di nuove maggioranze il dialogo il confronto ma in generale
Dobbiamo ripartire da questo dato di fatto la cos'è la politica e cos'è il dialogo in politica
Perché è stato minato questo aspetto che prima era naturale scontato
L'importanza della politica e del dialogo dicevo non è scontato il servo lo luoghi che possono aiutare in questo io ringrazio il Meeting di Rimini
Perché ha sempre ospitato il dialogo nella politica
E devo dire l'intergruppo è nato storicamente per questo è ripartito un anno fa per questo e non a caso in un Parlamento molto diviso come quello di un anno e mezzo fa eletto un anno e mezzo fa più di duecento parlamentari hanno aderito all'intergruppo per la sussidiarietà
E hanno lavorato in gruppi tematici Vittadini ricordava giustamente quello sull'educazione e sulla scuola il l'incontro di Firenze non solo ecco io vorrei ripartire da questo punto
Cioè dal punto della scuola noi da subito abbiamo detto educazione come uno dei punti fondamentali di lavoro
E e siamo partiti dalla declinazione negativa già di Benedetto sedicesimo cori papa Francesco c'è quell'emergenza educativa che va ben oltre il tema della scuola ma il tema educativo e centrale
Non per un
Non sentire ma perché oggettivo basta aprire le cronache dei giornali basta parlare con i ragazzi alla mettere al centro educazione per nuove ha voluto dire nelle differenze che vi immaginate
Declinare il tema sull'aspetto della struttura della gestione abbiamo sempre detto
Pur con differenze che la scuola è tutta pubblica e si divide in statale e non statale
Alla stessa identica dignità perché svolge lo stesso identico ruolo cioè accompagna ragazzine la crescita
Guardate nelle differenze nelle differenze che ho detto prima ma questo è un punto oggettivo
Che tutti hanno sempre riconosciuto
C'è ci sarà
Presumo c'è stato
Molta differenza su come eliminare l'ostacolo principale della libertà di scelta educativa cioè quelle economico perché oggi in Italia
Non c'è reale è oggettiva totale libertà di scelta educativa
Su questo abbiamo fatto tanti passi in avanti
Insieme
Non voglio intestare niente
Come è stato possibile fare questi passi in avanti con il dialogo pur partendo da posizioni diametralmente opposte su questo aspetto
In questi ultimi anni maggioranza opposizione e Governo e Parlamento ha fatto molto ma non possiamo è un compromesso sì non quindi non mi vergogno a dire che anche su questo questi piccoli passi in avanti anche sull'aspetto libertà di scelta educativa stato fatto qualcosa
Che va in quella direzione ma non risolve il problema ecco il senso della politica
Abbiamo declinato il tema dell'educazione
Anche su
Come dire sui contenuti la scuola
E l'ho fatto per i ragazzi sarà naturale scontato oggettivo fa sempre bene ricordarlo perché delle volte sembra fatto per altre categorie
Peraltro per portarci altro noi il luogo di crescita dei ragazzi per questo non si può non partire dal tema moviola scuole o puntare al meglio non lo ha alla mediocrità
Se devo puntare al meglio qualità valutazione in merito per fare esperienza ragazzi sono concetti fondamentali
Certo limitare
Quasi abolire l'alternanza scuola lavoro non fa bene in tal senso modifichiamo l'acconto si vuole miglioriamola quanto si vuole
Ma fa fare esperienza ragazzi soprattutto i ragazzi che scelgono un percorso scolastico ben preciso fa bene a loro oltre al sistema produttivo italiano
Ma la priorità ci siamo sempre detti
E la formazione formazione di soggetti responsabili la che tutto si può demandare alla scuola per questo abbiamo parlato di educazione che nessuno scuola
C'è un paese intero che Duca partendo dalle famiglie
Però questa fu
Sentire questa esigenza
Di formazione di soggetti responsabili è un dato di fatto
Sull'altro fronte Vittadini faceva riferimento alcuni numeri
Oltre due milioni di cosiddetti Neet non studiano lavorano stanno lì aspettano
Sono il frutto più amaro di questo periodo di crisi e sono una sconfitta anche per noi
Per noi il sistema scolastico per noi genitori
Un perché come dire non hanno trovato ciò che cercano rispetto al percorso che hanno fatto
Abbiamo disoccupazione giovanile superiore al trenta per cento abbassata negli ultimi anni al trenta per cento
Abbiamo abbandoni scolastici intorno al quattordici per cento e abbassato come come percentuale degli ultimi dieci anni
Nel quattordici per cento nei gli istituti tecnici e soprattutto negli istituti professionali questa percentuale schizza in alcune aree del Paese anche a sopra il trenta per cento è un fallimento per tutti
In questo in questo scenario abbiamo università che perdono iscritti un terziaria professionalizzante ITS Vollaro professionalizzanti che non decolla
E aziende che cercano ma non trovano non trovano perché non non trovano i profili professionali adeguati le competenze adeguate
Capite bene che la proposta di legge che abbiamo presentata in Parlamento cioè e quindi vediamo che succede
Sul tema delle non con i tedeschi
Cioè le competenze relazionali emotive fa fare esperienza ragazzi è fondamentale
è fondamentale perché la scuola e conoscenze e competenze
Le aperture alla realtà
La scuola e istruzione ma è anche educazione quindi va ben oltre la scuola delle nozioni
Io la difendo la scuola della nozione ma non è solo quello il percorso educativo scolastico non può essere solo quello però alle competenze relazionali serbo nel ragazzo per crescere Scola si diventava soli adulti
Quindi serve la nozione sardo il congiuntivo serve far di conto la lingua straniera ma serve anche una competenza che va oltre la nozione
Anche perché la personalità cresce quando la libertà e sollecitate allenata l'ho sentito qui al Meeting mi ha molto impressionato
Quindi si guarda la realtà e si giudica la scuola non può e non si tira indietro e non può tirarsi indietro
Sono schede sesso con la scuola delle nozioni fa metà del suo lavoro
La proposta di legge che abbiamo condiviso insieme presentato va in questa direzione
Quelli non si limita a dire più alternanza scuola lavoro perché diversi e divisivo in questo momento
Ma dice la scuola non può essere solo la nozione
Lasciato neanche dire che rispetto a queste settimane a questi giorni complicati della di politica
Io sono arrivato al Meeting due giorni fa pensando che l'incontro intergruppo fosse fosse ieri
Non dovendo partecipare alle consultazioni con il Presidente della Repubblica
Ho potuto vedere questo meeting che partecipando ha più incontri possibili e soprattutto andando a vedere più nostra prossima a io spero che dopo si possa fare un una visita una mostra
Insieme
E mi sempre su mi hanno impressionato diciamo tre tre cose due aspetti che brevemente vorrei dire
Che sono d'aiuto d'aiuto all'intergruppo d'aiuto nuovi che facciamo politica ed ebbe aiuto anche in questo momento storico il primo è fra parola e contesto
Se uno esce dal contesto il contesto se lo crea realismo c'è il senso della realtà
è un concetto che rischiamo di perdere
Sui migranti partire dal conte non significa banalizzare non l'ho mai fatto e mai lo farò non significa direttiva la capitana aumenti fra le ogni vicino
Non mi appartiene
Però vuol dire anche partire da chi sono i migranti sono persone e mi ha colpito riprende rileva ascoltare
Ciò che il Papa Paolo Francesco non si all'Expo nel due mila sedici migranti prima che numeri sono persone
Persone concrete volti nomi storie ora c'è una riduzione dello sguardo
E noi non possiamo andare dietro la riduzione dello sguardo e il contesto cioè la realtà
Che non è banalizzare il tema ma ci aiuta
Ad avere un giudizio che a ragionare altro concetto non banale
Il metro della ricerca mi hanno sempre insegnato imposto dall'oggetto
Ma dal soggetto
Ed è la realtà imposta dal soggetto rischia diventare ideologia
Seconda parole secondo concerto e coscienza ognuno risponde
Ha una coscienza
Nel coste nel contesto nelle condizioni date
Ma una coscienza
In una mostra
Albert c'è qui Ubaldo Casotto ti ringrazio
Uno dei curatori
Nel potere dei senza potere Diario del
è un ortolano in una dittatura che decide di non scrivere la frase del regime
Sulle cassette di frutta
Proletari di tutto il mondo unitevi ecco quell'Ortolani in una dittatura risponde alla propria coscienza
Paradossalmente cambia al mondo rotolare in una dittatura che decide di non scrivere la coscienza è un tema nota grillo parlante nel di Pinocchio
Tema che ci riguarda assolutamente tutti oppure
Nella Firenze del mille quattrocento costruiscono lo Spedale degli Innocenti c'è l'orfanotrofio che in quattrocento anni ha salvato ed educato mezzo milione di bambini mezzo milione di bambini
Creato da privati voluto dalla Chiesa e dalla Repubblica fiorentina
Queste rispondevano nel loro contesto alle loro condizioni alla propria coscienza
E l'ultimo aspetto concetto e speranza chi è il teste
Per rendersi conto se uno Foggia su una certezza reale
Consona categoria mentale
Dialettica
E la stessa differenza che c'è
Tra il calcio mercato d'agosto che il campionato
Agosto abbiamo vinto tutti
Poi io poi abbiamo comprato Ribéry quindi lo abbiamo già vinto il campionato
Tra l'altro abbiamo anche trattenuto Chiesa cioè noi siamo i più cattolici di frutti in Italia e non sento odiamo rosari quindi voglio dire
Ma la differenza e tra il calcio mercato d'agosto e poi il campionato ecco la speranza
Il è diverso dall'ottimismo orletto in una mostra qui perché si è certi del senso
Di ciò che si fa di ciò che si dice non si accerti del risultato e io ringrazio il meeting perché ci aiuta
Perché il fatto è vissuto da persone pieni di speranza
Non perché hanno un certo risultato Mark perché hanno certo il senso per cui si fanno le cose grazie
Buongiorno a tutti
Credo che magari qualcuno di voi sia spetti
E che porta
Che io parli della situazione di attualità magari a qualche fumatori in fondo ce la metto però prima di tutto alcune riflessioni di carattere generale sul tema
Che in qualche modo il posto che quello della sussidiarietà
Che si potrebbe diciamo così liquidare nelle formule classiche che ci ha insegnato anche la dottrina sociale della Chiesa
Se esistessero ancora esattamente gli oggetti di cui la dottrina sociale della Chiesa parlava
Ma tutto il mondo è cambiato
E con la comunità naturale che è un po'il punto di riferimento mi sembra abbondantemente sostituito da un'altra comunità definire virtuale
Che merita in qualche modo indicati nel suscita Rita in un altro modo
E per chi come noi fa politica
O comunque vive una realtà contrattualmente astratta dalla realtà stessa
E molto spesso difficile esattamente comprendere cosa esattamente oggi la società
Dico questo perché applicata tra dimissioni l'economia la società e la politica
In campagna elettorale
A me che come giustamente ricordato il volto che affondi capitato di fare per dieci anni presidente la commissione Bilancio alla Camera
In campagna elettorale questa volta durante le europee hanno deciso di impostare la campagna elettorale visitando le aziende
E lì visitando le aziende
Ho trovato una realtà
Diversa rispetto a quella di cui io quotidianamente parlavo
Al governo nelle aule del Parlamento
La realtà dell'economia vera
Di quelli che lavorano inventano vivono la dimensione anche del rapporto con i propri dipendenti
O con il proprio imprenditore ben diversa rispetto a quelle che sono realtà descritte nei libri
E allora per chi è abituato a ragionare di vincoli i mercati finanziari
Caro speranza di salario minimo
Io ho l'impressione che rimanendo legati a questi concetti noi perdiamo la dimensione reale di chi oggi fa economia impresa lavora in Italia io non ho visto in giro diciamo così
Ovviamente non imprenditori
Ma forse neanche lavoratori che chiedevano il salario minimo chiedevano diritti quelli sì
Ma con la logica del salario minimo siamo sicuri nella realtà del mondo che abbiamo contribuito a creare in qualche modo Isa articolando confini vincoli
Frontiere con la globalizzazione di che ci porta qui giustamente immigrati che sono persone ma che sono anche l'un per proletariato di cui parlava Carlo Marx tanti anni fa
E che giustamente adesso rivendicano dei salari equi
Ma che sono stati portati qui esattamente perno non vedere con risposte dei salari
Con la questa realtà vera dell'economia vera contrasta con una economia di cui parliamo quotidianamente
E lo dico con un mea culpa di cui ignoriamo anche completamente esistenza
La classe politica che parla di economia molto spesso non sa di che cosa parla il non sa quali sono i problemi reali di chi tutti i giorni si confronta con i mercati che non sono più mercati nazionali ma mercati internazionali la seconda dimensione che quasi la società
E qui non dico che in campagna elettorale ma ogni tanto capiterà anche a voi che si organizzano
Decine dei compagni di classe
No
Quando un'organizzazione compagni di classe trova di fronte la realtà
Per quella che è
Perché non tutti sono stati fortunati andare all'università diventare deputati diventare sottosegretario no
In realtà in giro è molto molto diverso
Allora se continuiamo a parlare della sussidiarietà basata sull'individuo responsabile
Sulla famiglia
Sulla comunità sul paese sulla parrocchia ma di che cosa stiamo parlando
Ma di che cosa stiamo parlando
Almeno la mia realtà che una di quelle più fortunate nemico una realtà territoriale fortunata
Nel famiglie o ne parliamo va bene Pietrogrande solitudine
Straniamento
Senza neanche punti di riferimento
I sacerdoti non ci sono più sono stati sostituiti delle psicologiche io non ho niente contro gli psicologi però mi sembra che se andassimo a fare delle statistiche forse uno dei delle professioni
E ci sono anche i sacerdoti divano degli psicologi che questo è un altro problema ancora qua e
Anzi oserei dire forse è questo il problema
Ma
Caro speranza il vero mancheranno quarantacinque mila medici di base nei prossimi cinque anni
Ma chi va più dal medico di base senza offesa per i medici di base anche qui presenti in sala
Nel mio piccolo paese danno ovviamente per fare ricette mediche
Ma quelle che almeno cinquant'anni vanno su internet si fanno fare per foto prescrizioni su internet che cercano lo specialista
Tutto questo mondo qui questo mondo del medico di cui poi ci si fidava anche finito anche quella roba lì
Voglio dire che
Fortunato eh con lui che trova un punto di riferimento
Che non rimane solo
Che non ha una comunità virtuale a cui fa riferimento in internet ma trova un corpo intermedio
Che è ancora vivo e vitale e che dà la dimensione di tipo comunitario in senso lato voi vivete
Molti di voi immagino qui presenti una realtà che questo tipo di risposta all'Adda ma la stragrande maggioranza degli italiani questo riferimento non ce la
E la scuola
è una dimensione fondamentale la scuola fondamentale in cui ovviamente la politica in cui si perde il novantanove per cento del tempo di parlare di economia immigrazione perdere
Perde il riferimento impervio riferimento di quello che luogo l'unico luogo dove obbligatoriamente bisognerebbe riuscire a costruire almeno l'individuo responsabile prima ancora che gli altri corpi intermedi responsabile
Terzo dimesso nella politica
E quindi
E qui veniamo al bello o brutto
Perché poi i farò un aggancio alla realtà di oggi
Facendo il confronto tra due poli tra il Palazzo e la piazza
La piazza e sociale troppo sociale ma il palazzo e troppo associato
è completamente perso contatto con la realtà
Chi vive il dibattito anche di questi giorni in Parlamento secondo me ne ha piena consapevolezza
E fanno riferimento a ovviamente alle questioni di cui si parla
Adesso in queste ore in questi minuti anche a Roma
E se non si riesce in qualche modo nella dimensione politica a riconnettere questa piazza sociale che ragiona di pancia
Che non riflette che in un'elaborata che una visione e non la si riconnette in qualche modo alla politica di Palazzo che forse ragiona troppo ma di cose astruse senza nessuna connessione con la realtà ed è un grande problema
E mancando
Diciamocelo francamente questa dimensione di collegamento
La costruzione la immaginavano i partiti politici corpi intermedi
Ma dove sono i partiti politici
Dove sono questi strumenti che trovano collegare la realtà la società e palazzi
E quindi dov'è la democrazia parlamentare se non ci sono più i partiti che collegano la società con i palazzi
Questo è il punto di debolezza
Del ragionamento di questi giorni e allora i partiti tradizionali non ci saranno più
Non possono esserci più ma ci deve essere qualche altro luogo dove in qualche modo si discute ci si confronta
Ci si scontra in termini dialettici si formulano delle idee si portano avanti delle visioni delle suggestioni dei miti non lo so delle utopie perché altrimenti non c'è più nessun luogo dove questo sì verifica dove questo in qualche modo si elabora
E
Per dirla diciamo così
Anche in termini sovrani listino perché
Lo Stato serve ancora o non serve più
No
Io potrei dire
No lo stato e l'ho sempre detto fino a poco tempo fa dicevo questo meno Stato c'è
Meglio è
Anzi in base diciamo la dottrina socia la Chiesa lo Stato intervenga soltanto dove già gli altri non ci hanno pensato
E continua a dire che meno Stato c'è meglio è
Ma attenzione
Il PM chi difende i popoli da diciamo così soggetti che senza legittimazione che sfruttando la dinamica da globalizzate
Oggi di fatto a notorietà indirizzo di influenza no i
Stampano moneta e quindi paradossalmente si faranno beffe anche delle evoluzioni europea altro che la lega e questi qui che vogliono uscire dall'euro no
E quindi forse lo Stato serve uno Stato sovrano
In cui la sovranità appartiene ancora al popolo ma forse serve gli non in mezzo a società in mezzo all'economia nella scuola
Sebbene le istituzioni sovranazionali e anche in quelle dimensioni non istituzionali dove c'è in realtà effettivamente il potere il potere però totalmente svincolato da ogni meccanismo democratico
Oppure vinceranno loro Pincio avranno quelli che non si confronterà ormai né dopo un anno né dopo cinque anni con il corpo elettorale
Ultime riflessioni
Sulla diciamo così
Le sulle vicende
Ha un passaggio sull'autonomia
E di speranza
Mi ha colpito molto quello che hai detto mi prima ramo li mangiamo qualcosa
E giustamente di fatto notare guarda che
Quando Salvini non sarà più il ministro dell'Interno non sarà più il governo e sono all'opposizione il suo consenso al sud sarà molto molto inferiore
Questo è il problema dalle mie parti impolitico colui che al governo e mal sopportato in qualche modo si tollerato
Il problema dell'autonomia proprio codesto che si sud non torna a essere responsabile delle proprie azioni sarà una classe politica che in qualche modo rende emancipato e libero
Il popolo che gli sta sotto non ne usciamo
Non ci deve essere lo Stato mamma il politico mamma Lina
Che finalmente anche al Sud dovranno votare dovranno poter votare indipendentemente se uno al maggioranza e l'opposizione al governo il governo si può fare un favore a non fare un favore
Perché se no il sud e certo che non esce più e secondo me questo tema dell'autonomia raffronto diciamo così che noi continuiamo a portare avanti esattamente a questo obiettivo
Iniettare per quanto possibile anche nell'istruzione istruzione politico il principio di responsabilità che dovrebbe in qualche modo governare qualsiasi dimensione
In merito alle vicende odierne
Chi a cuore la democrazia e la democrazia rappresentativa non dovrebbe guardare con disprezzo
L'opposizione
Io non guardo con disprezzo l'opposizione io vado all'opposizione con grande fierezza coerente delle cose che penso
Quello che vi disturba
Anche tra coloro che in qualche modo poi a gran voce reclamano il principio democrazia rappresentativa
E che in Italia se tu fai una scelta di opposizione per coerenza sei un fesso
Perché dovresti in qualche modo rinunciare alla tua coerenza i tuoi ideali e comunque stare al potere e questa cosa qua e non è una cosa positiva in una democrazia parlamentare è una patologia
Perché oggi in Parlamento lo sappiamo perfettamente il minimo comune denominatore dei parlamentari
Non è quello di fare una discussione sulle grandi visioni a sul futuro sul lavoro a e semplicemente mantenere per quanto più possibile questa posizione in quel posto io non uso il termine poltrona
Lei non uso nemmeno il termine inciucio
Perché in una democrazia pre mentale uno può cambiare idea
Però non è possibile che la stessa persona che fino all'altro ieri ha votato tutta una serie di cose dopodomani voti esattamente il contrario perché evidentemente c'è qualcosa che non funziona
Nei nel termine democrazia nega il termine parlamentare
Il parlamento luogo è un confronto di idee non è un posto dove in qualche modo una classe politica cerca di perpetuarsi a qualsiasi costo e in così si per qualsiasi motivo
E per questo io ho anche nel dibattito di questi giorni a tutti quelli che in qualche modo dicono boh la lega Saldini ha fatto un grandissimo errore politico che ma è festa che cosa fa partite partendo dall'opposizione ci rimane che tra quattro anni fa quattro anni non vincete
Ma scusate se dopo quattordici mesi dove si sono fatte tante cose positive a un certo punto un duro dice ma
Io ho detto
Per mesi ma non abbiamo un metodo non è possibile che facciamo discussioni infinite senza riuscire a produrre risultato o troviamo un altro metodo di confronto per produrre un risultato pure meglio prendere atto di queste ore
E in qualche modo mettere anche discussione una posizione di potere
E dire delle cose sbagliati e dire cose senza senso essere stupidi politicamente probabilmente nel dibattito politico italiano si ma in qualsiasi Paese del mondo secondo me è semplicemente dire la verità e quando si dice la verità non si sbaglia mai
Dopodiché che cosa accadrà
Siamo una democrazia parlamentare
Non è esattamente la stessa cosa che una di un anno e quattro mesi fa nel senso che nove cinque stelle molto diversi
Ma eravamo due forze di opposizione Movimento Cinque Stelle ha preso il trentatré per cento facendo campagna contro il Pd che era al governo e quindi mettersi assieme secondo me è un pochettino diverso rispetto a quello che è successo
Per noi il Movimento cinque Stelle
Staremo staremo a vedere quello quello che si presenterà
Io dico che semplicemente ci deve essere un governo che possa governare che prenda delle decisioni
E quando tu ti rendi conto che quel tipo di moduli di operare non produce più di le decisioni giusto mettersi in discussione non ci siamo messi in discussione
Se altri penso di poter costruire una un governo che decida
Che faccio il bene del Paese e non semplicemente dei parlamentari che in questo modo possono procurare loro permanenza lì ben venga però attenzione
Attenzione attenzione annuncia con persi con la realtà del Paese
Attenzione a non chiudersi nel castello e nel palazzo perché io ho l'impressione e non voglio citare le piazze
Ma quello che sento io e che la gente vede questa come una manovra diciamo così
Fine a se stessa
E la democrazia alla fine è sempre legittimo azione popolare e se non c'è legittimazione popolare ma solo parlamentare alla fine diventa molto molto molto complicato
Anch'io intanto ringrazio o a voi che siete qui ad un'ora improbabile anche a causa ovviamente degli spostamenti che ha avuto il nostro calendario dell'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà per ovviamente quello che è accaduto a livello istituzionale di cui tutti voi conoscete ringrazio gli amici che in quest'anno del intergruppo deputati hanno lavorato insieme con fatica con responsabilità serietà e con le differenze che avete anche visto tra l'altro permettetemi manca Massimiliano Romeo ma semplicemente perché a essendo capogruppo della lega al Senato credo che la il degli ultimi dieci giorni sia stato leggermente impegnato e ed era il più giustificato di tutti almeno di passare un weekend con la sua famiglia meglio
Lo voglio ringraziare perché è stata una delle persone che più accompagnato insieme appunto alle persone che sono qui agli altri che non sono state invitate il lavoro dell'intergruppo
Io mi permetto di dire due semplici cose
E intervengo per ultimo non perché voglia fare la sintesi la conclusioni ma semplicemente perché appunto a me è stata data a questa possibilità di poter coordinare i lavori dell'intergruppo
La prima è questa
Siamo fuori dal mondo
Perché è inutile prenderci in giro
Quello che noi stiamo facendo qui nella lettura dell'opinione pubblica e anche dei giornalisti che ci stanno guardando eh siete matti siete fuori dal mondo
Siete fuori dal mondo la politica la realtà è un'altra cosa il Parlamento è un'altra cosa di che cosa ci venite a parlare del dialogo
Cosa vi accomuna cosa state dicendo guardate che cosa è successo
A me la cosa che ha più colpito indipendentemente dal merito i miei giudizi in quest'anno Lodati e poi le darò anche alcuni molto concreti su alcune cose buone altre cose negative che sono state fatte eh
Quello a cui i quattordici milioni di italiani hanno dovuto assistere la settimana scorsa nel Senato né il luogo che dovrebbe essere il luogo più alto delle istituzioni
Un Presidente del Consiglio che attacca nel luogo delle istituzioni il suo vicepresidente del Consiglio con cui ha governato per quattordici mesi ma siamo alla follia indipendentemente dal merito chi ha ragione a torto come ci facciamo a lamentare se poi voi che siete qui chi ci guarda chi sente dire dialogo bene comune costruzione ripartiamo da noi stessi discutiamo pubblico-privato ci mancherebbe altro ma di che cosa mi state parlando
Non esiste non cede
Non ci piace ecco
La prima cosa che io personalmente credo e devo dire che lo credono
Per il fatto che ci sia stato tutti in questo lavoro in questo anno e che invece il punto di ripartenza anche rispetto alle cose che adesso ha detto Giancarlo Giorgetti su una società che è cambiata è esattamente questo
Noi crediamo
E la mostra di Apelle che invito anche i miei colleghi e andare a visitare tra l'altro la porteremo in Parlamento per quindici giorni se il Parlamento ci sarà ancora nella prima quindicina di otto nonché il Parlamento se questa legislatura ovviamente in Parlamento grazie a Dio c'è sempre nella prima quindicina ottobre Francesco mani Ubaldo Casotto hanno lavorato per farla ma ha questo senso e qua abbiamo voluto fortemente fare la mostra di avere il potere senza poteri di un uomo che nel mille novecento settantanove scrive questo libro nella Praga comunista sotto un regime in galera in carcere
è un uomo come questo dice no la forza e ripartire dal cambiamento disse
Nonostante tutto quello che gli altri pensano nonostante tutto quello che tutti ti possono deridere nonostante il fatto che nessuno ti possa seguire inizia a cambiare i tu
Inizia a capire che il cambiamento della politica del modo di fare politica deve partire da te non cambiando le tue idee non cambiando quello cui credi ANZ i l'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà testimonia
Perché se non c'è identità non c'è dialogo di che cosa ci confrontiamo se la pensiamo tutti uguale
Se con Roberto Speranza io non mi confronto sul fatto e io non lo condivido dello Stato debba occupare tutto che nella sanità debba esserci l'invadenza dello Stato ma contemporaneamente L'Unità sottolineando un problema un punto reale
Come dare dignità tutti come permetterà a tutti ed avere un diritto giusto ad essere curati accuditi eccetera questo è un problema reale il reddito di cittadinanza toccava un problema reale
Come aiutare quelli che erano fuori la risposta era è stata totalmente sbagliata perché per avere la dignità passa attraverso il lavoro non attraverso l'assistenzialismo queste è stata la negatività di queste idee e quella quella realtà di cui parla e Giancarlo Giorgetti di cui diceva Maristella Gelmini eccetera e la realtà di chi ti dice che non riesce a trovare giovani o meno giovani che abbiano un lavoro qualificato un posto qualificato nel documento che abbiamo fatto dell'intergruppo pubblicato anche o ancora quest'anno dalla Corriere della Sera che abbiamo di intitolato L'educazione sfida centrale anche per l'impresa
Il professor Giorgio Vittadini intergruppo la Fondazione per la società qui da più sì che ci ha aiutato ha citato un documento una una nota che il trentasette per cento delle imprese italiane
Il trentasette per cento delle imprese italiane non trova un lavoro qualificato
E allora qual è la sfida che abbiamo davanti
Continuare a dire quaestor rimetterci in gioco iniziare a cambiare noi iniziare a dire che ci si può confrontare dialogare non cercando tutto ciò che ci accomuna
Ma individuando quelle piccole cose piccole o grandi da cui ripartire insieme
E allora la proposta che è emersa che abbiamo condiviso tutti dà speranza
Fino ad a Maurizio Lupi da Maristella Gelmini a Massimiliano Romeo da Toccafondi anche ad alcuni amici del mento Cinquestelle è perché non iniziamo a dire che il primo vera la prima vera risorsa dell'impresa è il capitale umano è la persona Hainault solo innanzitutto la macchina e allora se c'è uno Stato un modello di
Società che dice che sviluppare la crescita di non prese una risorsa per tutti abbiamo fatto industria quattro punto zero ciò abbiamo detto che chi investe in macchinari
Deve esserci anche chi investe per il suo futuro chi investe in ricerca deve avere il maxi ammortamento Lipera portamento perché esse un'impresa investe in capitale umano
Questo non può gli può essere riconosciuto allo stesso modo con cui gli ha riconosciuto la possibilità di avere un macchinario
Capitale quattro punto zero vuol dire che se io decido che è un mio dipendente per sei mesi lo mando all'estero
Non devo avere paura di perde ovviamente un posto di lavoro o ad avere un costo in più
Devo essere orgogliosa di avere investito su quello e quindi lo Stato me ne riconosce il contributo che sto dando e quindi anche su quello posso fare Lipera ammortamento supera morta amento cioè il credito
Di imposta su quella cosa che sto facendo ho fatto un esempio per dire come dalla discussione dalle diversità si può il lavoro è un punto reale si può cercare di di di incontrare punti in comune
Secondo esempio la mediazione il compromesso lo diceva prima anche Gabriele fondamentale è l'arte della politica
A condizione che non sia a ribasso
E nell'ultimo periodo lo ha detto adesso Giancarlo con molta tanta vita inutile nasconderlo si vede se due soggetti politici
Che legittimamente essendo una democrazia parlamentare anche se non si sono presentati insieme le elezioni siccome elezioni non le ha vinte nessuno o decidiamo di continuare andare a votare oppure c'è una responsabilità per cui il parlamento inizia a capire come governare perché cittadini Cigliola fanno un contratto
Ma a un certo punto questo contratto diventa quasi un baratto io ti do una cosa a te e tu me ne dai a me è il bene comune ce lo si dimentica è sbagliato continuare bisogna interrompere perché non si fa male alla propria forza politica si fa male al proprio Paese
Dire queste cose non vuol dire spaccare vuol dire iniziare a capire che se ciò che ti guida è il l'idea di bene comune e questo è ciò che ci accomuna questo ti indica titola una strada faccio un esempio perché c'è qui Giancarlo
E è passato la la legge che lui ha proposto da non da sottosegretario alla presidenza del Consiglio ma Sottosegretario lo sport e lo dico perché tanti di noi e tanti di voi so che siete impegnati nell'associazionismo sportivo eccetera è passata come la statalizzazione
Dello sport conoscendo se la faceva Roberto Speranza era un orgoglio ed era una una medaglia di faccio prendere dei voti se gli dico ovviamente così ma fatto della Carlo Giorgetti devo dirlo mi ha mi ha lasciato un attimo un po'un po'per presso la legge che lui ha provato sullo sport e la declinazione concreta si può fare una applicazione del principio di sussidiarietà qual è la vera risorsa dello sport italiano oggi
Sono le migliaia decine di migliaia
Di associazioni sportive in tutti i settori rette
Dai volontari dalle persone da chi non aspetta che lo Stato ti risolve il problema ma vuole diventare protagonista che fanno la base dello sport italiano
Che diventano anche è la culla dei campioni del domani perché sono negli oratori che poi sono nati istigava i grandi campioni o nelle società sportive ecco
La legge che lui ha fatto è innanzitutto questa possibilità di evitare di andare sempre a chiedere il contributo dallo Stato ma che se le realtà sono oggettive o quasi ho concluso se è una realtà bene
Per ha diritto ad essere finanziata non perché la deve chiedere al potente di turno ma perché è giusto che lo sia
Questo è il il tentativo con tanti errori che noi dobbiamo fare bene
L'intergruppo parlamentare per la società anche quest'anno dopo un anno con tutte le fatiche che abbiamo fatto dice noi crediamo in questo metodo
Noi anche se ci saranno le elezioni non non accettiamo o se ci sarà un nuovo governo di partire dal fatto che il metodo sia che la stima dell'altro esiste è un punto di riferimento da cui partire
Indipendentemente dal fatto che legittimamente tu la pensi diversamente da me o che attui politica che io non condivido non rinunciamo a questo perché se si parte da qui si inizia a cambiare
A vela testimoniato questo
Perché poi ti accorgerai magari di non essere solo il Meeting di Rimini la forza del Meeting di Rimini e che testimonia questo
Non di essere perfetti ma di voler iniziare ad essere protagonisti con la certezza del non del risultato come ha citato Toccafondi felice valdese
Non è che siamo ottimisti perché tanto ricevano le cose che andranno bene ma con la certezza che quello stai facendo ha un significato per terra e quindi anche per gli altri
Un'ultima battuta ovviamente sulla situazione sulla situazione di governo io ringrazio ancora il Presidente della Repubblica Mattarella perché ieri
Con una chiarezza inequivocabile
E con una durezza anche
Che gli è propria arricchì alito qual è l'idea di istituzioni di bene comune ha detto tre cose su cui noi qui nel decidere come diciamo noi se non c'è una maggioranza coesa se non c'è un patto di governo che può essere duraturo
Nel nel e tieni conto ovviamente vai alle elezioni o qui dice no proviamo a vedere se esiste questo a condizione che non ci siano dei governicchio che fra sei mesi ci ritroviamo nella stessa identica situazione ma tre riceve a siamo un grande Paese
E guardate che batterà ci ha messo la faccia quando evitato la procedura di infrazione per debito nei confronti dell'Europa ce lo siamo da dimenticati
Il governo ma Mattarella detto siamo un Paese sano e l'ho detto all'Europa e per essere un grande un grande peso ha bisogno di avere una guida
Una guida certa siamo una democrazia parlamentare e io su questo mi distanze un po'magari anche delle riflessioni di alcuni io sono convinto che sia una forza essere una democrazia parlamentare non una debolezza a condizione che non ti stacchi dal popolo dalla gente
Perché se no l'azione della politica è sempre nella ricerca del consenso
Un anno fa senatore elezioni hai preso il trentadue per cento governi magari fai delle cose che non piacciono prendi il cinque per cento e allora cosa facciamo li andiamo a votare perché in quel momento ai hai preso la ai cinque per cento e quell'altro cioè il trenta per cento compito del Parlamento è la mediazione è compito del Parlamento del governo il governo
E l'opposizione stimolare chi governa e testimoniare che tu potrai fare meglio ieri Mattarella detto che è un'anomalia andare a votare prima
Perché la Costituzione prevede che si vota ogni cinque anni è evidente che si deve andare a votare ed è quello che alla fine ha detto nel momento in cui il Parlamento dimostra di non poter funzionare fa degli accrocchi che nulla tenute non stanno in piedi non si dà a quella guida alla certa al Paese nella prospettiva ecco scusate io ci tenevo più la prima che alla seconda cosa io ringrazio veramente di cuore il lavoro che stiamo facendo se la legislatura continuerà abbiamo anche declinato nel manifesto che troverete pubblicato dal Corriere la sera che distribuiremo abbiamo i subito al meeting gli atti che abbiamo fatto tre proposte di legge su cui speriamo in questa legislatura si possa approvarle all'unanimità cioè approvarle perché ovviamente sono state condivise
Quella sul capitale quattro punto zero quell'appunto sul educazione illustrata da da Gabriele Toccafondi e il tema tra l'altro della sostenibilità qui al meeting c'è stato una un'intera area destinata alla sussidiarietà la fondazione
Sta lavorando anche su questo ecco questo il lavoro che ci aspettiamo ma non indietreggia modi un po'del di un passo dal non sentirci dei marziani crediamo che il cambiamento rinizia esattamente da qui da rimetterci in discussione e dall'idea che c'è bisogno di segni e di testimonianze Havel diceva che non c'è non esiste conflitto tra élites e popolo a condizione che l'élite non pensa non ha la presunzione ideologica di guidare il popolo
Ma di segnare una testimonianza per indicare al popolo una strada e sollecitare la libertà del popolo ecco questo il nostro spiccio grazie
Traggo due conclusioni ma dal punto di vista del meeting prendendo la provocazione di tutti i nostri interlocutori hanno condiviso questo principio di sussidiarietà fino arrivare però a domandarsi conto folli era il soggetto
Allora la prima cosa che voglio dire
Che proprio questo ricco non riprendendo la provocazione
Dal sottosegretario Giorgetti l'anno scorso c'ho provocato sul Parlamento portavoce prova sul soggetto ve lo diamo per scontato che ci sia più il soggetto
Non solo il soggetto dei corpi intermedi che è andato molto in crisi della Seconda Repubblica ma neanche l'inizio
Non è scontato che ci sia l'io noi non possiamo parla della sussidiarietà dei corpi intermedi della democrazia per nello scontato che ci sia unito dotato di ragione e di volontà il desiderio di autocoscienza
Senza pensare che in questo io ma ricostruito questo è il tema che abbiamo lanciato in tutto il meeting intorno al titolo interpretato da Carrón presidente avrà Fraternità di Comunione Liberazione quando dice il problema la costruzione del soggetto
Cioè non solo noi ma chiunque deve domandarsi dopo settant'anni di democrazia qual è il soggetto umano che fare azioni che educate costruisce che lavora educare cioè introdurre alla realtà secondo una frase questo cambio di don Giussani
Non è scontato noi non possiamo sì noi difendiamo certe volte c'è la polemica i principi valori non rinuncia senza pensare che qualcuno ci deve essere dietro a vivere un'esperienza noi facciamo ideologia allora il nostro compito innanzitutto è prima ancora della politica
è che ci sia il soggetto che guarda tutto e questo è un compito ha una responsabilità se si dà per scontato anche pensando di aver l'idea giusta anche essendo credenti si fa un errore clamoroso
La prima con il primo compito a questa costruzione comune
Che nel miti si fa dando le ragioni per cui uno si mette alle sbarre
E non vede il meeting per servirlo dando le ragioni per cui uno costruisce una mostra dando le ragioni per cui l'uno viene un un colloquio così dando le ragioni per cui tra di noi c'è un pluralismo politico
Ma dietro questo bipolarismo cioè verso una ragione una volontà è interessante vedere degli interlocutori politici che non solo in Parlamento ma anche in televisione non si sbranano ma danno delle ragioni diverso cioè rispettando sì perché cosa vuol dire che in questo Carroccio soggetto Lord nostro primo compito è questa costruzione del soggetto che nasce il titolo
Usando non solo l'analisi ma lo sguardo che si stupisce che viene colpito che segue qualcosa di vero che segnala perché se è solo l'analisi l'analisi non porta speranza l'analisi porta quello che cerca
Lo stupore il veto l'amore al vero il vedere qualcosa di vero ecco ciò che metti inazione usa un'analisi questi al primo nostro compito Secondo compito trentasette per cento che non ci sono ma guardate che non è scontato non basta finanziare una scuola professionale ho sentito ieri sera Maddaloni padre del olimpionico Pasca ampia non basta finanziare un centro sportivo ci vuole un nuovo che lì senza niente si mette dentro
E tira su un campione olimpionico in una Palestrina che gli altri tre senza strumenti ma macchietta una passione allora il problema è la costruzione di questo soggetto io vi invito a visitare oltre alla morto riabilita altare a dove ci sono lì delle realtà oltre al Banco Alimentare di formazione professionale leggi l'arcobaleno dei colori
Delle razze che hanno fatto con Aslan qualcosa che re ripara maglia era in quella di farne un formaggio quegli altri fanno il parrucchiere
Che cosa è avvenuto in queste realtà con molto meno soldi che altrove cioè l'Elis che che nasce dall'esperienza di addirittura di due santi Escrivá de Balaguer e
E Paolo sesto cos'è che è nato
è nata la capacità di dialogare perché i trentasette per cento che non c'è non è solo perché non c'è qualcuno che illustra il mio insegni a fare il fresatore ma nessuno che superi il muro dell'incomunicabilità con dei giovani
Ma io ho sentito la trasmissione dopo che è buono ha detto che mancava quel Stosur Radio ventiquattro privavano gli Mediceo il codicillo salotto un fresatore c'è voglia capite che prima deve rinascere la passione lo stupore
La sacris la voglia di sacrificio la capacità di pensare che è un mestiere mi diceva un mio amico qui di birra vimini all'inizio del mittente falso rigorista quindi mestiere che col caldo che c'è stata da fortissimo che cercato faticosamente nelle scuole di Rimini qualcuno che lavorasse d'estate dopo una fatica improba perché non trovava la gente professore Bagarani col attraverso dei bidelli ha trovato due uno era un albanese che lavora l'ira di Dio l'altro era una italiano la sera gli telefona alla mamma e dice e no ma mio figlio arrivato con le mani sporche
E poi ha lavorato fino a tardi dagli straordinari ma con pronunciato neanche a lavorare dietro signora si tende a suo figlio
Cioè capite che il problema è questo qui che non possiamo dare per scontato che c'è la gente che mangia questo il nostro compito è questo qui ma non solo il nostro in tutte le realtà di base perché per rifare i partiti ci vuole spirito ideale
E no e noi non siamo per un ideale
Perché è fondamentale che ci siano tutti gli ideali
E elezione ma ci sia una punizione ideale perché il nemico il nichilismo è il fatto che nessuno abbia una punizione umana per costruire per lavorare
Noi non possiamo rassegnarci penso che questo sia anche lo scopo l'intergruppo all'Italia in declino all'Italia di serie b perché voi capite che ma se c'è il declino non c'è più la sanità non ci più Guelfa non ci fu lo sport perché i soldi da qualche parte bisogna prenderli non è che si può fare l'assistenza sanitaria generale se non ci sono più soldi questo un compito generale allora quello che è avvenuto qui che vorremmo che avanti continuare è che tutti i nostri interlocutori sono fondamentali
Anche quelli che non ci sono ancora perché noi vorremmo che nelle differenze ci abbiamo insieme questo spirito di costruire questo soggetto e di amare il nostro Paese perché vorremmo che il nostro Paese dialogando con gli altri
Sì ancora un Paese un grande paese cioè dove non il grande paio dove lì io Conti
Perché se c'è una cosa che si è vista anche questo miti anche rispetto ad altre culture
Che o ogni io uguale noi dobbiamo fare un Paese dove ogni io sia tutelato così grazie buon lavoro
Fare le domande in forma