"Legalità e diritti di cittadinanza nella democrazia maggioritaria"

Il professor Giovanni Conso ministro alla Giustizia crea accolto il nostro invito mi ha voluto essere presente interverrà dopo la relazione segretario generale lo saluto e lo ringrazio
Saluto l'onorevole Libero Gualtieri presidente la commissione terrorismo e stragi il prefetto di Siena dottore Giovambattista Mastrosimone
E Carlo Galante Garrone che ancora una volta tra noi
Prima di dare la parola al segretario per la relazione introduttiva chiamo la presidenza del congresso colleghi che sono stati presidenti di Magistratura democratica in anni passati Luigi De Marco
Giuseppe Borrelli Giovanni Palombarini
Voglio dire che noi abbiamo trecentocinquanta prenotazioni ieri prevediamo una presenza di circa quattrocento colleghi i lavori di questo congresso oggi è giornata travagliata una presenza ancora modesta in sale dovuta al fatto che molti colleghi lavorano e stanno quindi arrivando che arriveranno credo nel corso di tutto il pomeriggio pomeriggio di venerdì
Detto questo do la parola a Livio Pepino per la relazione introduttiva ripetendo appunto che subito dopo la relazione di Pipino il ministro interverrà
Il biennio che ci separa dal congresso di Alghero
è stato un biennio denso di molte novità di novità talora drammatiche
E altre prove gravi a giudicare da molti eventi che in questi giorni stiamo vivendo ci aspettano
Questa consapevolezza debba a situazione farò alcune considerazioni
Di carattere generale prima di entrare su questo misto mi soffermerò soprattutto in questa sede prima di entrare dicevo
Su aspetti che riguardano più specificamente come credo si debba fare in un congresso di un gruppo un bilancio della nostra attività e un'indicazione delle prospettive che ci stanno davanti
Insomma un biennio intenso quello dal Piero ad oggi
La fine di una egemonia politica
Si è intrecciata con una crisi economica gravissima
E con un brusco irrigidimento del sistema delle relazioni industriali
Mentre mafia e stragi
Hanno continuato Adil sanguinare un Paese
Proiettato verso nuovi assetti istituzionali ma esposto a rischi di frammentazioni regionalisti che e incapace di affrontare adeguatamente i problemi posti dalle nuove povertà
E dalle immigrazione dal Terzo Mondo
Di qui da questo ultimo aspetto credo
Sia significativo partire in qualche modo il titolo spesso nel nostro congresso né testimonianze il Paese conosce oggi una crisi economica di proporzioni vastissime
Che investe il settore pubblico e quello privato
Con un seguito di disoccupazione e di emarginazione non facilmente riassorbibile anche in caso di ripresa economica
Date le moderne tendenze del capitale a risparmiare lavoratori piuttosto che lavoro
Si consuma in questo quadro
Una sconfitta
Di una ipotesi
A cui Magistratura democratica ha lavorato
In un contesto ovviamente molto ampio
Una ipotesi di trasformazione della società nata negli anni Settanta fondata
Su valori di equity di egualitarismo di poca voglia di subordinazione come è stato detto del salario come variabile indipendente
E la nuova stagione che sembra prospettarsi
Si caratterizza con larga affermazione del potere insindacabile dell'impresa
Un potere in suscettibile di essere condiviso secondo questa prospettazione e al e con la subordinazione dei problemi dell'occupazione del lavoro al vincolo della crescita economica
Ciò passa anche attraverso
Una difficoltà e un deficit di rappresentanza di un sindacato debole e diviso
E mentre questo accade il governo risponde le difficoltà economiche con un complesso di misure restrittive che attentano profondamente la struttura spessa dello stato sociale
E ai diritti dei soggetti più deboli
E tutto ciò viene presentato come una necessità economica indiscutibile
Anziché come una scelta trascurando il fatto
Che l'esperienza storica ci insegna che il rilancio dello stato sociale esso stesso una delle vie percorribili per l'uscita dalla crisi e non il costo che deve essere pagato per la crisi
In questa
Situazione
Di grave crisi economica
Lo ricordavo
All'inizio mafia e stragi hanno continuato a sanguinare il Paese
In particolare l'escalation del terrorismo mafioso ha seguito in questo biennio ritmi impressionanti
Ed ha avuto il suo culmine per quanto riguarda i magistrati degli omicidi di Antonino Scopelliti Giovanni Falcone Francesca Morvillo e Paolo Borsellino
Rabbia disperazione senso di sconfitta voglia di cambiamento sfiducia ribellione si sono intrecciati talora in un insieme indistinto
Tra i cittadini come tra i magistrati
Gradualmente qualcosa si è mosso
L'enormità stessa della violenza ha prodotto incrinature
Nel consenso di cui la mafia ha goduto e gode crisi di antiche alleanze
Aperte ribellioni allo strapotere mafioso
Si sono così verificati fatti nuovi e rilevanti
Una mobilitazione senza precedenti nella società civile
Una capacità di rinnovamento della magistratura
Dalla rivolta di parte dei sostituti della Procura palermitana all'indomani della strage di via D'Amelio
Alla scelta del Consiglio Superiore di dare finalmente a quell'ufficio una guida di sicura capacità e di assoluta limpidezza
Una crescita di successi nell'azione repressiva
Gli sviluppi della indagine delle indagini su Cosa Nostra
Una serie di arresti eccellenti
Finestre aperte sul terzo livello
E sui suoi possibili con voi coinvolgimenti nelle più drammatiche vicende
E dei più oscuri delitti della Repubblica
Tutti da verificare
Serto
Ma insuscettibili di pregiudiziale discredito sol perché
Riguardano il cosiddetto terzo livello sono fatti di grande importanza e insieme segnali della vulnerabilità della mafia
E delle potenzialità di un'azione istituzionale coerente decisa
Ma contemporaneamente
Sorde opposizioni all'intervento giudiziario
Giunte sino alla denuncia della Procura di Palermo per cospirazione politica mediante associazione
Numerosi quanto incontrastati rilanci i personaggi politici indagati per reati gravissimi
E martellanti campagne di delegittimazione
Lasciano intravedere il riaffacciarsi di quel metodo già sperimentato nella seconda metà degli anni ottanta
Che fece precocemente sfiorire la cosiddetta primavera di Palermo
Lo stragismo intanto elemento ormai
Strutturale come lo ha definito Bobbio della nostra storia politica
Riemerge in maniera prepotente
E si moltiplicano i suoi comprovati rapporti con i servizi segreti della Repubblica
Prevalgono certo in questo quadro
I motivi di preoccupazione
Soprattutto in un contesto internazionale in cui le speranze di pace e di progresso seguite alla caduta dei muri soccombono sotto i colpi di guerre e di violenze indicibili
Eppure non mancano segnali positivi
Nessuno ad Alghero
Mentre eravamo impegnati a contrastare gli strappi alla legalità costituzionale dell'allora presidente Cossiga
Immaginava che oggetto del dibattito politico odierno
Sarebbe stato il superamento del craxismo e dell'André ottimismo
Simboli di una stagione politica che certo non merita il rimpianto dei democratici
E invece questo è avvenuto
Credo che da questo e su questo dobbiamo iniziare la nostra riflessione
In questo contesto due vicende istituzionali
Meritano
Sia per la loro novità
Sia per il rapporto stretto che hanno con la giurisdizione un'attenzione particolare
Per un verso le indagini di Tangentopoli
Per altro verso l'avvento della democrazia maggioritaria
L'ampiezza del dibattito su Tangentopoli
Consente di puntualizzare qui l'attenzione su alcuni punti soltanto concernenti acquisizioni problemi e prospettive
Legati a queste indagini
Mi limito dunque da alcuni spunti il primo
Il significato dirompente
Che le indagini di Tangentopoli hanno avuto è stato non già
Il disvelamento della corruzione politica quanto piuttosto l'evidenziazione delle sue caratteristiche quantitative e qualitative
E dei suoi affetti profondi sulla stessa dialettica democratica e sul funzionamento delle istituzioni
Caratteristiche ed effetti di tale rilevanza da porre sul tappeto anche in considerazione delle analogie
Presenti nel contesto europeo il problema se la corruzione costituisca un dato marginale seppure esteso delle democrazia occidentale delle democrazie occidentali ovvero se ne sia diventato un elemento strutturale
In altri termini
Il problema
E quello se siamo di fronte a una corruzione nel sistema all'interno del sistema ovvero a una corruzione del sistema
Credo che il consenso plebiscitario
Non privo di eccessi
Di cui le indagini di Tangentopoli hanno goduto e godono nella pubblica opinione sia il segno in qualche misura di un nuovo primato della legalità
Valore antico ma raramente popolare nel nostro Paese pur se non da oggi indicato
Come nucleo fondamentale anche di un progetto di trasformazione
A rigore delle indagini si è accompagnata la loro percezione come inveramento del principio di eguaglianza dei cittadini davanti alla legge
Come risposta positiva all'antica richiesta di un giudice a Berlino
Un ceto politico
Da oltre un decennio impegnato a praticare teorizzare il primato della politica sulle regole
Degradate che da limiti del Governo a suoi strumenti ne è stato travolto qualcuno ha eccepito l'anomalia che ciò sia avvenuto ad opera dei giudici
Ma l'oggetto dell'intervento giudiziario centrato sulle più antiche classiche ipotesi di reato esclude sconvolgimenti nel rapporto tra i poteri e quanti riattivare le condizioni di una corretta dialettica democratica
La seconda osservazione è un secondo spunto che viene dalle indagini di Tangentopoli
E quello strettamente connesso con l'osservazione ora fatta secondo cui i risultati delle indagini hanno reso evidente in maniera diffusa il valore le potenzialità delle indipendenza del pubblico ministero e dell'obbligatorietà dell'azione penale confermando quanto esse siano preziose per la democrazia
Tornerò sul punto
Qui voglio solo ricordare che dopo Tangentopoli
La collocazione istituzionale del Pubblico ministero non è incerto al sicuro da cambiamenti
Ma una cosa e chiara per tutti
Che essa non è
Una questione tecnica o peggio corporativa come sostenuto per anni dal ministro Martelli ma una questione squisitamente politica
Questa consapevolezza diffusa
Di questa queste potenzialità connesse
Come esercizio indipendente dell'azione penale rafforza una domanda
Una domanda fondamentale per tutti fondamentale credo soprattutto per un gruppo di magistrati che riflette sull'azione complessiva del giudiziario
Perché
Tangentopoli emersa soltanto oggi
Certo i processi per corruzione politica non nascono oggi
Anche sotto il profilo qualitativo vicende come quelle dell'intangibilità scarse dei fondi neri ieri
Della Lockheed dei vari scandali petroliferi di Teardo e di Zampini di Longo e di Nicolazzi hanno pur significato qualcosa nella storia politica del nostro Paese ma c'è Artaud
Quella odierna e una valanga senza precedenti
Ci sono evidentemente delle cause molteplici che stanno per così dire a monte del giudiziario
C'è indubbiamente la ricerca di un nuovo equilibrio economico sovranazionale che ha avuto le sue ricadute sul nostro sistema complessivo
C'è un aumento della corruzione sino a livelli economicamente intollerabili ci sono le ricadute di uno scontro politico spregiudicato e autolesionistico
Ma certo a fianco di queste ci sono
Cause presenti nel giudiziario o comunque collegate quel giudiziario
Anzitutto ha giocato la diminuzione di una capacità di controllo diretto del sistema politico sui processi più delicati
Controllo tradizionalmente realizzato attraverso la cosiddetta giustizia politica fondata sull'antica prudenza della commissione inquirente
E sulla sobrietà delle autorizzazioni a procedere di cui esempio scolastico la prima indagine
Genovese sul contrabbando petrolifero e non è forse un caso che a interrogarsi sul perché solo ora Tangentopoli sia stato nell'ultimo periodo proprio uno dei beneficiati dalla Commissione inquirente in occasione di questo scandalo quale l'allora ministro preti
Ma il dato di maggior rilievo io credo o comunque il dato che mi preme sottolineare in questa sede consiste
Dell'incrinarsi
Della omogeneità
Allora consapevole talora inconsapevole di molta parte della magistratura
Con il sistema politico corrotto
E dalle indagini emersi
Questa omogeneità
Di cui è stata per lustri simbolo
La Procura della Repubblica di Roma
Ha prodotto omissioni insabbiamenti
A vocazione competenze sottratte
Connessioni ardite e molti altri artifici pur di non turbare gli assetti politici esistenti
è una storia nota
Ma perché spesso viene dimenticato taciuto
E che quella omogeneità si è incrinata gradualmente e non per caso
La rottura è avvenuta a seguito di un conflitto duro e tuttora aperto nella magistratura tra chi ha quanto meno burocraticamente accettato lo status quo
E che ha tenuto aperta la prospettiva della indipendenza reale della giurisdizione della eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
E questa
La vicenda storica che sta dietro alle indagini odierne e non presunte appartenenze politiche dei magistrati anti corruzione
In questa vicenda non è inutile ricordarlo il ruolo di Magistratura democratica
Delle sue interferenze
Delle sue critiche delle sue polemiche del suo impegno quotidiano è stato decisivo
Un ulteriore nodo che riguarda le indagini di Tangentopoli con cui
Credo
Ci si debba confrontare
Riguarda le modalità dell'intervento giudiziario
E in particolare dell'uso della custodia cautelare su cui soprattutto da ultimo si sono sviluppate non poche polemiche
L'apparente paradosso di queste polemiche
E non riassumo perché sono tutte notte
L'apparente paradosso ricevo di queste contrapposte posizioni
Posizioni di chi sostiene che c'è stato nelle indagini di Tangentopoli un abuso di un uso strumentale strumenti quali la custodia cautelare in chi ritiene che non altro si sia fatto
Che quanto era necessario rispetto alle caratteristiche dei procedimenti
E quello che nessuno almeno tra i giuristi teorizza l'uso della custodia cautelare come strumento
Per ottenere confessione o collaborazione processuale e nessuno per converso contesta l'inevitabile asprezza del processo
E i costi che esso talora comporta forse non mancano reciproche accuse
Di ipocrisia
Da un lato di negare a parole ciò che nei fatti quotidianamente si pratica dall'altro di ammantare di nobili principi il rifiuto ideologico di qualsivoglia intervento giudiziario quando non addirittura la difesa di corrotti evitando sentieri
Ancora una volta dunque lo scontro non sta in impostazioni astratti
Ma nella concretezza del quotidiano agire giudiziario
La molteplicità e la dive l'eterogeneità delle indagini preclude giudizi unitari ma non impedisce una valutazione generale serto
Ci sono state alcune significative forzatura inquisitori
Forse le ripetute carcerazioni Ligresti
Certo la rincorsa negli arresti tra Milano e Roma verosimilmente alcuni eccessi emulativo via Genova Reggio Calabria o in altre realtà
Credo però
Che ciò
Non abbia in linea generale determinato nelle indagini Tangentopoli
Una torsione inquisitoria inedita del processo come metodo
Piuttosto
Tangentopoli vive
E non potrebbe non vivere la crisi che percorre l'intero processo penale
Nato per essere un pubblico dibattimento
E presto trasformato sì laddove funziona in una gigantesca istruzione sommarie
Ciò inevitabilmente produce effetti negativi non solo il punto custodia cautelare ma anche in continue incertezze sulla competenza territoriale in un continuum apparentemente privo di dialettica tra pubblico ministero il giudice per le indagini preliminari e Tribunali della libertà
I spregiudicatezza nei rapporti con la stampa
Credo che a fronte di questa situazione e l'impegno a non deludere le attese di legalità del Paese accresca
La necessità
Di una tempestiva celebrazione dei dibattimenti
Obiettivo che richiede mezzi adeguati
Spesso mancanti e la cui predisposizione compete al governo e al ministero della giustizia
Ma anche volontà politica degli uffici inquirenti che non possono considerare i giudizi
Come un'opzione al di secondaria importanza rispetto alle indagini
Un ultimo
Un'ultima osservazione in merito alle vicende di Tangentopoli
L'equilibrio tra sistema politico e giurista giurisdizione precario
E garantito soprattutto dall'attenzione della pubblica opinione che si è talora espressa in modo rumoroso e financo inaccettabile
Una foglia di riequilibrio a tutto vantaggio del sistema politico e peraltro palpabile
E di essa si intravedono avvisaglie segnali e Progetti
Tra i segnali
Voglio invitare da un lato ritardi e dinieghi nella concessione di autorizzazione a procedere
Che si accompagnano sempre più spesso la trasmissione degli atti al ministro per l'eventuale esercizio dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati richiedenti
Dall'altro gli inattesi consensi che hanno raccolto proposte di modifica
Della custodia cautelare dell'avviso di garanzia che così com'è oggi in discussione alla Camera
Manifestano in maniera evidente un carattere di salvacondotto per personali disavventure giudiziarie potenziali in atto più che è un tentativo di effettivo riequilibrio del processo penale
I progetti a loro volta sono sul tappeto
Uno soltanto voglio ricordare
La cosiddetta soluzione politica di Tangentopoli
Presentata ormai in diverse forme in diverse misure e da molte parti politiche
Il dibattito sul punto e certamente aperto ed è aperto anche all'interno di Magistratura democratica
Io credo peraltro Della stessa proposta di una soluzione politica in qualsivoglia versione
Anteriormente al rinnovo di un Parlamento sconvolto dalle indagini ed alla celebrazione dei primi dibattimenti
Non altrimenti può essere considerata che come un tentativo di forzare le regole del gioco per modificare a proprio vantaggio i risultati
Credo che una soluzione politica anche
La più accettabile nei contenuti debba a vere tempi che consentano prima un rinnovo del Parlamento e la celebrazione dei dibattimenti
Passando al secondo aspetto
Che ritenevo meritevole di essere esaminato in questa sede per quanto riguarda
Le prospettive istituzionali
E la cui importanza è rimarcata dall'averlo inserito nel titolo di questo congresso e cioè l'avvento di una democrazia maggioritaria
Credo che questo sia tema fondamentale
All'attenzione di Magistratura democratica
E in generale io credo
Del ceto dei giuristi
La realizzazione della democrazia maggioritaria dopo lo schiacciante successo referendario sull'abrogazione del sistema elettorale per il Senato
E lo scenario di un confronto politico che ha certamente per oggetto anche la contrazione o il potenziamento dello Stato di diritto e dello stato sociale come è venuto formandosi e affermandosi in questi anni
Una cosa è certa la modifica del metodo elettorale produrla sul sistema politico mutamenti rilevanti
In quanto i meccanismi di voto non sono neutri e compatibili con qualsivoglia assetto istituzionale ma costituiscono il tratto Carcare atte Rizzante di una forma particolare di democrazia e di governo
Lo scopo del sistema elettorale maggioritario è quello di assicurare una stabile governabilità e di favorire l'alternanza al governo di schieramenti politici diversi
Gli effetti adesso inevitabilmente connessi sono il rafforzamento del governo nei confronti del Parlamento
La riduzione delle possibilità di effettivo controllo dell'opposizione parlamentare
La restrizione degli spazi di presenza e di azione istituzionale delle minoranze sociali e politiche
Deficit di partecipazione compensati secondo i fautori del sistema da una crescita di influenza dell'opinione pubblica e dalla cresciuta possibilità di alternanza intesa come chance della minoranza di diventare a sua volta maggioranza di governo
A queste connotazioni strutturali
E fondamentali altre possono aggiungersene eventuali ma da più parte in questi tempi e con insistenza evocate
L'estensione il potenziamento dei poteri di maggioranza mediante la flessibilizzazione della Costituzione
L'attribuzione all'esecutivo di un ampio potere di normazione antibatterica delicatissime la disponibilità da parte della maggioranza di fondamentali diritti sociali e di libertà dei cittadini
Se ciò si avverasse
Sarebbe la mortificazione del pluralismo
La liberazione del potere governante dalla stessa rappresentazione del conflitto l'esclusione dei rappresentanti degli interessi deboli persino dalla redazione dell'agenda politica
Questo
Io credo
E uno sbocco da molti perseguito ma l'ordine lo sbocco obbligato
Contro questi rischi
Il costituzionalismo moderno anche in Paesi dotati di sistemi elettorali maggioritari ha elaborato tecniche di razionalizzazione delimitazione del potere
Credo che da questo occorra partire
In una azione che non nasce dal nulla
La democrazia maggioritaria non nasce in Italia su una sorta di tabula rasa
E sa come substrato sostanziale di insieme dei principi scritti nella carta costituzionale del quarantotto
La dichiarazione di versare i diritti dell'uomo e più in generale del costituzionalismo moderno europeo
Questo insieme di fonti disegna una democrazia e manzi tante della quale il compiuto riconoscimento dei diritti di libertà liberali e integrato dalla solenne affermazione del principio di uguaglianza in senso sostanziale
Assunto non come semplice aspirazione obiettivo ma come dato normativo fondamentale
In questa democrazia come è stato detto la cittadinanza è diventata uno stato uscio di cui fanno parte oltre al delitto al diritto elettorale
Un reddito decoroso
E il diritto a condurre una vita civile
Anche quando si è ammalati ovetti o disoccupati
I principi di giustizia distributiva
Sono diventati diritti
E le politiche per realizzarli atti dovuti
Sottratti una volta per tutte
Alla negoziazione politica
Come sempre
Ne parlerò tra un attimo quando si tratta di diritti
Il problema fondamentale non è soltanto fondato
Ma è quello di riuscire a realizzarlo
E questa e
La battaglia lo scontro che ha aperto ma non possiamo e non dobbiamo dimenticare che questi dati a cui ho fatto riferimento sono dati normativi che hanno la stessa rilevanza e la stessa forza
Ho dato il loro rango costituzionale maggior forza di una serie di altri principi che in questo momento vengono
Affermati come prevalente
In questo contesto che io sin qui delineato
Assistiamo e credo assisteremo ancor più nei prossimi anni
Ma una espansione
Della sfera di attività della giurisdizione per pendenze propria di tutti i sistemi occidentali
E per effetto anche di questi nuovi assetti istituzionale sempre più il diritto sarà un oggetto di uso corrente secondo una definizione in uso nel dibattito francese
In tale contesto io credo che più che mai attuale sia la domanda
Su cui è nata a Magistratura democratica e che ha dato il nome alla sua prima rivista quale giustizia quale tipo di risposta alle richieste di giustizia da parte della giurisdizione
Io credo che alcuni compiti peculiari della giurisdizione
Emergano a questo punto con chiarezza
Anzitutto
Quello di garantire
Il libero e pieno svilupparsi della dialettica politica contro ogni ipotesi di riduzione autoritaria del confronto
Prospettiva
Certamente
Più facile ad emergere nell'ambito di una democrazia maggioritaria
La competizione di linee e modelli diversi non cessa infatti di essere l'essenza della democrazia sol perché questa assume connotazioni maggioritaria
Sembra cosa ovvia ma così non è
Basti pensare
Alla magistratura
E non solo quella di legittimità degli anni Cinquanta
In aridità della distinzione tra norme precettive programmatiche persino in materia di diritti di libertà con la conseguenza che i confini della lotta politica furono per molti anni tracciati dal testo unico di pubblica sicurezza
Su questi temi magistratura democratica si è ripetutamente confrontata
E si è confrontata in un'altra epoca
Allorché nell'epoca della stagione della solidarietà nazionale
Anche una parte della cultura giuridica progressista prospettato la necessità di un raccordo della giurisdizione con il quadro politico
Sul punto anche in allora la scelta di Magistratura democratica fu chiara
Come risulta da uno dei passaggi fondamentali anche oggetto di di l'ampio dibattito interno nel gruppone congresso di Rimini allorché si affermò che nella specifica attività professionale Magistratura democratica
Deve impegnarsi a garantire un completo e libero dispiegamento delle legittime dinamiche sociali nascenti dalla crisi anche se ritenute contraddittorie rispetto alle strategie prevalenti del movimento operaio
Credo che questa univoca impostazione di Magistratura democratica sia oggi pacifica
Credo peraltro che sia opportuno sottolinearla in questo momento in cui idee di compatibilità della giurisprudenza emergono in maniera sempre più evidente anche
A livello della giurisprudenza della Corte costituzionale
Un secondo compito
Della giurisdizione in questa fase
E quello che si ricollega alle osservazioni che ho svolto un attimo fa
E che concerne la garanzia e la promozione del consolidamento
Dei diritti sociali di cittadinanza intesi come condizioni fondamentali del vivere civile
Non si tratta di un oggettivo nuovo e ancora una volta il principio dell'articolo tre capoverso della Costituzione rilanciato peraltro dalla mancata realizzazione di una democrazia economica
E dall'affacciarsi di nuovi soggetti e nuovi bisogni che chiedono cittadinanza
La novità densa di conseguenze sulla giurisdizione
Stante il nuovo rapporto di tali bisogni e dei loro portatori con le istanze istituzionali
La contrazione
Dei canali di rappresentanza politica
Delle minoranze la loro marginalizzazione in sede politico-istituzionale farà necessariamente confluire sul giudiziario
Le richieste di tutela line ascoltate
Soggetti e interessi
Alla ricerca di riconoscimento e di legittimazione quanto più saranno privati del canale politico tanto più ricorreranno alla giurisdizione
Non sono certo i settori di intervento che chi e nuovi a mancare
Stranieri casa lavoro subordinato studio diritti degli utenti minori handicap pattugliare emarginate
Tossicodipendenza sempre più detto sciolto dalle regole del diritto
Sofferenza psichica qua e là addirittura restituita all'Impero della legge manicomiale del mille novecentoquattro e al relativo Regolamento fatto rispuntare addirittura da alcune sentenze giudiziarie
Qui credo stia un ruolo particolare in questa fase della giurisdizione
Cui compete in quell'ordinamento positivo che ha come fondamento la Dichiarazione universale dei diritti nel quarantotto la Costituzione repubblicana dare riconoscimento ed effettività anche ai diritti sociali
Respingendo
Quei moderni orientamenti chiari prospettano come diritti spuri semplici programmi politici io aspirazioni etiche la cui realizzazione è subordinata all'esistenza delle risorse
Ecco riproporsi le norme programmata
Diventa così dovere del giudice
Anche l'applicazione di retta secondo un recente insediamento Della Corte costituzionale della normativa costituzionale internazionale con specificazione della sua portata nelle singole fattispecie
Questo orientamento la Corte costituzionale è stato in particolare prospettato
In una interessante sentenza che nel riconoscere il diritto soggettivo perfetto dello straniero alla conoscenza piena ed effettiva del processo a suo carico e dunque in lingua lui conosciuta afferma l'esistenza di uno svincolo interpretativo del giudice
Indipendentemente dalla previsione di singole norme di legislazione ordinaria
Di conferire agli istituti che contengono le garanzie dei diritti di difesa
In ordine all'esatta comprensione l'accusa un significato espansivo diretto a rendere concreto ed effettivo il sopra indicato
Un terzo obiettivo della giurisdizione
Oggi più che mai
Lo ricordavo
Parlando del consenso che circonda le indagini di Tangentopoli è quello di garantire
Il diritto dei cittadini alla legalità anche soprattutto nei confronti dei poteri forti sia privati che pubblici
Di quei poteri di fatto cioè la cui sola esistenza testimonia spesso il prevalere della forza sul diritto
L'espansione selvaggia di questi poteri nel nostro Paese
è stato un elemento caratterizzante lo stesso sistema politico al punto da giustificare a mio avviso una recente teorizzazione della legalità
Come potere dei senza potere e da configurare la lotta per limitare l'influenza di quei poteri di cui parlavo come fattore fondamentale di rinnovamento e di progresso
E quando si parla di promozione della legalità
Non si tratta evidentemente di avere attenzione soltanto alla tutela
E alla conservazione della legalità esistente ma anche e soprattutto al contributo per la realizzazione della legalità io realizzata della legalità costituzionale non a caso questo riferimento al conflitto con
I poteri forti
Quali le condizioni di internet al giudiziario interni all'organizzazione della giustizia
Interni alla magistratura perché la giurisdizione Possa avere questo ruolo
Io credo che le condizioni
Siano diverse
E mi limito
A elencarle con
Alcuni
Presi spunti rinviando per il resto
Alle corse
Esposte nella relazione scritta
Credo che le condizioni interni alla giurisdizione perché questo possa avvenire
Siano condizioni di carattere etico condizioni di carattere
Organizzativo
Condizioni di carattere ordinamentale
E condizioni di carattere per così dire culturale
E comincia dalle condizioni
Nel senso che
Una questione morale
In gran parte sommersa e ben più estesa di quanto appaia da pur clamorose vicende individuali
Riguarda complessivamente anche la magistratura
Una questione morale originata da connivenze conclusioni con quel sistema politico ed economico corrotto e opaco che molte indagini stanno svelando
Non potrebbe essere altrimenti data la stretta connessione
Esistente da sempre nel nostro Paese tra magistratura e Società ma non è su questo punto che mi voglio fermare quella sullo su cui mi voglio fermare e che su questa questione morale in magistratura
L'intervento di Magistratura democratica non è un intervento successivo alle ultime clamorose vicende
Di cui in questi giorni sono piene in questi mesi in questi giorni sono piene le cronache dei giornali
Io vorrei ricordare
Che nell'ottobre novantuno
Quando
Un'improvvida iniziativa disciplinare dell'allora
Ministro della giustizia
Sì ne sto suo orientamento di di carattere giudiziario
Che riguardavano in particolare un magistrato oggi disposto una serie
Particolarmente gravi
Per vicende
Palermitane magistratura democratica dal contestare forse con maggiore durezza di altri gruppi
L'iniziativa ministeriale
Si tenne a insieme e contestualmente
La necessità sul piano culturale non già su un piano
Che poteva toccare l'indipendente esercizio della funzione giudiziaria ma sul piano culturale di distinguere le posizioni e di non dal luogo ai interpretazioni di questa contestazione della iniziativa ministeriale come una implicito allineamento con alcune posizioni fino allora emersi esprimevamo in quel documento
Ci sono magistrati e non solo negli uffici più appariscenti che si assumono fino in fondo le loro responsabilità
E per adempiere al loro ruolo istituzionale corrono talora rischi gravissimi altri settori della magistratura hanno invece accettato di convivere con l'esistente
E cioè con un sistema di potere che non intende estirpare la mafia dal suo seno o quanto meno contrastarla efficacemente
E da qui che nascono passività e inerti nello svolgimento di indagini delicatissime
Concessioni troppo facili gli arresti domiciliari a mafiosi attestati di modesta pericolosità sociale a condannati per gravissimi delitti
Queste ed altre indulgenze sono cosa del tutto diversa dalle garanzie processuali e dalla umanità della pena che devono operare nei confronti di tutti qualunque sia il reato contestato
Sono invece altrettante concessioni è un sistema di potere
Segnali di moderazione e in fondo disponibilità ora assegnazione a convivere con la realtà della
Il problema non riguarda ovviamente le sole Terre di mafia
Ma si estende all'intero Paese
La questione morale è un arcipelago ampio e variegato in cui si intrecciano appartenenze massoniche
Incarichi extragiudiziari di dubbia legittimità e certa compromissione
Omissioni inerti l'esercizio dell'azione penale contiguità o aperte collusioni con ambienti delinquenziali
Come quelle rimbalzate in questi mesi
Dagli uffici giudiziari di Napoli Bari Palermo e Milano sino ai vertici dalla Corte di Cassazione
Si tratta certo di comportamenti eterogenei cui si addice diversità di risposte
Non abbiamo radicalismi di stampo giacobino e non ci sfuggono né i rischi di strumentalizzazioni di indebite condanne anticipate nella differenza tra inadeguatezza e illiceità
In nessun caso però l'indipendenza può costituire schermo non solo come è ovvio per compiacenza compiacenze od omissioni
Ma neppure per forme di inadeguate
Quando le condizioni organizzative credo che sia ormai chiaro a tutti ed è diventato certamente chiaro in questo biennio della riflessione di Magistratura democratica la stretta connessione tra le questioni ordinamentali e le questioni organizzative
Il mancato funzionamento della giustizia
Le richieste
Di soluzioni sul punto che vengono dai potenziali utenti della giustizia e più che spiegazioni indicazione di obiettivi a lungo termine foglio
Soluzioni immediate appunto lì del resto ciò che ciascuno di noi chiede al servizio sanitario alla scuola i servizi pubblici in genere questo tipo di richiesta dicevo è un tipo di richiesta
Indubbiamente se Thrale
Perché la giurisdizione Possa
A vedere quel ruolo di cui parlavo in precedenza nonni la questione relativa all'efficienza degli uffici all'organizzazione degli uffici una questione secondaria ma è una questione politica centrale
Queste cose in verità le abbiamo dette molte volte di recupero di effettività abbiamo ripetutamente parlato
Il problema credo per Magistratura democratica sia quello di accompagnare queste analisi queste richieste con proposte e iniziative capaci di coinvolgimento a cominciare dall'apertura sede per sede di vera e propria vertenza insieme con il Foro
Certo
Le questioni ordinamentali sono e restano
Condizioni fondamentali
Per il raggiungimento del risultato di cui ho parlato
E su questo l'impegno
Di Magistratura democratica in questo
Vieni o è stato un impegno massicce
Problemi ordinamentali hanno riguardato il Pubblico ministero hanno riguardato lo status del giudice hanno riguardato il Consiglio superiore della magistratura
Io vorrei ricordare soltanto alcuni passaggi per quanto riguarda in particolare il Pubblico ministero al di là di un problema attinente
La collocazione istituzionale
Ma sia la posizione di Magistratura democratica l'atteggiamento
Critico di Magistratura Democratica alle ripetute iniziative su questo punto credo siano ampiamente note
Non debbano qui esistere ulteriormente ricorda
Se non per dire come anche i fatti successivi alle istituzioni
La direzione nazionale antimafia hanno dimostrato come senza sottovalutare gli strumenti
Organizzativi
Sia la volontà politica e l'impegno operativo nelle singole situazioni a garantire assai più di soluzioni organizzative
I modelli organizzativi possono essere tecnicamente discussi ma i fatti hanno la testa dura in un con sentono facili ironie su potenzialità e di affetti dell'azione penale diffusa
I cui risultati non sono stati insignificanti
Quanto ad essa si sono accompagnati volontà politica e impegno istituzionale
Per quanto riguarda in particolare le vicende della mafia credo vada ricordato come gli sviluppi delle indagini su Cosa Nostra a cavallo tra il mille novecentonovantadue mille novecentonovantatré gli arresti recriminazioni eccellenti la stessa identità
Della crisi intervenuta all'interno dell'organizzazione mafiosa sono tutti fenomeni che sono iniziati e che si sono consolidati prima della effettiva istituzione della direzione nazionale antimafia
A dimostrazione di come anche gli strumenti prima esistenti erano strumenti idonei a questi a questo anche per quanto riguarda la separazione delle carriere la posizione di Magistratura democratica è stata una posizione nettamente critica nella misura in cui con separazione di carriere sì
Tendeva in un qualche modo a separare
La collocazione istituzionale del pubblico ministero dei fatti al di là delle proclamazioni di principio rispetto alla
A quella del
Su questo punto io credo che la posizione debba restare ferma anche se so
Come il tema sia oggetto di discussioni e sia uno dei problemi per esempio che separano la posizione e la magistratura dalla posizione in gran parte della classe forense credo che sul punto il confronto sia importante proprio per riuscire a capire
Le ragioni di ciascuno e credo che non possa e non debba questa opposizione alla separazione delle carriere e essere un alibi per mantenere ferme per mantenere ferma la situazione così come ignorando i problemi reali
Di percorsi professionali differenziati tra giudice che il Pubblico ministero
E credo che su questo ci sia molto da approfondire per tutti
Non esclusa Magistratura democratica
Talora forse priva su questo punto di una
Approfondita
Capacità di analisi
Per evitare il rischio che il sacrosanto timore della fuoruscita del Pubblico ministero dalla cultura della giurisdizione non porti a una attrazione strisciante del giudice in una nuova cultura del pubblico ministero
Mi avvio a questo punto al termine rinviato per per molte delle cose qui non dette a quanto scritto nella relazione
Credo che
Le linee
Fondamentali
Della attività
Di Magistratura democratica nel prossimo biennio coerentemente
Con con quanto in questo biennio avvenuto riguardino e debbano riguardare la prosecuzione
Quell'attività
Che negli ultimi due congressi abbiamo chiamato di resistenza costituzionale che ha un particolare significato acquista nelle nuove condizioni poste
Dalla affermarsi di una democrazia maggioritaria
Questo punto centrale punto cardine ripeto dell'attività di Magistratura democratica deve coniugarsi con una serie di attenzioni ulteriori Agli problemi che riguardano la politica del diritto e la critica della politica del diritto l'attenzione alle dinamiche emergenti nella magistratura
Le posizioni il ruolo che Magistratura democratica intende assumere all'interno della associazione nazionale
Su questo sull'associazione nazionale magistrati prima
Di arrivare alla conclusione credo di dovermi
Soffermare
Perché certamente l'attività associativa è stata un momento complesso e difficile del nostro impegno politico in questo biennio sino alla costituzione dell'attuale
Giunta associativa sostituita da una maggioranza che altra volta ho definito anomala che vede magistratura democratica sostenere la giunta insieme a Magistratura indipendente ai movimenti riuniti
All'inizio di questa esperienza di governo associativo Magistratura democratica si è proposta alcuni obiettivi limitati ma chiari
Una rivitalizzazione dell'associazione come luogo di dibattito e di confronto tra i giudici
Il tentativo di fare dell'associazione un osservatorio sul funzionamento dell'istituzione giudiziaria e dei suoi organi di governo il tentativo ancora di rendere l'associazione interlocutore attendibile dell'opinione pubblica del governo delle forze politiche sui temi della giustizia
A distanza di di oltre un anno io credo che non poca strada sia stata percorsa
In tale direzione sino alle ultime posizioni assunte solo la settimana scorsa dal comitato direttivo centrale d'associazione su proposta di Magistratura democratica in tema di questione morale e di posizioni
Dell'associazione in questa questione fino ad atteggiamenti come la costituzione di parte civile dell'Associazione nazionale magistrati di procedimenti a carico di magistrati imputati
Di corruzione o di altri gravi reati che accontentino alla credibilità dell'esercizio della giustizia
Su questo mi sono soffermato nella relazione scritta che limito qui a dire che questi risultati raggiunti non sono poca cosa in questi tempi e lo dimostrano
Ripetuti riferimenti
Anche di chi
Questo tipo di situazione non approva
Tipo le posizioni dell'allora ministro della Giustizia Martelli sulla egemonia di Magistratura democratica sulla associazioni
Certo
Difficoltà e contraddizioni stanno da sempre nella storia associativa non è
La politica associativa seguita in quest'anno dalla Giunta quello che noi avremmo integralmente voluto
Ma del resto non dimentichiamo
Come lo stesso congresso di Gardone
Da tutti considerato a ragione il punto di partenza del rinnovamento dalla magistratura italiana fu anche il momento in cui si tentò financo di impedire a Lelio Basso di prendere la parola
In qualunque momento anche nei momenti più
Importante
In chiave progressista della possibilità di cambiamento della magistratura i risultati non possono che essere risultati parziali è il problema che si pone è quello di misurare costi e benefici di un'esperienza in ordine alle scelte in ordine alle possibilità o meno di prosecuzione
Credo che questo bilancio
Cautamente positivo ma certamente con margini di positività della nostra partecipazione del nostro sostegno all'Associazione nazionale magistrati in questo periodo possa e debba guidare
L'analisi
Del congresso in vista delle scelte e dovremo compiere a cui presto saremo chiamati anche
Del dell'ulteriore iter della politica socio
Giunto al termine di questa relazione
Credo
Una domanda questo voluto provocatoriamente scrivere nella relazione e voglio riprendere in conclusione una domanda credo si pone
O comunque voglio provocatoriamente porla se ancora un senso Magistratura democratica
Porre questa domanda
Non è un come dire un esercizio in qualche misura astratto perché nell'attuale contesto caratterizzato da un nuovismo diffuso
Dalla fine dell'ideologia e della massima autoreferenzialità dei magistrati questo quesito è stato posto nella magistratura
Accompagnato dall'immancabile slogan del superamento delle correnti è stato posto in alcuni dibattiti sul giudice progressista o di sinistra ed anche nella stessa Magistratura democratica dove qualche qui detto compagno ha dichiarato di restare sol perché non ci sono luoghi migliori
La risposta io credo stabili molti impieghi vecchi e nuovi che ci stanno davanti
Che danno non solo un senso
Ma un nuovo protagonismo Magistratura democratica
La caduta di muri e di e di ideologia nella misura in cui per quanto riguarda l'ideologia è una reale caduta non ci lascia né orfani né rassegnati
Ma ancor più presenti nella realizzazione di quel Progetto di libertà di uguaglianza e di solidarietà
Di cui l'Europa ha bisogno e a cui Christian mette in primo presidente di Metello ha fatto spesso riferimento indicando in questo progetto il ruolo di Magistratura democratica
Certo
Non è però tempo di trionfalismi
Per perseguire efficacemente questi Obiettivi Magistratura democratica deve essere capace di un profondo rinnovamento nel metodo e nella organizzazione spesso a differenza che nei contenuti inadeguata o macchinosa
Viviamo un periodo di rapidi cambiamenti nella composizione della magistratura
E in esso il passaggio da un naturale e quasi automatico comune sentire dei magistrati progressisti
A una situazione in cui nulla è scontato e tutto va costruito e verificato
Di ciò dobbiamo tenere conto senza cullarci della crescita di consensi che pure è per noi un dato costante nelle ultime competizioni elettorali
E un impegno
Che credo
Impegnerà profondamente Magistratura democratica nel prossimo di ed è un impegno non facile
Non facili se e non facile anche per la situazione di Magistratura democratica
Raramente nella sua storia infatti MD ha vissuto una situazione interna difficile come in questo biennio
Neppure dopo il congresso di Rimini del settantasette momento di più acuta divaricazione politica
La componente rimasta in minoranza aveva rifiutato di dare il suo contributo alla guida alla organizzazione la presenza politica riduce
Ciò è accaduto dopo il congresso di Alghero che pure aveva visto una conclusione un
Daria
E l'approvazione quasi unanime di una mozione finale redatta con il concorso di coloro che appena quindici giorni dopo hanno ritenuto di dissociarsi e ne per di più senza fornire di ciò motivazioni politiche
Questo personale Aventino di alcuni
Mai tradotto si mozione politica alternativa
Ha privato il gruppo di un contributo importante
Ma non ha paralizzato Magistratura democratica che anzi proprio nella difficoltà ha dimostrato di avere molte risorse e capacità di reazione
è rimasta ferma comunque
La ricerca di un dialogo e di un confronto di una elaborazione comune
E auspicabile che il Congresso porti al superamento di questo periodo difficile individuando con chiarezza posizioni politiche differenziate se di ciò si tratta
Ho sancendo una nuova unità
Se tali divaricazioni non esistono
Ulteriori personalismi incomprensibili ai più non farebbero certo l'interesse di Magistratura democratica
I magistrati più sensibili senza distinzione condividono con i cittadini di soddisfazione per un servizio giustizia troppo al di sotto dei bisogni e delle attese
E insieme a ciò provano un senso di frustrazione e di impotenza
Per l'apparente immodificabilità della situazione
A questa inquietudine occorre dare uno sbocco positivo
Inventando un progetto costruito dal basso discusso tra utenti e magistrati commisurato ai bisogni riscontrati sede per sede attento ad individuare e denunciare responsabilità inettitudine
Capace di stimolare un migliore impegno delle risorse aperto alle nuove soluzioni è impegnato a sostenere e una pagina nuova di lotta per il diritto e per i diritti che Magistratura democratica propone ai cittadini ai movimenti che li rappresentano e a tutti i magistrati
Do subito la parola come avevo preannunciato al professor Giovanni Conso ministro della giustizia che voluto intervenire nonostante sia gravato da molti impegni
Cari amici ed ora e mezza che avevo ritagliato per stare tra voi sì sono praticamente consumate tra le vicende d'altra
E questo mi costringerà a ridurre il mio intervento e quindi credo accresce la delusione del mio dire perché quando i problemi affrontati da una relazione così ricca così impegnata
Così viva sono complessi e numerosi si attenderebbe una risposta quali il punto per punto non mi è possibile
E allora prendo spunto da un paio di passaggi finali
Che in italiano di particolare importanza
Perché la storia
Degli anni passati è importante la cronaca delle ultime giornate non lo è da meno
Ma io credo che abbiamo un grande bisogno di guardare verso l'avvenire
Perché le difficoltà il bisogno di nuovo
Sono tali e tanti da rendere prioritario questo impegno avendo poco tempo mi soffermerò soprattutto su questo
E prendo spunto da quel passaggio virgolettato
Importante
Quel progetto di libertà di eguaglianza e di solidarietà di cui l'Europa ha bisogno d'Europa l'Italia tutti abbiamo bisogno
Questo impegnarsi per un progetto di libertà
Piena
Gli Uguaglianza vera
Di solidarietà post effettiva di cui d'Europa vicino
Certo che i tempi attuali registrò cambiamenti e non solo radicali
Ma che eccezionalmente rapidi a molti dei tali cambiamenti seguono effetti che non sono solo dirompenti rispetto ai precedenti equilibri
Ma in certa misura
Imprevedibili
I due anni del topo Albiero
Sono stati
Certamente ricchi di mutamenti
Anche esaltanti
Molto imprevedibile era in questo
Che cosa saranno i due anni dopo che Luciano ecco guardare al Sud
Dico subito che non è facile è impossibile fare previsioni questo è normale ma direi tanto più in un'epoca in cui appunto i cambiamenti
Sono così rapidi così forti
Da rendere imprevedibile ancor di più il domani altro che dopodomani
Ne nasce perviene una sorta di instabilità perenne di una instabilità crescente che fa vacillare le basi
Di ogni lavoro che voglia guardare in modo organico verso il futuro
Non dico questo per creare un alibi
A quella risposta che io non posso fare altro che dare all'altro periodo che riprendo dalle conclusioni di questa limpida ricca relazione l'insoddisfazione dei cittadini per un servizio giustizia troppo al di sotto dei bisogni delle attese
Che fa provare un senso di frustrazione e di impotenza
Per l'apparente immodificabilità della situazione
A queste inquietudini occorre dare uno sbocco positivo inventando un progetto
Un progetto costruito dal basso
Che abbia una larga base di sostegno perché senza una larga base di sostegno
Non è possibile fare riforme incisive
E allora ecco che quel progetto di libertà di uguaglianza e di solidarietà di cui l'Europa ha bisogno diventa a questo progetto da inventare nel senso di dare la strumentazione per arrivare a quella libertà quell'uguaglianza quella solidarietà
Di cui abbiamo assoluto bisogno questa insoddisfazione grande la condivido anch'io anch'io dico che è troppo al di sotto dei bisogni e delle attese il servizio giustizia che la frustrazione e l'impotenza sono grande ma vanno superate a tutti i corsi
Non vuole essere un abile alibi dire c'è questa instabilità che fa vacillare le basi rende quasi impossibile
Un lavorìo programmato perché se ad ogni minuto cambiano le basi dei basica Cilla maggio ogni volta ricominciare diventa veramente difficile costruire ma in questo unico programma in questa tematica così articolata così vario in questo convegno di largo respiro
Con questa attenzione problemi generali a problemi sotto problemi ma capitoli particolari tutti stati inviati in un modo direi anche organi che in quest'ottica della legalità e dei diritti di cittadinanza una democrazia maggioritaria io accolgo nel punto cinque che in fondo può sembrare quasi punto d'arrivo di un dibattito che attraverso queste sessioni di lavoro stimolanti attraverso i vari documenti già presentati
E che
Si può veramente avere rimpianto di non poter appunto seguire ad uno ad uno ebbene questo spazio giuridico europeo e tutti noi di una rete oggetto della quinta sessione
Mi sembra offrire un collegamento forte per trovare una base di solidità
Pur nella instabilità che Tabacci dare le basi forse una base qui può essere trovata
Anche perché la coincidenza vuole che siamo alla vigilia il primo novembre novantatré dopodomani l'attuazione del Trattato di Maastricht sulle note Peia entra in campo
E dobbiamo fare i conti con questi
E dobbiamo trarne tutti i vantaggi possibili come sprone spinta come stabilità
Come impegno ineludibile anche a livello internazionale
Per la tutela dei diritti umani
Traguardi fondamentali da sempre oggi più che mai
E allora lo sguardo all'Europa questo spazio giuridico europeo
E vediamo come nell'Europa convivano fenomeni di segno diverso
In apparenza inconciliabili paradossalmente inconciliabili
Mentre il popolo tedesco significa con la caduta del muro di Berlino il dopo altri popoli pensiamo soltanto alle cinque slavi
Si assoggettano una dolorosa diaspora spesso cruente
Anche il nostro Paese sta attraversando momento delicato ed è un Elfo Nomisma dedicati di transizione verso nuovi assetti istituzionali
Anche il nostro Paese sebbene per fortuna in modo incruento e partecipe dello spirito di cambiamento che abbraccia tutti i popoli dell'Europa
Anche il nostro Paese è alla ricerca di una nuova identità istituzionale mai come in questo momento ed il fenomeno è ben colto nel titolo del convegno la prima parte si avverte il bisogno di legalità ossia c'è il rispetto di regole predeterminate
Beninteso legalità non disgiunta dal valore della solidarietà ben sottolineato dalla prima spietata la scheda della prima sessione
Legalità e garanzia di corretto e prevedibile utilizzo dei poteri
L'esistenza e rispetto delle regole garanzia di gestione democratica del Po
Ma c'è garanzia sì della giurisdizione sfiora la crisi
La seconda spiedo ambiente salute sottolinea una particolare crisi in tale settore
Proprio per le carenze per le strumentazioni delle forze umane
E per esempio sintomatico e di particolare evidenza atteso e fra meditata
Anche la terza Scheda pena in carcere pone in discussione la gestione flessibile del penitenziario conturbante problema
Impostazione nuova forte e coraggiosa
Magistratura di sorveglianza garante della legalità
E la domanda che la Scheda formula
E l'impostazione sembra destinata però ad aumentare l'aria della detenzione
E su questo dico non posso trovarmi concorde
C'è già troppa detenzione in questo Paese
A mio avviso lo sforzo del tema pene carcere
Va continuato perché la situazione attuale a troppi difetti in un senso o nell'altro
Ma credo che quelli inventare nel finale della relazione che un inventare di un progetto globale anche in questo settore così cruciale deve essere una invenzione che non deve portare a documentare l'area della detenzione
Pur evitando gli inconvenienti della flessibilità anche quando eccessiva crea malumori continui e dubbi di applicazione del principio di eguaglianza
Ma le considerazioni che normalmente vengono fatte che emergono da questi documenti
Mi pare che si debba aggiungere questa novità cui accennavo primo novembre novantatré
Straordinaria coincidenza direi
Attuazione del Trattato di Maastricht Quinto ossessione spazio giuridico europeo
Essa apre prospettive del tutto inedite
Per la gestione concreta dei poteri dello Stato intenso in particolare qui ci interessa come istituzione che amministra giustizia
Paradossalmente mentre a livello politico anche nel nostro Paese
Viene ad essere frequentemente contestate dalla struttura centralistica dello Stato
Del quale si ripercorrono le vicende storiche alla ricerca di ciò che si è pare distingue piuttosto che di quanto unisce solidarizza nel rispetto delle regole democratiche vera grande garanzia
Il processo di integrazione e ora anzi di integrazione unificante europea con un passo in avanti forte procede in modo inarrestabile superando difficoltà di percorso oppure notevoli
Imponendo ossia all'attenzione dei governi centrali come realtà della nuova rotta è un outing mia che non può non far meditare
E il Trattato di Maastricht consacrò l'intero Titolo la cooperazione nei settori della giustizia degli affari interni
Per la prima volta il settore amministrazione la giustizia sinora considerato di esclusiva competenza interno dei singoli Stati
E tutta il più possibile oggetto di coordinamento tra i vari Stati militante gli ordinari strumenti della cooperazione tra governo e Governo
Viene indirettamente raggiunto questo settore dagli strumenti comunitari che vi incidono direttamente e non appare senza significato anziana grande significato il fatto
Che nel trattato si faccia uso forte del termine cooperazione
Un esempio per tutti articolo atti Arzo paragrafo che afferma che l'unione fondata sulle Comunità europee integrate dalle politiche e forme di cooperazione instaurate dal trattato
Ma quale cooperazione
Il messaggio forte ma va precisato
Premesso che la cooperazione giudiziaria potrà trovare attuazione nei settori e civile e penale
E tuttavia dubbio
Se potrà realmente parlarsi di una politica penale comune fintanto che quest'ultima non riuscirà ad emanciparsi da un contesto rimasto sinora essenzialmente intorno governativo
Per vedere il saper realizzare una politica corre in primo luogo disporre intende se eletti e delle procedure proprie attraverso le quali lavorare una strategia è un'azione comune operazione dire
Sino a quando l'Unione non si doterà anche della volontà e dei mezzi necessari
Per elaborare un'autonoma politica penale si continuerà a rispondere con difficoltà ai dubbi di quanti oggi
Sembrano con fondamenti interrogarsi circa le concrete possibilità di realizzare una vera politica a livello europeo contro la grande criminalità
Che si sta espandendo come piovra insaziabile
La scelta di una politica comune in campo penale si presenta come l'assolo iniziativa che possa consentire all'Unione
Non soltanto di far fronte con efficacia agli attentati rivolti ai propri interessi finanziari
Ma anche di proteggere in maniera effettiva gli interessi dei soggetti che lo stesso Trattato introducendo il nuovo articolo otto il Trattato CEE la nozione cittadinanza dell'Unione
Individua d'ora in poi quali i propri cittadini i cittadini dell'Unione Europea
Un nuovo diritto di cittadinanza secondo il tema
A portata di ma
Compito di estrema difficoltà ma di estrema importanza
La lotta contro la grande criminalità a livello europeo
L'interrogativo
Che è stato apposto anche di recente dal Parlamento europeo
Solo se una certa freddezza di una parte dell'opinione pubblica europea
Nei confronti del trattato
Non possa risultano influenzata proprio alla mancata adozione
Di più incisive contro misure nel campo della lotta alcun giunta nei confronti della grande criminalità
Potrebbe contribuire a spiegare questo timore questo timore diffuso tra i cittadini di alcuni Stati membri di trovarsi ad assistere impotenti ad una massicce importazioni di mafia
Ovvero ad una libera circolazione dei criminali all'interno dei loro dei nostri paesi
Senza che sia stata loro offerto nel frattempo la gente i cittadini la sensazione tangibile dell'avvio di efficaci strumenti di contrasto sul piano dell'azione di polizia ed ancor più su quello giudiziario
Anche se la lotta contro la grande criminalità organizzata richiamare oggi la maggiore attenzione esistono tante altre manifestazioni criminali dal carattere più o meno transfrontaliero
Da contrastare con non minor coordinamento sforzo comune da parte delle autorità e degli stati membri dell'Unione
A titolo di esempio semplice titolo di esempio gli attentati all'ambiente
Ecco la seconda Scheda al patrimonio artistico e culturale
Abbiamo almeno tali fattori potuto giocare un ruolo nel creare quel diffuso sentimento di sfiducia nelle opinioni pubbliche rimane comunque illusorio immaginare di poter essere in grado di arrestare le proprie frontiere un fenomeno dalle dimensioni ormai mondiali quali la diffusione della criminalità organizzata
Chiudendo semplicemente la porta di fronte al processo di integrazione comunitaria
E torno la prima sessione
La soluzione non si trova chiudendo la porta e cacciando se sono entrati di stranieri extracomunitari gli immigrati
I problemi hanno bisogno di soluzione dei ben altro respinge
E il quadro europeo deve aiutare in questo senso
E così l'Unione Europea iscrive tra i suoi compiti più urgenti imitare e per farlo
Anche quello di persuadere i propri cittadini a confrontarsi con le nuove dimensioni assunte dalla criminalità transnazionale
La futura attività di cooperazione giudiziaria
Transiteranno necessariamente per le istituzioni e le procedure comunitarie
Come il comitato di coordinamento
Con i consigli giustizia che cominceranno ad operare a Bruxelles
Consiglio di giustizia nei quali gli Stati decideranno le posizioni e reazioni comune enorme passo in avanti che va perseguito grande occasione che non deve essere perduta
Ma e quindi vorrà anche nuova linfa
Ironia ma un tema del quarto della quarta sessione difficoltà della giurisdizione alternative di tutela
Per la cooperazione nel settore civile
Il settore finora più trascurato all'interno ma anche meno coinvolto in sede di collaborazione intergovernativa perché a torto o a ragione ricompreso nella spiegabili più anche autonoma determinazione degli Stati riguardo agli affari interni il trattato segnando anche una svolta perché sembra attribuire alla cooperazione in materia civile una importanza particolare significativa
L'articolo K tre paragrafo secondo attribuisce la commissione c'è il potere di iniziativa autonoma nel settore civile proprio nel settore civile
Ciò può anche far pensare a un ritardo accumulato cinque gli anni che F. era mia intenzione delle istituzioni comunitarie di recuperare e di colmare
Ci si può ci si deve attendere dalla materia del settore comunitario così rafforzato da questa unione nuovi importanti sviluppi anche con riferimento a questo tema
Che la quarta sessione di lavoro
Le difficoltà nella giurisdizione le alternative di tutela
Tema appunto che interessa in particolare il settore civile
In un momento storico in cui pur riconoscendo o le grandi difficoltà i disagi anche culturali del settore penale dove comunque bene o male magari più male che bene
L'attività si svolge c'è materia se non altro di forte discussione
L'altro settore diciamo alle soglie dell'affermata
E il che assolutamente richiede un'inversione di tendenza recisione decisa che deve raccogliere anche punto dello spazio giuridico europeo ricavare dallo spazio europeo lo stimolo a forza
Il termine di confronto per reagire rimboccarsi le mani trovare quelle soluzioni dal basso magari ma più fortemente sentite più sprona
Perché credete quando apro una parentesi ci si trova di fronte un problema
E si credono individuato una soluzione migliore inventato di aver trovato l'invenzione e appena la si pronuncia il coro di opposizione dei contrasti siedeva per ragioni Mariani contrapposte
Il senso di smarrimento di impotenza diventa grande indovinata ed ecco perché bisogna che dal basso con vasto coro di intese ovviamente
A tutto campo di tutte le componenti queste voci si alzino e diano forza senza bisogno poi di dover dire ma che ne pensate e allora si apre la continua serie di obiezioni che spegne sul nascere ogni Fiamma
Di cui tanto abbiamo bisogno e invece si spegne anche per la FIAT e ogni giorno si ricomincia per accenderne un'altra e anche quest'altra subito dopo viene spenta del profluvio di obiezione
E poi il rapporto il rapporto CEE preparato
Sottolineare l'importanza dei nuovi strumenti
Invita la Commissione c'era una approfondita riflessione sui mezzi da porre in opera per assicurare in ogni modo lei effettività della tutela giuridica dei cittadini
Con informazioni sul diritto comunitario e nazionale
Risoluzione dei conflitti e tutela giudiziaria vera e propria auspicando la messi in atto per tutti gli stati membri Italia compresa ovviamente di un migliore accesso alla giustizia
Il nostro Paese si trova ai massimi livelli ma Massimo qui diventa fonte di negatività
In Europa quanto a domanda di giustizia
E al numero di processi sopravvenienti
Domande norme con tanta delusione numero di processi enormi con tante delusioni
Ciò dipende certo da una serie di cause che non è qui il momento di indagare anche perché più o meno nel nostro subconscio la nostra mente sono presenti a tutti magari con diverse ricostruzione
Collegate ad aspetti sociologici allo stato alluvionale confusionale della legislazione al rapporto giudici avvocati e che è tra i più alti in Europa e anche in ultima analisi è una cultura che vede nella giurisdizione dello Stato l'unica istanza di Garanzia sommergendo poi la giurisdizione di un profluvio di stanze quelle dei massimi livelli
E poi soffocò no comunque la situazione si deve agire su tale aspetto
Lato sensu culturale ovviamente non scoraggiando la domanda di giustizia ma creando almeno per talune materie metodi alternativi di Risoluzione delle nostre delle controverse
Nel nostro Paese non si è mai diffusa una vera cultura per l'affermazione di modelli processuale alternativi alla giurisdizione statale
Lo studio di metodi alternativi di risoluzione di controversie trascurato nel nostro Paese non solo nella fase di formazione accademica del giurista ma anche in quella di preparazione professionale
Per la persistenza di pregiudizi verso ciò che non è appannaggio della giustizia togata
E in genere uno studio riservato ricompare artisti mai tanto meritevoli di apporto come a questo proposito a forza di instillare idee confronti la cultura comincia a nascere all'interno e diventa bisogno constatato
E prova
Nonostante questa situazione generale sfavorevole ecco infatti che si possono segnalare questa relazione introduttiva le segnala puntualmente recenti esperienze volte a deflazionare il carico di lavoro del giudice ordinario con risposte adeguate al valore alla natura degli interessi volta per volta in gioco
Anch'io rimando elencazione fornita da Livio Pepino
Aggiungendo a parte l'esperienza dell'ufficio reclami e Lombroso mentre le banche
La crescente diffusione dell'arbitrato non più inteso nel senso di un qualcosa per una ristretta schiera di fruitori ricchi ma un arbitrato che grazie anche alla incessante opera non solo dell'Associazione Italiana per l'arbitrato che vuole appunto avviare discorsi più moderni ma anche delle numerosissime camere arbitrali disseminate sul nostro territorio
Ebbene si va accreditando attraverso questa opera
L'arbitrato come uno strumento in grado di dare risposte adeguate per qualità e ragionevoli quanto al tempi e soprattutto costi anche in riferimento a contenziosi minori
In particolare va segnalata potenziata l'iniziativa la Camera arbitrale nazionale internazionale di Milano
La quale ha corredato il suo regolamento arbitrale di un allegato proprio sulle spese del procedimento a dimostrare partiva attenzione per una diffusione orizzontale di questo strumento
Affinché in prospettiva esso non debba essere appannaggio esclusivo di determinati ceti sociali riservato soltanto liti di rilevante contenuto economico
Resta comunque il fatto che il nostro Paese deve registrare un sensibile ritardo nella predisposizione di misure di accesso alla giustizia e di semplificazione delle procedure giudiziarie
A fronte degli altri Paesi della comunità e nella prospettiva al mare attuale dell'Unione Europea spazio giuridico europeo ciò non mancherà
Ecco ciò che mi fa
Sperare in un rapporto forte non soltanto dalla base nostre un Terna
Ma anche dall'esterno da questo Unione Europea
Di fronte alla quale noi siamo chiamati a rendere conto delle nostre manchevolezze
Dei nostri ritardi
Le nostre crisi
Ebbene ci costringerà l'attenzione delle istituzioni comunitarie
Questi obblighi
Ci costringerà a varare un vero e proprio programma per la giustizia
Non condizionato dall'emergenza della Croma
I due anni del dopo un vero i due anni del doppio Chianciano
Non dovranno più essere affrontati di giorno in giorno
Sotto appunto il condizionamenti dell'emergenza della cronaca quell'affannoso rincorre le soluzioni che escono da un quadro progressivo organica che lasciano insoddisfatti che hanno sempre bisogno di recupero di ricostruzione di emessi appunto no ci vuole questo governo e per la giustizia perché l'essere componenti di questo Unione Europea ci chiamati impegni inderogabili
Non soltanto con questa sociale morale che pur sarebbero tesi forti anche su questo piano giuridico internazionale
Le condanne dell'Italia di fronte alla Commissione europea la corte europea periti dell'uomo per i ritardi di giustizia
Sono veramente gravi ma presto potrebbero aggiungersi carenze anche sul piano dell'unione europea
Nel mercato unico nello spazio giuridico europeo che non deve assolutamente se non può essere
Ebbene del mercato unico l'inefficienza dell'imminente l'amministrazione la giustizia l'incertezza che da essa deriva agli operatori sarebbe anche un fattore di distorsione e di penalizzazione per il mercato interno
La situazione economica c'era così grave e magari affrontato in quel modo discutibile che qui è stato discusso potrebbe comunque aggravarsi
Come base di partenza all'ora per un programma di risposte differenziate all'interno verso l'Unione europea
Andrebbe incoraggiata e sostenuta con l'opportuna diffusione del programma di conciliazione stragiudiziale
L'iniziativa dell'Unione Camere Civili del Consiglio dagli avvocati e procuratori di Roma
Attraverso quali mi dei quali iniziative gli avvocati come professionisti legali
Sono in grado di dare un contributo per la diffusione non modello di amministrazione della giustizia quel modello
Che deve dire il ricorso il giudice professionale come extrema ratio da riservare alle questioni di maggiore serietà come accade in numerosi Paesi europei continentale
In secondo luogo andrebbero incoraggiati fenomeni di risoluzione dei conflitti all'interno degli stessi settori produttivi o professionali dei quali dei quali i conflitti nascono
Le procedure di conciliazione d'arbitrato che si vanno diffondendo a livello locale nazionale nei settori del consumi dei servizi andrebbero sostenute anche sul piano dell'informazione di molte cose non sia a conoscenza
Questo è un terreno per l'informazione
Giuridica giudiziaria appare giudiziarie
Istituzione diversi dal giudice ordinario di contenziosi di Caratti
Al decima legislatura prevedevano la possibilità di istituire commissioni di conciliazione presso gli uffici progetto lo provincialismo del cloro per il contenzioso infortunistica stradale lei andrebbe ripresa allargata razionalizzata
E inquadrata meglio certamente ma il risultato positivo di sgravare il giudice ordinario di un carico rilevanti di controversie spesso ripetitive sarebbe indù
E concludo
Scusandomi per le molte cose
Sulle quali non ho potuto soffermare
La nuova Europa che nasce dall'attuazione del Trattato di Maastricht
La nuova repubblica italiana che preme come esigenza morale imprescindibile
Nelle nostre coscienze nelle nostre menti
Lo stesso nostro bisogno fisico direi
Dovranno assicurare ai cittadini
Accettabili standards di efficienza dell'amministrazione della giustizia
Soprattutto civile
Di qui il profilarsi sullo sfondo
E mi auguro che i due anni dopo Chianciano
Permetteranno che andare avanti su questa strada
Senza tentennamenti
Senza confusioni in spirito di razionalità
E giustizia
Vi auguro buon lavoro intenso lavoro
In queste giornate nel vostro dibattito delle nostre ossessioni io attendo di leggere
Questi risultati che non mancheranno
E che mi saranno di grande aiuto
Nel disappunto di lasciarvi scusandomi per questa frettolosa partenza
Ma mi attendono e io uomo penso che nei vostri cuori soprattutto la sessione di lavoro pena il carcere
Capita questo casuale accostamenti
Ma certe volte gli accostamenti casuali
Hanno ugualmente un senso quasi un senso del destini mi attendo i carcerati di Busto Arsizio
Ti devo arrivare per le venti e trenta probabilmente arrivano con qualche ritardo
Sono convinto che mi aspetteranno
Ma anche questa visita una visita che rientra nello spirito
Di una legalità da rispettare in ogni luogo ma di solidarietà
E quindi di democrazia ma presto eccome
Pare che il ministro ci ha dato un contributo di lavoro sostanziale entrando anche nel merito di tutti i temi che noi abbiamo posto al centro delle delle sessioni
Che ci ha dato un'indicazione preziosa mi pare anche per il prosieguo dei lavori di questo di questo congresso cioè l'idea di un programma per la giustizia sganciato dalle contingenze naturalmente in tutti noi c'è l'interrogativo
Lei lo sa che ci chiediamo se le vicende politiche istituzionali permetteranno queste vicende così incerte permetteranno il varo di un programma per la giustizia lungimirante che sganciato appunto da quello
Ai rivolgimenti di del quotidiano è però mi pare che questa indicazione noi la raccoglieremo e credo che sarà un tema di riflessione è questo queste indicazioni di lavoro di un programma per la giustizia
Estremamente utile e preziosa per i lavori del convegno
Ringraziare nuovamente ministro ricordo saluto l'onorevole Ugo Spagnoli giudice della corte costituzionale
Che è presente ai lavori del congresso saluto il professore Stefano Rodotà che sarà uno dei protagonisti della tavola rotonda di questa sera ti saluto anche il professor Sergio che Apolloni che lavorerà domani proprio sul tema delle alternative di tutela su cui si è soffermato anche il ministro Cox
Saluto anche i rappresentanti dell'avvocatura che che sono presenti in sala i quali chiedo
Di segnalare poi la presidenza quando intendono prendere la parola sono presenti i dirigenti della ed avvocati Sindacato avvocati segretario generale avvocato Cesare piazze i componenti degli organismi dirigenti avvocato Luisella Fanny Antonio Leonardo Cesare Gatti sono presenti anche per Rai che ha il presidente avvocato Francesco Marullo che c'ha già preannunciato che interverrà i componenti organismi dirigenti dell'AIGA avvocato Roberto Aloisio l'avvocato onorari onorati
Saluto anche i rappresentanti del circolo culturale Montesacro che hanno voluto partecipare ai lavori di questo congresso e con i quali Magistratura democratica ha lavorato proficuamente in molte in molte iniziative chiamo la presidenza il collega anzi Steps del presidente di media e il che credo
Interverrà adesso subito dopo
Il ministro
E
Lo invito a avvenire appunto alla presidenza parlare parlava il francese e Mimmo Gallo curerà se necessario ma credo che forse sia opportuna una traduzione simultanea diciamo
Allora anzi spezza il presidente di Medellin
Roma
Botswana sia collega
Pure strana cari colleghi
L'Italia piaccia o no o ma richiede palle io statico europea la magistrato io credo patria
Sono stato pregato di parlare dello statuto europeo della magistratura del progetto di statuto europeo della magistratura
Però pongo chierichetto in Russia vede già le magistrali europea o un commosso vede delibere Cossu comma oppure se accostati lo coprirono
Come mai come qualcuno di voi sa già i magistrati europei cioè impegnati in media il hanno già lavorato sul tema di prefigurare uno Statuto europeo per la magistratura
Chivu chi potrebbe tornei dichiari che è possibile siano flash
Sì ove feci atto che Schio pure tetto al giudice europea
De che scatti e ritrovata avantieri che escono su oppose o setta delle o cotte lesti si legge Monte common tua occulto e condurre le nuovo nostra tribù le giudice del proprio
Si tratta di riflettere sulla posizione del giudice dello stato di diritto
E quali sono un uomo quando i principi che devono regolare l'attività del giudice le sue garanzie perde discutere questa posizione anche con i colleghi dell'Europa dell'Est
I quali hanno particolarmente bisogno di confrontarsi con noi
Ha preso anche il padre aperture tesa neri Brusson dei siti
Più folle il ruolo dell'Italia
Dopo un dibattito durato circa due anni a Bormio decidessero di adottare il modello italiano
Secure Socket perché venga ricchi organismi Attanasio in sia occhi quasi idea Kitz ha agito tu gioca Misasi onde di pay europea
Questo preciso modello che è un'organizzazione che raggruppa dodici ordine associazioni dei magistrati e dei pubblici ministeri europee
Nato in memoria che causando noi che è il più completo norme Open City occuparsi Onetti e tacco avrà un tu passi con altri che sette molte chi fosse o no tonda Reality
Naturalmente c'è qualche emendamento c'è qualche correzione rispetto al modello italiano ma sostanzialmente abbiamo confermato questo motorino perché ci siamo resi conto che nella realtà ha funzionato le funzioni non killer ossia era a piedi o forse nei da un detto Monti fissi e che è in grado di funzionare anche in tempi difficili
Parchi che gli è morto promuova comma al mobile e Tondo
Com cognita alito la situazione a chiudere il
Le l'esazione delle poche ore e dieci Richardson si onde
Ostico sì all'accordo siano
Per me che sono in tedesco sono impressionato cioè ritengo che sia particolarmente efficace l'azione condotta dai magistrati dei pubblici ministeri e dei magistrati i traguardi
Quanto concerne il contrasto dei fenomeni di corruzione
Scendo in via Padre non è pronto uso dell'avvocatura
Da allora il Pubblico ministero non è indipendente
Sì è poco fa in via Padre Pio pesava Istica Assion tacchi Gelasio e che posse farei
Forse per questo non ci sono investigazioni e processi simili a quelli che sono in atto in Italia
Nel quel giorno scrissi ossigeno e caldo lì appesa al fine di sia o dal maggio sì regionale caldo il clima politico gli avvisi di Siena e la vita un letto di Bindo
Bah non sono sicuro se riguardo il passaggio giudiziario tedesco la vita dei tribunali
Che adesso colleghe
Chi sono trovarci punto Sesa Fea accostò il Loconte Tosi locale ed ma tre ieri
Contuso compreso il giorno dopo
Non c'è la solita letti completi e Contestabile
Cioè ritengo che questi colleghi che se gli italiani che sono consigli impegnati hanno bisogno della nostra solidarietà incontestabile
Sia poco altro potrei venne Mokai spento
Ne comprimo l'esecuzione Ambon concrete né a Siponto passione per cui questo che sono venuto esprimermi
Il il mio rispetto alla mia partecipazione e vi auguro un buon lavoro
Dunque innanzitutto ha chiesto di parlare perché poi in serata dovrà dovrà andare via Vito D'Ambrosio segretario generale di gruppo movimenti riuniti allora lo invito
A prendere la parola
Nella relazione così ampia di di Rio Pipino
I apertura
Cioè l'indicazione specifica il
Come dire della vicinanza
Programmatica e forse più che programmatiche ideale fra Magistratura democratica
E il Movimento per la giustizia
Una vicinanza che viene colta con me
Direi stimolo ad un confronto più immediato
Proprio perché
Molte cose ci vedono vicini alcune cose ci vedono montani ma credo che trovandoci all'interno di un filone comune sia più facile impostare quel quel metodo del confronto
Che viene proposto proprio dalla relazione di litio che io colgo immediata
A me sembra che questa
Questa stagione questa stagione particolari
Nell'ambito della storia
Della collocazione istituzionale della magistratura in Italia si segnali
A parte per la vicenda
Che tutti chiamiamo di Tangentopoli
Sulla quale non non voglio fermarmi perché non ho intenzione di fare l'intervento lungo
Ma anche il l'esplodere della questione morale nell'ambito della magistratura
Che si presenta con alcune caratteristiche singolari e che tutti credo dobbiamo tenere molto presto
La questione morale della magistratura esplode come questione penale innanzitutto
Quasi esclusivamente come questione penale ed esplode soprattutto e questa è la caratteristica più preoccupante sulla quale più dobbiamo riflettere
Esplode come questione innescata e innestata da altre realtà
Io credo che dobbiamo dircelo
Nonostante i nostri sforzi credo che si possa parlare di nostri sforzi proprio nostri e vostri
Che ne abbiamo fatto un leit motiv della nostra presenza anche in questa Giunta questa giunta strana che forse proprio perché strana sta funzionando meglio delle ultime esperienze associative nonostante i nostri sforzi
La magistratura non è finora stata capace di utilizzare le capacità le possibilità le virtù abita
Di controllo
Auto
è sperabile che sia in grado di utilizzare queste caratteristiche nel momento in cui si tratterà di istruire impostare e concludere processi che avranno come imputati dei magistrati
Ma dobbiamo riconoscere come un con un senso almeno io lo sento con un senso di sconfitta amara
Il fatto che non siamo stati capaci noi di fare emergere questa questione
Pur di fronte ad un'altra realtà che ancora più amaro rende il tutto e che cioè quasi nessuno dei nomi che sono emersi ultimamente come coinvolti nella nel risvolto penale della questione morale quasi nessuno di questi nomi ha fatto gridare al tu incredulo stupore
Dobbiamo porci il problema credo
Gli amici colleghi Dmt
Di come far funzionare sul serio
Il circuito del governo autonomo della magistratura
Perché noi potremmo anche
Dividerci o trovarci volta a volta d'accordo
Sul discorso
Ordinamentale
Potremo dividerci confrontarci e ritrovarci su una riflessione sugli strumenti processuali
Ma quello che credo debba trovarci tutti
Amareggiati ma decisi a non lasciarci vincere da questa sensazione è proprio il fallimento
Del circuito del controllo interno della magistratura
Il che significa che va impostato in maniera diversa
Io non lo so ancora non abbiamo certezze
Però credo che questa sia la sfida grande forte che sta davanti
A tutti quelli che si occupano della questione della giustizia in una certa e soprattutto
Ricordiamoci bene io credo che questo sia il biglietto da visita l'unico che possiamo che dobbiamo presentare perché se lo aspettano da noi ai quasi due mila colleghi che negli ultimi tre anni sono entrati magistratura
E che sanno poco
Di divisioni di corrente che loro chiamano loro anche perché c'è una pesante propaganda in questo senso denti in senso negativo ma i quali credo dobbiamo essere in grado di portare un un progetto un progetto per far funzionare meglio il controllo interno
Della magistratura
E a questo proposito mi dispiace molto che sia andato via il ministro Conso perché non si può fare un bel discorso come ha fatto lui senza farsi carico però in prima persona
Anche delle carenze grosse che su questo tema a il ministero a volte il Governo spesso
Non si può fare il discorso dell'ingresso in un'area politica e giudiziaria europea senza porsi il problema del come e perché l'Italia a
Credo collezionato il più alto numero di condanne
Nella corte di giustizia per i ritardi nell'amministrazione del rospo giustizia non ci si può far carico di spinte in avanti che poi diventerebbero fughe senza poi spiegare perché
Sul tema così
Importante degli incarichi extragiudiziari il governo proprio in questi giorni ha fatto marcia indietro ha fatto marcia indietro
Dimostrando chiaramente che non sa resistere al spinta fortissima della lobby del Consiglio di Stato cioè della magistratura meno indipendente
Proprio dire strutturalmente meno indipendente non solo ma anche inserendo all'interno di una faticosa opera di come dire di costruzione unitaria di una giurisdizione inserendo un pesantissimo e violentissimo Cuneo che immediatamente ha avuto l'effetto di spaccare
Quella faticosa opera di ricostruzione unitaria anzi di costruzione unitaria che l'associazione magistrati sta tentando di fare
Ecco io credo che questi siano i punti che dobbiamo affrontare insieme così come non è credibile parlare
Di problemi di funzionamento o meno del processo penale senza sapere la realtà attuali
Della direi vita concreta del processo penale
Un ministero che fa un'opera di monitoraggio sul processo
E la fa soltanto quest'anno dopo quattro anni dall'entrata in vigore del Codice ed è ferma come dati ad un anno fa perciò spesso ha fallito la sua opera fondamentale che quella innanzitutto di predisporre servizi
Per la per la giustizia che si possono predisporre soltanto conoscendo l'esigenza se questo non accade il fatto che ci sia un ministro perbene tecnicamente molto preparato eccetera non ci da nessuna soddisfazione in più il dato tragico e di una realtà che non conosciamo
O che faticosamente conosciamo a pezzi e a bocconi e che non riusciamo ad avere in un quadro complessivo perché chi la dovrebbe fornire non lo fa
Io vorrei chiudere con due annotazioni molto veloci
Due annotazioni
Che dimostrano poi scendendo poco più nel divenne il concreto di questo nostro colloquio
Quali sono i problemi che ci aspettano ma i problemi sono che se per caso dovesse passare una spinta maggioritaria anche in una modifica eventuale della legge con cui si regge rango Consiglio Superiore fra un anno
Sulla spinta di slogan che vediamo riecheggiare purtroppo ahimè e trovare sponda attenta nell'ambito di gruppi organizzati di magistrati all'interno delle associazione a me sembra abbastanza
Direi ovvio naturale oltre che forzato dei fatti che a quel punto la il quadro indicato da Livio Pepino di una vicinanza chi è particolare fra Movimento per la Giustizia Magistratura democratica
Dovrebbe diventare addirittura una specie di cartello elettorale
E però
Io credo che questo possa avere un significato e possano servire per tutti e non soltanto per far come dire scampare ad un agguato
Un gruppo di magistrati e due gruppi di magistrati che continuano a ritenessi di sinistra
Dico se è un senso di aderire
E allora bisogna
Avanzare sul terreno del confronto avanzare sul terreno del confronto e qui io dico solo il titolo
Del più grosso tema
Poi dopo
Mi auguro di poterlo sviluppare non qui ma nei quotidiani contatti con tutti
Ma è proprio vero ma è proprio scritto è proprio un destino
Che la democrazia non si possa coniugare con l'efficienza
Ma è proprio vero che chi si occupa di efficienza debba necessariamente sacrificare parti o porzioni ospizio prospettive di democrazia e viceversa
Ma in effetti la sfida forte alta che sta davanti a tutta la società in questo scorcio di millennio è proprio questo
Nel momento in cui cadono alcuni ideali nel momento in cui direi cade la comodità delle etichette non alcuni ideali ecco nel momento in cui cadono le etichette allora forse sarà proprio questo il terreno su cui misurarsi il terreno di come conservare il massimo di democrazia tentando anche di avere un massimo di efficienza perché altrimenti una giustizia sull'efficiente ma non democratica e attenta ai valori costituzionali servirebbe a poco una giustizia invece attenta ai valori costituzionali inefficiente servirebbe al settantotto e sarebbe una sconfitta secca per tutti io credo che questo sia il terreno sul quale ci dovremo misurare noi e voi
Prima di andare o anche dopo andare ad un cartello elettorale se sarà necessario grazie
Ringrazio il collega D'Ambrosio al quale abbiamo dato subito la parola perché aveva urgenza per finire e adesso diamo la parola a Mario Cicala presidente dell'Associazione nazionale magistrati dopo parleranno l'avvocato Cesare piazza segretario generale della Federal Bureau Carpi e l'avvocato Francesco Marullo presidente dell'Aia
Trascorsi oltre due anni dal congresso di Alghero
Due e molta acqua è passata sotto i ponti del nostro Paese
Della magistratura dell'Associazione nazionale magistrati
Due anni orsono era in corso una complessa ed articolata aggressione all'autonomia della magistratura condotta da esponenti della vecchia nomenklatura
Chiavi in mente tentavano di divenire i battistrada del nuovo costruendo un nuovo a propria misura e secondo le proprie esigenze e nel nome di questo presunto nuovo cercavano
E chieda divisioni all'interno della magistratura
Lo sciopero del tre dicembre mille novecentonovantuno con la risposta forte ed efficace di tutta la magistratura questo assedio
Fu mi sia consentita questa unica piccola chiosa alla relazione
E il segretario di Magistratura democratica uno sciopero sì voluto dai miti
Ma non ottenuto da altri soggetti Fumo molti soggetti a chiederlo non vi erano soggetti ridotta
Lo sciopero dimostrò come disse Elena Paciotti nell'affollatissima assemblea di quel giorno
Che la magistratura non piega la testa
Non chinò la testa all'opportunistica eterna tentazione italica del piegati giunco che passa il vento
Sia pure accompagnata dalla sottintesa furbizia tanto passate il vento toujours Coppo try rialzare
Ed oso credere che questa manifestazione di tale mezzo abbia significato qualcosa nella vita civile del nostro Paese abbia concorso a creare il clima dove doveva attecchire la questione morale
In questi ed in altre importanti momenti di scontro si è manifestato un comune sentire della parte più attive più attenta della magistratura
Che comprende magistrati di tutte le correnti e senza corrente magistrati di Magistratura democratica e di Magistratura indipendente
La difesa nei confronti di un'aggressione ha concorso a renderci più consapevole dei valori positivi che ci uniscono e che erano il fondamento è la radice del trovarci dalla stessa parte nello scontro con Cossiga e con Martelli
Ma non osavano sperare che un futuro tanto prossimo ci avrebbe condotto alla sfida che oggi dobbiamo affrontare
Che è molto più difficile di quella del mille novecentonovantuno
Oggi siamo chiamati ad elaborare una concezione valide credibile del nostro essere giudici della Repubblica non allo scopo di meglio contrastare un nemico esterno
Ma per rispondere adeguatamente alla domanda di giustizia che nasce da un Paese che vuole uscire da Tangentopoli e dalla morsa della criminalità organizzata
Siamo stati privati temo per breve tempo
Di un'avversaria attuale vivo e temibile con cui confrontarci non siamo più chiamati a persuadere i cittadini che in fondo il governo autonomo della magistratura e meglio delle terrà governo dei politici cose in fondo abbastanza facile
Siamo chiamati a qualcosa di più di molto di più
A rispondere davanti ai cittadini ed in primo luogo davanti a noi stessi del modo in cui gestiamo il nostro otto come
Per fare questo dobbiamo in primo luogo individuare la pietra Dandolo il cardine su cui poggiare la costruzione Cardin individuate in base all'esperienza storica del nostro Paese
Non sulla riedizione del comparatistico o sui sogni degli astratti razionalista
L'esperienza storica di questi quarant'anni ha dimostrato che la capacità della magistratura di rispondere adeguatamente alle esigenze del Paese ha quasi sempre radice nel senso di giustizia nell'impegno di singoli
Sovente i giovani quasi mai titolari di incarichi direttivi
Singoli che assumono iniziative coraggiose spezzando il ritmo di prassi abitudinariamente concepito
La magistratura capir meglio disse quando il principio della pari dignità delle funzioni ha impedito che queste iniziative restasse riso latte o venissero soffocate dai superiori
E quando esse sono state recepite se necessari incanalate se necessario corrette con capacità critica dagli altri colleghi e dalla stessa dirigenza degli uffici
I porti delle nebbie del passato sono stati nutriti e favoriti dal carrierismo che ha paralizzato i meccanismi della responsabilità dall'arbitrario esercizio di poteri gerarchici al di fuori della trasparenza
Ma anche qui è troppo facile additare le rovine Kagim cagionate dal carrierismo gerarchico sono sotto gli occhi di chiunque rifletta con spirito sgombra da pregiudizi sulla storia del nostro Paese
E necessario che noi elaboriamo un modello di governo fondato sulla pari dignità delle funzioni e che raggiunga effettivamente quegli obiettivi di professionalità di controllo delle schegge impazzite che non sono individui ma sono parte di noi stessi
Di sufficienza prevedibilità delle decisioni giudiziarie che carrierismo gerarchico afferma di voler assicurare in qualche misura deteriore assicura assicurato la certezza dell'impunità per esempio
Eppure su una certezza
La prima risposta a questo interrogativo mi sembra sia di carattere morale
L'obiettivo sarà raggiunto nella misura in cui ogni singolo magistrato si sentirà responsabile della giustizia
Di quella parte da lui direttamente gestita ma anche in quella di quella parte che altri gestiscono queste forse in grande peccato di questi anni della magistratura
No
La mancanza di correttezza su ciò che si faceva ma il rifiuto di assumere la responsabilità complessivo di ciò che accadeva
La mela marcia il con l'uso l'incapace
Non sono una vera disgrazia naturale che si abbatte come la grandine sugli infelici che vedono gestita da costui la porzione di giustizia che li riguarda
è un fatto che riguarda tutti noi
In primis certamente i capi degli uffici consigli giudiziari dove però siamo noi a sedere
E sotto un ma sotto un certo profilo tutti i colleghi
Questa risposta morale oserei dire etica deve costituire il punto di partenza del nostro agire come associazione nazionale magistrati ma non lo esaurisce
Non siamo solo un'associazione di predicatori di ciò che è giusto e corretto
Siamo un'associazione politica che chiede legge strutture che per quanto è possibile favoriscono il raggiungimento degli obiettivi che valutiamo tutti
La richiesta di incisive riforme in materia di incarichi extragiudiziari di responsabilità disciplinare di temporaneità degli incarichi direttivi
Dà corpo politico alle concezioni ideali cui intendiamo ispirarci e noi vediamo che quando le nostre richieste passano dalla giaculatoria
Da all'argomento che si può usare nella tavola rotonda per controbattere il politico che dicevo i nomi controllate abbastanza
Quando diventa realtà politica e imminente possibile realtà legislativa gli ostacoli ci sono anche sulle cose che ci sembrano più OP oggi regrediamo assistiamo quelle balletto sulle incappa sulle incompatibilità
Vediamo addirittura e non saprei che epiteto usare
La reazione di un emendamento governativo che vuole punire i giudici del TAR per essere stati schierati dalla parte dell'incompatibilità sottraendo loro l'accesso diretto al Consiglio di Stato
Se l'avesse fatto Andreotti e Martelli avremmo saputo usare l'aggettivo
Il raccordo fra valori ideali comportamenti
Proposte politiche costituisce il cuore dell'Associazione nazionale magistrati
E perché questo cuore sia vivo non è sufficiente che dal capace archivio dell'Associazione nazionale magistrati che per fortuna e Maggi Stige ma l'ordinato quindi non si riesce mai a trovare la carta che si cerca oppure la la cartina mente lei di qualche esperto in documento saltano fuori le paginette scritte utili per un comunicato stampa
è necessario che le parole in cui ogni attività di pensiero si documenta e si concreta
Siano frutto di una riflessione ampia ed effettiva che coinvolga e quindi vincoli nel modo più comprensive i magistrati non per una disciplina associativa
Che sarebbe ridicolo vi fosse ma per l'adesione a ciò che si elaborati insieme
Un corpo della magistratura fondato sulla pari dignità delle funzioni non potrebbe riconoscerci sì
Nel trarre utilità da un'associazione nazionale magistrati che praticasse il verticismo politico correntizio il predominio sul piano dell'elaborazione ideale
Dei professionisti tra Curno e forse ci collochiamo dalla politica associati
Perciò la Giunta perseguiti in questi mesi un obiettivo
Dare la parola ai magistrati
Coinvolgere in ogni riflessione il maggior numero possibile di noi senza sottrarci all'obbligo istituzionale di partecipare a queste elaborazioni reale con proprie prese di posizioni come Giunta
Prese di posizione che coinvolgono la diretta responsabilità dell'organo rappresentativo e dando con contribuiscono al dibattito dando un bersaglio preciso anche chi debba fare delle più
Non quindi un assemblearismo
Stupisce
Che simile modus operandi non sia stato gradito a chi ogni giorno parla di rifondare l'associazione
Questa è la sfida su cui l'Associazione nazionale magistrati e la Giunta oggi si misura
E su questi debbono essere giorno per giorno valuta
La Giunta deve essere valutata lasciando da parte ovviamente le persone che contingentemente lo compongono nelle conseguenze
Che ha da che ha dato che dà luogo nella misura in cui riesce a creare quelle condizioni
E sotto quell'ottica deve essere valutata le stesse convergenze che danno luogo alla maggioranza che di fatto contingentemente oggi compone la Giunta
Una sfida di metodo
è una sfida di risultati che questo metodo produce credo che questo metodo abbia prodotto nell'anno trascorso dei risultati positivi perché ha dato luogo a dei frutti dei risultati che non sono l'emanazione che sono risultato della riflessione di tutti
E che trascendono l'idea da cui ciascuno era partito all'inizio della riflessione
Ma la formula
Non deve sovrastare la sostanza troppo spesso abbiamo sentito
Formiamo decidiamo prima la formula
E poi troveremo cosa scrivere
Peggio ancora abbiamo visto le idee mutare a seconda della formula che in quel momento si riusciva a delle vere
Credo che questo sia il primo valore
Su cui possiamo siamo stati d'accordo in quest'anno
E credo continueremo ad essere d'accordo
Che la formula e strumentale e servente ai valori ed ai risultati
Essa non deve vivere
Un minuto di più
Di quanto nella valutazione concreta e contingente di ogni momento
Noi prevediamo che ci dia risultati idee e di metodo che ci appaiono degni e duttili per la magistratura vinca
La parola all'avvocato Cesare piazza segretario generale della filiera
Dopo parlerà avvocato Francesco Marullo presidente dell'Aia
Il sindacato nazionale degli avvocati
Che io qui immeritatamente rappresento
è molto legato
A Magistratura democratica dell'invito
Assistere ai lavori
E a portare il contributo dell'avvocatura associata
All'elaborazione delle idee
Di cui c'è sempre più bisogno
Intendo dire buone di idee nuove idee concrete
La relazione pregevolissimo adipe Pino è una fonte
Le norme di spunti di meditazione
E noi
Vogliamo partecipare a questi spunti di riflessione
Alcuni dei quali
Ci interessa lo
Vivissima avente
Volevo iniziare questo intervento dicendo
Cari amici
Cari compagni di viaggio
E sento che siamo compagni di viaggio
Anche se siamo saliti a stazioni diverse
E anche se le motivazioni del nostro viaggio non sono le medesime
Ma sentiamo che stiamo andando e dobbiamo andare insieme verso qualche cosa
Quel qualche cosa che
Ambrosio
Qui poc'anzi
Ha efficacemente evocato
Domandandosi fosse provocatoriamente se sta scritto davvero
Che
Al massimo di efficienza non posso corrisponde un massimo del modo di democrazia o di giustizia o viceversa
E amici la risposta
Dipende da che efficienza dipende da che giustizia
Noi abbiamo ascoltato ci stiamo per il rimando come voi da un congresso all'altro da un convegno all'altro da un dibattito all'altro
E ci siamo sentiti dire in questi ultimi tempi sempre
Che la giustizia non funziona
Che
Purtroppo l'apparato e quello che è
E che alla domanda di giustizia rimane insoddisfatta
E che dobbiamo in pratica contentarsi lisce le risorse sono scarse sono limitate e più che certi risultati non si possono ottenere questa sera Point
Dalla bocca del ministro
Non abbiamo sentito dire altro che due cose primo che finalmente dobbiamo darci un programma per la giustizia a che non è veramente un'idea nuova francamente significa che un programma non c'è stato fino a questo momento
E secondo che insomma dalla giustizia bisogna allontanare una buona parte della domanda perché altrimenti la domanda di giustizia soffocava giustizia e quindi rimarrà comunque una domanda nomi risaputi
Ecco di fonti
A questo del constatazioni
Noi vostri compagni di viaggio
Siamo d'accordo non possiamo non essere d'accordo su un punto che ci pare il centrale della relazione
Che per effetto dell'evoluzione degli assetti sociali e istituzionali del Paese il diritto e la giustizia saranno sempre più l'oggetto di uso corrente
Proprio questo
Che ci spaventa e ci preoccupa
Perché l'essere il diritto e la giustizia un oggetto di uso corrente sempre più significa che la domanda di giustizia sa sempre più vasta sempre più insiste
E qui torna
L'osservazione sul dipende che cosa si intende per giustizia questi scienza
Voi di MD
Siete fra coloro che hanno vagheggiato e vagheggiano uno stato sociale sempre più attento sempre più vicino
A coloro che hanno più bisogno che hanno più lati deboli a coloro che altrimenti tenderebbero ad essere emarginati esclusi dalla vita civile
Ebbene però la conseguenza della soddisfare a questo vagheggiato stato sociale significa aumentare il numero di coloro che hanno dei diritti anzi aumentare senz'altro il numero dei di
E questo non può avvenire senza che a questi maggiori e più numerosi delitti corrisponda ovviamente a una tutela sette più vasta e sempre più efficienti
E allora voi vedete che è una rincorsa continua alla quale bisogna soddisfare in qualche maniera non certamente immaginando che e l'unico rimedio possesso che la giustizia debba essere De Fazio nata nel senso che alcuni diritti non dovranno più essere come si suol dire giustiziabili
Ora
La particolare delicatezza del momento sta nel fatto che da una parte come è stato venga esposto nella relazione
Siamo di fronte a un mutamento istituzionale
Che va verso della creazione di un polo di maggioranza cui corrisponderà una minoranza che non avrà risposta politica e tenderà a cercare risposte nella giurisdizione
Ma dall'altra si stanno dando verso un apparato giudiziario che è sempre più dovrà confidare ad esempio su una molto casi monocratici ITA del giudice di primo grado
Come si collega allo queste due mozioni si collegano dal punto di vista che sarà quindi affidato alla sensibilità di un magistrato persona più un magistrato individua la il risponde a questa ulteriore domanda che una minoranza che non trova risposte politiche altra cercando della giurisdizione
Noi seguiremo con molta attenzione i lavori di questo congresso
S'contiamo che dalle sessioni di lavoro sulle pari i vari argomenti vengano delle
Hanno a cuore di argomenti e quelle volte accennare perché poi saranno ripresi da chimici collabora con me e dai miei vicesegretari dai componenti a sé
Che sono accennati anch'essi nella relazione
Primo l'argomento della separazione delle carriere
L'avvocatura
Ormai è indirizzata con quasi unanimità nell'auspicare una separazione delle terre ma vorrei subito togliere
Un equivoco fondamentale
Nessuno si sogna di pensare
Che separazione delle carriere voglia significare svendere il Pubblico ministero dal solco della magistratura tutelata difesa dai principi costituzionali della indipendenza e dell'autonomia
Nessuno fra gli avvocati auspica ciò noi auspichiamo soltanto che non si verifichi più quel disinvolto passaggio che non è professionale non garantisce nessuna resa utile disinvolto passaggio da una carriera di giudice seduto a una carriera di giudice in piedi
Che al diverso modo di ragionare al diverso modo di esprimersi e al diverso modo di esprime le proprie capacità e i propri talenti
Noi vogliamo che il giudice che il il magistrato
Il magistrato che fa le indagini non venga più chiamato giudice che è un equivoco colossale che genera disorientamento e addirittura spavento
Perché quando un magistrato che fa le indagini viene comunemente chiamato il giudice questo significa che nell'opinione generale il giudizio già fra non dell'ONU
Non deve essere più così
Secondo argomento che ci sta estremamente a cuore
La
L'abbandono di una parte della giurisdizione civile di un grosso segmento da giurisdizione civile a una magistratura onoraria che l'avvocatura nel suo complesso rifiuta
E quello che vi vi vi sto dicendo no
Magistratura onoraria
L'istituto pericoloso
Nicoloso è che ha dato luogo a un non numero cospicuo di inconvenienti
La magistratura onoraria può essere
Pensata immaginata solo come marginale ausilio per qualche cosa che sia puramente e semplicemente bagatellare e che posso accontentarsi di una decisione di pura equità al di là di questo l'avvocatura rifiuta l'istituto e la magistratura onoraria e nei prossimi anni probabilmente non mi voleva più sentire parlare
Allora sì e così via
Ripensiamo un momento al da disastrosa riforma che è stata pensata con il giudice di pace
Che è una cosa che non soddisfa nessuna domanda di giustizia
Sì significa semplicemente che è una grandissima parte la domanda di giustizia sarai varrà da giudici che per legge
Devono essere i primi di capacità di addestramento e di indipendenza e questo non è immaginabile in uno stato che voglia garantire il massimo dell'efficienza conditi insieme con il massimo della riflessione
Vi ringrazio della cortesia che mi avete usato e della dell'invito c'avete dato
Do la parola alla bloccato Marullo presidente dell'Aia
Voglio ricordare che questa sera alle nove e un quarto alle nove un parto si svolgerà una tavola rotonda sul tema Tangentopoli i processi le garanzie a tavola rotonda sarà coordinata da Franco Ippolito e avrà come protagonisti Stefano Rodotà Gaetano Pecorella Luigi ferraioli derivi anche Giulietti dell'Usigrai anche se ancora in forse la sua la sua presenza e poi ci sarà accanto agli interventi a tavola rotonda un dialogo e un dialogo con il pubblico in sala cioè un una tavola rotonda che però prevede anche un'ampia partecipazione di tutti i congressisti ripeto alle nove e un quarto quindi dopocena
L'associazione
Italiana giovani avvocati
Che rappresento rivolge il saluto e di ringraziamento
A Magistratura democratica
Per l'invito a partecipare a questo congresso e dei che un ringraziamento molto sentito perché questo rapporto di collaborazione tra Magistratura democratica e la nostra associazione
A certamente ormai radici lontane nel tempo ed è fondato sicuramente su una convinta e reciproca stima nella convinzione che pur nella differenza dei ruoli vi è un perseguimento continuo di obiettivi comuni
Dicevo che al saluto e al ringraziamento aggiungo anche l'apprezzamento per la relazione del segretario per la scelta del tema di questo congresso
E dicevo per la relazione del segretario esauriente completa
è che ho ho letto con molta attenzione
è una conferma certamente che Magistratura democratica
A una forte tensione è un groppo un grande impegno nell'approfondimento di tutte le tematiche della giustizia e che è una componente culturalmente avanzata nell'ambito della magistratura
La sua relazione italiana giovani avvocati si occupa di tutte le problematiche legate alla giustizia ma sempre posto al centro come proprio impegno centrale
Il rapporto con la magistratura Dundee cerchiamo di portare avanti un discorso cioè direi una nuova cultura del rapporto tra magistratura e avvocatura
E mi fa piacere ricordare che proprio avvocatura e magistratura è stata è stato il tema del nostro Congresso Giuridico del nostro congresso nazionale che si è svolto nel mille novecentonovanta a Positano sotto al tempo era presidente dall'associazione Roberto Aloisio e proprio un in quella occasione
Abbiamo iniziato proprio questo l'apporto profit voti impegno di dialogo di collaborazione che abbiamo portato avanti con una al sedie successiva di iniziative
Ricordo anche di recente il convegno sulla giurisdizione civile e la tutela dei diritti che si è svolto qualche mese addietro a Messina e che si è concluso con una forte denunzia
Nei confronti della crisi della giurisdizione civile che si sostanzia nella negazione dei diritti dei cittadini
Dicevo che vien quest'impegno per passare da una logica che in passato è stata più una logica dello scontro direi quasi un conflitto tra nemici ad una invece il nuovo atteggiamento più proficuo
E nella convinzione che magistrati e avvocati sono un'unica corporazione di giuristi a cui spetta il compito di rendere viva nella realtà sociale la normativa giuridica
E per questo che noi crediamo anche molto nel luogo che può svolgere in questa nel panorama della delle problematiche alla giustizia che può svolgere diceva il Comitato avvocati giudici per la giustizia
Comitato avvocati e giudici che ha lavorato in passato di cui poi abbiamo cercato di riprovo muovere le sedute e le riunioni e che vorremmo appunto che potesse continuare a lavorare come punto d'incontro e di elaborazione di programmi comuni per la giustizia
Dicevo l'avvocatura
In questo momento vive le difficoltà i cambiamenti che sono sotto gli occhi di tutti
Cercando chi svolge de una anche una autocritica al proprio interno
Certo non è facile talvolta possono prevalere anche atteggiamenti direi quasi di chiusura corporativa fa a volte cerchi e non è facile ecco fare accento accettare la novità e i cambiamenti che sono sotto gli occhi di tutti
Ma
Nella un l'avvocatura sta cercando di portare avanti un programma si sta realizzando attraverso una serie di riunioni di congressi dibattiti interrogandosi sulla soggettività politica dell'avvocatura e nello sforzo vita aggiungete una unità di posizioni cerca appunto ha indetto anche un congresso straordinario che si svolgerà nei prossimi mesi proprio perché oggi avverte fortemente l'esigenza di esprimere una forte voce unitaria all'esterno
Io non non voglio dilungarmi dilungarmi molto mi rendo conto che anche l'attenzione di chi ascolta è soggetta a rapido esaurimento volevo solo fare qualche riflessione sulla relazione del segretario dicevo che un compendio ampio esauriente e per molti aspetti coincide perfettamente con il nostro punto di vista bere sono degli altri in cui naturalmente altri passaggi in cui noi non siamo del tutto d'accordo
Dicevo ecco molto brevemente per fare degli accenni rapidi a i tanti argomenti trattati della relazione del segretario vi sono delle problematiche perché interessanti il discorso per esempio della separazione delle carriere
è un discorso molto delicato che noi vorremmo che fosse oggetto di che fosse oggetto di un dibattito di una scambio di opinioni nell'ambito del Comitato avvocati giudice vorremmo che in quella sede non vi fossero atteggiamenti pregiudiziali ma che il confronto fosse aperto ad ogni tipo di conclusioni dicevo leggendo la relazione del segretario a proposito della separazione delle carriere vi è un riferimento molto interessante alla a un intervento davanti all'assemblea costituente francese del mille settecentonovanta già allora evidentemente la preoccupazione della sottoposizione del Pubblico ministero al potere esecutivo era già un pericolo a quel tempo credo che nessuna persona oggi di buon senso
Fossa non essere non alla luce anche degli avvenimenti che si sono susseguiti dal febbraio novantadue sino ad oggi possa pensare a un pubblico ministero soggetto al potere esecutivo
Però è anche vero chi mi ha preceduto poc'anzi evidenziava questo stato di disagio a volte dell'avvocatura specialmente dell'avvocatura che
Si occupa del
Processo penale
Dicevo questo disagio dall'Avvocatura che talvolta ecco soffre perché del fatto che non si sia in fondo raggiunta quella parità tra accusa e difesa che era uno dei cardini del nuovo processo
Penale introdotto nel mille novecentottantanove e allora mentre certamente pensiamo che non si possa non si possa attenti arrivare ad una separazione delle carriere che veda una sottoposizione
Del Pubblico ministero al potere esecutivo ma il concorso posso debba e possa rimanere unico l'organo di autogoverno debba rimanere unico riteniamo però che da questo punto di vista nelle funzioni e cioè nel passaggio dalla requirente alla giudicante vadano introdotte delle regole che garantire delle regole di una certa severità
Così come altri argomenti sono tanti dicevo
Secondo esposti nella relazione del segretario meritano meriti delle osservazioni anche critiche a proposito del giudice di pace per esempio sì si parla di boicottaggio degli avvocati all'entrata in vigore del giudice di pace io non credo che sia così credo che questa affermazione vada corretta perché proprio la legge del giudice di pace è stata voluta dagli avvocati in passato che hanno collaborato alla redazione della legge e che vi hanno contribuito dopo salto lo ma non è solo certamente per questo perché la legge del giudice di pace per la prima volta apre i Consigli giudiziari alla partecipazione
Degli avvocati il che in una contesto più complessivo di apertura dei consigli giudiziari aveva agli avvocati rappresenta il primo la prima conquista da parte degli avvocati però dicevo che di recente anche attraverso le mozioni dell'ultimo congresso nazionale giuridico forense gli avvocati all'espresso la propria preoccupazione per lo stato di attuazione della legge non per l'istituto del giudice di pace fatta e lo stato di attuazione della legge che effettivamente legittime giustifica le più ampie preoccupazioni e da questo punto di vista non condividiamo per la verità
L'atteggiamento di chi non vuole modifiche alla legge prima che la stessa entri in vigore perché delle modifiche sia pure parziale che per esempio per esempio avessero consentito al giudice di pace e di non nascere già vecchio ma che avesse aperto il giudice di pace anche all'Avvocatura più gioca eliminando tra l'altro le incompatibilità
Che in atto di sono per gli avvocati pensiamo che questo tipo di modifiche avrebbero certamente se introdotti immediatamente consentito di arrivare ad un'attuazione del giudice di pace sicuramente più efficiente
E più proficuo più produttiva
Anche a proposito dei giudici onorari
Vi sarebbero delle considerazioni da fare sulle quali sorvolo o solo riferimento che non riguarda strettamente giudice di pace che non l'ho letto nella relazione e che però costituisce argomento spesso dei dibattiti e dei convegni che si susseguono nel tempo e nell'attuazione dell'articolo centosei della Costituzione
Anche da questo punto di vista da tempo si sente parlare dell'apertura dei colleghi del carattere precettivo dalla norma e quindi della immediata apertura dei collegi tra cassazione agli avvocati
Ma l'impressione è che da questo punto di vista vi siano invece delle concrete resistenze
Per l'attuazione di questo ecco precetto costituzionale
Non aggiungo altro devo voglio solo esprimere il la mia convinzione che la scelta dell'argomento di questo congresso diritti di cittadinanza nella democrazia maggioritaria
Sia certamente è stata una scelta molto opportuna che evidenzia una particolare sensibilità verso in nuovo è verso il cambiamento
Che certamente e in
In nella magistratura e in particolare in Magistratura democratica
è forse la prima volta che si parla in un convegno della democrazia maggioritaria e degli aspetti dopo l'entrata in vigore naturalmente dalla legge
Elettorale maggioritario del per i riflessi che questa legge ha naturalmente nei diritti sui diritti dei cittadini
E certo che in un sistema maggioritario l'efficienza della giurisdizione è un valore irrinunciabile perché sono la tutela giurisdizionale può garantire i diritti dei cittadini e delle minoranze
Concludo augurando buon lavoro al Congresso e ascolterò con molta attenzione e di interesse il dibattito che seguirà grazie
Ringrazio ancora una volta tutti gli intervenuti abbiamo tempo siccome alle otto finiscono i lavori fermo restando appunto la ripresa poi alle nove e un quarto abbiamo tempo
Lega liberi Stura democratica Salvatore Di Palma
Vale per lui come varrà per tutti domani la regola ferrea che la durata e l'intervento di dieci minuti poi domani ci sarà anche un sistema automatico per sganciare la presidenza da obblighi obblighi troppo severi in semplicità un sistema automatico che segnala i colleghi che è scaduto il tempo e che quindi hanno uno spazio ulteriore solamente i due minuti sì una mannaia insomma Lucchese vale già per per Salvatore
Mi limiterò ad alcune riflessioni sulla relazione Di Livio Pepino
Che condivido quasi sostanzialmente a
Penso innanzitutto quindi leggerò la relazione per contenere mine dieci minuti
Penso innanzi tutto che MT magistrato democratica debba sottolineare la necessità che vengano al più presto ripristinate le normali
Condizioni della rappresentanza politica nel Paese Livio Pepino accennato a questo
E dico perché un Parlamento politicamente lettere legittimato dal voto referendario del diciotto aprile da alcune significative deliberazioni e mi riferisco al caso Craxi al caso De Lorenzo
All'approvazione recente da parte della Commissione giustizia della Camera di importanti modifiche al Codice procedura penale in materia di informazione di garanzia custodia cautelare e secretazione della fase delle indagini preliminari
Questa delegittimazione politica pone gravissimi problemi di funzionamento complessivo del sistema costituzionale
E determina anche una perversa conseguenza ordinamentale e cioè il capovolgimento del rapporto fra norma ed eccezione regola e deroga non si riesce più a valutare ad esempio se il diniego l'autorizzazione all'arresto
Tempi normali e la regola posta a garanzia della rappresentatività del Parlamento sia nel caso concreto dell'onorevole De Lorenzo l'applicazione della regola oppure in realtà un abuso una strumentalizzazione della garanzia
Di fronte alla riscoperta recente di certe garanzie processuali a favore dell'indagato
Come si fa a rimuovere la strutturali ambiguità di norme che pongono sì delle garanzie ma contengono anche delle deroghe a persona ma della disciplina vigente
Gustavo Zagrebelski sulla stampa del ventiquattro settembre all'indomani delle deliberazioni su De Lorenzo commentava amaramente
I ragionamenti costituzionali circa queste garanzie staranno ed appariranno delle in posture
Anche la presente vicenda riporta dunque lì
Al punto dolente della politica italiana a me alla necessità di rimetterla diritta sulle sue gambe ridando voce agli elettori
Viviamo già da tempo in un periodo transitorio sia sul piano politico sia sul piano istituzionale che non sappiamo per quanto tempo ancora
La concomitanza della crisi economico-sociale di quella morale accentuano le incertezze ho parlato di periodo transitorio non certo nel significato attribuito a questa espressione dagli storici della Costituzione italiana per designare il passaggio dal regime fascista la democrazia repubblicana ma nel senso più limitato ma altrettanto decisivo di transizione da una ad un'altra forma di democrazia e di governo
Dopo l'opzione popolare per un sistema elettorale delle Camere di tipo maggioritario il percorso istituzionale successivo resta infatti quasi totalmente incerto
Incerto perché ad esempio è già stata depositata richiesta di referendum abrogativo nei confronti delle nuove leggi elettorali per Camera e Senato
E già sono state promosse iniziative parlamentari per la modificazione di queste leggi incerto perché la commissione parlamentare per le riforme istituzionali e politicamente ed istituzionalmente agonizzante incerto soprattutto perché come ha osservato Stefano Rodotà sulla Repubblica del ventiquattro ottobre non si scorge ad oggi nelle forze politiche la volontà di abbandonare il bricolage istituzionale e la monocultura elettorale
In questo senso ha ragione Livio Pepino quando dice che l'opzione popolare del diciotto aprile apre e non già chiude il confronto politico ed istituzionale sul tipo di democrazia maggioritaria che sarà costituito e quindi sulle scelte di valore che la sostanzierà
A questo appuntamento Magistratura democratica non giunge muta o confusa
Lo testimonia lo studio di Nello Rossi
Su democrazia maggioritaria giurisdizione lo testimoniano tutti gli scritti contenuti nel bellissimo volume giudice democrazia che raccoglie i contributi del seminario di Frascati del novembre novantadue
Lo testimoniano cioè la storia stessa elaborazione istituzionale di enti Magistratura democratica Purcell al suo specifico
Dove dice di osservazione il tema di fondo e dunque la democrazia quella democrazia senza aggettivi che Stefano Rodotà all'indomani dell'assedio del parlamento russo invocava come regola esigente alla quale tutti debbono obbedire
Dobbiamo essere consapevoli cioè di un'acquisizione decisiva nella democrazia esiste una incompatibilità fondamentale fra logica democratica illogica della ragion di Stato
In questo senso ad esempio mi pare si possa dire che i valori dell'indipendenza del pubblico ministero e dell'obbligatorietà dell'azione penale sono intimamente connaturati allo stesso principio democratico
E così dobbiamo essere anche consapevoli che nella costruzione della democrazia maggioritaria qualsiasi modificazione della seconda parte della nostra costituzione delle non soltanto rispettare la garanzia posta dall'articolo centotrentotto ma anche i fondamenti della nostra democrazia pluralistica rappresentati
Dalla sintesi dei principi di libertà e di eguaglianza e di mirati i principi dello stato sociale e di diritto
Un periodo transitorio può anche essere il tempo della ricostruzione mi avvio alla conclusione
Penso che compito ineludibile di Magistratura democratica sia quello di contribuire a ristabilire le normali condizioni costituzionali dell'esercizio della giurisdizione
Dalla seconda metà degli anni Settanta siamo stati coinvolti in una serie interminabile di emergenze e di supplenza che hanno determinato un'infinita serie di guasti sia nell'intero ordinamento sia nella cultura dei giudici in una lungo soltanto al al settore penale nello stesso tempo tuttavia abbiamo maturato la consapevolezza di acquisizioni irreversibili
Il ruolo attivo del giudice nella tutela dei diritti fondamentali prefigurato dalla nostra Costituzione
I valori dell'indipendenza esterna ed interna come pre condizioni essenziali per l'esercizio della giurisdizione la capacità professionale come condizione permanente di efficienza del servizio e di decine di siti e di decisioni giuste
La responsabilità come dimensione unica dell'esercizio del potere che ci è stato attribuito e la passione civile non siamo giudici indifferenti sono queste le acquisizioni alla base del nostro progetto di ordinamento giudiziario ed è importante e significativo che anche l'Associazione nazionale magistrati abbia posto questo tema con un proprio progetto al centro della prossima assemblea generale
Penso che la nuova legge sull'ordinamento giudiziario conformi alla Costituzione sia un passaggio decisivo per ristabilire come dicevo di normali condizioni costituzionali per l'esercizio della giurisdizione
La intendiamo come dobbiamo intenderla quotidiana attività
Volta decidere tempestivamente tempestivamente nel merito sulle domande di tutti coloro che chiedono giustizia
Allora l'appuntamento è per le nove e un quarto in questa stessa Sala per la ripresa dei lavori
Tonda
Io diceva concludendo un interessante dibattito sullo stesso tema
Alla Sala Valdese a Roma Stefano omologa faceva una annotazione
Compiaciuta alla dibattito di ieri sera vicino a dove era sfuggito al rischio del contenzioso intorno al comportamento processuale dei giudici
Ecco a me pare che quella notazione può essere assunta da noi qui stasera come una premessa quasi di metodo
In una sede poi congressuale come questa per analizzare i problemi che abbiamo di fronte tra l'altro il livello dei nostri interlocutori
Da la più al via garanzia in questo senso manca dei preannunciati
Partecipanti Giuseppe Giulietti che non ha potuto all'ultimo minuto raggiungerci invece conoscete tutti Luigi ferraioli Gaetano Pecorella e Stefano voluta
A me compete semplicemente porre qualche problema
E magari con qualche annotazione proprio per introdurre il confronto io credo che il parlando di Tangentopoli
Il primo problema che dobbiamo tentare di di di di di capire e che cose che cosa rappresenta Tangentopoli che cosa rappresenta Mani pulite
Una prima risposta presentò la data ieri l'avvocato spazzare lì
Quando dice
La lotta contro il sistema politico ma promette io semplifico un po'
L'intervista di uscita sulla sul settimanale del Corriere della Sera
A me pare una risposta molto sbrigativa
Perché e qui già Livio Pepino ricevono la sua relazione generale i giudici si sono mossi all'interno del quadro classico addirittura delle fattispecie penali
Un'altra corrente osservazione
E che c'è stata una rivoluzione per via giudiziaria
In realtà l'effetto può molto rassomigliare a una rivoluzione
Per la la caduta così improvvisa
Se di rivoluzione si tratta io non ci credo ma si tratta di una rivoluzione ben strana
Visto che una rivoluzione caratterizzata dalla produzione
Di una legalità nuova il nuovo diritto mentre qui siamo
Al contrario alla caduta come conseguenza del ripristino di regole e di una legalità potremmo dire vecchia cioè una regalità preesistente
La legalità che negli anni ottanta era stata vissuta come impaccio come ostacolo allo sviluppo economico e alla modernità cosiddetta della Puglia
Il secondo problema a cui credo
Questa discussione dovrà dare una abbozzo di risposta
è una interrogativo che dal primo giorno
Almeno da un anno e ricorrente
Perché semplicemente ora alcune risposte già le ha bocciava Livio Pepino
Forse si potrebbe aggiungere all'analisi che l'ha fatta
Come dire una causa forse strutturale per dire una causa economica
In un momento di recessione e di crisi quando le risorse diminuiscono più volgarmente quando la torta diventa più piccola nasce la necessità di regole e gli imprenditori
Per stare al nostro caso forse non tollerano più la rendita
Del sistema politico e cominciano a denunciare e a parlare
Ma ciò che più ci interessa probabilmente in questo filo di discorso
E il ruolo
Passivo o attivo della magistratura in questi anni in questo decennio
Cioè a Livio Pepino
Ha molto sottolineato che evidentemente si è incrinata una Omo omogeneità che esisteva tra pezzi della magistratura
E sistema qualcuno si era illuso che potesse cadere un'intera classe dirigente e potessero rimanere indenni immacolati cavalieri senza macchia e senza paura che rappresentano la giustizia con lo scudo della libertà quanto sta emergendo in queste settimane a campagna Milano Assirm Sicilia Bari
E molto grave ma certamente non può meravigliare chi conosce i vecchi conosce la realtà del nostro sistema giudiziario poi un sistema politico che è stato così invadente e pervasivo un sistema di potere che per oltre un decennio ha vissuto la regola come impaccio e certo che ha ricercato ed ha trovato
Complicità copertura anche in quei ceti professionali che avrebbero dovuto rappresentare un momento di controllo o istituzionale ogni opinione pubblica parlo i magistrati fanno dei giornalisti
Ecco queste connivenze queste complicità che evidentemente ci sono stati altrimenti un sistema non poteva abbassarsi
Sulla illegalità per tanto tempo
Deve farci distinte
Non dobbiamo commettere l'errore di pensare che per tanti anni
Tutta tutto il sistema giudiziario è stato omologato non è stato così non tutti si sono omologati negli anni da c'è chi si è piuttosto facilmente acconciato ad una armistizio con l'illegalità o con poteri illegali in genere chi ha fatto finta di guardare altrove
Chi ha fatto parte in modo organico di quel potere c'è invece chi ha resistito che ha continuato a denuncia a non tacere il proprio dissenso chi ha tentato di indagare insomma oggi tutti prendono le distanze da questo decennio degli anni ottanta ma in quegli anni qualcuno dominata anche con prepotenza e che altri erano minoranza a volte anche minoranza il risalire tutt'per fare qualche esempio che in mediamente acida
Ci mette sotto gli occhi come era variegata come variegata la si può i tentativi per esempio già in passato negli anni ottanta della procura di Milano e dell'ufficio istruzione era una cosa gli scippi del porto delle nebbie di Roma erano tutt'altra causa
L'impegno di alcuni giudici istruttori presente a Bari
A proposito di connessione fra malaffare e giunta regionale andavo in un certo senso le compromissioni della di pezzi di magistratura napoletana
Con nella gestione del posto terremoto andavano nel senso completamente contrario e così il potere politico parte rilevante anche della stampa
Si sono trovati schierati a difendere l'indipendenza dei magistrati ma l'indipendenza di chi insabbiata mentre per contro taccia vano di politicizzazione chi non ci stava ad omologarsi tanto per fare ancora dei nomi il politicizzato Turnone o Del Gaudio Assago una o Maritati a Bari o alle inni a Napoli è la stessa cosa è successo a livello di controllo sulla giuri sulla correttezza dei magistrati a livello di CSM si parla genericamente di sistema di auto-governo per esempio fallimentare l'ho sentito anche stasera
E si parla di CSM che non funziona queste istituzioni così astrattamente francamente non dico conveniente all'interno di queste istituzioni sono state delle lotte degli scontri c'è chi ha vinto c'è chi ha perso
E di volta in volta alcune maggioranze fortemente collegate con un sistema di potere hanno imposto freni resistenze
Insabbiamenti
Che trovando delle sponde molto forte con pezzi di stima politico che ancora una volta si facevano Palladino del magistrato delle indipendenza del magistrato contro il tentativo di questa istituzione o di parte questa istituzione di autogoverno
Di controllare la correttezza dei magistrati e di rompere alcune incrostazioni
Il terzo
Degli interrogativi
Come ha giocato su tutto questo e se ha giocato il cinque aprile cioè qual è il rapporto fra Tangentopoli
Opinione che si esprime nel voto
Certo non è stato il rilevante il cinque aprile però a me sembrerebbe errato farne discendere meccanicamente degli effetti forse ha ragione Rodotà ieri sera parlava
Dell'effetto reciproco fra cinque aprile e Tangentopoli
Probabilmente questa è la mia sensazione il cinque aprile e il giudizio della gente e il tipo di voto ha inciso soprattutto nel nell'impedire che quelle tecniche di neutralizzazione dell'azione giudiziaria che così a lungo erano state utilizzate in tutto il decennio negli anni Ottanta potessero funzionare le tecniche erano la delegittimazione l'attacco l'accusa di politicizzazione
Gli scippi il condizionamento tramite i dirigenti degli uffici tutte condizioni che sono saltate o per problemi per meccanismi interni alla magistratura o per clima generali i corsivi di Craxi
Che determinavano ad horas un'azione disciplinare contro un giudice nel mille novecentottantaquattro ottantacinque non funzionavano più in questo sicuramente inclina politico del Paese è stato determina in questa rapida carrellata credo che un problema particolare sia quello della legittimazione della Magistro della GT nazione dell'attività del giudice oggi ma in prospettiva futura è un tema su cui da anni noi andiamo ragionando a volte anche confrontandoci a volte anche vivacemente
Contrastando sci
Siamo nati come me di teorizzando e praticando la critica e il controllo diffuso della pubblica opinione
La critica alle decisioni giudiziarie la vita giudiziaria come contrappeso fondamentale dell'indipendenza dei magistrati oggi il problema appare impasti capovolto metà sembra sparita la capacità di critica razionale
Oggi è l'invettiva e l'attacco
Quasi sempre proveniente o da parti processuali o da posizioni politiche ben individuate come contrapposizione rispetto alle ingaggi dall'altra parte l'applauso spesso la pala uso acritico e l'applauso oggi è massiccio forse in queste ultime settimane un po'meno ma per tutto l'anno per tutti questi mesi l'applauso è stato molto forte io credo che noi non possiamo che ribadire che da decisione giurisdizionale l'attività giudiziaria non può fondarsi o non può balli darsi con l'applauso cioè col consenso popolare
E qui il problema certo che e delicato non si può neanche immaginare una ruolo della giurisdizione in rotta di collisione permanente continua con la pubblica opinione ma il problema del giudice il problema tra attività giudiziaria e appunto il problema di stare ai principi e alle regole a costo anche di oppure e di scontri con il senso comune
Spesso neanche molto autentico e molto manipola però sta di fatto che quegli applausi quelle manifestazioni a volte folcloristiche sotto i palazzi di giustizia
Hanno evidenziato una forte richiesta
Di effettività di due principi
Quello di legalità da un lato e per contro quello di eguaglianza tutti quanti
Anche quelli che hanno strato minato per tanti anni soggetti come gli altri alle leggi forse queste l'effetto più importante anche se non irreversibile
Di Tangentopoli la riscoperta del valore della legalità e della eguaglianza davanti alla legge sicuramente non è un effetto irreversibile perché queste vampate che nascono sull'emozione o si consolidano razionalmente o rischiano di deperire molto facilmente ma quegli applausi sono anche la spia di pericoli forti
Soprattutto su su sui magistrati
Il consenso di massa rischia di abbassare di molto la soglia di controllo critico sugli strumenti che si utilizza dopo i doni pubblica
Io non credo che sia forcaiola come qualcuno nel dibattito fatto ieri sera diceva una pena forcaiola e permanente nella nostra pubblica opinione però a me pare che la richiesta di legalità e di eguaglianza dei cittadini sia superiore alla pena forcaiolo
Non credo che la gente voglia tutti i politici in galera e basta buttando la chiave probabilmente si accontenterebbe di molto meno si accontenterebbe che la legge fosse davvero valida per tutti e che la gran parte di un ceto politico compromesso uscisse dal circuito della politica della rappresentanza Poli
Un
Vedo che già ho parlato troppo e quindi
Concludo Kondo due rapidissime hanno persino
La prima
L'opinione pubblica
è stata con le manifestazioni addirittura da stadio
Schierata in modo massiccio ma se ci sono stati affetti
Positivi qualità riscoperta del valore della legalità
C'erano stati tanti affetti negativi uno dei più negativi su cui credo dobbiamo discutere
E la sovrapposizione tra
Giurisdizione ciò che dice il giudice
Inizio dell'azione penale sono tutti i problemi più gravi che sono scoppiati
Il Pubblico ministero
Che
Inizia l'azione penale e questo significa quasi irreversibilmente
La condanna un giudizio popolare che immediatamente si consolida su questa che non è un più ipotesi accusatoria ma una irreversibile giudizio di condanna ma negli USA delle ultime settimane è successo qualcosa di peggio
Non solo il Pubblico ministero
Inizia e per la gente condanna
Ma addirittura il Pubblico ministero assolti
Alchimia chiude il caso tant'è che di fronte ad una richiesta del Pubblico meno di archiviazione la gran parte dei giornali hanno scritto il caso e chiuso con l'assurdo di un giornale che è di fronte a un tribunale della libertà
Che va incontro agli abisso rispetto al Gip rivesta al Pubblico ministero titola i giudici identificati con il Pubblico ministero
Sono contro il tribunale per cui ma capovolgimento completo
Ora tutto questo aldilà di ciò che significa sul piano del linguaggio degli accordi ma non è questo l'importante ciò che significa sul piano appunto del opinioni che si diffondono perché si creano e come tutto questo gioca
Nel processo direttamente nel procedimento qui
Credo che un avvocato Gaetano Pecorella sicuramente non potranno soffermarsi su questo a molto certamente verdi perché in una processo procedimento di questo genere il ruolo del difensore
Davvero entra in crisi Livio Pepino nella sua relazione parlava di una gigantesca istruzione sommaria
Il fatto è che se tutto si svolge sotto la scena pubblica
E delle immagini e dei cittadini a livello di indagini preliminari inevitabilmente quasi da difesa finisce con l'essere emarginata
Il che pone dei problemi gravi perché evidentemente poi se non vi è uno sfogo all'interno del processo
Da qualche parte queste tensioni che si creavano devono sfociare con il rischio che fuori dal processo si faccia una grande contro processo di tipo diverso ultimo problema di questa rapidissima carrellata lo ha posto Giovanni Palombarini dando inizio in assenza nostra e di tutti perché lui è stato puntualissimo a questa tavola rotonda come uscisse da tali cento
Su questo il dibattito è quanto mai aperto e anche altro è credo che le risposte cominceranno a venire dai nostri interlocutori do la parola a Luigi Ferraglio
Difficile rispondere in pochi minuti alla grande quantità di problemi sollevati da Franco Ippolito anche perché in effetti su Tangentopoli un analisi seria una riflessione critica
Non è mai realmente avvenuta
C'è stato in prevalenza uno scontro la spaccatura
Che vede giustamente l'opinione pubblica schierata a favore dei giudici anche se sempre in maniera molto generica incondizionata e giustamente incondizionata dal punto di vista dell'uomo della strada e per altro verso partito degli inquisiti garantisti io ne ho garantisti
Che spesso hanno mosso attacchi
Diciamo
Indiscriminati globali e l'intera inchiesta
Questa inchiesta io credo che occuperà la riflessione non solo dei giuristi ma dei politologi per molti anni a venire proprio perché Tangentopoli è molto di più
Perfino di una rivoluzione giudiziaria perfino di un
Diciamo
Passaggio di di fase di cambiamento di scelta politica
Tangentopoli ci pone di fronte questo è il grande merito dell'inchiesta alla realtà alla natura
Dello Stato italiano quale si era formato in questi anni di vita repubblicana e in particolare negli anni ottanta tangentopoli è in un certo senso il nome dello Stato di diritto italiano
E cioè di un sistema certamente democratico ma caratterizzato dalla non soggezione alla legge dei pubblici poteri uno stato sociale pervertito
Un'economia un capitalismo altrettanto per gli artisti che hanno vissuto
Per anni nell'illegalità sistematica strutturale se è stato di diritto significa soggezione alla legge dei Poteri se democrazia significa visibilità controllabilità responsabilità
Di fronte all'elettorato dei comportamenti dei pubblici poteri se il mercato si è capitalismo dovrebbe significare
Libero gioco della domanda e dell'offerta tutto questo in Italia non è insistito ho insistito in maniera marginale sempre più corrotte
E dunque certamente il valore di tanti
Enorme disastro che pone sì effettivamente ne accennerò alla fine seppure di questi pochi minuti un problema di uscita da Tangentopoli ben più grosso dell'uscite
Attraverso tecniche giudiziarie
Che ne facciamo dello stato sociale italiano l'alternativa il suo smantellamento quali sono le forme di legalità di controllo che possono consentire di uscire da questo sistema di arbitrio di prevaricazione e di illegalità e di corruzione
Sotto questo aspetto certamente Tangentopoli è un caso italiano
Un caso italiano sotto molti aspetti caso italiano per l'estensione della corruzione caso italiano per diciamo
Per il fatto che un'inchiesta giudiziaria era riuscita a mettere in crisi questo sistema e qui effettivamente caso italiano perché il nostro Paese che questi sono gli aspetti senz'altro positivi del nostro non Stato di diritto
Aveva a questa risorsa istituzionale straordinaria che è stata l'indipendenza della magistratura e l'obbligatorietà da l'azione penale
E dunque questi istituti di contrappeso hanno svolto una funzione di controllo che però non chiamerei supplenze io credo che tangentopoli CIA insegnato mostrato come questa funzione di controllo
Sulla legalità sulle illegalità dei pubblici poteri non è una funzione contingente non è una funzione diciamo così supplente come a lungo abbiamo detto
Negli anni passati quando si parlava dell'esercizio della funzione giudiziaria in qualche modo diretta riempire carenze dell'attività politica
Questa funzione è una funzione propria dello stato di diritto appunto diretta a garantire la legalità penale del comportamento di pubblici poteri che è cosa diversa dalla
Semplice diciamo dal controllo politico perché il controllo politico sì
Svolge su ciò che è lecito su ciò che decidi dire il controllo giudiziario su ciò che è illecito su ciò che non è definibile
Sono due cose diverse in questo senso non dobbiamo parlare di supplenza si tratta effettivamente di una funzione destinata ad accrescersi dello stato sociale con l'aumento per la complessità dello stato e delle sue funzione ecco se questo è vero
Certamente
Gli attacchi globali all'inchiesta sono attacchi sotto certi aspetti diciamo contraddittori nel senso che non ha senso
Attaccare l'inchiesta in un globalmente in nome del garantismo come pure viene fatto da più parti
Se è vero che di garantismo non si può neppure parlare che non ha senso parlare di Stato di diritto in un sistema di legalità così
Comma strutturale così generalizzata quale era quello quale qual è stato quello contro cui si è mossa l'inchiesta
Sotto questo aspetto
Diciamo l'inchiesta ha messo in questione i presupposti stessi dello stato di diritto il RIS svelando né il rischio che tutti i nostri discorsi sulle garanzie fossero attaccati al voto
E tuttavia nettare nel momento spesso dico ovviamente una cosa molto scontata molto Pia
Nel momento stesso in cui queste straordinaria inchieste
Riesce a svolgere una funzione di riabilitazione della legalità
E anche a cambiare il senso comune io ricordo che ancora pochi anni fa si diceva che la corruzione del sistema politico è strettamente intrecciata alla corruzione e alla società Luna sostiene l'altra
In un certo senso sono l'una all'altra funzionali oggi questo rapporto di omertà si è rotto la legalità e Tornata seppure in forme ti perse in forme spesso appunto forcaiola informa a essere la richiesta di legalità un
Valore condivise
Ma proprio per questo la credibilità di questa inchiesta e soprattutto il futuro
Uscita da Tangentopoli dello stato di diritto nel nostro Paese
Dipende in gran parte dal grado di salvaguardia delle garanzie che questa inchiesta riesce a realizzare nel suo stesso svolgimento
Io credo che su questo siamo tutti d'accordo in via di principio che davvero la legittimazione della giurisdizione non può essere altra che queste e cioè il rispetto delle garanzie il rispetto delle forme del processo sotto quest'aspetto dobbiamo riconoscere che cadute di garanzie
Ci sono state ne ha carte anche Livio Pepino nella sua relazione parlando di gigantesche istruttoria sommaria l'uso della carcerazione preventiva per ottenere la confessione il ricorso alla dittatura tratto l'arresto
Del cosiddetti testimoni o comunque persone per supposte false informazioni al pubblico
Ministero la deroga alle regole dalla competenza sia per territorio che per materia l'invadenza giudiziaria spesso in sere
Riservate la discrezionalità amministrativa penso non so se questo delle Terme di Caracalla
Il differimento continuo dei però fessi dei dibattimenti ormai perfino l'abbandono e molte proposte di soluzione politica
Della prospettiva del dibattimento e quindi il carattere inquisito punto come dice Peppino gigantesca istruttoria sommaria che finisce per assumere queste inchieste io credo che questi difetti queste cadute noi dobbiamo riconoscere ed analizzare
Riconoscendo che queste cadute caratterizzano non questa inchiesta
Ma hanno caratterizzato purtroppo l'ordinaria amministrazione dalla giustizia i processi di terrorismo e processi di mafia e anche i processi per reati comuni non sono delle novità
E per altro verso questo il punto che voglio sottolineare queste cadute di garanzie non consistono forse salvo il caso delle deroghe la competenza in violazione della legalità
Consistono nella utilizzazione di una legalità anti garantista che quella consegnataci dall'emergenza che in parte confluita nel nuovo Codice istituti appunto emergenziali come la carcerazione preventiva per il pericolo dalla commissione di futuri reati
Come l'interrogatorio di polizia senza difensore come Poteri del pubblico ministero che sono senz'altro in contraddizione con il
Principi accusatore il potere di
Interrogare
L'altra parte di ottenerle nel resto introdotto dal decreto Martelli
In caso di supposta falsità delle informazioni rese ebbene questi strumenti conferiscono noi dobbiamo riconoscere al Pubblico ministero dei poteri impropri
La carcerazione preventiva per il rischio di commettere della Commissione i futuri reati certamente fa del mandato di cattura una misura di prevenzione una misura di polizia
Che contraddice il ruolo stesso di magistrato che giustamente Livio Pepino rivendica al sta tutto del Pubblico ministero e a me pare che quel che è grave
Non è allora tanto il fatto che i magistrati di Tangentopoli utilizzano questi strumenti perché li utilizzano tanto quanto gli sono stati e diciamo consegnati i ricchi d'emergenza ferisce d'emergenza perisce in ogni caso sono gli istituti tra legislazione italiana
Ma quel che è grave eh
La legittimazione che da parte dello pilone pubblica da parte della stessa magistratura associata viene a non al comportamento di magistrati ma queste leggi queste leggi non vengono più criticate
Queste leggi che io non credo siano state del tutto indispensabili
Sicuramente molti di questi istituti non sono stati indispensabili Perrelli inchieste di Tangentopoli al di là della questione che il fine non giustifica i mezzi certamente questi
Questi istituti sono oggi pericolosi
Per due motivi
Perché l'enorme prestigio giustamente acquisito dei giudici di Tangentopoli da un lato affatto delle loro prassi di queste prassi certamente legali ma che hanno anche diciamo degli affetti spesso di lesione appunto di diritti fondamentali dell'imputato hanno fatto di queste prassi fonte normativa autolegittimazione sì
E dall'altro perché c'è il pericolo che passata la popolarità dei giudici di Tangentopoli nel futuro nella prossima legislatura
Quando si avremo una legislatura che governerà
Non solo legittimata dal voto popolare liberata dagli inquisiti
Con le logiche maggioritarie che abbiamo contrastato si sviluppi contro la magistratura una reazione di rigetto volta limitarne non i Poteri ma l'indipendenza
Conservando offerto le leggi le leggi emergenziali che oggi vengono legittimate dalla stessa magistratura nessuno toccherà a quelle leggi la carcerazione preventiva resterà così come ci viene consegnata dall'emergenza
è figlia di questo ceto politico
Non saranno toccati questi istituti sarà messo mano piuttosto all'equilibrio tra i poteri e cioè alla indipendenza del pubblico ministero
Perché certamente la politica i nostri politici conoscono il linguaggio della forza oggi subiscono perché non possono fare altrimenti
E domani viceversa
Non subiranno più e tenteranno di riconquistare il potere perduto di riaffermare il primato appunto del momento politico nel senso più deteriore
Ecco io penso allora che se noi vogliamo farci carico
Della salvaguardia quanto meno della giurisdizione nel prossimo futuro
Dobbiamo per difendere i poteri propri criticare in un certo senso rifiutare i poteri impropri
Io mi sarei aspettato credo che
Sarebbe stato molto opportuno che dall'interno dalla magistratura delle sue componenti più avanzate Magistratura democratica
Venisse un rifiuto accerti poteri improprie forse magari anche approfittando del momento di popolarità di cui la magistratura gode e questo non avrebbe che è fatto crescere la credibilità della funzione giudiziario certa ormai possiamo dire che oggi il ceto politico scopre le garanzie dopo che le ha disprezzato e per anni possiamo dire che oggi appunto ci si veste di questi nuovi panni che tutto non è credibile ma tutto questo non deve avere nessuna rilevanza
Rispetto alle questioni di principio che sono in gioco
E che non credo che debbano condizionare il comportamento appunto delle componenti avanzata dalla magistratura delle persone libere che non hanno nulla
Di cui vergognarsi e dunque proprio in vista del
Di un futuro che si preannuncia difficile perché io non credo che in un conflitto di poteri di questa natura
Ci sarà un'accettazione di un super potere dei giudici che oggi viene già presentato come uno spauracchio
E l'associazione magistrati Miss sembra spesso che faccia di tutto per alimentare questo spauracchio in un certo senso quando appunto dà il proprio assenso il proprio consenso alle proposte
Quando
Si presenta la magistratura in un certo senso senza dinamiche interni con una compattezza eccessive
Con una scarsa diciamo dialettica critica come c'è sempre stata in quelli passati vent'anni e anche con un atteggiamento di di così di rigetto delle critiche
Mentre era viceversa acquisito la legittimità della critica comunque e dovunque da chiunque io credo che questo sia un pericolo
E che proprio se vogliamo salvare la pepita dalla giurisdizione io credo che sia opportuno viceversa anche con un certo grado diciamo di di di di difficoltà anche di responsabilmente assumere in un certo senso la
La contraddizione in cui i le componenti dell'antistato la magistratura si trovano e cioè queste leggi sono leggi
Che vengono applicate che è giusto che vengono applicate in un certo senso tanto quanto ci sono ma io qui non parlerei di applicazione pareti non violazione perché sono poteri in bianco spazi di autonomia che possono essere riempiti discrezionalmente ma tutto questo è proprio questo in contraddizione con il modello garantista per la giurisdizione che non ammette poteri in bianco non ammette Poteri eccessivamente discrezionali l'ultimo punto è questo della riuscita dell'emergenza oggi ha detto che è uscito dall'emergenza significherà anche ripensare le forme dello stato sociale dello stato di diritto problema peraltro di cui la sinistra sembra non farsi assolutamente carico
Effettivamente nella sinistra non esiste questo problema qual è lo stato sociale del futuro quali saranno le forme di controllo alternative a Tangentopoli ma la soluzione appunto di cui si parla di sui giornali è quella giudiziaria quale tecniche quale forme quali modi per uscire sul piano processuale da Tangentopoli
Ecco io dico subito che a me pare che la soluzione peggiore sia questo del patteggiamento allargata
Che è un'amnistia camuffata
Io così come è stata presentata sui giornali ho l'impressione che l'esito di questo patteggiamento e comunque la mancanza di pena quindi si tratta di fatto di un'amnistia
Che tuttavia
Allarga ancora di più i poteri impropri del Pubblico ministero accentua i caratteri inquisitori dell'istruttoria
Sanzionò ufficialmente l'eclisse la svalutazione del dibattimento prima era una battuta diceva giorni fa numeri e allora meglio l'amnistia si paradossalmente amnistia per amnistia tra un'amnistia camuffate un'amnistia esplicita magari con il Fania e con diciamo interdizione dei pubblici uffici per chi accetta l'amnistia e non chiede il processo forse meglio una amnistia esplicite se non altro perché come scrive Luigi Saraceni
Tempo fa sul manifesto se non altro perché gli esiti del patteggiamento diversamente da quella mistica che sono provento contingenti non sono per l'amnistia naturalmente
Non pesano sulla giurisdizione non rimangono come eredità di Tangentopoli nel professor come istituto processuale abbiamo già i patteggiamenti che io considero già una deformazione ma che nelle forme allargate che vengono proposte appunto fino all'attenzione anche per reati puniti
E che la cui pena può arrivare e a livelli altissimi
E un strumento che finisce per rendere ancora più
Diciamo
Per renderà ancora più
Il nuovo Codice diciamo risulta ancor più
Distrutto da da una simile da una simile misura che non si vede come poster certo si può fare un patteggiamento proprio attento ma di nuovo mi pare che sarebbero i caratteri dell'amnistia quelli dominanti quelli prevalenti
E che l'unico e che non si avrebbero al non sarebbe nessun tipo di vantaggio si avrebbe soltanto un omento di fico dei poteri del carattere inquisitorio del Pubblico ministero
Io non so che tipo di soluzione sarà accettata
Certo è che gli ultimi a proporre questo patteggiamento allargato mi pare che dovrebbero essere i magistrati che dovrebbero invece contrastarlo con tutte le loro forze
Ciò che i magistrati dovrebbero chiedere e dovrebbero fare a me pare che siano i dibattimenti
Il fatto di non fare i dibattimenti è un segno di grande debolezza perché è un segno di
Appunto come se ci fosse il timore che il dibattimento Possa in qualche modo essere un momento in cui se non altro l'eccezione di incompetenza forme di è la prova del dibattimento è una prova che io credo che i magistrati non possano non possono illudere e che comunque sia diciamo politicamente tra virgolette opportuna che questo problema sia un problema
Di cui non la magistratura deve farsi carico la magistratura secondo me è bene che non si faccia carico questo comunque e la mia opinione
Io vorrei parlare di un grande assente in questa vicenda di
Tangentopoli
E questo grande assente secondo me l'avvocato
Eppure quando si parla di ritorno alla legalità non si può parlarne se non in un sistema in cui il cittadino a la presenza di un difensore che
Per lui è il soggetto che porta i suoi argomenti le sue tesi
Il fatto che l'amico Giuliano spazzare sia diventato un simbolo in questo momento
E chi si dica dica di se stesso io solo contro Di Pietro significa che è successo una cosa strana e cioè che chi svolge semplicemente la sua funzione di difensore è diventato una specie di qualcosa di fuori dal comune
D'altra parte
Credo che valga la pena di osservare che mentre di avvocati parlano molto e spesso dei giudici i giudici parlano molto poco del ruolo dell'avvocato
E questo ruolo nelle prassi consolidate oramai del processo cosiddette mani pulite è un ruolo che si è andato gravemente svilendo il che peraltro non è una perdita soltanto per gli avvocati ma io credo che sia una perdita per il processo ed è una perdita comunque per un sistema democratico
Perché si è andato scrivendo ci sono diverse ragioni che vale la pena di ricordare
Nella prospettiva se è possibile invece di recuperare questa funzione essenziale in una società civile
Intanto è evidente che già prima di questo momento
Le regole del processo sono diventate estremamente confuse e di fronte alla confusione delle regole colui che decide a una posizione naturale di supremazia perché non ci sono punti di riferimento certi a cui ci si deve applicare tuttavia se già queste regole erano confuse una volta che il processo svolge una funzione di politica sociale e viene visto come un momento di politica sociale ancor di meno può valere l'appello alle regole che fa la poca
Il secondo aspetto della perdita di ruolo dell'avvocato e l'appiattimento secondo me tristi dell'intero sistema giudiziario veniva ricordato anche prima sull'esigenza del Pubblico ministero
Nel momento in cui viene meno fondamentalmente il ruolo del giudice e viene meno oggi possiamo dire nelle due fasi nelle indagini preliminari perché
Fa un cenno più avanti ma certamente il Gip tende a non intralciare l'opera che sta facendo l'opera meritoria che sta facendo il Pubblico ministero nella fase del dibattimento dal momento in cui ciò che ha raccolto il Pubblico ministero entra quasi completamente nel momento del giudizio ebbene se si perde la funzione del giudice la funzione del terzo automaticamente si perde la funzione del difensore cioè viene nel contraddittorio e quindi difensore serve a poco o a nulla
E infine certamente un fatto oramai troppo detto è troppo noto che la condizione per uscire dal carcere eh checché se ne dica qualunque
In qualunque modo si voglia ammantare tutto ciò la condizione per uscire dal carcere e aderire alla pretesa punitiva del Pubblico ministero
Ora in un sistema giudiziario dove il punto fondamentale di salvezza per imputato era teso alla pretesa punitiva mi sembra che davvero il difensore
Abbia ben poco da dire tante che e chi svolge la funzione di difensore sa bene che tutto si decide nel momento dell'interrogatorio
Nessuno pensa a che cosa accadrà dopo lesione nel tour nessuno si pone il problema ma se confesso oggi poi tutto questo mi verrà usato contro di me in futuro perché ed è noto che se va bene l'interrogatorio i problemi dell'imprenditore del politico eccetera sono risolti esce dal carcere del processo se ne parlerà chissà quando se mai si farà
Quindi è chiaro che in una sistema dove ciò che si chiede di aderire la presa positiva non potrà esserci un soggetto che ha la funzione di contrastare la pretesa punitiva
Ora
Detto questo vorrei chiarire che gli avvocati o almeno una buona parte di essi non condividono affatto le
Tesi dei cosiddetti nuovi garantisti no
Quello che è accaduto e sta ancora accadendo nel mondo politico di oggi mi pare molto sospetto
Io ho trovato assolutamente straordinario che un presidente della Repubblica che è garantista la Costituzione dica che ha dovuto pensare due mesi prima di affermare che la carcerazione preventiva non deve essere uno strumento di tortura penso che dovesse essere dichiaro che due mesi prima questo
Ma evidentemente è venuto il momento quando lo ha detto di dirlo così come
Mi pare strano che i politici facciano cori di protesta contro quello che sta accadendo quello che è accaduto quando da sempre è pacifico che il rapinatore
Il
Così l'Autore del reato comune che confessasse o collaborasse aveva un trattamento
Favorevole ovviamente no oggi il politico si è accorto che carcere preventivo serve per far confessare evidentemente se ne è accorto perché
Questo è funzionale al alla sua posizione di imputato
E allora
Direi che gli avvocati almeno quelli che più consapevolmente cercano di fare politica finalmente arrivati anche loro a fare politica non soltanto da altri componenti dello Stato
E si sono posti e si devono porre altri problemi e vorremmo poterci riporre in contraddittorio punto con tutti quelli che sono i soggetti del processo penale
E cioè noi abbiamo anzitutto
Il il problema della scomparsa in una qualche misura della funzione del contraddittorio
Tante e questo mi preme rilevarlo farlo osservare che gli avvocati hanno scioperato in funzione di questo cioè della salvaguardia del contraddittorio della formazione la prova dibattimento
C'è stato qualche magistrato che li ha condannati due volte cioè in due processi
E noto che non vi è stato un po'in che misura benché minima presa di posizione in fondo per coloro che non parlavano solo per se stessi ma parlavano per una giustizia che non sembrava migliore
Il più civile più democrazia
Così come mi pare che gli avvocati non si siano mai schierati dalla parte di chi tifa amava personalmente i magistrati questo allo scopo di in qualche misura apparire Luigi nemmeno colpi
Erano problemi di
E quindi
Direi quello che noi abbiamo condiviso era la finalità che ci si proponeva con questi processi
Non possiamo dimenticare che e si è disarticolato un sistema politico che era il sistema
Dei furbi nell'ambito dei quali comunque il soggetti più deboli e di questi ne fanno parte anche molti professionisti erano i soggetti che subivano quest'ultima politico
Tuttavia non ciò non toglie che si dovrebbe cercare e avremmo voluto che si riuscisse a fare tutto questo anche mantenendo il ruolo di garanzia del difensore
E allora
Brevemente per cenni di in che modo abbiamo perso questa nostra identità noi avvocati noi difensore nel processo penale
Quali sono stati gli assetti diversi che sono venuti a creare e che credo debbano essere l'attenzione anche del magistrato
Intanto vi è stata questo è molto importante una diversa distribuzione del lavoro all'interno la classe forense
Questo ha creato
Una vera e propria proletari Zazie Onetti una fascia della della classe di avvocati con effetti gravi per esempio rispetto a comportamenti di correttezza perché il soggetto che ha problemi anche di tipo esistenziale può tendere può rischiare di non essere sempre corre
Sono emerse delle nuove figure di avvocato
Legata alla particolare sessi sicure di avvocato che
Sono più determinate da rapporti particolare con il magistrato che non dalla
Sua capacità professionale che è abbastanza ovvio relazione al fatto che se devo arrivare ad una corde un patteggiamento conta meno la mia conoscenza del diritto di quanto conti invece la mia conoscenza del magistrato e e poi ancora la priorità che viene data a certi processi rispetto ad altri il che incide naturalmente sulla sistema generale degli avvocati
Ora
Mi pare di non esagerare perché anche molti colleghi sono d'accordo su questo nel dire che l'avvocato che dovrebbe essere dovrebbe restare la controparte dell'accusa spesso è diventato invece un ausiliario dell'accusa
Cioè colui che abbattere le prime resistenze da parte dell'imputato
E lo prepara alla confessione
Se questo è il nuovo ruolo dell'avvocato allora lo dobbiamo rimeditare in questa luce che non so però se un processo
Penale che noi vogliamo deve essere un processo in cui l'avvocato eh l'anticipazione della funzione del ruolo del Pubblico ministero
Ora che questo accada non non credo sia un'esagerazione ce lo dice la nostra esperienza quotidiana di avvocati che operiamo in questi processi
Ce lo dice la convergenza delle difese per esempio su alcuni avvocati che hanno particolarmente coltivato bene i rapporti con il magistrato inquirente di quel tipo di processo
Si è arrivati alla presentazione sulla stampa di graduatorie di avvocati a seconda dei il tempo di mantenimento in carcere del proprio assistito in relazione a quanto prima li hanno fatti confessare abbiamo letto tutti su dei settimanali
E infine anche questo incide e cioè la contraddizione la crisi conflitto di coscienza in cui l'avvocato si è trovato da un lato portato anche lui a far parte di questo grande processo di rinnovamento del Paese dall'altra parte però destinatario di un ruolo che è quello di difendere il privato che si trovi accusato in un processo penale
Dicevo che una delle ragioni di terza d'identità e l'appiattimento degli uffici giudiziari sulla apposizione della al Pubblico ministero
è vero che non sappiamo in quanti casi il Gip ha respinto la richiesta di emettere un'ordinanza di custodia cautelare perché non ci è noto però sappiamo altre cose in modo molto chiaro
Per esempio la quasi totale assenza di discordanze tra il parere del Pubblico ministero sull'attenuazione della misura cautelare la decisione del Gip
E almeno per la mia esperienza un fatto sicuramente rarissimo che vi sia una parere negativo e vi sia invece la concessione della che la misura più attenuato
La quasi totale perdita di funzionalità del tribunale la libertà che salvo rarissime eccezioni sì appiattisce sulle decisioni sulle richieste del Pubblico ministero e sulle decisioni del Gip
è vero che oggi assistiamo a dei contrasti più evidenti più forti
Ma non mi pare neanche questo un dato molto positivo che questi contratti siano ornati siano sorti all'interno di un conflitto di natura acchiappare almeno a chi legge a chi vede diverse di tipo politico
Perché il tribunale sarebbe interessante esaminare i principi applicati dal tribunale del riesame May casi ordinari e quelli che ha applicato per esempio in alcune recentissime decisioni a Milano quello stesso Tribunale del riesame
E allora il la compattezza del corpo di magistrati rischia in qualche modo sicuramente di umiliare il ruolo del difensore
Ma finisce anche per umiliare il ruolo fondamentale del processo quello che a mio avviso lo dirò nelle conclusioni che prenderò tra poco e davvero il ruolo fondamentale lo del giudizio ruote la giurisdizione
Oggi
Potremmo usare un vecchio motto tutto il potere al Pubblico ministero e il giudice
Un soggetto che preoccupato di non contrastare
Le indagini che sta facendo il Pubblico ministero per non apparire come ostacolo alla Rinnovamento Sociale finisce per adeguarvisi in moto praticamente senza discordanze senza attriti
E quindi questa mi sembra la prima Primo obiettivo importante per uscire
Dalla non da Tangentopoli era Tangentopoli si uscirà perché è un fenomeno naturale che prima o poi avrà il suo sbocco ma per uscire da quelle deformazioni del processo penale che Tangentopoli ha determinato e cioè torniamo alla giurisdizione torniamo al ruolo fondamentale del giudice all'interno del quale allora sì che potrà aversi un equilibrio tra posizione dell'accusa e posizione della difesa
Un altro fattore che non si può dimenticare e l'uso della pubblicità da parte
Spesso direi dei magistrati inquirenti parlo di pubblicità dal punto di vista della pubblicazione di atti processuali
è chiaro che la diffusione del contenuto di interrogatorio la città ma anche prima franche poltrona la diffusione di interrogatori le fotografie degli arrestati
Le immagini continuamente riportate del soggetto in manette vedevo ancora credo questa mattina un un imprenditore che viene arrestato e ci sono già i fotografi la stampa la televisione il pubblico presente e così via ecco tutto questo non può che creare il lo stereotipo del colpevole
E estremamente difficile poi per l'avvocato alterare quella che è una convinzione oramai socialmente diffusa
E e che si è consolidata e difficile secondo me anche per il giudice il quale in qualche misura apparirà sospetto nella misura in cui nel in quanto colui che già per tutti era colpevole improvvisamente viene assolto beh questo è mi pare un problema molto grosso c'è assolvere un colpevole che era stato condannato prima di essere giudicato è un problema per il magistrato ed è un problema sicuramente anche per l'avvocato
Eppure sappiamo bene che è stata fatta una legge appositamente perché queste cose non si ripetessero non si ripetessero le fotografie degli arrestati e così via
E come mai nessun magistrato mi domando si preoccupa di far applicare questa legge a tutela della persona
Come mai vengono pubblicati continuamente verbale di interrogatorio altri atti processuali non meno importanti e
Non si fa non si fanno le indagini per stabilire come questi atti sono usciti sono finti sui giornali
Non è che tutto questo non fa parte per caso di una strategia ben precisa però su questo credo che sarebbe importante avere anche dei chiarimenti
Si accennava accennava prima ferraioli al problema della competenza
è un problema estremamente serio che incide sulla funzione dell'avvocato e incide su degli interessi collettivi che sono
Oramai forse poco considerati ma sono gli interessi al controllo sul protetta al controllo pubblico sul processo la competenza non è soltanto un meccanismo di divisione sul territorio del lavoro perché non finisca tutto in capo a qualche giudice ma evidentemente ha una funzione molto precisa che quello che sul territorio i soggetti interessati i cittadini possono controllare lo svolgimento del processo
E incide anche per esempio sulla distribuzione del lavoro tra gli avvocati sulla creazione di avvocati in certe sedi che hanno un compito particolarmente primario è particolarmente apprezzato
Ebbene credo che tutti sappiano che esistono dei patteggiamenti degli atti fatti tra magistrati di diverse sedi in modo per così dire informale ma documentato per dividersi i processi
E è stata elaborata la teoria delle connessioni forti delle connessioni deboli
Per cui siccome sì intrecciano il principio del concorso e di persone il principio Della continuazione si è detto che debole il concorso di persone forte la connessione poi perché sia stato detto questo
Lo è stato scritto in un documento fatto da magistrati di Milano e da magistrati di Napoli
Perché se è stato detto che uno è un principio forte l'altro un principio debole difficile da capire però invece qual è l'effetto che per esempio i criteri adottati da alcuni magistrati in alcune sedi sono diverse le criteri adottati da altri magistrati così che in alcune sedi di imputati sono tutti in carcere in altre sedi gli imputati sono tutti fuori e questo evidentemente non è un sistema che garantisca tutti allo stesso modo addirittura si arriva con questa distinzione
Esperienza che io ho avuto in più di un caso ad a vere l'imprenditore accusato di corruzione e il politico accusato di concussione all'interno dello stesso processo dove il l'imprenditore accusato di corruzione perché accusi il politico il politico accusato di concussione e perché
Ria accusi l'imprenditore dicendo ma che concussione lui che mi ha proposto e che mi ha portato a a compiere un atto illegale ora questi meccanismi sono certamente meccanismi che hanno dato dei frutti si tratta di vedere poi se non è il momento di tornare indietro questo mi pare il punto fondamentale di cioè di tornare una volta che è stata fatta
Chiamiamolo così questa grande pulizia invece al processo e alle esigenze del processo
Non fare non vale la pena di parlare più di tanto del carcere preventivo e del suo uso basterebbe pensare che non viene quasi mai rispettata la gradualità nell'emissione dell'ordinanza si parte quasi mai dagli arresti domiciliari e che pure garantiscono dalla fuga garantiscono dall'inquinamento dalla prova garantiscono
Dalla non ripetitività del fatto
Ma evidentemente l'arresto domiciliare non serve a quella funzione che si finisce oggi per dare particolarmente al carcere perché e il carcere che Porta alla confessione agli arresti domiciliari non confessa nessuno allora non posso essere d'accordo
Con quella sia pure
Intelligente osservazione che c'è nella relazione dove si dice
E che la confessione oggi è il frutto del contrarsi della cultura dell'omertà neanche per sogno io sono convintissimo che nessuno ti coloro che hanno confessato lo ha fatto perché avuto l'illuminazione e dice basta con l'omertà
Le confessioni sono legate ad una situazione di particolare sofferenza questo è lecito o non è lecito
Io credo e forse una di una come dire una soluzione
Se si vuole chiamiamolo un po'gesuitica ma alcune cose sono necessarie in certi momenti storici in cui alcuni valori finiscono per prevalere su altri valori
Quelle stesse
Qui stessi strumenti diventano poi inutili e comunque i valori che hanno dovuto cedere rispetto agli altri meritano di essere li ha fermati e chiedo che forse siamo in questa fase finale di
Chiusura della strumentazione dell'emergenza chiamiamola pure così rispetto al problema delle tangenti e invece di ritorno sentivo di ritornare i darsi delle regole garantista all'interno del processo penale
Un'ultima osservazione mi sembra sacrosanta quella che diceva ferraioli e cioè bisogna fare i processi ma non bisogna fare i processi singolo bisogna fare i process
Credo che la distorsione a cui è arrivata la tesi dell'opinione pubblica sia tale che non si è resa conto che il processo che in modo un po'khomeinista è stato definito il padre di tutti i processi di Tangentopoli è un processo per falso in bilancio e finanziamento dei partiti
Allora è un processo per reati
Pensate di falso in bilancio peraltro attribuito ad un soggetto esterno che giuridicamente possibile ma certo non è il simbolo migliore per individuare le grandi responsabilità soggetto esterno alla società la società no
Ora mi pare che vadano fatti processi dove ci sono corpose corposi elementi di prova sulla corruzione sulla concussione eccetera
Si finisce invece per fare i processi simbolo cioè che i processi che devono dare la prova che ha funzionato e tutto ha funzionato e chi avuto ha usato contrapporsi alla dallo schiacciasassi di Tangentopoli
Deve essere a sua volta annientato ora mi pare che questo non sia poi la funzione che noi dovremmo dare a processo penale io non sono assolutamente d'accordo né con l'avvocato che si erge ad unico contraddittore
Del Pubblico ministero quasi che fosse l'ultimo soggetto di una razza estinta ma non sono neanche d'accordo con il pubblico ministero che dice che rappresenta lui tutti i cittadini e che fa un processo che vuole essere il simbolo dei processi tangentopoli facciamo i processi tanti processi vi sono dei processi uno in cui io sono impegnato che è stato rinviato su richiesta la procura da Repubblica da un anno all'altro si tratta di un processo punto ter tangenti facciamo i processi e sottoponiamo al controllo del giudice del dibattimento le proprie la genuinità delle confessioni l'attendibilità delle confessioni
E e in questo modo credo che torniamo a recuperare veramente la funzione del processo penale
Mi ha molto colpito identificare con questo chiudo mi ha molto colpito identificare
Il fenomeno Tangentopoli con il nuovo primato della legalità
Io sono molto perplesso su questo intanto perché sono convinto che la legalità non è affatto un come dire un punto di riferimento del cittadino comune il cittadino comune avvezzo ogni giorno alle sue micro illegalità
Non è rimasto affatto sensibilizzato si pensi alle reazioni in materia fiscale alle alle piccole furberie in cui nostro paese abituato cioè il cittadino nona assorbito questi fatti come recupero delle della legalità mal ha dato il suo consenso alla distruzione di una classe politica incapaci netta e arrogante
Ma questo è molto diverso dall'avere capito
Che cos'è la legalità cosa deve essere la legalità
E allora
Mi pare che perché vi sia davvero un primato della legalità
Sì detta tornare alla legalità anche nel processo penale a un recupero del ruolo che il difensore dell'avvocato nel processo penale come simbolo della della legalità via molto colpito il fatto che per esempio gli avvocati del Foro di Parigi vadano orgogliosi di non avere l'ermellino la propria toga perché rifiutarono di
Dare obbedienza Napoleone quando questo che la Chiesa ecco non dimentichiamoci che la rivoluzione francese è stata fatta avvocati e da giurista
E questo mi pare l'appello che io posso da avvocato voluto parlare da avvocato non docente o in altra funzione l'appello è recuperiamo il ruolo dell'avvocato se vogliamo veramente recuperare ruolo della legalità e questo soltanto i giudici lo possono fare ridando spazio e ridando quella dignità che è necessaria l'avvocato nel processo penale
Grazie dall'avvocato Gaetano Pecorella Terranova
E mi pare proprio che con le ultime scosse dette da Pecorella siamo come si suol dire al cuore del problema perché la domanda potrebbe essere tradotta in questo io lascio da parte gli aspetti come dire di psicologia collettiva se davvero qui ci sia un recupero sociale della legalità o non ci sia invece un desiderio di giustizia sommaria un'auto assoluzione di chi ha partecipato alla corruzione vede compiacere abbattuti alcuni simboli e in questo senso
Si sente liberato delle sue responsabilità minori questo è un'indagine molto difficile molto complessa e la produzione di legalità in società complesse ormai un fenomeno che va analizzato in una serie di componenti io faccio un tentativo ma vorrei partire da quella che può apparire a questo punto la contraddizione o il paradosso se possibile
Produrre legalità attraverso illegalità perché questo è un interrogativo sotterraneo ma neanche tanto alla discussione che si fa in genere e che si è sta facendo qui stasera ma per provare a dare una ulteriore risposto perché credo che elementi importanti ci siano già in quello che ha detto Luigi ferraioli credo che bisogni che bisogna partire da un'altra considerazione anche da un'altra Consip
Ma è una ridefinizione del senso della portata e delle forme della politica
La restaurazione della legalità non avviene nel vuoto non avviene nei confronti di tutti coloro i quali hanno tenuto comportamenti più o meno devianti ma
Agisce attraverso una ridefinizione del campo e delle regole della
Questo mi pare del tutto evidente perché ciò che è avvenuto negli anni passati e credo che questo sia assolutamente indiscutibile e ci aiuta poi a capire la natura
Dei comportamenti assunti anche da classi o da ceti o da gruppi come quelli degli avvocati perché altrimenti non si spiegherebbero alcuni alcune tipologia di comportamenti degli avvocati
Quali quelli di Pecorella perché invece di preparare
Ecco questo è un punto importante di preparare alla confessione
L'imputato l'avvocato secondo il modello del l'avvocato francese che rifiutare il Merlino non contesta immediatamente in radice e duramente il comportamento del giudice questo
Evidente un punto importante perché in quel momento a un tipo di strategia di difesa si sacrifica la la difesa del principio questo è un punto importante ma va capito io non credo che sia possibile metterci a distribuire colpe
E che o facili onori c'è un problema di ridefinizione di un campo dell'appoggio
La politica era stata in questi anni progressivamente sciolta dare questo è avvenuto in vita
E anzi era stato teorizzato
Tante che la nostra approssimativa cultura politica ci ha anche regalato
Qualche mese fa un ridicolo dibattito sulla perdita del senso moderno e laico della politica che sarebbe venuto dal fatto che si sottolineava
L'aspetto questione morale ma come abbiamo letto da Dante in poi
C'è stata il pensiero moderno laico ha cercato di costruire questa laicità della politica separandola
Dagli imperativi etici dal troppo da troppo invadenti e obbliga anti comportamenti morali che è un discorso assolutamente ridicolo perché quel tipo di politica che si scioglieva dall'etica si sottoponeva duramente al diritto questa è la storia
Del pensiero moderno e abbiamo veramente a dei personaggi da quattro soldi che ieri hanno fatto da uso la parola scientemente da sgabello a coloro i quali hanno fatto le operazioni che conosciamo e oggi si prestano a queste operazioni è questo il punto
Quando alcuni di noi agli inizi degli anni Settanta cominciarono a parlare di politica del diritto ne parlavano non soltanto nel senso di disvelare le operazioni politiche implicite o sottostanti alle operazioni giuridica
Ma anche per sottolineare l'aspetto in dissocia abbia il della del diritto e nella sua presa con la politica la politica non come il il diritto non era comprensibile senza l'attenzione per le operazioni politiche così la politica non poteva essere legittimata senza il rispetto delle regole di diritto tutto questo era stato per da ha ragione Luigi ferraioli Tangentopoli non è spiegabile senza questa pre
Ed è una premessa che ci aiuta a capire come Stato conformato l'ordinamento giuridico in questi perché l'ordinamento giuridico nello stesso tempo si scioglieva da regole in alcune direzioni e creata contro le classi pericolose devianti del momento
Le sue regole ritenendo che non l'avrebbero mai toccato oggi il mondo della politica sta facendo quello che la borghesia fece nel sessantotto quando i figli dei borghesi andarono in carcere da essi scoprirono la durezza del carcere la ingiustizia di un certo sistema penale processuale oggi il mondo politico ha fatto esattamente questo
Dopo avere costruito un sistema che era a suo modo
Coerente
Da una parte ci si scioglieva dagli obblighi dell'osservanza del diritto dall'altra si costruivano degli strumenti di controllo sociale con una forte delega alla magistratura
Che sono poi quelli che hanno avuto una ricaduta pesante questa fase sicché io più che dire che
Tangentopoli determina una caduta di legalità di svela il Lido qui ha ragione Luigi Ferrajoli Disney la i limiti della legalità costruiti questo è il punto sul quale bisogna riflettere perché altrimenti commettiamo un errore
Ed è chiaro che a questo punto le due corse precipitano e dove nasce la contraddizione positiva
Proprio perché
Questa volta non c'è l'obiettivo la lotta al terrorismo la lotta alla criminalità ma c'è un problema generale di restaurazione della legalità diventa più acuta la contraddizione fondamenta e cioè l'inaccettabilità di quel sistema che oggi è in gran parte poi ci sono gli abusi ma ripeto questo è un problema sul quale tornerò tra un momento è formalmente alla legalità di cui ci serviamo
Ed è un sistema che è stato costruito
In modo molto attento negli anni passati sul versante dello scioglimento dalle regole della legalità e badate un'operazione che è stata tutta condotta in pubblico
Non è un'operazione occulta ci sono state altre operazioni occulte fra quella che io chiamo la costruzione della rete di protezione
Di quella che sarebbe stata poi chiamata Tangentopoli avvenuta della più assoluta trasparenza in altra occasione io ho tentato di fare di offrire agli atti parlamentari
Che che nel caso dell'Italgas o dell'inchiesta negata
Dell'ENI ci dicono quali sono state le tecniche per esempio la teorizzazione che e don doveva esser data autorizzazione a procedere nei confronti degli amministratori dei partiti per violazione della legge sul finanziamento pubblico anche dopo la sua entrata in vigore qualora questo fosse stato fatto per sopperire alla inadeguatezza giudicata ovviamente dall'interessato del finanziamento fu o del fatto che il finanziamento pubblico non arrivava alle articolazioni di partito cioè alle correnti questo è leggibile negli atti parlamentari oppure quando io cito perché poi il i nomi e i cognomi è bene farlo contro il tentativo di
Una inchiesta parlamentare sui fondi neri dell'ENI che ci avrebbero consentito di ricostruire con qualche anno di anticipo quello che poi abbiamo avuto davanti agli occhi o che abbiamo in questo momento davanti agli occhi l'attacco non viene da Cirino Pomicino o da Di Donato da De Lorenzo ma prende la parola nell'aula di Montecitorio Mino Martinazzoli dicendo che coloro i quali chiedono quel tipo di indagine sono dei Torque nata da strapazzo
Questo è il sistema pubblico in Parlamento attraverso l'uso delle auto autorizzazione a procedere la teorizzazione delle ragioni per cui non vengono concesse il diniego delle inchieste parlamentari si costruisce un pezzo di questa rete di protezione che poi altri protagonisti sono state citate alcune procure
Ma ci sono altri elementi con i quali questa rete di protezione viene costruita chi conosce le procedure seguite per tal per incardinare i il rapporto politica affari nelle leggi finanziarie
Sa bene come questo potesse avvenire c'erano articoli dalle leggi finanziarie riguardanti i lavori pubblici che erano il risultato di un'iniziativa di un'impresa pubblica o privata di costruzione
Negoziata con un politico contrattata con l'amministrazione locale dove questa opera doveva essere costruita è poi ratificata dal Parlamento queste ad un altro pezzo
La cultura affida alle LAN diciamo la norma di chiusura di questo sistema l'abbiamo avuta quando c'è stata una impropria teorizzazione dei limiti del sistema politico italiano
La incapacità di decidere di scegliere di progettare ha prodotto negli anni passati io l'ho detto tante volte la conversione dalla questione politica in questione istituzionale che aveva aspetti di verità
Ma era anche il rifugiarsi nella astratta
Incapacità di funzionare del sistema per nascondere i propri limiti le proprie debolezze e si è arrivati a dire questo lo sapete benissimo
Che la corruzione era il prodotto della mancanza di alternanza al governo nel nostro sistema traendone poi un corollario assolutamente indebito e cioè che fino a quando non fosse intervenuta questa alternanza e allora si doveva accettare la corruzione o comunque era vanno ogni tentativo di lottare contro questa corruzione vedete che attraverso comportamenti pratici
E teorizzazioni tutt'altro che innocenti è stata costruita una forte rete di protezione intorno a quella che poi è stata chiamata Tangentopoli ed evidentemente la rottura
Richiedeva anche un minimo di mutamento di condizioni politiche io son d'accordo con Franco Ippolito che sarebbe sbagliato nel discutevamo
Ieri sera a ritenere che tutto sia attribuibile al risultato del cinque aprile sta di fatto però che si sono con create condizioni che hanno impedito
Ecco quello che io voglio sottolineare hanno impedito che gli interventi e l'estensione la fu il funzionamento di quella rete di protezione potesse proseguire
Certe procure non hanno più agito secondo i loro costumi alcuni politici non avevano più la legittimazione all'interno stesso del sistema per poter fare i loro interventi e questo dunque è il quadro che noi abbiamo dietro le spalle di fronte nel momento in cui Tangentopoli esplode ma a questo punto però dobbiamo anche interroganti quali sono state le risposte istituzionale
Se ci sono state come ci sono stati e ce ne sono state parecchie patate io credo che un'analisi vada fatta perché nello stesso momento in cui si faceva questa operazione o questo tentativo di restaurazione della legalità sul versante delle istituzioni
Politico parlamentari o nel l'insieme del corpo politico si facciano operazioni di segno di per esempio io credo che non sia stata apprezzata a sufficienza
L'atto o condannata a sufficienza la torsione della legalità costituzionale è venuta con la cosiddetta legge sui poteri della commissione bicamerale non solo perché si è toccato imprudentemente l'articolo centotrentotto della Costituzione ma perché una serie di difficoltà che abbiamo oggi di fronte al nuovo io ne indico una soltanto il cinto inviamo perché non posso fare
Un'analisi di tutto questo problema per esempio in questo momento c'è una mostruosità che è quella della legge sul voto degli italiani all'estero
Da che cosa
Nasce da un potere di ricatto del movimento sociale in sede parlamentare
Che poteva impedire l'approvazione della legge elettorale entro il sei di agosto giorno in cui entrava in vigore la legge sui poteri della commissione bicamerale che per questa sciagura Tissi una disciplina contenuta in quella legge diventava titolare del potere
Di discutere della legge elettorale per arrivare a quel risultato entro il sei di agosto si è dovuta accettare la la la pressione del movimento sociale che altrimenti avrebbe fatto ostruzionismo vedete questo è tipico di questa stagione l'inconsapevolezza negli USA nell'uso degli strumenti istituzionali una torsione della legalità poi ci sono stati i fatti clamorosi
I voti parlamentari sulle autorizzazioni a procedere l'arresto che però questa volta hanno prodotto per fortuna un risultato meno sgradevole di altri cioè questa legge sulla immunità parlamentare che certamente non è del tutto soddisfacente per rispetto alla situazione precedente e certamente un passo avanti però le vediamo complessivamente le altre reazioni sul versante parlamentare la più nota la conoscete il cosiddetto e abortito decreto colpo di spugna
Ma i comportamenti del governo e non credo che possano essere considerati secondari in questi giorni c'è un continuo tentativo del Governo di svuotare di senso le proposte sulla sugli incarichi extragiudiziali questo è un comportamento dell'attuale governo
Stasera avete sentito qual è la linea del governo su questi temi la ressa alle compatibilità io capisco quando si invoca il dibattimento
E però non ci dobbiamo rendere conto che c'è qualcuno sono soltanto i magistrati che devono determinare le condizioni perché dibattimenti si possano svolge c'è stato un investimento in termini politici e finanziari sul tema dell'rapido svolgimento dei progetti del svolte della rapida effettuazione dei dibattimenti
Anche per levare degli alibi
A chi all'interno del corpo giudiziario non vuole invece rinviare il più possibile tutto questo non c'è stato questo tipo di e badate io continuo a ripetere
Quello che ripeto da anni che non è un problema soltanto finanziario perché quando c'è la pioggia a Genova vengono fuori di miliardi non si capisce perché lo stesso tipo The io devo dire sinceramente una volta Conso io dissi Hello I gentilmente replicò dice io mi sarei dimesso di fronte al rifiuto dei fondi necessario se voi leggete la legge finanziaria non c'è un passo in questa
E c'è invece un rinvio speranzoso Facchetti
Anche sul terreno della giustizia un ormai improbabile locomotive europea c'è il Ganci eccita lasci
è un terreno non solo non c'è una risposta da parte del governo ma c'è un a Spoon assoluta continuità con i comportamenti del passato
E sono due fatti gravi questo riguardante la legge finanziaria e l'atteggiamento sulle incompatibilità ma anche sul piano dei parchi a parte tante reazioni che voi conoscete bene ce ne sono due che io credo debbano essere sottolineate una e quella che ha avuto il PDS di fronte al provvedimento alla decisione del giudice Ghitti che non è il punto della critica al provvedimento giudiziario che non solo legittima ma è opportuna ma è il tentativo di delegittimare alcuni magistrati questo è il punto che a mio giudizio inficia quel comportamento secondo lo devo dire
Con grande schiettezza
Questa corsa in parte riuscita e in parte arrestata anche per eccellente volontà degli interessati alle candidature dei magistrati all'elezione questo questi sono altri punti di estrema molto rivelatori del modo in cui il sistema politico istituzionale ha reagito a Tangentopoli
In seguito in sintesi o ha cercato di insistere nei ghetti atteggiamenti
Con continuità oppure ha cercato delle contromosse del tipo che voi conosce con quale risultato
Il risultato è quello da una parte di accrescere
La legittimazione di fronte all'opinione pubblica del corto del sistema giudiziario non c'è nessuno
Secondo
Quello di incentivare in certa misura i comportamenti censurabili perché nel momento in cui non si interviene per sostenere
O per favorire le linee che qui sono state ricordate cioè arrivare il più rapidamente possibile al dibattimento eliminando i giudici dei magistrati di Napoli hanno posto delle questioni molto precise
A Milano sono stati quantificati
I Bissoni io non so se questi siano diversivi alibi
Sta di fatto che in questi casi cioè quello che si chiama pomposamente il potere politico va a vedere lo dimostra che quelle sono delle richieste infondate oppure fornisce i mezzi non c'è alternativa non è avvenuta nell'una o nell'altra
Ed è evidente che quindi si congiunge un eccesso di legittimazione di fronte a questi comportamenti del sistema politico e non si fa nulla per eliminare le cause profonde
Delle disfunzioni del malessere e quindi in definitiva delle virgolette illegalità che ci accompagna questo mi pare un punto importante perché nel momento in cui noi sottolineiamo la questione
Della restaurazione della legalità noi poniamo un problema che investe direttamente anche la magistratura
Non la magistratura nel senso di fare pulizia anche al suo interno questo importantissimo comincia ad Avvenire
Probabilmente si dovrà andare molto più avanti il problema è la legittimazione attraverso la restaurazione della legalità complessiva del sistema
Cioè il la magistratura non è soltanto un pezzo del sistema dei controlli e delle garanzie
E anche oggetto di controllo
Mancando Guay sta in un sistema democratico un sistema democratico in cui la legittimazione non è cercata nel voto popolare
Rischia di venir meno proprio la legittimazione democratica per la magistratura e quindi come si espone al controllo e il ruolo che ha in questo caso l'informazione noi stiamo vedendo che cresce la tensione tra questi due elementi garanzia informazione
Che non sappiamo e gli ultimi episodi denunciati io sono assolutamente d'accordo con Pecorella quando ha ricordato manette foto preannuncia evidenti a operatori televisivi e fotografi come una caduta
Di garanzia di legalità che la discussione va avanti da anni di garanzia di diritti fondamentali
E nello stesso tempo questo problema dell'informazione e capitale anche per il controllo della ma non ci dobbiamo rendere conto di tutto questo non è facile io me ne rendo conto qui lo dico in maniera molto semplificata
Non è solo un problema di trovare un equilibrio che è espressione molto facile anche un po'ipocrita per sfuggire alle questioni vere che si hanno di fronte
Ma in questo momento non c'è più
Che il il le modalità dell'informazione hanno due finalità
Da una parte una finalità di controllo immediato dei comportamenti della magistratura badate che anche voi il fatto al quale ci troviamo di fronte fughe
Di notizie trasmissioni di verbali b a questo punto dovrà prima o poi io mi auguro prima possibile porre il problema
Già sottolineato da Pecorella di rivolgere l'attenzione e l'indagine nei confronti di coloro i quali sono probabili i responsabili di tutto questo
Però allo stesso tempo la chiusura delle notti sì che è una delle proposte la chiusura almeno di alcuni canali di informazione che è una proposta che viene da un testo approvato dalla Commissione giustizia della Camera rischia di avere effetto boomerang
Nel momento in cui impedirebbe attraverso la notizia anche di censurare comportamenti non legittimi dei magistrati quindi questo è un punto estremamente delicato perché l'unica vera possibilità di controllo
Sulla magistratura e la sua esposizione continua all'attenzione del
Al al controllo democratico poiché questa è una formula generica e va sciolta io credo che qui ci siano problemi molto delicati
Che riguardano il sistema dell'informazione che riguardano il sistema politico che riguardano le categorie professionali è evidente che sono stati buttati gli avvocati in una temperie
Che non è consueta l'avvocato e uscito in questi giorni è una bella antologia su avvocati e giustizia negli Stati Uniti curata da Angelo Dondi Betti e ci dice certo lì c'è una lunga tradizione c'è un altro tipo di processo ma quale è il tipo di atteggiamento e di comportamento dell'avvocato perfino censurabile in alcuni settori come quello della responsabilità civile però è un atteggiamento di forte antagonismo
Atteggiamento che in questa fase non è stato assunto se non attraverso la protesta ma lì non è un problema di proteste
Lire è un problema di strategia processuali continua e Precious che è uno strumento di controllo
E che può aprire conflitti anche molto evidenti io capisco che tutto questo non è facile perché questo è il risultato come si usa dire di processi culturali da noi siamo in una fase difficile di passaggio non possiamo semplicemente invocare
Modifiche di regole che sono necessarie attenzione maggiore per garanzie ESP e indispensabile se non cambiano alcuni parametri di riferimento che abbiamo avuto in questi anni
E allora per non farla troppo lunga e per chiudere
Io evidentemente non posso che associarmi ad alcune affermazioni o sottolineature che qui sono state fatte il vero momento di controllo in cui l'informazione non arriva più all'opinione pubblica nelle forme inquinate distorte che abbiamo conosciuto finora il dibattito e questo non c'è dubbio
E quindi questo deve essere ma la strategia politica che deve essere richiesta ai magistrati certamente ma che non lascia indenne da responsabilità cercato di dirlo
Coloro i quali devono mettere i magistrati che lo vogliano in condizione di fare tutto questo è che svende i invece ciò che ai magistrati che non la vogliono
Beh appare come un comportamento troppo comodo naturalmente tutto questo accade in un quadro ma lo dice Botto bene Livio Pepino che cosa è accaduto al codice di procedura
E la formula non è soltanto la formula che ha adottato nella esposizione quella di una gigantesca istruttoria sommaria ma nel testo e molto più il quando dice l'impostazione stessa del processo è diventata indecifrabile in bilico tra un sit sistema accusatorio temperato e un sistema inquisitorio meno cara
Ma questo badate e ha padri nome e cognome che Peppino fa centocinquanta articoli modificati dalla Corte costituzionale dal governo io non voglio fare una facile operazione di assoluzione dei magistrati ma questo è il problema che abbiamo altrimenti noi non lo comprendiamo e rischiamo quando gentilmente ricordava Franco Ippolito all'inizio io ieri sera
Sottolineavo che la fruttuosi casi un certo dibattito era che non si era esaurito nel contenzioso intorno ad alcuni comportamenti dei giudici io non volevo dire che questo contenzioso non sia perde
Non sia sacrosanta ma che è impensabile che noi possiamo uscire non da Tangentopoli su cui dirò
Una parola soltanto tra un momento ma da questa situazione di grave e diffuso conflitto soltanto attraverso questo tipo di scherno perché non ne vediamo le cause vede che abbiamo dietro le spalle c'è una cultura che è stata coltivata nella magistratura nel ceto politico nell'opinione pubblica negli avvocati queste avvenuto in questi anni
Tutto questo precipita nella situazione di Tangentopoli non me ne meraviglio e qui
Lo stato detto anche esplicitamente da questo o quell'altro pezzo del sistema
Non si facciano coinvolgere in questo gioco al massacro che sta avvenendo all'interno del sistema politico
Non legittimino nessuna soluzione lascino che le responsabilità delle scelte legislative siano assunte dai corpi legislativo e il corpo legislativo attuale non è legittimato a nessuna di queste scene
Questo è un punto sul quale credo dobbiamo stare tutti molto attenti perché il questa è una delle forme dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura
Non è soltanto quella di non essere messi in condizione di subire pressioni anche di non farsi coinvolge in giochi estranei al proprio luogo e questo è un momento in cui estremamente difficile perché può esserci una preoccupazione
Da parte del magistrato e ma questo fa parte del suo lavoro corretti
Seconda considerazione
Io ne ho parlato tante volte con voi da anni e so anche un punto controverso ma non c'è dubbio che in queste situazioni una funzione tra virgolette rappresentativa del sistema giudiziario cresce
E quando noi discutiamo fatto questo accenno che è questione che va ripresa attenta a mente
Nel momento in cui questa è una situazione molto contingente oggi non c'è dubbio che il Parlamento non è rappresentativa del sistema giudiziario e rappresentativo
Rispetto a ciò che sono non gli umori dell'opinione pubblica ma la capacità di dare espressione a quelli che sono le urgenze problemi veri all'interno dell'organizzazione sociale
Questo non c'è dubbio solo che questo è un problema che non può essere risolto in questi termini ma che non è neanche possibile eliminare oggi io non credo al di là del discorso maggioritario non maggioritario per carità sapete probabilmente qualcuno di voi sa come la pensa non può essere però risolto con operazioni nostalgico
Non c'è nessun Parlamento al mondo che può recuperare la piena funzione rappresentativa che la vulgata o la retorica del passato gli attriti
Oggi il problema della rappresentanza all'interno delle organizzazioni sociali richiede l'attenzione per luoghi sedie procedure diverse una di queste è sicuramente quella rappresentata dal sistema giudiziario
E noi abbiamo rappresentato degli anni passati come canale disponibile per interessi esclusi cioè quelli che non trovavano per resistenze
Ingresso nel sistema politico che dobbiamo imparare a riconoscere non solo come canale più fluido che però al quale si può non ricorrere quando altri invece sono aperti ma come canale rappresentativo con alcune sue caratteristiche però quindi non ci troviamo attorno al l'interrogativo inizio alla o alla Pro all'indicazione iniziale a una ridefinizione della politica che non è però la politica che ha siamo stati abituati accordo perché è anche una ripartizione di funzioni politica all'interno del sito e in questo senso è ovvio che il bisogno assoluto di garanzia
è un garantismo non inteso ne parlavamo prima con Luigi ferraioli e Luigi Saraceni come ostacolo allo svolgimento del processo garantismo finalizzato unicamente alla tutela di diritti e di principi fondamentali
è indispensabile passasse questo e in assoluto io credo che non ci sia altro modo che trasferire nell'ambito della giurisdizione la frase tradizionale della cultura politica americana i mali della democrazia assicurano compiuta democrazia i mali del
Del di un sistema pervaso da illegalità si
Urlano con una crescita delle garanzie non c'è altra via
Perché la garanzia lo diceva bene Luigi ferraioli lo ricordava pure all'inizio Franchin Polito e tra l'altro la via unica possibile di legittimazione della magistratura ma al di là della legittimazione del corpo e ho finito sul serio
Questo questa funzione di garanzia apre e vado un momento al di là di Tangentopoli ma poi non tanto la questione di quali sono i punti perché non c'è n'è una garanzia astratta né una legalità non fondate
Quali sono i punti di riferimento noi abbiamo dietro le spalle una storia politica istituzionale che ha fatto terra bruciata sul terreno postuma
Pochi hanno resistito
Alla tentazione di liberarsi di tutto regole e principi
Non tutti probabilmente se è vero che con una sentenza dell'ottantotto la mille centoquarantasei la Corte costituzionale un piccolo arginarlo ammesso dicendo i principi fondamentali non sono suscettibili di revisione costituzionale
E in un momento come questo
Credo che dobbiamo tener conto di questo non solo come una frontiera una trincea sulla quale resistere perché non è questo
Ma per individuare quelle che sono le componenti poi di questa legalità che vogliamo ricostruire ed è una legalità complesse una legalità che per esempio ci porta se come qui è stato detto a interrogarci sui diritti sociali a chiederci se agli articoli quarantuno e quarantadue della Costituzione siano stati cancellati
O siano ancora vigenti in questo Paese naturalmente gli interrogativi potrebbero continuare
Noi vorremmo a questo punto aprire abbia con audaci di voler aprire un dibattito
Reggae no addio l'arma gran maggioranza dei presenti rimane seduta e quindi probabilmente
C'è spazio per chi
Vuole intervenire per
Qualche osservazione magari rapida per continuare questa discussione
Elena questo si abbandoni
E
Poi
Beh allora a questo punto
Dobbiamo chiudere
Questa discussione e credo che questi tre giorni
Di due giorni e mezzo di dibattito ci consentiranno di continuarla da parte mia non c'è che da ringraziare i nostri ospiti e ringraziare chi ha avuto la pazienza di stare fino a mezzanotte a domani
Ma
Da fare le cose dopo