Noi x Ricostruire - Assemblea congressuale nazionale di Articolo Uno (prima giornata)

Pazzo assolutamente
Sempre grazie strada
Sempre
Grazie strada salvo
Del bersaglio sostenuta va
Be'scienza da su
Su una scala
Cioè sessantotto
Guardiamo insomma stessa sta seppure
Sempre
Esatto
Senta di ma scusa
Quattordici
Sì
Sì sì sì sì dentista personaggi
Sociale soprattutto
Guarda fare farla
Intanto
Dato Rizzo
Ventuno dato presenta tutti
Sempre aggiuntiva
Sia
Il tecnico
Intesa amare
Corsa sa
E quando anche scusa
Allora intesa antimafia scusate nella ordina
Elisa tutto il mondo siderurgia strutturali vengono nove eccezionale il potere prodotto tutto
Otto
Gli altri ottanta va questo
Foto
Due notti a quel giornale raggiante la prudente di quei due il corpo di ladri mandava a farlo quater ricade tu sei bravo coccodrillo
I success spingevano a fondo come ciclisti gregari in fuga la canzone andava avanti
Sempre più affondata nell'aria
Dell'Iran gioca Giuda teatralità
Quei due continuano
Dalla i saliva forti coloniali che giungevano a luglio come da una piccola poche righe di una volta che la tenevano la porta per davanti alla primavera
Parere
Dotati delle più buongiorno e
Il vero
Qualcuno nei paraggi
Cominciava a starnutire il ventilatore romanzato immenso dal soffitto
Salus
Distrarsi più utilizzati
Dai movimenti di lei si spoglia devono Moro dico rivelatrici metallurgico che idea Gerke granducale Antea
Le luci stai calmo
Sul folto pechinese della cassiera che fumavo al mentolo altri
Sta nocivo senza malizia alla canzone abitava elegante d'orchestra parcheggio dai combattimenti accordato
Che abbiamo trovato melius re qui primizia
Da ad esempio
I musicisti un tutù con il soffitto e pavimento solo il batterista nell'ombra guardava con sguardi cattivi
Quei due danzavano Prato una nuova cassiera sostituiva la prima questa qui aveva gli occhi dal gruppo e masticava caramelle alla Scala bisogna aggiungere
Gian
Qua la musica come
Era una canzone che riceve lo dicevo all'orchestra si dondola Vasco
Davanti a un bar perderà un altro
Per tutti Treasures offre il voto
Luoghi
Cioè
Comunque introverso esito prima di sposarlo Filippo
Testimone produce
Certamente era un mondo luglio sbagliavano presidente
Sì
Possibile
Pochissimi secondo iniziamo per cui vi chiedo
Di sedervi per poter dare inizio ai lavori tra pochissimo grazie
Questo
Quello
No no
Qualità cui è più affezionato
Quella di
Di essere rimasto fedele agli ideali della mia gioventù
Ecco ma e la cosa che le dà più fastidio sentir dire di lei
Triste
A
Grazie grazie grazie a tutti per essere qui oggi
Aprire questa nostra Assemblea ma prima di aprire ufficialmente l'Assemblea vorrei che salisse sul palco Fabio Ranieri il coordinatore regionale di articolo uno dell'Abruzzo cittadino dell'Aquila
Ricorda i tragici eventi
Lazio infatti
Grazie Nico grazie
A a tutti voi non nascondo l'emozione non nascondo anche il pudore nel portare in apertura dei nostri lavori un pensiero una riflessione sulla sulla mia città che esattamente dieci anni fa fu colpita da un terremoto violentissimo nonché nel cambio
La storia per sempre volevo ringraziare Roberto per aver avuto la sensibilità per aver scelto che questa nostra assemblea fondativa partisse così abolirlo
Anche ringraziare questo a nome di tutti gli aquilani tutte voi e tutti voi attraverso voi
Tutti i volontari che la notte del sei aprile due mila nove si precipitarono all'Aquila e vigili del fuoco i volontari della Protezione civile
L'Emilia-Romagna
Le tendopoli più complicato il più grandi della nostra della nostra città gli studenti che quella città non hanno abbandonato gli hanno permesso di pensare al proprio presente come una cosa viva e poter tornare immaginare il il futuro stanotte io ero alla fiaccolata insieme ad altri venticinque mila miei concittadini per ricordare quelle ore quando sono partito stamattina
Che ancora non era giorno ancora diciamo non emergeva quel cielo blu della cura col Gran Sasso sullo sfondo che uno dei motivi per cui venire a visitarla
A dal dal buio emergevano decine e decine di gru che segnalano i lavori che si stanno facendo soprattutto nel centro storico della città e passavo accanto a palazzi ricostruiti abitati palazzi ancora da battere i palazzi in costruzione
E si svegliava un pezzo di città che ha la possibilità oggi di svegliarsi mentre un altro pezzo di città è ancora ha completamente ricostruzione soprattutto nel centro nel centro storico
Ed ovviamente è stato un continuo flash back credetemi con le prime ore di di dieci anni fa con l'incapacità di vedere a più di dieci metri per per la polvere la puzza di gas e le grida a le prime persone che venivano estratte dalle macerie senza vita
Non ci rendevamo conto di quello che fosse realmente successo dopo poche ore sarebbe cominciata per me è come per altri settanta mila
Miei concittadini l'inizio le di una nuova vita le tendopoli l'allontanamento dalla città agli alberghi
I i commissariamenti che poi hanno riportato in capo agli enti locali la ricostruzione dopo più di tre anni
Una vita che abbiamo provato a ricostruire grazie
Soprattutto a quelle prime settimane in cui il vostro aiuto l'aiuto di tutta Italia proveniente trattato tutto
Il mondo si è servito davvero per rimetterci in piedi L'Aquila una città che non dimentica e quindi questo ringraziamento io volevo dello volevo fare col cuore
Ho provato anche a
Anche qui non siamo un po'chiusi un po'gelosia persino del nostro dolore quindi ho provato in poche parole a descrivervi la paura lo spaesamento delle prime ore post terremoto
L'ho fatto perché lei è gli anniversari le date come queste servono a trasformare un poi i ricordi che sono una cosa che attiene più personale che attiene al cuore a spostare un po'più sulla ragione a farli diventare un po'più collettive a trasformarli
In in memoria perché poi la memoria quella DC permette di non commettere
Gli stessi errori che hanno portato a
A quelle tante vittime di quel terremoto la memoria un cemento per rimettere insieme l'identità di una comunità che ancora sta ricostruendo la propria identità la memoria e futuro
E e queste questi anniversari non servono tanto a chi in quella notte ha perso i propri cari che prova un dolore
Che non è paragonabile a nessuno dei problemi che ciascuno Dinoi che quella notte ha vissuto ma che non ha avuto perdite tra i propri familiari ha dovuto poi affronta are ma queste date servono soprattutto agli altri sia per dimostrare appunto a queste persone una vicinanza sia ripeto per non commettere gli errori la memoria innanzitutto giustizia
Ieri all'Aquila c'erano i familiari delle vittime di viareggio familiari delle vittime del di San Giuliano di Puglia familiari delle vittime del ponte Morandi i familiari delle vittime della Terra dei fuochi delle tante tante disgrazie che non sono semplicemente riconducibili alla forza della natura ma gli errori alla superficialità alla cialtroneria alla mancanza di rispetto delle regole degli uomini e la memoria poi e verità
La memoria e verità nel raccontare quello che è stato e quello che oggi è l'agonia oggi L'Aquila non è una città morta vedete non siamo stati una città in cui si è sperimentato una forse per la prima volta un tipo di propaganda fortissimo dieci anni fa ricorderete Berlusconi Bertolaso il G otto sembrava una città ricostruita dopo sei mesi quando
Ovviamente ancora non si toglievano le macerie furono le prime manifestazioni di resistenza di lotta con le carriole a far
Ripartire un percorso che parlasse di Futuro e non solo di un eterno di un eterno presente Margherita anche oggi quando vedo descrive una città
Moribonda che invece non è non è la mia città la mia città è viva non era scontato non era a scuola
Dieci anni fa quand'erano venute giù gli ospedali tutte le scuole il Comune la prefettura la questura cioè davvero siamo dovuti ripartire ripartire da capo
E sei oggi la cui da un po'ancora una lente d'ingrandimento o fissata sul cuore delle contraddizioni di questo di questo Paese è una città in cui sono state fatte scelte coraggiose su restano i fatti anche molti errori è una città in cui la ricostruzione private arrivata al settanta per cento e nel giro di tre o quattro anni soprattutto nel capoluogo sarà sarà completata la ricostruzione pubblica ancora al palo non abbiamo un'intera generazione studenti che non ha mai visto una scuola perché sono da dieci anni dentro i moduli provvisori che peraltro dovevano durare cinque che ne dovranno durare temo altri dieci è una città che si si stringe fortemente intorno ai propri studenti alla propria università ai propri centri di Ri cerca la la città che fa fatica a trovare una strada di un proprio rilancio economico è una città di grandi volontà
Una città per usare una definizione un po'abusata di anche di passioni tristi che sono però connesse allo sradicamento alla precarietà
Che ogni giorno da dieci anni in qualche modo viviamo se dovessi dire vado velocemente a concludere
Quello che penso è che nel all'Aquila la ricostruzione materiale
è una ricostruzione che ha trovato una propria strada anche solo con gli enormi ritardi che riguardano la ricostruzione pubblica che meriterebbero un approfondimento che qui non è il caso non è il caso di fare la ricostruzione sociale ed economica invece tuttora completamente da mettere in campo ed è stata troppo spesso lasciata alla buona volontà di chi siamo che organizzava delle associazioni dei singoli cittadini e oggi ha bisogno di uno scatto
Che al momento non vedo ma non è qui il luogo delle polemiche da parte delle classi dirigenti di quella di quella città per fare l'ultimo passo davvero per il per il rilancio
La cosa migliore
Che la cura può consegnare a voi al resto del del Paese dicevo e fare in modo che in un Paese in cui ogni volta che c'è una catastrofe naturale sembra essere la prima volta imparare alcune cose forse anche il modo migliore di continuare a stare vicino a quella città io mi permetto di dire hanno i tutti via
Roberto Speranza in primis che non è la nostra agenda
Mettere alcune questioni uscito velocissimamente
Lecito velocissimamente la prima legge quadro che permetta interventi uguali risarcimenti uguali procedure il più possibile uguali dove ogni catastrofe naturale noi non abbiamo una sensibilità in questo momento che non ci permette di scordarci dei cittadini di Amatrice di Arquata di accumuli del terremoto dell'azione delle Marche l'Umbria in cui davvero siamo fermi al palo su cui questo governo ha giocato una vergognosa campagna elettorale prima per poi completamente abbandonati al loro destino da tredici mesi ormai l'altra cosa un intervento speciale sulle scuole ieri Cittadinanzattiva esser decidere hanno presentato una proposta di legge a tutti i parlamentari noi abbiamo diciassette mila scuole che sono in aree a forte rischio sismico o a alto rischio sismico
Abbiamo più del cinquanta per cento e le scuole italiane che non ha il certificato di abitabilità di agibilità e sono le scuole dove mandiamo i nostri figli i nostri nipoti ogni giorno
Poi finalmente e che non sia come sempre una cosa per rendere più carini gli interventi ma che poi non viene mai praticata
Politiche davvero di prevenzione e di intervento su un territorio bellissimo e delicato come quello italiano e quindi sul rischio sismico e sul rischio idrogeologico per la mitigazione del rischio per la preparazione
Delle popolazioni lasciatemelo dire senza entrare nel merito di polemiche che riguardano grandi opere di questo Paese la prima grande opera di questo Paese la messa in sicurezza del territorio
Tra l'altro terrebbe in moto anche dal punto di vista economico molto molto di più l'ultima cosa
Uso anche qui una una frase abusata diciamo
Una politica che pensi
Un po'meno alle prossime elezioni un po'di più alle prossime generazioni un po'meno schiacciata sul presente lo dico perché una delle grandi speranze della nostra città sono le nostre ragazze nostri ragazzi oggi pomeriggio in un parco restituito alla città con i fondi Donati per per il terremoto ci sarà una grandissima Assemblea di migliaia di studenti
Che guardano al passato
Per in funzione del futuro e non per rimpiangerlo come spesso fanno quelli della mia età accusa o più o più anziani e guardate la speranza di di ricostruzione di forza di quella città sta davvero nelle loro mani e nei loro occhi venendo a noi per chiudere forse era destino che fosse un aquilano il sei aprile ad aprire un congresso fondativo che si chiama nuovi per ricostruire però parlavo dei ragazzi in questi giorni sono diventati simboli
Tre figure Greta rami Simone per
Che hanno che hanno dato uno schiaffo in faccia alla alla politica con le loro azioni con i loro impegni con il loro con il loro coraggio sono diventati dei simboli loro malgrado proprio nel deserto di coraggio che c'è oggi nella politica del nostro Paese e non solo mi ha colpito una frase di Simone faccia a faccia con chi
Strumentalizza le difficoltà rappresenta la peggiore destra di questo di questo Paese
Lui a un certo punto dice io non ho fazione
E dice una cosa e l'anno dovrebbe colpire molto perché la verità
Perché noi las spesso non ci siamo non ci siamo stati
E da lì invece dalle zone più in difficoltà di questo Paese dobbiamo provare a ripartire non basta scrivere
Consentito molo non è una polemica una battuta siamo europei sotto a un simbolo per riavvicinare le periferie le zone interne del Mezzogiorno di questo Paese bisogna incominciare
A mettere in campo un'idea una visione diversa del paese e chiudo veramente noi per ricostruire per mettermi in Consiglio
Un
Ricostruire vuol dire non ricostruire tutto com'era dov'era
Che è uno degli ispettori che magari all'Aquila sia fatto ricostruire significa scegliere un campo dove stare
Decidere cosa si vuole costruire fare fondamenta solide e piantare il primo mattone anche se sia la consapevolezza che quel primo mattone pur se ne seguiranno altre costruiremo una casa non basta ricostruire
Un campo che non vogliamo rappresentare ma dobbiamo esser certi che se non piantiamo quel primo mattone quel campo non si ricostruita mai allora oggi facciamolo su questo lavoro piantiamo questo primo mattone fondiamo ufficialmente questo
Questo partito e
Non c'è niente buon lavoro a a tutti noi forza la sulla
Grazie Fabio prima di cominciare io vi chiedo un minuto di l'accoglimento nel ricordo delle vittime della
Di tutti i terremoti
Grazie apriamo ufficialmente ora questi nostri lavori come si fa in questi casi io vi chiedo dopo
Una Preve
Diciamo spinge spiegazione di quello che sarà all'ordine dei lavori mi chiede di approvarlo cioè oggi noi continueremo a lavorare in plenaria fino vi propongo di lavorare fino alle diciannove circa per poi andare cedere i lavori alle commissioni alla Commissione
Dalla commissione Politiche alla Commissione Statuto che nel corso della mattinata poi leggerò per approvarle nella loro indicazione nominali
E inoltre vi chiedo questo contestualmente anche di accettare e gli interventi per consentire il numero più ampio possibile siano di sette minuti ai sette minuti meno qualcosa batto ai sette trenta tolgo la parola in modo tale che sia nessuno può lamentarsi lo dico subito
E se siamo d'accordo non penso se non c'è nessuno contrario io da Ray questo per modalità di lavoro darei subito la parola al segretario provinciale di Bologna Vladimiro Ferri per l'apertura dei lavori grazie
Che alle compagnie tale compagni
Benvenuti a Bologna grazie a tutti voi e a tutti voi agli ospiti alle autorità ai rappresentanti delle forze politiche sindacali e sociali presenti qui con noi
Un ringraziamento davvero non formale per essere qui in questo importante appuntamento
Nel quale vogliamo lanciare una sfida ambizioso
Come quella di contribuire alla ricostruzione di una sinistra che abbia la propria nella propria agenda politica il compito necessario e utile ad affrontare i grandi temi del nostro tempo
Cambiamenti climatici conflitti immigrazione diseguaglianze e coesione sociale
Sono questioni che toccano nel vivo milioni di persone con il concreto rischio di collocarle fuori dai margini di una vita che si possono definire degna
Occorre aprire una nuova stagione a partire dalla dimensione europea
In cui la sinistra sappia imprimere una svolta radicale di cambiamento rispetto all'Inter satura fatta di austerità e di quelle politiche neoliberiste fino ad oggi partite
Costruire un soggetto autonomo e col socialista in grado di far crescere e affermare una concreta alternativa in questo Paese
Si è scelto di farlo partendo da Bologna
Non credo di aver bisogno di spiegare a voi il significato di questa città della soirée metropolitana
Nella vicenda politica del Paese e della sinistra
Qui glielo dici del socialismo di Andrea Costa Aimone
Di Giuseppe Massarenti a Molinelli di Luigi Zanardi con la sua idea del forno del pane
Presso il calmierati a favore dei ceti meno abbienti
Noi continuiamo a dirci compagni perché vogliamo condividere il pane e con il pane il senso di una comunità politica come quella che da due anni a questa parte concretamente è stata è rappresentato articolo uno
Qui in queste terre l'esperienza del buongoverno della sinistra
Senza otto compiacimenti
Con la preoccupazione che il futuro sia in grado di farsi interprete del passato sviluppando le la memoria
Qui la cultura del dialogo
L'otto dicembre mille novecentosessantacinque l'omaggio in stazione di Giuseppe Dozza a Giacomo Lercaro di ritorno dal Concilio Vaticano secondo con tutto ciò che ha significato
Sino alle attuali posizioni di Papa Bergoglio
Qui le basi dell'Ulivo come si disse allora mai più Dozza contro Dossetti e viceversa
Quindi e proseguita l'opera dei suoi collaboratori
Come don Giovanni Nicolini
Interlocutori indispensabili che considero città in più occasioni a Bologna e a Roma non hanno fatto mancare il loro prezioso contributo
Negli ultimi anni Docherty come ricorderete a favore della costituzione
Piantando una radice profonda proprio qui tra Montecelio e Monte Sole luogo simbolo della strage di Marzabotto dove ha voluto poi lasciare sepolto
L'antifascismo in queste terre coscienza
Civili non qualcosa per il di storia qualcosa che fa parte del vissuto di tante famiglie che si trasmette di generazione in generazione per la serenità dalla guerra
Per la feroce dell'occupazione nazifascista la battaglia condotta da tanti giovani partigiani per la libertà di tutti
Il sette nove e mille novecentoquarantaquattro
La battaglia di Porta lame
Il più importante scontro tra partigiani occupanti tedeschi in un contesto urbano durante la Seconda guerra mentre mondiale
In memoria di quei fatti
Luciano Minguzzi ha realizzato due sculture
Una ragazza è un ragazzo partigiani
Oggi collocati sul prato antistante porta allarmi
Ricordo con ammirazione e affetto
Un giovane partigiano di allora
Poi per tanti anni presidente dell'Anpi
Come figlia Michelini
Qui in piazza Maggiore
Qui in piazza Maggiore Sandro Pertini
Che comunque padre porge la mano di fianco a Renato Zangheri
Mentre il sindaco di Bologna pronuncia il suo discorso durante la commemorazione delle vittime del duo agosto di fronte a un popolo immenso ferito
Ma indisponibile aggregarsi al terrorismo
Pertini esangui ieri uniti nella stessa cultura di sinistra costituzionale
Bologna vedete ha dovuto affrontare momenti difficili ma l'ho sempre fatto con uno spirito di comunità
Con l'aiuto l'incoraggiamento il calore dei suoi cittadini quindi una certa idea di coesione sociale
Una solidarietà non di facciata
Un volontariato diffuso
Una straordinaria presenza dell'associazionismo del terzo settore dei corpi intermedi
Siccome vogliamo incamminarci verso un nuovo soggetto ecco socialista
Voglio ricordare un alto bolli bolognese che tra i primi ha cercato di indicare la strada di un incontro tra cultura della sinistra ambientalismo
Che ha fatto tanto con il comune del nostro territorio
Sino all'esperienza del centro agricoltura ambiente
Parlo di Giorgio Celli consigliere comunale a Bologna e poi europarlamentare
Qui i primi passi
Di una lunga marcia dei diritti civili all'interno della sinistra dall'Arcigay
Alla Casa delle donne per non subire violenza
Bologna è un'altra cosa rispetto a ciò che abbiamo visto a Verona
Toccando solo di sfuggita il tema dico che essi dobbiamo cercare di unire un socialismo che si rinnova alla trasversalità della questione ambientale e al tema dei beni comuni
Scuola cultura Guelfa
Per una sinistra non dedicherei ma di oggi e di domani aperta inclusiva plurale
C'è una domanda sociale
Che guarda lì e che con i tanti colori e diverse voci si è mostrato in queste ultime settimane per le strade e nelle piazze italiane
C'è uno spazio Grando tra quelle piazze e la politica
Ebbene quello spazio lo può e lo deve riempire la sinistra
E di quel sentimento il cambiamento che dobbiamo farci interpreti
Veniamo da una brutta botta come quella del quattro marzo
Di un anno fa
Che ci ha lasciato molta amarezza anche se qui il risultato è stato meno deludente
I dottori sono dei cittadini non delle forze politiche
E con il libero orientamento dei cittadini qui il risultato ha toccato Bologna il dieci per cento circa
Grazie al Pier Luigi Bersani a Vasco Errani e all'impegno di tanti volontari
Come ho scritto un caro compagno suo blog diretto da Chiara Geloni siamo ancora nella stagione della semina piuttosto che del raccolto
Dopo qualche tergiversa azione e troppi attese ora c'è bisogno di varare un progetto che affronti il mare aperto che offre un riferimento alla nostra gente cercando di portare quelli che scegliamo
Piccoli nelle dimensioni
Ma non nelle idee
In qualcosa di più grande con la nostra autonomia è la nostra identità gli ormai imminente elezione dei Comuni saranno un banco di prova che deve essere affrontato con un po'di realismo
Ribaltato sul territorio il consenso delle forze al governo nazionale
Lega e Cinquestelle al ballottaggio nei comuni sopra i quindici mila abitanti
Comportano Gide molto più impegnative e ne siamo consapevoli d'altra parte qualcuno invitando mangiare pop corn addirittura ospitato questa soluzione
Oggi siamo di fronte ad una lega che tra il massimo degne fece dall'essere al contempo con il Movimento cinque Stelle a Palazzo Chigi e sul territorio con Berlusconi dalla Merloni
Concludo
Condividiamo il pane della politica
Di qualcosa che può essere pulito
Utile evitando la logica del protagonismo dell'istante del presidentissimo ma per portare il nostro Paese fuori dalla condizione in cui si è incagliato
A causa dei limiti emerso nella gestione
Nel centro sinistra negli ultimi anni ma anche a causa di un governo dai tratti insieme regressivi o segnati da una sorprendente incompetenza come si vede tutti i giorni questo Paese ha bisogno di un'alternativa senza la quale anche se dovessero a cui essere dedizione nel governo non ci saranno sbocchi credibili
Alternativa autonomia nessuna otto sufficienza riprendendo il filo di una storia che ha molto a che fare con Bologna
Ma te scendono tenacemente in direzione del futuro è un momento importante
Per ragionare di politica fuori dei sociali
Guardandosi in faccia
Stando insieme
Gli uni accanto agli altri durante questo fine settimana ricordo che allestito a pochi chilometri da qui
Anche una festa di articolo uno Abu vanno nei pressi di mora che abbiamo voluto chiamare le giornate della polis
E anche di questo che c'è bisogno
Ce l'abbiamo messa tutta perché questo incontro potesse essere organizzato al meglio
Ringrazio tutti coloro che da qualche settimana
Hanno dedicato tempo energia fatica perché a Bologna
Posso ospitare degnamente questo nostro appuntamento
Ancora Benvenuti condividiamo insieme il pane della buona politica questa preziosa occasione di riflessione
E mi auguro anche di decisione per il futuro delle nostre comunità e del nostro Paese buona Assemblea care compagne e cari compagni l'articolo uno Bologna
Grazie latini l'ora dopo un piacere la parola per un saluto e la città ma non solo per un solo dalla città al sindaco di Bologna Virginio Merola
Grazie
Compagni e compagne un saluto di benvenuto sincero e cercherò di dimostrarlo in questo intervento innanzitutto vi auguro il miglior successo per la vostra assemblea congressuale nazionale
Vuoi conoscete Bologna anche perché come ci ha appena ricordato Vladimiro Ferri parte di quello che oggi Bologna l'abbiamo costruito insieme
In questi anni a Bologna abbiamo lavorato per andare oltre il presente
Facendo cose non per noi stessi ma per gli altri per le persone
Un'idea di partecipazione coniugata a un'idea di libertà responsabile
Abbiamo inventato il Regolamento per i beni comuni
I laboratori di quartiere
Il bilancio partecipativo riformato in questo senso di quartiere
Sapete meglio di me che nelle città che si gioca la risposta alla crisi della nostra democrazia italiana ed europea
Bisogna perciò che un progetto nuovo del centro sinistra nazionale
Sia capace di allargare la democrazia e quindi il potere delle persone e di cercare la propria felicità a partire dalle città dove si vivono concretamente tutti i problemi del presente
Troppo spesso abbiamo fatto o abbiamo sentito questa autocritica
Abbiamo sbagliato perché abbiamo governato dall'alto
Ma troppo spesso non ne abbiamo tratto le conseguenze
Dunque per ricostruire una speranza e una fiducia
Del popolo nella democrazia
Noi dobbiamo saper accompagnare le nostre proposte all'opposizione e al governo
Con una larga partecipazione popolare
Perché le riforme siano volute
Richieste pretese da un processo di lotta democratica dal basso
Oggi Bologna investe investe i lavori pubblici con fondi europei nazionali e locali
Pochi giorni fa abbiamo varato un piano di sessantuno milioni di Euro da spendere in due anni per realizzare oltre mille alloggi da dare in affitto alle persone in un quadro nazionale dove è stato abolito
Il fondo per l'affitto e qualsiasi intervento di pubblico per il diritto alla casa pure
Abbiamo ridotto il debito in questa città e a fine mandato fine del nostro mandato sarà un quarto di quello che abbiamo ereditato
Paghiamo meno interessi sui mutui e usiamo i soldi per la spesa corrente cioè servizi scolastici e servizi sociali
Abbiamo tolto l'addizionale IRPEF fino a quindici mila euro di reddito
Abbiamo incrementato i posti nido e diminuite le tariffe Perini
Non abbiamo mai aumentato le tariffe in generale del due mila undici e oggi malgrado un taglio dei governi nazionali di centottanta milioni di euro sul bilancio del Comune
Recuperiamo ogni anno milioni di evasione fiscale
In sintesi meno tasse per i redditi bassi
Più investimenti pubblici meno debito comunale
Dunque possiamo permetterci dire
Che noi siamo una città europea perché vogliamo un Europa che torni a mettere la questione sociale
La questione del lavoro e dell'ambiente al centro delle sue priorità
Oggi sappiamo che l'Italia malgrado tutte le Cecchi Music
In una crisi economica recessiva preoccupante
Certo bisogna ridurre il debito ma soprattutto vista la situazione del Paese bisogna utilizzare bene il debito necessari
Questo governo ha aumentato di sei miliardi il debito pubblico in pochissimo tempo
Per spendere in promesse elettorali che non aiutano la crescita e l'occupazione e dopo le elezioni europee si sarà il redde relazione
Per noi crescita e sviluppo sostenibile come chiede l'agenda dell'ONU e l'agenda europea
Siamo impegnati in città ad una svolta avverte
Trasporto pubblico e moderno e tra rigenerazione degli spazi pubblici bike e car sharing zeta TL ambientale forestazione della nostra città ne siamo impegnati in una svolta rossa
Insieme per il lavoro
Con un affondo di più di sei milioni dieci milioni di Euro insieme a curi a sindacati e associazioni economiche per dare lavoro le persone più fragili siamo primi in Italia per occupazione maschile e femminile
Insieme abbiamo fatto il patto del lavoro sia a livello regionale che a livello di città metropolitana abbiamo eliminato il precariato tra i dipendenti comunali è fatto più di trecento assunzioni
Abbiamo costruito insieme un'accoglienza diffusa per i migranti e distribuito su cinquanta comuni della nostra città metropolitana piccoli nuclei di migranti e dei rifugiati
Che non hanno dato nessun problema e di cui pochi cittadini
Conoscono l'esistenza
Se non i cittadini preoccupati che molto spesso non hanno nessun migrante nella loro situazione ma in vera una comunicazione come sapete che dobbiamo sapere contrastare adesso diamo case a chi ne ha bisogno senza distinzioni di sesso Rita ora dunque la nostra amministrazione
Ha praticato un piccolo segreto
Abbiamo condiviso sovranità
A queste azioni di governo sono state fatte insieme
Alle associazioni economiche sociali del terzo settore e sindacali
Abbiamo rafforzato la pluralità dei punti di vista e della società intermedia delle associazioni per trovare un accordo e questa è la nostra forza
Perciò per la storia comune che abbiamo di cui sta città
E per i dove ieri che abbiamo
Verso il futuro del nostro Paese
Io voglio dirvi soprattutto una cosa
La sinistra
Ore plurale o non è sinistra
Trovare un accordo
Significa dare pari dignità
Ai punti di vista DiVersi tra noi
Il nostro compito è creare una coalizione unita per sconfiggere la destra ricostruire l'Italia e l'Europa allargando la democrazia attraverso il lavoro i diritti sociali e la difesa dell'ambiente
E nostra comune responsabilità dare questa risposta
Visto che siamo anche la città di Dossetti mi permetto di citare anche Paolo l'apostolo
Tutto è permesso tutto è necessario ma non tutto edifica
Per ricostruire quindi dobbiamo dirci che per troppi anni
Io ho compreso sì siamo share Bellati a togliere il trattino dalla parola centro sinistra
E intanto il centro con cui stabile scomparso
E la sinistra si è divisa
Io resto convinto badate bene
Che ha fatto bene Corbin a non uscire dalla bocca per affermare la sua idea e che sarebbe un errore chiedere che se ne vada Renzi come sarebbe stato un errore chiedere se ne andasse
Mi avete capito il rappresentante della terza via
Perché abbiamo bisogno dell'idea di tutti
Ma resto convinto che noi dobbiamo lavorare permettetemi se la semplifico per far rivivere il tratti
Perché vedete Bologna e il trattino tra l'Emilia Romagna e la promuove nel mondo e la tiene unita
I nostri cittadini sono a cominciare dal vostro sindaco
Bolognesi trattino pugliesi calabresi marocchini eccetera
I nostri giovani compreso quello e milioni a cui dovremmo riconoscere il diritto di voto
Sono italiani trattino europei
Il trattino che unisce non divide
Perché non obbliga nessuno a rinunciare a parte della propria identità
La sinistra deve condividere solarità
Dello stesso modo di essere e deve condividere sovranità e per questo contrastare anche nel modo di essere il sovra Nismo autoritario dalla destra
Perché la sinistra di questo nuovo secolo ha un futuro permettete mi se lavora per essere quello che fa e non litigare su chi lo deve fare
Dunque grazie davvero spero di avervi dimostrato la sincerità del mio intervento una sinistra popolare si costruisce unendo e valorizzando le differenze attorno a un progetto condiviso
Per questo vi ringrazio per aver scelto Bologna per il vostro congresso ritrovarsi è un modo anche per ricordarci insieme quello che diceva Orwell e che io ricordo Coffa per il saldo alto e Luigi Bersani via Vasco Errani
L'ideale nostro di fondo che deve dire varrebbe il presidente
La fratellanza umana Grassi
Grazie
Grazie a Virginio Merola
Compagno o meno la sindaco di Bologna
Per l'appassionato intervento
Ora prima di dare la parola a Roberto Speranza abbiamo ricevuto un graditissimo video dal candidato alla presidenza della Commissione europea del Partito del socialismo europeo Franz Timber Manzi vediamoli insieme
Caro Roberto ci tenevo a mandargli un messaggio personale per augurarvi una proficua assemblea congressuale
Queste ultime settimane stiamo viaggiando molto per la campagna elettorale e ovunque andiamo incontriamo tre persone una crescente Fogliardi Rocco
Di uno di un'Europa diversa però il loro più giusta di un'OPA più solidale un'Europa più vicina alle esigenze dei nostri cittadini soprattutto quelli più deboli
Io credo che sia arrivato il momento per realizzare l'Europa che desideriamo un Europa sostenibile sia del punto di vista ambientale chiede da quello economico soprattutto da quello sociale
Trovo molto giusto lo slogan della vostra riunione noi per di costruire e vi dirò di più dobbiamo davvero ricostruire ad ogni livello questa nostra Europa sulla base dei valori che ne hanno permesso la fondazione e che da sempre ispira la famiglia socialista e democratica
Sappiamo bene che settimane avvenire si saranno intesi e decisive per il destino dello storico
Io sono sicuro che l'impegno di tutti farà la differenza
Il saluto con l'auspicio che tutte le forze che si riconoscono nella famiglia dei socialisti e dei democratici europea lavorino insieme in queste elezioni così importante buon congresso
Grazie grazie a Franz Skimmer Mans per queste parole e ora iniziamo con la parola a Roberto Speranza
Grazie grazie grazie a tutti voi per essere qui care delegate e cari delegati gentili ospiti vi ringrazio tutti in modo particolare le compagne e compagni di Bologna che c'erano a corto con questo calore
E
Sento tutta la responsabilità di questa nostra comunità
E il mio primo pensiero non può che essere ai tanti i militanti alla nostra gente che in questi due anni di articolo uno ha c'ha attenuto insieme e che credo sia un punto indispensabile per ricostruire la sinistra nel nostro Paese e per dare forza all'alternativa alla destra grazie grazie grazie
Il primo messaggio che voglio lanciare a tutti subito e che noi non ci arrendiamo
Abbiamo giorni difficili alle spalle
La sconfitta del quattro marzo e i mesi che l'hanno seguita solo una ferita ancora aperta ne parlerò più diffusamente senza nascondere anche le nostre responsabilità
Ma il messaggio di oggi e netto e chiaro
Noi non ci rassegniamo all'egemonia della destra e ci sentiamo parte del percorso di ricostruzione di una sinistra capace di interpretare l'interesse del Paese
Voglio partire da un punto chiaro netto per evitare subito in premessa qualsiasi fraintendimento
Rivendico con orgoglio la Scelta fatta nel febbraio del due mila e diciassette
La scelta fatta
Insieme a tanti di voi
La scelta di dare vita ad articolo uno
E lo dico subito con tutta la forza che ho nessuno vuole tornare indietro nessuno vuole tornare indietro
Lo dico ai giornalisti che sono qui scrivete lo a caratteri cubitali nessuno vuole tornare indietro
Siamo nati
Perché un'intera comunità
Qualcosa di più grande di singoli individui era rimasta senza casa
E perché la sinistra aveva smarrito la propria strada
Perché c'era bisogno di un nuovo spazio in cui recuperare i valori di fondo di una storia di cui siamo orgogliosi quelli della sinistra italiana
L'eguaglianza la solidarietà l'inclusione sociale la battaglia per estendere i diritti la difesa dell'ambiente e la valorizzazione dei beni comuni la pace queste parole pesano
Dietro di esse ci sono valori universali per noi irrinunciabili che ci rappresentano noi siamo questo e sono parole del futuro non del passato come qualcuno vorrebbe far credere
Dobbiamo saperle interpretare nel tempo nuovo in cui siamo
E queste ragioni di fondo sono oggi più valida che mai
La sinistra in crisi in tutto il mondo
E noi in Italia siamo dentro questa crisi e dentro questo tentativo di ricostruzione
Ricostruzione la parola chiave di questi due giorni
E questa crisi esiste per ragioni strutturali e indagarne comprenderne il senso più profondo e la premessa indispensabile a qualsiasi azione di ricostruzione
Per me lo abbiamo detto in altre occasioni
L'errore storico dell'ultima stagione è rappresentato dalla subalternità al neoliberismo e da qui che bisogna ripartire se si vuol sanare la frattura che c'è stata tra sinistra e popolo
Dalla caduta del muro di Berlino in poi durante la fase espansiva della globalizzazione
La sinistra cresciuto a dismisura la sua fiducia nel mercato e nella sua capacità di generare ricchezza e felicità rinunciando un po'alla volta alla sua visione del mondo
Immaginando che bastasse assecondare gli spiriti animali del mercato e aggiustare di tanto in tanto le esternalità negative che venivano prodotte e così la sinistra un po'alla volta ha smarrito la sua anima e perso la sua gente
Il neoliberismo progressista
Immensi frese perché ho già citato
E solo apparentemente un ossimoro in realtà racconta bene il cuore delle politiche di molti governi progressisti degli ultimi anni
La difesa di diritti sacrosanti delle minoranze è stata portata avanti dentro la sostanziale accettazione del libero mercato senza regole e dello stato minimo
Per ripartire serve archiviare definitivamente questa stagione di subalternità e proporre un pensiero nuovo socialista
Ecco socialismo lo abbiamo chiamato noi come capacità di immaginare e costruire un mondo nuovo sostenibile ed egualitario questa e la nostra identità e questo e il nostro orizzonte
Guardate la premessa ad ogni opzione organizzativa
La premessa d'ogni scelta elettorale
Anche in Italia e una grande svolta culturale di questo noi dobbiamo essere protagonisti
E questo che purtroppo io ancora non vedo con sufficienza nel campo democratico e progressista dopo la sconfitta del quattro marzo
Perciò per ripartire per provare a costruire un'alternativa alla destra serve cambiare davvero nel profondo
E guardate non è solo questione di una leadership di un simbolo di un'alleanza elettorale
Tutto questo conta certo ma viene dopo si tratta prima di tutto di ridefinire un pensiero politico una visione compiuta della società
Non basta una formula organizzativo politicista serve molto molto di più ed è quello che noi vogliamo provare a fare insieme una nuova grande forza della sinistra e del lavoro nascerà solo dentro una revisione profonda della cultura politica e del pensiero si tratta di ridiscutere con coraggio criticamente il capitalismo di oggi di pensare ad un nuovo ruolo dello Stato di interrogarsi sulla fase regressiva della democrazia in cui siamo
E del suo rapporto ad esempio con le nuove tecnologie in un tempo in cui la rilette ormai orienta consumi e anche comportamenti elettorali
La professoressa Zubov di Harvard ha scritto un libro interessante
Intitolato il capitalismo della sorveglianza
E l'idea che il Nuovo Mercato dominante sia quello dei dati non più dei beni materiali o dei servizi con nuove fabbriche che però non hanno operai come eravamo abituati a vedere ma algoritmi che lavorano nelle nostre identità digitali
In sostanza la sfida dinanzi a noi e quella di ripensare la globalizzazione e i suoi effetti sulla vita materiale di milioni di persone e da qui che bisogna ripartire se vogliamo ricostruire una sinistra degna di questo nome
E lo stesso disegno europeo voglio dirlo con chiarezza va declinato dentro questo nuovo impianto culturale
Lo abbiamo scritto con efficacia nel nostro manifesto per un europeismo socialista e costituzionale indicando le priorità per una nuova agenda sociale e democratica
Difendere acriticamente l'Europa non ha senso difendere così
L'Europa di oggi non porterebbe a nessuno è perfetto
Né tanto meno lo dico con grande franchezza
Si può pensare che ce la possano ce la si possa cavare e che possa essere sufficiente dire semplicemente siamo europei non basta non basta
Noi siamo per una nuova Europa
Diversa da quella vista fin qui un'Europa che rimetta al centro il lavoro come questione fondamentale l'inclusione sociale la lotta contro le diseguaglianze l'economia circolare per questo diciamo con nettezza che serve una svolta
Non comprenderlo è un clamoroso a favore a chi l'Europa invece vuole solo abbatterla
Questo è il primo punto che la famiglia socialista deve avere il coraggio di assumere per la prossima campagna elettorale per le elezioni europee
Serve una riforma radicale su almeno due assi fondamentali tra loro connessi da una parte la democrazia e dall'altra parte le politiche economiche la democrazia e la partecipazione dal basso alle decisioni sono la chiave per riavvicinare istituzioni e comunità
Non possiamo non vedere che c'è una domanda legittima forte che viene dal basso di sovranità
Di poter contare di incidere di poter decidere soprattutto in un momento in cui peggiorano le condizioni materiali di troppe persone
E poi bisogna avere il coraggio di cambiare finalmente le politiche economiche è fondamentale questo per far ripartire la crescita e ridurre le diseguaglianze
Su questi temi voglio riconoscerlo il Manifesto del Partito del socialismo europeo propone finalmente elementi di discontinuità rispetto al passato
Anche con un tono onesto di doverosa autocritica per la gestione degli ultimi anni
Personalmente ho sottoscritto con convinzione anche il manifesto per la democratizzazione dell'Europa promosso da picchetti che credo noi tutti dovremmo sostenere convintamente
Perché è utile riconosce il problema democratico e quello sociale e prova di indicare risposte tracciando una nuova idea di europeismo sociale e democratico
E poi ancora negli ultimi giorni su un terreno che se vogliamo è anche più concreto
Ci sono le proposte di modifica delle regole dell'eurozona
Che sono state elaborate da un gruppo di lavoro coordinato da Stiglitz e pubblicato dalla Phelps
Sono segnali tutti questi di un ripensamento di una volontà di cambiare nel profondo la cultura politica dominante della sinistra negli ultimi vent'anni
Io credo che siano segnali che vanno nella direzione giusta l'Italia in cui siamo l'Italia Gialloverde
Sta dentro questo mondo nuovo che ho provato velocemente a descrivere a raccontare e le elezioni del quattro di marzo io credo che vadano lette con le stesse lenti usate per l'America di Trump
Per la Black sitter quasi senza fine
Per il Brasile di Bolzonaro per le elezioni regionali in Spagna o in Germania
Il dato è sempre lo stesso in tutti questi territori c'è una destra nuova che avanza che interpreta meglio di altri la domanda di protezione che viene dai ceti sociali più deboli
La sinistra noi la nostra famiglia la nostra parte non si è fatta trovare dove doveva essere ed è stata travolta proprio nei luoghi dove aveva più senso la sua presenza
Nelle periferie tra i più deboli e meno scolarizzati tra i più giovani nelle tante faglie di una società ancora profondamente divisa la nostra parte politica in cui i luoghi in cui spazia è apparsa sempre più residuale e marginalizzata
Capace invece di essere attrattiva e rappresentativa solo tra i ceti più benestanti e tra gli intellettuali
Guardate nella composizione democratica e sociale del voto alle forze progressista e di sinistra democratiche delle ultime elezioni del quattro marzo c'è la chiave per capire le ragioni di fondo della nostra crisi
E la profondità del problema che abbiamo dinanzi a noi
E permettete nuove permettetemi di dirlo le stesse primarie del Partito democratico di poche settimane fa che pure hanno segnalato un risveglio incoraggiante positivo di partecipazione
Di una parte del popolo democratico e anche di una parte della nostra gente
Quelle primarie hanno la stessa composizione sociale che ho provato velocemente ad illustrare e che il vero limite del risultato del quattro marzo
La prevalenza fortissima di over sessanta di benestanti altamente istruiti dà il senso di come il recinto sociale delle ultime politiche non sia in realtà cambiato
E permettetemi di dirlo le stesse primarie che pure hanno acceso una speranza rischiano di essere un'amara illusione ottica senza un cambiamento radicale di profilo e chi politica
La differenza fondamentale tra il governo italiano e quello degli altri Paesi del mondo sta però in un fatto che non è irrilevante
E cioè che Salvini e Di Maio non hanno vinto le elezioni insieme
La loro saldatura è avvenuto come è noto dopo il voto con la sottoscrizione del contratto di governo oggi il quadro è evidente a tutti ai me e drammatico
La lega con una visione forte ad alta intensità ideologica ispirata alla nuova destra europea che avanza in tutti i Paesi del nostro continente ai Gemo Rizzato il Movimento cinque Stelle
Un movimento in cui continuano a convivere nello stesso spazio spinte molto diverse tra loro portando quello stesso movimento ogni giorno di più al ruolo di servo sciocco della destra
Lo abbiamo detto in altre occasioni ma voglio ribadirlo anche oggi per me è stato un errore storico aver favorito quella saldatura che sta avendo lei sei o
Il spostare a destra l'asse politico del Paese
Da parte nostra pur consapevoli che ogni giorno i Cinquestelle sono più compromessi dal rapporto con la destra
Noi dovremo lavorare sempre ogni giorno per rompere questa saldatura non per agevolarla
E per riaprire così il gioco democratico lo dico con buona pace di chi pensa che su questo argomento si possano dare patenti
Gli effetti delle politiche
Gli effetti delle politiche del governo sono ormai sempre più chiari
Gli indicatori economici segnalano un arretramento molto preoccupante dell'economia
E della tenuta sociale del nostro Paese
Due trimestri consecutivi con il segno meno per il PIL previsioni per il due mila e diciannove drammaticamente ridimensionate con l'OCSE che arriva addirittura ad indicare un meno zero virgola due per quest'anno
Guardate sono numeri freddi
Reti ma dietro questi numeri ci sono come sempre le esistenze materiali di milioni di persone di impresa di famiglia di cittadini di lavoratori di pensionati
Ed è ormai evidente che questo governo sta portando a sbattere l'Italia
Così come è evidente che stavi esplodendo la questione sociale come dimostrano traumatica mente le ultime vicende nelle periferie romane e nelle periferie italiani voglio dirlo anche qui con tutta la forza possibile
A chi oggi ci governa fermatevi
Fermatevi prima che sia troppo tardi smettete la con questa campagna elettorale permanente e mettete la testa le scelte che servono davvero per far ripartire l'Italia io non so sinceramente con quale immaginazione finanziaria verrà proposto il prossimo Documento di economia e finanza che arriverà da qui a poche ore da qui a pochi giorni
Ed è ancora più difficile pensare alla prossima manovra di bilancio e tutto ciò evidentemente rende più instabile il quadro politico e più probabile l'ipotesi di una fuga dalle responsabilità da parte di chi oggi ci governa noi abbiamo fortemente criticato la manovra di bilancio e la critichiamo ancora oggi con nettezza perché non c'era quello che serviva mancava la spinta vera alla crescita
Un piano efficace robusto per gli investimenti e per il lavoro a partire dal così detto Green new Diehl un grande piano per gli investimenti nell'economia verde
è una proposta che noi abbiamo fatto durante la discussione in Parlamento
Ed è una proposta che poteva essere finanziata come noi abbiamo indicato in manovra di bilancio e come ha rilanciato anche Landini nelle ultime giornate con un contributo straordinario di equità a partire dai grandi patrimoni
Anche qui
Anche qui guardate
Lo diciamo senza nasconderci noi non ci nascondiamo
Noi non ci vergogniamo
C'è una realtà di fronte a noi
Dopo la crisi economica di questi anni la realtà dell'Italia e che pochi stanno meglio e tanti stanno peggio
E io credo e rivendico che sia giusto chiedere una mano ai grandissimi patrimoni per far ripartire Italia
Anche questo anche questo significa rispettare il principio di progressività indicato dall'articolo cinquantatré della nostra Costituzione
Le misure principali della manovra economica a partire dal reddito di cittadinanza e quota cento
Sono state costruite avendo in testa non il futuro del Paese
Non la ripartenza dell'Italia ma avendo in testa alla ricerca del consenso e la preoccupazione di pagare qualche cedola elettorale
In Parlamento con lavoro importante del nostro gruppo e di Federico Fornaro che voglio ringraziare per il lavoro fatto in questi mesi
Abbiamo
Abbiamo presentato molte proposte per migliorare la manovra e anche per migliorare l'ultimo decretone su quota cento e sul reddito di cittadinanza
Alla fine abbiamo scelto comunque
Di non votare contro il decretone perché è un provvedimento che ridistribuisce un'ingente pacchetto di risorse per la lotta contro le diseguaglianze io credo che non potesse comunque avere il nostro voto contrario
Il reddito di cittadinanza in modo particolare e fatto male molto male se ne vedranno gli Effetti ma comunque prova ad offrire una risposta al pezzo di società che ha pagato il prezzo più alto dentro la crisi
Lo ha scritto bene
In modo particolare
Una studiosa che stimo molto che Chiara Saraceno
Ha detto parole che sottoscriverei e incomprensibile come chi si richiama alla sinistra possa banalizzare o addirittura ridicolizzare un tentativo di ridurre le diseguaglianze nel nostro Paese
Questa stagione di governo questa buia amara stagione di governo verrà ricordata per le polemiche interne crescenti
E verrà ricordata per la rincorsa alla propaganda elettorale permanente e io credo che il terreno ideale
Per questa campagna elettorale permanente è stato l'immigrazione la sicurezza che hanno rappresentato naturalmente il terreno più facile di questa offensiva quotidiana
Salvini è riuscito in un'operazione molto delicata
Cioè connettere le norme questione sociale che c'è nel Paese con il delicatissimo tema dell'immigrazione
Ha semplificato il messaggio in modo rozzo ma efficace
Gli italiani stanno male
Ci sono troppi immigrati dobbiamo mandarli a casa
E questo messaggio si è tradotto poi sul piano politico
Con un messaggio ancora più netto ancora più forte noi la lega siamo quelli che difendono gli italiani con i loro problemi di tutti i giorni
Loro la sinistra sono quelli che se ne fregano degli italiani e che difendono solo gli immigrati
Che è evidente che un marchingegno fatto di falsità illusioni ma che bisogna riconoscere ha prodotto un effetto reale nell'Italia più profonda
E io credo che noi non possiamo non vederlo o sotto valutarne la portata
Noi dobbiamo da sinistra dare una risposta alle paure che ci sono se non vogliamo essere travolti i giochi in accettabili di disumanità
Attorno ai barconi nel Mediterraneo servono proprio per alimentare questo disegno lucido e freddo
Poche decine di migranti
Tenuti ostaggio in mare con trattative estenuanti
Con gli altri Paesi europei
Per arrivare alla fine al risultato comico tragicomico di distribuire poche unità e scaricare la colpa sulle ONG che invece in mare salvano le vite
E allora voglio dirlo anche qui con tutta la forza che ho
Questi sono ricatti inaccettabili sulla pelle di poveri cristi montati ad arte per produrre Effetti politici ed elettorali
E a questo gioco al massacro dobbiamo dire no con tutta la forza che abbiamo è una questione di civiltà di umanità prima ancora che una questione politica
E saremo più forti
Saremo più forti nel farlo se sapremo dimostrare insieme di essere in grado di dare una risposta da sinistra le paure che ci sono e che non possiamo far finta di non vedere
E poi se sapremo noi da sinistra offrire una proposta concreta di governo del fenomeno dell'immigrazione
Qui dico come la penso
La battaglia dello ius soli permetto arte irrinunciabile di questa strategia
Io sono orgoglioso anche sul piano personale di essere relatore del provvedimento in discussione alla Camera
Siamo stati noi
Siamo stati noi i primi a riportare la proposta in Parlamento
è una proposta che c'è già incardinata di cui io personalmente sono relatore è una legge giusta che darebbe finalmente la cittadinanza ottocento mila minori nati in Italia da genitori stranieri che sono italiani a tutti gli affetti che vanno a scuola con i nostri figli
E che s'metterebbero così di essere cittadini di serie B
Su questo ho chiesto proprio nei giorni scorsi dopo aver fatto la relazione formalmente in commissione un'accelerazione della discussione
E noi sfidiamo tutti scriviamo su questo terreno tutti e sfidiamo in primis proprio il Movimento cinque Stelle
Che nella passata legislatura nel voto finale alla Camera perché il testo fu approvato si è astenuto sul provvedimento
E che nelle ultime ore attraverso le parole del premier Conte ha dato qualche primo timido segnale di distinguo dalla linea di Salvini
E allora anche da qui
Io lo ribadiamo si tratta di una legge importante di civiltà e mi auguro che almeno su un tema così delicato la finiscano di fare il servo sciocco della peggiore destra che c'è in Europa
Io non so sinceramente quanto potrà andare avanti questo governo ogni giorno c'è una lite ogni giorno c'è un'indiscrezione sui giornali
Ogni giorno poi c'è una pace c'è un detto o non detto
è evidente che un Governo disunito negli interessi reali del Paese
Gli interessi reali quelli profondi da rappresentare
Eppure un governo che appare così legato dalla gestione del potere
Che è diventato il vero cemento capace di tenere assieme traiettorie apparentemente inconciliabili
Non sappiamo quanto durerà il governo ma una cosa e certa
Ed è la cosa che ci riguarda più da vicino è arrivato finalmente il tempo di costruire una vera alternativa ed è questo il nostro principale obiettivo
Vorrei dirla proprio così
Se mi chiedessero ma qual è la scelta di fondo di questo congresso
Qual è la scelta fondamentale di questa Assemblea congressuale di questi cinquecento delegati che rappresentano i nostri venti mila iscritti in ogni provincia del nostro Paese
Ebbene la mia personale opinione è questa
La scelta di fondo del nostro percorso congressuale e che noi ci mettiamo convintamente dal lato della costruzione di un'alternativa a questa e la nostra Scelta fondamentale
Lo facciamo con umiltà
Lo facciamo con generosità e lo facciamo al tempo stesso con coraggio e con determinazione
Serve rimettere insieme un campo di forse fuori e dentro i partiti
Serve rimettere insieme energie che condivida hanno un'altra idea dell'Italia
La centralità del lavoro
Come valore irrinunciabile della cittadinanza e come motore dello sviluppo
La questione sociale
E la lotta contro le diseguaglianze come primo obiettivo strategico
La sanità e la scuola pubblica come leve insostituibili per la costruzione di una società più giusta
La progressività e la fedeltà fiscale come assi per redistribuire la ricchezza e poi ancora l'economia circolare e lo sviluppo sostenibile come lenti attraverso cui immaginare un nuovo modello di sviluppo
E ancora all'unità del Paese l'unità del Paese
è un virtuoso rapporto tra nord e sud come premessa di ogni riforma istituzionale soprattutto in un tempo in cui avanzano proposte scellerate e divisive che rischiano di spezzare l'Italia
E questa la nostra agenda fondamentale per i prossimi mesi è su questo che dobbiamo costruire l'alternativa
E guardate il campo dell'alternativa e il campo della ricostruzione di una nuova sinistra e più ricco di quello che appare
Ci sono tante energie dentro e fuori dai partiti
Dentro e fuori dal Parlamento
Che dobbiamo provare a tenere insieme attenere unite in questo passaggio storico
Penso per esempio al movimento ecologista che attorno alla bellissima battaglia di Greta tun Berger ha scosso ha scosso le coscienze di tutto il mondo e ha mandato un grandissimo messaggio di speranza
Penso ancora agli studenti che tornano in strada contro le politiche sbagliate del governo Gialloverde
Penso ancora
Alle donne alle donne di questo Paese e con un coraggio straordinario si sono mobilitate contro ipotesi neo medievali di riscrittura del diritto di famiglia
Da ultimo nella bellissima manifestazione di Verona dove noi c'eravamo con le nostre bandiere
O ancora
Nella bellissima piazza colorata di Milano dove pure c'eravamo contro il razzismo contro questa malattia di questo tempo
O ancora c'eravamo nelle bellissime manifestazioni antifasciste di Prato e di Padova
E fatemelo dire con forza oggi più che mai
Sarà un bel venticinque aprile quello che arriva ne sono sicuro
E lo diciamo con convinzione e noi ci saremo come ci siamo sempre stati
Perché l'antifascismo il cardine della nostra Costituzione e oggi più che mai vanno alzate le nostre bandiere a difesa della democrazia e della libertà sono i nostri valori e l'orgoglio della nostra storia
C'è un'Italia migliore di chi ci governa
E questi Italia ci chiede un'alternativa a testa alta
E noi siamo un pezzo di questa storia di questa vicenda politica
Sono energie passioni di mondi e culture politiche diverse
Realtà laiche cattoliche
E su quelle cattoliche voglio anche qui dirlo è una mia opinione consolidata da tempo
Incide il magistero
Io direi luminoso
Di papa Francesco
Che sta accompagnando il mondo cattolico
A rivendicare con coraggio i propri valori fondamentali
I propri valori originari
Di accoglienza di solidarietà
Di integrazione ma anche di dialogo e di pace come si è visto in maniera lampante nell'ultimo importante incontro con Mohammed sesto in Marocco
Da dove avvenuto è arrivato un messaggio fortissimo in modo particolare rispetto alla crisi di Gerusalemme e alle questioni mediorientali
Per noi evidente
Per noi che ci chiamiamo articolo uno
Per noi che vogliamo essere la forza del lavoro in questo Paese
La manifestazione sociale più importante degli ultimi mesi
è stata sicuramente quella del nove febbraio a Roma
Quando CGIL CISL e UIL che voglio anche salutare per le rappresentanze che sono qui con noi a questo congresso hanno riempito le strade di Roma
E lo hanno fatto io credo dando al tempo stesso due messaggi importanti preziosi
Anche se ci sono due messaggi io credo di ricostruzione che sono fondamentali rispetto al futuro
Il primo è il messaggio di unità sindacale
Perché forze sociali unite è un mondo del lavoro unito io credo che sia essenziale dentro questo passaggio storico
E poi ancora un messaggio limpido chiaro
Di opposizione alle politiche sbagliate del governo
E la mia opinione e che nel percorso di ricostruzione sarà sempre più rilevante il rapporto con i soggetti sociali
è stato un errore storico della stagione precedente aver sottovalutato il rapporto con i soggetti sociali
E noi
Noi di articolo uno più e meglio di altri dobbiamo avere il coraggio di investire con grande forza in questo rapporto
E anche da questo punto di vista io credo che vada rilanciata la nostra proposta di legge sulla sicurezza sul lavoro grande tema ignorato dai giallo vero
Proprio mentre muoiono tre persone al giorno ma quale emergenza il più grande della sicurezza sul lavoro
E mentre il governo taglia scandalosamente come se si trattasse di una semplice tassa i premi assicurativi dell'INAIL
La sconfitta
La sconfitta del quattro marzo
è stata drammatica
Ce lo siamo detti sin dall'inizio senza nascondere le nostre responsabilità
Io voglio dirvi come la penso
Quella sconfitta ormai a un anno di vita il quattro marzo è stato superato son passati poco più di tredici mesi
Ad un anno di distanza la mia opinione
E che le macerie attorno a noi siano ancora tante purtroppo
Ma voglio dire che per la prima volta nonostante le difficoltà e nonostante le tante materia ma macerie intorno a noi si vede la luce in fondo al tunnel
Il percorso sarà duro e tutt'altro che scontato
Ma è su questo che noi dobbiamo investire è su questo che oggi e domani scegliamo convintamente di investire e per i prossimi appuntamenti elettorali io credo che questo sia l'orizzonte strategico che deve guidarci la prospettiva politica che conta di più di ogni singolo passaggio elettorale
Ecco anche qui voglio dire quello che penso si parla tanto di europea i giornali telegiornali
Ci chiederanno e staranno attenti su questa materia delle europee ed è chiaro che quello è un passaggio rilevante
Ma permettetemi di dire prima di parlare delle europee che c'è un passaggio che vale almeno quanto le europee e sono le elezioni amministrative e le elezioni regionali in Piemonte
Selezioni amministrative guardate non voglio apparire provinciale ma credo sinceramente che possano cambiare la pelle reale del Paese
Perché quando si vota in tre mila ottocento comuni poco meno della metà delle amministrazioni italiane si può cambiare la pelle reale dell'Italia
E allora io voglio dirvi che ovunque possibile noi dobbiamo fare la nostra parte
Ovunque possibile noi dobbiamo provare ad arrestare l'avanzata della destra
Costruendo coalizioni civiche progressiste ambientaliste del lavoro
Ed è evidente che non sempre queste facile
Non sempre facile territorio per territorio ed evidentemente ci sarà un'autonomia in cui i nostri città per città comune per comune paese per paese valuteranno la situazione locale
Ma il messaggio di fondo e la linea politica di questa Assemblea per me devono essere chiare
Noi siamo in campo per fermare la destra
Lottiamo sul piano nazionale e lo siamo sul piano territoriale
Fatemelo dire così non siamo nati per fare testimonianza
Ma per migliorare le condizioni di vita delle persone attraverso l'azione di governo queste la nostra cultura e la nostra vocazione politica e dobbiamo rivendicarlo attesta al
E quindi vogliamo costruire questo nuovo campo un campo del cambiamento che valorizzi le cose che si vedono sui territori di buono che si argine a Salvini e compagnia
Ci abbiamo provato in Abruzzo in Sardegna anche in Basilicata e non è stato facile alcune volte abbiamo anche pagato un prezzo per provarci penso ad esempio alla mia Basilicata
E ci abbiamo provato con liste autonome che hanno fatto tutto sommato un risultato dignitoso dentro le difficoltà e ci abbiamo provato sempre stando dentro il campo lo abbiamo fatto in Basilicata Abruzzo e Sardegna e lo faremo anche in Piemonte
Sull'ultimo voto in Basilicata voglio consegnargli una riflessione in più
Non solo per l'aspetto naturale che operi compagni di quel territorio che voglio ringraziare come per quelli dell'Abruzzo della Sardegna per una battaglia elettorale che è stata tutt'altro che facile
Ma anche perché in quella regione
Noi venivamo da venticinque anni di governo dove aveva sempre vinto il centrosinistra
E allora io non posso non consegnarvi la fotografia della realtà in una campagna elettorale che ho fatto quartiere per quartiere contrada per contrada in una regione in cui avevamo sempre vinto
E io ho potuto riscontrare con i miei occhi uno sfondamento della Lega anche nei luoghi classici dove vinceva la sinistra
Questo significa cari compagni cari compagni e non ci sono più rendite di posizione del passato
Non ce ne sono più da nessuna parte non dobbiamo avere illusioni
E tutto di nuovo messo in discussione e proprio per questo serve cambiare nel profondo e proprio per questo serve un impegno molto forte nelle lezioni amministrative nelle prossime settimane e io credo che da qui posso arrivare un messaggio molto netto che l'impegno di articolo uno per fermare la destra non mancherà
Le stesse elezioni europee rappresentano un passaggio politico delicato
Per noi evidentemente e il più difficile da interpretare
Con un sistema proporzionale
E con la soglia di sbarramento al quattro per cento
Ho sin da subito proposto l'idea di una lista che potesse tenere assieme quelli che a livello europeo si riconoscono nella famiglia del PSI voglio anche essere chiaro qui stamattina
Per me il PSI di cui mi sento pienamente parte e dentro la crisi strutturale della sinistra di cui abbiamo parlato
Ed anche molte delle responsabilità di questa difficile stagione di governo europeo
Il PSI non esente e dentro questa crisi e da una parte delle responsabilità
Tuttavia innegabile che esso resta l'argine politico più forte allo sfondamento della destra di le Pen e di Salvini nel Parlamento europeo
E i nostri europarlamentari giustamente e li ringrazio uno per uno
Antonio Panzeri Flavio Zanonato Massimo Paolucci vi ringrazio per il lavoro prezioso che hanno fatto in questi cinque anni
I nostri europarlamentari d'altronde non hanno mai lasciato il gruppo dei socialisti democratici
Quello era il nostro gruppo parlamentare rimasto il nostro gruppo parlamentare e sarà ancora il nostro gruppo parlamentare
Ho avuto modo di incontrare Timber Mans più volte
E voglio anche ringraziarlo per questo messaggio di saluti che ha voluto rivolgerci e lui stesso mi ha espresso personalmente e come vedete anche pubblicamente l'auspicio dell'unità
Alle prossime elezioni di chi e parte della famiglia socialista
Con queste premesse e con questa convinzione io ho chiesto al nostro coordinamento nazionale un paio di settimane fa un mandato a verificare le condizioni per una lista così costruita voglio ODIHR vero così
Io credo di aver fatto bene a chiedere quel mandato perché una lista così come l'avevo immaginata sarebbe servita l'Italia oltre che alla sinistra
Ora con tutta sincerità
Devo dirvi come stanno le cose perché in queste ore in questi giorni dovremo confrontarci e poi decidere qual è l'opzione migliore per le prossime elezioni europee
Io con tutta sincerità devo dirvi che l'obiettivo di una vera lista del teste
L'obiettivo di una vera lista del teste fatta in Italia da noi dal PSI e dal PD io non credo che sia alla porta
L'idea di un accordo strutturato
Tra queste tre forze politiche
Per troppo vorrei pur nel rispetto dell'autonomia di ciascuno che nessuno ha mai messo in discussione come ho avuto modo già di dire ma di proporre nel rispetto dell'autonomia di ciascuno una lista del cambiamento dell'Europa
E del rilancio del del rinnovamento della famiglia socialista io credo si scontri con divergenze di vedute ancora troppo profonde
Con la segreteria Zingaretti diciamoci la verità
Le distanze si sono accorciati
è una verità oggettiva e permettetemi di dire che questo è un bene io auguro buon lavoro a Nicola Zingaretti
Ma le distanze
Non si sono avverate
Sarebbe sbagliato immaginarlo sarebbe senza senso le distanze si sono ridotte ma non si sono azzerate
Pur avendo apprezzato il messaggio di non autosufficienza
E di riapertura del dialogo a sinistra espresso dal nuovo segretario del Pd per me le differenze restano significative
E queste sono emerse con particolare chiarezza il giorno della conferenza stampa di presentazione del simbolo che ha suscitato non poche perplessità tra tanti Dinoi
Nella mia idea
Il pezzo che la nostra famiglia lo ribadisco e Pedro Sanchez
Cui auguriamo successo nelle prossime elezioni spagnole che saranno un passaggio decisivo importantissimi
Il teste Antonino Costa in Portogallo
Il teste Jeremy Corbin
Che in una vicenda tragicomica inaspettata sinceramente per un popolo come quello della Gran Bretagna
Potrebbe persino tornare tra i protagonisti di queste elezioni se fosse vero come dice la me in queste ore che anche la Gran Bretagna potrebbe tornare al voto alle elezioni europee di maggio
E allora fatemelo dire anche qui col massimo della franchezza possibile
Lo dico con rispetto sapete che carattere of lo dico con grande rispetto
Per i principali protagonisti della lista che si sta costruendo Rispetto devo dire la verità non sempre ricambiato
Ma siamo molto lontani
Siamo molto lontani
Dall'idea di Tess che noi abbiamo in testa
E quindi si poteva fare di più
Si poteva fare molto meglio
Nella prima assemblea di ricostruzione a Roma il sedici dicembre ho detto una cosa limpida lineare la ribadisco qui oggi
Abbiamo detto che quello che c'è non basta
E che quello che serve ancora non c'è
E la mia opinione mi e che siamo ancora lì quelle parole sono ancora valide siamo dentro un percorso una ricerca dovremo arrivarci
E allora io devo dire sinceramente che il mandato per fare quella lista lì che mi è stato affidato non posso dire che si è andato a buon fine
E allora che fare che fare
Ne discuteremo in questi due giorni
E decideremo democraticamente alla fine come è giusto che sia senza alcuna drammatizzazione con questa serenità d'animo e con queste parole di verità che mi auguro siano apprezzate io vi dico come la penso
Vi dico qual è la strada che secondo me dobbiamo provare ad intraprendere
Io credo che preso atto della impossibilità di un vero accordo organico
Noi potremmo comunque decidere unilateralmente corresponsabilità e generosità di non dividere la famiglia dei socialisti come ci viene chiesto da Tim Herman Hesse
E di non frammentare ulteriormente il campo del centrosinistra con la presentazione di un'altra lista interpretando così compagni anche una domanda di unità
Che c'è tra i nostri elettori che è molto profonda e che noi non possiamo far finta di non vedere
A rafforzare questa ipotesi e anche il quadro molto frammentato che c'è di fronte a noi le liste del centrosinistra infatti sono già quattro
E rischiamo sinceramente di farci compatire
Quella di più Europa con Pizzarotti che aderisce al gruppo dei liberali dell'alte quella della sinistra antagonista che aderisce alla WWE quella dei Verdi con possibile che aderiscono alla famiglia dei verdi queste la fotografia di oggi
Potremmo quindi secondo me semplicemente dare un'indicazione per la lista che si richiama al teste verificando la possibilità nelle prossime ore di individuare alcune candidature su cui esprimere il nostro sostegno
Capisco che questa proposta non è priva di elementi di contraddizione ma credo che ogni altra strada né presenti di ancora più significativi
Ora voglio concludere questa mia relazione provando a stare al punto che di tengo fondamentale della nostra discussione di oggi
Voglio chiudere questa relazione dicendo che la cosa più importante che noi facciamo oggi e concludere questa fase di riorganizzazione che riguarda articolo uno e questo per me il punto decisivo
E anche qui fatemelo dire per troppo tempo siamo stati dentro una transizione che non c'ha fatto bene e io me ne assumo tutte le responsabilità
In questi due giorni la fase di transizione si chiude definitivamente deve Fini vivamente
Con il lavoro della commissione Statuto
E con quello della Commissione politica
Portiamo a definizione il nostro percorso identitario anche valorizzando
Il lavoro del tavolo dei segretari regionali e di aree metropolitane e completando il confronto sui documenti politici discussi in questo mese
Noi ci siamo noi di articolo uno ci siamo con il nostro profilo e con la nostra agenda
E articolo uno significa lavoro e significa democrazia a difesa della Costituzione che noi di vendicheremo sempre e comunque
Completeremo in questi giorni la direzione nazionale
E leggeremo i nostri organismi in cui ci siamo impegnati tra l'altro di un fatto positivo importante ad avere la piena parità di genere cinquanta per cento e cinquanta per cento
E leggeremo alla fine di questi due giorni formalmente il tesoriere e la Commissione di garanzia
E in tempi brevi mi affiancherà una segreteria per funzioni e propongo sin da oggi di trasformare i forum tematici che hanno fatto un buon lavoro di approfondimento in queste settimane in veri e propri dipartimenti
Come luogo fondamentale di confronto di merito tra gli iscritti e di interazione con soggetti sociali e personalità Esterne
Ancora
Continueremo il nostro lavoro sul tesseramento del due mila diciannove e la indispensabile campagna per il due per mille Z quaranta
Abbiamo iniziato ad usare queste risorse che non solo otto non sono tante non solo per l'esile struttura nazionale
Ma anche per dare una mano ai territori a partire da quelli coinvolti alle ultime elezioni regionali
E continueremo a farlo nella ricerca di un rapporto virtuoso tra centro e periferia
Ora compagni compagni
Voglio concludere ancora in un istante
Dicendovi grazie
Grazie dal profondo del cuore
Grazie per il lavoro di questi due anni
Grazie per la passione che ci avete messo tra mille difficoltà
Sono stati anni di grande battaglia politica di cui dobbiamo andare a testa alta di cui dobbiamo essere orgogliosi
E io penso che per tutti noi sia solo l'inizio di un grande percorso di ricostruzione
Ci sono stati errori e limiti
E io li riconosco
Ma anche quando sono stati fatti sono stati fatti sempre nella convinzione di fare la nostra parte per costruire un mondo migliore e in fondo come diceva Enrico Berlinguer la lotta per questo obiettivo è una prova che pur riempire degnamente una vita grazie una
Grazie
Grazie a Roberto
Una bella relazione ora
Prima
Di dare la parola
A erano ragazzini nella segreteria confederale della CISL governo ringraziare alcuni dei presenti
Mauro Lusetti Presidente della lega cooperative che qui
Con noi
Fa piacere che lui sia qui
Marina Sereni delle gruppo nuovo gruppo dirigente del partito democratico
Che è dovuta scappare per un impegno ma che ringraziamo per la presenza di questa mattinata Paolo Calvano segretario regionale del partito democratico altri che invece non cito perché un po'come stiamo facendo interventi vanno Seaman come delegazioni di soggetti associazioni iniziamo con questi interventi do la parola Piero ragazzini segretario
Confederale nella CISL eseguirà Vincenzo Colla vicesegretario generale della CGIL prego buongiorno grazie per l'invito che il porto
Ovviamente il saluto non formale della riorganizzazione che l'appalto compagni se però capiscono spendiamo
Ancora almeno mezz'ora poi dopo ognuno può andare a mangiare però non per non disperdiamo c'è ancora in luna dava iniziato da poco dichiarò di restare tutti in sala ascoltare almeno mezzo petto un'ora di dibattito grazie
Vi porto il saluto della CISL a sua segretaria generale Anna Maria Furlan propriamente sì siamo interessati al vostro preziose generoso oggi appuntamento come confederazione a partire dal vostro slogan lo snodo vero vostro congresso boy per ricostruire
Finalmente si mette giustamente al centro l'idea che in questi anni è stata molto impopolare dove il centro non è più l'individuo ma il valore delle persone e quel ricostruire per noi della CISL ma credo anche per CGIL CISL e UIL sia ricostruire il valore del lavoro e di un buon lavoro e come giustamente ha sottolineato nella sua relazione
L'onorevole speranza non si può morire nel lavoro e di lavoro
Può noi pure la nostra autonomia
Devo dire che in questa mattinata ho sentito dei valori per noi significativi
Dobbiamo riattivare i valori del nostro Paese
Di attivare i valori non solo attraverso la memoria del sedentari di chi produce produce solo ricordi pure importanti
Ma credo con la memoria dei viandanti di coloro che sono in cammino e che forse ognuno delle proprie radici sono pronti a rimetterci in discussione
E ad affrontare le difficoltà di opportunità di quelli che oggi volto di molti definiscono il tempo delle complessità un tempo dove dobbiamo dire con chiarezza
Il livello di civiltà è un livello disastroso siamo purtroppo regrediti alla cultura del nemico
In questa epoca in cui ci troviamo
Credo che tutte le forze sale di questo Paese devono lavorare
Per ripristinare quei valori a partire dal valore appunto della persona e del lavoro ed è molto significativo che nella deve nelle parole che ho sentito nell'aria nella relazione si dica che la disintermediazione quello che in questi anni dal governo Berlusconi diciamoci la verità governo Lenzi a questo governo Gialloverde molti hanno provato a realizzare cioè che fra chi governa il popolo quello che sta di mezzo cioè le associazioni l'associazionismo il sindacato degli ha tolto di mezzo io credo che invece in questo momento ci sia bisogno
Di un di una politica con la P maiuscola e ci sia bisogno del sindacato delle associazioni dell'associazionismo della valore del terzo settore perché è entrata insofferenza entrati sofferenza per ce lo dobbiamo dire con molta o con comunque ragionandoci in maniera molto umile ma anche punto ferma perché entrati sofferenza la democrazia sostanziale in questo Paese noi come CGIL CISL e UIL che abbiamo dato prova di grande capacità di pubblicazione attraverso una piattaforma unitaria che nove di febbraio abbiamo portato nella piazza dopo aver fatto in piazza San Giovanni con migliaia centinaia di migliaia di persone dopo aver fatto un lavoro di grande profondità con tutti i nostri delegati delegate perché noi dobbiamo dare guardate più nulla per scontato credo che anche nel nostro Paese e qui ci sarebbe probabilmente
Bisogno di fare un'analisi molto più profonda che non abbiamo nel tempo e non credo neanche voi avviata la voglia di ascoltarla ovviamente non sono neanche sicuro che c'è quella giusta ma per dirla con uno slogan quello che è successo in molti Paesi
Ah forse è frutto anche della globalizzazione che c'è stata un'inversione della rappresentanza
Che i poveri votano a destra e di chi vota la sinistra io credo che questa sia una cosa complessa dedicata ma su cui non possiamo far finta che non sia avvenuta anche nel nostro Paese dopo che è avvenuto in altri Paesi penso ad esempio degli Stati Uniti dove molte situazioni penso ai lavoratori dell'auto americana dietro ai The hanno votato per tram
E questo è successo anche nel nostro Paese questo per il sindacato confederale è un tema su cui dobbiamo dobbiamo avere la voglia la forza di riflettere
E nel però ci stiamo provando abbiamo costruito dopo anni una piattaforma unitaria una piattaforma credibile che ha avuto anche appunto l'appoggio di milioni di lavoratori che ci hanno dato il nove febbraio la loro prescolare loro presenza questa forza di continuare noi continueremo pronti dovremo nelle prossime settimane il quindici marzo c'è stato un grande sciopero generale degli edili
Abbiamo prima di abbiamo già deciso diciassette Di Maggio uno sciopero della scuola il primo di giugno una manifestazione unitaria dei pensionati a piazza del Popolo il quattordici giugno ai meccanici sciopereranno
Unitariamente con uno sciopero generale il ventidue di giugno faremo una grande iniziativa unitaria
A Reggio Calabria per portare ad importare l'attenzione del Paese c'è un altro grande problema molte volte in questi anni d'ascolto messo sotto a tappeto che come teniamo insieme il nostro Paese il nord e sud del sud non è un problema potrebbe essere come è sempre stato un'opportunità quindi abbiamo molti temi su cui possiamo lavorare insieme nelle prossime nei prossimi mesi proprio per cercare di rimettere al centro del nostro Paese va il valore del lavoro e il valore delle persone concludo veramente credo che in questa complessità non dobbiamo neanche aver paura di dire che nel nostro Paese si sta creando un clima che invece divisioni a ricostruire quello della dell'accoglienza ed errori sicurezza economica la perdita botti di identità sociale
Fanno emergere il tema della paura hanno invece credo che come sindacato confetture confederale dobbiamo creare un sentimento di speranza non è facile non è popolare ma in molti casi non non bisogna essere popolare bisogna anche avere il coraggio di essere impopolari per difendere però valori profondi come quello appunto della dell'integrazione per chi la vive in modo più semplice ovviamente
Queste paura esorcizzare proiettare la responsabilità nei confronti di altri natura la naturale conseguenza di questa condizione sono appunto derivi razionali che dice che legano e repulsione
Regressive io credo che noi dobbiamo fare una cosa molto semplice anche se complessa nello stesso tempo quello di restare umani
Un bambino morto in mare e non è un clandestino ma è un bambino e noi questo lo lo dobbiamo mai mai dimenticare anche se noi rappresentiamo una parzialità rappresentiamo il mondo del lavoro il Mondello della dei lavoratori e delle lavoratrici del pesce delle pensionate ma lo dobbiamo pre perdere i valori più profondi che ci hanno visto nascere in questo Paese e concludo con la difesa ho sentito giustamente molte critiche alla questione dell'Europa
Ma l'Europa credo che sia uno dei valori fondanti di quello che ha reso possibile nel Novecento
Avere un Europa che si è
Che è riuscita con Paesi anche qui ci serve una lunga riflessione da fare una volta c'erano i due blocchi il blocco
Diciamo occidentale e quello orientale c'era gli sta noi ci confrontavamo con gli Stati Uniti d'America oggi in modo molto più complesso però io ricordo sempre che l'Europa del Novecento ci ha dato un grande valore che quello dell'Europa sociale come qualcuno ha detto qui a Bologna
Qualche tempo fa a Bologna è stata anche la città no dell'Ulivo
In Europa quando nasce un bambino si fa festa degli Stati Uniti d'America di si fa una polizza assicurativa
Lo dico con uno slogan per farsi per fare capire i valori significato profondo che in questi anni anche di difficoltà che ovunque in Europa
Ci ha consentito l'Europa sociale d'Europa
Della pace d'Europa che sicuramente va ripensata
Non solo quella dei mercati non solo quello dell'euro anche in Europa sociale d'Europa
Del lavoro ma l'Europa deve essere il nostro punto di riferiamo di riferimento per rafforzare i valori eviterà Cichellero apprezziamo grazie va a congresso
Grazie grazie a Piero ragazzini da Mora la parola Vincenzo Colla vicesegretario generale per la CGIL
Grazie
Ovviamente vi porto il saluto ai alle compagne e compagni tutta la CGIL con affetto
Riporta anche il saluto di Maurizio Landini che
Doveva essere qua ma
Ecco le popolazione con i lavoratori delle aree terremotate vi saluta anche Luís con tanto affetto
Poi gli ho detto dammi oltre un po'di scaletta che mi fai figura bene quindi se se sbaglio è l'unica che
Però ho sentito nelle nella relazione di Roberto
Un tratto importante
Una passione vera identità
Politica
Culturale che il tratto che ha bisogno la sinistra di questo Paese
Io penso che siamo un passaggio molto importante il voto europeo immagino che comunque ha ridisegna il perimetro politico dell'Europa
E penso che ci sia uno scontro netto
Anch'io voglio cambiare quello Europa però diciamoci la verità anche noi vogliamo cambiare con l'Europa però a quell'Europa ancora oggi al perimetro più democratico che abbiamo al mondo
Sia di qui che di là
Se ci guardiamo bene il problema evidente
E in quel perimetro però lo scontro e ben più alto
Lo scontro è tra chi vuole cambiare quell'Europa e mantenerla su quella filiera democratica che la storia l'orgoglio del tempo
Rispetto al fatto che il liberismo si fa nazionalismo si fa sopra Nismo e si pensa che quell'Europa debba essere un Oropa debole e che si faccia soltanto un Europa attratto nazionalista
Se è così io penso che vada ridisegnato e fa il poteva dalla politica dentro loro
Anche perché come non vedere il nuovo rapporto tra capitale e lavoro il nuovo lavoro il nuovo capitale il nuovo è il fare nuovo bisogno di politiche di potere politico in quell'Europa
Dov'è che se io guardo
Quello Oropa lì dov'è che la politica è sotto
Ed è sotto su un punto non banale
Se io prendo quello Oropa la politiche sotto perché non è più in grado di fare la redistribuzione
Non è più in grado di fare alla redistribuzione di una ricchezza che si concentra su soggetti
Che si muovono nel mondo in Europa anzi il rischio che l'Europa diventa il paradiso fiscale perché è ancora lì dove metto le risorse sono più garantite ma se diventa paradiso fiscale e l'Europa Riona concentrazione di ricchezza di questi soggetti
Benedico quattro
Ecco l'Amazon Gogol sei sbuffano molto del futuro del prodotto interno lordo di questo Paese metta una ragione sociale in Harlan da e la tassazione lo zero
Virgola cinque per cento sugli utili se il lavoro è passato al trenta per cento è evidente chi è che perde lì perde la cultura di sinistra
Che se io oltre che quella concentrazione della ricchezza o una concentrazione di poteri giustamente come diceva Roberto di potere perché ormai lì
Una tecnologia splendide diffusa che concentra su di sé potere informazioni comunicazioni capacità di modificare addirittura la democrazia evidenti chi è che si indebolisce di sempre alla sinistra
E diciamoci la verità il passato e chiaro nel siamo andati in adattamento su quella liberismo e non siamo stati alternativi e ci troviamo addirittura antiliberisti divento nel protezionismo mi son le stesse figure
E in questo scenario come non vedere che il tema della redistribuzione dell'esistente conoscere come si accumula il capitale
Altro che innovazione e protezione come tenere insieme innovazione protezione non possiamo non prendere in mano voi il fatto che abbiamo bisogno dell'innovazione
Guardate abbiamo selezionato in questi giorni in CGIL cos'è avvenuto dentro la crisi dal punto di vista del manifatturiero laddove ci sono dove c'è lavoro reale
Fatte cento le in paese abbiam perso il venticinque per cento di manifatturiero perché non è che sia scherzato dentro con la crisi
Di quell'impresa se le vai a sezionare erano tutte piccole imprese sottocapitalizzate dove ovviamente l'innovazione era zero
Quell'impresa e che hanno visto dove stava andando il mondo dove stava andando il sistema che han fatto investimenti ne abbiamo tanti anche qui
E che sono state su quel modello di investimento su quell'innovazione non han mai guadagnato così tanto guardate che lì dentro facciamo anche gli accordi sindacali perché quando c'è della ciccia gli accordi sindacali li facciamo
In quell'impresa anche qui in questa Regione ci sono
E quindi bisogna vedere il problema è che quel settanta per cento di imprese dove batte nel venticinque per cento di imprese che perdiamo o batte in quella filiere innovativa
Allora il tema è che questo Paese ha bisogno di più innovazione il tema è un altro come governiamo quell'innovazione
Come l'innovazione diventa la redistribuzione per fare anche la protezione non ci può essere solo l'innovazione come fatto tecnico ma l'innovazione è un'idea di governo sociale dei processi innovativi che abbiamo nel Paese
Ed è la nuova sfida culturale per il sindacato per una cultura progressista per stare in Europa
E se è così
Io vedo che su quella discussioni innovazione protezione ebbene che ci diciamo anche una verità
Come si costruisce valore aggiunto in questo Paese
Lo vogliamo costruire nel modo classico che siccome non valuto la moneta ha svolto lavoro svolti ride i diritti quanto di più tradizionale o c'è una nuova idea altro che emarginare i corpi intermedi una nuovi idea di relazioni dentro questa complessità una nuova idea di partecipazione di relazioni che ricostruisce il senso comune del come si popolo raggiunto e dentro quel valore aggiunto di come si fa la dignità del lavoro
Ecco l'idea dei corpi intermedi altro che la disintermediazione
Secondo
Guardate che il tema ambientale
Non è un'etichetta
Non è demagogia è la più grande trasformazione epocale del sistema rivoluzionario innovativo
Mentre noi la chiamavamo crisi stava già avvenendo tutto
E mentre noi davamo verso la disintermediazione davamo sgravi lineare noi loro non noi davano sgravi lineari a tutti come sui gatti fossero tutti bici stava già tutto avvenendo sulle filiere dell'innovazione non le abbiamo viste e stava venendo ad esempio che sulle grandi filiere altri avevano già capito dove stava andando
Vi faccio un esempio
Due grandi majors come sono la torta e lasciai che quelli tira fanno petrolio
Anche a Pito di fare un investimento di trenta miliardi lo fanno sull'idrogeno che sarà uno dei pezzi di filiera innovativa lo fanno con la Mitsubishi la Toyota
E se io prendo le e-mail che fa il più grande investimento sull'energia sulla sulle pensiline elettriche che lo fa con la bomba che si io sono fuori da queste filiere produttive guardate che sì o no a un governo questi processi mi resta soltanto di competere di mettere i lavoratori dentro la bolla
La bolla della povertà
La borsa che siccome ovviamente il costo del lavoro e il tutti i delitti sono il tutto vada in autorità mente in quell'auto evitamento primo voi c'è sempre qualcuno che costa meno
Sì o no stop su quella discussione e la discussione queste la discussione che convince la nostra gente i lavoratori che convince una comunità perché dobbiamo perdere rispetto padroni a casa nostra ma vi sembra che andiamo in sofferenza con padroni a casa nostra
Ma padrone di casa nostra perché che se loro mi col tram metti darsi chiudono le aziende del Nord perché noi siamo un Paese di trasformazione se non vendiamo gli altri non avendo materie prima le nostre imprese crollano
Oppure
Prima gli italiani
Ma prima gli italiani
Ma qui stanno andando fuori prendiamo il Sud
Democrazia piatta
I giovani duecento mila giovani sono andati da quelle terre giovani istruiti io non tengo a quei giovani Lilith vicino alla testa non faccio non tengo quei giovani dell'era digitale se non tengo l'era digitale insieme che ha più esperienza non facciamo le filiere innovative
E quei giovani e diamo la Merkel alla siti in Australia alla Francia
E poi competono con noi quelle teste
Prima gli italiani e quelli gli italiani dove sono teniamo quelli altro che prima gli italiani quelli se ne vanno
E in questo scenario come non vedere
Che all'epoca della polarizzazione
La polarizzazione della ricchezza dei saperi dell'opportunità nord-sud donne e uomini le epoche dalla discontinuità lavorativa la precarietà e lavoro povero in quella bolla cos'è avvenuto
In quella bolla che si allarga di lavoro povero
Badate che lì dentro c'è gente che pur di lavorare fa di tutto
E lì quando sei così precario
C'è un problema di disintermediazione non solo del sindacato perché permettetemi
Ci dice la rappresentanza del sindacato in tutta Europa il sindacato ha perso rappresentanza perché quando un lavoratore così precario mi dovete dire perché si deve scrivere sindacato appena si riceve il sindacato lo fa fuori non c'è un'idea di bisogno di
E noi dobbiamo scontrarci con quella bolla e in quella bolla
Lo scavalca solo il sindacato quando son lì dentro il lavoro non è la mia più idee la non è più la mia idea di emancipazione di futuro di condizione
E quindi lì dentro
La disintermediazione arriva anche sulla politica sulla partecipazione istituzionale si può sui partiti e quindi date miti e più con però datemi un'urna voto quello lì ma non è un progetto politico e la rabbia che si scarica perché non c'è l'alternativa del Progetto
E in questo scenario
Io penso che vada ridisegnato io sono d'accordo con voi guardate nessun problema nel congresso della CGIL
Insieme unitariamente abbia messo nel congresso che le nostre radici stanno nel progressismo europeo stanno in quella traiettoria abbiam bisogno di Rico pulire quella cultura l'abbiam detto i lavoratori non ci può essere l'autoreferenzialità solo del sindacato abbiam bisogno dalla politica molto bisogno dalla politica
In quel perimetro europeo e anche in questo Paese
Progressista di sinistra
E in questo scenario
Come non vedere che
Va combattuta quella cultura
Di convincere per il Twitter va ripristinata l'educazione alla complessità in modo in un mondo globale interconnesso giorno e notte
La complessità cioè
E va a e dobbiamo dire che questa complessità la dobbiamo anche sezionare dirla la nostra gente
E in quella complessità come non vedere che
Se io prendo alcuni fatti
Anche da noi i nodi arrivano al pettine guardate
Sa molto preoccupati
Del cosa farà questo Governo sulla prossima legge di stabilità
Un Paese che viaggia allo zero due zero quattro per cento di P non crea un posto di lavoro in più non lo crea
Miscela l'esistente lo miscela ribasso si fa in quella bolla
E sì o sono zero due zero quattro il problema è che se io non guardo la traiettoria di quella finanziaria qui sembra che non ci sia più il trittico
Qual è il trittico
Un debito che continua ad aumentare
Una ricchezza che pur dentro la crisi in mano pochi continua ad aumentare è una invasione che ci siamo diventati ordinari che la l'evasione sia duecento miliardi all'anno
Il i soldi pubblici li trasferisco lei e in quei duecento miliardi ci son dentro tutti i farabutti i mafiosi le cooperative spurie quelle che prendo gli appalti quelli che prendono i soldi dello Stato una vergogna
Io non tocco questo trittico per chiunque questo Paese non lo ricordo non lo ricostruisco faccio la prossima campagna elettorale mano ricostruisco il Paese
Quella ricchezza concentrata così tutta di rendita ma dobbiamo riscoprire OLAF Palme quello non era un comunista e un socialdemocratico e andava a dire una cosa precisa che la pecora Button usata non va ammazzata ci mancherebbe Moni tanto la pecora fatto usata non Tolosa più nessuna la pecora in questo Paese
è in questo scenario come non vedere altroché redistribuzione
E questo governo noi unitariamente stiamo preparando una proposta sul sinistro perché non la risolve col salario minimo la condizione dei lavoratori senza un'idea di equità fiscale di cosa parliamo
Perché
Qui vedo Vincenzo Visco se ne intende
Ormai l'IRPEF è diventato una tassa
Perché lì nessun applicata ai lavoratori dipendenti e pensionati
Quella è una tassa e han fatto il forfait per milioni di persone
Questi io faccio il forfait fino a sessantacinque mila euro a partita IVA e ti faccio pagare il quindici per cento guardate che lo spostamento è già in atto lavoratori dipendenti che diventano partita IVA dei conseguenti gli dicono quelli che per facciamo metà che te la prendi subito l'idea di l'imprenditore di te stesso PC programmi lavoratori sulla catena di montaggio così come è avvenuto in Polonia
Questo dobbiamo dire di alternativo queste la carne dalla nostra gente
E lì ci sono migliaia di giovani donne che pur di lavorare accettano anche la partita IVA ci mancherebbe
E in quello scenario permettete mi
O voi
Qui sta succedendo un fatto non banale
Sì io faccio la partita IVA il cosa vuol dire nel lavoro
Guardate bene quella legge fra Caroli
Guardiamo la tutti insieme non mettiamo la cultura di sinistra sulla piattaforma rosso perché la mediazione tra
Rappresentanza di retta e rappresentanza ovviamente rappresentative è un fatto importante non possiamo pensare soltanto che se vogliamo i corpi intermedi si va sulla piattaforma rosso attenzione ceo mette insieme partita IVA modello che risponde solo al popolo e poi ci sono folle
Faccio il salario minimo che scattano i contratti guardate lì con questi tre pezzi la cultura di sinistra non c'è più perché sono direttamente su un popolo che ha una folla
E per quanto ci riguarda
Diciamoci la verità
Questa innovazione splendida ha un problema
Le rivoluzioni abbia sempre gestite
Di Vittorio quando entravano i trattori nel campo
E era guardate leggiamo con orgoglio nostra storia lì doveva tenere sempre due teste tra i braccianti che perdevano il posto di lavoro i trattori che sapeva che c'era la filiera industriale un luddismo le donne che Picco Navona le macchine
C'è una novità in questa tecnologia che ha una velocità spiazzante
Entra nei luoghi di lavoro fa paura spiazza perché non sono in grado di domare la perché non ho più le competenze e faccia entrare quella tecnologia senza avere al governo
Degli uomini non è che dobbiamo aspettare che papa Francesco triplica Robotti umanizzazione ecco il tema robotica umanizzazione il governo sociale politico del cosa vuol dire questo cambiamento
è la vera sfida
Culturale sindacale di sinistra e in quell'operazione velocità abbiamo un tema i ragazzi che se ne vanno
Non riusciamo fa incrociare domanda offerta i poveri che vanno dentro quella bolla perché abbiamo un problema di conoscenze
Abbiam bisogno di recuperare un'idea di Stato
Di autorevolezza dello Stato nel rendere di massa la conoscenza la competenza quale un diritto sociale collettivo di questo paese perde il lavoro
E in questo scenario finito
Attenzione
E quindi proviamo parlare anche
Di valore aggiunto di
Adesso sto ragionando con i nostri delegati per delega seguì poi rotti
Gran parlare di cose ma sono arrivati i cinesi han detto
Origine si arrangia qua
Cinese erano in Pirelli io e Vasco Errani non so dove son venuti a prenderla Ferretti che fa Iotti più begli otto al mondo li fa lei quando sono arrivati per fortuna sono arrivate che abbiamo salvato la Ferretti
E sapete da che han preso la Ferretti perché in Cina ci sono sessanta milioni di miliardari
E quindi han bisogno di quelle produzioni e sapete Tankian presa al porto di Savona mica scherzano quelli perché sulla programmazione son comunisti è gente seria
Hanno un problema ti hanno applicato tutto Giobatta lì l'han fatto tutto Gio Battista
Sul tema dei diritti infatti hanno valore aggiunto perché non avendo Guelfa possono fare quella roba lì
E vengono tolte di Savona perché perché quelle lì la via della seta la fan meramente e io non ho capito questo governo che idea di politica estera di relazione che ha uno vada gliele geometra abbiamo il più grande investimento di un'azienda sui cantieri che la Fincantieri che diventerebbe la più grande azienda di Europa sui cantieri
Che tra l'altro è franato di manodopera stupendo elevata IgE leggero
Dall'altra parte questi cinesi per fotone arrivato Mattarella un leghista fa l'accordo
Giorgetti va in America l'altro vada punti i Cinquestelle che non sapevano niente ci si infilano per fortuna Mattarella tenuto un'idea di autonomia di questo Paese ma quelli a Savona già preso al porto
Ci sono arrivati con un'azienda che fa la manutenzione ai terminal che a trecento mila dipendenti e quando vivono e ti dicono che sono cinquecento mila cinquecento lavoratori ho fatto l'accordo
Perché quelli lì anche a picco che con il terzo valico vanno Rotterdam vanno su di lei e risparmiano dieci giorni rispetto a passare Gibilterra e quando ne parliamo di Sud per Salvini la nave diciottenni mandiamo gli dire che il Sud è questa cosa qui è un pontile naturale che entrò nel mare io il Tirreno qui l'Adriatico e ho tutti i porti
Ho gioia Tauro
E anche a quelle che l'imbarcazione degli indiani cosa sono che ha salvato lei basta non arrivavano a loro chi ci pensava
Padroni a casa nostra oppure a Piombino che si pensava padroni a casa nostra oppure le filiere che ormai le prendono gli stranieri
E in quel pontile
Io a quei cinesi che col canale di sui si dice l'Africa che fra un po'una duecentocinquanta milioni di abitanti in più diciamo demografia piatta
E vengono assunti dal canale di suo di nessun mondo che va al Pireo in Grecia Vattani Gerry
E se voglio trarre lavoro sì o il porto di Gioia Tauro lì devo dire che il porto di Gioia Tauro deve diventare non la destra ma un'idea di riscatto per l'unità del Paese perché il Sud e l'unità del Paese
E quindi
Ho finito per dirvi anche
Diamoci una mano
Lo dico e compagne e compagni che sono in Parlamento
Che ci concentriamo vostre sulle buste
Ma qui c'è un problema
Guardate che quel provvedimento sugli appalti
Stiam parlando del quindici per cento di PIL del nostro Paese
E di trecento miliardi di soldi pubblici che vengono spesi ogni anno negli appalti linfa trecentocinquanta miliardi di di bilancio trecento miliardi noi li facciamo con gli appalti
E lei che sblocca cantieri hanno fatto ma di cosa stiamo parlando sì io fino cinque milioni non faccio faccio il massimo ribasso il novanta per cento degli appalti ma lì ci vanno in mezzo i lavoratori perché arrivano i farabutti
Perché quelle reti che non i soldi Carcano non c'è più il problema del contratto perché ha chiuso alle cooperative spurie
E quando un lavoratore che vede i soldi pubblici che vengono utilizzati in quel modo de perdo il posto entro in quella bolla hai voglia a dire stai moderato che poi arrivo no no quello lì chi è più contro prendo quello lei
A prescindere perché non c'è più un pensiero di futuro perché non c'è più un perimetro che mi dà speranza non c'è più una collegialità non c'è più una comunità politica che sa che per lo meno l'otto in alternata imita
E per questo compagni e compagne
Abbiamo fatto l'unità dalla CGIL senza se e senza ma
E siamo stati molto convinti fa quell'unità perché abbiam pensato per mettete in un ponte al Paese
Ponte alla sinistra
No parte
Non fate scherzi
Ho capito Roberto ci son tanti problemi
Ma facciamone uno la nostra gente
Capisce i problemi se glieli spieghi non capisce una cosa
Quando dentro la campagna elettorale ti dividi vuol dire che l'obiettivo a breve non è a lungo periodo teniamoci uniti teniamo unità questa sinistra teniamo unito un impianto politico-culturale non facciamo quell'errore per quanto ci riguarda
Ricordiamo con molto affetto questo congresso anche per gli uomini e le donne
Vicino a noi da tanto tempo che ci sono in questo articolo uno articolo uno e per quanto ci riguarda la CGIL molto attenta alle conclusioni del vostro congresso grazie ancora grazie
Grazie
Grazie Vincenzo con la ora diamo la parola a Igor Baruffi capogruppo di sinistra italiano in Consiglio regionale
A nome del partito di sinistra italiana grazie
Sì grazie
Grazie grazie per l'invito io
Velocemente si accorcerà portante cosa da dire ce ne toccare in un saluto alcuni degli aspetti che credo siano più importante il primo il ventisei maggio saranno le più importanti elezioni europee della storia da quando esiste il Parlamento europeo ridisegneranno probabilmente in modo significativo il quadro dell'Europa e credo per dirla in modo semplice ma chiaro che la l'importanza di quella sfida
Forse non è stata colta nel modo migliore dalla sinistra italiana nel suo complesso lo dico anche con una punta di amarezza più che un appunto di una di amarezza sapendo che le responsabilità come sempre non sono mai da una parte sola ma sono condivise e credo che lo dico molto francamente
Visto che in Italia abbiamo soprattutto in Italia abbiamo una l'epigono e di una destra che in tutta Europa mostra il volto più più regressivo più inquietante ecco io credo che ci sia stato un errore lo voglio dire con nettezza non proseguire quel percorso che è stato che avevamo annunciato prima dell'elezione del quattro di marzo
E credo che sia stato un errore non farlo proprio perché c'era uno spazio in questo anno che abbiamo alle spalle lo avremmo potuto riempire credo in modo preciso significativo non l'abbiamo fatto e credo che sia una responsabilità che abbiamo ripeto uso la prima persona plurale abbiamo un po'tutti
Credo però che
Anche perché lo dico visto che la prossima sino a campagna elettorale quando si ci si presenta alle elezioni come abbiamo fatto nel due mila e diciotto dicendo che avremmo poi di fatto da quel da quell'altra quella giornata quattro marzo primo ha preso le mosse per costruire un partito un soggetto unico e unitario della sinistra ecco il non averlo fatto non è un elemento che depone per la per la credibilità di tutti quanti lo dico appunto in modo netto ma guardando avanti credo allora e penso questo che il ventisei di maggio non finisce il mondo il ventisei di maggio un appuntamento molto importante ma in politica bisogna avere quando si prova a disegnare un quadro di prospettiva avere l'intelligenza di guardare oltre di provare a vedere quello che potrà succedere oltre il ventisei maggio io credo che quella data produrrà in Italia sicuramente un cambiamento non so di che tipo ma sicuramente pro porterà un cambiamento al governo del paese
Nelle dinamiche nei rapporti di forza delle forze politiche che oggi compongono il Governo ci saranno evidentemente dei cambiamenti non credo che si tornerà a votare ma credo che qualcosa di importante sul governo accadrà
Io penso che la sinistra dobbiamo avere tutti la responsabilità di attrezzarci per costruire un'alternativa perché oggi in questo momento nel Paese non c'è un'alternativa
Per il governo del Paese ed è uno dei problemi ed è una delle ragioni per le quali questo Governo in realtà può andare avanti perché noi non siamo in grado di dare un'alternativa al momento al governo dell'impegno che dobbiamo assumere tutte uso sempre la prima persona plurale perché io non mi sono dimenticato
E accolto in pieno le sollecitazioni che vengono da questo da questo punto di vista la necessità di unità non l'ho dimenticata credo che nessuno di noi è la posso dimenticare e io non voglio dire il campo tra le sinistre diciamo che hanno profili di Governo quelle antagonista io penso che noi dobbiamo perché non non credo neanche sia corretto dividono in questo modo io penso che noi dobbiamo tutti quanti la rete la responsabilità di ridisegnare
Anche i profili politici anche in una discussione europea per dare a l'alternativa in Italia in Europa al governo IMI in Italia
è una prospettiva diversa dall'Europa perché il partito socialista che europeo che ha guidato in questi lunghi anni di crisi di austerity l'Europa insieme al Partito popolare non è esigente da critiche non esente da pesanti responsabilità si oggi
La destra quel molto quel volto così regressivo è perché anche stata alimentato da una inserita folle
Che ha condotto molte persone
In carne o arte in carne e ossa molti quegli strati sociali che vogliamo rappresentare in condizioni di povertà e su questo voglio chiudere con due parole molto semplici io credo che le ho sempre ritenuto insopportabili
La protervia diciamo con la quale qualcuno nel campo del centrosinistra liquidato le misure di contrasto alla povertà poi richiamiamo le con tutte le aggettivazioni che ci pare però quando lo stato una regione come ha fatto l'Emilia Romagna con una legge di cui sono orgoglioso di essere il primo firmatario che introdotto in questa regione il reddito minimo
Portando risorse vere nelle tasche dei cittadini cercando di alleviare le condizioni di difficoltà di queste persone e lo abbiamo fatto con il voto di sinistra italiana con il voto di articolo uno con il voto del partito democratico e con l'astensione del Movimento Cinquestelle
Ecco io penso che quando si dileggio non si hanno atteggiamenti di sufficienza nei confronti di misure che vanno incontro i ceti che vogliamo rappresentare non abbiamo diciamo capito molto della realtà che ci circonda
E allora credo che per costruire un'alternativa oltre che all'unità della sinistra si è necessario guardare anche con proposte concrete a quell'area lo dico con chiarezza il Movimento cinque Stelle
Che noi non possiamo considerare persa
Una volta per sempre non parlo di dirigenti parlo di o presunti tali parlo di lettori in carne e ossa quelli che sono scappati dalla sinistra del centrosinistra per nostra responsabilità e sono andati sono rifugiati nel Movimento cinque Stelle sbagliando
Ma a farli scappare siamo stati noi questo fosse utile ricordarlo e allora chiudo davvero dicendo una cosa un auspicio che l'impegno credo possiamo e dobbiamo prendere tutti perché dopo le europee non finisce il mondo il primo e più importante appuntamento elettorale che avremo l'avremmo proprio dopo le elezioni europee in Emilia Romagna ci saranno le elezioni regionali non saranno elezioni qualunque
Qui avremmo la possibilità di misurarci il rischio anche di misurarci con con il volto più deteriore della della della destra con una lega che in Emilia Romagna non ha mai avuto la forza che ha avuto oggi l'elezione non saranno una passeggiata sarà una sfida vera aperta io dico anche che avranno un valore non solo simbolico ma un valore di livello nazionale e quindi credo lo dico con una battuta molto semplice che in Emilia Romagna dovremmo tutti impegnarci per fare qualcosa di molto diverso da quello che abbiamo fatto ciascuno nel proprio nella propria organizzazione politica per le europee non abbiamo la possibilità in Emilia Romagna io credo anche nel resto d'Italia di presentarci così come ci siamo presentati e queste elezioni europee
L'unità non va predicata ma praticata l'Emilia Romagna può essere di nuovo un laboratorio per tutta la sinistra che ed è un esempio anche per il resto d'Italia
Per cui le pratiche di buongoverno hanno di nuovo voce e forza e soprattutto si sconfigge la destra quella destra che il nostro all'il salario perché la cultura politica di Salvini chiamiamola così di quella destra sono il nostro avversario noi dobbiamo guardare avanti e non possiamo attardarci in discussioni
Passate dobbiamo invitare anche chi in questi mesi è stato diciamo così con i popcorn in mano e dalla pesante responsabilità di aver dato vita aver consentito che questo governo nascesse ecco dobbiamo chiedere a tutti di guardare avanti sapendo che l'avversario non è quello che sta più affiancate ma è quello che sta dall'altra parte della barricata perché in questo Paese c'è una barricata noi dobbiamo stare da una parte sapere esattamente chi sono i nostri avversari grazie
Grazie grazie ai gol Faruffini ora dare la parola matto Badiali comporta Torre portavoce dei Verdi e segue l'Oberto Biscardini socialisti movimento
Prego grazie buongiorno grazie per l'invito l'onorevole speranza e tutti voi
è un piacere io sono il nuovo poco portavoce nazionale dei Verdi fresco di tre mese di esperienza
Da segretario del partito assieme ad Elena Grandi noi abbiamo un doppio ruolo come fanno i Verdi in Europa ormai da un po'di tempo e quindi abbiamo l'opportunità di dividerci anche il compito una cosa non piccola in politica
Vengo da da una giornata ieri quella a Roma nella quale abbiamo presentate il nostro simbolo
Per le prossime elezioni europee
Si chiama Europa verde
Il riferimento vivamente chiaro alla famiglia dei Verdi europei di cui noi facciamo parte
Siamo partiti subito con un buon apprezzamento da parte della stampa perché sapete che
Nel recente passato non abbiamo avuto dei risultati confortanti
Veniamo da un valore medio dello zero otto zero nove per cento e subito ieri c'hanno apprezzato al due per cento quindi
Diciamo che c'è un un buon lavoro sul quale
Muovere i passi nei prossimi cinquanta giorni
Ovviamente sapendo che adesso il tema dei cambiamenti climatici lo vedete
Benissimo anche da quello che è l'attivismo dei giovani con i fari Desportivo certo
In tutti Italia abbiamo avuto una manifestazione il quindici di marzo con più di un milione di ragazzi che si sono attivati se ci fosse il voto ai sedicenni saremmo subito l'Europarlamento ma ce ne sarà un'altra anche due giorni prima delle elezioni europee il ventiquattro di maggio che ci darà comunque modo di essere visibili con le nostre tematiche
Il tema però sul quale vorrei dare un piccolo contributo purtroppo non riesco ad essere molto lungo discorsivo anche perché sono un po'febbricitante sarà febbre elettorale
è questo il tema di e la ricostruzione no che voi avete citato anche per ricordare traditi fatti di Dell'Aquila
Ma anche per la rinascita la partenza Cividate oggi pomeriggio diventando un partito quindi passando da questa transizione attuale il tema è questo ne parlavo prima con l'ex governatore della regione Vasco Errani il tema è ricostruire un'idea di centro sinistra ed è su questo che dobbiamo lavorare tutti con la propria identità la propria capacità di esprimere dei valori
Ma in una visione collegiali una visione di insieme di condivisione di rispetto reciproco dove veramente ognuno si rende conto di avere necessità del dell'altro per creare un panorama politico completo e questo è un po'la risorsa che ci aveva insegnato Prodi con l'Ulivo tanto tempo fa
Ma che dobbiamo riprendere in mano senza anteporre dei protagonismi ma mettendo al centro quello che sono i programmi
Prima si è parlato tante volte del tema della conversione ecologica
E dei dati allarmanti che oggi abbiamo sulle questioni ambientali è vero tutte le agenzie internazionali ci hanno detto che abbiamo dodici anni di tempo
Pere realizzare degli interventi realmente efficaci
Per contrastare questi cambiamenti climatici e quelli che assolutamente riserve di più sono i nostri figli
Le generazioni che verranno noi abbiamo un pianeta che stiamo prendendo in prestito lo dobbiamo lasciare alle future generazioni e quindi è nel settore della conversione ecologica che io vorrei sviluppare quella volo di cittadinanza di cui abbiamo bisogno in questo Paese
Perché la riconversione del nostro patrimonio industriale è una cosa reale molte aziende nel nostro territorio sono bolognese quindi conosco bene la nostra realtà il manifatturiero molti alberi che si stanno già convertendo ci stanno già anticipando su quello che deve essere un programma reale di governo perché questa è la direzione che dobbiamo seguire perché è la direzione che ci permette di creare quelle economie di intese di creare con la responsabilità sociale d'impresa di cui c'è bisogno anche di redistribuzione di ricchezza e abbiamo delle delle virtuose in questo territorio che si impegnano proprio per essere più efficace nel contrasto all'inquinamento ma anche più efficaci nella coinvolgimento delle proprio personale dipendente
E nella neanche del sostegno economico con politiche di welfare vere per creare un modello di impresa e di società che sia più legato un po'anche le inclinazioni attuali che che hanno i giovani che vengono dal mondo universitario con la speranza di poter restare nel loro Paese senza dover subito prendere un volo per andare all'esterno e abbiamo tantissimo capitale umano che esportiamo
Un dato impressionante di nostri ricercatori che vanno nelle università straniere e che lì vengono assunte e riescono a trovare
Un lavoro e riescono a trovare quella dignità del lavoro che certamente non riescono ad avere in in questo paese e quindi secondo me è qui che dobbiamo lavorare
Dobbiamo lavorare sia i Verdi si articolo uno sì a tutte le forze che si riconoscono nel centro sinistra come vera
Coalizione in grado di combattere questo governo giallo nero non chiamato lo Gialloverde i Verdi siamo noi questo è un governo giallo nero che punta solo sulla paura sull'odio
Mentre noi dobbiamo costruire dei ponti come diceva Langer dobbiamo costruire delle relazioni dobbiamo essere una comunità accogliente ecco cerchiamo di iniziare subito perché le lezioni politiche saranno molto vicine probabilmente già lo spartiacque delle europee
Deciderà una una data delle prossime azioni cerchiamo di lavorare subito con calma con passione e con voglia veramente
Di
Portare quella sana politica di cui noi siamo tutti interpreti perché se siamo qui oggi è proprio perché ci crediamo e vogliamo dare Energia quest'Italia che ha bisogno di risposte cerchiamo di farlo insieme unitamente ognuno con i propri contributi da portare all'interno dello stesso
Dello stesso paniere per potere offrire veramente a questo Paese un'idea di riscatto un'idea di società un'idea di futuro
Di cui veramente c'è bisogno e quindi davvero grazie davvero buon lavoro buon prossime lo e speriamo di rivederci molto presto
Grazie grazie
A Matteo Badiali ora Roberto Biscardini per i socialisti
In movimento salutiamo Vincenzo con la
Come caldo Potenza di socialismo ventiduesimo
Grazie ai compagni per averci invitato a questa vostra assemblea congressuale
E non possono partire dal ricordo di un percorso che molti di voi
Avevo fatto insieme a voi dal due anni a questa parte
Quando iniziò l'attività politica gli Articolo uno direbbe Lippi
E quando dolor molti di noi hanno condiviso con voi il percorso elettorale alcuni di noi di turno si sono candidati
Nelle liste dire un però da quel giorno dopo il sofferto come voi
Dopo quattro marzo e abbiamo capito quanto ancora ci sia da fare nella sinistra per costruire una prospettiva che giustamente ho apprezzato il bel Roberto è stata chiamata la prospettiva di alternativa
Roberto mi ha fatto venire in mente l'alternativa socialista appunto quella con cui gli ho iniziato il mio percorso del PSDI insieme a Riccardo Lombardi tanti e tanti anni fa
Una prospettiva di alternativa che oggi molto nel fianco perché la sinistra il debole debolissima altro giorno segretario del Partito Democratico nuovo segretario Partito Democratico in un congresso si è posto la domanda ma come mai il popolo c'ha abbandonato votano gli altri come Maiano ci hanno abbandonato il voto non loro curatrice una donna debbo tono da destra
Io per primo dovrebbe darci una risposta perché risposte abbastanza semplice perché la sinistra ha smesso di fare la sinistra
In questo Paese
Teste dapprima risposte
La seconda e perché la sinistra drammaticamente sembra non cogliere la drammaticità il cui vive il Paese
Dal punto di vista economico dal punto di vista sociale
Dal punto di vista democratico
Mentre l'accoglie il popolo quel popolo che abbandonato dalla sinistra
La gravità di un Paese che non deve guardare il sole in casa propria perché se il mondo la destra va a destra proprio in tutto il mondo
E perché la sinistra non riesce più a essere per esempio internazionalista aggiungo
Questo capitolo alla redazione di Roberto cessa dobbiamo ricostruire un'alternativa politica alternativa di sinistra alternativa socialista
La prima condizione e capire che siamo dentro quali internazionale rispetto al quale noi dobbiamo essere per primi internazionalisti occuparci delle questioni di carattere internazionale
Dico poche cose in questo saluto
Io credo che Roberto ha fatto bene a fare una relazione
Cioè insieme molto realistica e contemporaneamente di prospettiva
Al che lui come me vede debole il messaggio che diede del simbolo del PIL di quello che dice
Siamo europei
Ma perché debole ma perché hai sbagliato
Perché noi non siamo europei noi siamo europei perché siamo socialisti non vale la questione inversa non è che siamo socialisti perché ci avete oltre noi siamo europei perché siamo socialisti e in quelli L'Unità
Delle Nazioni di allora in quell'audizione di oggi esprimiamo una politica che è una politica che ha connotati ben precisi però bisogna dare tre risposte
Io l'ho detto più volte in questi mesi lo ripeto e mi sembra che segue il corso ricordo che ho sentito
Io credo che di fronte alla gravità bisognerebbe essere molto generosi Gerber mentre molte da parte molti particolari particolarismi che sono stati quelli che ci hanno rovinato in questo ultimo anno
Troppo micro questioni micro Olivieri segnando l'ordine antico da sinistra in questi ultimi tempi e per essere generosi bisogna avere una barra dritta cioè inforcare la possibilità che la sinistra ritrovi la maggiore unità possibile ma in nome di che cosa questo il punto giudica possibile basta no
Il nome io la stiamo di un'alternativa socialista e perché la sinistra vuole socialista o non è
Nel mondo e le scintille nel mondo ci sono ci sono persino in America ci sono in Messico ci sono Europa ci si va a Londra ci sono in Spagna ci sono perfino delle spie dei tedeschi
E io credo che però questa scintilla alternativa socialista
Può camminare sulle gambe concrete non a parole
Se risponde al telequiz stilosi prima
Lo dico anche a me stesso non basta dire socialisti bisogna agire per esempio
Cosa facciamo per ripristinare il sistema democratico che sta andando letteralmente nessuna cella sì di fronte a poteri autoritari nel nostro Paese
Dobbiamo dare una risposta non basta dire viola cambiare l'Europa Dio dire quali sono le politiche che il socialisti in Europa vogliono fare perché d'Europa possa cambiare nella direzione giusta
Terzo questioni ancora più portate malmesso emerso benissimo dal dibattito è emerso un intervento di colla un attimo fa ma crediamo ancora ognuno di un ruolo dello Stato di uno Stato che fa politica economica che fa politica industriale che si preoccupano solo del welfare banche di produrre ricchezza altri mente verso la non può essere garantito e allora queste tre cose democrazia Europa è stato possono essere parole d'ordine della ricostruzione di un'alternativa
Politica di un'alternativa socialista non sbiadita non indifferenziata naturalmente ponendo il problema Conti
Perché questo è l'altra grande questione coppia facciamo questa cosa io credo finito cioè la sinistra la sinistra socialista l'alternativa una sinistra antagonista
Non vi nasce se non vive nel conflitto
Sì vive nella realtà sino sta vicino
A quelle pulsioni che esistono nel Paese magari ancora in alcune aree da attenti ma non solo latenti e non bastano i casi di Simone
Un ragazzino chiuso il cellulare perché non possiamo pensare che l'Italia si salda solo con atti di eroismo
Non abbiamo bisogno di un'Italia che si Saiwa
Con una capacità collettiva di muoversi in una certa direzione
E allora sobria vive nei conflitti
Non stare vicino a quel popolo che va in piazza senza bandiere sia difendere la questione degli immigrati contro razzismo sia a difendere la questione ambientale contro politiche economiche internazionali sbagliate
Secondo me quel popolo lì e già socialista senza saperlo
Cioè perché il socialismo non è una cosa astratta la capacità concreta di vivere le cose e di dare una risposta ai problemi della società terzo ho fatto una battuta con la folla c'ha detto
Dateci una mano vogliamo lavorare con voi una forza socialista via alternativa socialista non nasce sia ricostruisce un rapporto Servidori costruisce un rapporto forte con il sindacato
I perché è la questione del lavoro e ancora la questione principale possiamo chiamarlo leggo socialisti
Ma attenzione ridiamo fiato a lecco socialismo ci porti fuoristrada il tema del lavoro
La questione fondamentale del socialismo perché si collega a una questione che è stata citata stamattina anche dal sindaco di Bologna importantissimo
Il lavoro non è solo una questione economica è una questione di dignità è una questione sociale è una questione perfino umanitaria
Perché il socialismo prima di tutto attenzione alle condizioni umane personale e di dignità delle persone del fido
In questo bisogno di recuperare una distanza che abbiamo perso per strada persino da cultura cristiana può essere un punto di riferimento in questa fase per ripartire a costruire un percorso l'interessante e positivo per la nascita di quello che io prendo per buono l'alternativa socialista che oggi ha detto quindi Roberto Speranza
Grazie ora diamo la parola ad Aldo Potenza
Ma intanto porto i saluti a Antonio scusa Antonio Martino scusami badanti porta i saluti appunto anche di Aldo che presidenza la nostra associazione io sono il coordinatore di segreteria di socialismo ventuno
Consentitemi di fare appunto dei saluti non formali ma di dare un piccolo contributo a quello che il dibattito perché sia a livello politico sia a livello personale abbiamo tanti amici e tanti compagni nella vostra organizzazione e quindi è normale che come chi si sente a casa cerchiamo di portare un contributo io credo e noi abbiamo lavorato in questi mesi
Per costruire veramente comunità socialista nel ventunesimo secolo che cosa riversa dall'Unire i reduci di un'esperienza pur gloriosa
Pur con una storia importante
Che sono state le famiglie socialiste e del movimento operaio in Italia dobbiamo fare uno sforzo in più dobbiamo fare uno sforzo di partecipazione perché non vorrei che oggi qualcuno si illude S di avere una rappresentanza sugli ultimi su coloro che fanno del lavoro la propria ragione di vita io credo che nessuno di noi
Possa avere questa rappresentanza ma che invece dobbiamo porci il tema assillante di far partecipare questi pezzi di popolo e di costruire un'alternativa io credo che se questo lo facciamo se abbiamo l'orgoglio di ricostruire come dice appunto il vostro congresso partendo dalla nostra storia perché non abbiamo bisogno io credo di farci tanti assilli mentali
Su come venire incontro a queste esigenze l'ambientalismo e socialismo sono stati socialisti a introdurre il ministero dell'ambiente sono stati i socialisti
Apporre per primi la questione di uno sviluppo sostenibile
Con un nuovo modello di produzione economica e d'altronde sono stati proprio i socialisti a proporre un modello unificante in Francia questo è stato le pinne socialista e noi proponiamo anche in Italia questo modello il modello in cui tutte le forze politiche sociali persino individuali che si riconoscono nel socialismo democratico
Costruiscano in una grande costituente dove ci siano dentro tutti anche ciao Erto e qui quel pensiero cattolico
Che ci parla di emancipazione
Costruisca però un nuovo partito del socialismo del ventunesimo secolo questo lo si fa compagni io ho sentito parlare e condivido molto la relazione di di Roberto Speranza
Però lo si fa compagni da tutte le parti se nessuno si sente ospite a casa d'altri ma se tutti stiamo costruendo una casa comune
Questo vale per tutti vale per la un partito socialista italiano che si barcamena attualmente non trovando ancora una linea pare per un partito democratico che fa una conferenza stampa con un singolo insufficiente che parla di un europeismo acritico su una terrazza romana che ti fa capire bene quanto abbiamo perso ormai il contatto con la realtà vera la realtà vera è quella di Simone lo si citava Simone ci dà uno schiaffo in faccia compagni perché quando è costretto da solo ad affrontare l'onda nera di Casa Pound vuol dire che noi siamo mancati
E vuol dire che ci sta rimproverando ci sta morendo ci sta dicendo che tutto da ricostruire
E allora se tutto è da ricostruire mi riferisco anche al tema delle elezioni europee al tema delle elezioni amministrative non importa tanto la lista in cui si deciderà a ognuno deciderà di essere collocato ma importa il futuro
Abbiamo finalmente il coraggio di essere socialisti in Europa ma esso fu anche in Italia oppure vogliamo continuare a nascondere dietro il PSI tutto e il contrario di tutto
Abbiamo il coraggio e la generosità di costruire dei percorsi di unità politica a partire dalle dalle tematiche concrete il lavoro di cittadinanza lavoro che deve tornare
Fulcro di emancipazione come dice la nostra Costituzione la progressività fiscale
L'abbattimento delle barriere architettoniche che ci parlano di barriere che tengono fuori non solo i disabili ma tutti coloro che sono rimasti indietro dell'accessibilità delle democratica a questo Paese
Sì abbiamo il coraggio anche organizzativamente lo dico ai comprarlo dico a voi compagni di articolo uno se abbiamo il coraggio anche organizzativamente ritrovare insieme le forme per costruire da subito
Dei comitati di unità socialista da subito
Dei modi per stare insieme sulle cose poi per arrivare alla politica senza rinunciare nessuno alla propria autonomia che anzi ricchezza
Sì abbiamo questo coraggio al di là di dove staremo alle elezioni europee dimostreremo che la sinistra oggi non fa solo elezioni congressi ma torna a occuparsi del sangue della vita delle persone se non avranno questo coraggio saremo percepiti come inutili perché appunto ci occuperemo solo di elezioni di congressi
Di sistemare un personale politico ma perderemmo il contatto ancora di più con coloro che vorremmo rappresentare e quando questo contatto verrà perso davvero rischiamo di non avere più nel scialuppe né vascelli da costruire
Al sottomarino nucleare dell'onda nera costituita dalla lega che ingloba tutte e tutti i partiti della destra più reazionaria che ingloba quello che si è visto a Verona che ci dice che la donna deve ubbidire noi non possiamo rispondere io credo con un piccolo vascello una piccola scialuppa
Nostre organizzazioni tutte ad oggi sono piccoli vascelli e piccole scialuppe
Dobbiamo costruire io credo una nave che Prodi essere potente tanto quanto quel sottomarino nucleare nero e noi lo facciamo
Se fin da subito ci mettiamo a disposizione difforme organizzative e politiche più grandi che costruiscano questa unità grazie buon lavoro buon congresso
Grazie grazie davvero ora
Do la parola
Domenico siracusano
Segretario provinciale di Messina fin qui abbiamo fatto i saluti io unite adesso non ho battuto il tempo da un pezzo un accordo di stare tutti nei sette minuti da questo intervento
Io iniziò a far partire il cronometro in modo tale che per vista la quantità di interventi che abbiano cerchiamo di dare al più alto numero possibile la possibilità di intervenire quindi a sette minuti
Batto il terribile coralmente
Compagnie e compagni di recente abbiamo sentito affermare da qualche autorevole esponente del gruppo dirigente nazionale
Che a fronte di risultati in Abruzzo Sardegna Basilicata non esisterebbe più lo spazio per una forza autonoma dalla sinistra all'interno l'attuale quadro politico
Credo che oggi qui dobbiamo con franchezza ripartire dall'analisi che ormai due anni fa ci ha spinto a mettere in campo articolo uno
Veniamo dal Giobatta e dalla cancellazione dell'articolo diciotto
Dalla cosiddetta buona scuola
Dal referendum costituzionale abbiamo ritenuto fosse ritardo di offrire al Paese una proposta politica che recuperasse i temi del lavoro e della questione sociale e li rimettesse al centro del dibattito
è vero che per quelli come me che venivano dal partito democratico la fondazione del nostro movimento è stata contemporanea all'indizione del percorso congressuale di quel partito
Ma spero che nessuno di noi credesse che stavamo mettendo in campo una soggettività politica per la data o le modalità di svolgimento di un congresso
O peggio per far salvaguardare posizioni anche personali che in quel partito non erano più difendibili
Compagne e compagni non si gettano le basi di un nuovo partito perché non ci piacciono metodi e comportamenti di un segretario del suo gruppo dirigente
Si fonda una nuova forza politica caldo quello in campo non rispondono più a valori a prassi politiche organizzative ad analisi di fase di sistema
Valori politiche analisi per questo sui territori anche tanti che non avevano più mirato da tempo si sono messi in campo
Con la volontà di ricreare le condizioni per la presenza di una sinistra come piace a noi capace di stare nei conflitti e nelle contraddizioni del sistema ma di costruire risposte politiche nella prospettiva di una trasformazione concreta della realtà
Una sinistra che non forse moderata e liberaldemocratica come quello del PD
Ne delle Italia come la rifondazione o sinistra italiana una sinistra che comprendendo la complessità dell'attuale passaggio di fase sapesse coniugare radicalità di posizioni è riformismo nelle azioni
In questi due anni a fronte di una proiezione pubblica sempre più dimessa quasi evaporata abbiamo al nostro interno con competenza e passione affrontato i nodi profondi della crisi di sistema che stiamo vivendo
Da fondamenta ricostruzione anche sui territori abbiamo sviscerato e approfondito le questioni di fondo
Una critica puntuale profonda al sistema capitalistico al neoliberismo imperante che diffonde diseguaglianze guerre disastri ambientali
La necessità di saldare la giustizia sociale con la questione ambientale
La necessità di dare forza e ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori sempre costretti a forme più diffusa di sfruttamento e precarietà
Temi della nostra agenda a cui dobbiamo con forza aggiungere questo lo ribadisco anche oggi Roberto il tema della lotta alla mafia e alla corruzione non perché lo dico da siciliano perché noi ci muoviamo sulle orme di Placido Rizzotto Augusto Miraglia Salvatore Carnevale Pio la Torre a perché ormai le mafie sono un'emergenza nazionale qui nel Milan si è celebrato uno dei processi più gravi
Per le infiltrazioni delle mafie anche nel nord del Paese
Ad ogni passaggio si sono così rafforzare le ragioni le motivazioni la necessità della scienza
Del primo aprile due mila diciassette
La scelta cioè di mettere in campo una forza della sinistra autonoma capace di dialogare con il Pd e la componente moderata e al contempo con le organizzazioni sociali ecco le forze più a sinistra
Il fatto è che arriviamo all'appuntamento di oggi vendo dentro un grande clima di incertezza avendo perso per strada tante compagne tanti compagni
Sostanzialmente sì pompati è costretti sui mezzi di informazione alla ridotta degli scissionisti
Significa che tante troppe cose non sono andate come avrebbero dovuto andare
La responsabilità politica più grande è quella di non avere dato gambe e fiato alle nostre idee
Dall'osservatorio di chi opera in provincia non è chiaro se si sia trattato di paura tatticismo e non al esasperato inadeguatezza o peggio mancanza di volontà fatto sta che sin dall'inizio quando i sondaggi ci davano a doppia cifra e le nostre iniziative erano traboccanti di persone abbiamo avuto atteggiamenti ondivaghi e titubanti dicevamo delle cose e ne facevamo delle altre
Tra suo la vicenda di Pisapia quella di Grasso la gestione pessima del costituzionale lista alle elezioni politiche che ha delegittimato i gruppi dirigenti sui territori
Mi riferisco anche massaggi più recenti abbiamo detto recentemente noi non ascolteremo più nessuno e andiamo avanti davvero e invece l'attendismo è stata la nostra cifra
Abbiamo ha detto ci prepariamo al congresso di aprile quindi definiamo il nostro profilo e invece siamo scomparsi dai media
Abbiamo detto patrimoniale sarebbe umili ma abbiamo detto che la battaglia contro l'operina differenziata ci avrebbe caratterizzato e invece il silenzio
A chi pensa tra noi che non c'è più spazio politico per una proposta di sinistra dico
Gli spazi in politica se non sono statici
Che spazza avevamo le cinque stelle fino a dieci anni fa
Che spazio occupa valeva soltanto su cinque anni fa
I spazi si creano con la presenza nella società praticando sui territori il consenso si allarga facendo politica quotidianamente aggredendo i problemi del Paese è carattere caratterizzandosi come forza utile a che si intende rappresentare
Se invece si evapora lentamente è chiaro che gli spazi si vanno in età di limiti IVA di mente chiudendo
Se non parli a nessuno nessuno di considera utile davvero scomparì
Adesso tutti i nodi sono arrivati al pettine attendismo incertezza basso profilo ci costringono a ragionare rispetto alla prospettiva delle imminenti europee come se non avessimo altra soluzione alla lista con il simbolo del partito democratico
Un'alleanza che poteva avere la dignità del cappello della famiglia del socialismo europeo rischia di diventare un abbraccio mortale da parte di chi ci tratta con sufficienza e senza rispetto
Da parte di chi ha posizioni politica programmatiche distanti da noi che non hanno affrontato i nodi della crisi proponendo vecchie ricette ormai sconfitte nella storia nella società
è inutile sottolineare come specie in alcune zone del Paese è quasi impossibile immaginare di trovarsi sullo stesso palco con esponenti del partito democratico
Penso alla Sicilia dove la maggioranza dei dei dirigenti del Pd sono ex esponenti di Forza Italia buffa Viani lombardi anni e in tanti casi in cui Silvia indagati
Penso alle recenti vicende di Favignana dove gli amici del faraone erano anche gli amici degli amici
Mi si dice che una nostra presenza autonoma le europee sarebbe catastrofica in termini di consenso
Me ne rendo conto e a costo di sembrare antipatico ribadisco che non si tratta di un caso ma dell'esito di una serie di errori politici e strategici
Adesso se non capisco male il tema più è più che affrontare una scadenza elettorale eccome sul superarla senza aprire con con
Cancellarli concludo
Pensa allora al ventisette maggio
Però che dà se davvero oggi mettiamo in campo un partito se riusciremo a tenere uniti i nostri voli sul territorio potremmo guardare con speranza al futuro serve coraggio altruismo e fantasia l'ho detto già a luglio ma fino ad oggi abbiamo avuto paura opportunismo e grigiore
Dobbiamo crederci davvero
Chi pensa che questo nostro sia un percorso finito tragga le proprie conclusioni con onestà intellettuale faccia le sue scelte
Chi invece vuole una sinistra autonoma che provi a rigenerare il fronte progressista riprende il cammino di articolo uno sarà un percorso lungo e faticoso ma nessuno potrà distruggere la la speranza che la sinistra possa risorgere
Nonostante tutto quello che è successo in questi due anni io voglio continuare a crederci grazie
Diamo la parola Giulia Bratta
Buongiorno a tutti
Ringrazio le compagne e compagni che mi hanno preceduto e con i quali condivido l'emozione la contentezza di questa giornata
E naturalmente da Emiliano trattino romagnola per citare Cristina com'ero là mini scuri ai ringraziamenti verso coloro che hanno lavorato per il concretizzarsi di questo importantissimo appuntamento solamente una settimana fa centinaia di persone si sono incontrate a Verona in occasione del tredicesimo Congresso Mondiale della famiglia per discutere quello che definibile solamente come un papabile ritorno al Medioevo
Tra gli intervistati c'erano personalità del mondo laico e religioso Cannes espresso liberamente la loro avversione rispetto a dei porto avuta nel via e addirittura divorzio elementari conquiste del secolo scorso
Esponendo un terrificante fantoccio che dovrebbe rappresentare un feto a dieci settimane di vita ribattezzato Michele
Hanno dichiarato che la volontà di Dio li portava a manifestare contro la tendenza sociale culturale dei giorni nostri che esclude per mero interesse egoistico il bene del bambino identificato in un prodotto commerciale con un codice a barre
E mina la solida lo si la solidità del nucleo familiare ovviamente solamente il nucleo rilevante formato da una madre e un padre
Io sono nata priva di una fede religiosa ma non sempre riposto la mia di fede negli esseri umani da diverso tempo cominciato però seriamente a dubitare della mia chiamata
è inevitabile osservare come oggi coloro che risiedevano nell'ombra perché il loro pensiero era oggetto di derisione scherno
Si sentono legittimati a parlare a mettere in discussione le nuove fondamenta di una società che è in continua evoluzione nella quale nuovi vocaboli si affiancano a quelli canonici in rappresentanza di una comunità sempre più riconosciuta
Enrico Berlinguer sostenevano che il ventesimo secolo ha avuto tre grandi rivoluzioni quella sovietica e cinese il movimento anticoloniale degli anni Cinquanta e il movimento delle donne
Questo è il minimo comune denominatore
Che colora trasversalmente i secoli e rimane attuale negli anni a riprova di questo ho avuto la possibilità di partecipare allo straordinario successo del forno femminile del nostro movimento che ha messo in moto delle teste pensanti
Ricordo le compagnie Roberta Agostini Rossella Cossu il cui impegno
Ha permesso di lavorare per il ripristino di una politica di genere a tutela della donna una necessità però dolente perché ci ritroviamo a dover nuovamente difendere le conquiste che le nostre madri culturali hanno ottenuto come la legge centonovantaquattro
Il Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d'Europa ha riscontrato un'effettiva disapplicazione della legge a causa dell'altissima percentuale di medici obiettori che raggiungono in alcune realtà territoriali lo spaventoso numero del novantatré per cento
Per combattere questo fenomeno è obbligatorio il rilancio di una sanità che permetta di esercitare il diritto di scelta in condizioni di sicurezza e protezione
Sento quotidianamente rappresentanti del popolo democraticamente eletti esprimersi sullo Statuto sullo stato di salute che poteva fingere un bambino i cui genitori scelgono coscienziosamente di separarsi
Individuando nel rimedio più opportuno la consulenza obbligatori a carico dei medesimi
E la ripartizione matematica delle spese del tempo che ogni genitore dovrebbe trascorrere con il figlio indipendentemente dalla cognizione psicologica del rapporto che il bambino intrattiene con il parente stesso
Non possiamo permettere che una destra populista reazionaria costruisca la propria offerta politica sullo smantellamento della progressiva emancipazione femminile
L'Italia rischia di diventare esperimento laboratoriale per questo offensiva che naviga spinta dal vento della restaurazione
A questo vento però si oppone una forza che dobbiamo contribuire a rendere sempre più forte
Solamente una settimana fa centinaia di migliaia di persone si sono incontrati a Verona per manifestare contro questa abominevole operazione propagandistica
Che tenta di riportare l'Italia ad una condizione che non solo non appartiene più alla generazione corrente ma che non ci può appartenere perché siamo parte di un continente culturale politico che guarda nella direzione diametralmente opposta
Gli europei più che l'Europa ci richiamano all'ordine milioni di giovani donne e uomini disillusi dalla politica e che guardano al mondo dell'associazionismo che oggi sta trovando una nuova linfa vitale
Lo stesso a cui articolo uno deve rivolgersi lavoro ecologia solidarietà e femminismo
Greta anni Simone che sono stati citati più volte negli interventi precedenti sono ragazzi europei che si muovono masse e coscienze e si definiscono privi di fazione
Da allora diamogli era una fazione diamogli una bandiera
Diamo loro questa bandiera ambientalista socialista democratica e femminista
Concludo chiedendo Wim
Di unirvi a me a ricordo di una compagna una partigiana che è scomparsa il marzo scorso che diceva ho combattuto per la libertà e questa libertà non me la porto gliele nessuno starò in piazza fino a quando avrò l'ultimo respiro perché so di essere dalla parte del giusto e che venire sono condivise da Tarantini
C'altina grazie
Grazie d'amore la parola Gianluca Busi Lucky
Gianluca Bucci lucky capogruppo Consigliere regionale delle macchie
Grazie questo nostro importante appuntamento cade in un momento particolarmente delicato per la sinistra italiana da almeno due punti di vista
Ci sono cioè due elementi di contesto su cui mi pare utile soffermarmi per cercare di collocare al meglio l'iniziativa politica del nostro partito
Sono anche due modi per interpretare la nostra azione di ricostruzione
Il primo elemento è quello di più stretta attualità politica e cioè la riorganizzazione delle forze di centro sinistra a un anno esatto dalla più grande sconfitta della sinistra dell'Italia repubblicana
Una sconfitta che vale la pena ricordarlo è stata collettiva delle varie forze di Leo potere al popolo e con caratteristiche simili nella geografia del voto
Un anno fa però avevamo uno scenario molto diverso da quello attuale un Pd renziano Leuci e alla nostra sinistra una forza comunista
Oggi quel quadro non c'è più
E noi articolo uno ci troviamo da un lato un Pd spostato più a sinistra e dall'altro un'aggregazione delle forze della sinistra radicale alcune delle quali avevano fatto un pezzo di percorso insieme a noi in un soggetto leu che ora non c'è più
è chiaro che in questo mutato contesto va collocata oggi la nostra iniziativa politica l'iniziativa di un partito
Come il nostro che è nato proprio per rilanciare e ricostruire su basi nuove il centro sinistra ed è giusto farlo ora alla vigilia delle europee all'interno del quadro del socialismo europeo e della sua trasformazione ieri configurazione perché è innegabile lo ricordava Roberto nella sua relazione
Che la crisi non è quella della sinistra italiana ma è almeno europea
Ed è una crisi di fiducia
Di quelle che una volta si sarebbero chiamate classi subalterne verso la sinistra
I perdenti della globalizzazione hanno guardato ad altri partiti il quattro marzo
Ma la stessa dinamica in atto in molte democrazie occidentali il socialismo europeo deve riconnettersi con questo pezzo di società con gli ultimi dentro la riorganizzazione delle forze della sinistra stanno le primarie del Partito democratico
Che hanno fatto registrare una mobilitazione non scontata del popolo della sinistra è un chiaro segnale che quell'elettorato vuole una linea che uno spazio politico diverso da quello degli ultimi anni
Non cambia è stato ricordato in molti interventi il nostro giudizio strutturale sul Partito democratico
Che riteniamo non essere più la soluzione politica adeguata a interpretare da sinistra la società del futuro
Per questo abbiamo creato articolo uno
Ma vanno rigettate le tentazioni di autosufficienza visto che siamo nati per rilanciare in riunire la sinistra riformista in modo nuovo o ancor peggio i tentativi di demonizzazione
Dunque sì al dialogo e una politica delle alleanze in su basi chiare sul piano programmatico e della dignità di ognuno
Farlo dentro la ricalibratura del socialismo europeo dove direi che possiamo dire qualcosa è un'occasione da non perdere
Perché occorre un'idea diversa di Europa e l'unica forza che può proporrà può porla e il Partito socialista europeo
Per una nuova idea di Europa dovrebbe essere lo slogan non altari
Non altri acritici diciamo
Sì questo primo aspetto la riorganizzazione della sinistra italiana in vista delle europee è senza dubbio l'elemento di contesto di maggiore attualità
Credo però che ci sia un secondo aspetto più profondo e più lungo a cui il nostro congresso dovrebbe guardare con grande attenzione e che dovrebbe segnare la nostra iniziativa politica
E mi riferisco alla necessità di una riconnessione profonda della sinistra con il suo popolo con quei pezzi di società italiana che ci hanno voltato le spalle per votare Cinquestelle Ylenia
E questa riconnessione non si può esaurire nella politica delle alleanze
E guardate non sarà un'operazione breve né facile
Perché oggi le forze al governo specie la lega interpretano oppure in maniera deteriore purtroppo un tratto della Società italiana
Quel tratto per cui prevalgono gli egoismi le paure le rancori rancore come scrive il Censis e questo rancore sta alimentando una società del conflitto lo vediamo ogni giorno nella cronaca richiamata
Della periferia romana di Torre Maura e o aprendo i sociale che non è però un conflitto di classe portatore di rivendicazioni è un conflitto di individui impauriti e delle loro reazioni
Oggi la lega interpreta questo sentimento i per questo rischia di aprire un ciclo politico lungo perché basato su un rapporto profondo che va al di là degli scarsi risultati di questo governo e allora e qui io credo che dobbiamo fare attenzione ed elaborazione
Ci sono dei segnali di speranza anche l'ultimo intervento li ha richiamati negli ultimi tempi
La piazza dei giovani per l'ambiente quella di Verona contro quella sorta di medievale famiglia idee la manifestazione sindacale del nove febbraio e la riorganizzazione unitaria della CGIL intorno alla figura di Landini sono tutti segnali importanti ma che non hanno ancora trovato una chiara offerta politica di riferimento
Quella piazza dei giovani è una piazza prepolitica
Sta hanno voi offrire una risposta
Dobbiamo cioè mettere in campo una mobilitazione culturale prima che politica
Di un intellettuale collettivo capace di costruire un nuovo pensiero di sinistra adeguate ai nostri tempi e capaci di parlare a quelle piazze e farsi ascoltare minuti e dargli una risposta
Noi abbiamo trovato io credo la giusta direzione quella di un nuovo socialismo ecologista adeguato a dare nuove risposte alla nuova società
Sul lavoro disuguaglianza ambiente modello di sviluppo
Ed è qui e concludo
Che si uniscono i due elementi l'attualità politica delle alleanze Hillary connessione più profonda culturale intellettuale che poi programmatica
Per riaccendere speranze passione nella società italiane impaurita dobbiamo contrapporre ai conflitto con gli altri proposto dalla lega un forte richiamo alla unità ma non solo alla unità delle forze politiche ma della società il delle forze sociali
In uno slogan una società unità contro chi vuole una società conflittuale degli individui in contro gli altri
Dobbiamo farlo volando sopra le polemiche quotidiane del Calenda di turno inoltre gli individualismi
Per un progetto federale cui unitario della sinistra socialista e ambientalista noi a partire da oggi dobbiamo lanciare questo percorso restarci con il nostro partito grazie
Grazie Gianluca adesso diamo la parola Francesco Dinacci si prepara Andrea scroscio
Dico subito che la relazione di Roberto ha il pregio della chiarezza dell'onestà intellettuale
Le origini le cause profonde del malessere sociale politico che attraversa l'Italia stanno dentro le radici del mondo occidentale
Il primato del libero mercato su cui più spesso abbiamo riflettuto quello delle privatizzazioni sulla persona umana e sulla centralità del lavoro sono fenomeni mondiale
E quindi in Italia
I fattori della bassa crescita delle diseguaglianze della depressione fa della depressione salariale circa di circa cinque mila euro netti denunciante uno studio appena pubblicato negli ultimi dieci anni
Sono i segni della fase economica attraversato
E devo dire non poteva stupire neanche che reddito di cittadinanza pensato nella trattativa politica della maggioranza di governo come strumento per il sud invece fosse un soggetto fosse uno strumento lo è attivato è attivabile anche nel nord che ha subite le crisi industriali non solo la Lombardia
Qui però io vedo il punto la questione che noi come articolo uno commi sinistra dobbiamo avere la forza Roberto all'uscita
Di mettere di più e meglio è nell'agenda politica dei prossimi mesi
C'è un territorio Ultimo in Europa per tasso di in attività un territorio di venti milioni di abitanti un paese nel Paese
Un un uno spazio che per recuperare il gap con i penultimi con la Croazia necessita di un milione e mezzo di posti di lavoro addirittura un Paese che per raggiungere la media europea
Dicono gli studi abbisogni di tre milioni di nuovi lavori nella sanità nell'istruzione e nella pubblica amministrazione questo Paese si chiama Mezzogiorno d Italia
è il paese che nelle classifiche dell'Europa e di indici di capacità di competitività infrastrutturale a le performances più negative
Su questa parte del Paese sul Mezzogiorno io credo che si possa costruire si debba costruire dovevo farlo noi come articolo uno
Una necessaria rivendicazione e lotta politica certo sapendo che nel Mezzogiorno ormai ci sono da anni da decenni non più aree omogenee però si parla quando Noè affrontiamo la questione sociale
Di aree territoriali vecchia hanno subito veri e propri furti in termini di diritti
Solo per stare all'ultima stagione del federalismo amministrativo
Che hanno subito un enorme riduzione della capacità di spesa il minimo storico nel due mila diciotto e dove si concentra la più grande Saetta inerte e di persone in povertà assoluto
Io penso che su questo c'è un capitolo nuovo
Un capitolo coraggiose che dovremmo prendere in mano e lo dico così si è giustamente legittimamente Nicola Zingaretti sceglie di apparire la sua stagione politica andando comprensibilmente presso i cantieri della TAV per io penso che annoia articolo uno tocca a perire nella prossima fase politica una vera e propria indagine sul Mezzogiorno
Girando nei quartieri nelle periferie per scoprire dove ci sono i bisogni materiali e quali tipi di risposte meglio attrezzare
E anche così io penso che noi possiamo affrontare meglio lo ha detto Roberto l'odiosa riforma della secessione diritti su cui io credo ormai siamo penso abbastanza d'accordo
Non basta dire no
Può apparire conservatore per i pochi dati che ho citato è ormai un fatto acquisito per chi vive nel sud il divario solo pensando alla sanità che accetteranno voi e una parte del paese e quindi per non avere questo vizio che ci posta insomma in qualche modo scoraggiare io penso che dobbiamo ridiscutere riflettere meglio e approfondire il tema di un nuovo impianto statale
Di nuove funzioni pubbliche per l'intero Paese
E penso che la sinistra anche quella
Che ha le radici nel Mezzogiorno con la propria vocazione unitaria possa fare la sua parte
Infine nostro giro al tema politico che rappresenta la questione dentro questo passaggio difficile che Roberto cita
Passaggio contraddittorio anche nella costruzione logica con cui lo ha presentato dopo il mandato che gli abbiamo dato in direzione nazionale il coordinamento io penso che dentro i dubbi che alimenta hanno e che ascoltiamo
In gran parte dei compagni perché ci deve essere una posizione ferma decisa in grado di orientare anche una parte dell'elettorato progressista in cerca di una risposta
Possiamo cioè pensare lo dico a me stesso di salvarci l'anima facendo scelte in solitudine alimentando con altre nostre ipotesi una frammentazione ormai del tutto nauseante possiamo non vedere come una destra che cresce così forte nelle periferie tuttavia non inizia ad avere un proprio insediamento anche nei centri urbani
Attorno e oltre indiretta iraniani Simone c'è una gioventù di giovanissimi anche nei centri urbani più colti che inizia a revocare ad eleggere anche i saggi della vecchia destra
Rispetto a tutto questo certo c'è un Pd che non sceglie ha una posizione ambivo tuttavia nuovi con le nostra autonomia con una posizione critica sul mio liberismo dentro la famiglia socialista possiamo fare la nostra battaglia
Penso questo contro una destra cinica solida aggressiva in campo noi la possiamo sconfiggere solo con una scelta unitaria di cambiamento ho concluso
Grazie Francesco anche per rispetto dei tempi Andrea estroso si preparano Giacomo Galeazzi e Domenico Esposito
Grazie da coordinatore regionale piemontese desidero
Aggiornare era anticamente sulla situazione politica in Piemonte integrazione anche di quanto ha ha già anticipato nella sua relazione Roberto
Anche noi in Piemonte
Come diceva Roberto sentiamo l'esigenza di duplice a volte contraddittorie AT di unità e di cambiamento anche a fronte della ricandidatura di Sergio Chiamparino che evidentemente da un lato porta con sé maturità esperienza riconoscimento riconoscibilità anche in giro per il Piemonte ma dall'alta certo ma anche di quegli elementi di innovazione di cambiamento di cui pure sentiremo le esigenze
Lo abbiamo cercato di fare costruendo una lista coerente alla proposta di una forza rosso verde
Che di cui parliamo da da mezzi che come dire che
Rispondono esigenza acuto di umiltà e di cambiamento di tenere insieme l'unità può consegnare
Anche il Piemonte alle vostre alla lega
Ma dall'altro anche di differenziare rispetto ad una proposta
Così appiattita come avrete visto anche su un tema quello della tavola un'opera pure importante per il Piemonte ma che non esaurisce le questioni che interessano i piemontesi
Dalla sanità all'ambiente al lavoro la lotta delle per le diseguaglianze contro le diseguaglianze dalla trasporto pubblico
A alle tante altre questioni che interessano i cittadini ecco lo abbiamo cercato di fare costruendo una lista che sia la più larga possibile a partire dall'esperienza unica in Italia della gruppo consiliare regionale di libri uguali
Che tiene insieme consigliere di sinistra italiana e due consiglieri nostri anche accettando la sfida diciamo difficile
Te la raccolta per il consenso che questo comporta in particolare
A Torino ma
Pensiamo di avere costruito una proposta che sia comunque interessante per i per piemontese che unisce le forze della sinistra sinistra italiana articolo uno possibile e anche i Verdi a forze civiche
Energie vive i che stiamo raccogliendo in questi giorni con la nostra proposta in Piemonte mi sembra di poter dire suscitando reazioni positive
è una sfida difficile quella per il governo del Piemonte però speriamo anche in questo modo tenendo insieme unità e di fare e e differenziazione di potere contribuire a un risultato positivo importante
Detto questo lasciatemi dire sul piano personale diciamo dato da figlio di un siciliano che che è nato in Piemonte e ha vissuto in Piemonte
E che pure attrezzato il documento nazionale per una forza rosso vero del documenti usciti dal dai dai forum che c'è una frase
Nel documento sul lavoro che
A me proprio non va giù permettere loro di dire quella in cui si dice che ci sarebbe un'armata di riserva del lavoro mondiale che cinge d'assedio i lavori in Occidente anche con la ganasce Interna dei più grandi processi migratori della storia
è un concetto questo che mi sembra richiamare quello di esercito industriale di riserva un concetto marxiano
Ebbe Marx aveva introdotto quel concetto a me pare proprio per dire il contrario
Lo fa in particolare con l'obiettivo teorico di contrastare la legge della sovrappopolazione assoluta di Malthus e l'uso che se ne faceva al suo tempo da parte di non pochi economisti Riccardi anni per condannare i lavoratori per natura
Alla miseria invece marzo ci spiega che la sovrappopolazione relativa a un concerto storico
E se guardate alla analitica di massa di questo concetto vedrete quanto ambiguo sia perché reca con sé contraddizioni dialettica
Non è qualcosa di determinato in assoluto sul piano della natura è qualcosa che quindi dipende anche da noi
Nei suoi esiti
Ma si distingue tra la forza lavoro fluttuanti disoccupati pensata quanto in Italia anche i processi di riorganizzazione a partire dai primi anni Ottanta hanno comportato la creazione di una un esercito industriale di riserva di questo tipo
E poi distinguo la forza lavoro stagnante a cui potremmo la popolazione rurale a cui potremmo assimilare molti migranti che vengono in Italia ma che sono una piccola parte
Pensate che negli ultimi vent'anni oltre quattrocento milioni di persone si sono
Proletari passata entrando nelle città cinesi
Certo il sottoproletariato ma pensata alle donne forza lavoro latente per Marx
Che a milioni sono entrata sul mercato del lavoro
Non è necessario sul piano di della natura assoluto
Che l'ingresso di nuovi potenziali lavoratori comporti una riduzione dei salari disoccupazione non è così dipende da tante cose Complesso contraddittorio difficile accerto ma dipende anche da noi da tante cose
Ecco io credo che così come abbiamo
Fatto alla
Alla nostra festa romana quando abbiamo presentato un bel film quello sul giovane Marx che si conclude in modo
Molto forte quando richiamando la la frase del manifesto Proletari di tutti i paesi unitevi ecco io credo che noi dovremo lavorare sempre anche con le parole anche documenti che magari non avranno unico storica ma comunque a unire i lavoratori e mai a dividerli grazie
Grazie Andrea adesso Giacomo Calarco
Giacomo Carazzolo seguire Domenico Esposito e Angelo Chiaromonte
Grazie
Penso che la strutturazione che questo congresso che in questo momento di assemblea congressuale
Porta a termine sia un atto di ringraziamento dovuto a chi ha costruito con fatica questa comunità nei precedenti due anni
E quindi penso che questo sia un passaggio importante
Mi fa piacere che in questo cinque che nella nostra discussione si sia già parlato di amministrative Caforio partire da lì
è giusto che sia considerato questo un appuntamento centrale se si è affezionata all'idea che il governo dei progressisti non serve solo per mettere una bandiera ma serve occuparsi concretamente della vita delle persone
Ho fatto in questi anni un'esperienza due esperienze amministrazione locale e ascoltando il sindaco di Bologna ho ritrovato tanti temi che ci dicono una cosa
Il ventisei maggio non si fronteggiano solo ricette amministrative
Si fronteggiano diverse idee della convivenza
La difesa dei servizi pubblici come garanzia di effettività dei diritti universali la pluralità come antidoto alla paura le pari opportunità come strumento e cittadinanza
La partecipazione del mondo civico come applicazione del principio costituzionale di sussidiarietà noi ad esempio Pavia concorreremo con una lista civica larga plurale
Che vedrà le nostre forze mettersi al servizio di un'idea aperta dalla della comunità costruita anche da chi questi Diana difende fuori da esperienze di partito
E questo è un valore da difendere cioè l'unione delle forze progressiste a dare che vengono da diversi percorsi ma che bella ma che devono Marcon camminare insieme per poter mettere in pratica i nostri valori
E io se se posso fare un riferimento mi sento ingaggiato anche perché negli ultimi giorni abbiamo visto esperienze a cui dobbiamo un ringraziamento
Parlo dei ragazzi che hanno camminato per ricordarci questa attiva che questo pianeta è un'eredità ricevuta da trasmettere a chi viene dopo di noi
Parlo dei cittadini che sono andati a Verona per difendere valori di uguaglianza di tolleranza che ci tengono insieme nel momento in cui sono stati aggrediti vergognosamente
E parlo anche a chi di chi si ricorda quotidianamente nell'indifferenza odierna delle istituzioni nazionali che l'antifascismo non ha a che fare col passato ma a che fare con le radici su cui ci sosteniamo e su cui ci dobbiamo continuare a sostenere quindi noi dobbiamo combattere e dobbiamo rafforzare la prospettiva di coalizione progressista e proprio perché le nostre città devono continuare a essere luoghi accoglienti per queste persone
E questo è il rischio che stiamo correndo che non lo siano più e quindi questa partita può davvero come ha detto
Roberto Speranza recentemente può davvero cambiare la pelle del Paese noi dobbiamo combattere dobbiamo combatterla insieme arrivo all'Europa e concludo allora noi sappiamo credo se siamo qui condividiamo il fatto la convinzione profonda che non ci sia futuro senza Europa e insieme che non c'è altro che può salvare l'Europa che se non un rinnovato fronte del socialismo europeo allora è evidente che non siamo oggi al punto in cui speravamo che pensavamo di stare
E non siamo credo alla piena consapevolezza che se l'Europa vuole riconquistare la solidarietà dei propri cittadini potrà farlo
Solo dimostrando concretamente di essere in grado di stabilire una cooperazione tra europei
E facendo in modo che coloro che hanno tratto vantaggio dalla globalizzazione contribuiscono al finanziamento di beni pubblici che oggi in Europa sono gravemente carenti vi sarete accorti che ho fatto una citazione letterale di quel manifesto
Che è già stato citato
Allora
Siamo anche tra l'altro di fronte a chi ci dice che non ci vuole in casa senza che ne abbia nemmeno abbia chiarito quale casa sia la sua noi la nostra casa ce l'abbiamo chiara
è il socialismo europeo e credo che non dobbiamo accettare da nessuno di che ci possa dire se noi dobbiamo stare dentro fuori perché quella è la nostra casa e noi vogliamo continuare a costruirla ha rinforzato
Ora
Roberto ha parlato di un'apertura di credito unilaterale che potremmo fare allora valutiamo se farla spinti da questi principi che insomma spero che a questo congresso ci aiuti a rinforzato da ma facciamola ricordandoci che dobbiamo pretendere in ogni momento di poter tenere viva la scintilla di un europeismo che è vero perché critico che è vero perché consapevole che se l'Europa non affronta la sfida di una democratizzazione di una democratizzazione in senso sociale fa un regalo a chi le vuole male
E allora se facciamo facciamo se utile a questo e questo lo dobbiamo affrontare questo percorso complicato con questa forte consapevolezza lo dobbiamo credo che due anni fa è venuto con noi in mare aperto e continua tutt'oggi a remare spinto da un'idea noi questa comunità non la possiamo disperdere se vogliamo essere fedeli all'obiettivo che campeggia scrittori che ricostruzione
E allora dobbiamo ancora coraggio autonomia e l'impegno per il cambiamento al quale abbiamo promesso di contribuire
E quindi alle amministrative e alle europee rendiamo la nostra azione fedele a queste convinzioni e fedele al perseguimento di questo obiettivo grazie
Grazie Giacomo allora adesso la parola Domenico Esposito si preparano Angelo Chiaramonte Gabriele Scaramuzza
Fa da tutti i compagni cercano ad essere dovessero estremamente Breve voglio portare però a questa discussione un punto di vista generazionale che fatichiamo da tempo affare nostro
Come siamo messi adesso come messo la nostra generazione al di là dei singoli che si mostrano estremamente eroici vari diretta Simone
Non sono un sociologo ci provo
Siamo consapevoli tutti dei dei cambiamenti antropologici che hanno traversato tutto l'attraverso la nostra società siamo tutti consapevoli simili quanto i miei coetanei siano distanti per chi invece non è più da un po'di tempo venticinque anni ideologia dominante di questi ultimi venticinque anni ha
Devastato il nostro campo culturale
Il cambiamento Stato profondo la testa dei tre ragazze completamente diverso da da un venticinquenne venticinquenne che ha vissuto sessantotto gli anni ottanta o anche gli stessi anni Novanta pur essendo abbastanza vicini per questo da questo momento storico
Se questo sociale
Le ricadute della globalizzazione delle nuove tecnologie e ci ritroviamo ad avere a che fare con una generazione completamento atomizzata ragazzi sono molto individualisti
Credono dovere potere semplicemente perché hanno in mano uno smartphone che gli permette di rimanere in contatto col mondo ma sono estremamente deboli ed incapaci
Non in termini culturali interviene in termini di
Produrre cambiamento nella società che li circonda incapaci in quel in quel senso
Vediamo però in questo in questo momento dei sommovimenti profondi ce ne accorgiamo i miei coetanei sentono la necessità di uscire da un individualismo che li soffoca questo è quello che io percepisco
Vedo una generazione che tenta in maniera scomposta e disorganizzata di fare una quadra
Vediamo il movimento per il clima i sommovimenti rispetto alla questione femminile cioè della roba che si muove
Adesso io potrei fare un ragionamento abbastanza spicciolo e dirmi che dobbiamo stare lì perché c'è una sinistra che rifiorisce non è così
Farei un errore tremendo se pensassi questo
I giovani d'oggi non hanno consapevolezza della necessità d'un pensiero rispetto al lavoro rispetto dei diritti sociali rispetto le disuguaglianze assimilare questi sommovimenti ad un eventuale spinta per noi è un errore enorme
Certo però dentro questo ragionamento dobbiamo ammettere che è nostro compito far sì che quella roba là vado a finire da un'altra parte
Perché mentre noi siamo silenti qualcuno agisce
I giovani centro misure di uno strumento lo sentono
Pressante bisogno pressante me ne rendo conto quotidianamente
Sia dentro che fuori dai partiti politici sia dentro che fuori dalle associazioni dello stesso sionismo culturale o politico che sia
Il senso alla dimensione della mia generazione però io sono profondamente consapevole
Che tutto quello che ne so se in campo non serve a niente
Articolo uno non serve a niente il Partito Democratico non serve a niente
Chiunque ora o per il mio nostro campo non serve a niente
Sono abbastanza forte provocatorio ma il punto è che dal mio punto di vista dal punto di vista della mia generazione tutti gli steccati che ci portano a ragionare in maniera strategica
Da oramai sane che quanti anni quindici anni dieci anni hanno perso ogni senso almeno rispetto la mia generazione ma siccome parliamo di futuro oramai da due anni a questa parte probabilmente dovremmo fare i conti con la testa dei ragazzi che dovrebbero prendere in mano le sorti del Paese
E allora mi permetto di dire ancora una volta
Lo strumento del quale hanno bisogno i miei coetanei non ne articolo uno
è una roba diverso è quella roba per la quale siamo usciti dal partito democratico
è la costruzione prima di tutto di un pensiero che ci permetta di mettere a sistema con l'energia quella con la volontà
Quella forza
E allora e qui mi ricollego alle questioni
Articolo uno non è lo strumento di cui ha bisogno della mia generazione né tanto meno duetti di le europee sono un passaggio
Qui tutto transitorio
Siamo distanti simili da quello che servirebbe
E continuiamo a vedere le europee come il punto d'arrivo anziché un punto purtroppo necessario di mezzo sbagliamo
Sbagliamo di gran lunga
Allora
Quello che noi dobbiamo fare in questa fase io ho apprezzato la sincerità con le Roberto oggi ci ha spiegato come stanno le cose
Quello che secondo me adesso noi dobbiamo fare pensando alla mia generazione e come protende le ha con l'obiettivo alla costruzione dei colossi soggettività
Sapendo che la strada tortuosa complicata e lo sarà ancora di più
Siamo oltretutto debilitati da due anni di fatica perciò il nostro pensiero pur avendo la presunzione d'essere più avanzato rispetto agli altri soffre gravemente della debolezza nella quale ci ritroviamo qui sarà ancora più difficile
Ma
Dobbiamo protende Rea ciò non possiamo non guardare all'orizzonte più ampio non possiamo guardare a quello che sta accadendo e qui mi permetto a questo punto di fare
Una richiesta Roberto indipendentemente dalla questione da queste europea vada come vada
Noi abbiamo la necessità di metterci a lavorare per produrre quel pensiero che è nelle condizioni di prendere i sommovimenti di cui parlavo prima e non farne semplicemente in una sensibilità diffusa rispetto all'ambientalismo rispetto ai diritti femminili
Ma farne il punto di partenza per la costruzione di un pensiero dal quale poi generiamo l'alternativa ma non possiamo continuare a fare il ragionamento inverso perché non andiamo da nessuna parte
Diamo un po'più di spazio ai giovani in questa fase ma non tanto negli strumenti di comunicazione si siamo più bravi utilizzare i social network per carità su questo non non ci sono dubbi mandiamo un po'più di spazio ai giovani sui territori abbiamo la partita delle amministrative
Poniamoci nelle condizioni di mettere alla prova questi ragazzi di farli crescere dal punto di vista culturale dal punto di vista politico proviamo a investire su nuove forze che siano nelle condizioni di produrre uno slancio che me lo perdonerete le classi dirigenti che adesso sono in campo non hanno non l'energia ma non hanno nelle corde le note per poter produrre il cambiamento necessario ma se non partiamo da lì non andiamo da nessuna parte
Concludendo rapidamente sono mi sono già detto in un dato troppo divagato
Noi dobbiamo stare dentro quella lista unilateralmente bilateralmente come diavolo si pare perché nulla accade dal niente nulla nasce da niente
Tutto ciò che accadrà che avrà semplicemente se quello che adesso c'è si trasforma il fenomeno del Movimento cinque Stelle non accadrà a sinistra non si svegli eremo domani mattina con umano uno strumento che ci permetterà di fare il ventuno per cento il venticinque per cento anche quello nasceva da qualcosa c'era materia dal quale si generava
Perciò stiamo sia su questa partita stiamoci dentro questa lista con la forza delle nostre dedichiamo a come un passaggio necessario l'obbligato ma guardiamo oltre le amministrative le Regionali tutto ciò che accadrà e
Una cosa l'ultima l'ultimissima
In questa fase ed è una cosa che più volte salta fuori nei dibattiti della giovanile di articolo uno MCS difficilmente ne abbiamo necessità di ripartire dall'alfabeto
Cioè abbiamo a che fare con persone ragazzi molto giovani che hanno sensibilità ma non sono strutturati non hanno una cultura che gli permette di comprendere quello che noi diciamo
Avevamo un programma elettorale straordinario io sono estremamente convinto che la maggior parte dei miei coetanei ce l'ha detto non l'ha capito ma noi siamo stati bravissimi e redigere o il problema è che nella comunicazione dobbiamo essere capaci di ripartire dai fondamentali
Ripartire dall'abc
Senza un investimento importante sulle nuove generazioni senza un pensiero che va più in profondità senza uno sforzo che ci permetta di ragionare
Dentro le difficoltà che stanno nella testa dei miei coetanei non ce la facciamo grazie
Domenico
Adesso Angelo Chiaramonte
A seguire Gabriele Scaramuzza non Franco De Franco
Care compagne e cari compagni intanto voglio ringraziare
Tutti noi per essere qui a cercare di lettere questo primo mattone
Nella ricostruzione di una parola difficile e alla parola sinistra
Ricostruire significa costruire nuovamente anche quello che c'era prima bisognerebbe essere più consapevoli non c'è più non c'è più quello che
Noi pensavamo fosse la sinistra nelle nelle nostre esperienze passate
Non c'è più e dello questo
Derivante derivato da quello che è successo in questi anni e noi siamo stati parte ognuno nella sua soggettività di quello che è stato la storia di questi anni
Venendo da Genova io prima di tutto voglio ringraziare il compagno capetto questi lavori il coordinatore del regionale dell'Abruzzo medialmente porta Ira braccio da Generali quel compagno di a quei compagni a quelle compagnie che hanno vissuto quella tragedia
Noi ne abbiamo vissute anche noi tante abbiamo vissuto le tragedie delle allusioni abbiamo vissuto la tragedia del ponte Morandi nei mesi scorsi e quelle tragedie sono derivanti non dà del destino cinico e baro ma sono derivanti da un modello di sviluppo sbagliato possono derivanti dalla mancanza di quello che il compagno diceva giustamente la mancanza della consapevolezza che in un mondo che ha profondamente mutato
Solo la messa in sicurezza del territorio che è la più grande opera di cui avrebbe bisogno questo questo Paese può aiutare a costruire condizioni migliori di vita prima anche di sviluppo per tu
Queste dovrebbero essere alcune tra le parole d'ordine tra le idee forza che noi dovremmo essere capaci di portare avanti
E devo dire che appunto nella relazione che ho sentito questa consapevolezza in parte in parte lo avvertita penso che sia appunto imposta importante porsi l'obiettivo di rigenerare
Vorrei che fossimo all'altezza anche di questo termine
Non sono da sinistra ma un campo dei progressisti e del centro sinistra che ha bisogno per affermarsi di essere un progetto davvero nuovo
Non serve non è sufficiente guardarsi soltanto indietro e devo dire che le esperienze delle regionali di queste settimane a me e altri compagni confortano su questo punto di vista perché se è vero che c'è una ripresa anche elettorale di una alleanze di Centrosinistra ampie e questo diciamo credo che sia una prima consapevolezza di cui dobbiamo farci forza
E in cui le liste che abbiamo proposto sono in grado di portare anche elettoralmente un punto di vista è un risultato
Ancora siamo molto ma molto lontani da rivedere la strada
Sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista elettorale quello che si afferma sempre di più in questo Paese è una destra pericolosa e sempre di più una destra che si accinge a governare
Questo Paese forte anche andando oltre magari il governo Gialloverde nel Periodo prossimo
Rispetta questo io sentivo l'intervento precedente sono d'accordo bisogna ricostruire sicuramente un pensiero bisogna ricostruire anche un'azione perché se la vogliamo ricostruire un'affettività politica non basta evocare il fatto che per fortuna in questo Paese ci sono movimenti sociali
C'è il sindacato nelle piazze c'è le donne che mettono i loro corpi prima di tutto in sfida verso un pensiero medievale che s'è spento non solo a Verona cioè movimenti che in tutto il mondo scendono nelle piazze raccogliendo quell'invito di Greta
Perché si sentono che questo pianeta non ce la può fare con questo modello di sviluppo e questo comporta una consapevolezza una radicalità degni di verza da quella di altri punti di vista
Che per esempio si esprimono
Nella lista di cui stiamo discutendo
Io penso che sia un bene che in questi giorni ci confrontiamo con la realtà
Che queste lo scenario che abbiamo davanti io sono di quelli che ha sempre auspicato tende ricostruisse Markham può dei progressisti
In questo Paese e sarei felice il giorno che avessimo davanti un grande soggetto unitario progressista che desse una risposta vera
A quella gente che in quelle piazze e chiediamo di sogno oggi però quello che abbiamo davanti sinceramente è una cosa molto diverso da e io penso che i dubbi come dire le perplessità rispetto quindi a una situazione alle europee
Che inevitabilmente più fragile contingente siano tutti legittimi e quindi che ne dobbiamo in qualche modo discutere
E penso che una condizione minima per dire unilateralmente che appoggiamo una lista nella quale sostanzialmente non c'è accordo politiche non ci riconosciamo
Debba essere la presenza di personalità esterne significative
Per la sinistra e per il mondo progressista in cui noi possiamo riconoscerci e almeno la legittimità e l'autonomia di un punto di vista che non sia quello pur legittimo
Del non solo di di di di Zingaretti che certamente è una cosa diversa dal Pd di Renzi è questo che dobbiamo essere consapevoli ma ad esempio anche della presenza politica di sia Moro l'abbiamo costruito una nostra idea dell'Europa portiamo almeno ammettere evitare cose comprensibili insieme a figure significative
Che legittimino la possibilità per tanti di noi di fare una campagna elettorale perché se no io sono d'accordo col ragazzo che è intervenuto prima
Le soggetti politici non si costruiscono sempre sulle contingenze delle elezioni perché se no non esistono non hanno respiro però non si può neanche pensare che non abbiano delle conseguenze
Perché se ne era diciamo intorno a noi noi fossimo avvertiti come marginali o poco rilevanti all'indomani di quelle lezioni anche il nostro Progetto ne avrebbe un colpo e naturalmente noi siamo qua
Per costruire qualcosa che invece possono avere la capacità dico solo che è una sinistra di governo che Muti le condizioni materiali delle persone esattamente come si diceva nella relazione introduttiva di Roberto un passaggio con molto apprezzato io sono contrario a una sinistra radicale di testimonianza
Ma voi una sinistra che sia in grado di cambiare le condizioni materiali delle persone che ne hanno più bisogno
Grazie Angelo
Adesso Gabriele Scaramuzza si preparano Lanfranco De Franco e Federico conte
Grazie
Per questo importante occasione con qui la dico così come la priorità nel nostro sempre provinciali questo è un passaggio costituente passaggio costitutivo finalmente del nostro soggetto nostra soggettività politica
Io vengo dal Veneto il Veneto che nella narrazione nella vulgata tradizionale la terra dei record dei primati prova di me qualcuno
La prima regione nel due mila e diciotto per morti sui luoghi di lavoro
La prima regione due mila diciotto per consumo di suolo ogni venti ore invento si consumano superficie pari a piazza Navona
La Regione
Rispetto al nuovo triangolo economico Lombardia Emilia Romagna e Veneto la regione che manda fuori espelle la propria parte più pregiata i giovani i laureati le persone che sono forme formate nel suo sistema economico e produttivo
C'è una questione del Nord
Che è esattamente quella che dobbiamo porre il tema e che il fallimento del modello leghista di governo di queste regioni
Varie per il Veneto e credo debba valere anche per la Lombardia e io credo che sia questo quello che noi dobbiamo provare ad assumere anche come tema della nostra azione politica e programmatica non abbiamo fatto una scelta convinta quasi due anni fa quando ci fu il referendum sull'autonomia promosso dalla Giunta Zaia e cioè la nostra scelta fu quella di astenerci
Perché avevamo capito che in un referendum con il quorum se tu riuscire a a non far passare quel quorum beh quella queste non serve è stata semplicemente questione amministrativa ma sarebbe stato anche uno punto il fallimento politico della giunta leghista trazione leghista
Quel referendum passò anche grazie alla storica e subito posizione del Partito Democratico che voto ciclisti critico e che consentì lo ska Parlamento del quorum e quindi il plebiscito
Della delle questioni di Zaia e oggi il tema dell'autonomia è uno dei temi nazionali imposti alla al dibattito io la dico così noi non ce la caviamo dicendo semplicemente che quel progetto di autonomia che sono d'accordo è un progetto che scassinata scardina lo Stato che consegnerebbe in mano delle regioni primo il Veneto incapace di gestire quelle ventitré competenze
A partire da quello sull'istruzione
Ma la dico così noi lo dobbiamo semplicemente denunciare la il carattere sciocco folle di questo progetto noi dobbiamo anche mettere in campo un progetto alternativo che recuperi quello che la lega ha tradito la lega ha smesso come abito liso il federalismo e soprattutto la capacità di ridare protagonismo le autonomie territoriali all'autonomia dei comuni delle rappresentanze delle comunità locali che sono il tessuto costitutivo del nostro Paese
Ricordiamo che i comuni italiani ed era alta amministrative italiane nell'alta lo di autogoverno locale preesistono storicamente allo Stato alle Regioni alle Province
Allora dico così proviamo a ricostruire noi se noi quelli che si intestano una proposta che riparte da un federalismo forte delle città delle comunità locali Europa eccita deve essere uno delle delle delle capisaldi del nostro progetto politico
Contro appunto la riduzione stataliste nel statalista che ne fanno altri rivendicando invece ruolo strategico dello Stato come colui che regole fisse livelli essenziali di assistenza
Colui che smonta in al centralismo i regionali e li rende disponibili alle ai territori in quanto portatori erogatori di servizi e quindi città ambiente la dico così legalità la Giunta leghista del Veneto si volta dall'altra parte di fronte ai fenomeni di incitamento infiltrazione mafiosa che ci sono nel Veneto i comuni sciolti per mafia oggi sono in Veneto e ed e dobbiamo riferimenti alla alta questa battaglia dobbiamo farla interamente no sta come una grande questione di emergenza nazionale
Accanto a questo il tema del lavoro che veniva decorato prima
Che significa il precariato che significa
Una questione vera che oggi riguarda i redditi dei lavoratori
Oggi il problema della porta non non riguarda solo chi è senza lavoro ma riguarda anche chi ha un chi ha un lavoro ma che è sottopagato e che come succede in molte realtà del nostro territorio che magari assunto da un'agenzia di lavoro interinale così voglio dire sì
E Rutelli dono i vincoli di legge ma voglio dire svolge comunque lavoro intermittente a chiamata questi temi io credo abbiamo fanno inoltre ci sono il nostro documento ed è importante che noi partiamo da queste insieme i temi forti dell'ambiente ieri eravamo ad una iniziativa sui cambiamenti climatici fatta a Mestre il rettore dell'Università di Venezia ci ricordava che nel modello peggiore nei prossimi cent'anni il livello medio del mare nella parte alta della viatico sazia di un metro e trentasette
Questo significa costantemente la l'invasione dell'acqua ad esempio una città come Venezia ma significa semplicemente la l'arretramento delle linee di costa e fondamentalmente la compromissione dell'economia su cui quelle quelle regioni si fondano dopo è giusto che noi poniamo questi temi al centro del nostro dibattito
Il tema delle elezioni europee io sono per l'unità delle forze che si riconoscono nel socialismo europeo
La dico così faccio fatica quando il candidato il capolista di quella lista oggi dichiara sul giornale che lui non sa se ci scriverò meno dal gruppo del Partito socialista europeo
Questo è un elemento di difficoltà di cui non possiamo non tenere conto allora io dico proviamo a fare uno sforzo per inserire delle candidature autorevoli sforzi
Ce ne sono nella oggi voglio dire tra gli europarlamentari uscenti uno lo ricordava di tu Roberto prima voglio diventare tra i tre nostri europarlamentari ma ci sono altre persone figure belle giovani che su alcuni temi particolari come quelli dell'immigrazione di integrazione ci sono spese io dico così proviamo a fare uno sforzo e star dentro con uno stop profilo chiaro distintivo scusate la brutalità meno di così non si può meno di così non ce la facciamo anche perché siccome sappiamo come finisce
è di sarebbe difficile condividere le stesse piazze con lo stesso simbolo senza avere questa opportunità chiudo su alcuni un tema generale pratico così nel due mila diciannove The tante riversare ci sarà il trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino
In quell'occasione una un politologo scrisse una li possiamo alla fine della storia la storia era finita perché i grandi conflitti nati colori G con la Rivoluzione francese terminavano il modello imperante era quello fondamentalmente liberaldemocratica capitalista
In quelle stesse settimane uno studio italiano sia Norberto Bobbio disse questa frase disse per o illusi credete forse che la fine del comunismo storico abbia posto termine alla fame e la sete di giustizia delle persone
Io la dico così forse in questi ultimi anni abbiamo Creso abbiamo creduto troppo a Fukuyama e troppo poco Norberto Bobbio torniamo come sinistra a credere a quelle parole grazie
Grazie Gabriele adesso la parola alla Franco De Franco si preparano Federico conte Anna Astarita
Buongiorno a tutti
Compagni io sono neo coordinatore di articolo uno Emilia Romagna per diciamo idea dei dei compagni dei coordinatori appunto della nostra regione che ringrazio per la fiducia che mi hanno accordato diciamo da subito ho
Voluto impostare il lavoro con l'orizzonte delle elezioni regionali chiaramente non non voglio superare il tema di amministrative ed europee anzi tornerò però sapete che noi voteremo un po'prima delle altre Regioni fra novembre e gennaio ci troveremo al voto
Ci sentiamo anche un po'linea del Piave nel senso che l'Emilia-Romagna non non può cadere in mano alla destra ma le ragioni di un impegno politico di articolo uno Emilia Romagna a mio avviso non sono semplicemente soltanto quelle di sventolare lo spauracchio dell'arrivo della destra
Ma sono ragioni di fondo politiche che sono le stesse che ci hanno spinto a creare articolo uno e che sono tuttora esistenti
Molti dei nostri compagni me compreso siamo impegnati nella campagna adesso siamo nella chiusura delle liste per le elezioni amministrative per citare i comuni maggiori in Emilia Romagna ma al voto
Reggio Modena Ferrara Forlì e Cesena quindi insomma
Una
Oltre duecento comuni
Oltre a questi ho citato quindi per me sarà un appuntamento veramente importante e concordo con quanto detto dal compagno speranza in apertura che forse per il futuro del nostro movimento oggi forse sono più importanti che amministrative che le europee nel senso che è chiaro che all'europea arriviamo con fiato corto e anche con condizionamenti del scenario politico nazionale ma se ne non investiamo sulle amministrative sulla creazione di una nuova classe di amministratori nei territori faremo fatica a guardare con prospettiva futuro noi abbiamo necessità di uscire da queste elezioni amministrative
Con un gruppo di consiglieri di assessore magari di sindaci eletti che siano quelli che dalle istituzioni contribuiscano a dare ossatura visibilità forza alla nostra forza politica al nostro partito che andiamo finalmente a costituire ma dalla campagna che stiamo svolgendo nelle elezioni appunto per elezioni amministrative Penske che vengano anche degli spunti su quella che dovrebbe essere l'azione politica nazionale di articolo uno allora io lancio
Un invito ai nostri parlamentari
Rispetto alle istanze che stanno emergendo dall'assemblea di ascolto che si stanno svolgendo in queste settimane e io dico
Articolo uno con i nostri parlamentari dovrebbe essere la forza politica che a livello nazionale riprende in mano il tema dell'ascolto decentrato
E la gestione della democrazia di prossimità dobbiamo aver la forza di dire rifacciamo le circoscrizioni
Per i Comuni di dimensioni come reggio Emilia centosettanta mila abitanti la soppressione delle circoscrizioni ad oggi è la ferita più grande che stati impressa dallo Stato centrale al netto dei tagli chiaramente di questi anni ma noi facciamo assemblee nei quartieri dove il due terzi delle persone come primo problema ci dicono ci mancano le circoscrizioni non sappiamo dove andare a parlare sfora i nostri problemi ecco allora vogliamo caratterizzarci vogliamo fare una cosa veramente vicina la sensibilità dei cittadini diciamo questa cosa e vedrete
Che secondo me inizieremo anche ad avere visibilità e Diana sarebbe anche un grande aiuto che potreste fare nei confronti dei territori che stanno impegnando in questa campagna amministrativa e in scia con quello col documento che il come Assemblea regionale dell'Emilia Romagna presenteremo alla commissione politica abbiamo votato un documento sull'autonomia differenziata diciamo ho avuto la fortuna di aver scelto una tesi di laurea
Che trattava il tema dell'autonomia differenziate di essermi trovato discuterla e a laurearmi proprio nei giorni in cui il premier Conte a metà metà febbraio fine febbraio e tirava fuori il tema quindi penso di essere un dei primi studenti di giurisprudenza in Italia laureati
Con una tesi su regionalismo differenziato sui processi in corso quindi un tema che mi sta particolarmente a cuore ma che chiaramente investe la Regione Emilia-Romagna da protagoniste essendo una delle delle tra regioni che hanno firmato i i gli accordi preliminari del ventotto febbraio due mila e diciotto
A nostro avviso chiaramente la Regione Emilia Romagna rispetto ad esempio la Regione Veneto di cui parlava prima il compagno
A otto ha avuto da subito un atteggiamento diverso nel senso che è stato un atteggiamento molto più improntato alla richiesta di alcune singole
Competenze anche rispetto alla quantità dei trasferimenti per il finanziamento delle funzioni ha sempre avuto un atteggiamento più moderato sicuramente non è di nove decimi del gettito come che della Regione Veneto però purtroppo l'Emilia Romagna diciamo sulla scia della necessità di rispondere politicamente a Lombardia Veneto si è infilata un po'in un tunnel che ora appare senza fine nel senso che penso che sia chiaro è evidente che se la Regione Emilia Romagna vorrà
Nel vedere approvato il proprio percorso i parlamentari emiliano-romagnoli anche del centrosinistra a livello nazionale dovranno simultaneamente votare anche gli accordi della Regione Lombardia e Veneto insomma non non vedo uno sbocco diverso ecco allora forse su questo e sono molti scia con quello che diceva
Prima il compagno importante che ed è il contenuto del documento politico è evitare che da questo dibattito sull'autonomismo differenziato esca una posizione contraria lo strumento ne dobbiamo dire con forza
Non siamo contrari allo strumento introdotto dall'articolo centosedici comma tre siamo contrari a questo modo di svolgerlo a questa iter deciso e impostato soprattutto dal dal governo conti della ministra Stefania accordo col governatore Zaia noi dobbiamo dire che siamo a favore inoltre nonnismo differenziato che parta
Da due concetti fondamentali una legge nazionale quadro che individui i livelli essenziali delle prestazioni
E una legge che individui l'iter attuativo perché non è possibile che sulle tredici quattordici regioni che hanno iniziato ad abbozzare e il percorso
Guardiamo sei o sette modalità diverse di attuazione chi ha fatto una legge regionale che ha fatto una legge sui referendum chi l'ha attuato con una risoluzione dell'Assemblea chi ha fatto un documento di indirizzi di giunta è una confusione assurda
E anche su questo il centosedici comma tredici e sentiti gli enti locali poteva essere un momento di confronto di ritorno
Alla democrazia di prossimità coinvolgere i cittadini nel percorso di maggiore autonomia non è stato fatto niente di ciò sono stati sentiti lanci Lupi ed è finito l'espletamento del dovere costituzionale di audizione degli Enti locali quindi io penso e concludo che su questi temi sui temi dell'architettura dello Stato delle istituzioni ma sono temi che investono la vita dei cittadini cioè autonomia differenziata e democrazia di prossimità quindi ad esempio circoscrizioni noi possiamo essere l'unica forza che traccia la strada che occupa un campo politico e possiamo farci sentire vicini ai cittadini trovar molto consenso grazie
Afferma Franco auguri anche per nuove responsabilità regionali
Adesso la parola Federico Conte si prepara hanno Astarita seguire Alex Tripodi
Quale può essere quale deve essere il ruolo di articolo uno nella attuale scenario del centrosinistra italiano
Io credo che nella risposta a questa domanda sia il difficile
Passaggio di fase che sta vivendo questa Assemblea protesta a dare una risposta a questa domanda
Questa risposta secondo me non può prescindere dalle ragioni fondative di articolo uno che per sintetizzare sono state la proposta l'intenzione è il desiderio di costruire una forza socialista in Italia
Questo risultato può avere come parametro di valutazione risultato elettorale del quattro marzo io credo di no perché quello è stato figliastro per una interpretazione soggettiva inadeguato della proposta
Credo che questo parametro debba stare nelle conseguenze negli effetti che l'attività di articolo uno ha determinato nel panorama politico italiano e tra queste io includo anche le lezioni di Nicola Zingaretti al segretario del partito democratico
Su un impianto di proposta che recupera vuole recuperare promette di recuperare pieni raggiunta Rolle
Proprio della tradizione socialista che il Partito democratico aveva accantonato sopraffatto dalla convinzione dalla persuasione della inevitabilità
Dalla inevitabile necessità di scelte liberiste
Che fino a quel momento la cultura riformista aveva tenuto in equilibrio un equilibrio difficile tra le stanze di modernità e istanza di protezione
Quelle che poi hanno preso il sopravvento nella narrazione populista l'elezione Zingaretti è un risultato che politicamente riguarda anche l'articolo uno
Ha così allora articolo uno esaurito la sua funzione politica
Io credo di no
Perché
Al di là della narrazione
Non recuperi la questione sociale soltanto con le parole se poi non pone in essere un progetto politico che sia discontinuo rispetto al paradigma che ha già portato a fare scelte di senso contrario alla cura delle questioni sociali
Perché non ti occupi di riconversione ecologica dell'economia solo perché uccide il colore verde perché si chiama così la riconversione ecologica dell'economia perché presuppone non una proposta del documento ma di ripensamento dei modelli economici di cui si deve far carico un apporto di opposizione progressista
Rispetto a un governo che preso dal Governo quotidiano fatto male tra l'altro delle esigenze del Paese
Perché son qua la crisi del lavoro il binomio crescite lavorano come altro lato della medaglia
In un Paese dagli equilibri economici molto fragili come l'Italia
Il ruolo dello Stato nell'economia che nel paradigma automazione umanizzazione vive del ruolo dello Stato nella ricerca e nella formazione perché alla vigilia della più difficile tornata europea da quando esiste l'Unione europea quella costruita sulle regole del bilancio sull'idea della delle compatibilità finanziarie
Di una crisi che attraversa i popoli nella relazione romanzata della Cassa di carta e chi alimenta il dibattito più qualificato nelle proposte di riforma prima di PD dei picchetti e poi da ultimo di sterilizza che tutte e due mirano a recuperare una funzione politica prioritaria rispetto e con l'economia non ci approcci alla campagna elettorale con l'utilizzazione di simboli acriticamente euro questi che non mi paiono lo strumento più intelligente per sottrarre consenso all'arresto suo arresto
Perché in un'Italia in cui c'è un dramma a assoluto sempre più profondo che quello del Mezzogiorno d'Italia
Quello della questione meridionale che una forza politica che mette al centro l'autore diseguaglianze non povera che al primo posto dall'agenda politica
Non puoi non affrontare il tema dell'autonomia differenziata che di questa questione meridionale e la più attuale pericolosa forma di espressione sopita perché siamo alla vigilia dell'elezione ma che vi emergerà prepotentemente perché la presente esprime l'anima principale della destra leghista
Una questione rispetto alla quale il partito democratico vive un imbarazzato silenzio che dovrebbe essere invece il nostro cavallo di battaglia per recuperare a sinistra rispetto a questo tema non fosse peraltro perché con questo tema siamo in grado nelle forse il Governo tra le forze del governo di porre una divaricazione di mettere in conflitto
La i nella quarta rappresentanza elettorale delle ragioni meridionale
Che la Movimento Cinquestelle interpreta e le aspirazioni nazionaliste delle leggi una divaricazione tanto più necessaria nella prospettiva del recupero di un rapporto con gli elettori del movimento Cinquestelle più che con i loro eletti e allora questo che significa
Che articolo uno il piccolo movimento che ha una capacità di elaborazione superiore al più grande partito democratico ancora una regione di esistere
Ed è quella della elaborazione di questo patrimonio di questa specialità di cui la prossima battaglia politica ragione ne ha tanto più dura necessitava battaglia politica e quindi il contributo è tanto più necessario proprio per la difficoltà
Che questa campagna elettorale europea si pone quella di tenere in equilibrio l'istanza di cambiamento e l'istanza di unità un equilibrio necessario che trovano hanno trovato nel Lazio nella relazione di Roberto Speranza
Dignità di struttura politica dignità
Di struttura del primum vivere
Grazie Federico
Adesso Anna sparita si preparano Alex Tripodi e Piero latino
è un momento assai complessa
Nel quale messa tutta l'insufficienza della classe politica italiana e lo scollamento tra i partiti di sinistra e le realtà sociali che si vogliono rappresentare
Articolo uno
E nato proprio dall'indigenza e dalla necessità di un soggetto di sinistra in grado di rappresentare istanze dei lavoratori e dei cittadini un soggetto che abbia come orizzonte il governo del Paese un soggetto che sia in grado
Di stare dalla parte di più deboli di quelli che sono i sconfitti della globalizzazione né di quelli che della classe media oggi sono diventati i nuovi poveri un soggetto che richiamandosi alla migliore tradizioni socialista sia capace di dargli nuova forza
Sfide che altri soggetti partitici non hanno voluto affrontare
Compagni io sono nuova di questa esperienza vengono esperienza diversa dall'esperienza di possibile e quell'esperienza di libere uguali mi sono avvicinata all'articolo uno ed io ed altri compagni abbiamo deciso di proseguire questo percorso con voi per quale motivo perché articolo uno e questo gesto che permanente sostiene la proposta di patrimoniale della CGIL e del suo segretario Maurizio Landini perché dobbiamo essere quelli coloro che decida di tassare i più ricchi
Quelli che sono d'accordo però no web tax e di elaborare di elaborare un nata stazione né in grado di mi di individualità individuare e J. localizzare la produzione credito
Perché dobbiamo essere quelli che riaffermano importante all'implicita sancita dall'articolo cinquantatré della Costituzione per un imposizioni progressiva
Dobbiamo batterci contro tutte le forme di tassazione che diano questo principe sono da ultimo l'ha fatta dobbiamo essere quelli che condannano l'evasione e l'elusione fiscale
Quelli che sono contrari al condono alla Pacific scale alla rottamazione soprattutto per gli accertamenti più elevati il nostro orizzonte
Deve essere quello dell'Unione europea dobbiamo però immaginario integrazioni diversa un integrazioni che non ti fermi soltanto allinearsi mercati Benzi riguardi i diritti e la fiscalità
Dobbiamo essere partita del lavoro un lavoro dignitoso retribuito sicuro in modo da consentire agli e questione di vivere e non di sopravvivere dobbiamo essere quelli che si schierano contro l'economia dei lavori
Ti che costringe i giovani a fare due tre lavori per uno stipendio un reddito complessivo che non consente di arrivare a fine mese se non per pagare le bollette a stento per mangiare i capisaldi della nostra battaglia devono essere il ripristino dei giochi
Dell'articolo diciotto e l'abrogazione di Jobs fatte in un mondo in cui tre dieci dell'intelligenza artificiale
Sarà sempre più avanzati ed offrono notevoli opportunità di lavoro
Bisogna tastare i cui guadagni questi da garantire i costi sociali di mestieri che scompaiono e finanziario il reddito minimo diverse sale a cui tutti devono avere diritto
Dobbiamo essere quelli che si battono per un nuovo piano d'investimento sostenibile e di contrasto al dissesto idrogeologico
Quelli che si battono per un nuovo piano di assunzioni nella pubblica amministrazione e per l'importanza degli investimenti nell'istruzione la ricerca dobbiamo riappropriarci del concetto di sicurezza sicurezza sul mondo del lavoro sicurezza sociale
Attraverso politiche di prevenzione e non di repressione sicurezza significa combattere la criminalità tre Cannizzaro in ogni sua forma e sostituì stragista
Laddove per un'incompetenza politica queste avvertita come supplente dello stato e credetemi al Meridione lo sappiamo bene
Lavoriamo senza mai dimenticare questi temi Roberto Speranza ha fatto una relazione
Cessa nella quale ha indicato una strada io non posso che condividere quella strada
Perché vedete noi dobbiamo essere per l'unità su della sinistra
Questo deve essere il principio ispiratore del nostro operare cosa ci vostra distingue però ci contraddistinguono le nostre battaglie le nostre storie la nostra identità e quindi accettiamo anche con generosità d'offerta
Un
Anche lo sgarbo che ci è stato fatto da il Pd da Zingaretti
Ma portando avanti i nostri temi e investendo nelle nostre persone perché dobbiamo ricordarsi che fino ad oggi abbiamo avuto degli europarlamentari che sono stati in grado di portare avanti delle battaglie e solo riaffermando la rappresentanza nell'Europarlamento potremmo continuare a portare le nostre istanze
Grazie Anna
Adesso la parola a dall'ex Tripodi si preparano Piero latino Stefano Passigli
Care compagne cari ai compagni
Alberto villini a diciannove anni Maurizio Camellini aveva ventinove questi sono due dei tanti dei tanti giovani che tanti nomi
Di morti sul lavoro sono due ragazzi che andavano in giro per Laura Consegna apportare letizia a casa i famosi la famosa la teoria dei writers
Cioè il in Italia nel nostro paese ci sono un milione di giovani che non studiano e che non lavorano il famoso fenomeno Denitto
Nella nella mia classe fino al quinto fino al quinto liceo eravamo ventitré studi io sono di Reggio Calabria
Oggi nella mia città di quei venti tre siamo rimasti soli sette
Gli altri sei dici sono dovuti partire sono dovuti partire non hanno deciso
Di di andare di andare via per curiosità o per migliore opportunità sono dovuti partire per trovare un'opportunità molto spesso nel nord Italia e tanti altri in giro per in giro per l'Europa
Quando due anni fa decisi mo'con tanti giovani della della mia terra della della Calabria con tante compagne e con tanti compagni di uscire
Dal partito dal partito democratico e di iniziare questa questa nuova questa nuova avventura in articolo uno lo feci mo'per per alcune di queste ragioni per provare a dare dignità ad una generazione
Per provare a ricostruire un pensiero un orizzonte lungo dentro la nostra terra per il nostro per il nostro Paese
Lo feci mo'perché adesso avevamo che pensiamo tutt'oggi che la sinistra quella che difendeva i lavoratori il mondo il mondo del lavoro che andava a fare le battaglie
Nelle fabbriche avesse anche oggi una funzione che è quella di difendere i lavoratori precari di difendere chi il lavoro oggi non ce la e di provare a declinare quella battaglia e quel conflitto sociale e politico anche verso le nuove forme le nuove modalità che lavoro oggi ci porta penso ai ai tanti alle migliaia e migliaia di insegnanti libri precari
Penso alle forme di partita IVA che oggi vivono più che mai una contraddizione tra il mondo del lavoro autonomo cioè coloro i quali possono decidere e gestire come il lavoro nel tempo vogliono utilizzare e coloro che invece sono lavoratori autonomi ma al tempo stesso hanno imposti gli orari e i turni di lavoro con un salario perché non lo non è neanche dignitoso
E penso che tutto questo rientra dentro la funzione che la sinistra oggi vuole avere all'interno di questo di questo Paese e credo che ancora e lo diceva Roberto Speranza prima
Questa esperienza questa battaglia che noi facciamo citando Berlinguer può riempire legna mente degnamente una vita e la sfida non è solo quella di stare dentro un soggetto politico autonoma non autosufficiente ma la sfida è quella appunto della ricostruzione
Ed è per questo che noi oggi anche nonostante le difficoltà vogliamo stare e contare in in Europa per questo che oggi riteniamo che per quanto siamo europei dentro quel quel simbolo non è condivisibile d'altra parte non è condivisibile stare fu da questo progetto perché il Partito socialista europeo d'altra parte deve cambiare le forme e le modalità di come stare in Europa
E quindi quale diciamo la direttrice qual è la funzione che anche dentro questo appuntamento cruciale in cui viene messa in discussione l'esistenza stessa
Dell'Europa articolo uno ter deve fornire diciamo al a questo a questo Paese
è quella di stare tra il binario di non coloro i quali che difendono l'establishment l'Europa della finanza
E neanche dall'altra parte di chi vuole uscire da questo da dall'Unione Europea ma quella di provare a cambiare l'Europa nel disegno di Altiero Spinelli che è quello di ricostruire di costruire per la prima volta gli Stati Uniti d'Europa
Dunque la capacità di dare omogeneità ai diritti universali che siano la sanità che siano l'istruzione che sia la busta
La possibilità di avere un'occupazione
Un luogo in cui abitare
Studiare
E per questo articolo uno dentro questa stretta campagna elettorale dovrà approvare a costruire non solo un rinvio di al nella direzione di un euro di un ambiente sostenibile gli investimenti
Ecologici ma anche di provare a vedere dentro il tema degli investimenti e l'istruzione al sapere alla cultura
A a scuola e università in in Italia abbiamo meno laureati in percentuale che in tutta Europa è meno laureati che svolgono la funzione la mansione per la quale hanno studiato tutta una vita
E questo è un tema che sta dentro la discussione nel succo e sul quale noi dobbiamo necessariamente interrogarci
E per fare questo è chiaro che serve una differenziazione esserle sperare che cosa significa essere di sinistra
Qualche giorno fa ho visto una dichiarazione su cui è uscito Arturo Scotto diciamo proviamo a finanziare il reddito cit di cittadinanza con la patrimoniale questa questo una delle soluzioni ma proviamo a immaginare patrimoniale nazionalizzazioni
Un investimento forte su istruzione per dare occupazione dignità ai giovani del nostro Paese questa può essere la traiettoria la direttrice
E su questo accanto a tutte queste battaglie alla ricerca di occupazione a dare dignità ai giovani alle giovani generazioni dentro un contesto del sistema dei saperi
Di occupazione serve però anche fare delle battaglie io penso che chi nasce in Italia deve essere riconosciuto dal primo momento in Italia deve avere gli stessi diritti
Deve potersi sentire uguale soprattutto parlo dei bambini che vanno in classe con gli altri non riescono a capire il perché non vengono chiamati italiani come propri come propri compagni
Guardate io vengo dalla Calabria da una una terra difficile in cui molto spesso non viene varcato il confine tra ciò che è legale ciò che è legale in cui in diversi Comuni della nostra regione la democrazia è sospesa
Tanti e troppi amministratori sono stati commissariali per poi subire dalla Corte di Cassazione esiti completamente completamente differenti e su questo io penso che articolo uno deve stare in prima linea dobbiamo provare a dare dignità ai nostri territori di costruire un campo politico attorno ad una generazione che ha condizioni
Diverse di vita materiali molto più complicate di quelle che si possono immaginare per questo buon lavoro a tutti compagne e compagni veniamo da lontano e andiamo lontano grazie
Grazie all'ex adesso Piero latino a seguire Stefano Passigli Shukri Said
Fa il tempo a disposizione impone di provare ad andare all'essenziale
Io vorrei iniziare da quello che sta succedendo oggi non qui ma a Roma
Periferia sud est quartieri di Torre Maura non avete sentito parlare in questi giorni
I fatti che sono accaduti
Però provando anche a fare un passo avanti rispetto alla narrazione
Diciamo giornalistica e anche al qualche discussione dalla di nuovi nel campo del centrosinistra
Con un giudizio forse troppo tranciante direi cosa ci dice questa vicenda
Analoga se volete a quella di altri quartieri periferie popolari voglio ricordare per restare a Roma quella di Tor Sapienza di qualche anno fa
Credo che ci parla del fallimento della politica del fallimento della politica degli ultimi decenni non degli ultimi anni
Noi ieri dobbiamo sapere che in quei quartieri vivono centinaia di migliaia di persone
In gran parte lavoratori ceto medio il nostro mondo
Persone che hanno contratto un mutuo
Di venti venticinque anni hanno fatto sacrifici
Hanno imposto le proprie famiglie è un regime diciamo di rigore per vivere in un quartiere dignitoso
Che hanno ristabilito che hanno visto via via nel tempo degradarsi
Degradarsi dal punto di vista della manutenzione del decoro
Degradarsi dal punto di vista sociale perché lo spappolamento
Del mondo del lavoro l'impoverimento generale del ceto medio del mondo del lavoro
Ha creato notevoli problemi a questo poi si sono aggiunti diciamo i fenomeni che conosciamo e che negli ultimi anni hanno avuto una forza prepotente anche compresi quelli migratori
Bene se noi non affrontiamo questo grado di difficoltà e non siamo in grado di dare una risposta
Anche la bella manifestazione di oggi
Riuscita
Indetta
Dalla CGIL libera l'Arci
Lampi
Rimarrà un'occasione persa
Rimarrà scusate ancora di nuovo la durezza
La gita in periferia di una classe dirigente che ha perso capacità di rappresentanza e che tenta con un corteo un selfie di ricostituirsi diciamo una propria legittimazione io credo che noi dobbiamo ragionare su questo vuoto di rappresentanza e capire che se il centrosinistra e la sinistra che noi vogliamo costruire
A una minima speranza di tornare ad essere competitiva noi ci dobbiamo porre all'altezza di questa sfida
Quindi voglio dire per entrare nel merito della nostra discussione
Che condivido il giudizio che ha dato Roberto nella sua relazione sul Partito democratico
Io faccio politica Roma nel Lazio
Esso
Che di Zingaretti è una novità positiva per il PD e per il centrosinistra
E quindi è giusto dire che le distanze si sono accorciate
è giusto anche considerare
Che dopo le primarie almeno questa è la discussione che ne facciamo in queste ore nei giorni precedenti alla nostra assise è prevalsa con ogni evidenza scusate il gioco di parole più una ipotesi di ristrutturazione di quello che c'è che di ricostruzione del campo del centrosinistra
E vorrei dire che probabilmente questo fenomeno
Era inevitabile
Per tanti motivi non ultimo il carattere distorsivo che le primarie hanno sul Partito democratico e su colui con lei che viene investito della responsabilità di guidare quel partito in quella forma in quella forma in quella modalità
Qua io ritengo c'è stato anche un errore nostro di valutazione lo vorrei chiamare così un eccesso di affidamento
In qualche
In modo noi abbiamo dato la sensazione di fare affidamento più sullo svolgimento delle vicende altrui che sulla nostra stessa iniziativa e io credo che questa santa un errore che noi dobbiamo fare uno sforzo oggi come ieri
Per invece per camminare sulle nostre gambe e questo non per fare una polemica tra di noi
Ma per provare a svolgere un ruolo utile per il Paese e dentro un'idea unitaria di ricostruzione del centro sinistra
Perché se noi non siamo in grado di camminare sulle nostre gambe semplicemente la nostra funzione cessa inesistente
E il partito democratico per come si sta organizzando diciamo nel breve e brevissimo forse persino nel medio periodo
Non è in grado di assolvere a quella funzione decisiva determinante di rappresentazione di quel mondo qui io facevo riferimento e che ha fondamentale per far tornare
Competitivo il centro sinistra da questo punto di vista vado velocemente noi siamo in ritardo
Noi giungiamo a questo appuntamento il ritardo abbiamo commesso errori nel passato
Roberto Logli ammessi non ci ritorno sopra e ora dobbiamo voltare pagina
Noi dobbiamo rapidamente portare pagina
E scegliere cosa vogliamo fare con chiarezza e chi vogliamo rappresentare io continuo a ritenere su questo dobbiamo dotarci anche di strumenti che a oggi non abbiamo continuo a ritenere che noi dobbiamo partire dalla ricostruzione
Della rappresentanza del mondo del lavoro e su questa base costruire un sistema di alleanze sociali rivolto a tutti coloro parliamo di milioni di persone che sono esclusi da ogni forma di tutela giuridica
Sociale o di tipo salariale questo credo che la sfida è dentro questo quadro e chiudo
Che noi giungiamo alle Europee
è dentro questo quadro di difficoltà qualcuno ha detto dobbiamo provare a superare quello che c'è siamo d'accordo e credo che Roberto abbia fatto nella sua relazione
Un'analisi onesta
Della situazione quale penso però che noi da questa due giorni dobbiamo provare a fare un passo avanti
Un passo avanti cioè credo che noi non ci possiamo accontentare di dire che questa operazione Unique
Aria è un'operazione di sostegno alla lista del Pd la faccio Brera è semplice noi con le nostre con le nostre idee senza presupporre giunzioni ma neanche senza subalternità dobbiamo dire con chiarezza che la nostra partecipazione alla lista unitaria serbe perché vogliamo spingere il centrosinistra dalla linea della ristrutturazione alla linea della ricostruzione perché semplicemente la ristrutturazione oggi è tatticamente comprensibile per tanti motivi
Ma politicamente destinata a non rendere il centrosinistra competitivo e se davvero il nostro obiettivo
è affermare la destra noi con questo spirito dobbiamo stare dentro la lista unitaria per costruire un argine e far muovere la politica nella direzione a nella quale noi vogliamo che si muova quindi essere noi agenti del cambiamento e non giungere ad una scelta con rassegnazione con debolezza
Questo è quello che ci vuole e poi da Bologna deve partire e chiudo dieci secondi
Diciamo innalzando un po'il livello della nostra elaborazione
Della nostra elaborazione del nostro pensiero se vogliamo davvero puntare a ricostruire una rappresentanza di milioni di cittadini costruire Roberto un gruppo dirigente largo e plurale
E avviare il nostro cammino in questo modo forse noi potremo dare un contributo utile per il Paese e per la ricostruzione del centro sinistra grazie a Piero
A diamo la parola Stefano Passigli poi Shukri Said Federico Fornaro e Massimo D'Alema
Razziste
Care compagne e compagni
Mi limiterò a dire che
Una testimonianza della mia convinzione che il ruolo di articolo uno
Non sia non solo non finito ma nemmeno gravemente compromesso dalla sconfitta della sinistra edile Hook
Alle ultime elezioni compiuto dell'articolo uno di articolo uno
Così come lo abbiamo percepito credo sia ricordo e la ricostruzione di un campo progressista
La ricostruzione delle condizioni perché un partito della sinistra pluralista inclusivo quello che il PD non è stato negli ultimi anni possa tornare a vincere
Intendiamoci molto chiaramente su questo punto
Si può tornare a vincere se abbandoniamo
Quel mito che è stato la vocazione maggioritaria
Nel breve e medio termine possiamo vincere solo se il ricostruiamo un campo largo di alleanze
E pensiamo a governi di coalizione a possibili governi di coalizione altrimenti il cammino sarà lungo certo alla sinistra non è finita tornerà a vincere ma quando tempo molto lungo se vogliamo tempi Dorelli dobbiamo pensare esattamente l'opposto di quello che si è teorizzato fino a ora rinunciate alla vocazione maggioritaria
E pensare che si governa in un sistema come il nostro con le leggi elettorali che ci siamo dati e che dobbiamo cambiare sì governa comunque con dei governi di coalizione
Vediamo questo punto la costruzione di un partito della sinistra in condizioni di vincere o di un campo della sinistra in condizioni di vincere richiede alcune condizioni sistemiche richiamiamo le molto rapidamente
Prima la difesa della democrazia rappresentativa che deve essere il vero grande il nostro impegno nei confronti di quel grande rischio che è la legge Fraccaro
Ecco che il mito della democrazia diretta mito perché la democrazia diretta funzione
Nelle piccole dimensioni funziona nei cantoni svizzeri funziona nelle fabbriche funziona nella scuola
Ma a livello di sistema politico dall'evocazione dirette il governo dei pochi e il governo di quelli che pongono le domande a cui si risponde sì o no
Ma che non possono essere emendate il grande pregio della democrazia rappresentativa
E che si può partecipare all'elaborazione delle politiche attraverso emendamenti attraverso i propri rappresentanti
La democrazia rappresentativa e il governo dei molti attraverso la rappresentanza la democrazia diretta e il governo dei pochi se non siamo convinti di questo perdiamo la battaglia più fondamentale che dovremo affrontare nei prossimi mesi
Ma se siamo convinti di questo dobbiamo anche dire che la democrazia rappresentativa richiede l'intermediazione richiede i partiti
Dobbiamo smettere di non difendere istituto partito che un istituto fondamentale della democrazia moderna
Come lo si difende
La democrazia rappresentativa senza partiti non può esistere ma allora esistono alcune condizioni perché i partiti possono vivere
Lei politiche le elezioni politiche richiedono liste in cui i cittadini possano scegliere i propri rappresentanti no alle liste bloccate io ancora devo capire perché un mio referendum la mia proposta di referendum per bocciare le liste bloccate che era già partita che raccolse il novanta mila voti firme in dieci giorni fu poi confermata so perché fu fermata e chi la fermo
Ma fu un errore
Poi ci pensò alla Corte costituzionale
A bocciare un altro referendum e sostanzialmente aprire la via per un ritorno a che cosa al disteso non bloccate
Poi la corte costituzionale ci ha ripensato e nell'Italicum ha permesso sostanzialmente il mantenimento del posto Italicum
Nell'attuale legge elettorale il mantenimento di un sistema largamente al di sta bloccando come si può pensare che i cittadini partecipino sentano parte del processo politico
Se non hanno la possibilità di scegliere i propri rappresentanti finiranno col votare in altra maniera esprimendo la propria rabbia e non ripeto quanto è già stato detto qui stamani secondo punto i partiti richiedono
Richiedono il ripensamento un partito reale vivo un ripensamento delle primarie delle primarie come le abbiamo conosciute in Italia
Che sono state primarie falsate
Da partecipazione non regolamentata in tutto il mondo si regolamenta chi può partecipare alle primarie
Le primarie possono essere un istituto valido massello regolamentiamo almeno all'interno dei partiti vanno regolamentati come potete pensare che si possa partecipare con un senso di efficacia alla vita di un partito quando le decisioni fondamentali la scelta del leader di quel partito avviene attraverso un sistema in cui può partecipare chiunque anche i nemici di quel partito
Altro punto mi sembra fondamentale ultimo punto i partiti e la politica ha bisogno di un finanziamento non verrò certo qui a dire che ha ragione Zanda quando un po'troppo libertà proporre formule che possono solo antagonizzare i cittadini
Ma sicuramente dobbiamo pensare a un sistema di finanziamento della politica come avviene in Germania attraverso le fondazioni in altri Paesi in altri sistemi in maniera legittima nome eccessiva ma un finanziamento dei partiti assolutamente necessario alla vita democratica
Due parole velocissime sul su quello che le politiche interne e l'Europa dovrebbe oggi forse vale noi dobbiamo affrontare sicuramente come forza politica un problema di definizione del di una nuovo di un nuovo sistema fiscale
Non piccoli interventi ma una ridefinizione della politica fiscale sia a fini di equità sia a fini di sviluppo non mi dilungo perché il tema è molto tecnico che richiederebbe tempo
Dobbiamo ripensare a un ruolo dell'Inter delle partecipazioni statali
L'intervento dello Stato nell'economia nei momenti di crisi economica è stato in molti Paesi risolutivo ed è stato un fattore di sviluppo da noi prima che le partecipazioni statali traligna Serov diventassero
O anche un fonte di corruzione ma le partecipazioni statali cioè l'intervento dello Stato nell'economia e l'investimento di denaro pubblico nell'economia è essenziale se vogliamo ripartire occorre noi investiamo in ricerca in innovazione in istruzione l'uno virgola tre del nostro prodotto lordo il tre per cento la Germania oltre il quattro Israele Stati Uniti Giappone eccetera non possiamo essere competitivi se non ripensiamo il nostro sistema fiscale e la nostra spesa pubblica Europa l'Europa sembra mi sembra che si vada a una campagna elettorale in cui si affrontano persone alcuni che dicano né in Europa va cambiata troppo burocratica eccetera altre forze politiche
Che dicono no bisogna difendere l'Europa rilancia l'Europa ma non questa Europa ma senza precisi punti
Da indi individuati come punti da cambiare
Noi dobbiamo cambiare la politica s'l'assetto strutturale dell'euro all'Europa ha avuto un andamento altalenante
Nasce con una visione federale non solo il Manifesto di Ventotene ma i primi passi dell'Europa fino alla bocciatura da parte della Francia della Comunità europea della difesa idea è quella di andare verso una costruzione genuinamente federale viene bocciata la comuni la comunità europea di difesa da far da parte della Francia si arresta il processo si riprende il processo come un processo di accordo tra stati il metodo è quello intergovernativo
La il Trattato di Roma la c'è cioè la Comunità economica europea nasce a metà degli anni Cinquanta su quella base di questo approccio von funzionale per molti anni l'allargamento da sei a dodici a quindici avviene in questa logica sono anni di benessere nel complesso l'allargamento dell'Europa è un allargamento dell'Europa degli Stati
A vi è un tentativo col trattato costituzionale europeo di tornare nella logica federale
Viene bocciato di nuovo dai referendum francese e olandese
E si ritorna alla logica del intergovernativa in Talita cioè del rapporto tra governi Europa e oggi retta Darko ordita dagli Stati dal Consiglio europeo la Commissione espressione del Consiglio europeo ogni Stato ha un suo rappresentante nella Commissione e questo il meccanismo che paralizza l'Europa è questo il meccanismo che non piace
Ma è l'Europa degli Stati
Di cosa si lamentano i sovrani visti hanno esattamente l'Europa
Che vogliono chiudo e esattamente l'Europa che loro hanno teorizzato il teorizzano l'Europa degli Stati noi dobbiamo rilanciare il sogno federale perché non possiamo certo
Accettare che questa sia l'Europa non è sufficiente dobbiamo rilanciarla qualche segno cioè ipotesi rese ad esempio di un accordo torna Corona Merkel per una minima forza europea di difesa minimo
Un nucleo di esercito europeo dobbiamo rilanciare l'Europa federale questo è quello che ci deve separare
Dal dalla visione dei sovrani sicché la visione dell'Europa degli Stati che altro non è che la vecchia Europa delle patrie gollista
Poco più e poco diverso
Quindi una Commissione eletta dal Parlamento europeo dobbiamo cominciare a dire questo abbiamo ottenuto l'elezione del Parlamento europeo da parte dei cittadini dobbiamo chiedere anche che la commissione che l'esecutivo venga modificato ed eletto dal Parlamento dei cittadini grazie
Grazie
Fanno Passigli prima di dare la parola asciutti sei bis la sala si è riempito avevamo con l'affare
Espletare una delle nostre formalità che quella di approvare la Commissione politiche quella statuto se mi date trenta secondi io leggo i nomi e poi facciamo formalmente come è giusto che sia una votazione e al termine dei lavori la commissione politica si di mira qui mentre la commissione Statuto in una saletta fuori allora
Per la Commissione politica ne fanno parte l'aveva proposta Arturo Scotto al frullatore esimono giorni da Pitozzo Gigi Agostini Cecilia Guerra Miguel Gotor
Federico Fornaro Federico conte Michela Rostand Giuseppina Occhionero Vasco Errani Guglielmo Epifani
Pierantonio Panzeri Massimo Paolucci Flavio Zanonato Roberta Agostini rosa di un muto Vincenzo Visco Tommaso Sasso
Carlo Pegorer alla vostra vita Giuliano laccetti Anita Sala Vito Antonacci Carboni Salinetti diceva Manfredi
Dario o memento Pippo Zappulla Mariella Maggio Pino Greco Antonella Rizzo Ettore Giampaolo Luna Pisa
Federico valorosa la rosa Luca Basile Tommaso Di Febo Francesco D'Arrest amaro Cederna s'Giovanna Sondel Luca Pizzuto Flavio Mancuso Cecilia Carmassi Massimo Montesi Marinella Topi Domenico Di Resta Bruno Romagnoli
Simone Ceccarelli Tiziano Signorelli Mariangela Brindisi Giannino Romaniello Davide Sereni Giulia Bratta Luca De Marco delizia Cattrini
Vittorio Arcovio Fosco Taccini Paolo Pagani Martinat lago Emilio Lussu capite perché si fa qua dentro
Se siamo tutti d'accordo
Se si può votare chi è favorevole
Chi è contrario Giulia Deledda e chi si astiene
Approvato all'unanimità
Commissione Statuto Nico Stumpo lettera Pozzilli Alessandro Sitta Stefania Fiorucci
Francesco Dinacci Claudio Schiavon Gianni Battaglia Luca Pizzuto chiesta battere usando come già per Giuseppe ma di silenzio Morrone Erminia Federico Gabriele Scaramuzza di Sandra Rossi Carlo Porcari Piero latino Riccardo Agostini mila Sassano Carlo Porcari Angela chi Demi
Si sia se siamo d'accordo
Chi è d'accordo alzi la mano
Controprova chi è contrario
Astenuti all'unanimità
Faccio presente grazie
Imboccarlo balletti eletti e a Bonn lavoro grazie tutti compagni grazie Città di Bologna che io sono molto legato avvertire nonna di miei figli ferrarese diari cento
Luisa abbia Gentilini
Detto questi sono io mi sono commossa anche io perché quanto ha parlato il sindaco il sindaco di Bologna che dopo che ha costruito ha integrato ha incluso ha anche anima e umanità di commuoversi
Questi è molto importante
Bene noi
Adesso noi tutti hanno eccitato situazione dell'immigrazione in Italia noi abbiamo un governo Gialloverde che ha un mostro l'OCSE vede questo
è ora a sinistra unita forte
Boh arginare questo è dimostrazione di Bologna e il sindaco di Bologna che anche a detta o che ha incluso è integrato e noi stabiliamo questo perché io sono arrivata in Italia all'inizio di anni novanta
Anni novanta allora e c'era solo di Erba arti Tobin DS e quando sono arrivata andai risiede a del BDS e che esistono maniche erano appena arrivati dalla guerra civile di Mogadiscio come si basa insegnare italiano questi che stavano sembri a stazione Termini a Roma
Subito a me hanno dato aulette insegnanti erano agenti organizzate e constatare a quale quello che era l'aspettativa di chi è arrivato
Cioè abbiamo Alberto Alleanza dettati vedi chi è arrivato e io spero cui quanto Walter e dieci a migliorarne dei Balcani sono arrivati esalta accordarsi ricadiamo ha sistemato e nel sono anzi raccordo adesso a Marchetti raccolti hanno perché cinquanta persone donne incinte e bambini pentameri terrario con una Banca di Roma e Necci è servito vattene là dentro
Io a ieri ho intervistato a Radio Radicale un avvocato di Torino che ha iscritto un libero
Come si intitola la attuali nata nel male vi invito a compararlo questo avocato torinese che hanno importato questo farà questo titolo di questo libro
In una sentenza
Contro o non so marò condannato a Corte di Assise di Milano che equestre era carcerieri dietro dei ad Gozzino di ora campo profughi di ora campo di detenzione in Libia
Questo ha buttato ha detto ci attesta e mancanza d'dentro la sentenza dice sette Bertone
Gran parte di somali che all'uomo e sevizia va allora e gli altri solista questo è stato trovato a Milano è stato processato e sia fatto queste le verità verità processuale quelle che lui ha chiamato
Lui non è esitato questo avvocato non ha esitato di descrivere che il governo attuale italiano è connivente con la guardia costiera Lippi cartelli imbarca acqua il cabaret strane da orecchie Montichiari ieri Alberto è una fase drammatica baracche e responsabilità di cavi tutta l Europa non solo italiani anche la comunità internazionale
Vai quel Facci dobbiamo vergognare io non ho visto ancora cosiddetti intellettuali di sinistra a alzare la voce contro quaestor mostrò di governo chiamata Gialloverde
Non è possibile o questo non è assolutamente possibili allora ora a sinistra forte
Consapevole del suo ruolo
Boh arginare a arginato e realtà tante realtà di e di di Baresi o come a Bologna
Una testimonianza lampante
Adesso io capisco sembri male se anche qua lavora nella comunicazione relazione di Roberto che ho ascoltato con dieci ieri aerei c'è il fatto che è io sprecato un vuoto a favore di Zingaretti nelle primarie perché vogliamo patto io ovattato Robert indiretti Nelli sbarrando perché abbiamo pensato che ci fosse una qualche modo alleanza bisogna essere realistici è Barack Matteucci e non velleitari
Perché la destra non si può arginare numericamente
Cioè la sinistra non si allea non c'è niente da fare erano tempo io chiedo o suggerimento non metterei la primaria sulla Istituto di articolo ventuno articolo Current del resto sistemi insegnare almeno qualcosa
E io is vero
E spero che la destra venga fermata e arginata
Non ci sono altri il modalità per farlo nella democrazia io di Phonak cosa che mi ha angosciato due giorni fa all'associazione migrare in cui io sono portavoce
Mi hanno contattato un gruppetti donne lavoretti riceve immigrati l'hanno chiesto un incontro ho incontrato con loro e mi hanno deve una volta dieci anni che questo associazione due mille otto è nato mi hanno espresso Laba Uras timore di imperante dei pullman allora e loro figli e mi hanno detto sfidiamo
Ci sentiamo di essere percepiti qualcosa di un koala Boris saranno board tetti vecchia di qualche cosa di negativo quanto a noi
Ci dice mettiamo confronto con autoctoni questo e molto preoccupante ed è prima volta che mi succede una cosa del genere
La destra Salvini ha fatto passare questo massaggio preoccupanti che metti paura che fa paura che fa tremare le impossibile la lavoretti Ricci alle famiglie dei lavoratori immigrati
Avete capito anche voi qui su io
Vi dico vi chiedo lavoriamo tutti Berto trovare un modo per fermare la destra l'unica modo che conosci hanno Dima pratica e quella di fare unione fa la forza io sono è stata molto contraria sembri contro Renzi
E l'ho detto pubblicamente o questo non significa che un pezzo dalla dalla vecchia DS noi non possiamo costruire nessuna alleanza e sabato stoici statuali essere positiva una soltanto critica a ma vecchie critica Ruberto e che io oggi mi sono trovato molto d'accordo certi bounty con dell'attore della del tiro di CGIL forse era meglio alzarsi da tavola di Lima di troppi spazi buon lavoro
Grazie grazie avrà il capogruppo alla Camera Federico Fornaro poi segue Massimo D'Alema e Aldo Corno già grazie il compagne e compagni credo che noi dobbiamo provare innanzitutto
Ad interpretare una domanda di rappresentanza che si è manifestata con forza anche di risveglio in qualche modo nelle piazze a cominciare da quella che ha ricordato Roberto del nove di febbraio a Roma
Organizzata e promossa da CGIL CISL e UIL ma la piazza di Milano sui diritti le manifestazioni dei giovani sull'ambiente da ultimo la piazza di Padova indifesa
Del idea
E del ruolo della donna nella nostra società di fronte ai tentativi e più che tentativi ormai siamo di fronte a un autentico sbarramento che sta sviluppando questo governo contro per un arretramento dei diritti delle donne
Ma in qualche modo vorrei provare a vedere se c'è un filo rosso che unisce quelle piazze in mercati che frequentiamo i bar le Songs e anche in qualche modo quello che è uscito dalle primarie del Partito democratico
Bene se proviamo a tirare un filo rosso un filo rosso che porta a tenere insieme a una domanda di rappresentanza fondata su unità e cambiamento
Con impastate da un da una paura per una deriva autoritarie retrograda che questo governo sta
Per spremendo
E vorrei anche mettere in guardia il partito democratico da un'illusione ottica
Perché un conto sono le piazze che questo riguarda anche noi un conto sono i gazebo un conto sono le cosiddette secondaria cioè le elezioni
E a mio giudizio la frattura che è emersa con forza nel due mila diciotto nelle urne non è assolutamente superata
Perché è una frattura che si è prodotta nel profondo della società e anche per stare nei sette minuti provo a darvi dei dati nel due mila sette gli italiani rispondevano alla domanda se l'Italia stava regredendo stava modernizzando
Dicendo che per il trentotto per cento stava regredendo per il sessantadue per cento stava modernizzando dieci anni dopo quel trentotto era diventato settantadue regredendo e quel sessantadue ventotto
Dieci anni fa nel due mila sette e quaranta quattro italiani su cento pensavo di poter incidere sul proprio futuro oggi ventisei
Del due mila sette si riteneva che l'Europa che loro Prisma potesse portare vantaggi per il cinquanta per cento degli italiani oggi siamo al diciotto
Il sentimento di chiusura nei confronti dell'immigrazione passato in dieci anni dal cinquantatré al sessantacinque
Viceversa la sensibilità ambientale quella calda è passata dal cinquantasette al settantasei e attorno al tema delle libertà individuali c'è un sentimento di apertura che passato dal cinquantasei al sessantasette noi dobbiamo provare a ripartire da questo più ancora che è dei dati elettorali più ancora delle logiche politicista e delle alleanze capire perché e come recuperare un'egemonia culturale politica che abbiamo perso in questi dieci anni
Perché dico egemonia della destra quella d'egemonia della destra non c'è bisogno di tanti trattati sociologici e neanche con tutto rispetto richiamo ovviamente l'egemonia garanzie gramsciana volo molto più basso
E che dieci anni fa non capitava di entrare in una Songs in una casa del popolo e sentire elogiare Salvini
Questo è quello che avviene nell'Italia di oggi perché quell'egemonia in realtà si è trasformata in senso comune
Questo è il punto di partenza io credo vada assolutamente sottolineato perché è da qui
Che noi lavorando per la ricostruzione dobbiamo costruire l'alternativa a ricostruire un pensiero e una cultura della sinistra del ventunesimo secolo sapendo che siamo nella situazione che in qualche modo fotografavano questi dati e per far questo è già stato detto prima di me io non ci ritorno ci vuole passione ci vuole credo anche un po'ritorno Marsano Utopia
E anche però a un sano realismo e all'interno di queste coordinate che io credo vada inserita la domanda per la quale in fondo ci siamo tutti interrogati in questi giorni ci stiamo interrogando oggi e domani
Qual è la soluzione migliore
Rispetto al tema delle amministrative e delle europee
Qual è la politica di alleanze migliore che risponde a questa domanda di unità di cambiamento e di ricostruzione
E qui che questo e quello che dobbiamo domandarci cioè alzare un po'lo sguardo non limitarci a una logica tutte interno alle dinamiche politiche autoreferenziali dei commentatori dei quotidiani a questa devo dire desolante in alcuni molti per molti versi cronaca da gossip sul candidature non candidature
Io credo che l'obiettivo è la soluzione che risponde meglio a quella che prova a ragionare su un'area larga e plurale di centro sinistra che è quella che in credo risponda meglio proprio a questa domanda di rappresentanza per essere chiari a quella domanda di rappresentanza noi non possiamo permetterci per esempio come anche qualcuno sentito
In questi giorni il lusso di dire noi saltiamo il giro dell'Europeo
Oggi apparirebbe una diserzione nei confronti di una battaglia che per molti versi è giustamente percepita come una battaglia fondamentale anche contro i sovrani ismi e la destra montante
Ma al tempo stesso non credo neanche che la risposta giusta
Sia quella di un Assemblée ma la sinistra ancora una volta devo dire che con tutto rispetto per le compagne e compagni le sinistre italiane di Rifondazione sa molto di antico e poco di innovativo
E quindi credo che la proposta di Roberto di sano realismo sia una proposta che risponde a questa domanda
E poi c'è articolo uno e mi avvio alla conclusione per rispettare i tempi
Io credo che l'articolo uno dobbiamo su questo un po'riflettere anche tra di noi non è
Non è mai stato e non deve essere un fine ma uno strumento è uno strumento per dare all'Italia un nuovo grande partito unitario della sinistra capace di essere il perno dell'alternativa progressista per mandare a casa questo governo e per ritornare a essere egemone culturalmente in questo Paese
Questo credo che sia l'obiettivo a cui guardare compiendo le scelte dell'oggi con realismo e spirito di servizio per un progetto più ampio
Lasciatemi chiudere ringraziando ancora Roberto perché credo che l'onestà intellettuale sia una dote rara in una politica troppo spesso dominata dalle falsità
E dalla propaganda e oggi Roberto è stato onesto intellettualmente
Grazie grazie a Federico tutto compresi i tempi la parola a Massimo D'Alema segue al dottor gli atti poi
Dico Zanetti e Mauro accedere ma
Compagni fedeli compagni grazie
Sarei tentato per avere qualche minuto in più e dire che porto un saluto però fare sarebbe non vorrei che fosse male interpretato diciamo il senso della mia estraneità perché al contrario
Mi sento più che mai parte di questa comunità
Ma
Io credo che insomma sia pure con un certo ritardo di cui
Roberto Speranza ha fatto ammenda nome non solo personale questa impresa politica
Si rimette in movimento
Dopo l'avvio difficile dopo l'esperienza dei liberi e uguali
Dopo la presa d'atto che in quell'esperienza convergevano ipotesi e prospettive diverse perché quindi difficilmente poteva trasformarsi ancorché lo avessimo promesso questo pesa
In una formazione politica coerente
Noi
Siamo ciò che Roberto Speranza prescritto
Siamo una forza ancorché piccola
Che tuttavia non vuole essere una forza di testimonianza
Ma vuole contribuire
A costruire in questo Paese una sinistra di governo che torni a vincere
Che torni a governare l'Italia
D'altro canto e lo dico con molto rispetto diciamo non elezioni europee da questo punto di vista sono anche un momento dalla verità
Chi si riconosce nella sinistra alternativa si ripresenta come sinistra alternativa
Chi si sente di potere essere o diventare verde si presenta con i Verdi noi siamo parte del socialismo europeo
Non possiamo tra vestirci diversamente
Ognuno esse stesse siamo parte cioè di quel riformismo europeo che vive una difficoltà grave tuttavia la forza principale della sinistra in questo continente
Nello stesso tempo Roberto ha detto ha detto che l'opera di ricostruzione alla quale noi vogliamo dare un contributo non è un'opera a sé
Ci deve essere noi la coscienza anche del tempo di un processo che non sarà breve
Usciamo da una sconfitta i cui confini vanno al di là dei confini del nostro Paese anche se in Italia ha assunto caratteri particolarmente rovinoso si per le ragioni che sono note e sulle quali non credo sia il caso oramai di tornare sono piuttosto o propenso a guardare al futuro ma
E un processo lungo perché bisogna ricostruire un radicamento nella società ha una capacità di rappresentanza del mondo del lavoro del mondo dei più deboli
E questo passa anche attraverso una profonda innovazione culturale è in discussione un paradigma economico è stato detto cioè quella quella cultura liberale temperata da valori solidaristici che è stata la cultura della sinistra europea e che in modo particolare diciamo è stata la cultura fondativa del partito democratico entrata in crisi
Non ha retto non ha retto alla prova e non a caso Fornaro parlava del due mila sette non ha retto alla prova della grande crisi del due mila sette due mila otto che ha spazzato via ogni lettura facilmente ottimistica della globalizzazione
E bisogna mettere a foglio son d'accordo non è che voglio sottratte le riflessioni critiche partano dagli anni Novanta
Ma intorno a quella crisi c'è una Rho avviene una rottura c'è un passaggio di fase
E se noi non vediamo quello che è successo in questi anni rischiamo di annacquare ogni riflessione in una considerazione storica dove ci sono molte cose vere ma si finisce per non cogliere un elemento importante di novità
Ma non è solo il paradigma economico e l'idea della democrazia che entra in crisi
Anche per l'impatto delle nuove tecnologie per il peso delle diseguaglianze sociali è difficile pensare che in un mondo in cui dodici famiglie hanno la stessa ricchezza della metà dell'umanità
Ognuno di noi vale uno
E l'idea stessa della democrazia così come è stata costruita in Occidente che entra in crisi
Le nuove tecnologie sconvolgono non soltanto le forme democratiche ma anche le forme tradizionali della politica noi non ne siamo venuti a capo
Abbiamo oscillato in questi anni tra la difesa di forme tradizionali
Io sono fra quelli si fa più legati ad un'idea tradizionale che tuttavia non reggono il passo con l'innovazione o l'adesione acritica modelli presidenzialisti ci plebiscitarie di partito personale i cui effetti sono stati dell'ente
Dunque siamo alle prese con la necessità di una ricostruzione che non è soltanto materiale sentito parlare molto di mattoni diciamo ma che avrà bisogno anche di idee nuove
E di una nuova generazione che si renda protagonista di questo sforzo
Ora
è partendo da questa consapevolezza secondo me che bisogna guardare forse con maggiore distacco se mi permettete alle scadenze politiche di droga che non siano importanti ma perché vanno viste dentro questo processo
è un è un impegno politico che non non entra guardato alle elezioni europee elezioni amministrative sono importanti ci dobbiamo essere dobbiamo farne occasione anche di un radicamento nella nella realtà ovviamente del nostro Paese
Le elezioni europee sono un appuntamento che non può essere mancato io apprezzo moltissimo
Dal punto di vista politico e anche se mi consentite umana non riusciamo lo sforzo unitario il grande senso di responsabilità e di cui ha dato prova Roberto spera
Evidente
Guardiamo realisticamente a questo appuntamento che cosa ci può dare
Secci se sarà possibile un qualche segnale di esistenza in vita del centrosinistra nel nostro Paese
Ma soprattutto io credo che l'obiettivo in questo passaggio così difficile quello di far sì che la forza dei socialisti europei rimanga una forza condizionante nel Parlamento europeo
Bene il rischio di un arretramento drammatico sul piano dei diritti civili sul piano delle conquiste ambientali eccetera
Secondo che cresca nel campo socialista e progressista la consapevolezza che non c'è salvezza per il Progetto europeo senza una radicale cambiamento
Quindi noi siamo socialisti
Ma sta nel campo socialista siamo fra quelli che dicono che bisogna cambiare strada
Che bisogna mettere in campo una visione coraggiosamente nuova dell'Europa
Vedete questo è la
L'aspetto interessante del lavoro di Stiglitz che è uscito con un saggista perché i socialisti europei non erano molto convinti di affidarne il coordinamento a Stiglitz non è un lavoro personale lavoro di un gruppo tutti elencati diciamo
All'inizio di questo testo ho l'onore di essere citato
Sono d'accordo mi è facile essere d'accordo nel far ma a parte questo però ma e il valore di quel documento che secondo me è molto importante che abbia visto la luce alla fine
E che lì c'è scritto una cosa nuova cioè c'è scritto che non basta soltanto cambiare le politiche policy siccome dicono gli anglosassoni
Lì c'è scritto che è l'architettura dei trattati
In particolare il patto di stabilità
C'è un capitolo che demolisce il patto di stabilità dal punto di vista teorico che dal punto di vista di funzionamento Prati
è la struttura dei trattati
è in parte l'architettura istituzionale c'è un capitolo che spiega quale dovrebbe essere la nuova mission della Banca centrale europea
Che ma non in modo fazioso ideologico lì c'è scritto questa architettura è stata costruita in un'epoca in cui si pensava che il problema principale in Europa era contenere l'inflazione
Invece il problema e rimettere in movimento la crescita
E creare lavoro
E dunque quel documento che un documento profondamente europeista ma propone una riforma strutturale dell'unione europea
Perché così non funzioni
In funzione di una politica di sviluppo di garanzia dei diritti sociali e in funzione di una politica di innovazione di crescita vedete si parla molto la Cina la Cina la città e la Cina stretta che qui in parte giustamente la Cina ci ci fa la concorrenza anche perché hanno come dire un livello assai più basso di tutela dei diritti del lavoro cioè però non vorrei che noi avessimo un'idea vecchia
La Cina non è più la fabbrica del mondo che compete con noi con i bassi salari
L'anno scorso
La Cina ha superato l'Unione Europea per investimenti novazione ricerca
E la seconda potenza del mondo per investimenti nell'innovazione nella ricerca l'Europa in terza
E alla metà di questo del prossimo decennio e previsto che superi gli Stati Uniti d'America
Noi continuiamo a immaginare il Paese che produce tanti beni a basso valore aggiunto e scopriamo che con il cinque Gini eccetera sono avanti agli americani delle tecnologia della telecomunicazione
E questa la sconfitta dell'Europa
E questa la prova che così l'Unione europea non funziona se non c'è un bilancio europeo più robusto
E un forte orientamento a investire nell'innovazione nella ricerca chi era quando gli investimenti sono considerati come avviene nel Patto di stabilità come spesa pubblica
E non si distingue
Ciò che avviene in qualsiasi impresa o famiglia tre Investimenti esperienza l'Europa a
Allora
Noi siamo europeisti
Ma ho c'è consapevolezza che oggi il compito dell'europeismo eh compiere questa grande riforma dell'Europa
Passigli parlava sul piano delle istituzioni ne parla anche la proposta di picchetti insomma c'è molto materiale
Allora io voglio immaginare io dico io credo che noi dobbiamo sostenere
Con un come ha detto Roberto un gesto unilaterale diciamo io spero che questo però questo gesto unilaterale abbia un minimo di Byrne bilateralità no perché
Perché c'è bisogno di rendere visibile questa apertura a sinistra ma persino vorrei dire a Zingaretti non so se ci ascoltano informeranno
Persino perché sia elettoralmente utile
E porca miseria
Allora
Io no io non pretendo che il Partito Democratico diciamo dica qualche parola su sugli errori che ha compiuto in questi anni perché pare che sia proibì interdetto diciamo c'è una forma di auto proibizione non rendendosi conto che se non c'è qualche parola di verità su questi anni si è meno credibili come dicono i cittadini non aveva detto la farà per me all'elenco
Venga lo devono dire per far contento meglio sono contento lo stesso sono sereno diciamo va assolutamente il problema è di riguadagnare una qualche credibilità con i cittadini italiani con quegli operai che in larghissima maggioranza hanno percepito il Jobs act come qualcosa che contro la loro dignità
Allora secondo gli dice che c'è va be'ma comunque sia non voglio aprire questa mi sto dicendo
Allora
Un gruppo di candidati che in questo anche noi dobbiamo fare uno sforzo per individuare delle personalità altre nuove diciamo comunque delle personalità significative
Che siano riconoscibili
E anche qui vorrei dire guardiamo il mondo lasciamo stare le cose di casa nostra la sinistra che in campo tra mille difficoltà
E quella che è uscita dal paradigma vecchio di cercare i consensi al centro e quella che ha saputo anche collegarsi alle spinte più radicali
Ora non voglio dire
Costa Antonio Antonio scavatrici alto costa governa con i comunisti portoghesi altro di articolo uno testi parentela comunista portoghese
Argomento il suo programma uscire dalla NATO uscito dal altro che articolo urgono sabato governo insieme
Ha avuto il coraggio di rompere certi sicché
Sanchez ha riguadagnato un forza quando aperto a potremmo sugli atti unici
Al Partito Popolare
Ma persino i democratici americani hanno ripreso forza nel momento in cui hanno dato voce a personalità nuove radicali ma se ci si può dire socialisti in America si potrà anche Italia santo cielo senza che questa debba indispettire Carella
Allora
Perché perché si sta radicalizza dollari su città
Questo è il problema la destra lo ha capito
Salvini non è il bimbo moderato un mese riesce a è un'altra cosa la destra lo attrezzista radicalizza andò la società allora tu devi dare anche voce
Alle posizioni è interesse del partito democratico
Dare voce allora voglio immaginare chi ci siamo messi in condizione di affrontare questa battaglia elettorale con un gruppo di candidati riconoscibili
Magari potremmo dire questi candidati primo di garantiscono che presentandosi con il simbolo del PSI andranno nel PSI che ha già una garanzia verso l'elettore
Qualche significato
Secondo mi piace immaginare che possono aderire ad un manifesto
Per il rinnovamento dell'Europa per la riforma dell'Europa che caratterizza una presenza politica di un gruppo di personalità nella lista del Partito Democratico il che cita anche come dire
Un po'di passione
Per fare intorno a questa operazione è una campagna elettorale che sia non svogliata e subito tardissimo ecco
Quindi
Alla fine diciamo questo gesto unilaterale cerchiamo di costruirlo nei termini di una battaglia politica possibile non soltanto nei termini di una rinuncia e allora può essere un passaggio
Di un processo non beve nel quale io credo e noi sapremo dare un contributo tanto di tanto più se a partire dalle scelte che fai farete per quanto riguarda i gruppi dirigenti diamo un forte segno di innovazione
E discesa in campo di una nuova generazione grazie
Grazie grazie davvero
A Massimo D'Alema ora se pronto a salire Aldo Corno Giotto
Segue
Dico Zanetti
L'applauso amore solidarietà immagino
Care compagne e cari compagni oggi autorevoli commentatori politici
Le finanche dirigenti politici principalmente responsabile della stagione appena trascorsa stanno riscoprendo l'esistenza del bipolarismo fra destra e sinistra
Dopo anni passati a dirci che tale distinzione non esisteva più nel mondo moderno dopo avere impostato leggi elettorali e persino modifiche costituzionali
Nel tentativo di rendere operativo il cosiddetto partito della nazione o patto del Nazareno
Sullo schema politico di unione delle forza di sistema in opposizione a quelle antisistema oggi si riscopre bipolarismo destra e sinistra
è indubbio che questa antinomia continui ad aver senso nelle società contemporanee in quanto ancora significativa in termini di soluzioni proposte ai temi dello sviluppo e della sua sostenibilità
Della redistribuzione di potere ricchezza della libertà individuale e collettiva della convivenza cooperazione e competizione fra popoli e anche fra individui
Viene viceversa meno il suo significato quando accade come accaduto in particolare nell'ultimo decennio che vi sia subalternità della sinistra riformista del logica liberista
La sinistra in tutta Europa è stata incapace
Di rielaborare in rapporto alla crescente globalizzazione d'integrazione dei mercati le ragioni stesse della propria necessità ed esistenza
In particolare si è appiattita sul pensiero unico di un sistema capitalistico senza alternative
Regolato da poteri istituzioni internazionali e delle ragioni del mercato globale e in particolare di quello finanziario
Non ha percepito la necessità di riaggiornare una teoria politica fondata sulla conoscenza profonda scientifica si sarebbe detto una volta dei meccanismi della formazione accumulazione distribuzione Nico del capitale
Dell'organizzazione sistemica dello sfruttamento del lavoro dell'ambiente e delle fasce più deboli e più numerose dalla popolazione
Allo scopo di porre tale conoscenza al servizio di un'azione politica finalizzata ad operare cambiamenti radicali e profonde nell'ordine normalizzazione economica politica e sociale
E a modificare i rapporti di forza che tuttora sono alla base di una così vasta e profonda ingiustizia disuguaglianza fra le persone
La sinistra non solo italiana si è resa in questo modo corresponsabile delle più pesanti sconfitte mai avvenute dal dopoguerra ad oggi subito del movimento dei lavoratori sul terreno dei diritti sindacali
Per le politiche redistributive di equità fiscale
Della precarietà e sicurezza del lavoro dell'esercizio del potere della democrazia sui luoghi di lavoro
Ed è soprattutto per questo che si è lasciato spazio ad una nuova destra più spregiudicate popolare capace di esprimere egemonia non più attraverso la gerarchia sociale
Le élite più o meno riconosciute ma direttamente facendo leva de interpretando i sentimenti della gente comune del popolo
Alimentando vecchie e nuove paura fornendo soluzioni spesso di tipo ideologico ma comprensibili e apparentemente concrete
E la Società del si salvi chi si chi può
Del tutti contro tutti regolata dal paternalismo di un potere che si rappresenta come rivoluzionario vicino alle istanze del popolo e contro le potenti forze nazionali ed internazionale dell'establishment della finanza dei poteri forti
Una destra che è un continuo bisogno
Di catturare l'attenzione anche su temi controversi ma popolare come il razzismo la xenofobia Lomu fobie la libertà delle donne l'aumento delle punizioni ovviamente per gli altri le case chiuse i ladri in casa e via discorrendo
Una destra così genera rapidamente reazioni ed opposizioni un campo di forza disomogenea e spesso contraddittorie che però si mobilitano per resistere
Per esprimere contrarietà morale ideologica e culturale
Centinaia sono in tutta Italia gli esempi le reazioni Fresh mobile mobilitazione su temi cari dalla no alla nostra tradizione alla sinistra
O comunque ascrivibile ad un'idea di società e di progresso e di relazione sociale diverse da quelle proposte dalla destra
Si citano giustamente in tal senso la manifestazione unitaria CGIL CISL e UIL Roma del mese scorso le centinaia di mobilitazioni con lo slogan L'Italia che resiste i flash mob contro il decreto Pilone
La straordinaria mobilitazione dei giovani studenti sulle parole d'ordine di Greta
Le manifestazioni di Milano contro il razzismo e per i diritti delle persone la manifestazione a Verona contro la barbarie
Espresse con la partecipazione di servire dal Governo dal Congresso dalla famiglia
Tante energie positive su parole d'ordine sentimenti che nel passato costituivano l'ossatura
Di un'egemonia culturale e politica della sinistra capace di fornire uno sbocco politico istituzionale a queste parole d'ordine ed assicurare capacità di alleanza di mediazione e di valorizzazione delle differenze
Tutto questo non c'è più l'energia a cui facevo riferimento e che per fortuna è tornata a palesarsi resta nel limbo del pre politico senza poter incontrare una sistematica e coerente e convincente elaborazione e redazione politica
Credo che De piccola partire per e di finire il nostro progetto politico
Dalla volontà di fornire a queste forze uno strumento politico organizzato capace di raccogliere e dare forza alle diverse energie che oggi si stanno coagulando attorno a temi di opposizione alla destra
Ma sappiamo che non sarà sufficiente il terreno dello scontro sarà presto quello economico e come al solito sarà giocata con la spregiudicatezza di chi dopo aver fatto i danni proverà a dare colpa gli altri
Anche in questo caso una sinistra che viene da un lungo ciclo di subalternità critica le logiche liberiste e dalle banche centrali rischia di pagare lo scotto più alto
Di fronte ad un prevedibile
Tracollo della finanza pubblica al conseguente restringimento dei servizi all'inevitabile ennesimo aumento del prelievo fiscale il centro sinistra quello senza trattino cercherà di additare quota cento il salario di cittadinanza come fonte del male e la destra accuserà banche d'Europa di voler affamare il popolo italiano
Se lo scontro sarà questo non vedo possibilità di uscirne vivi saremo risucchiati nella ragion di Stato di uno schema sistema e anti-sistema che premierà ancora una volta la destra questa volta a discapito del Movimento cinque Stelle
è urgente una presa di contatto forte con organizzazioni sindacali e la messa in campo anticipata di nuove ricette che sappiano fare perno sulla crescita della produttività
Sulla redistribuzione sociale dei benefici che tale crescita può davvero portare credo che sia sbagliato continuare a indicare nella leva degli investimenti pubblici e delle grandi opere
La misura anticiclica per sconfiggere la crisi ed incrementare l'occupazione
è una grande illusione raccontata ai danni di milioni di disoccupati che non voglio non possono aspettare i due tre anni necessari per appaltare un'opera pubblica normale poi dieci vent'anni per avviare una cosiddetta grande opera
Io credo che dobbiamo essere la sinistra di un nuovo sviluppo fondata su una maggior partecipazione democratica sua riduzione di orario di lavoro sulla diffusione della conoscenza dell'istruzione della cultura gratuita
Dobbiamo essere la sinistra capace di guardare al futuro delle nuove tecnologie dell'automazione della massiccia introduzione del digitale dell'aumento generalizzato la produttività che però non si porta via i posti di lavoro e sanare ma al contrario generale risorse per finanziare i servizi la riduzione dell'orario i nuovi progetti di innovazione
Permettetemi incorra in conclusione
Fare una parentesi su quello che so essere un tema contraddittore al nostro interno il PD di Zingaretti
Non vi è dubbio che la progressiva emarginazione di Renzi abbia prodotto in quel partito una sostanziale modifica degli equilibri correntizie e di potere interno tale da portare ad un risultato superiore alle attese a favore di Zingaretti
Altrettanto non vi è dubbio che Zingaretti era presente in quel partito un'anima più dialogante
Con solide radici nella storia della sinistra riformista italiana con capacità e volontà di ricucitura sinistra che già si manifestano anche grazie alla nostra indiscutibile debolezza e alla contiguità
Anche fra i gruppi dirigenti
In altre parole il richiamo della foresta già alle primarie si è fatto sentire se si considera che non meno del dieci per cento dei voti ricevuti da Zingaretti alla primarie sono probabilmente ascrivibile ai nostri lettori quando no anche a nostri militanti
Ma il punto è un altro al di là dei toni della proposta politica inclusiva cosa ha detto Zingaretti in termini di scelte politiche di diverso rispetto a Renzi
A mio avviso poco o nulla nulla sul Giobatta e sugli effetti devastanti che quelle politiche sul lavoro hanno determinato sui lavoratori
Non la sua riforma Fornero sul diritto alla previdenza per le future generazioni
Nulla sul fallimento della buona scuole sulle logiche di oggettivo restringimento del concetto di servizio distruzione universale che quella riforma determinava
Nulla sulla sanità pubblica sulla necessità di rafforzare il diritto alla salute l'assistenza nulla sul finanziamento dato ancora su iniziativa del ministro Minniti ai torturatori libici per formare poi rafforzamento dei Lager influsso dei migranti nulla sulla perdurante mancata sottoscrizione di contratti di lavoro per molte categorie di lavoratori e quando si è espresso sul tema la riforma costituzionale ha detto che il Paese in crisi perché ha vinto il no al referendum sulla modifica della Costituzione
Lo so che c'è chi dice meglio poco che niente ma quando si viene da un lungo periodo di niente
Per poco non può davvero bastare
Io credo che il Pd in assenza dei ruoli di potere da ricoprire sollecitato dalle prevedibili tensione economiche sia destinato dividersi secondo vecchie linee ideologiche
E personalmente
Tifo per questa soluzione
E sarà importante potervi dar vita anziché ad un partito un ruolo politico di partecipazione capace di guidare una transizione fra la terza la quarta Repubblica su un manifesto di valori improntati all'uguaglianza la convivenza la sostenibilità la libertà dell'individuo
Lo potremmo chiamare Comitato di liberazione nazionale
In questi giorni nasce il partito di articolo uno credo dobbiamo essere pienamente consapevoli che sarà necessario dopo il sito direzioni regionali amministrative relazione europee riconvocare le assemblee congressuali per rinnovare a tutti i livelli gli organismi dirigenti
Ancor di più sarà necessario riaggiornare il nostro progetto politico
Per la ricostruzione di una sinistra vasto plurale popolare aperto all'associazione movimenti e nuove energie identità
In tal senso ho preparato come compagni compagni di Torino e del Piemonte un ordine del giorno che metto a disposizione di tutti che spero sia condiviso dall'Assemblea grazie
Grazie ad Aldo adesso dico Zanetti seguire Mauro Cereda Armas e poi
Paolo putrido che porterà un saluto dell'associazione lavoro
Care compagne e cari compagni quando questa sala gremita mi viene in mente una frase di Togliatti riferita un piccolo partito che ripetere di piccolo partito di massa e questo siamo un piccolo partito di massa ma questo piccolo io lo vorrei far diventare grande
E credo che se l'obiettivo che ci dobbiamo porre come fare per farlo perché vedette in sala ho visto alcuni tra i migliori politici italiani non solo in questo palco prima di me ha parlato uno dei pochi statisti della seconda non tutti hanno un equipaggio di questo genere da proporre cosa che non va
Mi viene in mente un film di Lubitsch io sono cinefilo all'ombretto è un film del quarantatré si intitola il paradiso può attendere lo può attendere ed è la storia di un marito Nietzsche digrafo ed è una donna che si innamora di lui in realtà questa donna e la promessa sposa al marito perfetto che non l'avrebbe mai tradita che l'avrebbe coccolata brutta la vita ma sceglie il fedele fu noi siamo un po'come quel fidanzato che tutte le mamme farebbero sposare alla loro figlia ma che lo sposo avrebbero mai perché perché siamo troppo buoni troppo bravi ci manca quel radicalismo sì ma anche il un po'di aggressività nei toni
E anche dei contenuti ne vengono in mente alcuni contenuti
Su cui noi potremo lavorare certo abbiamo iniziato a intervenire sull'articolo diciotto continuiamo il reddito di base che non è quella roba lì che hanno fatto i grillini
è una cosa su cui sta ragionando Cuperlo che una bella testa che ben figurerebbe in questa Assemblea ed è una quota base data a tutti i cittadini di un Paese
Dovremmo ragionare
Sul taglio dell'orario di lavoro incerto a invarianza di reddito perché chiaramente questo produrrebbe occupazione
Dovremmo parlare dei diritti civili cosa di cui in questo Paese non si parla eh vergognoso che in Europa sia stato Cameron a fare il matrimonio e qualità di un'Inghilterra un conservatore
E che nessun progressista in Italia faccia una battaglia su questa cosa noi abbiamo la peggiore legge sulle unioni civili
Esistenti in Europa insieme a quella greca non c'è la stizza addosso vuol dire che una coppia che perde il di in cui muore il padre o la madre colare del figlio deve passare da un tribunale corre il rischio di perdere il figlio un'altra battaglia che dovremmo fare
Non parliamo dello ius Solis di cui effettivamente stiamo parlando ma di cui dovremmo parlare di più non parliamo del del razzismo imperante in questo Paese su cui qualcosa dovremmo dire
Sono battaglie che dobbiamo fare e più saremo radicali nel farlo più continueremo e cominceremo a muovere consensi a diventare non più piccoli ma un grande partito di massa
Chiudo con due battute su Comit su un convitato di pietra che è il PD
Io quando l'ho lasciato
Ho ripensato a quello che disse me cartoon quando verso le Filippine io me ne vado ma ritornerò ma il mi ritornerò di MacArthur non era un tono di scriverne un partito era vado lui con i marines io spero con delle masse popolari a riconquistare un territorio che era mio e per cui io mi ero battute noi c'eravamo battuti quanto all'alleanza sulle europee mi viene in mente quello che disse certi nel momento in cui doveva combattere contro Hitler
Se Hitler invade l'inferno io faccio un rapporto favorevole al diavolo alla Camera dei comuni beh signori in Europa Hitler sta arrivando e se c'è ci faceva un accordo con il diavolo
Noi possiamo farlo anche con Zingaretti a una condizione che non ci prende a calci negli stinchi grazie e buon lavoro a tutti
Grazie allora verso la parola Mauro cioè barman s'a seguire il saluto nel Polo Cutrino e poi Guglielmo Epifani
Conosceva tutti
Un piccolo contributo a ai lavori di questa giornata che molto è fondamentale
La nostra storia è sostanzialmente una storia molto breve
Oggi abbiamo aperto l'assemblea ricordando il terremoto dell'Aquila
E abbiamo un termine su quello su quello sfondo lei che ricostruire perché come media tra Friuli Venezia Giulia sono due cose che vanno di pari passo che ha un significato molto profondo
Quarantatré anni fa il Friuli subire un terremoto gravissimo un patto fra Stato territorio Enti locali di pubblica amministrazione ha consentito di ricostruire una terra carati distrutta
Ed è stato fatto un'opera di ricostruzione fondamentale non si è ricostruito com'era prima si è fatto qualcosa di nuovo più moderno capace di affrontare le nuove sfide capace di affrontare nuove difficoltà e anche di affrontare nuovi Teramo
Lo dico perché
Noi
Se affrontiamo in quest'opera di ricostruzione
Ha un percorso che è necessariamente complicato
è un conto è un percorso che è faticoso
Che sarà lungo
Che sarà che necessita di fatica necessiterà anche di progettualità
Dobbiamo esserne consapevoli
Non è che oggi facendo un passo che è fondamentale che è quello di declinare
Alcuni assi portanti dal nostro dalla costruzione del nostro percorso culturale politico noi risolviamo e abbiamo dato diciamo il via a una a una fase di ascesa automatica conseguente
Non sarà così purtroppo
Noi adesso finalmente dopo due anni riusciamo a declinare quelli che ama i termini
Che erano usciti dal linguaggio politico o meglio erano presenti ma declinati a mo'di Twitter titoli senza contenuti
Noi riproponiamo quei titoli ma li diamo un contenuto contenuto che necessariamente deve affrontare nuove sfide perché non possiamo riproporre un qualcosa che c'era quello che c'era è è superato
Nel due mila e sette con la grande crisi che è stata ricordata prima
E crollato sostanzialmente
Quell'eredità culturale filosofica data dal positivismo del Novecento
Che ci
Che convinceva che sostanzialmente si andasse sempre avanti
La crisi dei problemi creavano nei momenti di stallo ma alla fine quanto era acquisito l'acquisito e si continuava a progredire
Non è così nei fatti ci siamo resi conto non sapendo affrontare la crisi la drammaticità di quel momento lei che abbiamo perso diritti
Ne abbiamo persi pian pianino li abbiamo persi in maniera sempre più consistente ci siamo trovati dopo un paio di anni a fare il punto della situazione ma ma scoperti aver perso diritti sul lavoro diritti e si vede cultura
Economia
Capacità d'innovazione tecnologica abbiamo perso no fa o di un Paese abbiamo perso tantissimo
Tutto questo va rimessa in moto con un
Con una nuova sfida
Qui voglio aggiungere anche un'altra cosa io spero che sempre dalla mia terra noi abbiamo avuto un'esperienza politica che anticipato un po'le dinamiche nazionali dove una giovane brillante signorina che poi tanto sopra non era
Gli appariva simpatica ma tanto simpatica non era appariva capace ma tanto capace non è stata
Ha però trasmesso un messaggio che è stato deleterio
Che la comunicazione era più importante dell'azione politica reale
E noi questa cosa anche noi in buona parte l'abbiamo sposata per un periodo di tempo adesso ne paghiamo il fio perché il mondo reale sia distante
Non siamo e dobbiamo necessariamente a riconquistare quel terreno che abbiamo perso rincorrendo acqua pura comunicazione
Lo dico perché perdere terreno non è facile poi recuperarlo bisogna arrancare
E arrancare inseguire difficile
Sempre facendo riferimento al mio ragione siamo prossimi
Ha una scadenza europea
La mia regione di confine dove si parlano tre lingue
Dove l'Europa però
L'autonomismo ed autonomia
Viene sentita e praticata
è una regione dove si parla di cinesi che arrivano al porto di Trieste con grandi investimenti grandi sfide
Voglio dire un mondo che dovrebbe lascia parte comparso quelle che sono le idee di
Di collaborazione con gli stranieri Coverta con con i confinanti con le culture e le politiche diverso e invece sopra Mirmo interno
E dobbiamo porci delle domande purtroppo io non posso dire quello che possono dire veneti che c'è un percorso culturale dettato dalla lega nord abbiamo governato noi fino all'altro giorno
Quindi siamo corresponsabili questo de de questo decadimento
E l'analisi di questa responsabilità è un punto cardine per poter costruire un percorso virtuoso di qui in avanti
Lo dico perché quando noi parliamo
In occasione del del l'evidente necessità di affrontare prossima campagna europea dando l'appoggio al PSE
Perché noi dobbiamo aiutare il PS adesso a contare adesso il più forte possibile mi rendo anche conto che quelle che sono le proposte che ci vengono fatte sul territorio nel contingente nostro sono dure da ingoiare
Perché nella mia regione io mi trovano un signore che com'è stato detto definisce mente si collocano nel partire se è una volta eletto
E mi trovo trovato a dover interloquire con una classe dirigente politica che passato almeno parte di loro erano bersaniani
Poi sono diventate renziani poi sono diventati
Martini anni la sera dalle primarie sono diventate Zingaretti anni
E quelli che ci vengono a chiedere supporto per senso di responsabilità non hanno il senso di responsabilità l'abbiamo sempre dimostrato sempre e ovunque
Però
Io chiedo a Roberto dei
Ove possibile nelle modalità possibile sapendo che dobbiamo dare al piacere tutto l'aiuto che osserva
Di riuscire a tutelare la nostra dignità nel modo migliore
Perché quello che ci ha consentito in questi due anni di rimanere una comunità politica
Il fatto che abbiamo una nostra dignità da difendere
Assieme a quelli che sono i fondamenti che mettiamo il caso grazie
Grazie Mauro allora sei Sala Paolo piccolino
Ma io ho anche un compito di portare un saluto ma sono anche un iscritto all'articolo uno qui diciamo che ciò più veste da poco sono anche dipendente dell'INPS ma non perché vado a lavorare all'INPS perché son diventato un lavoratore precario dell'INPS perché quando si passa all'invece diventa precario
Però o ancora una vita davanti perché sono giovane dentro
Purtroppo qua dentro siamo prevale prevalgono quelli che sono giovani dentro come diceva Roberto e come ha detto prima Massimo abbiamo bisogno di un forte rinnovamento e fare arrivare qui quelle che sono giovani anche fuori alcuni c'erano alcuni hanno fatto dei begli interventi compagno Angelo Chiaromonte
Di Genova che conosco bene a ha dato un contributo da questo punto di vista ma non solo lui ce ne abbiamo altri
Dobbiamo riuscire a mandare segnali come diceva adesso il compagno di comunicazione che riescano a parlare i giovani fatemi dire questa cosa prima di fare il saluto
O buttiamo lo schermo positivamente oppure facciamo testimonianza anche noi compagni che ci candidiamo che non ci candidiamo che facciamo l'alleanza per lo facciamo l'alleanza io credo che il segnale di oggi forse finirà sui giornali
Perché credo che Roberto oggi non ci ha informato sullo stato delle trattative ci ha detto una scelta importante ci ha detto come facciamo a non essere sudditi
Ma perché amo chiesto di essere alleati non sudditi e quindi giustamente diciamo che facciamo una scelta di campo unilaterale speriamo bilaterale come ha detto D'Alema
Perché ci deve essere un ritorno anche elettorale di questa scelta perché noi siamo perché ci sia un risultato positivo del Partito socialista europeo
Ci sia un risultato positivo di chi crede in un ambiente diverso di chi crede in un lavoro diverso di chi vuole recuperare i diritti di chi rivuole non solo a livello europeo ma anche in Italia perché qui i diritti stanno andando in gioco
Da quelle carte hanno
Visto la manifestazione di Verona a quelli che hanno visto la manifestazione di Tor Maura o a quelli che hanno visto la manifestazione di Padova e di Prato contro il fascismo sono diritti che rischiano di andare in discussione se prevalgono certe voci
Ma finisco il passo a quello che l'obiettivo per cui sono intervenuto
Labor è un gruppo che è una specie di laboratorio politico quello che dovrebbe essere l'alleanza dei progressisti
A livello di laboratorio politico ci siamo riusciti abbiamo messo insieme gente che viene dal Pd da Articolo uno dai socialisti dai laburisti italiani che si definiscono solo così a quelli che vengono da sinistra italiana da possibile eccetera
E c'è un gruppo di circa due mila persone che discutono a livello nazionale in alcune occasioni si sono incontrati e cercano di creare occasioni di elaborazione di idee che possano servire alla sinistra centro di fare cultura e credo che questo sia
Uno degli obiettivi che abbiamo di ricostruire una sinistra che sia capace di fare anche battaglia culturale non solo battaglia politica ricostruire anche la cultura come è stato detto i molti interventi di una sinistra che è consapevole del suo ruolo che credo che sia un ruolo necessario finché c'è qualcuno che lavora in miniera diceva una volta un compagno finché c'è qualcuno che lavora in miniera c'è bisogno di sinistra non è vero che sinistra e destra sono diventati uguali
Appaiono uguali anche a noi tocca fare la nostra parte per
Impedire che questo continui ad essere in modo di vedere la sinistra nel nostro Paese
E vi vi leggo il saluto della presidente che avrebbe voluto partecipare ma non essendoci mi ha dato questo compito
L'occasione lieta per portare il saluto di lavori talia unione dei laburisti italiani
Associazione con circa due mila di Arienti che unisce trasversalmente tutte le anime del laburismo italiano Darida labbra i socialdemocratici agli eco laburisti e in maggioranza i laburisti che si richiamano
Quello che Corbin ha definito come programma per una sinistra europea faccio parte anch'io del comitato direttivo nazionale come responsabile delle relazioni istituzionali
E vi porto perciò in questa veste saluto dalla presidente Rosario Cattafi detto del segretario Fabio chiamo limite di molti iscritti
Con l'auspicio che prima o poi ci si possa ritrovare tutti insieme in un grande partito dei lavoratori un grande partito laburista abbiamo bisogno di passione perché questo avvenga grazie e buon lavoro a tutti
Grazie Paolo adesso Guglielmo Epifani a seguire Mario coperto Angelo Capodicasa e poi Simone Oggionni
Guglielmo
Buona sera tutto e tutti insomma voglio solo fare tre osservazione
Dopo la relazione di Roberto è sentita anche una parte della discussione
La prima osservazione riguarda il fatto che
L'azione di questo governo e la realtà sta determinando
Problemi molto più gravi di quelli che anche noi che pure li combattiamo tutti i giorni in Parlamento pensiamo mi riferisco al fatto che questo governo non solo determina problemi
Ma lascerà
Non solo aggrava la situazione
Ma allontanerà la possibilità di trovare soluzioni una volta che questo governo passerà basta pensare a tutti i quadri che abbiamo il fronte del no
Voleva parlare della politica estera
Questo governo ne ha una
Sta succedendo in Libia
A pochi chilometri da noi quello che sta succedendo
Voi avete sentito una voce
Se il ministro sottosegretario
Il Presidente del Consiglio
Sulle vicende mediorientali
Sui rischi l'aggravamento della situazione
C'è stato la voce di questo governo
E potrei continuare all'infinito
Ma quando il Governo non ha una politica estera
Il paese è destinato a perdere su tutti gli altri elementi della propria esistenze
Noi siamo un Paese in cui anche i governi più screditati
Avevano un'idea un abbozzo di politica estera
Questa è la prima volta che nel nostro Paese il governo non ha nessuna idea di politica estera di politica di alleanze di politica di difesa dei nostri interessi strategici
Il quadro che la politica economica
Noi tutti facciamo riferimento ai dati quelli che si leggo
Il pile piatto la politica industriale è andata giù
Gli investimenti che sono il dato vero quello più importante arresto diciamo sono elementi fondamentali ma non come gli investimenti sono ferme investimenti pubblici sotto zero
Bene c'è un'idea del Governo su queste questioni
Come affrontare il nodo del debito come affrontare il nodo degli investimenti come affrontare il nodo del divario tra Mezzogiorno e resto del Paese
Come affrontare i grandi temi di riforme delle quali il Paese ha bisogno e anche dove interviene non lo fa determinando nuovi problemi per il futuro
Vogliamo prendere quota cento
Ma secondo voi ha un senso mandare in pensione sulla base di un'ardita ricattato tale e c'è un cento concepito così
Sessantadue e trentotto
E perché sessantadue trentotto e non sessantacinque e trentacinque che almeno mi avrebbe mandato in pensione gli edili i braccianti lavoratori stagionali quelli che hanno più bisogno di andare in pensione
E se devo mandare voglio mandare in pensione trecento mila lavoratori pubblici
Avrò la corteccia almeno prima
Di preparare la possibilità attraverso dei concorsi selettivi esteri di assumere trecento mila giovani al posto dei trecento mila lavoratori pubblici che andranno in pensione oppure ci sentiremo dire
Come sta avvenendo
Dal presidente della Regione del Veneto da quello del Molise ma certo se vanno via lavoratori pubblici non in un ospedale dovremmo assumere i medici che abbia mandato in pensione un capolavoro
Mandiamo in pensione chi poteva restare qualche anno in più non sappiamo conti assumerlo perché non prepariamo i giovani e non facciamo i concorsi perché trovino un posto e contemporaneamente richiamiamo al lavoro
I pensionati che sono appena andati in pensione e come li chiamiamo al lavoro
Con quei rapporti di collaborazione a partita IVA dove un lavoratore è andato in pensione avrà il reddito tassato al quindici per cento e non mediamente al trenta come tutti gli altri lavoratori dipendenti e quando fra tre anni
Ci si accorgerà che non ci sono le risorse per prorogare quota cento mi volete dire come si spiega a un lavoratore che nato a dicembre invece che a gennaio che quello che è nato a dicembre va in pensione con quota cento e quello che è nato a gennaio mi resta cinque anni a lavorare
Ecco questo è il sistema di equità sul quale costruiamo il futuro
E ancora
Per tutto quello che riguarda la politica di accoglienza di migrazione o il senso delle istituzioni
Ma secondo voi
Non possiamo tollerare in un paese lo Stato di diritto
C'è un ministro degli Interni decida
Sulla vita o la detenzione di persone in questo caso migranti racchiusi in una nave ma in quale Paese europeo questo sarebbe stato tollerante
Ma come può essere possibile
Cioè in un Paese dove le leggi e la Costituzione dicono
Che chi decide e sulla libertà personale solo la magistratura sia un ministro a farlo e per di più Prodi all'interno del governo click complice di questa assurdo nuova il nolo mette fuori
Dalle responsabilità di fronte alla giustizia penale
Per questo non produce guasti
E l'idea di coloro che hanno la maggiore responsabilità istituzionale del Paese di farsi beffa della Costituzione delle leggi dello Stato di diritto non ha effetti sui comportamenti di quelle persone che non vedono l'ora
Di trovare tutti i sotterfugi possibili per non rispondere ai propri doveri o fiscali o civili e costituzionali o patrimoniale questi sono i guasti di questo governo
E naturalmente la cosa si complica
Perché se vogliamo essere realista e non guardare
Come se fossimo ancora noi noi campo largo di centrosinistra al centro la responsabilità pubblica del Paese perché dopo il voto del tre marzo non lo siamo più siamo semmai un po'marginali tutti tutti
Noi il PdL altre formazione di centrosinistra bene
Che cosa succede siccome possibile davanti a noi abbiamo questa situazione
Nel centrodestra si prende il Piemonte
La lega diventa per la prima volta in una votazione nazionale il primo partito del Paese corriamo il rischio serio di perdere la campagna
La Puglia
Di giocarsi la Emilia Romagna
Fra due anni quando il Paese dovesse avere questa colorazione
Qual è il futuro che aspetta questo Paese e quali problemi pone con posso dire che queste sono cose diciamo il muflone campati in aria ma questioni che possono accadere
E il sequestro è realistico
Quanto siamo tutti al di sotto della sfida dei problemi che abbiamo davanti
Perché dobbiamo ragionare così
Responsabilità nostre valori nostri Roberto ne ha parlato con coraggio
Responsabilità ritardi del partito democratico
E a coloro che giustamente ci dicono guardate che son vent'anni
Se noi abbiamo questo problema che abbiamo sbagliato l'analisi sul liberismo che non siamo stati in grado di dare una risposta di sicurezza delle persone dell'impresa dei piccoli artigiani e piccoli imprenditori di giovani di fronte alla crisi della globalizzazione tutto vero
Ma come può essere
Che nel due mila e tredici
Il Pd vince tutte le elezioni amministrative in Italia
E cinque anno dopo le perde tutte
Cosa succede tra due mila e tredici e il due mila diciotto
E senza indire un vuol fare questo esame arriverà un momento nel quale questo problema si porrà
Perché se vinceremo nel due mila tredici è perdiamo tutto nel due mila diciotto che cosa c'è in mezzo ci sono purtroppo i cinque anni del governo di centrosinistra
Con gli errori e la responsabilità che ci sono hai voglia a nasconderle sotto la sabbia ma i dati i problemi sono esattamente quel
Allora se questa è la situazione una forza come la nostra che ha diciamo la verità ambizioni alte e risorse e forza elettorale minima
Come deve porsi come delle ragioni
Deve ragionare per ricostruire attraverso il proprio contributo ideali di entità aria di onestà anche nella lettura dei processi una proposta o deve rinchiuderci sul proprio presente
Deve pensare al proprio centimetro quadrato o pensare un po'in grande
E nel pensare in grande per non essere velleitari
Su quali leve dobbiamo fare forza
Perché questa al nostro ruolo possa essere un nuovo di catalizzatore di processi positivi che rimettano il centrosinistra in campo per evitare che quel destino che ho descritto sia poi quello che si avvererà nei prossimi due anni
Per questo anche il passaggio sulla rupe ne voglio parlare con severamente è un passaggio delicato io sono molto d'accordo con la valutazione che D'Alema ha fatto qui qui dobbiamo essere logici e vedere come affrontiamo il problema che c'è
Non avevamo lavorato per una proposta di pari dignità tra le liste le formazioni politiche appartenenti alla famiglia europea questo perché sono elezioni europee non sono elezioni nazionali
Solo un'idea un po'provinciale può pensare di poter leggere tutto in chiave nazionale ma basta vedere quello che successe le forze più radicale di sinistra nell'appartenenza Protti europea
I Verdi nell'appartenenza Protti europea la Bonino nell'appartenenza all'ALDE evidente noi che siamo parte del socialismo europeo non solo perché abbiamo i nostri europarlamentari Denton socialismo europeo ma perché qualcuno di noi in questi anni
Non solo ha spinto perché il Pd entrasse nel Partito del socialismo europeo ma perché ha avuto ruoli importanti dentro il Partito socialista europeo noi non possiamo essere altri a quello che la nostra storia ci definisce non siamo pentiti quella scelta
Allora se è così
Se è così
E se il Pd non è in condizione di fare quello che qualsiasi forza di buonsenso avrebbe fatto riconoscersi pari dignità e conteggio costruire quella lista
E ci troviamo di fronte alla presentazione della lista fatta dal segretario dal presidente del Pd
Insieme a Carlo Calenda che hanno iscritto e membro da direzione del PD cioè una cosa in cui per la prima volta non la fa insieme con quelli che si vogliono alleare con il tecnico sapendo
Che siamo gli unici aver dato la disponibilità ad allearsi con questo partito democratico perché nessun altro ha fatto bene
Li sorda questo che faccia
Di fronte al rifiuto di quello che secondo noi era e sarebbe rimasto la scelta fondamentale che faccia
C'erano tre scelte non ventidue la prima facciamo una lista in fretta e furia costruiamo una nuova alleanza
Gli ho detto Roberto basta abbiamo già sperimentato
Le cose che fai in dieci giorni non servono non servono non è un modo di affrontare i problemi un modo di prendere una scorciatoia che ti fa più debole e meno importante meno coerente
Oppure l'altra io so riflettuto lo sanno i compagni ne abbiamo parlato quello di dire proviamo per un giro a star fermi
Prendiamoci una pausa di riflessione
Però anche questa scelta che appartiene anche un filone importante la storia socialismo europeo
La funzione la politica dell'intransigenti linea dell'IRES a votare di fronte alla scelta da Prima guerra mondiale quindi un filone culturale importante ma non ci avrebbe creato qualche problema
Nel giorno in cui votano tutte le amministrative Tusa in campo con i suoi candidati poi per le europee dice che stai fermo sei fermo dove e ci avrebbe dato più forza o meno forza
Per questo la scelta di Roberto dell'onestà con cui l'ha spiegata qui perché Roberto poteva venire qui a dire c'è un discorso aperto colpiti divisi Caretti vediamo di trarne le conseguenze dei prossimi giorni
Di fronte a questa scelta Roberto ha una grande forza e c'è un problema la grande forse quella di dire è una scelta nostra
Se le lezioni sono europee
Se l'obiettivo è rafforzare attraverso il partito su solide socialismo europeo quelle forze che si oppongono alla deriva di destra e populista che lotta solo altrettanto pericoloso di quanto non lo sia in Italia come si vede nei rapporti
Che in queste ore ancora Salvini sta tenendo con il peggio della destra populista europea
Come si rafforza al PSE
Stando a casa
Disperdendo i voti
Oppure facendo unilateralmente la scelta che Roberto affatto io credo in quel modo
Naturalmente nel far questo ci sono due opportunità per nuovi su cui nessuno l'ha ancora detto ma io voglio pro tornare a ragionarci un attimo con voi
Questa scelta che poi ma un problema lo dirò ha però anche due grandi opportunità la prima
Dice
Alle altre forze del campo largo nel centrosinistra
Capiamo per le europee
Ma di fronte a questa destra
Basta chiudersi nelle piccole identità nelle piccole patrie nei piccoli recinti perché in questo modo pur favorisce lo vogliono lo voglia la destra il giù ad alte e di pericolo nei confronti del futuro del Paese
Il secondo lancia anche un messaggio al PD perché dice il Pd questo
Noi facciamo un gesto di straordinaria generosità
Non pensiamo a noi
Pensiamo alla prospettiva europea e alla forza che la prospettiva europea deve avere sul campo progressista
Tu non sei stato in condizioni oggi di fare quella proposta della quale ci sarebbe bisogno
Noi ci sfidiamo sul piano del rinnovamento perché senza una grande proposta di rinnovamento di politica e di contenuti il centro sinistra il campo largo e destinato a non poter competere per vincere
Tutto le prossime elezioni europee e aggiungo ah non è vera e nessuna forma possibile ci sono mia culturale e confronti in una società nella quale si agitano tanti pseudo valori e tante resistenze e chiusure identitarie razziste xenofobe delle quali non ci stiamo
Problema dove che tutto questo va detto
Alla nostra gente
A quelli che si trovano a votare
Un simbolo senza che quel simbolo corrispondono accordo politico questa è la difficoltà onestamente che abbia ma di fronte a questo ne sta a questa per difficoltà dobbiamo avere due risposte la prima se il gruppo dirigente condivide questa impostazione tocca anche al gruppo dirigente spendersi in questa direzione secondo secondo noi questo lo possiamo fare con maggior forza se dentro quelle liste si ritrovano personalità storie esperienze che parlino anche al nostro mo'questo è il modo corretto per affrontare una delle fasi più delicate che abbiamo di fronte a noi e poi naturalmente penso anch'io
Che non tutto si chiude in questi venti giorni anzi
Cioè dopo il ventisette marzo
Tutto questo sarà più chiaro ma se noi facciamo questa scommessa se non investiamo sul rinnovamento del centro sinistra questa è l'unica strada credibile percorribile che abbiamo di fronte al nord
Ogni altra strada ci farebbe stare o in panchina
O ci farebbe disperdere il senso di una battaglia che deve avere alti questi valori questi obiettivi e questa nostra storia e mi permetto di dire che sarebbe anche l'unico modo essere all'altezza
Della responsabilità che ci siamo assunti del coraggio che ci siamo assunti quando abbiamo lasciato i nostri ruoli i nostri compiti
Nostre vecchie appartenenze perché non condividevamo scelte che avrebbero fatto del male alla sinistra Fidel malata
Grazie grazie Guglielmo allora adesso Mario coppe dopo il Paolo Mangano De Simone o Johnny
Poi Vincenzo Visco
Sì grazie io penso che forse sul tema del razzismo e di quello che abbiamo visto
Anche recentemente in quello straordinario servizio di piazza pulita la sinistra ci deve ritornare scelto come giustamente diceva Guglielmo
Il governo al dato tutta la dimostrazione negativa di qua osa significa non aderire una visione delle di politica estera però penso che dopo la iniziativa di marzo dei primi di marzo quella di Milano quelli delle duecento mila presenze ne abbiamo bisogno dopo quel servizio di ritornarci perché quello è un dramma che non può essere diciamo derubricato è un dramma che va vissuto dentro non se l'azione politica
Io ho apprezzato molto
Davvero molto l'intervento la relazione di Roberto Speranza e come molti hanno detto prima di me anche autorevolmente meglio di me
Il coraggio e l'onestà con cui è stata rappresentata tutta la fase
Dirò soltanto pochissimo sulla vicenda europea però mi intriga molto
Anche perché Roberto ha posto un accento fortissimo sul tema che poco si è discusso se non di di striscio scusatemi anche qui l'onestà però
è quella dell'appuntamento delle politiche amministrative
L'appuntamento di una fase elettorale amministrativa che indipendentemente di quello che accadrà
I prossimi giorni sembra una strada sul posto Mato segnata anche per
Il contributo
Forte di Massimo D'Alema sulle europee ebbene
Nei tre mila ottocento e più comuni italiani poco o meno della metà degli otto mila e più comuni italiani si rinnoveranno consigli comunali si rinnoveranno sindaci
Si rinnoveranno politiche dei territori si rinnoveranno politiche che sono assunte immediatamente dai cittadini come politiche di cambiamento omino beh io credo
Che a quell'appuntamento
Non il simbolo composito presentato qualche giorno fa da Zingaretti mai il nostro simbolo non potrà mancare io credo è parolacce un appello affinché nel documento finale
Che sarà progettato stasera è messo in discussione domani sia in qualche modo un elemento fondamentale credo che questo possa dare già di per sé il senso politico e compiuto che la nostra storia è una storia che va avanti
Basta solo questo ovviamente no io penso che quello appuntamento noi dobbiamo avere il coraggio anche di fare un'ascia oppure scelte politiche forti per richiamare l'attenzione delle nostre comunità
Vedete io
Vivo da diversi anni un'esperienza di una comunità locale una comunità locale non banale come la città di Napoli
Sono il capogruppo di un'esperienza singolare poche in Italia le città in comunica poco gruppo di Napoli in Comune a sinistra
Formatosi attraverso un modello divisioni della sinistra che oggettivamente non è più in campo eppure è una testimonianza che resiste in un rapporto molto complicato con il sindaco
Di Napoli soprattutto su alcune scelte ma che rappresenta la coalizione possibile di allora vi ricordate quando è accaduto no quando tutto questo successe nel due mila e undici ovviamente non voglio ripercorrere quella storia
Ma forse già qualche segnale di scricchiola mento di quello che avveniva avveniva nel campo a sinistra quell'esperienza ce l'ha consegnato allora noi come affrontiamo il tema di rinnovo dei consigli comunali e del rinnovo di tre mila ottocento e passa si indice del Paese
Sui programmi che certamente le alleanze quelle che noi riteniamo le migliori possibili che metteremo in campo
Metteranno appunto all'attenzione dell'elettore sui temi locali opporsi se come io credo sia opportuno per le nostre forze a disposizione ma provando anche qui a fare un'operazione di forzatura nei confronti del partito democratico
Di mettere in campo anche una piattaforma di di nuova riforma degli enti locali e noi perdiamo negli enti locali e lì è cominciata anche il disastro a mio giudizio della lesione tra sinistra
E popolo perché da quando non siamo più riusciti a dare per dire senza definanziamento crescente dal due mila e nove in poi risposte concrete ai cittadini
Non solo lei manutenzioni che pure sono un tema non solo il decoro che pure in prima parliamo del tema per esempio delle sicurezza adesso non voglio strumentalmente utilizzare una drammatica vicenda che si è determinata nei giorni scorsi ne avrete sentito tutti quanti parlare a Napoli Aubert nell'hinterland napoletani con la precisione
Nel comune di San Giorgio a Cremano per quella ragazza violentata
Perdonatemi vorrei dedicare un applauso a quella ragazza o oggi rimasta sola dopo le scarcerazioni che rischia davvero come dire una vicenda personale molto molto drammatiche so quante le compagnie e i compagni di Napoli siano impegnati in questo momento a difesa di quella dicendo ovviamente con il rispetto che merita la magistratura
Inquirente allora il tema della finanziamento ritorno può essere uno dei temi che ne mettiamo al centro della nostra battaglia politica
Oppure l'altro tema che abbiamo timidezza ad annunciarlo in alcuni ambiente qui ce lo dobbiamo dire con un ex anche qui un appello ad inserire nel nostro documento politico la questione
Ci sono tanti compagni nostri che ci stanno lavorando al Napoli autorevoli docenti universitari
Per esempio a quell'orda vicenda del regionalismo differenziato
Noi non possiamo immaginare che questa battaglia non si debba e non ci posso apparteneva deve essere la nostra battaglia guardare il tema dei residui fiscale un tema che dividerà il Paese
Io lo so che anche dentro di noi ci sono delle differenze ma noi non possiamo così come molto bene ha detto e scritto il professore Viesti e con lui tanti autorevoli esponenti della nostra forza politica si sono si sono confrontati Milwaukee dell'Accademia
Nei luoghi di lavoro e io penso che noi su quel perderemo dobbiamo insistere l'altra questione che riguarda il complesso degli enti locali che è un tema sul quale dobbiamo discutere perché rappresenta uno degli arretramenti della rappresentanza
E penso che debba essere elemento della nostra gente la riforma Delrio le città metropolitane non decollano come noi abbiamo immaginato perché quella legge ha un difetto in sé e io penso che non ci dobbiamo ritornare concludo sulla vicenda
Dell'Europa a cui Armiero ispirato io penso che appunto in cui siamo arrivati dei non possiamo immaginare che vi sia un altra strada probabilmente una serie di errori sono stati fatti nei mesi scorsi quando avremmo potuto noni
Immaginare di avviare un processo
Di ricomposizione più anche della sinistra e provare forse non ci saremmo riusciti comunque a dettare qualche irregolare un forse un po'di agenda però qui io credo e concludo che ne dobbiamo stare molto attenti
Perché è vero che non abbiamo altra strada che quello che ci indicava e il segretario la sua relazione e in maniera anche più come dire di merito l'intervento di D'Alema e chi mi ha preceduto Guglielmo Epifani
Però è anche vero che dobbiamo stare molto attenti quando andremo sui territori
Perché ne fino all'anno scorso e non ce lo possiamo scordare il quattro di marzo abbiamo fatto una battaglia non soltanto per lui
Petra
Il nostro simbolo e per quello che noi immaginavamo dovessimo fare l'aveva fatto anche una battaglia dicendo che il partito democratico era un partito che aveva storia corta e che non sarebbe arrivato all'appuntamento successivo oggi questa difficoltà per evitare che uno scricciolo amento dentro di noi possa in qualche modo ledere la prospettiva dalla cui dalla quale partiamo oggi debba essere quindi elementi di chiarezza forte gli elementi di chiarezza secondo me si possono determinare soltanto se all'interno di quella lista la nostra presenza non sia soltanto il simbolo del PSI
Che in qualche modo è una garanzia per i lo sviluppo il rapporto futuro ma perché alcune nostre presenze qualificate a partire dal lavoro che abbiamo prodotto in questi anni siano il simbolo e la bandiera oltre che il simbolo formale della nostra presenza grazie
Grazie
Paolo Mangano a seguire Simone o giorni Vincenzo Visco poi Vasco Errani
Mi sento in questa Assemblea
Come uno che in questi ultimi due anni tessuto all'estero grazie
E non ha capito niente di quello che è avvenuto
Tra di noi
Tra di noi parlo di articolo uno
J. nelle
La platea a guardare la platea
Mi ricorda la grande riunione che abbiamo fatto il tre dicembre delle
Diciassette
Quando dovevamo dare il via ricordatelo tutti compagne e compagni
Dovevano dare il via al nuovo partito della sinistra
Che usciva da una parte della sinistra e usciva per le politiche sbagliate che quel partito aveva fatto
E allora c'era grandissimo entusiasmo ve lo ricordate tutti
E io non trovo più in questa Assemblea dispiace dirlo se non qualche volenteroso che ogni tanto batte le mani perché affezionate eccetera
Io stasera voglio togliermi di dosso una delle
Lo dico scherzando un di una delle ingiurie
Che mi sono state sembra attribuite qua non mi accomunavano al mio
Al mio tifo per D'Alema
Mi dicevano sembra Amato sei dalemiano quindi dovrebbe nulla de palla difendere di qua e di là eccetera così allora
Io stasera forse mi tolgo questo
Questo penso
Perché non sono assolutamente d'accordo con quanto ha detto il compagno dalle
Perché dico che
Roberto Speranza non ha bisogno penso io
Di un endorsement di del compagno D'Alema
Per dire che bene ha fatto Speranza
A proporre questa cosa
Delle del regalo gratuito che noi dobbiamo fare la lista del Pd con tutti i contorni
Non credo che ci fosse bisogno perché qui avrebbe dovuto spiegare prima prima
Roberto e poi anche tutti gli altri che si sono detti d'accordo con Roberto
Qual è la logica del ragionamento che abbiamo fatto
Noi abbiamo tenuta prolungato la nascita di questo partito
Per due anni e mezzo
Sempre con le un cambiamento all'ultimo minuto dell'ordine del giorno
Il tre dicembre il sedici diciassette di febbraio
Qualche altra rione Serie tre o quattro riunioni in cui siamo venuti dalle nostre parti io da più lontano perché vengo dalla Sicilia
Perché per fare che cosa per fare niente
E perché c'era l'inquinamento delle cambiamento dell'ordine del giorno all'ultimo minuto o alle ultime dieci giorni
Pensavo che questa volta in effetti fosse la volta buona per dire facciamo il partitone
E quindi ci concentriamo
C'è come fare questo partito
Suppone svolgere
L'attività non soltanto politica ma anche organizzativa di questo partito
E arriva un'altra volta
Un altro inciampo le elezioni europee
Dice Roberto nove
Avremo quattro possibilità ci sono quattro liste della sinistra europea le ha accettate che ma come le ricordo
Dopodiché di tutte e quattro non ha fatto un
Una diciamo relazione
Questi dicono queste ma noi non ci possiamo andare perché dicono questo e quello sono estremiste per cui noi non abbiamo quegli estremisti queste insomma non è che se
L'unico con cui noi dovremmo andare quello che ci ha detto no non facciamo alleanza ma con la Fondazione accompagna io lo vorrei spiegare io non sono pregi tutte pregiudizialmente anche se
Debbo dire francamente che
Il pensiero che io debba essere in campagna elettorale alle europee con quel simbolo del PD ecco così in volo di Calenda
Ecco in tutto il personale politico di dal tipo che c'è in Sicilia all'interno del Pd che hanno infilato dentro tutti i lombardi anni tutti con Fogliani tutti quelle che
Cinque sei sette sono andato a finire poi in galera io vado a fare bene e come mi presento di fronte ai compagni quando vado a dire noi adesso dobbiamo fare questo o dobbiamo le vi sarebbe sarebbe anche facile dire va be'a a livello nazionale hanno deciso così ma io non ce la faccio assolutamente allora se noi dobbiamo approvare un ordine del giorno nord non so come si procederà ai documenti va be'documenti facile essere d'accordo tutti quanti perché tanto le le tribù giriamo sempre in continuazione da una sede all'altra da una ma se noi dobbiamo approvare un documento in cui dobbiamo prendere posizione su questa partecipazione la lista io desidero che questa eventuale ordine del giorno sia chiaro
Notizia noi vediamo alla generosità noi dobbiamo dire
Vogliamo fare parte di questa lista sì o no senza simbolo senza garanzie senza neve perché senso di questo mi dispiace ma io non posso assolutamente starci grazie
Grazie adesso allora Simone o giorni a seguire Vincenzo Visco Vasco Errani
Ma lasciate allora che dica
Io che sono invece d'accordo con l'intervento del compagno D'Alema sapete perché perché l'assillo che mi perseguita in questi mesi in penso
In queste settimane ancora di più e che c'è una discrepanza clamorosa tra la grandezza la gravità delle questioni storiche che la fase ci consegni e la mediocrità
Della politica quotidiana
E io provato
Onestamente imbarazzo in questi ultimi giorni leggendo molti degli articoli con cui si dava conto sui giornali
Della discussione sulla lista per le elezioni
Europee perché la politica si riduce a chiacchiericcio al gossip di Palazzo a commento e noi facciamo spesso e volentieri commentatori dei commenti della politica e penso da questo punto di vista che abbiamo sbagliato anche noi
Abbiamo impostato il confronto in ritardo apparendo inattesa
In qualche modo indifesa
Quando invece avremmo potuto è forse dovuto presentare con più forza
Il nostro documento politico sull'Europa quello dell'europeismo
Socialiste così generale e chiedere a tutti al Pd alle forze a sinistra
Che cosa pensavano di quel documento che abbiamo scritto e condiviso a partire Frentani non sui candidati possibili ed immaginabili sulla fisco europeo sulla Banca centrale europea sul salario minimo
Sulla Green new deal sulla moneta unica cosa pensa al Pd di quelle cose cosa pensano le altre forze politiche di queste cose
Io penso che la difficoltà che oggi abbiamo che è evidente è figlia dei ritardi di queste settimane per questo io son convinto che occorra uno scatto
Perché fuori da quei giornali da quel commenta da quel chiacchiericcio da una parte c'è il mondo grande e terribile c'è la Cina c'è un mondo che va avanti che ha bisogno del pensiero politico dei socialisti europei ma dall'altra parte
Fuori da quei giornali c'è la vita la vita reali fatta di sofferenza di desideri di passioni
Di problemi di lotte e di conflitti guardate non basta e non serve citare i dati della crisi industriale facciamoci insieme
Una camminata in macchina nelle nostre periferie nelle strade statali e provinciali che attraversano il Paese capannoni vuoti a destra e a sinistra
E li tocchi con mano dal nord fino al sud che cos'è
L'assenza di una politica industriale che cos'è l'assenza di un piano industriale che cos'è l'assenza di un piano per il lavoro Ilva Piaggio Piombino alcova Alitalia Honen wei lascia ieri di Terni migliaia di altre aziende che chiudono chiudono perché la crisi
E le forze politiche che l'hanno governata non sono in grado di dare una risposta ma dietro questa realtà dietro questi numeri c'è appunto la vita di persone a cui le politiche di chi ha governato ha tolto dignità serenità e lavoro abbiamo tutti condiviso in questi giorni il video di Simone quel ragazzo di quindici anni
Della periferia romana di Torre Maura che ha sfidato da solo con grande coraggio i fascisti bene a un certo punto però Simone quasi giustificandosi dice
Io non non ho fazione
Non ho fazione politica soli Torre Maura
Ecco a me questa cosa toglie il sonno
Perché dieci anni fa a vent'anni fa trent'anni fa Simone
E come se ce l'aveva una fazione politica arriva una sezione un pensiero politico che dava voce parole a quelle posizione politica quella sofferenza che offriva solidarietà coscienza e conflitto oggi non ce la e la colpa e di una sinistra e di una classe dirigente della sinistra che Torre Maura non lo sa neppure dove dove sia e però conosce bene le Ternate del centro di Roma da cui Zingaretti Gentiloni Calenda presentano il simbolo della lista che dovrebbe sfidare fermare l'avanzata delle destre io non voglio fare tra di noi
Facile demagogia ma guardate che la politica è una cosa semplice la politica vuol dire parteggiare in prendere parte prendere fazione
Dimmi con che occhi guardi il mondo e ti dirò chi sei è la coscienza della propria personalità storica lo spirito di scissioni di cui parlava Gramsci una cosa seria
Con quali interessi vuole rappresentare il mondo dentro la politica
Ebbene io penso che ho tu guardi il mondo con gli occhi di Torre Maura o lo guardi con gli occhi delle terrazze romane e non ci vengano a dire che siamo settari
Qui in Emilia-Romagna nel quarantasei noi nel due mila sedici Palmiro Togliatti
Ha fatto una lezione a Reggio Emilia sulla Emilia rossa il ceto medio insegnando ci cosa vuol dire rapporto con i ceti medi il patto tra produttori il rapporto tra ceti DiVersi nell'interesse della democrazia dello sviluppo non siamo estremisti siamo unitaria appunto perché abbiamo capito prima di Calenda questa lezione ma il punto
è che quella terrazza romana rappresenta un punto di vista dall'alto un punto di vista di un'élite che con le sue politiche in questi anni ha in qualche modo aggravato la condizione di vita i ceti popolari in Italia nel nostro Paese
E lasciatemelo dire una élite e per giunta anche un po'arrogante
Ho sentito anche in questi giorni Calenda dettare via Twitter condizioni ho firmato il nostro documento o fuori da casa mia va bene però Calenda firmi il nostro documento per il socialismo europeiste costituzionali
I candidati di quella lista
Dicano cosa pensano delle proposte che noi facciamo
E lo dicano anche concludo a quelle a quei pezzi del loro partito che in questi anni in qualche modo non hanno fatto tutto quello che potevano fare per fermare la destra più umiltà io penso e meno arroganza
Abbiamo non certo la voglia il bisogno di rientrare o di entrare nel partito democratico abbiamo la lucidità di capire che la destra è pericolosa e dunque serve una grande alleanza un fronte delle forze democratiche
Ma anche l'ambizione di costruire con la nostra identità un campo progressista e democratico diverso da quello che è stato in campo in questi anni unità quindi per il bene dell'Europa per le bene dell'Italia per il bene di quelle classi popolari che non si possono permettere di essere consegnate ai nazionalisti alle destre ma anche autonomia e su questo io voglio concludere questo intervento autonomia di un soggetto politico
Che da oggi possiamo promette al cielo
Non rincorre più papi stranieri che in campo con la sua autonomia con l'orgoglio delle proprie donne dei propri uomini della propria cultura politica della propria linea politica
E se qualcuno ci dice che siamo in campo e faremo la scelta che condivido Roberto Speranza proposto c'è qualcuno ci verrà a dire che siamo in campo per qualche strapuntino a Bruxelles
Rispondiamo gli che lo facciamo perché crediamo nel socialismo del ventunesimo secolo nel profilo nella faccia
Nei sentimenti che animano le donne socialiste dentro il partito democratico americano Alexandro cade Cortez
Che sono le stesse facce che vivono nel partito laburista inglese nelle sinistre plurali del Portogallo nei giovani delle piazze europee per il clima e che hanno come bene si diceva prima radicalità
Credibilità e capacità di rinnovamento
A questo penso non ad altro serva il congresso di articolo uno a rimanere coerenti con la nostra storia con le nostre radici e a preparare per quello che può siamo un piccolo pezzo del nostro futuro grazie
Simone allora adesso Vincenzo Visco a seguire Vasco Errani Luca Biagini Mozzoni
Cara e compagnie cari compagni
Le difficoltà in cui verso Nuova Sinistra italiana e quella internazionale sono evidenti e sono serie
Nonostante la crisi del capitalismo liberista manifestatesi col crollo del due mila sette due mila otto
è un influsso della globalizzazione la sinistra non sembra in grado di recuperare identità iniziativa ancora condizionata dalla sua adesione acritica al pensiero economico dominante degli ultimi dieci vent'anni
L'assenza di un di un modello di società alternativa
Fu falsi che oggi l'unica soluzione si presenta sembra essere la scelta tra assoluzioni neo nazionaliste sostanzialmente reazionarie Uto Ughi terrier e una cocca mento difensivo delle élite dei vari Paesi
Ciò non deve sorprendere la visione del mondo l'organizzazione dell'economia che avevano segnato il successo delle sinistre nei trent'anni successivi
Alla conclusione della seconda guerra mondiale hanno subito tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta del secolo scorso una che sconfitta storica
Sia sul piano culturale che politico però l'esaurimento della spinta propulsiva del keynesismo
E del compromesso socia al devoto democratico Haven attesi nella stagflazione negli eccessi sindacali nell'uso dissennato delle imprese pubbliche nella conduzione politica
La soluzione liberista la presentò allora per molti una sotto sotto a deliberazione fornendo in apparenza una prospettiva per il per il futuro
Pochi allora realizzavano che riforme portate avanti con estrema decisione negli Stati Uniti e nel Regno Unito
Avendo ha posto le basi per liquidare progressivamente decenni di lotte di conquiste vedi seguendo potere economico e politico a favore dei tradizionali ceti dominanti
Di una inedita finanziarizzazione dell'economia
Ma questo è ciò che è accaduto e il recupero appare molto complicato
Soprattutto perché ritornare tout court alla al modello precedente oggi appare improbabile se non del tutto impossibile
Soluzione equivalente vanno studiati e proposte ma partendo dal contesto globale attuale il problema fondamentale che accomuna tutti i paesi sviluppati oggi una crescita straordinaria delle diseguaglianze all'interno di ognuno di essi che non è altro che l'esito inevitabile di trent'anni di liberismo
Il fatto che l'aumento delle visite diseguaglianze si si si è associato al riscatto di a nome Massimo
Masse di distendere dati nei Paesi emergenti e che quindi la diseguaglianza tra Paesi si sia ridotta non cancella la circostanza che ciò è avvenuto al spesso e deve dire du Loch dell'occupazione dei ceti medi americani ed europeo
E a beneficio dei grandi gruppi multe nazionale delle grande banche soprattutto dello manager
Sì si tratterebbe allora ad introdurre riforme radicali nel funzionamento per economia mondiale
Che riguardano sia le politiche macroeconomiche che gli assetti istituzionali le politiche retributive il ruolo dei sindacati le politiche fiscali della concorrenza del welfare e così via
Si tratta di interventi che andrebbero effettuati sia a livello nazionale che soprattutto sovrannazionale
Ma per linearmente opposto con forza il problema della G lettera legittimità del capitalismo liberista in quanto tale un sistema che non è in grado di assicurare una crescita ragionevole occupazione posti di lavoro e cento che concentra vedi dei patrimoni in poche mani che rischia continuamente il collasso finanziario che non è in grado di programmare la transizione energetica e pone a rischio il futuro devo dell'umanità
Che non sa gestire fenomeni migratori e che crea sul piano politico sociale conflitto va dica le distrazioni rischi di guerra e cancella il futuro di intere generazioni
Un un sistema siffatto non merita di durare
Va profondamente riformato
Finché tutto ciò non diventerà a senso comune ed è difficile immaginare un futuro per la sinistra che nacque proprio per denunciare queste drammatiche ingiustizie e che oggi è afona e inconsapevoli molti dei suoi rappresentanti
In mancanza di una piena consapevolezza culturale politica è inevitabile che la gente comune tendeva a riconoscersi nelle proteste rivendicazioni populisti populiste per quanto semplicista inaffidabili possono esso molte cose andrebbero cambiate le politiche macroeconomiche o dovrebbero ridare centralità alla promozione e occupazione idee binazionale andrebbero diluiti e progressivamente riassorbiti come avvenne nel secondo dopo dopoguerra il ruolo di indirizzo delle politiche pubbliche andrebbe riconosciuto aveva forzato
Lo stesso dicasi del ruolo dei sindacati il progresso tecnologico andrebbe avventato in direzioni non avverse al lavoro nella sua retribuzione il sistema finanziario andrebbero radicalmente
Riformato
Le banche oggi sono troppo grandi troppo potente troppo pericolose
E la situazione si è ulteriormente aggravata dopo la crisi del due mila sette due mila otto grazie ai salvataggi in tenuta intervenuti alle fusioni acquisizioni che ne sono derivati
Va rilanciata la lotta animo ai Monopoli
Negli ultimi trent'anni è aumentata la concentrazione dei sistemi produttivi in tutti i settori in tutti i Paesi le politiche della concorrenza a favore della concorrenza no dato scarso rilievo alle dimensioni assunte dalle imprese e quindi alla loro capacità di controllare per influenzare il funzionamento dei mercati e quindi del governo
Nella convinzione che fusione acquisizione nella misura in cui comportano costi più bassi determinano comunque benefici per i consumatori ciò è illusorio
E in realtà abbiamo assistito e non al processo di estrazioni di vendite spesso a scapito di imprese più piccole situati in paese
Di modesta rilevanza politica che sono state eliminate con la conseguenza dito di migliaia di posti di lavoro
E l'indebolimento dell'economia dell'autonomia del Paese considerato lo stesso può dirsi delle normative sui brevetti che hanno avuto ed hanno la stessa funzione di estrarre rendite da situazioni di monopolio polio alti finalmente create dai governi
Andrebbero poi cambiate le politiche retributive e le modalità di governance delle imprese che non sono più interessate al soddisfacimento dei clienti al miglioramento la produzione alla valorizzazione della Fox sordo
Della forza lavoro bensì alla massimizzazione del valore per gli azionisti
Nuovo imperativo etico che implica la massima durezza nei confronti dei dipendenti e dei fornitori e la compressione delle paghe dei salari e naturalmente compensi stratosferici per rimarcare per rimanerci
Un un ulteriore problema molto serio e più rappresentato dalle imprese che controllo le piattaforme digitali
Si tratta di Monopoli che utilizzo ne frutto che ho avuto gratuito dell'attività degli utilizzatori che si appropriano gratuitamente della votati e dello e che poi uso ne rivendono
E mono pensando al tempo stesso pubblicità e attività di intermediazione si dovrebbe rigor di logica
Intervenire a regolare smembrare questa impresa esattamente quando ebbe fatto per me per le banche
Non parlo delle Problemi relative ai cambiamenti ai cambiamenti andrebbero fatti nei sistemi fiscali ma per questioni ragioni tempio perché se già se ne è parlato
Allora tutto questo è possibile
E certo non è facile
Ma senza una rinnovata presa di coscienza generale dell'iniquità del funzionamento l'economia contemporanea delle sue cause non sarà possibile compiere processi significativi
E le masse popolari resterebbe lo strumento di manovra per poco che andrà nazional populista funzionale al mantenimento le greggi attuale da parte dei ceti dominanti infine poche parole per quanto riguarda il nostro padre paese la prima questione affrontare quella europea e non c'è dubbio che l'adozione generalizzata di politiche di austerità provocato danni gravissimi e che esse sono state provocate dall'adesione a teorie economiche chiaramente esatto
Quello che è successo al popolo guerra ecco ha dimostrato fino a che punto eccessi di oggi è volontà di potenza discriminazione politica possono condurre la quindi condotto una battaglia esplicita su questi punti sul ruolo della BCE sull'unione bancaria sugli investimenti pubblici sul fiscal computer le politiche industriali e quant'altro
Cercando alleanze sollevando problemi avanzando proposte conto sta contestando la leadership franco tedesca che in realtà è stata negli ultimi dieci anni solo germanica
E cercando di costruire un'alleanza dei paesi che non accettano più le ricette economiche tedesche e non illudersi di poter ottenendo risultati con l'adesione spontanea della Germania
Non ci si può limitare a chiedere flessibilità anzi sarebbe preferibile rispettare comunque trattati acquisire maggiore forza contrattuale ma è evidente che l'Europa il Tel Renault di lotta più prossimo e per noi decisivo
Infine per quello che riguarda le politiche interne l'Italia deve utilizzare tutti i gradi di libertà compatibili con una partecipazione all'Unione europea alla moneta unica
è stato dimostrato per esempio del mensa ma non solo che concentrando le risorse sugli investimenti produttivi
Infrastrutture conversione energetica Visano mento urbana e territoriale possibile riportare rapidamente la crescita sopra il due per cento
Aumentando al tempo stesso la produttività della nostra economia
Accodava è una strategia di crescita per per l'Italia la cui crisi dipende dal fatto che il modello di sviluppo post bellico è venuto meno e non è stato subito sostituito dal disegno alternativo minimamente convincente che non fosse
Un liberismo d'accatto basato sulla dei regolamenti azione sull'affarismo
L'evasione fiscale la compressione dei diritti dei lavoratori
In questo contesto la soluzione definitiva del problema meridionale deve essere il punto centrale di una politica di riforma
In cui il ruolo dello Stato delle imprese pubbliche deve tornare al suo al volo svolge una funzione di stimolo supplenza e sostegno
Ora in realtà il rischio vero che rischiamo punto tutta dischi antartici
Grazie all'incompetenza di chi ci governa
E questo è un problema che fosse anche in questa nostro congresso abbiamo sottovalutato
Si tratta allora di affrontare tutti questure problemi a livello nazionale europeo internazionale
Che è una grande sfida per la sinistra italiana che oggi è paralizzata e confusa tra l'incomprensione del partito democratico delle origini della sua sconfitta la Fante nata frantumazione a sinistra del partito democratico però non è non ci sono altre strade e la sinistra deve recuperare quindi conoscenza e consapevolezza cultura e umiltà misurandosi su questi problemi presso un problemi reali e rendendosi conto che le nostre sono prospettive soprattutto di medio periodo
Non di breve periodo
Grazie Vincenzo Visco allora adesso Vasco Errani a seguire Luca Biagi Mozzoni Giulia Urso Luca Pizzuto
Con Fanny & Company
Ma io sono convinto che dopo il ventisei di maggio
L'attuale quadro politico
Sarà in discussione anzi lo è già
Lo vediamo nello scontro dentro il governo nel tentativo
Che non potrà durare a lungo del governo Monti scaricare tutto sulle elezioni e di fare maggioranza e opposizione
Vedremo quello che succederà accerto
Siamo in stagnazione forse recessione
La questione sociale cresce come un grande nuovo problema con tensioni e rischi seri per questo Paese
Ora
Ciò a cui noi siamo di fronte è un dato incontrovertibile
Manca
Un'alternativa in questo Paese
Essere capitasse non è da escludere
Che il quadro politico dovesse precipitare
E andare alle elezioni anticipate
Noi saremmo di fronte a una sfida e ha un rischio
E cioè
L'affermazione questa volta di una destra
Pericolosa
Perché da questa parte non c'è una soluzione
Cosa dobbiamo fare noi queste il nostro primo problema
Non ne semplicemente la nostra identità ma quale prospettiva e quale percorso costruiamo per dare un una possibilità diverso a questo Paese
E da questo punto di vista allora se non sappiamo esattamente cosa succederà dopo il ventisei di maggio ciò che non ci è consentito di ignorare
E il fatto che la destra
Non questo Governo
La destra e questa nuova destra sta costruendo una sua egemonia in questo Paese
E vorrei
Farvi riflettere non c'è solo il tema dell'immigrazione
Ma l'altro Attacks
Il quindici per cento
è un messaggio
Alla società frantumata alla individualizzazione del lavoro al fatto che si spinge verso questo questo processo di individualizzazione della società e del lavoro
Il fatto che
Propongono l'autonomia qual è il messaggio di Salvini sull'autonomia
è un tentativo drammatico e pericoloso per questo Paese che dice
Ai ceti produttivi del Nord
Io mi metto nelle condizioni di fare quello che volete fatemi fare quello che voglio io in Italia e nel governo perché così io risolvo il problema
Attenzione e noi non dobbiamo cadere assolutamente nella dinamica dello scontro North su tutti
Noi dobbiamo costruire sull'autonomia una battaglia per una nuova unità nazionale che ponga che ponga il problema dei diritti dei livelli essenziali dei principi
Su cui si può innescare un'autonomia
Sì lo so l'Emilia non chiede gli insegnanti regionali
Ma richiede il Veneto e la Lombardia il sistema di istruzione nazionale non voglio e insegnanti veneti emiliani toscani o campani
Questo è un punto importante perché invece su questo punto si sta costruendo una rete che va oltre
La diciamo espressione politica della lega ora se poi guardiamo il welfare in fondo questi cosa stanno facendo è un errore grave del PD parlare ha ragione Roberto parlare del reddito di cittadinanza come una scelta per i fannulloni che stanno sul divano è un grave errore la povertà è un problema di questo Paese a cui è giusto dare una risposta
Ma vedremo domani i problemi seri perché è questa confusione tra povertà e lavoro produrrà un vero corto circuito tuttavia
Anche qui stanno costruendo un blocco sociale e in un Welfare
Che è uno dei punti fondamentali ne parliamo troppo poco
Mi voglio fare qualche esempio
Reddito di cittadinanza quota cento gol
Ma ragazzi
In Italia
I cittadini spendono quaranta miliardi all'anno per la sanità privato su privato e la sanità pubblica in un processo di regressione drammatica
Che pone attenzione a un problema un problema un problema che per me è il disegno che ha sempre avuto la destra in questi anni
Quello di rendere talmente inefficace il servizio sanitario nazionale
Pubblico
Per produrre una domanda di cambiamento
E andare verso le mutue private sono queste le battaglie sul campo che noi dobbiamo fare ora
Che è stata la manifestazione della CGIL Milano sull'immigrazione la grande manifestazione delle donne
Il clima e i ragazzi
Ok sono cose importantissime e fondamentali
Ma ciò che manca
La rappresentanza politica
Questa è la verità
E chi si illude e se lo fa il Pd fa un gravissimo errore chi si illude che questi segnali si traducano in un'espressione politica
Automaticamente
Sì sbaglia e si sbaglia di grosso
Allora
Non c'è la rappresentanza politica guardiamo questi due anni ho questo anno
Dopo il quattro di marzo
Sì abbiamo detto a tante cose abbiamo fatto tanti errori e per quello che mi riguarda io mi assumo le mie responsabilità non è la responsabilità di uno abbiamo fatto tanti errori
Ma lo vediamo tutti no quale il il il processo che è in atto nella sinistra
Io direi quasi un destino che è quello della frantumazione
Della divisione della ricerca di affermare la propria identità prendendo le distanze da Chiti Istat più vicino
Di fare esplodere l'autoreferenzialità
Io dico che la nostra funzione politica
è un prima di tutto quello di rompere questo schema
Perché questo schema non può che favorire le affermazione del teste
Romperlo romperlo anche unilateralmente ma però dopo su questo ma deve essere chiaro
Che per affrontare questo tema
Almeno a me è chiaro
Ci vuole qualcosa di nuovo
Ci vuole un partito della sinistra popolare
Ampio riformista radicale nelle posizioni fondamentali cioè noi dobbiamo ridire che c'è bisogno di una funzione dello Stato
Perché essendo una funzione dello Stato non facciamo più neanche un appalto o altrimenti di appalti oscillando tra il blocco è laghi liberi tutti
Godono solo la camorra la criminalità e la corruzione dobbiamo dobbiamo riprendere in mano un'idea di riforma delle istituzioni
Che sia in grado
Di disegnare un altro massetto
Perché basta solo pensare quello che è successo sulle Province il disastro fatto sulle Province c'era un vuoto un vuoto drammatico
Ma noi ce l'abbiamo in testa un'idea di riforma istituzionale che partendo dai Comuni è dalla riorganizzazione della finzione della funzione comunale arriva
Per dare funzionalità allo Stato arriva fino allo Stato centrale
Su questo noi costruiamo una presenza noi siamo piccoli
Ma dobbiamo avere il coraggio di costruire qualcosa di grande senza queste novità
Non sarebbe in grado di mettere in piedi l'alternativa
Io lo voglio dire non saremo in grado di mettere piede alternativa
Il problema vedete per me
Sono d'accordo D'Alema ha detto bisogna guardare avanti per me lo dico brutalmente so che non piacerà
Non è più il problema di quello che è successo di quello che è successo
Prima per me il problema è quello che deve succedere
Questo per me è il primo è il vero problema queste la nostra responsabilità
Ma sia chiaro che non recuperi la rottura tra il centro sinistra
E gli elettori non noi
Non non MD Pino l'articolo uno non Bersani non D'Alema non speranza
Lo dico a Zingaretti nono il tuo problema recuperare la rottura che c'è stata tra centro sinistra e popolo e da questo punto di vista da questo punto di vista io non chiedo
Che il Pd
Oggi diventi un'altra cosa
Lo so che non è possibile oggi
Ma chiedo che ci sia questa consapevolezza
Io chiedo
Che
Se noi facciamo un atto unilaterale e lo facciamo in nome del socialismo europeo
Il nome del fatto che vogliamo cambiare cambiando il Partito socialista europeo cambiare l'Europa
è il nome del fatto che vogliamo costruire l'alternativa in questo Paese
Noi
Dobbiamo chiedere
Sia chiaro lo facciamo unilateralmente sì ma con la nostra autonomia
Quindi non è in difensiva
Non è prendiamo la minestra che ci passa il convento è un'altra idea
Scriviamo vogliamo produrre ulteriore cambiamento quello che c'è stato finora non è sufficiente le ragioni storiche del PD sono venute meno
Bisogna che ciascuno ritorni a fare il proprio mestiere la sinistra la sinistra il centro liberista moderato moderato poi potremmo incontrarci nella altri costruzione dell'alternativa
Questo è ciò che io ciò per cui io lavoro questo è il punto strategico
Perché vedete
Nell'altro modo
Nel non c'è io non la vedo un'altra via
Non esserci vuol dire decidere di non esserci
Cercare un'altra via non c'è
Ma se noi la interpretiamo questa strada
Con la convinzione di quello che siamo
Quella forza che siamo con realismo
Ma con l'idea
Allora
Diventerà e spero lo diventi presto io son d'accordo sulle candidature ma voglio fare solo un esempio voglio dire agli amici compagni del PD
Per capirci
Il problema che noi ora vi stiamo ponendo
Nella nostra autonomia
Non è una questione che riguarda noi
Ma se nella lista del Nord Est
Per le europee
La foto che c'è sarà la foto finale prenderà pochi voti anche il Pd
E questo è un problema non solo nostro quindi c'è una ragione per cui noi facciamo questa scelta e c'è un ruolo nostro
Certo avrei preferito che la strada fosse
Un'altra
Ma le condizioni sono queste
E quando si è in condizioni difficili
Bisogna prima di tutto fare uno sforzo per essere dalla parte giusta
E credo che se noi saremo qui vedete l'incertezza di questi mesi è legata proprio esattamente a questo noi abbiamo cercato di fare una cosa che
Ho avuto già modo di dirlo non era possibile fare
Un partito con forze che avevano un'idea strategica non di contenuti e non di merito su questo quella proposta un'idea strategica diversa dalla nostra
Noi siamo una sinistra di governo riformista che non vuole lasciare la destra la gente che non ce la fa
Questa è la nostra funzione e così possiamo diventare un soggetto politico per quanto diciamo così con i voti che abbiamo tuttavia un soggetto politico che può cambiare le cose perché fare politica non significa nessuno qui Dinoi
Spero che questo sia chiaro fa un ragionamento in relazione alla propria collocazione fare politica lo abbiamo imparato molti di noi che sono qui da piccoli significa avere le idee giuste eruttare coerentemente per cambiare una realtà che al contrario non va nella direzione che noi proponiamo
Allora così ci organizziamo i lavori ci sono ancora quattro interventi e poi chiusa la sessione di apertura del nostra assemblea congressuale allora nell'ordine Luca Biaggi Mozzoni che sta salendo Paola Cianci Luca Pizzuto e poi ultimo intervento Riccardo Agostini
Quindi pregherei di stare in sala fino alla fine grazie
Allora pensavo fosse una cosa personale poi ho sentito il compagno Capodicasa
Vorrà dire che stasera fonderà un'associazione di dalemiani anonimi perché anch'io questa volta
Non devo ovviamente non sono d'accordo ma non capisco effettivamente Capodicasa però non è intervenuto per la per la cronaca Capodicasa non è intervenuto
Mancanza pagarono voleva dire Maya
Non capisco francamente quale sia il nesso logico perché io ho sentito la relazione del segretario speranza che sottoscrivo pienamente
Come tanti di voi io ho apprezzo l'analisi condivido le proposte e le critiche anche qualche autocritica ma proprio per questo vedo tutta la debolezza
La debolezza tale da renderla assolutamente irricevibile tanto più informa che non capisco nemmeno come si faccia a manifestare unilaterale della proposta Zingaretti Calenda
La lista del partito democratico ha formato con uno dei suoi scritti
E non solo grottesca nella forma qualcuno ricordava che di il candidato ha già annunciato che se eletto probabilmente a dire da un gruppo diverso perché se siamo veramente ormai qua
Ma soprattutto è eccessivamente moderata e trasformista nei contenuti nelle intenzioni di rispettosa nei nostri confronti
Moderate trasformista perché un partito di centro che apre al centro
Non ha nessuna speranza di come si dice a rompere l'assedio del presente cioè ripropone nuovamente la solita come farmaco la solita pozione che ha indotto la malattia esattamente la stessa cosa
Il rispettosa perché un'apertura
Non avviene verso sinistra in base a un'evoluzione di quel partito
Ho in una forma di rispetto nei nostri confronti ma solo se ci va bene
Per una concessione di posti in lista tra l'altro di posti in lista che come giustamente notava qualche mese fa il compagno Stumpo in una lotta sicuramente fortissima di preferenze non vedranno eletto nessuno probabilmente dei nostri candidati
Allora
Se anche Nicola Zingaretti con il suo bagaglio politico ma non riesce a proporre niente di meglio che formule del genere
Ciò significa che una volta di più chi aveva ragione compagno speranza quando sosteneva che il PD è un soggetto è un progetto storicamente fallito
Ne possa al bar lo da questa dura sentenza il fatto di attaccare su quello strano simbolo elettorale nella parte di sopra mi raccomando un francobollo rosso con su scritto PSI
E guardate compagni se ciò è vero non è mai consigliabile avete troppa foga a che fare con un Progetto storicamente fallito
Sing a rete d'altronde continua a rivendicare i passaggi fondamentali della stagione renziana dal giù parte al sì al referendum costituzionale
Mentre gongola semplicemente al pensiero di prendere un voto in più dei Cinquestelle la frase di Zingaretti quando ha detto
L'Italia va male perché ha vinto il nome non è soltanto il famoso calcio negli stinchi qualcuno diceva nei nostri confronti
è una porta in faccia tirata a i giovani che all'ottanta per cento in questo Paese hanno votato con noi per il no
Io non credo
Non credo che che è andato a votare alle primarie
Bufera poi automaticamente definitivamente PD perché c'è andato per un motivo molto semplice della legge una delle leggi fondamentali della politica il vuoto non esiste e siccome il vuoto non esiste
I nostri elettori molti dei nostri elettori sono andati a votare alle primarie
E noi che eravamo usciti per dar vita a quel partito della sinistra che riteniamo ancora oggi tanto che siamo qui per ricostruirlo
Un una cosa necessarie in ben due anni siamo invece riusciti a realizzare solo quel voto noi siamo stati nient'altro che la minoranza esterna del PD per lungo tempo noi abbiamo pensato di essere quasi il governo in esilio di quel partito e di parlare a quel popolo vittima dell'invasore come de Gaulle parlava da Radio Londra francesi non è così che è andata a votare alle primarie e io credo che abbia ragione il compagno speranza e già deluso delle modelle mostri cerchiobottista e di Zingaretti
Non credo sarà troverà di grande attrattiva una battaglia elettorale nella quale non si punta a sconfiggere l'avversario ma sull'ad arrivare secondi quindi non temo diciamo Veltro Nizza azioni della sinistra da parte del Pd tra l'altro dell'attuale sistema con quelle limpidi sfida per il secondo posto dovrebbe invece se mai dialogare
Trovare terreni di scambi d'intesa per recuperare una capacità di alternative efficace il vero nemico che è la destra
Abbandonando senza ambiguità
La politica del Pop Corn una volta del tutte proprio nell'ipotesi che si verifichi quello che diceva prima e compagni Errani cioè che si vada a votare alla svelta perché siamo in un in un sistema con tre forze
E con qualcuna delle altre due forse la sinistra dovrà allearsi si pensa di vuole ce l'ha governo tra sempre potestà pesavano posizione
è sulla strada buona per farlo
Il la sinistra diceva il sindaco Merola ha bisogno di unità
No sì è vero
Ma prima anche di unità la sinistra ha bisogno di chiarezza
Perché non possiamo dire ha ragione Stiglitz guarda com'è bravo Pivetti e provocare ammenda perché c'è qualcosa che non torna è difficile da spiegare ve l'assicuro proprio sui territori per quello io non capisco mi adeguo ma non capisco forse forse medico
L'Italia dicevo non ha bisogno di un'accozzaglia al centro cioè bisogna invece gli si formino due gambe una di sinistra che sarebbe quello suo compito e una di centro che possono poi che si sono formati ritrovarsi collaborare la convivenza di queste due anime in un unico ponte di contenitori come dicevo prima a è stata diciamo cancellata o per lo meno la sua utilità è stata negata in maniera impietosa dire dalla storia
Allora aderire alla lista Zingaretti Calenda significa solo perpetuare questo vuoto anzi significa di più significa anche dichiarare il nostro fallimento
La distinzione fra rientra nell'il PD e votarlo unilateralmente io veramente a Visco ma più forte di me otto
Più sincero a questo punto è chi mi dice dando per acquisita la nostra disfatta o pensando che il Pd possa essere cambiato dall'interno addirittura essere già cambiato sufficientemente c'è chi pensa che penso come per esempio compagne Renzi col bene compagno rosse scusate di votarlo direttamente senza porre tante condizioni meglio se il problema è quello votiamo stiamo Tata facili giri in turno
Vogliamo aiutare Zingaretti il centrosinistra in Italia facciamo il partito della sinistra sfidiamo il PD ad essere quello che non è mai riuscita a diventare menomato ci hanno provato D'Alema Bersani e con quello figurati Zingaretti
Non è tempo di voto utile l'unica cosa veramente utile possiamo fare e ricostruire un partito di sinistra candidare qualche nostro deputato nelle liste del PD attuali e in queste condizioni è semplicemente una resa perché spiegheremo Duane di lavoro che abbiamo fatto sui territori perché non si vota solo per le europee si vota lo ricordava qualcuno in quattro mila Comuni
Ed è sicuro del presente a Firenze non è facile riuscire a spiegare perché dobbiamo fare tanta la campagna elettorale per la giunta dalla quale siamo usciti nemmeno un anno fa
Non è semplice fra l'altro essendo usciti perché c'era un presidente di quartiere per parlato bene di Mussolini ripidi queste cose capitano
è difficile poi andare a fare una campagna antifascista a fianco del compagno Guanci e dando volantini insieme a lui mi riesce difficile spiegarle accompagni cioè è una una cosa che disegnavano ecco
Il farlo priverebbe Dionisi debilitato tutto il lavoro che stiamo svolgendo fuori
Lasciamo perdere le c'erano pay nessun pose andrà perduto da un sistema proporzionale i voti ci saranno chi non vuol votare destra può tranquillamente farlo e concentriamoci invece sulla costruzione del partito se siamo convinti davvero che il mondo non finisce ventisei maggio pensiamo vi dicevamo quello e poveri ventisette pensiamo a quello e lavoriamo su questo benedetto partito entra da due anni stanno aspettando grazie
Grazie Paola Cianci e poi Luca Pizzuto infine ultimo intervento Riccardo Agostini
Compagni e compagne ricostruiamo la sinistra costruiamo un partito e facciamo bene a farlo
Ma dobbiamo farlo sapendo DS in un momento storico in cui i partiti i fatti dicono
Ad avere i consensi per mancanza di struttura radicata sui territori che passa a garantire una continuità e stabilità nell'azione politica
Per questo il ruolo di amministratore diventa un'opportunità per fare politica concreta e rafforzare la sinistra nelle quali i Cyloni sempre più ampie plurali
In Abruzzo l'esempio della coalizione di Giovanni Legnini candidato presidente alle scorse elezioni regionali scelto insieme a tutte le componenti politiche ha seguito questa direzione
è evidente che per esserci per condurre le nostre giuste battaglie e necessario costruire coalizioni che rischi certi non la più ampia convergenza
Ma allo stesso tempo dobbiamo preservare la nostra identità ed autonomia costruendo disse forti con candidati preparati e riconoscibili dal territorio principio che vale ancora di più nelle elezioni politiche
Quando amministriamo dobbiamo poi saper coniugare le buone pratiche amministrative al nostro profilo politico senza lasciare che vengano associati solo ai cosiddetti soggetti civici
Il contrario sarebbe riduttivo e noi come partito di sinistra abbiamo la responsabilità di incidere superare quello che rischia di trasformarsi in un luogo comune
Amministrare bene una città rispondendo alle esigenze dei cittadini e parte integrante dei nostri valori e della nostra cultura di sinistra
Parlare di lavoro ambiente sviluppo sostenibile dell'economia del sociali significa parlare dei nostri temi stesse il che spesso coincidono con i nostri belle che nelle amministrazioni contraddistinte da pratiche sostanziali il frutto di concertazioni con i cittadini e con i corpi intermedi
Oggi il Pd riscopre il rapporto con i sindacati noi fortunatamente non l'abbiamo mai abbandonato
Per questi opportuno comunicare in modo più incisivo dove siamo presenti
Che quelle buone pratiche che abbiamo contribuito a diffondere anche noi prima come movimento e da oggi in poi come partito con la nostra storia e non solo come singoli amministratori
Come diceva anche Roberto Speranza a questo in Abruzzo è successa solo al netto delle problematiche della gestione Darfo anziane renziana della regione
E per determinare un simile processo importante a mio avviso rivendicare la propria autonomia anche nella programmazione dell'azione amministrativa
E questa è una prerogativa per preservare il profilo politico della sinistra e della coalizione
Per queste fondamentali degli amministratori facciamo vita di partito che trovino spazio negli organismi e che vengano valorizzati questo presuppone passi in avanti e soprattutto qualche passo indietro
Lo spazio sinistra nelle quali azioni è il nostro spazio ma è un luogo che non sappiamo purtroppo ancora gestire che non siamo ancora in grado di occupare da soli
Questo deve essere un obiettivo concreto da perseguire nel breve periodo sintomo di una maturazione politica e una riconoscibilità sedimentata nel Paese
Ormai questa evoluzione che parte dal fallimento del quarto polo rappresenta la ricostruzione del campo progressista da cui è nata l'esigenza di creare il nostro partito articolo uno ndt
Quello con cui discutere di ambiente di sviluppo di solidarietà del sociale e del lavoro in maniera autonoma per poi confrontarsi con le altre forze politiche
Ecco la nostra utilità quella di essere una forza socialista di sinistra che dialoga di incide nella società e nelle istituzioni mantenendo un profilo popolare attraverso il contatto diretto con le persone
Berlinguer diceva che ci si salva si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno
Noi in passato abbiamo sbagliato perché non abbiamo seguito questa buona pratica quella della collegialità cadendo nella trappola dei cartelli elettorali a garanzia delle individuali eleggibilità
Abbiamo compreso spero che questa è una strada mortali per ogni organizzazione politica
E per questo è necessario fare delle buone pratiche la base da mettere al centro di ogni trattativa elettorale
Evitando così che resti non solo risultati personali di nuovi amministratori oppure Sposini solo in inutili cartelli elettorali
E se è vero che abbiamo le competenze per cambiare le cose in molti ce lo riconoscono è altrettanto vero che oggi dobbiamo dare struttura Energia e dissi e visibilità a queste idee
Credo che questa volta abbiamo l'umiltà la serenità e l'ambizione giusta per poter arrivare lontano mettendo in campo una vera alternativa buon lavoro a tutti a tutti grazie
Grazie Paola
Allora Luca Pizzuto poi per l'ultimo intervento Riccardo Agostini comunico che le commissioni saranno convocate e quindi a partire dalle ore diciannove la commissione politica in questa in questa sala invece della Commissione Statuto nella sua nella sala riunioni Esterna se c'è Simone o giorni in sala mi dicono che è atteso in sala riunioni grazie
Compagne e compagni ciao a tutti io sono Lucca vengo dalla Sardegna ed a Carbonia precisamente vendo acqua riflettevo su un pensiero di Moni Ovadia in un suo libro scritto qualche anno fa dove
Faceva la considerazione che secondo la cabala
Il mondo in cui viviamo è il ventottesimo tentativo di Dio di fare una creazione perfetta
Continua Moni Ovadia dicendo che guardando la sua il suo ventottesimo tentativo Dio avrebbe detto speriamo che tenga io diciamo che
Vengo qui un po'con questo animo perché
Nel corso della storia dalla sinistra che ho vissuto io mi sono iscritto al PDS all'età di quattordici anni oggi ne ho trentasei non sono mai entrato nel Pd io ho vissuto la la la la diaspora delle sinistre e dei partiti dove non mi sono mai spostato da un partito all'altro semplicemente The ci toglievano da sotto al sedere cinque minuti prima ce l'avevi cinque avente dopo no
E vorrei dire perché spero che venga perché vorrei dare il mio contributo è quello della Sardegna che ho l'onore e l'onere di rappresentare nella nostra organizzazione
Vorremmo dare il contributo affinché attenga
La prima ragione che devo dire che nella durante l'esperienza di partite alla sinistra è la prima volta che io vedo da parte dei dirigenti nazionali una cura attenta
Nei confronti dei territori periferici e marginali come quelli sardi che nonostante abbiano dato contributi importanti alla loro storia
Nella storia della sinistra sono sempre un po'trascurati perché molto periferici mentre invece io devo dire grazie a Roberto ad Arturo perché in questo anno si sono presi cura sono stati presenti ad ogni chiamata hanno risposto e non solo sono anche venuti d'azzardo so quanto è difficile spostarsi dalla Sardegna ma so anche quanto è difficile venire in Sardegna
E quindi questo non è un dettaglio
L'altra è l'elemento centrale su cui non mi addentro che finalmente si fa una critica al capitalismo e si cerca di rompere questa egemonia culturale che c'era distrutto scardinato fagocitato in questi anni l'altro è che ho il desiderio profondo dire avere l'egemonia della pizzata
Provo a spiegarmi quando
Qualche anno fa andavamo a fare le Pizzato i pranzi e le cene di famiglia con i nostri conoscenti amici e familiari
Capitava di avere il parente di Forza Italia l'amico di Forza Italia che in modo isolato faceva
Come dire l'ultimo giapponese sulle isole difendeva diciamo le sue posizioni estreme
Oggi invece se radicalmente ribaltato il quadro l pensata e sono diventate per noi un Vietnam perché siamo diventati noi gli ultimi giapponesi sull'isola e scoprì che a persone
Parenti amici quando vai a fare la spesa al macellaio il fruttivendolo
Dicendo no
E manifestano posizioni inimmaginabili fino a qualche anno fa
Rivendicano con orgoglio di essere razzisti di essere fascisti difendono le posizioni della lega difendono le posizioni di Di Maggio e questo perché noi abbiamo perso completamente
La nostra egemonia
E siamo spariti da quei luoghi in cui forse dovevamo essere più presente dovevamo dare più forza alle nostre istanze alla nostra battaglia
è il tema della pensata non è uno scherzo perché credo che ognuno di noi avrà fatto questa esperienza in famiglia
Avrà scoperta inaspettata senta Rio
Ho scoperto che il mio macellaio con un commento su Facebook avesse posizioni terribili nata però io sto continuando ad andare a comprare la carne da Luís perché ci voglio parlare ci voglio discutere con l'ambizione di provare a fargli cambiare idea
E di farlo
Tornare diciamo così buonista e questo per me è il tema centrale per cui serve un partito in questo Paese
Di sinistra la deriva è grave
I contenuti e le azioni che questo Paese sta manifestando sono terribili
Sono da neo nazismo e noi non possiamo rimanere indifferenti rimanere arroccati in una posizione unitaria che dice
Ma quelli sono ignoranti ma quelli non capiscono ma quelli non hanno grandi strumenti perché hanno stravolto un razzismo al contrario
Noi dobbiamo avere il coraggio di andare a parlare con quelle persone di mettere in discussione di cercare di mettere in discussione le nostre pratiche al nostro modo d'essere perché evidentemente le nostre pratiche negli ultimi anni sono state fallimentari e per questo abbiamo voluto come assemblea sarda provare a dare dei contributi attraverso dei documenti che verranno discussi stasera partendo da un presupposto
Diceva un comico che cioè parli tecnologico noi spesso parliamo tecnologico parliamo un linguaggio di difficile comprensione e non ci siamo resi conto che il nostro ormai il Paese certificato datato indipendenti più ignorante d'Europa con l'analfabetismo funzionale più alto
è con i livelli di lauree diplomi più bassi
Ora voler continuare ad amarla né un linguaggio complicato
Da utilizzare una simbologia complicata non ci aiuta a sfondare a cercare di interloquire di creare relazione con quelle classi popolari da cui oggi noi siamo distanti e che votano a destra
Per questo noi pensiamo per esempio che articolo uno sia un nome un simbolo bellissimo
Rappresenta molto per noi chiamiamo la Costituzione che la conosciamo ma è complessa
E complicato non è immediatamente comprensibile
Alle persone che hanno mezzi più semplici pensiamo che dentro quel simbolo ci debba essere qualcosa
Che dia un richiamo più forte immediatamente comprensibile pensiamo che sia per esempio la parola lavoro perché noi dobbiamo essere il partito dà lavoro a mettere insieme le anime della sinistra sul tema del lavoro come diretta
E come riportato nell'articolo uno ma crediamo anche che
Debba esserci un simbolo
Se ne vogliamo creare una comunicazione efficace e dare modo alle persone di identificarsi
In quello che ne facciamo abbiamo bisogno di simboli non solo di segni grafici
I simboli dei grandi partiti di massa della prima repubblica erano manifesti politici
La falce e martello era immediatamente comprensibile anche a chi non aveva strumenti da questo punto di vista così anche lo scudo crociato allora forse anche noi avremmo bisogno di inserire dentro il nostro cerchio un simbolo in grado di comunicare ciò che noi siamo il cielo
Che noi vogliamo essere l'altro e che noi vogliamo un partito dei territori e chiediamo che nello Statuto che verrà discusso e votato dalla nostra assemblea sia riconosciuta la specificità della Sardegna
Ma che si è riconosciuta anche la specificità di tutti i territori che vogliono poter avere questo strumento di autonomia dentro il partito un partito federato in grado di dare centralità ai territori l'altro e che pensiamo che il sistema del welfare debba mettere al centro nuovo modello gli altri parlano di un reddito di cittadinanza noi preferiamo parlare di salario culturale
Vale a dire a dare un salario alle persone per rimettersi a studiare
Adulti giovani consentire di pagarsi gli studi attraverso il Sordi che possono essere dati dallo Stato attraverso i contributi vengono pagati in questo senso
Ma anche attraverso azioni che non sa bene al governo purtroppo non ci siamo più abbiamo sperimentato cioè quella per esempio di mandare i disoccupati sotto la guida della sovrintendenza a scavare in musei archeologici e quindi utilizzare forme di salario e non di un reddito perché rare un lavoro e cercare di investire sul più grande patrimonio che abbiamo che è quello della cultura
Sul tema della idea dell'euro appare io credo che non abbiamo altra scelta bisogna ringrazia Roberto perché credo le abbia provate tutte insieme al quadro dirigente nazionale in questi mesi
Ne abbiamo dei parlamentari europee che dobbiamo a cui dobbiamo dare la possibilità di essere rieletti esteri candidate
Non possiamo permetterci di saltare un giro e non possiamo soprattutto per metterci di togliere seggi alla sinistra del socialismo in Europa perché abbiamo il dovere di provare a fare arrivare il nostro contributo anche elettorale
Su quella partita è difficile difficilissimo io pro concordo con la proposta che ha fatto Roberto sono degli indipendenti che candidiamo lì per non rompere il fronte anche perché non ci dobbiamo mai dimenticare compagni e compagne che è il nostro nemico non è il PD
E sul nostro velica questa destra violente becera che vediamo tutti i giorni di televisione che massacra la vita delle persone che umilia il sentimento di solidarietà
Nazionale sociale per questo
L'ultima ragione per cui io vorrei che la cosa tenesse e quella che io non voglio aspettare che il Pd si scioglierà per fare un'altra cosa
E non voglio aspettare che il Pd candida ritorni ad essere una forza socialdemocratica al pari il partito democratico è e sarà un partito liberaldemocratico liberalsocialista nella migliore delle ipotesi
Io voglio un partito che abbia l'ambizione di prendere un voto in più del partito democratico
Voglio poter essere la guida in questo Paese del centro sinistra delle forze civiche che ci sono in giro per l'Italia per questo noi dobbiamo sfidare il Partito Democratico dentro un'alleanza ma combattendo
E cercando di costruire un partito che si all'avanguardia che crea istrumento i nuovi che crei potenzialità e possibilità nuove per questo
Io sono qui
E per questo non voi dalla Sardegna vogliamo dare il nostro contributo per riavere le nostre pinzate invece un'udienza e Letta e perché conosciamo che venga grazie
Grazie allora per l'ultimo intervento della sessione d'apertura Riccardo Agostini
Grazie compare scusate andarono pari ma che i vizi siccome
Domani mattina riprendiamo ore nove e trenta puntuali
Vado
Cari compagni cari compagni
Ma penso che non ci troviamo forse nel passaggio più stretto
Che dovremo affrontare
Nel breve periodo
Il percorso che abbiamo fatto fino ad oggi è stato un un percorso difficile
Io rivendico come ha fatto Roberto la scelta di uscire dal partito democratico
E la rivendico perché lì quel luogo non era più casa mia
Non era più casa mia perché Fini
Lei deve i valori sentimenti
Che hanno motivato la mia vita di impegno politico erano sempre meno presenti
E quindi per quanto mi riguarda non si è trattato di una
Un'espulsione
Con una simulate espressione è stata una scelta
Una scelta politica
Probabilmente l'idea del partito democratico la costruzione del PD
Il periodo in cui abbiamo costruito lo ricordava due mila sette
E nel due mila otto come dire qualche mese dopo il Lingotto la grande crisi che tra volgeva anche l'impianto culturale presentato dal Partito Democratico di di peltro al Lingotto veniva sostanzialmente spazzato via probabilmente l'idea che le culture politiche si potessero fondere forse era sbagliato le culture politiche si possono allenare male e complicato Fondazione
E quindi li ho scelto di andarmene dal partito democratico di provare a costruire un'altra cosa un soggetto politico che riportasse diciamo dentro la battaglia politica i valori della sinistra del socialismo e da democrazia in questo Paese
Dico passaggio stretto perché perché da allora il nostro percorso è stato come dire Complesso la scelta di Leo le molte motivazioni con cui abbiamo costruito il i motivi con cui si è sciolto
E da qui anche aver rimandato di volta in volta l'assemblea che stiamo tenendo oggi di costituzione del del diciamo congressuale
Forse con qualche mese di ritardo ma sicuramente oggi stiamo provando a compiere un passo in avanti rispetto al percorso che abbiamo fatto
Penso che
Noi abbiamo praticato il tema dell'unità
Il tema è la ricostruzione il tema il cambiamento
Anche io ho visto con favore lo dico e compagni il fatto che Zingaretti potesse diventare presi anti segretario che è diventato segretario del Partito Democratico non nell'altro abbiamo fatto di più
Noi abbiamo consentito
A Zingaretti di poter correre
Per quella segreteria
Abbiamo costruito una coalizione e abbiamo consentito al presidente Zingaretti oggi segretario del PD di poter vincere nell'unico posto in cui si è vinto in Italia come coalizione di centro sinistra
L'unico
Le sconfitte si sono poi come dire quella nazionale ma anche quelle locali delle ultime tornate elettorali e quindi voglio rivendicare la scelta che abbiamo fatto che ha inciso anche per la possibilità di corsa
Il Presidente Zingaretti alla segreteria del Partito Democratico è stato uno dei concetti fondamentali io ho vinto dove gli altri perdevano
Però guardate unità e cambiamento
Sono parole importanti
Sono parole importanti
Perché limitava praticata non va solo enunciata
Noi siamo usciti da un coordinamento nazionale importante in cui c'era una grande discussione in cui abbiamo dato il mandato a a Roberto un mandato diciamo in bianco potremmo dire
E guardate l'idea che la mattina dopo
Che è un gruppo dirigente con sofferenze con una discussione dal mandato il suo segretario di poter interloquire per costruire la lista dei progressisti dei socialisti democratici entro il peso il giorno dopo si vede
Come dire la presentazione di un simbolo
è stato per noi uno sciocco dei compagni di Roma e Lazio guardate per un semplice motivo perché
Diciamo noi diamo praticato L'Unità abbiamo chiesto il cambiamento e dentro quella diciamo quell'immagine c'era il contrario
C'era l'idea che quest'unità doveva essere esercitate certi concerti modalità ma soprattutto non c'era il tema del cambiamento
Quanti articoli abbiamo letto quante quanti politologo che c'hanno spiegato che il Pd aveva perso le elezioni perché era il rappresentante dei diciamo dei poteri forti delle lì
Ma quella foto
Cosa rappresenta
Quel nome Calenda io non c'ho niente contro Wallenda mi sta anche simpatico
Ma adesso io ho simpatia per chi come dire sostiene le sue idee magari non le condivido però lei sostiene con forza
Ma quel simbolo quell'impianto sembra
Da degli elementi dubbi che il Partito democratico abbia capito
Il perché è di quella sconfitta
Quell'immagine rende evidente che ancora qui in quel partito ci sono dei diciamo c'è un'immaturità di analisi politica rispetto a quello che è accaduto
E rispetto anche i flussi ai diciamo quello che sta accadendo in questi giorni la prima fase ventuno e ventidue la ma questa mattina il diciannove per
Entro la spinta propulsiva della di della segreteria sembra e se sì cosa fare
Però noi dobbiamo essere realisti
E quindi realismo ci impone Javier praticato li ha cercato costantemente il tema dell'unità
Rispetta anche a Comunità europea l'idea di stare dentro il Partito del socialismo europeo ci ha portato dentro la situazione quasi come dire di reversibilità rispetto ai decisioni quindi provare a combattere una partita dentro questa
Questa operazione sarà complicato e difficile però guardate se non c'è il simbolo
Se non c'è il tema perché non sei più una una lista unitaria quella
Anche tra di noi diciamocelo quella lista non è più è una lista aperta del partito democratico non è più la lista unitaria sulla quale noi stavamo lavorando a lista dei progressisti
Ma se non c'è più il tema del singolo tanti di noi che hanno fatto percorsi antichi hanno utilizzato sin qui diversi uniti nell'Ulivo riunione di volta in volta con con generosità quando siamo stati maggioranza i partiti di maggioranza abbiamo deciso di fare un altro per azione
Ma se non c'è il simbolo ci deve essere la riconoscibilità
Del nostro patrimonio culturale delle nostre proposte
E quello diventa elemento determinate affitti compagni e le compagne possano stare dentro la campagna elettorale che sarà compito comunque completo diciamo complicata e difficile
Penso che però
Noi dovremmo fare un lavoro come dire diciamo
Un passo avanti sulla questione la costruzione e l'articolo uno
Dobbiamo chiudere questa fase
Un po'parlamentari Istica nel nostro gruppo dirigente
Abbiamo fondato abbiamo dei compagni di Roma e del Lazio qualche minuto fa va abbiamo fondato articolo uno facendo un'operazione in cui i gruppi parlamentari sono stati protagonisti di quell'esperienza
Siamo andati avanti con una direzione in cui gruppi dirigenti sostanzialmente sono stati diciamo i punti di riferimento dal punto di vista parlamentare ora penso che sia utile opportuno aprire una fase nuova
Di apertura di un nuovo gruppo dirigente che non sia solo un gruppo dirigente diciamo di espressione del gruppo parlamentare
La fatica
Il conflitto
Come dire che si vive quotidianamente sui territori deve essere come dire la base portante
Il insieme che fa prova a riorganizzare il campo della sinistra in questo Paese certo
I rappresentanti istituzionali devono fare la loro parte ma non abbiamo bisogno di ricostruire un partito
Un partito politico oggi questo il primo embrione io contanti compagni coordinatori
Del sostanzialmente delle tante altre regioni nella prima istanza della prima discussione ho detto iniziamo anche a pensare di cambiare il nome
Perché diciamo articolo uno nonostante abbiamo fatto le è un po'segnato dagli dei percorsi
Dal percorso che abbiamo stabilito che abbiamo fatto
E noi dobbiamo provare aprire una fase nuova e provare a costruire il partito del lavoro perché quelle piazze che ricordano i compagni e le compagne
Quella piazza dove CGIL CISL e UIL rimanere unitaria erano lì chiedevo una rappresentanza politica che oggi questo Partito democratico non è in grado di dare
E quindi io penso questo
Gestione collegiale
Costruzione del partito
Come dire
Rinnovamento nei gruppo dirigenti siano la base per poter fare come dire un passo avanti rispetto alla prospettiva buon lavoro
Grazie grazie a Riccardo l'abbiamo concluso gli interventi ribadisco domani mattina inizio ore nove e trenta tassative adesso si riunisce in questa in questa sede la Commissione politica mentre per quel che riguarda la commissione Statuto c'era una sala riunioni apposita grazie ancora
Va bene
Giuseppe