Presentazione del libro di Mario Avagliano e Marco Palmieri "Dopoguerra. Gli italiani tra speranze e disillusioni (1945-1947)"

Allora intanto
Grazie agli intervenuti
è un piacere nel vedere la possibilità di presidente
Libero
Dopoguerra
Di Mario Avagliano e Marco
Libero
Che però è davvero una prima
Di leggere
Coraggioso
Perché
Moreno
Nell'affrontare i problemi
Nel dopoguerra sono stati complessa
è un libro coraggio cinque
Piedi insomma
Ma sincero
Che coinvolgere il lettore
Rendendolo partecipe che i fatti che vengono
Dopoguerra
è una testimonianza tangibile
Dico a me il Listera della guerra
Siano durati ben oltre le date
Ufficiali della fine del conflitto
Tutti i racconti attorno alle peripezie nega i reduci
Ammetto ritorno delle truppe carenti che
Al rientro e ipocriti ebbe lei
Scampati dei campi di concentramento
Successivamente hanno contro istituzionale tra Repubblica e monarchia
Crede
Divideva anche le famiglie
Fino ad arrivare al dualismo Coppi e Bartali fino
Aveva infiammato
L'opinione pubblica
Io devo dire perché leggendo
Queste mobiletti tanti libri
Soprattutto di storia del Novecento però un libro coinvolgente come questo
Anche per la tensione crestata apposta
Ai vari aspetti
Del dopoguerra
Il ritorno a casa
Gli ex internati degli ex militari
Non trova vanno più la casa che aveva nord
Sognato negli anni di lontananza o perché era stata distrutta
O perché è l'accompagna basandovi morti
Si era rifatta una vita quindi loro diventavano
Mi impiccio
Tragedie oltre alla tragedia
Per la guerra in quanto tale io non lavori credo
Creare molto per le lunghe
Ho voluto prendermi questi minuti con me
Ringrazio il mento
All'autore
Perché
Ci ha dato
Numero la possibilità
Ripercorrere
Un momento della storia del nostro Paese che io
Come Fondazione Nenni
Avevo già seguito
Dallo stesso Nenni
Aveva perso
Mia figlia
In campo di concentramento
Vini prima
Vittoria
Quindi
Molte questioni
Giorno vive nella memoria
In molti italiani però devo dire che questo libro ha riaperto e riacceso
Dei fari
Su molte vicende a volte vengono in qualche modo no valorizzate come meriterebbe
Scherzando col fuoco
Questo personalmente
A volte mi ritrovo a dire meno male cresce la mamma zia
No corro più conosci rischi
Circa
Sto arrivando in porto
Ma
Noi stiamo affrontando con troppa superficialità con troppo
Troppa leggerezza
La presenza di idee e per pensavamo fossero state seppur e con l'Inter ammette
Della guerra e del dopoguerra
Purtroppo stanno Ricci cercando se questo libro
Riuscisse
A tenere sveglia della coscienza questo può poco
Oltre ai meriti intense
Raccontare tante storie avrebbe anche quello
Di tenere sveglie né coscienza del popolo italiano
Io a questo punto sono onorato di dare la parola a uno dei due opportuna
A Mario Avagliano
Meglio dell'Ulivo nessuno può
Rappresentarci
Il continuo sentire prima gli altri commetterebbe ricostruito magari con voi condizionare in tutto
Bene mi unisco al Fiordaliso perché è un libro bellissimo complimenti davvero ho imparato delle cose che non sapevo che non sapevo proprio e poi è scritto con un ritmo straordinario si legge d'un fiato a una certa dignità letteraria oserei dire quindi complimenti davvero
Io non sono uno storico purtroppo come si troverà e quindi posso fare soltanto una riflessione politica aggiungendo soprattutto qualche testimonianza perché ho avuto la fortuna di conoscere molti dei protagonisti di questo libro
Il libro insiste molto forse per questo Fiordaliso dice
Che coraggioso
Sulle violenze le vendette avvenute dopo la liberazione è una lettura Krug
Per la verità queste si possono capire riflettendo sul fatto che c'è stata una sorta di ipocrisia nel nostro Paese
Si è dimenticato che le resistenze erano tre con tre obiettivi diversi
C'era chi faceva la resistenza e combatteva per la Repubblica democratica
Chi lo faceva dalla monarchia
E chi lo faceva per la rivoluzione bolscevica
E una parte di questi ultimi hanno sentito in qualche modo dopo la guerra la Resistenza tradita
Vi qui evasa
Quella serie di violenze che sono raccontate
In modo come dicevo crudo in questo libro
In effetti già mentre la resistenza era in corso c'era una guerra sorda interna alla Resistenza Steps
Io ricordo che il centralinista della federazione di Milano del Partito socialista si chiamava codolo era stato un partigiano comunista con il nome di Kim
E raccontava che lo avevano incaricato di uccidere gli oneri che sarebbe diventato il mitico ministro socialdemocratico del logo
Ricordo che Giulio Seniga
Era un comandante di Brigate Garibaldi comunista
Raccontava che quando andava alle riunioni presso la brigata di Dio che era cattolica
Si portava una granata senza la sicura e diceva guardate che se mi toccate vi faccio saltare tutti in sé non è
Il libro ricordo in modo crudo dunque
Ciò che è avvenuto di tragico dopo la liberazione questo è giusto meno giusta e la narrazione che ad esempio ha fatto Panza perché quella di legittima la resistenza
Io non vorrei fare delle polemiche sul tema anche perché le ho già fatto nel mille novecentonovanta
Nel mille novecentonovanta Otello Montanari che al segretario della federazione dell'Anpi di Reggio Emilia vi sia la verità raccontò crudamente le violenze e le vendette compiute dai partigiani comunisti dalla sua provincia disse chi sa parli
L'Avanti lo appoggiò senza riserve
Ed ebbe una polemica comparse che sull'Espresso scrisse un articolo
Furiosamente contro Montanari definendolo il fesso d'oro
Che si vada da un eccesso all'eccesso opposto è un segno anche dei testi anche un segno dei tempi perché purtroppo
Oggi i fascisti sono tornate in qualche modo maggioranza diciamo la verità ma non da oggi da decenni
I crimini commessi dopo la liberazione getta una luce sulle Brigate Rosse
A mio parere
La radice delle Brigate Rosse era nel concetto ancora della Resistenza tradita era nella ideologia leninista
Tutto ciò è stato nascosto anche qui per ipocrisie forse anche per l'egemonia comunista esistente negli anni settanta io ricordo che il Corriere della Sera fece un fondo intitolato i nipotini di Goebbels così definiva Brigate Rosse io risposi sull'avanti dicendo no i nipotini di Stalin adorati nipotini di Goebbels
Ed è un vicolo si racconta un caso clamoroso quello della Volante Rossa
A Milano del comandante Alvaro
Che alla fine viene individuato per i suoi assassini e scappa e trova rifugio tre così come hanno trovato rifugio a Praga molti altri partigiani comunisti
E vorrei ricordare che vi è il fu il primo brigatista rosso
Ucciso durante una rapina
Un
Commesso dell'istituto case popolari a Genova che tra l'altro nostro compagno segretario la nostra sezione
Anche lui scappò a Praga
Dove trovò rifugio Feltrinelli London prendere lo riportò Milano e fu trovato nel primo covo delle Brigate Rosse arrestato dove per la prima volta compariva la stella a cinque punte
Ricordo che su queste cose
L'Avanti insistette moltissimo
Si scontrò dirlo con rude Pravo giornale di Praga che ci accusava di fare speculazioni
E in Italia c'era la censura su questi argomenti
E oggi sono stato inviato per la verità perché pochi mesi fa Scalfari in fondo sulla Repubblica ha detto ebbe ma tutti sapevano che le Brigate Rosse erano finanziate da Mosca
E Tortorella pochi giorni fa in un'intervista al Corriere della Sera dice ebbe eccetto che c'erano i campi di addestramento per le Brigate Rosse in Cecoslovacchia
E la sosta degli ATO perché quando dicevamo queste cose negli anni Settanta venivamo censurati e isolati
Ci furono vendette violenze terribili
Torino in Emilia a Genova anche a Milano ma a Milano finirono prima finirono presto
E perché anche perché a Milano le fecero finire tre socialisti
Il sindaco dirette
Il prefetto Riccardo Lombardi e il viceprefetto Vittorio Craxi che era il papà di Bettino Craxi
Come fa
Come ragionassero quali fossero i sentimenti dei socialisti della stragrande maggioranza dei partigiani in quei momenti drammatici
Lo ricordo davanti non a posteriori ma il giorno dopo la resistenza la liberazione
L'Avanti scrive il cronista scrive
Attraverso la folla si apre la strada un'auto su un parafango della quale è stato esposto al ludibrio una ex ausiliaria fasciste
Un giovanotto né che sul marciapiede né scende
Si avvicina la macchina e se non la ragazza un pugno che la fa sanguinare
A noi sarebbe piaciuto
Che un volontario che la libertà uno di coloro che con le armi in pugno hanno combattuto degli altri uomini armati
Avesse applicato a quell'individuo a suon di calci di moschetto una lezione intesa a farmi comprendere che dei picchiatori di donne divi liscia caldi delle ore venticinque non ne vogliamo le nostre firme
Non ne vogliamo
Nella nostra festa
Il libro dedica
Una
Sedili pagine bellissime all'uso spirito della ricostruzione
Questa ricostruzione fu fatta in Italia
Da un grande entusiasmo popolare ma anche da uomini straordinari
A Milano il sindaco è vieppiù fece un discorso
Per annunciare la decisione di ricostruire la scala che dovrebbe essere ricordato
Disse
I milanesi hanno bisogno di pane e però hanno bisogno anche di coltivare lo spirito e lo spirito di Milano e lasca e quindi il valore simbolico di ricostruire la Scala di un valore decisivo
C'erano uomini come Guido Mazzali che purtroppo è stato dimenticato
Nell'avanti del mille novecentoventisei Nenni aveva due grandi amici Guido Mazzali che non giornalista
Bonaventura Ferré al Sud toccherà l'amministratore
Quando chiude davanti i due stanno presa
Ma essendo dei geni
Fare l'azzurro diventa direttore generale della Rizzoli ed è quello che convince Angelo Rizzoli a fare il film insomma Oronte
Guido Mazzali
Fonda una rivista che si chiama l'ufficio moderno insieme a Dino villani che molto citato nel tuo libro Dino villani dal condirettore Mazzali direttore e questa rivista l'ufficio moderno si inventa nella Milano degli anni Trenta
Il marketing moderno la pubblicità moderna Guido Mazzali apre la prima grande agenzia di pubblicità quando oggi si dice chi beve birra campane Centanni slogan inventato ramazza
Villani
Che diventerà poi direttore della Federazione pubblicità
Italiana si inventa la colomba pasquale l'affetto dalla mamma la festa del papà mi si taglia
E i due fanno un circolo
Dove si trovano
Baffi che diventerà fornito dalla Banca d'Italia tre nell'ottica di andare al ministro dalle Finanze
Vigilia d'animo che in quel momento era il braccio destro di Ugo negare fondatore della Montecatini rientra banchiere grande banchiere consigliere dei socialisti per tutti i decenni successivi
Ecco Giulio Guido Guido Mazzali era braccio destro di Nenni capo dei socialisti milanesi sino agli anni Sessanta direttore dell'Avanti
E nel quarantacinque
Grande lo spirito del tempo essendo in questa posizione di leadership dice no io voglio fare l'assessore ma allo sport e alla cultura
Perché capiva
Pubblicità marketing che Milano è la città del terziario di queste cose e lui fa il Piccolo Teatro perché ma Mazzali e Luís che guida Grassi e Strehler
E cosa incredibile il giorno dopo la Liberazione sull'Avanti compare un fondo di Paolo Grassi
Non in prima pagina seconda intitolato teatro popolare che già spiega cosa il Piccolo Teatro ecco questo per dire chi erano i personaggi Berté
Belle sono le pagine di questo libro sugli tre sul ritorno
Dai campi di concentramento su queste vicende drammatiche si racconta una storia che mi sta molto a cuore quella di Exodus
La nave Exodus per famosa per il film parte dalla stesse nel quarantasette
E nel due mila e sette
C'era il sessantesimo anniversario
Io salivo al ministero degli Esteri e per caso incontro Shimon Peres che era presidente israeliano
E gli dico che vorrei fare una manifestazione per ricordare sessantesimo e lui ce l'ha perché non inviti capitano della nave c'avete ancora accento che ricordo lo invitiamo in via allora ho chiamato e lui è venuto
Lui è diventato poi capo della Marina militare israeliana poi capo dei servizi segreti
Poi grande imprenditore miliardario e difatti è venuto all'aeroporto di Pisa con due aerei personali uno batterà vive e uno da Londra dove c'era suo figlio e con i nipotini perché la figlia aveva sposato Gordon Brown
E poi in seconde nozze mentre grande banchiere e fu una cosa meravigliosa perché un discorso strepitoso e trovo un elettricista che da ragazzino aveva lavorato per mettere in piedi la nave
Pagine bellissime sono quelle suo referente
La monarchia per la verità sostiene Pertini poteva salvarsi molto prima del referendum
Pertini mi ha raccontato che gli inglesi ma tre metri sorge già lo salva questo nel avevano avuto l'idea strepitosa di fare Umberto capo della Resistenza
Di paracadutato al nord protetto dai servizi segreti inglesi e il pettine dice be se fosse andata così per a questo alcuni casi sarebbe l'unica sì sarei e alla sesto vinta migliaia di venticinque mila Milano c'è Umberto desideravamo noi però lui diceva lui pertinente e questo in famiglia di negli articoli voluto farlo ed esultante come qua
Si parla naturalmente del frontisti
In questo libro un errore catastrofico
Che i socialisti come ricordano con dolore perché non avevamo il mito di meglio e quindi si è sempre domandati ma perché Nenni fece questo errore incredibile
Non sapeva forse cosa fosse lo stalinismo mica vero lo sapeva benissimo perché ricordiamo tutti gli articoli che scrisse sull'Avanti contro i processi stalinisti negli anni Trenta
Io penso che questo errore tragico avvenne per cinque ragioni che possono spiegare ma non giustificate
La prima è che nel mio forse ricordava cosa avesse significato l'inizio degli anni Venti la mancanza di unità della sinistra
Ricordando invece che cosa aveva significato L'Unità nella guerra di Spagna
Probabilmente a Togliatti era chiaro
Perché lo ammaestra la star cosa fosse successo agli altari
Lo era anche a De Gasperi chiaro perché ha spiegato Truman probabilmente non era così chiaro nel
Certo c'era stata una legittimazione dello stalinismo dovuta alle conclusioni alla guerra non dimentichiamo che tutti gli intellettuali europei erano stalinisti
L'ex ambasciatore americano a Mosca fece un libro che fu un best seller lode del comunismo bolscevico negli anni Trenta quindi
E la facile sbagliare però io credo che la spiegazione più forte stia in quella che si chiamava la lotta di classe
Perché oggi noi non sapevo più cosa è la lotta di classe perché non ci sono più le classi con un tempo ma allora e c'era la miseria vera
Alla vigilia delle elezioni politiche del quarantotto in Sicilia furono assassinati in poche settimane trentacinque sindacalisti comunisti e socialisti
E per un poveretto che un bracciante in Sicilia o altrove Mosca e Washington distanti ma spiega per vicina
Forse anche Nenni si chiudeva di poter essere lui nel campo della sinistra terminata il partito più forte quello con più seggi
E però l'errore di questa valutazione doveva essere evidente questo me lo ha raccontato Pertini già dalle elezioni regionali siciliane
Perché lì si presenta la lista unica e socialisti presero pochi seggi per il gioco delle preferenze
Il problema si presentò alle elezioni politiche del quarantotto
E nelle preferenze i socialisti che era un partito libero per ciascuna votato come voleva e invece comunisti caro disciplinati bloccano le preferenze hanno fatto emergere tutti i loro i socialisti non ce l'hanno fatta
Pertini ha sempre cercato di dire che raccolta divenne l'accordo
Mi ha raccontato che quando la catastrofe è stato evidente piombato a casa di Nenni che aveva appena finito di mangiare i pantaloni slacciati
Gli ho detto Van Gogh o che altro che se il giocatore pagate
Corrisposto il tumulto Voloshin
Nel suo racconto che fa per PC
Ho parlato troppo e concludo però voglio concludere il gettandoli un argomento che accennavo prima a Simona Colarizi
E mi ha colpito nel libro il fatto che sì dica chiaramente che nel referendum sulla monarchia i fascisti hanno votato a favore della monarchia
Nonostante tre fosse individuato traditore dai fascisti
Beh hanno votato a favore probabilmente i fascisti perché pensavano giustamente che la monarchia li potesse proteggere e salvare perché in qualche modo la monarchia e la complice del fascismo e quindi per forza da proteggere i fascisti
Questo è giusto forse Mussolini ha pensato esattamente la stessa cosa nel luglio del quarantatré
Perché nel luglio del quarantatré io ho sentito una racconto di Pertini
Che dice che secondo lui secondo Pertini
Quando Mussolini dopo il Gran Consiglio va nella villa di via Salaria dal re non è vero che è stato arrestato proditoriamente secondo Pertini due erano perfettamente d'accordo
Perché Mussolini pensava di salvarsi la vita consegnandosi Arre e in effetti si sarebbe salvato sedici non lo avesse trovato addensassero soltanto in Germania
Perché questa testimonianza di Pertini molto articolata e fortunatamente e registrata in un DVD
E quindi
Agli parrebbe che potrebbe essere un argomento di dire approfondimento da parte degli storici grazie
Io integrazione coinquilini
Basta data di notizie
Tutto
Darci
Sia sempre
Enzo Carella parola la storia
La storia
Professoressa Simona con la
Bisognerà le vicende narrate in questo libro sotto notti
Credo per la studiosa storia
Grazie grazie buonasera a tutti e grazie per questo libro innanzitutto che vi invito proprio a leggere perché come tutti gli altri libri
Di abbagliano e di paglia Nieri questo è un libro che si legge come un romanzo proprio si legge scorre l'ha detto anche nell'animo dei tanti che mi ha preceduto naturalmente però è vero è un è un libro che si legge e quindi un il primo invito e di getto d'acqua perché è veramente un venditore
Io non è la prima non è la prima volta che presento un libro di americane di Palmieri e mi ha sempre fatto pulito piacere presentati e ho accettato con grande piacere di presentarlo stasera intatto perché a me piace la storia narra
La storia Lassalle è un grande racconto un grande romanzo e direi che questo libro è lo è ancora di più ed è però vi porto storico sia chiaro perché e il frutto di una documentazione storica che veramente i miei complimenti alcune di queste fonti tante gli avevo anche viste nella mia lunga vita distonica
Che sono anche le fonti oltre Lardieri Istica la memorialistica che sono veramente queste non è tantissimo tempo non sono tantissimi anni che sono a disposizione degli studiosi
è veramente un diciamo un tesoro a disposizione degli studiosi però gli autori hanno anche guardato le carte dell'Archivio centrale dello Stato
E Licci sono tutte le carte della polizia dei prefetti che giorno per giorno ogni e ogni quindici giorni mandavano
I loro rapporti sullo tra l'altro sullo non solo su quello che succedeva nelle varie province ma anche sul sentire della popolazione
Su quello che loro chiamavano fra virgolette lo spirito pubblico ed erano molto bravi i prefetti del dopoguerra erano tutti in fondo un gran parte i prefetti del periodo fascista e addirittura il periodo giolittiano avevano alle spalle una vera e propria esperienza molto molto interessanti e lì è veramente una miniera d'oro
Di di carte
Io però vorrei entrare nel merito di alcune questioni storiografiche nel senso che aveva gli hanno e Palmieri affrontano sia dei libri precedenti sia in questo Illy l'ultimo libro era quello sul quarantotto sulle elezioni del quarantotto affrontano temi che teoricamente la storiografia ha molto percorso
Nelle storie di tali anelli saggisti che ovviamente il dopoguerra il dopoguerra gli anni immediatamente del dopoguerra ma anche gli anni quarantacinque quarantasette che sono anni cruciali per la vicenda è successiva italiana sono gli anni fondativi ed ci ritornerò della democrazia
Perché diciamo che storiografia storie generale d'Italia storie del dopoguerra saggistica e in grossi dibattiti storici su questo periodo beh hanno accompagnato un po'tutta la crescita della la storiografia sul secondo dopoguerra anzi a un certo punto direi che fino fin quasi agli anni fine anni settanta ottanta la storiografia si fermava
Al gli anni di questo dopoguerra e c'erano stati scontri anche storiografici molto forte perché come noi sappiamo le correnti della storiografia italiana dell'ASP contemporanei Istica
Beh erano molto
Influenzate da quella che era la vicenda politica e quindi le appartenenze politiche gli studiosi per quanto possano essere onesti non obiettivi
Difficilissimo Cristian fittizie ogni studioso naturalmente ai suoi valori caffè suoi alle sue visioni del mondo però anche gli studiosi ovviamente onesti cioè quelli che vanno alle fonti che non manipolano le fonti
Che non lo scura non le fogne ponti si possono naturalmente manipolare lo sappiamo perfettamente
Tentare qualche cosa che io certo non otto ritrovato in nessuno dei libri di Avagliano di Palmieri nessuna diciamo forzatura ad una lettura delle fonti
Quindi tutto ciò che l'ha ovviamente provocato dei grossissimi
Dibattiti storiografici insomma in un certo senso sia nel momento in cui io ho letto il libro sul dopoguerra sia sul quarantotto sia adesso ho detto ma che cos'altro di nuovo ci vogliono raccontare
A Valiani il Palmieri ormai sappiamo tutto non è vero
Non è vero perché qua emerge
Tutta la società civile
Tutta la società io la chiamo società civile per alcuni momenti anche dopo aver sentito Intini vi renderete conto che molto ci dice imporre per diciamo tutta la società italiana questa Società italiana come dite questa società italiana questi terribili anni del dopoguerra
Guardate che nel mille novecentoquarantasette
Dai dati che si ricavano lo è è l'anno più duro per la fame rispetto agli anni della guerra
Quindi è l'affare
Ce lo raccontano naturalmente ha tagliato il Palmieri ci raccontano di quante calorie poté aspettarlo avevano a disposizione gli italiani di quarto ma anche vi fossero
Allora
Una denti partiti del storiografici che non ha che non riguarda solo gli studiosi della politica interna ma anche gli studiosi della politica internazionale
Riguarda il fatto di come ha fatto a nascere la democrazia in Italia punto interrogativo
Perché c'è un punto interrogativo
Se noi paragoniamo e gli storici l'hanno ovviamente fatto il primo dopoguerra cioè dopo la terribile grande guerra che è stato uno choc terribile no per tutta l'umanità occidentale del per l'Europa poi è stato uno choc spaventoso no la prima grande guerra se noi guardiamo il primo dopoguerra e lo paragoniamo al secondo dopoguerra
Nei le difficoltà del primo dopoguerra e nelle difficoltà del secondo dopoguerra ben mettendoli insieme
Forse le difficoltà maggiori se avevano nel secondo dopoguerra eppure nel primo dopoguerra prodotto il fascismo in Italia
Poi il Pd rivoluzioni da tutte le parti del mondo compresa diciamo l'avanzata del nazismo poi il nazismo in Germania
Non non si afferma nel dopoguerra ma setter ma dopo la grande crisi economica del ventinove e questo va sempre ribadito
Allora vediamo un momento alla situazione del primo dopoguerra in Italia l'Italia era un Paese che aveva vinto la guerra
Al momento
E in cui vi chiamo gli orrori della guerra
Non nella gran parte del territorio nazionale non è che si sentivano
Sia c'era stata la rotta di Caporetto all'invasione del territorio del del Friuli Venezia Giulia tutto quello che volete però insomma era molto limitata l'industria italiana ma l'industria italiana la prossima Prato durante la prima guerra mondiale
L'agricoltura si era stata ovviamente penalizzata per le tante braccia di uomini che erano andati al fronte
Insomma più o meno la situazione si poi c'era stata la spagnola sicuramente che aveva fatto quasi più morti la spagnola che non per portare che non la guerra che non i cannoni durante la guerra
Per di più
è l'Italia veniva unità un periodo che era più o meno stato al periodo giolittiano in cui si erano opposte in qualche modo le basi per un allargamento delle istituzioni liberali in istituzioni democratiche per di più Unitalia era governata nel mille novecentodiciannove da una classe politica
Democratic
Erano erano gli interventisti democratici nitidi Amendola che guidavano l'Italia nel primo dopoguerra
Nonostante questo c'è stato una guerra civile e l'avvento del fascismo toppe
Siamo al secondo dopoguerra fa ci ritroviamo di fronte a un padre a un panorama che sulla carta è un panorama che ci dice oh mio Dio
L'Italia esce da vent'anni di fascismo dittatura fascista non sa assolutamente che cos'è la democrazia la popolazione italiana non ha una coscienza democratica
Questo golpe è come poteva averla non ha mai saputo non ha mai vissuto una democrazia è la prima volta che poi la democrazia si affermerà in Italia
Ma c'è un popolo bianco e c'è un popolo russo
I tuoi ideali democrazia poiché c'è una minoranza un'élite diciamo liberale e democratica ma neanche del popolo rosso il percorso della democrazia non è mica facile del diciannove c'era stata la rivoluzione russa nel quarantacinque e l'ha ripetuto molto bene Intini c'è il faro sovietico
Allora quindi democrazia proprio nell'animo del nell'animo delle folte la democrazia non c'è
Le le folle sono ovviamente non solo non c'è solo il popolo rosso c'è anche il popolo bianconero il popolo bianco e democratico moi e perché dovrebbe essere democrazia
E noi abbiamo avuto una chiesa che fiancheggiato il fascismo
I cui valori non solo i valori di una democrazia laica
Sì che c'è Arton c'era stata una pur corso di nazionalizzazione ma un percorso di nazionalizzazione che a dire durante il fascismo bene
L'Italia in condizioni spaventose rispetto alla prima guerra mondiale le industrie sono ormai più o meno cioè pretende sono ridotte a un trentacinque per cento di funzionalità
Nike ampi le strutture del Paese sono distrutte vitalistica che è stato un campo di battaglia
E poi c'è un ulteriore motivo
è stata una guerra totale e la seconda guerra mondiale è stato una guerra ai civili la seconda guerra mondiale
Ha aperto delle piaghe nel Paese sono quelle piaghe di cui parla il libro di Avagliano e Palmieri
Sono le piaghe di di una guerra di bombardamenti e quindi di una guerra totale e per di più ha avuto una guerra civile
Sanguinosa divisiva
Allora come ha risolto diciamo la storiografia questo grosso problema su due piani dicendo che però c'è una classe dirigente politica
E come giustamente diceva anche Intini non solo politica non solo i politici non solo di esponenti dei partiti ma anche
La classe dirigente la classe dirigente dell'Italia che prende in mano situazione questa volta la prende in mano con una
Esperienza di quello che era successo del diciannove
Gli errori non si fa
La quando si parla della Costituzione del momento della Costituzione come momento fondativo la costituzione a farmi partiti
E la fanno i partiti uniti
Nel novantadue tanto per andare ad entrambe le volte dell'attualità del novantadue che cosa si è si è addirittura discusso e si è parso dato che si parlava in quell'epoca è un altro ovviamente svolta storica nella storia del della Repubblica finisce da prima Repubblica
Si parlava di con orrore del consociativismo
Ma il consociativismo del mille novecentoquarantacinque quarantasette quarantotto gennaio
Ma cioè nel momento in cui la Costituzione viene portata be'signori questo è un consociativismo sul palco davanti al quale si bisogna togliersi il cappello
Cioè è un atto di responsabilità gigantesca non mi si dica che la democrazia in Italia è nata perché c'erano gli americani abbiate pazienza si certo è stato un aiuto
Cioè il fatto che l'Italia fosse allineata al al mondo occidentale aiutato solo al fatto che così il Partito Comunista ha deciso di entrare nell'accordo con soggetti
Questo è l'unico vero aiuto che viene dagli alleati
L'arresto è una responsabilità della classe dirigente italiana questo non ce lo dobbiamo dimenticare nemmeno quando si demonizza la Prima Repubblica la Prima Repubblica è stata fondata da queste persone
Da persone che a questi valori hanno creduto
Agli americani signori che cosa gliene poteva importare poi al dunque si l'Italia era o non era un un loro Stato democratico bastava che fosse un fedele alleato atlantico dato quindi strisce esplodeva la la guerra fredda in quell'epoca
Allora anch'io giudizio questo libro da mediano e mi fermo questo devo da Avagliano e di Palmieri a un altro merito
Cioè ci aiuta a capire anche guardando a questo Paese disastrati
A questo Paese che è il paese delle violenze o non le sto a ripetere un paese internazionalmente in bilico non foss'altro per tutto ciò che succede
E a Trieste del Friuli Venezia Giulia millefoglie vedi il problema dei Titini e con un partito comunista che è un partito comunista che si grazie al fatto che ci sono gli alleati appunto si allinea
E capisce che è importante per il partito comunista una democrazia perché non potendo fare la rivoluzione lo scenario ma migliore perché il Partito Comunista si potesse radicare del Paese
Era uscirà il democratico
Poi questo scenario democratico
Nel quarantotto si sperava che potesse essere ribaltato però questo era era fino al qua fino alle elezioni del quarantotto bene questo paese disastrato però appena che
Questa immagine che ci racconta ad Aliano perché contribuisce a mio giudizio a aiutare questo processo che sicuramente è un processo di élite
Questo non non c'è dubbio
Per perché proprio al fatto di aver vissuto l'orrore delle guerre
E peraltro di una guerra perduta anche se gli italiani fanno finta che la guerra non l'hanno perduta no ormai loro sono tutti a favore degli Alleati
Anche questo è interessante però perché è vero che arrivi che se poi vediamo le vicende successive diciamo il quarantasette quarantotto è vero che prima che una coscienza vera democratica arrivi nel Paese la maggior parte di questo Paese è ancora un Paese non democratico e molto nostalgico a
Il voi insomma il radicamenti sono io non so se arrivano fino a oggi ma solo per il può forti radicalmente no ecco però che cosa è successo
è successo che in questi orrori
C'è un vaccino l'orrore a vaccinato gli italiani
Come ha vaccinato gli europei
Li aveva citati da che cosa dal virus del nazionalismo
Dante il lusso di vedere l'Italia come una politica di bruttezza
E è stato uno se andiamo a vedere al primo dopoguerra
Pensiamo a quanto a pesa atto
Lo slogan dannunziano sulla vittoria mutilata
Quanto ha pesato la divisione voi siete nazione e la e noi siamo l'azione voi siete andati in azione
Beh l'orrore livella
Il dolore livella
E questo è è qualche cosa che a me veniva ogni volta alla mente mentre leggevo alcune cose che sono proprio bellissime che vengono
Dai diari
In cui c'è una frase molto bella di sede Renzo Dal diario dissi interne
Questa cosa che anche noi siamo morti dentro
Cioè eccome eccome veramente che ci sia stato un terribile sanguinoso Nava
Però questo beh questo vaccina
Sì certi sogni rivoluzionari ci sono ma chi aveva voglia ancora oltre va bene a quelle che sono
Sempre sempre difficile dire comprensibili quando si parla di atti delittuosi di morti di
Disse spietatezza appunto la pietà l'è morta no ecco
Sì però comprensibile
Comprensibili perché la guerra è orrore e non e porta orrore
E l'orrore in qualche modo continua continua nelle delle vendette nelle rapine e poi ce la fanno e quindi della criminalità nel fatto che la vita umana non parli più niente
Ecco tutto ciò però significa anche che gli italiani veramente volevano andare a un altro bagno di sangue perché è una rivoluzione significava un altro bagno di sangue
Veramente si volevano continuare a dividere i fratelli contro fratelli
Bene secondo me in un certo senso gli italiani e vediamo un momento anche senza sottolineare quelli che sono aspetti che giustamente gli autori hanno sottolineato
Ma in realtà
Sì alle elezioni del mille novecentoquarantasei
Che le elezioni del mille centoquarantotto
Che pure sono in cui da inquadrare in questo tipo di clima non è che siano finite le violenze non è che sia finita la criminalità non è che sia finita anzi una propaganda classista e rivoluzionari
Però sono limitate a livello elettorale le urne si riempie la gente va a votare
E poi scusate ci sono anche le Doni
E guardate che del dopoguerra le donne sono una forza per ogni ricostruzione non solo in Germania
Dove ormai erano diventate la stragrande maggioranza vedi veri degli abitanti del paese e mi hanno subito di tutti i colori le donne come sappiamo in Germania
Non solo clinica e le donne e la guerra non lavoro grazie
Complimenti
Dottoressa Simona Colarizi
Ci ha rappresentato contenuti di questo libro sotto un ulteriore però anche questo viste le immagini importante era senta lei adesso darei la parola
A Fabrizio De Santis presidente provinciale dei lampi
Grazie grazie tre del la parola dell'invito
Grazie a mare io del suo lavoro io unisco i complimenti degli altri giocatori dall'Autore per noi però cavallo sicuro diciamo così collabora con le più ampie
Così come c'è un'azione
Quindici vent'anni fa
Altra che con funzioni di reggente dell'ampia revoca dello storico presidente del comandante Massimo entità
Che mi veniva in mente su alcune cose videoteca adesso
Sarà vero con comma io
E
Io credo che riportare la memoria di quegli anni era il quarantasei quarantasette oggi
Sia fondamentale anche quello che diceva adesso la professoressa sul faccino nel dopoguerra
No del fatto che la crisi del primo dopoguerra fu poi lungamente realizzata fra le cause della nascita del fascismo
Che la crisi invece che del secondo dopoguerra non abbia prodotto le stesse ovviamente conseguenze dovuto al faccino appunto alla all'abisso dal quale si si sorreggeva
In quel momento
E i e quindi in questo momento in cui c'è diciamo una sorta di epidemia influenzale comunque lei
Difficoltà affascinante sì realtà abbiamo visto ai risultati Invalsi di qualche giorno fa che oggi come oggi quando si esce dalla scuola almeno sei ragazzi su dieci non capiscono italiano non capisco non capisco l'italiano
Che questo cinque sulle condizioni in cui ci siamo che per questi sei ragazzi magari si dice verrà di tutti i problemi che vede ci sono gli immigrati verso il problema purtroppo è tutto legato Manera queste della libertà democrazia anche questa
Situazione nella quale ci siamo ritrovati
Quindi è molto importante ecco quella una stagione che ricorda mai una stagione in cui c'è una partecipazione molto in difesa da voci non partecipazione forse anche dovuto al vaccino all'esperienza appena trascorsa
Una partecipazione nell'altro veicolata da organismi partitini collettivi
Qui c'è una discussione democratica ampia amplissima che riguarda la stragrande maggioranza ovulazione che partecipò anche partecipa al voto che si scontrano rotta però è anche un periodo di grandissima
Il grandissimo slancio di grandissimo accordo diciamo così periodo in cui l'esistenza ci lascia il suo messaggio scritto che è quello di una situazione che non ha i suoi principi
Fondamentali sì ci sono anche le violenze
Qui mi viene in mente Massimo Venier non è mai violenze non sono delle formazioni partigiane che si sciolgono alla fine dalla guerra e condanna non sempre violenze che non non si assumono
No
Però giustamente ha ricordato sarà fine di una guerra non è che non si possa non contestualizzate in questo non si possano ricordare anche le violenze
Che diciamo così venivano ancora dall'altra parte nuovi tipi di violenza di stragi no la strage in una manifestazione del primo maggio
In Sicilia
Se la la situazione è ancora molto
Molto tesa però in una situazione nella quale si riesce non ho a produrre questo acconto che unimib nove diciamo tutto un inno a contro il fascismo quando giuridico nella costituzione fascista
Ne antifascista c'è solo quella postilla delle disposizioni finali contro la ricostituzione del partito fascista
Se no perché l'anno scorso ci dice anche che i combattenti tutti i combattenti di estrazione marxista popolare un liberale ho cattolica o ebraica insomma
Lottavano certamente l'aspetto militare pregnante il Modena ma anche per un mondo completamente differente da cui il fascismo e il nazismo dell'imperialismo giapponese
E quindi la nostra costituzioni che attende ancora
La sua applicazione nei suoi principi fondamentali ogni parola tavolate impongono nonché il folle la libertà che esce appunto da dalla dittatura
Dal primo articolo non solo la sovranità dal secondo sui diritti inviolabili dell'uomo e il dovere inderogabile nella Repubblica di solidarietà a così
Così maltrattato l'articolo tre su l'uguaglianza tutte le cose che mancavano nel fascismo sorgono no in quel periodo opinione lotte ma anche dei grandi convergenze
Il nome proprio dell'abisso che che insieme vissuto
Io credo anche in queste lotte io distinguerei il terrorismo da tutto il movimento partigiano in tutte le suore
Formazioni ovviamente non non è assimilabile neanche
Alla rotta tipo conducono i comunisti a livello di massa non è marocchino lista anzi tutte le formazioni partigiane condanneranno
Il triplo degli Sforza un elemento deve forzare anche di di tenuta
Ora rispetto acquisto che io trovo molto interessante questa notazione del della storica su su questo vaccino su perché questo ci fa riflettere invece sul fatto che oggi in una situazione anche di grossa difficoltà economica per garantire masse di persone perché conosceva mutano UE manzoniana guerra economica si che ha fatto gravissimi
Chiarissime piaghe nel Paese consolidano culturale
Il ma anche a livello economico ma disoccupazione nel nostro paese vastissima e siamo effettivamente un paese davanti punti di vista che non è il paese per il quale io artigiani tutti
Combattente no perché nella costituzione è tracciato un disegno di giustizia sociale
No c'è il diritto al lavoro alla dignità della retribuzione ero sua tante questione che oggi non sono applicare Locci
Oggi che vediamo fascismo tentare di rialzare la testa
In diversi modi in diverse forme condividersi organizzazioni sia che si chiamino direttamente al fascismo
E sia che invece il ciclismo mussoliniano che
Sono questo ci viene purtroppo anche nei banchi come
In questo momento vediamo queste formazioni
Essere frutto il loro consenso né una protesta
Saltellante devi partire inseriamo direttamente al fascismo del Guarini anche insieme tante associazioni e partiti chiede lo scioglimento
Anche oggi ma anche oggi che Casa Pound dice noi non faremo più il partito torniamo alle origini
E Luigino quindi lei della violenza insomma che l'origine dell'anno uno formazione
Ma al di là dei soci sono dicevo
Partiti ben più grandi partiti nazionali
No ai quali loro potranno offrire il loro intorno alle origini saldatura che non eventualmente il primo condannati fortissimamente perché significherebbe l'estrema destra sta entrando stabilmente
Nell'aria di questo governo in una parte di questo governo
E vi sono insomma dicevo una situazione di disagio sociale rispetto alla quale noi abbiamo nella Costituzione un programma scritto che ci viene dall'esistenza e che è un programma molto chiaro no su le cose da fare in tutti i campi fondamentali riconosca vita quotidiana
Quindi per tornare al lavoro
Noi radicale va bene noi non possiamo che ringrazia questo impegno militante che fanno pochi purtroppo intellettuali in questo momento no
E approfittarne invece per rilanciare l'allarme su questa su questa situazione che in una situazione insomma molto grave finale le cose che stiamo vivendo una situazione che peraltro può anche peggiorare che fra un paio d'anni si si vota il nuovo presidente della Repubblica si vota il nuovo poi si voterà il nuovo Regolamento insomma in una situazione anche pericolosa di fronte alla quale comunque abbiamo delle risposte
Moltissime manifestazioni di riscossa ci sono state anche risposte di massa diciamo comune lucano all'università o o le manifestazioni del venticinque aprile italiano le manifestazioni anche di solidarietà che ci sono state per queste povera gente e costretta è ad annegare nel mare insomma questa negli USA nel mille settecentouno però tutta la situazione in cui la l'estrema destra si fomenta cui questo disagio
Disagio sociale di questa mancanza di lavoro questa disperazione sociale fomenta nuovamente una estrema destra e se vogliamo andare carriera dice Lina dello scioglimento dei dell'altro del contrasto tutte le formazioni di estrema destra
Necessari ma anche giri insomma nel profondo assicurando i diritti fondamentali che appunto sono stati conquistati dalle resistenze sancisce dalla Costituzione possiamo dispersi dalla Repubblica che il diritto al lavoro oggi Stars magari il reggente una Costituzione ognuno è logico che si può dire per primo effettivamente non è così oggi ancora
Ora non è così che è il motivo della continuità dell'impegno citazione
E de la necessità anche insomma che ci sia un solo disegno naturale anche un impegno mani militante a livello
Di Massimo
Punto questa è una grossa differenza
Rispetto ad allora e sottostanti
I partiti antifascisti di massa cioè compresa la DC perché cioè PSI al pc esistevano milioni di iscritti nella società era un'antica che faceva trasmissioni della memoria che faceva comunque cultura mo'è tutto sono scene Colucci
Grandi partiti non Cescon la discussione
Va più i notabili della politica dei personaggi anche simbolici ma non è più pronto discussioni collettive ramificate in tutto il Paese
E nuovi rischi andiamo uniti fronte rinuncino anche per l'unità del nostro Paese in ordine classico oggetti di autonomia regionale proposti
Dalla dalla Lombardia soprattutto ma anche una Rivignano Romagna che sentì frequentemente son suscettibile portare ma spaccatura del Paese presso sfatato troppo lontano ma in realtà il lavoro debba non sempre cestino sull'attualità tumori insomma Fantoni ripercorrere queste fasi fondamentali della nostra storia come un campanello che suonava chiunque
Affronti in queste pagine
Campanello persona sull'oggi sostanzialmente e quindi questo queste pagine cinici Aermar come diciamo così vicini
E permettono anche una lettura del presente
Presente difficile ma comunque non so se gli antifascisti oggi sono la minoranza del pane stretto non sono organizzati contento colore se li fanno al fascismo oggi anche esplicitamente sia la minoranza e che quindi siano tutte le condizioni perché questo questi tentativi insomma vengano ricaccia sono aperte le fasi sono pericolosi anche chiuso svolgo quest'ultimo assicura che il la proposta dei Cinque Stelle in questo caso di referendum propositivo
Sostanzialmente il fatto che il potere si possa rivolgere al popolo con una domanda alla quale rispondere con un sì o comunque che è un plebiscito lei che facciamo sull'abolizione di una legge si discuta
In parte lamento prima e poi nel Paese
è un plebiscito in una gara usato solo una story pertinente all'alternativa OLAF procedimento legislativo una discussione pubblica nelle camere no e stabilisce un rapporto diretto tra
Un supposto capo no e popolo ecco queste sono vie pericolose scivolose sembrano piccoli cambiamenti ma tutti insieme sono riusciti PGT scorgere la democrazia costituzionale il suo potenziale sviluppo verso un sistema di giustizia sociale quindi grazie Mario per l'ennesima nuova holding Giovanni ma già grandi l'esperienza di pubblicazione
Interno voi
Importante Cottini insomma non solo continua a sostenere ed è per noi sono sempre un ritorno a casa pure Mario nella grazie
Allora
Sì bagliori
Con
Sì ancora oggi
Già
Parola alle ore
Però
Grazie buonasera grazie anzitutto alla Fondazione Nenni a lampi che hanno voluto organizzare questa rappresentazione e fa parte del coloro che mi hanno preceduto che hanno lo spunto al loro parlato in modo davvero lodevole del del del lavoro che abbiamo fatto io e Palmieri siamo contenti molto contenti di questi
Tutte le relazioni sono state di davvero di altissimo livello voi penso che vi hanno già offerto in quattro davvero illuminante su quali erano gli scopi del lavoro migliori Marco Palmieri
E cioè di rappresentare quello che la professoressa Colarizi ha definito gli anni fondativi della democrazia italiana anni difficili e lo ha detto Ugo Intini lo ha detto Carlo Fiordaliso
Anni che però hanno rappresentato la nascita dei valori della nostra nazione su questo Fabrizio De Santis morto speso
Anni fondativi della Lucrezia anni fondativi
Che però sono anni anche da un lato effervescente no da un lato Allegri
La gente ballava dappertutto c'è un un diario c'è un signore che scrive ballavano sulle macerie
Sulle macerie perché l'Italia era completamente distrutta metà della rete stradale
Era da ricostruire proprio quell'anno nel mille novecentoquarantasei nasce l'Anas le Ferrovie dello Stato ricostruiscono tutta la Rete ferroviaria
Per fare un viaggio nell'Italia parte che ovviamente allora non esisteva ancora per le grandi autostrade l'Autosole di là da venire però per le condizioni disastrose sia della rete stradale e della rete ferroviaria volto ci volevano addirittura dei giorni
E quindi
Era un'Italia che davvero si trovava in una situazione drammatica anche di degrado morale
Quello che era accaduto e che non soltanto doveva ritornare la democrazia in Italia ma doveva ritornare anche una civilizzazione del nostro paese cioè l'Italia durante gli anni di guerra si era militarizzata
L'Italia si era abituata alla violenza sarà abituata alla guerra perché la viveva nelle proprio città nelle proprie strade
Lo vedeva continuamente dai bombardamenti che uccidevano i civili
Come i militari a le violenze e le stragi che venivano compiute dai nazisti ed ai fascisti dagli arresti di coloro che si opponevano alla
Alla nazismo e al fascismo e quindi all'alla le deportazioni degli ebrei quindi viveva
Sulla propria pelle la violenza
Ed era abituata anche
Ad adottare forme violente di reazione
A
La violenza che veniva perpetrata i confronti dalla popolazione civile detto bene allo stress
Colarizi è una guerra totale che non è una guerra che riguarda soltanto i militari ma riguarda le donne riguarda i bambini guarda tutti
Non risparmia nessuno dell'Italia
Tutti sono investiti dalla violenza della guerra
E
Non a caso Arrigo Benedetti
Fondo all'Europeo scrive già nel dicembre del mille novecentoquarantacinque questo dopoguerra
E l'hanno sono sono gli anni del Mitterrand perché il mitra
Era una strumento che veniva utilizzato tranquillamente dalle persone
Perché questi sono anche gli anni in cui anche c'è una fortissima recrudescenza criminale
Ci sono diritti che riempiono le pagine dei giornali che attirano
Morbosamente l'attenzione dell'opinione pubblica ma ci sono anche banditi che spadroneggiano le vie delle città che diventano davvero difficili da frequentare Milano per esempio
C'erano c'erano bande criminali
Di ex fascisti come di ex partigiani che
Minacciavano l'integrità delle persone che volevano circolare liberamente terrà la città
Ci sono gli sciuscià ci sono le prostitute le famose signorine
Ci sono quindi tantissime forme di degrado morale nel nostro paese Napoli
Ben un quarto di tutte le donne nubili
Erano prostitute ne erano le famose signorine ma non è solo una coreana in Toscana a Tombolo ocellata pineta di Tombolo c'è una concentrazione di criminali di prostitute per lì dove c'è la base della divisione degli afroamericani Buffalo diventa una una un un un punto particolare in cui c'è una concentrazione di di di violenza di vendita del proprio corpo di mercimonio di mercato nero e così via
Di Palermo ha descritto anche in un libero in un film sceneggiato da Indro Montanelli
Quindi questo libro cerca di raccontare tutte le vicende recente bene le vicende delle brutte perché come diceva alla stessa Colarizi e come diceva Ugo Intini
La storia e fatta di tante sfaccettature che vanno raccontate tutte quindi cc c'è la gioia della liberazione
C'è la gioia di chi ha contribuito a a liberare il nostro Paese a riportare la democrazia nel nostro Paese quindi ragione dei partigiani e la gioia della gente civile
La gioia di chi nei campi di concentramento sofferto e finalmente viene liberato quelli che sono riuscite a sopravvivere alle violenze dei campi di concentramento e c'è però anche la voglia di vendicarsi di quello che è accaduto degli anni precedenti non solo nel ventennio ma soprattutto diciamo nella nell'epoca di Salò che è stata caratterizzata da da tortura è stata caratterizzata
Persecuzioni da stragi dai civili
In fenomeno che non si verifica soltanto l'Italia ma si verifica anche in altri Paesi
Del dell'Europa basta pensare al Belgio la Francia ad altri paesi dove analogamente ci sono vendette
Nei confronti di coloro che erano stati protagonisti della delle degli eccidi delle violenze nel periodo precedente
Così come fenomeno delle foibe che in questo libro si dell'esodo del dei dal dall'Istria dalla Dalmazia che trova ampio spazio
E i racconti che sono davvero molto interessanti anche commoventi perché sono i racconti di persone che da un giorno all'altro sono costrette a lasciare tutto
Ha mettere assieme pochi bagagli e a andare alla deriva alla quindi Perini con come Emily deportati andavano incontro ad ignota destinazione anche loro hanno incontrato ignota destinazione perché non sanno bene nemmeno dove dove in quale parte in Italia dovranno andare come saranno accolti spesso
Saranno accolti anche male
Considerati tutti indistintamente fascisti qua quando invece erano semplicemente italiani alcuni di loro magari erano fascisti ma comunque siccome nella stessa percentuale come nello era il resto degli italiani
E anche questo raccontato in questo libro mai raccontato anche il fare pure di questi italiani che dopo anni di guerra volevano cominciare di nuova direttissima volevano cominciare a rivivere volevano un fervore che da un lato era molto positivo perché porta alla nascita della Ferrari Enzo Ferrari lancia proprio qui due anni
La Ferrari per su a Maranello e lui stesso che la guida la prima monoposto e poi sarà crede guidata dal famoso dal mitico Tazio Nuvolari e e quindi
Come se
E quindi dice dicevamo Ferrari lancia lancia la sua la la sua famosa macchina
L'algida nasceva Gilda
Lanci d'ananas Scene da un signore che riceve
Dei macchinari per i gelati che gli americani gli danno come residuo Altobelli come questo signore è un partigiano un ex partigiano e all'intuizione di far nascere un'industria che diventa poi un'ingiusta importantissima per il nostro Paese
Nasce la Vespa
La Piaggio lancia la Vespa
E nasce dall'intuizione di un ingegnere aeronautico il quale odia le moto
Perché sporcano i vestiti perché sono difficili da portare anche per le donne che hanno le corna e quindi si inventa questo stanno aggeggio che ha delle scocche che riparando il motore quindi praticamente impediscono che il motore possa sporcare
I i vestiti e lo disegna sulla base di un uomo che è seduto su un divano quindi lui dice
D'essere comodo come la persona cassette seduto sul divano e quindi crea la Vespa nasce la Lambretta nasce l'Alitalia tre solo in questi giorni avete sentito parlare tanto de sui giornali di Alitalia nasceva che allora la che quindi la che che poi che è una un acronimo lunghissimo linee internazionali italiana che poi viene trasformato grazie al genio di un corrispondente postale dice come dobbiamo trasformarlo in un telegramma questo il cronico lunghissimo Alitalia quindi questo acronimo picche vedi inventata da un corrispondente postale viene adottato dalla dalla azienda diventa il nome famoso di Alitalia e lì c'è il primo volo di linea che va da Torino a Roma e a Catania
Quindi sono anni e molto interessanti molto
Anni in cui c'è il cinema neorealista
Cinecittà
E occupata quindi non ci sono più gli studi cinematografici che negli anni Trenta era stato di utilizzati da tanti registi perché Cinecittà è diventata in un campo profughi
Ci passano i Bresci passano deportati ci passano
Persone di varie nazionalità
E quindi registi che cosa sono costretti a fare a utilizzare come setta
Le città i paesaggi italiani e quelli sette corpi quali da che cosa sono caratterizzati sette di questi primi anni
Del dopoguerra dalle macerie dei bombardamenti quindi voi vedete nei se andate a vedere i i primi film del del dopoguerra uno dei primi film sarà Roma città aperta di Roberto Rossellini che uscirà già nel giugno del mille novecentoquarantacinque
Sono film che hanno come protagonisti come scenografia principale le macerie ce la famoso la famosa scena del soldato afroamericano gioco chiesta accanto alla alla lustrascarpe lo Sciuscià che si chiama Pasca sul seduto sulle sulle in rovina dei bombardamenti
Nel film Paisà di Rossellini che è una delle scene cult del di quel primo dopoguerra
E quei film che hanno avuto la fortuna di critica eccezionale non l'avevano altrettanto attenzione nei botteghini da Roma città aperta abbastanza ma gli altri molto meno
Perché gli italiani però avevano voglia di dimenticare questo un fattore negativo con il senno del poi
Rispetto a quello che accaduto nel dei decenni successivi
Voi avevano voglia di dimenticare quello che era accaduto avevo voglia di dimenticare il fascismo insomma voglio dimenticare Cefalonia avevano voglia di dimenticare gli internati militari
Tante pagine di storia avevano voglia di dimenticare le leggi razziali tante pagine di storia che poi solo di recente sono poi state
Più approfondito e più più riscoperte dal degli stessi italiani con le difficoltà però di recuperare un gatto di decenni di storia italiana quindi aveva voglia
Di divertirsi in un'Italia che comunque aveva ancora una chiesa cattolica l'ho detto Simona Colarizi
Molto presente e molto pressante il cardinale Schuster che quando vede tutti
Questi italiani che ballano a Milano Lecce in in Lombardia lui era il cardinale di Milano dice attenzione perché chi vuole divertirsi col diavolo fuori non può sposare Cristo
E quindi
C'era una morale molto forte nasce anche l'ufficio della censura che viene presieduto da dal giovane Andreotti che comincia a censurare alcuni figlio mi esprimo dei film che viene censurato è un film di Pietro germi
Quindi un'Italia molto complessa devo dire che io e Marco per medici siamo anche molto divertiti a scrivere questo libro perché lo dicevo prima Simona
Un libro che
Non è un libro solo pulito cioè tanta politica anche chiaramente in questo libro c'è la nascita della Costituzione cioè la Costituente CE il voto delle donne l'emozione di votare per la prima volta
Queste donne deputate che vogliono essere considerate perirono dolori per i programmi che hanno e che invece sulle pagine dei giornali si trovano descritte e diciamo raccontate per la propria missione opera per ripetere i vestiti che che che indossano piuttosto che per i valori che esprimono invece di valori ne hanno tanti come Teresa Mattei che tenta il il giorno di inventa la mimosa come simbolo della dell'otto marzo della del giorno della donna che che va a vedere quale può essere i lo stipendio dei parlamentari e individuale lo stipendio di parlamentari
In un diciamo uno stipendio che sia in linea rispetto a quello degli operai alza rispetto a quello dei lavoratori e quindi uno stipendio che che non sia troppo alto no poi
Invece quelle di generazioni perché ci sono state successivamente le conosciamo
Quindi e e unitaria
Che ci siamo però divertiti a raccontare perché non è solo un'Italia di fermenti politici di voglia di democrazia di voglia di voto ma anche unitaria che
Pur con delle vendette politiche pur con le foglie pure Turra con
La criminalità e i banditi
Che Chicken imperversano in varie regioni italiane e l'Italia che davvero si rimbocca le maniche davvero cerca di ricostruire
Il nostro Paese e pone le basi del futuro boom economico quindi vi invito davvero a leggere questo libro ringrazio tutti gli ideatori incalza Antonio Tedesco per avermi proposto di fare questa rappresentazione qui alla Casa della memoria che a me ovviamente carissima
Sono stato pochi giorni fa
Quindi alla casa da memoria raccogliere una serie di materiali e Marco Palmieri
Perché stiamo preparando ovviamente del giardino nuovo volume
Stiamo preparando vi dà un'anticipazione in volume riguarderà
Di internati militari sì di cui ci siamo già occupati però
Con un una vera e propria storia degli internati militari completa che oggi noi vorremmo
Quanto più completa possibile
Con un l'ausilio dei loro diari delle loro lettere ma una storia completa degli internati militari
Finora degli internati militari si sono occupati soprattutto gli storici tedeschi
Molto meno di storici italiani e quindi vorremmo colmare questo a
Ecco quindi se si cominciano secco minaccia la sentenza lavoratrici avanzare sta lavorando moltissimo
Però diciamo una dare proprio volume complessivo che su questo
Contro i chicchi naturalmente riguarda anche l'opinione della base l'opinione dell'opinione pubblica che va esaminare le carte della censura c'era c'era mancava e quindi lo stiamo ci stiamo lavorando
Grazie
Massimo Rendina piccola netto c'è anche Rendina Max Rendina Massimo Rendina in questo libro perché e uno di quelli che si oppone alle violenze alle vendette partigiana
Il l'avrei c'è Giuseppe Solaro del federale di Torino dove si trovava a Torino
Massimo Rendina era un comandante della Resistenza lì lui si oppone alla violenza sul corpo di Giuseppe Solaro che è stato che è stato ucciso solo fucilato dai partigiani