Il crollo della produzione dell'auto ad aprile. Intervista a Dario Di Vico

Parliamo della frenata dell'industria ad aprile secondo l'Istat meno zero virgola sette per cento rispetto al mese precedente meno uno virgola cinque anno su anno ne parliamo con Dario Di vico giornalista della corriera si era che ringraziamo salutiamo benvenuto a Radio Radicale
Ma l'uomo dunque colpisce in particolare per quanto riguarda questa frenata nell'industria il dato dell'auto che è in calo del diciassette virgola uno per cento come possiamo spiegare questi dati fattori interni fattori esterni
Dunque sicuramente è un dato che ha sorpreso diciamo per le quantità non per la pendenza
Non diciamo non farei una somma travolto i e di produzione industriale perché sono piccolo come un po'diverso ma
Che sicuramente possiamo definire così l'auto alle prese con una crisi di transizione molto difficile da governare
La crisi transizione e il passaggio sostanzialmente all'elettrico poteri che ha tempi modalità e filetti societari tutti in movimento rispetto questa trasformazione in un mercato è chiaro che è cauto cioè il consumatore finale in qualche maniera tende a rinviare l'acquisto perché non chiaro quali quali vetture gli conviene comprare il con quale tempistica quindi la frenata dell'autonomia sono frenata
Dovuta a un riassestamento dopo un periodo in cui l'autore aveva aggirato il PIL
Ma secondo me introduce una una tendenza di che non sarà ribellismo periodo
Che accompagnerà tutta la protezione elettrico fin quando non sarà chiaro in sostanza che modelli conviene comprare il consumatore avrai facile braccino corto
Per la produzione industriale invece
è un ragionamento che possiamo fare più sulla sulla congiuntura indubbiamente sorprende che per esempio il numero che riguarda i piani di investimento che sono diminuiti notevolmente attorno a valori del due per cento e e anche il il risultato dei dei macchinari il che vuol dire che si è fermata quel circolo virtuoso di Investimenti chiamiamoli quattro punto zero per semplificare che in qualche maniera ha mostrato le cento del piano
Industria quattro punto zero per l'appunto in quel fascicolo finito come finito comunque sembra grosso rallentamento il che vuol dire purtroppo che quella che è la frontiera dell'industria italiana questo momento cioè la trasformazione digitale viene affrontata con cautela ritardi certe inammissibile
Quindi oltre un dato congiunturale anche qui si proietta in qualche maniera una problematica di di medio periodo che che ci può preoccupare non tanto poi solo dal punto di vista delle delle aziende che vendono macchinari
Ma la cosa più preoccupante sono gli utilizzatori che quindi non fanno quelle trasformazioni
Digitali che sono necessarie per tenervi Eboli vantaggio competitivo italiano
Si dice alla produzione industriale l'indice che anticipa la tendenza del PIL vero insomma tirare conclusioni troppo presto
No no no no amico così e quindi hanno come dire l'esperienza l'ho ragione per per dirlo ripeto però oltre invitato del del il che quindi e poi più niente che in generale la pendenza del della seconda parte dell'anno che non si presenta insomma Fausta
Ripeto ci sono elementi di preoccupazione congiunturale altri più sul medio periodo quindi un mix abbastanza
Come pura per quanto riguarda invece fattori esterni e la la situazione diciamo internazionale quanto ha influito questo
No ai fruitori io non diciamo sì intanto è è una situazione di incertezza generale in cui si somma si somma da tampone fino a di Mario chiaro che come dire
Non è che un imprenditore esistenti altri la mattina i si senta incoraggiato a fare scelte di investimento questo questo
Ozio nella situazione internazionale l'elemento che noi dobbiamo presente anche un po'la pendenza del Trussardi pesca
Perché siamo ovviamente molto legati feriti quelle che vengono chiamate le catene del valore fresche e e quindi riflessi sono immediati quindi oltre alle ai venti diciamo di protezione io non c'è un fattore specifico che pesa
E che l'andamento dell'industria tedesca anche in quel caso molto incontrarla le vicende dell'auto
Quindi in auto centrale ma diciamo anche un caso particolare perché vive una transizione tutta tutta sua
In questa in questa invece dinamica dell'auto la vicenda e feci a rinnovo in in che modo poteva influire se fosse andata diversamente o se andrà diversamente sempre che sia aperta
Lista accorciava un po'i tempi no abbiamo detto che i tempi delle decisioni
Strategiche civili sembrano incerti e lunghi un diciamo riassetto del dell'offerta e per quanto ci riguarda certo dell'azienda perlomeno del sistema industriale italiano beh questo avrebbe diciamo accelerato i tempi di quella transizione no ad esempio sull'elettrico per dire che uno degli elementi che che facevano propendere per la fusione indubbiamente Renault e più avanti di FIAT ci sono un paio di i modelli che hanno che sono tra i più venduti nell'elettrico se possiamo ancora numeri bassi però per dire che il rinnovo piuttosto avanti e questo poteva essere un elemento sicuramente che aiutava la figlia a recuperare quel tempo che le manca nella nella transizione però attraverso una rete ecco poi le valenze di quell'alleanza
Sono più ampie però dato che stavamo ragionando da transizionale elettrico vale la pena sottolineare quella poi non so è veramente finito del tutto quel negoziato non si capisce ancora perché per carità
La sciata ha dei problemi dopo questa questo stop ma forse rinnova il tuo territorio Planitia
Perché si presenta si è presentato tutto sommato come un il contraente debole e poi questo peso della politica nelle decisioni non è che dagli altri player
Del del mondo dell'auto visto come una cosa meravigliosa c'è un elemento che raffredda
Diciamo la l'attrazione verso il nodo e quindi in qualche maggiore maniera nei peggiorerà di vivere il ruolo nel nel risiko delle alleanze
è chiaro grazie a Dario Di vico per essere stato con noi e buon lavoro
Va be'