Ricordo di Renzo Foa a dieci anni dalla morte

Vi ringrazio tutti per essere venuti puntuali a questo appuntamento io ripresento sono Silvia mandi sono la segretaria di Radicali italiani mi trovate nella sede nazionale di Radicali Italiani
L'incontro viene registrato da radio radicale che ringraziamo
Per questo sforzo che sta facendo soprattutto in questo periodo per la possibilità poi di diffondere questo incontro anche nelle prossime settimane e mesi e speriamo anni io faccio solo una un saluto di benvenuto e soprattutto ringraziamento alla famiglia in particolare a Bettina Gabriella
Che nel voler ricordare Renzo hanno deciso di di farlo in questo in questo luogo quindi di coinvolgere noi radicali in questo appuntamento molto intima familiare amicale quindi mi fa molto piacere che abbiano scelto di condividerlo con noi
Io ho avuto Lalia piacere di conoscere Renzo nel due mila e tre
In un inverno torinese un inverno però assolato ricordo una giornata che trascorrendo insieme perché l'occasione è la presentazione di un libro che Luís aveva pubblicato con la sua casa editrice libero era Indocina libera il caso Lauso trent'anni dopo
Noi radicali avevamo condotto un'iniziativa non violenta in Hill House nel due mila e uno
E lui era stato uno dei pochi che poi aveva deciso di dare un seguito a quella quell'iniziativa pubblicando pubblicando il racconto di quella avventura politica e quindi ho un un ricordo molto piacevoli di quella giornata e per questo motivo sono stata ancora più contenta quando mi è stato chiesto di condividere questo ricordo insieme appunto a familiari e amici
Io darei subito la parola all'Isetta in modo da poter presentare la giornata come l'abbiamo immaginata ringrazio tutti voi per essere venuti troveremo sicuramente le altre sede per farvi accomodare grazie ancora
Allora io rigiro i ringraziamenti a nome di tutti chiaramente radicali italiani che ci ospitano anche Challa Iwata nell'organizzazione e anche per la partecipazione ovviamente ringrazio tutti i presenti
Penso che approva un'iniziativa del genere sarebbe piaciuta moltissimo quest'idea secondo me l'avrebbe veramente riempito di gioia e mi sarebbe stato molto beato quindi mi fa ancora più piacere
A livello personale mi fa piacere perché insomma quello che racconteremo anziché racconterete stasera è vita vissuta per molti per me in realtà si tratta più che altro di ricordi d'infanzia in cui chiaramente si affacciano spesso politica attualità e anche storia ma stasera c'è anche chi in fondo ascolterà questi racconti con orecchie di bambino quindi realtà ne capirà poco
Ma immagine immagazzina era molto spero di questi racconti si tratta di mia figlia Chiara che sarebbe la nipotina di Renzo che ha già quattro anni e in camera sua a una foto del nonno
Diciamo che ci sono ancora delle difficoltà a collocarla nel suo immaginario perché è una foto con me quindi tanto pensa di essere lei insieme al nonno pranzo ma ci stiamo lavorando
E stava iniziando a costruire il suo diciamo bagaglio di memorie quindi se volesse realtà stasera potrebbe partecipare
Per ora il suo racconto preferito abbastanza personale e familiare e riguarda affari gli ettolitri di Crema mica che Gabriella ricorderà
Che provassimo a spalmare ogni volta che andavamo al mare perché protezione solare zero cappello zero però Ampa crema solare
Quindi insomma la ne approfitto ancora una volta per ringraziare a nome di tutti a nome dichiara a nome mio non aiuta la famiglia tutti i partecipanti e di nuovo i radicali per l'ospitalità e la partecipazione grazie
Ecco il sì io stanno una delle colleghe dell'Unità chino molto Renzo con me direttore vedevo qui moltissimo altri diretta ore di altri colleghi
è un grande piacere avervi tutti qui vorrei chiamare subito il primo nella
Abbiamo Ferdinando Adornato che pregherei di venire a sedersi da questa parte che come insieme a Renzo è stato direttori di Liberal perché Enzo era condirettore
Abbiamo Dario Biocca che insegna Storia del giornalismo all'Università di Perugia
Università che sta facendo una ricerca azzurri il lavoro giornalistico
Di Renzo e di qui ci dirà qualche cosa poi abbiamo il leader storico dei radicali Gianfranco Spadaccia
Sì quali e e e abbiamo un altro direttore dell'Unità che è stato anche il sindaco di questa città Walter Veltroni eccoci
Sì no forse meglio sentimenti più
Sì serale
Sì qua
Se siete d'accordo io rispetterei l'ordine alfabetico almeno che qualcuno e
Per appena
Quindi Nando
E cioè
Buona sera buona sera a tutti
Oltre a ringraziare i radicali per la concessione serve io vorrei anche chiedervi un consenso per quanto questo possano avere oggi
Per un estremo appello a evitare la chiusura di radio radicale
Che è stata
è stata anche la voce
Di Renzo oltre la voce di tantissime di milioni di persone che forse senza radio radicale non l'avrebbero avuta per lo meno per quanto riguarda lo violazioni di convegni dei quali di solito l'informazione
Non se ne cade
E vorrei ringraziare Gabriella
Perché la memoria
Di Renzo è in tutti noi viva credo ma con la memoria passiva la lunga no invece lei fa in modo che resti una memoria attiva e la ringrazio per obbligarci oltre a quello che già facciamo da dieci anni
A voler esprimere in forma pubblica i nostri sentimenti sono evidentemente gli stessi dirlo
In realtà sono passati
Da un punto di vista affettivo sembrano pochi mesi no la notizia
E invece da un punto di vista storico politico sembrano cento anni
Perché è cambiato tutto
è cambiata all'epoca
I nostri sentimenti dunque sono ravvicinati
Ma la nostra riflessione storica
E come se parlasse di un secolo fa è un'altra proprio di un'altra
Storia
Con Renzo giocavamo a chiamarci fratello
Ma non era poi tanto mica un gioco perché c'eravamo conosciuti
Di fatti frequentati e stimati da ragazzi appunto
Mezzo secolo fa
All'Unità
E poi prima che ci lasciasse per oltre dieci anni abbiamo condiviso nella sede di libere alle idee sentimenti Progetti
Divani caffè portacenere
Sorrisi
Il suo sorriso era sempre per la verità un po'beffardo perché Renzo ci teneva a mostrarsi un po'più duro di quello che in realtà fosse
Ma sconta Eva la sua bontà perché Renzo era una persona buona
Come fosse un difetto
Una debolezza da camuffare di fronte alla durezza delle relazioni pubbliche
E questa era un riflesso anche
Nella sua cultura politica
Perché al pari di molti altri della nostra generazione con Renzo abbiamo avuto in sorte il destino dell'inattualità
Siamo stati realisti nel tempo delle grandi ideologie
E invece idealisti quando cominciava l'era della mediocrità
Per noi insomma l'orologio della storia non ha mai battuto l'ora giusta
è successo anche in America in Francia non solo da noi una parte di quella sinistra che cercava la verità nella libertà non si è rassegnata all'eterno ritorno di giaculatorie stantie né accontentata delisting di comodo ha continuato a cercare come suggeriva Claudio Napoleoni anche se la ricerca rischiava di condurla lontano dalla casa del padre
E per Renzo la casa del padre
Lui scherzando si definiva figlio della patria
Non era certo solo una metafora il peso della storia per lui messo al mondo da Lisa e da Vittorio Foa era davvero un affare di famiglia la storia era per lui un affare di famiglia
E penso alla fine andò oltre la casa del padre però con cristallina coerenza
Con un'appassionata e continua aspirazione alla verità condotta Commitee sì ma irriducibilità
Tanto che questa nostra storia questa sua storia si è unita con le storie non so per esempio di Bill Kristol di André Glucksmann gli allievi finché il Co di famosa fiori
In Italia villaggio di disarmante volgarità il premio è stato l'anatema
L'ignoranza trascolora spesso in invettive sulle quali tante volte abbiamo sorriso insieme compatta endo che la Gabana l'aveva voltato davvero smettendo di credere ancora possibile un progetto universale di libertà umana
Libertà dalla classe diversa dalla ragazza libertà dallo Stato Renzo non ha mai smesso di crederci
Quando dico con coerenza dico davvero concorrenza cristallina ci credeva infatti quando era sotto le bombe americane a raccontare difendere il Vietnam
Si credeva quando intervistato Dubcek dopo che la primavera aveva ceduto il passo all'inverno si credeva quando difendeva i diritti umani sotto ogni cielo del mondo dal Tibet al Darfur senza mai più farsi inibire dal colore dell'oppressione
Ci credeva quando sosteneva la libertà dell'Iraq contro Saddam o quella della Cecenia contro Putin
O quando difendeva Israele dalle Mille e una notte di bugie propalate dalla sinistra mondiale
Con Libera l'abbiamo cercato insieme di decifrare le coordinate di un progetto universale di libertà non più contaminato da utopie o da ideologia di contrabbando
E i nomi di canestro Oro quel Chiaromonte Nicola Raymond Aron narrante o più da vicino quelli di averlo del cardinale Zeman
Si sgranano noto davanti come le perle di un rosario che sia Ovest che a est aveva sempre saputo opporsi alla tentazione dell'uomo di farsi Bino
Un rosario di pensieri perennemente inattuali un rosario di pensieri irregolari così li abbiamo chiamati in un libro e così era anche Renzo un irregolare
Non uno sregolato per trasgressione
Ne è un antagonista per partito preso no
Un irregolare un uomo che non si accontentava di verità rivelate uno mo'che sapeva che il culto della memoria e l'amore per la revisione storica non sono vie alternative al contrario
Per Renzo la storia che come una madre perduta andava cercando su ogni bancarella della città non era maestra di vita se non agita in una continua revisione di se stesso
Il revisionista è l'unico vero cacciatore di tesori contemporanei
Per gli altri infatti il passato solo passa non è più presente ma Renzo sapeva che se la revisione spetta agli storici l'innovazione può essere chiesta solo dalla polizia
Perciò era anche un animale politico assegnato anche lui che la sinistra potesse andare oltre se stessa assegnato anche lui che l'Italia potesse diventare una democrazia moderna
Con vedere grandi partiti mossi da una competizione leale figlio di valori condivisi
E quando capì che la sinistra purtroppo era lontano anni luce da questo traguardo ha sperato che potesse la destra riuscirà nell'impresa rompendo un'egemonia culturale ormai c'è stata nella conservazione
Ma anche in questo caso una volta di più si è dovuto arrendere alle dure repliche dell'inattualità dell'insipienza e dell'arroganza
E ha certificato con ficcante amarezza la disillusione di quello che ha voluto chiamare in un suo libro un decennio sprint sprecato l'ennesima occasione perduta di un Paese che non è mai riuscito a diventare nazione
Ma gli ultimi mesi della sua vita lo animava solo l'ASP disperata speranza di riuscire a ricominciare da capo
Sapendo però con Paul Valéry che politica e libertà della mente tendono ad escludersi perché politica significa quasi sempre costruzione di titoli
Renzo era davvero stanco di
Perciò da ultimo la sua ricerca si era allargata aveva provato ad attraversare i confini sconosciuti aveva cercato con laica spiritualità di penetrare il mistero della vita
Se in nome della libertà l'umanità ha potuto commettere atrocità ellittiche si chiedeva ci deve pure essere da qualche parte un criterio obiettivo universale appunto per guadagnare una definizione più autentica di libertà
Ci deve pure essere insomma un'inoppugnabile verità della libertà
La centralità della persona nella storia la sua dignità l'inviolabilità della sua irripetibile singolarità sembravano allori concetti giusti per trovare una chiave unitaria della libertà
Nella quale Socrate il Cristo San Tommaso lotta concorrevano a dar spazio in misura a una via umanista opposta una via razionalista
L'essere supremo e l'uomo non la ragione per cioè Filadelfia non Parigi la stella polare della modernità politica l'assolutismo tra libertà contro il relativismo del pensiero debole
Sono un uomo e nulla di ciò che è umano mi è estraneo questo verso di un pensiero ungherese a questo verso Renzo dedicato gli ultimi anni della sua vita
E non ha avuto paura di contaminare ebraismo del cristianesimo
Soprattutto quando ha visto che un Papa figlio della grande Europa di mezzo era finalmente riuscito a restituire alla Chiesa l'orizzonte del fondamento quello che riposa sui valori genetici dell'Occidente
Superando logore burocrazie e fredde Realpolitik
Attenzione però perfino questa sua ricerca sulla religione non è mai stata religiosa in senso ortodosso era delicata a volte scanzonata come Renzo era leggera come la sua scrittura e profonda come la sua anzi autoironica fino alla spietatezza come presente l'umorismo ebraico
Così oggi dopo dieci anni so che Renzo potrebbe ripetere con François Mauriac
La morte l'unica delle mie avventure ma che non commenterò
Ma tra di lei la mia amicizia per lui
Se non facessi finta adesso chiudendo il mio intervento
Che l'UE non fosse morto
E chiare che libera ci fosse ancora
E lo stimolo è lei proprio il nome di quello che dicevo all'inizio che è passato un secolo in dieci anni un secolo di politica di storia
Lo Strimone lei a riflettere
Sul fatto che la civiltà digitale
E forse proporre proporrei allude descrivere anche luglio Marco nuova copertina di libertà
La sinistra digitale la civiltà dell'immediatezza
è una civiltà che ci stimola a superare ogni mediazione
Ma la democrazia
è fatta solo di mediazione
è mediazione
E corpi intermedi e autorità indipendenti non è solo il momento elettorale
Ed ecco allora un una riflessione che io voglio chiedere Renzo che so che ci ascolta
La civiltà digitale se è vero che una civiltà dell'immediatezza
E adeguata o meglio il contrario la democrazia liberale e adeguata alla civiltà di città
O la civiltà digitale pretende un altro tipo di scenario
Che appunto è quello che è già un po'si delinea nel mondo il cui il potere politico va cercando
Il rapporto diretto non mediato con il popolo e questo in genere non è mai stato propedeutico allo sviluppo della democrazia
Tornano torniamo a sentire vocale la cuoca che deve governare lo Stato
Russo
Ipotesi di democrazia diretta ma c'è una differenza e questo ancora di proporre di indagare
C'è una differenza perché
Nella storia che abbiamo conosciuto
I sostenitori della democrazia diretta erano in genere una minoranza
Anche De di etica dedita a sfidare il capitalismo a combatterlo sviluppo sicuramente a negare la necessità dell'innovazione
Viceversa oggi i sostenitori della democrazia diretta ove una quota che deve governare lo Stato
Vanno col vento in poppa della modernità dello sviluppo dell'innovazione appunto della civiltà digitale
E quasi sembrano minoranze al contrario coloro che difendono la democrazia intesa come mediazione
E come sviluppo
E di di e di azione per vivificare queste questi strumenti
è una riflessione che consegna a voi che consegnò Lorenzo
E voglio pensare appunto lo faccio perché voglio pensare che nel luglio
Le liberal
Siamo morti
Grazie andando ora prende la parola e Dario Biocca volevo dire che qui davanti vedo delle persone in piedi c'è una sedia può essere recupera tante sedere qualcuno
E voi lembo tutti avrete notato queste belle immagini che scorrono è una cosa molto carina che è stata preparata per quest'iniziativa solo in parte
Immagini dell'album della famiglia suona giù anch'della famiglia F per stare al titolo del del libero di Anna che ha raccontato
L'intreccio fra la famiglia di suo padre una famiglia di fumare bere la storia d'Italia
Renzo peraltro porta il nome del fratello di sua madre che è morto nella guerra di Spagna
E una seconda parte invece che raccoglie delle immagini della sua vita pubblica non è una cronologia ci sono alcuni momenti importanti della sua vita
Mi piace farvi notare una cosa nella foto che vedete passare in cui lui è con il generale già per in Vietnam a ventisei anni
Pensate un ragazzo di ventisei anni inviato in Vietnam che racconta la guerra
è stata un'esperienza enorme nella sua vita e poi questa torneremo forse Dario e ci può dire qualcosa di questi aspetti della salita di giornalisti
Allora
Sul programma è scritto che quel mio intervento il mio non è un intervento ora in questa occasione grazie ad iniziativa di Gabriella abbiamo cominciato a raccogliere gli articoli scritti su quotidiani e settimanali sono centinaia e centinaia Nicora Paciotti che ha fatto gran parte del lavoro mi pare che mi abbia detto siano circa mille articoli una produzione giornalistica immensa immensa
Ed è vero gli articoli dal Vietnam sono una parte fondamentale su cui adesso
Ritornerò
In realtà quello che io gli ho incontrato Renzo Foa vi spiegherò in più due parole come quando questo è accaduto però vi voglio dire Camilla rileggere gli articoli
Mi sono reso conto che per usare una metafora di Renzo Foa Duccio e qui tanti altri
E mi sono accorto che per me e per molti altri questa era come un capitolo erano pagine bianche
Io ero negli Stati Uniti in quegli anni sono partito nell'ottanta son tornato a metà degli anni novanta ho vissuto queste pagine fondamentali per la storia non soltanto politica del mondo dell'Italia ma anche di una generazione di persone che conoscevano
L'ascoltavo da da molto lontano il mio prima né in America conobbi Aniello Coppola e bimba di magia
Che erano appena arrivati negli Stati Uniti studiavano l'America erano appassionati del dell'America ma dell'Italia di questo travaglio compresso difficile che è passato attraverso percorsi molto complessi poi si parlava poco
Io ho conosciuto Renzo Foa perché Luisa Melograni mi presentò a Renzo Foa e io nella sede de L'Unità raccontai Renzo Foa alcuni episodi del giovane studente appena approdato alla Columbia University
Che però era stato testimone di due episodi appena arrivato il primo era la morte come sapete di John Lennon i novecentottanta non altro episodio ben più rilevante
Era il il fatto che il mio vicino di stanza che era un poeta cinese nel tandem
Ci conosciamo erano già diventati amici una sera è arrivata da sua sorella Maya Lenna allora diciassettenne forse appena compiuti i diciotto anni primo anno di architettura a ieri il suo progetto era stato selezionato per il monumento ai caduti americani nella guerra del Vietnam e lei improvvisamente è stata proiettata giorno dopo l'andavano a prenderebbe incontrato il Presidente
E avrebbe poi cominciato la costruzione di questo muro
La cosa straordinaria di questo ricordo di aver parlato con Renzo Foa che questa ragazza della guerra che ha tra mi sapeva nulla
Era come se aveva avuto questa idea della costruzione di un muro di granito nero
I
Attraverso di lei ha parlato una è forse più generazioni quel monumento avuto il caso del dell'opinione pubblica americana almeno una funzione assolutamente straordinaria di porre fine non del tutto naturalmente ma in gran parte e riuscito a porre fine ad un conflitto che aveva lasciato l'opinione pubblica americana e non solo il modo assolutamente straordinario che si è perpetuato
Nel corso degli anni nei successivi incontri con con Renzo Foa sempre dalla sede del dell'unità di Virgilio raccontato com'era la californiano altra parte dell'America l'unica cosa ricorda di questo tre varie cose che si che ricordo di questo incontro
E che lei ne detto battono piste descrivendo l'americanista e descrivendo il socialismo sembrano società socialista tutti c'è benessere rispetto per le minoranze erano talmente altri anni anche altre
Illusioni anche da da parte mia
Nel rileggere questi articoli di Renzo Foa per ripercorrere questo percorso mi sono accorta di uno straordinario profondo Travaglio che non è solo ideologico e politico e anche umano
E che poi ora per me è stata l'occasione di rimettere insieme biografia e traiettorie riflessioni anche in alcuni casi credo di poter usare il termine il tragico cioè di si apparti di avere partecipato ideologicamente al qualche cosa di cui evidentemente non si era ben compresa la natura e ci son voluti anni per svelare la natura e per alcuni è stato
Insomma un percorso tematico difficilissimo allora l'obiettivo che abbiamo ripeto la mia conoscenza con Borghezio fa è stata talmente che l'ho ricostruita adesso grazie grazie a Gabriella sarà per me fonte di riflessione nel futuro so che i miei studenti per esempio di sta del giornalismo di questi percorsi non sanno nulla
Sono pagine che vanno scritte vanno ricordate allorquando studiate approfondite se non so dove l'archivio del dell'unità Andrea ritrovato e ho studiato e pubblicato quello che per ora sono possiamo fare è quello di raccogliere tutto il materiale che troviamo un lavoro che si fa naturalmente in parte on line ma poi la parte fondamentale è la parte più difficile si fa nel nel biblioteche negli archivi
E poi decidere dove mettendo insieme a pubblicare altrove tenerli insieme per chi vorrà rischia tra questi
Passo primo figlia ringrazio
Gianfranco Spadaccia
Ma io intanto vi ringrazio molto ma molto capire per avermi invitato a questo ricordo è diverso dico subito che io non sono stato un amico intimo
Di Renzo
Ho avuto rapporti
Più forti
Col padre
Con la madre con lei sa
Che probabilmente la vicinanza e l'interesse
Del comunista scusate l'espressione ma va ricordato
Renzo Foa colma
Per i radicali che eravamo dipendeva da questa vicinanza quasi quotidiana che la madre aveva corno
Per Lisa aveva con
Il rapporto politico e diventato anche amichevole nel periodo in cui nevralgico in cui
Ci aspettavamo tutti tutti i grandi cambiamenti
E i grandi cambiamenti come spesso accade o non avvengono
Oppure sono deludenti
E possono addirittura contrari alle speranze
Che vi avevamo investito
E mi riferisco al periodo ottantanove novantuno novantadue ne ha parlato prima con Walter
Perché bisogna tener conto Renzo atti frecce aveva un padre che era socialista ed era un socialista di estrema sinistra
Che però a differenza dei socialisti di estrema sinistra di questo Paese non era carrista
Non essere carrista significava essere socialista antisovietico era un suo non era come il basso un socialista loco Luxemburg diano libertario ma era un socialista
Che rifiutava
L'esperienza sovietica lo stalinismo ma anche leninismo l'impostazione del ministro cui no lui aveva
Sposato
Il realismo togliattiano
Delle dette del Partito comunista è diventato direttore dell'Unità nel momento più critico
In sostituzione di chi del migliore come dico come come ironicamente alloggiavate cioè di D'Alema amica M
E io credo che sono sta qui vediamo le Luís accanto a duplice
Venti anni dopo Maya immagino come l'ha vissuta
Il giovane Renzo Foa il Sessantotto degli hub ricerche venti anni prima
Immagino come l'ha vissuto come la ricordo amaro vissuto io da radicale andando a manifestare Dottò manifestazioni sotto la barca Dell'Elce Cordova chi
Mi ricordo
Ciò che accadeva fra gli universitari comunisti dell'oggi che avevo conosciuto almeno oggi in quegli anni che sconquasso che c'è mi ricordo
Achille
La presa di posizione a fianco
Ha diritto a Oria
Ecco
E poi con Adornato c'è stato il momento della Terna utente Alternativa democratica
Bisognava costruirla bisognava costruire soggetti nuovi
Visionando servizio oggetto dell'alternativa bisognava dare un tipo diverso di governabilità e rappresenti di vita alla democrazia italiana che era stata bloccata
Dagli accordi di
Di Yalta
E dove si era vissuti idiomi
Ti rendi da sul monopolio dell'opposizione gli altri di rendite sul monopolio del governo
E alcuni altri ancora di rendita nella mediazione o nelle nella indichi interposizione fra gli uni e gli altri
E nessuno dei tre componenti che abbiamo avuto in tempo
La possibili la capacità di dare una risposta
Ha una crisi che la risposta da esigeva
Ceva imponeva che almeno imponeva che arrivava chiedeva con forza
Ecco io credo che il Renzo in tutte le sue contraddizioni che ci hanno attraversato tutti abbia rappresentato tra magicamente
Questa questo groviglio
E di chi che è stata insieme di speranze ed elusione e quindi credo che sono sortite con molto interesse
Silvia Manzi ricordare che
Lui aveva voluto raccontare
La loro manifestazione in un paese dell'Indocina nella s'in difesa di alcuni desaparecidos
Presi dal potere laotiano e scomparsi
In ma i parenti non sapevano se non avevi se erano morti non c'è la processione non c'è niente andarono fecero una manifestazione ebbero il coraggio di non dirlo all'ambasciata italiana di dirlo soltanto a Pannella
E invece quel una causa che negli altri casi si risolveva in tre o quattro giorni si risolse in quindici perché loro andarono senza documenti
Quindi risalire da loro al
Sì sì qual nuovamente nella condizione
Di quei desaparecidos
Ricordo che ci arrivò abbracciandola border Boniver durante il corteo primo governo Berlusconi e dice
E perché perché evidentemente lui aveva vissuto il Vietnam è che il sudore Indocina del Periodo eroico della sua giovinezza
Non è che i tempi e le storie dei popoli si interrompono le storie dei popoli quelli si ripropongono che ripropongono Esper sotto altri aspetti in maniera ugualmente drammatica le stesse che si gli stessi problemi sei del sesso scelti e questo questo interesse
Per una manifestazione dei erra decade dirlo Olivieri Silvia di altri c'era perfino un sovietico e si chiama Grammophon compagno che si chiama campo Kravinoff e che ricordo con con molto piacere
Credo che sì mi ha fatto
Credo che sia la testimonianza inferiore
Della persona della personalità di Di Renzo
Chiude questo primo giro Walter Veltroni io volevo soltanto pregarvi di spegnere la suonerie dei cellulari per favore
Allora anch'io voglio ringraziare Gabriella
Tutta la famiglia Fo ringraziare dei radicali italiani per ospitare ci
E e vorrei cominciare ricordando una frase di Vittorio contenuta nel dialogo nel bellissimo dialogo che Renzo e Vittorio pubblicarono con Donzelli nel mille novecentonovantacinque mille novecentonovantacinque una distanza da oggi paragonabile a quella che c'era tra la fine del Guerra e la liberazione d'Italia e le bombe di Piazza Fontana cioè ventiquattro anni un tempo storicamente allora infinito che sancisce proprio epoche diverse che a noi che l'abbiamo vissuto questo sembra terribilmente vicino Vittorio faceva questa considerazione come come faceva lui
Diceva oggi si misura il tempo con gli orologi digitali
Gli orologi digitali hanno solo l'indicazione del momento che si vide
Non hanno la bellezza della lancetta
Che segna lo scorrere del tempo
E chi segnala l'esistenza della tridimensionalità del tempo il rapporto tra passato presente e futuro
L'orologio digitale segnalarla all'istante nel quale tubi
Quando loro parlavano tutto quello che noi oggi conosciamo non c'era
Eravamo agli inizi di internet
Dell'interconnessione eravamo ancora in un tempo in cui era inimmaginabile che col telefono si potesse fare tutto quello che si fa oggi eppure Vittorio aveva colto questa riduzione della dimensione del tempo
Allora io da qui vorrei partire per dire come sia difficile per ciascuno di noi abituarsi al fatto di non essere più ragazzi
Man mano che il tempo passa credo che questo valga perché ciascuna generazione ci si guarda intorno e ogni tanto si scopre che all'appello qualcuno manca
Per me pensare che son passati dieci anni dalla morte di Renzo
O che son passati cinque dalla morte di Gianni Borgna
è come far fatica a a recuperare appunto quella dimensione tridimensionale del tempo
Io resto ci conosciamo non so da quando ci siamo conosciuti non so quando non riesco a stabilire un momento di inizio perché mi pare sia stato un un flusso che era attraversato la nostra vita
E la nostra vita era fatta di rapporti politici cose che hanno riguardato il giornale anche semplicemente dai ritardi
La domenica con Nando Renzo quando ancora non c'era tutto quello che c'è prendevamo la macchina andavamo nella stanza di Sandro Curzi al TG tre che ci ospitava a vedere le partite della Juventus era una delle altre cose che ci accomunato
Lorenzo era prima di tutto un grande giornalista ne ha parlato Dario Biocca
Un grande giornalista sapeva raccontare uno del del del compiti principali di un giornalista e raccontare
Sapeva raccontare quello che vedeva e sapeva interpretare quello che vedeva
Era una strana figura essendo cresciuto come corrispondente che doveva raccontare ciò che vedeva la guerra che ha ventisei anni lo portò in Vietnam e al tempo stesso avendo una struttura culturale tale che lo portavano un solo a narrare ciò che accadeva ma anche a cercare il senso di ciò che accadeva non sempre in tutti i giornalisti si trovano queste due dimensioni
Il resto era molto forte insieme ad una prosa ad un modo di scrivere molto diretto era sembrava ce l'avesse proprio nel sangue
Renzo era beh io lo so che è molto difficile dire quello che sto per dire però io insisto a dirlo anche se bisogna scontrarsi un poiché con la fesseria con le quali spesso bisogna fare i conti penso era uno che aveva una profonda cultura democratica
Cioè
Non aveva e non è stato attraversato alla sua esperienza umana in nessun modo mai dalla fascinazione per ogni forma di suggestioni autoritarie quale che essa fosse compresa
Quella che assomigliava all'ideologia alla quale diciamo
Si viene iscritti
Renzo era un democratico non senso
Pieno e nobile che questa parola
Ed essendo un democratico a un certo punto dalla sua vita incontrato un partito che si chiamava Partito Comunista questa la stranezza nella storia italiana se si vuole
Che consentiva ad un ragazzo così con quella formazione culturale con quella storia con quell'esperienza familiare Renzo e figlio della storia perché nella sua famiglia c'è rintracciabile la storia d'Italia tutta in tutta intera la guerra di Spagna la carcerazione durante gli anni del fascismo e poi la persecuzione cioè le lotte sindacali c'è veramente squadernato alla storia di d'Italia dentro una famiglia d'altra parte è stata raccontata dalla famiglia stessa
E quindi adesso si ha trovato la condizione di non dover cambiare se stesso
E quando in certi momenti questa doppia identità questa doppia appartenenza alla propria coscienza democratica
Diciamo la la la condivisione delle scelte entrate interiezione Renzo al seguito il filo dalla sua coerenza
La sua esperienza di direttore dell'Unità diciamo Secs-S Dario e il suo lavoro riusciranno ricostruite anche questa che qualcosa che va oltre la sua dimensione di raccontatore
La sua esperienza di direttore dell'Unità nasce da qui
Nasce da questa concezione democratica
Anche della funzione di direttore di un giornale di un giornale che era organo del Partito comunista
E poi del partito che successe al Partito comunista e che però Renzo colloco lingua dimensione di autonomia
C'è una lunga storia che riguarda gli organi di stampa e diciamo il partito alla vita culturale il partito
Presso ebbe il coraggio di fare un'operazione che non fu gestita con un'operazione di rottura ma fu gestita come un'operazione di coerenza rispetto a ciò che si è
Penserà così non gli si poteva chiedere di fare il propagandista perché non era nelle sue corde
Reso felice dell'Unità un giornale autonomo
Che naturalmente era consapevole del suo compito della sua funzione e del suo lettorato e però coltivava con assoluta determinazione l'autonomia delle proprie scelte
E chi di noi è arrivato dopo Renzo a me è capitato di arrivare subito dopo Renzo si è potuto giovare di questa condizione
Dopo l'Unità non sarebbe mai più tornato a ciò che era stata fino al prezzo verrà il suo è un punto di snodo
Perché il momento nel quale questa doppia appartenenza questa doppia identità che non è la doppiezza diciamo la constatazione storica di una coesistenza che vale per Renzo
E vale per molti altri che non è che credevano alla dittatura del proletariato o alla nazionalizzazione dei mezzi di produzione ma credevano
Nella funzione che quel partito poteva avere informazioni certe discussioni molto più più più vaste Pilar
E quindi Renzo da direttore dell'Unità è riuscito a
Essere coerente con se stesso e a costruire una dimensione di coerenza collettiva che è la ragione per la quale molti dei colleghi dei compagni che hanno lavorato con lui dopo tanti anni solo questa sera per per ricordare terza cosa
Renzo era un uomo curioso ho ritrovato sempre in quel in quel libro e a conferma di quello che diceva Vittorio l'ho fotografata che era la cosa migliore la seguente frase la novità di Renzo
Novità proprio questa l'insicurezza è figlia dello sviluppo l'insicurezza c'è sempre stata come fenomeno psicologico di massa oggi si tratta di capire perché la novità del mondo la ricaricano provocando provocando nuova paura e reiterati timori perché l'alimenta l'attesa di nuovi bisogni spesso insoddisfatti
Stiamo parlando del novantacinque le novantacinque eravamo all'inizio di una fase che avrebbe portato poi per alcuni anni a immaginare che il mondo sarebbe andata in una certa direzione aveva vinto da poco Clinton in Italia stava per vincere l'Ulivo eccetera eccetera
Però Renzo avvertiva che c'era qualche
Qualche problema di fondo
Che questo problema di fondo stava nella contraddizione tra i bisogni e la loro possibile realizzazione
E si interrogava su questo avvertiva il senso di precarietà di una società diciamo fragile
Te lo faceva con lo sguardo che Renzo ha avuto sulla vita sulla vita non solo sul su quello di cui si occupava
Che era lo sguardo di un giornalista e di un uomo
Conto che aveva quella cifra essere non dimentichiamolo un democratico cioè una persona abituata a convivere con le differenze perché poi come si sia rotta in ultima analisi di questo si tratta
Adesso ha vissuto anche dei momenti complicati di conflitto che non vanno dimenticati
Recitare un carattere non semplice
No non è che Uras dieci anni dopo dobbiamo diciamo descrive lo dica a me piaceva anche per questo perché era uno che se le cose ce le aveva le diceva
E
E a un certo punto la sua esperienza personale si è sganciata dalla quella della dimensione collettiva ma non non si è persa né questo Nando ha ragione
Noi diciamo così immaginare che possa essere collocata la figura la storia di Renzo Foa come uno sganciamento contraddittorie un errore uno sganciamento sì ma non contraddetto
Pranzo ha continuato a sono trovare il filo del suo modo di ragionare il filo del suo sguardo sulla realtà il filo delle sue convinzioni
Quelle per le quali neo centottantotto insieme a Luciano Antonietti camminava a Praga
Con con Dubcek
E Luís fece su su sull'esperienza del della Primavera di Praga fece qualcosa che nella storia della sinistra è rimasta diciamo perché
A un certo punto si diciamo superando il ritardo dell'errore storico fu fatto nel sessantotto il secondo dopo quello fatto le cinquantasei
Renzo rispedisce attraverso duplice con rapporto con quell'esperienza e ciò che la sinistra era diventata
Quindi fino alla fine dei suoi giorni penso a
Ha cercato ha cercato
Ha cercato ascoltato l'opinione degli altri quella lettera di Montanelli che sta tra il materiale d'archivio è la sanzione di questo no né nel vecchio schema e siccome non direttore del giornale scrive una lettera di sostanziali elogi al direttore dell'Unità
E invece lì dentro c'è
C'è c'è lo spirito di Renzo c'è la sua curiosità intellettuale c'è anche la sua umanità la sua assenza di di di boria di arroganza di di di quelle cose che abbiamo conosciuto in parte tutti quanti sofferto
Quindi con la fatica di
Di accettare il fatto che qualcuno come te non c'è più come te generazionale mente come te per esperienze per gusti e nel ricordarlo io lo vorrei interamente ricordare con con l'apprezzamento per questa barra che non significa che di volta in volta tutti giudizi fossero giusti condivisibili Rizzo
Però c'era il filo di questa coerenza e siccome viviamo in un tempo in cui appunto
Tutto quello che facciamo viene misurato con l'orologio digitale Renzo invece ha vissuto la sua vita avendo la la percezione e il rispetto per la dimensione di una ricerca che è fatta di un tempo circolare
Grazie a tutti soprattutto per essere stati abbastanza nei tempi non non abbiamo sforato di molto adesso c'è un secondo Pannella fatto di ricordi
E quindi chiamerei Bettino Foa sorella di Renzo che tra l'altro ha scritto su una rivista che una città e che si trova
Nel tavolo là in fondo un ricordo che potete prendere se avete l'aria di Randazzo
E che ci leggera anche qualcosa scritto a lei Darienzo una lettera privata
Poi Paolo Franchi vecchissimo amico di Renzo vecchissimo non in senso anagrafico ma amicizia direttissima data poi Centocittà Scaraffia che tra l'altro ha scritto l'introduzione al libro postumo ho visto morire il comunismo
E poi diamo Giangiacomo Migone che americanista come tutti sapete destato senatore dei DS
Qua qua qua quanti vedono meglio
Non ho dimenticato qualcuno ci sono tutti o lancia
A Sansonetti en France
Se se è sparito
Che era anche anche lui vecchissimo amica di Renzo che ha condiviso a la plancia della nave ai tempi della direzione dell'unità
E che poi è stato direttore di liberazione del dubbio come tutti sapete
Eccoci anche qui andrei in ordine alfabetico e se non avete niente in contrario e quindi cominciamo approvando
Bettina
Va
Allora beh io ricorderò brevemente Renzo
Leggendo alcuni brani Id due lettere che lui mi ha scritto negli anni settanta
La prima è una lettera del settantadue dal Vietnam appunto quand'era corrispondente a da noi ed è una lettera molto personale molto ironica
Non fa delle analisi politiche ma fa molte battute racconta situazioni strane ed è una lettera e quindi che lo rappresenta molto perché poi pensare così insomma era molto sempre ironico rideva scherzava
E la seconda sono è è un estratto di una lettera del settantanove Renzo era appena cioè era tornato da poco dal Vietnam era stato pure in Cambogia e quindi era dopo
La
La caduta di colpo otto e credo anche dopo la la guerra sino sì dopo la guerra sinonimi Anita
Allora e che e volevo anche dire che queste riflessioni questa esperienza di Renzo in Vietnam si viene anche delle lettere in Vietnam poi in Cambogia poi in tutta l'Indocina com'è stato detto anche prima e secondo me secondo tutti hanno influenzato moltissimo poi tutta hanno hanno alimentato tutte la sua riflessione sul comunismo sulla guerra sulla democrazia sulla libertà
Molto sulla guerra perché ne parliamo spesso della guerra si parlava della guerra mi scriveva molti articoli soccorrere le guerre allora comincio con la prima lettera del settantadue
A noi trenta ma non sono che mese che è la sorella cadetta subito dopo la fine di un bombardamento oggi mi hanno portato alla tua lettera insieme con una lettera di Patrizia le prime che ricevo questo credo che sarà la prima
E l'ultima lettera che ti scrivo perché ho l'impressione che la posta in piedi un mese ed è la fine di settembre all'inizio di ottobre intenzioni tornare
Devo confessare artiche anche che per invidia che suscita noi ti sono venuto qui e mi gusta molto il fatto che cresca Jane tra fonda e nel mio stesso albergo ma per un eccesso di timidezza non ho mai avuto il coraggio di presentarmi e così è stata lei e si è presentata dopo aver visto il film sul bombardamento di caccia che io non so come si pronuncia aveva riconosciuto i miei inconfondibili baffi e mi ha detto che sono molto coraggioso solo perché senza accorgermene mentre ieri bombardavano mi sono alzato in piedi per vederli meglio considerando che sono un po'cercato
Dietro di me c'era l'operatore vietnamita che inquadrati i miei baffi levarsi verso ieri mentre tutti gli altri erano stregati per terra poi cena sul fango terribile non volevo spaccarmi pantaloni che avevo lavorato due giorni prima
E poi continua è ormai quindici giorni da viaggio lampo dei fonte non mi muovo più motivi di sicurezza ho cercato di accodarmi ad un giornalista cubano che è andato a passare il ventisei luglio su una nave cubana bloccata
A largo dei fondi ma invano in compenso so tutto della situazione diplomatica mi sento un po'non poterne scrivere mai stupenda la soddisfazione di essere complicato ogni tanto al ministero degli Esteri
Dunque un paio intelligentissimo mi spiega tutto
Credo che negli ultimi tempi mi e pesi si siano un po'deteriorati potrai vantarsi un po'meno
E poi continua il colore in effetti fa una strana sensazione avere tutta la famiglia gruppetto Arena poverina eravamo tutti
Medie come miti sono molto comprensivi del fatto che i valori e vecchietti siano entrati segreteria e mi hanno rincuorato
Sto prendendo lezioni accelerate di nuoto in francese per la fine di agosto saremmo tutti i pesci impossibile invece imparare il vietnamita non c'è una sola grammatica francese vietnamita
Rep estenderà
Pubblicate per esteso nel nella rivista insieme a un articolo di Renzo assumerà le sue riflessioni che sono state tante sul Vietnam e questo articolo sull'Unità e del novantaquattro
Adesso leggo l'ultima Lella le alcuni estratti della lettera del settantanove io ero già in Mozambico quindi mi scrive lui c'è uno scambio tra fratelli
E allora e del ventiquattro aprile Renzo comincia dicendo innanzitutto complementi perché vi siete liberati di Amina
Come volevasi dimostrare ad ogni fratello un tiranno da cacciare fa anche Riina
E poi chiede come mai gli mozza africani agenda io avevano posto un sacco di questioni di principio perché i poveri cambogiani erano stati liberati da quei folli dei Khmer rossi
E che ora invece si sono comportati comunque il suo esile nel mite che c'era stato un po'un appoggio anche dei paesi vicini al perché cioè ritieni
Che poi aggiunge anche qui ci sono i custodi dei principi che mostrano tutto la loro tutta la loro schizofrenia tu cosa ne pensi esistono ancora dei metodi a cui occorre tenersi nelle relazioni internazionali
Oppure la complessità del mondo è ormai tale che è necessario trovare nuove forme ma quali
Siamo tutti convinti che un solo giorno in più di potere Idi Amin o Pol Pot sarebbe stato un ulteriore tragedia per gli ugandesi per i cambogiani e allora esiste ancora una validità universale del principio della non ingerenza
Mitici cosa ne pensi della questione viste dalla Giunta un Paese che ancora in guerra o almeno così sembra stando alle notizie che arrivano
Io adesso smetto vetture poi magari un certo punto cercheremo di di divulgare e queste lettere ma
Le trovo questo penso di Renzo molto interessante perché mi sembra che anticipa con i tempi come tra l'altro forse Renzo ha sempre fatto cioè beh ci sono state molte discussioni all'epoca sul sui vietnamiti che hanno sono intervenuti in campo oggi però lui pone qui questo problema di validità
Del principio della non ingerenza che poi è un problema che è uscito con forza negli anni novanta ma qui siamo nel settantanove e quindi in un periodo molto cioè così periodo molto lontano
Finisco qui per
Le scene spezza
Paoli offra
Scusa scusa un momento Bettinardi come lo chiamava vanno siccome si dice Renzo Foa in vietnamita
Fa
Sì
Poi però insomma molto bello
No
Ranuccio fuoco a
La
Manca una
Io intanto grazie Gabriele
La famiglia
Questa giornata per questa
Per questo pomeriggio ricordando
Renzo e grazie logicamente i radicali
Italiani circa ospitano ma insomma io
Poco ma Walter prima io non non mi ricordo Pistoia noi saremmo quelli più dei ricordi e secondo impostazione del pomeriggio non mi ricordo esattamente quando ho conosciuto Lorenzo direi data sempre da sempre
Più ci siamo occupati politica di di giornalismo poi se ricordo che ho affrontato in modo ancora più indietro non serve contava novantacinque
Come diceva Walter io vado proprio Faccio un salto se con preistoria vado al
Al top all'immediato dopo sessantotto e col mio ricordo
Di Renzo e Renzo Direttore di nuova generazione Ravel
Settimanale quindicinale e poi settimana
Della federazione giovanili comunista
E
Nobili paglia strano
Io poi ero più burocrati e di luglio perché ora il funzionario del giornalista ammette
Metterei rammentano le cose
Le cose in chiaro però io ricordo ghiotti Renzo in quel periodo lì è un po'più più complicato di una prima tanto un grande realismo politico cioè questo
Questa curiosità questo nervosismo intellettuale tutte le cose
Soffrivo di ricerca sicuramente Acerra ma stava dentro ad un realismo politico
Il generale in un solo di partito ma anche di partito molto molto forte morto lui picchiato corre
Ma figlio anche di una valutazione concreta dei di quelli che erano i rapporti di forza reali se volesse sempre di fare un'altra cosa facendo un'altra cosa
Corretta la seconda cosa che io ricordo per tutta la vita diverso da un
Fantastico senso dell'ironia
Anche un po'surreale all'epoca erano andava molto in poche diciamo negli medie atteggiamenti più diffusi e verrà della mia della nostra
Generazione talché il ricordo più preciso però di quel periodo
Voi ricordo c'era stato sessantotto che per me era stato certo quello italiano francese ma soprattutto da un certo punto di vista quello cecoslovacca perché era proprio una rasoiata era che che ha cambiato poi tutto direi parlo per ciascuno di noi e non della linea generale
Del Partito Comunista però insomma sessantotto ho ricordato SM Cabibbo incontri nuove Comba
E non trovammo trovò Renzo devo dire io poi rielabora il concetto ciò non mi ricordo esattamente al comando amava consideravamo un parto collettivo
La fantastica storia piccante buco ecco basso centrato l'appunto grosse McCann debbo era
Un giovane sessantottino insomma libertario buono sostanzialmente che però voleva voleva tutti
Domani tutto nel senso simbolo del termine voleva voglio dire e nel comparto lo dice la parola stessa era
Era il passato che gli stava com'era
Correte compagni vecchio mondo dietro dietro di voi era il passato molto presente anche che se lo voleva pria che appare prenderne nacque anche una striscia credo che fu pubblicata era Vannini il nostro disegnatore che poi ritrovai rinascita
E e ne nacque anche una asserisce anche molto iniziatica diciamo al testo per l'esattezza che e dettero ebbe anche ebbe anche un seguace successo poi
Tutto adesso io parlo di questo
Lontanissimo lontanissimo ricordo
Poi ricordo Renzo Corris insomma corrispondenti del re il pranzo dalla politica del Vietnam e poi in generale della politica estera perché è stato
La sua grande cosa che anche lì
Molto giornalista sia nel raccontò nell'interpretazione dei fatti
Sì anche nell'analisi perché insomma errate
Un giornalista importante anche da questo punto di vista e poi c'è
Vi si è già fatto
Riferimento
L'unità L'Unità prima di Renzo cos'è condirettore e vicedirettore del condirettore con D'Alema che era Renzo condirettore e poi di Renzo e poi di Renzo direttore della dell'Unità
E beh e lo ricordava Veltroni mi pare lì
In questa storia questo sì forzo
Diciamo
Lo
Lo dico dall'esterno Piero altri insomma sapranno dire ma che erano lì meglio di me insomma
Però in quello sforzo
Sempre più marcato di autonomia passaggio poiché sarà dall'organo al giornale fondato da Antonio Gramsci anche voi con la battuta
Michelone diciamo di Occhetto che visse nel caso appunto per i debiti
Potevano rivolgersi agli eredi di Antonio della famiglia Gramsci che avrebbero provveduto al
Altri Carla al pagamento di sicuro ma insomma lì c'è una cosa che secondo me è stata perché l'organo del Partito Comunista Italiano fissi autonomia insomma che acquisisce all'autonomia che però è schieratissimo dentro la battaglia la svolta le cose abbia dicendo però eh
Insomma c'è un il ginocchio amoroso che forse anche per chi si occupa nella storia del di queste di queste vicende di Renzo e di queste vicende la storia anche del giornalismo e non solo del giornalismo di partito
Italiana è una seria che va amorosa perché una volta ci stavano si chiamava come si dicevano i criminologi per per l'industria c'erano tra i cronisti c'erano i cosiddetti botteghe dove oggi che erano quelli perché non si sapeva niente
Chi aveva una notizia in più su quello che si erano detti in direzione io non ce l'aveva insomma c'avete
E finisce il tempo debbo Technology cioè la fine
Del partito di cui questo giornale era l'organo viene raccontata strada raccontata con dovizia di partito di non solo di notizie ma di particolari di fatti
Nel Benin al vertice e alla di manzo di polemiche discussioni interventi ma che è capitato a Città di Castello voglio dire piuttosto che cosa abbastanza clamorosa perché a volerla dire in termini padronale è come se la vecchia stampa avesse raccontato la fine della FIAT diciamo insomma
Vista che ne sono il primo esempio che che mi viene in mente scegliete vivo il quale per cui anche quella speranza in forse Renzo continuo in un certo periodo che era quello coi questo vascello
Che trovasse una sua via per sopravvivere come per vivere anziché non per sopravvivere come giornale fuori
Ho anche degli eredi Pelago della però la cosa di cui ha raccontato vive si nutre di questa storia e di questa esperienza che è molto importante e finisco rapidissimamente venendo qui sono passato di fronte a un baretto che c'è
Se tra San Saba e l'Aventino che dove quando portavamo le rispettive figlie l'Isetta e Giulia
A a scuola e poi andava a prendere un caffè a fare due chiacchiere al baretto Fulli che Renzo mi disse che è nata mandato la lettera di dimissioni cose che io scrissi sull'anno disse del caffè diciamo no per darmi la notizia sottobanco
Cosa che io scrissi erogando credo finesettimana
Complicato diciamo alle alle Botteghe Oscure ma insomma è è stato anche un periodo di vita di vita comune comune da non più giovanissimi ma comunque giovani padri insomma che che mi piace che mi piace anche molto che mi piace anche molto ricordare concludo
Sulle passioni gli amori di cui dieci emanando nel intellettuali di cui diceva Nando nel suo discorso di prima non abbiamo nutrito uno
Comune molto forte che era cresta Rover che è che è Arthur orchestra e io
Pesca e non mi ricordo solo il mio libere vecchia libreria in una
Ho avuto addirittura su una banale bancarella prestare un libro di di corrente trovare vedo
E
Trovai questo libro di Conrad critico Ligresti aveva trovai questa libreria si che si chiama il bar del crepuscolo che è un
Napoli l'apologo in forma di commedia diciamo insomma scritto da Kessler quando era comunista nel trentatré ma fantastico che non viene mai pubblicato che viene ripubblicato dopo la guerra insomma ecco dopo sì dopo la guerra dalla piccola casa editrice anarchica credo
Fiorentina e poi li
Renzo deciderà bella decisione sa di pubblicare questo ripubblicare il bar del crepuscolo nelle nelle edizioni delibera al per dire un po'quegli anni le storie abbia dicendo chi volesse senza che lui
Ah no inglese ci stava
Il matto sulla terra che gli interessasse sapere in causa davanti sordo e cosa non eravamo d'accordo Renzo e dire nella vicenda c'è un ampio carteggio iniziale che parla molto di noi e che perché quello che vogliamo ricordare oggi qui parla soprattutto molto del mio amico Renzo grazie
Gian Giacomo Migone
Ma prima di tutto vorrei violenze avvento Bettino che armi a restarvi stimolato alberi Torino perché non potevo mancare questa occasione
Poi qui ci sono molti
Tra il per residenti non solo amici e compagni di Ray insomma aveva familiare
Credo che condividete con me è un una con un'esperienza che noi quando focalizzi l'attenzione su uno dei member era familiare assente è molto difficile ignorare gli altri il perché c'era sempre un una sorta di gioco di biliardo però per cui parlavi con un blocco
E poi ti tornava qualche cosa da una tra Roma e non mi riferisco solo alla famiglia più giuste retta anche al nazismo con cui ci incontravamo in montagna
Oppure il fratello Beppe Grillo sia lunga
Personaggio notevole perché quando con Vittorio faceva un giro negli Stati Uniti veri venne poi ci fece nella frecce immissione a tutti gli ha bere a indirizzi purga vittoria Metzger ridotti Vittorio perché dice che l'il suo inglese Lerna l'altezza eccetera eccetera cioè c'erano dei e rimbalzi
Di questo tipo
Renzo però merita non solo di ricordato ma anche di essere discusso
Anche perché se non fosse discusso secondo Bellu missive riterrei
Roma
E quindi io vedo questa occasione come l'inizio di
Qualche cosa che però se il governo ci sono queste pubblicazioni in atto cioè per avere il Moro l'occasione di ritorno a ci per quanto mi riguarda io voglio procedere al relitto Rosolino
Voglio
Partire diciamo così dall'ultima frase dei rapporti per poi risalire risalire del tempo
Cioè molti di quelli che mi hanno preceduto hanno detto Renzo
Era innanzitutto un terno Caratti ecco
E questo io lo condivido fino in fondo e essere democratici significa preoccuparci che ci sia perché se no non c'è una democrazia compiuta una destra democratica
Pensate quanto sia attuale questo messaggio in questo momento va be'ci sono molti dire ad aspiranti però è questo a questo ruolo un luogo ma c'è anche da questo punto di vista nel momento politico in Italia o un gigantesco però le e il il fatto che Renzi sono avesse quel sacco mesto guardando torna sordo questa preoccupazione e
Nell'ultima fase della sua visita Secondo vero è stato come il compimento
Di della sua vicenda di democratico ed era una cosa otterrà l'altro però parlavamo con Renzo poi ne parlavamo con Vittorio eccetera abbiamo ed era una cosa con cui su cui qualcuno può esserle Ensor per i suonò
Vittoria della sfera primariamente in sintonia con questa cosa perché i rapporti sapete che i rapporti tra padri e figli bearsi chi sono sempre un po'problematici o delle esperienze personali da questo punto di vista che vi risparmio
Approfitto per assenza dei due maschi ed per questo la stanza no ma erano dei rapporti sono veri rapporti tesi più
Spesso meno conciliante fino dove c'è invece una differenza di sesso in famiglia quelli non è banale sottolineare questa Sintonia
Dibattere il figlio per quanto riguarda questa preoccupazione faccio
Ancora un passo e ristoro giusto e qui racconto una storia mail non offrono un sogno nemmeno se l'ho raccontata latte Bettina
Per un paio via nei citerò parlammo Renzo
Marco Fini
Corrado Stajano e il sottoscritto con una certa regolarità accenna perché avevamo un sogno giornalistico o no
L'altro il connotato professionale come papà Alteria hanno Walter hanno sottolineato e quello del giornalista no
E il nostro sogno è ero acquerello di fare adesso opera dico banalmente potrei farla con lunga perché più lungo perché avevamo anche programmato per le cose di fare un di zainetto italiana no
Cioè di fare un giornale orientato più a sinistra che a destra ma comunque sempre proporre a vista di analisi è commenta un nodo che la politica intesa in senso lato incetta
Poi questa cosa non siamo riusciti a realizzarlo Corradori eravamo al Senato avevamo altare cosa che dovevamo fare
Marco Fini
Poi a un certo momento ci ha lasciato Renzo il passato diciamo consiglia durante un processo Dell'Acqua usando successi ma questo fa parte diciamo così della sua biografia giornalistica quindi la volevo accorta
E
La terza cosa che volevo dire che volevo ricordare Renzo estratto il mio direttore onore io qui sono circondato da niente e direttori Sanzo venti parte eccetera
Io scrivevo i gli editoriali di politica è e qui siccome appunto da qui sono stato presentato come americanista no oltre scrivevo gli editoriali soprattutto di politica estera comunque continuato poi a fare anche con Walter e con Furio Colombo perché eccetera
E quindi avevo rapporto con tutti
E con guerre
E anche qui mi ha colpito nuovo come l'aggettivo democratico Fonseca parroco pariniani nei rapporti copre
Perché la mia esperienza lo dico con una battuta
Estratta per metà della visione del vita di spiegare dei compagni che gli americani indù tutti non si per il mangiatore di bambini il e la seconda parte della mia vita e la seconda parte della mia vita a spiegare e agli stessi comparti che qualche volta li mangiano
Ora queste a Frattini calcolo Renzo nullo dovuto fare perché lui aveva perfettamente per esempio cioè l'ONU significato limiti e condizionamenti da questo punto di vista
E quindi questo
è diciamo così un pattern in Borneo con cui continua Abruzzeri ci cerchiamo di ritornava Erchie cerchiamo di fare sì che Lusi sia in qualche maniera soddisfatto proprio del modo in cui comincia consideriamo a servirci di luglio per chiarirci le idee su quelli che sono lì infiniti problemi che ci circo compravano Carax
Piero dire funzioni
Grazie ringrazio anch'io molto di avermi
Di avermi invitato e mi fa piacere brani di Renzo col quale ho passato alcuni degli anni più fermare Tiberi i più begli anni professione della mia vita Rocco sicuramente più belli anni della mia vita dal punto di vista professionale io ricordo quando l'ho conosciuto
A differenza vostra ho conosciuto quando so entrato all'unità non lo conoscevo prima
Era il mille novecentosettantacinque
Abbiamo avuto un periodo in cui eravamo abbastanza amici ci frequentavamo ero piccolino l'ora non più grandi c'erano Renzo c'erano francescana Spini c'era
Angeloni poco più tardi Adornato che è ancora più piccolo di me e c'era Franco Petrone personaggio mitico di cui una volta poi io vorrei fare una conferenza per spiegarvi chi era Franco Petrone che è uno dei personaggi più giganteschi e sconosciuti del giornalismo italiano morta quarant'anni giovanissimo uno diceva già nel due mila e quaranta
Mica però non so ma ci vedevamo ce però poi abbiamo avuto invece un periodo molto forte di collaborazione dopo Nando se n'era già andato Nando è andato via da unità credo nell'ottantadue ottantatré
E e soprattutto quando prezzo del ancora quando lo conosco io stava la cultura era appena tornato dal Vietnam stava la cultura quando sono arrivati gli anni Settanta poi dalla fine degli anni settanta in poi è sempre stato ai vertici del giornale caporedattore e vicedirettore eccetera prende in mano il giornale con Chiaromonte
Non tanto con Macaluso con Chiaromonte prende in mano il giornale lui poi lo tiene
Finché a un fabbrica come vicedirettore come condirettore eccetera e lì lui si mette alla testa di un gruppo di ragazzi che eravamo no che era un po'più giovane di lui lui mi mi pare che sia del quarantacinque non eravamo detti quarantasei che dieci aprile del quarantasei
Di aprire per quarantasei ma
E noi avevamo cinque sei anni di meno e tanti ragazzi di quella tanti c'era De Marco Polito Anna Maria adesso molti stanno qui c'era persino Monica che era minuscola cedo sedici anni
Naturalmente c'era Gabriella eravamo e Lou insomma prese la testa di questi giovani in parte anche subendo la loro influenza
Perché io quando l'ho conosciuto Rezzara comunista comunista adesso no non raccontiamo che era democristiana col io non so se la democratico sicuramente non era democristiano divento sono una cosa sola che democristiano non lo è mai stato
Non il finché l'ho conosciuto io ma direi anche dopo quando poi ho perso di vista
Lui si mise Subida nostre influenza non era un po'più
E Looy era comunque non solo era un era un fuori diciamo ma veniva da partito veniva dalla FIGC e aveva diretto non erano tutti ragazzetti un po'scapigliati un po'scapestrati più sessantottini di Luís perché l'unione più comunista che se il santo Tino come anche un po'voi voi che veniva dove la FIGC che età potevano essere molto diversa
Però lui si mise alla testa di questo gruppo e fece un casino della Madonna L'Unità da suo fatemelo dire per uso non raccontiamo un altra storia pesce un casino della Madonna
Prese in mano unità prese in mano questo gruppo di giovinastri e inizio fece la svolta della Bolognina circa cinque anni prima e non è vero che le cose andarono così tranquillizza i nostri mandarono tranquillo
Lui e poi Gian Giacomo un posto ricorda anche altri che e tutti i iniziamo a fare una roba che non era una generica richieste di autonomia
Ma era l'idea di fare un giornale che potesse servire alla sinistra per uscire dal suo stalinismo
Noi possiamo pure dire che Renzo nel settantacinque settantasei settantaquattro c'aveva ancora qualche rimasuglio di stalinismo ce l'aveva perché quella generazione ce l'aveva perché era nata in quel modo lui poi lo ha fatto scelte anche rispetta la sua famiglia pura di rottura
Ricomprato credo ombra quello che ricordo io con
Con le idee del padre parte anche insomma
Fatto sta che c'era ancora quello e nella sinistra
Non era Gruppe Taro sicuramente era una sua caratteristica però lì è successa a un certo momento dentro l'unità che soprattutto una generazione poi c'erano anche persone un po'più grandi più grandi di noi più grande di lui ma e che si misero insieme e progettarono
L'idea di un giornale che fosse un giornale autonomo non era una rivendicazione lo segue nate quella scritta che cambia molto prima della svolta infatti è scritto giornale
Fondato da Antonio Gramsci e della correzione del piccino del PDS
Quella scritta quando si si leva era scritta organo del PC non è più giorni non è più l'organo del PC succede prima della parecchio prima della svolta non solo ma in quegli anni ci sono una serie di gesti di rotture quasi di provocazione
Quasi di provocazione io ricordo alcuni titoli che abbiamo fatti insieme anche perché in quel periodo abbiamo collaborato davvero TAC avverrà sul ricordo di sicuro accuditi bene anche Ana Maria con i titoli di vera e propria provocazione che provocano le grandi casini mi ricordo il titolo che facemmo fu fatto tutto
Per salvare Gramsci con un in cui per la prima volta sull'Unità dopo dopo dopo il primo e e nel quale si metteva in discussione e che una cosa che poi dopo diciamo sarà discussa in parte persino accertata
E e cioè che forse non era stato fatto tutto per salvare i bilanci ma badate che scrive una cosa del genere ottantasette successe l'iradiddio
E furono portati in catene a Botteghe Oscure processati
Non è che ci fu una cosa diversa ci riprese Chiaromonte ma fumo processati a Botteghe Oscure da Pajetta da Napolitano da Occhetto da Petruccioli d'andar da tanti compagni del PC che c'è un peso per matti
E e non fummo cacciati perché Chiaromonte si schierò come un sol uomo era un suo uomo
E cinque erano solo e e G. difese perché se non ricacciarono a tutti quanti ricordava Gabriella titolo famoso li facemmo scherza D'Alema perché direttore a D'Alema stava in vacanza in barca a vela come al solito perché ad agosto
Sapete che sapete che Togliatti è morto ad agosto e quindi era il venticinquesimo deve difendere l'ottantanove e facemmo il titolo come articolo bellissimo Di Biagio De Giovanni che ho riletto recentemente ancora bellissimo impressionante mente moderno e il titolo era c'era una volta Togliatti
Veri presso un accidente
E non è nelle feste dell'Unità di settembre successe l'ira di Dio
Poi a novembre è successa una cosa strana che ci vennero appresso perché ci fu la svolta della Bolognina ma prima c'erano processato un'altra volta io mi ricordo le feste dell'Unità con e ed l'attacco all'unità era fortissimo
Non è che Renzo faceva questo perché c'aveva una strana idea di autonomia del giornale non lo faceva solo io su questo insistere per cui badate io non lo so poiché io non lo so giudicare Renzo l'ho conosciuto
Molto bene in alcuni anni ma non è che l'ho mai capito è io se vi dovesse dire che ho capito neanch'io non l'ho capito ho capito un po'di più quest'estate leggendo il libero
E chi di Anna Foa che io non conosco però le azioni ma hanno detto non e e che è un libro bellissimo e che un pochino mi ha fatto capire di più alcune cose alcuna cosa che non sapevo anche alcune cose di suo padre perché io se per un po'geloso di suo padre
Perché e noi decidevamo delle cose
Con Renzo si discuteva spella mattina ci vedevamo miglioriamo presto io dal prezzo ci vedevamo decidevamo delle cose varie poi succedeva talvolta di improvvisamente che emerga il successo scoprì subito che era stato suo padre perché non non meno sua madre credo forse anche sua madre però fondamentalmente Patro diceva all'EUR in quegli anni lì io parlo degli anni fra l'ottantasette e novantadue in quegli anni lì credo che avesse un rapporto anche conflittuale fra loro però Lussu viva molto comunque
L'influenza di suo padre silenzio è stato un giornalista è sicuramente un grande giornalista ma Renzo almeno in quella fase era un intellettuale politico che volevo fare un'operazione politica e che sognava una sinistra liberale
Una sinistra profondamente liberale completamente diversa da quella che c'era che uscisse dallo stalinismo e che costruisse quello che non è mai stato costruito aveva immaginato la svolta che ancora non c'era stata e che era impensabile era impensabile dirigenti più avanzati del pc quando attacca moto gli atti attacca trovando Biagio giovani si attacca moto gli atti sì compatto improvvisamente tutti dici
Tutto tutto dalla destra alla sinistra i centri i vecchi ci volevano uccidere ci volevano uccidere Biagio De Giovanni sovrano per strada lo inseguiva adesso un Pancho Pardi colore però è grosso modo era così Loving aveva in mente quel tipo di sinistra che non c'è mai stata
Perché la svolta poi è stato un'altra cosa
E quando c'è stata poi la svolta fondamentalmente l'altro titolo che facemmo successo mille dieci fecero pure un editoriale contro in in televisione era finito il grande sogno cioè tutti tutte le volte che Tom poteva ricordi commenta di quegli anni era descrivevano i socialisti scrivono dei liberali era sufficiente a Giangiacomo Migone ma scriveva
Salvadori scriveva e Tamburrano scrivevano e avevamo prova pro Luigi Guido quest'operazione o l'operazione non c'è niente da fare non è riuscita io Renzo dopo non so più cosa ha fatto
Le dico la verità dopo che ha smesso di riccioli tra io l'ho perso di vista ha fatto delle scelte che io non ho condiviso ne ho fatte diverse se dovessi dirlo oggi
Può anche darsi che ci avesse azzeccato più lunghi e certamente se vorrà ritrovarsi cui qui lo ritrova Rai molto più vicino ammette al percorso che poi ho fatto io successivamente ma parecchi anni dopo rispetta io non l'ho capito bene la sua scelta
Ripeto io non l'ho mai capito bene Renzo ho capito quattro-cinque cose sue e solo alcune cose sue che non possono essere messi in discussione quell'operazione luglio invece quello lui era ed era un uomo di rottura
Pensano di rottura non era un uomo dire incollaggio
Non era un moderato non è mai stato un un moderato dopodiché io vi confessano ci siamo persi di vista chi conosce me il luglio saranno ci siamo più visti finché non è stato male credo sì ci siamo visti un paio di volte per sbaglio ma
Ma cosa che mi dispiace molto naturalmente perché
Era una persona con cui davvero aveva avuto un rapporto formidabile è un rapporto intellettuale decisivo in cui passammo degli anni giornalisticamente meravigliosi e poi abbiamo sbattuto la faccia
E non vi era alcuna abbiamo sbattuto la faccia abbiamo perso clamorosamente quella battaglia e siamo andati in ordine sparso io siamo andati in ordine sparso ognuno ha cercato la sua strada l'UE io l'abbiamo cercata diversa
Oggi a me resta uno
Uno un pubblico
Noi alla fine fra lui e il gruppo delle unità ci fu quasi una rottura negli ultimi propone gli ultimi settimana negli ultimi mesi quando ormai era chiaro che era finito forse se l'avessimo difeso davvero non lo difende fin se l'avessimo difeso davvero lui pure pure spunta
E allora la storia sarebbe stato tu un'altra per lui e per noi invece non la nacque questa mi resta a me un po'questo questo dopo l'amo quali partito indizio a chiedere le sue dimissioni e non lo molla mano difende Morelli bisogna fare le barricate come si usava allora non è facile
Non abbiamo fatto le barricate per difendere forte e poi è stato era rimasto solo non ce l'ha più i suoi c'era il partito contro e dovette mollare perdemmo perdemmo tutti a me resta questa
Diciamo come dire questo senso di colpa perché porterà era il novantadue e dopodiché poi ognuno ha preso la sua strada io non lo so giudicare non so qual è la strada giusta so però che questo credo di non sbagliarmi anche se certo molti di voi poi Adornato Lucetta molti di voi l'hanno conosciuto invece soprattutto no mando la col suo sia prima che dopo perché AGEA se anche tu sì però poi comunque avete vissuto la seconda fase che io non ho vissuto quindi non lo so
E giudicare però mi resta questa certezza
Perché non è che i Fori quarant'anni quando aveva quarant'anni fosse stato molto diverso da quello successivo era un rompi Colleoni che aveva in mente un'idea molto netta di trasformazione della sinistra e che non c'è riuscito e io penso che Renzo sia sostanzialmente uno sconfitta
Lucetta Scaraffia per la conclusione di questo secondo il pm e il loro compito di concludere questa
Ma il pomeriggio che mi ha lasciata devo dir la verità quieta perché ho visto tra morte lo sformato Renzo io un santino
Lusentino simpatico un santino bravissimo giornalista Santino da parte l'intervento di Piero che era molto preciso
E racconta un conflitto sembrava che Renzo quasi non avesse avuto conflitti non avesse insomma è una figura drammatica nella storia d'Italia
Renzo è stato sicuramente come molti di voi hanno individuato quello che Alfredo immesse chiamava no fanti si è Carlo uomo del suo tempo che ha impersonato al massimo
La temperie proprio di quegli anni io sono una praticamente coetanee di Renzo e conosco bene quegli anni
Penso come tutti e più di tutti ha creduto nell'utopia comunista comune a differenza salto che Renzo veniva da una famiglia che apparteneva all'élite comunista di sinistra tende comunista voglio dire di sinistra d'Italia
E quindi aveva un enorme di sinistra essi
Va be'di sinistra di sinistra
Poi aveva un nome che per lui ha pesato tutta la vita come un destino questo nome Renzo l'ha anche scritto molto chiaramente nell'ultimo libro quindi non era uno quando come noi era una un po'diverso da noi
Aveva ha reagito a questa situazione in modo diverso da noi cioè mentre tutti noi e parlo anche di me
Siamo stati in quegli anni di sinistra attratti da questa utopia che si poteva fare il cambiamento che valeva la pena rinunciare la democrazia rinunciare a tutto
Perché il cambiamento sarebbe stato favorevole poi ci sarebbe stato tutto quello che volevamo
Penso a entrato nel partito comunista comunista non democratico era comunista Renzo non ha mai detto di non essere stato comunista Renzo ha sempre detto sono stato comunista
è stato comunista in un certo senso ha portato fino in fondo
Quello che noi vivevamo a metà cioè noi lo vivevamo come un'utopia però avevamo sempre un piede fuori in tutte le esperienze di cui si sentiva lo dico l'ho fatto anch'io
Tutte le esperienze di cui sentivamo parlare Unione Sovietica Cina varie cose noi dicevamo sì però non è proprio così che dovrebbe andare io mi ricordo che si parlava persino di austro socia visuale cose più pazzesche si è parlato in quegli anni pur di non dire che il comunismo era quello lui ha detto comunista e quello si sta provando a farlo in Unione Sovietica
Io entro lì e mi sporco le mani sporco le mani vuol dire accetto accetto di i soldi dell'Unione Sovietica accetto tutto
è entrato dentro e ha cominciato a vedere come era e cercare di cambiarlo dall'interno come ha raccontato Piero
Questo sicuramente è stato il percorso di Renzo quindi a differenza di noi poi ha rotto perché l'indifferenza di tutti noi che adesso naturalmente siamo tutti diventati quasi conservatori tutti
Però è un'altra cosa la sì della realtà si anche sulla dice sinistra ma rispetto a quei tempi si
Tutti critici con quello che pensavamo in quegli anni però Renzo essendo stato fino in fondo comunista a quando ha cambiato idea fino in fondo ha rotto con quella sua con quello cioè la differenza di Renzo è il lato rottura la rottura che lui ha fatto prima di tutti gli altri e poi tutti l'hanno raggiunto Renzo questo è chiaro
Tutti poi hanno capito quel comunismo era sbagliato che l'Unione Sovietica
Era un posto di dittatura che il PC era un partita cioè cercare cioè capito tutti ma dopo molto molto dopo
E quindi penso che l'ha fatto prima la visto prima l'ha detto l'ha scritto l'ha visto in Vietnam la visto nell'Europa dell'Est
Ha rotto ha rotto quando gli è costato carissimo perché era stato ha rotto da solo ha rotto ha perso il lavoro avuto ha perso tutte le persone che gli stavano intorno a questo Gabriella lo sta bene
Ha rotto anche in parte con la sua famiglia
Quindi Renzo ha sofferto moltissimo di questa la frattura la presa come apprendevano cui cioè Renzo era una persona che quella di Cristina Campo
E chiamava proprio questa capacità di leggerezza
Di vivere le cose più importanti più drammatiche come ironia e understatement e ha attraversato il deserto che però è stato un deserto quello di Renzo e non si deve poi e ricostruito con liberale ha ricostruito delle cose Marenzo attraversato un deserto
La traversato con simpatica mentre la sua Mercedes rossa resterà il tocco di ironia che Renzo ha dato a quegli anni che sono stati anni durissimi io l'ho conosciuto
In quegli anni sono stati anni di sofferenza e di isolamento sono stati anni in cui non lo somme non lo faceva scrivere pure essendo Renzo come tutti avete detto
Uno dei più bravi giornalisti italiani però nessun giornale degno di questo insomma giornale un po'rispettate lo faceva scrivere
Perché non voleva mettersi contro il Partito Comunista la fatto scrive Berlusconi ecco l'unico che gli ha dato un lavoro questa è la verità
Era esattamente la verità lo so perché ne ha parlato sempre con Renzo non è che mi sto inventando le cose
Renzo ha pagato durissima mente questa sua frattura
è stato Periodo durissimo della sua vita
Poi ha trovato dei altri che avevano fatto scelte analoghe ha ricostruito
Dell'ipotesi politico-culturali che era no il suo Progetto la sua vita ma non dobbiamo dimenticare che la vita di Renzo è stata segnata da questo coraggio
Da questa traversata del deserto che l'ha cambiato profondamente la cambiato moltissimo
Era
Il una sua grande onestà interiore Renzi è una persona di grande onestà interiore non sarebbe mai rimasto in un posto perché gli faceva comodo starci perché faceva il direttore dell'Unità
Perché era un uomo di potere non ci sarebbe mai stato se non ne condivideva a tal punto
Le premesse voi dovete pensare che Renzo è passato da essere un uomo come avete visto dalle foto al centro del mondo
Era andato al Cremlino ha parlato con tutte le persone più importanti del mondo le intervistava essere un reietto rigettato per tutti perché è stato così per un periodo la vita di Renzo
Quindi io penso che questa è stata un atto di Renzo veramente eroico vorrei che venisse ricordato questo il suo coraggio la sua dignità la sua forza non si è mai lamentato sapeva che aveva un costo quello che ha fatto e l'ha pagato però qui non possiamo far finta che non abbia pagato quel costo
L'ha pagato fino in fondo drammaticamente e su questo io vorrei proprio perché ho conosciuto Renzo e anche perché no pressate con Anna ho ricostruito in parte con i suoi appunti questo libro che lui voleva intitolare che stava pensando di scrivere ho visto morire il comunismo
Titolo
E un programma due quando parlava di comunismo non parlava solo di comunismo nel senso il comunismo sovietico Luís per comunismo intendeva complessivamente la grande utopia
Di cui lui aveva creduto come noi me lo diceva creduto fino in fondo
Questo è molto importante Polisse ricostruito un altre Genealogia perché poi negli anni della traversata solitaria Renzo ha abbandonato
La sua genealogia culturale precedente se ne ricostruita una di regolari è stato questo libro sugli irregolari bellissimo si è cercato delle altri modelli egli ha trovati tutti
Li ha trovati li ha raccolti già ringhia li ha al fatti conoscere a noi tutti in molte di queste non li conoscevamo
Se costruito sì da vero intellettuale una vera genealogia di irregolari sapendo che lui era diventato un irregolare
Aveva rotto con un mondo di io penso che in questo senso la figura di Renzo e molto molto importante per il nostro passato perché fosse lui ha fatto quello che tutti noi non abbiamo fatto tutti noi siam passati
Da un Munda un periodo della vita in un modo a un altro abbiamo cambiato delle idee senza mai portare fino in fondo né un'adesione né un rifiuto
E questo si sente si sente in un Paese come l'Italia a non è mancato un auto coscienza così lucida e precisa come quella di Renzo è mancata quel coraggio di rompere di decidere che ha avuto Renzo molto forte in un momento della sua vita
E di accettare la sconfitta fino in fondo ma penso accettato la sconfitta quando ha dato le dimissioni perché aveva giocato veramente tutto cioè non era una persona che giocava a metà preparandosi battello di salvataggio ecco
Questo è qualcosa che in Italia viene rarissimamente io non so quali altre persone
Pur che importanti che sono vissuti in Italia in questo periodo hanno avuto la forza e il coraggio di Renzo di perdere
Giocando si veramente tutto poiché costruendo sì anni dopo con difficoltà
E con calma quindi io su questo vorrei che quest'aspetto della vite di Renzo vorrei che veramente venisse ricordato perché è uno degli aspetti che lo rendono una persona più stimabile che io ho conosciuto nella mia vita
Allora grazie a tutti grazie a tutti quelli che sono qui ma grazie anche a tanti altri che non sono potuti venire
Ma che hanno scritto delle cose molto affettuose i familiari hanno scritto dei bei ricordi sulle loro pagine Facebook e le hanno scritte sul web
Penso che Renzo avrebbe fatto piacere essere ricordato in un modo forte Allegro
E non pacificato credo che cui tutte queste cose qui c'erano Maggi grazie grazie davvero
A