La politica, l'ambiente, il dibattito degli anni 80 sulla nascita di un partito verde, il PR

L'odierno programma realizzato con i documenti d'archivio che sotto le Ferrari ascoltare una registrazione dell'aprile ottantatré con la quale li riporteremo al dibattito dei primi anni Ottanta su politiche ambiente in questa circostanza lui riproporremo alcuni degli interventi che caratterizzarono un convegno degli Amici della Terra organizzazione ecologista
In Italia federata alla Partito Radicale svoltosi a Roma avente per titolo verdi di tutto il mondo che aziona di confronto tra le varie realtà da dal mondo ambientalista dell'epoca e di dibattito Ossus è e in quale modo
E con quali alleanze a far nascere in Italia un partito verde da presentare alle varie competizioni elettorali evento che si realizzano poi circa due anni dopo e li ascolterete interventi Di Rosa Filippini
Presidente degli Amici della Terra che illustrò il contenuto di un apposito documento elaborato sulla realtà del pensiero ecologista
E a seguire di Gianni Mattioli fisico poi negli anni Ottanta e Novanta anche parlamentare verde di Mario Signorino tre fondatori degli Amici della Terra in Italia ma anche in quel momento anche membro della segreteria del partito radicale di Chicco Testa dalla Legambiente associazione ambientalista vicino al partito comunista di Marco Pannella che ricordo tra l'altro anche l'aspetto ecologista di alcune iniziative del partito radicale a partire da quella contro lo sterminio per fame nel mondo e che in quell'occasione
Si scagliò contro chi preferiva temporeggiare sulla nascita di un vero e proprio Partito Verde di Virginio Bettini ambientalista anche lui qualche anno dopo
La parlamentare verde di Aurelio precisa e uno dei padri dell'ambientalismo italiano presidente Anderle crebbe di Roma spesso evocato
Da Marco Pannella nei suoi interventi
Roma due aprile mille novecento ottantatré ancora pochi anni fa gli ecologisti venivano espulsi dal dibattito politico come il razionalisti utopisti nostalgici del passato
O al massimo portatori di parzialissime e marginali preoccupazioni nel migliore dei casi si riconosceva all'ecologismo considerato più come provocazione
Che non tesi antagonista un valore di mero supporto del tipo ben vengano tutte le critiche che poi si decide meglio
Un IVA Milli c'è una una Lehner veri ai diversi livelli venivano e vengono considerati da molti alla stregua di intelligenti giullari che accompagnano con i loro paradossi l'incedere del progresso e della tecnica
Ancora pochi anni fa gran parte degli ambientalisti
Si mantenevano gelosamente chiusi in una sorta d'Arcadia lontana da ogni preoccupazione e occupazione politica molti sono ancora lì
Fedeli alla fatica di Sisifo della sensibilizzazione delle classi politiche
Oggi è chiaro a tutti invece che dalla nebulosa verrebbe è nato qualcosa di nuovo nelle diverse regioni del mondo gli ecologisti vanno costruendo danni una nuova cultura
è una corrente di pensiero non uniforme crediamo ma convergente su alcuni valori che ribalta le tradizionali certezze in tema di sviluppo di sicurezza di benessere di qualità della vita
Il liceo ne rappresenta per noi crediamo l'appunto più lucida
Riteniamo che questa cultura non abbia ancora manifestato fino in fondo
Tutte le sue implicazioni però nel suo variegato sviluppo costituisce una radicale revisione dei valori su cui si fonda la Società industriale
E insieme delle ideologie rivoluzionarie che mi hanno agitato la storia
Sul terreno politico le novità poche ma importanti
Si sono manifestate per ora solo in Europa in tempi diversi
E in un ristretto numero di anni sono arrivati all'impatto con le istituzioni prima i radicali italiani poi gli ecologisti belgi e francesi i radicali olandesi i Grünen
Formazioni politiche alternative sono danni operanti in quasi tutti i Paesi dell'Europa
In diversi modi
L'emergere dei Verdi e dei radicali
Ha seppellito in Europa il mito della rivoluzione violenta e la storia perdente delle nuove sinistre di derivazione marxista e sulle loro ceneri i nuovi soggetti si sono affermati come antagonisti politici
Sì che oggi ci troviamo a discutere e a pochi sembra azzardato se e come gli ecologisti possono dare vita a un'alternativa
Significa che quel qualcosa che è nato o si sta affacciando e già serio e i dubbi riguardano semmai la sua capacità di durata e di sviluppo
Come sempre di fronte ad un fenomeno nuovo molti tendono ad interpretarlo come una moda una patologia
Una parente sì tutt'al più altri come una scoria prodotta dalla crisi del sistema politico altri ancora come un semplice stimolo o supporto a un ipotetico aggiornamento delle sinistre storiche
Noi sosteniamo invece che gli ecologisti si muovono già nella direzione comune di un'alternativa etica e culturale e dunque politica all'attuale sistema di potere
Che questa discussione non possa essere considerata in partenza irragionevole e già un segno dei tempi
Non intendiamo però l'ho già detto con questa relazione costringere il dibattito su un binario obbligato è una pretesa peraltro impossibile in un incontro libero come questo
Ma per quanto ci riguarda solo offrire un punto di riferimento che faciliti il confronto tra le diverse esperienze
Una esigenza che è giustificata
Proprio per i successi che incominciano ad ottenere che incominciamo addotte mire
Nel lungo viaggio dall'Arcadia alla polis
In diversi Paesi
Verdi e alternativi sono entrati nelle istituzioni e si trovano quindi a fare i conti con tutti i problemi della politica tradizionale e dunque essenziale cominciare a ragionare insieme sulle diverse esperienze già acquisite e ricercare una bussola comune
Non faremo dunque l'ennesima summa dei problemi ambientali di lungo breve periodo perché un simile prodotto si può rimediare ormai con una normale con messa degli e Sperti meno costosa probabilmente dell'organizzazione di una conferenza internazionale come questa
Ci interessa andare oltre
Esponendo intanto alcune nostre tesi
Con un'ottica essenzialmente politica quello che è stato un carattere distintivo della nostra associazione in questi anni e tenendo sempre presente
Per quanto riguarda noi
Il riferimento alla situazione locale cioè italiana com'è naturale anche per la fase pensa di dibattito che c'è stato in questi mesi su questi temi e che si è aperto ultimamente appunto nel nostro Paese
Anni fa in anticipo sui tempi
E morì lo vinse paragonava l'energia nucleare ha un brutto Sauro con la spina dorsale spezzata che continua ad agitarsi anche dopo morto
Gli anni recenti hanno dimostrato che il sogno del tutto nucleare è al tramonto in tutto il mondo
Con l'eccezione forse dei gulag del socialismo reale e della Francia limiterò che pure però comincia ad avvertire i primi scricchiolii
Ma il tramonto del nucleare e solo un sintomo della crisi che colpisce l'intero sistema economico e politico di cui doveva diventare la risorsa più appropriata
è il nostro sistema di vita di popoli industrializzati che alla fine e che deve morire che deve finire
Spetta a noi affrettare questo processo mentre prepariamo le alternative nascondere questo dato giurando sull'intangibilità dei nostri modi di vita
Significa mistificare o fare dell'ecologismo di maniera
Non è una questione di apocalisse prossima ventura giorno per giorno ora per ora sopra vediamo solo distruggendo le risorse naturali
Producendo nelle aree periferiche violenza e miseria ignoranza guerra e uccisione di retta di milioni di persone per fame e malnutrizione
Da questo punto di vista la catastrofe atomica sarebbe una sanzione finale generalizzata di una politica di morte che già oggi si esplica pienamente
è pensabile combattere
Questa prospettiva senza intervenire già oggi su questo meccanismo se è vero che i mezzi devono ad essere adeguati ai fini
Il sistema di potere che regola il mondo industrializzato
Non si muove secondo linee razionali ed evolutive strattonato da logiche ciniche appare ormai avvitato su se stesso e bloccato lo stallo del terrore atomico ne è la spia più appariscente
Unica valvola di sfogo bare la riproduzione di elementi di crisi che sembravano Sonetti
Pauperismo le guerre convenzionali
Contestualmente allo sviluppo di tecnologie avanzate di dominio e soprattutto nell'informazione
Involuzione delle forze politiche e dei sistemi di governo è sotto gli occhi di tutti persino nei regimi di democrazia parlamentare riesce ormai intollerabile il rispetto delle tradizionali regole del gioco
In Italia per neutralizzare l'opposizione radicale alla Camera dei deputati una maggioranza parlamentare quasi un enigmistica
Del novanta per cento e costretta a violare continuamente i suoi stessi regolamenti li cambia ogni sei mesi e regolarmente li viola per impedire i referendum nazionali come quelli contro il nucleare contro la caccia la Corte costituzionale è stata costretta a violare la legge nella Germania federale all'indomani dell'ingresso dei Verdi dei Grünen del Bundestag il si esclude arbitrariamente dalla commissione Difesa fin dalla sua nascita il Parlamento europeo adottato regolamenti di sbarramento contro qualsiasi dibattito confronto non controllati dalla maggioranza
E sono solo alcuni degli esempi a noi più vicini
Ancora più grave
è l'eliminazione virtuale della regola del gioco fondamentale della democrazia informazione libera
Attraverso l'asservimento ai partiti di regime dei mezzi di informazione di massa mentre si predispongono già con uno sviluppo dell'informatica arte
Dura il controllo e l'omologazione planetaria dell'informazione e delle sue fonti
Nelle relazioni internazionali ad Ovest ad est e a sud il nazionalismo e il militarismo si affermano ormai come l'unica ipotesi strategica per i prossimi decenni
Ne è avvertibile alcuna seria reazione se si eccettua la questione nucleare atomica
In una simile fase storica rimangono solo spazi insignificanti per i piccoli aggiustamenti e le opposizioni ragionevoli e marginali
E c'è un altro problema che gli ecologisti hanno da tempo cominciato a chiarire se si cercano alleanze
Non sarà tra le sinistre storiche che potranno essere trovate
Non è infatti avvenuto per caso che le forze nuove siano state Enore inizia attaccate più duramente dalle sinistre
E contro di esse abbiano dovuto rivolgere in primo luogo la polemica non è per caso e nel contesto generale che abbiamo tratteggiato manchi qualsiasi accenno ha un'idea a un'alternativa riferita alle sinistre storiche
Uno dei dati che segnano in modo più negativo questo contesto è infatti l'identità culturale delle varie componenti di sinistra di centro di destra delle classi politiche tradizionali
Chi riuscirebbe in relazione ai problemi centrali della nostra epoca a distinguere in modo convincente tra destra e sinistra
Non è solo questione di inadeguatezze o di ritardi ma di corresponsabilità Diretta con i valori e gli interessi che sono all'origine della crisi attuale
Quando un partito storico della sinistra parla di nuovo modello di sviluppo e ammesso che riesca a precisarlo
Non si capisce in che cosa il nuovo differisca dal vecchio e non è certo per errore o per difetto di linea né per incapacità soggettiva
Dei suoi dirigenti dei suoi rappresentanti questo partito non può non difendere e tentare di perpetuare
L'assetto attuale per il motivo che metta per è dentro i suoi profitti e dentro la sua cultura dentro l'attuale modo di vita
Ed è lontano invece come il centro esattamente come la destra dalla gente e dei suoi problemi
Di più
Sono le sinistre a presentarsi oggi come le forze portanti delle politiche produttivistica
Lei ritrova possono essere trovate un po'dappertutto nella Francia socialista nella Svezia socialdemocratica nella Germania federale di cimitero di veder nella stessa Italia
I dubbi possono essere spiegati solo con la Nostalgia questo punto io
In verità il socialismo reale sia ormai pienamente manifestato non soltanto nei regimi dell'Est ma anche nella storia e nella politica dei regimi comunisti e socialisti non al potere dei partiti scusate socialisti e comunisti non al potere nessun elemento importante della teoria e della prassi di questi partiti è in grado di aprire oggi una prospettiva credibile
Quel che è più ha resistito è stato forse paradossalmente il mito della presa del potere
Messo in soffitta da diversi anni ma che continua a riformarsi in una diffusa sottocultura russa
E massime adesso ideologia della violenza
Le stesse forme partito
Assunte dai partiti della sinistra sono ostacoli al mutamento si tratta infatti di macchine che da decenni girano in senso inverso agli obiettivi ufficialmente dichiarati
Il Licci parlerebbe di contro produttività
In realtà funzionano bene come burocrazia addestrate a raccogliere un consenso misti ficcato in difesa dell'esistente incapaci persino di immaginare scenari di liberazione
E arcaiche soprattutto Arcai niente si è fatto molto rumore tre anni fa per esempio in Italia quando in un congresso del PC a più di mezzo secolo dalla sua fondazione è stato approvato un emendamento al documento preparato del vertice
Ma anche la democrazia interna
Per i comunisti per esempio viene fatta rientrare nella categoria dei nuovi bisogni
Questa teoria dei nuovi bisogni elaborate a sinistra per i momenti di per i momenti di recupero finisce con il camuffare come ritardi o incomprensioni resistenze della sinistra stessa
Ai stanze antagoniste la propria politica
Da quando la vita e la sua qualità solo un bisogno nuovo o lo è il malessere per l'urbanizzazione selvaggia o per il saccheggio dell'ambiente
E forse un nuovo bisogno la liberazione della donna da un'oppressione secolare e sono nuovi i problemi degli omosessuali e della libertà sessuale o degli emarginati o lo stesso rapporto alienato dell'operaio con il proprio corpo
Questi bisogni sono nuovi tutto al più perché nel migliore dei casi la puntura di derivazione marxista se ne accorge solo adesso
Sono uomini perché le sinistre partecipi della stessa cultura delle classi dominanti hanno Sempre attuato politiche nemiche di questi bisogni
Finora non sono nemmeno stati capaci di discuterne seriamente come quando dicono che siamo che non dobbiamo essere controlla tecnica la macchina la scienza
Basterebbe che adoperassero il plurale per rendere possibile una discussione reale su quali tecniche quali scienze quali macchine quali perché
Con queste sinistre non ci si scontra solo sull'ecologia
Ma su tutto a cominciare dalla libertà
Dalle libertà
Le politiche di unità nazionale come in Italia o di grande coalizione come in Germania federale non solo accadimenti casuali o episodici ma costituiscono infatti la regola dei regimi parlamentari
In Italia la convergenza fra conservatori e sinistre su tutte le decisioni piccole e grandi è la condizione quasi istituzionale nel funzionamento del Parlamento degli enti locali delle aziende pubbliche fino alle più microscopiche articolazioni della struttura pubblica
Se le sinistre facessero veramente opposizione potrebbero impedire il passaggio di qualsiasi provvedimento adesso inviso potrebbero impedire il passaggio
Delle leggi evidentemente ingiuste succede invece che su ogni singolo atto al di là delle polemiche di schieramento si attui una convergenza quasi unanimi Istica o al massimo un'opposizione soltanto formale che non impedisce l'approvazione i Grünen nella Repubblica Federale cominciano a sbattere contro la stessa prassi
Sui problemi concreti e difficile distinguere tra sede unica Spd con la loro corrente esterna liberale
In Francia ha scritto Bristol hanno avuto tempo fa di tutti i cambiamenti necessari la vittoria della sinistra ha contribuito il più importante la fine del mito della sinistra
Continua Brees la grande alternativa appare oggi una banale perizia che agita il personale politico più di quanto non tutti la vita dei cittadini
Tramontato il mito della sinistra riformatrice rimane di fronte a noi
Il fronte unito dei partiti tradizionali
Con le costrizioni che esercita sulla vita della gente con i grandi interessi che aggrega con il controllo che esercita sull'informazione e quindi sui meccanismi di formazione dei convincimenti che delle scelte dei singoli
Di fronte a queste oligarchie assolute l'affermazione di un'alternativa libertarie richiede uno stacco netto di cultura di civiltà e di politica
Nel valutare le possibilità di un'alternativa la prima constatazione riguarda le norme sproporzione tra l'obiettivo e le nuove formazioni politiche che si sono manifestate
Questa contraddizione non è destinata sparire facilmente o in poco tempo ma non chiude di per sé nessuna prospettiva
Sia pure con punti di partenza e con itinerari diversi
Verdi radicali altri rappresentano oggi in Europa Leduc le principali correnti alternative
La loro continuità non è casuale mi si esaurisce in negativo nell'antagonismo ai sistemi politici in cui opera
C'è infatti una concordanza di valori più manifestini radicali impliciti ma non meno presenti fra i dirti e anzi l'ecologismo rappresenta il punto di sintesi e di espressione politica di una miriade straordinario di sensibilità ed interessi diversi che spaziano dal particolare all'universale dallo zero all'infinito
La sintesi e resa Police possibile dalla pratica di un valore comune la non violenza
Implicito o esplicito che questo fatto sia
E la non violenza che dal significato di valenza politica all'atto apparentemente gratuito in difesa di cani abbandonati o di una specie animale in estinzione e non equiparare l'istanza generale di protezione della natura
è questo valore possiamo intenderlo anche come rifiuto del micro nel primo sommerso che tanta parte del nostro quotidiano
Che consente l'unità culturale e politica tra la difesa dei cani o delle baby foche
E la nota ad esempio per un diverso uso delle risorse del pianeta e per il controllo delle tecnologie su di esso ci si riconosce
In questo contesto tutto è centrale e nulla è irrilevante la baby foca l antinucleare
La radice comune infatti è la negazione globale della cultura e della tradizione della violenza sugli uomini e sulla natura
La distanza dalla sinistra storica è abissale e appropriato citare piuttosto San Francesco
Accanto
Accanto alla non violenza intrinsecamente legati ad essa si pongono i valori delle libertà dei diritti civili del federalismo dell'autogestione
In una parola la carica antistatalista libertaria dei nuovi movimenti che li estranea dalla tradizione autoritaria della sinistra
Sia essa rivoluzionaria socialdemocratica
Non è neanche concepibile una politica ecologista senza il massimo di decentralizzazione di autogoverno e di libertà
L'attenzione centrale per l'uso delle risorse e il controllo delle tecnologie qualifica in positivo il rifiuto del determinismo evoluzionistico
Della neutralità della scienza della politica indifferente alla vita
Quello che caratterizza dunque nuovi movimenti
Ecco porre al primo posto il rispetto della vita e della sua qualità
Il nesso profondo fra obiettivi e metodi tra il generale e in particolare tra alloggi e le prospettive
è questa radice comune che dà valore alle profonde diversità esistenti al loro interno
E che per esempio impedisce all'ecologismo di trasformarsi per dirla con borse in ecco fascismo non tutto però nella pratica è così chiaro così semplice
La super ideologia produttivistica che ha sostituito le vecchie ideologia di destra e di sinistra
Nei fatti
Pesa spesso inconsapevolmente anche sui nuovi movimenti ad esempio
Correnti non marginali del movimento antinucleare credono ancora di potere proporre un modello diverso di sviluppo
Che senza nucleare mantenga più o meno inalterati gli attuali stili e livelli di vita
A tutti noi soprattutto in Italia
è accaduto di scandalizzarci quando gli avversari ci attaccavano con lo slogan il nucleare e la candela tipico televisivo
Eppure in questo slogan cioè una corretta intuizione dello scontro di valori in atto
Perché non riconoscere che se questa fosse l'alternativa una società basata sulla candela o su tecnologie solari leggere è preferibile sempre a una società nucleari Zatta
E che non significa ovviamente che dobbiamo rinunciare a usare gli esperimenti della critica economica o scientifica
Ma solo che mascherare la nostra diversità e nostro antagonismo con il perbenismo l'opportunismo di politici tradizionali non è bagnante potremmo fare al massimo gli oppositori di sua Maestà
Come succede come vogliono i nostri avversari quando sempre nella controversia nucleare ci apprezzano come fattori di miglioramento dei criteri di sicurezza riducendosi a voci aggiuntive
Del costo delle costruzioni delle centrali nucleari
Se non entriamo nella politica per farci cambiare ma per cambiarla dobbiamo affermare con maggiore chiarezza che il sistema è il livello di vita dei Paesi industrializzati devono trasformarsi radicalmente
Non promettiamo infatti più cose ma una vita qualitativamente diversa e più felice e prima ancora il diritto spesso alla vita
E qui si ci sono due strade
Due sentieri anzi
Il primo è quello antimilitarista
Non solo però
L'antimilitarismo delle grandi manifestazioni anti atomiche
Menomato e fra l'altro dall'assenza in uno dei due blocchi
Anche la lotta contro tutti gli eserciti
Reazionari o rivoluzionari dell'Ovest e dell'est del nord e del sud la lotta contro le aggregazioni di interessi industriali e militari
Per la riconversione a scopi di pace delle risorse finanziarie tecniche oggi assorbite quasi interamente dal militare
La priorità accordata al pericolo atomico a fosse favorito nei movimenti per la pace una certa disattenzione ai problemi di una politica più comprensiva
Coerente contro il militarismo
Le strutture di morte convenzionali i bilanci militari negli Stati
Per rimanere nel campo ambientale la catastrofe ecologica provocata nel Golfo Persico dai bombardamenti iracheni ai pozzi telefoni petroliferi dell'Iran non può essere ritenuta un fatto secondario
A parte che nel movimento per la pace almeno in Italia c'è spesso indifferenza o addirittura fare un favore per uso civile dell'energia nucleare e si subisce l'egemonia di partiti come PC che in Parlamento lasciano passare regolarmente i bilanci militari
Il secondo sentiero
E quello che porta la contraddizione primaria del mondo di oggi la morte per fame e malnutrizione
Di milioni di donne e uomini nel terzo e nel quarto mondo assassinati dal sistema di vita e di dominio dei Paesi industrializzati dell'Ovest e dell'Est
Tra gli stessi responsabili della politica ufficiale
Si sono già allevati gridi di allarme per questo problema che rappresenta un'autentica mina per lo stesso mondo industrializzato
Basti citare il rapporto Carter e rapporto Brant innumerevoli documenti delle organizzazioni internazionali
Non c'è aspetto del problema che non sia stato sviscerato non c'è soluzione che non sia stata proposta o simulata si è quantificato persino il fabbisogno finanziario per risolvere in astratto il problema
E non si è salvata neanche una vita tutti noi partecipiamo dicere quindi uno a questo assassinio
Chi parla di moralismo deve aprire un ben strano concetto della politica
Non è con queste convinzioni che si potrà costruire una civiltà nuova umanistica e quindi rispettosa della natura
Nessun'alternativa può essere fondata su una cultura omologa a quella del potere che in nome magari di un domani ecologico dichiari l'insignificanza dello sterminio di uomini e donne oggi
Non abbiamo nulla a che spartire con la cultura idealistica da il Grande Progetto della grande rivoluzione che in diverse forme accomuna la storia del produttivi Smoke capitalistico e del socialismo reale
Eppure la nostra pretesa di alternativa è ancora muta su questo punto
Vede la più probabile catastrofe ecologica o atomica di domani
Che non la strage concreta che si consuma ogni giorno
E su questo punto invece che vengono al pettine i nodi della sinistra storica come anche delle chiese e dei movimenti religiosi è su questo punto che si misura la nostra capacità di svolta etica e politica di antagonismo radicale
Che può essere ricercata un'unità di valori anche con le correnti religiose che costituiscono peraltro la corrente ancora somme sommersa del verde per esempio in Italia
Su questo punto
Si può convertire in positivo la lotta per la pace che oggi appare ancora troppo ancorata alla paura
L'intollerabilità dello sterminio per fame e quindi l'impegno politico per la sopravvivenza di milioni di persone deve diventare una priorità della politica ecologista
E su questa priorità potremmo giocare con la riconversione della vecchia politica su valori di vita che è condizione per un'alternativa credibile e desiderabile
Non si risponda per favore come qualcuno che farle esperto del capitalismo del socialismo reale contrapponendo la fede nello sviluppo futuro
Un simile errore politico un simile snaturamento dell'ecologismo
Ci domandiamo quanto costerebbe in milioni di vite
Se questo è il contesto con cui ci misuriamo non è più il tempo di sola ricerca non è più tempo di Arcadia non si può mortificare la cultura fino a staccarla per definizione dalla politica
Tanto più che ormai tramontato il rischio di imbattersi nell'equazione terzi internazionalista dell'intellettuale organico dell'Agitprop
In modi di fare politica possono essere diversi quanti sono le donne e gli uomini del pianeta tuttavia nell'area verde persistono in materia disattenzioni immaturità ed equivoci
A parte la scelta operata in genere nei paesi anglosassoni a favore della pressione lobbistica sul pubblici poteri cioè in molti gruppi ambientalisti di vari Paesi
Un pregiudizio che spesso si sposa con posizioni conservatrici o al contrario vetero rivoluzionarie sul problemi politici e dello stato e comunque con la disattenzione di ignoranza di essi il rifiuto della politica
La concezione della politica come male è sottinteso il mito del buon selvaggio un svalutazione della libertà come scelta conquista sociale
è il punto su cui idealmente confluiscono la corrente conservatrice e quella ultra rivoluzionaria un millenarista dell'ecologismo
Per taluni ecologi Bondi il dominio comprende tutto l'agire umano qualunque forma di azione
Era però e la preoccupazione per il destino della specie diventa il surrogato di una rincorsa della palingenesi rivoluzionaria oppure un nuovo Ali intellettuale che sacrifica l'uomo all'astratta ragione di classe o di ecologia
E si finisce sempre con l'accettare l'esistente
Non si chiede ovviamente un impegno politico uniforme per tutti e tanto meno la rinuncia dell'autonomia personale ma solo di riconoscere i vicini di sostenere secondo le proprie inclinazioni un progetto politico alternativo che si ritiene di condividere
In tutti i campi
Il dibattito su questi problemi è in corso anche in Italia nel nostro Paese gli ecologisti si sono affacciate alla politica alla metà degli anni Settanta con lo sviluppo della campagna antinucleare
è stato in parte anche l'ultimo sussulto dei gruppi troppo in fretta
Scusate
è stato in parte anche l'ultimo sussulto
Dei gruppi di estrema sinistra che erano già consumati da una crisi irreversibile
Panorama finirebbe italiano si articola in tre grandi correnti quella costituita dalle più antiche associazioni naturalistiche
Generalmente restia un impegno politico diretto c'è poi la corrente radicale risultante dalle iniziative congiunte degli Amici della Terra del partito radicale e la corrente infine diremmo genericamente rossa che negli ultimi tre anni si è venuta aggregando nella lega per l'ambiente
Istituita nel settantanove da un'organizzazione collaterale alla sinistra storica al Partito Comunista
Malgrado le diverse origini e le diverse tendenze politiche ci sarebbero ci sono credo le condizioni per il superamento di rivalità e di divisioni che hanno agitato finora all'aria aperta
Potrebbe riuscire utile in questo senso lo sviluppo della Legambiente se riuscirà arrendersi pienamente autonoma dalla sinistra storica
E non ce n'era alla tentazione di vagheggiare una rappresentanza istituzionale istituzionalizzata
Delle istanze ambientali sul modello dei sindacati operai
Scusate sto andando forse un po'troppo in fretta per l'interprete
Ho quasi finito anche
L'insieme di queste forze
Ha conseguito successi notevoli nell'opposizione i programmi nucleari del governo
E oggi l'Italia è l'unico tra i maggiori Paesi industrializzati
Privo di un rilevante sviluppo nucleare basti pensare che il piano energetico nazionale del settantacinque prevedeva da quarantasei a sessantadue centrali nucleari in esercizio nel novanta
Mentre l'ultimo piano energetico nazionale ne prevede solo sei
E si sa già che al massimo mentre un anno in funzione soltanto due per capire che non si tratta di un semplice ridimensionamento come succede in altri Paesi
Anche se oggi grazie a una nuova legge che concede Grandi incentivi ai Comuni che accettano le centrali nucleari sul proprio territorio i nucleari tentano di far passare qualche centrale in più
Rispetto a quelle previste
Ma è chiaro che l'industria italiana rimasta firma per un decennio non può più recuperare il ritardo accumulato e possono seguire da lontano i Paesi leader della tecnologia nucleare
è questo l'unico successo del rilievo anche se parziale ottenuto dagli ecologisti unitaria per il resto il saccheggio dell'ambiente delle risorse ha raggiunto in Italia punte straordinarie
In gran parte del Sud ma anche in altre zone del Paese in tutto il sud del Paese anche quello che si trova a nord
Mancano risorse e servizi essenziali dall'acqua alle fognature alla raccolta al trattamento dei rifiuti
La chiusura dei partiti tradizionali nei confronti di questi problemi ha fatto nascere negli ambientalisti il problema di un impegno diretto nella politica ma il dibattito è appena agli inizi
Finora non è stato posto il problema di creare un partito verde non solo per le divisioni e la limitata estensione del movimento ma soprattutto perché le istanze ecologiste hanno già trovato
A livello istituzionale nel Partito radicale un canale per una presenza diretta delle istanze ecologiste nelle istituzioni
Danni
Portiamo per esempio lui gli amici della terra le nostre iniziative in Parlamento disponendo normalmente del gruppo parlamentare radicale
E questa particolarità della situazione italiana che non esclude che in futuro si possano costituire accanto al partito radicale altri partiti vecchi in questo contesto gli amici della terra in Italia è noto hanno proposto nei mesi scorsi un impegno comune per la presentazione di liste verdi alle elezioni amministrative di giugno
Non però una presentazione generalizzata che in questo momento sarebbe irrealistica e perdente
Ma piuttosto un impegno limitato alle aree in cui si esiste
In cui sia possibile provocare detta liste elettorali con possibilità di riuscita
Dopo mesi di dibattito poco conclusivo ci siamo ancora più convinti della necessità di concentrare gli sforzi su poche liste sicure e su questo speriamo di poter provocare un impegno ampiamente unitario intorno ai compagni che stanno lavorando per questa ipotesi
Anche la nebulosa verde italiana può cominciare ad avviarsi sul sentiero dell'alternativa
Sono tanti i rischi
Sempre meno preoccupanti
Di quello di consumare anni ed energie suonando il piffero per l'ecologia io ho terminato ringrazia
Grassi adesso
Così dunque la presidente degli Amici della terra rossa Filippine alla convegno Verdi di tutto il mondo dell'aprile mille novecentottantatré riascoltiamo adesso anche altri interventi da con l'occasione di dibattito sulla realtà ambientalista italiana dell'epoca e riascoltiamo innanzitutto quanto disse Gianni Mattioli
Dunque io vorrei intervenire nel merito un po'della riflessione teorica che è stata a proposta ieri da Rosa Filippini
Come assumendo un po'la sua schematizzazione come esponente della mi pare rosa la chiamata alla componente rossa del Movimento Verde
E su questo io vorrei
Sottoporre alla vostra riflessione più che una distinzione di componenti ideologiche una problema di continuità di riflessione
Questa continuità di riflessione non è una rivendicazione di di primati ma piuttosto vorrei proprio che fosse al centro della riflessione per i problemi reali che permette di affrontare
La questa continuità mi pare che poggia su tre su tre elementi che venivano dal movimento del sessantotto oggi in molte componenti della società italiana si fa gara ad essere pentiti sul sessantotto io credo che molto importante continuare a rivendicare alcune alcuni elementi che nella torbida Società politica italiana vennero posti allora all'ordine del giorno
Quando la quello che il movimento antinucleare italiano imparò da quella continuità era sostanzialmente riconducibile a tre elementi
Il primo è l'elemento della divisione internazionale del lavoro il controllo dei flussi energetici come fattore formidabile di controllo della economia
Secondo elemento veniva dalla crisi irreversibile delle grandi forze storiche legata al movimento operaio nel quadro di un'ampia crisi delle delle ideologie
Se rende molto difficile il la costruzione di un movimento antagonista a questa a questo sistema produttivo così distruttivo degli interessi collettivi perché nel terreno del consumo appartiene appunto questa formidabile Alleanza per cui l'operaio della catena di montaggio che passa a undici mesi a costruire e l'utilitaria poi USA il dodicesimo mese per andare con quella stessa utilitarie
A affollare l'ingorgo dell'autostrada ed è una cultura una cultura che profondamente permea gli strati sociali prendendo la come Alleanza formidabile
Questa Presa di coscienza è stata anche accompagnata dalla progressiva
Assunzione di interlocuzione con le componenti storiche del movimento ambientalista
L'aver capito che il la contraddizione tra i tradizionali antagonisti si spostava a una contraddizione che non era più nello scontro di classe
Tradizionalmente inteso ma si spostano in un grandissimo scontro che era quello a livello planetario di nord e sud e che questi giganteschi
Interessi di profitto delle concentrazioni economiche internazionali portavano a queste logiche distruttive a livello intero di risorse planetarie
Il la continuità che io voglio
Sottolineare però nell'aver avuto disponibili attraverso il patrimonio storico della cultura della sinistra delle categorie interpretative
Altrimenti ed è questo il punto che io voglio sottolineare se noi rinunciamo
Alla a questo patrimonio di razionalità interpretativa la politica diventa un'altra cosa diventa diventa predicazione diventa appello diventa però urna una auto emarginazione rispetto al linguaggio trasparente che può portare dalla nostra parte milioni e milioni di uomini e di donne
Questo voglio spingerlo fino a un elemento che può apparire polemico ma non vuole esserlo perché vuole essere una sottolineatura di riflessione
In questo tentativo di e esercitare gli elementi di questo patrimonio teorico ecco clou è cresciuto e si è costruito il movimento antinucleare nel nostro Paese e non è un caso che la grande stampa nel nostro Paese ha dato più spazio ad aspetti per così dire folkloristici del movimento verrebbe ad aspetti folcloristici del movimento antinucleare
Con molta amicizia direi ha dato molto spazio alle iniziative del partito radicale
E poco spazio ha dato invece ai cinquanta mila che erano in piazza nel mille novecentosettantanove ai sessanta mila che erano in piazza nel mille novecentottanta
Guidati da un tentativo di direzione politica che tentava di porre questi superamenti di alcune contraddizioni che l'antagonista fornisce e cioè la tradizionale contraddizione tra il lume di candela da una parte le esigenze della produzione dello sviluppo dell'occupazione dall'altra
Il è la caratteristica originale io credo del più accentuata in Italia rispetto ad altri Paesi del movimento antinucleare che si è tentato di costruire in questi anni è stato proprio il superamento di questi antagonismi il tentativo di portare a sintesi più avanzate
E io voglio dire che quando la prospettiva storica
Non è la prospettiva di essere minoranze in consultazioni elettorali ma è la prospettiva di essere grandi movimenti che trasformano la società che hanno occasioni storiche allora il problema non è solo quello di portare avanti rotture ma è anche quello di saper indicare delle sintesi
Che vanno più avanti e questo io credo che il compito storico del movimento verde nel nostro paese come negli altri
E sì che conoscono questa feroce aggressione alle condizioni di vita che viene dalla degenerazione della società industriale
Allora io vorrei
Proporre quattro temi come i temi che noi quando dico noi mi riferisco a questo filone che ha tentato di riflettere su queste contraddizioni e sul tentativo di arrivare a questo superamento ci sono quattro punti su cui io credo che sia importante capire fino in fondo la rottura di cui noi siamo portatori e però lavorare con una grande passione a indicare una sintesi che vada più avanti
Non c'è dubbio che il primo terreno nel terreno della scienza
Noi certamente abbiamo capito che di questa scienza intesa come accumulazione progressiva di conoscenze intesa addossata assoggettare in modo illimitato la natura di questa scienza non sappiamo che farcene questa scienza e distruttiva degli interessi collettivi
Ma abbiamo anche una proposta alternativa
Abbiamo anche capito che vivere in questo pianeta significa essere ai confini di una soglia di cui noi cominciava a prendere atto della difficile stabilita degli equilibri e allora la sfida che oggi viene data la scienza una scienza che sia ai bisogni a a misura dei bisogni dell'umanità
E appunto quella di individuare questi eccolo questo equilibrio e appunto come abbiamo ripetuto anche nel nel l'ultimo congresso della Legambiente di essere capaci di inserirsi nei grandi cicli della natura perché in essi dobbiamo inserirci
Senza distruzioni ma per coglierne le risorse di cui gli uomini hanno bisogno
E questa è l'alternativa e la sintesi più avanzata che noi dobbiamo chiedere e pretendere dalla scienza la seconda è l'altro terreno importante il terreno dell'economia
Certo abbiamo capito credo come dato di fatto e presa di coscienza collettiva di nuovo quanto distruttiva sia questa picco una mia con i limiti così radicati nella cultura stessa della sinistra i miti dello sviluppo i miti dell'industria lirismo
Di Unindustria l'ISMU subalterno ha una concezione appunto neutrale
Del progresso scientifico e tecnologico
Nel momento stesso in cui si comprende come ogni società si possa dare una sua scelta tecnologica coerente con la qualità della società che si vuole costruire ne deriva anche una concezione diversa
Dell'economia intesa appunto nel mettere in discussione il queste caratteristiche tradizionali che così hanno affascinato e continuano a affascinare il movimento sindacale i movimenti dei lavoratori in una logica vecchia e superata e distruttiva
Per comprendere come altre siano le possibilità
Noi insistiamo per il nostro Paese a lanciare questa parola d'ordine che dalle solo settore della Energia con una quota di appena un quarto degli investimenti che il Governo intende destinare al piano energetico noi potremo liberare e creare qualcosa come duecento e cinquanta mila posti di lavoro e questa è la grande sfida che noi oggi poniamo di fronte al movimento sindacale
Nel momento in cui facciamo proprie le parole del così detto sviluppo zero noi però vogliamo essere quelli che vanno a individuare la crescita di una ricchezza distribuita in modo che in questo pre visione egualitaria si possa concretizzare un discorso che è trasparente e razionale rispetta la gente può trasformare il maggioranza un movimento che non vuole essere condannato a essere minoranza e infine un altro tema diventa importante quello del rapporto tra istituzioni e movimento
Non possiamo pensare a un antagonismo
Drastico e senza comunicazione tra il movimento portatore di rotture portatore di novità portatore di crescita
E le istituzioni se noi non saremo in grado di cogliere in tutta la sua dialettici tra anche la possibilità di inchiodare le nelle istituzioni le cose che il movimento ha conquistato
E infine per riprenderla con un insegnamento che con grande lucidità e nitidezza Giovenale scriveva nel suo libretto
Le il tempo delle vacche magre io credo che dobbiamo far nostra questa concezione della moralità
Per l'epoca appunto delle vacche magre questa dura è poca quinto incontro alla quale noi stiamo andando
Dentro la quale noi già siamo con l'invito appassionato a una grande razionalità collettiva al capire che non s'è possibile più pensare a compartimenti stagni
Quello che noi tocchiamo in un punto del pianeta drastiche drammatiche conseguenze in un altro punto del pianeta e dunque è questa
Collettiva razionalità appunto la nuova moralità che può a vere prospettiva per il tempo nuovo a cui noi di in dentro il quale noi già siamo entrati
E dunque l'invito che io penso debba avvenire da tutte queste nostre iniziative in cui peraltro ormai uomini che vengono da diverse culture ormai negli ultimi anni hanno fatto esperienza di grande lavoro unitario ormai credo che tra Legambiente Amici della Terra il problema di iniziative unitarie ormai nelle nelle cose nella normale prassi e quindi una grande prospettiva anche dentro il nostro Paese di lavoro unitario sia aperto ma io credo che questa prospettiva
Potrà essere sempre più costruita se noi ci rendiamo conto che i nostri tempi sono tempi lunghi
Ben vengano le esperienze locali di liste di cui si è parlato anche stamattina perché in queste in questi siti la gente lottando su precise
Poi precisi problemi ha fatto quell'accelerata crescita quell'accelerata presa di coscienza che però noi vogliamo estendere far diventare collettivi da partendo da is le sedi dell'educazione con una trasformazione appunto profonda su questi temi su cui noi pensiamo di diventare il la trasformazione storica
Delle soglie degli anni due mila grazie
Grazie
Ma solo per
Osservare con dispiacere a Gianni che purtroppo l'attenzione della stampa nei nostri confronti
è stata molto diversa da una così da quella che lui ha detto devo dire che dopo sette anni
Di attività soprattutto in campo antinucleare noi abbiamo avuto la grande fortuna di passare per trentaquattro secondi ieri sul TG uno in sette anni ed eravamo di alle ore venti
E altri quaranta secondi alle ore tredici
E abbiamo anche Naoko io sarei contento che effettivamente se e le cose stessero così purtroppo non stanno in questo modo come anche dimostrata l'altra vicende in corso di chiusura
Delle radio radicale diciamo che l'informazione a escluso sostanzialmente dalla conoscenza della maggior parte della popolazione tutti noi piani
Radicali comunisti nuovi ove sì nuovi in Olivetti no eccetera Verdi ecologisti sono stati separati dalla grosso della popolazione italiana che ancora oggi soffre talmente di disinformazione da
Alle subire quasi un effetto di distacco ormai perfino dal problema nucleare ma venendo a questo convegno e anche da alcune osservazioni che sono state fatte
Ad esempio ieri tale
Che c'era il rischio di uno scollamento tra quella che doveva o poteva essere la sostanza politica della conferenza e gli interventi dei nostri compagni degli altri paesi europei e non
Io vorrei osservare molto semplicemente che e questa conferenza non poteva e non voleva a vivere nessun
Al traguardo spicciolo
Non era questo il il discorso era invece qualcosa di completamente diverso e io ritengo che già la possibilità di fare un confronto reale in totale libertà un valore certamente non solo di questa conferenza perché e mi sembra che uno dei difetti che tutti noi spesso abbiamo e quello di essere un po'troppo soggetti visti forse non settari
Tutti noi operiamo in un ambito che policentrico per definizione e credo anche come programmaticamente queste è un è un incontro che si inserisce in un dibattito che da mesi ed anni direi che esiste in Italia in tutte le componenti
Non c'è se non a una una finalizzazione pratica è per un motivo molto semplice quando si sceglie di fare un'iniziativa chi fa sempre una scelta di priorità
Noi ritenevamo che in questo momento ci fosse stato oggi che c'è chi ancora il rischio che si consumi un po'troppo di ecologismo nel senso del consumismo
Che inteso voglio logico anche vale a dire che questa diversità che pure esiste venga ridotta
A quella di un elemento di supporto a un qualunque processo di aggiornamento di forze politiche tradizionali
E allora per esempio perché la presidenza di Ivan a questo convegno e di venerdì mo'alle volte io direi che sia renne finiva in hanno disegnato il perimetro di valori in cui tutti noi ci riconosce e ci riconosciamo con le nostre occupazioni diverse quindi le nostre contraddizioni nostri conflitti
Come è evidente anche quando arriviamo a confrontarci sul fatto che una prospettiva di tecnologie energetiche dolci possa essere solo una ipotesi dolce di uno stesso tipo di sviluppo che si esprime in con altre tecnologie in forme dure oppure possa essere qualcosa di compro qualitativamente diverso
Ma
Quello che a noi interessava era rendere evidente
Che esiste una lontananza ancora abissale tra quella che è la prospettiva ecologista e alternativa
E la realtà della politica attuale
Buttare un po'in là la pietra più in là ed evitare così il rischio che alla fine il dibattito anche interno e non solo
E sterno per tra le varie forte le varie correnti dell'ecologismo e in calle del campo internati Ivo si risolvesse tutto in una in un confronto di preoccupazioni più o meno tattiche più o meno vicini
Questo credo è stato raggiunto e anche la presenza di esperienze in modo di pensare così diversi
Io la ritengo non una défaillance di questa manifestazione oppure della situazione più in generale che esiste ma è un valore ed è una condizione direi del nostro modo di far politica
Quindi chiedere che noi abbiamo voluto proprio stabilire manifestare una distanza che esiste e che a mio parere si deve allargare e qui il passo un po'a qualche
Ad accennare un attimo a un problema che certamente non si può affrontare con così poco tempo
E che a mio parere dato per quanto ci riguarda chiarito in maniera sufficiente nella relazione introduttiva di Rosa Filippini che c'è il rapporto con le sinistre storiche non ci voglio spendere molto
Io rispetto tutti quelli che vogliono è che sperano ancora in quello che secondo me è una cosa abbastanza impossibile per quanto mi riguarda non si tratta di rifiutare confronti i confronti si fanno con le sinistre anche con le destre si fanno con tutti
Ma che le sinistre tradizionali
Le sinistre storiche Rino diciamo storiche perché anche sono PIL prodotto della loro storia e mi dispiace questa storia per
Ma forse molto di più delle speranze che qualcuno di noi può avere e questa storia va intento completamente diverso dal discorso che noi vogliamo fare e dalle occupazioni politiche che noi abbiamo perché può anche essere vero come dice Alex Neri disastri ambientali sono provocati in maggior misura da chi ha avuto il potere ma noi non parliamo solo di disastri ambientali l'ecologia non è soltanto questo l'ecologismo Pardo
Il perché le i valori su cui si fonda S. fondare la politica delle sinistre storie autoritario o clientelari sono valori incompatibili e o comunque molto lontani con quelle dell'ecologismo di oggi e questo va annotato
Va notato anche perché risponde a quella che è la qualità spicchio a non essere semplicemente una ricca astratta
Filosofica ma è anche una osservazione che per esempio in Italia ma non solo in Italia anche in Francia addirittura in cui si è realizzato il sogno di molti di quelli che oggi riguardano ancora la sinistra storica il sogno della cosiddetta alternativa anche lì vediamo e questa sinistra sui problemi che contano è sempre dall'altra parte
Ed è molto ed è non sono molto lontana ma è anche l'avversario che spesso ci troviamo costretti con cui ci troviamo costretti a a scontrarci
Ma
Volevo dire un'altra cosa tornando un po'a Remedy uno arrivano illeciti hanno ieri ci hanno consentito di segnare in questa nostra diversità che ancora una con qui come c'è il tempo per pensare sappiamo che ci deve essere anche il tempo per vivere e per fare e questo va tenuto conto anche quando ci si confronta
Perché ma non solo perché oltre alla moralità della chiacchiera vivi esistere anche quella del fare come abbiamo detto ma anche perché quando si ci si assume questa responsabilità si incontrò certamente maggiori contraddizioni o comunque più manifeste contraddizioni di quando si rimane sul piano puramente della Teoria
E allora può anche capitare è un punto da approfondire che per esempio un e morì lo vinse rappresenti
Solo il secondo l'altra faccia più dolce di una stessa prospettiva di civiltà e di sviluppo
Ma se pensiamo poi in pratica certamente
Ci si deve chiedere se si affermasse la politica voluta dallo vinse
Sarebbe la proprio la stessa cosa
Di un mondo Lupia Rizzato
C'è la localizzazione la il passaggio dei grandi piani di costruzione di centrali nucleari
Non ci impedirebbe quello che l'affermazione della politica di lo vinse invece ci consentirebbe c'è il Bisceglie era ancora nuove alternative e quindi di mantenere aperta completamente la nostra libertà sono problemi comunque
Che vanno tenuti presenti
Ora
Ecco va bene metto subito volevo anche accennare a un'altra tentazione che secondo me in normalmente negativa ieri ho sentito un intervento di Dario Pacino
Ecco io voglio bene ma di cui riesco a parlare soltanto ormai con tristezza perché lui ha parlato di villaggi e di Castelli nel caste nel villaggio se messo lui nel castello messo tutti noi
Qui sul tavolo in sala Iva mille insieme dormono tutti tutti fanno parte per lui del Castello del dominio del potere mi chiedo dove metterebbe esso io vorrei darle han proposto domenica cioè ministri se siamo noi il dominio il potere no
Ma
Crede invece che Dario non non viva nel villaggio
E non verrà neanche più il castello perché temo proprio che abbia creato molto poco ecologicamente un processo di desertificazione totale attorno a sé
Non è con
Non è in quella direzione che noi potremmo certamente trovare neanche il modo di parlarci
Credo anche poco alle agli ecologisti moderati io ho seri o perbene
E va be anche se devo
Non voglio neanche riprende il discorso dei rapporti con la sinistra storica che
Richiederebbero un trattazione molto lunga
E
E direi però a questo punto che chi ha avuto preoccupazione che noi volessimo
Quasi eliminare interlocutori che esistono oppure stabilire la priorità di una corrente ideale politica rispetto a un'altra io credo che sbaglia profondamente
Le stesse presenze che stanno in questa conferenza dicono che non è possibile né auspicabile
Pensare al alla supremazia di una corrente su una noi abbiamo qui l'espressione di tutto quello che è nato in questi anni in Europa e in Italia
Non è moltissimo ma neanche in un fatto insignificante
Si tratta di forze e movimenti che vengono da direzioni molto diverse
Ci sono state delle evoluzioni più o meno l'ente oppure c'è stato lo svolgimento di un filo teorico e politico
Più coerente ma adesso abbiamo una vicinanza culturale e politica che è senz'altro metterà certo ci sono ancora da chiarire molti problemi a cominciare anche da quelli teorici ma io ritengo che i fatti abbiano più valore o comunque si sono più forti
E più veloci dei ripensamenti astratti o teorici che si possono fare
Ancora tra queste forze non c'è un rapporto politico veri e propri noi ci vediamo in maniera estremamente casuale precaria in occasione di conferenze o in occasione di contatti puramente personale
Ed è un fatto molto negativo ancora perché continuiamo ad agire rivalutando gli ambiti nazionali e poi critichiamo le nostre importazioni politiche generale
Su cui quindi direi che il confronto politico che ancora spenta deve diventare l'obiettivo forse prioritario perire i prossimi mesi e danni
Cercando perché così si potrà anche evitare che si ripetano errori netti
Fino a oggi e fino ad ora anche in Italia si è parlato per esempio degli degli ecologisti di altri paesi presente dei Grünen in maniera un pochino troppo penso io di amici sia in cioè mettendo in evidenza
Forse più retorica che analisi
Ma questo capita tutti noi insomma vediamo la stampa ci e distorce in maniera abituale ecco normale direi che però quando ci si incontra soprattutto venendo da direzioni diverse il confronto può servire ad evitare di ripetere errori in ghetti e già fatti
Ad esempio sul modo di organizzarsi politicamente
Anche in Italia si parla da mesi di di fare il movimento o di fare il partito io ho sentito quasi nulla
Di idee di proposte di ipotesi teoriche sul modo in cui eventualmente si dovrebbe organizzare un partito sul modo in cui c'è significa come si fa politica non come si stabiliscono comitati centrali
Su questo non ci sono idee nuove e circolino
E sono rimasti in piedi i resti dei modelli della Terza Internazionale modelli autoritari oppure modelli clientelari
E dall'altra quando noi e questo che vogliamo anche mettere in rilievo quando parliamo di quello che è un dato di fatto ormai che c'è in Europa i fatti nuovi due fatti nuovi politicamente più rilevanti degli ultimi anni sono da una parte le emerge dei movimenti politici degli ecologisti e dell'altro l'emergere del ventuno movimenti radicali
E soltanto dalla questa direzione venuto fino adesso un'ipotesi di organizzazione politica di modello di organizzazione politica
E questo deve diventare anche un elemento del confronto qui non ci sono priorità o supremazia o egemoni ma io proprio la constatazione di un dato di fatto
Anche perché c'è spesso sennò il rischio che si ripetono appunto giudicata in forme vecchie con delle revisioni parziali ma sempre quelle sono c'è il rischio sempre dei comitati centrali di comitati di controllo
Delle espulsioni degli cioè degli organismi autoritario
Io metto data il l'ora
Ma per concludere vivente a mio parere in questa conferenza di conclusioni formale non ce ne devono essere perché se è riuscita ha stabilito un passo reale verso una vicinanze verso un rapporto politico tra le forze nuove in Europa siti sono affermati in questi anni
Vorrei siccome la stampa ne parla sempre anche se qui se ne è parlato molto poco e anche per ribadire posizioni che ormai dovrebbero essere note sui fatti spicciole
Vorrei osservare questo ad esempio liste le
A me è sembrato insufficiente la frase che appariva nella parte finale della relazione Di Rosa Filippini
Perché io sarei più favorevole a una a dire con maggiori rigidità e non solo poche liste
Si debbano appoggiare augurabile menti in modo unitario
Ma che queste liste che devono essere scelti in base alle loro possibilità di successo di affermazione in base al importanza dei problemi e solleva
Tutta una serie gli altri elementi ecco che si debbono scegliere queste liste e contro tutte quelle che verranno giudicati io mi auguro in maniera unitaria anche questo giudicate o irrilevanti o troppo deboli ci si debba si debba dichiarare nettamente la propria lontananza il proprio distacco per non trascinare tutti in una sconfitta
Sarebbe abbastanza negativa quindi quindi è un atteggiamento molto più rigido di quello detto da Rosa perché secondo me attivamente in quel caso bisogna pronunciarsi contro un'esperienza che noi non riteniamo positiva
E per quanto riguarda invece il livello europeo ripeto che la ricerca di un rapporto politico serio tra le varie forze sarà deve essere un impegno comune di tutti come sarà il nostro di sicuro per l'ottantatré il futuro
E e chiede all'interno di questo nuovo rapporto che dovrà essere stabilito ci sono i tanti temi e qui sono stati appena accennati talvolta e che invece meritano che vengono approfonditi perché comportano veramente delle delle conseguenze molto importante il tema dei movimenti per la pace rappresenta uno dei due no
Di cui parlava il Licci ieri l'altro e il secondo no di cui ha parlato René de MOL e dei no contro lo sterminio per fame e si era già nella relazione introduttiva noi riteniamo che sia non sia staccati le da quello che il sistema dei valori e quindi dell'impegno reale dei Verdi degli ecologisti dei radicali di tutte le forze nuove
E quindi io sono convinto che soltanto grazie a questo confronto politico e di valori
Sarà possibile creare quel moltiplicatore che permetterà a tutte le forze che agiscono localmente nei vari Paesi di determinare per tutta l'Europa e noi parliamo di Europa perché vogliamo essere realisti e modesti per il momento tutta l'Europa l'affermazione di una nuova prospettiva anche politiche
Grazie in aria
Beh non credo che sia il caso di polemizzare tra di noi su quanto spazio già ciascuno sui giornali questa proprio mi sembra un argomento che vorrei che non riprendessimo mai più
Lo si sente se no dicevo a Gianni
La sbarra Mario Signorino che non mi sembra proprio il caso che continuiamo con questa polemica su quanto spazio le reciproche parti del movimento hanno sui giornali perché francamente se cominciamo da questo da questo punto mi pare che cominceremo con un piede sbagliato piuttosto io sarei preoccupato di un'altra cosa sarei preoccupato del fatto che concordando in questo con Mario e con Gianni
Sul fatto che essendoci stato un lungo blackout della stampa
Sul movimento antinucleare ecologista verde chiamiamolo come vogliamo quello che c'era nel momento in cui poneva questioni vere dure pesanti che mettevano in discussione
Le scelte politiche grandi di questo paese in modo particolare la scelta nucleare mai siamo riusciti a spiegare perché era a spiegare con chiarezza perché eravamo antinucleari o alla televisione o su un giornale
Improvvisamente invece questa dico una cosa che mi preoccupa molto pigliamo tutti la lega per l'ambiente gli amici della terra Italia Nostra WWF eccetera eccetera e tutti coloro che hanno un minimo di organizzazione per fare questo
Dei grandi spazi nel momento in cui invece la stampa o assimilarsi e può presentarsi
Con caratteristiche di imitazione di fenomeni stranieri di folklore e di ecologisti e diverbi che ebbe non si capiscono che cosa sono l'articolo dalla Repubblica di questa mattina per esempio non so se è presente qua la corrispondente mi lascia molto molto molto perplesso definire inizio un santone è un modo sbagliato cominciare Santoni non ce ne sono non ne abbiamo vili c'è un compagno Boncompagni un amico molto bravo molto che leggiamo e che sentiamo con attenzione ma non credo che sia quella la definizione che noi daremmo del della sua persona né quella dei Spidla descrizione di quel fatta da quel giornale il modo in cui vogliamo concepire
Il nostro il nostro cuore ecco molta paura molta paura anche perché questa rincorsa continua dei media con titoli che si ripetono continuamente ogni volta sembra che ci sia la scoperta dell'acqua calda
Giustamente qualcuno diceva forse Mario Signorino stesso
Ci fa correre il rischio di diventare ecologismo consumismo di essere rapidamente bruciati
Una volta poiché si scoprirà che finito l'interesse per queste nostre assemblee occorrerebbe confrontarsi con quanto diciamo nel merito
Dei problemi con i quali ci vogliamo confrontare e che queste invece un lavoro faticoso un lavoro che implica attenzione maggiore di quella che ci può essere data in modo così folkloristico detto questo mi sono già mangiato due minuti
Volevo dire alcune cose in relazione alla relazione di Rosa Filippini e a quanto abbiamo ascoltato ieri mattina ecco è complicato parlarne perché il rischio di fraintendimenti forte
Ma io condivido naturalmente tutte le analisi che qua sono state fatte ripresentate e che conosciamo fatte da Di Monda Patch è edita da altri eccetera eccetera sul sulla situazione che noi alla quale noi ci troviamo di fronte sui pericoli che il nostro pianeta accorre e via discorre
Con noi questo allarme lo dobbiamo mantenere fermo vede il punto principale della nostra analisi e di quello che noi diciamo a coloro che ascoltano il movimento ecologista
Mai come in questo momento probabilmente la situazione stata
è stata grave infatti come
Il la macchia nera nel nel nel Golfo Persico la corsa
Sud scusami su un terreno la corsa agli armamenti sugli altri terreni sul lato delle non sono suscitano in noi l'allarme ma ci fanno cogliere l'enorme sproporzione che esiste tra
L'allarme che questi dovrebbe suscitare che l'impegno che su queste questioni dovrebbe essere posto da un arco di forze ben più ampio di quello che noi siamo impegno che tarda a mancare
L'onda neri la macchia nera tenuto i titoli dei giornali per per alcuni giorni
I barili di petrolio continuano a sgorgare ancora non si è capito che cosa si farà il Golfo Persico porre mente destinato a diventare un un mare morto senza che ci sia stato
Un intervento minimamente all'altezza di quello che dovrebbe essere il problema sull'altro versante ricordava alcuni giorni fa Tonino Drago sul manifesto che sono l'analisi l'analisi storica degli errori compiuti dal sistema da dal computer che sovrintende al sistema d'arma missilistico nucleare americano ci dà una percentuale
Una percentuale di probabilità di una guerra atomica scattata per errore che scatti per errore e non per scelta consapevole o per fallimento delle trattative tra i grandi della terra
Altissimo e di fronte al quale
Non lo so non solo il Silenzio che proponeva Ilicic ma la ribellione morale
Totale di una parte grandissima dell'umanità sarebbe ancora fatto piccolo
Ma proprio se la situazione è queste intese come ama ripetere molto spesso Marco Pannella il tempo che non abbiamo a disposizione non è molto perché è questo rischio questo pericolo cioè proprio per questo e non in contraddizione con questo io sarei molto attento ad una descrizione manichea della realtà ad una descrizione per la quale da una parte vi sono coloro vi sono abbia una statura stragrande maggioranza di forze coloro che nulla hanno capito nulla hanno compreso che anzi per imperversavano i loro errori riproducono i loro errori e tirano il tutto in un'altra direzione e dall'altra invece dall'altra parte vi sarebbe una piccola pattuglia una piccolissima pattuglia di uomini illuminati ma poi la porta
Piccolissima pattuglia di ecologisti la quale rappresenta ancora una volta il futuro la possibilità di trovare una uscita questa non credo che possa essere questa l'analisi perché se l'analisi fosse questa credo che tutti quanti faremmo bene a chiudere le porte andare a casa dare retta qualche ditta svizzera di costruzione dei rifugi antiatomici
Se ci teniamo sopravvive in un mondo post atomico o altrimenti passare questi anni della nostra vita in modo diverso che stando qui a discutere e a trovare una soluzione
Non è così per una serie di motivi nuova innanzitutto per quel per quel argomento che portava ieri Langhans alla discussione quando diceva
Chi dobbiamo rappresentare
Noi e mi pare intendesse dire che vi è una
Una opinione pubblica una maggioranza di persone abbiamo detto molto spesso polemicamente siamo minoranza ma ci sentiamo maggioranza e non vogliamo comportati da minoranza vogliamo comportarci la maggioranza una larghissima
Parte di opinione pubblica
Che
Spetta un segnale a spetta una capacità una guida una capacità di organizzazione una proposta
Che permetta questa ribellione che permetta il superamento di quel distacco tra la grande politica e le vicende quotidiane che oggi invece è entrato determinante della schizofrenia della società
Contemporanea non è così anche perché a mio parere se noi rinunciassimo anche rispetto alle forze politiche esistenti e non faccio distinzione tra sinistra centro eccetera eccetera
Ho una scala di possibilità di colloqui di dialogo una scala di potenzialità diverse
Ma il problema è uguale per tutti se noi rinunciassimo alla possibilità che abbiamo è che è forte di provocare crisi negli schieramenti degli altri
Di provocare fratture di provocare presi di politica di posizione di provocare rivolgimenti cambiamenti
Che sono all'ordine del giorno perché è avvertita questa grande distanza tra i pericoli e le scarse lo scarso impegno la povertà della politica noi ci rinchiudere mondo visceri creeremmo
Di fatto un ruolo minoritario piccolo di pura testimonianza che bene allora sarebbe sotto il capitolo Folgore di qualche pagina della Repubblica
Evidentemente il problema è completamente diverso e se una critica io posso fare questo convegno peraltro molto interessante
E della cui organizzazione ringrazio moltissimo gli amici della terra è che quel Amici verdi di tutto il mondo due punti voi sapete tutti come come continuava la frase parafrasa Acta unitevi
Ecco è su questo unitevi per esempio che avrei voluto una riflessione più attenta perché forse questo unitevi
Era incominciare a discutere sulla possibilità di un soggetto politico di altro tipo edera premette anche una riflessione maggiore sul secondo capitolo del ragionamento sia le contraddizioni e le difficoltà del movimento ecologista italiano
Non c'è stato questa discussione intorno all'unità di perché non c'è stata perché abbiamo avuto una descrizione di esperienze diverse interessanti chiedono scontato con molto ingressi con molto piacere ci ha fatto piacere sapere che da altre parti vi è un impegno che che ci sono amici compagni che lottano che si impegnano
Ma perché in fondo non abbiamo ancora nemmeno noi non vogliamo forse per non scoperchiare altarini la capacità di capire in che cosa possiamo veramente essere uniti
Dove possiamo darci una strategia quali sono le cose che ci dividono perché presenti i movimenti ecologisti d'Europa sono impegnati in modo diverso sulla questione della pace
E vi sono movimenti ecologisti che non ritengono la battaglia pacifista una battaglia importante e fondamentale perché vi sono posizioni diverse nei rapporti del sulla questione dei rapporti con le sinistre
Di
Questi Paesi e via discorrendo o forse anche perché quali sono abbiamo una enorme difficoltà fissare i punti di una elaborazione comune di alcune proposte io lo credo che possiamo più restare alla fase specie Jana dell'appello i potenti della terra abbiamo bisogno di qualche cosa di molto più forte ma questo riguarda anche la nostra poiché la nostra situazione l'Italia
Abbiamo avuto molte occasioni di parlare con gli amici compagni degli atti degli Amici della Terra e quindi e anche credo con molti di voi che sono stati presenti a Trento a Milano
Quindi non è che c'è bisogno di grandi precisazioni
Il problema è ancora una volta quello che poneva mi pare molto lucidamente Alex un movimento verde non Bossi decide per decreto possiamo criticare chi tra di noi quanto vogliamo possiamo dire che Italia Nostra in politica che la battaglia antinucleare l'ha fatta queste o l'ha fatta agli altri
Il problema vero eh che noi oggi abbiamo una grande potenzialità una grande estensione di lotte locali di gruppi di interesse eccetera eccetera non abbiamo non siamo riusciti a portare questo movimento queste un insieme di azioni ad un livello tale per cui esso sia un soggetto politico significativo se non sul campo che la battaglia antinucleare
Dove risultati positivi sono stati ottenuti e forse ce ne otterranno ancora di più positivi
Nel futuro ma non sull'insieme delle delle questioni non siamo riusciti a produrre questo soggetto non siamo riusciti a fare in modo che questo soggetto producesse una crisi positiva nella società politica italiana
E per dirla con un esempio o più l'impressione che la questione verde possa diventare unisce non ancora realizzata
Che tutti ci cercano di cercano di prendere di fagocitare di attaccare
All'esistente alla forma data dei partiti italiani piuttosto che un elemento nuovo che scompiglia la qualità dell'intervento di questi partiti da loro coscienza i loro programmi e via disporre io non non ho
Francamente problemi né come segretario lega per larga tennero voglio dire come iscritto al partito presidente scusami come spera il Terre continuare il dialogo avuto con Marco in altre regioni né come iscritto al Partito Comunista Italiano
No no problemi rispetto all'esistenza di quattro dei cinque disse di sette liste verdi in cinque o sei o sette Paesi non è Puerto assolutamente il problema anche se una domanda agli amici della terra e al partito radicale vorrei farla
Ossia se queste liste hanno innanzitutto una funzione di rappresentanza rispetto a lotte ecologiste che in questi paesi ci sono
No scusami voi avete fatto una proposta Rosa Filippini tu noti poi nascondere dietro il fatto che poi ci sono io chiedo a te cosa pensa viadana cosa pensa Ancona cosa pensa di tema interpretata lo chiederò loro però voi avete avanzato una proposta
E quindi io chiedo a qual è il senso di questa proposta o lo chiedo a Marco Pannella visto che non avete mai avuto un problema di una distinzione lo chiedo in modo fraterni in modo molto amichevole conservano nel suo spirito polemico
Cioè se il problema è
è quello che queste liste vogliono in situazioni locali diventare punti di riferimento Beirut lotte ambientali eccetera eccetera cosa che mi pare hanno detto i rappresentanti che sono venuti qua o se invece l'altro argomento cioè quello della del Partito d'azione del sistema politico italiano a livello locale
E quindi di una di cioè di una scelta dice civica che importante ma diverso da non so se sono riuscito a spiegarmi chi però molto diversa
Da unisce un ecologista è l'aspetto determinati dalla vostra proposta perché cambia la cosa
Cambia perché quando a domanda ma alle politiche nazionali che cosa succede si risponde non succede nulla perché c'è il partito radicale che è il Partido Verde italiano allora qui non siamo d'accordo non perché io voglia
Musacchio potrebbe dire no macché dunque è un partito verde e va bene non è questo il problema no perché io voglia mettere in discussione la qualità delle battaglie degli amici radicali dei compagni radicali compagni dopo e molto spesso con Tito messe nere con altri ci siamo trovati sullo stesso fronte sulla Bernie sui siti eccetera eccetera e li abbiamo ringraziati per quello che hanno fatto in Parlamento
Ma perché proporre Cuesta unica soluzione significa ancora una volta non capire appunto che si spreca la qualità
Di queste da Scelta ecologista nella sua capacità di ristrutturare dire determinare sì crediamo che veramente sia una scelta di fondo
Lo schieramento politico italiano innanzitutto quello della sinistra di determinare fratture se pensiamo che questo sì pensiamo veramente che questa scelta ecologista sia una scelta grande perché se invece pensiamo che sia un'opzione da aggiungere alle tante battaglie di minoranze che ci sono in questo Paese e data care allora i pc candiderà qualche deputato di sinistra qualche deputato ecologista nelle sue liste gli altri partiti fa lo stesso mono e tutto rimarrà come prima però con la vischiosità e con la sostanziale impotenza
Del sistema politico datato a rappresentare questa il super invece noi
Riteniamo importante
Ecco queste sono le cose che io volevo dire nulla nulla di più per il resto sono d'accordo con Maggioli con quanti altri hanno detto che mi pare che su questa strada si possa continuare così posso continuare
Facendo dei dei salti ecco questa è l'unica cosa non abbiamo parlato qui sembra che il nostro dibattito ecco
Qui anche qui un carattere strumentale di questa in cui investiamo molto spesso anche noi badate bene perché Lipper politicismo dalla vita politica italiana rende difficile una discussione pacata
Ma noi non abbiamo parlato qui
Di quello che sta succedendo a Carovigno da Avetrana eccetera eccetera io sono faccio molti auguri ai compagni di viadana che ha deciso di presentarsi ma grazie al cielo proprio via dare un'amministrazione di sinistra ha deciso di affidare a getto d'iniziativa giuridica la lega per l'ambiente
La vertenza contro contro il TAR per inficiare la legge di localizzazione della centrale atteggiamento lo stessa cosa ha fatto San Benedetto Po altra amministrazione di sinistra la stessa cosa ha fatto Carovigno
E sono atteggiamenti molto diversi da quello che si era manifestato all'inizio a Montalto di Castro o in altre situazioni non abbiamo parlato del fatto che bene o male c'erano venti mila persone in piazza
Ieri a vicenza che c'è in piedi una questione che si chiama Comiso ecco vorrei che la prossima volta che ci troviamo magari dopo le elezioni così abbiamo levato di mezzo questo problema i cominciassimo a discutere seriamente
Di come facciamo ad usi a rafforzare queste lotte a dargli un carattere nazionale a superare
A a portare un impulso decisivo del movimento ecologista o movimento pacifista italiano paralizzato dal diploma attivismo e dalla presenza appunto diplomatica di grandi forze di grandi partiti
Dentro questo movimento allora ecco non vedo degli sbocchi vedo una possibilità di rivolgimento forte e di un input forte da pare da parte metodista in questo sistema altrimenti io sono il primo congratularmi con i quattro e i cinque letti in nei quattro cinque comuni ma se tutta tutto questo discorso tutto questi amici stranieri che abbiamo portato da ogni parte del mondo noi voi altri eccetera eccetera producessero risultato di quattro consiglieri comunali uno a Viterbo uno ancora e altri due in altri due comuni
Ripeto sarà il primo a congratularmi con loro ma saremo diciamo al cinque per cento della strada
Per la verità
Virtuale anche che per la Giunta del partito radicale per la Mario Signorino io stamane
Fino ad un punto avanzato della mattinata
Pensavo di non intervenire
Ma poi
Visto che
Chicco
Questo convegno
Le tue parole delle Gianni Mattioli
Quelle di Roma e di uno
Quelle di Ivanisevic i vostri applauso sono molto importanti coi vostri Silenzi
Sono a dimensione laica e non di Chirici dell'ecologia grazie
Ancora una volta
A una puntuale
Testarda conquista e realizza che fornisce come servizio pubblico
A tutti il partito radicale grazie a Radio Radicale
Ho ascoltato
L'intervento di Gianni
E a quel punto ho deciso di venire
Non è che siamo in un congresso in cui si vota nulla non sono accorso per salvare non so che cosa
Ero letteralmente personalmente sgomento
Perché conosco
L'onestà intellettuale e la serietà di Gianni
Io ho sentito
Aria di sessantotto Gianni ma nel senso in cui nel sessantotto sentito aria di morte dietro il vitalismo e di un momento
E sono accorso qui
Per sentire per capire
E
L'intervento di Chicco adesso
Mi ha confermato questo sentimento di sgomento che provo di rado per la verità
E mi hanno meno sgomenta atto invece gli applausi che avete avuto
Perché credo che quegli applausi
Piano piano
Visto che il problema per voi dei tempi lunghi
Quegli applausi
Si chiariranno nel loro valore a voi
L'applauso e contro l'altro pone perché dice perché non proponete loro
Procure dei tempi lunghi
Proporrete la razionalità della ricerca proponete la serietà la serietà non è una proposta la seduta è una lite la serietà e quello che sta di cui si è capaci e vi sono le diverse serietà
E certo solo cogliendo in modo sotto con la culturalmente come i giornali Sempre dal mille novecentotrenta ad oggi
Della borghesia padrona della razza padrona come oggi
La Repubblica
Con la loro arroganza
Solo loro sotto con la loro sottocultura del potere arrogante
Possono appunto liquidare Ivan nel suo discorso come quello del santone
E quello in fondo di una riproposizione vitalistica nazionalistiche
Pasticcione suggestiva
Contro invece la serietà di coloro che sanno o intervistare al momento giusto De Mita al di là degli schemi di partito
O coloro che caschi il mondo restano con il timone ben fermo sugli obiettivi dei tempi lunghi
In realtà questo convegno è stato importante perché Ivan ha parlato perché Roma ne ha parlato perché siamo stati qui perché tutti hanno parlato ascoltato
Ma perché le trentasei ore così trascorso e sono state sicuramente trentasei ore di arricchimento delle diverse intelligenze e delle diverse e serietà di ciascuno di noi e di qualche altro forse decine di migliaia di persone
Trentasei ore passate così trentotto ore passate così invece che altrimenti non saranno anzi non sono ci tengo e credo che gli amici della terra ne convengono ore di movimento
Sono magari ore di amici dalla terra di partito
Può altrimenti ore di suggestivi istrionico
Di santone
Ma sono le ore che non riteniamo importanti avere costruito non c'erano alternative per queste trentasei a trentotto ore o quarantasei
E non ci sono alternative
Nell'intervento di Chicco nell'intervento tu Gianni niente metodico dice tante cose più confuse anche etico e tu non sei confuso normalmente ma con fretta non con urgenza
Tutte critiche è quello che gli altri propongono è naturalmente quella proposta delle altre non si capisce che quella che si è detto gli amici e terreno detto dicembre occorre che le trentasei ore in cui si votano sì a giornata di crescita della forza
Di coloro che combattono sul fronte invece che su un altro
E che non esiste
Perché c'è un processo tipico sul piano della logica formale un tempo non si aveva pudore in nome della rivoluzione che sarebbe venuto a fare non so quando
No di proporre che nel frattempo si stava per trent'anni a fare peggio del compromesso storico al compromesso storico quando ha avuto il suo nome è già stato un miglioramento
Ma
Inattesa della rivoluzione che viene dall'Est all'Ovest che viene dalle masse che viene dal tempo lungo ma inattesa si fa esattamente l'opposto di quello che si vuole appunto no avete con la rivoluzione e adesso il cosa diventa un po'più micro ma la logica formale la stessa
In attesa che il movimento si insedi diventa grande
Studiamo
Facciamo le cose di cinquanta mila sessanta mila
Non abbiamo fretta non facciamo passi avventati
Inattesa
Devo dire che l'altra grande cosa che ha ritrasmesso culturalmente sempre Iva Nils come l'ha trasmesso su un altro piano pane del mondo ma ci arriveremo
E inno all'esperto
E fino all'esperto ecologista
Il no alle decisioni degli Esperti i nomi alla rilevanza della sensibilità degli e Sperti
La convivialità la democrazia non si fondano su questo
I tempi lunghi ci sono nella vita ci sono in tutte le cose ma il tempo lungo il quale Gianni sempre pensa il tempo lungo della scienza
Che deve avere un tempo ma in realtà poi tutti abbiamo un tempo eterno tra virgolette su tutte le cose
E il rapporto fra i tempi della ricerca scientifica dell'acquisizione scientifica e poi magari qualche volta pensate si della trasmissione a quaranta milioni di persone del risultato di quello che avete acquisito nel frattempo
Perché se no serve contro anche il migliore delle acquisizioni scientifiche su credo che avete inteso quello a cui voglio arrivare l'esperto di questo tipo che e divenuto esperto attraverso il momento antinucleare magari o la riflessione energetiche è pura evidente il problema che
Sono sterminati oggi domani potrebbero domani non esserlo
Trenta milioni di persone non sono buone perché tu non te lo pone in coscienza dinanzi a Dio è un altro problema
No e anche Milton Friedman è convinto che al fondo della sua logica non ci saranno più di trenta milioni i morti la abbi pazienza anche il vecchio fornai e che non ha firmato come hanno firmato invece MIR dal o Leontief o Timber viene il manifesto dei Nobel è convinto che alla fine invece se si fa quel che lui dice e che ha sempre detto von Hayek e Milton Friedman adesso riviene fuori da tre anni non ci saranno i trenta milioni di morti
Il problema è questo e se noi dobbiamo dare alle classi dirigenti
Le quali o nel primo cerca di inserire il grano della follia della saggezza
Nella loro opera di governo
Possono continuare ad avere assicurato dal nostro comportamento dal vostro comportamento di movimento non dal nostro di partito
I tempi sufficienti la cultura sufficiente per potere continuare a governare contando su trenta milioni di morti l'anno e dovendo quindi prevedere uno sviluppo del quale unanimi siete nel darli a loro sia pure per motivi diversi la possibilità di studiare
Uno sviluppo fondato su trenta o quaranta o cinquanta milioni l'anno perché se noi riuscissimo
A far votare fra dieci giorni alla Camera quello che magari senza la vostra assenza l'anno scorso fumo un pelo a vederlo votato
In parlamento tre milioni di prelievi in più in alcune aree significava far saltare le classi dirigenti locali
Perché loro possono continuare a raccontarci grazie alla malafede nostra Dino interlocutore che stanno occupandosi dello sviluppo anche perché quelle classi dirigenti le teniamo in piedi noi per poterci comprare le armi e per potere avere da loro le commesse militari e quindi non sono lì per risolvere il problema del territorio e giustamente Ivan ha detto che il problema è quello del territorio
E quando noi diciamo in tutta la logica dei novelli tutta la giornata del Parlamento europeo tutto alla logica del partito radicale tutta la logica degli interventi in Parlamento
La finalizzazione sono i territori dove più alta è la mortalità e non ci si ritira se non come dopo un terremoto quando si è ristabilita la vita del territorio perché non si ristabilisce quando si è ristabilita la vita delle persone e se vai via non c'è acqua non c'è nulla poi crepa no
Ecco se avessimo votato quell'intervento quel trasferimento di risorse che obbligatoriamente era dal militare italiano
Allora vita all'intervento al due all'esercizio del dovere d'ingerenza
In quei territori lì quindi c'era anche il mutamento da nove no perché il trasferimento era su quelle altre cose probabilmente sarebbero esplose nuove contraddizioni nuovi drammi
E i suggerimenti di Hopa nel primo sarebbero stati gli unici probabilmente
Da potere accogliere per rispondere a una situazione nella quale noi forniamo vivi noi ecologisti se non vi dispiace se non vi pare questo al solito
Come dire il Bric Breil lanterna superficiale roba radicale se noi forniamo dei divi facciamo cadere Siad Barre
Se noi forniamo dei morti e delle armi facciamo invece andare avanti gli accordi italo Somaini e somali e con i principali dirigente del Partito Socialista Italiano che sono anche informalmente i consoli onorari gli Siad Barre a Milano come pelletterie genero perché in questo regime oligarchico
A importanza come negli anni Trenta essere generò no a un genero andò male
Mi pare Ciano alla fine ma insomma genero no di non so quale leader socialista e appunto Pillitteri a Milano il console somalo in Italia come mi pare giusto mare apprezzate scusate
Devo dire la provocazione di quello che mi dà il mito Sava sgomento cioè il vuoto di assunzione di responsabilità rispetto al dover essere non mi consente andare avanti perché l'altro stimolo che ho avuto Benno italiani riuniamoci nel pomeriggio e continuiamo il convegno stando a casa sentendo queste cose sentendo che edito non si tratta di essere manichei
Vedi noi queste cose non abbiamo bisogno di dirlo alle prime io capisco cioè voi sentiate il bisogno di non essere maniche io no
Perché io credo che non c'è il bene e il male che quello degli altri è un altro bene
Che gli altri son diversamente umani da noi dell'umanità dell'umano fa parte la vita e la morte l'uccidere concepire vinte non è mostruoso l'uccidere fa parte dell'umano
E se si vuole scegliere e se si vuole attività nella quale in ciascuno di noi lo stimolo che prevale il concepire élite e Lester felice Lester conviviali piuttosto che il concepire il prezzo della morte per la vittoria
Piuttosto che in mollare l'uomo su dei progetti Duomo la donna sulle Progetti Duomo
Perché questa è la verità e questa società il nome di progetti società
Piuttosto che continuare a fare dello sviluppo che sarebbe strutturale e quindi razionale sarebbe diverso invece dallo paradiso cattolico per cui il missionario sarebbe raccontato balle
Perché in fondo andava lì ad assistere faceva dalla buona assistenza ma in realtà non occupandosi delle cose strutturali questo mondo levi inviava in fondo alla felicità nel paradiso
Perché quelle in terra nemmeno ci pensava io dico che parlare del vostro sviluppo come se ne parla tre decenni è sempre di più in questi termini è la stessa cosa
Con l'aggravante ecco devo dire onestamente che così si consuma il concetto di sviluppo che invece quello che ci riguarda e ci interessa tutti quanti allora
Termine semplicemente dicendo
Noi stiamo lavorando in fondo il fatto che ne discutiamo a tre lo dimostra perché al anche le trentasei ore delle elezioni amministrative
Sia come sottrarre queste ore di crescita nella quotidianità della costruzione di una società diversa
Certo quando in Italia avesse vinto il plutonio e le altre cose il nostro ecologismo forse avrebbe ecco maggiori possibilità di avere il suo partito del tre o del cinque per cento tra virgolette perché
Perché in una società ormai al plutonio enorme nucleari Z
Essere ecologisti può anche divenire una rendita di posizione
E questo bisogna stare molto attenti
Noi paghiamo lo scotto di avere vinto
In questi anni
E non quei cinquanta sessanta mila
Nell'assoluta solitudine Gianni non solo rispetto alla Stanza Ovale ma rispetto a voi
Perché quando Alessandro Tessari
E Franco Roccella da soli
Hanno per un anno e mezzo da soli
Ritardato quest'articolo diciassette della legge la legge da soli nessuno di voi per un anno e mezzo
Ha dato un minimo di aiuto magari per ottenere che degli altri da soli solo nessuno quando quando si è cercato di difendere il Carso del più grande disastro ecologico d'Europa concepito del più feroce industrie lirismo ci avete lasciati
Avete lasciato un acro pensionate personalmente dall'Unità all'Avanti su tutti i giornali di taglio abusare di fascismo specie volatili a a togliere la vice
Del possibile revanscismo fascista che si era accesa e siamo riusciti a salvare a Belgrado ne hanno ancora ringraziato due mesi fa per la Jugoslavia e per l'Italia da quella cosa enorme che si era concepita non solo per la distruzione del Carso
Non solo per la distruzione di Trieste ma perché si stava lì per INPS creare il più grosso insediamento di macro industria tremendo e folle
Che si potesse fare in questi casi siamo andati avanti concretamente con la stampa contro e via dicendo e potremmo continuare
La moralità del fare e la moralità del sapere coincidono
E non ci sono né tempi lunghi nette pilota
Il problema è di prefigurare nell'oggi in qualche misura
Quello che possiamo dare domani per me va bene Chicco contrariamente a quello che sembra di ritenere non uno ma dieci cento mille per parlare come voi partiti ecologici noi non chiediamo e non abbiamo bisogno di etichette
Se noi siamo verdi lo direte voi almeno non ci interessa annunci terrestri nove sappiamo la nostra storia e sappiamo ante che se si deve spegnere radio radicale
Se si beve da parte del Partito comunista in particolare non è anticomunismo e lo sapete in questo momento far fuori il partito radicale eliminare ci nelle prossime settimane forse riuscendoci
E perché non sappiamo come sapevamo sul divorzio come sapevamo sulla Bortot malgrado appunto tutto quello che non sapeva la sinistra temeva la sinistra non voleva la sinistra sappiamo invece
Che come diceva Ida
Come dico che dice e e riesce a spiegare continuamente orfane di uno con lei linearità la semplicità non la riduzione ma l'elevazione a semplicità di quello che sta accadendo
Della nostra della vostra sinistra di questo Occidente di quell'altro niente
è che in realtà se passasse
L'informazione solo su questo siamo probabilmente in una maggioranza del novanta per cento
E la situazione di oggi e quella di un oligopolio
Pieno di una oligarchia che ha paura di un regime che ha paura in disfacimento e quindi dai suoi ultimi colpi di coda per sbarazzarsi come negli altri trenta prontamente si riunirà ci riuscirà delle non minoranza di coloro che combattono concretamente riuscendo ad esprimere non solo gli interessi ma propriamente anche la coscienza soggettiva
Delle grandi maggioranze perché la loro illusione o forse la loro ragione e che ammazzando queste riescono a sopravvivere e a rinnovare l'oligarchia attraverso la quale uniti e non più differenziati nei giorni dominano la storia l'unica riserva che fare rispetto di vernice l'unica è questa
E che non so quanto
Non ci sia una differente sensibilità ed è importante quanto egli colga
La cifra è necessariamente drammatica della vita
E quanto non rischi in qualche misura
Come gli illuministi come Socrate si
Di
E Luther il problema concreto di Clio il problema concreto della storia cioè delle scelte che sono a suo tempo politiche e morali obbligate prese non si sceglie si viene scelti essi scelti dall'incalzare delle ore semplicemente questo
E per noi che abbiamo scelto Vieste nella città
E nella campagna se nel territorio con le sue leggi sull'organizzazione
Io credo che lo scandire delle ore scandisce
Il voto del bilancio scandisce il voto dei migliaia di miliardi scandisce un decreto di sterminio e allora a livello delle ore che nel prefiguriamo quel lungo tempo e quello che riusciremo a fare a non fare
Ma intanto verso questa cruna d'ago dobbiamo passerà passare integri integri ed interi uniti non lo so
Perché non ho fatto
Il divorzio come partito radicale legati al divorzio né con L'Espresso
Né con il mondo nemmeno con l'accordo Picardi e non l'ho fatto con coloro che erano deputati a questa grande battaglia di liberazione del diritto civile ho fatto con i cornuti tra virgolette i fuorilegge del matrimonio accetto
Non avete piccolo borghese frustrato eccetera solo quando con loro e abc che non era il giornale laico siamo riusciti appunto a far circolare l'informazione
E la proposta di lotta poi i laici deputati ci hanno raggiunto e dopo negli ultimi ventidue giorni la sinistra deputata di classe
E non vorrei vale compagni gli amici e perché riguarda l'ecologia accadesse in concreto quello che è accaduto per il laicismo sul problema del divorzio sul problema del di dello stato di diritto sul problema dell'aborto su tante altre cose
Comunque vengo da un'esperienza ieri non ho potuto partecipare al dibattito comunque sentire relazione divano e degli altri
Perché ho partecipato a Ravenna
Ad una manifestazione contro la localizzazione di una centrale a carbone è stata una cosa abbastanza strana da cui però io vorrei trarre alcuni insegnamenti che sarebbe utile che noi riflettessimo in questa sede
Intanto
Questa manifestazione che ha portato circa due mila persone per restare di Ravenna un successo quasi incredibile contro una mega centrale a carbone da mille trecento Mw è nata fra i più grossi dissidi fra i i più odiosi confronti
Fra i più stupidi ricatti da parte dei partiti della sinistra in prima fila il Partito Comunista nei confronti dei Verdi nei confronti del vuol del WWF
Nei confronti di Democrazia proletaria
Siamo arrivati al punto in cui i comunisti avrebbero aderito sia democrazia proletaria usciva siamo arrivati al punto in cui c'erano gruppi locali proponevano il veto alla presenza poi successiva al Partito Comunista e avanti di questo passo
Mi sembra un fatto estremamente negativo tenuto conto soprattutto che a Ravenna ci saranno le elezioni amministrative
E mi sembra ancora più negativo e questo testimonia forse è un dubbio che mi è venuto
Che tutto questo nostro dibattere confrontarci riunirci
Convenire sia una specie di alibi che ci siamo dato per non prendere decisioni e per non fronteggiare quella specie di detta del Partito comunista ci ha posto non rompete le palle con le liste Verdi alle prossime elezioni
Ieri io ho avuto questa impressione che mi si è delineata molto bene nella mente vedendo questo squallido esempio italiano di lotte piccole di piccolo cabotaggio eppure se noi vediamo dal punto di vista verde ambientale
La pratica di Ravenna ci rendiamo conto che è stato appena pubblicato un rapporto che si chiama rapporto Santarelli
Di cui o la prese qui che riguarda l'inquinamento della città
E in cui si dice e parere della commissione
Che considerata la complessità della realtà produttiva della zona e considerati anche gli oneri sia tecnici sia economici il processo di risanamento debba articolarsi in fasi successive
E in proposito
La commissione ritiene particolarmente urgenti interventi sulla missione degli ossidi zolfo Diaz otto idrocarburi e sostanze organiche volatili nonostante questo si propone la centrale a carbone da mille trecento megawatt
E in una città dove sembra del tutto improbabile che questi problemi siano emersi solo ora in una città gestita da sempre dalla sinistra
Problemi che non possono essere sfuggiti o non possono essere state dimenticati in passato una città che è vissuta nella subsidenza
Nell'inquinamento nel degrado delle pinete litoranee
Nell'erosione della costa nelle utopica azione del mare nella scomparsa delle zone umide nei danni ai monumenti storici compreso il mausoleo di galla Placidia Sant'Apollinare in Classe e compreso un mosaico di Teodorico
Nei problemi idrici di potabilizzazione rifornimento una città che è un patrimonio universale
E che pure è stata mandata in malora anche dall'amministrazione di sinistra quale pudore dobbiamo quindi aveva nei confronti dei compagni che hanno letto così malamente la questione città questione ambientale delle città non dobbiamo più avere pudori o andare a con una sorta di mancato impegno perché ci troviamo di fronte una controparte di sinistra
Nessuno di questi problemi è stato risolto nella sua globalità tutti affrontate a livello di convegnistica aderì cerca del CNR perché quindi crede re che sarebbe fallimentare una via diversa anche a sinistra non solo a livello locale ma fu unico respiro minimamente più nazionale visto che ormai i bollettini sono sempre più negativi
Io credo che occorre definire assoluto in questo incontro che raccoglie anche a livello internazionale i Verdi
Il significato culturale profondo che assumono le parole di Licci che hanno assunte le parole di là l'onda poco fa che hanno assunto le prova di Patterson
Per indicare che occorre che noi iniziamo a pensare seriamente non nel senso di De Mita ma in un altro senso un diverso modello di consumo e di scelte territoriali
Perché abbiamo visto abbiamo verificato che la sola possibilità operativa amore dal basso more dei muove dei gruppi era in movimento
Però occorre a questo punto anche sfatare il concetto che mi pare sposto molto bene da da Enrico da Chicco Testa concetto sul quale io non sono d'accordo
Che è una verde rappresentatività politica a livello locale schiera rappresentati da politica dei verdi a livello locale e periferico sia irrilevante
Io ritengo che la presenza del movimento verde a livello periferico a livello amministrativo locale non s'
Sia affatto irrilevante in questo momento è il primo messaggio che dobbiamo mandare al potere e neanche tanto cifrato ma in maniera molto precisa e definita questo dovremmo arrivare almeno a definire prima di lasciarci
E a questo punto non è vero che non ha senso la presenza dei piccoli partiti del piccolo gruppo ambientalista proprio nella realtà locale per rilanciare un discorso più grosso
Non voglio aspettare in caso più d'accordo con Pannella che non con Chicco Testa non voglio aspettare i grandi numeri perché grandi numeri su questi temi non ci saranno mai se non cominciamo dalle piccole realtà che procedono in trasformazione
Perché il controllo delle scelte territoriali delle qualità ambientali nel nostro Paese lo sappiamo tutti
E smettiamo per un momento di guardare agli esempi stranieri che ci riempiono tanto di retorica culturale ma che ci servono poco
Molto poco a livello operativo vanno bene come confronto culturale ma è inutile che noi applaudiamo il verde tedesco bene così ci facciamo la cattiva coscienza e può immediatamente diciamo tanto non ci va bene
Vediamo qualcos'altro invece noi sappiamo che nel nostro Paese si sceglie sì opera a livello territoriale unicamente quasi su scala amministrativa locale per esempio chi difende praticamente le zone umide minacciate dall'edilizia
Occhi colpisce le zone umide con l'edilizia chiaramente sono gli Enti locali tra possono difendere o colpire basta pensare al caso di noto per la laguna di vendicare il e così via
E tutte queste fasi devono essere controllate a livello locale nel corso dell'approvazione dei piani nel momento in cui ci si confronta con le scelte
Detto ad interventi locali specifici
Dell'unico rappresentante verde o dei due rappresentanti verde che riusciranno ad andare ad Ancona Novara le novità Airport sono quelle che faranno più lavoro sul territorio e per il territorio cioè non il Parlamento a mio parere ed è e faranno funambolo che non i grandi convegni dalla lega ambiente o degli Amici della Terra indubbiamente tette saranno lì magari a tirare fuori anche il mio rapporto supporto nuovo e mostrarlo amministrazioni di sinistra che non vuole neanche regia sono oppure l'apporto di altre persone sanno quelli che porteranno i conti regionali a livello energetico di Gianni Mattioli perché se non c'è l'operatore locale verde che presenta l'analisi di Mattioli sulla fabbisogno emergenza degna non c'è un cane di un politico della sinistra se lo va a leggere
Il quale telefonerà sempre all'ENEL per sapere le proprie informazioni sui fabbisogni energetici nel nostro Paese io voglio piccole operazioni di questo tipo e non sono solo io che le vuole sono anche le persone che ieri più di due mila stavano in piazza Ravenna dire che non vogliono un aumento dello sbocco To chimico nella loro città
Ed è chiaro che ritengo
A questo punto anch'io utile dare il benvenuto ma in maniera operativa non con la speranza soltanto alle presenze dei Verdi nelle amministrazioni di viadana di Ancona e di Ravenna perché questi piccoli verdi che saranno lì dovranno stabilire una cosa fondamentale che qui nella nostra perenne bega politica italiana non riusciamo mai a chiarire e sono quelli che spieghiamo il caposaldi ambientali cioè i temi non negoziabili
I caposaldi ambientali che non sono oggetto di mediazione i Verdi a livello locale nel nostro Paese devono cominciare a capire che su alcuni temi alcuni obiettivi alcuni problemi non si media non si negozia
Perché rispondiamo può a queste domande cosa è negoziabile in fatto di inquinamento e smog foto chimico a Ravenna
è negoziabile l'aumento dello smog foto chimico è negoziabile la sua diminuzione è negoziabile il fatto che la sola città italiana
Che presenti inquinamento da smog foto chimico industriale sia proprio la penna
Perché altri esempi di questo genere non ci sono
E su questo non c'è un intervento credibile
E questo libretto giallo il libretto dei sogni quello dell'amministrazione
Regionale dell'Emilia Romagna perde con questo progetto lo sbattuto chimico non si riduce e lo la centrale a carbone lo smog foto di Micossi o mente in prospettiva nei prossimi vent'anni soprattutto si realizzano il polverone lettori evaporati
E che cosa è negoziabile
Sono negoziabili le zone umide della zona di Portonovo di Ancona quante distruggiamo una e salviamo l'altra del resto già a metà di una sola estate d'amore e mezza
Perché non si può negoziare su una zona umida una zona umida la si tutela qualsiasi intervento si faccia seduce la produttività e la si cancella via
è negoziabile la golena del Po per il caso del di di viadana i nostri filo nucleari del Partito comunista ci raccontino se le golene fluviali sono negoziabili
Pochissimi hanno capito il messaggio che è stato dato nel corso del convegno dei fiumi a Jesi la parte del partito detta proletaria
Che io vorrei ricordare qui ci sono alcune cose che non sono negoziabili
Le golene dei fiumi il CIPE pioggia o chimici che avvengono sulle sponde non sono i Gozzi abili più le foreste planiziale ma non è neanche negoziabili appunto il diritto ad andare a piedi come dicevano anche prima
Non vogliamo i percorsi pedonali vogliamo poter camminare in città e questo non è negoziabile diritto di camminare a piedi
è negoziabile anche al diritto di camminare a piedi
Forse ci sarà qualcuno che camminava per noi in futuro oltre che a fare all'amore per noi bene queste sono cose non negoziabili i Verdi a livello locale devono introdurre il concetto
Poco affine ai socialisti e da De Mita devo dire di nessuna negoziazione su temi fondamentali per l'equilibrio ambientale
E quindi è chiaro che dobbiamo arrivare definiscono la carta politica
Che sia più che altro un nuovo modello di politica territoriale
Sul modello fisico
Cioè colorare con degli eventi politici vero di questo modello fisico estremamente complesso
Articolato fino al punto da perdersi nel labirinto che il nostro appunto modello politico di continua mediazione negoziazione rinegoziazione successiva negoziazione
E a livello ambientale il negoziato non si ammette perché esiste un concetto di competitività o si sceglie o non si sceglie o si decide o non si decide era dovuto come impegnarsi io credo che a livello morale
Ci potrebbe impegnare tutti e perché no tanto per fare qualcosa di concreto ad un'iniziativa nazionale di sostegno alle liste verdi locali
Che si forma una specie di Bonarda di un gruppo nazionale che indichi tre quattro cinque personalità
Compreso Marco Pannella magari che ne so a livello nazionale e qualcuno ha tolto comunista che si presta io sono disponibilissimo Gianni Mattioli poteva prestarsi
Giorgio negli anni ha detto che è pronto a farlo qualcuno tutti noi presentiamo già fare il capolista
A viadana ad Ancona Ravenna e poi ci dimettiamo appena eletti terremotati almeno a livello nazionale c'è una coerenza su questo tipo di messaggio se no altrimenti
Diventa l'ennesimo giochetto che viene dato appunto gli Zu zero e l'Oni della politica che si occupano di ecologia
Io non mi sento di essere dio degradato così non mi interessa che il partito comunista di Dio Degradi a livello appunto del guascone della politica avverte fa l'ecologista
Se si si può discutere capolista i locali che poi saranno elette in ordine alfabetico duo tre personalità che abbiano un senso per dire come dice una certa coerenza a livello nazionale
E inoltre come potremo impegnare anche la sinistra laddove non è possibile arrivare a queste cose io direi di redigere una specifica carta di impegni ambientali mirata a livello locale e vedere quali sono i partiti della sinistra che la sottoscrivano
Bene adesso il partito comunista sottoscrive a viadana che non vuole la centrale vedersi e poi dopo è stato socialista sottoscrive Ravenna che non vuole accettare a carbone
Venere se altrove per esempio ad Ancona si vuole un'opera di intervento molto specifico per quanto riguarda la gestione del territorio a livello geologico a livello ambientale o salvaguardia costiera e questi sono temi fondamentali bisogna vedere che risposto si ottengono
Ora
Perché anch'io credo come diceva il compagno di viadana che bisogna riprendersi dal logoramento a Viadana ci hanno letteralmente logorato
Con questa centrale che sembrava che scivolasse su e giù per il Po rimasta a San Benedetto Po a viadana può spostare l'interno poi ritorna oggi su non so più quante volte sono andato a viadana e può alla fine veramente anch'io ne avevo una nausea afferrò accenti
Perché ci hanno logorato nel tempo e quando siamo stati istanti sono arrivate a riproporla quando tutti noi credevamo dopo aver trovato almeno sette elementi sette
Sette parametri che non tornavano inetto a cosiddetta carta di localizzazione del cycling
Enunciata dall'ENEL che non se ne parlasse più no si fanno gli studi di fattibilità quando già sette parametri non tornano e questo è un logoramento
Giustamente più ha ragione Andreotti il potere logora chi non ce la noi ne abbiamo poco è riuscito a lavorarci anche in questo momento proviamoci in contropiede momento di di maggiore pausa
Quindi occorre arrivare a
Ah non logorarsi più a viadana anche altrove ma viadana non bisogna diventare quelli che domani gestiranno la centrale
Dobbiamo fare quelli che denunciano i parametri insediativi violati allora sì che ha senso che ci occupiamo di questi problemi
Forse inizieremo così ad affrontare quella che è anche un po'la nostra crisi antropica
E vedremo più chiaro
In quella che è un po'la nostra entropia culturale che non necessariamente deve essere irreversibile io direi che almeno a livello culturale l'entropia diventi irreversibile
Perché altrimenti ho l'impressione che stiamo cadendo in un grande cicaleccio comune che diventa abbastanza inutile
Ora io credo che si tratta di un piccolo passo irrinunciabile però per iniziare a cambiare oppure se non iniziamo dal piccolo dal poco dal basso cosa vogliamo aspettare perché a dirci le idee maturare come ogni tanto ci ricorda che dobbiamo fare col mi ricorda intanto dobbiamo fare anche il mio compagno Chicco Testa
Per far cosa aspettare
I risultati
Dei progetti finalizzati del CNR in fatto di energia tra quattro anni ci diranno se il Progetto vele va bene o no per la Sardegna e intanto il Progetto di occupazione delineato da Mattioli va a farsi benedire non se ne parla più
Per l'energia elettrica dobbiamo aspettare gli esperimenti dell'ENEL per l'abbattimento dell'Alessio due quando già ci sono le tecnologie
Dobbiamo praticamente inventare il cemento produttivo nelle zone umide perché visto questo punto per le zone umide si pensa solo al cemento si capisce che il cemento incrementa la produttività biologica
Dobbiamo nel Nuclear rizzare le golene sui fiumi
Se non ci muoviamo adesso e questo è il modello ambientalista che con molto buon senso di di parte della sinistra noi riusciremo ad avvallare
Cioè praticamente il fallimento perché ogni momento che passa in questa situazione mi sembra che sia troppo tardi grazie
Attinente brevissima Bettini la ringrazio moltissimo in funzione intervento
Era la prima ottantatré così Virginio Bettini ambientalista interveniva la Compagnoni ha usato dagli amici della terra associazione federata al partito radicale dal tema aver di tutto il mondo
Aumenta al quale prese parte anche Aurelio percento
Uno dei padri ecologismo italiano gli ascoltiamo anche quanto dissente nella circostanza in particolare sulla attività svolta dalla suo guarda di Roma io di Riley
Qualcosa
Dei ceti tentativi che si fanno a iniziativa del club di home di altri per cercare di influire per via generali un'attività per via di una cultura mento sostanziale
Delle genti alla creazione di una mentalità verde
Alla all'adozione di politiche dico coloriture avente nel mondo senza affrontare privatamente i problemi come molti compagni e colleghi qui per esempio i due precedenti che hanno parlato dalla Francia ribelle grigio fanno direttamente attività che noi ammiriamo che vogliamo poggia in tutti i modi ma la capacità nosta come Claudio ma di cento persone del mondo e una diversa e cercherò di dirvi qualcosa i in questo senso quando circa dieci anni fa
Sì presentato un po'più di dieci anni fa si è presentato il primo rapporto quello sui limiti allo sviluppo dirà dietro l'input Piero disegno di queste operazioni di commando che voleva aprire una breccia
Nell'auto compiacenza della società industriale una visione della necessità della salvaguardia
Dell'ambiente messo a tutto l'ambiente biologico quello che ci da le possibilità
Diritta e questo esisteva anche se esplicitamente non se n'è potuto parlare molto perché di un piccolo libretto di centocinquanta pagine non si possono consentire con le centrali
Tante cose si è dovuto cerca di far passare un messaggio di carattere generale di aprile
Come dicevo una breccia
Attraverso la quale poi i battaglioni più moniti avrebbe potuto conquistare altre posizioni e voi noi un po'tutti abbiamo effettivamente anche nel campo dell'ecologia conquistato da allora fino adesso molte posizioni io direi che la storia di questi dieci anni ha una storia
Meravigliosa di successi iniziali ma certamente di oggi di successi che hanno le radici profonde che avranno un'importanza
Fondamentale nel prossimo avvenire
Dopo ve la presentazione di quel primo apporto nel settantadue rapporto che Moretti è un come voi sapete è stato criticato è stato giudicato un'azione elvetica pessimistica tendente a stringeva il parlare per la società dopo dieci anni abbiamo Claudio ma cercato di capire che cosa era successo
In quei dieci anni commedia mutata la condizione umana in questo bravissimo periodo all'orologio delle storie che un decennio e nel settantotto dieci anni dopo la costituzione del Club di Roma qui all'Accademia delle ingenti siamo riuniti e abbiamo dovuto constatare cercando di analizzare tutti indicatori la nostra disposizione abbiam dovuto constatare che la condizione umana
Nel mondo nel suo complesso pur con molti balzi in avanti e delle conoscenze degli sviluppi tecnologici scientifici industriali la condizione umana
Era aveva avuto un declino e i entrata certamente di una fase di declino successivamente abbiamo ancora cercato di vedere se ciò era vero se effettivamente siamo
In discesa
Siamo in un circolo vizioso
Che trascina questi quattro miliardi e mezzo domani cinque e sei miliardi verso delle situazioni sempre più difficili
Delle dei problemi non non risolvibili e ci siamo sempre detti che si effettivamente purtroppo questa è la situazione si sono anche individuati da parte nostra
Inutile qui contiene su queste cose che sapete anche voi e in una decina di fattori negativi principali che sono quelli
Che danno la dinamica attuale alla società umana questa dinamiche che ci porta verso delle crisi senza sempre più profonde forse un giorno non sappiamo né dove cominceranno in che modo verso
Qualche disastro alla lunga forse delle catastrofi veramente e grandi però di questi dei queste decine dice fenomeni di fattori di problemi fondamentali ve ne sono alcuni che che emergono
Visti titoli risaltano di più nel dibattito attuale anche nelle nostre coscienze nella nostra valutazione taluni dicono che sono le situazioni economiche lo stato di disordine dell'economia mondiale della finanza
Del gol se il sistema monetario questa disoccupazione strutturale e che invade che pervade anche i Paesi più sviluppati una volta conoscevano le la la da disoccupazione soltanto come fenomeno transitorio congiunturale
Ed è vero sia effettivamente l'economia sta andando a rotoli sono le basi stesse le basi culturali sulle quali e fondata l'economia moderna e che non vanno altrui
Al sud del pianeta dicono che
E l'ordine internazionale
Economico e politico politico economico di oggi che iniquo che impedisce
All'umanità di utilizzare le sue capacità che aumenta le fatture i divari fra il nord e il sud ci sono sì dicono le dei problemi di carattere economico ma alla base di questi il che sta a situazioni di ingiustizia
Profondo e hanno anche sì
Ragione altri vedono nell'aumento della popolazione
Il fenomeno più grave di maggior pericolo
Ottocento milioni di persone ogni decennio
Sono effettivamente una valanga umana che si riversa sul pianeta e fosse non tanto come numero c'è pure questo numero così impressionante e ma come mancanza di provvedimenti per ricevere per dare
Un un'installazione per per dai ricetto educazione lavoro ha testé persone che la mancanza di di provvedimenti è un fattore che fa sì che l'aumento demografico e certamente uno degli elementi e della discesa
Della condizione umana progressiva e in questo periodo storico altri riconosco no la il fenomeno principale e quello della scienza e della tecnologia che ci danno
Una conoscenza smisurata si calcola che le conoscenze umane sì al doppino ogni sette otto dieci anni quindi c'è un aumento esponenziale di conoscenze che non sappiamo applicare un potere che citi arriva dall'applicazione dei padri queste conoscenze che esercitiamo dissennatamente non c'è in parallelo con l'aumento dei nostri conosci menti e del nostro poteva un aumento parallelo della nostra saggezza che si permetta di non essere dei barbari
Potentissimi e che hanno poco cervello e che applicano la loro forza in modo in modo negativo
Altri ancora dicono che questo anche il vero Chiarella
Quella grottesca incredibile l'eccellenza che abbiamo che più Aimi
E più letali ci diano maggior sicurezza veramente un contro senso formidabile inconcepibile quando mi decenni prossimi si discuteva di questa materia
Verso ci si domanda ma come mai come hanno potuto
Quelli che viveva negli anni sessanta settanta ottanta pensare che quella era una via per ottenere qualcosa di legittimo perché ciascuno individuo ciascun gruppo umano deve desidera avere certe una sicurezza
Materiale come hanno mai potuto avere un travisamento delle realtà di quel mondo come hanno potuto giunge a tali limiti di di demenza tutte queste eh sì fattori Kyo menzionato sono certamente dei però quello fondamentale secondo noi secondo parecchi titoli è la devastazione
Che stiamo facendo della natura
Sapete tutti in che modo noi stiamo distruggendo le basi biologiche quelli che sono più importanti sono quelle biologiche del pianeta perché adesso ospita quattro miliardi e mezzo di persone e andrà verso doveva dal ricetto possibilità di vita cinque sei forse e più miliardi di persone e sappiamo che i deserti avanzano
Perché un decimo dell'America Latina minacciato dalla verrebbe desertificazione per un quarto dell'Australia un quinto dell'Africa e dell'ansia sappiamo che le foreste tropicali pro tropicali che sono la continuazione e più ricca di specie animali e vegetali si calcola che metta delle specie che vivono sulla Terra da sia si trovino nelle foreste tropicali queste foreste sono distrutte a un ritmo pali a superfici
Equivalenti a metà dell'Italia ogni anno e che vuol dire che verso la fine del secolo il principio del del del secolo prossimo saranno praticamente tutte le minatore stilando delle chiazze
Qua eccola sappiamo che il quattro sistemi biologici principali che sostengono la vita umana le stesse foreste tropicali hanno e la fa una oceanica
I grandi pascoli e le terre agricole al sono entrate tutti una fase di minore produttività pro-capite da metà degli anni settanta sappiamo tutte queste cose ma non facciamo niente però secondo me il messaggio è un gruppo come Claudio ma che quelli che non sono impegnati specificamente in un'azione per la pace che noi cerchiamo di portare avanti di un'azione ecologiche pure cerchiamo di portare avanti di un'azione di giustizia sociale di un ex azioni di diretti se dell'uomo
Senta coloro che non vanno un impegno specifico ma che cercano di guardare l'insieme delle cose
Quello che si deve dire e che il fattore principale di pericolo per l'avvenire dell'umanità non è nell'economia non è dell'ingiustizia sociale non è nel l'armamento non è nella tecnologia usata ha torto e Attraverso tutti elementi fondamentali del nostro degrado ma l'elemento principale è effettivamente la distruzione scettici ante progressiva non ce non percepita
Della capacità biologica della natura del nostro ambiente ma come si fa
Come si fa a dimostrare a far comprendere a diffonderli questa percezione che quello il punto fondamentale voi tutto o fatti in molti modi
Noi piccolo gruppo
Ho ascoltato sia no qua e colà talvolta cerchiamo di farlo in modo diverso cerchiamo di
Disegnare
Di fare a comporre quali sono gli alternativi i futuri alternativi possibili di questa umanità attualmente l'umanità sta correndo verso il precipizio verso i situazioni non più modificabile resi più profonde
Però ci diciamo diciamo speriamo di essere ascoltati nel sostenere che questa traiettoria questo corso degli eventi non è irrimediabile non è qualcosa di predestinato
Si può modificare se vogliamo si può togliere l'umanità dirottato da aperta da questo percorso Suicide si può andare adesso degli Antonini e si può creare una di servizi società diverse si possono produrre progressivamente degli a dei niente
Tutti gli abitanti della terra molto migliore di quello verso cui ci stiamo che stiamo correndo ma come e quali sono questi a venire dei possibili e desiderabili è molto più facile dire che cosa non si desidera
Per il nostro futuro per il futuro dei nostri figli e per il futuro delle genti umane che dire che cosa si desidererebbe che cosa si vorrebbe e che allo stesso tempo sia realizzabile quindi non un sogno utopico non una visione messianica di un domani migliore senza che vi siano le basi per poterlo aggiunge il la Deroma cerca attraverso dei gruppi di giovani e di studiare quali
Alternative di futuro quali opzioni di futuro sono aperti Romano Italia oggi partendo dalla situazione di oggi per un futuro alla fine del secolo principio del secolo che viene questi gruppi di giovani
Riuniti
Una specie di reticolato edicola organigramma
Internazionali in cui operano giovani dell'Est e dell'Ovest Nord Sud di diverse formazioni di diverse preparazione anche di diverse visioni deve avvenire hanno cominciato a lavorare nei Spezia
Di frode che si possano presentare Nell ottantacinque che l'anno internazionale della gioventù lanciato dalle Nazioni Unite una specie di cahier de doléances una specie di raccomandazioni di richiesta questo patrimonio fragile
Vulnerabile che sta impoverendo sì del piccolo pianeta in cui dobbiamo tutti vivere
Quattro cinque sei forse più miliardi di persone quindi una delle azioni che si possono fare quella che noi cerchiamo di fare senza attaccare specificamente specificatamente nessuno dei problemi e dell'ecologia e quel di far comprendere che l'ecologia è fondamentale e al di sotto a sostegno di qualsiasi altra politica di IDC sulle differenze Est Ovest un giorno saranno abbastanza superate si troverà anche il mondo di diffondere di un pianeta interdipendente
Nel quale l'avvenire di tutti e poi una del mille comune l'avvenire del pianeta amiche si possono attenuare le differenze nord-sud le ingiustizie sociali si potranno parte risolvere l'economia concepita in modo diverso le potrà essere un'economia abbastanza soddisfacente per tutte le persone che vivono sul pianeta cioè i problemi di carattere umano sociale quelli che dipendono la nostra associazione di homo sapiens i di uomini di donne nell'attuale
Travolgente era di sviluppo d'umanità questi problemi di carattere sociale umano potranno essere risolti però se non lo risolviamo in pari tempo i problemi della nostra sussistenza collettiva della nostra capacità di poter trovare nel degli ecosistemi
Ne nei nei grandi sistemi dieci della natura le basi della vita se possiamo essere disarmati possiamo essere giusti possiamo essere eguali tale possiamo vedere cancellato le frontiere possiamo essere tutti colti ma se non abbiamo la possibilità materiale di un'esistenza
Psico fisica di organismi non soltanto ecologisti biologici ma relazionali spirituali come siamo noi uomini allora tutto il resto non far niente e quindi mai cerchiamo in un modo un poco diverso di completare
La vostra opera di completare quello che fate voi meravigliosi verdi tra il sette e l'avanguardia e tante delle cose del mondo
In una via indiretta e di poi diremo poi io taccio un pochettino diffondere le idee speriamo che siano buone che tirano fuori i giovani che sono impegnati in quest'opera grazie
E con questo intervento di Aurelio per Celli alla convegno degli Amici della Terra svoltosi a Roma nell'aprile ottantatré dal tema verdi di tutto il mondo concludiamo che questo spazio di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio