CAPsizing - Per la resilienza climatica

Ah buongiorno intanto Benvenuti
Grazie di essere venuti a questa attività conclusiva del Progetto Arca passai Singh di Kyoto club
Finanziato cofinanziato dalla di Jihad ieri della Commissione europea
Con l'obiettivo di e far conoscere la PAC in Italia e raccogliere proposte per la fu PAC futura
Un
Direi che possiamo cominciare l'attività perché oggi il programma è molto fitto ci sono molti interventi quindi per evitare di tirare a lungo poi il
Gli interventi inibire iniziare subito la ringrazio ovviamente il nostro ospite che Vito Borrelli che vice capo della rappresentanza in Italia la Commissione europea che c'ha concesso l'uso di questa struttura di questa sala che ovviamente ringrazio
Grazie a lei grazie a voi per questo evento e devo dire che davvero ci fa molto piacere come Commissione Europea qui in Italia poter offrire appunto questo spazio che noi abbiamo la fortuna di avere proprio nel centro di Roma per organizzare per raccogliere venti come il vostro in cui si parla di tematiche europee
E a maggior ragione quando poi se ne parla con giovani persone che magari stanno concludendo il loro ciclo di studi adesso credo siano studenti delle superiori
E quindi è è interessante riuscire ad entrare nelle scuole e quindi offrire la possibilità di questi eventi per discutere anche con punto rappresentati della Commissione europea io volevo dire solo due parole di apertura sulla pacca punta alla politica agricola comune che è sicuramente una delle più importanti dell'Unione Europea sia in termini di bilancio e sia in termini di apporto all'integrazione europea
Forse non tutti sapete che a livello europeo la spesa agricola incide attualmente per quasi il quaranta per cento del Budget totale dell'Unione europea quindi
Assieme ai fondi di coesione è una delle due voci diciamo principali del bilancio europeo
E per la precisione questo trentotto per cento corrisponde a quattrocento miliardi di Euro stiamo parlando dell'attuale ciclo finanziario quello che va dal due mila quattordici e terminerà nel due mila venti
La politica agricola comune dal lavoro a moltissime persone in Europa parliamo di quarantaquattro milioni di cui ventidue milioni proprio nell'agricoltura gli altri più che altro nell'agroalimentare
L'Italia e inoltre il primo Paese d'Europa per numero di denominazioni di origine protetta l'addio P e e lo scorso febbraio anche segnato un record per quanto riguarda le esportazioni che hanno raggiunto quarantuno miliardi nel due mila diciassette
Uno sguardo al futuro quella che la proposta della Commissione europea per il prossimo ciclo finanziario quello che andrà dal due mila ventuno al due mila ventisette
Da un punto di vista di obiettivi strategici cioè quello di modernizzare e semplificare la politica agricola comune
Mettere in atto una vera e propria sussidiarietà tra Stati membri e assicurare un settore agricolo che sia più risibili ente e in qualche modo ambizioso soprattutto in materia di ambiente e e di clima no perché comunque la la l'agricoltura è la prima fra le varie attività dell'uomo che risentono poi dei cambiamenti climatici quindi è molto importante che sia i gli attori impegnati nel settore ambientale quelli dell'agricoltura siano in stretto contatto per cercare di trovare una soluzione a queste a queste sfide del futuro
Quindi la proposta della commissione per questo settembre ok dal due mila ventuno al due mila ventisette è di a assegnare trecentosessantacinque miliardi
Che vuol dire un leggero una leggera diminuzione di quello che era il Budget per l'attuale ciclo finanziario
Questo non va visto comunque come un diminuzione dell'interesse dell'Unione Europea per l'agricoltura perché dovete comune considerare che a fronte di questa riduzione
Leggera del Budget per l'agricoltura abbiamo avuto invece un aumento di settori come quello dell'istruzione e questo mi interessa molto da vicino che sarà duplicato il programma Erasmus
E quello della ricerca orizzonte venti venti si chiamava finora si chiamerà il futuro il programma Orizzonte Europa per il quale anche i fondi sono stati raddoppiati
Nella proposta della commissione attualmente al vaglio del Parlamento del consiglio quindi sicuramente c'è una piccola riduzione ma non è a fini a se stesse ma è per dare la possibilità ad altri campi assolutamente fondamentali anche per l'agricoltura indirettamente appunto come la ricerca di poter ricevere dei fondi
Superiori quindi concludo con questo ricordando che c'è questa attenzione questa volontà della Commissione europea di continuare a veramente sostenere tutti gli sforzi nel settore dell'agricoltura ricordiamo ancora alcune parole chiave come quelle della sostenibilità dell'agricoltura
Come quella della resilienza e come quella dell'attenzione all'ambiente ai bisogni della società mi fermo qui e vi auguro un'ottima giornata di lavoro di riflessione purtroppo
Sono stato rapido chiesto di iniziare perfettamente alle undici perché devo partire per una missione di lavoro fuori Roma quindi vi ringrazio e vi auguro una buona giornata grazie a lei grazie senza intervento
Grazie per per questo pensò introduzione che mi fa molto piacere
Buon lavoro
Arrivederci
Beh devo dire che è un buon inizio però perché insomma cominciare in orario forse l'Italia il Lario però direi che può essere una buona inizio per mantenersi nei tempi e quindi a questo punto chiedo appunto Agnelli le persone ai relatori della prima sessione
Se sono presenti di poter venire al tavolo Filippo gallinella Paolo De Castro Giampaolo Vallardi Francesco Mallarmé Giorgio Maria Bergessio ho visto al senatore presente grazie intanto per la sua presenza se si può prego
Non so se gli altri senatori deputati che abbiamo invitato alcuni hanno detto che forse sarebbero venuti altri non hanno confermato ma intanto diamo la parola a lei che c'ha fatto l'onore della sua presenza quindi se vuole fare un intervento sulla politica agricola comunitaria
E sopra
Ecco eccome intanto grazie verrà l'invito mi complimento naturalmente per questo progetto che state portando avanti
Cercando di coinvolgere le risorse più importanti che abbiamo nella Società no i nostri giovani i nostri ragazzi e allora
Poco fa se se si è già detto in che cosa consiste la PAC la politica agricola comune
E la PAC nasce assieme alla nascita della Comunità economica europea Sr a dare diciamo in un non comparto primario della nostra economia e prioritario anche primario prioritario cercare sembra cercare di stabilire degli equilibri in funzione di quello che si produce nei vari Paesi ed irregolare un attimino tutti i settori dell'agricoltura
Cosa ci si auspicava a parte di diciamo i numeri che sono state dette che costituiscono una parte importantissima del del dell'attività agricola
Io in funzione di quello che si si si è già detto
I primi lavori che si svolgeranno dal consiglio europeo svolgerà saranno proprio quelli di programmare il nuovo settennato quello che parte dal due mila ventuno arriva al due mila ventisette
Allora ci si auspicano
Che
Si possa uso uso un termine che mi piace che la nostra PAC la politica agricola comune possa diventare Pack con due a politica agricola ambientale comune perché se ci riflettete
Questo comparto è un comparto che si occupa in maniera implicita anche di ambiente
Noi e i nostri agricoltori le nostre aziende agricole
Operano in quello che e la più grande
Il più grande opificio no un opificio fatto di terra di mare e di cielo perché la PAC si occupa anche di pesca alla in quest'ambito
Stiamo spingendo e stiamo lavorando affinché una quota abbastanza consistente degli aiuti finanziari siano indirizzati verso un'agricoltura biologica
E unno un forte interesse anche nazionale nostro perché per prodotti a marchio per prodotti biologici per tipicità e per le eccellenze possiamo dire che non siamo secondi a nessuno in Europa quindi l'indirizzo che cercheremo di dare questo
Tutelare l'agricoltura biologica noi in Commissione agricoltura della quale io faccio parte del Senato
Inizieremo nei prossimi giorni proprio il vaglio della legge che si occuperà di produzione biologica in Italia ripeto e un settore molto importante per l'Italia
Ed è un settore e molto apprezzato perché i nostri prodotti biologici sono ricercati da molti Paesi della Comunità economica europea riusciamo a garantire ripeto qualità soprattutto cerchiamo di tutelare perché l'alimentazione e anche il miglior modo per tutelare la nostra salute no uno dei primi medici
Greco diceva che il cibo deve essere la nostra medicina la nostra medicina deve essere il nostro cibo quindi tutelare diciamo i prodotti per cercare di mangiare sano e è fondamentale l'iniziativa che voi state portando avanti che e quella del K sai Singh
Della resilienza ritengo che sia fondamentale
Prossimamente ce ne occuperemo anche in Senato di quest'argomento
La natura una straordinaria capacità no che quella di comunque ristabilire un equilibrio in tutti i i fenomeni fisici naturali
E le variazioni climatiche così come anche la capacità di resistere da parte dell'agricoltura da parte del nostro pianeta da parte delle nostre terre dei nostri mari
Sappiamo tutti che stanno subendo delle modifiche però vorrei ricordare a tutti che anche se la natura riesce a ristabilire unno riequilibrio comunque si tratta di un equilibrio che ha subito uno spostamento
Cioè le posizioni dell'equilibrio per via delle azioni umane che sono state molto
Rilevanti negli ultimi decenni le nostre posizioni di quel libro si stanno spostando
Le posizione d'equilibrio naturale quindi l'inversione di tendenza ritengo che sia fondamentale e questa sensibilità in Italia erano in Europa
Possiamo avere l'orgoglio di dire che questa sensibilità accetta magari non c'è in altri Paesi in questo mondo che ormai è globalizzato però in Europa c'è e cercheremo di portare avanti questo
Questo progetto quindi
Ripeto agricoltura e ambiente vanno di pari passo e non non contesto dove ci sono tanti giovani io spesso mi piace dire che è un'attività che magari probabilmente ha subito un non certo allontanamento no sono stati preferiti a volte mestieri che hanno a che fare più con le attività urbane a me piace dire che l'agricoltura un un settore che deve tornare di moda grazie
Grazie a lei
Assolutamente d'accordo
Oltretutto anche va a vantaggio riuscirà a dare della formulare la possibilità ai giovani di continuare a lavorare nel dell'agricoltura in Italia
Fondamentale anche per la lo spopolamento che nell'abbandono comunque delle campagne che c'è stato negli ultimi anni e che forse in questo momento vede un attimo un rallentamento di questo fenomeno
Anche l'inversione di tendenza benissimo grazie io non vedo altri partecipanti della prima sessione quindi a questo punto direi che possiamo passare a quella successiva
Anche se con un buon anticipo quindi poi diamo più spazio magari ai relatori che vengono la sezione successiva e quindi invito Barbara Di Rollo responsabile dipartimento politiche delle risorse ambientali e del cambiamento climatico della CIA
E Francesco Ciancaleoni aria ambiente e territorio di Coldiretti
Una così una nota che volevo far presente di questo progetto è che siamo riusciti a diciamo dialogare e mettere in contatto se non lo so fare una sorta di rete anche se l'abile perché Progetto durato solo un anno però con moltissime realtà diciamo del mondo italiano diciamo in agricoltura e intorno all'agricoltura quindi volevo giusto per dare così un contributo e ricordare anche gli enti che poi magari oggi non sono presenti qui che però hanno collaborato nel Progetto perché il Progetto
Ha visto ventisette incontri seminari fatti sia nelle scuole che in università in Italia quindi uniti in un anno un'attività abbastanza intensa abbiamo fatto ventuno
Webbe narra specifici sul tema della PAC
E in questo questa giostra diciamo di attività hanno contribuito Coldiretti la CIA la Confagricoltura
Inverno caccia abbiamo qui Salvatore Basile Basile che farà dopo un intervento su via di stretti Federbim io
La il crea la linea linea quindi anche il Ministero della della agricoltura e poi dalle varie università tra cui quella del Molise in cui abbiamo fatto un bellissimo incontro quella di Udine un altro incontro di Macerata e poi anche diversi
Ricercatori che lavorano in altre università in Italia quindi in Università di Pisa l'Università di Siena eccetera qui insomma ha visto moltissime realtà che come esistono in Italia e che lavorano in agricoltura è intorno all'agricoltura quindi assolutamente secondo me è un modello da poiché replicare detto questo poliziotti gli ho tolto pure troppo tempo e quindi do la parola a i relatori che sono qui chi preferisce iniziare col proprio intervento
Francia
Come da programma giusto allora Francesco Ciancaleoni are ambiente territorio di Coldiretti prego
Grazie grazie ancora credo dovrebbe anch'egli per questa occasione molto interessante anche anche di confronto specie quando abbiamo fatto l'incontri presso gli istituti tecnici agrari dove abbiamo avuto avuto Karun poco umano sia il livello di conoscenza ma anche sono dei degli studenti o fontina tematica di cui forse si parla troppo poco o comunque se ne parla tanto ma spesso male quella il cambiamento climatico
Quindi non si riesce ad avere a livello mediatico la reale situazione cioè si diciamo la la la la comunicazione si sposta sempre con un approccio diciamo un po'basato sull'emergenza basato su sul sensazionale in effetti io abbia tentato nel settore agricolo non posso che ricordare che silenziatore il primo il più vulnerabile a questo evento che ormai è sotto gli occhi di tutti senza Vieri do tutta
In numeri i danni che siamo anche attualmente diamo subendo da questi fenomeni estremi che sostanzialmente sono ormai una caratteristica
Diciamo definitivamente
Nordici definita della norma per quanto riguarda gli andamenti stagionali fatto sta che probabilmente anche come settore agricolo cominciamo ad essere preoccupati soprattutto del fatto
Che nelle politiche
Di programmazione
Non solo in ambito pacche ma anche in altri diciamo politiche riguardo rammento che Mario ed energie ad esempio come faccio l'esempio nell'ultimo piano nazionale
Integrato per energia e clima il ruolo del settore agroforestale tende comunque ad essere sottovalutato
Quindi siamo un un settore vulnerabile che ne subisce gli effetti per primo
Siamo settori e potrebbe dare molto perché come abbiamo visto anche con gli studenti
Agricoltura l'unico settore che può fare assorbimento di carbonio quindi può contribuire alla riduzione delle emissioni con i carbon sinché quindi con utilizzando sostanzialmente delle misure di di assorbimento che nel solo nelle piante tra le quali l'agricoltura biologica è senz'altro una delle più efficienti ed efficaci
Abbiamo la possibilità di contribuire al gusto immissione anche attraverso l'ha voluto la produzione di fonti nuova biglietteria sostenibili utilizzando essenzialmente di masse di scarto
E quindi forse anche in maniera antitetica ad altre forme
Di produzione energetica rinnovabili che invece devono fare i conti con tutta la dinamica che riguarda il consumo di suolo
Parlo ad esempio della facoltà nella terra del sol dell'eolico che sono sicuramente importanti appuntita energetico pro devono poi andiamo calare a terra anche in termini di sostenibilità territoriale e quindi di governasse il terreno
Quindi il settore agricolo situato prestare si a questa duplice veste di settore che subisce i gli effetti del cambiamento climatico è potrebbe svolge un ruolo positivo di mitigazione climatica
Dovrebbe essere oggetto al centro la programmazione anche in termini di allattamento perché il settore che ha più bisogno di interventi di trattamento primario come sapete la la strategia climatiche si divide
In mitigazione e adattamento trattamento dovrebbe essere una serie di interventi che aiutino i vari settori a appunto della resilienza nella nella musica di superare senta il più possibile indenni
Tramutamento tematico eso da questo punto di vista dobbiamo dire che arrivo di programmazione le misure sono senz'altro ancora scarse troppo scarse
Tanto più e qui vengo la pacca che invece grazie proprio la PAC nel corso degli ultimi le ultime diciamo periodi comunque l'aiuto europeo in generale e quella italiana in particolare
Ha prodotto Huron grandi passi in avanti in termini performances che marito ambientali tant'è vero che ci troviamo anche dei costi e poi fanno riferimento al all'impresa di adattamento di di di di di di anche di Lodi costituisce culturali investimenti aziendali che nel corso degli anni per seguire le indicazioni della PAC che si è spostata sempre di più verso questo questo volevo destra questo orientamento
Ha fatto sì che ad esempio contributo emissivo nel settore agricolo
Nazionale sia probabilmente molto più basso di quello di cui loro menti sente parlare
A livello può sensazioni si pone media parliamo del sette virgola nove per cento quindi intorno all'otto per cento di emissioni a parte il settore che o che comunque resta sempre tra troppo spesso additato come un settore che deve deve ridurre le emissioni perché impatta perché crea problemi io su questo volevo lasciare un contributo che può riguardare anche un po'tutti gli strumenti di programmazione compresa la politica agricola comune dai spostando l'attenzione su un elemento che forse prima di questo
La Puglia comunitaria che è in discussione ancora diciamo siamo nelle fasi tra Bill tra virgolette iniziali ma non possiamo non non non considerare comunque si orienterà verso un indirizzo da rivolto europea
Verso per aiutare ai cultura dove Rovea a diciamo a buona sopravvivere comunque siamo ben posizionati sui mercati internazionali da un lato e dall'altro si sta spostando verso la
Tutela diciamo boh valorizzazione di quelli che vengo consiglia di beni comuni
Bene Benito come perché perché chiaramente i soldi della della Curia che argomenta che provengono dai dai dati ai cittadini e quindi diciamo c'è una altissima valenza sociale nella nella della PAC che chiede al settore agricolo di produrre e difendere diciamo questi sono valori comuni che possono assenti di Atene nelle risorse eccetera però nella mia nel mio nella mia proposta nella mia nel mio ragionamento promette il primo bene comune di cui dovremo preoccuparci del territorio inteso come diciamo valore
Per tutte le valenze che possiede da una parte sia da parte paesaggistica naturalistica ambientale biodiversità e quando si fa una psicosi si deve fare una politica per il territorio bisogna ricordarsi che i primi manutentori del territorio sono agricoltori che solo voi responsabili quella manutenzione che può essere anche di contrasto ad esempio nelle zone interne di montagna
A al fenomeno più grave che possiamo assistere che quell'abbandono perché senza con l'abbandono si arriva sì poi si arriva alla mancanza di interventi di di professore del territorio quindi ha poi conseguenti però mi dissesto idrogeologico che sono uno di fattori di ho concluso That fattori di divisione climatici qui dicevo Panigaglia comunitaria benissimo
Una spinta verso maggiori performances in campo climatico ambientale ce lo aspettiamo riteniamo sia solamente giusto però attenzione a non farsi prendere tra virgolette
Dalla mano e di di avere di vedere con una USA senza una visione d'insieme
Della situazione che riguarda il settore Agroforestale perché in questo momento
Mai come in questo momento il settore agricolo deve essere tutelato anche in termini di reddito quindi nelle analisi di come Ande dove andrà
Diciamo a parare la pacca che ancora un discorso aperto bisogno non bisogna mai perdere di vista che la prima la prima più obiettivo quello di mantenere gli agricoltori sul territorio
Non aggiungo altro se non altro che faccio complimenti a che dovrebbe per questa interessante iniziativa per averci coinvolto sempre molto piacevolmente
Con l'augurio di poter continuare questo discorso anche in futuro specie lo ripeto per quella positiva di contatto con le giovani generazioni che forse rischiano di dover sentire vivo di campo parlare di cambiamenti climatici esclusivamente da menti data di a volontà mezzi informativi non proprio diciamo poi affidabili che non rendono realmente
Il tema indolore non riescono a portare all'importanza Kennedy grazie
Un ringraziamento per per l'invito e per l'onore insomma di condividere con voi alcune alcune alcuni denti che porto qui non appunto della della Confederazione
Da dove partire partiamo un po'con quelle che sono allestite anche le sfide potenziali del settore
Noi siamo già di fronte ad alcuni importanti cambiamenti alcuni contro alcuni importanti cambiamenti che rappresentano nello scenario globale ma ancora di più in quello mediterraneo
Una necessità necessità che come diceva prima Francesco Ciancaleoni processata poco è stata poco ragionata è stata poco vista in prospettiva
Ecco la le sfide che ci troviamo di fronte riguardano con questi cambiamenti climatici l'aumento del generalizzato delle temperature l'aumento del rischio di siccità l'aumento dell'inquinamento che ricorsi libici l'aumento degli incendi il rischio di degrado del suolo e della sua desertificazione
La diminuzione della biodiversità
E delle risorse genetiche che abbiamo a disposizione che sono un patrimonio globale e che letti per l'Italia rappresentano un punto un punto fondamentale perché in Italia racchiuso il trenta per cento delle risorse genetiche di tutta Europa
L'aumento del rischio di introduzioni di nuove fitopatie emergenti queste sono una gravissima minaccia abbiamo visto quello che è è riuscita a fare Csilla nella Csilla in Puglia
Quindi la diffusione di questi patologici in aumento di rischio di frane alluvioni come sappiamo l'Italia è uno dei dei luoghi più a rischio
Perché abbiamo una situazione orografica complessa un un situazione orografica soprattutto giovane che quindi necessita costantemente di essere monitorata e manutenuta
E l'aumento delle spese dell'espansione di specie aliene anche questo un altro rischio che compete con le risorse con le nostre risorse genetiche questo questo quadro complesso che Bjorn brevemente raffigurato cozza anche con quello che un contrasto diciamo più internazionale
In cui le incertezze sono molto molto maggiori
Quindi come diceva anche Francesco adattarsi al clima diventa una questione anche abbastanza abbastanza dirompente per noi
Italia otto spot climatico come il resto del Mediterraneo ci dovrebbe mi aver messo in guardia da molto tempo sui rischi che con me che conseguono e soprattutto su quello che può essere l'impatto sul fronte sul fronte agricolo
Noi non partiamo da zero chiaro che l'agricoltura già ha già fatto moltissimo con un contributo alle missioni per l'Italia dell'otto per cento ma e in Europa siamo intorno al dieci sta sta è stato già ridotto moltissimo il contributo alle missioni questa è una cosa che va ribadita Sempre quindi effettivamente l'agricoltura è parte della soluzione noi siamo pienamente convinti
Però il percorso per arrivare ad una convergenza di idee che ci porti effettivamente verso l'obiettivo non è non è così lineare anch'io farò presente una serie di distorsioni che a nostro parere sono presenti e che dovrebbero trovare risposta nella prossima Máquina prossima programmazione perché purtroppo essendo molte facoltà agricole ovvero multa la funzione multifunzionalità e può essere sfruttata su vari fronti nella risposta climatica
Che va appunto sicuramente nella riduzione delle emissioni ma sicuramente anche negli assorbimenti
Sicuramente nella sostituzione di derivati del petrolio così come nel riciclo di materia così come nelle nel campo delle rinnovabili
A fronte di tutta questa possibilità
Alla fine è quello in cui ci trovammo vincolati sono di fatto l'etica e le istituzioni ovvero le riduzioni delle emissioni e quindi ci troviamo sempre a dov'era
E in qualche modo giustificare le emissioni che poi di fatto sono quelli del comparto zootecnico
Quindi se vogliamo effettivamente approcciare questo problema bisogna guardare all'azienda agricola in maniera olistica quindi compensando e il potendo mettere insieme come in un gigantesco puzzle tutte quelle che sono le caratteristiche e le possibilità
Per farlo purtroppo bisognerebbe avere molti strumenti in verità ci si vede ci si ritrova il sempre tutti uniti sulla PAC ovvero sulla politica più mirata alle necessità agricole
Non ce non sono pienamente concorde in questa in questa situazione in questa visione perché appunto ripeto secondo me andrebbe costruito il tutto facendo convergere il tutto delle possibilità e nella nell'azienda agricola
è un percorso difficile però cercherò di spiegare soprattutto quelle che sono nostro avviso le distorsioni attuali
Intanto la contabilizzazione delle a degli assorbimenti non è patrimonio agricolo ovvero queste assorbimenti non vengono contabilizzati attualmente per per l'agricoltura bensì vengono utilizzati con altre finalità e quindi quando si dice che l'agricoltura inquilina non si tiene mai in debito conto quello che ebbe invece l'apporto positivo
Che e che potrebbe essere anche molto implementato per esempio con il potenziamento dell'assorbimento dei suoli cosa che non si fa
Mi sappiamo che i suoli dei paesi sviluppati appunto sono quelli più sfruttati per l'agricoltura sono quelli più sfruttati anche in altri campi e io qui vorrei soltanto fare un piccolo accenno al consumo di suolo
Che non è proprio una problematica che c'è tantissimo distante
Perché appunto questo consumo di suolo Erode in maniera particolare quello che è il suo l'articolo
Non aggredisce nessun altro tipo di di di condizione e quindi l'attività agricola si trova a competere con la con attività edificatoria voi capite bene e non in una sfida di Davide contro Golia
Perché appunto a quel punto i suoli agricoli non hanno non hanno più basso alcun valore mentre invece la sicurezza alimentare dovrebbe essere una un faro per tutti quanti perché se non abbiamo più quel terreno per produrre voi mi dite come facciamo a mano a mantenere nostro bellissimo made in Italy
Made in Italy che ci invita a tutto il mondo di colture rosa da una parte dal consumo di suolo dall'altra parte dall'incuria e dall'abbandono perché i terreni e meno suscettibile all'uso agricolo me parliamo di terreni collinari parliamo di terreni
Mi siamo meno vocati da un punto di vista agricolo molto molto facilmente diventano terreni abbandonati che qualcuno vorrebbe
Destinare all'attività diciamo di ripopolamento naturale
Molto più prosaicamente si tratta di incolti improduttivi che prendono fuoco facilmente e che quindi non contribuiscono
In nessun modo né al dissesto idrogeologico né alla alla preservazione degli habitat naturali né tutta una serie di questioni quindi queste quadro diciamo abbastanza grave che ci troviamo di fronte abbiamo detto non viene contabilizzato ad attività ai fini dell'assorbimento non vengo non viene valorizzato il ruolo di servizi ecosistemi esce che l'agricoltura svolti i vi faccio soltanto un esempio
La cuoca capitalizzata in inverno e che arriverebbe molto vicino velocemente al mare
Perché appunto abbiamo tutto il sistema che per mantenere i terreni e privi di acqua che sempre di più vengono allagati
Noi la portiamo più velocemente al mare e quindi la scarichiamo senza nessun tipo di utilizzo quest'acqua invece incamerata ed incassate in maniera adeguata e non solo fornire buon servizio mangiata all'agricoltura
Ma potrebbe servire anche un domani agli orsi agli usi diversi impegni anche a quelli che la popolazione
E viene restituita all'ambiente viene istituita l'ambiente in un momento in cui la siccità si fa sentire e quindi anche questo ruolo che c'ha l'agricoltura di ricarica della falda
Piuttosto che quella di creare habitat per pesa per le diverse specie anche in periodi di crisi
Non viene assolutamente non vi è assolutamente valorizzato l'altro ruolo che non viene valorizzato e quello di presidio agricolo delle zone diciamo così più soggette al dissesto idrogeologico anche questo scompare totalmente negli obiettivi e nelle funzioni che vengono svolte
Quindi è evidente che ero alla dicono va valorizzato
Sia da un punto di vista produttivo perché le opzioni che noi dobbiamo mettere in campo
Debbono a vere quella che viene definita artistica win-win scienza Enzo devono dare un reddito adeguato agli agricoltori queste soluzioni e nello stesso tempo a bere il massimo dei benefici sugli altri fronti non ce ne sono moltissime ma comunque ci sono
Quindi tutto questo a nostro avviso deve convergere nel nuovo piano strategico nazionale perché appunto purtroppo è solo quella la opzione che la la la situazione che appunto fa convergere un po'tutte queste richieste
E un la proposta che viene dalla dalla Confederazione sul piano della PAC e quindi su quello che ci dovrebbe essere nella Pac struttura questa diciamo infrastruttura nuova che ci vede coinvolti in questa logica appunto di condivisione massima con con tutti gli altri stakeholder seduti ai tavoli per discutere che cosa effettivamente l'agricoltura dovrebbe fare secondo noi dovrebbe avvenire maggiore ricerca innovazione nella logica di creazione o potenziamento di un sistema della conoscenza che viene definito a chissà
Per ridurre le emissioni sviluppare degli filiere della cosiddetta chimica verde migliorare le tecniche agronomiche in Pietro agronomiche in un'ottica agricolo oggi capo
Dovrebbe creare un ecco schema né questi detti pagamenti diretti che incentivi l'agricoltura biologica ed eventualmente altre forme certificati a basso impatto di carbonio
Dovrebbe sviluppare ulteriormente gli interventi agro climatici ambientali che sono già presenti in questa pazza con una uno detto prima con alcune distorsioni
Con un approccio che non sia solo aziendale ma anche collettivo territoriale per la gestione sostenibile per la crescita dell'assorbimento del carbonio l'Inter in agricoli nei pascoli e nelle superfici boscate
Sempre in un'ottica territoriale che quella che assicura una migliore efficacia ramificazione nato adattamento al cambiamento climatico occorrerebbe favorire il segno la realizzazione di servizi ecosistemi cita parte degli agricoltori
In convenzioni con enti di pianificazione con le amministrazioni locali
Questa è la proposta per questo nuova programmazione quindi con Coop per questo nuovo piano strategico nazionale
E chiaramente a carissimo amico perché sappiamo i termini della PAC non sono ancora il Budget la parte non ancora definito
Ma immaginiamo che tutto quello che è stato fatto finora non venga semplicemente buttato a mare con un nuovo Parlamento e quella nuova con il nuovo governo dell'UE
Ma che in qualche modo verrà valorizzato e portato portata avanti io ringrazio per per l'occasione per aver condiviso con voi queste queste idee
Grazie
Grazie Barbara è proprio quello che volevo nel senso che
Sì quello che è l'obiettivo di capsaicina cioè raccogliere stimoli e proposte dal territorio per poter migliorare la pax futura quindi se anzi questo è quello che chiedo poi a tutti i partecipanti scuole comprese nel senso che noi e la nostra attività che abbiamo fatto quest'anno
Abbiamo chiesto a tutti dei contributi
Da poter portare poi alla Commissione europea per migliorare la futura PAC futura quindi è un ottimo
Sistema aveva questo qui di raccogliere dal territorio dati vive realmente
La la situazione sul territorio quali sono le problematiche quali sono le proposte per poter migliorare poi la la condizione futura quindi grazie mille anche per questo
Quindi direi che andiamo avanti nel programma però ci sarà magari una una pausa perché stiamo aspettando Blasi della sotto dell'ufficio al sottosegretario segretario di Stato del ministero del dell'agricoltura per cui che dovrebbe intervenire a Brera ha detto che sarebbe passato a fare un saluto non può farlo a fine convegno lo farà appena insomma sia si affaccia ecco adesso
Quindi grazie intanto e io direi di andare avanti con la prossima sessione
Quindi l'agenda futura aumentare la sostenibilità ambientale e la resilienza climatica quindi invito qui al tavolo dei relatori
Professor Davide Marino dell'Università del Molise
Franco Ferroni del WWF Italia
Paolo carne non la presidente del del difendervi io Salvatore Basile presidente International Network of ecco Regions
O invece del purtroppo ieri sera tardi il Antonio Nicoletti di Legambiente che doveva partecipare mi ha avvisato che non mi avevo avuto un impegno improvviso non ha potuto partecipare quindi date che grazie a voi per la vostra la partecipazione
E quindi con l'idea ecco non so proprio seguiamo Divella la scaletta pesino facciamo Tosti torto a nessuno quindi Davide Marino prego alle la parola
Grazie buongiorno a tutti
Io sono un economista agrario quindi diciamo che noi siamo cresciuti a pane Pack quindi la parquet nostro
Lo sto incubo direi oramai da sempre Austria università poi ci facciamo ricerca sopra la critichiamo
A propria residenza mi chiedo a pacche più residente o più resistente perché noi parliamo di riforma della PAC
Da sempre
Diciamo a memoria d'uomo ma soprattutto a novantaquattro con la riforma Maccieri eccetera eccetera
In realtà se ne va a vedere sì sono cambiati i meccanismi di distribuzione dei degli incentivi eccetera però di fatto la PAC non è cambiata
Sostanzialmente non è cambiato
L'obiettivo di fondo del della PAC che non sono cambiati i meccanismi per te che ci ritroviamo sempre parlare degli stessi problemi presentazione che anche questa nuova tornata nella parte del ciclo insegnerà
Diciamo uno strumento che
Non andrà a risolvere non andrà a incidere più di tanto sui problemi che affrontiamo con la fosse diciamo sono stati un po'accennati propose
Pochissimi dati per capire di quello di cui di cui partiamo innanzitutto ne parliamo del fatto che il settore agroalimentare non solo agli veicolo responsabile il trenta per cento delle missioni di gas climalteranti a livello mondiale
Chiaramente non solo di cultura tutto il settore alimentare
Io so bene che chimici Coldiretti ma comunque delle organizzazioni agricole insomma non non non fa piacere questo dato ma parliamo di un di un disco se lei lo mondiale non italiano il modello italiano e diverso quindi ha un impatto differente però ne dobbiamo parlare la consegna è una non non non so a cosa italiana quella del del Canada
O altro
Questo è un primo problema secondo dato rottura assorbe il settanta per cento dei consumi idrici sempre a livello mondiale anche questo è un dato anche italiano sappiamo bene che quest'anno
Abbiamo abbondanza d'acqua sotto in questi quest'ultimo mese però in realtà sappiamo bene perché l'acqua è un problema e sarà sempre di più un problema
Coltura è responsabile anche dell'ottanta per cento dei fenomeni di desertificazione anche qui non sopra all'Italia superando al di a livello globale
Un altro dato importante quello che si chiamasse lo spreco alimentare spreco e perdita alimentare perché le la perdita di di cibo comincia dal campo finisce poi alla tavola
Si stima anche qui che il trenta per cento di quello che viene prodotto nella filiera agroalimentare viene buttato via
Ma se fate un calcolo tre per tre uguale nove significa che il dieci per cento di quello che mettiamo negli atmosfera viene è messo eh acqua suolo diversità eccetera vengo utilizzati per essere poi buttati
è quello che sprechiamo potrebbe alimentare per quattro volte
Non ce lo scordiamo ci sono su questo pianeta ottocentoventuno milioni di persone che soffrono la fame di quella guanti a Mogliano di fame
Insomma noi dobbiamo affrontare il problema e cultura in questo contesto non possiamo più parlare di di PAC dobbiamo parlare di pacche diceva il senatore se non mi sbaglio non solo chi ha detto che dove lei fa ai coltura e ambiente dice tenuto rampante a lutto e ambiente alimentazione ci dobbiamo fare un discorso di carattere integrato un prossimo per affrontare il problema Tura asse perché nella realtà coltura non è non è cultura cultura serve a produrre principalmente cibo un po'di energia un po'un po'di materie prime ma essenzialmente cibo recentemente l'IPEX fu deterministico International panel
Sul diciamo sullo sviluppo sostenibile al settore agricolo ha mandato una lettera a tutti i candidati della per la Commissione europea
Perché si passi da una politica agricola a una politica del cibo europea
Ma questo è il primo punto da cui partire se non partiamo da questo
Non non non arriviamo non abbiamo nulla non non è possibile arriveranno
Se secondo secondo punto e voglio sottolineare allora la parte per questo c'ho un po'ironizzava all'inizio figlio decide la parte perché da sempre ci poniamo obiettivi di tutela del paesaggio tutela la biodiversità
O Bettino bile condivisibili al massimo ma questo Bettini non vengono se li andiamo a misurare non vengono mai raggiunti
Allora
La la parte Giada scordar da questa diciamo tornata di programmazione ha provato a dire misuriamo l'efficacia andiamo a vedere se effettivamente quello per cui stiamo dando i soldi
Agricoltori in primo luogo un qua tutti i soggetti che sono beneficiare di questi aiuti producono quei risultati
Allora questo è un altro nodo essenziale se noi non mettiamo in piedi un sistema di contabilità economico trattino ambientale bevande a misurare gli effettivi risultati questo
Blu solo
Non voglio usare parole spropositato insomma non non rendiamo poco efficaci e politiche che vengono fatti coi soldi pubblici coi soldi dei contribuenti quindi io ben volentieri do i miei soldi a qualcuno che conserva il paesaggio conservabili densità non emette CO due cene eccetera però vorrei vedere anche i risultati di questa attività quindi dobbiamo misurarla gli strumenti ci sono ci abbiamo almeno da venticinque anni
Ladd secondo citava molto opportunamente il tema esservi seguiste amici le coltura può produrre servizi ecosistemi sci su questo abbiamo fatto un sacco di ricerca
Abbiamo tutto cioè non non non dobbiamo spendere altri soldi per la ricerca c'abbiamo tutti gli strumenti già pronti
Dobbiamo avere il coraggio di applicabili cioè di andare nelle aziende e misurare queste cose si può fare non è una cosa parente di particolarmente difficile basta destinare una quota del Budget la parte anche a questa
L'attività
Tra tutte le risorse che
Diciamo su cui si basa la ricottura
Attuale
A mente se non altro a tutti i due suolo e biodiversità comincio al suolo che è stato già citato
Allora
Delle got to
Validato pargoli dato certo è quando quando non non stiamo parlando di di opinioni
Dal negli ultimi cinquant'anni in Italia un terzo circa da superfici italiana ha cambiato destinazione d'uso
Cioè è cambiato sennò ahimè diciamo una persona che viveva negli anni cinquanta e sessanta
Rispetto ne avevo sei ancora viva ma con questo ma un contadino del del dell'epoca vivesse oggi dovrebbe un paese totalmente cambiato un terzo superficie ha cambiato destinazione d'uso
Di quel sito il dieci per cento al consumo di suolo che è un problema ovviamente rilevante ma il problema più grande e il novanta per cento di suolo che è stato abbandonato
Le riduzioni di emissioni probabilmente sono dovuti anche a questo a una scomparsa di moltissime aziende e all'abbandono di moltissime superfici
Ora che ci facciamo questa superficie la facciamo rinselvatichiti re tutta
Adesso forse Ferroni WWF
Ci dirà qualcosa che su questo va bene una quota possiamo sicuramente destinarla questo la possiamo anche destinare una quota di questa superficie alle coltivazioni a produrre biomasse per energia eccetera eccetera problema
I terreni abbandonati a SOGEI il governo ha finanziato un progetto ad ANCI a cui abbia partecipato anche l'università i terreni abbandonati non si sa di chi sono
E se anche io vada a capire di chi sono entrato in possesso rimetterli in gioco una cosa difficilissima o senza un atto normativo di questo genere non risolveremo mai questo problema
Non è possibile risolve il problema dei abbandonati senza una un atto normativo che desse incisivo che incide su un un sacramento Repubblica italiana che la proprietà privata
Quindi insomma difficilmente aggirabile questo significa però dare anche una responsabilità ben più i sindaci cioè tutto dei piccoli comuni di montagna allora il beneficiario e la Bach
Può essere anche il sindaco che rimette in moto una serie di risorse e li gestisce per produrre cibo servizio il sei amici ambiente regolare il più il deflusso idrico eccetera eccetera
Questo secondo me è sarebbe la vera rivoluzione della parte dubito fortemente che avverrà mai ma comunque come cittadini prima ma anche chiedo come ai cultori dobbiamo dobbiamo chiedere dobbiamo chiedere questo ultima cosa poi passo la parola biodiversità anche in questo anche questo è stato citato attenzione quando vedrebbe diversità alle lo sente mondiale
Lei cultura e il primo fattore d'impatto per la perdita di biodiversità perché stopper semplicemente perché sottrae terreno agli ambienti degli habitat naturali per produrre
Caso emblematico la palma dico da coccolare foreste
Tropicali asiatiche mi direte non siamo in questa condizione è vero non sempre sono dizione però noi dobbiamo parlando i biglietti da cultura soprattutto pareri agrobiodiversità e di valorizzazione Della Robbia diversità
Diceva credo senatore Borrelli vanno intervenuto siamo il Paese del più alto numero di dopo il baobab verissimo però si dovrà fare i conti economici le DOP cioè i prodotti di dominazione
Che fanno diciamo Budget tutto per per l'export italiano sono pochissimi
Ed è estremamente concentrato in alcune province Parma in primo luogo il parmigiano reggiano il prosciutto l'aceto balsamico abbiamo centinaia di dopo che non vengono sovente dove Rizzante quindi anche qui vogliamo fare un un lavoro di questo tipo per verbalizzare le piccole DOP cercare di portare sul mercato valorizzando quindi anche le aziende agricole i piccoli produttori che hanno preservato quella che biodiversità e che possono fare reddito loro preservare anche quindi un ambiente differenti
Quindi
Coltura può essere molto impattante ma può essere diciamo la soluzione molte a molti mali bisogna capire che tipo cultura vogliamo e quindi per fare questo non possiamo affrontare più il problema di cultura con la singola azienda dobbiamo era un approccio che alte territoriale un approccio integrato che vada dal campo alla tavola
è dobbiamo avere quindi un approccio più olistico grazie
Grazie Davide sempre molto molto preciso sopra tutto mi ha fatto capire che non ho fatto abbastanza con questo progetto non ha coinvolto i sindaci
Quindi è sicuramente la prossimo Progetto provvederemo a tirar dentro nell'attività anche e diciamo gli enti locali che sono sicuramente la fanno
Da padrone nel loro territorio giustamente
Quindi grazie per questi spunti io ho preso appunti quindi poi studierò andremo avanti
Quindi a questo punto passo la parola a
Seguendo l'ordine Franco Ferroni di WWF Italia per la Corea coalizione cambiamo al agricoltura
Prego
Sì arriva navale Nanni senta no mi sentite sì
No
Bossi
Sì ok
Allora grazie dell'invito io intervengo non solo come WWF Italia qualità di responsabile agricoltura
Ma anche a nome della coalizione cambiamo agricoltura sono nuove associazioni del mondo dalla protezione ambientale quindi delle maggiori associazioni ambientaliste insieme a tutto il mondo del dall'agricoltura biologica e biodinamica
Poi ci sarà un intervento specifico che affronterà il il ruolo che l'agricoltura biologica può dare terra il contrasto al cambiamento climatico tenevo a precisarlo perché ecco credo che il mondo ambientalista il mondo dell'agricoltura diciamo più virtuosa da tempo stanno lavorando insieme sul tema della della riforma dalla PAC e questo è già di per sé un un segnale importante di come agricoltura e ambiente possono trovare sparse ambiti di di collaborazione di convergenza su posizioni comuni
Io partirei da alcune considerazioni che ha già fatto Davide Marino rispetto al ruolo dall'agricoltura e ruolo della PAC sul rispetto ai cambiamenti climatici e perdita di biodiversità
E partirei citando due dati
Di due rapporti mestamente recenti
Uno è il rapporto del dell'IPI Ibs che lady l'organismo a livello internazionale che valuta lo stato di conservazione dalla biodiversità è un po'l'equivalente dell'IPI sì sì per il clima
Che ha presentato di recente un rapporto che ha suscitato anche abbastanza clamore perché il la stima che viene fatta dai maggiori ricercatori a livello globale sulla perdita di biodiversità ci dice che da qui al due mila e trenta noi rischiamo di perdere più di un milione di specie a livello globale stiamo parlando circa del dieci per cento del delle specie che sono stimate a livello dell'intero dell'intero pianeta
Ma la cosa più importante e che la per questa perdita di specie strettamente legata a le attività umane
Questa cosa è stata ampiamente documentata non è più come dire una una considerazione di carattere ideologico che può arrivare dal mondo ambientalista ci sono fior fiore di analisi e studi dei maggiori istituti a livello internazionale che ci dicono
Che le attività umane sono le prime responsabili della perdita di biodiversità
E come ricordava professor Marino l'agricoltura e il primo imputato di questa perdita di biodiversità
Ma non lo è solo a livello mondiale
Nel due mila e quindici la commissione europea trasmesso alla parlamento l'ultima relazione disponibile sullo stato della natura a livello dei ventotto Paesi membri
Che è frutto di una elaborazione condotta dalla agenzia europea per l'ambiente che elabora i dati che vengono trasmessi dei ventotto Paesi membri su il monitoraggio delle specie nelle due direttive
Biodiversità che sono abitate uccelli
Quindi abbiamo dati omogenei su ventotto Paesi che ci dicono che anche in Europa stiamo perdendo biodiversità a un ritmo impressionante e anche in questo caso l'agricoltura indicata come il primo fattore di minacce per la biodiversità
Se guardiamo invece la parte Vieri sui cambiamenti climatici anche qui ci sono chiaramente delle divergenze sull'interpretazione dei dati però io invito le associazioni agricole a a quanto meno a prendere atto dei dati che vengono forniti uffici dagli organi ufficiali
Quindi partiamo da Lippi sì sì ma sentiamo sempre l'agenzia europea per l'ambiente e ai dati che vengono fornite dal rapporto Ispra
Ci dicono che in Europa e in Italia il l'agricoltura sicuramente contribuisce in modo minore rispetto alla livello globale ma perché a livello globale come è stato ricordato incidono soprattutto le grandi trasformazioni di ecosistemi tropicali
Ma a livello europeo e italiano all'agricoltura viene comunque imputato il venti per cento delle emissioni dei gas climalteranti dove per quello che riguarda l'Europa il comparto maggiormente messo sotto accusa eccolo zootecnico
Allora questo dato è stato ripreso confermato e analizzato proprio da un rapporto presentato l'altro ieri
Che tra l'altro è stato incredibilmente tenuto nascosto dalla Commissione europea che è stata stimolata a renderlo pubblico guarda caso il giorno dopo le elezioni europee non credo che sia casuale
Il presentazione pubblica di questo rapporto è stato il frutto di una richiesta di accesso agli atti formale che l'ufficio europeo di del WWF di Bruxelles ha presentato alla commissione chiedendo che i dati del rapporto venissero resi pubblici
Ed è sono esattamente ed esattamente uno di quei lavori che la commissione ha fatto per cercare di capire quanto effettivamente il trentotto per cento del Budget investito sulla politica agricola comune contribuisca effettivamente al contrasto dei cambiamenti climatici
Questo studio è stato affidato a una non l'istituto autonomo indipendente esterno la commissione è stato consegnato Maida quasi più di un anno
Ma è stato reso pubblico solo l'altro ieri
Sono uscite uscita proprio ieri un'agenzia Ansa che lo ha reso pubblico anche cioè quanto meno ha reso noto i risultati di questo rapporto anche a livello italiano a livello comunitario uscito praticamente lunedì
Cosa ci dice questo rapporto che a fronte delle ingenti risorse che vengono destinate alla politica agricola comune i risultati
Che sono stati ottenuti sono una riduzione di appena il due per cento delle emissioni imputabili all'agricoltura
Va ricordato che il Regolamento della dell'attuale PAC prevede che il quaranta per cento delle risorse complessivamente stanziate
Per la pacche debbano contribuire ad affrontare i problemi del cambiamento climatico sia in termini di mitigazione che di adattamento come Stato come è stato ricordato ora uno dei problemi principali che noi avevamo già segnalato e che nel computo di questo quaranta per cento ci finiscono cose che non hanno nulla a che fare direttamente o indirettamente con il cambiamento climatico
E credo che il caso più eclatante è stato ampiamente documentato in questo rapporto del famoso contributo che forniscono che fornisce il mantenimento dei prati pascoli che interessa per certi versi in parte minore un paese come l'Italia ma pensiamo all'incidenza che può avere soprattutto nel nei paesi del nord europee dove il la gestione mantenimento dei prati pascoli ha un'incidenza sicuramente più più più alto e più elevata
Il quello che emerge da questo rapporto e che dovendo fare un bilancio effettivo di quello che è la quantità di C o due che viene trattenuta dalla gestione dei prati pascoli il i risultati sono assolutamente non con l'Iran non non rispondono non corrisponde in qualche modo alle previsioni e soprattutto non giustificano inserimento degli Investimenti per il mantenimento dei prati pascoli che per quello che riguarda l'applicazione del della PAC in Italia è essenzialmente l'indennità compensativa
La diciamo il compensare le difficoltà che gli allevatori possono avere nel gestire la loro attività a livello in aree in aree marginali bene il rapporto presentato alla Commissione ci dice che la resa non vale la spesa detta in parole povere cioè noi stiamo investendo in questo momento in ingenti risorse nella politica agricola comune
Con delle aspettative in termini di riduzione delle emissioni di gas climalteranti attribuiti al all'agricoltura che a alla prova poi dei fatti quando andiamo a verificare i risultati effettivi e concreti
Questi risultati non di fatto non ci sono sono ben inferiori rispetto a quello che era stato era stato previsto
Anche qui i dati possono essere discussi esaminati io mi auguro che ci sia la possibilità con il Ministero con le associazioni agricole di ragionare di discutere su dati che sono stati confermati nel rapporto presentato l'altro ieri ma che erano stati ricordo anticipati anche dall'analisi fatta dalla Corte dei Conti
Che ci dice ampiamente che la PAC potrebbe fare molto di più
Gli obiettivi ambientali che sono stati indicati che erano in qualche modo condivisi da da tutti i Paesi che hanno approvato la patria per come la conosciamo la conosciamo oggi
Ma
Guardiamo al futuro
Oggi in discussione come è noto la riforma della PAC sarà il primo impegno che il nuovo Parlamento la nuova Commissione dovranno assumere noi pensiamo che al di là del risultato italiano i grandi squilibri Randi disequilibri negli assetti politici del Parlamento europeo non ci saranno e il probabilmente la la commissione avrà una composizione per quello che riguarda quanto meno l'approccio alla politica agricola comune non di if Momo molto difforme da quella da dell'ultima Commissione quindi il rischio che qualcuno aveva paventato che si dovesse ricominciare tutto da capo probabilmente lo abbiamo
Lo abbiamo evitato nel senso che il per quanto s'ci sia stato un blocco nella discussione sulla riforma attuale io credo che si ripartirà da dove si era arrivati soprattutto dalle votazioni
Della Commissione ambiente del Parlamento europeo e l'ultima votazione del della commissione
Agricoltura del Parlamento oltre al dibattito che come sappiamo c'è già stato a livello di di Consiglio europeo che ha continuato in qualche modo la la sua discussione sulla sulla riforma dalla pacche
Nonostante le le elezioni adesso che in qualche modo stoppato il negoziato del tricot go ora è chiaro che l'invito è l'auspicio che noi facciamo al al nuovo Parlamento e che si proceda rapidamente
Alla riforma if Lille l'ultime notizie già annunciavano un rinvio sostanziale dell'entrata in vigore della nuova PAC addirittura due mila ventitré
E questo non è positivo bisognerà capire con quali regole arriveremo al due mila ventitré
Ma l'auspicio è che alla luce di tutte le informazioni che ci arrivano dei rapporti ufficiali dei maggiori organismi scientifici e tecnici a livello internazionale ed europeo
Si ponga veramente maggiore attenzione agli impegni ambientali che la pacca deve sostenere e io dico riprendendo una dichiarazione del ministro centinaio
Che diceva sì meglio va vanno bene i maggiori impegni ambientali una pacca ma questi non devono gravare sugli agricoltori beh io dico siamo d'accordo non devono gravare sugli agricoltori ma per poter fare questo
è indispensabile che i sussidi pubblici della PAC arrivino a compensare in modo e può e adeguato quelli che sono i maggiori costi maggiori impegni che vengono richieste gli agricoltori ma per fare delle cose che servono ad oggi purtroppo i dati ci dicono che noi stiamo facendo poco e quel poco che facciamo siamo anche facendo male
Per cui l'esigenza di dover cambiare l'impostazione dalla pacche sicuramente sotto gli occhi di tutti tra l'altro credo che che anche le associazioni agricole
Dicono dichiarano che effettivamente la PAC e non ha dato i risultati che tutti quanti ci aspettavamo
La coalizione cambiano agricoltura ha fatto due cose ha fatto un'analisi molto approfondita dello stato di applicazione dalla PAC attuale lo ha fatto
A livello europeo noi abbiamo presentato nel luglio dell'anno scorso un primo rapporto e a febbraio addirittura un atlante che questo che lo trovate al di fuori disponibile
è un atlante realizzato insieme a diverse associazioni a livello europeo con il supporto di due fondazioni la formazione che bolle la Fondazione Cariplo
Dove abbiamo cercato di fare una fotografia di quello che è lo stato di applicazione della PAC su soprattutto su alcuni temi importante tre chiaramente per noi il quello ambientale
I modelli di agricoltura alternativi più sostenibili sono sono al primo posto
Ma abbiamo fatto di più noi siamo stati credo il primo raggruppamento di associazioni che al nel luglio dell'anno scorso ha presentato un insieme di proposte per la modifica della PAC abbiamo presentato un decalogo che abbiamo inviato anche a tutti i candidati alle ultime elezioni e in questo decalogo diciamo delle cose che in parte sembrano condivisi in minima parte devo dire dal ministero dell'ambiente del ministero delle politiche agricole
Ministero dell'ambiente non siamo ancora riusciti ad avere un'interlocuzione ma sembra che non riesca che non ci sia neanche tra ministero delle politiche agricole e misteriosamente questo lo sottolineo perché in realtà l'Unione europea
Auspica fortemente che Landi era componente ambientale sia parte attiva nella definizione del della nuova politica agricola comune cosa che al momento sembra non sia avvenendo almeno nel nostro Paese il nostro Paese è molto indietro anche rispetto a le i lavori
Istruttori per la definizione del piano stratega sulla PAC è vero che i regolamenti non sono approvati ma tutto quello che potrebbe servire per fare la valutazione ex ante avere il le informazioni utili per impostare nel migliore dei modi la strategia nazionale sulla PAC si potrebbe già essere fatto e sappiamo dal nostro osservatorio a Bruxelles e che molti Paesi sono già avanti nella nell'istruttoria o meno nei lavori preparatori della dell'impostazione del piano strategico
Noi abbiamo fatto poche semplici proposte una di queste è stata ripresa anche dall'intervento della CIA che quello zeppa di dare spazio all'agricoltura biologica nelle cosche ma del del primo pilastro noi abbiamo detto
Portiamo il mantenimento dell'agricoltura biologica nel primo pilastro e manteniamo nel secondo solo la conversione dei terreni
Così come abbiamo detto portiamo nel primo pilastro quei pagamenti aggiuntivi per quelle aziende che hanno superficie agricola utilizzata all'interno
Dei siti Natura due mila
Abbiamo posto un obiettivo ambizioso che è quello di raddoppiare la superficie agricolo utilizzata in in agricoltura biologica oggi siamo più o meno intorno al venti per cento ci siamo siamo vicino comunque le previsioni ci dicono che era al termine dell'attuale periodo di programmazione l'obiettivo del venti per cento che avevamo già indicato
Nel due mila e tredici ed era stato considerato un obiettivo ambizioso in realtà i dati ci dicono che con la mente questo obiettivo sarà raggiunto noi rilanciamo dicendo al due mila ventisette meglio ancora al due mila e trenta così ci allineiamo gli obiettivi
Est incise delle Nazioni Unite noi possiamo e realistico arrivare al quaranta per cento di superfici agricole utilizzata convertita in agricoltura biologica
E il l'altro elemento fu importante e mettere mano però al comparto zootecnico stiamo parlando di cambiamenti climatici comparto zootecnico è sicuramente l'elemento di maggiore criticità ce lo dice anche il rapporto presentato dalla Commissione
E uno per l'altro ieri dove ci dice
Che molto dipende da dove andiamo a mettere i soldi dalla politica agricola comune ci dicono che se noi continuiamo a sostenere la zootecnia intensiva non riusciremo mai a raggiungere gli obiettivi di contrasto ai cambiamenti climatici che sono indispensabili anche per rispettare l'impegno del di assunti a Parigi
E mentre si in in punto se puntiamo su anche finanziamenti accoppiati quindi sostegno ah dal per la parte del primo pilastro su su leguminose meglio ancora se associate alle rotazioni che dovrebbero essere un nuovo del nuovo obbligo previsto dalla condizionalità allora in quel caso i risultati anche in temi di contrasto e cambiamenti climatici sicuramente
Arriveranno il chiaramente tutto questo richiede
Un degli impegni anche coraggiosi la la voglia effettivamente di cambiare di cambiare rotta
Ma noi sottolinea un aspetto quando si dice la di impegni ambientali non devono ricadere sugli agricoltori noi rilanciamo dicendo
Che oggi i fondi dell'Unione Europea destinati all'agricoltura attraverso la PAC se vengono investiti bene per contrastare i problemi ambientali sono il modo migliore per difendere i redditi degli agricoltori
Lo dimostrano le il protocollo due tutti gli eventi meteo straordinari che stiamo subendo e il la difficoltà che il comparto agricolo in particolare italiano che punta sulla sulla qualità e sull'eccellenza sta in qualche modo deve comunque affrontare in relazione anche al alle problematiche ambientali quindi sì il negoziato riprenderà il suo cammino
L'appello che noi facciamo in particolare il ministero delle politiche agricole e le associazioni agricole e di mettersi rapidamente intorno a un tavolo di lavorare per riuscire a definire insieme una nuova PAC che sia capace di vincere affrontare in modo vincente queste sfide
Grazie grazie mille prima di passare alla prossima intervento inviterei il dottor Blasi che è venuto a farci una saluto so che qua deve scappare
Anche se doveva essere un intervento conclusivo lasciando posto
No no va bene va bene no perché alla benissimo avevo capito male
A
Allora allora grazie
Passerei la parola a la presidente Paolo carne Mallardi Federbim io
Segue fermo alla in fondo tornasse arrivato al momento giusto nel senso che sulla PAC sulla opaca già sentito l'amico Franco e quindi io non sul Polo che il documento la coalizione le posizioni e le cose che ha detto Franco via mentre condividiamo appieno è stato come sempre molto bravo e puntuale io volevo solo fare appunto alcune approfondimenti sul tema sul tema del biologico perché è stato ricordato anche prima eh potrebbe essere meglio uno dei degli strumenti
Di lavoro più importanti a partire da quello che si stava discutendo adesso cioè appunto dobbiamo fare in modo che le scelte che si fanno non siano impattanti su sugli agricoltori qui siamo punto mi diceva Franco esattamente al contrario nel senso che quello che dovremmo cominciare a ragionare è che se appunto alimentiamo quest'idea che c'è un contrasto fra l'esigenza di tutela
Di lotta al cambiamento climatico tutela la biodiversità era letto gli agricoltori non ne usciamo nel senso che poi diventa una discussione appunto di natura ideologica che però non tiene conto la realtà
Allora ha messo e e aggiungo non concesso perché poi come dirò non è che l'agricoltura biologica tutto uguale o quella che facciamo adesso è la è la meglio vi coltura biologica che potremmo fare e quindi dobbiamo fare appunto un ragionamento poi anche di merito su cos'è
L'agricoltura biologica al di là di quello che è il minimo sindacale che è prescritto dal Regolamento
Però oggettivamente se questo come viene riconosciuto è uno strumento ma allora dobbiamo considerare che questo in questo momento per il paese l'ha detto il ministro centinaio in un comunicato stampa che ha fatto nella giornata la biodiversità appunto
E uno invece dei degli asset più importanti per l'economia agricola del Paese perché noi abbiamo un mercato che sta crescendo
Non solo e non tanto in Italia due mila otto ma sta crescendo nel mondo
Quello che sta avvenendo è evidentemente un cambiamento di stili di vita di approccio di generazioni perché siamo ci spiega per quale motivo cresciamo a due cifre adesso un po'meno ma dal due mila otto che momento più tragico diciamo di no di crisi economica di caduta dei redditi non è solo Greta Thumb perché cioè ragazzi che abbiamo visto in queste settimane in questi mesi nelle piazze chiaramente una nuova generazione sono nuove generazioni nuove scelte nuovi stili di vita
Ed è evidente che ormai consumatori non vogliono chimica di sintesi vogliamo un tipo di agricoltura che sia come dire amica dell'ambiente allora in questo c'è anche uno spazio di mercato per il Paese perché noi abbiamo dodici milioni di ettari diciamo sembra dico fesserie più o meno circa solamente la Russia sta mettendo a coltura qualcosa come trenta milioni di ettari nei prossimi anni perché con me sarà chiaro a tutti
Le prossime sfide come ha detto bene qualcuno si giocheranno su cibo acqua risorse strategiche e qui diciamo i grandi sistemi Cina Stati Uniti Russia ovviamente giocano loro cose
E noi in questo scenario da un lato se lo Strategy ma soprattutto di mercato passiamo uno
Uno zero virgola sulla dimensione complessiva del mercato di questi prodotti
E mi verrebbe da dire sarebbe veramente stupito che noi finalmente non capissimo che dobbiamo fare una scelta che è anzitutto chiamiamola di Marchetti essere molto terra terra
Che però ovviamente abbia poi dei vantaggi e produca no beni comuni e utilità a tutta la la Società quindi il primo tema è che la scelta strategica di sistema Paese io mi auguro che le cose che ha detto
Che ha scritto il ministro in questo comunicato siano poi in realtà lo vedremo anche perché abbiamo una legge al Senato che adesso deve chiudere suite sul biologico
Abbiamo appunto il Piano Strategico abbiamo il Pan pesticidi abbiamo un vecchio piano strategico suoi connazionali sua natura biologica che è fermo da da anni che anche questo mai sorpassato la realtà come ricordava Franco rispetto a quello che è successo
A prescindere o comunque quello che hanno prodotto anche i PSR la situazione attuale Queen anzitutto ha fatto una scelta di questo tipo ce ne dove ci collochiamo in questo scenario da un punto di vista no del mettere insieme qualità identità ambiente stile di vita e tutto quello che ci può essere per quanto riguarda tipo di agricoltura
Dopodiché è chiaro che questo percorso di transizione dell'agricoltura che ai problemi che avete ricordato voi che conosciamo bene
Adesso oggi parliamo di cambiamento climatico ma potremo parlare di crisi mercato potremmo parlare di di di di prezzi potremo parlare di tanti altri problemi che in questo momento all'agricoltura convenzionale
O integrata che dir si voglia quindi abbiamo anche da risolvere un tema di competitività di resilienza e il futuro da questa agricoltura allora se come spero come immaginiamo come ripeto dovrebbe esser credo intelligente
Facciamo una scelta strategica poi bisogna accompagnare un percorso di transizione dell'agricoltura attuale verso questi obiettivi allora è chiaro che la PAC a questo serve e può servire quindi è evidente che la proposta di mettere nel primo pilastro agricoltura biologica quale quella da minimo sindacale cioè da Regolamento da Regolamento europeo che come dire anche rispetto a quelli che potrebbero essere gli obiettivi più ambiziosi
Anche di natura agroambientale come dire sta a un livello che sicuramente migliore di quello del dalla baseline ma non è il massimo
Sui PSR mettiamo invece sulla mente quel tipo di agricoltura biologica che è in grado invece di no produrre altro oltre che semplicemente appunto una un rispetto di un Regolamento magari con delle deroghe o delle situazioni
Che non sono ottimali da un punto di vista di un risultato diciamo di tipo ambientale ed ecologico e quant'altro che in una strategia di questo tipo è fondamentale è chiaro che ed è questo il tema che abbiamo sempre opposto al ministero in questi anni
Ammesso e non concesso perché poi comunque anche in questa programmazione molto è stato fatto del piacere questo è oggettivo rispetto alla cresta del biologico
Il tema non è tanto incentivare da un punto di vista economico la conversione al biologico io vengo da una regione che l'Emilia Romagna che negli ultimi due anni ha raddoppiato le superficie biologico
Siamo oltre centocinquanta Moggia quindici per cento di Ciao in pianura padana fonto esce al trenta per cento diciamo in Calabria i biologi con conto esce a quindici per cento il Savio logico in Emilia Romagna bene ma tutti questi che sono arrivati adesso
Non hanno mai avuto un supporto da un punto di vista degli strumenti che ci sono Perrone sistema mi riferisco alla formazione mi riferisco alla consulenza mi riferisco ai bollettini alla al supporto dal punto di vista tecnico
E ovviamente anche a tenere la ricerca quindi è evidente che noi dobbiamo come dire aprire un ragionamento che non riguarda solo la pacca ma riguarda anche gli strumenti che che l'accompagnano come Franco sa stiamo lavorando anche sul Pan pesticidi
E nappa pesticidi
C'è c'è il tema che dicevo prima le linee tecniche la formazione la consulenza cioè noi dobbiamo accompagnare questo investimento che è stato già fatto a auspicano in mente faremo immagine ancora maggiore
Con la PAC verso il biologico a questi strumenti altrimenti rischiamo appunto di innescare i fenomeni paradossalmente pericolosi perché rischiamo di far tornare indietro quelli che poi si trovano in difficoltà quando devono affrontare questioni tecniche per cui non sono preparati o situazioni difficili
O viceversa rischiamo che questa conversione avvenga esclusivamente e questo non deve essere per una questione di contributo della PAC che sarebbe veramente una una follia quindi questo è il tema che bisogna secondo noi
Affrontare
Chiudo sullo stimolo che dava Davide Marino sul tema del dei sindaci
Anche perché faremo dodici giugno come cambia la terra iniziativa con appunto i sindaci che stanno facendo regolamenti comunali
Sul tema dei pesticidi Livio diciamo primi anni novanta del del secolo scorso giusto per per dire quanto il tempo passa quando ci fu la prima conferenza di corpi e quindi quando partì tutto
Tutto l'ambaradan poiché c'ha portato alla pacca attuale sostanzialmente dal giovane agronomo lavoravo nello studio dando l'allora presidente del dell'ordine che era anche assessore all'urbanistica di un comune diceva bolognese e immagina ma esattamente questo cioè il fatto di dire
Ma perché non innestiamo una relazione fra la pianificazione urbanistica a livello locale e l'utilizzo delle risorse
Per fare appunto dei percorsi che sono dei percorsi che poi potrebbero innestare anche riqualificazione del territorio filiere corte
Mense scolastiche in prodotti bio eccetera eccetera eccetera qui mi fa piacere che si è venuta fuori
Di nuovo a trent'anni abbondanti RAI da quando l'avevamo immaginata penso anch'io che sia un tema fondamentale penso anch'io come ha detto Davide Marino che abbiamo due strade per fa questi percorsi
Ora aggiorniamo di filiere e quindi chiudiamo
Dei ragionamenti da dal campo alla tavola e ora aggiorniamo di territorio e quindi lancio poi la palla all'amico Basile
Che il tema poi dei distretti o come si stava dicendo adesso in tema di connette la pianificazione urbanistica le scelte che si fanno con gli strumenti che ti consentono di dire ok vieto il pesticidi nel comune di male sparò non lasci gli agricoltori Neri a dover decidere da soli no come come passare al biologico come arrangiarsi ma innesco dei meccanismi sostenuti e organizzati grazie
Grazie grazie mille
Allora a questo punto passo la parola Salvatore Basile tu hai una presentazione quindi è un attimo
Sì ne approfitto di questi momenti per ringraziare permettete meno il dottor Calabresi ma un po'tutto il Kyoto club per questo Progetto che ha realizzato insomma sembra un progetto lunghissimo no perché abbiamo fatto avete fatto tante di quelle attività coinvolgendo
Soggetti tanto diversi che sembra partito dieci anni fa insomma invece è stato tutto molto veloce e e io credo che la cosa più importante di questo progetto sia innanzitutto il coinvolgimento che c'è stato dei giovani io credo che veramente sia un qualcosa di di importantissimo
Ormai la mia generazione le precedenti hanno dimostrato di aver fallito sul clima e quindi non non è necessario un nuovo in Global Strike io altri o altri movimenti che ce lo facciano presente insomma è sotto gli occhi di tutti
Abbiamo distrutto l'ambiente in poco più di cinquant'anni no un con l'agricoltura chimica e con quello che ne è derivato quelle politiche dell'internazionalizzazione e così via
Quindi io credo che non se le uniche speranze per per la sopravvivenza dell'ambiente siano proprio nelle mani dei dei giovani e quindi grazie per il coinvolgimento dei giovani e naturalmente voi in particolare che credo sia dell'istituto agrario avete un ruolo ancora più importante
Perché ecco voi potete essere veramente un po'in i tutor no coloro che possono guidare questa conversione verso
Un sistema realmente sostenibile di volevo parlare di una esperienza aspettate che prova a mettere la visualizzazione Fini ma se ci riusciranno se no andiamo così
Se non se non era anche senza
Il tasso prolasso mentre mentre Obama
E quindi io volevo parlare di alcune esperienze pratiche in particolare noi tutti mangiavano quindi la cosa più importante ovviamente e quella che per cambiare realmente le cose rendere un ambiente quindi residente
E necessario cambiare il modo di mangiare ma non solo il modo di mangiare a livello individuale ma il sistema alimentare che sta dietro il nostro atto del mangiare
E quindi con l'esperienza dei bio distretti nati quindici anni fa nella regione Campania nel Cilento
è stato messo a punto un modello che si è diffuso come in tutta Italia quindi sono oltre trenta bio distretti attualmente parliamo di un qualcosa che già e normato a livello legislativo con la finanziaria del due mila e diciassette aspettiamo la legge naturalmente
Del biologico che prevede un articolo specifico per iddio distretti ma è un modello che si è già diffuso in tutto il mondo quindi in questi quindici anni ha avuto una un ego fortissimo sottile fortissima naturalmente stiamo parlando di cambiamenti climatici che dobbiamo in qualche maniera contrastare e quando parliamo dei cambiamenti climatici è necessario che ognuno di noi scriva nella propria
Agenda personale oppure nelle agende di governo quelle che sono le attività agli obiettivi e alle attività che servono per realizzare questo questa politica di contenimento dei cambiamenti climatici
Questo o vuol dire che si al mente vogliamo se realmente vogliamo raggiungere gli obiettivi dell'Agenda
Venti trenta ognuno Dinoi nell'agire quotidiano deve cambiare qualcosa così come va non ce la facciamo è chiaro che ormai stiamo andando a sbattere no contro un muro il pianeta
E veramente in condizioni disastrose e soltanto se realmente ognuno di noi prenderà incarico questo questo importante compito e riuscirà ad imporlo alle agende di governo avremo qualche possibilità di far sopravvivere il nostro pianeta
Questo è quello che fanno le comunità des Vieux distretti cioè porsi degli obiettivi specifici elaborare un piano strategico annualmente necessario per mettere in campo le azioni che servono per realizzare questi obiettivi
è in questi territori esiste un patto fatto tra gli agricoltori i consumatori le amministrazioni pubbliche ma anche tutti gli altri stakeholder messa del territorio i quali decidono di cambiare quindi di effettuare un cambio radicale nella gestione del proprio territorio sfondandolo sui principi dell'agricoltura biologica e dell'Agro ecologia
L'aspetto più importante è proprio quello che vi dicevo di organizzazione e di soprattutto di programmazione che viene fatte di monitoraggio all'interno di un violista eletto quindi grazie col tempo grazie alla collaborazione con parecchi università in particolare l'Università di Bologna all'avanguardia su questo
Grazie a un progetto finanziato dal ministero è stato sviluppato un sistema di valutazione
Delle performances di una di un beauty stretto o ecoregione in ogni posto si chiama in modo diverso no quindi in in Portogallo bio regiones militari avvio ristretti in genere si preferisce usare in generale a livello mondiale mondiale la dicitura Ico regioni perché se parliamo di bio regione ad esempio in Germania lo collego medio tecnologie per cui rischiamo di non farci capire
Quindi all'interno di questo territorio si parla molto quindi esiste un continuo colloquio tra tutti gli attori gli agricoltori consumatori amministratori pubblici che si incontrano è insieme decidono in che maniera cambiare il proprio territorio
Allora e chiaro che io posso al bar incontrare i miei amici e decidere voglio cambiare il mondo no
Differenziata al cento per cento biologico al cento per cento ma se è quel barra non sono seduti gli attori che possono realmente cambiare le cose
Coloro che hanno il potere di cambiare le cose rimane una una chiacchierata da bar
Quindi Nevio distretti per evitare questo rischio
Al momento della costituzione viene sottoscritto un protocollo formale
Tra le amministrazioni pubbliche in particolare i comuni che si impegnano a fare le mense biologiche e a non usare più i pesticidi sul proprio territorio a autorizza a gestire il verde pubblico con il metodo biologico e così via
Gli agricoltori che si impegnano a fare agricoltura biologica sinergica biodinamica
Anche lì ce ne sono molte di tecniche che si possono utilizzare i consumatori che si impegnano a comprare essi prodotto biologico se no ovviamente crollerebbe il tutto
E più ci sono molti altri attori che si impegnano nel loro piccolo nella loro attività a contribuire a questo obiettivo collettivo
Mi riferisco in particolare ad esempio le agenzie turistiche
Che attraverso lo sviluppo di bio sentieri quindi che portano i turisti a conoscere le aziende biologiche e a poter comparare i prodotti direttamente nelle aziende agricole possono dare un contributo notevole
Attualmente vi dicevo ci sono vedete qui una trentina di Dio distretti in Italia non c'è regione senza archivio distretto
In particolare vedete come nei primi anni sia esistito solo quello del che dicevo prima del Cilento in campagna poi venuto quello della Calabria poi quello del Lazio e così via fino a raggiungere l'attuale dimensione ma l'aspetto più importante e proprio la diffusione di questo modello del tutto inaspettata per noi cioè considerate che quindici anni fa noi facemmo partire il primo più ristretto chiamati dagli agricoltori degli amministratori locali del Cilento che non riuscivano a vendere i prodotti come biologici non c'è nel mercato dovevano vendere a mercato del convenzionale
E quindi ci venne in mente incominciamo a fare riunioni pubbliche tanti forum e ci venne in mente proprio il nome bio distretto che fu codificato poi negli anni successivi nel Cilento
Ma l'aspetto importante e questo network perché si crea all'interno di un territorio questa alleanza
Ma
Lasciatemelo dire la cosa più importante che questo territorio non rimanga può isolato ed entri quindi in Rete con gli altri territori del mondo chi hanno sposato la stessa filosofia ossia che si sono hanno dichiarato il loro impegno in favore del contenimento dei cambiamenti climatici della gestione sostenibile delle risorse e quindi hanno attivato altri bio distretti
Vi dico che tutto questo ha avuto uno sviluppo
Inaspettato per i promotori della del bio distretto
Attualmente se ne contano oltre cento in tutto il mondo
Ci riuniremo ci riuniremo tutti a luglio in Portogallo
Dove appunto ci saranno rappresentanti di territori dalla Cina dal Giappone e dal Brasile dall'Africa
Penso ai di hotel rituale ad esempio Tunisia che hanno una valenza anche molto importante per il lavoro delle donne quindi noi quando parliamo del bio distretti non parliamo solo di tutela delle eccellenze agricole oppure del del territorio ma anche dei diritti fondamentali dell'essere umano e della tutela delle minoranze
Quindi dare possibilità giovani di trovare lavoro sviluppando l'esempio delle piattaforme locali per la commercializzazione dei prodotti da filiera corta
Dare lavoro alle donne che hanno sempre rivestito un ruolo fondamentale in agricoltura e che grazie a queste attività possono riscoprire appieno anche il piacere della lavoro nel settore primario quindi nella terra
Questo congresso avremmo potuto fare un'Italia veramente c'è un po'insomma c'abbiamo provato per un po'di anni abbiamo fatta perché un protocollo con il ministero dell'agricoltura però diciamo non siamo riusciti per per adesso ad organizzarlo ancora da noi per cui in Portogallo nel giro di un anno si è sviluppato una filiera estremamente favorevole al biologico
Quindi il ministero dell'agricoltura ha sposato questo modello la inserito nel piano strategico per l'agricoltura biologica
Come rete internazionale di ristretti Inner abbiamo sottoscritto un protocollo con la rete rurale nazionale portoghese
La fa Omo ha abbracciato questo modello prendendo la riferimento un po'per tutte le zone anche del svantaggiate del mondo e quindi si sono create le condizioni essenziali per realizzare questo evento che in qualche modo io unico nel suo genere almeno fino adesso in quanto mette insieme le anime più importanti quelle che in qualche maniera stanno spingendo negli ultimi decenni verso quelle attività che realmente possono contrastare i cambiamenti climatici
Mi riferisco alla FAO che ha supportato questo evento
Mi riferisco al governo portoghese come dicevo che l'ha finanziato per la maggior parte all'Unione europea che ha contribuito ovviamente
A queste attività l'evento si terrà a luglio quindi dal diciassette al ventuno luglio siete tutti invitati all'ingresso trovati una scheda con alcune informazioni essenziali
Però ecco io credo che veramente oggi sia
Roberto io non io ci voglio ritornare sull'aspetto dei giovani insomma noi siamo le vostre mani ragazzi quindi qua o realmente voi riuscite a in qualche modo a realizzare quelli che sono i sogni di molti di noi trasformandoli in realtà oppure per il pianeta sarà veramente difficile sopravvivere grazie
Grazie sì noi siamo nelle loro mani mai dobbiamo preparare la strada quindi insomma mi sembra una col destro la collaborazione assolutamente attiva io questo punto abbiamo finito questa sessione inviterei a questo punto il dottor Blasi se vuole fare un suo intervento
Piano
Grazie buongiorno io ho avvisato che avrei fatto tardi perché purtroppo sarà un po'di impegni ministeriali intanto porto i saluti del sottosegretario Manzato che ho l'onore di rappresentare visto che era lui che è stato invitato e
O lo può Uto opportunità di ascoltare due importanti interventi
Su queste io chiaramente
Cerco di offre degli spunti intervento di rassicurare presente sul fatto che poi me la situazione così drammatica come Franco Ferroni ogni volta cerca di descriverla sempre
Allora innanzitutto non è vero che non c'è collaborazione come Saddam
Diciamo non c'è in questo momento una organizzazione strutturata ma perché siamo in mezzo al guado
Su questo io inviterei a riflettere perché io sono pienamente
Consapevole condivide Conte
E non ci sono altre riforme oltre a questa
Molto modestamente lo dico alla molto tempo c'è chi invece dice il contrario
Ma perché
Hogan a secondo me colto
Una situazione che vedeva il mondo agricolo in grande difficoltà l'agricoltura e gran difficoltà per quanto riguarda
La partecipazione al
E il microfono inchiodato miopia alla dicevo che il commissario D'Anna secondo me colto molto opportunamente
Una situazione di grande difficoltà della politica agricola comune nel contesto comunitario e ha diciamo presentato come ha proposto una grande rivoluzione quindi lui ha avuto modo di percepire quella che era
Diciamo la situazione e i vari equilibri politici all'interno del contesto del collegio dei commissari che poi riflettono anche le posizioni dei vari governi prima che ci fosse il risultato elettorale questo l'ha fatto
Già quando è stata presentata oltre un anno e mezzo fa la comunicazione sulla proposta di riforma poi con il le proposte di Regolamento che ormai sono dotati di un anno
Lui ha presentato una proposta molto dirompente
Soprattutto per quanto riguarda il nuovo approccio che non è
Diciamo non genera effetto solo sugli addetti ai lavori cioè sui maniaci della programmazione del proprio patto strategico cambia maniera determinante le modalità di attuazione dalla politica agricola comune
E lo fa perché non va a diciamo a suggerire come si fece con il piano strategico del due mila e sette che era una cosa finta c'è un documento di analisi
Professor chi ha seguito con la programmazione non do quello di analisi che era previsto nel passato
Ciclo di programmazione che poi le Regioni in una non hanno puntualmente disattesa perché tra l'indicazione programmatoria che è frutto di un'analisi ex-ante svolto eccetera a livello nazionale
E la declinazione pratica degli interventi corresponsabilizzazione costituzionalmente stabilità a livello regionale
Cambia il mondo
Il piano strategico invece propone Ogana a diciamo non impatta sul ruolo o diciamo della competenza primaria della Regione in termini di spoliazione di competenze perché regioni possono continueranno a fare i programmi di sviluppo rurale continueranno ad avere l'autorità di gestione il Comitato l'ordinanza conteranno a scegliere
Le misure e le modalità per l'OPA di programmazione emanare bandi fare quello che fanno oggi il vincolo vero che avranno con questo metodo e che le misure che decidere per strategico sono quelle non sono altre
Quindi già questo è un vincolo molto importante in termini di sicurezza dell'efficacia cioè non è solo spostare i soldi di qua o di là cioè dire che a livello nazionale si condividono delle misure si condividono insieme perché se non si condividono misero dall'ambiente latte non portata del giorno meno approvato
Qui non è una minaccia che dobbiamo lavorare per Fossa con bisogna CCD avevamo già perché ce n'ho tanti tavoli in questo momento non organizzati per arrivare al piano strategico tanti tavoli di lavoro che portano a condividere tutore politica sulla emissioni la qualità dell'aria la qualità dell'acqua nitrati
Alcuni siamo costretti a farlo perché abbiamo procedure infrazione no qui dobbiamo recuperare un gatto ma siamo costantemente abbiamo colleghi miseramente il ritorno sullo zerbino sono Living dobbiamo per forza di cose è una battuta stiamo lavorando lavorando con loro
Poi ci sono degli aspetti politici di tensione che questi tra i vari ministeri che sta ci stanno Tramis agricoltura
Ambiente e salute insomma prova queste il son sempre stati
Ma di fatto diciamo nella sostanza stiamo facendo quello che quello che dobbiamo fare il problema è che il cantiere della programmazione della strategico partito con molta calma
Noi abbiamo avviato un anno e condiviso una metodologia con la Regione per intanto facciamo l'analisi ex ante e di contesto vediamo quello che abbiamo combinato
Con i soldi che abbiamo avuto negli anni passati
Anche perché come il piano strategico verrà gestito nella nell'attuare la mente ancora non lo sappiamo
E questo è un tema che si mette siamo in grande
Diciamo ci differenzia molto dagli altri Paesi
Tant'è vero che il diciotto di giugno ci sarà il Consiglio l'ultimo consiglio presidenza rumena rumeni vorrebbero chiudere
Il negoziato con una cosa che già dirla e complicata no un accordo globale parziale Bernard quindi è una forma di che tutta una terminologia che si usa a livello comunitario quando non ha le condizioni per poter andare avanti perché il Parlamento europeo adesso è fai una una fase di stasi legata insomma al fatto che c'è stato un approvazione diciamo dei vari testi giuridici a pezzi mano approvati quelli su cui c'era consenso altri li hanno messi da parte
Poi è stato approvato in Commissione agricoltura non in plenaria quindi è un voto non valido di fatto la commissione tra tre mesi quattro mesi dovrà essere normata quindi adesso entra in una situazione di diciamo di non prorogatio però insomma non è che prendono decisioni Prato mi pare ci sia anche una una semestre bianco in termini giuridici non possono essere avviate nuove procedure inflazione c'è una limitazione dell'operatività dalla commissione comunque un elemento di cui considerarmi di cui dobbiamo tener conto
E quindi questo vuol dire che nel processo di approvazione del va grande pacchetto di regolamenti c'è del tempo
Quindi come dicevi tu ci sarà sicuramente almeno un anno di proroga perché d'altro il bilancio comunitario non è approvato qui Tuccio tutta una serie spetti che
Ci mettono nelle condizioni di capire come muoverci ma sappiamo quello che dobbiamo fare perché poi la fine queste cose dovranno essere fatte perché alla fine di questa fase di stallo
Difficilmente ci sarà qualcuno che dirà questa riforma non va bene si ricomincia traccia le condizioni per farlo perché per approvare una riforma suona almeno due anni
E quindi fare una nuova proposta di riforma significa prorogare questa fase menomazione di quattro anni c'era siamo fuori no tenuto conto che tra l'altro sulla base dei risultati elettorali
I partiti riconducibile al mondo degli ambientalisti hanno mentale il proprio peso vuol dire che la tendenza su cui si stava spostando Hogan è quella corretta cioè con i soldi della politica agricola comune dobbiamo dare sempre segnali più importanti
E su questo non ci piove
Quello che è importante rilevare non credo che il ministro abbia di adesso non mi ricordo quel comunicato stampa
Impegno ambientale non desta la carica l'agricoltore
Le
Però mi freddato all'alba i costi legati agli impegni ambientali non devono essere a carico delle imprese agricole perché il il mondo agricolo è disponibile
A realizza impegni sì però gli poni costi diciamo non sopportabili il sistema non ti segue
Allora in un quadro di risorse finanziarie decrescenti bisogna capire qual è la strada che vedono percorre non c'è solo quella dell'incentivo
Se non c'è solo quella tant'è vero che il mondo agricolo chiedere e su questo non siamo sempre allineati
Che
Sì faccio una battaglia
E che consenta di a rendere rintracciabili i prodotti che vengono realizzati in un contesto giuridico come quello europeo che è sicuramente più garantista nei confronti consumato rispetto agli altri
Cioè il tema dell'etichettatura che il tema su cui
Il mondo agricolo scommette cercando di compensare la riduzione degli incentivi con una maggiore soddisfazione di mercato
Cioè è un tema che secondo me va affrontato perché non possiamo prendere gli agricoltori a b
Tu fino adesso ha fatto ha inquinato il mondo non è così pro Brock brutalizzo cioè tu adesso hai fatto quello che ho voluto con le risorse improvvisamente nella molte di meno e in più
Ti senti costringo rispettare regole più restrittive ripeto la concorrenza e in più non consente al consumatore di capire il produttore viene
Diciamo che adesso sono temi che si leggono tutti i giorni sui giornali su quelle che saranno le priorità politiche sia del Parlamento che della Commissione e ricordo che il Parlamento già nella formazione precedente
Aveva ha votato una risoluzione all'unanimità Commissione agricoltura all'unanimità una risoluzione che impegnava la Commissione ha armonizzare le regole sull'etichettatura qui su indicazione di origine chiaramente non si è fatto niente perché le condizioni diciamo economiche e politiche a livello di Commissione non lo permettevano cioè mi ricordo che ogni volta che si parla di lì che cattura in Commissione
Ti considero un marziano se
è una è una limitazione alla concorrenza l'etichettatura cioè a livello comunitario non si fanno passi in avanti questo nonno in tema la DG Agricoltura e commissari cultura perché è un tema di sicurezza alimentare quindi di giri Sante tre commissariando Ducati sono erogati però è necessario che questi pacchetti viaggiano insieme cioè io non posso pretendere che il mondo produttivo parlo dell'agricoltura segua tutte questa indicazione se poi non offro la possibilità di mantenere competitivo il sistema dobbiamo comunque regolarci questi sono gli aspetti che secondo me sono fondamentali dopodiché il mondo produttivo sa benissimo e ha imparato tantissime cose dalle ultime vicende legate o a scandali alimentari o ha problemi di inquinamento o al benessere animale che son tutte queste cose che vanno colte immediatamente perché io lo dico sempre
La vicenda glifosate ha insegnato tantissimo
Perché scappata di mano a tutti compreso il mondo ambientalista perché si è arrivati a ha una posizione che
Non è sicuramente la migliore perché chi ha bisogno di utilizzare un erbicida poi sì
Sì organizza diversamente e fa ancora più danno di quello che farebbe se avesse potuto utilizzarlo meglio perché di quella molecola se ne ha abusato in maniera micidiale si poteva comprare in qualsiasi condizione soprattutto sia al mondo agricolo ma soprattutto il mondo agricolo
Non utilizzato tantissimo quindi per quanto riguarda noi io rivendico scelte importanti che abbiamo fatto che l'abbiamo fatte anche in un contesto come quello attuale
Ne cito uno solo che quello degli investimenti nel settore delegazione cioè l'agricoltura accusata di essere il più grande consumatore non utilizza consumatore di acqua
Il settore agricolo l'unico settore che utilizza l'acqua che ha fatto un piano di investimenti serio per razionalizzare e ridurre il consumo per aumentare la capacità del cumulo delle acque di scarsa qualità superficiali e quelle tali utilizzo e poi per poterle utilizzare fornendo all'impresa agricola in maniera tale che integri troppo Hassan mettere in atto impegni virtuose nella riduzione dei consumi
Questo ci ha permesso lo dico in maniera molto speculativa
Di candidarci come settore con un parco progetti di qualità perché erano tutti orientati alla riduzione dell'uso e in linea con la direttiva quadro acque a prendere la stragrande maggioranza delle risorse messe a disposizione per i piani invasi che non erano per l'agricoltura
Erano per le autorità
Permeato adesso non mi ricordo nemmeno come si chiama non dalle autorità divisi tre di no
La triste tono fanno investimenti anche se c'è qualcuno che sta sopra in una norma che la vorrebbe attribuire a tale distretto alle Toyota che del servizio idrico integrato quindi al PD fornisce l'acqua per russi potabili eccetera che invece non avevano progettualità tale da poter intercettare questi investimenti quindi mondo agricolo c'è del mondo agricolo vuole assolutamente condividere con il mondo ambientalista e col consumatore gli impegni che deve mettere in atto però bisogna anche che quando si chiedono degli impegni ci siano degli elementi di compensazione che rendono realizzabile quell'impegno che si chiede
Poi questi questi mesi sicuramente avremmo tanti modi confrontarsi basta che non ti presenti
Con i lupi da tutte le parti tenente novecento
Grazie grazie grazie alla ricerca
Siamo raro e raro a dirsi anche un po'in anticipo quindi direi che fra dieci minuti c'abbiamo pure questo leggero a pranzo quindi se c'è qualcuno del pubblico che vuole fare un intervento fare delle domande a profeta OPA approfitterei di questi dieci minuti di tempo prima poi di fare la pausa e poi per la sessione del pomeriggio
Non ci sono domande
Permettetemi qualche piccola precisazione rispetto a quello che è stato detto perché altrimenti perdiamo di vista tante tante situazioni importante allora rispetto a quello che diceva il professor Marino vorrei e insistere sul fatto che se vengono riportati i dati a livello internazionale
E perché l'Europa comunque l'Europa in particolare anche l'Italia è molto avanti rispetto a queste tematiche ne parlo soprattutto sulla situazione dei cambiamenti climatici e su quello che sono le emissioni gli assorbimenti il riferimento alla situazione internazionale avviene continua ad avvenire chiaramente non c'abbiamo una grandissima responsabilità da paesi sviluppati
Ma la responsabilità deriva soprattutto dal fatto che tutto quello che noi facciamo tutto quello in cui investiamo può diventare un utilissimo esempio anche per tutti gli altri quindi è chiaro che tutto quello che possiamo capitalizzare nel risparmio idrico piuttosto che una gestione del sole e via dicendo può diventare può essere veicolato anche paesi in via di sviluppo
Quindi quando si riportano i dati un trenta per cento delle risorse e via dicendo
Si preferisce San per non parlare del caso italiano perché per ovvi motivi diciamo l'Italia sconta quello che dicevo prima una riduzione dell'agricoltura ed un settore che complessivamente non pesa più in termini economici come in altri Paesi che sono quelli in via di sviluppo quindi è giusto parlarne è giusto preoccuparsi ma è giusto pure dire le cose diciamo precisamente fino in fondo anche per il ruolo che possiamo svolge in questo contesto e nel contesto della cooperazione internazionale
Questo mandava di libri di precisare per quanto riguarda i terreni il rischio che si corre tra superfici cementificate e superficie abbandonate o vorrei dire soltanto una cosa
Forse sono minori e superfici cementificate rispetto a quella banda nate e su quello abbandonati evidentemente va fatta una riflessione
Però vorrei anche dire quelle cementificate non tornare indietro
Il terreno sottratto con cemento all'agricoltura è il terreno più ricco del terreno che non può essere restituite all'agricoltura una volta cimentato il Torino diventa un organo inerme non è più vivo non è più più diverso come ci hanno spiegato i professori prima di noi e quindi forse un'attenzione maggiore a come viene fatta questa pianificazione a come vengono utilizzati questi terreni che ripeto sono in terreni più più suscettibile ad uso agricolo e più quelli che diciamo così essendo più coltivabili
Impiegano anche meno risorse evidentemente per essere coltivate andare a coltivare in collina piuttosto in montagna
Insomma diventa un po'più complicato anche se si deve si deve ovviamente si deve ovviamente fare nessuno dice che l'agricoltura deve arretrare a ha maggior bisogno invece dovrebbe essere dovrebbe a fornire un contributo molto maggiore su quello che riguarda invece tutto il tema della biodiversità io ho sentito anche molti altri illustri professori non è solo l'agricoltura perché qua si dice agricoltura si mette insieme tantissime cose ma ai cambiamenti climatici incidono per la maggior parte sulla biodiversità
Ed è fattore antropico ma non agricolo non necessariamente agricolo
La sottrazione degli abitati in questa speciale classifica di quelli che sono i fattori che incidono di più sulla biodiversità gli ecosistemi e il mantenimento degli ATO ecosistemi come si dice arriva all'ultimo posto
Quindi va benissimo tutto quello che viene fatto per incrementare gli ecosistemi e via dicendo ma se poi si ci ci si basa soltanto su le specie a rischio di estinzione e qui abbiamo un problema perché hai voglia fare ecosistemi per mantenere tutta la biodiversità se poi ti ritrovi più cinghiali che specie data mantenere
Non so se avete inteso dove si va a finire però per favorire gli ecosistemi si finisce per favorire molte specie perché evidentemente sono il nipote trovano nelle risorse naturali che li mettiamo a disposizione molto più beneficio rispetto ad altre specie
Forse queste azioni dedicati alle specie in via d'estinzione dovrebbero essere più mirate
E non generalizzati perché noi produciamo un affetto diametralmente contrario a quello che vorremmo ottenere perché se le risorse quelle sono ci sono alcune specie che riescono da ad arrivarci bene
E molto favorevolmente ci sono altre specie che continuano ad essere esclusa a prescindere da quello che fa l'agricoltore e non possiamo dire che quello che l'agricoltore fa incide sula specie io non non so se discorso è arrivato arrivata dove si voleva arrivare però evidentemente vanno un po'ragionate meglio queste cose a dire che è tutta colpa dell'agricoltura
Beh io non ci sto sinceramente non ci sto anche più rispetto ai numeri e alle situazioni che sono state portate aumento della dell'agricoltura biologica e via dicendo ha rivolto da una fortissima necessità
Che vengano rivaluta che venga rivalutato il proprio ruolo ma non è questo il modo per poterlo e poter discutere perché si portano dati e si portano situazioni che poi fino in fondo ad andar tra gli stessi ecologisti ci dicono che non sono così fino in fondo
E a
Grazie
No no prego
Allora non vorrei proprio dizione perché io dico che siamo dalla stessa parte
Ok
Almeno non in questa stanza
Credo che le persone diciamo alle con chi ci dobbiamo confrontare preso beh questo essa forse da un'altra in un'altra posizione però per poterci confrontare efficacemente dobbiamo fra affrontare io impartita dati reali somme che sia il trenta per cento o il venti per cento interessa poco
Il problema Barbara è che noi non non possiamo più parlare non possiamo più parlare di di agricoltura non possiamo più parlare di cultura no-global dobbiamo parlare di sistema alimentare
La lettera che lì per sfuggire ha mandato ad tutti i commissari europee al dai parlamentari eccetera su basi scientifiche non su basi ideologiche sono scienziati non sono politici ma anche quello che avevo sentito stamattina ce lo dico chiaramente ti faccio un esempio
Pochi giorni fa è uscito la notizia salutata da alcuni come una notizia molto positiva che e in Italia è ripreso assalire il consumo di carne
E che ogni italiano mediamente mangerebbe e al che il dato sia sbagliato anche se l'Istat nella nella ce l'ha dato settantanove kg di carne al giorno io i soldi scruta dalla no perché io ho tradotto in imporsi
Ho fatto tutto da Selicato e ho tradotto in porzioni settimanali Jeunet eccetera che non vi sto a dire sono un po'divertito quei numeri come facciamo noi economisti
è lo calcola dove la città di Roma da quando gli abitanti abitanti più pendolari più turisti tre e calcoli differenti ma soltanto gli abitanti Roma dovrebbe avere una che il comune più grande agricolo quindi non solo è un po'un piccolo paesino sovrano del la realtà agricola come superficie più più ampia d'Europa
Roma dovrebbe avere una superficie di quasi tre volte quella che ha per soltanto come colture dedicate agli animali che poi noi
Mangiamo sulle nostre tavole alla questo dato ci fa capire che cosa Kent è inutile parlare di dei Colts di cultura cioè noi sbagliamo scemo è un e la pax stessa continuano a sbagliare e continuerà a non avere nessun tipo di risultato
Il due per cento diceva Franco prima questo rapporto che che tenuto segreto esso esplicitato ma conoscevamo con la corte dei conti europea eccetera la pacche inefficace su questi punti perché mira alle coltura mira all'azienda agraria qui Setti reato un dibattito se delle lei cultore cattivo o buono non è quello il punto
Nell'ottobre è buono io sopra i contorni ok
Però se noi vogliamo cultura che vada una scelta di azione
Di sostenibilità un sistema di mente sostenibile un'alleanza tra produttore e consumatore eccetera non possiamo più ragionare in termini di azienda agricola dobbiamo ragionare in termini territoriali in temi di sistemi agro alimentari che vanno dal campo anzi prima del campo fino alla tavola opposto consumo se non facciamo questo non andiamo verso la parte
Lascio a difesa del cinghiale a esatto prego e che però non è posso dirlo perché so se lo dice lui è di parte il cinghiale non c'entra nulla con gli ecologisti se introdotto a beneficio dei calciatori negli anni settanta quindi
Allora posso
Viviamo in modo allora io mi permetto di dire che sottovalutare il problema ma aiuta a risolverlo
E allora io vorrei che si preti allora io vorrei che si partisse dei dati oggettivi no ma ma non è una questione di buone cattiva allora qui non è un problema di buone cattivo e parla di riconoscere che esistono modelli di produzione agricola che hanno sui sistemi naturali impatti diversi
Quindi non si può dire che il convenzionale ed integrato il biologico sono modelli agricoli equivalenti rispetto all'impatto sulle risorse naturali perché così non è
Così come qui vi porto solo l'esecutivo gelese in uno degli esempi più recenti che hanno suscitato clamore
Il calo del settantacinque per cento dalla biomassa degli insetti volatori dato che è stato segnalato per la prima volta allora
Ma guardate che fosse
Grazie
Guardate nascosto allora
Quello che io cercavo di evidenziare e che se noi perdiamo il settantacinque per cento dalla biomassa di insetti volatore la maggior parte dei quali sono impollinatori chi subisce la prima conseguenza del mondo agricolo
Dopodiché dopodiché possiamo dopodiché possiamo discutere finché vogliamo su quelli che sono le cause ma i dati scientifici
C'è stato una review di tutte le pubblicazioni a livello mondiale su perché stiamo perdendo biomassa di insetti e a livello globale
E la cosa ancora più clamorosa e che questa indagine partita da uno studio condotti in Germania per all'interno di lettura di riserve naturali qui in quegli ambiti che teorica dovrebbero essere i più protetti dove sono stati sostanzialmente confermati gli stessi dati
E non stiamo parlando di specie in via di estinzione la cosa drammatica e che stiamo perdendo le specie più comuni
Cioè le l'esempio più eclatante che è stato fatto tra l'altro con un bellissimo progetto di citizen science dove sono stati coinvolti cittadini sia in Olanda che in Germania
è stato quello di chiedere ai cittadini che facevano giornalmente il percorso da casa propria luogo di lavoro dimettere dei sistemi di trappolamento solo apparve automobile
Per verificare quanti insetti finivano catturati partendo da una considerazione che possiamo fare tutti quanti insetti si Spiazzi torno sul nostro parabrezza oggi quando andiamo in macchina
Allora
Esame all'immagino guardate che allora badate che la perdita la perdita così elevata di biomassa di insetti comuni
è forse il principale indicatore che c'è qualcosa che non sta funzionando a livello di sistemi naturali e chi pagherà il prezzo saranno sopra sarà soprattutto il mondo agricolo e guardate
Mentre mentre sugli eventi meteorologici estremi l'evidenza è sotto gli occhi di tutti perché quando ti arrivano le bombe d'acqua e abbiamo le coltivazioni di finiscono sotto a quelle perdiamo i
Il come dire la la risultanza è immediata e visibile cosa succede quando prendiamo specie animali importanti per i processi che da cui dipende anche l'agricoltura non ce ne accorgiamo subito
Perché la fregatura dei sistemi naturali che sono residenti però fino a un certo punto dopodiché è documentato ampiamente i sistemi naturali collassano
E quando ci ritroveremo nella situazione in cui i sistemi naturali da cui dipendono le produzioni agricole collassano non abbiamo soluzioni quindi o si interviene adesso con urgenza ed è quello che ci stanno dicendo tutti gli organismi a livello internazionale dopodiché che è il caso di insetti sia legato a un modello di vicolo che fondato su un uso massiccio di pesticidi
è fuori discussione dopodiché ci sono for dubbio anche i cambiamenti climatici ma attenzione
Quello che ormai è dimostrato che i cambiamenti climatici stanno aumentando in termini di velocità i processi che sono che hanno un'origine di ben altra natura noi abbiamo perdita di habitat e abbiamo soprattutto un problema di uso di sostanze chimiche che su alcune specie hanno un impatto diretto allora cioè possiamo ignorarli tutti tutti questi dati che ripeto non forniamo noi forniscono i maggiori istituti di ricerca a livello internazionale
Dopodiché se non se non è credibile Lonoce non è credibile l'Agenzia europea per l'ambiente non è credibile l'Ispra possiamo continuare a tapparci gli occhi chiuderci le orecchie ma i problemi non li risolveremo allora
Noi siamo i primi a dire
Che il la soluzione dei problemi della Colli fitti sono problemi di interesse collettivo non possono gravare solo su una componente economica come gli agricoltori ma questo è un motivo in più per andare verso una riforma della politica agricola comune che faccia sì che i soldi pubblici servono a parlamentari giusti dei vede il la giusta compensazione al mondo produttivo che è chiamato a dover assumere impegni diversi da quelli che ha assunto fino ad oggi sperando che siano più efficienti ed efficaci di quanto lo siano stati fino ad oggi perché i dati ci dicono
Che non stiamo conseguendo risultati tangibili per risolvere questi problemi
Grazie
A questo punto facciamo una pausa
Una breve pausa insomma di un'oretta e poi riprendiamo alle due per le sessioni per pomeridiane grazie
Arrivo
Direi direi di ricomincia nel pomeriggio così anche per voi e non perdete una parte del del convegno e degli interventi
Allora nella sessione del pomeriggio previsto a anche anche qualche altro intervento quindi però devi di relatori che devono intervenire subito non ho avuto ancora notizia quindi forse sono no stanno per arrivare avevano confermato Raffaele Maria Maiorano ex presidente anche a quindi Associazione Nazionale Giovani Agricoltori di Conf agricoltura
E Mario Braga presidente del collegio nazionale periti agrari quindi magari a Nicola direi che facciamo prima voi poi se loro arrivano
Ovviamente aspetteranno posso il loro turno
Quindi direi di andare avanti visto che non ho avuto notizie quindi con Nicola Colonna le Federica Colucci viene a Federica già abbandonato nel frattempo e tre e al posto di Eugenio Barchesi che è rimasto detti avrebbe rimasto senza voce c'abbiamo Clementina che anche lei ha ha partecipato
Nell'attività con con le scuole
Nella di capsaicina quindi
Di RAI due minuti cominciamo
Nicola e dire fai prima tutti metto Laureto presentazione
Direi pronti
Allora buon pomeriggio siete un po'lontani in questa se non una nave
Quindi soffro un po'lontani ragazzi libri imposti sono vuoti negli ultimi sono pieni ma come tipico de di queste situazioni allora
Io ringrazio per tutto Roberto Della presi a Kyoto crede per l'organizzazione di questo incontro
Il mio intervento è un intervento un po'più tecnico io sono di formazione agronomo
E lavoro presso un centro di ricerca italiano
Che ha tra le altre cose anche una sezione dedicata alle Biotecnologia all'agricoltura e all'agro industria e vengo dall'Enea alle porte di Roma un centro di ricerca nazionale
Che si occupa soprattutto di nuove tecnologie di energia e di ambiente
Allora essendo primo pomeriggio e dopo la pausa del pranzo dovrò essere come dire capace di cogliere la vostra attenzione che naturalmente calata
E qui parlo di qualche cosa essendo voi istituti agrari di cui avete già sentito parlare di cui sicuramente avete fatto diverse lezioni durante i vostri corsi di studio parlo quindi della opportunità possibilità di integrare due modelli di che cultura di cui si sta parlando molto danni che sono l'agricoltura di precisione e l'agricoltura conservativa
Due tra le varie opzioni che possono contribuire anche a diminuire l'impatto climatico dell'agricoltura oltre ad avere altri benefici che non sono solo quelli prettamente climatici di cui oggi stiamo particolarmente parlando
E allora siccome i grandi temi li avete già affrontati stamattina avete parlato del contesto delle problematiche delle sfide
Io ne metto solo una di slide per ricordare che si stiamo guardando al cambiamento climatico ma l'agricoltura oggi si chiede qualche cosa quindi a a cui diciamo che non si è mai chiesto prima perché si chiede da una parte di essere ambientalmente sostenibile
Si è parlato stamattina l'aspetto economico che è primario perché se non c'è attività agricola socialmente e naturalmente però lo dobbiamo fare assicurando soprattutto guardando appunto di stadi noi Paesi ricchi altre tematiche che sono assolutamente intrinseche al nostro modello produttivo la qualità
La sicurezza
Che noi interpretiamo soprattutto come sicurezza di ordine sanitario che non il cibo sia privo di elementi che possono compromettere nostra salute ma che naturalmente metà del mondo la sicurezza è prima di tutto un prova di approvvigionamento di Magdi cibo cosa che noi qui non viviamo
Però tutto questo queste sfide di cui stiamo parlando le dobbiamo assicurare in un sistema che però non sta fermo
Sta evolvendo sta cambiando non parliamo di come a che velocità che ne avrete sicuramente già parlato stamattina
Ma in cui le risorse sono scarse la domanda di cibo anche quando non aumenta si sta modificando
Quindi il fatto di cambiare le nostre diete le nostre verso magari un certo tipo di principi ritornando verso la Méditerranée ma in altre parti del mondo invece sta aumentando fortemente il consumo di proteine più nobili quindi quelle animali tutto questo sta portando diciamo a delle alterazioni di cui come dire siamo qui a discutere
E tutto questo ha fatto in un contesto in cui l'agricoltura è anche il settore che non solo l'agricoltura agricoltura l'agroalimentare quindi visto come sistema che più facilmente è sottoposto ai problemi e i danni causati dal cambiamento climatico
Perché non è un'attività industriale che avviene dentro un capannone ma viene coperto e quindi è la prima è il primo settore che risente fortemente di questo problema
Ecco questa è una sfida
E le sfide come sapete dal punto di vista del del Cavento climatico sono sostanzialmente due o così vengono messe dentro le politiche sfide di mitigazione e sfide di adattamento
Mitigare vuol dire che anche l'agricoltura deve contribuire a ridurre le emissioni di carbonio facendo una parte del suo ruolo
Dall'altra però dobbiamo adattarsi perché comunque il cambiamento in corso e quindi dobbiamo come già sta avvenendo senza accorgersene le scelte delle culture nelle scelte delle varietà
Già gli agricoltori in molte aree anche nel nostro Paese si stanno adattando al fatto che sta cambiando
Il clima o per lo meno il pattern e della distribuzione delle precipitazioni
Allora tutto questo chiaramente non lo dico io non lo dico qui ma sta dentro a sei di documenti di policy tra cui un documento della Comunità europea che è il food due mila trenta che dice quali sono le
Le parole a cui dobbiamo porre attenzione prima parlavamo sicuramente quando stilato io di produttività
Oggi invece le parole su cui porre attenzione quando parliamo di cibo sono molte altre dobbiamo parla di sicurezza alimentare
Di Energia di suolo di acqua di aria di recupero e riuso chiusura dei cicli economia circolare tutte queste vanno viste il problema che non vanno visti uno alla volta
Sono tutte sfide che vanno colte insieme e questo rende l'idea della complessità anche che di aspetta nel momento in cui entrerebbe nel sistema produttivo dovete avere una visione che integri diverse parole chiare
Di cui una e quella del clima e quindi quella della mitigazione come possiamo avere un modello agricolo ne abbiamo discusso stamattina che comunque impatti meno su uno degli elementi il cambiamento climatico quindi vuol dire meno emissioni climalteranti
E che sono sostanzialmente d'agricoltura due o tre perché di tutti i gas Effetto Serra l'agricoltura ne mette alcuni fondamentali tra cui appunto contribuisce anche con la C o due ma soprattutto il protossido d'azoto e il metano che sono gli altri due grandi gas climalteranti del pacchetto del protocollo di Kyoto
Allora tutto questo ci sta imponendo a noi e a voi che entrate nel sistema produttivo a breve di ripensare come stiamo producendo cioè quello che abbiamo imparato e valido ma lo dobbiamo in qualche modo ripensare ed è questo processo che poi lo vediamo anche nel dibattito che c'è stato oggi perché poi abbiamo dei problemi che vengono magari infatti Zattin ma dall'altra parte abbiamo la necessità di produrre oggi domani di stare sul mercato come si contempla una queste diverse esigenze
Oggi secondo noi diciamo da ricercatori potenzialmente abbiamo delle possibilità dell'opportunità per farlo cioè non parliamo di un problema qui non c'è soluzione parliamo di un problema a cui abbiamo delle possibili soluzioni da una parte è necessario farlo è una responsabilità che abbiamo non possiamo non preoccuparci di tutto ciò perché abbiamo queste sfide già ricordate
Dall'altro è possibile perché i nostri RAI di conoscenza che abbiamo accumulati in varie scienze che sono la scienza della fisiologia la scienza l'agronomia scienza la genetica la scienza della chimica la scienza di tutta un'altra serie di cose che sono state anche oggi nominate non per ultima
Anche la meccanica la meccatronica e tutto ciò che il mondo digitale oggi ci danno delle opportunità che ieri non avevamo ed è questo che sta cambiando lo strumento che teniamo tutti nel nostra tasche non so su diciamo taschino ci sta aprendo delle possibilità mai viste prima
Ed è urgente urgente perché molti scenari ci dicono che il cambiamento sta avvenendo così rapidamente che dobbiamo rispondere da qui al due mila trenta molti degli Obiettivi lo pestano al due mila trenta adesso si sta ragionando sulla Strategia due mila cinquanta sono già cominciati i tavoli
Che però sono come dire e domani il due mila trenta son dodici anni da adesso
Ci sembra lontano di sembra lontano a voi che siete giovani ma poi come dire aumentando con lui negli anni ci si rende conto che avviene tutto molto rapidamente
Ed ecco che allora rispetto a questo oggi c'è una grande un grande parlare un grande fermento tanto che abbiamo delle parole chiave nuove io promesse tutte in inglese ma molte di queste le conoscete nel come dire nel corrispettivo italiano l'agricoltura organica
Il preciso non farmi Inc qualcuno parla di Klamath Marta Agriculture
Cioè quindi l'agricoltura come dire che sia rispetto al clima come dire positiva
Poi lo smartphone Arminio un altro nome indolo si trovano tutti questi termini agite che l'agricoltura tecnologica del futuro quella che usa molta diciamo digitale in termini di informazione agricoltura quattro punto zero chi è che non ha sentito parlare oggi
Abbiamo siamo saltati dall'uno due punto zero al quattro perdendoci passaggi intermedi e l'agricoltura conservativa
Tutto questo significa che in qualche modo abbiamo dei nuovi paradigmi che lo dobbiamo cercare di armonizzare insieme perché tutto questo ci sta portando anche se non è porterà a voi molte nuove opportunità anche di lavoro perché si sta come dire ridefinendo la figura stessa del perito agrario dell'agronomo
Perché devono rispondere oggi a un sistema che cambia
Allora in tutto questo la sfida qualcuna la sintetizzata in un termine che può apparire quasi un ossimoro intensificazione sostenibile quando per l'agricoltura intensiva abbiamo sempre parlato una di colture fa talmente tanto uso di input che ha tutta una serie di risvolti ambientali negativi
Sostenibile invece vuol dire proprio tutt'altro invece che come dire tenga conto di tutta una serie di elementi e realtà come dire questo che in altri Paesi più che sostenibile si usa il termine durevole che forse la traduzione migliore
Però ci porta all'idea che noi dovremmo essere in grado di utilizzare al meglio tutte le risorse che utilizziamo e quindi ne agronomico siamo l'acqua usiamo la semente usiamo il fertilizzante è tutta un'altra serie di prodotti gli agro chimici
Che ci servono a realizzare la produzione a difenderla assicurarla ecco fare di più con meno anche questa un'altra contraddizione ma vuol dire lavorare sull'efficienza l'ottimizzazione e cambiare i metodi produttivi
Ed è questo un po'su quello ma allora possiamo fare di più
Togliendo e basta qualcosa in più ci deve essere e credo che essenzialmente quello che ci deve essere la messa a sistema dell'informazione cioè lo dobbiamo vi sono i più conoscenza
Le conoscenze che voi acquisite nei diversi studi percorso di agronomia il percorso di fisiologia pedologia devono essere integrate messe a sistema perché abbiamo bisogno di un grosso investimento in conoscenza e oggi questo investimento in conoscenze supportata dalle tecnologie satellitari droni sensori tutto quello che volete ci danno una quantità di dati che sono la base per poter realizzare una parte di quelli diciamo di quelle tecnologie di quelle modalità di produrre diverse che Dio appena prima
Rappresentato e naturalmente per fare tutto questo l'investimento deve essere in conoscenza e quindi informazione in didattica
Le scuole di agraria squaglia agronomia e integrate con le competenze che stanno da altre parti quelle ingegneristiche quella Procura devono integrarsi verso il sistema produttivo per dare le opportunità
Che passino da teoriche a pratiche perché abbiamo oggi un grande livello di conoscenza ma il livello di applicazioni e meno oggi di quanto potremmo per tutta una serie di motivi
Non è che una nuova tecnologia penetra seguito si diffonde subito su questo dobbiamo se vogliamo cogliere la sfida anche accelerare i processi dobbiamo essere rapidi a cogliere il cambiamento
Allora io vi vi racconto brevemente tutto questo attraverso un Progetto l'Europa finanzia progetti in diversi settori
Come centri di ricerca insieme ad altri soggetti partecipiamo a questi progetti di ricerca
Che sono o di ricerca pura o di ricerca applicata o di dimostrazione in questo caso mi parli un progetto che aveva al suo centro l'idea di dimostrare che se non applichiamo le correnti tecnologie quelle attuali disponibili di agricoltura di precisione
E di agricoltura conservativa i cui principi conosciamo da sempre perché non l'agricoltura conservativa non è neanche che riapplicare a riprendere principi antichi però in forma moderna
Sì li mettiamo insieme possiamo avere dei benefici e questi benefici di possiamo andare a quantificare per andare a vedere se effettivamente ci aiutano in quel percorso di divenire l'impronta carbonica
Diciamo l'impronta climatica diciamo così
Del nostro settore e lo abbiamo fatto tramite un programma laiche il Programma ambiente e tramite una tematica che non per caso dentro il programma laici hanno finanziato un progetto suo invano Mental policy in governance e qui il collegamento alla pacca
Vuol dire che la preoccupazione europee avere progetti ricerca che dimostrano le cose ma che poi ci diano
Come dire delle idee per essere poi trasferite
Nelle nella parte come regole misure azioni finanziabili
Come
Su questo facciamo seminari come queste altro nel progetto un progetto di ricerca non si
Sì
Modo modo
Posto allora se mi permette a questo tema che abbastanza ampio proviamo a rispondere dopo adesso provò a con continuare così vediamo se emerge anche qualcosa di interessante
E allora questo progetto aveva al centro due temi abbiamo detto agricoltura conservativa quindi conservare il solo fondamentalmente se vogliamo semplificarla e che culture e precisione fare ciò che serve dove serve quando serve questi sono i due paradigmi che dobbiamo mettere insieme lo abbiamo fatto studiando le tecniche di minima lavorazione o di zero lavorazione
Ri adattandoli rischiando delle rotazioni razionali
Studiando la variabilità di campo perché noi agronomici sappiamo perfettamente che un campo nel marmo genio per sua proprio natura definizione e lo vedete Just da una semplice immagine presa da Google
E poi possiamo trasformare in pixel dargli un valore fino ad arrivare ad avere delle mappe di prescrizione tema che credo tempo diciamo termini che credo già conoscete e quindi tramite guida satellitare assistita che consente di fare le operazioni in maniera molto precisa
E la Positano idee distribuire in modo variabile gli input ottimizziamo l'uso degli input che sono la fertilizzazione il seme e tutto il resto
Ecco questo è un po'l'elemento quindi non abbiamo guardato agricoltore preciso non è uguale agricoltura conservativa l'abbiamo guardata insieme avendo una complessità naturalmente maggiore delle prove
E tutto questo l'abbiamo fatto in un grande campo cioè non è stata la prova a parcella are perché abbiamo parlato di circa ventitré ettari l'abbiamo fatto una
Tipica e tradizionale come dire rotazione del Nord di una parte del nord del Norditalia frumento colza mais soia mettendo a confronto il convenzionale cioè la tipica naturale atipico trattamento il solo che conosciamo da sempre
Con la minima lavorazione lo street Tilla giù e la semina su sodo e quindi queste sono delle prove fatte sprone sperimentale durate per tre anni
Come si esplicita l'agricoltura del fatto conservativa attraverso come dire il fatto che abbiamo molti più passaggi nella convenzionale perché abbiamo l'aratura
L'epica Tura magari una seconda Happy cattura la semina la concimazione cioè tante fasi separate
Al fatto che invece con i Montella già le fasi si riducono e quindi l'uso delle macchine si riduce allo strip Tilla G. in cui non lavoriamo tutto il terreno ma solo dove dobbiamo effettivamente coltivare nostra pianta hanno Tillack che come vedete ha una sola immagine perché del fatto cerchiamo in un solo passaggio di fare quasi tutto fin dove ci riusciamo naturalmente
Ecco questo è un po'l'elemento base del di una delle delle tesi sperimentale del Progetto
Il resto invece è utilizzare agricoltore precisione che oggi non riusciamo concettualmente a capire ma che riusciamo ad applicare solo su alcuni aspetti noi qui per esempio l'abbiamo assumere l'abbiamo provata solo su tre elementi la precisione satellitare siamo arrivati al all'idea di precisione di guida del trattore di due centimetri
Quindi veramente un livello a elevatissimo
Evitando sovrapposizioni evitando lacune lungo il percorso che svolge il trattore
E dall'altra parte invece attraverso la dose variabile che cosa abbiamo sperimentato la dose variabile disseminato separiamo i SerT di fertilizzante due elementi fondamentali risparmiare seme utilizzarlo e risparmiare fertilizzante sono elementi importanti
Tutto questo tramite il paradigma della agricoltura di precisione che da una parte utilizza dati in ingresso che trasferisce al trattore che quindi ha guidato poi dal satellite e quindi fa un percorso fino alla raccolta la stessa raccolta
Guidata dal satellite e controllate mentale che abbiamo anche la mappa di produzione perché non produrremo in maniera omogenea lungo il campo ma produrremo in maniera differenziata e quindi cosa che emerge che qui abbiamo una quantità di dati che raccogliamo dal campo incredibile perché ne sappiamo metro per metro cosa siamo andati a produrre così come abbiamo deciso metro per metro cosa dare la pianta
Attualmente vi stiamo parli seminativi e di un certo tipo di seminativi è un certo contesto tutto quello che dico premettono sempre come una parte lo posso sicuramente trasferire altri contesti una parte no perché devo sempre adattarlo al contesto pedologiche climatico totalmente differente da quello dopo cui magari operate voi per le culture peraltro però i principi generali sono generalmente validi
Allora io attraverso l'agricoltura conservativa faccio fondamentalmente tre cose applicando i suoi principi uno non inverto gli strati del suolo cioè non prendo la parte sopra sotto la porto sopra e ribaltando il tutto non porto
Diciamo tutta la sostanza organica House si darsi perché il problema
Della come dire creare un buon letto di semina che abbiamo studiato fatto in un certo modo però c'è anche il problema che io porto molta sostanza organica essere esposta all'aria e quindi perdo molta sostanza organica è un problema che non si terreni essere molto poveri di sostanza organica
Che è il primo elemento di la fertilità
è biodiversità del solo sostanza organica perché questa si porta dietro tutto
Micro bioma perché oggi si usa questo termine per dire l'insieme di microrganismi che poi sono una componente importante della fertilità stessa le rotazioni gestite in maniera razionale
Negazione alle culture illazione alle culture con apparati radicali differenti che interessano Stati differenti del terreno che hanno caratteristiche differenti e poi il principio della copertura del terreno Attraverso lasciare i residui
E mettere le cover Crotto
Che quindi ha un anche un altro aspetto sulla protezione del suolo
E abbiamo una serie di bugie de edifici potenziali e reali vanno poi misurati studiati analizzati non si possono in quest'ambito dare solo come generici
Perché poi in ogni percorso vanno visti come questi si misurano e come questi vengono veramente come dire nel giro di pochi anni portano a un miglioramento della qualità del solo qualora io applicarsi questi principi non per uno due anni solo le prove sperimentali matte
Un insieme di anni
E quindi abbiamo benefici diciamo per le culture benefici per il cambiamento climatico perché comunque perdo molta meno sostanza organica perché tratto meno il terreno l'ossido molto ossido molto meno
Prevengo meglio l'erosione il ruscellamento che è un problema che in grande are col Velez soprattutto nere collinare nostra Italia che sono amplissime significa ancora perdere tonnellate di stop soglia cioè la parte poi peraltro più fertile e quindi tutta un'altra serie le menti ma naturalmente anche la sospetta economica perché io se uso macchine diverse
Uso meno gasolio e quindi vuol dire sua una spesa minore di gasolio
Ciò più tempo perché usando certi metodi che non devo entra in campo tre quattro volte into una volta ricchi Cia cento duecento ettari a una finestra climatica in cui entrano in campo molto piccola questa è un elemento assolutamente non trascurabile nella pratica agricola delle medie e grandi aziende
E naturalmente il resto è ho già detto la precisione la precisione cose è che in qualche modo oggi il campo è una sorta di nuvola di dati lo immaginiamo che il campo sia emerso nulla i dati i dati che ci possono io dal satellite un'eventuale drone
Sensori che stanno sullo stesso trattore mentre avanza raccoglie dati e tutto questo ci consente la guida automatica l'applicazione del rateo variabile e naturalmente la raccolta dei dati lo Storage
E naturalmente ci servono dei software perché qui stiamo raccogliendo una quantità dei dati più ampia di quelli che possiamo pensare di tabellare su una tabellina che sia cartaceo che si Excel abbiamo bisogno di soft perché li integrano l'interpretino e ci aiutino a dargli un valore
E abbiamo quindi nuovi termini ormai come dire penso che per voi studenti giovani sia abbastanza normale aver sentito molti di questi termini
Fino a
Un lustro fa poco di più non erano sicuramente nell'uso comune e oggi la grandezza di tutto questo che sta in un palmare che stanno nostrano
E che possiamo mettere sul trattore mentre operiamo
E allora tutto queste sono alla conclusione però appunto la parte più importante perché non ci affascini a siamo tutti affascinata e tecnologia quando vediamo il drone quando vediamo quello la nostra attenzione va tutto lì
Ma realtà dovremmo essere affascinati dal fatto che il drone è semplicemente uno strumento che ci mette a disposizione dati e che tutti questi dati se noi sappiamo usare integrare mettere in relazione tra loro ci danno un valore aggiunto
Eccezionale
Perché io studiando la parità di Campos so come il mio campo perché so tutto su la gran novità nel campo
Il pH e altre informazioni su quella base ho fatto delle scelte di semina delle scelte di dose variabile di concime perché so quanto già il campo e dotato di concime sapendo anche qual è la cultura precedenti avendo fatto delle analisi
Da lì parto e inizia un percorso in cui interpreto tutti i dati e faccio delle scelte
Queste scelte si tramutano in applicazioni variabili che poi mi danno un un risultato che però io non è finito il processo il processo inizia l'anno dopo o alla ciclo successivo culturale qualunque
Esso sia per cui io tramite analisi valutazioni nei risultati produttivi l'anno dopo lavoro imparato ancora di più sul mio campo e potrà fare una scelta più razionale l'anno dopo e così via in un percorso interattivo
Quindi chi inizia un percorso in cui abbandona il tradizionale inizia questi percorsi qua all'inizio farà anche sicuramente degli errori perché si tratta di usare tecnologie nuove metodi nuovi
Ma poi nel tempo attraverso uno come dire un'iterazione di processi migliorerà
Le proprie performances fino arrivare avvantaggi che io oggi non vi ho portato qui dati per non annoiarvi non era questo il contesto no delle questo tipo di di seminario ma che ci ha dimostrato che in termini di energia su alcune delle votazioni ne abbiamo risparmiato il sessanta per cento di gasolio
Sessanta per cento di gasolio non è cinque dieci quindici persone
Dimezzare il consumo di gasolio dimezzare l'uso del tempo che questo importante per l'agricoltore dal punto di vista sociale
E naturalmente poi siamo andati a fare il bilancio ambientale bilancio energetico il bilancio economico e naturalmente
Non tutto viene perfetto un po'perché sono tecniche stiamo applicando da pochissimo nella realtà produttiva non che non le conosciamo da anni
E un po'perché bisogna imparare perché ogni contesto Pedio climatico è differente quindi quello che io vi sto dicendo che abbiamo fatto lì andrà studiata adattato in altri contesti però abbiamo visto anche una riduzione sulle emissioni dirette
E le emissioni indirette non sto qui a entrare a spiegarvi tutti questi aspetti però abbiamo visto dei vantaggi non sono la soluzione
Due tecnologie messe insegue principi messi insieme la precisione matematica che danno un vantaggio
Un vantaggio che noi possiamo come dire
Esplicitare ricordarci che limita i consumi energetici e ridurre le emissioni di carbonio dai suoli
Oltre quelle dirette dall'uso del gasolio quindi abbiamo tre possibili vantaggi importanti di dobbiamo quantificare e quindi in parte questi sistemi contribuiscono a fare la mitigazione ridurre le emissioni e l'adattamento perché stiamo anche aumentando e lasciando più sostanza organica nel suolo cover Crotta
E residui ricordatelo li lasciamo lì e quindi aumenta anche la sostanza organica
Che naturalmente non aumenta da un anno all'altro sostanza organica un processo molto lento per leggere questo
Ci vogliono anni però noi se cominciamo questo percorso invertiamo il nostro modo di produrre in circa dieci quindici anni abbiamo un significativo aumento la sostanza organica presente nel suolo
Naturalmente dobbiamo investire in conoscenza e qui è il vostro ruolo e ruolo nostri docente il vostro ruolo abbiamo bisogno di più conoscenza abbiamo visto i software che ci rendano
La capacità di raccogliere questo nuovo raccolto che è il dato che ci viene data anti-SARS fattori da tanti elementi e tradurlo in un valore aggiunto
Io già prima mi alzavo la mattina potevo come vedere il cielo vedere quello sentì le previsioni a due giorni oggi o di sistemi che mi consentono elementi di pianificare la mia attività
Devo saperli utilizzare e integrarli
Con questo come dire Di lascio dicendo che però il percorso è anche un percorso di introduzione di queste tecnologie in termini di conoscenza di diffusione
Di supporto alla diffusione tramite magari anche delle politiche attive tramite la pacca perché oggi non tutte le aziende si possono consentire si possono come dire permettere questo tipo di investimenti
Ma dove non può essere l'azienda potrebbe se il conto terzista che fornisce servizi che invece in grado di farli quindi bisogna chiaramente vedere i diversi contesti italiani le aziende medio-grandi le aziende piccole differenziare il percorso perché non tutti possono farlo abbiamo dei dati che ci dicono che oggi comunque alcuni strumenti di agricoltura quattro punto zero sono già diffusi
In alcuni tipi di aziende che negli ultimi tre anni hanno fatto investimenti si vede che stanno andando in questa direzione
Che però è ancora poco le aziende che hanno recentemente sono ancora poche le aziende che hanno soffre gestione aziendale però un percorso è un percorso che dobbiamo portare avanti anche perché le tecnologie costano sempre meno
Oggi abbiamo uno smartphone che costa mille non abbiamo alcuno smalto il costo cento euro quindi le tecnologie digitali ci stanno offrendo delle possibilità e possiamo sicuramente lavorare su tutto questo
Termino lasciandoli poi la vostra lettura perché i lascerò però prendo la seconda frase
Bisogna che l'uomo di colture torni a fare impresa ad aggiornarsi e di innovarsi
Anche per assumere un ruolo prevalente di presidio di tutore dell'ambiente del paesaggio della cultura locale delle emergenze storico sociali di cui sente molto il bisogno in tutta la società moderna lo prenderei come umori To per non vedere tutta questa tecnologia a contrasto
Con l'agricoltura piccole bella con l'agricoltura di qualità c'è un modello che le integra insieme agricoltura estremamente moderno nelle conoscenze nelle applicazioni ma agricoltura che nello stesso tempo proprio perché sta sul mercato grazie anche a queste tecnologie
è un'agricoltura che tiene conto dell'ambiente del paesaggio e tutto il resto non per forza c'è un conflitto ci può essere anche dei modelli in cui queste cose le integrano insieme anche con gli altri modelli di cultura di cui stamattina si è parlato grazie
Grazie grazie mille no
No io coi Ciociola un po'nel sangue una malattia quella di pensare sempre la riduzione dei gas climalteranti quindi tu hai parlato giustamente di sessanta per cento di di consumo di gasolio e meno con queste tecnologie quindi il aspetto economico che è fondamentale ovviamente per la sopravvivenza di un'azienda agricola e io nel mentre tu dicevi questo pensavo al sessanta per cento di emissioni
No di gas climalteranti quindi è una un aspetto che sicuramente va va considerato purtroppo come avete visto avete capito dei diversi relatori sono spariti dalla dal programma aspre siamo in attesa che Mario Braga presidente del collegio arrivi
E c'ha telefonato ha detto che è in un po'in ritardo quindi direi di andare avanti col programma
E adesso come ha già introdotto Nicola parliamo di un po'della dei dei risultati dell'attività che abbiamo svolto quindi questa attività abbiamo già fatta anche con e una in occasione di un altro evento adesso vediamo con Clementina un po'ai risultati di quello che abbiamo fatto se nel frattempo ci sono delle domande comunque non vi frenate assoluta
Violento
Senta io novanta
Allora buona sera sono prosegue Lucia insegna nessuno sua superiore su tecnocrate alla richiedeva
La rispetto a quelle che sono le nuove politiche una scelta obbligata fondamentalmente che poi deve incidere in maniera forte su tutta la politica agricola comune
Io mi chiedevo io le chiedo non il ruolo guida della scuola questa azione di formazione perché io non posso pensare che io anche pensare di dividere i curricula i curricula vi con comunque
Recepiscono questi vostri nomi quindi c'è la necessità che il più delle volte non abbiamo tempi diversi
Siamo in rincorsa però quando lei ha presentato quel progetto che poteva essere in questo momento un'opportunità perciò gli ho chiesto quel tipo di Progetto
A chi è destinato ad utenti diversi italiano senza diciamo secondaria di secondo grado in che modo la scuola secondaria secondo grado può collegarsi a forme di Ciampi Progetto per poter anche introdurre una certa diciamo agricoltura di specializzata
E un'ultima notte lo faccio la seconda domanda risiedo
La io rispetto all'obiettivo che io intendo perseguire cioè che percentuale quanti sono gli stadi cioè io posso utilizzarli come Sarli Italia una certa diciamo attenzione per il clima e quindi faccio il realizzo una determinata politica agricola
Ma è sufficiente se valorizziamo solamente nell'Europa in altri contesti del mondo cioè incida celebri cambiamenti climatici
Perché altrimenti cioè è sufficiente questo
Per a vere perché attinenti questo è quello che chiedeva
Osare questo sì allora per quanto riguarda il primo aspetto questo un programma laicità i programmi Life sono i programmi ambientali dalla cometa Rope alla Comital Rafa moltissimi programmi di ricerca
Programmi ambientali programmi dimostrazione tecnologica ce ne sono veramente una pletora enorme perché la comica l'opera punta sul fatto che la conoscenza nuova conoscenza sia uno degli strumenti per affrontare le sfide del futuro tout-court
Naturalmente a un progetto come questa dove c'erano insieme non lo nominati ma erano scritti sotto
Un ente di ricerca come linea un ente di trasferimento di tecnologico regionale nel settore agricolo
Veneto agricoltura che non ha l'ago dell'agenzia regionale che c'erano in diverse regioni ma che in quasi tutte le Regioni hanno smantellato ritenendo che non fosse più importante questa funzione di trasmissione tra la ricerca e il la produzione
Poi c'era Luisa di Padova e una grande impresa italiana la sfida per l'Europa è quella di far dialogare Mondella cercava un mondo dell'impresa perché anche questo è un elemento fondamentale sono le imprese vanno per conto loro invece l'impresa stessa c'ha anche ringraziato di questa esperienza che gli ha posto dei problemi che in non aveva mai affrontato prima essendo un'impresa che produce macchine per la lavorazione del treno a livello mondiale pur essendo italiana
Quindi questo Progetto aveva questo scopo poi come tutti i progetti tra conserverà soprattutto dai fare l'altra secondo scopre trasferire queste conoscenze acquisite
Ai vari settori
Il target qui principale non gli agricoltori tanto che non abbiamo fatto grazie anche ad alcune confederazioni in diverse regioni italiane dei seminari dedicati agli agricoltori cioè ai coloro che fanno seminativi che in diverse già italiani sono interessate a fare questo tipo di approccio però c'è un grande tentativo anche tra l'altro non ci è stato chiesto
Che una volta chiuso il Progetto il progetto è finito a fine due mila diciassette quindi è già finito da un po'
Dobbiamo continuare a fare seminari informazione diffusione perché l'Europa dice io mi sito milioni di euro in questa attività
Deve tornare non solo tramite un sito in tema tramite una serie di momenti quindi abbiamo colto ben volentieri l'invito di capsaicina perché
Per me era strumentale a questa funzione ma anche per loro è strumentale che loro vogliono far vedere come può la pacca attraverso per esempio delle misure come la dieci
Sulla sulla parte dell'agricoltura conservativa ed altre si possono diffondere questi approcci verso le scuole allora non è il mio scopo primario come ente di ricerca come dire noi ospitiamo scuole in visita andiamo presso le scuole ma non è chiaramente la nostra attività principale farne facciamo un'altra però questo elemento della catena di trasmissione dell'informazione
Dalla ricerca alle imprese alle scuole ad altro è un elemento fondamentale
A sicuramente dentro questi percorsi queste cose ci possono essere
Diamo
A conoscenza
Su questo su questo peraltro vi dico che secondo me se sentite i responsabili agricoltura perché le prove sono ancora per terra e le macchine sono ancora là
Potreste anche organizzare prossima hanno uno studio visita presso le loro strutture perché hanno un parco macchine un parco di attrezzature da questo punto di vista interessante per essere anche oggetto di visita dai nostri ragazzi per il resto posso creare i contatti ma è chiaro che questo tema ci porterebbe lontano lei ha perfettamente ragione
Sulla seconda domanda è chiaro si esce un po'dal come dire dal contesto sicuramente del Progetto e si fa ai temi più generali è chiaro che noi Paesi sviluppati abbiamo la prima responsabilità di prenderci la nostra quota di responsabilità
Su quello che sta avvenendo e quindi è indubbio tanto che anche il protocollo di Kyoto dava obiettivi diversi hanno i dava degli obiettivi ai paesi in via di sviluppo all'inizio non dava nessun obiettivo perché dice non possiamo dire agli altri
Non comprate la macchina non comprate il motore lo sto banalizzando naturalmente
Ma è chiaro che oggi da questi processi negoziali sono interessati tutti i Paesi noi come ne ha stiamo facendo cooperazione in vari Paesi del sud del mondo per la diffusione delle rinnovabili che è uno dei primi carismi cioè cioè vi sono dei nel Gia emerge un bene primario così come l'acqua ormai per un sistema che si sviluppa e naturalmente però c'è bisogno di non fare il nostro stesso percorso ma di andare subito verso le rinnovabili quindi per esempio si stanno aiutando molti di questi Paesi a fare un po'un un salto no noi siamo passati tutta l'evoluzione motore a scoppio poi siamo arrivati qua dice andiamo direttamente verso le rinnovabili
Anche quei Paesi hanno degli obiettivi ma naturalmente molto meno vincolanti di quanti dobbiamo averne noi che siamo la parte affluente quindi l'Europa gli Stati Uniti e l'Europa scelto di essere un po'Guida l'Europa a con alcuni né in certi momenti perché poi la politica europea chiaramente cambiata un po'però l'Europa ha deciso anche doveva vuole avere un ruolo guida sugli aspetti ambientali
Alcuni Paesi in Europa c'hanno puntato molto anche come competitività tecnologica ho detto siamo i primi a fare questo stiamo tutti di là poi tutti comprano le nostre tecnologie quindi c'è anche un aspetto come dire economico non indifferente dietro queste scelte però è chiaro che dobbiamo essere noi a farci la nostra parte responsabili type forse potremo chiedere a Paesi meno sviluppati di fare nostro stesso percorso
Se posso integrare sì un secondo solo no la rete agrari cioè noi e quello col Progetto quello che abbiamo fatto abbiamo cercato di proprio condividere far condividere mettere in contatto enti di ricerca come l'Enea o il crea con la rete agrari che ha collaborato anche con le scuole no a alla condivisione e alla diffusione di questi temi e di questi e di questi di queste realtà che esistono e che bisogna conoscere quindi si potrebbe e Braga mi dispiace che ancora non è qui
Presidente del Collegio nazionale dei periti agrari e quello che nella nell'apertura del di questo progetto ha proprio affrontato il tema della condivisione delle delle esperienze della ricerca Corna il mondo della scuola dell'istruzione col mondo della produzione
Quindi si potrebbe benissimo fare un po'un ulteriore passo per cercare di in qualche modo almeno scambiare conoscenza mettere in Rete e quindi poi cercare di
Vincere due volte no come si dice quindi portare poi alla realtà questi questi progetti
Bene grazie intanto
Francesco no bere brevissimamente mia mi riallaccio perché no un ottimo stimolo abbiamo visto modello di agricoltura che per e chi fa il tecnico entusiasmante no perché dal delle prospettive
Di lavoro di approfondimento moderne
Però c'è da mi veniva in mente mentre Nicola raccontava quella che potrebbe essere l'azienda io del futuro
Come sicuramente anche a livello di ricerca Silvani Stephen vengono posti la spetti la dimensione dell'azienda el col e le i costi
Cioè immaginiamo intanto già voglio conoscere la realtà nazionale e capire quando questi modelli sono attualmente applicabili ai nostri modelli produttivi e soprattutto quando questi modelli come chiaramente evidente comportano in questa fase delicata e la tecnologia ha dei costi superiori
Allora
è sempre stato così no nella scienza dell'innovazione quindi non sto dicendo che non sia interessante anzi interessantissimo soprattutto quando la la l'agricoltore decisioni viene orientata proprio alla cosa al alla validazione l'accesso dei risorse naturali c'è quindi un'applicazione che non è come si può pensare diciamo basata sulla risparmio economico dell'azienda ma la a mala alla risorsa quello che volevo diciamo il punto mancante
E che se n'era già diamo anche noti a di PAC sì noi immaginiamo i livelli perché parliamo di vacche mano nessuno riesce mai a dire quanto queste benedette imprese
Guadagnano pretendono economicamente alla PAC questi questi interventi attualmente con livelli di incentivi della PAC non sono compatibili perquisiva d'investimenti molto superiori allora mi viene in mente
La vacca fa giustamente indirizza anche verso demodé che rivolse sede risorse ma da dove dove siamo prendere
I soldi necessari le diciamo per questi tipo di investimenti
La domanda retorica come facciamo a difendere questi investimenti questa questa traiettoria se non diamo la possibilità al consumatore
Di trovare la differenza no di Dieudonné prodotto che derivano da questa azienda un prodotto che ha ottenuto utilizzando meno accogliente meno pesticidi
Rispettando l'ambiente eccetera come fa il consumatore come fa l'agricoltore a ricoverare quest'investimento sinora uno strumento per comunicare al consumatore che ha fatto un qualcosa di più in qualcosa di meglio qualcosa del suo interesse
Quindi discorso dell'etichettatura il discorso delle certificazioni va di pari passo perché se noi facciamo
Chiediamo l'agricoltura di aumentare le performances gli imponiamo tra virgolette una un progresso del tutto ecologia di questo livello senza dargli degli elementi di riconoscibilità di spendere anche l'ira di complicità facciamo un lavoro a metà questo non toglie che attualmente Adilardi o di ogni nostra Resistenza o per motivi cogenti o per motivi di complici a questa è la strada che di colpo il futuro trovato Arcore
Grazie e io però a questo punto insisto e donna bastava curate
Tra ovviamente in amicizia
Però le confederazioni agricole ci stanno anche per questo no nella la parola è collaborazione
Nel senso che la e l'azienda media italiana l'azionamento italiane piccola perché se non sbaglio siamo intorno ai sette ettari di media no se non sbaglio quindi sicuramente un'azienda grande di grandi dimensioni il problema dei costi lo assorbe diciamo sulla distribuendolo sulla superficie
Quando si tratta di piccole aziende hai perfettamente ragione
Un piccolo agricoltore non può non può affrontare questi costi ma nel momento in cui però cambia un po'la anche la visione no della della di affrontare i problemi non da soli
E quindi arroccati nel proprio nel proprio castello ma cercando di condividere anche col proprio territorio un po'al discorso che hanno fatto coi piedi stretti cadde ci fa ad esempio rari Scirea condividere e quindi poi anche a entrare in collaborazione col proprio territorio con le aziende vicine ti dava sicuramente una mano anche in questo ciò non toglie che quello che ha detto è vero
Nel senso che se non c'è un aiuto quali economico ovviamente la strada è molto più in salita
Prego
Cioè il microfono
Allora mi presento sono un collega agronomo
In segno viticultura ed enologia Guardia Sanframondi
Non so se la domanda che andrà a fare potrà rispondermi lei o il dottor Ferroni
Mi è capitato di ascoltare un intervento del premio Nobel Rubbia senatore a vita
E non so se voi conoscete la sua teorica sostiene che praticamente
Il global warming
Non è ore decisive
Parla del global warming come un fenomeno ciclico lui ricorda per esempio che Annibale attraverso le Alpi due mila anni fa e lo fece perché la temperatura media in quel momento era più alta e quindi non c'erano Nevio ghiacci che potessero ostacolare i il passaggio degli elefanti come parla pure di una mini glaciazione che ci fu nel Seicento tant'è che la laguna veneta cioè la Venezia era percorribile praticamente a piedi perché era tutta ghiacciata quindi lui fa tutto un discorso di ciclicità
Di questa omento e decremento della temperatura e dice praticamente secondo lui stiamo vivendo semplicemente adesso
Un momento di innalzamento della temperatura ma lo collega questo momento ciclico sostenendo che poi non c'è questo nesso tra incremento della CO due e aumento della temperatura terrestre media non so se
Se quali Edoardo D'Alema posso fare una battuta io poi lascio la parola ma intanto Ruby è stato anche il mio Presidente per qualche anno che è stato presidente l'Enea
Quindi come dire lo abbiamo molto apprezzato l'abbiamo molto apprezzato appunto per la fisica e per tutto il resto per sempre dentro di me a ciò fior di colleghi che da vent'anni fanno modelli climatici e che noi siamo anche gli organizzatori a base antartica
Cioè la base che abbiamo giura basse Antartide ingessa nera dove le carote di ghiaccio degli ultimi ottocento mila anni fa vengono analizzate
E ed è vero che non abbiamo avuto tutta una serie di fenomeni intermedi il problema è che quando metti sul grafico tutte queste cose viene fuori una scala negli ultimi cento anni che non c'è mai stata prima negli ultimi ottocento mila anni
Un progetto internazionale durato vent'anni contanti quindi ricerca si chiama epica hanno fatto queste carote di ghiaccio e quello che si vede che quello che è successo ad oggi
E l'aspetto C o due più ci metti l'aspetto metano l'aspetto protossido che sono i principali per i gas serra sono assolutamente fuori scala rispetto agli ultimi ottocento mila anni
Allora nessuno
Neanche i fisici
Più bravi hanno la bacchetta magica o la la palla di vetro però è vero che dopo una serie di dati incredibile concordano nel dire che quella cui stiamo assistendo oggi che alla velocità cui stiamo assistendo oggi non c'è mai stato nella storia nota dell'uomo
Poi è chiaro
Io come ricercatore dico sempre forse però come dire
Quindi benissimo Rubbia come fisico nucleare e ma nel senso nel momento in cui è
Stanno è stato presidente di un ente che contemporaneamente dentro aveva non uno due scienziati stiamo parlando in cui circa cinquanta persone fanno modellisti animati Ca'danni che dicono altre cose ora sinceramente penso a ognuno il suo mestiere fisico atomo sta oggi la scienza si è talmente compartimentati tra che il fisico delle particelle fisiche Hutton sterico sono due mondi totalmente distanti a ognuno il suo mestiere io vi sto raccontando io sono un agronomo e tensione quindici ti sto dicendo quello che dico ai miei colleghi non sto parlando io come fisico esperto però vedo tutte queste due cose chiaramente da ricercatore vado coi a vedere i lavori le cose il peso statuto un'altra parte
Quindi niente toglie che uno possa leggere certi fenomeni col proprio punto di vista come momenti passeggeri ma credo che la concordanza delle oltre mille ricercatori e fanno parte Lippi sì sì sia qualche cosa superiore a anche un premio Nobel che peraltro l'ha preso in tutt'altro Than
Scusi eh se ho preso questo scusi se ho preso questo tema molte cose le ha già dette se non rispondo sono già arrivate
Sottolinea l'aspetto è è il fattore tempo
Nel senso che le variazioni a livello geologico e quindi periodi di glaciazione cambi di temperature nella su quella che è stata la storia evolutiva del pianeta che ricordo è di quattro miliardi di anni ci sono sicuramente stati il problema e che i rapporti edipici siano evidenziato con chiarezza
Che noi abbiamo una crescita che non si era mai registrata prima direi esponenziale della presenza di gas che determinano un l'effetto serra e quindi determina o comunque un'alterazione della delle dalla composizione dell'atmosfera con Effetti
Molto diversificati quindi e anche le polemiche recenti che ci sono state sul fatto che abbiamo una strana primavera particolarmente fede o qualcuno direbbe ma dov'è il cambiamento climatico con queste temperature in realtà quelle che si stanno verificando sono esattamente le previsioni che Lippi sì sì aveva annunciato già con i primi rapporti quindi situazioni meteo estreme soprattutto una topica Rizza azione di un clima mediterraneo quindi ne stiamo andando
Sempre con inverni più lunghi estati più calde rinvenibile la famosa scomparsa delle mezze stagioni per intenderci
Ma un solo dato chiedo che sia divisi diciamo fosse la risposta esaustiva quello che sostiene ubbie legittimo a farlo
A livello internazionale oggi si sta parlando di addirittura riclassificare l'attuale era geologica e si sta parlando con i temuti in diciamo una cosa termini che sarà stato sicuramente diciamo sentito da da in più occasioni si sta parlando di Anton poi cene
Antro procede perché a livello proprio di valutazione di quelli che sono gli impatti delle attività umane sui sistemi geologici giù fisici e chimici soprattutto sui cicli fondamentali della della biosfera
La l'altro trasformazione l'alterazione è stata talmente potente talmente forte da essere paragonabile
Quei e concentrati in poco tempo perché bene o male dalla dalla rivoluzione industriale in poi e e quindi c'è un fattore tempo è un fattore anche di impatto in in questo tempo molto molto ristretto
Arrivando appunto a definire una nuova era geologica come lei era delle trasformazioni umani e il diciamo la prima conseguenza che è sotto gli occhi di tutti sono pure i cambiamenti climatici
Prego
Questa mattina un certo momento la mattina è emerso un certo punto che l'antropizzazione toglie sempre più suolo all'agricoltura allora quindi non ci può essere io
L'altro pizza azione a toglie sempre più sola l'architettura io sono architetto e quindi stamattina pensavo
Non si può avviare un azione sinergico conducono congiunta
Volto quindi al recupero e alla valorizzazione per patrimoni esistenti quindi andrei sotto questo punto di vista per tutto questo di buon punto di vista ad evitare nuove cementificazioni selvagge che forse in questo particolare momento anche il decremento demografico appunto manco parlo delle della nostra realtà territoriali
Questo è quello che volevo sapeva azione sinergica
A me ovviamente servirà in tutti i settori però lasciamo perdere questo discorso perché se no andiamo a sovente fuori tema parla
Grazie no io direi allora andiamo avanti con il con la presentazione dell'attività e poi e visto che è arrivato dal presidente Braga diamo pure la parola Luís prego preventiva tutto suo
Sì io sarò molto breve proprio per lasciare l'ultima parola Braga e anche perché molti di voi andranno via anzi ringrazio a nome di tutto il chador Lab per essere venuti fin qui oggi dato che avete fatta molta strada
Illustrerò brevissimamente i risultati del progetto anche a avete già avuto modo di conoscere attraverso uno dei ventisei seminari svolti in tutto il territorio nazionale in tutta Italia
è che ha diciamo riguardavano in parte le varie attività del Progetto
Nelle le attività del Progetto Capps sai si ingaggiano orale sono state convegno di apertura di presentazione quindi il kickoff meeting se Bolt venticinque settembre scorso qui a Roma
è il convegno di chiusura che quello di oggi proprio per presentarvi le attività svolta il nostro diciamo la la speranza che si possa replicare di nuovo come Progetto su questa importante tematica
Che ha diciamo tocca soprattutto alle giovani generazioni come voi
Alla RAI illustrerò quindi brevemente le attività che abbiamo svolto quindi compie i convegni io Webbe narra che abbiamo trasmesso in diretta streaming a curia a cura di Bari Esperti a molti anche dei relatori che sono intervenuti oggi
Ne abbiamo anche svolto una visita di studio presso una cooperativa sociale con una dimostrazione tecnica
è quindi seminari anche nelle scuole a nelle Aule insomma delle degli istituti agrari di tutta Italia
Il convegno d'apertura come vi dicevo se il bel se svolte venticinque settembre scorso qui a Kyoto Club ed è stata un'importante occasione per includere diciamo da da parte nostra come associazione dente non profit che racchiude molte aziende del settore
Delle rinnovabili dell'efficienza della mobilità ma anche del del settore agricolo che sono sensibili a questo tema ambientale
Andini includere a diciamo la nelle sette proposte prioritarie del consiglio della green economy di cui noi facciamo anche parta
Abbiamo inserito anche alcune foto ah come vi dicevo abbiamo trasmesso dive diversi seminari on line e che trovate anche a sul nostro sito internet nella pagina nella pagina dedicata al Progetto
Che abbiamo e abbiamo trasmesso in diretta streaming ma sono disponibili video con le varie presentazioni di approfondimento
In particolare sono ventuno questi seminari questi guai binata trasmessi in diretta streaming che hanno toccato
Diverse tematiche come appunto la PAC in Italia quindi la situazione che c'è oggi a livello nazionale il futuro della PAC come questa possa contribuire a una riduzione delle emissioni quindi come strumento sia medica degni di mitigazione come diceva coranico all'adesso
Era il sostegno a diciamo della PAC bere i giovani come voi
Sul nostro sito quindi come vi dicevo sono trovate tutte lei ma il materiale didattico dei relatori che sono intervenuti nei vari web Minar
Abbiamo messe alcune immagini come già accennava abbiamo anche svolto una giornata di studio a quella partecipato due istituti agrari dirò meglio essere nel Garibaldi lo scorso ventotto marzo presso la cooperativa sociale Agricoltura Nuova con un workshop che si è svolto la mattina nacque intervenuto anche Nicola Colonna e Federica Colucci dell'Enea
E a seguire nel pomeriggio abbiamo fra ha svolto una una dimostrazione diciamo tecnica un quindi una visita presso la tenuta presidenziale di Castelporziano
Dove i ragazzi hanno potuto vedere da vicino
Anche a come funzionerà l'agricoltura di precisione quindi uno degli dei vari strumenti a diciamo hanno fatto vedere come funziona il drone cosa che già ovviamente studiata anche a scuola perché Rita però diciamo è stato interessa un momento interessante
E come dimostrazione tecnica sul posto
Il seminari e sono stati ventisei in vari istituti agrari abbiamo toccato tutte le regioni d'Italia
Tutte le scuole hanno partecipato ed è stato interessante anche perché è stata inserita appunto la PAC come argomento anche nella nell'offerta formativa scolastica
Tutti ieri insomma materiali che vi sta facendo vedere le foto e i vari video li trovate sul nostro sito internet vi ringrazio ancora a nome dell'associazione ah perfetto azzimato
Complimenti davvero per l'impegno che Air boy come tutte le altre scuole che hanno partecipato al progetto debba del vostro impegno per l'impegno che che avete messo in questo progetto è per aver dato seguito appunto a questa ad attività di sensibilizzazione nostra ma come no e anche Emea e altri enti e Coldiretti fanno per approfondire per sensibilizzare lei le giovani generazioni grazie ancora
Grazie grazie Clementina a questo punto direi che c'abbiamo ancora un paio di attività la presentazione delle proposte emerse durante il Progetto se ci sono qualcuno di voi delle scuole che ha presentato e che ha portato qualche presentazione a qualche proposta la la potremo illustrare oppure il presidente sono Braga se vuole venire a fare un un suo intervento
Ricordo Presidente Mario Braga Presidente del Collegio nazionale dei periti agrari e periti agrari laureati quindi direi che la platea
Intanto lo chiedo a qualcuno di voi che mi fa sono foto perché sono molto bello ogni tanto poi mi riguardo cosa una domanda
Allorché che che classici sono presenti oggi
E poi
Opal Benevento e capitale capitale in quanto tale tra l'altro mi riproporrò di dominio trovare allora visto che non siete ancora ubriachi e sette riuscite ancora dove una qualche attenzione è salvo le retrovie ma le retrovie risolto svolgono come dire una una funzione di sussistenza poi portano il divario che combatta davanti
Allora se avete ancora un po'di pazienza io vorrei richiamarvi su una cosa proprio perché siete a scuola perché la scuola nella Pac dentro questo elemento di politica che dovrebbe creare crescita sviluppo
Determinare quindi una evoluzione positiva dall'agricoltura che è il fulcro di ogni civiltà no perché l'aver provocato in tempi non sospetti ma perché in realtà dalla qualità dalla vita nasce proprio rispetto a questo elemento primordiale cioè il cibarsi
Oggi il cibarsi un qualcosa di estremamente evoluto se pensate che io ho avuto la ventura di andare in giro tra voto tra l'altro ospite del governo vietnamita
E mi hanno posto anche nella l'Accademia delle Scienze dicono straordinari riso sono delle Hawaii
Ai Hawaii cinesi mi hanno posto una questione che drammatica cioè loro hanno purtroppo un un inquinamento dovuto all'uso ormai sproporzionato di fitofarmaci che è fuori controllo
L'hanno posto loro non noi
Voi capite la evoluzione la come dire con la trasformazione che abbiamo vissuto attraverso tutta una serie di sforzi sperimentazioni di ricerca di evoluzione proprio anche del modello agricolo alimentare che è straordinario probabilmente facciamo fatica a leggerlo
Non riusciamo ad immaginarlo perché in realtà noi serviamo alcuni aspetti particolari dell'innovazione dallo sviluppo e non riusciamo ancora a prendere tutto il romanzo che caratterizza la nostra di coltura
Per capirne l'alto valore Massei andiamo a recuperare una memoria che è antica non è più vecchia e antica noi scopriamo che i periti agrari sono stati il fulcro dello sviluppo mille ottocentotrentacinque c'è un documento che dice testualmente
Periti agrari di professione abbiamo trovato
E recentemente
L'intelligenza che noi abbiamo avuto soprattutto nella metta della dell'ottocento in poi
è stato a quello che tra tono pacato Olivieri ma perché cioè non tutti cretini riescono no
Ne capiscono di agricoltura
Per cui in realtà l'intellighenzia di quelle persone con lei lite voluta che cosa ha fatto ha preso dall'azienda agraria cioè lo strumento del lavoro
E la trasformata in scuola ha creato in termini innovativi una pedagogia professionale straordinaria che ancora oggi purtroppo con grandi difficoltà dei nostri istituti tecnici
E lì dovremmo aprire delle vertenze che sono nazionali ed europee faremo un congresso straordinario il quattro cinque a Matera proprio per lanciare questo grande messaggio
Perché l'agricoltura non è il che l'istituto non è un settore così anomalo che da dove l'elemento del sapere in realtà e si condensa poi in inabilità così per caso
C'è le abilità il sapere il saper fare si coniugano dentro questo contesto ma è un processo che devo legare le scuole col territorio
Allora voi capite che se io immagino di scrivere una politica quindi di orientale delle risorse delle regole
Che tendono come dire a a ad accompagnare il processo di trasformazione
Piuttosto piuttosto decise di cose importanti passando a quantità oggi al qualità poi usato tutta termini così avete
Approfondito con questi con questi progetti siete riusciti addirittura a permeare uno strato di sosta e a coinvolgerlo
E c'è un qualche cosa che ancora è fuori da queste politiche la centralità dell'uomo sembra essere come dire nel derivato da un qualche cos'altro c'erano e ci occupiamo dalle dalle procedure di sviluppo dell'economia dall'innovazione della tecnica degli strumenti no ma in realtà ancora non abbiamo capito che lo dobbiamo partire dalle persone se dobbiamo promuovere un cambio generazionale
E portare gente di qualità agricoltura primo cosa che bisogna fare cosa
Valorizzare la nostra scuola
Perché la fonte che alimenta come dire tutta la il processo di cambio strutturale dalla dalla dalla civiltà è quello è da lì che si parte
E quindi oggi in questa evoluzione che di principio dove la scuola si sta aprendo sta allevando il livello tra l'altro di di professionalizzazione al di là degli acque tra questi termini molto complesse che significa a fare qualche anno in più
Per a acquisire più conoscenze e più competenze
In realtà c'è un qualche cosa lì dentro che va sviluppato lo dicevo oggi alcuni esponenti del mondo piccolo CIA
Coldiretti Confagricoltura
Bisogna che la squadra si sviluppi ulteriormente perché la l'ha sempre fatto in parte ulteriormente la propria apertura ma altrettanto però bisogna che qualcuno si fa si interroghi
Io mi faccio autocritica i periti agrari sono stati per troppo tempo fuori dalla scuola agraria
Se ci sono professionalità che hanno eccellenza devono entrare
In questi Inge e in queste realtà che accompagna i processi professionalizzante e bisogna che si crei questa osmosi ed è un legame talmente forte che poi dovrebbe generare come dire un processo di inserimento al mondo lavoro allora come dire naturale
Perché se i ragazzi entrano in uno strato legame con le impresa con la cooperazione con con l'indotto con le professioni automaticamente il soggetto esterno non cerca più
Non va più a selezionare i ragazzi che ha già incontrato perché è questo legame questo elemento di conoscenza reciproca abbiamo sviluppato allora la parte cosa può fare cominciare a mettere al primo punto che noi dobbiamo avere un'attenzione straordinaria come dire con principale perde gli istituti è pari poggiarsi professionalizzante nella parte quarto significa apertamente spostare risorse spero che qualcuno mi senta se collegato estremisti ridi colle lo ribadisco ridicole han fatto un appalto adesso per fare i controlli che aveva un valore i trecento milioni al di là che poi con il ribasso sono arrivate sessanta per cento
Io credo che con quindici milioni all'anno venti milioni noi potremmo valorizzare i nostri istituite Tech istituti tecnici
E creare sviluppare questo legame per trasformare i nostri istituti in scuola e i soggetti della sperimentazione non dalla ricerca
Perché la ricerca viene svolto al momento arriva alle superiori con l'università a voi voi sia in voi tutti i soggetti che ho sotto l'egida della da del MIUR o del del mese o dal ministero dalla dall'agricoltura in realtà sono già strutturati ma questi soggetti che come dire
Fanno evolvere tutto una serie di strumentazioni di modelli in realtà poi devono essere portati dentro un contesto di va be'valutazione diffusa e poi di trasmissione ai soggetti che guarda caso vivono sulla propria pelle quali che sono condizioni invece compresso che sono le imprese e con i soggetti che accompagnano
Come di questi processi professionali quindi i liberi professionisti
Quindi noi dobbiamo come dire intanto ringraziare questi progetti
Augurandosi che non siano estemporanee sporadici ma che abbiano una loro continuità
Perché essere europei vuol dire prima di tutto essere italiani capire che da questo Paese è nata la storia ed è passato alla storia
Vuol dire che noi siamo stati soggetti che hanno permeato lì storie ma per permeare le storie bisogna che le comunità e di civiltà nelle culture si incontrino
E proprio perché si incontrino anche le barriere vengano tolte
Se c'è qualche stupido in questa Europa che ritiene di tornare indietro ponendo barriera fra Paese e il Paese io credo che quella battaglia che qualcuno ha fatto per dare dignità alla libertà degli uomini
Di a tutti i livelli debba essere fatta per dare per allargare questa dignità a ormai popoli che sono cresciuti noi non siamo io ho avuto mia figlia che andata in Inghilterra è tornata portato il patrimonio inglese qui ha portato patrimonio italiano la ormai una cinque Tazio nel mondo diventato piccolo è diventato un piccolo e quindi anche questi progetti che si addentra nove partono da temi che sembrano a vere come dire una finalità specifica ma che in realtà entrano in un contesto in un progetto enorme
Assumono carattere di straordinarietà e quindi mi auguro che abbiano questo elemento di continuità
Di positività e che il il progetto del portato avanti dalla Kyoto Club possa davvero essere
Trovare riconoscimento permanente come uno degli strumenti che accompagna
Come dire tutto il processo di crescita e di sviluppo di di chiudo definiscono così un termine molto forte dalla nostra straordinaria unica e ripetibile Civita
Credo di averlo già fatto troppo lunga perché ho visto che voi di Benevento tra l'altro sette già in forte ritardo
Ho colto la vostra la vostra attenzione oggi abbia buttato le
Così un po'a spari dio oggi invece dobbiamo utilizzare desse Minia precisione ma oggi abbiamo utilizzato lo spariglio perché non avevamo altri strumenti per per temperino oggi per
Come
Benevento
Ma ma assumo zavorra all'impegno di R. incontrarvi augurandomi che voi siate atteneva per sempre le porte straordinariamente aperta grazie e grazie soprattutto agli organizzatori
Grazie
Ovviamente voi siete siete in via di partenza quindi buon viaggio grave posso dire spero che da questa attività e di questo incontro a insomma mantenete qualche cosa vi è sicuramente un'esperienza positiva perché insomma mi sembra importante grazie
Se ci sono domande da parte di chi ovviamente non sta partendo possiamo ovviamente siamo a disposizione per eventualmente qualche altro