"Scrittori per l'Europa" - Incontro con Donald Sassoon

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Risolutiva
Va
Be sì e allora Franco Bechis scusatemi
Io cedo la parola al dottor Franco Roberti perché per impegni sopravvenute
Deve fra un po'allontanarsi allora vorrei che questo saluto questo suo breve intervento lo facesse adesso all'inizio del nostro incontro
Grazie Mimmo una sera tutti scusate mi villa come dire la la pressione che sommando
Il su con questo anticipo di saluto e mi limito a saluto purtroppo mi del ballo sanare dette
A questa si sa ora doveva essere a Ponticelli Vella quasi conclusione nella mia campagna elettorale per il Parlamento europeo e poi andò al Vomero a fare un'altra un'altra in un altro incontro però ci devo additata conosce professors assunte
Non ha ancora letto il suo libro matricola quanto mi ha riferito che ha raccontato affida guardiano che di estremo interesse proprio per i temi che siamo trattando in questa campagna elettorale i sovrani Isma'il populismo come si generano questi fenomeni sono veramente diciamo purtroppo siamo in termini ricorrenti più attuali che abbiamo in campagna elettorale
Quindi mi riservo dalle di leggere il libro e di avere un'altra opportunità per poterlo commentare con i professori Sassoon e per gli amici del premio del Premio Napoli allora grazie a tutti scusate ancora una volta se ne allontanò subito
Buona prosecuzione lavori buona lettura del libro
Sintomi Volvo sintomi Volvo sì eso esattamente quello che stiamo vivendo sintetico al gol quindi grazie infinite l'attenzione e buona fortuna e buon proseguimento a tutti
A
Ciò Franco mi accompagnò aspettiamo la professoressa Villani e quindi facciamo una pausa di cinque minuti e poi a
Allora possiamo possiamo iniziare ringrazio tutti per essere intervenuti ringrazio ovviamente tutti i relatori in particolare
Grande storico premio internazionale Premio Napoli internazionale due mila e diciotto Donald Sassoon e
Dottor Franco Robecchi si è dovuto allontanare ha fatto un breve saluto e poi per il pregressi impegni si è allontanato
Sintomi morbosi
Io vorrei
In questo caso Silone è una proposta che ho fatto la moderatrice professoressa Paola villani
Organizzare in questo modo cercare di fare brevi interventi in modo tale da poter interloquire innanzitutto con Donald Sassoon e poi Cocchi ritiene di dover intervenire anche tra di voi
Con io credo che disse è rimasto molto colpito dal fatto che argomenti compressi davvero molto complessi siano stati con una grandissima
Capacità di renderli di divulgazione
Sono espressi in questo in questo saggio
E al di là mi ha colpito non soltanto l'analisi sappiamo bene insomma quali sono
Le tragedie della contemporaneità a uno razzismo dilagante
Differenze sociali sempre più evidenti welfare ormai quasi distrutto e nello stesso tempo c'è questo questa analisi che parte sicuramente dai Paesi europei in generale
Attraversa in maniera significativa l'Italia l'attraversa anche con citazioni
Sempre più efficaci citando leopardi Machiavelli Dante e nello stesso tempo però allarga lo sguardo verso il resto del globo cioè non si ferma all'Europa
Quello che mi ha colpito e soprattutto ha fatto nascere in me delle riflessioni sul perché per esempio in Italia in particolare c'è attualmente una rinascita
Del razzismo e della xenofobia
E io penso che tutto questo dipenda anche per quanto riguarda l'Italia
Dal fatto che a differenza di altri paesi europei per esempio la Germania in Italia ci sia stata non ci sia stata autocritica sufficiente rispetto a quelle al periodo storico della dittatura in particolare per esempio alla promulgazione delle leggi razziali
Io credo che su questa tragedia che ha attraversato l'Italia dal trentotto le leggi razziali del trentotto subito dopo la liberazione non ci sia stata una sufficiente
Autocritica analisi perché c'è stata fretta fretta di voler
Come dire risolvere accantonare il passato senza che ci fosse per esempio mi riferisco a ciò che conosco bene
Gli ordini professionali
Non hanno maturato una analisi su quello che era accaduto perché sono accadute cose terrificanti come sappiamo c'erano avvocati iscritti agli albi
Persone che avevano parlo degli avvocati non potrei dire la stessa cosa per tante altre professioni e qui mi riferisco agli ordini professionali che rappresentano no la fascia media la borghesia
Intellettuale di questo paese ebbene dicevo a fronte di persone che magari avevano vissuto gomito a gomito fino all'età di quaranta quarantacinque anni lo svolge delle professioni
Le leggi razziali automaticamente rimettevano fuori completamente da un contesto professionale lavorativo
Ed è successo allora il problema e non processare il passato e allora sodico sintomi morbosi perché c'è questa recrudescenza sono tantissime cause innanzitutto credo che siano cause economiche e e politiche però credo che anche questo aspetto vada in qualche modo analizzato perché ritengo che sia stata insufficiente soprattutto sbrigativo
La cantonale un momento così terribile quale fu quello delle leggi razziali
Persone che furono allontanati dalla vita civile e non ci fu né da parte degli stessi ordini professionali né da parte delle accademie come sappiamo bene
Non ci fu nessuna reazione né nell'immediato indebolito autocritica seria profonda sul nel prosieguo subito dopo la la liberazione e allora credo che sia
Giusto leggere per dare un'idea di ciò che in questo libro ma innanzitutto
Partire dalla frase di Gramsci la crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere proprio in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più svariati ecco
Noi viviamo in un'epoca nella quale c'è un vecchio che sta alle nostre spalle stiamo attraversando un fiume però ancora non vediamo la libera e proprio in questo interregno evidente
Che incide si verificano questi fenomeni morbosi nel nostro Paese secondo me si verificano ancor di più
Proprio perché per le anche per le ragioni che dicevo sul sulle quali poi mi piacerebbe sentire Donald Sassoon proprio su questo punto successivamente
E quindi questo libro dice Donald Sassoon non propone nessuna soluzione solo un po'di disperazione
Nello stesso tempo però devo dire che il libro finisce con una citazione con lo sguardo rivolto verso la speranza e c'è una citazione
Del Pastore che sposo
Obama
Il genere mi avrai il quale il sedici settembre due mila undici la Dominica dopo l'undici settembre nella sua chiesa attorno questo è un discorso del sacerdote del pastore che sposo Obama
Abbiamo bombardato Hiroshima abbiamo bombardato Nagasaki abbiamo ucciso con armi nucleari senza battere ciglio molte più persone delle migliaia morti a New York e al Pentagono
Abbiamo sostenuto il terrorismo di Stato contro i palestinesi neri sudafricani e adesso ci indigniamo perché quello che abbiamo fatto all'estero ci ritorna sulla soglia di casa per l'America e l'ha resa dei contro
è vero però che se in Occidente ci sono molti sintomi morbosi altrove e assai peggio questo dice Sassoon nello stesso tempo la parola di speranza è che Obama preso immediatamente le distanze dopo questo discorso fatto dopo l'undici settembre dal pastore che lo aveva sposato e come sappiamo divento la speranza la sua stessa speranza visto che ne aveva di speranza subito dopo aver rotto col pastore diretto presidente degli Stati Uniti d'America
Io cedo la parola a Paola villani vi ringrazio ancora una volta delle solite
Ecco mi grazie al Presidente giunti e grazie davvero a tutti voi anche che siete intervenuti
Siamo con un pizzico di emozione qui vedo Alfredo lancia minimi del presidente perché devo dire parliamo con Donald Sassoon e compete Provenzano di presente parliamo di un passato appunto che non è più e di un futuro che ci aspettai non sappiamo che futuro si aspetta e ragionavamo qualche mese fa quando è nata l'idea anche con in collaborazione non solo con la fondazione del Napoli ma anche con Astrea
E ragionava proprio sull'Europa vedo dei giovani qui dietro
E una di loro è mia nipote con cui rifletteva amo erano tantissimi amici loro sono l'ultimo anno di liceo mi ha detto zia l'anno prossimo questi trecento ragazzi saremo cinquanta qui a Napoli
Allora questa emorragia di ragazzi anche questo rientra non rientra nel dibattito sull'Europa e sui sintomi morbosi quindi le domande oggi da fare sono tante e la tentazione di cedere diciamo al pessimismo
è è molto forte diceva Benedetto Croce se servisse essere pessimisti lo sarei anch'io allora quello che volevamo così sollecitare con questa serie di incontri è proprio ragionare su questo continente
Ragionare sull'Europa ragionare qui parto con una provocazione a Donald Sassoon e che ringrazio tantissimo di essere venuto e che non sarà d'accordo cioè dopo il suo non solo i sintomi morbosi ma anche la cultura degli europei che per lui è diciamo ormai ineliminabile da le nostre librerie
Esiste una cultura degli europei e più ancora esiste una cultura europea si può immaginare che come la frase
Attribuita D'Azeglio che non lo era fatta l'Italia occorre fare gli italiani
Ho possiamo costruire su diciamo sull'Europeo su un carato un'invenzione direbbe Bollati di un carattere e di un europeo
Ecco scrittori per l'Europa e partiamo dal presupposto che in fin dei conti il termine stesso storiografia sassone un uomo molto coraggioso perché per chi si occupa di contemporaneità occorre sempre coraggio
Perché maneggia una materia scottante che riesce a maneggiata da più punti di vista dall'interno perché la vive
Ma anche dall'esterno perché è ha cambiato Sempre punti di vista perché nato in Francia ha studiato poi in Italia poi Inghilterra Stati Uniti no e anche l'episodio di Vercingetorige
Sostanzialmente significativo ad introdurre il suo percorso quindi la stessa storia è il racconto
E mi vengono in mente attualmente sollecitazioni di Hayden White metà istoriche noi abbiamo tradotto in italiano retorica e storia titolo agghiacciante per molti storici ma in realtà la storia è racconto in Italia abbiamo raccontato l'abbiamo raccontata da Augusto abbiamo raccontata
L'Europa forse anticipa raccontata no
E porse una formazione discorsiva l'Italia è stata una formazione discorsiva per quasi un secolo anche dopo il sessanta abbiamo continuato a raccontarla
Perché abbiamo capito che per essere italiani occorreva l'accompagnare in Italia cioè costruire un luogo ideale e quindi dal primato di Gioberti
I promessi sposi ancora dopo a De Santis cosa dentro ed anche dire nel settanta qui viene dopo però correva costruire una nazione Orozco occorre forse ancora costruire un'Europa ideale al di là dell'Europa reale
Diciamo mi fa piacere proporvi questo il terzo moltissime saluto anche Nino Daniele che devo dire è non solo un rappresentante delle istituzioni ma è un uomo che per il Mezzogiorno ha fatto fa davvero in prima in prima linea
Se siete d'accordo presidente dimmi se Bagarello tratturi lettere lo facciamo stare economica sull'ascolto se siete d'accordo io del dopo questa diciamo che queste brevissime riflessioni io cederei la parola Pepe Provenzano per fare diciamo noi dobbiamo lanciare delle idee ma anche tante domande perché domani li abbiamo tutti li abbiamo tutti perché alziamo all'Inter siamo una periferia all'interno di una nuova per il cui siamo aperitivi alla periferia qui occorre costruire questo questo percorso per capire individuare i sintomi i sintomi morbosi ma anche non cedere Atala comodissima diciamo all'alibi della disperazione per cui se in un locale nulla cambia nulla dobbiamo fare e quindi ecco la prima domanda che avevo fatto in realtà opposto innanzitutto a Provenzano è questa emorragia di risorse di risorse che noi abbiamo formato e che naturalmente siamo felici che vadano fuori se ci fosse diciamo uno scambio con reciproco
Noi ricordiamo parliamo anche ecco immaginando questa rassegna di incontri
Ragionavamo con Alfredo guardiamo sul fatto che intorno al mille seicento diciamo gli studenti stranieri a lui che sa di Padova erano sei mila cioè altro che Erasmus quindi noi avevamo nonostante diciamo le difficoltà di trasporto che certo cenano avevamo una circolazione di uomini e cose
E persone e con barriere con dogane con la polizia che c'erano censure non si voglia pubblicare per non parlare poi della circolazione dei testi
Per cui testi stranieri nel giro di un paio d'anni arrivavano qui spesso addirittura prima di essere pubblicati per non parlare Napoli era proprio a Napoli attiva la civiltà dei traduttori già a fine Ottocento a Napoli c'erano romanzi giravano di traduzioni circolavano erano lette
Romanzi russi tedeschi francesi polacchi cioè allora questa circolazione di testi e di uomini c'è stata allora esiste un con esiste un'Europa esiste un continente europeo ecco questa è una domanda che che io pongo naturalmente a entrambi
E lo pongo da studiosa qui da chi poi l'ha vista questa Europa Sassoon dice di no cioè nel senso che sta su un a un'idea molto particolare sulla cultura europea sulla quale davvero e stato utile ragionare quindi lo ringraziamo moltissimo di questo e alla citazione di Gramsci io purtroppo sono ottimista non sono noti io sono un ottimista della volontà veramente
Per cui vide votare anche per molti segnali diciamo che io vedo positivi cioè su cui si può costruire citazione leopardiana a proposito della lingua si condannino essi cammino barbarici Galli scismi ma non gli è uno prismi è anni mille ottocentoventuno
Poi chi non fuma il barbaro quello che fu proprio di tutto il mondo civile
E proprio per ragioni appunto della civiltà come l'uso delle parole che derivano dalla stessa civiltà e dalla stessa scienza di Europa e lo stesso De Santis poco prima dell'unità d'Italia a proposito dei sintomi morbosi che già si verificavano perché la nostra soglia limite Alitalia può essere molto diciamo in qualche modo accostata a questa fase no quindi c'è una realtà politica acquisti non sembra corrispondere una realtà Bela sociale e civile
Scriveva nel recensire la storia della letteratura di Gerbino un San un'epoca storica non va giudicata col criterio presente
Lei dunque sono momenti transitori che non rispondono a nessun concetto assoluto della un tempo che il concetto di l'umanità sarà sostituito a quello di nazionalità
Metterò gli storici futuri avranno il diritto di censurare il movimento nazionale odierno
E mi è piaciuta questa citazione perché Sassoon parla molto delle mitologie nazionali nodi come occorre a uscire dalle mitologie nazionali quindi la mia Donald non è la difesa di la mitologia ma del minuto sta attenzione cioè di un un Paese e una civiltà che va innanzitutto raccontata
E
è un'ultima
Riflessione mi veniva proprio dalla citazione di Gramsci
Ancora una volta sulla sul sessanta perché lo stesso De Santis che tra l'altro un nostro intelletto meridionalis Simo testimoni della doppia pagina letterarie politiche lo stesso affermato la mia vita due pagine una letterarie una politiche non intendo lasciare nessuna delle due no
E questo è un po'il filo conduttore che lega tutta l'attività del presidentissimo Uzzi cioè Premio Napoli deve stare nel presente no impegno ma un impegno che non ha nulla dell'indagine ma anche di del secondo dopoguerra un impegno
Dei della cultura e lo stesso De Santis appunto stava proprio la stessa espressione specie molto simile a quella di Gramsci perché Gramsci
Dice il vecchio il vecchio muore il nuovo non può più nascere e De Santis dice il vecchio non c'è più
E il nuovo deve ancora arrivare cioè ci si sentiva in un momento di transizione come questo in cui abbiamo bruciato le navi direbbe inizio cioè non possiamo più tornare indietro quindi a Beck città cioè non possiamo più tornare indietro abbiamo bruciato le navi però non riusciamo a capire assegnare il percorso e la navigazione che ci deve condurre a un nuovo lido a una nuova isola a una nuova utopia che vogliamo intendere come e utopia realizzabile
E allora da queste domande diciamo
Che pongo non soltanto come giuria tecnica del Premio Napoli ma come docente come docente che tutti i giorni si impegna di creare eccellenza
Di dare il futuro e dare speranza dei giovani perché non voglio scendere a dire sì te ne devi andare
Non glielo voglio dire ma non posso illudermi di quindi sono domande che noi oggi rivolgiamo a voi per tracciare diciamo il percorso di una speranza nuova che dobbiamo dare capienti veramente
Siamo senza che quindi ringrazio ancora Peppe Provenzano non solo vicepresidente Svimez sa ma davvero
Acutissimo economista e quindi conoscitore di una di una realtà che non può non dirsi anche sociale e politica storica geografica e dunque antropologica grazie
Ecco in questo decreto tra lanciano ecco questo secondo solo volevo dare atto della presenza di radio radicale c'è la ripresa
Per ricordare a tutti domani c'è un incontro quindi Fondazione
Un incontro o a cui parteciperà anche Stefano Alfonso e Rita Bernardini e tanti altri indifesa di radio radicale quindi davvero tutta la nostra solidarietà a Radio Radicale
Ma io vi ringrazio molto per quest'invito di cui sono davvero onorato e confesso anche un po'di emozione a discutere il libro di uno storico importante come Donald Sassoon neanche un po'di imbarazzo perché io non ho nessun titolo per parlarne
Non sono uno storico
Se non è l'amicizia del Premio Napoli che mi ha invitato però Sassoon nelle prime pagine ci dice che questo non è un libro di storia questa è una polemica e che ciò autorizza un po'tutti a discutere di questo tempo
Non sarebbe interessante quello che dirò io perché diciamo hippy i punti di vista anche confesso la mia aspirazione politica è molto vicina quella di Sassoon eppure
Ho letto questo libro con un animo diverso
Da quello dell'autore è stato ricordato il suo pessimismo che dichiarato rivendicato quasi la rabbia con cui ieri in qualche passaggio ha scritto queste pagine
La disperazione a volte pure confessata ecco io invece no non sono pessimista
E vorrei esprimere qualche forma di ottimismo non solo per quella invenzione di Gramsci diceva fregato un po'tutti no questa cosa del dell'ottimismo della volontà del pessimismo della ragione con cui ce la possiamo sempre cavare
No e nemmeno un un ottimismo che somiglia a quello che hanno diffuso le élite politiche in questi anni nel rapporto con il popolo un ottimismo un po'idiota che ha detto alla popolazione in fondo che tutto ciò che è reale è razionale che questo è il migliore dei mondi possibili a un certo punto tutti i leader politici hanno parlato come non so facendo discorsi motivazionali da dirigenti d'azienda cioè
Ricordavano sempre una frase famosa di Roosevelt del trentatré diceva l'unica
L'unica cosa di cui bisogna avere paura è la paura stessa e questo non è vero perché le Paure soprattutto le paure popolari vanno prese in sede considerazione forse questa è una delle cause
Non aver capito le ragioni di quella paura di un distacco che c'è stato tra liti politiche cittadini molto molto forti
Si è detto per esempio una cosa che si ricordava sempre i discorsi pubblici almeno sempre un po'fatto ridere questa cosa che la parola crisi si citava l'ideogramma cinese che conterrebbe
In sei segno sia del del pericolo che dà l'opportunità e a parte i questa cosa non è vera ma è proprio una sciocchezza perché per la maggioranza della popolazione e la crisi non è un'opportunità la crisi ha
Significato un peggioramento delle condizioni di vita e anche quando cambiano le condizioni di vita materiali delle persone cambia anche loro
Modo di pensare
Quindi
Se non ci sono ragioni di ottimismo in realtà proverò a dire dopo quali sono quelle che almeno a me sembrano punti da cui poter provare a ripartire
La crisi è questo libro nasce si sviluppa intorno alla definizione della crisi c'è quella frase di Gramsci è una frase che definisce proprio
La crisi
E ci dà un contributo molto importante in questo il mestiere dello storico aiuta relativizzare offrire il panorama no come la metafora del treno che spesso Sassoon autorizzato
Ci fa vedere qual è il panorama nel panorama ti accorgi che
A differenza di quello che noi ci raccontiamo spesso questa non è solo una crisi dell'Occidente non è solo una crisi dell'Europa forse questa retorica un po'del nostro declino come se fosse solo un problema nostro è anche una forma
Sofisticata di un nuovo euro centrismo cioè siamo euro centri G in questo culto quasi in questa retorica appunto del del nostro declino Sassoon ci dice come già ci disse il compianto storico inglese troneggia atto è che il mondo si è guastato
E non solo per quello che ci ricordano i ragazzi oggi in piazza la minaccia climatica che radici su tutto il mondo ma la carrellata
Politica e democratica e del dello stato di salute della democrazia che ci fa Sassoon è abbastanza inquietante dagli Stati Uniti di Trump
A Due terzi alla rielezione ridotte arte che è stata di queste settimane dalla dal da quello che accade in una sponda sud del Mediterraneo al Brasile di Bolzonaro
Lo ricordava il Presidente prima se in Occidente si affollano i sintomi morbosi diciotto punto due o sul nel libro nel resto del mondo non va a non va meglio anzi fra peggio
Io penso che noi non solo con molto ritardo ci siamo accorti di questa recessione economica ma non abbiamo capito subito che questa recessione diventa una recessione democratica
E adesso proviamo a colmare il ritardo con cui ci sono cortili di tutto questo anche con una certa enfasi per esempio
Parliamo del nazionalismo come se fosse la prima volta che noi assistiamo all'emergere di nazionalismi in Europa
E sassone non ci ricorda soltanto ha il merito di non ricordarci soltanto quello che ha portato alle due guerre mondiali di nazionalismo
Ci racconta anche il nazionalismo degli ultimi anni che si è stato e insospettabile gli egoismi nazionali che hanno caratterizzato il processo di integrazione europea
E che oggi rendono così fragile anche il rapporto tra cittadini è unione europea nazionalismo l'abbiamo trovato dove meno ce lo aspettiamo Sansone ci ha spiegato in maniera secondo me straordinariamente lucida e acuta come i veri nazionalisti dalla Breaks zitto non sono i le le popolazioni ignoranti rurali eccetera che hanno votato contro la Breaks ma i primi nazionalisti sono proprio quelle élite politiche
Che in realtà si proclamavano per il leader rinvenne quando per anni sono state le prime a manifestare una distanza dall'Unione Europea a diffondere i sei mila questo nazionalismo nel loro popolo ma poi diciamoci la verità fino in fondo cioè il nemico maggiore europeo dei nazionalisti che è il presidente francese Emmanuel Macrone realtà per molti versi è stato anche un suo alleato raccontiamo
Per esempio cosa è accaduto nella gestione dei migranti nella crisi delle frontiere o così la cancelliera Merkel che pure ci ha dato una lezione straordinaria di dignità di serietà a proposito della crisi di profughi in particolare per quelli siriani con le sue scelte economiche con il rigore cioè cui imposto per esempio durante la crisi greca
Ha giocato allo scaricabarile con il populismi degli altri così a un certo punto ha chiamato vuol far cavo su financial times perché
Per difendere sì dall'ascesa del populismo al suo interno a scaricato sugli altri quel disagio sociale in cui diciamo che è stata la palude che ha fatto crescere questo risentimento nei confronti della politica ecco anche in Italia è così e in Italia all'improvviso sembra che tutti questi sintomi morbosi si siano affollati
Come diciamo per una maledizione come quando accadono quelle quelle congiunture della storia che è difficile immaginare ogni volta a me stupisce lo stupore come noi ci stupiamo di tutto oggi ci stupiamo di un giornalista che picchiato ma io appartengo alla generazione del G otto di Genova della scuola di via questo il paese di Stefano Cucchi presepi ci siamo stupiti della nostalgia fascista come se diciamo questo Paese non avesse vissuto gli anni nel settanta non avesse vissuto il ruolo del movimento sociale in Italia certo c'è un fatto nuovo significativo ministro dell'interno cosa che non sarebbe mai accaduto in altre poche storie non non faccio polemica politica
Costato il fatto che non avremmo mai avuto un ministro dell'interno
Che
Si sarebbe sognato di pubblicare con una casa editrice con un editore che esplicitamente fa apologia di fascismo in Italia e che legato a a un'associazione di estrema destra che vive ai margini della della legalità
Lo sdoganamento del razzismo presidente faceva riferimento a quanto questo Paese non abbia fatto i conti con quello ma noi a me stupisce per esempio la memoria corta anche dei meridionali perché andai in questi anni abbiamo assistito a ma non nelle epoche lontane negli ultimi decenni a forme di razzismo nei confronti del dei meri nati proclamato declamato a livello politico contro la diffusione di luoghi comuni molto molto marcati
La cacciata di un insegnante un sintomo morboso
Tu citavi radio radicale allora mi piace ricordare una frase che negli ultimi tempi disse Massimo Bordin del compianto direttore tira ricaricare dei tempi non c'è stato un ordine che ha deciso la cacciata dell'insegnante
è è Massimo Bordin e risse una volta i regimi nascono quando non c'è più bisogno nemmeno di impartire gli ordini ecco quindi il nostro diciamo di Vello di allarme deve essere molto molto alto ma un altro sintomo morboso di cui Sassoon non parla ma che noi sperimentiamo in queste settimane in queste ore cioè la disgregazione nazionale
Noi oggi ci troviamo a fronteggiare in particolare al Sud la minaccia sotto forme diciamo più o meno sofisticate con una retorica autonomista di una di vere tempo vivere proprie forme di secessione
Che raccontano un po'la crisi dello Stato la portano alla sua estreme conseguenze col quali rischi che già abbiamo conosciuti un altro po'e altri paesi la deriva catalana
Ecco il vecchio muore dice Sassoon l'incertezza interregno McGovern nato dall'incertezza
L'epicentro di tutto questo e l'Europa tu mi chiedevi la cultura europea
Però non lo so non sono in grado di discutere della cultura europea però prova a dire che così è stata per me è l'Europa per come l'ho conosciuta il suo processo di per Como studiato il suo processo di integrazione l'Europa si è e si è fondata sull'idea della sicurezza
Mettere in sicurezza era l'idea di fondo del processo di costruzione europea mettersi in sicurezza dalle guerre che ci si facevano tra di noi
Mettere in sicurezza un'area commerciale io non ho mai amato la retorica diciamo dei settanta anni di pace assicurati dall'Europa perché poi abbiamo diciamo tollerato i nostri confini peggiori crimini contro l'umanità penso assemblee Nizza
La democrazia su questo forse diciamo abbiamo gettato un po'il cuore oltre l'ostacolo Massimo Cacciari ha scritto recentemente
L'allargamento a Est di cui oggi misuriamo tutti i contraccolpi
è stato un po'unire e orologi e calendari della storia che erano molto diversi e questo oggi i purtroppo riapre una frattura tra Est e Ovest che credevamo
Diciamo superata o caduta con un muro che si sgretola Ava
A ma la sicurezza che cos'era la sicurezza più profonda la sicurezza era il modello sociale europeo
Se io dovessi dire qual è l'identità europea un'identità ovviamente plurale perché non non non c'è un'identità europea così definita monolitico organica un'identità nazionale europea questo ovviamente non c'è come evidente ma lo era il modello sociale europeo
Cioè l'idea anche lire la sicurezza di avere come dire o anche per le fasce meno abbienti la scuola per i propri figli è una casa popolare se non l'eredità riletto i genitori
La possibilità di avere cure salute garantite per tutti una previdenza che assicurava una vita dignitosa anche quando smette eviti di lavorare e in fondo che cos'era questo welfare e questo stato sociale era l'idea che alla fine del progresso anche la maggior parte delle popolazioni della popolazione comunque riusciva a ottenerne in qualche modo un beneficio
Su questo noi abbiamo maturato un punto di rottura profondissima in Europa un punto di PIL pro Tura
Che ha preceduto di molto la che Lillian le ondate migratorie che sono diventate il capro espiatorio per la crisi del welfare e che hanno a che fare con nel governo economico con le scelte di rigore con le strategie di politica economica dell'Europa o di alcuni Paesi che l'hanno guidata cioè valutazione sociale e spinte per
Verso
Strategie di mercantilismo di esportazione
Dice Sassoon a un cenno a un certo punto l'economia non può ostruire un'identità però può bastare a distruggerla se fare scelte sbagliate l'Europa purtroppo ha rischiato questo Durante la i giorni drammatici della crisi greca Mario Draghi cito lui perché sappiamo quanto è benemerito per le scelte che ha fatto
Per quello che ha significato per esempio per il nostro Paese ha rilasciato un'intervista al New York Times in cui diceva una frase così secondo me una frase enorme
Nel due mila dodici dice il modello sociale europeo è morto
Se tu dici una cosa del genere a chi ha conosciuto che cosa significa la sicurezza del modello sociale
E non la sta dicendo solo alle nuove generazioni Acqui Dan da tempo avevi detto che il modello sociale non l'avrebbero mai più conosciuto perché non ce lo potevamo permettere che questa era l'idea in Europa
Ma lei detto anche a quelle popolazioni che avevano conosciuto quella sicurezza belli può accadere di tutto
Ed è accaduto di tutto con le nuove generazioni in particolare le nuove generazioni dell'Europa meridionale che hanno davvero perso la la la speranza e chi si sono svegliate orfane di questo sogno europeo ne avevano detto che l'Europa sarebbe stato uno uno orizzontale di opportunità e invece è stata vincolo è stata molto spesso incapacità di produrre quelle politiche di di sviluppo questo è quello che è accaduto
Il vecchio che muore quindi cos'è il consenso questa è la la la una del del domande delle questioni che vorrei porre asso su taluni sicuramente dice punto e questo modello sociale europeo ma insomma questo modello socio la la la la notizia se è questo il vecchio che muore la notizia è quanto meno datata perché questo modello entra in crisi
Da tanti anni non entra in crisi a caso
Sa sono poi l'ora lo racconta perché in un capitolo decisivo che si chiama il declino del welfare mi pare
Lo racconta che non è stato un caso perché alla fine sebbene diciamo nelle costrizioni del proprio tempo alla fine gli uomini possono fare la storie possono decidere la storia così come il miracolo economico noi lo chiamiamo miracolo perché ci piace la commedia il melodramma
Ma non fu un miracolo fu una scelta politica un insieme di politiche pubbliche di catene di comando divisione dell'economia italiana e così quel tornante storico dalla metà degli anni settanta in cui abbiamo cambiato completamente le politiche pubbliche è stata una scelta politica in serie C che c'è stata negli anni settanta e gli anni ottanta e proseguita negli anni novanta
E consolidata ai primi anni Duemila di fronte alla esplosione avanzata di quella globalizzazione e Sassoon parla molto della sinistra in questo libro io vorrei dire che la sinistra non solo ha subito questo processo che un processo guidato ovviamente dall'egemonia della destra liberale ma in qualche caso vi ha contribuito attivamente il suo disarmo anche in termini di politiche pubbliche è stata una scelte del venir meno
Agli strumenti di governo dell'economia
E se poi battuta politica perde la capacità di incidere sulla vita delle persone
Di migliorarla di cambiare il corso anche della vita per esempio un tema del lavoro per le nuove generazioni la domanda che si pongono queste popolazioni allora la politica che cosa serve
Allora la politica è solo un costo è forse il divano intagliate le radici dell'antipolitica molto più che nei fenomeni di corruzione che pure forse sono una conseguenza anche un po'di di tutto questo se c'è il pilota automatico le scelte vengono prese da altri ma allora perde di senso la distinzione tra destra e sinistra
Se manca la sovranità e non solo ma anche a livello nazionale ma manca perché non l'hai ricostruita al livello europeo allora il sovrani Isma'
Cioè quello che muore forse è anche quello che è venuto dopo però e questo è un interrogativo poi
Chiudo davvero
Quello che vi è venuto dopo comincia a morire e qui io oltre al danno diciamo di questo di questa epoca che potremmo chiamare diciamo per semplificazione neoliberismo ci vedo anche la beffa
E la beffa è quella che a dichiararne la morte per esempio è stato il Fondo monetario internazionale e che non era stato uno dei centri propulsori che Silenzio degli altri
C'è stata un deficit di pensiero di pensiero critico sul mondo di pensiero autonomo
Quando si privo di un pensiero critico di un pensiero autonomo alla fine si privo di potere anche quando il potere ce l'hai e li a mio avviso è la crisi dei partiti tradizionali
La però però il nuovo il nuovo che il nuovo forse qualcuno già lo sta costruendo mi ha colpito un po'di tempo fa
Leggere in un discorso del presidente cinese che ricordava il quarantennale della svolta di Deng Xiao Ping una frase in cui diceva
Noi non siamo solo bravi a distruggere il vecchio noi siamo bravi a costruire il nuovo ecco il nuovo chi lo sta costruendo
Su questo è il grande interrogativo che ci pone Sassoon alla fine e che riguarda l'Europa se l'Europa può essere questo fasi in cui si costruisce il nuovo se per costruire il nuovo all'Europa deve ritrovare inevitabilmente una missione noi ci troviamo un po'di fronte a questo paradosso che il paradosso di queste ore di queste settimane in cui l'alternativa è se diciamo rassegnarsi a un destino di rilevanza o provare a rilanciare su un processo di integrazione europea nell'Europa e molto paradossale questo questo momento perché chi vuole salvare l'Europa deve fare i conti con la necessità di una sua profonda di un suo profondo cambiamento perché difendere l'Europa così come non è il modo migliore per per salvarla qualsiasi scelta di chi ha di fronte l'Europa deve fare i conti con una fonte una contraddizione
Se non risolve la quale non ha nessuno futuro noi abbiamo a livello europeo portato le politiche senza la politica e a livello degli Stati nazionali abbiamo mantenuto la politica senza le politiche
E in questa contraddizione matura un rapporto di di di di di sfiducia di lontananza delle popolazioni perché non sanno dove si decide
Da questo punto di vista hanno i nel libro
La la il racconto dei sintomi morbosi che attraversa hanno l'Europa spesso si muove sul crinale est-ovest
Noi possiamo ricordare quanto invece profonda sia stata la frattura in tutti questi anni tra nord e sud
E quanto abbia preceduto forse questa frattura tra Nord e Sud persino la il riesplodere della frattura est-ovest per esempio sulla crisi dei migranti la mancanza di una politica per il Mediterraneo questa Europa Chiappa occhialuto paura del mare paura del suo mare che ha visto questa frontiera sud o solo come una frontiera ostile foriera di crisi stabilità di immigrazione questo è il sintomo morboso con cui dovremo fare i conti
Vorrei dire molte altre cose ma ormai non c'è più tempo dico solo una cosa sul pessimismo di Sassoon a me ricorda molto il pessimismo di Leonardo Sciascia che si difendeva sempre da questa accusa dicendo
Ma io non sono pessimista sono realista e se la realtà è pessima finisco per essere pessimista anch'io lui diceva che il compito dell'intellettuale era di raccontare la realtà effettuale delle cose usava questa espressione di Machiavelli e anzi ne ricordava spesso un'altra di Machiavelli e diceva sempre non ci consentono non ci fanno nemmeno voltare una pietra si lamentava da intellettuale ma Machiavelli ma questo era il compito dell'intellettuale provare a voltare la pietra a vedere che cosa c'era sotto e il fondo però lo stesso Sciascia e questo secondo me vale anche un po'per Sassoon
Lo tradisce in quelle ultime pagine dedicate alla speranza
Cosa è se non l'atto più grande di fiducia che si possa compiere quello di continuare a scrivere continuare a scrivere anche libri come questi significa non arrendersi significa continuare a combattere
La frase il libro si apre con la frase di Gramsci nel carcere di Turi
Io ne ricordo un'altra di Antonio Gramsci Sam da un altro carcere la Milano scriveva una lettera fratello qualche anno prima diceva
Anche quando tutto è occupare perduto mi sono convinto che bisogna rimettersi tranquillamente all'opera ricominciare dall'inizio
Ecco secondo me forse noi dovremmo ricominciare dall'inizio questo libro cita tanti elementi e tanti
Aiuto per farlo grazie
Salone l'atmosfera è già caldissima presidente ne pensi perché qua gli spunti e le stelle sollecitazioni per fax una sono moltissime a partire da questo da questo tema della di un'Europa fondata sull'obiettivo della sicurezza
E ci chiediamo non è limitativo sfondarlo subito di sicurezza e poi il tema dell'identità quindi ecco l'economia può distruggere l'identità Provenzano dice sì ma forse se l'identità è forte non si arriva proprio al problema diciamo economico
E e poi naturalmente appunto le domande lei ripassiamo naturalmente tutte assassino soltanto con due diciamo sfumature che vorrei dare al pessimismo i sassone più che chiamano pessimismo chiamerei già chiuso
E forse scuotere scuoterci
Ogni tanto diciamo fa bene scuotere qualcuno e perché a volte non non riusciamo a farlo
E i grandi avanzamenti non ha dato affatto la verità effettuale io continuo a dire che la storia esistono io grafia che va scritta Titini scritta che innanzitutto scrittura ma chiarire un abilissimo rettore e ha costruito anche tutto un immagine diciamo e allora rimando oltre alle tantissime numerosissime sollecitazioni
Per cui ringraziamo Provenzano rimando anche diciamo lignee sulla possibile Rifondazione ecco di queste macerie tipo il miracolo economico ricordiamoci che è nato sulle macerie del secondo conflitto mondiale quindi forse le macerie penso all'Angelo
All'Angelus Novus o forse ci servono e perché sulle macerie si può costruire e non è un caso che la Germania che ha avuto le ossa rotte molto più di lui è uscita molto meglio quindi forse ci avrebbe fatto molto bene perderli alcune cose come d'altra parte l'abbiamo già fatto assolutamente hai ragione ma dobbiamo anche scongiurare questo
E quindi torniamo poi anche alla domanda del del ruolo della cultura c'è possiamo quindi costruire queste quindi rivendicare quest'identità su una base un po'più ampia di quella della sicurezza e dello stesso modello sociale europeo che nobilissimo ma anche se non è sorretto si piega alloggi che Dell'Utri locale perché la stessa sicurezza
Può voler dire diciamo negare alcuni diritti non in nome della sicurezza come stiamo facendo l'altra parte no
Sì ai sicurezza sociale allora rimandiamo queste domande Antonaz assessore
Dandogli il benvenuto Anna
Domenica ci sarà il sole
Innanzitutto ovviamente ringrazio la fondazione del premio Napoli per non solo per premiato paghiamo pregando di essere un anno una un anno fa ma di organizzare questo evento riguarda un libro che come ho detto in altre occasioni presentandolo
In altre città italiane non è il tipo di Libero che si regala a Natale
Quel montante motivi allora o meno di dopo un po'se lo si regala a un cugino antipatico ma comunque
E dunque anche se il mio editore detto non devi dire queste cose perché lo vogliamo vendere anche a Natale ma è è così ma non perché sono particolarmente pessimista
Ma perché siamo tutti d'accordo mi sembra che e di fatti la situazione attuale non è delle migliori ci siamo tutti d'accordo
Che siamo in mezzo a qualcosa di relativamente del nuovo di qualcosa che non è bello che appunto siamo in mezzo ai sintomi morbosi
E dunque il il
Quello che un intellettuale deve fare soprattutto se si spaccia di essere un intellettuale progressista e quello appunto di cercare di fare almeno una mappa della situazione attuale anche se non probabilmente in grado di direi con come se ne esce in un non ne ho la più pallida idea ma di cercare di capire almeno alcune delle delle cause ed è per questo che la famosa citazione di Gramsci mi aveva ispirato fin dall'inizio perché non era una citazione tipicamente di un politico che dice questi sono i problemi questa è la soluzione dobbiamo fare e poi c'è la lista delle cose che bisogna fare
Questo un politico lo deve fare naturalmente nessuno affronta le elezioni dicendo votate per me non ho la più pallida idea di quello che che che devo fare
Nato il parere dei quello che succede ma sono una brava persona perciò per questo nucleo pensano forse ma non lo possono dire
Mentre noi storici e intellettuali abbiamo illuso e norme di non dovere
Spiegare quello che bisogna fare però abbiamo il dovere di spiegare ed è quello che io ma non solo io molti altri hanno cercato di di di di fare e quando la frase di Gramsci comincia con il vecchio stava morendo chiedersi che cos'è questo che cos'è questo questo vecchio
E
E basta io sono nato nel mille novecentoquarantasei durante la mia ultima lezione ai miei studenti all'Università di Londra ho detto che io faccio parte della prima generazione che non può dire a quelli ai giovani quanto abbiamo sofferto perché non è vero Noè almeno in Europa non abbiamo sofferto anzi
Siamo stati proprio al centro dell'espansione economica più forte della storia del capitalismo mondiale la crescita economica del che va dal quarantacinque al settantacinque continuato per un po'esalta più formidabile di quella dell'Ottocento dunque siamo stati poi per di più almeno dopo occidentale siamo non ci sono state guerre non ci sono state Massacre ansia Gesù abbiamo avuto anche i Beatles le minigonne insomma francamente non abbiamo nulla perché lamentarci degli chi è nato nell'immediato dopo dopoguerra
Non solo queste cose divertenti tipo la crescita economica naturalmente la liberalizzazione della cultura
Ma il fatto che i partiti politici dell'Europa occidentale
Erano fondamentalmente o partiti di centro destra ma non troppo dice non troppo di destra erano partiti
Che avevano un'idea del di una comunità nazionale cioè partiti democristiane come nel caso in Italia o in Austria o in Germania oppure partiti nazionali ma progressisti in un certo senso come il partito gollista
In Francia oppure un partito One Nation come era stato il partito conservatore fino a qualche hanno qualche decennio fa fino all'avvento del signora Sarce dunque erano partiti e di destra ma moderati di destra che avevano accettato alcune cose in comune con i partiti di di sinistra
E i partiti di sinistra non erano partiti intransigenti rivoluzionari che si rifiutavano di fare parte del sistema anzi erano partiti che partecipavano
Con proposte e che avevano anche fatto come il caso dell'Ebro parte in Gran Bretagna tra il mille novecentoquarantacinque mille novecentocinquantuno euro ha cominciato a loro stessi
A costruire un welfare State che non era stato demolito dai conservatori inglesi negli anni Cinquanta e negli anni Sessanta ma era stato accertato si non sono andati avanti come avrebbero voluto i quelli di sinistra ma comunque il dibattito era all'interno di parametri che erano accettati da entrambe letta arti questo per quello che riguarda l'Europa occidentale
Per quello che riguarda naturalmente li Stati Uniti i cambiamenti che ci sono stati anche se possono essere apparsi come sconvolgenti Kennedy Nixon e cioè fra la politica del presidente degli Stati Uniti e soprattutto importante questo lo sta scoprendo il povero Donal Trump
Che è soprattutto alla politica estera vi presento gli Stati Uniti si può fare può dichiarare la terza guerra mondiale ma gli riesce molto difficile
Entrare nel merito delle della politica interna americana perché dipende dal Congresso dipende dal Senato poi ci sono cinquanta Stati ognuno con il suo congresso il suo e il sud e il suo Senato dunque in realtà il Presidente degli Stati Uniti non è così potente come può sembrare come sembra a chi è stato re recentemente nel e eletto
E poi vediamo anche la la la costruzione di di questo welfare
In Europa nei primi trent'anni quello che i francesi chiamano letto gloriosi si era basato su un movimento di lavoratori
Perché la Francia ha avuto un'immigrazione fortissima negli anni Cinquanta e negli anni Sessanta l'Inghilterra avuto una una immigrazione fortissima in quegli anni gli Stati Uniti anche l'Italia
Anche l'Italia era in terra sì ma comunque ci sono stati un movimento è un è un cambiamento questo è era normale il successo del capitalismo nel dopoguerra è dovuto ha una forza lavoro che viene dal di fuori o comunque dal di fuori del centro dove questo questo miracolo economico viene viene viene viene fatto dunque gli immigrati non erano mai stati amati c'era disprezzo c'era se c'è un atto di queste cose non bisogna pensare che tutto una cosa stupenda e meravigliosa ma tutti avevano più o meno capito che occorreva questo movimento di popolo e semmai lo svantaggio erano i Paesi che venivano lasciati dagli immigrati non i Paesi che ricevevano ordini immigrati
Ora
Questo sta venendo sono trent'anni che sta venendo a mancare e i sintomi morbosi appunto è la fine di questo secondo processo trent'anni di di avanzata e poi vent'anni di ripiegamento e ci troviamo oggi proprio in mezzo alla al al problema principale ora mi si chiede chiedeva Paola minuto fa
La cultura europea certo a noi intellettuali ci piacerebbe un mondo dove la cultura conta e quando diciamo la parola cultura pensiamo a quella che piaccia nuovi e cioè la cultura di una certa élite ma anche nel mio libro acute riferiti la la la cultura degli europei non è la cultura dei Ricci la cultura Elio Petri e quello che gli europei consumano di cultura il film la musica insomma la cultura gli europei
Adottano non è Dante e leopardi e Shakespeare grotte sin eccetera è di gran lunga una cosa più più larga
Il più popolare inizia non la cosa non non si può
E evitare e la maggior parte di questa cultura quei devo interrompermi un secondo per verrà raccontare una una cosa o io ho fatto parte di una iniziativa del governo francese
Che aveva fatto un'inchiesta sul le conoscenze culturali ventitré Paesi confinanti Francia Italia in Germania
E facendo domande più o meno sul tipo di cultura che uno impara a scuola tipo
Dimmi nomi di due italiani nati prima del Novecento che del di di Minotti è Dante chiedo dette chi è Fassino eccetera
Lo so principale era naturalmente che così tutti erano molto ignoranti
Del di quello degli accede Dante Dante Dante era era
Conosciuto del venti per cento dei francesi grazie dal venti per cento dei figli dei francesi a tassi in in tutte le scuole il cinque per cento degli italiani il cinque per cento degli tedeschi spedito ai francesi manca
Un un personaggio culturale che alla il posto di Dante nella cultura nazionale al posto di brutte o per dirla con inglesi quel posto di Shakespeare nella nella cultura ed dunque questo non riesce una unità
Europea neanche a livello dell'alta cultura eccetto per il cinque per cento
Che
Conoscere Dante conosce abbia dette Shakespeare eccetera eccetera
Quello che gli europei consumano è prevalentemente oltre alla propria cultura alle proprie canzoni la propria musicale proprio il proprio cibo eccetera cultura americana e c'è un motivo per il quale questo non solo la potenza americana
Perché anch'io russi erano potenti a un certo momento ma non non c'è stato un un un travaso di di cultura ed è difficile pensare a un mondo dove la cultura cinese avrà il ruolo che alla cultura America dove c'è qualcosa di più
Che hanno avuto gli Stati Uniti e questa cosa questo questo qualcosa di più e appunto il fatto che non esiste una cultura americana
E non esiste una cultura americana appunto perché gli americani
Sono basati loro stessi su varie diversità nazionali sono una specie di coagulo di gente che è venuta dall'estero e dunque quando facevano cultura cultura popolare che dovevano venderla dubbi sognava fare qualcosa che piaccia
Agli italiani del Bronx
Ai agli ebrei di Boston ai polacchi di Chicago insomma qualcosa di Terranostra nazionale e dunque il loro grande successo era appunto quello di avere già per motivi puramente interni non hanno pianificato
Ma di avere cominciato a costruire qualcosa che possa andare aldilà di un confine nazionale ora identità l'identità europea eh no
Mi dispiace io vorrei
Appassionatamente una identità europea come no
Come i nazionalisti italiani francesi inglesi cede lo volevano un'identità nazionale ma lo storico del valore andare a dare un'occhiata commise costruita queste identità nazionale per costruirla non ci sono solo le belle cose i buoni propositi i buoni libri i buoni film no ci vogliono anche una burocrazia
Uno sistema scolastico dove Stival scuole imparare una lingua nazionale e in quella scuola che si racconti
E si annoverano storie nazionali noi eravamo vittime ora non lo siamo più noi eravamo ma bisogna fare cioè quello che i francesi giustamente chiamano omonima sono altri
Da lì la mia introduzione quando parlo di Vercingetorige in Francia poi vado in Italia Vercingetorige non esiste perché nella mia maestra punto mi disse
Nove ci gettavano i grassi uno che batto uno dei tanti barbari
Battuto dalle legioni di Giulio Cesare una così ora per un bambino di gli otto anni è un po'uno shock scoprire che che che che da una parte di leggere dove ci sono le statue si parla della dall'altra parte invece non lo conosce nessuno esserlo se lo ricordano solo come uno che appunto deve essere andato via allora per costruire una identità nazionale occorre una istituzione come appunto un sistema educativo come appunto un sistema nazionale bisogna prendere dei siciliani
Mettere loro un una uniforme dire siete italiani
Mandarli nel Trentino a combattere contro gli austriaci e riscoprono che no non sono solo siciliani ma sono appunto italiani muoiono per l'Italia così come i francesi del Dimas sei erano andati a combattere con cioè bisogna anche un sistema e non basta
Non basta occorre un sistema fiscale occorrono tasse bisogna tassare gli uni per dire voi
Per potere avvenire i benefici di uno stato sociale per avere le pensioni per avere la difesa per avere la polizia dovete tutti pagare le tasse
E dunque per un sistema fiscale unito tutte queste sono cose che costruiscono uno stato ora vediamo all'Europa cosa fa l'Europa
L'Unione europea non ha poteri fiscali importanti
Il si può in Inghilterra richiedere all'Ufficio fiscale di dieci come sono stati spesi i soldi che ai pagato Allo allo stato io ho fatto questa piccola richiesta ho detto anzi vorrei sapere quando lui e loro ne hanno mandate da lei avvocato Todi tasse quest'anno e quello che incanta extra e naturalmente non non relativa così e il non mi ricordo il una percentuale alta per le pensioni benissimo sono pensionato dunque anzi elementare una tasse alte per l'educazione professore dunque
Questo ottimo così una tassa anche poi una percentuale per la polizia certo voglio essere protetto dalle dunque benissimo pure quello e così via e così via e vai si va giù poi anche aiuti
E dunque i temi venti per cento diciotto per cento sedici per cento al cinque per cento aiuti al Terzo Mondo uno virgola otto per cento contributo all'Unione Europea zero virgola settantasei per cento
Cioè in pratica io ho dato un paio di sterline l'anno scorso a foto so venti sterline a a alla alla ai tiranni di Bruxelles è che ci hanno imposto
Questo giogo già ormai da ormai quarant'anni
Questo
L'Europa potere costruire un'identità europea sulla base di un aggregazione distanti che difendono ognuno con rigore la propria autonomia
Che ognuno ha il suo esercito che ognuno ha la sua politica estera che ognuno ha il suo sistema fiscale che ognuno ha il suo sistema di Welfare
Tutto questo e per la chiamiamo l'Unione europea no l'Unione europea non esiste si è meglio di nulla io sono purtroppo
Sarò extracomunitario tra qualche mese ed è
Così hanno voluto il cinquantadue per cento dei miei concittadini cosa posso farci ma nello stesso tempo questo vuole anche dire che per costruire unione più forte come si voleva farlo occorrono maggiori poteri dunque abbiamo bisogno avremmo bisogno di politici che vadano in giro dicendo agli elettori votate per me e se votate per me io darò più poteri al centro danno più poteri a Bruxelles
E poi e volete anche vincere le elezioni con questo proprio in un momento dove l'euroscetticismo si diffonde attraverso tutta l'Europa
L'Italia che era tra i Paesi più filo europei trent'anni fa novantanove per cento quando gli chiedevano
L'orario è un bellissimo cellule adesso avete due partiti euroscettici al potere natura e gliela Gran Bretagna mai entusiasta ma almeno era dentro e insomma di adibiti questo passo dunque
Parlare della costruzione dell'Europa attraverso la cultura ma magari si potesse fare verso la cultura non siamo riusciti a farlo attraverso cose come il sistema fiscale come il sistema di educazione ora vorrei parlare di una cosa che mi sta a cuore in particolare e cioè la crescita della xenofobia per il questo fa parte questo una novità non nel senso che non c'è mai stata certo c'è sempre stata
Rientra anche nel nel libro faccio
Praticamente una una lista dell'odio verso l'immigrato che c'è stato in non solo in Europa ma in Australia negli Stati Uniti per non parlare di e di altri da altre cose questo è una cosa che c'è
Che cioè da sempre
Ma non era arrivato al punto di avere delle formazioni politiche che erano in grado non solo necessariamente di vincere elezioni ma di a vere anche una percentuale abbastanza alta di di voti
Ora io guardo a Paesi come la Svezia la Scandinavia che era un po'ai Paesi che noi di di tre di sinistra stavo per dire ma sì di sinistra diciamo ma che belli guarda questi questi come danno un welfare sono moderati sono intelligenti sono anche ricchi dunque non non è che è una delle credo che questo qui in queste in queste in questo Paese nelle ultime elezioni in Svezia il partito socialdemocratico svedese ha avuto un risultato peggiore
Della sua storia mentre aumenta un partito di estrema destra questo in in in Svezia passiamo dentro tutt'altro mondo l'India in India dove c'era Gandhi i loro eredi Nehru l'ambra lavare la fuga e poi la la famiglia Gandhi che com'è che non non c'entra con con il con il famoso Gandhi
Che aveva più o meno governato una un uno stato enorme una nazione norme con la seconda per popolazione al mondo
E malgrado tutti i problemi c'era comunque un'idea che ci sia una una mancanza di odio razziale al livello governativo c'era naturalmente questo è finito le lezioni che si sono concluse l'altro ieri
Hanno visto il partito di mobili che un partito
Ma razzista un partito anti musulmano è un partito di estrema destra non solo stravincere
Ma addirittura il fatto che l'ultimo della famiglia Gandhi a non è stato neppure rieletto nella nella circoscrizione del collegio elettorale che era della del delle famiglie che hanno in quel un disastro
Completo non solo ma moderno renda modi ha vinto le elezioni in India
Dopo aveva promesso che avrebbe risolto il problema della disoccupazione
Beh l'India al tasso più alto disoccupazione degli ultimi trent'anni cioè non è assolutamente non non le promesse non sono state ma mantenute non è stato punito per non avere imprese non avere rispettato le proprie promesse
Perché sembra se infine che come mi spiegò che Donal Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti dal punto di vista puramente tecnico è stato eletto dal punto di vista elettorale avrebbe perso perché ha avuto due milioni e mezzo di voti in meno della della chiederei Clinton però chiaramente c'è un'idea di di mancanza di soddisfazione CD in al di là dell'Europa
Dove bisogna punire i partiti e le élite che rappresentano lei vecchie delitti ed è questa una cosa che vuol dire che non sono solo gli sbagli di alcuni cioè gli sbagli di alcuni dirigenti politici diceva quello non ha capito ha fatto questo ha avuto torto eccetera
Ma quando c'è una cosa che sembra quasi strutturale cioè una cosa che succede in quasi tutti i Paesi del mondo allora lì
Sì la preoccupazione e dunque il pessimismo regna perché se ci fossero se pose la questione dei personaggi di uomini politici o di donne politiche
Che funzionano comunque un sonno per si tolgono di mezzo se ne mettono altre ma qui siamo in una situazione molto più grave che non riusciamo a capire perché ci sono queste cose che sono permesse premiamo Israele
Prendiamo gli Israele che all'inizio era stato costruito sì buttando via buttando via ivi Gabi sedicenti cinquanta mila degli abitanti
E di Israele mandando il cacciando Livia nel mille novecentoquarantotto e in facendo una storia tipo ma nazionale
Ma comunque il partito dominante in Israele era un partito
Si unisse di sinistra che si si diceva
Socialiste già ante diciamo questo è completamente finito questo partito è morto il partito che ha vinto perché continui a vincere da ormai parecchi anni in Israele è un partito di destra che
Francamente razzista ed è una cosa che a me personalmente essendo io stesso discendenza ebraica trovo molto doloroso vedere una cosa del genere come non non come minimi ai correligionari dimenticano che queste idee hanno causato delle cose assolutamente spaventoso e nella storia
Europea e sembra che voglio nordisti che vi sono i migliori amici di Israele in questo momento chi sono l'ungherese Orban che di estrema destra i polacchi che
Diciamo non oltre
Salvini che è stato ricevuto con tutti gli onori in in Israele dunque anche nei paesi uno delle va be'non ho andranno fino a lì perché c'è una lezione della storia e tu dicevi
Non abbiamo fatto i conti con la nostra con lo stesso e vero non avete in Italia forse abbastanza i conti ma questo da solo non può spiegare quello che sta succedendo in tutto il mondo oggi
Questo è appunto una cosa che fa al di là
Di di un di un Paese solo e dunque quando mi si dice ama come se il pessimista
Devo ammettere che si sono pessimista che operò mi sembra le mie ragioni di esserlo
Non voglio naturalmente abbandonare la speranza perché abbandonare la speranza vuol dire veramente perdere vuol dire veramente lasciare di quello che sta succedendo oggi continui in peggio dunque
Quei non un cioè la Punto di colore rosso a una frase fatta dei pessimisti sono realista ma quello
Quello che voglio dire un certo senso
E che appunto bisogna andare avanti bisogna andare avanti avendo capito quello che è successo prima avendo un minimo dissenso della storia e lo so che lo dico appunto come storico sarebbe curioso
Sono storico
Dica no lasciate stare la storia
è una perdita di tempo come lui Ford che aveva detto che si trovi sbanca sì la storia di quelle foto può essere banca
Ma no la storia è qualcosa di importante ma non perché ci dalle ricette per domani in questo assolutamente no cioè non sono di quelli che dice bisogna imparare dalla storia bisogna saperla ma questo non vuol dire anzi quello che la storia ci dice e che non può predire il il il futuro era un dibattito a Londra con Carlo Brienza dodici hanno talmente chiesto la domanda di si fa sempre agli storici la storia si ripete
E io ho detto a volte sì a volte no ma non sappiamo quale delle due
Grazie
Mentre ora oltre alla sua consueta abilità oratoria naturalmente avete notato che parla del processo parla l'italiano molto meglio di moltissimi italiani in questo è davvero europeo e crossover
Di due provocazioni penso mille duecento vetrine nel scusa Seedorf certo lavorare io continuo da inguaribile ottimista a dirti che hai perfettamente ragione hai tu fatto cadere
Le barriere tra cultura alta e cultura bassa che ormai devono assolutamente considerarsi quindi e cultura cultura e e a fine Ottocento come dicevo sicuramente i romanzi di di umana vendevano molto di più di Manzoni via quindi eravamo molto più europei e tra l'altro sono fiduciosa anche nella nella nella cultura di consumo perché cultura di consumo sia cultura di massa
Penso a un romanzo come il nome della rosa è un romanzo di consumo non è cioè vivaddio Norvegia sia candeline appunto quindi diciamo non necessariamente vada poi assoluta che non amava vivaddio se ci fossero questo altra cosa però questa veramente una domanda proprio domanda neutra
Aldilà né il problema politico di questa xenofobia che diciamo non mi stupisce perché ci uccidiamo tra fratelli non vedo perché non possiamo uccidere diciamo pure che ha un colore diverso dal mio e mi prende i soldi non perché uccido mi fu mio fratello ucciso mia madre ciò mio padre qui c'è una diciamo c'è un odio anche nei confronti del nostro fratello non vedo perché voi non dobbiamo averlo moltiplicato nei confronti di chi invece ci può dare un po'di fastidio e chiedo e chiedo connotato uno al problema identitario
Cioè non è ancora una volta un problema di crisi d'identità
I gli storici hanno chiamata il costitutivo outsider cioè la necessità non avendo più nulla da condividere di identificare il gruppo grazie al nemico per cui e che il partito cosa Moratti ideali non ha più progetti consente e anti qualche cosa allora
è una necessità però non soltanto politico e coprono psicologica
Penso verso i bulli abbiamo fatto un convegno sui bulli è la stessa cosa cioè il gruppo che Bull Ytzhak trova materia di coesione non avendo cose da fare positività e progettualità non avendo valori da condividere
Trova il momento di coesione nel comune nemico quindi io
Prima di dare la parola franca fido guardiano che io poi il colpevole ce ne siamo qui a per colpa di Alfredo guardiano
La Camera fai proprio perché
Provo a sollecitare sassone su alcune cose che ha scritto lui è così è facciamo sempre no siccome alla discussione anche diciamo che poi hanno spiegato le ragioni dell'ottimismo
Ma lasciamo perdere cito nessuna dice cosa può fare dunque l'Europa dopo la sua analisi critica dice
Dovrebbe guardare meno al passate più verso il tipo di futuro che vuole soprattutto può mostrare al mondo l'Europa continua potrebbe provare a mostrare agli altri circa centosettanta Paesi del mondo che la coesistenza è difficile ma la cooperazione alla cooperazione non c'è alternativa
Alla cooperazione alternativa in realtà ci potrebbe essere quella che rischia l'Europa quella delegazione una disgregazione che può essere traumatica con il ripiegamento agli egoismi nazionali o può essere anche quella disgregazione un po'passiva che stiamo vivendo adesso di crisi della della sua
Diciamo solidarietà Interna soprattutto
Ciò che distingue l'Europa dice Sassoon nel tipo di capitalismo sociale
E questo tipo di capitalismo sociale messo in crisi profondamente da una transizione in corso nel capitalismo da una fase di aperto con altre volte è accaduto nella storia del capitalismo da una fase di apertura una fase di chiusura da un è una stagione da una lunga stagione di liberismo a un ritorno protezionistico il pessimismo di Sassoon diciamoci la verità e che non c'è una sinistra che è in grado di rispondere a questo riportare il capitalismo all'interno delle sue briglie ritornare a provare a democratizzare l'economia perché nel momento in cui si separa chiaramente dalla democrazia persino dei presupposti illiberali che l'avevano un po'giustificata perché sappiamo che in questa estrema concentrazione di ricchezza e di potere che sta determinando che il volto che non cambia mai di questo capitalismo si nega il merito si vede si dica la concorrenza si lega persino la le basi morali stesse che lo giustificano
Eppure l'alternativa oppure o invece il capitalismo di Stato cinese i due modelli che si stanno contendendo oggi il gioco e l'Europa sembra irrilevante in questo eppure diciamo ragioni di ottimismo dal punto di vista di Sansone che poi è molto vicino al mio Maiolo voglio citare ci sono anche forme per esempio intorno al Mediterraneo anche nei Paesi mediterranei di forze politiche che provando a rispondere alla loro missione che era quella di democratizzare level alla la Belle la villa l'economia difendere un modello sociale combattere le disuguaglianze e la divaricazione di destini la divergenza sociale che alla radice anche di alcuni di questi fenomeni morbosi che non è l'unica spiegazione ma ne spiega un lungo pezzo perché diciamo prendersela con gli ultimi è stata uno de una delle cause
Della caccia all'immigrato è anche dovuto alla guerra che si è instaurata tra ultimi e penultimi una storia che in Italia stiamo conoscendo bene dovuta anche a la paura dei penultimi di una perdita di status perché degli ultimi te ne occupi ma dei penultimi non se ne occupa ormai nessuno ecco non solo mi pare che tra le ragioni di ottimismo
Si può vedere anche una reazione che c'è una reazione che ne vediamo in Italia a certe politiche io odio della paura dell'intolleranza
Ma che riguardante un pezzo delle nuove generazioni su questo io ho davvero vi invito a non sottovalutare che cosa sta accadendo nel mondo questo
Non è la prima volta ovviamente non da non non bastano delle proteste però emergono nuove istanze sociali e anche nuove istanze morali Sassoon un certo punto speriamo diciamo qual è Sanson dice
Il suo pessimismo è anche dovuto un crollo di partecipazione politica che tu vedi un crollo dei partiti politici ha già dovuto citi una frase di Oscar Wilde che io non ricordavo eh
Il problema del socialismo che occupa troppe serate
Ah se bellissima ma in realtà poi vedi che le serate le persone le occupano in altre cose
Nell'associazionismo in attività di volontariato nella difesa di comitati che fanno un pezzo del di lavoro cose buone e giuste
Ecco nel venire al Premio Napoli a discutere anche di di politica di attualità di storie come stiamo facendo adesso probabilmente quello di cui avremmo bisogno neanche
Di un cambiamento della forma del politico che riesca diciamo a dare una risposta a questa pluralità a riconoscere anche un protagonismo sociale che si esprime cioè a riconoscere il fatto che le persone vogliono contare
E questo accade più o meno dappertutto e cioè la possiamo negarlo quanto vogliamo ma la reazione che c'è stata è alla al fatto che le persone non hanno contato o più
A tutte queste forme attive a queste forme che secondo me sono diciamo i puntelli di ottimismo su cui appoggiare su cui provare a ripartire forse bisognerebbe provare a dire allo stesso tempo che
Questo non solo che questo nel migliore dei mondi possibili per citare il candido ma che non basta coltivare il proprio giardino che bisogna uscire dal proprio giardino perché Lelli le cose del mondo s'intendono eccetera
Su questo davvero vorrei fino in fondo capire il il pensiero di Sasso uno perché diciamo qua e là delle scintille di speranza nel libro ci sono vorrei provare a capire se
Se le possiamo accendere
Beh la la speranza e necessaria è necessaria appunto nel senso che senza speranza non si fa assolutamente nulla e dunque si lascia il campo aperto per per gli altri
Dunque fa parte necessariamente della vita politica e sociale che ci sia speranza su questo non ho mai avuto il minimo dubbio e non ho mai detto lasciate ogni speranza o vuoi perché fate parte del generale non lo so mai sempre aperta queste sono cose la cultura alta di una volta se dunque su su questa cosa su questo se ci sono possibilità nono non sono da capro sono d'accordo come essere umano
Cioè sono d'accordo come cittadino sono d'accordo non come storico
Questa è una posizione che condivido con moltissimi altri non fa parte diciamo così del delle cose che so e che posso offrire e uno dei anzi forse il problema principale e che
Una volta c'erano c'era lo Stato capitalista
In cui c'era e lo Stato
E il capitalismo e questo stato aveva dei poteri abbastanza importanti significativi verso il proprio capitalismo
Poteva cercare di difenderlo con un dogana protezionismo c'erano dei poteva cercare di sussidiario mandandoli in soldi da me poté cerca di razionalizzare una parte delle infrastrutture così presto poteva andare avanti
Poteva poteva fare tutte queste cose e tutte queste cose sono state fatte sono state anche fatte dalla Gran Bretagna quando la gente continua a pensare che la Gran Bretagna
Era diventata la potenza economica
Verso la metà del
Dell'Ottocento per merito del free cioè il no questo questo o fa parte del mito nazionale
La Gran Bretagna è diventata una potenza economica perché gli altri non erano ancora potenze economiche dunque la politica britannica
Che andava del mille settecentottanta al mille ottocentoventi
Poteva essere quello che era perché era nella situazione unica che non si può ripetere e di essere la sola o quasi da sola a a fare a a a fare politica in in in in questo modo
E la flotta la flotta britannica era una flotta distratto difesa dallo Stato britannico e c'erano
E c'era dal protezionismo che è appunto quello delle con lo Schettino
Agli anni agli anni quaranta e poi Mammano ogni Stato
Ha dovuto sobbarcarsi la propria economia dovuto diversi
Quello che faccio che devo fare
Come funziona dal punto di vista economico questo per tutto l'Ottocento
Si è sviluppato questo tipo di mentalità da parte dello Stato che lo Stato non è solo qualcosa il guardiano di notte ma lo Stato è anche qualcosa che deve fare qualcosa per l'economica
E questo è andato avanti anche quando si sono fatti accordo internazionale tra gli Stati
Ma nel frattempo il capitalismo stesso una variabilità di alloggi è diventato
Sopra nazionale ha potuto andare lì in capo al mondo non il capitalismo che non esiste come come cosa generica ma
Capitalisti hanno potuto fare fare quei sono contro la libertà di scelta e dunque da un lato hip i gli Stati nazionali sono rimasti stati nazionale
Facendo anche accordi internazionale dall'altro il capitalismo è diventato sempre di più un sistema globale
Come mettere insieme queste due cose l'Unione europea è uno dei tentativi forse il più importante
Perché le altre associazione tipo Mercosur nell'America latina
Non sono così così forte ma l'Unione europea era un tentativo di fare in modo che ci sia un governo dell'economia almeno a livello europeo
E qua dunque parte della crisi attuale e che perfino questo modesto tentativo
Sa riuscendo molto difficile e quando a farlo a livello mondiale ma cosa leggiamo sulle pagine dei giornali quando ci alziamo la mattina che una specie di guerra economica tra quello che è
Finora ancora la prima potenza economica al mondo cioè gli Stati Uniti e l'Assocond potenze economiche cioè la la Cina e che questo non lo stiamo a guardare non sapendo se il nostro telefonino funzionerà
Domani o potrà ricevere le cose chiude perché
Perché c'è una guerra tra due potenze che con l'Europa non c'entrano
Che in cui sul quale non abbiamo alcun alcun potere allora mi venne a parlare di ottimismo in questa situazione scusate ma mi sembra un pochettino difficile questa è l'analisi si può essere d'accordo
O non d'accordo ma questo sono i fatti il capitalismo
è sempre più un mondiale gli Stati sono sempre più nazionali l'ondata di nazionalismo che c'è in Europa fa esattamente contraria a come sta andando la storia e economica come porsi rimedio scusate a voi la parola
Posso dire una cosa
Ma anche ecco diciamo così manca una prospettiva però secondo me in questo dibattito
Che poi diciamo è una prospettiva ammiccare e insomma cara anche a molti dei presenti per la loro competenza professionale e cioè la prospettiva di diritto
Perché in realtà
Se c'è un campo in cui il processo di integrazione europea ha dato dei risultati
Insomma se non esaltanti però sicuramente soddisfacenti è proprio quello
Delli Curti sovranazionali del dialogo come si dice
Insomma nel nostro settore di studio di difesa che il dialogo tra le corti nazionali e le corti sovranazionali che in qualche modo hanno reso possibile a livello europeo l'affermazione di principi
Molto importanti sia dal punto di vista dei diritti individuali sia dal punto di vista di diritti sociali ricordo così a memoria una sentenza non tanto della Corte europea dei diritti dell'uomo quanto piuttosto della corte di giustizia europea che ha riconosciuto a tutti i cittadini
Europei il diritto di essere curati presso strutture sanitarie presso ospedali di Stati diversi da da quello di appartenenza
Ora diciamo quello che mi chiedo e ti chiedo è proprio questo cioè come è possibile che questo processo di integrazione di sviluppo di progresso che a livello di appunto ordinamenti giuridici ha prodotto di difetti positivi non riesce a diventare come dire oggetto di una narrazione in cui si possano riconoscere tutti
E allora forse come dire per ottenere questo risultato
Insistere sulla cultura insistete sulla storia in Italia non so se lo sai ma l'insegnamento diciamo della storia viene come dire in qualche modo osteggiato dalle nuove politiche governativi e mi fa piacere che oggi qui ci siano professori disse di storia che vengono da diversi
Licei napoletani ecco forse
Come dire la cultura può servire arrendere come dire più popolare in qualche modo il processo di integrazione europea
La fase di Gramsci che tu hai scelto come introduzione del tuo libro
Curiosamente venne scelto non so se ricordi da Joseph Losey sei in un film bellissimo cioè nella trasposizione cinematografica del don Giovanni lui scelse proprio di appunto iniziare il film con questa frase di Gramsci o Macron
Che a me non è devo dire particolarmente simpatico e anzi qui apro una parentesi
Nel libro di Sassoon troverete una ulteriore conferma di quanto sia importante la storia perché lui sottolinea come uno degli slogan di Macron né di destra né di sinistra che peraltro diciamo così anche in italiano ha un certo successo in realtà era proprio
Come posso dire lo lo slogan
Dell'ideologia fascista in Francia fra le due guerre ed è stato lo slogan
Su cui ha costruito la propria campagna elettorale il Fronte nazionale nel mille novecento novantacinque
Ma Kron dicevo qualche giorno fa che cosa ha fatto ha convocato all'Eliseo gridava notizia il Corriere della Sera a parlare di Europa non politici non economisti diciamo non
Come dire tecnici ma uomini di cultura fra le altre cose ha invitato Agnes Heller una filosofa marxista
Ha invitato
Con riferimento all'Italia Claudio Magris
Ora probabilmente insomma si sarà trattato di un gesto come dire insomma propagandistico però il dato diciamo così di fondo è che per la prima volta un uomo politico con grandi responsabilità di governo invita diciamo così intellettuali uomini di cultura scrittori c'era anche un poeta polacco di cui purtroppo non ricordo il nome attardare
Noi di Europa
Un altro aspetto diciamo così che volevo sottolineare il libro di Sassoon e poi ecco questo suo una riferimento
Come dire
Alla natura democratica delle politiche di partiti xenofobi cioè sembra una contraddizione in termini ma non lo è nel momento in cui Sasso uno sottolinea giustamente che oggi partiti democratici a differenza diciamo
Del fascismo e del nazismo non contestano diciamo la democrazia ma circa non nella come dire legittimazione democratica che viene dal voto il fondamento diciamo della propria rappresentatività e allora anche in questo senso
Io penso che la la cultura possa essere come dire l'antidoto più efficace contro appunto parlo di antidoto non a caso contro questi sintomi morbosi il problema che
Naturalmente
Chiama in causa non lo storico mai politico quindi in qualche modo diciamo la la domanda vale anche per
Provenzano in che modo diciamo tutto questo può trasformarsi in come dire collante per la collettività in un un discorso in una narrazione condivisa
Poi il libro contiene anche una serie di battute straordinarie la dimostrazione che raccontare la storia non è affatto diciamo così un esercizio noioso una su tutte
La sconfitta di Renzi
Al referendum per la riforma costituzionale che scrive Donald ha fatto sembrare devi Cameron un genio della politica
E voglio dire comunque ne ne troverete concrete molte grazie
A me sembra che invitare intellettuali faccio appunto
Per un dirigente politico in in invitare intellettuali fa un po'parte del gioco politico cioè vuole dimostrare che si è un certo tipo di politico gli invidio molto i francesi ma anche gli italiani per il loro esagerato senso dell'importanza dell'intellettuale
Sono cioè non vedo la signora fa cenno se mai sognata di invitare non solo me naturalmente ma di invitare intellettuali attendano in stretto e l'unica volta che sono stato invitato
Assieme ad altri
Cento storici a Downing street era quando l'odiatissimo ministro del dell'economia
Anti ci ha invitato durante la campagna per il referendum perché l'UE aveva per rimanere
E c'era una specie di lettera appare aperta da parte degli degli storici e allora siamo stati invitati i giornali ne hanno parlato per per cinque minuti perché in fondo insomma non anzi questo ha confermato Nigel Farage
Nella sua campagna che noi siamo questa élite cosmopolite che non abbiamo nessun senso della patria della storia che dunque eccetera insomma
Conosce benissimo il il del discorso circondarsi da intellettuali lo faceva tranquillamente del golpe
Che ha ammesso ma avevo come ministro della cultura non è affatto Kennedy che si era circonda insomma si scelgono intellettuali che uno vuole perché non è che ce ne sono ce ne sono sei dove questo non è non è un grande segno se non quello della disperazione con la quale si trova Marco cioè che ormai o dal punto dove deve invitare gente di altissimo livello come Claudio Magris se ANIES dal
Però non diciamo non è quello il suo problema è di invitare il figlio John
E cercare di fare una corda con loro perché sono loro il problema e non sono gli storici che lo stesso era quello di mettersi in luce Legion
Di andare per le strade di Parigi a diciamo a ad appiccare il fuoco ora dimostrare io imbrattare il di monumenti del che che ci sono in Francia devo dire francamente che a me l'idea di chiedere agli storici soprattutto di aiutare la costruzione dell'Europa o a qualsiasi costruzione non mi va giù
Non l'accetto non la voglio fare non è i io non sono qualcuno che deve deve rifare una storia per un fine politico non solo ce l'abbiamo fatto questo
Eravamo un po'i servi
I servi degli impotenti facevamo la storia dei chiudere poi l'ha fatto la storia della Gran Bretagna dell'Impero il colonialismo bene perché e la missione si è divisa Face e così via di questo passo cioè siamo stati Sammy
Del potere politico per secoli
Ora molto meno molto meno non non vorrei dire non più ma no ma però molto molto meno noi dobbiamo dire quello che noi riteniamo sia la verità storica poi faremo errori non lo sarà sempre quello e non possiamo fare una storia dell'Europa
Ti dimentichi che questo continente
è stato diviso da sempre non c'è mai stato
Una forza politica
Che abbia unito tutta l'Europa nel Giulio Cesare AN Carlo Magno né Napoleone ne Number fortune anche sul nessuno è riuscito soggiogare tutta d'Europa sotto un solo segno politico
Che la storia dell'Europa è una storia di guerre
è una storia dalla dalla Guerra dei trent'anni le guerre ma naturalmente la prima e la seconda guerra mondiale dobbiamo insegnare queste cose poi magari la risposta è quello come facciamo per evitare queste cose d'accordissimo
Quello però bisogna sapere bisogna saperle e dunque non voglio ricevere istruzioni da nessuno se non altri storici su su su come farlo in quanto naturalmente quello che dicevi tu
Natura si sono assolutamente d'accordo il fatto che ci sia un diritto internazionale un diritto europeo un diritto internazionale
E sia è importantissimo perché questo vuol dire che i privilegi nazionali non devono esistere
Più esistere di meno essere insomma Mion su su questo né non ho problemi io ma chi è che ha problemi sono quelli nel mio Paese che vogliono uscire
Da non solo dall'unione europea ma tutti i vari accordi che fanno sì che ci siano dei tribunali europei per stabilire diritti umani come gli Stati Uniti tra i pochissimi Paesi che non ha voluto firmare la l'accordo per la corte internazionale vi
Prelevamento tra Franco
E dunque tutto questo è la resistenza del del nazionalismo contro un un tentativo di unificare almeno alcuni
Settori fondamenta del del diritto mondiale
Scusi
Su di lui ma dedicato
L'attività professionale proprio diciamo così alla costruzione di norme giuridiche
Accettate dagli Stati dell'Unione europea il così la come dire la tua esperienza diciamo di tanti anni al servizio dell'Europa che cosa di ti spinge a dire voglio dire adesso poi dopo Lorenzo mi picchia era diciamo selvaggiamente per diciamo per averlo
Tirato in ballo
Mini qui veniva e così risentono tutte
Dopo sapevo sì
No la domanda è appunto questa alla quale non ho mai ricevuto una risposta
Continuiamo con questa narrazione di dire
Abbiamo fatto una moneta unica senza vera una politica unica non abbiamo una politica fiscale
Unica ma come mai le persone
Non se la prendono con chi ha creato questa situazione varie c'è una scelta precisa non è l'Europa che non ha voluto creare una politica estera comune non ha voluto una politica fiscale comune
Ha creato una politica da una moneta unica senza una politica economica sono stati i capi di governo che non hanno mai dato questi poteri o le OPA non hanno voluto consapevolmente dati come mai cittadini europei non se la prendono contro qui ha deciso di non dare questi poteri perché ch'continuiamo e tutti continuano a dire abbiamo un ministro dell'interno che continua a dire l'Europa non fa nulla per l'indiano politica comune di migrazione cioè perché i cittadini europei non se la prendono con chi è responsabile di questa situazione e se la prendono genericamente con un'OPA che di questo almeno di questo non ha responsabilità
Veniva venga ecco qualche metro
Chiedo scusa dell'intrusione non ho aspettato
Buongiorno professore veramente una bella cosa verrà conosciuta
Volevo dire
Volevo dire che nella sua narrazione nella narrazione di stasera tra i vari relatori o non ho sentito parlare di social network dei social dei social
Che praticamente hanno determinato a mio avviso impatto sono d'accordo con qualcuno che l'ho già scritto prima di me che hanno trasformato la realtà in percezione della realtà e ne sappiamo molte volte come il Sasso alla percezione nella realtà potendo spot endo dare potendo spiegare
Potendo motivare potendo dare una ragione di questa deriva che sta succedendo adesso
Un'ultima postilla posso ha proposto di Renzi Renzi è l'emblema ed emblema
La fallimento di Renzo scontri Terenzi e sta sono un renziano doc tondo renziano doc la la sconfitta di Renzi ed esempio di quello che diceva Gramsci
Il vecchio era ancora troppo forte il nuovo stentava a crescere voglio fare solo i complimenti al Presidente al presidente un'altra piccola
Postilla che nell'esempio di apportare di Obama
Che quando il reverendo quando il reverendo pronunciava la stavo ha promosso l'omelia
Lei in due minuti a patto la sintesi anticipato ti tutto quello che è stato detto stasera grazie presidente
Grazie a lei
Dove si risponde
Non è facile non è facile rispondere perché la gente
Invece di biasimare o di dare la colpa a perché non dà la colpa ai politici che hanno bloccato
L'integrazione è una ulteriore integrazione del dell'Europa ma appunto perché quando diciamo l'Europa
Chi è l'Europa cos'è l'Europa solo capi di Stato che si riuniscono cioè un presidente della commissione che non può parlare
A nome dell'Europa se non a nome dei paesi che fanno parte dell'Europa dunque abbiamo da un lato una una un un ente che non può pronunciarsi per difendersi
E dall'altra parte abbiamo capi di Stato capo di
Coperti mi che invece lo possono fare in continuazione
Dunque non deve essere molto sorprendente quando in una situazione di crisi sei nemico viene definito da una parte il nemico non può cioè l'Europa non può difendersi
E è ovvio che si possono dare la colpa a
L'Europa che non può difendersi io sono stato molto colpito dal fatto che per circa quaranta o cinquanta anni in Gran Bretagna
Non ci sono entrati nell'Unione Europea nel settantatré
Abbiamo avuto un referendum nel settantasei che è stato vinto con due terzi per rimanere nell'Unione Europea Harold Wilson aveva indetto questo referendum che in tutti quegli anni non c'è mai stato con una forse l'eccezione del conservatore
Stai zitta edito non c'è mai stato neanche tra chi era un operista come Toni Blair un tentativo di portare avanti un discorso europeo ed era sempre noi andiamo a Bruxelles e vediamo cosa riusciamo a ricavare abbiamo vinto abbiamo perso abbia ottenuto più soldi e non solo su meno soldi abbiamo fatto quel era sempre noi e loro
Cioè questo e dunque la gente si stupisce oggi di quello che è successo ben
Il quarantotto per cento malgrado tutto questo ha votato
Di rimanere ma tutta la campagna degli ultimi quarant'anni gli ultimi cinquant'anni non solo il povero Devil Cameron che passerà alla storia come il primo ministro più scemo Dellas della storia del nel Paese nessun giudizio ormai condivisibile da tutti visibili gli storici ma lui a e l'erede delle colpe di chi era era Literary primo perché una gran parte della politica e di trovare il colpevole a chi dare la colpa quando le cose non vanno bene le cose non vanno mai bene
Per tutti vanno bene per alcuni però bisogna anche avere i voti di quelli per il quale le cose non vanno bene e allora l'Europa gli immigrati dei musulmani insomma questo è assolutamente
Banale e normale lo facevano sono sono secoli che si fa che si fa questo con i social media prima domanda faceva anche decenni dei verbi parlare
Di questi famosi soffrono social media
C'è un problema generale quando quando ci sono delle cose nuove tutti dicono è completamente nuovo mentre lo storico e quello lo chiarissimo che di Genova in realtà c'era qualcosa vero dissimile prima c'è una volta c'ero un con un comico inglese che aveva detto che pare che scienziati avevano scoperto che il il pesciolino rosso tra una memoria molto molto molto breve e dunque se in una così come in una
In una in una bolla con la con l'acqua se va in giro un vaso sul va in giro ci mette dieci secondi
Si dimentica perché ha una memoria di nove secondi perciò tu quello che vede e meravigliose modo era una vite ci tantissimo e lo storico invece un pesciolino rosso che ha una memoria di un secondo
Sulla e dunque lo segue dice no ma qui ci siamo passati sono già stati eccetera ora con i social media un pochettino così è vero che è completamente nuovo
Però l'idea di
Trasmettere notizie
Non è nuova i giornali c'erano già la stampa popolare inventate in Francia in Inghilterra nell'ottocento c'erano già
Questi raccontavano feci Music non è una novità una cosa barra ci sono state di continuo
Il la la televisione per carità voi in Italia per voi che sapevano certe deve ricordate della televisione italiana non era esattamente delle più insomma c'erano delle notizie che c'erano e altre che non c'erano perché erano controllate da alcuni dunque il fatto che ci sia un sistema di di diffusione delle notizie una cosa che fa parte della società moderna ma non degli ultimi trent'anni che c'era prima
Quello che social media hanno fatto hanno democratizzare sto in un certo senso la diffusione delle notizie cioè tutto a un tratto
Gente che prima non aveva accesso alla diffusione delle notizie lo può lo può fare con risultati naturalmente alcuni buoni molti assolutamente terribili
Cose che non non potevano essere dette faccia a faccia insulti venti possono invece essere diffusi in modo assolutamente incredibile frenetico che esattamente quello che sta succedendo e dunque la battaglia politica si svolge anche all'interno di di questo Obama forse non avrebbe vinto
Senza i social media che al loro erano più dalla sua parte che della quelli dei rilievi avversarie ma tutti possono giocare
A questo con risultati abbastanza pericolosi difficile ma non c'è un modo di ritornare ai tempi quando quando una decina di persone governava la stampa c'erano i rischi padroni della della stampa c'era il padrone della televisione c'era il partito politico che aveva monopolizzato la la televisione mi mi rincresce ma questo è il mondo del del futuro bisogna
Cercare di adattarsi di giocare con questo tipo di risorse una piccola differenza forse rispetto tante differenze ma rispetto all'informazione quello che dicevi cioè il sistema di distribuzione di informazione dei sociale Raf tende a rafforzare il pregiudizio questo è il dato che secondo me vorrei tu tenessi
Beh non so se è questo che ha sollevato il il morale contro queste discussioni di ottimismo e di pessimismo
Invito comunque almeno a leggere le ultimissime pagine del libro dove mi sforzo di essere ottimista perché io tutte le volte che ho sbagliato nelle previsione era quand'ero ottimista anzitutto in questo
Una causare dei miei mi dispiace però senza una certa volontà di cambiare senza un desiderio di cambiare che deve essere necessariamente basato sulla sola speranza il mondo sarebbe in una situazione ancora peggiore nella quale ci troviamo oggi grazie
Io ringrazio Paola villani
Ringrazio Donald Sassoon ringrazio Giuseppe Alfredo guardiano e vi ricordo che domani c'è questa manifestazione indifesa
Di radio radicale domani mattina dalle dieci e trenta grazie grazie a tutti grazie a radio radicale