Presentazione dei tre libri dell'Edizione Nazionale dell'opera omnia di Giorgio La Pira "Scritti giovanili" a cura di Piero Antonio Carnemolla; "La fondazione romanistica. Scritti di storia e di diritto romano" a cura di Patrizia Giunti; "Principi contro i totalitarismi e rifondazione costituzionale" a cura di Ugo De Siervo (Firenze University Press)

Caro Presidente del Consiglio cari presidenti emeriti della Corte costituzionale cara dottoressa Toccafondi autorità civili militari religiose studiose e studiosi studentesse e studenti
Da vedute Benvenuti alla presentazione dei primi tre volumi dell'edizione nazionale delle opere di Giorgio la Pira
Sono davvero felice
Di poter presentare quest'opera nella nostra o la Magna ma sono anche assai contento e orgoglioso che questa grande opera sia edita dalla nostra casa editrice da Firenze universi ti presto
A coronamento di un lungo percorso di crescita che la pone oggi come la casa editrice universitaria all'avanguardia sullo scenario nazionale
Oggi presentiamo i primi tre volumi dell'opera omnia
Dedicate agli scritti giovanili di Giorgio La Pira agli scritti di storia di diritto romano e ai principi contro i totalitarismi e Rifondazione costituzionale
Desidero ringraziare complimentarmi con i tre curatori qui presenti Pietrantonio carne molla Patrizia giunti Ugo De Siervo
Consentitemi anche di esprimere una sincera gratitudine al caro Paolo Grossi
Che ha accolto il mio invito a pronunciare solenne produzione con una lectio magistralis di cui condivido intensamente il titolo le architetture di Giorgio la Pira
Ricordare la Pira pubblicando tutti i suoi scritti occasione anche per vivificare una lezione che ha molti elementi di cogente attualità sebbene ovviamente i contesti assolutamente diverso
Ripensando a questo proposito alla sua cittadina natale Pozzallo affacciata sul canale di Sicilia viene spontaneo meditare su cosa avrebbe pensato e poi affermato vedendo l'orizzonte di quelle coste
Un orizzonte carico di nubi e tristi presagi di morte
Avrebbe sicuramente rifugi Totò ogni semplificazione credo
E da statista e non da politico in cerca di consenso avrebbe attinto per commentare a quanto ebbe a dichiarare circa la specifica menzione sui diritti umani premessa della nostra Costituzione
Così si espresse Giorgio la Pira
Alcune costituzioni recenti Austria Lettonia Polonia mancano di tale premessa e ne mancano per la ragione che gli essenziali e tradizionali diritti dell'uomo sono immesse considerate come il presupposto Tacito
E ineliminabile di ogni Costituzione diverso è il caso per la nuova Costituzione italiana
E SN necessariamente legata alla dura esperienza dello Stato totalitario
E quali non si limitò a violare questo o quel diritto fondamentale dell'uomo bensì negò in radice l'esistenza di diritti originari del luogo
Anteriori allo Stato
Anch'esso anzi accogliendo la teoria dei diritti riflessi fu propugnatore ed esecutore di questa tesi non vi sono per l'uomo diritti naturali ed originali
Vi sono soltanto con cessioni di diritti riflessi e queste concessioni e questi diritti riflessi possono essere in qualunque momento totalmente o parzialmente ritirati secondo il beneplacito
Di colui dal quale soltanto tali diritti derivano lo Stato quando dicevo prima della cogente attualità capite dunque a cosa mi riferivo oltre a quel tempestoso mar Mediterraneo le architetture di Giorgio la Pira sono sì i palazzi cattedrali
Beh gli edifici ma anche case comuni ospedali ospizi centri di accoglienza campi rom insomma tutto ciò che l'umanità
Nel suo travagliato percorso ha costruito laddove si trovi avvitate
Oggi bisognerebbe recuperare anche il suo coraggio di alzare la voce con le parole che pronunciò in occasione di una polemica che lo coinvolse qui in questa città disse con spirito battagliero che lo contraddistingueva dieci mila disoccupati tre mila sfrattati diciassette mila libretti di povertà poi le considerazioni cosa deve fare il sindaco
Può lavarsi le mani dicendo a tutti scusate non posso interessarmi di voi perché non sono statalista ma interclassista
Parafrasando quindi mi chiedo e vi chiedo possiamo oggi invece noi lavarci le mani
Buona presentazione di queste importanti altamente meritoria opera e grazie dell'attenzione
Do ora molto volentieri la parola alla dottoressa Diana Marta Toccafondi presidente della commissione ministeriale per l'edizione nazionale delle opere di Giorgio la Pira prego
Forse
Magnifico rettore signor Presidente del Consiglio autorità civili e militari
Cari colleghi e studenti prima di tutto vi ringrazio anche a nome dei membri della commissione ministeriale per l'Edizione nazionale delle opere di la Pira per la vostra presenza oggi in particolare ringrazio il magnifico rettore professor Luigi Bay
Per per aver voluto non solo accoglieremo a condividere questo importante evento
Dopo una presentazione in sede parlamentare avvenuta lo scorso undici aprile a Montecitorio oggi La Pira torna a casa nel luogo di elezione del suo pensiero della sua azione nella sua Firenze e nella sua università
Ceretta Mazzei introducendo solo ricordi sulla pira scriveva
Mi piacerebbe tanto che qui si avesse l'occasione di entrare nella festosa sita del suo spazio delle sue vedute
L'edizione nazionale l'occasione per entrare in questo spazio per accostarsi attraverso i suoi scritti alla sua visione del diritto della storia della politica della fede della realtà tutta la Commissione per l'edizione nazionale venne istituito nel novantasette dal ministro per i Beni culturali su proposta della Fondazione La Pira e colgo l'occasione per rivolgere un sentito ringraziamento alla Fondazione in particolare al suo presidente Mario Primicerio per il fattivo e costante apporto scientifico
Prestato negli anni a questa impresa
Così come voglio ringraziare la direzione generale biblioteche istituti cultura culturali del Mibac che finanzia l'edizione nazionale in particolare
La dottoressa Angela ben intende per la sua presenza qui oggi anche in rappresentanza del direttore generale Paola Passarelli
Consentitemi di citare i nomi di coloro che hanno fatto parte della commissione fin dalla sua costituzione appare e a partire dal recente rinnovo avvenuto nel due mila diciassette
Oltre ai primi due presidenti ceretta Mazzei e Giulio Conti Celli
Francesco Adorno Pier Luigi Ballini Francesco Paolo Casavola Ugo De Siervo Piero Fiorelli Carla Guiducci Bonanni Silvano Nistri Mario Primicerio
Anti inerisca arabisti Tilli Andrea Riccardi Mario Scotti e più recentemente Bruna Bagnato
Bruna Bocchini Lucilla Conigliello attuale segretaria che ringrazio per l'essenziale contributo Augusto D'Angelo Patrizia giunti e infine chi vi parla
I primi tre volumi che presentiamo oggi contengono una parte che potremmo dire fondativa
Della produzione la PD Anna
Il primo curato da Piero Antonio terne Monna conti a negli scritti giovanili il secondo curato da Patrizia giunti è dedicato alla Fondazione romanistica iscritti di storie di diritto romano il terzo curato da Ugo De Siervo dedicato ai principi contro i totalitarismi Rifondazione costituzionale ringrazio sentitamente i curatori per il grande impegno profuso sono altresì grata ai dottori Francesca Rossi
Ermanno Salerno e Michele da amanti per la collaborazione nel controllo redazionale dei testi e a Lucilla Conigliello per l'indispensabile ruolo di coordinamento
Il piano editoriale proseguirà con un quarto volume dedicato all'impegno di la Pira in campo sociale politico e amministrativo
Un volume curato da Pier Luigi Ballini e Giulio Ponticelli dal titolo la città e la persona umana
Un quinto volume dedicato ai suoi profetici interventi in campo internazionale dal titolo la costruzione della pace scritti di politica internazionale oppure di Bruna Bagnato e infine un sesto che raccoglie i suoi scritti più propriamente religiosi
Il credente la Chiesa scritti di vita religiosa ed ecclesiale questo il titolo a cura di Bruna Bocchini Augusto D'Angelo
L'edizione come ha già detto il rettore affidata alla Firenze Université Press editore che ringrazio per la disponibilità e la convinta adesione al progetto ed esce contemporaneamente sia in forma cartacea che in forma digitale ad accesso aperto
Si è trattato di una scelta consapevole adottato dalla Commissione in sintonia con lo spirito di apertura al mondo e al dialogo che contraddistinse la vita e l'opera di Frank dirle di la Pira
Perché la Pira lo sappiamo fu uomo del dialogo
E proprio mentre l'esperienza storica della costruzione dell'Europa vive il travaglio che tutti ben conosciamo
I suoi scritti si offrono l'occasione di allargare i nostri orizzonti di ripercorrere le motivazioni profonde che animarono il sogno di uno Europa dei popoli per riscaldarci al fuoco di una passione civile ed umana che individuò nel dialogo
Il vero ubi consistam di ogni progettualità politica
Un dialogo che non si ferma davanti alle difficoltà che non si fa chiudere negli steccati dell'ideologia che non ha in definitiva paura dell'altro perché nell'altro cerca e riconosce prima di tutto la comune natura umana
Le parole sono congegni ricchi di sorprese lo sapeva bene la Pira che le sceglieva con estrema cura
In occasione dell'uscita delle opere di la Pira vorrei richiamare la vostra attenzione su due parole perché ritengo che proprio oggi assumano una particolare densità dei significati la prima è appunto la parola opere è singolare come questo tempo termine abbia infatti un sapore la pigliano per quella sua passione per le cose fatte portate a termine piccole o grandi che fossero
Il la Pira le opere realizzate sono il luogo dove si concretizza quell'alleanza profonda tra la terra la storia e la fatica degli uomini e si manifesta quella legge di solidarietà fondata su giustizia e carità
Che unifica e che feconda cito lo sforzo collettivo degli uomini non morale dall'UPI morali da fratelli scriverà
Una dimensione unificante della realtà il cui scopo non è la salvezza personale ma la salvezza dei popoli e delle nazioni
Ma le opere sono anche Segni ed è questa la seconda parola
Dalla mattina alla sera La Pira cercherà i segni testimonia ceretta Mazzei
Perché il mondo è per la Pira anche un'ostensione disegni che attendono di essere riconosciuti ciascun luogo ciascun evento carico di significati che chiedono di essere colti
E il primo segno per la Pira è Firenze
Il luogo in cui tutto converge la perla del mondo definizione speculare a quella dell'amato Savonarola Firenze un bellico del mondo
La città sul monte come Gerusalemme con le porte aperte per far salire i popoli della terra
E ricordiamo come il convegno dei sindaci del mille novecentocinquantacinque fu da lui voluto è vissuto come un evento in piena continuità con il Concilio di Firenze
Del mille quattrocentotrentanove tanto da essere celebrato come fu nel nel mille quattrocentotrentanove con una pergamena in latino e greco ma Firenze fu anche nei momenti del doloroso distacco da Palazzo Vecchio montagna del Calvario
E se ne sono anche le date una sincronia cita Epifani Khamis seriosa e potente che punteggia non solo la storia generale ma soprattutto la sua storia personale e che gli appunta sulla prima pagina del digesto
Catene di coincidenze in cui non vi sembri strano anche noi oggi ricadiamo perché la data di oggi quattordici maggio ed è davvero strana coincidenza e il dies natalis del cardinale Elia Dalla Costa
L'arcivescovo di Firenze che chiuse le finestre in faccia di Hitler il grande amico e confidente di la Pira con la faccia scavata di profeta come Dodin dipinse Luís il sostenitore nella battaglia del Pignone in tante altre sfide
Che di la Pira dissente agli amici di San Procolo
La gente vale per quel che pesa e voi avete qui una persona che pesa moltissimo
Questa edizione non è un monumento alla pira non credo l'avrebbe voluto la passione che lo hanno abitava aveva altri connotati ma può essere uno strumento per ritrovare anche nel nostro tempo
Il significato profondo di due parole come opere e Segni grazie dell'attenzione
Grazie grazie dottoressa Toccafondi ed ora per un breve indirizzo di saluto io chiamerei i curatori dei primi tre volumi iniziando professor Piero Antonio carne molla curatore del volume scritti giovanili
Magnifico Rettore del signor Presidente autorità civili e religiose
Il volume che comprende gli scritti del giorno prima tutti i mercati in Sicilia
Nel periodo compreso dalle diciannove per al ventiquattro furono annegamenti di avvenimenti sì o politici che religiosi e che segnarono profondamente uno stagione dello storico di Travaglio sicuramente tra le più troppi tormentata e dagli esiti imprevedibili
In questo contesto sono da leggere e anche comprendere come i giovani ad aprire pensava si muove di qua e scriveva
Furono gli anni della nascita del movimento per il fascicolo combattimento ma anche del primo convegno nazionale del Partito Popolare Italiano
Preceduto nonno per l'Europa agli uomini liberi e forti virus ucciso
Il ventidue nell'anno della marcia su Roma credo risolva aprirono il fuoco edificare però fu definito la conquista di Roma
E l'elezione al Soglio pontificio nel corpino a Verratti che prese il nome di più undicesimo
E in letteratura furoreggiava con il Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti ma anche erano risolta per le opere dei problemi del municipio
Che esercitarono un particolare fascino su un giorno aprire da non sottovalutare la lettura di questo smanioso giovane
Romanzi russi quelli con grande fra luogo il nuovo porti volare di Dostoevskij
Mo'full o Storia di Cristo Re Giovanni per prime ad esercitare un interesse e un'attrazione tardi da segnalare profondamente il suo spirito impedito e desideroso di colmare quello che i mistici piangono
Un vuoto interiore o in termini meno negative Musto Giglio Vertigo dormendo in un altro
Nell'analizzare lo successione cronologica di questi scritti risultano evidenti gli mutamenti di prospettiva
In particolare l'abbandono della novellistica della corrente futurista
Il rifiuto del fascismo dopo una prima versione al programma rivoluzionario di Mussolini
L'arrivo considerazione del messaggio come verso l'istituto delle che io so ma il grande del film di un mutamento avvenne nella Pasqua del ventiquattro
Dalla lettura di questi scritti ed a dedurre che il ragazzo l'abilità
Fu un giovane pensoso in cerca di un principio a cui affidare la propria vita
Attendo a tutte le novità che gli si presentavano naturalmente portato a contrarre riuscirci confidando agli amici i propri dubbi diciamo anche sulle proprie certezze
Se ne ricava un quadro inedito che sorprende ma nello stesso tempo completa meglio una struttura per il futuro cristiano siciliano politico fiorentino
Che seppero coniugare concretamente la carità fraterna con quella intellettuali
Al termine di questi cinque minuti che mi sono state concesse devo ringrazio il professor Mario Primicerio
Però per miracolo occasione di curare questi scritti Corcos professoresse Leonardo poco fondente Lucillo punirlo li hanno organizzato lo pubblicazione
Ai giovani che hanno si sono imbarcati controllare le Bosio dello scrittore un gin un particolare ringraziamento sprazzi
Grazie credo ora la parola alla professoressa Patrizia giunte
La Fondazione romanistica scritti di storia e di diritto romano il volume che accorato
Autorità Colletti
Cari studenti grazie a tutti per essere qui
E grazie signor Presidente del Consiglio
E se la presenza rende ancora più bello questo momento durante l'attesa
Perché questa giornata segna la parola fine di un percorso lungo e anche faticoso
E dai miei occhi il valore di un simbolo anche perché è un simbolo il luogo nel quale ci troviamo e l'Aula Magna dell'ateneo la rappresentazione spaziale di una comunità scientifica e didattica qual è l'Università degli studi di Firenze
Ed è un simbolo perché dall'altra parte della strada riposa Giorgio la Pira
Sappiamo tutti che la carica semantica di un simbolo va ben oltre la sua evidenza concreta aggancia tutte le infinite suggestioni che ciascuno di noi è in grado di trarne e per me questo momento la presentazione delle mille seicento pagine di scritti di diritto romano che ha cercato di curare a quale simbolo il significato deve rinnovarsi di unto no è intitolato
Giorgio la Pira è un ragioniere si trasferisce a Messina dalla natia Pozzallo quando è ancora bambino va a casa dello zio Luigi Occhipinti e lo zio materno
Commerciante di limite tabacchi lo aiuta negli studi
Si scrive all'istituto commerciale IACP e conseguenti prona di ragioniere soltanto dopo in un solo anno prepara da privatista l'esame di maturità classica lo supera e si iscrive alla facoltà di giurisprudenza a Messina
Dove incontra Giorgio La Pira e il suo insegnamento di diritto romano
Nasce in quel momento un innamoramento forte che lo accompagnerà per l'intera sua esistenza tanto forte che perseguire Emilio Betti che nel venticinque si trasferisce a Firenze Giorgio la Pira lascia missina viene a vivere a Firenze arriva nel maggio del ventisei supera gli ultimi due esami si laurea e il dieci luglio del ventisei la sua discussione fa il giro della facoltà per il successo che incontra la commissione che propone immediatamente la pubblicazione della tesi Federico cammeo per settimane narra le lodi di questo straordinario studente arrivata dalla lontana Messina
Emilio Betti capisce immediatamente che ha per le mani uno studente un allievo particolarmente qualificato e particolarmente brillante
E comincia a spingerlo in immediatamente si attiva ottiene un finanziamento per la pubblicazione della tesi
Ottiene dalla facoltà la sua nomina assistente di diritto romano cerca per lui contatti con i più grandi nomi dei romanisti del tempo
E lo spinge insiste gli scrive ripetutamente non ha un minuto da perdere e la non a ogni stante da perdere si affretti ha capito
Ma la Pira annuncia
Nei primi mesi successivi alla sua tesi La Pira non è a Firenze
E Betti si affretta a scrivergli ripetutamente ma latita e a Messina
E tornato a Messina per aiutare Lozio in bottega
Perché è un ragioniere
E sa tenere i conti e li gestisce libri contabili ma adesso è anche un laureato in giurisprudenza ci sono contenziosi aperti causa il recupero crediti c'è un dipendente che ha sostiene una ingiusta pretesa Giorgio la Pira è lì ad aiutarlo
Bettino si rende conto perché colle di fronte alle opportunità che gli sta offrendo questo suo laureato non sia immediatamente disponibile accogliere tutti questi frutti che gli vengono rappresentati alla fine scrive una lettera che è un aut aut se lei vuole restare a Messina il che significa che non ha più alcun interesse per il diritto romano ce lo dica apertamente
A quel punto La Pira risponde e il febbraio del mille novecentoventisette gli dice caro professore
Il diritto romano per me trascende il significato di un semplice studio è un tratto caratteristico della mia persona e la mia vita ed ha ragione sarà davvero così per tutto il resto dei suoi anni ma aggiunge subito dopo
Ma io sono a Messina perché tempo aiutare mio zio
Ma questa rappresentazione non ha i tratti della sofferenza né del sacrificio dice subito dopo
Professore non è male anche per un romanista addestrarsi alle asprezze della vita quotidiana soprattutto quando ciò avviene attraverso l'esercizio di un netto fece ha ventitré anni se laureato sei mesi prima ha davanti Emilio Pitti
Ma non ha esitazione negli tirchi che prima dello studioso dello scienziato del professore di diritto romano viene l'uomo con la tenenza dei suoi affetti e delle sue relazioni
Non ha difficoltà nel dirgli che il diritto inviolabile di costruirsi una carriera prestigiosa soccombe di fronte al dovere di provvedere e di ascoltare i bisogni e le esigenze di chi ci sta accanto e si affida Annoni
E non ha difficoltà nei tinelli che si può essere classe dirigente egli mondo accademico della prima metà del Novecento sicuramente lo è stato soltanto se si ha una costituzionale vocazione al servizio è una disponibilità al servizio la Pira sale in cattedra davanti al suo maestro egli rappresenta tutto questo
è il mille novecentoventisette
Avrà davanti a sé cinquant'anni
In questi cinquant'anni
Queste sue affermazioni non verranno mai smentite
E i suoi cinquant'anni di vita saranno cinquant'anni di dedizione costante continua e ti dono di sé agli altri alle responsabilità da assumere agli impegni da gestire
A tutto quanto ti chiami alla fitta e al momento oggi il punto uno di Giorgio la Pira attraverso le sue opere che in open access saranno disponibili per chiunque di questo dono voglia fare tesoro si realizza
è un miracolo è una festa e io sono grata a tutti voi realtà anticipata
Craxi grazie alla professoressa Patrizio giunti ora la parola al professor Ugo De Siervo che ha curato il volume principi contro i totalitarismi Rifondazione costituzionale
La ripubblicazione degli scritti di relativa tra il trentasette e l'inizio del mille novecentoquarantotto permette anzitutto di capire
I motivi della sua pubblica intensa critica contro i totalitarismi che erano egemoni alla fine degli anni trenta e nel periodo bellico
Da questo impegno egli trae la sua prima grande notorietà e la successiva legittimazione a divenire un primario protagonista nei confronti che condussero alla nuova Costituzione
In effetti nel trenta al trentasette si accresce molto e muta in profondo quanto egli scrive
Ad alcuni scritti ancora dedicati soltanto a tematiche religiose si affiancano sempre più spesso interventi devi pubblichiamo quasi centotrenta per capirci quinto numero consistente scritti che sono caratterizzati dal riferimento alle considerazioni certo del cattolicesimo
Ma che appaiono in realtà finalizzati a mettere in evidenza sempre più chiaramente i profili critici degli Stati allora esistenti la necessità di apportarvi grandi modificazioni l'evolversi delle vicende che lo riguardano anche personalmente e soprattutto l'adozione delle legislazioni anti ebraiche e poi la seconda guerra mondiale lo spingeranno a un impegno sempre più inteso anche pericoloso devo dire che passerà infatti dal suo isolamento nel gruppo dei ritmi frontespizio nella pesante interruzione nel mille novecento all'inizio del mille novecentoquaranta delle pubblicazioni di principi nelle reiterate attenzioni nei suoi riguardi della polizia politica nella necessità di assentarsi rapidamente da Firenze deludono quarantatré parallelamente egli diventerà un fondamentale punto di riferimento nelle diverse polemiche antitotalitaria del mondo cattolico
E sarà aiutato e anche protetto dei suoi autorevoli maestri
Il cardinale Dalla Costa monsignor Montini
Padre Cordovani e diverrà collaboratore si costante dell'Osservatore Romano e poi di una rivista del Vaticano si chiamava Ecclesia oltreché costante scrittore delle riviste dei fucili e dei laureati cattolici
Già in questa fase il fondamento delle sue reiterate polemiche non saranno soltanto il pensiero di San Tommaso e di altri teologi cattolici nonché le prese di posizione di dei pontefici di allora
Ma pone il recupero di alcune fondamentali elaborazione del migliore pensiero greco e romano sul valore delle persone e sulla legittimità del potere
Al tempo stesso all'esplicita difesa dei valori dell'esperienza Medioevale si aggiungeranno le considerazioni svolte dagli studiosi europei allora contemporanei relative al personalismo e alla democrazia
Soprattutto importante dopo la catastrofica sconfitta militare e il disfacimento del regime fascista che la scelta di rapina di ricercare una solida e condivisibile base di ricostruzione dei Comuni fondamenti costituzionali
Trento lì dalla migliore tradizione del personalismo cristiano ma misurandosi davvero anche con le esperienze fatte nella storia recente da diverse tradizioni politiche e culturali malgrado infatti il continuo riferimento all'inevitabile dovere di riferirsi alle premesse ideali dei diversi movimenti dei dei diversi movimenti e del cattolicesimo Perroni La Pira appare largamente sensibile ad adottare quanto dell'esperienza costituzionale fatta in tanti Paesi
Finita la stagione delle rivoluzioni settecentesche possa essere condivisa essendosi in realtà ispirata ad alcuni valori di fondo
A tutti i Comuni al tempo stesso La Pira configura un vero e proprio dovere dei cattolici all'impegno di trasformazione istituzionale dati gli enormi valori in gioco come la storia ha dimostrato e ciò anche facendo forza sulla sua personale tendenza alla priorità della spiritualità
Non a caso scrive in quegli anni
Sulla nostra nei la nostra vocazione sociale che non basta la vita interiore bisogna che questa vita si costruisca dei canali esterni destinati a farla circolare nella città dell'uomo
Tutto ciò spinge ancora a valutare il valore di tante moderne fase costituenti e ad apprezzare istituti democratici sperimentati
Nel recente costituzionalismo sotto la spinta di diversi movimenti politici si assiste così a un continuo richiamo alle opinioni
Generiche in qualche misura o arcaiche di alcuni classici pensatori del mondo cattolico ma è al tempo stesso chi è il tentativo di condividere moderni istituti finalizzata a garantire il funzionamento degli Stati democratici contemporanei e le relative tecniche costituzionalista quando poi l'impegno personale alla preghiera che richiesto di essere via e imposto direi di essere componente della Costituente
E sarà un impegno del tutto primario se come costituente verrà impegnato come componente della Commissione dei settantacinque e qui come relatore proprio a proposito di dei principi fondamentali da porre a base della nuova costituzione inoltre sarà uno dei due oratori democristiani nel dibattito generale sul progetto di Costituzione
E dopo l'approvazione del testo finale con la straordinaria come è ben noto con la straordinaria maggioranza di quasi il novanta per cento dei voti a favore sarà proprio lui il primo intervistato dei giornali più rappresentativi del mondo cattolico della e anche dalla rivista dei dossettiani
La lettura degli scritti di quest'ultima fase
Può evidenziare bene come l'originario riferimento alle caratteristiche essenziali
Dei moderni Stati democratici al loro dovere di tutelare i diritti delle persone e di gruppi sociali si è ormai largamente integrato da tutte le normative rese necessarie dello stato sociale e arricchito dall'adozione dei più moderni istituti sperimentati nel moderno costituzionalismo democratico
E così quindi in poco più di dieci anni si era passati della difficile difesa dei più essenziali valori umani alla costruzione e alla larga condivisione di un moderno sistema costituzionale democratico
Grazie grazie ed ora con grande piacere cedo la parola professor Paolo Grossi
Presidente emerito della Corte costituzionale professore emerito del nostro tenero terrà una lectio magistralis dal titolo architetture di Giorgio la birra prego Paolo
Ho
Un sentimento di gratitudine verso il rettore per l'invito a tenere questa lezione introduttiva ai a questi nostri lavori nel tentativo di dare una chiave di interpretazione del complesso messaggio di Giorgio la Pira grazie rettore
La piena non ha mai studiato architettura ma è stato un architetto
A per tutta la sua vita forgiato l'architettura
Non compiere tre calce cemento ma con valori idee Progetti
Con questa caratterizzazione
Non si tratta di sogni né tanto meno di illusioni
Ma disegni realizzabili
In un futuro magari lontano ma realizzabili
è questo il segno caratteriale di chi è dotato di spirito profetico
E il la Pira fu veramente profferta il che vuol dire un personaggio dalla lista assai presto viste
Lo dimostra subito come giurista
La Pira studia alla facoltà di giurisprudenza di Messina e poi di Firenze la sua è una educazione giuridica
è un giurista uno che sa di diritto
Che tiene il diritto come la sua arma intellettuale
Ma che cos'è il diritto è una scienza ordinante
Riduce ordine il caos sociale
Potremmo dire riduce i movimenti e sommovimenti in architettura
Questo fa e farà sempre Giorgio la Pira
Sorretto dalla sua statua interiore di giurista
Che lo caratterizza era sempre in tutti i diversi momenti
Della sua umana vicenda
è un giovane di grandissimi talenti
E rapidissima è stata la sua carriera accademica
Ha cominciato i suoi studi giuridici a Messina
Affascinato dall'insegnamento di un grande romanista Emilio Betti
E quando Betti si trasferisce a Firenze lo segue immediatamente e si laurea discutendo con lui
La propria dissertazione
Arriva presto alla cattedra universitaria la chiamata da parte della facoltà di Firenze e alla fine del mille novecentotrentatré
Proprio dopo quella chiamata
Giorgio che era mantenuto rapporti affettuosi contanti amici messinesi
Scrive una lettera che estremamente significativa al suo più grande amico Salvatore Puglia fatti
Quello che diventerà poi un maestro del diritto civile caposcuola Messina rettore per lunghi anni di quell'ateneo
Al Puglia ti riferendosi agli studenti e gli dice parole sue ad essi io mi sforzo di mostrare le bellezze geometriche del diritto romano
Linee architettoniche così belle
Ecco il programma suo che insieme scientifico e didattico confermato nella prolusione cioè nella discorso del discorso solenne
Nella presa di possesso della cattedra che lui pronuncerà il due febbraio del trentaquattro
Già il titolo della prolusione è efficace
La genesi del sistema nella giurisprudenza romana
Cioè i grandi giuristi romani interpretati come dei costruttori costruttori
Di quell'edificio ordinato che il sistema giuridico
Ed ecco parole sue
Le linee grandiose dell'edificio sistematico della giurisprudenza romana precisando però subito ancora parole sue lo studio del particolare ha fatto oscurare la bellezza armoniosa del tutto
E questo il suo preciso scopo didattico dare il gusto dell'unità
Educare a questa unità giuridica dell'esperienza romana
Questo forse il contributo più efficace che egli ritiene di dare a quello giurista novizio che lo studente del primo anno di giurisprudenza
E permettetemi che aggiunga qui Jung ricordo personale
Io sono stato allievo di la Pira era maestro di istituzioni di diritto romano al primo anno della Facoltà giuridica fiorentina
Istituzioni di diritto romano è una materia formativa è una materia che induce il novizio a prendere contatto con le grandi linee di un sistema era allora quando io frequentavo il primo anno sindaco di Firenze le sue lezioni non erano molto frequenti
Ma quelle poche lezioni che gli veniva darci erano di un fascino inenarrabile
Era il disegno ha offerto a un paesaggio coperto che al giovane studente di giurisprudenza si profilava dinanzi e lo o ancora nel mio cuore quelle lezioni con il fascino che non ho dimenticato
Ecco
Professore di diritto romano scienziato di diritto romano assillo architettonico ecco questo assillo
Lo sorregge anche quando varrà una piccola ma enorme vedremo poi perché enorme
Rivista
E cita il titolo principi
Siamo nel mille novecentotrentanove
Se si apre il fascicolo primo ecco lo scopo ricerca di punti cardinali di principi immutabili
E una domanda immediata che la Pira pone quali sono le linee architettoniche della società
Duo della decisi Issime la risposta
Parole ancora su due la struttura giuridica e politica della società
Non tende nebbia all'arbitrio del legislatore né dall'arbitrio del politico
Quella Ristuccia formalmente un supplemento di una rivista di ascetica e mistica dei padri domenicani era il suo strumento per manifestare
Le linee di un grande messaggio liberatorio e se ne accorgerà alla fine del mille novecentotrentanove
La questura fiorentina la gerarchia fascista sopprimendo quel foglio che era non una piccola rivista tu con la da strapazzo ma un messaggio forte e erosivo di qui i valori che la dittatura fascista stava portando avanti
Insomma era una voce tonante in quel mille novecentotrentanove dopo la visita di chi Keller a Firenze dopo la vergogna delle leggi razziali del mille novecentotrentotto
Dopo la certezza di una guerra infame che avrebbe tra poco investito anche l'Italia
Una voce tornante che urlava disegnando le linee architettoniche di una società autenticamente democratica
Il disegno è chiaro
Instaurare un ordine che sia fonte di unità dove ordine è espressione di tutte le diversità armonizzate in una realtà che la solidarietà rende unitaria
Ecco una frase indicativa sua
La vita sociale è costituita da un processo di integrazione sempre più ampio
Mediante la quale ogni uomo venendo a contatto con gli altri sviluppa sempre più la sua personalità
Ancora
La socialità nel concetto di uomo è una novità di una Sinfonia precostituita
Una linea di una architettura predeterminata
Ecco il motivo guida sinfonia cioè un'armonia dei suoni architettura cioè un ordine perfetto di un ammasso di pietre
Il tutto nell'ottica di la Pira precostituito perché la storia di Giorgio era un tempo ordinato e indirizzato da una entità metafisica
è importante il cemento di questa architettura
La solidarietà fra uomini ma anche la solidarietà fra le nazioni
Era il mille novecentotrentanove la Germania nazista aveva già invaso la Polonia ed era la guerra e la Pira uno della la sua condanna aperta dura solenne
Ecco la sua parola sulla guerra
L'atto più Kerry vilmente immane e fratricida che l'uomo Possa compiere
Perché ho molto insistito su questa straordinaria rivista
Principi
Perché lì si manifesta pienamente quello che è poi un qualcosa che avrà uno sviluppo continuativo fino al tardo la pigra
Nell'eros flessioni di quell'anno quattrocentotrentanove cioè indulgente tutto lo svolgimento del futuro
Nell'immediato dopoguerra
Il compito primario e come segnale il titolo di una sua pubblicazione
La architettura di uno Stato democratico
Ed ecco la Pira al lavoro ed ecco un altro titolo sempre dell'immediato dopoguerra
Come si imposta il problema di una nuova costruzione costituzionale
Con una domanda essenziale è sempre la più piana quale architettura la ispirerà
Ed ecco nel quarantotto
Ormai la Costituzione è già stata varata
Una sorta di riflessione confessione lui guarda all'indietro il suo operato
E scrive queste righe
Quando la Provvidenza
Mi sottrasse alla mia vita normale di meditazione e di studio
E mi portò sugli scanni dell'Assemblea costituente
Io mi sono trovato nello stato d'animo di un architetto
Cui sia affidato il compito di costruire un edificio nuovo al posto di quello vecchio in parte o in tutto crollato
Architetto
Scopo primario evitare le debolezze intrinseche del precedente e dare adesso solide basi robusti i muri maestri e il degno coronamento di una volta sono parole sue
Proprio il linguaggio architettonico tradotto in un linguaggio politico giuridico
La Pira come accennava il professor De Siervo poc'anzi
Per fortuna nostra per fortuna di quel grave momento storico che l'Italia stava vivendo
è in Assemblea Costituente
E all'interno di una sottocommissione che studia la parte più vitale della del fisco la futura Carta costituzionale i diritti e i doveri del cittadino i rapporti fra cittadino e Stato
All'Univela affidato il compito della relazione introduttiva la quale sarà assunta dalla generalità dei membri della Commissione come base per le future discussioni
In questa relazione emerge chiaramente
Lo Stato per l'uomo
L'uomo come fine e mai come strumento la persona quale colonna portante la persona però quale creatura relazionale ben diverso dal vecchio individuo egoistico dell'età borghese pre fascista
Il frutto è quella mirabile strumento di garanzia per il cittadino che è tuttora oggi la Carta costituzionale
E che La Pira redige in grande sintonia con grandi personaggi
Marxisti e cattolici liberali ma
A venti tutti un fine comune cercare di costruire su dei pilastri solidi con un consenso unitario
Poi c'è la grande avventura la piana del sindaco di Firenze
In cui il sindaco assume a sua forza la universalità di una impareggiabile città d'arte e di cultura
Ed ecco nei primi anni Cinquanta i convegni per la parcella civiltà cristiana
Ecco nel mille novecentocinquantacinque il già menzionato convegno dei sindaci di tutto il mondo
E la tessitura di una tela per trovare un'altra immagine diversa da un'immagine architettonica che il La Pira a sotto mano
Firenze caput mundi grazie a lui
Al centro di un'architettura addirittura mondiale rispecchiando rispecchiando tutte l'universalità dell'arte e della cultura di cui Firenze
Era afferma Trichet primaria
Chiudiamo questa notte
Con un cenno
Forse di mestizia
Oggi avremmo tanto bisogno di architetture
Oggi che siamo manchevoli delle due grandi virtù che animavano la Pira
La speranza e il coraggio cui egli univa personalmente la profonda fede in una provvidenza Oriente attrice e guida chiarisce
Speranza e coraggio il coraggio che proviene da una persona che spera oggi forse ci mancano speranza e coraggio e non siamo capaci di progettare di disegnare architetture
Occorre riscoprire questo ammirevole architetto che fu Giorgio la Pira e assumerlo a modello per il nostro operare
Altrimenti continuiamo a vivere un presente
Che non riesce a costruire il proprio futuro grazie
Grazie grazie al carissimo Paolo per le bellissime parole che ha voluto dedicare a questa per la manifestazione
Interviene ora il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte
Sono Ietto di partecipare a questo evento di presentazione dell'edizione nazionale delle opere di Giorgio la Pira
Che è un progetto editoriale come ho potuto vedere ho ricevuto in anteprima una copia omaggio dei volumi e come ci è stato illustrato un progetto particolarmente complesso
E Picasso del Rettore Magnifico Rettore professor Luigi Tay per avermi invitato a questo incontro che mi dà peraltro la possibilità di fare ritorno in questo luogo a me molto caro
Nell'Università di Firenze nella quale tessuto nel corso della mia vita accademica relazioni autentiche relazioni costruttive e desidero ovviamente rivolgere un affettuoso pensiero a tutti i miei colleghi vecchi colleghi a tutti i docenti di questo ateneo
Saluto anche le autorità qui presenti e rivolgo un caloroso saluto a tutti gli studenti presenti anzi è proprio a voi studenti
Che indirizzo questo mio intervento su Giorgio la Pira nobile figura del pensiero della politica italiana
E direi che
Preliminarmente
Voglio rivolgere anche un sentito apprezzamento i componenti della commissione ministeriale curatori dei vari volumi per l'impegno profuso in questi anni per lo straordinario risultato conseguito
Mi rendo conto anche da studioso che censire raccogliere e pubblicare tutti gli iscritti capita ci ha lasciato è stato il frutto di un lungo laborioso lavoro
Che risponde al generoso proposito di conseguire di consegnare ai posteri una Suma ordinate ragionata di questo inestimabile patrimonio
Dicevo rivolgo a voi studenti mi piacerebbe condividere con voi alcune riflessioni
Alcuni pensieri sull'attualità dell'insegnamento di la Pira perché oggi assume una responsabilità politica
Il luogo in cui la Pira formò il suo pensiero qui proprio al di là della strada di fronte nella comunità
Domenicane di San Marco la cella numero sei
Dovete profondamente influenzarlo mi sono convinto di questo la biblioteca del convento fu voluta arricchita nel corso degli anni dalla famiglia Medici raccoglie manoscritti undici preziosissimi
Ed è qui che egli ebbe la possibilità di approfondire i suoi studi sul pensiero luminoso così lui stesso lo definisce di Tommaso d'Aquino
Quelli sparsi tuttavia racchiudono anche un patrimonio di inestimabile bellezza che il mondo ci invidia tra gli altri affreschi del Beato Angelico uno dei punti più alti forse dell'arte Ri rinascimentale
Dominati da una luce che qualcuno ha definito metafisica
è una luce che illumina i soggetti ritratti ispira gli spettatori che ne sono quasi abbagliati
Non è facile immaginare cosa abbia significato per Giorgio la birra vivere studiare in queste stanze
Ma riusciamo forse a ricavarne un'idea da un prezioso reperto che ho recuperato negli archivi della RAI
Nel luglio del mille centosettantatré andò in onda una puntata in un programma di approfondimento nel corso del quale proprio la Pira descrisse l'Annunciazione del Beato Angelico con queste parole
Una pittura
Che mentre sembra astratta in realtà estremamente concreta
Perché lì riflette immagini umane nelle quali c'è una luce particolare
La luce di Dio che si specchia nelle creature
Una lezione di realismo ma ho realismo trasfigurato
Ecco questa continua dialettica tra stazione concretezza tra dimensione spirituale impegno civile tra pensiero e azione definisce la misura più alta la figura di Giorgio la Pira
Nella sua attività di studioso infatti si era convinto che la cultura non potesse rimanere una forma di erudizione fine a se stessa ma dovesse diventare testimonianza di carità sono sue parole
Da qui la sua vocazione impegnarsi in modo attivo e proficuo per il bene comune chiamata alla quale gli ha dato ascolto servendo il Paese come è stato ricordato in Assemblea Costituente
Nella prima legislatura del Parlamento repubblicano come sottosegretario al ministero del lavoro
E nelle funzioni poi come sappiamo di sindaco di questa città
Questa è dunque la cornice entro la quale può essere letto il suo itinerario umano politico spirituale un uomo educato dalla bellezza dell'arte e del pensiero filosofico
Che sviluppa precocemente un'articolata come è stata anche definita architettura nella lectio magistralis del presidente grossi un'architettura di riflessioni teoriche fortemente orientate all'azione politica
Chiave di volta del suo pensiero come è stato ricordato della persona umana
Nella viceré tomista coda esperte certissimo ossa in total natura
All'interno di questa prospettiva diventa presto un dovere
Per la Pira garantire alla persona umana all'interno dello spettro articolato e poliedrico delle sue relazioni il valore che le spetta la funzione allo stesso tempo di infine e misura dell'azione politica
L'apporto che la Pira offrire all'officina costituente prende le mosse proprio a questa peculiare attenzione alla persona umana mai osservata esclusivamente la sua astratta individualità ma considerata nella concretezza della sua esistenza inserita nelle complesse dinamiche della società in cui vive al centro della riflessione di lapidario certamente riconoscimento delle prerogative inalienabili dell'uomo che fatto a immagine e somiglianza di Dio e riducibile sia gli schemi dell'individualismo liberale
Se agli schemi del dello statalismo che dei modelli collettivistica
Vi è la consapevolezza del mistero dell'uomo della sua grandezza
E conseguentemente il convincimento che i diritti appartengano all'uomo in quanto tale preesistono allo Stato di quei quella formula quel verbo riconoscerli
Un verbo che ricorre spesso nelle Mario costituente costituzionale
In proposito in un intervento all'assemblea costituente egli affermava
O la persona a questo valore di interiorità rispetto al corpo sociale
Ed allora essa uno statuto giuridico che anteriore ogni costruzione statale o non lo ha ed allora esser e radicalmente subordinata al principio statale
Membro sostanziale come diceva Hegel del corto statale
Non si esce da questo dilemma
O voi accettate questa concezione del valore trascendente
Ho potete ancorare i diritti riflessi in prescritti Billi alla persona umana della persona umana o voi non accettate questa concezione allora siete ineluttabilmente condotti alla concezione appunto dei diritti riflessi al centro del sistema quindi allo Stato l'ingresso di Dio nel mondo secondo l'immaginifica metafore che Diana che ha tristemente alimentato le concezioni stato lattica del primo Novecento
Al contrario la struttura dell'ordinamento la piramide rovesciata
Colombo al vertice lo stato al suo servizio ancora sue parole lo Stato per la persona e non la persona per lo Stato
Di fronte a una cultura che oggi è sempre più orientata misurare l'essere umano in base alla sua destra economica sociale
Che appare sempre più indirizzata rimpicciolire la persona alla pura dimensione economica l'insegnamento di rapina sotto questo profilo costituisce un severo monito
Per coloro che hanno responsabilità politiche
Eppure il contributo più originale del
Il pensiero di la Pira e la sua attualità non risiedono tanto nemica della centralità della persona umana quanto nell'esaltazione della spiccata vocazione sociale dell'uomo
Essere naturalmente orientato alla relazione
Il quale in condizione di libertà e di responsabilità partecipa alle più diverse manifestazioni della vita associata l'uomo nella visione di la Pira che tanto alimentato la cultura giuridica il pensiero politico del Novecento
Non è una monade isolata di fronte allo Stato ma vive in un contesto di rapporti natura affettiva professionale e politica che il diritto non può trascurare ma che al contrario deve esaltare
Secondo un criterio che pure Aldo Moro che finirà socialità progressiva intendendo con quell'espressione la dal processo di progressivo ampliamento della persona
Considerate tutelato secondo una struttura cerchi concentrici
All'interno di aggregati sempre più ampi la famiglia la scuola le associazioni le confessioni religiose partiti politici sindacati all'interno delle formazioni sociali nelle quali come disponile articolo due della Costituzione si sviluppa la sua personalità
Ne deriva un'articolata visione pluralista e interclassista delle società capace di valorizzare al massimo i corpi intermedi che oltre a essere organismi geneticamente qualificati diventano strumento espanso privilegiati di tutela per i più deboli
La crisi che caratterizza la società contemporanea delle diverse forme di mediazione
Tra l'uomo e lo Stato tra il singolo e potere pubblico rende profondamente attuale questa intuizione offrendo
Alla riflessione politica alla riflessioni giuridica l'occasione per riconsiderare forme istituti attraverso i quali rafforzare la partecipazione dei cittadini coinvolgendoli in modo più intenso nell'azione politica e sociale
Al contempo Giorgio la Pira si è dimostrato estremamente moderno anche per la sua apertura al mondo anticipando prospettive visioni che sarebbero maturate solo nei decenni a venire
In particolare la sua profonda cultura del dialogo come strumento per realizzare una pace duratura fra i popoli per me è un esempio di forte suggestione di fonte di grande ispirazione
Tanto più nel momento in cui sono chiamato insieme ad altri leader dei Paesi democrazia avanzata è individuare soluzioni possibili nei diversi complessi scenari di crisi
Alcune iniziative poi sorprendono ancora oggi parlar felicissima intuizione
Penso a quando nel suo intervento il valore delle città delle mille centocinquantaquattro dinanzi al Comitato internazionale della Croce Rossa di Ginevra La Pira sottolineo il compito da protagonista delle città nella costruzione della pace
Ancora quando nel famoso convegno dei sindaci delle capitali del mondo da lui promosso a Firenze Milano centocinquantacinque favoriti incontrò per la prima volta
Dei sindaci del mondo occidentale e di quelli del mondo comunista i quali insieme firmarono un appello contro la guerra nucleare
Alle logiche perverse di chi contrapponeva automobili superiori a uomini inferiori
Più di fatti per comandare
Gli altri fatti per servire La Pira rispondeva ponendo con una volta al centro semplicemente la persona umana
Esisteva una legge fondamentale scriveva quella della solidarietà tra tutti gli uomini
Ogni uomo ha bisogno di tutti e tutti hanno bisogno di ciascuno se la persona deve svolgere quella missione sociale verso la quale essa e interiormente inclinata la società deve a sua volta alla persona all'integrazione necessaria perché essa possa realizzare liberamente la sua missione sociale
L'affermazione di tali premesse però non era allora come non lo è oggi garanzia della loro condivisione delle loro attuazione per questo come ho già detto le sue parole sono drammaticamente attuali
Altrettanto non era e non è tutto già accettabile una frattura del vincolo di solidarietà fra le persone
Con chiaro riferimento al buon un comune nelle sue diverse declinazioni dalla cura dei rapporti inter soggettivi
Alle relazioni internazionali
Ideato in vista del bene si regge del resto sulla condizione forgiato dal diritto romano della necessità di un ordine
La libertà senza ordine libertinaggio parole sue l'ordine senza libertà e dispotismo
Non è senza rilievo ed è stato ricordato l'intervento dopo essersi aggiunti del professor Renato grossi che la Piras è stato un grande studioso del diritto romano
Ne apprezzava la bellezza l'armonia e come emerge dai suoi scritti ne riconosceva le prospettive richiedi simmetriche alle quali volevi di quali sugli studenti
Più precisamente vi scorgeva una precipua portata pedagogica
Ne la genesi del sistema nella giurisprudenza romana scriveva del diritto romano aveva esercitato un efficace davvero decisiva per l'educazione il suo pensiero
In quanto a lei è toccato la sua intelligenza a pensare scientificamente sistematicamente more geometrico come pure è stato detto
Forse però l'aspetto che più risalta della sua figura e l'impegno dagli profuso per la giustizia sociale la sua infaticabile opera in difesa dei più deboli
Di coloro che non sempre per propria responsabilità si trovano una posizione di svantaggio e conseguentemente di maggiore fragilità
Un evento
Della vita di la Pira che mi ha molto colpito eticamente esprima molto bene in misura intensa la sua determinazione nel perseguire l'ideale che per alcuni aspetti rasentava l'Utopia
Di un mondo più solidale più autenticamente umano
Nel gennaio del mille novecentocinquantacinque si trova a fronteggiare un grande evento di crisi qui che colpì la città di Firenze
La messa in liquidazione dell'officina Fonderia delle cure di cui venne dichiarato il fallimento
Non si trovava il modo soprattutto non si riuscivano
E problema comune sempre attuale non si riuscirono a recuperare risorse finanziarie sufficienti per dare lavoro a cento famiglie
Nel febbraio di quell'anno non vedendo altra soluzione dispose la requisizione immediata dello stabilimento e ne affidò la gestione alla cooperativa dei lavoratori col compito che questa assicurasse impiego a tutte le maestranze
Tra le varie motivazioni di cui dà conto il provvedimento di requisizione si può leggere
Considerato che l'atto di requisizione alla stessa finalità di pace chi aveva in diritto romano
Analogo interdetto uti possibile Kiss col quale il pretore si intrometteva come paciere tra le parti in causa ordinando che nell'attesa che la questione fosse sottoposto a un giudizio di merito
La situazione controversa non subisse mutamenti di sorta
E qui insomma la lezione degli antichi da Caio il piano diventa un utile ad aprire in quel frangente per legittimare un seggio stizza sociale ed impegno comunitario
La determinazione con la quale la Pina si spese per una soluzione socialmente sostenibile di quella crisi aziendale testimonia ancora una volta la sua profonda attenzione all'uomo ma nella concretezza della sua esistenza nel vivo dei suoi problemi incoerenza peraltro con i patrimoni di principi e di idee racchiuso nella dottrina sociale della Chiesa
In particolare nei due grandi ciclistiche mi avevano tracciato i contenuti parlo della Rerum Novarum di leone tredicesimo dell'Acqua Vergine Simone hanno di Pio undicesimo
Nello scritto l'attesa della povera gente apparso nel mio centocinquanta del primo numero della rivista Cronache sociali al quale seguito po'poche settimane l'altro articolo la difesa della povera gente
Proprio traendo ispirazione da questi documenti pontificie mosso da una indubbia radicalità Giorgio la Pira definì lo scopo principale dell'azione del governo
Riteneva che il Governo per rispondere alle attese al popolo dovesse essere strutturato in vista di una lotta organica contro la disoccupazione contro la miseria
Dignità e lavoro sono i poli dialettici sui quali si è appuntata fin dalla elaborazione del Codice di Camaldoli di Camaldoli la riflessione sociale di la Pira
Quei poli dialettici hanno nutrito anche la sua riflessione il suo contributo all'assemblea costituente fino all'elaborazione di proposizioni costituzionale di insuperato impatto
Di cui l'articolo trentasei che riconosce ai lavoratori coinvolti ritorna retribuzioni in ogni caso insufficienze sufficiente per sé e per la propria famiglia per assicurargli un'esistenza libera e dignitosa
E probabilmente l'espressione più alta l'espressione più matura
Quei poli dialettici hanno anche rappresentato il criterio l'imperatore che ispirato alle politiche sociali né invece dei primi decenni del secondo dopoguerra avviando una stagione dei diritti
Che ha permesso in uno spazio di tempo brevissimo se consideriamo i lunghi tempi della storia di garantire un miglioramento delle condizioni di vita mai conosciuto quanto meno in tali proporzioni dalle generazioni precedenti
Benché possono apparire utopica addirittura vi sia visionarie
Le affermazioni doppia confermano quanto fosse avvertita in quella stagione politica
L'esigenza di avanzamento dei diritti sociali quali presuppongono da parte dello Stato un dovere di intervento positivo
Volto a correggere con un'efficace azione di riequilibrio le disuguaglianze determinate a libero operare delle forze economiche
Purtroppo e concludo da alcuni decenni in Italia e in Europa assistiamo a rischio di un progressivo arretramento sul terreno dei diritti
Sono rimessi in discussione i garanzie fondamentali che sembravano acquisite per sempre al patrimonio giuridico delle società contemporanee chi invece come le politiche egual fa hanno subito una progressiva contrazione così favorendo una smisurata crescita delle diseguaglianze nella ricchezza delle opportunità
Sotto questo profilo la lezione di la Pira invita un ripensamento integrale a una conversione
Al ritorno alle ragioni stesse del nostro stare insieme
E attenzione la sua lezioni ci invita a considerare che seppure una qualità indubbia dell'azione politica sia l'apertura al dialogo la disponibilità alla mediazione
Sui principi fondamentali sul rispetto da persona sugli bit sugli obiettivi di combattere la disoccupazione e l'emarginazione dei più deboli occorre la massima intransigenza
L'azione politica deve farsi qui radicale
Sotto questo profilo quindi concludo la figura di la Pira rimane quella di un grande eminente studioso di un pacato ma UDACE politico e ci trasmette ancora oggi una complessa ma stimolante eredità grazie
Grazie grazie caro Presidente grazie di essere stato qui presente con nuove grazie anche per le belle parole che ha voluto dedicare a conclusione di questa cerimonia io desidero ringraziare di nuovo la dottoressa Toccafondi
Il curatori dei primi tre volumi dell'opera omnia
Un grazie di cuore al carissimo Paolo Grossi per averci dedicato questa illuminante prolusione la presentazione di questi tre volumi ha così termine in questo momento io ringrazio davvero tutti voi per essere stati così attenti e partecipi
Prego gentilmente il pubblico di rimanere seduto fino all'uscita del Presidente del Consiglio grazie