Presentazione del libro «De valoribus disputandum est. Sui valori dopo il neoliberismo» di Laura Pennacchi (Mimesis)

No
Niente
Ma
Allora
Allora
La la la
Comune
No
No
Ma cautissimo
Sì OK
No va bene anche essere avuto da un certo punto farvi accedere gli ha insieme coi suoi no se noi solo il sette no noi normalmente il richiamo alle sette perfetto allora questo scollate
Sporco malgrado il Salustro libero dovendo lottare non riuscire poi a fare un percorso divisi tra chi tocca e più incidentale questo mestiere la
Cedere il
Certo allora
Col tipo di cominciare per primo Racconigi tu
Ma lui e poi pro
Tra Laura i libri che
Chi per noi che siamo sono investite nell'epoca dei
Prego Pubblico undici
Non lo possiamo dire sono sono dieci anni di Lodi
C'è anche
Previsti sono
Poiché il servizio specifico
Sì
Però io mi ricordo che Punzuttu dimmi una cosa prima in avanti di
Sì qualche buona fede insomma professore storicamente cosa che mi ha insegnato tante
No anzi allora i siamo pochi ma buoni come si dice Rita che a Roma il pomeriggio alle diciassette e difficile raccogliere specie sull'argomento prego
Su un argomento come questo che un argomento che strappa il politico l'economico sociologico che il filosofico per forse Alletto
Io non vivo presentarlo questo ritorno soltanto fare il coordinatore Farina coordinatore
Curriculum è questo che ho fatto la scelta il coordinatore e quindi però poi questi giorni mi sono letto il libro bianco vedete insomma la prova
E e quindi
Devo dire che posso tradire una mia uno punto di vista che quello di un amico di Laura
Di un lettore non esperto nella materia
Oppure esperto di materia che Dio li intorno
Al allenatori Bussi disputando un mese
Tutti i libri e e e e di Laura
Devo dire piacciono a mi sono piaciuti
Prima perché sono originali stavamo dicendo adesso
Secondo perché sono profondi e secondo perché spettatori sono interdisciplinari
Caratteristica di dire che foto Ap libri in cui
Sì incrociano la filosofia con la politica con sociologi e così via
Ecco quello che oggi presentiamo e quello che mi piace di più
Per un'ulteriore ragione
Perché è un libro in cui lei prende veramente posizione nel senso che decide che deve collegare il pensiero filosofico
E quindi le problematiche filosofiche
Con
I principi
Che sono intorno alla filosofia che Germano dalla filosofia che poi sono le politiche sociali l'economia e così via
E chi come lei ha uno stile
Particolare libero letto dirlo siamo divertito un po'a fare il ricercatore sul piano estetico no vedere un po'i passaggi
Che che più mi hanno colpito
Per esempio
Le problematiche più sottili da cui parte
Sono
Il declino dei valori
L'Antropologia delle motivazioni superiori già questo modo di il cachet del trio
Sono abituato Antropologia delle motivazioni superiori di indifferenti istmo valoriale del marxismo
E il procedura di Isma'di rose di Habermas
Quest'ultima cosa l'ho capita poi di più perché anch'io amo questi qui tutti però insomma
Da da qui parte da da queste premesse e scende sui problemi economici
Su quelli politici su quelli sociali tu quello che l'attualità
E quindi affronta tutte le problematiche che il che lei chiama il neoliberismo che poi sono le problematiche
Questo neoliberismo ecco che lei dice che nonostante la crisi degli anni due mila sette due mila otto
è riemerso con molta intensità effettivamente come se non fosse successo quasi niente anzi lo strappo
Su questo quello che dici tu molto vicino
Io devo dire che mi anche piaciuto lei seppe così molto coraggiosa
E modo tagliente il giudizio tagliente sulle vicende politiche economiche di quest'ultimo diciamo decennio
E questa critica
Molto serrata
All'ideologia dell'home economico russo no da qui sì voglio partire a fare discorsi
Sul rapporto fra persone proprietaria a diritti sociali di tipo veterinari e così via
Anche qui visto che io sono stato un lettore sul settore che dice quindi non sono un esperto mi ha colpito e le invenzioni terminologiche te mi sono intrise di logiche che lei usa guardate individualismo acquisitivo
Egoismo auto interessato
Competizioni invidiosa
In un dj Miz mo'dei diritti sopra gli Smoke etico datata devo dire che
Non è una critica è veramente io ho scoperto cose che lo avrei mai pensato di scrivere
Pur pur riconoscendo i contenuti
E questo che è un demente ma critica quindi al neoliberismo di cui parleremo oggi pomeriggio
Però tu non hai risparmiato anche le critiche
Forse meno velenose perché dotato origine la tua presenza ancora in quel e in quel luogo alla sinistra
Europeista
A parole
Antiliberista
Ammesso che la parola sinistra ancora esista perché su Repubblica di oggi Diamanti diceva ma esisteva però la stanza da letto il il saggio quindi chiamanti Repubblica Iodice ma forse neanche più esistere per la sinistra una categoria della sinistra già alla categoria positive mi pare un po'esagerato che ero
Sì
Ma infatti
Ora
Tu definisci questa sinistra un po'duramente perché i cicli è svuotata il pensiero critico di opzioni teoriche alternative di carica ideale e valoriale sommario Lecce ho capito su questi due popoli su cui ti sei Moss
Comunque per me che ho sempre letto i libri
E di Laura è chiaro che questo è la continuazione ideale forse nota da prendere dico più maturo prescritta rispetto agli altri
E della moralità del welfare che è del due mila e otto
Dell'uguaglianza e le tasse due patologico ricordano molto d'accordo visto io mi occupo di tasse non ramo d'accordo diedi massima ammannito certi aspetti e il libro sul soggetto dell'economia dalla crisi al novero di luppolo del due mila e quindici cresce
Ho letto le recensioni che tu hai mandato Bello Fiore Vertova dicono che il tuo questo libro il libro di una vita
La vita direi io di una signora di un'amica
Che pur essendo stata parlamentare donna di governo dicevo ritorni
E sarai sempre per noi una intellettuale raffinato
Chi comincia vincitore
Grazie intanto mi mi piace ringraziare per questo invito mi fa molto piacere di essere qui in questa sede prestigiosa commentare il libro
Di paura che un appunto non sono un'amica ma anche una persona che si stia che stimo molto da da molti punti di vista
Questo sia un giudizio molto molto condiviso
L'obiettivo che si pone Laura Pennacchi in questo libro è molto molto chiaro e vorrei dire anche molto dichiarato
Rimettere in sella
Il discorso nel discorso pubblico
Quel tema dei valori che è stato scalciato che è stato messo in ombra
Ridotto ad avere tutt'al più
Voce soltanto nella sfera privata
E che è particolarmente diventato ombroso sonnacchioso nell'orizzonte creato danno dalle teorie via libera
Teorie che come dire un che hanno creato un paesaggio come direbbero i fratelli Coen non è per i valori
Curiosamente proprio l'anno scorso
è stato edito in edizione italiana un libro di Marianna Mazzoccato
Che si chiama il valore di tutto
Titolo significativo che corrisponde all'idea tipicamente tipica dell'economia finanziaria particolare che la misurazione del valore debba accompagnare tutte le attività umane
Possiamo dunque cogliere un paradosso in questo uso della parola valore che usata al singolare ci introduce nel mondo dell'economia
è usato al plurale ci conduce invece nel mondo dell'etica ormai poco frequentato in un tempo ossessionato appunto dall'idea del valore al singolare
In cui sembra diffuso o sembrate prendere piede sempre più quella definizione del cinismo che fu data
Da Oscar Wilde che viene ricordata anche dipendeva dal suo canto ricordato che dice che dice che il cinque colui che conosce il prezzo di ogni cosa ma non sa il pallore di nulla
L'autrice ci conduce in un percorso molto lungo molto articolato molto ricco fatto di varie tappe che rivelano la sua passione per la filosofia e e lungo le quali lungo queste tappe attraverso un serrato confronto critico con varie cicorie con vari autori
Che reputa responsabili della eclissi dei valori si confronta con le varie facce di questa eclissi l'autrice non si limita agli a a denunciare il silenzio dei valori e non teme di spingersi su un terreno molto più ambizioso rivendicando la necessità
Chi fondare un avere di rifondare proprio più grande pratico
Al fine di sottratti allo statuto di indifferenza in cui sono ricaduti un compito che ovviamente farebbe tremare i polsi a chiunque
Macché ineludibile dice l'autrice perché e qui cito letteralmente da dal dal muro valori e norme delimitano il Frank cognitivo e morale
Delle forme di civilizzazione quindi come dire senza queste non in particolare bisogna far riferimento e qui è molto chiaro questo perché anche un suo modo di circoscrivere il diciamo il tempo dei bandi all'umanesimo e ai suoi contenuti intrinseci quali sono questi contenuti intrinseci ci riduce la persona l'idea del presentare la coscienza da responsabilità e così via
Ora questo compito di rifondare diciamo
La la Marchiori a dei valori
è un compito come dire che ci vuole coraggio a a a volere imbracciare soprattutto dopo la la conclamata fine cosiddetta della metafisica
Collettivismo dei valori di weberiana memoria
Una storia nella quale Laura Pennacchi affonda e non manca di scavare cercando anche di rintracciare tutti i possibili appigli che possano servire diciamo anche gli scarti di di perché possano servire a ricostruire questa questo eccetera
Il tema rimane per tutto mente Rispetto al la al clima dominante
In cui rispetto alle questioni più brucianti che sono sul tappeto che sono di carattere sociale non mancano le proteste ci sono varie denunce in tema di diseguaglianza
Comincia ad esserci un certo rigetto di alcuni assiomi delle Ceriani ha liberali ma nessuno o quasi si spinge fino a un livello così elevato anzi livello altissimo quello dei valori
Il prosciugamento
Della vita sociale
Della vita associata dalla dimensione dei valori e degli ideali
Come denuncia l'altri cento e simmetrico ad un incontrastato primato dell'economico quindi c'è una precisa simmetria tra questi due aspetti e alla generalizzazione dello scambio commerciale steso tutte le sfere della vita che è uno degli aspetti diciamo con cui ci misuriamo in questo mondo vietare nel mercato per il mercato e attraverso il mercato ha generato una vera e propria giudice Laura antropologia della mancanza
L'antropologia dalla mancanza che cos'è esatto la l'esatto opposto della antropologica demotivazione superiori di cui prima che che ricordava prima cavallo cioè una irrefrenabile sete di di ricchezza di beni materiali laddove scarseggia invece appunto questo senso del limite e soprattutto l'idea che l'individuo che la persona sia mosso da una naturale socievolezza
Ben nota diciamo nel pensiero filosofico la cui esistenza e l'esistenza della del dell'essere socializzato si svolge in una sinergia tra impulsi di miglioramento individuali ed emancipazione collettiva quindi questi due il collegamento tra questi due temi ci fa già trasparire qualcos'altro che emerge dal libro di Laura che non è solo un libro appunto di teorie filosofiche ma è anche un libro che mosso a un movente di natura politica e ha anche come dire
Si muove a cavallo lo ricordava già prima Gallo cioè di vari piani non solo quello filosofico ma anche quello antropologico quello sociologico
Ed è proprio diciamo su un terreno di analisi sociologica approfittando del fatto che qui ci sono due Valenti filosofi politologi che possono diciamo illustrare più
L'altro corteo della della ricerca di Laura anch'io vorrei mettere in rilievo come il libro di di Pennacchi
Diciamo da utili suggestioni anche su un terreno di analisi sociologica per esempio la prevalenza dell'antropologia della mancanza cioè questa nella sua simmetria al mercato
Rende evidente non solo la capacità delle Cirielli mia liberali plasmare di plasmare
L'ideologia dei comportamenti
L'idea per esempio che ognuno possa essere imprenditore di se stesso poste debba essere imprenditore di se stesso
Ma ci suggerisce anche di più
Ci suggerisce in particolare io vedo nel libro di Laura sottolineato i due aspetti uno un tratto due tra due due tratti tipici diciamo di fattura neo liberale
Che sono tipici del mondo in cui ci muoviamo
C'è una tendenza che vorrei dire quasi di carattere geometrico verso un universo di relazioni sociali governate appunto da una geometria tutta orizzontale
Non è assistita noi viviamo in un mondo di relazioni orizzontali Rizzante
Che ha che ha fatto cadere molte molti elementi di verticalità che erano presenti invece nel mondo del passato
Al di là del De della deflazione Nismo filosofico in materia i valori che viene denunciato dall'aura proprio a partire da queste due opposte antropologia che in una parte iniziale del libro Laura traccia si capisce come l'espulsione dei valori dal discorso pubblico
Appunto non sia non si adatta al paesaggio in cui viviamo data la loro pretesa di sedere in alto in uno scranno sopraelevato obbligando a fare i conti con una sfera superiore diversa da quella degli interessi
Allora questa geometria tutta orizzontale si avverte nel into su tutti i piani sul piano filosofico come appunto troppo con EDF l'azionismo denunciato da Laura dopo la caduta della della metafisica e delle verità ultime per imboccare appunto altre strade altre strade che sono non solo quella di Vattimo del pensiero debole ma anche quelli appunto del procedura lirismo
Particolare quello gli Abrams ma anche di altri autori su questo piano ci sono molte risposte ma nessun appunto tutte che si lasciano alle spalle però il piano della metà Finzi sul piano politico e qui nel s'è un aspetto che mi piace molto sottolineare in termini di autorità di potere di sovranità
Noi abbiamo un processo di sostituzione formidabile
Subentrano ai processi di governance la tanto invocata disintermediazione la ricorrenza dei tweet tutto un mondo che appunto non ha più nulla di verticale
Sul piano giuridico
Anche qui la normatività che era tipica almeno del giuridico europeo cioè per all'europea voglio dire cioè i norme che che devono essere ubbidiente per così dire tutto questo è sostituito dalla prevalenza di regole di soft no e soprattutto di contratti che sono diciamo il tratto giuridico più tipico della nostra epoca
Sul piano economico come si avverte l'orizzonte all'inflazione ma egli nostro capitalismo il tutto a un capitalismo che si muove su un piano di orizzontalità
La connettività in qualche modo ormai la materia prima del capitalismo odierno addirittura c'è un un un libro scritto da un due autori che si chiamano ha scritto
E queste leggi che hanno parlato di capitalismo senza capitali proprio perché basato su questa risorsa della connettività
Ma anche in termini di impresa l'impresa era tutto sommato un costrutto economico costruito sull'idea di una verticalità perché era appunto l'idea di una organizzazione delle forze del lavoro
In una disciplina che serviva all'oggetto alla costruzione poi alla produzione e invece anche questa è stata destrutturata all'impresa
Sono accaduti i criteri di autorità ed è stata destrutturate ricostruita in termini quello che gli economisti chiamano le cartine del valore anche queste diciamo di carattere orizzontale
Quindi diciamo anche sul piano come dire della informazione vediamo questa orizzontali stazione non solo perché c'è una caduta appunto della verità un tema che viene molto sottolineato nel libro
Forse però questi processi sono sempre avuti anche nel passato oggi sono più sottolineati perché la comunicazione è un tratto così invasiva nelle nostre vite quindi diciamo assume delle proporzioni molto più più importanti quindi non solo perché è continuamente insidiata la verità da mezze verità ed ha scelto in uso ma anche e soprattutto perché eccome Pusterla comunicazione
Dimorasse continuamente l'informazione e la comunicazione fatta appunto di
Di di Fini è nutrita da fini fini elettorali fine di consenso finiti di conquistare il follow est e così via quindi diciamo cioè
Continuamente questa cosa quindi questa tendenza all'orizzonte all'iniziazione del mondo odierno che rispecchia il trionfo di una facile geometria del mercato
Ed è la potenza della tecnica e che è funzionale alla caduta della politica
Perché è caduto perché funzionale perché fa apparire un mondo in cui lui non c'è più la sovranità non c'è più l'autorità non c'è più il potere e dunque un mondo in cui non c'è bisogno di mediazione
Ma di disintermediazione non c'è bisogno di norme ma di automazione non c'è bisogno di competenze ma di auto amministrazione
Su questo piano la poi l'alla critica di di Laura Pennacchi e molto precisa e fa emergere come tutto questo contesto sia funzionale al presentare
E qui cito letteralmente l'economia di mercato come sfere libere da valori da norme laddove non lo sono affatto
I valori quindi diventano un terreno di lotta politica e anche la crisi della politica si presente viene letta dall'autrice come e soprattutto assenza di valori o di o assenza di conflitto
Di conflitti sui valori ripristinare il conflitto sui valori quindi diventa un mondo per Ripoli cc Zac are il mondo
E chiaro che in questa lotta per i valori l'autrice mossa anche da un intento politico però mi è sembrato di leggere poi sarà le a dire se sbaglio
Che le volesse tenere
Sotto traccia questa sua diciamo passione politica questo movente di natura politica come se può non volesse ripararsi sotto l'ombrello della politica ma mettere su invece la politica sotto l'ombrello dei valori
Tutto tutto all'orizzonte politico destra e sinistra Inc inclusa quindi quella sinistra
Di cui si si accennava prima in un contesto in cui e qui cito ancora sembra allentarsi la stessa distinzione destra sinistra e si diffondono Sironi neo centriste
E si diffonde anche la le si diffondono anche le coalizioni di interessi e quindi diciamo come se ci fosse bisogno di qualcos'altro oltre oltre la politica per ricostruire la politica
Vi è poi un secondo aspetto del se del paesaggio neo liberale che mi sembra di poter leggere attraverso l'analisi di di Laura
Ed è un passaggio ovviamente anche questo che viene messo sotto la sua lente critica un il paesaggio attuale appare come un universo abitato da Soggetti e da Processi iper semplificati ridotti a marionette governati da fattori mono casuali retti dal molto Oderisio uno alternativo quindi è come se ci fosse una una strada unica
Ovviamente l'esempio più citato è più facile in proposito è quello della riduzione del soggetto uno economico sullo accennava prima il presidente Gallo
Quasi una caricatura ma una caricatura che of che offre che che produce effetti reali come una forma di cattiva pubblicità
Perché spende fini e valori e perché oltre a produrre uno sdoganamento dell'idea che si possa e si debba fare
Tutto sulla base di una funzione di utilità si perde di vista la complessità delle motivazioni delle scelte
Ma Pennacchi entrando in questo universo iter semplificazione insiste specie su un altro elemento molto importante ossia l'assimilazione tra valori e preferenze e questo è un tema molto sottolineato nel libro
La dimensione verticale dei valori è venuta meno perché i valori sono stanchi assimilati a questioni di gusti a questioni di preferenza
Come non ce l'ha come la preferenza tra un gelato alla mente un gelato alla fragola
Come tali insindacabili
Questa assimilazione agisce sia sul piano
Empirico descrittivo che sul piano normativo
Non so quanto tempo io abbia ancora posso fare qualche
Perché mi piaceva leggere direttamente dal libro di Lahore pagina novantasette
Perché l'autrice sostiene
Mi sono conferma il il la Cangini perché non corrisponde
Va be'comunque diciamo il pezzo non lo ritrovo evidentemente non ha fatto male la pagina e mi scuso per questo ma insomma l'incidente Laura sottolinea molto il rapporto fini mezzi dice
Mezzi e fini dovremmo dire meglio
E la necessità di far tornare fini e valori al centro della riflessione senza questa mediazione necessaria che tutta di carattere economico nel collegamento tra fini e mezzi
Ancor più diciamo e macchine nuove e una una critica radicale proprio sul piano della
Della nazionalità presunta
Tel
Devi Soggetti e delle dinamiche che si svolgono nella col testo capitalistico attuale perché rovescia l'accusa di razionalità che viene mossa i valori
E invece accusa a sua volta le strutture attuali del capitalismo di essere irrazionali
Anche a causa dello stoicismo dei valori Candy che agirebbero come moderatori laddove per loro tendenza le dinamiche di mercato i soggetti muovono si muovono sulla base di una pervasività
Cito letteralmente ancora città e di un il limitatezza quindi quasi distinti emotivi riflessi che sono quindi pongo governativo razionalmente
Da questo punto di vista diciamo
Mi sembra che il libro di Laura Pennacchi sia veramente
Un libro ricco di suggestioni e che considera come dire il il terreno di confronto
Tra etica e politica un terreno su cui occorre muoversi privi di in maniera privilegiata
Eppure io come giurista diciamo
Honda
Forse una piccola un piccolo ha detto dal muovere all'analisi di
Di Laura perché mi sembra che nella sua la sua disamina tutto sommato la dimensione giuridica si è un po'sottovalutato
Sia sottovalutata mentre i valori a sono stati in fondo dallo Stato moderno in poli anche il braccio armato di valori
Certo tu sei onesti matrice dello stato e quindi poi le visite
Probabilmente se portata apertura esperienza effettuati sessuale a sottolineare di più come dieci cotte politico ma in realtà lo Stato moderno anche la dimensione giuridica dello Stato moderno diciamo la capacità di mantenere il prestigio della normatività è molto importante sotto il profilo dei valori in fondo alle costituzioni sono state questo sono stato un assorbimento anche i valori che in qualche modo corrispondevano alla diciamo storia alle e all'evoluzione di un di un di un popolo
E che venivano però come dire venissi resti qui civili crisi applicabili anche quindi questa capacità che ha il diritto di dare effettività dei comandi
Che costituisce anche quella specifica antropologia che Allen su più ha chiamato Dell'Omo Iurilli cous e forse un aspetto d'altare trarre inserire Garribba ripari valutare anche se
A favore invece hanno
Anche se dobbiamo sapere di quale diritto parliamo perché anche il diritto ha subito un forte processo di deve estinta l'inflazione
E quindi la normatività è caduta
A favore appunto di altre forme che certo hanno una componente sociale più forte
Che forse in alcuni casi sono anche più democratici
Ma che in molti casi rinunciano come dire buttano anche a mare
Vari aspetti per esempio in termini di effettività delle regole oggi diciamo abbiamo spesso delle regole create dal Soggetti
A Fini vorrei dire e pubblicitari sono processi di automazione che in cui sono coinvolti soprattutto molti soggetti economici che però diciamo non sono poi effettivamente osservati e quindi conducono verso abuso inosservanza forse rinnovare il patto di alleanza tra valori e diritti soprattutto nella sfera costituzionale che non a caso a volte è oggetto anche di attacchi da parte dei più estremisti diciamo del pensiero liberale può essere un una dignità intermedia terra risolvere il problema della carenza di valore nelle nostre società grazie
Devo dire ti fissa dell'autrice che sfiora gli argomenti dei diritti dell'ultima parte del libro quando parla dell'Europa e quando l'integrazione ma insomma risponderai tu credo che
Mario Ricciardi
Grazie
Forse c'è questo felice potrebbe essere funzionante
Si sente sì
Allora io sul suo volto felice di essere qui
E avere l'opportunità di discutere un libro che
Punto uno la cui scoperta di con la cortesia dell'autrice non lavora
Non ci conoscevamo ci siamo incontrati alla presentazione di un altro libro eravamo tra i di scarsa e in queste splendide occasioni che capitano ancora ogni tanto chi fa il nostro lavoro abbiamo scoperto una soluzione alle convergenze di opinioni che è una cosa da sempre un senso di sorpresa per film come mai non ci siamo incontrati prima visto che siamo d'accordo su tante cose
E lei
Devo dire con grande vado molto molto carina mi ha mandato questo libro che io ho letteralmente divorato appena arrivato perché mi è bastato sfogliarlo per rendermi conto di un libro che avrei dovuto leggere molto prima
E e da qui poi è partita una corrispondenza che ha condotto la mia presenza qui
Allora questo in realtà
Non è un libro sono sono tre libri insieme
Perché è innanzitutto un libro
Di una militante
Che ha anche un contenuto militante ma questa secondo me non ha la parte più importante del libro cioè qualcosa che emerge qua e là
E e chiaramente un aspetto come dire importante per l'autrice ma non mi sembra che sia il punto focale di questo
è un libro che pone un problema molto interessante qui sul secondo aspetto di carattere potremmo dire parte di storiografia intellettuale in parte di sociologia della cultura
Che è il problema di diciamo come emerge un paradigma
Scientifico all'interno dell'economia
Che finisce per diventare così importante sul piano non semplicemente accademico ma sociale da
Trasformarsi in una potentissima corrente
Di orientamento politico che è quella che noi in mancanza di una espressione migliore chiamiamo neo liberalismo imitatrice neoliberismo oltre c'abbiamo il famoso problema coi liberali e liberisti che non si scioglie però in realtà nei paesi di lingua inglese dove il il termine è stato coniato si parla di neo liberalismo in questo caso
E questo è un aspetto molto interessante perché in realtà
Diciamo così si si tende spesso soprattutto nel dibattito pubblico a dare per scontato che l'economia sia una scienza e quindi essendo una scienza
Deve in qualche modo contenere un nucleo di verità che in qualche modo rispecchiano il mondo così connesso e e poi sulla base di questa premessa si traggono le conclusioni che poi in qualche modo hanno conseguenze politiche molto importanti quindi sollevare diciamo
Il problema di come si è arrivati a concepire l'economia in questo modo di quali sono le premesse intellettuale cioè per un problema di grande importanza segnalo che recentemente
è uscito un libro di uno primo storico americano che ha quindi subordinate
Anche appunto un libro sui matrice intellettuale del neo liberalismo che sta avendo un successo nome proprio perché questo è uno dei grandi temi del dibattito intellettuale diciamo a livello internazionale quindi questo libro ora Pennacchi importante perché pone questo problema
Ma c'è poi un terzo problema che è quello cui vorrei dedicare le mie osservazioni oggi pomeriggio che a mio avviso il vero cuore libero cioè leggendo le ho avuto l'impressione che fosse la cosa che stava a cuore più di tutte all'autrice ed è un problema di natura teoretica il problema della natura del valore cose il valore
E a questo punto
Nasce un primo elemento che può essere in qualche modo
Disorientante perché da quello che normalmente si dice sull'economia si avrebbe la tentazione di dire ma cosa c'entra l'economia con il valore in fondo
Punto da un lato c'è una visione tradizionale della Società del mondo che spesso viene associata con i valori
E dall'altra parte c'è l'economia che è la scienza che ci rappresenta una società invece secolarizzata dove tutto viene mosso dall'interesse e così via
In realtà io credo che questa sia una visione sbagliata dell'economia perché l'economia
A al suo cuore una concezione del valore per non c'è una contrapposizione tra i valori dell'economia l'economia la disciplina che si occupa tra le altre cose del valore da un certo reso conto di cosa il valore sia
E in un certo senso a partire da questa concezione del valore che come dirò tra un attimo e straordinariamente
Potente ed elegante dal punto di vista intellettuale però anche molti limiti
Sviluppa poi tutta una serie di conseguenze che sono quelle che poi appunto attraverso l'influenza sociale di queste l'impatto sulla nostra vita
E basterebbe un un riferimento storico per testimoniare questa cosa se noi ritorniamo alla diciamo
Al classici dell'economia
Tra diciamo la fase dei padri fondatori quindi diciottesimo secolo l'Ottocento Marx poveri l'ascesa progressiva del paradigma di quello che poi diventerà il Pavilion marginali sta
Una parte consistente di questo sviluppo intellettuale poi pone le basi dell'economia novecentesca è una discussione sulla natura del lavoro
Spazzolatura del valore che in un primo tempo viene
Diciamo vista attraverso una certa teoria che vede nel lavoro un fattore
Determinante del valore della merce e poi progressivamente si sposta su un altro tipo di posizione anche perché quel tipo di Trigoria del valore presentava delle difficoltà dal punto di vista diciamo così della formulazione teorica poi di un resoconto davvero soddisfacente del valore che apparivano insormontabili le famose critiche di dei bomba UE che altri alla teoria del valore di Marx riguarda esattamente questo tutto quindi gli economisti si occupano di valori
Ed è un po'strana questa faccenda ripeto perché noi pensiamo normalmente all'economia come gli economisti quando si cerca di trasportarli su discussioni un po'più di principio di casacca ma nostro noi siamo neutrali rispetto ai valori ai nostri una scienza puramente descrittiva eccetera però potrà scienza che si occupa di valori ma che tipo di resoconto da dei valori allora è chiaro che io non posso
Nel tempo Groppi esposizione
Come dire fare una trattazione sono stiva quindi andrò avanti in maniera un po'schematica però spero non troppo lontana dalla diciamo da una
Quella che sarebbe una presentazione accademicamente rispettabile di questi allora io punto molto interessante e il ruolo questa è una cosa che già accennato Maria Rosaria Ferrari se il ruolo delle preferenze
Nel senso che
Diciamo cosa e valore
Viene agganciato
All'elemento delle preferenze
L'elemento le preferenze qualcosa che diciamo da un certo punto di vista sembra appartenere alla nostra vita quotidiana però da un altro punto di vista straordinariamente sfuggente perché come faccio io a sapere quali sono le preferenze delle persone che sono presenti in questa sala
Potrei farmi delle domande e voi potreste rispondermi su cosa preferite per esempio
Se mi presentassi una scelta di
Al diciamo una serie di alternative che avete a disposizione
Però anche una soluzione di questo tipo sarebbe una soluzione che presenta qualche elemento di difficoltà perché le risposte che voi mi date in questo momento potrebbero non essere le risposte che gli arresti domani alle risposte che avreste dato ieri
C'è bisogno di qualcosa di un po'più solido
E a un certo punto questo elemento di solidità viene individuato non tanto in un elemento psicologico cioè la preferenza come qualcosa che appartiene alla dimensione interiore delle persone qualche tipo di
Evento nella mia nella mia mente quanto piuttosto a un'azione una scelta qualcosa che quindi ha una sua manifestazione che può essere in qualche misura studiata
In maniera se non proprio neutrale però diciamo con qualche elemento di oggettività e questo è quello che appunto si chiamano le cosiddette preferenze rivelate cioè a me non interessano
Mi interessa quello che tu pensi che rimane in qualche modo nella tua spera personale però nel momento in cui letture i tuoi desideri si manifestano attraverso una scelta è una scelta che attiene normalmente insomma quelli che hanno spiato economia l'università ricordano le prime pagine col paniere dei beni eccetera eccetera in quel momento
Quella è una preferenza rivelata e diventa un dato per una scienza sociale che può cominciare a ragionare a partire da questo dato e ha una sua oggettività l'oggettività del fatto che tu hai scelto di utilizzare
Quei cinque euro che avevi per comprare X piuttosto che il PCI proprio economia base
Questo modo di pensare il valore cioè come rivelato attraverso le preferenze a un elemento diciamo a una dimensione straordinariamente
Rivoluzionaria potremmo dire
Ed è bene ricordare Kenney fondatori dell'economia anche dei precursori dell'economia nell'Illuminismo scozzese ma voglio dire inventa un e così via questo modo di pensare il valore si accompagna ha una visione illuminista radicale
No che critica alle teorie tradizionali dell'etica
Con una spinta anche di democratizzazione un esempio che chiarisce il punto nelle società nel diciamo che la società di ancien régime il giudizio sul valore un giudizio educato
E il paradigma del giudizio sul valore il giudizio delle élite quelle che sono educate per eccellenza ovviamente il più educato ed educati sono gli ecclesiastici di un certo
Questa teoria invece completamente diverso perché dice che le scelte di ciascuno contorno esattamente come le scelte di qualunque altra persona
E quindi sembra introdurre un'idea di eguaglianza da un certo punto di vista sul piano della considerazione sociale del valore
E anche una teoria vera lasciamo per il momento sullo sfondo questa domanda è certamente un'arteria che si presenta con una straordinaria ma con la sordina forza progressiva quando emerge per la prima volta e come tale viene letta nel corso del tempo da autori che si considerano genuinamente progressisti perché Bentham ai suoi tempi e uno di sinistra per parlare delle ambiguità del termine sinistra no
Ai suoi tempi Bentham indiscutibilmente un uomo di sinistra un democratico un radicale siti
C'è poi un secondo elemento molto importante
All'interno della teoria economica diciamo che si forma ripeto dopo dopo la svolta del marginalissimo sostanzialmente l'altro elemento molto importante è un modo di guardare alla libertà individuale
Anche qui noi abbiamo una tradizione molto antica
Che come dire non accetta la scelta del singolo individuo come necessariamente espressione
Di una libertà rettamente intesa
Perché nella concezione tomista per esempio anche in visioni diciamo pensate atto Bindi tanto per fare un altro esempio
L'espressione della libertà individuale quando si manifesta soltanto in termini di voglio e faccio senza considerazioni ulteriori oppure voglio aprendo viene considerata in qualche modo come una forma diciamo rozza non necessariamente rispettabile sul piano etico e politico della libertà
La libertà e anche per esempio il controllo che abbiamo subito gli stessi controllo che abbiamo per esempio sulle funzioni che vengono dalla dimensione materiale della nostra esistenza pensate accanto per cantare libertà non è fare quello che mi pare
è espressione della razionalità
Allora la crisi economica invece ci propone una concezione della libertà straordinariamente
Individualista perché quello che conta è la libertà dell'individuo
E una concezione che si basa su un'idea diciamo così di ciò che libertà che sostanzialmente si manifesta anche questa nelle scelte dell'individuo questo prezzo teorico si attacca quella concezione delle preferenze rilevate quelle rivelate quand'è che io sono libero
Quando faccio ciò che esprime le mie preferenze come faccio a sapere ciò che sta Firenze vado a guardare quali sono i miei comportamenti in termini di allocazione di risorse a progetti alternativi dazione
Quindi non solo abbiamo un'interpretazione delle corde l'eguaglianza dal bianco integrazione di libertà molto ambiziosa atleticamente
Ma la faccenda non si ferma qui perché questi due elementi diciamo questi due mattoni teorici entrano dentro la costruzione che ci propone anche un modo per risolvere un classico problema della teoria politica è il problema della scelta razionale in politica
Problema cui ovviamente di nuovo le teorie classiche le teorie diciamo
Per esempio
Elaborate dal dalla dalla dal pensiero europeo
Medievale poi nella prima età moderna
Cercano di dare delle risposte ma sono sempre delle risposte molto qualitative e nuovamente come nel caso delle preferenze
In qualche modo condizionate da diciamo Ballack capacità della persona che formula il giudizio
è l'idea aristotelica della saggezza pratica della famosissima
La Française non è l'espressione del punto di vista dell'uomo della strada del del del del dell'uomo comune è l'espressione del punto di vista di una persona educata
Che ha studiato la filosofia perché poi l'ideale classico diciamo di formazione quello e che quindi è in condizione di fare delle valutazioni che siano sensibili
Alla diciamo al alle ragioni che sono in gioco in una certa scelta questo tipo di valutazione ovviamente una valutazione che in una società come quella che comincia a emergere dalla seconda metà dell'Ottocento diventa profondamente sospette perché
Qualcosa che funziona diciamo così che è accettabile in una società aristocratica
Dove gli aristocratici non sono a rischio diciamo non sono aristocratici
Del denaro ma sono in qualche modo ancora una visto Profezia
Che in parte si legittimate culturalmente
E diventa molto sospetta in una società invece comincia a diventare una società democratica da questo punto di vista l'alternativa rappresentata dalla scienza economica con cui ci a configurarsi alla fine dell'ottocento e di nuovo un'alternativa molto potente come dimensione progressiva molto forte cioè come risolviamo il problema della scelta razionale
Secondo la vecchia idea di Leibniz facendo un calcolo
E la cosa bella nel calcolo e che il calcolo non è qualcosa cioè che due più due faccia quattro non dipende dalla sofisticata capacità di giudizio di un prete o di un saggio che sta nella sua nella suo collegio accademico ma è qualcosa che anche l'ultimo bottegaio è in condizione di controllare vado lì controllo vedo se i conti tornano oppure no
Quindi abbiamo anche una interpretazione progressiva potente ambizioso Emilia di razionalità
Tre cose molto importanti
Abbiamo detto che però questo modo di vedere il valore ha dei limiti cercherò adesso molto rapidamente e mi avvio quindi la seconda parte quindi a concludere poi sopra l'intervento poi magari settimane per produciamo ampia
Interagire dopo però adesso vorrei diciamo fissare dei punti
Qual è il primo limite che noi vediamo beh e che questo tipo di diciamo questo sistema teorico
è uno schema profondamente riduzioni ci sta perché uno schema riduzioni East perché di fronte a dei problemi che derivano dal fatto che e molto difficile mettere nelle forme logiche di una teoria quantitativa
Elementi concettuali che sono irriducibilmente qualitativi per risolvere questo problema la teoria Paglia
Cioè cerca di
Trovare un appiglio diciamo in qualche modo non so non non opaco come sono opache inevitabilmente le nozioni qualitative
E di sostituire quella piglio alla dimensione qualitativa e dunque Contestabile
Ritorniamo un attimo al problema delle preferenze rivelate se io voglio
Ricostruire diciamo il profilo di quelle che sono le i valori diffusi in una società posso provare a sottoporre alle persone che vivono in quella società
Dei quesiti che chiedono a quelle persone di attribuire dei valori numerici ad alcune scelte di valore queste qua sono state fatte un'infinità di volte dall'i primi anni del Novecento in poi
E nonostante tutte le resistenze che ci sono sempre c'è sempre o come dice no ma non si può dare del valore a quello non si però in realtà si fa continuamente lo fanno le corti di giustizia no anche la vita umana in certi contesti
Può essere valutata attraverso guadagni attesi e così via poi ovviamente c'è sempre la clausola di stile che dice questo non è il valore vero però quale sia il dolore vero voi non lo sa mai nessuno perché il valore che rimane su carta è un valore numerico
Quindi la riduzione ha delle buone ragioni perché attraverso questa operazione di semplificazione teorica di eliminare gli elementi per esempio pensate tutta la dimensione psicologica ma come facciamo noi a confrontare le preferenze
Di persone diverse per poter aggregare le utilità di una società e scrivere diciamo si apre attribuire dei valori alla funzione sociale di utilità io ho bisogno di aggregare le preferenze individuali ma come faccio a sapere quali sono preferenze delle persone che stanno a questo tavolo
V non si sa
Di nuovo mi baso sulle loro preferenze rivelate quelle preferenze rivelate saranno formulate in termini monetari sostanzialmente quindi la faccenda funzione sta in piedi sul piano teorico consente di mettere in movimento una macchina che può essere utilizzata per fare un sacco di cose pensate a uno strumento molto importante del policy making che è la valutazione costi-benefici che è la versione diciamo sì raffinata di queste cose che io che ho presentato in modo un po'rozzo compro insomma
Per dispetto precari non posso dire che stessimo parlando al bar però diciamo in un modo molto semplificato diciamo un seminario accademico avrei dovuto fare molte più più più
Precisazioni
Quindi questa teoria è riduce e è straordinariamente potente dal punto di vista teorico eh idealmente a un'applicazione universale usa un'altra cosa molto interessanti buona parte delle teorie del valore che sono legate diciamo così a
Teoria etiche più generali hanno dei limiti applicazione molto forti per esempio
La teoria della giustizia di fiume ma anche in una certa misura quella di Cantet
Si applica in condizioni che possiamo considerare normali cioè condizioni nelle quali per esempio non c'è una scarsità estrema di beni fondamentali
Quando si verificano quelle situazioni che sono situazioni diciamo così di di di scenari
Quali possono essere la scialuppa dei naufraghi che hanno finito l'acqua il cibo esatte di scarsità estrema diciamo non di scarsità moderata che la situazione normale ma di scarsità estrema
Di fatto con le teorie non si applicano non c'è una risposta di principio nei casi estremi di quelle teorie la cosa invece straordinaria della teoria del valore che c'è dietro l'economia standard che si applica sempre cioè voi prendete i quattro naufraghi
E fatte un po'di ragionamento sul tipo di impatto dal punto di vista dell'utilità generale che avrà una scelta piuttosto che un'altra e potete applicare il classico criterio di massimizzazione dell'utilità che di fatto diciamo eh
L'idea di fondo del policy making guidato da questa concezione del valore ci sono anche dei casi reali parlando di giurisprudenza c'è il famoso caso della Minio ammette no che questa storie un po'splatter però è una no fra ciò che avviene nell'ottocento i naufraghi un certo mutano finito l'acqua hanno finito il cibo
Non sanno più come fare c'è uno di loro che moribondo e decidono di ucciderlo per cibarsi del sul cadavere
Caso volle che nel momento in cui hanno consumato il fiero pasto dice uno degli dei
Di quelli che raccontano la storia all'epoca compare una nave all'orizzonte
Questi vengono salvati
Hanno la sfortuna di vivere in un momento in cui stanno cambiando i criteri della giurisprudenza britannica perché un tempo non si procedeva in questi casi però il mondo sta cambiando nell'Ottocento
E quindi i giudici decidono di di di processati processa no
E li condannano anche se loro cercano di dire che in fondo hanno deciso sulla base di un principio il principio era che primo quello sarebbe morto comunque e quindi non faceva una gran differenza se si accelerava di qualche
Ora o di qualche giorno la sua morte secondo era il più giovane quindi dalla sua sopravvivenza non diventerà la vita di altre persone
Bentham avrebbe approvato con entusiasmo scelte di questo tipo la cosa interessante che vengono condannati però vengono messi in libertà poco dopo con un provvedimento del diciamo l'equivalente dell'epoca del ministro della Giustizia il Regno Unito proprio perché c'è un'attenzione cioè
Stavano cambiando le regole ma non c'era ancora un principio stabilito quindi in qualche modo si condanna ma poi si decide di perdonare rapidamente perché in fondo si poveracci abbiano fatto cose che erano tradizionali
Nelle pratiche del marcio nazionale legittima di fiacca dei pazienti infatti una variazione sul tema dell'argomento era la necessità c'è traccia
Quindi no per carità quindi questa è anche una teoria
Potenzialmente di applicazione universale elegante dal punto di vista teorico e sul piano formale perché poi nel corso del Novecento queste teorie vengono messe dentro macchine matematiche meravigliose no tutte le varie teorie dell'equilibrio e così via sono delle straordinarie costruzioni matematica
Negli anni donne
Quello però un'altra questione che riguarda la K quella che per cui l'arrivo riguarda la corrente
Quello riguarda la capacità predittiva però che una che su quello non dico nulla
Chiudiamo sulla questione del valore cosa c'è che non fu cioè il riduzionismo quindi può anche essere una cosa buona ha buone ragioni intellettuali però perché in questo caso
Non funziona il tutto
Allora innanzitutto una prima considerazione un problema che noi abbiamo quando vogliamo contrastare una posizione come quella che diciamo la teoria economica sandalo accetta di default cioè l'idea che il valore
E quello che si esprime attraverso le preferenze più tutte le altre cose gli ho detto
La prima difficoltà che noi abbiamo e che quando si discute di queste cose c'è sempre il difensore di questa teoria che si alza e dice però come facciamo perché tu pensi questo doversi quell'altra né piace il pistacchio mi piace il cioccolato non c'è
Una convergenza sui giudizi
E se non c'è una convergenza sui giudizi vuol dire che non è un non c'è oggettività
A questo punto il metodo che noi utilizziamo sarà in perfetto però ci consente di costruire una teoria scientifica che c'ha delle applicazioni forse anche un valore predittivo Elli
Entra in gioco la questione della regina ma ti ripeto quell'avvocato Julio
Cerchiamo di capire se però questa difesa è una difesa che regge
Allora questa difesa si basa su un'idea di fondo che è quella per cui se non è oggettivo e soggettivo
E questo chiaramente non è bello
Non è vero
E vi faccio un esempio per dimostrarvi che non è vero
Pensate
A un martello
Cos'è un martello Martello è uno strumento un artefatto qualcosa che noi costruiamo per realizzare un certo tipo di scopo allora ci sono
Degli standard
Non soggettivi del fatto che un martello sia un buon Martello
Io direi di sì
Per esempio un martello che si rompe segue cercato di mettere un chiodo non è un buon Martello un martello lungo
Cinque o sei metri non è un buon Martelli
Può essere un'opera d'arte contemporanea otto interessate c'è un artista che ha fatto una cosa del genere ma non è un martello perché un buon Martello a un certo tipo di relazione di fitness con la mano chi lo usa
Quindi valutare la bontà di un artefatto si potrebbero fare questi esempi molti altri casi questa è la cosa che vale a mio avviso in generale per tutti gli artefatti
Valutare la bontà di un artefatto non è qualcosa di puramente soggettivo
Ma allora vuol dire che è oggettivo
No se voi per oggettivo intendete qualche cosa disse diciamo filosoficamente solido cioè qualcosa che dovrebbe essere vero in ogni modo possibile
No
Perché che il martello se un po'Martello dipende da una serie di caratteristiche che potrebbero essere tutto contingenti
Il fatto che noi viviamo in un mondo con materie che hanno dei rapporti no pensato la tavola gli elementi solidità relativa tra tutti questi elementi che viviamo in un mondo in cui sono esseri viventi che devo utilizzare strumenti per fare sono tutte cose
Che potrebbero non bassi così come si danno
Cioè non sono verità
Assolute sono verità relative a un pianeta dove ci sono esseri come lui che hanno bisogno di certe cose per realizzare certi scoppi
Ma se ci sono valori non soggettivi perché a questo punto la cosa interessante che abbiamo i valori oggettivi abbiano i valori soggettivi sono quelli di cui parla teoria della scelta
Attraverso le preferenze rivelate ma abbiamo anche dei valori non soggettivi perché con martello serbo Martello un valore non soggettivo
E infatti la differenza tra una truffa cioè vendere un martello
Perché non funziona e uno che è un buon Martello sta nel valore non soggettivo del martello cioè che ci sono dei modi per accertare che il martello secondo un martello che non dipendono semplicemente dalle tre io potrei avere le preferenze più selvagge
Su come dovrebbe essere fatto un martello rimane il fatto il martello deve avere certe caratteristiche secondo un buon Marte
A questo punto
Quindi noi abbiamo dei valori che sono valori non soggettivi ma e qui vengo al tema e armi elemento d accordo con la tesi di Laura Pennacchi la tesi di fondo diciamo di filosofica di Laura Pennacchi
Ma possiamo noi estendere l'argomento che riguarda gli artefatti a i valori di cui si parla normalmente nell'etica certamente sì proviamo a fare degli esempi
Un essere umano nella prima fase della sua vita non è capace di sopravvivere da solo
E questo è un fatto non è una questione di preferenza
Non è un fatto
Vero in ogni modo possibile non sappiamo cosa accade in dimensioni della realtà che non abbiamo accesso però sulla terra dati gli esseri umani come sono fatti è certamente così
E se questo è vero è vero anche che un essere umano nei primi anni della sua vita ha bisogno di qualcuno che si occupa di lui
E ha bisogno per esempio di una serie di beni
Per avere una qualche possibilità di sopravvivere e di realizzare un livello almeno diciamo decente di sviluppo delle sue potenzialità
E questo non vale soltanto per il l'infante vale per la anche per l'essere umano adulto perché anche l'essere umano adulto a di sogno dico sei che può avvenire soltanto attraverso la cooperazione di altri esseri umani
Attraverso un certo tipo di organizzazione sociale che noi gli preclude la possibilità di sviluppare certe sue potenzialità fondamentali
E quindi ci sono delle cose che noi possiamo considerare beni in un senso non soggettivo
Sono quelli che John Rose chiama i beni sociali fondamentali detto in modo un po'grossolano cioè beni che non sono soggettivi nel senso della teoria delle preferenze rivelate perché dato come è fatto il mondo e dati come sono gli esseri umani
Non puoi pensare una società che Prosperi forse la parola eccessiva ma che almeno raggiunga un livello decente di sussistenza senza che questi beni vengano distribuiti in maniera per quanto possibile
E qua
L'eguaglianza diventa un faccenda più complicata però le qui tassi cioè non devi avere delle come dire delle
Delle distorsioni della distribuzione di questi beni fondamentali perché altrimenti ai delle parti della popolazione che non realizzano
Questo diciamo neanche a livello minimo una possibilità di sviluppo umano
E che cosa vuol dire questo vuol dire questo che se non ha subito un torto vuol dire che un valore per loro non è realizzabile
Tra l'altro notate che se noi pensiamo i valori in questo modo otteniamo un doppio effetto cioè quello di non cedere al ricatto intellettuale dell'economista standard che mi diceva o è soggettivo o e metafisica
No non è metafisica non è nemmeno soggettivo
O meglio è diciamo quella cosa che Aristotele chiama necessità condizionale che un pezzo della metafisica però non è la metafisica che ci costringe a credere in cose che sono contrari alla scienza perché la necessità condizionale come dice Aristotele su famoso esempio è quella per cui se io il mio debitore Stein Lina io devo prendere la nave per riscuotere il debito non è una necessità
In tutti i mondi possibili però
In questo mondo segno del recuperare i soldi da quello che sta Edina devo prendere varare c'è poco da fare non ci sono soluzioni e quindi ci sono delle forme di necessità
Che noi possiamo affermare sul piano teorico e possiamo mettere alla base di pretese normative che non sono soggettive
Allora per concludere la mia
Profonda ragione non solo di Simpatia ma di accordo credo reale con con il libro di Laura Pennacchi e che a me sembra che Laura Pennacchi abbia in questo libro
Proposto seguendo una strada leggermente diversa da quella dubbio illustrato io però secondo me ne nei nei punti di fondo sia è questa
Ha proposto una teoria non soggettiva del valore cioè ha cercato di spiegare in che senso
Ci sono delle ottime ragioni teoretiche per cui gli economisti dovrebbero riconoscere la dimensione non soggettiva del valore qual è la conseguenza dell'economisti
Sono due conseguenze la prima è rinunciare a riderci su ci sia un unico paradigma della scienza economica perché si apre necessariamente il valore pensate alle discussioni sulla teoria scelta razionale Amartya Sen e altri Amartya Sen difende una Teoria
Del valore che non è molto diversa da quella che io rozzamente presentato
Sullo sfondo c'è Aristotele sostanzialmente sia delle cose che ho detto io sia del della dell'elaborazione di Senna
E però ovviamente da quando se ne ha cominciato a dire quelle cose è diventato usuale per gli economisti dire va be'la Senna è diventato un filosofo nozze né un economista che prende sul serio un problema teoretico grande come un palazzo di dodici piani
Nei fondamenti della degli economica e cerca di fare i conti con questa cosa il che vuol dire
Rinunciare un pochino sul piano della del modello quantitativo calcolare ante per guadagnare qualche cosa di più in termini di densità della teoria
Questo un altro aspetto molto interessante una teoria universale
è una teoria che però dal punto di informativa è molto povera
Noi vogliamo teorie che siano di applicazione molto ampia ma che siano anche informative
E per essere veramente informative le teorie hanno bisogno di ritenere in piedi una dimensione descrittiva
Che
Fa diciamo tiene conto degli elementi qualitativi come sono quelli che appunto o schematicamente presentato
L'altra questione che ovviamente se essi accetta la pluralità dei paradigmi bisogna in qualche modo accettare l'idea che l'economia non è una scienza naturale
Che è un po'il retropensiero di molti economisti contemporanei soprattutto devo dire molti economisti italiani che sono un po'
Diciamo
Come dire
Sono sempre
Tra i in come dire al passo l'ultima tendenza della settimana prima
No cioè nel senso che quello che è stato in qualche modo il cutting Edge la teoria economica dopo
Una certa svolto appunto prima parlavamo il famoso saggio metodologie Milton Friedman è ancora grosso modo l'ortodossia in Italia suppergiù e però insomma del dibattito internazionale come ricordava anche meglio sale ferrarese si è riaperta una discussione vivacissima da questo punto di vista
Questo bantu
Prospero
Ma io credo che per comprendere appieno il libro di Laura Pennacchi bisognerebbe partire dal sesto capitolo che si intitola di scoperta dei valori e della progettualità è lì che praticamente cogliamo l'esito della sua riflessione e del perché pensare in termini di valori ora pensare in termini di valori quali sono i valori che Laura Pennacchi
Intende difendere quali valori intende ricco riscoprire dopo un oblio una dimenticanza
Possiamo dire che i valori che vengono riscoperti ci sono quelli che si sono istituzionalizzati nelle Costituzioni democratiche del Novecento
E che sono sintetizzate in una citazione che fa Laura Pennacchi di Massimo Luciani quando parla di triplice centralità del lavoro
E il costituzionalismo del Novecento poggiava su quella triplice centralità del lavoro economica etica antropologica forse bisognerebbe anche dire politica sono quattro non soltanto tre le centralità del lavoro nel costituzionalismo del Novecento
Ora su questa triplice Hope
Quattro dimensioni
Del lavoro che hanno definito il costituzionalismo di novecento
Sì realizzava la saldatura di sto tecnica fra politiche Rita buoni
Nel senso che il costituzionalismo mostrava una condivisione da parte delle grandi culture politiche novecentesca di un impianto economico politico e costituzionale condiviso
Cioè il costituzionalismo rovescia il ragionamento per cui quello che garantisce condivisione sono gli universali procedurali no sono i valori fondativi del costituzionalismo quindi proprio l'ossatura lavoristico materiale
Ma consentire la condivisione e quindi a rendere pensabile il conflitto il conflitto sia quando c'è una convergenza sull'idea di vita buona
Non è possibile un conflitto costruttivo soltanto attraverso la convergenza sulle procedure
è quando le grandi culture popolari del Novecento condividevano
Lo schema della democrazia rivestita di valori che quindi l'impianto lavoristico su quale convergevano le grandi tradizioni politico giuridiche che è possibile
Tutto attribuire al conflitto politico una capacità costruttivi
Ora
Quando non c'è più il conflitto politico che costruisce orizzonti di vita buona si pongono problemi di natura politica culturale che il libro ripercorre
E questi problemi si pongono quando non c'è più la condivisione della fitta buone cioè democrazia come governo pubblico dell'economia impianto misto del governo del regime proprietario così e qui il paradigma della vita buona condivisa dalle grandi culture novecentesca si spezza a partire dagli anni ottanta e Laura Pennacchi cita una bella frase di Giorgio Ruffolo sul sulla critica della nozione di governo debole
Praticamente si realizza proprio negli anni ottanta una convergenza generale pensiero debole quindi fine delle grandi narrazioni
Anticipazione del relativismo della impossibilità di condividere orizzonti valoriali
Poi dal punto di vista politico la nozioni di governo debole come politica che rinunciare a dice Ruffolo nella citazione a Pussy grandi problemi governo debole a questo grandi inconvenienti
Che lascia il voto e che quindi tutte le grandi questioni rimangono indurci e negli anni ottanta Ling Ling Castro tra pensiero debole
Governo debole
E neoliberismo
Mette insieme diciamo così la decostruzione filosofica con la deregolamentazione politico giuridica si mettono insieme
E questa deregolamentazione dal punto di vista politico giuridico approda alle cose che Maria Rosaria ferrarese ha studiato più forte è la fine
Del diciamo così del lei diceva dell'artistica l'iniziazione della la fine dei positivismo giuridico della positività azione come leva di costruzione giuridica fondamentale il passaggio alla governance
Questa governante la commistione tra agenzie pubbliche e private che si registra ovunque non soltanto nella lex Mercatore ma persino nel diritto amministrativo si parla di condivisione pubblico-privata di contrattazione cioè quando il il concetto di contrattazione entra nel diritto amministrativo e appunto quasi la la sintesi massima della fine della discrezionalità del politico della Pertica Alta della macchina amministrativa dello Stato
Ora
Con queste operazioni che cominciano negli negli anni ottanta sia appunto l'accantonamento dei valori che arrivano civilizzato il capitalismo novecentesco
Cioè il capitalismo novecentesco è stato civilizzato perché era presente un nemico interno
Che lo costringeva a pensare oltre la pura logica della accumulazione
E quella frase celebre di che in essa dice i lavoratori sanno benissimo che hanno meno di quanto produca e che gli imprenditori hanno tutti più rispetto a quello che effettivamente contribuiscono a fare nel circuito pro tutti ma i lavoratori accettano di di partire in maniera ineguale la torta perché c'è un impegno implicito da parte dell'impresa al reinvestimenti
Oggi quello che manca nell'impresa è proprio questa non soltanto l'impegno per i salari ma anche nel reinvestimento tu citi
Una perdita del trenta per cento
Del capitale reinvestito c'è un crollo del investimento produttivo da parte delle impresa e quindi viene meno proprio l'ossatura di quella ripartizione funzionale della torta di cui parlava
Che in questi ora cosa
Accade con la crisi della sintesi della
Politica che civili Zavan le forme dell'impresa capitalistica appare che con le il trionfo del neoliberismo del governo debole della economia autosufficiente del calcolo economico come autoreferenziale si produce un gigantesco vuote tu
Giustamente dice che il il vuoto creato dal neoliberismo ossia dal trionfo della forma della merce in tutti gli anni
Il diritto diventa merci
La sanità la frattura l'istruzione tutto viene sottoposto il genoma umano tutto viene sottoposto alla griglia della mercificazione
E quindi il capitale senza più e tiro non mia del diritto politica come stasera autonoma capace di indicare scopi pubblici
Produce un vuoto neoliberismo trionfando produce il vuoto perché non ha più anticorpi interni
Al punto che tu citi un autore che si pone la domanda come salvare il capitalismo da se stessi
è una domanda o paradossale ma indica bene il problema
Che il capitalismo a così trionfato sugli elementi di correzione del calcolo privatistico
Che approda ad esiti
Ah Poretti a difficoltà quasi insormontabili da questo punto di vista la crisi del due mila e sette del due mila otto
Non è una semplice crisi ciclica che riassume viene riassorbita con facilità una crisi che cultura più di dieci anni ormai vuol dire che ha scosso il paradigma è una crisi di paradigma del sistema economico e politico basato sul liberi
Ora c'è tutti Licci in questo vuoto dinanzi alla crisi del capitalismo globale
Una Offerta vincente il populismo puro presenti come ha Offerta populi nel senso che il populismo è tutt'altro che un oppure semplice ribellioni dal basso una spontanea creazione di sentimento e di spirito di rivolta
C'è tu dici un offerto
Di populismo su cui lavorano agenzie mediatiche e le agenzie mediatiche sono Grandi in paese del settore informatico comunicativo e così via e quindi il vuoto
Del populismo è simmetrico poi all'apparente
Pesantezza delle rivendicazioni di sovranità
Critiche giustamente spetta che propone una lettura dei regimi capitalistici contemporanei come modello unico non è possibile una differenziazione e in troppi diversi sistemi economici
E però il ragionamento di stecche partiva ai limiti abbastanza paradossali
Quando presentai le uro come la causa di dei nazionalizzazione vispa dotazione del lavoro di perdita del salario di perdita della visibilità del lavoro così finché e non si capisce come sia possibile che l'Euro come strumento del capitalismo unico anglo americano come Lucio presidenta veda proprio l'Inghilterra uscire da questo Paradiso libero scambisti ha garantito dalle e non si capisce come
Tendenze populisti quelli e protezionistiche
Siano presenti proprio in America che il problema dell'ammonita non ce l'hai pienamente sovrana e anche il problema della del superamento della sovranità dello Stato è assente perché uno dei grandi come dire apparati statali in cui la sovranità e la mobilità sono accoppiate che però lì ci sono tutti gli stessi problemi che Streak denuncia come produco tutti dalla egemonia delle euro in campo europee ora tutti dice che c'è bisogno
In realtà tu parli di un umanesimo radicale
E quindi di porsi domande su come riformare il capitalismo eccome riprogettare una un rivestimento di valori pubblici nel sistema capitalistico contemporanea
E qui sta e questo è il grande problema che solleva la crisi
è un problema che però evoca alcune questioni problemi ti soggettività qual è il soggetto che capace di riformulare di ripresentare progettualità politica e quale il soggetto che riscopre rifonda
Il momento della mediazione che tu dici centrale lo ripeteva anche Maria Rosaria Ferrarese
Cioè il populismo
La realtà fittizia ingannevole dell'orizzontalità
Della piena trasparenza della fine di asimmetrici TAC ma sono tutte costruzioni a cui in realtà corrisponde una sostanziale opacità dei centri di comando e il populismo e la prosecuzione delle spinte alla privatizzazione del politico del giuridico
Che caratterizza il ciclo neoliberista c'è un carattere speculare tra liberismo e populismo
Al punto che possiamo dire che il populismo è la maschera del liberismo per non andare incontro a una grande riforma
Il populismo è lo strumento deviante per impedire di fare i conti con le strutture del sistema economico dominante e assumere appunto prospettive di grande innovazione è il ragionamento che faceva già Max Weber già negli anni Venti quando diceva per impedire il grande conflitto sociale bisogna escogitare strumenti di deviazione la nazione il problema della nazione era il meccanismo di deviazione semantica per così dire rispetto alla crudezza del conflitto
Ora a proposito della riforma del capitalismo tu diciamo così correggi
La prima parte del libro in alcune in alcuni passaggi nella prima parte tu assumi quasi integralmente Haber Massimo
Andare invece nelle parti conclusive proprio rifacendosi al rifacendosi al problema del lavoro mostri come queste
Teorie di Habermas dell'area Pontida no
Il
Problema della retribuzione del lavoro
E quindi in Ampère mass la situazione linguistiche ideale porta diciamo così all'esaltazione del civismo della società civile ma
Non c'è presente in a per Massimo la dimensione del lavoro e quindi anche della tendenziale conflittualità sociale entro di parigini democratico quindi il lavoro diventa il problema tutti ci centrale e da questo punto di vista rifiuti prospettive che dal punto di vista filosofico più elevato ad esempio sono al centro di un libro recente di ferraioli sul reddito di cittadinanza lì c'è l'impostazione filosofico costituzionale ma del terreno politico
Il reddito di cittadinanza tu lo contrappone alla questione del lavoro
Perché il reddito di cittadinanza tutti marci è del tutto subalterno al alla logica del liberismo
Perché il reddito di cittadinanza significa accettare il moto dominante di stabilire cosa produrre
Quanto produrre quali bisogni soddisfare il reddito di cittadinanza è un paradigma interno al neoliberismo per questo anche politicamente possibile all'alleanza
Tra il nord e il sud tra il leghismo che è certo perché non sta lì finisce
Il sistema liberista l'impianto del liberismo economico perché il reddito di cittadinanza
Praticamente è la continuazione della Spal Gorizia azione del lavoro e il lavoro e paga anche
Queste diciamo così porzioni di
Bilancio pubblico destinate a
Al cosiddetto retto di cittadina
Ora e quindi il problema della prospettiva progettuale
Questa prospettiva progettuale però si scontra colma
Il collasso delle culture politiche con il trionfo della disintermediazione con la fine della politica organizzata e questo per così dire rende fortemente problematica la attuale crisi della democrazia perché la la democrazia
A svolto la soggettività politica
Le culture organizzate capaci di imporre una logica diversa da quella della pura economica e della valorizzazione dell'accumulazione
E quindi il problema conclusivo è questo
Non è soltanto un problema di
Valori
Il problema è quali soggette
Sono in grado di istituzionalizzare questi valori
Quali soggetti politici quali culture e quali soggetti sociali
Se è vero come diceva cani
Che Ittiri
Il Ponte Vecchio medium tra interessi e valori e quindi il convertitore dei valori interessa i questo convertitore non si auto produce ha bisogno di soggetti invitati conflitto di culture politiche organizzate
Diciamo così la la domanda conclusiva e questa è realisticamente possibile questa prospettiva progettuale o siamo sotto scacco
E possibile riattivare una un processo di riforma del capitalismo sì la politica è sfera ormai del tutto privatizzata
Se in Italia si passa dalla grande impresa che si fa partire
Alla micro impresa che si fanno un partito quali sono gli attori di questa riforma del capitalismo
Dare delle risposte soprattutto con pudore perché siamo
Al quinto capitolo sesto capitolo del tuo libro sotto
Credo quattro agosto ma il tempo per
Andarseli fioritura umana di folli rinnova forse
Di non prendere l'intero quarto dora ultime parole famose poi magari è ma la prima cosa che devo fare ringraziare voi tutti
Che siete venuti qui
E ringraziare però soprattutto poi quattro che mi avete così prima egregiamente presentato è così
Intensamente presentato
Che io ero già convinta che ha riscritto il libro della vita è un libro molto bello ma ma avete convinto ancora di più un che ho scritto o con lui proverà un ente molto bello quindi vi ringrazio tantissimo
Anche proprio dell'avanzamento che questo pomeriggio avete consentito almeno a me nella mia riflessione la mia maturazione perché ma avete offerto molti spunti
Di sviluppo oggi una linea di ricerca che chiaramente nel libro
Molto problematica è indicata come un lavoro in fieri che però altri dovranno fare perché io ho deciso che per me basta però
è questo
No comunque è questa una dimensione assolutamente problematica quella che erede con cui io mi sono cimentata
E parto subito dall'ultima delle questioni che ha posto Michele e poi riprendo un po'io non dico affatto
In questo libro che il problema è solo di valori
No forti tutt'te lo domandavi da te stesso anche tu come fa fai come faccio io se è una persona molto problematica lo so
E sottolinea nella dimensione e dei soggetti del conflitto della della contesa ardente
E io appunto per l'appunto lo ricordava Franco o all'inizio io ho scritto nel due mila e quindici il soggetto dell'economia lo lo lo ha fatto deliberatamente quindi mi ponevo soprattutto un problema di soggettività di identità sia in senso che non rechi così se si può parlare eccome
G identità in una fase in cui tutti dicevano che ormai per esempio a livello di partiti politici non potessimo più proporre un discorso di identità
Ma questo libro lo scritto proprio a partire dall'insoddisfazione che anche quel libro che avevo scritto sul sulla soggettività mi aveva lasciato e tanto più ma lasciato nel corso di questi ultimi anni
Io sono arrivata crescente niente a chiedermi se è per l'appunto per fini politici Zare il mondo
Come Maria Rosaria ricordato questa espressione che io riprendo né peraltro da da anche da un politologo politologi francesi eccetera
E non ci fosse bisogno soprattutto di un riabilitazione della dimensione murali e valoriali perché poi non sono esattamente la stessa cosa
Anche a partire dall'osservazione del fatto che la situazione presente quella del populismo a cui tutti i sei così
Efficacemente dei
Via di di chiamato
è una dimensione il paradossale dire perché da una parte abbiamo sembrerebbe e non è solo che sembrerebbe proprio così
Una un oltraggio alla dimensione di valori a partire dalle dalle dalle cose più elementari come
Non essere volgari nel linguaggio non essere corretti rispettare gli altri abbiamo quindi uno oltraggio alla dimensione valoriale molto molto forte dall'altra però ci sono probabilmente io mi domando questo e mi pare che tu te lo domandi anche tenne nel populismo anche molte domande valoriali che rimangono inevase e rimangono inevase proprio perché il populismo come tu stesso dicevi non è un fenomeno che viene dal basso ma è un'offerta che fanno agitatori di costruttori professionalmente talvolta come ricordo anche da certe ricerche
Molto attrezzati che riescono a manipolare le coscienze a parte il fatto che poi ci siamo di fronte a queste tecnologie che ha che hanno intrinsecamente il segno della manipolazione e e quindi c'è siamo di fronte a cui si sta sa di fenomeni anche opposti e quindi vi sono molto interrogata su questa riabilitazione della dimensione Mola morale per riproporre una di politicizzazione del mondo
I passaggi di riprendendo alcune delle notazioni che che che voi avete fatto può anche soprattutto il diciamo il nerbo delle delle vostre
Osservazioni che mi che sono per me molto fruttuose da da Mario riprendo la segnalazione
Che mi pare assolutamente da condividere
Che non solo l'economia si occupi di alta moltissimo di valori
Ma che in generale l'economia è una cosa molto più complessa di quanto il le facile critica mainstream e possono lasciar supporre sono assolutamente d'accordo molto interessante la sua ricostruzione a partire addirittura dagli illuministi scozzesi
E quindi dalla da Adam Smith il grande valore democratico che appunto l'armatura dell'Illuminismo su tutti i piani
Ma anche arrivando alla a quello a fine Ottocento e poi alla sistemazione epistemologica
Dell'economia neoclassica dell'inizio del Novecento su cui tornerò e non a caso tutti i socialisti della fine dell'Ottocento e dei primi del Novecento erano tutti i più classici
Anche se non si può dire esattamente l'inverso che tutti neoclassici fossero socialisti però molti neoclassici erano anche socialisti barrata per esempio
E e possiamo pensare agli austriaci quindi non a caso c'era un valore democratico in questa pulsione di far contare l'individuo la sua volontà la sua preferenza il suo calcolo
A a a fronte della ed è di valorizza trasferiti sanzionati come mo'in modo assoluto dalle culture visto pratiche e e dell'Ancien Régime
Io sono assolutamente d'accordo su questa sottolineatura
E così come sulla sottolineatura che in realtà all'economia
Si occupa tantissimo di valori lo ha sempre fatto ma anche il neoliberismo praticamente è una sorta di assolutizzazione dell'etica del mercato ma il mercato viene assunto innanzitutto come etica
Prima ancora che come meccanismo di Racco di raccordo domanda offerta e di mercati iniziazione generalizzata
Dei valori della merce
Tutto questo è vero
Giscard comuni amici ci ricorda che ebbero anche la ricchezza non dirò dei filoni eterodossi perché quello va da sé
Ma anche di filoni che rimangono abbastanza nel mainstream Lorenzo Sacconi ci ricorderebbe un sacco di cose sulla disegni sei Texel sul rapporto etica ed economia insomma si muove molto di più di quanto all'Est
Così superficialmente si potrebbe credere questo è un limite della dell'estremismo di sinistra o di destra perché a questo punto non fa differenza nella valutazione di questi di queste discipline
Quello che io però volevo nel libro sottolineare e a tutt'oggi voglio sottolinea linea che nella sistemazione epistemologica che avviene all'inizio del Novecento c'è però un salto di qualità e c'è una rottura anche con quelli che non erano assolutamente Turro Dossi e come Marshall
Secondo me in marcia è un grandissimo ma avviene una rottura e paradossalmente la rottura avviene ecco come qualcuno di forse tu proprio ricordavi di questi italiani strani no
Lo ricordavi per per il presente ma anche allora il ruolo che gioca Pareto è è impressionante nella nella coltura per portare poi dopo viene Robin sembra ma è Pareto che che USA un certo ruolo e che USA
Max Revel
E qui dovremmo tu l'hai fatto Michele però insomma dovremmo temere più presente questa questione del politeismo dei valori che nasce da Luino
E secondo me si fa un uso in parte si è fatto e si fa un uso in parte improprio di Weber perché la dimensione dei valori in Weber rimani potentissima non a caso c'è la razionalità
Rispetto allo scopo eccetera eccetera
Certi miti tende a che uno studioso proprio di Webber che non si stanca di sottolineare tutti questi aspetti a un comune amico ma c'è una parte di Weber
Maldestramente e anzi egregiamente fu usata da Cavedon ma in modo improprio però c'è anche un contributo di Webber proprio a a tutto ciò ed è ed è quello che poi e non possiamo io ho almeno tento a a sancire il come il secolarismo liberale qui per me c'è una responsabilità del secolarismo liberale
Che io poi no no assolutamente considero assolutamente sbagliate mistificatoria e le assimilazioni di liberalismo e neoliberismo e questa sottolineatura non è superflua perché ancora di recente io ho sentito Mario Tronti dire che c'è una assoluta continuità tra liberalismo e liberismo io penso invece che ci sia una profondissima rottura
Partito dal semplice fatto che liberalismo eh coscienza e consapevolezza di ricerca del limite e neoliberismo è il limitatezza
Ma ecco nel secolarismo liberale nell'idea non di espulsione dei valori ma di privatizzazione della sfera dei valori perché ma non rimangono importantissimi faccia come a ritmo liberale stabilisce che ognuno come anche le aspirazioni alla vita buona
Se le deve gestire nella sua sfera privata altrimenti diventa il punto impossibile la convivenza
Nella nella sfera pubblica con me
Le società moderne dominate dal politeismo dei valori sono destinate a fare qui c'è un enorme elemento di saggezza che vi nasce dalla volontà di neutralizzare Laffite Ò Scià e distrutti vita
Delle guerre di religione che non hanno mai in alcuni e inizi i sì tutta Europa di fatto non hanno mai cessato di operare adesso lo vediamo con risorgere dei nazionalismi che hanno molte basi di quella natura
Però è questa privatizzazione di valori è stata anche mutismo politico sui valori e e non è irrilevante nella condizione disastrata in cui chi siamo dici
Saltò adesso molte in molti passaggi delle della niente a mia argomentazione e vengo d'un punto ulteriore ad altri due punti ulteriori e concludo
Diceva Maria Rosaria che la io sottovaluto un po'la dimensione giuridica se se questo è avvenuto non era assolutamente delle mie intenzioni è nelle mie corde perché per esempio su più o Moggio discussa nel libro precedente la moralità del vuol far adesso anche la questo lì libro più più recente di tre quattro anni fa sulla governance parli number ieri io tengo molto presente la ripresa sì la riflessione di su più e comunque la dimensione giuridica per me importantissima ma lo è soprattutto come come sottolineava Franco come dicevi te Maria Rosaria come riprendeva Michele
Nelle Costituzioni per l'appunto il grande grande trasporto slancio del costituzionalismo democratico del dopoguerra del del Novecento ma anche quello di prima che la guerra sono
Si sono prodotte sono avvenute cose che sono non storico da delle
C'è un punto che su cui vorrei insistere che riguarda la civilizzazione del capitalismo che il costituzionalismo del dopoguerra ha saputo realizzare perché nulla solo tentata la proprietà Rizzante trent'anni brutti musi che sono se non questo
Ma anche qui dobbiamo riconoscere io me li ricordo le analisi e ne sono stati in parte vittima le analisi degli anni settanta
Sì degli anni settanta e primi anni ottanta da parte della sinistra in cui quella più un po'più radicali che tendeva a dire Manuel farne un addomesticamento delle trattasse operaia
Dei costituzioni e poi si va no era un'analisi profondamente sbagliate è oggi visto che recuperiamo quella che a quella dimensione bisognerebbe chi lo fa noi che siamo punti ecco facciamo bene a farlo senza problemi
Ma chi lo fa avendo detto in passato no era addomesticamento carcasse operaio dovrebbe fare un po'di autocritica secondo me
Tuttavia in questa in questa io penso penso proprio che ci sia un valore immenso anche di tipo normativo di tipo dista come storia esemplare carica morale proprio trascinante
E e anche le ragioni della della grande unità che in molti Paesi e soprattutto in Italia si finisce tra forze politiche molto diverse come l'in Cattolica tolti democratiche socialiste e comuniste eccetera
Un un elemento importante varrebbe per oggi
Sul fatto che
Se vogliamo ragionare che a mio parere oggi ci si ripropone un problema di capitalismo come dicevi tu come io in parte argomento sul libro
Qui ancora una volta vedo analisi anche interessantissimi riuscito per esempio un libro
E che è un colloca tranne anzi frase R. RAI yankee
Al in cui lana Anzio Fraser di fasce facendo una ricostruzione secondo me molto per fasi deterministica
Del capitalismo dalla fine del Settecento poi dice i trent'anni gloriosi sono una forma di capitalismo no per me sono stati un tentativo riuscito in grande misura riuscito di rottura del capitalismo e di qui
Il grande valore che attribuisco a carenze al pensiero democratico e soprattutto a frustrare alle agli ordini alle
Di cui ricostruisco che c'è stato anche un grande apporto filosofico dato a a proposito del danni da parte di filosofi del pragmatismo americano paracadutisti americani
Questo per dire che anche una ricerca assolutamente di esplorazione come quella che fece Roosevelt sarebbe interessantissimo ricostruì per esempio Como come ha fatto nei primi tre mesi a mettere insieme
Come uno straordinario piano di creazione di lavoro
Che poi ha dato un vita alle fasi successive
In realtà in quell'esplorazione così aperta così
Poco legata c'era un contenuto di pensiero g Energia e motivati Energia morali e intellettuali messa in movimento che era veramente immenso oggi devo dire francamente la verità
La predetto su soprattutto anche in onore di Pierluigi Castagnetti che però ha dovuto andar via io vedo solo papa Francesco all'altezza di un'esigenza di produzione di questo di queste misoginia intellettuale emotiva e e più in generale politica poi alla fine politica proprio per produrre il trasformazioni tuttavia perché per non farmi pensare che questo esistono
Anche se se trovo per esempio interessantissimo che Fini un un filosofo del del marxismo come Finelli mi pare che si chiami fine no si fa scritto libro recentissimo in cui ci sono parametri di cui parla dello spiritualismo di Carlo Marx sentiremo non è però per non farmi pensare che sono
Dottrine
No no
è un è un un filosofo sul insegna forse la filosofia
A storia Carrizo e fiero metri però io insomma sono anche per il perfino per un ritorno del trascendente ma importante ma tuttavia sono sono nelle forme decise del mega attivismo di Adorno
E cioè
Adorno agisce noi sappiamo benissimo non sappiamo ciò che è umano per ciò che è inumano lo sappiamo bene che ci sia o e quindi basiamo ci su quello lui dieci euro voglio concludere con questa piccolissima citazione da lui
Dalla denuncia dell'inumano tradiamo
Se non la ricerca di soluzioni positive l'aspirazione assonnati le falsità e le offese epatite dalla vita
Non si tratta solo di prevenire la crudeltà o di combattere la sofferenza e la fame
Ci si dovrebbe porre poter mostrare fragili e debutti in amore
Senza provocare indisposta la Fox grazie