Derrick

Tali ascoltatori di Derrick scrivo questa puntata come spesso la domenica in questo caso il giorno di Pasqua di ritorno dalla manifestazione alla Colonna Traiana Roma per la sopravvivenza di radio radicale
E questa puntata sarà eccezionalmente Autori ferita perché vorrei raccontare come è nata questa rubrica
Dunque ecco come nel due mila e nove io Michele Governatori lavoravo già da una decina d'anni nel settore dell'energia ed alcuni mi ero trasferito a Roma
Non avevo alcun contatto attivo col mondo radicale salvo essere un ascoltatore quasi ininterrotto di questa radio in casa poi non ho la tv
Quando Paolo vigevano che di radio radicale è stato uno dei creatori e di cui è stato editore divenne amministratore delegato di acquirente Unico un'azienda pubblica dell'energia in cui io stesso avevo lavorato in precedenza mi chiesi un incontro senza collegarlo al dicevano radicale
Così un giorno vado a trovarlo insieme all'amministratore delegato di allora della mia azienda Domenico De Luca
Un incontro di conoscenza tipico del mio lavoro nelle relazioni istituzionali nel quale però la curiosità di Vigevano e un inaspettato inconsueto clima di familiarità ci portano a una chiacchierata più vasta e libera del previsto
Tanto che Luís racconta del suo ruolo di radio radicale di cui ero colpevolmente ignorante io rispondo per rifarmi un po'osé snocciolando gliene il palinsesto
Non l'avessi mai fatto lui si illumina brandisce il telefono e dice adesso ti faccio parlare con Bordin
Ora io ho sempre temuto queste fughe in avanti di chi pur animato dalle più amichevoli intenzioni che mette in situazioni imbarazzanti
Il mio capo tra l'altro iniziava guardami con sospetto figuriamoci poi quanto potesse importare a Bordin di parlare al telefono con l'ennesimo fan sconosciuto
Magari non risponde penso invece vedo vigevano che dice Massimo ti passo una persona che di riconoscere roba da matti era lui davvero alla cornetta aveva un'aria scocciata e gentile nello stesso tempo non ricordo coso balbettato ma a un certo punto Bordin dice una frase tipo dunque cosa posso fare per lei
Oddio cosa poteva fare guardo vigevano che fa cenni tipo fai fai buttati forza e non so come dico è un peccato che radio radicale non abbia una rubrica dedicata all'energia
Segue un breve lunghissimo silenzio dopodiché Bordin dice in tono più tollerante che entusiasta
Allora perché non viene a trovarmi
Andai occhieggia e le sale di registrazione Bordin mi ricevette nel suo ufficio mentre andava proprio la replica della sua rassegna mi propose di fare un numero zero per una rubrica sull'energia che feci la notte stessa registrando in cucina dopo aver disattivato il frigo nelle altre stanze apre disturbato moglie e figlia
Ma il grado di microfono fosse di fortuna la prova andò bene e con bordi ci accordammo per una pillola settimanale di taglio divulgativo
Una pillola dura poco ma scoprì lungo le trecentonovantatré puntate successive nel corso di dieci anni richiede parecchio lavoro sarebbe diventata la spina dei miei Weekend ma l'apprezzamento di persone che stimo mi avrebbe convinto continuare nel progetto
Lì per lì rifiutai però l'offerta di un compenso pentendomi né poco dopo mentre oggi che la radio è a rischio di sopravvivenza sono felice di contribuire così a un'istituzione tanto importante per me e credo per tutti
E comunque ormai purtroppo è tardi per rifare quella telefonata Bordin così rocambolesca ma importante per me e che senza l'iniziativa estemporanea di vigevano non sarebbe avvenuta
La mia posizione probabilmente minoritaria ma quel che io auspico di più non è una proroga della convenzione di radio radicale
E invece l'arrivo di capitali da una cordata di fondazioni o altri azionisti nazionali e internazionali magari benefattori diffusi
Che credono che un servizio di informazione accurato libero e non mediato di conoscenza delle istituzioni sia indispensabile a uscire dalla notte del populismo
Che si basa proprio sull'incapacità di tanti elettori di smascherare la fu terza dei suoi slogan un saluto da Michele Governatori